n° 18 TremilaSport 21 10 2015

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Udinese - Le geometrie di Lodi aiuteranno i bianconeri? Lega Pro – De Cenco: “Vi presento il samba-Pordenone” Eccellenza – Lionetti: “A Lumignacco per fare la storia” Promozione – Derby di Fiume. Cusin: “Vincerà chi ha più cuore” Prima Categoria – Tion – “Che emozione quel gol alla Buiese!” Basket – Antonutti capolista e top player in Serie A Volley – Talmassons, salvezza con giudizio Amarcord – Quando i talenti nostrani rimanevano all’Udinese Le Belle di Tremila Sport – Marina Rizzi, la piccola Venere Itinerari – A Cividale e lungo il corso del Judrio

Transcript of n° 18 TremilaSport 21 10 2015

  • T U T T O L O S P O R T D E L F R I U L I V E N E Z I A G I U L I A A 3 6 0 G R A D I

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    pag 34

    ANTONUTTI, IN VETTA A PISTOIA

    BASKET

    di lodisullA ViA

    LEGA PRO

    DE CENCO E IL SAMBA - PORDENONE

    pagG 6-7

    STA IMPRIMENDO LE PROPRIE GEOMETRIE ALLA FINORA SCARNA MANOVRA DELL'UDINESE

    FRANCESCO LODInapoletano come

    Tot e giunto da svincolato

    dal Parma.

    LIONETTI, A LUMIGNACCO PER FARE LA STORIApagG 8-10

    PAG 24

    18|1521 | 1 0 | 2 0 1 5

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  • 18|1521 | 1 0 | 2 0 1 5SOMMARIO

    CALC

    IO

    24-25 UDINESE

    6-7 LEGAPRO

    8-10 ECCELLENZA

    12-14 PROMOZIONE

    15 PRIMACATEGORIA

    16 SECONDACATEGORIA

    17 TERZACATEGORIA

    18-19 GIOVANILI

    20-21 CARNICO

    22 CALCIOA5

    23 FEMMINILE

    34-35 BASKET

    38-43 VOLLEY

    44-45 ALTRISPORT

    8

    RUBRICHE26-27 SIDICEVA...

    29-32 LEBELLEDITREMILASPORT

    28 NONSOLOSPORT

    46-47 MONDOLIBERTAS

    48-51 GLIITINERARIDITREMILASPORT

    29

    34

    Le Belle di Tremila Sport:Marina Rizzi

    MICHELE ANTONUTTIAPistoia,dovehatrovatocomegmGalanda,intestaallaclassificadiserieA.

    24

    TremilaSport+ | 21 10 2015 | 03

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    DIRETTORE RESPONSABILE Edi FabrisVICEDIRETTORE Massimo MuzzinEDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI srl Viale Palmanova 146 - 33100 Udine Tel. 0432. 33 30 893 [email protected]

    Registrazione Tribunale Udine n. 38/07 del 19.11.2007Responsabile trattamento dati (D.LGS. 30-6-2003 N. 196) Edi Fabris

    Questo numero stato chiuso in redazione mercoled 21 ottobre 2015.

    REDAZIONEViale Palmanova 146 - 33100 Udine Tel. 0432. 33 30 [email protected] www.mondoudinese.com

    Mondo UdineseQUOTIDIANO DOPINIONE BIANCONERA

    LA RADIO UFFICIALE DELLUDINESE CALCIO

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    MediaTremila EdizioniViale Palmanova 146 - UdineTel. 0432. 33 30 893 [email protected]

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    Il DirettoreEdi Fabris

    E' un'Udinese che ancora stenta in un campionato destinato a non offrire ai tifosi certi entusiasmi ma qualcosa di meglio si visto comunque nello scialbo derby di Verona perlomeno a centrocampo, dove il nuovo arrivo Francesco Lodi ha conferito quelle geometrie che fino ad oggi sono risultate latenti a causa della mancanza dei giusti interpreti. E' al giocatore napoletano, di ritorno a Udine dove ha vestito il bianconero nel 2009, che abbiamo dedicato la prima, con il servizio del nostro Ido Cibischino ad analizzare all'interno anche il prolungato periodo con pi ombre che luci della Colantuono-band. E parlando di calcio al femminile, il tecnico della nuova Udinese, esordiente in serie C, Alessandro Campi, analizza il movimento di cui fa parte, stimolandolo ad un cambio di mentalit. Che il pallone in rosa sia in crisi non un mistero e un atteggiamento meno dilettantistico nella gran parte delle sue componenti potrebbe costituire una delle vie d'uscita all'attuale, pericolosa situazione involutiva. E ancora nel calcio ecco il personaggio-De Cenco, attaccante brasiliano del Pordenone che domenica al Bottecchia ha messo a segno contro il Sud Tirol un gol in semirovesciata da cineteca, esaltando anche il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello, notorio tifoso neroverde. Una testimonianza che la classe emerge spesso anche nelle categorie inferiori. E in quanto a classe, e parliamo ora di basket, anche Michele Antonutti, top player friulano in serie A nelle file della capolista Pistoia, ne ha da vendere. Dodici stagioni nella massima serie, per il talento di Colloredo di Prato, non sono bruscolini e se accanto alla capacit sportiva ci mettiamo anche una buona dose d'intelligenza, che emerge pure nella simpatica intervista che ci ha rilasciato, si comprende facilmente il perch del suo successo nello sport. Terra di talenti, appunto, il Friuli Venezia Giulia, quelli che nascevano copiosamente anni addietro nel calcio nostrano e che la rubrica dell'amarcord riporta alla luce con i personaggi di Miano e De Agostini sulle pagine del periodico-cult degli anni '80, Friulisport. Questo e altro nelle nostre pagine, possiamo dire con una frase stereotipata, e il succo in effetti proprio questo.

    Laclasseemergeinognicategoria

    TremilaSport+ | 21 10 2015 | 05

  • CALCIOLEGAPRO

    VI PRESENTOIL SAMBA-PORDENONE

    CAIO DE CENCO

    - Non sei nuovo a questo ge-nere di acrobazieEra da un paio di settimane che ci provavo. Ci vuole anche fortuna per gol del genere ma, lo ammetto, venuto fuori un piccolo capolavoro.- Peccato per il finale shock che vi ha portato via 2 punti

    Epoche diverse. Diver-se vittorie. Nell'antica Roma Caio Giuio Cesa-re conquist la Gallia con spada e scudo, oggi, circa 2100 anni dopo, Caio De Cenco, "il brasiliano", ha con-quistato Pordenone (senza armi, ma a suon di gol). La guerra ora-mai si vede solo in campo, vero, ma la rete in rovesciata che ha mandato in tilt i social network un concentrato di magia che ai tempi del Caio romano avrebbe fatto esplodere tutti gli anfi-teatri. Il Bottecchia ha alzato il pollice. Il pubblico si diverte. I ramarri hanno trovato gioco grazie a mister Tedino ed hanno scovato un attaccante di razza, uno dal sangue verde-oro che inevita-

    bilmente non pu che essere assetato di gol. La bicicletta volante la fotografia di una squadra ritrovata, ambiziosa, che crede nei propri mezzi e ha tutte le carte in regola per togliersi enormi soddisfazioni in questa nuova stagione. Signore e signori, il gladiatore Caio.

    LA SCH

    EDA

    CAIO DE CENCONato il 5 maggio 1989 a San Paolo, in Brasile, l'attaccante mancino del Pordenone. In carriera ha vestito le maglie di Boca San Lazzaro, Cesena, Bellaria, Reggiana, Monza, Pavia, Spal, Pontedera. Da quest'estate la punta centrale dei Ramarri, con i quali ha fin qui disputato sette partite di Lega Pro mettendo a segno 3 reti.

    Mi ispiro ad Adriano: ai tempi d'oroera uno spettacolo da vedere,un giocatore incontenibile

    (Foto An

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    lcio)

    06 | 21 10 2015 | TremilaSport+

  • LEGAPROCALCIO

    ACROBAZIA VINCENTEIl gol memorabile messo a segno da De Cenco contro il SudTirol.

    meritatissimi: cosa successo?Episodi, il calcio. Siamo stati attenti fino alla fine, meritava-mo la vittoria. Poi purtroppo arrivato il gol del 2-1, abbiamo sofferto tutti insieme e, proprio allo scadere (gol del pareggio realizzato al 97', ndr) arrivato questo rigore dubbio. Un pizzico di sfortuna ci ha penalizzato, peccato, ma siamo gi pronti per ripartire. - Il calo di concentrazione pu essere un problema?In quei momenti pu succede-re di tutto ma vogliamo asso-lutamente evitare di ricascarci. Cerchiamo di riadattare tutto immediatamente per portare al-tri punti a casa. Ho appena finito l'allenamento e siamo gi con la testa al Lumezzane: vogliamo prenderci i punti che abbiamo lasciato contro il Sudtirol.- Perch hai sposato questo progetto?Mi ha convinto tutto sin dall'inizio. Avevo molte richie-ste ma non appena ho sentito il Pordenone non ho avuto alcun dubbio: ho accettato subito per-ch c' una societ ambiziosa e l'ambiente fa al caso mio.- Ti aspettavi un avvio cosi?Inizio importante, vero, ma confesso che ognuno di noi ci credeva. Anzi, addirittura c' qualche rimpianto per i punti "mangiati" per strada: abbia-mo meno di quanto merite-remmo. In settimana ci diamo dentro, lavoriamo duramente, con intensit, e la domenica la logica conseguenza di tutto questo. Siamo un gruppo unito e sono felice di essere qui. Le zero sconfitte sono motivo di vanto, speriamo di continuare

    su questi binari.- L'anno scorso retrocessione e ripescaggio. Quest'anno la musica cambiata: dove pu arrivare il Pordenone?Non c'ho pensato, non sono il tipo. Siamo solo alla settima giornata e la priorit la sal-vezza, anche se ancora non c' una soglia punti a cui mirare visto che tutto il gruppo molto compatto. Dobbiamo arrivare a

    questo obiettivo il prima pos-sibile, poi si vedr, per ora non mi sbilancio.- Arrivi da San Paolo (Brasile), raccontaci come sei arrivato quiDevo tutto a Gianfranco Man-cini, un procuratore italiano che mi ha pescato insieme ad altri sei calciatori. Appena arrivati io ed altri 3-4 siamo finiti al Boca San Lazzaro e l ho avuto la possibilit di dimostrare il mio valore: ho giocato in Serie D, poi in C2, C1 e ora sono in Lega Pro, passando per Cesena, Reggiana, Monza, Pavia. Sono contento del mio percorso.- Hai un obiettivo personale da attaccante?Non ci penso ma credo che nel mio ruolo si debba sempre pro-vare ad arrivare in doppia cifra. Poi, dico una cosa scontata, l'im-portante dare il massimo per la squadra: il gol un qualcosa in pi.- Brasile, terra del calcio. Hai un idolo carioca a cui ti ispiri?Beh, Adriano e Ronaldo, il feno-meno (ride, ndr). Sono due gio-catori per me pazzeschi, irrag-giungibili. Soprattutto Adriano, ai tempi d'oro, era il pi forte di tutti. Uno spettacolo da vedere. Vero, si perso col tempo, ma al Parma e con l'Inter mi ha fatto sognare.

    Luca Feole

    LEGA PRO 8^ GiornataALBINOLEFFE - CITTADELLA GIANA E. - PAVIACUNEO - SUDTIROLALESSANDRIA - RENATEBASSANO - PRO PATRIAPADOVA - MANTOVAPRO PIACENZA - F. SALO'REGGIANA - CREMONESELUMEZZANE - PORDENONE

    TremilaSport+ | 21 10 2015 | 07

  • CALCIOECCELLENZA

    FATE LARGO ALLACAPOLISTALIONETTI

  • PRIMA CATEGORIACALCIOECCELLENZACALCIO

    PRossiMo TuRNoIl Lumignacco che non ti aspetti: di questi tempi lo scorso anno i ros-sobl si dibattevano nei bassifondi della classifica; oggi la banda Cor-tiula sorprendentemente prima

    a 16 punti, frutto di ben cinque vittorie e un pareggio. Un ruolino di marcia strepi-toso, nel quale la difesa ha avuto un ruolo fondamentale. Borsatti e Klun davanti a Peressini sono unautentica diga, e lo testimoniano le sole due reti subite dal Lumignacco in queste prime sei giornate di campionato. A raccontare il momen-to magico dei ragazzi di Pino Cortiula Max Lionetti, bomber rossobl a segno anche lo scorso fine settimana contro il Flaibano.- Lionetti, col Flaibano altri tre punti doro per la vostra corsa stata una partita difficile contro una delle squadre che finora mi ha impressio-nato di pi per il bel gioco che esprime. Non stato facile anche se nel primo tempo abbiamo avuto 4/5 palle gol nitide per andare in vantaggio.- Vi aspettavate una partenza del gene-re o ne siete rimasti sorpresi anche voi?Un inizio cos di certo non se l'aspettava nessuno, per ora che siamo lass ce la godiamo e cerchiamo di restarci il pi possibile.- Qual la ricetta magica di questo Lumignacco?Il nostro punto di forza penso sia il gruppo. Non importa se gioca luno o laltro, siamo tutti uniti per raggiungere un unico obiettivo che quello di fare pi punti possibili ed arrivare pi in alto possibile. Non ci poniamo limiti, dobbiamo solo pensare a dare tutto in campo.- C ancora qualcosa da migliorare?Credo ci sia sempre e in ogni caso qualcosa da migliorare. Basti pensare

    alla partita col Flaibano. Certo, abbiamo vinto, ma se nel primo tempo lavessimo chiusa concretizzando le palle gol che abbiamo creato, nella ripresa avremmo sofferto molto meno; per sono convinto che pian piano miglioreremo anche in questi aspetti.- Lattuale classifica cambia i vostri obiettivi di inizio stagione?Vogliamo entrare nella storia del Lumi-gnacco facendo qualcosa che nessuno hai mai fatto, e magari migliorare il quin-to posto dell'anno scorso. Sicuramente quanto fatto in queste prime giornate rappresenta un buon viatico.- Che idea si fatto di questo campio-nato di Eccellenza?Indipendentemente da tutto, lEccellenza resta un campionato insidioso e difficile da affrontare. Non c mai una partita facile e bisogna sempre lottare e sudare per portare a casa i 3 punti. Questa una regola che bisogna mettersi bene in testa se non si vuole incorrere in figuracce.- Facciamo un passo indietro: dove iniziata la sua storia calcistica?I primi calci li ho tirati nel Ponziana. Poi dagli Esordienti ai Giovanissimi sperimen-tali ho giocato nel Trieste Calcio. Succes-sivamente sono passato alla Triestina dove ho fatto tutta la trafila delle giovanili fino ad approdare alla prima squadra.

    Vogliamo fare la storia

    del Lumignacco

    Il Kras in rapida ascesa: un paio di passaggi a vuoto nei quali la sfortuna ci aveva messo del suo, ne avevano rallentato il cammino, ma i tre punti e, soprattutto, la con-vincente prestazione offerta contro il Chions, non possono che far rite-nere i carsolini una delle squadre peggiori da affrontare in questo momento. A incontrarli nel prossi-mo turno sar un CjarlinsMuzane malandato, in piena crisi di identit. Chiss che il fatto di affrontare una delle migliori formazioni del torneo non dia qualche stimolo in pi agli orange della Bassa. Combattuta la sfida di Gemona tra la banda Pittilino, che finora il meglio di s lo ha dato in trasferta, e il Flaibano che invece ancora alla ricerca dei primi punti lontano dalle mura amiche. Cordenons e Chions prove-ranno a gettarsi subito alle spalle le delusioni dell'ultimo turno affron-tando in casa rispettivamente un Rivignano che in trasferta ha fin qui racimolato un solo punto, e il Tolmezzo ancora a secco lontano dalle mura amiche. Per la capolista Lumignacco im-pegno esterno sul campo di un Tricesimo ancora imbattuto in casa, dove ha messo a segno ben 9 delle 13 reti complessivamente realizzate. Sfida del cuore, infine, per mister Tortolo che si appresta ad affrontare una Sanvitese ringal-luzzita dal successo sul Cjarlins: la sua Manzanese, per non pu permettersi passi falsi.

    GIRONE A - 7^ Giornata25/10/2015 CHIONS - TOLMEZZOCJARLINSMUZANE - KRAS REPENCORDENONS - RIVIGNANOGEMONESE - FLAIBANOISM GRADISCA - TORVISCOSAMANZANESE - SANVITESETRICESIMO - LUMIGNACCOVESNA - VIRTUS CORNO

    TremilaSport+ | 21 10 2015 | 9

  • LA SCH

    EDA

    MASSIMILIANO LIONETTINato il 16 giugno 1991, Massimiliano Lionetti ha esordito in prima squadra con la maglia della Triestina in serie B nella stagione 2010-2011. Successivamente stato portacolori di Melfi, Trento, Valle d'Aosta, Ufm, ancora Triestina, San Luigi, prima di approdare al Lumignacco. In carriera anche l'esperienza all'Amicale, formazione delle isole Vanuatu dove ha vinto la massima serie e preso parte alla Champions League d'Oceania.

    - Poi ha cominciato a girare lItaliaS, per a Trieste ho avuto lonore di indossare la ma-glia della mia citt in serie B. Unemozione indescrivibile. Poi sono passato al Melfi, in Lega Pro 2, a Trento e al Valle dAo-sta in serie D, inframezzate da una piccola parentesi al San Luigi in Eccellenza. Succes-sivamente sono tornato alla Triestina, prima di approdare allUfm e ora al Lumignacco.- Nel mentre anche la curio-sa esperienza a Vanuatu con la maglia dellAmicale: come nata lidea di giocare in Oceania?Tutto partito da Nicola Princivalli, un giocatore a cui devo tanto per i molti consigli che mi ha impartito nel corso della carriera. Lui giocava l e, visto che cercavano una punta, mi ha chiamato. Non ci ho pensato un attimo e sono partito: unavventura che ricorder per sempre per-ch, oltre ad aver giocato la Champions League dOceania

    e ad aver vinto la serie A di Vanuatu, ho vissuto unespe-rienza di vita fantastica su unisola dove il solo fatto di venire dallItalia o dallEuropa era motivo di orgoglio per i ragazzi del posto che gioca-vano con noi.- Qual stata, invece, lespe-rienza pi formativa?Credo sia stato lanno vissu-to in prima squadra alla Trie-stina, perch non capita tutti i giorni di potersi allenare e di imparare da gente come Godeas, Della Rocca, Marchi. Ovviamente senza nulla to-gliere a nessunaltra tappa della mia carriera: da ognuna di esse ho tratto qualcosa di importante.- Chi era il suo idolo da ra-gazzino?Alex Del Piero e Bobo Vie-ri sono sicuramente stati i giocatori che ho ammirato di pi.- E adesso invece, a chi si ispira?A Denis Godeas. Nella mia carriera stato il compa-gno di squadra che pi mi ha insegnato, e penso che uno come lui, per le qualit che ha, avrebbe meritato palcoscenici ancora pi alti. davvero un grande.- Ora ve la vedrete contro il Tricesimo: che partita dob-biamo aspettarci?Una gara dura, contro una squadra molto difficile da affrontare. Il Tricesimo ha giocatori di qualit soprat-tutto in attacco. Ma come ho gi detto, tutte le partite sono difficili quindi cerchere-mo di prepararla nel migliore dei modi per portare a casa i tre punti e farci valere da capolista.

    Massimo Muzzin

    CHi sAlE, CHi sCENdE

    Momento a dir poco complicato per il CjarlinsMuzane. Gli orange della Bassa non riescono a to-gliersi di dosso la maledizione che sembra affliggerli in questo inizio di stagione. Chi li dava come una delle principali competitor per la vittoria finale si dovuto rapidamente ricredere. Cinque punti in sei partite, una sola vit-toria fin qui ottenuta e sei sole reti messe a segno che ne fanno il peggior attacco del torneo a braccetto con Ism Gradisca e Virtus Corno. Il tutto nonostan-te una campagna acquisti estiva che ha portato nomi importanti e blasonati. Certo, serve tempo per trovare il giusto amalgama, ma cinque punti sono davvero pochi anche per i pi pazienti. Al pari della capolista Lumignac-co, a salire non pu che essere il sorprendente Torviscosa. I ragazzi di Carpin stazionano a due punti dal vertice, e sono fin qui imbattuti. Solo sette le reti messe a segno, ma che sono valse ben due punti a centro: massimo risultato con il minimo sforzo dunque, per una squadra che sembra avere tutte le carte in regola per dare fastidio fino alla fine.

    LO SQUADRONE DI ECCELLENZA E PROMOZIONE

    Nicola Candotti(Sevegliano)

    Erik Salkic(Kras)

    Matteo Cipracca(Manzanese)

    Maurizio Fragliola(Fulgor)

    Emanuele Morsut(Juventina)

    Nicola Bucciol(Torre)

    Tommaso Casseler(San Luigi)

    Antonio Candussio(Sanvitese)

    Stefano Di Sotto(Zaule)

    Andrea Grop(Torviscosa)

    Massimiliano Lionetti(Lumignacco)

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    A Vanuatu esperienza di vita

    incredibile. Venire dall'Italia era motivo d'orgoglio

    CALCIOECCELLENZA

    10 | 21 10 2015 | TremilaSport+

  • SIAMO ATLETIDAVVERO SPECIALI

    Aiutare le disabilit ad inserirsi nel tessuto connettivo sociale attra-verso lo sport. E il principio di base per cui Giuliano Clinori (foto nel tondo) ha accettato lincarico di direttore regionale degli Special Olympi-cs, movimento sviluppato a livello mondiale e che sta offrendo da anni i suoi frutti. Una

    prova evidente delle risultanze dellimpegno a favore delle

    disabilit stata ultima-mente quella della mani-festazione mondiale di questanno a Los An-geles riferisce Clinori - , dove la delegazione italiana ha presenta-to 140 atleti, ottenendo

    85 medaglie. Al di l delle prestazioni sportive bene

    comunque sottolineare che il movimento ha in primis una funzio-

    ne sociale. Il neo direttore si presentato nei giorni scorsi all8^ convention regionale, te-nutasi presso la sala riunioni del Palabocce di Cussignacco, e nelloccasione stato salutato dai rappresentanti dei molti team regionali. Il nostro un movimento riconosciuto dal Cio e nel prossimo futuro andr al 99% sotto le ali del Cip ha evidenziato Clinori - . Il nostro uno sport pulito, che si regge molto sullinso-stituibile supporto del volontariato oltrech su quello di molte figure importanti che credono nel nostro lavoro. A livello internazionale, ad esempio, notevole limpegno dei Kennedy e degli Obama. Ci attendiamo comunque in fu-turo un ulteriore maggiore apprezzamento e sostegno economico da parte delle istituzio-ni. Non hanno importanza le performances, ribadisce il dirigente, ma la manifestazione

    californiana ha messo in vetrina comunque eccezionali prestazioni a livello individuale e di squadra, raggiunte grazie ad un impegno e ad un entusiasmo spesso non riscontrabili negli atleti normodotati. Ed anche da tale entusiasmo che trae energia il movimento, come testimonia la dirigente Marinella Am-brosio: I nostri ragazzi vanno in palestra con il sorriso e questo loro stato danimo va anche molto a merito delle famiglie, che hanno avuto il coraggio di scendere in piazza dopo che per anni se ne sono state chiuse nei loro ambiti, costrette a tale situazione da una mentalit

    Il movimento Special Olympics attivo nell'inserimento delle disabilit nello sportcomune per fortuna ormai superata. I nostri atleti fanno parte del Coni e lattivit motoria, giusto sottolinearlo, ha diminuito di molto luso dei farmaci. Dallassessore provinciale udinese Beppino Govetto giunto invece uno stimolo alle istituzioni, delle quali lui stesso fa parte: Le risorse pubbliche purtroppo sono quelle che sono ma ci si deve impegnare di pi anche a livello economico per questa realt, che fa del volontariato unasse portante. E per chi ha loccasione dincontrarla un momento di indubbia crescita.

    (E.F.)

    TremilaSport+ | 21 10 2015 | 11

  • CALCIOUDINESE

    012 | 21 10 2015 | TremilaSport+

    CALCIOFOTOGALLEY

    AURORA BUONACQUISTOPravisdomini

    18-10-20150-1

    promozioneGIR. A

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    12 | 21 10 2015 | TremilaSport+

  • UDINESECALCIO

    TremilaSport+ | 21 10 2015 | 013

    FOTOGALLEYCALCIO

    TremilaSport+ | 21 10 2015 | 13

  • CALCIOECCELLENZACALCIOPROMOZIONE

    PROMOZIONE A - 25/10/20157^ GiornataBANNIA - FIUMEBANNIAFULGOR - CASARSALIGNANO - AURORA REMANZACCOPRATAFALCHI - TORREPRO FAGAGNA - BRIANPORCIA - FLUMIGNANOSESTO BAGNAROLA - PRAVISDOMINIUNION PASIANO - SPAL CORDOVADO

    PROMOZIONE B - 25/10/20157^ GiornataGONARS - SAN LUIGICOSTALUNGA - SISTIANAJUVENTINA - OL3PRO CERVIGNANO - ZAULES.GIOVANNI - PRIMORECS.ANDREA SV - SEVEGLIANOTRIESTE CALCIO - RONCHIVALNATISONE - SANGIORGINA

    CUSIN: COL BANNIAVINCER IL CUORE

    DERBY

    FiumeBannia in risalita dopo un avvio stentato. Ne certo il direttore sportivo dei neroverdi, Emanuele Cusin, alla vigi-lia dellimportante derby comunale che metter di fronte i fiumani ai cugini del Bannia. Col Sesto Ba-gnarola, soprattutto nel secondo tempo si visto il vero Fiume. Li abbiamo messi nella loro met campo e abbiamo giocato con-centrati e con la mentalit giusta.Ci quindi voluto un mese e mez-zo per vedere i neroverdi operare allaltezza delle loro capacit, colpa soprattutto delle molte defezioni come ammette lo stesso Cusin: La

    IL FIUMEBANNIA prova a risollevare la propria classifica nel derby col Bannia.

    i match clouNonc'soltantoilderbydiFiumeVenetoadinfiammarelaprossimagiornatadicam-pionatodiPromozioneA.LacapolistaLignanosiapprestaadospitareun'AuroraReman-zaccochefinorahafattovede-reisorciverdialleavversarieintrasferta:perirossoblduevittorieeunpareggiochefan-nolaquasitotalitdelpropriobottinofinquiacquisito.L'altacapofila,ilCasarsa,andrin-veceatestareunaFulgorcheattualmentestazionaametclassificaechesembraaverbenassorbitoilsaltodicate-goria.NellazonadelmobilesiattendonoduesfidedatriplaconilPrataFalchiimpegnatocontroilTorre,el'UnionPa-sianocheseladovrvederecontrolasorprendenteSpalCordovado.InPromozioneB,faripuntatisulSanLuigicapolistaimpe-gnatosulcampodellarivela-zioneGonars,prontoasfrutta-reilfattorecampoperprovareafareunosgambettoaigiuliaicontantodisaltoalvertice.LeinseguitriciCostalungaeJuventinapartonoconifavoridelpronosticocontroSistia-naeOl3,mentreSeveglianoeSant'AndreaSVsisfiderannoconl'obiettivodilasciareall'av-versarialapooambitaultimapiazzadellagraduatoria.

    Emanuele Cusin

    situazione per il mister era ogget-tivamente complessa: quando in una rosa di venti elementi non puoi contare su gente come Gonzati, Manzato, Gaiarin e Cesaratto, e sei giocoforza costretto a mandare in campo una formazione infarcita di fuoriquota, normale che non puoi pretendere la luna. Abbiamo passa-to il mese pi duro, ora cominciamo a vedere la luce in fondo al tunnel. Obiettivi? La societ ci ha chiesto una salvezza tranquilla, ma a mio avviso con il materiale a disposizio-ne si pu tranquillamente entrare nel novero delle pretendenti ad un posto nei play-off. Ovviamente infortuni permettendo.Un campionato molto equilibrato nel girone A, testimoniato dai pri-mi posti a sorpresa di Lignano e Casarsa e dalle partenze a scoppio ritardato di formazioni pi quo-tate come il Pravisdomini, il Brian e lo stesso Fiume: Non ci sono schiacciasassi e credo proprio se ne vedranno delle belle questanno continua Cusin -. Il Lignano una formazione tosta e ben quadrata. Il Casarsa a mio avviso sta volando sulle ali dellentusiasmo per quanto fatto lo scorso anno. Bisogner vedere se riusciranno a reggere

    questo ritmo anche nel prossimo futuro. LUnion Pasiano da tenere docchio, perch ha un allenatore grintoso che pu dare una marcia in pi ad una rosa che comunque ha elementi validi come Violo, Pez-zutto, Rosolen e Borda. Pravisdo-mini e Brian hanno organici molto importanti anche se ancora non al top. Insomma, di pretendenti ce n davvero tante.E intanto il FiumeBannia continua nella sua politica dei giovani: Ab-biamo ben dodici fuoriquota, mica poca roba. De Marchi, Casonato, Zanet, Ros, Del Col, Sera, Moretti: sono tutti in grado di ritagliarsi un ruolo nel Fiume presente e futuro. Segno che il nostro settore giova-nile continua a fare grandi cose.Il futuro immediato, per, mette sulla strada dei neroverdi il Bannia per un derby scontato solo sulla carta: La classifica del Bannia non fa testo conclude Cusin -. Contro di noi venderanno cara la pelle, sia per mister Giordano, sia per dare una soddisfazione ai loro tifosi nel match pi sentito. In partite come questa non vale nessuna logica: bisogna avere fame e soprattutto tanto cuore. Assenti per infor-tunio Zoia, Cian e Gaiarin. (m.m.)

    14 | 21 10 2015 | TremilaSport+

  • PRIMA CATEGORIACALCIOPRIMA CATEGORIACALCIO

    SARACINESCADa due anni Alessandro Tion difende i pali della Risanese.(Foto Alessio Beltrame)

    Risanese avanti tutta: i bianconeri guidano la classifica di Prima categoria B con un punto di vantaggio sullAtletico Fauglis. E pensare che il vantaggio sa-rebbe potuto essere anche pi ampio se non fosse arrivata la sconfitta a tavoli-no ad inizio torneo. A fare il punto della situazione per il team guidato da Peter Livon il portiere Alessandro Tion, tra i migliori in campo anche nel big match dello scorso turno.Sinceramente non ci aspettavamo una partenza del genere commenta lestremo difensore bianconero -. Sapevamo di es-sere una buona squadra, ma essere primi altra cosa. Ad ogni modo questo inizio positivo non pu che far aumentare ulte-

    riormente la convinzione nei nostri mezzi.E in questottica anche il punto ottenuto contro il Fauglis risulta pi che positivo: E stata una gara molto equilibrata, tra due squadre ben costruite. Forse il pareg-gio sta stretto a loro, ma non abbiamo di certo rubato nulla. Ne siamo usciti grazie alla compattezza di gruppo, indubbiamen-te il nostro punto di forza. Applicazione e concentrazione vanno sempre tenute alte, un discorso che vale un po' per tutte le formazioni, perch i risultati passano anche dalla cura dei dettagli. Lobiettivo stagionale? Beh non ne abbiamo uno pre-ciso. Certo che se dovessimo continuare di questo passo ad essere ambizioni non si commette peccato.Una passione iniziata nel Cussignacco,

    AVANTI TUTTARISANESE

    MoMENTo MAGiCo per la Risanese, prima in

    classifica nonostante la sconfitta a tavolino col

    LavarianMortean

    PRossiMo TuRNo

    Spetta al Corva l'improbo impegno di cercare di fermare la capolista Vivai Rauscedo. I granata hanno iniziato a vele spiegate il proprio cammino nel girone A e possono vantare un ruolino di marcia perfetto. Il Camino dovr invece buttarsi in fretta alle spalle la delusione per il ko di domenica col Valeriano per rigettarsi alla

    rincorsa della capolista prima che questa prenda definitivamente il largo. Impegno non impossibile per l'undici di Temporini che se la vedr in casa contro un Ceolini che lontano dalle mura amiche ha fin qui raccolto solo un punto. Da tripla la sfida di Maniagolibero tra i coltellinai e la sorpresa Union Rorai.

    Nel girone B, archiviato il big match co la Risanese dello scor-so turno, non sono finiti gli esami per l'Atletico Fauglis, atteso dalla difficile trasferta sul campo della Tarcentina. Union Martignacco - Diana da tripla, mentre il Rive d'Arcano dovr fare i conti con un Riviera rilanciatosi dopo il roboan-te poker rifilato al Lavarian.

    Nel girone C il match clou quello tra Isonzo e Pro Gorizia: di fronte la seconda miglior difesa contro il secondo miglior attacco. La ca-polista Zarja affronter in casa il Sovodnje forte del percorso net-to compiuto fin qui tra le mura amiche, mentre sul fondo della classifica il Porpetto andr a far visita al ritrovato Mariano.

    per Tion, e sfociata poi negli anni delle giovanili in maglia Udinese: Mister Castagnaviz e Leonardo Cortiula sono stati due grandi maestri rivela lestremo difen-sore della Risanese -. Ma non dimentico due ottimi prepara-tori come Sfiligoi e Pividori che mi hanno allenato a Palmanova e allAncona.A Monfalcone lesordio in prima squadra a soli 16 anni, poi i pas-saggi allUnion 91 in Eccellenza, allItala San Marco in serie D, con tanto di convocazione in Naziona-le di serie D. E ancora Tarcentina, in Prima categoria, e Valnatisone, in Promozione, prima dellapprodo alla Risanese: La maglia a cui per sono maggiormente legato quella della Manzanese, che ho indossato in Eccellenza, non solo per il campionato di vertice che facemmo, ma anche perch quel-la stessa porta fu a suo tempo difesa pure da mio padre. La pi bella soddisfazione? Me ne ricor-do due in particolare: un rigore parato in un infuocato Cologna Veneta Itala San Marco, e il gol messo a segno con la Tarcentina nel derby con la Buiese con un tiro al volo in semirovesciata dal limite dellarea, allultimo secondo: unemozione strepitosa per un giocatore di movimento, figurarsi per un portiere!Nel prossimo futuro dell'estremo difensore bianconero c' il match contro l'Ancona, ma Tion uno a cui piace sognare in grande stile: Ho due sogni nel cassetto: in-nanzitutto prima o poi spero di poter fare il giro del mondo con la mia Josie; poi vorrei tornare a calcare i campi di gioco dell'Ec-cellenza. Perch no, magari con la maglia della Risanese!. (m.m.)

    GIRONE A 7^ Giornata25/10/15BARBEANO - GRAVISTEOR - PALAZZOLOCAMINO - CEOLINIMANIAGOLIBERO - UNION RORAIS.QUIRINO - VALERIANOVALLENONCELLO - VAJONTVALVASONE - CODROIPOVIVAI RAUSCEDO - CORVA

    GIRONE B 7^ Giornata25/10/15AZZURRA PREMARIACCO - TORREANESEBEARZI - BUIESELAVARIANMORTEAN - SANTAMARIAREANESE - RAGOGNARISANESE - ANCONARIVE D'ARCANO - RIVIERATARCENTINA - ATLETICO FAUGLISUNION MARTIGNACCO - DIANA

    GIRONE C 7^ Giornata25/10/15DOMIO - CORMONESEISONTINA - BREGISONZO - PRO GORIZIAMARIANO - PORPETTOMLADOST - AQUILEIAPRO ROMANS MEDEA - FO.RE.TURRIACOTERZO - GRADESEZARJA - SOVODNJE

    TremilaSport+ | 21 10 2015 | 15

  • CALCIOUDINESECALCIOSECONDACATEGORIA

    Il primo regalo l'Udine United se lo gi fatto domenica scorsa con linaugurazione della tri-buna da trecento posti. Alla prima cerano tutti: dal vice sindaco di Udine Carlo Giacomello, allassessore allo sport Raffaella Ba-sana e perfino il capo di gabinetto della Presidente Serracchiani, Ago-stino Maio e lassessore regionale Maria Grazia Santoro. Insomma un parterre di tutto rispetto. Ora l'Udine United attende il secondo regalo: la salvezza. Ma su questo non potranno chiedere aiuto ai politici. Ma rimboc-

    carsi le maniche e affidarsi al loro destino. Gi, perch la strada per ora in salita. Maledettamente in salita. Mai come questanno le neo promosse stanno faticando a in-granare. Lo scorso anno fu linverso. Grigioneri e Cussignacco fallirono di poco la promozione. Questanno, invece, il discorso molto diverso. A parlarcene il tecnico Mauro Mila-nese, da sette anni alla guida della formazione udinese.- Mister, cosa sta accadendo? Come mai questo inizio al rallen-tatore?

    Una cosa che balza subito allocchio che le neopromosse non hanno cambiato molto lintelaiatura di squadra rispetto alla precedente stagione. I soldi nelle casse delle so-ciet sono sempre di meno e bisogna cercare di fare tutto in casa. Se poi ci si mette che molti giocatori pre-tendono rimborsi esosi anche per giocare in Seconda allora il gioco fatto. Noi non abbiamo trovato i calciatori che volevamo e siamo rimasti cos come eravamo, tolta la partenza peraltro importante del nostro faro di centrocampo, Alessio Polzot, terminato ai Rangers.- C anche da dire, per quanto vi riguarda, che il calendario non vi ha aiutatoQuesto vero, ma fino a un certo punto. Abbiamo incontrato i Gri-gioneri, la Nuova Sandanielese e il Tagliamento e guardate che posizio-ne in classifica occupano. Squadre che a mio parere sono attrezzate per una categoria superiore. Ma ci non toglie che anche noi abbiamo le nostri gravi colpe. Vincevamo con il Treppo Grande in 11 contro 10 in casa e abbiamo pareggiato. Ci siamo

    Il tecnico dell'Udine United, Mauro Milanese Pecchiamo di ingenuit

    ma vedo atteggiamenti giusti. Non sono preoccupato. Siamo attrezzati

    per rimanere in Seconda.

    UNA LUNGA STRADATUTTA IN SALITAInizio di stagione difficile per le neopromosse Udine United, Cassacco e Ciconicco.Tre soli punti nelle prime gare di campionato

    fatti raggiungere anche dallAtletico Grifone nella prima di campiona-to. Insomma sono punti persi per strada che poi rischiano di pesare come un macigno nel prosieguo del campionato in chiave salvezza.- Ma lei crede in questo traguar-do?Certamente. Nonostante la classi-fica dica che siamo ultimi, non sono affatto preoccupato. La salvezza passa attraverso atteggiamenti e comportamenti in campo che noi abbiamo sempre tenuto finora. Anche le squadre che abbiamo in-contrato ci fanno i complimenti. Ma questo non basta. Bisogna passare dalle parole ai fatti.- Che cosa vi manca? Pecchiamo di ingenuit. Molti di questi ragazzi sono alla loro prima esperienza in Seconda Categoria e si vede quando c da essere pi cinici. Poi non possiamo sperare che Emiliano Picco, il nostro bomber che lo scorso anno ha realizzato 35 reti in Terza Categoria possa toglierci questanno le castagne dal fuoco. Se non segna qualcun altro sono guai.

    D.V.

    16 | 21 10 2015 | TremilaSport+

    Foto:a

    lberto

    trang

    oni

  • UDINESECALCIOTERZACATEGORIACALCIO

    A quasi dieci anni dallultima pro-mozione in Seconda categoria, il Poggio torna a sperare. La formazione isontina finora lunica squadra a punteggio pieno nei tre gironi con quattro vit-torie in altrettante gare (c anche il Pozzuolo nel girone B ma ha disputato solo due partite, tra rinvii e giornata di stop). Strano, ma vero, tutto ci avviene nellanno che sembrava dover essere, almeno nelle attese, di transizione. Cam-bio di Presidente, cambio di allenatore, inserimento della linea verde. Insomma non si pensava certamente a un inizio di stagione cos spumeggiante. Alla guida ora della societ c Marino Visintin - Presidente, un bellesordio non c che direEffettivamente sta filando tutto liscio. Il nuovo tecnico, Music, proveniente dagli juniores regionali del Ronchi, ha portato un po di freschezza. Abbiamo dato avvio al ringiovanimento della rosa, anche con una serie di prestiti dalla Pro Romans, pur mantenendo nellintelaiatura i ve-terani. Un mix finora che sta portando bene. I risultati ci sono ma ancora troppo presto per esprimere un giudizio. Sar poi il campo a esprimere il verdetto e a dirci se meritiamo di essere promossi.- vero Presidente, la strada ancora lunga. Ma difficile ora na-sconderviIl girone equilibrato. Fiumicello e Staranzano ad esempio si sono rin-forzati e attrezzati per fare il salto di categoria. Andiamo con i piedi di

    piombo. Il nostro obiettivo sono i playoff. - E un traguardo, quello della promo-zione, che manca da tanti anni. Sono ormai dieci anni che siamo in pian-ta stabile in Terza Categoria. Sarebbe un orgoglio anche per il sottoscritto che ha trascorsi anche da calciatore con questa maglia. Dopo aver appeso le scarpe al chiodo ho fatto il dirigente, seguendo mio figlio nei campi da calcio. E ora rivesto questo ruolo lasciatomi dallex Presidente Piagno. Abbiamo cercato di dare una svolta, per puntare pi in alto. Anche perch questa terza categoria sempre pi sottovalutata. - In che senso?B sotto locchio di tutti che ci sono poche squadre. Mi chiedo per quanto si potr continuare cos. In altre regioni la Terza Categoria non esiste pi e non vedo perch non si debba fare anche qua. Non ha senso. E anche difficile trovare giocatori. Non accettano di scendere di categoria. E anche noi prima di avere un portiere, abbiamo dovuto fare un giro enorme di telefonate.

    Davide Vicedomini

    IL POGGIO CALA IL POKERPER LA PROMOZIONE

    LE ULTIMEDAI CAMPI

    FOCUS

    Alla scoperta dellunica squadra a punteggio pieno nei tre gironi. Un nuovo tecnico e tanti nuovi giovani. Il Presidente Visintin avverte Manteniamo i piedi

    per terra. Lobiettivo sono i playoff

    I GRIGIONERI FANNO LA VOCE GROSSASei squadre ancora imbattute nella Seconda Categoria. Tre di queste sono nel girone A pordenonese. Al comando a braccetto ci sono Villanova e Liventina che spuntandola nel big match contro lAzzanese fa capire a tutte le pretendenti di che pasta fatta. Balzo in avanti anche per le corsare Calcio Aviano e Tilaventina, mentre nei bassifondi della classifica tra Morsano e Spilimbergo vince la paura (0 a 0 finale). Nel big match della sesta giornata del Girone B a spuntarla sono i Grigioneri che sfatano il tab di Degnano e si insediano in prima posizione in coabitazione con la Nuova Sandanielese, superando proprio

    il Tagliamento. Il trio di testa crea il vuoto alle spalle. Distanziate di tre punti ci sono Venzone, Caporiacco e Forum Julii. Nel girone C il Rivolto tenta la prima mini fuga infliggendo la prima sconfitta stagionale alla Maranese. Segue a ruota lambizioso Flambro reduce da cinque vittorie consecutive dopo lo stop alla prima giornata. Si inceppa la macchina della Serenissima. Alle spalle piena bagarre con sette squadre in tre punti dai playoff alla lotta salvezza. In Terza Categoria nel raggruppamento A comanda a vele spiegate lArzino che per ha una gara in pi rispetto al Vibate (virtualmente a punteggio pieno). Campionato ancora tutto da decifrare nel girone B. Il Nimis incappa in una giornata storta contro il Pozzuolo e si fa raggiungere in testa dal Latisana Ronchis e dalla Majanese. Il Bertiolo annichilisce il San Gottardo sotto una pioggia di gol. Singolare il caso della Castionese che finora ha raccolto quattro pareggi in altrettanti incontri. Nel girone C infine il Poggio vola inseguito dal trio Fiumicello, Strassoldo e Terenziana.

    TremilaSport+ | 21 10 2015 | 17

  • CALCIOGIOVANILEREGIONALE

    La sesta giornata sembra gi aver decretato la regina del girone A degli juniores: la Sanvitese che ha sbancato il campo del Flaibano, detentori dellultimo titolo. In scia resta solo il Tricesimo reduce di unottima prova contro il Pravisdo-mini, ma distanziato gi di quattro lunghezze. Viaggia a vele spiegate anche il Casarsa che gioca a tennis contro il Cordenons, mentre sem-bra essersi arrestata la marcia del Lignano dopo un inizio di stagione sorprendente, sconfitta dal Fiume Bannia. Nel girone B il Lumignacco prende letteralmente a pallonate il Vesna e si porta al comando. Brutta giornata per lOl3 che finisce sotto una valanga di reti dal SantAndrea San Vito e si fa raggiungere dallo Zaule. Classifica comunque ancora da decifrare con sette squadre in appena due punti. Negli allievi il Donatello riporta sulla terra la Nuo-va Sandanielese, mentre la Sacilese si fa bloccare a sorpresa sull1 a 1 dal Pordenone, ma il Prata non ne approfitta. Lotta senza esclusioni di colpi nel girone C tra Ancona e Tricesimo, mentre nel raggrup-pamento D la Manzanese resta attaccata alla ruota dsel San Luigi.

    (Da.Vi)

    Flaibano un autenticocolpo da ko

    Da Spilimbergo a Vivaro. Siamo nella Destra Tagliamento. Terra di magredi. Terra di conquiste. Come quelle del Casarsa. E in questarea che la societ va a pescare i futuri talenti del calcio. Contando anche sulla collaborazione del Gravis. E i

    risultati si sono, soprattut-to questanno. Dagli juniores ai giovanissimi, i giallover-di respirano aria di alta classifica Stiamo facendo bene. Stiamo raccogliendo in questa stagione i frutti del duro lavoro commenta Claudio Rigo, responsabile del settore giovanile Il no-stro sistema di lavoro piace alle altre societ. Da 13 anni lavoriamo fianco a fianco del Gravis. Una collabora-zione che cresce ogni giorno di pi. Ma abbiamo avviato ottimi rapporti ultimamente anche con il Vivaro, lo Spi-limbergo e il Rivolto.- In che modo si sviluppano queste collaborazioni?Tolti piccoli amici e pulci-ni, cominciamo a fare una

    scrematura, se cos si pu dire, a partire dagli esordienti. I ragazzi vengono divisi da provinciali ai regionali, sebbene il pas-saggio da una squadra allaltra sia molto frequente. Durante lanno i ragazzi posso-no migliorare in maniera repentina. Sotto il profilo fisico e tecnico. Quindi le porte rimangono sempre aperte.- Per fare questo serve anche un buon nucleo di osservatori e dirigentiNel Casarsa lo zoccolo duro formato da quattro cinque persone. Nel Gravis ci sono altre due. Girano i campi, aiutano, visionano, prendono appunti e vedono la crescita dei singoli calciatori. Si lavora di gruppo, tenendo conto che poi la prima squadra lapprodo naturale.- Da questo punto di vista siete un mo-delloEffettivamente tutti i fuori quota in prima squadra arrivano dal nostro vivaio. Non li cerchiamo altrove. Addirittura nel Gravis dei 18 giocatori della rosa, 12 arrivano dalle giovanili. In totale abbiamo 170 ragazzi, sia-mo dotati di una corriera che porta 40 di loro che non abitano a Casarsa nei campi di calcio. E ci sono due furgoni. Insomma non ci facciamo mancare nulla, neanche con i mezzi di trasporto

    D.V.

    CASARSA E GRAVIS PIGLIATUTTOUna collaborazione che funziona e porta risultati

    18 | 21 10 2015 | TremilaSport+

  • GIOVANILEPROVINCIALECALCIO

    Allievi Dopo tre giornate, la Reanese viaggia ancora a punteggio pieno e con una partita ancora da disputare per il turno di riposo gi effettuato. La vir-tuale capolista si contende la vetta con lAurora e il Chiavris. Ancora quattro le formazioni ferme al palo, Forum Julii, San Gottardo, Arteniese e Moruzzo. Nel girone B il Forum Julii non conosce rivali confermandosi autentica macchina da gol con 26 reti allattivo e una sola al passivo in 4 giornate. La for-mazione vicidalese ha gi fatto il vuoto dietro di s e solo i Rizzi sembrano tenere il ritmo.

    GIOVANISSIMI E testa a testa nel girone A tra Deportivo Junior e Rangers. Ma anche la Majanese che ha una giornata in meno tiene botto e dimostra di avere imperforabile. Nel girone B Aurora a vele spie-gate. Il Trivignano costretto a inseguire con due lunghezze di distanza. LAzzurra si guadagna solitaria la terza piazza staccan-do il Cussignacco fermato da un pirotecnico 3 a 3 in casa del Val-natisone. Girone C infine molto equilibrato. Nessuna squadra a punteggio pieno. Comunale Gonars e Rivolto si contendono la prima piazza. La Sangiorgina non molla mentre il Tre Stelle deve sudare le fatidiche sette camicie per aver ragione in casa del Torviscosa

    provincialiinpillole

    E SPUNTLAURORA

    A Remanzacco si sogna in grande. E non solo merito della prima squadra, fiore allocchiello della societ, ma anche per un viva-io che sta crescendo e che da Udine a Cividale sta facendo incetta di giovani talenti. Se tre anni fa i tesserati erano solo 60, oggi il numero addirit-tura triplicato ed arrivato a quota 150 (180 se includiamo anche i calciatori che giocano in Promozione). La crescita parte dal basso. E questo fa ben sperare per il futuro. Basti pensare che i piccoli amici in un solo anno sono passati da 10 a 25. Ma la filiera quasi completa in tutti i settori:

    ci sono due squadre di pulcini a 7; due di esordienti a 9 e 11; due di giovanissimi provinciali A e B classe (2000 e 2001); e poi ci sono gli allievi provin-ciali. Lobiettivo questanno centrare uno scudetto in qualche categoria questo

    spiega Daniele Puddu, responsabile del settore giovanile darebbe pi lustro alla nostra societ e avvicinerebbe altri giovani. Linizio di stagione fa ben sperare. I giovanissimi provinciali hanno inanella-to finora solo vittorie. Gli allievi provin-ciali hanno raccolto finora nove punti in quattro gare frutto di tre vittorie e una sconfitta.- A cosa si deve questa esplosione del vivaio?Innanzitutto ci avvalliamo di tecnici qua-lificati. Un nome su tutti: Claudio Casta-gnaviz con trascorsi nellItala San Marco. Poi dallo scorso anno siamo una scuola calcio riconosciuta. E questo d ancora pi valore.

    - Da dove arrivano i vostri ragazzi?Da Udine a Cividale. La nostra filosofia quella di lanciare i giovani in prima squa-dra. Lo scorso anno un 98 ha disputa-to una decina di incontri in Promozione. Questanno abbiamo inserito due 99. La gente si sta rendendo conto che qui c una struttura per puntare in alto oltre a tecnici molto qualificati.

    - Collaborate con altre societ?E difficile perch esiste ancora molto campanilismo. Per ora ce la facciamo a fare tutto da soli. Poi si vedr. Spesso per le collaborazioni naufragano e ci si fa del male.

    D.V.

    Gli iscritti nel vivaio sono quasi triplicati in tre anni

    150i tesserati

    CASARSA E GRAVIS PIGLIATUTTO

    TremilaSport+ | 21 10 2015 | 19

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    PRIMA CATEGORIA

    BOMBER DIONISIO, LA MIA PRIMA VOLTA

    Il Cavazzo pigliatutto si porta a casa anche il titolo di capocannoniere

    Il capocannoniere. Sogno mai dichiarato di tutti gli attac-canti. Si suol dire prima il bene della squadra, ma in realt ogni bomber, dentro di s, ci spera. Angelo Dionisio questanno c riuscito, conquistan-do il titolo di miglior marcatore della Prima Categoria: A Cavazzo c un ambiente unico. Una professio-nalit che si fa fatica a trovare. anche grazie a questo che siamo riusciti a vincere tutto il possibile. Un segreto per la vittoria che ha ripagato: parola di bomber. - Come descriveresti questa sta-gione?Ottima, ma facile dirlo adesso (ride, ndr). Una annata grandiosa, allinizio cerano le premesse per far bene: penso ai secondi piazzamenti dello scorso anno. Questanno siamo partiti sin da marzo con unottima preparazione: il mister ha preparato davvero bene le nostre tappe. Per quanto riguarda me, che diremi riusciva tutto, ogni pallone toccato finiva in porta. Ci sono le annate cos. - Il tuo record personale?Al primo anno di carnico ero arrivato ad 8 gol: l rivestivo vari ruoli, anche a centrocampo, poich cera bisogno di sostituire giocato-ri infortunati o squalificati. Lanno scorso sono arrivato a 11 reti, ma questanno ho dato il meglio del mio repertorio.- la prima volta che alzi questo trofeo?In generale s. Ho segnato un po ovunque, Eccellenza compresa, ma sono davvero felice di aggiungere questa medaglia alla collezione. Una soddisfazione davvero bella.

    - Siete stati mostruosi, quasi perfetti. Ma davvero non c mai stato alcun momento difficile?In realt s. Allinizio abbiamo avuto dei problemini, specie nelle prime gare. Una cosa che ho analizzato con altri compagni di squadra pi esperti: cera difficolt nel trova-re lassetto giusto ma, lavorando bene e con le intuizioni del mister, ci siamo ritrovati e siamo partiti con un buon equilibrio. Avevamo capito che si poteva fare, che cerano le possibilit. Toccava a noi metterci del nostro: ci siamo impegnati ed abbiamo incanalato la stagione sui giusti binari. - Quanto stato decisivo mister Negyedi? Avevo conosciuto Jozsef (il mister, ndr) allepoca del campionato inver-nale, nel 2002. Io ero infortunato al ginocchio (rottura dei legamenti crociati, ndr) e frequentavo una palestra dove mi avevano indiriz-zato dei compagni di calcio. L ho conosciuto il mister poi ci siamo scontrati in alcune partite quan-do giocava a Pozzuolo. Avevo gi

    unidea dellallenatore che poteva essere per devo dire che ho tro-vato in lui una persona speciale: ha creduto in me dallinizio, i risultati sono venuti per questo.- Il gol pi bello?Per bellezza il gol con il Fusca, perdevamo 1-0 e ho fatto il pari con una botta da fuori, il classi-co gol della domenica, da lontano con un siluro di mancino. Potrebbe riassumere la stagione, ma ce ne sono tanti altri importanti. Penso ad esempio a quello contro il Vil-la, la nostra diretta antagonista: eravamo a Cavazzo e ho segnato su punizione e poi un altro gol di destro che non il mio piede (ride, ndr). Abbiamo vinto 2-1.- Hai chiuso a 19 gol. Dietro di te a 18 Sattolo (Campagnola) e Iob (Villa). Li hai sentiti?Sattolo lo conoscevo di nome, per non ho mai avuto confidenza. Stes-so discorso per Iob: lo conoscevo solo di vista. Sono stati davvero bravi e lhanno dimostrato a suon di gol, confermandosi veri attaccanti.

    Luca Feole

    E TRIPLETE FU!Dopo la Coppa e il Campionato, il Cavazzo ha concluso nel fine settimana il suo anno magico portandosi a casa anche la Supercoppa. Niente da fare per l'Arta Terme battuto per 2-0 grazie alle reti di Dionisio e Sgobino. Partono subito forte i neo campioni che davanti al proprio pubblico, oltre 200 i tifosi sugli spalti, si portano in vantaggio gi nei primi minuti con Dionisio lanciato a rete da De Barba. Bravissimo il bomber viola a mettere fuori causa l'estremo difensore avversario con un colpo sot-to. L'Arta subisce il contraccolpo e il Cavazzo va pi volte vicino al raddoppio, peccando per di imprecisione. Nella ripresa l'Arta prova a riportarsi in parit, ma in ben tre occasioni manca il bersaglio grosso. Nel finale arriva la rete che sigilla il triplete viola: a met-terla a segno Sgobino con un tap in vincente su corta respinta dell'estremo avversario.

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    SECONDA CATEGORIA

    Il tecnico del Tarvisio analizza la straordinaria stagione che ha portato al salto di categoria

    La prima parola di Stefano Mazzolini, dirigente ed ex pre-sidente del Tarvisio: stato un decennio di sacrifici e aver vinto questo campionato mo-tivo di vanto. Il nostro uno splendido volontariato ci tiene a sottolineare e finalmente riconquistiamo la Seconda categoria. Sar uno stimolo anche per i pi giovani: qui il percorso dei piccoli cal-ciatori inizia dallet di 5 anni. Il segreto del successo stato la compattezza e un pizzico di fortuna. Ma, per ragioni ovvie, a spiegarcelo meglio il trascina-tore di questo gruppo trionfante. Mister Luciano Princi.- Che stagione stata?Semplicemente fantastica. Ci che ripe-tevo a tutti era che potevamo scrivere un pezzettino di storia. Cerano molti ragazzi che non avevano mai vinto nulla: questa era loccasione per farlo dopo lultimo trionfo datato 2002. Quella volta man-cato linizio di un ciclo, ora credo che ci siano tutte le premesse per iniziare un bel percorso. La conferma arriver soltanto nella prossima stagione. La controprova

    dipender da questo splendido gruppo di amici.- Cosa cambiato rispetto agli altri anni?Un insieme di calciatori ben assortito, mai problemi, massima concentrazione. Io sono arrivato carico e volevo provare a fare qualcosa di importante. C stato un connubio di idee e voglia. Ne ho parla-to con il capitano Crea: siamo stati tutti vicino e siamo stati costanti. Penso agli allenamenti. A inizio anno abbiamo deciso una sorta di pegno- Cio?Meno di dieci persone ad allenamento uguale multa per tutta la squadra. Anche chi era a casa. Non siamo mai stati sotto i 16 (ride, ndr). Scherzi a parte, era impor-tante mettere le basi e questa regola ce la siamo data tutti insieme, non ho fatto il dittatore. Costanza e voglia di lasciare il segno hanno fatto il resto.- Si sente una grande soddisfazione dalla sua voceCi siamo tolti qualche sassolino contro qualche piccolo gufo che ci criticava e ci dava per spacciati entro la met della

    E'CASANOVAILREDEIBOMBERDITERZACATEGORIA

    Campionato di Terza categoria che ha visto il Tarvisio trionfare con 71 punti davanti ad Ardita con 67 e San Pietro con 65. Fanalino di coda il Rigolato, che ha racimolato solo due punti, staccato ampiamente dal Comeglians con 18 punti. In classifica marcatori vince Davide Casanova Borca (San Pietro), an-dato a segno ben 34 volte. Alle sue spalle Maichoal Cescutti (Ardita) con 28 gol, Devid Morassi (Cerci-vento) con 22, e Roberto Cappellari (Ancora).

    AGRANZOTTIILTITOLODICAPOCANNONIEREDISECONDACATEGORIA

    Concluso il campionato con la vittoria de Il Castello, primo con 54 punti davanti al Verzegnis, con 49, e Val del Lago, con 48. Ultimo il Sappada con soli 4 punti, penultima la Moggese con 17. In classifica marcatori vince Riccardo Granzotti (Val del Lago) con 24 centri davanti ad Alessan-dro Radina (Verzegnis) e a Enis Gale (Il Castello), rispettivamen-te con 16 e 15 centri. Appaiati a 14 gol Flavio Basaldella (Il Castello) e Gianluigi Fontana (Sappada).

    SECONDA CATEGORIAAI RAGGI X

    TERZA CATEGORIAFOCUS

    stagione. In realt sono stati una ulteriore motivazione. Abbiamo lottato, siamo stati squadra, abbiamo vinto, ora ci godiamo tutto questo. Ce la ricorderemo a vita.- La sconfitta con lArdita, diretta rivale, alla terzultima di campionato vi ha spaventati?Cera pi che altro rammarico. Penso alla sconfitta con il San Pietro, l ci poteva stare, in fondo la ruota della fortuna gira, erano stati 90 minuti particolari. Con lArdita invece abbiamo perso e in allenamento ho fatto parlare chi era a guardarci da fuori, infortunati e squalificati. Uno dei ragazzi, di Napoli, ha riassunto tutto con ci mancava la CAZZIMMA . Ecco, noi dobbiamo giocare cos. stata una partita loffia.- La foto della stagione?Tanti episodi, davvero. Difficile scegliere. Penso per ai momenti difficili per qualche giocatore che magari stava vedendo poco il campo: l si visto il gruppo, la coesione, con i compagni che si sostenevano e supportavano, incitandosi, aiutandosi. Bellissimo. La differenza questanno lhanno fatta spesso e volentieri i cambi dalla panchina. Io sono uno che tende a non fare tutti e cinque i cambi per non alterare gli equilibri, anche se magari seduto c qualcuno di pi forte. Ma penso alle partite con lOsoppo: entrambe le volte sot-to 1-0, abbiamo vinto 2-1 grazie ai cambi. Sono stati tutti grandissimi. Siamo stati eccezionali. (l.f.)

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    Si chiude la quinta giornata del campiona-to regionale di calcio a 5 ed in testa alla classifica come previsto (con il Maccan Prata fermo per il turno di riposo) si porta in solitaria la Bassa Futsal che supera per 5-2 la SVT Futsal: onore al merito dei ragazzi di mister Del Ben che con grinta e generosit mettono alla frusta la corazzata di Latisana tenendo testa fino al parziale di 2-2 e cedendo alla distanza alle invenzioni dei fuori-classe della squadra del presidente Piccolo in rete con Kapuz, Radiskovic (doppiette) e Grzely. All'inseguimento ora a tre punti oltre al Mac-can Prata ci sono la Torriana ed il Manzano che non sbagliano davanti ai propri tifosi, 4-1 per i gialloblu isontini su un buon Tavagnacco grazie alla tripletta di un ritrovato Dimarch, mentre il Manzano soffre un tempo alla difesa ermetica del Gold Feet: in tre minuti nella ripresa prende il largo ritrovando un superlativo Goranovic , gestendo nel finale il 6-2 maturato. Crisi ufficialmente aperta in casa Pordenone: la squadra di Asquini stenta a decollare e la tattica di Della Negra nocchiere del Futsal Udinese ha la meglio sul gioco frenetico dei ramarri. Alla fine il 3-4 un risultato che rilancia e non poco le

    ambizioni di alta classifica dei bianconeri mentre il Pordenone rimane alla ricerca di una propria identit. A nove punti in graduatoria si posiziona pure il Palmanova, che passa in scioltezza (8-1 tripletta di Bozic) sul campo dell'Udine City in una gara a senso unico. Ritrovano i tre punti pure il Lignano ed il Pen-talcor: la squadra di mister Zimolo porta a casa una sofferta vittoria per 6-5 contro la Clark che getta al vento il provvisorio vantaggio per 3-1 di met gara, mentre nel derby di Grado gio-cato davanti al pubblico delle grandi occasioni, il Pentalcor fa sua l'intera posta, avanti per 4-1 la formazione del presidente Corbatto subisce nelle battute finali il ritorno del Tergesteo che va vicino al pareggio (4-3 finale). In serie B fallisce ancora l'appuntamento con la prima vittoria stagionale l'Adriatica che, tra le mura amiche, cede 5-4 contro i trentini del Rotal Five. Per la squadra di mister Jovic si tratta del secondo stop di fila di misura, con i cantierini sfortunati nel finale che falliscono un tiro libe-ro e poi colpiscono un palo che nega almeno il pareggio. Adriatica che chiude la classifica con un punto, assieme a Forli e Belluno, nel prossimo turno far visita al Vicenza.

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    Due innesti importanti per il Manzano, che rafforza la propria rosa con due volti nuovi, o quasi: si tratta di Jacopo Torossi, classe 1989, ex Flumignano e Virtus Corno e di Alessio Pitta, classe 1976, gi protagonista con la casacca giallo-blu nella passata stagione e deciso a riprendere l'attivit dopo qualche mese di pausa.

    Terminati i gironi di Coppa, con alcune sorprese: nel girone A passano per differenza reti Clark e Pentalcor (con il Palmanova eliminato), nel girone B Bassa Futsal e Futsal Udinese (eliminato il Maccan Prata), nel girone C Lignano e Pordenone, infine nel girone D accedono ai quarti Torriana e Manzano. Questi gli abbinamenti dei quarti in gara unica: Clark-Torriana, Manzano-Pentalcor, Bassa-Lignano e Pordenone-Futsal Udinese.

    In un periodo in cui il campo sta regalando poche soddisfazioni al Pordenone, il Giudice Sportivo d una mano, accogliendo il reclamo dei neroverdi avverso la gara con la Clark (3-3 il finale) per l'irregolare tesseramento del giocatore Alvarez Lopez. Per la squadra di mister Asquini pertanto arrivano due punti d'oro.

    SERIE C

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  • FEMMINILECALCIO

    IL TECNICODopo aver guidato l'Under 18 del Tavagnacco, Alessandro Campi sulla panchina della nuova formazione femminile dell'Udinese di serie C.

    "Da una serie B quasi certa, la mia Udinese (nella foto in maglia rossa) si ritrovata a disputare la serie C e perdipi gravata da una serie di difficolt proprie del calcio femminile, la cui situazione sta andando di male in peggio".

    COPPA REGIONE, TESTA A TESTA FRA PASIANO DI PORDENONE E S.MARCO TRIESTE

    Sono le bianconere del Pasiano di Pordenone (nella foto, in azione offensiva) a guidare a braccetto con il S.Marco la classifica della Coppa Regione, precedendo di ben 5 punti l'immediata inseguitrice Montebello Don Bosco. Ed vincendo con le triestine nel prossimo turno che Degano & C. potrebbero imprimere un ulteriore colpo d'ala, anche se difficile che si scrollino

    di dosso il S.Marco, impegnato con le giovanissime neroverdi del Pordenone, ancora sul fondo a quota zero. Nella terza giornata il

    Pasiano ha sommerso il Chiavris con un tennistico 6-0, frutto delle reti di Polzot, Lauzurica, Bortoluzzi, Codotto e doppietta di Sogaro. L'altra capolista, il S.Marco, come detto nell'apertura ha impattato rocambolescamente con la matricola Udinese. Nel prossimo turno Pordenone - S.Marco, Pasiano-Montebello e derby cittadino Chiavris - Udinese.

    Il tecnico dell'Udinese invita cos il movimento in rosa

    Pi belle che efficaci. Mister Ales-sandro Campi non usa tanti giri di parole per descrivere la sua Udinese femminile, realt neo-nata alla sua prima stagione nel calcio in rosa regionale. Come tutti ben sa-pete, visto che in questi mesi sono circolate molte verit sulla nostra situazione socie-taria, da una Serie B quasi certa ci siamo ritrovati a disputare la Serie C, per giunta

    gravati da una serie di difficolt proprie del movimento femminile commenta con una punta d'ironia lex allenatore della Primavera del Tavagnacco . Avendo dovuto iniziare con colpevole ritardo la preparazione, le tre partite di Coppa Regione finora disputate sono state le uniche che abbiamo avuto modo di giocare tutte assieme in un campo regolamentare. Normale quindi riscontrare difficolt nellamalgama di squadra. Dopo

    un pareggio molto confortante alla prima uscita stagionale, sono arrivate due scon-fitte di misura contro le due squadre prime in classifica: un 2-0 con limbattuto Pasiano e, domenica, un 3-2 molto pi combattuto, almeno nel punteggio, contro il San Marco. Siamo una squadra molto giovane che paga tantissimo linesperienza. Abbiamo giocato alla pari contro tutte le squadre, riuscendo quasi sempre a recuperare lo svantaggio

    con entusiasmo e buo-na volont. Purtroppo commettiamo ancora qualche errore difensivo di troppo che le nostre avversarie, pi ciniche ed esperte, sfruttano a dovere. Il 3-3 con il Montebello lemblema della nostra situazione attuale: per tre volte obbligate ad inseguire siamo riuscite, grazie a Tortolo, Zitter e Serafini allo scadere, a portare a casa il primo punticino

    della nostra storia. Dobbiamo lavorare sulla continuit e dobbiamo farlo in una categoria in cui le partite sono sempre equilibrate fino al novantesimo. Molte di queste ragazze, e penso a Nobile, Veritti e Mensah, lanno scorso erano abituate a vincere facile con la Primavera del Tavagnacco. In questa Serie C, povera di squadre ma non di esperienza, bisogna abituarsi a giocare con personalit e ad essere il pi efficaci possibile. Coppa

    Regione quindi come una sorta di rodaggio per il campionato: obiettivi possibili? Allin-terno di un movimento in cui tutti vogliono vincere e vogliono farlo subito, noi andiamo un po controcorrente e cerchiamo di far crescere le ragazze, offrendo la possibilit a molte di vivere la propria passione per il calcio. Stiamo attraversando un momento in cui il calcio femminile nazionale svuotato in basso. Ci sono tantissime calciatrici che vorrebbero continuare a giocare a calcio ma troppo poche squadre in cui poterlo fare. Non tutte hanno il talento per giocare in un Tavagnacco o in un Pordenone e oggi come oggi non esistono molte alternative. O sei un fenomeno o appendi le scarpe al chiodo". C' per la speranza: "Quella che una Serie C come quella di questanno faciliti la creazione di altre societ che ripopolino un panorama regionale divenuto desolante: Abbiamo bisogno di dirigenti nuovi e con grande entusiasmo, che riescano a ricucire i rapporti difficili creatisi tra le poche societ rimaste in favore di processi di collabora-zione che vadano ad arricchire tutti invece che ledere ognuno. Secondo me il movimento femminile dovrebbe, oltre che richiedere a gran voce (e giustamente) i diritti del calcio maschile, anche accettare i doveri che una mentalit professionistica porta con s". C' infatti una cerca permalosit nel calcio in rosa, osserva Campi: "Per certi versi an-cora restio a un cambiamento che dovrebbe abbracciare tutta la realt nazionali, dagli organi federali alle singole giocatrici, un cambiamento insomma di mentalit pi che di regolamenti. Durante i cinque anni vissuti allenando squadre femminili ne ho sentite di parole che minacciavano rivoluzioni e prese di posizione forti in favore del movimento ma la situazione sta andando di male in peggio. C bisogno di una scossa, di per-sone capaci provenienti dal calcio maschile che portino la loro esperienza e che siano supportate in toto da tutte le componenti delle realt femminili. Questo il parere di un umile allenatore che vive dal rettangolo verde questa difficile situazione.

    Valeria Degano

    CAMBIAREMENTALIT

    TremilaSport+ | 21 10 2015 | 23

  • CALCIOUDINESE

    Finalmente una testa che pensain mezzo al campo. Ma Colantuono

    deve accentuare movimenti e inserimenti per creare nuove soluzioni

    Da scarto del mercato estivo a provvidenziale rinforzo: il regista napoletano convincente a Verona, ora l'aspettiamo al Friuli

    di IDO CIBISCHINO

    Se l'avesse visto per la prima volta azionare al Bentegodi, un osser-vatore straniero mai avrebbe immaginato di

    trovarsi davanti un avanzo, un giocatore raccogliticcio chiamato per tappare una falla e non per costruirvi attorno una squadra. Oltretutto, per la dissoluzione del Parma, un giocatore svincolato, senza contratto, che in estate

    insacc in diagonale la rete del momentaneo pareggio dopo il gol iniziale di Tiribocchi. A fine stagione, con Guidolin all'orizzonte, non arri-v la conferma, anzi un succedersi di destinazioni (Frosinone, Catania, Genoa, Parma) che rivelano forse un limite del personaggio, la man-canza di continuit che oggi, con la raggiunta maturit, potrebbe essere entrata nella dote e fare di Lodi il vero rinforzo stagionale

    nessuno aveva voluto nonostante l'et 31 anni in cui un centro-campista di regia pu espremere il meglio in virt di esperienza, per-sonalit, certezza nei propri mezzi. Complici la malattia di Guilherme (deve essere stato bello grosso e cattivo il bubbone inguinale che ha inquinato il sangue dello sfortuna-to brasiliano), l'affrettata cessio-ne di Pinzi e l'inadeguatezza per il ruolo del piccolo cileno Iturra, stata l'Udinese, a fine settembre e dopo quattro sconfitte di fila, a pescare, anzi a ripescare, France-sco Lodi: contratto di un anno con opzione per una seconda stagione. L'operazione pare abbia sortito gli effetti desiderati, cio dotare una squadra di corridori anarcoidi di una testa, di un riferimento affi-dabile per qualit di piede e visione immediata e periferica del gioco.

    dell'Udinese, comunque il pi fun-zionale alle esigenze.

    TIRO IO - E' piaciuto l'approccio di Lodi alla nuova avventura friulana, con i ringraziamenti alla societ e la promessa di dare di tutto e di pi per la causa. Sul piano gene-rale, tuttavia, prima di parlare di riscoperta e di elemento decisivo voglio riservarmi un altro paio di partite. A Verona, al capolinea di due settimane di lavoro persona-lizzato per ritrovare condizione e ritmo, piaciuto: una prestazione da 6,5, con la chicca di una puni-zione (quasi nel sette, Rafael ci arrivato) scippata addirittura a Di Natale. E' vero che Mandorlini, addensando uomini nella propria met campo, gli ha lasciato metri di manovra, ma altrettanto vero che Lodi stato bravo a cercarsi

    NEL MARINO 3 - Era l'estate del 2009 quando Lodi arriv a Udine dall'Empoli: non giovanissimo, 25 anni, epper incompiuto per certe timidezze caratteriali e in bilico tecnico tra i ruoli di esterno di centrocampo e i primi approcci da metodista, diciamo da apprendista regista. Era il campionato con la firma di Marino-3 (e intermezzo di De Biasi), la stagione dell'incom-prensibile ritiro a Montepulciano, del rapporto deteriorato tra Pozzo e il tecnico siciliano accusato di non lavorare abbastanza in allena-mento, dell'incredibile metamorfosi di Gaetano D'Agostino che, piom-bato in crisi nera dopo la sfolgo-rante stagione che l'aveva eletto a erede di Pirlo, entr addirittura in collisione diretta con Pozzo: Cosa pretende - cos il regista replic alle martellanti reprimende del

    paron -: vende ogni anno i migliori e pretende di vincere!. Mai nes-suno aveva osato tanto.

    PRIMO GOL IN A - In quel cam-pionato di tensioni e tribolazioni, comunque chiuso a 44 punti e la salvezza matematica raggiunta alla terz'ultima giornata pareggiando 2-2 a Cagliari, Lodi mise assieme 19 presenze e un gol, il suo primo in serie A nella migliore partita da lui disputata in maglia bianconera: schierato da esterno sinistro in ossequio al piede buono, in un cen-trocampo che presentava D'Ago-stino, Inler e Pepe, prese il voto pi alto in pagella nell'Udinese zeppa di nazionali esausti che, complici anche alcuni errori grossolani del tecnico, fu schiacciata (1-3) al Friuli dall'Atalanta allenata da Antonio Conte. Su assist di Sanchez, Lodi

    UDINESE, EPPUR SI MUOVE... SULLE TRACCE DI LODI

    24 | 21 10 2015 | TremilaSport+

  • UDINESECALCIO

    lo spazio per impostare l'azione, con il pri-mo passaggio sempre giusto e tempestivo. Quando poi ha sciorinato la lunga gittata, Edenilson (in fuorigioco) si trovato il pal-lone sulla testa, solo da sbattere in rete. Ora Lodi va atteso alle battaglie case-recce, quelle che dovranno infrangere il tab-Friuli, contro avversari che mordono, che pressano alti, che non lasciano il tempo di pensare. Immaginiamo, per esempio, che domenica Stellone gli piazzer alle costo-le un mastino (anzi due: l'attaccante che rientra e l'austriaco Gucher?) con il com-pito di togliere la corrente alla manovra bianconera. E allora, oltre che della tecnica, ci sar bisogno della grinta, del tempera-mento. Tutto ci materiale anche per Colantuono: Lodi deve metterci del suo, chiaro, tuttavia un regista funziona (fu cos per Pizarro, altrettanto per D'Ago-

    stino) se il contesto organizzato, se ci si muove senza palla, se il costruttore sa dove trovare il compagno smarcato e in movimento, se dispone di pi soluzioni da sviluppare.

    LA LINGUA DI TOTO' - Certo, sarebbe stato pi semplice con Zapata: lancio lungo nello spazio per esaltare corsa e potenza del panterone, ora seriamente infortunato. Una sequenza che vedremo nel nuovo anno, mentre oggi, con Di Natale richiamato in servizio permanente effettivo, sono altri e decisamente pi tecnici e tortuosi gli scenari in cui il regista chiamato a muo-versi. E allora auguriamoci che il nostro Francesco, oltre che di piede sia dotato pure dell'immaginazione necessaria per connettersi con king Tot. Da napoletani, dovrebbero capirsi.

    SECONDO GOLIn gol a Torinoe a Verona: con queste due reti, Thereau ha regalato 4 punti all'Udinese.Nella foto a lato, Colantuono.Nella pagina accanto, Lodi e Adnan,e i tifosi della Nord.

    MANiAGodiBiancamariaGonano

    Anche la citt dei coltelli ha un cuore bianconero e tifa Udinese. Un buon numero di appassionati si ritrova nei programmi organizzati dal giovanis-simo club di Maniago, nato nel 2013 quando la squadra di Guidolin non ave-va ancora smesso di stupire tutta Italia con il suo gioco e le sue posizioni dal-ta classifica. Ora le cose sono molto cambiate, dal condottiero alla politica societaria e sullo sfondo lo stadio non solo un progetto ma una realt a cui manca solo il tassello curva sud per dirsi compiuto. Ci racconta qualche aneddoto lattuale presidentessa

    del sodalizio maniaghese, Evelina Corona, succeduta a gennaio 2015 al primo presidente Luca Menegon, ora impegnato a gestire la squadra di calcio della cittadina: I nostri tesse-rati, circa un centinaio, si ritrovano in un centro di aggregazione in cui pos-siamo seguire le partite con il maxi

    schermo. Rispetto allentusiasmo degli inizi, ora viviamo un periodo di disillu-sione sportiva amplificata anche per alcune scelte della societ. Si sapeva che lo scorso anno sarebbe stato di transizione dopo il ciclo di Guidolin ma, con lo stadio nuovo, tutti pensavano di veder nascere anche unaltra Udinese vincente. Invece la campagna acquisti stata praticamente inesistente e si dovuti ricorrere a dei giocatori svinco-lati e di oltre trentanni per poter far fronte alle emergenze a centrocampo e in altri reparti quando si poteva per esempio pensare a Pepe. Inoltre la

    cessione di una bandiera come Pinzi ci ha lasciato molto amaro in bocca. Questanno il nostro club stato pre-sente a Torino in casa della Juventus e si stanno pianificando altre trasferte per i prossimi impegni; anche se la situazione in campionato non rosea e la fiducia poca, speriamo che le cose cambino facendo sempre affidamento su San Tot, nonostante i suoi freschi trentotto! Non voglio nemmeno pren-dere in considerazione lipotesi della retrocessione . Evelina si innamo-rata dellUdinese una ventina d'anni fa grazie alle pazzie adolescenziali della

    figlia e del suo fidanzato: Li vedevo sempre davanti alla tv a fare il tifo e mi hanno rapito con i loro riti e non ho pi smesso. Abbiamo vissuto molte vicissitudini e non potr mai dimenti-care le trasferte europee, soprattutto quella di Londra. I miei tesserati sono un po demoralizzati ma li conosco: basta una serie di vittorie di fila per riportare lentusiasmo giusto e cantare Al Udin! Siamo gente di una terra che non molla mai...e abbiamo il coltello pronto a difenderci da chi ci minaccia la fine di un sogno che non vogliamo abbandonare.

    TremilaSport+ | 21 10 2015 | 25

    Thereau, l'artista tra le nuvole

    Thereau non sorride, Thereau non festeggia... Oddio, cosa succede? E via a immaginare possibili precedenti e collegamenti che giustifichino la mancata esultanza del francese dopo il gol al Bentegodi, gol che vale un punto dopo quello ficcato alla Juve che ne pe-sava tre. Quattro punti firmati Cyril dei sette che l'Udi-nese ha arpionato fuori casa, come la Roma, meglio dell'ancora capo-lista Fiorentina (6) e meglio del Napoli (5). In trasferta da scudetto, sul cam-po amico da retro-cessione: anomalie da immaturi.

    Succede che Thereau, ragazzo sensibile che inter-preta la professio-ne con slancio ar-tistico, ce l'ha con se stesso per certe giocate che non gli riescono come nei tempi migliori, e non solo... E' cominciata male (in panchina, per via di una condizione ondivaga) la sua domenica veronese; proseguita con risvolti comici quando, mandato in campo al 10' della ripresa, ha chiesto a Colantuono che cosa dovesse fare in campo, richiesta stralunata (o provocatoria?) trattandosi di rincorrere il risultato; finita in gloria per... sbaglio, a sentire lo stesso Thereau che non ricordava proprio come avesse fatto a mattere dentro quel pallone.

    Tra situazioni e dichiarazioni diciamo un tantino surreali, il buon Cirillo qualcosa di preciso, e di giusto, l'ha tirato fuori: Dobbiamo cominciare a giocare prima di prendere il gol che ci sveglia. Trattasi di una costante quella dei primi tempi scadenti, giocati senza un'idea di come incanalare la partita, regalati. Resta da vedere se per un atteggiamento sbagliato, oppure se c'entra il manico che manda in campo la formazione sbagliata, salvo poi correggerla in corsa.

    (i.c.)

  • SIDICEVA...SIDICEVA...

    si diceva...

    FRIULANIBOOMI gioielli di casa nostra maturati accanto ai grandi assi approdati all'Udinese negli anni '80

    Nonpensavoanienteinqueimomenti,

    soloadribblareeanonperderepalla

    nellaselvadigambedeidifensoridell'Inter

    Viene da Friulisport, pe-riodico cult degli anni '80, l'ulteriore testimo-nianza della produtti-vit, in quegli anni, di un settore giovanile bianconero capace di lanciare ad alto livello, accanto ad assi internazionali come Zico, Edinho e Causio, gli nfants du pays capaci di infiam-mare di entusiasmo gli sportivi friulani. Nelle due prime pagine di altrettanti numeri del 1985 del giornale diretto da Sebastiano De Zorzi e ricco di belle firme, una su tutte quella del mitico Lupro, al secolo Luciano Provini, figurano due di essi: "Z" Paolo Miano da S.Pietro al Natisone, esultante dopo il gol all'Inter dell'aprile di quell'anno al Friuli, e Gigi De Ago-stini da Tricesimo. La rete del "boy delle Valli", come veniva chiamato dal giornalista Balilla Gritti su un quotidiano locale, rimasta nella storia come una delle pi belle viste nello stadio udinese, insieme a quella in rovesciata di Vagheggi alla Sampdoria nel '78 e ad altre successive di Amoroso e Bierhoff. Imbeccato da Zico, Miano dribbl tutta la difesa nerazzurra, facen-do poi sedere il portiere Recchi e mettendo dentro il pallone nella rete ormai sguarnita. "Non pen-savo a niente in quei momenti - confess poi Z Paolo (nomignolo affibbiatogli dall'allenatore Fer-rari e caratterizzante la classe "carioca" del giocatore) - , solo a non perdere il pallone nella selva di gambe della difesa dell'Inter".

    Dal canto proprio Gigi De Agosti-ni, dopo gli esordi ad alto livello nell'Udinese, vest anche le maglie di Juventus, Inter e Verona, oltre-ch quella azzurra della nazionale. Di quel grande periodo del calcio bianconero, che non approd a competizioni internazionali ma grazie ai suoi campioni avvicin come mai prima il pubblico friu-lano alla squadra, proponiamo anche una pagina dedicata ad Edinho, il libero brasiliano pro-veniente dal Fluminense di Rio de Janeiro, e alla consorte Elisa. Insieme a Zico compose una cop-pia inarrivabile dal punto di vista tecnico e felice di vivere nell'am-biente udinese, dove poteva pas-seggiare e uscire tranquillamente senza gli assili da notoriet di altri campioni in piazze pi infuocate. Nella seconda pagina viene poi proposta la pagella del Grand Prix di Friulisport, quella che a fine campionato determinava il miglior bianconero secondo il giudizio della redazione, con premiazio-ne e gran festa nel "covo" della tifoseria da Brando, in piazzale Cella. Entusiasmi determinati non solo dalla presenza in squadra di assi di livello internazionale ma anche delle cosiddette bandiere, quelle che oggi sono praticamente scomparse in organici formati in massima parte da stranieri di passaggio e per i quali una squadra vale l'altra. Un ritorno all'antico che non guasterebbe e darebbe maggior affetto a un calcio oggi meno amato. (e.f.)

    26 | 21 10 2015 | TremilaSport+

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    TremilaSport+ | 21 10 2015 | 27

  • NONSOLOSPORT

    CULTURANovit su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale

    ALESSANDRO PORTELLI BADLANDS DONZELLIAttraverso una rilettura dei testi ancorati saldamente al contesto culturale e storico, il libro guarda al mondo di Springsteen sotto la lente del lavoro: il lavoro che divora le vite dei suoi personaggi (operai, cameriere, addette all'autolavaggio, cassiere, braccianti, disoccupati) e il suo lavoro, quello di musicista e di uomo di spettacolo. Il Bruce Springsteen narrato in questo libro quello che racconta vite di seconda mano, come le Cadillac usate su cui i suoi protagonisti sfuggono al tedio di una quotidianit ripetitiva e senza sbocchi; che canta la rabbia di chi si ribella e di chi sogna di ribellarsi; che d voce al senso di tradimento di chi crede che essere nato negli Stati Uniti lo autorizzi ad aspettarsi qualcosa di meglio.

    GIULIO LEONI LOCCHIO DI DIO NORDCostantinopoli, 1605. Due uomini si guardano negli occhi, prima di salutarsi con un inchino. Il patto sugellato. Padova, estate del 1605. la donna pi bella e conturbante che abbia mai visto. E la pi enigmatica. Come il misterioso congegno di cui in possesso, giunto dalle Indie occidentali: lOcchio di Dio. Usato un tempo dagli imperatori Inca per scoprire i traditori nascosti tra i cortigiani, perch in grado dindividuare anche in mezzo a una folla chi porti unarma sotto le vesti. Per Galileo Galilei il segreto del suo funzionamento, e la donna che lo custodisce, diventeranno unossessione. Palmanova, autunno del 1605. Ne ha sentito magnificare la perfezione geometrica, gli stata descritta fin nei minimi dettagli, ma nessun disegno o elogio avrebbe potuto preparare Galileo Galilei allingresso nella citt stellata

    LANGOLO DELLA LETTURA

    ISABEL ALLENDE LAMANTE GIAPPONESE FELTRINELLI

    Alma Belasco, affascinante plu-riottantenne, colta e facoltosa, decide di trascorrere gli ultimi anni della sua vita a Lark hou-se, una residenza per anziani nei pressi di San Francisco. In questa struttura, popolata da affascinanti e bizzarri anziani di diversa estrazione sociale, stringe amicizia con Irina, giovane infermiera moldava, di cui presto si innamorer il nipote Seth Belasco. Ed ai due giovani che Alma inizier a raccontare la sua vita, in par-ticolare la sua grande storia d'amore clandestina, quella con il giapponese Ichi, figlio del

    giardiniere dell'aristocratica dimora in cui ha vissuto, nonch compagno di giochi sin dalla pi tenera infanzia, sullo sfondo di un paese attraversato dalla seconda guerra mondiale.

    EMILY BLEEKER LISOLA DEI SILENZI NEWTON COMPTONLillian Linden sta mentendo. In seguito a un drammatico incidente aereo, dopo quasi due anni, lei e il suo compagno di disavventure Dave Hall sono stati ritrovati su unisola deserta del Pacifico. Tornati dai rispettivi coniugi e alle loro vite di un tem-po, i naufraghi finiscono sotto i riflettori dei media e diventano oggetto della mor-bosa curiosit del pubblico, che li ammira e li considera dei coraggiosi superstiti. In realt per, da quando sono tornati Dave e Lillian non hanno fatto altro che mentire a tutti: alla famiglia, agli amici, al mondo intero. Lunica a non essere convinta dalla loro versione dei fatti Genevieve Randall, una tenace giornalista e conduttrice TV dal fiuto infallibile.

    LARS KEPLER IL PORTO DELLE ANIME LONGANESIJasmin una donna, una madre, un soldato dellesercito svedese. Vive per lamore del figlio Dante, avuto da un commilitone che cerca di affogare nellalcol e nella droga gli orrori della guerra. Jasmin in Kosovo stata ferita gravemente, e mentre lottava tra la vita e la morte la sua anima si trovata per qualche giorno in un posto misterio-so, una specie di sovraffollata, caotica e minacciosa citt portuale. L ha visto uno dei suoi uomini imbarcarsi e prendere il largo...senza tornare mai pi. Ma pochi anni dopo la prima esperienza nel porto delle anime, Jasmin costretta a farvi ritorno. Solo che stavolta non da sola: con lei c anche suo figlio. Anche lui era a bordo dellauto quando hanno avuto il tremendo incidente che li ha fatti precipitare nello stato sospeso tra la vita e la morte che Jasmin purtroppo conosce bene.

    Sono nati lo scorso anno, e sono votati ai grandi miti del grunge. Stiamo parlando degli Hovel 48 che cos si raccontano: Tutto nato dal-la nostra comune passione per il rock e grunge anni Novanta - commenta Davide Ridolfo, bat-terista della band -. La scelta di far nascere un gruppo cover anzich provare a creare bra-ni inediti dovuta al desiderio di suonare la musica che pi ci piace e che pi ci ha emo-zionati fin da quando eravamo adolescenti. Il nostro punto di forza? Indubbiamente il meglio lo diamo sul palco: siamo spontanei, grintosi e anche simpatici. Ritengo siano caratteristiche fondamentali in ogni live, per trasmettere tutta la gioia che pro-viamo suonando la musica che amiamo. Nei piani futuri della band non per escluso un maggior impegno in fase compositiva: L'idea di fare qualcosa di nostro c' e credo che il 2016 potrebbe riservare qualche sorpresa a riguardo.Del materiale esiste gi, dobbiamo solo sviluppare bene le idee ed elaborarle insieme.L'incontro con la band stata anche l'occasione per fare il punto sulla scena musicale friulana: A mio avviso - continua Ridolfo -, di talento in giro ce n' parecchio. La scena locale l'ho sempre trovata molto vitale, anche se troppo spesso sottovalutata. In questa ottica ritengo sia fonda-mentale che i gestori dei locali live diano fiducia alle band emergenti, in modo da dare ad ogni gruppo o musicista la possibilit di esprimere la propria passione e bravura.Non resta quindi che andare ad ascoltare gli Hovel 48 dal vivo: La prossima data molto vicina, sabato 7 novembre al "Fogolar Visot" di Montegnacco di Cassacco. Due ore di sana musica che faranno sicuramente bene allo spirito. (m.m.)

    GLI HOVEL 48 SULLA RIBALTAMUSICA

    28 | 21 10 2015 | TremilaSport+

  • UDINESECALCIOle belle di TremilaSport

    MarinaPiccola Venere

    Foto

    : Silvan

    o Za

    ndon

    ella

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    30 | 21 10 2015 | TremilaSport+

  • le belle di TremilaSport

    TremilaSport+ | 21 10 2015 | 31

  • le belle di TremilaSport

    Nella delicatezza dei tratti del volto e nel fisico minuto ricor-da Christina Ricci, la soave ma decisa Clotilde de Marelle del Bel Ami portato sugli schermi nel 2012. E del personaggio ottocentesco del romanzo di Guy de Maupassant Marina Rizzi ha pure insite le caratteristiche di sensibilit ma anche di decisione nellaffron-tare i problemi. Sono fonda-mentalmente timida e molto, a volte troppo, sensibile rivela la ventunenne neo-modella di Ce-resetto, alla sua prima, riuscita esperienza in un set fotografi-co ma grazie al mio ottimismo provo a pensare sempre positivo in presenza di ogni situazione, cercando la scelta pi giusta an-che nel rispetto del prossimo.

    Quello di cui descrive i lati positivi che apprezza e i risvolti negativi che detesta: Mi piace la since-rit, chi si presenta insomma senza maschere, accettandosi e accettandomi, e chi sa sognare, mentre non sopporto lopportu-nismo. Per natura vedo sempre laspetto positivo di chi si rela-ziona con me, anche se purtrop-po a volte cos facendo qualche delusione la si riceve. Amante del ballo, soprattutto dei ritmi latino-americani che infondono allegria, e di ogni genere musicale (A seconda dellumore ascolto un po di tutto), Marina naviga con interesse nei siti in internet alla ricerca di pillole di saggezza e di fatti curiosi. E in quanto alla sua prima esperienza in un set, dove ha esordito davanti allobiettivo del nostro Silvano Zandonella, ri-

    SONO TIMIDA E SENSIBILE MA DECISIONALE

    ferisce le sue emozioni: Ho voluto mettermi in gioco per esprimere me stessa non solo a parole, per verificare se la mia immagine sa trasmettere qualcosa a chi la guarda, auspicabilmente con amore. Che lesperimento sia pienamente riuscito non ci sono dubbi.

    Amolagentesinceraesognatriceeodiolopportunismo,

    dicelaneo-modellaMarinaRizzi

    32 | 21 10 2015 | TremilaSport+

  • MEM un bar/ristorante dove puoi com-perare oppure un negozio dove puoi mangiare; girala o guardala come vuoi la sostanza non cambia! MEM un locale dove puoi mangiare quattro cose fatte bene, bere una birra o un bicchiere di buon vino ed acquistare quello che ti sta intorno: il tavolo dove stai mangiando, la sedia sulla quale sei seduto, il quadro che vedi appeso alla parete, loggettistica esposta, il mo-dernariato che ti circonda, il lampadario che ti illumina... insomma, in vendita tutto ci che stai guardando! Fare affari, se ti piacciono le cose originali, stravaganti ed introvabili non sar diffi cile!

  • BASKET

    MOMENTIAntonutti agli esordi in serie A nella Snaideroe nella foto piccolaospite al nostro TOP Tremila con Lorenzo Bettarini

    12le stagioni in serie A

    del giocatore

    Michele Antonutti primo in classifica con Pistoia, la rinascita dopo Reggio e Casertadi EDI FABRIS

    CHE BRIVIDIQUELLA

    STANDINGOVATION

    Nello scontro fratricida friulano con Davide Pascolo, in Trento Pistoia, ha avuto la meglio lui, Michele Antonutti da Colloredo di Prato, e con un 54-74 esterno che non ammette repliche. Ad un certo punto eravamo persino a + 31 ridacchia il vincitore poi nellultimo quarto abbiamo fatto giocare i giovani. Gi, stiamo vivendo il nostro magic moment, primi in classifica insieme ai miei ex di Reggio Emilia e reduci da vittorie importanti a Brindisi e appunto

    a Trento e in casa con Pesaro. Pistoia la prima volta nella storia che si ritrova tanto in alto ma la societ lo merita perch sta attuando un programma serio, con i piedi a terra, e adesso il punto di riferimento principe del basket in Toscana. E attor-no a noi, inutile dirlo, c grande entusiasmo. Un momento felice

    che anche suo pers