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. Se MESAGNE MAGAZINE Kitsch L’ ncredibile B lancio

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per un'incredibile bilancio ci vogliono incredibili assessori

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SeMESAGNE

MAGAZINEKitsch

L’ ncredibile B lancio

amministrazione: si ...tira il bilancio

SUPER POTERI E BILANCI.

Le previsioni, come spesso accade in un Paese di commissari tecnici e segretari di partito, erano state ora infauste ora favorevoli. «Voteranno il bilancio per evitare alla città il dis-sesto finanziario e poi, un attimo dopo, cadranno». «Appena dopo il bilancio rimescoleranno le carte così da proseguire tranquillamente la consiliatura». Intanto, dopo lunghe e penose malattie, al bilan-cio si è arrivati, consumando quel frangente come l’attraversamento di uno psicodramma. Intensa, e particolarmente, la settimana che ha preceduto quel momento. Mal di pancia in Sinistra Ecologia Libertà, partito di appartenenza dell’assessore al ramo Giancarlo Canuto; bofonchiamenti nel movi-mento “Noi Centro”, affaccendato però in ben altre questioni politiche; e dissenso dissenso dissenso nel Partito Democratico, nel quale la difficoltà maggiore è stata quella di convincere i consiglieri comunali a non mandare al diavolo (e a casa) Canuto e tutta la compagnia al gov-erno della città.Il voto sul bilancio è considerato il massimo (e forse solo) atto politico di un’amministrazione. Quella retta da Scoditti si è ridotta a chiedere il voto sul bilancio preventivo nel mo-mento in cui generalmente si vota

quello consuntivo, quando cioè a fine anno sono già stati decisi e praticati investimenti e spese. Una vicenda umiliante, certa-mente, che non poteva non avvili-re la sensibilità del delegato al bi-lancio, il quale ha esordito dinanzi ai consiglieri chiedendo, appunto, contrite «scuse». La maggiore re-sponsabilità, è il caso di dirlo, è da addebitare in capo al governo nazionale, reo di non aver fatto chiarezza su norme e percen-tuali fino ad una settimana prima. Certo è che una parte, pur mi-nore, della colpa andrebbe addos-sata alla giunta in carica, se è vero come è vero che consiglieri comu-nali del calibro di Giuseppe Indolfi e Fabrizio Deleo hanno fatto fuoco e fiamme perché contrariati da tale modo di amministrare, Deleo allon-tanandosi dalla sala consiliare per non dover votare in modo avverso. Ma non solo: lo stesso intervento del capogruppo di SEL Pompeo Molfetta, fraterno sodale di Canuto, ha assunto toni e contenuti di du-rezza inusitata, tale da dimostrare inequivocabilmente la grave defail-lance in cui l’amministrazione è in-corsa.Il bilancio ha quindi rappresentato il giro di boa ultimativo della giunta Scoditti: ora si prosegue per rilanci-

are la città, oppure si torna a casa e quindi a votare appena possibile. L’orientamento maggioritario, a conclusione di una strisciante crisi politica durata oltre un anno, sareb-be quello di cimentarsi con la sfida del rilancio. Che non potrebbe av-verarsi se non passando dalla cru-na dell’ago di un rimpasto di uomini e donne e deleghe assessorili. Dalla sardonica copertina del pre-sente numero di Mesagnese Mag-azine dovrebbe essere espunta, in un eventuale rimpasto, l’assessore alla Cultura Maria De Guido. E, se vogliamo parlare di ritocchi, anche la forma fisica di SuperCanuto dovrebbe essere riconsiderata: ap-parendo meno tonica, meno agile, meno fiera.

STORIE DI COPERTINA

di Giuseppe Florio

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MAGAZINEKitsch

Alessandro Sportelli

É una Mesagne che si interroga sempre di più su cosa stia succeden-do in città. I titoli di giornale e le notizie che si rincorrono, con sem-pre maggiore frequenza, sono pur-troppo sempre gli stessi. Non solo i consueti – si fa per dire - furti nelle campagne, leitmotiv ogni anno dei mesi di ottobre e novembre, quando le residenze estive sono ormai vuo-te. Oggi sentiamo parlare anche di furti nelle case. Ad essere colpite, in particolar modo le abitazioni che insistono lungo le strade di perife-ria della nostra Mesagne: via Tumo, via Livenza...strade da cui è facile fuggire appena messo a segno un colpo. Senza considerare che nelle ultime settimane, si sono verifica-te delle rapine in diversi esercizi commerciali. I commercianti sono stufi di dover lavorare col timore che qualcuno possa entrare senza problemi nei loro posti di lavoro e portar via con la minaccia l’incas-so di una intera giornata di vendita. L’allarme criminalità a Mesagne si traduce in questo: sempre maggiore timore e sempre maggiore consape-

volezza, per alcuni, che sia venuto a mancare un sostegno forte da parte delle istituzioni.La sicurezza per chi opera in un momento di profonda incertezza sociale ed economica è fondamen-tale: spesso, però, i commercianti e i cittadini sonocostretti a vivere da soli i momenti di maggiore sconforto. Non bastano comunicati stampa di vicinanza: la città ha bisogno di risposte certe. Che fine ha fatto l’osservatorio per-manente sulla legalità? Un’istitu-zione sulla carta molto promettente ma,che a conti fatti, nulla sembra aver prodotto in termini di inter-venti nell’ambito della sicurezza: si contano sulle dita di una mano le riunioni utili dell’Osservatorio. Da qui l’amministrazione dovreb-be ripartire: far sentire la propria voce con tutti i rappresentanti delle istituzioni aderenti, per tornare a di-scutere e , questa volta, producendo risultati.Alessandro Sportelli

Il Mesagnese MagazinePeriodico d’informazione locale edito da: Part. I.v.a. 02366560742Periodico in attesa di registrazione

Dicembre2013

IN REDAZIONEAlessandro Sportelli(grafico)Antonio RiglianoGiuseppe FlorioAgnese Poci

Centro Estetico e Ricostruzione Unghie

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SUPER POTERI E BILANCI.

STORIE DI COPERTINA

Via Gen.Antonio Falcone, 4 -Tel/Fax 0831.734655

È Maria Cristina Camarda, simpatica bambina mesagnese, la vinci-trice del 56° Zecchino d’Oro. La piccola concittadina era arrivata a cantare, martedì 19 novembre, nella manifestazione più prestigiosa per le giovanissime voci italiane, Lo Zecchino d’Oro ha accolto a braccia aperte la giovane mesagnese, 10 anni, che ha cantato, insieme a Jacopo Golin il brano “Quel secchione di Leonardo”. Durante le esibizioni, Maria Cristina ha interpretato il ruolo della mamma di Leonardo da Vinci, esasperata dal dilagante genio del suo piccolo, considerato un “secchione”per i suoi innumerevoli es-perimenti e le invenzioni più disparate, per cui anni luce lontano dai suoi coetanei. Il testo della canzone in gara è stato scritto da Ari-anna Giorgia Bonazzi, mentre la musica è di Mariano Calazzo. Il brano ha, sin dal primo giorno, conquistato i piccoli e grandi giurati dello Zecchino d’Oro, che hanno premiato la canzone e i loro in-terpreti, mettendoli al primo posto nelle classifiche quotidiane, che si sommavano ai voti del web. Il brano, nella giornata inaugurale, è stato presentato da Giovanni Muciaccia, il salentino conduttore di Art Attack, idolo dei più piccoli per le sue coloratissime inven-zioni. Una città intera ha seguito le puntate dello Zecchino d’Oro, pur di conoscere e ammirare la voce della piccola Maria Cristina, seguita nelsuo percorso canoro dal M° Stefania Salamina, e sempre sostenuta dalla sua famiglia e dai suoi amichetti. Una vittoria già pregustata con lo Zecchino d’Argento, che premiava la canzone più votata nel corso della kermesse canora. Lo Zecchinod’Oro, invece, è stato assegnato in base alle votazioni della sola finale: ex aequo sul gradino più alto del podio, con 193 voti su 200, sono arrivati “Quel secchione di Leonardo” e “Due nonni innamo-rati”, cantata dalla piccola Nayara Benzoni di Bergamo.

Maria Crist ina Camarda trionfa allo Zecchino D’oroè una piccola mesagnese a vincere l’edizione dello zecchino d’oro

PORTAaPORTAPICCOLA

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l’intervistato

Il commento del locale Presidente di Confcommercio, Alfonso ValentiniPresidente, cosa pensa di quello che sta succedendo a Mesagne?«La situazione economica italiana la co-nosciamo tutti: crollo dei consumi, del potere d’acquisto delle famiglie, del PIL, degli investimenti e dei posti di lavoro. Col segno positivo, purtroppo, ultima-mente, si registra l’aumento preoccu-pante di atti delinquenziali, come i furti presso le attività commerciali. In questo momento di disagio, per un commercian-te, subire un furto rappresenta oltre che un grave danno economico anche un duro colpo alle certezze, alla passione, alla vo-glia di continuare nonostante tutto.»Questo accade nonostante i controlli del-le Forze dell’Ordine.«Dobbiamo ringraziale le Forze dell’or-dine per quello che fanno ogni giorno. Il loro compito, in questo caso, è reso dif-ficile dal fatto che probabilmente quelli avvenuti sono episodi di bassa delin-quenza, compiuti spesso in maniera so-litaria. A volte, causati dalla mancanza di lavoro, dalla difficoltà di integrazione di alcuni stranieri.»

Questo, però, non può essere un alibi.«Assolutamente. Ma ora sono le istitu-zioni che devono dare risposte forti, ine-quivocabili, responsabili. Nessuno deve credere che Mesagne sia terra di con-quista e non si deve permettere che nei commercianti della nostra città cresca il sospetto di essere stati abbandonati.»Cosa possono fare le Istituzioni in questo senso?«Comune e istituzioni in genere, Osser-vatori, Assessorati e Associazioni devo-no vigilare su questi fenomeni per dimo-strare ancora che Mesagne non ci sta ad abbassare la testa davanti alla delinquen-za. Sono certo che le risposte non tarde-ranno ad arrivare da tutte le componenti sociali e politiche del nostro paese. Me-sagne è un paese sano, civile, laborioso, libero. Non perdiamo l’occasione per di-mostrarlo.»

Mesagne vittiMa dei furti che dilagano in citta'

SOCIETA’ CIVILE: INTERVISTA AL PRESIDENTE CITTADINO DI CONFCOMMERCIO

agnese poci

SERVIZIO PUBBLICO

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La pioggia torna a far paura a Mesagne. Basta una giornata di precipitazioni, con 50 millimetri di acqua piovana, per creare gravi disagi all’agricoltura locale. Stavol-ta, il centro abitato è salvo.

Il 25 novembre scorso lo sport mesagnese è stato premiato durante l’annuale Galà del Coni, in cui vengono asseg-nate le stelle al merito sportivo e le Palme al valore tecnico.Nella serata, avvenuta nella sala verde della Camera di Commercio di Brindisi, a bril-lare è stata il premio”Atleta dell’anno”, assegnato al cam-pione di taekwondo Carlo Molfetta, nostro concittadino oro olimpico negli ultimi Gi-ochi di Londra.Nelle stelle al merito sportivo in bronzo per gli atleti singoli, tra i premiati compare Gian-carlo Fontana della Asd New Marzial Mesagne, che ha rice-vuto lo stesso riconoscimento bronzeo dedicato alle società sportive, insieme al Csi Santa Maria di Mesagne, che si fre-gia della stella d’argento.Nelle altre categorie di premi-ati, Mesagne è rappresentato

dal Mesagne Volley, insignito del premio “Sport e solidari-età”, per le numerose attività sportive con finalità benefiche che ha messo in campo nel corso dell’ultimo anno.

Mesagne al centro del mondo? Forse. Una calata di operatori lapponi sceglie Mesa-gne per conoscere luoghi, sapori e stile di vita del Salento, guidati dal Gal Terra dei Messapi.

La Securpol riesce a sventare un furto in contrada Badessa. Grazie alla vigilanza privata e alle Forze dell’Ordine si mette un freno ai continui furti in città e dintorni.

LE BUONE E LE CATTIVE

Galà del coni a brindisi. tra i premiati brilla mesaGne

mamma li furti. a mesagne rapine

e ladri a domicilio in crescita

PIAZZAPULITASeMESAGNE MAGAZINE

Forse questa volta è la volta buona. Il ri-sultato delle primarie democratiche sem-brerebbe infatti rafforzare tanto la posi-zione del sindaco Scoditti, quanto la sua pervicace intenzione di procedere con un adeguato rimpasto di giunta, in modo da portare a termine la consiliatura con una squadra perlopiù rinnovata e, soprattutto, con rinnovato entusiasmo. Chi, tra i democratici locali, anche dopo aver consumato un congresso dall’esito formalmente unitario, aveva ancora una insopprimibile voglia di dare la spallata all’amministrazione Scoditti dovrà pro-babilmente farsene una ragione. Renziani e civatiani insieme dovrebbero per l’ap-

punto detenere un’ampia maggioranza del partito. Coi riottosi cuperliani nell’an-golo, il sindaco avrebbe allora gioco fa-cile nel metter mano alla squadra di go-verno e provare a dare uno scossone alla sonnacchiosa attività amministrativa.A dar retta ai «boatos» di Palazzo di città, si prefigurerebbe un quadro favorevole al prosieguo della consiliatura. Il PD man-terrebbe gli assessori in carica Rosanna Saracino (Urbanistica) e Lino Guglielmi (Servizi Sociali), siaperché nominati da troppo poco tempo, sia perché avrebbero già ben dimostrato. I problemi resterebbe-ro quindi nel campo di SEL e della Lista “Noi centro per Ferrarese”, nel frattempo orfana di Ferrarese ed in procinto di pas-sare armi e bagagli con il centro Demo-cratico di Bruno Tabacci. Dei vendoliani di Sinistra Ecologia e Libertà, soltanto il vicesindaco e assessore al Bilancio Gian-carlo Canuto, leale spalla di Scoditti, manterrebbe la posizione. Sarebbe sacri-ficata, sull’altare della necessità, la dele-gata alla Cultura ed allo Sport Maria De Guido, mai entrata compiutamente nelle grazie del sindaco. Al suo posto? Nessun nome in predicato, ma un identikit ben preciso: una figura inedita, presa a prestito dalla società ci-vile. Più complessa ed anche maggior-mente intrigante la questione interna al movimento che fa capo a Gino Vizzino. Questi, la scorsa settimana, ha rimes-so nelle mani del primo cittadino la su-perdelega di Lavori Pubblici e Attività Produttive, costretto dall’incompatibilità formale tra il suo ruolo di sindacalista e l’incarico amministrativo. Quindi, ma

solo dopo essere stato protagonista indi-scusso della giunta per 3 anni, ha minac-ciato il ritiro della delegazione del suo partito chiosando: «Il presente è triste e penoso». La realtà è che il suo presente sembrerebbe piuttosto complicato, se è vero come è vero che, nell’eventualità di una rottura, porterebbe con sé soltanto i consiglieri comunali Antonello Mingenti e Vincenzo “Maradona” Todisco, mentre non lo seguirebbero i consiglieri Maria Teresa Saracino e Gianfrancesco Castri-gnanò, quest’ultimo molto autorevol-mente papabile assessore. In questo caso, per surroga entrerebbe nell’assise comunale Omar Ture. Nuovo ed agguerrito assetto di giunta, maggioranza solida, partiti tranquilliz-zati o sedati: così Scoditti dovrebbe (ma il condizionale, nell’arena schizofrenica della politica mesagnese, è d’obbligo) farcela.

L’ULTIMO SAMURAI! Di Giuseppe Florio

““

Avete un bagaglio di conoscenze, esperien-ze che volete condividere con gli altri? Se la risposta è positiva, sappiate che non c’è bi-sogno di trasferirsi altrove per poterlo fare. A Mesagne cresce un mondo basato su nuove idee da mettere al servizio di un’intera co-munità. Con uno scambio di servizi a costo zero.Si chiama “S/cambiamo” il progetto ideato dalla mesagnese Marica Capraro, che nasce dal desiderio di creare momenti di libero scambio, in cui l’incontro possa trasformarsi in un’occasione di condivisione del sapere.Il progetto prevede la costituzione di di-versi laboratori, attivati sulla base della disponibilità e delle competenze dei parte-cipanti. Non sono richiesti titoli di studio, lauree o certificazioni e simili: qui a contare è l’esperienza, la capacità effettiva di poter condividere con gli altri ciò che si è messo in campo nella propria vita: un bagaglio

davvero unico, come lo è il vissuto di ogni persona.La condivisione del sapere, in questo pro-getto, è aperta a tutti. Chiunque potrà attivare uno o più laboratori, compilando un modulo nel quale inserirà la propria disponibilità oraria, ciò che vuole condividere e quello che desidererebbe rice-vere in cambio.L’unico requisito richiesto è che coloro che decideranno di partecipare al laboratorio dovranno ricambiare la disponibilità del promotore del corso con l’offerta di servizi, di beni o di tempo.I partecipanti al corso si accorderanno con il promotore sulla modalità dello scambio, tutto è ammissibile. L’unico obiettivo da raggiungere è la piena soddisfazione di tutti i partecipanti, attraverso il quale verrà valu-tata la capacità di insegnamento.Il progetto vuole coinvolgere quanti più

mesagnesi possibili, stranieri inclusi, di di-verse fasce d’età, per offrire l’opportunità a tutti di poter condividere le esperienze dei più grandi e riscoprire l’autenticità dei rapporti, tenuti insieme dalla voglia di con-oscere e non da vincoli economici.

SOCIETA’: NASCE A MESAGNE IL PROGETTO SULLA CONDIVISIONE DEL SAPERE

Per avere maggiori informazioni:su Facebook, cercate SCAMBIAMO

Marica Capraroideatrice dell’iniziativa SCAMBIAMO

SeMESAGNE MAGAZINEKitsch

a cura di Marco De Vincenti dell’Agenzia

“ Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone.“

Da SoniaPane Casereccio Cotto a Pietra - Puccie - FrisePane Casereccio Lievitazione Naturale - Panini

Focaccie - Biscotti - Taralli - Cornetti Salati Ripieni

Via Maroncelli - (angolo passaggio a livello rione Grutti)

le Bonta Casarecce

VIAGGI E NATALE

Spesso basta il PensieroUn Pensiero Stupendo

Ricevere l’opportunità di viaggiare … siamo certi faccia felice chiunque, così come regalare un viaggio, un pez-zetto di vita che rimarrà impresso nella mente, siamo ancor più certi … soddisfi ognuno di noi.Finalmente arrivano i Cofanetti IL TUO VIAGGIO, un re-galo per tutti uomini, donne, ragazzi, ma anche coppie, anniversari, compleanni e tutte le feste dalla Maturità alla Laurea al San Valentino, fino ad arrivare al pensiero più dolce per i nonni.I nostri cofanetti, non hanno un importo fisso, dunque ognuno sarà libero di regalare ciò che sente senza il pro-blema di dover affrontare ulteriori spese.Soprattutto però, i Cofanetti IL TUO VIAGGIO non han-no scadenze, o vincoli nascosti, in modo da lasciare la libertà, a chi riceve il regalo, di partire quando vuole, con chi vuole e soprattutto dove vuole!Infine tantissimi vantaggi in più, ognuno sarà libero di gestire il proprio cofanetto come meglio crede, potrà di-viderlo in più viaggi, implementarlo di valore, cumularlo con altri pacchetti ricevuti da lui o dalla persona con cui decide di partire, insomma.... per i vostri momenti e re-gali speciali... ora c’è il Cofanetto IL TUO VIAGGIO!!!

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enzonevefotografo

Ritorna alla vittoria la Mens Sana Ciaurri Mesagne e lo fa battendo a domicilio i giova-ni dell’Enel Brindisi. Ancora difficoltà per coach Capodie-ci che deve rinunciare a Spa-gnolo e Calia per infortunio e manda in campo Murra, Rug-giero, Passante, Lescot e Erri-co. Coach Curiale per il Brin-disi risponde con Prete, Proto,

Di Salvatore, Altavilla e l’ex Rosato. Iniziano subito forte i padroni di casa guidati da Proto e Rosato che spaccano la difesa ospite con buone pene-trazioni. Nel Mesagne invece Errico e Ruggiero sfruttano la loro fisicità, mentre Lescot trova le prime due triple della serata. Dipietrangelo sostitui-sce Errico, mentre Calò pren-de il posto di Murra. Il primo quarto si chiude con il Brindisi in leggero vantaggio 20-19. Nel secondo periodo il Mesa-gne allunga. Coach Capodieci sfrutta la linea verde che mette in difficoltà i pari età brindisi-ni. Calò, Murra, Dipietrangelo e Gualano portano il vantag-gio in doppia cifra, mentre nel Brindisi Prete e Proto cercano di limitare i danni. Dipietran-gelo diventa il valore aggiun-to dei mensanini con 8 punti nel parziale, 5 rimbalzi, 3 falli subiti, nonostante 4 tiri liberi sbagliati. Ruggiero realizza una tripla da metà campo allo scadere del tempo e al riposo lungo la Mens Sana Ciaur-

ri Mesagne conduce 31-41. I mensanini quando rientrano in campo, come era accaduto in altre occasioni, perdono la dovuta concentrazione e l’E-nel Brindisi ritorna prepoten-temente in partita. Prima una tripla di Prete e poi Rosato e Savoia, dimenticati spesso dai rispettivi difensori, riportano il Brindisi a soli quattro punti. Il

Mesagne reagisce con le triple di Passante, Calò e Gualano e il terzo periodo si chiude sul 51-55. Nell’ultimo quarto sale in cattedra il francese Lescot con 9 degli 11 punti del parziale e una spettacolare schiacciata nella difesa schierata. Il Brin-disi non reagisce più, commet-te una serie di errori in fase di realizzazione che lasciano al Mesagne i due punti in palio. Timidi segnali di reazione per i mensanini dopo la incolore prestazione di San Pietro, no-nostante le assenze importanti di Calia e Spagnolo. In eviden-za ancora una volta gli Under che, quando chiamati in cam-po, hanno messo in evidenza carattere e buona tecnica indi-viduale. Alla ricerca della con-tinuità nel gioco e nei risultati, il prossimo impegno vedrà la Mens Sana Ciaurri Mesagne affrontare il Rutigliano, sabato ore 18:30, per una gara inedita tra le due società nei campio-nati senior.

BASKET: MENS SANA CIAURRI MESAGNE RITORNA A VINCERE

La formazione Mens sana Mesagne

La Gazzetta Sportiva21%

Tutto il fuxia di mesagne

VOLLEY: DIFFICILE CAMMINO PER LA OFF OCCHIALI, DOPO IL FANTASTICO TRIONFO NEL NAPOLITANO, PASSO FALSO IN CASA.

La Gazzetta Sportiva21%

Tutto il fuxia di mesagne

Cocente sconfitta per la Off Occhiali Mesagne Volley, che ospita le ragazze dell’Europea 92 Isernia, quarte in classifi-ca. Il divario con le padrone di casa é sostanziale, tanto da essere evidente sin dalle prime battute. Arbitri i sigg. Rutiglia-no Marcello di Terlizzi e Ma-stronicola Giuseppe di Bitor-no. Le mesagnesi scendono in campo con Arinze, Altomonte, Meccariello, Murri,Agostinelli, Riparbelli. Libe-ro Caforio.Parte arrancando la formazione di casa, che sin da subito subisce il giocopreciso e meticoloso dell’Iser-nia. La progressione dei punti che riesce a mettere a segno la squadra ospite é impressionan-te, tanto da arrivare ad un mas-simo divario sul 8-22. Poche le occasioni in cui le mesagnesi non sbagliano. Qualche punto viene messo a segno grazie ad Altomonte, Meccariello edAgostinelli, ma il set viene chiuso sul 12-25. Il secon-do set parte con le ragazze di coach Chionna sempre sotto, pronte a recuperare qualche punto. La situazione non cam-bia nemmeno con l’innesto ini-ziale di Malisi al posto di Arin-ze e con l’ingresso di Novia in sostituzione ad Agostinelli, e le gialloblu subiscono gli attacchi di Carlozzi & co. I pochii punti siglati da Meccariello non sono sufficienti per torna-re in gioco, cosi il set si chiude sul 14-25. Il terzo set parte con un sostanziale pareggio tra le due formazioni.

La Off Occhiali Mesagne sba-glia alla battuta e in campo. Sugli spalti il timore é cheil copione dei primi due set si ripeta. Continui black out alla ricezione ed errori alla battuta fanno sì chele ospiti riescano a chiudere agevolmente l’ul-tima frazione di gioco sul 11-25. Grande delusione per una partita che si sarebbe dovuta giocare con maggiore convin-zione. Manca il carattere ad Arinze e socie, grinta che deve esserci nella sfida con l’Assi Manzoni Brindisi, sabato pros-simo, nella cittàcapoluogo. Le ragazze di co-ach Chionna hanno solo pochi giorni per riconquistare ladignità persa nella gara casa-linga, prima di affrontare una delle formazioni più forti del girone H.