n° 02 TremilaSport 28 01 2015

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TUTTO LO SPORT DEL FRIULI VENEZIA GIULIA A 360 GRADI 02|15 28|01|2015 magazine www.tremilasport.com ARBITRI NEL MIRINO CHIANDOTTO DAL DRAMMA ALLA RINASCITA pag 12 pag 18 IL CERNICH TORNA IN SCENA pag 38 BASKET LA LETTERA DELLA CASTIONESE ACCENDE LA MICCIA MA DELLA SIEGA NON CI STA `

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Bufera arbitri sui dilettanti, ma Della Siega non ci sta Promozione – Chiandotto, dal dramma alla rinascita Eccellenza – Giordani: “Tutta colpa della pareggite” Prima Categoria – Pettenà: “Lascio, non è più il mio calcio” Udinese – I retroscena dell’addio di Di Natale Sci – Stocco: “Vincere non basta, ma non demordo” Basket – Al via il Memorial Cernich Judo – De Denaro: “Un vero boom dopo Pechino” Le Belle di Tremila Sport: Eleonora Mazzari Speciale Neve: gli impianti di discesa in regione

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T U T T O L O S P O R T D E L F R I U L I V E N E Z I A G I U L I A A 3 6 0 G R A D I

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magazine

w w w. t r e m i l a s p o r t . c o m

ARBITRI NEL MIRINO

CHIANDOTTO DAL DRAMMA ALLA RINASCITApag 12

pag 18

IL CERNICH TORNA IN SCENApag 38

BASKET

la lettera della castionese accende la miccia ma della siega non ci sta

`

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T A V A G N A C C O

Nuoto libero, Scuola Nuoto, AcquaGym, AcquaBike, AcquaWalking, AcquaGag, Acquami, Camaleonte,PreParto, PostParto, AcquaBaby, AcquaDolce, Acqua Antalgica, RiDonna, Idrokinesiterapia

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SOMMARIO

CALC

IO

48

26-27 UDINESE 7 LEGAPRO 8-9 SERIED 10-11 ECCELLENZA 12-13 PROMOZIONE 14-15 PRIMACATEGORIA 18-19 SECONDACATEGORIA 20 TERZACATEGORIA22-23 GIOVANILI 24 CALCIOA5 25 FEMMINILE

34-37 BASKET

39-41 VOLLEY

46-48 ALTRISPORT

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Le belle di Tremila Sport: Eleonora Mazzari

sciLatarvisianaAriannaStocco,discesistavincenteeincompresa

RUBRICHE

SPECIALI

32-33 AMARCORD

28-31 LEBELLEDITREMILASPORT

6 NONSOLOSPORT

44-45 MONDOLIBERTAS

16-17 ILPOSTERDELLATARCENTINA

42 MARATONINADIGORIZIA

52-59 SPECIALENEVE

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EDITORIALE

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DIRETTORE RESPONSABILE Edi FabrisVICEDIRETTORE Massimo MuzzinEDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI srl Viale Palmanova 146 - 33100 Udine Tel. 0432. 33 30 893 [email protected]

Registrazione Tribunale Udine n. 38/07 del 19.11.2007Responsabile trattamento dati (D.LGS. 30-6-2003 N. 196) Edi Fabris

Questo numero è stato chiuso in redazione mercoledì 28 gennaio 2015.

Il DirettoreEdi Fabris

....

REDAZIONEViale Palmanova 146 - 33100 Udine Tel. 0432. 33 30 [email protected] www.mondoudinese.com

Mondo UdineseQUOTIDIANO D’OPINIONE BIANCONERA

LA RADIO UFFICIALE DELL’UDINESE CALCIO

vIDEOrEgIONETELEPOrDENONE02|15

DIZ IONI

MediaTremila EdizioniViale Palmanova 146 - UdineTel. 0432. 33 30 893 [email protected]

Riprendiamo in considerazione il caso del calcio dilettanti di alcuni giorni fa, con la Castionese intenzionata a ritirarsi dal campionato dopo una vivace diatriba con il mondo arbitrale, dando voce alle due parti. La conflittualità fra società e direttori di gara è da

sempre piuttosto accentuata e anche quella esplosa fra l'Udinese, massima esponente del calcio regionale, e l'Aia nazionale ne è l'ennesima riprova. Le ragioni sono sempre le stesse, così come le giustificazioni e le spiegazioni delle parti in causa, alle quali abbiamo voluto dare spazio evitando di ergerci a censori. Un mondo, quello del calcio, spesso criticato dagli stessi esponenti di altre discipline che non riescono a capacitarsi dei veleni che scorrono sui rettangoli verdi e attorno ad essi nè tantomeno a giustificarne le esasperazioni. E in effetti, assistendo a incontri di basket, rugby, pallavolo e altri sport di squadra, appare facile notare come, anche in contesti di elevato agonismo, non si giunga mai all'esasperazione, tanto che ad esempio il rugby, per propria filosofia, a fine gara diluisce gioie e amarezze nell'ormai ben noto "terzo tempo". Una filosofia che è propria anche delle arti marziali, in costante espansione tanto da essere attualmente al terzo posto per visibilità dopo l'escalation successiva a Pechino 2008. Nell'ambito del servizio fotografico che proponiamo, un'analisi del presidente regionale della Fijlkam, Enzo De Denaro, spiega i punti essenziali della crescita del movimento in Italia e in Regione. Spazio adeguato abbiamo inteso riservare inoltre al basket studentesco, con l'amarcord del Torneo Burei, che negli anni '50 e '60 infiammò i giovani udinesi, collegato al Memorial Cernich, presentato nei giorni scorsi e al via il 5 febbraio. Un bagno di freschezza e di entusiasmo che rinnoveremo nelle nostre pagine fino al 23 maggio, giorno delle finali al mitico "Marangoni", poi ribattezzato "Benedetti".

Calciodilettantiemondoarbitralesiconfrontanoesispiegano

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NONSOLOSPORT

CULTURANovità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale

JOE LANSDALE LA FORESTAEINAUDI

Il giorno in cui Jack e Lula vennero prelevati dal nonno e trascinati fino al traghetto, non sapevano che presto si sarebbero ritrovati in una situazione peggiore di quella che già gli era toccata in sorte. A raccontarci la sua avventura, un viaggio tra Texas e Kansas, è proprio Jack, ragazzino un po’ naif ma pieno di buone intenzioni. Lui e sua sorella Lula non si sono ancora ripresi dalla morte improvvisa dei genitori, uccisi dal vaiolo, quando sono costretti ad assistere all’omicidio del nonno. E gli stessi fuorilegge responsabili dell’assassinio gli porteranno via anche l’amata e silenziosa sorellina. Per ritrovarla, Jack ancora non lo sa, dovrà essere disposto a tutto. Anche a scoprirsi molto diverso da ciò che pensa di essere.

MARY HIGGINS CLARK PRENDIMI IL CUORE PICKWICK/SPERLING & KUPFER

A poco più di due anni da un trapianto di cuore, Emily Wallace è in ottima salute e nel pieno della sua carriera. In qualità di sostituto procuratore, sta seguendo lo scottante processo di un noto agente teatrale sospettato di aver ucciso la moglie, celebre stella di Broadway. Ma, proprio quando il destino dell’accusato sembra deciso, Emily inizia ad avere strani presentimenti. Da dove vengono quelle sensazioni? Forse dal suo nuovo cuore? Presto, la donna scoprirà che la verità è ancora più agghiacciante...

L’ANGOLO DELLA LETTURA

EDWARD RUTHERFURD PARIS MONDADORI

Rutherfurd apre questa storia romantica della capitale francese durante la Belle Époque, età dorata di pace e

joie de vivre, muovendo la narrazione attraverso i secoli dal Medioevo all’età moderna degli ideali di libertà, fraternità e uguaglianza della Rivoluzione. Da Montmartre alla cattedrale gotica di Notre-Dame, dai grandi boulevard alla costruzione della Tour Eiffel, dal Moulin Rouge a Pigalle allo storico caffè Les Deux Magots, tutti i luoghi simbolo della Ville Lumière fanno da sfondo alla storia epica di quattro famiglie, nobili e rivoluzionari, idealisti ed eruditi legati tra loro da amori proibiti, matrimoni di convenienza, vendette e segreti pericolosi, divisi dal

milieu sociale e dalla fede religiosa, ma che trovano le loro vite riunite dalla storia tumultuosa della loro città.

CHRIS KYLE, SCOTT McEWEN AMERICAN SNIPER MONDADORI

Chris Kyle, membro dei Navy SEAL degli Stati Uniti, ha fatto registrare il più alto numero di uccisioni a opera di uno sniper di tutta la storia militare americana. I suoi compagni d’armi, che ha protetto con precisione letale dall’alto dei tetti durante la guerra in Iraq, lo chiamavano «la Leggenda». Texano di nascita, Chris impara a sparare da ragazzo, andando a caccia con il padre. Dopo aver fatto il cowboy e aver partecipato a diversi rodei, decide di arruolarsi nei SEAL e viene subito catapultato in prima linea nella «guerra al terrore» intrapresa dall’amministrazione Bush dopo l’11 settembre 2001. Avvincente e indimenticabile, il magistrale racconto di Kyle è diventato una sorta di testamento postumo, destinato a restare come uno dei più grandi memoir bellici dei nostri tempi.

STEPHEN LEATHER IL BARONE DELLA DROGA TIME CRIME

Il barone della droga Gerry Carpenter è detenuto in un carcere di massima sicurezza in attesa di giudizio, ma non è del tutto fuori gioco. Negli stessi giorni in cui la polizia ne celebra la cattura, il pericoloso criminale scatena una vera e propria campagna di terrore: i testimoni che dovrebbero deporre al suo processo vengono minacciati, gli uomini delle forze dell’ordine coinvolti nel caso uccisi, le prove raccolte contro di lui distrutte. Per far luce su come Carpenter stia guidando l’operazione da dietro le sbarre, la polizia decide di infiltrare il detective Dan “Spider” Shepherd.

In un ambiente ricercato, situato nel cuore della campagna friulana, i massimi livelli di tecnologia analogica e digitale si riuniscono insieme: sono gli Angel's Wings Recording Studio & Arts Center, progettati e realizzati con la collaborazione dei migliori engineers presenti sulla scena internazionale.

Finalmente a disposizione di tutti quegli artisti che vogliono vivere un'esperienza musicale a 360°, perché "the future is always in someone's VISION first".La visione che contraddistingue in maniera molto originale questa iniziativa intende riportare l'Anima al centro del processo produttivo musicale unendo professionalità, passione ed un’esperienza quasi ventennale nel settore musicale con la necessaria competenza in ambito amministrativo e commer-ciale. Ubicati all'interno di una villa immersa nel verde, gli studi sono stati, infatti, realizzati ricorrendo a scelte tecniche coraggiose, di alto profilo qualitativo e quasi controcorrente rispetto alle tendenze attuali, proprio al fine di permettere a musicisti e artisti di esprimere la propria creatività in piena libertà e agio in un ambiente molto confortevole.Gli studi sono dotati di attrezzature esclusive sia in ambito analogico (studio A), che digitale (studio B), al fine di soddisfare al meglio qualsiasi esigenza musicale. Entrambi gli studi dispongono, in parti-colare, di una prestigiosa large format consolle “Solid State Logic” affiancati da una completa gamma di outboard analogiche per la lavorazione ed il processamento di segnale audio, digitali e sopratutto vintage che comprendono preamplificatori, equalizzatori, compressori, limiter, effect processor.Inoltre, all'interno della struttura è stata creata un'accogliente area relax/lounge (il musicista sa delle interminabili ore che si passano all'interno degli studi), con a disposizione un'accogliente cucina, per potersi ristorare bevendo un caffè o facendo uno spuntino, e uno spazio per riposare magari leggendo un libro della biblioteca musicale. Angel's Wings Recording Studio & Arts Center si propon-gono quindi con il meglio della tecnologia, il massimo della professionalità e accoglienza perché la registrazione e produzione musicale tornino ad essere un'esperienza entusiasmante.

UNO STUDIO DI REGISTRAZIONE AL TOP IN EUROPA

INAUGURAZIONE

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CALCIOLEGAPRO

PORDENONEIL CUORE C'E'

VERSO BASSANO

Un'inspiegabiledecisionearbitraleprivaiRamarrididuepuntipreziosi,marestalaconvinzionedipotersigiocarelasalvezza

Simoncelli? Sensibilità e cuore

straordinari

“FABIO ROSSITTO

Se la prima squadra pian piano prova a rialzare la testa dopo un girone d'andata da dimenticare, decisamente rosee sono le notizie che arrivano dal settore giovanile neroverde. È infatti arrivata la prima “chiamata” nella Nazionale Under 16 di Lega Pro per il difensore Mirko Gregoris, capitano degli Allievi nazionali neroverdi. Parteciperà a uno stage da lunedì 2 a mercoledì 4 febbraio al centro tecnico federale di Coverciano.

Stage che si concluderà con un’amichevole fra la Selezione azzurra e gli Allievi nazionali della Fiorentina. Per gli Allievi neroverdi di mister Mian, secondi in campionato a pari punti con il Bassano (-5 dalla capolista Südtirol) e reduci dalla vittoria per 3-0 sul Cittadella, si tratta della quarta convocazione azzurra dopo quelle, in stage precedenti, di Matteo Menegazzo, Luca Salamon e Mauro Sutto.

LA PROMESSA

È un pareggio che lascia tanta amarezza, quello conquistato domenica dal Pordenone in casa contro il Feralpi Salò.

Amarezza perché il cuore messo in campo dai neroverdi contro i bresciani avrebbe meritato ben altro esito. Se in campo c’era una squadra che meritava i tre punti, quella era il Pordenone.

Nonostante tutte le difficoltà del caso, leggasi lo svantaggio prima, e l’inferiorità numerica poi, i Ramarri hanno dimostra-to di potersi giocare la salvezza con chiunque. Di fronte una delle compagini più in forma del mo-mento in Lega Pro, eppure la dif-ferenza non si è vista.

L’assenza di Migliorini pesa, e obbliga i neroverdi a giocare palla lunga per Maccan, ma nonostante la prevedibilità delle giocate nao-niane, in più riprese il Feralpi ha avuto i suoi grattacapi per tenere a bada la banda Rossitto. Simon-celli nelle ultime domeniche si sta rivelando un elemento straordi-nariamente efficace; Mattielig re-sta un signor lottatore in mezzo al campo; Fortunato dimostra di essere un acquisto azzeccato.

In tutto questo una sola pecca: l’arbitraggio. A molti potrà sem-brare sterile piaggeria, ma è un dato di fatto che, quantomeno nelle ultime settimane, i nerover-di abbiano pagato a caro prezzo

Ora conta solo riuscire a ripetere la prova d’orgoglio e di carattere contro il Bassano. Appuntamento a domenica alle 18.

le scelte dei direttori di gara. Il gol assurdamente annullato da Schirru a Maccan a tempo scadu-to è costato ai Ramarri due punti

che avrebbero consentito loro di lasciare l’ultima piazza alla Pro Patria, ma, si sa, con i se e con i ma non si va da nessuna parte.

GUIZZANTE Daniele Simoncelli

è una delle piacevoli sorprese

della gestione Rossitto.

PRIMA CONVOCAZIONE IN NAZIONALE PER GREGORIS

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La prossima giornata8|2|2015

Arzichiampo Mezzocorona Biancoscudati TAMAI Clodiense Union Pro Dro Montebelluna Giorgione Mori S.Stefano Ital Lenti Bl FONTANAFREDDA KRAS REPEN TRIESTINA Legnago Salus Union Ripa LF SACILESE Alto Vicentino

CALCIOSERIED

CON FERAZZOLI È UN'ALTRA ALABARDA

Dopo il disastroso avvio di campionato con una lunga striscia negativa di ri-sultati e l’ultimo posto in classifica ri-petutamente occupato da una Triestina scialba, opaca e timorosa contro chiun-

que, l’Unione sembrava spacciata e senza alcuna possibilità di salvezza.

Con l’arrivo del nuovo mister Ferazzoli, invece, molto è cambiato, decisamente in meglio. Il neo trainer giuliano ha mentalità spiccatamente offen-siva e non ha alcun timore di cambiare in corsa la squadra. Togliere difensori o centrocampisti per inserire più attaccanti puri per lui rappresenta la normalità.

Sicuramente buon conoscitore dei suoi gioca-tori, avendo capito da subito le caratteristiche tecniche del materiale umano a sua disposizione, Ferazzoli sa cosa e per quanto tempo un giocatore può dargli, sfruttando in tal modo il massimo delle singole potenzialità dei suoi.

Disciplinati scolaretti i suoi uomini, capaci di reinterpretarsi in nuove vesti con abnegazione e disciplina. Inevitabilmente, in questo modo, sono arrivati i primi risultati positivi.

Con l’anno nuovo il modulo iniziale 4-3-1-2 che garantisce equilibrio, ha preso decisamente pos-sesso della navicella alabardata, con improvvisi cambi di modulo che Ferazzoli spregiudicatamen-te adotta quando la squadra va sotto di una rete. Variazioni che, il più delle volte, spiazzano letteral-mente gli avversari.

Contro il Mezzocorona, dopo il pareggio, Feraz-zoli aveva schierato Gusella e Arvia per Spadari e Antonelli, piazzando in campo un incredibile 4-2-4 a trazione completamente anteriore alla ricerca del vantaggio, puntualmente arrivato, (con un rigore in pieno recupero), dando così ragione alle azzardate scelte del trainer.

Nelle ultime partite Rocco e Miliecevic in avan-ti sono sempre più spesso affiancati da Gusella (a sinistra) e da Manzo (a destra), con frequenti inse-rimenti sulla fascia di Arvia, creando di fatto una macchina da guerra micidiale in avanti.

Con il coraggio del mister, l’Unione gioca più spregiudicata e decisamente sbilanciata in avanti, con inevitabile minor copertura in difesa ma si-curamente con maggiore capacità di far male in avanti.

UNA CARRIERA INIZIATA AL CASTEL DI SANGRONato a Roma il 16 maggio 1966, Giuseppe Ferazzoli da calciatore è cresciuto nelle giovanili della Lodigiani con la quale ha esordito in Serie C2. In carriera ha vestito le maglie di Barletta, Como, Taranto, Piacenza, Avellino, Pescara, Pontedera, Ternana, Savoia, Giuliano, Gualdo e Castel di Sangro. Proprio con gli abruzzesi comincia la sua carriera da allenatore nel 2003. Successivamente ha guidato la Cisco Roma, il Rieti, l'Isola di Liri, l'Aversa, il Neapolis, l'Astrea, l'Aprilia e la formazione Primavera del Perugia. Con l'Isola di Liri ha vinto il campionato di Serie D nel 2008. Da pochi mesi è alla guida della Triestina.

Nell’ultima trasferta a Sacile, sot-to di una rete, il tecnico giuliano non ha esitato neanche un momento a stravolgere la squadra: fuori An-tonelli (difensore) e Spadari (cen-trocampista), dentro due giocatori spiccatamente offensivi come Gu-sella e Aquilani, con il raggiungimen-to del pareggio negli ultimi minuti del match, scusate se è poco!

I risultati stanno dando piena-mente ragione alle scelte di Feraz-zoli, che sta dimostrando, partita dopo partita, di saper gestire molto bene il manipolo di giocatori che ha a disposizione, sfruttando al massi-mo le singole capacità di ciascuno.

Peccato per l’ultima giornata di campionato, con il pareggio casa-lingo al Rocco per 2-2 contro l’Arzi-gnanochiampo. Molti rimpianti e un pizzico di sfortuna ingredienti fon-damentali del match, vista la buona prova corale dei rossoalabardati, per ben due volte in vantaggio e raggiunti.

Sugli scudi Daniele Rocco, autore di una bella doppietta, sicuramente una delle frecce all’arco di Ferazzoli per raggiungere una salvezza che si preannuncia comunque dura da raggiungere.

Riccardo Gregori

Scampoli di Serie D

IMPRESA RIUSCITAE di impresa si deve veramente parlare nel caso del successo esterno del Kras con l'Altovicentino: «Questa è la vittoria di un gruppo che sta lavorando molto bene. E' una soddisfazione enorme», commenta Zlogar.

LA RIVINCITA DI NADINRenzo Nadin ha di che gongolare, anche se ufficialmente non lo ammetterà mai. Con il successo del Fontanfredda di domenica (il quinto nelle ultime sei partite) i rossoneri hanno superato il Tamai. Soddisfazioni.

LA SACILESE SA SOFFRIREGioca sul campo di una brutta bestia come l'Union Ripa; rimane in 9, ma riesce a reggere il vantaggio fino alla fine. E' una Sacilese da applausi, ma le assenze per squalifica di Baggio e Solagna sono il rovescio della medaglia.

BICCHIERE MEZZO PIENO?Terzo pareggio consecutivo per le Furie Rosse che in questo nuovo anno proprio non riescono a vincere. Con la Clodiense le assenze di Petris e Brustolon sono pesate, ma, si sa, mister De Agostini non è uno che si accontenta.

BENVENUTA CONSAPEVOLEZZALa Triestina alla salvezza ci crede, ora più che mai. Piace l'esperimento in attacco riuscito con la coppia Rocco-Manzo: «Sono duttili e veloci. Assieme possono dare fastidio a tutte le squadre del torneo», commenta Ferazzoli.

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U. Triestina 2012Arzignanochiampo

25-01-2015

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L a sostanza è semplice: non bisogna mollare mezzo centimetro per-ché sì, la prima metà del viaggio nel girone

unico di Eccellenza non avrà re-galato enormi soddisfazioni, ma ha fatto capire che il Torre ha le potenzialità per risollevarsi. Le uniche due vittorie arrivate con il fanalino di coda Ol3 hanno cre-ato un abisso di sicurezza qua-si certamente incolmabile, ma il penultimo posto sta stretto ai ragazzi di Mister Giordani. Il fantasista in forza al Torre, Ni-cola Giordano, ci racconta sen-sazioni, obiettivi e strategie di una squadra che sta lavorando per riemergere da quelle sabbie mobili chiamate play-out.Per colpa di un leggero infortu-nio hai visto il match di domeni-ca dagli spalti. Raccontaci il 2 a 2 di questo derby tra pordenonesi.«Partita difficile per entrambe. Abbiamo iniziato bene e siamo passati subito in vantaggio con il gol di Fasan. Alla mezz'ora Ro-man Del Prete su un'azione un po' confusa ha trovato il pari e forse abbiamo accusato il colpo: alla ripresa infatti Marangone ha portato in vantaggio la Sanvi-tese. Siamo però stati bravissimi a recuperare, come all'andata, quando agguantammo il risulta-to al fotofinish: Bernardotto ha

GIORDANI

TUTTA COLPA DELLA PAREGGITE

Troppe x nel cammino di un Torre che al momento staziona in piena zona play-out, e il fantasista viola suona la carica

SPOGLIATOIOUn gruppo giovane e solido, quello guidato da Michele Giordano, che può ambire alla salvezza diretta

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UDINESECALCIOECCELLENZACALCIO

LA SCHEDA

La prossima giornata1|2|2015

Chions CjarlinsMuzane Cordenons Gemonese Manzanese Lumignacco Ol3 Zaule Sanvitese Virtus Corno Tolmezzo Torre Pn Ufm Monfalcone Tricesimo Vesna Ism Gradisca

Nato nel 1987 a Pordenone, Nicola Giordani inizia a calcare i campi di calcio a 6 anni, nel Don Bosco a Pordenone. Successivamente passa alla Sacilese dove compie la trafila delle giovanili ed esordisce in prima squadra. Il successivo passaggio al Pordenone lo porta a vincere il campionato di Eccellenza, poi le esperienze a Tamai e Fontanafredda con una piccola parentesi al Conegliano. Dal 2010 è al Torre: 5 stagioni in maglia viola con due promozioni e una vittoria di coppa.

FATTORE CAMPO Decisamente poco incisivo finora per i viola che hanno conquistato solo 6 punti tra le mura amiche.

SPAURACCHIOC'è Davide Gregorutti col suo Tolmezzo nel prossimo futuro del Torre. Per l'attaccante carnico già 11 gol.

lanciato Beacco che, calciando al volo, ha scavalcato il portiere. Tutto sommato non avremmo meritato di perdere. Un punto che per noi vale parecchio, soprattutto per come si era messa la partita».- Situazione di emergenza anche in in-fermeria.«Io spero di essere disponibile già dalla prossima domenica. In settimana si sono fatti male Rubert e Fasan. Anche Peressin e Peruzzetto non sono al top. Siamo un po' acciaccati ecco».- Cosa è mancato sinora per una situa-zione più tranquilla?«C'è mancato poco in realtà. Quel qualcosa che probabilmente deriva dalla mancanza di esperienza: attenzione scarsa in certe circostanze, errori veniali. Cose che paghi. In tante partite abbiamo giocato sul filo di lana senza essere surclassati e spesso e volentieri ci è andata male».- Eccetto il 5 a 2 con il Monfalcone infatti i risultati sono tutti di misura…«Sì. Tanti punti erano alla nostra portata. Una o due partite può capitare, ma se av-viene praticamente sempre significa che bisogna lavorare ancora molto».

- Come si migliora questo aspetto?«Giocando, non esiste altro modo. Stiamo affrontando una realtà diversa rispetto alla Promozione ed alla Prima Categoria. Se non si migliora si continuerà a perdere e a pareggiare (sinora 8 i pareggi ed altret-tante sconfitte ndr). La rosa è sicuramente giovane, ma la qualità non manca: qualcuno non avendo mai fatto la categoria deve an-cora formarsi, ma ci sono i mezzi a dispo-sizione per crescere. Stefano Alba è un '92 appena arrivato che rappresenta a pieno il concetto: giovane, con potenzialità e già formato per quanto concerne il livello di mentalità delle categorie importanti».- Mister e società come si pongono ri-spetto alla situazione attuale?«La linea della società è molto sobria: io condivido l'atteggiamento. Una famiglia re-sta tale anche se le cose non vanno al me-glio. Fare drammi o sconvolgimenti non aiu-ta: le cose di cui abbiamo parlato riguardo al miglioramento si imparano sul campo, non è ribaltando i tavoli che entrano nella testa della gente. Non è mancanza di voglia, né un modo di porsi sbagliato. È solo un momento che supereremo insieme e am-

miro la società per il suo comportamento».- Le potenzialità, dunque, ci sono. I ri-sultati dell'andata sono indicativi. Qual è quindi l'obiettivo?«Tenendo conto che se la distanza tra penultima e quintultima è superiore agli 8 punti c'è retrocessione automatica c'è da stare attenti. Ma mentalmente pensiamo ad uscire dalla zona calda: se non parti con quella di arrivare fuori dalle posizioni play-out, secondo me, si finisce con l'arrivare ul-timi. L'approccio è sicuramente importante e guai a pensare di accontentarsi degli spareggi, dobbiamo assolutamente evitarli: sono un terno al lotto dove in una mancia-ta di minuti ti giochi una stagione intera. Situazioni da cui tenersi alla larga».- Chi vedi favorito tra Monfalcone e Cjarlins?«Non posso che dire Monfalcone. Sono quelli che mi hanno impressionato di più:

completi, pronti. Hanno signori giocatori e per quello che ho visto negli scontri con noi penso che primeggeranno: se dovessi scommettere 1 euro punterei su di loro».- Domenica si riparte da Tolmezzo: alla casella gol fatti vi separa solo una mar-catura. Che match sarà?«All'andata è finita 1-0 con un calcio di ri-gore. Abbiamo iniziato il girone di ritorno con gli stessi risultati di inizio anno e sa-rebbe bello invertire il trend già da questa importante partita. Massima attenzione su Gregorutti (già a quota 11 reti ndr): c'ho giocato insieme a Fontanafredda ed è uno dei 5 attaccanti più forti della categoria. Praticamente ha fatto da solo quasi lo stesso numero di gol che noi abbiamo rea-lizzato sinora. Sarà un gran match, ne sono sicuro».

Luca Feole

La società ci supporta e non ci assilla. Non posso

che ammirarla per questo

TALENTO SOPRAFFINOCon la maglia del Torre, Giordani ha centrato due proomozioni

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CALCIOPROMOZIONE

ANIMA E CUOREBIANCAZZURRO

ALEX CHIANDOTTO

Dopo diciotto giornate di campiona-to il Brian si trova a due soli punti dalla zona play-off, ma la sconfitta interna con la Spal Cordovado dell’ex mister Benetti ha complicato i piani

del club bassaiolo. A battagliare nel cuore del gioco biancazzurro c’è Alex Chiandotto, cen-trocampista classe 1991 con il numero 8 sulla maglia: una maglia che inevitabilmente ha nel cuore, visto che papà Gianfranco del Brian è il presidente.D: Alex, cosa provi nel vestire la fascia di ca-pitano del Brian?

«Sono uno dei pochi ragazzi in squadra a essere di Precenicco e vivo la mia presenza qui come un orgoglio. Mio padre da presidente in meno di dieci anni ha ottenuto tre promozio-ni portando il Brian fino in Promozione. Il mio sogno è quello di rimanere qui e vincere il più possibile con addosso questa maglia: lo verrei per me, per la famiglia e per tutto il paese. Am-metto che mi piacerebbe diventarne la bandie-ra. Oltretutto, mai come quest’anno il gruppo è unito e in tutto l’ambiente si respira un’aria altamente positiva».D: Che obiettivi vi siete posti per quest’anno?

«Non abbiamo intenzione di lasciarci sfug-gire la zona play-off. Da qui alla fine della sta-gione faremo del nostro meglio per stare più in alto possibile in classifica. A dicembre gli arrivi

di Mattia Strussiat e di Maurizio Fantin ci han-no ulteriormente rinforzati. Fantin in particola-re sta ricarburando dopo il brutto infortunio al ginocchio, entro breve raggiungerà il cento per cento della sua forma fisica».D: Quale ti ha impressionato maggiormente tra le altre squadre?

«Penso che alla fine il campionato lo vincerà il Rivignano, ma la squadra che più mi ha sor-preso è stata il Pravisdomini: una outsider che nessuno si aspettava a questi livelli. Giocarci contro è molto complicato; è una compagine ostica, combattiva, veramente difficile da bat-tere».D: C’è un allenatore del passato a cui sei ri-masto particolarmente legato?

«A Luciano Benetti devo molto. È stato mio allenatore qui al Brian e lo ricordo con grande affetto: ha creduto tanto in me, più di chiunque altro, e spero di aver ricambiato la sua fiducia. Rimane il miglior allenatore che io abbia mai avuto». D: Nel prossimo turno affronterete il Flumi-gnano: che partita possiamo aspettarci?

«Di sicuro bella e per nulla semplice, perché il Flumignano è agguerrito e ha bisogno di pun-ti per levarsi dalla zona bassa della classifica. Specie da ora in avanti nessuno lascerà più nulla per strada, le squadre che lottano per salvarsi soprattutto». (e.b.)

Quel terribile infortunio di FiumeAlexChiandottohainiziatoagiocareacalcioacinqueanniaPrecenicco,perpoipassareaiPulcinidelLatisanaealPortogruaro,doveèrimastofinoagliEsordienti.QuindiiltrasferimentoaBresciael’esperienzanelsettoregiovaniledelBresciaedelLumezzane.AdiciottoanniilrientroinFriuliel’esordioinPrimaSquadraconinCjarlinsMuzane,inPromozione,comefuoriquota.DopodueannipassatiaCarlino,ilritornoacasanelclubdelsuopaese,ilBrian,allorainPrimaCategoria,elavittoriadelcampionatoalsecondoanno.L’annoscorsounbruttoinfortunioharischiatodicomprometterelasuacarrieracalcistica:«ControilFiumeBanniahopresounaginocchiataall’addomechemiharottoilfegato-raccontaChiandotto-.Misonofattoquarantagiornidiospedaleeunasettimanaditerapiaintensiva.Uninfortunioseriocheharischiatodicomprometterelamiasalute:c’eraanchechipensavachenonavreipiùpotutogiocare,maiononsonocertountipochesiabbattefacilmente.Nonmollomai,edentrodimelapauradinongiocarepiùnonc’èmaistata.Infattieccomiqua,informaecomenuovo,solamenteunannodopo».

Nato a Latisana il 19 dicembre 1991, Alex Chiandotto è uno dei punti di forza dell'Edmondo Brian. In carriera ha vestito per due anni la maglia del CjarlinsMuzane prima di passare, cinque anni fa a difendere i colori della formazione di Precenicco.

IL CAPITANO Alex Chiandotto qui sopra in azione contro la Spal Cordovado

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PROMOZIONECALCIO

Brian Spal Cordovado

25-1-20150-1

La prossima giornata1|2|2015

C.Fiume/Bannia Bannia Diana Flaibano Flumignano Brian Prata Porcia Reanese Teor Rivignano Lignano Sesto Bagn. Pro Fagagna Spal Cordovado Pravisdomini

ALa prossima giornata

1|2|2015 Aurora Valnatisone Cormonese Com. Gonars Costalunga Torviscosa Pro Cervignano Ronchi S.Giovanni Ts Sevegliano San Luigi Trieste Calcio Sangiorgina Muggia Torreanese Juventina S.A.

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CALCIOPRIMA CATEGORIA

Dopo diciotto giornate di campionato e il pareggio esterno con il Cassacco, il Santamaria si ritrova quartultimo in classifica con all’attivo 20 punti, al pari della Nuova Sandanielese, e immi-

schiato in piena lotta per la salvezza.A fare il punto della situazione in casa Santama-ria è il portiere e vicecapitano dei biancazzurri, Fabio Pettenà: «L’obiettivo è la salvezza e fare-mo di tutto per ottenerla senza passare per i play-out. Una volta ottenuta, potremmo pensare di riprogrammare la stagione successiva. Attual-mente abbiamo in rosa moltissimi giovani, oltre a sei o sette ragazzi nuovi, che necessitano di esperienza; l’anno prossimo già ne avranno uno in più, di conseguenza saranno preparati per af-frontare il torneo lottando con meno affanni per posizioni più tranquille».- Nel prossimo turno arriva il derby col Lava-rianMortean: che partita ti aspetti?«Da ora in poi affronteremo ogni partita come fosse una finale, perché per noi lo sarà vera-mente: ma la prossima sarà una sfida a sé, come ogni derby che si rispetti. È una gara che da sempre viene vissuta come tale e quindi di diffi-cile pronostico: però mi auguro di portare a casa il risultato in quella che di certo sarà una partita

tosta. Nemmeno loro si trovano in una posizione così tranquilla e sanno che basterebbe poco per scivolare in zone pericolose. Fisicamente sono più attrezzati di noi, quindi, per metterli in dif-ficoltà, spero in una giornata di sole e in un terreno asciutto».- Come è cambiato il calcio di-lettantistico in questi anni?«E' cambiato davvero tanto. Il settore dilettantistico non ap-partiene più alla mia generazio-ne: si sforza di assomigliare sem-pre più a quello professionistico ma ne assume via via solo le ca-ratteristiche e i tratti peggiori. Interessi, strigliate esagerate di presidenti protagonisti diret-te ai loro giocatori e ambizioni spropositate non fanno che esa-cerbare gli animi e gli ambienti societari, oltreché montare la testa a chi scende in campo la domenica. Ma ci dimentichiamo che il motivo per cui lo faccia-mo e lo dobbiamo fare, è e deve restare il divertimento: la pas-sione per questo grande sport, l’importanza sociale che riveste nel tessuto civile. Bisogna far crescere i giovani trasmetten-do loro i principi educativi dello sport». - E' cambiato quindi anche l'ap-proccio delle dirigenze?«Sì, i club dilettantistici, un tem-

È giunta l'ora di appendere gli scarpini al chiodo“

LA S

CHED

ANON È PIÙ

IL MIO CALCIO

PETTENÀ

Il portierone del SANTAMARIA

annuncia il suo ritiro dal calcio giocato

a fine stagione

VETERANO DEI PALIFabio Pettenà, portiere vicecapitano del Santamaria dalla stagione 2010/2011, è nato il 23 settembre 1979 e da maggio del 2014 è il vicesindaco del suo paese, Santa Maria la Longa. È padre di due figli piccoli ed è un grandissimo appassionato di calcio: per lui, alle spalle, un ricco passato sui campi di gioco di ogni categoria.

SALVEZZAL'esperto estremo difensore vuole chiudere la carriera con la salvezza del suo Santamaria

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PRIMA CATEGORIACALCIO

La prossima giornata1|2|2015

Aquileia Pro Romans Med Azzurra Go Sovodnje Domio Terzo Fo.Re Turriaco Gradese Isonzo S. P. Ponziana Mariano Sistiana Muglia Primorec S.Andrea SV Breg

CLa prossima giornata

1|2|2015 Caneva Vallenoncello Corva Rivolto Maniagolibero Casarsa Pol. Codroipo Camino S.Quirino Gravis Union Pasiano Vivai Rauscedo Vajont Barbeano Valeriano V. Roveredo

ALa prossima giornata

1|2|2015 Ancona Caporiacco Buiese Tarcentina Fulgor Cassacco Isontina Rive D'Arcano N.Sandanielese Ragogna Real Ud Est U. Martignacco Risanese Fauglis Santamaria Lav. Mortean

B

po, dal punto di vista educativo si muovevano più all’unanimità: ora è cosa assai più rara. Poi, si sa, vincere è sempre difficile: in ogni disciplina e a qualsiasi livello. Nel nostro girone, oltre al San-tamaria, ci tengo a fare un plauso in tal senso anche all'Ancona: una squadra che, specie negli ultimi due o tre anni, punta come noi sui gioca-tori giovani e il cui organico è formato da gente di passione».- Cosa farà Pettenà nel suo prossimo futuro?«‘Penso che questo sarà il mio ultimo anno da calciatore. Nella mia vita si sono aggiunti altri grossi impegni: da un anno sono stato eletto vi-cesindaco di Santa Maria la Longa, ho due figli piccoli di cui prendermi cura e il lavoro di geome-tra a cui tengo molto. Di tempo a disposizione me ne è rimasto poco, ma mi sento anche apparte-nere a una generazione che nel nostro calcio è sempre meno rappresentata. Penso sia arrivato il momento di cedere il passo alle forze nuove, non riconoscendomi più nei principi e nei metodi che vedo portati avanti. Piuttosto, un giorno, per il calcio, spererei di poter fare qualcosa dal di fuori, ma non certo più da giocatore. Va detto però che lascio a malincuore, perché per questo sport provo un vero e proprio amore».- Quali sono state le figure che ricordi con maggior affetto nella tua carriera?«Ho conosciuto un sacco di affetti e di bel-le persone, fra le quali me ne vengono subito in mente due in particolare: il mio preparato-

Il passato di Fabio Pettenà è ricco di esperienze e momenti importanti, eccone i principali: dopo le giovanili al Santamaria, Pulcini e Esordienti, il passaggio all’Udinese e i cinque anni trascorsi lì fra Giovanissimi, Allievi, Allievi Nazionali e Primavera. L’esordio in prima squadra risale alla stagione 1997/98 con il Palmanova, in Eccellenza, ed è dell’anno dopo la netta vittoria del campionato con Tortolo in panchina. In carriera ha difeso, oltre ai pali del Santamaria, quelli della Sanvitese (in Serie D), del Gonars (in Eccellenza), del Teor (in Seconda categoria), e della Sangiorgina (in Promozione).

Stefano Harland (nella foto qui a fianco e sopra con Pettenà,)preparatore di Fabio Pettenà nelle sue ultime tre stagioni alla Sangiorgina, parla così di lui: «Fra di noi si è creato un grande rapporto, Fabio è una persona splendida e siamo tuttora grandi amici. Il suo idolo assoluto è

Angelo Peruzzi, portiere al quale si è sempre ispirato: ci scherzavamo anche sopra, su questo, e non poco. Dice che vuole smettere? Io credo che non ce la farà a lasciare. Almeno, io me lo auguro. Il calcio ha bisogno di gente come lui».

LINEA DIRETTACOL CAMPO

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re nelle ultime tre stagioni alla Sangiorgina, Stefano Harland, e Roberto Galliussi, il preparato-re delle mie ultime tre stagioni. Ho giocato alla Sangiorgina per sette anni, tutti in Promozione: è stata la mia esperienza calcistica più intensa e appassionante. Una storia bellissima interrotta solo per fare ritorno al Santamaria e al mio paese in un momento in cui il club ne aveva il bisogno. La società era infatti al limite della rottura in seguito a una doppia retrocessione, così, anche per dare l’esempio in prima persona, sono passato dalla Promozione con la Sangiorgina alla Seconda Categoria con il Santamaria di mister Sepulcri. Fortunatamen-te molti ragazzi mi hanno segui-to, così che la società ha potuto intraprendere il suo cammino di ripresa. Una delle più belle eredi-tà che San Giorgio mi ha lasciato è stata l’aver conosciuto Marco Del Pin, suo storico capitano: una grandissima persona e un esem-pio di professionalità che do-vrebbe valere per tutti i ragazzi». Elia Bianco

La formazione del Santamaria

tremilasport+ | 28 01 2015 | 15

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CALCIOUDINESE TARCENTINA CALCIO

PRESIDENTE: CUM EMANUELEVICE PRESIDENTE: PIVIDORI DAVIDEDIR. SPORTIVO: PELLARINI ELIANORESP. SETT. GIOV.: SCHERZO MASSIMOSEGRETARIO: CASTELLANI SIMONERESP. LAVANDERIA ED ASSETTO SPOGLIATOI: DE LUCA ESTERCASSIERE E TESORIERE:PELLARINI ELIANOCONSIGLIERE: ROCCO ROBERTCONSIGLIERE: FLORA ROBERTOCONSIGLIERE: STURMA ENEACONSIGLIERE: GRAZIANI LUCIANO

INDIRIZZO CAMPO SPORTIVO:VIA PASCOLI, 27 • TARCENTO (UD)[email protected]. e Fax 0432 783631

ANDRIULO ANDREA CENTROCAMPBELLUZZO LUCA DIFENSOREBIANCHIN MARCO ATTACCANTECANOLA ALBERTO DIFENSORECIMBARO DAVIDE DIFENSORECLOCCHIATTI MARCO PORTIEREDELLA RICCA FABIO DIFENSOREILIC MARKO CENTROCAMPKECI SAMET DIFENSOREMARANO ANDREA DIFENSOREMARDERO DYLAN PORTIERE

MARTINUZZI PIETRO CENTROCAMPMAURO NICOLAS CENTROCAMPMOTTA SIMONE ATTACCANTEPICCO ANDREA CENTROCAMPSERAFINI EMANUELE ATTACCANTESPIZZO ATTACCANTESTELLA ROBERTO DIFENSOREVENUTI MARTINO CENTROCAMPVENUTI MICHELE DIFENSOREVERONA MICHELE DIFENSORE

ROSA DELLA PRIMA SQUADRA

ORGANIGRAMMA

CAMPIONATO 2014-2015 • 1A CATEGORIA GIRONE B 1923

La Tarcentina calcio fondata nel lontano 1923, è una delle Societa’ pù “antiche” e blasonate nel quadro calcistico dilettantistico del Friuli Venezia Giulia.In questi oltre 90° anni di attività, ed in questi lustri ha sempre mantenuto fermo un obbiettivo: “insegnare mediate il gioco del calcio, tanti valori, divertendosi e senza mai perdere di vista il sociale”. La Società al suo interno può vantare la presenza ed il lavoro costante di oltre 50 Dirigenti, che quotidianamente prestano il loro tempo libero, all’opera costante ed incessante di contributo per migliorare l’assetto sia sportivo che logistico delle strutture.Al suo interno la Tarcentina calcio 1923, conta 13 squadre, che ricoprono fasce di età che vanno dai sette anni per i più piccoli ad oltre i trenta per la formazione della Prima Squadra. Gli obbiettivi che ci eravamo prefi ssati assieme al Direttivo ed a tutti i Dirigenti sono stati raggiunti pienamente, avendo riportato nuovamente a Tarcento e nella Tarcentina calcio tantissimi ragazzi, oltre 200, tutti appassionati ed innamorati del gioco del calcio, che vestono questa gloriosa maglia giallo/blu con grande orgoglio. Oltre all’iscrizione ed alla disputa dei vari campionati stilati dalla F.I.G.C., la Società Tarcentina calcio organizza a proprie spese nel mese di Maggio il Memorial “Leonetti” per la cat. Pulcini ed il Memorial “M. Siega” per quella Esordienti, oltre al raduno per la categoria Piccoli Amici, e vedono la partecipazione di Società al di fuori della Regione. Nel mese di Luglio disputiamo a turno con le squadre gemellate dei Comuni quali Unterforing, Arnostain e Bovec il Torneo dell’Amicizia per la cat. Giovanissimi/Allievi.

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UDINESECALCIOTARCENTINA CALCIO

PRESIDENTE: CUM EMANUELEVICE PRESIDENTE: PIVIDORI DAVIDEDIR. SPORTIVO: PELLARINI ELIANORESP. SETT. GIOV.: SCHERZO MASSIMOSEGRETARIO: CASTELLANI SIMONERESP. LAVANDERIA ED ASSETTO SPOGLIATOI: DE LUCA ESTERCASSIERE E TESORIERE:PELLARINI ELIANOCONSIGLIERE: ROCCO ROBERTCONSIGLIERE: FLORA ROBERTOCONSIGLIERE: STURMA ENEACONSIGLIERE: GRAZIANI LUCIANO

INDIRIZZO CAMPO SPORTIVO:VIA PASCOLI, 27 • TARCENTO (UD)[email protected]. e Fax 0432 783631

ANDRIULO ANDREA CENTROCAMPBELLUZZO LUCA DIFENSOREBIANCHIN MARCO ATTACCANTECANOLA ALBERTO DIFENSORECIMBARO DAVIDE DIFENSORECLOCCHIATTI MARCO PORTIEREDELLA RICCA FABIO DIFENSOREILIC MARKO CENTROCAMPKECI SAMET DIFENSOREMARANO ANDREA DIFENSOREMARDERO DYLAN PORTIERE

MARTINUZZI PIETRO CENTROCAMPMAURO NICOLAS CENTROCAMPMOTTA SIMONE ATTACCANTEPICCO ANDREA CENTROCAMPSERAFINI EMANUELE ATTACCANTESPIZZO ATTACCANTESTELLA ROBERTO DIFENSOREVENUTI MARTINO CENTROCAMPVENUTI MICHELE DIFENSOREVERONA MICHELE DIFENSORE

ROSA DELLA PRIMA SQUADRA

ORGANIGRAMMA

CAMPIONATO 2014-2015 • 1A CATEGORIA GIRONE B 1923

La Tarcentina calcio fondata nel lontano 1923, è una delle Societa’ pù “antiche” e blasonate nel quadro calcistico dilettantistico del Friuli Venezia Giulia.In questi oltre 90° anni di attività, ed in questi lustri ha sempre mantenuto fermo un obbiettivo: “insegnare mediate il gioco del calcio, tanti valori, divertendosi e senza mai perdere di vista il sociale”. La Società al suo interno può vantare la presenza ed il lavoro costante di oltre 50 Dirigenti, che quotidianamente prestano il loro tempo libero, all’opera costante ed incessante di contributo per migliorare l’assetto sia sportivo che logistico delle strutture.Al suo interno la Tarcentina calcio 1923, conta 13 squadre, che ricoprono fasce di età che vanno dai sette anni per i più piccoli ad oltre i trenta per la formazione della Prima Squadra. Gli obbiettivi che ci eravamo prefi ssati assieme al Direttivo ed a tutti i Dirigenti sono stati raggiunti pienamente, avendo riportato nuovamente a Tarcento e nella Tarcentina calcio tantissimi ragazzi, oltre 200, tutti appassionati ed innamorati del gioco del calcio, che vestono questa gloriosa maglia giallo/blu con grande orgoglio. Oltre all’iscrizione ed alla disputa dei vari campionati stilati dalla F.I.G.C., la Società Tarcentina calcio organizza a proprie spese nel mese di Maggio il Memorial “Leonetti” per la cat. Pulcini ed il Memorial “M. Siega” per quella Esordienti, oltre al raduno per la categoria Piccoli Amici, e vedono la partecipazione di Società al di fuori della Regione. Nel mese di Luglio disputiamo a turno con le squadre gemellate dei Comuni quali Unterforing, Arnostain e Bovec il Torneo dell’Amicizia per la cat. Giovanissimi/Allievi.

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CALCIOSECONDACATEGORIA

Questa volta è stato il campo a dare il proprio verdetto: la Castionese è uscita sconfitta da Buttrio per 2 a 0. Nessuna contestazione agli arbitri, ma solo un mea culpa per i nero verdi che non sono

stati in grado di capitalizzare due grosse occasioni finite sul palo e hanno invece subito il cinismo dei padroni di casa. Non è stato comunque facile per la squadra del Presidente Cesarin tornare a calcare i campi di gioco dopo la lunga settimana di conte-stazione culminata lunedì con la minaccia del ritiro.

Arbitri nel mirino. Sì, perché questa stagione la Castionese neopromossa in Seconda Categoria si sente perseguitata. Ecco uno stralcio della lettera inviata alla nostra redazione dagli stessi calciatori “Quest’anno è successo di tutto. Falli da tergo a uomo lanciato a rete punito con cartellino giallo giustificato dall’arbitro con le testuali parole “ si punisce con il cartellino rosso la sola chiara oc-

casione da gol. In questo caso il vostro attaccante aveva ancora il portiere davanti”… Teniamo a sot-tolineare che veniamo dalla partita Trivignano-Castionese in cui l’arbi-tro (anche a detta della squadra di casa) ha letteralmente regalato due rigori al Trivignano e ha man-cato di espellere un difensore che ha atterrato da tergo e in modo violento (ennesima volta) un nostro giocatore lanciato a rete. Risulta-to? Sconfitta in campo e giocatore fuori per infortunio per oltre un mese… Dopo un primo tempo sen-za grosse sbavature (ripetiamo che l’errore umano ci può stare) i secondi 45 minuti sono stati vera-mente emblematici. Parliamo di 4 espulsioni e due rigori che proprio ci lasciano basiti. Un cambio di ar-bitraggio che quasi non lascia dub-bi alla malafede del giudice di gara… Con questi comportamenti tutti i sacrifici fatti da calciatori, allena-tori e dirigenti sono resi nulli….Noi, come tutte le squadre che amano questo sport, non chiediamo aiuti o regali agli arbitri, e non pretendia-mo direttori di gara da serie A. La nostra richiesta è solo un arbitro imparziale che non incida sul risul-

Il Presidente Valentino Cesarin “Noi crediamo ancora nella salvezza. Ma con tutte queste squalifiche….”

ARBITRI NEL MIRINOLaCastionesecontestagliultimiarbitraggieminacciailritiro“Fischiettidigaratroppogiovanieinesperti.Cimancano6punti”

tato finale della partita”“Eravamo sul punto di ritirarci

– dice il Presidente Cesarin – poi la Federazione ci ha detto di non mollare. Ma, credetemi non è faci-le, domenica eravamo senza cinque ragazzi con tutte quelle espulsioni. Abbiamo dovuto firmare venerdì tre nuovi cartellini per poter scen-dere in campo”.

“Non vogliamo fare le vittime anche perché vediamo che di arbi-traggi pessimi se ne vedono anche i serie A – aggiunge Cesarin – ma in 50 anni di esperienza nel calcio dilettanti mai come questa stagio-ne ho notato arbitri giovanissimi, 17-18 anni, mandati allo sbaraglio. Mi chiedo perché un arbitro di 30 anni non può arbitrare una Seconda Ca-tegoria? L’anno scorso in Terza li avevamo…”

La Castionese ora naviga in piena zona playout “Abbiamo costruito la squadra per la metà classifica. Sen-za tutti questi errori ora saremmo lì. Ci mancano sei punti. Noi comun-que alla salvezza di crediamo. Dob-biamo tornare a vincere. Abbiamo una serie di partite favorevoli e il tempo delle scuse è finito”

Davide Vicedomini

LA RICHIESTAMeno arbitri giovani mandati allo sbaraglio

LA LETTERA Con una lettera pubblicata la scorsa settimana, la Castionese minacciava l'autoesclusione dal campionato

18 | 28 01 2015 | tremilasport+

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SECONDACATEGORIACALCIO

“Siamo in un ambito di-lettantistico e tutti possono sbagliare, arbi-tri e giocatori, ma così facendo si rischia di

esasperare troppo gli animi e di fini-re nel fosso snaturando il senso del gioco”. A intervenire nella polemica in-nescata dalla lettera della Castionese è il Presidente regionale degli arbitri, Massimo Della Siega. “Certe situazioni che si sono venute a creare – spiega il numero uno dei fischietti – dispiac-ciono. Ci tengo però a sottolineare, per sgombrare subito ogni dubbio, che questi non sono arbitri inesperti, non sono alle loro prime partite, perché hanno diretto per molto tempo nelle giovanili. La Seconda Categoria rap-presenta per loro il primo traguardo di un percorso”.

Della Siega poi cita una statisti-ca “Spesso capita, a livello statistico, che chi si lamenta di solito, viaggia in una situazione di classifica difficile. E puntare il dito contro gli arbitri può diventare un modo per trovare degli alibi. Ma al di là di que-sto, che premetto è una statistica e non vuole riferirsi al caso in que-stione, noi siamo sem-pre stati pronti al con-fronto e a prendere in considerazione ogni si-tuazione. Vagliamo que-ste segnalazioni e non le sottovalutiamo tan-

to che vengono analizzate dall’organo tecnico arbitrale. Abbiamo il compito di visionare e come nel caso di Trivi-gnano – Castionese l’arbitro era ac-compagnato da un osservatore”.

“Fin che si parla di errori – ci tiene a precisare Della Siega - ci può anche stare, ma quando si fanno affermazio-ni che mettono in campo la malafede per far vincere qualcuno, allora non ci sto. Ricordo che orientare una partita è un reato di natura penale e prima di accusare in questo modo bisogna pre-stare la massima attenzione perché si rischia altrettanto la diffamazione”.

“Facendo così si rischia di esaspera-re gli animi. I mezzi dei social network purtroppo hanno incrementato que-sto pericolo. Rischiamo di snaturare il dilettantismo”.

150 sono mediamente ogni anno i “nuovi arbitri” che si affacciano nel panorama calcistico regionale. L’età media di chi dirige una gara in eccel-lenza e promozione è di 24 anni, tra i 21 e i 19 chi invece arbitra in seconda categoria. (d.v.)

“TONI TROPPO ESASPERATI”

Grande bagarre per i primi posti della classifica. Il Calcio Aviano non va oltre l’ 1 a 1 contro il Ceolini. Si fa sotto il Valvasone vittorioso sul campo della Liventina ora inguaiata nella lotta per non retrocedere. Bene anche Tilaventina e Real Castellana. Tre punti pesanti del Vibate che ora vede la salvezza distante di soli due punti.

SUI CAMPI DI SECONDA

2a Cat

egor

ia A

Il Bearzi respinge l’assalto del Riviera. I gialloblu superano il Venzone al quale non porta bene i cambio di allenatore dopo le dimissioni di mister Goi. Nel big match della giornata Cussignacco in grande spolvero contro i Grigioneri. In chiave playoff fa un bel balzo in avanti il TAGLIAMENTO. Terza vittoria stagionale infine per il Moruzzo che aggancia in coda alla classifica l’Atletico Grifone.

2a Cat

egor

ia B

Il Porpetto batte l’Azzurra Premariacco e rimette tutti in gioco. Ora il PALAZZOLO, corsaro in quel di Flambro vede la vetta a solo un punto di distanza. Continua a macinare gol e punti la Serenissima. Seconda vittoria per il Buttrio. Nel girone D la Pro Gorizia beffa il Sagrado e si porta a + 8 sullo Zarja a secco in quel di Opicina. In chiave salvezza tre punti importanti per la Roianese contro la diretta concorrente Pieris.

2a Cat

egor

ia C

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L'ALTRA CAMPANA

Il Presidente della arbitri, Della Siega “I fischietti di Seconda

Categoria non sono inesperti”

Arbitraggi sempre più nel centro del mirino in regione.

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CALCIOTERZACATEGORIA

IL CICONICCO NON MOLLA

Rallenta l'Azzanese che non va oltre il pareggio interno contro la Purliliese e torna a dare coraggio ai Falchi, vincenti per 2-1 contro l'Arzino e ora distanti in classifica solo 5 punti. A Visinale si torna dunque a sperare, anche perchè al momento la vera differenza la sta facendo l'esito dello scontro diretto, vinto nettamente dai biancazzurri a inizio novembre. In zona play-off vincono Montereale, Unione SMT e Sporting Sarone. Cade il Don Bosco che continua ad evidenziare i soliti problemi di discontinuità, diventati ormai endemici in casa salesiana.Nel prossimo turno spicca l'impegno esterno del Montereale nella tana di un Futuro Giovani che non può permettersi passi falsi per non perdere ulteriore contatto con la zona post season. Il match clou, però, si disputerà a Sarone, con lo Sporting impegnato a respingere gli assalti di uno Zoppola pronto a fare lo sgambetto e a scavalcare l'undici pedemontano in classifica.

SUI CAMPI DI TERZA

Giro

ne A

Con il campionato ormai saldamente nelle mani della Maranese, arrivata ad un tranquillizzante +12 sulla prima inseguitrice, i fari si spostano inevitabilmente sulla lotta play-off. La sconfitta del Ruda contro la capolista ha mantenuto saldo il secondo posto del Chiarbola, fermo per turno di riposo. Alle loro spalle, però, muovo passi decisi Montebello, Gaja e Alabarda, tutte vincenti nei rispettivi match di domenica. Nel prossimo turno spicca il big match tra Chiarbola e Montebello, un derby giuliano che si preannuncia particolarmente acceso e aperto ad ogni risultato. Con il Ruda fermo per turno di riposo, potrebbe approfittarne per farsi ulteriormente sotto il Gaja, che si appresta ad affrntare tra le mura amiche il fanalino di coda Lucinico: all'andata fu 3-0 secco per il Gaja.

FOCUS

Giro

ne C

Il Ciconicco non scherza: dopo i ten-tativi vani delle passate stagione, quest’anno i collinari puntano dritti al salto di categoria. A parlare delle am-bizioni dei fagagnesi è il giovane fanta-

sista Enrico Cassetta, alla sua terza stagio-ne a Ciconicco.D: Che atmosfera si respira in squadra?

“Indubbiamente quest’anno abbiamo grande fiducia nei nostri mezzi. Siamo una buona squadra, attrezzata per fare il salto di categoria, e la prima parte di stagione lo ha dimostrato”D: Quali sono i punti di forza di questo Ciconicco e su cosa invece dovete ancora lavorare?

“Puntiamo molto sulla forza del gruppo. Siamo amici anche fuori dal campo e questo aiuta molto nei momenti difficili. Inoltre abbiamo una rosa di trenta persone, ogget-tivamente tante per una Terza ca-tegoria. Inevitabilmente c’è chi gio-ca di più e chi il campo lo vede poco, ma si riesce a sopperire a questa situazione proprio grazie all’affiata-mento che c’è in squadra. Qui nes-suno si lamenta per le esclusioni e si lavora per il bene della squadra”.D: Il pareggio con il San Gottardo sono due punti persi o un punto guadagnato?

“Se si dovesse solamente vedere la partita dal punto di vista della classifica, chiaramen-te si dovrebbe parlare di due punti persi. Ma per quanto si è visto in campo penso sia un punto guadagnato, o quantomeno meritato da entrambe le squadre. Il San Gottardo ha disputato una buona partita, ci siamo divisi le occasioni e il pari è stato giusto”.D: Pensi che il primo posto sia ormai ipo-tecato dal 3 Stelle, oppure ci credete an-cora?

“Io penso che nel calcio ci si debba sempre credere. Ovvio che il 3Stelle finora ha dimo-strato di avere qualcosa in più, e non a caso sono la miglior difesa e il miglior attacco del girone; però è anche vero che un calo può capitare a tutti, e in quel caso noi dovremo essere bravi a farci trovare pronti”.D: Nel prossimo turno affronterete la Blessanese: che partita ti aspetti?

“All’andata è stata una partita a senso uni-co, che fin dalle prime battute si era messa nel migliore dei modi per noi. Ma non mi fac-

cio nessuna illusione: rispetto a quella volta loro sono sicuramente cresciuti e di sicuro ci daranno battaglia. Ovviamente starà a noi fare la partita e dimostrare il nostro valore”.D: A livello personale che obiettivi ti poni per questa stagione?

“Finora non ho giocato tantissimo, e spes-so in una posizione non ideale per me perché comunque noi non adottiamo il trequartista. Ma non mi lamento, l’importante è il bene della squadra. Quindi per questa stagione mi auguro solo di poter finalmente addobbare a festa il chiosco del Ciconicco!”

Massimo Muzzin

L'ottimo cammino del 3 Stelle in campionato non intacca le sicurezze dei collinari.

Cassetta: «Non ci arrendiamo, i giochi sono aperti»

20 | 28 01 2015 | tremilasport+

Page 21: n° 02 TremilaSport 28 01 2015

UDINESECALCIO

Istituto Volta Viale Ungheria 22 33100 Udine Italy t +39 0432 505268 - 505985 f +39 0432 507135www.centrostudivolta.it [email protected] Orario di segreteria: da lunedì a venerdì 8-19 | sabato 8-13

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CALCIOGIOVANILEREGIONALE

Il Presidente regionale della Figc Gianni Toffoletto si limita a dire che “sono ancora due ipotesi di massima sulle quali stiamo lavo-rando con l’apporto e il consiglio

delle società”. La verità è che il dado è tratto. O quanto meno l’obiettivo, che è quello di portare a 28 le società che mi-literanno il prossimo anno nei campio-nati allievi e giovanissimi regionali. Una riforma resasi necessaria per recupe-rare la qualità che forse si è persa negli ultimi anni nel settore.

Attualmente sono 35 le società iscrit-te. Si abbasserà questo numero grazie ad alcuni punteggi (scuole calcio, cen-tri calcistici di base, risultati degli ultimi anni) contenuti nelle due ipotesi al vaglio delle società che sono state convocate in questi ultimi dieci giorni: prima a Por-denone, poi a Gorizia, quindi a Udine e stasera a Trieste.

Ma perché si è resa necessaria que-sta ristrutturazione? Anche quest’anno, rispettando una triste moda ormai delle ulti-me stagioni, alcune squadre si sono ritirate a metà cam-pionato per la mancanza di ragazzi a disposizione. E’ ca-pitato negli allievi sperimen-tali (ben quattro formazioni

hanno lasciato), ma anche negli allievi e nei giovanissimi regionali (tre in tutto). Tutto questo a discapito ovviamente dei vari gironi che sono stati falsati.

Da qui la dirigenza regionale ha preso la palla al balzo per studiare alcune so-luzioni (ne restano due presentate alle società) per operare alcuni “tagli” negli allievi e giovanissimi regionali. Si passerà da 35 a 28 squadre. Tutte le altre an-dranno a infoltire i campionati provin-ciali. Una selezione iniziale permetterà quindi di garantire una maggiore qualità dei campionati, senza trovarsi davanti a squadre materasso. Troppo spesso in-fatti alcune società iniziano il campiona-to con 12 o 13 giocatori sperando poi nel prestito da altre società. Finora i pareri sembrano essere favorevoli a questa ri-forma. Resta solo da capire chi vi potrà accedere e in base a quali punteggi

Davide Vicedomini

Frenano le battistrada e così ad approfittarne sono le inseguitrici. Giornata nera per le capolista dei due gironi juniores. Il Flaibano perde addirittura contro il Comunale Fiume Bannia. Una battuta d’arresto inaspettata, la prima di questa stagionale che rischia ora di rimettere tutto in gioco. Il duo Lumignacco – Sanvitese si porta infatti a soli 5 punti di distanza. Nel girone B anche il Trieste Calcio arranca e si viene fermato sul 2 a 2 in casa dello Zaule. La Manzanese ringrazia e si avvicina in classifica. Attenzione però anche ai detentori del titolo del San Luigi che dopo un inizio di campionato choc non hanno sbagliato nemmeno una gara ed ora sono solo a meno quattro dalla vetta.

ALLIEVI – Dopo tre giornate di campionato l’Ancona si ritrova sola in testa nel campionato Elite dopo una gara perfetta a Trieste (reti di Tomadini, Valdiserra e Puntel). A quattro punti l’accoppiata Donatello e Bearzi. I primi escono sconfitti da San Vito, i secondi reduci invece dall’impresa a Fontanafredda. Negli altri gironi da segnalare le goleade dei Falchi e del Monfalcone rispettivamente contro Aquileia e Rivignano

GIOVANISSIMI – Il Trieste Calcio batte l’Ancona e va in fuga complice anche la battuta d’arresto del Tricesimo davanti al proprio pubblico contro la Manzanese. Il San Luigi gioca a tennis contro la Sanvitese, mentre Donatello e Sacilese si accontentano del pari. Nel girone B l’Udinese ferma la capolista Aquileia. Bene Tolmezzo e Cormonese

JunioresLa Manzanese accorciale distanze

OBIETTIVO 28 SQUADREAlvagliodueipotesidiristrutturazionedeicampionati

Una fase di gioco di Donatello-Tricesimo giovanissimi

La riforma riguarderebbe gli allievi e i giovanissimi regionali

dove ci sono stati troppi ritiri

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GIOVANILEPROVINCIALECALCIO

JUNIORES Il Tre Stelle conosce il secondo pareggio in questa stagione. A compiere l’impresa il Venzone che ferma i battistrada sul 2 a 2. Campionato riaperto con i Rizzi che ora si ritrovano a soli quattro punti dalla vetta dopo aver battuto nel big match la Nuova Sandanielese.

ALLIEVI Nel girone A continua il testa a testa tra Ol3 e Martignacco. La Majanese aggancia invece il Pagnacco sul podio grazie alla spettacolare vittoria sul Forum Julii per 5 a 4. Nel girone B un altro testa a testa tra i Rizzi e il Sedegliano con i primi vera e propria macchina da gol con 100 reti totalizzate.

GIOVANISSIMI Nel girone A il Pro Fagagna osserva un turno di riposo per il rinvio del match con il Tavagnacco. Non falliscono Martignacco e Udinese Academy. Nel raggruppamento B brividi per il Chiavris che supera di misura il Cussignacco e respinge l’assalto dell’Atletico Rizzi. Infine nel girone C il tre Stelle allunga sul Palma costretto al rinvio della gara con il Cometazzurra.

provincialiinpillole

LA SCUOLA CALCIOQUALIFICATA

Una vera e propria scuola calcio, dove non ci sono solo allenatori e giocatori, ma anche istruttori, psicologi e dove si tengono i cor-si per i tecnici. Non siamo a Co-

verciano, ma nella piccola società del Fiume Veneto Bannia dove da 5 anni esiste una scuola calcio qualificata. Un esempio raro in regione. Una vera e propria “filiera del pal-lone” che parte dal primo anno dei pulcini fino alla prima squadra. A Fiume Bannia c’è un istruttore tecnico, il corso per allenatori, mini corsi con le scuole per far introdurre nel calcio i più piccoli, ma anche un counse-lor sportivo, ovvero una figura che aiuta a migliorare la performance sportiva e sup-

porta gli allenatori nel motivare al meglio i giocatori.

In questo progetto sono coinvolti 16 squadre per 200 ragazzi di tutte le età dal 2007 agli anni precedenti.

Sotto l’attenta guida di istruttori qualificati, formati in specifici corsi indetti dai vari

Comitati Provinciali e Regionali della F.I.G.C., i ragazzi dai 6 ai 12 anni apprendono e svilup-pano così i primi rudimenti del calcio.

Si suddividono in Piccoli Amici (6/8 anni), Pulcini (8/1o anni) ed Esordienti (10/12 anni). Svolgono attività promozionale, attività, cioè, caratterizzata dall’imparare a stare in cam-po, imparare a seguire le re¬gole del gioco e del gruppo e non finalizzata alla ricerca del risultato.

“L’obiettivo – spiega Rango Fantin, re-

sponsabile del settore giovanile – è quello di far crescere i nostri ragazzi in un am-biente sano e pulito con la speranza poi di lanciarli in prima squadra. Come è successo quest’anno. Militiamo in promozione e in for-mazione abbiamo anche i classe ’95 e ’96, tre del ’97 e uno del ’98 che potrebbe benissimo fare gli allievi”

I risultati nelle giovanili non mancano: i giovanissimi per esempio militano nel cam-pionato èlite. Con l’annata ’94 anni fa il Fiume V.Bannia riuscì anche a centrare la finale. Al-cuni di quei calciatori giocano oggi nel cam-pionato di serie D.

Gli juniores infine sono a ridosso delle pri-me posizioni e sabato sono riusciti nell’im-presa di battere la capolista grazie alle reti di Nardo e Cian. E la voglia di stupire è anco-ra tanta. (D.V)200

i ragazzi del vivaio

NelFiumeVenetoBanniaunesempioraroinregione

Con le sue formazioni giovanili il Fiume Bannia punta a primeggiare in regione

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SERIE B PIÙ VICINA

Prima di ritorno in serie C1 e nulla cambia al vertice, anzi un altro irto scoglio sulla strada verso il ritorno in serie B superato dallo Starfive che va a vincere per 3-2 in rimon-

ta sul difficile campo del Pordenone: neroverdi avanti nel primo tempo per 2-1, ma ad inizio ripresa la capolista mette la quarta e sorpassa l'avversario; la vittoria consente di mantenere sei punti di margine sul Manzano immediata in-seguitrice. Pomeriggio non troppo complicato per i seggiolai che nonostante la formazione rimaneggiata vanno sul velluto 8-1 sul campo del fanalino Fiamma Longobarda dove basta un Goranovic a mezzo servizio per timbrare la vittoria che consente ora, visto il riposo del prossimo turno, di affilare le armi in vista della sfida decisiva di Coppa Italia a Mestre del 3 febbraio prossimo. La Torriana si prende un'iniezione di fiducia superando per 8-4 una Clark ancora in fase di allestimento: Tancos ne fa quattro e la difesa udinese sbanda, gialloblù isontini di nuovo soli al terzo posto della graduatoria. Dietro grande bagarre e giochi apertissimi in ottica play-off: il Maniago stoppa le due sconfitte di fila pren-dendosi un brodino contro la Tana Udine infil-

zata a ripetizione nel 12-3 finale, e sale nuova-mente al quarto posto mentre l'Udinese Futsal si fa bloccare in casa sul pari 1-1 dal Pentalcor; si avvicina a grandi passi con la terza vittoria di fila ai play-off il redivivo Lignano che con i gol di Imazio e Gordini mette sotto per 2-0 un Gold Feet Aquileia anemico in fase offensiva. Tergesteo in grande spolvero nel nuovo anno i boys di Zaniboni non danno scampo 6-2 ad un Futsal Basiliano entrato in un vero e proprio tunnel la cui luce di uscita appare una chimera. Grandi emozioni a Latisana: la squadra di casa vede i sorci verdi con il Maccan avanti per 1-3 nella ripresa, nel finale il cuore e grinta dei boys di Criscuolo timbrano al fotofinish una vittoria chiave 4-3 per ritornare a competere nelle alte sfere.Fermo invece il campionato nazionale di serie B, per i triangolare finali di Coppa Italia: Adria-tica e Palmanova ne hanno approfittato per ricaricare le pile in vista del difficile prossimo impegno che vedrà le due squadre friulane in-crociare due big del campionato. L’Adriatica riceverà la visita della capolista Menegatti Vicenza, mentre il Palmanova sarà ospite del Chiuppano, quarta forza del campio-nato.

LA STARFIVEHA PRESO IL VOLO

FLASHTERGESTEO,

ANNONUOVO,VITANUOVA

MANZANO,TUTTOFACILECONBOLZANO

ILPALMANOVASITUTELA:PRESOIURIBIRIUKOV

Anno nuovo vita nuova: è quanto si augurano a Grado, sponda Tergesteo, dove la truppa allenata da mister Corbatto, ha portatato a casa tre vittorie su altrettanti incontri contro Pentalcor, Clark e Basiliano. Un filotto che ha rivitalizzato l’ambiente e regalato punti preziosi in ottica salvezza, dove spuntano le prestazioni del solito Mariano, decisivo il suo rientro dopo un lungo infortunio, e l’esperienza di Di Mercurio. E alle porte arriva il sentito derby con il Gold Feet Aquileia: ingraniamo la quarta?

Buona la prima per il Manzano, che nella gara inaugurale del triangolare nazionale di Coppa Italia surclassa per 7-1 tra le mura amiche un modesto Bolzano. Gara mai in discussione, troppo elevato il divario tra le due squadre, con i seggiolai impietosi sotto porta grazie alle doppiette di Frosutto, Zanuttini e Goranovic, oltre a Teixieira.

Le partenze pesanti di Mordej e Braida hanno messo in difficoltà la porta degli amaranto, costretti a far scendere in campo prima il preparatore dei portieri Linza e poi il giovane degli under21 Oncea. Per ovviare a tale situazione, la squadra del presidente Labollita è corsa ai ripari con l’ingaggio di Iuri Biriukov, fermo ai box dopo l’ultima stagione scorsa in forza alla Starfive in serie B.

serie c

coPPa italia

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FEMMINILECALCIO

COLLABORAZIONELa famiglia Pizzo ha dato vita alla squadra femminile in collaborazione con l'omonimo club maschile. Il suo intento primario è quello di consentire a molte ragazze di trovare il modo di praticare il calcio.

IlChiavrisdisputalaserieDadorganicoebudgetridotti

Negli ultimi mesi siamo stati soliti raccontare storie dal fi-nale amaro, vicende di socie-tà che di fronte a ingenti dif-ficoltà si sono viste costrette

a chiudere i battenti lasciando vuoti più o meno grandi nell’ormai desolante pa-norama calcistico femminile regionale. Da queste ceneri però qualcosa è rinato, da questa moria qualcuno si è rialzato e

ha trovato la forza di costruire qualco-sa di importante. La famiglia Pizzo negli anni ha saputo non arrendersi di fronte dalle difficoltà, anzi come una mitologica fenice è riuscita a risorgere dalle pro-prie ceneri più di una volta. Prima con i Fortissimi e successivamente con il Be-arzi, arrivando a risplendere nuovamen-te sotto l’egida del Chiavris. «Del recen-

te passato si è parlato anche troppo – racconta Gabi Furthmann, moglie tuttofare di mister Pizzo –. C’è stato un tempo in cui, dopo più di 17 anni spesi nell’amato rettangolo verde, ci eravamo quasi convinti ad abbandonare il calcio femminile. Poi però siamo stati travolti da alcuni avvenimenti inattesi come la chiusura del Chiasiellis e la richiesta di alcune giocatrici del Bearzi che volevano

cimentarsi in una re-altà spor-tiva che richiedesse meno im-pegno di quello di una se-rie B. Cir-co s tan ze che non si potevano i g n o r a -re. Così la voglia di

intraprendere una nuova avventura ha prevalso sui tanti dubbi e lo scorso ago-sto, grazie alla collaborazione col Chia-vris maschile, abbiamo iniziato gli allena-menti. I primi periodi potevamo contare su 18 tesserate; poi però, causa problemi di studio/lavoro e infortuni vari, siamo scese a 11 effettive. Questo deficit di giocatrici va a peggiorare una situazio-

ne tutt’altro che rosea. Purtroppo siamo costretti ad autofinanziarci per la man-canza di sponsor (solo Sereni Orizzonti ci sta dando una mano) e il dover andare in trasferta fino a Padova e Schio sicu-ramente non aiuta. Nonostante tutto però il gruppo è davvero eccezionale e la voglia di giocare e divertirsi attenua le difficoltà logistiche e le sconfitte ri-mediate sul campo». Quali obiettivi può porsi una realtà come la vostra? «Solo di breve termine purtroppo, viste le dif-ficoltà economiche. Il girone di ritorno del campionato di serie D inizierà l’8 feb-braio e stiamo riscontrando un leggero aumento di interesse per la nostra at-tività. Speriamo di aumentare il numero delle nostre ragazze e di concludere al meglio il campionato portando in alto i colori del calcio e del divertimento».

Valeria Degano

Una formazione del Chiavris,club femminile della zona nord di Udine partecipante al campionato di serie D. La squadra, allenata da Pizzo, ha budget e organico ridotti e deve ricorrere all'autofinanziamento

SI FA QUEL CHE SI PUO'

IN SERIE A DOMINANO VERONA E BRESCIA, TAVAGNACCO A DISTANZA

Il Tavagnacco rompe l'astinenza e ritorna alla vittoria grazie a una rete del suo bomber Paola Brumana (foto). Un successo che mantiene in quota le gialloblu ma non consente comunque loro sogni di gloria, con la vetta molto lontana. In testa viaggia il Verona con 33

punti, seguita a 1 punto dalle campionesse d'Italia del Brescia. La Di Filippo band è a quota 24, preceduta a 26 dal Mozzanica, il cui ginger iniziale pare essersi esaurito, e dal Firenze a 28. Sotto alle udinesi, a 1 punto di distanza, un'altra delusa del torneo, l'ex schiacciasassi Torres

Sassari. Annaspa invece ma respira una boccata d'ossigeno il Pordenone, che viola (2-3) il terreno del Cuneo. La situazione della formazione del presidente Colle è affatto rosea: le neroverdi si ritrovano infatti appaiate al Bari al terzultimo posto, seguite da Como a 7 e Orobica a 5.

TUTTOFAREGabi Furthmann è la donna-ovunque del Chiavris.

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CALCIOUDINESE

Di diverso, stavolta, c’è il si-lenzio. Nessuno ha smentito, puntualizzato, corretto, o soltanto commentato. E’ il primo indicatore a rendere

credibile la separazione tra l’Udinese e Di Natale a fine campionato, dopo un-dici stagioni di felice convivenza: come si ricorderà, nell’estate del 2004 fu Lu-ciano Spalletti, alla sua terza stagione sulla panchina friulana, a suggerire a Pozzo di prendere dall’Empoli appena retrocesso in cadetteria Antonio Di Natale, che a 27 anni non aveva ancora messo a fuoco la sua vera dimensio-ne, sorretta sì dal talento ma al tempo incompiuta in fatto di personalità e di consapevolezza tecnica. Da allora per

TOTÒ E UDINESE:ECCO PERCHÉ FINIRÀ

È giusto che Di Natale offra il suo talento a chi non chiederà altro che la magia di un attimo:

Dubai o Nordamerica?

IL COMMENTO

Bisognafarespazioadattaccantigiovani.Laclassedelcapitanosommersadauncalciosemprepiùveloceemuscolaredi IDO CIBISCHINO

servata, in cui liberare estro e talento da poggiare - e qui sta anche il merito di tecnici come Marino e sopratutto Guidolin - su squadre e moduli disegna-tigli addosso. A differenza di altri os-servatori, resto convinto che soltanto all’Udinese e in Friuli Di Natale poteva

Totò è stato soltanto Udinese, qui è diventato uomo e campione con una maturazione lenta, a lunga gittata, e per questo sfociata in una solidità che soltanto ora, quando già tanti calciato-ri se ne stanno in pantofole, comincia a scalfirsi.

Una bella storia, di certo anomala nel panorama mercenario del calcio globale e per le stesse abitudini mer-cantili dell’Udinese, durata così a lungo per interesse reciproco. Da una parte, quella dei Pozzo, la volontà di uscire dalla marginalità potendo esibire un vero campione che desse luce, risul-tati e continuità al progetto sportivo. Dall’altra, quella di Totò, il desiderio di garantire a sé e alla famiglia una supe-riore qualità della vita in un ambiente tranquillo e ordinato, privo di obblighi e pressioni, tarato per la sua indole ri-

Isla, come Asamoah, come Sanchez o Pereyra, pure se quella pasta d’uomo di Thereau si toglie (colpevolmente) il pane di bocca per alimentare la gloria il capitano.

Resta il talento, resta una tecni-ca istintiva insuperabile, raffinata dall’esperienza: Totò con i suoi colpi mai uguali è uno dei pochi rimasti a fare spettacolo da solo. Ma quel talento, oggi, l’Udinese non è in grado di inne-scarlo e di sostenerlo, così come non può offrire motivazioni forti, vetrine o grandi traguardi nel momento in cui deve pompare sangue giovane nella vene, ripartendo da lontano. Per que-sto vedo la fine della storia. E ritengo giusto che Totò a 37 anni porti il suo talento a chi non gli chiederà altro che la magia di un attimo, sia uno sceicco di Dubai o il magnate nordamericano.

diventare ciò che è diventato. In club farciti di assi, dove spesso la concor-renza e la brama di successo erodo-no i valori umani, nessuno gli avrebbe donato la propria fatica, nessuno si sarebbe fatto esplodere i polmoni per metterlo lucido e scattante davanti alla porta, nessuno avrebbe rinunciato a concludere personalmente per for-nirgli il pallone per il colpo che scatena gli “ohhhhh” di meraviglia.

Due volte Di Natale è stato sul punto di lasciare l’Udinese: nell’estate del 2007, l’anno dell’arrivo dell’altro napoletano Quagliarella, quando il suo procurato-re portò a Pozzo un’offerta di 4 milioni della Fiorentina provando a sfruttare uno scazzo tra il giocatore e l’allora dg Leonardi; e tre anni dopo, allorchè pa-ron Pozzo e lo stesso Totò sconfessa-rono in diretta, sul palco di piazza Duo-

mo gremita di tifosi, l’operato di Gino che aveva concluso il trasferimento alla Juventus. In entrambe le occasioni, Di Natale fece prevalere lo status quo (in verità ottenne dei sensibili adegua-menti economici) ad avventure che l’avrebbero proiettato nell’ignoto, di si-

e del suo entourage - non è riuscita a valorizzare per la propria continuità tecnica. Ora bussano ragazzi vogliosi come Alexis Zapata, Evangelista, Jaadi, Aguirre e l’ultimo arrivato Stipe Perica, ai quali far posto in una visione di col-lettivo reale e non di 10 più 1. Di Natale conserva il suo immenso talento ma con l’età ha perduto inevitabilmente forza fisica e resistenza per fare bloc-co con il resto della squadra. Se non lo portano fino in area, se non gli danno il pallone giusto, Totò trascorre ore in-tere senza un tiro in porta. Aumentano i ritmi di gioco, il dispendio atletico è sempre più esasperato, sopratutto a spingere l’Udinese e il cannoniere non ci sono più ragazzi indiavolati come

curo non gli garantivano le certezze e gli agi di cui godeva a Udine.

Intelligenza è saper dire basta, quando arriva il momento. E questo crediamo sia davvero il momento, oltre l’idea romantica di inaugurare il nuo-vo stadio avendo in campo l’uomo dei cento record. La stagione in corso è scivolata nel basso profilo, con un pro-gramma sportivo di minima che preve-de null’altro che una comoda salvezza e permettere a Di Natale (ora a 202 gol: 18 nell’Empoli e 184 nell’Udinese) di scavalcare Roberto Baggio (205) nella classifica dei marcatori di ogni tempo. La società ha l’esigenza di ripartire con un gruppo dai molti volti nuovi dopo che si è spezzato l’anello di congiun-zione più importante della catena vir-tuosa: intendiamo Luis Muriel, che l’Udi-nese - molto per colpa del colombiano

VOLTI NUOVIDa sinistra, Aguirre, Perica e Jaadi. A destra Allan, oggi l'uomo più in forma dell'Udinese.

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UDINESECALCIO

Intanto sono arrivati i tre punti di Empoli a rasserenare: più la classifica che non sul fronte arbitrale, in verità, stante l’incredibile insistenza dei fischi assassini. A quota 27 la tensione si allenta, pure se persistono le perplessità attorno a un’Udinese che non riesce a vincere in casa: da cinque partite (dal 2-0 all’Atalanta del 26 ottobre, ottava giornata) non si esulta al Friuli, dove l’Udinese ha rimediato sconfitte (con Genoa, Verona e Roma) e pareggi (Chievo e Cagliari). Con questi precedenti è inevitabile pensare che la serie negativa si allungherà domenica, il giorno della Juve. Il nostro stadio, per forza maggiore, non potrà essere intonato all’evento, ma lo schiacciasassi di Allegri può fare benissimo a meno di supporters “stranieri” tale è la potenza che sprigiona, una forza contro cui tutto s’infrange, almeno in Italia.Nell’andata a Torino (2-0, reti di Tevez e Marchisio) l’Udinese quasi non vide palla. Un’Udinese presuntuosa, con il povero Totò e l’imbelle Muriel persi nel nulla, di cui Stramaccioni prese nota per le correzioni che, partita dopo partita, hanno prodotto l’Udinese di oggi, che non sarà un mostro ma in campo sa stare con equilibrio. L’equilibrio e la ferocia con cui Maran ha attrezzato il suo Chievo, capace nell’ultima di campionato di mettere in serio imbarazzo la Juve addirittura a Torino. Allegri è venuto a capo dei mussi veronesi soltanto per le invenzioni di Pogba. Oggi è lui, mister 100 milioni (vale più di Messi e di Ronaldo, ha sparato il suo procuratore Raiola), il leader della Juve, il fuoriclasse mondiale. Peccato che chi lo marcò (bene) all’andata, Kone, sia squalificato e Stramaccioni dovrà arrangiarsi altrimenti. Le posizioni naturali non combaciano, ma sulle tracce del francese sguinzaglieremmo uno come Allan (tra l’altro in condizioni strepitose di questi tempi) che morde e riparte. Una sfida nella sfida, insomma. E vediamo chi vale di più. (i.c.)

DATE POGBA AD ALLANE IL PREZZO CALERÀ

202 GOL Con la rete di Empoli, Di Natale tocca quota 202 gol in serie A, a tre tacche da Roberto Baggio.

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ARRIVA LA JUVE

“BLANC & NERI” DI CARPACCO diBiancamariaGonano

L’Udinese club “BLANC & NERI” si è costituito nel 1998 per volontà di quattro amici con lo scopo di raggruppare i tifosi del paese e offrire a tutti la possibilità di manifestare la propria passione bianconera. Il primo presidente e socio fondatore è stato Stefano Zolli mentre da cinque anni alla guida del club c’è Omero Baruzzo: “Il nome BLANC & NERI è stato scelto per la semplicità e originalità ma anche come un evidente richiamo alle origini friulane, da qui il nome in marilenghe. Oltre all’ attività primaria di seguire e sostenere la squadra

del cuore, il club è molto attivo anche nel sociale e nelle attività del paese. Purtroppo, a causa del calcio “spezzatino” di questi ultimi anni e all’introduzione della tessera del tifoso, il club ha incontrato sempre più

difficoltà nell’organizzare le trasferte, prefissandosi l’obiettivo minimo di una trasferta all’anno. Oltre all’aspetto sportivo, infatti, il bello è scoprire i tesori di molte città italiane. Per quest’anno abbiamo organizzato

la trasferta a carattere sportivo ed enogastronomico di due giorni a Parma, le cui adesioni sono già chiuse da molto tempo. Il club conta una media annuale di circa 120 iscritti, alcuni dei quali anche fuori regione e all’estero, come Francia e Germania. Per diversi anni abbiamo aderito all’iniziativa “Piccoli tifosi crescono” coinvolgendo l’amministrazione comunale di Dignano che metteva a disposizione il pulmino scolastico; per questa iniziativa siamo arrivati a portare allo stadio anche 180 bambini del comune.

Domenica 18 gennaio abbiamo dato la possibilità a 43 soci di assistere alla partita in tribuna centrale in occasione dell’AUC Day. Un bel risultato!". Nei 17 anni di attività il club ha avuto il piacere di avere ospiti presso la propria sede vari giocatori dell’Udinese, da Bisgaard e Van der Vegt in occasione dell’inaugurazione, a Quagliarella e Laurito per il decennale e Merkel e Ranegie per il quindicesimo, senza dimenticare poi il grande Jorgensen passato più volte a Carpacco anche assieme a familiari e alla sua squadra di calcio.

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le belle di TremilaSport

È il centro-benessere Aquarius di Magnano in Riviera, un quarto d’ora d’auto a nord di Udine, la soft location del servizio

dedicato ad Eleonora Mazzari e realizzato dall’obiettivo di Silvano Zandonella.

Una sensualità, quella della modella udinese, naturalmente espressa da un corpo modellato da otto anni di danza classica e da quattro di danza del ventre, spe-cialità alla quale si sta attualmente dedicando con entusiasmo.

Così come Eleonora, sorriso coin-volgente, sguardo intenso e casca-ta di capelli corvini, è richiestissima come fotomodella, protagonista due anni orsono del Calendario del-le udinesi, di una puntata televisiva a livello nazionale di Uomini e donne e al presente di svariate apparizio-ni in emittenti locali e di sfilate di moda e di intimo. “Sono approdata a questo mondo quasi per caso, come spesso succede – raccon-

ta - , mettendomi inizialmente in evidenza come cubista. Un diverti-mento iniziale che si trasformò in seguito anche in fonte di un piccolo reddito utile nel mantenermi agli studi universitari a Padova. Un’at-tività nella quale mi rendevo utile pure nei backstage e che mi pia-

cerebbe praticare anche in futuro, quando arriverà inevitabilmente il momento in cui non poserò più”.

Già, ha una laurea in Economia e direzione aziendale, Eleonora, che si dipinge come una ragazza che vive e lascia vivere: “Non mi piace giu-dicare perché ritengo che ognuno sia libero di effettuare le proprie scelte. Sono spontanea e solare e non amo la gente pettegola e quella che si piange addosso senza fare nulla per cambiare la propria si-tuazione. Per quanto mi riguarda, so essere all’occorrenza diplomati-ca nei rapporti interpersonali e mi piace sorridere, perché penso sia un atteggiamento che predispone

UN CORPO MODELLATO DALLA DANZA

EleonoraMazzarivienedaottoannididanzaclassicaepraticadaquattroquelladelventre

al meglio se stessi e il prossimo nei nostri confronti”.

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Miss SensualitàEleonora

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le belle di TremilaSport

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le belle di TremilaSport

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AMARCORD

Già, allora c’era il “Burei”. L’atte-sa iniziava di buon mattino, sin da quando, dall’altoparlante posto sopra la cattedra, giun-geva l’annuncio ufficiale, dato

dal Preside Oreste Mistruzzi in persona, che quel pomeriggio lo Zanon avrebbe incontrato il tale altro Istituto al palaz-zetto di via Marangoni. Allora cominciavi a guardarti in giro tra i banchi, pensando se fosse più carina Daniela o Marisa, e a quale delle due ti sarebbe piaciuto por-tare alla partita di pallacanestro.

Gli anni Sessanta: il tempo delle feste in casa, dei Beatles, dei Rolling Stones, degli Shadows, di James Bond-Sean Con-nery, della grande Inter del mago Helenio Herrera e della piccola Udinese scivolata in serie C, del basket friulano che stava pian pianino salendo alle massime vet-te con Snaidero. Ma anche dell’immane tragedia del Vietnam, delle rivolte stu-dentesche e dello sbarco dell’uomo sulla Luna. Tempi emozionalmente forti, in cui con imperdonabile ingenuità ti sentivi più uomo fumando una sigaretta o entrando trionfalmente al Marangoni (in seguito ribattezzato Benedetti) in compagnia di una dolce biondina, sentendoti invidiato dagli amici.

QUANDO C’ERA IL

“BUREI”di EDI FABRIS

Pomeriggi di fine inverno in cui il sole iniziava a calare più tardi e i marciapiedi di via Marangoni già un’ora prima della partita erano invasi da centinaia di stu-denti vocianti, e davanti alla vetrata d’in-gresso del palazzetto il pacioso Trojan (che i ragazzi scandivano in coro come “troiòn” a causa della sua inflessibilità negli orari d’ingresso) si dava un gran daffare per tenere a bada l’eterogenea massa che aveva fretta di entrare. E una volta finì con il lastrone in frantumi. Bi-glietto d’ingresso cento lire in gradinata e dietro il canestro, duecento in parter-re.

Poi la corsa al miglior posto e la fre-netica attesa dell’ingresso delle squadre, trascorsa con lo scambio di lazzi tra le opposte tifoserie. Così i geometri diven-tavano saltafossi, i ragionieri scricchia-pennini e quelli del Malignani battichiodi, con il Marinelli qualificato come “vicecot-tolengo”, perché quello vero e proprio era lo Stellini, il liceo classico, assente dalle finali a quattro per manifesta infe-riorità di fronte agli altri Istituti cittadini.

Il torneo Burei, sulla breccia fino dagli anni ’50, era conteso ogni gennaio dalle quattro scuole superiori sportivamente d’èlite: il Malignani, anche per questioni di vastità di scelta, veniva considerato il più temibile. Maglia azzurra, aveva in Lino Paschini e Paolo Polzot, poi volati in serie A, le punte di diamante: batterlo costitui-va sempre risultato di prestigio.

Nel Marinoni, canotta verde, giocava-no Livio Musetti e Rino Bruni, anch’essi poi approdati alla massima categoria nazionale, e nello Zanon, maglia gialla, in assenza di stelle di prima grandezza pri-meggiava lo spirito di squadra.

E poi i neri del Marinelli, formazione di buon livello medio ma sostanzialmente

amarcord

incapace di guizzi: suo giocatore di spic-co, in quei medi anni Sessanta, era Paolo Viola, che in seguito giocò a lungo in serie A a Bologna, Cantù e nella Snaidero. Colpo d’ala inatteso che nel ’65 effettuò invece proprio lo Zanon, spezzando la tradizio-nale egemonia dell’Iti e accaparrandosi il trofeo di fronte a un pubblico record.

Personaggio carismatico dei gialli del Preside Mistruzzi era Lorenzo Bla-soni, detto Ino, playmaker udinese del S.Giacomo dalle eccellenti risorse tecni-che non corredate peraltro da un gran fisico. Andatura da duro alla Humphrey Bogart, quando prendeva il pallone tra le mani aveva il tifo tutto per sé. Ispirava rispetto e simpatia quel suo caracolla-

Lino Paschini giocò il "Burei" nelle file del Malignani. Il lungo di Verzegnis fu uno dei pilastri della Snaidero e protagonista di un'importante carriera anche con l'Ignis Varese.

Ilraccontodelmiticotorneostudentescodipallacanestroudinesecheneglianni'50e'60fufenomenodicostumeprimaancoracheeventosportivo.

MOMENTI DI GLORIANella foto a destra: una formazione del Marinoni, con al centro i professori Ceron (a sinistra) e Dal Bon. Sotto a sinistra lo Zanon, vincitore nel 1961.

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AMARCORD

re a destra e a manca sul parquet e fu proprio un suo “cioff” da metà campo a decidere le sorti della finale contro il Ma-lignani, mandando in tripudio i futuri ra-gionieri e persino il compassato preside Mistruzzi, sempre presente agli incontri.

Quando il Burei si concludeva rico-minciava l’impegno sui banchi, senza più distrazioni, con l’ultimo trimestre ad at-tenderti al varco. Una sorta di malinco-

nia ti prendeva quando per l’ultima volta uscivi dal “Marangoni” cantando in coro con gli amici “se la mula ti domanda…”, e capivi tutto questo e ti consolavi pen-sando che il giorno dopo avresti parlato ancora di pallacanestro, del cioff di Ino, dell’ultima canzone dei Beatles, dell’Inter che vinceva tutto con Suarez e Jair, del festino del prossimo sabato pomerig-gio e della partita di calcio che avresti giocato la domenica mattina con la tua squadra di periferia.

Anno dopo anno, dopo il boom di quegli anni, anche il Burei finì nel dimenticatoio con le sue folle di studenti entusiasti e i momenti che seppe offrire a chi lo giocò e a chi lo visse da semplice spettatore. Ma il ricordo rimane, vivo e immutabile.

SOTTO CANESTROA sinistra, una fase di un Marinelli (maglia nera) - Zanon al "Marangoni". Nella foto a destra, un incontro degli anni '50 in cui compare Arturo Burei, primo a destra, perito giovanissimo in un incidente stradale e a cui fu dedicato il torneo studentesco.

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BASKET

8le edizionidel torneo

L'ideatoreeorganizzatore,MaurizioIvancich,presental'annualeeventostudentesco

TORNEO-PROGETTO RICORDANDO CERNICH

Non c’è presente e futuro senza il passato: è su questo princi-pio che Maurizio Ivancich, nel 2007, volle dare vita ad un tor-neo studentesco riservato agli

Istituti superiori udinesi che ricalcasse le orme del mitico “Burei” degli anni ’50 e ’60.

“Insegnavo allora educazione fisica al liceo Copernico – testimonia il deus ex machina organizzativo dell’attuale tor-

neo dedicato al professor Ezio Cernich – e nacque appunto in me l’idea di riproporre l’evento cestistico che molti anni prima aveva costituito un fatto di co-stume prima ancora che spor-tivo. La prima edizione venne disputata quasi in sordina e fu

vinta proprio dal Copernico, che io allena-vo. L’anno dopo passai al Marinelli, dove non mi fu possibile organizzare il torneo, ripreso poi nel 2009. E da allora, puntual-mente, nonostante le inevitabili difficoltà organizzative e finanziarie, siamo ancora qui a proporlo”.

D: Un torneo che si identifica in un pro-getto.

“Certo. Quello che vuole promuovere lo sport della pallacanestro attraverso le strutture studentesche, risvegliando uno spirito di appartenenza al proprio Istituto utile e necessario ad un processo di in-tegrazione, di benessere e di maturazione personale e sociale”.D: Questo nella memoria di un grande per-sonaggio di vita e di sport come Cernich.

“Si, Ezio ha appartenuto ai massimi livelli della pallacanestro in Italia, oltrechè es-sere protagonista di un momento innova-tivo nel mondo della scuola, ed era perciò giusto ricordarlo con una manifestazione giovanile di questo tipo”.D: Una strutturazione, quella del Torneo Cernich, che hai inteso modificare negli ultimi anni rispetto alle edizioni iniziali.

“Abbiamo voluto conferire alla manife-stazione una strutturazione che tenesse conto delle potenzialità dei vari Istituti. Così il torneo è stato suddiviso nelle due categorie Elite e Eccellenza, con nella pri-

VERSO LE FINALISabato 23 maggio le finali al Benedetti. Qui una fase dell'edizione 2014 fra Marinelli e Malignani, con il titolo andato ai liceali.

Maurizio Ivancich

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BASKETDANIELE MASTRANGELOUno dei più prolifici realizzatori del torneo Cernich. Guardia, indossò la canotta del Marinelli. Gioca in A2 a Trieste.

FRANCESCO CANDUSSIDisputò il Cernich nelle file dell'Uccellis. Lungo d'interesse nazionale, gioca anch'egli in A2 a Trieste.

FRANCESCO PETIZIOLPlay della Snaidero e del Marinelli, vinse la borsa di studio dell'Apu ieri che lo portò a vivere l'esperienza americana alla Syracuse University.

IL CALENDARIO DELLA PRIMA GIORNATA

ma le squadre destinate a guadagnarsi la promozione in Eccellenza e la seconda a raggruppare quelle di levatura tecnica superiore. L’Elite vede così al via due giro-ni all’italiana da quattro squadre, con nel gruppo A lo Stringher, lo Zanon, l’Uccellis e il Marinoni e nel B lo Stellini, il Volta, il Bearzi e il Deganutti. L’Eccellenza si disputa inve-ce a girone unico, con Malignani, Marinelli, Copernico e Ceconi a contendersi il trofeo Cernich”. D: Alla base degli incontri hai inteso inol-tre proporre pure un’etica comporta-mentale alle squadre partecipanti.

“Considerando che il trofeo è intitolato alla memoria del professor Ezio Cernich, persona di grandi valori morali, abbiamo po-sto all’attenzione dei responsabili tecnici dei vari Istituti che il comportamento in campo

e fuori dallo stesso di giocatori e allenato-ri sia rispettoso dei canoni di educazione e sportività che la scuola ha il compito di promuovere”.D: Come pure il “Burei”, anche il “Cernich” vanta nelle precedenti edizioni la parteci-pazione di giocatori che hanno poi fatto strada.

“Si, è un fiore all’occhiello che ci piace evi-denziare. Ricordo i fratelli Pascolo, Davide e Marco, il primo oggi in serie A a Trento e in azzurro, il secondo negli Usa, nel Nebraska; Daniele Mastrangelo, in A2 a Trieste, e uno dei migliori realizzatori del Cernich; France-sco Candussi, anch’egli in A2 a Trieste, che disputò il nostro torneo nelle file dell’Uccellis e Matteo Zilli, che fu del Marinelli e gioca oggi negli Usa”.D: E poi Petiziol e Vischi, bravi a scuola e nello sport, che usufruirono della borsa di studio messa a disposizione dalla vostra

partner “Apu ieri” del presidente Paviotti.“Due ragazzi che poterono così trascor-

rere una settimana nella Syracuse Univer-sity, immersi in una realtà indimenticabile come quella dei College americani. Un’ini-ziativa che purtroppo attualmente è stata sospesa per questioni finanziarie ma che speriamo venga ripristinata quanto prima”.D: L’appuntamento clou dell’ottava edizio-ne del torneo Cernich è fissato a sabato 23 maggio, con un menù non solo cesti-stico.

“Si, la finale Elite si disputerà al Benedet-ti alle 9, quella Eccellenza alle 11 ma in tale contesto avranno luogo spettacoli di vario genere proposti dagli studenti dei diversi Istituti. Uno spettacolo nello spettacolo, in-somma, perlomeno ce lo auguriamo”

Edi Fabris

“Sono senza panchina ma non me ne lamento", ammette Vanni Zanon, allenatore in

stand by anche per scelta. Dopo gli ultimi anni a S.Daniele e Spilimbergo (dove risiede) il tecnico non ha ritenuto di rinnovare il rapporto con il club pordenonese ("Ci siamo ritrovati in disaccordo su taluni punti") e attende senza angoscia eventuali offerte che possano soddisfarlo: "Avevo ricevuto una proposta seria da Latisana ma non ho accettato per la distanza. Mi piacerebbe un incarico di direttore tecnico, senza andare in panchina, questo si, ma non mi propongo. Dopo tanti anni con i sabati e le domeniche impegnati, devo ammettere che mi sto godendo adesso il tempo libero". Piace ricordare i tempi del basket studentesco, a Vanni Zanon, che fu punto di forza negli anni '60 del Malignani e poi del Marinoni: "Con l'Iti vinsi un Burei e un Città di Udine, poi passai ai geometri e anche lì mi tolsi qualche soddisfazione. Un'esperienza magnifica, sentita, con sempre un pubblico strabocchevole alle partite al Marangoni. E gli stessi insegnanti ci tenevano, tanto che la professoressa di chimica del Marinoni, la signora Cuffolo, ci comprò di tasca sua le tute verdi. Il tifo era sempre caldo e colorito, con reciproci sfottò fra tifoserie e anche lancio di farina, ortaggi e carta igienica in campo, per la gioia, si fa per dire, del custode Gigi Palestra, che poi doveva rimuovere tutto". E nelle varie squadre c'erano anche molti bei nomi di giocatori, evidenzia Zanon: "Nel Malignani c'erano Paschini, Polzot, Ballico, Battistoni, Da Ros, Cojutti e altri mentre nel Marinoni giocai con i vari Musetti, Mazzoli, Di Filippo, Failutti, Bruni e Cossettini. La qualità, insomma, non mancava proprio".

(e.f.)

VANNI ZANON, TECNICO IN STAND BY

Vanni Zanon

SHOWTorneo Cernich

è pure spettacolo. Qui le ragazze del Copernico.

GIRONE DATA PARTITA ORARIO PALESTRA

ECCELLENZA 5/2/2015 MALIGNANI - CECONI 09:30 MALIGNANI

ECCELLENZA 5/2/2015 COPERNICO - MARINELLI 11:15 MALIGNANI

ELITE “A” 9/2/2015 MARINONI - ZANON 09:30 MARINONI

ELITE “A” 9/2/2015 STRINGHER - UCCELLIS 11:15 MARINONI

ELITE “B” 6/2/2015 STELLINI - VOLTA 09:30 STELLINI

ELITE “B” 6/2/2015 BEARZI - DEGANUTTI 11:15 STELLINI

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CALCIOUDINESEBASKET

BASKET DAY, LA C REGIONALEA CIVIDALEE' andata in scena al "coliseum" di Cividale la prima di ritorno della C regionale, con tutte le squadre, ad esclusione di Fogliano che riposava, impegnate lo scorso week end nel magnifico nuovo impianto della città ducale. Un'iniziativa, quella del presidente della Fip del Friuli Venezia Giulia, Giovanni Adami, che continua a riscuotere i consensi delle società, anche se il riscontro del pubblico non ha risposto alle attese degli organizzatori. Nel servizio fotografico realizzato da Silvano Zandonelle proponiamo due degli incontri in programma, quello fra Bor Trieste e Collinare Fagagna (57-65) e fra Romans e Latisana (73-79). Negli altri incontri, la capolista Tarcento di Alberto Andriola ha battuto S.Daniele nel derby delle colline (74-63) mantenendo la testa della graduatoria, sempre incalzata a 2 soli punti dalla Codroipese che un'altra vecchia volpe dei parquet, Paolo Bosini, sta conducendo ai vertici con autorità e continuità. E anche il Latisana di Bettarini non molla, rimanendo sulle orme della coppia di testa, affiancata alla triestina Breg, dopo la vittoria sul Romans, documentata dal nostro servizio. Top scorer dei rossi, Rubin con 17 punti. Nei bassi fondali, il Ronchi perde ancora (59-67 con la Servolana) e regge il fanalino di coda con 2 soli punti, ma anche l'Ubc e Cervignano hanno il fiato grosso: gli udinesi di Bredeon cedono 67-41 proprio alla formazione di Portelli, che li aggancia a quota 6.

BOR TRIESTE - COLLINARE FAGAGNA

ROMANS - LATISANA

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UDINESECALCIOBASKET

ROMANS - LATISANA

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CALCIOUDINESE

COMUNE DI PRATA DI PORDENONEDDI PRI PRRRRAATAATATAA DI PDI PPO

FINALE DI COPPA REGIONESERIE C

PRESSO IL PALAPRATA IN VIA A. VOLTAINGRESSO GRATUITO

01.FEBBRAIO.2015

ORE 10.30FERRO ALLUMINIO TS

LIB.FVG VB GEMONA UD

ORE 15.30FINALE 3° - 4 ° POSTO

A SEGUIRE FINALE 1° - 2° POSTO

TUTTE LE PARTITE SARANNO DISPUTATE AL MEGLIO DEI 3 SET SU 5 TRANNE LA FINALE 3°-4° POSTO CHE SARÀ AL MEGLIO DEL 2 SU 3 .

ORE 10.30VOLLEY BALL UD

DEMAR PRATA DI PORDENONE

Prata di Pordenone

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VOLLEY

hanno rinunciato per problemi perso-nali, il tecnico è Stefano Gambardel-la. Michela Forte e Lisamaria Zuliani, “Zuzu”, sono le veterane mentre le altre sono tutte giovani, tra cui la sedicenne Susanna Comelli. La serie C maschile da alcuni giorni non si avva-le più del tecnico Ciro Zoratti, scelta consensuale per divergenze di vedu-te». A cosa puntate? «Con la serie D di entrare nelle prime sei e lavorare in prospettiva per il futuro cercando di utilizzare giocatrici della nostra so-cietà provenienti dal settore giovani-le». In campo maschile schierate solo la serie C? «Cerchiamo collaborazioni con altre società e visto il bacino di

Correva l’anno 1978, quando nella primavera di quell’an-no nasceva la società Pal-lavolo Buja. Erano tempi difficili, nel cuore della zona

collinare a nord di Udine, e Buja, come tutti gli altri centri colpiti dal sisma del ’76, cercava di risollevarsi e lo fa-ceva con la tenacia e l’indomita de-terminazione tipica della sua gente. Da poco vi era giunto il marescial-lo dei carabinieri Luigi Panebianco, uomo pieno di iniziative, ex giocatore e appassionato di pallavolo. Si prese a cuore anche l’aspetto sociale del suo ruolo e vedendo alcuni giovani che bighellonavano, decise di farsi avan-ti. Chiamò l’allora giovanotto Adriano Basso, poi eletto primo presidente, e gli espose l’idea di insegnare la palla-volo ai ragazzi di Buja.

Nell’autunno dello stesso anno la società si affiliò alla Fipav, grazie anche alla sponsorizzazione di Terzo Alfonso Aita. Nel 1982 Basso lasciò l’incarico a Luigino Celotti che puntò sul consolidamento del settore gio-vanile e che rimase in carica fino al

1986, quando gli succedette Alfonso Aita, che nel 1990 lasciò lo scettro a Enzo Cuttini.

Dal 1° ottobre 2014 le sorti della società sono in mano al nuovo pre-sidente Valter Nicoloso che innanzi tutto ha cambiato il direttivo con dei nuovi innesti:. «Soprattutto con l’apporto di due quote rosa, perché la parte femminile non era mai pre-sente - specifica Nicoloso- . Laura Crovato ricopre il ruolo di vicepresi-dente e Maria Virginia D’Ortenzio è consigliere». Ma quale sarà il vostro obiettivo primario? «Rivalutare il set-tore giovanile, e per questo abbiamo dato l’incarico a Vincenzo Barone, che fino alla passata stagione aveva seguito la serie D, di allenare l’Under 16 che si avvale di alcune atlete pro-venienti dalla Majanese, società che è stata disponibile a collaborare e in fu-turo speriamo di continuare. Maurizio Masci allena l’U14 mentre l’Under 12 e il minivolley sono seguite da Romina. La serie D femminile si è notevolmen-te rinnovata, vuoi per scelte tecniche e per mancanza di alcune atlete che

utenza questa è la mia idea. Avere dei ragazzi che iniziano nel minivolley ma che poi, purtroppo, non siamo in grado di utilizzare sicuramente non ci aiuta. In prima squadra possiamo contare su 6 atleti nostri anche ab-bastanza giovani. Dobbiamo cercare una collaborazione con qualche so-cietà vicina per dare loro un seguito».

Con i maschi Buja ha militato anche in B2. «Devo ringraziare il presidente uscente Cuttini che per un quarto di secolo ha ricoperto tale carica – ha voluto rimarcare Nicoloso - ma le dif-ficoltà a reperire sponsor e trovare aziende che diano una mano è sem-pre più difficile. Per fortuna quest’an-no abbiamo incontrato la Maschio per la femminile e la Farmacia Da Re per l’Under 16, oltre ad altre piccole realtà che ci sono vicine e ci danno una mano». Queste le altre cariche: vicepresidente Marco Baracchini, segretario Roberto Formichella; con-siglieri Nicola Tambosco, Dino Ciani, Renato Nicoloso; presidente onorario Enzo Cuttini.

Valter Fabbro

E’ tempo di Coppa Regione. Al termine del girone di andata dei campionati di serie C maschile e femminile sono, infatti, in programma domenica 1° febbraio le final four di Coppa Regione, manifestazione riservata alle prime quattro dei rispettivi campionati maschile e femminile. Le finali riservate alle formazioni femminili sono in programma a S. Giovanni al Natisone e Cormons. Le semifinali inizieranno alle 10.00: a S. Giovanni, Est Volley-Bulloneria Friulana e a Cormons, Farmaderbe-Zalet. A Prata in campo i maschi alle 10.30: Ferro Alluminio-VB Gemona e VB Udine-Demar Prata. Nel pomeriggio dalle 15.30 si giocano le finali per il 3° posto e a seguire le finalissime. Tutte le gare si giocheranno al meglio dei 3 set su 5 ad eccezione delle finali per il 3° posto che si giocheranno al meglio di 2 set su 3. Le favorite? Naturalmente in campo femminile la Farmaderbe, unica squadra regionale ancora imbattuta in campionato, e i maschi del Ferro Alluminio.

COPPA REGIONEVAI CON LA FINAL 4

BUJA LARGO

Lasocietàcollinare,natanel1978,puntafortesullalineaverde

PRIMO PIANO

AI GIOVANI

LINEA VERDEPallavolo Buja punta tutto sul settore giovanile

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VOLLEY

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OLYMPIA GORIZIAMATRICOLA TERRIBILEInB2maschilelaneopromossaisontinaallenatadaMarchesinisiconsolidaalterzoposto.

CAMPIONATI

Giro di boa dolceamaro per le nostre nei campionati nazio-nali. In B1 femminile entu-siasmo e morale alle stelle in casa del Martignacco dopo

la vittoria per 3-1 sulla formazione più forte del campionato, il Volley Millen-nium Brescia, che ha portato tre pun-ti preziosi per consolidare a quota 21 il nono posto in classifica. «La vittoria di domenica - ha rimarcato il presidente - dà alla società la conferma che, come sempre sostenuto, la squadra costitu-ita a inizio stagione, nonostante la sua giovane età, può ottenere qualsiasi ri-sultato positivo se riesce a rimanere unita, a mantenere la massima concen-trazione e ad imprimere un gioco pre-ciso e dinamico». Deludono Porcia, una brutta squadra quella vista domenica, e Pav, incolori e sconfitte pesantemente da La Sportiva e Coveme. Perde mala-mente in campo maschile anche Prata. In B2 femminile Talmassons, battendo il Monselice, si guadagna il titolo plato-nico di campione d’Inverno mantenen-do il primato in classifica. «Ancora una

volta molto bravo Castegnaro a fare le scelte e trovare le contromisure giuste per fermare le “pantere” del Monselice», ha dichiarato a fine gara il presidente De Paoli. Continuano a sorprendere le “mule” della Simagas, vittoriose per 3-1 su una Sangiorgina irriconoscibile. Bene anche Chions, corsara a Pontelongo. In B2 maschile continua la corsa del-la neopromossa formazione goriziana dell’Olympia allenata da Marchesini ora terza mentre lo Sloga vincendo per 3-1 con Padova si è garantita la permanen-za. Permanenza a rischio per Corde-nons, seppur vittorioso per 3-0 con la Carbonera. La formazione pordenonese, infatti, occupa la quartultima posizione con 11 punti assieme proprio a Carbone-ra, a 3 punti dalla zona salvezza.

Giuste le scelte di Castegnaro contro il Monselice“

MARTIGNACCO, È QUI LA FESTA IN MASCHERA DEL MINIVOLLEY

Martignacco e Porcia, qui nel derby, vengono da differenti risultati

Torna la festa più attesa di tutto l’anno per i piccoli atleti e atlete: minivolley in maschera, in programma domenica pomeriggio 1° febbraio presso il palazzetto di Martignacco. Da undici anni a questa parte, ormai, questa festa è diventata un vero e proprio rito per passare insieme il carnevale. L’evento è organizzato dal Comitato Provinciale FIPAV di Udine grazie alla disponibilità della Polisportiva Libertas Martignacco, che concede l’impianto. Questo è uno dei primi tornei

mascherati in Italia ed ogni anno vi partecipano più di 150 atleti. Questa festa non è solo un evento sportivo ma è anche motivo di aggregazione, infatti “minivolley in maschera” raccoglie ogni anno moltissime adesioni da parte delle società che vi partecipano. Come in tutti gli eventi dedicati al minivolley non ci saranno classifiche finali o grandi coppe, bensì dei premi per il gruppo mascherato più bello, per il gruppo più numeroso ed infine per le tre maschere individuali più belle. Si giocherà su sei campi di gioco, in modo tale da far giocare, le partite saranno a tempo, tutte le squadre quanto più possibile. Naturalmente alla fine della giornata non mancheranno crostoli e frittelle.

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UDINESECALCIOVOLLEY

CAMPIONATO REGIONALE C MaschileLIBERTAS FVG VB GEMONA - PIPPOLI PRADAMANO 3-2

Foto di Andrea Moratto

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CALCIOUDINESE

online registration

CIRCOLO RICREATIVO CALVARIO

Comune di GoriziaAssessorato allo Sport

Comune di Øempeter

Comune di Nova GoricaF.I.D.A.L.

Ø E M P E T E R

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA

PROTEZIONE CIVILE

civil defence

zivi

lsch

utz

pro

tection

civile

U.G.G.

DONASANGUE

DARUJKRI

PROGRAMMA - REGOLAMENTO

Alla gara potranno partecipare atleti/e F.I.D.A.L.. - W.M.A. e altri E.P.S. riconosciuti dal C.O.N.I. inregola con il tesseramento per l’anno 2015.ATTENZIONE: NON SI EFFETTUANO TESSERAMENTI GIORNALIERI !!!RITROVO: Unione Ginnastica Goriziana, piazza Cesare Battisti a Gorizia (centro città).SABATO 28 FEBBRAIO 2015ore 10.00-18.00: “Marathon-Expò”, MOSTRA FOTOGRAFICA SULLA GRANDE GUERRA -

gare giovanili; 3a edizione “GO-PREMURA”, visite guidateore 15.00-18.30 RITIRO PETTORALIore 19.00 Presentazione gara, Premiazione “Circuito Maratonine Medea-Gorizia -

Dei Borghi ” 2014; rinfrescoDOMENICA 01 MARZO 2015ore 07.30-09.00 Ritrovo Giurie e concorrenti, ritiro pettorali; iscrizioni marcia ludico-motoriaore 09.00 Esibizioni bande musicaliore 09.10 Sfilata auto storiche e motoORE 09.30 Partenza 37a MARATONINA INTERNAZIONALE CITTÀ DI GORIZIAore 10.00 Partenza “Stracittadina” km 7ore 11.30 Pasta party; premiazioni primi classificati, a seguire premiazioni categorieore 14.30 Chiusura manifestazioneISCRIZIONI MARATONINA: Dovranno essere inviate allegando scheda di iscrizione compilata e attestazione di avvenuto pagamento: - tramite lettera a Timing Data Service srl - Via delle macchine, 14 - 30038 Spinea (VE);- via Fax al nr. +39 041 5086456; - via E-mail: [email protected] Iscrizioni Online: sul sito www.enternow.itQuote di Iscrizione: entro il 15 febbraio 2015 € 22,00 (Euro ventidue/00) con pacco gara ai primi800 iscritti; dopo tale data ma “ENTRO IL 25 FEBBRAIO 2015” € 27,00 (Euro ventisette/00);MODALITÀ PAGAMENTO: Bonifico bancario intestato al Gruppo Marciatori Gorizia -via Cipriani, 69 - 34170 GORIZIA - BCC LUCINICO FARRA E CAPRIVA;IBAN: IT32 I086 2212 4010 0000 0835 213 codice BIC CCRTIT2T96A.ATTENZIONE: Gli atleti stranieri devono allegare copia di certificato medico o da esibire al ritiropettorale!Le iscrizioni cumulative di Società dovranno essere ritirate da un unico rappresentante!!!NON SI ACCETTANO ISCRIZIONI SENZA L’AVVENUTO PAGAMENTO!!!Limite di età per partecipare alla Maratonina: 18 anni compiuti entro il giorno della gara!!ISCRIZIONI MARCIA LUDICO-MOTORIA: sul luogo di partenza fino alle ore 09.30 - Quota di € 5,00(Euro cinque/00) con maglietta e pasta-party. Coppa Guido GAIER al Gruppo più numeroso.PERCORSO: interamente asfaltato, leggermente ondulato, unico anello sui territori di Italia -Sloveniaattraverso le città di Gorizia, Øempeter e Nova Gorica (SLO).TEMPO MASSIMO: 2 ore e 30’, successivamente non sarà garantita la sicurezza per gli atleti.CRONOMETRAGGIO: con microchip a cura della T.D.S.PREMIAZIONI: CLASSIFICA GENERALE: premi in b.v. primi 10 maschili; prime 5 classificate femminili. CATEGORIE: Maschili: primi 3 di ogni categoria FIDAL. Femminili: prime 3 di ogni categoria FIDAL.Primi/e 3 atleti italiani/e.Società: Verranno premiate le prime 3 classificate (classifica stilata sui 10 (dieci) migliori tempi rilevatial traguardo).BONUS: b.v. di € 200,00 al 1° classificato/a che migliorerà il record della gara: maschile 62’13’’;femminile 74’30’’.

PROGRAM - PRAVILNIK

Na tekmi lahko sodelujejo tekmovalci/tekmovalke vœlanjeni v F.I.D.A.L.. - W.M.A. in druge øportneustanove E.P.S. (priznane C.O.N.I.) s konvencijo F.I.D.A.L. z vplaœano œlanarino 2015.POZOR: SE NE SPREJEMAJO CELODNEVNIH ŒLANARIN !!!ZBIRALIØŒE: Unione Ginnastica Goriziana, na trgu Cesare Battisti v Gorici (center mesta).SOBOTA, 28. FEBRUARJA 2015ob 10.00-18.00: “Marathon-Expò”, FOTOGRAFSKA RAZSTAVA O PRVI SVETOVNI VOJNI -

mladinski turnirji; 3. izdaja “GO-PREMURA”, vodeni obiskiob 15.00-18.30 PREVZEM TEKMOVALNIH ØTEVILKob 19.00 Predstavitev tekme, Nagrajevanje “Circuito Maratonine Medea-Gorizia -

Dei Borghi ” 2014; zakuskaNEDELJA, 1. MARCA 2015ob 07.30-09.00 Zbiraliøœe za sodnike in tekmovalce prevzem tekmovalnih øtevilk;

vpis na rekreacijski pohodob 09.00 Nastop godb na pihalaob 09.10 Parada zgodovinskih avtomobilov in motorjevOB 09.30 Start 37. POSOØKEGA MARATONA CITTÀ DI GORIZIAob 10.00 Start “netekmovalnega Maratona” km 7ob 11.30 Obrok testenin; nagrajevanja prvih uvrøœenih, v nadaljevanju nagrajevanja kategorijob 14.30 Zakljuœek prireditveVPISI MALEGA MARATONA: Dospeti morajo s priloæeno izpisano prijavnico, kopijo o æe vplaœani vpisnini: - s pismom na Timing Data Service srl - Via delle macchine, 14 - 30038 Spinea (VE);- ali na øt. Fax +39 041 5086456; - e-poøta: [email protected] Vpisi Online: www.enternow.itCene za vpis: do 15. februarja 2015 € 22,00 (Evro dvaindvajset/00) z darilnim paketom za prvih 800vpisanih; po tem datumu “DO 25. FEBRUARJA 2015” € 27,00 (Evro sedemindvajset/00);PLAŒILO: banœno nakazilo naslovljeno na Gruppo Marciatori Gorizia -via Cipriani, 69 - 34170 GORIZIA - BCC LUCINICO FARRA E CAPRIVA;IBAN: IT32 I086 2212 4010 0000 0835 213 kodeks BIC CCRTIT2T96A.POZOR: Øportniki iz tujih dræav morajo priloæiti kopijo zdravniøkega potrdila ali jo nakazati obprevzemu tekmovalnih øtevilk!Seøtete prijave druøtev lahko prevzame en sam predstavnik!!!SE NE SPREJEMAJO VPISI BREZ VPLAŒILA!!!Starostna omejitev za netekmovalni maraton: dopolnjenih 18 let do dneva tekme!!VPISI NA REKREACIJSKI POHOD: na startu do 09.30 - Cena za vpis € 5,00 (Evro pet/00) z majico inobrokom testenin. Pokal Guido GAIER najøtevilnejøi skupini.PROGA: povsem asfaltirana, rahlo valujoœa, en sam krog skozi meje Italija-Slovenija preko Gorice,Øempetra in Nove Gorice (SLO).MAKSIMALNI ŒAS: 2 uri in 30 minut, naknando ne bo prireditelj zagotavljal varnostnih ukrepov za øportnike.MERJENJE ŒASOV: z mikroœipom (vrniti jih je treba na cilju!!)NAGRAJEVANJAI: denarne nagrade za prvih 10 uvrøœenih moøkih; prvih 5 uvrøœenih æensk. KATEGORIJE: Moøki: prvi 3 uvrøœeni vsake kategorije FIDAL. Æenske: prve 3 uvrøœene vsake kategorije FIDAL.Prvih 3 uvrøœenih moøkih in æensk øportnikov iz Italije.Druøtva: Nagrajena bodo prva 3 uvrøœena druøtva (uvrstitev za prvih 10 (deset) najboljøih œasov na cilju).BONUS: denarna nagrada v viøini € 200,00 prvouvrøœenemu/i, ki bo poboljøal rekord tekme: moøki62’13’’; æenske 74’30’’.

37a Maratonina Transfrontaliera CITTÀ DI GORIZIA”

IL COMUNE DI GORIZIA E L’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA

GRUPPO MARCIATORI GORIZIASotto l’egida della F. I.D.A.L.., la collaborazione di Unione Ginnastica Goriziana, Protezione Civile Regione F.V.G.,

U.S. Pontoni, A.D.V.S.G., Gruppo A.N.A. di Gorizia e Øportno Druøtvo Mark di Øempeter (SLO),con il Contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, Provincia e Comune di Gorizia

ORGANIZZANO

DOMENICA 1 MARZO 201537a Maratonina Transfrontaliera CITTÀ DI GORIZIA”

“Memorial Albino PISANO”“GARA INTERNAZIONALE F.I.D.A.L.”

e

marcia ludico-motoria “Stragorizia-Øempeter” (Km 7)Trofeo “GUIDO GAIER”

ALTRI SPORT

GORIZIA IN FESTA PER LA MARATONINASi correrà domenica 1 marzo la trentasettesima edizione della Maratonina Transfrontaliera Città di Gorizia, "Memorial Albino Pisano". Una vera e propria festa transfrontaliera che unisce la comunità italiana e slovena e che è abbinata alla marcia ludico-motoria "Stragorizia - Sempeter" - Trofeo Guido Gaier, della lunghezza di 7 chilometri.Alla gara potranno prendere parte gli atleti Fidal - Wma e altri Eps riconosciuti dal Coni in regola con il tesseramentp 2015.In occasione dell'evento si terrà una sfilata di auto e moto storiche per le vie di Gorizia, nonchè l'esibizione di bande musicali. Nella giornata di sabato 28 febbraio, invece, si potrà assistere alla mostra fotografica sulla grande guerra dal titolo "Marathon Expo".Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito internet degli organizzatori www.marciatorigorizia.it

42 | 28 01 2015 | tremilasport+

Page 43: n° 02 TremilaSport 28 01 2015

UDINESECALCIO

online registration

CIRCOLO RICREATIVO CALVARIO

Comune di GoriziaAssessorato allo Sport

Comune di Øempeter

Comune di Nova GoricaF.I.D.A.L.

Ø E M P E T E R

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA

PROTEZIONE CIVILE

civil defence

zivi

lsch

utz

pro

tection

civile

U.G.G.

DONASANGUE

DARUJKRI

PROGRAMMA - REGOLAMENTO

Alla gara potranno partecipare atleti/e F.I.D.A.L.. - W.M.A. e altri E.P.S. riconosciuti dal C.O.N.I. inregola con il tesseramento per l’anno 2015.ATTENZIONE: NON SI EFFETTUANO TESSERAMENTI GIORNALIERI !!!RITROVO: Unione Ginnastica Goriziana, piazza Cesare Battisti a Gorizia (centro città).SABATO 28 FEBBRAIO 2015ore 10.00-18.00: “Marathon-Expò”, MOSTRA FOTOGRAFICA SULLA GRANDE GUERRA -

gare giovanili; 3a edizione “GO-PREMURA”, visite guidateore 15.00-18.30 RITIRO PETTORALIore 19.00 Presentazione gara, Premiazione “Circuito Maratonine Medea-Gorizia -

Dei Borghi ” 2014; rinfrescoDOMENICA 01 MARZO 2015ore 07.30-09.00 Ritrovo Giurie e concorrenti, ritiro pettorali; iscrizioni marcia ludico-motoriaore 09.00 Esibizioni bande musicaliore 09.10 Sfilata auto storiche e motoORE 09.30 Partenza 37a MARATONINA INTERNAZIONALE CITTÀ DI GORIZIAore 10.00 Partenza “Stracittadina” km 7ore 11.30 Pasta party; premiazioni primi classificati, a seguire premiazioni categorieore 14.30 Chiusura manifestazioneISCRIZIONI MARATONINA: Dovranno essere inviate allegando scheda di iscrizione compilata e attestazione di avvenuto pagamento: - tramite lettera a Timing Data Service srl - Via delle macchine, 14 - 30038 Spinea (VE);- via Fax al nr. +39 041 5086456; - via E-mail: [email protected] Iscrizioni Online: sul sito www.enternow.itQuote di Iscrizione: entro il 15 febbraio 2015 € 22,00 (Euro ventidue/00) con pacco gara ai primi800 iscritti; dopo tale data ma “ENTRO IL 25 FEBBRAIO 2015” € 27,00 (Euro ventisette/00);MODALITÀ PAGAMENTO: Bonifico bancario intestato al Gruppo Marciatori Gorizia -via Cipriani, 69 - 34170 GORIZIA - BCC LUCINICO FARRA E CAPRIVA;IBAN: IT32 I086 2212 4010 0000 0835 213 codice BIC CCRTIT2T96A.ATTENZIONE: Gli atleti stranieri devono allegare copia di certificato medico o da esibire al ritiropettorale!Le iscrizioni cumulative di Società dovranno essere ritirate da un unico rappresentante!!!NON SI ACCETTANO ISCRIZIONI SENZA L’AVVENUTO PAGAMENTO!!!Limite di età per partecipare alla Maratonina: 18 anni compiuti entro il giorno della gara!!ISCRIZIONI MARCIA LUDICO-MOTORIA: sul luogo di partenza fino alle ore 09.30 - Quota di € 5,00(Euro cinque/00) con maglietta e pasta-party. Coppa Guido GAIER al Gruppo più numeroso.PERCORSO: interamente asfaltato, leggermente ondulato, unico anello sui territori di Italia -Sloveniaattraverso le città di Gorizia, Øempeter e Nova Gorica (SLO).TEMPO MASSIMO: 2 ore e 30’, successivamente non sarà garantita la sicurezza per gli atleti.CRONOMETRAGGIO: con microchip a cura della T.D.S.PREMIAZIONI: CLASSIFICA GENERALE: premi in b.v. primi 10 maschili; prime 5 classificate femminili. CATEGORIE: Maschili: primi 3 di ogni categoria FIDAL. Femminili: prime 3 di ogni categoria FIDAL.Primi/e 3 atleti italiani/e.Società: Verranno premiate le prime 3 classificate (classifica stilata sui 10 (dieci) migliori tempi rilevatial traguardo).BONUS: b.v. di € 200,00 al 1° classificato/a che migliorerà il record della gara: maschile 62’13’’;femminile 74’30’’.

PROGRAM - PRAVILNIK

Na tekmi lahko sodelujejo tekmovalci/tekmovalke vœlanjeni v F.I.D.A.L.. - W.M.A. in druge øportneustanove E.P.S. (priznane C.O.N.I.) s konvencijo F.I.D.A.L. z vplaœano œlanarino 2015.POZOR: SE NE SPREJEMAJO CELODNEVNIH ŒLANARIN !!!ZBIRALIØŒE: Unione Ginnastica Goriziana, na trgu Cesare Battisti v Gorici (center mesta).SOBOTA, 28. FEBRUARJA 2015ob 10.00-18.00: “Marathon-Expò”, FOTOGRAFSKA RAZSTAVA O PRVI SVETOVNI VOJNI -

mladinski turnirji; 3. izdaja “GO-PREMURA”, vodeni obiskiob 15.00-18.30 PREVZEM TEKMOVALNIH ØTEVILKob 19.00 Predstavitev tekme, Nagrajevanje “Circuito Maratonine Medea-Gorizia -

Dei Borghi ” 2014; zakuskaNEDELJA, 1. MARCA 2015ob 07.30-09.00 Zbiraliøœe za sodnike in tekmovalce prevzem tekmovalnih øtevilk;

vpis na rekreacijski pohodob 09.00 Nastop godb na pihalaob 09.10 Parada zgodovinskih avtomobilov in motorjevOB 09.30 Start 37. POSOØKEGA MARATONA CITTÀ DI GORIZIAob 10.00 Start “netekmovalnega Maratona” km 7ob 11.30 Obrok testenin; nagrajevanja prvih uvrøœenih, v nadaljevanju nagrajevanja kategorijob 14.30 Zakljuœek prireditveVPISI MALEGA MARATONA: Dospeti morajo s priloæeno izpisano prijavnico, kopijo o æe vplaœani vpisnini: - s pismom na Timing Data Service srl - Via delle macchine, 14 - 30038 Spinea (VE);- ali na øt. Fax +39 041 5086456; - e-poøta: [email protected] Vpisi Online: www.enternow.itCene za vpis: do 15. februarja 2015 € 22,00 (Evro dvaindvajset/00) z darilnim paketom za prvih 800vpisanih; po tem datumu “DO 25. FEBRUARJA 2015” € 27,00 (Evro sedemindvajset/00);PLAŒILO: banœno nakazilo naslovljeno na Gruppo Marciatori Gorizia -via Cipriani, 69 - 34170 GORIZIA - BCC LUCINICO FARRA E CAPRIVA;IBAN: IT32 I086 2212 4010 0000 0835 213 kodeks BIC CCRTIT2T96A.POZOR: Øportniki iz tujih dræav morajo priloæiti kopijo zdravniøkega potrdila ali jo nakazati obprevzemu tekmovalnih øtevilk!Seøtete prijave druøtev lahko prevzame en sam predstavnik!!!SE NE SPREJEMAJO VPISI BREZ VPLAŒILA!!!Starostna omejitev za netekmovalni maraton: dopolnjenih 18 let do dneva tekme!!VPISI NA REKREACIJSKI POHOD: na startu do 09.30 - Cena za vpis € 5,00 (Evro pet/00) z majico inobrokom testenin. Pokal Guido GAIER najøtevilnejøi skupini.PROGA: povsem asfaltirana, rahlo valujoœa, en sam krog skozi meje Italija-Slovenija preko Gorice,Øempetra in Nove Gorice (SLO).MAKSIMALNI ŒAS: 2 uri in 30 minut, naknando ne bo prireditelj zagotavljal varnostnih ukrepov za øportnike.MERJENJE ŒASOV: z mikroœipom (vrniti jih je treba na cilju!!)NAGRAJEVANJAI: denarne nagrade za prvih 10 uvrøœenih moøkih; prvih 5 uvrøœenih æensk. KATEGORIJE: Moøki: prvi 3 uvrøœeni vsake kategorije FIDAL. Æenske: prve 3 uvrøœene vsake kategorije FIDAL.Prvih 3 uvrøœenih moøkih in æensk øportnikov iz Italije.Druøtva: Nagrajena bodo prva 3 uvrøœena druøtva (uvrstitev za prvih 10 (deset) najboljøih œasov na cilju).BONUS: denarna nagrada v viøini € 200,00 prvouvrøœenemu/i, ki bo poboljøal rekord tekme: moøki62’13’’; æenske 74’30’’.

37a Maratonina Transfrontaliera CITTÀ DI GORIZIA”

IL COMUNE DI GORIZIA E L’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA

GRUPPO MARCIATORI GORIZIASotto l’egida della F. I.D.A.L.., la collaborazione di Unione Ginnastica Goriziana, Protezione Civile Regione F.V.G.,

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tremilasport+ | 28 01 2015 | 43

Page 44: n° 02 TremilaSport 28 01 2015

SPECIALE LIBERTAS

Tel. +39 0432 [email protected]

www.ceccarelligroup.comUDINE | TRIESTE | PADOVA | MILANO | PRATO

IN BREVE

FRANCESCA ROITERO PROTAGONISTA A BUDAPESTLa pordenonese Francesca Roitero rimpatria dall'Erd Cup di Budapest con un oro e un argento al collo, al termine di una competizione internazionale di sumo che ha visto cimentarsi sui tatami atleti provenienti da Stati Uniti, Egitto, Estonia, Bulgaria e Polonia. Seguita dal tecnico Paola Boz, la portacolori dello Skorpion Pordenone ha gareggiato nella categoria dei +80 chili, cimentandosi in due fasce d'età. Negli under 18 ha conquistato il primo posto, mentre ha chiuso seconda negli under 21. "Siamo venute fino in Ungheria per cercare un confronto con avversarie di stazza importante, onde maturare un'esperienza che ci permetta di crescere sia in prospettiva del prossimo campionato italiano e, soprattutto, con il pensiero a un podio negli Europei" ha commentato il tecnico Boz. Tornando sul suolo italiano, a Ciconicco di Fagagna si è disputato il Trofeo Shimai, dove alcuni judoka "skorpioncini" guidati dal mister Roberto Feletto hanno combattuto la prima gara dell'anno. Ottima la prestazione di Elena De Bortoli (argento), Anna Zoff (quinta) e Veronica Pitocco (seconda). Buona anche la prestazione dei maschi, con due quinte piazze ottenute da Carlo Rosso e Mirco Moretto.

SUMO

Ginevra Pase vince lo slalom gigante Cuccioli

Vittoria di un baby portacolori dello sci club Pordenone a Forni di Sopra, dove la piccola Ginevra Pase si è imposta nel gigante della categoria Cuccioli, gara che costituiva la prima prova del Gran Prix Fisi Fvg. Soddisfacenti anche i piazzamenti dei compagni di squadra Alessio Tramontin, Stefano Toscano e Francesco La Grassa. Questi risultati hanno permesso al team friulano di vincere il Trofeo Zwar Bar. Le categorie Ragazzi e Allievi del Pordenone hanno ora un ulteriore allenatore a sostegno, si tratta di Daniele Fregolent, la cui formazione è maturata nella società

naoniana, dapprima come atleta e successivamente come maestro. Daniele affiancherà Loris Simonetti. Frattanto nella trentina Folgaria è partito l'Easy Fun Ski (lo spettacolare circuito promozionale della Fisi) che vede protagonista lo sci club Pordenone, gemellato per l'occasione con il Tezenis Ski Team. La prima tappa ha registrato 458 iscritti, ripartiti tra lediscipline di slalom gigante creativo, Catch The Color e bowling umano. Fanno parte dello staff tecnico il capitano Federico Porracin, Raniero Mellina (per la tracciatura), Laura

Piazza (assistenza al pubblico), Marco Pasini (bowling umano), Federica Mutti (reclutamento) e Maria Gasparet (ufficio gare). Oltre a questi, si sono aggregati Jessica Bergamo e David Candido con compiti di supporto organizzativo. La direzione generale dei lavori è in capo a Roberto Ongaro, mentre i contatti con le stazioni e i club son tenuti dall'immancabile Gigi Porracin. La tappa friulana si disputerà a Piancavallo sabato 28 febbraio e domenica 1 marzo. Per info si può consultare il sito www.easyfunski.com e la pagina facebook Catch the Color.

SCI

44 | 28 01 2015 | tremilasport+

Page 45: n° 02 TremilaSport 28 01 2015

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■ I portacolori della polisportiva Villanova di Pordenone hanno dominato l'ottava edizione del Trofeo internazionale Città di Lavis (Trento), valevole per il Progetto 12 regioni Libertas. Infatti, nella graduatoria finale per società (una sessantina i club in gara) il Villanova è salito sul gradino più alto del podio, totalizzando 114 punti, contro i 110 della Besanese e i 93 del Dojo Sacile. Al loro primo appuntamento della stagione, i preagonisti delle classi 2003-2004 hanno migliorato la prestazione dello scorso anno. Tra i risultati di rilievo, figurano quelli ottenuti da Andrea Cigalotto (primo classificato nella categoria 40 chili), Riccardo

Pasut (3°), Rahim Azeez (5°), Alberto Mazzon (5° nei 29 kg), Mattia Menegatti (primo nei 36 kg) e Daniele Babuin (oro negli over 44 kg). Sui tatami si sono ben distinti anche i fratelli "maggiori". Negli Esordienti A: Vincenzo Castoro (2°), Alexandra Iordache (3°), Andrea Martin (2°), Alessandro Viva (1°). Negli Esordienti B: Axel Andrijczuk (7°), Davide Babuin (1°), Nicolae Bologa (3°), Francesco Sanapo (1°). Nei Cadetti: Jasmine Dene (5°), Greta Fracas (5°), Kenny Bedel (3°), Marvin Bedel (3°), Giovanni Boscaia. Nei Junior: Davide Toffoli (terzo classificato sia nella classe Junior che in quella Senior), David Cacitti (2°), Angelo Agostini (2°), Elena Bataiotto (1°).

JUDO

Entusiasmo e morale alle stelle in casa dell'Itas Città Fiera dopo la vittoria per 3-1 sulla formazione più forte del campionato, il Volley Millenium Brescia, che ha portato tre punti preziosi per consolidare a quota 21 il nono posto in classifica in vista dell'imminente incontro diretto con la Brunopremi di Bassano, terzultima in graduatoria con 7 punti

dopo averne strappato uno ieri a LeAli a Padova. Grande gioia è stata intanto espressa dal Presidente della Polisportiva Libertas Martignacco, Bernardino Ceccarelli, il quale ha rilevato anche l'importanza di avere scoperto le grandi doti di Colonnello. "La vittoria di ieri sera - ha rimarcato il Presidente - dà alla Società la conferma che, come sempre sostenuto,

la squadra costituita a inizio stagione, nonostante la sua giovane età, può ottenere qualsiasi risultato positivo se riesce a rimanere unita, a mantenere la massima concentrazione e ad imprimere un gioco preciso e dinamico. Siamo felici per il risultato delle atlete, che hanno la nostra massima considerazione per valore e impegno. Ora l'imperativo è ripeterci»

JUDO

CECCARELLI: «CON QUESTA ROSA POSSIAMO BATTERE CHIUNQUE!»VOLLEY

La Polisportiva Villanova vince la Coppa Friuli

■ La polisportiva Villanova Libertas di Pordenone ha vinto la 19esima Coppa Friuli, kermesse tenutasi alla palestra del Judo Kuroki di Tarcento. La gara rivestiva carattere preparatorio in vista degli appuntamenti più importanti che seguiranno, ma ha messo in luce buone individualità tra gli atleti del team pordenonese, che ha vinto in quasi tutte le categorie. Nei Cadetti hanno colto l'oro Giovanni Boscaia (60 chili), Kenny Bedel (66 kg) e Marvin Bedel (73 kg). Tra Junior e Senior, gradino più alto del podio per Gabriele Casagrande (66 kg) e Davide Toffoli (73 kg).

■ Una gara decisamente impegnativa per l’ASD Judo Club Tolmezzo la prima prova Grand Prix cadetti e con 607 atleti in gara. Una buona dose di emozione, il recente cambio di classe per Mattia e Betty ed una lunga attesa per le categorie femminili.Mattia Zarabara nella categoria fino a 90 kg, perde il primo incontro senza essere recuperato, stessa sorte per Betty Vuk nella categoria fino a 70 kg. Lara Mari invece vince bene il primo incontro, ma le due successive sconfitte la fermano all'11.mo posto nella categoria -57 kg..

tremilasport+ | 28 01 2015 | 45

Page 46: n° 02 TremilaSport 28 01 2015

TROFEO ALPE ADRIA

Una d’oro con Soraya Luri Meret, una d’argento con Laura Scano, quattro di bronzo con Leonardo Puppini, Giada Medves, Marta Palombini ed Elisa Toniolo: sono sei le medaglie conquistate dagli atleti del Friuli Venezia Giulia nell’edizione numero venti del Trofeo internazionale Alpe Adria, organizzato dal Dlf Yama Arashi Udine al Palagetur di Lignano Sabbiadoro. Un migliaio gli atleti in gara, seicentosette nella classe cadetti e trecentosettantaquattro nella classe juniores e nove le nazioni rappresentate. Al termine di due giornate di gare intense e tiratissime il primato e il trofeo (un olio su tela dell’artista Erna Vukmanic) se li sono aggiudicati i torinesi dell’Akiyama, il club più forte d’Italia, precedendo il Nippon Napoli (4-2-1) e il Fitness Nuova Florida (1-1-4). Primo dei team esteri è stato l’Upperaustria, che si è classificato al sesto posto, mentre i primi team del Friuli Venezia Giulia sono stati il Dlf Yama Arashi Udine e la Ginnastica Triestina, rispettivamente diciassettesimo e diciottesimo. Gara autoritaria e successo perentorio per la tarcentina del Kuroki Soraya Luri Meret, prima nei 70 kg classe juniores con tre vittorie. Altre atlete del FVG sul podio juniores, Laura Scano del Dlf Yama Arashi Udine, Marta Palombini della Muggesana, Leonardo Puppini dello Skorpion Pordenone, e Giada Medves del Dlf Yama Arashi, bronzo nei 57 kg. A medaglia anche Elisa Toniolo, Lorenzo Coceancigh,Mohamed Lahboub, Cristina Visentin, Denise Lorenzoni ed Elisa Forte.

ALPE ADRIA, REGIONALI SUGLI SCUDI

46 | 28 01 2015 | tremilasport+

Page 47: n° 02 TremilaSport 28 01 2015

ALTRI SPORT

Sono i numeri a parlare a favore di un movimento, quello delle arti marziali, in costante espansione

e anche il Friuli Venezia Giulia non si discosta dal trend. A testimoniare tale incremento negli ultimi anni è il presidente regionale della Fijlkam e deus ex machina della società udinese Yama Arashi. Enzo De Denaro, che ha raccolto ulteriori soddisfazioni dal recente torneo Alpe Adria disputatosi a Lignano Sabbiadoro: «Un più deciso cambio di marcia si è avuto dopo le Olimpiadi di Pechino del 2008, con una serie di iniziative che hanno guardato ai successivi Giochi di Londra 2012. Un lavoro importante a livello tecnico e dirigenziale che sta dando nuovi, importanti frutti. Le arti marziali sono ora al terzo posto per visibilità a livello mondiale e stiamo lavorando per andare oltre, puntando ad avvicinarci a sport di squadra che godono di grande appeal». Una popolarità in costante aumento anche grazie al web, sottolinea De Denaro: «Oggi le gare vengono viste anche online e questo indubbiamente agevola la diffusione del movimento soprattutto nelle fasce d'età più giovani». Una testimonianza della filosofia delle arti marziali giunge anche da Franco Gortan, della società udinese Dlf, attiva in varie discipline sportive: «Seguiamo infatti anche, oltre allo judo, la pallavolo e la pallacanestro e tutto con le forze a nostra disposizione, propugnando la pratica sportiva a partire dalle età scolari. Una mano consistente giunge dal volontariato, senza il quale ai nostri livelli non sarebbe possibile andare avanti. In primis poniamo il fattore educazionale, perchè nostra convinzione è che al pari della crescita fisica dei ragazzi debba procedere anche o soprattutto quella della relazione interpersonale». (e.f.)

DE DENARO: “IL BOOM DOPO PECHINO 2008"

Enzo de Denaro

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SCI

GRUPPOMILITAREL'obiettivo primo di tutti gli agonisti è l'entrare a far parte di un Gruppo sportivo militare, e anche Arianna Stocco lo spera fermamente. Per il momento la discesista tarvisiana è iscritta a quello della Forestale, senza però l'arruolamento che le consentirebbe di mettersi a a fare sci con la sicurezza di uno stipendio. Ma al proposito le chances si sono per tutti ridotte.

LadiscesistadiMalborghettosipreparaalGrandPrixeagliAssolutitarvisiani

«SONO CRESCIUTA EDORA VOGLIO VINCERE»

ARIANNA STOCCO

di BIANCAMARIA GONANO

La discesista e supergigantista tarvisiana segue le orme di Lucia Mazzotti (foto) e Alessia Pittin ed è seguita con interesse dal dt della squadra regionale, Walter Wedam.

Diciannove anni ap-pena compiuti e tanta voglia di ri-vincita contro un destino troppo

beffardo. È Arianna Stoc-co, ottima discesista e su-pergigantista con velleità di migliorarsi anche in gigante. Cresciuta nella scuola Sci Cai Monte Lussari e, seppur domi-

natrice della scena con mol-ti podi ai campionati italiani giovanili nell’annata 2013-14, ancora esclusa dalla Nazio-nale C per una strana scelta della Federazione di guardare altrove. Ce ne parla lei stes-sa durante una veloce pausa scolastica del suo ultimo, im-pegnantissimo anno del Liceo Sportivo Bachmann di Tarvisio:

«La delusione è ancora forte in me perché sono stata esclu-sa per il secondo anno di fila. Durante l’estate sono cresciu-ta molto e ho accantonato gli sci per un bel po’, continuan-do solo la preparazione fisica. Sentivo il bisogno di disintossi-carmi e liberarmi mentalmen-te poi, grazie al Gruppo Sporti-vo Forestale, ho sentito nuovi stimoli e la voglia di riprovare a ripartire. Attualmente sono solo tesserata e non arruola-ta. Per ora mancano i supporti economici ma a livello di testa è una grande spinta motivan-te. Ora dipende da me se vado forte e se ci saranno nuovi bandi dedicati alle donne po-trò arruolarmi».

Arianna è cresciuta a Cuc-co, piccolissima località di una settantina di abitanti sopra Malborghetto: «Dopo l’alluvio-ne del 2003 io e la mia famiglia abbiamo dovuto trasferirci dal borgo e ci siamo stabiliti a Malborghetto dove viviamo ancora. Ricordo la mia infanzia passata a giocare nella natura incontaminata con mia sorel-la; abitando nell’ultima casa e dovendo andare a trovare la nonna, dovevamo passare solo dal bosco. Non c’era sicura-mente il pericolo del traffico!» Arianna è una predestinata dello sci alpino: «Mia madre lo praticava e ha trasmesso la passione anche a mio padre. Io non avevo ancora tre anni che già ho voluto infilare gli sci ai piedi durante una vacanza in camper a San Candido, spinta da mia sorella più grande che ora fa la maestra di sci. Da al-

POLLICE SUARIANNA È OTTIMISTA E MOTIVATISSIMA

La delusione per l'esclusione azzurra, nonostante i miei buoni risultati, è

ancora forte ma sto reagendo.

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PERSONAGGI

lora non ho mai smesso. Oggi i miei familiari mi seguono sem-pre e sono molto importanti per me».

Come tutti i giovani sportivi di un certo livello, Arianna suda le proverbiali sette camicie per ottenere buoni risultati scola-stici da abbinare a quelli sulle piste: «Sono determinata e lot-to volentieri contro infortuni e delusioni, cercando di mante-nere vivo in me l’entusiasmo. Per fortuna i professori mi vengono incontro e mi fanno recuperare le verifiche a fine anno. Io mi impegno a stare al passo e a chiedere sempre

gli appunti ai miei compagni di classe. Allenandomi tutti i gior-ni il tempo è poco».

Ora, sperando nella neve abbondante, la giovane scia-trice si cimenterà con le gare del Grand Prix e i campiona-ti Italiani Giovani e Assoluti, quest’ultimi a Tarvisio, in casa: «La speranza è sempre l’ultima a morire, io non mi risparmie-rò. Basta che nevichi, però!».

Anche nel tempo libero Arianna vive la montagna fino in fondo con lunghe cammina-te con il suo ragazzo. La Heidi di Malborghetto vuole tornare a vincere forte.

L'Asd Monte Coglians organizza l'11a edizione della gara di sci alpinismo e ciaspole "Ski Alp Tuglia-11° Memorial Giorgio Corso" che avrà luogo domenica 1° febbraio presso il Centro Federale Biathlon "Arena Carnia" a Piani di Luzza nel comune di Forni Avoltri. L'arrivo è previsto presso la Malga Tuglia dopo circa 570 metri di dislivello e 6,2 km di sviluppo su strada forestale.La partenza avverrà alle ore 10 e le iscrizioni si effettueranno sul posto fino a venti minuti prima della partenza, al costo di 10 euro comprensivi di assistenza sul tracciato, ristoro all'arrivo e pastasciutta con bevanda presso il Ristorante "Al Biathlon". Ognuno provvederà autonomamente a portarsi al seguito l'abbigliamento adeguato per il rientro a valle.Seguiranno le premiazioni e la lotteria enogastronomica per tutti, con l'estrazione di gadget tecnici Montura, Salomon e Millet per i partecipanti all'abbinata cronoscalata di Sappada 2000 del 9 gennaio scorso.Le condizioni di innevamento sono buone e allo stato attuale è prevista la partenza sci ai piedi e per l'intero tracciato in salita. Se non dovesse nevicare giovedì, per salvaguardare l'attrezzatura è consigliabile togliere gli sci in discesa per l'ultimo tratto, comunque ben segnalato (circa 5 minuti a piedi).Per info gara ski alp e ciaspole e iscrizioni scrivere alla mail: [email protected] oppure telefonare al 3386203989.

FORNI AVOLTRI, VAI CON SCI ALPINISMO E CIASPOLE

la gara

PIENA AZIONE TUTTA LA GRINTA DI ARIANNA STOCCO TRA I PALETTI E IN DISCESA

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CALCIOUDINESE

Fiera internazionale del noleggio e dei serviziper gli sport invernali

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9 - 11 aprile 2015 l Bolzano

Orario: 9.00-18.00 / sab. 9.00-17.00

2015

L’appuntamento���������������DA NON PERDERE

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Unica fieraB2B in EuropaDEL NOLEGGIO E DEI SERVIZIPER GLI SPORT INVERNALI

i nostri partner

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UDINESECALCIO

È certamente la sicurezza una delle tematiche di maggiore importanza affrontate da Prowinter, l’unica fiera b2b dedicata al noleggio

e ai servizi per gli sport invernali, in programma dal 9 all’11 aprile 2015 a Fiera Bolzano.“Trattandosi di una kermesse che dedica ampia attenzione allo scialpinismo, fenomeno che da anni è interessato da una crescita inarrestabile – ha dichiarato Gernot Rössler, presidente di Fiera Bolzano – non potevamo prescindere dal riservare un’area espositiva ai produttori e alle associazioni impegnate a garantire la sicurezza sia in pista che fuori pista”.Del resto, un’adeguata conoscenza delle tecniche e degli strumenti utili a prevenire i rischi e a fare fronte alle situazioni di pericolo in cui ci si può imbattere è fondamentale per poter

affrontare la montagna, soprattutto nella stagione invernale.“Spesso si rileva una overconfidence, soprattutto tra chi frequenta maggiormente la montagna, ovvero una percezione non adeguata del rischio – racconta Egidio Bonapace, Presidente Accademia della Montagna –. In questa direzione è stato creato Nivolab, uno strumento - presentato in anteprima proprio nel corso dell’ultima edizione di

Prowinter - che, a partire dalla situazione meteo e dalla posizione dell’escursione, offre un quadro più puntuale del rischio e una valutazione ambientale attraverso l’inserimento di dati legati all’osservazione diretta della situazione”.Va detto che il

numero di scialpinisti che si affaccia al fuori pista è in costante aumento benché per molti il background di esperienza sia ancorato ad attività su terreni sportivi o monitorati come, a semplice titolo di esempio, gli allenamenti a bordo pista o i raduni di scialpinismo. Ma la sicurezza non è un tema che interessa solo scialpinisti o freerider, bensì altrettanto importante in pista. E sono tante le aziende che operano al fine di garantirla e che interverranno a Prowinter per mostrare le ultime evoluzioni del settore. Fondamentale è anche il ruolo di FISPS - Federazione Italiana Sicurezza Piste Sci -, tra gli espositori in fiera. “La presenza di operatori perfettamente preparati ed equipaggiati, sia sotto l’aspetto sanitario che tecnico, è sempre più indispensabile sulle piste da sci - specifica Marco Gaffuri, direttore della scuola nazionale FISPS –; i pattugliatori della Federazione sono formati ed abilitati anche all’uso del defibrillatore (DAE), apparecchio indispensabile nei primi minuti di arresto cardio circolatorio”.

L'atteso evento relativo agli sport invernali si terrà dal 9 all'11 aprile presso

la Fiera di Bolzano.

Il tema della sicurezza protagonista a Prowinter 2015Un tema fondamentale che interessa sci alpinisti e freerider, ma che è altrettanto importante in pista. E sono tante le aziende che interverranno a Prowinter per mostrare le ultime evoluzioni del settore

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CALCIOUDINESEspeciale a cura di MediaTremila Edizioni

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UDINESECALCIOspeciale a cura di MediaTremila Edizioni

NEVE IN ARRIVO: INIZIA LA

FESTAFinalmentel'invernohadecisodifareilsuocorso:pergliappassionatidisportinvernalieccoalloralospecialesullemiglioripistedidiscesainFriuliVeneziaGiulia

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A Piancavallo gli impianti di risalita si diramano dal centro abitato, costituito da alcuni quartieri uniti in un vivace villaggio turistico, fortemente connotato nella dimensione alpina dei luoghi. Qui gli appassionati hanno a disposizione, 516.000 m2 di aree sciabili che con la garanzia totale dell’innevamento programmato permettono di divertirsi, scendendo sia lungo le direttrici principali sia lungo le numerose varianti. Le principali piste componenti l’offerta pordenonese sono la Salomon, la Nazionale e la Tublat, a cui si affiancano, poi, la Nazionale Alta e la Sauc, caratterizzate da inebrianti muri destinati al divertimento degli sciatori più esperti.

SPECIALE NEVE

PIANCAVALLO CHE SPETTACOLO LA SALOMON

speciale a cura di MediaTremila Edizioni

Informazioni: Piazzale Tremol Piancavallo (PN)Tel. 0434 655258 Fax 0434 [email protected]

Quota minima delle piste: 1.245 mt.Quota massima delle piste: 1.865 mt.Dislivello sciabile: 620 mt.Innevamentoprogrammato sci alpino: 100 %Impianti di risalita: 6 seggiovie, 5 tappeto campo scuola (di cui 2 coperti)13 piste: 1 nera, 9 rosse, 3 campi scuola

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L’area sciabile sul mitico Zoncolan è composta da una sfilza di piste tutte rivolte ad Est che permette di sciare sempre al sole mav con le piste all’ombra ed una neve per lo più farinosa e mai ghiacciata, caratteristica questa unica in quasi tutto l’arco alpino. Molte sono state le realizzazioni e gli ammodernamenti che hanno permesso di giungere agli attuali 693.300 m2 di aree sciabili di inebrianti discese che, adatte alle esigenze più diverse, sono servite da 5 tappeti e 7 efficientissimi impianti a fune. Tra queste non si può non citare la modernissima Funifor che permette di giungere ai quasi 1.800 metri del monte Zoncolan con partenza da Ravascletto. Grande novità è stata poi la pista Lavet di rientro a Ravascletto.

SPECIALE NEVE

ZONCOLAN IL BRIVIDO DELLA FUNIFORPIANCAVALLO CHE SPETTACOLO LA SALOMON

speciale a cura di MediaTremila Edizioni

Informazioni: Via M. Zoncolan 84 Ravascletto (UD) Tel. 0433 66033 Fax 0433 [email protected]

Quota minima delle piste: 900 mt.

Quota massima delle piste: 2.000 mt.

Dislivello sciabile: 1.100 mt.

Innevamentoprogrammato sci alpino: 100 %

Impianti di risalita: 1 funivia, 5 seggiovie, 1 sciovia, 5 tappeti campo scuola

18 piste: 2 nere, 5 rosse, 6 blu, 5 campi scuola

partenza da Ravascletto. Grande novità è stata poi la pista Lavet di rientro a Ravascletto.

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Grazie all’inaugurazione della moderna funivia Prevala, due cabine da 100 posti portano costantemente dai 1.845 metri della stazione Gilberti

Informazioni: P.le Slovenia Sella Nevea (UD)Tel. 0433 54026 Fax 0433 [email protected]

Quota minima delle piste: 1.103 mt.Quota massima delle piste: 2.133 mt. Dislivello sciabile: 1.030 mt.Innevamentoprogrammato sci alpino: 80% Impianti di risalita: 1 telecabina, 1 funivia, 1 seggiovia, 1 sciovia, 1 tappeto campo scuola copertoA disposizione del clientedel cliente 10 piste: 3 rosse, 5 blu, 2 campi scuola

SELLA NEVEA IL FASCINO DEL MONTE CANIN

speciale a cura di MediaTremila Edizioni

SPECIALE NEVE

ai 2.133 di Sella Golovec, a monte di Sella Prevala. In questo modo, gli sciatori, godendo a 360 gradi delle emozioni offerte dal Monte Canin, possono misurarsi lungo un demanio sciabile che si estende su un'area sciabile di 355.000 m2 , oltre a vedersi ampliare le possibilità di

esaltanti fuoripista, da sempre caratteristici della località.Sulla pista agonistica del Canin, impegnativo banco di prova tecnico per gli atleti, le squadre agonistiche possono trovare la propria palestra personale, mentre gli "amatori" hanno comunque a disposizione la pista "Canin Turistica".

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Da sempre Tarvisio è stata considerata un gioiello a cavallo tra le culture latina, germanica e slava, e da quasi un secolo è ormai una stazione sciistica di prim’ordine. Il suo territorio con il tempo ha saputo ritagliarsi consensi sempre più crescenti, anche a livello agonistico. Grazie alla qualità delle piste la località, oltre che sede di numerose manifestazioni sportive internazionali, è apprezzatissima anche dai visitatori. Sono 859.000 m2, complessivamente, i chilometri di piste a disposizione dei turisti, resi perfetti dal lavoro dello staff di Promotur, con la “Di Prampero” che, grazie a 4 emozionanti km da vivere tutto d’un fiato, consente di scendere dal Monte Lussari a valle con un dislivello di quasi mille metri.

Informazioni:Telecabina Monte Lussari TarvisioCamporosso (UD)Tel. 0428 653915 Fax 0428 63085 [email protected]

Quota minima delle piste: 754 mt.Quota massima delle piste: 1.756 mt.Dislivello sciabile: 1.002 mt.Innevamento programmato sci alpino: 100 %Impianti di risalita: 2 telecabine, 8 seggiovie, 1 sciovia, 4 tappeti campo scuola (di cui 3 coperti)18 piste: 4 nere, 7 rosse, 7 blu ed 1 campo scuola

In cima al monte Lussari l’Albergo Rododen-dro è meta di appassionati di alta quota e di pellegrini in visita al santuario.Raggiungibile d’estate e d’inverno solamente per mezzo di una cabinovia. Gli ospiti avranno a disposizione vette da scalare, piste da sci mozzafiato, per uno sci vero. Completamento arredato in classico stile di montagna l’abergo offre stanze rustiche per un completo riposo e relax sulle cime delle Alpi Giulie. La cucina casalinga offre prodotti tipici locali.

Albergo Rododendro

Località Monte Lussari, 1 - TARVISIO (UD) - Tel. 0428 653923

TARVISIO LA STAZIONE DEI TRE STATI

speciale a cura di MediaTremila Edizioni

SPECIALE NEVE

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speciale a cura di MediaTremila Edizioni

SPECIALE NEVE

La Baita, situata ai piedidella Pista Nera, da cui prende

il nome, è il luogo idealeper incontrare la tradizionee i sapori di questa località, dove la semplicità di una

gestione familiaresono di casa.

Borgata Palù 98 - Sappada (BL) - Tel. 0435 469760 - Cell. 333 5811302E-mail: [email protected] - www.baitapistanera.com

Un evento atteso durante tutto l'anno è il Carnevale (vosenocht), periodo di balli e divertimento. I protagonisti di queste giornate sono le maschere che per non farsi riconoscere usano delle masche-re in legno intagliate da artigiani locali. I festeggiamenti del Carne-vale sappadino si svolgono in tre domeniche:• Domenica dei poveri• Domenica dei contadini• Domenica dei signori

Altre giornate caratteristiche del periodo sono il "giovedì grasso" e il"lunedì grasso", questa dedicata interamente al Rollate, la tipica maschera sappadina, e il "martedì grasso" con la gara in maschera sugli sci per bambini e adulti.Tutti i momenti del Carnevale sap-padino vedono come protagonista ilRollate. Il Rollate indossa pantaloni a righe ricavati dalla Hile (la tela di lino e lana usata un tempo per coprire gli armenti in inverno) e porta scarponi ferrati. Unica civetteria è il ciuffo di lana rossa sul cappuccio e un fazzoletto al collo, rosso per i coniu-gati e bianco per i celibi. I fi guranti, scelti di solito fra i giovani più alti del paese, avanzano brandendo una scopa che, a seconda dei casi, viene usata in modo scherzoso o minaccioso.Durante il carnevale vengono pre-parati anche diversi dolci tipici.

Plodar VosenòchtCarnevalediSappada

Domenica1 FEBBRAIO 2015Domenica dei PoveriPèttlar Sunntachin Borgata Cima Sappadadalle ore 14.30.

Domenica8 FEBBRAIO 2015Domenica dei ContadiniPaurn Sunntachin Borgata Kratten dalle ore 14.30e Intaglio delle Maschere con i Mascherai Alpini in Borgata Kratten dalle ore 10.00.

Domenica15 FEBBRAIO 2015Domenica dei SignoriHearn Sunntachin Borgata Granvilladalle ore 14.30.

Lunedì16 FEBBRAIO 2015Lunedì Grasso Vrèss MontachSfi lata dei Rollate lungo le vie del paese nel pomeriggio.

Martedì17 FEBBRAIO 2015Martedì Grasso - Schpaib ErtachNo Club - Gara in maschera sugli sci per bambini e adulti14.30 ritrovo15.00 - 16.00 gara16.30 premiazione No Club bambiniin località Campetti - Nevelandia(può partecipare solo chi si presenta con sci di qualsiasi tipo)

PROGRAMMA

g

Carnevale di Sappada, Il Rol-late e le altre maschere tradi-zionali sfi lano tra le DolomitiNella rinomata cittadina bellune-se delle Dolomiti, tra le montagne dichiarate "Patrimonio dell'Umani-tà" dall'Unesco, ha luogo uno dei carnevali più caratteristici e appas-sionanti d'Italia, un evento atteso tutto l'anno tanto dagli adulti quan-to dai bambini, celebrato secondo un rituale tradizionale scandito da appuntamenti in grado di richiamare l'attenzione di un pubblico vasto ed eterogeneo. Dal 1 al 17 febbraio si svolgeranno i festeggiamenti per il Carnevale di Sappada ("Plodar Vosenòcht" nel dialetto locale), tra maschere, sapori tipici, musiche e usanze di antica memoria che si ripropongo con rinnovato trasporto.Come da tradizione, il programma prevede tre sfi late nelle tre dome-niche che precedono la Quaresima, ognuna delle quali è dedicata a una categoria di cittadini sappadini che un tempo vivevano in paese: i po-veri (Paurn) il 1 febbraio, i contadi-ni (Pettlar) il 8 febbraio e i signori (He-arn) il 15 febbraio. Durante queste domeniche sfi lano le maschere che rappresentano la relativa categoria, con scherzi e momenti di divertimen-to che coinvolgono anche gli spetta-tori. Altre giornate di grandi eventi e festeggiamenti sono il giovedì grasso, il lunedì grasso e il martedì grasso, giornata conclusiva.Protagonista indiscusso del Carnevale sappadino è il Rollate, la masche-ra simbolo di Sappada. Si tratta di un "omone" con una folta pelliccia d'orso, una maschera di legno e due grossi campanacci che richiamano l'attenzione dei presenti a ogni suo passaggio. Nonostante l'aspetto bur-bero e fi ero, il Rollate è molto amato dai bambini, che usa scherzosamente rincorrere "punendoli" con la sua grossa scopa.

2015

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Forni di Sopra (UD)Tel. 0433 88208 Fax 0433 886949e-mail: [email protected]: [email protected]

Quota minima delle piste:Quota minima delle piste:880 mt.Quota massima delle piste: Quota massima delle piste: 2.067 mt.Dislivello sciabile: 1.187 mt.Innevamento programmato Innevamento programmato sci alpino: 100 %Impianti di risalita: Impianti di risalita: 4 seggiovie, 1 sciovia, seggiovie, 1 sciovia, 2 tappeti campo scuola2 tappeti campo scuola13 piste: 13 piste: 10 rosse, 2 blu, 1 10 rosse, 2 blu, 1 campo scuola

FORNI DI SOPRA TRA FIABA E REALTÀ

speciale a cura di MediaTremila Edizioni

SPECIALE NEVE

Il Ristorante ha 40 posti interni e terrazza solarium, servizio bar. Disponiamo di una casera ristrutturata di nostra proprietà con un bagno con doccia, acqua calda e riscaldamento. Ricovero di fortuna o bivacco invernale.

a

Località Piste Varmost - Cell. +39.333.4335037 - [email protected] - Apertura: stagionale

Ristorante Rifugio comprensorio Varmost

Adagiato tra le Dolomiti Friulane in un contesto di rara bellezza, Forni di Sopra pare l’ambientazione di antiche storie e di meravigliose fiabe. Proprio per questo motivo e per l’unicità del contesto dolomitico più in generale, il celebre gruppo montuoso ha fatto ingresso, a partire dal 27 giugno 2009, tra i meravigliosi siti annoverati nel Patrimonio mondiale dell’Unesco. 469.000 m2 di aree sciabili dagli scorci emozionanti costituiscono la variegata offerta dedicata allo sci alpino che consente ai principianti di scendere lungo il versante del Davost, mentre gli sciatori più esperti posso misurarsi lungo l’elettrizzante monte Varmost.

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ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-12.30 pom. su appuntam.

PORDENONEViale Libertà, 29 - Tel. 0434 541380

ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-12.30 – 14.00-18.00 SABATO 9.00-12.00

SACILEViale Trieste, 10 - Tel. 0434 730022

ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 14.00-18.00

CIVIDALEVia Manzoni, 21 - Tel. 0432 730123

ORARIO: dal MARTEDÌ al SABATO 8.30-12.30 15.00-19.00

MONFALCONEVia Nino Bixio, 3 - Tel. 0481 414262

ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-13.00 – 14.00-18.00

MANIAGOVia F. da Maniago, 8 - Tel. 0427 709403

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