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VULTURE MAGAZINE 1 Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata Sommario 21 Maggio 2012 Via Anzio SiderurgikaTv Guida TV Filiano Presentazione del libro “Avevo il Mondo in Mano” Rionero. Inaugurazione delLaboratorio di Citogenetica Forenza, Successo Della Mostra D’ Arte “Sacre Visioni” Antonio Vivaldi e le origini lucane Rubrica: LACHIAZZLAVOCEDELPOPOLO - Contrari...a prescindere Reality di Matteo Garrone Sant’andrea Di Atella. La Chiesa Ha Bisogno Di Interventi concorso dedicato agli oli extravergini lucani Il Vulture-Melfese Incantevole! Racconto Di Una Docente Accompagnatrice Policoro. Festa Patronale della Madonna del Ponte Il Chitarrista Flamenco Juan Lorenzo a Bari Atella completa il Quartiere “Angioino” Venosa. L’i.I.S.S. “Quinto Orazio Flacco” Festeggia L’alunno Vincitore del 2° Calcio 1^ Categoria

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21 Maggio 2012

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Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata

Sommario 21 Maggio 2012 Via Anzio SiderurgikaTv Guida TV Filiano Presentazione del libro “Avevo il Mondo in Mano” Rionero. Inaugurazione delLaboratorio di Citogenetica Forenza, Successo Della Mostra D’ Arte “Sacre Visioni” Antonio Vivaldi e le origini lucane Rubrica: LACHIAZZLAVOCEDELPOPOLO - Contrari...a prescindere Reality di Matteo Garrone Sant’andrea Di Atella. La Chiesa Ha Bisogno Di Interventi concorso dedicato agli oli extravergini lucani Il Vulture-Melfese Incantevole! Racconto Di Una Docente Accompagnatrice Policoro. Festa Patronale della Madonna del Ponte Il Chitarrista Flamenco Juan Lorenzo a Bari Atella completa il Quartiere “Angioino” Venosa. L’i.I.S.S. “Quinto Orazio Flacco” Festeggia L’alunno Vincitore del 2° Calcio 1^ Categoria

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EVENTI VULTURE E BASILICATA

Lavello - Anteprima Giornata

Medioevale (interv. Ass. F. Finiguerra) http://www.siderurgikatv.com/search/label/Interviste%202012

Potenza - Speciale Fiera dell'Autore

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Interviste%202012

SiderurgikaTv incontra... Inizio Lavori Piazza G. Fortunato

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Interviste%202012

Lavello- Giornata Bio

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Lavello%20Eventi%202012b

A Forenza “Una Rotonda sul mare”

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Forenza%20Eventi%202012

Basilicata. Guerra, Resistenza,

Liberazione http://www.siderurgikatv.com/search/label/Documenti%20Basilicata

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Forenza: Mostra d'Arte Sacra

"Premiazione" http://www.siderurgikatv.com/search/label/Forenza%20Eventi%202012

Filiano: "L'Amicizia ai tempi di

Facebook" http://www.siderurgikatv.com/search/label/Filiano%20Eventi%202012

Presentazione associazione Monadi http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Rionero: Presentazione Avvio Lavori

Piazza G. Fortunato http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

25 Aprile - Mostra "Partigiani Volti

della Resistenza" http://www.siderurgikatv.com/search/label/Filiano%20Eventi%202012

Rionero: 25 Aprile - Deposizione

Corona al Monumento ai Trucidati http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

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Filiano - Via Crucis

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Filiano%20Eventi%202012

Maschito: Via Crucis

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Maschito%20Eventi%202012

Melfi - Ritorno al Gasparrini

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Melfi%20Eventi%202012

4. Edizione Concorso Letterario

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Rionero: "Carmine Crocco il

Brigantaggio & L'Unità d'Italia" http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Fidas Donatori Sangue: "Medicina

della Solidarietà http://www.siderurgikatv.com/search/label/Interviste%202012

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FORENZA, SUCCESSO DELLA MOSTRA D’ ARTE “SACRE

VISIONI” Alla pugliese Agnese Bagnardi il 1°

Premio del concorso promosso da “In Arte”.

Si è svolta nei giorni scorsi, nel convento SS. Crocifisso di Forenza, la Mostra collettiva “Sacre Visioni”, legata al concorso opere di pittura sacra. La Mostra è stata inaugurata il 3 Aprile alla presenza dello staff della rivista In Arte (Annalisa Signore, Giovanna Russillo, Francesco Mastrorizzi, Angelo Tedesca - direttore In Arte) che hanno curato l’evento. Intervenuti anche il sindaco di Forenza, Francesco Mastrandrea, che ha patrocinato la manifestazione; S.E. mons. Gianfranco Todisco, vescovo di Melfi – Rapolla -Venosa e Padre Emilio Giugno, rettore del Santuario del SS. Crocifisso.

Gli artisti che hanno partecipato al concorso (provenienti da Lombardia, Lazio, Campania, Basilicata, Puglia e

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Sicilia) sono stati: Agnese Bagnardi, Angela Barra, Pietra Barrasso, Pier Roberto Bassi, Alessandro Calabrese, Rosa Cerreta, Stella D'Amico, Daniela Di Pede, Pasqualino Festa, Fabio Giocondo, Anselmo Gorga, Rosa Iorio, Rosita Izzo, Raffaele Izzo, Antonia Leonetti, Rachele Leonetti, Roberta Lioy, Pierluigi Lo Monte, Antonio Loffredo, Rocco Mezzela, Maria Eugenia Mlendea, Maria Grazia Montesano, Sante Muro, Yana Nozdracheva, Mariantonietta Pescuma, Alfredo Razzino, Loredana Salzano, Rosa Maria Santangelo, Ernesto Santaniello, Daniela Santoro, Maddalena Spinelli, Luigi Stanco, Maddalena Strippoli, Ida Tricarico, Silvia Venuti, Anna Maria Verrastro. Ampia l’affluenza di pubblico alla mostra e l’interesse da parte della stampa pure su internet. Interessante anche il percorso didattico che ha visto coinvolto le classi elementari e medie delle scuole di Forenza.

Agnese Bagnardi di Taranto è stata la vincitrice della I edizione del concorso di pittura “Sacre Visioni”, conclusosi nella giornata di giovedì 3 maggio a Forenza, in concomitanza con i festeggiamenti del SS. Crocifisso.

L’artista pugliese è stata premiata nel corso della cerimonia di chiusura della manifestazione, avvenuta nel refettorio del convento francescano, alla quale hanno partecipato il sindaco di Forenza, Francesco Mastrandrea, Padre Emilio Giugno, rettore del Santuario del SS. Crocifisso, e il direttore di “In Arte”, Angelo Telesca. Presente anche buona parte dei partecipanti al concorso, molti di loro giunti da fuori regione.

Agnese Bagnardi ha vinto con il dipinto, a tecnica mista su tela, intitolato “Fede”, con la seguente motivazione, emessa dalla giuria di autorevoli esperti costituita dai componenti della redazione di “In Arte”: “L’opera si caratterizza per un vivo sincretismo simbolico e stilistico, che va dal mondo moderno all’iconografia antica, rappresentata dalla corona di spine,

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simbolo eloquente della Passione di Cristo. L’autrice riesce a cogliere lo spirito religioso e l’alito vitale della Salvezza nella sua essenza più intima e ad evocare la sofferenza di Cristo attraverso la stratificazione e la disomogeneità della materia plasmata.”.

Secondo classificato è Antonio Loffredo di Volla (NA), con il dipinto “Deposizione”, “per la qualità stilistica dell’esecuzione pittorica, non scontata, e per la resa espressiva della composizione, con cui ha raggiunto un’armonia d’intenti. L’artista, attraverso un’iconografia piuttosto tradizionale, ispirata ai grandi Maestri dell’arte del Rinascimento italiano, si è sforzato di rendere attuale il messaggio di Pietà cristiana e di Fede, come dimostra lo sfondo moderno che fa da cornice ideale al momento della Deposizione di Cristo. Gradito anche il riferimento al luogo in cui si svolge il concorso. “

Terzo classificato è risultato, invece, Sante Muro, di Satriano di Lucania (PZ), con l’opera “Mater”, apprezzata dalla giuria “per la delicatezza con cui viene ritratto un frammento di universale, intima affettività, che coniuga in un’unica immagine l’aspetto sacro e quello profano, e per le emozioni che vengono fatte affiorare dalla superficie cromatica attraverso la sua matericità.” La vincitrice Agnese Bagnardi, sorpresa per il risultato conseguito e visibilmente emozionata, ha manifestato la sua felicità per la “giornata indimenticabile”. Il Sindaco di Forenza ha, invece, espresso soddisfazione per la riuscita della manifestazione, sia dal punto di visto turistico che artistico, e l’auspicio che ancora maggiore successo e partecipazione possa ottenere una seconda edizione de concorso, da organizzare nel 2013. Pino Di Lucchio

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ANTONIO VIVALDI e le origini lucane

Si chiamava Camilla Cavicchio la madre del grande musicista e compositore veneziano Antonio Vivaldi. Recenti ricerche conducono sulle origini della madre fino in Basilicata, a Pomarico. Era, infatti, la figlia di un sarto alquanto conosciuto nella pur povera regione materana di quel tempo, trasferitosi in Veneto. Ed è per appassionati e cultori una notizia di un certo interesse: l’autore delle “Quattro stagioni” conserva gocce di Basilicata nel suo albero genealogico. Vivaldi era nato a Venezia nel 1678, il giorno in cui (era il 4 marzo) si registrò un potente terremoto nel Veneto. Suo padre era un sarto bresciano, Giovanni Battista, che da Brescia si era trasferito a Venezia. Sua madre (dicevamo) era figlia di un sarto lucano ma che da diversi anni esercitava la propria professione in laguna. Antonio Vivaldi il primogenito di una famiglia di nove figli. Gli fu impartito un battesimo provvisorio a casa, poiché era in gravi condizioni di salute. Quei problemi li porterà avanti per tutta la vita, probabilmente correlati a ciò che lui stesso definirà “strettezza di petto”, forse si trattava di asma bronchiale. Il battesimo ufficiale avverrà il 6 maggio, nella chiesa di San Giovanni in Bragora, non lontano dall'abitazione dei Vivaldi, alla Ca' Salomon nel sestiere Castello. Fu

per l’intuizione di suo padre che per Antonio Vivaldi si aprirono le porte della musica, e il suo talento si fece subito avanti. La prima apparizione in pubblico come violinista arriverà nel 1696 presso la Basilica di San Marco durante le funzioni natalizie. Nel 1703 venne ordinato sacerdote. Lo studioso anglo-tedesco Emil Paul, a conclusione delle sue ricerche, comunicò i risultati delle sue scoperte, unitamente alle notizie relative alla famiglia Vivaldi. Molte notizie sono state rivelate durante il primo Seminario Internazionale su Vivaldi, che si tenne a Bruxelles il 16 dicembre 1963. Vivaldi lasciò un numero imponente di composizioni, attualmente custodite nella Biblioteca di Dresda, altre sono a Bologna, Parigi, Washington mentre il grosso plico del Fondo Foà-Giordano viene conservato alla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino. Osservando l'andamento della fama vivaldiana, a partire dalla sua nascita fino ai giorni nostri, ci si accorge che essa disegna una linea assai incoerente: dall'ascesa della giovinezza, al declino della vecchiaia, fino al silenzio post-mortem e infine alla vertiginosa riscoperta del Novecento. Pochi altri compositori hanno avuto una fortuna così altalenante, e se molti hanno condiviso l'esperienza del veder il proprio successo nell'ultima parte della vita, forse nessuno ha subito la sventura d'esser dimenticato così a lungo dopo la morte. E Pomarico, patria della famiglia materna di Antonio Vivaldi, ha voluto celebrare la “Settimana musicale Vivaldiana”, facendo coincidere il 268° anniversario della morte, avvenuta a Vienna tra la notte di giovedì 27 e il mattino di venerdì 28 luglio 1741. Caratteristica della manifestazione lucana era di delineare direttive scientifiche e didattiche sul maestro, con l’esecuzione di opere in prevalenza inedite. Armando Lostaglio

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LACHIAZZLAVOCEDELPOPOLO

Contrari...a prescindere

C'è chi ogni giorno cerca di costruire e dare valore aggiunto e chi di contro, affacciato alla finestra comodamente dal proprio salotto si ferma solo a giudicare; giudicare. Il fatto strano è che queste persone giudicano sempre negativamente a prescindere delle situazioni o problematiche affrontate. Se ci si imbatte in queste persone, per metterle in difficoltà, basta poco: provate a chiedere come si possa affrontare il problema esposto o a far fare delle proposte. La reazione è subito un imbarazzo di non saper offrire soluzioni, ma per loro va bene così, perchè l'obiettivo non è migliorare le condizioni ma solo ostacolare, contrariare, possibilmente bloccare GLI ALTRI, perchè loro non si bloccano mai. E' facile lasciarsi cullare dallo spirito critico, ma solo pochi oculatamente sanno trasformare tale spirito in costruttività. La politica, la pubblica amministrazione però non deve chiudersi a riccio, ma aprirsi ad una concertazione, provando comunque ad instaurare un dialogo con la popolazione. Ciò è difficile ma alla fine premia. Agli strateghi il compito di recepire, isolare posizioni troppo radicali e nel contempo mediare con i moderati. La massima che funziona è: "SE TU MI ILLUSTRI UN PROBLEMA, MA NON MI AIUTI A RISOLVERLO, ALLORA ANCHE TU FAI PARTE DEL PROBLEMA!" Pasquale Di Lo nardo

Reality di Matteo Garrone, unico

film italiano in concorso a Cannes 2012

Ritorna a Cannes a quattro anni da “Gomorra” il regista napoletano Matteo Garrone: dalla sua Napoli per una vetrina fra le più distintive del mondo. E ci ritorna con Reality per raccontare, in chiave ancorché realistica, quella scena edulcorata che la televisione vanta di conoscere o finge di emulare, millantandone l’invenzione. Quei reality-show che accompagnano ore e ore di trasmissione, inculcano l’idea agli sprovveduti spettatori che il mondo si conquista con l’apparire, basta esserci in quel tubo catodico. Un tunnel, un delirio di cui le sacerdotesse (da noi la papessa si chiama Maria De Filippi) ne celebrano il rituale, impartendo sermoni, saccheggiando ed umiliando (a suon di milioni) una umanità di poveracci resi ancor più miseri. E così Garrone affonda il proprio sguardo in una Italia nella quale – ha dichiarato - “molte persone pensano che la tele-realtà possa cambiare il loro destino”. “Abbiamo voluto presentare la televisione come una sorta di Eldorado o di paradiso in terra". La vicenda di Reality è tratta da una storia realmente accaduta: "Cercavo un tema che fosse all'altezza di Gomorra, che avesse la stessa forza, ma non ci riuscivo. Poi sono venuto a conoscenza di quest'episodio accaduto a Napoli e ho pensato di trasformarlo in

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racconto cinematografico". Ancora la sua città, Napoli, che resta per Garrone "il luogo delle contraddizioni", che si riflette anche nei volti dei personaggi del film. Accolto con molti applausi alla Croisette, Reality del regista che con Gomorra aveva conquistato il Gran premio della giuria nel 2008, è la vicenda di un pescivendolo che sogna di partecipare al Grande Fratello. Ed è in quel set che il regista ambienta parte del film. Quello che è un normale desiderio per dare una svolta alla propria vita, diventa presto un'ossessione per Luciano, il protagonista, interpretato da Aniello Arena, attore scoperto da Garrone negli spettacoli teatrali all'interno del carcere di "Volterra", dove l'uomo si trova recluso da 18 anni. Ma l'attore non ha ottenuto il permesso per accompagnare il film a Cannes. Quella è la sua realtà, la sua vita per ora, mentre "il film fronteggia la sottile frontiera tra realtà e sogno" - sostiene Garrone - cercando un'ambientazione fiabesca, giocando con la luce e con la musica". E con quei toni vagamente felliniani che non guastano mai.

Armando Lostaglio

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SANT’ANDREA DI ATELLA. LA CHIESA HA BISOGNO DI INTERVENTI. E’ L’UNICO

CENTRO AGGREGANTE DELLA FRAZIONE

Sant’Andrea di Atella. Nonostante da diversi anni la popolazione di Sant’Andrea di Atella invii le proprie rimostranze agli organi preposti, ancora nessun intervento è stato posto in essere per la messa in sicurezza sia interna che esterna della Chiesa della frazione angioina. La Chiesa ha urgente bisogno di lavori alla copertura perché (come si può vedere dalle foto) le infiltrazioni, causate dal degrado dei cordoli perimetrali, stanno rendendo pericolante la struttura. Urgente è anche la sostituzione di tutti i discendenti e delle scossaline per non parlare del campanile che necessita di una ristrutturazione onde evitare ulteriori cadute di calcinacci o della stessa campana.

Ma chi dovrebbe fronteggiare alla spese per la ristrutturazione della Chiesa? Costruita dall’Ente Irrigazione Puglia e Lucania (ente ormai in liquidazione) negli anni ’50, la Chiesa, che molti definiscono ormai “senza padroni”, attualmente risulterebbe di proprietà del Demanio. Già nel 2007 l’amministrazione comunale di Atella, a seguito delle proteste dei cittadini, richiese al Ministero per i Beni e Attività Culturali, allora presieduto dall’Onorevole Rutelli, di poter attingere con urgenza ai finanziamenti previsti per la ristrutturazione di edifici di culto, per poter provvedere all’attuazione di interventi di ristrutturazione. La risposta negativa del Ministero non si fece attendere: “la Chiesa di S. Andrea, essendo priva di elementi di pregio, non è

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da considerare bene culturale soggetto a tutela”.

L’allora Sindaco Zaccagnino, non perdendosi d’animo, rendendosi conto dell’urgenza dei lavori s’affrettò a recuperare poco più di 5mila euro dalle casse comunali per porre in essere almeno i lavori più urgenti. I soldi, seppur disponibili, non vennero più utilizzati perché qualche mese dopo l’Amministrazione Comunale cadde a seguito delle dimissioni di alcuni consiglieri e quella somma quindi non venne più liquidata. Da quel 2007 gli unici interventi che son stati fatti sulla Chiesa son stati possibili solo grazie al contributo volontario dei cittadini della frazione. Per poter velocizzare la ristrutturazione dell’edificio però sarebbe necessario il passaggio di proprietà dal Demanio al Comune di Atella. Raggiunto telefonicamente, da alcuni cittadini della frazione, Don Gilberto Cignarale, il parroco di Atella, ha

ricordato che “fin quando non ci sarà il passaggio della proprietà dal Demanio al Comune e dal Comune alla Curia, la Curia non può intervenire sulla struttura. Da parte nostra c’è tutta la disponibilità affinché si acceleri questo passaggio in modo da poter ridare un luogo di culto dignitoso alla Comunità di Sant’Andrea”. Dal canto suo il Sindaco di Atella, Arch. Roberto Telesca, riferisce che i tecnici comunali stanno lavorando per risolvere “una questione annosa che dura ormai da quarant’anni” quindi ha preferito non rilasciare ulteriori commenti in merito alla faccenda. L’unica certezza, per ora, è che gli abitanti della frazione, che si preparano ad onorare il Santo Patrono nell’ultima domenica di Maggio, continueranno ad utilizzare una struttura che, seppur in non ottimali condizioni, resta l’unico elemento aggregante per tutti. Lorenzo Zolfo

Le foto riprendono lo stato della chiesa.

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Scade alle ore 13 di mercoledì 23 maggio il termine per la

presentazione delle domande al concorso dedicato agli oli

extravergini lucani

“Vogliamo stimolare il miglioramento e la cultura della qualità dell’olio extravergine d’oliva, favorirne la valorizzazione, la commercializzazione e il consumo sui mercati. Per questo motivo ricordiamo a tutti i produttori che scade alle ore 13 di mercoledì 23 maggio il termine per la presentazione della domanda di partecipazione alla dodicesima edizione del Concorso Olivarum che ogni anno premia il miglior olio extravergine prodotto in Basilicata”. E’ questo l’appello dell’assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata Rosa Mastrosimone. “Tra gli obiettivi di Olivarum – dichiara Mastrosimone - vi è anche quello di diffondere la tecnica e l’esperienza dell'assaggio dell'olio di oliva in base alla legislazione italiana ed europea. La partecipazione è aperta agli olivicoltori e produttori di olio singoli o associati. Oltre al primo classificato in assoluto, saranno premiati il miglior olio biologico e il miglior olio a denominazione di origine protetta. Inoltre, con votazione popolare, sarà assegnato un premio speciale sul confezionamento”. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate al Dipartimento regionale Agricoltura di Matera sito in via Annibale Maria di Francia, la consegna dei campioni di olio dovrà avvenire, rispettando la stessa scadenza, presso la

sede di Metapontum Agrobios di Metaponto. La proclamazione avverrà nel corso di una giornata di studio prevista per il prossimo 15 giugno nella Mediateca provinciale di Matera dal titolo: “La filiera olivicola, modelli produttivi e sostenibilità”. “Nel corso della giornata – spiega l’assessore Mastrosimone - i dirigenti del ministero delle Politiche agricole, amministratori regionali, rappresentanti delle Organizzazioni di produttori nazionali e locali e studiosi si confronteranno sulla Politica olivicola e sulle strategie da adottare nei prossimi programmi di sviluppo dell’olivicoltura lucana”. Nella “Cittadella dell’Olio” che verrà allestita tra la Mediateca provinciale e il terrazzo dell’Hotel S. Domenico si terranno inoltre una serie di iniziative con la partecipazione del conduttore televisivo Rai Marco Liorni, dello chef Gianfranco Vissani e di esperti di olio. E’ anche prevista l’istituzione della Federazione Regionale della Città dell’Olio con degustazioni e laboratori di cucina a base di olio extravergine da parte dell’Associazione Unione Regionale Cuochi Lucani e dell’Associazione regionale dei maitre.

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VENOSA. MAGGIO 2012. 26° CERTAMEN HORATIANUM. IL

VULTURE-MELFESE INCANTEVOLE! RACCONTO DI

UNA DOCENTE ACCOMPAGNATRICE

"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi" (Marcel Proust). ... sono fatta così: mi fisso, sulle cose cui tengo, e difficilmente sfuggono via... mio malgrado. Perciò, siccome qualcuno, un amico di Tolve che vive a Roma, mi aveva consigliato vivamente una visita a Melfi,

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mi informo: zero autobus, niente pullman per un gruppo sparuto, taxi figurati!!!, by foots non è pensabile... ma le vie del signore sono infinite, e siccome manco Cristo si è fermato ad Eboli... arrivo al liceo Quinto Orazio Flacco (originali, voi lucani!), occhieggio un collega dall'aria simpatica, lo apostrofo rimproverandolo con tono scherzoso: insomma, noi romani ci lasciate proprio soli a noi stessi!!! Galeotto fu il fiero campanilismo del collega, tale Lorenzo Zolfo, prof di educazione fisica, originario di una contrada dall'affascinante nome di Ginestra, nonché cugino della tizia che sovrintende al museo del castello di Melfi: che si propone di portare me ed eventuali altri colleghi, il dì seguente sabato 6 maggio, ad escursionare attraverso perle del potentino ignote ai più. Forse pensava che avrei declinato l'invito... ma io non ci ho pensato due volte, prima di accettare entusiasticamente!!! :-) Ci presentiamo in sei, molto raccogliticci... :-) Ok, dicevasi: una giornata davvero extra-vagantem, attraverso posti bellissimi: il museo del castello di Melfi, e chi avrebbe mai pensato di trovare cotanto materiale, in un posto piccolo così? La sola chimera residuale dello scudo, al British, avrebbe conquistato una stanza iperilluminata, tutta per sé); le chiesette rupestri di santa Margherita e santa Lucia, con tanto di guida, in gambissima, soltanto per noi (e chi avrebbe mai pensato di trovarsi dinanzi a cotanti affreschi? Incredibile visu); le cantine di Barile, in cui fu ambientato il vangelo secondo Matteo di Pasolini: suggestivo davvero (... e in più: buono l'aglianico!!! E pure la malvasia... ;-D): San Donato a Ripacandida con altri splendidi affreschi e con la sua sequoia ultracentenaria... sono tornata a Venosa stanca distrutta e col piede dolente, ma molto soddisfatta!!! I colleghi mi hanno fatto la hola strasoddisfatti, mi sono congedata da questo effervescente collega con vigorosi abbracci e con la promessa di inviargli qualche riga sull'evento... ed eccone un'anteprima!

Un'esperienza davvero bellissima, indimenticabile... :-)

Simona Pirazzi, Liceo Classico “Ugo Foscolo” Albano Laziale.

:::::::::::::::::::::::::::::::: Festa Patronale della Madonna del

Ponte Policoro 26-27 maggio 2012

“Maria è la Vergine in ascolto, che accoglie la parola di Dio con fede; e questa fu per lei premessa e via alla maternità divina, poiché, come intuì sant'Agostino, la beata Maria colui (Gesù) che partorì credendo, credendo concepì. Questo fa anche la Chiesa, la quale, soprattutto nella sacra Liturgia, con fede ascolta, accoglie, proclama, venera la parola di Dio, la dispensa ai fedeli come pane di vita e alla sua luce scruta i segni

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dei tempi, interpreta e vive gli eventi della storia”. E’ con tale e nobile messaggio Religioso della Marialis Cultus che il Parroco della Chiesa Madre di Maria S.S. del Ponte, Mauri Don Antonio, dà inizio alla novena ed annuncia la preparazione della Festa Patronale di Policoro (MT). “Carissimi, fratelli e sorelle di tutta Policoro, il Signore vi dia pace! Eccoci per la prima volta, per me come responsabile, a festeggiare la solennità di Maria SS. del Ponte, nostra Patrona e Protettrice. Prima di tutto Vi saluto cordialmente con tutto il mio cuore come vostro parroco, padre, fratello e amico. Saluto i Confratelli don Salvatore, don Luis e don Francesco, le Religiose “Suore di San Giuseppe” e “Figlie dell’Oratorio” con i quali vivo in perfetta comunione. Sono contento – conclude il reverendo Don Antonio, - di poter contribuire al nostro stare insieme per qualche giorno di preghiera, riflessione e festa. Quest’anno vivremo gli eventi della festa all’insegna della sobrietà sia per le note vicende di crisi economica e sia perché davanti a tali eventi non possiamo come cristiani dare scandalo”. Mauri Don Antonio PROGRAMMA RELIGIOSO Giovedì 17 maggio Inizio della novena in preparazione alla festa della Madonna. Ogni giorno Ore 09,00 S. Messa. Ore 18,30 Recita del S. Rosario, celebrazione dei Vespri e S. Messa. Domenica 20 maggio Ore 08,30 - 11,00 SS. Messe in chiesa madre. Ore 19,00 S. Messa in chiesa madre. Lunedì 21 maggio Ore 18,30 Recita del S. Rosario - Apertura giornate mariane - S. Messa Martedì 22 maggio Giornata per gli ammalati. Mercoledì 23 maggio Giornata per bambini e ragazzi Giovedì 24 maggio Giornata penitenziale.

Venerdì 25 maggio Veglia mariana. Sabato 26 maggio FESTA DELLA MADONNA DEL PONTE Ore 18,00 Processione dalla chiesa Madre per le vie: Siris, Resia, Allende, Latina, Caltanissetta, Tristano, Gonzaga, Bologna, M.te Bianco, Siris, Chiesa Madre. Celebrazione Eucaristica. Domenica 27 maggio Ore 08,30 - 11,00 SS. Messe in chiesa madre. Ore 10,30 S. Messa presso la cappella della Madonna. Ore 17,30 Processione dalla chiesa madre Per le Vie: Mazzini, G. Fortunato, Brescia, Brennero, Sempione, Siris, P.zza Eraclea. Celebrazione Eucaristica. PROGRAMMA CIVILE Sabato 26 maggio Ore 9,00 Giro cittadino del Concerto Bandistico di NOVA SIRI Ore 21,30 In Piazza Eraclea ROSE ROSSE Domenica 27 maggio Ore 09,00 Giro cittadino dello Concerto Musicale "Città di Lizzano” Ore 21,30 In piazza Eraclea Concerto Bandistico “Città di Lizzano” Ore 00,30 Spettacolo pirotecnico di Ugolini Artistiche luminarie a cura della ditta Lady Luce di Potrebko Lyubov..

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Il Chitarrista Flamenco JUAN LORENZO a Bari per

l'Associazione Culturale De Falla

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Sabato 26 maggio 2012, ore 21.00 presso l' HOTEL SHERATON - BARI, Via C. Ciasca, 27 proseguono i concerti della Rassegna Chitarristica della Puglia, tema della serata: << La Chitarra Flamenca >> Juan Lorenzo - Chitarrista Flamenco di fama internazionale che ha collaborato con importanti artisti, tra cui Andrea Bocelli, Gipsy Kings, Al di Meola. In programma: Homenaje a Ramon Montoya 1880-1949 Repertorio per Guitarra flamenca inciso nel 1936 da Ramon Montoya. Revisionato e trascritto da Juan Lorenzo. Per Informazioni Associazione Culturale e Musicale DE FALLA Info Tel : 347.60.52.769 - 339.89.35.624 Visita il Sito : www. orchestradichitarredefalla.it ::::::::::::::::::::::::::::::::

Atella completa il Quartiere “Angioino”

Inaugurata la Rotatoria che collega Discesa Castello del centro storico e

zona Astor

Sabato 6 maggio pomeriggio, un pomeriggio di vigilia domenicale, ed, esattamente alle 19,30, centinaia di famiglie atellane si sono riversate, all’imbrunire, nel cosiddetto Quartiere Angioino di Atella, capoluogo della Valle di Vitalba. Atella è scesa così in festa, ma non in piazza. Bensì in strada. Ed è una strada divenuta, da oggi, a tutti gli effetti strada parzialmente “urbana” e, per lungo tratto, Estramurale orientale (ex s. s. 93 Potenza - Barletta). Nel paese, l’evento dell’Inaugurazione ufficiale della Rotatoria stradale all’attuale s. p. 93 è stata vissuta dagli Atellani presenti come un evento storico e culturale perfino…epocale. Ed è quanto afferma il sindaco ed architetto Roberto Telesca (che potrebbe avvicinarsi, ad avviso di larga parte della sua popolazione, al suo secondo mandato consecutivo nelle comunali del 2013) nel commosso e sentito indirizzo alla Cittadinanza. Il sindaco Roberto, manco a dirlo, per molti suoi concittadini di Atella, come il grande “d’Angiò”. Un sindaco “angioino”, pochissimo aduso ad esibire le insegne del potere municipale, ha indossato, orgogliosamente, per l’occasione la sua brava fascia tricolore. E, alla fine della breve e commossa arringa urbanistica, si è piegato con commozione, concedendosi ad abbracciare i suoi due figlioletti. Quasi a

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chiedere loro ulteriore scusa per il tempo sottratto ai giochi ed alle passeggiate paterne per il Corso Giovanni XXIII ed il Viale Annunziata di Atella. Per dedicarlo a tempo pieno agli affari della collettività atellana. Roberto Telesca ha affermato di “essere innamorato del suo paese”. Forse per questo motivo, a fianco della Rotatoria Angioina, ha fatto installare un Invito a visitare la sua città, che orgogliosamente amministra “per consegnarla il più indenne possibile da contaminazioni ai giovani, posteri di domani”. Infatti, a partire dalla serata dell’inaugurazione, la Rotatoria Angioina (così, ormai, tutti spontaneamente la chiamano, ad Atella e fuori) consentirà a concittadini e forestieri di percorrerla “diu noctique” (di giorno e di notte, n.d.A.).

L’indispensabile opera stradale si è inaugurata ufficialmente, finalmente, dopo tanta attesa. E non è mancato neppure il pubblico rinfresco, messo a disposizione con generosità dalla ditta locale Donato Santoro, che ha realizzato l’opera moderna di collegamento fra la Discesa Castello e la zona abitativa Astor, scavalcando una diversamente pericoloso tratto dell’Estramurale occidentale all’attuale s. p. 93.

Ma vogliamo finalmente metter mano alla cronaca, per render conto ai lettori di questa autentica meraviglia edilizia? La Rotatoria (che deve il suo nome a quello immediatamente limitrofo del Castello Angioino di Atella, capoluogo storico-geografico della Valle di Vitalba, dopo l’indirizzo di saluto del sindaco Roberto Telesca, si è affidata alla preghiera del giovane parroco 36enne di Atella, don

Gilberto Cignarale. Don Gilberto ha invocato la Protettrice principale atellana, Maria Santissima ad Nives, di proteggere specialmente tutti gli utenti della strada Estramurale e della nuovissima Rotatoria Angioina di Atella.

Il sindaco di Atella Roberto Telesca, che è professionalmente un architetto, ha condensato in poche, qualificate connotazioni tecnico-amministrative la nuova ed attuale fetta del Centro abitato atellano: “Il Centro storico atellano e la zona Astor sono, adesso, collegati in maniera funzionale e modernissima. La nostra soluzione rotatoria stradale viene dopo di quella del Piano regolatore di Rionero in Vùlture. Ma, proiettata nel cuore della Valle di Vitalba, siamo orgogliosi di affermare che siamo i primi a ”sforndare” nel cuore di Vitalba”. Quanto è costata, sindaco Telesca, quest’opera atellana. Sa, di questi tempi…? Centoventimila euro! La mia Amministrazione l’ha voluta e realizzata, ma il merito morale è di tutti i miei concittadini, che - per così dire - l’han resa possibile, mettendo mano alle loro tasche (nel senso opposto a quanto affermato da altri, anni fa). Conclude il sindaco Telesca: “ Mi rende particolarmente felice, oltre alla sensatezza ed alla funzionalità dell’opera, anche il fatto che la nostra non è assolutamente un’… opera elettorale”. Atella, infatti, rinnoverà il sindaco ed il suo Consiglio comunale soltanto nella primavera del 2013”.

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VENOSA. 19 MAGGIO 2012. L’I.I.S.S. “QUINTO ORAZIO

FLACCO” FESTEGGIA L’ALUNNO ANTONIO MANCINO VINCITORE

DEL 2° PREMIO AL 26° CERTAMEN HORATIANUM. MAI

PRIMA DI LUI UN VINCITORE DELLA SCUOLA

ORGANIZZATRICE. IL 24 MAGGIO PARTECIPERA’ ALLE

OLIMPIADI CLASSICHE NAZIONALI A VENEZIA

Venosa. Nell’aula magna dell’I.I.S.S. “Quinto Orazio Flacco” nella mattinata di sabato 19 maggio è stato festeggiato l’alunno Antonio Mancino di II C per il prestigioso premio conseguito nel 26° Certamen Horatianum di quest’anno, svoltosi lo scorso 4 maggio nell’istituto venosino. Su 125 partecipanti, è giunto 2° conquistando 500 euro. Mai fino a questa edizione, un alunno frequentante il Liceo Classico di Venosa si è piazzato in zona premio. Alla presenza di tutti gli alunni, del dirigente scolastico dell’I.I.S.S. “Battaglini” prof.ssa Cardone, del presidente del consiglio di Istituto, prof. Grieco, il Preside prof. Mario Lasala ha detto: “è a cuore del Liceo Classico di Venosa tributare gli onori della vittoria ad un proprio alunno, vincitore del 2à premio del 26° Certamen. Ha onorato la nostra scuola. Le lingue greca e latino si studiano perché mettono in moto il cervello e l’animo per i suoi contenuti.

Preparano lo studente sotto tutti gli aspetti della vita umana. Mancino parteciperà dal prossimo 24 maggio alla Olimpiadi Classiche Nazionali che si svolgeranno a Venezia, sarà un momento ed un’occasione per onorare la nostra scuola. Godiamoci questa vittoria e questa festa”. Gennaro Masturzo, rappresentante componente studenti del consiglio di istituto ha aggiunto: “è stato un risultato storico per il nostro liceo ed è un esempio da seguire, frutto della sinergia tra docente-alunno”. La prof.ssa Maria Teresa Sorrenti, docente di Latino del vincitore ha sottolineato: “il merito è quasi esclusivo di Antonio, io sono stata solamente una guida. Orazio è stato il compagno che ha accompagnato Mancino dall’inizio dell’anno scolastico. Il successo conseguito è stato il frutto non delle 15 lezioni su Orazio, ma di un intero percorso annuale. L’impegno scolastico prima o poi ripaga”. La prof.ssa Sorrenti ha letto la motivazione della commissione del Certamen. Antonio Mancino, abbastanza tranquillo, ha risposto ai complimenti ricevuti: “ringrazio la scuola che mi ha sostenuto, dal preside agli insegnanti e compagni di classe. Devo premettere che Orazio non mi piace, però a differenza di tante altre cose che in tempi recenti non mi piacciono, Orazio ha sempre qualcosa da insegnare.Qualche giorno prima della prova ho contattato un indovino, Antonio Grieco di III A, che mi ha consigliato di prepararmi sulle satire! Il brano, una Epistola, abbastanza tecnico,è stato noioso. Il testo non permetteva grandi divagazioni. Le difficoltà maggiori le ho riscontrate nell’interpretazione del testo e non nella traduzione. Un intermezzo musicale ha onorato questo premio, Antonietta Lioy voce, Roberta Lioy al violino e Francesco Chieffo alla chitarra hanno suonato alcuni brani celebri,La città vecchia e Hotel Supramonte di De Andrè e Libertango di A.Piazzolla. E’ stata donata una targa, dalle prof.sse Margherita Fusco, tutor di classe, e M.T.Sorrenti recante una significativa frase in latino, tradotto in

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italiano: “ricordati di conservare animo equilibrato nelle avversità e allo stesso modo lontano da una gioia sfrenata nei momenti favorevoli”. Antonio Mancino ha voluto fortemente vicino a se i compagni di classe. Lorenzo Zolfo Le foto riprendono il momento della targa ricevuta da Antonio Mancino insieme ai suoi compagni di classe.

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20 MAGGIO 2012. RIPACANDIDA.

CALCIO 1^ CATEGORIA. LA FORTITUDO SAN TARCISIO AD

UN PASSO DALLA PROMOZIONE. BATTE UNA

DIRETTA CONCORRENTE, IL VIETRI, CON UN GOL DEL

BOMBER CAMMAROTA. A FINE PARTITA LA PRESIDENTESSA

DELLA SAN TARCISIO SI PRENDE UN PUGNO IN FACCIA

DA UN GIOCATORE OSPITE

F.S.TARCISIO 1 VIETRI 0 F.S. TARCISIO: Fortuna, Caputo, Bochicchio, Parisi, Grieco (al 85’ Urciuoli), Carrieri (al 65’ Romaniello), Di Lonardo, Cardillo, Callimo, Cammarota, Marmora (al 80’ Cefola). All: Cassese.

VIETRI: D’Arienzo, Viggiano A. Grande, Tomasillo, Della Monica, Gorga, Nappi, Napoletano (al 60’ Caivano), Panariello, Viggiano R. Calviello. All: Panariello. Arbitro: Contini di Matera. Marcatore: al 4’ Cammarota. Note.spettatori circa 200, con circa 50 ospiti. Al 70’ espulso Gorga per doppia ammonizione. Ripacandida. La Fortituto San Tarcisio ad un passo dalla promozione, battendo una diretta concorrente, con un eurogol del bomber Cammarota, ad una giornata dalla fine del campionato, ha due punti di vantaggio sul Bella. La partita è stata piacevole, ben diretta da Contini di Matera,al primo affondo la Fortitudo va in vantaggio. Al 4’ sugli sviluppi di una corta respinta della difesa ospite, Cammarota da 20 metri fa partire un siluro che va a finire dentro la porta. All’8’ e al 10’ al tiro Di Lonardo e Marmora, D’Arienzo para. Al 12’ è ancora Cammarota a far tremare il portiere ospite, bravo a deviare di piede la conclusione. Al 16’ si fa vedere il Vietri, su punizione Calviello costringe Fortuna ad una non facile deviazione in angolo. Al 25’ Nappi crea scompiglio nell’area avveraria, ma non conclude. Al 27’ su punizione di Marmora, Callimo di testa impegna il portiere ad una pronta ribattuta. Al 30’ Tomasillo su assist di Panariello al tiro, Fortuna para. Al 31’ su angolo di Cammarota, Grieco di testa colpisce bene, ma D’Arienzo ribatte. Al 38’ Nappi, su errore difensivo ospite, si trova a tu per tu col portiere, ma il suo tiro viene deviato in angolo. Al 40’ Bochicchio ferma fallosamente Calviello al limite della propria area, la punizione battuta da Panariello (il migliore per gli ospiti) scheggia la traversa. Al 52’ Callimo, ben smarcato da Cammarota, conclude in porta, D’Arienzo di piede respinge. Al 70’ viene espulso Gorga, 2° giallo, per un brutto fallo su Cardillo, diretto in porta. Al 73’ Della Monica da buona posizione

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manda la palla di poco oltre la traversa. Al 75’ Calviello, dopo un batti e ribatti nell’area avversaria, manca incredilmente l’aggancio. All’83’ Cammarota, servito da Callimo, viene fermato dall’avversario che mette in angolo.

Sul corner battuto dallo stesso Cammarota, Grieco di testa manda alle…stelle. All’85’ Panariello per Viggiano R., pur decentrato, con un bel tiro colpisce la traversa. Nei 5’ di recupero, al 93’ su punizione dal limite dell’area avversaria, Calviello colpisce la barriera. Al triplice fischio finale dell’arbitro, chi festeggiava e chi prendeva pugni in faccia, come la storica presidentessa della F.S.Tarcisio, Maria Gelleni. Per fortuna il M° Monaco della stazione carabinieri del posto, con l’ausilio di altri carabinieri della compagnia di Venosa è intervenuto per sedare gli animi bollenti, soprattutto degli ospiti. Lorenzo Zolfo

Le foto riprendono la San Tarcisio Rionero, il Vietri, l’esultanza di Cammarota dopo il gol ed il parapiglia del dopo partita.

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