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L’ UNIONE COMMERCIO . TURISMO . SERVIZI MENSILE DELLA CONFCOMMERCIO DI PRATO numero 2 febbraio 2012 IN QUESTO NUMERO: . 18 e 19 febbraio: arriva il carnevale più pazzo di Prato, in stile Cosplay . Ancora novità per il sistema Sistri . Nuova rubrica Sommelier su L’Unione . Corsi di formazione e aggiornamento Poste Italiane S.p.a. - Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46), art. 1 comma 1, DCB Prato

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giornalino febbraio 2012

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L’UNIONE COMMERCIO . TURISMO . SERVIZI MENSILE DELLA CONFCOMMERCIO DI PRATO

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IN QUESTO NUMERO:

. 18 e 19 febbraio: arriva il carnevale più pazzo di Prato, in stile Cosplay. Ancora novità per il sistema Sistri. Nuova rubrica Sommelier su L’Unione. Corsi di formazione e aggiornamento

Poste Italiane S.p.a. - Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46), art. 1 comma 1, DCB Prato

Periodico mensile della Confcommercio di PratoPromunion srl Unipersonale

Poste italiane s.p.a.Sped.abb.post. D.L.353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n°46) art. I comma I, DCB Prato

Dir.Redazione e Amministrazione: via Marco Roncioni 216 PRATO Tel 0574.43801

Redazione:Direttore responsabile: Nadia TarantinoCollaboratore: Elisa BaccichetImpaginazione grafica: Elisa Baccichet

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pag.4 Editoriale . Liberalizzazioni: “che pasticcio!!” di Gianluca Niccolai, direttore

pag.5 In Primo Piano . Le imprese familiari sostengono l’occupazione. Secondo la Bocconi, nel 2010 aumentato il numero dei dipendenti.. Arriva Bailamme: i cosplayer sbarcano in piazza Duomo

pag.7 Pillole dalle associazioni. FIVA: Outlet e ambulanti. Nuove regole dalla Regione Toscana. Novità del sistema Sistri

pag.10 Normative & Aggiornamenti. ISI INAIL 2011: incentivi alle imprese per la sicurezza sul lavoro. Progetto AMVA: incentivi per assumere giovani. Detassazione lavoro straordinario: rinnovato l’accordo per l’anno 2012. Cassa integrazione in deroga: accordo prorogato per il 2012. Completamente rinnovato il servizio Fare&Affari: per chi cerca/vende un fondo commerciale. Scadenze fiscali di febbraio e marzo 2012. Formazione: tutti i corsi in partenza all’Unione Commercianti. Responsabilità sociale dell’impresa: l’Unione ospita un percorso formativo di orientamento all’impresa

pag.16 Sportello di Previdenza complementare . Elsa Fornero e la previdenza integrativa: agevolazioni fiscali, rendimenti e consulenti specializzati spingono la corsa ai Pip

pag.18 Sportello 50&Più Enasco. Il taglio delle pensioni continua. La riforma della Previdenza per Enasarco

pag.22 Cultura ed eventi. L’Associazione Italiana Sommelier sbarca all’Unione. In partenza i corsi sommelier: sconti per i soci Confcommercio. Rubrica “Il Mondo dei Vini” n.1: Il vino di Carmignano

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L’UNIONE COMMERCIO . TURISMO . SERVIZI MENSILE DELLA CONFCOMMERCIO DI PRATO

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IN QUESTO NUMERO:

. 18 e 19 febbraio: arriva il carnevale più pazzo di Prato, in stile Cosplay. Ancora novità per il sistema Sistri. Nuova rubrica Sommelier su L’Unione. Corsi di formazione e aggiornamento

Poste Italiane S.p.a. - Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46), art. 1 comma 1, DCB Prato

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4 L’Unione

Affermare che non siamo d’accordo con le “liberaliz-zazioni” promosse dal go-verno Monti è dire poco.In realtà si sta intervenen-do su settori marginali (far-macie e taxi) o su settori come quello del commercio ormai da tempo liberalizzati e si è accuratamente evita-to di andare a colpire i veri monopoli come autostrade, banche, assicurazioni, fer-rovie, municipalizzate (gas, acqua) cioè proprio quelli che si possono permettere di imporre le proprie tariffe con continui aumenti senza che nessuno possa sottrarsi.Fumo negli occhi, solo fumo negli occhi e per di più gene-rando un clima di confusio-ne e incertezza che va anco-ra di più ad acuire la crisi che ci sta attanagliando.Sul commercio è stato com-piuto un vero e proprio pa-

sticcio all’italiana; in pra-tica siamo completamente senza regole!!!! Meno male che almeno sulla questio-ne della liberalizzazione dei saldi siamo riusciti a far ragionare il governo e all’ultimo momento è stata ritirata, altrimenti avremmo dovuto dare l’addio anche a quelli. Infatti, se si può stare in saldo tutto l’anno quando arriva il momento dei saldi questi perdono di senso e di leva commerciale.Così ci troviamo in mezzo ad un conflitto di poteri, con la Regione che (giusta-mente a parere di chi scri-ve) ha presentato ricorso al Consiglio di Stato contro il decreto Monti e con i Co-muni che non sanno a qua-le normativa attenersi se a quella dello Stato o a quella della Regione.La Regione sostiene che la materia del Commercio è di sua competenza, mentre il governo sostiene che le mi-sure prese sono riferite alla libera concorrenza dei mer-cati e quindi di competenza

statale: ai giudici costitu-zionali il compito di dirime-re la questione.Nel frattempo siamo nell’in-certezza più completa. “Incertezza”: è questa for-se la parola che più di ogni altra ben rappresenta la stagione che stiamo viven-do e la possiamo riferire a qualsiasi condizione della nostra vita anche se pur-troppo questo non va d’ac-cordo con la propensione ai consumo, con la voglia di investire, con la voglia di intraprendere.E’ bene che il governo in-vece di pensare a fare del-le “false” liberalizzazioni si impegni per studiare mano-vre che riportino ricchezza nelle tasche delle famiglie italiane, unico e vero vola-no per far ripartire il nostro paese e uscire, finalmente, dalla crisi.

di Gianluca Niccolai, direttore della Confcommercio di Prato

Liberalizzazioni:“che pasticcio!!”

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Nella crisi le imprese fa-miliari sono state quelle che hanno dato il contri-buto maggiore alla tenuta dell’occupazione, con un aumento del 12%, contro il calo del 10% per i grup-pi controllati dallo Stato e del 4% per le multinazio-nali. Lo afferma la terza edizione dell’Osservatorio Aub su tutte le aziende familiari italiane di me-die dimensioni, realizzato da docenti e ricercatori della Cattedra di Strate-gia delle aziende familiari dell’Università Bocconi di Milano in collaborazione con l’Associazione italia-na delle aziende familia-ri (Aidaf), UniCredit e Camera di Commercio di Milano.L’Osservatorio analizza le aziende italiane con un fatturato superiore ai 50 milioni di euro (6.816 im-prese) e si sofferma sulle caratteristiche di quelle a controllo familiare (3.893, ovvero il 57% delle medio-grandi imprese italiane, che si riducono a 2.423 dopo l’eliminazione delle

sovrapposizioni dovute agli intrecci proprietari). Dallo studio emerge che nel periodo 2007-2009 le imprese familiari hanno accresciuto il numero di dipendenti del 12,1%, rispetto ai risultati più contenuti di cooperative e consorzi (+3%) e coali-zioni (+2%).Negativi i risultati di filia-li multinazionali (-4,2%), aziende statali (-10%) e, soprattutto, aziende con-trollate dal ‘private equi-ty’ (-14,3%).Il numero di imprese fa-miliari di medio-grandi dimensioni si è comun-que ridotto nell’ultimo anno di 328 unità e di-versi parametri econo-mici dell’Osservatorio Aub indicano che hanno accusato fortemente la crisi, a partire dai dati sull’indebitamento, con oltre la metà delle aziende del ‘panel’ che denuncia un rapporto tra posizione finanziaria netta ed Ebit-da superiore alla soglia d’allarme di 4 punti e una media che si attesta ben

al di sopra (6,4 punti). Ma le aziende a condu-zione familiare sembrano anche rispondere con i primi segnali di ripresa. Secondo lo studio, nel 2010 hanno registrato una crescita media dei fatturati del 7%, con la redditività che è torna-ta a salire, attestandosi però ancora a livelli infe-riori a quelli pre-crisi: il Roi, l’indice di redditività del capitale investito, è cresciuto dal 6% al 7,2% (nel 2007 era al 9,8%) mentre il Roe, l’indice di redditività del capi-tale proprio, è salito dal 4,3% al 6,7% (10,7% nel 2007).Questi segnali di timi-da ripresa sono fonda-mentali per capire che qualcosa sta iniziando a muoversi positivamente e a farsi spazio contro la crisi economica che, or-mai da troppo tempo, ha colpito le nostre attività commerciali.

Le imprese familiari sostengono l’occupazione

Secondo la Bocconi, nel 2010 aumentato il numero dei dipendenti

] 6 L’Unione

Si chiama Cosplay ed è il movimento culturale che, ormai da qualche anno, ha preso forza in tutto il mondo.I cosplayer sono coloro che, spogliati degli abiti quotidiani, entrano letteral-mente nei panni dei personaggi del mondo del comics (i fumetti) e del mon-do della cinematografia e dei cartoons, per interpretare per un giorno il ruolo del personaggio scelto.Un vero e proprio boom nato nella tradi-zione dei manga giapponesi ed esportata ormai in tutto il mondo, an-che in Italia, dove sono molte le mani-festazioni e le fiere dedicate a questo tema. Dal Lucca Comics and Games, che nella sua ultima edizione ha mobili-tato verso Lucca un fiume di 155mila persone, tra appassionati e curiosi, al Romics, evento che si svolge annual-mente nella capitale italiana durante il quale si svolgono le selezioni italiane per accedere al campio-nato mondiale del Cosplay (il World Cosplay Summit - WCS), le cui finali sono organizzate ogni anno a Nagoya.

Confcommercio Prato insieme al Co-mune di Prato, hanno scelto dunque di organizzare a Prato il primo Car-nevale italiano dedicato al tema del Cosplay e per farlo si sono affidati ad una delle migliori Associazioni espe-rte di Cosplay presenti sul nostro territorio: la Brigata Otaku.Il carnevale pratese in stile Cosplay, che prenderà il titolo di Bailamme, si svolgerà nel weekend che precede il martedì grasso, vale a dire sabato 18 e domenica 19 febbraio.In questi due giorni il centro storico si trasformerà in una festa cittadina (e non solo) in maschera interamente dedicata al mondo Cosplay.E così non vi stupite se, girando per le vie del centro, vedrete Obi-Wan Kenobi a braccetto con Jack Sparrow, Pikachu che parla con Spiderman ed un gruppo di hobbit che gioca a bandierina con le cheerleaders del telefilm Heroes,Giochi, intrattenimento, musica, rap-presentazioni e stacchetti ballati ani-meranno la festa del nostro centro storico nel corso dei due pomeriggi

Arriva Bailammei cosplayer sbarcano in piazza Duomo

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Per la domenica è previs-to un gran finale con la premiazione dei migliori gruppi e delle migliori maschere che hanno partecipato all’iniziativa.A fare da contorno all’evento, ci saranno le esibizioni delle scuole di danza pratesi che si stanno organizzando per preparare un’animazione interamente ispirata ai temi del cosplay.Chiunque volesse parte-cipare al concorso delle maschere può iscriversi attraverso la pagina face-book dedicata all’evento “Bailamme Carnevale Cosplay Prato” (acces-sibile anche dal profilo fabebook Unione Com-mercianti Prato) o cont-attando direttamente la Confcommercio di Prato ([email protected])Tutti sono i benvenuti, grandi e piccoli, in grup-po o singoli, purchè la maschera sia ispirata al tema cosplay.Per questo carnevale dunque TUTTI IN CEN-TRO STORICO: lasciate libero sfogo alla vostra fantasia!

(Elisa Baccichet)

Per informazioni:Confcommercio PratoTel 0574 43801Daniele [email protected]

Elisa [email protected]

] 8 L’Unione

Soddisfazione all’interno del sistema Confcommercio per l’approvazione, da parte della Regione Toscana, del nuovo regolamento che disciplina gli outlet e la vendita degli am-bulanti.Con l’entrata in vigore della Legge Regionale 63 del 2011, vengono introdotte alcune nuove norme in materia di outlet, commercio su aree pubbliche, DURC e modello SCIA.

OUTLETIn particolare si introduce la definizione di outlet che, a livello commerciale e pub-blicitario, può essere assunta solo:- dalle imprese industriali che vendono i beni di propria pro-duzione o in locali adiacenti;- da produttori titolari di mar-chio o imprese commerciali di prodotti non alimentari, che siano stati prodotti almeno dodici mesi prima dell’inizio della vendita, dimostrabile da idonea documentazione relativa alla merce, di fine se-

rie, in eccedenza di magaz.zino, prototipi, o presentino lievi difetti non occulti di pro-duzione, effettuata in esercizi commerciali a ciò apposita-mente individuati.La vendita in outlet può es-sere effettuata in esercizi di vicinato(fino a 250 mq di su-perficie di vendita), medie strutture (da 251 mq a 2500 mq di superficie di vendita), in grandi strutture (oltre 2500 mq di superficie di ven-dita) e in centri commerciali. In questi esercizi si applicano le disposizioni della disciplina dei prezzi e le vendite straor-dinarie e promozionali appli-cate alla generalità degli eser-cizi commerciali.L’utilizzo della denominazione di Outlet al di fuori delle ipo-tesi sopra descritte, comporta una sanzione amministrativa che va da 5 mila a 30 mila euro e, in caso di reiterazione, la sospensione della vendita da 10 a 30 giorni.

COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE E DURC

Non solo gli outlet, ma anche gli ambulanti e i mercatini rientrano nelle nuove dispo-sizioni regionali: la norma regionale, infatti, prevede

che anche chi esercita il com-mercio ambulante debba pre-sentare il Documento unico di regolarità contributiva, il cosiddetto DURC. Con questo provvedimento si viene a col-mare un vuoto normativo che riguardava una vasta area commerciale, quella degli out-let, sinora non regolamentata. Si viene così a definire una situazione sinora fuori con-trollo che, grazie a provvedi-mento approvato, è ricondot-

ta nell’ambito delle norme che regolano il commercio. La mancata presentazione del DURC per chi partecipa a mercati, mercati straordi-nari, fiere, fiere promozionali e manifestazioni commercia-li a carattere straordinario, comporta la revoca del titolo abilitativo e della concessione di posteggio. In caso di esito sfavorevole del controllo an-

Outlet e ambulanti:nuove regole dalla Regione Toscana

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Outlet e ambulanti:nuove regole dalla Regione Toscana

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nuale, il titolo è sospeso per 180 giorni, salvo regolariz-zazione anticipata. La man-cata regolarizzazione porta lla revoca del titolo. In regime di prima applicazione delle norme, le ditte autorizzate sul territorio devono presentare il DURC al SUAP entro il 31 marzo 2012.

SOSTITUZIONE DELL’ESPRESSIONE

DIA CON SCIALa Legge Regionale 63/2011 ha infine introdotto la piena sostituzione del termine DIA (Dichiarazione di Ini-zio Attività), presente nella precedente Legge Regionale 28/2005, con il termine de-finitivo SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).

Confcommercio si dichiara soddisfatta di questo risultato raggiunto che segna un pas-so avanti verso una migliore gestione delle attività com-merciali e che porterà vantag-gi sia dal punto di vista della concorrenza, sia dal punto di vista degli spazi abusivi.

Per informazioni:segreteria sindacaledott. Daniele SpadaTel 0574 43801 [email protected]

Nella Gazzetta Ufficiale n.302 del 29 dicembre 2011 è stato pubblicato il Decreto Legge 216/2011 di “Proroga dei termini previsti da disposizioni legisla-tive”, c.d. Milleproroghe.Tra le varie norme viene previsto lo slittamento (art.13 comma 3) al 2 aprile 2012 del termine di entrata in operatività del nuovo sistema di controllo della gestione dei rifiuti che era stato precedente-mente fissato dal Governo al 9 febbraio 2012 (legge 148/2011). Rimane comunque ferma l’eccezione prevista a favore dei piccoli produttori di rifiuti peri-colosi, in relazione ai quali il nuovo sistema di con-trollo non potrà scattare prima del 1° giugno 2012.

ULTERIORI DIFFERIMENTISempre all’art 13 sono state previste altre proroghe di disposizioni a carattere ambientale tra cui:- slittamento dal 1° gennaio 2012 al 1° gennaio 2013 del divieto di ammissibilità in discarica dei rifiuti con Pci (potere calorifico inferiore) superiore a 13.000 Kj/kg;- spostamento al 31 dicembre 2012 del termine di entrata in vigore del divieto di vendita a paesi extra UE di pitture, vernici e prodotti per carrozzeria con limiti di COV (composti organizi volatili) superiori a quelli previsti nell’allegato II del D.lgs 161/2006;- rinvio dal 31 dicembre 2011 al 31 dicembre 2012 del termine previsto in materia di soppressione delle Autorità degli Ambiti territoriali ottimali (ATO)

Per informazioni e approfondimenti è possibile con-tattare l’Unione Commercianti di Prato:Erika TasselliTel. 0574 [email protected]

Sistri: continuano le novità

Il bar, pasticceria, gelateria Nontiscordardime

vi aspetta in via Badiani 7 a Prato

Orario di aperturaDal lunedì al sabato dalle 7,00 alle 20,00

10 L’Unione

L’Inail ha stanziato 205 mi-lioni di euro per incentivare le imprese a realizzare interven-ti finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Si chiama ISI INAIL ed è il progetto na-zionale, che, con ripartizione regionale, permetterà a molte aziende di potersi mettere in regola in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, attraver-so dei finanziamenti a fondo perduto che, nel quadriennio 2011-2014, conteranno una cifra complessiva di circa 850mila euro.

DESTINATARIDestinatari del progetto sono le imprese, anche individuali, con sede in Italia, iscritte alla Camera di Commercio Indu-stria, Artigianato ed Agricol-tura. Le imprese possono presen-tare un solo progetto, di un solo tipo, per una sola unità produttiva. Si possono pre-sentare solo progetti di in-vestimento o di adozione di modelli organizzativi e di re-sponsabilità sociale.

CONTRIBUTIL’incentivo è costituito da un contributo in conto capi-tale nella misura del 50% dei costi del progetto. Il contribu-to massimo è pari a 100mila euro a fronte di un contributo minimo di 5mila euro, previsto solo per i progetti di investimento. Per i progetti che comportano contributi superiori a 30mila euro è inoltre possibile richiedere un’anticipazione del 50%.

DOMANDEIl termine ultimo per la pre-sentazione online delle do-mande tramite il portale INAIL è il 7 marzo 2012.La procedura consente di va-lutare i propri requisiti, di in-serire il proprio progetto e le informazioni richieste, di sal-vare la domanda e di ricevere, infine, il codice identificativo che permetterà l’invio tele-matico alla data stabilita, la quale sarà resa pubblica sul sito dell’INAIL a partire dal 14 marzo 2012.

CRITERI DI ASSEGNAZIONE

Per quanto riguarda i criteri relativi all’assegnazione degli stanziamenti, le domande trasmesse con l’invio tele-mativo saranno registrate nell’ordine cronologico di ar-rivo al sistema informatico INAIL. L’elenco cronologico per ciascuna regione (e pro-vincia autonoma) sarà pub-blicato successivamente sul portale dell’Istituto. Saranno ammesse alle fasi di conferma e di verifica dei requistiti le domande collocate nell’elenco cronologico fino alla copertura delle risorse disponibili.

COSA FARE SE LA DOMANDA

E’ AMMESSALe imprese ammesse dovranno confermare, entro 30 giorni, le domande salvate online, inol-trando via Pec (Posta elettroni.ca certificata) anche i docu-menti relativi al progetto e al possesso dei requisiti dichia-rati. Se questo non avviene, l’impresa non sarà ammessa. La documentazione che non è

ISI INAIL 2011:Incentivi alle imprese per la sicurezza sul lavoro

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essere consegnata a mano - o spedita per posta raccoman-data - nello stesso termine di 30 giorni alla sede regionale INAIL di competenza.

MODALITA’ DI EROGAZIONE

Saranno ammesse al finan-ziamento soltanto le domande con esito positivo. Il contribu-to sarà erogato entro novanta giorni dal ricevimento della rendicontazione, ma è possi-bile chiedere una anticipazio-ne per le domande superiori a 30mila euro.

ISI INAIL 2010Nel 2010 sono stati erogati 60 milioni di euro per finanziare 1086 progetti, il 98% dei quali relativi a progetti di preven-zione realizzati da parte di pic-cole e medie imprese (quelle dove, di fatto, è più alto il rischio infortunistico).Il 74% dei progetti ha interes-sato investimenti in sicurezza (in particolare per l’acquisto di attrezzature), mentre il 20% ha riguardato l’adozione di modelli organizzativi respon-sabili e un restante 6% la for-mazione.

Per conoscere i dettagli e i re-quisiti per l’accesso al bando, i contributi messi a disposi-zione e la domanda di presen-tazione, è possibile contattare:

Enrico Vegni (Paghe)[email protected]

dott.ssa Chiara Peruzzi (Formazione)[email protected]

dott. Marco Corsi (Credito)[email protected] 0574 43801

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Il Ministero del Lavoro e della previdenza sociale ha affidato ad Italia Lavoro spa la realizzazione del nuovo progetto de-nominato AMVA - “Apprendistato e mestieri a vocazione ar-tigianale” - la cui finalità è la promozio-ne dell’apprendistato come strumento per l’ingresso dei giovani nel mondo del la-voro attraverso un sistema di incentivi alle imprese che utilizzeranno questo tipo di contratto per fare nuove assun-zioni. Il programma, che vuole favorire un maggiore utilizzo dell’apprendistato, mira alla creazione di occupazione, in particolare giovanile con un mix di politiche di sviluppo per le imprese, politiche per il lavoro e per la formazione.

ATTIVITA’Nell’ambito della linea di intervento ‘sperimentazione opera-tiva’ saranno realizzate tre attività:

1. Intervento per la promozione del contratto di APPRENDIS-TATO. Tale azione è finalizzata alla promozione e diffusione di un uso incisivo di dispositivi e strumenti volti a favorire l’inserimento occupazionale di giovani da 15 a 29 anni.Per le aziende che assumeranno giovani con contratto di ap-prendistato sono previsti:. 5.500 euro di contributo per ogni giovane che abbia com-piuto quindici anni e fino al venticinquesimo anno di età, as-sunto con contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale (in tutti i settori di attività);. 4.700 euro di contributo per ogni giovane di età compresa tra i diciassette e i ventinove anni, assunto con contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere (in tutti i set-tori di attività).

2. Sperimentazione di un modello per formare giovani all’interno di “BOTTEGHE DEI MESTIERI” quali strutture im-pegnate nei comparti produttivi propri della tradizione itali-ana, individuate mediante un avviso pubblico (110 ‘botteghe dei mestieri’ in altrettante province).Per questo tipo di azione sono previsti i seguenti incentivi:. 2.500 euro mensili per ogni bottega di mestiere in cui 30 giovani disoccupati svolgono un tirocinio semestrale per la formazione on the job;. 500 euro mensili per 3.300 giovani (30 giovani per le 110 province) inseriti nelle botteghe che beneficeranno di un peri-odo (6 mesi) di formazione lavoro in azienda.

3. CREAZIONE DI NUOVE IMPRESE ovvero sviluppo e ges-tione di un sistema sperimentale di contributi finalizzati alla creazione di nuova imprenditoria da parte di giovani con at-titudine imprenditoriale.Per questo tipo di azione sono previsti i seguenti incentivi:. 10.000 euro per 500 giovani interessati al bando pubblico fino al 31 dicembre 2012 (e comunque fino ad esaurimento dei fondi).

Progetto AMVAIncentivi per assumere giovani

12 L’Unione

]Buste paga più sostan-ziose per i dipendenti delle aziende operanti nei settori del commer-cio e del turismo an-che per l’anno 2012. E’ stato rinnovato infatti l’accordo tra Confcom-mercio, i rappresentanti sindacali (Cgil, Cisl e Uil) e i sindacati di categoria (Filcams Cgil, Fisacat Cisl e Uiltucs Uil).

L’intesa, siglata mar-tedì 27 dicembre scor-so, ricalca quella sotto-scritta nell’aprile 2011, quando Confcommercio Prato concordò, per la prima volta con i sinda-cati del commercio un inedito regime fiscale per le ore eccedenti l’orario contrattuale.Il nuovo patto si riferisce, come il precedente, agli straordinari e alle parti accessorie del salario (lavoro notturno, mag-

giorazioni per lavoro supplementare e alcu-ni fatti di produttività), cui viene applicata, fino ad un massimo di 6000 euro, una tassazione del 10% anziché del 27%. Un minore importo del 17%, con reciproco van-taggio per le aziende e i dipendenti. Il vantaggio per i dipendenti consiste in una riduzione fiscale: in fondo all’anno, su 1000 euro pagate di lavoro straordinario, riceveranno 170 euro in più in busta paga.Questo è sicuramente uno strumento in più che i datori di lavoro hanno per incentivare il lavoro straordinario, stimolan-do in modo positivo il proprio dipendente.L’accordo, della durata di un anno, vale per le aziende che applicano il contratto collettivo na-zionale del lavoro ter-

ziario, distribuzione e servizi e il contratto col-lettivo nazionale del tu-rismo.

Per maggiori informa-zioni è a disposizione delle aziende associate il nostro ufficio paghe che illustrerà agli in-teressati tutti i dettagli dell’accordo.

Contatti:Enrica Vegni (Ufficio Paghe)Tel 0574 43801 [email protected]

Detassazione lavoro straordinario:Rinnovato l’accordo per l’anno 2012

Con apposito accordo è stata prorogata fino al 31/12/2012 la Cassa integrazione in deroga. E’ con-fermato l’impianto operativo fino ad oggi adottato tranne le seguenti novità:A) ciascuna richiesta di intervento della Cig in Deroga non può essere inferiore ai 15 giorni nè superiore ai 4 mesi continuativi a lavoratore, fino a un massimo di 12 mesi complessivi per lavoratore per l’anno solare;B) le aziende già autorizzate in precedenza dalla Re-gione Toscana alla CIG in Deroga, vedranno accolte successive richieste solo se allegheranno alla doman-da la certificazione dell’effettivo utilizzo di almeno il

50% delle ore richieste nella domanda precedente. Ove non sia stato raggiunto l’utilizzo di almeno il 50% delle ore richieste, le domande successive dovranno avere allegata apposita relazione in merito ai motivi che hanno determinato il mancato utilizzo. Tale richiesta sarà successivamente valutata dalla Regione Toscana con le Parti Sociali firmatarie del presente accordo;C) la Regione Toscana attiverà una convenzione con la Direzione Regionale del Lavoro per definire congiuntamente le fomre di controllo e di ispezione per le ziende che hanno fatto domanda di Cig in deroga.Per informazioni:Enrica Vegni (Ufficio Paghe)Tel 0574 [email protected]

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Accordo prorogato per il 2012

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Interamente rinnovato Fare&Affari, lo sportello presente presso Confcommercio Prato che as-siste gratuitamente tutti coloro che sono alla ricerca di un fondo commerciale o intendono vendere quello in proprio possesso.Uno dei servizi di punta dell’Associazione che, negli ultimi mesi, ha subito una completa ristrutturazione, per rispondere alle esigenze degli associati che ne facciano richiesta.

Il servizio sarà presidiato, a partire dal mese di Febbraio 2012, da ben due referenti che accoglieranno le richieste di coloro che intendono cedere o acquistare un fondo commer-ciale così da creare un ottimale incontro tra domanda e offerta dei fondi disponibili.I referenti offriranno inoltre una consulenza gratuita in materia di compra-vendita.L’obiettivo dello sportello è quello di creare una rete di scambio dei fondi e delle attività commerciali. Grazie allo sportello, gli interessati, ad esempio, all’acquisto di un’attività di tabacchi o di una edicola, potranno fare la loro richiesta ed essere inseriti nel database dell’Associazione, per essere ricontattati non appena si sia resa disponibile una offerta che risponda alla specifica domanda.

Per informazioni:Confcommercio di PratoAlessio Di Bene - Pierluigi RovaiTel 0574 [email protected]

Completamente rinnovato ilservizio Fare&AffariPer chi cerca/vende un fondo commerciale

14 L’Unione

Di seguito tutti i corsi di formazione in partenza all’Unione Commercianti

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inizio Corso Durata Date corso06/02 Corso di formazione obbligatoria per responsabile e titolare

attività alimentari complesse(corso riconosciuto ad Isogest dalla Provincia di Prato con D.D.2970 del 15/09/2011)

16 oreore 13.30-17.30

lun 06/02mer 08/02lun 13/02mer 15/02

06/02 CORSO DI FORMAZIONE “ALIMENTARISTI ADDETTI ALLA PREPARAZIONE DI ALIMENTI PRIVI DI GLUTINE”(organizzato da Azienda ASL 4 Prato)Info Tel 0574 435751 Fax 0574 435750 [email protected]

2 lezioni8 oreore 14.00-18.00

1°eDiz 6/02 - 13/022°eDiz 20/02 - 27/02

febbraio Corso Di CuCina Primi Piatti(Confcommercio Prato)Info Tel. 0574 [email protected]

4 lezioni12 ore

Per informazioni ed iscrizioni è possibile contattare la Responsabile dell’Area Formazione, Chiara Peruzzi al numero 0574 43801 oppure scrivere a [email protected]

SCAD

ENZE

FIS

CALI

gio 1

REGISTRO: versamento dell’imposta sui contratti di locazione di immobili decorrenti dal 1°febbraio

giov 15

IVA: emissione e registrazione delle fatture per le cessioni di beni con documento di trasporto emesso nel mese di febbraio

IVA: annotazione dei corrispettivi delle ope-razioni effettuate nel mese di febbraio per le quali è stato rilasciato lo scontrino o la ricevuta fiscale

ven 16

IVA: invio telematico dei dati contenuti nelle dichiarazioni di intento ricevute nel mese di febbraio

IVA: registrazione delle fatture per gli acquisti con detrazione nella liquidazione del mese di febbraio

IVA: liquidazione dell’imposta relativa al mese di febbraio

IVA: versamento, senza maggiorazione, dell’impo-sta a debito relativa alla dichiarazione annuale

IRPEF-IVA-CONTRIBUTI: versamento delle ritenute d’acconto, dell’IVA e dei contributi relativi al mese di febbraio

ven 30

REGISTRO: versamento dell’imposta sui contratti di locazione di immobili decorrenti dal 1°marzo

Marzo 2012mer 15

IVA: emissione e registrazione delle fatture per le cessioni di beni con documento di trasporto emes-so nel mese di gennaio

IVA: annotazione dei corrispettivi delle operazioni effettuate nel mese di gennaio per le quali è stato rilasciato lo scontrino o la ricevuta fiscale

giov 16

IVA: invio telematico dei dati contenuti nelle dichiarazioni di intento ricevute nel mese di gennaio

IVA: registrazione delle fatture per gli acquisti con detrazione nella liquidazione del mese di gennaio

IVA: liquidazione dell’imposta relativa al mese di gennaio

IRPEF-IVA-CONTRIBUTI: versamento delle ritenute d’acconto, dell’IVA e dei contributi relativi al mese di gennaio

INPS: versamento 4°rata 2011 dei contributi do-vuti sul minimale di reddito da parte di artigiani e commercianti

mar 28

IRPEF: consegna delle certificazioni relative alle ritenute d’acconto effettuate sui compensi eroga-ti nel 2011

IRPEF: consegna dei Modelli CUD relativi all’anno 2011

mer 29

MODELLI BLACK-LIST: presentazione della comuni-cazione delle operazioni relative al mese di genna-io con soggetti residenti negli Stati a regime fiscale privilegiato

IVA: presentazione in via telematica della comuni-cazione dati relativi all’anno 2011

IRES-IRAP: versamento da parte dei soggetti con esercizio sociale tra il 1°aprile ed il 31 marzo

Febbraio 2012]

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enti]E’ al via l’iniziativa di al-

fabetizzazione finanziaria e orientamento all’impresa pro-mossa da Associazione Atomi e Alleanza Toro nell’ambito dei progetti di Responsabilità So-ciale dell’Impresa. L’iniziativa, che in Toscana si svilupperà grazie al sostegno territori-ale di Confcommercio Prato, intende favorire l’iniziativa imprenditoriale e l’auto imp-iego degli individui attraverso percorsi di accompagnamen-to, di formazione e il ricordo all’innovativo strumento del microcredito per l’avvio e lo sviluppo di attività impren-ditoriali sostenibili nel lungo periodo.Il Progetto si svilupperà, ol-tre che in Toscana, nelle regioni Piemonte (col sup-porto della Caritas di Novara e della Fondazione De Ago-stini) e Veneto (col supporto dell’Associazione Ucraina più di Mestre), offrendo ai benefi-ciari l’opportunità di diventare costruttori attivi del proprio futuro in un’ottica di sviluppo non solo economico, ma so-prattutto umano attraverso:- la creazione di un network e il rafforzamento delle relazioni con le realtà attive sul proprio territorio di appartenenza (as-

sociazioni, cooperative, par-rocchie, gruppi etnici, etc) al fine di creare il clima di fiducia necessario per l’integrazione degli individui e delle loro famiglie;- la realizzazione di percorsi di accompagnamento, formazi-one e monitoraggio al fine di accompagnare i beneficiari alla richiesta di un microcre-dito con adeguati strumenti tecnici conoscitivi per l’avvio d’impresa ed un supporto di educazione finanziaria;- l’avvio di microattività im-prenditoriali sostenibili.L’obiettivo è fornire una ris-posta concreta all’attuale con-testo socio-economico che, aggravato dalla crisi, fa emerg-ere sempre più a necessità di saper gestire e pianificare le proprie risorse economiche, investendo sulle proprie ca-pacità tecnico-professionali.Gli individui e le famiglie riceveranno assistenza quali-ficata sull’uso consapevole del denaro e degli strumenti finanziari più comuni, allon-tanando i rischi del sovrain-debitamento e acquisendo maggiore consapevolezza nella serena gestione del proprio bi-lancio famigliare.Gli aspiranti microimprendi-

tori potranno avvalersi della consulenza di professionisti esperti nella redazione e analisi del business plan - strumento fondamentale per la valutazi-one della sostenibilità del pro-prio progetto d’impresa - e nell’orientamento agli adem-pimenti legali-tributari indis-pensabili per l’avvio d’impresa. In Toscana l’iniziativa si svi-lupperà in una sessione for-mativa di tre incontri di gruppo presso la sede della Confcom-mercio di Prato, in via Marco Roncioni 216, dalle ore 17,30 alle 20,00 nei giorni martedì 21, giovedì 23 e mercoledì 29 febbraio.Gli utenti interessati a in-traprendere un percordo di orientamento e consulenza all’avvio d’impresa o a rice-vere assistenza sui temi della pianificazione finanziaria, de-gli strumenti finanziari e del rischio di sovraindebitamento potranno fissare degli appun-tamenti individuali con gli es-perti responsabili territoriali del Progetto.

Per ulteriori informazioni:Francesca Di Giuseppe, respon-sabile territoriale del progettoCell. 348 [email protected]

Responsabilità Sociale dell’Impresa:

L’Unione ospita un percorso formativo di orientamento all’impresa

16 L’Unione

]In dicembre l’avevano chiamata la manovra “la-crime e sangue”; il sangue non l’abbiamo visto, ma almeno le lacrime della ministra Elsa Fornero alla presentazione della manovra stessa sì!La ministra, la profes-soressa Elsa Fornero, ha pianto alla presentazione della riforma pensioni-stica italiana. E ha fatto bene.Credo non fosse neces-sario colpire il sistema pensionistico italiano: un sistema che aveva già ricevuto l’apprezzamento dell’Europa e che era stato giudicato stabile. L’impressione che credo anche ella abbia avuto, la consapevolezza che in quel momento credo l’abbia pervasa, è che si stia facendo cassa attin-

gendo ai contributi che dovrebbero invece es-sere destinati al giusto compenso pensionistico costruito in una vita di lavoro.Ma la manovra è pas-sata, con il suo deciso piglio: tutti andranno in pensione con il sistema contributivo.Certo, questo Governo sta dando davvero una spinta fortissima alla pre-videnza integrativa affer-mando in ogni occasione che i lavoratori dovranno essere resi consapevoli del futuro, essere messi in grado di sopperire col risparmio privato alle mancanze del sistema pubblico.L’Unione aveva già in-terpretato il momento come nodale nello svi-luppo culturale della previdenza: per questo motivo lanciò, ormai un anno e mezzo fa, lo Spor-tello Previdenza.

Che sta succedendo oggi ai Pip, i più diffusi stru-menti di previdenza inte-grativa in Italia?I Pip, piani individua-li pensionistici, corrono sempre più: nei primi sei mesi del 2011 ave-vano già fatto registrare un incremento del 14% rispetto allo stesso perio-do del 2010. La scelta dell’integrazione pen-sionistica italiana pas-sa quindi senza dubbio attraverso la sottoscri-zione di un Pip e molte-plici sono le ragioni del successo di questi piani integrativi.Innanzitutto i Pip sono veicolati da consulenti specializzati: essi ac-compagnano le persone nella scelta, nell’analisi, nel cammino previden-ziale.Una parte dell’appeal dei Pip, poi, è da attribuire alla loro forma: le polizze prevedono l’investimento

Elsa Fornero e la previdenza integrativa:

agevolazioni fiscali, rendimenti e consulenti specializzati spingono la corsa ai Pip

di Mirko Landi, agenzie BLM

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nza]dei premi raccolti in fon-

di a gestione separata.Sono gestioni che of-frono una garanzia di rimborso del capitale e di un rendimento minimo; spesso anche il consoli-damento dei risultati. I rendimenti realizzati in ciascun anno, quindi, sono definitivamente acquisiti, indipenden-temente dall’andamento degli investimenti negli anni successivi. Queste polizze presentano inoltre un indubbio vantaggio in questi anni di elevata vo-latilità dei mercati finan-ziari: la contabilizzazione dei titoli in portafoglio è effettuata al prezzo di ac-quisto e non ai prezzi di mercato, come è invece imposto ai fondi pensione negoziali e aperti. In questi Pip, il rendimen-to annuo è determinato esclusivamente dalle ce-dole interessi incassate e da eventuali utili o per-dite effettivamente realiz-zati: il prezzo di mercato dei Btp in portafoglio, in-somma, può rappresen-tare un problema per la compagnia assicurativa che presta le garanzie (non per il sottoscrittore) almeno finchè il pro-blema sarà la quotazione di mercato dei Btp e non la solvibilità dello stato italiano.Fino al 2008 il favore del-la clientela dei Pip andava ai più dinamici prodotti che investivano in quote di fondi (unit linked). La recente crisi dei mer-cati finanziari ha de-cretato il sorpasso delle più prudenti polizze rivalutabili: a giugno

Per informazioni:Fabio CocciardiSportello previdenzaCell. 338 1241758email: [email protected]

2011 i premi raccolti da questa tipologia di polizze costituivano il 58% del totale. Non a caso, i Pip, sia quelli “vecchi”, os-sia stipulati prima del dicembre 2006, sia quelli “nuovi”, nati in confor-mità con decreto legisla-tivo 252/2005, sono gli strumenti di previdenza complementare che rac-colgono più adesioni.Dal 2004 al settembre 2011 ad esempio il nu-mero di iscritti ai Pip è aumentato di oltre il 15% all’anno, men-tre gli aderenti ai fondi pensione negoziali sono cresciuti dell’8% e quelli dei fondi pensione aper-ti meno dell’11%. I Pip attraggono non solo i lavoratori autonomi, ma anche i lavoratori dipen-denti: a fine 2010, se-condo le rilevazioni della Covip (commissione di vigilanza sui fondi pen-sione) su un totale di 1,7 milioni di aderenti, circa la metà erano lavoratori dipendenti.Da non dimenticare poi che i Pip sono dedu-cibili: il vantaggio fiscale è pari all’aliquota Irpef del contribuente. Ad esempio un contribuente con aliquota Irpef del 38% risparmierà 760 euro di tasse decidendo di accantonare in un Pip 2000 euro annui.Nello scorso anno molti

dei soci dell’Unione Com-mercianti di Prato hanno avuto l’opportunità di approfondire la propria situazione previdenziale avvalendosi dei servizi dello Sportello Previden-za: continuiamo il 2012 convinti che il servizio sia ancora più utile dopo l’ultima riforma Forne-ro-Monti dello scorso dicembre che comunque non ha toccato i vantaggi della previdenza comple-mentare (la deducibilità fiscale e la tassazione dell’11% degli interessi, anzichè il 20%).Il passaggio al sistema contributivo previsto dalla predetta manovra, infatti, rende ancor più necessario il ricorso all’integrazione con fon-di privati: lo sforzo che l’Unione sta facendo è quello di rendere con-sapevoli i soci delle pro-prie scoperture, anche di quelle Inps e Inail.L’esperienza che lo Spor-tello Previdenza sta facen-do è certamente straordi-naria: la Confcommercio di Prato ha iniziato deli-neando un percorso cul-turale (l’evento Previdére del marzo 2011), seguito poi dall’azione a favore dei soci che si sta sempre più sviluppando.Vieni a trovarci all’Unione e dedica qualche minuto di tempo al tuo futuro.

18 L’Unione

]Per migliorare la situazione dei conti pubblici, negli ulti-mi 12 anni abbiamo subìto 19 manovre correttive. Se aggiungiamo anche quella dell’attuale Governo Monti, la dimensione economica complessiva di queste 20 finanziarie ammonta a 575 miliardi di euro.Per correggere il deficit pubblico, ogni italiano nel periodo tra il 2000 e il 2014 - anno in cui dovrebbero terminare gli effetti delle misure economiche prese - si sarà sobbarcato un costo totale di 6.178 euro.Il pacco di Natale del nuo-vo Governo è stato dei più classici con “sacrifici, sacri-fici, sacrifici...”E’ stato previsto un nutrito pacchetto fiscale, la stretta sulle pensioni, i tagli alla spesa compresi i miliardi chiesti agli Enti locali, l’ICI sulla prima casa. E poi ci sono qua e là alcune affli-zioni come l’aumento della benzina, per conto delle

Regioni, che possono intro-durre una accise (un cen-tesimo al litro) per il tra-sporto pubblico.Ma vediamo le principa-li nuove modifiche con-tenute nel decreto legge “Salva Italia” (decreto legge n.201/2011).

CALCOLO CONTRIBUTIVOA partire dal 1° gennaio di quest’anno viene applica-to in “pro-rata” il sistema di calcolo contributivo per tutti i lavoratori dipendenti e autonomi, quindi anche per coloro i quali - poten-do valere più di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995 - la legge di Riforma “Dini” (n. 335/1995) aveva previsto di più per ricevere di meno con questo calcolo pro-rata.

PENSIONE DI VECCHIAIA ORDINARIA

A partire da gennaio di quest’anno, l’età pensiona-bile delle donne del settore privato viene progressiva-mente equiparata a quella degli uomini

LAVORATRICIanni dipendenti autonome2012 2013

62 anni 63 anni e 6 mesi

2014 2015

63 anni e 6 mesi

64 anni e 6 mesi

2016 2017

65 anni 65 anni e 6 mesi

2018 66 anni 66 anni

Sempre da quest’anno l’età pensionabile delle donne del settore pubblico e de-gli uomini - dipendenti, au-tonomi e parasubordinati - sale a 66 anni.

REQUISITILa pensione di vecchiaia si consegue con il requi-sito contributivo minimo di venti anni. Tale requisito, già in vigore per il sistema misto, è stato esteso an-che al sistema di calcolo contributivo (in precedenza pari a 5 anni).Questa condizione opera nei confronti dei soli lavora-tori che abbiano versato la contribuzione a partire dal 1° gennaio 1996.La prestazione, poi, è corrisposta a condizione

Il taglio delle pensioni continua

a cura di Antonello Baccini, direttore 50&Più Enasco

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asco]che l’importo della pensione

sia almeno pari a 1,5 volte (non più pari a 1,2 volte) l’importo dell’assegno so-ciale (pari quest’anno a cir-ca 643 euro mensili). Tale importo è indicizzato.Il predetto requisito reddi-tuale non è richiesto al com-pimento dell’età anagrafica di 70 anni, in presenza co-munque, di almeno 5 anni di contributi effettivi.

PENSIONE ANTICIPATA (GIA’ PENSIONE DI

ANZIANITA’)Da gennaio 2012 questa prestazione viene erogata solo ai lavoratori in pos-sesso di un’anzianità con-tributiva che cambia, tra donne e uomini, nel modo che segue:

2012 2013 2014donne 41

anni e 1 mese

41 anni e 2 mesi

41 anni e 3 mesi

uomini 42 anni e 1 mese

42 anni e 2 mesi

42 anni e 3 mesi

Tra le modifiche apportate al decreto è stato previsto che, per coloro che abbiano ma-turato 35 anni di contribu-zione entro il 31/12/2012 e che - precedentemente alla sua emanazione - avrebbe-ro maturato entro la stessa data i requisiti per il pen-sionamento previsti dalla cosiddetta “quota” (legge n.247/2007), possono con-seguire la pensione antici-pata all’età di 64 anni.A partire dal 2013 a tali requisiti si sommano gli adeguamenti previsti dall’incremento della spe-ranza di vita (tre mesi in più dal 1/1/2013) ed eventuali ulteriori incrementi a sca-denza triennale e biennale.Inoltre, sulla quota di pen-sione relativa all’anzianità contributiva antecedente l’1/1/2012 è prevista una penalizzazione dell’1% per ogni anno di anticipo ri-spetto all’età anagrafica di

62 anni. La riduzione sale al 2% per ogni ulteriore anno di anticipo rispetto a due anni.

Pensionamento con età

anagraficaPenalizzazione

62 anni 0%61 anni 1%60 anni 2%59 anni 4%58 anni 6%

REQUISITIPer i lavoratori per i quali l’accredito contributivo decorre dopo l’1/1/1996 è prevista la pensione antici-pata con venti anni di con-tributi effettivi e 63 anni di età. La prestazione è subor-dinata, tuttavia, al presup-posto che l’importo della pensione stessa sia ad al-meno 2,8 volte l’ammontare dell’assegno sociale (nel 2012 circa 1.200 euro men-sili). Tale importo è indiciz-zato.

FLESSIBILITA’ ETA’ PENSIONAMENTO

E’ stata introdotta un’età di pensionamento flessibile, per le lavoratrici private da 62 anni a 70 anni di età, per i lavoratori e per le don-ne del settore privato da 66 anni a 70 anni.Il proseguimento dell’attività lavorativa è incentivato, fermi restando i limiti ordi-namentali dei rispettivi set-tori, mediante i coefficienti di trasformazione calcolati fino all’età di 70 anni (oggi calcolati fino a 65 anni). Sono fatti salvi gli adegua-menti agli incrementi del-la speranza di vita. Per i lavoratori dipendenti, resta l’obbligo di mantenere il posto di lavoro (art. 18 legge 300/1970) fino al consegui-mento del predetto limite massimo di flessibilità.

CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA

(DIRITTI ACQUISITI)

I lavoratori che entro il 31/12/2011 abbiano ma-turato i requisiti anagrafici e contributivi vigenti prima dell’entrata in vigore del nuovo provvedimento, sono esclusi dalle nuove regole e conseguono la pensione di vecchiaia e di anziani-tà, nonchè la pensione nel sistema contributivo, se-condo le norme previgenti (compreso la decorrenza della prestazione). A tal fine possono richiedere all’Ente di appartenenza la certifi-cazione di tale diritto.

LAVORATORI AUTONOMI: AUMENTO ALIQUOTE

CONTRIBUTIVELa norma (approvata già dalla Camera dei Deputati) ha previsto un deciso au-mento dell’incremento delle aliquote contributive di ar-tigiani e commercianti.L’aliquota è stata incre-mentata dell’1,3% (nella stesura originaria: 0,3%) a partire dall’anno 2012 e successivamente di 0,45 per ciascun anno fino a rag-giungere l’aliquota del 24% (nella stesura originaria: 22% nel 2018).

ADEGUAMENTO DELLE PENSIONI AL

“COSTO DELLA VITA”Per il bienno 2012-2013 la rivalutazione delle pensioni viene riconosciuta nella mi-sura del 100 per cento, solo ai trattamenti pensionistici di importo complessivo fino a tre volte il trattamento minimo (euro 1405,05 lordi mensili).Per le pensioni di importo superiore a tale soglia che raggiungano il limite stesso con la rivalutazione auto-matica che sarebbe spetta-ta, l’aumento per il predetto biennio viene attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato.Vediamo cosa succede quest’anno con la rivaluta-zione del 2,6 per cento cal-colata dall’Istat in via prov-

20 L’Unione

] visoria con il costo della vita nel periodo 1° gennaio-30 settembre 2011

LE NUOVE CIFRE DAL 1° GENNAIO 2012TIPO DI PENSIONE IMPORTO MENSILE

Fondo lavoratori dipendenti: - trattamenti minimi (1)

480,55 euro

Gestione speciali lavoratori autonomi:(artigiani, commercianti, coldiretti)- trattamenti minimi (1)

480,55 euro

Pensioni con maggiorazione “ad un milione” (516,46 euro)

616,00 euro

Pensioni inferiori al minimo e pensioni “supplementari” +2,6%

Pensioni sociali (2) 353,54 euroAssegni sociali (3) 428,99 euroPensioni di importo com-plessivo fino a tre volte il trattamento minimo (4) (tutte le categorie)

. +2,6% (100% Istat) fino a 1.405,05 euro. per le pensioni di importo superiore a 1.405,05 euro men-sili lordi non è previsto nessun aumento di perequazione.

(1) il trattamento minimo viene riconosciuto a tutti coloro che hanno un red-dito personale non superiore a 6.247,15 euro l’anno se vivono da soli e di 18.741,45 euro se coniugati(2) prevista fino a dicembre 1995(3) prevista da gennaio 1996 in poi(4) per i titolari di più pensioni le percentuali di aumento si applicano alla somma dei trattamenti

C’è da dire che il blocco della perequazione auto-matica delle pensioni è la parte più grave, iniqua e dolorosa della Manovra Monti. Congelare la sca-la mobile da 1.400 euro lordi al mese comporta un duro sacrificio economico, in tempi in cui l’inflazione ha rialzato la testa. Tale sistema di adeguamento delle pensioni non ha mai tutelato concretamente il reale potere di acquisto dei pensionati, che ha subìto, negli ultimi 15 anni, circa il 30% di perdita.Dal 1992 le prestazioni pen-sionistiche nel nostro Paese non sono più agganciate agli incrementi salariali ma vengono indicizzate ai prez-

zi solo in misura parziale. Si avverte, infatti, la neces-sità di una riforma del mec-canismo della rivalutazione annua calcolata dall’Istat, definendo un nuovo e speci-fico “paniere”, che includa tra le proprie voci quelle relative alle spese di prima necessità delle persone an-ziane e pensionati, come le spese farmaceutiche e le prestazioni specialistiche non a carico del SSN (Servi-zio Sanitario Nazionale), le spese per le assistenti fa-miliari dovute alla carenza di strutture pubbliche e non quelle, ad esempio, di noleggio di automobili, taxi, trasporti aerei, discoteche, alberghi, oreficerie, orologi, servizi bancari.

Il blocco delle pensioni all’adeguamento del costo della vita è una misura de-cisamente impopolare. La semplice fissazione di una soglia che sia pari al triplo del minimo come previsto nella Manovra determina uno “scalone” tra chi riesce comunque ad ottenere una rivalutazione “piena” e chi, ricevendo pochi euro in più, si vede completamente azzerati gli incrementi.Le esigenze di contenimento della spesa pubblica, della salvaguardia del bilancio dello Stato, di tenuta finan-ziaria del Sistema previden-ziale, quali manifestazione del principio di solidarietà, possono essere salvaguar-dati da un meccanismo normativo di perequazione parziale senza escludere in toto il principio della perequazione per certe ti-pologie pensionistiche, os-sia senza ricorrere a reite-rate soluzioni (5 volte in 13 anni) che creano una netta disparità di trattamento tra pensionati e che non sono assolutamente ispirate a criteri di ragionevolezza.Non ci siamo. Evidente-mente anche i professori talvolta si meritano brutti voti.E’ chiaro che a tale iniqua misura, di dubbia legitti-mità costituzionale, nei confronti dei pensionati va data una risposta. E’ sacrosanto, dunque, per la nostra Associazione 50&Più intraprendere tutte le possibili azioni di tutela in sede legislativa e giudi-ziaria, senza escludere, alla fine, di adire anche la Corte di Giustizia Europea.

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Per informazioni:Antonello Baccini50&Più EnascoVia Santa Trinita 28Tel. 0574 23896

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Il Consiglio di Amministrazione dell’Enasarco, lo scorso 2 dicembre, ha approvato le modifiche al Regolamento delle Attività Istituzionali con il fine di garantire la stabilità di lungo periodo della gestione previdenziale per il periodo minimo dei trenta anni previsto dalla legge, senza tuttavia diminuire l’efficacia della tutela previdenziale per la categoria assistita.Attualmente il nuovo regolamento è al controllo dei Ministeri Vigilanti per la definitiva approva-zione. In attesa dell’approvazione da parte dei Ministeri, si forniscono in modo sintetico le prin-cipali novità del Regolamento che andrà in vigore a partire dal 2012:. aumento graduale dell’aliquota contributiva in almeno sette anni a partire dal 2013 passando dall’attuale 13,50% fino ad arrivare al 17%. Come era previsto nel precedente Regolamento, l’aumento dell’aliquota servirà al finanziamento del fondo di solidarietà a partire dal 2012;. aumento progressivo dei massimali provvigionali (in un arco di 4 anni a partire dal 2012) ai fini dell’incremento del montante utile per il calcolo della pensione (o quota di pensione) con-tributiva;. aumento progressivo del contributo posto a carico delle ditte che si avvalgono di agenti operan-ti nella forma della società di capitali. Parte di questo incremento verrà utilizzato per finanziare le prestazioni integrative di previdenza e per la polizza assicurativa infortuni e malattia;. l’introduzione di un contributo facoltativo finalizzato a favorire l’incremento del montante contributivo individuale per le pensioni o quote di pensione da calcolare con il sistema contribu-tivo;. introduzione di un minimo garantito di rivalutazione graduale della quota 90 da raggiungere sommando l’età anagrafica e l’anzianità maturata.I requisiti pensionistici minimi tra donne e uomini sono stati uniformati a 20 anni di anzianità contributiva e 65 anni di età pensionabile.Tale intervento riguarderà solo le donne per le quali l’età pensionabile minima, oggi pari a 60 anni, si incrementerà di un anno ogni due anni solari, a partire dal 2012 e con termine del 2020. Per quanto riguarda il meccanismo delle quote, già in uso nelle pensioni erogate dall’Inps, partirà dal 2012, pertanto il requisito per chiedere la pensione di vecchiaia sarà quello della “quota”, vale a dire il rispetto di un numero che somma età anagrafica e anzianità contributiva minima.Esempio, per l’anno 2012 la quota da raggiungere per gli uomini sarà la quota “86” che si ottiene dalla somma di età anagrafica minima non inferiore a 65 e una anzianità contributiva di 21 anni per poter andare in pensione oppure una età di 66 anni con 20 anni di contribuzione.Tale meccanismo si applicherà per tutti gli anni successivi al 2012, con quote diverse fino a rag-giungere una quota di 90 nel 2016 per gli uomini e nel 2020 per le donne.

Per esemplificazione si riporta la tabella sottostante:

Sesso 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020

Mquota età minima anzianità minima

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876520

886520

896520

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Fquota età minima anzianità minima

826120

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856220

866320

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896420

906520

. introduzione di un meccanismo di ancoraggio del requisito dell’età anagrafica all’aspettativa media di vita in base allo schema già introdotto con la legge 122/2010;. erogazione di una rendita contributiva reversibile ridotta proporzionalmente in base agli anni mancanti al raggiungimento in favore degli iscritti alla Fondazione dal 2012. In breve è stata in-trodotta ai nuovi iscritti dal 2012 la possibilità di percepire la pensione di vecchiaia al 65° anno di età (sia per gli uomini che per le donne) anche con solo 5 anni di contributi. In questa ipotesi, la pensione sarà ridotta del 2% per ogni anno della differenza tra gli anni di contribuzione versati e il requisito minimo per maturare la pensione. Com’è noto, attualmente sono richiesti 20 anni di contribuzione.Dopo l’approvazione del nuovo Regolamento da parte dei Ministeri Vigilanti, saranno forniti gli opportuni e necessari approfondimenti da parte della Confcommercio di Prato, in collaborazione con il patronato 50&Più Enasco.

La riforma della Previdenza

22 L’Unione

]L’AIS - Associazione Itali-ana Sommelier conta ad oggi più di 30mila soci a livello nazionale, 3400 dei quali su territorio toscano; 270 a Prato.Ma chi è un sommelier?Fondamentalmente è un co-municatore del vino, colui che fa da tramite tra chi beve e degusta un bicchi-ere di vino e quel “magico” mondo di cui il vino è rap-presentante. Un mondo nel quale i produttori, con pas-sione, lavorano in uno speci-fico territorio dove l’incontro tra vitigni, esposizioni dei vigneti e aree climatiche dif-feenti donano caratteristiche particolari al vino, rendendo ogni vino unico e diverso dagli altri. Un sommelier deve saper comunicare, con competenza ed esperienza, tutto questo, trasmettendo al pubblico interlocutore la propria passione.Per questo l’AIS organizza corsi per diventare somme-lier. Il percorso formativo

offerto agli appassionati si compone di tre livelli, al ter-mine dei quali si acquisisce la qualifica ufficiale di Som-melier.L’obiettivo del programma che viene trattato duran-te il primo livello per per-conrso formativo è quello di far conoscere la ‘tecnica della degustazione’ e quindi l’analisi sensoriale del vino attraverso un sistema esclu-sivo ed estremamente funzi-onale.L’apprendimento della crit-ica al vino e la valutazi-one sensoriale sono invece oggetto del secondo liv-ello, che comprende lezi-oni appositamente dedicate all’approfondimento enogra-fico e alla degustazione di vini nazionali e internazi-onali.Nel terzo ed ultimo livello vi-ene trattata, infine, la met-odologia dell’abbinamento cibo-vino e, con numerose prove nei banchi d’assaggio dei vini assieme alle molte-plici preparazioni dei pi-atti, l’allievo scoprirà, con l’ausilio di un sistema gra-fico, il mondo del perfetto ‘matrimonio d’amore’.

Parte integrante del pro-gramma sarà il tema rela-tivo alle diverse funzioni del Sommelier, dallo stile nel servizio, all’organizzazione della cantina, dall’uso cor-retto dei bicchieri, al ris-petto della bottiglia e del suo prezioso contenuto, fino alle giuste temperature di servizio.

IN PARTENZA IL CORSO DI PRIMO LIVELLO

A Prato il 13 febbraio, presso l’Hotel Datini (viale Marconi 80) avrà inizio il 1° livello del corso.

INFO E SCRIZIONI AL PRIMO LIVELLO

Le iscrizioni si terranno sabato 4 febbraio presso l’Hotel Datini con orario 17.00-19.00. Per ulteriori informazioni su date e costi potete contattare il delegato dell’Associazione Italiana Sommelier di Prato, Bruno CaverniCell. 339 [email protected]

L’Associazione Italiana Sommelier sbarca all’Unione

In partenza i corsi sommelier: sconti per i soci Confcommercio

di Bruno Caverni, delegato dell’AIS di Prato

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Sommelier sbarca all’Unione

In partenza i corsi sommelier: sconti per i soci Confcommercio

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Il primo articolo della rubrica “Il Mondo del Vino” che l’AIS Prato ha scelto di realizzare per il 2012, in collaborazione la redazione del periodico mensile di Confcommercio Prato, illustrerà le qualità del noto Vino di Carmignano.Il vino di Carmignano. che si esprime nell’eccellenza con il Carmignano DOCG, rappresenta una perla toscana apprezzata e riconosciuta a livello mondiale.A Carmignano la produzione del vino ha una tradizione secolare; se ne scoprono esperienze fin dai tempi della dominazione dei Franchi nell’804 d.C., che esibiscono documenti attestanto la produzione originale di vino nella zona di Capezzana. La qualità e gusto di questo vino erano tal-mente alti, che secoli dopo il mercante pratese Francesco di Marco Datini, uomo oculato e attento negli affari, arrivava a pagare il vino di Carmignano fino a quattro volte di più rispetto ad altri buoni vini della zona. Qualità che venne poi certificata nel 1716 grazie ad un bando del Granduca di Toscana Cosimo III, nel quale il Carmignano entrò a far parte delle quattro zone di produzi-one di vino d’eccellenza delimitate geograficamente; era nata la prima Denominazione d’Origina Controllata al mondo. Nei secoli successivi la qualità del vino di Carmignano viene mano a mano apprezzata e conosciuta nel mondo.Durante gli anni 30 del secolo scorso, il Carmignano viene inglobato nel Chianti come Chianti di Montalbano, nonostante le palesi differenze tra il Chianti e il Carmignano, un vino quest’ultimo con più colore e struttura rispetto al Chianti dell’epoca grazie anche alla presenza nel’uvaggio, oltre a Sangiovese Canaiolo e altre uve bianche, del Cabernet Sauvignon e/o Franc. Quest’uva a Carmignano era chiamata anche ‘uva Francesca’ e la leggenda vuole che sia stata portata a Carmignano da Caterina dei Medici dal ritorno dal suo viaggio in Francia che l’aveva coronata in matrimonio con il re di Francia Enrico II.Fortunatamente, grazie al lavoro e alla passione di alcuni produttori, nel 1975 è stata ricono-sciuta la DOC - Denominazione di Origine Controllata e pochi anni dopo, nel 1990, la DOCG - Denominazione di Origine Controllata e Garantita: il massimo della qualità dei vini italini.Oggi il vino di Carmignano DOCG può contare su 15 esperti produttori e circa 200 ettari di vigne-ti. Con le stesse uve si produce anche il fresco Rosato di Carmignano DOC chiamato “Vin Ruspo” e il Barco Reale, un vino rosso piacevole e di buona struttura, ottimo da bere tutti i giorni.I vigneti di Carmignano danno alla luce ogni anno anche all’ottimo Vin Santo, vino dolce tipico della nostra regione, che si sposa in modo assoluto con i Cantuccini di Prato, i famosi biscotti della tradizione pratese.Per presentare al meglio il Carmignano, ogni anno si tiene la manifestazione Divini Profumi (giun-ta nel 2011 alle sua dodicesima edizione), nel corso della quale vengono presentate ai giornalisti e al pubblico le anteprime dei vini di Carmignano.Presso la Tenuta di Capezzana si è svolta la degustazione riservata ai giornalisti della anteprime del Carmignano DOCG 2009 e Carmignano Riserva 2008. Le degustazioni hanno evidenziato la buona qualità, in alcuni casi ottima, ormai raggiunta da tutti i produttori del Carmignano, vino che tra le sue caratteristiche annovera un bel colore, piacevoli profumi e una buona bevibilità caratterizzata dall’eleganza piuttosto che dalla potenza.Nella cornice del Giardino Buonamici presso il Palazzo della Provincia di Prato, si è tenuta un’altra degustazione dei vini di Carmignano, aperta a tutti. All’evento, tutti gli appassionati hanno avuto la possibilità di degustare anche al-cune eccellenze gas-tronomiche del nostro territorio, tra cui slau-mi, formaggi, miele, biscotti e alta pasticce-ria. L’ampio numero di visitatori ha dimostra-to l’apprezzamento che il pubblico, non solo quello degli es-perti, ha nei confron-ti dei prodotti tipici dell’enogastronomia locale, in uno stupen-do scenario al quale ha fatto da sfondo il nos-tro centro storico.

rubrica IL MONDO DEL VINO

IL VINO DI CARMIGNANO

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