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NatuRa Museo Ravennate di Scienze Naturali “Alfredo Brandolini” Progetto GIOCA- IBC Paolo Ferri Francesca Masi Luca Ruggiero

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NatuRa

Museo Ravennate di Scienze Naturali “Alfredo Brandolini”

Progetto GIOCA- IBC

Paolo Ferri Francesca Masi

Luca Ruggiero

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INDICE

1. Presentazione 3 1.1 La collezione e la sua storia 3 1.2 Una nuova collocazione museale 3 1.3 Il parco del Delta del Po, il Palazzone e la Comunità di Sant’Alberto 4 1.4 Aspetti gestionali 5 2. Analisi SWOT della realtà museale 6 3. Partner e Stakeholder 8 4. Matrice influenza/ importanza 10 5. Mappatura degli stakeholder 6. Ideazione 11 7. Verifica di fattibilità 13 7.1 Descrizione delle attività e contatti delle associazioni naturalistiche invitate 14 7.2 Analisi SWOT del progetto 16 8. La pianificazione 17 8.1 La programmazione 17 8.2 Le attività operative 18 8.3 Il calendario delle attività 8.4 L’individuazione delle risorse 19 8.5 Il piano economico- finanziario 19

8.5.1 Prospetto economico- finanziario del museo ornitologico “NatuRa” 19 8.5.2 Prospetto economico- finanziario delle aperture serali 20

8.6 Piano di Marketing e Comunicazione 22 8.6.1 Piano di comunicazione per gli incontri ad invito 22

8.6.2 Piano di comunicazione per la serata aperta al pubblico 25 9. La verifica del progetto 25

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1. PRESENTAZIONE

1.1 La collezione e la sua storia

Inaugurato nel 1970 a Ravenna, il Museo Ornitologico e di Scienze Naturali ha avuto origine da una collezione di uccelli della Romagna donata

dalle sorelle di Alfredo Brandolini, famoso ornitologo ravennate. La collezione Brandolini è una raccolta che comprende tutte le specie di uccelli

presenti in Romagna, specialmente nella Provincia di Ravenna e nell’area del Parco del Delta del Po. La collezione è stata costituita dal famoso

ornitologo a partire dal 1906 e ha sempre rappresentato il nucleo del Museo ornitologico e di Scienze Naturali di Ravenna, a cui era stata dedicata

una sala presso la Loggetta Lombardesca di Ravenna. A completamento del patrimonio museale erano allestite sezioni di fossili e minerali, la

biblioteca scientifica, l'emeroteca e l'ovoteca.

La necessità di liberare gli spazi occupati dal Museo presso la Loggetta Lombardesca, nell’ambito di una più ampia riforma delle emergenze

culturali del Comune di Ravenna, si è rivelata un’occasione eccezionale per ripensare tale Museo non più attraverso l’ottica tassonomica e

puramente elencativa della tradizione, ma attraverso un approccio culturale consono al contemporaneo dibattito sui temi ambientali e museali, al

fine di configurare il momento espositivo come opportunità di sintesi e di confronto all’interno della relazione tra una città e il suo ambiente.

1.2 Una nuova collocazione museale

La nuova sede del museo (da adesso in poi NatuRa) si trova presso il Palazzone di Sant’Alberto, edificio storico dall’originaria funzione di

“hostaria” dedita ai commerci fluviali di sale e di grano. Sant’Alberto è la porta meridionale del Parco del Delta del Po: questo fa del paese

l’accesso di Ravenna su un unicum naturalistico di primaria importanza.

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1.3 Il parco del Delta del Po, il Palazzone e la Comunità di Sant’Alberto

Scopo di NatuRa è quello di rendere accessibili concetti scientifici a tutti i livelli di utenza, semplificando quel processo di assimilazione di

informazioni fondamentali sul territorio in cui si vive, che permette un atteggiamento più responsabile nei suoi confronti.

La collocazione nell’ambito del Parco del Delta del Po amplifica e concretizza la missione, mediante la possibilità di un contatto diretto e di una

sperimentazione immediata di ciò che si impara.

Il Parco del Delta del Po, caratterizzato dal corso dei fiumi Reno e Lamone e da zone umide quali l’oasi di Volta Scirocco, la Valle Mandriole e

l’oasi di Punte Alberete, è il più esteso parco regionale italiano e copre una superficie di circa 60.000 ettari, tra la Provincia di Ravenna e la

Provincia di Ferrara.

All’interno di questa zona sono conservate e protette le ultime zone umide superstiti alle grandi opere di bonifica che nei secoli hanno

interessato il territorio. Le zone umide presenti sono circa una trentina, mentre circa 13 sono le riserve naturali di competenza dello Stato.

L’attuale collocazione del museo permette, quindi, un’offerta didattica ampia e differenziata e può fungere da legame tra la città e il Parco.

Il paese di Sant’Alberto si trova 15 Km a Nord di Ravenna e si affaccia sulle Valli di Comacchio, ancora oggi raggiungibili con il traghetto sul

fiume Reno, l’antico Po di Primaro. Dieci kilometri ad est , attraversata la SS. 16 Romea, si trova il mare (Casal Borsetti, Marina Romea, Porto

Corsini). La Circoscrizione di Sant’Alberto, la più grande per estensione territoriale del Comune di Ravenna, comprende anche i paesi di Mandriole,

San Romualdo, Primaro e Passatella.

Il Palazzone è un tipico edificio di fine ‘500, la cui costruzione fu probabilmente dovuta agli Estensi come sede di un presidio militare. Situato

strategicamente sul Po e in prossimità del confine con il territorio di Ravenna, in passato era utilizzato come Hosteria dei Duchi D’Este.

Oggi è un primario centro logistico e didattico per lo sviluppo dell’educazione ambientale, al centro di un comprensorio naturalistico costituito

dalle valli, le pinete e le piallasse. Oltre a NatuRa ospita il Centro visite del Parco per gli itinerari ornitologici vallivi e i servizi di Circoscrizione.

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1.4 Aspetti gestionali

Dal punto di vista gestionale il museo adotta una soluzione “mista”, che intreccia la forma diretta con l’esternalizzazione dei servizi a terzi. La

gestione è assegnata a tempo determinato ad una cooperativa scelta in base ad una gara di appalto, previa valutazione comparativa dei vari progetti

presentati. Attualmente ha vinto l’appalto la cooperativa S.T.E.R.N.A s.c.a.r.l. di Forlì1, che si occupa di progetti legati all’ambiente.

La gestione delle attività è esternalizzata ai sensi dell’ art.115 del D.Lgs. 42/2004, Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio ed in riferimento al

Regolamento dei Contratti2 del Comune di Ravenna; contemporaneamente la gestione del Museo è affidata direttamente al Comune di Ravenna, in

linea con le modalità previste dall’art.115 sopra citato.

In sostanza il Consiglio Comunale3 ha stabilito di affidare a terzi la gestione delle attività museali (più specificatamente apertura, custodia,

biglietteria, didattica, conservazione promozione, editoria), mantenendone comunque la direzione e il controllo.

Dal settembre 2002 NatuRa ricade sotto la competenza del Servizio Turismo e Attività Culturali, che ne cura la gestione.. Il progetto di

trasferimento da Ravenna a Sant’Alberto è stato invece affidato al Servizio Ambiente.

Nell’ambito del Servizio Turismo e Attività Culturali è stato istituito4 l’Ufficio Polo Scientifico, che si occupa del Planetario e di NatuRa. Il

Polo Scientifico costituisce per il Comune di Ravenna un centro di responsabilità5 nell’ambito degli obiettivi di PEG6, del quale è responsabile il

dirigente del Servizio Turismo e Attività Culturali del Comune di Ravenna. All’interno di questo polo sono assegnate le risorse per il Museo, il

quale è pertanto soggetto ad un controllo periodico in merito al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

1 Alla quale è stata affidata la gestione, con determina dirigenziale n.45 dell’11/03/2004. 2 Approvato con delibera del Consiglio Comunale P.G. n. 6942/30, del 06/02/2001 e successivamente modificato con delibera del Consiglio Comunale P.G. n. 27912/82 del 13/05/2003 , (nota prevista nel regolamento). 3 Delibera del Consiglio Comunale n. 42460 del 15/07/2003. 4 Con provvedimento n. 134 del 15/10/2002. 5 Precisamente il n. 09154. 6 Piano economico di gestione.

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2. Analisi SWOT della realtà museale

Punti di debolezza

Note

Nessuna pianificazione delle attività

Soprattutto nei confronti delle scuole per quanto riguarda le attività didattiche, i corsi d’aggiornamento e i laboratori

Comunità locale molto autonoma

Possibili contrasti e mancanza di integrazione con la comunità

Mancanza di mezzi pubblici di collegamento

E’ necessario prospettare una forma di collegamento di concerto con l’Assessorato all’ambiente e ai trasporti per tutte le fasce d’utenza

Museo scarsamente conosciuto sia perché di nuova apertura sia perché non sono stati contattati previamente gli stakeholder

Serve una campagna di promozione e di coinvolgimento degli attori (istituzionali e privati) radicata nel terriotorio

Modalità innovativa della gestione

Sito internet poco aggiornato

Punti di forza Note Recente apertura

Elemento di novità nell’offerta museale ravennate, rivalutazione e ammodernamento di una collezione i passato trascurata

Ravenna città d’arte, città di mare Possibile inserimento nel circuito museale della provincia di Ravenna

Porta del Parco del delta del Po

Museo come momento di congiunzione tra l’ambiente cittadino e quello naturalistico

Struttura e visita flessibile ed adattabile a vari tipi di fruizione

Particolare attenzione verso il target INFANZIA

Possibile interattività con gli oggetti esposti

Bassi costi di conservazione degli esemplari

Palazzone S. Alberto ristrutturato recentemente

Valorizzazione di una struttura unica nel suo genere e di rilievo storico

Vocazione al territorio e all’educazione ambientale

Layout a misura di bambino

Vicinanza battello a corda

Potenziale percorso integrato museo-valli-parco

Biblioteca specializzata

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Opportunità

Note

Integrazione Parco Delta Po (interazione materiale esposto - ambiente naturale)

Prospettare un protocollo di intesa con il consorzio gestore del parco (biglietto unico, attività congiunte, ecc.)

Punto di riferimento educazione ambientale; collegamento educazione ambientale - educazione alimentare (biologico)

Legame con la facoltà di Scienze Ambientali dell’Università di Bologna sede di Ravenna

Offerta stage, riconoscimento scientifico a livello accademico

Interazione con musei naturalistici area delta del Po per la creazione di percorsi integrati

Luogo di sintesi tra Sant Alberto e Ravenna

Sviluppo offerta formativa

Confronto storia dell’arte e storia naturale (uccelli nel mosaico)

Prevedere attività congiunte (seminari, conferenze) con i musei d’arte cittadini

Minacce

Note

Tipologia dell’oggetto museale (uccelli morti, rischio di destare scarso interesse o ripudio nel pubblico)

Tipologia museale di nicchia e di scarso appealing

Estraneità del museo rispetto alla comunità di Sant’Alberto

Forte ingerenza delle forze politiche locali

Possibili conflittualità tra la cooperativa Sterna e la cooperativa Atlantide

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3. Partner e Stakeholder

I partner del Museo ornitologico sono il Servizio Turismo e Attività Culturali del Comune di Ravenna e la Cooperativa ST.E.R.NA, attuale gestore

delle attività museali.

Per quanto concerne gli stakeholder le categorie individuate sono:

A) Stakeholder pubblici : Assessorato ambiente e trasporti, Provincia di Ravenna, Consiglio di circoscrizione Sant’Alberto, Regione Emilia

Romagna, Parco del Delta del Po e Cooperativa Atlantide (gestore dei servizi del parco). L’Assessorato all’ambiente e ai trasporti riveste un

ruolo chiave per l’attivazione di una forma di trasporto pubblico che colleghi la città di Ravenna con la frazione di Sant’Alberto. L’attuale

assenza di collegamento tra la città e il museo è uno dei fattori di maggiore criticità da governare. La collaborazione della provincia è importante

per l’inserimento e l’attiva partecipazione del museo all’interno del Sistema museale provinciale. Il Consiglio di circoscrizione è l’intermediario

principale per riappacificare ed intensificare i rapporti con la comunità Santalbertese. Il Parco del Delta del Po è uno stakeholder forte poiché è,

per importanza, la prima entità alla quale rivolgersi per integrare la visita museale con il percorso naturalistico esterno.

B) Stakeholder istituzionali : scuole elementari, medie e superiori della provincia di Ravenna, Facoltà di Scienze ambientali dell’Università

degli studi di Bologna (sede di Ravenna), Centro Interdipartimentale di Ricerca delle Scienze Ambientali (C.I.R.S.A) della Alma Mater

Studiorum (Università di Bologna, con sede a Ravenna) che collaborerà per consulenze scientifiche ai vari progetti ed iniziative per le quali sarà

interpellato, AISA (un’associazione formata da laureati e studenti del Corso di Laurea in Scienze Ambientali dell’Alma Mater Studiorum). Le

scuole costituiscono un target fondamentale per il museo, soprattutto per quel che riguarda l’educazione naturalistica, ossia la formazione di una

coscienza ambientale nei confronti dei “cittadini di domani”. E’ importante pianificare tutte le attività rivolte a questo segmento con la

collaborazione di tutti gli attori coinvolti (insegnanti, presidi e genitori). Il comparto universitario, invece, deve essere coinvolto ai fini di un

maggiore riconoscimento a livello scientifico ed accademico del museo e delle sue attività.

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C) Associazionismo: il mondo dell’associazionismo gioca un ruolo di primaria importanza nella creazione di un consenso diffuso intorno al

museo ed alle sue attività. Le associazioni costituiscono il tramite tra il museo e la comunità ravennate. Per un’efficace piano di azione nei

confronti di tali portatori di interessi è indispensabile qualificarli per categorie ed identificare quali siano le associazioni che realmente possano

affiancare il museo nel perseguire il suo scopo. Si distinguono, a tal proposito quattro tipologie di associazioni, ognuna con un compito

differente:

•••• ambientali: devono esser coinvolte in tutte le attività divulgative e di sensibilizzazione ambientale proposte dal museo. L’appoggio

delle grandi associazioni (WWF, Lipu, ecc.) permette inoltre di aumentare il consenso della comunità scientifica di riferimento del

museo. La Sterna, per tal motivo, ha stabilito di destinare il 10% delle entrate da biglietto alle associazioni impegnate nella tutela e

nella promozione dell’ambiente;

•••• culturali;

•••• di promozione locale: il loro appoggio è fondamentale per “riallacciare” i rapporti con la comunità di Sant’Alberto. Inoltre il museo

è principalmente rivolto al territorio e alla comunità di riferimento, la ricerca di collaborazione e partecipazione della comunità locale

è una priorità assoluta;

•••• di elite: in una realtà a vocazione industriale di grandi dimensioni come Ravenna, i poteri forti (Unione industriali, Confcommercio)

e i club d’elite (Rotary, Lions, Soroptimist, Casa Matha) hanno una grande influenza sull’opinione pubblica cittadina e sono in grado

di influenzare il consenso (o il dissenso) verso un’istituzione come il museo ornitologico. Bisognerà avere particolare attenzione

soprattutto nei confronti di Casa Matha, che si è opposta pubblicamente all’apertura del museo.

D) Stakeholder privati: tra gli stakeholder privati si distinguono i produttori biologici e i ristoratori presenti nel territorio del Parco dalle imprese

operanti nel settore ambientale (Hera). Con i primi è necessario attivare forme di collaborazione per le attività di intrattenimento proposte dal museo

(compleanno al museo, colazione al museo, ecc.), mentre i secondi vanno considerati come potenziali sponsor del museo.

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4. Matrice influenza / importanza SODDISFARE GESTIRE COSTANTEMENTE 5 4 Influenza 3 2 1 MONITORARE AGGIORNARE 1 2 3 4 5

Importanza

Regione Emilia Romagna Provincia Ravenna Assessorato Ambiente/Trasporti

Sistema museale provincia Ravenna Club (FAI, Rotary, Lions, Soroptimist)

Arpa Ravenna, Ermesambiente

Circoscrizione S. Alberto , Parco Delta Po Ass. Un paese…

ARCA, WWF, Lipu, Legamb. Scuole

Atlantide

Ass. Paguro, Percorsi

Fac. Scienze Ambientali, CIRSA, AISA

Fiera Birdwatching

Ass. Produttori Bio Fondazione Ravennantica e pinacoteca

Tenuta Augusta Riviste Specializzate HERA Villaggio globale, Ass. Mirada Natura Sì, Bios

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5. Mappatura degli stakeholder (vedi file allegato) 6. Ideazione

Dopo l’apertura al pubblico avvenuta a fine Aprile, NatuRa deve comunicare alla città di Ravenna la sua esistenza ed il ruolo che può svolgere

nel territorio e per il territorio. Questa necessità è resa ancora più critica a causa delle problematiche già messe in evidenza nei punti di debolezza: il

processo che ha portato NatuRa a Sant’Alberto, le difficoltà connesse alla fase di avviamento della realtà museale (scarsa conoscenza presso gli

stakeholder ed il pubblico).

Tenendo conto dell’articolato tessuto associativo presente nella città di Ravenna, NatuRa si propone di diventare punto di dialogo e confronto tra

associazioni naturalistiche e associazionismo locale. La formula proposta per coinvolgere queste due tipologie associative è quella dell’incontro

serale con conferenza, presentazione di materiali o esposizione seguita da rinfresco o cena all’interno del museo.

Alle associazioni naturalistiche NatuRa potrebbe offrire uno spazio all’interno del quale esporre le proprie attività e i propri risultati; alle

associazioni locali si offrirebbe invece la possibilità di conoscere meglio il territorio unita ad un momento di convivialità.

Per quanto riguarda le associazioni naturalistiche da contattare, la scelta ha tenuto conto della loro importanza e della loro influenza rispetto al

progetto di NatuRa e della possibilità di sviluppare forme di collaborazione future. Ottenere un riconoscimento scientifico a lungo termine

(soprattutto per quanto riguarda la didattica) è per il museo un fattore di vitale importanza.

La scelta della associazioni locali è stata fatta considerando la loro vitalità nel territorio e la loro influenza rispetto al progetto di NatuRa. In

questa ottica risulta quindi fondamentale dedicare una serata all’associazione di Sant’Alberto Un paese che vuole conoscersi per dimostrare le

intenzioni di NatuRa ad instaurare un rapporto di dialogo positivo e duraturo con la comunità di cui è ospite.

Tra le altre realtà di Ravenna si è scelto di concentrarsi sul cosiddetto associazionismo di elite (Rotary, Lions, Soroptimist, Casa Matha), molto

attivo nell’universo ravennate. E’ chiaro che il coinvolgimento di questo tipo di associazioni potrebbe essere utile in futuro come strumento per

raccogliere fondi per particolari attività. Organizzare una serie di appuntamenti rivolti a questo pubblico significherebbe iniziare un interessante

dialogo con le realtà imprenditoriali più radicate nel territorio di Ravenna e con le varie associazioni di categoria (Unione industriali, Ascom,

ecc…).

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La formula “conferenza con cena” all’interno del museo rappresenterebbe l’opportunità di un collegamento con la storia del Palazzone- antica

osteria estense- e renderebbe possibile il collegamento tra natura e alimentazione biologica con il conseguente coinvolgimento dei produttori agro

alimentari locali.

Oltre alle serate ad invito, è previsto un incontro aperto al pubblico durante il quale interverrà Angelo D’Arrigo, campione di volo a livello

mondiale e studioso del comportamento dei volatili. Questa serata vorrebbe essere organizzata, a seconda della disponibilità del relatore, come

primo incontro della serie. Si desidera, attraverso il coinvolgimento di un relatore di peso e l’apertura al pubblico, dare un segnale forte sull’identità

di NatuRa e dare a tutti l’opportunità di usufruire dello spazio museale in orario serale.

Gli obiettivi che si vogliono raggiungere attraverso l’organizzazione di questi incontri sono molteplici. Si possono individuare infatti obiettivi:

• culturali: le serate saranno occasione per promuovere la conoscenza ed il rispetto del territorio;

• sociali: momento di incontro e confronto tra associazioni che perseguono finalità diverse nello stesso contesto socio-ambientale;

• economico- finanziari: sviluppare politiche di fundraising e possibili partnership con le realtà locali operanti nello stesso settore;

• marketing: favorire lo start-up di NatuRa. Gli incontri sono un occasione per presentare le attività ad un pubblico che può influenzare

la vita culturale cittadina. Dal punto di vista promozionale, la serie di incontri aumenterà la conoscenza del museo; le serate sono anche un

primo passo per comunicare la vocazione di NatuRa ad essere una spazio aperto, flessibile, sede ideale per la didattica ambientale rivolta alle

scuole, la divulgazione scientifica o il confronto sulle politiche ambientali locali.

I risultati attesi da questo progetto nel medio e lungo termine sono i seguenti:

• Costituzione di una mailing list o newsletter;

• Riconoscimento delle associazioni ambientali (es. link NatuRa nei loro siti);

• Realizzazione contratti sponsorizzazione;

• Aumento partecipanti attività didattica e visitatori;

• Valorizzazione location.

Il progetto risulta essere coerente rispetto alla missione del museo in quanto è un iniziativa rivolta alla diffusione della conoscenza

dell’ambiente e del territorio. La forma di comunicazione scelta è quella dell’incontro di divulgazione scientifica nel corso della quale possono

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essere utilizzate anche proiezioni, presentazioni fotografiche ecc…E’ importante sottolineare che ricorrere ad un impostazione non accademica non

significa abbassare il livello del discorso scientifico ma rendere familiare ad un pubblico digiuno di concetti di scienze naturali l’importanza del

rispetto per il territorio. Questa convinzione risulta essere in linea con la natura stessa del museo e con le sue modalità espositive.

7. Verifica di fattibilità

Come già illustrato nella parte dedicata all’ideazione, NatuRa vuole diventare punto di incontro e di dialogo tra le varie realtà associative di

Ravenna.

La scelta dei relatori - ad eccezione di Angelo d’Arrigo - è ricaduta su quelle associazioni che hanno già svolto in passato attività di

presentazione e divulgazione naturalistica. Per quanto riguarda Angelo D’Arrigo, campione di volo sportivo di livello mondiale, si è ritenuta

interessante la possibilità di invitare un ospite di prestigio per la serata iniziale.

Ad eccezione del primo incontro che sarà aperto al pubblico, per le altre serate ci si vuole rivolgere a dei gruppi più ristretti e maggiormente

radicati nella realtà ravennate per le ragioni già elencate nell’ideazione.

L’inizio delle serate è previsto alle ore 19,30 con la relazione dell’associazione, per poi passare alle 20,30 alla cena o buffet. La serata alla quale

parteciperà D’Arrigo comincerà invece alle 21,00 e sarà seguita da un rinfresco.

Sarebbe utile sfruttare la fine della esposizione per presentare le attività di NatuRa, in particolar modo quelle rivolte al target adulti: Colazione al

Museo, Venerdì sera al museo.

La copertura economica degli incontri sarà assicurata dal Comune e da alcuni sponsor privati. Per la scelta di questi ultimi si sono presi in

considerazione diversi parametri. Il primo è quello dell’ambito geografico delle attività; essendo NatuRa una realtà a vocazione territoriale, ci si

vuole rivolgere a soggetti privati che svolgano la loro attività nel territorio e per la popolazione ravennate. Il secondo criterio tiene conto della

tipologia di invitati presenti agli incontri serali (club elite); gli associati di questi club svolgono un ruolo importante nella vita imprenditoriale e

commerciale di Ravenna e questo porta a considerare come potenziali sponsor le varie associazioni di categoria del territorio (Ascom,

Confersercenti, Associazione Industriali, Camera di Commercio). E’ importante ricordare che i soggetti privati citati in precedenza sono attivi nel

finanziamento di avvenimenti culturali o di spettacolo nella provincia di Ravenna. Inoltre alcuni degli associati dei club di elite fanno parte allo

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stesso tempo delle associazioni di categoria, questo fattore gioca a vantaggio di NatuRa nella richiesta di finanziamento. Marinara, la società che si

occupa del porto turistico di Ravenna, avrebbe l’occasione di sponsorizzare un’attività rivolta direttamente a parte della sua clientela attuale o

potenziale.

NatuRa ha interesse nel coinvolgere attività private che svolgono un ruolo nelle tematiche legate all’ambiente. Sono stati individuati i seguenti

soggetti privati che potrebbero essere interessati ad una sponsorizzazione dell’evento: HERA (in particolare per la prima serata aperta al pubblico),

Pro.ber. (associazione di produttori biologici), Bios (supermercato di prodotti biologici). Per attività da svolgere in futuro potrebbe essere

interessante coinvolgere imprese che operano nel settore dell’ottica con particolare attenzione a quelle che espongono alla fiera del birdwatching di

Comacchio.

7.1 Descrizione delle attività e contatti delle associazioni naturalistiche invitate

• Angelo D’Arrigo : ha svolto una carriera sportiva ai vertici internazionali del volo sportivo. Ha sorvolato mari, deserti, vulcani e catene

montuose, insieme ad aquile e rapaci di ogni specie. Dopo anni di agonismo in volo libero e due titoli mondiali con il deltaplano a

motore, D’Arrigo si è allontanato dal circuito delle competizioni per potersi dedicare ai voli record ma soprattutto all'emulazione del

volo dei rapaci per la ricerca del volo istintivo. Attualmente sta svolgendo un esperimento sull’imprinting dei condor andini.

Via delle Ginestre 32/b 95030 Pedara, Italy

Tel/Fax +39 095 7805694

mobile +39 335 8248662

[email protected]

Press Office [email protected]

• Istituto Friedrich Schurr : si propone di svolgere attività culturali ed educative promuovendo, producendo e propagando manifestazioni

volte a valorizzare il patrimonio dialettale romagnolo, attraverso progetti di studio e ricerca per il recupero delle più autentiche tradizioni

popolari quali espressioni di una cultura da salvaguardare e trasmettere alle nuove generazioni.

Via Cella 488 48020 Santo Stefano- Ravenna Tel 0544. 571161 [email protected]

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• L’Arca : ha come scopo la tutela e la valorizzazione del patrimonio ambientale. Si propone di favorire lo sviluppo di attività culturali e

di tutela, protezione e conservazione dell'ambiente. Promuove la ricerca scientifica, l'educazione ambientale. Cura pubblicazioni sugli

aspetti naturalistici del territorio.

Via Gordini, 27 48100 Ravenna

0544.465019 0544.465019 [email protected]

• Pro.ber.: l’associazione produttori biologici e biodinamici Emilia Romagna ha per scopo la valorizzazione della produzione,

trasformazione, promozione e commercializzazione dei prodotti ottenuti nel rispetto delle norme europee sull'agricoltura biologica. Tra

le sue attività e servizi, realizza campagne per la promozione dei prodotti biologici e di educazione alimentare ai consumatori;

Sede regionale: Via Marconi 71 40122 Bologna

tel. 051/4211342

fax 051/4228880

[email protected]

• Studi naturalistici della Romagna: si propone di promuovere studi e ricerche, manifestazioni e pubblicazioni per contribuire alla

conoscenza ed alla conservazione del patrimonio naturalistico romagnolo, anche attraverso la didattica naturalistica e la museologia

naturalistica.

Casella postale n. 143 48012 Bagnacavallo

Tel 0544.212250

[email protected]

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7.2 Analisi SWOT del progetto

Punti di forza

• Recente apertura (elemento di novità) • Tematica ambientale di grande attualità, soprattutto per le

aziende del settore • Struttura accogliente per ospitare eventi promozionali su scala

ridotta • Location: palazzo storico come cornice ideale da mettere a

disposizione degli sponsor per meeting aziendali • Presenza “forte” dell’associazionismo naturalistico

Appoggio dell’Amministrazione comunale

Punti di debolezza

• Recente apertura (brand “NatuRa” ancora da affermare) • Scarsa pianificazione promozionale delle attività • Non è stata creata una salda rete di rapporti con gli attori

coinvolti nel progetto • Subordinazione di una piccola realtà museale rispetto agli attori

istituzionali e privati che si intendono coinvolgere

Opportunità • Le attività di divulgazione naturalistica riscuotono una certa

attrazione nei confronti di quelle aziende private che devono ricostruire la propria immagine e “risarcire” la collettività per i danni arrecati all’ambiente

• In caso di successo il progetto promozionale potrà diffondere a catena pareri positivi sul museo in tutto il territorio ravennate e con costi di comunicazione molto bassi

• Museo come potenziale centro per dibattiti e conferenze a tema ambientale

Minacce

• Scarsa collaborazione e partecipazione dell’associazionismo d’elite al progetto promozionale

• Scarso interesse del settore industriale privato ad investire nel museo a causa della posizione decentrata

• Difficoltà di coinvolgimento del settore agro-alimentare e della ristorazione a causa della vocazione territoriale e non turistica del museo

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8. La pianificazione

8.1 La programmazione

Data

Relatore Invitato

Mercoledì 26 ottobre*

Angelo D’Arrigo Aperto al pubblico

Mercoledì 02 novembre Istituto Friedrich Schurr Ass. Un paese vuole conoscersi

Mercoledì 9 novembre L’Arca Rotary

Mercoledì 16 novembre

Pro.ber. Soroptimist

Mercoledì 23 novembre

Studi naturalistici della Romagna – fotografia naturalista

Lions

Mercoledì 30 novembre

Studi Naturalistici della Romagna – Malacologo

Casa Matha

* data ancora da stabilire, si darà la priorità alla disponibilità del relatore.

• Gli incontri si terranno all’interno del Palazzone di Sant’Alberto (capienza massima 200 posti).

• Si è scelto di collocare gli incontri in questo periodo per non interferire con il Settembre Santalbertese, manifestazione che si svolgerà lungo

tutto il mese di settembre a Sant’Alberto.

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8.2 Le attività operative

1.00 Fase progettuale 1.01 Stesura programma 1.02 Contatti preliminari con

presidenti 1.03 Budget preventivo 1.04 Piano MRKT e comunicazione 1.05 Approvazione dirigente settore cultura

2.00 Contatto associazioni 2.01 Contatto preliminare presidenti 2.02 Presentazione progetto 2.03 Contrattazione attività da presentare 2.04 Richiedere supporti per la presentazione 2.05 Procedura rimborso spese

3.00 Contatto ospiti 3.01 Contatto preliminare presidenti 3.02 Presentazione progetto ai presidenti 3.03 Invio programma serata agli associati 3.04 Raccolta prenotazioni

4.00 Contatto sponsor 4.01 Presentazione progetto 4.02 Contrattazione e chiusura contratto

5.00 Catering 5.01 Richiesta preventivi 5.02 Scelta fornitore 5.03 Pagamento

6.00 Attuazione 6.01 Progettazione grafica 6.02 Stampa manifesti e inviti 6.03 Affissioni 6.04 Allestimento sala 6.05 Allestimento catering 6.06 Procurare eventuali supporti

7.00 Valutazione

PROGETTO INCONTRA NATURA

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8.3 Il calendario delle attività : vedi allegato in excel (GANTT)

8.4 L’individuazione delle risorse:

• Umane: vedi allegato in excel (RBS)

• Materiali: n. 5 tavoli circolari; n. 200 sedie; microfoni e impianto amplificazione; altre attrezzature eventualmente richieste dalle

associazioni (computer, videoproiettori, schermi, ecc…)

• Finanziarie: vedi par. 8.5

8.5 Il piano economico- finanziario

8.5.1 Prospetto economico- finanziario del Museo Ravennate di Scienze Naturali “Alfredo Brandolini”- NatuRa

La gara di appalto presentata dal Comune di Ravenna per la gestione dei servizi correlati al museo ornitologico aveva una base di asta di €150.000 (IVA esclusa) ed una durata triennale (2004-2006). Considerando il ribasso offerto dalla Cooperativa vincitrice dell’appalto del servizio di gestione, il museo ha a disposizione la cifra complessiva di € 123.000 (IVA esclusa), per un totale di € 41.000 annui.

Anche se non esiste un vero e proprio documento di programmazione economica e finanziaria fornito dalla Sterna, in linea di massima tale ammontare dovrebbe essere così suddiviso:

COSTI QUOTA % PERSONALE (apertura e chiusura) € 25.000 60,97 % DIDATTICA E PROMOZIONE € 12.000 29,26 % CONSERVAZIONE € 3.000 7,32% EDITORIA € 1.000 2,45 % TOTALE € 41.000,00 100 %

Tutte le voci di costo al di fuori di quelle sopra menzionate (conservazione dell’edificio, utenze, pulizia, sicurezza, costi della dirigenza) non sono contabilizzate poiché sono a carico diretto del Comune di Ravenna.

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8.5.2 Prospetto economico- finanziario del progetto Incontra NatuRa

1. PRIMA SERATA (aperta al pubblico)

COSTI (IVA compresa) EURO QUOTA % CATERING € 1.000 28,15 % MATERIALE PUBBLICITARIO € 1150 32,4 % SPEDIZIONE OPUSCOLI (2000 francobolli da € 0.45/cad.) € 900 25,35 % RELATORE € 500 14,1 % TOTALE € 3.550,00 100 %

Materiale pubblicitario:

-1 striscione stradale stampato a 4 colori su Mesh ignifuga gr.350 c/saldatura e borchiatura ad ogni 30 cm, compresi noleggio, montaggio e

smontaggio. Formato m 6 x 1. (costo € 500)

-2.000 inviti stampati a 4 colori b.v. su cartoncino formato cm 21x9. (costo unitario € 0.25)

-150 locandine stampate a 4 colori su carta patinata lucida da gr.150, formato cm 70x100 (costo unitario € 1.00)

2. SERATE PER LE ASSOCIAZIONI (AD INVITO)

COSTI (per singola serata, IVA compresa) EURO QUOTA % CATERING € 1.000 80,65 % MATERIALE PUBBLICITARIO € 150 12,1 % SPEDIZIONE OPUSCOLI (200 francobolli da € 0.45/cad.) € 90 7, 25 % RELATORE € 0 0 % TOTALE € 1.240 100 %

A) CATERING

Il catering è fornito dalla vicina Tenuta Augusta, specializzata in alimentazione biologica, ed è calcolato per un totale di 30-35 persone

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B) MATERIALE PUBBLICITARIO

300 pieghevoli, costo unitario € 0.50, stampati a 4 colori su carta patinata opaca da gr.170, 3 ante chiuse, formato cm 10/29,7x21. Tale materiale

sarà spedito ai presidenti delle associazioni ed ai relativi iscritti invitati per ogni serata.

C) RELATORE

Gli esperti delle associazioni naturalistiche intervengono a titolo gratuito per due motivi:

- gli incontri costituiscono anche per loro un veicolo di comunicazione con potenziali sponsor

- il museo ornitologico destina a tali associazioni il 10% dell’incasso dei biglietti.

3. COSTI TOTALI

PRIMA SERATA € 3.550 41,7 % 4 SERATE CON ASSOCIAZIONI

€ 4.960

58,3 % TOTALE € 8.510 100 %

4. COPERTURA DEI COSTI

ENTRATE QUOTA % COMUNE € 3.000 36,8 % SPONSOR PRIVATI (€ 500x8) € 4.000 47,14 % COOPERATIVA STERNA € 1.510 16,2 % TOTALE € 8.510 100 %

NB: nel caso in cui vi siano alcuni sponsor che non aderiscano all’iniziativa le cene invece di essere offerte saranno a pagamento, in relazione alle

necessità finanziarie.

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8.6 Piano di Marketing e Comunicazione

8.6.1 Piano di comunicazione per gli incontri ad invito

Descrizione del progetto: gli incontri serali al museo ornitologico vogliono essere un’occasione per unire la divulgazione scientifica ad un momento

di svago e piacere legato alla cena. Gli obiettivi primari di quest’evento sono promozionali. In particolare si vuole accrescere la conoscenza del

museo e comunicare il ruolo che il museo vuole svolgere per la città e la provincia di Ravenna.

La comunicazione degli eventi deve:

• riflettere l’immagine del museo in quanto spazio rinnovato, aperto alle proposte della comunità e utilizzabile anche per scopi non

strettamente legati alla logica espositiva.

• comunicare la fase di start up del museo

Il materiale promozionale consiste in un invito da spedire ai singoli associati delle associazioni invitate.

Il target: gli incontri si rivolgono al cosiddetto associazionismo d’elite di Ravenna (Rotary, Lions, Soroptimist, Casa Matha). L’associazione

culturale Un paese vuole conoscersi non è propriamente un’associazione d’elite; è stato tuttavia deciso di applicare lo stessa strategia di

comunicazione per non dare vita a possibili disparità di trattamento.

• Comportamento di consumo culturale: le associazioni coinvolte partecipano attivamente alle attività culturali ravennati come promotori o

finanziatori.

• Indicatori socio- demografici: uomini (solo Soroptimist è composto da donne) residenti nella provincia di Ravenna tra i 55 e i 70 anni con

reddito medio- alto.

• Indicatori psicografici: fortemente radicati nella realtà ravennate, si sentono parte di un’elite socio- culturale. Hanno un gran senso

d’appartenenza all’associazione di cui fanno parte, sanno di svolgere un ruolo di potere e di orientare il consenso rispetto alle varie tematiche

della vita cittadina.

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Il contesto “competitivo”: parlare di competizione a livello di istituzioni culturali può apparire esagerato e in parte scorretto. Ragionare in termini

cooperativi piuttosto che competitivi risulta essere un atteggiamento più adatto soprattutto nel caso di piccole realtà museali. Fatta questa

considerazione, bisogna ricordare che nel territorio si trovano altre strutture simili (Forlì. Ferrara, Argenta).

La distintività: il museo ornitologico è uno spazio aperto, un punto d’incontro per i cittadini. La particolarità di questi incontri è la conferenza

seguita dalla cena.

I mandatories: logo del museo, stemma del comune di Ravenna, logo degli sponsor, programma della serata (chi espone, gli invitati, il titolo della

conferenza), l’indirizzo del museo, il numero di telefono, e-mail per informazioni, indirizzo web del museo, conferma per la prenotazione al

presidente associazione.

Scelta dei mezzi: l’invito per le serate verrà spedito via posta

Calendario: l’invito deve essere spedito ad ogni singolo associato 20 giorni prima della serata a cui viene invitato.

Associazione Data invio invito Data evento

Ass. Un paese vuole conoscersi 12-10-2005 02- 11- 2005

Rotary 19- 10- 2005 09- 11- 2005

Soroptimist 26- 10- 2005 16- 11- 2005

Lions 3- 11- 2005 23- 11- 2005

Casa Matha 10- 11- 2005 30- 11- 2005

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Bozza d’invito: l’idea è quella di servirsi di un cartoncino patinato di misura 21x 9 (un terzo di foglio A4) che richiama la struttura degli inviti dei

locali serali; questa misura permette di inserire l’invito in una busta assieme ad una lettera di presentazione dell’evento. Dal punto di vista grafico si

è scelta un’immagine (un airone che spicca il volo) che vuole ricordare la fase di start up del museo. Il titolo degli incontri- Incontra NatuRa- vuole

riprendere il gioco tra Natura e Ravenna già presente nel nome del museo. Sul retro dell’invito viene riportato il programma della serata.

8.6.2 Piano di comunicazione per la serata aperta al pubblico

Per la serata nella quale interviene Angelo D’Arrigo la comunicazione prevede un mix di affissioni e inviti diretti. Verranno affissi a Ravenna e

provincia n. 150 manifesti 70x100 il cui contenuto va concordato con Angelo D’Arrigo poiché potrebbe prevedere eventuali suoi sponsor tecnici.

Per quanto riguarda gli inviti, ne saranno spediti 2000 in base all’indirizzario in possesso del servizio cultura. Le affissioni precederanno di 15

giorni la data dell’incontro, gli inviti saranno invece spediti alle persone interessate 20 giorni prima. E’ previsto 1 striscione stradale. Risulta inoltre

fondamentale coinvolgere i giornali locali per dare maggiore risalto all’evento.

9. La verifica del progetto

Sono stati individuati i seguenti indicatori per valutare il progetto:

• Numero di presenze totali e per incontro;

• Numero contatti e tasso di ritorno (solo per le cene)

• Costo per partecipante (solo per le cene);

• (numero di indirizzi raccolti/ numero di presenti) x 100;

• Percentuale di copertura degli sponsor;

• Percentuali per centri di costo;

• Articoli di giornale.