n° 08 TremilaSport 17 12 2014

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TremilaSport+ | 17 12 2014 | 01 TUTTO LO SPORT DEL FRIULI VENEZIA GIULIA A 360 GRADI 08|14 17|12|2014 magazine www.tremilasport.com ALLA SCOPERTA DEL CLAN DEI DE AGOSTINI pag 10 PASIANO, OBIETTIVO PROMOZIONE pag 12 pag 46-47 MARY PILLER E LISA VITTOZZI SAPPADINE CHE VOLANO VICENZOTTI, QUESTIONE DI CUORE pag 36 BASKET AZZURRE IN PISTA SCUOLA CAMOSCI Sono entrambe del vivaio cadorino la veterana Piller (foto grande) e l’emergente Vittozzi (nel tondo) pag 52

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Sci - Piller e Vittozzi, le sappadine che volano Serie D - Spagnoli e le ambizioni della Sacilese Eccellenza - Alla scoperta del clan dei De Agostini Prima categoria – Zanchetta: “Union Pasiano da Promozione” Itinerari sportivi – Con Mian nel Messico dei nuovi talenti Amarcord – Pizzul: “Vi racconto il mio Mexico ‘70” Basket – Vicenzotti: “Ho scelto Udine, senza rimpianti” Volley – Zonta: “Nessun dualismo a Gemona” Le Belle di Tremila Sport: Elenah Speciale Neve: le più belle piste da fondo della regione

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TremilaSport+ | 17 12 2014 | 01

T U T T O L O S P O R T D E L F R I U L I V E N E Z I A G I U L I A A 3 6 0 G R A D I

08|1417 | 1 2 | 2 0 14

magazine

w w w. t r e m i l a s p o r t . c o m

ALLA SCOPERTA DEL CLAN DEI DE AGOSTINIpag 10

PASIANO, OBIETTIVO PROMOZIONE

pag 12

pag 46-47MARY PILLER E LISA VITTOZZI

SAPPADINECHE VOLANO

VICENZOTTI, QUESTIONE DI CUORE

pag 36

BASKET

AZZURRE IN PISTA

SCUOLA CAMOSCISono entrambe del

vivaio cadorino la veterana Piller (foto

grande) e l’emergente Vittozzi (nel tondo)

pag 52

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02 | 17 12 2014 | TremilaSport+

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TremilaSport+ | 17 12 2014 | 03

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SOMMARIO

CALC

IO

36

26-27 UDINESE 6 LEGAPRO 8-9 SERIED 10 ECCELLENZA 11 PROMOZIONE 12-13 PRIMACATEGORIA 16 SECONDACATEGORIA 17 TERZACATEGORIA20-21 GIOVANILI 24 CALCIOA5 25 FEMMINILE

36-37 BASKET

41-43 VOLLEY

46-47 CICLISMO

52-53 SCI

50-51 ALTRISPORT

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Le belle di Tremila Sport: Elenah

DEBORA VICENZOTTILacapitanadellaBasketSchoolhasceltoUdine,rinunciandoacategoriesuperiori.(FotoZucchiatti)

RUBRICHE

SPECIALI

34-35 AMARCORD

29-32 LEBELLEDITREMILASPORT

28 NONSOLOSPORT

48-49 MONDOLIBERTAS

23 ITINERARISPORTIVI

14-15 ILPOSTERDELFAUGLIS

39-40 ILPOSTERDEL BASKETTIME

54-65 SPECIALENEVE

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TremilaSport torna il 14 gennaio 2015!

Tanti auguri di un sereno Natale

e di uno scoppiettante inizio di 2015

dalla Redazione di TremilaSport

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TremilaSport+ | 17 12 2014 | 05

EDITORIALE

magazine

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Media Partner TremilaSport

www.tremilasport.com

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facebook.com/tremila.sport

DIRETTORE RESPONSABILE Edi FabrisVICEDIRETTORE Massimo MuzzinEDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI srl Viale Palmanova 146 - 33100 Udine Tel. 0432. 33 30 893 [email protected]

Registrazione Tribunale Udine n. 38/07 del 19.11.2007Responsabile trattamento dati (D.LGS. 30-6-2003 N. 196) Edi Fabris

Questo numero è stato chiuso in redazione mercoledì 17 dicembre 2014.

Il DirettoreEdi Fabris

....

REDAZIONEViale Palmanova 146 - 33100 Udine Tel. 0432. 33 30 [email protected] www.mondoudinese.com

Mondo UdineseQUOTIDIANO D’OPINIONE BIANCONERA

LA RADIO UFFICIALE DELL’UDINESE CALCIO

vIDEOrEgIONETELEPOrDENONE08|14

DIZ IONI

MediaTremila EdizioniViale Palmanova 146 - UdineTel. 0432. 33 30 893 [email protected]

L a stagione dello sci è iniziata a pieno regime, con i nostri portacolori ancora in rodaggio iniziale ma una sorprendente Lisa Vittozzi a mettersi già in evidenza nel biathlon in Coppa del mondo. È di Sappada, la diciannovenne due volte iridata junior, come Mary Piller, ormai solida

rappresentante del fondo azzurro, e alle due ragazze cadorine dedichiamo ampi servizi all’interno e una copertina che ne evidenzia pure le peculiarità estetiche oltre a quelle atletiche. Il tempo delle campionesse brave ma racchie è tramontato, commentiamo nel nostro servizio. Una di queste è anche la cestista Debora Vicenzotti, che sottolinea di essere rimasta a Udine, in A3, anche per una sorta di debito di riconoscenza verso persone che l’ accompagnarono nel percorso di crescita quando, ancora ragazzina, si trasferì nel capoluogo friulano da Tamai di Brugnera. I buoni sentimenti nello sport, fra tante scelleratezze, evidentemente contano ancora. Ampio come sempre, poi, lo spazio che dedichiamo al calcio, asse portante anche come utenza del nostro magazine, con personaggi e fatti del panorama dilettantistico e giovanile regionale. E non può mancare naturalmente l’Udinese, che come Penelope fa e disfa in continuazione ciò che produce. L’allenatore Stramaccioni, dopo la sconfitta interna con il Verona, si è ritrovato in faccia il dito puntato del patron Giampaolo Pozzo ma è giusto anche evidenziare come l’organico affidato al giovane tecnico romano non brilli per qualità, ritrovandosi comunque in una posizione di classifica accettabile grazie molto alle prodezze dei singoli come l’irrinunciabile Totò e il portiere Karnezis. Ma è quasi Natale e pensiamo positivo, augurando a tutti i nostri atleti e alle nostre squadre, di qualsiasi sport e categoria, di staccare la spina e ripresentarsi dopo le feste più carichi e in tiro. Ogni tanto ci vuole.

EcheNataleeil2015portinoinprimisserenità

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06 | 17 12 2014 | TremilaSport+

CALCIOLEGAPRO

CAMBI TECNICINON DETERMINANTI

PARLA PINZIN

DecimokoconsecutivoperiRamarri,maildsneroverdeècategorico:«Gliesonerinonhannodeterminatoiltrendnegativo»

Il Novara non era certo avversario

alla nostra portata

“SERGIO PINZIN

Al Silvio Piola di Novara, la musica non è cambiata. I padroni di casa inflig-gono la decima sconfitta consecutiva ai Ramarri

affondandoli in un baratro dove or-mai scorgere spiragli di luce è dav-vero difficile: da troppe giornate si attende la partita della svolta, ma i turni passano, e i bramati pun-ti non arrivano. Sotto la direzione dell’arbitro Federico Fanton di Lodi i Gaudenziani non hanno difficoltà ad approfittare del pari fra Pavia e Südtirol, vincendo e raggiungendo quota 34 punti, che vale la prima piazza del girone A.

Il match, nonostante la voglia messa in campo dal Pordenone, ha evidenziato l’abisso che separa le due compagini: un testacoda che ha messo in luce la superiorità tec-nica della capolista che, per tutto l’arco del match, è stata in grado di gestire il vantaggio di Evacuo (fred-dissimo nello sfruttare un passag-gio verticale che ha tagliato fuori la difesa neroverde), di amministrare con astuzia il gioco e di affondare il colpo finale con una magica ser-pentina di Gonzalez in mezzo a 4 avversari. Da annottare l’espulsione di Peccarisi (ottavo cartellino rosso sventolato in stagione alla squadra di mister Rossitto) e la bella presta-zione di Careri, autore di pregevoli parate che sono state fondamen-tali per non aumentare pesante-

na possa aver influito sui risultati negativi dei neopromossi: «In so-cietà abbiamo provato a fare dei cambi perché c’era bisogno di una svolta. Il nostro grazie va ai mister Zauli e Foschi, che hanno un cur-riculum pazzesco, ma l’ambiente ci era sembrato appiattito e abbiamo preso queste decisioni. Ora speria-mo che con Fabio (Rossitto ndr) le cose non dovranno più cambiare: in ogni caso non ritengo che i continui cambiamenti abbiano determinato un trend negativo».

A due giornate dal giro di boa i 5 punti degli scudettati lasciano l’amaro in bocca: da sabato la mu-sica deve cambiare. Luca Feole

mente il numero di gol incassati. Non era certamente la parti-

ta ideale per dare la sterzata, e a ribadirlo è il direttore sportivo dei naoniani Sergio Pinzin che così ha commentato la sconfitta: «Siamo dispiaciuti per il punteggio, ma il test non era alla nostra portata. Il Novara è una squadra che con la Lega Pro non ha nulla a che fare, è stata costruita per la B e solo il mancato ripescaggio non le ha dato la categoria che merita. C’è da dire che abbiamo comunque concesso poco, e a dirlo sono anche gli av-versari: ripartiamo da questa nota positiva».

Agli atti arriva l’ennesima scon-fitta ma c’è una consolazione: l’Al-

binoleffe resta invischiata al penul-timo posto a sole (ed è un chiaro eufemismo) 5 lunghezze di distanza. Nello scontro diretto con il Lumez-zane, i Seriani, che detengono il re-cord negativo di peggior attacco del girone, diventano quindi l’unica attuale speranza di aggancio play-out per i Ramarri. Il prossimo tur-no si disputerà al Bottecchia con il Real Vicenza e Pinzin è sicuro: «Ri-troveremo una squadra importan-te: sarà una bella partita. I numeri sono dalla loro per il momento, ma sono certo che metteremo l’anima per invertire la rotta».

E, a proposito di inversione di rotta, inevitabile chiedere se il con-tinuo cambio di guardia in panchi-

AGGRAPPATI A MACCAN In attesa dei rinforzi necessari e promessi da patron Lovisa, i neroverdi si affidano al carisma del bomber di casa. (Foto Pordenone Calcio)

REGOLAMENTO - PROGRAMMA

RITROVO: Parco delle feste - via degli Alpini - CAPRIVA DEL FRIULIDOMENICA 18 gennaio:– ore 08.00-09.30 ritiro pettorali, ultime iscrizioni; – ore 10.00 partenza Maratonina; – ore 12.00 pasta party; a seguire premiazioni;– chiusura manifestazione ore 14.00ISCRIZIONI: dovranno pervenire, con attestazione di avvenuto pagamento, a mezzo lettera o fax alGruppo Marciatori Gorizia - via Cipriani, 69 - 34170 Gorizia - Fax 0481 522453, o tramite e-mail all’indirizzo [email protected] TASSA GARA: entro GIOVEDÌ 15 gennaio 2015 € 15,00 (Euro quindici /00); DOPO TALE DATA LA QUOTA SARÀ di € 20,00 (Euro venti /00)!!! ATTENZIONE: Solo ai primi 500 iscritti è garantito il pacco gara (T-SHIRT TECNICA serigrafata).Modalità pagamento: Bonifico banca: CRA Lucinico Farra e Capriva; IBAN: IT32 I086 2212 4010 0000 0835 213. Cod. BIC CCRTIT2T96A Le iscrizioni cumulative di Società dovranno essere ritirate da un unico rappresentante!!!NON SI ACCETTANO ISCRIZIONI SENZA L’AVVENUTO PAGAMENTO!!!PERCORSO: asfalto, pianeggiante con qualche tratto leggermente ondulato, attraverso il PARCO DEL PREVAL e i “bellissimi percorsi del Collio” dei Comuni diCapriva del Friuli, San Floriano del Collio, Mossa, San Lorenzo Isontino - Gorizia.TEMPO MASSIMO: 2 ore e 45’, dopo non sarà garantito il servizio di sicurezza per gli atleti.CRONOMETRAGGIO: con microchip, a cura della TDS, e manuale a cura della Federazione Italiana Cronometristi. PREMIAZIONI: CLASSIFICA GENERALE: Primi 12 maschili e prime 5 femminili. Gli atleti saranno suddivisi secondo le categorie C.S.I.:SENIORES (anni 1980/1995); AMATORI A (1970/1979); AMATORI B (1960/1969); VETERANI (1959 e prec.); Over 65.TROFEO DEL COLLIO alla Società con maggior numero di iscritti. ATTENZIONE: I PREMI NON SONO CUMULABILI!!!SERVIZI: Ristori, spogliatoi, docce, servizio scopa.

GEMELLAGGIO MARATONINE COLLIO - GORIZIA - DEI BORGHIATTENZIONE: Partecipando al Circuito di 3 Maratonine, Collio, Gorizia (01 marzo 2015) e Maratonina dei Borghi di Pordenone (11 ottobre 2015) si pagheràuna quota di 40,00 Euro (invece di 55,00) per tutte e tre le manifestazioni!!! L’iscrizione al circuito è ammessa SOLO PER I TESSERATI (F.I.D.A.L. o E.P.S.)e DEVE essere fatta entro GIOVEDÌ 15 gennaio 2015, specificando la causale del versamento!!! Al termine delle 3 prove verrà stilata una classifica generale sulla base dei 3 migliori tempi. Verranno premiati, con materiale sportivo i primi 6 classificati maschili e leprime 3 classificate femminili !!! Riconoscimento a tutti coloro che porteranno a termine le 3 prove!!! Le premiazioni suddette avverranno a Gorizia il sabato precedentela Maratonina Città di Gorizia 2016!!!

ISCRIZIONI FOTO E CLASSIFICHE VISIBILI SU: www.marciatorigorizia.it

La manifestazione è assicurata secondo le norme in vigore; Assistenza sanitaria a cura della Associazione Volontari “LA SALUTE” di Lucinico (GO).

INFORMAZIONI: 0481 530760 ; 340 9805741; 329 3538431; 0481 522453 (fax e segreteria tel.)INFORMAZIONI SLOVENO-TEDESCO: 329 4211603 / 320 4014070 http//www.marciatorigorizia.it

F.I.D.A.L.

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA

PROTEZIONE CIVILE

civil defence

zivi

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utz

pro

tection

civile

CAPRIVA

PRO LOCOCAPRIVA

CIRCOLO RICREATIVO CALVARIO

COMUNE DICAPRIVA

L’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA

GRUPPO MARCIATORI GORIZIASotto l’egida del C.S.I. (Centro Sportivo Italiano), il Patrocinio del Comune di Capriva del Friuli e

Provincia di Gorizia, la collaborazione della Pro-Loco e Protezione Civile di Capriva del Friuli, organizza a:

Gemellata con “Maratonina Città di Gorizia” e “Maratonina dei Borghi Città di Pordenone”

Gara riservata ad atleti /e tesserati C.S.I. - F.I.D.A.L. e altriE.P.S. riconosciuti dal C.O.N.I. in regola per l’anno 2015.I non tesserati potranno partecipare compilando, al momentodel ritiro pettorale, il cartellino per tesseramento giornaliero“Free-Sport” e dietro presentazione del certificato medicovalido per attività agonistica di “Atletica Leggera”.

CENTRO SPORTIVO ITALIANOCONSIGLIO REGIONALEFRIULI VENEZIA GIULIA

1aCAPRIVA DEL FRIULI (Go)DOMENICA 18 GENNAIO 2015

MARATONINADEL COLLIO

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TremilaSport+ | 17 12 2014 | 07

REGOLAMENTO - PROGRAMMA

RITROVO: Parco delle feste - via degli Alpini - CAPRIVA DEL FRIULIDOMENICA 18 gennaio:– ore 08.00-09.30 ritiro pettorali, ultime iscrizioni; – ore 10.00 partenza Maratonina; – ore 12.00 pasta party; a seguire premiazioni;– chiusura manifestazione ore 14.00ISCRIZIONI: dovranno pervenire, con attestazione di avvenuto pagamento, a mezzo lettera o fax alGruppo Marciatori Gorizia - via Cipriani, 69 - 34170 Gorizia - Fax 0481 522453, o tramite e-mail all’indirizzo [email protected] TASSA GARA: entro GIOVEDÌ 15 gennaio 2015 € 15,00 (Euro quindici /00); DOPO TALE DATA LA QUOTA SARÀ di € 20,00 (Euro venti /00)!!! ATTENZIONE: Solo ai primi 500 iscritti è garantito il pacco gara (T-SHIRT TECNICA serigrafata).Modalità pagamento: Bonifico banca: CRA Lucinico Farra e Capriva; IBAN: IT32 I086 2212 4010 0000 0835 213. Cod. BIC CCRTIT2T96A Le iscrizioni cumulative di Società dovranno essere ritirate da un unico rappresentante!!!NON SI ACCETTANO ISCRIZIONI SENZA L’AVVENUTO PAGAMENTO!!!PERCORSO: asfalto, pianeggiante con qualche tratto leggermente ondulato, attraverso il PARCO DEL PREVAL e i “bellissimi percorsi del Collio” dei Comuni diCapriva del Friuli, San Floriano del Collio, Mossa, San Lorenzo Isontino - Gorizia.TEMPO MASSIMO: 2 ore e 45’, dopo non sarà garantito il servizio di sicurezza per gli atleti.CRONOMETRAGGIO: con microchip, a cura della TDS, e manuale a cura della Federazione Italiana Cronometristi. PREMIAZIONI: CLASSIFICA GENERALE: Primi 12 maschili e prime 5 femminili. Gli atleti saranno suddivisi secondo le categorie C.S.I.:SENIORES (anni 1980/1995); AMATORI A (1970/1979); AMATORI B (1960/1969); VETERANI (1959 e prec.); Over 65.TROFEO DEL COLLIO alla Società con maggior numero di iscritti. ATTENZIONE: I PREMI NON SONO CUMULABILI!!!SERVIZI: Ristori, spogliatoi, docce, servizio scopa.

GEMELLAGGIO MARATONINE COLLIO - GORIZIA - DEI BORGHIATTENZIONE: Partecipando al Circuito di 3 Maratonine, Collio, Gorizia (01 marzo 2015) e Maratonina dei Borghi di Pordenone (11 ottobre 2015) si pagheràuna quota di 40,00 Euro (invece di 55,00) per tutte e tre le manifestazioni!!! L’iscrizione al circuito è ammessa SOLO PER I TESSERATI (F.I.D.A.L. o E.P.S.)e DEVE essere fatta entro GIOVEDÌ 15 gennaio 2015, specificando la causale del versamento!!! Al termine delle 3 prove verrà stilata una classifica generale sulla base dei 3 migliori tempi. Verranno premiati, con materiale sportivo i primi 6 classificati maschili e leprime 3 classificate femminili !!! Riconoscimento a tutti coloro che porteranno a termine le 3 prove!!! Le premiazioni suddette avverranno a Gorizia il sabato precedentela Maratonina Città di Gorizia 2016!!!

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La manifestazione è assicurata secondo le norme in vigore; Assistenza sanitaria a cura della Associazione Volontari “LA SALUTE” di Lucinico (GO).

INFORMAZIONI: 0481 530760 ; 340 9805741; 329 3538431; 0481 522453 (fax e segreteria tel.)INFORMAZIONI SLOVENO-TEDESCO: 329 4211603 / 320 4014070 http//www.marciatorigorizia.it

F.I.D.A.L.

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA

PROTEZIONE CIVILE

civil defence

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PRO LOCOCAPRIVA

CIRCOLO RICREATIVO CALVARIO

COMUNE DICAPRIVA

L’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA

GRUPPO MARCIATORI GORIZIASotto l’egida del C.S.I. (Centro Sportivo Italiano), il Patrocinio del Comune di Capriva del Friuli e

Provincia di Gorizia, la collaborazione della Pro-Loco e Protezione Civile di Capriva del Friuli, organizza a:

Gemellata con “Maratonina Città di Gorizia” e “Maratonina dei Borghi Città di Pordenone”

Gara riservata ad atleti /e tesserati C.S.I. - F.I.D.A.L. e altriE.P.S. riconosciuti dal C.O.N.I. in regola per l’anno 2015.I non tesserati potranno partecipare compilando, al momentodel ritiro pettorale, il cartellino per tesseramento giornaliero“Free-Sport” e dietro presentazione del certificato medicovalido per attività agonistica di “Atletica Leggera”.

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MARATONINADEL COLLIO

Page 8: n° 08 TremilaSport 17 12 2014

8 | 17 12 2014 | TremilaSport+

CALCIOSERIED

SPAGNOLI, AVANTICOI PIEDI PER TERRA

Classe ‘94, un passato tra le giovanili del-le grandi (“L’esperienza e la crescita de-gli anni all’Hellas ed al Milan si rivelano tutt’oggi fondamentali. Con i rossoneri, dove sono ritornato dopo una bellissima

parentesi gialloblu, ho perso una finale del Viareg-gio”), 4 gol all’attivo in questa stagione: Alberto Spa-gnoli, pedina chiave della Sacilese, ci racconta il mo-mento della squadra.- La vittoria con la Clodiense vale doppio in ottica play-off.«Avere allungato a +6 è fondamentale. Loro sono giovani, hanno un bel gruppo ed una buona squadra. Abilissimi nel difendersi, lo fanno egregiamente tutti insieme, a partire dagli attaccanti, ci hanno dato del filo da torcere. Abbiamo avuto un paio di occasio-ni nel primo tempo, poi fortunatamente l’abbiamo spuntata. Forse il nostro difetto è che attacchiamo tutti dopo l’1 a 0 e, spesso, rischiamo».- Una leziosità tattica o psicologica?«Ogni tanto siamo stati ingenui. Ad esempio la prima di campionato contro il Kras vincevamo 2 a 0: anzi-ché gestire abbiamo continuato a cercare il terzo gol, inutile tra l’altro, sbilanciandoci troppo. Penso alla troppa spinta dei terzini. E, inevitabilmente, sia-mo riusciti a subire 2 gol e a perdere 2 punti che avevamo in tasca». - Prossimo match contro il Legnano che “vanta” la terza peggior difesa del campionato.«Non vengono da un bel periodo (1 punto in 4 gior-nate ndr) ma bisogna usare la testa perché in un gi-rone come questo si può facilmente perdere anche con l’ultima in classifica».- Come preparate le partite?«Il mister è un grande, organizzatissimo, studia tut-ta la settimana. Il giovedì o il venerdì, prima di scen-dere in campo, andiamo in sala video e, nonostante dica “Vediamo 10 minuti di filmati” finiamo sempre con il restarvi quasi un’ora. Questo fa capire quan-to sia concentrato, come se dovesse giocare lui, e quanto sia preciso: ci tiene sempre sul pezzo. Lì poi studiamo palle inattive, possesso palla, modo di ini-ziare l’azione, pressing».- Sei vicino alle 50 presenze in serie D: che obietti-vo ti poni a livello personale e a livello di squadra?«A livello personale conto di migliorarmi sempre: quest’anno arrivo sempre ad allenamento un’ora prima e faccio “muro”: sono migliorato tantissimo.

SECONDA STAGIONE IN RIVA AL LIVENZANato a Pordenone il 2 ottobre 1994, Alberto Spagnoli è uno dei punti di forza della Sacilese di Mauro Zironelli. A livello di squadra Primavera ha vestito le maglie di Hellas Verona e Milan. Con la formazione meneghina è arrivata la finale, poi persa, al Torneo di Viareggio. Quest’anno con la maglia della Sacilese ha già messo a segno 5 reti. I liventini al momento stazionano al quarto posto in classifica a 30 punti, frutto di 9 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte. Con 31 reti all’attivo, sono il secondo miglior attacco del girone dopo quello della corazzata Padova.

La prossima giornata21|12|2014

Arzichiampo TAMAI Biancoscudati Union Ripa LF Clodiense Alto Vicentino Dro KRAS REPEN FONTANAFREDDA TRIESTINA Giorgione Montebelluna Ital Lenti Bl Union Pro Legnago Salus SACILESE Mezzocorona Mori S.Stefano

Ho iniziato su consiglio del mister ed i risultati si vedono, soprattutto sul primo controllo, quando pratica-mente si decide tre quarti di quello che sarà. L’hanno scorso con Fabbro titolare ho fatto un po’ fatica ma ad oggi sono più tranquillo e sere-no, ho imparato a prendere botte e a difendermi: so che posso giocare tranquillamente con tutte le avver-sarie. Resta sempre un campionato tostissimo». «A livello di squadra invece noi non ne parliamo mai (anche se quando abbiamo visto la sconfitta del’Alto-vicentino ci è scappato un “siamo a meno 5”). Pensiamo partita per par-tita. L’anno scorso abbiamo fatto il giro di boa a 29 punti, quest’anno siamo a 33 e mancano ancora delle partite per finire l’andata: i presup-posti per far bene ci sono. Se restia-mo tutti al termine della sessione di mercato possiamo far bene: siamo in 18 in rosa e 2 elementi non hanno mai giocato. L’ossatura deve resta-re Per ora quindi pensiamo alla so-glia salvezza: penso sia molto meglio far finta di esser tranquilli che non fissarsi su un obiettivo in partico-lare: con meno pressione si sbaglia meno».

Luca Feole

Scampoli di Serie D

KOCMAN FIDUCIOSO«Non era col Padova che dovevamo fare i punti - commenta il presidente Kocman dopo il ko contro la capolista -. Dobbiamo crescere, ma con i nuovi innesti e alcuni rientri vedremo un altro Kras».

DERBY DA SOGNOMeglio di così non poteva andare per i rossoneri il derby contro il Tamai. Una soddisfazione non da poco per l’ex di turno Renzo Nadin che, oltre che per i tre punti, può gongolare per le buone prestazioni dei nuovi arrivi.

BECCARO, SALUTI D’ADDIOUna prova di qualità contro la Clodiense, con tanto di assist decisivo e passerella a cinque minuti dal termine. Quel saluto ai tifosi è sembrato ai più un addio, o chissà, magari solo un arrivederci.

DE AGOSTINI INFURIATOLa sconfitta nel derby col Fontanafredda ha fatto arrabbiare non poco il tecnico delle Furie Rosse, Stefano De Agostini: «Nel calcio servono motivazioni: loro hanno lottato, noi no. Io non mi accontento di annate mediocri».

FINALMENTE LA VITTORIACi è voluto quasi un intero girone d’andata per vedee gli alabardati vincere, ma perlomeno ora i tifosi hanno di che sperare in vista della seconda parte di stagione. L’obiettivo salvezza non più così proibitivo.

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KrasPadova

14-12-2014

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10 | 17 12 2014 | TremilaSport+

CALCIOUDINESECALCIOECCELLENZA

VI PRESENTOIL CLAN DEL CALCIO

ANDREA DE AGOSTINI

Si è appena concluso, per il Tricesimo nel campionato di Eccellenza, uno sfa-villante girone d’andata: la squadra dello storico presidente Antonio Sor-rentino si godrà le vacanze di Natale

spartendosi la quarta posizione insieme al Tol-mezzo.

Andrea De Agostini è il terzino sinistro ma-glia numero 7 di questa compagine che sta stu-pendo per sostanza e continuità, vicecapitano alla tredicesima stagione in maglia azzurra. Per-ché la fascia non sia sul suo braccio dopo così tanti anni ce lo racconta lui stesso: «Il capitano è un De Agostini, non io, bensì mio cugino Remo: è del 1983 ma gioca qui da ancor prima di me. La mia famiglia è storicamente legata a questo club, noi tutti siamo tricesimani fin nel profondo del cuore: io stesso ci abito, ci lavoro e ci gioco».

Ma il clan dei De Agostini non si limita ai solo Andrea e Remo: «Mio fratello maggiore è Gigi De Agostini, ex Juventus e Inter, e dopo aver lascia-to il calcio ha seguito in prima persona il Tricesi-mo assumendo un ruolo da dirigente. Po c’è mio nipote Michele, figlio di Gigi, che gioca nell’Ischia in Prima Divisione; Cesare invece, altro mio cu-gino, era il portiere del Tricesimo fino all’anno scorso e da quest’anno si è trasferito al Real Udinest; della famiglia fa poi parte Stefano De Agostini, tecnico del Tamai, anch’egli mio cugino. Come è evidente il calcio è lo sport della nostra

famiglia, siamo cresciuti fin da piccoli con una palla che rotolava per casa».

I ricordi legati a suo fratello Gigi sono molti, qualcuno dei quali, Andrea, lo ricorda con pia-cere: «Quando giocava con la Juve ero piccolo, ma lo si seguiva spesso e volentieri: per di più in casa siamo tutti juventini, quindi il piacere era doppio. Ma anche quando è passato a giocare all’Inter non abbiamo certo smesso di seguir-lo, sopra a ogni altra cosa noi tifavamo Gigi. Il ricordo più bello di tutti resta però legato ai Mondiali di Italia ‘90: che emozione vederlo in tv! Peccato solo per quella maledetta semifinale con l’Argentina…»

Venendo al presente, per l’undici allenato da Andrea Toffolo la parola d’ordine resta salvez-za tranquilla: «L’ossatura del gruppo è buona ed è più o meno sempre la stessa da anni: ci conosciamo bene e lo spogliatoio è unito. In questa stagione vorremmo ripetere la buona annata passata, per noi sarebbe già sufficiente: rimanere insomma in una zona tranquilla della classifica e giocare serenamente il nostro cam-pionato. Per quel che mi riguarda, tutto quel-lo che io posso desiderare per me stesso è di chiudere la mia carriera qui al Tricesimo. Remo e io ne siamo le due bandiere storiche, e vorrei che continuassimo a esserlo fino alla fine. Gli al-lenatori che mi sono rimasti nel cuore? Non ho dubbi: Paolo Peressotti e Andrea Toffolo». (e.b.)

Il Tricesimo e l’anno dei tre recordConlacasaccaazzurradelTricesimotatuatasullapelle,AndreaDeAgostinipuòvantaretresplendidiememorabilirecord:«Nellastagione2004/2005,ioavevo23anni,abbiamovintoilcampionatodiPromozione.Quell’annobattemmoancheilPordenonefrescodiretrocessioneper2-1ribaltandoilrisultatoneiminutidirecupero.DiquellastagionememorabilechecihaconsegnatolaprimastoricapromozioneinEccellenza,rimangonotrerecordchemirendonoparticolarmenteorgoglioso:ilprimoriguardalepartitedifilasenzasubiresconfitte,benquaranta;tuttequellediquellastagione,acuivannoadaggiungersileultimecinquedellastagioneprecedenteeleprimecinquediquellasuccessiva.L’altrorecordèilnumerodipunti:abbiamovintoilcampionatocollezionandoneaddirittura74.L’ultimorecordriguardainveceilnumerodigolsubiti:solodieciintuttoilcampionato.Scusateseèpoco!».

Nato il 24 febbraio 1982, Andrea De Agostini è da tredici anni l’anima della fascia sinistra tricesimana. Dopo aver iniziato nel Tricesimo la trafila delle giovanili, è passato all’Udinese per cinque anni, di cui due in Primavera. Poi il passaggio al Sassuolo, nell’allora serie C2, con tanto di esordio in prima squadra. Dopo l’anno in Emilia il ritorno nella sua Tricesimo.

IL VETERANO degli Azzurri, da tredici anni presidia la fascia sinistra del Tricesimo.

GIGI, ANDREA, REMO, CESARE, MICHELE e Stefano: tra i De Agostini il calcio è davvero di casa

La prossima giornata11|01|2015

Chions Ufm Monfalcone Gemonese Vesna Ism Gradisca Zaule Lumignacco Tolmezzo Manzanese Cordenons Torre Pn Ol3 Tricesimo Sanvitese Virtus Corno CjarlinsMuzane

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UDINESECALCIOPROMOZIONE A BCALCIO

GIOLO, RINATO ALLA JUVENTINAIlcannonieredeigorizianivaacacciadiconferme

Le dieci vittorie consecutive prima dello scivolone con il San Luigi, han-no fatto della Juventina una pre-tendente più che credibile al salto di categoria. Punta di diamante della

formazione allenata da Nicola Sepulcri è l’at-taccante Enrico Giolo.Classe 1987, Giolo ha sempre dovuto convive-re con pesanti infortuni che ne hanno minato la carriera, mettendola più volte seriamente a rischio: «Per due stagioni e mezzo, fino all’anno scorso, non ho praticamente mai giocato, forse una, o due partite all’anno: sono stato operato due volte al ginocchio destro e due volte al gi-nocchio sinistro in quello che è stato il periodo più triste della mia storia calcistica. Con tutti quegli infortuni e le conseguenti riabilitazioni interminabili sembrava non riuscissi più a sal-tarne fuori. In quel periodo giocavo con il Terzo, la squadra del mio paese. La situazione, quindi, a livello personale e affettivo, mi è dispiaciuta in modo particolare. Ma il calcio per me è una passione troppo grande, mi sono impegnato giorno per giorno, ho lottato, ci ho sempre cre-duto e ora sono di nuovo in pista, più determi-nato di prima».

LA RINASCITA«Incrocio le dita, ma con l’anno scorso posso

dirmi finalmente rinato. Questa è la mia seconda stagione alla Juventina, per ora mi godo questo stato di forma e questa categoria, ma devo dire che, più avanti, magari a fine carriera, ritorna-re nel mio Terzo non mi dispiacerebbe affatto. Diciamo che ho alcune rivincite da prendermi: dimostrare quello che valgo alla mia gente e da-

vanti ai miei affetti, dopo quattro anni passati lì senza gioie, con tanti dolori e senza poter ri-uscire a esprimermi al meglio. Nella mia prima stagione alla Juventina ho vinto la classifica dei cannonieri con 19 gol, mio record personale, e ora punto a confermarmi: voglio dimostrare che l’ottima stagione che mi ha visto protagonista l’anno scorso non è stata solo frutto del caso»..

OBIETTIVO PLAY-OFFPer la sua Juventina, intanto, l’obiettivo pri-

mario restano i play-off: «Abbiamo inanellato un filotto di vittorie importanti ma domenica dopo domenica, riconfermarci, sarà sempre più dura. La classifica attuale penso che rispecchi fedelmente quella che sarà la lotta per la vitto-ria finale, le prime tre sono le più accreditate: quindi noi, il Torviscosa e il San Luigi. Anche il Trieste Calcio è una bella squadra: è in quarta posizione, un po’ staccata dal terzetto di testa ma ritengo che potrà intrufolarsi nella lotta al vertice per dire la sua».

IL MIX PERFETTO«Rispetto all’anno scorso ci sono stati diver-

si cambiamenti - continua Giolo -, sono andati via molti elementi esperti come Sellan o Tran-goni, per citarne solo un paio, ma, per contro, sono arrivati giovani entusiasti. Per le dinami-che interne è stato certamente importante anche l’arrivo di mister Sepulcri che ha saputo costruire un ottimo clima nello spogliatoio. È un tecnico esigente che fa lavorare molto ed è indiscutibilmente preparato: oltretutto, non si può dire che i risultati non si vedano».

Elia Bianco

LA SCHEDA

La prossima giornata11|01|2015

Bannia Spal Cordovado Brian Pravisdomini Diana Rivignano Flaibano C.Fiume/Bannia Lignano Flumignano Porcia Reanese Sesto Bagn. Prata Teor Pro Fagagna

A

La prossima giornata11|01|2015

Com. Gonars S.Giovanni Ts Cormonese Torreanese Costalunga Sangiorgina Juventina S.A. Aurora Muggia Pro Cervignano Ronchi Torviscosa Sevegliano San Luigi Valnatisone Trieste Calcio

B

Nato il 12 ottobre 1987, Enrico Giolo da due anni veste la maglia della Juventina. Con il club goriziano lo scorso anno si è laureato capocannoniere di Promozione con 19 reti. In passato ha vestito le maglie di Terzo, Pro Romans e Mariano. «Il mio obiettivo per questo campionato è tornare a toccare quota 15. Incrociando le dita ce la posso fare».

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CALCIOUDINESECALCIOPRIMA CATEGORIA

La prossima giornata11|01|2015

Isonzo S. P. Domio Ponziana Aquileia Primorec Gradese Pro Romans Med Fo.Re Turriaco S.Andrea SV Mariano Sistiana Azzurra Go Sovodnje Breg Terzo Muglia

C

La prossima giornata11|01|2015

Camino Union Pasiano Casarsa Vajont Gravis Maniagolibero Rivolto V. Roveredo S.Quirino Pol. Codroipo Valeriano Caneva Vallenoncello Corva Vivai Rauscedo Barbeano

A

La prossima giornata11|01|2015

Caporiacco Real Ud Est Cassacco Buiese Fulgor Ancona Lav. Mortean Isontina N.Sandanielese Santamaria Rive D’Arcano Ragogna Tarcentina Risanese U. Martignacco Fauglis

B

ASSALTO ALLA COPPADomenica l’Union Pasiano si gioca l’accesso in finale di Coppa contro la corazzata Real Udinest: «Sono uno squadrone, ma noi siamo pronti e ci teniamo a questo obiettivo. Daremo tutto, poi vada come vada. Però sarebbe il giusto premio per il presidente Bonotto che sta facendo tanto per Pasiano e per l’Union».

«Il mIo SogNo NEl CASSETTo? ArrIvArE IN PromozIoNE E vINCErE IN gENErAlE CoN lA SqUADrA DEl TUo PAESE è qUAlCoSA DI grATIfICANTE ChE AUgUro Col CUorE A TUTTI», «vINCErE è SEmPrE E ComUNqUE bEllo mA fArlo IN UN CoNTESTo PAESANo è TUTTA UN’AlTrA CoSA... CErTo SE DovESSEro ArrIvArE ChIAmATE DA CATEgorIE SUPErIorI lE PrENDErEI IN CoNSIDErAzIoNE ANChE PEr CoNfroNTArmI CoN gIoCATorI PIù forTI E CAPIrE DovE PoSSo ArrIvArE».

UNION PASIANO, OBIETTIVO PROMOZIONE

Era partito tra le grandi favorite del torneo. Poi un inizio traballante che è costato la panchina al tecnico An-tonio Fior, e la rinascita con la cura Giulio Francomartin. Stiamo parlan-

do dell’Union Pasiano che, prima del capitom-bolo inaspettato nella tana del Vallenoncello, era riuscito ad inanellare sei vittorie consecu-tive, portandosi in piena zona play-off.Uno dei pasianesi doc della formazione rosso-blù è l’estremo difensore Andrea Zanchetta, cresciuto da sempre con la maglia della sua Pasiano addosso. «Siamo indubbiamente una squadra che ha nell’attacco il proprio punto di forza. Borda, Montagner, Kaculi non sono in tanti ad averceli, nemmeno in Promozione. Penso che in questo campionato di Prima ca-tegoria siano proprio i reparti avanzati a fare la differenza, considerando che il Casarsa ha Roman del Prete, Muzzatti e Stolfo, e il Cor-va ha Antwi e Touissi. Poi ritengo che un van-taggio ci verrà a lungo andare dalla panchina lunga. Abbiamo una rosa ampia con molti ele-menti di qualità che altrove avrebbero il posto assicurato».Un inizio di stagione difficile, si diceva, poi di colpo l’esplosione: «Non siamo partiti bene per molte ragioni, e alla fine chi ha pagato per tutto e tutti è stato mister Fior – continua Zanchetta -. Avevamo cambiato parecchio dalla stagione precedente ed era necessario del tempo per trovare il giusto amalgama sia in campo che fuori. Inoltre gli episodi non ci hanno certo aiutati. Poi ritengo che la stessa preparazione fisica fosse stata studiata per dare risultati sul medio-lungo periodo, e ora stiamo cominciando a raccoglierne i frutti. Cosa è cambiato con Francomartin? Diciamo che è un allenatore molto diverso, bada molto alla sostanza. Ci ha dato una scossa a livello mentale e ci sta trasmettendo quella menta-lità che l’ha portato a vincere da giocatore».

CUORE ROSSOBLU’ Nato il 24 settembre 1992, Andrea Zanchetta da tre anni difende i pali della porta dell’Union Pasiano, la squadra del suo paese. Nel suo palmares la vittoria del campionato di Seconda categoria due stagioni or sono. In questo campionato i rossoblù sono terzi in classifica con 26 punti, frutto di otto vittorie, due pareggi e cinque sconfitte. L’attacco della formazione della Bassa Pordenonese ha messo a segno 26 reti a fronte delle 15 subite. Prima del ko inaspettato contro il Vallenoncello, la difesa guidata da Zanchetta non subiva reti da cinque turni.

A Pasiano non ci si può nascon-dere: l’obiettivo minimo sono i play-off: «L’anno scorso ci siamo fermati in semifinale, quest’anno dobbiamo cercare di migliorare. Per la vittoria del campionato penso che il Casarsa abbia di-mostrato di avere qualcosa in più e non penso avrà problemi ad amministrare tutto il vantag-gio accumulato. Sono i più com-pleti e non si può che far loro i complimenti». Massimo Muzzin

Il sogno nel cassetto

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UDINESECALCIOPRIMA CATEGORIACALCIORive D’ArcanoFauglis.

14-12-20141-1PRIMA CATEGORIA GIR B

Foto: TREMIL

ASPORT

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CALCIOUDINESE

www.bmeters.com www.iifpackaging.com

PORTIERI1 PADUANI MARCO2 CIANI LUCA

DIFENSORI3 MIAN DANIELE4 FERRANTE ENRICO5 PELLIZZARI ALBERTO6 ZANELLO MICHELE7 ZONTA ENRICO8 GAGIC NIKOLAS

CENTROCAMPISTI9 BIDOGGIA LUCA10 VICENZINO LUCA11 KALAKOVIC SANEL12 PADOAN LORIS13 BRESCIA SIMONE14 BUDAI NICOLA15 MATTESICH GIANNICOLA

ATTACCANTI16 SANT MARCO17 IETRI ALESSANDRO18 SPACCATERRA DAVIDE19 EL MOUJAHDI ZAKARIA

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UDINESECALCIO

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PORTIERI1 PADUANI MARCO2 CIANI LUCA

DIFENSORI3 MIAN DANIELE4 FERRANTE ENRICO5 PELLIZZARI ALBERTO6 ZANELLO MICHELE7 ZONTA ENRICO8 GAGIC NIKOLAS

CENTROCAMPISTI9 BIDOGGIA LUCA10 VICENZINO LUCA11 KALAKOVIC SANEL12 PADOAN LORIS13 BRESCIA SIMONE14 BUDAI NICOLA15 MATTESICH GIANNICOLA

ATTACCANTI16 SANT MARCO17 IETRI ALESSANDRO18 SPACCATERRA DAVIDE19 EL MOUJAHDI ZAKARIA

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CALCIOUDINESECALCIOSECONDACATEGORIA

L’ Azzurra Premariacco il proprio cam-pionato l’ha già vinto. Con l’80% dei gio-catori del posto, senza cambiare una virgola o quasi rispetto alla passata stagione e con un budget a costo zero,

è riuscita a vincere il titolo di campione d’inverno del Girone C di Seconda Categoria. Un titolo virtuale sì, ma inaspettato e importante

“Nessuno becca un quattrino – ci tiene a sotto-lineare il Presidente Denis Toppano – la nostra non è autarchia, ma una gestione che potrebbe esse-re presa ad esempio anche da altre società visti i tempi di magra”. D: Presidente cosa è cambiato rispetto alla pas-sata stagione?

“Il valore aggiunto è stato sicuramente l’allena-tore (Roberto Pisu ndr) che ha gestito il gruppo in maniera meravigliosa e con saggezza. Pisu è uno dell’ambiente, è stato anche stato Presidente tempi

or sono. E quindi si conferma la vo-lontà di fare tutto in casa”D: Cosa ha dato in più il nuovo al-lenatore?

“Una nuova mentalità. Motiva sempre i giocatori non dando nul-la per scontato. Ha inoltre dato alla squadra una duttilità tattica in grado di affrontare qualsiasi avver-sario e qualsiasi momento dell’in-contro. Alla voglia di far gioco delle prime partite si è aggiunta nelle al-tre la voglia di fare risultato”.D: Quali sono le avversarie princi-pali nella corsa alla promozione?

“Ne cito quattro: Palazzolo, che già ad inizio stagione avevo pro-nosticato come la grande favorita, la Serenissima e il Pertegada. Poi non sottovaluterei nemmeno il Tri-vignano. Noi siamo la cenerentola tra queste squadre. Ma se siamo in testa al girone da quindici turni vuol dire che non siamo lì per caso. Dobbiamo crederci e non mollare ora che arriva il bello. Ora davanti a noi c’è una lunga pausa inverna-le che sicuramente lascerà qualche strascico. Noi dovremo essere bravi a ripartire subito forti. Non esage-ro se dico che secondo me saranno fondamentali le prossime 2 o 3 par-

Il Presidente Toppano “Le nostre avversarie? Palazzolo, Serenissima, Pertegada e Trivignano. Noi siamo la cenerentola del gruppo di testa”

IL CIELO È… AZZURRAAPremariaccosisognalaPrimaCategoriachemancaormaidallastagione2000–2001.Lasquadraècompostaperl’80%dagiocatoridelposto

LA FORMAZIONE DELL’AZZURRA PREMARIACCO

capolista del girone C

tite. Se abbiamo fatto finora bene, d’ora in avanti dobbiamo fare benis-simo ed essere tra le protagoniste del girone di ritorno”D: Voi cullate un sogno….

“Sì quello della promozione che manca dalla stagione 2000 – 01 e fu anche l’unica militanza in Prima Categoria dell’Azzurra Premariacco. Molti ci dipingono per questo come la squadra rivelazione di questa pri-ma parte di stagione. E noi vogliamo sorprendere ancora, soprattutto i nostri tifosi che sono sempre al nostro seguito. Sono i primi ad arri-vare e gli ultimi a chiudere il chiosco anche in trasferta. C’è un grande affiatamento intorno alla nostra squadra e non vogliamo deluderli”

Davide Vicedomini

CampionatofinquistrepitosoperlaformazionediPremariaccochehacollezionatodiecivittorie,quattropareggieunasolasconfittanelgironed’andata.GliazzurriconservanoduelunghezzedivantaggiosulPalazzolo,

MATTIA PISU, mister dell’Azzurra Premariacco, assieme a Luca Rizzi, Davide Grion e Andrea Orgnacco.

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UDINESECALCIOTERZACATEGORIACALCIO

Età: 34 anni. Segni particolare: bomber. Emiliano Picco con i suoi 13 gol realizzati finora è il goleador di tutta la Terza Categoria. Di lui, dice il mi-

ster, Fausto Milanese “E’ uno che vede la porta come pochi altri. Una vera e propria prima punta. Veramente bra-vo”.

Un passato a fare la fortuna di di-verse squadre: Fulgor, Pozzuolo, Rivie-ra e anche l’esperienza negli amatori con il Deportivo. Un passato anche nelle giovanili dei Rizzi, dove è tornato quest’anno “per centrare un obiettivo importante, quello di riportare la so-cietà in Seconda Categoria”

D: Perchè questo ritorno all’ovile?“È stata una scelta di vita e di cuo-

re. Sono legato alla società anche da una serie di amicizie e quindi ho deciso di tornare dove tutto è iniziato anche per centrare un obiettivo che manca da tempo”

D: 13 gol non sono pochi. Non le sta stretta la Terza Categoria?

“Per uno che ha militato come me in Eccellenza può anche darsi. Ma ogni categoria è rispettabile. Dico la verità. Per il mercato di riparazione ho già avuto alcune offerte da formazioni di Prima Categoria e di Promozione. Ho voluto subito mettere le cose in chia-ro con la società e l’allenatore. Ma alla fine ancora una volta ha scelto il cuore, dopo comunque un’attenta va-lutazione. Ho deciso di portare fino alla fine il compito”.

D: Volete centrare la promozione,

ma per farlo non si può mettere in campo prestazioni come quelle di do-menica. Il 4 a 6 in casa con il Nimis gri-da vendetta...

“Esatto. C’è ancora qualcosa da regi-strare in squadra anche se l’obiettivo è alla portata visto il potenziale che di-sponiamo. Forse pecchiamo di troppa presunzione quando affrontiamo cer-te partite. Ma ci può stare vista l’ine-sperienza. La squadra è giovane ma ha al suo interno buone individualità

D: Quali sono le maggiori avversa-rie sul vostro cammino?

“Di sicuro la maggiore pretendente alla promozione è il tre Stelle. E’ la più attrezzata per il salto di categoria. Poi c’è un gruppetto che si contenderà i playoff fino alla fine: Rangers, Ciconic-co e Forum Julii che ha elementi che hanno giocato anche in Promozione e Prima Categoria

D: Emiliano Picco invece cosa farà da grande?

“Se il fisico sorregge come ha fatto finora giocherò fino a 40 anni” (d.v.)

PROFESSIONE BOMBER

Il Calcio Aviano frena la propria corsa solitaria al cospetto di uno Spilimbergo mai domo. Ne approfittano San leonardo corsaro a maniago e real Castellana che accorciano le distanze dalla vetta. la classifica resta comunque molto corta, specie nei bassi fondi con otto squadre raccolte in un fazzoletto di 6 punti.

SUI CAMPI DI SECONDA E TERZA

2a Cat

egor

ia A

Il riviera è campione d’inverno. Ai biancorossi basta un pareggio a venzone per conquistare lo scettro virtuale davanti al bearzi, che con la vittoria inguaia ancora di più il Pagnacco. Ancora in crisi di risultati il Cussignacco battuto da una Pasianese che continua a scalare la classifica al pari del Treppo grande. In coda alla classifica seconda vittoria stagionale per il moruzzo ai danni dell’Arteniese.

2a Cat

egor

ia B

Pioggia di gol in questo ultimo turno d’andata. l’Azzurra Premariacco (a cui è dedicata la copertina della seconda categoria di questo numero ndr) risponde con una cinquina alle sei reti del Palazzolo. vince invece con il minimo scarto il Pertegada contro il lestizza. Altra goleada quella messa a segno dalla Serenissima contro il buttrio. Nel girone D terzo pareggio in 14 turni per la Pro gorizia sul campo del villesse. lo zarja ringrazia accorciando le distanze. In fondo alla classifica sempre più sole Aurisina e Pieris.

2a Cat

egor

ia C

e D

Sorpresa in questo penultimo turno di campionato prima della pausa invernale. Nel girone A l’Azzanese inciampa in casa contro il futuro giovani. I falchi così si portano a – 5. Nel girone b i rangers si candidano ad antagonisti del Tre Stelle. I rizzi invece scivolano clamorosamente contro il Nimis soccombendo sotto una pioggia di reti. Nel girone C la maranese dei record conquista la dodicesima vittoria su 13 incontri.

L’AZZANESE INCIAMPA

3a Cat

egor

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FOCUS

Ph:Ila

ria Metus

La formazione dell’Udine United Rizzi Cormor

EMILIANO PICCOè il bomber dell’Udine United, formazione con la quale quest’anno ha già messo a segno ben 13 reti. In passato ha vestito le maglie di Fulgor, Pozzuolo e Riviera.

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CALCIOUDINESE

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CALCIOFOTOGALLEY

Morsano al T.to Tiezzo

14-12-20141-1

SECONDA CATEGORIA GIR. A

Foto:DARIO BIANCHI

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UDINESECALCIO

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FOTOGALLEYCALCIO

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CALCIOGIOVANILEREGIONALE

In Carnia splende il sole. Anche il Tol-mezzo è nell’Olimpo delle grandi. Gli allievi sono riusciti ad agganciare in extremis l’Elite pareggiando con l’An-cona nell’ultima giornata. E pensare

che si era messa male all’inizio per i ragazzi di mister Mascia sotto con il risultato dopo appena mezzora con il gol di Puntel E’ poi Ciotola a ristabilire la parità prima dello scadere delle ostilità. Nel secondo tempo ancora patemi d’animo per i tolmezzini. Alla fine il punto è bastato per passare il turno

“Siamo soddisfatti - dice il responsabile del settore giovanile, Andrea Citran – l’anno scorso siamo riusciti a centrare l’Elite con i giovanissimi, quest’anno con gli allievi”.

Nella passata stagione proprio gli allievi non riuscirono a centrare il traguardo a

causa di un girone di ferro opposti ad Ancona, Donatello e Bearzi “Era una bella squadra con tante buone indivi-

dualità – dice Citran – non per niente alcuni giocatori come Micelli e Bertolini sono ora in prima squadra”

“Quest’anno abbiamo buone individualità ma siamo ancora un passo indietro rispet-to ad Ancona. Donatello, Sacilese e Sanvi-tese”.

150 sono i ragazzi che fanno parte del vivaio tolmezzino, juniores a parte “Stiamo facendo bene con l’attività di base. Abbiamo 40 piccoli amici. Insomma il futuro è assi-curato”

- Ma quanto è difficile fare calcio in Car-nia?

“È difficile perchè spesso giunti a una certa età tra gli undici e dodici anni molti optano per gli sport invernali. Noi cerchia-mo di attirarli con buoni istruttori senza però forzarli nella loro scelta. E poi cerchia-mo di tenere il gruppo unito con altre inizia-tive sociali. E’ capitato spesso di avere tra le proprie fila giovani promesse e poi diventati campioni di sci di fondo. E’ giusto che ognu-no scelga alla fine la propria passione”.

Si è conclusa la prima fase a gironi. Di seguito i nomi di chi ha conquistato i gironi Elite:

ALLIEVI GIR. A (Sanvitese e Sacilese); GIR. B (Donatello e Fontanafredda); GIR. C (Ancona e Tolmezzo Carnia); GIR. D (Bearzi e Pro Gorizia); GIR. E (Trieste e San Luigi);

GIOVANISSIMI GIR. A (Sacilese e Fontanafredda); GIR. B (Sanvitese e Fiume Bannia); GIR. C (Tricesimo e Donatello); GIR. D (Ancona e Trieste Calcio); GIR. E (Manzanese e San Luigi).

JUNIORES – Il Flaibano vola, la Sanvitese crolla. Quello che sembrava impossibile fino a qualche settimana fa è diventato realtà. Il GIRONE A ha svoltato a favore degli udinesi che ora viaggiano con 6 punti di vantaggio sulla coppia Lumignacco – Sanvitese. Nel GIRONE B invece il Trieste Calcio si laurea campione d’inverno con la Manzanese che dopo aver comandato per buona parte della stagione ora si trova ad inseguire

ALLIEVI – I pronostici vengono rispettati più o meno in gran parte dei gironi. Resta l’amaro in bocca al Tricesimo per non aver agguantato l’Elite a vantaggio del Fontanafredda anche a seguito del brutto pareggio sul campo del Cavolano. Chi invece può pensare in grande è il Tolmezzo al quale basta il pari con l’Ancona per raggiungere il traguardo.

GIOVANISSIMI – Anche qui poche sorprese. Il San Vito al Torre viene battuto nei minuti finali contro la Sanvitese e consente al Fiume Bannia di agguantare la fase a gironi che conta.

Ecco tutte le squadre da Elite

IL TOLMEZZONELL’OLIMPOGliAllieviregionalicentranoilgironeElite

Sono ben 150 i ragazzi che fanno parte del vivaio della formazione carnica

La formazione Giovanissimi sperimentali del Tolmezzo.

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GIOVANILEPROVINCIALECALCIO

JUNIORES E sono undici! Campionato a senso unico negli juniores. Il tre Stelle non conosce avversari e trova l’undicesima perla nel proprio cammino battendo anche la Tarcentina.Appaiate a 8 lunghezze di distanze rizzi e Nuova Sandanielese.

ALLIEVI l’ol3 riconquista lo scettro del girone A approfittando dello scivolone del Pagnacco in casa della buiese. I giochi comunque restano apertissimi con sette squadre in soli sei punti. Nel girone b i rizzi esagerano rifilando 12 reti al Chiavris e restano saldamente in testa alla classifica inseguiti dal Sedegliano.

Giovanissimi Ko esterno dell’Udinese Academy che spiana la strada alla Pro fagagna ora in testa con 4 punti di vantaggio sulla diretta concorrente. Nel girone b nel big match della giornata il Chiavris si sbarazza del forum Julii mentre i rizzi si tengono a una sola lunghezza di distanza dalla capolista. Infine nel raggruppamento C continua il testa a testa tra Tre Stelle e Palma.

provincialiinpillole

Obiettivo: superare i quarti di fi-nale. Mister Massai fa pretattica. Il torneo delle regioni è ancora lontano (si giocherà a giugno), ma gli allenamenti sono già iniziati. Lo

scorso anno rimase l’amaro in bocca. Il fat-tore campo non aiutò la selezione che uscì proprio ai quarti di finale “Poco concreti in fase d’attacco. E così siamo stati puniti – ri-corda il tecnico che in questa nuova edizione vuole fare un passo avanti pur sapendo “che quest’anno abbiamo più qualità”.

Finora sono stati visti ben 90 giocatori. Tra questi anche alcuni ex giovanissimi che lo scorso anno vinsero la loro categoria nel Torneo svoltosi in Friuli “Ne porterà via due o tre di questi – ammette Massai”. Un lavoro quello di selezionatore non facile

il suo visto che ci sono allievi già nelle prime squadre o negli juniores “e per questo seguo in tutto tre categorie”, ma “quest’anno mi avvalgo di uno staff unico con i giovanissimi. – spiega Massai - Una novità voluta dalla federazione così riusciamo a permettere ai ra-

gazzi un salto meno traumatico tra una categoria e l’altra e creiamo una continu-ità anche di lavoro”

Ecco quindi gli ultimi convocati di mister Massai: Davide Schiraldi, Samuele Tomadi-ni (Ancona), Pierpaolo Moras (Calcio Pra-ta), Alton Kostanica, Alex Vidizzoni (Cjar-lins Muzane), Daniele Colautti (Com.Fiume V.Bannia), Brian BOraso, Riccardo Cellini, Leonardo Margarita (Com. Fontanafred-da), Samuele De Zan (Cordenons), Aleks

GLI ALLIEVICI RIPROVANO

Battaia, Massimo Drecogna, Vincenzo Madonna, Symon Paolini, Giacomo Zuliani (Donatello Calcio), Samuele Leonarduzzi (Flaibano), Jonatan Garzitto (Lumignacco), Luca Per esano (N.AC Sandanielese), Mar-co Mulatti (Ol3), Simone Pussi (Pro Gorizia), Davide Belic e Omar Gobbato (Rivignano), Pietro Romano (Sacilese Calcio), Matteo Ianezic(San Luigi Calcio), Ivan Alfenore, En-rico Lazzari (Sanvitese), Alberto Sammar-tini (Sistiana Duino Aurisina), Egon Muha-remi, Samuele Nardini (Tricesimo), Gabriele Brandmayr, Nicholas Cociani, Gabriele Lom-bardi, Lorenzo Venturini (Trieste Calcio), Simone Aniello (Unione Triestina 2012), Edis Hirkic (U.f. Monfalcone), Stefano Anastasia (Virtus Corno)

9090 i giocatori

finora visionati

LasquadradiMassaiversoilTorneodelleRegioni

Iniziata la lunga fase di selezione in vista del Torneo delle Regioni.

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22 | 17 12 2014 | TremilaSport+

Istituto Volta Viale Ungheria 22 33100 Udine Italy t +39 0432 505268 - 505985 f +39 0432 507135www.centrostudivolta.it [email protected] Orario di segreteria: da lunedì a venerdì 8-19 | sabato 8-13

scuola media sportiva paritaria a tempo pieno

sabatO 17 gennaio

14:30 - 18:00

dOmenIca 18 gennaio9:00 - 17:00

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TremilaSport+ | 17 12 2014 | 23

ITINERARI SPORTIVI

Nel peregrinare a caccia di giocato-ri a buon mercato gli osservatori italiani spesso ignorano il calcio messicano, salvo poi risvegliarsi subito dopo le grandi manifesta-

zioni internazionali in cui el Tricolor normal-mente fa bella figura.Sono lontani i tempi del pittoresco Ocampos o del capellone Luis Her-nández, i calciatori messicani dell’ultima ge-nerazione hanno spesso dimostrato di poter competere ad alto livello nel calcio europeo (Ochoa, Moreno, Diego Reyes, Rafael Márquez, Héctor Herrera, Javier Hernández, Guardado) e quindi snobbare i giocatori emergenti della nazionale messicana potrebbe esser un grave errore per i talent scout italiani, alle prese con budget striminziti e regole asfissianti.

ESEMPIO MARQUEZ - Per conoscere me-glio gli astri nascenti del Tricolor il maggior esperto italiano è Claudio Mian, classe 1949, che da qualche tempo collabora con la Icon-Star, società di agenti con sede a Guadala-jara: «Il calcio messicano è in crescita come dimostra il recente Mondiale in cui sono usciti per un rigore e per qualche cambio mal am-ministrato. Sono giocatori validi e seri, come dimostra Rafa Marquez a Verona, anche se nell’immaginario collettivo sono visti come poco disciplinati tatticamente. Ho avuto l’op-portunità di recarmi agli allenamenti del Chi-vas e dell’Atlas e sono addirittura più avanti di noi per il settore giovanile, visto che curano in particolare la tecnica individuale».

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI - «Giocato-ri da prendere subito? Sicuramente Jorge Jonathan Espericueta, classe 1994 attual-mente al Villarreal B., Omar Arellano Riverón, attaccante esterno del 1987 del Monterrey accessibile a cifre basse. E’ più giovane Je-sús Sánchez García del Guadalajara, ma in alcune cose somiglia al Nino Maravilla Alexis Sanchez. E’ maturato molto anche Marco Fa-bian, un tempo stella emergente del calcio

mondiale, ora sembra pronto ad un’esperienza costruttiva in Europa. Tra i giovani di mag-giore prospettiva vorrei consi-

gliare Hedgardo Marín Arroyo, classe 1993 e Nazionale U20. Un difensore mancino di quali-tà, merce rara. Occhio al por-tierino Raul Gudino, un 18enne che sta facendo esperienza nel campionato potoghese con il Porto B. E’ interessante anche Carlos Fierro, attaccante clas-se 1994 del Chivas, ex Nazionale U17 seguito anche dalla Juve. È intelligente, abile, duttile e com-battivo. Per chi cerca un difen-sore centrale destro consiglio Pedro Antonio Terán, classe 1996 dell’Atlas Guadalajara: ha tecnica, posizione e visione di gioco, puo’ esser il nuovo Rafa Marquez. Tra i giocatori più abi-li nell’uno contro uno del calcio messicano c’è il 19enne Gael Sandoval, esterno offensivo del Club Santos Laguna. C’è poi un ragazzo provinato già dal Liver-pool tempo fa, si chiama Jaímes Huerta Ulises, attaccante mobi-le e intelligente».

(www.footballscouting.it)

In Messico i talenti non mancano, e chi li considera poco disciplinati

tatticamente sbaglia

IL MESSICODEI NUOVI TALENTI

LA SCHEDAPedro Antonio Terán, difensore centrale destro, classe 1996 in forza al guadalajara. E’ dotato di tecnica, posizione e visione di gioco, ed è considerato come il nuovo rafa marquez.

OMAR ARELLANO RIVERON Attaccante esterno classe 1987 di qualità ed accessibile a basse cifre. Potrebbe essere pronto per un’esperienza che conta in Europa.

ConClaudioMianallascopertadeipezzipregiatidelvivaiomessicano

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Il veterano Rafa Marquez

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Starfive e Manzano avanti tutta, oltre che in Coppa Italia con il duello finale in programma mercoledì sul neutro di Palmanova, le due formazioni lan-ciano la sfida anche in campionato

visto che la Torriana esce sconfitta, per la prima volta in stagione 2-1, di stretta misu-ra dal campo dell’Udinese Futsal e scivola in terza posizione. La doppietta di Collevati basta per domare gli isontini e mister Della Negra si gode la quarta piazza della classifica. In testa la capolista Starfive si fa un sol boc-cone di una timida Tana Udine travolta per 10-1, mentre il Manzano va sotto in apertura con il Lignano ma a metà tempo in 3’ chiude la pratica con il 4-1 finale che regala ai seggiolai la piazza d’onore a quattro punti dai monfal-conesi. Il Maniago pur sudando non poco mantiene ex equo con l’Udinese Futsal la quarta piazza, una rete in extremis piega per 6-5 i boys del Futsal Basiliano a domicilio. Pordenone ab-bonato ai pareggi, ancora una rimonta fatale ai neroverdi (5-5) sul campo di un’indomita Pentalcor che sul punto di crollare ritrova la ciambella di salvataggio nella prova maiuscola di Pintar, autore di quattro reti pesantissime.

Goleada della Bassa Futsal con Besic sca-tenato, 8 reti, contro una Clark Udine allo sbando completo che deve ora guardarsi le spalle visto che dietro le squadre muovono la classifica. Pirotecnico pareggio con altalena di emozioni tra Gold Feet e Tavagnacco, 6-6, in una gara dalle difese piuttosto allegre. Cam-pionato stregato per la Fiamma Longobarda, ennesima sconfitta di misura 5-6 contro un Tergesteo che interrompe la serie nera e con questo successo rimescola le carte nella zona che scotta.In serie B, ferma l’Adrtiatica (13 punti) per il turno di riposo, è notte fonda per il Palmano-va che cede con un pesante 8-2 nello scon-tro diretto in casa del Fano, ed ora si ritrova appaiato all’Ancona in penultima posizione (9) con solo due punti di vantaggio sul fanalino Alma Juventus Fano. Non basta la doppietta di Bozic nei primi cin-que minuti per portare a casa un risultato po-sitivo, con i marchigiani abili poi a rimontare ed a concludere la prima frazione sul 5-2 in proprio favore. Nemmeno con la tattica del portiere di movimento, i palmarini riescono a trovare la rete e nel finale i locali aumentano il divario con altre tre reti.

COLLEVATI DOMA LA TORRIANA

FLASHFIAMMA

LONGOBARDAASECCO

NUMERIDARECORDPERBOMBERBESIC

STARFIVEEMANZANOVOLANOINFINALE

Crolla l’ultima imbattibilità, ovvero quella della Torriana che con l’Udinese Futsal perde la sua prima partita stagionale dopo 17 gare utili tra Coppa e Campiona-to. Non si sblocca sul fondo la Fiamma Longobarda, unica squadra ancora a secco di vittorie, mentre per il Pentalcor sono ben cinque i pareggi nelle ultime sette gare. Starfive leader nelle reti realizzate, 70, Manzano in quelle subite, con solo 17 reti incassate dai portieri Dauria e Agrizzi.

Non si intenerisce Besic (Bassa Futsal) di fronte alla sua ex-squadra che lo ha portato a scoprire il calcio a 5, ovvero la Clark, e con otto reti prende il largo in classifica raggiungendo 34 marcature complessive. Alle sue spalle resiste solo Castiello (Starfive), con 28 centri, mentre sembra definitivamente tagliato dai giochi Aziz del Prata fermo a 21.

Saranno le due battistrada di questa prima parte di stagione, ovvero Starfive e Manzano a giocarsi la finalissima della Coppa Italia regionale, mercoledi 17 dicembre in quel di Palmanova. Se la squadra di Pittini ha avuto bisogno dei calci di rigore (10-9) per battere la Torriana in semifinale con i tempi regolamentari conclusisi sul 5-5, più agevole è stato il cammino della Starfive che raggiunge la finale grazie al 5-2 inflitto al Pentalcor, con uno Spatafora decisivo grazie ad una tripletta.

SERIE C

MARCATORI

COPPA ITALIA

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FEMMINILECALCIO

SPEAKER’S CORNERLara Laterza, l’esuberante “venexiana” lo scorso anno al Tavagnacco, è nella stagione in corso un perno della difesa pordenonese. Nel suo futuro il sogno di diventare un’anchorman televisiva.

IlpresidentepordenoneseColle:«Meriteremmodipiù»

“Un po’ di spazio in più ce lo meriteremmo”, constata con un pizzico di ama-rezza il presidente della Graphistudio Porde-

none, Antonello Colle, prendendo atto della carenza di strutture a disposizione e delle conseguenti difficoltà cui vanno incontro le sue squadre soprattutto nel-la preparazione settimanale.

“Per le gare di campiona-to, che disputiamo a Vivaro, non ci è stato concesso il Bottecchia – spiega – men-tre gli allenamenti li svolgia-mo al campo S.Francesco, a Borgomeduna. Facili da im-maginare perciò le nostre difficoltà nel trasferirci da un posto all’altro con mate-riali e tutto il resto. Spera-vamo che il fatto di giocare ancora in serie A ci aiutasse ma così non è, purtroppo”.

Ma non è tutto, aggiunge Colle: “Abbiamo anche una

squadra Primavera e una di Giovanissi-me, con molta richiesta, e questo ci ha sorpreso, anche da parte delle cosiddet-te “pulcine”, le ragazzine dei primi passi. Abbiamo invece dovuto rinunciare, e pro-prio per carenza di impianti, a formare una squadra Esordienti, decisione che ci è dispiaciuto assumere soprattutto per-ché le famiglie stesse ci avevano chiesto

caldamente di accogliere le loro figliole. Alcune le abbiamo indirizzate alle società maschili, altre invece non hanno accetta-to, rimanendo così spiazzate. La nostra è anche una funzione sociale, speriamo che qualcuno lo capisca e ci venga incontro”.

Ma in Italia, riguardo al calcio femmi-nile, continua a prevalere una mentalità sbagliata, considera il presidente por-denonese: “Sono nel calcio femminile da trent’anni e in questo arco di tempo mi accorgo che sotto tale aspetto poco è cambiato. Le strutture ci sono ma ap-pannaggio prevalentemente dei club ma-schili, mentre ci sente spesso dire “che le ragazze rovinano il campo”.

Abbiamo pubblicizzato la nostra attivi-tà anche nelle scuole, incontrando il più delle volte chiusura e a questo punto non ci provo più. In quanto a cultura e men-talità nei confronti dello sport, in Italia, ripeto, c’è ancora molta strada da fare”. E le squadre femminili continuano nel frattempo a diminuire. “Già – conferma Colle - , dopo la chiusura del Chiasiellis, in serie A siamo rimasti il Tavagnacco e noi, in B c’è il Bearzi, in C e D alcune altre realtà. Questione di mancanza di denaro, ma non solo, perché non ci sono dirigenti e le strutture, appunto, non bastano a far lievitare un movimento che se solo godesse delle agevolazioni del calcio ma-schile potrebbe sicuramente crescere ancora”. La formazione maggiore porde-nonese, comunque, gioca in serie A, an-che se il presidente, guardando al futuro, vede addensarsi qualche nube: “Puntiamo

alla salvezza ma sarà un’impresa perma-nere nella massima categoria in consi-derazione del regolamento assurdo che prevede ben sei retrocessioni.

La nostra politica, per questione di costi ma anche di “bandiera”, rimane in ogni caso rivolta prevalentemente alle ragazze della zona ed è con tali principi che la scorsa stagione abbiamo ottenuto la salvezza, un premio al nostro lavoro. Oltre a questo, la squadra Primavera è seconda in Italia e una nostra giocatrice, Sara Mella, fa parte della nazionale Un-der 19. Alle sue spalle ci sono poi altre azzurrine come la Perin, la Blasoni e la Ferigo, a testimonianza del buon lavoro svolto dai nostri allenatori”. Una soluzione ai problemi legati al bilancio e alle strut-ture, evidenzia Colle, comunque potrebbe esserci: “Quella di entrare a far parte del maggior club maschile. Molte società eu-ropee l’hanno già adottata nelle rispetti-ve realtà. Noi ci stiamo lavorando, speria-mo in bene”.

Edi Fabris

«Per il campionato di serie A niente bottecchia, dobbiamo giocare a vivaro, e per mancanza di strutture abbiamo dovuto rifiutare addirittura delle ragazzine. E nelle scuole ho ormai rinunciato ad entrare»

TENDETECIUNA MANO

LA NOTA

IN A DERBY AL TAVAGNACCO FRA LE DUE STESSO LOGO E ALICE PARISI LASCIA IL SEGNO

Doppia zampata dell’azzurra trentina Alice Parisi (in primo piano nella foto), nel derby fra le “graphistudio” di Tavagnacco e Pordenone. Un 2-0 a favore delle gialloblu di Sara Di filippo che certifica la supremazia regionale della formazione del presidente moroso, comunque in ritardo

rispetto alla capolista mozzanica, vera sorpresa stagionale. le bergamasche del bomber Penelope riboldi, ex gialloblù, hanno dal canto loro strapazzato nel derby la troppo debole orobica (0-7), evidenziando una volta di più il baratro che esiste nel calcio femminile, anche

al massimo livello, fra le società più attrezzate e quelle che incontrano una montagna di difficoltà nel tirare avanti. E alla fine della fiera ben sei saranno le retrocessioni, con alcune squadre così rassegnate a scendere con largo anticipo. E il calcio femminile italiano continua a piangere.

L

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CALCIOUDINESE

Capita di assistere per do-veri familiari a una messa serale e di sentire all’omelia il celebrante - a proposito dell’aleatorietà della felicità

indotta dalle cose umane e non cer-cata nell’immensità divina garanzia di perenne benessere spirituale - tira-re in ballo l’Udinese. “Vedete - diceva il bravo monsignore - quanto poco è durata la gioia per la vittoria dei nostri bianconeri sull’Inter. Un paio d’ore fa abbiamo perso col Verona in casa. E in quel modo... ” aggiungeva, scuotendo il capo a significare la profonda delusio-ne dell’intenditore.

Brucia forte questa seconda ba-stonata interna (fa il paio con il blitz al

MA DOVE ANDIAMOCON QUEI MEDIANI?

Pinzi per Allan (squalificato) e in partenza Di Natale

in panchina: fuori casa il capitano soffre e non incide

IL COMMENTO

Uominieposizioni:StramaccionideveridisegnarecentrocampoeattaccosevorràevitareaMarassiilsecondokodifiladi IDO CIBISCHINO

classifica rassicurante e non si fa trop-pe domande sul come è stata prodotta e su come potrà essere incrementata con l’andazzo attuale. Personalmente, preferiremmo qualche punto in meno ma la certezza di una squadra in asce-sa, affamata e rabbiosa. Di tali qualità, e

Friuli del Genoa, e non meno dolorosi sono stati i pareggini stenti con Cesena e Chievo) perchè spezza un accenno di volo e, con esso, rimette tutti, società e ambiente, in posizione di guardia. Anche i fedelissimi e i più ben disposti fanno fatica a mantenere fede e ottimismo. Perchè non si sa ancora che Udinese sia questa di Stramaccioni, su quali certezze possa poggiare che non sia la sentenza del gol casalingo (ora sono 8) di capitan Totò. In quasi quattro mesi non è stata stampata una carta d’identità attendibile in fatto di gioco, di coesione e compatibilità tecnico-tatti-ca: quando l’Udinese è chiamata a sal-tare sulla partita, basta un niente per ricacciarla indietro, rivelandone anche una natura mentalmente fragile.

L’abbiamo messa giù troppo dura? Può essere a giudizio di chi guarda una

fulmini e saette: Totò in panchina. Be-stemmia, eresia? No, qui bisogna deci-dere se l’Udinese debba giocare per la gloria del capitano o per fare risultato. Fuori casa Di Natale non incide, l’ultimo gol in trasferta risale al 10 marzo, alla penultima dello scorso campionato nel 2-2 di Verona (poi ne segnò 3 proprio alla Samp nel pareggione dell’ultima in casa). Quindi un’Udinese così articolata: davanti al solito terzetto difensivo, una mediana con Widmer, Pinzi, Guilherme, Kone e Pasquale (o Piris), Fernandes trequartista e Thereau prima punta alla sua maniera, con licenza di sva-riare e aprire varchi agli incursori. Una squadra, insomma, che non offra punti di riferimento. E all’occorrenza Totò, fresco quando gli altri avranno già 60 minuti nelle gambe, uomo dell’ultima mezz’ora.

di un rigoroso inquadramento tattico, avremo bisogno domenica a Marassi dove, nell’ultima gara dell’anno, l’Udine-se andrà ad affrontare la Samp terza in classifica: la squadra più in forma del momento se è vero che è stata a un niente dal battere la Juve a Torino con un secondo tempo ruggente, rimodella-ta da Mihajlovic dopo la timida compi-lation iniziale. Sappiano Stramaccioni e i suoi prodi che son secoli che l’Udine-se non perde due partite di fila a fine anno. Per ricordare: nella passata sta-gione, strapazzata dal Toro al Friuli (“Mi vergogno e mi dimetterei” se ne uscì un affranto Guidolin... ) l’Udinese andò a risolvere i suoi guai a Livorno, vincendo 2-1 e scongiurando la crisi.

E’ un’immediata riabilitazione, anche d’immagine, quella che si chiede oggi all’Udinese. Si parte dalla difesa a tre

(l’abito naturale con questi uomini) e si dovrà proseguire con un nuovo dosag-gio di forze e attitudini a centrocam-po. Che manchi Allan (per squalifica) può non essere un male, intendiamo l’Allan caotico che ruba spazi e giocate a Guilherme, che perde in zona perico-

losa più palloni di quanti ne recuperi. L’Allan che fa il paio con un altro anar-chico come Badu, che rimbalza da una parte all’altra spinto dall’istinto più che dalla razionalità. Quale squadra può permettersi tanta indisciplina senza pagare dazio? Tornerà dunque Pin-zi, che corre di meno ma possiede la sapienza dei vecchi e il minimo di geo-metria per sviluppi meno improvvisati. Quanto al regista, beh, Guilherme si dia una mossa, anche se la pretesa di ve-derlo giocare di prima sbatte contro l’assenza di appoggi e di soluzioni in profondità che dovrebbe essere il tec-nico a creare col il lavoro settimanale.

Per finire, mettiamo sul tavolo il carico da undici, a costo di attirarci

CHE BOTTA Qui sopra, uno Stramaccioni perplesso.Da sinistra: la delusione di Totò; il brasiliano Evangelista, campione di cross sbagliati; il gesto affettuoso di roccia-Toni a Nico Lopez e le tre deliziose mascotte.

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UDINESECALCIO

MA DOVE ANDIAMOCON QUEI MEDIANI? «Non è la prima volta che si verificano queste

attività di controllo e verifica fiscale. Certamente non è piacevole, ma come abbiamo sempre fatto collaboreremo con le autorità e gli organismi competenti per dimostrare la correttezza del nostro operato e chiarire eventuali addebiti che dovessero esserci mossi».Profilo basso, toni misurati, ogni parola pesata: dalla nota diffusa dalla società, con cui gianpaolo Pozzo ha commentato l’azione della finanza nella sede bianconera e nella stessa residenza udinese della famiglia, non traspare preoccupazione, anche sulla scorta di noti precedenti. «Nel recente passato - si legge infatti nel comunicato - l’Udinese è stata sottoposta ad una analoga verifica, chiusa con una transazione con il fisco per circa 10 milioni euro. Importo - precisa Pozzo - per cui abbiamo attivato la procedura di rimborso in quanto successivamente è stato accertato, con una sentenza passata in giudicato, che non era stato commesso alcun reato. Siamo dunque fiduciosi che anche questa volta riusciremo a dimostrare di aver operato nel rispetto delle leggi».la reazione era stata decisamente più eclatante nel febbraio 1998, allorchè la polizia spagnola - su rogatoria richiesta dalla magistratura friulana che indagava sui bilanci dell’Udinese - aveva perquisito le sedi dei Pozzo a barcellona. la moglie del paron, signora giuliana, apparve in lacrime sugli schermi di Telefriuli a difendere il figlio gino. E fu persino ventilato l’abbandono a se stesso del club bianconero. oggi la tendenza è a minimizzare, a rassicurare, anche se - come riconosce Pozzo - non è piacevole vedersi piombare i finanzieri in camera da letto. Come non è stato piacevole assistere domenica al crollo dei bianconeri davanti al verona. Al paron, che ha parlato di «cazzotto in faccia», non è rimasto allora che volgere lo sguardo al cantiere dello stadio, ai nuovi cementi che s’allargano e si alzano. Per lui, uomo faber, quello è davvero uno spettacolo superbo. (i.c.)

E DoPo lA fINANzAIl CAzzoTTo IN CAmPo

QUALITÀ SCARSA Badu in contrasto su Hallfredsson. I centrocampisti bianconeri hanno perso nettamente il duello.

SAN GIOVANNI AL NATISONE diBiancamariaGonano

Il club è nato nel 1997 per seguire e sostenere l’Udinese e rappresentare, tramite il tifo, il Friuli in Italia e all’estero. Dalla scorsa primavera si è insediato il nuovo Direttivo dopo le dimissioni di tre componenti e l’ingresso di uno nuovo. Il presidente è il volto femminile di Alessandra Foschiatti, il vice è Silvano Costantini, tesoriere è Maurizio Beltrame, anima e memoria storica del direttivo composto anche da altre cinque persone. La sede è a Villanova del Judrio e lì

i tifosi si ritrovano per assistere alle partite dei bianconeri. Quest’anno gli affezionati soci hanno superato la quota di 200 iscritti. Per le

trasferte la truppa si è mossa già la scorsa estate con l’uscita a Villaco in luglio per la partita durante il ritiro. “Contiamo, anticipi e posticipi

permettendo, di organizzare le trasferte a Sassuolo, Empoli, Parma, Cesena, Atalanta e Verona. Abbiamo partecipato, in giugno, al Torneo di Calcio dell’AUC, al 1° Torneo di Calcio a 5 “Asterix”, in collaborazione con la Società calcistica Centro Sedia Calcio – riferisce la presidentessa - “Immancabili sono la gita a Gardaland, la cena sociale nel mese di marzo e da quest’anno una puntata a Stoccarda in occasione della “Cannstatter volkfest”. Abbiamo sempre puntato ad

instaurare dei rapporti di amicizia con alcuni Centri di Coordinamento club e vari club di altre squadre di calcio, partecipando ad alcune loro cene sociali.”.Tanto sport ma non solo: “Tra le varie iniziative, oltre alla recente serata “Un goal per la vita”, abbiamo fatto visita al Reparto oncologico pediatrico dell’Ospedale di Udine per consegnare materiale ludico per i piccoli degenti e alla scuola di San Giovanni al Natisone per fornire parte di materiale didattico”.

QUI POZZO

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28 | 17 12 2014 | TremilaSport+

CALCIOUDINESENONSOLOSPORT

CULTURANovità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale

MARY HIGGINS CLARK LA NOTTE RITORNA SPERLING & KUPFER

Era una sera come tante a Manhattan quando il marito di Laurie Moran fu barbaramente ucciso sotto lo sguardo innocente del figlio. Timmy aveva solo tre anni e fu l’unico a vedere in volto l’assassino del padre e a incrociare quegli occhi blu che ancora oggi tormentano i suoi sogni. Un efferato delitto per il quale neanche Laurie è mai riuscita a darsi pace, perseguitata dalla promessa fatta dal killer prima di uscire di scena: «Di’ a tua mamma che adesso tocca a lei. Poi sarà il tuo turno». Ora, a distanza di anni, Laurie si ritrova ancora alle prese con la morte...

CONN IGGULDEN STORMBIRD PIEMME

È il 1437 e le nubi si addensano minacciose nei cieli inglesi: il potere è in mano alla famiglia Lancaster, ma il “leone d’Inghilterra” Enrico V non è più sul trono. A succedergli è il figlio, Enrico VI, un uomo malato e senza ambizioni. Ma il trono di Inghilterra è troppo importante perché resti nelle mani del “re agnellino”. Così, sono in molti, nella schiera dei suoi avidi consiglieri, ad approfittare della situazione. Anche nella stirpe di York, rivale dei Lancaster, c’è chi non ha rinunciato a volere l’Inghilterra nelle mani di un re forte – come Riccardo, duca di York. Tanto più che all’orizzonte c’è una nuova minaccia: l’imminente ribellione nei territori inglesi di Francia.

WILBUR SMITH IL DIO DEL DESERTO LONGANESI

Non c’è pace per Taita, l’uomo che nell’ombra regge le sorti dell’Egitto, fedele consigliere del Faraone, medico, poeta, sacerdote e inventore. Tanto più ora che ha l’arduo compito di occuparsi, come tutore e mentore, delle due vivaci figlie della regina Lostris, Tehuti e Bakatha, intelligenti, belle e passionali almeno quanto la madre, di cui Taita è stato amante spirituale e di cui ha raccolto le ultime parole in punto di morte. Un onere, per quanto gradevole, al quale si aggiungono gli affari di stato e la minaccia degli hyksos, i nemici di sempre, che hanno preso possesso del delta del Nilo costringendo il Faraone a ritirarsi nel Sud del paese.

DAVID GROSSMAN APPLAUSI A SCENA APERTA MONDADORI

Il palcoscenico è deserto. Il grido echeggia da dietro le quinte. Il pubblico in sala a poco a poco si zittisce. Un uomo con gli occhiali, di bassa statura e di corporatura esile, piomba sul palco da una porta laterale. Signore e signori un bell’applauso per Dova’le G.! C’è qualcosa di strano nella serata. Tra le sedie c’è un intruso, trascinato fino a quella cittadina poco raccomandabile da una telefonata inattesa: è l’onorevole giudice Avishai Lazar, amico d’infanzia di Dova’le. Deve giudicare la vita intera di quello che, lo ricorda solo ora, era un ragazzino macilento e incredibilmente vivace, con l’abitudine stramba di camminare sulle mani...

L’ANGOLO DELLA LETTURA

JOHN CONNOLLY LA RABBIA DEGLI ANGELI TIMECRIME

Durante una battuta di caccia in quei luoghi, due uomini incappano nei rottami di un piccolo velivolo.

Tra le lamiere non trovano cadaveri, solo un borsone pieno di denaro, dei fogli che recano una lunga lista di nomi e un paio di manette spezzate legate al bracciolo di un sedile. Gli uomini prendono il denaro e il primo foglio della lista, e lasciano il segreto sepolto tra le ombre del bosco. Solo sul letto di morte uno dei due racconterà l’episodio ai propri figli, chiedendo loro di contattare il detective Charlie Parker, che nel

bosco del Maine troverà ben altro che il semplice relitto dell’aereo...

Qual è il rapporto fra una persona non vedente e tutto ciò che la circonda? Questa è la domanda da cui siamo partiti per re-alizzare il nostro documentario, “Frequenze naturali”. Io e altri quattro studenti del DAMS Gorizia, in una decina di giorni o poco più, ci siamo ‘imbarcati’ nel progetto e lo abbiamo portato a

termine in contemporanea all’ideazione e produzione di altri sette lavori di altrettanti gruppi in cui erano riuniti una quarantina di aspiranti cineasti.

Per scavare a fondo nella tematica della cecità avevamo certamente bisogno di qualcuno che ce ne parlasse senza filtri in prima persona. Grazie a una rete di conoscenze, siamo venuti in contatto con Federico, un ragazzo di ventisette anni divenuto cieco all’età di sei. Abbia-mo quindi scavato sempre di più in tutti i suoi ricordi, esperienze, sensazioni. Dotato di grande determi-nazione e di indole per nulla arrendevole, ha iniziato raccontandoci di un’impresa sorprendente: la sua scalata alla cima del Monte Bianco. Infatti, nell’agosto di tre anni fa, con l’aiuto di due guide che gli indi-cavano la via e gli descrivevano i paesaggi, ha conquistato il sogno che da tempo custodiva nel cassetto.

Da qui, il passo che ci ha portato a parlare del mondo della montagna e degli sport invernali di cui è molto appassionato, è stato breve. Chiacchierando insieme a lui di percorsi sciistici e passeggiate nei boschi, la domanda che ci eravamo posti in partenza cominciava ad avere delle risposte. A poco a poco abbiamo cominciato a comprendere il suo speciale rapporto con i tipici elementi naturali che caratterizzano la montagna: le emozioni adrenaliniche dettate dal rischio e dalla paura che implica una discesa sugli sci, il piacevole dolore che provoca il vento che ti colpisce in pieno viso durante una scalata, ma anche il senso di ospitalità e sicurezza che si percepisce di fronte alla legna che arde nel caminetto di un rifugio.

Siamo riusciti a intuire proprio da questi esempi quanto le percezioni sonore soprattutto ma anche quelle olfattive e tattili siano ‘amplificate’ nelle persone non vedenti. Al termine della lavorazione i corto-metraggi sono stati proiettati lo scorso sabato al Kinemax di Gorizia. Il produrre questo documentario ci ha portati a contatto con un universo a noi fino a quel momento sconosciuto e a quelli che in un futuro prossimo saranno i nostri strumenti di lavoro.

Massimo Gaudino

DAMS, PURE FILM PER NON VEDENTI

PROGETTI

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UDINESECALCIOle belle di TremilaSport

Fata poliedricaElenah

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le belle di TremilaSport

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le belle di TremilaSport

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le belle di TremilaSport

Viene da Gaeta, suggestiva località marina laziale, la bella natalizia di Tremi-lasport, la bionda Elena, che regala ai nostri let-

tori le immagini della sua prorom-pente avvenenza, da apprezzare pure nel numero di gennaio di Tre-mila Motori.

Ventisettenne fotomodella, attrice e presentatrice, Elenah (questo il suo nome d’arte, con la “acca” finale) coltiva una miriade di interessi che vanno dal teatro alla fotografia, dai viaggi al pattinaggio, dallo scrivere fiabe per bambini alla cucina, dalla lettura (“Amo tutti i generi”, sottolinea) alla musica, so-prattutto quella degli anni ‘80/90 e quella più attuale dei Negramaro.

Ragazza di mare, Elenah si de-finisce di carattere solare ma con anche altre sfaccettature nella propria personalità: “Sono determi-nata, testarda e ironica ma anche orgogliosa e permalosa”. E come tutti, anche Elenah ha un sogno nel

cassetto destinato, chissà, viste le sue doti non solo fisiche, a diven-tare realtà: “Fare un film con Raoul Bova – confessa - . Ma in alternati-va anche solo andare a cena con lui certo non mi dispiacerebbe… Penso sia un attore di straordinario ta-lento”.

Un pensierino peraltro tipico di molte ragazze, quello di accompa-gnarsi anche se solo per un breve lasso di tempo con il bello del cine-ma italiano, e considerata appunto la concorrenza, per Elenah si trat-terà di sgomitare per arrivare allo scopo.

Inutile sottolineare come sia proprio il fascinoso attore roma-no il suo preferito, così come Julia Roberts tra le attrici. E tra i sex symbol Elenah ci mette pure Ian Somerland, Scarlett Johansson e Charlize Theron, con la segreta speranza, hai visto mai, di esserlo lei pure in un futuro prossimo.

VORREI FARE UN FILM CON RAOUL

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34 | 17 12 2014 | TremilaSport+

AMARCORD

Nove mondiali di calcio da te-lecronista RAI, me ne rendo conto, sono un bel fagotto di esperienze e avventure pro-fessionali e umane. Il più bello o,

meglio ,quello che ricordo con maggior pia-cere? Nessun dubbio, Messico ’70, il primo della serie. Per ovvi motivi di coinvolgimen-to emotivo personale. Ero stato assunto da pochi mesi, evento già di per sé rimar-chevole, visto che non avevo alcuna espe-rienza giornalistica precedente e per di più non nutrivo alcuna simpatia per la cate-goria dei giornalisti sportivi tutt’altro che teneri con me quando provavo a diventare un calciatore: aver vinto quel concorso cui mi avevano un po’ tirato dentro, essere inserito a maggio del’69 nella redazione sportiva di Milano, venir subito utilizzato per qualche telecronaca e robuste dosi di lavoro redazionale era già tanta roba.

Ma che mi mandassero subito a fare le telecronache mondiali oltre Oceano fu un colpo inatteso e graditissimo. Ci arri-vai naturalmente da pivello, quarta ruota dopo i mitici e per me ancora sconosciuti

MEXICO ‘70, QUEL MIO PRIMO

MUNDIALdi BRUNO PIZZUL

di persona Carosio, Martellini e Albertini e mi mandarono a fare le telecronache del gruppo in cui figuravano Germania Ovest, Perù, Bulgaria e Marocco, nella lontana e caldissima Leon, stato del Guanajato. Poco mancava che all’uscita del paese ci fosse il cartello “ qui finisce il mondo ”. Ma un ambiente umano e sociale incredibile, poco che funzionasse a dovere, in compenso non appena sorgeva qualche difficoltà, tutti a precipitarsi dicendo “ ho hay pro-blema ” per darti una mano con il solo risultato di rendere ancor più caotica la situazione. Con me c‘erano dirottati laggiù il caro collega Alfredo Provenzali per la ra-dio, Mottana per la Gazzetta, un redattore del Corriere dello Sport che però fera un pendolare e Cerri, un gentiluomo genove-se che faceva il giornalista a Tuttosport come svago personale. Il primo vero caso scoppiò proprio con Cerri: per lui esiste-va una sola bevanda utilizzabile, il Campa-ri che consumava a dosi massicce. Venne subito ribattezzato “el senor Campari ”, ma dopo appena qualche giorno le scor-te della preziosa bevanda si esaurirono, in tutta Leon non se ne trovava una goccia. Faccenda insostenibile per Cerri che difat-ti decise subito di andarsene, anche se i suoi capi minacciavano terribili ritorsioni. Lo accompagnammo al treno, era forse ancora quello che andava a Yuma, un po’ preoccupati per eventuali sanzioni contro di lui, ma confortati dal fatto che era ric-co di famiglia e se la sarebbe comunque cavata.

In quei giorni ne successero di cose straordinarie. La nazionale bulgara si era sistemata in un accogliente albergo, vec-chia fazenda, un po’ fuori città: andammo a visitarla per le interviste di rito e trovam-mo un ambiente ammaliante, soprattutto per la presenza di uno stuolo di splendi-

UN BRUNO PIZZUL d’antan, nella foto a sinistra, al suo esordio come telecronista internazionale a Messico ‘70, ancor oggi considerato il campionato mondiale per eccellenza nell’immaginario popolare.

amarcord

IlpopolaretelecronistadiCormònsrievocalasuaprima,grandeesperienzainternazionalesullascenadellospettacolarecampionatomondialemessicano.

de ragazze tedesche a civettare sui bordi della piscina con i calciatori bulgari, certo poco abituati a tutto quel ben di dio. Tor-nammo il giorno dopo e il panorama era completamente mutato: i capi della Bul-garia avevano fatto costruire un recinto di legno a tenuta stagna, senza nemmeno una feritoia, dove avevano scaraventato i loro giocatori per evitare eccessivi sti-moli distraenti. Imprigionati i calciatori, ben presto sparirono anche le cavallone teutoniche con nostro grande disappunto. L’allenatore del Marocco era Vidinic, gran signore che era stato ottimo portiere, e stava spesso con noi a chiacchierare, tra l’altro ci dava sempre la formazione in an-ticipo per aiutarci: in occasione di tutte le tre partite della nazionale marocchina

MOMENTI TOPSfida di giganti fra Inghilterra e Germania, qui a lato, con la telecronaca di Bruno Pizzul. Sotto, Riva abbraccia Rivera dopo il gol del 4-3 ai tedeschi e Pelè in trionfo.

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TremilaSport+ | 17 12 2014 | 35

AMARCORD

venne di corsa sotto la nostra postazio-ne per comunicarci qualche variazione. Perché ? Chiedevamo da lassù, sempre la stessa risposta: “ Quei due o tre non li ho trovati, non so dove siano spariti “. Il bello è che il collega di Radio Marocco che veniva nel nostro bugigattolo per farsi aiutare a spedire i suoi servizi in patria, ce l’aveva morte con Vidinic, colpevole di esser trop-po duro coi giocatori sottoponendoli a una disciplina che poi li faceva giocar male.

Ricordo anche le partite che mi pareva-

no tutte molto belle, in particolare il quar-to di finale a eliminazione diretta tra Ger-mania e Inghilterra, in pratica una rivincita della finale di quattro anni prima, con tan-te polemiche. Vinsero ai supplementari i tedeschi per 3 a 2, dopo che erano stati sotto per 0 a 2. Splendida gara.Tornam-mo a Città del Messico sullo stesso aereo dei tedeschi, verificando che ben pochi di loro stavano in piedi dopo la faticaccia dei supplementari con gli inglesi. Nella capi-tale trovai la delegazione RAI in gran fer-

mento, era scoppiato il caso Carosio con l’Ambasciata etiope che ne pretendeva la testa, i capi RAI che mediarono, togliendo a Niccolò la telecronaca dell’Italia (con la Germania) e spedendolo a Guadaljara per Brasile-Uruguay. Lì ebbi modo di stare un po’ con Nando, educato e disponibile, e an-che con Niccolò che invece era incazzato col mondo ma con me fu abbastanza tran-quillo. Dopo la storica vittoria sulla Ger-mania c‘era naturalmente grande attesa per la finalissima, tutti volevano qualche intervista, qualche dichiarazione: io riuscii a intercettare il grande Pelè mentre sta-va entrando nel ritiro brasiliano. Alla mia sciocca domanda (chi vincerà domani) con un sorriso da presa per i fondelli mi disse di non conoscere bene il calcio italiano, ma che pensava potesse vincere l’Italia per-ché ,spiegò, “so che non giocherà Rivera e se non gioca lui vuol dire che ne avete dieci più bravi e quindi vincerete voi ”. Nessun dubbio che ci volesse prendere in giro per le nostre maniacali ossessioni su incompa-tibilità tattiche e altre amenità. A vincere fu il Brasile e poco sarebbe cambiato an-che con Rivera in campo per qualche mi-nuto in più. Ma fu un grandissimo mondia-le per l’Italia, anche se al rientro a Roma fummo tutti presi a pomodorate. Ora si gioca peggio ma non migliorano certo le cattive abitudini dei tifosi.

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36 | 17 12 2014 | TremilaSport+

BASKET

25giovane

“veterana”

LaVicenzottinelprogettodellaBasketSchooleinunpersonaledistudioelavoro

DEBORA, UN PRESENTE STEP BY STEP

Di proposte da società di A1 e A2 ne aveva ricevute, Debora Vicen-zotti, ma alla fine la capitana della fu-Sporting ha scelto di rimanere a Udine, sposando il progetto del-

la Basket School, che in A3 sta provando a riportare il basket femminile friulano ai pre-cedenti livelli.

“In realtà, delusa dalla scorsa stagione al termine della quale la società aveva chiuso i battenti, avevo deciso di smettere e dedi-carmi ad altro – confessa l’atleta di Tamai di Brugnera - . Da fine giugno non mi ero più al-

lenata ed ero andata a Budapest per un’esperienza lavorativa. Ma la pallacanestro mi mancava e ad un certo punto ho deciso di ritor-nare sui miei passi, accettando l’offerta del presidente della Ba-sket School, Leonardo de Biase”.D: Un progetto, quello del club

udinese, che hai fatto tuo con entusiasmo.“Innanzitutto mi sono sentita responsabi-

lizzata e stimolata dal ruolo che mi è stato affidato, quello di “chioccia”, nonostante i miei soli venticinque anni, di un gruppo formato prevalentemente da giovani del vivaio. E dal momento che sono una persona che condu-ce fino in fondo gli impegni assunti, eccomi qua in un organico nel quale giocano altre comunque giovani “veterane” come Arianna Beltrame e Sara Quaino”.D: Non ti senti dunque sminuita nel dispu-

tare una A3 dopo aver vestito anche la maglia azzurra?

“No, assolutamente, anche perché una vol-ta assunta una decisione tutto il resto non conta più. E di mezzo c’è pure una certa ri-conoscenza nei confronti di persone che a

suo tempo mi vollero a Udine e mi fecero crescere in una città che sento ormai mia. Tengo comunque a sottolineare che la A3 è un campionato affatto facile e che vi gioca-no squadre molto attrezzate. Noi puntiamo a piazzarci fra le prime quattro per poter poi disputare i play off”. D: Una scelta, quella di affidarsi ai prodot-ti del vivaio, che per molte società appare ormai obbligata…

“Certo, in tempi di economia precaria non c’è altro da fare per contenere i costi. Anche le altre regionali, Ginnastica Triestina in A1, Muggia in A2 e Pordenone in A3, stanno se-guendo questo percorso, per ora con alterni risultati ma a mio avviso con migliori riscontri nel prossimo futuro”.D: Con il basket femminile non ci si arric-chisce e tu stai percorrendo anche altre vie…

”Si, mi sto avvicinando alla tesi della spe-cialistica dopo aver trascorso durante l’esta-te tre mesi e mezzo a Budapest, città che adoro, per un’esperienza di lavoro dopo aver vinto il bando dell’Euchamb, la Camera euro-pea. Particolari obiettivi ancora non me ne pongo: gioco a basket perché lo amo, senza pensare più alla nazionale, e in quanto al lavo-ro vedremo quali opportunità mi si presente-ranno dopo la specialistica. Diciamo che vivo così all’insegna di un sostanziale carpe diem, con filosofia”.

Edi Fabris

DEBORA VICENZOTTIalle sue prime esperienze a Udine, dove giunse giovanissima nelle file della Sporting.

Capitana di lungo corso

LEONARDO DE BIASEIl presidente della Basket School, già general manager dell’estinta Sporting, ha voluto con sè Debora.

ENRICO SINONEIl tecnico della Basket School ha guidato la Vicenzotti anche nello scorso campionato di A2, riconfermandola come capitana.

ARIANNA BELTRAMEIn una squadra mediamente molto giovane, la play è l’elemento di maggiore esperienza insieme alla Vicenzotti.

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TremilaSport+ | 17 12 2014 | 37

BASKET

LA NOTA

Il patron Davide Micalich

Il presidente Moretto, in piedi a destra, con la squadra di serie D.

Nei giorni scorsi a Gorizia presso la storica sede dell’Ugg lo scrittore e giornalista Lorenzo Sani ha presentato

il suo nuovo libro “Vale tutto. Le storie segrete della pallacanestro italiana”, ulteriore occasione di conoscere la dimensione mitica del basket e il processo di trasformazione di alcuni atleti in vere e proprie leggende. “La particolarità di questo libro sta nel vedere le persone oltre lo sport. Lorenzo Sani racconta non solo delle glorie sul campo di famosi sportivi ma soprattutto le storie della loro vita, come sono arrivati allo sport e come hanno vissuto in seguito la loro carriera.” – dice Moreno Sfiligoi, il presidente della Ugg goriziana. Infatti fra le pagine del libro

l’autore dedica lo spazio ai boccacceschi ozi italiani del campionissimo Connie Hawkins, il “Falco” di Brooklyn. Ci incuriosisce con i gustosi retroscena della naturalizzazione di Mike D’Antoni, uomo-chiave nella roboante serie di successi dell’Olimpia Milano negli anni Ottanta, e ci fa sorridere raccontando della sfida notturna che vide un carneade

dei playground tenere testa all’ex re del Madison Square Garden, lo sregolato “Sugar” Ray Richardson, che aveva militato per tre stagioni alla Virtus Bologna. E ci commuove l’incredibile vicenda della coreografia studiata dalla “Fossa dei leoni” della Fortitudo per uno scudetto destinato poi sfumato sul suono della sirena. E ci fa anche rabbrividire scoprendo la parabola di Roscoe Pondexter, già stella di Gorizia, Roseto e Venezia che, appese le scarpette al chiodo, divenne membro di una banda di secondini specializzata nell’organizzare combattimenti mortali fra i detenuti. Alla fine il libro ricco di storie di superuomini e contemporaneamente di persone umane come noi, ci fa capire meglio il mondo del basket, che secondo Lorenzo Sani è “ la cornice per raccontare la vita, i sogni, le scommesse, le persone. Perché come nelle sfide impossibili, anche fuori dal campo vale tutto”.

Marta Prokuda

DIETRO LE QUINTE DELLE LEGGENDE

La copertina del libro

SERIE D

PORTOGRUARO, patto di mutuo soccorso

EUROPEI U20 A LIGNANO E LATISANA: IL 7 LUGLIO L’ESORDIO DELL’ITALIA CONTRO LA CROAZIA AL PALA GE.TUR.

Duro per l’Italia del ct Sacripanti il girone A nel quale il sorteggio ha inserito gli azzurrini: Croazia (primo avversario il 7 luglio), bosnia-Erzegovina, francia e belgio non saranno avversari teneri ma lo spettacolo sarà comunque garantito nella manifestazione seconda per importanza a livello continentale solo all’Europeo senior.Alto il livello anche negli altri raggruppamenti: nel b evoluiranno Serbia, bulgaria, grecia, lettonia e Israele; nel C russia, Ucraina, repubblica Ceca, Spagna e Polonia; nel D lituania, Slovenia, gran bretagna, germania e Turchia (campione in carica). I teatri di gara saranno il Pala.ge.Tur, dove giocherà sempre l’Italia, ei palazzetti comunali di lignano e latisana.

L’ unione fa la forza: lo dicono in tanti, lo mettono in pratica in pochi. La Pallacanestro Portogruaro è riuscita a trasformare le parole in fatti

concreti e con l’aiuto di altre tre società quali Caorle, San Stino e Chions ha avviato un progetto destinato a dare frutti posi-tivi nel prossimo futuro. «Il principio che sta alla base di questa collaborazione è lavorare per il mutuo interesse – spiega il presidente granata Leonardo Moretto –. È necessario unire le forze, abbandonare i campanilismi e lavorare con e per l’altro se si vuole ottenere dei risultati soddisfacen-ti. Non siamo certo stati i primi ad avere un sogno del genere ma altre situazio-ni avveratasi in passato sono purtroppo naufragate per, a mio parere, l’incapacità di mettere in secondo piano l’interesse della propria realtà a favore di quello del giocatore. Sono ormai cinque anni che la-voriamo insieme e, dopo alcune difficoltà logistiche, iniziamo a intravedere qualche risvolto positivo, soprattutto per quanto concerne il settore giovanile». Quello che allinea un’Under 17 che sta stravincen-do, sottolinea il presidente, oltre ad altre formazioni di spicco: «L’Elite e degli ottimi

gruppi 2001, 2002 e 2003. Questa sinergia con altre realtà ci dà l’opportunità di for-mare diversi roster per annata seguendo un criterio di omogeneità: chi risulta più maturo e fisicamente pronto giocherà in un campionato più difficile mentre gli altri contro squadre alla loro portata. Nel mese di aprile poi si rivedranno tutti i giocatori e, in base ai progressi/regressi dei singo-li, si riformeranno tutte le squadre per la stagione successiva». Un’enorme mole di lavoro, evidenzia Moretto, attuata esclu-sivamente per il bene dei ragazzi: «Ma non sarebbe possibile comunque senza l’im-pegno costante dei genitori. La speranza più grande sarebbe quella di far sì che alcuni dei miei ragazzi vadano un domani a giocare in C1 a Caorle, la punta di dia-mante del nostro progetto. Un pensiero importante va però alla Serie D, che sta incontrando più difficoltà del previsto in questa prima parte di stagione. Purtroppo l’annata ’95, sulla quale abbiamo investito molto, ha iniziato l’università e si sta alle-nando con poca continuità. Speriamo che nella seconda parte di stagione si riesca a ingranare la marcia giusta e a raggiunge-re risultati che rispecchino il nostro vero valore».

Valeria Degano

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CALCIOUDINESE

Questa è un’annata importante per noi perché il Basket Time è entrato negli “anta”; era infatti il 1974 quando l’Associazione è stata creata e per la prima volta svolgeva la propria attività a Udine. Quaranta anni non sono pochi, sono passati tanti bimbi e ragazzi, diventati poi atleti, sono passati tanti allenatori, tanti dirigenti e tante persone hanno contribuito a dare una continuità così importante all’Unione Sportiva Basket Time!Oggi l’Associazione conta di una prima squadra che affronta il campionato di serie D, due squadre giovanili, una squadra Under19 e una Under15, un centro Minibasket in costante aumento che si focalizza maggiormente nella zona di Udine Sud, in particolar modo a S.Osvaldo, e due squadre amatoriali che partecipano ai campionati organizzati dalla Uisp: una squadra maschile e, novità per noi, una

squadra femminile. Importante citare tutte le persone che partecipano e danno una mano..dal direttivo, ai dirigenti, agli istruttori minibasket..in ordine alfabetico..Anello Giuseppe, Antoniolli Sandro, Battistella Roberto, Blasone Massimo, Cernich Massimo, Di Bella Valentina, Di Leo Letizia, Gelsomini Gennaro, Graberi Alessandro, Kalc Pierpaolo, Marti Michele, Mauro Mario, Pertoldi Elisabetta, Pesante Giulio, Salineri Sandra, Savino Daniele, Sodorman Davide, Springolo Mauro, Springolo Nicolò, Trevisini Giuliano! Non possiamo non ricordare, e ringraziare, la ditta Geatti Arnaldo Srl di Campoformido, che ormai da ben 14 anni sponsorizza la prima squadra, la Banca di Manzano e tutti coloro che hanno dato un contributo fondamentale per permetterci di fare quello che più ci sta a cuore...cioè “fare pallacanestro”!

Under154 - Kyei Gyan� Christian5 - Ricciardi Francesco6 - Brini Alessandro7 - Romeri Marco8 - Lugtu Arj Jay9 - Ahmad Mohammad Alan10 - Geatti Luca11 - Giacomello Francesco12 - Cernich Riccardo13 - Arthur Shadrach Kobina14 - Cueto Jhon Mark Anthony16 - Murgia Massimo17 - Avramovic Radisa18 - Caporale Filippo19 - Simon Daniele20 - Rossi AndreaAll. Pesante SergioVice All. Sonego Paolo

UISP MaschileCaraf� ni SimoneCernich MassimoD’Arcangelo GiovanniDi Berardino FedericoGeatti PaoloGraberi AlessandroLa Guardia MatteoMauro LucaMicalich AndreaMurgia AlbertoRagogna RobertoRomeri NicolaSalvador EmanueleStorace MatteoValfrei MaurizioGioc. All. Mauro Mario

UISP FemminileBadolato NicoleBeltrame MartinaCollini ValeriaCornacchia FedericaLorenzoni IlariaMarchesan LisaMarino MichelaPerini PaolaPravisani YleniaTalotti GiuliaTotis GildaTrotta MichelaAll. Di Bella Valentina

Under194 - De Marchi Giovanni5 - Iacuzzi Sasha6 - Ceschiutti Federico7 - Lubian Marco8 - Graberi Federico9 - Menossi Mattia10 - Pavan Marco11 - Angelin Riccardo12 - Genero Giacomo13 - Fabbro Martino14 - Avellini Riccardo17 - Mamprin Kevin20 - Adinol� LucaAll. Pesante SergioVice All. Sodorman Davide

Serie D 4 - Antoniolli Mattia - 5 - Bellina Gabriele - 7 - Sandri Federico - 8 - Puto Michael - 9 - Menon Jonathan 10 - Degano Massimiliano - 11 - Springolo Nicolo’ - 12 - Versolato Marco - 13 - Battistig Andrea 14 - Di Giusto Claudio - 16 - Dorigo Leonardo - 17 - Baldan Riccardo - All. Di Leo Luca

Questa è un’annata importante squadra femminile Importante

Under15Under19

UISP Femminile

UISP maschile

www.geatti.it

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TremilaSport+ | 17 12 2014 | 39

UDINESECALCIO

Questa è un’annata importante per noi perché il Basket Time è entrato negli “anta”; era infatti il 1974 quando l’Associazione è stata creata e per la prima volta svolgeva la propria attività a Udine. Quaranta anni non sono pochi, sono passati tanti bimbi e ragazzi, diventati poi atleti, sono passati tanti allenatori, tanti dirigenti e tante persone hanno contribuito a dare una continuità così importante all’Unione Sportiva Basket Time!Oggi l’Associazione conta di una prima squadra che affronta il campionato di serie D, due squadre giovanili, una squadra Under19 e una Under15, un centro Minibasket in costante aumento che si focalizza maggiormente nella zona di Udine Sud, in particolar modo a S.Osvaldo, e due squadre amatoriali che partecipano ai campionati organizzati dalla Uisp: una squadra maschile e, novità per noi, una

squadra femminile. Importante citare tutte le persone che partecipano e danno una mano..dal direttivo, ai dirigenti, agli istruttori minibasket..in ordine alfabetico..Anello Giuseppe, Antoniolli Sandro, Battistella Roberto, Blasone Massimo, Cernich Massimo, Di Bella Valentina, Di Leo Letizia, Gelsomini Gennaro, Graberi Alessandro, Kalc Pierpaolo, Marti Michele, Mauro Mario, Pertoldi Elisabetta, Pesante Giulio, Salineri Sandra, Savino Daniele, Sodorman Davide, Springolo Mauro, Springolo Nicolò, Trevisini Giuliano! Non possiamo non ricordare, e ringraziare, la ditta Geatti Arnaldo Srl di Campoformido, che ormai da ben 14 anni sponsorizza la prima squadra, la Banca di Manzano e tutti coloro che hanno dato un contributo fondamentale per permetterci di fare quello che più ci sta a cuore...cioè “fare pallacanestro”!

Under154 - Kyei Gyan� Christian5 - Ricciardi Francesco6 - Brini Alessandro7 - Romeri Marco8 - Lugtu Arj Jay9 - Ahmad Mohammad Alan10 - Geatti Luca11 - Giacomello Francesco12 - Cernich Riccardo13 - Arthur Shadrach Kobina14 - Cueto Jhon Mark Anthony16 - Murgia Massimo17 - Avramovic Radisa18 - Caporale Filippo19 - Simon Daniele20 - Rossi AndreaAll. Pesante SergioVice All. Sonego Paolo

UISP MaschileCaraf� ni SimoneCernich MassimoD’Arcangelo GiovanniDi Berardino FedericoGeatti PaoloGraberi AlessandroLa Guardia MatteoMauro LucaMicalich AndreaMurgia AlbertoRagogna RobertoRomeri NicolaSalvador EmanueleStorace MatteoValfrei MaurizioGioc. All. Mauro Mario

UISP FemminileBadolato NicoleBeltrame MartinaCollini ValeriaCornacchia FedericaLorenzoni IlariaMarchesan LisaMarino MichelaPerini PaolaPravisani YleniaTalotti GiuliaTotis GildaTrotta MichelaAll. Di Bella Valentina

Under194 - De Marchi Giovanni5 - Iacuzzi Sasha6 - Ceschiutti Federico7 - Lubian Marco8 - Graberi Federico9 - Menossi Mattia10 - Pavan Marco11 - Angelin Riccardo12 - Genero Giacomo13 - Fabbro Martino14 - Avellini Riccardo17 - Mamprin Kevin20 - Adinol� LucaAll. Pesante SergioVice All. Sodorman Davide

Serie D 4 - Antoniolli Mattia - 5 - Bellina Gabriele - 7 - Sandri Federico - 8 - Puto Michael - 9 - Menon Jonathan 10 - Degano Massimiliano - 11 - Springolo Nicolo’ - 12 - Versolato Marco - 13 - Battistig Andrea 14 - Di Giusto Claudio - 16 - Dorigo Leonardo - 17 - Baldan Riccardo - All. Di Leo Luca

Questa è un’annata importante squadra femminile Importante

Under15Under19

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40 | 17 12 2014 | TremilaSport+

CALCIOUDINESE

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Comune di Forgaria nel Friuli Comune di Trasaghis

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TremilaSport+ | 17 12 2014 | 41

VOLLEY

dicembre alle 20.30 a Martignacco e poi al ritorno domenica 4 gennaio alle 18. La rosa è tutta a disposizione e si prepara con impegno al primo di questi appuntamenti.

Soffre ma porta a casa una me-ritata vittoria la Domovip Porcia che, priva di due pedine fondamentali come Pizzetto e Pesce, vince 3-2 sul campo dell’Isuzu Cerea mantenendo la terza posizione.

Arriva dalla B1 maschile la sorpre-sa in negativo. La capolista Viteria 2000 cade malamente per 1-3 sul campo del Monselice, una delle ce-nerentole. Partita da dimenticare, giocata malamente, speriamo sia solo

La nona giornata del cam-pionati di serie B1 e B2 era molto importanti per le regionali. In B1 femminile i riflettori erano puntati sul

derby di Martignacco tra le padro-ne di casa dell’Itas Città Fiera e Ato-mat Pav Udine. Ha vinto per 3-0 la formazione di casa che ha trovato resistenza solamente nella prima parte del match. Udine ha gioca-to secondo le proprie possibilità ma attualmente Martignacco è più com-patta e meno fallosa.

«Hanno vinto meritatamente - ha dichiarato sportivamente a fine gara Marco Relato, coach della Pav Udine –. Un successo conquistato semplice-mente perché hanno giocato meglio di noi che pure, a mio avviso, abbiamo fatto una buona partita, molto vicina al massimo delle nostre attuali capa-cità e possibilità. Avremmo dovuto e potuto evitare qualche errore ma nel complesso la mia squadra mi è abba-stanza piaciuta. Giocando così i punti necessari alla nostra classifica sono certo arriveranno, mi auguro già da

sabato». Sabato, infatti, al Benedetti alle 20.30 Udine affronta l’Ata Trento, formazione che la precede di 2 punti a quota 11. Match quindi importante in chiave salvezza.

Gongola il presidente della Li-bertas Bernardino Ceccarelli che a nome proprio e di tutta la società ha espresso il plauso più caloroso per la vittoria nel derby con l’Ato-mat. «Quella delle nostre atlete - ha sottolineato Ceccarelli - è stata una prestazione di carattere che ha contraddistinto tutto l’incontro; per questo facciamo i meritati compli-menti alla squadra».

Molto soddisfatto anche il tecnico Jacopo Cuttini: «Una vittoria stori-ca, perché è la prima volta che in campionato Martignacco riesce a battere Udine». Ora l’Itas Città Fiera, solidamente al sesto posto in gra-duatoria, si prepara a un triplo derby con la Domovip, terza in classifica, che incontrerà a Porcia domenica 21 dicembre alle ore 18 in campiona-to e poi ancora in Coppa Italia, nella pausa natalizia, all’andata martedì 23

un episodio. La società si aspetta una pronta reazione della squadra per la prossima partita che la vedrà impe-gnata sabato 20 alle 20.30 in casa contro il Grottazzolina, formazione da non prendere sottogamba.

In B2 femminile il derby tanto atteso tra Talmassons e la San-giorgina è vinto nettamente dalle padrone di casa per 3-0. Solo una squadra in campo, le padrone di casa. Il presidente De Paoli ha commen-tato a fine gara: «Dopo la sconfitta di Belluno se volevamo delle risposte in positivo dalle ragazze siamo stati ampiamente soddisfatti. Importante è stata la reazione e la determinazio-ne che ha messo in campo la squadra a conferma di un’ottima condizione fisico-mentale che ci fa ben sperare per le prossime due difficili trasferte a Chions in Campionato domenica alle 17 e a Castelfranco il 28 dicembre alle 21 in Coppa Italia». Per la Sangiorgina gara da dimenticare e da archivia-re al più presto e prepararsi ad un pronto recupero sabato quando a San Giorgio arriverà il GPI Group.

Continua il momento negativo di Cordenons nel campionato di b2 maschile. Nell’ultimo turno di campionato la formazione allenata dal tenico-giocatore Saraceni è stata sconfitta per 1-3 dalla terza forza del campionato. Una sconfitta giunta al termine di una buona gara ma che non è stata sufficiente per conquistare punti salvezza. Cordenons, infatti, fino ad ora ha conquistato solamente una vittoria e occupa la penultima posizione con 4 punti, a 6 dalla zona salvezza. Sabato gara importante a gorizia alle 20.30 con l’olimpia, neopromossa che sta facendo un grande campionato, infatti, occupa la quarta posizione con 17 punti. Un derby che mette di fronte due formazioni che arrivano da due sconfitte. Infatti, l’olimpia ha perso 2-3 sul campo dell’Avesano. viaggia a metà classifica la formazione triestina della Sloga Tabor, 16 punti all’attivo, nell’ultimo turno vittoriosa per 3-1 con i cugini “marinai” di bilione.

CorDENoNS ANCorA IN CADUTA lIbErA

MARTIGNACCO

PerlaprimavoltalaLibertasfasuoilderbycittadinoincampionato

SCIVOLONE INATTESO PER LA CAPOLISTA PRATA CHE PERDE MALAMENTE CONTRO LA CENERENTOLA MONSELICE.

PRIMO PIANO

PIGLIATUTTO

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VOLLEY

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ZONTA, CON CAVICCHIANESSUN DUALISMOLasconfittacontroUdinenonminalafiduciadellacapolistaGemona.IncampofemminilebenelaVilladies

AI RAGGI X

Nessuno scossone nella C femminile, continua senza ostacoli la corsa delle bat-tistrada. La curiosità della decima giornata è che tutte

le gare sono terminate con vittorie nette per 3-0. La capolista Villadies ha sfode-rato un bel gioco espugnando il fortino di Monrupino in poco più di un’ora..

La partita è stata combattuta e pia-cevole in partico-

lare nella pri-ma metà dei set quando le due squa-

dre si sono affrontate a

viso aperto giocan-do punto su punto, con scambi lunghi e spettacolari. Non hanno perso colpi l’Est Volley con S.Andrea e Pordenone con il Pu.Ma. CCR Il Pozzo. Il Volleybas ha vinto il derby con l’Ambiente Rizzi e si porta al quarto posto. Le prime 4 disputeranno al termine del girone di andata la Final4 di Coppa Regione. In coda Millennium (3), Majanese e Comaro Tricesimo sembrano ormai condannate alla retrocessione.

In campo maschile cade la capolista

VB Gemona sconfitta per 3-2 dal VB Udi-ne. «Era importante partire bene e non lo abbiamo fatto - ha dichiarato Zonta , atleta del VB Gemona - loro giocavano in casa e quindi avevano più riferimenti e sicurezza in tutti i fondamentali a par-tire da battuta e ricezione, non siamo riusciti a reggere l’impatto iniziale e a giocare come sappiamo. Il dualismo con Cavicchia? Non è un problema, tutti lavo-riamo per la squadra e gioca chi decide l’allenatore».

«Sapevamo sarebbe stata una batta-glia – ha dichiarato il tecnico Matia - Non siamo entrati col piglio giusto ma poi ab-biamo lottato su ogni pallone come sap-piamo fare. Purtroppo abbiamo battuto al di sotto dei nostri standard e abbiamo fatto troppi errori in situazioni dove do-vevamo rischiare meno, dobbiamo cre-scere ancora».

Troppi errori in battuta hanno minato la gara dei collinari

“ANCHE AURORA POSER NEL GIRO DELLE NAZIONALI GIOVANILI

L’esultanza di Mateja Petejan della Villadies.

Ad Aurora Poser, schiacciatrice classe 1998 per 188 cm, l’aria di Trento porta bene. Infatti, dopo le 2 uscite vittoriose con la sua friulTex nel campionato di b2 la forte attaccante, ha avuto l’opportunità di svolgere una intensa 3 giorni di lavoro con le atlete scelte da coach marco mencarelli per le qualificazioni della nazionale pre-juniores. 16 atlete provenienti da tutta Italia si sono ritrovate, a partire da domenica scorsa, a Candriai, in provincia di Trento appunto,

per un primo stage necessario allo staff tecnico alla selezione delle ragazze che parteciperanno al torneo di qualificazione in Slovacchia.A breve, dal 27 al 30 Dicembre al centro Pavesi a milano, ci sarà un secondo e conclusivo ritiro dal quale scaturiranno i nomi delle 12 atlete che prenderanno parte alla spedizione.Aurora, nel giro della nazionale oramai da diversi mesi, è il simbolo della qualità del lavoro svolto nelle nostre palestre. la sua indiscussa qualità tecnica, la volontà di migliorarsi col lavoro e, non ultimo, la capacità di alimentare proficuamente lo spirito della squadra, l’hanno resa esempio per tutto il nostro movimento giovanile.

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UDINESECALCIO

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VOLLEY

CAMPIONATO REGIONALE SERIE B1FLIBERTAS MARTIGNACCO - ATOMAT UDINE 3-0

Foto di Alessandro Sain

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CALCIOUDINESE

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TremilaSport+ | 17 12 2014 | 45

ciclo CROSSXXI GRAN PREMIO LUZINIS

Prova unica Campionato Regionale FVG

21 dicembre 2014Lucinico (GO)

Campo Sportivo “San Giorgio”Via Mochetta 32

info: 339 6382459 328 8381937

organizzazione: UC CAPRIVESI MTB TEAM GORIZIAwww.caprivesimtbteam.it - [email protected]

RITROVO GAREore 9.30 ore 11.30 giovanissimi (G6) ore 12.00 esordienti M/F ore 12.40 allievi M/F ore 13.20 junior, amatori F2-F3, donne tutte ore 14.10 U23, elite, amatori F1

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46 | 3 12 2014 | TremilaSport+

CICLISMO

di Giovanni Mattana

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Vendita e Assistenza Tecnica Biciclette

LE DUE RUOTE GUARDANO AL FUTUROInsegnare l’uso della bicicletta su strada fin da bambini impiegando anche le ore di educazione fisica. Il comitato provinciale di federciclismo guarda avanti. Il futuro (e per certi versi è anche già il presente) si chiama collaborazione con le scuole. Il progetto è già stato avviato con le scuole primarie e secondarie di Udine. E c’è ora un interessamento anche di Pavia di Udine e Tavagnacco. Educazione a due ruote potremmo chiamarla: si insegna l’uso della bici sulle piste ciclabili e così si impara contemporaneamente il codice della strada. “Dall’educazione si può arrivare poi all’agonismo – dice il Presidente del comitato giancarlo Patriarca – dobbiamo riavvicinare i giovane al ciclismo su strada che ha perso terreno a favore delle mountain bike e bmx. Spesso sono i genitori ad avere paura dei pericoli strada e per questo preferiscono il figlio con le mountain bike”. ma questo non è l’unico obiettivo del comitato che ha appena concluso la stagione agonistica (le foto riguardano le recenti premiazioni ndr).”Stiamo pensando a un trofeo degli scalatori categoria allievi. Dopo la tappa di buia, abbiamo un altro comune interessato a partecipare a questa nuova avventura”. 45 le società che gravitano intorno al comitato compresi amatori e mountain bike “E’ stata una stagione positiva - conclude il Presidente - anche se permangono alcune criticità tra cui la mancanza di sintonia con l’apparato regionale e nazionale”.

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TremilaSport+ | 3 12 2014 | 47

CICLISMO

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Nel fotoservizio di Silvano Zandonella, alcuni momenti delle premiazioni del ciclismo provinciale udinese.

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48 | 17 12 2014 | TremilaSport+

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Si è svolto al PalaMarrone di Pordenone il Trofeo “Orizzonte” di pattinaggio artistico su rotelle, gara dai rigorosi contenuti tecnici. La competizione, organizzata dal locale Skating Club, ha visto la partecipazione di oltre centocinquanta pattinatori, dai baby di soli 5 anni fino alle più esperte ragazze di 13. Oltre ad organizzare con la consueta perizia la manifestazione, la società sportiva pordenonese ha portato in gara sette atlete, alcune delle quali al battesimo in una competizione del circuito federale. Una certosina preparazione ha permesso alla piccola Emma Carlini di salire sul gradino più alto del podio. Infatti, nella categoria Fascia blu promo B, Emma ha conquistato la prima posizione con il suo elegante disco gara. Nella categoria Speranze si sono cimentate Claudia Buriola, Noemi Mascarin e Arianna Rosset, e quest’ultima si è classificata sesta sulle 21 concorrenti in gara. Due quarte piazze sono state infine conquistate da Cristel Altieri e Naike Pilotto, rispettivamente nelle categorie Speranze promo A e Fascia verde, mentre Alessia Verona h chiuso quinta nei Cuccioli. Per la loro allenatrice Maura Blasi si tratta di ottimi risultati, soprattutto considerando che è appena iniziata la nuova stagione agonistica, prestazioni che sono quindi di buon auspicio per le prossime tappe. L’attenzione dello Skating Club Pordenone è ora concentrata sulla preparazione dell’attesissimo saggio di Natale, che quest’anno sarà particolarmente ricco di nuovi e piccoli pattinatori, ovvero i bambini provenienti dai corsi di avviamento che si svolgono sia al PalaMarrone che nella vicina frazione di Torre.

PATTINAGGIO ARTISTICO

IN BREVE

LA GHIACCIO PORDENONE FA RIVIVERE IL PALAPREDIERISi prepara in grande stile il rilancio del PalaPredieri, ovvero lo stadio del ghiaccio (oltre 700 posti a sedere) sito nel comprensorio turistico del Piancavallo. A farsene carico è la neonata associazione Ghiaccio Pordenone Libertas, che il 3 gennaio (ore 20.30) allestirà “Ottanta music on ice”, spettacolo a base di musica dal vivo e coreografie messe in scena da pattinatori di alto livello. “Vogliamo far conoscere gli sport sul ghiaccio” è l’intendimento degli organizzatori, che invoglieranno il pubblico ad assaporare sport come pattinaggio di figura, hockey, short track e broomball, specialità poco conosciute da queste parti, eppure divertenti e di elevato contenuto spettacolare.Non solo, si tratta anche di tornare a illuminare una cattedrale nel deserto: “il PalaPredieri del Piancavallo è una struttura che all’indomani del 2003, anno in cui ha accolto le Universiadi invernali, non è più stata utilizzata dalla popolazione per attività sportive su ghiaccio – rimarca Flavio Carlini, presidente della Asd Ghiaccio Pordenone – il cammino si prospetta difficile, ma sappiamo che con passione e impegno possiamo riuscire nell’impresa”.In tal senso l’associazione si prefigge di promuovere attività e corsi specifici, anche coinvolgendo le scuole dell’hinterland, il tutto coniugato alla promozione del territorio, vista l’alta ricettività e la qualità dei servizi presenti al polo turistico del Piancavallo.

HOCKEY

Emma Carlini trionfatrice al Trofeo Orizzonte

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TremilaSport+ | 17 12 2014 | 49

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Si sono fatti onore gli under 15 del Friuli Occidentale impegnati al PalaPellicone di Ostia, in occasione dell’affollato Campionato italiano Esordienti. A un passo dal podio è arrivato Luca Pigozzo del Judo Club San Vito (che nella propria categoria di peso si è fermato al quinto posto), mentre il debuttante Riccardo Lagni (tesserato per lo Skorpion Pordenone) e il costante Kenny Komi Bedel (Villanova Pordenone) si sono classificati settimi, rispettivamente nei 45 e 66 kg. Da segnalare l’oro conquistato nei 73 kg da Mattia Prosdocimo (Judo Vittorio Veneto), laddove Francesco Sanapo (Villanova) ha chiuso diciasettesimo. Nel settore femminile, Asia

Lorenzon (Polisportiva Tamai) ha gareggiato nei 48 chili, chiudendo diciasettesima.

* * *

Il dojo dello Skorpion Pordenone (la palestra di arti marziali inserita nel complesso del Palasport della città capoluogo del Friuli Occidentale) ha ospitato gli esami regionali di graduazione. Tra gli atleti che sono stati giudicati c’era anche il presidente del club di casa, Massimo Cester, che ha brillantemente sostenuto lo stage per il passaggio a 3° dan, ricevendo il plauso finale della Commissione. Hanno inoltre acquisito il 1° dan: Pierluigi Ceccon, Alessio Zanoni (tesserati per il Dojo Sacile),

Vincenzo Distefano (Dojo Trieste), Carlo Giacomello (Judo San Vito), Alessio Marini (Kuroki Tracento), Umberto Piconi (Sport Team Udine), Lorenzo Quaia (Fenati Spilimbergo), Alexa Rossi, Erik Rossi, Maurizio Rossi (Judokay Gemona) ed Eric Valeri (Sekai Budo Pordenone). Sono passati a 2° dan: Denis Cordazzo (Sekai Budo Pordenone), Valentina Furlan e Denis Greco Gambino (Judo Azzanese). Infine, approdano al 3° dan: Fabio Cantoni, Massimo Nocent (Kuroki Tarcento), Massimo Cester (Skorpion Pordenone) e Vania Travani (Judo Azzanese). La commissione d’esame era composta da Palmiro Gaio, Maurizio Scacco, Mauro Basso, Mario Bros, Michele Ciolli e Maria Grazia Perrucci.

JUDO

Si è svolta domenica a Trieste, organizzata dal Centro Provinciale con la collaborazione tecnica della Nuova Libertas Tergestina, una simpaticissima manifestazione di minibasket, la Rookies CUP. Nata dalla fervida inventiva del Consigliere Nazionale Libertas, Daniele Bassi, non nuovo ad inventare formule di giochi per

bambini, la manifestazione aveva la caratteristica che tutte le squadre partecipanti (aquilotti e gazzelle nati/e nel 2004) dovevano tassativamente essere composte da bambini assolutamente principianti, cioè che avevano iniziato quest’anno o comunque molto recentemente. L’idea era che nei normali tornei succede che i più esperti si

“mangiano” tutti i palloni, e che i principianti corrono su e giù per il campo e la palla non la vedono mai. In questo torneo la palla ce l’hanno sempre loro. Le sette squadre (composte da 4 a 7 elementi) si sono incontrate in un girone all’italiana con mini-partite di 6 minuti, in modo che tutti hanno giocato parecchio restando comunque in una mattinata.

OTTANTA ATLETI AL 20° TROFEO CITTA’ DI PORCIAIl PalaCornacchia ha ospitato il 20° Trofeo Città di Porcia, organizzato dal Centro nazionale Libertas in collaborazione con Judo Libertas Porcia e Polisportiva Villanova Pordenone, una due giorni che assegnava anche il titolo di campione regionale dell’ente di promozione sportiva. Buona l’affluenza per la prima giornata di gare, soprattutto considerando che gli Esordienti avevano appena svolto le qualificazioni ai Tricolori federali. Si sono infatti confrontati sul tatami ben 80 giovani atleti in rappresentanza di 18 società. Nella graduatoria per club, lo Sport Team Udine ha preceduto il Villanova.

JUDO

A TRIESTE SI È TENUTO IL TORNEO DELLE MATRICOLE ROOKIES CUPBASKET

Villanova, oro agli Italiani

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ALTRI SPORT

KARATE

«La sfida che con WKF sto affrontando è quella di porta-re il Karate ai Giochi Olimpici. Il movimento è forte e compatto, il numero di praticanti nel mon-do ha raggiunto cifre davvero importanti, lo sport è di grande effetto visivo e quindi penso a questo punto sia maturo per essere annoverato tra le disci-pline olimpiche».

- Tuttavia il karate vive an-che di gruppi che svolgono la loro attività su binari che si distaccano dalla Federazione...

«Come ho sempre sottoline-ato le porte da noi sono sem-pre aperte a tutti a chi crede nel Karate e a chi vuole far

Tanta voglia di OlimpiadiL’obiettivodiBenetelloèfaredelkaratedisciplinaolimpica

Dopo lo straordina-rio successo che lo ha incoronato cam-pione del mondo di Karate, specialità ku-

mite (combattimento) nel 1994 a Kota Kina Balu in Indonesia, per Davide Benetello vent’anni dopo una nuova grande soddi-sfazione: l’incarico in seno alla WKF (World Karate Federation) quale presidente della commis-sione atleti. Un riconoscimento che rende onore ad un atleta che nella sua lunga carriera agonistica ha raccolto tre titoli continentali rispettivamente ad Helsinki nel 1995, Istanbul nel 2000 e quello a squadre nel 1994 a Birningham. Unico italiano presente nell’or-ganigramma WKF che ricordia-mo è la federazione ufficiale per il Karate riconosciuta dal CIO. Un talento esemplare nel suo ge-nere, una agilità e armonia nei

le porte in un pianeta che da tempo ha fatto suo.

La sua elezione è stata unani-me e sopratutto ha premiato le sue competenze e quello che in questi anni ha dato e ha voluto infondere: una immagine chiara e genuina di questo sport senza dover attingere a favoritismi e spinte di opportunità.D: Benetello, quanta soddisfa-zione c’è per questa elezione? «Considerando che ero dentro alla Federazione mondiale da qualche anno, lavorando con passione e cercando di dare il meglio di me stesso come mem-bro effettivo, questo riconosci-mento è stato davvero impor-tante per me, e mi dà ancora più entusiasmo per proseguire con slancio il lungo cammino che da tempo ho intrapreso».D: Un cammino che ha un pun-to di arrivo ben definito nella sua mente?

parte del nostro movimento, l’unione fa la forza come si suol dire. Se poi qualcuno vuole vive-re limitandosi al proprio “orti-cello” rispetto le sue scelte». D: Nella nostra regione il Kara-te ha scritto delle pagine dav-vero importanti: come valuta il movimento attuale friulgiu-liano?

«Diciamo che le società sono vive e dinamiche e i risultati non mancano. Tuttavia il momento interlocutorio che stiamo vi-vendo ci pone davanti a delle incognite che, è mia convinzio-ne, saranno superate lavorando con lo spirito giusto. Nelle gior-nate del 3 e 6 dicembre ci sarà la quinta edizione del “Karate & Relax”, seminario internazionale a cui parteciperò con il maestro Luca Valdesi e nomi di primo piano del Karate internaziona-le».

Gianfranco Borghesu

DAVIDE BENETELLO neoeletto membro della WKF è categorico: «I numeri di questo sport ci danno ragione».

movimenti che a dispetto della sua categoria di peso, + 80 kg. lo ha reso temibile e rispetta-to nei tatami di tutto il mondo. Nei cinque continenti è cono-sciuto come “the King of Ura-mawashi” che è un calcio circo-lare inverso di grande efficacia.

Nasce a Jesolo nell’agosto del 1972 ma in giovane età si tra-sferisce in quel di Fogliano, an-che se Monfalcone lo forma e lo cresce sotto il punto di vista sportivo, I primi passi sul tata-mi li muove nel Karate Club di Monfalcone sotto la guida del maestro Gianfranco Oggianu, a quattordici anni. Personag-gio carismatico, uomo dai fatti concreti e dalle parole misurate come si concede alle persone di un certo spessore. La valigia sempre pronta visti gli innume-revoli stage in giro per il mondo dove la sua popolarità di cam-pione e di persona gli spalanca

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ALTRI SPORT

Lamanifestazionecormonesenelcircuitonazionale

SUL COLLIO INECOMARATONA

inricordodiAlbertoDeMarchi

IL PERCORSOSi svilupperà a Cormòns (Gorizia) da piazza XXIV Maggio e toccherà i sentieri della Vigne Alte e del castello sul Quarin.

ISCRIZIONECosto: 5 euro, anche immediatamente prima della gara. Regolamento sui siti internet indicati in pagina.

è un saluto speciale, il mio, anche in rappresentanza della redazione di Tremilasport, al caro amico Alberto De marchi, scomparso i giorni scorsi a causa di un cuore che non ha voluto mettere giudizio. Speciale perché in via bernardinis, a Udine, da bambini eravamo dirimpettai e facevamo parte della stessa compagnia dei giochi a palline, a figurine contro il muro o a rincorrere un pallone nei cortiletti tra i palazzi. Poi, crescendo, come avviene spesso, le nostre strade si sono per lungo tempo separate ma ci siamo ad un certo punto ritrovati, lui affermato industriale del caffè e generoso uomo di sport ed io davanti ad un computer a scrivere di questo e di quello. E generoso lo era sempre stato anche con il nostro giornale, quando aveva aderito alle nostre iniziative come presidente della Pugilistica udinese e si era compiaciuto per lo spazio che avevamo dedicato ad una sua atleta e al logo aziendale nel nostro calendario del 2011. Ero andato a trovarlo nel suo ufficio e guardandolo dietro alla scrivania, alle prese con carte e telefonate, non ero riuscito comunque a non pensare a lui come al compagno di giochi che s’infervorava quando si trattava di stabilire chi fosse arrivato primo al muro dopo avervi lanciato contro le figurine di cartone dei calciatori. Pensieri che mi si sono affollati anche alle esequie, facendomi capire che Alberto non se n’è andato ma è rimasto ancora e sempre qui con noi.

Edi fabris

CIAO, AMICO

Atleta dell’anno, hanno stabilito i veterani udinesi dello sport, è la campionessa di bocce di buttrio virginia venturini, ormai affermata da tempo anche a livello internazionale. la premiazione ha avuto luogo nei giorni scorsi a Palazzo belgrado, a Udine, ospitata dalla Provincia rappresentata dall’assessore allo sport beppino govetto. (foto S.zandonella)

I VETERANI PREMIANO VIRGINIA VENTURINI

L’Ecomaratona del Collio-Brda conferma la sua presenza nel prestigioso Circuito delle Eco-maratona d’Italia, sinonimo di qualità e di condivisione dei

modelli organizzativi. Essere presenti in questo circuito assieme all’Ecomaratona dei Marsi, all’Ecomaratona delle Madonie e all’Ecomaratona del Chianti è un segna-le di continuità e crescita che gli orga-nizzatori vogliono dare a tutti gli iscritti. Nelle prossime settimane verranno de-finiti tutti i dettagli della prossima edi-zione.

Trofeo Provincia di Gorizia 2015

L’Ecomaratona del Collio-Brda 2015 è entrata nel Trofeo Provincia di Gorizia. Si tratta di una bellissima conferma non-chè un’occasione fantastica per mostrare ai tanti parteci-

panti la magnifica zona del Collio, con i suoi sentieri e panorami. Il punto di par-tenza sarà sempre in Piazza XXIV Maggio a Cormons (GO) e il percorso misurerà

circa 8,5 km e toccherà i sentieri del-la zona “Vigne alte” e il vecchio castel-lo del Monte Quarin. Al costo di 5 euro sarà possibile iscriversi fino a domenica mattina e far parte di questa nuova e magnifica avventura. Maggiori informa-zioni si potranno reperire sui siti www.traildelcollio.it e www.maratonacittadel-vino.com

8,5il percorso

in chilometri

Riccardo Sterni e Giulia Schillani vincono la Wind Christmas Run 2014, la corsa di Natale organizzata dalla Bavisela, che ha visto oltre 500 partecipanti al via tra il percorso Runner (competitivo) e quello Family (non competitivo), da piazza Unità d’Italia al Castello di S.Giusto. Di corsa anche la Zanzara di Radio 24 Giuseppe Cruciani, che ha preso parte alla competitiva sostenuto da Stefano Scaini.

STERNI E SCHILLANI VINCONO A S.GIUSTO

FLASH

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SCI

La stagione dello sci è par-tita da poco ma è già viva, vivissima per due atlete sappadine, entrambe fo-restali che gareggiano con

i colori del Friuli Venezia Giulia: Ma-rina Piller, ventinovenne fondista fra i sette magnifici friulani a Sochi e Lisa Vittozzi, diciannovenne non più solo una promessa ma realtà del biathlon azzurro, al debutto scintillante in Coppa del Mondo in Svezia e Austria.

Non è un caso se entrambe pro-

vengono da una terra che ha pla-smato tanti campioni e se tutte e due hanno mosso i primi passi nella Asd Camosci.

Marina Piller è una vulcanica ragazza di sport sempre molto critica nei propri confronti. Grin-tosa in un corpo sottile ma forte e nervoso, analizza così l’inizio della sua stagione sportiva: «Abbiamo iniziato due settimane fa e come sempre è stato un mezzo disastro. Sono alla ricerca della forma ma il debutto è sempre deludente. Due

settimane fa a Lillehammer in Cop-pa del Mondo non mi sono piaciu-ta; ho migliorato poi in Coppa Italia arrivando prima e seconda ma il livello della competizione è inferiore rispetto a quello di Coppa del Mon-do. Ora mi sto concentrando sulla Coppa Europa che mi vedrà impe-gnata il prossimo week end. Per ora m’interessano le sensazioni che provo più che i risultati. In Coppa del Mondo ero preoccupata per-ché non sentivo la fatica, non riu-scivo ad andare a tutta, ero come

bloccata, come una macchina che riesce solo ad ingranare la terza pur disponendo della quinta per allungare». Ma in Coppa Italia è an-data meglio: «L’ho sentito di nuovo, il mio bolide, che ha raggiunto i 150 all’ora, non ancora però il massimo. Accolgo comunque volentieri il mi-glioramento, constatando appunto che ogni anno parto con il freno a mano tirato. Ciò è sicuramente do-vuto alla mia fisicità che fa sì che, avendo molta resistenza, io esca alla distanza. Però è un problema che accomuna molti altri colleghi. Mi chiedo se possa essere consi-derato un ritardo di preparazione volutamente cercato vista la prio-rità da dare ai Mondiali. Ora penso a qualificarmi il prima possibile per stare poi più tranquilla, a partire già dal Tour de Ski che costituisce una tappa obbligata da non fallire. E’ lì che dovrò trovare segnali po-sitivi».

L’estate della campionessa sap-padina ha visto qualche cambia-mento decisivo: «Abbiamo cam-biato l’allenatore e il direttore agonistico, che fino all’anno scorso era mio zio. Devo dire che mi trovo un po’ in difficoltà perché era un punto fermo per me, una perso-na di fiducia fondamentale che mi faceva crescere anche nelle cri-ticità. Psicologicamente lo zio mi manca molto, anche se l’allenatore di quest’anno è uno dei più bravi al

mondo. Fortuna-tamente non ho avuto intoppi fisi-ci, a parte qualche tendinite. Ora mi auguro di tirare fuori il meglio da una situazione un po’ di impasse. Di solito la mia grinta esce quando vivo un periodo-no. La motivazione è tut-to, e’ cio che ti sal-va quando le cose vanno male. Se non ce l’avessi non uscirei ora a scia-re sotto la pioggia a un’ora e mezza da casa. Perché la

neve è poca e se continuerà così passeremo il Natale fuori anche quest’anno. Ma io non mollo e voglio dimostrare sempre quanto valgo».

Biancamaria Gonano

OLIMPIONICAMary a Sochi, in Russia, alle Olimpiadi sulla neve dello scorso inverno.

AGONISTA TOSTALa fondista di Sappada in piena azione in azzurro e, nella foto a destra, in visita alla nostra redazione, con la casacca indossata alle Olimpiadi invernali di Sochi.

MARINAMOLLA IL FRENOLaPillerpuntaapartirebenealTourdeSky,appuntamentoperleidanonfallire

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SCI

I l suo prossimo obiettivo è il Campionato del mondo Giovani in programma a Minsk dal 17 al 24 febbraio 2015 ma ora Lisa Vittoz-

zi, diciannovenne sappadina due volte iridata junior, dopo i per-sonali exploit in Coppa del mondo di biathlon in Svezia e in Austria, si concederà un po’ di riposo. “In effetti sugli sci non sono anda-ta al massimo, mi sentivo un po’ stanca – ha ammesso l’atleta al termine della prova di staffetta in Austria, con le azzurre, grazie alla sua terza frazione, a piaz-zarsi quarte in recupero - . Era questa la mia prima staffetta ad alto livello, un’esperienza emozio-nante e bellissima, e al poligono non ho incontrato grosse diffi-coltà”. Dopo la successiva pursuit, dunque, meritato stop per quel-la che ormai non è più solo una promessa del biathlon azzurro. Cresciuta, come la concittadina Marina Piller, nella società Camo-sci, tradizionale culla di campioni,

Lisa Vittozzi ha ormai convinto anche i responsabili della nazio-nale maggiore. A Ostersund, in Svezia, nella tappa precedente, si

era piazzata 37esima nella sprint, con nessun errore al poligono, e a seguire, nell’inseguimento, aveva migliorato di dieci posizioni quella precedente, incamerando ancora un roboante zero errori al tiro. “Si tratta di lavorare”, si schermisce Lisa in presenza degli inevitabi-li elogi che le vengono rivolti ri-guardo al suo essere un’infallibile Calamity Jane. In Svezia pareva aver raggiunto il top, invece in Austria ha saputo riconfermarsi, centrando 49 volte il bersaglio

GIOVANE VETERANA A soli diciannove anni

Lisa Vittozzi è già un nome consolidato del

biathlon azzurro a livello internazionale. Due i

suoi titoli iridati junior e brillante la sua recente

Coppa del Mondo.

In Coppa del mondo sugli sci non sono andata al massimo ma al poligono non

ho incontrato grosse difficoltà

LISA VITTOZZI

CALAMITY JANEEsponenzialelacrescitaadaltilivellidellagiovanebiathletasappadina

su 50 tentativi e favorendo ap-punto il grande recupero delle azzurre nella gara alla fine vinta dalla Germania. Mary Piller, inter-vistata in pagina, l’aveva sin dai primi passi dipinta come una si-cura promessa e ci ha azzeccato appieno. E come Marina, seppure con una diversa struttura fisica, anche Lisa si distingue per un’in-discutibile “bella presenza”. Già, il tempo delle campionesse brave ma racchie è ormai tramontato.

Edi Fabris

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CALCIOUDINESE

speciale a cura di MediaTremila Edizioni

TUTTI IN PISTA, LA STAGIONE

È INIZIATAMancanosoloiprimifiocchidineve,poifinalmentemigliaiadiatletieappassionatipotrannoprendered’assaltolepistedafondodelFriuliVeneziaGiulia,checonfermailsuoruolochiaveinquestadisciplina.

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TremilaSport+ | 17 12 2014 | 55

UDINESECALCIOspeciale a cura di MediaTremila Edizioni

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56 | 17 12 2014 | TremilaSport+

Anche un gesto come quello della sciata richiede sensibilità ed attenzione nella scelta dei materiali.

Solo uno sciatore grossolano potrebbe vantare la pretesa di eseguire con profitto le tecniche che caratterizzano lo sci di fondo, classica e skating, con il medesimo paio di sci. In

verità il mercato offre anche questa soluzione con un tipo di sci che ha l’ambizione di fungere da attrezzo universale e chiamato “combi” ”: un ibrido con lunghezza mediata fra sci da classico e sci da skating, con punte generalmente basse come quelle dello skating e la durezza del ponte come quello per il classico.

L’evoluzione, anche in questo campo, è stata importante ed oggi pos-siamo dire che uno sci è quasi come un abito, deve cioè saper far fronte alle caratteristiche dell’atleta e che lo sci giusto per un atleta potrebbe

non essere adatto ad un altro pur cimentandosi nella medesi-ma tecnica.

I fattori che entrano in cam-po sono molteplici. Altezza e peso dell’atleta sono sempre il primo parametro di riferimento. Subito dopo è necessario considerare le capacità tecniche dello sciatore e della tipologia di neve sulla qua-le verrà utilizzato.

Ad esempio in Formula Uno esistono diversi assetti ed è ne-cessario ricorrere a parecchie regolazioni prima di raggiungere l’optimus. In piccolo valutazioni simili vanno effettuate sugli sci. Uno sci da neve bagnata ha ca-

ratteristiche molto diverse rispetto ad uno da neve fredda.Per questo motivo chi pratica sci agonistico oppure ad alto livello

amatoriale solitamente possiede almeno 2 paia di sci per ogni tecnica.Per sciatori amatori e di medio livello è opportuno eseguire un’analisi

delle esigenze attuali, ma anche degli obiettivi e delle abitudini a medio e lungo termine.

Altri dettagli importanti sono la scelta della lunghezza dello sci e du-

rezza del ponte, soprattutto per la tecnica classica.

Molte delle aziende produttrici forniscono delle tabelle che suddi-vidono dapprima gli sci in base alla tecnica scelta, successivamente al livello tecnico del fondista e quindi alla sua altezza e al suo peso. I pro-duttori si sono orientati per gli sci per adulti su almeno 3 – 5 lunghez-ze per ogni modello.

LO SCI È COME UN ABITO: DEVE SAPER FAR FRONTE ALLE NECESSITA’ DELL’ATLETA

SCI DI FONDO TECNICA E MATERIALI

12

Lo sci di fondo è uno sport adatto a tutti, che offre la possibilità di essere a stretto contatto con la natura, sentire i rumori del bosco e vedere da vicino quegli animali che di solito è difficile incontrare sulle piste di discesa. Le tecniche principali dello sci di fondo sono due:

speciale a cura di MediaTremila Edizioni

SPECIALE NEVE

Classica: Vengono fatti movimenti simili a quelli di una camminata, gli sci scorrono paralleli tra loro all’interno di due “binari” tracciati nella neve. Gli sci avanzano in modo alternato rispetto alle braccia che invece puntano il bastone utilizzato per dare la spinta.

Tecnica pattinata (o skating): la spinta viene data premendo il lato interno dello sci nella neve e dando spinte lateriali con l’altro sci, aiutandosi con la spinta delle braccia che viaggiano in parallelo tra loro. Il movimento somiglia vagamente a quello del pattinaggio su ghiaccio.

SCI DA TECNICA CLASSICA

lunghezzadurezza peso in kg

minima massima minimo massimo190 0,3 0,6 35 50195 0,5 1,0 45 55200 0,9 1,2 55 65205 1,0 1,7 65 80210 1,2 1,9 75 120

SCI DA SKATING

lunghezzadurezza peso in kg

minima massima minimo massimo180 0,8 1,4 40 55185 1,3 1,8 50 65190 1,7 2,1 65 75195 2,0 2,5 75 85200 2,4 2,9 85 120

I valori si riferiscono alla distanza in millimetri tra il piano di appoggio del dinamometro e la parte più alta del ponte dello sci.

TECNICA CLASSICATECNICA PATTINATA

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Lo sci di fondo è una gran faticaccia diciamolo, però al contempo la soddisfazione di scivolare sulla neve spinti solamente dalle proprie forze è impagabile, seppur molto dispendioso a livello energetico. A questo proposito il modo per fare meno fatica e dare il massimo esiste, almeno in parte, e naturalmente passa attraverso la qualità dell’attrezzatura.

Una premessa è indispensabile, ovvero, lo sci di fondo costa meno dello sci alpino, però bisogna sapersi orientare.

SCIPartiamo dagli sci, naturalmente caratteristici e decisamente più

stretti di quelli che si maneggiano tradizionalmente, almeno per i prin-cipianti è importante sceglierne un paio non troppo stretti, altrimenti si rischia sempre di fare una gran fatica e nemmeno reggersi in piedi: meglio il noleggio di uno sci un po’ più largo per impratichirsi e poi un acquisto mirato in base alle proprie esigenze. Per quanto riguarda le migliori marche sono le stesse già al top nello lo sci alpino: con Volkl, Atomic, Salomon, Kneissl, Rossignol, Nordica o Fisher non si sbaglia mai, e poi si sà, come per ogni uomo c’è solo una donna perfetta, lo stesso vale per gli sci, l’importante è attenersi alle giuste misure, ovvero la lun-ghezza dello sci è perfetta quando la punta tocca il palmo della mano quando il braccio è steso verso l’alto.

BASTONCINIAttenzione ai bastoncini, che hanno la caratteristica di essere leggeri

e flessibili per attenuare la fatica delle braccia e aumentare la spinta; anche qui la regola fondamentale per scegliere i bastoncini giusti è una soltanto: stando eretti, con i piedi in mano e senza scarpe e tenendo il braccio disteso in fuori lateralmente, il bastoncino deve arrivare esat-tamente sotto l’ascella.

ATTACCHI E SCARPONIUltima fondamentale attrezzatura la cui importanza in questo sport

è fondamentale è composta da attacchi, che servono solidi e senza gio-co e scarponi, forse di tutta la tenuta quello che costa di più, ma c’è un motivo. Gli scarponi devono adattarsi perfettamente al piede, ciò è fon-damentale perché ci aiuta a fare meno fatica e ad evitare danni alle ca-viglie: le marche dove si trova la miglior qualità rimangono le stesse che abbiamo citato per gli sci, ma ci permettiamo di aggiungere anche la Dynastar e la Lange che in questo settore non se la cavano niente male.

ABBIGLIAMENTOInfine la tuta, occhio alla scelta, specie se siete intenziona-

ti ad applicarvi seriamente in questo sport. Sappiate che fondo equivale a fatica, e fatica equivale a sudore: serve dunque una tuta che sia leggera e allo stesso tem-po traspirante per evitare di ritrovarsi in un bosco freddo a sudare come un norvegese a Sharm el Sheik. Anche la biancheria è fondamentale, serve assorbente e traspirante, sempre per lo stesso motivo, e ricordate un paio di calzettoni sopra la tuta per la quale vi consigliamo di fare un giro nei centri Spyder.

Ultimo suggerimento: se non siete proprio degli esperti portatevi sempre uno zaino leg-gero e comodo nel quale metterete acqua e barrette energetiche, la fatica è tanta e non sempre è tutto semplice al primo tentativo, un pò di energia male non fa.

Infine la tuta, occhio alla scelta, specie se siete intenziona-ti ad applicarvi seriamente in questo sport. Sappiate che fondo equivale a fatica, e fatica equivale a sudore: serve dunque una tuta che sia leggera e allo stesso tem-po traspirante per evitare di ritrovarsi in un bosco freddo a sudare come un norvegese a Sharm el Sheik. Anche la biancheria è fondamentale, serve

speciale a cura di MediaTremila Edizioni

SPECIALE NEVE

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A .M . S . I .

collegamentoBassa Saisera/Alta Saisera

collegamento Bassa Saisera/Piana di ValbrPiana di ValbrPiana di V una

LAGO SUPERIORE DI FUSINE Km. 7,5 - Difficoltà: media

Come raggiungere la pista:Come raggiungere la pista:Come raggiunger da Tseguono le indicazioni per la Slovenia –Fusine e dopo circa 9 km. si raggiunge lalocalità di Fusine dove a destra si imboccala strada per i Laghi; percorsi circa 3 kmall’altezza del secondo lago inizia l’anellodi fondo.

ARENA PARUZZIKm. 7,5 - Difficoltà: 5 km difficile e 2,5 facile

Come raggiungere la pista: a circa 800 m. dal centro diTarvisio in direzione Udine, si imbocca a sinistra la ViaTarvisio in direzione Udine, si imbocca a sinistra la ViaTPriesnig fino agli impianti di risalita “Campi DucaD’Aosta”; si prosegue seguendo le indicazioni per lapista/campo da golf.

PIANA DI VALBRUNA Km. 4 - Difficoltà: facile

Come raggiungere la pista: a circa 6 km dal centrodi Tardi Tardi T visio in direzione Udine, a sinistra si seguonole indicazioni per Valbruna, dove all’inizio dell’abi-tato inizia la pista.

ALTA SAISERAKm. 7,5 / 12 - Difficoltà: media

Come raggiungere la pista:Come raggiungere la pista:Come raggiunger a circa 6 km dal centro di Taro di Taro di T visioin direzione Udine, a sinistra si seguono le indicazioni perValbruna, e all’entrata dell’abitato si seguono le indicazioniper la Val Saisera; si percorre tutta la Valle e nei pressi dellaLocanda Jof di Montasio inizia la pista.

PISTA DEL CAMETKm. 3 - Difficoltà: facile

Come raggiungere la pista: la pistasi trova in località Sella Nevea chesi può raggiungere sia da Tarvisioche da Chiusaforte: a 23 km. daTarvisio seguendo le indicazioni perla Slovenia – Cave del Predil, a 18km. da Chiusaforte seguendo adestra le indicazioni per la localitàdi Sella Nevea, dove nei pressi dellapartenza della Funivia inizia lapista.

PISTA LAGHETTOKm. 5 - Difficoltà: facile

Come raggiungere la pista:Come raggiungere la pista:Come raggiunger daPontebba si seguono le indicazio-ni per Passo Pramollo; una voltaraggiunto il Passo, prima di attra-versare il confine, sulla sinistrainizia la pista.

BASSA SAISERAKm. 7,5 - Difficoltà: media

Come raggiungere la pista:Come raggiungere la pista:Come raggiunger a circa 6 km dal centrodi Tarvisio in direzione Udine, a sinistra si seguonole indicazioni per Valbruna, dove all’entrata dell’a-bitato si seguono le indicazioni per la Val Saisera;all’inizio della Valle, in prossimità del CimiteroAustro-Ungarico, inizia la pista.

B

C

F

G

H

I

N

punto di ristoro

parcheggio

noleggio sci

scuola sci

partenza/arrivo

accesso in pista

attraversamento stradapontepiste battutesaltuariamente

P.sso PramolloP.sso PramolloP

RistoranteWulfeniaWulfeniaW

RistoranteGallo ForcelloGallo ForcelloGallo For

Alimentari Fiorini

RistoranteBaita dei Sapori

RistoranteRenzo

stazione FS

RistoroSaisera HütteSaisera HütteSaisera HütteSaisera Hütte

AgriturismoPrati Oitzinger

locandaJôf di Montasio

RistoranteGolf Club

A .M . S . I .

SCI DI FONDO IN FRIULI VENEZIA GIULIAspeciale a cura di MediaTremila Edizioni

SPECIALE NEVE

Via Valcanale, 12Fraz. Camporosso Tarvisio (UD)Tel.: +39.0428 63040E-mail: [email protected]

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www.hotelilcervo.com

3

2

1 2

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collegamento Piana di Valbruna/Piana di Valbruna/Piana di Valbruna/Piana di Camporosso

LAGO SUPERIORE DI FUSINE

da Tarvisio sida Tarvisio sida Tseguono le indicazioni per la Slovenia –

ca 9 km. si raggiunge lalocalità di Fusine dove a destra si imboccala strada per i Laghi; percorsi circa 3 kmall’altezza del secondo lago inizia l’anello

PIANA DELL’ANGELO PIANA DELL’ANGELO Km. 4 - Difficoltà: facile

Come raggiungere la pista: Come raggiungere la pista: a circa 1,5 km dal cen-tro di Tarvisio in direzione Udine, sulla sinistra,tro di Tarvisio in direzione Udine, sulla sinistra,all’altezza della Scuola Sci Fondo Camporosso, ini-all’altezza della Scuola Sci Fondo Camporosso, ini-zia la pista.

PIANA DI CAMPOROSSO PIANA DI CAMPOROSSO Km. 4 - Difficoltà: facilefacile

Come raggiungere la pista: Come raggiungere la pista: a circa 3 km dal cen-tro di Tarvisio in direzione Udine, si entra atro di Tarvisio in direzione Udine, si entra adestra nel paese di Camporosso; percorsi circadestra nel paese di Camporosso; percorsi circa800 m. sulla sinistra si tr800 m. sulla sinistra si trova l’indicazione dellaScuola Sci Fondo Valcanale e l’inizio dell’anelloScuola Sci Fondo Valcanale e l’inizio dell’anellodi fondo.

PISTA PREVALA Km. 2,5 - Difficoltà: facile

Come raggiungere la pista: la pista si trova in loca-lità Sella Nevea che si può raggiungere sia daTarvisio che da Chiusaforte: a 23 km. da TarvisioTarvisio che da Chiusaforte: a 23 km. da Tarvisioseguendo le indicazioni per la Slovenia – Cave delPredil, a 18 km. da Chiusaforte seguendo adestra le indicazioni per la località, una volta rag-giunta Sella Nevea si sale con la funivia sul nevaioed a 100 metri dalla stazione di arrivo si snoda lapista.

D

E

L

AA .M . S . I .. M . S . I .

A .M . S . I .

attraversamento strada

CabinoviaM.te Lussari

Pizzeria Lussari

Ristoro Scuola

Ristorante Spartiacque

RistoroRistoroRistor

speciale a cura di MediaTremila Edizioni

SPECIALE NEVE

IL TARVISIANO

PIANA DI FUSINE Km. 14- Difficoltà: facile

Come raggiungere la pista:Come raggiungere la pista:Come raggiunger da Tarda Tarda T visio si seguono leindicazioni per la Slovenia – Valico di Fusine, acirca 1 Km. prima del confine sulla destra, si troval’accesso all’anello su cui si pratica lo sci di fondo.

PISTA VAL GLERIISKm. 7,5 - Difficoltà: mediaficoltà: media

Come raggiungere la pista: e la pista: Come raggiungere la pista: Come raggiunger da Pontebba si seguonoda Pontebba si seguonole indicazioni per Studena Alta e Aupa; una voltale indicazioni per Studena Alta e Aupa; una voltale indicazioni per Studena Alta e Aupa; una voltale indicazioni per Studena Alta e Aupa; una voltaraggiunta la località Aupa sulla sinistra inizia laraggiunta la località Aupa sulla sinistra inizia laraggiunta la località Aupa sulla sinistra inizia lapista.

A

MM

Ristorante Kantina

RistoroRistoroRistor

Pizzeria Lussari

La Baita dei SaporiLa Baita dei Sapori si trova a Valbruna, comune di Malborghetto-Valbruna, a 300 metri dal centro del paese ed a 100 metri dall’uscita autostradale. Il locale è adiacente alle piste da fondo e ad un paio di chilometri dal comprensorio sciistico di Tarvisio.

Via Saisera - MalborghettoValbruna (UD) - tel. +39 0428 660493

e-mail: [email protected]

1

3

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60 | 17 12 2014 | TremilaSport+

CALCIOUDINESE

60 | 17 12 2014 | TremilaSport+

CALCIOCALCIOUDINESEUDINESESPECIALE NEVE

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TremilaSport+ | 17 12 2014 | 61TremilaSport+ | 17 12 2014 | 61

SCI DI FONDO IN FVGspeciale a cura di MediaTremila Edizioni

SPECIALE NEVE

FORNI DI SOPRA

Centro Fondo Località Santaviela• Accesso da parcheggio

Seggiovie Varmost• Totale km: 15

tutti omologati FIS• 1,5 km illuminati in Località

Santaviela• Aperture piste: tutti i giorni

dalle 9.00 alle 16.00 ore.• Orario notturna: il mercoledì e

il venerdì dalle 18.00 alle 20.00.

Forni di Sopra è un piccolo borgo dell’Alta Val Tagliamento, al confine tra Carnia e Cadore. La valle è coronata da un lato dalle cime delle Dolomiti Friulane e dall’altro dalle vette delle Alpi Carniche: un me-raviglioso gioco di contrasti tra rocce rosa che formano eleganti torri e pinnacoli e i lussureggianti prati e boschi.

Forni di Sopra fa parte del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, con Bor-ghi Autentici e “Alpine Pearls”, il network creato tra le più belle località alpine, che propongono vacanze di qualità.

A Forni di Sopra, è disponibile un’apposita pista lunga 15 km, ideale sia per i principianti sia per chi voglia affinare la tecnica. Il centro per il fondo si trova in località Santaviela, da dove partono tutti i tracciati. Qui è presente un impianto di innevamento artificiale e di illuminazione notturna, che rende possibile la pratica dello sci nordico anche di sera, su un anello di 1,5 km.

Il tracciato, che è da sempre riconosciuto come uno dei più interessanti e tecnici della regione, percorre il fondovalle offrendo l’opportunità di pratica-re questo sport, completamente circondati dalla natura, lontano da strade e dai centri abitati, ammirando l’incomparabile scenario delle Dolomiti Friulane.

La pista del Tagliamento, fra i tracciati disponibili, è la più importante, e si snoda prevalentemente lungo il corso del fiume di cui porta il nome ed appassiona sia princi-pianti, per i quali è a disposizione il tracciato base, sia per i fondisti più esperti che posso-no cimentarsi nella varianti agonistiche più tecniche.

Le piste, sede di gare prestigiose come gli europei di sci nordico, conta quattro anelli (da 1,35 - 3,3 - 3,5 e 5 km) omologati dall’In-ternational Ski Federation.

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speciale a cura di MediaTremila Edizioni

SPECIALE NEVE

SCI DI FONDO IN FVGSAPPADA

La Baita, situata ai piedi della Pista Nera, da cui prende il nome, è il luogo ideale per incontrare la tradizione e i sapori di questa località, dove la semplicità di una gestione familiare sono di casa.

Borgata Palù 98 - Sappada (BL) - Tel. 0435 469760 - Cell. 333 5811302E-mail: [email protected] - www.baitapistanera.com

1

Informazioni

Parcheggio

Fermata bus

Bar, Bar, Bar ristorante

Scuola sci fondo

Noleggio sci

Skipass in pista

Impianto risalita

Strade di transito

Strade secondarie

1

PISTE FONDO:• Pista per principianti 1 km• Pista turistica 15 km• Pista agonistica: - zona Tavella 5 km - zona La Varda 4 km• Sentiero invernale 5 km

CASSE FONDO: • presso scuola sci di fondo

in Borgata Hoffe, scuola sci Sappada e presso Bar Edicola Cima Sappada, Gi Sport, Punto Sport, Piller Sport, Senders

Le piste di fondo del comprensorio sciistico di Sappada, che fa parte del Dolomiti Nordicski, oltre a essere sempre in ottime condizioni, sono estese e ben sviluppate, offrendo così percor-si di varie difficoltà sia per i principianti che per i più esperti. Qui la pratica dello sci di fondo vanta una lunga tradizione.

È la terra dei campioni olimpionici come Maurilio De Zolt, Silvio Fauner, Pietro Piller Cottrer e le più attuali Virginia De Martin e Marina Piller.

Nel comprensorio sciistico di Sappada le piste si snodano per oltre 30Km lungo il meraviglioso circuito che dallo Stadio del Fondo risalgono sino alla Val Grande, lungo splendidi falsipiani di abetaie secolari, fino a passare davanti alle Terme delle Dolomiti, attraversare il corso delle acque solforose, per poi ritornare all’interno dello stadio del Fondo, nella magnifica conca di Padola di Comelico Superiore-Belluno,il tutto rac-chiuso nelle Dolomiti patrimonio Unesco.

Tracciati facili o più impegnativi che sono perfettamente battuti sia per lo skating che per la tecnica classica, inoltre è disponibile un anello illuminato di circa 2 Km che permette la frequentazione della pista in notturna.

Lo sci di fondo a Sappada è praticabile su un tracciato che complessi-vamente raggiunge i 15/20 km tra i boschi e sugli anelli per i principianti.

È presente uno stadio del fondo nel quale si svolgono gare, anche a livello internazionale.

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iller

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speciale a cura di MediaTremila Edizioni

SPECIALE NEVE

Produzione stufe ad alto rendimento

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° Pietre naturali e maioliche decorate a mano per ottenere rendimenti

elevati, inquinamenti e consumi ridotti con Intervalli di carica di 12 ore

e la diffusione di un benefico calore radiante, in totale sicurezza e nel

rispetto delle Norme Europee.

° Funzionali elementi riscaldanti, con basse potenze ed ampie superfici

di scambio, che possono inserirsi in locali sprovvisti di canna fumaria,

ideali per trasformare in calore anche l�energia prodotta dai pannelli

fotovoltaici, in armonia con la natura.

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tradizione del calore

KarniaFire nasce come nuova realtà produttiva con l’intento di eseguire serie di stufe ad

alto rendimento con l’utilizzo dei materiali naturali più idonei e pre-giati per ottenere elementi unici e funzionali. Nella studio delle stufe OTA2 e OTA3 ha voluto coniugare elementi utili a realizzare un prodotto innovativo e di qualità con una partico-lare attenzione al benes-sere dell’individuo e al rispetto dell’ambiente.Grazie al nuovo progetto, curato da un attento de-sign, ha saputo conserva-re gli elevati rendimenti delle tradizionali stufe ad accumulo riducendo sostanzialmente i volumi e i pesi.Un contenitore in acciaio speciale racchiude erme-ticamente la camera di combustione costituita da elementi modulari, assemblati senza l’im-

piego di alcun collante.L’utilizzo delle pietre naturali ed i refrattari più idonei, che hanno la capacità di prelevare la maggior energia possibile dalla   amma, ac-cumularla per poi cederla lentamente ed in modo graduale, permettono di aumentare i tempi tra le cariche di

legna (circa ogni 8-12 ore)e ri-durne la quantità (massimo 8 chilogrammi a carica) con una evidente dimi-nuzione dei consumi. Va ricordato che la stufa preleva dalla stanza una minima quantità d’aria solo durante la combu-stione (circa 60’ per cari-ca) mantenendo perciò il locale più salubre.Si è scelta la modularità anche per i rivestimenti in pietra ollare, basalto lavico marino naturale e smaltato o in raf  nate maioliche che vengono montati a secco,

riducendo i tempi del montaggio e facilitando

un eventuale spostamento o traslo-co. Per i più esigenti, è possibile rivestire l’inserto con la tradizionale muratura.I materiali utilizzati sono riconosciu-ti ed apprezzati per la loro superiori-tà nell’irraggiamento, Questo modo di trasmettere il calore dona, a chi lo riceve, una sensazione di benessere perché riscalda il corpo, gli oggetti e le pareti dell’ambiente circostante in modo omogeneo pur mantenendo la temperatura dell’aria più fresca e respirabile con il giusto grado di umidità, preservando l’ideale tempe-ratura corporea. Vanno inoltremenzionati alcuni punti importanti:- non emette nessun tipo di rumore

per l’assenza di parti elettriche- non provoca rilevanti correnti

d’aria e conseguenti movimenti di polvere

- non produce cariche elettrostatiche o distorsioni di campo

- non disturba i campi magnetici naturali del suolo o cosmici

- mantiene e forma aria ionizzata bene  ca

Visionando il sito (www.karnia� re.it)è possibile confrontare le schede tecniche e provare a costruire la propria stufa con l’utilizzo degli elementi e accessori disponibili per una valutazione sommaria del risultato che si ottiene con le diverse combinazioni.

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speciale a cura di MediaTremila Edizioni

SPECIALE NEVE

F.I.S.I. FONDO REGIONALEData Località Organizzazione Denominazione Tecnica14.12.2014 Sappada ASD CAMOSCI TROFEO G.DE PODESTA’ E P.QUINZ TC21.12.2014 Tarvisio GS 2002 TARVISIO COPPA CREDIFRIULI

TROFEO BEPPINO PICCOLITC-Partenza in linea

27.12.2014 Forni Avoltri ASD MONTE COGLIANS TROFEO SANDRO CECONI SPRINT TC - QUALIFICAZIONI

27.12.2014 Forni Avoltri ASD MONTE COGLIANS TROFEO SANDRO CECONI SPRINT TC -FINALE28.12.2014 Forni Avoltri ASD MONTE COGLIANS TROFEO CECONI INSEGUIMENTO TL

(somma dei tempi)28.12.2014 Forni Avoltri ASD MONTE COGLIANS TROFEO CECONI INSEGUIMENTO

TL (tempo reale di giornata)

04.01.2015 Ratece NO BORDERS CUP CROSS COUNTRY TC11.01.2015 Timau US ALDO MORO TROFEO NICHOLAS RIOLINO GIMKANA TL11.01.2015 Timau US ALDO MORO TROFEO NICHOLAS RIOLINO GIMKANA SPRINT TL24.01.2015 Timau POLISPORTIVA TIMAUCLEULIS 4° MEMORIAL POMPEO BERTACCO TC01.02.2015 Sappada ASD CAMOSCI NO BORDERS CUP CROSS COUNTRY - SKI FOR

FUNTC-Partenza in linea

07.02.2015 Pontebba (Aupa) GS VAL GLERIS CAMPIONATI REGIONALI INDIVIDUALI TECNICA CLASSICA

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08.02.2015 Pontebba (Aupa) GS VAL GLERIS CAMPIONATI REGIONALI INDIVIDUALI RAGAZZI CAMPIONATI REGIONALI STAFFETTA

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15.02.2015 Forni di Sopra SOCIETA’ SPORTIVA FORNESE GIMKANA TL15.02.2015 Forni di Sopra SOCIETA’ SPORTIVA FORNESE CAMPIONATI REGIONALI GIMKANA RAGAZZI/

ALLIEVIGIMKANA SPRINT TL

22.02.2015 Austria NO BORDERS CUP CROSS COUNTRY TC-Partenza in linea01.03.2015 Pradibosco GS EDELWEISS CAMPIONATO DELLA PROVINCIA DI UDINE -

TROFEO COMUNE DI PRATO CARNICO - TROFEO COMUNE DI VILLA SANTINA

TC

07.03.2015 Forni di Sopra SK BRDINA CAMPIONATI PROVINCIALI TRIESTINI TC-Partenza in linea08.03.2015 Piancavallo SCI CLUB PANORAMA 23° TROFEO PANORAMA TC-Partenza in linea08.03.2015 Piancavallo SCI CLUB PANORAMA CAMPIONATI REGIONALI LUNGA DISTANZA - 23°

TROFEO PANORAMATL-Partenza in linea

F.I.S.I FONDO NAZIONALE INTERNAZIONALE01.02.2015 Sappada ASD CAMOSCI SKI FOR FUN - NO BORDERS CUP CROSS

COUNTRY13-15.03.2015 Forni Avoltri-Sappada ASD MONTE COGLIANS - ASD CAMOSCI CAMPIONATI ITALIANI ALLIEVI - TROFEO

GOCCIA DI CARNIA

F.I.S.I BIATHLON30.12.2014 Forni Avoltri-Piani di L. ASD MONTE COGLIANS - SCI CAI TRIESTE CAMPIONATI REGIONALI28.02.2015 Forni Avoltri-Piani di L. ASD MONTE COGLIANS - SCI CAI TRIESTE COPPA ITALIA01.03.2015 Forni Avoltri-Piani di L. ASD MONTE COGLIANS - SCI CAI TRIESTE CAMPIONATI ITALIANI JUNIORES GIOVANI

ASPIRANTI - COPPA ITALIA SENIORES

I CALENDARI DELLO SCI DI FONDO 2014/’15

Fraz. Camporosso Tarvisio (UD)www.hotelspartiacque.com

Tarvisio (UD)www.hotelilcervo.com

Sappada (BL)www.baitapistanera.com

GS 2002 Tarvisiowww.gs2002tarvisio.it

Malborghetto Valbruna (UD)www.labaitadeisapori.com

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TremilaSport+ | 17 12 2014 | 65

UDINESECALCIO

PER IL GS 2002 TARVISIO UNA NUOVA STAGIONE ALL’INSEGNA DELLA CRESCITA

Nuovi atleti fanno crescere il Gruppo Sportivo 2002 Tarvisio che inizia il suo 21° anno di attività sotto i migliori auspici con l’obiettivo di migliorare i risultati ottenuti lo scorso anno.Nel corso della recente assemblea del Club sono stati presentati i nuovi atleti che entrano a far parte del già numeroso gruppo: sono infatti 29 gli atleti del settore giovanile che parteciperanno alla imminente stagione sportiva – le prime gare inizieranno infatti a metà dicembre – e che stanno svolgendo un’intensa e mirata preparazione atletica sotto l’attenta guida di Enrico Zangrandi e Mirjam Cossettini.Nella scorsa stagione il Club ha conseguito il terzo posto nella classi� ca regionale giovanile del fondo, ha annoverato dopo diversi anni una campionessa nazionale (anzi bi-campionessa) con Gina Bin (due ori ed un argento a Campolongo) ed ha ottenuto

quattro titoli regionali con Kristin Kanduth, Mattia Preschern, Gianluca Copetti e Mirjam Cossettini, oltre al secondo posto al Trofeo Topolino di Astrid Plosch. Alla Festa dello Sci di Trieste del 5 ottobre scorso sono stati premiati 7 atleti (4 primi posti, due secondi e 1 terzo).Nel corso della riunione sono state anche presentate le nuove divise che recheranno i loghi della Banca Credifriuli e di Nassfeld, sponsor uf� ciali del Club.“La nostra Società si sta confermando un valido punto di riferimento per i ragazzi della nostra valle che trovano da noi il clima ideale per avviarsi alla

pratica del fondo e per crescere sotto il pro� lo sociale ed umano, ma anche per comprendere che lo sport può essere scuola di vita e crescita personale” ha affermato il presidente Francesco Gibertini, ringraziando le famiglie che, in momenti certo non facili come quelli attuali, affrontano sacri� ci non indifferenti soprattutto dal punto di vista economico.Non resta adesso che attendere la neve per poter tradurre in atti concreti i tanti sacri� ci profusi nella preparazione estiva. Il Club anche quest’anno organizzerà la gara regionale di fondo Coppa Credifriuli e Trofeo Beppino Piccoli.

GS 2002 Tarvisio - [email protected] - www.gs2002tarvisio.it

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Per tutti coloro che si sottoporranno alla Prova Gratuita dell’Udito,entro martedì 30 dicembre

sarà riservato un CALDO PLAID in OMAGGIOCogliamo l’occasione per porgervi i nostri più calorosi auguri

di un Buon Natale e Felice Anno Nuovo.

>> LE INTERVISTE DI DARIO ZAMPA

Una testimonianza di vita: Maico aiuta chi ha l’AcufeneRoberto Padovani ha risolto i suoi problemi di Acufene grazie alla Maico, lo ha intervistto per noi Dario Zampa

Roberto, nella vita collabora-tore scientifico per una ditta farmaceutica... Dopo i grandi

successi ottenuti al lavoro nel settore farmaceutico come prezioso collabo-ratore della classe medica si è dedi-cato alla pittura e spesso interviene come esperto d’arte nelle gallerie per il suo spiccato giudizio critico. Mentre sorseggiavamo un buon caffè, prima ancora di cominciare l’intervista a tema artistico, sapendo che sono un vecchio amico della Maico, ha iniziato a parlarmi di Acufene e di pesanti disturbi all’orecchio...“Se non ci fosse la Maico io impaz-zirei”

- mi ha detto con tono se-vero.“Roberto” - gli ho detto amichevolmente - “non sono qui per sentire apprez-zamenti sulla Maico, ma per descrivere il personaggio e le sue spiccate qualità ar-tistiche...” Mi ha interrotto bruscamente e ha ribadito: “Io no potrei resistere nean-che un giorno senza l’apparecchio che mi attutisce quell’assordante fruscio all’orecchio. Sarei morto, stecchito! Sono stato negli Stati Uniti, all’Uni-versità di Pisa dove studiano il caso... Niente da fare! Non ci sono rimedi.

Guai se mi mancasse l’assi-stenza della Maico, l’unico che mi giova. Ne ho due di scorta!” Per attenuare un po’ il clima di quella sua delica-ta condizione, gli ho chiesto la sua opinione sui giovani d’oggi, sulle loro diffi coltà... È stato perentorio: “Cercano di stupire, di provocare per emergere... Una volta emer-

geva chi aveva talento, chi aveva qua-lità e, soprattutto, chi aveva buona volontà”. Grazie Roberto! È stato un piacere.Per ulteriori informazioni con-tattate il numero verde 800 302331

Dario Zampa

Sig. Roberto Padovani