Montezemolo 4 giugno 2011
Transcript of Montezemolo 4 giugno 2011
Prendere la parolaCome le persone con HFA/Asperger hanno riformulato il discorso sulle disabilità relazionali
[email protected] 4 giugno 2011
Pedagogia specialeModelli della disabilitàDisability studies
Disability studiesNothing about us without usOliver, Finkelstein, Barnes, ShakespeareModello sociale contro modello medico e visione della disabilità come tragedia personaleDisability/ImpairmentLa disabilità è un vincolo all’espressione individuale generata da un’organizzazione abilista del socialeDisability Studies e AS
Disability discourse
Judy Singer
“Why can’t you be normal for once in your life?”: from a problem with no name to the emergence of a new category of difference .
Dalla classificazione medica di sindrome di Asperger all’individuazione sociale come neurodiversità
Ian Hacking
Collège de France 2004
Human kinds
Come chi è soggetto ad un discorso può contribuire a ridefinirne i caratteri.
Una novità assoluta, l’autopatografia identitaria
Temple Grandin
Temple Grandin
I filmErrol MorrisStairway to heaven
Donna Williams
Nobody nowhereSomebody somewheree altri
http://www.donnawilliams.net/
Daniel Tammet
Il mestiere del Savant
Born in a blue dayEmbracing the Wide Sky
Tito Mukhopadhyay
Marc Segar
Guida alla sopravvivenza per persone con sindrome di AspergerLEM edizioni
In Italia
Lapo Marini
Nella BollaCome si vive con l’autismo
Considerazioni conclusive
• La percezione sociale dell’autismo/asperger è effettivamente condizionata dall’autorappresentazione delle persone che hanno raccontato la propria storia e la propria sensibilità• Rappresentazione talvolta apologetica, sempre positiva• Rischio di veicolare le differenze in stereotipi (Rain man)• Ciascuno è caso a sé• Impossibile generalizzare le esperienze e i rimedi• Natura problematica di una soggettività collettiva il cui piano identitario è la divergenza comportamentale, “neurodiversità” è un luogo di inscrizione eventuale e aleatorio.
E per non essere da meno…
Dall’università di massa all’università per tuttiEnrico Valtellina
Il tempo della degenerazioneTracce per un’archeologia della neurodiversità