Libertà 10-05-14

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www.libertasicilia.com e mail [email protected] QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA A pagina otto CONFINDUSTRIA A pagina sei La decisione dell’assessore Giusy Furnari Revocato il finanziamento all’ex tonnara di S. Panagia Niente finanziamento per l’ex tonnara di Santa Pa- nagia. Il nuovo assessore regionale ai Beni culturali, Giusy Furnari, ha di fatto revocato il finanziamento di 10 milioni e 340 mila euro destinati alla riqua- lificazione della vecchia tonnara. Il decreto era stato emanato il 28 feb- braio scorso dal preceden- te assessore Maria Rita Sgarlata Sgarlata Visto il nulla-osta alla variazione di bilancio del Diparti- mento Programmazione – Autorità di Gestione. A pagine tre SABATO 17 MARZO 2012 • ANNO XXV • N. 64 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 • 0,50 SABATO 10 MAGGIO 2014 • ANNO XXVII • N. 115 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 • 0,50 Riapre domattina il sito archeologico di Thapsos CULTURA i A pagina tre Omicidi di Cassibile Si allontana la data della sentenza CRONACA A pagina sette Nell’ambito del l fal- limento della “Sai 8”, dichiarata fallita dal Tri- bunale il 26 novembre scorso, la Procura della Repubblica ha riscontra- to alcune inadempienze economiche e gestionali, evidenziando la difficile situazione finanziaria del- la società non ritenuta in grado di gestire il servizio. La tesi prospettata dal Procuratore Capo France- sco Paolo Giordano, fon- data sulla «situazione di illiquidità» e la rilevazio- ne di «anomalie nei paga- menti delle forniture» tali da non consentire la pro- secuzione di una normale gestione. Importante il ruolo del Cipa Fallimento della Sai 8 Undici indagati CRONACA 21 matrimoni celebrati fra cittadini siracusani ed eri- trei solo nell’ultimo anno. Costava 13 mila euro un ma- trimonio e a spenderli erano donne e uomini africani, che in questo modo potevano chiedere il ricongiun- gimento con il familiare e così potere lasciare i paesi d’origine. I numerosi matrimoni tra siracusani e cittadi- ni dell’Eritrea hanno destato il sospetto tra gli ufficiali Falsi matrimoni: fermo per quattro persone A pagina cinque Determinante anche la denuncia da parte di una siracusana che non riusci- va a comprendere perché il suo fidanzato tergiver- sasse a sposarla. Solo per caso è venuta a sapere che il fidanzato aveva già con- tratto matrimonio in Eio- pia. Emblematico anche il caso di due fidanzati. A pagine cinque Il ministro per l’Am- biente sarà stasera a Siracusa per incontrare gli imprenditori . A pagine sette Scopre che il fidanzato era sposato Stasera il Ministro Galletti SIRACUSA Cronaca FONDATO NEL 1987 DA GIUSEPPE BIANCA

Transcript of Libertà 10-05-14

www.libertasicilia.com e mail [email protected] DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA

A pagina otto

CONFINDUSTRIA

A pagina sei

La decisione dell’assessore Giusy Furnari

Revocato il finanziamento all’ex tonnara di S. Panagia

Niente finanziamento per l’ex tonnara di Santa Pa-nagia. Il nuovo assessore regionale ai Beni culturali, Giusy Furnari, ha di fatto revocato il finanziamento di 10 milioni e 340 mila euro destinati alla riqua-lificazione della vecchia tonnara. Il decreto era stato emanato il 28 feb-braio scorso dal preceden-te assessore Maria Rita Sgarlata Sgarlata Visto il nulla-osta alla variazione di bilancio del Diparti-mento Programmazione – Autorità di Gestione.

A pagine tre

SABATO 17 MARZO 2012 • ANNO XXV • N. 64 • DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 • € 0,50SABATO 10 MAGGIO 2014 • ANNO XXVII • N. 115 • DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 • € 0,50

Riapre domattinail sito archeologico

di Thapsos

CULTURA

i A pagina tre

Omicidi di CassibileSi allontana la data

della sentenza

CRONACA

A pagina sette

Nell’ambito del l fal-limento della “Sai 8”, dichiarata fallita dal Tri-bunale il 26 novembre scorso, la Procura della Repubblica ha riscontra-to alcune inadempienze economiche e gestionali, evidenziando la difficile situazione finanziaria del-la società non ritenuta in grado di gestire il servizio.La tesi prospettata dal Procuratore Capo France-sco Paolo Giordano, fon-data sulla «situazione di illiquidità» e la rilevazio-ne di «anomalie nei paga-menti delle forniture» tali da non consentire la pro-secuzione di una normale gestione.

Importanteil ruolodel Cipa

Fallimentodella Sai 8

Undiciindagati

CRONACA

21 matrimoni celebrati fra cittadini siracusani ed eri-trei solo nell’ultimo anno. Costava 13 mila euro un ma-trimonio e a spenderli erano donne e uomini africani, che in questo modo potevano chiedere il ricongiun-gimento con il familiare e così potere lasciare i paesi d’origine. I numerosi matrimoni tra siracusani e cittadi-ni dell’Eritrea hanno destato il sospetto tra gli ufficiali

Falsi matrimoni: fermoper quattro persone

A pagina cinque

Determinante anche la denuncia da parte di una siracusana che non riusci-va a comprendere perché il suo fidanzato tergiver-sasse a sposarla. Solo per caso è venuta a sapere che il fidanzato aveva già con-tratto matrimonio in Eio-pia. Emblematico anche il caso di due fidanzati.

A pagine cinque

Il ministro per l’Am-biente sarà stasera a Siracusa per incontrare gli imprenditori .

A pagine sette

Scopre cheil fidanzatoera sposato

Staserail MinistroGalletti

SIRACUSA

Cronaca

FOND

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NEL 1

987 D

A GIUS

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BIAN

CA

2 10 MAGGIO 2014, SABATO

di Arturo Messina

Ieri sera, alle ore 18,30 si è alzato l’ideale sipario del teatro greco per dare inizio al 49° Ciclo delle Rap-presentazioni Classiche e celebrare il centenario della fondazione dell’Istituto Na-zionale del Dramma Antico.La tragedia scelta per il fau-sto e diremo pure glorioso evento è stata quella della prima rappresentazione: l’“Agamennone” di Eschi-lo, che fu rappresentata nel 458 a. C. Essa fa parte dell’unica trilogia che ci sia pervenuta, formata appunto dall’ “Agamennone”, dalle “Coefore” e dalle “Eume-nidi”, con la quale Eschilo vinse il primo premio. L’ “Agamennone”, che è anche il più lungo dei drammi di Eschilo, essendo composto di ben 1673 versi, è stato giudicato da tanti poeti e critici, compreso il Goethe, uno tra i più grandi capola-vori di tuta la poesia greca.Sarebbe stato bene che, per la messinscena di così stupenda tragedia, fosse stata scelta la traduzione di Ettore Romagnoli, famoso studioso e grecista e di te-sti antichi, che la tradusse per quella così importante circostanza per commemo-rarne la memoria.Sarebbe stato meglio che fosse stata scelta la traduzio-ne con cui nel 1980 fu messa in scena al teatro greco da Renato Randazzo, l’indi-menticabile ma purtroppo dimenticato grecista siracu-sano che nel 1952 indirizzò i giovani studenti al teatro greco facendo loro recitare le Troadi proprio con la traduzione di Ettore roma-gnoli, che l’anno successivo portò, con il più lusinghiero successo al teatro romano di Sabratha in Tripolitania.L’insigne grecista siracusa-no pubblicò e mise in scena, sempre con gli studenti del suo liceo classico Tommaso Gargallo, la sua pregevole traduzione nel 1980 “ in en-decasillabi, settenari doppi e metri vari”, alla quale volle aggiungere qualcosa di suo. Così come nel 1978 aveva giunto alla fine delle Bac-

L’importanza della traduzione

canti quella cinquantina che la tradizione non ci aveva tramandato, sul “Lamento di agave”, all’Agamennone volle premettere all’appa-rizione del Vedetta, appro-fittando delle preziosa col-laborazione vocale che gli aveva già dato per l’inizio delle Baccanti il siracusano Lino Puglisi ( il più celebre baritono del mondo, avendo cantato da protagonista a La Scala di Milano per ben 18 stagioni di seguito, il che non ha mai fatto nessun altro!) una prima scena e un primo personaggio: il contadino che si reca al la-voro di prima mattina e vede (come poi vede la Vedetta) i fuochi che si trasmettono il messaggio dell’arrivo dell’eroe, cantando “Com’è duro il lavoro di campagna” che per la sua eccezionale esecuzione sbalordì tutto il numeroso pubblico della ca-vea del colle di Temenite…Non sarebbe stato doppia-mente doveroso, quindi, ieri, all’inizio, fare con il CD ascoltare almeno quello stupendo inizio di quell’edi-zione dell’Agamennone, che nulla aveva da invidiare a qualsiasi altra, realizzata da due dei più insigni “figli d’Archimede” ?Ma si sa com’è la politica a Siracusa, specialmente se viene imposta da chi

siracusano non è, visto che s’intrufola nelle cose dove non dovrebbe mai entrare a dettar legge e a imporre divieti…E così, a nulla è valsa la petizione che ave-vano avanzato l’ASAM, l’Arcadia ’88, La Nuova Scena, il quotidiano Libertà, in nome di tutti i cittadini.La traduzione dell’Aga-mennone, in tetrametri tro-caici, come pure di Coefore ed Eumenidi, comunque, è stata quella che possiamo definire la cittadina della Siracusa del Nord, ossia la veneziana Laura Centanni che ben possiamo definire di adozione siracusana, in quanto a Siracusa è ben conosciuta e apprezzata: almeno possiamo in qual-che modo considerarci soddisfatti.Laura Centanni (di co-gnome e cent’anni son

quelli che le auguriamo di vivere…e 57 di età, essendo nata nel 1957) è uno dei pilastri portanti della drammaturgia, della struttura, della funzione politica della tragedia greca, riprese dal dramma classico nel ’900 ssoprattutto per merito della istituzione delle Rappresentazioni Classiche dal teatro greco di Siracusa, di cui si sta appunto celebrando il cen-tenario. Eccellente esperta pure di civiltà tardo antica del romanzo ellenistico nonché della tradizione classica, della cultura arti-stica e letteraria dal remoto passato al passato prossimo e ai nostri giorni; su questi temi ha anche curato mostre ed eventi teatrali, anche il alte parti della Sicilia. Inoltre fa parte del Con-siglio di Fondazione dello

stesso Istituto Nazionale del Dramma Antico. Oggi è ritenuta pertanto la più adeguata a tradurre le tragedie greche, consi-derando pure che è tra le donne più dinamiche, che sa amalgamare la metodicità dell’attività culturale più qualificata alla dinamicità pratica nonché politica. Infatti, se da un canto è pro-fessore associato nel settore scientifico-disciplinare di lingua e letteratura greca presso l’Università della sua città, dirige la rivista on-line “Engramma” , la tradizione nella memoria occidentale e fa politica atti-va. Il suo “copione” è stato, del resto, ciò che è stato ammirato dal folto pubblico accorso all’inaugurazione, tra cui molti turisti venute da tutte le parti. Ovvia-mente il miglior testo non basta affinchè lo spettacolo riscuota il più lusinghiero successo; molto hanno fatto gli attori: Francesco Scianna (Oreste), Elisabetta Pozzi (Clitennestra), Paola Gassman (Cassandra), Ugo Pagliai, uno dei più affezio-nati al nostro teatro e dei più applauditi, nel ruolo di Apollo come Mariano Rigillo), Massimo Venturil-lo( Agamennone), Andrea Renzi (Egisto), il coro degli anziani…tutto il resto.

Alessandro Giacchetti: “Con le rappresentazioni classiche al teatro greco Siracusa torna ad essere di diritto la capitale della Magna Grecia”

SIRACUSAe-mail [email protected] Cronaca di Siracusa online nel mondo 10 MAGGIO 2014 SABATO 3

Revocato il finanziamentoper l’ex tonnara di S. PanagiaCi sarebbero altre priorità a giudizio dell’amministratore pubblico che fa capo al Centro Democratico. Comune di Siracusa in difficoltàContr’ordine. Niente finanziamnto per l’ex tonnara di Santa Pa-nagia. Il nuovo asses-sore regionale ai Beni culturali, Giusy Fur-nari, ha di fatto revo-cato il finanziamento di 10 milioni e 340 mila euro destinati alla riqualificazione della vecchia tonna-ra. Il decreto era stato emanato il 28 febbra-io scorso dal prece-dente assessore Maria Rita Sgarlata Sgarlata Visto il nulla-osta alla variazione di bilan-cio del Dipartimento Programmazione – Autorità di Gestione è stato possibile ri-attivare il finanzia-mento nell’ambito degli «Interventi per la gestione delle ri-sorse liberate della Misura 2.01 “Recu-pero e fruizione del patrimonio culturale e ambientale (FESR), compresa nel com-plemento di Program-mazione POR Sicilia 200-2006».Le somme erano de-destinate, nello speci-fico, alla realizzazio-ne dei servizi (luce, fognatura e impianti-stica varia) nonché al restauro dell’edificio e alla sistemazione museale.Il via libera dei fondi arrivava dopo un iter travagliato: il primo progetto di restauro e musealizzazione (DDG n.8798 del 19/6/2006) apparte-neva, come si è detto, al POR Sicilia 2000-2006 e le procedure di gara erano state avviate il 22 luglio 2006 ma, per pro-blematiche di natu-ra amministrativa, il

di Palermo, in seguito ad appello presentato dalla Soprintendenza

TAR di Catania il 13 ottobre 2009 ha di-sposto la sospensio-

ne del bando di gara a seguito del ricorso avanzato dall’Ance

di Siracusa.Il Consiglio di Giu-stizia Amministrativa

L’ex tonnara di Santa Panagia.

Il provvedimento adottato dall’assessore regionale ai Beni culturali, Giusy Furnari

per i beni culturali di Siracusa, riesami-nato il ricorso, ha in seguito annullato la sentenza del TAR, di-sponendo contestual-mente la riapertura dei lavori di gara.Adesso si torna in-dietro con l’aggra-vante che la revoca del finanziamwnto spiazza il Comune capoluogo che aveva proceduto con l’ap-palto dell’opera e la ditta stava per mettere mano al cantiere. Una beffa oltre che uno smacco nei confronti della città di Siracusa, che poteva contare su quel finanziamento per ridare fiato anche all’economia locale. Si cerca di correre ai ripari.

L’EVENTO

Domani mattina alle ore 10.30, riapre ai visitatori, dopo un lungo periodo di chiusura, l'area archeo-logica di Thapsos. La riapertura è stata resa possibile dalla fruttuo-sa collaborazione fra Soprintendenza, Comune di Priolo Gargallo ed Enti privati. In particolare, le ditte Erg ed Isab si sono fatte cari-co della manuten-zione straordina-ria dell'area e del piccolo antiqua-rium; l'Associazio-ne Koinè di Priolo Gargallo curerà con i propri soci l'atti-vità didattica per le scuole che ne fa-ranno richiesta e collaborerà con il personale della Soprintendenza, a titolo volontario, per assicurare l'apertura. Torna così a vivere quello che, insieme con Pantalica, è uno degli insediamenti preistorici

Domani cerimonia di riaperturaal pubblico del sito di Thapsos

più famosi della Sicilia. Nel giugno dello scorso anno la Procura di Siracusa unitamente a per-sonale del Nictas Asp Siracusa eseguiva il seque-stro, di parte della Penisola Magnisi e di parte dell’area delle ex saline di Priolo in cui si trova-

no accumulate le ceneri di pirite.In specie, gli a c c e r t a m e n t i eseguiti dalla polizia giudizia-ria, su delega del magistrato, hanno consenti-to di accertare la presenza di cenere di pirite, sot toprodotto della lavorazio-ne industriale

degli anni 60 e 70, in cui sono presenti sostanze pericolose per la salute dell’uomo, quali l’Arse-nico ed il Vanadio, in vaste zone della penisola Magnisi e delle ex Saline di Priolo.

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«Il Governo non tutela le famigliesul diritto all’insegnante di sostegno»Irricevibile e inadeguata la risposta del Sottosegretario Reggi che rimanda la soluzione all'approvazione di una nuova norma di iniziativa parlamentare

Interpellanza urgente della deputata pentastellata Marzana alla Camera dei deputati

Il Governo non tutela le famiglie che sono ricorse alle vie legali per il riconoscimento del diritto all'insegnante di sostegno per i loro figli con disabilità. E’ questo quanto evidenziato dalla deputa-ta del M5S, Maria Marzana, du-rante l'esame dell’interpellanza urgente di giovedì 8 maggio, alla Camera dei Deputati. La richiesta della deputata si so-stanzia nell'applicazione della re-troattività della norma contenuta nel decreto istruzione che preve-de l’esenzione del pagamento del contributo unificato per i ricorsi inerenti il diritto all'insegnante di sostegno.Una risposta positiva da parte del Governo avrebbe in qualche modo contribuito a sanare un'in-giustizia commessa ai danni delle famiglie che, vedendosi negare il sacrosanto diritto allo studio dei loro figli, sono stati costretti a ri-correre alle vie legali.Premesso che il pieno acces-so dello studente con disabilità all’istruzione si configura come un diritto fondamentale - ha di-chiarato la Deputata pentastel-lata - è irricevibile e totalmente inadeguata la risposta del Sotto-segretario Reggi che, anziché in-traprendere misure a favore delle famiglie per garantire l’esenzio-ne del contributo unificato per i ricorsi effettuati tra il 2011 e il 2013, peraltro accolti, rimanda la soluzione all'approvazione di una nuova norma di iniziativa parla-mentare. Lascia davvero interdetta la posi-zione del Sottosegretario che solo a parole si proclama sensibile alla tematica ma che nei fatti rap-presenta un Governo “struzzo” che ancora una volta continua a mettere la testa sottoterra pur di non prendere atto che si sta con-sumando una grave ingiustizia, anche perché la retroattività della norma - precisa la deputata Mar-zana - era stata già richiesta dal Parlamento, tramite la presenta-zione di un ordine del giorno, e accolta dal Governo proprio in sede di esame del decreto.Basterebbe un semplice e veloce intervento del Governo per giun-gere ad un dignitosa conclusio-ne della questione e invece sono sempre le famiglie e spesso i ceti meno abbienti e in difficoltà a pa-gare l'inettitudine di questa classe

In foto, l’on. Maria Marzana.politica.Rinnovo con forza - conclude Marzana - la richiesta affinché il Governo si faccia carico di dare

delle risposte immediate alle fa-miglie interrompendo il paga-mento di queste notifiche. Esi-giamo che in uno Stato civile si

intervenga per tutelare i diritti e non per pagarne la conquista a caro prezzo.

POLITICA

Linea dura dell’amministrazione comunale nei confronti delle ditte che, a vari livelli ed in di-versi settori, effettuano lavori in città. Ad esse viene chiesta maggiore attenzione per garantire la sicurezza generale per i cittadini, che da un’indagine degli uffici è considerata scadente. A molte delle ditte che stanno effettuan-do lavori, si contesta-no gli interventi tar-divi di ripristino dei luoghi oggetto delle varie manutenzioni e, addirittura non ef-fettuati in alcuni casi, nonostante le mol-teplici segnalazioni avanzate dagli uffici competenti.A tal proposito è stata convocata una riunione per giovedì 15 maggio alle 12 negli uffici dell’assessorato Lavori pub-blici di via Brenta 81 per fare chiarezza sulla questione. All’incontro sono state invitate le dit-

Posa degli impianti: linea diradel Comune con le appaltanti

te interessate alla questione. Nel frattempo è stato sospeso il rilascio di nuove autorizzazioni.“Intendiamo mettere ordine – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Alessio Lo Giudice – su una que-stione che sta particolarmente a cuore dell’Ammi-nistrazione e che riguarda la sicurezza dei cittadi-

ni. Ben vengano i lavori privati, indispensabili per riavviare il sistema pro-duttivo e occupazionale, ma tutto deve essere ese-guito nel rispetto delle regole e dei rapporti di convivenza. In particola-re non è ammissibile che i lavori di installazione comportino sistematica-mente un danno alle sedi stradali del Comune e in molti casi un tardivo o addirittura mancante ri-

pristino. Mi aspetto tanto dall’incontro della pros-sima settimana e confido nel buon senso di quanti hanno a che fare a vario titolo con l’Amministra-zione”.

10 MAGGIO 2014 SABATO 5

Falsi matrimoni per immigratiFeermate quattro personeUn giro di denaro attorno al destino di persone che spendevano 13 mila euro per finti sposalizi per fuggire dai luoghi natii. Menti, due siracusani21 matrimoni celebrati fra cit-tadini siracusani ed eritrei solo nell’ultimo anno. Costava 13 mila euro un matrimonio e a spenderli erano donne e uomi-ni africani, che in questo modo potevano chiedere il ricongiun-gimento con il familiare e così potere lasciare i paesi d’origine. I numerosi matrimoni tra siracu-sani e cittadini dell’Eritrea hanno destato il sospetto tra gli ufficiali dello Stato civile del capoluogo, che hanno passato la segnalazio-ne alla Procura della Repubblica di Siracusa. Intercettazioni te-lefoniche e documentali hanno permesso agli investigatori della polizia di Stato, sezione di poli-zia giudiziaria presso la Procura di Siracusa, di scoprire il busi-ness e di porre in stato di fermo di polizia giudiziaria quattro per-sone, delle quali due siracusani e due cittadini eritrei, mentre un altro straniero è tuttora ricercato. 26, invece, le persone denunciate a piede libero per i singoli matri-moni falsi. Le manette sono scattate ai polsi di Antonio Miraglia di 50 anni, ritenuto il promotore e l’orga-nizzatore dei falsi matrimoni. Insieme con lui il 25enne Miche-langelo Lombardo, muratore di professione, il quale si sarebbe reso parte attiva nell’accompa-gnare gli aspiranti sposi in terra etiope per contrarre matrimonio. A Roma, invece, sono stati arre-stati i due cittadini eritrei Frewoi-ni Segid Asmelash di 44 anni, e Daniel Haile di 47.Secondo quanto ricostruito dagli investigatori con il coordinamen-to del pubblico ministero Antonio Nicastro, il Miraglia, in contatto con la comunità etiope residente a Siracusa per poi materialmente organizzare gli eventi. In partico-lare, con l'aiuto di Daniel Haile, avrebbe convinto diversi siracu-sani a contrarre matrimonio falso con uomini o donne eritrei per consentire loro di migrare. A co-loro che accettavano di sposarsi, veniva corrisposta la somma di 3 mila euro.Le indagini sono scattate nel-la primavera dello scorso anno quando gli ufficiali dello stato ci-vile di Siracusa hanno notato un anomalo flusso di trascrizione di matrimoni contratti con cittadini eritrei.

21 riti nel corso di un anno fasulli fra siracusani e cittadini eritrei dietro pagamento

In foto, Antonio Miraglia. Sotto, la conferenza stampa in Procura.

I RISVOLTI

Molti i siracusani che si prestavano per com-binare finti matrimoni con etiopi. una serie di accertamenti, che hanno consentito di acquisire concreti e specifici elementi in ordine all’ope-ratività in Italia (Siracusa e Roma), in Etiopia (Addis Abeba) ed in Israele (Gerusalemme), di soggetti dediti alla commissione del reato di fa-voreggiamento dell’ingresso il-legale in Italia di cittadini extraco-munitari attra-verso matrimoni simulati celebrati all’estero (Etio-pia ed Israele). L’attività investi-gativa si è arti-colata, essenzial-mente, in servizi di intercettazione telefonica, s.i.t. di persone informa-te sui fatti, interrogatori degli indagati, buona parte dei quali hanno reso dichiarazioni ampia-mente confessorie, nonché in acquisizioni docu-mentali ed accertamenti bancari a carico delle persone finite sotto il mirino della magistratura siracusana.

Come una donna ha scopertoche il fidanzato fosse sposato

Determinante anche la denuncia da parte di una siracusana che non riusciva a comprendere perché il suo fidanzato tergiversasse a sposarla. Solo per caso è venuta a sapere che il fidanzato aveva già contratto matrimonio in Eiopia. Emblematico anche il caso di due fidanzati siracu-sani, che hanno deciso di sposarsi con altrettanti

cittadini etiopi solo per raggranellare il compenso.Il procuratore capo Paolo Giordano par-la di un fenomeno che fa il paio e che si integra con le attività di favoreggiamento dell’immigrazione. In molte conversa-zioni intercettate il Miraglia fa uso di un linguaggio criptico, utilizzando, apparen-temente senza logica

espositiva i termini “macchina e camion”.Tuttavia è lo stesso Miraglia a fornire, nel corso di alcune conversazioni intercettate, la chiave di ci-fratura, macchina femmina, camion uomo. Ed è lo stesso indagato che si tradisce spiegando i termini ad un interlocutore.

6 10 MAGGIO 2014 SABATO

Fallimento Sai 8: avvisoconclusione indagini per 11Gli amministratori della società in curatela fallimentare avrebbero di-stratto i beni adottando misure ad esclusivo vantaggio dei soci privati

L’inchiesta è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Siracusa

Nell’ambito del l fallimento del-la “Sai 8”, società di gestione del servizio idrico per la Provincia di Siracusa, dichiarata fallita dal Tribunale il 26 novembre scor-so, la Procura della Repubblica ha riscontrato alcune inadem-pienze economiche e gestionali, evidenziando la difficile situa-zione finanziaria della società non ritenuta in grado di gestire il servizio.La tesi prospettata dal Procura-tore Capo Francesco Paolo Gior-dano, fondata sulla «situazione di illiquidità» e la rilevazione di «anomalie nei pagamenti delle forniture» tali da non consentire la prosecuzione di una normale gestione, ritenuta quantomeno deficitaria, è stata accolta dai giudici del Tribunale fallimen-tare. Gli ulteriori accertamenti, delegati alla Guardia di Finanza di Siracusa dal Sostituto Pro-curatore Marco Bisogni, hanno permesso di appurare che gli amministratori che si sono sus-seguiti nel tempo, distraevano i beni della SAI 8 adottando mi-sure ad esclusivo vantaggio dei soci privati. Le condotte illecite più ricorrenti sarebbero state: distacchi di personale tecnico specializzato dalla SAI 8 al so-cio privato per lo svolgimento di prestazioni poi fatturate dallo stesso socio privato; l’acquisto, a condizioni svantaggiose rispet-to a quelle di mercato, di beni e servizi dal socio privato; l’ap-plicazione del regime dell’IVA di gruppo, con trasferimento dei crediti IVA maturati dalla socie-tà fallita alla controllante senza traccia contabile per la società fallita. Lo stato di dissesto che ha por-tato al fallimento sarebbe de-rivato dal ricorso sistematico a pagamenti preferenziali, per importi rilevanti, in favore dei soci privati della SAI 8, di so-cietà detenute dagli indagati, di alcuni professionisti, di società riconducibili agli stessi profes-sionisti, e di altre società. Tali pagamenti venivano effettuati con preferenza rispetto a quelli dovuti per i crediti esistenti nei confronti dell’erario, degli enti previdenziali ed assistenziali, degli altri fornitori privati della società. In sostanza la gestione finanziaria danneggiava i cre-

In foto, la sede della Sai 8.

CRONACA

Il Comune di Siracusa si costituiràparte civile al relativo processoIl Comune si costituirà parte civile nel processo sul fallimento della Sai8, per la quale la Guar-dia di finanza ha notifica 11 avvisi di conclusio-ne indagine. Lo comunica il sindaco, Giancarlo Garozzo.“Se la tesi della Procura della Repubblica doves-se trovare conferma negli esiti processuali – af-ferma il sindaco Garozzo – saremmo di fronte a un sistematico trasferimento, verso i soci privati, di somme che invece dovevano essere destinate alla collettività e al miglioramento di un servi-zio idrico che, in questi anni, è stato sempre più scadente e sempre più oneroso per le famiglie e le imprese. Solo questo basterebbe a giustificare la partecipazione del Comune al processo, sen-za contare i danni presumibilmente scaturiti alle

ditori ed aggravava il dissesto societario imponendo, dal 2010 fino al fallimento, il pagamen-to di sanzioni accessorie per gli omessi pagamenti all’erario e la lievitazione dei costi di gestione. Le Fiamme Gialle sostengo-no che il comportamento degli amministratori, che ha aggra-vato il dissesto della società, è consistito nell’astensione dal richiedere tempestivamente la

dichiarazione di fallimento, im-pedendo l’accertamento effettivo dello stato di insolvenza, tacen-do ai consiglieri dell’esistenza di rilevanti situazioni debitorie, omettendo , altresì, di comuni-care al Tribunale Fallimentare, il reale budget di tesoreria ed i dati gestionali di cassa. Inoltre si è appurato che i componenti del Collegio sindacale, cessavano di evidenziare e rilevare le critici-

tà societarie che pure avevano stigmatizzato nel corso degli anni precedenti e che non risul-tavano in alcun modo superate dall’amministrazione societaria, impedendo quindi agli ammini-stratori di adottare le necessarie misure per eliminare lo stato di insolvenza: gli stessi per tale condotta che aggravava lo stato di dissesto in quanto sono stati indagati.

ditte siracusane che lavoravano per Sai8 che, sempre secondo gli investigatori, non venivano pagate per i lavori effettuati a tutto vantaggio dei 'fornitori privati della società'.“Sotto i nostri occhi – conclude il sindaco Ga-rozzo – si va delineando un quadro grave e sconfortante, che non era possibile immagina-re nei termini in cui ci viene descritto e che ci conferma nella scelta strategica di tornare alla gestione pubblica, o quanto meno con un forte controllo pubblico, del servizio idrico. Questo è quanto stiamo tentando di portare avanti nel trattativa con la curatela fallimentare, nell'inte-resse dei siracusani e dei lavoratori della Sai8. Un tentativo che deve chiamare tutte le istitu-zioni a una forte assunzione di responsabilità”.

10 MAGGIO 2014 SABATO 7

Dopo gli ulte-riori sbarchi di immigrati ad Augusta, gli agenti della Polizia di Fron-tiera Marittima unitamente a personale del Gruppo Inter-forze di Con-trasto all’Im-migrazione Clandestina e ad altre forze di Polizia, in occasione dello sbarco avve-nuto al porto commerciale di Augusta, han-no sottoposto a fermo d’indi-ziato di delitto sei cittadini extracomunitari di cui uno di na-zionalità maroc-china, quattro di nazionalità tunisina ed uno di nazionalità egiziana.Gli stessi sono ritenuti respon-sabili del reato di favoreggia-mento dell’im-migrazione clandestina

Sei migrantifermatiad Augusta

Il ministroGallettia Siracusa

Omicidi di Cassibile: si allunga il calendario delle udienzeConfermato l’apuntamento del 15 maggio, al quale si sono aggiun-ti quelli del 20 e del 22 maggio prossimo per le altre arringhe

In foto, il palazzo di Giustizia di Siracusa.

Terza udienza ieri mattina dedicata all’arringa dell’avvocato Rametta

Si allunga di qualche udienza il processo a carico di Giusep-pe Raeli, il presunto autore di una serie di omicidi a Cassibile.La scaletta è stata stravolta dalla nuova arringa dell’avvoca-to Stefano Rametta, che ha impiegato la terza udienza in dife-sa dell’imputato. Nella giornata di ieri, infatti, era prevista l’arringa del profes-sore Guido Ziccone, che, alla luce del protrasi dell’inter-vento dell’avvocato Rametta, è stata ca-lendarizzata per il 15 maggio prossimo.La Corte d’Assise (presidente Maria Concetta Spanto, a latere Stefania Scar-lata) ha stilato un ulteriore calendario di udienze, fissando la prossima per il 15 maggio (dedicata all£arringa di Zicco-

ne), mentre il 20 e il 22 maggio toccherà all’avvocato Giam-battsta Rizza comple-tare le arringhe del collegio difensivo. Soltanto dopo sarà fissata una nuova

udienza per le even-tuali repliche dei due pubblici ministeri e per la cmaera di con-siglio.I legali della dife-sa stanno cercando di smontare la tesi

dell’accusa, secondo la quale Raeli sareb-be il responsabile di tutta la serie di omi-cidi e di altri fatti di sangue avvenuti tra Avola, Cassibile e Fontane Bianche in

un lungo arco tempo-rale. Per questa serie di episodi delittuosi, i due pubblici ministe-ri hanno invocato la condanna all’ergasto-lo per il Raeli.

R.L.

Il ministro per l’Ambiente sarà stasera a Siracusa per incontrare gli imprenditori della zona industriale. Al termine di una kermesse elettorale dell’Udc siracusana, Gian Luca Galletti si confronterà con le problematiche, le aspettative e le pres-santi richieste delle imprese operanti nel polo petrolchimico siracusano, a partire dall’avvio definitivo delle bonifiche. L’incontro, a porte chiuse, è previsto per le ore 20 nei saloni del Jolly Aretusa Pa-lace di corso Gelone.

8 10 MAGGIO 2014 SABATO

«Il ruolo del Cipa non èaffatto in discussione»“La rete svolge un ruolo legittimo di prevenzione e monitoraggio del-la qualità dell’aria ed è interconnessa con quelle di Provincia ed Enel”

Lo afferma Confindustria Siracusa a margine della riunione sull’inquinamento ambientale

“Nessun colpo di scena al tavo-lo tecnico sull’ambiente convo-cato dal Prefetto. Nessuna lun-gaggine, nessuna pregiudiziale e nessun temporeggiamento: su proposta dello stesso Prefetto è stata approvata di comune ac-cordo la richiesta, da più parti pervenuta, di una breve proro-ga tecnica per consentire alcuni aggiustamenti finali sul testo da sottoscrivere”.Confindustria ribadisce la di-sponibilità a collaborare tecni-camente all’aggiornamento del protocollo del 2005 sul control-lo volontario delle emissioni. Quel protocollo, infatti, è stato precursore delle AIA (autoriz-zazioni integrate ambientali) le cui prescrizioni oggi le aziende stanno seguendo ed i cui impe-gni hanno sottoscritto al tavolo ministeriale. Quel protocollo e le prescrizioni AIA, inoltre, han-no portato negli anni le aziende a realizzare ingenti investimenti per il miglioramento della quali-tà dell’aria e della sicurezza dei lavoratori e delle popolazioni dell’area industriale.“Gli investimenti realizzati per le strumentazioni di rilevazione, sempre più sofisticate, e la col-laborazione sempre più proficua con l’ARPA - è scitto in una nota di Confindustria Siracusa - hanno portato alla nascita di un tavolo tecnico (aziende-CIPA-ARPA-Provincia) che costante-mente si riunisce per monitorare ed aggiornare, laddove neces-sario, i software di rilevamento delle nuove sostanze non moni-torate. A proposito dell’ipoteti-co passaggio del CIPA in mano pubblica, non possiamo non ri-badire quanto lo stesso Prefetto ha detto nel corso dell’incontro, e cioè che questo argomento non era mai stato oggetto di discus-sione in nessuna delle preceden-ti riunioni, non era stato analiz-zato né approfondito dalle parti interessate e che quindi non po-teva costituire pregiudiziale per la firma del nuovo protocollo”.“La rete del CIPA - si legge nel-la nota degli industriali - che svolge un ruolo legittimo di pre-venzione e monitoraggio della qualità dell’aria, è interconnes-sa con quelle di Provincia ed Enel contribuendocosì a svol-gere, senza alcun conflitto di interessi,un ruolo determinante

Nella foto, la recente riunione sull’inquinamento ambientale.

Lavoratori forestali svolgono sit in di protesta davanti alla Prefettura di SiracusaSit-in, ieri mattina, a partire davanti la Prefettu-ra in piazza Archimede, per i lavoratori forestali della provincia di Siracusa. La protesta, indetta da Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, è inserita nel contesto della mobilitazione avviata in tutta la re-gione. I lavoratori, che hanno consegnato un do-cumento al Prefetto, si sono spostati in mattinata sotto la sede dell’Azienda foreste in piazza San Giovanni e quindi davanti all’Ufficio del lavoro in via Necropoli Grotticelle. Di seguito il docu-mento redatto dai segretari generali territoriali di Flai, Fai e Uila, Vera Uccello, Giuseppe Linzitto e Gianni Garfì.Le Segreterie Provinciali di Flai, Fai e Uila uni-tariamente con tutte le province dell’isola con-cordano le iniziative da mettere in atto secondo quanto stabilito nel corso dell’ Esecutivo Unitario del 29 Aprile ad Enna sulla delicata situazione del mondo Forestale Siciliano, concordando di porre in essere il sit-in in contemporanea regionale per il prossimo Venerdi 9 Maggio dinanzi alla Prefet-tura di Siracusa. La grave e pericolosa situazione che si è deter-minata nel settore, mette a serio rischio il sistema

verso il sistema pubblico, che ancora non dispone, nonostan-te il tempo trascorso dalla na-scita della zona industriale, di un proprio sistema di controllo adeguato alle necessità del terri-torio. Nel corso dell’incontro è stata positivamente registrata la notizia data dai rappresentanti della Regione della disponibi-lità di risorse economiche per

l’ampliamento/potenziamento delle reti pubbliche di monito-raggio”.CIPA negli anni ha acquisito grande autorevolezza nella ri-levazione e comunicazione con trasparenza ed in tempo reale agli Enti preposti al control-lo dei dati, in primis l’ARPA. Oggi rappresenta un patrimo-nio di alta professionalità ra-

dicata nelle sue risorse umane e, nello stesso tempo, di asset tecnologico all’avanguardia del settore; così come riconosciu-to pubblicamente nell’incontro col Prefetto dagli autorevoli rappresentanti di ASP, ARPA e Provincia. Esprimiamo consen-so per l’opera di raccordo del Prefetto e siamo soddisfatti del lavoro sin qui svolto.

agro ambientale e Forestale. La stessa Finanziaria bis, pronta per essere discussa in Commissione Bilancio, che dovrebbe prevedere le risorse economiche neces-sarie per il completamento delle giornate di legge per tutti i Forestali, viene ancora rinviata, a data da desti-narsi. Ed ancora, il persistere della sottoscrizione di “ verbali”, da parte dello stesso Presidente Crocetta insieme all’Assessore e ai dirigenti dei dipartimenti Forestali, senza che vengano rispettati minimamente; le assurde dichiarazioni di alti Dirigenti sui tagli al servizio Antincendio a circa il 50% di personale, sen-za preventivare, un piano progettuale per la prossima Campagna Antincendio. La Legge Regionale 5\2014, stabilisce i criteri del-la composizione delle Graduatorie Uniche Distret-tuali, senza specificare criteri per la elaborazione delle Graduatorie stesse, e ad appena un passo dal completamento,l’arrivo dell’ultima direttiva emessa della dirigente dell’Ufficio del Lavoro Regionale del 29 u.s., rimodula la formulazione della modalità di elaborazione delle graduatorie, precisando che la fo-tografia del punteggio per ogni singolo Lavoratore, sia esso della Manutenzione che dell’Antincendio, deve essere ferma alla L.R.16\96.

AIRC:Per simboloun interogenerevegetalefra i piùdiversificatiParlare di una pian-ta di Azalea vuol dire parlare di un intero ge-nere vegetale, tra i più diffusi e diversificati al mondo e soprattut-to tra i più apprezzati come pianta ornamen-tale. Nonostante tutta questa fama, in pochi sanno che le Azalee ed i Rododendri. ap-partengono alla stessa famiglia; ebbene si, la famiglia vegetale è quella delle Ericaceae ed il genere è proprio il Rhododendron. Ciò che vi stiamo dicendo quin-di è che due tra i fiori più famosi delle nostre case sono … fratelli, e quasi gemelli! Alcune dei sottogeneri che più spesso possiamo incon-trare alle nostre lati-tudini e nei nostri vasi sono: Azaleastrum, Candidastrum, Hyme-nanthes, Mumeazalea, Pentanthera, Rhodo-dendron, Therorhodion e Tsutsusi. Comunque, in questa nostra trat-tazione, faremo uso del termine Azalea, sia perché si tratta del no-stro titolo e quindi del nostro argomento da sviluppare, e sia per-ché è la denominazione con cui questa specie è maggiormente cono-sciuta e riconosciuta. L’Azalea è una pianta originaria dell’Asia e del Nord America; in particolar modo i Paesi da cui provengono mol-te famose specie sono il Nepal, il Vietnam, la Cina, la Corea del Nord ed il Giappone per il continente asiatico, la Florida negli Stati Uni-ti ed alcune regioni del Canada. Ovviamente, date le distanze geogra-fiche rilevanti ed i climi molto diversi, si tratterà di varie specie e sotto-generi.

vita di Quartiere

Città: domani tornerà ancora “L’azalea della ricerca”

Come vuole una consuetudine vecchia, sulla scena nazionale, di 30 annii volontari dell’AIRC stazioneranno a p.zza S. Giovanni e in l.go Caravaggio

Come tradizione, in occasione della Festa della Mamma, con l'Azalea della Ricerca l'Associazione Italia-na per la Ricerca sul Cancro offre un modo unico e ricco di signi-ficati per festeggiare tutte le mamme. Basta un contributo asso-ciativo minimo di 15 euro per ricevere in omaggio una Azalea della Ricerca contras-segnata dal marchio dell'Associazione Ita-liana per la Ricerca sul Cancro. L'Azalea è da sempre un momento di grande partecipazione collet-tiva e il suo successo è dovuto alla generosità dei cittadini italiani e alla disponibilità degli oltre 20 mila volontari che permettono all'As-sociazione Italiana per la Ricerca sul Cancro una distribuzione ca-pillare delle piante su tutto il territorio nazionale. L'Associa-

zione Italiana per la Ricerca sul Cancro (in acronimo “Airc”) è un ente privato senza fini di lucro nato nel 1965 grazie all'iniziativa di alcuni ricercatori dell'Istituto dei Tumo-ri di Milano, fra cui il Prof. Umberto Ve-ronesi e il Prof. Giu-seppe Della Porta, e al prezioso sostegno di noti imprenditori mi-lanesi. Dall’anno della sua nascita l'Associa-zione Italiana per la Ricerca sul Cancro si impegna a: Raccoglie-re fondi e finanziare progetti di ricerca on-cologici svolti presso Laboratori Universi-tari, Ospedali e Istituti Scientifici; assegna-re borse di studio a giovani ricercatori in modo da migliorare le loro conoscenze e abilità; coinvolgere ed informare il pubblico sui progressi compiuti dalla ricerca oncolo-gica. L'Associazione

Italiana per la Ricerca sul Cancro raccoglie i fondi da destinare alla ricerca oncologica attraverso iniziative nazionali (Giornata per la ricerca, Arance della salute, Azalea della ricerca) e locali, mediante dei proget-ti che coinvolgono il mondo del lavoro e con la sottoscrizione volontaria di soci e sostenitori. Ogni anno l'Associazione Italia-na per la Ricerca sul Cancro, a seguito di un lavoro di valutazio-ne che viene effettuato dal Comitato Tecnico-Scientifico (composto da scienziati oncologi provenienti da tutta Italia, affiancati da più di 250 ricercatori europei e americani), provvede a distribui-re i fondi raccolti tra i progetti di ricerca che vengono ritenuti validi. Nel corso degli anni l’Associazione Italia-

na per la Ricerca sul Cancro è cresciuta co-stantemente.Ogggiorno l'Associa-zione Italiana per la Ricerca sul Cancro conta 17 Comitati Regionali e gode del supporto e del soste-gno di quasi 2 milioni di Soci e di 20 mila volontari, che presta-no gratuitamente la loro opera a sostegno della ricerca in oc-casione degli eventi organizzati dall’As-sociazione. Una neo-plasia o tumore (dal latino tumor indica, in patologia, «una massa abnormale di tessuto che cresce in eccesso ed in modo scoordi-nato rispetto ai tessuti normali, e che persiste in questo stato dopo la cessazione degli sti-moli che hanno indot-to il processo», come chiarisce la defini-zione coniata dall'on-cologo Rupert Allan Willis, accettata a li-

vello internazionale. La crescita incontrol-lata e scoordinata di un gruppo di cellule, a scapito dell'omeostasi tissutale, è determi-nata da alterazioni del loro proprio patrimo-nio genetico, ed è alla base di una vasta clas-se di malattie, classifi-cata in base a diverse caratteristiche, ma principalmente in tre modi: secondo il tipo istologico originario delle cellule prolife-ranti: principalmente in tumori epiteliali, mesenchimali, delle cellule del sangue o del tessuto nervoso; secondo l'aggressivi-tà e il decorso clinico previsto: in tumori benigni (non cancero-si) e tumori maligni (cancerosi, o cancro); secondo la stadiazione tumorale, o Classifica-zione Tnm, per quanto riguarda i tumori ma-ligni.

Salvatore Rizza

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Da quest'anno è possibi-le donare al Centro Clini-co e di Ricerca “Human

Comunication Center” di Siracusa, soggetto di rife-rimento per le società co-

operative sociali Onlus di Siracusa il 5 per 1000 del-la dichiarazione dei red-diti, valendosi del Codice Fiscale: 01760380897. In un momento di diffuso bi-sogno di sostegno psicolo-gico” spiegano i promotori dell’iniziativa “chiunque compili una propria di-chiarazione dei redditi può aiutarci ad offrire un servizio di psicoterapia qualificato e accessibile. Il contributo è fondamenta-le per sostenere i progetti che elenchiamo di seguito: Offrire la psicoterapia a ta-riffe accessibili a chi non può sostenerne i costi nel privato. Sostenere giovani psicoterapeuti qualificati e in supervisione ad avviare la loro attività clinica. At-tivare iniziative di preven-zione aperte e accessibili alla popolazione. Creare una diffusa cultura del be-nessere psicologico e della psicoterapia. Che cos’è la psicoterapia? La psicotera-pia è un intervento specia-listico effettuato da medici o psicologi con specifica ulteriore formazione, at-tivato per rispondere ai bisogni di salute mentale delle persone in contesti individuali, di coppia, di

famiglia o di gruppo, a se-conda delle esigenze e del tipo di disagio. Il termine "psicoterapia" viene dal greco psychè "anima" e theraphéia "cura", dunque: cura dell'anima. Possiamo di conseguenza affermare che la psicoterapia è una forma di cura di ciò che anima la vita, un sostegno al benessere della persona e delle relazioni. Un pren-dersi cura cioè di quel “re-spiro” che ci consente di riconoscere ed esprimere noi stessi, di far fronte ai conflitti esistenziali che at-traversiamo, di sentire che il nostro lavoro e il nostro esistere sono un contributo per la comunità, di sentirci appartenenti ad essa. Que-sti ultimi sono concetti che fondano la definizione di salute mentale che è parte stessa della definizione più completa e integrata di sa-lute che l’Oms ha formu-lato in diverse circostanze. La psicoterapia si prende quindi cura della salute psicologica ed esistenzia-le e dunque del benessere individuale-sociale-col-lettivo. Lo psicoterapeuta offre dunque al proprio pa-ziente un percorso utile ad affrontare differenti forme di sofferenza psicologica, da quelle di grado più lie-ve a quelle più gravi. La psicoterapia si avvale di tecniche applicative della psicologia e si articola in differenti indirizzi teorici: psicoterapia psicoanalitica, psicoterapia sistemica, psi-coterapia cognitivo-com-portamentale, psicoterapia umanistica, psicoterapia integrativa e psicoterapia psicocorporea; ciascuno di questi orientamenti, dal co-mune fondamento episte-mologico, si è differenzia-to in scuole e metodologie diverse. Abbiamo ad esem-pio la Scuola Psicoanaliti-ca (o Psicodinamica): per gli psicoterapeuti di questo indirizzo, che prevede una stretta relazione tra analista e paziente, il sintomo ma-nifestato dal paziente è la conseguenza di un conflit-to inconscio o può essere attribuibile a problemi di tipo strutturale nello svi-luppo di alcuni assetti psi-chici. L'individuo sviluppa delle difese di tipo psico-logico (come ad esempio la rimozione) in modo da rendere parzialmente gesti-bile l'evento problematico o "traumatico", che tutta-via permane nel sistema psichico come conflitto in-conscio esprimendosi sotto forma di sintomi.

Città: il cinque per milleper una “Psicoterapia sociale”

Il suggerimento arriva dalle società cooperative e dalle ONLUS che fanno capo al centro clinico e di ricerca HCC volto alla promozione di pratiche psicoterapeutiche accessibili.

Lentini: oggi memoria liturgicadedicata ai tre “Santuzzi”

La giornata che il calendario dedica ad Alfio, Filadelfo e Cirino, rappresenta il momentocentrale della festa patronale nella cittadina della Meta anche per questo 2014.

La Festa di Sant'Alfio, ov-vero i Festeggiamenti in onore ai Santi Martiri Al-fio, Filadelfo e Cirino sono la più importante festa reli-giosa della città di Lentini e si celebrano in onore dei tre Santi Patroni della città. Si svolgono tutti gli anni il 9-10-11 maggio ed il 2 set-tembre. Sant'Alfio è consi-derato il Patrono dei muti. Nella chiesa madre di Len-tini, a tutt'oggi, si conserva un busto reliquiario d'ar-gento che contiene il cuo-re di Sant'Alfio, che la sera del 9 maggio viene portato in processione. All'una di notte viene aperta la chie-sa e inizia il Giru Santu, ovvero il giro santo effet-tuato dai tradizionali Nuri, cioè uomini coperti solo da calzoncini bianchi, che scalzi toccano correndo i luoghi legati al martirio dei tre fratelli, invocandoli con la tipica espressione Prima Ddiu e i Santi Mattri (Pri-ma Dio e poi i santi Marti-ri) a cui si risponde Mattri Santi (Martiri Santi). Il 10 maggio il fercolo argenteo di Sant'Alfio e le reliquie vengono portati in proces-sione dai Cavalieri del San-to Sepolcro con il mantello bianco crociato di rosso, la deputazione ed i Devoti Spingitori, i canonici con la mozzetta purpurea. La cit-tà è vestita a festa, tramite le tradizionali luminarie, e gli stendardi rossi appesi ai balconi delle case, con la scritta "W S. Alfio", "W. S. Alfio S. Filadelfo S. Ciri-no" o semplicemente "W. i SS. Martiri". Tutto questo è accompagnato da momenti commoventi, fino all'alba del 12 maggio, quando il Santo viene riposto nella sua cappella. I Nuri acco-stati all'Ex Cattedrale di Lentini, in procinto di ini-ziare il Giru Santu. I festeg-giamenti in onore ai Santi Martiri Alfio, Filadelfo e Cirino a Lentini rientrano negli appuntamenti religio-si, culturali e folkloristici più importanti nel pano-rama siciliano ed italiano. Le notizie che possediamo sulla vita e sul martirio dei tre fratelli, Alfio, Filadelfo e Cirino, il cui culto è mol-

to diffuso in quasi tutta la Sicilia Orientale fin dall'al-to medioevo, sono tutte contenute in un documen-to, che gli studiosi delle vite dei Santi fanno risalire al secondo decennio della seconda metà del secolo X, al 960 circa: si tratta di una lunga e minuziosa nar-razione scritta da un mona-co, certamente basiliano, di nome proprio Basilio, e con verosimiglianza a Lentini in provincia di Siracusa, come si evince dalla precisa indicazione dei luoghi, del-le tradizioni e dei costumi della comunità là esistente. Il manoscritto, che si com-pone di più parti, alla fine della terza parte si chiude con questo periodo, ovvia-mente in greco: "Con l'aiu-to di Dio venne a fine il li-bro dei SS. Alfio, Filadelfo

e Cirino, scritto per mano del monaco Basilio". Il prezioso scritto si conserva nella Biblioteca Vaticana, segnato col numero 1591, proveniente dal monastero di Grottaferrata, nei pres-si di Roma. Secondo il manoscritto citato i nostri Santi hanno subito il mar-tirio nella persecuzione di Valeriano e precisamente nel 253. I tre fratelli sono nati a Vaste, in provincia di Lecce, il padre Vitale apparteneva a famiglia pa-trizia e la madre, Benedet-ta, affrontò direttamente e spontaneamente l'autorità imperiale per manifestare la propria fede e sottopor-si al martirio. Il prefetto Nigellione, giunto a Vaste per indagare sulla presen-za di cristiani, compie i primi interrogatori e, viste

la costanza e la fermezza dei tre fratelli, decide di in-viarli a Roma insieme con Onesimo, loro maestro, Erasmo, loro cugino, ed altri quattordici. Da Roma, dopo i primi supplizi, ven-gono mandati a Pozzuoli, dal prefetto Diomede, il quale sottopone alla pena di morte Erasmo, Onesi-mo e gli altri quattordici e invia i tre fratelli in Sicilia da Tertullo, a Taormina; qui vengono interrogati e tormentati e poi mandati a Lentini, sede ordinaria del prefetto, con l'ordine che il viaggio sia compiuto con una grossa trave sulle spal-le. I tre giovani sono libe-rati dalla trave da una forte tempesta di vento; passano da Catania, dove vengono rinchiusi in una prigione, che ancora oggi è indicata con la scritta "Sanctorum Martyrum Alphii Philadel-phi et Cyrini carcer", in una cripta sotto la chiesa dei Minoritelli; in questo viag-gio, secondo un'antica tra-dizione molto diffusa, con-fortata peraltro da un culto mai interrotto, sono passati per Trecastagni, perché la normale via lungo la costa era impraticabile a causa di una eruzione dell'Etna. Nel cammino da Catania a Lentini avvengono vari prodigi e conversioni: si convertono addirittura i venti soldati di scorta e il loro capo Mercurio, che Tertullo fa battere aspra-mente e uccidere. Entran-do in Lentini i tre fratelli liberano un bambino ebreo indemoniato e ammalato, convertono alla fede molti ebrei che abitano in quella città e che successivamente sono condannati alla lapi-dazione. Presentati a Ter-tullo sono sottoposti prima a lusinghe e poi ad ogni genere di supplizi: pece bollente sul capo rasato, acutissimi chiodi ai calzari, strascinamento per le vie della città sotto continue battiture. Sono prodigiosa-mente guariti dall'apostolo Andrea e operano ancora miracoli e guarigioni fino a quando Tertullo non or-dina che siano sottoposti al supplizio finale: Alfio con lo strappo della lin-gua, Filadelfo posto su una graticola rovente e Cirino immerso in una caldaia di pece bollente. I loro corpi, trascinati in un luogo detto Strobilio vicino alle case di Tecla e Giustina, e gettati in un pozzo, ricevono dalle pie donne sepoltura in una grotta, ove in seguito viene edificata una chiesa.

Sopra: simulacro e (in primo piano) reliquiario di s. Alfio.

10 MAGGIO 2014, SABATO 13

Chi, fra gli Italia-ni segue questa problematica, re-sta allibito. Fuori due. Elezioni 2008 per il rinnovo del Parlamento. L’esito delle urne dà larga-mente vincente il centrodestra. 2009 il Dott. Giorgio Na-politano vede “male per l’Italia” un Go-verno come voluto dai cittadini. Art. 1, comma 2 della Costituzione. “La sovranità appartie-ne al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Co-stituzione”. L’Italia è a democrazia par-lamentare, il Presi-dente della repub-blica deve conferire l’incarico a formare il Governo al partito, o coalizione di partiti maggiormente rap-presentati in Parla-mento. Art. 1, come già segnalato, della Carta, docet. Dunque Berlusconi, ma per i segna-li che arrivavano dalla Merkel biso-gnava minargli la maggioranza. Non ci addentriamo nel-la violazione della Costituzione, con-tenitore di etica, nel suo insieme, nella sua massima espressione, ma of-friamo a chi legge, la “chiave” della trau-matica pestifera che hanno fatto vivere agli Italiani. Le con-seguenze non sono finite. Lo strumento si cognomina, nella sua prima fase, Fini, che noi per decenza linguistica abbiamo

chiamato, e conti-nuiamo a chiamarlo “inaffidabile”, ed è poco. Questo perde il colpo “mancino” in Parlamento col

voto di fiducia dallo stesso architettato. Fa “cilecca”, e col voto del Febbraio 2013 viene messo fra la ferraglia fuori

uso, aventi un altro. Chi è? Alfano, data l’affinità di d.n.a., merita una sintesi di cognomi nazione: “Alfini”. Con questi la storia diventa più breve una danza di fatti che meritano di essere scritti con “inchiostro” colore arcobaleno. Ma noi non vogliamo “in-sozzare” la nostra penna. Li lasciamo al giudizio di chi li ha meritati del voto e si sono visti tra-diti, trasbordando altrove.Siamo all’atto con-clusivo di quello che costituisce il tre del “Non c’è due senza tre”.E’ tedioso per i nostri lettori quan-te volte abbiamo dovuto citare la trama, ma per com-pletezza di argo-mento, ci consen-tiamo soltanto una breve indicazione: che cosa è sta-ta la problematica

La nostra rispettosa attenzione invece vuole capire quella che è stata l’evoluzione

storica, e vogliamo dire, pragmatica, del Dott. Giorgio Napolitano

che ha costituito il coinvolgimento e il coinvolgere dei fatti e circostanze archi-tettati nel periodo 2009-2010, ossia i dettagli analitici li descrive Alan Fri-edman, con il sup-porto di documenti, in suo possesso, così afferma l’au-tore, nel suo libro: “Ammazziamo il Gattopardo”. La realtà che ne è de-generata, che ha costretto gli Italiani a viverne le conse-guenze, è sotto gli occhi di tutti. Napo-litano, con l’ausilio della Merkel vole-va sconvolgere la maggioranza par-lamentare voluta dagli Italiani col voto del 2008, a dileggio dell’art. 1 della Costituzione. A primo tentativo, via Fini, il giuoco è fallito, ma girava già nell’aria il Go-verno Monti, por-tatore della sintesi della sua politica socio – economica: lacrime e sangue.Riconosciamo l’al-ta sapienza socio – politica del Dott. Giorgio Napolitano, che non si rispar-mia a correggersi quando gli eventi mutano e suggeri-scono altre proble-matiche. Dunque siamo certi che dall’alto, anche del-la sua veneranda età, dirà agli Italiani: ho sbagliato. Muta-re, o non mutare, l’avrebbe dovuto fare in osservanza e al ripetuto art. 1 della suprema Carta, della quale, istituzionalmente ne è custode. Ne siamo certi, non c’è due senza tre. Questa è sintesi storica dell’Umani-tà che non conosce tempo.

12 10 MAGGIO 2014, SABATO

La sua frantumazione è inverosimile, con l’appiattimento della stessa degenerata in “professionismo” speculante

Non c’è due senza tre; con un moltiplicatore, non fisso, a seconda i casi che ci offre il panorama politico italiano

dei Deputati si di-scute dell’ingres-so dell’Italia nel-lo Sme, sistema monetario euro-peo. Intervento di Giorgio Napolitano: “Le caratteristiche dell’Unione mone-taria rischiano di creare gravi pro-blemi ai Paesi più deboli che entrino a farne parte ….….. se è vero che le fre-quenti fluttuazioni dei cambi costitu-iscono una causa di instabilità, è vero anche che sono il riflesso di squilibrio all’interno dei Pae-si”. Sono passati 34 anni e il discorso di Giorgio Napolita-no è la previsione tragica dell’attua-le momento del “mercato” dell’eu-ro. Perché mai oggi il Dott. Napolitano afferma e sostiene che l’Unione Euro-pea, è strumento unico dell’euro, ed è la sola soluzione del vecchio conti-nente?

di Salvatore Fontana

Non c’è due senza tre; con un moltipli-catore, non fisso, a seconda i casi che ci offre il panorama politico italiano. La sua frantumazio-ne è inverosimile, con l’appiattimento della stessa dege-nerata in “professio-nismo” speculante. Questa è frattaglia. Ci fermiamo qui. La nostra rispettosa attenzione invece vuole capire quella che è stata l’evo-luzione storica, e vogliamo dire, prag-matica, del Dott. Giorgio Napolitano. Precisiamo subito che le nostre rifles-sioni escludono la figura e l’investitura istituzionale che Egli al momento rappresenta. Era il portavoce della poli-tica estera del P.C.I. Un eloquente me-diatore, che Henry Kissinger definì “il mio comunista pre-ferito”. Ma lo deluse quando nel 1956, in perfetta coeren-za, con la politica di Mosca, giustifi-cò l’intervento dei carri armati russi per reprimere la rivoluzione unghe-rese, affermando che era necessa-rio “per salvare la pace nel mondo”. Il tempo corre; siamo al 2006, sono pas-sati esattamente cinquant’anni e, in una visita istitu-zionale in Unghe-ria, chiede scusa agli Ungheresi, per

caso propendiamo per l’errore di me-moria. Però c’è un detto che dice: “Fai bene e scordatirlo, fai male e pensa-ci”. 13 Dicembre 1978. Alla Camera

quella presa di po-sizione. Onore e merito alla persona che riconosce il suo errore di valutazio-ne di quell’evento. Panta rei. Questo principio filosofico di base, degli al-bori della filosofia, il tempo passa e si conferma sempre. Primo ravvedimen-to. Procedamus. 1980. Il Dott. Na-politano beneficiò di una generosità della Fininvest, cioè Berlusconi. Questa era inserzionista del periodico mila-nese della corren-te migliorista del P.C.I., “Il Moderno”. Fu un modo per migliorare la “visi-bilità” della corrente Napolitano. Gratis.

A guardare la situa-zione attuale c’è da dire: “ Ironia della sorte ”. E’ nell’es-sere umano che spesso sfuggono le circostanze di favore. In questo

14 10 MAGGIO 2014, SABATO

La fattura elettronica e la conservazione sostitutiva dei libri e documenti fiscali: aspetti normativi e procedurali

Il Decreto Ministeriale 3 aprile 2013, n.55 ha stabilito, a partire dal 6 giugno 2014, l’obbligo della fatturazione elettronica verso i Ministeri, le agenzie fiscali e gli enti di previdenza

Confindustria Siracusa (Co-mitato Piccola Industria e Se-zione Terziario Innovativo) e l’Ordine dei Dottori Commer-cialisti ed Esperti Contabili di Siracusa, ha organizzato ieri

mattina nella sede di Confin-dustria Siracusa un seminario dal titolo “La fattura elettroni-ca e la conservazione sostituti-va dei libri e documenti fiscali. Aspetti normativi e procedura-

li”. Il Decreto Ministeriale 3 aprile 2013, n.55 ha stabilito, a partire dal 6 giugno 2014, l’obbligo della fatturazione elettronica verso i Ministeri, le agenzie fiscali e gli enti di

previdenza. Tale obbligo sarà esteso alla fatturazione verso tutte le altre pubbliche ammi-nistrazioni dello Stato a partire dal 6 giugno 2015.Il seminario, attraverso un confronto con esperti e respon-sabili delle pubbliche ammini-strazioni, ha avuto l’obiettivo di approfondire gli impatti della fatturazione elettronica per le imprese. Il Programma dei lavori ha previsto i saluti e l’introdu-zione a cura di Silvia Sarace-no -Presidente Comitato Pic-cola Industria Confindustria Siracusa e Massimo Coniglia-ro -Presidente Ordine dei Dot-tori Commercialisti ed Esperti Contabili di Siracusa.Le relazioni sono state svolte da Mario Carmelo Piancaldini - Coordinatore del Forum Ita-liano sulla Fatturazione Elet-tronica - Agenzia delle Entra-te e Salvatore De Benedictis Dottore Commercialista - Pre-sidente della Commissione Normativa e adempimenti tecnologici studi professionali del CNDCEC. Dopo il dibattito, a chiudere i lavori è stato Luciano Petroli-to - Presidente Sezione Terzia-rio Innovativo - Confindustria Siracusa.

SPORT Siracusa 10 MAGGIO 2014 SABATO 15

Col passaggio dal-le chiacchiere da bar dello sport al calcio giocato, si è conclu-sa una fase che non vorremmo si ripe-tesse mai più e dalla quale gli organi fe-derali periferici do-vrebbero trarre utili insegnamenti. Non vorremmo però che la lunga attesa si tra-sformasse in un alibi per i protagonisti di questa avventura che sono e restano i gio-catori che l’allenatore manda in campo. Ci spieghiamo meglio. Attese così lunghe e così immotivate, sfociano spesso nel-la perdita del ritmo partita, quello che con ogni probabili-tà ha contribuito alla sconfitta di una buona squadra come il San Pio nello spareggio di mercoledì scorso al “Buozzi” di Fi-renze. Contro questo rischio i preparatori atletici e i tecnici san-no a quali antidoti sia fisici che psicologici

Gli alibi non servono, gli attributi sì

devono fare ricorso. E non dubitiamo che l’abbiano fatto. Così come non dubitiamo che in questi giorni che precedono il pri-mo dei due incontri della fase regionale stiano cercando di at-tenuare le ansie che di solito precedonov l’entrata in campo.

Non sappiamo però se fra gli argomenti trattati ci sia stato an-che quello della ne-cessità di uno scatto d’orgoglio e di attac-camento alla maglia, fattori molto spes-so trascurati ma che è bene riesumare in prossimità di incon-tri così importanti.

Se infatti per alcu-ni il campionato del Siracusa è stato sod-disfacente, per altri, noi compresi, è stato invece costellato da chiaroscuri culminati nelle umilianti scon-fitte con lo Scordia e, soprattutto, con il San Gregorio e il Ro-metta. Tanta gratitu-dine quindi per chi ha preso a cuore le sorti del calcio siracusano, cercando di tirarlo su dal precipizio in cui è precipitato, ma an-che un appello a tutti coloro che indossa-no la maglia azzurra e che sono chiamati per l’occasione a rap-presentare non una società da quattro soldi, ma un’icona del calcio siciliano con un patrimonio immateriale di inesti-mabile valore costi-tuito dalla sua lunga, seppur travagliata storia, costellata da epiche imprese e da tradizioni di buon li-vello. E se questo concetto per qualcu-

no di loro non fos-se sufficientemente chiaro, sarà bene che altri ( il presidente, il suo vice, il diret-tore generale e lo staff tecnico) se non l’avessero già fat-to, lo traducano agli interessati in parole povere per renderlo più comprensibile al colto e all’inclita. E considerando che le partite si possono vincere e anche per-dere.Bisogna solo vede-re come si vincono e come si perdono. E se bene ha fatto il, presidente a chia-mare a raccolta tutti coloro che hanno a cuore le sorti del Siracusa per strin-gersi attorno alla squadra, la squadra è a sua volta chiamata a dimostrarsi all’al-tezza delle aspetta-tive di un pubblico maturo, dal palato fine, e, soprattutto, degno di ben altri palcoscenici. Armando Galea

Riguadagnare da subito il ritmo partita, battere il San Pio per partire col piede giusto

Passando dalle chiacchiere da bar dello sport al calcio giocato

Pallanuoto A2/M. “Al Paolo Caldarella” derby d’alta classifica per il secondo postoDerby siciliano d’al-ta quota per l’Ortigia Siracusa contro la Te-limar palermo nella “fatiscende” piscina del “Paolo Caldarel-la" con inizio alle ore 16.30, dove in palio c’è la seconda posi-zione - e parte del biglietto che consen-tirebbe di accedere ai play off promozione da seconda del giro-ne. Un match per i ragazzi di mister Le-one, molto spigoloso. A Siracusa arriva una squadra in corsa per la seconda fase della sta-gione e, soprattutto,

con il risultato della diretta concorrente, la Nuoto Catania, acqui-sito a Bologna prima del fischio di inizio alla "Caldarella".Un incontro importante, quindi, che mette in palio tre punti pesan-ti nel cammino verso i play off promozione con gli aretusei reduci dall’affermazione sul-la Roma Vis Nova ed i palermitani con una brutta sconfitta casa-linga contro il Bolo-gna da riscattare. "Dovremo dare vera-mente tutto - ammette il tecnico siracusano

Gino Leone che per la squalifica sarà costret-to a seguire i suoi dal-la tribuna - Palermo è una squadra in corsa per i play off e dota-ta di buoni giocatori. Verranno a Siracusa con la determinazione di fare risultato e lot-tare fino all'ultimo se-condo. Noi dobbiamo ripetere i primi due tempi contro la Vis Roma e imporre gioco e ritmi. Queste sono le nostre armi vincenti e domani, più che mai, saranno veramente necessarie."Salvatore Cavallaro

Pallavolo B2/F. Per l’Holimpia solo un punto per la festaIl sogno sta per realiz-zarsi. L’Holimpia di-sputa oggi, sabato 10 maggio, alle 18 a Reg-gio Calabria l’ultima gara di campionato. La vicecapolista potrà tornare definitivamen-te in vetta battendo le calabresi ma, per cele-brare l’approdo in B1 basterà, anche perdere al tie-break.Il Golem Palmi, pri-mo in classifica con un punto di vantag-gio sulle aretusee, riposerà. Per questo motivo, tutto dipende dalle ragazze di San-tino Sciacca che, an-che in caso di arrivo ex-aequo in vetta, sa-rebbero promosse di-rettamente per minor numero di sconfitte.Una gara facile sulla carta, ma meglio non sottovalutare nessu-no. “Prendere questo impegno sottogam-ba – ha detto la team manager Federica La Pira – sarebbe un ri-schio che non pos-siamo permetterci. Il Gallico ha raggiunto la salvezza, ma anche Effe Volley e Pedara, nelle due gare prece-

denti, non avevano obiettivi da inseguire, eppure ci hanno reso la vita difficile. Sulla carta le reggine sono meno forti di messine-si e catanesi, ma me-glio approcciarsi bene alla sfida, come se si trattasse di una finale di coppa del Mondo”.La dirigente, dunque,

catechizza le giocatrici biancazzurre, protago-niste di un torneo che sta regalando grandi emozioni e soddisfa-zioni ai tanti appas-sionati di volley. E a tal proposito, saran-no almeno in cento a seguire domani oltre stretto la squadra di Santino Sciacca. I ti-

fosi si muoveranno in pullman e mezzi privati e non faran-no mancare il proprio sostegno a Chiavaro e compagne.“A Reggio ci sarà una buona componente di tifo aretuseo – conti-nua Federica La Pira – e questo ci riempie di gioia. Abbiamo ri-

svegliato l’amore per questo sport e la pros-sima settimana inizie-remo a programmare la nuova stagione. Per il momento pensiamo a concludere in bel-lezza quella attuale, completando l’opera e regalandoci una pro-mozione che meritia-mo”.

16 10 MAGGIO 2014 SABATO

Calcio a 5 A2/M. Augusta accolta dai commissari straordinariRosa e dirigenza dell'Augusta C/5 sono stati accolti dai Com-missari che si sono con-gratulati con la società del Presidente Giovan-ni Santanello per l'im-pegno profuso sia in ambito sportivo che in quello umanitario.Per quanto riguarda lo sport in sè, il Commis-sario Librizzi ha volu-to fare pubblicamente un rigranziamento alla società neroverde per essere riuscita a man-tenere la categoria a seguito del doppio con-fronto con la Roma Tor-rino (vittoria per 4 a 0 al PalaJonio e pareggio

per 4 a 4 in trasferta). Successo amplificato dal fatto che negli ul-timi 2 mesi circa, tutte le società sportive che beneficiano della strut-

tura si sono dovute dare da fare per accogliere i minori che sbarcavano lungo le nostre coste, finendo per trasformare il palazzetto in un cen-

tro d'accoglienza per i meno fortunati.Di ciò ne ha tenuto con-to anche il Presidente della Divisione Calcio a 5 Fabrizio Tonelli che, oltre a congratularsi per la salvezza ottenuta, ha voluto mettere in evi-denza anche l'impegno profuso dalla società megarese in un campo di non sua competenza.Il Commissario Libriz-zi ha voluto ricordare quella che è la situa-zione economica (for-temente debitoria) del Comune Augusta, ma nonostante ciò è inten-zione dell'attuale Am-ministrazione cercare

di spendersi attivamen-te per restituire allo sportivo augustano gli spazi che servono per continuare a praticare sport. E' al vaglio la possibilità di richiede-re delle sovvenzioni dal Credito Sportivo per procedere con i la-vori di ristrutturazione del PalaJonio e di ri-pristino dello storico "Campo Fontana".Ha poi preso parola il Presidente Santanello ringraziando gli spon-sor e tutte le società sportive locali che han-no dovuto gestire que-sta situazione, comun-que, di disagio.