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Se MESAGNE MAGAZINE Terme Romane di Contrada Malvindi Il dado è tratto. Alea iacta est. Caio Giulio Cesare 1980s-2013 R.I.P .

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Settembre, si ricomincia! Molti uffici, servizi, attività commerciali (molti di voi, quindi) si rimettono in moto dopo la pausa estiva in cui ci si è arresi al cocente sole agostano. “MesagneSe Magazine” non è andato in ferie e ha continuato anche in piena estete a raccontarvi qualcosa in più delle tante piccole difficoltà che incontriamo nella vita quotidiana della nostra città. A settembre, quindi, non potevamo che rilanciare ulteriormente incrementando il numero di pagine e quindi il numero delle rubriche e dei nostri racconti (date un’occhiata, per esempio, alla nuova pagina sui detti popolari mesagnesi). Il nuovo tema di copertina è la gestione della cultura in città. O meglio di una piccola componente della cultura come i beni storici antichi. Lo spunto ce lo ha dato il comitato civico «Terra di Mesagne» che da anni si batte perché sia valorizzata «ogni pietra» della città e che ha lanciato un “Funeral Day” sull’annunciato reinterramento da parte della Sovraintendenza delle Terme

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SeMESAGNE

MAGAZINE

Terme Romane diContrada Malvindi

Il dado è tratto.Alea iacta est.

Caio Giulio Cesare

1980s-2013

R.I.P.

Page 2: Mesagnese Magazine

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Alessandro Sportelli

Se t t embre, si ricomincia! Molti uffici, servizi, attività commercia-li (molti di voi, quindi) si rimettono in moto dopo la pausa estiva in cui ci si è arresi al cocente sole ago-stano. “MesagneSe Maga-zine” non è andato in ferie e ha continuato anche in piena estete a raccontarvi qualcosa in più delle tante piccole difficoltà che incon-triamo nella vita quotidiana della nostra città. A settem-bre, quindi, non potevamo che rilanciare ulteriormente incrementando il numero di pagine e quindi il numero delle rubriche e dei nostri racconti (date un’occhiata, per esempio, alla nuova pa-gina sui detti popolari mesa-gnesi). Il nuovo tema di co-pertina è la gestione della cultura in città. O meglio di una piccola componente del-la cultura come i beni storici antichi. Lo spunto ce lo ha dato il comitato civico «Terra di Mesagne» che da anni si

batte per-ché sia valorizzata «ogni pietra» della città e che ha lanciato un “Funeral Day” sull’annunciato re-interramento da parte della Sovraintendenza delle Terme Romane di contrada Malvin-di. Ma la nostra attenzione resta alta anche sulle opere pubbliche cittadine (con le prime lamentele sui lavori in Villa) o su incredibili «sco-perte» come la mancata com-missione della disinfestazi-one da insetti nella stagione più rischiosa. Non mancano, e non mancheranno mai, le storie positive di tanti di voi che con la propria attiv-ità o con il proprio talento mandano avanti la «baracca» della città. D’altronde i nos-tri editori siete proprio voi, non ci stancheremo mai di ripeterlo. Per questo, anche questo mese, grazie per averci permesso di raccon-tarvelo. Alessandro Sportelli

Il Mesagnese MagazinePeriodico d’informazione locale edito da: Part. I.v.a. 02366560742Periodico in attesa di registrazione

Settembre 2013

IN REDAZIONEAlessandro SportelliAntonio RiglianoPietro SoleriGiuseppe FlorioCarmine De LaurentiisAgnese PociAlejandro San LustioCarmen Loconte

SeMESAGNE MAGAZINE

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pensieri, e le inquietudini si

allontanano dal cuore dell’uomo

“pindaro”

Nel 2013 ad affermare che «con la cultura non si mangia» c’è rimasto, oramai, solo il vecchio ada-gio. Gli operatori del settore, i piccoli imprenditori, la gente comune hanno sperimentato da tempo che con la cultura «si mangia, eccome». «Solo che - chiosando l’affermazione di un giornalista qualche tempo addietro - c’è chi non la digerisce». Provate a chiedere ai ris-toratori ed agli albergatori della città (magari qualcuno di voi lettori apparterrà proprio a questo gruppo) cos’è cambiato con la drastica riduzione del numero di turisti in città in questi ultimi anni; come è stato certificato dai dati della Regione Puglia e diffuso dalle testate lo-cali nelle scorse settimane. Per carità, non vogliamo at-taccare per l’ennesima volta l’assessore di turno o la Giunta squinternata: sarebbe un esercizio troppo facile (ma anche troppo riduttivo). Di certo, però, qualche responsabile deve pur esserci stato in questi anni se la Sovraintendenza è arrivata alla conclusione che una delle testimonianze più prestigi-ose dell’intero territorio, le Terme romane di Contrada Malvindi, potrebbe essere ri-seppellita per «salvaguard-arla da altri crolli dovuti all’incuria ed al degrado». Alla diffusione della notizia le responsabilità, come sempre, si sono rimpallate da gestione a gestione, da ente ad ente, da ricostruzione storica a ricostruzione e hanno lasciano, alla fine, solo l’amaro in bocca. Data per buo-na la scusa (vecchia come l’arte politica) che «non ci sono soldi» ci chiediamo se a Palazzo Celestini ci siano almeno un tavolo ed una decina di poltroncine su cui

mettersi insieme per fare quadrato. Come è possibile che in tutti questi anni non si sia creato un tavolo di concertazione delle associazioni, enti, comitati civici coinvolti nella salvaguardia e nel rilancio di un bene storico cosi importante? Impossibile «non sapere» vista la costante e preziosa attenzione che un comitato civi-co, con l’originale manifestazione del «Malvindi day», riservò già tre anni addietro sullo stato in cui versava il complesso antico. Ma la mancata collaborazione (e comunicazione) fra i vari «attori in gioco» non riguarda solo il caso «Malvindi». Pensate al recente caso delle «brochure sbagliate» dove tra comunicati della maggioranza, dell’opposizione, della tipografia, del giornalaio e del giornalista non si è ancora venuti a capo di chi, funzionario, politico o tipografo abbia omesso di mensionare un intero settore economico come quello alberghiero in quella che dove-va essere l’ultimo ritrovato delle guide turistiche. Il rischio, anche con questo nuovo «caso», è quello che la cultura e le antiche testimonianze del nostro passato da possibile vettore di sviluppo diventino pian piano inerti «sepolture» sommerse dalla polvere dell’indifferenza. Tristemente, però, in questo occasione non si tratterà solo di polvere metaforica: ma di quella che muoveran-no le ruspe decretando il destino delle pietre che racco-ntano «quando anche la piccola Mesagne era provincia della Caput Mundi».

SOVRINTENDENZA, TERME MALVINDI: TROPPO DEGRADO

CULTURA : UNA DELLE TESTIMONIANZE PIÙ ANTICHE RISCHIA L’INTERRAMENTO

di Antonio Rigliano

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SeMESAGNE MAGAZINE

SeMESAGNE MAGAZINE

Il . di Vista

di Alessandro Sportelli

“di sbieco”

«L’amore pe tie nu passa mai, l’amore ca me dai nu mme basta mai». Inizia con queste parole «She’s mine» una delle canzoni più note del gruppo mesagnese BoomDaBash. A mio avviso si tratta di un pezzo davvero gradevole. Non vi nascon-do che da buon mesagnese vedere i BoomDaBash su MTV mi ha reso or-goglioso. D’altronde ascolto sempre volentieri il frutto della creatività che contraddistingue il nostro territorio: dal reggae dei Sud Sound System, al rock dei Negramaro, passando per Emma e Alessandra Amoroso. Ho da sempre immaginato che i nostri Bo-omDaBash riusciranno ad affermar-si ancora più e definitivamente sul panorama nazionale anche ben oltre quello che hanno già fatto. Premes-so questo non vi nascondo che amo ascoltare anche gli intramontabili della musica italiana come Coccian-te, Battisti, De Gregori, Renato Zero, Califano, Mina e Baccini. Quest’ulti-mo si è dimostrato un grande artista in molte occasioni cosi come scrive anche l’autorevole portale “larena.it”, sito specializzato nelle recensioni di ciò che accade nell’Arena di Vero-na, a margine di una sua esecuzione del pezzo «Vedrai, vedra» di Tenco («Baccini rende giustizia a Tenco»). E ancora come dimenticare il suo gran-de successo, che gli valse la vittoria al FestivalBar, “Sotto questo Sole”: nonostante io avessi poco più di dieci anni quando usci (era il 1990) questa canzone è rimasta un’evergreen della musica italiana ed ancora oggi capi-ta di sentirla canticchiare nelle calde estati salentine. Dopo questa lunga, personalissima, parentesi sui miei gusti musicali (tra il nuovo che avan-za e gli intramontabili) vi confido che sono rimasto amareggiato nel seguire e nel constatare che un giovane arti-sta, all’incirca della mia stessa età, abbia pensato di consolidare la pro-pria notorietà alimentando polemiche ed ingiuste considerazioni anziché farsi notare dalle cronache sfoderan-do le proprie doti artistiche. Certo, le opportunità che permette Mesagne di esprimere ogni genere di talento sono sicuramente molto limitate e spesso i giovani sono sottovalutati: questo, assieme all’esperienza di essere ap-prezzati più fuori dal proprio territo-rio che tra le mura amiche, fa nascere

delusione e amarezza. Nonostante questo, l’atteggiamento da seguire è quello di tre mesagnesi doc come Carlo Molfetta, Vincenzo Mingolla e Veronica Calabrese: con la dedizione, il sacrificio, il rispetto e tanto, tanto sudore si può riuscire a far valere i propri talenti; aspettando, poi, in si-lenzio e con pazienza che la propria terra li riconosca per onorarli e per amarli. Ma attenzione: essere «ama-ti e acclamati» non significa assolu-tamente ricevere proposte di lavoro. Nessuno può pensare che il ricono-scimento di un talento possa scaturire da un «contratto» e nessuno può «ob-bligare» un assessore a scegliere di programmare eventi in base alla carta d’identità di chi li propone. Se si ama davvero il proprio paese d’origine in modo disinteressato non si dovrebbe-ro attaccare i conterranei impegnati (e capaci) in altri campi diverso dal proprio, offendendoli o facendo de-gli ingiusti paragoni. Coltivare una passione che sfocia in talento non è prerogativa solo della musica o degli artisti ma è una possibilità propria di ogni campo: anche del giornalismo o della politica. Spesso chi si impe-gna in attività sociali come la po-litica o il giornalismo cerca di farlo con passione e con grande serietà. E’ vero che Indro Montanelli ed Enrico Berlinguer non sono stati figli di que-sta terra. Ma neanche Ludwing Van Beethoven lo era. Un’altra citazione musicale, stavolta dei Sud Sound System, può darci il senso di questa riflessione: «E’ la terra toa, amala e difendila! / De cine? / De ci ole cu specula e corrompe, difendila! / De ci ole sfrutta l’ignoranza, difendila! / De ci ole svende l’arte noscia, difen-dila! / De ci nu bole crisca ancora, difendila! / Pe ci nu tene chiù spe-ranza / Pe ci ha rimastu senza forza, difendila!». Quindi, caro giovane me-sagnese, questa tua terra non attaccar-la ma “difendila!”. E sei vuoi il calore del tuo paese per sfoderare il tuo ta-lento saremo felicissimi di ascoltarti in un concerto magari in piazza Porta grande, magari non commissionato da nessuno e magari organizzato da te!Inoltre ci piacerebbe leggere le tue pubbliche scuse all’assessore, al gior-nalista per le offese gratuite ed infine a Francesco Baccini che rimane un grande artista.

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Un percorso di laboratori teorici e pratici per chi è affetto da autismo nel mondo relazionale e dell’impresa: è questo il succo del progetto di inclusione socio-lavorativa”Rhythm & Work”, che tradotto letteral-mente significa «Ritmo e Lavoro». Una idea finanziata dalla «Fondazione Con Il Sud» nell’ambito del Bando Socio Sanitario 2012 e nato grazie all’apporto di diversi partner tra cui la cooperativa sociale Anni D’Oro; l’associazione di Promozione Sociale “I Segni di Teti”; l’associazione Collettivo Musicarte, gestore del laboratorio urbano LAB CREATION e la factory Blue Technology. I partecipanti saranno impegniati in un percorso di due anni finalizzato ad imparare da una maestro professionista vero e proprio, come ripa-rare e costruire strumenti musicali passando poi, in una seconda fase, al lavoro artigianale vero e proprio. L’idea fa perno intorno al «potere della musica» che gli studi di musicoterapia mettono in risalto oramai da molti anni. Decine sono gli studi e le ricerche scientifiche che hanno dimostrato, infatti, come la musica abbia numerosi effetti terapeutici per diverse categorie e patologie. Tra i maggiori beneficiari di «ritmi e note» ci sarebbero proprio gli af-fetti da patologie dello spettro dell’autismo. Durante il corso i ragazzi lavoreranno su commissioni di lavoro vere e proprie provenienti dalla filiera della musica grazie ad alcuni protocolli di intesa sperimentali previsti dallo stesso progetto. «Tutte le attività – fanno sapere gli organizzatori - si contraddistingueranno per l’ambiente protetto in cui avranno luogo e per il loro carattere di sperimentazione sempre supportata dagli operatori». Per gli interessati: fino al 27 settembre si potranno inoltrare tramite raccomandata AR le domande per partecipare al progetto presso al sede della APS «I Segni di Teti» in via Jacopo da Mesagne n.14. Riportando sulla busta la dicitura «Rhythm&work – Selezione Borsa Lavoro» e allegando documento di identità e curriculum. Una com-missione composta da uno psichiatra, un sociologo, un educatore ed uno psicologo svolgeranno le selezioni in base alle attitudini ed alle capacità di inserimento dei ragazzi.

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Page 4: Mesagnese Magazine

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L’intervistato

Ogni 20 giorni le cronache locali danno per spacciata l’amministrazione Scoditti per lei ri-uscira a raggiungere il suo termine naturale nel 2015?Non è facile dirlo, considerato l’attaccamento alla poltrona di alcuni. Ma visto che sono divi-si su tutto, che sono evidenti le spaccature tra le forze di sinistra, palesi anche in consiglio e considerato che qualcuno della maggioranza va in giro a fare le liste per le prossime ammi-nistrative, tutto questo mi lascia pensare che la Giunta Scoditti potrebbe non arrivare a fine le-gislatura.Vorremmo un suo punto di vista sull’operato della amministrazione in carica.Non lo dico solo io ma credo che questa sia l’Amministrazione Comunale sia la piu impro-duttiva degli ultimi venti anni. Quindi un giudizio che tramutato in voto sareb-be un 4 meno.Quali sono per lei le tematiche piu spinose per la citta che l’amministrazione non sta riuscendo ad affrontare come dovrebbe?In piu di tre anni non hanno prodotto nulla, han-no toppato su tutti i fronti, la cultura, lo sport, l’urbanistica, i lavori pubblici, le attività pro-duttive, i servizi sociali. Hanno commesso errori madornali e non hanno avuto l’umiltà di ammetterli. Hanno solo portato a termine i progetti della passata amministrazione comunale, con l’ag-gravante che hanno accumulato ritardi conside-

revoli. Ma sulla cura dell’orticello le attenzioni non sono mancate, come pure qualcuno si è distinto nel fare degli uffici comunali luoghi inaccessi-bili.Poniamo per assurdo che la giunta Scoditti cada la città torna a votare le forze di opposizione sarebbero pronte ad affrontare una nuova tor-nata elettorale cosí come disposte in assise co-munale?Se si tornasse a votare a breve le forze di op-posizione presenti in consiglio si presenteranno unite e convinte ad affrontare la nuova campa-gna elettorale, ma con l’impegno di allargare la base dei consensi attraverso il confronto con alcuni settori della società civile delusi, come tanti, dall’operato di questa amminitrazione co-munale.Secondo lei,ad oggi,chi potrebbe rappresentare come Sindaco le istanze dell’elettorato di cen-trodestra? Se un politico nazionale fosse di ori-gini mesagnesi chi vorrebbe che si candidasse a Sindaco?Mi piacerebbe avere le idee chiare su questo punto, ma purtroppo non ce l’ho. In ogni caso la mia ricetta prevedrebbe la individuazione del candidato fin da subito, consentendo al prescel-to di conoscere meglio la città, le persone ed meccanismi. Quanto alla simpatica ipotesi richiestami, la risposta meriterebbe maggiore riflessione, ma dovendo rispondere in fretta dico Fitto.

“LA GIUNTA SCODITTI LA PIU’ INEFFICIENTE DEGLI ULTIMI 20 ANNI”

POLITICA:IL CONSIGLIERE GIUSEPPE SEMERARO SULLA GIUNTA SCODITTI

Agnese Poci

SERVIZIO PUBBLICO

SeMESAGNE MAGAZINEKitsch

Continuano le lamentele di tantissimi com-mercianti per la presenza ormai identificata come “L’esercito dei piccioni” che quotidia-namente infestano le strade e non solo....Dall’amministrazione nessuna risposta

Tutti i nodi vengono al pettine!Tantissime le lamentele da parte dei mesa-agnesi che trovano assurdi i posteggi co-struiti davanti all’ex guardia medica.Nessuno riesce a posteggiare senza rovina-re le ruote e il marciapiede.

il direttore d’orchestra mesagnese An-drea Crastolla (nella foto) sarà in con-certo a Lecce con Salvatore Accardo, uno tra i più importanti violinisti al mondo. Accardo sarà a Lecce a settem-bre per un ciclo di concerti con l’Orche-stra Sinfonica Tito Schipa di Lecce

Da settembre 2013, in prima serata su Italia 1, torna “Colorado” con un’e-dizione autunnale che si preannuncia esplosiva. Tra il corpo di ballo c’è il nostro Vincenzo Mingolla a cui vanno i nostri più affettuosi saluti

Un pool di tour operator provenienti da tutto il pianeta arriveranno a Me-sagne per un progetto di marketing del territorio. La città, naturalmente, metterà in evidenza le sue peculiarità storico-architettoniche ed enogastro-nomiche

Don Giuseppe Satriano è il nuovo Par-roco della Chiesa Matrice di Mesagne.A lui i nostri più affetuosi auguri

LE BUONE E LE CATTIVE

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Una volta passata l’estate, è tempo di tirare le somme sul periodo appena trascorso. A Mesagne c’è più di un dato si-gnificativo, che fa riflettere tutti i cittadini. Se in città cala l’afflusso dei tu-risti come dichiarato da Puglia Promozione, c’è un dato in con-trotendenza: per le nostre stra-de sono arrivati a frotte nuovi turisti, prettamente stagionali che non spendono nelle nostre attività commerciali.Quest’estate Mesagne è stata invasa da blatte e zanzare. Eb-bene sì. Niente russi spendac-cioni o tedeschi in perenni san-dali. Solo blatte e zanzare.La massiccia presenza di questi insetti in città è stata fortemente notata da tutti. Impossibile per molti poter tenere aperta una finestra senza zanzariera che…zac! Ecco arrivare in camere da letto e soggiorni frotte di inset-ti che hanno mangiucchiato le tenere carni dei nostri concit-tadini.Persino chi scrive è rimasto vittima di piccole zanzare tigri affamate, nonostante il suo san-gue sia tutto fuorché dolce.Senza considerare gli scarafag-gi che hanno passeggiato, ad esempio, lungo via Ten. Ugo Granafei per tutta l’estate. Pro-

prio lungo la via dello struscio le blatte, come si conviene ai modaioli, non sono uscite di casa (i tombini della fognatura) prima delle 22. Molte le attività di ristorazio-ne che hanno dovuto chiudere con del nastro adesivo i fori dei chiusini, onde evitare la sgrade-vole visione delle blatte tra un gelato e una piadina.

Ma perché l’Amministrazione comunale non ha provvedu-to, come accade annualmente con l’arrivo dell’estate, ad una disinfestazione? Non è dato sapere perché non sia stata ef-fettuata. Eppure solo nei mesi di aprile e maggio sono state segnalate le presenze di insetti in diversi punti della città: pul-ci e zecche nel Pronto Soccor-

so dell’Ospedale “De Lellis” e blatte nella scuola materna “ De Amicis”. Proprio in questo caso, lo stesso Sindaco Scoditti aveva chiesto una disinfestazio-ne urgente perché le blatte sono notoriamente portatrici dei vi-rus delle malattie più dispara-te: dalla dissenteria all’epatite, passando per la salmonellosi.

…E LA DISINFESTAZIONE?AMBIENTE: IN ESTATE MESAGNE ASSALITA DA ZANZARE E BLATTE!

di Alessandro Sportellidi Agnese Poci

una delle zone più colpite dagli insetti oltre che le periferie è stato il centro storico

GradoSeMESAGNE

MAGAZINEKitschQuarto

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Il giardino più bello della cit-tà, la Villa Comunale, è an-cora in fase di restyling. Un intervento di ristrutturazione era ormai previsto da anni, e nel tempo la cifra accanto-nata dalla giunta Incalza di 500.000 euro è cresciuta con l’arrivo della nuova ammini-strazione.I lavori sono stati avviati già da qualche mese, innescando sin da subito le polemiche di molti. C’era chi non riteneva fosse stata giusta la scelta del mate-riale da impiegare per la pavi-mentazione dei viali alberati: troppo delicato, alle prime pioggie si sarebbe macchiato. Eppure la scelta dell’ammini-strazione era rivolta ad usare materiali che fossero quan-to più legati al territorio, ma tant’è.Dopo la polemica “pavimen-tazione”, ecco la querelle ri-guardante gli alberi: perché sradicarne alcuni, rendendo più vuoto il viale che condu-ce alla Fontana? Forse molti dimenticano che le radici di numerosi alberi hanno fatto saltare in più punti l’asfalto che ricopriva i viali, creando

insidiose buche per tutti i cit-tadini che volevano passeg-giare in villa.Il termine di completamen-to dei lavori era previsto per i festeggiamenti della Ma-donna del Carmine, data non rispettata per alcuni ritardi nelle operazioni di ristrut-turazione. La villa, in questi mesi, è apparsa come suddi-visa in tanti compartimenti (poco) stagni, tanto che alcu-ni ragazzini hanno divelto le recinzioni e sostato dove non potevano.I lavori, per quel che anco-ra oggi possiamo vedere, non sembrano vicini ad un completamento:la zona gio-chi dedicata ai bambini insi-ste in una polverosa area che speriamo possa presto esse-re ultimata con dell’erbetta sintetica, onde evitare bimbi impolverati e le ire furibonde delle madri e dei futuri can-deggi.Le poche pioggie che sinora si sono riversate su Mesagne, infine, hanno fatto da cartina tornasole, dimostrando che in alcuni punti il controllo della pendenza è stato fatto...all’acqua di rose.

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Page 6: Mesagnese Magazine

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Un centro formativo d’eccellenza che mette insieme la sede di una univer-sità, un centro esami e certificazioni ed una scuola di formazione con decine di corsi, anche gratuiti. E’ la realtà che ha saputo tirar sù un gruppo di mesagnesi coordinati dall’intraprendente Mino Da-dorante. Hanno dedicato questo centro a «Leonardo da Vinci» volendo indicare una figura che ha fatto della conoscenza la sua arma vincente nel tempo e nella storia. La sede della «Scuola» è in via Campania, traversa della centrale via Marconi, ma già entrandovi si respira la tipica aria dei centri qualificati di altre latitudini d’Italia. Moderne tecnologie informatiche dedicate all’apprendimento si affiancano a formatori e tutor che ac-compagnano giovani, lavoratori e pro-fessionisti di svariati campi a qualificarsi ulteriormente nel proprio settore profes-sionale. Da pochi mesi la «da Vinci» è anche sede dell’Università telematica UniPegaso, che permette di seguire on-

line nove corsi di laurea e oltre duecento corsi di perfezionamento , orgoglio dello staff della «da Vinci» assieme all’ambito «Accreditamento» ottenuto dal Settore Formazione Professionale della Regione Puglia dopo sette anni di duro lavoro. «ulteriori tasselli - ci spiega il direttore Dadorante – per dare visibilità e servizi spendibili alla città ed al territorio». Ne sono esempio i corsi, di prossimo avvio, di «Assistente in Studio Odontoiatrico» e «Assistente in Studio Notarile» al quale si affianca a quello per «Proget-tisti Programmatori dipezzi meccanici in CAD 3D e macchine a controllo e saldatura». Tre figure professionali molto richieste per le quali ci si può formare in città, senza andare fuori. Come a dire, usando uno slogan della stessa Scuola «da Vin-ci»: «Preparati, specializzati, lavora!».

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Gianluca e Mar iangela

«Crederci. Fermamente, inten-samente, con passione». Sembra essere questo il DNA creativo che ha portato la giovane mesagnese Annachiara Capraro a tramutare la sua idea in realtà concreta. Ciò che ne è venuto fuori è il sito internet «AC tipicità» (www.ac-tipicita.it), una sorta di «vetrina virtuale» con l’ambizioso obietti-vo di derubricare tutto ciò che il nostro territorio offre in materia di «arte, cultura, musica, sapori e turismo in genere» così come suggeriscono le stesse sezioni del portale. «In realtà il progetto va oltre lo stesso website» ci spiega l’intraprendente ventinovenne mesagnese. Lo si comprende a colpo d’occhio individuando come editore del sito l’omonima associazione cul-turale lanciata alcuni anni addie-tro dalla stessa Capraro assieme ad alcuni amici con lo scopo di valorizzare con ogni mezzo «Arte e Cultura» (da cui l’acronimo “AC”) nella sua «Tipicità». «Ci siamo resi conto che l’offerta turistica dell’Alto Salento è ancora troppo poco conosciuta, per que-

sto abbia-mo voluto m e t t e r e insieme, in una sorta di grande r u b r i c a d i g i t a l e , l’offerta dei servizi e delle op-portunità che il no-stro terri-torio offre. L’obiettivo è rafforzare la capacità r i c e t t i v a del territo-rio e a dar voce agli operatori del settore». Ecco, allora, che il visitatore (lo-cale o forestiero che sia, potenza della Rete!) ha a disposizione in pochi clic gli hotel, i B&B, gli af-fittacamere, i residence, le ville e le case vacanze associati ai risto-ranti, le trattorie e le pizzerie del circondario; con un occhio parti-colare ai siti di interesse storico e

archeologico e all’agenda degli ap-puntamenti folkloristici, religio-si, culturali ed enogastronomici maggiormente degni di nota. Tut-to – e per questo lo chapeau della nostre Redazione - senza grossi finanziatori ma mettendo insieme

tanti piccoli, numerosi, contributi che le realtà commerciali del ter-ritorio non hanno fatto mancare. Piccoli oboli che, uno sull’altro, hanno permesso di «salpare», verso mete – ce lo auguriamo – di grandi soddisfazioni.

Annachiara e la sua home page www.actipicita.it

“AC” TIPICITÀ IL TERRITORIOATTRAVERSO IL WEB

MONDO GIOVANI: ANNACHIARA CAPRARO E IL WEB DELLA TIPICITÀ

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SeMESAGNE MAGAZINE

CORREVA L’ANNO...

Torneo In Villa

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Correva L’anno...2000

SERIE C

Con questa rubrica ripercorriamo la storia di Mesagne attraverso vecchi scattidi sport, cultura e di vita amministrativa che hanno consentito a Mesagne di essere quella che è oggi. Questa rubrica inizia con ...CORREVA L’ANNO...DEL MENS SANA MESAGNE

INVITIAMO SOCIETA’ SPORTIVE, ASS.CULTURALI A CONTATTARCIPER REGALARE ALLA CITTA’ I VOSTRI MOMENTI DI STORIA

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SERIE D CORRE

VA L’ANNO 199

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SERIE C CORREVA L’ANNO 2006

SERIE C CORREVA L’ANNO 2003

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a cura di Marco De Vincenti dell’Agenzia

“ Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone.“

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Come ogni domenica pomeriggio, tempo permettendo, io ed i miei figli passiamo le nostre 2 o 3 ore tra un gioco e l’altro nella Villa Comunale di Mesagne. Nonostante i lavori in corso resta il luogo più tranquillo per far stare all’aria aperta i bambini. Tra una bici che sfreccia ed un pallone che mi rotola accanto vedo mio figlio Alessandro giocare con un suo amichetto di origini orientali. La vista di quel bambino immediatamente mi fa tornare in mente gli splendidi bimbi e la meravigliosa vacan-za trascorsa con mia moglie qualche anno fa in Thailandia. Il luogo più suggestivo che io abbia mai visitato. Sia l’entroterra che le località di mare della Thailandia regalano un’emozio-ne incredibile. L’immensa cordialità della popolazione quasi imbarazza. Ricordo la frenetica e suggestiva Bangkok, ero scettico all’arrivo, ma quei 2 giorni scoprii l’immensa ricchez-za culturale che possiede questa città. I templi Buddisti, e gli innumerevoli luoghi sacri davano l’idea di una storia ed una cultura tanto affascinante quanto totalmente diversa dalla no-stra. Suggestivo fu anche il tour a Chiang Mai, lontanissima dalla capitale, ma ne valse davvero al pena. Il viaggio si con-cluse con il mare. Noi scegliemmo Khao Lak, un pezzettino di Thailandia davvero speciale e affascinante, dato che fu uno dei punti più colpiti dallo tsunami del 2004. Il resort era incantevo-le, le spiagge bianche e fondali indescrivibili. La vegetazione rigogliosa dava l’idea di una natura mai devastata prima; pur-troppo sappiamo che non fu cosi, ma il lavoro, lo spirito e la forza della popolazione fece si che il miracolo accadesse, ed oggi i nuovi Resorts, e le paradisiache spiagge di Khao Lak, Phuket, Koh Samui, Phi Phi Island, “brillano” più che mai. Ora però vi lascio, i bambini vogliono il gelato … andiamo al chiosco da Massimo!

VIAGGI: DALLA VILLA COMUNALE A PHUKET

DA MESAGNE.............. ..........IN THAILANDIA

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SeMESAGNE MAGAZINEKitsch

Con la Preziosa CollaborazioneDel Prof Marcello Ignonee i membri del gruppo DIALETTO MESAGNESE

Parole Aneddoti

Modi di dire Proverbi

Emanuele Castrignanò

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No’ fa’ lu passu cchiù luengu ti la iamma

Angelo Scalera

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Mena nu uecchiu allu piccinnu cu no cati!! E foi cussì ca si ruzzulau tutti li scali.....

Paola Bottazzo

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fàttatala cu quiddi megghiu ti tei e fanci li spesi

Antonella Guarini

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Agghià vindimari e mi servunu ottu femmini e do uemmini pi sobbra la rasula !!!

Giuseppe Solimeo

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Cu lummùtu vuè inchi la cisterna?

Anna Franca Lucarelli

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M'essi 'nfucata nna iamma !!!!

Francesca Marrazza

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Tàgghia fà muriri onza onza!

Concetta Giardino

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Nisciuna petra rùmani mmienzu alla strada...

Valerio Massafra

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Carme' stai sierda ? Si, sotta alla �ca ti sta spetta, allu friscu.

Mirko Marchionna

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"Viti ca stai lavatu nterra; camina ripa ripa...

Marcello Ignone

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Mustazzu [muštàzzu – s.m.] mustacchio; ba�o folto e di notevole lunghezza (pl. mustazzi; più frequente al pl.; accr. mustazzoni, pl. mustazzuni, grosso ba�o, �g. manrovescio, ce�one dato sulla bocca; vd. leccamu�u; cfr. it. mostaccione; agg. mustazzutu, ba�uto; mdd. omu cu li mustazzi, sin. omu ti mundu, esperto, saggio, maturo; lat. pop. *mustăceum, dal gr. biz. mystákion, labbro superiore, ba�o).

Via G.MARCONI, 5 Tel 0831.1982737 MESAGNE BR

enzonevefotografo

Settembre mese dei ritorni, si ri-torna a scuola, si ritorna a lavoro, e si ritorna a fare attività fisica in palestra: quella buona, sana, divertente, stimolante, che ti fa crescere nel corpo e nello spiri-to. Stiamo parlando della palestra di Taekwondo della maestra Di Lauro Concetta; anche quest’an-no infatti pronta ad accogliere grandi e piccini nella sua rinno-vata sede di Via G. Cesare, 28 a Mesagne. Palestra dalla quale in pochi mesi di attività sono già usciti campioni regionali alle

scorse edizioni.Il Taekwondo per chi non lo co-noscesse, sport olimpico che a noi mesagnesi ha riservato soddi-sfazioni “dorate”, è una discipli-na sportiva che aiuta tutti i prati-canti a crescere nel corpo e nello spirito, e la maestra Concetta, figlia d’arte, del grande Maestro Valentino, rappresenta indubbia-mente l’espressione migliore di come questo sport possa essere insegnato a praticato in tutte le età.

TAEKWONDO: RIPARTE PER IL SECONDO ANNO LA SCUOLA TAEKWONDO DELLA MAESTRA DI LAURO!

Uno scatto della scuola taekwondo DI LAURO

La Gazzetta Sportiva21%

Tutto il fuxia di mesagne

La formazione Mens Sana 2013-14

BASKET: SERIE D MENS SANA AI NASTRI DI PARTENZA CON UNA FORMAZIONE GIOVANE MA CON TANTA ESPERINZA.Presentata alla Città la formazio-ne che quest’anno disputera il campionato reginale serie D.Formazione che saprà alterna-re alla grande velocità di gioco molta esperinza con il francese Lescot il veterano Spagnolo e il grosso centro Errico.

La Mens Sana ha condotto e chiuso la propria campagna ac-quisti ...citando un grande del ba-sket “Dan Peterson” da N° UNOcome con simpatia lo comunica il D.G. Gianfranco Mellone(in Foto sotto)

Page 9: Mesagnese Magazine

VOLLEY: SI INIZIANO A CONOSCERE GLI ACQUISTI GIALLO BLU(ALTOMONTE, MURRI,MECCARIELLO,ARINZE E LE GIOVANISSIME AGOSTINELLI E NOVIA)

La Gazzetta Sportiva21%

Tutto il fuxia di mesagne

Vienici a trovare dal Lunedi al Venerdidalle 17,30 alle 20,30 presso la palestra M.Materdona

per info : 3453231085 / 3382259929

Bambini e Bambine dai 5 anni in su ...

Vi Aspetta...Margaret Altomonte La giova-ne regista nativa di Bisceglie era tra gli elementi “ pregiati” e molto ricercati del mercato estivo 2013 ,ma l’attenta di-rigenza mesagnese ha saputo chiudere subito la trattativa per aggiudicarsi la forte palleggia-trice che in alcuni momenti era stata addirittura vicinissima all’accordo con l’Assi Brindisi.

L’Altomonte, classe 90’ , è molto conosciuta dagli appas-sionati di volley perché nella stagione appena conclusa oltre ad aver raggiunto la promozio-ne in B1 con il forte Corato, si

è aggiudicata il suo primo scudetto di sand volley 4x4 e la Coppa Italia insieme alla sua amica salen-tina, ormai nel grup-po della nazionale, Valeria Caracuta. At-leta dall’enorme ba-gaglio tecnico e dalle grandi potenzialità, si presenta così: - Ho preferito la OFF OC-CHIALI MESAGNE VOLLEY in quanto ho apprezzato molto

la scelta coraggiosa della so-cietà di investire su atlete gio-vani e di prospettiva; per me questo è indice del fatto che lo staff tecnico sa il fatto suo, ed è desideroso di lavorare e tirar fuori risultati con il duro lavoro in palestra. Non ho mai lavorato direttamente con la mia nuova allenatrice Patrizia Chionna, ma ho sentito parlare davvero bene di lei; inoltre nel-la gara di ritorno dello scorso campionato contro il Mesagne, ho potuto costatare personal-mente come la OFF OCCHIA-LI sia cresciuta tecnicamente e atleticamente rispetto alla gara di andata. Credo che il lavoro

in palestra paghi sempre, e io sono venuta qui per migliorar-mi e per mettermi in discus-sione. Sono convinta che con l’impegno e con la costanza potremo fare davvero bene.- La OFF OCCHIALI MESA-GNE VOLLEY 2013-2014 inizia a prendere così sempre più forma ma il settore tecnico

nonostante abbia chiuso questo grandissimo colpo, non è sa-zio continua incessantemente ad essere vigile sul mercato al fine di poter chiudere il roster che andrà ad affrontare per il secondo anno consecutivo, il campionato nazionale di serie B.

il Coach Chionna, Mimmo Furone della Off Occhiali e il Pres.Sportelli

i nuovi acquisti del mesagne volley