Libertà 14-05-14

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www.libertasicilia.com e mail [email protected] QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA FONDATO NEL 1987 DA GIUSEPPE BIANCA SANITA’ Sulla Tasi, la tassa per i servizi indivisibili, conti- nua la discussione legata ai servizi che l’ammini- strazione comunale in- tende garantire a fronte del pagamento del tribu- to. In commissione Bi- lancio si valuta la Propo- sta di regolamento. A pagina cinque “Mancano i servizi indivisi” CASTAGNINO A pagina otto A pagina quattro Tasi, Iuc, Imu: tutte le agevolazioni previste Tasse ed imposte: la Giunta ridimemsiona le aliquote La Giunta comunale ha approvato una serie di provvedimenti in materia di tributi e tasse locali. pwer quanto riguarda la nuova Iuc (imposta unica comunale: l’amministra- zione comunale ha deciso di contenere il carico fi- scale sulle famiglie e sulle imprese. Per la Tasi la nuova im- posta sui servizi (di fatto una reintroduzione, sia pure sotto diversa deno- minazione, della vecchia IMU), a differenza di altri comuni. A pagine cinque sabato 17 marzo 2012 • anno XXV • n. 64 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 • 0,50 mercoledì 14 maggio 2014 • anno XXVii • n. 118 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 • 0,50 Minacciò vicino di casa con mannaia Siracusano arrestato CRONACA i A pagina sei incendiata alla Fanusa la villa di un medico indagini della Polizia CRONACA A pagina sei Si continuano ad attende- re notizie confortanti da Palermo dopo la manca- ta previsione del reparto di Geriatria del presidio ospedaliero Umberto I di Siracusa nella bozza di Rimodulazione della rete ospedaliera predisposta dall’assessorato regionale della Salute. Nei prossimi giorni la questione sarà affrontata in seno alla Commissione regionale alla Sanità, tra i cui componenti ci sono i parlamentari siracusani Stefano Zito e Enzo Vin- cullo, che hanno promes- so di dare battaglia per evitare lo scippo. Secon- do il provvedimento. Geriatria In trepida attesa Open Land Supplemento d’indagine dei due Pm CRONACA Sedici persone sono state rinviate a giudizio dal gip del tribunale di Catania Rosalba Recupido nell’ambito del processo scaturito dall’operazione antimafia deno- minata “Terra bruciata”, scaturita dall’inchiesta della direzione investigativa antimafia di Catania su estor- sioni ai danni di commercianti e imprenditori consu- mate e tentate tra il 2005 ed il 2006 nel capoluogo. Mafia a Siracusa In 16 a giudizio A pagina sette Ancora una volta il Li- ceo Artistico “Gagini” di Siracusa è protagonista di restauri di alto valore. A pagine otto Villa Reimann Appello ai garanti CITTA’ Cronaca

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www.libertasicilia.com e mail [email protected] dELLa provincia di SiracuSa

fond

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Sanita’

Sulla Tasi, la tassa per i servizi indivisibili, conti-nua la discussione legata ai servizi che l’ammini-strazione comunale in-tende garantire a fronte del pagamento del tribu-to. In commissione Bi-lancio si valuta la Propo-sta di regolamento.

a pagina cinque

“Mancanoi serviziindivisi”

caStaGnino

a pagina otto a pagina quattro

tasi, iuc, imu: tutte le agevolazioni previste

tasse ed imposte: la Giuntaridimemsiona le aliquote

La Giunta comunale ha approvato una serie di provvedimenti in materia di tributi e tasse locali. pwer quanto riguarda la nuova Iuc (imposta unica comunale: l’amministra-zione comunale ha deciso di contenere il carico fi-scale sulle famiglie e sulle imprese. Per la Tasi la nuova im-posta sui servizi (di fatto una reintroduzione, sia pure sotto diversa deno-minazione, della vecchia IMU), a differenza di altri comuni.

a pagine cinque

sabato 17 marzo 2012 • anno XXV • n. 64 • direzione amministrazione e redazione: via Mosco 51 tel. 0931 46.21.11 - faX 0931 / 60.006 - puBBlicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 • € 0,50mercoledì 14 maggio 2014 • anno XXVii • n. 118 • direzione amministrazione e redazione: via Mosco 51 tel. 0931 46.21.11 - faX 0931 / 60.006 - puBBlicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 • € 0,50

Minacciò vicinodi casa con mannaiaSiracusano arrestato

CRONACA

i a pagina sei

incendiata alla Fanusala villa di un medicoindagini della Polizia

CRONACA

a pagina sei

Si continuano ad attende-re notizie confortanti da Palermo dopo la manca-ta previsione del reparto di Geriatria del presidio ospedaliero Umberto I di Siracusa nella bozza di Rimodulazione della rete ospedaliera predisposta dall’assessorato regionale della Salute.Nei prossimi giorni la questione sarà affrontata in seno alla Commissione regionale alla Sanità, tra i cui componenti ci sono i parlamentari siracusani Stefano Zito e Enzo Vin-cullo, che hanno promes-so di dare battaglia per evitare lo scippo. Secon-do il provvedimento.

Geriatriain trepidaattesa

open LandSupplemento

d’indaginedei due pm

cronaca

Sedici persone sono state rinviate a giudizio dal gip del tribunale di Catania Rosalba Recupido nell’ambito del processo scaturito dall’operazione antimafia deno-minata “Terra bruciata”, scaturita dall’inchiesta della direzione investigativa antimafia di Catania su estor-sioni ai danni di commercianti e imprenditori consu-mate e tentate tra il 2005 ed il 2006 nel capoluogo.

Mafia a Siracusain 16 a giudizio

a pagina sette

Ancora una volta il Li-ceo Artistico “Gagini” di Siracusa è protagonista di restauri di alto valore.

a pagine otto

villa reimannappello ai garanti

citta’

cronaca

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SIRACUSAe-mail [email protected] Cronaca di Siracusa online nel mondo 14 MaGGio 2014 Mercoledì 3

villa reimann: appelloper il comitato dei garantiDito puntato contro l’incuria e l’abbandono in cui versa la storica residenza donata dalla nobildonna danese al Comune di SiracusaSopralluogo da par-te di alcune associa-zioni della città per verificare l'attuale stato della villa Rei-mann e del suo giar-dino. Al sopralluogo han-no partecipato la consigliera comu-nale Concetta Vin-ci, il Presidente del Consiglio di Circo-scrizione Neapolis, Giuseppe Culotti, la consigliera Nicolet-ta Abela, Francesco Atanasio per la So-cietà Siracusana di Storia Patria, Lucia Acerra e Liliana Gis-sara per Italia Nostra, Adriana Canclini per Amnesty Interna-tional, Alessandro Maiolino, Annalisa Romano, Giuseppe Privizzini e Lorenzo Pandolfo per il co-mitato Giovani per Siracusa, Antonio Gentile per Syrako-sia e Maria Vernali della Biblioteca di Architettura.I rappresentanti delle Associazioni e isti-tuzioni sono state ac-colte da Roberto Me-loni, presidente del Consorzio Universi-tario Archimede.I presenti si sono im-pegnati a continuare a stimolare l'Ammi-nistrazione comuna-le affinché vengano rispettate le clausole testamentarie."I Comune non può più né rimandare né disattendere e nean-che ipotizzare desti-nazioni improbabili pr la villa Reimann. - afferma l'ambien-talista Marcello Lo Iacono - Per accen-tuare il rispetto do-vuto alle volontà

di amianto dentro le tombe e nei viali ed anche i cavi elettrici

testamentarie, che affidano ad ogni cit-tadino siracusano il

compito di vigilare sulla destinazione fi-nale della villa”.

I problemi maggio-ri sono riscontrabili all’agrumeto, lastre

La villa Reimann.

Sopralluogo da parte del consiglio di quartiere Neapolis e di alcune associazioni

scoperti e tenuti in modo non conforme a criteri di sicurez-za. A breve saranno eseguiti interven-ti di manutenzione tesi a recuperare i cedimenti strutturali dell'edificio.Tutti convinti che occorrano dei part-ner per salvare e va-lorizzare il patrimo-nio Reimann, prima che sia troppo tardi. Ma non potrebbe ba-stare.Alessandro Maioli-no, coordinatore del comitato “Giovani per Siracusa” spinge perché venga ripri-stinato il comitato dei garanti per adem-piere alle volontà testamentarie della nobildonna danese”.

economia

“Sull'inizio dei lavori dei lotti 6 -7 e 8 del tratto autostradale Rosolini – Modica stiamo assistendo al desolante spettacolo di annunci, rinvii e smenti-te fino alle allarmanti dichiarazioni di deputati na-zionali e regionali che coinvolgono il CAS ( Consorzio Autostrade Sici-liane ) che non possono essere sottaciute.Tuttavia il pro-nunciamento del Tar di Catania che ha respinto il ricorso dell'im-presa seconda classificata (Sics), non lascia alibi al-cuno: il Consorzio deve immediatamente consegnare i lavori all'ATI (Società italiana per condotte d'acqua e Cosedil ) ag-giudicataria dell'appalto!Chiediamo, pertanto, alle Prefetture di Ragusa e

La Fulc spinge la politica localea sbloccare i lavori dell’autostrada

Siracusa di convocare al più presto un tavolo congiunto per definire le ricadute occupazionali locali nei territori interessati alla strategica ope-ra infrastrutturale.

Accelerare sui tempi di con-segna significa s g o m b e r a re il campo dai possibili ri-schi di ritardi e lungaggini, dato che sullo sfondo incom-be sempre la data del 31 di-cembre 2015 per il comple-tamento dei lavori, pena la

perdita dei finanziamenti europei. In questo nuo-vo contesto, l'intera deputazione, nelle istanze re-gionale e nazionale, svolga fino in fondo faccia la sua parte”.

triBunaLE di SiracuSa Prossima inserzione:18/05/2014le Vendite giUdiziarie

Tutti possono partecipare alle vendite giudiziarie, tranne il debitore esecutato - art.579 cpc - Non occorre l’assi-stenza di un legale o altro professionista. Ogni immobile è stimato da un perito del Tribunale. Oltre al prezzo si pagano i soli oneri fiscali (IVA o Imposta di Registro), con le agevolazioni di legge (1° casa, imprenditore agricolo ecc.). La vendita non è gravata da oneri notarili o di mediazione. Il decreto di trasferimento dell’immobile viene emesso dal giudice dopo 60 giorni - ex art.585 cpc - dal versamento del prezzo che va fatto entro 30 giorni dall’aggiudicazione definitiva. La trascrizione nei registri immobiliari è a cura del Tribunale. Di tutte le ipoteche e i pignoramenti, se esistenti, è ordinata la cancellazione. Le spese di trascrizione, cancellazione e voltura cata-stale sono interamente a carico della procedura. Per gli immobili occupati dai debitori o senza titolo opponibile alla procedura del Giudice, ordina l’immediata liberazione. L’ordine di sfratto è immediatamente esecutivo e l’ese-cuzione non è soggetta a proroghe o a graduazioni. Eventuali spese legali sino a euro 516,46 sono a carico della procedura. Le aste giUdiziarie saranno inserite dalla data di pubblicazione del ban-do fino alla data prevista per l'asta sul sito:www.astetribunale.com

VENDITE IMMOBILIARI E FALLIMENTARIcome ParteciPare

Domanda in carta legale (euro 10,33) con indicazione del bene, del prezzo offerto e dai termini di pagamento, da presentare in busta secondo i tempi e le modalità stabilite dall’organo che procede alla vendita e può essere presentata anche nella stessa data dell’esperimento di vendita; nella busta va inserito anche un assegno circolare non trasferibile di importo pari al 10% del prezzo offerto, quale cauzione, che verrà trattenuta in caso di revoca dell’offerta. Nel caso di più lotti di tipologia omogenea nella stessa procedura, l’interessato all’acquisto di un solo lotto può formulare offerte d’acquisto per più lotti allegando un solo assegno circolare corrispondente alla cauzione richiesta per il lotto di maggior valore, espressamente subordinato all’efficacia delle offerte relative ai lotti, la cui gara si svolge successivamente, alla mancata aggiudicazione a loro favore del lotto precedentemente posto in vendita. Nella domanda l’offerente deve indicare le proprie generalità (allegando fotocopia doc. identità ovvero visura camerale per le società), il proprio cod. fiscale, se intende avvalersi dell’agevolazione fiscale per la 1° casa e, nel caso in cui sia coniugato, se si trova in regime di separazione o comunione dei beni. Sulla busta deve essere indicato solo lo pseudonimo o motto dell’offerente (che consenta allo stesso l’identificazione della propria busta al momento dell’apertura della gara) la data della vendita e il nome del giudice senza nessuna altra indicazione (né nome del debitore o del fallimento, né bene per cui è stata fatta l’offerta). Prima di fare l’offerta leggere la perizia e l’ordinanza del giudice. A chi intestare l’assegno: a nome di “Procedura” aggiungendo le parole in calce ad ogni annuncio dopo l’indicazione Rif (per es. “Procedura RGE 100/99 Rossi”). Dove presentare al domanda: in Tribunale all’ufficio Vendite Immobiliari. Come visitare l’immobile: rivolgersi al curatore o al custode giudiziario indicati in calce all’annuncio; se non indicati inviare richiesta per la visita dell’immobile all’ufficio vendite immobiliari per posta al Tribunale di Siracusa - Ufficio Vendite Immobiliari - Viale Santa Panagia 96100 Siracusa, indicando l’immobile, il n. di Rif., la data della vendita, il proprio nome e recapito tel. L’ufficio comunicherà la richiesta all’Avvocato ceditore affinchè presenti istanza al Giudice per la nomina del Custode. La partecipazione all’incanto è disposta dal giudice dell’esecuzione con l’ordinanza di vendita, cui viene data adeguata pubblicità sul quotidiano di Siracusa «Libertà». Le vendite giudiziarie possono essere disposte: o dal giudice della esecuzione del Tribunale di competenza; o, su delega di quest’ultimo, da un notaio; oppure dal giudice del fallimento.

2 14 MaGGio 2014, Mercoledì

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tribUnale di siracUsa - sez. FallimentareFallimento n° 101/96 r.F.

il direttore di cancelleria rende noto che, con provvedimento del 1 aprile 2014, il Giudice de-legato al fallimento n° 101/96 r.f. ha disposto la vendita in danno dei falliti del seguente bene immobile al prezzo sottoindicato ulteriormente ribassato di un quinto:appartamento sito in siracusa, r.co i° a Via tisia n° 11, Sc. A, piano IV°, int. 18, identificato al NCEU al foglio 34, p.lla 875, sub 21;prezzo ulteriormente ribassato di un quinto: E 67.235,84 (sessantasettemiladuecentotrenta-cinque/84).aumento minimo: € 1.000,00.la vendita avrà luogo il giorno 27 giugno 2014 alle ore 12 e segg. nella sala delle pubbliche udienze del tribunale di siracusa – sez. fallimentare. per partecipare all’asta ogni concorrente dovrà versare, entro le ore 12 del giorno non festivo antecedente all’asta, una cauzione pari al 10% ed un deposito spese pari al 20% del prezzo d’asta come sopra indicato. Versamento del prezzo, decurtata la sola cauzione, entro giorni 60 dalla data dell’asta.siracusa, 8/4/2014 direttore amministrativo

dott. renato chinigò

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4 14 MaGGio 2014 Mercoledì

Caso Open Land: supplementod’indagine dei pubblici ministeriAnche la parte civile ha presentato una memoria al processo a carico dell’ingegnere Natale Borgione e di altre quattro persone imputate

Il Gip del tribunale Alessandra Gigli ha disposto una nuova udienza a giugno

Il Gup del tribunale di Siracusa, Alessandra Gigli, davanti al qua-le si celebra il procedimento pe-nale per la vicenda “Open Land” (dopo che il giudice Panebianco ha deciso di astenersi), ha con-cesso un termine a difesa e fissa-to una nuova udienza preliminare per il 12 giugno prossimo.La decisione scaturisce dal fatto che la parte civile costituita con il patrocinio dell’avvocato Giu-seppe Calafiore, ha depositato all’udienza di ieri una memoria. Anche i pubblici ministeri An-drea Palmieri e Tommaso Paga-no (subentrati a Marco Bisogni e Delia Boschetto, entrambi trasfe-riti) hanno prodotto la documen-tazione relativa ad indagini sup-pletive e ciò ha indotto il giudice a prendere tempo per verificare l’intero carteggio.Nell’udienza di ieri mattina, l’av-vocato Ezechia Reale difensore del principale imputato, l’inge-gnere Natale Borgione, dirigente dell’ufficio urbanistica del Co-mune di Siracusa, e l’avvocato Francesco Favi, che difende altri due tecnici del Comune, l’inge-gnere Vincenzo Trigilia, funzio-nario capo del servizio, e il ge-ometra Raffaele Gallo, tecnico istruttore, hanno preannunciato di volere ricorrere per i loro assistiti dal rito abbreviato. Sempre nella prossima udienza, sarà sottpo-sto ad interrogatorio l’ingegnere Borgione, che deve rispondere insieme agli altri quattro imputati tentata concussione ai danni dei titolari dell’impresa che chiedeva il rilascio di autorizzazioni alla costruzione del centro commer-ciale in viale Epipoli, attualmente in fase di completamento. Come si ricorderà, il procedimento pe-nale scaturisce dalla denuncia, presentata il 30 settembre 2009 presso gli uffici della Procura di Siracua, dall’amministratore unico della “Open Land srl”. In quella denuncia si faceva rife-rimento al fatto che, dopo ave-re permesso che la società il 20 aprile 2009, aveva avanzato al Comune di Siracusa la richiesta del rilascio della concessione edi-lizia con riferimento al progwetto denominato “Centro commercia-le Fiera de Sud che prevedeva la demolizione e la ricosrtruzione del compresso commerciale di viale Epipoli, il dirigente Borgio-

Sulla Tasi, la tassa per i servizi indivisibili, continua la discus-sione legata ai servizi che l’amministrazione comunale intende garantire a fronte del pagamento del tributo. In commissione Bilancio si valuta la Proposta di regolamento per la disciplina della Tasi per l’anno 2014. “Dalla lettura del regolamento – af-ferma il consigliere comunale Salvo Castagnino (nella foto in alto) – emerge che non sono definiti i servizi indivisibili: non si comprende quali servizi saranno pagati dal versamento di tale tributo”.Il problema era emersi nella seduta del consiglio comunale in cui si trattava della Tares. Per Castagnino sarebbero stati com-messi gli stessi errori nella proposta della Tasi in merito ai Ser-vizi Indivisibili. “La realtà – continua Castagnino – sta nel fatto che neanche l’amministrazione ha contezza di quali siano questi servizi o se li conosce li tiene oscurial contribuente, perché vuole che lo stesso non venga messo a conoscenza della realtà e cioè pagare tributi per servizi inesi-stenti. Chiedere di versare un tributo per un servizio inesistente diventerebbe impopolare. Sia chiaro, il regolamento non prevede l’individuazione dei servizi e pertanto, contabilmente, l’ammi-nistrazione resta svincolata dal “vincolo” di spesa per le somme recuperate. Cioè non definendo i servizi in fase di riscossione, in fase di spesa le somme non saranno vincolate”. L’assessore Pane ha replicato, che i servizi vanno fissati dopo aere esitato il regolamento della tassa e non prima.

la Polemica

In foto, l’area fieristica del viale Epipoli.

Politica

Mario ortello nominato anchecommissario dell’ato idricoE’ stato nominato, ieri pomeriggio, il commis-sario straordinario e liquidatore dell’ATO idri-co 8 di Siracusa, Si tratta dello stesso commissario stra-ordinario dell’ex Provincia regionale di Siracusa, Mario Ortello. “Così come da me richiesto sia in Aula, sia attraver-so un’interrogazio-ne parlamentare, è stato nominato il commissario dell’ex provincia regiona-le di Siracusa - ha commentato il parlamentare regionale siracu-sano, Enzo Vinciullo - Se da una parte, sono

ne avrebbe avanzato, ancor prima della presentazione del prigetto, rchiesta di indicare lui stesso un professionista fiduciario per la progettazione e la predisposizio-ne dei relativi elaborati.Secondo quanto sostenuto dal-la pubblica accusa, sulla scorta dell’attivitàinvestigativa, alla ri-

chiesta di quanto tempo occor-resse per definire il relativo pro-cedimento, l’ingegnere Borgione avrebbe risposto che “le sorti del progetto dell’Open Land dpen-denvano dal progettista che inten-devano nominare e che il proget-tista glielo avrebbe dato lui, solo in questo modo non avrebbero

avuto alcun problema oltre che la certezza che il progetto sarebbe passato ed anche in tempi btevi perché tanto lo avrebbe formato lui”. Fin qui la tesi accusatoria, che la difesa intende confuta-re nel merito. Se ne parlerà alla prossima udienza.

Francesco Nania

14 MaGGio 2014 Mercoledì 5

Tasi, Iuc e Imu: il Comuneridimensiona le aliquoteNon si farà ricorso alla maggiorazione dello 0,8 per mille. Per le seconde abitazioni non ci sarà ulteriore applicazione della TasiLa Giunta comunale ha appro-vato una serie di provvedimenti in materia di tributi e tasse locali. pwer quanto riguarda la nuova Iuc (imposta unica comunale: l’amministrazione comunale ha deciso di contenere il carico fi-scale sulle famiglie e sulle im-prese. Per quanto riguarda la Tasi la nuova imposta sui servizi (di fat-to una reintroduzione, sia pure sotto diversa denominazione, della vecchia IMU), a differen-za della stragrande maggioranza dei Comuni di tutta Italia, l’am-ministrazione ha ritenuto di non dover fare ricorso alla (tanto te-muta) maggiorazione dello 0,8 per mille, misura che pur era sta-ta reclamata dagli stessi Comuni per fronteggiare il peso delle de-duzioni. L'aliquota fissata dalla Giunta per le prime abitazioni si ferma al 2,3 per mille, preveden-do allo stesso tempo un sistema di detrazioni per facilitare so-prattutto le abitazioni più piccole ed a basso valore catastale; c'è anche una ulteriore detrazione riservata alle famiglie numerose, che possono scontare dall'impo-sta la somma di 30 euro per ogni figlio a carico a partire dal terzo. “Credo che i provvedimenti ap-provati siano davvero importanti e denotano uno sforzo serio e so-prattutto concreto - dice l’asses-sore comunale al Bilancio, Santi Pane - nella riduzione di rende-re sostenibile il carico tributario 2014 connesso alla nuova impo-sizione Iuc”. “I cittadini del capoluogo, giusto per fare un paragone - continua l’assessore Pane - pagheranno molto meno dei residenti del Co-mune di Catania, che ha previsto l'aliquota massima del 2,5 per mille, alla quale va aggiunta la maggiorazione dello 0,8 per mil-le per arrivare quindi ad un’ali-quota del 3,3 per mille”. Per le seconde abitazioni (già gravate dall'IMU al 10,6 per mil-le) non ci sarà ulteriore applica-zione della Tasi, così come per le attività produttive. Queste ul-time, in particolare, vedranno an-che ridotta l'aliquota della attuale IMU che passerà così dal 10,6 per mille al 9 per mille. “Ritengo sia un segnale concre-to, e per molti forse inaspettato, della volontà di questa Ammi-

La Giunta comunale ha adottato provvedimenti che tagliano la consistenza delle tasse

In foto, l’assessore comunale al Bilancio, Santi Pane.

soddisfatto per la decisione assunta, dall’altra parte non posso non contestare il fatto che per ol-

tre un mese, pur nella gravissima situazio-ne in cui ci troviamo, l’ATO 8 di Siracusa è stato privo del suo le-gale rappresentante. Devo dare, comun-que, atto al neo As-sessore dell’Energia di aver operato in maniera razionale e con la celerità dovuta al caso in specie”. La questione è delicata anche perché si parte dal fallimento della

Sai 8 e dalla necessità dei dieci comuni del Sracu-sano di ritornare in possesso degli impianti.

nistrazione di venire incontro e dare impulso ad un settore por-tante della economia cittadina -

continua Pane - che non solo non subirà effetti dalla TASI ma si ve-drà di fatto ridurre l'onere fiscale

sin qui sostenuto con la vecchia IMU”. Ma come intende recuperare il Comune il taglio delle tasse e delle imposte che determineran-no un minore introito? “E' chiaro che queste scelte non sono state facili - dice l’asses-sore al Bilancio - perchè non si può non sottovalutare l'esigenza, pure fondamentale, di assicura-re solidità e stabilità al bilancio del Comune: questo è ancora più vero in un quadro generale che è tormentato da un elevatissimo grado di evasione fiscale, non tutta riconducibile alle difficoltà oggettive che molte famiglie in-digenti stanno attraversando. Per rendere praticabile tutto ciò, bi-sogna dunque 'ottimizzare' (come già stiamo facendo sin dai primi giorni dall'insediamento) la ge-stione ed i costi connessi alla ge-stione della cosa pubblica: basta con gli sprechi e con i costi esor-bitanti privi di ogni elementare controllo, come ormai eravamo abituati passivamente a subire da decenni di amministrazioni "di-sattente". Da parte nostra siamo convinti di avere fatto un passo importante; dovremo adesso vi-gilare e seguire l'evolversi della situazione finanziaria, a comin-ciare dal bilancio di previsione, per non vanificare e rendere vel-leitarie le decisioni assunte”.

Castagnino: “Nessuna notiziasui servizi a fronte della tassa”

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6 14 MaGGio 2014 Mercoledì

appiccato il fuocoa villa di professionistaL’allarme è scattato all’1.30 della scorsa notte in via Paolo Strano nella zona della Fanusa. Per gli investigatori l’origine sarebbe dolosa

Per quasi quattro ore hanno dovuto lavorare le squadre dei vigili del fuoco

Hanno dovuto faticare per quasi quattro ore le squadre dei vigili del fuoco, intervenute la scorsa notte per spegnere un incendio che ha danneggiato seriamente un’abitazione di via Strano nella zona balneare della Fanusa a po-chi passi dal capoluogo. L’allarme è scattato poco prima dell’1.30 della scorsa notte alla sala operativa della Questura di Siracusa. Sul posto è accorsa una pattuglia delle unità Volanti, che ha con-statato la virulenza dell’incendio. Le squadre dei vigili del fuo-co hanno dovuto operare su più fronti e fino alle 5 del mattino, quando è stato possibile spegnere del tutto l’incendio. Dalle prime indicazioni, successive ad un so-pralluogo dei tecnici dei vigili del fuoco e degli stessi investigatori, sembra proprio che vi sia l’ori-gine dolosa alla base del rogo. L’abitazione è di proprietà di un medico e adesso sono i poliziotti a cercare di stabilire quale possa essere il movente che ha armato la mano degli ignoti piromani.

Minacciavicinodi casacon mannaia

In foto, la via Paolo Strano alla Fanusa.

laVoro

Caso Saldocostruzioni: nel pomeriggiol’incontro con il prefetto Gradone

Antichi dissapori e rancori mai sopiti sarebbero alla base di una lite culminata con l’arresto di una delle persone coin-volte, che aveva pen-sato bene di armarsi di una mannaia per minacciare il vicino di casa ed essere in questo modo più con-vincente. E’ accaduto lunedì xsera in via Carso, nel cuore della Bor-gata Santa Lucia. Sono dovuti accor-rere gli agenti delle Volanti della Questu-ra di Siracusa in via Carso dove era stata segnalata un’animata lite tra vicini di casa.

E’ molto probabile che ad agire siano stati malintenzionati, che

avrebbero cosparso l’edificio di liquido infiammabile per poi ap-

piccare il fuoco.R.L.

14 MaGGio 2014 Mercoledì 7

In arrivoal 295immigrati

Mafia a Siracusa: rinviatea giudizio sedici personeEstorsioni a commercianti e imprenditori, traffico di stupefacenti alla base dell’operazione denominata “Terra bruciata 2”

Il procuratore aggiunto della Dda, Amedeo Bertone e il sostituto Andrea Ursino.

E’ stato il Gip del tribunale di Catania ad accogliere le richieste del pm Andrea Ursino

Sedici persone sono state rinvia-te a giudizio dal gip del tribunale di Catania Rosalba Recupido nell’am-bito del processo scaturito dall’ope-razione antimafia denominata “Terra bruciata”, scaturita dall’inchiesta della direzione investi-gativa antimafia di Catania su estorsioni ai danni di commer-cianti e imprenditori consumate e tentate tra il 2005 ed il 2006 nel capoluogo. A carico degli im-putati le ipotesi di reato a vario titolo dell’avere agito per conto dei clan mala-vitosi locali. Saranno processati dinanzi al tribunale penale di Siracusa in composizione col-legiale i siracusani Cristian Bianchini, Fabio Cortese, Fran-

cesco Fiorentino, Giuseppe Guarino, Andrea Lauretta, Elio Lavore, Seba-stiano Micieli, Salva-tore Musco Fontana, Giovanni Poliseno, Vincenzo Quadarel-

la, Orazio Scarso, Domenico Curcio, Piero Monaco, Um-berto Piantini, Davi-de D'Ignoti, e Cor-rado Greco (la difesa è rappresentata dagli avvocati Junio Cele-

sti, Salvatore Patanè, Giuseppe Brandino, Sebastiano Troia, Matilde Lipari, Na-tale Vaccarisi, Luca Blasi, Giambattista Rizza, Antonio Lo Iacono, Giorgio Can-

nata, Maria Luisa D'Anna, Emanuela Bellante, Silvana Le-onardi). Il gip ha accolto le ri-chieste avanzate dal pubblico ministero della Dda di Cata-

Mentre sono 206 i naufraghi salvati ieri dalle imbarcazioni mi-litari e civili, impegnate durante le ore del nau-fragio al largo delle co-ste libiche, e 17 i corpi senza vita al momento recuperati, è diretto ver-so il porto di Augusta il pattugliatore Sirio della Marina Militare, con a bordo altri 295 migran-ti. Così, mentre i nau-fraghi e le vittime del rovesciamento del bar-cone a 40 miglia a largo delle coste libiche sono a bordo della fregata Grecale diretti verso il porto di Catania, nella giornata odierna è pre-visto il nuovo sbarco di immigrati nel porto me-garese.

nia Andrea Ursino, che ha concluso la propria requisitoria invocando per tutti gli imputati, ai quali non è mai stata ap-plicata alcuna misura cautelare, il decreto di rinvio a giudizio. L'inchiesta è stata denominata "Terra bruciata 2" in pro-secuzione del primo troncone risalente al novembre del 2007 quando furono azze-rati vertice e gregari dell’organizzazione malavitosa Bottaro-Attanasio, ritenuta coinvolto in alcuni traffici illeciti, ed in particolare il traffico delle sostanze stupe-facenti. Un’inchiesta nella quale sono stati coinvolti anche espo-nenti del clan Santa Panagia. La prima udienza fissata per il 18 settembre prossi-mo.

F.N.

Incontro in Prefettura, questo pomeriggio, alle ore 16.30, sulla vicenda riguardante i 32 lavoratori della Saldocostruzioni che, da venerdì della scorsa settimana, protestano per il mancato pagamento degli stipendi. Il Prefetto Grado-ne ha convocato l’azienda, le segreterie confederali e di categoria di Cgil, Cisl e Uil. I lavoratori, da due giorni impegnati a manife-stare davanti alla portine-ria dell’Isab Energy, hanno rimosso i blocchi come ri-chiesto da Sua Eccellenza il Prefetto.“Ringraziamo il signor Prefetto per la convocazio-ne – hanno sottolineato i segretari generali di Fiom, Fim e Uilm, Sebastiano Catinella, Gesualdo Getu-lio e Marco Faranda – L’autorevolezza del tavolo prefettizio riuscirà a dare risposte certe ai diritti dei lavoratori coinvolti in questa vicenda.” Nuova giornata di protesta, intanto, per i lavoratori

che, anche questa mattina, si sono ritrovati davanti alla portineria della Isab Energy per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi maturati.

“La protesta continua – hanno dichiarato i segretari generali di Fiom, Fim e Uilm, Seba-stiano Catinella, Gesualdo Getulio e Marco Faranda – nonostante qualcuno cerchi di negare l’evidenza e gli stessi accordi.Sul numero degli stipendi ma-turati – continuano i segretari – basterà presentarsi con le carte contabili al tavolo pre-fettizio e dimostrare, in quella

sede, chi ha ragione. I 32 lavoratori devono ancora percepire tre stipendi e tredicesima; chiediamo che venga rispettata la loro dignità. Le committenti LU-KOIL e ISAB Energy restano sorde e cieche – con-cludono Catinella, Getulio e Faranda – La protesta continua fino a quando non avremo risposte concrete per questi lavoratori”.

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8 14 MaGGio 2014 Mercoledì

Tutti uniti per scongiurarela soppressione di GeriatriaAll’ospedale Umberto primo vengono ricoverati in media 950 pazienti an-ziani, curati da personale specializzato. Non bastano nemmeno i 18 postiSi continuano ad attendere noti-zie confortanti da Palermo dopo la mancata previsione del repar-to di Geriatria del presidio ospe-daliero Umberto I di Siracusa nella bozza di Rimodulazione della rete ospedaliera predispo-sta dall’assessorato regionale della Salute.Nei prossimi giorni la questione sarà affrontata in seno alla Com-missione regionale alla Sanità, tra i cui componenti ci sono i parlamentari siracusani Stefano Zito e Enzo Vincullo, che han-no promesso di dare battaglia per evitare lo scippo. Secondo il provvedimento che intende adottare il governo regionale, si pefrderebbero in un sol colpo 18 posti letto per un reparto che non solo opera ormai da trent’anni all’ospedale Umberto primo, ma che ha acquisito specializzazioni e figure professionali di primo piano. L’unita operativa sem-plice di geriatria ospita in media 950 pazienti anziani per la cura di polipatologie. In una società la cui tendenza è all’invecchiamen-to, il taglio orizzontale del repar-to, farebbe ripombare la sanità siracusana agli anni Ottanta del secolo scors, quando tutto faceva capo al reparto di Medicina Ge-nerale senza distinzione alcuna. Peraltro, la chiusura del reparto a Siracusa, farebbe di colpo az-zerare i posti di geriatria nel di-stretto sanitario Siracusa, Avola e Noto, atteso che al nosocomio “Trigona” quei posti disponibili sono già stati soppressi.Le indiscrezioni vorrebbero un recupero parziale dei posti sot-tratti nella bozza di rimodulazio-ne della rete ospedaliera. Si par-la, infatti, dell’ipotesi di ridurli da 18 a 14. Ma ai fini di una ri-sposta efficace del servizio ospe-dalierom siracusano non solo andrebbero salvaguardati tutti i posti letto attualmente disponi-bili, ma sarebbe il caso di incre-mentarli, visto che molti pazienti vengono “appoggiati” in altri re-parti, seppure a prendersi cura di loro sono i quattro medici, coro-dinati dal dottore Alfio Cimino, i tre dirigenti e i dodici infermieri.La necessità del mantenimento del reparto di Geriatria all’Um-berto I è stata manifestata in una nota con la quale il commissario straordinario dell’Asp 8 Mario

Da Palermo si attendono notizie conforntanti dopo la mancata previsione del reparto

In foto, l’ospedale Umberto primo di Siracusa.

Zappia, unitamente al direttore amministrativo Vincenzo Ma-gnano e al direttore sanitario Anselmo Madeddu, ha riscon-trato all’Assessorato la richiesta di parere sulla bozza di rimo-dulazione della rete ospedaliera dell’Asp di Siracusa. Nella lette-ra, indirizzata al Dirigente gene-rale del Dipartimento regionale per la Pianificazione strategica e al responsabile del Servizio Programmazione ospedaliera, la bozza di rimodulazione viene condivisa sostanzialmente ed in-tegrata con alcune osservazioni.Riguardo alle Unità operative proposte dall’Assessorato per la provincia di Siracusa, la Dire-zione aziendale condivide l’in-dividuazione in Unità operative complesse di Terapia intensiva dell’ospedale aretuseo, in quan-to ospedale di riferimento pro-vinciale per l’emergenza, di Ra-dioterapia in quanto funzionale alla realizzazione del Polo on-cologico di riferimento provin-ciale e di Ortopedia del presidio ospedaliero di Avola-Noto poi-ché riferimento ortopedico di un bacino di circa 100 mila abitanti. Nella nota, inoltre, si ritiene di dover confermare come Unità operative complesse la divisione di Medicina riabilitativa del PO Rizza di Siracusa, che nella boz-za non viene individuata come

Unità operativa complessa, in quanto già esistente da sempre e funzionale all’assetto organizza-tivo complessivo dell’Azienda e di individuare come Unità ope-rative semplici le Terapie inten-sive di Lentini, al pari di quella di Avola, entrambe con 6 posti letto ciascuno, e la Urologia di Lentini con 8 posti letto. “Le prime, infatti, – si legge nella nota – possono essere aggrega-te alle rispettive Unità operative complesse di Anestesia, mentre l’Unità operativa semplice di Urologia di Lentini può essere aggregata all’Unità operativa complessa di Chirurgia di Len-tini considerato, peraltro, che esiste già una Unità operativa complessa di Urologia nel capo-luogo”.Nel parere espresso all’Assesso-rato, ancora, si propone il man-tenimento della Unità operativa semplice di Geriatria con 12 posti letto già esistente nel pre-sidio ospedaliero di Siracusa, ri-cavando 8 posti dalla Medicina e 4 da Neurologia/Stroke. In tal modo il numero complessivo dei posti letto pubblici del presidio ospedaliero Umberto I rimarrà invariato.Riguardo, alle Unità operative di Riabilitazione e Lungodegenza di Noto, la Direzione aziendale propone di mantenere lo stesso

numero di posti letto già indivi-duati nella precedente bozza al fine di realizzarvi il polo per la post acuzie, così come anche per il presidio ospedaliero di Lentini propone di mantenere lo stesso numero di posti letto presenti nella precedente bozza per ga-rantire un importante riferimen-to per i post-acuti anche nel Di-stretto ospedaliero nord.Nell’area dei post acuti, per-tanto, si propone di mantenere complessivamente 56 posti di riabilitazione in luogo di 48 e 32 di Lungodegenza in luogo di 16 nel presidio di Noto e 24 di Lungodegenza al posto di 16 nel presidio di Lentini. In tal modo il numero complessivo dei posti letto pubblici dell’Asp rimarrà invariato rispetto alla preceden-te bozza, attestati in 868 al po-sto degli 836 previsti nell’ultima bozza.Complessivamente saranno mantenuti gli standard di una Unità operativa complessa ogni 17,5 posti letto medi per l’intera Azienda ai quali vanno aggiun-ti i posti tecnici di Osservazio-ne Breve intensiva attivati 6 ad Avola e 6 a Lentini ed i posti tec-nici di Emodialisi, 8 a Siracusa, 4 ad Avola-Noto e 5 a Lentini.“Resta inteso – sottolinea Zap-pia – che la riorganizzazione dei presidi riuniti di Noto-Avola passa comunque attraverso l’in-tegrazione tra pubblico e privato presso il presidio netino e me-rita rilevare, altresì, che l’Unità operativa complessa di Chirur-gia di Augusta nel piano di pro-grammazione aziendale avrà un indirizzo oncologico al fine di realizzarvi un polo di riferimen-to provinciale grazie alla con-comitante presenza delle altre due Unità operative complesse previste di Oncologia medica e Onco-Ematologia. In conclusio-ne mi sento di esprimere apprez-zamento per il riconoscimento dell’offerta sanitaria degli altri ospedali di Lentini e di Avola, rispettivamente per le zone nord e sud del territorio siracusano, e per il successo ottenuto dalla no-stra provincia avendo finalmente la formalizzazione amministra-tiva della rilevanza oncologica dell’ospedale di Augusta come Polo oncologico provinciale”.

R.L.

14 MaGGio 2014, Mercoledì 9vita di QuartiereManufattidallefunzioniesclusivamentemilitariin usoda gran tempoFin dall'antichità le torri d’avvistamento, comunemente in pietra o in laterizi, svolgeva-no esclusivamente fun-zioni militari. La posizione strategica e sovrastante consen-tiva a questi piccoli fabbricati, la possibilità di attuare una duplice funzione: offensiva e/o esplorativa.Le Torri definite di av-vistamento, la cui fun-zione era già prestabi-lita al momento della costruzione, svolgeva-no un'esclusiva vigilan-za del luogo o feudo in cui venivano edificate, allo scopo di segnalare incursioni nemiche o semplici avvicinamenti di navi sospette ver-so la costa siracusana. Queste segnalazioni venivano raccolte dalle torri più importanti o centri militari, che fa-cevano intervenire tem-pestivamente le guardie armate preposte a tale controllo. I corpi di guardia era-no ubicati nelle torri di difesa, strategicamente posizionate, in modo tale da intervenire nel minor tempo possibile nei luoghi di pericolo. Le spese necessarie a mantenere queste strut-ture di difesa erano a carico, per mezzo di tasse, dei comuni che sorgevano lungo le co-ste, che nonostante ciò erano continuamente vessate da scorrerie pi-ratesche.Le Torri difensive, si-mili a quelle di avvista-mento, si differenziava-no da queste soprattutto dalla struttura mura-ria, costituita da muri portanti di dimensioni ragguardevoli, e da un basamento di propor-zioni doppie alla stessa muratura di elevazione.

città: un progetto per la promozionedelle “torri di aretusa”

A farsene carico in primo piano il liceo artistico “Antonello Gagini”con il supporto logistico dell'associazione AVCS e del quartiere “Acradina”

Il progetto di valo-rizzazione didattico-formativo e oggi turistico-culturale ha visto coinvolti in una valida sinergia enti-tà collettive civiche e didattiche: la con-venzione stipulata tra il Circoscrizione del Quartiere Acradina e il Liceo artistico “Ga-gini” di Siracusa (che ha sede nel quartie-re); la partecipazione volontaria della Pro-tezione civile “As-sociazione Volontari Città di Siracusa”, la immediata collabora-zione delle Istituzioni comunali per il riordi-no del verde pubblico nell’area di locazione della torre medieva-le; la disponibilità dei residenti nell’area condominiale per la

visione e rilievo del Bene culturale citta-dino. Gli studenti di Beni Culturali del Li-ceo Artistico “Gagini” hanno studiato e rile-vato la Torre di Bosco Minniti e presenteran-no i loro elaborati il 5 maggio 2014 ore 10 nell’area antistante la Torre medievale, in via Alessandro Spec-chi e faranno da tutor-guida agli studenti dell’Istituto compren-sivo “Elio Vittorini” (scuola presente nel quartiere). La finalità del proget-to nasce come senso civico e di valoriz-zazione di manufatti artistici e storici pre-senti nell’area di re-sidenza e studio delle nuove generazioni. La mostra didattica

sarà ospitata nei locali comunali della Circo-scrizione del Quartie-re Acradina, in via Ita-lia 105. Inoltre, vista la non facile visitabi-lità della torre (perché racchiusa all’’interno di un’area condomi-niale privata) sarà collocato all’esterno, nell’area stradale, un pannello illustrativo che invita ad un per-corso culturale e tu-ristico della Siracusa medievale, da Ortigia all’area periferica del-le Torri di avvistamen-to (Acradina, Tiche, Neapolis). Il progetto ha visto la collabo-razione dei Dirigenti scolastici: Simonetta Arnone (Liceo artisti-co) e Rosanna Olindo (E.Vittorini), i docenti Stella Chimirri, Fi-

lippo Di Mauro, Sil-vana Mauceri, Luigi Fretto e tutti gli stu-denti. La Circoscri-zione del Quartiere Acradina con il con-sigliere Luigi Cavarra, la Protezione Civile “Associazione Volon-tari Città di Siracusa”, presidente Gambuzza e i volontari: Antonio Liistro, Ivan Castro-giovanni, Giuseppe Sabbio e Saverio Mu-sco; l’Igm e suoi ope-ratori, Michele Roma-no dell’Accademia di Belle Arti di Catania e la disponibilità dei residenti nel condo-minio residenziale che ospita la torre di Bo-sco Minniti. I soggetti promotori del progetto ringraziano partico-larmente, l’Assessore regionale Mariarita

Sgarlata, il Sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo, e gli asses-sori Francesco Italia, Alessio Lo Giudice e Silvana Gambuzza. Il progetto a cura del Comitato “Le Torri di Aretusa” ed abbrac-cia i siti elencati di seguito. Ortigia: Ca-stello Maniace; Palaz-zo Bellomo; Palazzo Migliaccio; Palazzo Chiaramonte; Palazzo Francica Nava; Consi-glio Reginale; Palazzo Bucceri-Lanza; Palaz-zo Zappata-Gargallo; Palazzo Abela. Acra-dina : Torre di Bosco Minniti. Neapolis: Torre del Teatro Gre-co; Torre del Fusco. Tiche: Torre di Villa Modica; Torre della Pizzuta; Torre della Targia.

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10 14 MaGGio 2014, Mercoledì 14 MaGGio 2014, Mercoledì 11

Ortigia: agape dell’accademiaitaliana della cucina in città

“Convivialità e civiltà della tavola” il tema prescelto dagli aderenti a questo sodalizioenogastronomico nato per tutelare un versante importante dell’identità nazionale.

La concomitanza con le festività pasquali ha visto la Delegazione di Siracusa dell’Accademia Italiana della Cucina riunita presso un noto Ristorante siracu-sano proprio sulla Vecchia Riva d’Ortigia. Un brindi-si augurale e di benvenuto ha dato l’avvìo al Simpò-sio gestito dal Delegato Angelo Tamburini il quale ha presentato l’intervento culturale: “Convivialità e Civiltà della Tavola “; un accattivante excursus sto-rico- socio-culturale che, partendo dalle considera-zioni di Kant, estimatore della Convivialità ante-litteram; rievocando poi il dire di Platone (appunto nel Simpòsio), ed ancora le indicazioni di Marco Tul-lio Cicerone nel suo “Cato Maior de Senectute”; in-tercettando anche gli scrit-ti di Ateneo di Naucrati nei “Deipnosofisti” (I dotti a banchetto) in Sicilia; fino a giungere ad Anthelme Bril-lant Savarin con la sua ope-ra “Fisiologia del Gusto” ed a Barthes che ne fece at-tenta rilettura per giungere a La Breton con “Le saveur du monde:une anthropolo-gie des senses”. Per conclu-dere (last but not least) con

il riferimento alle finalità dell’Accademia Italiana della Cucina che, su input del fondatore Orio Vergani, proprio della Civiltà della Tavola fanno bandiera. L’applauso dei numero-si accademici presenti ed alcune riflessioni e consi-derazioni scaturite durante

il pranzo hanno rafforzato la validità del messaggio culturale. Il pranzo, alle-stito in un unico tavolo imperiale(decorato con i simboli di Pasqua), è stata una sequenza di pietanze ben presentate e ottima-mente preparate dal Mae-stro di Cucina Sebastiano

Gallo; apprezzati i vini in buon abbinamento; attento, cortese e sollecito il servi-zio. La consegna da parte del Delegato del gagliardet-to e della vetrofania acca-demica alla Brigata di sala e di Cucina ha concluso festosamente il Simpòsio di Pasqua 2014. L'Accade-mia italiana della cucina è un'associazione culturale italiana, fondata nel 1953 a Milano da Orio Vergani. Il 18 agosto 2003 è stata rico-nosciuta quale Istituzione Culturale della Repubblica Italiana. L'associazione ha il fine di tutelare la tradi-zione gastronomica italia-na e di promuoverne e fa-vorirne il miglioramento in Italia e all'estero, attraverso varie iniziative, studi e di-vulgazioni tra cui un cen-tro studi, attività editoriali, degustazioni, ecc. È stata la prima tra le associazioni italiane a difendere e valo-rizzare la cultura gastrono-mica italiana e le sue tradi-zioni regionali. La cucina Italiana si è sviluppata at-traverso secoli di cambia-menti politici e sociali, con radici che risalgono al IV secolo a.C. La cucina Italiana stessa è stata influenzata dalla cu-cina etrusca, dell'antica Grecia, dell'antica Roma, Bizantina, Ebraica e Araba. Importanti mutamenti si ebbero con la scoperta del Nuovo Mondo e l'introdu-zione di nuovi ingredien-ti come patate, pomodori, peperoni e il mais, ora fon-damentali nella cucina ma introdotti in quantità solo nel XVIII secolo. La cuci-na italiana è conosciuta per la propria diversità a livello regionale , abbondanza nel gusto e nei condimenti, è inoltre ritenuta la più famo-sa nel mondo, con influen-ze a livello internazionale, tanto che l'emittente tele-visiva statunitense Cnn la colloca al primo posto tra le cucine più apprezzate a livello globale. La caratte-ristica principale della cu-cina Italiana è la sua estre-ma semplicità, con molti piatti composti da 4 fino ad 8 ingredienti. I cuochi Italiani fanno affidamento alla qualità degli ingredien-ti piuttosto che alla com-plessità di preparazione. I piatti e le ricette sono spes-so state creati dalle nonne più che da chef, per questo molte ricette sono adatte alla cucina casalinga. Molti piatti che una volta erano conosciuti solo nelle regio-ni, si sono diffusi in tutta la nazione.

Città: “Anche a Siracusa la crisieconomica morde ancora”

Il dato oltremodo allarmante delle otto famiglie su dieci permanentemente in difficoltàsta trovando una sua piena conferma anche nello scenario locale aretuseo.

A Siracusa come un po’ ovunque nel resto del paese ben otto famiglie apparte-

nenti al ceto medio su dieci sono in difficolta' economi-ca ma il 66% e' convinto

che il governo sia in grado di far superare al Paese la lunga fase di crisi. E' quan-to emerge dall'Outlook Confcommercio-Censis su consumi e clima di fiducia per il primo semestre 2014. Le famiglie hanno pero' ben chiare le priorita' che l'esecutivo deve affrontare subito per migliorare la si-tuazione: creazione di nuo-vi posti di lavoro (56,3%) e riduzione della pressione fiscale (32,1%). ”Il protrarsi della crisi, la mancanza di lavoro, il peso delle tasse - spiega Con-fcommercio - continuano ad alimentare lo stato di forte difficolta' in cui si trovano le famiglie italiane che, rispetto alla propria si-tuazione economica e alla propria capacita' di spesa, avvertono nella maggior parte dei casi, quasi l'80%, una sensazione di preca-rieta' e instabilità”. Dall'indagine emerge inol-tre che solo un quinto delle famiglie ritiene, invece, di essere in una condizione di solidita'. Del resto, sottolinea ulte-riormente il rapporto nel testo delle sue pagine, "no-nostante il timido miglio-ramento del clima di fidu-

cia, il primo in assoluto dal 2011 a oggi, l'incertezza e' il sentimento prevalen-te con una quota di quasi il 40% delle famiglie che vivono adottando un com-portamento di attendismo, in attesa dell'evolversi de-gli eventi". Per Confcom-mercio, "e' ipotizzabile che il leggero miglioramento del clima di fiducia sia sta-to favorito dal cambio del quadro politico a marzo. A conferma di cio', il 'capi-tale' di fiducia di cui sem-bra godere il Governo gui-dato attualmente da Matteo Renzi risulta consistente: ben il 66% del campione ri-tiene, infatti, che il Gover-no sia in grado di far supe-rare al Paese la lunga fase di crisi economica, mentre poco meno di un quarto e' convinto che non ci riusci-ra', anche se a causa della gravita' della crisi e non per inadeguatezza dell'esecu-tivo. Ancora piu' alta e' la quota, oltre il 75%, di chi ritiene che il Governo riu-scira', almeno in parte, a re-alizzare il piano di riforme annunciato". La crisi economica del 2008-2014, spesso indica-ta come Grande Recessio-ne, ha preso avvio in tutto il mondo in seguito ad una crisi del mercato immo-biliare manifestatasi negli Stati Uniti d’America nel 2007, con lo scoppio di una grande bolla immobiliare (la bolla immobiliare sta-tunitense degli anni 2000) e la conseguente Crisi dei subprime. Tra i principali fattori della crisi figurano gli alti prezzi delle materie prime (petrolio in primis), una crisi alimentare mon-diale, un'elevata inflazione globale, la minaccia di una recessione in tutto il mondo e per finire una crisi crediti-zia con conseguente crollo di fiducia dei mercati borsi-stici. Viene considerata da molti economisti come una delle peggiori crisi econo-miche della storia, seconda solo alla Grande depressio-ne iniziata nel 1929. Alla crisi finanziaria scop-piata nell'agosto del 2007 sono seguite una recessio-ne, iniziata nel secondo tri-mestre del 2008 e una gra-ve crisi industriale (seguita al fallimento di Lehman Brothers il 15 settembre per la crisi dei subprime) scoppiata nell'autunno del-lo stesso anno - di propor-zioni più ampie che nella Grande crisi - con una forte contrazione della produzio-ne e degli ordinativi.

Salvatore Rizza

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Le forze armate americaneaprono ai transgenderIl ministro della Difesa degli Stati Uniti Chuck Hagel ha parlato per la prima volta della possibilità di rivedere il divieto di arruolamento

Israele, 6 anni all’ex premier Olmert

La riforma inclusiva delle Forze armate americane sembra destinata a proseguire. E’ quanto emerge dalle parole di Chuck Hagel, il ministro della Difesa degli Stati Uniti, secondo cui i vertici militari dovrebbero rivedere il divieto di arruolamento e di servizio imposto nei confronti delle persone transes-suali. Una revisione che potrebbe finanche arrivare all’eliminazione completa del divieto, come acca-duto già nel caso di reclute gay o lesbiche. «Secondo la linea di fon-do - spiega il capo del Pentagono in un’intervista al network televisivo Abc - ogni americano che voglia servire il nostro Paese dovrebbe averne la possibilità, se ha le ca-ratteristiche richieste e può farlo». Il caso delle persone che cambiano sesso «è un po’ più complicato», ammette lo stesso Hagel, «perché c’è una componente medica che lo contraddistingue». Secondo il regolamento vigente attualmente, i soldati transgender possono essere congedati sommariamente, visto che il dipartimento della Difesa definisce i transgender «persone con deviazioni sessuali» e la loro condizione «paraphilia», ovvero ossessione di impronta sessuale con connotazioni atipiche ed estreme. Secondo una ricerca dell’Università di San Francisco, attualmente ci sono circa 15 mila

transgender che servono la patria nelle Forze armate e nella Guardia nazionale. Tra i casi più celebri quello di Bra-dley Manning, il militare coinvolto nello scandalo WikiLeaks e pronto a cambiare sesso, che ha vinto una causa presso il tribunale del Kansas per cambiare il nome in Chelsea Elizabeth Manning. Questo però non comporta per i ranghi militari l’obbligo a trattarlo come una donna, e quindi di essere trasferito in un carcere femminile per scontare la sua

condanna. Nel 2011 si è arrivati all’abrogazione del «don’t ask, don’t tell», la regola che impediva a chi era nelle Forze Armate di chiedere informazioni sulle proprie preferenze sessuali. Ora gli attivisti stanno facendo campagna perché anche ai transgender venga consen-tito di arruolarsi. Rimane da vedere però se da parte dei vertici militari ci sia la volontà di rivedere una norma su cui lo stesso presidente Barack Obama non si è espresso in maniera puntuale.

L’ex premier israeliano Ehud Olmert è stato condannato oggi a sei anni di reclusione (più altri due con la condizionale), per una vicenda di corruzione avvenuta negli anni Novanta a Gerusalem-me. Olmert, secondo i giudici, avrebbe accettato tangenti legate a una compravendita immobilia-re nelle vesti di sindaco di Ge-rusalemme. Oltre ai sei anni di prigione, oggi gli è stata inflitta anche una multa di circa 210 mila euro. Ehud Olmert farà ricorso alla Corte Suprema. Lo ha affer-mato il suo avvocato Ely Zohar, secondo cui l’ex premier chiederà l’annullamento della condanna per corruzione, che a suo parere resta infondata. Secondo l’accu-sa Olmert avrebbe ricevuto, in due occasioni separate, 560 mila shekel (circa 115 mila euro). La parte principale - 500 mila shekel - sono stati versati da un faccen-diere coinvolto negli anni Novan-ta nel controverso progetto edile «Holyland» di Gerusalemme col fratello dell’ex premier, Yossi Ol-mert, che si trovava in condizioni finanziarie difficili. Il giudice Ro-zen non ha avuto dubbi che quei fondi siano stati versati allo scopo di ottenere la cooperazione attiva di Ehud Olmert nella realizzazio-ne del progetto. «Questa pena è molto grave, del tutto spropor-zionata» ha detto Amir Dan, un consigliere di Olmert. «La stessa condanna per corruzione è del tutto errata, perché basata su illa-zioni. Olmert non ha mai accetta-to tangenti, e d’altra parte ha dato un grande contributo al Paese».

12 14 MaGGio 2014, Mercoledì

È l’ora del Welfare solidale, il premier lancia le linee guida per la riforma del terzo settore“Esiste un’Italia generosa e laboriosa, la chiamano terzo settore, ma in realtà è il primo”Ci sono la riforma di una parte del Codice civile, l’aggiornamento della legge sul Volontariato e di quella sulle Associazioni di promozione sociale, viene ripri-stinata l’Authority per il terzo settore, e soprattutto viene po-tenziato e rivisto il meccanismo del 5 per mille (che tra l’altro non avrà più un tetto massimo di spesa), riordinate ed ampliate le varie forme di fiscalità di vantag-gio, e quindi separate nettamente le attività istituzionali da quelle a carattere economico. Per i giovani nasce un nuovo modello di servizio civile “per la difesa della Patria”, il Servizio civile nazionale universale, da affiancare al servizio militare.

Sarà aperto anche agli stranieri e per il primo triennio potrà in-teressare sino a 100 mila giovani di età compresa tra i 18 ed i 29 anni che verranno impegnati per un periodo di 8 mesi, prorogabili eventualmente per altri quattro. Il premier Matteo Renzi via Twitter annuncia la pubblica-zione on line delle “Linee guida per una Riforma del Terzo set-tore”. E lancia la consultazione tra i cittadini. Durata, un mese, sulla falsariga di quella avviata nei giorni scorsi per mettere in campo la riforma della Pubblica amministrazione. “Il testo di discussione sul #terzosettore Come promesso a Lucca, un mese fa. Adesso un mese di

discussione e poi parte iter #lavoltabuona”, ha twittato Renzi attorno a mezzanotte. Nel documento linkato in un tweet successivo si trovano le Linee guida per la riforma e l’invito a discuterne e a dare suggeri-menti per riformare “l’Italia del volontariato, della cooperazione sociale, dell’associazionismo no-profit, delle fondazioni e delle imprese sociali”. E in calce si legge: “Su tutte queste proposte, ci piacerebbe conoscere le opinioni di chi con altruismo opera tutti giorni nel Terzo settore, cosi’ come di tutti gli stakeholder e i cittadini sostenitori o utenti finali degli enti del no-profit”.

Alfano minaccia l’Europa“Li lasceremo andare tutti”

Il ministro dell’Interno: “Non ci aiutate né a raccogliere i morti né a soccorrere i vivi”

Di fronte all’enne-sima ecatombe del mare, Angelino Al-fano reagisce con un avvertimento affilato a quei Paesi europei che girano la testa dall’al-tra parte, lasciando all’Italia tutti i costi, anche umani, di Mare Nostrum. «L’Unione europea ci ha lasciati soli. L’Italia non può diventare la prigione dei rifugiati politici. Tutti gli immigrati ai quali verrà riconosciu-to il diritto d’asilo an-dranno in Europa dove e quando vogliono. Li lasceremo liberi di partire e raggiungere le loro mete. A buon intenditore...». Il mi-nistro dell’Interno non chiama in causa diret-tamente i governi del centro e nord Europa, Germania in testa, che impediscono con veti e indifferenza di passare sotto l’egida comuni-taria le competenze sull’immigrazione e sul controllo delle frontiere.

« C o n v e r t i t e all’Islam». Sconcer-to nel mondo per la nuova provocazione dei Boko Haram, che oggi hanno diffuso un video shock delle studentesse rapite in Nigeria lo scorso 14 aprile, affermando di volerle rilasciare solo «in cambio dei nostri prigionieri». Con-dizioni rispedite al mittente dal governo di Abuja, che tramite il ministro dell’In-terno ha fatto sapere che non tratterà con i fondamentalisti e che non spetta a loro porre condizioni. Le immagini delle ragazze coperte dal velo e riunite in pre-ghiera hanno fatto il giro delle televisioni e del web, suscitando

Nigeria, in un video le ragazze rapite, Boko Haram: “Saranno liberate in cambio di nostri prigionieri”

Alfano accusa formal-mente Bruxelles che se ne lava le mani e fa finta di non sapere che le coste italiane sono la frontiera sud del Vecchio Continen-te. Ma nella sostanza manda un messaggio durissimo a quei Paesi che sono considerati la terra promessa del fiume impetuoso che sale dall’Africa. Allora a «buon intenditore...». «Noi raccogliamo i morti e soccorriamo i vivi. Non ci aiutano a raccogliere i morti e allora si facciano cari-co di accogliere i vivi». E invece non fanno né l’uno né l’altro. Viene in soccorso, solo a parole, il commissa-rio agli Esteri Cecilia Malmstrom che di fatto dà ragione al nostro ministro dell’Interno quando chiede a «tutti gli Stati membri di dimostrare solidarietà e di discutere nel pros-simo Consiglio Interni come si può contribui-re ad affrontare le sfide

nel Mediterraneo». Bene, commenta Alfa-no, perchè deve essere chiaro che l’Italia per «la stragrande maggio-ranza degli immigrati è solo un disperato approdo di transito». È uno strappo quello del responsabile del Viminale che deve pure sopportare di essere trascinato sul banco degli imputati dalla Lega e dai fratelli coltelli di Forza Italia i quali sono arrivati a chiederne la testa. Intanto Giovanni Toti twitta: «Centinaia di sbarchi ogni notte. Mantenere un immi-grato clandestino costa più di una pensione minima. Ma Alfano che fa?». I candidati alle Europee di Fi Si-mone Furlan e Paolo Gottarelli sono andati sotto la prefettura di Bologna per contestare il governo e dire che con Mare Nostrum l’esecutivo sta facendo politiche di sinistra, favorendo l’immigra-

zione e spendendo risorse economiche che potrebbero essere utilizzate per i citta-dini italiani. «Alfano - sostiene Furlan, ide-atore dell’Esercito di Silvio - è inadeguato: dovrebbe dimettersi». Ad attaccare Alfano è anche il coordinatore siciliano di Forza Ita-lia, il senatore Vincen-zo Gibiino che parla di «fallimento dell’ope-razione Mare Nostrum e di incapacità del mi-nistro dell’Interno nel gestire una situazione tanto delicata». Siamo in piena cam-pagna elettorale per le Europee e ognuno sfrutta qualunque cosa per attrarre consensi. Ma sulle tragedie uma-ne, osserva Alfano, è inaccettabile la stru-mentalizzazione. «A chi ci attacca perché facciamo il soccorso ed evitiamo i morti, noi chiediamo, di fronte a questi altri morti, di passarsi una mano sulla coscienza».

indignazione e rabbia. L’Unione europea ha chiesto «l’immediato rilascio» delle liceali e ha dato il suo soste-gno al Consiglio di Sicurezza dell’Onu di valutare «misure appropriate» contro i rapitori. E su twitter, con l’hashtag #Brin-gBackOurGirls, si sono susseguiti anche gli appelli. Nel video di una ven-tina di minuti in tutto i fondamentalisti mo-strano un centinaio di giovani abbigliate con lunghe tuniche scure, con il solo volto sco-perto, sedute per terra e intente a pregare e a recitare il primo capi-tolo del Corano. Due di loro, con l’espres-sione rassegnata e gli occhi inespressivi

raccontano di essersi convertite dal cristia-nesimo all’islamismo, mentre una terza dice di essere musulmana e di non essere stata trattata male. Poi, tra un’immagine e l’altra, appare in tenuta militare e con un kalashnikov sulla spalla Abubakar Mu-hammad Shekau. Il capo di Boko Haram nel suo folle proclama sostiene che le giovani sono state convertite: «Voi vi preoccupate tanto di queste ragazze - premette, apparendo a tratti serio e sorriden-te - ma sappiate che ora sono libere perché sono diventate musul-mane». Poi Shekau, parlando in arabo e in Hausa, lingua usata nel nord della Nigeria,

Privacy, la Corte Ue contro Google:responsabile anche dei dati su altri sitiGoogle & Co han-no anche dei doveri. La Corte di Giustizia europea ha emesso stamane una sentenza per dire che «il gestore di un motore di ricerca su Internet è respon-sabile del trattamento effettuato dei dati per-sonali che appaiono su pagine web pubblicate da terzi». Traducendo in un linguaggio com-prensibile, cosa che dovrebbe fare l’ufficio stampa dell’istituzione e che non succede quasi mai, vuol dire che se un cittadino ritiene che alcune informazioni sulla sua vita ottenute “googlando” siano lesi-ve della privacy, tocca al motore assicurare che i diritti siano rispet-tati e ripristinati. Chi gestisce la macchina, insomma, è responsa-bile della destinazione anche se non è lui a guidare. A questa conclusione la più alta magistratura europea è arrivata dopo un reclamo spagnolo. A scatenare il meccani-smo era stata una ricer-ca che aveva condotto a una notizia apparsa

sul quotidiano la Van-guardia che conteneva informazioni che la persona in questione ha trovato lesive della sua vita privata. La Corte ha giudicato che la testata non fosse in pri-mo luogo responsabile e, per far sopprimere il link, ha stabilito la facoltà di rivolgersi direttamente al gestore. Cioè a Google. Nel caso in cui il ge-store non dia seguito alla domanda, spiegano i giudici, la persona può comunque adire le autorità competenti per ottenere, in presenza di determinate condi-zioni, la soppressione di tale link dall’elenco di risultati. Tuttavia, poiché la soppressione di link dall’elenco di risultati potrebbe, a se-conda dell’informazio-ne, avere ripercussioni sul legittimo interesse degli utenti di Internet, la Corte constata che occorre ricercare un giusto equilibrio tra questo interesse e il diritto al rispetto della vita privata e il diritto alla protezione dei dati personali.

14 MaGGio 2014, Mercoledì 13

minaccia: «Non ver-ranno mai liberate fino a quando non saranno rilasciati i nostri fratel-li». Restano numerosi gli interrogativi: non ci sono indicazioni su dove o quando siano state girate le immagini, sebbene lo sfondo indichi che si tratta di una località

rurale, ma soprattutto non si riesce a capire che fine abbiano fatto le altre liceali rapite il mese scorso, che sarebbero poco meno di 300, visto che nelle sequenze registrate ne appaiono solo un centinaio. «È assurdo, non spetta a loro porre delle con-

dizioni», ha tuonato il ministro dell’Interno Abba Moro alla Bbc, rigettando le richieste dei fondamentalisti. In mattinata il go-vernatore dello Stato nigeriano del Borno, Kashim Shettima, aveva affermato di avere informazioni sul luogo in cui si tro-verebbero le giovani. Shettima ha passato ai militari informazioni di avvistamenti delle ragazze, aggiungendo di non credere che siano state portate in Ciad o Camerun. Dopo gli appelli del Papa, delle cancellerie occidentali e di perso-nalità di spicco come la first lady Michelle Obama, sabato si ter-rà a Parigi un vertice sulla sicurezza dei Paesi confinanti con la Nigeria per affrontare la questione, al quale sono stati invitati an-che gli Stati Uniti e la Gran Bretagna

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14 14 MaGGio 2014, Mercoledì

Sudest: “Fiat Barchetta”il 2° raduno nel val di Noto

Noto e Siracusa le cornici privilegiate da quest’evento automobilistico organizzatodagli amatori della vettura di sportiva della casa automobilistica torinese.

Si è appena concluso il 2° raduno Città di Siracusa: “Barchette e Barocco in Val di Noto”, organizzato dal Sig. Lorefice Antonino, Delegato Sicilia del Cnfb (Club Nazionale Fiat Bar-chetta) che ha visto la par-tecipazione di 19 equipaggi in Fiat Barchetta, scortati da una safety – car e dal corpo dei vigili della polizia mu-nicipale di Noto. Il gruppo, composto da circa 40 per-sone, ha potuto ammirare le bellezze della splendida Noto, capitale del Barocco e Patrimonio Unesco, ini-ziando il percorso, suppor-tato da una guida esperta, proprio da porta Reale, per poi proseguire e ammirare la chiesa di S. Chiara, la Cattedrale, il Museo Civi-co, Palazzo Ducezio con la sua sala degli Specchi, Pa-lazzo Nicolaci, la Basilica del Ss. Salvatore e il Tea-tro Comunale. Il gruppo si è spostato poi alla volta dell’Eremo Di S. Corrado di Fuori, suggestivo san-tuario costruito nella roccia e considerato il più bello della provincia di Siracusa.

Terminata la visita, il diver-tente “serpentone colorato” formato dagli equipaggi in Fiat Barchetta, si è diretto per il pranzo, a Villa Eleo-nora, antica e meravigliosa residenza estiva dei princi-pi Nicolaci di Villadorata. L’evento ha ottenuto un eccezionale riscontro posi-tivo dai suoi partecipanti, i quali hanno goduto delle bellezze artistiche e pae-saggistiche del territorio di Siracusa, degustato cibi e vini locali, baciati da una giornata primaverile e da un sole luminoso. Tutti questi elementi hanno trasformato un semplice raduno di auto, in un evento memorabile. La Fiat Barchetta è un'auto-vettura spyder prodotta ne-gli stabilimenti della casa torinese dal 1994 al 2005 e che ha riportato la FIAT nel campo delle spider dopo un lungo periodo di assenza. Il disegno della barchetta (che gli appassionati scri-vono spesso in minusco-lo, così com'è scritto sullo sportellino porta oggetti) è nato nel 1994 per opera di un designer greco, Andre-

as Zapatinas che ha fatto i suoi primi schizzi nel 1990 ispirandosi alla Ferrari 166 MM e che è rimasto a capo del progetto fino al 1993; dopo questo incarico, Za-patinas è stato nominato direttore del Centro Stile Alfa Romeo. L'interno fu realizzato partendo dai pri-mi concept di Peter Davis e Giuseppe Bertolusso. Alessandro Cavazza so-stituì poi Zapatinas come responsabile di stile del progetto e portò la macchi-na in produzione. Il codice di progetto è 183. I pro-getti per la barchetta erano due e in competizione tra loro. Erano indicati con i nomi di due pizze: la Ma-rinara dalla quale è uscita la forma definitiva della Fiat barchetta, e la Dia-vola, una rivisitazione del disegno di Chris Bangle per la Fiat Coupé. La vet-tura fu progettata a partire dal telaio della Fiat Punto con passo accorciato ed equipaggiata di un moto-re da 1.747cm³ 16V della famiglia modulare Pratola Serra erogante la potenza

di 130 cv a 6300 giri/minu-to, in comune all'altro mo-dello sportivo di casa Fiat, la Coupé, e alla versio-ne Hgt della nuova Punto (prodotta dal 1999). Fra le sue caratteristiche costrut-tive principali, il variatore di fase (Vfd) sull'albero a camme lato aspirazione che agisce sull'anticipo di aper-tura delle valvole e consen-te di realizzare il migliore compromesso fra potenza, coppia e emissioni. Ai bas-si regimi viene anticipata la fasatura di aspirazione mi-gliorando la coppia, men-tre a quelli alti essa viene ritardata ottimizzando le prestazioni. Il risultato è un'estrema elasticità del motore, che eroga il 90 % della coppia massima fra i 2000 e i 6000 giri/minu-to. Tale propulsore le per-mette di spingersi a oltre 200 km/h (201 km/h, per l'esattezza) con uno scat-to di 0-100 in poco meno di 9 secondi netti. La Fiat barchetta è stata esclusi-vamente equipaggiata con questo propulsore in tutto il periodo della sua produ-zione. Non esistono versio-ni con motorizzazioni dif-ferenti. Tuttavia nel 1999 questo motore ricevette un aggiornamento tecnico che però non fu pubblicizzato al pubblico. Il nuovo moto-re denominato Step 2 diffe-riva per il precedente Step 1 per la presenza di una nuova centralina microi-brida Hitachi posizionata nel vano motore invece che nell'abitacolo. Il collettore di aspirazione in allumi-nio cedette il posto ad un collettore di aspirazione a geometria variabile in ma-teriale plastico che consen-tiva migliori doti di ripresa senza peggiorare le emis-sioni inquinanti e prepara-va la barchetta a soddisfare le future normative Euro 3 (1º gennaio 2001). Anche il cambio fu aggiornato con la quinta marcia più lunga che permetteva una velo-cità di punta leggermente superiore e consumi ridot-ti. Ulteriori modifiche ri-guardavano il sistema di aspirazione. All'inizio del 2001 iniziarono le conse-gne della Barchetta Euro 3 che sostanzialmente diffe-riva dalla precedente ver-sione per la presenza di un precatalizzatore montato sui collettori di scarico e una nuova mappatura della centralina. Si perdette an-che la geometria variabile dei collettori di aspirazio-ne, ma arrivò l'acceleratore elettronico.

In foto: un momento della sessione radunistica di Noto.

SPORT Siracusa 14 MaGGio 2014 Mercoledì 15

Sia che si giochi in A, sia che si giochi in terza categoria il cal-cio ha le sue regole. Fra queste, una del-le principali è quella della suddivisione dei componenti di una squadra in difen-sori, centrocampisti e attaccanti. Poi uno è libero di giocare come crede, anche schierando il portiere e i difensori all’at-tacco e gli attaccanti in difesa, assumen-dosene naturalmente i rischi che un tale stravolgimento com-porta. Il Siracusa, nel suo piccolo, pensò ad esempio, ad ini-zio di stagione, di poter fare a meno del centrocampo, quanto meno nella costru-zione del gioco, pri-ma utilizzando in un ruolo non suo l’unico vero centrocampista di cui disponeva , per poi dargli il benservi-to in fase di epurazio-ne. L’arrivo di Visone doveva nelle inten-

Misterbianco-Siracusa fra mosse e contromosse

cerchi, questo sì , di camuffare come può una lacuna che, ad esempio, in occasio-ne dell’incontro col San Pio di domenica scorsa è apparsa ad-dirittura macroscopi-ca, forse perché ingi-gantita dalla presenza in campo nelle file opposte di un buon suggeritore di trame offensive, come quel Riccobono che rap-presenta un lusso per la categoria e che con

Calcio. Al trofeo “Le Sirene” i giovani atleti della Pantanelli “osservati” specialiAncora successi per la Pantanelli, fuori le mura. Questa vol-ta glia atleti aretusei chiudono con gran-de soddisfazione la Partecipazione della Pantanelli all’impor-tante Torneo Interna-zionale di calcio di Sorrento “Le Sirene”.Dopo aver bloccato il Milan sullo 0-0 nel girone di qualificazio-ne, sfiorando ripetu-tamente la vittoria, si è tolta la soddisfazio-ne di impattare con la Juventus sull’1-1, an-dando in svantaggio e pareggiando dopo aver messo alle corde

anche la forte compa-gine bianconera, alle-nata dal noto France-sco Grabbi.Ha chiuso il girone di accesso alle semifi-nali terminando al se-condo posto, dietro la Juventus, dopo aver battuto i campioni bielorussi del F.C. Minsk per 2-0.Unanimi apprezza-menti sono piovuti sull’organizzata com-pagine siracusana, che ha impressiona-to tutti gli addetti ai lavori ed il pubblico presente alle partite, per la naturalezza e l’organizzazione di

le sue geniali aperture ha illuminato la sce-na. Ma come camuf-farla questa lacuna se non confondendo le idee alla panchina avversaria, inseren-do qualche qualche guastatore fra le li-nee col compito di rubar palla ,creare la superiorità nume-rica e trasformare il potenziale rischio in una buona opportu-nità? Diciamo que-sto perché domenica scorsa , salvo qualche sporadica iniziativa di Garrasi, il San Pio per tutto il secondo tempo è stato lasciato libero di imperver-sare, schiacciando il Siracusa nella sua metà campo per lun-ghi interminabili pe-riodi. Ora, si sa, che il Siracusa quando è attaccato in conti-nuazione non riesce a reggere l’urto per la mancanza di ade-guato filtro a centro-campo, finendo per

rimediare prima o poi il golletto, peraltro arrivato con puntuali-tà cronometrica anche col San Pio , evitando per puro miracolo la rimonta da parte degli etnei. Passando però al successivo impe-gno e accantonando l’euforia che ha por-tato il superamento del primo turno, Pip-po Strano è chiamato a tirar fuori dal cilin-dro, una mossa che potrebbe sconvolgere i piani di Gigi Chia-varo, come quella di utilizzare Visone, in posizione più avanza-ta, alle spalle dei due attaccanti, col duplice compito di rifornirli con appropriate ver-ticalizzazioni e di in-tervenire sul portato-re di palla avversario. Una mossa che po-trebbe risultare vin-cente in considerazio-ne della staticità dei centrali etnei, e pro-iettare gli azzurri alla fase nazionale. Armando Galea

Gioco sulle fasce, visone dietro le punte e massima attenzione ai tiri da lontano

gioco con la quale ha affrontato, sen-za sfigurare, squadre professionistiche del calibro di Milan, Ju-

Partita tattica quella del “Valentino Mazzola” ma non per questo meno avvincente

ventus e F.C. Minsk.Numerose anche le richieste di infor-mazioni dei vari os-servatori presenti al

Torneo, meravigliati e fortemente interes-sati alle prestazioni dei giovani calciatori della Pantanelli.

zioni colmare la la-cuna, ma non fu così e in fase propositiva la squadra continuò a balbettare fino alla conclusione del tor-neo, finendo col per-dere non solo il primo ma anche il secondo posto in classifica. Ora non si pretende che Pippo Strano in-venti dall’oggi al do-mani un reparto che il Siracusa quest’an-no non ha mai avu-to, ma che almeno

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Golf. al trofeo internazionale “umberto agnelli” Ludovica Farina si piazza al terzo postoIl torneo internazio-nale "Umberto Agnel-li", dedicato all'ex presidente del Royal Park Golf “I Roveri” di Torino,conclusosi ieri, domenica 11 maggio, ha visto il piazzamento sul po-dio della giovane siracusana Ludovi-ca Farina, che dopo aver guidatola clas-sifica fino al giorno prima, in finale si è dovuta arrendere di fronte ad un meno sei di Martina Flori di Montelupo e ad un meno uno della cine-se Tian Xiaolin.Il Torneo "Umberto Agnell", giunto alla sesta edizione, è una gara stroke play alla quale erano stati am-messi, in base al ran-king internazionale, 96 uomini e 48 don-ne, tutti rigorosamen-te dilettanti. Una gara lunga e dif-ficile in un campo di 10 kilometri dove la resistenza e la capa-cità di tenuta sia psi-cologica che fisica fanno la differenza fra i giocatori di quel livello tecnico nel corso delle 72 buche

che facevano parte del percorso di gara. Il Royal Park è uno dei campi più belli e difficili d'Italia rea-lizzato in un bosco di roveri parte integran-

te del parco regionale della Mandria di To-rino e che un tempo era annesso alla Ve-naria reale dei Savoia. In questa sede è stato ospitato per più anni

l'Open d'Italia, il pre-stigioso torneo riser-vato ai professionisti del golf.Un grande successo dunque quello del-la giovane golfista

siracusana che si aggiunge al suo pal-mares ricco e varie-gato di successi sul campo. La classifi-ca finale nella gara femminile ha visto in vetta con 72 Bar-bara Borin (Olgiata), unica concorrente in par, seguita a un col-po dalla giovanissi-ma Alessia Nobilio (Ambrosiano). Al terzo posto con 75 (+3) Ludovica Fa-rina (Villa Condul-mer), Paola Cappelli (Royal Park I Rove-ri) e Karla Camila Vigliotta (Margara), al sesto con 76 (+4) Camilla Mazzola (Villa d’Este) e al settimo con 77 (+5) Tasa Torbica (Villa Condulmer), Euge-nia Ferrero e Iole Pininfarina (Torino), Martina Flori (Mon-telupo), Emilie Alba Paltrinieri (Asolo) e Xiaolin Tian (Am-brosiano). Entrambi i tornei si disputano sulla distanza di 72 buche: dopo 54 il taglio promuoverà al turno conclusivo i primi 60 ragazzi e le prime 30 ragazze,

Pallavolo. Ad Augusta dodici società per il XVII edizione san GiuseppeSi e’ disputato ad Augusta, in una splendida mattinata di sole, la XVII Edizione del Trofeo San Giuseppe . La manifestazione ha visto la parte-cipazione di 50 squadre appartenenti a 12 societa’ della provincia: Palla-volo Augusta, Antares Lentini, G.P. Carlentini, Erbesso Sortino, Angelo Custode Priolo, Santa Sofia Sortino, Holimpia Siracusa, Virtus Floridia, Fitness Solarino, Aurora Siracusa, An-tares Avola, Vivere In Forma Rosolini. Si è registrata, altresì la gradita parte-cipazione della rappresentativa del 4° Istituto Comprensivo “Domenico Costa” di Augusta , per la prima volta presente nella kermesse augustana. La Confraternita di San Giuseppe ‘A Spi-ga ha ormai indissolubilmente legato questo torneo alla ricorrenza religio-sa ottenendo, di converso, la gioiosa partecipazione di oltre 230 giovani atleti che, accompagnati da dirigenti,

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tecnici e familiari, hanno preso d’as-salto la piazza castello trasformando-la nel cuore pulsante della festa. Le competizione si sono prolungate per circa 2 ore e mezza con la disputa di circa 100 incontri sui cinque impianti messi a disposizione dalla a.s.d. Palla-volo Augusta che ha curato l’organiz-zazione dell’evento con un massiccio intervento di dirigenti, atleti ed arbitri. Il Comitato Provinciale della Federa-zione Italiana Pallavolo presente ad Augusta con il suo presidente provin-ciale prof. Cultrera ed il responsabile del settore minivolley sig. Alicata ha dato il crisma di ufficialità alla mani-festazione inserita nel circuito provin-ciale del minivolley. Alla cerimonia di premiazione le autorità presenti hanno sottolineato il forte valore socializ-zante di queste manifestazioni met-tendo in risalto la grande sportività e fair play di tutti i partecipanti.