Il Commercio - ANNO 80 n° 2 - Febbraio 2012

COMMERCIANTICORAGGIOSI

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ROBERTOGUALINOEconomistiallo sbando

ANNO 80 n° 2 - Febbraio 2012

PERIODICO DELL’ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI DELLA PROVINCIA DI VERCELLI

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EDITO

RIALE

diFelixLom

bardi

Dare i numeri può anche essere un esercizio utile. L’importante è che si diano numeri, nondiciamo giusti, ma almeno sensati. La Confindustria della Madama Marcegaglia, attraver-

so il solito “Sole 24 Ore”, nel festeggiare, con due paginoni, la “libertà di apertura dei negozi” rac-conta ai lettori di uno studio di Cescom-Bocconi secondo il quale, con 32 giorni di apertura inpiù, le vendite cresceranno di circa 4 miliardi l’anno.Che meraviglia, c’è da fregarsi le mani per la felicità. E’ proprio vero che in questo povero Pae-se non importa le cose che si dicono, ma chi le dice. Ma davvero qualcuno crede che cambian-do le tariffe degli avvocati, gli orari dei negozi e le licenze dei taxisti l’Italia possa crescere “deldieci per cento”. Lo dice il Presidente del Consiglio ed allora va bene. Mario Monti ci sta pren-dendo in giro, visto che non è pensabile che un economista del suo livello sia convinto delle coseche dice in conferenza stampa ed ai microfoni di tanti giornalisti compiacenti. Sta facendo pro-paganda, sapendo di poterla fare. Tanto è e resterà, mediaticamente, impunito.Le varie manovre, dal “Salva Italia” alle semplificazioni, in realtà propongono una novità importante,ma non è affatto positiva, nonostante le apparenze. C’è la norma, infatti, che consente ai gio-vani di creare società senza nemmeno bisogno di un notaio. Zero burocrazia, zero costi. Che bel-lo! Si, che bello se fossimo in un Paese senza camorra, mafia, ecc. Con questa misura pensatadai professori alla criminalità organizzata basterà intestare una società ad un giovane picciottoincensurato per aggirare con straordinaria facilità ogni controllo.Ma il nostro Presidente del Consiglio se ne rende conto? Per proseguire il ragionamento, ap-prendiamo sempre dal “Sole 24 Ore” che “la qualità della vita si può migliorare acquistando ilpane fresco la domenica o nei festivi, fare una spesa o scegliere un abito alle nove di sera”. Conuno sfilatino od una michetta abbiamo la formidabile opportunità per spingere i consumi. Pec-cato che la realtà dica un’altra cosa. Nell’ultimo decennio il consumo pro-capite di pane è sce-so da mille a 120 grammi al giorno. Sempre la Confindustria ci ricorda che dalla produzione no-stop di pane fresco, sette giorni su sette, ne trarranno benefici anche i prodotti da forno. Più brio-ches uguale più occupazione. Siamo tornati ai tempi di Maria Antonietta: “Se non hanno pane,

mangino brioches”.La verità è che l’economia non è fat-ta di pagnotte e non è fatta solo digrafici e relazioni scritte nei manua-li.Essa si regge sulla fiducia nel futu-ro, sulle aspettative. I consumi e gliinvestimenti (che sono poi il Pil di unPaese) sono figli di milioni di decisioniindividuali che nascono dalla spe-ranza che il domani sia miglioredell’oggi. Non si consuma (come ac-cade in questi tempi) quando non siha la ragionevole speranza che il pro-prio reddito disponibile sia superioreo uguale a quello di oggi; non si fan-no investimenti quando non si ha laragionevole speranza che essi dianoun buon ritorno.È un meccanismo basato sull’otti-mismo e la caparbietà degli impren-ditori e sulla sicurezza, anche rela-tiva, dei consumatori. Alimentando,come intende fare il governo, un ef-fetto povertà nei contribuenti si rom-pe il meccanismo economia-consu-mi-investimenti. E ci si impantana.Ed è certo, oramai, che il colto ma-nipolo di professori che occupa pa-lazzo Chigi e che non sa come gesti-re un negozio o una panetteria, pos-sa trovare la soluzione giusta peruscirne. Possibilmente vivi.

La ricetta?Pane e brioches

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Mia nonna e la Corea delNorddi Roberto Gualino

Quando ero piccolo ricordoche mia nonna in modo

quasi ossessionante mi ripetevapiù io meno sempre lo stessoconcetto: i prezzi aumentano e lamia pensione non basta più e ilgoverno… non fa nulla, natural-mente tutto in stretto dialettopiemontese e colorito dalle varieimprecazioni che la saggezza po-polare tramandava ai nostri non-ni. Mia nonna capiva molto beneche se aumentavano le tasse iprezzi salivano in modo espo-nenziale e se il potere d’acquistodiminuiva i consumi subivanoun tracollo, ma la cosa più sba-lorditiva di tutto ciò, che ancoraoggi non riesco a comprendere,è come una mondina potesseavere un approccio così efficaceall’economia nazionale senza es-sere una bocconiana. Tanti pic-coli concetti che i nostri ammi-nistratori sembrano schivare inuno slalom gigante imbarazzan-

te, i partiti a tessere continue lodidi questi ministri con tanti por-tafogli ma chiusi. Spero che almomento delle elezioni gli italia-ni si ricordino di questo tristemomento dove dobbiamo rin-graziare chi ci punta la pistolaalla tempia perché non spari.Tutte le misure fino ad oggiadottate dal governo sono l’esat-to opposto di ciò che occorre fareper lo sviluppo. Sempre nella miatotale ignoranza vedo questocome un tentativo giornaliero dinascondere i veri problemi dellanazione e l’ennesima manovraper favorire la casta e, di conse-guenza, i grandi gruppi che sie-dono in parlamento. Analizzan-do i dati dell’ufficio comunale delcommercio di Trino, purtroppo,si riscontra che il 2011 è statol’anno peggiore dall’avvento del-l’euro, con ben sei attività chiu-se definitivamente. Se conside-riamo che le attività cessate nelcomune dal 2005 sono 13 ildato è estremamente allarman-

te: significa che il 50% delle at-tività hanno chiuso la serrandadefinitivamente nell’ultimo anno.Questo trend è assolutamente dainvertire altrimenti si rischia ladesertificazione del tessuto com-merciale con la conseguente per-dita di valore degli immobili e lacrescita dei disagi per le perso-ne che non si possono muovereagevolmente . La chiusura delleimprese commerciali ed artigia-nali comporta per il territorio an-che l’aumento delle tasse; adesempio, una buona fetta del co-sto della nettezza urbana vieneassorbita dalle attività, se questevengono meno la torta di questatassa viene distribuita tra la po-polazione residente. Purtroppomia nonna è venuta a mancareprima che si liberasse un postoda Presidente del Consiglio. Vor-rei però ricordare all’attuale pre-mier che si è liberato un posto inCorea del nord dove, loro mal-grado, sono abituati a questotipo di manovre.

LIBERALIZZAZIONI

Presidente delladelegazione di TrinoRoberto Gualino guidai commercianti di Trino

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Orgoglio Ascom

diPaolo Melotti

Io sono orgoglioso di farparte dell’ AssociazioneCommercianti della Provin-cia di Vercelli.Sono fiero di essere com-merciante da ben tre gene-razioni, da quando cioènonna “Mina” e nonno “Ci-chìn” nel 1920 aprirono laTrattoria del Rondò sulla fi-nestra della quale era ap-peso un cartello che recita-va “trippa tutti i giorni”.Sono il titolare di un’ azien-da che dà lavoro a più di 15dipendenti. Il momento nonè per niente facile, come bensappiamo tutti, ma cometutti i miei colleghi affrontoquest’ anno difficile congrinta; e poiché tutti noicommercianti non abbia-mo dipendenti ma collabo-ratori, lotto con determi-nazione piuttosto che la-sciarne a casa anche unosolo.E’ demoralizzante doversempre essere additatocome l’evasore abituale; inmezzo a noi vi sono moltiimprenditori onesti.Non abbiamo sicuramente ilpotere degli industriali, chepossono colloquiare e di-scutere con il governo, cer-ti che le loro opinioni sa-

LIBERALIZZA

ZIONI

ranno ascoltate; a propo-sito del governo attuale,con tutto il rispetto per ilprof. Monti e per il suostaff, vorrei solo ricordargliche il terziario è semprestato la spina dorsale dell’Italia.Non penso che le liberaliz-zazioni siano la strategiadell’ economia italiana; oggile piccole e medie impresehanno bisogno di fiducia,soprattutto nel campo fi-nanziario.Forse avremmo dovuto far-ci sentire in… cavolati qual-che volta di più anche coni governi precedenti.Da parte nostra abbiamo ildovere di essere corretti, eper correttezza intendoqualche volta dare unamaggiore qualità nel servi-zio e 5 euro meno di in-casso. Ma dobbiamo so-prattutto tornare a fare sin-dacato, credere nella no-stra categoria, ampliarequest’ idea a tutti coloro chehanno fatto del commerciola loro ragione di vita, e alleforze politiche, quando saràdi nuovo ora di andare avotare, far capire moltochiaramente che ci siamoanche noi .Dobbiamo sopravvivere: for-za!

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Guida l’ATLPaolo Melotti

è il vice-presidentevicario dell’Ascom

(foto Greppi)

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Domenicaè sempredomenica

LIBERALIZZAZIONI

La cosiddetta deregula-tion del commercio pre-

senta alcuni aspetti moltodiscutibili. Tanto nel me-rito quanto sugli effetti. Ildecreto legge “Salva Italia”(n. 201 del 6 dicembre2011 convertito il 22 di-cembre in legge n. 214) al-l’art. 31 dispone l’aboli-zione dei vincoli agli oraridei negozi e lascia ampialibertà di apertura nei gior-ni festivi.Ma per prevalere sullecompetenze delle Regioninel settore commerciale, lalegge è costretta ad appel-larsi alla disciplina dellaUe e nazionale in materiadi concorrenza, libertà distabilimento e libere pre-stazioni di servizi secondola quale viene garantita lalibertà di apertura di nuo-

vi esercizi commerciali sulterritorio senza contin-genti, limiti territoriali o al-tri vincoli di altra natura.E le Regioni e gli enti localisono chiamati ad adegua-re i propri ordinamenti en-tro 90 giorni dalla data dientrata in vigore della leg-ge.E qui sorge spontanea unadomanda. Che senso hache le Regioni e gli enti lo-cali adeguino i propri re-golamenti se una legge del-lo Stato di fatto annulla ladelega che la Costituzioneconferisce alle Regioni?Per tale motivo, con gran-de scandalo e irritazionedella stampa di regime (dalSole 24 Ore al Corrieredella Sera), oltre una set-tantina di grandi Comunie alcune importanti Re-

gioni, tra cui Piemonte,Lombardia, Veneto, Lazio ePuglia hanno annunciatoricorsi al Tar o alla CorteCostituzionale.Quello che appare indeci-frabile in tutta questa vi-cenda, come ha sottoli-neato in molti interventi ilpresidente dell’Ascom An-tonio Bisceglia, è “lo stra-no silenzio dei sindacatidei lavoratori e della Chie-sa”, da sempre paladini, gliuni della tutela dei dipen-denti e l’altra, del riposodomenicale.Per la verità una voce si èlevata, quella dell’Arcive-scovo di Alessandria, ilvercellese Giuseppe Ver-saldi, che il 18 febbraio èstato proclamato Cardina-le dal Papa: “Ritengo op-portuno far sentire la voce

della Chiesa a propositodelle aperture dei negozinei giorni di festa, in quan-to non si tratta solo diuna questione pratica odi diritti sociali, ma toccaun aspetto importante del-la vita umana, cioè una vi-sione generale della natu-ra umana.È noto che per i cristiani ladomenica, per sua stessaetimologia, è il giorno delSignore”. In quanto giornodi festa la critica mossa dalneo-cardinale fa riferi-mento alla “doverosa”astensione del lavoro “siacome necessario riposodalle fatiche della setti-mana lavorativa sia comeoccasione per stare insie-me agli altri in una di-mensione di fraternità esolidarietà”.

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LIBERALIZZA

ZIONI

Tagliati i requisiti:per i bar delle sagre basta la SciaQuesta storia delle libera-

lizzazioni sembra semprepiù una grossa fregatura peril mondo delle piccole partiteiva e, oltretutto, si chiede loroanche di brindare al provve-dimento.Così come per alzarci tasse etariffe Monti si è nascosto die-tro lo spread, ora vogliono ta-citare – da un lato – le picco-le e piccolissime imprese conun tozzo di liberismo (puniti-vo per le categorie) condito daun paio di effetti speciali, tipoil tribunale per le imprese e leimprese a costo zero per i gio-vani e – dall’altro – fare un po’di sano terrorismo con la cac-cia allo scontrino in diretta TVrigorosamente in posti ecla-tanti (vedi Cortina, Via Con-dotti a Roma, Via Montena-poleone a Milano, Sanremo).Ma come se non bastasse c’è

stata pure la presa in giro: “Vitolgo le tasse occulte” ha in-fatti detto il premier presen-tando il provvedimento sulle li-beralizzazioni. Basta fare dueconti: in vista non c’è alcun ri-sparmio e sul gobbo restano letasse non occulte che sonostate appioppate con il famo-so decreto “SalvaItalia”.La montagna di tecnici e boc-coniani ha partorito il topoli-no: una sberla ai commer-cianti, una annunciata maancora non data ai tassisti(perché quelli fanno paura),un pizzicotto ai notai, un buf-fetto a banche e assicurazioni.Poi devi spiegare a chi si oc-cupa di somministrazione dialimenti (bar, ristoranti, piz-zerie alimentari, gastronomie,ortofrutta ecc.) che grazie aquesto governo servire ali-menti e bevande nelle fiere e

nelle sagre sarà sempre più fa-cile grazie al decreto leggesemplificazioni.Basterà la Scia al Comune, ta-gliati tutti i requisiti. Il geo-metra del catasto, presidentedella Pro Loco, garantirà il ri-spetto delle norme igieniche esanitarie per gli alimenti som-ministrati agli ignari frequen-tatori della sagra.Con quale competenza e co-noscenza della materia si la-scia giudicare al popolo di“evasori” (i titolari di bar, ri-storanti, pizzerie ecc.) addita-ti al pubblico ludibrio ognigiorno da giornali e TV e sot-toposti ad ogni attimo dellagiornata a controlli, ispezionie verifiche secondo i principidell’Haccp.Quelli che il presidente dellaPro Loco conosce perfetta-mente.

INIZIATIVE

Commerciantiin prima linea

Oltre 60 operatorihanno aderito alle

domeniche aperte, laprima di ogni mese.

(foto Greppi)

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Detto e fatto: si apre la primadomenica di ognimeseTenere i negozi aperti ogni

prima domenica del mesecon l’impegno di organizzareuna serie di eventi e manife-stazioni. Questa la risposta delcommercio vercellese al decre-to sulle liberalizzazioni del go-verno Monti. L’Ascom ha pro-mosso un incontro dei com-mercianti nel corso del mese digennaio per valutare ed affron-tare, all’insegna dell’ ”unione fala forza”, il delicato problemadelle aperture domenicali. Èstato costituito un gruppo di co-ordinamento che si occuperà dilavorare di concerto con i col-

leghi, nell’organizzazione dieventi e manifestazioni checoinvolgeranno, non solo il cen-tro storico, ma anche i luoghiperiferici della città.“E’ indispensabile l’impegno ditutti - ha commentato GuidoFavalli, il commerciante ver-cellese a capo del Gruppo - siain termini di idee che di parte-cipazione economica, così comegià avviene in tutte le città. Ab-biamo fissato una quota an-nuale di Euro 100,00, certi chesi tratti di un impegno impor-tante ma non impossibile per leaziende e passeremo in tutti i

negozi per avere la maggiorcondivisione possibile. Siamoambiziosi e vogliamo che ade-riscano tutte le categorie com-merciali, dai negozi, ai bar, alleimprese artigiane. La promo-zione è della città e di tutto ilcomparto economico che larappresenta”“Siamo certi – ha commentatoFlora Buonocore, anche lei ani-ma del Gruppo e portavoce del-lo stesso - che solo con l’ade-sione massiva dei commerciantidi Vercelli, il messaggio al con-sumatore finale possa essere ef-ficace e, pertanto, chiediamo a

04 | MARZO SHOPPING IN MUSICA01 | APRILE I COLORI DEL GUGGENHEIM - ARTE IN VETRINA22 | APRILE FORA TUT PRIMAVERA E GEMELLAGGIO CON SALONE DEL MOBILE06 | MAGGIO GIARDINI IN CITTA’20 | MAGGIO FATTORIA IN CITTA’03 | GIUGNO FESTA DELLO SPORT01 | LUGLIO E… STATE A VERCELLI!08 | LUGLIO FESTA SALDI ESTIVI02 | SETTEMBRE BEN TORNATI IN CITTA’16 | SETTEMBRE FORA TUT AUTUNNO07 | OTTOBRE GIORNATA DEL MIGLIOR AMICO DELL’UOMO04 | NOVEMBRE FESTA DELLE CASTAGNE| DICEMBRE SHOPPING DI NATALE APERTI TUTTE LE DOMENICHE

· In rosso le prime domeniche del mese· In nero quelle già in programma per il 2012. Sono le manifestazioni tradizionali dell’Ascom.

Le domeniche tutti aperti

INIZIATIVE

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La condivisionedel SindacoAndrea Corsaro,primo cittadinodi Vercelli,alla conferenza stampadell’iniziativa“Striscia la domenica”(foto Greppi)

tutte le aziende di Vercelli, unosforzo importante, aderendo al-l’apertura ogni prima domeni-ca del mese oltre che al versa-mento della quota annuale”.“Stiamo realizzando le vetrofa-nie – continua Flora Buonoco-re – e stiamo studiando la for-me di promozione. Stiamo an-che valutando collaborazionicon i media locali, che ci con-sentano di aumentare la nostravisibilità e quella degli eventidella nostra città. Abbiamo per-fezionato una convenzione conRadio City che collaborerà connoi Domenica 4 marzo conShopping in Musica ”.Questi i referenti del Gruppo dicoordinamento: MANUELACERRUTI in VIA BANDIERA,WHY NOT di Fabrizio ErbaCORSO LIBERTA’, ALICE AB-BIGLIAMENTO di Alice Pizzin inVIA LANZA, BIJOUX CAFE’ diFlora Buonocore in VIA CRI-SPO, STILE GIOCATTOLI diLaura Parmigiani in VIA MAR-SALA, CORSO 31 di FrancescaAlessandro in CORSO LIBER-

TA’, PETIT BATEAU di ElisaBergo in P.ZA CAVOUR, L’ EN-FANT GATE’ di Anna Di Capuain P.ZA CAVOUR, NOVE di Pao-lo Simonetta in P.ZA PALAZZOVECCHIO, KOKOA’ di ElenaCanepari in VIA GIOBERTI,CARTOLANDIA di Guido Favalliin CORSO PRESTINARI. È sta-

to stilato un programma prov-visorio delle aperture domeni-cali per l’anno 2012. Potrà es-sere realizzato solo ed esclusi-vamente, con una compattapartecipazione di tutti i com-mercianti sia in termini di rac-colta fondi sia aprendo tutti laprima domenica del mese.

I negozi aderenti all’iniziativaCRYSTAL SHOE - C.so Libertà 121TON BEBE' - C.so Libertà 14FRANCESCAZETA - C.so Libertà 145FRANCA CALZATURE - C.so Libertà 166CORSO 31 - C.so Libertà 31-33DE MARTINI - C.so Libertà 5BLA BLA - C.so Libertà 82TIME OUT - C.so Prestinari 59PANETTERIA LUCIA - C.so Prestinari 89CARTOLANDIA - C.so Prestinari 111EDICOLA SIGNORELLI - C.so Prestinari 37CHRISTIAN SPORT - C.so Prestinari 77WHY NOT - C.so Libertà 149CALZATURE VITTORIO - C.so Libertà 23INFONEWS - C.so PrestinariPASTICCERIA BERTAGLIA - C.so PrestinariREA DI BORTOLAN - C.so PrestinariPETIT BATEAU - Piazza CavourERBA D'CA - Piazza Cavour 24/KL'ENFANT GATE' - Piazza Cavour 31CHIARODILUNA - Piazza Cavour 8

MODO HOTEL - P.za Medaglie d’oroL'EMILIANO SRL - P.za Palazzo VecchioNOVE - P.za Palazzo Vecchio 9GIANNA GIOCHI - P.za Risorgimento SNMORETTI - V.iale GaribaldiANDREANA - V.iale GaribaldiPIZZA E PASTA - V.iale GaribaldiRACHELE - V.iale GaribaldiBAR TRASTEVERE - Via Carlo III di SavoiaFANTASY - Via Cavour 3DOMO ELETTRONICA - Via Chicco 5CAMOMILLA - Via Crispi 3BIJOUX CAFE' - Via Crispo360° SPORT - Via DanteSABATINO - Via Dante 11CRIS - Via Dante 26VELLANO - Via Dante 3SILVIO FIORI - Via Dante 5410 UOMINI DI STILE - Via dei MercatiCHICCO - Via F.lli BandieraMANUELA - Via F.lli Bandiera 12

LA FEDE D'ORO - Via F.lli Bandiera 20SHOP - Via F.lli Ponti 3KOKOA' - Via Gioberti 19/AGATTA DUE - Via Gioberti 25LA SCATOLA MAGICA - Via Gioberti 56PAGNI - Via Gioberti 9ORIGINAL CAFE' - Via Laviny 20PEOPLE - Via Mameli 6CHERIE - Via MarsalaPICCOLI E GRANDI PASSI - Via Marsala 15STILE SNC - Via Marsala ang. Via DanteFRANCO - Via Nigra 12STONEFLY - Via Nigra 18VALENTINO TRADA - Via Nigra 6WINIFRED - Via S. Paolo 8FLAGS / VIA VENETO - Via V. Veneto 17/19BRANDY MELVILLE - Via V. Veneto 9/11TABACCHERIA CAVOUR - Via Verdi 2LA BOTTEGA IN GREMBO - Via Verdi 9BENINI - Via ViottiALBERO AZZURRO - Via Viotti 10

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Sicurezzaper tutti, nuoviobblighi per titolari edipendentiASCOM ricorda che, a se-

guito dei nuovi accordi de-finiti in sede di Conferenza Sta-to\Regioni, sono stati innovatigli obblighi in materia di sicu-rezza sul lavoro per i datori dilavoro che svolgono le funzionidi responsabile della sicurezzae dei lavoratori, preposti e diri-gentiSpiega il Presidente dell’AscomAntonio Bisceglia: “Gli accordiregolamentano durata e moda-lità dei percorsi formativi e del-l’aggiornamento sia per i dato-ri di lavoro che svolgono diret-tamente il compito di respon-sabile del servizio di prevenzio-ne e protezione sia per i lavora-tori (tra cui appositi corsi in-trodotti per preposti e dirigen-ti)”.La formazione prevede tre dif-ferenti condizioni di rischio(basso – medio – alto).

ASCOM si è attivata e poten-zierà l’offerta formativa per con-sentire a tutti di assolvere i nuo-vi adempimenti, utilizzando an-che il sistema della formazionea distanza.“È estremamente importantesottolineare - prosegue Bisceglia- che sono previsti corsi diaggiornamento (quin-quennale) per i datoridi lavoro e, che taleobbligo, si applicasia ai datori di la-voro che hannofrequentato i cor-si negli anniscorsi, sia a co-loro che erano sta-ti esonerati dalfrequentarli aisensi dell’art. 95 deld.lgs. 626/94”.Per maggiori chiarimenti siprega di rivolgersi al Servizio Si-

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Vigili del fuoco, il nuovoLo scor-

so 22dicembreè avvenu-to il pas-saggio diconsegnetra l’Ing. Sil-vio Saffioti,

già Comandan-te provinciale e

l’Ing. Michele Mazzaro.Al neo-comandante IL COM-MERCIO ha posto alcune do-mande.Ing. Mazzaro, quali sono leprincipali novità introdottecon il d.P.R. 151/2011?Con il d.P.R. n.151 del 1/8/2011è stato emanato il “Regolamentorecante semplificazione della di-sciplina dei procedimenti relativialla prevenzione degli incendi, anorma dell'articolo 49, comma4-quater, del decreto-legge 31maggio 2010, n. 78, convertito,con modificazioni, dalla legge 30luglio 2010, n. 122”, pubblicatosu G.U.R.I. n. 221 del

22/09/2011.Non si tratta di un aggiorna-mento di vecchie regole ma di unnuovo modo di fare la prevenzio-ne incendi in Italia.Infatti: vengono riorganizzate leattività soggette ai controlli delCorpo nazionale dei Vigili delFuoco in tre diverse categorie dirischio, dalle più semplici (attivi-tà di tipo A) alle più complesse (at-tività di tipo C);· vengono fissate nuove modali-tà di controllo, non più ugualiper tutte le attività ma indivi-duate in base al “principio diproporzionalità dell’azione am-ministrativa” rendendo più effi-cace l’attività di controllo esple-tata dai Vigili del Fuoco che po-trà riguardare i casi davvero ne-cessari. In effetti:

· viene eliminato l’onere di ri-chiedere l’esame progetto per leattività di “tipo A”;

· viene eliminato l’onere dell’ot-tenimento del Certificato di Pre-venzione Incendi per le attivitàdi “tipo A” e “B”;

· viene sostituito il controllo pre-ventivo all’esercizio da partedei Vigili del Fuoco con quello diun tecnico abilitato che, al ter-mine dei controlli effettuati con-sistenti in sopralluoghi e verifi-che documentali, dovrà rila-sciare un’asseverazione;

· viene introdotto il nuovo concettodi “controllo mirato e successi-vo” da parte dei Vigili del Fuo-co, sulle attività già in esercizio.Viene introdotto l’obbligo di pre-sentare la Segnalazione Certi-ficata di Inizio Attività (SCIA) dicui all’art.19 della Legge241/90 e ss.mm.ii. in attuazio-ne dell’obbligo di richiedere ilcertificato di prevenzione in-cendi di cui al comma 2 del-l’art.16 del DPR 139/06; ven-gono richiamate, dall’art.10 deld.P.R. 151/2011, le proceduredel d.P.R. 160/2010 (cosiddet-to Regolamento SUAP- Sportel-lo Unico per le Attività Produtti-ve) per le istruttorie delle attivi-tà e degli impianti produttivi.

Pertanto, l’emanazione del nuovo

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comandante si presenta

Regolamento di prevenzione in-cendi costituisce un nuovo emoderno strumento di naviga-zione nei meandri della burocra-zia italiana che va ad integrare ilRegolamento SUAP per le tutti gliinsediamenti relativi ad un’atti-vità produttiva.In materia di prevenzione in-cendi, quali vantaggi rappre-senta la SCIA per il settorecommercio?La SCIA è un potente strumentodi semplificazione. Infatti, primadell’inizio dell’attività, il titolarepresenta la SCIA corredata del-l’asseverazione, dalla documen-tazione tecnica costituita so-stanzialmente dalle certificazio-ni/dichiarazioni probanti ai finiantincendio e, solo per le attivitàin categoria A, del progetto del-l’opera. Naturalmente, per le at-tività in categoria B e C non oc-correrà allegare il progetto del-l’opera alla SCIA, in quanto que-st’ultimo è già in possesso del Co-mando dei Vigili del Fuoco. Lapresentazione della SCIA produ-ce gli stessi effetti giuridici del-l’istanza per il rilascio del certifi-cato di prevenzione incendi. Neconsegue che il nulla osta al-l’esercizio dell’attività “ai soli finiantincendio” non è più il certifi-cato di prevenzione incendi, ma laricevuta dell’avvenuta presenta-zione della SCIA. Facciamo unesempio pratico. Un imprendito-re vuole aprire un ampio localeper la vendita al dettaglio la cuimetratura si aggira intorno ai1.000 m2. L’attività da avviarepresenta una media complessità

tecnico-gestionale: infatti consul-tando l’allegato I al d.P.R.151/2011, essa può essere an-noverata al punto 69-B (locali adi-biti ad esposizione e/o venditaall’ingrosso o al dettaglio……consuperficie lorda oltre 600 m2 efino a 1.500 m2). Pertanto, i Vigilidel Fuoco dovranno valutare, pri-ma dell’inizio dei lavori, la con-formità del progetto ai criteri di si-curezza antincendio. Dopo la co-struzione, per avviare l’attività èsufficiente presentare la SCIA: icontrolli successivi saranno ef-fettuati dai Vigili del Fuoco, acampione, entro 60 giorni.Quali benefici derivano dal-l’utilizzo della PEC nei rap-porti con la P.A. in merito aiprocedimenti di prevenzioneincendi? Può essere utilizza-ta per le comunicazioni alComando Vigili del Fuoco diVercelli?La PEC è una una e-mail che ga-rantisce ora e data di spedizio-ne/ricezione, provenienza (conuna firma elettronica avanzata) eintegrità del contenuto. Essa valequanto una raccomandata con ri-cevuta di ritorno, costituisce unaprova certa, costa molto meno esi può fare da casa. I Comandiprovinciali dei Vigili del Fuoco, ol-tre a disporre del portale “Pre-venzione incendi-on-line” che do-vrà assicurare la piena interope-rabilità con il portale www.im-presainungiorno.gov.it, dispon-gono delle dotazioni risponden-ti ai requisiti minimi previsti dal-l’Allegato tecnico del d.P.R.160/2010 (Regolamento per la

semplificazione ed il riordino del-la disciplina sullo sportello unicoper le attività produttive). Adoggi, pertanto, i Comandi pro-vinciali dei Vigili del Fuoco sonoin grado di assicurare i flussi do-cumentali richiesti mediante ipropri indirizzi PEC istituzionali.Il Comando di Vercelli ha due in-dirizzi PEC: il primo, [email protected] è quello pertutte le comunicazioni, il secondo,[email protected]è specifico per le comunicazioni diprevenzione incendi. In partico-lare, il Dipartimento dei Vigili delFuoco, del Soccorso Pubblico edella Difesa Civile ha individua-to i formati di origine dei docu-menti e il tipo di firma digitale am-messi peri i procedimenti di pre-venzione incendi richiedendo lasottoscrizione di tutti i documen-ti con firma digitale in formatoCADES (estensione dei file .p7m).Nel ringraziarLa per la di-sponibilità un’altra doman-da. Gli operatori commercia-li possono contattare i vostriuffici per informazioni e chia-rimenti?Direi proprio di si. Il nostro ufficioprevenzione incendi è contattabiletelefonicamente, dal lunedì alvenerdì, ai numeri 0161/261429e 0161/261430 e i funzionari tec-nici del Comando sono disponibilia fornire tutti i chiarimenti ne-cessari, anche per e-mail. Ulterioriinformazioni potranno essere ac-quisite consultando il sitowww.vigilfuoco.it.Grazie Comandante e buon la-voro.

Il nuovo comandante provinciale dei Vigili del Fuoco è Michele Mazzaro, 43 anni, lucano, laureato iningegneria elettrotecnica. Ha conseguito il dottorato di ricerca in ingegneria elettrica presso l'Uni-versità di Roma "La Sapienza". Dopo aver prestato servizio, dal 1999 al 2005, presso il ComandoVigili del Fuoco di Piacenza quale funzionario addetto, è stato di seguito trasferito a Roma pres-so l'Area Controllo del Rischio Nucleare e Radiologico della Direzione Centrale per l'Emergen-za dei Vigili del Fuoco. È esperto qualificato di Radioprotezione di III° grado e rappresentante delCorpo Nazionale di Vigili del Fuoco nell'ambito di commissioni e gruppi di lavoro sul rischioradiologico. Ha partecipato come coordinatore ai più significativi interventi dei Vigili delFuoco in presenza di radiazioni ionizzanti e nel marzo scorso ha fatto parte del teamitaliano inviato in Giappone dopo l'incidente alla centrale nucleare di Fukushima.È anche rappresentante dei Vigili del Fuoco nell'ambito del Comitato ElettrotecnicoItaliano e componente esperto della Commissione Consultiva Centrale per il Con-trollo delle Armi presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

Michele Mazzaro nel team di Fukushima

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29|01 ROMAGIUNTA E CONSIGLIO FIVA NAZIONALE

30|01 VERCELLIINCONTRO CON PRESIDENTIDELEGAZIONI ASCOM

31|01 VERCELLICONSIGLIO ASCOMFIDI

01|02 GATTINARACONSIGLIO A.T.L.

02|02 VERCELLICONFERENZA STAMPAPRESENTAZIONE INIZIATIVE PROMOZIONALI

02|02 MILANORIUNIONE DIRETTIVO FIVA

08|02 VERCELLIINCONTRO CON SEGRETARIOGENERALE CCIAA

09|02 TORINOINCONTRO CON ASSESSORE REGIONALEWILLIAM CASONI

09|02 VERCELLIRIUNIONE ORGANIZZAZIONEFATTORIA IN CITTA’

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ASCOM ricorda che, condelibera del 10.01.2012 inmateria di controllo igie-nico-sanitario delle acqueutilizzate, la Giunta regio-nale del Piemonte ha ap-provato le linee guida per ilcontrollo delle acque aduso alimentare.ASCOM ha attivato un

nuovo servizio di controllo e verifica delle acque per consentire a tutti glioperatori di assolvere ai nuovi adempimenti.“E’ estremamente importante sottolineare - prosegue Bisceglia - che icontrolli obbligatori delle acque previsti dalle linee guida, variano da unoa due all’anno, a seconda che si utilizzi acqua di acquedotto omeno. Il mo-nitoraggio effettuato, è parte integrante del piano di autocontrollo che cia-scun operatore deve adottare”.Per maggiori chiarimenti si prega di rivolgersi al SERVIZIO DISCIPLINACOMMERCIO presso la Sede Ascom di Vercelli, telefonando allo0161.250.045,telefax 0161.259.095.

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Il Commercio - ANNO 80 n° 2 - Febbraio 2012

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