02 - 28 gennaio 2010_bassa

n. 2 S. Tommaso D’Acquinoanno X

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28 gennaio 2010

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Escalation di furti;dopo Mezzate e Miraz zano, la preoccupazionedei commerciantidi Zelo

PESCHIERANon passa il tentativo di sfiducia al sindaco e CarlaAndena dimissiona la Giunta

MEDIGLIAAdriano Alessan -dri ni traccia il bilancio delproprio mandatoed è pronto allacorsa a Sindaco

SEGRATEIl passante S1 prolunga le corsefino a Lodi; la tratta è unavera e proprianuova metrò

SAN GIULIANO

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Giallo sui lavori di raddoppio della Paullese,non ancora a bilancio gli ultimi 13 milioni

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n. 02 - 28 gennaio 20104 Attualità 7 GIORNI - [email protected]

Dove sono finiti i soldi per il raddoppio delsecondo lotto della ex SS 415 paullese?L’assessore De Nicola rassicura: saranno resi disponibili al momento debito

A onore del vero, i 13 milio-ni di euro, utili a ultimare ilavori del secondo lotto

della riqualifica della S.P. 415,non mancano dalle casse dellaProvincia, piuttosto non sono an-cora stati messi a bilancio. I lavo-ri del primo lotto, che comprendeil raddoppio delle corsie, da Pe-schiera Borromeo allo svincolocon la strada provinciale Cerca,sono partiti a dicembre 2008 edovrebbero concludersi tra la finedel 2011 e la primavera del2012. Nonostante i disagi dovutial cantiere, i conseguenti rallenta-menti e le lunghe code che si for-mano durante le ore di punta, ilavori, che ammontano a unaspesa complessiva di 81 milioni e700 mila euro, procedono secon-

do i tempi previsti. Le incertezzeriguardano il lotto relativo all’am-pliamento del tratto tra Paullo e ilPonte dell’Adda, per il quale laProvincia di Milano dovrebbe in-vestire 13 milioni di euro. L’Asses-sore alle infrastrutture della Pro-vincia, Giovanni De Nicola, chia-risce i fraintendimenti sulla vicen-da: «Mi sento di rassicurare tuttele parti in causa sul clamore e lapreoccupazione generati dallanotizia. I 13 milioni di euro nonmancano dalle casse della Pro-vincia, semplicemente in questafase dei lavori, che riguardano ilprimo lotto, non sono stati stan-ziati». La Provincia, chiariscel’Assessore, non ha l’obbligo dimettere a bilancio per quest’annoi soldi che verranno utilizzati per

procedere nei lavori nel 2012; ilcantiere del secondo lotto di ri-qualifica della Paullese aprirà tradue anni e, in questo periodo ditempo, l’Assessore assicura che isoldi verranno reperiti e resi di-sponibili al momento opportuno:«I lavori verranno completati co-me da progetto. C’è un impegnopolitico e soprattutto di buon sen-so a garanzia di ciò; sarebbe illo-gico riqualificare la Paullese rad-doppiandone le corsie, per poimantenerne un tratto al vecchiostato» conclude l’Assessore ilquale ribadisce che gli impegnipresi verranno senza ombra didubbio portati a termine nei tem-pi previsti.

Greta Montemaggi

Sulla spinosa questione dellaPaullese ha espresso la sua opi-nione anche il sindaco di ZeloBuon Persico, Paolo Della Mag-giore: «Qualcosa si sapeva giàdue anni fa – ha commentato ilsindaco. Certo c’è da dire che laProvincia si era impegnata a re-cuperare i fondi fin dall’inizio.Solo nell’ultima riunione è venu-to fuori che questi soldi, non so-lo non erano stati recuperati, manon c’erano più per potere con-tinuare i lavori». Ha spiegatoDella Maggiore: «Io, come anchealtri sindaci, ho dato la mia di-sponibilità per fare spostare par-te del traffico all’interno di Zelo,eliminando così le zone a trafficolimitato, perlomeno fino a chenon finiranno i lavori. L’idealesarebbe fare spostare anche imezzi pubblici su strade alterna-tive, passando all’interno deipaesi limitrofi alla Paullese, cre-ando in questo modo una vera epropria strada alternativa» haconcluso il sindaco.

Sindaco di Zelo Buon Persico

Il commento

In seguito alla notizia della pre-sunta mancanza di 13 milioni dieuro da parte della Provincia diMilano, per l’ultimazione dei la-vori del secondo lotto della S.P.Paullese, il Vicesindaco nonchéAssessore alla Viabilità Angelo Ti-mini, ha dichiarato: «L’ultimo re-cente incontro con l’Assessoredella Provincia Giovanni De Ni-cola ha chiarito a sufficienza laquestione; l’Assessore ha rassicu-rato tutti che i soldi, quando saràil momento, verranno stanziati.Tutto sommato non siamo deltutto tranquilli, a questo puntoper essere certi che quanto dettosia vero, vogliamo vederlo scrittonero su bianco. Staremo a vede-re e rimaniamo fiduciosi, nonpossiamo fare altro!».

Vicesindaco diPantigliate

Il commento

Il sindaco di Tribiano, FrancoLucente, aveva già capito la si-tuazione tempo fa: «Quello chePodestà aveva preannunciato findall’inizio si è poi rilevato vero»ha dichiarato il sindaco. «Il presi-dente della Provincia, oltre alladisastrosa situazione ritrovatadopo l’elezione, aveva trovatoun buco e sulla questione si eragià espresso a fine luglio. Proba-bilmente Penati, invece di tap-pezzare tutto l’hinterland mila-nese con i suoi manifesti di cam-pagna elettorale, avrebbe dovu-to pensare di più alle infrastrut-ture. Nella riunione che si era te-nuta il 31 di agosto – ha spiega-to Lucente – dove erano presen-ti tutti i comuni dell’asse dellaPaullese, io mi ero già espressoin maniera positiva per elimina-re i divieti di traffico limitato. An-zi ero stato il primo. Però io michiedo Paullo cosa farà adesso,visto che a quella riunione l’as-sessore competente si eraespresso negativamente. L’idealesarebbe passare da Paullo, Tri-biano, Bustighera arrivando sul-la Cerca. Così si taglierebbe unbel pezzo di strada».

Sindaco di TribianoIl commento

«Di certo è impensabile che l’at-tuale ex SS 415 possa sostenerecosì com’è altri 25 mila veicoli,previsti per l’apertura dello svin-colo della nuova tangenziale Est.Ho avuto rassicurazioni da DeNicola, che la parte del finanzia-mento dovuto dalla provinciasarà messo a bilancio appenapossibile». Queste le dichiarazio-ni rilasciataci dall’Assessore aitrasporti e alla viabilità di Paullo,Luca Sposini. L’Assessore paul-lese ha sottolineato come questoproblema non sia di destra o disinistra, ma sia un problema cheinteressi tutta la comunità del-l’area paullese.

Assessore ai trasportidi Paullo

Il commento

La bouchure informativa distribuita dalla Provinvia e dalla Regione

n. 02 - 28 gennaio 2010

In Regione presentata la nuova proposta dilegge sulla Polizia Locale firmata S. MaulluTrasformazione del ruolo del Corpo per elevare i livelli di efficienza

«Dati importanti che fanno bencomprendere la reale portata del-l’immigrazione in Lombardia e inparticolar modo a Milano. Con lariforma della legge lombarda sullaPolizia locale che ho presentatomercoledì scorso in Giunta, abbia-mo la possibilità di creare un cen-tro di monitoraggio dei flussimigratori e le situazioni di criti-cità territoriale. Il ruolo fin quicondotto dalla Polizia Munici-pale di Milano nel contrastodell’immigrazione irregolare,pari a quello svolto ad esem-pio a Brescia e Bergamo, potràfinalmente trovare il rilievo isti-tuzionale che merita». StefanoMaullu, Assessore alla Prote-zione civile, Prevenzione e Po-lizia locale della Regione Lom-bardia, ha introdotto le novitàpresenti nella proposta di legge“Disciplina del servizio di Poli-zia locale regionale e politicheintegrate di sicurezza urbana”da lui presentata in Giunta du-rante questa settimana. «Regione Lombardia - prose-gue Maullu - vuole sostenere unatrasformazione del ruolo delle Po-lizie locali per elevare i livelli di ef-ficienza, efficacia ed economicitàdel servizio erogato ai cittadinilombardi. La nuova legge preve-de, tra gli altri, la creazione di undipartimento problemi del territo-rio che, in collaborazione con glienti locali e le forze di polizia delloStato, coordina il monitoraggiodegli insediamenti abusivi e le si-tuazioni di criticità territoriale so-vracomunali e in particolare con-tribuisce a sviluppare efficaci azio-

ni per il contrasto dell'immigrazio-ne clandestina e svolge attività diricerca, informazione sui fenome-ni di criminalità e degrado urbanoe monitora nel suo complesso ilfenomeno migratorio all’internodel territorio regionale. Una colla-borazione più ampia ed energica

tra tutti gli attori in gioco, per defi-nire su base regionale un’unicastrategia operativa». Dai dati regionali emerge che inLombardia vive il 23,3% deglistranieri presenti in Italia e che ri-spetto al 2001 le presenze sonotriplicate. Gli stranieri iscritti alleanagrafi dei comuni lombardi so-no oltre il milione di unità. Sonoaumentati soprattutto i cittadinineo-comunitari e dell’Est Europa,in particolare i moldavi e gli ucrai-ni. Gli immigrati europei sonoquindi aumentati maggiormente,

seguiti da popolazioni provenientidall’America, dall’Asia, dall’Africa,mentre sono diminuite le presenzedi immigrati dall’Oceania. La po-polazione più numerosa in terminiassoluti è quella rumena, con 118mila presenze. E Milano ha rag-giunto, come spiegato questa mat-

tina da una nota di PalazzoMarino, quota 200 mila pre-senze di immigrati irregolari.Si stima che gli irregolari rap-presentino una quota chevaria tra il 15 e il 20% del to-tale. Ma ancora nel 2009 ab-biamo purtroppo registratoun 54% degli arrestati inProvincia di Milano, datoche si impenna nel capoluo-go, che appartiene alla cate-goria degli soggetti extraco-munitari, regolari e non. «Il problema della relazionetra immigrazione, soprattuttoirregolare, e criminalità persi-ste con gravi ricadute sullasicurezza in Lombardia. Unmaggior coordinamento traenti locali, forze dell’ordine e

Regione Lombardia può sicura-mente creare i presupposti peruna maggiore forza di contrasto.Si rende comunque necessario –conclude Maullu – ipotizzare lacreazione di nuovi CIE - Centri diidentificazione ed espulsione, ndr- e procedere più speditamente aiprocessi e alle espulsioni. Ogniazione, come è sempre più evi-dente, non può restare isolata dalresto delle strategie. La sicurezza,come spesso ripeto, non puòaspettare».

Stefano Maullu interviene sul maxisgombero del campo Rom di San DonatoL’Assessore regionale della Polizia locale plaude a Prefetto e Questore

«Lo sgombero di questa mattinaeffettuato dalla Polizia municipalein collaborazione con la Polizia lo-cale di San Donato Milanese, rap-presenta un altro colpo inferto al-l’abusivismo dei nomadi. Certo èche non si tratta del primo sgom-bero dell’area che si trova intornoall'abbazia. Se molti di loro aveva-no già lasciato l'accampamentosapendo dell'intenzione del Co-mune di Milano, sono certo cheora si procederà più speditamentealla riqualificazione dell’area, perevitare che i nomadi si ripresenti-no a breve come, purtroppo, si èverificato in troppe occasioni dal2007 a oggi». Così Stefano Maul-lu, responsabile elettorale del Pdl

Lombardia e assessore regionale,ha commentato lo sgombero delcampo nomadi a Chiaravalle.«Un plauso a prefetto e questoreche ci stanno aiutando concreta-mente a ripristinare la legalità suinostri territori» ha proseguitoMaullu. «I nomadi presenti a Mila-no sono ancora troppi. E nonpossono essere ospitati se non di-mostrano di avere un lavoro, dinon rubare, di mandare i bambinia scuola invece che a prostituirsi.A loro spetta l’onere della prova,se vogliono restare sui territori delmilanese. Diversamente devonoessere cacciati, per motivi di sicu-rezza. Da tempo diciamo che icampi nomadi devono rispettare

la tradizione di campi-sosta, a pa-gamento e con servizi del model-lo campeggio. Qualcuno può ac-cogliere questo sgombero comeuna propria vittoria. Credo che,invece, rappresenti una parzialevittoria di tutti coloro che credononella legalità e nella sicurezza. Par-ziale perché bisogna lavorare neltempo per creare le condizioni incui accoglienza e sicurezza viaggi-no insieme, per ridare serenità ecertezze ai 1500 cittadini residentiche hanno lamentato aggressioni,furti e molestie in tutti questi anni.Credo opportuno che il primopensiero debba andare ai cittadinie non ad autocelebrazioni di di-chiarata matrice elettorale».

«Lo sgombero dell’insediamentorom di Chiaravalle è un altrocolpo messo a segno dalla Lega.Il risultato di tante battaglie con-dotte sul territorio contro l’illega-lità e l’occupazione abusiva deinomadi». Lo dichiara l’assessorealla Sicurezza, Polizia Provincia-le, Protezione civile e Prevenzio-ne della Provincia di Milano Ste-fano Bolognini, capodelegazio-ne della Lega Nord in giunta,commentando lo sgombero ef-fettuato il 21 gennaio dagliagenti della Polizia locale. «Chelì ci fosse una situazione allar-mante lo avevo segnalato anchedopo un accurato sopralluogodella Polizia Provinciale, al Co-mitato provinciale per l’ordinepubblica e la sicurezza”, dichiaral’assessore Stefano Bolognini.«Da quando Roberto Maroni èministro dell’Interno a Milano indue anni sono stati fatti quasi200 sgomberi, l’anno preceden-te al suo arrivo solo un paio».«Uno sgombero atteso da tempo- dichiara Piermario Sarina (Le-ga Nord), presidente della com-missione Sicurezza in Consigliodi Zona 5 - perché il campo sistava ingrossando giorno dopogiorno: avevamo presentato mo-zioni in Consiglio di Zona, fattosopralluoghi congiunti con gliagenti della Polizia Provinciale,oltre alle fiaccolate, gazebi e rac-colta firme: in una sola giornataavevamo raccolto più di milleadesioni, segno che la gente eraesasperata». L’operazione diquesta mattina è «parziale – ag-giunge Sarina - i campi sono intotale tre e noi aspettiamo di ve-derli tutti sgomberati e di ottene-re il lavoro completato».

«La Lega decisiva pergli sgomberi deicampi Rom abusivi»

Bolognini canta vittoria

Giovedì mattina 21 Gennaio, gliagenti della Polizia locale sando-natese hanno partecipato alleoperazioni di sgombero di un in-sediamento abusivo nei pressidell’abbazia di Chiaravalle, sulterritorio milanese, a ridosso del-la linea ferroviaria dismessa Mila-no-Genova. Nel corso dell’inter-vento sono state abbattute un’ot-tantina di baracche e identificateun centinaio di persone di nazio-nalità straniera, a cui è stata of-ferta assistenza dalla Protezionecivile di Milano. «L’insediamentorimosso – commenta il sindacoMario Dompè – metteva a rischiola sicurezza degli abitanti di Poa-sco. Nei prossimi giorni, per evi-tare che le persone allontanatetornino nuovamente a insediarsiillegalmente, i nostri agenti pattu-glieranno con particolare atten-zione le zone di confine tra il no-stro territorio e quello milanese.L’unica possibilità di difesa per isingoli comuni, in assenza di uncoordinamento tra Enti a più altolivello e di una politica nazionalemaggiormente rigorosa, consistenegli sgomberi. Noi, a tutela deinostri cittadini, proseguiremo condecisione su questa linea, perchésolo chi rispetta le regole di con-vivenza civile ha titolo di risiede-re nella nostra città. Ringrazio lanostra Polizia locale e l’Arma deiCarabinieri per l’impegno nellasorveglianza del territorio sando-natese».

Un operazione dellaPolizia locale riportala sicurezza a Poasco

Maxi sgombero a San Donato

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L’Assessore regionale Stefano Maullu

Le ruspe che abbattono l’accampamento

n. 02 - 28 gennaio 20106 Peschiera Borromeo 7 GIORNI - [email protected]

Scovata a Peschiera Borromeoun’altra strada “groviera”. Si trovain via Galileo Galilei, proprio al-l’incrocio con via Marconi. Quattrobuche molto grosse, che arrivanoaddirittura a un diametro di 190centimetri, profonde come unascarpa da tennis. E se per caso su-bite dei danni, incappando in unabuca, potete chiedere il risarcimen-to dei danni al Comune. SpiegaClaudio Grossi, vicecomandantedella Polizia locale di PeschieraBorromeo: «Bisogna chiamare leforze dell’ordine al momento del-l’incidente, che verificheranno ildanneggiamento. Dopo di che bi-sognerà fare pervenire al Comunela richiesta, con il preventivo deicosti di riparazione, allegando lefoto del sinistro. Il risarcimento, seil danno è veritiero, arriva di cer-to». Quindi, è inutile fare i furbi.

In arrivo lo “Sportello per l’illegalità”I cittadini potranno segnalare i reati, di persona o attraverso un numero verde

Aqualcuno farà venire inmente la “bocca del leo-ne”, il controverso stru-

mento di autotutela della Repub-blica di Venezia, ma l’istituzione aPeschiera Borromeo di uno“Sportello per la segnalazionedelle Illegalità” costituisce un’ef-fettiva sperimentazione a livellonazionale.Premessa di questa nuova inizia-tiva è la legge 125/08, il cosiddet-to “pacchetto sicurezza”, che difatto conferisce al Sindaco fun-zioni aggiuntive di competenzastatale, nell’ambito della vigilanzadell’ordine pubblico locale.È l’Assessore alla Sicurezza Do-natello De Mercurio che spiegacome lo sportello verrà attivatopresso i locali della Polizia Loca-

le; lì il cittadino si potrà rivolgeredirettamente, oppure telefonan-do a un apposito numero verde,«per segnalare ogni ritenuta esupposta illegalità di cui si abbiaconoscenza diretta o indiretta».È doveroso sottolineare altresìche «le informazioni pervenuteavranno carattere assolutamenteanonimo». L’Assessore fornisceanche un elenco di reati che la re-cente legge sottopone all’atten-zione delle amministrazioni loca-li, fra cui l’immigrazione clande-stina e l’impiego di minori nel-l’accattonaggio. Posta in rilievo èl’introduzione del «giusto reato econseguente confisca dell’immo-bile per coloro che, lucrando sulfenomeno dell’immigrazione ille-gale, danno alloggio a un cittadi-

no extra-comunitario privo di ti-tolo di soggiorno».Lo Sportello per l’illegalità saràquindi presto operativo, e l’ano-nimato garantito per chi effettuale segnalazioni sarà sicuramenteun incentivo al suo buon funzio-namento. Ma il rischio di sconfi-nare nella delazione è evidente,tant’è che l’Assessore stesso, con-fidando nella maturità civile deiconcittadini, precisa di ritenereche «il contributo collaborativo ri-chiesto a ogni singolo cittadino ri-sulti pienamente allineato con ipiù naturali e autentici valori civi-ci che ogni comunità valorizza,promuove e mette in gioco al so-lo scopo di autopreservarsi».

Alessandro Nardin

Un’altra stradadisastrata, ma si puòchiedere il risarcimento

Pericolo buche

Si chiama Krav Maga la discipli-na scelta dall’Assessorato alla Si-curezza di Peschiera per dare vi-ta al progetto “Donna Sicura”,un corso di difesa personale ri-volto alle donne: si tratta di unatecnica di combattimento natanegli ambienti militari israeliani,che risponde all’esigenza di es-sere appresa con facilità e rapi-dità, ben diversa quindi daun’arte marziale, che invece ri-chiede tempo e dedizione.Obiettivo: mettere le donne dasubito nelle migliori condizioniper difendersi con efficacia.Il corso si terrà ogni venerdì seraalle ore 21 presso la palestra del-la scuola primaria di via Goldo-ni a Bettola. Per richiedere mag-giori informazioni si può telefo-nare al numero: 335 6201534.

Difesa personale conuna tecnica israeliana,il Krav Maga

Un corso per le donne

Un comunicato stampa crea un giallo:“Peschiera al Centro confluisce nell’UDC”, si o no?

Franco Arcidiacono alla guida dell’UDC peschierese è all’oscuro di tutto

Antonio Calviello, dirigente pro-vinciale UDC, e Pino Carraro,rappresentante della Lista Civi-ca Peschiera al Centro, ne dan-no notizia attraverso un comuni-cato stampa: “Il partito di Cesae Casini accoglie sotto l’insegnadei moderati che si candidano aterzo polo, il movimento civicoPeschiera al Centro”; che allescorse Amministrative ha totaliz-zato circa 500 voti. Si legge nelcomunicato: “In una serie di in-contri tenuti tra le strutture loca-li dei due soggetti politici, è sta-

to constatato il riconoscersi nella forza politica che interpreta tutte letensioni e le aspettative dell’area moderata, che crede nella centralitàdell’individuo, della famiglia, quale nucleo elementare della società ci-vile, nel concetto della solidarietà”. Il coordinatore cittadino UDC,Franco Arcidiacono, interpellato sull’argomento, ha dichiarato di nonessere assolutamente a conoscenza del fatto e tanto meno la segrete-ria regionale, tanto che a suo parere i commissari sono stati aboliti. A questo punto, aspettiamo gli sviluppi di questo giallo all’Italiana.

G.C.

Ecco il mezzo regalato alla Caritas dalle aziende locali

Un Ford Transit Tourneo manda in pensione il vecchio Ducato.Nella foto don Graziano mentre benedice sul sagrato della chiesadi San Riccardo e San martino il mezzo regalato dalle aziende lo-cali. Soddisfazione della Caritas dopo un attesa di oltre un anno.

Pino Carraro

Il Campo di San Boviointitolato allo scom-parso Diego Stefanacci

In ricordo del giovane centauro

n. 02 - 28 gennaio 201077 GIORNI - tel. 02.3984.6031 - fax 178.2731.610 Peschiera Borromeo

Dal mese scorso si parla di emer-genza a Peschiera Borromeo. I furti sono in aumento, aumenta-no le denunce. Abbiamo recente-mente scritto dell’incredibile seriedi furti avvenuti in località Miraz-zano, ma ora i malviventi si sonofatti più audaci. Nel CondominioQuadrifoglio, al numero 27 di viaLiberazione, approfittando delleassenze degli inquilini, alcuni mal-viventi si sono introdotti nelle ca-se. Si tratta delle abitazioni dellaex Cariplo, dove i furti inpieno giorno sono statiben quattro, a poca di-stanza l’uno dall’altro.Nonostante nel condo-minio operi un portiere.I malviventi si sono in-trodotti negli apparta-menti, rovistando ognicosa e portando via oro,gioielli, denaro, portatili,e tutto ciò che può esse-re facilmente commer-ciabile. Sono usciti indi-sturbati, senza che nessuno abbiavisto qualcosa. Nella notte, inve-ce, sempre nello stesso complesso,sono avvenuti due scassi delle in-ferriate esterne che danno sul re-tro dei negozi; fortunatamente, ibuoni mezzi antintrusione dei ne-gozianti hanno evitato il peggio.Negli appartamenti, tutto è statorivoluzionato, controllato, buttatoper terra, calpestato nella fretta ditrovare qualcosa di interessante;addirittura le scarpe, tutta la bian-cheria, i vestiti, gli utensili della cu-cina buttati a terra, insomma lacasa rivoltata come un calzino, neltentativo disperato di trovare oro,gioielli o denaro nascosto da qual-che parte. Abbiamo intervistato lepersone che al rientro da una gior-nata di lavoro, o al rientro dallevacanze natalizie si sono trovatedavanti simili disastri: «È assurdoche a Peschiera non si parli anco-ra di una emergenza malavita, maforse è il caso di parlarne. Ci sonoin giro personaggi senza scrupoli

che si avvalgono di informazionisulle persone e sugli orari». «Anche accanto al mio apparta-mento - ha dichiarato un altro in-quilino - hanno derubato unadonna sola, che lavora tutto ilgiorno e che rientra tardi la sera;non sono entrati nell’appartamen-to accanto perché sanno che ci so-no persone forti che possonobloccarli. Questo rende il tutto an-cora più inquietante». Un’altrapersona dice ancora: «Il problema

è che non ci sentiamo abbastanzatutelati».«È ancora più inquietante - ci diceuna signora di mezza età che staportando a spasso il cane - pensa-re che lo facciano indisturbati e inpieno giorno». Nel pomeriggio dilunedì 25 gennaio due malviventi,uno a volto scoperto,chiaramenteitaliani, hanno rapinato il super-mercato Coop di via Liberazione.Alle 16.15, con la pistola in pu-gno, uno dei criminali ha minac-ciato una cassiera, mentre l’altro siè diretto in ufficio e ha obbligatogli addetti ad aprire la cassaforte,dove viene accumulato l’incassoin attesa della vigilanza che ciclica-mente viene ritirata. Nella parapi-glia, una cliente del supermercato,un’anziana donna, si è sentita ma-le, a causa di una crisi di panico.Un dipendente ha dichiarato che idue erano senz’altro professionistidato che hanno agito con un ful-mineo tempismo e in un balenoerano già in fuga con il malloppo.

I ladri sono fuggiti a bordo di unaCitroen Kangoo bianca. Non siconosce ancora l’importo sottrattoma è logico pensare che il maltol-to sia una cifra con parecchi zeri,essendo stato asportato il conte-nuto della cassaforte. La malcapi-tata cassiera, dopo un momentodi smarrimento ha ripreso il suolavoro e scrollando le spalle ha di-chiarato: « L’impressione che hoavuto è che la pistola non fosse ungiocattolo».

I Carabinieri, allertati dal-l’allarme, sono intervenu-ti in un paio di minuti, mai due malfattori, almenoper il momento, l’hannofatta franca. Ora gli inqui-renti analizzeranno le im-magini per cogliere qual-che particolare che aiuti aindividuare i criminali.Questo è l’ultimo episo-dio di una serie nera chein poche settimane ha vi-sto una tentata rapina al

tabaccaio di via Moro, una rapinaalla cartoleria di via Matteotti, unaserie di furti con scasso nei negozidi Peschiera e numerosi topi di ap-partamento in azione sia di giornoche di notte.« Siamo lasciati soli - la dura recri-minazione di un negoziante pe-schierese - pensate che quando mihanno rapinato, il video della sor-veglianza lo hanno visto solo qual-che giorno dopo. Non solo siamoalla mercè dei criminali, ma anchele istituzioni sembrano molto lon-tane. Noi siamo in trincea - prose-gue il navigato commerciante - equando andiamo a denunciarequalcosa sembra quasi che i delin-quenti siamo noi». Un parrucchie-re della frazione di Zelo commen-ta gli ultimi fatti e sconsolato si di-rige verso la sua auto borbottandoche fra crisi e delinquenti, gli con-verrebbe chiudere invece di paga-re le tasse come un somaro.

Moreno MazzolaGiulio Carnevale

re De Nicola ha fatto appello allanormativa del Codice della Stra-da, che vieta la presenza di car-telli posizionati nelle intersezionistradali, e commenta: «Le roton-de non sono considerate interse-zioni stradali, ma ritengo che siacomunque pericolosa la presenzadelle pubblicità, perché sono unfattore di distrazione per gli auto-

mobilisti. La pub-blicità lungo le stra-de è inutile, detur-pa e offende il pae-saggio». Da quan-do si sta occupan-do della vicenda,l’Assessore spiegadi avere ottenutouna riduzione del50% dei cartelli dainstallare e una co-

pertura con pellicola verde diquelli ancora presenti: «Sono riu-scito a ottenere solo una parte diquello che ho in mente. Porteròavanti questa personale battagliafino a quando non vedrò la com-pleta pulizia delle rotonde, in fa-vore di un paesaggio più grade-vole e una garanzia di maggior si-curezza per gli automobilisti»conclude Giovanni De Nicola.

Greta Montemaggi

Percorrendo una qualunque stra-da statale o provinciale, il pano-rama è spesso disturbato da an-tiestetici cartelloni pubblicitari,che costeggiano i margini dellacarreggiata. Fino a qualche annofa, le uniche “oasi felici” dove re-gnava solo il verde dell’erba, era-no le rotatorie. L’Assessore alle in-frastrutture della Provincia di Mi-lano, Giovanni DeNicola, si sta occu-pando da alcunimesi dei cartellipubblicitari, chefanno capolino suben 100 rotatoriedell’hinterland mi-lanese: «La giuntache mi ha prece-duto , ha stipulatoun contratto contre imprese per l’affissione di 870cartelloni pubblicitari, da posizio-nare sulle rotatorie della Provin-cia di Milano. Sono assolutamen-te contrario a questa iniziativa efarò tutto ciò che posso per mo-dificare quanto deciso». L’installa-zione dei cartelli pubblicitari nongarantisce nessun compenso eco-nomico alla Provincia, le impresesi impegnano a occuparsi dellacura del verde che rimane trauna pubblicità e l’altra. L’Assesso-

De Nicola, via la pubblicità dalle rotonde:è un «fattore di distrazione per gliautomobilisti, deturpa e offende il paesaggio»

La critica di Paolo MatteucciFurti e rapine, a raffica. Cittadini e com-mercianti denunciano: «Siamo lasciati soli»Dopo Mirazzano e Mezzate, ora tocca Zeloforamagno: rapinata la Coop

La lotta alla criminalità assesta un duro colpoa una banda di spacciatori nord africani colti inflagranza di reato nella frazione Bellaria

Brillante operazione della Polizia locale di Peschiera Borromeo

Erano da poco passate le 00.30del 26 gennaio, quando, duran-te un sopralluogo anticrimine,gli agenti della Polizia locale inservizio hanno notato alcunimovimenti sospetti, nel par-cheggio di pertinenza dell’uffi-cio postale comunale di Bella-ria. Mentre transitavano, a bas-sa velocità, sulla via Cervi, han-no avvistato uno “strano” scam-bio tra le persone all’interno didue automobili e hanno decisodi intervenire. Alla visione del-l’arrivo della volante, il condu-cente di una delle due automo-bili ha inserito la marcia e si èdato alla fuga, mentre i tre indi-vidui dell’altra autovettura sonoscappati a piedi. Dopo un breveinseguimento gli agenti sonoriusciti a fermarli. Identificati,sono risultati essere tutti e tre dinazionalità marocchina, di anni26, 28 e 30, due di questi immi-grati clandestinamente. Gliagenti hanno inoltre rinvenuto

un ovulo di una sostanza stupe-facente ancora da identificare ealcune centinaia di euro in ban-conote di piccolo taglio.Il P.M. di turno ha disposto l’im-mediato arresto e la detenzionepresso le celle della Polizia loca-le di Peschiera Borromeo, in at-tesa del processo per direttissi-ma. Massima soddisfazione perl’esito dell’operazione è stataespressa agli agenti della Polizialocale da parte di Sindaco e as-sessore alla Sicurezza.Maurizio Zanoni

n. 02 - 28 gennaio 20108 Peschiera Borromeo 7 GIORNI - [email protected]

Si sono svolti a Mozzanica i funerali per la tragica scomparsa di Padre Gianbattista MaffiIl prete missionario dal 1992 al 1996 animò le parrocchie del Sud Est MilanoLo incontrai a Peschiera Borro-meo, in un ristorante, dove stavacenando con il suo grande amicoFranco. Incuriosito dalla sua sto-ria, dalla sua personalità, ho ap-profittato dell’occasione per cer-care di capire chi fosse veramen-te Padre Maffi. Colloquiava conme vestito con un paio di jeans euna camicia chiara, bevendo unabuona coppa di vino e fumandouna sigaretta. Certo non il missio-nario che alberga convenzional-mente nella mente di tutti noi. Al-l’inizio ero incuriosito dai suoi co-stumi, dopodiché i due amici, mispiegarono cosa voleva dire esse-

re un Padre Bianco, e quali furo-no i presupposti che videro na-scere quest’ordine Cattolico fon-dato alla fine dell’800 dal vesco-vo di Algeri, Charles Lavigerie:“Parlerete la loro lingua, mange-rete il loro cibo, porterete i loroabiti”. Il dialogo e la sapienza,queste le armi principali per do-nare la pace ai popoli, quel ber-gamasco arcigno mi fece sentirevicino a lui e alla sua fede comemai mi era capitato prima.Feci un articolo, pubblicato il 5novembre 2009 su 7giorni, dovecercavo di trasmettere ai lettori lastoria di un uomo che nella suavita aveva assistito in Malì unadelle comunità più povere delmondo per oltre 10 anni. Un uo-mo colto, poliglotta, un cittadinodel mondo che aveva speso unperiodo ad animare anche le no-stre parrocchie alla fine degli an-ni Novanta. Periodo in cui con-quistò i cuori di tanti amici, che losostenevano e lo incoraggiavanogiorno per giorno affinché la suaopera donasse speranza al nostromondo. Proprio queste amicizie,nello scorso Natale, hanno con-tribuito in modo determinante auna catena di solidarietà per l’ac-

quisto di uno scanner professio-nale, adatto a digitalizzare i testidella biblioteca dell’IBLA (Institutdes Belles Lettres Arabes) a Tuni-si. Un patrimonio culturale enor-me, che sancisce il dialogo di se-coli fra le due culture monoteiste,L’Islam e il Cristianesimo. Rivistecensurate dai vari regimi, trattatiscientifici, un mondo da traman-dare ai posteri. Una biblioteca la-sciata in questi anni all’incuriadel tempo, migliaia di volumi conla saggezza che solo la storia por-ta in dote con sè. Da qualche an-no, quella era la sua missione; atale proposito mi disse: «Il dialo-

go fra le due culture, così vicine enello stesso tempo così lontane, èqualcosa che si può ottenere solose le persone s’impegnano a ri-scoprire le radici profonde, le ori-gini più genuine del pensiero, siaislamico sia cristiano».Il 5 Gennaio 2010, dopo pochigiorni dall’installazione delloscanner professionale acquistato

qui in Italia e portato fin laggiù dauna coraggiosa spedizione di duepeschieresi, durante il tentativo dispegnere un incendio scoppiatoin un’ala della sua amatissima bi-blioteca, Gianbattista Maffi è de-ceduto, mettendo al sicuro i“suoi” libri. Si sono susseguiteuna serie di ipotesi sull’accaduto,ma l’unica cosa certa è che il Si-gnore si è ripreso un pezzo da no-vanta, il migliore di tutti noi. « Erasempre il primo a sporcarsi le ma-ni, a dedicare il suo tempo agli al-tri»; così un suo amico ha volutoricordarlo. Da Venerdì 15 genna-io, giorno in cui la salma è arriva-ta a Mozzanica fino all’indomani,giorno dei funerali, il Padre Bian-co è stato accolto da una mareadi persone, che silenziose testi-moniavano il proprio dolore perla scomparsa del missionario.Nella chiesa di Santo Stefano aMozzanica (BG), il 16 gennaio èstato celebrato il funerale di Pa-dre Maffi; tanta era la gente cheassiepava la piazza, che la par-rocchia ha installato un amplifi-catore nel sagrato, per fare segui-re la messa alle persone che nonerano riuscite ad entrare in chie-sa.A noi rimane il ricordo di ungrande uomo, un uomo straordi-nario, un uomo illuminato; nelsuo ricordo dobbiamo trovare laforza affinché il suo lavoro nonvada perso e la sua testimonian-za sia motivo di esempio per noie per quelli che verranno dopo dinoi. Gianbattista ci ha illuminatola strada della speranza, a noitocca percorrerla caparbiamente.(n.d.r.: All’indirizzo http://gian-battistamaffi.wordpress.com èpossibile leggere le testimonianzedei suoi amici).

Giulio Carnevale

Padre Gianbattista Maffi

Il giorno dell’installazione dello scanner

ta per l’invio di una colonna mo-bile regionale con specialisti neisettori delle telecomunicazioni,delle reti idriche e dell’energia,in modo da soccorrere l’area de-vastata anche dal punto di vistatecnico, che al giorno d’oggi èfondamentale. Il giorno 19 gen-naio è così partita la prima spe-dizione in camion della RegioneLombardia, con volontari e tec-nici, che hanno raggiunto i primimedici, partiti già il sabato pri-ma. Abbiamo contattato il capodella Protezione Civile di Pe-schiera Borromeo, Duilio Cave-nago, per sapere come si stamuovendo la nostra Città. «A li-vello locale – dice Cavenago –non è possibile fare molto peruna popolazione così lontana:inviare aiuti è davvero costosis-simo e ciò rischia di vanificaretutti gli eventuali sforzi. Peschie-ra Borromeo – continua Cave-nago – da sola non può fare nul-la, per questo motivo ci siamouniti ad altri 14 Comuni del SudEst milanese (tra cui San Dona-to e San Giuliano) in modo daessere coordinati tutti insieme.Nel frattempo, stiamo ancora at-tendendo ordini dall’alto, per sa-pere concretamente che generedi aiuti raccogliere e inviare». Citerremo dunque in contatto conla Protezione Civile per gli ag-giornamenti sulla questione.Susanna Tosti

Lo scorso 12 gennaio, un terre-moto di magnitudo 7.0 ha deva-stato la capitale di Haiti, Port-au-Prince, provocando danniinimmaginabili e migliaia di vitti-me. È iniziata dopo pochissimeore la gara ai soccorsi per questapopolazione tragicamente di-strutta: Organizzazioni, Stati eCittà si sono mobilitati per aiuta-re la gente di Haiti. A noi italia-ni, Haiti ha sicuramente riman-dato alla tragedia dell’Aquila dipochi mesi fa, e forse per questoci sentiamo molto vicini a questapopolazione. Il 15 gennaio, Ro-berto Formigoni, governatoredella Regione Lombardia, ha di-chiarato di essere pronto perstanziare le prime risorse utili,cominciando a dare alcune indi-cazioni di cosa potesse servireconcretamente alla popolazionehaitiana. Bisogna però conside-rare che qualsiasi cosa si vogliaspedire in quei luoghi, dovràcompiere una lunga traversatadell’Oceano Atlantico. Quindinon si può pensare di mandarequalsiasi genere di conforto: in-fatti si è parlato di inviare farma-ci, che evidentemente non ne-cessitano di un trattamento spe-ciale di conservazione, o ancorastrutture mobili, ovvero posta-zioni mediche vere e proprie,dalle quali il personale sanitario,italiano e non solo, potrà lavora-re in condizioni agevoli. La Pro-tezione Civile della RegioneLombardia si è da subito attiva-

I primi provvedimenti della Regione Lombardiae della Protezione Civile locale per supportarechi con il terremoto ha perso tutto

Cosa si può fare per aiutare le persone scampate alla tragedia di Haiti

Giovedi 11 febbraio partirà a Paullo un corso per diventare volonta-ri nella Protezione civile. Le lezioni avranno cadenza bisettimanale(martedi e giovedi) ed è previsto un esame finale. Il corso è comple-tamente gratuito e permetterà, in seguito, di entrare a fare parte diuna organizzazione di volontariato di Protezione civile. Chi fosse in-teressato, contatti urgentemente il CVPC di Peschiera Borromeo alnumero di tel.: 338 5912442 oppure 02 5472306, dopo le h 19.00.

Il 31 gennaio si chiudono le iscrizioni al corso per aspirantivolontari per la Protezione Civile che si svolgerà a Paullo

n. 02 - 28 gennaio 201010 Mediglia 7 GIORNI - [email protected]

Mediglia: “Sfida all’Ok Corral”Mentre il Sindaco leva le deleghe alla Giunta il PDL perde i pezze

Il sindaco tradito revoca le deleghea tutta la Giunta e la maggioranzava a pezzi. Proprio quel sindaco

che la settimana prima avevanocercato di sfiduciare con la motiva-zione di lentezza nel prendere im-portanti decisioni. Accusa riman-data al mittente dal primo cittadi-no: «Ognuno si prenda le proprieresponsabilità, in Giunta non sonoda sola». La sfiducia andò a vuoto,perché mancava l’undicesima edecisiva firma. Gli ex assessori Li-viana Bonucci, Vincenzo Bovio e ilconsigliere comunale Gino Perro-ne non avevano sottoscritto il do-cumento. Anche dal fronte delleopposizioni non era arrivato l’ap-poggio, forse sperato, per riuscire aconcludere anticipatamente la legi-slatura e andare a votare un annoe mezzo prima. Carla Andena, cheha fatto sapere che non intende di-mettersi perché vuole concludere ilsuo mandato, venerdì scorso harevocato le deleghe al vicesindacoPaolo Bianchi e agli assessori Pa-squale Porcelli (lavori pubblici),Giacomo Lusso (assessore all’ur-banistica), Nunzio Coscia (assesso-re ai servizi sociali), Antonio Arri-goni (assessore al’istruzione). Cosasuccederà a Mediglia alla luce del-la probabile dimissione dei 10consiglieri vicini agli assessori “silu-rati”? La minoranza soccorrerà ilsindaco oppure è in vista un com-missariamento? Dall’opposizione ilcapogruppo della Fenice smenti-sce le voci di un possibile appog-gio al sindaco. «Tutto quello che hoappreso fino a ora lo so solo attra-verso la stampa, a oggi non abbia-mo avuto comunicazioni ufficiali.Se daremo o no un appoggio alsindaco non lo posso dire io, sonodecisioni da prendere dalle direzio-ni dei movimenti politici. L’atto disfiducia è stata un’operazione ba-nale fatta da dilettanti. Spero cheabbiano valutato attentamente lasituazione e che si prendano le lo-ro responsabilità. Attualmente ilpericolo maggiore è il commissa-riamento. Con il gassificatore co-me spada di Damocle, il rischio ègrosso» ha concluso Avanzi. I fir-matari dell’atto di sfiducia, hannoformato un nuovo gruppo del

PDL in consiglio. «Da parte miaposso solo dire di aver giocato acarte scoperte – ha dichiarato Pao-lo Bianchi, ormai ex vicesindaco.Questa è stata la moneta con laquale sono stato ripagato, mi è sta-ta tolta la delega». Intanto lunedì25 gennaio, in una nota stampacongiunta dei consiglieri Comuna-li del PDL, Giacinto Gino Perrone,Vincenzo Bovio, Liviana Bonuccisi legge: «Alla luce degli ultimi av-venimenti, a seguito di una “ope-razione”, assolutamente non con-divisa e non condivisibile, messain atto dagli esponenti della Giun-ta del nostro Comune, chiamati asuo tempo dal sindaco, con un at-to fiduciario, ad amministrare in-sieme a lei il nostro Ente e da alcu-ni consiglieri, non ben identificati,che si sono autocostituiti gruppodel PDL, rilevando che la loroazione, a nostro avviso priva diogni dignità politica, ha creato unamacchia sul nostro partito ed hatradito la fiducia dei nostri elettori,ritenendoli responsabili di ogniconseguenza politica che questaloro azione produrrà, comunichia-mo di dissociarci categoricamenteda loro. A questo fine ci costituire-mo in un diverso gruppo consilia-re. Rileviamo che gli stessi nonhanno alcuna autorità per definirsi“gruppo PDL” visto che ognuno dinoi non solo fa parte del PDL,maaddirittura Bonucci e Bovio, sonoesponenti del direttivo di Forza Ita-lia di Mediglia, a tutt'oggi non di-chiarato decaduto. Gradiremmoanche sapere come un esponentedell'UDC, uno dei dieci, possa en-trare in un gruppo PDL... ha deci-so di trasmigrare? Ribadendo lanostra totale estraneità a ogni ma-novra di palazzo, ribadiamo la no-stra volontà di rispettare il pattocon gli elettori, vigilando e operan-do, come abbiamo sempre fatto, asostegno del sindaco Carla Ande-na, pur decidendo di non far partedella Giunta, leali con lei e fedeli ainostri ideali e alle nostre promesseelettorali».

Jennifer Marfia

Giacomo Lusso

Nunzio Coscia

Antonio Arrigoni

Pasquale Porcelli

“ I SILURATI “

Il Sindaco Carla Andena L’ex vicesindaco Paolo Bianchi

«Da troppo tempo laGiunta sembra un’autocon le gomme bucate»

Il PD condanna la Giunta

Da un comunicato stampa delPartito Democratico di Mediglia,traspare un sentimento di fermacondanna senza appello per tut-ta la giunta : «Avevamo infatti as-sistito nei giorni scorsi ad unmaldestro tentativo di dimissio-nare il Sindaco, non con unamozione in Consiglio Comunale,come forse sarebbe stato più li-neare e trasparente, ma con ledimissioni di massa dei Consi-glieri. In quelle ore, ancora unavolta, la comunità ha assistito aduno squallido spettacolino per lacaccia al potere locale quando leesigenze sono ben altre, comedenuncia da tempo il Partito De-mocratico. Gli Assessori siluratiaddirittura autocertificano lapropria incapacità ad ammini-strare il territorio se, come leggia-mo sulla stampa, dichiarano diaver svolto “un’azione ammini-strativa inadeguata ai problemiche la situazione di crisi econo-mica e finanziaria e produttivadel paese pone”. Inadeguata èesattamente il giudizio che il PDesprime su questa Giunta, chesarà l’unica responsabile dellaconsegna di Mediglia nelle manidi un Commissario che, forse,non potrà esercitare, con la forzanecessaria, l’azione di contrastoalla realizzazione del Gassificato-re di Bustighera. Ancora, inade-guati e, da oggi è evidente, an-che pericolosi».

Il Presidente dellaprovincia ribadisce il no al Gassificatore

Podestà al Consiglio comunale

L’ultimo consiglio comunale diquesta Giunta è stato vissuto contrepidazione dagli abitanti di Medi-glia. Un’assemblea aperta giovedìscorso, dopo ben cinque mesi dal-la richiesta. Durante il suo inter-vento, Guido Podestà ha dichiara-to che la tecnologia del gassificato-re non dà le garanzie necessarie aicittadini e che quindi è da esclude-re. Di seguito ha però lasciato laporta aperta ad altre tecologie piùsicure come i forni a griglia raffre-dati ad acqua. A questo punto, ifantasmi di un inceneritore a com-pletare il maxi impianto sulla Cer-ca, aleggiando sugli intervenuti, hascaldato gli animi. Dopo una seriedi inteventi di alcuni cittadini abba-stanza arrabbiati sull’argomento, ilpresidente della Provincia ha ab-bandonato l’aula, commentandoche non era venuto a Mediglia perascoltare comizi.

«Non farò rientraredalla finestra ciò che èuscito dalla porta»

Il Comunicato del Sindaco

È giunta in redazione una notastampa del Sindaco Carla Ande-na. Per noi che quotidianamentespulciamo la casella e-mail pertrarne nuovi e interessanti spunti,è una assoluta novità. I contatticon la stampa generalmente li te-neva il vice Paolo Bianchi. «L’han-no fatta proprio arrabbiare» è sta-to il primo commento del nostroredattore. Ebbene si, non solo inquesta nota stampa rimanda almittente tutte le accuse, ma chia-ma anche in causa la sua ex-giun-ta a illustrare l’operato dei propriassessorati ai cittadini. «Se immo-bilismo c'è stato, certamente non èimputabile alla mia volontà, maalla mancanza dì capacità decisio-nale di alcuni componenti dellagiunta. Ricordo agli ex assessoriche il Sindaco di un Comune, puressendo investito dalla legislazionevigente di grandi poteri e di gran-di responsabilità e doveri, non èun dittatore; il vero organismo de-cisionale è la Giunta che, nel casodi Mediglia, era composta oltreche dal Sindaco, da ben cinqueassessori e precisamente dal Sig.Bianchi, dall'arch. Coscia, dalprof. Arrigoni, dal Sig. Porcelli edall’Ing. Lusso e che quindi far ri-cadere su di me la responsabilitàdell'immobilismo dell' Ente è oltreche falso, è ridicolo». Poi la notaprosegue con toni perentori: «IlConsigliere Bianchi Paolo e altricomponenti della giunta hannofatto un "pellegrinaggio", porta aporta, dai consiglieri di maggio-ranza e di minoranza al fine di ar-rivare a ottenere le dimissioni con-temporanee di 11 Consiglieri Co-munali entro la data del 21 genna-io scorso con l'obbiettivo di far de-cadere il Consiglio Comunale eandare alle elezioni, convinti divincere, il 28 marzo prossimo,contemporaneamente alle elezioniRegionali. Non essendoci riusciti,hanno richiesto le mie dimissioni.Ritengo che il mio dovere sia quel-lo di mantenere fede al patto congli elettori "stipulato nel 2006".Certo è che, alla luce degli ultimiavvenimenti, mi pongo una do-manda: perché questo improvvisodesiderio di farmi uscire di scena?Posso solo immaginarlo. Una cosaè certa - conclude il comunicatostampa - se riuscirò a continuare ilmio mandato, sarà mia cura impe-dire che decisioni magari cadutedall’alto, su progetti usciti dallaporta, domani possano rientraredalla finestra». Ora tutti vorremmosapere: quali decisioni dall’alto?Quali progetti? Quale sono state leforzature dell’ultimo anno?È ora che i cittadini sappiano.

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PSI: una questione che riguarda tuttiIl Patto di stabilità interno. Ecco cosa ne pensa Sozzi, il sindaco di Settala

Pesa come una spada diDamocle sugli enti locali,il “patto di stabilità” che

Enrico Sozzi, sindaco di Settala,non esita a definire una situazio-ne kafkiana, oltre che complessa.Ma perché è stato istituito il PSI(Patto di stabilità interno)? In ter-mini semplicistici, perché sianomonitorate le politiche di bilan-cio degli enti locali al fine di ri-spettare i parametri europei equelli stabiliti nel trattato di Maa-stricht (un deficit pubblico nonsuperiore al 3% del PIL, un debi-to pubblico al di sotto del 60%del PIL e/o che dia segnali dirientro). Uno dei maggiori pro-blemi è da attribuire al fatto che icriteri per rispettare i vincoli dibilancio vengono cambiati moltospesso, sottolinea Sozzi, e di con-

seguenza è realmente difficile fa-re delle previsioni. È assurdo,inoltre, che un comune comequello di Settala non possa usu-fruire delle risorse finanziare esi-stenti, per non sforare il patto.Meccanismo perverso che nonpremia i Comuni e che costringea continui equilibrismi. Sozzi af-ferma che il PSI è stato mantenu-to non senza difficoltà, ma è ne-cessario tenere presente che è subase triennale (2009-2011). Trale priorità del sindaco, c’è quelladi impegnarsi affinché possanocontinuare a essere sostenuti iservizi che interessano maggior-mente la collettività. Per citarnesolo alcuni: il mondo scolastico,con il pre e il dopo scuola, lemense, il servizio a domicilio, ilcentro anziani. Grande attenzio-

ne è prestata ai corsi del tempolibero affinché Settala non diven-ti un Comune dormitorio (possi-bile soluzione - provocatoria-mente, ma non troppo - perché ilpatto possa essere sicuramentemantenuto). Se il patto di stabili-tà non fosse stato rispettato ci sa-rebbe stata una pesante riduzio-ne dei servizi ai cittadini, si sa-rebbe reso necessario il taglio deicompensi, nonché il blocco delleassunzioni e quello dei trasferi-menti. Diversa la situazione al-l’estero. Sozzi ricorda, rammari-candosene un po’, che in tempodi crisi, Paesi quali Spagna, Fran-cia e Germania non solo hannodesanzionato gli enti locali, mahanno destinato loro considere-voli somme.

Alessandra Moscheri

Approvato il bilancio di previsione, ilsindaco di Rodano informa i cittadiniMiglioramento dei servizi e delle infrastrutture e attenzione all’ambiente

Le finanze comunali in tempidi “vacche magre”: un oc-chio alle casse e uno al be-

nessere dei cittadini. È il contenu-to del bilancio di previsione ap-provato i giorni scorsi dall’ammi-nistrazione comunale di MicheleComaschi, reso noto dallo stessosindaco in una lettera aperta airodanesi. «Il nuovo anno – scriveil giovane Comaschi, alla guidadel paese dalla scorsa estate – cifornisce l’occasione per una breveriflessione sull’anno che si sta perconcludere e sugli obbiettivi futu-ri. Il 2009 è stato importante perla nostra comunità che, pur nellacontinuità della linea di governo,ha visto il rinnovo di 13 elementisu 17 nel Consiglio comunale.Sono stati tanti, comunque, i tra-guardi raggiunti e i progetti avvia-

ti. Tra questi, è d’obbligo eviden-ziare gli accordi firmati in Regio-ne, che porteranno in tempi brevialla completa bonifica dell’areaEx Sisas e che ci consentiranno diaccedere ai fondi messi a disposi-zione del Ministero dell’Ambien-te». Sulla bonifica dell’area Ex Si-sas, tuttavia, sembrano pesare irecenti sviluppi guidiziari della vi-cenda Rogoredo-Santa Giulia,che vedono coinvolto il ‘re dellebonifiche’ Giuseppe Grossi. «Neiprimi mesi del 2010 – prosegue lalettera di Comaschi – sarà appro-vato il Piano di Governo del Ter-ritorio, lo strumento urbanisticoche definirà le linee di sviluppodel nostro Comune per i prossimianni: punti fermi saranno lo svi-luppo sostenibile e il rispetto e ladifesa dell’ambiente. Difendere-

mo il nostro territorio da una ce-mentificazione indiscriminata. Ilpiano degli investimenti previstiper l’anno appena iniziato sarà fi-nalizzato al miglioramento dellaqualità della vita, sui fronti delleinfrastrutture, dei servizi, dellascuola, della cultura e dello sport.Continueremo a sostenere le no-stre associazioni sportive. I volon-tari che operano al loro internosono gli indiscussi protagonisti diuna realtà socio-educativa cheesalta i valori del rispetto e dellacondivisione in un ambito di cre-scita morale e fisica. Non man-cheremo comunque di appoggia-re i numerosi gruppi che si occu-pano di cultura e tempo libero, ol-tre all’Associazione Nazionale Re-duci e Combattenti e l’Avis».Lorenzo Invernizzi

Il 6 febbraio riprenderà “I terri-tori del teatro”. La tradizionalerassegna di teatro amatoriale,organizzata dal Comune e dal-l’assessorato alla Cultura di Set-tala, si aprirà con la compagnialocale “I commedianti”, prota-gonisti di Miseria e nobiltà,commedia napoletana diEduardo Scarpetta. Sabato 20febbraio “I goss” di Vignate pre-senteranno Schegge d’emozio-ni, spettacolo incentrato sul te-ma dell’amore e sulla figura del-la donna, tratto da testi di Gol-doni, Wilde, Brecht, Lorca, Boz-zoli e Giacomazzi. Sabato 27febbraio chiuderanno la manife-stazione “Gli scombinati”, com-pagnia di Rodano che insceneràChiamatemi pure professore,commedia brillante in due attidi Luciano Longhi, ambientataall’interno della sala d’attesa diuno psicologo.Orario inizio spettacoli: 20.45,presso l’Auditorium Comunaledi Settala, via Verdi, n.8.Costo del biglietto: 5 euro, gra-tuito per bambini al di sotto dei7 anni.

Alessandra Moscheri

Ritorna la tradizionalerassegna di spettacoliteatrali amatoriali

Settala

Saranno i pantigliatesi a decidereil nome della nuova piazza nel-l’Area centrale inaugurata loscorso autunno. I cittadini posso-no esprimere la propria opinioneinviando un messaggio all’indiriz-zo di posta elettronica adibito:[email protected] oppure presentando alla biblio-teca di viale Risorgimento 34 unapposito modulo compilato, sca-ricabile dal sito Internet www.co-mune.pantigliate.mi.it. Con i la-vori di riqualificazione, sono stateposizionate nella piazza una fon-tana e una nuova pavimentazio-ne di porfido. La fontana reca glistemmi dei quattro rioni del pae-se: Spade, Corona, Serenissimae Pantera. Sempre nella zona del-l’Area centrale, i cittadini posso-no da poco beneficiare di unaCasa dell’acqua e una del latte,inaugurate con la precedenteamministrazione comunale.Lorenzo Invernizzi

Il nome della nuovapiazza? Lo possonoscegliere i cittadini

Pantigliate

Via Kennedy, arriva il divieto disosta. Il provvedimento, entratoin vigore negli ultimi giorni, èora attivo nel tratto di strada trail civico 3 e l’intersezione con lavia Papa Giovanni XXIII, lungoil lato dei numeri dispari. Lastrada si trova nella zona indu-striale di Millepini, a pochi metridal confine con Pioltello. L’ordi-nanza, attuata dagli agenti dellaPolizia locale di Rodano e Panti-gliate, coordinati dal comandan-te Maurizio Rognoni, è stataemessa con lo scopo di renderepiù fluida la viabilità nelle vici-nanze della piattaforma ecologi-ca. I veicoli in sosta rendevanoinfatti disagevole il passaggio.Lorenzo Invernizzi

Nuovo divieto di sostain via Kennedy afavore della viabilità

Rodano

A Settala, il costante presidiodel territorio da parte degliagenti della Polizia locale dà isuoi frutti: nel 2009 si è assistitoa un decremento degli incidentidel 40%. Lo rende noto il re-sponsabile della Polizia localeIvano Mugnaini. Grazie al pat-tugliamento dei punti più critici,come la Cerca e la Paullo Vigna-te, gli automobilisti hanno im-parato a moderare la velocità.«Si tratta di due provinciali chesono state in più occasioni tea-tro di incidenti mortali» precisail capo della Locale. «Mi riferi-sco in particolare al tratto di via-le Delle Industrie in corrispon-denza del chilometro 7,2. En-trambe le strade sono di compe-tenza di Palazzo Isimbardi. Datempo chiediamo alla Provinciadi attuare interventi volti rende-re più sicure queste grandi arte-rie. Ma le nostre segnalazioninon sembrano aver avuto effet-to».

Lorenzo Invernizzi

Calo del 40% per gliincidenti, ma serve piùsicurezza sulle strade

Settala

n. 02 - 28 gennaio 201013Paullo - Tribiano7 GIORNI - tel. 02.3984.6031 - fax 178.2731.610

A Tribiano si è sfiorata la trage-dia. Lunedì 25 gennaio, verso le11 del mattino, è crollato un mu-ro a Lanzano. Gli operai stavanolavorando per la realizzazionedella fognatura, quando una cre-pa si è aperta nel muro dell’edifi-cio. Per fortuna la casa era disabi-tata da tempo e utilizzata soltantocome deposito dal proprietario.Fuori dall’abitazione, proprio sot-to il tetto, c’era un operaio chestava lavorando. Solo i riflessipronti gli hanno permesso di spo-starsi al momento giusto ed evita-re che venisse travolto dal murodi cemento. Sul posto sono inter-venuti subito gli agenti della Poli-zia locale, i Vigili del fuoco e laProtezione civile, che hanno veri-ficato il danno e messo in sicurez-za la zona, transennando la stra-da, che è stata chiusa al traffico.Sul posto anche i tecnici del-l’Enel, che hanno verificato chenon ci fossero perdite di gas.Quello che sia successo con pre-cisione, i tecnici ancora non losanno dire, ma è probabile che ilavori di realizzazione della fo-gnatura abbiano intaccato le fon-damenta dello stabile. I lavori,realizzati dalla società Sinergieper conto della Cap, dovevanoristrutturare le fognature di Lan-zano per poi fare confluire tutte lelinee verso la fognatura di Setta-la. Il primo tratto, quello versoSan Barbaziano, non aveva datoproblemi. Probabilmente perchégli operai avevano scavato lonta-no dalle abitazioni. A Lanzano,forse la vicinanza al vecchio edi-ficio, ha contribuito al crollo. Pertutta la giornata di ieri, l’edificio èstato tenuto sotto osservazionedalla Protezione civile, per evita-re che qualcuno si avvicinasse eper intervenire nel caso in cuiqualche altro pezzo della strutturafosse ceduto.Jennifer Marfia

Un oratorio con ‘spirito’... d’iniziativa!Dopo la tappa a Scampia, partono le iscrizioni per il pellegrinaggio in centro Italia

Tante le iniziative dell’orato-rio Pier Giorgio Frassati diPaullo, che i cittadini seguo-

no sempre con entusiasmo. Fraqueste, un pellegrinaggio che,ogni anno, tocca le mete più im-portanti del cattolicesimo: «L’ap-puntamento – spiega don Gu-glielmo Cazzulani, il responsabiledel centro giovanile – si rinnovaormai da parecchio tempo: unadelle ultime mete è stata SantiagoDe Compostela. Quest’anno, inparticolare, percorreremo a piediun itinerario che si snoderà tra gliAppennini di Lazio e Umbria, daPoggio Bustone ad Assisi». Ag-giunge il sacerdote paullese, vica-rio parrocchiale e docente di Teo-logia spirituale nei seminari diLodi e Crema: «RaggiungeremoPoggio Bustone con una corriera;il percorso si snoderà tra luoghi digrande interesse naturalistico eculturale, come il nucleo medioe-vale di Rieti e il duomo di Spole-to». Anche l’anno scorso è statoorganizzato un pellegrinaggio incentro Italia, che ha riscosso unbuon successo in termini di par-

tecipazione, con circa venticin-que adesioni. In quell’occasioneil gruppo, di età eterogenea, hacamminato da La Verna ad Assi-si, un percorso di circa duecentochilometri compiuto in una setti-mana. All’iniziativa avevano ade-rito anche persone provenientidal Lodigiano e dal Sud Est Mila-nese. Per chi volesse vivere que-sta esperienza, c’è ancora tempofino alla fine di febbraio per iscri-versi al pellegrinaggio in centroItalia, in programma tra il 19 e il28 agosto. «All’atto dell’adesione– chiarisce don Guglielmo, fra gliorganizzatori dell’iniziativa – vaversata una quota di 100 euro. Inogni caso le iscrizioni verrannochiuse una volta raggiunto il tettodi trentacinque persone. Il costofinale si aggirerà tra i 400 e i 450euro. L’organizzazione è tutta in-terna alla parrocchia, senzaagenzie di viaggio o intermedia-ri». Per informazioni è possibilechiamare lo 02 90632023 oppu-re scrivere un messaggio all’indi-rizzo di posta elettronica [email protected]. Di recente, inol-

tre, alcuni giovani dell’oratorio,accompagnati da don Guglielmo,si sono confrontati con la difficilerealtà di Scampia, durante unsoggiorno di un week-end nelquartiere napoletano, uno degliesempi meno felici dell’ediliziapopolare negli anni del Boomeconomico. In quei giorni i ragaz-zi avevano incontrato don Aniel-lo Manganiello, il prete-coraggio,oggetto più volte di intimidazionidella malavita, già ospite a Paulloin occasione di un incontro pub-blico; tra il sacerdote e la comuni-tà parrocchiale della cittadinaprosegue da tempo un proficuorapporto di collaborazione. Sononumerose le iniziative organizzatedalla parrocchia di Paullo: traqueste, gli incontri culturali nel-l’auditorium Frassati e le nume-rose sagre che si svolgono duran-te l’arco dell’anno. All’internodella parrocchia operano diversigruppi, che si occupano a trecen-tossanta gradi delle attività ricrea-tive, dallo sport alla formazionedei giovani.Lorenzo Invernizzi

Crolla un muro, glioperai al lavoroscampano il pericolo

Lanzano

Il centro natatorio di Paullo or-ganizza due corsi per le madri indolce attesa: “Benessere in gra-vidanza” e “Abbraccio acquati-co”. Le lezioni, a cura di SilviaBaldassarre, si svolgono nell’ac-qua calda e prevedono l’utilizzodella musica e delle tecniche dirilassamento, per aiutare le ge-stanti nel delicato periodo pre-natale. Per informazioni è possi-bile recarsi in via San Pedrino20, oppure chiamare il numerodi telefono 02 90630388. Allapiscina di Paullo vengono orga-nizzati anche corsi di acquaticitàper bambini dai due mesi di età.I corsi baby, inoltre, riservati aibambini dai quattro mesi ai treanni accompagnati da un geni-tore, si svolgono il sabato e ladomenica in tre fasce orarie dif-ferenti: 9.30-10.20, 10.20-11.10e 11.10-12. Lorenzo Invernizzi

Due corsi per le donnein dolce attesa pressoil centro natatorio

Paullo

Ladri sfortunati e maldestri,quelli che hanno fatto tappa igiorni scorsi nelle abitazioni divia Montegrappa a Tribiano, in-teressata nell’ultimo periodo danumerosi tentativi di furto. Gliinconsapevoli topi d’apparta-mento hanno fatto visita anchein casa di un ex dipendente del-la Polizia locale. Poi, sono statisorpresi da un vicino di casa, chesi è messo a urlare, mettendoli infuga. Magro, invece, il bottinodel furto messo a segno all’inter-no del bar dell’oratorio: pochispiccioli e qualche dolciume. Main questo caso, probabilmente, ilgesto è da attribuire a qualcheragazzino del paese.Lorenzo Invernizzi

Un periodo di ripetutifurti, ma i ladri sonopiuttosto sfortunati

Tribiano

n. 02 - 28 gennaio 201014 Segrate 7 GIORNI - [email protected]

I risultati ottenuti dalla giunta di SegrateLi illustra il sindaco Alessandrini, pronto ad affrontare le prossime elezioni

Adriano Alessandrini, Sin-daco di Segrate, fa un bi-lancio del suo operato in

questi cinque anni di governo edice la sua opinione in merito adalcune questioni che stanno acuore ai segratesi.Le elezioni sono alle porte:come intende affrontare l’im-minente campagna elettora-le?«Questa campagna elettorale laaffronterò nella maniera più sem-plice possibile: mostrerò ai citta-dini quello che è stato fatto dal-l’attuale Giunta, che è davverotanto, e illustrerò il programmaper il mio prossimo mandato.Vorrei anche fare capire ai cittadi-ni che, in questo governo, abbia-mo fatto molto di più di quantoera stato promesso cinque annifa». Alcuni cittadini lamentanoche l’attuale Giunta si sia oc-cupata più delle grandi opere(ad esempio il Centro Parcoo il Centro Commerciale)piuttosto che dei piccoli pro-blemi di tutti i giorni, comele barriere architettoniche oil rispetto dell’ambiente. Co-sa ne pensa di questa affer-mazione?«Quando sono diventato Sinda-co, Segrate era totalmente diver-sa da adesso: non c’erano sali-scendi nei marciapiedi, le infra-strutture non erano adatte ad ac-cogliere i disabili, le strade erano

quasi tutte da riasfaltare. Le cifreparlano da sole: abbiamo speso30 milioni di euro per sistemarestrade e marciapiedi. Abbiamoreso accessibili a tutti le scuole,con rampe e ascensori per i disa-bili, il Palazzo comunale è statoricostruito con passerelle e sali-scendi. Inoltre Segrate è stata ab-bellita con giardini e aiuole, forni-ti di impianti di irrigazione auto-matica, in modo che in primave-ra la nostra Città si trasformi inun giardino fiorito.Per rispettare l’ambiente, abbia-mo installato luci a led nelle stra-de, aumentando il numero dilampioni, ma riducendo la bollet-ta energetica. Inoltre, per la pri-ma volta, nella riunione delloscorso maggio, guidata da Segra-te, è stato raggiunto un accordosulla questione dell’inquinamen-to acustico aereo: c’è ora un limi-te di velocità nei cieli, che risolveil problema alla radice, riducendoil frastuono provocato dall’eleva-ta velocità degli aerei in fase didecollo».Per quanto riguarda la que-stione di Tregarezzo: ci sonodelle novità?«Manca ancora il protocollo d’in-tesa con la società di appalto deilavori, ma i cittadini del quartieresono stati tutti informati di ognicosa. La dislocazione è ormaiuna realtà: abbiamo mostrato lo-ro, sulla mappa, il luogo dove sa-ranno posizionate le nuove case

e stiamo facendo il possibile pertrovare i giusti compromessi». Come valuta, in generale,l’operato della Giunta da leipresieduta?«Sono molto soddisfatto del lavo-ro svolto: abbiamo ottenuto dav-vero tanti risultati, e Segrate si ètrasformata in questi anni. I servi-zi sono notevolmente aumentati:c’è un numero record di posti ne-gli asili nido; uno sportello per ilcittadino (S@c) aperto cinquantaore alla settimana, compreso ilsabato; abbiamo piste ciclopedo-nali in tutto il Comune».C’è qualche questione di cuisi vorrebbe occupare imme-diatamente, se fosse rieletto?«Vorrei dedicarmi alla viabilitàdella città, migliorandola il piùpossibile. Poi, vorrei costruire al-tre scuole e tanto altro spazio ver-de. Mi piacerebbe che venisseroistituite alcune aree a traffico limi-tato e direzionare le auto di pas-saggio, in strade appositamentecostruite».Un messaggio per i suoi cit-tadini?«La qualità e la quantità del lavo-ro è sotto gli occhi di tutti e Se-grate è oggi uno dei Comuni piùvirtuosi. Dovremmo seguire l’in-vito di Natale del Cardinale Tetta-manzi: soffermiamoci sul benedelle cose, non solo sul male, evalorizziamo le cose positive».

Susanna Tosti

Le elezioni comunali di Segratesono alle porte e si cominciano avedere i primi movimenti con-creti dei partiti e delle liste civi-che. Nelle scorse settimane, le li-ste civiche Segrate Nostra, Se-grate Domani e Segrate Verdehanno diffuso un volantino perannunciare il comune obiettivodi contrastare l’edificazione sel-vaggia. A oggi ci sono delle no-vità: Paolo Micheli, rappresen-tante di Segrate Nostra, rendenoto che non è ancora stato de-ciso se le tre liste concorrerannounite alle elezioni di marzo.Quello che sembra chiaro è cheil Pd di Segrate, a seguito di al-cuni incontri “esplorativi” con leliste civiche, ha detto di esserefavorevole al progetto di un’am-pia coalizione, con Micheli comecandidato Sindaco, e SegrateNostra come garante dell’allean-za. Il programma elettorale, chetiene in stretto contatto le liste,oltre a prevedere un taglio al-l’edificazione selvaggia, mira arendere Segrate una città nel to-tale rispetto dell’ambiente. In-tanto, la lista Aria Nuova per Se-grate, fa sapere che non sosterràla candidatura di Micheli, pro-prio per la presenza del Pd all’in-terno della coalizione.Susanna Tosti

Il Pd di Segratesarebbe favorevole auna grande coalizione

Alle prossime elezioni comunali

Il Parco Esposizioni di Novegro sa-rà la sede della sesta edizione delFestival del Fumetto che si svolge-rà sabato 6 e domenica 7 febbra-io. Il programma si preannunciainteressante: l’evento che richia-merà il maggior numero di visita-tori è la Mostra-Mercato, dove gliappassionati potranno trovareesposti i classici e le novità delmondo del fumetto. Un’ampia zo-na sarà invece dedicata ai video-game, al mondo del fantasy e aigiochi di ruolo: verrà allestita unapposita area game dove sarà pos-sibile provare le novità dei video-giochi, partecipare a tornei e sfide.A conclusione del programma,ri-torneranno anche quest’anno legare cosplay: intraprendenti ragaz-zi si esibiranno sul palco in strava-ganti costumi, che richiamano ilmondo dei cartoni animati e deimanga giapponesi. Il calendariosarà ricco di iniziative e i visitatoriavranno la possibilità di riceverenumerosi gadget offerti dagli espo-sitori. Il Festival è aperto dalle10.00 alle 19.00 in entrambe legiornate, per informazioni consul-tare il sito http://www.festivaldelfu-metto.com/. Greta Montemaggi

Il Parco Esposizioni diNovegro apre le porteal mondo dei comix

Per gli appassionati di fumetti

Si rinnova anche quest’annol’appuntamento con la beneme-renza “Api d’oro”, che il Comuneconsegna ai cittadini che si sonocontraddistinti nella vita profes-sionale, nello studio, nel settorescientifico, tecnologico, nella ri-cerca e nel sociale, nell’arte e nel-la cultura, contribuendo a farecrescere il nome e l’eccellenzadella città. Le segnalazioni dei re-sidenti, indirizzate al sindaco, siraccolgono al S@c di via PrimoMaggio, via fax al numero 022133751 o via mail all’indirizzo:[email protected] nell’ambito del premio“Api d’oro”, è stata istituita negliultimi anni una sezione specialededicata alle imprese che opera-no sul territorio segratese.Lorenzo Invernizzi

“Api d’oro”: il Comuneè pronto a premiare imigliori segratesi

Per i cittadini benemeriti

È disponibile, sul sito del Comu-ne di Segrate, il bando per laconcessione di contributi econo-mici alle associazioni No-profit.Per aderire all’iniziativa, occorreessere registrati all’albo Comu-nale delle Associazioni alla datadi pubblicazione del bando; unavolta che saranno raccolte ledomande, verranno stilate duegraduatorie, dalle quali verran-no estratti sei progetti vincenti.Ci sono due premi in palio: il“Premio Progetto Condiviso2010”, che prevede l’assegna-zione di 5000 € al primo classi-ficato e di 3000€ al secondo, e il“Premio Micro Progetto 2010”,che assegnerà a ognuno deiquattro progetti vincenti 1000 €.I documenti di adesione al ban-do dovranno pervenire in bustachiusa all’Ufficio S@c del Co-mune di Segrate entro le ore 12del 2 Febbraio.

Susanna Tosti

Contributi economicialle associazioni No-profit, ecco il bando

Un’iniziativa del Comune

Adriano Alessandrini Sindaco di Segrate

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S1 Saronno-Milano-Lodi: la “rivoluzione” corre su rotaia?Il nuovo servizio ha già conquistato i pendolari, ma per ora è interessata solo la fascia oraria tra le 9 e le 16.30

Il treno sta per arrivare. Dire-zione: Rogoredo. Sulla ban-china lo attende un drappel-

lo di persone infreddolite. Siamoalla stazione Borgolombardo diSan Giuliano, dove dal 13 di-cembre 2009 è iniziata quellache Trenitalia ha definito unavera e propria “rivoluzione” surotaia. Una rivoluzione dellamobilità che lambisce tutto ilSud Milano, grazie al prolunga-mento fino a Lodi della linea su-burbana S1, la cosiddetta “me-tropolitana leggera”. Un percor-so che comprende la fermata diBorgolombardo, attorno a cuigravitano gli utenti sangiulianesie i vicini di casa sandonatesi diCertosa e via Di Vittorio, e la sta-zione delle Torri Lombarde, cuifanno riferimento i cittadini dellezone centrali di San Donato. Sela stazione all’ombra del Crown

Plaza è quasi sempre deserta ela novità sembra essere arrivatain punta di piedi, a San Giulianola S1 è già entrata a far partedelle abitudini dei cittadini. Ben32 corse giornaliere arricchisco-no il ventaglio dei servizi offertialla cittadinanza che, quotidia-namente, si sposta verso Milanoo, viceversa, in direzione Lodi.«Ho notato che i nuovi convoglisono utili soprattutto per chi tor-na da Milano verso la periferiasud» dice Enrico. «Sono operaioagricolo nel lodigiano e daquando la S1 è stata potenziatanon devo più aspettare a lungoprima di prendere il treno». Èd’accordo con lui una donna,impiegata in zona Porta Vittoriaa Milano, ma residente a SanGiuliano. «Ora siamo più serviti»dice. Il progetto è ancora in fasesperimentale. Da Saronno, il

tracciato unisce la periferia nordmeneghina alla pianura lodigia-na, passando attraverso il terzet-to milanese di Bovisa, Porta Ga-ribaldi e Porta Venezia. Ad oggi,sono coinvolte solo le ore dimorbida, ossia la fascia orariacompresa tra le 9 e le 16.30. Fi-no a giugno 2010, quando ilnuovo “corso rivoluzionario” siestenderà anche alle ore di pun-ta. Per ora, la novità non riguar-da l’esercito di pendolari che,ogni giorno, dalla nebulosa dicentri abitati che incorniciano ilcapoluogo lombardo si dirige incittà verso i luoghi di lavoro. Ilpendolarismo, infatti, si concen-tra nelle prime ore della mattinae nel tardo pomeriggio. Semmai,dovrebbe usufruire del serviziochi dall’hinterland entra nel reti-colo metropolitano negli orarimeno affollati. Studenti universi-

tari, pensionati, ma anche lavo-ratori non irreggimentati nella“trappola” del cartellino da tim-brare. Sono viaggiatori non abi-tuali o pendolari, per così dire,flessibili.Sembra però che a San Giulianol’esordio della S1 Saronno-Mila-no-Lodi abbia trascinato con sé,oltre vantaggi, un corollario dipolemiche, riaccendendo l’anti-ca querelle sulle condizioni infra-strutturali indecorose in cui ver-sa la fermata sangiulianese. Untunnel scarsamente illuminato,sporco, ben poco attraente.«Prendo il treno perché con altrimezzi ci metterei il doppio pertornare a casa da Milano» diceuna passeggera appena scesasulla banchina, che confessa:«Se potessi non metterei maipiede in questa stazione!».Sara Marmifero

I sangiulianesi appassionati delgrande schermo, finalmentepossono sedersi sulle poltronedell’Ariston senza rabbrividire:non stiamo parlando di horror,ma del guasto che, recentemen-te, si è verificato nella sala delcinema. Diversi problemi con lacaldaia e decine di giorni alfreddo, sono ormai soltanto unflashback: il problema, infatti, èstato risolto grazie al pronto in-tervento del Comune. In parti-colare, si sono occupati dellaquestione gli assessori SilvanoFilipazzi e Christian Stefanoni,insieme ai dirigenti degli ufficiTecnico e Cultura del Comune ea Genia, l’azienda proprietariadell’Ariston. Per il momento,mentre si provvede al completa-mento dell’impianto nuovo, uncamion posteggiato all’esternodel cinema vi immette due ven-tole giganti che riscaldano a do-vere il locale, attraverso un po-tente generatore di corrente. Mapresto, sarà operativo un vero eproprio climatizzatore, dotato dipompe di calore e di refrigera-zione, attualmente in fase di in-stallazione sul tetto del locale.Insomma, non solo riscalda-mento: per l’arrivo della stagio-ne estiva, per la prima volta, ilcinema non si farà trovare im-preparato, perché sarà disponi-bile pure l’aria condizionata. Iltutto, al costo di 90.000 euro,con un risparmio di ben 50.000euro rispetto alla cifra che si erapreventivata inizialmente.Novella Prestigiovanni

Ora il riscaldamentofunziona e d’estate cisarà l’aria condizionata

Cinema Ariston

n. 02 - 28 gennaio 201017San Giuliano7 GIORNI - tel. 02.3984.6031 - fax 178.2731.610

La Regione riconosce in San Giuliano una“Città Amica” a sostegno della famigliaIl progetto del Comune a favore dei genitori è stato premiato come il migliore

Sfila sul tappeto rosso dellegrandi aziende a genitoria-lità sostenibile, e vince.

La consegna del premio “Fami-glia Lavoro” al Sindaco LuigiaGreco, è avvenuta martedì 12gennaio presso l’auditoriumGiorgio Gaber, nella sede dellaRegione Lombardia, alla presen-za del Presidente Roberto Formi-goni e dell’Assessore regionalealla Famiglia Giulio Boscagli, isti-tutori in sinergia con Altis (AltaScuola Impresa e Società del-l’Università Cattolica) del ricono-

scimento, alla sua seconda edi-zione.San Giuliano milanese, una del-le undici amministrazioni pubbli-che premiate tra le trentatre con-correnti, si è aggiudicata il pre-mio nella categoria “Miglior pro-getto di sostegno alla genitoriali-tà” grazie al progetto “CittàAmica”, riconosciuto dalla giuriacome fiore all’occhiello per effi-cacia e innovazione.«Sono particolarmente lieta – di-ce il Sindaco Luigia Greco – divedere riconosciuto, attraverso

questo premio, l'impegno con-creto su un tema che consideroimprescindibile per la crescitaequilibrata di una comunità: lafamiglia, quale nucleo fondantedi ogni società, deve essere so-stenuta e affiancata dalle ammi-nistrazioni locali e dalle aziende,nel difficile percorso che vede di-battersi i genitori tra le legittimeaspettative lavorative e i compitiderivanti dalla presenza dei figli.Soprattutto nella società di oggi,diventa sempre più necessariocostituire una “rete di protezio-ne” per la famiglia, con nuoviservizi, attività formative e politi-che conciliative, cosicché en-trambi i genitori possano orga-nizzare i loro ritmi di vita senzapenalizzare alcuna delle delicatefunzioni che essi assolvono. Inquesta occasione, ribadisco an-che per i prossimi anni l'impegnoa salvaguardare risorse dedicatealla tutela della famiglia e deisuoi bisogni. Da ultimo, ma pri-mario per importanza, il mio piùsentito ringraziamento al perso-nale operante all'interno dell'As-sessorato all'Educazione, Culturae Politiche Temporali che si èadoperato per realizzare questoprogetto».Valeria Calvaruso

I Dinamida ritornano a fare parlare di loro. Il gruppo musicale madein San Giuliano è partito con un nuovo anno all’insegna delle novità:prima fra tutte, è l’uscita del loro primo album, un disco che portaproprio il nome della rock band sangiulianese. L’altra novità riguardala partecipazione a un concorso musicale a livello nazionale, “Rocktargato Italia”, nato nel 1986 e sempre alla ricerca di gruppi emergen-ti. Il concorso ora è alle prime fasi, che si dividono in: selezioni loca-li, provinciali, regionali e infine nazionali. L'insieme di queste selezio-ni dà vita al “Rock targato Italia tour”, che attraversa il Bel Paese allaricerca dei 16 artisti che si contenderanno, alle finali, gli otto posti perinserire il proprio brano nella compilation della manifestazione. I be-niamini di San Giuliano, adesso hanno proprio bisogno dei loro fanspiù affezionati, proprio perché parte delle votazioni del concorso sisvolgono on-line. Attraverso il sito del concorso, www.rocktargatoita-lia.net, sarà possibile dare la preferenza al gruppo preferito. Se invecevolete sapere qualcosa di più sui Dinamida, visitate il loro sito inter-net www.dinamida.com. Jennifer Marfia

Dinamida: esce il nuovo album della bandsangiulianese, che si prepara a sfidare i gruppidi tutto il Paese con “Rock targato Italia”

Il gruppo musicale nostrano comincia il 2010 con due novità

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Cafaro punta al consiglio comunale di MilanoIl consigliere di maggioranza sandonatese si sta preparando alle elezioni del 2011

Fa sul serio Giovanni Cafaro,37 anni, consigliere di mag-gioranza di San Donato, per

quanto riguarda le prossime ele-zioni del consiglio comunale diMilano, nel 2011. Dopo l’espe-rienza locale, Cafaro vuole pro-vare a dare il suo contributo an-che nella città meneghina e lo di-ce con grande entusiasmo e vo-glia di fare. «Dopo la campagnaper l’Assessore Stefano Maullu,che stimo e considero uno deimiei modelli politici, mi attiveròper la mia personale battagliaelettorale, che spero mi porterà aricoprire un ruolo all’interno delconsiglio» spiega Cafaro, che ag-giunge: «Il mio obiettivo è quellodi ascoltare la gente, raccoglierele informazioni, le critiche, le la-

mentele, e portarle alle istituzioni.Trovo, per esempio, sia molto uti-le l’istituto del “Comitato di quar-tiere”, dove le persone possonomanifestare le proprie necessitàed esigenze. Sarebbe carino riu-nire tutti questi istituti in un unicoComitato, perché molto spesso lerichieste provenienti dai diversiquartieri sono le stesse, e quindile battaglie sono le medesime».Nato a Salerno, ma residente aMilano da dieci anni, laureato inScienze della Comunicazione, halavorato per quattro anni comeimpiegato nel Comune di Milano,durante l’ultimo mandato dell’exsindaco On. Gabriele Albertini eora si occupa di marketing e co-municazione presso un’aziendadi San Donato. «Sono e mi sento

uno dei cittadini» continua Cafa-ro «e, se verrò eletto, questo nonme lo dimenticherò, come fannomolti. Continuerò le mie battaglieal fine di rendere migliore e piùvivibile la nostra città. Un giornomi piacerebbe occuparmi di tuttociò che riguarda i giovani, per di-mostrare loro che hanno un futu-ro, a Milano». Cafaro ha già mes-so a disposizione il suo profilo delnetwork Facebook, per i cittadiniche volessero comunicare conlui, e ha fatto sapere che tutta lasua campagna elettorale sarà acosto zero: «Il materiale elettoraleda me diffuso è stampato soltan-to a casa mia, senza sprechi pub-blici di nessun genere», chiarisce.E di questi tempi…Stefania Pellegrini

Grazie al prete di Poasco, nasce il Centrodi Cardiochirurgia per i bimbi del CamerunDella Onlus di Don Cluadio ha parlato anche il programma in tv “Storie di confine”

Avvincente la puntata di“Storie di Confine”, an-data in onda il 16 genna-

io scorso su Rete quattro. A mag-gior ragione interessante, perchéin uno dei suoi servizi ha parlatodi un “orgoglio sandonatese”,che sta dando vita e calore a unaterra tanto bella quanto difficilecome il Camerun. Malattie che inItalia possono essere curate, lag-giù infatti sono ancora mortali.Ma grazie alla recente costruzio-ne del Centro di Cardiochirurgia,nata soprattutto per merito delnotevole contributo di Don Clau-dio Maggioni, parroco di Poascoe fondatore dell’Associazione

Cuore Fratello di San Donato Mi-lanese, oggi per migliaia di bimbisi è riaccesa la speranza. Il servi-zio andato in onda parlava pro-prio di uno di questi piccoli, Be-nedetto, che grazie alla Onlus diDon Claudio, ha ricominciato avivere. Benedetto, infatti, è unodei tanti bambini operati anni faall’ospedale di San Donato, gra-zie ai tanti volontari dell’associa-zione, che garantiscono il trasfe-rimento, le cure e l’affetto neces-sario in questi casi. Ma molti era-no i bimbi che non potevano so-stenere il viaggio e rischiavano lavita, perché in Camerun manca-va la possibilità di avere una ade-

guata assistenza sanitaria. Daqualche mese invece oltre35.000 bambini e adolescenti delCamerun sono in attesa di rice-vere le cure che il nuovo Ospeda-le (alla cui inaugurazione di qual-che mese fa era presente anche ilsindaco Dompè ) oggi è in gradodi fornire loro, nella loro terra. Benedetto prima dell’interventonon camminava. Adesso puògiocare a calcio con gli amici edè felice. Questa è la dimostrazio-ne che se si vuole veramente aiu-tare il mondo a crescere… tutto èpossibile.

Stefania Pellegrini

pubblicati dalla provincia diReggio Emilia, e una sceneggia-tura per un cortometraggio inuscita in primavera: un futuroricco di soddisfazioni, per il no-stro scrittore! Greta Montemaggi

Il suggestivo paesaggio irlande-se, le ceneri trafugate di un capoparamilitare nord-irlandese, unboss dublinese, indagini, inse-guimenti e molto humour: que-sta è la ricetta dell’ultimo ro-manzo di Massimo Zanicchi,“Grill Bill - Niente di buono daun cadavere” (Tanit, collana Sa-mekh, 192 pp., 10 euro), titololiberamente ispirato al film delgrande regista americano Quen-tin Tarantino. Massimo Zanicchiha 37 anni, nasce e vive a SanDonato Milanese e da diversianni è residente a Peschiera Bor-romeo. Quella di scrittore è unavera passione per Massimo, co-me primo lavoro si occupa infat-ti dell’ufficio stampa del Comu-ne di San Donato Milanese: «Lapassione per la lettura mi ac-compagna da sempre e la scrit-tura è per me una sfogo; traggoispirazione per i miei scritti dallacorrente letteraria britannica-ir-landese, amo autori come Rod-dy Doyle» ci spiega il giovaneautore. Lo scrittore sandonateseè già alla sua terza pubblicazio-ne, hanno preceduto questo pri-mo romanzo due raccolte di rac-conti: «Sono stato contattato di-rettamente dalla casa editriceTanit di Catania, che si occupadi scrittori emergenti e pubblica iromanzi, senza chiedere nessuncontributo economico all’autore.È stata una bellissima esperienzapoter promuovere il mio libro edevo ringraziare le mie editrici,le quali mi hanno dato molta fi-ducia in questa avventura». Lastesura del romanzo ha impe-gnato Massimo per circa sei me-si: «Ho scritto di getto la primaparte, mentre mi hanno richiestopiù tempo la seconda e la con-clusione. Quando scrivo traggoispirazione da ciò che mi piace edalle persone con cui entro incontatto quotidianamente - rac-conta l’autore - mi capita spessodi prendere appunti durante lagiornata su un foglio volante,che poi rielaboro la sera davan-ti al computer». Gli impegni la-vorativi al Comune e la vita fa-miliare non lasciano molto tem-po per scrivere, ma i risultati e leproposte non mancano: «Nonposso considerarmi un veroscrittore, lo faccio per pura pas-sione personale. Ciò non toglieche io sia molto gratificato dai ri-scontri positivi che ottengo edalle proposte che sto riceven-do» dichiara lo scrittore. Nel cas-setto Massimo ha due romanziin lavorazione, una collaborazio-ne a una antologia di racconti,

Massimo Zanicchi, unavita tra romanzi ecomunicati stampa

Il romanziere di San Donato

«Le registrazioni a San Donato so-no perseguitate più delle droghe».Così Massimiliano Mistretta (Ri-fondazione Comunista), a un in-contro del 19 novembre sulla nor-mativa, inesistente, che disciplinale registrazioni audio-video deiconsigli comunali. Si rifletteva al-lora sul livello di trasparenza nelladivulgazione delle attività ammini-strative e sull’interesse dei cittadinialla politica locale. In seguito, Mi-stretta ha sfidato il “proibizioni-smo” sandonatese, registrando laseduta del 30 novembre, mentrealcuni cittadini hanno lanciatouna petizione per permettere le ri-prese. Ora il presidente del consi-glio comunale Compagnone cam-bia rotta e annuncia una revisio-ne del regolamento in materia. In-tanto però, le aule consiliari resta-no deserte. Sara Marmifero

Videoriprese inconsiglio comunale, icittadini sono a favore

Il “sì” di Compagnone

Ancora paura a Poasco. I ladri so-no tornati in azione durante lanotte. A denunciare l’accadutosono le stesse vittime sul blog de-dicato alla frazione, http://poa-sco.blogspot.com/. «È un’espe-rienza che non auguro a nessuno,è stato terribile» ha dichiarato Oli-via C. «Nel cuore della notte, alletre del mattino, mi sono ritrovatatre uomini in camera da letto.Avevo due bambine nella stanzaaccanto che dormivano e dallospavento mi sono messa a urlare.Loro sono fuggiti subito, sono so-lo riuscita a prenderne uno per lafelpa». I malviventi si sono subitodileguati e anche i Carabinieri,giunti subito sul posto, non hannopotuto né arrestarli né recuperarela refurtiva. Jennifer Marfia

Allarme per il pericolodi furti domestici dalblog della frazione

Poasco

Giovanni Cafaro con una sostenitrice (foto di repertorio)

n. 02 - 28 gennaio 2010 19Lettere alla Redazione7 GIORNI - tel. 02.3984.6031 - fax 178.2731.610

Direttore ResponsabileAlessandro Robecchi > [email protected]

CaporedattoreDavide Zanardi > [email protected]

Coordinatore di redazioneGiulio Carnevale Bonino > [email protected]

Direttore di produzioneEnrico Foti

RedazioneAndrea BelisarioGabriele FanciullettiSara Gussoni Rania Ibrahim Lorenzo Invernizzi Erica LampognaniValentina La PortaCarmine LatronicoBianca Malusardi

Jennifer MarfiaFrancesco Mariucci Moreno Mazzola Greta MontemaggiElisa MurgeseStefania Pellegrini Riccardo Pesce Novella PrestigiovanniMichela Stola

Testata registrata presso il Tribunale di Milano il 30/09/2002 numero 524

Editore7giorni Sas di Bersani e Robecchi Via Dante, 2 20068 Peschiera Borromeo MI

TipografiaSTEM Editoriale SpAVia Brescia, 22 20063 Cernusco sul Naviglio MI un

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RedazioneVia Dante 2 20068 Peschiera Borromeo MItel. 02.3984.6031 > [email protected]

PubblicitàVia Dante 2 20068 Peschiera Borromeo MIcell. 339.28.00.846 > [email protected]

Questo numero è stato chiuso in redazione

il 17 novembre 2009

Susanna TostiFabrice Tribbioli Maurizio Zanoni

Lettera aperta al sindaco AlessandriniIl disagio della frazione segratese

Buonasera Sig. Sindaco,è passato un anno, un anno senza che gli abitantidi Tregarezzo abbiano in mano una risposta certa.Quante parole sono state dette in questo anno...quante lettere sono state scritte… quanti interventipresso Provincia, Regione, Comune sono stati ef-fettuati... conclusione: il nulla. Noi ci chiediamo: è così difficile ottenere una ri-sposta certa??? Che cosa impedisce a questa Am-ministrazione di dare rassicurazioni ai cittadini diTregarezzo, che non siano solo verbali??? Sappia-mo bene tutti che lo scritto rimane e le parole vo-lano. La Bre.Be.Mi è ormai alle spalle e, secondoil Presidente della Regione Lombardia Formigoni, ilavori potrebbero finire nel settembre 2012... e do-po? La tanto decantata delocalizzazione in centrodi Segrate sarà stata effettuata entro quel termine? Dell'interramento non se ne parla… la scusa: costitroppo alti. Ma del costo che stanno pagando e su-bendo gli abitanti di Tregarezzo??? Inquinamentoacustico ambientale, danni morali e biologici, sra-dicamento dal loro habitat. Non sono certo statiloro a volere la Bre.be.Mi, e secondo Lei a noipuò interessare se andranno incontro a spese spro-positate? Ci si doveva pensare prima, le case diTregarezzo erano già esistenti, e se c'erano casec'erano cittadini che le occupavano… tutto questonon è venuto in mente a nessuno???Questo per rinfrescarLe la memoria per quanto ri-guarda la Bre.Be.Mi. Adesso Le vorremmo ricordare tutte le promessefatte riguardo alle migliorie (in attesa dellaBre.Be.Mi) che dovevano essere attuate a Trega-

rezzo:- un allungamento del guard-rail, che avrebbe im-pedito l'accesso del traffico nel controviale, dove asuo tempo era stato tolto anche un dosso che ral-lentava lo sfrecciare delle macchine (aspettiamoche qualcuno ci lasci le penne?);- una risistemazione delle strade, piene di buche edi immondizia, che al passare del traffico pesantefa tremare letteralmente le case... e che Lei sig.Sindaco ha potuto constatare personalmente;- migliorie che avrebbero reso più vivibile il quar-tiere di Tregarezzo, già abbondantemente provato,sia dal traffico che dagli aerei, dalla ferrovia e daldeposito Cemat.Tutto questo ci era stato promesso il giorno 14 ot-tobre 2009, in presenza di funzionari della Provin-cia… ma a tutt'oggi è lettera morta. Noi, Sig. Sindaco, Le siamo venuti incontro, L'ab-biamo assecondata, ci siamo dimostrati compren-sivi in tutti i modi nei Suoi confronti, ma purtrop-po dobbiamo constatare che tutti i nostri sforzi so-no caduti nel nulla e ci sentiamo abbandonati intutto e per tutto (chi sinora ci ha sostenuto è statala Circoscrizione di San Felice-Tregarezzo). A Lei le conclusioni. Noi siamo stanchi... certa-mente, noi non abitiamo nei quartieri di Segrate acui l'Amministrazione Comunale tiene in particola-re modo... ma nemmeno possiamo essere conside-rati meno di niente, non si può ancora una voltafare finta che Tregarezzo non esista.Speriamo solo che anche questa nostra lettera nonrimanga senza una risposta e che se risposta ci sa-rà, non sia vaga, ma concreta.

Daniela De Stefani - Comitato Tregarezzo / Mail

La Lega rispedisce almittente le accuse sulnumero verde

Domenico Facchi/mailSegreteria Lega Nord Peschiera

Su siti, blog e pagine di cronacalocale di testate poco consultate,continuano gli attacchi alla LegaNord. Non è certo chi vuole col-pire basso perché non ha altre ar-gomentazioni che deve risponderealle promesse elettorali fatte allagente. La Lega Nord è nella posi-zione di amministrare in coalizionel’attuale governo nazionale, laprovincia, il comune e, tra poco, laRegione. Ha tutti i mezzi per man-tenere quanto gridato in piazza eai mercati, sicurezza in primis per-ché, vogliamo ricordarlo, la genteha voluto votarci perché fossimoesattamente come siamo. Pochescuse e niente vittimismo del per-dente quindi e... non se ne facciaper favore una questione politica,la sicurezza è una cosa che interes-sa tutti, indistintamente, a prescin-dere dal colore politico.Chi di noi non sarebbe contento dipoter andare a dormire senza pen-sare che la notte qualcuno potreb-be entrarci in casa, rubarci l’auto oaltro? Chi di voi si sente tranquilload uscire la sera a farsi una pas-seggiata, chi di voi si sente tran-quillo quando i propri figli o figliesono in giro la sera... e , magari,devono ritornare a casa dalla me-tropolitana sandonatese a Pe-schiera? Lei, Voi, che ci attaccateabitualmente, ha, avete figli, figlie?Siamo convinti che nessuno di noiabbia questa sensazione, questacertezza di tranquillità... Vogliamodomandarci insieme il perché?Forse per lo stesso motivo per ilquale tutti noi continuiamo ad uti-lizzare il telefono in auto o a nonrispettare i limiti di velocità o a di-menticarci di chiedere lo scontrinoal bar... Magari è perché siamoquasi certi che nessuno ci pizziche-rà mai. Bene, crediamo che lostesso ragionamento lo facciano idelinquenti! Loro sanno che nonc'è controllo dopo una certa ora equindi... Ma se tutti insieme, ripe-to senza colori politici, ci organiz-zassimo, senza il fine di dare lacaccia all'extracomunitario di tur-no, come invece sempre ci si accu-sa ingiustamente, ma con seri pro-positi di controllo e vigilanza, conil solo intento di garantire maggior

sicurezza a tutti, con la volontà didare la possibilità a chiunque dipasseggiare senza l'ossessione cheuno possa strappargli la ventiquat-trore o la borsetta, o che nostramoglie o nostra figlia possa esserebuttata, spinta dietro un cespugliocon l’intenzione di…, giusto perfar sapere ai malintenzionati chequalche persona li può vedere esegnalare senza costi quanto staosservando o ha notato poco pri-ma, allora avremmo ottenuto ungrande risultato. Questo risultatonon lo si può certamente otteneresolo dal punto di vista amministra-tivo, avere vigili per tutta la notteed in numero sufficiente a garanti-re un buon servizio è praticamen-te impossibile… ma un numero ditelefono verde sì, quello ce lo pos-siamo ancora permettere. Il nostroimpegno civico poi non avrebbegrandi costi, sarebbe un nostro in-vestimento sulla sicurezza attuale efutura di tutti.

Il comitato indignato perle dichiarazioni del sin-daco di Segrate

Procopio Gregorio Andrea/mailSegrate Domani

Abbiamo letto, con sgomento e in-dignazione, le irrispettose dichia-razioni fatte dal Sindaco di Segra-te, nei riguardi dell’ex comandan-te della polizia Municipale Fabietti.All’amico, pensionato e cittadinoFabietti, va tutta la nostra solida-rietà e stima, non perché a noi vi-cino, ma perché siamo convintiche ogni cittadino abbia il pienodiritto di esprimere il proprio pen-siero, di essere parte attiva dellavita sociale e decisionale della cit-tà in cui vive. Le dichiarazioni delsindaco, chiarificatrici della suaposizione e del suo pensiero, suargomenti a noi cari, come la soli-darietà, il rispetto e l’impegno ver-so i servizi sociali, il volontariato ei pensionati, pur indignandoci,non ci hanno per nulla sorpreso.Un atteggiamento e una posizio-ne, che nel corso della passata le-gislatura, l’ha portato a scontri du-rissimi con gli stessi suoi alleati digoverno, arrivando prima a toglie-re l’assessorato ai servizi sociali al-l’UDC e in seguito anche alla Le-ga, partiti che crediamo vorrannoanch’essi ancora dissociarsi e con-dannare fortemente questo mododi intendere. Perché proprio que-

sto pensiero ha generato un’asso-luta mancanza e lontananza dellapassata amministrazione, versotutte quelle associazioni impegna-te nel sociale, verso le organizza-zioni dei pensionati (SPI), visti piùcome un problema che una risor-sa. È inaccettabile che quest’am-ministrazione consigli al cittadinodi non interessarsi alla sua città, aisuoi problemi, che chieda al pen-sionato di godersi silenziosamentela pensione, magari seduto como-damente nella poltrona di unospedale geriatrico, basta che nondia problemi. Noi, a differenza delSindaco, gli abbiamo dato la mas-sima attenzione e, tra gli obiettividel nostro programma, prioritarioè il coinvolgimento di tutti i cittadi-ni e delle loro associazioni, perchécrediamo che l’anziano, il pensio-nato non sia un problema ma rap-

presenti anzi una risorsa fonda-mentale per la società.Una risorsa, fatta di saggezza,esperienza, disponibilità, una ric-chezza di conoscenza, da ascolta-re, da cui attingere a piene mani,per costruire il futuro, nostro, deinostri figli e dell’intera comunità.

Qualcuno sistemi ilmanto stradale dellaPaullese

Nicoletta Marino/mail

Buongiorno, con la presente vorrei sottoporreall’attenzione del vostro giornale lepessime condizioni della nostraPaullese. Come si può notare, lecondizioni meteorologiche avver-

se sono direttamente proporziona-li alla distruzione della nostra stra-da, più piove e più il manto stra-dale si sgretola, creando buche,che spesso si trasformano in vere eproprie voragini per le nostre po-vere automobili; percorrendo, in-fatti, la Paullese, non è così diffici-le incrociare un automobilista co-stretto alla sostituzione dei pneu-matici. La situazione peggioraogni giorno di più, purtroppo i pic-coli rattoppi che la Provincia si"degna" di fare, non sono assolu-tamente sufficienti, i materiali uti-lizzati probabilmente non sono poidei migliori, e alla pioggia succes-siva saltano senza problemi. Vichiedo quindi di dare voce alloscontento di tutti quelli, che comeme, sono costretti ogni giorno apercorrerla.

n. 02 - 28 gennaio 201020 Sport 7 GIORNI - [email protected]

Il paradiso dei pescatori è a RobbianoCon la nuova gestione, al laghetto Bellaria tutto il pescato si porta a casa

Il laghetto Bellaria è diventa-to l’oasi dei pescatori. Daquando è cambiata la ge-

stione della pesca sportiva, c’èla fila di auto per potere entrarea pescare. Ogni settimana arri-vano 20-30 quintali di pescemisto direttamente nel laghetto.Trote, carpe, amur, luccio e tan-ti altri. «Siamo primi in Europaper la produzione del pesce vi-vo» ha dichiarato Giorgio Mal-dotti, responsabile dell’aziendadi import e export ittico. «Abbia-mo iniziato circa quaranta annifa. Con i miei genitori lavoravonelle risaie e poi, con il tempo,siamo passati all’allevamentodel pesce. Adesso lavoriamocon Jugoslavia, Ungheria, Polo-nia, Romania, Russia, ex Ceco-slovacchia, Francia e Spagna.Per la settimana prossima, peresempio, dobbiamo consegnare100 quintali di pesce in Jugosla-via». Il signor Maldotti raccontache iniziò a portare il pesce a Li-scate, grazie al contatto con unsuo amico, Renzo Schiatti, orascomparso. Con gli anni, riuscì

a rifornire tutto Milano. «La miafortuna è stata quella di occu-parmi sia della pesca sportivache della produzione del pesce– continua il produttore. Avevoun piccolo laghetto a Verona,dove vivo attualmente, e il pe-sce che avanzavo dalle venditelo buttavo nel laghetto. Questoha favorito il grande incrementodel pesce dal lago». Maldotti, inprimavera, vorrebbe organizza-re una competizione in ricordodel suo amico Renzo. «Sarà unagrande gara, con medaglied’oro e premi vari» ha commen-tato. I giorni più produttivi per illaghetto Bellaria sono il sabatoe la domenica. «Nel primo mesed’apertura avevamo 200-300clienti. Ora, con il freddo e ilmal tempo, un po’ la clientela ècalata, ma prevediamo unagrande stagione estiva. Però, gliappassionati della pesca nondemordono e anche stanotte sisono fermati alcuni clienti per lapesca notturna – continua il si-gnor Maldotti. Anche quando,ha nevicato una coppia di fi-

danzatini si è fermata alla notte.Quasi non li trovavamo più inmezzo alla neve». Con il cambiodella gestione, oltre alla produ-zione del pesce, sono cambiateanche altre cose: «Abbiamo pre-so accordi con i carabinieri chevengono spesso a fare un giro diperlustrazione – ha spiegatoMaldotti. Prima si poteva entra-re senza essere in possesso dellatessera del circolo. Diciamo chesi chiudeva un occhio. Adesso,anche per chi volesse entrare afare un giro, bisogna essere inpossesso della tessera, che haun costo di 3 euro all’anno. Èpiù che altro per una questionedi sicurezza. Dopotutto, questoè un circolo privato. Inoltre, ab-biamo assunto un guardianonotturno e abbiamo tolto il limi-te di pesca: tutto quello che vie-ne pescato, viene portato viadal pescatore». Attualmente,Maldotti ha in gestione tre laghi:questo a Robbiano e gli altri aPavia e Brescia.

Jennifer Marfia

Il Team Bike Quadrifoglio riaprele iscrizioni per l’anno 2010. L’as-sociazione ciclistica, nata pocopiù di un anno fa, è sempre statauna realtà sportiva dilettantisticasenza fini di lucro, mirata a far co-noscere la propria attività nel ter-ritorio di Peschiera Borromeo enelle zone limitrofe, anche per dif-fondere l’uso e la cultura della bi-cicletta. «È stata una bella stagio-ne quella del 2009 per il gruppoTime Bike Quadrifoglio e i suoiatleti, che a un anno della fonda-zione ha raggiunto piazzamenti dimerito, oltre a numerosi ricono-scimenti sportivi » ha dichiaratoSalvatore La Rizza, presidentedell’associazione. Nella scorsastagione, con alcuni atleti, siamostati presenti in tutte le ga-re della coppa Lombar-dia, classificandoci inbuone posizioni. La no-stra squadra è stata anchericonosciuta con uno scu-detto. Abbiamo partecipa-to anche ad altre manife-stazioni in Toscana e inLiguria. Tutto questo nelgiro di pochissimo tempo,perché siamo nati solo un

anno fa. In questo periodo sonoaperte le iscrizioni per la nuovastagione. Iscrizioni aperte a chiun-que sia interessato: giovani e me-no giovani, di qualunque catego-ria. Siamo anche alla ricerca diqualche sponsor» ha concluso ilpresidente. Il calendario per le at-tività dell’associazione sportiva ègià ricco di eventi. Primo appun-tamento il 7 febbraio a Loano, poisarà la volta delle sette prove del-la Coppa Lombardia, che pren-deranno il via il 21 marzo. Per tut-ti quelli interessati all’associazio-ne, si può contattare direttamenteil presidente al numero 3470196124 oppure si può visitare ilsito internet www.bikequadrifo-glio.it. Jennifer Marfia

Partono le iscrizioni alTeam Bike Quadrifoglio

Un’associazione ciclistica di Peschiera Borromeo

San Donato Milanese come Wim-bledon?! Perché no! Infatti, saba-to 30 e domenica 31 gennaio sisvolgerà il primo torneo di tennis,un evento organizzato dalla SanDonato Metanopoli Sport ASD,che vedrà sfidarsi e scendere incampo 48 tennisti, classificati tra imigliori della Lombardia, per ag-giudicarsi il primo premio di1.000 euro, più la onnipresentecoppa. I successivi Tornei di quar-ta categoria maschile e femminile,

si svolgeranno il 13 e 14 febbraio,e il 6 e 7 marzo. Il Presidente del-l’Associazione, il Signor LucaGiacometti, ci dice: «Vi invito tuttinei prossimi tre mesi a partecipa-re, questi appuntamenti sono ladimostrazione della nostra fortevolontà di rilanciare il tennis a li-velli di eccellenza» e aggiunge:«era da parecchio tempo che uncentro come Metanopoli meritavaeventi di questa importanza».Rania Ibrahim

Metanopoli vedrà sfidarsi i 48 migliori tennistidella Lombardia, fino a premiare il più bravo

A San Donato, un ciclo di tornei da non perdere

n. 02 - 28 gennaio 2010 21il Cartellone degli appuntamenti7 GIORNI - tel. 02.3984.6031 - fax 178.2731.610

Giovedì 28 gennaio

SAN DONATOCine Teatro Ariston. Ore 21.15, Fo-caccia Blues, di N.Cirasola con D.Marmone e R. Arbore, Italia 2009,Commedia. Riparte la rassegna deifilm di qualità all'Ariston, ingresso:5 Euro. Ore 16,00 - Proiezione po-meridiana, con offerta di tè e bi-scotti, ingresso: 4 Euro. Informazio-ni: ufficio Cultura, tel. 0298207256.

Sabato 30 gennaio

SAN GIULIANO MILANESECine Teatro Ariston, ore 16,00,spettacolo teatrale "I tre piccoli lu-pi e il grande maiale cattivo". Con-tinua la nuova edizione della rasse-gna dedicata ai film e al teatro per iragazzi. Vari programmi fino al 13marzo. Ingresso: 4 Euro. Informa-zioni: ufficio Cultura tel. 0298207256.

SAN GIULIANO MILANESESpazio Cultura , Concerti dell'Uma-nitaria: "Kreisleriana". La musica diqualità torna a San Giuliano Mila-nese, con la stagione dei concertidell'Umanitaria. Nella XXV° edizio-ne si renderà omaggio a Chopin eSchumann e all'eredità lasciata daqueste figure straordinarie nellastoria della musica. Informazioni eprogramma: ufficio Cultura, tel. 02

98207257-402.

PESCHIERA BORROMEOCIUMBIA! “Quatter ball in dialett”,spettacolo musicale dialettale.Gruppo Teatrale La Fenice, ore21.00, c/o il teatro della Parrocchiadi S. Ambrogio in via Rimembranzea Linate. Al termine, risotto alla mi-lanese. Ingresso libero.

Domenica 31 gennaio

CESATEA spasso nel grande Inverno. In-gresso al Parco delle Groane, ViaXVI Strada. Orario: 14.30. Ingressolibero, Comune di Cesate in colla-borazione con Consorzio Parco del-le Groane e Koinè cooperativa so-ciale onlus. Per Informazioni: Co-mune. Ufficio Ambiente Cesate, te-lefono: Daniela Carugati 0299471232, sito: www.insiemegroa-ne.it/root/eventi/schedaevento.asp?IDevento=8226

Domenica 31 gennaioDomenica 7 febbraio

SAN GIULIANO MILANESERoccabrivio, ore 16.00. Le sale del-la villa risuoneranno delle note delgrande maestro Puccini. Dopo ilsuccesso del primo concerto, anchegli altri due condurranno i parteci-panti in un viaggio nel mondo delgrande musicista, attraverso le voci

del soprano Loredana Arcuri e deltenore Giancarlo Monsalve, accom-pagnati al pianoforte dal MaestroMaria Silvana Pavan. Da Tosca aMadama Butterfly a Gianni Schicchia Suora Angelica all'ultima opera -incompiuta per la morte del com-positore - Turandot. Intermezzi del-le pagine più significative del mae-stro saranno eseguite in “a” solo alpianoforte, i concerti saranno pre-sentati da Carlo Cotti. Informazioni:Tel. 02 98128321, www.roccabri-vio.it, [email protected]

Sabato 6 febbraio

SEGRATEFestival del Fumetto. Nei giorni 6 e7 Febbraio, Comix, Parco Esposizio-ni Novegro, Via Novegro. Informa-zioni: tel. 02 70200022

Mercoledì 10 febbraio

SAN DONATOCine Teatro Ariston, "Comici 2010",ore 21.15. Marco Bazzoni in "A' BazLive". Gag e risate a volontà con lanuova edizione della rassegna dedi-cata alla comicità e al cabaret, conartisti provenienti da trasmissionitelevisive come Zelig e ColoradoCafè. Ingresso: 14 €. Info e preven-dite: ufficio Cultura, tel. 0298207257-402.

Giovedì 11 febbraio

SESTO SAN GIOVANNIImmagini di immagini, di RobertoRognoni di San Donato. L’esposizio-ne rimarrà aperta fino al 13 febbra-io. Civica Fototeca Nazionale “Tran-quillo Casiraghi”, Galleria FIAF, VillaVisconti d’Aragona, via Dante 6.Chiuso lunedì e festivi. Ingressogratuito. informazioni: tel. 0236574350,[email protected],www.robertorognoni.it

SEREGNO Fino al 14-02-2010. Paul Jenkins.Watercolors, Galleria Civica, via Ca-vour 26. Orario: lun-sab 16.30 -19.00, dom 10.00 -12.30 / 16.30 -

19.00. Ingresso libero. Telefono:0362 263311. Per informazioni: [email protected],http://www.comune.seregno.mb.it

Venerdì 12 febbraio

PESCHIERA BORROMEOCinema Teatro “De Sica”, Via DonLuigi Sturzo 5, "Le mille e una not-te", balletto classico tratto dai“Racconti Arabi” di Antoine Gal-lard. Compagnia di balletto Arte-Danza95. Regia e coreografie diStefano Gitti e William Edward Sa-ville da Michail Fokine. Ore 21.00,ingresso € 10,00 intero, € 8,00 ri-dotto. Informazioni: tel. 0255300086.

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PESCHIERA – L’eleganza di un’esteti-ca musicale raffinata si fonde con lagrande versatilità e preparazione delGaudeamus Ensemble, un quintettod’archi che riserverà grandi sorprese.Il penultimo concerto della rassegnaNote d’Inverno, in scena venerdì 29gennaio alle 21.30 presso la SalaMazzola di via Papa Giovanni XXIII,offrirà agli amanti della musica unconcerto che spazierà dal repertorioclassico ai giorni nostri. L’avventuradel Gaudeamus Ensemble è iniziataa Milano con l’incontro di cinquemusicisti tra i più qualificati e conesperienze importanti all’attivo,come le esibizioni al Teatro allaScala, al Teatro Comunale di Firenze,all’Orchestra Nazionale della RAI diTorino e al Concertgebow di

Amsterdam. Dopo 13 anni di attività,il gruppo ha riscosso ovunque signi-ficativi riconoscimenti da parte delpubblico e della critica. È una prepa-razione continua, uno studio chenon finisce mai alla ricerca dell’equi-librio perfetto: ogni anno, in estate,il gruppo si ritrova al CentroInternazionale di Cultura eSpiritualità di Sillico (Lucca) per stu-diare e suonare insieme a musicistiprovenienti da tutto il mondo.Duccio Beluffi violino e viola,Claudio Mondini violino e viola,Francesca Monego violino e viola,Simone Briatore viola e violino,Beatrice Pomarico violoncello. Larassegna musicale è organizzatadalla Cooperativa EdificatriceLavoratori di Peschiera.

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NUMERI UTILI

Gli “angeli a quattro zampe” a Haiti pertrovare e salvare chi è sotto le macerieSono i cani addestrati per intervenire nelle situazioni di emergenza

Rubrica a cura di Erica Lampognani

Li abbiamo già visti in azione inAbruzzo, dopo il sisma dellàprilescorso. Gli “angeli a quattro zam-pe” hanno permesso, ai vigili delfuoco e ai militari impegnati nellericerche, di concentrare gli sforzidove cèra la certezza della pre-senza di esseri umani. E così fa-ranno anche tra le rovine del-l’area di Port-au-Prince, comple-tamente devastata dal terremoto.Per loro, in fondo, è un po` lacontinuazione di un gioco, quelloche hanno imparato iniziando afrequentare i corsi di addestra-mento, in uno dei tanti centri chefanno capo alle associazioni diprotezione civile, o ai corpi mili-

tari dello Stato. Ma il loro “gioco”è in grado di salvare molte viteumane. Appena è scattatal’emergenza, anche loro, i cani dacatastrofe, sono stati mobilitatiassieme alle squadre di ricerca edi pronto intervento, partite daogni angolo del mondo. Nelle lo-ro gabbie hanno attraversato ma-ri e oceani. E adesso aspettanosolo di entrare in azione, segna-lando ai loro conduttori la pre-senza di persone ancora in vitasotto i palazzi crollati.Squadre cinofile sono partite dal-la Spagna, dalla Francia, dalMessico, dagli Usa. Persino dallaCina e da Taiwan. Il contributofornito dai cani è irrinunciabile. Illoro fiuto è eccezionale, la lorocapacità di infilarsi in fessure eanfratti, quando a poche ore da

un evento come un terre-moto per lùomo è impossi-bile farsi largo tra i cumulidi macerie, può fare la diffe-renza tra la vita e la morte.E dove concentrare gli sfor-zi per agire, sono proprioloro, i cani, a segnalarlo.I cani utilizzati in queste si-tuazioni possono essere divarie razze; l’addestramentoinizia quando sono ancoracuccioli. Vengono assegnatia un conduttore e, dal mo-

mento del loro primo incontro, idue inizieranno a fare “coppiafissa”. Il cane inizia a vivere con ilconduttore, va a casa con lui, trai due si crea una stretta simbiosi.È fondamentale stabilire un lega-me molto forte tra l’uomo e l’ani-male, perché per il quadrupedela ricerca dei dispersi è sì la pro-secuzione di un gioco imparatodurante l’addestramento, maquando il cane è diventato ope-rativo, quello che fa, lo fa soprat-tutto per assecondare la richiestadel suo accompagnatore. Di qui,l’esigenza di una forte complicitàtra il cane e il proprio conduttore.Questi splendidi animali hannosvolto e svolgeranno anche que-sta volta un grande lavoro: senzadi loro molte persone non avreb-bero potuto e non potrebbero es-sere salvate.

ADOTTAMISPILLO È un maschietto di ta-glia piccola, guardate che facci-no... cerchiamo per lui una ado-zione da figlio unico perché, no-nostante la sua taglia e il suomusino dolce, dimostra di avereun gran carattere e quindi nonva d’accordo con altri cani. Af-fettuoso e giocherellone, preferi-rebbe non passare ancora un in-verno in canile...

ALVARO Abbiamo evitato che fi-nisse a Rieti e adesso è in unapensione vicino a Milano, in atte-sa della sua nuova famiglia. Al-varo è un pastore tedesco a pelolungo, è di taglia grande e un po’cicciotto, gode di ottima salute, èun gran giocherellone, adora lecoccole ed è un golosone. Amale passeggiate ed è anche moltobravo al guinzaglio. Cerchiamoper lui un’abitazione con giardi-no, a patto che Alvaro possa go-dere della compagnia dei pro-prietari. Cosa aspetti a venire aconoscerlo?

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n. 02 - 28 gennaio 2010237 GIORNI - tel. 02.3984.6031 - fax 178.2731.610

Il 27 gennaio 1945 le truppedell’Armata Rossa liberavano ilcampo di concentramento diAuschwitz e rivelavano al mon-do l’orrore della Shoah. Quelladata è oggi ricordata a livellointernazionale come il “Giornodella Memoria” e con la legge211 del 20 luglio 2000, la Re-pubblica Italiana ha istituziona-lizzato il 27 gennaio comeevento da ricordare. Il campodi sterminio di Auschwitz furealizzato dai tedeschi nel1940, su una caserma del-l’esercito polacco. Inizialmentevenne utilizzato come campodi concentramento per prigio-nieri politici e in seguito si tra-sformò nel lager da noi triste-mente conosciuto. Secondo glistorici, ad Auschwitz, nell’am-bito della cosiddetta “Soluzio-ne finale della questione ebrai-ca”, furono uccisi almeno1.100.00 ebrei. Ad Auschwitzvennero deportati anche nu-merosi ebrei italiani (già dura-mente colpiti dalle leggi razzia-li fatte varare dal Governo fa-scista di Mussolini nel 1938),che partivano, stipati in carribestiame, dal binario 21 dellaStazione Centrale, verso l’orro-re. Noi costruiamo il nostro fu-turo sulle fondamenta del pas-sato e per evitare che succeda-no ancora situazioni di questogenere, abbiamo il diritto e ildovere di ricordare. Oltre mez-zo secolo ci separa dagli avve-nimenti degli anni ’30 e ’40 del‘900; questo è stato il periododi incubazione del male chepoi si è ampiamente diffuso nelmondo. Può sembrarci un’eter-nità, ma ognuno ha almeno unparente, un conoscente, unnonno che c’era. E ricorda. Ègiusto che noi serbiamo me-moria di quegli eventi. Sarebbe

bello un segnale veramenteimportante, se il 27 gennaio intutte le scuole, in tutte le attivi-tà pubbliche di Peschiera Bor-romeo si fosse osservato, sim-bolicamente, un minuto di si-lenzio. È altresì importante chele istituzioni locali organizzinoiniziative perché la memoriacollettiva dello sterminio vengaricordata a monito per le futu-re generazioni. Questa giorna-ta deve servire anche come ri-flessione e argomento di dibat-tito sui temi dei diritti umani,che riguardano qualsiasi popo-lazione della terra, indipenden-temente da razza, religione eposizione geografica.

“È quasi un miracolo che ionon abbia rinunciato a tutte lemie speranze perché esse sem-brano assurde e inattuabili. Leconservo ancora, nonostantetutto, perché continuo a crede-re nell'intima bontà dell'uomo.Mi è impossibile costruire tuttosulla base della morte e dellamiseria, della confusione. Ve-do il mondo maturarsi lenta-mente in un deserto, odo sem-pre più forte l'avvicinarsi delrombo che ucciderà noi pure,partecipo al dolore di milioni diuomini, eppure, quando guar-do il cielo, penso che tutto sivolgerà nuovamente al bene,che anche questa spietata du-rezza cesserà, che ritornerannol'ordine, la pace e la serenità.Intanto debbo conservare in-tatti i miei ideali; verrà un tem-po in cui forse saranno ancoraattuabili” (Dal Diario di AnnaFrank, 15 luglio 1944)

L’opinione

Il giornodella Memoriadi Moreno [email protected]

Odoardo Focherini: vittima dell’Olocaustoper avere salvato famiglie di ebreiSegrate ha commemorato un uomo di grande bontà e coraggio. Presto sarà beato

Se tu avessi visto, come ho visto io in questocarcere, come trattavano gli ebrei qui den-tro, saresti pentito solo di non averne salva-

ti di più.

Ispirandosi a questa frase, il Comune di Segrateha scelto di rendere omaggio a Odoardo Foche-rini, nel Giorno della Memoria. Durante questagiornata, istituita dal Parlamento Italiano nel2000, in tutta Italia si è commemorata la Shoah(parola ebraica che significa “sterminio del popo-lo ebraico”). L’Assessorato alla cultura di Segrateha organizzato per il 27 gennaio, il concerto“Suoni e voci della memoria”, con ingresso gra-tuito, durante il quale sono stati eseguiti alcunibrani della tradizione popolare ebraica. L’interaserata, che svoltasi presso l’Auditorium Sergio DeSimone, è stata dedicata a una vittima dell’olo-causto, che ha scelto di impegnarsi per salvare ilmaggiore numero possibile di famiglie ebree, du-rante la persecuzione nazista. Odoardo Focheri-ni, motivato da un forte spirito cristiano, si è pro-digato affinché numerose famiglie, che rischiava-no la deportazione nei campi di concentramento,potessero salvarsi, espatriando in Svizzera, attra-verso nuovi documenti di identità. Nel 1944, l’at-tività viene scoperta e Odoardo viene arrestato,per poi essere deportato in un campo di concen-tramento in Germania, dove morirà nello stessoanno. La solidarietà dimostrata da Odoardo el’amore incondizionato verso il prossimo, gli sonovalsi numerosi riconoscimenti internazionali, tracui la Medaglia d’oro delle Comunità Israelitichee il titolo di “Giusto fra le genti”. Dal 1996 è inatto il processo di beatificazione in suo favore.

Greta Montemaggi

Quanto sia brutto il morso della fame,amici cari, ve lo ricordate?S’andava nella buca del letamea prendere le bucce di patate,il pane con la muffa, rape ed ossa,noi toglievam da quella orrenda fossa.

Verso 117 pag. 30

Dal diario di prigionia di Bruno Tribbioli, nato aCortona il 22 aprile 1907 e deceduto nel campo diconcentramento di Flossemburg il 21 aprile 1945

E quella roba marcia che puzzavaa rischio di pigliarsi qualche male,indifferentemente si mangiavae qualcheduno andava all’ospedale,carico di foruncoli e dolorie chissa’, poi, quando sortiva fuori.

Verso 118 pag. 30

Il manoscritto originale su:www.flossenburg.org

27 gennaio il giorno della memoria

n. 02 - 28 gennaio 2010

inserto mensile a cura del dott. Dario [email protected]

&BenessereSalute

Alimentazione e salute dei denti;più zuccheri = più carie

L’eccesso di zuccheri semplici porta allo sviluppo di una flora batterica fermentativa

Esiste un preciso rapportotra il dilagare della cariefra i bambini e l'eccessivo

consumo di zucchero. Esso, infatti, è aggiunto non so-lo al latte, al tè, allo yogurt o ai

succhi di frutta, ma anche a tut-ta la gran massa di alimenti ebevande dolcificate consumatidai bambini (caramelle, ciocco-lato, gomma da masticare, me-rendine, brioche, dolciumi, ge-

lati, ghiaccioli, coca-cola, aran-ciata, ecc….). Questo eccesso di zuccheri sem-plici porta allo sviluppo di unaflora batterica fermentativa intutto l'apparato digerente, equindi anche nel cavo orale,ove si forma una placca batteri-ca da un particolare streptococ-co che erode il colletto del den-te e il dente stesso. Il danno è aggravato se le so-stanze dolcificate, e in particola-re la gomma da masticare e lecaramelle, sono tenute a lungoin bocca, addirittura durante lanotte, e se una mancata puliziadella bocca fa permanere fra identi residui di cibi. Da qui, la necessità non solo diridurre il consumo degli zucche-ri semplici, ma anche di usaresistematicamente lo spazzolinodopo i pasti. Nonostante queste importantiprecauzioni, in molti casi la ca-rie compare lo stesso. Come mai? Il fatto è che le cau-se sono, come sempre, e quindianche in questo caso, moltepli-ci. Può, cioè, capitare che un’erra-ta combinazione dei cibi nel pa-sto provochi gonfiore gastroin-testinale, con fatti fermentativi

che non si limitano al solo inte-stino, tanto che una flora batte-rica alterata compare anche inbocca sotto forma di quella bennota patina sulla lingua e suidenti, con arrossamento e talorasanguinamento e infiammazio-ne delle gengive. Naturalmentelo spazzolino può fare molto,ma non può risolvere tutto, e so-prattutto non può risolvere lecause. Oltre ai fatti fermentativi intesti-nali, che hanno la loro spia nel-le occhiaie violacee dei bambi-ni, un'altra causa alimentaredelle carie è rappresentata dauno squilibrio e carenza dei saliminerali nella dieta. Parte diquesta carenza qualitativa è laraffinazione dei cereali come adesempio la pasta e il riso che,eliminando il germe e gli stratisottocruscali, priva questi semidei loro minerali più nobili,compreso il fluoro, di cui è bennota l'azione terapeutica e pre-ventiva della carie. Per tale motivo è consigliatol’utilizzo di prodotti integrali,che non sono privati totalmentedelle parti ricche di tutti queimicronutrienti essenziali per ilnostro organismo.

La Regione Lombardia ha delibe-rato alcune importanti misure a so-stegno di alcune categorie di cittadi-ni in difficoltà. Primo punto, esen-zione del ticket a tutti i cittadini incassa integrazione, indipendente-mente dal reditto. Sono inseriti tragli esenti per le prestazioni di spe-cialistica ambulatoriale i cittadini incassa integrazione e i familiari a ca-rico. Chi è in cassa integrazione, ilavoratori in mobilità e i disoccupa-ti iscritti agli elenchi anagrafici deicentri per l'impiego e i familiari a lo-ro carico possono godere del dirittodi esenzione a prescindere dal redit-to. Tali misure di sostegno hannouna durata di almeno un anno dal1° gennaio 2010. Secondo punto,per le cure ortodontiche si potràusufruire di un contributo di 700euro. Da gennaio, sono a disposi-zione fondi per sostenere economi-camente le famiglie con figli di etàcompresa tra 10 e 16 anni bisogno-si di cure preventive di tipo orto-dontico, contribuendo a coprire con700 euro i costi degli apparecchi fis-si e mobili. Per il contributo è neces-sario far parte di una famiglia conreddito ISEE <=18.000, e usufrui-re del servizio presso una delle strut-ture ubicate in Lombardia, accredi-tate e a contratto per la branca spe-cialistica “odontostomatologia –chirurgia maxillo facciale”. Per in-formazioni più dettagliate contatta-re il numero 848 800 507.

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stro organismo possa depurarsie di riflesso garantire una pelleliscia e levigata. Ovviamente non è corretto, in-fatti, per avere una bella pelle èfondamentale una corretta ali-mentazione durante tutto l’an-no e un o stile di vita più sanopossibile senza troppi eccessi otroppe restrizioni. Seguire una dieta così detta de-purante, anche per pochi gior-ni, vuol dire fare una dieta asso-lutamente sbilanciata dove ven-gono a mancare i macronu-trienti: glucidi, proteine e lipidifondamentali per la nostra so-pravvivenza. Inoltre, tale com-portamento porta ad allonta-narsi da quello che è un’alimen-tazione sana e bilanciata. Il be-nessere psicofisico è determina-to da un corretto stile di vita enon certamente da diete dell’ul-timo minuto, le quali dovrebbe-ro magicamente risolvere qual-siasi problema sia a livello este-tico che di salute. Questa concezione è minimali-sta e cerca di essere un palliati-vo a quello che è il vero proble-ma, ovvero dieta uguale a im-pegno e costanza per raggiun-gere un obiettivo di salute e diconseguenza estetico. Per evitare brutte sorprese a chibisogna rivolgersi per avere giu-ste indicazioni in campo ali-mentare? Prima di tutto bisognavedere il proprio stato di salute,

il quale può essere valutato dalmedico specialista come adesempio l’endocrinologo, il car-diologo, il gastroenterologo, chepossono consigliarvi al megliosugli esami da fare e in seguito,in caso di malattia, fare unadiagnosi sicura. A questo punto la figura prepo-sta all’elaborazione e all’attua-zione della dieta è il Dottore inDietistica, figura abilitata allaprofessione sanitaria di Dietista,a oggi unica figura, a parte ilmedico Dietologo, che può svi-luppare diete sia in persone sa-ne che in stato di malattia. Laconoscenza non solo delle variepatologie correlate alla sfera ali-mentare, ma anche degli ali-menti e la sensibilità alla com-ponente psicologica, fa di que-sta figura un valido appoggioquando si vuole intraprendereun cammino verso una sana ecorretta alimentazione, che è ef-ficace sia nei soggetti sani chenon, soprattutto nel secondocaso dove bisogna escludere al-cuni alimenti ed esaltarne altri. Si evidenzia, nel Dietista, la ca-pacità di elaborare diete ade-guate, grazie ad un corretto ap-porto di micro e macro nutrien-ti, mentre nei casi di patologiefortemente invalidanti trovaresoluzioni anche con la nutrizio-ne artificiale sia in regime di ri-covero che domiciliare.

La salute della pelle dipende anche da quello che mangiamo

La salute della pelle dipen-de anche da quello chemangiamo.

La pelle rispecchia lo stato disalute, quindi non servono, an-

zi sono deleterie, le diete del-l’ultimo minuto chiamate connomi accattivanti come la dietadell’anguria piuttosto che ladieta della macedonia o delle

insalatone, queste diete si basa-no sul presupposto che tramitel’introduzione di elevate quanti-tà di frutta, verdura e litri di ac-qua, senza altri alimenti, il no-

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La “piramide dell’attività fisica”può essere considerata come larappresentazione della distribu-zione ideale delle attività fisichedi un bambino durante la setti-mana. Alla base della piramide sonoindicate attività di gioco che do-vrebbero occupare la maggiorparte del pomeriggio del bambi-no. Le altre attività quotidiane rien-trano nell’ambito di quella che èdefinita come attività fisica nonprogrammata che contribuiscein maniera importante a deter-minare il livello medio di attivitàe quindi il dispendio energeticocomplessivo. L’esercizio fisico non program-mato favorisce uno stile di vitapiù attivo ed è importante per li-mitare la sedentarietà. Alle atti-vità quotidiane è importante as-sociare l’esecuzione di un eser-cizio fisico programmato, cioèconfinato a un orario program-mabile e ripetibile. Questo è utile per il bambinoperché oltre a fargli spendereenergia lo distrae, gli consentedi conoscere nuovi amici e lo al-lontana da casa, dove il cibo èfacilmente raggiungibile e la TVo i videogiochi sono una conti-nua tentazione. Si tratta pertanto di scegliereun’attività sportiva che deve es-sere valutata in base alle attitu-dini del bambino. La frequenza

più realistica, tuttavia, è di 2-3sessioni/settimana, della duratadi 50-60 minuti ciascuna equindi non è sicuramente suffi-ciente a garantire un’adeguataattività fisica ed è per questoche un’attività quotidiana mo-derata e sufficientemente pro-tratta nel tempo diventa fonda-mentale. Ai bambini, pertanto, vannoprospettati entrambi gli aspetti,ovvero attività sportiva e movi-mento quotidiano; la vita di tut-ti i giorni offre, infatti, numero-se opportunità per compiere delmovimento senza doversi affati-care troppo e bisogna impararea coglierle. Se nella partecipazione a ungruppo sportivo i genitori han-no il vantaggio di delegare unaquota della responsabilità, nel-l’ambito dell’attività non pro-grammata il ruolo di genitori èessenziale diventando in primapersona fautori del movimentoquotidiano e condividendo coni propri figli le occasioni persvolgere tante piccole attività. Tutto questo può comportaredei cambiamenti più o menoimpegnativi nella gestione fami-gliare e pertanto è meglio pro-cedere progressivamente e in-trodurre modificazioni dello stiledi vita in maniera graduale af-finché siano accettate più facil-mente da tutti i membri della fa-miglia.

Alimentazione e attività fisica nel bambino. Quanto è importante?

Per il benessere dei nostribambini una corretta ali-mentazione è fondamen-

tale, ma non basta, in quandosulla bilancia metabolica abbia-

mo da una parte le entrate (die-ta quotidiana) e dall’altra parte,le uscite (attività fisica), se la bi-lancia pende maggiormenteverso le entrate, ovviamente

avremo un progressivo aumen-to di peso nel bambino, che so-vente può sfociare in un quadrodi sovrappeso o obesità già inetà evolutiva.

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n. 02 - 28 gennaio 201031Annunci7 GIORNI - tel. 02.3984.6031 - fax 178.2731.610

Ho dato in locazione un appartamento e l’affit-tuario, oltre a non aver pagato il canone negliultimi 6 mesi, non ha neppure pagato le bollet-te di luce, acqua e gas, peraltro intestate a lui.Le aziende relative possono rifarsi su di me? So-no in trattativa con una nuova persona per riaf-fittare la casa, è possibile che neghino l’allaccioal nuovo utente, perché su quel contatore ci so-no bollette non pagate?Antongiulio (Rodano)

Per darLe una risposta certa, Signor Antongiulio, è necessario esamina-re i contratti di utenza. In via del tutto generica, Le posso dire che il lo-catore è terzo, rispetto ai contratti in questione e, di conseguenza, gli en-ti erogatori non possono esigere il pagamento dal locatore, come si evin-ce dall’articolo 1372 del Codice Civile, secondo il quale “il contratto haforza di legge tra le parti”.Per quel che riguarda, invece, il futuro inquilino, deve leggere le “Condi-zioni generali per la fornitura”, perché può essere contenuta la clausolasecondo cui – in caso di bollette non pagate – l’ente interessato è eso-nerato dall’obbligo di fornire l’erogazione.

Marcello Rizzo Agente Immobiliare

Iscrizione a ruolo agenti di affari in mediazione n. 13810

CASE&IMMOBILI L’esperto rispondeInviate i vostri quesiti a [email protected]

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02 - 28 gennaio 2010_bassa

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