Libertà 13-04-14

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di Giuseppe Bianca EDITORIALE A pagina cinque a pagina otto A pagina tre L’arrivo in elicottero al campo scuola “Pippo Di Natale”, la vi- sita all’ospedale “Umberto I” e le celebrazioni al Santuario della Madonna delle Lacrime e poi nella chiesa Cattedrale. Sono queste le principali novità del programma di massima della visita delle sacre spoglie di Santa Lucia che avrà luogo dal 14 al 22 dicembre prossimo a Siracusa. Una visita nel segno della comunione tra le due Chiese di Siracusa e Venezia. FONDATO NEL 1987 DA GIUSEPPE BIANCA www.libertasicilia.com e mail [email protected] QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA D I SIRACUSA Reale assessore all’Agricoltura, Sgarlata all’Ambiente Due deleghe forti Siracusa ben rappresentata in Giunta Adesso c’è il crisma dell’uffi- cialità. Siracusa ha due asses- sori nella giunta Crocetta Bis. Il governatore ha assegnato le deleghe assessoriali e le ha rese note nel corso di un incon- tro con la stampa. Spiazzando tutti, il presidente della Regio- ne ha dato il via alla seconda esperienza di governo susci- tando le ire del partito demo- cratico. I nomi degli assessori sono quelli già annunciati. Per le deleghe, era da sciogliere il nodo dell'assessorato all'Agri- coltura, conteso tra Articolo 4 e Udc. A pagina quattro sabato 17 marzo 2012 • anno XXV • n. 64 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 • 0,50 domenica 13 aprile 2014 • anno XXVii • n. 85 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 • 0,50 il centro democratico rompe col sindaco e ritira l’assessore CRONACA i A pagina cinque in dieci mesi da canddato ad asessore TACCUINO A pagina quattro Siracusa torna ad avere una consistente rappresentanza in seno al Governo della Regione Sicilia. Non siamo ai livelli del primo governo Lombardo, quando gli assessori siracusani erano tre (Pippo Gianni, Pippo Sorbel- lo e Titti Bufardeci), ma i due neo assessori rappresentano una forza intrinseca di non poca portata anche e soprattutto per il fatto che sono stati chiamati a rivestire due cariche importanti nell’attività amministrativa re- gionale. Maria Rita Sgarlata ha avuto una sorta di promozione sul campo, passando dall’asses- sorato ai Beni culturali all’im- pegnativa delega al Territorio e Ambiente. Egregi nuovi assessori regionali... Culto Via Crucis e santa Lucia Elementi di meditazione Ex presidente della Provincia torna a fare politica attiva CITTA’

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di Giuseppe BiancaEDITORIALE

A pagina cinque a pagina ottoA pagina tre

L’arrivo in elicottero al campo scuola “Pippo Di Natale”, la vi-sita all’ospedale “Umberto I” e le celebrazioni al Santuario della Madonna delle Lacrime e poi nella chiesa Cattedrale.Sono queste le principali novità del programma di massima della visita delle sacre spoglie di Santa Lucia che avrà luogo dal 14 al 22 dicembre prossimo a Siracusa. Una visita nel segno della comunione tra le due Chiese di Siracusa e Venezia.

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www.libertasicilia.com e mail [email protected] DELLA pROvIncIA DI SIRAcuSAQuOTIDIAnO DELLA pROvIncIA DI SIRAcuSA

Reale assessore all’Agricoltura, sgarlata all’Ambiente

Due deleghe fortiSiracusa ben rappresentata in Giunta

Adesso c’è il crisma dell’uffi-cialità. Siracusa ha due asses-sori nella giunta Crocetta Bis. Il governatore ha assegnato le deleghe assessoriali e le ha rese note nel corso di un incon-tro con la stampa. Spiazzando tutti, il presidente della Regio-ne ha dato il via alla seconda esperienza di governo susci-tando le ire del partito demo-cratico.I nomi degli assessori sono quelli già annunciati. Per le deleghe, era da sciogliere il nodo dell'assessorato all'Agri-coltura, conteso tra Articolo 4 e Udc.

A pagina quattro

sabato 17 marzo 2012 • anno XXV • n. 64 • diRezione Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 tel. 0931 46.21.11 - fAX 0931 / 60.006 - puBBlicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 • € 0,50domenica 13 aprile 2014 • anno XXVii • n. 85 • diRezione Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 tel. 0931 46.21.11 - fAX 0931 / 60.006 - puBBlicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 • € 0,50

il centro democraticorompe col sindacoe ritira l’assessore

CRONACA

i A pagina cinque

in dieci mesi da canddatoad asessore

TACCUINO

A pagina quattro

Siracusa torna ad avere una consistente rappresentanza in seno al Governo della Regione Sicilia.Non siamo ai livelli del primo governo Lombardo, quando gli assessori siracusani erano tre (Pippo Gianni, Pippo Sorbel-lo e Titti Bufardeci), ma i due neo assessori rappresentano una forza intrinseca di non poca portata anche e soprattutto per il fatto che sono stati chiamati a rivestire due cariche importanti nell’attività amministrativa re-gionale. Maria Rita Sgarlata ha avuto una sorta di promozione sul campo, passando dall’asses-sorato ai Beni culturali all’im-pegnativa delega al Territorio e Ambiente.

Egregi nuoviassessoriregionali...

culto

via crucis e santa LuciaElementi di meditazioneEx presidente

della provinciatorna a fare

politica attiva

cITTA’

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SIRACUSAe-mail [email protected] Cronaca di Siracusa online nel mondo 13 ApRile 2014 doMenicA ì 3

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con due assessoriSiracusa più presenteUna raccomandazione: occhio alla ripartizione delle aree vaste e di quelle metropolinate: ci si gioca il futuroSiracusa torna ad avere una consisten-te rappresentanza in seno al Governo della Regione Sicilia.Non siamo ai livel-li del primo governo Lombardo, quando gli assessori siracu-sani erano tre (Pippo Gianni, Pippo Sorbel-lo e Titti Bufardeci), ma i due neo assesso-ri rappresentano una forza intrinseca di non poca portata an-che e soprattutto per il fatto che sono stati chiamati a rivestire due cariche importan-ti nell’attività ammi-nistrativa regionale.Maria Rita Sgarlata ha avuto una sorta di promozione sul cam-po, passando dall’as-sessorato ai Beni cul-turali all’impegnativa delega al Territorio e Ambiente. Inutile dire quanti e quali que-stioni sono in sospeso in questo dicasterino che riguardano la pro-vincia di Siracusa. E’ un assessorato crucia-le non foss’altro che contempla tutte le de-cisioni che attengono la qualità dell’aria, la tutela delle acque e dei terreni su tutto il territorio con parti-colare riferimento al polo petrolchimico siracusano. Potrem-mo attenderci dall’as-sessore Sgarlata che intervenga laddove il suo predecessore aveva intenzione di arrivare ma poi per un motivo o per un altro non è riuscito a con-cretizzare. Pensiamo all’attivazione della quota parte dei finan-ziamenti promessi dalla Regione Sicilia per la bonifica dei siti

trebbe avere il van-taggio di conoscere a menadito quest pro-

di interesse nazio-nale. Ma c’è anche l’eterna questione

della riserva terrestre del Plemmirio, con la vicenda della Pil-

lirina. Insomma, una delega scottante per la Sgarlata che po-

In foto, palazzo dei Normanni.

EDITORIALE. Per Sgarlata e Reale un compito gravoso alla Regione blematiche da porta-re a compimento.Per l’avvocato Ezechia Paolo Rea-le, stimato penalista ed ex assessore co-munale all’Urbani-stica, si tratta di un esordio nella politica che conta. La delega alle risorse agricole rappresenta un via-tico importante, un banco di prova deter-minante ai fini della crescita del territorio siciliano.Conosciamo bene l’avvocato Reale, la sua serietà, il suo modo di agire e ri-teniamo che la sua applicazione sarà in grado di fargli af-frontare con compe-tenza i diversi aspetti del rilancio dell’agri-coltura.Una raccomandazio-ne facciamo ai nostri due assessori: curate con particolare at-tenzione la questione delle aree metropo-litane e dei consorzi dei comuni. Si gioca a nostro avviso il fu-turo attorno a questa ripartizione e redi-stribuzione di com-petenze e territorio.

Giuseppe Bianca

TRIBunALE DI SIRAcuSA prossima inserzione:16/04/2014le Vendite GiUdiziarie

Tutti possono partecipare alle vendite giudiziarie, tranne il debitore esecutato - art.579 cpc - Non occorre l’assi-stenza di un legale o altro professionista. Ogni immobile è stimato da un perito del Tribunale. Oltre al prezzo si pagano i soli oneri fiscali (IVA o Imposta di Registro), con le agevolazioni di legge (1° casa, imprenditore agricolo ecc.). La vendita non è gravata da oneri notarili o di mediazione. Il decreto di trasferimento dell’immobile viene emesso dal giudice dopo 60 giorni - ex art.585 cpc - dal versamento del prezzo che va fatto entro 30 giorni dall’aggiudicazione definitiva. La trascrizione nei registri immobiliari è a cura del Tribunale. Di tutte le ipoteche e i pignoramenti, se esistenti, è ordinata la cancellazione. Le spese di trascrizione, cancellazione e voltura cata-stale sono interamente a carico della procedura. Per gli immobili occupati dai debitori o senza titolo opponibile alla procedura del Giudice, ordina l’immediata liberazione. L’ordine di sfratto è immediatamente esecutivo e l’ese-cuzione non è soggetta a proroghe o a graduazioni. Eventuali spese legali sino a euro 516,46 sono a carico della procedura. le aste GiUdiziarie saranno inserite dalla data di pubblicazione del ban-do fino alla data prevista per l'asta sul sito:www.astetribunale.com

VENDITE IMMOBILIARI E FALLIMENTARIcome partecipare

Domanda in carta legale (euro 10,33) con indicazione del bene, del prezzo offerto e dai termini di pagamento, da presentare in busta secondo i tempi e le modalità stabilite dall’organo che procede alla vendita e può essere presentata anche nella stessa data dell’esperimento di vendita; nella busta va inserito anche un assegno circolare non trasferibile di importo pari al 10% del prezzo offerto, quale cauzione, che verrà trattenuta in caso di revoca dell’offerta. Nel caso di più lotti di tipologia omogenea nella stessa procedura, l’interessato all’acquisto di un solo lotto può formulare offerte d’acquisto per più lotti allegando un solo assegno circolare corrispondente alla cauzione richiesta per il lotto di maggior valore, espressamente subordinato all’efficacia delle offerte relative ai lotti, la cui gara si svolge successivamente, alla mancata aggiudicazione a loro favore del lotto precedentemente posto in vendita. Nella domanda l’offerente deve indicare le proprie generalità (allegando fotocopia doc. identità ovvero visura camerale per le società), il proprio cod. fiscale, se intende avvalersi dell’agevolazione fiscale per la 1° casa e, nel caso in cui sia coniugato, se si trova in regime di separazione o comunione dei beni. Sulla busta deve essere indicato solo lo pseudonimo o motto dell’offerente (che consenta allo stesso l’identificazione della propria busta al momento dell’apertura della gara) la data della vendita e il nome del giudice senza nessuna altra indicazione (né nome del debitore o del fallimento, né bene per cui è stata fatta l’offerta). Prima di fare l’offerta leggere la perizia e l’ordinanza del giudice. A chi intestare l’assegno: a nome di “Procedura” aggiungendo le parole in calce ad ogni annuncio dopo l’indicazione Rif (per es. “Procedura RGE 100/99 Rossi”). Dove presentare al domanda: in Tribunale all’ufficio Vendite Immobiliari. Come visitare l’immobile: rivolgersi al curatore o al custode giudiziario indicati in calce all’annuncio; se non indicati inviare richiesta per la visita dell’immobile all’ufficio vendite immobiliari per posta al Tribunale di Siracusa - Ufficio Vendite Immobiliari - Viale Santa Panagia 96100 Siracusa, indicando l’immobile, il n. di Rif., la data della vendita, il proprio nome e recapito tel. L’ufficio comunicherà la richiesta all’Avvocato ceditore affinchè presenti istanza al Giudice per la nomina del Custode. La partecipazione all’incanto è disposta dal giudice dell’esecuzione con l’ordinanza di vendita, cui viene data adeguata pubblicità sul quotidiano di Siracusa «Libertà». Le vendite giudiziarie possono essere disposte: o dal giudice della esecuzione del Tribunale di competenza; o, su delega di quest’ultimo, da un notaio; oppure dal giudice del fallimento.

2 13 ApRile 2014, doMenicA

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tribUnale di siracUsa-sezione esecUzioniaVViso di Vendita

proc. esec. imm. n. 26/01 r.G.e. si rende noto che nella sala di udienze del tribunale di siracusa dinanzi al G.e. dott. salomone, in data 05/06/2014, ore 11.30, si terrà la vendita all’asta senza incanto o nel caso in cui la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi motivo, in data 19/06/2014, ore 12.00, si terrà la vendita all’asta con incanto del seguente immobile:- appartamento sito in siracusa, Via diodoro siculo n. 18, ubicato al piano terzo, int. 8-9, composta da quattro vani ed accessori; superficie di mq. 110 c.a., con tre balconi; confinante a nord con la predetta Via diodoro siculo, ad est con altro appartamento e vano scala, idem a sud, ad ovest con Viale tunisi. censito al nceu del comune di siracusa al fg. c/32, p.lla 199 sub 21, cat. A/3, classe 2. prezzo base d’asta di e 82.300,00, con offerte in aumento minimo di e 1.000,00. l’immobile viene posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, così come identificato, descritto e valutato dall’esperto nella relazione di stima.ogni offerente, per partecipare, dovrà depositare in cancelleria, entro le ore 12:00 del giorno antecedente a quello fissato per la vendita, domanda in bollo in busta chiusa contenente copia del proprio documento d’identità e se necessario valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione a partecipare e un assegno bancario non trasferibile intestato alla procedura, quale cauzione pari al 10% del prezzo proposto (o in caso di vendita con incanto al 10% del prezzo base d’asta). nel caso di vendita senza incanto l’offerente dovrà depositare, altresì, nel termine suddetto dichiarazione contenente l’indicazione del prezzo, del tempo e modo del pagamento ed ogni altro elemento utile alla valutazione dell’offerta.il versamento del resto del prezzo d’acquisto, dedotta la cauzione, dovrà essere effettuato entro 60 giorni dall’aggiudicazione su un libretto bancario intestato alla procedura e vincolato all’ordine del giudice; in mancanza si provvederà a norma dell’art. 587 c.p.c. Maggiori informazioni in cancelleria.siracusa, lì 03-04-14 il cancelliere

tribUnale ciVile di siracUsasezione esecuzioni immobiliari

aVViso di Vendita - proc. esec. n° 388/1998il cancelliere avvisa che in data 12/06/2014 alle ore 11:30, avanti il Giudice delle esecuzioni, si procederà alla vendita senza incanto del seguente immobile: lotto 1: casa per civile abitazione, sita in pa-chino (sR), nella Via cappellini n. 194, 196, 198 composta da un vano commerciale ed un locale di servizio p.t., di vani 4 ed accessori al primo piano e terrazza al secondo piano. in catasto riportato alla partita pag. 11003, fg. 9/A, p.lle 736 sub. i, 2 e 3. prezzo a base d’asta, ulteriormente ribassato di ¼, € 40.223,25. Rilancio minimo € 500,00; data esame delle offerte di acquisto, ovvero gara sulle medesime, ex art. 572 c.p.c. all’udienza del 12/06/2014 ore 11:30, nei locali di rito. Avvisa, altresì, che in caso di esito negativo della prima vendita, avrà luogo vendita con incanto il 19/06/2014, ore 12:00, del medesimo bene ed alle stesse condizioni. la presentazione delle offerte, senza incanto e con incanto, deve avvenire presso la cancelleria delle esecuzioni immobiliari, entro le ore 12:00 del giorno precedente a quello fissato per l’espletamento delle operazioni di vendita.si fa espresso rinvio alla relazione di stima, per la descrizione del bene e per tutto ciò che concerne l’esistenza di eventuali oneri e pesi, a qualsiasi titolo gravanti sul bene, consultabile sul sito in-ternet: www.astegiudiziarie.it . Maggiori info in cancelleria.siracusa lì 27.03.2014

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tribUnale ciVile di siracUsaaVViso di Vendita - proc. esec. n° 13/2006il cancelliere avvisa che in data 12/06/2014 alle ore 11:30, avanti il Giudice delle esecuzioni, si procederà alla vendita senza incanto del seguente immobile: lotto 1: casa per civile abitazione, sita in noto (sR), nella Via caprifoglio n. 20, su due elevazioni fuori terra, sprovvista di certificato di abitabilità, nel nceu del comune di noto al fg. 427, part.lle 720 e 721. l’immobile è così suddiviso: al piano terra un ingresso vano scala che dà accesso alla cucina, con annesso il bagno e ad una camera contigua alla stessa; dal vano scala si accede al piano primo dove vi è un ulteriore ambiente, con annessa terrazza a livello, il tutto per un totale di mq 75 di edificato e mq 24 di terrazza al livello del piano primo. prezzo base, ulteriormente ribassato di ¼, € 25.312,50. Rilancio minimo € 2.000,00; data esame delle offerte di acquisto, ovvero gara sulle medesime, ex art. 572 c.p.c. all’udienza del 12/06/2014 ore 11:30, nei locali di rito. Avvisa, altresì, che in caso di esito negativo della prima vendita, avrà luogo vendita con incanto il 19/06/2014, ore 12:00, del medesimo bene ed alle stesse condizioni. la presentazione delle offerte, senza incanto e con incanto, deve avvenire presso la cancelleria delle esecuzioni immobiliari, entro le ore 12:00 del giorno precedente a quello fissato per l’espletamento delle operazioni di vendita.si fa espresso rinvio alla relazione di stima per la descrizione del bene e per tutto ciò che concerne l’esistenza di eventuali oneri e pesi, a qualsiasi titolo gravanti sul bene, consultabile sul sito in-ternet: www.astegiudiziarie.it . Maggiori info in cancelleria. siracusa lì 27.03.2014

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Ezechia Reale all’AgricolturaM. Rita Sgarlata all’AmbienteIl governatore Crocetta rompe gli indugi e assegna le deleghe assesso-riali accontentando di fatto i partiti e i movimenti a lui più vicini

Due assessorati importanti per altrettanti siracusani nela nuova Giunta regionale

Adesso c’è il crisma dell’uffi-cialità. Siracusa ha due assessori nella giunta Crocetta Bis. Il go-vernatore ha assegnato le dele-ghe assessoriali e le ha rese note nel corso di un incontro con la stampa. Spiazzando tutti, il pre-sidente della Regione ha dato il via alla seconda esperienza di governo suscitando le ire del par-tito democratico.I nomi degli assessori sono quel-li già annunciati. Per le deleghe, era da sciogliere il nodo dell'as-sessorato all'Agricoltura, conteso tra Articolo 4 e Udc. Alla fine an-drà al penalista siracusano Paolo Ezechia Reale, uomo di Leanza e Sammartino. Sciolto anche il nodo dell’assessore Maria Rita Sgarlata, che ricoprirà la delega al territorio ed ambiente.Gli altri assessori sono Patrizia Valenti, confermata alla Funzio-ne pubblica e vice presidenza Salvatore Calleri Energia, Ro-berto Agnello Economia, Nico Torrisi Infrastrutture, Antonio Fiumefreddo Beni culturali, Nel-li Scilabra Formazione e istru-zione, Linda Vancheri Attività produttive, Michela Stancheris Turismo, Lucia Borsellino Salu-te. Giuseppe Bruno Famiglia e lavoro. Bruno avrà anche la dele-ga alla Protezione civile.“Ho il dovere di governare – ha commentato Crocetta - E ho de-ciso di farlo, anche assumendo-mi i rischi di una decisione appa-rentemente autoreferenziale. Ho sentito i partiti, ma non si può parlare di rimpasto per un anno. Io non potevo più aspettare".“Articolo 4 della provincia di Siracusa – dichiara il coordina-tore provinciale del Movimento Salvo Sorbello - accoglie con soddisfazione la nomina del nuovo Assessore all’Agricoltura Reale, uomo delle grandi qualità e capacità, che ha già dimostra-to di possedere indiscusse doti e qualità morali e professiona-li. La Sicilia e la provincia di Siracusa in particolare potranno avvalersi dell’esperienza e della competenza di una persona che saprà offrire un contributo serio e concreto per la soluzione dei tanti problemi della nostra terra. Il coordinamento provinciale di Siracusa di Articolo 4 vuole rin-graziare i dirigenti ed i deputati regionali del Movimento”.

Il Centro Democratico rompee ritira l’assessore GambuzzaGarozzo e la sua giunta hanno svolto la loro insufficiente attività amministrativa con la presunzione dell’autosufficienza Si è riunita, a Siracusa, la Se-greteria provinciale di Centro Democratico al fine di esaminare l’attività politica-amministrativa della Giunta comunale. Durante l'incontro è stata rilevata la per-sistente volontà da parte del sin-daco Garozzo di non dialogare né con Centro Democratico né con i partiti del centro-sinistra che hanno attivamente sostenuto la sua candidatura e l’attività della sua giunta comunale.Durante questi mesi, tra l'altro, è emersa una totale estraneazio-ne delle forze politiche di mag-gioranza, che non sono mai sta-te coinvolte nelle scelte fin qui compiute soprattutto in tema di pressione fiscale (aumento della Tares) e unioni civili. Centro de-mocratico non ha tuttavia manca-to di dare il suo contributo attivo, basti ricordare lo studio norma-tivo e tecnico compiuto in tema di edilizia popolare volto ad ana-lizzare e dare una soluzione fat-tiva alla soluzione del problema abitativo che attanaglia la nostra città. Garozzo e la sua giunta hanno svolto la loro insufficiente attivi-tà amministrativa con la presun-zione dell’autosufficienza non producendo alcun effetto positivo rilevante per la città: si ha la netta sensazione che l’azione ammini-strativa della giunta si è risolta nel portare a termine, per forza di inerzia, iniziative già avviate dalle precedenti amministrazioni e che non si abbia un progetto a medio e lungo termine per la cit-tà, basti pensare alla nota vicenda del documento di programmazio-ne economica interamente copia-to da altra città che definirla ridi-cola è un eufemismo.La segreteria provinciale del partito, quindi, tenuto conto dei reiterati inviti al confronto pun-tualmente disattesi dal sindaco, ha determinato di ritirare la pro-pria rappresentanza in seno alla Giunta con effetto immediato e di chiedere l’immediata apertura di un tavolo di confronto con il centro-sinistra siracusano per una verifica sul programma di gover-no della città capoluogo al fine di un rilancio dell’attività poli-tico amministrativa. e nell’inte-resse del bene comune, obiettivi per i quali è impegnato il PD di Siracusa”.

Rilevata la persistente volontà da parte del sindaco Garozzo di non dialogare

In foto, Ezechia Paolo Reale e Maria Rita Sgarlata.In foto, il palazzo del Senato di Priolo Gargallo.

Se, come dicono alcuni studiosi di economia agrico-la, è finita l’epoca del limone e dell’arancia sicilia-na, bisogna avere il coraggio di incoraggiare il taglio degli agrumeti non soltanto con aiuti economici ma principalmente indirizzando gli agricoltori alle nuo-ve e più redditizie colture. Ed ancora: se non sbaglio rientrano nelle competenze dell’assessorato all’agri-coltura anche le coltivazioni di frutti di mare; ma pensiamo un poco su’ : perché questa Sicilia che è un’isola deve dipendere da Spagna e Grecia per le volgarissime cozze che consumiamo a chili o per le ostriche che si coltivano in Sardegna e che non tutti possiamo permetterci il lusso di includerle nell’ape-ritivo domenicale ?I forestali non possiamo licenziarli perché l’econo-mia di tanti comuni dipende dal loro lavoro stagio-nale con la conseguente e sostanziosa indennità di disoccupazione agricola. Ma non è delittuoso che i nostri monumenti siano in stato di abbandono e che solo per l’attività di volontari il nostro Tempio di Apollo si liberi di erbacce e rifiuti? E i forestali allora che fanno? Noi vogliamo colloquiare con Paolo Re-ale; non si rinchiuda nello studio dorato dell’assesso-rato; che non si faccia imprigionare dalla burocrazia assessoriale e che venga qui da noi per parlare, per dirci delle sue difficoltà che non saranno poche (pri-ma fra tutte convivere con la burocrazia regionale) ; che non venga a trovarci con l’“auto blu” ma con la sua motocicletta,quella che usò per la campagna elettorale a sindaco, e cerchiamo insieme di fare cose concrete per questa nostra Città.

Titta Rizza

Paolo Reale è stato nominato da Crocetta asses-sore all’agricoltura. E’ un assessorato, nel gergo politico “pesante”; ed infatti metà dell’econo-mia della Sicilia si fonda sull’agricoltura; e in più una gran fetta di parassiti siciliani, tipo i fo-restali, si nutrono di agricoltura.E’ pur vero che Paolo Reale è al servizio dell’in-tera Sicilia, ma non può, non deve, dimenticarsi di questa sua Città. Neanche dieci mesi fa ha in-telaiato un’ossatura di consensi con i siracusani, per un soffio non ne è diventato il numero uno, e proprio per questo vogliamo che lasci traccia nella vita di Siracusa. Che non faccia come i suoi predecessori: ne avevamo tre in contempo-ranea di assessori regionali, ed in tre assessorati di “peso”; avrebbero potuto rivoltare questa Cit-tà come un calzino, ma nessuno si ricorda più di loro perché ben poco, anzi molto poco, realizza-rono per questa nostra città e provincia.Il problema numero uno della nostra gente è il lavoro; per fatto suo naturale tanti giovani, con laurea o meno, hanno riscoperto l’agricoltura : deve captare questo fenomeno naturale ed asse-condarlo; rendersi conto che c’è un modo nuovo di fare agricoltura che non si fonda sull’assisten-za ma sull’iniziativa imprenditoriale guardando ai mercati e al futuro.E’ la filiera il primo grande problema: non pos-sono i piccoli coltivatori di Pachino vedersi ru-bare il “datterino o il ciliegino” a pochi centesi-mi al chilo per poi noi comprarlo al mercato a cento volte tanto.

taccUino

Reale, da candidato a sindaco ad assessore regionale in 10 mesi

nicola bono

“Dopo due anni di rigorosa indipendenza da qualsiasi formazione politica e dopo un attento monitoraggio, ho deciso di aderire a “Fare per fermare il Declino” perché ne condivido l'analisi politica e in quanto è l'unico partito che avanza proposte non solo chiare, ma soprattutto efficaci per contrastare il declino in cui è inesorabilmen-te avviato il nostro Paese”. Così ha dichiarato l'On. Nicola Bono, Della Direzione Nazionale del partito ad apertura dell'incontro, cui hanno preso parte anche il dott. Carlo Palazzo e il Prof. Bartolo Pellegrino della Di-rezione Regionale, e l'Avv. Aldo Ganci, responsabile regionale della Costituente delle Reti Civiche.L'on. Bono ha poi continua-to l'intervento sofferman-dosi sui motivi che hanno finora impedito di indivi-duare le misure per uscire dalla crisi: “La verità è che nel nostro Paese opera un particolare assetto di pote-re che impedisce di indivi-duare i veri responsabili del declino, che manovrano per mantenere inalterati i loro privilegi. Da qui il fallimento della politica, complice ma non unica responsabile di questo disastro, e la sua concla-

mata incapacità di trovare possibili soluzioni alla crisi economica, sociale e morale del Paese.Non è un problema né di Destra né di Sinistra, perché non servivano le “Larghe Intese” a dimo-strare l'assoluta coincidenza di due posizioni po-litiche contrapposte solo a parole, ma identiche nelle azioni di governo, che hanno scientemente massacrato un Paese e la sua economia a colpi di iper tassazione, unicamente per conservare le nic-chie protezionistiche dei “Poteri Forti”, il cui co-

sto è stato scaricato sui ceti sociali produttivi, e sul fur-to del futuro ai giovani. Un Paese che ha bisogno imme-diato di liberalizzazioni in tutti i settori dell'economia, della riduzione delle impo-ste, della semplificazione amministrativa, della rifor-ma del lavoro, di un appara-to giudiziario spoliticizzato ed efficiente, di un sistema bancario che presti i soldi ai produttori, di tagli di merito e non lineari alla spesa pub-blica, di legalità ad ogni li-vello e dove non c'è un solo partito che abbia le capacità

di garantire questi elementari obbiettivi. Ma soprattutto l'Italia ha bisogno di verità non di pifferai Magici.

L’ex presidente della provinciaritorna a fare politica attiva

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4700 studenti hanno animatola campagna di sicurezza stradalePolstrada in cattedra insieme alle altre istituzioni per insegnare ai ra-gazzini il significato della guida sicura e prudente in ogni situazione

Si è celebrata a Siracusa la quattordicesima edizione del cosiddetto progetto “Icaro”

44 Istituti di istruzione e ben ol-tre 4700 studenti hanno parteci-pato alla XIV edizione di Icaro, la campagna di sicurezza strada-le, nata nel 2001, con lo scopo di diffondere tra adolescenti e giovani la cultura della sicurezza su strada, cercando di modifica-re mentalità e comportamenti spesso pericolosi. Il progetto, fortemente voluto a Siracusa dal Comandante della Polizia Strada-le, il Antonio Capodicasa, anche quest’anno si è rivelato un gran successo. Circa duemila sono sta-ti i bambini provenienti da venti scuole elementari della provincia di Siracusa che hanno assisti-to allo spettacolo teatrale “Icaro Junior”, allestito nei giorni 2-3-4 aprile al Multisala Planet Vaquez di Siracusa. Mercoledì 2 aprile le porte del cine teatro si sono aperte per gli alunni delle scuole: Giaca-rà, Santa Lucia, Verga e Vittorini di Siracusa e la scuola Costanzo di Melilli. Il giorno successivo è stata la volta degli istituti: Lom-bardo Radice, Verga e Costanzo di Siracusa, Brancati di Belve-dere, Aurispa di Noto, Volta di Floridia e la Casa Famiglia Isola felice di Floridia. A chiudere le tre giornate di Icaro junior sono stati gli alunni delle scuole: Pa-olo Orsi di Siracusa, Capuana di Avola, Costa di Augusta, Messi-na di Palazzolo, Maiore di Noto e Quasimodo di Floridia. A tutti gli alunni è stata data la possibi-lità di vedere da vicino e toccare con mano alcuni mezzi in dota-zione alla Polizia di Stato come le autovetture e le moto che hanno entusiasmato i piccoli spettato-ri. La piece teatrale, scritta ap-positamente per l’occasione da Matteo Vicino, è stata interpre-tata dagli attori della compagnia teatrale Il Sipario di Canicattini Bagni: Paolo Sipala attore e re-gista ma soprattutto agente della stradale a Siracusa, Giampaolo Gattinella, Alessia Gionfriddo, Salvatrice Pantano, Salvo Gat-tinella e Denise Uccello. “Icaro Junior è uno spettacolo interatti-vo che, attraverso la fantasia, la musica ed il ballo, accompagna i più piccoli a percorrere un idea-le tragitto casa-scuola, aiutandoli così, a comprendere con allegria ed ironia come evitare i pericoli della strada, non è un semplice spettacolo ma un piccolo seme

In foto, la cerimonia di premiazione del progetto Icaro 2014.

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Veleni alla Procura di SiracusaC’è il ricorso per CassazioneRiguarda le posizioni dell’avvocato Amara e dell’imprenditore Alessandro Ferraro, entrambi accusati di abuso d’ufficio in concorso

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In foto, il tribunale di Messina.

Lo ha formulato la Procura di Messina avverso la sentenza di proscioglimento adottata dal Gup

La Procura della Re-pubblica di Messina ha proposto ricorso avverso la sentenza con la quale il Gup del tribunale, Moni-ca Marino ha dichia-rato non doversi pro-cedere nei confronti dell’avvocato Pietro Amara e di Alessan-dro Ferrara perché il fatto non sussiste. La vicenda è legato all’ormai famigerato caso dei veleni alla Procura di Siracusa. I due imputati aveva-no chiesto di essere processati con il rito ordinario, dovendo rispondere entrambi di due capi d’imputa-zione relativi al reato di abuso d’ufficio in concorso.Ad esaminare la sentenza del Gup è stato il sostituto procuratore Antonio Carchietti, il quale sostiene che il giu-dice non abbia ri-spettato la regola del giudizio formandosi il convincimento di innocenza degli im-putati, confluito nel-la pronunzia di una sentenza di proscio-glimento. Nell’ambito dello stesso procedimen-to penale, come si ricorderà, l’ex pro-curatore capo Ugo Rossi, il sostituto procuratore generale Roberto Campisi e il sostituto procuratore Maurizio Musco, ol-tre al funzionario del Nictas della sezione di polizia giudizia-ria presso la Procura di Siracusa avevano optato per il giudizio abbreviato, all’esi-to del quale è stata pronunciata nei loro confronti sentenza di assoluzione.Per la Procura di Messina la vicenda giudiziaria avrebbe

“una portata di in-dubbia complessità, da valutarsi nel suo insieme”. Nella mo-tivazione del ricor-so, i magistrati fan-no riferimento alla genesi processuale,

avviata con l’attività di ispezione ammini-strativa al palazzo di Giustizia di Siracusa , per fare chiarezza su presunte anoma-lie procedimentali su specifici procedi-

menti penali avviati presso la Procura di Siracusa e tradottasi in tre relazioni.Il sostituto procura-tore Carchietti nelle ventisette pagine di cui si compone il ri-

corso per Cassazio-ne, si sofferma sui capi d’imputazione a carico di Amara e Ferraro: il primo è relativo alla vicen-da dei calciatori del Catania che denun-

cronaca

Aggredisce un medico in servizioal pronto soccorso dell’ospedaleSi era recato al pronto soccorso dell’ospe-dale Umberto primo di Siracusa preten-dendo di essere visitato malgrado non gli avessero applicato un codice di emergenza. E’ andato su tutte le furie ed ha affrontato a muso duro il personale di servizio. Protagonista della vicenda è P.P. di 51 anni siracusano, già sottoposto agli arresti do-miciliari. Secondo quanto ricostruito da-

ziarono di essere vittime di mobbing e che furono poi messi sott’inchiesta dalla Procura di Siracusa nel 2007 perché ri-tenuti coinvolti in n giro di calcio scom-messe. Il secondo capo d’imputazione attiene alle contesta-zioni sul rilascio di una concessione edi-lizia da parte dell’Uf-ficio tecnico del Co-mune di Augusta.Il ricorso per Cassa-zione riguarda allo stato dei fatti soltanto la posizione di questi due imputati e non quella degli altri che hanno fatto ricorso al rito abbreviato.Uno strascico di quell’intreccio giudi-ziario che costituisce il cosiddetto caso dei veleni alla Procura di Siracusa, che ha già provocato effet-ti dirompenti e che riserva ancora altri capitoli.

gli agenti delle unità Volanti, intervenuti sul posto a seguito della segnalazione dell’ag-gressione, l’uomo si sarebbe scagliato contro un medico di guardia del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Siracusa, il quale ha subito delle lesioni in varie parti del corpo a seguito della colluttazione. Per l’aggressore è scattata la denuncia a piede libero a carico del presunto autore.

che stiamo cercando di piantare nelle vostre coscienze e se riusci-remo a salvare la vostra vita per noi sarà il successo più grande”. Le giornate sono state presenta-te da Daniela Forte, Agente del-la Polizia Stradale di Siracusa e Sergio Randazzo, giornalista tv presso l’emittente televisiva Vi-deo Regione. Per tutti gli alunni è stata riservata la grande sorpresa della partecipazione straordina-ria di Michele Perniola, vincitore dell’edizione 2012 del program-ma tv Rai, diretto da Antonella Clerici, “Ti lascio una canzone” che ha riscosso un grande succes-so fra i piccoli spettatori ai quali il giovanissimo cantante ha dato

la sua testimonianza dei pericoli che possono trovarsi sulla strada, ha concesso bis della sua strepi-tosa interpretazione di brani di Bruno Mars e Michael Jackson, autografi e foto ricordo. Per l’ul-timo appuntamento di Icaro ju-nior sono intervenuti apportando il loro significativo contributo e non solo il saluto istituzionale, l’Arcivescovo di Siracusa Mons. Salvatore Pappalardo, il Prefetto di Siracusa Armando Gradone, il Procuratore Capo di Siracusa Paolo Giordano, il Dirigente del Compartimento Polizia Stradale Sicilia-Orientale Cosimo Maruc-cia e la Gabriella Ioppolo Questo-re Vicario di Siracusa.

Il 9-10-11 aprile si è tenuto l’appuntamento riservato agli studenti delle scuole superiori della provincia aretusea ai qua-li era rivolto anche il concorso, giunto alla sua seconda edizione consecutiva, denominato “Il mio sabato sera senza alcol e senza droga”, con il quale è stato anco-ra una volta richiesto ai ragazzi di lanciare un messaggio, attra-verso le forme di comunicazione ad essi più congeniali, di come sia possibile coniugare il diver-timento con il rispetto delle nor-me sulla circolazione stradale e, quindi, la salvaguardia della propria vita e di quella degli al-tri.

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Tutto pronto per accogliereil corpo di santa LuciaIl trasferimento avverrà in aereo fino all’aeroporto Fontanarossa il 15 dicembre, poi il trasporto in elicottero e l’atterraggio al campo scuola

Presentato il programma di massima per il viaggio da Venezia a Siracusa

“E’per noi tutti un motivo di gioia – ha detto mons. Pappa-lardo –. Ci stiamo preparando.Auspico sia un momento felice per la citta, di una ripresa di spe-ranza. Guardare a Santa Lucia ci spinge tutti a dare il meglio di noi stessi. E’ un dono che viene dal Signore. La presenza delle spoglie, a distanza di dieci anni, ci rinnova tanto entusiasmo. Le reliquie ci vengono donate dal-la chiesa di Venezia che le cu-stodisce per ragioni storiche da parecchi secoli. Io vedo un bel segno di comunione tra le due Chiese. Sarà con noi anche il Pa-triarca, proprio a testimoniare la comunione delle chiese pellegri-ne in queste mondo per lasciarci illuminare dalla testimonianza di Lucia e del suo martirio e dire ancora nel nostro tempo paro-le evangeliche e di speranza. La presenze delle spoglie deve raggiungere tutti gli abitanti ed è per noi motivo per rilanciare l’evangelizzazione di cui Papa Francesco parla nei suoi di-scorsi. Lucia deve testimoniare in noi un impegno missionario. Santa Lucia ci sostiene nel no-stro cammino di vita cristiano, nel percorso della Diocesi che siprende cura delle fasce più de-boli, degli immigrati”.Ad entrare nel dettaglio della visita è stato il delegato del ve-scovo per la Visita delle spoglie,mons. Sebastiano Amenta: “Il Corpo di S. Lucia verrà traslato a Siracusa nel primo pomeriggio di domenica 14 dicembre 2014. Partirà dall’Aeroporto di Vene-zia nella tarda mattinata. Giunto in forma riservata all’aeroporto di Catania Fontanarossa sarà tra-sferito a Siracusa a bordo di un elicottero che atterrerà nell’area del campo scuola “Pippo Di Natale”. Dal “Di Natale” sarà portato processionalmente attra-verso corso Gelone e via Testa-ferrata all’ospedale “Umberto I” per una sosta di preghiera. La processione riprenderà per via Testaferrata per entrare nel Santuario della Madonna delle Lacrime.In Santuario, all’arrivo della Reliquia è prevista una solen-ne concelebrazione eucaristica presieduta da mons. Francesco Moraglia, patriarca di Venezia al termine della quale proces-sionalmente il Corpo della Santa

Nella foto, un momento della Via Crucis al teatro greco di Siracusa.

Avolese deve scontare 9 anniEra stato coinvolto sei anni fa in un’operazione antidroga. La successiva condanna anche in secondo grado ha reso definitiva la pena detentiva degli arresti domiciliari e così gli agenti della Squa-dra Mobile hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Catania.Destinatario del provvedimento restrittivo è Salvatore Scala, avolese di 56 anni, già agli arresti domiciliari. L’uomo deve espia-re una pena di 9 anni, 5 mesi e 25 giorni di reclusione, oltre al pagamento di una multa di oltre 62 mila euro per reati legati agli stupefacenti, commessi in Avola nel 2008. Ad eseguire l’operazio-ne antidroga, denominata “Holiday Inn” sono stati i poliziotti del commissariato di Noto, che avevano smantellato un'organizzazio-ne che gestiva un giro di spaccio di stupefacenti, per lo più cocai-na ed eroina, in tutta la zona sud della provincia di Siracusa con base operativa nel popoloso rione di Santa Lucia ad Avola, dove operavano costantemente delle “vedette” per avvertire l’eventuale arrivo di pattuglie delle forze dell’ordine. Otto le persone arrestate in quella circostanza.

Patrona sarà traslato nella Ba-silica di S. Lucia al Sepolcro. L’urna sosterà nella Basilica di Santa Lucia al Sepolcro dalla sera di domenica 14 al pome-riggio di sabato 20, ottava della festa. Alle ore 16.00 del 20 di-cembre avrà inizio la tradizio-nale processione dalla Basilica di S. Lucia al Sepolcro verso la Cattedrale. L’urna con il Corpo di Santa Lucia precederà il Si-mulacro. La processione avrà lo stesso itinerario di sempre con l’unica eccezione che da piazzadella Vittoria si porterà in cor-so Gelone attraverso via Giu-seppe Di Natale. Il Corpo della Martire sosterà nella Cattedrale di Siracusa dalla sera di sabato

20 a lunedì 22 da dove, dopo la concelebrazione eucaristi-ca alle ore 10.30 presieduta da mons. Salvatore Pappalardo, verrà processionalmente trasfe-rito a piazzale IV novembre. Dall’area antistante la Capitane-ria di Porto di Siracusa il Corpo della Martire verrà trasferito in elicottero all’Aeroporto di Cata-nia da dove proseguirà per Ve-nezia”. Il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, avv. Giuseppe Piccione: “E’ di-verso lo spirito rispetto al 2004. La visita in Santuario è come la figlia che va incontrare la ma-dre. Il camminare insieme, nella processione dell’Ottava,

del simulacro e delle spoglie. E poi la presenza nella Chiesa Cattedrale. Allora dobbiamo prepararci a questa visita”.Intanto, tanta gente ha parteci-pato venerdì sera alla Via Cru-cis, allestita al teatro greco di Siracusa. Qui di seguito pub-blichiamo alcune meditazioni rispetto alle varie stazioni.Fatti di cronaca nera sono ser-viti ogni giorno sulle nostre mense come pietanze indigeste e portati su piatti ben condi-ti di raccapriccianti contorni. Appaiono come il nostro pane quotidiano, quello che nessuno ha mai chiesto di darci. I no-stri pasti, già svelti e silenzio-si, vengono consumati insieme allo squillo sordo dei nomi dei morti dell’ultimo minuto, che le voci dei cronisti snocciolano con quasi rassegnato distacco. Ce ne si fa una ragione, abituati ormai come siamo alla intempe-rante quotidianità della morte, accaduta per terrificante e disu-mana determinatezza o per inso-lente disgrazia. E l’evento della morte trova spazio in un pezzo giornalistico di pochi secondi che il giorno di domani avrà già dimenticato, incalzato com’è dalla verginità di nuove mor-ti efferate da narrare. La morte non fa più notizia perché è stata ridotta a notizia. Non ci inquieta quasi più. Non fa più paura, ri-dotta com’è a finzione scenica”. È stata esorcizzata a furia di

Tiche:oggiesibizionedi chitarrapressol’hospice“Kairòs”Nel pomeriggio di oggi, domenica 13 Aprile 2014 alle 17,00 presso l’ Hospi-ce Kairòs di Siracusa dell’Ospedale Rizza diretto dal dottore Gio-vanni Moruzzi sito in Viale Epipoli, avrà luo-go il concerto dedicato agli ospiti della strut-tura , intitolato “Musi-che per due chitarre”, dei Suoni Nuovi Guitar Duo, composto dai ma-estri Laura e Francesco Briganti in collabora-zione con l’Associazio-ne Amici dell’ Hospice di Siracusa , musiche di Albeniz, Beethoven e Carulli eccetera. I due chitarristi in questo concerto pro-poranno una serie di composizioni musicali che spaziano dal com-positore, pianista spa-gnolo Isaac Albeniz , al compositore e pianista tedesco Ludwig Van Beethoven considerato uno dei più grandi com-positori di tutti i tempi; all’arte musicale del compositore e polistru-mentista partenopeo Ferdinando Carulli. La chitarra è uno stru-mento musicale cordo-fono, che viene suonato con i polpastrelli, con le unghie o con un plet-tro. Il suono è generato dalla vibrazione delle corde, che sono tese al di sopra del piano ar-monico che, a sua vol-ta, poggia sulla cassa armonica che amplifica il suono. Le corde sono tese tra il tiracorde, fis-sato sul ponticello, ed il capotasto, essendo fis-sate tra il ponticello e le meccaniche poste sulla paletta. Sul manico, la tastiera consente di accorciare la lunghezza della parte di corda vibrante e di suonare.

vita di Quartiere

S. Lucia: concorso musicalededicato agli alunni della media

L’AGIMUS di Siracusa ne ha riservato una speciale sessione a ragazzie bambini della primaria con piano di studi ad indirizzo musicale

L’Associazione Gio-vanile Musicale (Agi-mus) ha organizzato un concorso musicale dedicando una specia-le categoria agli alun-ni delle scuole medie inferiori ad indirizzo musicale. Il concorso, tenutosi presso l’Isti-tuto Musicale Comu-nale “G. Privitera” dal 3 al 6 aprile, ha permesso di valoriz-zare le potenzialità dei giovanissimi studenti provenienti da scuole

del capoluogo aretu-seo e della provincia (tra cui Augusta, Ro-solini e Floridia). Gli allievi del 16° Istitu-to Comprensivo “S. Chindemi”, che si sono esibiti nel corso di questo stesso mese di aprile, hanno bril-lantemente figurato in questa rassegna, mettendo in evidenza spiccate doti musica-li, frutto dell’esperta e meticolosa prepara-zione dei loro docen-

ti. L’Istituto diretto dalla Dott.ssa Pinella Giuffrida, ha visto affermare la quali-tà musicale dei suoi studenti sia in ambito solistico sia in quello da camera. In parti-colare si sono distinti, nelle rispettive cate-gorie di appartenen-za, l’ensemble di fiati della Prof.ssa Patrizia Spadaro (3° classifi-cato) ed il quintetto di clarinetti curato dal Prof. Francesco

Gibilisco (2° classi-ficato con punteggio di 91/100). Entrambe le compagini hanno messo in campo buo-na sintonia di gruppo, a testimonianza di un attento lavoro nel tro-vare il giusto affiata-mento, primario e in-dispensabile requisito del suonare insieme. Nella categoria solisti, strumento pianofor-te, hanno ottenuto un lusinghiero ricono-scimento due alunni

del Prof. Francesco Cavaliere. Si tratta di Giuliano Moschelli della 3°A e di Eduar-do Meli della 2°A, se-condi classificati nelle categorie di apparte-nenza e premiati col punteggio di 94/100. Entrambi i pianisti si sono distinti per la maturità musicale con cui hanno eseguito pa-gine di Antonio Dia-belli, Igor Stravinski e del compositore core-ano Yruma.

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Sopra: Eduardo Meli.

Sopra: Giuliano Moschelli.

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“Epilogo di quaresima e prologo della pasqua”La Domenica delle Palme giunge quasi a conclusione del lungo pe-riodo quaresimale, iniziato con il Mercoledì delle Ceneri e che per cinque liturgie domenicali, ha pre-parato la comunità dei cristiani, nella riflessione e penitenza, agli eventi drammatici della Settimana Santa, con la speranza e certezza della successiva Risurrezione di Cristo, vincitore della morte e del peccato, Salvatore del mondo e di ogni singola anima. I Vangeli nar-rano che giunto Gesù con i disce-poli a Betfage, vicino Gerusalem-me (era la sera del sabato), mandò due di loro nel villaggio a prelevare un’asina legata con un puledro e condurli da lui; se qualcuno aves-se obiettato, avrebbero dovuto dire che il Signore ne aveva bisogno, ma sarebbero stati rimandati subi-

non venivano utilizzati nemmeno per i lavori dei campi. Logicamente anche il Messia, come se lo aspet-tavano gli ebrei, cioè un liberatore, avrebbe dovuto cavalcare un caval-lo, ma Gesù come profetizzato da Zaccaria, sceglie un’asina, animale umile e servizievole, sempre a fian-co della gente pacifica e lavoratri-ce, del resto l’asino è presente nella vita di Gesù sin dalla nascita, nella stalla di Betlemme e nella fuga in Egitto della famigliola in pericolo. Quindi Gesù risponde a quanti vo-levano considerarlo un re sul mo-dello di Davide, che egli è un re pri-vo di ogni forma esteriore di potere, armato solo dei segni della pace e del perdono, a partire dalla cavalca-tura che non è un cavallo simbolo della forza e del potere sin dai tempi dei faraoni.

to. Dice il Vangelo di Matteo (21, 1-11) che questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato an-nunziato dal profeta Zaccaria (9, 9) “Dite alla figlia di Sion; Ecco il tuo re viene a te mite, seduto su un’asi-na, con un puledro figlio di bestia da soma”. I discepoli fecero quanto richiesto e condotti i due animali, la mattina dopo li coprirono con dei mantelli e Gesù vi si pose a sedere avviandosi a Gerusalemme. Qui la folla numerosissima, radunata dalle voci dell’arrivo del Messia, stese a terra i mantelli, mentre altri taglia-vano rami dagli alberi di ulivo e di palma, abbondanti nella regione, e agitandoli festosamente rendevano onore a Gesù esclamando “Osanna al figlio di Davide! Benedetto co-lui che viene nel nome del Signo-re! Osanna nell’alto dei cieli!”. A

questa festa che metteva in grande agitazione la città, partecipavano come in tutte le manifestazioni di gioia di questo mondo, i tanti fan-ciulli che correvano avanti al pic-colo corteo agitando i rami, rispon-dendo a quanti domandavano “Chi è costui?”, “Questi è il profeta Gesù da Nazareth di Galilea”. La mag-giore considerazione che si ricava dal testo evangelico, è che Gesù fa il suo ingresso a Gerusalemme, sede del potere civile e religioso in Palestina, acclamato come solo ai re si faceva, a cavalcioni di un’asina. Bisogna dire che nel Medio Oriente antico e di conseguenza nella Bib-bia, la cavalcatura dei re, pretta-mente guerrieri, era il cavallo, ani-male nobile e considerato un’arma potente per la guerra, tanto è vero che non c’erano corse di cavalli e

Il significato della domenica delle palme celebrata oggi in tutte le chiesa parrocchiali di Siracusa

Dal consigliere comunale del Partito Demo-cratico Alessandro Acquaviva, riceviamo e pubblichiamo quanto segue. “Esprimo la mia soddisfazione per l’approva-zione unanime del consiglio comunale di ieri sera sulla mia proposta di chiedere ai Parla-mentari Nazionali di Istituire una commissione di inchiesta sul caso Lele Scieri invocata in questi anni dagli amici di Lele e in particolare da Ermanno Adorno che , nel suo emozionante intervento in aula, ha ripercorso i passaggi sa-lienti della vicenda giudiziaria che ha visto l’ar-chiviazione di ben tre inchieste parallele sulla morte del giovane militare di leva Siracusano, vittima di un atto di nonnismo, ad opera di commilitoni mai identificati , nel suo primo giorno di servizio presso la Brigata Folgore all’interno della caserma “Gamerra di Pisa”. Nella richiesta di archiviazione il Procuratore capo di Pisa evidenzia la difficoltà di un’in-dagine su un evento verificatosi “in ambiente militare non sempre permeabile alle iniziative dell’autorità giudiziaria”. Con il voto definito il Consiglio Comunale chiede al Sindaco di farsi portavoce per l’istituzione di una commissione d’inchiesta Parlamentare per fare luce su questo giallo che ha impressionato e inorridito tutto il paese per il trattamento disumano riservato al giovane militare Siracusano, abbandonato la notte del 13 Agosto 1999 ad una lenta agonia sotto la scala della torretta dell’asciugatoio dei paracadute sulla quale fu costretto o indotto a salire da quei militari che ne avrebbero poi provocato poi la caduta. Ringrazio il Sindaco per aver assunto l’impegno di tentare di por-tare a Siracusa lo spettacolo teatrale ,andato in scena in questi giorni a Roma, che ha riaperto il dibattito sul caso Lele. Ringrazio tutti i consiglieri comunali che in un clima di mera commozione hanno espresso un voto unanime quasi a rappresentare un grande abbraccio alla madre di Lele perché la sua lotta per la verità e la giustizia è una lotta di tutta la città.” Così si esprime consigliere comunale del Partito Democratico Alessandro Acquaviva sul tema illustrato. Famosa la vicenda di Emanuele Scieri, che prestava servizio presso la Brigata Folgore, la cui morte avvenne nel 1999 in circostanze, mai del tutto chiarite, nella Caserma Gamerra “Capar” (acronimo di Centro Addestramento Paracadutisti) di Pisa. Le indagini rivelarono che il corpo del giovane siracusano era già morto da diverso tempo. Il caso scosse l'opinione pubblica, ma soprat-tutto portò alla scoperta di una "politica" che, anziché arginare e perseguire atti di nonnismo, li nascondeva e addirittura li tollerava. Sul tema, ci furono alcune interrogazioni parlamentari, come ad esempio quelle da parte dei deputati alla camera Sandro Delmastro delle Vedove e Athos De Luca all'allora Ministro della Difesa, Carlo Scognamiglio. Per decenni, infatti, in Italia la tendenza è stata di minimizzare o negare le colpe delle gerarchie militari, nonché di ostacolare la pubblicità degli episodi che accadevano. Negli anni ottanta e poi ancora nei successivi anni novanta del ventesimo secolo gli episodi di nonnismo cominciarono ad emergere con più frequenza e a diventare di dominio pub-blico, al punto da indurre la classe politica a progettare il superamento del servizio militare obbligatorio in Italia.

“Forse ci sarà vera giustiziaper Emanuele Scieri”Ortigia: “I fratelli Karamazov”

Rappresentaione ridotta in scena stasera alle 20,30 in largo XXV luglio

Nella serata di oggi, 13 aprile, alle 20,30 presso la parrocchia San Paolo Apostolo, in via dell'Apollo-nion 17 (davanti al Tempio di Apollo), a Siracusa sarà messa in scena 'La leggenda del grande inquisito-re', riduzione teatra-le tratta da 'I fratelli Karamazov' di Fëdor Dostoevskij. L'even-to teatrale è frutto di un lavoro comune tra i ragazzi della par-rocchia e gli allievi della scuola 'Giusto Monaco' dell'Istituto Nazionale del Dram-ma Antico. Tale lavoro, nel suo percorso di prepa-razione all'evento, ha voluto assumere un valore educativo e pedagogico, pro-muovendo i valori teologici e culturali che l'interpretazione del testo necessita. L'evento è stato rea-lizzato con la colla-borazione degli allie-vi della scuola Inda Domenico Macrì, Eleonora De Luca e

Vincenzo Paterna e i ragazzi membri del gruppo giovanile del-la parrocchia Chri-stian Sudano, Andrea Assenza, Lelio Car-pinteri e Martin For-tuna. Le musiche saran-no eseguite dal vivo dalla violoncellista Stefania Cannata e l'organista Walter Mulè La regia è cura-ta da Luigi Piccione Di Rosolini e Rafa-el Ariel Zammitti. L'iniziativa è patroci-nata dall'Isab. I fratelli Karamazov è l'ultimo roman-zo scritto da Fëdor Michajlovič Dosto-evskij, spesso rite-nuto il vertice della sua produzione let-teraria. Pubblica-to a puntate su "il Messaggero russo" a partire dal genna-io 1879, lo scrittore riuscì a completare l'ultimo capitolo solo pochi mesi prima di morire. La trama del romanzo si sviluppa attorno alle vicende dei membri della fa-

miglia Karamazov, al contesto in cui matura l'assassinio di Fëdor, il capofami-glia e al conseguente processo nei confron-ti di Dmitrij, il figlio primogenito accusato di parricidio; ad un livello più profon-do è il dramma spi-rituale scaturito dal conflitto morale tra fede, dubbio, ragio-ne e libero arbitrio. Secondo l'originale progetto dell'autore, la storia dei fratelli Karamazov doveva essere la prima par-te di una complessa e vasta biografia di Aleksej (Alëša), uno dei fratelli. L'opera, dopo cinque anni, due di studio e tre di lavoro, rimase quindi incompiuta. Il primo progetto "L'Ateo" risaliva alla fase pre-cedente agli studi e l'idea di personaggio era più simile a quel-la del padre che di Ivan. Il libro è considera-to uno dei più im-portanti dell'800 e

di ogni tempo. Nei primi capitoli l'auto-re presenta i perso-naggi, iniziando dal vecchio padre Fëdor Pavlovič, proprieta-rio terriero in un di-stretto di provincia, uomo volgare e dis-soluto, capace sol-tanto di volgere a suo vantaggio gli avveni-menti. Questi si era sposato dapprima con Ade-laida Ivanovna Mju-sova, una fanciulla di temperamento ro-mantico che aveva accettato di diventare sua moglie per poter-si liberare da un am-biente familiare di-spotico, non per vero amore. Ella in seguito aveva abbandonato il marito e il figlioletto Dmitrij, che viene allevato in casa dal servo Grigorij (solo in seguito se ne inte-ressano alcuni paren-ti), sviluppando sen-timenti contrastanti nei confronti dei ge-nitori. Da un secondo matrimonio di Fëdor, con Sofia Ivanov-na (soprannominata l'"urlona"), sono nati Ivàn e Aleksej. La donna, dolce e bella, soffre per il compor-tamento rozzo e in-sensibile del marito, fino ad ammalarsi e morire precocemen-te. Ivàn cresce chiuso in sé stesso, intelli-gente, scettico sep-pur assetato di fede. Aleksej è diverso dal fratello: di carattere leale, egli cerca la verità nella fede, per la quale è disposto a sacrificare ogni cosa, ed entra in un mo-nastero per sfuggire alla malizia umana. Il fratello maggiore Dmitrij, che odia il padre per varie ra-gioni, a partire dagli interessi materiali, è il primo a confessarsi con Aleksej. Dmitrij ha conosciuto, quan-do era nell'esercito, Katerina Ivanovna, una ragazza molto bella che ha bisogno di un prestito per aiu-tare suo padre.

Verso la processione del venerdì di passioneA Epipoli Rappresenterà il culmine degli eventi devozionali legati alla settimana santa del quartiere

Nel corteo dei “Misteri” anche il gruppo statuario opera dei maestri leccesi donato da una devotaLa recente tradizione della “Processione dei Misteri” nel quartiere Epipoli ha avuto inizio nella Pasqua del 2000 con l’arrivo - presso la parrocchia di S. Fran-cesco d’Assisi - di don Eugenio Staffile. Da allora, anno dopo anno, l’evento religioso si è puntualmente ripetuto grazie all'impegno pro-fuso da un gruppo di fedeli che dopo qualche tempo, hanno dato vita alla Confraternita di Maria SS Addolorata. I Misteri che formano la processione del Ve-nerdì Santo procedono così come di seguito illustrato: apre la pro-cessione la Croce, cor-redata dagli strumenti utilizzati per le tortu-re inflitte a Gesù; sfila quindi il Simulacro a grandezza naturale di Gesù che, nell'orto de-gli ulivi, suda sangue esclamando: “Padre! Se possibile allontana da me questo calice!” (recente opera d'arte, risalente agli anni 2000 dei maestri leccesi del 'tutto tondo' liturgico) accanto al Cristo, nella composizione dei ma-estri leccesi, è rappre-

sentato un Angelo che porge il calice al Cri-

sto sofferente. Il terzo mistero è rappresentato

dal Cristo in Croce; il quarto dal Cristo Mor-to ed il quinto, infine, dall’Addolorata al ter-mine della processione Maria incontra il Fi-glio. Maria Addolora-ta (o Maria Dolorosa, Madonna Addolorata, L'Addolorata oppure Madonna dei sette do-lori) (in latino Mater Dolorosa) è un titolo con cui viene molte volte chiamata ed in-vocata dai cristiani Ma-ria, la madre di Gesù. Il titolo si basa su alcuni momenti della vita di Maria descritti nei van-geli. La devozione alla Vergine Addolorata si sviluppa a partire dal-la fine dell'XI secolo, con un primo cenno a celebrazioni dei suoi 5 gaudi e dei suoi cinque dolori, simboleggiati da 5 spade, anticipa-trici della celebrazione liturgica istituita più tardi. Quando un igno-to scrisse: Il Liber de passione Christi et do-lore et planctu Matris eius iniziano le com-posizioni sul tema del Pianto della Vergine. Nel XII secolo, anche a seguito di apparizioni della Madonna, si ebbe

un incremento di questo culto e la composizione dello Stabat Mater at-tribuito a Jacopone da Todi. Ma la sua storia ha un inizio preciso: il 15 agosto 1233, quan-do sette nobili fiorentini iscritti all’Arte dei Mer-canti e poeti-attori della compagnia dei Laudesi erano soliti esprimere il loro amore a Maria in laudi davanti un'imma-gine dipinta su parete di una via, come i giullari facevano con la donna amata. Improvvisamen-te videro l'immagine animarsi, apparire ad-dolorata e vestita a lutto per l'odio fratricida che divideva Firenze. Que-sti giovani gettarono le armi, indossarono un abito a lutto, istituirono la compagnia di Maria Addolorata, detta dei Serviti e si ritirarono in penitenza e preghiera sul Monte Sanario. Alle origini essi pregarono la Vergine gloriosa regina del cielo perché Ma-ria era nella gloria e la vedevano vestita della sua storia terrena di sof-ferenza e di privazione - l'abito di vedovanza, segno della sua passio-ne sul Calvario.

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zione, innovazione e internazionalizzazione, ed ha svolto un ruolo prezioso nella lunga crisi attraversata dalla nostra economia. il si-stema camerale si può e si deve riformare, con l’obiettivo di raggiungere una maggiore efficienza. tuttavia, la sua elimina-zione sarebbe un grave errore: le funzioni che le camere svolgono attualmente verrebbero infatti disperse tra nu-merosi enti, con il rischio di accumulare ulteriori inefficienze e comples-sità burocratiche”.così le cinque associa-zioni che compongono Rete imprese italia (ca-sartigiani, cna, confarti-gianato, confcommercio e confesercenti) com-mentano la ventilata soppressione delle ca-mere di commercio.“non confondiamo le funzioni con i soggetti. le imprese, in particolare quelle di piccola dimen-sione, hanno necessità di disporre di funzioni di certificazione dei sog-getti economici che oggi sono svolte dal Registro delle imprese presso le camere di commercio e che da questo data-base derivano. così come hanno necessità di disporre di funzioni di promozione per l’inter-nazionalizzazione, per il sostegno al credito, per la creazione di reti, per lo sviluppo delle econo-mie locali. per svolgere questi compiti, se non ci fossero, dovremmo costituire delle camere di commercio. d’altro canto, organismi come le camere di commer-cio italiane esistono in tutti i paesi ocse e in tutta l’unione europea e sono un felice connubio pubblico-privato”.“se vogliamo favorire la

crescita economica del paese e la sua compe-titività – continuano gli imprenditori – è neces-sario puntare ad una innovazione del sistema camerale esistente, che rappresenta una espres-sione di democrazia economica e un valore aggiunto per lo sviluppo e la promozione delle economie del territorio in quanto, in particolare, coinvolge le imprese di minore dimensione”.“Rete imprese italia ritiene però – conclu-dono gli imprenditori – che una sana spending review sia auspicabile anche nel sistema ca-merale. Questa riforma dovrebbe intervenire su quattro punti principali: 1) razionalizzazione del numero delle camere di commercio; 2) riordino delle Aziende speciali controllate; 3) migliora-mento del processo di governance; 4) indivi-duazione delle funzioni di servizio prioritario per le pmi”.

occorre gradualità nei tempi dell’entrata in vigore dell’obbligo di accettare paga-menti con carte di debitoA decorrere dal prossi-mo 30 giugno, i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servi-zi, anche professionali, sono tenuti ad accettare i pagamenti effettuati at-traverso carte di debito.la legge 17 dicembre 2012, n. 221, aveva stabilito che con uno o più decreti dei dicasteri interessati, sentita la Banca d’italia, venisse-ro disciplinati gli even-tuali importi minimi, le modalità e i termini, di attuazione della dispo-sizione che prevede tale obbligo. Ma l’approva-zione successiva del d.l. 30 dicembre 2013, n. 150, ha comportato lo “slittamento” dell’intera disciplina alla data del 30 giugno p.v., senza previsione di alcuna gradualità nell’applica-

zione delle norme.Questa nuova disposi-zione pone l’esigenza di intervenire in materia per ristabilire il principio della gradualità dell’en-trata in vigore delle nuove norme, a causa delle difficoltà che i pic-coli imprenditori ed in particolare i rivenditori di generi di monopolio, devono affrontare sia in termini organizzativi che economici. soprat-tutto per il settore dei tabaccai e distributori carburanti, considerati i ristretti margini di gua-dagno, l’accettazione della moneta elettronica attualmente porterebbe ad una forte riduzione di redditività ed in alcune situazioni (rinnovo Bolli Auto) ad una decisa perdita.con una lettera al Mi-nistero dello sviluppo economico, la confe-sercenti ha avanzato una serie di richieste di modifica dell’applicazio-ne della norma, tese a ripristinare il principio di gradualità dell’obbligo di accettazione della moneta elettronica che eviterebbero sia una congestione tecnica difficilmente evitabile e permetterebbero alle imprese “meno strut-turate” di predisporsi con presumibili minori oneri rispetto al disposto normativo. in particolare è stato richiesto che: l’obbligo di accettare pagamen-ti effettuati attraverso carte di debito venga applicato ai pagamenti di importo superiore a 50 euro; in sede di pri-ma applicazione detto obbligo debba attuarsi ai pagamenti effettuati a favore dei soggetti che svolgono attività di ven-dita di beni e prestazioni di servizi il cui fatturato dell’anno precedente sia superiore ad euro 500.000; dal 30/5/2015 l’obbligo citato si do-vrebbe applicare ai pagamenti effettuati dai soggetti che svolgono attività di vendita di beni e prestazioni di servizi il cui fatturato dell’anno precedente, sia supe-

Continua l’impegno di collaborazione tra il mondo del commercio

e dell’artigianato ed Equitalia per semplificare il rapporto tra fisco e imprese

riore ad euro 250.000; per le attività di vendita tabacchi, distribuzione stradale di carburanti e commercio su aree pubbliche le disposizio-ni dovrebbero adottarsi a partire dal 1/1/2017. e’ prevedibile che con la diffusione degli ap-parecchi pos, gli oneri di gestione degli stessi possano sensibilmente ridursi.

presso la con-Fesercenti sono aperte le iscri-zioni per i nUoVi corsi abilitanti e preparatorisono aperte le iscrizioni per frequentare i corsi abilitanti obbligatori per chi intende esercitare l’attività di vendita di generi alimentari, di somministrazione di alimenti e bevande, di ristorazione, di agente e rappresentante di commercio. sono anche aperte le iscrizioni ai corsi preparatori obbligatori per sostenere gli esa-mi abilitanti presso la camera di commercio per chi intende eserci-tare l’attività di agente immobiliare. i corsi per gli aspiranti commer-cianti nel settore degli alimenti, per chi inten-de esercitare l’attività di somministrazione e ristorazione hanno la durata di 100 ore artico-late nell’arco temporale di due mesi. le lezioni si svolgeranno nei giorni di lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle ore 15.30 alle ore 19.30. per quan-to riguarda gli aspiranti agenti e rappresentanti di commercio e gli aspi-ranti agenti immobiliari i corsi hanno la durata di 80 ore articolate nell’arco temporale di due mesi. le lezioni si svolgeran-no nei giorni di Martedì e Giovedì dalle ore 15.30 alle ore 19.30.chi intendesse fre-quentarli può recarsi presso la confeser-centi in Via ticino n. 8 (tel. 0931/22001) e compilare la scheda di iscrizione.

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Rubrica a cura della Confesercenti di Siracusa

Equitalia e le Confederazioni aderenti a R.E TE. Imprese Italia firmano una convenzione per innovare e semplificare il rapporto fisco-imprese

i titolari di reddito d’im-presa. tuttavia occorre agire anche sul fronte della riduzione dell’irap che grava sulle piccole imprese, con l’innalza-mento della franchigia. così come vanno ridotti i costi dell’energia a ca-rico dei piccoli imprendi-tori, oggi penalizzati da una iniqua distribuzione degli oneri in bollet-ta a vantaggio delle grandi imprese ener-givore. Vanno accolte positivamente alcune misure a favore delle imprese, a partire dal pagamento dei debiti da parte della pubblica Amministrazione, ma devono essere rapida-mente risolte le difficoltà burocratiche nei mecca-nismi di certificazione dei crediti pregressi e vanno fatte rispettare le norme in vigore dal 2013, che impongo-no i pagamenti in 30 giorni. Bisogna anche evitare che l’intervento sul sistema bancario produca ulteriori restri-zioni del credito in una fase che rimane molto difficile. Rete Imprese italia auspica che le mi-sure del Def finalizzate allo sviluppo vengano realizzate tempestiva-mente, nell’interesse del paese ed anche per ricreare quella fiducia che manca ormai da troppo tempo”.

camere di commer-cio: sistema utile alle impreseeliminare obblighi inu-tili, non strumenti che funzionano”“le camere di commercio costitu-iscono uno strumento importante ed essenzia-le che in questi anni ha sempre accompagnato e sostenuto le imprese italiane, dal credito ai processi di aggrega-

continua l’impegno di collaborazione tra il mondo del commercio e dell’artigianato ed equi-talia per semplificare il rapporto tra fisco e im-prese. in questo quadro, è stata rinnovata la con-venzione tra equitalia e le confederazioni ade-renti a R. e te. impre-se italia (casartigiani, cnA, confartigianato, confcommercio, con-fesercenti).il protocollo sottoscritto recepisce alcune esi-genze di semplificazio-ne e snellimento delle procedure, permettendo di attivare convenzioni locali tra gli Agenti della riscossione e i rappre-sentanti regionali e pro-vinciali delle confede-razioni, con l’obiettivo di rafforzare e consolidare il dialogo con il mondo imprenditoriale. le as-sociazioni aderenti alle cinque organizzazioni potranno utilizzare uno sportello web interattivo che consentirà loro, per conto degli associa-ti, la presentazione di istanze e la richiesta di informazioni nell’ottica di rendere più agevole e rapido il rapporto. inoltre, ci sarà la possibilità di fissare appuntamenti presso gli sportelli equi-talia per esaminare con i funzionari argomenti di particolare complessità e pratiche di rateazione.Infine, già nelle prossime settimane, sono previsti incontri periodici sul ter-ritorio e la sottoscrizione di protocolli locali per realizzare una maggiore interazione tra le con-federazioni ed equitalia e porre le basi di una rafforzata assistenza nei confronti dei contri-buenti .

rete imprese italia: “dal Governo svolta

Governo ha indicato un percorso utile ad uscire dalla palude della crisi, ma pensiamo che oc-corra mettere in campo maggiori risorse per per-mettere alle imprese di recuperare competitività e realizzare nuova occu-pazione. indubbiamente l’utilizzo della leva fisca-le per sostenere i redditi più bassi è un primo segnale che può deter-minare effetti positivi sui consumi interni colpiti duramente dalla lunga crisi, anche se rimane un gravissimo errore aver escluso da tale misura i lavoratori autonomi e

positiva, ma sul cu-neo fiscale si poteva fare di più”“il documento econo-mico finanziario rap-presenta una svolta positiva perché parte – finalmente – dal taglio delle spese. la decisio-ne di applicare il rigore tagliando alcuni capitoli della spesa pubblica per affrontare i due grandi punti critici dell’italia, una crescita modesta e una disoccupazione a livelli preoccupanti, deve diventare l’inizio di una svolta forte e duratura nel tempo. Rimane però il rammarico di un inter-

vento molto limitato sul cuneo fiscale”.così le cinque associa-zioni che formano Rete imprese italia (casarti-giani, cnA, confartigia-nato, confcommercio e confesercenti) com-mentano l’approvazio-ne del documento di economia e finanza da parte del consiglio dei ministri. “Rete im-prese italia è convinta che anche attraverso il dialogo con le parti sociali si possano indi-viduare nuove misure e strumenti in grado di rilanciare con mag-gior forza l’economia. il

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E’ palazzolese il 3° pizzaiolopiù bravo del premio “Heinzbeck”

A Tancredi Parentignoti, della cittadina acrense del siracusano, un posto di riguardoin occasione delle selezioni presso il “Palacassa” di Parma, finite a tarda notte.

Alfio Russo Terzo classi-ficato come Campione del Mondo di Pizza in Pala 2014 Tancredi Parentignoti di Palazzolo Acreide Ter-zo classificato al Premio Heinz Beck Si sono con-cluse a tarda notte al Pala Cassa di Fiere di Parma le ultime gare del 23° Cam-pionato Mondiale della Piz-za che si conferma essere la maggiore manifestazione internazionale del settore con più di trenta team in-ternazionali in Gara. Più di 600 concorrenti si sono sfidati a colpi di pizza da-vanti ad una Giuria interna-zionale composta da più di 30 giudici. Sono più di 30 le Nazioni rappresentate a Parma, tra i Team più nu-merosi il Us PizzaTeam che ha visto la partecipazione di trenta americani. Mas-simo Puggina presidente di Pizza e Pasta Italiana, la rivista che compie 25 anni che organizza l'even-to, ha sottolineato l'impor-tanza del Campionato: "Il Campionato Mondiale del-la Pizza si attesta come la maggiore manifestazione mondiale che aggrega pro-fessionisti da tutto il mon-do. Un punto di scambio e

di crescita per un settore tra i più importanti in assoluto anche a livello economico. In questa edizione abbiamo avuto la prova che è anche come una delle più amate dai "non addetti ai lavori" con un'affluenza migliaia di persone nei tre giorni di Gare al Palacassa di Par-ma. Stiamo già lavorando all'edizione del 2015 che sarà collegata ad Expo2015 e quindi particolarmente ricca e rilevante." A vincere tra più di 600 con-correnti è stato il pizzaiolo di Putignano Giulio Scialpi della pizzeria "Barsentum", con la pizza "Contadina" (mozzarella stracciatella, melanzana nostrana saltata, caciocavallo, pangrattato con alici e burrata). Al secondo posto Diego Segato della Pizzeria Rocca D'asolo di S. Vito Di Alti-vole (in provincia di Trevi-so) con la pizza "Primavera asolana", (pomodoro san marzano dop, mozzarella bio, asparagi bianchi, ci-mette di luppolo selvatico, pancetta, scaglie di parm-giano, pomodori confit). Al terzo posto Davide Bianchi Pizzeria S. Ampe-lio Bordighera / Imperia

con la pizza Bordighera Monet: salsa di pomodo-ro, mozzarella fiordillate, filetti di pesce spada, mari-nati con olio Extravergine d'Oliva, limone, pepe rosa, champagne, pomodorini, parmigiano reggiano, ru-cola e olive taggiasche. La pizza è un prodotto gastro-nomico che ha per base un impasto di acqua, farina, sale e lievito, che dopo una lievitazione di alme-no ventiquattro ore viene lavorato fino a ottenere una forma piatta, cotto al forno e variamente condi-to. L'etimologia del nome "pizza" (che non è neces-sariamente legata all'ori-gine del prodotto) derive-rebbe secondo alcuni, da pinsa (dalla lingua napo-letana), participio passato del verbo latino pinsere oppure del verbo "panse-re", cioè pestare, schiac-ciare, pigiareche derive-rebbe da pita mediterranea e balcanica, di origine gre-ca (pita o pitta, , dal greco peptòs ossia "infornato"); secondo quest'ultima ipo-tesi la parola deriverebbe dall'ebraico o, dall'arabo, quando non dal greco, da cui anche pita che appar-

tiene alla stessa categoria di pane o focacce (vedi anche Storia della pizza). Studi più recenti accredi-tano, oltre all'origine gre-ca, anche altre ipotesi, cioè che la parola deriverebbe dal germanico (longobardo o gotico) dell'alto tedesco d'Italia bĭzzo-pĭzzo (da cui anche in tedesco moderno Bissen: "boccone", "pezzo di pane", "tozzo di focac-cia"). Questa tesi sarebbe pure confermata dall'area di diffusione originaria del-la parola, che coincidereb-be con il regno e i ducati longobardi di Benevento e Spoleto. Tuttavia la diffusa presenza, in area balcanica di pita, induce J. Kramer, riportato dalla stessa fonte, a cercare nell lingua greca l'origine dell'italiano "pita", da cui poi "pizza" per in-crocio con "pezzo" oppure "pazzo". Più recentemente gli studiosi Mario Alinei ed Ephraim Nissan hanno pro-posto un'etimologia semiti-ca della parola "pizza". Di fatto queste tesi sembrano contraddittorie, ma essen-do un alimento così diffu-so l'etimologia originaria ed arcaica di questa parola non è evidente. Il dibattito tra i massimi studiosi è tutt'oggi aperto e verte sulle tesi presenta-te. La pizza ha una storia lunga, complessa e incer-ta. Le prime attestazioni scritte della parola "pizza" risalgono al latino volgare di Gaeta nel 997. un docu-mento, scritto su pergame-na d'agnello, di locazione di alcuni terreni e datato sul retro 31 gennaio 1201 presente presso la bibliote-ca della diocesi di Sulmo-na - Valva riporta la parola "pizzas" ripetuta due volte. Già comunque nell'antichi-tà focacce schiacciate, lie-vitate e non, erano diffuse presso gli Egizi, i Greci (maza) e i Romani (offa e placenta). Benché si tratti ormai di un prodotto diffuso in qua-si tutto il mondo, la pizza è un piatto originario della cucina italiana. Nel sentire comune, spesso, ci si riferi-sce con questo termine alla pizza tonda condita con po-modoro e mozzarella, ossia la variante più conosciuta della cosiddetta pizza na-poletana, la pizza Marghe-rita. La vera e propria ori-gine della pizza è tuttavia argomento controverso: oltre a Napoli, altre città ne rivendicano la paternità. Esiste, del resto, anche un significato più ampio del termine "pizza".

SPORT Siracusa 13 ApRile 2014, doMenicA 15

La ricreazione è finita e la campanella di Pippo Strano ha richiamato tutti alla massima con-centrazione per prepa-rarsi al meglio per il pri-mo turno degli spareggi che vedrà il Siracusa alle prese col San Pio al De Simone. Un incontro per nulla facile che ha fatto registrare in campionato un sostanziale equilibrio destinato però in que-sta seconda fase a rom-persi a favore dell’una o dell’altra squadra. E proprio in vista di un’in-contro che sarà decisivo ai fini del proseguimen-to dell’avventura play-off, la società su sugge-rimento di Pippo Strano ha programmato due amichevoli, la prima con l’Hellenika e la se-conda con il Randazzo due partitelle organiz-zate apposta per non far perdere il ritmo partita e che costituiranno un test importante per il tecnico azzurro, orientato come sempre a scegliere gli uomini più motivati e più in forma. Purtrop-po in una fase così de-licata, per uno dei tanti misteri federali ,è stata

Differenziato per Carbonaro e Palmiteri ancora non perfettamente ristabilitipausa rigeneratrice, ma ora si riprende

organizzato in Friuli il concentramento fra rappresentative juniores delle varie regioni, con quella siciliana che ha visto fra i convocati Si-mone Lombardo che, di conseguenza, non potrà partecipare alla prepa-razione in corso. Pro-segue intanto il lavoro differenziato per Carbo-naro e Palmiteri, i due bomber il cui completo recupero è ancora tutto di là da venire, mentre Saro Marangio, il pre-paratore atletico degli azzurri, ha dato inizio ai cosiddetti richiami per assicurare alla squadra la migliore condizione

. Buone notizie invece da tutto il resto dell’or-ganico che si è ripresen-tato dopo la breve pausa in condizioni di spirito eccellenti, tanto da far sperare che finalmente il Siracusa possa sfatare un tabù che si protrae da tempo e che è legato non alla prima, bensì alla se-conda fase dei play-off. Accadde con l’Avellino nel 1995 e si è ripetu-to con il Lanciano nel 2012. Tutti in coro gli azzurri sostengono che questa volta sarà diverso e sia-mo tutti a sperare che sia così. Armando Galea

calcio a 5 A1/F. Le Formiche chiudono la regula season al palaLoBello contro le lucani del Evvai.com Ita SalandraUltima giornata per la regular season del campionato di serie A1 calcio a 5 femmi-nile. Sono rimasti ancora due posti da assegna-re per il completa-mento del tabellone che porterà all’asse-gnazione del terzo scudetto femminile. Tre le squadre in cor-sa, una nel girone A e due nel girone B, che vivranno l’ultima giornata della stagio-ne regolare della Se-rie A femminile non solo pensando al loro impegno ma volgen-

do inevitabilmente lo sguardo a cosa acca-drà sugli altri campi, in attesa di conosce-re il verdetto finale. Nel girone C ormai le “danze” sono fate o quasi. Formiche fuori da ogni discussione sia in chiave play off che in quella play out, af-fronteranno oggi la Evvai.com Ita Salan-dra. I lucani ormai in pie-na zona play off con 62 punti, scenderanno a Siracusa per un par-tita di “allenamento” in vista dei play off.

Macth decisivo della giornata, nel girone C, sarà il derby co-sentino tra Jordan Au-fugum e Atletico Bel-vedere: la squadra di Martire, per disputare il play-out con il Cus Potenza deve vincere con almeno quattro gol di scarto, perché agganciando le “cugi-ne” a 14 punti, pareg-gerebbe il conto con il poker patito all’an-data e condannerebbe l’Atletico al ritorno nei regionali per ef-fetto della differenza reti generale.

Salvatore Cavallaro

Aspettando il San Pio X° per il primo turno degli spareggi

calcio ecc./chiariello: “Adesso forse viene il bello”

Lo staff tecnico azzurro ha stilato il programma alle-namenti fino al prossimo 19 aprile: sono due le gare amichevoli previste, entrambe al “Nicola De Simo-ne” (giovedì 17 contro l’Hellenika e sabato 19 contro il Randazzo).Al termine dell’allenamento, Pasquale Chiariello si è presentato in sala stampa. Il difensore napoletano ha parlato del forcing finale in campionato e dell’emo-zione playoff. «Nell’ultimo periodo abbiamo speso molto, soprattutto dal punto di vista mentale - ha det-to - Dopo il successo sull’Fc Acireale, il mister ci ha voluto dare dei giorni di pausa per scaricare e stacca-re un po’ la spina. Riabbracciare le famiglie e rientra-re a casa per chi come me viene da fuori città. Sono tutte condizioni indispensabili prima di rituffarsi nel-la preparazione dei playoff. Vedremo che cosa ci dirà ancora questa stagione, quali sorpresa ci riserverà. Vedere il Siracusa tra le prime della classe è una sen-sazione bellissima perché sappiamo gli sforzi che ci sono voluti. Adesso forse viene il bello».

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