Mesagnese magazine III

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«Venghino, venghino, siori e siore!» è lo slo-gan risuonato nelle vie e nelle piazze del cen-tro storico di Mesagne. Il motto che un tempo si utilizzò per invogliare all’ingresso nel celebre circo Barnum oggi è lo spento programma di am-ministratori senza nerbo né fantasia: «Venghino tutti, venghi il calciatore montenegrino, venghino i suoi invitati imbalsamati, venghino i tifosi eccita-ti ma solo dietro le tran-

senne, come scimmie». «Venghino» perchè l’oc-casione è ghiotta: è, udite bene, «marketing territo-riale gratuito». E qui ci sarebbe da dire e ridire.Il matrimonio consuma-tosi tra Mirko Vucinic e una mesagnese d’origine, inizialmente previsto in quel di Ostuni, poi spo-stato a Mesagne soltanto per l’atteggiamento mag-giormente accomodante di un prete, ha bloccato una città per qualche ora e paralizzato le menti già

obnubilate degli ammini-stratori, sindaco Scodit-ti in testa. Digos, body guards, servizi comunali a go-go fino alla conces-sione di piazza Orsini del Balzo come parcheggio per gli invitati alla ceri-monia per – questa la mo-tivazione ufficiale - «ra-gioni di ordine pubblico». Come dar torto a tanta lungimirante strategia: a fronte di 250 invitati (comuni), 3 (cosiddet-ti) vip, ovvero lo stesso sposo, Alena Seredova

(indiscutibile bellona e moglie del primo por-tiere della Juventus), un certo Storari (secondo portiere del medesimo club). L’amministrazione comu-nale ha perso una buona occasione per dimostrar-si organizzata: bastava noleggiare una cabina te-lefonica, anziché vilipen-dere un bene di altissimo pregio come quella parte di centro storico. Ma si sa: al cuore (bianconero) non si comanda.

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Alessandro Sportelli

L’estate è tempo di feste e di ri-trovo in piazza, ancor più se in concomitanza di momenti im-portanti come un compleanno, un battesimo o un matrimonio. Sarà per questo che i nostri Amministratori hanno pen-sato bene di assegnare, alcune giorni addietro, la piazza - car-tolina della città come elegante parcheggio per una di queste occasioni: è nata così l’idea, come piace a noi satirica ed allo stesso tempo provocatoria, di lanciare come copertina del mese una Campagna Affitti 2013 per il nostro Centro An-tico: è la nostra indignazione per la prostituzione dei sim-boli della nostra storia al primo volto noto che passa da queste parti. In ogni modo questo ter-zo “Magazine” ci è caro soprat-tutto perché continua nel suo intento di dare voce al “Mesa-gneSE”: sono state implemen-tate nuove pagine e rubriche,

sempre ispirate a più noti show televisivi che tutti conosciamo. tra queste le pagine de “La Storia siamo noi” e “Sfide” che come i relativi documentari di casa rAI ci porteranno a sco-prire i veri protagonisti della nostra città: i commercianti, i lavoratori, coloro che scom-mettono ogni mattina sulla “dignità del proprio lavoro” come ha affermato recente-mente anche papa Francesco. Sono la spina dorsale della nostra città, coloro che la man-tengono in moto con sacrifici e fatica. non manca neanche in questo numero l’occhio vigile sugli sprechi e le inefficienze di ogni tipo: dalla crisi politica a quella dei beni storici e cultur-ali, fino all’emergenza sociale. Su tutto questo una risata, per sdrammatizzare, per andare avanti.Alessandro Sportelli

Il Mesagnese Magazineperiodico d’informazione locale edito da: part. I.v.a. 02366560742periodico in attesa di registrazione

numero 3 Luglio 2013

In rEDAzIOnEAlessandro SportelliAntonio riglianopietro SoleriGiuseppe FlorioCarmine De LaurentiisAgnese pocinatalìa AspideCarmen Loconte

Come cantava tonino Ca-rotone qualche anno fa, si prevede “felicità a mo-menti e futuro incerto” per l’ospedale “ De Lellis”, che potrebbe trasformarsi in un plesso ospedaliero pIOt (presidio integrato ospeda-le territorio).La felicità momentanea è legata alla riapertura dal 1° luglio, per piccoli interven-ti, del reparto di Chirurgia per piccoli interventi di day service. Il futuro, ancora poco chiaro, è invece da attribuire al piano presenta-to all’amministrazione e al consiglio comunale dal Di-rettore Generale dell’Asl di Brindisi paola Ciannamea.Alla base del piano, una nuova concezione di strut-tura al servizio dei pazienti. Al piano interrato, an-drebbero archivi, spor-zionamento pasti, spogliatoi, deposito far-maceutico, guardaroba, magazzino,officine mec-caniche e morgue. Il pian-terreno sarebbe dedicato

alle postazioni emergenza-urgenza 118 – primo Inter-vento, alla guardia medica, al punto fisso di raccolta del sangue, alla patologia clinica, ai servizi di radio-logia e alla farmacia.Al 1° piano, la piastra ambulatoriale, che la-vorerà su prenotazione con servizi di cardiolo-gia, dermatologia, fisia-tria, gastroenterologia, medicina dello sport, neurologia, oculistica, odontoiatria, ortopedia, otorinolaringoiatria, uro-logia, endocrinologia, oncologia, ginecologia e chirurgia generale. Al secondo piano, invece, il progetto prevede 15 posti letto di lungodegenza, il day service di oculistica, ortopedia e chirurgia.Al 2° piano, 18 posti letto di medicina, più l’area di-sabilità, con 10 posti per la riabilitazione residenzia-le e 6 per la semiresidenzia-le. Sullo stesso piano, ver-rebbe allocato un labortorio

di biomeccanica in conces-sione all’ISBEM.Infine, al 3° piano, avreb-

be spazio l’Hospice con 12 posti letto, l’area sollievo con 10 posti, alcuni locali per le associazioni di vo-

lontariato e gli alloggi delle suore. E voi, che ne pensate di

questo piano per il De Lel-lis? Scriveteci sulla nostra pagina Facebook www.fa-cebook.com/Mesagnese

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L’intervistato

Segretario Denitto, con la nomina dell’assessore Saracino si è formalmente chiusa la crisi politica ma... tutto rimane instabile... che succede?Uno dei motivi principali dei continui “scossoni” di questa maggioranza è la mancanza di una vera alleanza politica e di una progettualità di ampio respiro. Forse avremmo potuto sfruttare meglio le potenzialità del nostro centrosinistra. Ho la sen-sazione che si sia persa una buona occasione ma questo non mette in discussione le cose positive che ha prodotto la Giunta Scoditti. per quanto ci riguarda il Sindaco ultimerà il suo mandato natu-rale. La città non ha bisogno di un anno di com-missariamento.Il primo a lasciare la nave fu Cosimo Faggiano, poi una lunga catena fino alla consigliera Mariella Vinci, pochi giorni addietro. tutti in quota pD, tutti ufficialmente per motivi personali. Cosa sta acca-dendo, davvero, dietro le quinte?Ho sempre apprezzato chi prende posizione men-tre diffido da chi cerca di decidere senza esporsi, magari tramando “dietro le quinte”. Inutile na-scondersi: ci sono delle difficoltà al nostro interno e nel rapporto con l’Amministrazione soprattutto perché molte delle decisioni prese nel partito non hanno trovato seguito nelle scelte di Giunta: il sin-daco deve lavorare come meglio crede ma molte delle decisioni assunte non erano condivise dal suo partito. Spero che dal prossimo congresso si renda chiara l’idea di territorio e di partito che vogliamo e una volta terminato tutti lavorino per raggiungere quegli obiettivi.tra queste risorse migliori, come fanno trapelare i giornali, c’è anche Francesco rogoli nuovo as-sessore?

Il sindaco ha chiesto a Francesco di ricoprire quell’incarico ma vi rivelo che lui ha ringraziato e rifiutato per motivi personali e politici. Nono-stante i suoi 23 anni Francesco ha una maturità e una dedizione che non hanno eguali. E’ una risor-sa indispensabile per il nostro partito, sebbene su tanti temi abbiamo punti di vista differenti. Il vero rinnovamento, tuttavia, è portare nuove idee per migliorare le condizioni di tutti, specie dei meno abbienti. Se per rinnovamento intendiamo dare una poltrona ai giovani non credo che miglioreremmo l’attuale degrado politico. La nostra giovane classe politica è tra le più attive del territorio: facciamo tanti errori ma proprio dai giovani è venuta una maturità e un senso di responsabilità che non tutti i “grandi” hanno dimostrato di avere in questi anni.Quale futuro (fino alla scadenza «naturale» del 2015?)Bisogna portare a termine le opere iniziate: Villa Comunale, ex Campo Sportivo, piazza Commesti-bili, raccolta differenziata. Siamo sulla buona stra-da. Spero anche si possano raggiungere obiettivi importanti per i beni culturali: la necropoli può diventare un biglietto da visita della nostra città, se resa accessibile a tutti. per il futuro del pD molto si deciderà nel prossimo congresso, che verrà ce-lebrato entro la fine dell’anno come da statuto. La mia idea è che il partito debba cominciare a get-tare le basi per per un nuovo modello di città ma se continueremo a parlare delle tessere dell’ultimo congresso dubito che riusciremmo a produrre qual-cosa di positivo per i cittadini e anche io stesso, a questo punto, proverei a dare il mio piccolo contri-buto diversamente.

LA CRISI DEL PD TRA IL CONGRESSO E LA GIUNTA

POLITICA:IL SEGRETARIO CITTADINO DEL PD

Antonio rigliano

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Aria di cambiamenti: via tenente Ugo Granafei si rifà il look. Gli alberi del viale sfoggiano un taglio squadrato. tanta cura dinanzi allo sfacelo della Villa Comunale ancora impacchettata, a pochi giorni dalla Festa patronale.

La tares? Una presa....in giro. Ecco, questo il libero pensiero di un concit-tadino. Si deve commentare oltre?

I prolifici gatti del cimitero muoiono attaccati da una mano cattiva, che po-trebbe far del male a sé stessa piuttosto che ai felini che vivono nei viali alberati di via Brindisi. Si passa dalla morìa dei cani a quella dei gatti: c’è da chiedersi, chi saranno i prossimi?

Enrico Cervellera noto maestro di mu-sica, durante una giornata come tutte le altre mentre faceva diesel presso la stazione q8 di mesagne dall’amico jonny ha ricevuto un sms dalla q8 vincendo un viaggio x 2 persone. Complimenti

piccolo ma importante segnale da par-te dell’Amministrazione Comunale che ha prontamente dopo anche la no-stra segnalazione sistemato il recinto del campo da basket di via Marconi

Dopo tantissime segnalazioni fatte dai commercianti e cittadini riguardante l’invasione sui nostri palazzi di centi-naie di piccioni che sporcano ed inqui-nano l’amministrazione latita.

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La Storia siamo noiil giornale da conservare


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na mamma, una figlia ed una sola passione: l’estetica, il benessere, la cura della persona. Romana e Silvia sono due mesagnesi coraggiose e appassionate: hanno scommesso proprio in questo periodo di forte crisi su una nuova attività di servizi che hanno fatto sorgere in zona Carmine, in via Maroncelli, a due passi dal passaggio a livello per il Quartiere Grutti. L’hanno chiamata «Girasole Beauty Relax». In questo laboratorio accolgono i loro clienti («già numerosi», ci fanno sapere) per concedere loro qualche momen-to di completo relax e cura di sé. «Il mercato del benessere a livello mondiale è in continua ascesa – ci racconta Romana – e questo perché il trantran quotidiano ci costringe a ritmi che non sono naturali. In centri come il nostro, invece, si ha la possibilità di entrare in contatto con se stessi e rigenerarsi dalla fatica quotidiana». D’altronde non poteva essere altrimenti viste le tipologie di servizi offerti: dai servizi estetici tradizionali per donna e uomo (depilazione, trattamento viso e corpo, pedicure e manicure, ricostruzione unghie, trucco giorno, sera e sposa); all’area di benessere con massaggi di varie scuole come la Lomy Lomy o la Californiana ed ancora sauna, bagno turco, doccia emozionale e la stanza del sale, quest’ultima unica nella nostra Provincia. «In questo particolare – ci spiega Romana – è possibile favorire l'assorbimento dei benefici derivanti degli ioni del sale marino presenti all'interno che vi vengono sparsi: tutta la pavimentazione è coperta da sale in grani, quasi come fosse sabbia. Le sedute nella grotta del sale – aggiun-ge Silvia vengono consigliate per curare malattie dell’apparato respiratorio, stress, allergie, problemi di circolazione, ipertensione, malattie della pelle». Prezzi accessibili e possibilità di creare «Pacchetti regalo» per donare ad una persona cara alcuni momenti di tranquillità. Una Mesagne che innova e che investe in città che ci piace e che non potevamo non condividere con voi.

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LA STORIA SIAMO NOI

per il Sindaco, Franco Scoditti, «non c’è alcuna battaglia fratri-cida nel Partito Democratico di Mesagne. non esistono linee di colonnelli o di generali. Esiste soltanto un partito che, esprimen-do al suo interno eterogeneità umana, anagrafica e professio-nale, fa del confronto continuo il proprio principio ispiratore.»Sarà, ma nel partito Democra-tico di Mesagne, quello che una volta faceva incetta di voti nelle elezioni amministrative, gli iscritti illustri cadono come pere mature dall’albero.Se non esiste un gioco delle parti, poco ci manca. perché il tourbillon di cariche istituzionali e posti in consiglio comunale de-dicati al pd somiglia alla trama di una tragedia shakespeariana. Al confronto, Macbeth sembra

un film degli anni ‘70 con Lino Banfi. La lista dei malcapitati fuo-riusciti, vittime – se così si posso-no definire- del confronto politico interno al partito con sede in via roma, è lunga: diede inizio a tut-to l’On.Cosimo Faggiano, per poi proseguire con Vincenzo Monta-naro, Carmen Vozza, sino ad arri-vare ai più recenti Mariella Vinci,

Alessandro Pastore e Francesco Rogoli, che del partito rappresente-rebbe la frangia più legata ai nomi dei “big”. Il nome della consigliera Vinci, invece, come prossima alle dimissioni era nell’aria da tempo, quando in città si parlava di un eventuale rimpasto dopo l’addio di Montanaro da assessore. Con qualche movimento, la Vinci pote-

va rientrare negli scranni destinati agli illustri colleghi. Al momento, però, rimane vacante la sede del responsabile politico per i servizi sociali, l’assessorato più delica-to in un periodo di profonda crisi per Mesagne, che vede crescere il numero delle richieste di sostegno economico da parte di una sempre maggiore fetta della cittadinanza.

AVAntI Un ALtrO: IL pD DI MESAGnE SI SVUOtApOLItICA : CrESCE IL nUMErO DEI DIMISSIOnArI AnCHE In COnSIGLIO COMUnALE.

di Alessandro Sportellidi Carmen Loconte

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presidio delle terre cittadine da decine di lustri, antico porto terrestre di bestiame e raccol-to, testimonianza di un centro agricolo nevralgico tra i più importanti del circondario: Masseria Belloluogo, antica struttura risalente al XVI se-colo che si staglia sulla pro-vinciale che collega Mesagne a San Vito dei normanni, può avere molteplici definizioni tanti quanti i suoi possibili uti-lizzi. Invece rimane da anni lì, ferma, in parcheggio con le «quattro frecce accese», come si direbbe a Striscia la notizia. Anzi, di più, cade velocemente in uno stato di degrado come testimoniano i crolli dello scor-so mese in una delle stanze più nobili del manufatto rupestre. Se fosse di proprietà privata rimarrebbe solo da rammari-carsi. Il complesso, invece, è dal 1992 di proprietà pubblica, del Comune di Mesagne: c’è quindi da arrabbiarsi. Ancora più perché sono stati già spesi tanti denari (sempre pubbli-ci!) per ristrutturarla a metà degli anni ’90. Dopo anni di disinteresse la Giunta Incalza aveva cercato finanziamenti e finalità d’uso, iniziando una prima opera di bonifica dalle

sozzure che si erano deposi-tate nel tempo e con gli anni. poi, anche da quell’esperienza amministrativa, il nulla. Fino alle scorse settimane ed ai crol-li, fisici ed allo stesso tempo metaforici, della parte più in-teressante dell’area. L’opposi-zione in Consiglio Comunale (pdL) ha invocato addirittura le dimissioni dei responsabili tecnici, innescando le imman-cabili polemiche politiche ma avendo il merito (almeno) di riportare il tema all’attenzione della politica e della disattenta, fatta eccezione per alcuni «cit-tadini attivi», opinione pub-blica. L’indignazione è forte e giustificata: una inspiegabile melina di burocrazie ed idee sta impoverendo in maniera vi-stosa il nostro territorio. Bello-luogo è solo l’ultimo esempio di come la nostra cittadina, pur avendo in dotazione dalla Sto-ria un patrimonio storico e mo-numentale notevole, da tempo non riesce a trovare modalità di fruizione o (quanto meno) di perseverazione. L’interroga-tivo più opprimente rimane lo stesso di sempre: è necessario che «crollino» altri pezzi della nostra storia per iniziarne a di-scutere?

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Benv enu ta p i c c o la G iu l ia

na gioia grande, vera, incommensurabile: una dol-cissima nuova vita ha allietato il nostro amico Giuseppe Florio. Alcuni giorni addietro è nata Giulia Maria e già con i primi vagiti la primogenita del giornalista-gioielliere più celebre della città è riuscita a colmare di gioia le vite di papà e mamma Elvy. Voluta, attesa, desiderata la piccola di casa Florio, solo una manciata di giorni di vita, sta già tenendo svegli i due neogenitori con le inconfondibili grida di chi viene al mondo con una energia pazzesca da dare: tanto forte da anticipare di

qualche giorno sulla tabella di marcia. Poco importa se accantonate le routine quotidiane Giuseppe ed Elvy si destreggeranno, in diurna e notturna, tra pannolini, biberon e bilancine: siamo certi che quelle che stanno viv-endo siano le «notti bianche» più belle che si possano desiderare. Per questo dagli «zii» de Il MesagneSe Magazine l’augurio di dare alla piccola dolce creatura l’affetto e le attenzioni che merita mettendo «tra paren-tesi il resto mondo». Buona avventura di vita alla piccola Giulia!

U

Millionaire è una rivista che non ha bisogno di presentazioni, è il mensile di business più conosciuto e letto in Italia. Ogni mese Millio-narie propone tante idee impren-ditoriali innovative e di successo. L’importante vetrina si apre ad un’azienda del nostro territorio, AltraWeb, che viene presentata sul numero di maggio con un im-

portante articolo su un’innovativa idea: fornire a strutture alberghiere bici personalizzate con il proprio

logo da offrire in noleggio ai clienti.La bici diventa un mezzo sempre più diffuso per tante ragioni, tra le quali la crisi e la sostenibilità ambientale. Sono tanti i turisti che chiedono a hotel, beb e mas-serie di poter utilizzare la bici nei loro spostamenti durante le vacanze.Da qui nasce l’idea di AltraWeb, tanto semplice quanto efficace: perchè non offrire alle strutture ricettive delle bici economiche e affidabili, studiate per il noleg-gio, personalizzate con il logo dell’Hotel? I turisti diventano così strumento attivo di comu-

nicazione della struttura, portando “a spasso” il marchio nelle località turistiche. Se a questa idea si uni-sce una buona comunicazione, un ottimo posizionamento nei motori di ricerca, prodotti a prezzi concor-renziali, il business è fatto.L’articolo è visibile su www.bicipersonalizzate.it

La copertina del mensile economico

zEn SpOrt CEntEr HA DEI nUOVI CAMpIOnI nAzIOnALI tAEkWOnDO: LA nOStrA pICCOLA SArAH MUSCIO E’ LA nUOVA prOMESSA

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Tutto il fuxia di mesagne


“Chi muore, continua a vivere nel cuore, nei ricordi e nelle passioni di chi resta.”

Da quasi quattordici anni, il giovane Sot-tocapo n/pOE mesagnese paolo Saracino ha lasciato termoli e la terra per vivere una missione più importante, in un’altra vita, in un’altra dimensione. Era il 12 agosto del 1999 quando paolo, in compagnia di un suo collega della Ma-rina Militare, perse la vita in un tragico incidente stradale.E da quel giorno, paolo continua a vivere nella sua famiglia d’origine e in quella d’adozione, quella dei suoi amici, com-pagni di scuola e di un’infanzia spensie-rata.Il torneo di calcetto “Gli amici di paolo Saracino” è nato, undici anni fa, con la voglia di riunire i tanti che hanno voluto bene a paolo attraverso lo sport.Ogni anno, a sfidarsi sui campi dell’im-

pianto sportivo“Morelli”di contrada pal-mitella, ci sono gli amici di sempre, quel-li che con paolo hanno condiviso i banchi di scuola, tra libri ed interrogazioni; quel-li che hanno dato vita a memorabili scor-ribande estive e quelli d’infanzia, che ne ricordano le piccole manie e le grandi passioni.Quest’anno, sull’erbetta sintetica, si sfi-dano quattro squadre: Sogni & Arredi, Atletico Binotto, Stanley Bet e L’Arca, che prende il nome dall’associazione che a termoli ha deciso di intitolare la pro-pria sede a paolo.Il quadrangolare, coordinato dalla sezio-ne arbitrale del Csi provinciale, volgerà al termine il prossimo 11 luglio. Un torneo in cui non è importante chi vince, quanto che si continui a tener vivo il ricordo di un amico, che credeva fer-mamente nel rispetto fraterno, nella leal-tà, nella giustizia e nella tolleranza.

L’amico paolo Saracino

L’UnDICESIMA EDIzIOnE DEL tOrnEO “GLI AMICI DI pAOLO”MEMOrIAL: pAOLO SArACInO

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Tutto il fuxia di mesagne


DUE MESAGnESI SUL pIU’ FAMOSO MAGAZINE DI ECONOMIASpOrt & ECOnOMIA: AnDrEA tEnOrE E tIzIAnO VAntAGGIAtO VErSO LA BIkE ECOnOMY

Mesagne continua ad essere terra di taekwon-do 4 ori, 1 argento e 2 bronzi per gli atleti dell’ ASD Zen Sport Center, che hanno di-sputato le gare del torneo nazionale kim Liu a

Formia.Oro per Ema-nuele Molfetta, Sarah Muscio, Marcello pizzu-to ed Enrico pa-padia; argento per Dennis Elia; bronzo per Ale-xandru Ionita e rexhep rabija. più sfortunati sono stati Dylan Accolli, Micha-el De tommaso, Samuele Spec-chia e Gabriele Chiappi, che non sono riusciti ad accedere alla fase finale, ma che sapranno rifarsi in futuro.

Soddisfatto il maestro Daniela Lupoli, che ha ringraziato i suoi piccoli atleti, il team che la supporta e il coach roberto Muscio.

tutte i medagliati dello zen Sport Center

La Formazione degli amici di paolo

di Agnese poci

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Mesagnese magazine III

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