n° 01 TremilaSport 14 01 2015

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TUTTO LO SPORT DEL FRIULI VENEZIA GIULIA A 360 GRADI 01|15 14|01|2015 GIACOMINI, DALLA ROMANIA CON FURORE pag 10 CORNO ALLA CONQUISTA DELL´ITALIA pag 8 MONTELLO E BARELLA, AVANTI COSì pag 42-43 EMERGENTI FIGLIO D’ARTE Il triestino Stefano Tonut, una delle giovani punte di diamante del basket regionale Foto Bruni L’ANALISI DEL PRESIDENTE ADAMI SU UN MOVIMENTO IN CRESCITA magazine www.tremilasport.com NASCONO TALENTI pag 32

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Basket – Adami: “In Friuli nascono talenti” Serie D – Giacomini, dalla Romania con furore Eccellenza – Filippo: “Abbiamo fatto la storia” Prima categoria – Montini: “Sogno un gol al Marinig” Seconda categoria – Merlo: “Dateci tempo: il Buttrio vi stupirà” Femminile – Karin Mantoani sul trampolino Le Belle di Tremila Sport: Walentina Gattesco Volley – Soranzio: “A Cervignano gruppo spettacolare” Biathlon – Montello, figli d’arte in carriera Rugby – Barella, piedi buoni al servizio di Udine

Transcript of n° 01 TremilaSport 14 01 2015

TremilaSport+ | 14 01 2015 | 01

T U T T O L O S P O R T D E L F R I U L I V E N E Z I A G I U L I A A 3 6 0 G R A D I

01|1514 | 0 1 | 2 0 1 5

GIACOMINI, DALLA ROMANIA CON FUROREpag 10

CORNO ALLA CONQUISTA DELL´ITALIA

pag 8

MONTELLO E BARELLA, AVANTI COSìpag 42-43

EMERGENTI

FIGLIO D’ARTEIl triestino

Stefano Tonut, una delle giovani

punte di diamante del basket regionale

Foto

Bru

ni

L’ANALISI DEL PRESIDENTE ADAmI SU UN mOVImENTO IN CRESCITA

magazine

w w w. t r e m i l a s p o r t . c o m

NASCONO TALENTI

pag 32

02 | 14 01 2015 | TremilaSport+

T A V A G N A C C O

Nuoto libero, Scuola Nuoto, AcquaGym, AcquaBike, AcquaWalking, AcquaGag, Acquami, Camaleonte,PreParto, PostParto, AcquaBaby, AcquaDolce, Acqua Antalgica, RiDonna, Idrokinesiterapia

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TremilaSport+ | 14 01 2015 | 03

01|1514 | 0 1 | 2 0 1 532

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SOMMARIO

CALC

IO

8

22-23 UDINESE 6 LEGAPRO 8-9 SERIED 10-11 ECCELLENZA 12 PROMOZIONE 13 PRIMACATEGORIA 14-16 SECONDACATEGORIA 17 TERZACATEGORIA 18-19 GIOVANILI 20 CALCIOA5 21 FEMMINILE

32-33 BASKET

35-37 VOLLEY

34 CICLISMO

40 TENNIS

41-43 ALTRISPORT

10

Le belle di Tremila Sport: Walentina

SImONE GIACOmINIIlneoacquistodellaSacileseraccontalasuaesperienzaesteranellefiledelGazMetanMedjas.

RUBRICHE

SPECIALI

30-31 AMARCORD

25-28 LEBELLEDITREMILASPORT

24 NONSOLOSPORT

38-39 MONDOLIBERTAS

44-47 SPECIALENEVE

REGOLAMENTO - PROGRAMMA

RITROVO: Parco delle feste - via degli Alpini - CAPRIVA DEL FRIULIDOMENICA 18 gennaio:– ore 08.00-09.30 ritiro pettorali, ultime iscrizioni; – ore 10.00 partenza Maratonina; – ore 12.00 pasta party; a seguire premiazioni;– chiusura manifestazione ore 14.00ISCRIZIONI: dovranno pervenire, con attestazione di avvenuto pagamento, a mezzo lettera o fax alGruppo Marciatori Gorizia - via Cipriani, 69 - 34170 Gorizia - Fax 0481 522453, o tramite e-mail all’indirizzo [email protected] TASSA GARA: entro GIOVEDÌ 15 gennaio 2015 € 15,00 (Euro quindici /00); DOPO TALE DATA LA QUOTA SARÀ di € 20,00 (Euro venti /00)!!! ATTENZIONE: Solo ai primi 500 iscritti è garantito il pacco gara (T-SHIRT TECNICA serigrafata).Modalità pagamento: Bonifico banca: CRA Lucinico Farra e Capriva; IBAN: IT32 I086 2212 4010 0000 0835 213. Cod. BIC CCRTIT2T96A Le iscrizioni cumulative di Società dovranno essere ritirate da un unico rappresentante!!!NON SI ACCETTANO ISCRIZIONI SENZA L’AVVENUTO PAGAMENTO!!!PERCORSO: asfalto, pianeggiante con qualche tratto leggermente ondulato, attraverso il PARCO DEL PREVAL e i “bellissimi percorsi del Collio” dei Comuni diCapriva del Friuli, San Floriano del Collio, Mossa, San Lorenzo Isontino - Gorizia.TEMPO MASSIMO: 2 ore e 45’, dopo non sarà garantito il servizio di sicurezza per gli atleti.CRONOMETRAGGIO: con microchip, a cura della TDS, e manuale a cura della Federazione Italiana Cronometristi. PREMIAZIONI: CLASSIFICA GENERALE: Primi 12 maschili e prime 5 femminili. Gli atleti saranno suddivisi secondo le categorie C.S.I.:SENIORES (anni 1980/1995); AMATORI A (1970/1979); AMATORI B (1960/1969); VETERANI (1959 e prec.); Over 65.TROFEO DEL COLLIO alla Società con maggior numero di iscritti. ATTENZIONE: I PREMI NON SONO CUMULABILI!!!SERVIZI: Ristori, spogliatoi, docce, servizio scopa.

GEMELLAGGIO MARATONINE COLLIO - GORIZIA - DEI BORGHIATTENZIONE: Partecipando al Circuito di 3 Maratonine, Collio, Gorizia (01 marzo 2015) e Maratonina dei Borghi di Pordenone (11 ottobre 2015) si pagheràuna quota di 40,00 Euro (invece di 55,00) per tutte e tre le manifestazioni!!! L’iscrizione al circuito è ammessa SOLO PER I TESSERATI (F.I.D.A.L. o E.P.S.)e DEVE essere fatta entro GIOVEDÌ 15 gennaio 2015, specificando la causale del versamento!!! Al termine delle 3 prove verrà stilata una classifica generale sulla base dei 3 migliori tempi. Verranno premiati, con materiale sportivo i primi 6 classificati maschili e leprime 3 classificate femminili !!! Riconoscimento a tutti coloro che porteranno a termine le 3 prove!!! Le premiazioni suddette avverranno a Gorizia il sabato precedentela Maratonina Città di Gorizia 2016!!!

ISCRIZIONI FOTO E CLASSIFICHE VISIBILI SU: www.marciatorigorizia.it

La manifestazione è assicurata secondo le norme in vigore; Assistenza sanitaria a cura della Associazione Volontari “LA SALUTE” di Lucinico (GO).

INFORMAZIONI: 0481 530760 ; 340 9805741; 329 3538431; 0481 522453 (fax e segreteria tel.)INFORMAZIONI SLOVENO-TEDESCO: 329 4211603 / 320 4014070 http//www.marciatorigorizia.it

F.I.D.A.L.

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA

PROTEZIONE CIVILE

civil defence

zivi

lsch

utz

pro

tection

civile

CAPRIVA

PRO LOCOCAPRIVA

CIRCOLO RICREATIVO CALVARIO

COMUNE DICAPRIVA

L’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA

GRUPPO MARCIATORI GORIZIASotto l’egida del C.S.I. (Centro Sportivo Italiano), il Patrocinio del Comune di Capriva del Friuli e

Provincia di Gorizia, la collaborazione della Pro-Loco e Protezione Civile di Capriva del Friuli, organizza a:

Gemellata con “Maratonina Città di Gorizia” e “Maratonina dei Borghi Città di Pordenone”

Gara riservata ad atleti /e tesserati C.S.I. - F.I.D.A.L. e altriE.P.S. riconosciuti dal C.O.N.I. in regola per l’anno 2015.I non tesserati potranno partecipare compilando, al momentodel ritiro pettorale, il cartellino per tesseramento giornaliero“Free-Sport” e dietro presentazione del certificato medicovalido per attività agonistica di “Atletica Leggera”.

CENTRO SPORTIVO ITALIANOCONSIGLIO REGIONALEFRIULI VENEZIA GIULIA

1aCAPRIVA DEL FRIULI (Go)DOMENICA 18 GENNAIO 2015

MARATONINADEL COLLIO

TremilaSport+ | 14 01 2015 | 05

EDITORIALE

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DIRETTORE RESPONSABILE Edi FabrisVICEDIRETTORE Massimo MuzzinEDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI srl Viale Palmanova 146 - 33100 Udine Tel. 0432. 33 30 893 [email protected]

Registrazione Tribunale Udine n. 38/07 del 19.11.2007Responsabile trattamento dati (D.LGS. 30-6-2003 N. 196) Edi Fabris

Questo numero è stato chiuso in redazione mercoledì 14 gennaio 2015.

Il DirettoreEdi Fabris

....

REDAZIONEViale Palmanova 146 - 33100 Udine Tel. 0432. 33 30 [email protected] www.mondoudinese.com

Mondo UdineseQUOTIDIANO D’OPINIONE BIANCONERA

LA RADIO UFFICIALE DELL’UDINESE CALCIO

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DIZ IONI

MediaTremila EdizioniViale Palmanova 146 - UdineTel. 0432. 33 30 893 [email protected]

È stato un 2014 da incorniciare per il basket del Friuli Venezia Giulia e il 2015 non sarà da meno. Ad affermarlo è il presidente della Fip regionale, Giovanni Adami, che nell’intervista particolare concessaci traccia un bilancio dello scorso anno solare e delinea i contorni

di quello nuovo che vedrà a luglio a Lignano i giovani grossi calibri di livello internazionale affrontarsi nel campionato europeo Under 20. La copertina abbiamo voluto così dedicarla ad uno dei migliori talenti espressi negli ultimi tempi dalla pallacanestro triestina, Stefano Tonut, figlio d’arte, per il quale Adami profetizza un grande futuro. Nel primo numero del nuovo anno, ampio spazio come sempre è stato dedicato all’Udinese e a un calcio dilettanti che ha incoronato la Virtus Corno regina della Coppa Italia regionale: della finale dei “seggiolai” con il Chions proponiamo all’interno un fotoservizio speciale. Uno dei must Del nostro giornale rimane sempre quello di portare alla ribalta i giovani talenti delle varie discipline e anche stavolta non siamo venuti meno al nostro credo, con una pagina doppia dedicata a Giuseppe Montello, talento emergente del biathlon di Forni Avoltri, e al rugbista Francesco Barella, che a soli diciannove anni è titolare in serie A con l’Udine 1928, proponendosi come interessante mediano d’apertura e specialista nei calci piazzati. E non mancano, oltre alle pagine sulla pallavolo, le visitatissime rubriche dell’amarcord, con l’ex cestista Carlo Fabbricatore a riproporre gli anni del suo arrivo alle “scarpette rosse” del grande Simmenthal Milano provenendo da una Gorizia all’epoca (erano gli anni ’70) fucina di campioni, e delle “belle” di Tremilasport, con alla ribalta stavolta una modella tifosissima dell’Udinese, Walentina Gattesco. Un primo numero del 2015, insomma, col botto del tappo di champagne.

Unaregionechecontinuaaprodurretalenti

REGOLAMENTO - PROGRAMMA

RITROVO: Parco delle feste - via degli Alpini - CAPRIVA DEL FRIULIDOMENICA 18 gennaio:– ore 08.00-09.30 ritiro pettorali, ultime iscrizioni; – ore 10.00 partenza Maratonina; – ore 12.00 pasta party; a seguire premiazioni;– chiusura manifestazione ore 14.00ISCRIZIONI: dovranno pervenire, con attestazione di avvenuto pagamento, a mezzo lettera o fax alGruppo Marciatori Gorizia - via Cipriani, 69 - 34170 Gorizia - Fax 0481 522453, o tramite e-mail all’indirizzo [email protected] TASSA GARA: entro GIOVEDÌ 15 gennaio 2015 € 15,00 (Euro quindici /00); DOPO TALE DATA LA QUOTA SARÀ di € 20,00 (Euro venti /00)!!! ATTENZIONE: Solo ai primi 500 iscritti è garantito il pacco gara (T-SHIRT TECNICA serigrafata).Modalità pagamento: Bonifico banca: CRA Lucinico Farra e Capriva; IBAN: IT32 I086 2212 4010 0000 0835 213. Cod. BIC CCRTIT2T96A Le iscrizioni cumulative di Società dovranno essere ritirate da un unico rappresentante!!!NON SI ACCETTANO ISCRIZIONI SENZA L’AVVENUTO PAGAMENTO!!!PERCORSO: asfalto, pianeggiante con qualche tratto leggermente ondulato, attraverso il PARCO DEL PREVAL e i “bellissimi percorsi del Collio” dei Comuni diCapriva del Friuli, San Floriano del Collio, Mossa, San Lorenzo Isontino - Gorizia.TEMPO MASSIMO: 2 ore e 45’, dopo non sarà garantito il servizio di sicurezza per gli atleti.CRONOMETRAGGIO: con microchip, a cura della TDS, e manuale a cura della Federazione Italiana Cronometristi. PREMIAZIONI: CLASSIFICA GENERALE: Primi 12 maschili e prime 5 femminili. Gli atleti saranno suddivisi secondo le categorie C.S.I.:SENIORES (anni 1980/1995); AMATORI A (1970/1979); AMATORI B (1960/1969); VETERANI (1959 e prec.); Over 65.TROFEO DEL COLLIO alla Società con maggior numero di iscritti. ATTENZIONE: I PREMI NON SONO CUMULABILI!!!SERVIZI: Ristori, spogliatoi, docce, servizio scopa.

GEMELLAGGIO MARATONINE COLLIO - GORIZIA - DEI BORGHIATTENZIONE: Partecipando al Circuito di 3 Maratonine, Collio, Gorizia (01 marzo 2015) e Maratonina dei Borghi di Pordenone (11 ottobre 2015) si pagheràuna quota di 40,00 Euro (invece di 55,00) per tutte e tre le manifestazioni!!! L’iscrizione al circuito è ammessa SOLO PER I TESSERATI (F.I.D.A.L. o E.P.S.)e DEVE essere fatta entro GIOVEDÌ 15 gennaio 2015, specificando la causale del versamento!!! Al termine delle 3 prove verrà stilata una classifica generale sulla base dei 3 migliori tempi. Verranno premiati, con materiale sportivo i primi 6 classificati maschili e leprime 3 classificate femminili !!! Riconoscimento a tutti coloro che porteranno a termine le 3 prove!!! Le premiazioni suddette avverranno a Gorizia il sabato precedentela Maratonina Città di Gorizia 2016!!!

ISCRIZIONI FOTO E CLASSIFICHE VISIBILI SU: www.marciatorigorizia.it

La manifestazione è assicurata secondo le norme in vigore; Assistenza sanitaria a cura della Associazione Volontari “LA SALUTE” di Lucinico (GO).

INFORMAZIONI: 0481 530760 ; 340 9805741; 329 3538431; 0481 522453 (fax e segreteria tel.)INFORMAZIONI SLOVENO-TEDESCO: 329 4211603 / 320 4014070 http//www.marciatorigorizia.it

F.I.D.A.L.

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA

PROTEZIONE CIVILE

civil defence

zivi

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tection

civile

CAPRIVA

PRO LOCOCAPRIVA

CIRCOLO RICREATIVO CALVARIO

COMUNE DICAPRIVA

L’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA

GRUPPO MARCIATORI GORIZIASotto l’egida del C.S.I. (Centro Sportivo Italiano), il Patrocinio del Comune di Capriva del Friuli e

Provincia di Gorizia, la collaborazione della Pro-Loco e Protezione Civile di Capriva del Friuli, organizza a:

Gemellata con “Maratonina Città di Gorizia” e “Maratonina dei Borghi Città di Pordenone”

Gara riservata ad atleti /e tesserati C.S.I. - F.I.D.A.L. e altriE.P.S. riconosciuti dal C.O.N.I. in regola per l’anno 2015.I non tesserati potranno partecipare compilando, al momentodel ritiro pettorale, il cartellino per tesseramento giornaliero“Free-Sport” e dietro presentazione del certificato medicovalido per attività agonistica di “Atletica Leggera”.

CENTRO SPORTIVO ITALIANOCONSIGLIO REGIONALEFRIULI VENEZIA GIULIA

1aCAPRIVA DEL FRIULI (Go)DOMENICA 18 GENNAIO 2015

MARATONINADEL COLLIO

06 | 14 01 2015 | TremilaSport+

CALCIOLEGAPRO

Istituto Volta Viale Ungheria 22 33100 Udine Italy t +39 0432 505268 - 505985 f +39 0432 507135www.centrostudivolta.it [email protected] Orario di segreteria: da lunedì a venerdì 8-19 | sabato 8-13

scuola media sportiva paritaria a tempo pieno

sabatO 17 gennaio

14:30 - 18:00

dOmenIca 18 gennaio9:00 - 17:00

MIGLIORINICHIAVE SALVEZZA

RAMARRI RAMPANTI

DaquandoilcentrocampistaèarrivatoaguidarelamediananeroverdeilPordenonehacambiatopasso

Ho scelto il Pordenone

per dimostrare il mio valore

“RAFFAELE FRANCHINI

E INTANTO SCOPPIA LA POLEMICA SUL CASO MONZAGiusta reprimenda del presidente Mauro Lovisa che in un’intervista rilasciata a Tuttolegapro.com ha detto a chiare lettere il suo punto di vista sulla situazione in casa Monza, lanciato in classifica con 32 punti, eppure alle prese con gravissimi problemi societari: «Siamo tutti bravi a fare i grossi contratti a inizio anno - le parole del primo tifoso naoniano -. Poi però bisogna mantenere le promesse. Non è corretto fare tanti punti, non pagare nessuno e poi vedersi levare solo uno o due punti. Credo che le penalizzazioni debbano essere più pesanti, per scoraggiare casi del genere. In più così il campionato non è equilibrato: aver giocato con loro a settembre o dieci giorni fa è completamente diverso».

FOCUS

Un vecchio adagio del calcio recita: “Le par-tite si vincono a metà campo”. Ed è probabil-mente questa la chia-

ve di lettura giusta per capire il campionato del Pordenone. Dopo una caterva di sconfitte che ave-vano fatto ritenere impensabile raggiungere l’obiettivo salvezza, i Ramarri hanno infilato tre risul-tati utili consecutivi (un pareggio e due vittorie) lasciando all’Albi-noleffe l’ultima piazza e guardan-do con moderato ottimismo alle prossime sfide. Centrocampo, si diceva, proprio lì dove è andato ad insediarsi An-drea Migliorini, il vero artefice assieme a mister Rossitto della rinascita neroverde: due gol e tre assist in tre partite sono un bi-glietto da visita pesante. Con lui in campo la squadra ha un piglio diverso, è più ordinata e concre-ta. Era il tassello fondamentale in mediana, quello mancato nella prima parte di stagione.Intanto a rinforzare l’attacco, fi-nalmente sbloccatosi nelle ultime domeniche, è arrivato Raffaele Franchini, attaccante imolese classe 1984 che ha già all’attivo 360 presenze e una cinquantina di reti in Lega Pro: «La catego-

questo gruppo in punta di piedi». Da quando sono cominciati i con-tatti, il giocatore, seconda punta di tecnica e velocità, ha seguito attentamente il percorso del Pordenone. «I 7 punti raccolti nelle ultime 3 gare - sottolinea - mi hanno convinto sulla bontà della squadra e sulle possibilità di salvezza. Ora serve solo vincere, anche a Venezia». Altro fattore decisivo è l’aver giocato con una decina di nuovi-vecchi compagni. «Conosco metà spogliatoio, da Maracchi a Simoncelli, ad An-drea Migliorini, Barbuti e Careri. L’inserimento è stato immediato, come in famiglia». (m.m.)

ria la conosco bene – commen-ta il puntero emiliano -, ma sono a caccia di riscatto. Negli ultimi anni non ho reso al meglio, ma

ora si riparte, con tanta carica. Ho voglia di ridimostrare il mio valore. La mia condizione? Se serve sono pronto, ma entro in

METRONOMOAssist e gol per il Pordenone. Il biglietto da visita vincente di Andrea Migliorini.

TremilaSport+ | 14 01 2015 | 07

Istituto Volta Viale Ungheria 22 33100 Udine Italy t +39 0432 505268 - 505985 f +39 0432 507135www.centrostudivolta.it [email protected] Orario di segreteria: da lunedì a venerdì 8-19 | sabato 8-13

scuola media sportiva paritaria a tempo pieno

sabatO 17 gennaio

14:30 - 18:00

dOmenIca 18 gennaio9:00 - 17:00

8 | 14 01 2015 | TremilaSport+

CALCIOSERIED

Dalla Romania con furore. Simone Giacomini dopo l’avventura in Liga I, massima serie del cam-pionato rumeno, ritorna

in patria alla Sacilese. In attesa del transfer, domenica è stato co-stretto a vedere i suoi compagni dalla tribuna, ma con tutta pro-babilità, bagnerà il suo esordio con i liventini nel sentitissimo match contro la Triestina. Il difensore classe ‘90 torna a calcare i terre-ni della Serie D, categoria in cui ha già militato con le maglie di Tamai e Sanvitese.- La categoria la conosci bene.«Direi proprio di sì. Il primo dei tre anni a Tamai è stato meraviglioso: da fuoriquota, esordio con gol e una bella stagione dove ho iniziato da terzino e ho chiuso da centra-le. L’anno successivo siamo arrivati terzi dietro Treviso e Venezia e re-sterà una delle stagioni più ricche di soddisfazioni. Il terzo anno sono entrato nella categoria dei “vecchi” ma ho collezionato lo stesso molte presenze, raggiungendo facilmente la salvezza. Purtroppo poi per scel-te tecniche la società ha deciso di cedermi e sono andato alla Sanvi-tese che mi voleva fortemente: lì ho trascorso gli ultimi due anni e di-

ciamo che i risultati non sono stati entusiasmanti».- Cosa ti ha detto mister Mauro Zironelli?«Mi ha accolto bene, mi ha dato il benvenuto e mi ha assicurato che qui starò bene. Un rapido sguardo alle impostazioni di gioco ma niente in particolare: avremo tempo per conoscerci».- A livello di obiettivi societari invece?«Non c’è nulla di deciso ma tutto il gruppo, me compreso, è molto ambizioso: vogliamo arrivare più in alto possibile e non ci poniamo limiti».- Come è nata la trattativa con il Gaz Metan Medias?«Sono uno ambizioso, ho sempre sperato nella chiamata “dall’alto”. Llullaku, con cui avevo giocato a Tamai, quest’estate mi ha chia-mato ed ho preso la palla al balzo. Sono andato lì per una settimana di prova e pensavo che i giochi fos-sero fatti avendo lavorato bene, invece, a causa del ritorno di alcu-

GIACOMINI DALLAROMANIACON FUROREDopo l’esperienza al Gaz Metan Medjas il difensore ex Tamai e Sanvitese è tornato in regione per dare man forte alla Sacilese

IL DEBUTTANTEUn giovanissimo Simone Giacomini ai tempi del Tamai nella stagione 2009/2010.

TremilaSport+ | 14 01 2015 | 09

IL GIOVANE VETERANO A soli 24 anni Simone Giacomini è già un veterano della Serie D, avendo vestito le maglie di Tamai e Sanvitese.

VERSO L’ESORDIONiente debutto in maglia biancorossa contro il Kras a causa del ritardo del transfer. Tutto rinviato al match contro la Triestina.

CALCIOSERIED

Uno stop non troppo imprevedibile per i rossoneri contro l’Arzichiampo. Di questi tempi i vicentini sono davvero una brutta bestia e l’assenza di Alcantara con un Florean a mezzo servizio ha dato la mazzata finale alla banda De Pieri.

C’è grande euforia in casa Kras dopo il successo sulla Sacilese. «Sono felice per i tre punti conquistati con merito - commenta il tecnico Zlogar -. Ogni allenatore vorrebbe sempre che la propria squadra giocasse così». «Semplicemente perfetti!», commenta il presidente Kocman.

NIENTE PAURA

L’ORA DEL RISCATTO

Niente da fare per la Sacilese contro il Kras. La voglia di punti dei carsolini e le troppe assenze per la banda Zironelli hanno fatto la differenza. Una moria di giocatori tra infortuni e squalifiche che ha obbligato il mister a cambiare addirittura modulo. Buona sorte cercasi.

ASSENZE PESANTI

Il pareggio interno contro il Giorgione sa parecchio di sconfitta per un Tamai impegnato nella corsa play-off. Certo, le assenze erano di quelle pesanti, ma resta il fatto che certe partite bisogna vincerle, anche perchè adesso arriva la trasferta di Belluno, e qui i giochi si fanno davvero duri.

PAREGGIO AMARO

Risolto il caso Piscopo dopo l’importante successo sul Mezzocorona: «Ho parlato con lui dopo il suo colloquio con la società e posso assicurare che appena tornerà in campo indosserà la fascia di capitano», parole e musica di mister Ferazzoli.

PISCOPO CAPITANO

ScampolidiserieD

ni difensori che sembravano oramai aver salutato la squadra, ho dovuto affrontare altri 15 giorni di prova: eravamo in 5 difen-sori centrali e per la società erano troppi. Alla fine, fortunatamente e grazie a tanto sudore, il Gaz Metan ha deciso di tenermi ed ho cominciato questa avventura».- Una bella emozione immagino…«Non ci credevo. Arrivare nella massima serie rumena significa andare a calcare campi come quelli del Cluj e dello Ste-aua Bucarest, società che conosciamo e guardiamo giocare in Europa League ed in Champions. Le strutture sono meravi-gliose: è un altro mondo. In fondo è pur sempre la loro Serie A».- È stato difficile adattarsi all’ambiente nuovo?«Non è stato affatto semplice: “Lulù” mi ha aiutato molto e lo ringrazio ancora. Anche dialogare non era affatto facile, soprattutto il primo periodo. Mi hanno aiutato il preparatore atletico, italianis-simo, ed un paio di giocatori anche loro azzurri. Con l’inglese me la cavo e un po’ per volta, stando ogni giorno a contatto con il gruppo, sono riuscito a farmi capire e a capire gli altri. Ora mi sono svincolato, ma mi sarebbe piaciuto far vedere il mio valore: un po’ di rammarico c’è».- Un’esperienza che resta comunque positiva.«Io ho fatto questa esperienza per met-

termi in gioco e valutarmi: volevo capire se potevo sta-re a certi livelli o meno. Un po’ mi dispiace perché non ho avuto l’occa-sione di scen-dere in campo in campionato e so che avrei potuto dare il mio contribu-to. Inizialmente i ritmi non erano facili da sostenere: è un calcio più fisico e velo-ce».- Se dovessi fare un paragone a che Se-rie la rapporteresti?«Prime posizioni di Lega Pro. Poi sì, ci sono le squadre europee che hanno una mar-cia in più, su questo non ci sono dubbi».- Ora riparti dalla Serie D.«Con l’arrivo del Natale il campionato lì si ferma fino a febbraio. Fa davvero freddo. Per le feste sono tornato qui a casa, in-sieme a Llullaku e agli altri italiani. Mi ha fatto piacere ricevere le chiamate di Ma-rano, Belluno e Sacilese. Ho fatto le mie valutazioni ed il campo mi mancava trop-po: allenarsi e non giocare mai è frustran-te a livello mentale. Ho scelto Sacile e ora sono di nuovo qui, più vicino a casa, pronto a ripartire e dare il massimo.- Hai il vizio del gol (più di 10 in questi anni di Serie D). Un regalino per il ritor-no te lo vorresti fare?«Sì ci ho pensato (ride ndr). Certo, segna-re all’esordio contro la Triestina sarebbe davvero il massimo…ma non diciamo nul-la!».

Luca Feole

Il campo mi mancava troppo. Ho scelto la Sacilese e sono

pronto a dare il massimo

La prossima giornata18|1|2015

Arzichiampo Mori S.Stefano Biancoscudati Montebelluna Clodiense Union Ripa LF Dro Alto Vicentino Giorgione Union Pro Ital Lenti Bl TAMAI Legnago Salus KRAS REPEN Mezzocorona FONTANAFREDDA SACILESE TRIESTINA

10 | 14 01 2015 | TremilaSport+

CALCIOECCELLENZA

ABBIAMO FATTOLA STORIA!

LUCA FILIPPO

L’attaccantedellaVirtusCornorivivelemagicheemozionideltrionfobiancazzurronellafinalediCoppaItalia

Fresca della sua prima storica vit-toria in Coppa Italia, la Virtus Corno si appresta ad affrontare il girone di ritorno del campiona-to di Eccellenza con rinnovato

entusiasmo: non sarà di certo la sconfitta interna maturata questa domenica, il 3-1 contro la neocapolista Cjarlins Muzane, a frenare la cavalcata degli uomini di Angelo Cupini, che a questo torneo hanno ancora

tanto da chiedere.Fra gli scatenati attaccanti biancaz-

zurri troviamo Luca Filippo, certa-mente uno dei principali artefici del

recente trionfo virtussino in Cop-pa Italia in virtù dei quattro gol

messi a segno nell’arco della manifestazione.Il numero 11 della Virtus Cor-no ci racconta proprio di que-

sta straordinaria esperienza suggellata dalla vittoria in finale contro il Chions per 3-2 sul neu-tro di Lignano: «È un trionfo che devo ancora metaboliz-zare completamente, ma, se ci penso, tutta la nostra marcia

vincente è così ricca di fatalità e coincidenze che quasi non mi par vero: ai quarti di finale ci siamo trovati di fronte la squa-dra che ho abbandonato pro-

prio quest’estate, dopo un solo anno, per fare il mio ritorno alla Virtus Corno, l’ISM Gradisca. Uno scontro per me caldissimo che si è concluso con una nostra netta vit-toria per 3-1 e in cui mi sono tolto anche la soddisfazione di segnare una doppietta. Ma il sogno non si esaurisce lì, perché in semifinale abbiamo affrontato l’UFM, pro-babilmente la favorita in assoluto; anche in questo caso abbiamo vinto per 3-1, e sono riuscito a segnare».A coronare il tutto la finale: in partite si-mili, secche e al cardiopalma, bisogna gio-carsela, e vada come vada. I gol di Libri, Diaw e Motta hanno fatto alzare la coppa al cielo per la prima volta nella sua storia alla Virtus Corno: «Abbiamo al contempo impedito il bis al Chions dopo il successo contro il Kras della scorsa stagione. Ol-tretutto, grazie a questa vittoria mi sono potuto prendere un’altra piccola rivincita a livello personale: in finale c’ero infatti già arrivato una volta, con il Torviscosa, ma al tempo eravamo stati sconfitti dal Monfal-cone ai supplementari. In definitiva, una Coppa per la Virtus arrivata inaspettata, ma per questo ancor più straordinaria e indimenticabile».Per Luca Filippo i gol in campionato sono invece sei e la Virtus Corno, a metà del cammino stagionale, si trova in posizione tranquilla, nel cuore della classifica, con

IL CAVALLO DI RITORNONatoil6aprile1989aTrieste,LucaFilippoètornatoquest’annoavestireicoloridellaVirtusCornodopounsoloannoall’IsmGradisca.NellegiovanilihagiocatoconDonatello,ItalaSanMarcoeUdinese,doveèarrivatofinoallaformazionePrimavera.InprimasquadrahaesorditoinSerieDconilRivignano,poiilpassaggioalTamai,ilritornoalRivignanoel’approdoalTorviscosadiNerinoBarel,colqualehavintoilcampionatodiEccellenza.SuccessivamenteèpassatoallaVirtusCorno.Conibiancazzurrihafinoramessoasegno34retiinduestagioniemezza.

HA GIRATO PER MEZZA REGIONE L’ATTACCANTE DELLA VIRTUS CORNO, LUCA FILIPPO: «POTEVO FINIRE AL KRAS QUALCHE ANNO FA, MA DOPO LA PREPARAZIONE NON MI HANNO VOLUTO. APPENA LI HO INCONTRATI HO RIFILATO LORO UNA TRIPLETTA». «L’ALLENATORE DEL CUORE? DI SICURO MASSIMILIANO MORAS, PERCHE’ HA SEMPRE CREDUTO IN ME»

L’ESULTANZA della Virtus Corno, fresca vincitrice della Coppa Italia.

TremilaSport+ | 14 01 2015 | 11

21 punti all’attivo: «Non stiamo facendo male nemmeno quest’anno - spiega l’attaccan-te biancazzurro -, vogliamo salvarci il prima possibile e tirarci fuori dalla bagarre dei pla-yout, per fare ciò possiamo contare su una buona squadra: abbiamo giocatori importan-ti come Davide Diaw, già a quota dodici reti; Simone Motta, capitan Bolzicco; insomma, abbiamo tutte le carte in regola per fare bene e la vittoria in Coppa ci ha regalato del morale in più. Dopo il quarto posto della sta-gione scorsa, quest’anno, a salvezza acquisita, vorremmo ripeterci e riuscire a fare un buon campionato, diciamo di medio alta classifica».Questa è invece l’opinione dell’attaccante biancazzurro sulla lotta al titolo di questa stagione: «A sensazione mi sento di sbilan-ciarmi in favore dell’UFM, per me è la squa-dra più accreditata alla vittoria finale, ma se la giocherà fino all’ultimo con il Cjarlins Muza-ne, che oltretutto ha vinto lo scontro diretto dimostrando di potergli tenere testa fino alla fine».E’ chiaro infine Filippo su quello che è il suo obiettivo personale per questa seconda par-te di stagione: “Vorrei arrivare in doppia cifra e timbrare il cartellino almeno dieci volte: è l’obiettivo che mi prefiggo ogni anno. Penso che un attaccante possa sempre ritenersi soddisfatto quando raggiunge questo tra-guardo. Tornare a Corno è stata la. scelta

FLASHdaicampidiEccellenza

brutto colpo. Però grazie a Gashi con una grandissima azione abbia-mo trovato il pareggio e sul mo-mento non avevo ancora ben af-ferrato cos’era successo. Non mi sarei mai aspettato di segnare in una finale. Ci tengo in modo parti-colare a ringraziare il ds Monaco: è anche grazie a lui se sono arrivato a segnare in una finale!».Essere figli del presidente della propria squadra non è mai facile: i maligni che ritengono la maglia da titolare sia una sorta di diritto ac-quisito non mancano mai: «Infatti è un’arma a doppio taglio - conti-nua Libri -.. C’è sempre qualcuno che parla senza sapere, ma io penso che alla fine è il campo a dover parlare, e probabilmente fin qui mi ha dato ragione. Quindi vivo questa situazione molto se-renamente e con tanto orgoglio. Il campionato? Sinceramente non mi aspettavo questa situazione di classifica – continua Libri -. Pen-savo che ci potessimo trovare ap-pena sotto Cjarlins e Ufm. Ad ogni modo, dopo un inizio così così, dove giocavamo davvero bene ma non facevamo punti, ci siamo rimessi in una buona posizione di classifi-ca che ci consente di concentrar-ci sulle fasi nazionali della coppa. Come squadra dobbiamo migliora-re soprattutto l’attenzione, per-che certe volte abbiamo dei black out che ci portano a subire troppi gol. Certo, siamo una squadra gio-vane, ed è quindi comprensibile, ma questa non deve diventare una scusante». Elia Bianco

giusta, c’è grande entusiasmo e voglia di crescere, a maggior ragione ora che nella nostra bacheca c’è una nuova e splendente Coppa Italia»Tra i protagonisti della vittoria di coppa c’è anche il difensore Cristian Libri. Suo infatti il gol della riscossa virtussina dopo l’iniziale autogol di Motta: «Alzare la coppa è stata un emozione incredibile quasi indescrivi-bile, gioia commozione tantissime emozioni. Nemmeno in un sogno è tutto così bello! – commenta il giovane difensore biancazzurro -. Appena abbiamo subito il goal dell’1-0 ho pensato che la partita ormai fosse persa, almeno per quanto mi riguarda è stato un

ILPROGETTOGIOVANIVAAGONFIEVELE

STORICOPRIMATOPERGLIORANGEDIMISTERBIRTIG

La linea verde adottata dai Fraticel-li per ridurre i costi e nel contempo dare un futuro alla squadra sembra decisamente funzionare. I tre punti ottenuti sul campo del Tricesimo sono manna dal cielo in chiave sal-vezza. Con un’età media inferiore ai 20 anni, la Sanvitese è la più giovane del torneo.

Gongolano nella Bassa e ne hanno ben donde visto lo storico primo posto solitario ottenuto dai ragazzi di Birtig in virtù del successo sulla Virtus Corno. Con tanto di grazie al Chions per aver fermato l’UFM, la formazione di patron Zanutta ora dovrà fare i conti con un’ISM alla disperata ricerca di punti salvezza.

DARIVELAZIONEDELTORNEOADESAPARECIDO

TOLMEZZOETRICESIMOACACCIADICONFERME

Vi ricordate quel Vesna che vince-va ovunque e stregava gli addetti ai lavori tenendo testa alle favorite CjarlinsMuzane e Ufm? Ebbene, sembra proprio scomparso. Per i carsolini, fino ad un paio di mesi fa apparentemente invincibili, ora sono sei le sconfitte consecutive. Misteri del calcio.

Sono state due tra le più belle sorprese della prima parte di stagione. Entrambe, però, hanno iniziato male il 2015 con una scon-fitta. Decisamente peggio quella ottenuta in casa dal Tricesimo che si presenterà quindi in Carnia con l’obiettivo di vendicare l’1-0 dell’andata e di rassicurare i tifosi.

SANVITESE VESNA CJARLINSMUZANE MATCH CLOU

BOMBERDieci reti finora all’attivo per Luca Filippo in questa stagione, 4 in coppa e 6 in campionato.

La prossima giornata18|1|2015

CjarlinsMuzane Ism Gradisca Cordenons Lumignacco Ol3 Virtus Corno Sanvitese Gemonese Tolmezzo Tricesimo Ufm Monfalcone Manzanese Vesna Torre Pn Zaule Chions

ECCELLENZACALCIO

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CALCIOPROMOZIONE A B

L’OBIETTIVORESTA LA SALVEZZA

NICOLA GROTTO

Giovedì scorso, parlando del match col Brian, era stato chiaro: «Dob-biamo vincere assolutamente». Detto, fatto. 3-2 in trasferta e classifica che sorride con l’ag-

gancio al secondo posto del girone A di Promozione. Nicola Grotto, pedina chiave del Pravisdomini, dopo aver azzeccato l’esi-to della sedicesima giornata, tira le somme della prima parte di stagione. Al secon-do anno con la maglia orange guarda con cautela alle ultime 14 partite del girone A di Promozione, nonostante i 33 punti e le sole due lunghezze di distacco dalla vetta.D: Siamo arrivati al giro di boa: un bilancio su questo girone di andata.

«Positivo, sopra le aspettative. L’obiettivo resta la salvezza sempre e comunque: io ed il gruppo giochiamo domenica per domenica ed è ancora presto per porsi certi obiettivi. Personalmente meno guardo la classifica meglio sto (ride ndr). Conoscendo il mister ed il gruppo, una volta raggiunta la soglia salvezza intorno ai 40 punti, penseremo a porci nuovi traguardi. Teniamo anche a mente che il girone di ritorno è sempre più difficile: sarà importante fare il prima pos-sibile questi punti».D: Stagione positiva dunque. Nessun rim-pianto?

«In generale non penso. Forse se devo proprio andare a rovistare nelle parti-te giocate scelgo il match con il Rivignano

(perso per 1-0 ndr). Il loro gol è arrivato subito dopo essere rimasti in inferiorità numerica: giocandocela in 11 contro 11 non dico che avremmo vinto, ma sarebbe stato senza dubbio un altro match».D: Che rapporto hai con il tandem Rauso-Bean?

«Con mister Rauso ho un rapporto stu-pendo, davvero, anche al di fuori del cam-po, così come con il ds Bean che è stato fondamentale per il trasferimento qui: è un po’ di anni che collaborano e con loro sto bene. Sono già stato sotto le direzioni del mister in passato e appena ho ricevuto la sua chiamata ho fatto di corsa le valigie».D: Qual è stata l’arma in più che vi ha per-messo di stupire e stupirvi?

«Io sono un po’ l’anello che lega le due re-altà tra giovani e “anziani” e cerco di esse-re comunque un esempio per chi ha meno anni. Il gruppo è unitissimo e devo dire che anche i veterani, come Bergamo per esem-pio, hanno un rapporto meraviglioso con i più giovani. In passato ho vissuto stagioni non belle a livello di gruppo e secondo me è un fattore che conta più di tanta tatti-ca. Siamo gente che anche durante gli al-lenamenti ci mette l’anima: sono cose che alla fine ti ripagano. E, soprattutto, non abbiamo pregiudizi con nessuna squadra che affrontiamo: scendere in campo dando l’anima con qualsiasi squadra è molto im-portante a livello mentale». (l.f.)

FIOROTTO

L’uomoinpiùdegliorangeSecondaforzadelcampionatomasoloquartoattaccodelgironeperunPravisdominichecontinuaaparlaredisalvezzanonostantelasolidaposizionedialtaclassifica.EppurelebocchedafuocoagliorangenonmancanodisicurovistiivariFiorotto,Bojan,GrottoeZanutto.«Nonsonomaistatounbomberdirazza-commentaNicolaGrotto-,però,pensandoaduntraguardopersonaleperquestastagione,arrivareindoppiacifrasarebbeunagrandesoddisfazione».Eproprioparlandodiattacco,degnodinotaèloscoreottenutofinquidalcapocannoniereFiorotto:«Haunpassatodaprofessionistaedèunpo’unlussoperlacategoria-continuaGrotto-.Nonhabisognodipresentazioni.Davveroforte,chedire:meglioaverloinsquadrachecontro!».UnmessaggiochiaroelampanteperilSestoBagnarola,fanalinodicodaeprossimoavversariodegliorangeincampionato.

Con 33 punti racimolati nelle prime sedici partite di campionato, il Pravisdomini è indubbiamente la rivelazione del girone d’andata nel girone A di Promozione. La neopromossa banda Rauso staziona infatti a sole due lunghezze dalla capolista Rivignano.

NICOLA GROTTO con la maglia degli orange in alto a sinistra e del Pramaggiore qui sopra. (Foto Telloli)

La prossima giornata18|1|2015

C.Fiume/Bannia Porcia Flumignano Bannia Prata Diana Pravisdomini Sesto Bagn. Pro Fagagna Brian Reanese Lignano Rivignano Flaibano Spal Cordovado Teor

A

La prossima giornata18|1|2015

Aurora Sevegliano Pro Cervignano Juventina S.A. S.Giovanni Ts Muggia San Luigi Ronchi Sangiorgina Cormonese Torreanese Com. Gonars Torviscosa Valnatisone Trieste Calcio Costalunga

B

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PRIMA CATEGORIACALCIO

MONTINI, SOGNO UN GOL AL MARINIGIldifensoreèottimistaperilgironediritornodelCamino

Obiettivo play-off per un Camino che, reduce dalla retrocessione dello scorso anno, punta ad un immediato riscatto. Le cose stan-no andando bene perché il quinto

posto è stato raggiunto proprio questa dome-nica grazie alla vittoria interna ottenuta bat-tendo l’Union Pasiano per 3-2: fra i giocatori più carismatici e rappresentativi della banda allenata da Temporini per il terzo anno conse-cutivo, c’è sicuramente il talentuoso ed esper-to difensore Matteo Montini. L’ex capitano della Pro Fagagna è alla sua quinta stagione al Camino e si è guadagnato un posto speciale nei cuori della gente del paese. «Quest’anno viviamo un periodo di transizione e assesta-mento conseguente alla retrocessione della stagione scorsa; cercheremo di fare più punti rispetto a quelli fatti durante il girone d’anda-ta, in cui siamo stati bloccati da troppi pareggi, e lotteremo per guadagnarci la possibilità di giocare i play-off».

I PRONOSTICI«La strafavorita per la vittoria finale è sen-

za dubbio il Casarsa, ma la squadra che a mio avviso pratica il miglior calcio è l’Union Pasiano: giocano davvero bene e penso potranno to-gliersi delle belle soddisfazioni. Mi piace anche il Codroipo: Mazzolo, con cui ho giocato a Faga-gna, è un bomber di razza: timbra il cartellino sempre e comunque, di qualsiasi categoria si parli»..

IL NUMERO 3«Sono molto affezionato al numero 3 che

porto sulla maglia. Lo indosso dai tempi del-la Pro Fagagna e non l’ho più levato. Il motivo è semplice: il mio idolo assoluto è stato Paolo Maldini. Ho anche la sua maglietta originale che conservo in camera mia come un cimelio: me l’ha portata Massimo Donati, quando gio-cava al Milan».

GLI ANNI A FAGAGNA«Venivo da un’esperienza travagliata alla

Sacilese, e rimasi molto colpito quando il pre-sidente De Coppi e mister Cortiula mi vollero in rossonero. Fra i ricordi più belli di questo periodo rimane certamente la vittoria del campionato di Promozione della stagione 2007/2008, ma, soprattutto, l’affetto che la gente di Fagagna mi ha sempre dimostrato. Si era stabilito fra noi un rapporto intenso e fortissimo, non mi scorderò mai di quel pub-blico appassionato che offriva alla squadra, domenica dopo domenica, tutto il suo entu-siasmo».

IL SOGNO«A titolo personale, ho ancora un paio di

traguardi che vorrei tagliare e qualche sogno che vorrei veder realizzato: anzitutto vorrei vincere col Camino un altro campionato, e poi, magari, vorrei riuscire a segnare un gol in casa e vedere cosa succede al Marinig».

E chissà che il suo sogno possa avverarsi già nelle prossime domeniche. Prima però c’è da pensare al prossimo avversario, il Corva di Marzio Giordano che in questo campionato sta confermando quanto di buono aveva già espresso nella passata stagione. (e.b.)

LA SCHEDA

Matteo Montini, nato il 2 luglio 1983, è uno dei cardini del Camino presieduto da Renè Pellegrini. Dopo la trafila delle giovanili al Codroipo e al Donatello, ha esordito in prima squadra nel Pordenone di Fedele. In carriera ha vestito anche le maglie di Sacilese e Pro Fagagna, di cui è pure stato capitano per tre stagioni. Con il Donatello ha vinto da capitano il titolo regionale Allievi. Alla Pro Fagagna ha vinto un campionato di Promozione, a Camino una coppa Regione, un campionato di Seconda categoria e uno di Prima.

Foto A

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La prossima giornata18|1|2015

Aquileia Sistiana Azzurra Go Terzo Breg Primorec Domio Ponziana Fo.Re Turriaco Sovodnje Gradese S.Andrea SV Mariano Isonzo S. P. Muglia Pro Romans Med

C

La prossima giornata18|1|2015

Barbeano Valeriano Caneva S.Quirino Corva Camino Maniagolibero Vallenoncello Pol. Codroipo Gravis Union Pasiano Casarsa V. Roveredo Vivai Rauscedo Vajont Rivolto

A

La prossima giornata18|1|2015

Ancona Cassacco Buiese Lav. Mortean Fauglis N.Sandanielese Isontina Caporiacco Ragogna U. Martignacco Real Ud Est Tarcentina Risanese Rive D’Arcano Santamaria Fulgor

B

CALCIOUDINESE

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CALCIOFOTOGALLEY

Flambro Latisana RonchiS

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SECONDA CATEGORIA GIR. C

Foto:DARIO BIANCHI

UDINESECALCIO

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FOTOGALLEYCALCIO

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CALCIOSECONDACATEGORIA

La fortuna aiuta gli audaci. Il detto quanto mai calza a pennello per il Buttrio dove un giovane gruppo diri-genziale ha deciso quest’estate di ri-levare la società dopo la fine dell’era

Revelant. E oggi a distanza di qualche mese sta raccogliendo i primi frutti. Domenica la prima vittoria in campionato è solo la ciliegina sulla torta. Ma prima bisogna fare un passo indietro.

“Quest’estate – racconta il direttore spor-tivo Alessandro Merlo – siamo stati chiamati dal Sindaco Sincerotto per rilevare la società. Abbiamo notato subito da parte della gente un grande attaccamento ai colori della maglia. Si è così costituito un gruppo di 20 persone che hanno individuato in Alessio Ballico il Presiden-te”.

L’inizio inevitabilmente non è stato facile “Ab-biamo ricominciato da zero il settore giovanile.

Ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo cominciato a fare pro-mozione nelle scuole. Oggi contia-mo una quarantina di ragazzi e bambini tra pulcini e primi calci”.

Poi c’era il problema della pri-ma squadra “Mi ricordo che alla prima riunione c’erano solo 11 giocatori – dice Merlo - tra pri-ma squadra e juniores e il cam-pionato era ormai alle porte. Molti si erano svincolati. Abbiamo puntato sui giovani con l’obietti-vo di farli crescere. Non ci in-teressava il successo immediato. Anche qui la scelta e un po’ la fortuna ci ha premiati e alla fine ci siamo ritrovati con un gruppo di 45 persone tra prima squadra e juniores”.

A girone d’andata terminato, dopo 16 incontri, il Buttrio ora ha 8 punti. Pochini verrebbe da dire, ma domenica è arrivata la pri-ma vittoria in trasferta contro il Porpetto. Una vittoria che non è frutto del caso ma di una cresci-ta costante (nonostante qualche giro a vuoto che ha portato alle dimissioni di mister Faganel) e di un mercato di riparazione che ha portato a Buttrio gente del ca-

Una scelta coraggiosa: Il Buttrio è l’unica società che non fa pagare il biglietto all’ingresso allo stadio

IL BUTTRIO ORA CI CREDEPrimavittoriadegliudinesidopoloscossonedirigenzialediquestaestate.IlDsMerlo“Celagiochiamocontutti.Puntiamoallasalvezza”

LA FORMAZIONE DEL BUTTRIO militante in Seconda Categoria girone C

libro di Lostuzzo, Meroi, Russian e Bogdanovic: un uomo per ogni reparto.

“Ogni domenica giochiamo alla morte – dice il direttore sporti-vo – Noi ci crediamo alla salvez-za. Sarà difficile recuperare i 10 punti di distacco dalla Castione-se o dal Pocenia. Per questo noi cerchiamo di raggiungere i pla-yout”

“Ce la possiamo giocare con tutti – continua – Abbiamo pa-reggiato con l’Azzurra e il Trivi-gnano. Questo deve farci acqui-sire consapevolezza delle nostre qualità”.

Una squadra giovane diceva-mo: e in effetti l’età media è di soli 20 anni, il capitano ne ha 22 e il più esperto ne ha 30.

“Non dobbiamo mai mollare se vogliamo raggiungere il nostro traguardo e sbagliare possibil-mente poco in difesa come è successo a Porpetto”. Intanto il Buttrio il suo campionato lo ha già vinto: è l’unica società che non fa pagare agli spettatori l’ingresso al campo. Una scelta coraggiosa…. Che aiuta lo sport (d.v.)

RIPARTENZA Dopo l’era Revelant il Buttrio è ripartito con una nuova dirigenza per tornare a crescere con un progetto a lungo termine.

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TERZACATEGORIACALCIO

Saranno Maranese e Fal-chi/Visinale Pasiano a giocarsi la finale della Coppa Regione di Terza Categoria. I lagunari han-

no infatti battuto in rimonta il Tre Stelle raggiungendo così in finale i pordenonesi.

Per la Maranese si tratta di una stagione dai contorni finora trion-fali come spiega il ds Max Raddi “Siamo partiti con il programma di risalire subito di categoria. Abbiamo 12 punti di vantaggio sulla seconda in campionato ma non dobbiamo pensare di avere già vinto. Sareb-be l’errore più grave. Si fa presto a sprecare quello che si ha raccolto. Bisogna quindi mantenere alta la concentrazione. A dicembre abbia-mo avuto una leggera flessione per alcuni infortuni e per stanchezza. Le insidie quindi possono sempre essere dietro l’angolo”.

La coppa rappresenta per la Ma-ranese uno degli obiettivi di questa stagione “Manca dal 2003 quando eravamo in seconda categoria. Ab-biamo l’obbligo di provarci. Abbiamo tutte le chance per fare l’ein plein quest’anno: campio-nato e coppa. Certo, è una partita secca. E tutto può capitare”. I lagunari non ricorre-ranno al mercato di riparazione “Ci manca forse una punta ma se recuperiamo tutto il collettivo non abbia-mo paura di nessuno”

Ai Falchi una finale di Coppa man-ca addirittura da lontano 1986 “quando riuscimmo a vincere – spiega il ds Paolo Tonus – sia coppa che campionato. Il nostro obiettivo è già stato centrato: ovvero quel-lo di arrivare in finale. Questo ci dà ulteriore stimolo e entusiasmo an-che in campionato per tentare la rimonta sulla capolista Azzanese”. “Finora – continua Tonus - è stata una stagione più che positiva con-siderato che abbiamo rifondato la squadra a inizio stagione su soli 6 elementi, con parecchi elementi del ’94 e l’innesto nelle ultime due gare anche di due ’98. Siamo una società controcorrente perché puntiamo maggiormente al settore giovanile. Gran merito dei risultati finora rag-giunti è di Mister Moro, un tecnico navigato che ha l’esperienza giusta per questa categoria”.

I nostri avversari? “Sappiamo che la Maranese parte avvantaggiata forse. E’ la corazzata di questi gi-roni, ma noi ce la vogliamo giocare fino in fondo. Non abbiamo nulla da perdere”

Davide Vicedomini

VERSO LAFINALISSIMA

Il Calcio Aviano spicca il volo. Sono ora cinque i punti di vantaggio sul San Leonardo battuto in casa del 3S Cordenons. Grande lotta per i playoff con Tilvantina e Valvasone sugli scudi. Nella zona per non retrocedere tre punti d’oro dello Spilimbergo in casa del fanalino di coda Morsano al Tagliamento

SUI CAMPI DI SECONDA E TERZA

2a Cat

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ia A

Il Riviera non va oltre l’uno a uno contro il Tagliamento e lascia la testa della classifica al Bearzi vincitore a Majano. Il Cussignacco non riesce a reggere il passo delle due grandi e si trova a ora a sette punti di distacco dalla capolista. Si fanno sotto i Grigioneri che abbattono il Chiavris in giornata nera. In fondo alla classifica pari inutile tra Moruzzo e Atletico Grifone, mentre il Pagnacco raccoglie tre punti d’oro

2a Cat

egor

ia B

Spumeggiante pari tra Palazzolo e Pertegada. Ad approfittarne è la capolista Azzurra che pone tra sé e le inseguitrici un divario di quattro punti. La Serenissima si conferma macchina da gol con un’altra cinquina rifilata al Castions. Nelle zone basse del girone importante successo del Sedegliano contro il Lestizza, mentre il Buttrio (vedi articolo a pagina 16) conquista sul campo del Porpetto il suo primo successo stagionale. Nel girone D il Pro Gorizia continua solitario il suo cammino cogliendo la tredicesima vittoria in 16 gare

2a Cat

egor

ia C

Fermi i gironi B e C per la semifinale di Coppa tra Maranese e Tre Stelle (vinta dai lagunari, come riportiamo nell’articolo a pagina 17) si è disputato solamente il girone A. L’Azzanese non accenna a fermarsi e ora vanta un bel gruzzoletto di 7 punti di vantaggio sulle immediate inseguitrici. Classifica molto corta con sette squadre in sei punti a contendersi quattro posti nei playoff

3a Cat

egor

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FOCUS

I Falchi occupano la seconda posizione nel girone A della Terza Categoria

Un’azione di gioco di Flambro-Latisana Ronchis

Falchi e Maranese si giocheranno la Coppa di categoria. Ai pordenonesi

il trofeo manca addirittura dall’86

“ALLUNGO DELL’AZZANESE

18 | 14 01 2015 | TremilaSport+

CALCIOGIOVANILEREGIONALE

“Cerchiamo di essere gli antagonisti del Flaiba-no. Se non andrà bene quest’anno, non importa. Ci proveremo la prossi-

ma stagione”. Con sei punti di distacco e un intero girone di ritorno ancora da giocarsi, il Lumignacco cerca la dispe-rata rimonta nella categoria Juniores girone A. “Non abbiamo nulla da per-dere – dice il responsabile del settore giovanile, Elvio Sandrin – Siamo nati solo tre anni fa in questa categoria e dob-biamo ancora crescere”. Una fucina di talenti quella del Lumignacco che funge da serbatoio alla prima squadra “Ogni

domenica 6 gio-catori degli junio-res vanno a fare da pianta stabile al campionato di Eccellenza”. Non è stato un inizio facile per la for-mazione allenata da mister Ita-lo Bortolutti, ex Ol3 e un passato da giocatore nel Sassuolo. “Abbia-mo avuto diversi infortuni – spiega

Sandrin – Abbiamo pagato dazio poi ci siamo rifatti. Abbiamo lottato tanto per arrivare al secondo posto”. E se la fame vien mangiando….. “tanto vale provarci – continua – vogliamo dare fastidio alla capolista tenendo conto che mancano ancora tante gare. E tutto può acca-dere. Guardate cosa è successo sabato a Tolmezzo dove il Flaibano ha rischiato di perdere. Sei punti non sono poi così tanti….”

Una squadra giovanissima quella del Lumignacco dove spiccano tanti ‘96, ‘97 e ‘98 e nessun ’95 “E’ un gruppo molto unito – dice Sandrin – dove non ci sono titolari. Con la Reanese abbiamo cam-biato 5 elementi e la differenza non si è vista”.

L’unico rammarico è dettato dalla formula del campionato: due gironi e non più tre, come in passato, dove ad accedere alla finale saranno solo le vincitrici dei due raggruppamenti “Sa-rebbe stato più affascinante fare una finale a 4 oppure le prime due di ogni girone fare uno scontro diretto. Ma poco importa – conclude Sandrin – Noi contiamo di poter recuperare”. Il fu-turo intanto potrebbe riservare altre sorprese “Non solo juniores, ma magari altre categorie. Con i risultati si stanno avvicinando altri ragazzi…. Chissà…”

Il campionato JUNIORES riparte da dove era terminato. Nel girone A Flaibano, Lumignacco e Sanvitese sempre sugli scudi, ma la capolista e la diretta inseguitrice (come vi rendiamo conto nell’articolo a fianco ndr) devono sudare le cosidette sette camicie per avere ragione delle avversarie. Anzi, il Flaibano si ritrova addirittura sotto di due reti a Tolmezzo (reti di Cappellari e Nait) prima di dar vita alla rimonta. Stesso risultato (3 a 4 in casa della Reanese) per il Lumignacco che si mantiene in scia alla testa della classifica. Più distaccata la Sanvitese che comunque ha passeggiato contro la Gemonese.

Sorprese invece nel girone C. Il Trieste Calcio non va oltre l’1 a 1 contro la Virtus Corno ma la Manzanese non ne approfitta andando a perdere in casa del San Giovanni. Perde una buona chance per rifarsi sotto anche il San Luigi che pareggia contro il mai domo Ronchi.

Ha preso il via intanto la seconda parte a girone dei campionati di ALLIEVI e GIOVANISSIMI. Negli allievi spicca la roboante vittoria del Donatello in casa del San Luigi per 5 a 0. Bene anche la Sanvitese, mentre l’Ancora supera con il minimo sforzo il Tolmezzo grazie a una rete di Della Mora. Nei giovanissimi partenza col botto del Tricesimo che batte una delle favorite, la Sanvitese. Vittorie in trasferta per San Luigi contro il Donatello e Sacilese a Fiume Bannia

Elite, Tricesimo partenza col botto

OPERAZIONE AGGANCIOGlijunioresdelLumignaccocredononellarimonta

DONATELLO IN VOLORoboante vittoria degli

udinesi contro il San Luigi

La formazione Juniores del Lumignacco.

TremilaSport+ | 14 01 2015 | 19

GIOVANILEPROVINCIALECALCIO

JUNIORES I campionati provinciali riprendono il 24. Diamo uno sguardo all’attuale situazione nelle tre categorie. Negli juniores il campionato sembra avere un’unica protagonista. Il tre Stelle non conosce avversari. Appaiate a 8 lunghezze di distanze Rizzi e Nuova Sandanielese.

ALLIEVI L’Ol3 comanda il girone A dopo lo scivolone del Pagnacco nell’ultimo turno in casa della Buiese. I giochi comunque restano apertissimi con sette squadre in soli sei punti. Nel girone B i Rizzi restano saldamente in testa alla classifica inseguiti dal Sedegliano.

GIOVANISSIMI Pro Fagagna in testa con 4 punti di vantaggio sulla diretta concorrente, l’Udinese Academy reduce da una sconfitta esterna . Nel girone B il Chiavris dopo essersi sbarazzato del Forum Julii resta al comando mentre i Rizzi si tengono a una sola lunghezza di distanza dalla capolista. Infine nel raggruppamento C continua il testa a testa tra Tre Stelle e Palma.

provincialiinpillole

Lazio, Emilia e Comitato di Bolzano. L’urna non si può certo dire sia stata benevola con gli juniores del Friuli Venezia Giulia impegnati nel prossimo torneo delle Regioni. Il

Lazio è stato tre volte vincitrice del torneo nelle tre ultime edizioni, mentre l’Emilia rap-presenta uno degli avversari più temibili sul-la carta. Ma tempo per prepararci c’è visto che si giocherà in concomitanza con l’Expò a giugno. Nel frattempo a fine novembre mi-ster Pecile ha già diramato le prime convo-cazioni. Eccole:

Luca Battaglini, Angelo Clede, Alex Medeot, Matteo Piccolotto, Nicola Scrazzolo (Cjarlins Muzane), Aleksandar Savic, Giacomo Sirach (I.S.M), Alex Del Riccio (Lumignacco), Luca Stacco (Manzanese), Davide Comisso (Rivi-

gnano), Bernardo Kozmann (San Luigi), Sergio Federovici, Luca Petris, Nicola Scodeller, Majeed Abdul (Sanvitese), Giacomo Mi-celi (Tolmezzo Carnia), Serban Gurgu, Nicola Bucciol (Torre), Federico Santoro (Trieste Cal-cio), Stefano Stanich, David Colja (Vesna), Daniel Ciave (Zaule Ra-buiese).

A giorni seguiranno altre convocazioni per il prossimo impegno in programma. Il tecnico sembra aver già individuato 6 o 7 giocatori che costituiranno l’ossatura della prossima rappresentativa.

“E’ un girone di ferro – dice sulla carta mister Pecile senza fare tanti giri di paro-le – Dovremo cercare di correre. Oltretutto la formula che ci costringe a giocare ogni giorno non ci permetterà di rifiatare e biso-

UN GIRONE PROIBITIVO

gnerà arrivare anche all’ultimo turno lucidi. Possibilmente quindi con una panchina lun-ga, con venti elementi tutti validi”

Non sarà facile visto anche che il tec-nico dei friulani rispetto alle altre rappre-sentativa può contare su un serbatoio “più corto”(negli altri comitati i fuori quota sono quattro e ci sono più squadre nei gironi di eccellenza e promozione)

Obiettivo numero uno sarà rifarsi dell’eli-minazione patita in casa lo scorso anno “Ne-gli ultimi due anni ci è andata male. Siamo stati parecchi sfortunati, sempre eliminati pur avendo perso una sola gara, peraltro ai rigori”

“Comunque girando nei vari campi – con-tinua Pecile – ho potuto notare ragazzi di buona prospettiva. Le società tornano a puntare sui giovani e questo facilita il no-stro lavoro”.22

i primi convocati da mister Pecile

TorneodelleRegioni.Junioreschiamatialmassimosforzo

020 | 14 01 2015 | TremilaSport+

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ADRIATICA IN PANNE

La Starfive è Campione d’Inverno con un turno d’anticipo rispetto alla fine del girone d’andata. La squadra di Marega supera per 6-3 l’ostacolo Maniago, interrompendo la striscia

di sette vittorie di fila dei coltellinai, con il so-lito Castiello match winner che con 3 reti dà la svolta alla gara. Il Manzano risponde stron-cando la Torriana in una gara a senso unico dominata dai seggiolai apparsi tonici e con un gioco a memoria ed aggressivo che non ha fat-to ragionare gli isontini, travolti con un 6-1 che non ammette discussioni di sorta.

Aggancia il quarto posto l’Udinse Futsal che non dà scampo alla cenerentola Fiamma Longobarda asfaltata per 8-0 mentre torna in ad annusare la zona play off il Pordenone che con un netto 6-2 acuisce la crisi del Futsal Basiliano di Salfa alla settima sconfitta di fila; dietro sorprese a raffica a partire dall’orgoglio del Gold Feet Aquileia che con un Dovier ispi-ratissimo, 3 reti, mette sotto per 5-4 la Bassa Futsal al termine di un match combattuto ed intenso; il derby di Grado invece si conferma partita dove i pronostici vengono spesso e vo-lentieri stravolti, in una bella cornice di pub-blico fa festa per 7-5 il Tergesteo contro una

Pentalcor che non riesce a dare la sterzata al suo campionato nemmeno dopo aver battuto a domicilio due giorni prima il Lignano, che invece si prende con il fiatone sul campo della Clark: nel 4-3 finale serve la classe del ritrovato bom-ber Francesco Sica autore di 3 reti a togliere le castagne dal fuoco dopo che la Clark aveva rimontato tre reti, allo scadere decide un tiro libero per il Lignano contestato dall’amareggia-to patron dei gialloverdi Tirindelli. Mezza sor-presa pure a Prata dove il Tavagnacco Futsal strappa un pari 3-3 che vale moltissimo per il morale visto che i boys di mister Dedushaj lo hanno ottenuto giocando ancora con un gio-catore di movimento tra i pali, vista l’assenza cronica di un portiere di ruolo.

Sconfitte pesanti per Adriatica e Palmanova nel campionato di serie B. I cantierini crollano nella ripresa contro il Villorba dopo aver chiuso in vantaggio per due a zero la prima frazione, i veneti dilagano fino al 7-2 finale. Notte fonda pure per il Palmanova: a Trebaseleghe la parti-ta resta in equilibrio per una decina di minuti, poi l’espulsione dell’unico portiere in lista, Linza, stravolge tutti i piani e con in porta un gioca-tore di movimento i Diavoli Volanti maramal-deggiano fino al 12-2 finale.

TAVAGNACCO,PARI CHE FA MORALE

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SUPERHISUM,DABOMBERAPORTIEREPARATUTTO

Saranno Futsal Bolzano e Città di Mestre le due avversarie del Manzano nella prima fase nazionale di Coppa Italia. La sorpresa arriva proprio dal Città di Mestre, capace di aggiudicarsi la manifestazione a spesa della corazzata Vicenza calcio a 5 dominatrice in campionato. Nel triangolare che consentirà alla vincente di accedere al turno successi-vo, i giallo-blu di mister Pittini ospiteranno martedì 20 gennaio la squadra trentina, poi la perdente scenderà in campo sette giorni dopo in quel di Mestre. Il 3 febbraio l’ultima gara del triangolare.

Passano gli anni, ma lui resta sempre un cecchino infallibile sottoporta. In una gara che si rivelava più complicata del previsto, è una doppietta del pivot napoletano nella prima frazione a far spostare l’ago della bilancia. Con 35 reti in campionato continua a tallonare da vicino il capocannoniere Besich, distante quattro marcature.

Senza un portiere di ruolo (in porta ci va addirittura il bomber Hisum) il Tavagnacco fa vedere i sorci verdi al Prata, che si aggrappa ad un sempre-verde Battistuzzi tra i pali ed alla doppietta di Vajkic per portare a casa almeno un punto. Onore ai giallo-blu di mister Dedushaj che, nonostante la classifica poco incoraggiante, danno sempre il massimo contro ogni avversario.

COPPA ITALIA

mARCATORI

SERIE C

TremilaSport+ | 14 01 2015 | 21

DA SCLAUNICCO A TAVAGNACCOÈ friulana doc l’esterno offensivo classe ‘94 approdata alla corte del presidente Moroso dopo l’esperienza al fu-Chiasiellis, dove realizzò reti importanti la scorsa stagione contro Inter e Perugia.

LaMantoanicercailsaltodiqualitàalTavagnacco

Dall’exploit della provincia a una possibile consacrazio-ne in una delle metropoli del calcio femminile italiano: la sua avventura nel calcio che

conta Karin Mantoani l’aveva iniziata in sordina, salvo poi lanciare un paio di acuti nel momento in cui ce n’era più

bisogno, per il Chiasiellis e soprattut-to per lei. Il gol del 2-2 in casa dell’In-ter e quello contro il Perugia sono stati il suo trampolino di lancio, il quid che le ha permesso di fare quel salto di qua-lità necessario per entrare nelle mire di un club importante. E lei questo lo sa bene: esterno offensivo classe ’94, ha

saputo fare di necessità virtù e dopo il fallimento della squadra del presidente Grizzo ha preso il coraggio a due mani ed è andata a bussare niente meno che alla porta del Tavagnacco, società che non si è lasciata scappare un’occasione così ghiotta. «Sono entusiasta di vestire i colori gialloblu – racconta la giovane di

Sclaunicco –. La società è seria e ben prepara-ta, lavorano tutti alla perfezione curando ogni singolo dettaglio, dirigenza, staff tecnico e staff medico. Nien-te è lasciato al caso. Il gruppo è sereno e con mister Sara Di Filippo si lavora tanto e bene». Cos’è cambiato per lei dalla scorsa stagione? Com’è stato rimettersi in gioco in un ambiente nuovo? «Sono cambiati gli obiettivi e di conse-guenza la mentalità ri-chiesta - spiega Karin

- . L’anno scorso si giocava per la sal-vezza mentre quest’anno l’idea è quel-la di arrivare tra le prime cinque, cosa non facile. Ogni allenamento è calibrato perfettamente e non sono ammessi cali di tensione. Il mister è molto disponibile ma non transige in quanto ad impegno: gioca chi sta meglio, chi dimostra duran-te la settimana di meritarsi il posto. Per questo motivo all’interno dello spogliato-

io c’è uno spirito di competizione estre-mamente costruttivo che permette alle titolari di non abbassare mai la guardia e alle riserve di potersi sempre ritagliare un ruolo da protagoniste». E anche lei è riuscita a togliersi qualche soddisfazione: «Contro il Cuneo, il Brescia e il Bari per esempio, alcune volte giocando bene e altre non offrendo il contributo richie-sto, come contro le leonesse di mister Bertolini. In quell’occasione Sara mi ha presa da parte e mi ha detto chiara-mente che per rientrare in campo avrei dovuto dimostrarle molto di più di quello che avevo fatto vedere. La schiettezza è una delle qualità che ammiro di più in lei». Lo scorso week end la batosta di Verona: «Un sonoro 5-2 ma contro una squadra davvero formidabile, almeno da centro-campo in su. Se dovessi fare un prono-stico direi che potrebbero essere loro le candidate ideali per questo scudetto».

Valeria Degano

«Sono entusiasta di vestire il gialloblù del Tavagnacco, un club dove si lavora al meglio. E l’allenatrice Di Filippo non transige in quanto ad impegno: gioca chi dimostra in settimana di meritarsi il posto e chi sta meglio».

KARIN SULTRAMPOLINO

LA NOTA

LA SERIE A NON È PIÙ UN CIELO ILLUMINATO DA UN’UNICA STELLA

Verona uber alles. È la formazione scaligera la capolista indiscussa del campionato di serie A, primato rafforzato nell’ultimo turno dal roboante 5-2 con il quale ha vanificato sabato le speranze delle gialloblu friulane. L’exploit del Mozzanica di Penelope

Riboldi pare dunque essersi estinto in un campionato che, a differenza delle precedenti stagioni, non vive della luce di un’unica stella ma appare aperto a più d’una candidata. I tempi della Torres schiacciasassi, in sostanza, sono finiti e anche la neoscudettata Brescia non sta avanzando

attualmente con il passo deciso di chi si sente forte dello scudetto cucito sul petto. In coda l’altra Graphistudio, quella pordenonese, fatica per risalire dalla zona-pericolo ma è una situazione sostanzialmente prevista dal presidente Colle e dai suoi collaboratori.

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EXPLOIT VINCENTEKarin Mantoani punto di forza del Tavagnacco

22 | 14 01 2015 | TremilaSport+

CALCIOUDINESE

Tirapacchi e inaffidabili loro, oppure è l’Udinese a non es-sere stata capace di creare le condizioni per il migliore inserimento? Loro sono i co-

lombiani, l’ultimo dei quali - Luis Muri-el - ha fatto le valigie in questi giorni: lo sviluppo inevitabile di una vicenda umana e sportiva trascinatasi nelle negatività dopo premesse e promesse da kolossal. Anche se non sono bru-scolini, in verità, i 12 milioni e bonus che la Samp si era impegnata a versare a Pozzo. Si “era”, appunto, perchè l’affare si è bloccato: le visite mediche soste-nute a Genova avrebbero rivelato che il giocatore, dato per sano e guarito dall’infortunio muscolare che l’aveva

TIRAPACCHIO INCOMPRESI?

Ci date uno rotto? La Samp blocca l’acquisto di Muriel e pretende uno

sconto. Spezzato il progetto di Pozzo

IL COMMENTO

Ilflopdel“fenomeno”Muriel.DaZapataadArmeropassandoperCuadrado:ilFriulinonèilpostogiustopericolombianidi IDO CIBISCHINO

per Muriel un percorso simil-Sanchez (gioiello da 40 milioni), e all’offerta dell’ Atletico Madrid, che di milioni ne offriva 28 nell’estate del 2013. Allora a Luis era stato appena prolungato e adeguato il contratto fino al 2018 sulla scorta degli 11 gol (in 22 presenze) realizzati

messo ko da novembre, non è affatto pronto per giocare e gli servirebbe almeno un altro mese per mettersi a disposizione di Mihajolovic. Da qui lo stop al trasferimento: i genovesi, che in fatto di soldi la sanno lunga, pretendo-no ora uno sconto, un forte sconto sui 12 milioni (compreso il difensore Coda) concordati. Come ne uscirà l’Udinese? Di certo non fa una bella figura (inevi-tabile riandare al caso-Appiah, ceduto “malato” al Parma nell’estate del 1999 e restituito a breve giro), e di certo non può pensare di riportare Muriel a Udine visti i trascorsi e dopo le recenti dichiarazioni del giocatore.

MILIONI - Aveva fatto scalpore la notizia dei 12 milioni che Pozzo era riuscito a scucire al collega doriano Ferrero. Un’enormità solo in apprenza se si pensa alle attese che volevano

cresciuto sui ritmi del vallenato. Ma lo stesso non era felice, perchè qui non era nessuno, il “nuovo Ronaldo” oscu-rato dal Re Totò del quale non ha mai voluto diventare vassallo. Bastava pa-zientasse un altro po’, rimettendosi del tutto dall’ennesimo infortunio (il quarto di una certa gravità in due anni) patito il 15 novembre scorso nell’amichevole di Belgrado con la Stella Rossa, ultima traccia in maglia bianconera. Invece non ha voluto attendere oltre, in ciò sollecitato sicuramente dal nuovo pro-curatore. Via da Udine, via da questa gente, via dal regno di Totò...

PROGETTO STOP - Ai tempi del rin-novo del contratto, il ds Giaretta aveva puntualizzato: “Nessuna promessa di cessione, prima deve diventare a Udine un top-player, il che significa 35 pre-senze e 20 gol stagionali”. E più recen-

nella mezza stagione precedente, quel-la cominciata con il più incredibile dei malanni (microfrattura da stress alla testa del perone) e la conseguente operazione orchestrata sull’asse Udi-ne-Barcellona-Palo Alto-Londra anche per correggere inclinazione del bacino e postura. Si erano create le premesse perchè la carriera del ragazzo colom-biano schizzasse in alto secondo una traiettoria che a tutti pareva scontata, quella di un predestinato, quella di un campionissimo.

PRIMO ZAPATA - All’interrogativo iniziale sull’affidabilità dei colombiani non si può rispondere bianco o nero. La verità va cercata nel mezzo, sem-pre evitando le generalizzazioni. Perchè Cristian Zapata (il primo e il più fedele dei colombiani: per sei stagioni in bian-conero, ha totalizzato 168 presenze e 5

gol prima di essere ceduto per 8 milio-ni al Villareal) è diverso da Muriel. Così come Cuadrado (un ballerino da triden-te offensivo che Guidolin non riusciva a far giocare terzino), felice nel caloroso abbraccio di Firenze che per averlo ha sborsato in più tranches una ventina di

COCCOLATO - Ciò che ha fatto per Muriel, l’Udinese non l’aveva fatto per nessun altro, sacrificandogli addirittu-ra il “nemico” Guidolin che all’arrivo in ritiro nell’agosto del 2012 l’aveva accol-to in modo glaciale: “Prima di parlare con me Muriel deve smaltire almeno 5 chili”.

Non c’è mai stato feeling tra il tec-nico e il colombiano, comunque sempre protetto dalla società con un tratta-mento privilegiato. Per puro interesse - si dirà -, nella prospettiva di lucrose plusvalenze. Fatto sta che il ragazzo è stato tenuto nella bambagia, cocco-lato al punto da creargli a Udine, con un tutor e i famigliari al seguito, un angolo dell’amata Santo Tomàs dov’era

milioni, è altro da Armero, il Pablo tutto ardore e corsa ma pure affamato di avventure notturne e di trasgressione.

Le caratteristiche comuni di questi ragazzi, tutti nazionali, oltre alle indi-scutibili qualità calcistiche variamen-te distribuite (in senso strettamente tecnico l’Udinese non ha sbagliato le scelte), sono eredità etnica e culturale: anzitutto allegria e spensieratezza di fondo, una pulsante voglia di diverti-mento e di calore che il serioso Friuli non è capace di condividere e soddi-sfare. All’origine di integrazioni incom-piute, quindi, sta senz’altro la com-ponente ambientale. E per tutti una diffusa convinzione: quella dell’Udinese “prigione dorata”, club organizzatissimo e occhiuto, dal braccino corto, fastidio-sa e obbligata strettoia per arrivare il prima possibile ai veri paradisi europei.

TremilaSport+ | 14 01 2015 | 23

UDINESECALCIO

TIRAPACCHIO INCOMPRESI? Un salasso del genere non s’era maia

visto. Rispetto all’organico con cui aveva cominciato la stagione, domenica Andrea Stramaccioni dovrà affrontare il Cagliari, nell’ultima partita del girone d’andata, con 14 giocatori in meno. Tanto per cominciare: lo squalificato Widmer si aggiunge agli infortunati (problemi muscolari) Pinzi, Geijo e ultimo Guilherme. La coppa d’Africa ha rapito Badu (Ghana) e Wague (Mali), il Sub-20 si è portato via i sudamericani Evangelista (Brasile) e Alexis Zapata (Colombia). Siamo a 13 con le cessioni di Muriel e di Coda alla Samp, di Alhassan al Latina, di Belmonte al Catania e del portiere serbo Brkic, che rivedremo domenica al Friuli a difesa della porta cagliaritana. La 14.ma defezione è la più datata: risale a fine novembre, infatti, la cacciata dello spagnolo Riera, beccato a giocare a poker in un casinò della Slovenia. Uno che non ha lasciato alcun tipo di segno. Ammesso che Di Natale riemerga vispo dall’influenza (partite come questa, un tempo, ne solleticavano lo spirito del doppiettista), le scelte di Stramaccioni sono obbligate, favorite dall’affidabilità del giovane svedese Hallberg (in mediana) e dalla duttilità di Piris: dovrebbe essere lui a rilevare la fascia destra, mentre sul fronte opposto dovrebbe rivedersi Gabriel Silva possibilmente in una versione più rassicurante di quella esibita contro il Sassuolo. L’organico va riportato a livelli di funzionalità minima. Nel volgere di una settimana Gino Pozzo dovrebbe recapitare almeno un paio di uomini, un centrocampista e un attaccante. Possibilmente gente affidabile e di pronto impiego.

Persi quattordiciservono due

PAULAROdiBiancamariaGonano

Dopo diversi tentativi l’Udinese Club Paularo è nato il 17 settembre 2013. Il direttivo è costituito dal presidente Nicholas Fabiani e dai 6 consiglieri molto attivi e partecipi. La sede è il” Bar in dal Palac “ nella piazza principale di Paularo, un locale frequentato dai tifosi dell’Udinese che ogni domenica assistono alla partita, sgomitando per i posti migliori e per cercare di arginare il tifo dei supporters delle cosiddette “grandi squadre” che in Carnia, e la Val

d’Incarojo non è da meno, sono molto seguite. “Questo lungo travaglio ha portato nel primo anno dì attività 138 tesserati. Un buon numero che puntiamo ad incrementare cercando di coinvolgere i tifosi più giovani”

– racconta il presidente. Il logo scelto dal direttivo sulla bandiera è un guerriero Unno sconfitto dai

paularini nel passo Lanza, nei pressi del paese, per impedire la conquista di Attila della conca di Paularo. “Nel primo anno di attività le iniziative più significative sono state: un torneo di calcetto in memoria dei

giovani paesani prematuramente scomparsi e che ha visto 12 squadre partecipanti con una folta presenza di pubblico, iniziativa che si ripeterà sicuramente anche il prossimo anno. Inoltre – prosegue Fabiani – lavoriamo per far innamorare i più giovani della nostra squadra del cuore attraverso l’ iniziativa in collaborazione con la scuola elementare che ha portato i bambini allo stadio in occasione della partita casalinga dell’Udinese con il Sassuolo del 23 marzo 2014.

La fattiva collaborazione con gli altri Udinese Clubs della zona ha consentito la partecipazione in diverse trasferte, le ultime a Milano e Reggio Emilia. Vorremmo caldamente che questa amicizia con gli altri club del territorio continuasse sia per lo spirito sportivo che ci anima, sia per organizzare incontri culturali legati alle rispettive comunità. I programmi futuri coinvolgeranno sempre più i giovani tifosi, con uscite di gruppo allo stadio”.

temente Gino Pozzo l’aveva catechizza-to così: “Non è scappando che Muriel risolverà i suoi problemi, cominci ad as-sumersi qualche responsabilità”. Un in-vito a uscire dalla dimensione infantile e a entrare in quella del professionista: quindi più lavoro in allenamento per diventare l’atleta che non è (bastano due scatti per vederlo sulle ginocchia), umiltà e disponibilità verso il tecnico e la squadra. Muriel non ha capito o non ha voluto capire, trincerato nella di-mensione del fenomeno incompreso e convinto che non serva null’altro che il suo talento. Se non muterà registro, a Mihajlovic basteranno poche settima-ne per smascherarlo. E allora Luis cosa farà? Scapperà da un’altra parte?

Se sotto il profilo finanziario l’Udine-se in qualche modo risolverà la grana con la Samp, la partenza di Muriel (in questi primi mesi di campionato 11 pre-senze, di cui 5 da titolare, e zero gol) apre una falla nel progetto tecnico, posto che il colombiano doveva racco-gliere in questa stagione il testimone da un Di Natale in inevitabile fase di smobilitazione. Si spezza la continuità che Pozzo aveva progettato, lascian-do Stramaccioni a barcamenarsi con risorse minime. Sufficienti per salvarsi, ma niente di più. I futuri momenti di gloria sono tutti da costruire, tenendo conto della verità storica: il Friuli non è casa per i colombiani. A un altro Zapa-ta, il giovane Alexis, quinto della serie, il compito di smentirci.

LUIS MURIELOggi ventitreenne, dal 2012 ha militato per due stagioni e mezza nell’Udinese: 22 presenze e 11 gol nella prima, 24 e 4 nella seconda. Nel presente campionato è sceso in campo 11 volte, 5 da titolare: zero gol.

FELICISorridono i colombiani lontano da Udine: da sinistra, Zapata, Cuadrado e Armero.Qui a lato, Muriel alla prima apparizione doriana.

ORGANICO AL MINIMO

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24 | 14 01 2015 | TremilaSport+

CALCIOUDINESENONSOLOSPORT

CULTURANovità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale

JOHN RECTOR IL BOSCO DEGLI ORRORI GIUNTI

Alcolista incallito con un passato criminale alle spalle, Dexter McCray si risveglia dopo una delle sue sbronze. È a casa, accanto a lui c’è l’amico Gregg, sceriffo della contea. Dexter però non ricorda nulla di cosa sia successo la notte prima. Pare che, ubriaco com’era, abbia minacciato la ex moglie con una pistola e, alla guida del suo trattore, si sia avventurato nei campi sotto casa, fino al boschetto che li circonda. Quando, poche ore dopo, proprio in quel bosco ritrova il corpo senza vita di Jessica, una ragazza di sedici anni, il panico lo assale. Per quanto ne sa, l’assassino potrebbe essere proprio lui...

CLIFFORD IRVINGL’ANGELO DEL CAMPOLONGANESI

Gennaio 1943. Al campo di sterminio di Zinoswicz-Zdroj, Polonia sudoccidentale, arriva il capitano Paul Bach. Veterano e ispettore della polizia criminale di Berlino, Paul si è già visto portare via tanto, se non tutto, dalla guerra: ha perso la moglie sotto le bombe e un braccio fra le nevi russe. E ha smarrito la convinzione di trovarsi dal lato giusto. Unica sua religione, i figli e il lavoro. E ora la Gestapo gli ha affidato il compito di smascherare l’autore di alcuni misteriosi delitti, le cui prime vittime sono «un paio di ebrei di una certa importanza e un ufficiale polacco delle SS».

PAOLO MORGANTI IL BOSCO DEL CERVO BIANCO MORGANTI EDITORI

Friuli, 1531. Pre’ Michele è disperato per essere stato spedito sei mesi in Carnia, dove dovrà sostituire il pievano di Cescláns. Partito con il morale a terra, dopo le iniziali ritrosie è accolto con affetto dalla nuova comunità, che gli fa scoprire un nuovo modo di vivere. Dopo alcuni giorni, Michele fa la conoscenza di Math, un giovane uomo molto saggio e alquanto misterioso, che gli svela poco a poco la storia del popolo Celtico, coinvolgendolo in un’avventura al limite del credibile, tra drùidi, dèmoni e antiche leggende.

LARS KEPLER NELLA MENTE DELL’IPNOTISTA LONGANESI

Un serial killer terrorizza Stoccolma: le sue vittime sono tutte donne sorprese sole in casa. Prima di ogni omicidio, l’assassino posta su youtube un filmato rubato alla loro vita quotidiana. La polizia brancola nel buio, finché sulla scena del quarto omicidio non viene fermato un uomo in evidente stato confusionale, un certo Martin Brand, appartenente a una ricca e influente famiglia svedese. Il sospetto omicida ha una profonda ferita alla testa e ha perso completamente la memoria... La sua famiglia non vuole certo proteggere un presunto assassino, ma deve avere la certezza della sua innocenza.

L’ANGOLO DELLA LETTURA

STEPHEN DAVIS IL MARTELLO DEGLI DEI ARCANA

Best seller in tutto il mondo e ora ripubblicato in versione aggiornata, il libro analizza l’universo Zeppelin,

soffermandosi tanto sugli aspetti più oscuri e scioccanti della band quanto sulla loro musica e i loro concerti che hanno restituito al rock la dimensione più selvaggia e genuina. Dall’esordio di Led Zeppelin I nel suo potente blues psichedelico e il successo di massa, raggiunto pur restando esclusi dalle hit parade radiofoniche, Davis ripercorre una vicenda lunga più di 30 anni che ha alternato i trionfi discografici alle tragedie personali, la fama mondiale

alle accuse di pratiche esoteriche e sataniste, la consacrazione di “band eterna” allo scioglimento del 1980 e alle carriere soliste (soprattutto di Plant e Page) arrivate fino ai nostri giorni.

Una realtà che va oltre il tempo, una città che è stata cattu-rata prima delle catastrofe. Grazie all’impegno della Fonda-zione Carigo i goriziani e gli ospiti della città hanno occasio-ne ancora per poche settimane di visitare una esposizione fotografica dedicata alla Belle Epoque. La mostra “Oltre lo

sguardo. Fotografi a Gorizia prima della grande Guerra” che è stata aperta presso la Sala della Fondazione Carigo dal 25 di settembre dell’anno si conclude il 8 febbraio.

L’esposizione traccia la storia degli atelier fotografici goriziani di scatti della Belle Epoque, sapientemente ricostruiti attraverso una sequenza di immagini che offrono uno spaccato della società cittadina nell’arco temporale compreso tra il 1860 e lo scoppio della Grande Guerra. Fotografie spesso inedite, alcune esposte in originale, altre riprodotte sono esposte con l’intento di valorizzare un importante patrimonio storico, artistico e culturale, reso fruibile al pubblico grazie alla disponibilità di collezionisti locali.

Immagini che ritraggono uomini, donne e bambini, famiglie e gruppi in posa negli studi goriziani dei primi professionisti come Ferdinando Troester, Magnifici Randagi, Heinrich Niggl, Giovanni Battista Mazucco, Valerio Struolo, Augusto Marega e tanti altri. Scatti che ci raccontano la vita dei nobili e della borghesia cittadina della fine dell’800, cosi come delle famiglie popolari e contadine, dei militari, dei sacerdoti e degli ufficiali, nonché degli esponenti della cultura e della politica locale, a fianco dei tanti cittadini goriziani. Inoltre, i visitatori hanno anche la possibilità di osservare i momenti significativi della vita quotidiana del tempo: processioni, visite imperiali, matrimoni e funerali, eventi sportivi. E ancora vedute di esterni, di piazze, del Castello; scorci caratteristici della città catturati dagli ed altri.

La mostra è visibile nella Sala dalla Fondazione Carigo in via Carducci 2 a Gorizia Per maggiori informazioni visitare il sito [email protected] www.mostre-fondazionecarigo.it

Marta Prokuda

IL FASCINO DELLABELLE EPOQUE

FOTOGRAFIA

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le belle di TremilaSport

Si definisce una pazzerella, Walentina “Robyn” Gat-tesco, uno spirito libero che ama vivere fuori dal gregge, una che non le

manda mai a dire. “Una caratteri-stica del mio segno, il Leone” – sot-tolinea la ventunenne modella di Gonars, che poi chiarisce la doppia “V” del suo nome e quel “Robyn” in-filato in mezzo: “Walentina con la doppia V appunto per differenzi-armi e il secondo nome è quello di Ryhanna, della quale sono una fan”. Insegnante di hip hop alla Broadway Dance, Walentina ha iniziato a dan-zare all’età di quattro anni, portata a scuola dalla mamma che, dice lei, voleva “femminilizzare” quella sua figliola un po’ maschiaccio: “Giocavo infatti a calcio con i bambini, pre-ferendo i loro divertimenti a quelli delle bambine – lei ricorda – . In seguito mi dedicai con buoni risul-tati al canottaggio nelle file del club Canoa S.Giorgio ma al tirar delle somme preferii appunto dedicarmi

alla danza moderna”. Ma il calcio le è rimasto dentro, tanto che è da anni una fedele abbonata dell’Udi-nese e un’ammiratrice di Di Natale, tanto da chiamare Totò il proprio cagnolino. E alle foto artistiche ci è arrivata, come spesso accade, quasi per caso: “Per me una sfida

a quelli che criticano e un’iniezione di autostima – Walentina spiega la propria scelta - . Ho un fisico solido, plasmato dallo sport e dalla dan-za e mi piaccio così”. Un’opinione propria anche di chi le sue foto le guarda e apprezza pure il suo viso che “buca”, con grandi, intensi occhi verdi da gatto e labbra carnose. Un corpo, il suo, che si è prestato pure integralmente al body pain-ting, presentandosi come un’affa-scinante, moderna opera d’arte. Ma c’è anche altro che Walentina ama nella vita: “Mi piace viaggiare e le città che più mi sono rimaste

UN CAGNOLINO DI NOME TOTO’

WalentinaGattescoèancheun’appassionatatifosadell’Udinese

dentro sono la splendida Berlino, della quale mi sono davvero inna-morata, e in Italia Roma. Ma amo anche molto…dormire e potrei farlo ventiquattr’ore su ventiquattro!”.

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30 | 14 01 2015 | TremilaSport+

AMARCORD

Tanti, troppi anni orsono Gorizia era una fucina inesauribile di giocatori di pallacanestro grazie alla presenza di allenatori stra-ordinari. Ne cito alcuni in ordi-

ne sparso: Zorzi, Gubana, Bensa, Krainer, … potrei continuare all’infinito. Ho iniziato a giocare a basket a circa sei anni sotto la guida di Tonino Zorzi, ottimo allenatore di fondamentali anche se burbero con noi bambini. Come dimenticare le finali nazio-nali dei Giochi della Gioventù sotto la guida del paterno Gubana, grande educatore e bravissimo coach?

Nel 1971, una sera di settembre, Rubini venne a vedermi giocare a Cervignano in un torneo estivo. La leggenda narra che il Principe non andava mai a vedere i giovani, ma per me fece un’eccezione. Alcuni gior-ni dopo convinse i miei genitori a lasciarmi andare a Milano a giocare nel Simmenthal : si realizzava il sogno di qualunque ragazzo che giocava a basket. Importanti nell’ulti-mo anno goriziano gli insegnamenti tecnici di Bensa, maniacale nella cura dei dettagli tecnico-tattici.

A Milano l’ambientamento fu immedia-to anche perché la lingua ufficiale era il dialetto triestino e mi sembrava di vivere in una enclave della Venezia Giulia. Fu una

QUEL FACE TO FACECON IL GRANDE

BRADLEYdi CARLO FABBRICATORE

grande soddisfazione ricevere il trofeo Gio-vani Promesse 1972/73 Giganti del Basket.

Una delle più grandi emozioni è stato l’al-lenamento face to face con Bill Bradley che era arrivato per giocare un torneo estivo: noi due con Rubini nella palestra di Rapallo! Per la mia generazione Bill era una leggen-da … e quel practise fu incredibile. Era tutto tranne che una superstar, ben lontano da-gli stereotipi dei giocatori NBA. La semplici-tà della sua pallacanestro era meravigliosa, da clonare per le generazioni future.

Ho avuto la fortuna di essere allenato dai migliori allenatori dell’epoca: Rubini, Fai-na, Guerrieri, Cerioni, Primo, D’Amico, Gam-ba e Dean Smith.

Nel 1976 facevo parte della Olimpia tar-gata Cinzano che vinse la Coppa delle Cop-pe ma proprio prima della partita contro l’Estudiantes, in allenamento, un mio com-pagno di squadra con un assurdo fallo mi procurò un infortunio che mi costò uno stop di quasi due anni. Ricordo con gran-de affetto il professor Pietrogrande che mi operò e la famiglia Vicenzi che nell’an-no della mia permanenza a Verona mi fece curare come un figlio.

Sandro Gamba mi riportò nella massi-ma serie a Torino con la Chinamartini. In quell’anno fui nominato da SuperBasket il rientro dell’anno e per me fu una grande soddisfazione capire che potevo rigiocare, malgrado l’infortunio, a certi livelli. Gamba è stata la persone più importante della mia vita sportiva.

Gli allenamenti con Dean Smith sono sta-te una delle più belle esperienze di gioco che un atleta possa immaginare. Coach Smith è semplicemente un genio del nostro sport e le sue “lezioni” sono state qualcosa di irripetibile.

Dei giornalisti dell’epoca ricordo con pia-cere Aldo Giordani che era sempre prodigo

amarcord

di elogi nei miei riguardi anche dopo l’infor-tunio. Il grande Aldo è stato uno degli ar-tefici del boom del nostro sport prima con le sue telecronache e poi con i suoi articoli.

Ho giocato con la squadra giovanile più forte di sempre: i mitici ’58 dell’Olimpia. Abbiamo vinto in tutte le categorie e di quella squadra ben 5 ragazzi hanno calca-to i campi della Serie A. Nessuna squadra giovanile è stata in grado di esprimere un basket di così alta qualità, generata dalla grande capacità di passaggio e compren-sione del gioco di tutti i componenti di quel roster.

Ho avuto grandi presidenti: Bogoncel-li, Rossi di Montelera, Grimaldi… tutti ap-passionati supertifosi e amanti dei propri giocatori. Bogoncelli veniva all’allenamento

Il tecnico triestino Cesare Rubini, a sinistra, volle portare il giovane Carlo Fabbricatore al Simmenthal Milano, dopo averlo visionato a Gorizia nel settembre del 1971.

Ilplayguardiagorizianoriviveisuoiesordinelcapoluogoisontinoeleesaltantiesperienzemilanesiinsiemeagrandiallenatoriegiocatorientratinelmito

MOMENTI DI GLORIANella foto a destra: 1974/75, Fabbricatore in gancio in Italia - Usa al torneo di Mannheim (Germania). Sotto: l’asso Bill Bradley e Fabbricatore al tiro.

TremilaSport+ | 14 01 2015 | 31

AMARCORD

un paio di volte al mese, si accomodava in parterre e il mitico custode Zaccaria gli portava su un vassoio il Chivas con tanto di secchiello del ghiaccio. Il Presidente qual-che volta entrava nello spogliatoio a fine partita ma non ricordo di averlo sentito parlare del match. Un gentleman.

I casi della vita mi hanno portato a mili-tare nelle formazioni professioniste di Udi-ne e di Trieste ma mai nella mia Gorizia. A Udine ho avuto il piacere di lavorare con un gruppo di amici come Flavio Pressacco, Franco Collinassi, Walter, Jefferson, Steve,

Gigi, Egidio, Giampiero, Tiziano … senza di-menticare nessuno. Ho lasciato per ultimo il professor Franco Colle che mi ha seguito dal punto di vista atletico come nessuno mai aveva fatto. Farei un grande torto se non ricordassi Narciso Scolaro massaggia-tore-confidente-amico.

Chiudo con un richiamo a tutti gli ad-detti ai lavori della nostra regione affinché ritornino a seguire i settori giovanili come un tempo per riproporre ai massimi livelli i giocatori della nostra terra.

E...buona Pallacanestro a tutti!

32 | 14 01 2015 | TremilaSport+

BASKET

17incontri al Basket Day

IlpresidentedellaFipregionale,Giovanni Adami,delineaun2015dialtolivello

CIVIDALE E LIGNANOPUNTE DELL’ICEBERG

Solitamente i bilanci ama stilarli a fine stagione sportiva ma il 2014 è stato per il presidente della Fip regionale, Giovanni Adami, dichiaratamente un anno da in-

corniciare, un momento per il quale vale la pena di uscire dagli schemi tradizionali. E anche il 2015, sottolinea, si presenta con un programma da leccarsi i baffi.

“Il top è stato l’organizzazione a Udine dei campionati europei fem-minili Under 20, con la nostra nazionale a conquistare la medaglia di bronzo – evidenzia il numero uno del basket re-gionale - , un evento che ci ha aperto la strada verso l’asse-gnazione delle finali continen-

tali Under 20 che si disputeranno a luglio a Lignano. Un riconoscimento che ci ha inor-goglito e che vogliamo onorare con il mas-simo impegno, anche perché a livello gio-vanile si tratterà di un evento che vedrà in scena giocatori già professionisti di livello internazionale. Ma non trascuriamo cer-

to per questo la pallacanestro regionale e sotto questo aspetto è andato in scena lo scorso week end il Basket day di serie D mentre il 24 e 25 sarà la volta della C”.D: E come teatro è stato scelto significa-tivamente il nuovo palasport di Cividale.

“Si, con il motto “Basketball is coming home”, a significare che una delle case del-la pallacanestro regionale è appunto Civi-dale, una location che intendiamo riporta-re ai giusti livelli dopo che gli anni scorsi ha ospitato pure una fase delle finali nazionali Under 19. In tutto ben 17 incontri e voglio a questo proposito ringraziare dell’ospi-talità il Sindaco della città ducale, Stefa-no Balloch. Tengo inoltre a ricordare che anche l’Apu ha disputato recentemente al Perusini l’importante incontro di serie B contro l’Orzinuovi, con un buon afflusso di pubblico”.D: Cividale ha fra l’altro per lei un signi-ficato speciale.

“Certo. Sono stato capitano della Lon-gobardi nell’anno della promozione in B2, un momento che non posso dimenticare

BASKET DAYAdami, al centro, tra Nobile, Micalich, il Sindaco di Cividale, Balloch, e Bardini alla presentazione della manifestazione.

Il presidente Giovanni Adami

TremilaSport+ | 14 01 2015 | 33

BASKET

LA NOTA

Sgoifo, tecnico del San Daniele

STEFANO TONUTFiglio d’arte, è una delle colonne triestine in A2, azzurro e protagonista del recente All Star Game di Mantova.

MICHELE RUZZIERProdotto del vivaio triestino, si sta imponendo ora in serie A nella Reyer dopo essersi messo in evidenza nella formazione di Dalmasson.

DAVIDE PASCOLODopo gli esordi nella Snaidero, il ragazzo di Coseano è esploso a Trento, chiamato in azzurro dal ct Pianigiani.

IL CALENDARIO DEL BASKET DAY DI SERIE C REGIONALE. CIVIDALE ANCORA TEATRO DELL’EVENTO

Sabato 24 e domenica 25 gennaio saranno impegnate al Basket Day cividalese le squadre di C regionale, con il seguente calendario: sabato alle 16 Bor Trieste - Collinare Fagagna; alle 18 Romans - Latisana; alle 20 Ronchi - Servolana. Domenica: alle 12 Don Bosco Trieste - Breg; alle 15 Codroipese - Tolmezzo; alle 17 Cervignano - Ubc Udine; alle 19 Tarcento - San Daniele. Riposa Fogliano. Nel corso della manifestazione verrà premiato il Basket Time per i suoi quarant’anni di attività. Nel fine settimana 10-11 gennaio ha avuto luogo, sempre al PalaPerusini di Cividale, il Basket Day dei due gironi di serie D, denominati rispettivamente Gasparotto e Porcelli.

e che mi lega indiscutibilmente a questa cittadina”.D: Una Fip regionale, dunque, parecchio attiva ma nonostante tutto sottoposta a critiche sotto alcuni aspetti.

“È inevitabile che in qualsiasi situazio-ne si generino i pro e i contro ma se le critiche, che percepisco, sono costruttive le accetto di buon grado. Non abbiamo la bacchetta magica ma mi si deve comun-que riconoscere che ogni scelta viene con-divisa con le società prima di essere adot-tata. Appunti che d’altra parte riguardano generalmente le tasse gara, che però sono ancora praticamente invariate da tre anni a questa parte, con aumenti molto conte-nuti, anche perché è mia intenzione non

gravare eccessivamente sulle società”. D: L’appeal con il mondo economico?

“Importante, direi, l’apporto dei micro-sponsores, con la buona quantità di con-tributi ridotti a risultare efficace. Ma un monumento, ci tengo a dirlo, dovremmo costruirlo al presidente della Cassa di Ri-sparmio del Friuli Venezia Giulia, Morandini, che con l’apporto dell’Istituto che rappre-senta è stato e continua ad essere per noi determinante, contribuendo pure al con-tenimento delle tasse gara”.D: Una considerazione di massima viene spesso effettuata riguardo al presunto abbassamento, negli ultimi anni, del livel-lo tecnico della pallacanestro regionale.

“Considerazione che respingo produ-cendo degli esempi concreti, con molti dei nostri ragazzi e ragazze ad essersi imposti ad alto livello: e cito a questo proposito i vari Tonut, Ruzzier, Antonut-

ti, Pascolo e Fabio Mian, e al femminile l’azzurra pordenonese Peresson, che attualmente gioca negli Usa, e le giovani atlete che disputano la A1 nelle file del-la Ginnastica Triestina. Oltre a questo, vanno tenuti in considerazione i succes-si delle nostre rappresentative in alcu-ni importanti tornei nazionali. Un movi-mento, dunque, che continua ad essere di alto livello qualitativo e del quale mi dichiaro soddisfattissimo. Manca in Friuli il traino della serie A, è vero, ma Trieste in A2 sta facendo miracoli con le proprie forze, con lo stesso Jadran, in B, a fa-ticare ma a continuare lungo la strada della valorizzazione del proprio vivaio”.

Edi Fabris

Con il nuovo anno prende il via la progettualità “palestra aperta per un time out” ideata dal presidente

udinese della Fip, Claudio Bardini.Il Comitato promuove un’iniziativa fortemente voluta da Massimo Bredeon, responsabile C.N.A. dello stesso Comitato, e tale proposta ha come principale obiettivo quello di “allenare” i tecnici della pallacanestro. All’ innovativa progettualità denominata “palestra aperta per un time out”, hanno aderito gli allenatori Andriola, Paderni, Sinone, Salineri, Milani, Melloni, Biedov e De Conti per la parte di atletica applicata, offrendo la propria disponibilità ad ospitare durante i propri allenamenti tutti i tecnici che desiderano implementare le loro conoscenze cestistiche ed accrescere la propria professionalità. Gli allenatori interessati avranno l’opportunità di partecipare alla fine delle sedute di allenamento un “time out” di confronto e di approfondimento tecnico. Il progetto è aperto anche alla categoria arbitrale, in quanto si crede che tra l’arbitro e l’allenatore si possa instaurare un dialogo autentico. Il presidente Bardini è particolarmente convinto che l’innovativa proposta formativa possa rappresentare una concreta occasione di collaborazione sul piano tecnico e di dialogo tra le due figure educative. Bardini afferma inoltre che i nostri giovani hanno bisogno di esempi e testimoni positivi, sia dentro il rettangolo di gioco che ai bordi del campo e che lo sport debba essere educato per poter essere a sua volta formativo. Gli interessati possono visitare il sito del Comitato provinciale della FIP udinese (www.fip.it/udine) e trovare tutte le indicazioni per le sedute di allenamento.

“TIME OUT” PER ALLENARE I TECNICI

Massimo Bredeon

PALAGETUROspiterà a luglio gli

Europei U20

34 | 14 01 2015 | TremilaSport+

CALCIOUDINESEUNIONE CICLISTI CAPRIVESI

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MTB TEAM GORIZIA

T rasferta impegnativa ma decisa-mente positiva per il sodalizio presieduto da Roberto CEFARIN

quella appena effettuata a Pezze di Greco (BR) per partecipare ai Campio-nati Italiani assoluti di ciclocross che assegnavano le prime maglie tricolori della stagione 2015 in questa specia-lità tipicamente invernale ma che ha trovato in Puglia giornate di primavera ed una calorosa accoglienza dagli ap-passionati locali.A rappresentare il team isontino era-no chiamati gli allievi Alberto Bran-cati e Thomas Marchi, il master Mauro BRAIDOT e gli junior Kristian FERESIN e Rudi MOLINARI, mentre l’assistenza ed il sostegno erano garantiti dal Vice presidente Alessandro BRANCATI e dal

D.S. Flavio TOMASIN.Sull’impegnativo e tecnico traccia-

to, disegnato nella zona sportiva della località salentina dal ex-campione del mondo Vito DI TANO, il primo a scen-dere in gara è stato Mauro BRAIDOT, cat. M6 (over 55 anni), che disputava la propria prova nella mattinata di sabato 10 gennaio. Seppur reduce da una stagione tribolata, che ad aprile lo aveva visto protagonista di un pauroso incidente a Nalles (BZ) ed oltre 5 mesi di inattività, il “vecio’” metteva anima e corpo nei 45’ minuti di gara e con tenacia teneva testa ad uno dei favoriti della prova, Aldo MARES, rintuzzando tutti i tentativi di allungo di quest’ulti-mo e cedendo solo di misura nell’ultimo strappo a piedi che riportava gli atleti nel campo di atletica dove era posizio-nato l’arrivo. Un’importante medaglia d’argento ad una manciata di secondi dal titolo tricolore che sicuramente attesta le doti e l’impegno di questo sempre verde atleta esempio per tutti i ragazzi.

Tempo di un veloce brindisi per que-

sto importante traguardo, che da solo valeva gli oltre 2000 km che separano Gorizia da Pezze di Greco, che era ora di portare ai nastri di partenza gli allievi, infatti nel primo pomeriggio di sabato gareggiavano prima Thomas MARCHI, allievo 1° anno e Alberto BRANCATI, allievo 2° anno. Thomas era autore di una buona partenza ma veniva coinvol-to in una caduta nelle prime fasi della manche, tanto da essere costretto ad inseguire il gruppo dei migliori spre-cando energie che alla � ne venivano a mancare nella seconda parte di gara portando il giovane cormonese fuori dai migliori 15.

Ore 15.30 scatta l’ultima gara di giornata con al via gli allievi 2° anno, Alberto BRANCATI arriva dalla vitto-ria di forza conquistata alle Cappanelle (RM) il 6 gennaio u.s., ha il morale alle stelle e sente bene il percorso, ma tra se e il tricolore a sbarrargli la strada ha numerosi contendenti, primo tra tutti

Lorenzo CALLONI, campione uscente, poi il veneto Filippo ZANA, dominatore del Triveneto e Pietro PICCO sempre protagonista nelle gare che contano.

Il quartetto parte subito a bomba staccando il gruppo con Calloni che prova l’azione individuale, pochi i se-condi di vantaggio che riesce a gua-dagnare, poi alla � ne del secondo giro, quando Zana gli piomba addosso un guasto meccanico toglie di scena il lombardo. La lotta continua tra i tre atleti rimasti in gara, con repentini scambi di posizione, fino all’inizio dell’ultimo giro, quando Brancati nel tratto più impegnativo del tracciato, dove sono presenti quattro attraversa-menti in serie di un profondo fossato, scatta rabbiosamente prendendo 5-6” di vantaggio. Zana e Picco provano a tappare il buco ma il leader non compie errori e prosegue la sua azione senza esitazione sostenuto dal tifo dello spor-tivo pubblico, l’arrivo a braccia alzate vede un Alberto Brancati incredulo di questo brillante risultato, Campione italiano Cx 205, che arricchisce una carriera sportiva ancora breve ma già importante.

Secondo si piazza Zana, terzo Picco.Domenica 11 è il turno di Feresin e

Molinari entrambi scendono in gara mo-tivatissimi anche se non favoriti dalle posizioni in griglia, l’avvio è guardingo per entrambi, ma con passare dei giri Rudi Molinari inizia a scalare posizioni su posizioni, e nei tratti a piedi fa la differenza, a metà gara entra nei top ten, ma non s’accontenta e continua

a spingere � no a raggiungere l’ottavo posto battuto in volata da Bassani, uno dei favoriti alla vittoria � nale. Molinari sarà il migliore friulano alla � ne, men-tre Feresin chiuderà 26mo.

Questi risultati premiano lo sforzo dello staff della Caprivesi che da cir-ca dieci anni ha iniziato ad investire anche nella specialità del ciclocross af� ancandolo all’attività principale del-la mountain bike, ed uniti ai 4 titoli di campione regionale conquistati a dicembre da Thomas Marchi, Alberto Brancati, Rudi Molinari e Mauro Braidot fanno del team una delle compagini più titolate ed importanti non solo in FVG.

Doveroso il ringraziamento a tutti gli Enti e sostenitori che con il loro soste-gno hanno permesso il conseguimento di questi risultati.

U.C. Caprivesi MTB Team

LA PUGLIA SORRIDEAL CAPRIVESI MTB TEAM GORIZIAAlberto BRANCATI Campione Italiano Ciclocross 2015 cat.allievi - Mauro BRAIDOT argento nella master 6

Podio allievi 2° anno

Feresin e Molinari

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TremilaSport+ | 14 01 2015 | 35

VOLLEY

personalità e tranquillità. E’ segno di maturazione che mi auguro trovi conferma nella prossima difficilissi-ma trasferta con l’Ezzelina Carina-tese (sabato alle 20.45), sconfitta nell’ultimo turno ma dopo cinque vittorie consecutive». Grande prova di carattere della Pall. Sangiorgina che nonostante alcu-ne assenze importanti è riuscita a espugnare il campo della Adna PCA Padova. Un successo conquistato meritatamente e che consente alla formazione della Bellinetti di por-tarsi all’8° posto in classifica. Sabato alle 20.45 arriverà a San Giorgio il Giorgione, sconfitta dallo Spes per

Digerito il panettone si è ritornato a giocare. Fer-ma ancora ai box Marti-gnacco che recupererà la gara con la Brunopremi

mercoledì 28 gennaio. L’inizio dell’an-no è stato positivo per le ragazze dell’Atomat Pav Udine che hanno interrotto la striscia negativa di sconfitte andando a vincere per 3-2 sul campo della Sportiva Brescia. «Finalmente vittoria - ha esultato a fine gara il coach Marco Relato -. Le vacanze ci hanno dato modo di lavo-rare molto su alcuni fondamentali e ieri questo si è visto: 24 muri punto. Abbiamo raccolto molto dalla cor-relazione battuta-muro-difesa-contrattacco, ciò che veramente fa la differenza. Continueremo a lavorarci fino a quando diventerà un punto di forza costante. Speria-mo di ripeterci già sabato contro Le Ali Padova che oggi ci precede di un punto. Dobbiamo approfittare dell’occasione e noi abbiamo la voglia di sorpassarle». La gara è in pro-gramma al Benedetti alle ore 20.30.

Incomincia il 2015 con una sconfit-ta per le ragazze della Domovip che a Montale sono sconfitte per 2-3 dall’Emilbronzo. Sconfitta che brucia perché nel 5° e decisivo set erano avanti 8-1 e sono riuscite a perderlo 16-18. La gara è stata tiratissima ed entusiasmante. Domenica a Porcia la aspetta un compito agevole do-vendo affrontare alle 18 il fanalino di coda Liu Jo Modena. Martignacco, ottavo in graduatoria con 18 punti, si prepara per affron-tare sabato 17 alle 21 a Cerea (Ve-rona), l’Isuzu Enermia che occupa il quinto posto in classifica con 22 punti. In serie B2 bravo Talmassons a non lasciarsi condizionare dalle assen-ze contro un Argentario sceso in campo con nuovi rinforzi deciso a migliorare la propria difficile classi-fica. «E’ proprio questo l’aspetto che mi è piaciuto di più della mia squa-dra – ha dichiarato il presidente De Paoli -. Nonostante le assenze di Bon e Nardone, superate le difficoltà di inizio match, ha gestito la gara con

2-3 nonostante il cambio del tecnico. La Simagas subisce una pesante sconfitta per 1-3 dal Monselice rovi-nando il bel percosro fin qui tenuto. Neo-promossa in B2, la squadra alle-nata dal coach bosniaco Senad Be-gic ha avuto sin qui un ruolino di marcia invidiabile, forse perfino al di sopra delle aspettative, meritandosi ampiamente l’attuale terzo posto in graduatoria. Sette le vittorie complessive ottenu-te dalle giuliane, i cui “fiori all’occhiel-lo” sono il successo esterno su Adu-na (1-3, alla quarta giornata) e quello casalingo su Giorgione (altro 3-1, alla settima). Delle tre sconfitte incas-sate dalla Libertas, invece, due sono arrivate contro le prime della classe, Talmassons ( 3-0, alla terza di campionato) e Fratte (1-3 in casa, nel penultimo turno prima della so-sta natalizia), mentre l’unico stop “imprevisto” è stato quello rimedia-to a Belluno (3-1 alla sesta giornata), dove comunque hanno perso diverse “big” del girone. Valter Fabbro

In B1 maschile pronto riscatto della Viteria 2000 che vince a Modena per 3-0 mantenendo la seconda posizione. Sabato gara casalinga alle 20.30 con la Dolciaria Rovelli, formazione in lotta per non retrocedere. In B2 maschile la Martellozzo torna a sorridere vincendo 3-0 con Povolaro e domenica affronterà alle 18 fuori casa il Bibione. Rinviata la gara dell’Olympia con il Volley Treviso: i goriziani scenderanno in campo sabato alle 20.30 con la Silvolley Padova. I triestini dello Sloga hanno fatto l’impresa vincendo per 3-2 con la capolista S. Giorgio Verona. Sabato trasferta a Bassano dove scenderà in campo alle 20.30. A due giornate dal termine del girone di andata la neopromossa Olympia occupa la quarta posizione e rischia di centrare i play-off promozione. Campionato tranquillo per la solida e collaudata Sloga Tabor mentre la Piera Martellozzo arranca al penultimo posto.

PRATA IN RIPRESACORDENONS ARRANCA

PAV UDINE

L’AtomatinterrompelastriscianegativaandandoavincereaBrescia

REGISTA D’ACCIAIO ANDREA NAMAR E’ IL FULCRO DEL GIOCO DELLA PALLAVOLO SANGIORGINA IN SERIE B2

PRIMO PIANO

COLPO GOBBO

VOLLEY

36 | 17 12 2014 | TremilaSport+

SORANZIO, IL GRUPPO È IL NOSTRO SEGRETOIntervistaalregistadiCervignano,tralepiùbellesorpresedellaprimapartedistagione

AI RAGGI X

L a Credifriuli non fa sconti. Nel campionato di serie D maschi-le la formazione di Cervigna-no ha vinto tutte le 9 gare fin qui disputate concedendo agli

avversari solamente 3 set. Il campiona-to è ancora lungo ma dopo un avvio così solamente loro possono perdere il treno per la serie C. Troppo forti? «Per ora sta andando molto bene il campiona-to e speriamo di continuare così, ma non è chiuso fino a che non lo dice la matematica, anzi con un girone di ri-torno tutto da giocare é tutto aperto - ha dichiarato il regista Stefano Steve Soranzo -. Noi chiaramente speriamo di continuare così perché stiamo metten-do in mostra un buon gioco e soprat-tutto un gran carattere nei momenti di difficoltà».

«Il nostro segreto? Sicuramente il gruppo: il nucleo è formato dal gruppo storico delle giovanili, infatti quest’anno insieme a me sono tornati anche Nunzio Mennillo e Riccardo Pellizzari. Inoltre, c’è stato un gran innesto in banda come Andrea Cordenos e un uomo d’esperien-

za come il capitano Damin. Poi ci sono tutti i ragazzi delle giovanili che sono molto promettenti e sempre pronti a dare l’anima».

Il regista di Cervignano parla poi della lotta promozione: «Sarà come sempre agguerrita. Cus e Pittarello sono favori-te, ma anche le outsider sono molto pe-ricolose. Come formazioni promettenti vedo molto bene il Soca che gioca con un’under 17 già ben rodata, sono molto bravi e non mollano un pallone. Anche il Coselli è molto giovane e sono tutti molto ben messi fisicamente, una cer-tezza per il futuro. Per quanto ci riguar-da dobbiamo pensare a tenere questo ritmo e questa mentalità» (v.f).

Dobbiamo mantenere ritmo e mentalità vincente“

LA FERRO ALLUMINIO ALLUNGA LA STRISCIA POSITIVA IN SERIE C

La formazione della Credifriuli Cervignano.

In C maschile la Ferro Alluminio sembra avere una marcia in più. Dopo 9 giornate guida imbattuta la classifica e con soli 3 set al passivo. C’è da dire che alle sue spalle l’unica formazione che fino ad ora era riuscita a tenere il passo, il VB Gemona, sta pagando l’assenza continuata di numerose pedine fondamentali. Nell’ultima giornata i triestini si sono imposti nettamente per 3-0 con i cugini del Bussetti mentre

il VB Gemona ha perso per 1-3 il derby collinare con la Pall. Buia. Ora alle spalle della capolista è rimata la VB Udine che ha vinto 3-0 con l’Hammer. A due giornate dalla fine del girone di andata la Ferro Alluminio è certa della final4 di Coppa Regione, al VB Udine manca poco mentre sarà lotta per la conquista delle altre due piazze. In C femminile l´esordio della Farmaderbe nell´anno nuovo si è rivelato più agevole del previsto per il mediocre valore delle avversarie, il Minerva Millenium. Contro le penultime della serie C, le ragazze di Villa Vicentina ci hanno messo meno di un´ora a conquistare i tre punti e confermarsi prime in classifica.

UDINESECALCIO

TremilaSport+ | 14 01 2015 | 37

VOLLEY

CAMPIONATO PROVINCIALE U18FA.S.D. OLIMPIA - PASIAN DI PRATO

Foto di Andrea Moratto

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PATTINAGGIO SUL GHIACCIO

IN BREVE

NASCE LA NORDIC WALKING LIBERTAS VILLANOVANel 2010 alcuni appassionati della “camminata nordica” si erano appoggiati alla polisportiva Libertas Villanova di Pordenone per consolidare un gruppo di praticanti, promovendo nel contempo iniziative tese all’acquisizione dei brevetti di istruttore, necessari a far nascere una scuola di disciplina. Dopo quattro anni di lavoro, è maturata la decisione di assumere una forma associativa autonoma, ed ecco nata la Nordic Walking Libertas Pordenone.“Da tempo siamo convinti che sia di utilità sociale e relazionale creare gruppi di cammino in ogni quartiere della città – spiega Bruno Tallon, nume del sodalizio – ciò permette di migliorare la qualità della vita tramite un’attività semplice e alla portata di tutti. Quello che caratterizza il Nordic Walking è proprio il concetto di educazione al movimento come una sana abitudine per uno stile di vita attivo”.Non solo, “è uno sport praticabile ovunque, offre innegabili benefici, porta ad assumere la corretta postura, non fomenta l’agonismo e costituisce un’occasione di divertimento, oltre che un interessante pretesto per la riscoperta e la valorizzazione del nostro territorio – aggiunge Fabrizio Montico, presidente del sodalizio – tutto questo grazie anche all’apporto dell’amministrazione locale e alle risorse della Libertas, determinanti per poter dare ampio respiro ai nostri progetti”. Il luogo di ritrovo è nel quartiere di Villanova, di fronte alle Scuole elementari, il martedì e il giovedì dalle 20.30 alle 22.

NORDIC WALKING

Tutto esaurito al PalaPredieri per Ottanta Music on Ice

Il pubblico ha raccolto l’invito e riempito gli spalti del PalaPredieri di Piancavallo (oltre 700 posti a sedere), dimostrando di apprezzare la nuova proposta. Non possono quindi che essere pienamente soddisfatti gli organizzatori di “Ottanta music on ice”, lo spettacolo di sport e musica allestito dalla neonata Associazione Ghiaccio Pordenone Libertas. Le prime “star” della serata sono state le bambine della Agp, che hanno depositato un lume a centro pista, auspicando lo sviluppo in loco delle discipline su ghiaccio. Si è infatti iniziato con una dimostrazione di hockey, un match tra gli amatori

della Agp e il team Phoenix di Sacile. I versatili atleti della Pattinaggio Libertas Porcia si sono quindi cimentati nello short track, seguiti dal gruppo adulti che ha eseguito una coreografia sulla musica eseguita dal vivo dalla Starlight Band di Fontanafredda. E qui gli spettatori hanno cominciato a scaldarsi per l’entusiasmo. Tra gli ospiti speciali, un undicenne si è esibito in salti doppi, trottole e angeli. Infine è stata la volta dei pattinatori professionisti della Ghiaccio Spettacolo, che con i loro numeri hanno infiammato la platea. L’ovazione finale ha sancito la riuscita dell’evento.

“La sinergia è alla base del successo della manifestazione - commenta Flavio Carlini, presidente della Agp - ringrazio quindi gli innumerevoli sponsor, la Cooperativa 1265 e mia moglie Elisa. Insieme siamo riusciti a realizzare qualcosa che rimarrà memorabile per Piancavallo”.

TremilaSport+ | 14 01 2015 | 39

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Dalla finale nazionale del campionato italiano Esordienti svoltasi a Roma, il Judo Vittorio Veneto (affiliato alla Libertas pordenonese) è rincasato con il tricolore conquistato da Mattia Prosdocimo (soprannominato “il Ragazzo del podio” per la sua costanza) e il bronzo di Davide Bernard. I due prestigiosi risultati concludono un anno particolarmente felice per la società trevigiana. Nel 2014 i judoka vittoriesi sono infatti riusciti a vincere un titolo italiano praticamente in tutte le fasce di età. L’oro di Mattia Prosdocimo fa infatti “pendant” con il primo posto nei Cadetti di Linda Amadio e il titolo Juniores di Alessandra Prosdocimo.Agli Assoluti d’Italia svoltisi

a ruota in quel di Asti si è poi aggiunto il bronzo di Giorgia Stangherlin. Dal 1977, il club di judo del Palasport vittoriese primeggia nel Veneto da vent’anni consecutivi, collocandosi in Italia tra le migliori società del settore. Da 27 anni il sodalizio organizza inoltre il Torneo più affollato dello Stivale con oltre 2mila partecipanti e 18 nazioni in gara sui tatami. In campo internazionale il Judo Vittorio Veneto si è infine posto in luce con tre medaglie continentali e altrettanti quinti posti, senza dimenticare la partecipazione di Alessandra Prosdocimo ai Mondiali di Miami. Nel frattempo è cresciuta la schiera di cinture nere del club, che oggi ammonta a 107.

JUDO

Nel periodo delle festività natalizie si è svolta anche l’ormai tradizionale festa delle società affiliate al Centro Provinciale Libertas di Udine, alla quale hanno partecipato oltre 500 fra atleti, dirigenti e tecnici dei sodalizi aderenti all’Ente di promozione sportiva. L’incontro si è svolto nella sala 9 del cinema di Città Fiera a Torreano di Martignacco (Udine) ed

ha compreso le premiazioni degli atleti di tutte le discipline sportive del Comitato Provinciale Libertas di Udine che hanno conseguito risultati importanti a livello provinciale, regionale e nazionale nella stagione 2013-2014. Alla manifestazione sono tra gli altri intervenuti il presidente provinciale Libertas Stefano Secco, l’ex presidente Angelo Compagnon, il

presidente provinciale del Coni Silvano Parpinel, il professor Faustino Anzil per l’Associazione Atleti Azzurri d’Italia, il presidente provinciale della Fidal Adriano Di Giusto, l’Assessore allo Sport della Provincia di Udine Beppino Govetto, il sindaco del capoluogo friulano, Furio Honsel, ed il Presidente del Centro Regionale Sportivo Libertas, Bernardino Ceccarelli.

JUDO

OLTRE 500 PER LA FESTA ANNUALE DEL CENTRO PROVINCIALE LIBERTAS DI UDINEL’EVENTO

Prosdocimo è d’oroIntanto al PalaChiarbola di Trieste si è svolto l’atto finale del Criterium, un circuito di gare che nel corso della stagione (5 le tappe disputate) ha visto confrontarsi 636 piccoli judoka di età compresa fra i 6 e gli 11 anni. Il Criterium è una delle manifestazioni più significative a livello giovanile, in quanto da quindici anni continua a radunare e stimolare le generazioni di baby che hanno scelto di indossare il judogi. A questa passerella conclusiva non potevano mancare i rappresentanti della polisportiva Libertas Villanova di Pordenone, sempre tra i maggiori protagonisti del circuito. Nell’occasione venivano infatti premiati i primi dieci atleti (per punteggio accumulato

nel novero delle varie prove) di ciascuna fascia d’età. Per la classe 2003: Alexandra Iordache seconda classificata, Andrea Martin primo classificato e vincitore del Grande Slam (essendo salito sul gradino più alto del podio in tutte e cinque le tappe), gratificatoperciò anche con un fiammante judogi. Per la 2004: Andrea Cigalotto secondo classificato, Mattia Menegatti primo classificato (4 tappe vinte), così come Marco Rorato. Da menzionare infine tutti coloro che per una manciata di punti non sono riusciti ad entrare nel podio conclusivo: Nicola Castoro, Vincenzo Castoro e Alessandro Viva (classe 2003), Marco Pasut, Daniele Babuin e Federico Bonaldo (2004).

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TENNIS

L’ONDA VERDE DEL MEMORIAL RAFFIN

Alcuni giocatori presenti al torneo, dall’anagrafica troppo recente, non hanno avuto la fortuna di conoscere il vulcanico imprendi-tore Edi Aldo Raffin. Fondatore,

presidente e anima del poderoso com-plesso Eurosporting Cordenons, nonché promotore della storica sede di Treviso. Realizzazioni da lui amate visceralmente e adornate con appuntamenti agonistici internazionali di grande respiro. Sotto le due grandi campate che pro-teggono gli otto campi in play-it, l’oro-logio del tempo segna la dodicesima edi-zione del FriulAdria Tennis Cup 2015 (la seconda dedicata a Raffin) sempre con la regia dell’onnipresente Claudio Bor-toletto. L’ufficiale di gara è Giancarlo Turrisi, assistito da Francesco Bigaran

ed i seggioloni arbitrali ospi-tano competenti personaggi della sezione di Pordenone che rispondono ai nomi di Fabrizio Barbera, Gianluca Guidi, Gian-franco Marcandella e Giulio Ge-remia, per le gare under 12 e 14, mentre Bortoletto e il tecnico Roberto Gabelli scandiscono i punteggi degli under 10.

Lo spiegamento notevole di supporto ai verdi agonisti è conseguenza dell’impor-tanza assegnata al Memorial ed in ter-mini pratici, dalla rara contemporaneità dei sei incontri decisivi, simultaneità re-alizzabile solamente con una struttura indoor di così invidiabile portata. Combattono per il titolo i decenni Fa-bio Michielin ed Alex Brusadin e subito

si diffonde la piacevole novità di vede-re in azione due tesserati del Tc Por-denone, due neofiti intenti a disputar-si il primo significativo attestato. Pur considerando le defezioni di Ballerin, Di Pretoro e Borrelli, si deve riconoscere ai due bambini la grinta per aver sapu-to emergere nei gironi e nel tabellone. Prevale Brusadin per 6-4 6-1 sguscian-te e meno falloso, mentre il servizio (ad intermittenza) di Michielin disegna un movimento efficace. E’ figlia d’arte Margherita Marcon, frutto under 10 in maturazione presso l’Atomat Tennis Udinese. Dopo il riscal-damento con mamma Natalia si muove con disinvoltura nei cambi direzionali e quando accelera con il dritto la pallina diventa imprendibile per Benedetta Bu-ratto dell’Eurotennis di Treviso, rivale che tra generose rincorse e palle spio-venti riesce a ritagliarsi quattro game per tempo. Lotta in famiglia tra i dodicenni dell’Eu-rotennis Club che non fanno rimpiange-re, per consistenza di gioco, l’assenza del compagno Angelo Rossi. Vince il solido Manfredi Vergine per 7-6 6-1, ragazzino che riesce gradualmente ad ammansire l’impeto di Gregorio De Gasper, giovane virgulto capace di gareggiare per otto match di seguito. Nel settore femminile, portacolori dei circoli di Cividale e Nova Palma ad opera, rispettivamente, di Camilla Iussa e Ma-nuela Turolo. La spunta la più aggres-siva palmarina che respinge il tentativo della prestante rivale (una ne fa bene,

ma due ne sbaglia) di prolungare ancor di più il confronto definito per 6-2 7-6. Si sale di categoria e due 13enni, della inestinguibile fucina di coach Sebastiano Fiori che da lustri fornisce materia pri-ma di ottima qualità al tennis regionale e nazionale, danno luogo ad un incontro piacevole dove il sorprendente Jacopo Poles riesce ad esprimere giocate pro-positive, prima di subire la debordante fisicità di Enrico Wood. Ragazzone la cui fluidità di palla e la continua pressione sembrano ogni giorno più difficili da con-tenere (6-1 6-4 lo score). Tocca alle donzelle dalle 14 primavere, entrambe con classifica da 3.5, firmare il match più incerto e combattuto delle finali. Merito, soprattutto, di Anna Peres del Modus di Tarcento che, dimentica i precedenti duelli nettamente a favore di Aurora Dal Col, non cede in fiducia, manovra colpi risolutivi in scioltezza, ri-esce a capovolgere l’esito del primo set e costringe la tesserata dell’Eurotennis ad una attenta gestione della gara per ritrovare il filo del suo gioco che in cre-scendo le confeziona il titolo per 6-2 2-6 6-2. Festose e applaudite premiazioni, orche-strate da Claudio Bortoletto, presenti la neo presidente dell’Eurotennis Diana Ivette, l’assessore allo sport e vice sin-daco di Cordenons Andrea Serio e Pier Tullio Fonda per la Fit regionale che ri-corda l’appuntamento sugli stessi campi per il circuito giovanile di Macroarea del 13 marzo. Fausto Serafini

A SINISTRA, Jacopo Poles assieme ad Enrico Wood., e Alex Brusadin. A destra Manuela Turolo e Camilla Iussa, anch’esse grandi protagoniste di questa edizione della FriulAdria Cup - Memorial Edi Raffin. Sotto, il gruppo dei premiati con i dirigenti al termine della rassegna tennistica naoniana.

2le edizioni dedicate a Edi Raffin

Giovanitennistiall’assaltodelladodicesimaedizionedellaFriulAdriaTennisCup

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ALTRI SPORT

AlTorneoShimaidiCiconiccobrillanoiragazzifriulani

7 GIOVANISSIMI JUDOKA D’ORO

Hockeysuprato

CATEGORIELa manifestazione è stata riservata alle categorie Under 13 e Under 15

ARGENTOBen 15 le medaglie d’argento, oltre alle 7 d’oro, conquistate dai ragazzini friulani.

I quattro punti conquistati a Padova dal Riva del Garda, a cui vanno sommati gli altri tre del concentramento di andata giocato lo scorso 7 dicembre, qualificano le giallonere alla “Final five” scudetto U19F indoor. Soddisfazione condivisa con la Fincantieri Leyline che ha contribuito al risultato con sei atlete prestate al club lagarino. Tre le compagini iscritte al girone eliminatorio (oltre al Riva, il Cus Padova e le lombarde dell’Argentia Gorgonzola) che ha qualificato per la finale due formazioni. I due concentramenti (andata 7 dicembre 2014, ritorno 11 gennaio 2015), si sono disputati nella palestra di Via Giordano Bruno a Padova, che ospiterà anche il torneo di finale in programma a fine mese (31 gennaio e 1 febbraio 2015). Queste le ragazze cantierine scese in campo (tra parentesi le presenze): Giovanna Golluscio (portiere, 2), Alessia Meden (portiere, 2), Silvia Napolitano (4), Martina De Luca (4), Martina Golluscio (4), Annabel Napolitano (2).Questo il programma della Final five di Padova in cui sarà impegnato il Riva con le ragazze monfalconesi in organico:Sabato 31.1, ore 15.10: HC Valchisone (TO)-HC Riva; ore 17.30: HC Savona-HC Riva.Domenica 1 febbraio,ore 09.00: CUS Padova-HC Rivaore 11.20: San Saba Roma-HC Riva.

CANTIERINE A RIVA DEL GARDA

Sono sette i friulani d’oro della set-tima edizione del Trofeo Shimai a Ciconicco di Fagagna, manifestazio-ne riservata alle classi maschili e femminili Under 13 ed Under 15 ed

organizzata dallo Shimai Dojo Fagagna che ha registrato la partecipazione di circa duecen-to atleti ed una trentina di club provenienti da Austria, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Sul podio più alto sono saliti Emanuele Virili del Judo Cividale, Nicolae Bologa e Francesco Sa-napo del Villanova, Jari Paternò e Sara Fur-lani dello Sport Team Udine, Fabio Parin dello Shimai Dojo Fagagna e Sofia Cittaro del Dlf Yama Arashi Udine. Per l’under 13 Fabio Parin e la under 15 Sofia Cittaro inoltre, è arriva-

to anche un judogi nuovo di zecca, premio offerto dalla DecaSport di Trieste per i migliori atleti di cia-scuna fascia d’età. Il successo degli atleti friulani è stato eviden-ziato anche dalla conquista di ben 15 medaglie d’argento che sono andate al collo di Elia Vacchiani,

Emanuele Cavaleri (Shimai Dojo), Amos Fuligni, Serena Gerardo (Cividale), Margherita Canta-rutti, Samuele Campana, Lorenzo Moimas (Dlf Yama Arashi), Pietro Dri (Sport Team), Davide

Corradina (Tolmezzo), Marco Orlando (Kuro-ki), Eleonora Gollino, Gaia De Nardo (Judokay Gemona), Mauro Fort (Dojo Sacile), Veronica Piticco, Elena De Bortoli (Skorpion) e diciot-to medaglie di bronzo, che hanno premiato Daniel Perabò, Asia Golosetti (Kuroki), Jacopo Totis, Luca Bernardinello, Gioele Bortolussi, Manuel Bortuzzo (Shimai Dojo), Riccardo Lizzi (Cividale), Greta Castellan, Federico Lo Gatto (Sport Team), Leonardo Zomero, Diego Mortal, Francesco Cargnelutti, Nicole Versolatto (Dlf Yama Arashi), Annalisa Doriguzzi Breatta (Tol-mezzo) Noah Bortolussi, Valentina Marchet-ti (Dojo Sacile), Riccardo Tonus (Montereale), Leonardo Mourlot (Azzanese). Il primo posto della classifica per società è stato occupato dal Judo Vittorio Veneto, già vincitore dell’edi-zione 2014, seguito da un quartetto FVG com-posto da Dlf Yama Arashi Udine, Shimai Dojo Fagagna, Sport Team Udine e Muggesana. Quasi en plein FVG anche nella premiazione dei migliori atleti della gara, con gli Under 13, Giulia Longo dell’A&R e Fabio Parin dello Shi-mai Dojo (pari merito con Nicolò Caromani del Judo Caldonazzo), che sono stati premiati dal Sindaco di Fagagna Aldo Burelli ed ai migliori Under 15, Sofia Cittaro del Dlf Yama Arashi e Alessio Piacentini della Muggesana. (e.d.d.)

3regioni in gara

Invictus Donkeys nella categoria maschile e le ragazze del Petrovice Rugby Club, in quella femminile, conquistano la terza edizione dello Snow Rugby di Tarvisio. La manifestazione sulla neve alla base della pista “Di Prampero” si è così dimostrata, per l’ennesima edizione, una manifestazione coinvolgente, strutturata in maniera professionale e ben gestita.

SNOW RUGBY VINCONO INVICTUS E pETROVICE

Foto

: Pes

sina

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LE PROMESSE

Se nasci a Forni Avoltri, ultimo comune carnico prima di entrare in Ve-neto nella valle di Sap-pada, non puoi che in-

dossare gli sci appena smesso il ciuccio. Le montagne ti circondano e la neve d’inverno è più di un ele-mento naturale.

La regola è valsa anche per il bimbetto di cinque anni appassio-nato di sci da fondo come tutti i suoi coetanei, Giuseppe Montel-

lo, ventiduenne in forza al Grup-po Sportivo dell’Esercito e recen-temente vincitore in Val Martello delle sprint per la Coppa Italia di biathlon. Una performance al tiro da vero cecchino (9/10) che gli è valsa la convocazione per l’Ibu Cup di Obertillach : “A cinque anni ero già iscritto allo Sci Club del paese e a 11 ho iniziato a sparare con il fucile ad aria compressa, amando subito questo sport. Fino a che ho potuto, ho praticato sia fondo che

biathlon, lasciandomi aperte le due opportunità. Poi, a quindici anni, ho scelto definitivamente il biathlon per le difficoltà a gestire e coor-dinare i due calendari. Contempo-raneamente ho iniziato a studiare all’alberghiero a Tolmezzo ma sono arrivato fino al quinto anno senza mai sostenere gli esami di stato. E’ un vero peccato, anche se poi devo dire di essere stato fortuna-to ad entrare nel gruppo sporti-vo dell’Esercito che ha creduto in

me. Ora come ora sarebbe troppo complicato riprendere gli studi. Trascorro il mio tempo a Forni al Centro sportivo che è uno dei mi-gliori in Italia sia per l’estate, con 4 chilometri di pista da skiroll, sia per l’inverno. Inoltre giro molto tutto il centro Europa per segui-re i raduni della Nazionale Under 26. Fortunatamente attualmente le temperature sono buone anche da noi e riusciamo ad allenarci alla grande anche a casa. Mi sto con-centrando sulla quantità con due allenamenti al giorno: al mattino tecnica e precisione del tiro e po-meriggio allenamento defaticante”.

Poi naturalmente ci sono i mo-menti liberi che Giuseppe trascor-re come tutti i ventiduenni: “ Mi piace incontrare gli amici del pae-se, della scuola e della squadra ma sicuramente, con lo sport che pra-tichiamo, è più difficile fare tardi la notte”.

Il giovane di Forni ha eredita-to la passione per il biathlon dal papà, allenatore azzurro: “ Anche se io sono seguito da altri tecnici, quando sono a casa mi dà un’oc-chiata speciale anche lui. E’ severo quanto serve ma mi segue quando può nelle gare e mi tira su il morale nelle sconfitte. Ma quando c’è da lavorare non cede mai”.

Giuseppe si definisce timido e determinato, dinamico e sempre in movimento anche se non disdegna

il divano per poter riposare dopo le fatiche di gara.

E come giudica il suo anno appe-na trascorso? “E’ stato un anno un po’ strano dove non ho mai tro-vato la condizione giusta sugli sci. Di bello c’è stato l’esordio in Coppa del Mondo e una buona prepa-razione estiva a partire dalla Nor-vegia. Per questa stagione punto a far bene nell’Ibu Cup per crescere

e fare esperienza e a migliorarmi sugli sci dove non mi sento anco-ra al top, facendo un importante passo avanti verso la maturazio-ne”.

ESERCITO«Il Gruppo sportivo dell’Esercito crede in me, sono stato fortunato»

GIUSEPPE MONTELLOin piena azione al poligono.

SULLE ORME DI PAPÀGiuseppe Montello,emergentedelbiathlon,haereditatoildnapaterno

servizi a cura di BIANCA MARIA GONANO

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LE PROMESSE

Si è conquistato il posto da titolare in prima squadra a soli 19 anni partendo dal settore giovanile e scalan-dolo negli anni. France-

sco Barella è un giovane di grandi speranze, un mediano di mischia e d’apertura della Rugby Udine 1928 con molti sogni di fare carriera nel mondo della palla ovale ma con i piedi ben piantati a terra, da bravo studente di architettura al primo anno: “L’università è un mondo nuo-vo rispetto al Marinoni che ho fre-quentato fino a giugno - ammette -. Ho sempre amato il disegno e ho avuto la fortuna di vedere il mondo, rimanendo sempre affascinato dalle costruzioni e dai palazzi che vedevo, come le case di Gaudì a Barcellona. Posso dire che i miei studi rivelano molto la mia forma mentis anche nel mio modo di giocare. Gioco a rugby da quando avevo cinque anni perché mia madre dava una mano al bar del campo della Leonorso. In quegli anni non esisteva ancora la Rugby Udine Junior. Dall’anno scorso, dopo aver percorso tutte le giovanili, gioco in

prima squadra e per me è un mo-tivo di grande soddisfazione perché fino a poco fa le partite le guardavo dagli spalti e ora sgomito sul campo di gioco”. E’ stato molto emozionan-te debuttare e un motivo di grande

orgoglio essere parte attiva della squadra della sua città, ammette Francesco: “Siamo molto contenti del nostro campionato perché ci siamo piazzati fra le prime tre della fase preliminare e ora ce la giochia-mo tranquilli senza il rischio di re-trocedere. Ora il girone sarà molto tosto ma ci batteremo senza patemi d’animo”.

Francesco fin da piccolo ha occu-pato la fascia mediana del terreno di gioco ed eccelle nei calci piazzati: “Ho iniziato come mediano di mischia, mentre negli ultimi quattro campio-nati come mediano d’apertura. Ho alternato questi due ruoli di regista del gioco e credo che il mio fisico mi abbia aiutato a scegliere questa

GIOVANE EMERGENTEFrancesco Barella in tre significative immagini che ne caratterizzano la concentrazione, il temperamento e la bontà del gesto tecnico.

FRANCESCO BARELLA

DISEGNO IL GIOCOIlgiovanemedianod’aperturadell’Udine1928eccelleancheneicalcipiazzati

posizione. Sono infatti solido e non altissimo, caratteristica principale di chi se la cava bene nei calci da fer-mo. E’ importante affinare la tecni-ca ripetendo il gesto mille volte. Fra i miei modelli c’è il giocatore inglese Jonny Wilkinson che ricopriva il mio stesso ruolo e che ammiro molto per la costanza quasi maniacale de-gli allenamenti a cui non si sottraeva nemmeno nel giorno di Natale. E poi mi piacciono molto gli Australiani, molto più eclettici e funamboli di noi europei.” Le giornate di Francesco sono scandite dai ritmi di studio e di allenamento: “ Devo confessare che il rugby occupa il primo posto nei miei pensieri. Mi alleno tre o quattro volte a settimana e, negli spazi liberi, frequento le lezioni all’università, in-serendo la palestra in pausa pranzo per ottimizzare i tempi. Per il resto sono un diciannovenne normale e passo il mio tempo con la fidanzata o con gli amici facendo festa ma con giudizio…non sono infatti un casina-ro! Inoltre seguo anche il calcio e il campionato NBA a cui mi dedico nei rari momenti di relax”. E quali sono i sogni fra un progetto e l’altro? :” Non mi pongo obiettivi se non quel-lo di migliorare e di crescere ogni giorno. Il nostro gruppo è aiutato in questo dagli “anziani” della squadra che mettono a disposizione la loro esperienza e ci insegnano a tenere i piedi a terra”.

Gioco a rugby dall’età di cinque anni, quando mia madre dava una mano nel bar del Leonorso e mi portava con sè

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ALTRI SPORT

SNOWCROSS

SI PARTE DA FORNI

Fervonoipreparativiperl’avviodiunanuovastagioneagonisticadelcampionatopiùspettacolareedavvincentedelpanoramafuoristradiscoitaliano:iltricoloreMotoslitte

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UDINESECALCIO

Ad ospitare la prima tappa della stagione sarà il Friuli Venezia Giulia con Forni di Sopra, un grazioso centro montano a ridosso nel

Veneto, in provincia di Udine. L’or-ganizzazione è affidata al Motoclub Carnico che torna protagonista dello snowcross nazionale dopo sei anni. Era infatti il 2009 quando a Tarvisio prendeva il via, per la prima volta in Carnia, la seconda tappa

di un campionato che avrebbe vi-sto a fine stagione il trionfo di Alex Ploner, pluricampione di specialità con ben 16 titoli italiani conquistati nella sua lunga carriera. Ora come allora a coadiuvare gli uomini dello storico club friulano, Roberto Som-ma, pronto a mettere in campo la propria esperienza offroad per of-

frire sia ai piloti che al pubblico due giornate di puro spettacolo.

La prova si svolgerà il prossimo 7-8 febbraio; inizialmente prevista per il weekend del 17-8 gennaio, la prima tappa della stagione ha do-vuto subire uno slittamento a cau-sa della scarsità del manto nevoso dovuto alle temperature decisa-mente troppo miti per il periodo attuale.

Clima decisamente inadatto al

tricolore Motoslitte, che necessita di almeno un metro di neve. Infat-ti, a causa dei numerosi passaggi e dei motori bollenti a contatto con il manto nevoso, le moto da snowcross, per poter gareggiare, hanno bisogno di molta neve per evitare il contatto con la terra, che metterebbe a rischio l’uso stesso

degli articolati.La prova si svolgerà su due

giornate; in entrambe le prove si disputeranno quattro manche da 10 minuti più due giri con partenza prevista per le ore 10:00. Il più ve-loce si aggiudicherà la tappa, gua-dagnando punti preziosi per il cam-pionato 2015. Prima del via ufficiale, una sessione di qualificazione de-terminerà quali piloti faranno parte del Gruppo A e quali del Gruppo B. Tali raggruppamenti saranno poi determinanti per il punteggio finale; infatti chi farà parte del Gruppo B sarà più svantaggiato rispetto a chi si sfiderà nel Gruppo A.

La graduatoria delle qualifiche si determina sul miglior giro di ogni singolo pilota; ad aprire le danze della giornata di gara sono però le verifiche amministrative e tecniche. Questa è una fase molto importan-te perché viene verificato che tutto sia in regola; dal pilota alla motoci-cletta, dai permessi al personale in servizio.

Il tracciato è sviluppato, nel-la maggior parte dei casi, per una lunghezza di circa un chilometro; al suo interno possiamo trovare salti, panettoni, whoops (una serie di pic-coli salti che si susseguono) e am-pie curve che permettono sorpassi mozzafiato. Da non sottovalutare neppure i salti, dove il pluricampio-ne Ploner è riuscito a far registrare

una lunghezza in volo di ben 35 me-tri! Davvero notevole se consideria-mo il mezzo con cui è stato fatto. Una motoslitta è caratterizzata dalle “tre 200”: 200 kg, 200 kw e 200 km/h.

All’interno del tricolore, a partire dal 2015, le sfide saranno moltepli-ce; numerosi infatti i Trofei messi in palio per la nuova stagione. I ca-valieri delle nevi si sfideranno, oltre per la conquista dell’ambito titolo italiano, anche per i Trofei Unde23, Over23, Femminile e Vintage. Quindi non solo un campione, ma tanti vin-citori che entreranno a far parte degli Albi d’Oro della Federazione Motociclistica Italiana.

Generalmente tutti gli sport mo-tociclisti sono associati al mondo maschile ma, a differenza di quanto si possa pensare, sono diverse (e davvero determinate) le ragazze che prendono parte al Campionato Motoslitte. Tra tutte da sottolinea-re Magda Morandi, 24enne di For-mazza, che ha dato davvero filo da torcere ai colleghi maschietti nelle passate stagioni. Giovanissime e piene di grinta anche Martina In-vernizzi e Sabrina Albertinelli, la new entry del mondo del snowcross az-zurro. Non bisogna dunque manca-re all’appuntamento di Forni di So-pra, dove saranno presenti anche le nostre Lady delle nevi.

Il Campionato Italiano Motoslitte viene svolto sotto l’egida della Fe-derazione Motociclistica Italiana. La gestione è affidata a MaxiM, società promoter del tricolore dal 2006. Per la stagione 2015, sa-ranno tre le tappe, tutte da due giorni, dello snowcross nazionale. La prima sarà, appunto, a Forni di Sopra; non servirà fare molti chi-lometri per raggiungere il luogo del secondo appuntamento stagionale. Sarà infatti Sappada, in provincia di Belluno, ad ospitare i campioni Mo-toslitte per la terza e quarta prova il 28 febbraio- 1 marzo; il 14-15 mar-zo andrà in scesa un classico del-lo snowcross italiano con la tappa conclusiva che si svolgerà a Livigno grazie agli amici del Motoclub Trela Pass. Lo spettacolo è assicurato, non ci resta che attendere la neve!

Rinviata a febbraio per mancanza di neve, la prima tappa si terrà in Carnia e promette spettacolo

46 | 14 01 2015 | TremilaSport+

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UDINESECALCIO

La stagione 2013-2014 ha visto un incremento di venduto sull’anno precedente, sia per gli sci (182.120 paia vs 173.837) che per gli scarponi (188.278 paia vs

175.892), che si è tradotto in un aumento di fatturato totale, da 52,9 agli attuali 55,1 milioni di euro (di cui 31,7 milioni per gli sci e 15,9 milioni per gli scarponi).Un quadro che lancia segnali incoraggianti agli operatori del settore, sempre pronti a rispondere puntualmente alle nuove esigenze dei consumatori. E per comprendere a pieno l’universo della montagna invernale ed essere aggiornati

su tutte le ultime novità, l’appuntamento anche quest’anno è con Prowinter, l’unica fiera b2b dedicata al noleggio e ai servizi per gli sport invernali in programma a Bolzano dal 9 all’11 aprile 2015.I trend sono principalmente legati ad un nuovo modo di vivere la montagna, come dimostrano l’aumento degli scialpinisti, dei freeriders e degli Slons – acronimo di “Snow lovers no skiers” – cioè coloro che amano la neve ma la vogliono vivere senza essere legati alle pratiche sciistiche

(categoria che, secondo i dati di Skipass Panorama Turismo-Modena Fiere, ha raggiunto le 780.000 unità).Si assiste così ad una continua ricerca delle aziende al fine di proporre prodotti all’avanguardia per chi fa affidamento sulle proprie forze, e non sugli impianti di risalita, per raggiungere le vette. A questo proposito, Alex Pranker di Socrep – distributore esclusivo di importanti articoli nel settore sportivo con particolare accento per il mondo dell’ attrezzatura

e dell’ ab-bigliamento per lo sci e la montagna – segnala come “la tecnologia degli attacchi di scialpinismo si debba concentrare soprattutto sul risparmio di peso, non sottovalutando comunque la questione della sicurezza e del comfort

in sciata, elementi su cui da anni lavora il marchio FRITSCHI”. Esigenze di leggerezza confermate anche dal sempre maggiore utilizzo del carbonio, nelle sue varie declinazioni, per le attrezzature, come sottolinea Fabio Furlanis, responsabile marketing di una società finlandese specializzata in attrezzature sportive.

Tutte le nuove tecnologie legate allo sci e agli sport

invernali all’evento bolzanino

Nuove tendenze a Prowinter ‘15Cambiano le mode, si affacciano nuove pratiche sportive e si sperimentano materiali innovativi, con alcuni segnali di ripresa che fanno ben sperare il settore degli sport invernali

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TOLMEZZOVia Matteotti, 19/a - Tel. 0433 41956

ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-12.30

CODROIPOVia IV Novembre, 11 - Tel. 0432 900839

ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-12.30

LATISANAVia Vendramin, 58 - Tel. 0431 513146

ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-12.30 pom. su appuntam.

PORDENONEViale Libertà, 29 - Tel. 0434 541380

ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-12.30 – 14.00-18.00 SABATO 9.00-12.00

SACILEViale Trieste, 10 - Tel. 0434 730022

ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 14.00-18.00

CIVIDALEVia Manzoni, 21 - Tel. 0432 730123

ORARIO: dal MARTEDÌ al SABATO 8.30-12.30 15.00-19.00

MONFALCONEVia Nino Bixio, 3 - Tel. 0481 414262

ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-13.00 – 14.00-18.00

MANIAGOVia F. da Maniago, 8 - Tel. 0427 709403

ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-13.00 GIOVEDÌ 9.00-13.00 – 15.00-18.00

PREVENIRE È MEGLIO!MAICO TI ASPETTA PER PROVARE IL TUO UDITO

L’udito è necessario per aiutare la concentrazione e l’attenzione anche quando si è alla guida. La concentrazione in auto è la somma dell’apparato visivo e dell’apparato uditivo. Se si sente poco si è costretti ad osservare con più attenzione la strada

e quindi è più facile affaticarsi e di conseguenza distrarsi. Tenere l’udito sotto controllo è importante perché così facendo si può prevenire conseguenze a volte anche gravi! Ti aspettiamo per provare il tuo udito presso una delle nostre sedi MAICO.

È IMPORTANTE PER LA TUA SICUREZZAED È IMPORTANTE PER LA TUA PATENTE

Il Presidente dott. Peter L loyd è o rgog l i oso d i poter vedere realizzato un

desiderio: dare a tutti i nostri assistiti una location moderna e forni ta di at t rezzatura all’avanguardia per poter dare il miglior risultato possibile al miglioramento del vostro udito. Il dott. Peter Lloyd ha evidenziato come la Maico annovera tra gl i assist it i personaggi come il cantante Mal che ha donato la sua immagine al fine di poter sensibilizzare tutti al problema uditivo e alla soluzione tramite l’apparecchio acustico e invita tutti a venirci a trovare. “Lo

indossi e lo dimentichi” è un progetto che ha portato molte persone ad utilizzare l’ausilio acustico senza accorgersene. Si è lavorato molto dal punto di v ista estet ico, perché

l’estetica è un elemento di miglioramento psicologico importante, ma soprattutto in questi apparecchi si sono incontrate tutte le più moderne tecno log ie e le t t ron iche , informatiche e di Waterproof. L’audioprotesista Maico è a vostra disposizione per qualsiasi informazione senza impegno e gratuitamente. Alla Maico troverete cortesia e simpatia, venite a trovarci nelle nostre sedi di UDINE in P.zza XX Settembre 24, a TOLMEZZO in Via Matteotti 19/a, a CIVIDALE in Via Manzoni 21, a CODROIPO in Via IV Novembre 11 e a LATISANA in Via Vendramin 58.

SALUTE: SENTO MA NON CAPISCO!Il dott. Peter Lloyd ha presentato

Lo indossi e... lo dimentichi Risolto!

LA MICROTECNOLOGIADIGITALE MAICO OTTIMIZZALE PRESTAZIONI ACUSTICHE

>> PREVENZIONE SORDITÀ

UA SICUREZZA