Libertà 13-05-14

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www.libertasicilia.com e mail [email protected] QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA FONDATO NEL 1987 DA GIUSEPPE BIANCA VIABILITA’ La Guardia di Finanza di Siracusa ha portato a compimento un’attività di repressione delle frodi in danno del Servizio Sanita- rio Nazionale. Presentava- no false autocertificazioni per ottenere illecitamente l'esenzione dal pagamento del ticket sanitario. A pagina cinque Completato il piano straordinario SANITA’ A pagina tre A pagina quattro 322 le persone nel mirino della Finanza Falsificavano esenzioni ticket Denunciati medici e pazienti La Guardia di Finanza di Siracusa ha portato a compimento un’attività di repressione delle frodi in danno del Servizio Sanita- rio Nazionale. Presentava- no false autocertificazioni per ottenere illecitamente l'esenzione dal pagamen- to del ticket sanitario: con l'accusa di truffa aggra- vata al sistema sanitario nazionale e falsità in atti, 322 soggetti, tra pazienti e medici (questi ultimi, 44, per aver attestato false esenzioni), sono stati de- nunciati. A pagine cinque sabato 17 marzo 2012 • anno XXV • n. 64 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 • 0,50 martedì 13 maggio 2014 • anno XXVii • n. 117 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 • 0,50 Il Siracusa pronto per la finale regionale play off CALCIO i A pagina quindici Appicca l’incendio alla sua abitazione Anziano arrestato CRONACA A pagina sei Il Tribunale Amministra- tivo Regionale per la Sici- lia si è espresso sul ricorso riguardante l’esecuzione delle opere necessarie per la costruzione del lotto unico funzionale 6+7 e 8 Ispica – Viadotti Scardina e Salvia Modica, II tron- co dell’autostrada Sira- cusa-Gela. Con il decreto emesso dal TAR- Sicilia, il CAS potrebbe, già questa mattina, consegnare tutti il lavori e consentire, così, l’inizio degli stessi ed im- pedire l’eventuale perdita del finanziamento. Con un’interrogazione, già presentata, l’on. Vinciullo ha chiesto al Presidente della Regione. Autostrada Via libera dal Tar “Troppi casi intervenga l’Antimafia a Siracusa” ZAPPULLA Aveva litigato la sera prima con il nipote della vittima. Al regolamento di conti, però, si è presentato lo zio del- la stessa vittima, insieme con altre persone per dare una lezione al giovane. Questi, per vendicarsi, ha impugna- to una pistola con la quale ha gambizzato anche lo zio della vittima. L’episodio è accaduto domenica scorsa nella zona alta della città di Siracusa. Subisce “lezione” Ferisce 35enne A pagina sette Ancora una volta il Li- ceo Artistico “Gagini” di Siracusa è protagonista di restauri di alto valore. A pagine otto Restaurata una Pala d’altare GAGINI Cronaca

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www.libertasicilia.com e mail [email protected] dELLa provincia di SiracuSa

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La Guardia di Finanza di Siracusa ha portato a compimento un’attività di repressione delle frodi in danno del Servizio Sanita-rio Nazionale. Presentava-no false autocertificazioni per ottenere illecitamente l'esenzione dal pagamento del ticket sanitario.

a pagina cinque

completatoil pianostraordinario

Sanita’

a pagina tre a pagina quattro

322 le persone nel mirino della finanza

Falsificavano esenzioni ticketDenunciati medici e pazienti

La Guardia di Finanza di Siracusa ha portato a compimento un’attività di repressione delle frodi in danno del Servizio Sanita-rio Nazionale. Presentava-no false autocertificazioni per ottenere illecitamente l'esenzione dal pagamen-to del ticket sanitario: con l'accusa di truffa aggra-vata al sistema sanitario nazionale e falsità in atti, 322 soggetti, tra pazienti e medici (questi ultimi, 44, per aver attestato false esenzioni), sono stati de-nunciati.

a pagine cinque

sabato 17 marzo 2012 • anno XXV • n. 64 • direzione amministrazione e redazione: via Mosco 51 tel. 0931 46.21.11 - faX 0931 / 60.006 - puBBlicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 • € 0,50martedì 13 maggio 2014 • anno XXVii • n. 117 • direzione amministrazione e redazione: via Mosco 51 tel. 0931 46.21.11 - faX 0931 / 60.006 - puBBlicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 • € 0,50

Il Siracusa prontoper la finale

regionale play off

CALCIO

i a pagina quindici

Appicca l’incendioalla sua abitazioneAnziano arrestato

CRONACA

a pagina sei

Il Tribunale Amministra-tivo Regionale per la Sici-lia si è espresso sul ricorso riguardante l’esecuzione delle opere necessarie per la costruzione del lotto unico funzionale 6+7 e 8 Ispica – Viadotti Scardina e Salvia Modica, II tron-co dell’autostrada Sira-cusa-Gela. Con il decreto emesso dal TAR- Sicilia, il CAS potrebbe, già questa mattina, consegnare tutti il lavori e consentire, così, l’inizio degli stessi ed im-pedire l’eventuale perdita del finanziamento.Con un’interrogazione, già presentata, l’on. Vinciullo ha chiesto al Presidente della Regione.

autostradavia liberadal tar

“troppi casiintervengal’Antimafiaa Siracusa”

ZappuLLa

Aveva litigato la sera prima con il nipote della vittima. Al regolamento di conti, però, si è presentato lo zio del-la stessa vittima, insieme con altre persone per dare una lezione al giovane. Questi, per vendicarsi, ha impugna-to una pistola con la quale ha gambizzato anche lo zio della vittima. L’episodio è accaduto domenica scorsa nella zona alta della città di Siracusa.

Subisce “lezione”Ferisce 35enne

a pagina sette

Ancora una volta il Li-ceo Artistico “Gagini” di Siracusa è protagonista di restauri di alto valore.

a pagine otto

restauratauna palad’altare

GaGini

cronaca

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SIRACUSAe-mail [email protected] Cronaca di Siracusa online nel mondo 13 MaGGio 2014 Martedì 3

autostrada Siracusa-Gelavia libera dal tar SiciliaPer l’on. Enzo Vinciullo non vi sarebbe più alcun motivo ostativo per il Consorzio per le autostrade siciliane a disporre l’apertura del cantiereIl Tribunale Ammini-strativo Regionale per la Sicilia si è espresso sul ricorso riguardan-te l’esecuzione delle opere necessarie per la costruzione del lotto unico funzio-nale 6+7 e 8 Ispica – Viadotti Scardina e Salvia Modica, II tronco dell’autostra-da Siracusa-Gela. Con il decreto emes-so dal TAR- Sicilia, il CAS potrebbe, già questa mattina, con-segnare tutti il lavo-ri e consentire, così, l’inizio degli stessi ed impedire l’eventuale perdita del finanzia-mento.Con un’interroga-zione, già presenta-ta, l’on. Vinciullo ha chiesto al Presidente della Regione e agli Assessori regionali delle Infrastruttu-re e dell’Economia di conoscere quali provvedimenti inten-dono assumere, nel rispetto della legisla-zione vigente, al fine di impedire la perdita del finanziamento co-munitario che, come dovrebbe essere noto, porterà all’assunzio-ne di centinaia di la-voratori e lavoratrici.I lavori, ha concluso l’On. Vinciullo, do-vranno essere ulti-mati e collaudati alla data del 31 dicembre 2015 e, quindi, non è possibile portare avanti attività dilata-torie che non consen-tirebbero di ultimare i lavori nei tempi sta-biliti dalla Comunità Europea”.Come si ricorde-rà, appena la scorsa settimana lo stesso Vinciullo era interve-

dei lavori all'impresa appaltatrice. Per tutta risposta, il presidente

nuto sull’argomento, sostenendo esservi delle precise respon-

sabilità da parte del Consorzio per le au-tostrade siciliane nel

non avere avviato l’apertura del cantie-re con l'affidamento

L’autostrada Siracusa-Gela. Sotto, la statale 124.

Esitato dalla Giustizia amministrativa il ricorso relativo alle opere per i tre lotti

del Cas aveva detto di essere pronto ad adempiere al provve-dimento soltanto però dopo avere ottenuto il parere da parte della giustizia amministra-tiva su alcuni quesiti posti proprio a margi-ne dell’aggiudicazio-ne dell’appalto per la costruzione dei lotti 6,7 e 8 del tratto au-tostradale Rosolini-Modica.Per Vinciullo, una volta non esservi più alcuno ostacolo, il Consorzio dovrebbe accelerare i tempi e rispettare la scaden-za della consegna dei lavori. Il tutto alla vigilia della venuta a Siracusa del ministro Lupi per inaugurare i lavori.

ViabiLita’

Procedono ormai a ritmo spedito i lavori di am-modernamento della strada statale 124 che collega Siracusa a Floridia. In questi giorni è in fase di completamento l’ultima rotatoria quel-la tra via Ascari (che porta al vec-chio circuito) e via Bandini che porta a Belvedere il co-siddetto incrocio per Floridia. I lavori termine-ranno molto pro-babilmente entro la fine del giugno termine ultimo per il completa-mento dei lavori. Per essere ancora completata manca soltanto la illuminazione e le feri-toie per le acque.Soddisfatto il parlamentare regionale Vincenzo Vinciullo: “I lavori stanno procedendo in maniera re-

Statale 124, in fase di completamentoi lavori alla rotatoria di via Bandini

golare. Vedo che qualcuno di tanto in tanto tenta di mettere il cappello su un’opera di cui e su cui non ha fatto assolutamente nulla. A questi dico che bisognava essere presenti nel momento in cui

siamo riusciti ad avere i fon-di necessari per la riquali-ficazione della statale 124, e questo è in-nanzitutto av-venuto grazie all’intervento dell’allora mi-nistro Altero Matteoli”.“Devo dare atto che la dit-ta – aggiunge

Vinciullo – e le maestranze hanno lavorato con im-pegno e costanza nel rispetto dei tempi program-mati da parte dell’Anas”.

Salvatore Pappalardo

2 13 MaGGio 2014, Martedì

di Arturo Messina

In un passato piuttosto prossimo che remoto a un cantante lirico bastava sfoggiare esclusivamen-te la sua voce e la sua tecnica interpretativa per riscuotere in teatro i più calorosi appalusi dal più esigente pubblico, senza avere alcuna padronanza scenica ed espressività che rendessero più coinvolgente la sensibilità degli astanti. Poi, giustamente, si è pre-teso che il cantante fosse anche un ottimo attore: che all’espressione della maschera facciale aggiun-gesse quella dell’intera sua persona, il movimento, il gesto, l’emozione e tutta la sua carica interiore da riuscire a comunicarla.Si è preteso inoltre che, come un vero attore così uno strumentista davvero eccellente, non stesse più impassibile, incollato alla partitura, che non leggesse più senza mostrare il volto, davanti a un leggio, ma stesse più a contatto con il pubblico. E’ stato per questo che la giovane pianista Ma-rina Pellegrino, ospite dell’A.S.A.M. nel salone Carabelli, ha riscosso il più lusinghiero successo da parte dello scelto pubblico che è venuto ad ascoltarla, ad ammirarla, non solo come eccezionale pianista, ma anche come eccezio-nale attrice di pianoforte, stupendamente capace di coinvolgere interamente gli ascoltatori comunicando le proprie emozioni con l’in-tensa espressione del suo volto, con il suo gesto, con la sua dinamica postura, con il ritmico movimento delle sue braccia, delle sue mani, richieste spesso incrociate dalle esigenze della struttura musicale pianistica…Ha riscosso il più lusinghie-ro successo diciamo dallo scelto pubblico, perché formato per la massima parte da turisti che, se han-no preferito andare a un concerto anziché a visitare la città, dovevano essere evidentemente ottimi in-

L’attrice che recita col piano

tenditori di musica classica, da camera, mentre non era presente quella calca di spettatori che avevamo visto gremire lo stesso “Teatro Lux” al precedente concerto di musica jazz… , per il che un motivo valido in qualche modo c’era stato, nel senso che ad esibirsi allo stesso pianoforte era stato l’enfant prodigio siracusano Seby Burgio, con il suo trio e il celebre trombettista Fabri-zio Bono che poi dovevano andare in America…Che sia veramente la sensi-bilissima attrice che recita col piano l’ha dimostrato già sin dall’inizio della prima parte del program-ma, quando ha eseguito il celeberrimo Studio op.30 n.3 di Franz Chopin, di cui tutti conosciamo le parole che ne hanno fatto una delle canzoni più stupende, più sentimentali: “E’ triste il mio cuor/ che pensa a te che sei lontana/ e più non pensi a me…” alla pari della partenopea “Torna a Surriento”, altrettanto stu-penda e sentimentale, solo che quella di Chopin ha una stesura ancor più intensa, soprattutto nell’inciso “…Più da me non tornerai/ forse un’altra bacerai…” che culmina in crescendo nello stupendo acuto “…mentre triste vola la canzon…” per

poi degradare e sfumarsi, allontanandosi come…”un sogno d’or… triste e senza amor!”. Quello è stato come il suo biglietto da visita, chè tutte le altre parti del suo programma sono state intrise, pregne della stessa dolcezza, della stessa sensi-bilità, della stessa emotività con cui ha saputo comunica-re la sua carica interiore agli ascoltatori e ammaliarli: la “Sonata op.31 n.110” di Beethoven, dove la stessa struttura moderata iniziale è cantabile, molto espres-siva e il “Molto Allegro” è piuttosto un sogno inquie-to, che si placa nell’altro Adagio e la “Fuga” finale degrada anch’essa nella più sentimentale, anzi passio-nale espressione melodica intensa, diremmo anche dolorosa, drammatica. La Ballata n.2 di Liszt, se rag-giunge l’apice con l’epicità, lo fa sempre velata di sen-timento, in tonalità minore.Altrettanto possiamo dire del secondo tempo, che la stupenda attrice pianistica inizia con la descrizione sommessa, diremo anche sommersa, maliosa, miste-riosa del “Chiaro di luna” debussiano e si stende fanta-siosamente nell’altrettanto famosa Fantasia e Fuga bergamasca listziana che, se ha messo in risalto in modo

particolare la straordinaria padronanza tecnica della pianista, ne confermato la profonda immedesimazio-ne dell’animo del com-positore e l’eccezionalità dell’interpretazione che la sublima comunicando la stessa carica emotiva agli ascoltatori, che ne sono ri-masti pienamente coinvolti e ne l’hanno dimostrato con i più calorosi applausi.Alla fine dello stupendo concerto non ho potuto fare a meno di incontrarla per esternarle la mia più viva ammirazione. Ma c’è stato anche un altro motivo che mi ha indotto a incontrar-la. Innanzitutto perché il suo cognome, per quanto lei sia nata a Salerno, mi ha fatto riaffiorare alla memoria un’indimentica-bile figura di siracusano verace: il dott. Pellegrino

che (come io scrissi nel necrologio lirico che gli scrissi e pubblicai sul setti-manale L’Aretuseo quando egli prematuramente tornò all’Eterna Armonia) amava tre M: la medicina, il mare e la musica. La medicina perché egli fu uno di quei medici che svolsero la loro attività quando l’ospedale di Siracusa era ancora quel-lo che vi era nei pressi della fontana Aretusa e fu lui che mi ingessò la mano sinistra, per la frattura che riportai da un calcio di cavallo e che mi costrinse a fare il docente e non più il con-certista… Il mare perché era un appassionato socio dell’Iuvenilia dove teneva la sua imbarcazione con cui spesso usciva. Ma la musica in modo particolare, essen-do egli uno dei primi soci dell’ASAM, quando ancora la benemerita Associazione era ospite dell’Istituto del Dramma Antico in Corso Matteotti ed era immanca-bilmente presente ad ogni concerto. A lei che ha fre-quentato il Conservatorio di Avellino e quindi conosce bene che a sei chilometri da quella città c’è un santuario ho chiesto come si chiama: “Santuario della Madonna di Montevergine” e no di Montevergini! Siracusani: correggete!!!

Nel salone Carabelli l’A.S.A.M. ha presentato la pianista Marina Pellegrino, che ha sbalordito anche per l’eccezionale sua espressività

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4 13 MaGGio 2014 Martedì

«Troppi casi delicati a SiracusaIntervenga l’Antimafia»Per il parlamentare nazionale siracusano vi sono diversi fronti giudiziarti aperti soprattutto nei comuni della zona industriale

La richiesta al presidente della commissione, Bindi, avanzata dall’on. Zappulla

“Ho inteso chiedere la presenza e l’intervento della Commissione Nazionale Antimafia perché ri-tengo che la provincia di Siracusa meriti lo sblocco dei tanti investi-menti previsti dalle infrastrutture alle bonifiche, dal risanamento ambientale alle attività turistiche, dal Porto di Augusta al sostegno alle produzioni agricole. Ma ri-mango convinto che questo deve avvenire nel rispetto delle regole, delle leggi e nella massima tra-sparenza". Questa l'affermazione del parlamentare nazionale del Pd, Pippo Zappulla il quale ha scritto una lettera al presidente della commissione Antimafia, Rosy Bindi."E’ quanto meno paradossale - af-ferma Zappulla - che i tre comuni principali della zona industriale siano interessati da provvedimen-ti giudiziari. Il comune di Augusta già sciolto per infiltrazione ma-fiosa, quello di Priolo interessato da indagini molto pesanti, quello di Melilli in una condizione che definire di precarietà è un eufe-mismo. Augusta sta pagando, per esempio, un prezzo salatissimo alla gestione commissariale che, inevitabilmente, ha compiti e re-sponsabilità precise da assolvere. Così come è fondamentale che in una fase delicatissima della vita dei Comuni e della zona indu-striale alla guida degli enti deb-bano esserci soggetti al massimo della loro credibilità e autorevo-lezza"."Così come non ritengo ‘normale’ che i servizi e i settori , insieme alla sanità, più importanti per le tasche e la qualità della vita delle famiglie siano attraversate da in-quietanti condizioni di precarietà e attraversate da delicate vicende giudiziarie - continua Zappulla - Parlo del servizio idrico e della raccolta dei rifiuti in particolare. Sulla politica dell’acqua colgo l’occasione per ribadire che non esiste, per quanto mi e ci riguar-da, alternativa possibile alla ge-stione pubblica. Il provvedimen-to approvato dall’Ars toglie ogni alibi e consegna ai Comuni la responsabilità di decidere. Mol-ti Sindaci hanno già confermato in modo chiaro e netto la volon-tà di procedere verso la gestione diretta del servizio mentre sento e leggo dichiarazioni contrastan-ti tra i componenti della giunta

In foto, Paolo Bruno, Simona Princiotta e Pippo Zappulla.

cronaca

Lo Giudice: “Positiva l’azioneperché difende la legalità”Alla conferenza stampa hanno, inoltre, partecipa-to diversi componenti del Pd citta-dino e dei Comuni della provincia. Consiglieri comunali, ammini-stratori, presidenti e consiglieri di quartieri. In particolare Alessio Lo Giudice ha dichiarato: “giudico po-sitivamente questa iniziativa poiché punta a tenere alta l’attenzione sui temi della legalità e della trasparen-za a difesa dei diritti dei cittadini e anche a tutela delle stesse ammini-strazioni”. Mentre il consigliere comunale di Siracusa Simo-

di Siracusa. L’Amministrazione aretusea si attrezzi per la gestione pubblica del servizio idrico senza se e senza ma. Al contempo mi permetto di esprimere serissime riserve sulla decisione della cura-tela fallimentare di affidare tran-sitoriamente alla società privata Caltacqua la gestione del servi-zio, degli impianti e del persona-le. Non consentiremo a nessuno di fare rientrare dalla finestra ciò che è uscito dalla porta.Sulla raccolta dei rifiuti Zappulla è critico nei confronti dell'operato dell'amministrazione comunale di Siracusa: "La scelta di invia-

re a Palermo le linee guida del prossimo servizio e di costruire il progetto del nuovo bando senza avere coinvolto la città in tutte le sue articolazione è stato un erro-re di merito e un deficit politico grave. La proroga ulteriore al 31 dicembre prossimo è la conferma dei clamorosi ritardi che si sono accumulati almeno dal 2008 e che hanno visto le precedenti ammini-strazioni di centrodestra non rea-lizzare a tempo debito tutti gli atti e le procedure necessarie. Chiedo al Sindaco si recuperare rapida-mente tutti i passaggi e gli atti procedurali e amministrativi ne-

cessari perché questa sia l’ultima proroga e si vada alla nuova gara d’appalto". Due mesi addietro Zappulla ha presentato una spe-cifica interrogazione parlamenta-re al Ministro degli interni sulla delicata operazione della Dia di Catania di fine novembre 2013. Entro il mese di maggio dovrebbe pervenire la risposta ufficiale. "E’ normale che la società che gesti-sce il servizio più importante per il Comune e i Siracusani sia stata estorta ed abbia pagato clan ma-fiosi?", si chiede il parlamentare siracusano.

R.L.

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Esenzione ticket: denunciati278 pazienti e 44 mediciPer non pagare il ticket sanitario per un valore complessivo di 26 mila euromolti assistiti attestavano di essere disoccupati o in possesso di bassi redditiLa Guardia di Finanza di Siracusa ha portato a compimen-to un’attività di repressione delle frodi in danno del Servizio Sa-nitario Nazionale. Presentavano false autocertificazioni per otte-nere illecitamente l'esenzione dal pagamento del ticket sanitario: con l'accusa di truffa aggravata al sistema sanitario nazionale e falsità in atti, 322 soggetti, tra pa-zienti e medici (questi ultimi, 44, per aver attestato false esenzio-ni), sono stati denunciati all’Au-torità Giudiziaria di Siracusa dai Finanzieri di Noto. Le Fiamme Gialle netine hanno esaminato i dati riferiti ad una vasta platea di persone residenti nell’area Sud della provincia di Siracusa che hanno usufruito, a titolo gratuito, di prestazioni specialistiche e di prodotti farmaceutici, accertan-do che gran parte delle autocer-tificazioni presentate attestavano condizioni di reddito non rispon-denti alla realtà. Le attività in-vestigative svolte dai Finanzieri è consistita, in particolare, nel controllare la posizione di diver-si soggetti fruitori di prestazioni sanitarie esenti, effettuando mi-rate verifiche per riscontrare la veridicità dei dati inseriti nelle singole istanze. Ne è emerso che, per non pagare il ticket sanitario sulle prestazioni ricevute, per un valore complessivo di circa 26 mila euro numerosi assistiti han-no attestato falsamente lo status di disoccupato o il possesso di redditi inferiori a quelli effettiva-mente percepiti. L’attività svolta dalla Guardia di Finanza, riferita all’anno 2012, non ha riguardato solo i singoli percettori dei ticket esenti: sono state, infatti, monito-rate le posizioni dei medici che attestavano esenzioni a favore di pazienti privi dei requisiti previ-sti dalla legge per accedere al be-neficio in questione. Gli importi che hanno originato tale sistema di truffa, considerati singolar-mente, non sono cospicui, eppure c’è chi fa di tutto per ricorrere a stratagemmi di ogni tipo per non pagare quanto dovuto che però contribuisce in maniera signifi-cativa a produrre un danno rile-vante non solo dal punto di vista economico ma, soprattutto, in termini di ricaduta, sui possibili benefici che ne deriverebbero per l’intera società.

L’accusa formulata dai militari della Guardia di Finanza di Noto è quella di truffa

In foto, le cartelle squestrate dalla Guardia di Finanza.

sanita’

Gli sportelli del PTA di via Brenta a Siracusa riprendono gli orari istituzionali di apertura al pubblico nelle ore antimeridiane dal lunedì al venerdì e nei pomeriggi di martedì e giovedì. Il periodo di emergenza per il rinnovo dei cer-tificati di esenzione ticket per reddito, che nella sola città di Siracusa coinvolge circa 65 mila cittadini, è cessato e l’affluenza è tornata ad essere quella ordinaria.Il piano operativo straordinario disposto dal commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Mario Zappia insieme con il sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo, messo a punto dal direttore del Distretto di Siracusa Antonino Micale, in vigore dal 17 marzo al 30 aprile, ha interessato risorse umane, tecnologiche ed or-ganizzative con l’apertura pomeridiana tutti i giorni, l’istituzione di sportelli straordinari nei quartieri e in altri comuni del Distretto, ridu-cendo al minimo i disagi agli utenti, soprat-tutto agli anziani ed evitando affollamenti agli sportelli.“Devo riconoscere che è stato fatto un prege-vole lavoro – sottolinea il commissario straor-dinario Mario Zappia – frutto di una notevole sinergia e comunione di intenti che ci ha per-messo di sostenere una attività straordinaria senza che si siano verificati particolari disser-vizi. E questo grazie al lodevole impegno del

Esenzione ticket, completatoil piano straordinario a Siracusa

personale aziendale preposto agli sportelli, di tutto lo staff del Distretto sanitario di Siracusa, del SIFA (Sistemi informatici e flussi aziendali) che ha reso disponibile una squadra tecnica sempre pronta a fronteggiare eventuali emergenze telematiche, dell’Ufficio relazioni con il pubblico, dei presi-denti dei Consigli di Circoscrizione Grottasanta, Akradina, Belvedere e Cassibile, del Corpo Vigili urbani. Un particolare elogio meritano i due agenti di vigilanza della CIA Security che si sono alter-nati mattina e pomeriggio nel PTA di via Brenta impegnandosi oltre i propri compiti istituzionali di vigilanza e controllo, orientando gli utenti, di-sciplinando le file, fornendo tutte le informazioni necessarie e dimostrando uno spiccato senso di responsabilità e di capacità di rapportarsi con i cittadini. A tutti la Direzione aziendale rivolge un particolare ringraziamento”. “Ancora una volta – ha detto il sindaco Giancarlo Garozzo – la stretta collaborazione tra Comune di Siracusa e ASP porta dei risultati importanti. Ognuno per la parte di propria competenza e, in sinergia con l’altro Ente, ha messo in campo uomi-ni e uffici per ridurre al minimo i disagi causati da una presenza forzata di utenti agli sportelli per rin-novare i certificati di esenzione ticket per reddito. Voglio unirmi ai ringraziamenti del commissario Zappia e sperare che questa sinergia tra Comune e ASP, possa proseguire anche in futuro”.

na Princiotta nel sostenere l’iniziativa del deputato nazionale ha precisato: “ritengo pro-fondamente sbagliata la logica delle proroghe in tutti i servizi di compe-tenza del Comune e questo giudizio lo rafforzo per la gestione della raccolta dei rifiuti; mentre sul servizio idri-co ricordo che il consiglio comunale ha approvato ben tre atti di indirizzo sulla gestione pubblica dell’acqua e rimango fermamente convinta che nessuno potrà modificare una pre-cisa scelta non solo dei cittadini ma

dell’intero consiglio”.

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6 13 MaGGio 2014 Martedì

Maxi sbarco di domenicaFermati quattro scafistiha permesso di individuare e procedere al fermo dei quattro, che avevano organizzato ed effettuato la traversata dalle coste libiche a quelle italiane

Si tratta di cittadini tunisini, uno dei quali vecchia conoscenza delle forze dell’ordine

Gli agenti della Polizia di Fron-tiera Marittima, personale del Gruppo Interforze di Contrasto dell’Immigrazione Clandestina e ad altre forze di Polizia, a se-guito dello sbarco avvenuto tra sabato e ieri ad Augusta di 944 extracomunitari, hanno sotto-posto a fermo d’indiziato di de-litto quattro persone di origine tunisina, ritenute responsabili del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.Difficili e rischiose sono state le operazioni di recupero, che hanno riguardato l’intercetto dei due barconi, tutti in preca-rie condizioni di galleggiabi-lità e carichi di donne, uomini e bambini di varie nazionalità, accompagnati nel porto com-merciale di Augusta da Nave San Giorgio.Le indagini sono proseguite a lungo e con non poche dif-ficoltà, in collaborazione con il Team di bordo della Polizia di Stato (della Task Force del Servizio Immigrazione, degli uffici Immigrazione di varie questure d’Italia e della Polizia Scientifica).Tale attività investigativa, in stretta collaborazione con il P.M. del Turno Sbarchi, Anto-nio Nicastro, unitamente a per-sonale specializzato della Te-nenza della Guardia di Finanza di Noto, della Compagnia dei Carabinieri di Augusta e della Guardia Costiera di Augusta, ha permesso di individuare e procedere al fermo dei quattro presunti scafisti tunisini, che avevano organizzato ed effet-tuato la traversata dalle coste libiche a quelle italiane.In realtà si tratta di eventi se-parati, specificamente uno sca-fista di origine tunisina è stato fermato per aver organizzato e materialmente condotto l’im-barcazione che era un barco-ne in legno con a bordo 238 migranti, partito dalle coste libiche di Sabrata. Dagli accer-tamenti espletati, l’uomo anno-vera numerosi precedenti per reati commessi in Italia contro il patrimonio, spaccio e deten-zione di stupefacenti e ingresso illegale sul territorio naziona-li con conseguenti espulsioni dall’Italia.Nel prosieguo delle indagini

In foto, il soccorso di alcuni naufraghi.

cronaca

Appicca l’incendio alla sua abitazioneIn manette un anziano siracusanoVoleva vendicarsi per i dissidi familiari, appic-cando l’incendio nella propria abitazione. Ma i carabinieri lo hanno messo alle strette e l’uomo ha confessato. L’episodio è accaduto nella serata di ieri, quando i Carabinieri del-la Stazione di Cassibile hanno sottoposto a fer-mo di indiziato di delitto Luigi Iozia, 78enne di Cassibile, aven-do raccolto a suo carico gravi indi-zi di colpevolez-za circa l’incen-dio sviluppatosi nel pomeriggio nella sua abitazione. L’uomo è ritenuto responsabile di aver cosparso con circa sessanta litri di benzina l’abitazione condivisa con la moglie, fortunatamente assente al momen-to del fatto, ed averle dato fuoco, allontanando-si con la macchina in uso e facendo perdere le

sono stati posti in stato di fer-mo altri 3 presunti scafisti, qua-

li organizzatori e conduttori di una imbarcazione in legno con

a bordo 220 migranti a bordo di un’altra imbarcazione.

proprie tracce. La casa è immediatamente an-data a fuoco; benché dichiarata agibile a livello strutturale, è completamente distrutta all’inter-no, ad eccezione della parte in uso alla moglie,

probabilmente non colpita dal-le fiamme per il troppo combu-stibile cospar-so che non ha permesso una rapida diffusio-ne del fuoco e per l’intervento tempestivo dei Vigili del Fuo-co di Siracusa.Tempestivo è

stato anche l’intervento dei Carabinieri di Cas-sibile che dopo aver preso atto della situazio-ne, verificato che non vi fossero feriti e danni alle altre abitazioni circostanti, hanno raccolto i primi elementi informativi utili e si sono messi alla ricerca del fuggitivo.

13 MaGGio 2014 Martedì 7

SaldocostruzioniProtesta continua

Gambizza l’uomo che gli avevadato una “lezione”: arrestatoAlessio Toromosca aveva litigato la sera prima con il nipote della vittima, la quale aveva preso le sue difese

In foto, Alessio Toromosca.

L’episodio di sangue avvenuto domenica sera in via Bartolome Cannizzo

Aveva litigato la sera prima con il ni-pote della vittima. Al regolamento di conti, però, si è pre-sentato lo zio della stessa vittima, insie-me con altre persone per dare una lezione al giovane. Questi, per vendicarsi, ha impugnato una pi-stola con la quale ha gambizzato anche lo zio della vittima.L’episodio è ac-caduto domenica scorsa nella zona alta della città di Siracusa. Le manette sono scattate ai polsi del siracusano Alessio Toromosca di 22 anni, con numerosi precedenti penali anche da minoren-ne. Secondo quan-to ricostruito dagli investigatori del-la squadra mobile della Questura di Siracusa, intervenu-

ti a seguito del feri-mento, l’episodio di sangue è avvenuto ieri pomeriggio in via Bartolomeo Can-nizzo dove era stata segnalata una perso-na ferita da colpi di

arma da fuoco.La vittima di 35 anni è stata soccorsa e trasportata all’Ospe-dale Umberto I di Siracusa, dove si trova ricoverato a causa della ferita provocata dal proiet-tile all’arto inferiore.Le indagini si sono quasi subito incen-trate sul Toromosca ed hanno permesso di individuare e por-lo in stato di fermo d’indiziato di delit-to. L’indagato, in sede di interrogatorio in Questura, avrebbe in parte ammesso le proprie responsabili-tà adducendo ragioni in corso di accerta-mento ad opera degli investigatori. In par-ticolare, ha riferito al pubblico ministe-ro Claudia D’Alitto, che sta coordinando le indagini, di ave-re avuto una lite la sera prima in un pub con il nipote del fe-rito. Quest’ultimo ha chiesto conto e ragione al Toromo-sca poi quell’aggres-sione ai danni del

Hanno presidiato per due ore l’ingres-so dello stabilimento Isab Energy di Priolo per protestare contro il mancato paga-mento degli stipe. I trentadue operai del-la Saldocostruzioni, a corto di retribuzio-ne da 3 mesi e con la tredicesima ancora da percepire, hanno spostato la protesta iniziata venerdì.

nipote. Si sarebbe presentato, quindi, al cospetto del Toro-mosca insieme con altre quattro perso-ne, che lo avrebbero circondato e stratto-nato nell’intento di dargli una lezione. Sembrava essere fi-nita lì la vicenda, anzi, il Toromosca si è allontanato dal luogo in cui è avve-nuto il primo con-tatto. Ma l'indagato ha covato rancore. Così, giusto il tempo di armarsi di pistola e di sparare contro la vittima, rimasta a terra sanguinan-te, soccorsa poi da alcune persone che hanno assistito all’agguato.Il giovane viene adesso accusato del grave delitto di ten-tato omicidio. Gio-vedì prossimo sarò sottoposto ad udien-za di convalida e ad interrogatorio di ga-ranzia dinanzi al Gip del tribunale.

R.L.

Nessuna risposta alle richieste di pa-gamento. “È una si-tuazione di forte esa-sperazione – hanno dichiarato i segretari generali delle sigle sindacali. Una situa-zione in piena evolu-zione sulla quale il sindacato ha inten-zione di andare fino in fondo per dare ri-sposte ai lavoratori in attesa”.

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8 13 MaGGio 2014 Martedì

Festa della Polizia: conferitii riconoscimenti ai meritevoliMolti gli encomi e gli elogi conferiti al personale di Polizia di Stato che si è distinto per particolari operazioni sul territorio nel corso dell’annoSi è celebrata in maniera sobria alla Questura di Siracusa la ce-rimonia relativa alla festa della Polizia di Stato. A fare gli onori di casa è stato il questore Mario Caggegi, che, insieme con il pre-fetto Armando Gradone, ha depo-sto una corona di fiori alla lapide dei poliziotti caduti in servizio, posta all’ingresso della Questura in viale Santa Panagia.Nel corso della cerimonia sono stati consegnati i riconoscimenti a tutti i poliziotti che si sono di-stinti nel corso dell’anno. Enco-mio solenne è stato consegnato all’ispettore capo Benedetto Bol-laci, al Sovrintendente Dome-nico Coccia, agli assistenti capo Salvatore Carini ed Emanuele Faranda, al sovrintendente Ro-berto Accaputo e all’assistente capo Alessandro Spataro, tutti appartenenti alla squadra mobile di Siracusa, impegnati nell’ope-razione denominata “Itaca”, che ha portato all’arresto di quindici persone, accusate di associazione per delinquere finalizzata al traf-fico degli stupefacenti.Un encomio è stato consegnato a vice questore Aggiunto, Giu-seppe Grienti, al sostituto com-missario Salvatore Arena, agli assistenti capo Salvatore Cammi-suli, Giuseppe Criscione e Fabio Listo, e all’assistente Salvatore Coletta, tutti in servizio presso il commissariato di Noto, per avere operato tre arresti per furto ag-gravato, estorsione, danneggia-mento col fuoco.Un altro encomio è stato avanza-to nei confronti dell’agente scel-to Patrizia Aglieco, in servizio al commissariato di Priolo per avere operato l’arresto di un lati-tante del clan Nardo; all’ispettore superiore Gaetano Greco e all’as-sistente capo Giovanni Sena, in servizio al commissariato di Pa-chino per avere arrestato sei per-sone per omicidio, estorsione,m detenzione di stupefacenti.Lode, invece, al sostituto com-missario Carlo Parini, in servizio presso la Polmare e coordinatore del gruppo interforze per il con-trasto dell’immigrazione clan-destina presso la Procura della Repubblica di Siracusa per avere operato a Fontane Bianche l’ar-resto di cinque persone per favo-reggiamento dell’immigrazione.

G.B.

Il prefetto Gradone e il questore Caggegi hanno deposto una corona alla lapide dei caduti

In foto, la cerimonia alla Questura di Siracusa. Sotto, la pala d’altare restaurata.

iniziagtiVa deL gagini insieme con isab

Ancora una volta il Liceo Artistico “Gagini” di Siracusa è protagonista di restauri di alto valore artistico – culturale, grazie al labora-torio di restauro, organizzato con attrezzature innovative e ispirato ai labo-ratori dell’I.C.R. di Roma e dell’Opificio delle pietre dure di Firenze, ma soprattutto gra-zie all’ISAB di Priolo che ha creduto nel valore dell’ini-ziativa e finanziato parte del restauro di due opere d’Arte del nostro territorio. Attra-verso Protocolli d’Intesa sti-pulati con la Soprintendenza, la Curia sono in restauro una Pala d’Altare raffigurante il Martirio di Sant’Andrea del XVIII sec., collocata presso l’altare maggiore della Chie-sa dell’Immacolata in Ortigia Siracusa e un Crocifisso in legno e cartapesta del 1600, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria della Conciliazione di Belvedere Siracusa. Il restauro, iniziato con gli esami diagnostici sulle opere, ha avuto avvio nell’anno scolasti-co 2012/2013, sotto la supervisione della So-

Quasi ultimato il restaurodella pala d’altare

printendenza di Siracusa e sotto la direzione Nino Sicari, con gli esperti esterni accreditati presso le Soprintendenze, la restauratrice Teresa Tropea, il Chimico per la diagnostica del Restauro Salvatore

Russo e il tutor Paolo Romano. Nel progetto sono coinvolti 18 alunni del triennio del Liceo “Ga-gini” selezionati tra le eccellenze. Il restauro è giunto alla fase di ripristino strutturale ed estetico del Crocifisso: la grande tela ova-le è stata già foderata e collocata nel telaio definitivo per i saggi di pulitura che precedono le fasi di stuccatura e ritocco cromatico a rigatino. ISAB ha sostenuto eco-nomicamente il restauro delle due opere, sia perché ritiene di estre-ma importanza la restituzione alla fruizione della collettività sia per-ché sono stati coinvolti, nel pro-getto, i migliori studenti del Liceo Artistico “Gagini” che hanno così potuto acquisire ulteriori tecniche

di restauro e consolidare la loro professionalità, spendibile nel territorio. La riconsegna delle opere è prevista per giugno prossimo con la pubblicazione di un catalogo che documenta gli esami diagnostici effettuali e le fasi dell’intervento di restauro.

vita di Quartiere 13 MaGGio 2014, Martedì 9

Eventi: Siracusa presenteal salone del libro di torino

Sessione in chiave tutta aretusea nel quadro di un festival dedicato al rilancio delle biblioteche con la nostra città come unico comune siciliano

Un Festival per rilanciare il ruolo delle biblioteche in un’ottica moderna, aperte ai contributi di intellettuali e enti culturali e capaci di dif-fondere la loro presenza sul territorio. È questa l’iniziati-va che l’assessore alle Politi-che culturali, Alessio Lo Giu-dice, ha presentato al Salone del libro di Torino. L’incontro si svolgerà nello spazio che il comune di Siracusa, uni-co in Sicilia, ha realizzato all’interno dello stand allesti-to dalla Regione. Il Festival delle biblioteche, così come sarà illustrato, è l’evoluzio-ne di un’idea contenuta nel-la proposta di candidatura di Siracusa e del sudest a Capi-tale europea della cultura per il 2019; un’idea particolar-mente apprezzata dalla Com-missione internazionale che ne fece esplicita menzione in fase di valutazione. L’obietti-vo è di creare un’occasione di promozione del territorio uti-lizzando dei percorsi dedicati ai diversi saperi e linguaggi dell’arte, della cultura e dello spettacolo, con il supporto di grandi media nazionale con i quali è stata avviata una seria

interlocuzione. Proprio ieri, l’assessore Lo Giudice ha incontrato il direttore di Ra-diotre, Mariano Sinibaldi, il canale culturale radiofonico per eccellenza della Rai, che aveva già apprezzato il lavo-ro fatto dal Comune in occa-sione della candidatura per il 2019. Il Festival si basa su un nuovo concetto di biblio-teca, non più intesa come luogo chiuso di consulta-zione e di documentazione ma luogo dinamico per la produzione dei saperi e che si spinge all’esterno, si reca nel territorio, anche oltre i confini della città, per inter-cettare la gente e produrre cultura. “Mi piace molto pensare la biblioteca come atelier – spiega l’assessore Alessio Lo Giudice – luogo di incontro tra persone, in-tellettuali e studiosi che, at-traverso l’approfondimento condiviso delle tematiche, producono conoscenza e la diffondo all’esterno. Non solo questo. Le bibliote-che devono attirare l'uten-za, quella locale e quella di passaggio, e fornire loro gli strumenti per sperimen-

tarsi nelle più diverse forme d'arte e di cultura. “Inol-tre – prosegue l'assessore Lo Giudice – le biblioteca di Siracusa deve spingersi fuori dal luogo che la ospita, deve essere più facilmente raggiungibile dalla gente at-traverso dei percorsi fisici, a partire da Ortigia, e deve an-dare oltre la città stessa. Nel-la proposta di candidatura per il 2019 c'era l'idea, che può essere meglio sviluppa-ta, di un treno, come se fosse una biblioteca su rotaia che mette in connessione le città della costa siracusana”. Nel corso della sua presenza a Torino, l'assessore Lo Giu-dice parteciperà agli incontri degli scrittori siracusani al Salone, esprimendo così la volontà dell'Amministrazio-ne di dare valore e risalto na-zionale alla cultura e al loro lavoro. “Non va dimentica-to – conclude l'assessore Lo Giudice – che la presenza di Siracusa al Salone del libro diventa anche un momento importante per la diffusione e la valorizzazione del ter-ritorio come sito Unesco, in linea con la filosofia che

sta alla base della presenza della Regione siciliana a To-rino, affinché la ricchezza paesaggista e architettonica diventi un elemento impor-tante per la crescita culturale e turistica di Siracusa e di tutto il distretto”. Il Salo-ne Internazionale del Libro (dal 1988 al 1998 Salone del Libro, dal 1999 al 2001 Fiera del Libro, dal 2002 al 2009 Fiera Internazionale del Libro) è la più impor-tante manifestazione italiana nel campo dell'editoria. Si svolge al centro congressi Lingotto Fiere di Torino una volta all'anno, nel mese di maggio. Nei 51 mila m² di spazio espositivo ospita case editrici di varie dimensioni e nelle sale convegni presenta, in base a un tema portante che varia di anno in anno, un denso calendario di con-ferenze, spettacoli, presenta-zioni di libri e iniziative di-dattiche. Come il Salone del libro di Parigi, si rivolge sia ai professionisti del settore sia al pubblico dei lettori.Per numero di espositori è la seconda fiera del libro in Europa dopo la Buchmesse

Sopra, uno stand allestito presso il salone del libro di Torino.

Città: farei conticon leallergieanche nellaprimaveraavanzataL’allergologia è una branca della medici-na che si occupa del-la prevenzione, della diagnosi e del tratta-mento delle allergie, patologie immunita-rie caratterizzate da ipersensibilità verso particolari sostanze, e delle malattie ad esse correlate. Le com-petenze del medico interessano per ovvi motivi anche il campo dell'immunologia. La storia dell'immunolo-gia nasce nel 1906[2] con la definizione del concetto di allergia da parte del medico austriaco Clemens von Pirquet, data in cui insieme al collega Béla Schick identificò la cosiddetta malattia da siero. Il termine indicava una reazione avversa alla sommi-nistrazione di un an-tigene. Attualmente con allergia si intende soltanto un particola-re tipo di reazione di ipersensibilità, che ri-entra comunque nella classificazione oggi accettata, e fornita nel 1963 da Philip Gell e Robin Coombs. Se-condo la definizione di von Pirquet, «aller-gia» significava infatti "reazione modificata" del sistema immune, e poteva applicarsi tanto alla malattia da siero (oggi classificata iper-sensibilità di tipo III mediata da complessi antigene-anticorpo), quanto alla reazione alla tubercolina (oggi classificata Ipersensi-bilità di tipo IV cellu-lo-mediata), mentre il termine «allergia» nel-la Classificazione di Gell e Coombs viene riservato solo alle rea-zioni di Ipersensibilità di Tipo I o immediata.

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10 13 MaGGio 2014, Martedì 13 MaGGio 2014, Martedì 11

Scuola: restauri d’arte di alto valoreProtagonista dell’esecuzione, ancora una volta, il liceo artistico “Antonello Gagini”

In virtù degli specifici protocolli stipulati con ISAB, soprintendenza e curia arcivescovile

“Lamba Doria” illustra la battaglia di Acireale

Ancora una volta il Li-ceo Artistico “Gagini” di Siracusa è protago-nista di restauri di alto valore artistico – cultu-rale, grazie al laborato-rio di restauro, organiz-zato con attrezzature innovative e ispirato ai laboratori dell’Istituto Centrale del Restauro di Roma e dell’Opifi-cio delle pietre dure di Firenze, ma soprattut-to grazie a sponsor di prestigio come l’Isab di Priolo Gargallo che ha creduto nel valore dell’iniziativa e finan-ziato parte del restauro di due opere d’Arte del nostro territorio. Attraverso specifici protocolli d’Intesa sti-pulati con la Soprinten-denza ai beni culturali ed ambientali, la Curia ed Isab, sono in restauro una Pala d’Altare raffi-gurante il Martirio di Sant’Andrea del XVIII sec., collocata presso l’altare maggiore della Chiesa dell’Immacola-ta in Ortigia Siracusa e un Crocifisso in legno e cartapesta del 1600, proveniente dalla Chie-sa di Santa Maria della Conciliazione di Belve-dere Siracusa.

Il restauro, iniziato con gli esami diagnostici sulle opere, ha avuto

avvio nell’anno scola-stico 2012/2013, sotto la supervisione della

Soprintendenza ai Beni Artistici di Siracusa e sotto la direzione del Prof. Nino Sicari, con gli esperti esterni ac-creditati presso le So-printendenze, la restau-ratrice Dott.ssa Teresa Tropea, il Chimico per la diagnostica del Re-stauro Dott. Salvatore Russo e il tutor Prof. Paolo Romano. Nel progetto sono coinvolti 18 alunni del triennio del Liceo “Ga-gini” selezionati tra le eccellenze, creando così delle professiona-lità spendibili nel terri-torio. Nell’anno scolastico in corso, il restauro è giun-to alla fase di ripristino strutturale ed estetico del Crocifisso: la gran-de e prestigiosa tela ovale è stata già fodera-ta e collocata nel telaio definitivo per i saggi di pulitura che precedo-no le fasi di stuccatura e ritocco cromatico a rigatino: l’emozione della scoperta è tanta, nella consapevolezza che fare arte significhi anche e soprattutto tu-telarla, valorizzarla e darle nuova vita, con la collaborazione di tutti

gli attori chiave del ter-ritorio e la passione di una scuola, che ha gran-de vocazione artistica, formativa e professio-nalizzante. Isab ha sostenuto eco-nomicamente il restau-ro delle due opere, sia perché ritiene di estre-ma importanza la resti-tuzione alla fruizione della collettività sia per-ché sono stati coinvolti, nel progetto, i migliori studenti del Liceo Arti-stico “Gagini” che han-no così potuto acquisi-re ulteriori tecniche di restauro e consolidare la loro professionalità, spendibile nel territorio. La riconsegna delle opere è prevista per Giugno 2014 con la pubblicazione di un ca-talogo che documenta gli esami diagnostici ef-fettuali e le fasi dell’in-tervento di restauro. Il restauro è un'attività le-gata alla manutenzione, al recupero, al ripristi-no e alla conservazione delle opere d'arte, dei beni culturali, dei mo-numenti ed in generale dei manufatti storici, quali ad esempio un'ar-chitettura, un mano-scritto, un dipinto.

Venerdì 16 maggio dalle 18.00 alle ore 20.00 presso la sala confe-renze palazzo del turismo di Acire-ale via Ruggero Settimo (ex caser-ma vigili urbani ) - Frammenti di storia " 1943 la battaglia di Acire-ale ". Relatori : Lorenzo Bovi - Dr. Alberto Moscuzza - Ing. Leonardo Salvaggio - Avv. Fabrizio Franca-viglia. Verranno proiettate più di 200 foto inedite del 1940-43 - verrà presentato da L. Bovi il suo libro “Sicilia.WW2” inerente "La batta-glia di Acireale". L’evento è organizzato dall' as-sociazione storico culturale "Fo-malhaut" con il patrocinio dell' Associazione “Lambadoria” dio Siracusa. Giorno 8 agosto 1943: gli inglesi entrano ad Acireale. Entrano, ap-punto. Acireale si trova in Sicilia,

colonnello Erich Walther, da cui prenderà il nome il Kampfgrup-pe Walther (comprendente il Fjr 4, il Fallschirm-Mg Bataillon 1, il Fallschirm-Pionier Bataillon 1, il Fallschirm-Panzerjager Abteilung 1, e parte del Fallschirm-Artillerie Regiment 1. Il 4° FallschirmJäger Regiment comprendeva il Comando, un Plo-tone Comunicazioni, un Plotone Ciclisti, un Plotone Pionieri, il 1° Fallschirmjäger Battalion (Maggio-re Egger, il 2° Fallschirmjäger Bat-talion (Maggiore Vosshage) ed il 3° Fallschirmjäger Battalion (Capita-no Grassmel). Molti di questi era-no appena arrivati in Sicilia, ancora freschi freschi con le loro uniformi nuove di zecca e perfettamente sti-rate; altri arrivavano invece dalla terribile battaglia di Primosole.

sull'unica strada che collega Cata-nia a Messina. Da una parte c'è il mare, con l'impenetrabile e selvag-gio costone della Timpa, dall'altra si sale verso la grande Etna. E' una discreta cittadina di circa 20.000 abitanti, famosa per le sue Terme, per la collezione numismatica del Barone Pennisi di Floristella, per il Pastificio Leonardi e per la produ-zione di limoni. Da alcuni anni ospita un Comando Tedesco e diverse truppe italiane di passaggio. Per andare da Catania a Messina ci si deve passare per for-za. La situazione per l'Italia è tragica, gli Inglesi sono sbarcati in Sicilia e dopo aver lasciato migliaia di morti sul terreno sono finalmente riusciti ad arrivare a Catania. Anche i Tede-schi hanno già avuto le loro durissi-

me perdite, prima per contrastare lo sbarco e poi al Ponte di Primosole (dei 1.400 uomini del 3° Reggimen-to Paracadutisti almeno 1.100 sono stati uccisi, catturati o feriti - erano arrivati in Sicilia dalla Francia due giorni dopo lo sbarco alleato). Ora si stanno ritirando verso Mes-sina, dove riusciranno a mettere in salvo oltre lo Stretto migliaia di uo-mini e centinaia di mezzi (la guerra in Italia poteva già finire lì). Intanto Mussolini è stato deposto e già si prevede il famoso "salto di barri-cata" da parte del nuovo "estabili-shment" italiano. I tedeschi in ritirata decidono di creare un nuovo sbarramento pro-prio ad Acireale e ci piazzano in agguato i paracadutisti del 4° Reg-gimento (FallschirmJäger Regi-ment 4), al comando del tenente

Una conferenza nella cittadina del catanese in agenda per la data del prossimo venerdì 16 maggio

Ortigia: “Gargallo da riscattare”Anche la consulta civica prende posizione sullo stato della sua storica sede

Anche la Consulta Civica è stata invita-ta a prendere la pa-rola sulla situazione in cui versa la vec-chia sede del liceo classico “Tommaso Gargallo” in Ortigia. Gli organizzatori della manifestazione pacifica, partita da Piazza Della Repub-blica alla volta di via Gargallo, hanno chiesto formalmente al presidente della Consulta Civica, Da-miano De Simone, di prendere a cuore la causa e sostenere la tesi per un possibile ritorno nella vec-chia sede gloriosa di Ortigia. Durante il dibattito, al presi-dente De Simone è stato chiesto “come dovrebbero fare le nuove generazioni a riscattare l’apertura della vecchia sede?”. “Si parta da un pre-supposto, le attuali generazioni necessi-tano di un richiamo alle proprie origini nella ricerca di una identità che oggi ap-

pare poco chiara cir-ca le radici culturali e storiche di Siracusa – ha affermato a tal proposito il presi-dente della Consulta Civica -. In aggiunta, la scarsa importanza per i monumenti e le bellezze che ornano le strade dell’antica Ortigia da parte de-gli enti preposti, per-sino degli emblemi che caratterizzano Siracusa nel mondo tra le città. Le nuove generazioni sono ben

lontane dall’impegno civico, dallo spirito di servizio che do-vrebbero possedere per consapevolezza di essere i prosecu-tori di un popolo che si è distinto in cul-tura, in personaggi illustri, in ricchezza. Oggi si scambia l’oro per cartapesta e ciò lo si deduce da pic-coli gesti quotidiani: incuria dell’igiene pubblica, scritte van-daliche sui muri, su-gli stessi monumenti,

ecc. Mi sono accorto persino che, nono-stante vi fosse affisso il comunicato del Co-mune di non parcheg-giare tra le 10 e le 13, molte automobili violavano indifferen-temente tale divieto. Ecco, è necessario entrare nell’ottica che la Città è dei cit-tadini e ciò che vi fa parte rappresenta la nostra identità. Il nostro volano econo-mico, una volta ben progettati i piani per lo sviluppo, un do-mani potrebbe esse-re l’antico convento che, in questo caso, potrebbe tornare ad essere sede ufficiale del liceo classico con una destinazione in più a quella conven-zionale, ovvero atti-vità di studio e di ri-cerca sul classicismo quindi legittimando Siracusa quale epi-centro del classici-smo culturale dei po-poli greci e latini che solcarono il “Mare Nostrum” come di-cevano i romani dell’età classica, fa-cendo di Siracusa il centro del mondo. Oggi tutto questo po-trebbe diventare real-tà a valenza turistica, culturale e di ricerca. Naturalmente, il li-ceo classico potreb-be essere il punto di partenza di molti al-tri emblemi che ogni giorno fanno rie-cheggiare il nome di Siracusa in ogni par-te del mondo”.

Manifestazione in favore della storica sede del “Gargallo”.

Sono stati prorogati al 31 maggio 2014 i ter-mini di scadenza per partecipare alla seconda edizione del concorso fotografico promosso dall’Unione dei Comuni Valle degli Iblei. “Si è voluta accogliere l’istanza che da più parti ci veniva di prorogare i termini di scadenza. L’arrivo della primavera e la particolare luce dei nostri luoghi in questi giorni evidentemente ispira maggiormente gli appassionati di foto-grafia. E del resto è anche nostro interesse a che si possano immortalare nel migliore dei modi il territorio, i monumenti, i paesaggi, dal momento che oltre che all’allestimento della mostra, il nostro obiettivo – come già annun-ciato - è quello di realizzare una pubblicazione fotografica che sarà portata a Expo 2015.” Ha detto il neo Presidente dell’Ente montano, Dott. Nellino Carbè. Ci sarà tempo quindi fino al 31 maggio prossimo. “A garanzia di chi ha già inoltrato istanza di partecipazione, la Giunta dell’Unione ha comunque stabilito che, per chi ne facesse esplicita domanda, sarà possibile integrare e/o sostituire le foto consegnate” ha aggiunto l’Assessore Luca Russo che ha seguito l’iniziativa L’iniziativa è promossa ancora una volta con il Patrocinio della Banca Agricola Popolare di Ragusa. Modalità di par-tecipazione al Bando di Concorso Fotografico e domanda di iscrizione sono sempre disponibili sul sito dell’Unione www.unionevalleiblei.it. Il paesaggio tipico di quest'area della Sicilia è caratterizzato dall'andamento dolce dei rilievi, delle vallate nette che interrompono l'altopiano e dall'estrema varietà di sottotipi: la parte cen-trale e la zona litoranea. Nella parte centrale alcuni boschi a prevalenza di leccio (Quercus ilex) interrompono la maglia regolare dei muri a secco tipici di tutta la punta sud-orientale della Sicilia. L'area litoranea invece, più antropizza-ta, alterna alle colline terrazzate semicoperte da macchia mediterranea, l'altopiano a campi chiusi con enormi distese di ulivi e carrubi centenari, vigneti e agrumeti. Durante i secoli l'opera di dissodamento dei mezzadri del luogo, ha creato una maglia di muretti a secco di note-vole fattura. Dai Monti Iblei hanno origine vari fiumi, tra cui l'Irminio (che divide l'altopiano in direzione nord-sud scorrendo tra Modica e Ragusa), il Dirillo, l'Ippari, il Tellaro, l'Ánapo che sfocia in mare nei pressi di Siracusa ed il fiume Cassibile. Geologicamente il complesso montuoso dei Monti Iblei è costituito da un mas-siccio calcareo-marnoso bianco conchiglifero del miocene in cui, nonostante il sollevamento tettonico che lo ha portato in emersione, gli strati rocciosi si sono mantenuti orizzontali. L'altopiano è stato inciso da numerosi fiumi e torrenti che hanno scavato profonde forre e gole a volte con andamento meandriforme. Antiche condotte freatiche fossili ed antri evidenziano la maturità del fenomeno carsico profondo dell'area. Nelle zone costiere, nei pressi del mare, si trova una roccia sedimentaria più recente (Pleistocene), una arenaria calcarea che nel sud-est della Sicilia viene denominata "giuggiulena" ("semi di sesamo" in lingua si-ciliana), perché è facile si sgretoli in granuli di dimensioni simili al sesamo. La stessa roccia altrove in Sicilia è chiamata "tufo". Alcune estese aree dei Monti Iblei presentano rocce di origine vulcanica. Si tratta di basalti a cuscino, lave a "pillow", risultato di espandimenti lavici sottomarini del miocene. Affiorano nei pressi di Monte Lauro.

Territorio: prorogati a giorno31 gli “Scatti fotografici”

Nelle foto, due mnomenti della presentazione.

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13 MaGGio 2014, Martedì 13

stessa letteratura italiana. protago-niste di molti scritti sono le parti del corpo tra cui le mani, ma anche gli usi, i costumi e il mondo sociale e culturale come il teatro, le rappre-sentazioni clas-siche, l’opera dei pupi (temi su cui esistono, tra l’altro, due valevoli pub-blicazioni sempre a firma di Giovan-na Marino), in cui maturano questi detti che nascono come osservazioni o constatazioni per poi assurgere, gra-zie alla ripetitività nel tramandarle di generazione in generazione, in vere e proprie sen-tenze. semplici frasi che, intrise della pro-fondità della sag-gezza popolare, diventano di eterno valore”.a ribadire in modo originale e parti-colarmente esem-plificativo il ruolo che il volume di Giovanna Marino è chiamato a svol-gere nel panorama letterario siciliano, è stato l’avvocato toto Bianca, au-tore di una delle due prefazioni del-la nuova edizione (l’altra è del critico e saggista, corra-do di pietro) e pre-sente all’incontro del 28 aprile scor-so. “lo svalbard Global seed Vault (in italiano sotter-raneo globale dei

semi di svalbard) ha la funzione di fornire una rete di sicurezza contro la perdita botani-ca accidentale del

‘patrimonio gene-tico tradizionale’ delle sementi – ha spiegato l’avvo-cato - l'obietti-vo dell'iniziativa è

quello di garantire il completo affida-mento fiduciario della maggior par-te delle 21 colture più importanti della terra, quali il riso, il mais, il frumento, le patate, le mele, la manioca, il taro e la noce di cocco con le loro varietà. la banca dei semi è costruita den-tro una monta-gna di roccia are-naria nell'isola di spitsbergen delle svalbard e ha va-lidissimi sistemi di sicurezza. e', come ha detto José Manuel Bar-roso, ‘un giardino dell'eden iberna-to’. un luogo dove la vita può esse-re mantenuta in eterno, qualsiasi cosa accada nel mondo. Giovanna Marino in detti e Motti ha conservato i semi del linguaggio e

A testimonianza dell’apprezzamento del pubblico la folta presenza di ascoltatori che hanno

sottolineato i diversi momenti dell’incontro con calorosi applausi

della cultura sici-liana, dell'identità di un popolo, ha assicurato dalla perdita un patri-monio di forte va-lenza paremiolo-gica, etnografica e antropologica. in questo il merito perenne dell'au-trice”.cinque le sezioni in cui si suddi-vide il volume: fede e vita, sa-lute, Vita Mari-nara, sapienza rurale, saggezza popolare; cinque modi di intendere e vivere la realtà e l’esistenza. “po-chi popoli hanno una filosofia che si esprime e si tra-manda nei detti e nei motti dialettali – precisa nella sua introduzione l’au-trice – figurativi per le immagini che suscitano e per quella morale che li rende universali. i detti e i motti nella loro breve costru-zione letteraria, sia in italiano che in dialetto, celano una verità, una legge che si sve-la attraverso un dettaglio, un rapi-do ragionamento basato sul calcolo di una secolare esperienza”.all’insegna della solidarietà la festa conclusiva dell’in-contro che ha visto protagonisti tutti gli intervenuti i quali, acquistando i gadget dell’uni-cef e le famosis-sime pigotte, han-no contribuito alla raccolta fondi per le vaccinazioni dei bimbi in tutti i paesi più disagiati. e dunque, per dirla come i nostri ante-nati: zuccaru nun vasta vivanna!Dominella Santoro

12 13 MaGGio 2014, Martedì

Gremito il salone del Collegio “Santa Maria”

Detti e motti di Giovanna Marino: La cassaforte della sicilianità

pace, già dirigen-te scolastica del l iceo classico “Gargallo” e di molti altri istituti siracusani, chia-mata dall’autrice per parlare della raccolta.“sono ben 1710 tra detti e motti gli scritti raccolti con precisione, atten-zione nella tradu-zione, fedeltà e va-rietà dei contenuti dalla ricercatrice Giovanna Mari-no – ha afferma-to la presidente dell’unicef – un lavoro certosino di cui tutti i siciliani e i siracusani in par-ticolare, dobbiamo esserle grati. e io ho voluto di-mostrarlo proprio dando la parola ai più piccoli i quali devono essere i depositari e i continuatori della lingua siciliana, loro lingua d’ori-gine ma anche lingua di grande importanza per la

particolarmente gremito il salo-ne del collegio “santa Maria”, sede dell’unitre di siracusa, lo scorso 28 aprile in occasione della presentazione del volume “detti e Motti siciliani - Me-tafora e allegoria del linguaggio” a firma della scrittri-ce, saggista e gior-nalista siracusana, Giovanna Marino. una seconda edi-zione a cura della promdil scuola di salvatore lauretta che sta raccoglien-do grandi consensi tra i lettori.a testimonianza dell’apprezzamen-to del pubblico la folta presenza di ascoltatori che hanno sottolineato i diversi momenti dell’incontro con calorosi applausi. nomi illustri del mondo culturale aretuseo hanno presentato e com-mentato l’opera di Giovanna Marino sottolineando tutti l’altissimo valore storico e letterario del testo, vero scri-gno prezioso della ricchezza linguisti-ca ed etnoantropo-logica del vernaco-lo siciliano. ad aprire l’incontro il saluto a tutti gli intervenuti da par-te di padre fran-cesco Masseria il quale ha anche introdotto l’autrice. “Giovanna Marino nelle sue opere

presenti all’interno del volume. a volere questa inconsueta parte-cipazione è sta-ta la presiden-te dell’unicef di siracusa, carmela

riflette la sua ra-dicalità nella sici-lianità – ha detto padre Masseria - esprime il pro-fondo interesse, la vasta erudizio-ne intesa come principio per fare affiorare dalla se-dimentazione del tempo e dall'oblio, le memorie del sapere popolare, le tradizioni del mondo contadino, un mondo di sag-gezza fatto di fede, di rapporto con la natura, di umanità solidale. fattori che permettono il recupero delle radici della vita minacciata oggi fortemente dalla tecnocrazia e da altre infauste re-

altà”.a seguire l’inter-vento a sorpresa di un alunno di scuola elementa-re, il piccolo an-thony, che ha re-citato uno dei detti

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14 13 MaGGio 2014, Martedì

Ortigia: Seconda conferenzadi “Stile libero” all’SDS

Evento in agenda per oggi stesso a mezzogiorno presso la scuola di architetturadi piazza Federico Di Svevia dove ad intervenire stavolta sarà Mauro Oggero di “Fly In”.

Seconda conferenza di “Stile Libero” oggi, mar-tedì 13 maggio alle 12, presso la sala conferenze della Scuola di Architettura Siracusa. Ospite dell’evento Mauro Oggero (Fly In) Dell’Ai-rbuilding per parlare di “Sperimentazione ed in-novazione per architetture pneumatiche”. “Fly In” società a respon-sabilità limitata è l’azienda che in partnership con la scuola realizzerà l'instal-lazione “Airfundamental” che verrà presentata come evento collaterale della quattordicesima Mostra In-ternazionale di Architettura alla Biennale di Venezia. Stile Libero è un ciclo di conferenze che presenta nella sua articolazione e varietà il panorama cultu-rale contemporaneo. Il programma è caratteriz-zato dalla presenza di fi-gure disciplinari e genera-zionali diverse chiamate a raccontare i loro punti di vista e le loro posizioni a partire da alcuni temi pro-posti dal curatore di ogni conferenza. Stile libero seleziona scien-ziati artisti, critici, architet-ti, urbanisti, letterati, stori-ci, intellettuali e li invita a mettere in campo i propri saperi per affrontare le più urgenti questioni contem-poranee e confrontarsi con gli studenti e i docenti del-la Scuola di Architettura. Ogni lecture è precedu-ta da una presentazione ed è seguita da un dialo-go tra relatore e curatore. Chi è Mauro Oggero? E’ l’imprenditore-ricercato-

re fondatore dell’azienda “Fly in” a Bene Vagienna (Cuneo). Risale all’adole-scenza la sua passione per l’aria legata al primo sor-prendente incontro con una mongolfiera. Da allora si è sempre occu-pato di strutture pneumati-che sia come sperimenta-tore e ricercatore che come imprenditore. Dal 2009 partecipa al pro-getto Solarimpulse con la realizzazione di un hangar pneumatico di circa 1000 mq che si monta in poco più di cinque ore e pesa solo 3000 kg. La conferenza di Mauro Oggero sarà introdotta da Vincenzo Latina, Scuola di Architettura Siracusa. La conferenza è aperta al pub-blico. Prossime “Lectures” di “Stile Libero” il 28 mag-gio con Piero Bruno e il 29 maggio con Josè Ignazio Linazasoro. “Fly In” società a respon-sabilità limitata nasce nel 2005, ed è la concretiz-zazione di un percorso di esperienze, studio e ricerca nella progettazione e rea-lizzazione di strutture gon-fiabili speciali.In campo aeronautico “Fly In” società a responsabili-tà limitata Srl è la prima azienda aerostatica italiana certificata secondo le nor-mative “Easa” (European Aviation Safety Agency) con competenze tecniche e standard operativi di al-tissimo livello: “Camo”, Maintenance, Pubblicità Aerea, Trasporto Pubblico.Il denominatore comune è sempre l’aria, in tutte le sue forme e forze.

“Fly In Inflate” è un labo-ratorio di idee e progetta-zione di strutture, prototi-pi e architetture gonfiabili destinati al mondo del de-sign, dell’architettura e della pubblicità.Nel 2009 è stata scelta da Berltrand Piccard e André Borschberg per la proget-tazione e la realizzazione del hangar mobile nel pro-getto “Solarimpulse”. In Italia la storia del volo in pallone non ha mai cono-sciuto soste dalle ricerche dei precursori, a partire dal Medioevo, alle imprese dei pionieri, tra la fine del XVIII e i primi decenni del XIX secolo, fino ai giorni nostri. Naturalmente, nello stesso periodo, molti scienziati e sperimentatori si sono dedicati alla ricerca delle possibilità del volo umano anche in altri Paesi, arri-vando a conclusioni simili o fornendo le basi per gli studi successivi. infatti, ha dato un grande contri-buto al volo "più leggero dell'aria", soprattutto nel campo dei palloni a gas e dei dirigibili. Quella dell'aerostatica ita-liana è ̈ una storia esaltante e affascinante ma purtrop-po ancora poco conosciuta al grande pubblico. Una storia fatta di studi e ricerche, esperimenti, grandi imprese, tragedie e qualche follia come acca-de per ogni attività umana che sfidi i limiti conosciuti. In giugno entra in vigore il nuovo statuto dell'Aero Club d'Italia. In conseguenza di ciò la Federazione Italiana di

Aerostatica cessa di esiste-re e al suo posto subentra la Sottocommissione Tec-nica di Specialità (Sts) per l'aerostatica. Enzo Cisaro e Giovanni Aimo partecipa-no alla 57a Coppa Gordon Bennett: 79 anni dopo l'ul-tima partecipazione, l'Italia è di nuovo presente alla più antica e prestigiosa com-petizione internazionale di aerostatica. Dopo un buon avvio il drastico e veloce peggio-ramento delle condizioni meteo costringe Ita-1 ad atterrare dopo soli 93 km di volo: alla fine gli italiani saranno quattordicesimi su 18 equipaggi partecipanti. Per dirla con Bertrand Pic-card, primo circumnaviga-tore del globo in pallone «La nostra educazione e la nostra mentalità occidenta-le ci spingono a combattere per ottenere ciò che desi-deriamo, per determinare il nostro destino, per control-lare le forze della Natura. Non c'è più spazio per il dubbio, per ciò che è sco-nosciuto o incomprensibi-le o sorprendente. Quale differenza con un volo in pallone! Fin dal decollo, il pilota avverte di entrare in un nuovo mondo fatto di intuizione, di umiltà e di rispetto verso il soffio dei venti. Non si tratta più di controllare la Natura ma di conoscerla, di avvicinarla per giocare con essa al di sopra delle nuvole». Per il famoso principio di Archimede, ogni corpo immerso in un fluido rice-ve una spinta verso l'alto pari al peso del volume di fluido spostato. È ovvio che il dirigibile, volando immerso in quella misce-la di gas chiamata aria che avvolge la Terra, avrà una spinta ascensionale (P) pari al peso dell'aria che occupa il suo volume (V) meno il peso della sua struttura (Q) e del gas che lo riempie. Siccome l'aria al livello del mare pesa poco più di 1 kg/m3, occorrono grandi volumi di gas leggeri per sollevare anche solo pesi modesti. I dirigibili vennero inven-tati dai francesi nel 1850, sostituendo a poco a poco le mongolfiere. Nel 1900 il tedesco Ferdinand Von Zeppelin inventò il diri-gibile ad armatura rigida, che sostituì gli antichi pal-loni aerostatici a zavorra. Precursori degli odierni aeroplani, furono protago-nista di eventi spiacevoli: purtroppo non sono infatti mancati gli incidenti.

SPORT Siracusa 13 MaGGio 2014 Martedì 15

Pur essendo in un certo senso preparati ad un Siracusa non nelle migliori condi-zioni da una pioggia di notizie pressoché quotidiane di acciac-chi e di infortuni che hanno caratterizza-to questo mese ab-bondante di paralisi dell’attività agonisti-ca, quello che abbia-mo visto all’opera col San Pio ha superato persino ogni imma-ginazione. Scontata infatti la perdita del ritmo partita, e anche a questo proposito ci sarebbe molto da opi-nare, la squadra, al di là dei troppi infortu-ni, è apparsa in debito di condizione atleti-ca, slegata e appros-simativa nella costru-zione del gioco. E se non fosse stato per un superlativo Farò, bravo in almeno due occasioni a togliere letteralmente dalla porta due insidiosis-simi palloni e per un reparto difensivo, tut-

A Misterbianco serve un altro Siracusato sommato attento, tranne nell’occasione della dormita sul gol di Pasca, saremmo a commentare un altro incontro e un altro ri-sultato. Il fatto è che quando gli avversari possono contare, come il San Pio, su un centrocam-po decente, capace di sviluppare le due fasi di gioco, quello mo-nofase del Siracusa che si regge solo su Calabrese e Figura in veste di interdito-ri, si liquefà, evapora, scompare del tutto al momento di costrui-re gioco e rifornire di palloni invitati gli at-taccanti. E si assiste ad una se-rie di rinvii alla “ev-viva il parroco” e ad un lunga teoria di al-lunghi tutti o quasi, puntualmente fuori misura. Non parlia-mo poi della totale assenza di vertica-lizzazioni che preve-dono un collaudato affiatamento fra chi

Pallanuoto B/M. La CC 7 Scogli vince il derby ed accede ai play offPallanuoto Siracusa: derby al Circolo Ca-nottieri 7 Scogli che ha regolato 15 a 5 a Palermo il Cus, nel sedicesimo turno della B di pallanuoto maschile. Per i sira-cusani l’accesso ai play-off è acquisito, quando mancano due giornate al termine della stagione rego-lare. Per la squadra di Aldo Baio nessun ostacolo durante la partita con i palermi-tani.A premiare i bianco-blù una grande prova del collettivo, con la conferma del capita-

no Mauro Bordone, protagonista con le sue sette marcature e il giusto approccio alla partita. Parziali di 0-4, 2-2, 2-6 e 1-3.

le tenta e i rispettivi destinatari, affiata-mento che evidente-mente non c’è, nono-stante sia passato un intero campionato, trasformando la man-canza di un reparto vitale per i movi-menti di una squadra, in un male endemico al quale nonostante l’evidenza, non si è mai seriamente tenta-to di mettere riparo. Quando si parte da carenze croniche come quelle da noi ripetutamente de-nunciate, e purtroppo rimaste inascoltate, in un campionato a basso contenuto tec-nico come quello di eccellenza, sup-pliscono di solito i bomber che, di riffe o di raffe, il golletto lo raschiano sempre. Ma paradossalmente domenica sembrava che sugli attaccanti del Siracusa si fosse abbattuto un tsunami: tutti claudicanti, tutti acciaccati, tutti rego-

larmente anticpati dal rispettivi avversari. Tranne che nel cross al bacio dalla destra che Palmiteri devia-va alla spalle di Vita-le. Due minuti dopo era la volta di Garufi a deviare un cross di Diop nella propria porta. E quando ci si aspettava una ripresa di contenimento con la possibilità di sfrut-tare l’arma del con-tropiede, il Siracusa arretrava il baricentro e si afflosciava del tutto, trasformando una comoda vittoria in un risicato suc-cesso. Una premessa poco incoraggiante per il decisivo scon-tro di Misterbianco, in vista del quale Pip-po Strano ha i giorni contati per correggere se non proprio tutte, almeno le cose essen-ziali che vanno cor-rette, non foss’altro che per avere, quanto meno, la possibilità di giocarcela.

Armando Galea

Strano ha cinque giorni di tempo per dare un volto ad una squadra che non ce l’ha

Per il Circolo Canot-tieri 7 Scogli sono andati a segno oltre al capitano Bordone, Renzo Puglisi con 2 reti, quindi Luca

Superato a fatica il primo turno si guarda al secondo con qualche apprensione

Cicciarella, Eric Fer-nandez, Deni Zovko, Simone Onida, Enri-co Trebino e Marco Manzone, tutti con una rete ciascuno.

Per il Circolo Ca-nottieri 7 Scogli, il primato in vetta è saldo e sabato ci sarà da affrontare il sette della Cesport Na-poli, battuto in casa dall’Arechi Salerno, per poi chiudere con l'ultimo match della regular season con-tro i calabresi del Tu-bisider Cosenza. La classifica:4x4System Arechi 40,CC 7 Sco-gli 40,Bari 34,Co-senza 33,Acicastello 20,Zurich 17,Cusa Palermo 16,Pozzillo 15,Leones 14,Taran-to 5.Salvatore Cavallaro

 La pagella di Libertà

Sracusa-San Pio 2-1

Farò

Lombardo

Diop

Matinella

Chiariello

Scarano

Calabrese

Figura

Garrasi

(Bufalino)

Frittitta

(Visone)

Palmiteri

(Carbonaro)

Strano

 

7

6,5

6,5

6,5

6,5

6

6,5

6,5

6

n.g.

6

ng.

6

n.g.

 

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Pallavolo B2/F. L’Holimpia passa a Reggio Calabria ed approda in B1Santino Sciacca è il più gettonato, ma dai gavettoni finali non si salva neanche il presidente Carme-lo Messina, mentre lo spumante schizza in ogni angolo del campo e della piccola tribuna centrale gre-mita di siracusani. Le giocatrici indossano la maglia celebrati-va con la scritta B1 a caratteri cubitali ma che riporta anche i numeri di maglia e i cognomi di ciascuna di loro. Sullo sfondo azzurro trovano posto anche i nomi dei tecnici Sciacca e Bartoli e della team manager Federica La Pira e dello stesso presiden-te Messina. Poi foto e filmini a iosa per im-mortalare un momen-to storico.Così l’Holimpia ha festeggiato la pro-mozione in B1. Un autentico capolavo-ro quello realizzato dalle siracusane che, a Reggio Calabria, hanno completato l’opera, mettendo la ciliegina sulla torta di un campionato ai limiti della perfezio-ne. Legittima la festa e l’esultanza finale di un gruppo che anche ieri quasi stentava a credere ai propri oc-chi. La terza serie na-zionale adesso è una splendida realtà. A certificarla il punto di Federica Franzò, che ha regalato il secondo set alle aretusee. Poi-chè, infatti, sarebbe bastato anche perdere al tie-break per con-cludere il torneo in vetta alla classifica, la festa è iniziata pro-prio in quel momen-to. È stata una partita senza storia. Divario netto tra le due squa-dre con le padrone di casa, sostenute da pochi ma rumorosi e corretti tifosi, che hanno cercato di re-stare agganciate al match il più a lungo possibile. L’Holim-

pia però aveva ben altre motivazioni ri-spetto ad una compa-gine volenterosa ma appagata dall’obiet-tivo ormai raggiunto, quello di una tran-quilla salvezza. E così nessuno si stu-pisce per la partenza sparata delle biancaz-zurre, che in pochi minuti accumulano

un vantaggio di nove punti (11-2), solo in parte recuperato dalle padrone di casa, che alla fine devono ce-dere con sette punti di scarto. Stesso copione nel secondo set, con Chiavaro e compagne sempre avanti como-damente nel punteg-gio. Le padrone di casa non riescono a

realizzare neanche la metà dei punti delle siracusane, che alle 18,45, conquistano con certezza aritme-tica la promozione grazie all’attacco vincente di Federica Franzò. Il terzo par-ziale è una passerella. Entrano anche le tre della squadra di serie D: Dalila Pandolfo,

Vanessa Perticone e Giulia Mica. Proprio quest’ultimo realiz-za l’ultimo punto del match e di una stagione indimenti-cabile. L’Holimpia è in B1, chi l’avreb-be mai detto a inizio campionato quando tutti parlavano di una salvezza tran-quilla?

Pallanuoto A2/F. L’Ortigia in rosa beffata nel finaleIgm Ortigia: Mirabella, Iuppa 1 (rigore), Cas-sone 3, Strano, Sparacio 1, Gottardi 1, Borrello, Guarino, Buccheri 1, Campione, Caserta, Comi-tini, Barone. All. Moira Vaccalluzzo.Acquachiara: Settonce, Monaco 3, Savino, D'Antonio, Migliaccio, De Gennaro, Iavarone, Tortora 2, Foresta, Acampora 1, Centanni, Kita-nova, Iaccarino. All. Barbara Damiani.Arbitro: Alessandro Chimenti (Palermo). La vit-toria dell'Ortigia sfuma a 1 secondo dalla sirena finale. Epilogo incredibile per le padroni di casa che, con eccessiva leggerezza a pochi secon-di dalla fine, hanno perso palla e concesso alle ospiti, con Acampora, di raggiungere l'insperato pareggio. Per le ragazze di coach Vaccaluzzo , una settimana di stop imposta dal calendario pri-ma dell'ultimo impegno casalingo contro i laziali della Racing SC Nuoto Roma.

16 13 MaGGio 2014 Martedì