n° 02 TremilaSport 24/09/2014

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TremilaSport+ | 24 09 2014 | 01 TUTTO LO SPORT DEL FRIULI VENEZIA GIULIA A 360 GRADI 02|14 magazine www.tremilasport.com 24|09|2014 CONTENTO, PORTIERE DALLA FASCIA SCOMODA pag 10 MARANESE, RINASCITA CON UMILTÀ pag 25 pag 6 VIA ZAULI, C’E’ DANIEL ALZATI E CAMMINA VALCHIRIE, DAL DISCO ALLA PALLA OVALE pag 60 RUGBY CRISI PORDENONE PAROLA DI BOMBER Riccardo Barbuti promette gol-salvezza per un Pordenone in difficoltà nella nuova categoria Ph Ros / Pordenone Calcio

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LEGA PRO – BARBUTI: “SIAMO UNITI, CI SALVEREMO” | SERIE D – TRIESTINA, LA CARICA DEI MILLE ABBONATI | ECCELLENZA – CONTENTO: “QUESTA FASCIA E’ SCOMODA” | TERZA CATEGORIA – REGENI: “SIAMO RINATI CON UMILTA’” | GIOVANILI – DONATELLO: “QUEST’ANNO SI FA SELEZIONE” | BASKET – DLF E CUSSIGNACCO UNITI PER CRESCERE | VOLLEY – MICHELLI: “MONDIALI A TRIESTE GRANDE CONFERMA” | RUGBY – ARRIVANO LE VALCHIRIE DELLA CARNIA | SPECIALE BASEBALL IN FRIULI VENEZIA GIULIA | LE BELLE DI TREMILA SPORT: ASTRIDE CARLOS

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TremilaSport+ | 24 09 2014 | 01

T U T T O L O S P O R T D E L F R I U L I V E N E Z I A G I U L I A A 3 6 0 G R A D I

02|14magazine

w w w. t r e m i l a s p o r t . c o m24 | 0 9 | 2 0 14

CONTENTO, PORTIERE DALLA FASCIA SCOMODA pag 10

MARANESE, RINASCITA CON UMILTÀ

pag 25

pag 6

VIA ZAULI, C’E’ DANIEL

ALZATI E CAMMINA

VALCHIRIE, DAL DISCO ALLA PALLA OVALEpag 60

RUGBY

CRISI PORDENONE

PAROLA DI BOMBER Riccardo Barbuti

promette gol-salvezza per un Pordenone in

difficoltà nella nuova categoria

Ph R

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SOMMARIO

CALC

IO

34-35 UDINESE 6 LEGAPRO 7 SERIED 10 ECCELLENZA 14-15 PROMOZIONE 16-17 PRIMACATEGORIA 24 SECONDACATEGORIA 25 TERZACATEGORIA28-31 GIOVANILI 32 CALCIOA5 33 FEMMINILE

44-47 BASKET

48-50 VOLLEY

58-60 ALTRISPORT

10

Speciale baseball in FVGdiDavideVicedomini

STRAMACCIONI«SologiocandodaUdinesepotremoriconfermareanchecontroLazioeParmalabellaprestazioneanti-Napoli»

RUBRICHE

SPECIALI

11 AMARCORD

19-22 LEBELLEDITREMILASPORT

18 NONSOLOSPORT

8-9 MEMORIALTONEATTO

52-56 BASEBALLINFVG

37-42 SPECIALEUDINESE

34

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04 | 24 09 2014 | TremilaSport+

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EDITORIALE

magazine

DIZ IONI

MediaTremila EdizioniViale Palmanova 146 - UdineTel. 0432. 33 30 893 [email protected]

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DIRETTORE RESPONSABILE Edi Fabris

VICEDIRETTORE Massimo Muzzin

EDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI srl Viale Palmanova 146 33100 Udine Tel. 0432. 33 30 893 [email protected]

02| 14

Registrazione Tribunale Udine n. 38/07 del 19.11.2007Responsabile trattamento dati (D.LGS. 30-6-2003 N. 196) Edi Fabris

Questo numero è stato chiuso in redazione mercoledì 24 settembre 2014.

Il DirettoreEdi Fabris

....

REDAZIONEViale Palmanova 146 - 33100 Udine Tel. 0432. 33 30 [email protected]

C onfortati dalle migliaia di lettori della prima uscita del magazine, eccoci con un secondo numero che per contenuti e grafica riteniamo sia di rinnovato interesse per quanti continuano a seguire Tremilasport nella sua nuova veste web.

Abbiamo innanzitutto dedicato la copertina al Pordenone, seconda squadra della Regione, che da neopromossa sta pagando lo scotto del noviziato, ritrovandosi a reggere il fanalino di coda della Lega Pro. Riusciranno i “ramarri” a condurre in porto una salvezza più faticosa del previsto? Abbiamo provato a chiederlo al bomber Barbuti, in un’intervista dove il giocatore parla di sé e del difficile momento della squadra. Spazio d’obbligo poi all’Udinese che, battuto il Napoli, si appresta ora a doppiare l’arduo scoglio di Lazio e Parma: sarà solo lotta per la salvezza, quella dei bianconeri di Stramaccioni, oppure si è autorizzati a pensare più in grande? Oltre all’ampia pagina dedicata al calcio, molti altri sono gli argomenti sfiziosi che abbiamo voluto proporre, a partire dall’amarcord di un grande radiocronista di Tutto il calcio minuto per minuto, Livio Forma. E poi il servizio con il nudo artistico di Astride Carlos, da ragazzina pallavolista e saltatrice in alto, divenuta qualche tempo fa protagonista involontaria di un caso sollevato dai friulanisti ad oltranza, che non si sono riconosciuti nella fascia di Miss Cinema Friuli Venezia Giulia conquistata a Lignano dalla ragazza di origini africane. Lei, dopo l’amarezza iniziale, ci è passata sopra, offrendosi ora ai nostri lettori in tutta la sua bellezza esotica. Curioso poi il servizio sulla nuova squadra di rugby femminile delle Valchirie di Tarvisio, nata da quella disciolta delle Ladies Aquile di hockey su ghiaccio: l’iniziativa, in quella zona montana del Friuli, non manca proprio. Andare in sostanza dietro le quinte dello sport a 360 gradi e spulciarvi curiosità e fatti spesso inusuali è una tipicità radicata di Tremilasport e anche in questo secondo numero del nostro magazine pensiamo di aver fatto centro.

Dietrolequinteilnostromust

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CALCIOUDINESECALCIOLEGAPRO

AGGRAPPATIA BARBUTI

IL PERSONAGGIO

InattesadelmigliorZubin,iRamarripuntanofortesullavenarealizzativadelbomberemiliano,giàasegnoconVeneziaeSalò

In Italia giovani poco valorizzati.Impariamo da

Spagna e Germania

“RICCARDO BARBUTI

EMILIANO DOCNato nel 1992 a Sassuolo, Riccardo Barbuti è uno dei tanti nuovi volti del Pordenone targato Lega Pro.

- Programmazione dunque, con l’obiettivo della prima squadra..«Sì, basti pensare a quanto fatto dalla Germania, che ha vinto il Mon-diale con un gol di un classe ‘92. Una Nazionale ricca di giovani che han-no avuto varie possibilità per matu-rare e poi mostrare il loro immenso valore».- Domanda “intima”. Hai un nume-ro in particolare a cui sei legato?«Ho giocato sempre col 9 o con l’11. Non c’è nessun legame in particola-re. Mi basta che sia nei primi undici che significa partire titolare. Quindi anche l’1 va bene (ride ndr)».- Se non fossi stato calciatore cos’avresti fatto?«Premetto: non mi sento ancora giocatore. Al termine della stagio-ne se farò qualcosa di buono per salvare il Pordenone ne riparlere-mo. Comunque ho finito le scuole superiori, cosa che reputo molto

Un triennale firmato col Pescara. Prestazioni più che convincenti nel precampionato confer-mate nei primi minuti di

stagione. Riccardo Barbuti è nato a Sassuolo e, inevitabilmente, il ne-roverde ce l’ha stampato nel cuore. Adesso però i colori sono quelli del Pordenone. Voce serena e piedi per terra, il nuovo bomber dei Ramarri racconta i suoi primi due mesi al “Bottechia”.- Come sei stato accolto nell’am-biente di Pordenone?«La città mi piace molto perché ti dà serenità. I ragazzi sono fantasti-ci e mi hanno accolto sin dall’inizio molto bene. Qualcuno già lo cono-scevo, e poi ho trovato subito uno spirito positivo: tutti giocano per dare una mano all’altro, nessuno pensa ai fatti propri e quindi lo spo-gliatoio è coeso. Se si lotta tutti in-sieme possiamo invertire la china».- Sei giovane, ma alle spalle hai già una carriera piena di soddisfazio-ni. Qual è il ricordo più bello che ti porti dentro?«Indubbiamente l’esordio in serie B tra i 18 ed i 19 anni, anche se male-dettamente mi annullarono un gol fantasma che invece era netta-mente regolare».- Sei un classe ‘92. In questo pe-riodo tiene banco il tema sulla ri-forma del calcio italiano. Un tuo pensiero a riguardo?«Penso che i giovani siano poco valorizzati. O, peggio ancora, gli si dia una chance ed al primo errore vengono messi da parte. Negli altri campionati come in Spagna invece gli si dà fiducia. Guardate Zaza: Con-te chiama un talento che mai era stato convocato e lui si dimostra all’altezza. Chiaro che dimostrare e affermarsi è difficile. Ma bisogna comunque avere le opportunità per farlo».

VIA ZAULI. LA SQUADRA A STEFANO DANIELCambio della guardia deciso dal presidente Lovisa. Esonerato Lamberto Zauli dopo appena cinque partite e due punti in cascina. Al suo posto a Sassari ci sarà Stefano Daniel, responsabile delle giovanili neroverdi. Per la successione si fanno i nomi di Roselli e Della Morte.

SCOSSA

importante. Credo che avrei sem-plicemente dedicato tempo all’Uni-versità e poi a cercare un lavoro che mi piacesse».- Cosa ti aspetti da questa sta-gione al Pordenone a livello per-sonale?«Sicuramente arrivare in doppia cifra sarebbe importante, anche perchè significherebbe aumentare notevolmente le chance di salvezza della squadra».Intanto ad incombere è la tra-sferta di Sassari contro la Torres, con i Ramarri, momentaneamente affidati alle cure di Stefano Daniel dopo l’esonero di Lamberto Zauli, e a caccia di quella prima vittoria in campionato che tarda ad arrivare. E chissà che, dopo esserci andato molto vicino contro il Venezia, non sia proprio un gol di Barbuti a dare la scossa ai Ramarri. Luca Feole

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SERIEDCALCIO

TRIESTINAQUO VADIS?

AI RAGGI X

Nonostanteledelusionidelleannatepassate,sonooltremillegliabbonatidell’Unioneinattesadell’esplosionealabardata

Dopo la repentina meteo-ra del tristemente noto duo Mehmeti-M’Bock, la Triestina di Pontrelli sta faticosamente ma ine-

sorabilmente prendendo corpo. La strana estate di quest’anno

ha visto un turbinio interminabile di giovani sconosciuti e dalle tan-te nazionalità sgambettare, tutti accomunati dalla speranza di po-ter vestire la pur gloriosa casacca alabardata. Anche perchè in serie D ben poche società possono vanta-re oltre mille abbonati. È una cifra pesante che la dice lunga sulla fede e l’amore incrollabile dei supporters giuliani verso l’Unione. È chiaro a questo punto che Pontrelli non può trincerarsi dietro la solita scusa della salvezza da raggiungere al più presto e delle promesse di un fu-turo tutto da costruire, argomenti a cui i tifosi dell’Alabarda sono pur-troppo ormai tristemente abituati da anni e, francamente, saturi!

La gente, la città, la grande tra-dizione di una piazza storica esi-gono indubbiamente di più, molto di più che una semplice salvezza in quarta serie. Purtroppo il cam-pionato sta confermando tutte le difficoltà ampiamente preventiva-te. Dopo l’esordio a reti inviolate in Trentino, nel primo turno casalingo contro la Sacilese, secca sconfitta per 3-1, con i liventini decisamente

una spanna sopra dell’Unione sia come impianto di gioco che come struttura tecnica. Seconda scon-fitta consecutiva (ancora per 3-1) per la Triestina ad Arzignano con-tro l’Arzignanochiampo, match in-vero sfortunato per gli alabardati. Un solo misero punticino raccolto in tre partite e domenica l’atteso derby conto il Kras!

Le scusanti sono però molte per gli uomini di Lotti. La squadra è stata costruita in poco più di un mese, assemblata frettolosamente con tutti gli inevitabili difetti di gio-ventù. Preparazione incompleta e amalgama lontano dall’essere rag-giunto rispetto alle altre compagi-ni della categoria e priva ancora di elementi chiave, con Piscopo capi-tano e leader indiscusso costretto a portare la croce per tutti.

Fondamentale poi la mancanza di elementi cruciali nello scacchie-re di Lotti, ancora fermi ai box. Su tutti l’olandese Guerian, che at-tende ancora il transfer. Una volta disponibile, l’orange porterà sicura-mente qualità e quantità in mezzo a centrocampo, mentre in attacco il mulo Lionetti porterà concretez-za e fornirà valide alternative alla squadra, unitamente a Giacani, che deve ancora crescere di condizione. Si attendono poi con ansia Sittaro e Spadari, entrambi attualmente in-fortunati, entrambi capaci di fare la

La prossima giornata28|09|2014

Altovicentino SACILESE Union Pro Clodiense Mori S.Stefano Giorgione La Fenadora Legnago FONTANAFREDDA Belluno Montebelluna Dro TRIESTINA KRASREPEN TAMAI Biancoscudati PD Mezzocorona Union Arzignano C.

Scampoli di Serie D

ESPLOSIVO INIZIOdel Fontanafredda. Sette punti nelle prime tre gare De Pieri non se li sarebbe immaginati nemmeno nei sogni più belli. Punti buoni per la salvezza, dicono dal quartier generale rossonero: le prossime sfide con Belluno, Clodiense e Padova potranno dire qualcosa di più.

CONTO ALLA rovescia per il rientro del difensore Slavec e del centrocampista Grujic. Il primo potrebbe essere impiegato già nel derby, mentre il secondo questa settimana ha cominciato ad allenarsi con il gruppo. Ancora out, invece, il bomber Corvaglia.

RUMORS in arrivo dalla Slovenia danno il duo Mehmeti - M’Bock vicino all’acquisto del Pirano, squadra slovena sulla vicina costra istriana: della serie, se son rose fioriranno.

TRASFERTA ricca di insidie per i liventini nella tana del babau Altovicentino. Assente per squalifica il capitano dei biancorossi Favret. Tegola non da poco considerando la sua importanza negli schemi di Zironelli, e l’estrema esiguità della truppa a disposizione del tecnico.

L’ASPETTOsportivo non può che passare in secondo piano davanti al tragico lutto che ha colpito la società liventina con la morte di Riccardo Meneghel. La redazione di Tremila Sport si stringe intorno al dolore dei familiari di Riccardo e degli amici del Tamai.

Oltre mille gli abbonamenti sottoscritti dai tifosi della Triestina, irriducibili ed encomiabili nel subire e metabolizzare, anno dopo anno, umiliazioni e delusioni di ogni genere. In realtà è un vero patrimonio da mantenere, una gemma di valore inestimabile, da custodire e mantenere gelosamente, in questi tempi di pay tv e disaffezione agli stadi. Un numero sicuramente confortante che deve però assolutamente far riflettere l’attuale dirigenza alabardata.

differenza in campo. In pratica è mezza squadra che

ancora manca al trainer per poter finalmente giocarsela alla pari con tutti, in particolare negli scontri contro compagini di pari qualità tecniche. Con il contributo di questi elementi Lotti è sicuro di aumenta-re il margine di miglioramento della squadra di almeno il 50%. Se poi alle parole seguiranno i fatti, la Triestina potrà decisamente ambire a qual-cosa di più della semplice salvezza.

Riccardo Gregori

ALABARDATI A CACCIA di riscatto nel derby col Kras dopo la sconfitta

di domenica con l’Arzignano.

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CALCIOUDINESECALCIOFOTOGALLEY

08 | 24 09 2014 | TremilaSport+

È andato agli Allievi Nazionali di Udinese Calcio il Torneo Memorial Toneatto. Mercoledì 17 settembre a Flambro, nel recupero della finale, i bianconeri hanno battuto la formazione dell’Ancona per 2-1.Le reti per i bianconeri sono state segnate da Cudini nel primo tempo e Lenardi nel secondo. Soltanto allo scadere la rete dell’Ancona che ha accorciato le distanze. La gara si è conclusa sul punteggio di 2-1.Uno speciale riconoscimento è stato assegnato a Matteo Kucich a cui è andato il premio come miglior portiere del torneo.

ANCONA

RIVIGNANO

CODROIPO

SACILESE

COMETA AZZURRA

SAN LUIGI

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UDINESECALCIOFOTOGALLEYCALCIO

TremilaSport+ | 24 09 2014 | 09

FONTANAFREDDA

SANVITESE

MANZANESE

UFM MONFALCONE

PORDENONE

UDINESE

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CALCIOECCELLENZA

10 | 24 09 2014 | TremilaSport+

CONTENTO E LASCOMODA FASCIA

IL PERSONAGGIO

L’estremodifensoredell’Ufmlamentalascarsasensibilitàarbitraleneiconfrontidelcomplicatoruolodiportiere-capitano

Ètornato al successo l’Ufm, che nel fine settimana è riuscito ad avere la me-glio sul Lumignacco per 2-0, pur privo del suo capitano, Michele Contento, squalificato dopo il rosso rimediato

in occasione del match contro la Manzanese. Una vittoria che porta i bisiachi a sette punti in classifica, a ridosso della corazzata Cjarlin-sMuzane e del Vesna. «Spesso concediamo il

primo tempo agli avversari: era capitato sia alla prima di campionato contro il Chions che contro la Manzanese – commen-ta Contento -. Partiamo troppo molli e

questo è un fattore cui dobbiamo porre rimedio».

Classe 1979 e triestino doc, Conten-to è alla quarta stagione tra i pali dell’Ufm, e da due campionati ne è diventato il capitano. Una fa-scia scomoda, però, che per sua stessa ammissione gli ha causato più di qualche grattacapo. Ultimo della lista, proprio l’espulsione nel match contro la Manzanese, ar-rivata a pochi minuti dal termine

della gara.«Lo ritengo un rosso ingiusto, nel quale

ho visto della permalosità. Dico questo - spiega Contento - perché il ruolo di por-tiere-capitano non è mai facile da vestire; bisogna fare molta strada per raggiungere il direttore di gara che, come se non ba-stasse, sovente mal interpreta la situazio-ne. Vedere un portiere coi guantoni che

ti corre incontro può non essere rassicurante e, fra i dilettanti la cosa non porta benefici».«Sto valutando - al momento fra me e me - se sia il caso di tenere la fascia al braccio: è vero che sono fra i più esperti del gruppo e sono riconoscente alla società per avermi of-ferto i galloni due anni fa, quando il mio amico ed ex capitano Gianni Bogar ha lasciato il calcio, ma forse un giocatore “di corsa” sarebbe più indicato per avere un dialogo con l’arbitro. Spe-cialmente se da parte dei fischietti non viene usato del buon senso per capire la situazione».A 35 anni un pensierino al dopo carriera Con-tento comincia a farlo: «Vorrei diventare quello che Carloni è stato per me, un punto di rife-rimento. Vorrei allenare i giovani, trasmettere loro la mia passione e i valori di questo sport. Vorrei poter dare il mio contributo nel cresce-re i futuri Clemente e Del Mestre. C’è davvero bisogno di gente che creda nei giovani e cresca nuovi talenti tra i pali.

Elia Bianco

IL PRONOSTICO«IlChionsèunasquadrafortecheselagiocheràalparinostro–scommetteContento-.Benattrezzata,ambiziosa,laritengofralefavoriteinsiemealCjarlinsMuzaneperlavittoriafinale.AncheilTricesimomidiconosiaunasquadratosta.Staremoavedere;noiconcentriamocisullanostrastrada».

L’OBIETTIVO«Laretrocessionedell’annoscorsomaturataaiplay-outpermanodeiMezzocoronaèstatounodeimomentipiùdolorosidellamiacarriera.Unadelusionesportivaepersonale.Maquest’annosonopiùdecisochemai,ecomemeloèlasocietà.L’avertenutoinrosaungiocatorecomeAntonioAcamporanecertificaleambizioni:oltretuttolasquadraèstatarinforzataequindipuntiamodrittiallapromozione,evitandoiplay-off.Èinutilenasconderci,ilprossimoannovogliorigiocareinSerieD,fossel’ultimavoltachelofaccio.Aquelpuntopotreianchechiuderelamiacarrieraappagatoesoddisfatto».

La storia calcistica dell’estremo difensore biancazzurro è lunga 27 anni. Dopo aver iniziato a muovere i primi passi nella Portuale, è passato ai Giovanissimi della Triestina. Dopo aver girato diverse squadre, è tornato in regione dove ha vestito le maglie di Pro Gorizia, Gradese, Capriva e San Canzian, dove subì un grave infortunio al ginocchio. Poi il passaggio al Kras e il difficile rapporto con Kragel, fino allo sbarco all’Ufm. Nel suo palmares ben cinque campionati vinti.

La prossima giornata28|09|2014

Cjarlins Muzane Chions Gemonese Cordenons I.S.M. Gradisca Vesna Lumignacco Manzanese Torre Tolmezzo Carnia Tricesimo U. Finc. Monfalcone Virtus Corno Sanvitese Zaule Rabuiese Ol3

LA CONFERMA di Totò Acampora è segno tangibile delle

ambizioni dell’Ufm.

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UDINESECALCIO

amarcorddi LIVIO FORMA

Da piccolo, ascoltando Nicolò Carosio, sognavo di diven-tare radiocronista sportivo. Il sogno si è avverato. Una sorta di miracolo per uno

come me nato in Valle d’Aosta, ai confi-ni della realtà. Ho debuttato in “Tutto il calcio minuto per minuto” nel febbraio del 1982 allo stadio Zini di Cremona, La partita, di serie B, era Cremonese-Va-rese. La giornata era nebbiosa con - avreb-be detto Sandro Ciotti - ventilazione inap-prezzabile. Sulla pan-china varesina c’era un giovanissmo diret-tore sportivo: Beppe Marotta che tutte le volte che ci incontria-mo mi ricorda sempre quella giornata. Al termine della radio-cronaca il tecnico Rai che mi assisteva, Elvio Protti, un triestino mi disse: ”Ma tu capisci molto di calcio”: Fu un buon viatico. Ah dimenticavo: l’incontro finì 0-0. Nemmeno la gioia di raccontare un goal in diretta! Nel marzo del 1985 mi trasferii a Roma al gr2 dove trovai il mio idolo Enrico Ameri. Col passare del tempo diventai il suo pupillo anche se tutte le volte che in un’intervista

gli chiedevano chi riteneva fosse il suo erede non mi citava mai. “Bisogna fare i nomi - mi disse un giorno - di quelli graditi ai capi”. Alfredo Proven-zali sosteneva che se un radiocronista sbagliava per non più di sette volte il nome del giocatore in possesso di pal-la, aveva fatto un buon lavoro. Credo di essere sempre stato molto al di sotto di quel limite ma qualche inevitabile ca-

volata l’ho fatta anch’io. Ci manchereb-be! La più clamorosa la commisi a San Siro in occasione di un Inter-Avellino. Sul finire dell’incontro, con i nerazzurri in vantaggio per 2-0, Diaz, centravanti argentino degli irpini, battè il portiere interista con una rasoiata di destro dal limite. Con la palla in rete, l’arbitro fischiò la fine. Ignorante del regola-mento (regolamenti e statistiche non sono mai stati il mio forte), ritenni il

goal annullato. Rientrato in albergo, vidi in tv il risultato: Inter-Avellino 2-1. Mi sentii gelare. La partita più difficile da commentare è stata, tanti anni fa, Piacenza-Lazio, giocata in una nebbia fittissima. Nessuno sugli spalti riuscì a vedere non dico un’azione, ma nemme-no un passaggio. Finì 3-2 per la Lazio. Riuscii a dare i goal grazie alle imma-gini trasmesse da bordo campo da un

monitor di servizio. Il giorno dopo, con mia grande sorpresa, lessi sui tre quoti-diani sportivi italiani cronache minuziose della partita con pa-gelle dei 22 giocatori dettagliatissime.Ma-gìe dell’informazione... Sono sempre stato

legatissimo ai non vedenti, attentis-simi fruitori della radio. Una sera, in un programma sportivo aperto agli ascoltatori, intervenne un signore da Torino. ”Sono un non vedente - disse -assiduo ascoltatore di Tutto il calcio. Vorrei ringraziare in particolare Livio Forma perché -ascoltandolo - mi fa “vedere” la partita come se fossi allo stadio”. È stata, quella telefonata, il mio vero premio Pulitzer.

Ascoltando Nicolò Carosio sognavo di fare il suo mestiere e i miei desideri

sono diventati realtà.

Il mio PulitzerIricordidiunavitadelradiocronistadiTuttoilcalciominutoperminuto

RADIOCRONISTINELLA FOTO PRINCIPALE LIVIO FORMA IN UNA DELLE POSTAZIONI NEGLI STADI IN CUI HA LAVORATO. NELLE FOTO PICCOLE, IN ALTO, NICOLÒ CAROSIO, QUI SOPRA ENRICO AMERI.

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CALCIOUDINESECALCIOFOTOGALLEY

Sanvitese Torre Pn

21-9-2014

1-1

Eccellenza

Foto:DARIO BIANCHI

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UDINESECALCIOFOTOGALLEYCALCIO

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CALCIOUDINESECALCIOPROMOZIONE A B

IL BILANCINO

PAPARCURA, CHE EMOZIONI AL PORTOIlterzinoèoraunodeipuntidiforzadelFlumignanodiBusato

Avere vent’anni e poter mettere nel proprio curriculum un esordio tra i professionisti, un ritiro e un ri-torno in campo, non è da tutti. A poterlo vantare è il giovane terzino

del Flumignano, Federico Paparcura, reduce dal successo per 3-2 sul Teor, che così com-menta gli obiettivi della compagine rossoblù.«Direi che una salvezza senza affanni, fuori dalla mischia dei play-out, è ciò a cui pun-tiamo. Domenica abbiamo ottenuto tre punti importanti contro una compagine che, come noi, mira a metter più fieno in cascina pos-sibile da subito puntando alla salvezza. Per ciò che mi riguarda - riconosce Paparcura

- l’unico vero grande obiettivo è quello di divertirmi, perché con l’università è difficile gestire un impegno come quello del calcio a certi livelli. Conto comunque di rimanere al Flumignano per un bel po’, qui ho trovato un gruppo ottimo e unito e una società serena che non mette addosso eccessive pressioni. Per di più gioco insieme a un mio caro ami-co di vecchia data, Riccardo Salomoni: siamo stati compagni di squadra sia al Portogruaro che alla Virtus Corno, ora la nostra intesa sarà totalmente dedicata al Flumignano».Una parentesi importante quella vissuta da Paparcura a Portogruaro: «Il mio obiettivo era quello di esordire fra i professionisti, e dire di aver già vissuto quel momento è per me una grande soddisfazione. Il giorno in cui debuttai col Portogruaro in Coppa Italia contro il Bassano, due anni fa, resta senza dubbio il più bel momento della mia sto-ria di calciatore. Purtroppo quella partita la perdemmo 1-0, ma poco conta, l’intensità dell’emozione che ho provato è andata ben oltre la delusione per il risultato. Posso dire di aver già tirato fuori un sogno dal casset-to».Dopo i Pulcini a Pasian di Prato, suo paese natale, fra le esperienze calcistiche Papar-cura può annoverare un passato al Donatello e nei Giovanissimi Nazionali con la Triestina. Poi, nel 2009, il passaggio al Portogruaro: una quadriennale esperienza molto intensa, con due anni giocati negli Allievi Nazionali e due

CHI SALESale e vertiginosamente il PRAVISDOMINI. Altro che inizio timido, gli orange sono già una macchina da guerra. La consapevolezza di poter giocare a mente sgombra e senza troppa pressione addosso sta portando a risultati insperati. Aver sbancato un campo come quello di Fagagna rappresenta una vera e propria prova di forza.

CHI SCENDEIl momento che sta vivendo la JUVENTINA è a dir poco sfortunato. Tra infortuni e assenze varie, nulla ha potuto contro il San Giovanni, rimediando la terza sconfitta consecutiva che le vale il ruolo di Cenerentola del girone B.

La prossima giornata28|09|2014

Calcio Bannia C. Fiume V. Bannia Calcio Teor Reanese Edmondo Brian Flumignano Flaibano Diana Lignano Rivignano Pravisdomini S.P.A.L. Cordovado Pro Fagagna Sesto Bagnarola S.A. Porcia Calcio Prata

A

CONDOTTIERO Dopo aver portato alla doppia promozione il Fauglis, Rino Busato è passato sulla panca del Flumignano.

COPPIA FISSAFederico Paparcura ha ritrovato Riccardo Salomoni dopo le esperienze al Portogruaro e alla Virtus Corno

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UDINESECALCIOPROMOZIONE A BCALCIO

FLASHdaiduegironidiPromozione

anni nel Campionato Nazionale Berretti, con-dito di esordio fra i professionisti.. Poi la bre-ve parentesi alla Virtus Corno e l’inaspettato ritiro: «L’addio alla Virtus Corno è stato uno dei momenti più tristi - confessa Paparcura -; sono sempre stato abituato a grossi sacri-fici per il pallone, è la mia vera e unica pas-sione e il fatto che i cinque anni di superiori al “Malignani” li abbia passati perdendo interi pomeriggi di studio pur di andare ad allenar-mi anche fino a Trieste ne è la testimonianza Tuttavia le mie motivazioni stavano calando e in testa avevo più che altro l’università. Ho quindi lasciato il calcio per concentrarmi su-gli studi, ma quando sono stato contattato da Busato per andare al Fauglis, non ci ho pensato due volte. Ho avuto la fortuna di trovare un ambiente che in tutta tranquil-lità mi ha lasciato gestire i miei impegni in un campionato meno intenso come quello di Seconda Categoria. ».Una parentesi. quella in maglia bianconera, che ha regalato al giovane terzino del Flu-mignano la bellissima gioia della vittoria del campionato.: «La rimonta sul Real Udinest è stata semplicemente strepitosa. Abbiamo concluso in maniera trionfale un cammino che ci ha portati dritti in Prima categoria, nonostante di fronte avessimo un’avversaria di prim’ordine. Davvero un’emozione unica».Intanto si avvicina il match contro il Brian, a giusto titolo considerato dal terzino del

LE FAVORITENessun dubbio per Paparcura: la grande favorita è il Flaibano. «E’ una squadra da vertice, ma vedo bene anche Brian e Fiume».

IL DEBUTTO Quattro anni d’oro, quelli vissuti dal terzino rossoblù al Portogruaro. Con i giallorossi anche l’esordio in coppa Italia col Bassano».

ILFIUMENELLATANADEICUGINI

UNBLACK-OUTCHESGONFIA

Fari puntati sul derby fiumano che vedrà impegnate Bannia e FiumeBannia. I biancazzurri hanno iniziato il campionato nel migliore dei modi, cogliendo ben 7 punti con solo tre reti messe a segno. Cinica e spietata la banda Tracanelli già sogna di fare lo sgambetto ai quotati neroverdi, reduci da tre miseri pareggi.

Chi si era illuso dopo il successo esterno per nulla scontato contro la Cormonese, ha imme-diatamente dovuto riportare i piedi per terra. I biancocremisi nel derby col Gonars sono apparsi lacunosi in difesa ed evanescenti in attacco. Da salvare c’è davvero poco, forse solo la voglia di Zanon. A Muggia ci sarà da dare molto di più

NONCHIAMATELAMATRICOLA

TRANQUILLI,CIPENSAGROP

Alla neopromossa che a metà estate non sapeva nemmeno se iscriversi o meno al campionato di Promozione questo avvio di stagione sta riservando sor-prese speciali. Le due vittorie consecutive hanno lanciato il Diana in orbita, e il Flaibano, prossimo avversario, si prepara ad affrontare un avversario che non ha nulla da perdere.

Non sarà stato al meglio della condizione, Andrea Grop, eppure il bomber il suo peso in campo lo ha fatto sentire. Primo gol stagionale per lui con la maglia del Torviscosa e una prestazione molto positiva, anche se limitata nel tempo. Ora c’è l’insidia Costalunga da affrontare, con l’undici di Sciarrone ancora imbattuto.

DERBISSIMO DIANA SANGIORGINA TORVISCOSA

La prossima giornata28|09|2014

Comunale Gonars Cormonese Juventina S.Andrea Torreanese Muggia Sangiorgina Ronchi Calcio Pro Cerv. Muscoli Sevegliano S.Giovanni Torviscosa Costalunga Trieste Calcio San Luigi Calcio Valnatisone Aurora Buonacquisto

B

Flumignano, come una delle gran-di pretendenti al titolo assieme al Flaibano e al FiumeBannia. Una gara in cui i rossoblù non potran-no contare sui favori di un “Man-gilli” da sempre punto di forza del-la banda Busato.L’undici di Precenicco si è final-mente sbloccato contro la Spal Cordovado, ottenendo il primo successo in campionato. I bian-cazzurri hanno vinto, ma non ancora convinto, e il Flumignano rappresenta decisamente un bel banco di prova. Elia Bianco

SORPRESA ROSSONERATre vittorie nelle prime tre gare di campionato. Il San Giovanni non sta facendo sconti in questo inizio di campionato e il Sevegliano, suo prossimo avversario, sarà un bel banco di prova.

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CALCIOUDINESE

LA SCALATA E’ INIZIATADue vittorie nelle prime due gare sembravano aver incanalato fin da subito nel migliore dei modi la stagione della banda Comisso, desiderosa di cancellare quanto prima le pessime annate passate. Poi è arrivata la sconfitta col Corva, e ora serve un pronto riscatto contro il neopromosso Maniagolibero.

Tre interventi in cinque anni non sono bastati ad allontanare Patrick Roman Del Prete dal calcio. «Smentire il parere dei medici significa che hai delle spinte motivazionali pazzesche. Quella voglia di rivivere emozioni è stata l’arma in più per tornare a giocare. Ho subito tre interventi, due ai crociati, un altro alla cartilagine - racconta l’attaccante del Casarsa -. Due a Mantova ed uno a Ravenna. Tre interventi in 5 anni non sono cosa facile, ma ora sono 4-5 anni che sto bene ed è bello così». Figura importante nel periodo del recupero è stato il dottor Paribelli: «Mi ha dato un’ultima speranza..e l’ho sfruttata bene!»

CASARSA, STAVOLTANON PUOI FALLIRE

Punta forte il Casarsa sul suo trio d’attacco per riuscire ad ottenere quelle soddisfazioni sfuggitegli nelle due passate stagioni. Da quest’anno a fare reparto con Stolfo e Muzzatti

c’è Patrick Roman Del Prete, uno che di gol se ne intende, e che mira a replicare le gioie dello scorso anno, quando vestiva la maglia del Torre.- Due vittorie nelle prime tre partite: soddi-sfatti di questo inizio campionato?«Sì, ma facciamo ancora fatica. Dobbiamo mi-gliorare il livello di attenzione, soprattutto sulle palle inattive, che ci sono costate care in più di una occasione. Considerando i due match vinti, il Vajont ha preso molti pali ed il Pasiano comunque ha realizzato due gol che potevano compromettere la gara».- Visto quanto successo nella passata stagio-ne al Casarsa , quanto voglia di rivincita c’è?«L’obiettivo della società è provare a stare più in alto possibile e fare il salto in Promozione. Ce la metteremo tutta, lo posso garantire. L’ini-zio è stato buono ma la strada è lunghissima. Dall’esperienza dello scorso anno a Torre ho imparato che per stare in alto bisogna avere una grandissima continuità. Non sarà per nulla facile».- Che ricordi hai dello scorso anno al Torre?«È stata una stagione che penso sarà irripeti-bile perché abbiamo vinto coppa e campiona-to nello stesso anno. Ci siamo riusciti grazie ad un bel gruppo che ha fatto la differenza, senza contare le meravigliose individualità che sono sempre e comunque importantissime».- Tornando a quest’anno, come ti trovi in cop-pia con Muzzatti?«Stefano ha enormi qualità (già in rete tre volte nel campionato ndr). Ma è l’intero reparto ad essere degno di attenzione. Alberto Stolfo e Si-mone Tedesco, sono ragazzi davvero bravi. Sono contento di far parte di questo parco attac-

ROMAN DEL PRETE: LA FAMIGLIA DEL GOLNato il 3 ottobre 1985 Patrick Roman del Prete e il fratello minore di Manuel, fantasista tra le altre di Fontanafredda, Pordenone e Sanvitese. Nella sua carriera ha vestito le maglie Torre, Porcia e Cordenons, passando per le giovanili di Pordenone e Treviso. Lo scorso anno con i viola di Davide Giordano è riuscito nell’impresa di centrare il double, vincendo campionato e coppa. Da questa stagione veste la casacca del Casarsa, maglia con la quale ha esordito in campionato il 7 settembre contro il Vajont, mettendo a segno una doppietta.

canti. Ci impegneremo per fare più gol possibili.».Ad attendere i gialloverdi di Co-misso nelle prossime due setti-mane, due gare sulla carta ab-bordabili contro Maniagolibero e Codroipo. Ma attenzione, era proprio in queste occasioni che il Casarsa lo scorso anno aveva dato il peggio di sè.

Luca Feole

CALCIOPRIMACATEGORIA

La prossima giornata28|09|2014

Barbeano Vajont Camino Polisportiva Codroipo Casarsa Maniago Libero Gravis S.Quirino Rivolto Corva Vallenoncello Caneva Virtus Roveredo Valeriano Pinzano Vivai Coop. Rauscedo Union Pasiano

A

La prossima giornata28|09|2014

Atletico Fauglis Risanese Caporiacco Ancona Lavarian Mortean Santamaria Ragogna N. A.C. Sandanielese Rive D’arcano Isontina Sanitaria C. Cassacco Fulgor Tarcentina Buiese Union Martignacco Real Udinest

B

La prossima giornata28|09|2014

Breg Sant’Andrea San Vito Gradese Calcio Fo. Re. Turriaco Ponziana Isonzo Primorec Muglia F. Pro Romans Medea Aquileia Sistiana Duino Aurisina Mariano Sovodnje Azzurra Terzo Domio

CCarattere da vendere

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UDINESECALCIO

GUARDAICOMMENTIPOSTPARTITANELLENOSTREVIDEOINTERVISTE:FabrizioNinpresidentedelSantamariahttp://www.tremilasport.com/calcio-dilettanti-2/nin-il-cassacco-ci-ha-messo-piu-voglia-videointervista/RobertoMorealeallenatoredelCassaccohttp://www.tremilasport.com/calcio-dilettanti-2/moreale-dobbiamo-crescere-sotto-il-profilo-tecnico-videointervista/

Santamaria Cassacco

21-9-20142-2PRIMA CATEGORIA GIR B

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18 | 24 09 2014 | TremilaSport+

NONSOLOSPORT

CULTURANovità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale

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L’ANGOLO DELLA LETTURA

ELIA BIANCO, MONIKA KWIATKOWSKA

L’ALTEZZA DEL CIELO Lalibertaèlacondizionebiologicadell’uomo,iscrittanelsuometabolismo.Veniamoalmondoconunsìallavita,indipendentementedachisiamoedadoveproveniamo.L’altezzadelcieloèlastoriadichipercorrelastradad’acquatraAfricaedItalia.Èlastoriadiunbambinoediunamadreallaricercadiunnuovofuturo.Èunastoriadiscelte,lacrimesalateedisperanza.

Fino al 6 gennaio 2015 a Palazzo Morpurgo a Udine la vetrina sulla Belle Epoque cittadina.Suggestiva e per certi versi struggente la mostra Gli ul-timi sogni, allestita a Palazzo Morpurgo e testimonianza della Belle Epoque a Udine dal 1900 al 1914, fino a che

il primo conflitto mondiale non vanificò brutalmente il fermento creatosi nel periodo nel capoluogo friulano.Su due piani della signorile dimora della famiglia del barone ebreo Elio Morpurgo, che fu Sindaco di Udine negli anni ’90 dell’800 e venne deportato dai nazisti e mai più ritrovato durante la se-conda guerra, sono stati distribuiti cimeli caratterizzanti la vita quotidiana di quei primi, prolifici anni del secolo scorso, dai vestiti eleganti delle signore, con tanto di cappello, ombrellino parasole e oggettini d’abbigliamento e da toeletta, agli abitini di battesimo dei neonati, oltre agli indumenti intimi femminili e a quelli casti-gatissimi da bagno.

E poi immagini e documenti dell’epoca, dalle foto in posa rea-lizzate in studio alla prima pagina del Giornale di Udine che an-nunciava l’assassinio di Sarajevo che avrebbe scatenato la prima guerra mondiale e provocato appunto la cancellazione degli ulti-mi sogni di pace e prosperità. Un periodo, quello dei primi quat-tordici anni dello scorso secolo, che costituiva continuazione di quello dell’ultimo decennio dell’800, con la piccola Udine a dotarsi, grazie al genio di Malignani, della luce elettrica e oltre a questo di fabbriche, opifici, laboratori meccanici e tessili e magazzini. Il centro storico si arricchì invece di nuovi edifici in stile liberty, mentre fiorivano le mostre d’arte e le esposizioni. Un’operosità e una crescita che vennero appunto interrotte dal devastante conflitto che dimostrò una volta di più che l’uomo dalla storia non ha mai saputo imparare nulla. (e.f.)

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le belle di TremilaSport

profumo d’ambraAstrideCarlos

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le belle di TremilaSport

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le belle di TremilaSport

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Ph: S

ilvan

o Za

ndon

ella

le belle di TremilaSport

con madre, cinque sorelle, un fratello e tre nipotini, racconta divertita, e le è perciò difficile distendersi sul divano a godersi in pace un film in televisione. Ma prendere sonno non le è difficile e il divertimento dunque non le manca.

La sua elezione a Miss Cine-ma Friuli Venezia Giulia, il mese scorso a Lignano, ha sollevato qualche polemica che ha contribuito comun-

que a renderla ulteriormente popo-lare. I friulanisti ad oltranza non si sono sentiti infatti rappresentati dai suoi lineamenti esotici e dalla sua pelle ambrata ma Astride Carlos, nata 19 anni fa a Latisana da padre angolano e madre congolese, dopo l’inevitabile amarezza iniziale ha deciso di ispirar-si al Sommo Poeta, facendo proprio il dantesco “non ti curar di lor ma guar-da e passa”. È infatti motivatissima a continuare a camminare nel mondo delle passerelle, dal quale ha subito l’attrazione fatale due anni addietro. “Mi rivolsi ad un’agenzia – Astride ri-propone i suoi primi passi – e sfilai per la prima volta a Gorizia, al concorso di Miss Renault, piazzandomi seconda. Un bell’inizio che mi stimolò a continuare e la fascia di Miss Cinema conquista-ta a Lignano costituisce sicuramente il momento più bello della mia ancora

fresca carriera, pure se certe critiche ovviamente non mi sono piaciute.

Purtroppo poi non sono riuscita a qualificarmi per la finalissima di Miss Italia, battuta sul filo di lana da un’al-tra ragazza. Mi è spiaciuto ma ci ri-proverò”.

Il suo obiettivo primario è comun-

que quello di fare la modella e forte di una linea alla Naomi Campbell (“Ma non mi tiro comunque indietro a tavola”, ri-vela sorridendo) ha dalla sua al propo-sito notevoli chances, evidenziate ap-pieno dal nostro servizio fotografico.

Ma è attratta anche dalla possibili-tà di diventare hostess di volo, agevo-lata dalla conoscenza dell’inglese e del francese, perché adora viaggiare.

E il prossimo anno conta di poter andare per la prima volta in Africa, nella terra dei genitori. “Sono piutto-sto pigra e il mio divertimento prefe-rito è dormire – si descrive Astride, facendo dell’autoironia - . Ma vorrei però ricominciare a praticare del-lo sport, pallavolo o atletica leggera, come facevo da ragazzina”.

La sua è una famiglia numerosa,

A UN PASSO DA MISS ITALIA

AstrideCarloshasfioratol’approdoallafinalenazionalediJesoloedoraguardaalfuturo

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24 | 24 09 2014 | TremilaSport+

CALCIOUDINESECALCIOSECONDACATEGORIA

In sole tre partite ha messo a segno ben 9 reti e c’è già chi parla di corazzata Riviera. Il girone B sembra aver trovato la propria lepre. I biancorossi, archivia-to lo scorso campionato con i playoff

e con qualche amarezza di troppo, puntano a fare sul serio in questa stagione. E partiti con il favore dei pronostici sono subito in testa, con il Colloredo appaiato e a due lunghezze di distanza Cussignacco e Bearzi.

Il Presidente Fabbro preferisce tenere il basso profilo “È ancora troppo presto per dire quale sia il nostro valore e quello degli avver-sari. Ad esempio domenica ad Artegna la par-tita poteva anche finire in parità e la squadra in queste tre partite non ha manifestato una superiorità assoluta”.

Eppure qualcosa è cambiato da una stagione

all’altra “Abbiamo una rosa piut-tosto ampia e il gruppo è molto unito. Se questo verrà sfruttato in maniera positiva allora po-tremo arrivare fino in fondo”. Concorrenti? “È impossibile de-finire ora quali possono essere gli avversari per la promozione senza aver visto all’opera le al-tre squadre. Da quanto ne so però – continua il Presidente – il Colloredo ha costruito una squadra per puntare alla Prima Categoria.

Poi ci sono altre formazioni che vengono dalla terza cate-goria e stanno facendo bene perché giocano molto sull’entu-siasmo. Io penso che a questi livelli conta di più lo spirito di gruppo e la voglia di scendere in campo piuttosto che la tecnica e una campagna acquisti fatta spendendo”.

Premio Fair Play – E da primi della classe è invece l’iniziativa dell’Asd Sedegliano che grazie alla collaborazione di Friulana Costruzioni, sponsor storico del-la prima squadra attualmente in seconda categoria, quest’anno

ha deciso di istituire tre premi del valore complessivo di 1.200€ consistenti in assegni di studio per l’acquisto di libri, materiale scolastico e attività formati-ve. 400€ ciascuno, quindi, ai tre destinatari dei seguenti ricono-scimenti: il “Premio Fair Play ASD Sedegliano” al calciatore della categoria giovanissimi ed allievi che abbia compiuto in competi-zione un gesto di fair play di evi-dente valore sportivo, il “Premio correttezza sportiva” al calcia-tore della categoria giovanissimi ed allievi che nell’arco del cam-pionato o altre manifestazioni ufficiali abbia subito il minor numero di sanzioni disciplinari, e il “Premio volontà e costanza” al calciatore della categoria giova-nissimi ed allievi che nell’arco del campionato abbia presenziato al maggior numero di allenamenti.

Sarà inoltre assegnata la più simbolica “Coppa Fair Play ASD Sedegliano” alla squadra pulcini che nel corso di una manifesta-zione abbia compiuto un gesto di fair play di evidente valore sportivo. (d.v.)

Abbiamo una rosa piuttosto ampia e il gruppo è molto unito. Se questo verrà

sfruttato in maniera positiva allora potremo arrivare fino in fondo

I PRIMI DELLA CLASSENelgironeBcomandanoColloredoeRiviera.Ibiancorossiconfidanochequestosial’annodellapromozione“Maiverivalori-diceilPresidenteFabbro-nonsisonoancoravisti”

Il bomber della Serenissima. NICOLA BRANDOLISIO (ai tempi del Fauglis) autore di un poker.

SUBITO PROTAGONISTA

Il Riviera non ha perso tempo balzando dritto in vetta al suo girone.

Ma occhio al babau Colloredo.

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UDINESECALCIO

Un anno fa l’inferno, oggi la ri-nascita. La Maranese torna; ricomincia la sua avventura dalla terza categoria e lo fa subito dalla prima giornata

vincendo. Una rinascita importante per una delle

società più importanti del panorama cal-cistico regionale. Giunta all’apice della sua storia, lunga 67 anni, ovvero l’Eccellenza, il sodalizio lagunare si era improvvisamente disgregato. Una frattura insanabile all’in-terno della dirigenza ne aveva decretato la fine. Non però la scomparsa del nome, mantenuto in vita grazie alle squadre giovanili.

Un anno dopo il direttore sportivo Max Raggi ha mes-so insieme i tasselli, chiamato a raccolta un gruppo di 4 – 5 persone con l’obiet-tivo di ricostruire e vincere da subito.

La maggior parte dei giocatori viene da Marano, Castions delle Mura, Carlino. In-somma si punta sul locale

“La squadra è partita bene – dice il Pre-sidente Marino Regeni – puntiamo subito a salire di categoria”. Tornare però ai fa-sti del passato sembra quasi una missio-ne impossibile “Se non ritornano subito i grandi sponsor sarà durissima”

Il riferimento è all’ex Presidente Mo-reno Falcomer “Se vuole tornare sarà il benvenuto – dice Regeni – Non so cosa sia successo, perché se ne sia andato. Spe-riamo che gli venga voglia di tornare”

La stagione è iniziata nel migliore dei

modi. I lagunari hanno espugnato Ruda pur con qualche difficoltà. La doppietta di Malisan ha spianato la strada ai giallover-di, salvo poi tremare nel finale per il gol dei padroni di casa con Princi

E anche in Coppa la Maranese si è di-mostrata corazzata vincendo con il Villla-nova pur senza 7 titolari, pareggiando con lo Strassoldo e strapazzando il Malisana con un perentorio 4 a 0. Agli ottavi la sfida con il Montebello Do Bosco

“Nell’ambiente – continua il Presidente Regeni – è tornato l’entusiasmo. Alle prime partite ho rivisto il pubblico che da tempo

non affollava più sui nostri spalti. Forse questa batosta è servita per avere nuo-vamente fame di calcio a Marano”

“Giocare in terza categoria – aggiunge – è tutto diverso per chi fino a due anni masticava calcio in Eccellenza. Però anche qua sarà dura. Conta molto il fisico e la voglia. Non dobbiamo pensare di essere i favoriti”.

La guida tecnica è affidata a Giorgio Zanutta, alla sua prima esperienza, ex Fauglis “Abbiamo fatto un progetto con lui – conclude il Presidente – Lui è d’ac-cordo su tutta la linea”. Ora sarà il campo a parlare. (d.v.)

TERZACATEGORIACALCIO

MARANESE LA RINASCITA

OBIETTIVO: VINCERE SUBITO

Nel girone A una sola squadra al comando. È il Ceolini che viaggia a punteggio pieno grazie alla vittoria sul Calcio Aviano. A due punti di lunghezza il San Leonardo fermato sul 2 a 2 dall’Union Rorai e il Valvasone vittorioso sul Liventina. Colleziona invece pareggi il Tizzo (terzo di fila). Nel girone B resta in testa la coppia Riviera e Colloredo, mentre rallentano la marcia BEARZI e Cussignacco. Primi tre punti per la Majanese mentre tira già già aria di crisi a Coseano.

Nel girone C l’Azzurra non sembra conoscere rivali e continua a comandare il girone a punteggio pieno. Resta a ruota il Sedegliano, mentre la Serenissima si conferma una macchina da gol con le quattro reti inflitte al Latisana. Colpo esterno infine del Flambro sul campo del Palazzolo. Nel girone D Audax e Sanrocchese continuano a viaggiare a braccetto. Stesso punteggio, stessi gol fatti (9), stesse reti subite (soltanto una in tre gare). Perde contatto invece la Roianese bloccata dal Pieris in rimonta. L’unico colpo esterno porta la firma del Villesse sul campo del Moraro. Continua la serie nera dell’Opicina e del San Canzian d’Isonzo ancora a quota zero.

LINEA DIRETTACON I CAMPI

2a Cat

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e B

2a Cat

egor

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Il Presidente Regeni: “Falcomer? Se vuole tornare sarà il benvenuto. Speriamo che gli ritorni la voglia”

“È iniziato anche il campionato di terza categoria ed è subito pioggia di gol. Nel girone A il Don Bosco si impone per 6 a 1 contro il Montereale. Mostrano i muscoli anche Zoppola e Unione Smt che in trasferta battono rispettivamente Pro Aviano e Polcenigo Budoia. Vittoria esterna anche per l’Aquila. Nel girone B altro punteggio tennistico a firma del Tre Stelle contro il Donatello. Debutto amaro per il NIMIS, tornato sui campi di calcio durato alcuni anni, battuto per 4 a 1 dall’Assosangiorgina. Nel girone C infine il risultato più importante lo consegue il Montebello che batte il Malisana fresco di retrocessione.

L’UNIONE SMT FA GIA’ PAURA

3a Cat

egor

ia

GIORGIO ZANUTTA ai tempi del Fauglis. Oggi siede sulla panchina della Maranese.

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26 | 24 09 2014 | TremilaSport+

Quante volte, quando andavamo al Liceo, siamo stati costretti a saltare qualche alle-namento sul nostro amato campo di atletica di Paderno perché il giorno dopo avevamo

il compito in classe di matematica?Molte.L’attività sportiva è da sempre ritenuta un negativo

dispendio di energia per molti insegnanti che ritengono questa pratica una inutile perdite di tempo e di energie.

Questa teoria, prima o poi, deve essere sfatata anche seguendo le tracce di molti tecnici che hanno evidenziato come un ragazzo che pratica con assiduità lo sport, sia molto più “sveglio”, molto più attento di chi, invece, occupa il suo tempo libero davanti alla televisione o, ancor peggio, incurvato su qualche telefonino di ulti-ma generazione dove l’unico muscolo messo in moto è quello del pollice.

Nella nostra scuola tutti possono sviluppare un percorso di attività sportive e ludico-sportive molto varie seguiti sempre da tecnici preparati e con moltissima esperienza maturata sul campo.

Giocare a calcio, chi pìù chi meno, lo sanno far tutti ma giocare di squadra con delle regole da rispettare è una pratica che esula dal quotidiano, per farla bene devi essere seguito e, quando sei giovanissimo, devi essere guidato.

Nulla si inventa.Praticare una disciplina inserita nelle arti marziali ti

può dare equilibrio del corpo, riconoscere il tuo corpo, capirlo, sentire quali sono i muscoli che metti in opera ma, soprattutto, tenere la mente sveglia, devi mantenere

un’altissima soglia di concentrazione.Tutto questo ti potrà essere utile nello studio senza usa-

re integratori che sono pur sempre derivati dalla chimica.L’attività sportiva ti porta a socializzare, a saper stare in

squadra anche quando pratichi una disciplina da solista come può essere l’atletica leggera o il nuoto.

Il risultato di chi ti sta vicino sulla pista o nella corsia dovrà essere uno stimolo e una gioia.

Uno stimolo per te se il tuo compagno ha fatto meglio e una gioia quando ti avrai fatto meglio.

Ma non deve es-sere una sconfitta se questo risultato non arriva.

Anche a me sa-rebbe piac iuto giocare nella NBA ma lo cosa non è stata possibile per-ché non avevo le capacità di Bellinelli o di Datome.

Mi sono ritagliato una discreta carriera di arbitro i che vuol dire fare sport, anche se in modo diverso.

A scuola tutto questo deve essere ben chiaro nel piano annuale di studio.

Non si devono tralasciare le materie primarie, ci man-cherebbe, ma lo sport deve essere considerato una cosa seria senza la quale la crescita di un ragazzo sarà sempre limitata.

Qui al Liceo Volta abbiamo dato a tutti la possibilità di un confronto in moti campi ottenendo buonissimi risultati convinti che il futuro deve andare in questa direzione.

Lo sport è rispetto delle regoleAl “Volta” studio e pratica sportiva sono un connubio indissolubile

La pratica di una disciplina sportiva è fondamentale per la crescita dei ragazzi

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

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TremilaSport+ | 24 09 2014 | 027

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CALCIOGIOVANILE

Poker delRivignano

LA CADUTADEGLI DEI

IlSanLuigihasmarritolaviadellavittoria

Col beneficio del dubbio potremmo dire che sia-mo a inizio stagione e che anche l’anno scorso l’av-vio non fu facile. La realtà

dei fatti invece ci fa capire che que-sto San Luigi difficilmente riuscirà a replicare le gesta dello scorso anno quando riuscì a vincere il campiona-to regionale Juniores.

A Trieste non ci si fa illusioni. Sono andati via i baby campioni dell’an-nata 95 e 96 e ci si è affidati a un gruppo giovane, forse troppo gio-vane in gran parte del ’97 mentre alcuni ragazzi sono già finiti

ne l l ’ o rb i ta della prima

squadra.Le prime uscite sono state tut-

te da dimenticare, farcita non solo da brutte prestazioni ma anche di espulsioni. E soprattutto l’ultima gara sembra aver lasciato il segno sulla crisi. La Virtus Corno ha stra-pazzato i campioni in carica per 5 a 0 grazie alle doppiette di Marea e Alpini e al gol di Gasparri. Ma so-prattutto quel che preoccupa è che il San Luigi nelle prime tre partite sembra aver smarrito completa-mente la via del gol. Il tabellino se-gna laconicamente ancora quota 0 al pari del fanalino di coda Costa-lunga

“Quest’anno manchiamo di qua-

lità – dice allargando le braccia il responsabile Maurizio Cespa – e questo ci dispiace molto visto che il campionato è a due gironi e la formula piace molto. Un girone da 16 squadra non si vedeva da tanto tempo. Comunque c’è ancora tempo per recuperare, quanto meno per cercare di fare bella figura. Anche l’anno scorso abbiamo iniziato con il freno a mano tirato e poi abbiamo finito in crescendo aggiudicandoci lo spareggio con il Trieste Calcio e poi vincendo la finale con la Man-zanese”

“È solo un mese che ci alleniamo – dice –Il campionato è iniziato in anticipo e probabilmente non ave-

vamo ancora le gambe pronte e ro-date”. Prossima sfida contro lo Zau-le Rabuiese che non ha risparmiato gol a un’altra regina, il Trieste Calcio.

JUNIORESUn trio in testa al gironeA. Rivignano, Sanvitese e Tricesimo viaggiano ancora a punteggio pieno dopo tre giornate. I nerazzurri battono il Chions con un perentorio 4 a 2, mentre Tricesimo e Sanvitese vincono con il minimo scarto. Si ferma invece la corsa del Lumignacco fermato dal Cordenons e del Flaibano che spreca una ghiotta occasione contro il Fiume Bannia. Poker infine del Lignano. Nel gironeB continuano a dettare legge Manzanese e Cormonese, mentre continua la crisi dei campioni in carica del San Luigi (come si leggerà nell’articolo a fianco) travolto addirittura per 5 a 0 dalla Virtus Corno.

LUPETTI ALLA RISCOSSA

Il Trieste Calcio, qui contro il Sant’Andrea

SV, va a caccia del primato cittadino

ALLIEVINel gironeA la Sanvitese fa vedere di che pasta è fatta e si impone nello scontro diretto con i Falchi. Conserva il primato in classifica anche il Donatello nel gironeB grazie alle reti di Madonna e Drecogna. Nel gironeC esordio vittorioso per il Tolmezzo e prime vittorie per Rivignano e Cometazzurra. Nel gironeD il Bearzi continua l’ottimo inizio di stagione battendo la Sangiorgina e infine nel girone E va al San Luigi il derby contro il Trieste Calcio.

GIOVANISSIMI Nel gironeA ancora una goleada per Fontanafredda e Sacilese. Nel gironeB prima vittoria per Bearzi sul campo della San-giorgina mentre la leadership resta ad appannaggio della Cometazzurra. Equilibrato e combattu-to il gironeC con l’Union che comanda davanti a Udinese B e Donatello. L’Aquile-ia nel gironeD tiene il passo del Trieste Calcio mentre sorride la Manzanese nel girone E grazie ai tre punti conquistati sul San Luigi.

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CALCIOUDINESECALCIOFOTOGALLEY

MORUZZO ARTEGNA

21-9-2014

0-1

Giovanissimi provinciali UDINEGIR A

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Foto:ilaria metus

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UDINESECALCIO

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FOTOGALLEYCALCIO

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TOLMEZZO - DOMENICA 5 OTTOBRE

Gara internazionale di ciclismo su strada riservata alla categoria JUNIORESITALIA-AUSTRIA-CROAZIA-SLOVENIA

• ISCRIZIONI: Entro e NON oltreVENERDI’ 3 OTTOBRE 2014 ore 22:00

• AI SEGUENTI INDIRIZZI MAIL:Comitato Regionale FVG(fattore K) [email protected] Welcome [email protected]

• PER EVENTUALI INFORMAZIONI:Carnia Welcome - Tel. 0433 466220

• PARTENZA / ARRIVO “Piazza XX Settembre”• RITROVO alle ore 09:30• PARTENZA alle ore 11:30

• PERCORSO: TOLMEZZO, Imponzo, Cadunea, Cedarchis, Zuglio, Terzo, Caneva, Tolmezzo, 2 giri di lancio”… e poi… Imponzo, Cadunea, Cedarchis, Piedim, Paularo, Treppo Carnico, Paluzza, Cercivento, Ravascletto, Comeglians, Ovaro, Villa Santina, TOLMEZZO.

• PREMIAZIONE: 1 ora dopo l’arrivo Buona Bici a Tuttia.s.d. CARNIA BIKE

1A EDIZIONE

TOLMEZZOPARTENZA

ARRIVO

ATTORNO ALLO

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UDINESECALCIOGIOVANILECALCIO

JUNIORES Pronti, via ed è subito colpo grosso del Tre Stelle sul campo del Venzone con una cinquina. Rispondono con un poker Tarcentina e Pasianese. L’altra vittoria esterna porta la firma della Nuova Sandanielese sul campo dell’Atletico Rizzi.

ALLIEVI Ben tre vittorie esterne nella prima giornata di campionato nel girone A ad opera dell’Ol3, Martignacco e Reanese. Nel girone C Sedegliano e Udinese Academy giocano a tennis rispettivamente contro Sedegliano e San Gottardo. Importanti i tre punti ottenuti fuori casa dall’Aurora sul campo dell’Esperia.

Giovanissimi Nel girone A ben 38 le reti segnate di cui 13 portano la firma della Pro Fagagna. Pirotecnico 3 a 4 del Nimis in casa della Reanese. Nel girone B sorridono Rizzi, Serenissima, Moimacco e Udinese Academy. Infine nel girone C l’unica vittoria esterna porta la firma del Tre Stelle.

provincialiinpillole

AllascopertadelDonatello,làdovenasconoicampioni

I vari Donati, Crisetig, Padoin hanno cominciato a muovere i primi passi qui. Siamo al Donatello, squadra di Udine. Qui dove nascono i campioni del domani si pensa a far crescere

i giovani. Con un Presidente altrettanto giovane e un campione di nome e di fat-to al suo fianco. Il Presidente è Simone Ronco, 33 anni, alla guida della società

da due stagioni (il più giovane Presidente del calcio dilettanti regionale). Il campione risponde invece al nome di Totò di Natale. I due legati da una stretta ami-cizia hanno accettato la sfida. Due anni fa è stato dato il via al riassetto societario. Totò ha prestato la propria immagine e

un supporto finanziario alla squadra tan-to che ora l’impianto sportivo è dotato anche di due campetti per calcio a 5 e a 8 sul sintetico, di nuove panchine e pali di illuminazione. I successi non sono man-cati: dai provinciali, allievi e giovanissimi sono tornati nei regionali: un po’ come passare dalla serie B alla A.

E oggi il progetto passa alla terza fase “Quest’anno abbiamo deciso di fare un la-voro basato sulla selezione passando da

LA FUCINA DEI TALENTI

210 ragazzi a 180. –dice il Presidente Ron-co - L’obiettivo è quello di trovare e far crescere due o tre campioni del futuro”. E lo sanno bene le grandi società come al Donatello esista questa tradizione della fucina dei talenti: ogni domenica ci sono osservatori del Milan e dell’Atalanta che vanno a caccia della scoperta calcistica

Ma cosa vuol dire essere il Presidente del Donatello? “E’ bello – dice Ronco - ma

non è facile, soprattutto quando si ha a che fare con costi, novi-tà fiscali, spese. I genitori poi si aspettano che il proprio figlio possa sfondare nel mondo del calcio. Da noi vige una filosofia: non è importante vincere quanto far crescere i giocatori”. “Il no-stro – conclude il Presidente – è un progetto a medio – lungo ter-mine”. In bocca al lupo!

TOTÒ DI NATALE. Il campione dell’Udinese ha prestato la propria immagine per il rilancio del Donatello oltre ad aiuti finanziari.

L’impianto sportivo è dotato anche di due campetti per calcio a 5 e a

8 sul sintetico, di nuove panchine e pali di illuminazione

180i tesserati

del Donatello

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È SCATTATA LA SERIE C

Non mancano le sorprese nella prima giornata di campionato di serie C1 di calcio a 5. Quella principale arri-va dal parquet di Prata dove il tonfo fragoroso del Maccan, 0-5, con la

Bassa Futsal fa notizia. La differenza la fa il bomber Besic che con un poker taglia a fet-te la difesa dei padroni di casa. Non steccano le altre favorite per la vittoria finale a partire dal Calcetto Lignano corsaro sul campo del Gold Feet Aquileia, il team dei fratelli Sica mette in cascina con un eloquente 6-2 i primi tre punti della stagione. Bene anche la giovane Starfive allenata da Ma-rega che schianta con un gran primo tempo il Pordenone: un tennistico 6-0 in avvio con uno Spatafora super mette ko il quintetto ramarro che salva l’onore nella ripresa con tre reti per il 6-3 finale. Soffrono ma vincono anche Pentalcor e Manza-no: la squadra di coach Movio doma al termine di un match equilibratissimo il Futsal Udinese, con un 2-1 che sintetizza perfettamente la gara; la Fiamma Longobarda tiene invece botta sul campo del Manzano arrendendosi solo nel fi-nale. Dopo l’1-1 del primo tempo nella ripresa è Goranovic con una magia a regalare il gol che

spacca la partita e l’assist nel finale a Gasich per il 3-1 conclusivo. Anche il Maniago non ha vita facile al PalaCus contro una Tana ben disposta in campo. Vittoria dei coltellinai per 3-1 che matura nel secondo tempo quando alla Tana saltano anche i nervi. Colpaccio in trasferta per il Tergesteo contro un Basiliano che stenta ancora ad ingranare: il 2-5 per i gradesi testimonia l’attuale difficoltà del team di Salfa che si aggrappa al solito Fal-lacara autore di una doppietta che però non basta. L’innesto in extremis del neo acquisto Casarsa non evita alla Clark il secondo tonfo di fila dopo la Coppa Italia, mentre la Torriana affonda il ve-liero di Tirindelli con un 1-6 finale che non am-mette davvero repliche, grazie alla doppietta di Ferman ed alle reti di Tancos, Di March, Bazato e Kosuta .

Si comincia a far sul serio anche in serie B: nella prima giornata di campionato eco un dop-pio incrocio marchigiano per le due squadre friulane, con il Palmanova impegnato in tra-sferta sul campo del Castelfidardo mentre l’Adriatica, già alle prese con diversi infortuni pesanti, ospita alla Polifunzionale il Cus An-cona. ■

SUPER STARFIVE IL PORDENONE VA KO

HOT NEWS

SANDIBESICSUBITOPROTAGONISTA

CLARKSCONFITTANONOSTANTECASARSA

SICA,VALENT,FERMANECASTIELLO:QUANDOL’ESPERIENZAPAGA

Comincia la stagione alla grande l’ex bomber di Pordenone, Starfive e Adriatica che alla prima giornata insacca ben quattro palloni alle spalle di Battistuzzi ponendo la propria seria candidatura al trono dei marcatori regionali. Certo che con un Besic in così gran spolvero la squadra di Latisana può veramente sognare un campionato da protagonista.

Non è bastato il tesseramento all’ultimo minuto di Marco Casarsa nel doppio ruolo di player-manager per evitare alla Clark la sconfitta in campionato. Per Casarsa si tratta di un ritorno dopo quasi un decennio in maglia giallo-verde e con-temporaneamente un addio quasi certo a quel ruolo di allenatore della selezione regionale under21 per il quale sembrava essere il principale candidato.

Ferman, Valent, Francesco Sica, Castiello: in mezzo ad una miriade di nuovi giovani giocatori , non possono passare inosservate le reti di chi il calcio a cinque lo mastica da molti anni, con sempre lo stesso entusiasmo e con sempre la stessa determinazione davanti alla porta. La car-ta d’identità parla chiaro, ma, nonostante tutto, loro non lo fanno pesare. Chiedere ai portieri avversari per conferma...

SERIE C

SERIE C

SERIE C

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UDINESECALCIOFEMMINILECALCIO

NAZIONALE U17 Dopo lo storico terzo mondiale in Costarica, le azzurrine di Enrico Sbardella stanno disputando le qualificazioni europee alle Far Oer con le locali, la Grecia e la Norvegia. Nella rosa anche le friulane PERESSOTTI (foto) e Mella.

MichelaZanetti,nuovaesperienzaconl’ambiziosoBearzi

Il cognome non passa inosservato, tutt’altro si presta invece a facili paragoni con l’ex capitano neraz-zurro Javier, simbolo di uno sport sano, pulito, competitivo e vincente. Il

cognome Zanetti, nella Bassa friulana, più precisamente nella zona di Mortegliano, riconduce però anche a Michela Zanetti, attaccante classe 1991, passata dall’essere una delle colonne portanti e capitano del

disciolto Chiasiellis a pezzo da novanta del nuovo Bearzi allenato da Cesarano. Tutto per lei è iniziato sui campi della Cometa Azzurra, dove ha dato i primi calci all’ama-to pallone togliendosi le pri-me soddisfazioni calcistiche. «Avevo sette anni quando iniziai a giocare – ricorda Michela –. Sono stati sette anni molto proficui sul piano sportivo perché si sa che gio-cando con i maschi si cresce molto di più, sia sul piano at-letico che su quello mentale.

Compiuti i quattordi’anni sono approdata al Chiasiellis e ho iniziato a confrontarmi in una realtà diversa da quella a cui ero abi-tuata, se non altro perché mi ritrovavo in una squadra interamente femminile». Dopo tre anni di campionato Primavera la pro-mozione in prima squadra. «Le tre stagioni con l’Under sono state fantastiche, piene di begli episodi che porto ancora nel cuore -

ammette - .Avevamo una squadra davvero competitiva e il passaggio tra le senior l’ho vissuto con la giusta mentalità, quella che riesci a tirar fuori nelle occasioni importan-ti. Sei anni in giro per l’Italia a lottare per i colori biancoazzurri, con i quali ho vissu-to molte gioie, una su tutte il gol segnato al Tavagnacco nel derby vinto per 2-0 tre anni fa, pensiero che mi da ancora i brividi». Peccato che tutto in seguito sia svanito. si rammarica l’atleta.: «Inutile negare che il fallimento del Chiasiellis, e ancor prima la retrocessione rimediata sul campo dopo una stagione tutt’altro che facile, lasciano un grande amaro in bocca. Soprattutto a chi, come me, deve la sua crescita calcistica e personale a questa piccola realtà di pa-ese. Purtroppo prendiamo atto della realtà dei fatti e, volenti o nolenti, voltiamo pagi-na e pensiamo al futuro». Futuro che per lei dice ora Bearzi. «Una nuova esperienza in una categoria a cui non sono abituata – confessa Michela –. Ci ho messo un po’ per ambientarmi in questa nuova realtà e non posso nascondere un’iniziale difficol-tà nel calarmi in un modo di giocare e di intendere il calcio a cui non ero abituata condito da una leggera “ansia da presta-zione” dovuta al fatto che la società da me si aspetta molto. Per fortuna l’ambiente è sano e sereno, la dirigenza sempre presen-te e lo staff tecnico è serio e preparato. Col tecnico mi trovo molto bene anche se non riesco ancora a soddisfarlo al 100% perchè nel 4-2-3-1, suo marchio di fabbri-ca, mi fa fare la trequartista chiedendomi di occupare stabilmente la parte centrale

del campo». Al Chiasiellis diverso era inve-ce il suo compito tattico: «Ricoprivo infatti tutto il fronte d’attacco e mi risulta quin-di ancora difficile limitare i miei movimen-ti offensivi». In questo inizio di stagione il Bearzi ha affrontato entrambe le big del calcio friulano, Tavagnacco e Pordenone, e una delle pretendenti alla vittoria finale del girone, il Vittorio Veneto. «Col Tavagnacco abbiamo giocato un’amichevole - ripropone la Zanetti - , e a loro mancavano sia Bisso-li che Parisi. Non c’è dubbio sul fatto che siano una grande squadra ma secondo me però hanno perso qualcosina a causa delle tante cessioni estive. Anche il Pordenone ha perso qualcosa rispetto all’anno passato e ho visto una squadra nervosa, ancora in-tenta a trovare i giusti meccanismi. Il Vit-torio Veneto invece mi è sembrata davvero una bella squadra, per certi versi molto più avanti di noi. In questi pochi giorni che ci separano dall’inizio del campionato dobbia-mo cercare di migliorare soprattutto dal punto di vista dell’approccio alle gare se vogliamo dare del filo da torcere a squa-dre sulla carta più esperte di noi. La società è convinta che nel giro di uno o due anni si possa raggiungere la promozione nella massima serie ma io ritengo che ci sia an-cora molto da lavorare».

Valeria Degano

L’attaccante e capitana del disciolto Chiasiellis chiamata ora ad un diverso compito tattico dal tecnico del Bearzi, Cesarano: «Nel suo 4-2-3-1 faccio la trequartista, occupando stabilmente la zona centrale del campo»

CHIAMATEMI JAVIER

ROBERTO DONÀ, GOURMET E TIFOSO GIALLOBLÙ

Lui, Robertone Donà, fa parte dell’universo sportivo dei personaggi irrinunciabili. Padre di Stefania, ex giocatrice a Tavagnacco, seguendo la figlia piano piano si è avvicinato e affezionato al mondo del calcio femminile senza più riuscire a staccarvisi. Ex difensore

del Ricreatorio Festivo Udinese, di famiglia di ristoratori, propone da tempo le sue pietanze nella sala accoglienza dello stadio di Tavagnacco, coadiuvato dalla moglie, e il suo locale è divenuto gradualmente un piacevole punto d’incontro non solo enogastronomico per

quanti vanno a seguire le ragazze gialloblu alle quali è visceralmente affezionato. Un tifoso doc, il mitico Roberto, attentissimo pure ai resoconti della stampa sulla vita del club e dopo le prestazioni della squadra. Di persone come lui ogni società ne ha bisogno ma non è facile trovarle...

PERSONAGGI

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CALCIOUDINESE

Quel broncio, quell’aria da primo della classe, la brutta copia dello stregone Mourinho che aveva fatto im-

pazzire il mondo nerazzurro e che palesemente cercava di imitare. Quando Andrea Stramaccioni pla-nò a soli 36 anni sulla panchina dell’Inter, chiamato da Moratti a subentrare a Ranieri nel marzo del 2012, dovette inventarsi una maschera, calarsi in una figu-ra forte per rendersi in qualche modo credibile in un ambiente che

ti ficca ogni giorno sotto i riflet-tori, e pretende risultati non meno che pensieri e opere da sbattere in prima pagina. Il risultato fu di apparire antipatico ai più e - complice l’inesperienza che nel calcio non puoi nascondere dietro

una laurea (in giurisprudenza) - di finire poi sulla graticola, il gioco preferito da certi media quando, scoprendone limiti e fragilità, az-zannano e stritolano il fenomeno da loro stessi costruito.

A Udine Stramaccioni non avrà

bisogno di fingere o atteggiarsi, può essere soltanto se stesso e da qui far ripartire la carriera su basi graduali e solide, decisamen-te più vere.

Non c’è la montatura sintetica di nerazzurra memoria nello Stra-maccioni friulano. Colpiscono, anzi, l’umiltà e il desiderio di capire il mondo in cui si è calato. E qualcosa di importante già sa: lo ha rivelato, nello scintillante “vip day” allo sta-dio, a Piero Chiambretti, nell’oc-casione bravo intervistatore. Ha capito che l’Udinese è un valore

È un’Udinese ancora in costruzione: Stramaccioni cauto e difensivista

in attesa di trovare la giusta quadratura tattica

IL COMMENTO

da preservare e condividere con il Friuli e la sua gente, un granito identitario cementato dal piacere e dall’orgoglio dell’appartenenza. Stramaccioni ha fatto sventolare la bandiera friulana, sulla quale innalzare anche lo spirito di squa-dra: ragazzi, non giocate soltanto per voi e per la classifica, qui c’è un popolo che vi guarda e vi so-stiene. Beh, doppiamente bravo se riuscirà a ficcare il concetto nel-la testa di un gruppo di giocatori appartenenti a tredici nazionalità diverse. In verità, qualcosa in tal senso si è già visto: Allan che chia-ma l’incitamento dello stadio, uno nuovo come il greco Kone che va incontro alla Curva come a una vecchia amica. Adesso manca sol-

tanto che dopo dieci anni a Totò scappi un “mandi”. Sarebbe gradi-tissimo.

A meno di non combinare di-sastri, Stramaccioni sa che qui potrà anche sbagliare senza fi-nire crocifisso. Se poi anche la fortuna aiuta... Contro il Napoli, per esempio, ha assunto le sem-bianze del pacioso Benitez, pre-suntuoso nella scelta di lasciare cinque dei migliori in panchina; e quelle del testone di Koulibaly che ha innescato Danilo per il gol partita. Diciamolo oltre il risulta-to: l’Udinese di oggi è bruttina e lo sa. Non ha ancora una preci-sa fisionomia, misure e distanze e meccanismi sono tutti da per-fezionare, da trasferire dalla la-

vagna alla pratica. Così Stramac-cioni, che passa per offensivista, si vota alla prudenza, a quei primi tempi di arrocco che neanche il Guidolin più conservativo avrebbe osato proporre. Dieci uomini die-tro, teorici trequartisti inclusi, a combattere in trincea e davanti il solo Totò, isolato e impotente a smoccolare nella morsa dei cen-trali nemici. Ecco l’inconguenza: se non lo accompagni e lo rifornisci, Di Natale risulta inutile. Se imposti una partita di quel tipo, ti resta il lancio e allora sarebbe stato preferibile Muriel, che almeno un paio di scatti può piazzarli. Ma qui entriamo in un terreno minato, segnalato da cartelli ammonitori: chi tocca king Totò muore. ■

di IDO CIBISCHINO

STRAMACCIONI SVENTOLA LA BANDIERA DEL FRIULI Ilgiovanetecnicohacapitochel’orgoglio

dell’appartenenzapuòaiutarloadareun’identitàdisquadraagiocatoriditredicinazionalitàdiverse

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UDINESECALCIO

GIOIA BIANCONERA Nelle foto a fianco, si festeggia la vittoria sul Napoli; la grinta di Kone; Widmer e Thereau e i tifosi raccolti attorno alla bandiera friulana.A lato, Stramaccioni indica la retta via.

Un viaggetto di un paio d’ore sulla luna, là dove osano soltanto i club di prima grandezza. Paron Pozzo e lady G, già affiancati da un ministro degli esteri planetario come il figlio Gino, arruolano la quarta componente della famiglia per cominciare a disegnare il futuro del nuovo stadio come polo d’attrazione, catalizzatore di passioni e occasioni d’incontro e di svago. C’è la mano di Magda, con esperienza di management e comunicazione nelle aziende di famiglia in Spagna e negli Usa, nella presentazione dell’Udinese club hause, un evento (orchestrato dal funambolo Chiambretti) riservato agli sponsor e agli amici vip non soltanto friulani. “Accidenti - commentava ammirato l’avvocato Claudio Pasqualin durante la visita ai nuovi punti d’accoglienza -, qui siamo avanti di decenni”. Ma tutti sanno, all’Udinese, che il lavoro è appena cominciato. La vera vittoria arriverà nel giorno in cui tutti i 25 mila posti del nuovo stadio saranno occupati. Dalla luna e dall’inglese (troppo inglese per i nostri gusti) bisognerà scendere in terra, tra il popolo, con iniziative che riaccendano l’amore per i colori bianconeri così che il Friuli torni a vedere l’Udinese come valore in cui riconoscersi. (Cibis)

Dalla luna alla terraDECIDE DANILOL’Udinese fa il pieno al Friuli: dopo l’Empoli, batte anche il Napoli con un gol di Danilo.

Il club è giovane ma molto apprezzato ed appassionato. È stato fondato nel marzo del 2012 e la peculiarità è che

il suo direttivo è composto da amici veri, cresciuti insieme nel paese del Tempio, uniti fin da bambini quando giocavano a calcio sbucciandosi le ginocchia. Il suo presidente

è Mauro Nadalutti, supportato da altri otto consiglieri tutti uomini: «Siamo amici fin da piccoli e da sempre tifosi dell’Udinese, da qui l’idea di fondare il club dedicato a Pinzi, modello di riferimento di attaccamento alla maglia, giocatore di sacrificio che non molla mai. La speranza che nutriamo è che il suo esempio venga seguito anche dai giovani calciatori che ogni anno arrivano in bianconero». Una scelta che il mitico 66 del centrocampo bianconero, alla sua tredicesima stagione a Udine con una parentesi trascorsa al Chievo, ha sempre

appoggiato con orgoglio, presenziando alle bicchierate e alla cena dello scorso 6 maggio. Quella sera, i locali del Centro Civico costruito a fianco al celebre monumento ai caduti erano riempiti di gigantografie del gladiatore romano e hanno accolto gli oltre 200 soci del club oltre che l’inseparabile amico fraterno Domizzi. Presente al ritiro estivo di Arta Terme per la consueta grigliata di mezzogiorno, il club è riconoscibile da lontano allo stadio con l’immancabile striscione GPP66.«Per la stagione in corso siamo fiduciosi

nonostante il grande cambiamento alla guida tecnica e di alcuni giocatori - dice Nadalutti - . Non sarà un anno facile anche per le problematiche dello stadio. I nostri obiettivi saranno l’organizzazione di tre trasferte (Cesena, Reggio Emilia contro il Sassuolo e Milano), e di una serata di auguri natalizi. Inoltre abbiamo in mente di creare qualche evento per coinvolgere ed “educare” sempre di più i bambini del nostro Comune a seguire l’Udinese e tifare sempre e solo la squadra della nostra terra». Un dovere morale che il gruppo sente come credo.

CARGNACCO “GIAMPIERO PINZI”diBiancamariaGonano

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CALCIOUDINESE

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UDINESECALCIO

RAGAZZI, GIOCHIAMOCELASEMPRE “DA UDINESE”!

Un organico giovane e rinnovato, quello dell’Udinese 2014/2015, sottolinea Andrea Stramaccioni,

successore sulla panchina bianconera di un Francesco Guidolin capace di condurre la squadra per ben tre volte in Europa nel recente quadriennio gestito dal tecnico di Castelfranco. Ma per prudenza e forse anche per scaramanzia l’avvocato romano di obiettivi oltre la pura e semplice salvezza preferisce non parlare, badando a lavorare meticolosamente su una rosa che lui definisce duttile e adattabile ad ogni cambio tattico. Un organico multietnico che ha in Di Natale, Domizzi e Pinzi, zoccolo duro italiano, e nel giovanissimo portiere di Remanzacco, Simone Scuffet,

attualmente infortunato, i beniamini indiscussi della tifoseria friulana. Ma altri sono i nomi nuovi che in questo inizio di stagione stanno conquistando la stima del pubblico: accanto alla riconferma dei giovani Widmer e Fernandes, quest’anno titolari dopo la precedente stagione di ambientamento, si sono resi interpreti di un buon inizio il brasiliano Guilherme, regista davanti alla difesa, il greco Kone, prelevato dal Bologna, e il paraguayano Ivan Piris, contro il Napoli fra i migliori nel suo lavoro soprattutto difensivosulla fascia sinistra. Un’Udinese ancora cantiere aperto, alla ricerca delle migliori soluzioni tattiche, con l’iniziale 3-5-2 trasformatosi in 4-3-2-1 in concomitanza con i contemporanei forfait sull’out

mancino di Domizzi, Pasquale e Gabriel Silva, infortunati di lungo corso. Ma al di là della duttilità tattica è un gruppo che ha messo in mostra anche la voglia di sgobbare ed è solo giocando “da Udinese”, sostiene Strama, che i risultati arriveranno.

Lepeculiaritàtecnichedellasquadradevonoesserecostantementeabbinateallavogliadilottare,sostiene“Strama”

S P E C I A L E

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I PORTIERI

LA SQUADRA

BRKIC ZELJKO Nato a Novi Sad (Serbia) il 09.07.1986

KARNEZIS ORESTIS Nato a Atene (Grecia) il 11.07.1985

MERET ALEXNato a Udine (Italia) il 22.03.1997

SCUFFET SIMONENato a Udine (Italia) il 31.05.1996

97 22311

NUOVO ARRIVO

I DIFENSORI

DANILO LARANGEIRANato a Sao Bernardo do Campo (Brasile) il 10.05.1984

5

CODA ANDREANato a Massa (Italia) il 25.04.1985

25

DOMIZZI MAURIZIONato a Roma (Italia) il 28.06.1980

11

HEURTAUX THOMASNato a Lisieux (Francia) il 03.07.1988

75

ALHASSAN MASAHUDUNato a Tarkwa (Ghana) il 01.12.1992

3

BUBNJIC IGORNato a Spalato (Croazia) il 17.07.1992

18

WAGUE MOLLANato a Vernon (Francia) (Naz. Mali) il 21.02.1991

2

NUOVO ARRIVO

BELMONTE NICOLANato a Cosenza (Italia) il 15.04.1987

14

NUOVO ARRIVO

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TremilaSport+ | 24 09 2014 | 41

UDINESECALCIO

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Page 42: n° 02 TremilaSport 24/09/2014

CALCIOUDINESE

42 | 24 09 2014 | TremilaSport+

LA SQUADRA

I CENTROCAMPISTI

BORGES F. BRUNONato a Maia (Portogallo) il 08.09.1994

8

RIERA ORTEGA ALBERTNato a Manacor (Spagna) il 15.04.1982

17

BADU E. AGYEMANNato a Berekum (Ghana) il 02.10.1990

7

ALVES DOS SANTOS JADSONNato a Sao Bernardo do Campo (Brasile) il 30.08.1993

23

PASQUALE GIOVANNINato a Venaria Reale (Italia) il 05.01.1982

26

HALLBERG CHARLES M. OTTONato a Ljungbyholm (Svezia) il 20.10.1995

21

DOS SANTOS T. GUILHERMENato a Santo André (Brasile) il 05.04.1991

19

NUOVO ARRIVO

NUOVO ARRIVO NUOVO

ARRIVO

KONE PANAGIOTISNato a Tirana (Albania) (Naz. Grecia) il 26.07.1987

33

ANTUNES DA SILVA GABRIELNato a San Paolo (Brasile) il 13.05.1991

34

FARAONI MARCO DAVIDENato a Bracciano (Italia) il 25.10.1991

32

WIDMER SILVANNato a Aarau (Svizzera) il 05.03.1993

27

NUOVO ARRIVO

MARQUES L. ALLANNato a Rio de Janeiro (Brasile) il 08.01.1991

6

NUOVO ARRIVO

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UDINESECALCIO

Il Club è nato tre anni fa ma è uno dei più attivi e presenti a fi anco dei colori bianconeri. In questi tre campionati ha percorso molta Italia e parte dell’Europa per seguire l’Udinese nelle

trasferte, unendo il piacere del tifo appassionato a quello del turismo e dell’aggregazione. Da Madrid a Liberec, da Torino, a Cagliari e Palermo. Oltre all’aspetto sportivo, vera anima del gruppo che si ritrova

nella sede del Bar Zebretta della cittadina del prosciutto, sono da sottolineare le iniziative in ambito sociale e culturale come la doppia partecipazione a Telethon con una squadra Zebretta del Friuli e il coinvolgimento in molte iniziative solidali in regione. Molto apprezzata anche l’animazione con il Calcio Balilla umano in Piazza Duomo a San Daniele lo scorso anno, in occasione della festa del Patrono e, quest’anno di un chiosco ad Aria Di Festa. In questi giorni si è aperto il nuovo

tesseramento per la stagione

sportiva 2014-15 e a breve il club riceverà dall’Udinese calcio il premio per aver portato più tesserati allo stadio in occasione del match Udinese Sampdoria del maggio scorso: nella divertente sfi da all’ultimo partecipante, i sandanielesi si sono aggiudicati la possibilità di visitare le aree dello stadio, dagli spogliatoi alla sala stampa. Presenti alla prima trasferta della stagione allo Juventus stadium il 13 settembre, il club sta organizzando altre uscite per accompagnare l’Udinese nel suo cammino.

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UDINESE CLUB SAN DANIELE

“La Zebretta del Friuli”

UDINESE CLUBSAN GIOVANNI AL NATISONE

L’Udinese club S.G.N. di San Giovanni al Natisone si è costituito 17 anni fa. A� ualmente il dire� vo è composto, ol-tre che dal Presidente Sig.ra Alessandra Foschia� , da se� e consiglieri.La sede è situata a Villanova del Judrio, frazione di San Giovanni al Natisone, in via IV Novembre al n. 17, dove ci si ritrova, oltre che per le periodiche ri-unioni, anche per assistere, assieme ai soci del club, alle par� te in trasferta dell’ Udinese.Il club è a� vo su più fron� sia nell’or-

ganizzazione delle trasferte in Italia e speriamo di nuovo in futuro in Europa, anche in ambito sociale organizzando tra l’altro:• “Un goal per la vita” serata di benefi -cenza, con cadenza annuale nel mese di dicembre, in cui vengono devolute sia somme in denaro ad associazioni, che ri-conoscimen� con pergamene a persone che si sono dis� nte nell’arco dell’anno per par� colari azioni di altruismo;• visita all’Ospedale di Udine, Reparto Oncologico Pediatrico, per consegna materiale ludico per i piccoli degen� ;

• incontro con il personale docente della Scuola di San Giovanni al Na� sone per la consegna di materiale dida� co;• visita al “Piccolo Co� olengo” di Santa Maria la Longa per gli auguri di “Buo-na Pasqua” con in dono un maxi uovo pasquale.Altre inizia� ve sono:•adesione all’inizia� va dell’ AUC “Bam-bini allo stadio”;• partecipazione al Torneo di Calcio or-ganizzato annualmente dall’AUC;• organizza nel mese di maggio/giugno il Torneo di Calcio a 5 “Asterix” in collabo-razione con la Società calcis� ca “Centro Sedia Calcio”;

• organizza la gita annuale a Gardaland;• organizza la consueta cena sociale nel mese di marzo;i soci si incontrano al parcheggio dello Stadio Friuli prima o dopo le partite casalinghe dell’Udinese per un piccolo spun� no da condividere in allegria.Le iniziative benefiche sono possibili grazie al ricavato delle varie lotterie organizzate durante le trasferte e dai tesseramen� .Siamo presen� anche su facebook alla pagina Udinese club SGN forever.

UDINESE CLUB SAN GIOVANNI - Via IV Novembre - Villanova del Judrio - Udinese Club SGN forever

pm

Par� colare della sedeVisita all’Ospedale Pediatrico

Trasferta a Verona

Torneo AUC

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CALCIOUDINESE

44 | 24 09 2014 | TremilaSport+

LA SQUADRA

I CENTROCAMPISTI GLI ATTACCANTI

STAFF TECNICO

PIRIS L. IVAN R.Nato a Itaguà (Paraguay) il 10.03.1989

89

PINZI GIAMPIERONato a Roma (Italia) il 11.03.1981

66

ZAPATA ALEXISNato a Medellin (Colombia) il 10.05.1995

13

DI NATALE ANTONIONato a Napoli (Italia) il 13.10.1977

10

NUOVO ARRIVO

NUOVO ARRIVO

MURIEL FRUTO LUIS FERDINANDONato a Santo Tomàs (Colombia) il 16.04.1991

24

THEREAU CYRILNato a Privas (Francia) il 24.04.1983

77

STRAMACCIONI ANDREAStaff tecnico, Responsabile tecnico

STANKOVIC DEJANStaff tecnico, Vice Allenatore

SANTANA DE OLIVEIRA LUCAS E.Nato a Limeira (Brasile) il 06.02.1995

95

GEIJO ALEXANDRE P.Nato a Ginevra (Spagna) il 11.03.1982

82

NUOVO ARRIVO

NUOVO ARRIVO

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TremilaSport+ | 24 09 2014 | 45

UDINESECALCIO

per godersi tutte le partite delle tue squadre del cuore

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BASKET

COMUNICAREVALORIVolti noti dello zoccolo duro cestistico friulano e allegria di giovanissimi nella festa organizzata a Udine al PalaGiumanini dal Comitato Fip, presieduto da Claudio Bardini, con la collaborazione di Massimo Piubello. Il tradizionale premio annuale Green Coach com’è noto non è stato assegnato ma numerosi sono stati gli altri riconoscimenti a personaggi della pallacanestro di ieri e di oggi e ad operatori del movimento cestistico provinciale. “Vogliamo comunicare valori alle famiglie e ai ragazzi”, ha sottolineato Bardini e con questo spirito è stata impostata la manifestazione, nella quale è stato premiato anche Andrea Pascolo, padre dei cestisti Davide e Marco, cui dedichiamo un servizio a parte. Nel fotoservizio di Silvano Zandonella, alcune immagini dell’evento. Nella foto 1, gruppo di famiglia a conclusione della serata. 2 - Ennio Bon, già presidente udinese della Fip per 34 anni, con Luciano Dri, fondatore del basket a S.Giorgio di Nogaro, e Claudio Bardini. 3 - Premiata la Pallacanestro Codroipese. 4 - L’ex arbitro Giorgio Gorlato. 5 - Massimo Piubello. 6 - Il presidente dell’Ubc, Guido Paderni. 7 - Un grande della Snaidero, Nino Cescutti. 8 - La panchina degli ospiti d’onore e di alcuni dei premiati. 9 - I ragazzi del Feletto. 10 - L’assessore comunale allo sport Raffaella Basana 11 - Le ragazze udinesi della Basket School.

1

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9 10 1146 | 24 09 2014 | TremilaSport+

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TremilaSport+ | 24 09 2014 | 47

BASKET

IL primo a stupirsi in cuor suo dei traguardi cestistici raggiunti dai figli Davide e Marco è proprio lui,

Andrea Pascolo, un passato da cestista, che alla prole ha trasmesso capacità, passione e tanta, tanta volontà di emergere. Un compito di genitore, il suo, reso più difficile qualche anno fa dalla scomparsa della moglie Anna Cerutti, ex pallavolista, ma lui, rimboccatosi le maniche, ha saputo trainare al meglio il carro con sopra i suoi due ragazzi. “Davide, dopo gli inizi alla Snaidero, ha trovato a Trento il suo habitat ideale, tanto da riuscire ad approdare persino alla nazionale di Pianigiani – considera papà Pascolo, linea fisica da fenicottero che ricorda parecchio quella del figlio maggiore - . Non è che sia dotato di un gran fisico, per

questo non avrei mai pensato che riuscisse ad arrivare così in alto. Ma ad aiutarlo sempre, sin da ragazzino, sono state la serietà e il grande impegno e questo ora sta pagando”. E sorride, Andrea, riproponendo l’ormai famoso, emblematico episodio di “Dada” che raggiunse in bicicletta il Carnera dalla sua Flaibano per l’allenamento della Snaidero dopo aver perso la corriera. Il più giovane Marco sta invece facendo un’importante esperienza negli Stati Uniti, dopo il periodo senese: “Ha vinto una borsa di studio e si trova ora in un college del Nebraska, giocando a basket e studiando ingegneria. Anche lui è un ragazzo serio e impegnato. Non voglio fare il papà orgoglioso, ma posso dire davvero di avere due figli di cui essere fiero”. (e.f.)

VOLONTÀ DI FERRO

Andrea Pascolo, ex cestista, padre di Davide e Marco, che su diversi fronti stanno percorrendo nel basket strade molto importanti.

Molte società sportive per po-ter far fronte a spese e pro-blemi organizzativi sentono l’urgenza di unire le loro for-ze in una sinergia che può ri-

sultare vincente per continuare a semina-re e non solo a sopravvivere. Udine Sud da alcuni anni fermenta di attività cestistiche giovanili molto importanti e diffuse grazie al connubio del DLF Basket Udine e della Polisportiva Libertas Cussignacco. Due realtà ben definite che però hanno scelto di intrecciare gli sforzi comuni, le palestre e le squadre. I due presidenti, Dino Boezio per il DLF e Gabriele Cornacchini per la PLC hanno a disposizione ol-tre 250 tesse-rati fra grandi e piccoli e le strutture della palestra Zardini a Cussignacco, Ada Negri di via Zucchi, Boschetti-Alberti di Baldasseria Media per gli atleti più giovani e la Marconi del Camposcuola a Paderno e l’Alpina Julia di via Colugna.

Il Presidente Boezio ci motiva questa scelta: “Il DLF basket è iscritto alla Fede-razione dal 1972. Abbiamo sempre cercato di chiamare a noi nuove persone ma è dif-ficile perché gli allenatori sono dei volontari animati solo da tanta passione. Il nostro obiettivo è far giocare tutti i bambini, , ma-gari solo due minuti, perché non ci interes-sano i risultati a tutti i costi. Lavoriamo per far lievitare lo spirito di aggregazione e per ora questa sinergia ha dato buoni risultati.”.

La vice presidente della PLC, Elvia Duca traccia un quadro di tutte le squadre delle due società: “Circa quattro anni fa la re-sponsabile del settore giovanile del DLF, Ausilia Cifali, ed io fummo presenti ad una riunione di minibasket, ci guardammo negli occhi e comprendemmo che era ne-cessario unirci. In questo modo copriamo

ora tutte le annate e tutti i campionati, sia maschile che femminile, e possiamo lavorare in molte palestre. Partiamo dai Pulcini e le Paperine allenati da Dora Ba-reggi, gli Scoiattoli da Elisabetta Maranza-na, Claudia Chiavegato e Cristian Nobile, gli Aquilotti, le Gazzelle ancora dalla Bareggi e dalla Maranzana, gli Esordienti maschili e femminili da Vaioma e Roberto Procac-ciante, l’Under 13 e 14 femminile allenate da Silvia Spadaro, l’Under 14 maschile da Mauro Fantei, l’Under 15 maschile da Mat-teo Parpinel e Cristian Nobile e femminile da Roberto Rosignoli, l’Under 17 maschile

da Francesco Pegoraro e Claudio Toffolet-ti e l’ Under 19 maschile da Stefano Rizzo e Alberto Lazzatti. Al vertice abbiamo la prima squadra maschile in serie D allenata da Carlo Morelli e Stefano Rizzo e la fem-minile in serie C da Alberto Rosignoli, oltre al gruppo Amatori UISP con il tecnico Cri-stian Nobile. A Cussignacco vogliono veni-re in molti, complice anche la chiusura del Carnera, e per accontentare tutti abbiamo dovuto ridurre gli allenamenti settimanali o svolgerli a turno. Direi che siamo molto soddisfatti dei numeri e stanchi già in par-tenza! La nostra attività non si ferma mai: lo scorso anno abbiamo svolto promozione gratuita alla media Fermi e quest’anno i ragazzi sono stati impegnati ai Camp estivi a Piani di Luzza e a Forni di Sopra”.

Il 23 settembre al Bocciodromo di Cus-signacco tutte le squadre delle due socie-tà sono state presentate al pubblico e alle autorità. L’annata sportiva può cominciare.

Biancamaria Gonano

DLF - PLC, SINERGIADA GRANDI NUMERI

SOCIETA’ DINASTY

AndreaPascoloraccontal’escalationcestisticadeifigliDavideeMarco

Siamo molto soddisfatti di un’attività così cospicua e stanchi in partenza!

Una giovanile nel ritiro di Forni di Sopra

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CALCIOUDINESE

48 | 24 09 2014 | TremilaSport+

BASKET

7O TROFEO “CITTÀ DI TARCENTO”

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BASKET

TremilaSport+ | 24 09 2014 | 49

IL ROSTER DEL TARCENTO BASKET 2014/15ALLENATORE: ALBERTO ANDRIOLA

NUMERO NOME ANNO ALTEZZA PESO RUOLO5 RICCARDO BARAZZUTTI 1988 184 CM 71 KG PLAY8 FABIO BACCINO 1991 187 CM 80 KG GUARDIA9 LUCA CLEMENTE 1994 200 CM 92 KG CENTRO10 STEFANO ANTENA 1984 180 CM 75 KG PLAY11 ALEXEI COIANIZ 1995 187 CM 75 KG GUARDIA12 ANDY BONOLI 1985 202 CM 119 KG CENTRO13 FEDERICO VIDANI 1990 192 CM 92 KG GUARDIA14 CLAUDIO MUNINI 1985 198 CM 92 KG ALA18 DAVID GASPARDO 1989 203 CM 105 KG ALA GRANDE19 FEDERICO BELLINA 1979 204 CM 110 KG ALA GRANDE20 FRANCESCO ACCARDO 1987 188 CM 83 KG GUARDIA

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50 | 24 09 2014 | TremilaSport+

VOLLEY

Pronti via. La grande attesa è terminata e il campionato del mon-do femminile è partito. Trieste sarà uno dei

campi più importanti della 1^ e 2^ fase. Nella prima tornata in campo 6 formazioni tra le quali le stellari Brasiliane di Ze Roberto, la Tur-chia, la Serbia, la Bulgaria, il Cana-da e il Camerun. Michelli, direttore esecutivo del Col di Trieste non vedeva l’ora che giungesse questo momento. «Abbiamo lavorato per anni e quando è quasi tutto pron-to non vedi l’ora che si inizi - ha ri-sposto -. I preparativi sono andati secondo le aspettative e siamo pronti per l’evento».

D: Quante persone sono coin-volte tra addetti e volontari?

«Circa 250 persone». D: A cosa si deve la scelta di

Trieste, addirittura per due fasi? «Evidentemente tutte le volte

che in precedenza abbiamo or-ganizzato un evento internazio-nale lo abbiamo fatto al meglio, e la Federazione internazionale

IN PRIMO PIANO

ne è rimasta molto soddisfatta. Dopo i mondiali maschili del 2010 ora puntiamo a fare grandi cose in quelli femminili. Visto l’ottimo risultato dei precedenti mondiali maschili avevamo già presentato una precandidatura e fin da subi-to abbiamo intuito che potevamo farcela».

D: Come ha risposto fin qui Trieste?

«Ospitando addirittura due fasi con ben nove turni di gare sarà difficile fare il pienone ogni gior-nata. Abbiamo cercato di coinvol-gere le scuole di tutta la regione, ma è chiaro che per motivi logisti-ci e di costi ad oggi hanno rispo-sto soprattutto quelle triestine, e alcune di Gorizia e di Monfalcone. Inoltre, abbiamo dedicato la prima giornata agli atleti under 14 della regione».

D: E che riscontro avete avuto dagli sponsor?

«Sinceramente non siamo stati coinvolti più di tanto. La Federa-zione ha indetto un appalto che è stato vinto dalla Infront, la stessa

società che segue la Lega calcio di Serie A. Noi abbiamo interessato alcune istituzioni, come la Regione che ovviamente ci tiene in modo particolare alla buona riuscita dell’evento».

D: Con questi mondiali Trie-ste ha avuto quasi tutto. A cosa punterete dopo?

«Escluse le Olimpiadi, che solo in caso di candidatura di Roma sarebbero possibili, una regione come la nostra merita quella serie A che fino ad ora non è stato pos-sibile avere perché le società pre-feriscono abitare in una capanna anzichè in un residence. Con l’ar-rivo di forze nuove tra i dirigenti ci potrebbe essere la possibilità di

Trieste a te la scenaIniziatiimondialidivolleychevedrannolacittàsededelleprimeduefasi

sedersi intorno ad un tavolo e sti-lare un programma valido».

D: Un pronostico sul girone della 1^ fase?

«Vedo il Brasile fare storia a sè anche se, vista la lunghezza del torneo, potrebbe affrontare que-sta prima fase un po’ sottotono e soffrire con qualche formazione, vedi Turchia e Serbia. Vedo bene anche la Bulgaria. Non do giudizi su Canada e Camerun che cono-sco poco. Comunque, passano le prime 4».

ALESSANDRO MICHELLIÈ il direttore esecutivo del Comita-to organizzatore locale di Trieste, 56 anni, ha la pallavolo nel sangue: ha giocato in B con il Solaris di Trieste e militato a Gorizia e nel Vil-la Vicentina (in questo caso come giocatore-allenatore). Da dirigente è stato general manager dell’Adria-volley Trieste (serie A1) e vicepresi-dente del Comitato regionale Fipav con delega ai Grandi Eventi. Fino a un mese fa era anche nel cda della Pallacanestro Trieste.

ALESSANDRO MICHELLI DEUS EX MACHINA DEI MONDIALI TRIESTINI

A Prata continuano a piovere buone notizie. Il giovane Antonio De Giovanni, classe 2000, prodotto del vivaio cittadino, a seguito di una splendida stagione, al culmine della quale è entrato a far parte delle rappresentativa regionale, dal prossimo anno vestirà la maglia del Volley Treviso. Volley Treviso che da ormai più di vent’ anni sforna talenti per il massimo campionato, oltre a mietere successi in tutte le categorie giovanili a livello nazionale.

DE GIOVANNI NEL TOP DELLE GIOVANILI

ZE ROBERTOguida la corazzata brasiliana ai campionati Mondiali di volley

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TremilaSport+ | 24 09 2014 | 51

VOLLEY

IL TORNEO DI LIGNANO INCORONA LA LIBERTASOttimorodaggioperCaravelloecompagneinvistadellanuovastagionealleporte

SERIEB1

Dopo l’ottimo secondo posto nel torneo internazionale di Carcare e il successo nel Mit-telvolley che si è giocato il 20 e 21 settembre, la Libertas

Martignacco è pronta per iniziare una nuova avventura in serie B1. A Lignano Martignacco ha superato in finale la favorita Pav Udine e si è aggiudicato il primo posto col risultato di 2-0 (25-19, 25-14). La Libertas aveva raggiunto la finale bat-tendo Chions (2-1), le ser-be dello Zok Mladi Radnik Pozarevaz (3-0) e le for-tissime slovene del Nkbm Maribor (2-1). Premiata come MVP Lara Caravello, capitano del Martignacco.

La prima gara ufficia-le in Coppa Italia con le cugine della Pav Udine è in programma mercoledì 24 settembre a Martignacco. Una gara importante che vale soprat-tutto sotto l’aspetto morale. Vi aggior-niamo la composizione del roster (defi-nitivo) della squadra di Serie B1F, girone B. Arrivi Castellarin ‘98/L dalla Pallavolo Sanvitese Serie D, Colonnello ‘96/S dal Rizzivolley Serie C, De Stefano ‘94/C dal-

la Pav Udine Serie B1, Figini ‘95/C dal-la Grima Gorla Serie B1, Giommarini ‘96/S dalla Volleyrò Roma Serie B1, Giora ‘92/P dal Neruda Bolzano Serie

A2, Manig ‘98/P da settore giovanile, Rucli ‘96/C dal Volleybas Serie C, Ve-dovi ‘99/S da Volley Cividale Serie D. Partenze Banello ‘92/O a Lib.San Gio-vanni Trieste Serie B2, Bordon ‘88/C a Lib.San Giovanni Trieste Serie B2,

Cozzo ‘89/S a Cda Talmassons Serie B2, Mazzonetto ‘94/C

a Lib.San Giovanni Trieste Serie B2, Onyechere ‘94/C fine attività, Rrena ‘95/O a Ostia Volley Serie B1, Russo ‘89/O -ad Atomat Udine Serie B1, Scalet-taris ‘85/P fine attività,

Zampis ‘95/P Conferma-te Bianchin ‘95/O Caravel-

lo ‘94/S (capitano), Dian ‘94/L, Romano ‘98/S: Roster 2014/15 P- Giora ‘92, Manig ‘98 O- Bianchin ‘95, Vedovi ‘99 C- De Ste-fano ‘94, Figini ‘95, Rucli ‘96 S- Caravello ‘94, Colonnello ‘96, Giommarini ‘96, Roma-no ‘98 L- Castellarin ‘98, Dian ‘94. Primo allenatore Jacopo Cuttini, secondo alle-natore Maria Delpin. ■

Rosa ampiamente rinnovata per il sestetto di patron Ceccarelli che punta ad

un ruolo da protagonista in B1

L’Alpen Arena di Villach ha ospitato domenica la 37.ma festa di gemellaggio con la locale società sportiva Asko, manifestazione iniziata nel lontano 1978 e che si tiene annualmente con incontri di sport e festeggiamenti che si svolgono alternativamente in Friuli e in Carinzia. I primi furono il presidente della Polisportiva Libertas Martignacco, Bernardino Ceccarelli, e l’allora presidente dell’Asko  Spendal, al quale seguirono il presidente Pintaritsch  e attualmente il presidente Walter Simonitsch. In mattinata si sono disputate le tre gare di pallavolo femminile e maschile e di basket. La Libertas Martignacco per questa occasione ha coinvolto il Volley Ball Libertas Gemona per la pallavolo maschile e la società di basket Libertas Pasian di Prato.

RINNOVATO IL GEMELLAGGIO CON L’ASKO

LE RAGAZZE DELLA LIBERTAS MARTIGNACCO A LIGNANO

CAPITANASARÀ ANCORA LARA CARAVELLO A GUIDARE SUL CAMPO LE RAGAZZE DI MARTIGNACCO

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52 | 24 09 2014 | TremilaSport+

PALLAVOLO

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Prima uscita della PAV UDINE a Jesolo nel triangolare che l’ha vista opposta alla formazione di casa e alla CDA

Talmassons. «Il triangolare dal punto di vista del risultato non è andato bene (terzo posto). Abbiamo perso sia con Jesolo (2-1) che con Talmassons (3-0) - ha dichiarato il tecnico Marco Relato -, ma al di là di questo è stato senz’altro stato utile perché, essendo i primi set amichevoli di quest’anno, ci hanno schiarito bene le idee su quanto e cosa lavorare in vista del campionato. Comunque –ha proseguito -, avendolo affrontato come un normale allenamento, ho fatto giocare tutte le ragazze, cambiando formazione ad ogni set». Intanto in Coppa si avvicina l’esordio con Martignacco. «Il derby con la Libertas in questo momento ha rilevanza soprattutto dal punto di vista morale. Più che il risultato conteranno i progressi che dimostreremo di aver fatto. Se dovessimo anche vincere, tanto meglio».

Soddisfatto il presidente della CDA TALMASSONS Gianni De Paoli. «Sicuramente sono contento della prestazione della CDA a Jesolo per l’impegno e la determinazione messe in campo -ha dichiarato -. Considerando che la squadra presentava sette novità, ritengo già buona l’intesa con il nuovo palleggiatore e in generale l’amalgama di tutta la squadra. Siamo consapevoli che dobbiamo lavorare ancora molto se vogliamo ripetere lo straordinario campionato dell’anno scorso. La vittoria sulla Pav Udine non è significativa, ma è stato un buon allenamento per tutti». Impossibile poi non fare un pronostico sul nuovo girone di B2 che vedrà coinvolto il sestetto di Talmassons. «Sicuramente le squadre trentine presenteranno come sempre organici competitivi e con ambizioni, e quelle venete si sono rinforzate per cui sarà un campionato più difficile dell’anno scorso. In Friuli sicuramente la Libertas San Giovanni ha investito più di tutti e alla fine penso abbia allestito una buona squadra».

DEPAOLI:«OCCHIOALLALIBERTASSANGIOVANNI.E’DAVERTICE»

Fra qualche settimana inizieran-no i campionati regionali e tra le liete sorprese c’è la presenza del Volley Team 87 nella serie C. Fino alla passata stagione ha

sempre militato nelle categorie di divisio-ni provinciali con alterne fortune, mentre nei campionati giovanili recentemente è stata tra le protagoniste. Dopo 27 anni il sodalizio guidato dal presidente Antonio Di Nuzzo, ha deci-so di fare il grande salto iscrivendosi al campionato di serie C. Questa decisione ha comportato una diversa strutturazio-ne delle squadre per la prossima stagio-ne sportiva, potendo la società contare su un vivaio di circa 120 atlete: la squa-dra sarà dunque presente con le proprie formazioni nei campionati di serie C fem-minile; 2^ Divisione femminile; Under 16 Azzurro; Under 16 Giallo; Under 13; Under 12 Azzurro; Under 12 Giallo; Super Volley;

Scuola Mini Volley.«Vogliamo mantenere viva la parteci-

pazione dei giovani a questo meraviglioso sport – dichiara Di Nuzzo -, esaltandone i valori sociali, nonché costituire un punto di riferimento per le future generazioni. Vogliamo continuare ad essere un pun-to di aggregazione per tante ragazze e ragazzi e confidiamo sul supporto dei nostri concittadini per continua-re a dare sempre di più ai ragazzi. In quest’ottica ci tengo in modo particolare a ringraziare tutti i collaboratori che a vario titolo concorrono alla realizzazione di questo ambizioso programma, senza dimenticare gli sponsor che credono nel nostro lavoro e nelle finalità sociali che ci prefiggiamo».

Allenatore della prima squadra sarà Alessandro Sorrenti, già sulla panchina del CCR Il Pozzo femminile e Pallavolo Buia maschile.

IL VOLLEY TEAM 87 PROMETTE BATTAGLIA

SERIE C

INIZIA L’ERA VELIKONJA

Ultime dalla MinervaGorizia che milita nella C femminile «Abbiamo una squadra molto giovane – sostiene Ascanio Cosma - Con l’obiettivo salvezza. È un progetto nuovo che iniziamo quest’anno con il neo allenatore sloveno Milos Velikonja».

Nuovo logo del Comitato Regionale FVG. È stato scel-to tra i numerosi partecipanti al concorso che hanno inviato le proprie idee al Comitato. Il vincitore dei due abbonamenti per i Mondiali femminili di pallavolo che si svolgeranno a Trieste dal 23 al 28 settembre è Claudio Buzzin.

PORDENONE SI PRESENTA

Domenica 28 settembre alle ore 10.30 presso il Teatro “Pileo” di Prata il Comitato Provinciale di Pordenone presenterà la stagione agonistica 2014/15. Dopo la relazione del presidente e la presentazione della stagione ci saranno le premiazioni delle società vincitrici dei campionati 2013/14.

ECCO IL NUOVO LOGO DEL COMITATO REGIONALE

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TremilaSport+ | 24 09 2014 | 53

COMPETITIONDAY

DATE ROUNDPOOL ‘A’ POOL ‘B’ POOL ‘C’ POOL ‘D’

ROME TRIESTE VERONA BARI

1 23.09 TUESDAY IARG - CRO 10:30DOM - GER 17:10ITA - TUN 20:00

CAN - CMR 10:30SRB - TUR 17:10BRA - BUL 20:00

NED - KAZ 10:30RUS - THA 17:10USA - MEX 20:00

CHN - PUR 10:30JPN - AZE 17:10CUB - BEL 20:00

2 24.09 WEDNESDAY IDOM - TUN 10:30GER - ARG 17:10CRO - ITA 20:00

TUR - CAN 10:30CMR - BRA 17:10SRB - BUL 20:00

KAZ - USA 10:30RUS - MEX 17:10THA - NED 20:00

CHN - AZE 10:30BEL - JPN 17:10PUR - CUB 20:00

3 25.09 THURSDAY IGER - TUN 10:30CRO - DOM 17:10ARG - ITA 20:00

CAN - BRA 10:30CMR - SRB 17:10TUR - BUL 20:00

THA - MEX 10:30KAZ - RUS 17:10NED - USA 20:00

PUR - AZE 10:30CUB - JPN 17:10BEL - CHN 20:00

4 26.09 FRIDAY I NON-MATCH DAY

5 27.09 SATURDAY ITUN - CRO 10:30DOM - ARG 17:10

ITA - GER 20:00

BUL - CMR 10:30SRB - CAN 17:10BRA - TUR 20:00

MEX - KAZ 10:30RUS - NED 17:10USA - THA 20:00

AZE - BEL 10:30JPN - PUR 17:10CHN - CUB 20:00

6 28.09 SUNDAY ITUN - ARG 10:30CRO - GER 17:10ITA - DOM 20:00

CMR - TUR 10:30BUL - CAN 17:10BRA - SRB 20:00

MEX - NED 10:30KAZ - THA 17:10USA - RUS 20:00

AZE - CUB 10:30JPN - CHN 17:10BEL - PUR 20:00

7 29.09 MONDAY I NON-MATCH DAY

8 30.09 TUESDAY I NON-MATCH DAY

POOL ‘E’ (1) POOL ‘F’

BARI TRIESTE VERONA MODENA

9 01.10 WEDNESDAY II A2 - D3 A1 - D4 A4 - D1 A3 - D2 B2 - C3 B1 - C4 B4 - C1 B3 - C2

10 02.10 THURSDAY II A2 - D4 A1 - D3 A4 - D2 A3 - D1 B2 - C4 B1 - C3 B4 - C2 B3 - C1

11 03.10 FRIDAY II NON-MATCH DAY & TRANSFER

12 04.10 SATURDAY II A2 - D1 A1 - D2 A4 - D3 A3 - D4 B2 - C1 B1 - C2 B4 - C3 B3 - C4

13 05.10 SUNDAY II A2 - D2 A1 - D1 A4 - D4 A3 - D3 B2 - C2 B1 - C1 B4 - C4 B3 - C3

14 06.10 MONDAY II NON-MATCH DAY & TRANSFER TO MILAN

15 07.10 TUESDAY II NON-MATCH DAY

POOL ‘G’ POOL ‘H’

MILAN

16 08.10 WEDNESDAY III E1 - E2/F2 (2) F1 - E2/F2 (2)

17 09.10 THURSDAY III E2/F2 (2) - E3/F3 (2) E2/F2 (2) - E3/F3 (2)

18 10.10 FRIDAY III E1 - E3/F3 (2) F1 - E3/F3 (2)

FINAL ROUND

19 11.10 SATURDAY 1/2 G1-H2 (SEMIFINAL 1) G2-H1 (SEMIFINAL 2)

20 12.10 SUNDAY FINAL 3rd PLACE MATCH FINAL 1st-2nd PLACE

(1) Italy will play all its second round matches in Bari. If Italy advance as the third or fourth placed team from round one, the Bari and Trieste match schedule will be interchanged.(2) The second and third placed teams from Pool E & F will be drawn into Pool G & H.

TriesTe23 settembre

5 Ottobre 2014

Cipolla: “A Trieste un grande Mondiale per le nostre capacità organizzative”“Nonostante manchi ormai da anni dalla serie A di pallavolo, Trieste viene chiamata ad ospitare un grande Mondiale. Sapete perché? Perché abbiamo qui abbiamo dirigenti

di valore e un’organizzazione seria, capillare, direi mitteleuropea, che è stata ripetutamente premiata dai supervisori internazionali”. C’è orgoglio nelle parole di Francesco

Cipolla (foto), figura chiave del Comitato organizzatore locale e vicepresidente del Coni del Friuli Venezia Giulia.“Abbiamo la fortuna – ha ricordato Cipolla – di vedere la squadra più forte del mondo, il Brasile, che spopola da anni, con atlete straordinarie e così belle che potrebbero fare tutte le indossatrici”. Non manca il sense of humor al vicepresidente del Coni, che maschera bene lo stress di una sfida organizzativa non da poco, visto che il PalaTrieste (PalaRubini) ospita fino al 5 ottobre ben due fasi del Mondiale, per le quali la vendita di biglietti e abbonamenti è attiva al Ticket Point di corso Saba 6 a Trieste e sul circuito Ticket One.Cipolla da giocatore (regista, per la precisione) conquistò la serie A nel 1969 con i Vigili del Fuoco di Trieste, militando quindi nella massima serie anche con l’Arc-Linea. E vinse pure come allenatore, ultimo a scalare la serie A alla guida di una formazione femminile triestina, l’Oma. Poi la carriera dirigenziale, entrando nel 2000 nel direttivo regionale del Comitato olimpico nazionale.“Brasile, Serbia, Turchia, Bulgaria, Canada e Camerun garantiscono spettacolo nel girone

della prima settimana, mentre la seconda fase potrebbe essere addirittura più allettante, vista la presenza quasi certa di formazioni leader come Cina e Giappone”, considera il presidente, che tra le manifestazioni mondiali di successo ospitate da Trieste in tempi recenti ha ha ricordato l’incontro Italia-Russia di ginnastica artistica (agosto 2006) e i Mondiali di scherma (giugno 2013), senza dimenticare i Campionati del Mondo di pallavolo maschile del 2010.Il prezzo molto abbordabile di biglietti e abbonamenti è stato evidenziato dal presidente del Col Rigutti: si va dagli 11,5 euro del secondo anello ai 33 per la tribuna (il biglietto per la partita del pomeriggio vale anche per la partita della sera), mentre

bastano 33 euro per un abbonamento alle 15 partite della prima fase nel secondo anello (76 euro per il primo anello, 106 per la tribuna). Nelle partite della seconda fase i biglietti hanno un prezzo invariato e gli abbonamenti a 8 partite vanno

dai 28 ai 90 euro.Giorgio Tirel, presidente regionale della Fipav, sottolinea la straordinaria mobilitazione sul versante dei volontari: 270 circa, già impegnati da tempo in esercitazioni per offrire condizioni perfette alle atlete e al pubblico. Trieste ospita il grande volley e rappresenta al tempo stesso la tappa decisiva per il Brasile: la formazione verdeoro è sì campione olimpico in carica, ma non ha mai vinto i Mondiali, nei quali è giunta per tre volte seconda. Nel palmares del Torneo il maggior numero di successi tocca all’Unione Sovietica (5, cui bisogna aggiungere i 2 della Russia, campione uscente), seguita da Cuba e Giappone, con 3, e dalla Cina con 2. Anche Cuba è tra i sestetti che potrebbero accedere a Trieste nella seconda fase in programma l’1, 2, 4 e 5 ottobre. L’Italia, come noto, vinse un’unica edizione del Campionato del Mondo, a Berlino, nel 2002.

CALENDARIO DEGLI INCONTRIPRIMA FASEIn campo: Brasile (numero 1 nel ranking internazionale), Serbia (7a nel ranking), Turchia (11a), Canada (20a), Camerun (26a) e Bulgaria (35a della classificazione internazionale).

PROGRAMMA:23 settembre:ore 10.30 Canada - Camerunore 17 Serbia - Turchiaore 20 Brasile - Bulgaria24 settembre:ore 10.30 Turchia - Canadaore 17 Camerun - Brasileore 20 Serbia - Bulgaria25 settembre:ore 10.30 Canada - Brasileore 17 Camerun - Serbiaore 20 Turchia - Bulgaria27 settembre:ore 10.30 Bulgaria - Camerunore 17 Serbia - Canadaore 20 Brasile - Turchia28 settembre:ore 10.30 Camerun - Turchiaore 17 Bulgaria - Canadaore 20 Brasile - Serbia

SECONDA FASENella seconda fase (1-5 ottobre) i nomi delle formazioni impegnate a Trieste deriveranno dalla classifica della prima fase nei gironi di Roma e Bari. Le due partite al giorno in programma si giocheranno a partire dalle 17. Tra le squadre che hanno maggiori probabilità di accedere alla fase triestina figurano Giappone (3a nel ranking mondiale), Cina (5a ranking), Repubblica Dominicana (8a), Germania (9a), oltre alla vicina Croazia (attualmente 24a nella classificazione mondiale) e all’Argentina (18a).

PROGRAMMA:1 ottobre:4a girone A (Roma)* – 1a girone D (Bari)3a girone A (Roma)* – 2a girone D (Bari)2 ottobre:4a girone A (Roma)* – 2a girone D (Bari)3a girone A (Roma)* – 1a girone D (Bari)4 ottobre:4a girone A (Roma)* – 3a girone D (Bari)3a girone A (Roma)* – 4a girone D (Bari)5 ottobre:4a girone A (Roma)* – 4a girone D (Bari)3a girone A (Roma)* – 3a girone B (Bari)

www.triestevolley2014.it

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CALCIOUDINESE

UN “DIAMANTE”CHE LUCCICA

Importantisuccessiquestastagioneperlesquadreregionalidibaseball

“Sogno una squadra di baseball e una di softball della nostra Regione nella massi-ma serie”. Comincia-

mo dalla fine, dai sogni. Perchè ogni tanto sognare fa bene. Soprattutto se la realtà, non è poi così tanto male come ce la descrivono nono-stante la crisi economica. Il comi-tato regionale di baseball e softball può dirsi infatti soddisfatto della stagione che sta per finire. I Ran-gers Redipuglia stanno infatti ipo-tecando la promozione nella mas-sima serie della categoria federale. E domenica prossima a Bologna hanno a disposizione la palla della vittoria.

I New Black Panthers hanno dal canto loro conquistato il titolo na-zionale allievi a riprova della grande tradizione che esiste a Ronchi dei Legionari per questo sport. E sem-pre a Ronchi la prima squadra è

riuscita ad ottenere l’accesso alle finali. E sarebbe la prima volta di una squadra friulana campione nel-la categoria senior.

Insomma il “diamante”, come vie-ne chiamato il campo da baseball luccica nella nostra Regione. Un po’ meno quando si parla di rappresen-tativa, dove i risultati non sono stati in linea con la tradizione, se si pensa che negli ultimi 6 anni per 6 volte la rappresentativa ha avuto diritto a partecipare alle World Series

“Il nostro –dice il Presidente del comitato regionale della Fibs – è un movimento che inevitabilmente risente della crisi economica. Pur-troppo praticare lo sport senza avere vicino sponsor importanti diventa un’impresa ardua. Molto si basa sul volontariato. E non è sem-plice andare avanti così. Fortuna-tamente è una disciplina che piace sempre di più, pur essendo una nic-chia e i tesserati sono in aumento.

Non mancano gli attestati di stima da parte della federazione. Abbiamo avuto in Regione il raduno della na-zionale di softball e dell’under 21”

D: Lei è al suo secondo manda-to. Può tirare un bilancio?

Sono stati 6 anni impegnativi ricchi di soddisfazioni per i risulta-ti conseguiti dalle nostre squadre regionali e anche per aver potuto ospitare qui un raduno importan-te come quello della nazionale di softball. Penso di essere stato anche fortunato. Ma non sempre è tutto oro quello che luccica.

D: Ovvero? Ci può chiarire que-sto aspetto?

Sto parlando dei campi di Pro-secco e Opicina. Quest’ultimo, at-tualmente è lo stadio di casa del club triestino Junior Alpina di serie A, ed è stato infatti costruito dal-le truppe alleate nel dopoguerra e

DA6ANNIALLAGUIDAMarcello Massa è il Presidente del comitato regionale della Federazione Italiana Baseball e Softball. È al suo secondo mandato “Sono stati 6 anni impegnativi – dice - ricchi di soddisfazioni per i risultati conseguiti dalle nostre squadre regionali e anche per aver potuto ospitare qui un raduno importante come quello della nazionale di softball. Penso di essere stato anche fortunato”.

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BASEBALL IN FVGSPECIALE

inaugurato ufficialmente il 14 giugno del 1952. Contrad-distinto dalle sue rocce all’esterno, che creano uno sce-nario surreale per il pubblico, ha scritto le pagine più importanti del batti e corri locale, nazionale e addirittura internazionale. Il problema ormai annoso è che il diaman-te è costruito su un terreno demaniale dello stato e la società triestina si è sentita richiedere un canone d’af-fitto di 60 mila euro, impossibile per le tasche di qualsia-si nostra società. Ora il campo è stato dato per gentile concessione, ma il problema resta.

E poi c’è il campo di Prosecco, di proprietà comunale, ma su un terreno degli Usi Civici, bloccato da 7 anni e ormai in stato di degrado. Eppure è un fiore all’occhiello in cui anche l’Italia ha disputato una partita con Cuba davanti a circa 5000 spettatori. Dal 2016 l’impianto do-vrebbe tornare comunque a funzionare.

D: Quali progetti, come comitato, portate avanti?Lavoriamo negli istituti comprensivi per far conosce-

re il più possibile questo sport. Da quest’anno saremo inoltre presenti come materia nei quattro licei sportivi della regione.

D: Come si immagina il futuro di questo sport in Regione?

Sogno una squadra di baseball e softball nella massima serie italiana, ma per questo c’è bisogno che siano vicine alla nostra disciplina realtà commerciale che ci sosten-gano. Un altro sogno è portare in Regione il torneo delle regioni di baseball, cosa mai accaduto. Ma le nostre mag-giori difficoltà sono legate all’accoglienza. Una manifesta-

zione del genere porterebbe in regione 7-8000 persone ma non abbiamo spazi per ospitar-

li. Sarebbe invece opportuno che le varie amministrazioni comunali destinassero alle realtà sportive le caserme dimesse in modo

da poterle usare come foresterie. Davide VIcedomini

VITTORIA IN POLONIA della rappresentativa allievi nel 2009. Negli ultimi 6 anni per 6 volte la rappresentativa regionale ha avuto diritto a partecipare alle World Series

RAGAZZI D’ORO

GliallievideiNewBlackPanthers

Si è concluso con la vittoria del titolo nazionale categoria Allievi la stagione 2014 dei New Black Panthers allenati da Denis Fontanot, Alessandro Carlet e Giada Bratovich.Nelle finali con concentramento a quattro che si è svolto dal 13 al 14 settembre a Bologna presso il campo della Fortitudo si sono incontrate le squadre dei New Black Panthers, del Nettuno Elite, del Junior Rimini e del Bollate. Sabato 13 le pantere hanno incontrato nella prima partita il Nettuno Elite vincendo per 10 a 5. Ottima la prestazione, in difesa dove sul monte di lancio si sono alternati Alessandro Nardi e Marco Pizzolini e in attacco dove tutti hanno battuto bene ma più lontano di tutti con un fuoricampo a testa Riccardo Bertossi, Gabriele Venier e Alessandro Nardi. Nella seconda partita gli atleti di Fontanot hanno incontrato lo Junior Rimini vincendo nuovamente con il punteggio di 14 a 3. La sfida decisiva si è giocata con il Bollate. La svolta nel quinto inning con i NBP che portano a casa 4 punti volando sull’8 a 3. Non basta: le pantere devono ancora fare due punti per vincere la partita. Inizia così il sesto inning: il turno di battuta è favorevole. Si inizia con Pietro Stabile secondo in line up. Grazie ad un doppio di Giulio Da Re, Riccardo Bertossi porta a casa il primo punto. Il punto della vittoria lo fa però lo stesso Giulio Da Re su battuta valida di Gabriele Venier. A questo punto la partita si chiude con un secco 9 a 3 per i New Black Panthers che diventano i Campioni d’Italia 2014. Dovere di cronaca: su quindici atleti ben undici avevano vinto nel 2012 il titolo italiano categoria Ragazzi.

Il BASEBALL è una disciplina che piace sempre di più, pur essendo una nicchia e i tesserati sono in aumento

Gli unici nei sono i campi di Prosecco e Opicina, due fiori all’occhiello, sui quali persistono problemi di natura burocratica

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CALCIOUDINESESPECIALEBASEBALL IN FVG

Dici softball e leggi Sta-ranzano.

Il softball è uno sport di squadra, nel quale lo scopo del gioco è quello

di segnare punti facendo in modo che i giocatori avanzino su un per-corso composto da quattro basi. Detto così è il baseball. In verità ci sono alcune differenze quali l’uso di palle più grandi e più pesanti (di circa un terzo rispetto al base-ball), nonché il fatto che il lancia-tore debba lanciare con un movi-mento tale per cui il rilascio della palla avvenga quando la mano si trova sotto l’altezza dell’anca col braccio (nel baseball la palla può essere rilasciata da qualsiasi po-sizione). Il lancio può essere a “mulinello” (windmill), vale a dire con un giro completo del braccio che ruota in un primo tempo ver-so l’alto per poi ruotare verso il basso, oppure a “fionda” o anche a “pendolo”, metodi per i quali il movimento, sempre rispettando il rilascio della palla con la mano

all’altezza dell’anca, non compie una rotazione verticale completa.

In Italia fa la sua prima compar-sa nel 1945 con l’avvento dei mili-tari americani, per cui si svolsero regolari campionati maschili con squadre coinvolgenti prevalente-mente il Lazio, finché vi fu la dif-fusione e l’affermazione definitiva del baseball (che già a fine anni ‘40 era giocato indipendentemente in campionati del nord-centro Italia), mentre il softball continuò ad es-sere praticato da sole donne da fine anni ‘40 agli anni ‘50

Nel 2011, visti i modesti risultati in termini di numero di squadre partecipanti, il Campionato Ita-liano di Softball Maschile è stato abolito e l’attività sia maschile sia mista continua nelle loro forme amatoriali che si sono prevalen-temente sviluppate a partire dai primissimi anni ‘90.

In Italia il softball femminile ri-prese l’attività a fine anni ‘60. Ed è di quegli anni la nascita anche del movimento a Ronchi, un’attività

che è durata fino al 2009 quando dopo aver vinto due Coppe delle Coppe e aver centrato in campio-nato due secondi posti, la società ha dovuto alzare bandiera bianca. Con l’attività chiusa il rischio era quello di disperdere il grande pa-trimonio di giocatrici e talenti che fino allora si era creato. A compie-re il salvataggio sono stati gli Sta-ranzano Ducks che hanno avuto il coraggio di incorporare il softball

“L’inizio non è stato dei più facili – spiega il Presidente Bruno Ga-sparotto – Era il 2009 e avevamo una squadra in A2 e una forma-zione che militava nei cadetti. A di-

stanza di 5 anni, la squadra mag-giore è in serie A e abbiamo tre squadre nei settori giovanili, segno che c’è passione per questo sport, le tasserate aumentano, ma so-prattutto è stato fatto un grande lavoro da parte di tutti i dirigenti”.

I risultati infatti premiano gli sforzi. Le Staranzano Stars, così si chiama la squadra, sono state le prime in regione a vincere il cam-pionato di serie A2 e quest’anno sono riuscite a centrare un ter-zo posto non distante dalle prime due formazioni che si sono poi gio-cate le finali di playoff. In Coppa Italia l’eliminazione è arrivata alle semifinali all’ultimo punto dell’ulti-mo inning contro la squadra che poi ha vinto la Coppa.

“Nella prima squadra – spiega il Presidente – militano ragazze molto giovani del territorio a cui si sono aggiunte una lanciatrice americana e una ragazza che ar-riva da Lubiana”

D: Che tipo di sport è il soft-ball?

È uno sport di nicchia, minore per certi versi, ma non certo per i costi non solo di materiale ma anche per le trasferte che siamo costretti ad affrontare. Quest’an-no per esempio siamo andati a giocare in Sardegna, l’anno scor-so abbiamo fatto le finali a Roma. Comunque c’è grande entusiasmo attorno a questa disciplina e il la-voro viene apprezzato. Purtroppo a entrate sempre maggiori corri-spondono sempre minori entrate. I comuni non riescono più a finan-ziare a causa del patto di stabilità e gli sponsor scarseggiano. Per questo dobbiamo fare di neces-sità virtù e andare avanti con le nostre forze. Dobbiamo quindi rin-graziare i genitori che sono sem-pre più disponibili e i dirigenti sen-za i quali non faremmo nulla.

D: Quali sono i progetti futuri?L’obiettivo è quello di migliorarsi

sotto il profilo dei risultati e di far crescere le ragazze. E’ un motivo di vanto aver già portato tre no-stre giocatrici a essere convocate per l’Europeo under 19. Tra queste Marta Gasparotto vanta anche una partecipazione agli Europei con la Nazionale e ha svolto la preparazione per i Mondiali. Vi è poi Francesca Cummaro, una un-der 16, che ha vinto l’Europeo di categoria con la nazionale. (d.v.)

LE STELLE DI STARANZANO

UNO DEI PUNTI DI FORZA DELLE STARANZANO STARS, LA LANCIATRICE LUISA RUSSI

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TremilaSport+ | 24 09 2014 | 057

BASEBALL IN FVGSPECIALEMARTA GASPAROTTO, astro nascente dello Staranzano, vanta una partecipazione agli Europei con la Nazionale

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58 | 24 09 2014 | TremilaSport+

“Il baseball in America è considerato più del calcio in Italia. Si vive di baseball e io vivo per il baseball”. Paro-

le di Alberto Mineo, il talento di Ronchi che ha trovato casa a soli 16 anni a Chicago. Da Ronchi dei Legionari ai Chicago Cubs, pas-sando per Tirrenia.

Alberto racconta la sua vita a Tremila Sport “Avevo 5 anni e giocavo a calcio. Sembrava quasi una strada già tracciata, quan-do un giorno mio padre, che ha praticato baseball fino a 30 anni, mi ha detto: che ne dici se an-diamo a vedere un allenamento? Lo vidi, mi appassionai e il giorno dopo ero già in squadra. Ho fatto tutta la trafila ai New Black Pan-thers poi nel 2009 sono andato all’Accademia Baseball di Tirre-nia, dove di mattina studiavo e ogni pomeriggio giocavo. D’estate una quarantina di ragazzi tra cui c’ero anche io sono stati selezio-nati per un campus estivo euro-

peo. Lì c’erano osservatori ame-ricani. E lì c’è stato il contatto con i Chicago Cubs”. Un contratto di sette anni per il ricevitore

“Lasciare l’Italia a soli 16 anni non è stato facile e tuttora è dura ambientarsi – spiega – all’inizio c’era la difficoltà dovuta alla lingua visto che il mio livello era abbastanza scolastico. Ma visto che ero l’unico italiano ho dovuto subito arrangiarmi con lo spagnolo o l’inglese. La cosa a cui è più difficile ambientarsi è quello di stare lontano dalla fa-miglia. E i legami laggiù non sono duraturi. Non fai tempo a essere amico di qualcuno che magari

questo cambia squadra o viene “tagliato”.

Ma…. “Ma l’America è l’America. E il baseball in America riscuote più successo del calcio in Italia. E’ un altro mondo. Io vivo di ba-seball. Non c’è mai stato un mo-mento in cui ho pensato di stac-care”.

Alberto è diventato anche un punto fermo della nazionale. As-sieme alle gioie è arrivata anche la delusione del secondo posto nell’Europeo nella finale persa con l’Olanda “Sono nel giro del-la nazionale da quando avevo 11 anni. Peccato per come è andata quest’anno. Era un bel gruppo, ci è mancata solamente la ciliegina sulla torta. Forse ci è mancato qualcosa in fase di battuta”

Ora il riposo di 15 giorni, poi all’Accademia di Tirrenia prima di fare ritorno a marzo a Chicago “per vincere – aggiungere – l’an-no scorso siamo arrivati terzi. Ma l’obiettivo è uno solo: arrivare prima di tutti”. (d.v.)

ALBERTO MINEO A 16 ANNI HA LASCIATO L’ITALIA PER L’AVVENTURA IN AMERICA FIRMANDO UN CONTRATTO CHE LO LEGA AI CHICAGO PER 7 STAGIONI

Giocavo a calcio, poi vidi un allenamento e iniziò la passione

Alberto Mineo (ChicagoCubs)

LA MIA VITA È IL BASEBALL

SPECIALEBASEBALL IN FVG

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Castions delle Mura di Bagnaria Arsa (UD)Email: [email protected] - www.friul81softball.it

Un ma-gnifi co 2 0 1 4 quello d e l l a

F r i u l 8 1 So f tba l l ,

ricco di grandi soddisfazioni che

la società ha tutta l’intenzione di guadagnarsi anche il prossimo anno. Fiore all’occhiello è stata la vittoria del Pony League di Praga da parte della squadra delle U16, vittoria che le ha qualifi cate a partecipare al torneo Pony negli USA. “Le ragazze a Praga hanno giocato benissimo – dice la presidente Morena Ber-toldi – e la vittoria è stata davvero meritata.La partecipazione al torneo di Washington era di conseguenza un’opportunità a cui non si poteva rinunciare, per rispetto al loro lavoro e al loro impegno, e così l’abbiamo colta senza esitare”.Alla fi ne di luglio tutta la squadra è quindi volata negli States e anche se il risultato del torneo americano non è stato strepitoso come quello praghese l’avventura è stata

comunque una di quelle che non si dimen-ticano. L’esperienza ai tornei di livello europeo e internazionale è stata decisamente positiva per le atlete, dal punto di vista sportivo, ma più in generale anche da quello umano e formativo, e secondo il direttivo della società merita di essere ripetuta. Appena rientrate dagli Stati Uniti, le giova-ni atlete hanno subito approfi ttato per conquistarsi altri due importanti riconoscimenti. Notevole la presta-zione della giovanissima Sara Olivo (classe 2001) che è stata scelta per far parte della Nazionale giovanile al Campionato europeo svoltosi a Collecchio tra il 13 e il 16 ago-sto scorso: la Nazionale italiana ha vinto il Campionato e Sara si è aggiudicata il premio come miglior lanciatrice (su 30). Lo scorso 24 agosto, invece, Ka-tia Vrech è risultata la miglior battitrice al torneo U16 di Ca-stelfranco Veneto.Per quanto riguarda la pros-

sima stagione, è sempre attiva la collabo-razione con la società di Castions di Strada con cui la Friul81 condivide ormai da anni le formazioni giovanili. Anche per il 2015, dun-que, si prevede di organizzare una squadra di Ragazze e una di Cadette insieme alla Castionese, ma si sta sviluppando anche il progetto per una squadra di senior insieme alla società di Porpetto, sede del recente Campionato europeo di softball femminile.

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Campionato europeo di softball femminile.

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ALTRI SPORT

Il 9 Settembre è ufficialmente iniziata la stagione sportiva per le ragazze della Pal-lamano Cus Udine. Riconfermato il tecnico Stefano Orioli sulla panchina della senior, che quest’anno militerà nella nuova Secon-

da divisione femminile, campionato che riunisce le precedenti serie A2 e B: per il Cus un girone molto simile a quello della passata stagione, ma più competitivo per il rafforzamento di alcune già temibili compagini avversarie. La preparazione atletica viene supervisionata da Stefano Parisot-to, scelto per rinforzare al meglio le ragazze in vi-sta dell’inizio del campionato, la cui prima partita si giocherà il 22 Novembre in casa contro il forte Mestrino. Le altre avversarie del girone saranno Scaligera Vigasio, Cellini Padova, Barracuda, Oder-zo, Guerriere Malo e Musile.

Questa la rosa: ali le esperte Valentina Bearzi e Giulia Tonutti e le più giovani Marlene Albrecht, Simona Avveduto, Daiana Dragomirescu e Sara Spitaleri; in pivot Cristina Bozzoli e Bianca Span-gel; i terzini saranno Alice Boeri, Virginia Masuino,

Martina Pozza, Elena Ramotti e Aurora Righini, mentre Rossella Ermacora, Alexandra Panain-te e Chiara Toscano verranno schierate come centrali; a difendere la porta Giada Bergamasco e Matilde Collinassi. Rimangono a disposizione, compatibilmente con i loro impegni lavorativi e di studio, Alexandra Cervi, Giulia Francaviglia e Ales-sia Pizzuti. Una squadra, quindi, con alcuni nuovi innesti: su tutti il prestigioso ritorno di Ermacora dopo l’esperienza in A1 con il Cassano Magnago. Positivo anche il rientro in casa Cus Udine, dopo un anno di assenza, delle giovanissime Ramotti, Righini e Toscano e l’inserimento dell’austriaca Al-brecht, classe 1998, a Udine per motivi di studio. Possibile, inoltre, l’arrivo di due giovani atlete slo-vene a completare l’organico.

Dopo la precedente difficile annata, la società ha deciso di far proseguire ancora l’attività del-la prima squadra per dare continuità di crescita alle più giovani. Ad esse verrà dato ampio spa-zio: «Saranno osservate speciali in ottica futu-ra» dice il presidente Castoro, che poi aggiunge: «La mancanza di uno sponsor aggrava il lavoro di chiunque voglia far parte della nostra società e qualsiasi aiuto economico per lo svolgimento dei campionati e dell’attività giovanile sarebbe fon-damentale». Un appello, quindi, rivolto a tutti gli appassionati del mondo dello sport per sostenere questa importante realtà della pallamano friula-na.

Grande impegno anche per l’allenatrice Claudia D’Odorico, che coadiuverà il tecnico Orioli con la senior e allenerà le giovanili, affiancata da Ema-nuela Londero e da alcune giocatrici della Secon-da divisione. Guiderà inoltre le ragazze dell’Under 14, inserite nel girone veneto del campionato, e i Giovanissimi del 2003/04/05/06. Per loro allena-menti presso il Palacus lunedì e giovedì 16.30-18 e la sicura partecipazione a quattro tornei.

Alice Boeri

CUS UDINE, SIAMO SOLO NOI

HOT NEWS

KUROKI,6LUSTRI

BANDIZIOL,SUOILCARNIA2014

Sabato 26 settembre il Judo Kuro-ki Tarcento sarà protagonista perla trentesima volta consecutiva alCampionato maschile assoluto asquadre in una formula rinnovata esperimentale che ripristina le serieA1eA2,purinunavestemodificata.LagaraèstataorganizzataaLignanoSabbiadoro dalla Polisportiva Villa-novaenelsettorejuniores/senioresmaschile ci sarà solo il JudoKurokiTarcento a rappresentare il FriuliVenezia Giulia, con una squadratuttaformatadaatletidiproprietà.In panchina ci sarà ancora DenisBraidottiesaràproprioilpresidenteGiuliano Casco a fungere da teammanager. La squadra sarà guidatadal capitanoventunenneGinoGian-marco Stefanel alla sua quinta pre-senzanellamassimaserieasquadre.Questalaformazionecompleta:Kg.66–GinoGianmarcoStefanel–BorisGubianiKg.73–MattiaMonsutti–AlessioMariniKg.81–AlessandroCostante–Riccar-doPantèKg.90–FrancescoTrevisiol–Giovan-niMaccantiKg.+90–LuigiRovere–AndreaLuri

LaBandiziolCyclingTeamsièaggiu-dicailTrofeoCarniainMtb2014.L’ultimaprova,disputataaOvaro,havistoilsodaliziodiSanMartinoalTa-gliamentoincrementareilvantaggiosullaCarniaBike,organizzatricedel-lamanifestazioneconilsuosettoreUisp, e quindi risultare il vincitoredell’edizionedelventennale.Miglior tempo assoluto sui 24 kmcomplessivi del tracciato quello diElia Della Pietra, al terzo successoconsecutivo. L’ovarese ha vintopiuttosto nettamente, precedendodi3’11”MarcoDelMissieredi4’45”Rudy Gollino, entrambi della Ki.Co.Sys.

JUDO

M.BIKE

LeragazzeallenatedaOrioliil22novembrealviadelcampionatodiSecondaDivisione

PALLAMANO

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UDINESECALCIOMASTER DELLE PISTE 2014I resoconti � nali delle sette prove

ESORDIENTIBESSEGA DAVIDE A.S.D SACILESE EURO 90 P3 72MARIN ANDREA A.S.D. VELO CLUB LATISANA 40SALVADOR LUCA A.S.D SACILESE EURO 90 P3 29

ALLIEVIMARCHESAN GABRIEL TEAM ISONZO - CICLISTICA PIERIS 48ROSALEN MATTEO SC LA PUJESE 38DELLA BIANCA FILIPPO TEAM BOSCO DI ORSAGO 38

JUNIORESCORROCHER ANDREA NORTHWAVE BANCA DELLA MARCA 82TOFFOLI FRANCESCO NORTHWAVE BANCA DELLA MARCA 70ZANASCA NICOLO’ NORTHWAVE BANCA DELLA MARCA 48

DONNE ESORDIENTIPATUSSO ANAIS MILAGROS TEAM ISONZO - CICLISTICA PIERIS 67VALVASON ALESSIA INDUSTRIAL FORNITURE MORO-TRECIEFFE 62NICOLETTI DESIREE VELO CLUB RIVIGNANO 22

DONNE ALLIEVEZANINI DALILA SC LA PUJESE 72SELVA FRANCESCA INDUSTRIAL FORNITURE MORO-TRECIEFFE 42PUNTIN ANGELA TEAM ISONZO - CICLISTICA PIERIS 38

CLASSIFICATEAM ISONZO - CICLISTICA PIERIS 227SC LA PUJESE 180INDUSTRIAL FORNITURE MORO-TRECIEFFE 154NORTHWAVE BANCA DELLA MARCA 152TEAM BOSCO DI ORSAGO 151A.S.D. VELO CLUB LATISANA 80A.S.D SACILESE EURO 90 P3 74S. C. FONTANAFREDDA 68A.S.D. CICLISTICA BUJESE 64NORTHWAVE BANCA DELLA MARCA 60VELO CLUB RIVIGNANO 58S.C.D. PEDALE SANVITESE 32GC PASIANO 31GS. CANEVA GRANCICLISMO 28

LIB CERESETTO PRATIC DANIELI 25SOC. SPORT.SANFIORESE 24AS MASTROMARCO DOVER 16TOP GIRLS - FASSA BORTOLO 15TEAM DANIELI 14ABS TEAM DANIELI FRIULI 14SPRINT VIDOR LA VALLATA ASD 11G.S. PEDALE MARENESE 9GCD PEDALE MANZANESE 7A.S.D. G.S. DONI 2004 6BANDO CYCLING TEAM 6A.S.D. PEDALE RONCHESE 2ASD TEAM BOSCO FRIULI 1GS. CANEVA GRANCICLISMO 28

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ALTRI SPORT

TeamElisabetta Nassimbeni SECONDA LINEA

Elisa Petrucci PRIMO CENTRO

Antonella Cossettini TALLONATORE

Giada Cortelazzo TALLONATORE

Nicole Corva PILONE

Gloria Cappellaro PILONE

Beatrice Puntel PILONE

Andrea Buzzi MEDIANO DI MISCHIA

Martina Pucci MEDIANO D’APERTURA

Sara Iacomino ALA

Silvia Filaferro ALA

Giulia Buzzi SECONDO CENTRO

Carol Stroppolo PRIMO CENTRO

Jennifer Miani SECONDO CENTRO

Valentina Schonberg PRIMO CENTRO

Jennifer Skofca ALA

Le atlete austriache:Rebecca Eder, Gerardina Giannatasio, Josi Grcic, Laura Schober, Corinna Karpf.

Da quest’anno c’è una bella novità per gli appassionati (e non) di rugby nel tarvi-siano, che potranno rifarsi gli occhi ed entusiasmarsi con la cavalcata verso la Coppa Italia a 7 delle neonate Valchirie

Alp Rugby. Questo il nome della squadra di rugby femminile allenata e formata da Alberto Stentardo, già promotore dello Snow Rugby, che da due anni sta spopolando sulle nevi tarvisiane. Per conoscer-le meglio, a presentarle e a raccontarci come e quando è nata questa idea, ci pensa la capitana Elisabetta Nassimbeni: «La squadra è nata soltan-to qualche mese fa, verso i primi di maggio, quasi per gioco, sulla spinta della curiosità di praticare uno sport assolutamente nuovo nel territorio tar-visiano. Con il passare del tempo abbiamo inten-sificato gli allenamenti, da una a due giornate alla settimana, e grazie all’attento lavoro di Alberto, co-adiuvato dall’esperienza di Gregorio Vuerich, abbia-mo rapidamente ottenuto un efficace approccio a quelli che sono i fondamentali di una disciplina che ci ha letteralmente conquistate! Siamo contente di aver richiamato anche ragazze austriache, che puntualmente si allenano con noi e parteciperanno al campionato».

La Nassimbeni parla poi dell’esordio in campo e di come procederà l’avventura: «Il nostro esordio in campo con l’amichevole di un mesetto fa contro le Duckesse di Gemona a Fusine in Valromana ha avuto un enorme successo di pubblico nella valle e di questo siamo molto contente anche perchè ci ha motivate ed emozionate profondamente. In seguito abbiamo avuto anche la grandiosa op-portunità di trascorrere un weekend a Lignano, affiancate da uno dei migliori allenatori di rugby

femminile dello scenario nazionale, Lorenzo Cirri, con il quale abbiamo affrontato dure sessioni di allena-mento e ricevuto consigli preziosi che ci porteremo dietro nel nostro bagaglio sia sportivo che di vita».

- Le Valchirie di solito sono rappresentate alla monta di un cavallo. Come mai nel vostro logo c’è un cervo?

«L’idea era quella di rappresen-tare donne guerriere ma anche la nostra zona. Cosi, grazie alla bra-vura di Gian Piero Armato, è nato il nostro logo. E grazie anche a chi ci sostiene economicamente come l’Hotel Sport Bellavista e il Bar Bam-bi, che ci permettono di continuare questo nostro nuovo e importante cammino. Vi diamo appuntamento per domenica 5 ottobre alle ore 14.30 per la seconda amichevole

contro le Api di Fogliano, sempre allo stadio di Fusine in Valromana, dove speriamo di ritrovare un pub-blico ancora più caloroso e nume-roso, prima di iniziare il campiona-to di Coppa Italia che partirà il 26 ottobre, probabilmente proprio in casa a Tarvisio. Inoltre proveremo pure a giocare sulla neve in occa-sione dello Snow Rugby che si terrà sempre a Tarvisio il 10 e 11 Gennaio 2015. Vorrei concludere invitando tutte le ragazze a venire a provare a giocare a rugby perchè chiunque può farlo. Siamo una squadra dav-vero affiatata e affamata di suc-cessi, grate ad Alberto per averci fatto scoprire questo sport che sa regalare incredibili emozioni dentro e fuori il campo», conclude Elisa-betta con un sorriso....da valchiria, aspettando gli sportivi a Fusine.

Il nostro esordio contro le Duckesse di Gemona ha avuto un incredibile

successo di pubblico.

DONNE IN MISCHIA

CURIOSITA’La squadra è stata fondata ed è allenata da Alberto Stentardo, giocatore di hockey su ghiaccio a Pontebba e promotore dello Snow Rugby a Tarvisio.

ÈnatalanuovaformazionetarvisianadirugbydelleValchirie

Corinna e Giacomo, assi della porta accantoDopo le Olimpiadi di Sochi è iniziato un nuovo capitolo sportivo per i campioni “della porta accanto” Corinna Boccacini e Giacomo Matiz, ragazzi entrati nei cuori degli appassionati abbinando il talento alla semplicità. La snowboarder udinese, che in Russia, con il suo quarto posto, ha ottenuto il miglior piazzamento fra gli azzurri friulani, si sta preparando intensamente

allo Stelvio per quattro giorni alla settimana in vista dei prossimi appuntamenti internazionali: “A dicembre parteciperò alle prime gare di Coppa Europa – anticipa – mentre a gennaio prenderò parte ai campionati mondiali in Stiria, il 22 nel parallelo slalom e il 23 nel parallelo gigante”. Diverso invece il futuro prossimo del freestyler di Timau, che raggiunta la soglia dei

trent’anni ha deciso di conferire una nuova svolta al proprio cammino sportivo: “A gennaio parteciperò anch’io ai Mondiali, il 18 e 19, poi farò l’allenatore in Svizzera con la squadra di Coppa Europa B. Senza dimenticare ovviamente il mio Friuli, dove desidero crescere qualche giovane talento del freestyle itinerando in vari poli montani”. (e.f.)

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ALTRI SPORT

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CAMPIONI TRA LA GENTECampioni tra la gente in via Grazzano a Udine nella serata organizzata da Uits, Veterani dello sport Dino Doni, Csen, Panathlon, Sei di Udine se... e Comune di Udine e presentata da Federica Bertoni. Base logistica il Toddy’s bar, con intrattenimento musicale della The others band e la voce pastosa di Adriana Selim. Otto le star di varie discipline presenti all’appuntamento: gli sciatori Corinna Boccacini e Giacomo Matiz, lo judoka Denis Braidotti, la nuotatrice Erica Buratto, il saltatore in alto Massimo Di Giorgio, la tiratrice Eleonora Mazzocoli, la spadista Mara Navarria e la biker Samira Todone, con anche la partecipazione di varie autorità locali. Nel servizio fotografico di Silvano Zandonella, alcuni momenti dell’incontro, con al centro (foto 4) la presentatrice con i campioni e la maglietta di Sei di Udine se...loro donata. In braccio a Mara Navarria il suo piccolo Samuele, che i genitori (era presente pure il marito e preparatore della campionessa di Carlino, Andrea Lo Coco) portano sempre con loro in molte occasioni. Tra le autorità presenti all’evento, gli assessori del Comune di Udine Gianna Malisani, Raffaella Basana e Alessandro Venanzi e quello provinciale Beppino Govetto, oltre a molti altri rappresentanti del mondo dello sport.

NELLE IMMAGINI: 1 - L’intervento di Govetto. 2 - Mara Navarria con Margherita Alciati, presidente del Panathlon. 3 - Samira Todone con Venanzi.

NELLE IMMAGINI 5 - Lo judoka Braidotti. 6 - La Mazzocoli con Martellucci. 7 - Il taglio del nastro. 8 - La Buratto riceve la targa da Gianna Malisani.

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ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-12.30

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ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-12.30 – 14.00-18.00 SABATO 9.00-12.00

SACILEViale Trieste, 10 - Tel. 0434 730022

ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 14.00-18.00

CIVIDALEVia Manzoni, 21 - Tel. 0432 730123

ORARIO: dal MARTEDÌ al SABATO 8.30-12.30 15.00-19.00

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ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-13.00 – 14.00-18.00

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