n° 07 TremilaSport 03 12 2014

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TUTTO LO SPORT DEL FRIULI VENEZIA GIULIA A 360 GRADI 07|14 03|12|2014 GATTO GRECO ORESTīS KARNEZīS MUFFATO, AL SAN DANIELE HO LASCIATO IL CUORE pag 12 DONNO, IL GIRAMONDO HA TROVATO CASA pag 13 ERA DESTINATO AL BENFICA. ORA è VALORE AGGIUNTO DELL’UDINESE CIBISCHINO A pag 6 magazine www.tremilasport.com PARATE-QUALITA’ Al portiere Karnezis l’Udinese deve sicuramente alcuni punti in più nella sua attuale classifica. Al suo attivo anche un decisivo rigore parato a Palermo. BOCCACINI, SOCHI BRUCIA pag 57 SCI

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Udinese - Intervista esclusiva a Karnezis, il “Gatto Greco” Eccellenza - Muffato: “A San Daniele ho lasciato il cuore” Promozione – Donno, il portiere giramondo ha trovato casa Prima categoria – Fragliola e il sosia centenario Seconda categoria – Piscitelli: “Zoppè, poco feeling coi giocatori” Le Belle di Tremila Sport: Elena Ponte Volley – Piccinin: “Questo Prata è superlativo” Basket – Andriola: “Tarcento costruita per vincere” Ciclismo: Battistella: “Il ciclismo deve stare nelle piazze” Sci - Boccacini: “Sochi è ancora una ferita aperta” Speciale Neve: come prepararsi alla nuova stagione

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T U T T O L O S P O R T D E L F R I U L I V E N E Z I A G I U L I A A 3 6 0 G R A D I

07|1403 | 1 2 | 2 0 14

GATTO GRECOOrestīs Karnezīs

MUFFATO, AL SAN DANIELE HO LASCIATO IL CUORE pag 12

DONNO, IL GIRAMONDO HA TROVATO CASA pag 13

era DestInatO aL BenFICa. Ora è VaLOre aGGIUntO DeLL’UDInese

CIBISCHINO A pag 6

magazine

w w w. t r e m i l a s p o r t . c o m

PARATE-QUALITA’Al portiere Karnezis

l’Udinese deve sicuramente alcuni

punti in più nella sua attuale classifica.

Al suo attivo anche un decisivo rigore parato a Palermo.

BOCCACINI,SOCHI BRUCIApag 57

SCI

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02 | 3 12 2014 | TremilaSport+

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SOMMARIO

CALC

IO

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6-7 UDINESE 8 LEGAPRO 10-11 SERIED 12 ECCELLENZA 13 PROMOZIONE 14-15 PRIMACATEGORIA 16-18 SECONDACATEGORIA 19 TERZACATEGORIA20-21 GIOVANILI 24 CALCIOA5 25 FEMMINILE

40-41 BASKET

43-45 VOLLEY

51-53 CICLISMO

56-57 ALTRISPORT

12

Le belle di Tremila Sport: Elena Ponte

SARA DI FILIPPODopotredicistagionidagiocatricealTavagnacco,quest’annoguidalaformazionemaggioreinSerieA.

RUBRICHE

SPECIALI

38-39 AMARCORD

29-32 LEBELLEDITREMILASPORT

28 NONSOLOSPORT

54-55 MONDOLIBERTAS

34 MOTORI

47-48 SOFTAIR

58-66 SPECIALENEVE

36-37 MOVIMENTOIN3S

42 LAFESTADELLEBELLE

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REGOLAMENTO - PROGRAMMA

RITROVO: Parco delle feste - via degli Alpini - CAPRIVA DEL FRIULIDOMENICA 18 gennaio:– ore 08.00-09.30 ritiro pettorali, ultime iscrizioni; – ore 10.00 partenza Maratonina; – ore 12.00 pasta party; a seguire premiazioni;– chiusura manifestazione ore 14.00ISCRIZIONI: dovranno pervenire, con attestazione di avvenuto pagamento, a mezzo lettera o fax alGruppo Marciatori Gorizia - via Cipriani, 69 - 34170 Gorizia - Fax 0481 522453, o tramite e-mail all’indirizzo [email protected] TASSA GARA: entro GIOVEDÌ 15 gennaio 2015 € 15,00 (Euro quindici /00); DOPO TALE DATA LA QUOTA SARÀ di € 20,00 (Euro venti /00)!!! ATTENZIONE: Solo ai primi 500 iscritti è garantito il pacco gara (T-SHIRT TECNICA serigrafata).Modalità pagamento: Bonifico banca: CRA Lucinico Farra e Capriva; IBAN: IT32 I086 2212 4010 0000 0835 213. Cod. BIC CCRTIT2T96A Le iscrizioni cumulative di Società dovranno essere ritirate da un unico rappresentante!!!NON SI ACCETTANO ISCRIZIONI SENZA L’AVVENUTO PAGAMENTO!!!PERCORSO: asfalto, pianeggiante con qualche tratto leggermente ondulato, attraverso il PARCO DEL PREVAL e i “bellissimi percorsi del Collio” dei Comuni diCapriva del Friuli, San Floriano del Collio, Mossa, San Lorenzo Isontino - Gorizia.TEMPO MASSIMO: 2 ore e 45’, dopo non sarà garantito il servizio di sicurezza per gli atleti.CRONOMETRAGGIO: con microchip, a cura della TDS, e manuale a cura della Federazione Italiana Cronometristi. PREMIAZIONI: CLASSIFICA GENERALE: Primi 12 maschili e prime 5 femminili. Gli atleti saranno suddivisi secondo le categorie C.S.I.:SENIORES (anni 1980/1995); AMATORI A (1970/1979); AMATORI B (1960/1969); VETERANI (1959 e prec.); Over 65.TROFEO DEL COLLIO alla Società con maggior numero di iscritti. ATTENZIONE: I PREMI NON SONO CUMULABILI!!!SERVIZI: Ristori, spogliatoi, docce, servizio scopa.

GEMELLAGGIO MARATONINE COLLIO - GORIZIA - DEI BORGHIATTENZIONE: Partecipando al Circuito di 3 Maratonine, Collio, Gorizia (01 marzo 2015) e Maratonina dei Borghi di Pordenone (11 ottobre 2015) si pagheràuna quota di 40,00 Euro (invece di 55,00) per tutte e tre le manifestazioni!!! L’iscrizione al circuito è ammessa SOLO PER I TESSERATI (F.I.D.A.L. o E.P.S.)e DEVE essere fatta entro GIOVEDÌ 15 gennaio 2015, specificando la causale del versamento!!! Al termine delle 3 prove verrà stilata una classifica generale sulla base dei 3 migliori tempi. Verranno premiati, con materiale sportivo i primi 6 classificati maschili e leprime 3 classificate femminili !!! Riconoscimento a tutti coloro che porteranno a termine le 3 prove!!! Le premiazioni suddette avverranno a Gorizia il sabato precedentela Maratonina Città di Gorizia 2016!!!

ISCRIZIONI FOTO E CLASSIFICHE VISIBILI SU: www.marciatorigorizia.it

La manifestazione è assicurata secondo le norme in vigore; Assistenza sanitaria a cura della Associazione Volontari “LA SALUTE” di Lucinico (GO).

INFORMAZIONI: 0481 530760 ; 340 9805741; 329 3538431; 0481 522453 (fax e segreteria tel.)INFORMAZIONI SLOVENO-TEDESCO: 329 4211603 / 320 4014070 http//www.marciatorigorizia.it

F.I.D.A.L.

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA

PROTEZIONE CIVILE

civil defence

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civile

CAPRIVA

PRO LOCOCAPRIVA

CIRCOLO RICREATIVO CALVARIO

COMUNE DICAPRIVA

L’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA

GRUPPO MARCIATORI GORIZIASotto l’egida del C.S.I. (Centro Sportivo Italiano), il Patrocinio del Comune di Capriva del Friuli e

Provincia di Gorizia, la collaborazione della Pro-Loco e Protezione Civile di Capriva del Friuli, organizza a:

Gemellata con “Maratonina Città di Gorizia” e “Maratonina dei Borghi Città di Pordenone”

Gara riservata ad atleti /e tesserati C.S.I. - F.I.D.A.L. e altriE.P.S. riconosciuti dal C.O.N.I. in regola per l’anno 2015.I non tesserati potranno partecipare compilando, al momentodel ritiro pettorale, il cartellino per tesseramento giornaliero“Free-Sport” e dietro presentazione del certificato medicovalido per attività agonistica di “Atletica Leggera”.

CENTRO SPORTIVO ITALIANOCONSIGLIO REGIONALEFRIULI VENEZIA GIULIA

1aCAPRIVA DEL FRIULI (Go)DOMENICA 18 GENNAIO 2015

MARATONINADEL COLLIO

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EDITORIALE

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DIRETTORE RESPONSABILE Edi FabrisVICEDIRETTORE Massimo MuzzinEDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI srl Viale Palmanova 146 - 33100 Udine Tel. 0432. 33 30 893 [email protected]

Registrazione Tribunale Udine n. 38/07 del 19.11.2007Responsabile trattamento dati (D.LGS. 30-6-2003 N. 196) Edi Fabris

Questo numero è stato chiuso in redazione mercoledì 3 dicembre 2014.

Il DirettoreEdi Fabris

....

REDAZIONEViale Palmanova 146 - 33100 Udine Tel. 0432. 33 30 [email protected] www.mondoudinese.com

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RITROVO: Parco delle feste - via degli Alpini - CAPRIVA DEL FRIULIDOMENICA 18 gennaio:– ore 08.00-09.30 ritiro pettorali, ultime iscrizioni; – ore 10.00 partenza Maratonina; – ore 12.00 pasta party; a seguire premiazioni;– chiusura manifestazione ore 14.00ISCRIZIONI: dovranno pervenire, con attestazione di avvenuto pagamento, a mezzo lettera o fax alGruppo Marciatori Gorizia - via Cipriani, 69 - 34170 Gorizia - Fax 0481 522453, o tramite e-mail all’indirizzo [email protected] TASSA GARA: entro GIOVEDÌ 15 gennaio 2015 € 15,00 (Euro quindici /00); DOPO TALE DATA LA QUOTA SARÀ di € 20,00 (Euro venti /00)!!! ATTENZIONE: Solo ai primi 500 iscritti è garantito il pacco gara (T-SHIRT TECNICA serigrafata).Modalità pagamento: Bonifico banca: CRA Lucinico Farra e Capriva; IBAN: IT32 I086 2212 4010 0000 0835 213. Cod. BIC CCRTIT2T96A Le iscrizioni cumulative di Società dovranno essere ritirate da un unico rappresentante!!!NON SI ACCETTANO ISCRIZIONI SENZA L’AVVENUTO PAGAMENTO!!!PERCORSO: asfalto, pianeggiante con qualche tratto leggermente ondulato, attraverso il PARCO DEL PREVAL e i “bellissimi percorsi del Collio” dei Comuni diCapriva del Friuli, San Floriano del Collio, Mossa, San Lorenzo Isontino - Gorizia.TEMPO MASSIMO: 2 ore e 45’, dopo non sarà garantito il servizio di sicurezza per gli atleti.CRONOMETRAGGIO: con microchip, a cura della TDS, e manuale a cura della Federazione Italiana Cronometristi. PREMIAZIONI: CLASSIFICA GENERALE: Primi 12 maschili e prime 5 femminili. Gli atleti saranno suddivisi secondo le categorie C.S.I.:SENIORES (anni 1980/1995); AMATORI A (1970/1979); AMATORI B (1960/1969); VETERANI (1959 e prec.); Over 65.TROFEO DEL COLLIO alla Società con maggior numero di iscritti. ATTENZIONE: I PREMI NON SONO CUMULABILI!!!SERVIZI: Ristori, spogliatoi, docce, servizio scopa.

GEMELLAGGIO MARATONINE COLLIO - GORIZIA - DEI BORGHIATTENZIONE: Partecipando al Circuito di 3 Maratonine, Collio, Gorizia (01 marzo 2015) e Maratonina dei Borghi di Pordenone (11 ottobre 2015) si pagheràuna quota di 40,00 Euro (invece di 55,00) per tutte e tre le manifestazioni!!! L’iscrizione al circuito è ammessa SOLO PER I TESSERATI (F.I.D.A.L. o E.P.S.)e DEVE essere fatta entro GIOVEDÌ 15 gennaio 2015, specificando la causale del versamento!!! Al termine delle 3 prove verrà stilata una classifica generale sulla base dei 3 migliori tempi. Verranno premiati, con materiale sportivo i primi 6 classificati maschili e leprime 3 classificate femminili !!! Riconoscimento a tutti coloro che porteranno a termine le 3 prove!!! Le premiazioni suddette avverranno a Gorizia il sabato precedentela Maratonina Città di Gorizia 2016!!!

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1aCAPRIVA DEL FRIULI (Go)DOMENICA 18 GENNAIO 2015

MARATONINADEL COLLIO Pareva destinato al Benfica, Orestis Karnezis, invece buona sorte (o se

volete l’intuito della dirigenza bianconera) ha voluto che approdasse all’Udinese, contribuendo con i suoi miracoli a buona parte del bottino di punti attualmente appannaggio della formazione di Stramaccioni,

che ritenendolo un “portiere pronto” l’ha preferito all’ènfant du pays Simone Scuffet.E’ un’Udinese, quella attuale, che vive in primis delle prodezze balistiche di Totò e di quelle tra i pali del “gatto greco” , cui abbiamo dedicato in questo numero, oltrechè l’intervista di Ido Cibischino, una meritata copertina. Ci piace mettere in vetrina personaggi ed esperienze, quelle che non sono proprie solo del calcio professionistico, così anche nel mondo dei dilettanti abbiamo estrapolato il vissuto sportivo ed esistenziale di giocatori meno noti al grande pubblico ma che comunque ci sono parse a loro modo significative. Ecco allora Fragliola, che con i suoi gol trascina la Fulgor di Godia, il difensore del Tolmezzo Muffato, che a S.Daniele ha lasciato il cuore, e il portiere giramondo Donno, ritornato alla base al S.Giovanni Trieste. Sport non è comunque solo calcio e ad affermarlo sono anche i numeri di discipline come la pallavolo, il basket e lo sci, che vantano un ampio parco di tesserati e alle quali come sempre dedichiamo un giusto spazio. La neve ha tradizionalmente sempre regalato alla nostra Regione parecchie soddisfazioni, anche se alle recenti Olimpiadi di Sochi i podii non hanno premiato i nostri portacolori. Ad avvicinarsi al bronzo è stata comunque la snowboarder Corinna Boccacini, una di città, udinese che per imporsi a certi livelli ha dovuto sgobbarsi sin da ragazzina motli chilometri per recarsi sui campi di allenamento e di gara. Quel quarto posto a Sochi le brucia ancora e lo ammette a distanza di qualche mese nell’intervista di Biancamaria Gonano che le dedichiamo. Così come un’altra donna di sport, l’ex calciatrice Sara Di Filippo, allenatrice della Graphistudio Tavagnacco, dichiara nell’intervista curata da Roberto Zanitti la propria attuale insoddisfazione per i risultati che stanno arrivando con il contagocce. Sport è gioia ma anche amarezza, questa è l’essenza del suo vissuto.

Gioiaeamarezzadellagentedisport

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6 | 3 12 2014 | TremilaSport+

CALCIOUDINESE

“Ma quale delusio-ne, quale ripiego! Sono felice della mia scelta, la ri-farei cento volte”.

A Orestis Karnezis, il portiere gre-co dell’Udinese, non appartengono quelle fragilità che, cullando il disin-ganno, finiscono addirittura per uc-cidere carriere all’apparenza sicure. Proprio a Udine ne abbiamo avuto un esempio eclatante con Gaetano D’Agostino, considerato addirittu-ra l’erede di Pirlo, sparito dai radar una volta crollata la prospettiva di passare alla Juventus (era l’estate del 2009). Il nostro Oreste è troppo occupato a vivere e ad assaporare il

BRAVO ORESTESEI DEI NOSTRI

«Grecia e Italia sono le più belle nazioni d’Europa. E qualche invidioso

vuole farcela pagare...»

L’INTERVISTA

Karnezisvaloreaggiuntodell’Udinese.EccoperchénonèfinitoalBenfica.«Maiosonofelicediesserequi»di IDO CIBISCHINO

nia; lei di sette anni più giovane e sulla cresta dell’onda, diventato un eroe dopo la vittoria per 1-0 del Granada sul Barcellona di aprile. Gol di Brahimi e poi... Karnezis-show. Ricorda?

“Come no! Parai tutto, i vari Mes-

presente per guardarsi indietro, per riandare al “no” del nobile Benfica al quale pareva destinato in estate dopo la parentesi spagnola al Gra-nada. - Proviamo a raccontarla quella storia, mai chiarita del tutto..

“ I dirigenti portoghesi erano con-vintissimi sul mio conto, la trattativa rallentò sull’alternativa tra prestito e cessione definitiva, la soluzione quest’ultima più gradita al club di Li-sbona. Solo che il Benfica contava di spendere meno di quanto chiedeva l’Udinese... E quindi, quando si aprì la possibilità di ingaggiare lo svincola-to Julio Cesar, optò per l’affare più conveniente”. - Julio Cesar, 35 anni, appesanti-to dai sette gol beccati dal Brasile nella finale mondiale con la Germa-

kos giocavo sempre per vincere, ho raggiunto la Nazionale che è il top per ogni atleta. Ora aggiungo il pia-cere di misurarmi in una nuova re-altà: l’Udinese non è l’ultima arrivata, è conosciuta nel mondo, e mi piace anche l’ambiente, in sintonia con il mio carattere serio e tranquillo”. - Usciamo dal campo. Le culle sto-riche della civiltà, Atene e Roma, stanno soffrendo più di altre na-zioni a causa delle crisi. Pare che siano le reiette d’Europa...

“Non esistono Paesi più belli di Italia e Grecia. E poi pieni di brava gente, creativa e ricca di umanità. Quando si è belli e bravi è inevitabile scatenare invidie e gelosie. E maga-ri trovi chi si mette in testa che sei troppo fortunato e per questo te la fa pagare”.

si, Neymar, Fabregas, Iniesta mi guardavano come un marziano. Ero letteralmente in trance agonistica, neanche col cannone mi avrebbero bucato. Quella vittoria, decisiva per la nostra salvezza e per il titolo della Liga, ebbe risonanza straordinaria perchè nessuno avrebbe puntato mezzo euro su di noi”. - Resta quella la gara più impor-tante della sua carriera?

“No, ce n’è un’altra che ha avu-to maggiore incidenza sul piano personale. Era il 2012, la penultima mia stagione al Panathinaikos (ndr: cresciuto nell’Ofi Creta, a partire dal 2007 Karnezis ha difeso per sei annate i colori dello squadrone ate-niese, mentre sono 27 le presenze nella Nazionale ellenica), e tornavo in squadra dopo sei mesi a causa

di un brutto infortunio muscola-re. Dicevano che non sarei mai più stato quello di prima. Ebbene, nella partita contro il Pas Giannina, in Epiro, dimostrai prima di tutti a me stesso che ero di nuovo il Karnezis che volevo essere, un portiere vero,

Totò e Thereau uno dei pilastri su cui costruire una classifica straor-dinaria, erosa negli ultimi tempi da un’involuzione di squadra alla quale Oreste è estraneo e di cui, semmai, è vittima. Di più: la vera accettazione è arrivata dai tifosi, i quali hanno per il momento congelato l’orgoglio etnico di applaudire il ragazzone di Reman-zacco, e benedicono il “gatto” greco riconoscendone il provvidenziale va-lore aggiunto. - Ecco allora Orestis nel campio-nato italiano. Ma è così scarso il nostro calcio rispetto a quello spagnolo che ha frequentato?

“Piano con certi giudizi. Io parle-rei di diversità: il calcio iberico è più veloce, anche più tecnico, in gene-rale più offensivo. Ma, a parte che anche qui ci sono fior di campioni, quello italiano non ha paragoni in fatto di tattica, di abilità di agire sui particolari per cui anche una piccola squadra può crearti problemi seri. E cambiano ovviamente le sollecitazio-ni per il portiere: nella Liga sei chia-mato spesso in causa, meno in Italia. Da qui l’imprescindibile necessità di rimanere sempre concentrato e sotto pressione”. - Cos’è l’Udinese per lei: una tappa di passaggio, un nuovo trampolino, l’occasione per rivincite?

“Nulla di tutto questo. Io vivo il presente e sono felice di questa esperienza friulana. Nel Panathinai-

CALCIOUDINESE

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affidabile, un punto di forza ovunque avessi giocato. Anzi, ancora più forte perchè tale diventi se vinci le sfide con te stesso, prima ancora che contro gli altri”.

È come se Oreste - poteri del me-stiere! - fosse provvisto di uno scu-do magico che respinge le negatività, anche quelle eventuali o presunte. Nel motivare la scelta di dirottare Karnezis su Udine, quinto portiere in scuderia, e di affidargli la titolarità al posto dell’amatissimo Scuffet, paron Pozzo ebbe a dire: “Simone è ancora giovane, sappiamo di avere in casa un tesoro, preserviamolo. Dovesse fare qualche errore, potrebbe bru-ciarsi, mentre se sbaglia un portiere esperto non succede niente”. Il bel-lo è che Karnezis non ha sbagliato neanche una virgola, rivelandosi con

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TremilaSport+ | 3 12 2014 | 7

UDINESECALCIO

Andrea Stramaccioni contro l’Inter che l’ha lanciato, a San Siro, là dove il 26 marzo 2012 tutto cominciò per un colpo di testa o una felice intuizione (gli storici non concordano) dell’allora presidente Massimo Moratti. Ora quella panchina, sulla quale sedette ad appena 36 anni, appartiene a un mammasantissima come Roberto Mancini arrivato a surrogare l’esausto Mazzarri. Ma non è che il grande Mancio stia facendo miracoli: dopo il pilatesco 1-1 nel derby sono arrivate le quattro legnate della Roma. Come dire che, se Stramaccioni ha qualcosa da dimostrare, questa è l’occasione buona per mettere in campo le sue carte migliori. Con la classifica ancora rassicurante l’Udinese può andare a San Siro a giocarsela. Difendersi a oltranza... a che pro? S’è visto com’è finita contro il Milan. Quindi ci aspettiamo un’Udinese diversa, con il baricentro più avanzato, frutto anche di un centrocampo rivisitato. Stramaccioni ha provato varie combinazioni in mezzo, meno una: quella di schierare Allan vertice alto di centrocampo, incursore e guastatore avanzato dietro la punta. Là dove se perde palla (come spesso gli capita) non succede l’irreparabile. Una fesseria? Mica vero, posto che il brasiliano giocava in patria da attaccante esterno. La vitalità di Allan, insomma, da sfruttare dieci metri più avanti, lasciando che sia l’asse Pinzi-Guilherme a occuparsi dell’impostazione. Squalificato Domizzi, la difesa a quattro dovrebbe essere completata da Piris a sinistra, con il ritorno di Widmer sull’out di destra. Restano da verificare le condizioni di Totò, che sta gestendo qualche dolorino. (i.c.)

STRAMA DA EXCON PIÙ CORAGGIO

IL MIGLIORE Con Di Natale e Thereau, il portiere greco ha avuto il rendimento più alto tra i bianconeri in questo primo scorcio di campionato.

UDINESECALCIO

“I FEDELISSIMI “ VAL RESIAdiBiancamariaGonano

La Val Resia è un angolo incantato di mondo che trae forza e identità dal suo isolamento e dalla sua peculiarità. Nella valle si parla il resiano, una lingua paleoslava riconosciuta dall’Unesco come Lingua in via di estinzione. La comunità resiana ha un suo cuore bianconero pulsante da una quarantina d’anni. Il Club nasce nel 1972 e si affilia all’ AUC nel 2013. Il direttivo è guidato da due donne, la presidentessa Nada Nesich e la sua

vice Barbara Giusti. Non esiste una sede ufficiale perché ancora in via di assegnazione ma il numero dei soci, è consistente. intorno ai 200.

Negli ultimi anni, dopo l’elezione del nuovo direttivo, divertenti sono state le trasferte di Parma, Trieste per i Preliminari di Coppa nel 2013 e

due volte a Milano e prossimamente sono in programma le uscite a Sassuolo e a Cesena. “La squadra ha, nel suo piccolo, sempre saputo dimostrare con il carattere e la forza di una dirigenza superlativa come quella della famiglia Pozzo, di essere grande! - dice la presidentessa - Ha saputo dare del filo da torcere alle grandi squadre metropolitane senza l’aiuto di nessuno e senza budget strepitosi o conti in rosso. Oltre al tifo sportivo

e caloroso che cerchiamo di tenere alimentato, il nostro club si occupa di iniziative volte alla socializzazione all’interno della Valle, organizzando serate, incontri di aggregazione e gite, come la Festa Bianconera, imperdibile ritrovo per soci e simpatizzanti e dei club amici. Appuntamenti tradizionali sono la gita sociale (quest’anno ai mercatini di Arco e Rango il 13 dicembre), la castagnata in novembre e il brindisi natalizio”.

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CALCIOLEGAPRO

TORNA ROSSITTOMA È ANCORA KO

PORDENONE A PICCO

NuovoavvicendamentoallaguidadeiRamarricheperòcontinuanoadinanellaresconfitte.L’ultimadellaserieaBolzano

Alla salvezza ci credo, altrimenti non avrei accettato

l’incarico

“FABIO ROSSITTO

ROSSITTO: «PORDENONE, SU LA TESTA!»Il Rossitto-bis è cominciato da Bolzano. Un’impresa ardua per l’ex Udinese, chiamato a salvare il Pordenone precipitato in una situazione disperata. Il tecnico avianese così si è ripresentato

al De Marchi: «Pordenone, su la testa! Il nostro campionato deve cominciare adesso. Siamo molto in ritardo, ma fortunatamente la strada è ancora lunga. Mettiamo in campo determinazione e fame: così i risultati potranno arrivare».«Ai ragazzi – ha riferito

Rossitto – ho detto di non piangersi addosso. Non serve a niente. Dal canto loro si son dimostrati molto disponibili al lavoro. Dobbiamo tutti pensare positivo: si può cominciare a invertire la rotta. Io ci credo, altrimenti non avrei accettato la proposta della società».

LA PRESENTAZIONE

Periodo buio per il Por-denone: Fabio Rossitto, quarto allenatore a se-dersi sulla panchina dei Campioni della Serie D

(Lamberto Zauli per 5 match, Ste-fano Daniel per 1, Luciano Foschi per 8) non è riuscito a dare la sterzata nel match perso 2 a 0 a Bolzano contro l’Alto Adige.

Lega Pro amarissima al mo-mento: ultimo posto nel girone A e solo 4 giornate prima del ter-mine del girone di andata. Poca costruzione di gioco (le occasioni si costruiscono tendenzialmente da palla inattiva), una difesa che traballa e, senza farlo diventare alibi, qualche decisione arbitrale che non aiuta. Proprio nell’ultimo match infatti i neopromossi si sono visti negare un rigore ab-bastanza netto sull’1 a 0 (fallo su Barbuti) e sono stati affossati dal 2 a 0 di Fischnaller ingannati da una banderina sventolata dall’as-sistente del direttore di gara che però ha lasciato proseguire l’azione. Ma i problemi stanno alla base: Rossitto dovrà mettersi subito al lavoro, specialmente a livello psicologico, per recuperare una squadra che sembra distrut-ta moralmente.

In tutto questo ci si mette an-che l’addio di Zubin: il bomber da 51 reti in 83 partite con il Por-

con problemi non indifferenti da risolvere all’interno della società. Poi Novara, Real Vicenza ed Al-binoleffe. Il penultimo posto, in fondo, non è poi così lontano. (l.f.)

denone si accaserà al Padova, in Serie D dopo aver rifiutato l’of-ferta faronica dell’Alto Vicentino. I neroverdi perdono un caposal-do del team, uno che con questa

maglia ha contribuito a scrivere la storia e ha raggiungere risul-tati unici.

Si ripartirà dal Monza, squadra ben piazzata in graduatoria ma

CIAO CAPITANO Emil Zubin ha salutato i Ramarri. L’esperto attaccante neroverde si è accasato al Padova di Carmine Parlato.

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CALCIOSERIED

ZLOGAR IN PANCHINA E’ iniziata con una sconfitta la carriera da allenatore di Anton Zlogar. L’ex calciatore di Pordenone, Izola, Olimpia Lubiana e Nova Gorica è stato infatti chiamato dal suo Kras a rilevare l’eredità di Predrag Arcaba..

ZIRONELLI,CHIEDO OBIETTIVITÀ

Se lo scopo della Sacilese era risponde-re alle critiche, di certo non ci si pote-va aspettare che lo facesse in modo migliore. Un 3-0 strepitoso quello in-flitto dai liventini alla corazzata Pa-

dova. E non le manda certo a dire il tecnico Mauro Zironelli, evidentemente infastidito per le critiche rivolte ai suoi nelle precedenti uscite. Come dare torto al trainer liventino? A Sacile bastano un paio di passi falsi per far montare polemiche a dir poco assurde, se si conside-ra la classifica dei biancorossi. Quinto posto in classifica, 24 punti racimolati frutto di sette vittorie, tre pareggi e tre sconfitte. Ben 28 le reti messe a segno (secondo miglior attacco del torneo) a fronte delle 13 subite. Ce n’è ab-bastanza per giustificare la stizza del tecnico nel dopo partita. «Serve maggiore obiettività», le parole di Zi-ronelli. Già perchè ormai sembra diventata abitudine nazionale, a prescindere dalla cate-goria, esaltarsi per un paio di vittorie, salvo poi abbandonarsi a critiche ingiustificate appena la squadra tira un po’ il fiato. Il cammino della Sacilese è stato finora oltremodo positivo, an-che perchè - vale la pena ricordarlo - quella biancorossa è una delle poche formazioni che non si limita solo a portare a casa punti, ma ha anche la tendenza (bontà sua) di farlo giocando bene.Altra nota positiva viene dai giovani. Contro il Padova la Sacilese ha giocato con un fuoriquo-ta in più rispetto a quelli previsti da regola-mento. Segno che il lavoro del settore giovanile continua a dare ottimi frutti. Ci sono dunque parecchi motivi di soddisfazione in questa pri-ma parte di stagione alla Sacilese. L’importante è volerli vedere ed evitare di fare a tutti i co-

Un PrOFeta DeL BeL CaLCIO aL XXV aPrILeNato a Thiene, in provincia di Vicenza, il 21 gennaio 1970, Mauro Zironelli è alla sua seconda stagione alla guida della Sacilese. Da calciatore ha esordito in prima squadra nel Vicenza, per poi andare a vestire le maglie di Fiorentina, Pescara, Chievo, Venezia, Modena, Thiene e Montecchio. Nel suo palmares vanta tre presenze con la Nazionale under 21. Ritiratosi nel 2004, ha allenato le giovanili di Vicenza e Bassano, è la prima squadra del Thermal Abano.

La prossima giornata7|12|2014

Arzichiampo Alto Vicentino Biancoscudati Legnago Salus Clodiense Dro FONTANAFREDDA Montebelluna Giorgione SACILESE Ital Lenti Bl KRAS REPEN Mezzocorona Union Ripa LF Mori S.Stefano Union Pro TRIESTINA TAMAI

Scampoli di Serie D

PAREGGITE DA CURARETanto cuore e poco più per il Kras contro il Giorgione. L’impegno non è mancato, soprattutto nella ripresa, ma alla fine di occasioni nitide i carsolini non ne hanno create. Qualche dubbio lo lascia la posizione di Ranic, decisamente troppo arretrato contro i veneti.

NESSUN CASO TONIZZOGara da dimenticare per i rossoneri, quella contro l’Union Pro. A Mogliano è andato tutto storto: troppi errori da parte di un Fontanafredda che da una partita del genere avrebbe dovuto trarre punti importanti in chiave salvezza, ed invece è tornato a casa a secco.

FAVAROSUGLI SCUDIProva a dir poco maiuscola per il portiere dei liventini, in assoluto il migliore in campo dell’undici di Zironelli contro il Padova. Sempre vigile e attento sulle iniziative della formazione di Parlato, ha sfoderato interventi da applausi.

sti di ogni occasione quella buo-na per montare polemiche a dir poco sterili ed ingisutificate. All’ottimo momento della Sacile-se fa da contraltare la situazione del Kras, che la scorsa settimana ha visto l’approdo in panchina di Anton Zlogar, succeduto alla guida dei carsolini all’amico Pre-drag Arcaba. Il cambio non ha sortito effetti positivi: eppure la giornata era iniziata nel migliore dei modi con il vantaggio firmato Knezevic, ma l’immediato ribalto-ne del Giorgione ha messo in luce le fragilità psicologiche dei bian-corossi. C’è dunque parecchio da lavorare per l’ex jolly sloveno, soprattutto per riuscire a dare ai suoi ragazzi quelle sicurezze che al momento sembrano aver perso. Massimo Muzzin

UN FORTINO INESPUGNABILEFinalmente le Furie Rosse hanno cominciato a far valere il fattore campo. Se ad inizio torneo avevano stentato tra le mura amiche, ora le cose sono decisamente migliorate, con tre vittorie nelle ultime quattro gare interne.

A.A.A. ATTACCOCERCASIAncora una caterva di ingenuità vanno ad appesantire il già difficile cammino degli Alabardati. Contro il Dro è arrivato un misero punticino, nonostante le cose si fossero messe decisamente bene. In ogni caso urge l’arrivo di un uomo d’area.

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Dro Triestina

30-11-2014

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CALCIOUDINESECALCIOECCELLENZA

A SAN DANIELEHO LASCIATO IL CUORE

GIANLUCA MUFFATO

Se c’è una squadra che nel campio-nato di Eccellenza sta ben figuran-do oltre le più rosee aspettative della vigilia, questa è certamente il Tolmezzo di Fabrizio Damiani, ex

glorioso bomber dei carnici alla sua prima esperienza alla guida di una prima squadra. A comandare la difesa dell’esordiente allena-tore, col numero 6 sulle spalle, c’è Gianluca Muffato, difensore centrale mancino prove-niente dal San Daniele, che sta contribuen-do in maniera decisiva all’annata positiva dei rossoblu.«L’anno scorso per il Tolmezzo è stata una stagione dura, al termine della quale la salvez-za è arrivata solo dopo i playout: quest’anno, invece, nelle prime tredici gare ne abbiamo vinte sei e pareggiate due e ci troviamo - for-se inaspettatamente - in un’ottima posizio-ne di classifica. L’obiettivo resta la salvezza tranquilla, pertanto direi che per raggiun-gerlo siamo sulla buona strada: in squadra siamo tutti molto contenti di ciò che stiamo facendo. Gran merito va all’ambiente: al Tol-mezzo si vive un clima ottimo, e noi giocatori siamo seguiti dalla società passo per passo. Per quello che riguarda la lotta al vertice, quest’anno, comunque, la vittoria del campio-nato se la contenderanno il Cjarlins Muzane e l’UMF, sarà una lotta a due fino alla fine».

Una vita calcistica giocata con i Diavoli Rossi del San Daniele, maglia che Muffato ha vesti-to per oltre 270 partite in dieci campiona-ti: «È stata la mia esperienza calcistica più importante, in quegli anni ne ho passate di tutti i colori. Il ricordo più bello resta in-dubbiamente la vittoria della Coppa Italia contro il Rivignano, vinta oltretutto proprio a Tarcento, davanti alla mia gente e ai miei amici. Purtroppo poi sappiamo tutti come lo scorso anno si è conclusa tristemente la sto-ria del San Daniele, ma bisogna andare avanti perchè ciò che più conta è il presente e ora eccomi qui, a giocare nuovamente nella squa-dra da cui sono partito e che mi ha lanciato».Già, un presente targato Tolmezzo dove Muf-fato ha ritrovato due grandi amici quali Da-vide Gregorutti e Federico Baroni, anche se la figura che più ha accompagnato la sua carriera fino a questo momento resta quella dell’ex tecnico del San Daniele, Roberto Bor-tolussi: «Per otto dei miei dieci anni con i Dia-voli Rossi sono stato allenato da Bortolussi, abbiamo vissuto insieme mille avventure ed è una persona a cui rimango molto affe-zionato, oltreché riconoscente. Un pensiero speciale non può che andare a lui. Quest’anno è fermo, ma sono convinto che presto trove-rà una nuova panchina, di certo se lo merita». Elia Bianco

Tolmezzo ritorno al passatoGianlucaMuffato,puntodiforzadelladifesadiFabrizioDamiani,spiegacosìimotividelsuocambiamentodicasaccadopodieciannitrascorsiconidiavolirossidelSanDaniele:«HosceltoilTolmezzoperduemotivi:anzituttoperl’ambiente,cheèsereno,serioeattrezzato,indiscutibilmentemotivantepernoicalciatori,epoiperchéèquichemihaportatoilcuore.Anzi,riportato:permesitrattainfattidiunritornoalpassato,ilmioesordioassolutoinprimasquadral’hoavutoproprioconilTolmezzonellastagione2002/2003,sempreinEccellenza,quandoancoragiocavodaterzinosinistrocolnumero3.Annostraordinario,quello:midividevofraJunioreseappuntoprimasquadrae,oltreall’esordio,hoottenutoanchelavittoriadeltitoloNazionaleconlacategoriaJuniores».«HogiocatoalTolmezzopurel’annodopo,poi,iltrasferimentoalSanDaniele,squadranellecuifilahomilitatoperidieciannisuccessivi».

Nato il 29 luglio 1985, Gianluca Muffato inizia a tirare i primi calci nello Zomeais. Successivamente gioca nelle giovanili del Donatello e del Tolmezzo, dove esordisce in prima squadra. Due anni dopo è a San Daniele e vi resta per dieci campionati collezionando 270 presenze. Nel suo palmares figurano la vittoria del campionato di Promozione nel 2011 e la vittoria della Coppa Italia nel 2012.

MUFFATO in contrasto in occasione del successo in Coppa Italia sul Rivignano nel gennaio 2013

DopodieciannialSanDaniele,

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all’undicidiDamiani

La prossima giornata7|12|2014

CjarlinsMuzane Gemonese Cordenons Chions Ism Gradisca Virtus Corno Ol3 Tricesimo Sanvitese Manzanese Tolmezzo Ufm Monfalcone Vesna Lumignacco Zaule Torre Pn

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UDINESECALCIOPROMOZIONE A BCALCIO

IL GIRAMONDO HA TROVATO CASA Donno:«IlSanGiovannièunagrandefamiglia»

Quest’anno più che mai il San Gio-vanni sta dando del filo da torcere a tutti gli avversari che gareggiano nel campionato di Promozione B. A difenderne i pali per il terzo anno

consecutivo è Daniele Donno, che al San Gio-vanni è decisamente uno di casa: «La casa di mia nonna è situata proprio sopra il campo da gioco – rivela Donno -. Per me iniziare a gio-care nella squadra del mio quartiere è stata una cosa naturale. Tutta la trafila giovanile l’ho fatta qui, per poi giocare gran parte della mia carriera in prestito per trovare più spazio. Qui infatti ero chiuso da Marcello Messina e con-tendersi il posto con lui non era affatto una questione semplice».

S.GIOVANNI SECONDA CASAI rapporti di Donno con il San Giovanni sono

cementati da una lunga conoscenza reciproca e fortificati da una base di estrema fiducia: «Il San Giovanni è una grandissima società, per me una vera e propria famiglia. Con il patron Spartaco Ventura c’è da sempre, fin da quando ero bambino, un rapporto splendido. Quando mi sono mosso per fare esperienza altrove è stato sempre con l’approvazione e l’aiuto di Ventura stesso, che poi mi ha riaccolto ‘in famiglia’ non appena ce ne è stata la possibilità: ci siamo mes-si d’accordo penso in non più di cinque minuti».

SALVEZZA TRANQUILLAGli obiettivi stagionali per il San Giovanni di

mister Ruggero Calò e per lo stesso Daniel Don-no sono chiari: «Puntiamo a una salvezza tran-quilla e come sempre vorremmo riuscire a lan-

ciare qualche buon giovane: siamo partiti alla grande, forse anche inaspettatamente e oltre ai più ottimistici pronostici. Possiamo contare su un ottimo allenatore: era chiaro che sostitu-ire Zurini non sarebbe stato compito facile ma la scelta di Calò è stata decisamente la più giu-sta da parte della società. Io stesso ho insistito con il presidente Ventura poiché per il post Zu-rini contattasse Calò: lo conosco da tempo e so quanto vale, è amico di lunga data di mio padre ed era già stato mio allenatore al Vesna».

L’EVOLUZIONE DEL PORTIEREL’intervista è stata anche l’occasione per

valutare l’evoluzione del ruolo di portiere negli ultimi anni: «Fare il portiere non è affatto sem-plice: per arrivare a essere completi la strada è lunga e bisogna tenere conto dei cambiamenti che questo ruolo ha subito col tempo. Ora, ad esempio, bisogna essere bravi anche coi piedi. Di mio, preferisco i portieri che escono: ritengo sia meglio preve-nire un pericolo con una buona uscita, piuttosto che rimediare poi sfoggiando una gran parata fra i pali. I miei numeri 1 preferiti in re-gione? Indubbia-mente Contento, Del Mestre e Buso: loro sì che sono veramente com-pleti». (e.b.)

LA SCHEDA

La prossima giornata7|12|2014

Brian Teor C.Fiume/Bannia Prata Flumignano Flaibano Pravisdomini Bannia Pro Fagagna Lignano Reanese Diana Rivignano Sesto Bagn. Spal Cordovado Porcia

ALa prossima giornata

7|12|2014 Aurora Com. Gonars Pro Cervignano Cormonese S.Giovanni Ts Sangiorgina San Luigi Muggia Torreanese Costalunga Torviscosa Juventina S.A. Trieste Calcio Sevegliano Valnatisone Ronchi

B

Daniel Donno è un autentico portiere giramondo: ha iniziato al San Giovanni per poi passare agli Allievi della Triestina, con la quale ha saggiato la C2 sotto la guida di Maurizio Costantini. Successivamente ha difeso i pali della Pievigina (Serie D) e Monfalcone (Eccellenza), con il quale ha vinto campionato e coppa. Ha vestito anche le maglie dell’Isonzo (Promozione), Vesna (Eccellenza) e Muggia (Eccellenza) col quale ha vinto la Coppa Italia, Kras e San Giovanni con le quali ha vinto un campionato in Eccellenza e uno in Prima categoria.

COLONNA Nato il 29 luglio 1982 a Trieste, Daniel Donno ha iniziato proprio nelle giovanili del S.Giovanni, nel quale è tornato dopo una lunga trafila di prestiti.

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CALCIOUDINESECALCIOPRIMA CATEGORIA

Del termine “bomber” oggi si abusa spes-so e volentieri. È cosa rara scovare sui campi di calcio quei numeri 9 capaci di essere il mix perfetto di freddezza, tec-nica, rapidità e forza fisica. Super papà,

scugnizzo napoletano amante della polenta, Mau-rizio Fragliola è uno degli ultimi veri attaccanti di razza che sono rimasti in circolazione. Una prima punta vera, all’antica, in grado di mettersi al ser-vizio della propria squadra, per raggiungere grandi traguardi.D: Partiamo dalla prima sconfitta inflitta al Real Udine Est, squadra che fino a domenica era im-battuta ed aveva incassato solo 4 gol. La tua ana-lisi del match?

«La partita i primi 20 minuti l’hanno fatta loro sul piano del gioco, grazie al loro arsenale di cate-goria superiore. Ma noi eravamo sul pezzo e Zucco è stato bravissimo con la sua caparbietà a sfruttare l’errore del loro portiere. Da lì abbiamo iniziato a crederci di più e il Real, forse, a disunirsi. Nel secon-do tempo gli avversari non sono mai entrati in par-tita ed il gran gol di Cozzi in perfetto stile Cristiano Ronaldo ha chiuso la partita: anzi, abbiamo rischiato più volte il 3 a 0. Noi abbiamo vinto più che altro con il carattere, quello di una società che vuole ambire a qualcosa di grande».

D: È sempre più corsa a due: cosa farà la differenza ala fine?

«Il primo posto non era nelle nostre ambizioni: l’obiettivo sono i play-off. Certo è che abbiamo componenti importanti che hanno fatto questa categoria da sempre e qualcuno anche serie superiori. È dai tempi del Martignacco che non vedevo un gruppo così saldo nell’in-tenzione di fare un grande campio-nato. Vero è che ci sono squadre importanti anche dietro, come il Fauglis. Di certo noi saremo sempre lì ad aspettare il passo falso. La dif-ferenza per me la farà la rosa: loro ne hanno una certamente molto ampia e di valore. Sono i favoriti, ma di miracoli ne abbiamo già fatti in passato».D: Quanto conta una figura come capitan Gimmillaro?

«“Gimmi” è tornato quello del Martignacco, grazie alla serenità trovata anche a livello familiare. Avere 41 anni ed essere una roccia dà sicurezza alla squadra: grinta e cattiveria agonistica difficili da trovare in giro. Dietro abbiamo un reparto fortissimo (solo 8 gol subiti ndr) e lui è un jolly perché dove lo metti rende perfettamente. Se poi pensiamo che portiamo tanti gioca-tori in rete, ed io sono dell’idea che la miglior difesa è l’attacco, alla fine il fatto di non prendere gol è impor-tante: basta non subirne e probabil-

Sono uno che quando gioca sente la maglia che ha addosso“

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e il sosia centenarioFRAGLIOLA

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MAURIZIO FRAGLIOLA ha fatto tutta la trafila della giovanili al Castello di Cisterna, dove per anni ha giocato assieme ad Antonio Di Natale, ma nel ruolo di difensore. In Friuli ha vestito le maglie dell’Aiello, del Torviscosa, della Gemonese e dell’Union Martignacco. Da quattro anni è attaccante della Fulgor, e con l’undici di Godia quest’anno punta alla zona play-off.

BOMBERMaurizio Fragliola è uno dei più prolifici bomber del calcio dilettantistico.

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UDINESECALCIOPRIMA CATEGORIACALCIO

mente raccogliamo 3 punti».D: Quanto conta la passione per il calcio per un “vecchietto” come te di 35 anni?

«Vecchietto solo calcisticamente parlando (ride ndr). Io amo questo sport, è una passione che ho sin dall’infanzia. L’impegno che ho messo nel calcio è un qualcosa che non ho messo altrove. Avere 35 anni con la passione di un ragazzino mi ha premiato dei sacrifici che ho fatto. Marchetti quest’anno ha fatto 8 gol e io gli ho servito 6 assist: mi sto scoprendo in altri modi e questo gratifica ancora di più. Ho l’appro-vazione dei compagni, mi vogliono bene. È bellissimo essere utile al gruppo».D: Resti pur sempre bomber di razza. E pensare che fino a 17 anni eri difensore e marcavi Di Na-tale…

«Ho fatto tutte le giovanili con lui, siamo nati e cre-sciuti insieme. Poi Totò è andato all’Empoli e ha fatto il percorso che ha fatto, io sono rimasto a Castello di Cisterna per poi arrivare a Udine».D: Raccontaci la trafila di squadre con cui sei sceso in campo.

«La prima squadra è stata l’Aiello. Poi 3-4 anni a Torviscosa stupendi con tanti gol: abbiamo vinto anche il campionato. Gemona è stata l’esperienza più negativa della mia carriera calcistica, ma in un percorso lungo può capitare qualche momento no. A Martignacco ho vissuto invece gli anni più belli: ar-rivato a 26 anni, ho vinto da protagonista, salendo dalla Seconda fino in Promozione e superando i 100 gol. Emozioni uniche. Questo invece è il mio quarto

DUE GOCCE D’ACQUANella foto dei primi anni Trenta, è ritratto il “sosia” di Maurizio Fragliola.

La prossima giornata7|12|2014

Aquileia Mariano Azzurra Go Isonzo S. P. Breg Terzo Domio S.Andrea SV Fo.Re Turriaco Sistiana Gradese Pro Romans Med Muglia Ponziana Primorec Sovodnje

CLa prossima giornata

7|12|2014 Barbeano Casarsa Corva S.Quirino Maniagolibero Caneva Pol. Codroipo Valeriano Union Pasiano Gravis V. Roveredo Camino Vajont Vallenoncello Vivai Rauscedo Rivolto

ALa prossima giornata

7|12|2014 Ancona N.Sandanielese Buiese Santamaria Fauglis Tarcentina Isontina Fulgor Ragogna Caporiacco Real Ud Est Cassacco Risanese Lav. Mortean U. Martignacco Rive D’Arcano

B

Sono due le squadre del momento in Prima categoria A. In primis il Casarsa che, con il successo ottenuto contro il Vivai Rauscedo nel big match di giornata, si è portato a +4 sul Corva. Oltretutto Muzzatti e compagni hanno anche l’occasione di incrementare il vantaggio, considerando che devono recuperare il match con il Rivolto, al momento non il più irresistibile dei clienti. L’altra squadra copertina di questa settimana è l’Union Pasiano. ll cambio in panchina è servito a dare la sveglia ad una squadra che ha tutto il potenziale per puntare al salto di categoria: tredici punti nelle ultime cinque partite sono il biglietto da visita migliore per Kaculi e compagni.

La Federcalcio regionale ha stabilito i criteri per le retrocessioni relative al girone C, in seguito al ritiro del Ponziana. A retrocedere direttamente sarà l’ultima classificata, ossia la quindicesima. Inoltre

retrocederà la perdente dello spareggio play-out che vedrà coinvolte la quattordicesima e la tredicesima in classifica. Resta valida la regola della mancata disputa dei play-out in caso di distanza pari o superiore ai 10 punti tra le due contendenti.

LINEA DIRETTACON I CAMPI

GIRO

NE A

GIRO

NE C

anno a Godia: i primi anni non sono stati semplici ma ora con la nuova dirigenza il trend è cambiato e lo si vede anche dal fatto che il paese si sta avvicinando di più». D: Se dovessi scegliere il momento più bello della tua carriera quale diresti?

«Ne scelgo due: il primo la vittoria in Coppa Regione con il Martignacco a Cervignano. L’altro è una giornata a Caneva indimenticabile, giorna-ta della promozione, che è stata la cornice perfetta all’exploit della mia carriera. Il premio perfetto ad un gruppo speciale». D: Chiudiamo con un incredibi-le fatto che ricorda lo Shining di Stanley Kubrick. Avete trovato una foto negli archivi della Fulgor del 1932 e, incredibilmente, tu sei in quel ritratto…

«Gimmilaro l’ha trovata e siamo tutti scoppiati a ridere. Pazzesco. Ha anche l’orecchino! Comunque que-sto fa capire la serenità all’interno del gruppo. Anche le cose sciocche diventano pretesto per stare in-sieme. Chissà, forse è un antenato…certo che siamo proprio uguali!»

Luca Feole

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CALCIOUDINESE

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CALCIOFOTOGALLEY

Tilaventina Union Rorai

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SECONDA CATEGORIA GIR. A

Foto:DARIO BIANCHI

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UDINESECALCIO

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FOTOGALLEYCALCIO

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CALCIOUDINESECALCIOSECONDACATEGORIA

Quattro sconfitte in cinque partite. La serie negative è costata la panchina della Serenissima a mi-ster Zoppè. Al suo posto

è arrivato così Rodolfo Cumin, uno che di calcio ne sa come pochi visto che ha allenato a Tarcento, Artegna, San Giovanni al Natisone. Ed è stato un inizio col botto: 5 a 0 al Varmo. Un esordio coinciso anche con il ritorno in campo del bomber Brandolisio (9 reti in questo inizio di stagione).

E’ tornato il sereno a Pradama-no...anzi la Serenissima. E scusate la battuta, ma sembra proprio così visto che i giocatori sembrano aver

ritrovato l’amalgama e la serenità di inizio stagione.

“Dopo un confronto tra allenatori e giocatori – spiega il Presidente del-la società, Giuseppe Priscitelli – viste anche le ultime deludenti prestazio-ni, il tecnico Zoppè ha preferito mol-lare. Così abbiamo subito trovato un accordo con Rodolfo Cumin che ha sposato la nostra causa”.

Con il Varmo, la Serenissima ha messo in campo una prestazione con i fiocchi e la cinquina è arrivata grazie alle doppiette di Rossi e Bran-dolisio e la rete di Gerli

“Di sicuro – dice il Presidente – una partita non può fare testo, ma

ora i giocatori non hanno più scu-se. Ora devono dimostrare di avere continuità”D: Ma cosa è successo in quelle quattro partite stregate? Cosa è successo dentro gli spogliatoi?

“Forse non c’era più feeling tra mister Zoppè e i giocatori. A me è dispiaciuta molto questa scelta perchè ritengo Zoppè una persona molto valida, ma lui ha ritenuto dopo il confronto negli spogliatoi di non poter più proseguire l’avventura”.D: Così è stato chiamato Rodolfo Cumin che vanta 20 anni di espe-rienza.

“Ora dobbiamo risalire la china prima possibile e i giocatori devono dimostrare di avere maggiore voglia di affermarsi. Con gli stimoli e le mo-tivazioni giuste possiamo sopperire al gap in classifica e ottenere buoni risultati”D: Quale è il vostro obiettivo?

“Tornare subito in prima catego-ria”D: Ma la concorrenza quest’anno è più agguerrita che mai...

“Sì è vero, ci sono 3 o 4 squadre,

Azzurra, Pertegada, Palazzolo, tan-to per citarne alcune, che stanno dimostrando tutto il loro valore e viaggiano sulle ali dell’entusiasmo. Secondo me la classifica rispecchia anche le forze in campo. E’ un giro-ne molto difficile che si risolverà in primavera”D: Pura coincidenza che la vittoria sia arrivata con il ritorno in campo di Brandolisio?

“Effettivamente ha dovuto salta-re 4 partite per infortunio e siamo crollati. È un giocatore che fa senti-re il proprio peso, ma è anche vero che dietro le sconfitte ci sono anche stati errori banali. Insomma ci ab-biamo messo del nostro per compli-carci la vita”D: Quanti punti vi mancano in clas-sifica?

“Ci mancano 3 o 4 punti. Fortuna-tamente abbiamo dalla nostra parte il pubblico che non ci fa mai mancare il suo sostegno. Nonostante la retro-cessione l’entusiasmo è ripartito”.

E anche il sereno è tornato...anzi la Serenissima.

Davide Vicedomini

“Tra mister Zoppè e i giocatori forse non c’era più feeling.

Abbiamo trovato l’accordo Cumin che ha sposato la nostra causa”

L’avvicendamentosullapanchinadellaSerenissimasortiscesubitoilprimoeffetto:5–0alVarmo.“Oraigiocatorinonhannopiùscuse”

UN CAMBIO PORTA FORTUNA

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UDINESECALCIOTERZACATEGORIACALCIO

Un’eta media di 18 anni e tan-ta voglia di arrivare: ecco la ricetta giusta che fa dei Rangers una delle sorprese di questo inizio di campio-

nato nel girone B di terza categoria. Lo scorso anno furono 24 i punti collezio-nati, quest’anno sono già 21, frutto di 6 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. Cosa è cambiato? E soprattutto i Rangers pos-sono aspirare alla promozione? Lo ab-biamo chiesto all’al-lenatore, anch’egli giovanissimo, appe-na 30 anni, France-sco Giacomini

D: Mister Giaco-mini, cosa sta suc-cedendo? State vi-vendo un momento magico.

“Sta andando tutto bene, in-dubbiamente, forse al di sopra di ogni aspettativa. Siamo senza dubbio un gruppo forte dove abbiamo trovato l’amalgama giusta tra giocatori molto giovani e gente nuova che è andata a sopperire le lacune dello scorso anno e ha dato esperienza. Va detto comunque che c’è stata una crescita graduale dei ragazzi del vivaio che ha dato una spin-ta in più”

D: E’ cambiata anche la mentalità?“Sì, l’anno scorso dopo una sconfitta

c’era sempre un certo scoramento che non aiutava l’ambiente. Quest’anno in-vece c’è la volontà di reagire. E poi come si sa vincere aiuta a vincere”

D: Chi vede favorito nella corsa alla promozione?

“Il Tre Stelle sicuramente. Indubbia-mente può schierare gente di valore. E poi ha fatto due – tre innesti che gli stanno permettendo il salto di qualità”

D: Voi invece?“Noi ce la stiamo giocando con Me-

reto e Udine United Rizzi. Secondo me proprio i Rizzi hanno proprio quel qual-cosa in più che permetterà loro di arri-

vare a giocarsi la promozione ai playoff”D: Cosa possono temere i Rangers?“Noi dobbiamo temere noi stessi. Sia-

mo in grado infatti di fare grandi par-tite, vedi la vittoria domenica contro il Forum Julii, ad altre sottotono. Per strada finora abbiamo perso punti pre-ziosi contro Donatello e Pozzuolo: quat-tro punti buttati via. Ora saremmo soli al secondo posto a sole due lunghezze dal Tre Stelle. Questo fa parte anche dell’inesperienza. Sono punti però di ri-schiamo di pagare a fine campionato. I miei giocatori devono capire che alla fine quello che conta sono i risultati proprio con le piccole squadre”. (d.v.)

I RAGAZZONI TERRIBILI

Il Calcio Aviano batte il Villanova e tenta una mini fuga approfittando anche del pari del Ceolini e della sconfitta del San Leonardo. Scala posizioni invece il Valvasone vittorioso a Morsano al Tagliamento. Non va oltre lo 0 – 0 infine il Tilaventina contro l’Union Rorai (foto a corredo della sfida).

SUI CAMPI DI SECONDA E TERZA

2a Cat

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ia A

Turno di campionato favorevole al Riviera che batte la Majanese e si invola solitario in testa alla classifica complici anche le sconfitte delle dirette inseguitrici Bearzi e Cussignacco. Quest’ultima addirittura incassa sei reti davanti al pubblico amico contro il Colloredo. Rafforzano la loro posizione in classifica i Grigioneri, mentre in fondo alla classifica importante successo del PAGNACCO sulla diretta rivale Arteniese.

2a Cat

egor

ia B

L’Azzurra Premariacco rafforza il primato in classifica passando sul campo del Flambro. Non molla di un centimetro il Palazzzolo, mentre la Serenissima torna alla vittoria (vedi articolo di approfondimento). La sorpresa della giornata arriva da Pertegada dove la squadra di casa incappa in una giornata no contro il Castions. Nello scontro diretto per i playoff infine il Trivignano ha ragione del Porpetto e lo sorpassa in classifica. Nel girone D infine continua la corsa solitaria della Pro Gorizia.

2a Cat

egor

ia C

e D

L’età media è di 18 anni. Lo scorso anno sono stati raccolti appena

24 punti rispetto ai 21 di oggi

“Terza L’Azzanese si concede un turno di “riposo” pareggiando contro lo Zoppola. Ne approfitta il Montereale che accorcia le distanza e si porta ora a sei punti dalla capolista. Nel girone B si ferma anche il Tre Stelle sul campo del Pozzuolo mentre continua l’ascesa dell’Udine United e dei Rangers che agganciano il Mereto al secondo posto. Infine nel girone C altro pareggio, quello della Maranese a Staranzano. Finisce cosi all’undicesima giornata il filotto di vittorie consecutive.

PAREGGIANO LE CAPOLISTE

3a Cat

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FOCUS

BABY MISTERI Rangers di Udine

si sono affidati al giovanissimo

tecnico Francesco Giacomini

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20 | 3 12 2014 | TremilaSport+

CALCIOGIOVANILEREGIONALE

Una stagione iniziata alla grande con l’obiettivo “di poter far cre-scere qualche giovane e magari vincere qualcosa”. Gli allievi e i giovanissimi dell’Ancona si sono

già aggiudicati il passaggio al campionato Elite superando la prima fase. Un successo che non nasce per caso come spiega il re-sponsabile del settore giovanile Mario Nar-della ma è frutto anche della sinergia con il Bearzi, sotto il cui nome giocano gli allievi del ’99 ei giovanissimi del 2001. “Si dà così la possibilità a tutti di giocare, senza fare panchina”. Chi gioca nel Bearzi ed è nel ’99 il prossimo anno vestirà la casacca sempre allievi ma dell’Ancona. E così via dicendo. Da 5 anni prosegue questo progetto che sta dando i suoi frutti. I ragazzi vengono segui-ti da allenatori di primo livello che vantano anche esperienze nei campionati dilettanti e che possono dare quella struttura men-tale e le basi di allenamen-to necessarie per poter crescere.

“Non sempre però è facile lavorare con i gio-vani –questo lo sfogo di Nardella - I genitori spes-so non lasciano libero il ragazzo di fare l’attività

sportiva;diventano pressanti con i figli e la società. Devono invece capire che l’attività sportiva è del ragazzo”.

Ancona quindi già promossa nell’Elite mentre si attende ancora l’esito per il Be-arzi.Gli allievi domenica saranno opposti al Cjarlins Muzane nello scontro al vertice.

La speranza è di raccogliere quanto non è stato fatto lo scorso anno sotto il pro-filo dei risultati “anche se – tiene a speci-ficare il responsabile del settore giovanile – siamo 4 dei nostri ragazzi sono diventati campioni d’Italia con la rappresentativa giovanissimi e tre di questi sono andati poi a vestire la maglia dell’Udinese”

Ma Ancona vuol dire anche scuola calcio e attività di base. E’ nato infatti un proget-to per i bambini dagli 8 ai 10 anni affidato a mister Tonelli basato sul lavoro e il con-trollo della palla. E ci sono anche i compiti per casa!

Aggancio riuscito. Il Flaibano completa la scalata e acciuffa la Sanvitese in testa alla classifica del GIRONE A DEGLI JUNIORES. Il secondo pareggio di fila dei pordenonesi permette quindi alla squadra di Rossi di andare in testa, in virtù anche del roboante successo sul Flumignano (poker di Zucchi e tripletta di Faroni). E sabato c’è grande attesa per lo scontro diretto.

Nel GIRONE B la Manzanese conferma il suo momento no perdendo in casa dei detentori del titolo, il San Luigi, che sembra aver trovato invece lo smalto giusto dopo un inizio di stagione molto difficile. La vittoria dei triestini porta la firma di Nikolavski e Ianezic. Ne approfitta il Trieste Calcio che allunga la striscia positiva domando l’Ufm e portandosi a + 7 dalle dirette inseguitrici.

Nella categoria ALLIEVI NEL GIRONE A continua il testa a testa tra i cugini della Sanvitese e della Sacilese. Il Donatello vola battendo per 6 a 1 il Codroipo. L’Ancona non si fa ingabbiare dalla Nuova Sandanielese, il Fontanafredda rimonta e vince contro il Torre, mentre la Manzanese fatica più del dovuto contro l’Aquileia e al Bearzi basta una rete per battere il Cjarlins Muzane.

Infine nei GIOVANISSIMI decima vittoria in altrettante gare per la Sanvitese. La Sacilese tiene il comando nel girone A battendo il Futuro Giovani. Goleade per Donatello (5 alla Gemonese) e per l’Ancona (11 gol al Sistiana).

Obiettivogiàcentratopergliudinesi

Juniores Flaibanoaggancio riuscito

QUEST’ANCONAÈ DA ELITE

ATTIVITA’ DI BASENato un nuovo progetto per bambini dagli 8 ai 10 anni

Lo scorso anno 4 giovanissimi sono diventati campioni d’Italia

con la Rappresentativa

NESSUN PROBLEMA PER GLI ALLIEVI DELL’ANCONA NELLA PRIMA FASE.

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GIOVANILEPROVINCIALECALCIO

JUNIORES Il Tre Stelle suona “la nona”. Il sodalizio di Campoformido vince contro il Lavarian Mortean e coglie la nona vittoria in altrettante gare. Tengono il passo i Rizzi corsari nel derby con il San Gottardo. Sorridono anche Tarcentina e Pasianese.

ALLIEVI Cade la regina Forum Julii e si riaprono i giochi nel girone A. Il pagnacco infatti con una gara ancora da disputare potrebbe operare il sorpasso mentre si riporta sotto l’Ol3 vittorioso sulla Nuova Sandanielese. Nel girone B non si ferma la marcia dei Rizzi. Questa volta è toccato all’Academy Udine capitolare. Non perdono comunque il passo Sedegliano e Aurora.

Giovanissimi Giovanissimi. Serrata lotta al vertice. Udinese Academy e Martignacco rispondono alla capolista Pro Fagagna. Nel girone B il Chiavris supera l’ostacolo della Forum Julii e tiene a debita distanza i Rizzi. Infine nel girone C il Palma si candida battendo i Rangers ad essere l’antagonista principale del tre Stelle.

provincialiinpillole

C’era una volta la Cividale-se. Poi arrivò la Forum Julii nata dalla fusione con la Gaglianese. Nella città du-cale c’è fame di calcio e lo

testimoniano i tanti giovani che militano nella squadra locale: 170 circa (compresi di allievi e giovanissimi a cui si riferiscono le foto ndr) a cui si aggiungono i 25 compo-nenti della prima squadra.

La Forum nelle categorie giovanili milita tra i provinciali e con ottimi risultati: gli al-lievi comandano il girone sebbene con una partita in più; i giovanissimi se la giocano alla pari con le altre squadre nei piani alti della classifica; gli sperimentali navigano a metà classifica con alterne fortune.

E come spesso accade l’unione fa la forza. La buona tradizione di risultati è frutto anche della sinergia con la Valnatisone e, in passato, con la Torreanese. Da quest’anno la Forum Julii (che milita in terza categoria tra i dilettanti ndr) ha decisa-mente puntato i fari verso il settore giovanile; giovani che

poi decideranno se continuare la propria strada nella Forum Julii, una volta cre-sciuti, oppure approdare alla Valnatisone. Una filiera insomma fatta in casa, made in Cividale

“Puntare soprattutto sui giovani per-metterà anche di far crescere la nostra realtà societaria. Quindi è un passo avanti nel progetto – afferma Andrea Giorgiut-ti – Fare calcio dalle nostre parti non è facile. Siamo arrivati anni fa fino in prima

IL FUTUROA CIVIDALE

categoria, abbiamo per due anni consecu-tivi perso ai playoff, poi con l’addio di alcu-ni elementi esperti siamo dovuti ripartire dalle terza categoria. Si è così ripartiti dai giovani e solo da quest’anno cominciamo a raccogliere i frutti per una futura risalita”

- Ma cosa c’è che non va?“Non ci sono le basi a livello comunale

per un progetto concreto che faccia tor-nare in auge quanto era riuscita a fare la Cividalese. Il campo di Cividale non è agibi-le, gli spogliatoi solo una parte”

- Quali sono invece i vostri obiettivi nel settore giovanile?

“Entrambe le squadre iscritte ai provin-ciali vanno bene. Proviamo a vincere en-trambi i campionati. Soprattutto gli allievi hanno una squadra attrezzata per poter-lo fare. Tentare non nuoce”

170i ragazzi del vivaio

I GIOVANI VIRGULTI DELLA FORMAZIONE ESORDIENTI DELLA FORUM JULII

I PULCINI DELLA FORUM JULII

LaForumJuliihadecisamentepuntatoifarisulsettoregiovanile

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Una linea di pensiero porta a dedurre che l’atti-vità sportiva scolastica toglie tempo ed energie all’impegno di studio.

Nulla di più falso se questa attività è sorret-ta da buoni insegnanti e da un buon piano di pratica giornaliero e settimanale.

È sufficiente farsi raccontare da qualche grande cam-pione della nazionale Jugoslava (quella che non era ancora un gruppo di nazioni come lo è attualmente).

In quel periodo per arrivare alla nazionale era neces-sario uno sforzo fisico e mentale formidabile.

Alle 6 del mattino in piscina fino alle 7.30, poi dalle 8 alle 13 a lezione, pranzo, studio fino alle 15.30 e poi dalle 16 alle 20 palestra. Tutto questo per sette giorni alla settimana per 365 giorni all’anno.

Tutti quei giovani hanno ottenuto brillanti risultati scolatici ed eccellenti mete sportive.

Chiedere, quindi, 8 ore di attività sportiva alla setti-mana sotto la cura di validissimi insegnanti; per i nostri ragazzi è pura formazione, disciplina e confronto con gli altri nelle attività di squadra.

L’entusiasmo che molti dei nostri ragazzi evidenziano nelle ore di sviluppo delle attività sportive ci porta a crede che siamo sulla strada giusta per un continuo sviluppo didattico che favorirà la crescita dei ragazzi con

benefici per la famiglia, per le società dove praticano attività agonistica e, soprattutto per loro stessi.

Non nascondiamo un certo orgoglio nel vedere cre-scere sani e robusti questi ragazzi in modo particolare coloro che questa attività la sanno cogliere come una opportunità.

Quest’anno è nostra intenzione portare tutti i ragazzi a confrontarsi con atleti di grande spessore tecnico ed agonistico in attività molto dure come la canoa, il

canottaggio e le arti mar-ziali affinchè possa essere capito bene il significato di sacrificio e concentra-zione.

Non è certo nostra in-tenzione creare dei super atleti ma dare ai ragazzi la possibilità di capire che non esiste solamente il calcio o il basket, sport di sicuro impatto ma cer-tamente non superiori a molti altri che erronea-mente definiamo minori.

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Lo sport è formazioneUN BUON SVILUPPO DIDATTICO DEVE PREVEDERE LA PRATICA SPORTIVA

Al “Volta” otto ore di attività sportiva alla settimana sotto la cura di validissimi insegnanti

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GRADISCANI IN VETTA

Sorpasso come previsto in vetta al campionato di serie C1 di calcio a 5, con la capolista Starfive ferma per il turno di riposo. Ne approfitta al volo la Torriana che liquida per 7-2 la pratica

Tergesteo e si porta in vetta alla graduatoria al-meno per una settimana visto che sabato pros-simo toccherà ai gialloblu di Gradisca d’Isonzo fermarsi. Pronto riscatto del Manzano che ri-mane in agguato al terzo posto: grande risposta dei ragazzi di Pittini che annichiliscono con un netto 4-0 la Bassa Futsal che esce ridimensio-nata dalla tana dei seggiolai scatenati. Perde quota invece la Futsal Udinese che s’inchina in casa al redivivo Lignano: formazione capace di imprese sia in negativo che in positivo quella dei fratelli Sica che sbancando per 1-3 il PalaCus ri-lanciano la propria classifica. Soffre ma vince il Pordenone che rimane nei piani alti: a S.Vito al Tagliamento è battaglia con un’indomita Fiamma Longobarda che continua a raccogliere tanti complimenti ma pochi punti. Alla fine è 4-6 per i ramarri del d.s. Onofri. Colpaccio del Maniago che continua la rimonta in classifica sbancando per 6-3 il campo di una Pentalcor che dura un tempo. Nella ripresa la squadra di Movio non chiude il match e gli uomi-

ni di Polo Grava in contropiede non perdonano. Centra il tris di vittorie di fila pure il Maccan di mister Michelutti, cinico e pratico con un 5-2 sul campo non certo semplice del Gold Feet Aqui-leia. In rialzo anche le quotazioni della Clark che supera nel secondo derby consecutivo per 8-4 un Tavagnacco formato gruviera in difesa; ot-tima prova di Alvarez che con un poker di reti mette al tappeto l’avversario. Posticipata al 9 dicembre infine la sfida tra Futsal Basiliano e La Tana Udine.In serie B basta una rete di Stendler dopo quin-dici minuti di gioco all’Adriatica per espugnare la SpesArena di Belluno per portare i canterini so-litari in quinta posizione, in una classifica spez-zata nettamente in due tronconi, con le prime quattro raccolte in due punti per poi trovare un vuoto di nove lunghezze e l’Adriatica a guidare le inseguitrici. Nota stonata il grave infortunio di Rosic che costringerà il giocatore sloveno a diversi mesi di stop. Non riesce il miracolo al Palmanova che alza bandiera bianca contro la capolista Menegatti Metalli: la squadra di Noselli regge lo 0-0 fino a metà ripresa, poi si scatena-no le bocche da fuoco dei veneti e finisce con un pesante 0-6 che penalizza eccessivamente Mancini e compagni.

LA TORRIANA SERVE IL RIBALTONE

FLASHPATTIDAAPPLAUSI

CONTROILBELLUNO

TORRIANA,UNPRIMATOAFARISPENTI

MANIAGO,LAVENDETTAE’SERVITAAFREDDO

Prestazione da urlo per l’ex portiere della New Team che in quel di Belluno abbassa la saracinesca e permette alla squadra di Jovic di portare a casa i tre punti mantenendo la porta inviolata. Dopo un periodo condito da diversi acciacchi fisici, il portiere classe 1994 sembra aver trovato lo smalto dei giorni migliori. Oro colato per il presidente Rizzo che con tredici punti gongola per il quinto posto.

Giù il cappello, i gialloblu non possono più esser considerati una sorpresa. Partiti in sordina, gli isontini guidati da Alex Donato hanno via via messo in mostra un collettivo importante, completo in ogni reparto e soprattutto omogeneo, mandando in rete quasi tutti i giocatori della rosa a testimonianza delle svariate opzioni in zona goal della squadra. Scommettiamo che per il primo posto ci saranno anche loro?

Dopo un periodo buio con le sconfitte contro Futsal Udinese e Torriana, i coltellinai tornano a far la voce grossa entrando in zona play-off ed imponendo prima la sconfitta alla capolista Manzano (5-2) e poi col piglio della grande il 6-3 sul campo del Pentalcor, grazie alle triplette di Currò e Bounafaa. In definitiva, una gran bella rivincita sui gradesi che qualche settimana fa avevano estromesso proprio i bianco-verdi dai quarti di finale di Coppa Italia.

SERIE B

SORPRESA

SERIE C1

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TremilaSport+ | 3 12 2014 | 25

FEMMINILECALCIO

GUIDA TECNICASara Di Filippo dopo 13 stagioni da giocatrice del Tavagnacco guida la formazione maggiore gialloblù in serie A, succedendo in una squadra piuttosto rinnovata a Marco Rossi.

SaraDiFilippo:«C’èancoramoltastradadapercorrere»

C’è un robusto legame, tra il Ta-vagnacco e Sara Di Filippo. Inevitabile, quindi, che il destino di quella che, per 13 stagioni (dal 1999 al 2012), è stata una gio-

catrice (e che giocatrice, visto che nel suo palmares spiccano pure 50 “caps” e 4 reti in Nazionale!) della formazione gialloblu, fos-se praticamente già segnato. Ora, infatti, il giovane talentino che, a soli 7 anni, palleg-

giava alle 3 Stelle di Basaldella (“Ricordo con grande com-mozione mister Mario Cum, che mi prese sotto la sua ala protettrice”) sta pilotando una Graphistudio discretamente modificata. E costretta ad as-sorbire una serie di importanti addii (Bonetti, Vicchiarello, Ro-della, Laterza). Dopo due sta-gioni da “allevatrice” nell’ambi-to del settore giovanile (uno a capo delle esordienti, un altro al timone delle giovanissime), Sara si è dunque guadagnata la promozione alla guida di un

gruppo che, pur conservando l’identità delle annate precedenti, presenterà anche alcuni volti nuovi.

“All’inizio mi sembrava tutto cosi strano - scherza Sara, una che viaggia (un paio di volte negli Stati Uniti, ma anche “frugando” in club quali Tottenham e Watford) e si do-cumenta per accrescere il proprio bagaglio - adesso mi sto abituando: è una bella sfida.

Sia per la sottoscritta, che per le ragazze: siamo chiamate a rappresentare un club importante e cerchiamo di fare del nostro meglio. Abbiamo il vantaggio di non avere delle grosse pressioni, però vogliamo otte-nere il massimo.”

La situazione, dopo due mesi di sfide?“Non sono soddisfatta. Abbiamo regalato

la Supercoppa e, in campionato, vedo solo a tratti la squadra che vorrei. A Roma mi sino arrabbiata parecchio, spero che le ragazze capiscano che possono dare di più. C’è molta strada da percorrere: soprattutto per tra-smettere ad alcuni effettivi, soprattutto alle giovani che non sono cosi abituate, la cul-tura del lavoro e una certa professionalità. Siamo in serie A, se si vuol rimanere a deter-minati livelli bisogna fare le cose per bene.”

Chiara Cecotti è del 1999: problemi a lan-ciare le giovani zero…

“Tutte godono di pari opportunità: chi si allena duro e dimostra di meritare il posto, gioca. Nessuno ce l’ha per grazia ricevuta. Quella di puntare sul vivaio, è poi una mission della società.”

Con alcune ragazze hai condiviso gioie e dolori di campo: ora sei necessariamente costretta a mantenere le distanze…”Da un lato è un vantaggio perché le conosco ca-ratterialmente e tecnicamente. Dall’altro, però, ci vuole il giusto rispetto dei ruoli. Ma sono tranquilla: per ora nessun problema.”

Traguardi stagionali? “Obbiettivamente, arrivare tra le prime tre sarà difficile. An-che se, nel calcio, ogni stagione può essere particolare e riservare sorprese. Una cosa è certa: scenderemo sempre in campo per

vincere. O almeno ci proveremo.”Che tipo di football ti piace? “Credo che

ogni allenatore plasmi la propria squadra in relazione alle caratteristiche degli elementi disponibili. Desidero che la palla rimanga a terra il più possibile: la Graphistudio privile-gia una manovra fatta di fraseggi. Non di-sdegnando, comunque, le ripartenze veloci.”

Un bilancio dopo sette giornate di cam-pionato?

“Bravi con le piccole, molto meno con le grandi. Sinceramente sono un pochino de-lusa: per ora meritiamo soltanto la metà classifica. Spero che le ragazze mi facciano cambiare parere.”

Domanda di carattere generale: ma dove va, questo calcio femminile?

“Fallita la qualificazione mondiale, abbiamo perso una grande chance. Per ora non esi-ste ancora un progetto, non ci sono soldi, non c’è crescita: messa cosi è drammatica. Eppure abbiamo ancora fede. Leggo e sento che la Federazione intende muoversi: aspet-tiamo i fatti”.

Roberto Zanitti

«All’inizio mi pareva tutto così strano poi gradualmente mi sono abituata al nuovo ruolo. Una bella sfida per me in un club importante. Abbiamo il vantaggio di non subire grosse pressioni ma ci diamo dentro per ottenere il massimo»

NON SONOSODDISFATTA

Il bomber Paola Brumana

LA NOTA

IN A SORPRESA MOZZANICA, LE REGIONALI FATICANO A DISTANZA

C’è una vecchia conoscenza del calcio femminile friulano nella capolista Mozzanica, l’attaccante Penelope Riboldi (nella foto), ritornata nella sua bergamasca. Il Musànega, come dicono i locali, vincendo 1-3 a Cuneo, sopravanza ora di un punto il terzetto formato

da Verona, Firenze (dove giocano altre ex del Tavagnacco) e Brescia, campione in carica. Tutte le altre più distaccate, a testimonianza del frazionamento dei valori esistente attualmente nel massimo torneo femminile. Il Tavagnacco dista 7 punti dalla capolista, il Pordenone

addirittura 14, il Chiasiellis, com’è noto, non esiste più. Il calcio-donne di casa nostra sta subendo un ridimensionamento, non è una novità, e a determinarlo è in primis il fattore economico. Ma anche la carenza di strutture, vedi a Pordenone, gioca a sfavore. (e.f.)

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26 | 3 12 2014 | TremilaSport+

CALCIOUDINESE

2 TiToli in 1 noTTeSABATO 13 DICEMBRE 2014. ORE 18.00

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UDINESECALCIO

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CALCIOUDINESE

Sarà Patty Smith a salire sul palco del Tea-trone venerdì 5 dicembre per lo spettaco-lo organizzato dallo stesso Teatro e Azalea Promotion, in collaborazione con il Comune di Udine e inserito nel pacchetto “Music&Live”.

Artista poliedrica, coerente e idealista, indiscusso mito del rock per tutte le generazioni, la “sacerdotessa del rock” è pronta a tornare a grande richiesta in Italia con un nuovo straordinario spettacolo e tour che ve-drà a Udine l’unica data in Friuli Venezia Giulia, a 4 anni dall’ultima emozionante esibizione al Grado Festival Ospiti d’Autore. “The (Patti) Smiths”, questo il titolo del nuovo tour, vedrà per la prima volta sul palco insieme, in un imperdibile live acustico, la famiglia Smith al gran completo: Patti, i figli Jesse Paris e Jackson, oltre al fidato Tony Shanahan. Uno spettacolo che si annuncia già come uno dei più attesi della stagione, che vedrà in scaletta tutti i più grandi classici dell’artista newyor-kese, eseguiti quindi in un’inedita formazione a quattro.

Brani come “People Have The Power”, “Gloria” (cover del brano dei Them di Van Mor-rison), “Dancing Barefoot” e “Because The Night” (scritta insieme a Bruce Springsteen) sono vere e proprie pietre miliari della musica e dell’immaginario collettivo. Al Teatro Nuovo Giovanni da Udine Patti Smith sarà protagonista di un imperdibile concerto acustico, che darà la possibilità al pubblico di ammirare lo spessore di un’artista che dopo oltre quarant’anni di carriera riesce ancora a stupire i suoni numerosissimi e affezionati fan.

NONSOLOSPORT

CULTURANovità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale

DAVID TELL IO SONO UN’ARMA LONGANESI

È notte fonda quando il diciottenne David Tell scende dall’autobus che l’ha portato a Parris Island, la base militare dove avviene la prima, estenuante e selettiva fase dell’addestramento dei marines. Con una voce asciutta e struggente al tempo stesso, David rivela segreti e retroscena inediti che riguardano il corpo militare più famoso al mondo, raccontando la storia vera di come imparare a uccidere significhi avere la possibilità di diventare un eroe... Ma significhi anche estrema solitudine ed estrema diffidenza nei confronti dei civili, della famiglia, degli affetti più cari. E persino di se stessi.

ARNALDUR INDRIDASON LE NOTTI DI REYKJAVIK GUANDA

Un senzatetto viene trovato annegato alla periferia di Reykjavík. Un caso di poca importanza, che la polizia archivia come morte accidentale. Nelle stesse ore, una donna sparisce nel nulla dopo aver trascorso la serata in un locale del centro. Un anno dopo, Erlendur, poliziotto alle prime armi assegnato al turno di notte della stradale, passa lunghe ore a pattugliare le vie di una città deserta, ore spezzate di tanto in tanto da una rissa, un furto, un incidente d’auto, e non smette di pensare a quelle due persone scomparse.

MARIA VANEGAS LA FIGLIA DEL FUORILEGGE BOLLATI BORINGHIERI

Chicago, Illinois, primi anni Novanta. Per la famiglia Jose non esiste più: ha ucciso il fratello della moglie, e nessuno vuole avere contatti con lui. La figlia Maria, adolescente, gli scrive una lettera dicendo di desiderare la sua morte. Poi, incoraggiata dagli insegnanti, decide che non farà la vita delle sorelle e della madre e parte per l’università con una borsa di studio, e poi per New York. La vita di studentessa a New York, e la relazione con Martin, cambiano radicalmente Maria, e l’odio confuso che nutre per il padre si traduce in curiosità e ansia di sapere quali siano le radici di una rabbia e una violenza così ostinate.

ROBERTO IPPOLITO ABUSIVI CHIARELETTERE

Roberto Ippolito racconta e smaschera una valanga di comportamenti illegali, sfrenati e senza scrupoli. L’abusivismo non guarda in faccia a nessuno. Pagina dopo pagina Ippolito fa restare a bocca aperta: nessun settore è immune. A Forlì e Cesena si teme che acconciatori ed estetisti irregolari siano uno su tre e i fisioterapisti millantatori siano il doppio dei buoni. Dai facchini ai maestri di sci o agli intermediari immobiliari il mondo del lavoro è pieno di persone non al posto giusto che alimentano l’economia sommersa e che non pagano contributi: il risultato sono i 130 miliardi di tasse evase. Per l’Istat gli irregolari sono 3 milioni e 100.000.

L’ANGOLO DELLA LETTURA

SEBASTIAN FITZEK NOAH EINAUDI

Febbraio, Berlino. Insieme a Oscar, Noah fa la coda fuori da un asilo per senzatetto. Ma non sa se il suo nome sia davvero Noah, né se lui sia davvero un barbone. Sa di parlare tedesco con un accento strano, e che Oscar l’ha trovato agonizzante vicino a dei binari. Ma come recuperare la memoria? Se Noah potesse prevedere il vortice di eventi

in cui lo trascinerà la ricerca del passato, forse rimarrebbe in quella coda. Ma l’istinto lo spinge ad andare avanti; e nella caccia adrenalinica alla verità Noah scoprirà che a rischiare di morire, insieme a lui, sono milioni di persone in tutto il mondo. Best seller in Germania, tradotto in ventinove lingue Noah è uno dei rari libri capaci di unire una trama mozzafiato a una riflessione, profonda e inquietante, sul nostro futuro.

SUL PALCO PER UN LIVE ACUSTICO D’ECCEZIONE

PATTY SMITH SBARCA A UDINE

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UDINESECALCIOle belle di TremilaSport

Chiamatemi FujikoElenaPonte

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le belle di TremilaSport

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le belle di TremilaSport

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le belle di TremilaSport

Cosplayer, donna impe-gnata in politica, in-segnante di nuoto e sportiva a tutto tondo e fotomodella: è ragaz-

za poliedrica, Elena Ponte, che dopo aver proposto la propria bel-lezza per il Calendario delle udinesi 2015 lo fa ora anche per la nostra rubrica. “I proventi del calendario andranno devoluti in beneficienza ad associazioni o Enti che opera-no nel sociale, ed è per questo che ho accettato di farlo” – lei tiene comunque a sottolineare. E poi appunto cosplayer, termine che Elena, attrice di “corti”, spiega così: “È un movimento nato in Giappone e che intende dare anima a per-sonaggi famosi dei cartoons. Con il mio gruppo abbiamo così inter-pretato alcuni episodi di “Lupin 3°”, dove io interpreto il personaggio di Fujiko. Ora mi piacerebbe por-tare avanti questa serie in tele-visione o nello spettacolo. Vorrei ricordare comunque anche la mia

interpretazione in un altro lavo-ro breve dal titolo “Al va dut ben” sulle problematiche dei pensionati in preda alla solitudine dopo aver lasciato il lavoro”. E’ sensibile a tale tipo di problematiche, Elena, tanto da occuparsene con impegno nel suo nuovo ruolo nell’ambito del Co-

mune di Talmassons, dove vive, che le ha assegnato una delega ap-punto nel sociale. Ed è sportiva a 360°, soprattutto praticante: “In-segno nuoto a Codroipo – riferisce – , sport che ho praticato a livello agonistico da ragazzina, e ho pure il brevetto di bagnino. E mi piace praticare anche il free climbing e lo snowboard: oltre al mare amo molto infatti pure la montagna e tutto ciò che riguarda il territorio e la natura della nostra regione, ai cui valori anche culturali mi sento molto attaccata”. E poi la biciclet-ta: “Mi dedico quando posso a lun-ghe pedalate in compagnia, anche di 80-100 chilometri, con una co-moda city bike, e fino ad oggi ho

RAGAZZAALL AROUND

potuto conoscere così da vicino buona parte del nostro Friuli”. E’ insomma una ragazza in divenire, Elena, che come dote ha per sua fortuna non solo una prorompen-te bellezza.

Cosplayer,impegnatainpolitica,sportivaemodella,unaElenaa360°

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34 | 3 12 2014 | TremilaSport+

CALCIOUDINESENONSOLOSPORT

MOTORILe novità del mercato automobilistico

È ARRIVATA LA NUOVA MiTo JUNIOR

ALFA ROMEO

È arrivata la MiTo Junior, la nuova versione sportiva e accessibile che rinvia immediatamente ad un’al-tra icona Alfa Romeo: la “piccola” GT 1300 Junior del 1966, una sportiva vera con tutte le qualità dei modelli di maggiore potenza e cilindrata.

Forte di uno stile che esprime sportività e di un compor-tamento stradale che la rende il punto di riferimento rico-nosciuto nella categoria, la nuova MiTo Junior rimane fedele al suo posizionamento di “Energy Machine”. All’esterno, la nuova MiTo Junior esalta la sua anima sportiva attraverso alcuni elementi distintivi quali i nuovi cerchi in lega da 17” con trattamento bianco, le particolari calotte degli specchi esterni verniciate di bianco ghiaccio e il distintivo sticker “Junior” bianco posto sul portellone. Inoltre, la nuova ver-sione propone l’elegante trattamento Cromo Satinato per le maniglie delle porte e le cornici dei gruppi ottici anteriori e posteriori, oltre al paraurti posteriore sportivo, lo spoiler, i cristalli posteriori oscurati e il terminale di scarico cromato.

All’interno, la nuova MiTo Junior è caratterizzata dai se-dili nel nuovo tessuto sportivo Techno nero e bianco con cuciture bianche e dal rivestimento in pelle con cuciture bianche per il nuovo volante sportivo tagliato, la cuffia

FaripuntatisullanuovanatadelBiscionechesirifàallaleggendaria“piccola”GT1300Junior

cambio e la leva del freno di stazionamento. Inoltre, la nuova versione propone i tappetini con logo “Junior” e cuciture bianche, la plancia Street di colore nero, uno specifico quadro strumenti sportivo con grafiche bianche e il nuovo sistema di infotainment UConnect con touchscreen da 5” e comandi al volante.

Il cliente della nuova MiTo Junior può sce-gliere tra un’ampia gamma di propulsori, tutti efficienti, affidabili, performanti e rispettosi dell’ambiente. Proprio come il 0.9 Turbo Twi-nAir da 105 CV che spicca per il tempera-mento brillante - potenza di 105 CV (77 kW)

a 5.500 giri/min e coppia massima di 145 Nm a 2.000 giri/min - e i bassi consumi ed emissioni di CO2. Il tutto senza rinunciare alle prestazioni: 184 km/h di velocità massima e accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 11, 4 secondi. Per chi desidera più prestazioni è disponibile il nuovo 1.4 MultiAir Turbobenzina da 140 CV con cambio automatico “Alfa TCT” che fa registrare 209 km/h di velocità massi-ma, 8,1 secondi di accelerazione 0-100 Km/h, 5,4 l/100Km di consumi e 124 g/km di CO2 su ciclo combinato.

Il listino prezzi parte da 17.650 euro per la motorizzazione 1.4 78 CV e raggiunge i 21.400 euro per la versione equipaggiata con il 1.4 Multiair Turbobenzina 140 CV TCT (21.500 euro per la Junior 1.4 GPL Turbo 120 CV).

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UDINESECALCIO

APERTI DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ 9.00 - 12.30 / 14.30 - 19.00 - SABATO MATTINA 9.00 - 12.00

FIAT FREEMONT 2.0 M-JET LOUNGE EURO 5 CON 7 POSTI ANNO 2011 EURO 16.800,00

OPEL COMBO 1.3 CDTI AUTOCARRO 5 POSTI VETRATO ANNO 2005 EURO 4.800,00

FIAT DOBLÒ CARGO 1.3 M-JET AUTOCARRO 2P EURO 4 KM 0 IMM. 2014 EURO 13.500,00

VOLKSWAGEN LT 35 2.5 TDI AUTOCARRO 3 POSTI CON IVA ANNO 2005 EURO 7.200,00

NISSAN TERRANO 3.0 TDI AUTOCARRO 5 POSTI CON IVA ANNO 2002 EURO 4.800,00

LANCIA YPSILON 1.3 M-JET 16V ORO EURO 4 ANNO 2006 EURO 4.600,00

FIAT PUNTO EVO 1.3 M-JET ACTIVE 5 PORTE S & S ANNO 2011 EURO 7.200,00

FIAT PANDA 1.2 CLIMBING 4X4 EURO 4 ANNO 2006 EURO 6.500,00

VOLKSWAGEN POLO 1.2 ADVANCE 5 PORTE ANNO 2013 EURO 10.950,00

LANCIA NEW YPSILON 1.3 M-JET 16V GOLD 5 PORTE ANNO 2012 EURO 10.450,00

LANCIA THEMA 3.0 M-JET PLATINUM AUTOMA-TICA ANNO 2013 EURO 24.500,00

MERCEDES CLASSE CL500 4MATIC CON IVA ESPOSTA ANNO 2011 EURO 46.000,00

PEUGEOT 307 COUPÈ & CABRIO 1.6 16V 4 POSTI ANNO 2004 EURO 5.200,00

ALFA GIULIETTA 2.0 M-JET EXCLUSIVE CON TCT ANNO 2014 EURO 24.500,00

FIAT 500L 1.3 M-JET 16V LOUNGE KM 0 IMM. 06/2014 EURO 17.500,00

FIAT 500 1.3 M-JET 16V LOUNGE KM 0 IMM. 09/2014 EURO 14.450,00

HYUNDAI I10 1100 CLASSIC 5 PORTE CON CLIMA ANNO 2012 EURO 6.250,00

FIAT 500 1.2 MOD. ‘S’ EURO 6 KM 0 IMM. 08/2014 EURO 12.450,00

CITROEN DS3 1.4 HDI EURO 5 SO CHIC ANNO 2013 EURO 13.450,00

FIAT PUNTO EVO 1.2 DYNAMIC 5 PORTE CON S & S ANNO 2014 EURO 8.250,00

FIAT NEW PANDA 1.2 LOUNGE 5 POSTI CON CLI-MA ANNO 2013 EURO 8.450,00

FIAT 500 CABRIO 1.4 16V LOUNGE CON GUIDA A DESTRA ANNO 2013 EURO 9.500,00

ABARTH FIAT 500 1.4 T-JET 16V CON PACK CORSA ANNO 2014 EURO 16.500,00

ALFA MITO 1.4 TBI PROGRESSION CON NAVI SAT KM 0 IMM. 08/2014 EURO 13.950,00

ALFA GIULIETTA 2.0 JTDM-2 DISTINCTIVE CON S & S ANNO 2012 EURO 14.200,00

ALFA GIULIETTA 1.4 TBI DISTINCTIVE CON IMPIANTO A GPL ANNO 2014 EURO 16.500,00

FORD STREET KA 1.6 CABRIO LEATHER 2 POSTI ANNO 2005 EURO 4.800,00

ALFA GIULIETTA 1750 TBI QUADRIFOGLIO VERDE ANNO 2011 EURO 15.800,00

AUTOBIANCHI BIANCHINA 500 VERSIONE FAN-TOZZI ANNO 1961 EURO 6.000,00

MG ZR 1.4 16V SPORT 3 PORTE CON CLIMA ANNO 2005 EURO 3.200,00

GIEFFECARUDINE - Via Baldasseria Bassa, 300 - Tel. 0432 521036

GEMONA DEL FRIULI - Via Lessi, 38 - Cell. 331 2760757Tutte le vetture visibili sul sito: www.gieffecar.it / [email protected]

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SPORT COME CULTURA NELLA SCUOLA

MOVIMENTO IN 3S

IlprofessorClaudioBardiniillustraipassidecisivieffettuatidalmondodell’istruzioneperl’inserimento“traibanchi”dell’Educazionefisica

Sosteneva Platone che “si può scoprire di più in una persona in un’ora di gioco che in un anno di conversazione”. Assioma

fatto proprio dal professor Clau-dio Bardini e proprio del progetto “Movimento in 3S”, che promuove la salute nelle scuole primarie at-traverso lo sport e che è stato ap-plicato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dal Coni.

“Centodieci Istituti compren-sivi regionali dedicano un’ora alla settimana alla ginnastica, con la presenza di un esperto in Scienze motorie – spiega Bardini, docente alla facoltà gemonese di Scienze motorie e alla Scuola media dello sport del Comune di Tavagnacco - . Un passo essenziale del pro-

getto che oltrechè combattere la sedentarietà delle più giovani generazioni costituisce motivo di prevenzione e salute anche nel mondo degli anziani, il cui numero in Friuli Venezia Giulia è molto ele-vato, e dei disabili. Purtroppo oggi i bambini, a differenza delle prece-denti generazioni, non sanno gio-care, fare ginnastica naturale nei campetti e nei cortili, e la conse-guenza prima di questo è l’aumen-to dell’obesità e di malattie come il diabete e l’ipertensione. Praticare dello sport, dunque, diventa es-senziale e fondamentali diventano sotto questo aspetto, anche come integrazione e inclusione, i ricrea-tori e gli oratori. Quelli attuali sono tempi di crisi educativa per i gio-vani e lo sport può aiutarli anche a imparare a perdere e al rispetto per le regole e il gruppo. Ma fon-

damentale è comunque in primis il ruolo delle famiglie”.D: Quelle che sotto molti punti di vista devono costituire base essenziale di partenza e d’inse-rimento nella vita per i loro figli…

“Certo, cominciando dall’alimen-tazione e appunto dal movimento. I ragazzi mangiano e non consu-mano, condotta che porta appun-to all’insorgenza di malattie come il

SPORTIVONELDNAQuella di Claudio Bardini, ex allenatore professionista di basket e attuale presidente del Comitato udinese della Fip, è schiatta di sportivi. Il compianto papà Roberto fu cestista della prestigiosa Borletti di Milano e presidente della Pugilistica Udinese, e anche il fratello di Claudio, Robertino, è stato giocatore di basket di buon livello. E un figlio di Claudio è playmaker della Collinare Fagagna in serie C regionale.

Clau

dio

Bard

ini

di EDI FABRIS

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IL PROGETTO

SPORT COME CULTURA NELLA SCUOLA

“No, assolutamente, perché questa porterebbe al drop out. Si parla di polivalenza, di pratica di tutti gli sport in modo ludico, per poi scegliere quello per il quale si è più portati. Un discorso che vale pure per i disabili, anche reduci da incidenti, che sono in grado di praticare da seduti anche sport come il basket, il rugby o l’hockey. Il nostro motto è “Lo sport prepara a superare gli ostacoli della vita” e agiamo in ossequio ad esso”.D: E anche la scuola, negli ultimi anni, si è adeguata ad esso.

“Si. Il professor Di Prampero si attivò a suo tempo parecchio, riuscendo nel suo intento, affinchè venis-se creata la facoltà di Scienze motorie a Gemona e dall’anno scolastico in corso è attivo in Regione anche il Liceo a indirizzo sportivo, che prevede l’abolizione del latino, 3 ore settimanali di Educazione fisica e altret-tante di pratica di discipline sportive. Al termine dei cinque anni i ragazzi avranno così appreso le varie te-matiche e svolto percorsi che li porteranno ad essere istruttori di sport e altri compiti specifici”.D: E sport significa anche cultura.

“I ragazzi oggi non conoscono infatti la geografia, la storia e altri argomenti che per le generazioni prece-denti costituivano una sorta di pane quotidiano. Nel-le scuole a indirizzo sportivo sarà invece più agevole apprendere molte cose partendo ad esempio da una semplice partita di calcio. Esempio: si gioca in una certa città, quella della quale si potranno conoscere i perso-naggi importanti, la collocazione geografica, la morfolo-gia, i piatti tipici, i Santi patroni e quant’altro”.D: Una considerazione finale?

“Lo sport non esclude nessuno e allora pratichia-molo”.

diabete e l’ipertensione. Nella dieta quotidiana non devono mancare innanzitutto l’acqua, la frutta e la verdura e in quanto al movimen-to l’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda almeno un’ora al giorno di attività vigorosa. Ge-nitori che oltre a questo devono insegnare ai ragazzi la postura e la respirazione, applicando anche la “regola del 20”: ogni 20 minuti devono staccare gli occhi per 20 secondi dal computer e gettare lo sguardo a 20 metri di distanza. Regole semplici e applicabilissime che parrebbero superflue da con-sigliare ma non certo partendo dal presupposto che molti ragaz-zini, oggi, non sanno neppure allac-ciarsi le scarpe né prepararsi lo zainetto perché ci hanno sempre pensato i genitori e nessuno glie l’ha loro insegnato”.D: Sport, comunque, non come specializzazione precoce.

Il Comune e il 3° Istituto comprensivo, insieme con molti altri partner del progetto, hanno creato un modello che ha fatto scuola a livello nazionale, con un approccio metodologico basato sulla ludicità, la partecipazione e l’interdisciplinarietà. “L’attività sportiva, oltre a essere salutare, rappresenta uno straordinario strumento di integrazione ed educazione – osserva l’assessore

all’Educazione, Sport e Stili di Vita, Raffaella Basana (nella foto) –. L’adozione di un’ora di attività ludico-motoria quotidiana è estremamente positiva dal punto di vista dell’ apprendimento e dell’acquisizione di sani stili di vita. Il progetto avviato alla Dante,

che gode di un ampio sostegno del mondo dello sport, della sanità, dell’università e dell’associazionismo, può dunque rappresentare un modello da replicare anche attraverso la collaborazione con le diverse realtà territoriali”.Il programma elaborato alla Danteamo, prevede attività motoria moderata per almeno un’ora al giorno, proposta però in maniera interdisciplinare: con l’insegnamento si possono imparare le tabelline o le regole grammaticali. Una sperimentazione che riguarda anche l’insegnamento della lingua straniera, dal momento che con questo nuovo corso di studi le ore di lingua inglese passano da una a tre, due delle quali svolte durante le ore di attività motoria.

ANCHE ALLA DANTE L’ORA DI GINNASTICA

IlmodelloBasana:“L’attivitàsportivaèsalutareestrumentod’integrazione”

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AMARCORD

Adelchi Feruglio, per i friulanòfoni del tempo Delchi Ferui, fu negli anni ’50 e ‘60 il custode e nume tutelare del purtroppo estinto “Campo Moretti”, personaggio a

suo modo folkloristico che oltrechè cura-re con dovizia contadina i tre terreni di gioco e il sottotribuna adibito a spoglia-toi e magazzini, aveva a cuore come un paterfamilias pure la quotidianità dei gio-catori bianconeri giovani e meno giovani.

Corpulento, rubizzo e burbero, con in testa un cappellaccio di paglia a prote-zione della testa calva, girava in bicicletta, con il rastrello in spalla, nei grandi spazi dell’impianto rivolgendo immancabilmente degli improperi ai ragazzi che facevano tiri in porta senza avergli chiesto il per-messo ma prestandosi all’occorrenza a ribattere loro i chiodi dei tacchetti delle scarpe bullonate, invitandoli a muoversi a seguirlo in magazzino.

Personaggio genuino d’altri tempi che quando venne a mancare si pensò di in-titolargli un torneo giovanile che ebbe il suo svolgimento nel marzo 1971 su alcuni

QUELL’UNICO TORNEO DEDICATO ADELCHI FERUI

di EDI FABRIS

campi cittadini, con finalissima nel campo C del Moretti, quello più spelacchiato, ver-so il tennis De Braida. Il torneo, a livello Pulcini (allora per ragazzini di 12/13 anni), venne strutturato in due gironi: nel grup-po A vennero inserite l’Udinese, allenata da Faustino Anzil, il S.Rocco, la Majanese e la Julia di Cavalicco, nel B la Manzanese, il Ricreatorio-Porzio, il S.Gottardo e l’Olim-pia di Paderno.

I valori vennero subito a galla nel giro-ne A, dove l’Udinese fece sfracelli schie-rando all’ala destra un certo Pierino Fan-na da Moimacco, che con l’allora chioma bionda fluttuante mise in evidenza quei guizzi che qualche anno dopo l’avrebbero portato alla serie A e alla nazionale. Nel più equilibrato girone B ci fu lotta fino all’ultimo per l’accesso alla finalissima fra il Ricreatorio-Porzio, tradizionale fucina udinese di talenti, e la Manzanese, che a centrocampo schierava Sergio Domini, poi protagonista in serie A nelle file del Cese-na e della Roma. Alla fine la spuntarono gli udinesi, che il 18 marzo disputarono la fi-nalissima al Moretti contro i favoritissimi

bianconeri.Allora non erano

ancora state intro-dotte le tattiche sacchiane che oggi riempiono la bocca dei veri o presunti esperti di tattica calcistica: il gioco era impostato con i due terzini a pren-dersi cura delle ali avversarie e lo stop-per (oggi difensore centrale) dell’altrui centravanti, oggi prima punta. Il libe-

IL MORETTI in una foto d’epoca. L’impianto, punto di riferimento e d’incontro di generazioni di sportivi, sorse negli anni Venti e venne dismesso, nonostante le proteste, negli anni Novanta.

amarcord

Nelmarzo1971iltrofeogiovanilededicatoallostoricocustodedelMoretti,consugliscudiiduefuturicampioniPierinoFannaeSergioDomini

ro era l’ultimo baluardo difensivo davanti al portiere e lateralmente agiva il cosid-detto mediano di spinta, il portatore di palla che agiva sulla fascia.

C’erano poi due mezzeali, due ali e il centravanti a occuparsi rispettivamen-te del centrocampo e dell’attacco. E le formazioni venivano snocciolate quasi a memoria, secondo uno schema prefis-sato. L’Udinese si schierò così con: Luise; Venturelli, Sirch; Krcivoi, Lisotto, Scarbolo; Fanna, Lancini, Toppano, Fanutti, Monta-naro. Il Ricreatorio Porzio, allenato da Bu-rello, con: Cignacco; Lirussi, Rizzi; Gazziero,

PREMIAZIONENella foto sotto la premiazione del torneo:parla il professor Lizzero. Al centro, il presidente dell’Udinese, Brunello.

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TremilaSport+ | 3 12 2014 | 39

AMARCORD

Busolini, Moro; Micelli (st 8’ Florit), Guanin, Germano, Schechter, Degani. Andarono in vantaggio i ricreatoriani al 20’ con Ger-mano, che raddoppiò all’8 della ripresa, con l’Udinese capace solo di accorciare le distanze al 15’ con Fanutti, determinando un risultato finale imprevedibile a pre-scindere appunto dalla bontà del vivaio dell’oggi estinta società dell’allora presi-dente Lorenzutti.

Alle premiazioni, presenti pure i fami-liari di Delchi Ferui, presero la parola an-che il presidente dell’Udinese, al tempo in serie C, Brunello, e il deus ex machina del settore giovanile bianconero, il professor Gino Lizzero. Fu quella l’unica edizione del torneo giovanile dedicato al mitico custo-de dell’altrettanto mitico Campo Moretti ma c’è comunque ancora chi la ricorda e appunto la ripropone.

CON I CAMPIONIAdelchi Feruglio, a destra, al Moretti con gli assi svedesi dell’Udinese Selmosson, a sinistra, e Lindskog, al centro. Nelle foto sotto, il Ricreatorio-Porzio, a sinistra, e l’Udinese (primo a sinistra in basso è Pierino Fanna), finaliste nel ‘71 del torneo dedicato allo storico custode dell’impianto udinese.

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BASKET

16i punti in

C regionale

FEDERICO BELLINAIl lungo gemonese, 2,04, dopo aver militato in varie squadre, tra cui Verona di A2, è punto fermo in zona calda

CLAUDIO MUNINIGuardia di 1,98 del 1985, dopo varie esperienze è reduce da quella in serie B con l’Apu, con i tecnici Paderni e Corpaci

DAVID GASPARDOAla forte di 2,01, è stato giocatore di S.Daniele in DnC e Spilimbergo in DnB, approdando ora a Tarcento al seguito del suo estimatore Andriola

L’allenatoreAlbertoAndriolaanalizzailprogettodelclubtarcentinosupiùfronti

NATA PER VINCERE

Costruita per vincere. A rendere chiare le intenzioni di Tarcento in un campionato, la C regionale, che vede la squadra collinare in testa alla classifica, è lo stesso allenato-

re Alberto Andriola, che comunque, forse anche a titolo velatamente scaramantico, mette le mani avanti: “L’importante sarà co-munque farsi trovare pronti nel rush finale, la posizione attuale serve molto a renderci conto che abbiamo le potenzialità per cen-trare l’obiettivo principe”. Che sarebbe quello della promozione in C nazionale, ma non solo, sottolinea il tecnico: “I punti fermi stabiliti lo scorso anno con il presidente Tesini all’inizio della nostra collaborazione riguardano infat-ti anche o soprattutto il desiderio di riem-pire il palazzetto vincendo e divertendo, di

avvicinare al minibasket i bambini e di conseguenza di invogliare gli sponsor a sostenerci. Insieme ai dirigenti Ellero e Fantini e agli al-tri collaboratori stiamo lavoran-do bene, in sinergia, e personal-mente ho ritrovato l’entusiasmo perduto prima di approdare a

Tarcento, visto che dopo Spilimbergo avevo deciso di lasciare il basket”.

La scorsa, prima stagione di Andriola in collina è servita in primis a solidificare le basi di quella attuale, in cui è stato appun-to costruito un roster di prima squadra che l’allenatore vede già pronto per la categoria superiore: “Abbiamo individuato innanzitutto cinque giocatori in grado di fare la differen-za come Gaspardo, Baccino, Bonoli e i due ex Apu, Bellina e Munini, accanto ad altri di buon livello come Vidani, Accardo, Fumolo, Baraz-

zutti, Antena e a giovani del vivaio come il lungo Clemente e Coianiz.

All’inizio i giocatori abituati a categorie superiori hanno un po’ faticato ad adattarsi alla C regionale ma gradualmente si sono in-seriti in questo contesto ed ora i risultati ci stanno dando ragione”. Tanto appunto da ri-trovarsi in testa, dopo dieci giornate, ad una graduatoria ancora piuttosto corta appaiati al Codroipo della vecchia volpe Bosini e tallo-nati a due punti da Breg e S.Daniele. “E saba-to saremo impegnati in un nuovo test-verità, dopo aver già battuto Codroipo, proprio in casa dei triestini del Breg – preannuncia

Andriola - . Un incontro che reputo molto difficile per vari motivi, dalla consistenza del loro organico alle condizioni ambientali , visto che giocheremo in una palestra piccola dove il tifo del pubblico assumerà grande impor-tanza per i nostri avversari.

Ma sarà comunque una partita che gio-cheremo senza particolari assilli, visto che siamo appena agli inizi del campionato e che comunque ci siamo già garantiti la parteci-pazione alla Coppa Regione. E oltre a questo abbiamo già dimostrato di essere forti so-prattutto contro le forti”.

Edi Fabris

ALBERTO ANDRIOLA“Dopo Spilimbergo volevo smettere ma a Tarcento ho ritrovato entusiasmo e stimoli”

Il gruppo di C regionale alla sua presentazione

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TremilaSport+ | 3 12 2014 | 41

BASKET

Era da tempo nell’aria l’arrivo di un campionato Uisp femminile ad opera del Comitato di Udine. Giunti alla fine di

novembre, l’organizzazione procede a pieno ritmo e soprattutto a livello provinciale si stanno creando delle piccole compagini pronte al via nel nuovo campionato, quello che partirà molto probabilmente a gennaio 2015 e che offrirà spazio a tutte quelle ragazze che desiderano continuare a praticare il basket non professionistico e che concede la possibilità di coltivare una passione che altrimenti andrebbe persa. Occasione, quindi, che non deve essere sprecata.E proprio l’USD Basket Time della presidentessa Letizia Di Leo, che partecipa già al campionato di serie D e Uisp maschile oltrechè a quelli giovanili, ha da poco creato una squadra

amatoriale femminile pronta a prendere parte all’iniziativa del Comitato. Sarà un torneo a sei squadre, con partecipazione alla successiva fase nazionale per la sola formazione prima classificata.Un gruppo, quello del Basket Time, molto eterogeneo, formato da atlete provenienti dai campionati di serie C e B regionale e da giovani leve che

arrivano dal vivaio dell’ex Libertas Sporting Club. Queste atlete, radunate su iniziativa del tecnico Valentina Di Bella, si allenano già da un paio di mesi nella Palestra Vecchiatto di S. Osvaldo e hanno fin da subito trovato un’ottima sinergia e spirito di gruppo. Ecco i nomi delle ragazze della rosa:: Paola Perini (K), Ilaria Lorenzoni, Valeria Collini, Giulia Talotti, Martina Beltrame, Michela Trotta, Federica Cornacchia, Gilda Totis, Lisa Marchesan, Nicole Badolato e Ylenia Pravisani.A testimonianza della passione che alimenta la squadra, le ragazze hanno scelto di autofinanziarsi nell’attività, anche se non rifiutano alcun tipo di sostegno economico che potrebbe aiutarle ad affrontare le spese del campionato e a raggiungere magari una piccola soddisfazione, quella di partecipare alla fase nazionale in Toscana prevista a maggio.Ragazze che lanciano un simpatico appello: se un potenziale sponsor fosse interessato al movimento amatoriale femminile e disponibile ad aiutare concretamente le ragazze del Basket Time, si faccia avanti senza paura! V.D.B.

UISP FEMMINILE, ECCO IL BASKET TIME

L’ALLENATRICE DI BELLA

A2 DONNE

LA NOTA

Il CT azzurro Sacripanti

La riconfermata play Elena Capolicchio

Vento di cambiamenti nel cielo di Muggia, una bora che ha sfer-zato sulla presidenza, passata da Zambiasi a Richter, e sulla rosa della Serie A2, con l’addio delle va-

rie Borroni, Fragiacomo, Ljubenovic, Cumbat, Cergol, Moratto, Meola e Romagnoli, gioca-trici che hanno fatto la storia recente del club triestino. Dentro quindi molte giovani di belle speranze, con una scelta radicale spiegata dal tecnico Mauro Trani: “Da dieci anni a questa parte le fortune del Muggia sono dipese dal solito gruppo storico ma ci siamo accorti che ormai era finito un ciclo, bello, vincente, emozionante, e la società ha pensato dunque di cambiare radicalmente, inserendo tante giovani e staccandosi in modo deciso da un passato comunque diffi-cile da dimenticare». Dopo un inizio stentato, sabato è arrivata la prima vittoria del cam-pionato, un 59-62 in casa della Virtus Ca-gliari, alla prima di ritorno. «Abbiamo avuto un inizio davvero difficile, perchè la maggior parte delle atlete è alla prima esperienza in un campionato senior e pecca di inesperien-za e mentalità vincente - analizza il tecnico -. Alice e Francesca Policastro sono le “vete-rane” , mentre tutte le altre sono nate negli anni ’90, come Reppi, Rosin, Mezgec, Richter

e la ’97, Pregarc. Dobbiamo cercare di limi-tare i troppi alti e bassi che contraddistin-guono le nostre prestazioni se vogliamo che arrivino altri buoni risultati. Quella di Cagliari è una vittoria fondamentale per il mora-le e sono convinto che solo con il lavoro individuale potremmo ottenere risultati di squadra. Nonostante la giovane età media, fisicamente non abbiamo nulla da invidiare a nessuno. Abbiamo lottato contro tutte le squadre che abbiamo affrontato, rimanen-do in partita fino a 5 minuti dalla fine anche contro la capolista Ferrara. Ma dobbiamo migliorare molto sotto certi aspetti: quan-do ad esempio siamo in vantaggio, la palla inizia a scottare e non abbiamo il coraggio di fare la giocata, la malizia per spezzare il gioco e portare a casa i due punti. Sabato invece si è vista una squadra più matura, più consapevole dei propri mezzi. Pian piano si iniziano a vedere i miglioramenti». Obiettivi stagionali? «Il principale resta quello di far crescere le giovani cercando di mantenere la categoria – assicura Trani –. Questa pri-ma fase ormai è compromessa e puntiamo a rifarci nella seconda, magari con qualche piccolo rinforzo a gennaio, anche se non ri-tengo sia necessario intervenire sul merca-to. Io ho piena fiducia nelle mie mule».

Valeria Degano

MUGGIA, HA SOFFIATO LA BORA

EUROPEI U20 A LIGNANO dal 7 AL 19 LUGLIO: PER L’ITALIA UN GIRONE DIFFICILE MA NON IMPOSSIBILE

L’urna di Budapest ha determinato nei giorni scorsi i gironi del campionato Europeo Under 20 che si disputerà a Lignano dal 7 al 19 luglio prossimi. Avversarie dell’Italia saranno Francia, Bosnia, Croazia e Belgio (“Un girone difficile ma non impossibile” ha commentato il tecnico azzurro Pino Sacripanti), mentre negli altri tre raggruppamenti si sfideranno Serbia, Bulgaria, Grecia, Lettonia e Israele nel B; Russia, Ucraina, Repubblica Ceca, Spagna e Polonia nel C; Lituania, Slovenia, Gran Bretagna, Germania e Turchia nel D. Campione in carica è quest’ultima, che lo scorso anno a Creta sconfisse in finale la Spagna. Gli impianti saranno quelli della Ge.Tur., dove giocherà l’Italia, e il palazzetto comunale.

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CALCIOUDINESE

BELLE, È QUILA FESTA!Frizzante la festa delle “belle” di Tremilasport ospitata la scorsa settimana dal Morenita Bar di Corte Smeralda, in Comune di Tavagnacco. Nel fotoservizio di Silvano Zandonella alcune immagini della serata all’insegna dell’allegria, della buona cucina offerta dal locale e della simpatia di alcuni personaggi dello sport intervenuti. 1 - Al microfono il direttore della nostra testata, Edi Fabris, che ha nell’ordine alla sua destra le “belle” Anna Triscari, Astride Carlos e Ana Milena Cuero. Alla sua sinistra il reporter pordenonese Piergiorgio Grizzo. 2 - Il presidente del tiro a segno regionale, Lido Martellucci, con Astride Carlos. 3 - Alcuni componenti lo staff di Tremilasport “impegnati” al buffet. 4, 5, 6: ospiti della serata, da sinistra, il presidente dell’Ussi (Unione stampa sportiva italiana) regionale, Piero Micoli; il presidente dei cronometristi del Fvg Silvano Zandonella e il “numero uno” della Sbrindella basket, Paolo Pizzocaro. 7 - Uno spumeggiante Giacomo Matiz, azzurro di freestyle allo Olimpiadi di Sochi, impegnato nel burlesque interattivo proposto da Anna Triscari e dalle sue allieve dell’Art Harmony Dance di Pradamano. 8 - L’esibizione di burlesque all’applauso del pubblico. 9 - Insieme le “belle” Astride Carlos, Ana Milena Cuero e Anna Triscari, animatrice della parte conclusiva della serata. 10 - L’ex cestista Tiziano Lorenzon fra gli ospiti illustri. 11 - Sexy-levata del guanto di un’allieva dell’Art H.D.

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VOLLEY

di importanti. In B2 maschile sesto ko consecu-

tivo per Cordenons che ora trema. Ha perso per 1-3 il derby con lo Sloga Tabor, un risultato che permette ai “muli” di portarsi in quarta posizione assieme ai cugini goriziani dell’Olim-pia, che si sono imposti per 3-1 sul Bibione.

In B2 femminile momento parti-colarmente felice per Talmassons che sta ricoprendo un ruolo da pro-tagonista nel campionate trovando anche il tempo di organizzare eventi particolari come l’amichevole con l’A5 Volleyball rappresentativa america-na di Atlanta (Georgia) in tournée

Dopo 7 giornate di campio-nato le nostre si stanno ben comportando. Qua-si tutte sono fuori dalla zona rossa ad eccezione

di Cordenone che si trova in cattive acque.

In B1 femminile la giornata è sta-ta caratterizzata dalla sconfitta di Porcia a S. Donà per 1-3, sconfitta subita per mano delle giovani della Service Med, formazione alla porta-ta delle ragazze di Rossato che però non disputano una gara convincente. Buona la vittoria di Martignacco in casa per 3-1 con il fanalino Liu Jo. Servivano tre punti e tre punti sono stati conquistati. E’ stato un incon-tro giocato a un soddisfacente livello agonistico da entrambi i sestetti. Le emiliane sono arrivate a Martignac-co con uno spirito nuovo, molto più motivate grazie al cambio di alle-natore avvenuto a inizio settimana. Caravello e compagne hanno dispu-tato una buona partita e sono scese in campo con la giusta motivazione e con l’obiettivo, raggiunto, di incre-

mentare la classifica con il massimo dei punti. Nel prossimo turno l’Itas Città Fiera giocherà in trasferta a Jesolo Lido (Venezia) domenica 7 dicembre alle ore 17, contro l’Union Volley Jesolo che, reduce da una sconfitta per 3-0 in casa del Volley Millenium Brescia, è penultima in classifica con un solo punto.

Perde in terra modenese la Pav Udine con l’Emilbronzo per 0-3. Una sconfitta maturata al termine di una gara che ha visto la formazione udi-nese pagare gli infortuni di alcune atlete. Sconfitta che ci sta, le mo-denesi sono seconde, ed ora, finito il ciclo terribile la formazione udinese affronterà sabato al Benedetti alle 20.30 la Service Med San Donà.

In B1 maschile brillante successo dei “passerotti” di Prata. Successo per 3-1 colto sul difficile campo di Carpi che li proietta soli in testa con 16 punti ad un passo dal sogno. Con questa vittoria sono sei consecutive e visto che ha vinto contro le dirette concorrenti potrebbe essere l’anna-ta decisiva per raggiungere traguar-

europea. Per quanto riguarda la vit-toria con il Fratte questo il commen-to del presidente De Paoli: «Ovvia-mente siamo soddisfatti del risultato ma ancora di più dell’atteggiamento che ha avuto la squadra segno di una crescita complessiva di tutto il gruppo. Molto bravo Castegnaro nel-la gestione della gara in particolare nell’alternanza dei due liberi, Stizzoli e Ponte, che hanno dato tranquillità e ordine in difesa e ricezione nei mo-menti cruciali del match, e trovando anche il modo di far esordire in re-gia la giovane Giulia Ponte (96)».

Perde la Sangiorgina 1-3 in casa del Full Sport, troppe le assenze pe-santi: capitan Giabardo, Ambrosi e Martelossi, per sperare in un risul-tato diverso. Si spera nel recupero delle ragazze per la gara di sabato alle 20.45 con l’AGISAT Molveno, for-mazione che nell’ultimo turno è stata sconfitta 1-3 dalle terribili ragazze della Friultex. Vince anche la matri-cola Trieste, 3-1 al Giorgione e dome-nica alle 17 farà visita alla Friultex per un derby tutto da seguire.

Massima serie regionale nelle mani delle formazioni udinesi. Questo il responso dopo le prime giornate dei campionati maschili e femminili. In campo maschile il VB Gemona continua la serie positiva iniziata la scorsa stagione e guida imbattuto con 15 punti, 1 punto sopra i triestini del Ferro Alluminio. La formazione allenata da Mattia Paolo è molto giovane e nelle ultime gare è riuscita a portare a casa il successo nonostante l’infermeria piena. In coda Vivil, Hammer e Pulitecnica Friulana sembrano le predestinate per la retrocessione. Le altre? Squadre ricche di atleti “esperti” che giocano per divertirsi. Di questo passo la serie C maschile difficilmente sfornerà talenti. In campo femminile la Farmaderbe è l’unica formazione imbattuta e guida la classifica con 24 punti, alle sue spalle Pordenone con 21 e l’Est Volley.

LA SERIE C RESTA IN MANO ALLE UDINESI

UN PRATA

ContinuailbuonmomentodellaLibertas.Oral’ostacoloPadova

CONTINUA L’OTTIMO MOMENTO DI TALMASSONS CHE NELL’ULTIMO TURNO DI CAMPIONATO HA SCONFITTO IL FRATTA.

PRIMO PIANO

DA CAPOGIRO

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VOLLEY

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VILLA VICENTINAVITTORIA A METÀControlaVirtusTriestesisalvailrisultato,malaprestazionenonconvincedeltutto

AI RAGGI X

Le ragazze di Villa Vicentina non sfoggiano il miglior gioco, ma esco-no comunque vincenti per 3-0 dalla Palestra Vascotto contro una mo-desta Virtus Trieste.

Il dislivello tecnico e atletico tra le due squadre ha fatto la differenza in una serata in cui le atlete di Mannucci hanno conquista-to altri 3 punti importanti ai fini della classi-fica senza mostrare il gioco esaltante a cui aveva abituato i loro tifosi a inizio stagione. Lo confermano le parole di capitan Petejan: «Abbiamo vinto e portato a casa 3 punti ma non possiamo essere soddisfatte al 100% perché abbiamo già dimostrato che sappia-mo giocare molto meglio di così».

Ora per la Farmaderbe “il gioco si fa duro” con un crescendo di match insidiosi che ci daranno informazioni più chiare sui reali va-lori ed aspirazioni di questa squadra, visto che la corsa al vertice della classifica si sta facendo sempre più serrata. Lo staff tecnico avrà una settimana per preparare la prima sfida casalinga, contro la Pallavolo Staranza-no (sabato 6/12 - ore 20). Poi sarà la volta delle partite con le attuali dirette inseguitrici Zalet Sloga e Bulloneria Friulana Pordenone.

Chi viaggia in cattive acque è la Rojalken-nedy che non ha iniziato la stagione nel mi-

gliore dei modi. Visti i campionati precedenti, però, l’andamento è lo stesso. Avvio incerto e seconda parte della stagione alla grande.

C’è da dire che fino alla passata stagione le fasi erano due mentre quest’anno il girone è unico ed è meglio non fare troppo affida-mento sui risultati a lungo termine. «Stiamo giocando al di sotto delle nostre potenzialità e dobbiamo capire il motivo- Ha dichiarato Maurizio Casco, presidente della Rojalkenne-dy- Il campionato sembra più livellato con due squadre al di sopra delle altre il Villa Vi-centina e l’Est Volley San Giovanni. Noi siamo certi che sapremo esprimerci nella seconda parte del campionato quando si saranno consolidate maggiori certezze sulla salvez-za e quindi le ragazze saranno più serene e consapevoli delle loro capacità. Nell’ambiente comunque c’è serenità e fiducia nelle ragazze e nel tecnico. Il campionato è ancora lungo».

Si terrà lunedì 8 dicembre presso la palestra di

Talmassons dalle 15.30 alle 18.30 il primo raduno per la selezione FVG di Molinaro e

Moneto

PICCININ: «STIAMO COSTRUENDO QUALCOSA DI INCREDIBILE»

Le ragazze dell’Est Volley San Giovanni

Vincendo per 3-1 sul campo del Carpi, Prata conquista la vetta della B1 maschile. Un risultato prestigioso che premia la serietà della società e la professionalità dei dirigenti nel gestirla. Abbiamo chiesto al DS Davide Piccinin se tutto questo se lo aspettava, soprattutto dopo la sconfitta nella prima giornata di campionato. «Nela prima giornata abbiamo incontrato la squadra che sulla carta è la più forte di del girone e in quella occasione abbiamo avuto troppa emozione. Poi abbiamo inanellato sei vittorie consecutive, le prime due vinte al quinto

set. Ad ogni modo non mi aspettavo di certo di essere in testa alla classifica a questo punto. Il nostro obiettivo era di mantenere la categoria. Essere primi dopo sette giornate è davvero qualcosa di incredibile». Quale è il vostro punto di forza e quanto conta la tranquillità dell’ambiente? «Sicuramente uno dei nostri punti di forza è l’ambiente, oltre che le capacità tecniche di giocatori e allenatore. Per noi la pallavolo è passione per questo sport e quando facciamo le scelte su giocatori e allenatori cerchiamo di scegliere persone che hanno lo stesso obiettivo, ossia

quello di dare sempre il massimo, senza dimenticare il lato del divertimento. Considerando come stanno andando le cose dire che sognare non è vietato e alla squadra lo permettiamo anzi;vogliamo che lo facciano; noi dirigenti, invece, dobbiamo rimanere con i piedi ben piantati a terra perchè sappiamo che mancano ancora 19 partite e almeno altri 18/20 punti per raggiungere la salvezza».

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UDINESECALCIO

TremilaSport+ | 22 10 2014 | 45

VOLLEY

CAMPIONATO REGIONALE SERIE B1FLIBERTAS MARTIGNACCO - LIUJO MODENA 3-1

Foto di Andrea Moratto

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CALCIOUDINESE

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SPECIALE SOFTAIR

Il Soft air (definito tiro tattico sportivo) è una attività ludico-sportiva basata su tattiche militari. Per la pratica di questa attività vengono utilizzate delle ripro-duzioni di armi da fuoco, dette air soft

gun. Queste sono delle riproduzioni di fucili e di pistole realmente esistenti, che funzionano ad aria compressa o possono essere di tipo elet-trico, a gas o a molla, e sono al 100% inoffensive e a norma di legge

A farci conoscere più da vicino questa disci-plina è David Castenetto, referente regionale

per lo Csen “In Friuli Venezia Giulia ci sono una trentina di realtà, di cui 15 circa as-sociate con lo Csen. Gli atleti in regione sono più di mille, di età dai 18 ai 30 anni.

I minorenni sono ammessi solo se accompagnati dai genitori e

non possono inoltre acquistare le armi. Ci sono anche donne,

anzi sono in au-mento. Ogni anno

c’è un’associazione che fa il suo ingresso in questo mondo che è in costante espansione”

Il Sot Air, come spiega Castenetto, non è al-tro che uno sport di squadra, relazionabile ad un gioco di ruolo, che tramite l’uso di abbiglia-mento e attrezzature apposite, simula azioni tattiche e strategiche di combattimento in ambienti urbani e boschivi

“Per esercitare questo sport – continua Castenetto – ci spingiamo anche in Svezia e a Praga con tornei ed eventi a carattere mon-diale”.

La tipologia di gioco è varia: si va da una durata di 15 minuti a 3 o 4 giorni. Le partite possono avere altrettanti obiettivi diversi: si va dal conquistare la bandiera altrui, ad effettua-re vere e proprie pattuglie di ricognizione per conquistare obiettivi di diversa natura (bandie-re, testimoni, materiali, eccetera) naturalmente “neutralizzando” gli avversari bersagliandoli con le apposite armi ed eliminandoli così dal gioco.

Importantissima è l’attrezzatura. Per motivi di sicurezza è assolutamente d’obbligo per chi gioca indossare almeno degli occhiali protettivi, o meglio ancora delle maschere integrali per proteggere tutto il viso (dette “gran facciali”).

Il resto dell’attrezzatura non è obbligatorio .

Nonostante la pratica preveda l’uso di protezioni adeguate e le repliche siano di potenza assai ridotta, si tratta pur sempre di uno sport in ambiente aperto, per cui possono verificarsi oc-casionalmente incidenti come slogature e graffi. Se non si ri-spettano le norme di sicurezza basilari (uso di protezioni e della sicura delle repliche quando non in gioco, tiro solo da distanza su-periore ai 9-10 metri) è possibile anche che vi siano infortuni agli

occhi o ai denti, ma si tratta di casi poco frequenti e facilmente evitabili se lo sport è praticato con attenzione e soprattutto con le dovute protezioni, come maschere facciali in neoprene, occhiali con lente doppia, elmetti di vari modelli e nazionalità, pro-tezioni specifiche per le parti del corpo più deboli.

Possono essere anche orga-nizzati scenari che riproducono azioni reali della storia militare, o immaginarie azioni di forze spe-ciali.

Di solito l’abbigliamento indos-sato è quello attuale dell’esercito ma prende sempre più piede il Soft Air in ambito storico, anche se più costoso, con abbigliamenti della seconda guerra mondiale e che richiama la vecchia Germa-nia dell’Est.

“Malgrado l’apparenza belli-cosa – ci tiene a sottolineare Castenetto – questo sport è innocuo e non violento. E’ infatti assolutamente vietato qualsia-si contatto fisico con l’avver-sario ed è basato sul corretto confronto sportivo. Proprio per queste caratteristiche, ormai è frequente l’utilizzo di questo gio-co nel settore della formazione aziendale e nel campo del lavoro di gruppo”

“Malgrado l’apparenza bellica, questo sport è innocuo e non violento. E viene

praticato anche dalle donne”

IN GUERRAPER GIOCO

LA SCHEDAAir Soft Guns, queste repliche, che funzionano ad aria compressa o possono essere di tipo elettrico, a gas o a molla, sono al 100% inoffensive e a norma di legge. Sono delle riproduzioni di fucili e di pistole realmente esistenti

I NUMERI In regione ci sono una trentina di associazioni, 15 di queste fanno parte dello Csen. Più di mille i soci. Uno sport in espansione.

Allascopertadelsoftair,losportdedicatoalletattichemilitari

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SPECIALE SOFTAIR

Dal 1999 Pietro Rodaro, titolare del negozio Delta Store, dirige quella che non è soltanto un’attività commerciale, bensì una filosofia di vita. Sempre attento alle innovazioni nel campo dei Metal Detector e dell’abbigliamento militare e non solo, si dedica anche alla ricerca di reperti storici. Nel 2001 ha creato, insieme ad un gruppo di appassionati e amici, un’associazione per il recupero dei relitti di aerei caduti nella seconda guerra mondiale. Dopo una serie di ricerche e informazioni, raccolte da documenti storici e testimonianze di chi ha vissuto in quel periodo, il gruppo è riuscito a individuare una zona dove si schiantò un aereo da combattimento Macchi M.C.202 della Regia Aeronautica del sergente Emidio Tola. Con l’ausilio di un metal detector di profondità hanno identificato una grande massa metallica, pensando potesse corrispondere a quella dell’aereo. Per confermare le loro supposizioni hanno iniziati una serie di scavi che diedero alla luce numerosi reperti attribuibili al Macchi. Nei mesi successivi viene organizzata una mostra e scritto un libro a ricordo dell’intera vicenda. Negli anni che seguirono il gruppo ha fatto altri recuperi importanti, riguardanti aerei caduti come ad esempio un Messerschmitt Bf 109, ma questa e’ un’altra storia… L’invenzione del Metal Detector, come spesso accade per moltissime innovazioni tecnologiche, si deve alle esigenze

militari . Prima della seconda guerra mondiale, a cavallo tra gli anni trenta e quaranta nei laboratori dell’esercito americano, che allora come oggi era già uno dei più avanzati, si cominciò a pensare di sfruttare alcuni principi elettrici per creare un dispositivo in grado di individuare e localizzare precisamente masse metalliche sepolte. Lo strumento che ne derivò fu chiamato DETECTORS dal tardo latino detectors-oris che significa detergere scoprire rilevare da ciò RILEVATORE. L’intento delle gerarchie militari era chiaro; dotare i propri soldati di un dispositivo affidabile che fosse in grado di “guardare” sotto terra, con lo scopo di localizzare qualsiasi tipo di mina (anticarro, antiuomo ecc.) occultati nel terreno. Nasce così il MINE DETECTOR, il “papà” dell’attuale METAL DETECTOR. Finito il conflitto i produttori di Metal Detector militari capirono che questa invenzione, creata per le forze armate e fino ad allora impiegata solamente in guerra, avrebbe potuto avere un enorme sviluppo anche in campo civile se solo si

fossero creati detectors più maneggevoli, più duttili e atti all’impiego in settori dell’industria e del lavoro. Il risultato di questo rinnovamento fu che pur non essendo più quei “dinosauri da guerra” descritti, i nuovi Metal Detectorr erano pur sempre oggetti da lavoro e mancavano ancora della necessaria comodità che un hobbista richiede alla propria attrezzatura.

Forti di tutte queste caratteristiche, i nuovi cerca-metalli in più hanno sensibilità elevate e i modelli più sofisticati dispongono di circuiti in grado di distinguere metalli ferrosi, rottami ecc. da metalli nobili come: oro, argento, rame ecc. Questi modelli sono inoltre studiati per non essere influenzati dal terreno (anche se molto mineralizzato) durante la ricerca. E’ così che, prima per usi militari, poi per impieghi professionali, si passò pian piano ad una ricerca di tipo hobbistico. La generazione dei Metal Detector costruita a misura d’uomo, ha dato vita ad un vero e proprio boom dell’a prospezione elettronica. Si sviluppa in tutto il mondo un tipo di ricerca che convoglia migliaia di persone verso questa nuova attività “ludico- ricreativa” che a buon diritto si può definire come l’HOBBY DEL RICERCATORE e che diventa subito un’alternativa a tanti altri hobby meno coinvolgenti ed interessanti. Il Metal Detector non è la sua unica passione. La continua ricerca di nuovi prodotti sempre più performanti anche nell’abbigliamento, fa si che diventi un punto di riferimento per molti ragazzi (e adulti) che praticano il Soft Air. Questa attività ludico-sportiva si basa su tattiche militari e sull’impiego di AEG (Automatic Electric Gun) repliche più o meno fedeli di armi leggere, principalmente da guerra, che proiettano pallini sferici di plastica a distanze variabili… in poche parole un “guardie e ladri” molto evoluto. Grazie a questa sua passione anche l’Undicesimo Graco Jouf, una delle squadre friulane che da più tempo pratica il Soft Air (1985), ha cominciato ad appoggiarsi a lui e ad avvalersi della sua esperienza e dei suoi contatti.

Alla scoperta dei relitti aerei con Delta Store

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CALCIOUDINESE ciclo CROSSXXI GRAN PREMIO LUZINIS

Prova unica Campionato Regionale FVG

21 dicembre 2014Lucinico (GO)

Campo Sportivo “San Giorgio”Via Mochetta 32

info: 339 6382459 328 8381937

organizzazione: UC CAPRIVESI MTB TEAM GORIZIAwww.caprivesimtbteam.it - [email protected]

RITROVO GAREore 9.30 ore 11.30 giovanissimi (G6) ore 12.00 esordienti M/F ore 12.40 allievi M/F ore 13.20 junior, amatori F2-F3, donne tutte ore 14.10 U23, elite, amatori F1

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CICLISMO

L’INTERVISTA

facendo. Noi basiamo tutta la nostra attività sul volontariato e facciamo tutto il possibile per garantire ai ragazzi di vivere que-sto sport nel migliore dei modi. Purtroppo in questo Paese c’è sempre troppa burocrazia, e ogni anno diventa un peso sempre maggiore per tutte quelle società che si attivano nell’organizzazione di eventi sportivi. Molti vorrebbe-ro relegarci nelle zone industriali, ma non è quello lo spazio del cicli-smo. Questo è lo sport della gente e deve stare nelle piazze, anche perché altrimenti andrebbe a scemare l’aspetto turistico che da sempre è una caratteristica

BATTISTELLA: «Il ciclismo deve stare nelle piazze»Un2014segnatodalgrandesuccessodegliItalianiMTBdiGoriziaedall’assegnazionedeiprossimiItalianiaCronometroaSanVitoalTagliamento

UN GRANDE SUCCESSO si è rivelato il Campionato Italiano MTB di Gorizia, organizzato dal Team Caprivesi

Se il movimento ciclistico sul territorio nazionale negli ultimi anni ha do-vuto registrare qual-che defezione a livello

organizzativo, così di sicuro non è a livello locale. In Friuli Vene-zia Giulia il ciclismo tiene e, anzi, aumenta in appeal soprattut-to nel fuoristrada, merito della straordinaria base di volontari che quotidianamente opera per garantire agli atleti la possibilità di svolgere questa disciplina in sicurezza. A fare il punto della si-tuazione per quanto concerne il ciclismo regionale è il presidente della Federciclismo FVG, Bruno Battistella.

D: Presidente, qual è lo stato di salute del movimento ciclistico nella nostra regione?

“Oserei dire molto buono, nono-stante tutte le difficoltà del caso. I numeri dicono che a livello di tesserati stiamo mantenendo le stesse soglie delle passate stagio-ni per quanto riguarda il ciclismo su strada, mentre c’è un note-vole incremento nel fuoristrada. Questo è dovuto soprattutto alla maggior tranquillità da parte del-le famiglie nel far praticare il ci-clismo ai propri figli lontano dalle strade. Per quanto riguarda le fa-sce d’età, si confermano gli ottimi numeri dei Giovanissimi, mentre sono in aumento gli Allievi”.

essenziale di questo sport”.D: Quali sono gli obiettivi che vi ponete per il 2015?

“Puntiamo molto sui Campio-nati Italiani a Cronometro che il Pedale Sanvitese organizzerà il prossimo luglio. Sarà un evento davvero importante se si pensa che vi prenderanno parte tutte le categorie dagli Allievi agli Un-der, comprese le Donne. Inoltre confidiamo che il grande spirito di collaborazione che ha animato le nostre società quest’anno con-tinui anche nel futuro. Qui non ci sono orticelli, tutte si danno una mano per il bene dei ragazzi e dello sport”.

Massimo Muzzin

D: Guardando al 2014 che si sta per chiudere, qual è stato il mo-mento saliente di questa sta-gione sportiva?

“A livello organizzativo il fiore all’occhiello non può che essere il Campionato Italiano MTB di Gori-zia. La cura dell’evento da parte della Caprivesi è stata magnifica. Era da anni che aspettavamo di portare in regione un evento del genere e sono convinto che la sua perfetta riuscita abbia la-sciato il segno”.D: Come Federazione cosa in-tendete fare per avvicinare an-cor più i giovani alle due ruote?

“Purtroppo non si può fare molto più di quanto si sta già

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CICLISMO

PREMIATI I CAMPIONI REGIONALI 2014

Vendita e Assistenza Tecnica

Biciclettedi Giovanni Mattana

Cividale del Friuli (UD)Via Udine

Tel. 0432 733542www.bicisportmattana.com

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TremilaSport+ | 3 12 2014 | 53

CICLISMO

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Bilancio complessivamente positivo anche nell’ultima tornata per le magnifiche sette giovani squadre della Polisportiva Libertas Martignacco, il cui numero già è esplicativo dell’impegno della società presieduta da Bernardino Ceccarelli nel settore giovanile. Gli allenatori lavorano bene - ha rilevato lo stesso Presidente - e la presenza professor Luca Pieragnoli, fulcro del progetto della Libertas Regionale per la crescita del settore, ha dato impostazioni più dinamiche i cui risultati già si iniziano a vedere e che si faranno sempre più evidenti nel tempo. L’Under 14 Libertas ProntoAuto, allenata da Maria Delpin, nel girone B ha vinto a Martignacco per 3-0 sull’Est Volley Cividale.Anche l’altra Under 14, la Libertas Friulclean, allenata dagli stessi Alessandra Lazzaroli e Andrea Iuri che preparano l’Under 12 Martignacco, nel girone D ha vinto 3-0 sul Rizzi Volley.L’Under 16 Libertas Vanello Combustibili allenata da Maria Delpin, nel girone A ha perso 1-3 in casa con l’Apicoltura Comaro di Tricesimo.Infine, la Under 18 Libertas Off.M.A. allenata da Riccardo Vedovi, nel girone A ha vinto 0-3 a Premariacco sull’Azzurra Pallavolo.

VOLLEY

IN BREVE

LA LIBERTAS PORCIA COMPIE TRENT’ANNIIl pranzo sociale della Asd Pattinaggio Libertas Porcia è quest’anno coinciso con il trentennale dalla fondazione. L’evento ha chiamato a raccolta tanto gli atleti della sezione corsa che dell’artistico. Nell’occasione, il presidente Pierino Gava ha menzionato i momenti più importanti che hanno scandito le tappe della crescita del sodalizio purliliese, che quest’anno ha raggiunto la quota di oltre 120 pattinatori. Encomi e premi per tutti, ma in particolare sono state ricordate le ultime prestazioni sportive di Cristian Rossetti, Melissa Manfè, Hellen Piva e Nicole Sisani, culminate nella partecipazione ai Campionati italiani di Cassano d’Adda. Un tributo speciale è stato conferito alle sorelle sprinter Aurora e Alexia Sisani per gli ottimi risultati conseguiti ai Giochi nazionali di Fanano (che le ha viste classificarsi rispettivamente ottava e terza), al Trofeo nazionale del Coni di Caserta (bronzo e oro) e alle tappe del Grand Prix Giovani (sesto e primo posto) che le hanno qualificate alla finale dei Circuiti in quel di Forlì. Esauriti i festeggiamenti, gli atleti sono ora attesi a un periodo di preparazione invernale, che precederà la nuova stagione agonistica che inizierà in primavera. Nel frattempo, alcuni proveranno a cimentarsi anche sulla superficie ghiacciata. “Magari salta fuori qualche alloro anche lì” si augura Raffaella Gava, madre delle fortunate sorelle Sisani.

PATTINAGGIO

Weekend in grande spolvero per le giovanili di Martignacco

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TremilaSport+ | 3 12 2014 | 55

SPECIALE LIBERTAS

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A farla da padrona nello scorso weekend della palla ovale sono state le ragazze e i giovani dell’Under 14: le prime hanno partecipato alla seconda tappa di Coppa Italia organizzata dall’Associazione Palla Ovale Isontina, mentre i ragazzi di coach Federico Dalla Nora hanno preso parte al primo “Festival Under 14” della stagione, presso gli impianti sportivi del Petrarca Rugby Padova.

COPPA ITALIA FEMMINILEIn una cornice perfetta, grazie all’attenta organizzazione messa in opera dalle “Api” di Fogliano, le cinque squadre regionali si sono sfidate nella seconda tappa di Coppa Italia di rugby a 7. A prendersi l’intera scena sono state

le ragazze del Rugby Pordenone. Le atlete di coach Alfio Scandurra, pur essendosi presentate senza riserve, sono state in grado di superare tutte le altre formazioni, esprimendo un gioco organizzato, determinato e di alto spessore. Le altre partecipanti erano i team rosa di Rugby Udine 1928, Alp Rugby Tarvisio, le “Api” di Fogliano e le Black Ducks di Gemona.

FESTIVAL UNDER 14 La selezione giovanile del Friuli Venezia Giulia Rugby ha preso parte al primo “Festival Under 14” della stagione, un momento di confronto tra le diverse realtà teenager della Penisola. La selezione regionale si è scontrata contro due delle più strutturate realtà nazionali: il Veneto e il

Lazio. Entrambe le sfide sono state perse, ma i segnali messi in mostra dai ragazzi friulani sono stati più che positivi. Alla direzione tecnica, infatti, più che il risultato finale, serviva guardare gli atleti friulani confrontarsi con un livello rugbistico sicuramente di più alto spessore. «Da questi momenti di confronto si può sempre ottenere qualcosa di importante, guardando al futuro – commenta Federico Dalla Nora, tecnico della selezione del Friuli Venezia Giulia – reputo queste esperienze fondamentali nel percorso di crescita degli atleti. Del resto solo misurandosi con i più forti è possibile realizzare una crescita importante, tanto dal punto di vista sportivo, quanto da quello umano».

Pordenone, momento magico

RUGBY

Si sono svolte a Tarcento le gare di qualificazione ai Campionati italiani della categoria Esordienti B, che si disputeranno a Ostia il 6 e 7 dicembre. La squadra della polisportiva Libertas Villanova di Pordenone ha centrato l’obiettivo tricolore con Francesco Sanapo (primo classificato nella categoria di peso 73 kg) e Kenny Bedel (66 kg).

Hanno accarezzato il sogno Andrea Venneri (terzo nei 45 kg), Davide Babuin (idem nei 50 kg), Nicolae Bologa (terzo nei 60 kg), Matteo Visentini (quinto), Mattia Toffolo (secondo nei 73 kg) e Yasmine Dene (terza nei 70 kg). Sempre a Tarcento, si è svolta anche la quinta prova del Criterium giovanissimi. Il prolifico baby team del Villanova

è andato a podio nelle classi 2003 con Alexandra Iordache, Andrea Martin (oro), Nicola e Vincenzo Castoro (argento), e Alessandro Viva (bronzo). Nella classe 2004, sono saliti sul primo gradino Riccardo Pasut, Andrea Cigalotto e Mattia Menegatti, mentre sullo scalino successivo si è accomodato Daniele Babuin.

SKI FUN CON CATCH THE COLOR A PIANCAVALLOCominciano ad alzarsi i primi veli sulla sorpresa che il Piancavallo serba per gli amanti dello “ski fun”, ovvero la sciata di puro divertimento. L’iniziativa si chiama “Catch the Color” e farà il suo debutto (la prima di dieci tappe nazionali) proprio al Piancavallo, a mezzogiorno di lunedì 5 gennaio, grazie alla sinergia tra Promotur, Sci Club Pordenone e Ski Safari Experience Porcia. “Alla Catch the Color Winter 2015 possono partecipare tutti, dai 5 ai 90 anni, purché in grado di controllare la velocità sui diversi tipi di pista e di pendio, e si potrà praticare sia con gli sci che sullo snowboard - spiegano gli organizzatori - la gara è una caccia al tesoro, ma invece di un gruzzolo ci sarà da rintracciare un determinato colore.

SCI

SANAPO E BEDEL DELLA LIBERTAS VILLANOVA QUALIFICATI AI NAZIONALI TAS VILLANOVA JUDO

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ALTRI SPORT

PUGILATO

so della seconda ripresa, dovuta ad un infortunio del coraggioso ma sfortunato atleta udinese. Un buon livello atletico e tecni-co ha contraddistinto la sfida successiva, tra gli youth (60 kg) Gerardo Scalcione (Boxe Palum-bo) e Marco Mazzarella (Padova Ring), con la supremazia del pri-mo che emergeva nel corso dei round e si concretizzava con una chiara vittoria ai punti. Tanto di cappello, tuttavia, anche a Maz-zarella, che si è comunque di-mostrato un valido avversario.È stata poi la volta degli élite (56 kg) Claudio Barbiera (APU) e Ga-briele Gangi (Rappr. Lombardia), che offrivano agli spettatori un

Ciriani, ritorno alla vittoriaAlMemorialVecchiattoilboxeurudinesebatteilmagiaroRacz.

Vittorioso rientro di Nicola Ciriani nella ri-uscita riuscita XXV edizione del Memorial Mario Vecchiatto, ma-

nifestazione sportiva organiz-zata dall’Associazione Pugilistica Udinese al Palazzetto dello Sport “Manlio Benedetti” di Udine, da-vanti ad un pubblico numeroso. Sono saliti sul quadrato numero-si atleti provenienti da quattro regioni (Friuli Venezia Giulia, Emi-lia-Romagna, Lombardia e Vene-to) e il momento clou dell’evento è stato appunto l’incontro pro-fessionistico tra il beniamino lo-cale, il mediomassimo Nicola Ci-riani, e l’ungherese Jozsef Racz.

Dopo una prima ripresa di studio reciproco, nel secondo round il pugile friulano alzava il ritmo e, sfruttando anche la maggior potenza, chiudeva le ostilità piegando definitivamente la resistenza dell’avversario, che

veniva giudicato dall’arbitro Ajet Mani non più in grado di conti-nuare.

Buona prova, quindi, di Ciria-ni, con un positivo rientro tra le sedici corde dopo l’onorevole sconfitta ai punti nella sfida per il titolo italiano disputata a Roma nel marzo scorso. Ricordiamo che si tratta della sua decima vittoria come professionista, di cui ben otto per KO. Prima e du-rante le pause tra un match di boxe e l’altro, la serata è stata vi-vacizzata dalle performance dei ragazzi del centro sportivo e di aggregazione giovanile Palaygym, che si sono esibiti in spettacolari dimostrazioni di parkour.

I primi due pugili ad affrontar-si sono stati i senior (60 kg) Gian-ni Stroppolo (APU) e Luca Bulli (Planet Fighters Monfalcone), che davano vita ad un incontro nel complesso equilibrato fino all’inattesa interruzione, nel cor-

buon incontro, contrassegnato da un acceso agonismo, conclu-sosi con una vittoria ai punti del boxeur ospite.Protagoniste di un vivace combattimento quelle dell’unico match femminile tra le élite 2^ serie (54 kg) Martina Moro (APU) e Samia Tavaschi (Lombardia), in un incontro che ha visto prevalere ai punti l’atle-ta di casa Moro.

A seguire sono saliti sul ring lo junior (60 kg) Antonio Musella (Padova Ring) e lo youth Davide Bulla (Lombardia), che hanno dato fondo a tutte le loro ener-gie per offrire al pubblico un vibrante incontro terminato ai punti con la vittoria del giovane Musella.

Il match tra i senior (64 kg) Armand Guga (APU) e Arblin Kaba (Pilastro Bologna), dopo un equilibrato e serrato confronto, ha visto la vittoria ai punti di stretta misura del pugile ospite.

MARIO VECCHIATTO Quella più recente è stata la XXV edizione della manifestazione dedicata al campione udinese.

Al pugile dell’Apu Zanier è andato il premio come migliore della serata e all’Apu, organizzatrice della riunione, il “Vecchiatto” consegnato al club da Alfredo Vogrig, entrato nel mito nel 1970 per aver battuto in Spagna “Mano di pietra” Urtain.

I PREMI DELLA SERATA UDINESE

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TremilaSport+ | 3 12 2014 | 57

ALTRI SPORT

BruciaancoraallaBoccaciniilquartopostoolimpico

È stata la migliore fra i friulani alle Olimpiadi di Sochi, Corinna Bocca-cini. Una “medaglia di legno” che sarebbe stata ben accetta alla vigilia ma che all’atleta udinese

brucia ancora oggi. L’azzurra dello snow-board, nata a Udine ventinove anni fa, si racconta con sincero trasporto mentre la sua stagione è nel cuore della preparazio-ne: «Sochi è una ferita ancora aperta, non mi vergogno a dirlo: le Olimpiadi sono fatte di podi ma anche di quarti posti. Stavolta è toccato a me. Me le sogno ancora di notte e nel sogno mi sembra di poter cambiare il risultato finale... E dire che non avevo sba-gliato niente, ma quella che mi ha prece-duto è stata migliore di me. Ora siamo nel pieno dell’attività: ci alleniamo da settembre

in Val Senales e prima sullo Stel-vio, sfruttando la clemenza del tempo. A inizio anno ho cambiato tavola e pian piano mi sto ritro-vando. La mia famiglia ed io ne abbiamo passate davvero tante insieme. Quando scendo in pista non ci sono solo io ma i sacrifici di mio padre e mia madre, l’amore

di mio fratello e dei nonni. Quello che faccio è anche per offrire loro un riconoscimento per ciò che mi hanno dato»..Corinna è una “girovaga” ma trascorre molto tempo in Val Gardena nella Caserma dei carabinieri dove presta servizio. “Non posso che rin-graziare l’Arma che mi permette di svolgere un’ attività agonistica difficile e costosa. Trovo anche il tempo per studiare alla fa-coltà di Scienze Politiche a Trieste e spe-ro di laurearmi il prossimo anno. Per una come me è durissima perché, pur riuscen-do bene, non sono fatta per stare seduta ASSE «Fu mio fratello a consigliarmi lo snowboard»

ore ed ore a studiare. In effetti sono stata un’adolescente difficile al liceo scientifico, davvero poco innamorata dello studio e dei professori!».È curioso che Corinna nasca da una famiglia di campioni di nuoto pinna-to (con un papà recordman e una mamma campionessa di livello mondiale) e abbia poi scelto di diventare invece donna delle nevi: «Ho sempre sciato, fin da bambina e non mi piaceva contare le piastrelle della piscina, preferendo i boschi. Ho partecipato a gare di sci fino ai 15 anni, poi mi sono rotta un gi-nocchio. E’ stato mio fratello, già campione italiano di snowboard, a convincermi a sce-gliere la tavola perché lì i piedi sono fermi e non rischi strane torsioni. Devo dire che ha avuto ragione, anche se da allora mi sono rotta tutto tranne un ginocchio!».Le tavo-le di Corinna hanno un nome e se le porta quasi a dormire, tanto ci è affezionata. Si definisce permalosa e “falsa forte”, capace di pianti epici nonostante una grinta da gi-gante. Il suo prossimo obiettivo? I Mondiali del prossimo anno, pensando nel frattempo se continuare fino alla sua quarta Olimpia-de. Biancamaria Gonano

29l’età di Corinna

SOCHI, UNAFERITA APERTA

notiziebreviVARIE

SOGNO«Sogno spesso di riuscire a cambiare il risultato finale e di salire sul podio ma purtroppo è impossibile...»

OLIMPIADI«Ora punto al Mondiale, pensando anche se poi vorrò continuare fino alla prossima, mia quarta Olimpiade”

Si è svolto lo scorso sabato a Heilbronn, in Germania, il gala internazionale professionistico di muay thai ‘fight night’, con incontro clou il titolo mondiale pro fra le sigle wfmc afso full rules femminile Julia Symannek ed Elisa Qualizza, in 5 round da 3 minuti. La portacolori friulana,5 volte campionessa del mondo e 2 volte campionessa europea professionisti di kick boxing full contact, si è trovata svantaggiata da un arbitraggio non favorevole di fronte alle scorrettezze dell’avversaria, che alla fine ha incamerato la vittoria di fronte al pubblico di casa.Comunque grande match tra due grandi atlete, anche se un arbitraggio imparziale avrebbe sicuramente assegnato la vittoria all’atleta della Topkickboxing Club del maestro Collovigh, che ha gia chiesto la rivincita in Italia.

Sarà Lignano Sabbiadoro a ospitare il 21 e 22 febbraio 2015, il doppio appuntamento con l’enduro azzurro con la gara d’apertura degli Assoluti d’Italia e l’inedita competizione Lignano Enduro Beach Race. Lignano Sabbiadoro ritorna di nuovo protagonista dell’off road dopo esser già stata in passato con le 24 ore.

MUAY THAI

MOTO ENDURO

Ciriani, ritorno alla vittoria

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CALCIOUDINESE

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UDINESECALCIO

IL CONTO ALLA ROVESCIA

È INIZIATOSi attende solo l’arrivo della neve per dare il via alla stagione sciistica 2015. Anche quest’anno il Friuli Venezia Giulia offre poli e piste d’avanguardia per garantire agli appassionati il massimo del divertimento in totale sicurezza.

speciale a cura di MediaTremila Edizioni

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CALCIOUDINESE

La tecnicità di uno sci si valuta soprattutto in base alla sua rigidità strutturale, determinata principalmente dai materiali impiegati per realizzarne l’anima, ovvero la parte più interna, solitamente in legno, iniettata oppure composita. In generale, più lo sci è rigido - sci race, allround e all mountain high performance - più risulterà essere tecni-

co e performante. Al contrario, più la sua struttura sarà morbida - sci allround e all mountain sport performance - più sarà facile e poco faticoso.

Quando si parla di sciancratura ci si riferisce alla forma dello sci in situa-zione statica, che ne determina il raggio di curva; maggiore sarà la differenza tra larghezza di spatola-centro-coda minore sarà il raggio di curva possibile. Immagina di appoggiare lo sci a terra e disegnare con una matita il profilo dello sci; proseguendo all’infinito questa linea otterrai un cerchio il cui raggio ti indicherà il comportamento teorico del tuo sci. È molto importante evidenziare che il raggio di curva dinamico è invece praticamente impossibile da calcolare, in quanto la deformazione dello sci in fase dinamica farà variare continuamente la distanza tra punta e coda e di conseguenza il raggio di curva stesso.

Vediamo ora quali sono le varie categorie di sci, a chi sono più congeniali, per quale tipo di utilizzo sono più adatti e come sceglierne corretamente le misure.

RACEGli sci race si dividono in due

sotto categorie: slalom gigante e sla-lom speciale.

Gli sci da slalom gigante o derivati sono adatti ad un utilizzo in pista a velocità elevate, con massima stabi-lità e ottima presa di spigolo su neve dura. Sono adatti a sciatori atletici che prediligono curve a raggio ampio con capacità da buone ad agonista. La misura consigliata va dall’altezza della persona (sciatori leggeri e meno aggressivi) fino a 5 cm in più (sciatori pesanti o molto aggressivi).

Gli sci da slalom speciale sono adatti a curve a raggio corto e ga-rantiscono un’elevata rapidità di inversione, con ottima reattività e

maneggevolezza. Sono adatti a scia-tori atletici che prediligono le curve a raggio medio-corto con capacità da buone ad agonista. Le misure con-sigliate vanno da 5 fino a 15/20 cm meno della persona in base alla pro-pria morfologia e capacità tecnica.

SCI ALLROUNDGli sci allround sono adatti

alla maggioranza degli sciatori: mol-to maneggevoli, si guidano con poca forza e perdonano di più gli errori. Lo sciatore allround alterna curve condotte a curve derapate e curve a raggio medio-ampio a curve a rag-gio medio-stretto. Sono pertanto at-

trezzi estremamente versatili adatti a sciatori anche di ottimo livello che desiderano uno sci adatto a varie si-tuazioni.

In questa grande categoria tro-viamo attrezzi allround sport perfor-mance - più indicati per sciatori prin-cipianti e in evoluzione - con strutture morbide sia in flessione che torsione per facilitare l’ingresso in curva e la conduzione, e sci allround high per-formance - per sciatori esperti - più aggressivi e dinamici, decisamente più stabili ad alta velocità e ingrado di garantire un’ottima conduzione e un raggio di curva a metà strada tra short turn e long turn.

Spesso gli sci allround hanno un centro piuttosto largo che ne au-menta equilibrio, stabilità e adattabi-lità a tutti i tipi di neve. Inoltre, pur essendo sci da pista a tutti gli effetti non disdegnano sporadiche appari-zioni in neve fresca.

Per quanto riguarda la misura cor-retta, più che l’altezza dello sciatore ne vanno tenuti in consideraziocontano il peso, l’abilità e la capacità di guida. Per sciatori meno esperti altezza -10/15 cm, per sciatori tecnici o più pesanti invece si consigliano attrezzi di lun-ghezza che va da uguale all’altezza dello sciatore fino a 5/10 cm in meno

SCI ALL MOUNTAIN

Gli sci all mountain sono molto si-mili agli sci allround ma sono decisa-

TANTE, SOLUZIONI MA SI DEVE SAPER SCEGLIERE L’OPZIONE PIU’ IDONEA

DISCESA SCEGLI LO SCI CHE FA PER TE

SCI RACESCI ALLROUNDSCI ALL MOUNTAINSCI FREESKI

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234

All'interno del mondo dello sci alpino, le tipologie di attrezzo si dividono sostanzialmente in quattro macro categorie, che si individuano sulla base di caratteristiche fondamentali come "anima", "sciancratura" e "utilizzo":

speciale a cura di MediaTremila Edizioni

SPECIALE NEVE

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UDINESECALCIO

mente più larghi e in alcuni casi più morbidi in deformazione. Sono quindi l’ideale per gli sciatori che si avventu-rano spesso fuori dalle piste, in quan-to la loro geometria più larga ga-rantisce un migliore galleggiamento e controllo sui tracciati non battuti. Nonostante questo garantiscono una buona stabilità e tenuta ad alte velo-cità anche sulle piste dure e compat-te. Il loro limite, vista la larghezza del centro sci, è la rapidità di inversione nei cambi di spigolo rapidi e dinamici.

Tutti i modelli all mountain sono pensati per muoversi benissimo sia in pista che fuori. Ci sono però delle differenze: più è largo lo sci, migliore è il suo comportamento in fuori pista, più è sciancrato, più si adatta al car-ving su tracciati battuti.

Anche per questa categoria è

possibile suddividere il prodotto in due sotto categorie: sci all mountain sport performance (adatti a sciato-ri principianti e in evoluzione) e sci all mountain high performance (per sciatori esperti).

Per quanto riguarda la scelta del-la misura si può stare sui 5/10 cm in meno della persona per gli sciatori poco esperti, dall’altezza della perso-na fino a 5 cm in più per quelli con maggiore esperienza.

SCI FREESKINella categoria freeski trovia-

mo gli sci freeride e gli sci freestyle.Per le loro caratteristiche gli sci

freeride sono adatti all’off-road e molto confortevoli in neve fresca. Presentano una larghezza decisa-

mente accentuata di tutto il profilo dell’asta per permettere la massima galleggiabilità. La sciancratura più ampia della parte anteriore (fino alla zona dell’attacco) permette una buo-na maneggevolezza, mentre la scian-cratura più ridotta nella parte poste-riore conferisce maggiore stabilità e prese di spigolo meno aggressive.

Alcuni modelli possono essere twin tip, ovvero sci a doppia punta che permettono evoluzioni, salti e atter-raggi in back anche in fuori pista.

Molti sci da freeride di ultima ge-nerazione presentano una forma “rocker”, che fa in modo che punta e coda risultino particolarmente solle-vate dal terreno per produrre un’ot-tima forza di galleggiamento, a svan-taggio tuttavia di un minor controllo in pista e su neve dura.

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SUGGERIMENTOPer identificare il proprio livello tecnico di appartenenza e abbinarlo alle categorie di sci più corrette possiamo seguire un semplice criterio:

SCIATORE PRINCIPIANTE E IN EVOLUZIONESta iniziando a sciare o deve acquistare sicurezza e ambisce a progredire; comincia a condurre ma spesso fa derapare ancora lo sci: sci allround e all mountain sport performance.

SCIATORE INTERMEDIOPossiede una buona confidenza con lo sci, affronta tutte le piste ma ha ancora spazio per migliorare: sci allround e all mountain sia sport performance che high performance.

SCIATORE ESPERTOHa completo controllo dello sci e ne cerca il limite su tutti i tipi di neve e di pendio: sci allround e all mountain high performance.

SCIATORE AGONISTAÈ di ottimo livello e la prestazione è la prima delle sue esigenze: sci race.

SCIATORE FREESKIAma la libertà, i pendii incontaminati e il divertimento: sci Freeride e freestyle.

SPECIALE NEVE

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CALCIOUDINESE

Le tavole da snowboard vengono realizzati in differenti misure, per adattarsi il più possibile alle caratteristiche fisiche di ogni singolo rider. Per scegliere la misura corretta i fattori principali da tenere in considerazione sono:

L’altezza del rider è una caratteristica che aiuta in fase di scelta (soprattutto per le corporature con un rapporto peso/altezza non conforme agli standard abituali), anche se la scelta della misura della tavola fa riferimento principalmente al peso dello snowboarder.

SNOWBOARD LA TAVOLA PERFETTA

speciale a cura di MediaTremila Edizioni

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LA MISURA DELLO SCARPONE

IL PESO DELLO SNOWBOARDER

IL CAMPO DI UTILIZZO PRINCIPALE

LA MISURA DELLO SCARPONE

Ogni snowboard deve essere sufficientemente largo da ospitare attacchi e scarponi in modo comodo e pro-porzionato: una tavola troppo larga rispetto allo scarpo-ne causerebbe un cambio lamina più lento ed una minore precisione in fase di riding (insufficiente sensibilità sulle lamine), mentre una troppo stretta ti obbligherebbe a sfregare punte e talloni in fase di conduzione, con più frequenti possibilità di caduta.

La maggior parte dei modelli viene proposta in versio-ne standard o wide (larghezza centrale maggiore) per essere compatibili con qualsiasi misura di scarpone.

*Se il modello a cui sei interessato è un midwide, puoi indicativamente utilizzare una misura in più rispetto a quella riportata per le tavole standard (45.5 EU, 29.5 MP).

Per le donne questa divisone non è così importante, visto che quasi tutti gli snowboard da donna sono stu-diati per ospitare scarponi fino alla misura 42 EU. Se uti-lizzi scarponi di una misura maggiore, dovresti orientarti su modelli "oversized" con dimensioni simili (larghezza e lunghezza) alle versioni da uomo.

IL PESO DELLO SNOWBOADER

Come regola generale non fare riferimento ad "una" misura corretta, ma ad una gamma di misure corret-te: la lunghezza può variare sensibilmente soprattutto in relazione alla tipologia d'utilizzo a cui lo snowboard è destinato. Individuare il corretto rapporto tra il tuo peso e la lunghezza della tavola che scegli, è un parametro

Tipologia d’utilizzo Dove Misura consigliataFreeride Fuoripista in neve fresca Misura più lunga della mediaAll Mountain Pista, brevi uscite in fresca e qualche giro in park Misura intermediaFreestyle Snowpark: salti, pipe e qualche giro sui rail Misura intermediaJibbing Rail e street session Misura più corta della media

fondamentale per snowboardare in condizioni ottimali: un mezzo trop-po corto non garantirebbe adegua-to sostegno e scorrevolezza in fase di riding mentre uno troppo lungo sarebbe più difficile da gestire e ri-chiederebbe un dispendio di energie maggiori durante l’utilizzo.

IL CAMPO DI UTILIZZO PRINCIPALE

Il tuo modo di vedere ed approc-ciarti allo snowboard è un fattore decisivo nella scelta della tavola e del-la misura relativa. Per aiutarti nella scelta abbiamo evidenziato quattro campi di utilizzo principali: freeride, allmountain, freestyle e jibbing.

N° Indicativo di scarpone Tipologia snowboard Fino al 44.5 EU (28.5cm MP) Larghezza standard Dal 45 EU e oltre (da 29cm MP) Larghezza wide

SPECIALE NEVE

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UDINESECALCIO

tarcento

sabato 29 novembre dalle ore 16,00 alle 24,00

anni 80·90 in piazza libertàa tutto liscio in piazza romatango argentino e latino americanonel parcheggio di palazzo frangipanemusic on the rocks nel palaghiaccio di viale marinelli

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Tarcento (UD) - Via G. Mazzini, 138 - Tel. e Fax 0432 792361 - [email protected] - www.marmimansutti.com

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I Mercatini di Natale ritorneranno a Tarcento, con i loro prodotti tradizionali artigianali natalizi, i giorni 29/30 novembre e 6/7/8/13/14/20/21 dicembre, con orario dalle ore 9,00 alle ore 19,00.

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...e la f� ta continua con la magia del Natale

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Ogni inverno sono sempre di più le persone a cui lo sci da pista comincia a stare un po’ stretto e si chiedono come iniziare a fare sci alpinismo. In linea di massima si può dire che questo sport, dove gli sci vengono usati fuori dai percorsi battuti quali unici mezzi di locomozione oltre che per scendere anche per salire, è alla portata di molti ma non per tutti. Come tutti gli sport di resistenza, richiede fatica e, soprattutto all’inizio, una certa forza di volontà. Proprio per questo lo skialp va affrontato per gradi, senza scoraggiarsi se le prime uscite risulteranno un po’ deludenti.

SCI ALPINISMO COME INIZIARE

uscite è quello di camminare a passo spedito per i sen-tieri di montagna o fare delle uscite in mountain bike di alcune ore in collina o in montagna.CON CHI INIZIARE A FARE SCI ALPINISMO. Per chi volesse avvicinarsi a questa disciplina, è consigliabile fre-quentare uno dei tanti corsi organizzati dal Club Alpino Italiano o meglio ancora dalle guide alpine. Questo primo step, quasi obbligatorio, costituisce un buon punto di par-tenza per ogni nuovo sci alpinista. Il bravo istruttore o la brava guida cercherà di trasmettervi le proprie cono-scenze tecniche e la propria esperienza dell’ambiente in-vernale. Durante le prime uscite in ambiente si incomince-rà a conoscere la neve, la condotta da tenere durante la gita e i tracciati più sicuri da seguire in salita e in discesa.

L’ATTREZZATURA DI BASESCARPONI Quelli specifici da scialpinismo hanno la peculiarità che possono essere usati nelle due modalità Walk, per la salita o quando si deve camminare, and Ski, per la discesa. La scelta degli scarponi va fatta con molta attenzione. Uno scarpone troppo largo, troppo stretto, non adatto al nostro piede può farci passare le pene dell’inferno!

SCI Per iniziare va benissimo uno sci da scialpinismo con un sotto piede dagli 80 ai 90 mm. di larghezza. Per essere facilmente manovrabile, sia in salita che in disce-sa, si consiglia di comprarlo di lunghezza di 5 -10 cm in meno della propria statura.

ATTACCHI La cosa che diffe-renzia maggiormente l’attacco da scialpinismo dall’attacco da sci alpino, usato in pista, è il fatto di avere la possibilità di sbloccare il tallone. Du-rante la salita il tallone resterà libero per poi essere bloccato prima di ini-ziare la discesa.

PELLI DI FOCA Sono delle pelli adesive tagliate su misura che si ap-plicano in salita alla soletta degli sci per non scivolare all’indietro e che permettono di “camminare con gli sci”.

RAMPONI Un paio di ramponi leggeri in alluminio è sempre bene averli nello zaino. Anche un facile pen-dio, se molto ghiacciato, può risultare pericoloso da salire con gli sci ai pie-di. In questo caso calzare i ramponi e continuare a piedi con gli sci nello zaino è la cosa migliore.

RAMPANT Chiamati anche ram-poni da salita si applicano tra lo sci e l’attacco durante le salite con le pelli in condizioni di neve dura o ghiaccia-ta. Oltre ad una certa pendenza però è sicuramente più sicuro procedere con ramponi ai piedi e sci legati allo zaino.

SPECIALE NEVE

PREPARAZIONE TECNICA. Per iniziare a fare sci alpinismo occorre almeno saper sciare discretamente in pista! Una corretta imposta-zione e un buon controllo degli sci in pista aiuteranno enormemente anche nel fuoripista, dove tutti gli errori di impostazione si pagano cari. C’è anche da dire però che, durante le prime uscite, anche dei bravi sciatori possono faticare non poco ad adeguarsi alle diverse condizioni della neve che si possono trovare in fuori pista. Lo sci alpi-nismo può dare molte soddisfazioni ma ancora di più a chi sa sciare decentemente!PREPARAZIONE FISICA. Una buona preparazione fisica di base aiu-terà non poco ad affrontare meglio la fatica delle prime uscite, so-prattutto se non si è ancora in possesso di una buona tecnica sia di salita che di discesa. Un valido allenamento per prepararsi alle prime

BASTONCINI Quelli da scialpini-smo hanno la rondella grande di pla ed un impugnatura e un passamano antiscivolo per agevolare la spinta durante la salita.

ZAINO CON PORTA SCI Un buono zaino da sci alpinismo deve es-sere munito di porta sci e di compar-to integrato dove riporre la pala e la sonda. Per uscite in giornata o di un paio di giorni non superate i 35 lt.

KIT ARVA+PALA+SONDAData la loro importanza, come fondamentali stru-menti per l’autosoccorso, ogni sci alpinista dovrebbe saperli usare. È obbligatorio averli con sè per fare fuoripista e quindi lo scialpinismo in tutte le uscite. L’ARVA è un dispositivo che permette di localizzare una o più persone travolte da una slavina, sonda e pala aiuteranno rispettivamen-te nella fase dell’individuazione specifica del travolto e in quella successiva del disseppellimento. Una persona estratta entro 15 minuti sopravvive nel 92% dei casi, se non ha riportato altre lesioni. Dopo, invece, il pericolo di morte cresce esponenzialmente con il passare del tempo!

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TremilaSport+ | 3 12 2014 | 65

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SPECIALE NEVE

La stagione 2014/2015 di Nas-sfeld - Pramollo, al via sabato 5 dicembre, si presenta ricca di novità sullo sfondo di un comprensorio che si rinnova

di anno in anno. Le offerte sono tan-te, oltre a ricordare le peculiarità di Nassfeld - Pramollo, quali la sua gran-dezza, la sicurezza di neve, il panorama mozzafiato, la varietà delle piste e la modernità degli impianti. La partico-larità climatica del luogo permette inoltre a tutti di godere di splendide giornate di sole.

L’apertura di due nuovi Hotel a quattro stelle, l’Hotel Nassfeld e l’Al-mresort, accompagnata alla riaper-tura del rinnovato Hotel Wulfenia (anch’esso di 4 stelle) rappresentano certamente una novità per tutti colo-ro che vorranno vivere la propria per-manenza sul comprensorio. Inoltre ci saranno la pista con Skimovie, il campo scuola per bambini ed il Funslope Park per i più spericolati, che potranno sal-tare su dossi, attraversare il bosco e divertirsi in piena sicurezza.

Non solo neve, ma anche cucina: il percorso del Millennium Express ospi-

terà il corso di cucina più veloce delle Alpi, direttamente nelle cabine duran-te i 17 minuti di salita per raggiungere i 2000 metri del Monte Mandritsche. Chef carinziani si alterneranno nel-la preparazione di diverse specialità locali, con la possibilità di assaggiarle e di impararne la ricetta per poter-le rifare a casa. Oltre allo sci alpino il comprensorio di Nassfeld - Pramollo consente anche il divertimento sulle piste di fondo, escursioni per passeg-giate e percorsi di sci alpinismo, oltre a gite con le slitte trainate dai cavalli e una vasta superficie ghiacciata per pattinare o giocare a curling.

La BMW X-Drive Cup comprende due percorsi: xDrive Skimovie e un percorso BMW xDrive Speed Photo. Il nuovo tracciato di slalom parallelo sul Gartenkofel e quello dello Zweiko-felbahn permetterà di gareggiare con i propri amici venendo automatica-mente ripresi dalle telecamere, poten-do quindi conservare un ricordo spe-ciale della propria giornata sulla neve.

Per il terzo anno consecutivo la tri-bù della Nassfeld Vertigo Tribe, che ha come punto di riferimento il negozio

SPS di piazzale Oberdan a Udine, offrirà sconti e offerte per tutti i Free-rider e Snowboarder.

Il 29 marzo 2015 ci sarà, per il terzo anno, la UNESCO Cities Ma-

TUTTO PRONTO PER LA NUOVA STAGIONE INVERNALE DI NASSFELD-PRAMOLLO

rathon, competizione che unisce tre città patrimonio dell’UNESCO, Aquileia, Palmanova e Cividale. Continua la col-laborazione di Nassfeld - Pramollo con l’Associazione GS 2002 Tarvisio, asso-ciazione sportiva dilettantistica di sci di fondo, ventiquattresima società af-filiata FISI su 266 in Italia, con 2 titoli italiani e 4 titoli regionali.

Gli 80 km di piste da sci di fondo oltre ai 55 km di sentieri e ai 7 km quadrati di aree naturali vanno a completare un’offerta che non si li-mita al solo sci alpino. Tante sono le aree per il Freeride in piena sicurezza, raggiungibili direttamente dagli im-pianti di risalita.Tra le novità il nuovo sito internet www.nassfeld.at/it, e

l’ammodernamento delle seggiovie, a partire dalla seggiovia Madrizze alla quale è stata aggiunta una copertu-ra per un tragitto riparato. I tempi di realizzazione dell’impianto funiviario che collegherà Pontebba agli impian-ti sciistici del comprensorio, saranno rispettati se il bando di concessione verrà pubblicato entro l’anno 2014. Saranno molti i posti letto a disposi-zione dei turisti nell’area di Pontebba e diversi sono stati anche gli investitori che hanno creduto nella realizzazione delle strutture. Gli investimenti priva-ti riguardano le palazzine adiacenti al Palaghiaccio e il Fer Hotel, dimostran-do l’interesse che il Progetto Pramollo suscita.

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tradizione del calore

Natale a TolmezzoNuova Pro Loco Tolmezzo e Città di Tolmezzo, organizzano in collaborazione con la Parrocchia

Da sabato il via a decine di iniziative che coinvolgeranno centro storico e periferia con Pro Loco e commercianti protagonisti tra animazione, musica, solidarietà.Partiranno nel � ne settimana le iniziative per il Natale 2014 a Tolmezzo, come da consolidata tradizione e frutto della collaborazione tra Nuova Pro Loco, amministrazione comunale di Tolmezzo, Confcommericio, Vie del Centro, Tolmezzo Nord Ovest, Parrocchia, Fondazione Museo Carnico, associazioni cittadine ed il sostegno di Provincia, Camera di Commercio di Udine, Regione e Comunità montana della Carnia.• SABATO 6 DICEMBRE, al Teatro Auditorium Candoni, con inizio alle ore 20.30: protagonista la musica con uno dei leader degli Stadio, Gaetano Curreri, che si esibirà con il “Solis String Quartet” per il concerto “Canzoni da Camera”, ingresso 20 euro.• DOMENICA 7 DICEMBRE ritornerà in centro storico, “Purcit Art”, una giornata dedicata alla storica arte della norcineria, esaltata dai “purcitars” di Sutrio tra stand di degustazione, musica con i “Ciacciabanda Street band” di Arezzo ed intrattenimento lungo tutta via Ermacora a cura dei commercianti locali, protagonisti anche dello Shopping Day.• LUNEDÌ 8 DICEMBRE invece ci si sposta a Tolmezzo Ovest dove l’associazione dei commercianti di quartiere tornerà a rendersi protagonista attiva di una giornata di animazione e divertimento. Dalle 17 l’accensione dell’albero di Natale in Via Morgagni nel piazzale DonnaPiù,   quindi eventi a sorpresa e musiche natalizie.• 13 E 14 DICEMBRE: nella giornata di sabato torneranno i Mercatini di Natale, nell’area del cortile dei Salesiani e in Via Morgagni; alle ore 16 in Duomo arriverà San Nicolò, personi� cato da Richard Findl, già sindaco della città gemella di Simbach am Inn (D). Dalle ore 11 e per tutto il pomeriggio invece bambini e loro famiglie avranno del Museo Carnico il riferimento per sbizzarrirsi in laboratori didattici, creazione di addobbi.

• DOMENICA 14 DICEMBRE dalle ore 16.30 musica classica, sempre al Museo Carnico, nell’ambito dei Concerti di San Martino mentre dalle ore 18.00 tutti in piazza XX Settembre perché torneranno i diavoli del noto gruppo Skaupaz Toilf, che partendo da via cascina qui concluderanno la loro s� lata con uno   spettacolo emozionante fra luci e fuochi.• MERCOLEDÌ 17 dalle ore 17.00 presso il Duomo la “Festa dei Gesù bambino” con la benedizione delle statuine dei presepi e l’inaugurazione del Presepio Artistico del Duomo stesso.• GIOVEDÌ 18 dalle ore 20.45 all’Auditorium Candoni il Concerto di Natale grazie alla FVG Mitteleuropa Orchestra.• SABATO 20 nuovo appuntamento con i Mercatini in via Morgagni mentre Babbo Natale sarà ospite di Via Val di Gorto; il giorno seguente, domenica 20, Mercatini in piazza XX settembre, accompagnati dalle zampogne con cornamuse e l’animazione di Econoise. Alla sera al “Candoni” nuova proposta musicale con un Concerto di canti natalizi popolari tra nord e sud Italia, si esibiranno tra gli altri Giovanni Floreani e Tony Pagliuca (ex Le Orme), la Compagnia Daltrocanto e la Sedon Salvadie.• MERCOLEDÌ 24 Vigilia di Natale, Babbo Natale nel pomeriggio farà il suo ultimo tour tra strade e piazze cittadine per consegnare i propri doni ai bambini, a tarda sera, alle 23.15 i giovani invece

allieteranno il Mattutino della Notte Santa presso il Duomo.• VENERDÌ 26 DICEMBRE ancora un concerto, “Stella di Natale”, stavolta in Duomo dalle16.00, offerto dal Coro “Tita Copetti”.• LUNEDÌ 5 GENNAIO 2015 benedizione epifanica dell’acqua, sale e frutta.• MARTEDÌ 6 GENNAIO 2015 l’arrivo sempre in Duomo dei Re Magi.

2014

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CALCIOUDINESE

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Natale a San Daniele

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Via Rodeano, 10San Daniele del Friuli

(UD)Tel. 0432 957211Fax 0432 941043

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Sabato 29 NovembreOre 17.00 piazza di Villanova - ACCENSIONE DELL’ALBERO DI NATALE allietata dall’esibizione canora dei bambini della Scuola Primaria. A seguire sorpresa per tutti i bambini e ricco rinfresco. Le offerte raccolte durante la serata saranno devolute all’acquisto di materiali per i ragazzi delle scuole di Villanova

Domenica 30 NovembreDalle ore 8.00 alle 19.00 lungo le vie del centro Mercatino dell’antiquariato

Dalle ore 9.30 alle 11.30 presso l’oratorio di ZulinsPrepariamo assieme una decorazione natalizia da appendere a casa?A cura del Comitato Sopracastello – Chiamanis.

Dalle ore 9.00 alle 19.00 presso l’ex sala consiliare in via Garibaldi – Mostra di stampe d’arte sec. XVII – XX. Ingresso libero.

Alle ore 10.00 e alle ore 15.30 - visita guidata alla Biblioteca Guarneriana. Prenotazione obbligatoria allo 0432 946564 e 0432 940765, biglietto euro 4.

Ore 18.00 piazza di San Daniele - ACCENSIONE DELL’ABETE NATALIZIO donato dalla città gemellata di Millstatt am See con la presenza della delegazione austriaca e del coro dei bambini dell’asilo Don Larice.Rinfresco offerto dalla Pro San Daniele sotto la Loggia Guarneriana

Giovedì 4 DicembreOre 19.00 Libreria W. Meister – Le novità Natalizie e le curiosità librizie:i libri che possono diventare un regalo perfetto ma che potrebbero passare inosservati

Sabato 6 DicembreOre 21.00 Cinema Splendor – Il mio amico Nanuk

Domenica 7 DicembreOre 16.30 Cinema Splendor – Il mio amico Nanuk

Mercoledì 10 DicembreOre 20.45 Auditorium Alla Fratta - Commedia musicale“Risate sotto le bombe” di Giorgio U. Bozzo e G. Fantoni con le sorelle Marinetti e G. Fantoni. Musiche dal vivo.

Giovedì 11 DicembreOre 20.30 Museo del Territorio – Conferenza di archeologia “Ornatus Muliebris”. Monili e società nei primi secoli dell’impero Romano

Sabato 13 DicembreDalle ore 15.00 alle ore 18.00 - Centro Residenziale per Anzianidi via Cadorna FESTA DI NATALE

Ore 17.00 Museo del Territorio in via Udine – inaugurazione della mostra “Natività: dalla tradizione…all’arte” esposizione di presepi artigianali ed artistici organizzata dall’Associazione “Vivi il Museo”. La mostra sarà visitabile fino all’11 gennaio nei seguenti orari: venerdì 09.30-12.30 / sabato – domenica e festivi (escluso il 25 dicembre) 10.00-12.30 e 14.30-18.00. Ingresso libero

Ore 21.00 Auditorium Alla Fratta (via I. Nievo) XIX edizione di “San Daniele Canta” - concorso canoro organizzato dall’Associazione Synthonia

Domenica 14 DicembreDalle ore 10.30 alle 20.00 via Garibaldi e P.zza V. Emanuele IIMERCATINO DI NATALE E NON SOLO…a cura della Pro San Daniele.Parteciperanno gli asinelli dell’Associazione “Amici di Totò”

Dalle ore 14.30 alle ore 17.30 via GaribaldiLABORATORIO DI CUCINA CON PEPPA PIG e animazionea cura della Pro San Daniele

Ore 17.30 P.zza V. Emanuele II - arrivo di Babbo Natale e lancio dei palloncini

Lunedì 15 DicembreOre 15.00 Passeggiamo insieme da Villa SerravalloPanettone e auguri di Natale

Giovedì 18 DicembreOre 18.30 Cinema Splendor – Proiezione straordinaria a ingresso gratuito Fuori e Dentro le Mura – film-documentario sul patrimonio fortificato presente nella comunità collinare del Friuli

Venerdì 19 DicembrePer tutta la giornata presso “Le Corti” in V.le Trento Trieste – mercatino dell’hobbistica e dalle ore 16.30 Babbo Natale con tante caramelle per tutti i bambini.

Ore 20.00 Museo del Territorio, spettacolo teatrale itinerante dedicato alle famiglie a cura del gruppo teatrale Ana- Thema. Ingresso libero.

Sabato 20 DicembreOre 14.00 Centro Anziani via Cadorna – “Aspettando il Natale” preparazione degli addobbi natalizi. A seguire tombola e bicchierata d’auguri. A cura del comitato Borgo Sacco.

Ore 17.00 Biblioteca Guarneriana – Convegno di studi “Il Portonat”

Domenica 21 DicembreOre 10.30 - Babbo Natale visiterà le famiglie in Cimano

Ore 17.00 Palazzetto dello Sport di via Udine “Festa di Natalesui pattini” a cura del Pattinaggio Artistico Libertas di San Daniele

Domenica 28 DicembreDalle ore 8.00 alle 19.00 lungo le vie del centroMercatino dell’antiquariato

Lunedì 5 GennaioOre 19.30 Campo sportivo di Villanova ACCENSIONE DEL PIGNARÛL

Martedì 6 GennaioOre 11.00 Parco giochi di Borgo Sacco in Via S. Luca Benedizione dei mezzi agricoli

Dopo la Santa Messa in P.zza V. Emanuele II Benedizione degli autoveicoli

Ore 18.00 ex latteria di Aonedis - AVENT A SAVONELESaccensione del tradizionale “Avent” - tradizional fuc dal Epifanie, par viodi di ce bande ch’al va il fum e savè cemut ch’al sarà l’an ch’al tache.

Ore 19.30 Parco giochi di Borgo Sacco in Via S. Luca - FESTA DEL PIGNARÛL con fornitissimo chiosco a cura del Comitato Pignarûl(In caso di pioggia la manifestazione verrà rimandata al sabato successivo)

�����������������Il 6-7 -8 dicembre in piazza, tradizionale appuntamento con le stelle di natale dell’ AIL

Fino alla vigilia di Natale la libreria W. Meister ospiterà la CASSETTA DELLA POSTA DI BABBO NATALE. Un filo diretto con i bimbi sandanielesi che potranno imbucare la letterina con i loro desideri e le loro richieste nella cassetta rossa all’esterno della libreria

Dal 24 dicembre 2014 al 12 gennaio 2015 saranno visitabili i PRESEPI allestiti nel Santuario di Madonna di Strada, nella Chiesa di Cimano(in orario Sante Messe o su richiesta telefonando al 338 7676394) e nei borghi di San Daniele: Borgo Sacco – Borgo Pozzo – Borgo Picaron

UN PENSIERO DI NATALE PER I NOSTRI NONNI. Anche quest’anno porteremo un pensiero a nome di tutta la cittadinanza a chi ha più di 80 anni. Vuoi darci una mano? Segnala la tua disponibilità alla Casa del Volontariato entro il 15 dicembre telefonando al 0432 943002.

Pro San Daniele Comune di San Daniele Città di Millstatt

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sarà riservato un CALDO PLAID in OMAGGIOCogliamo l’occasione per porgervi i nostri più calorosi auguri

di un Buon Natale e Felice Anno Nuovo.