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A pagina cinque a pagina sette CONFINDUSTRIA A pagina otto Saranno gli esperti del Ris di Messina, il reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri, ad eseguire una perizia sulla vettura utilizzata dai quattro presunti autori dell’omicidio di Nicola La Porta, avvenuta la sera del 2 marzo scorso in una discarica nei pressi del cimitero di Floridia. I pubblici ministeri Andrea Palmieri e Tommaso Pagano, che stanno coordinando le indagini sul grave fatto di sangue, hanno conferito uno specifico incarico agli esperti FONDATO NEL 1987 DA GIUSEPPE BIANCA www.libertasicilia.com e mail [email protected] QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA D I SIRACUSA I carabinieri del Ris sulla scena del delitto avvenuto 2 giorni prima Uccisa in casa Vittima un’insegnante di 72 anni I carabinieri del Ris di Messina hanno operato per diverse ore sul luogo del delitto dell’anzia- na insegnante siracusana, ucci- sa molto probabilmente in un tentativo di furto, scoperto an- zitempo. Gli esperti del reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri hanno cristallizzato lo scenario prima che potes- se essere inquinato. Del resto, il cadavere dll’anziana è stato trovato ieri mattina da una vi- cina di casa e da un’amica che da alcuni giorni non avevano notizie della vittima. Il ritrova- mento è avvenuto in un appar- tamento al sesto piano. A pagina tre sabato 17 marzo 2012 • anno XXV • n. 64 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 • 0,50 Venerdì 4 aprile 2014 • anno XXVii • n. 77 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 • 0,50 proseguono oggi le posizioni delle parti civili CRONACA i A pagina cinque Vigili di quartiere presto il varo dell’iniziativa ATTUALITA’ A pagina quattro Su iniziativa del Presidente della Sezione Calce e Cemen- to di Confindustria Catania e Siracusa, Leone La Ferla, si sono riunite nella sede di Con- findustria Siracusa le aziende del distretto del Sud est (che comprende le province di Cata- nia, Siracusa e Ragusa) insieme ai tecnici ed agli esperti del set- tore per confrontarsi sulle criti- cità del Piano Regionale Cave e della gestione del Distretto Mi- nerario di Catania. Nel corso della riunione le aziende hanno deciso di pre- sentare all’Assessore Regionale all’Energia, con il contributo di Confindustria Sicilia e con la condivisione da parte delle aziende degli altri due distretti di Palermo e Caltanissetta. Piano cave Fronte comune Omicidio La Porta Perizia del Ris di Messina sulla vettura degli indagati Naufragio Nave Gelso Comandante a giudizio CRONACA

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A pagina cinque a pagina sette

CONFINDUSTRIA

A pagina otto

Saranno gli esperti del Ris di Messina, il reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri, ad eseguire una perizia sulla vettura utilizzata dai quattro presunti autori dell’omicidio di Nicola La Porta, avvenuta la sera del 2 marzo scorso in una discarica nei pressi del cimitero di Floridia. I pubblici ministeri Andrea Palmieri e Tommaso Pagano, che stanno coordinando le indagini sul grave fatto di sangue, hanno conferito uno specifico incarico agli esperti

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www.libertasicilia.com e mail [email protected] DELLA pROvINCIA DI SIRACUSAQUOTIDIANO DELLA pROvINCIA DI SIRACUSA

i carabinieri del Ris sulla scena del delitto avvenuto 2 giorni prima

Uccisa in casaVittima un’insegnante di 72 anni

I carabinieri del Ris di Messina hanno operato per diverse ore sul luogo del delitto dell’anzia-na insegnante siracusana, ucci-sa molto probabilmente in un tentativo di furto, scoperto an-zitempo. Gli esperti del reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri hanno cristallizzato lo scenario prima che potes-se essere inquinato. Del resto, il cadavere dll’anziana è stato trovato ieri mattina da una vi-cina di casa e da un’amica che da alcuni giorni non avevano notizie della vittima. Il ritrova-mento è avvenuto in un appar-tamento al sesto piano.

A pagina tre

sabato 17 marzo 2012 • anno XXV • n. 64 • diRezione Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 tel. 0931 46.21.11 - fAX 0931 / 60.006 - puBBlicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 • € 0,50Venerdì 4 aprile 2014 • anno XXVii • n. 77 • diRezione Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 tel. 0931 46.21.11 - fAX 0931 / 60.006 - puBBlicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 • € 0,50

proseguono oggile posizioni

delle parti civili

CRONACA

i A pagina cinque

Vigili di quartierepresto il varodell’iniziativa

ATTUALITA’

A pagina quattro

Su iniziativa del Presidente della Sezione Calce e Cemen-to di Confindustria Catania e Siracusa, Leone La Ferla, si sono riunite nella sede di Con-findustria Siracusa le aziende del distretto del Sud est (che comprende le province di Cata-nia, Siracusa e Ragusa) insieme ai tecnici ed agli esperti del set-tore per confrontarsi sulle criti-cità del Piano Regionale Cave e della gestione del Distretto Mi-nerario di Catania.Nel corso della riunione le aziende hanno deciso di pre-sentare all’Assessore Regionale all’Energia, con il contributo di Confindustria Sicilia e con la condivisione da parte delle aziende degli altri due distretti di Palermo e Caltanissetta.

piano caveFrontecomune

Omicidio La porta

perizia del Ris di Messinasulla vettura degli indagatiNaufragio

Nave GelsoComandante

a giudizio

CRONACA

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SIRACUSAe-mail [email protected] Cronaca di Siracusa online nel mondo 4 ApRile 2014 veneRdì ì 3

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Anziana insegnante uccisadurante un furto in casaAnche i carabinieri del Ris sulla scena del delitto per verificareeventuali tracce, utili per le indagini coordinate dal Pm NicastroI carabinieri del Ris di Messina hanno operato per diverse ore sul luogo del de-litto dell’anziana in-segnante siracusana, uccisa molto proba-bilmente in un tenta-tivo di furto, scoperto anzitempo. Gli esperti del reparto investi-gazioni scientifiche dei carabinieri hanno cristallizzato lo sce-nario prima che po-tesse essere inquinato. Del resto, il cadavere dll’anziana è stato trovato ieri mattina da una vicina di casa e da un’amica che da alcu-ni giorni non avevano notizie della vittima. Il ritrovamento è av-venuto in un apparta-mento al sesto piano di uno stabile della centralissima piazza della Repubblica a Siracusa. La donna, Elvira Leone, inse-gnante di 72 anni, era riversa supina sul pa-vimento del soggior-no dove molto proba-bilmente ha avuto una colluttazione con chi l’avrebbe uccisa.Per i carabinieri, in-tervenuti sul posto subito dopo la segna-lazione, non ci sareb-bero dubbi sul fatto che la donna sia stata assassinata al cul-mine di un tentativo di furto, sfuggito di mano agli esecutori. La donna è stata tro-vata con il cranio fra-cassato e con in testa racchiusa un sacchet-to di plastica, sigillato con un cavo elettrico. La casa, composta da nove stanze, è stata messa a soqquadro dai malviventi, che hanno avuto il tem-po di rovistare e di

cesco Coco, almeno due giorni addietro. Ma essendo nubile e

impossessarsi molto probabilmente di og-getti preziosi ed altro

ancora in via di defi-nizione. L’omicidio dell’anziana sarebbe

avvenuto, secondo quanto ricostrito dal medico legale Fran-

In foto, i carabinieri del Ris di Messina sulla scena del delitto.

La vittima aveva 72 anni e non sava segni di vita da almeno due giorni vivendo da sola, non è stato possibile sco-prire il delitto se non grazie allo scruplo di un’amica della vitti-ma, preoccupata per non avere più sentito e visto l’insegnante. Così, si è recata que-sta mattina in piazza della Repubblica ma, non ricevendo alcu-na risposta al suona-re al campanello, si è rivolta alla vicina di casa, in possesso di una copia della chiave, con la quale le due donne hanno potuto avere acces-sop all’appartamento facendo poco dopo la macabra scoperta.Le indagini, coor-dinate dal sostituto procuratore Antonio Nicastro, vertono principalmente su un furto degenerato. Sulla porta d’ingres-so della casa della vittima ci sono segni evidenti di effrazio-ne. Nel tardo pome-riggio di ieri, il corpo della donna è stato trasportato all’obi-torio dell’ospeda-le Uberto primo di Siracusa per essere sottoposto all’autop-sia.

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di Arturo Messina

Il giorno 29 marzo nella pagina della cultura del quo-tidiano Libertà, riferendoci allo straordinario succes-so riscosso all’auditorium dell’istituto musicale comu-nale “Giuseppe Privitera” dal “Trio familiare proveniente dal conservatorio napoletano San Pietro a Maiella” ave-vamo scritto che i numerosi appassionati siracusani di clear musica avevano ancora una volta dovuto lamentarsi per l’incapacità degli ammi-nistratori a dotare d’un con-tenitore culturale adeguato la città pomposamente ma immeritatamente definitasi “d’arte e di cultura”.Avevamo aggiunto che in tanti erano andati a godersi il così insolito, importante e allentante concerto “Dal classico al jazz” dove si erano meravigliosamente esibiti la “maestra-madre”, Maria Sbeglia, accompagnatrice al pianoforte e il già così maturo suo “duo enfants prodige”:1) Emilia Zamuner, voce lirica per antonomasia, ugualmente capace di eccellere nella mi-gliore musica sia del passato, sia del presente, sia …del fu-turo, tanto per la qualità dello strumento vocale, quanto per la padronanza tecnica e per l’interpretazione; 2) Riccardo Zamuner, un Nicolò Paganini in erba.In tanti c’erano andati, ma non tutti avevano trovato posto per sedersi, per cui parecchi erano stati costretti a godersi lo spettacolo stando in piedi, altri avevano dovuto rassegnarsi a rinunciarci. Domenica scorsa, conside-rando l’idem che sarebbe av-venuto, tanti hanno deciso di non andare a subire lo stesso dispiacere di rinunciarci dopo di essere arrivati all’ingresso o di rimanere stando in pie-di. Eppure si è trattato d’un altro concerto al superlativo, addirittura d’una singolare master lectio con tanto di esplicazione su ciascuna delle stupende pagine musi-cali eseguite da due insigni musicisti che hanno riscosso i più lusinghieri successi sia in tante parti d’Italia che in tante parti d’Europa e d’America.

Duo di tromba e pianoforte

La giovane pianista Daniela Gentile, che si è esibita a fianco del trombettista Luigi Santo, dopo di essersi diplo-mata con il massimo dei voti e la lode presso il conservatorio “Alfredo Casella” di L’Aqui-la e dopo di aver preso parte a diversi corsi di perfeziona-mento in Italia, anche con il ben noto m° Bruno Canino, dopo d’aver partecipato a diversi altri in Francia e negli Stati Uniti e dopo aver tenuto importanti concerti sia in Ita-lia che all’estero, dopo aver fatto numerose tournée anche in Russia, Spagna, Romania, Grecia.…Attualmente è inse-gnante di pianoforte presso il Conservatorio di Bari. Il m° Luigi Santo, poi, dal Conser-vatorio di Cosenza, dove si è diplomato con il massimo dei voti e la lode, ha fatto sentire il suo magico squillo di tromba in tutte le parti del mondo, dalla Russia agli Stati Uniti d’America, non solo dal vivo, prendendo parte a tantissimi concerti e festival musicali nazionali e internazionali, ma anche attraverso vari CD. Chissà se coloro che stan-no nelle stanze dei bottoni (ma cosa fanno per rendere Siracusa degna di autodefi-nirsi “città d’arte e cultura”?) non si saranno sentir prudere gli orecchi per gli improperi spediti loro da quelli che sono stati costretti a perdersi un

così …gustoso convito d’ar-te, imbandito da così illustri chef musicali e per giunta in un piatto così eccellente quale è stata l’illustrazione di ciascun brano musicale fatta dal trombettista man mano che si andava loro porgendo e con uno stile così esaltante, pari all’eccezionale stile, alla assoluta padronanza tecnica, alla sbalorditiva interpreta-zione della “esemplificazione musicale”!Anche questa volta il pre-sidente dell’A.G.I.M.U.S. m° Marcello Cappellani e il direttore artistico m° Roberto Salerno hanno voluto offrire agli astanti un piccolo ma gustoso antipasto, anch’esso, si intende, musicale, anzi chitarristico, visto che ottimi

chitarristi sono entrambi e do-centi dello strumento presso la Scuola Ad Parnassum ( di clementiana memoria…). E’ toccato questa volta a un ragazzino ma già promettente chitarriero del prossimo fu-turo, Antonio Agosta che ha fatto assaporare un Minuetto e una Gavotta di R. De Vigè conditi da tre Studi di M. Giuliani dall’opera n.50. Il lauto banchetto offerto dall’eccezionale Duo è stato quanto di più vario e di più prelibato, a cominciare da quella serenante monodia di Edwin Mc Dowell che, per quanto in tonalità maggiore, strutturata come un’auten-tica romanza, affascina per la sua vellutata delicatezza cpme una “ esotica rosa” (To A Wilde Rose?) ed offre immediatamente la piena dimostrazione della qualità dello strumento, che dà l’impressione che si stia ascoltando la voce d’una stupenda cantante lirica, dalla stessa immedesimazione interpretativa, con la stessa straordinaria scioltezza nel variare dei registri, cui si as-somma persino l’incredibile tenuta di fiato, nella finale specialmente, considerato che il volume dei suoi pol-moni non è quello d’un…peso massimo!Ascoltare la prima parte della sua lectio magna dopo quella

così affascinante musica da “romantica romanza”, con la quale il “professore di storia della musica” ( dopo il m°…di professore musica) si è presentato così sciolta-mente ed ha parlato di essa e dell’autore così chiaramente, non poteva non suscitare la più viva ammirazione e i più calorosi applausi.Dopo di essa l’uditorio ha scoperto un altro J. Sebastian Bach, attraverso l’esecu-zione del Preludio in Sol minore BWV 659 :quello tra i Preludi, che risente più spiccatamente della sua dote più unica che rara, quella del canto da eccellente soprano che mantenne sempre, pur avendo avuto ben20 figli: 7 dalla cugina Maria Barbara e 13 dalla seconda, che sposò l’anno dopo la morte della prima, nel 1721…E Luigi Santo ha effettivamente…supercantato con la sua trom-ba, nell’apposita trascrizione. A prescindere dagli altri brani musicali (Sonata di Enric Ewazen, “Vocalise” di Rachmaninov, “Kol Nidrei” di Max Bruch) la celeberrima “Rapsody in blue”, ( un au-tentico poema musicale con cui egli con le sue sordine ha supplito stupendamente a tutta un’orchestra) è stata quella che ha procurato gli applausi più calorosi e me-ritati a entrambi i concertisti.

Nel “Giuseppe Privitera” l’Associazione Giovanile Musicale ha ospitato l’insolita e stupenda master lectio concerto di Luigi Santo e Daniela Gentile

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Verso l’istituzione a Siracusadel vigile urbano di quartiereIl piano triennale (2013-2015) di miglioramento dei servizi della Polizia municipale, illustrato in assise dal comandante Miccoli

Il provvedimento è stato esitato dal Consiglio comunale nell’ultima seduta

Via libera a due provvedimenti urbanistici e al piano dell'effi-cienza della Polizia municipale; discussione fissata al 7 aprile sui problemi di viabilità con parti-colare riguardo a via Lentini. Questo l'andamento del consi-glio comunale, che ha esaurito tutti i punti all'ordine del giorno e che, sul tema della viabilità, ha vissuto un acceso confronto di tipo procedurale tra maggio-ranza e opposizione.La seduta è stata aperta da due questioni preliminari. La pri-ma è stata sollevata da Simona Princiotta, che ha presentato al presidente Leone Sullo e al se-gretario generale una nota con a qual chiede l'annullamento in autotutela delle delibere sulla gestione degli asili nido e degli impianti sportivi perché viziate dalla presenza in aula di consi-glieri in condizione di incompa-tibilità. Princiotta, che ha letto l'istanza, fa riferimenti a norme e a sentenze che obblighereb-bero i consiglieri incompatibili ad astenersi dalla discussione, dalla votazione e persino ad al-lontanarsi dall'aula quando sono affrontate tematiche nelle quali hanno interessi personali in ma-niera diretta o indiretta, fino al quarto grado di parentela.L'altra questione, posta da Mas-simo Milazzo, ha riguardato l'identificazione del pubblico che segue i lavori dell'assise. Il consigliere ha sollevato perples-sità sul tale procedura ma il co-mandante della polizia munici-pale, Enzo Miccoli, ha spiegato che essa è prevista in generale per l'ingresso in tutti gli uffici pubblici.I due provvedimenti urbanistici, primi punti all'ordine del gior-no, sono stati approvati a mag-gioranza ma senza dibattito, sulla base delle spiegazioni for-nite dal funzionario responsabi-le del piano regolatore generale, Nunzio Navarra. Sulle proposte, come annunciato dal presidente Alfredo Foti, c'era il parere fa-vorevole del commissione Ur-banistica.Il primo riguarda un piano di lottizzazione per la costruzione di cinque villette unifamiliari in contrada Caderini-Armenia, nei pressi del faro Carrozzieri. La seconda delibera consente

Naufragio della “Gelso M”Il comandante a giudizioSarà processato nel mese di settembre dinanzi al Tribunale penale di Siracusa in composizione collegiale per il reato di naufragio colposoSarà processato il capitano Vito Ilardo, trapanese di 68 anni, ac-cusato di delitto colposo aggrava-to e quindi di essere il responsa-bile del naufragio di nave “Gelso M”, la nave cisterna della società di navigazione “Augusta Due”, finita contro la scogliera di Capo Santa Panagia la mattina del 10 marzo 2012 a causa di una burra-sca che si abbattè nel capoluogo in quei giorni.Il Gip del tribunale, Michele Consiglio, ha emesso il decreto di rinvio a giudizio a conclusio-ne dell’udienza preliminare che si è tenuta ieri mattina. Il giudice ha accolto la specifica richiesta avanzata dal pubblico ministe-ro Tommaso Pagano. Articolata la difesa dell’imputato, rappre-sentata dall’avvocato Antonio Passanisi, che ha anche prodotto una memoria nella quale si cer-ca di confutare le tesi dell’accusa in ordine ad una serie di impru-denze, negligenze ed imperizie che il comandante Ilardo avrebbe commesso mettendo a repenta-glio l’incolumità dei diciannove uomini d’equipaggio.Accusa e difesa si rivedranno nell’aula del tribunale penale in composizione collegiale per fare valere le rispettive tesi. Parte of-fesa al processo è la “Augusta Due”.Secondo quanto sostenuto dal rappresentante della pubblica ac-cusa, il comandante Ilardo avreb-be sottovalutato i bollettini meteo che segnalavano per la data e l’ora dell’arrivo al porto di Augusta condizioni non solo avverse ma anche allarmanti. Proseguendo la navigazione, il comandante di nave Gelso avrebbe, quindi di-satteso alle raccomandazioni dei piloti di Augusta di rimanere al largo a 10-12 miglia dalla costa e di non proseguire la marcia di av-vicinamento al porto megarese, dove non sarebbe potuto entrare, attese le condizioni del mare ed il forte vento ed anche per l’affol-lamento della rada dove in quel periodo sostavano trenta navi.Il comandante Ilardo, nelle con-versazioni con la Capitaneria di porto di Augusta, avrebbe anche negato di essere in una situazio-ne di emergenza e di avere quindi bisogno di assistenza mentre la motonave era ormai ingovernabi-le a causa dei ripetuti blocchi del

Il capitano Ilardo per la Procura sarebbe l’unico responsabile di una serie di delitti

In foto, il comandante della polizia municipale, Enzo Miccoli.In foto, nave “Gelso M”, naufragata sulla scogliera di Santa Panagia.

CronaCa

Proseguono anche oggi gli interventi delle particivili al processo a carico di Giuseppe RaeliNuova udienza questa mattina al processo a ca-rico di Giuseppe Raeli, il presunto serial killer di Cassibile, per il quale i pubblici ministeri Clau-dia D’Alitto e Antonio Nicastro hanno chiesto la condanna a cinque ergastoli.L’udienza odierna è ancora una volta dedica-ta interamente agli interventi delle parti civili costituite. Sono previste le ultime tre posizio-ni. Ieri, invece, hanno discusso altri sei legali di altrettante parti civili. In particolare, hanno parlato l’avvocato Aldo Burgio, patrocinatore

degli eredi di Giovanni Basile; Giulia Genovese per Giuseppa Moneglia, Pier Francesco Rizza per Giuseppe Leone, Antonino Dugo per Rossella Adorno, convivente di Pippo Spada, ucciso con una fucilata, mentre l£avvocato Giampiero Nassi assiste la sorella della stessa vittima. L’ultimo le-gale a parlare in ordine di tempo è stato l’avvocato Sebastiano Ricupero per Aurora Franzone. Tutte le parti civili si sono associate alle conclusioni dei Pm , ad eccezione di coloro i quali i pubblici mi-nisteri hanno chiesto l’assoluzione dell’imputato.

di suddividere un sub-comparto urbanistico di viale Epipoli in quattro sub-comparti di inter-vento; questo passaggio risul-ta necessario per la riscossione degli oneri di urbanizzazione e per l'individuazione delle aree sulle quali realizzare servizi per la collettività.La questione della viabilità riguardava una richiesta pre-sentata allo scopo di dedicare al tema una specifica riunione consiliare. L'istanza, depositata nelle mani del presidente durate la seduta del 27 gennaio scorso, portava la firma di 10 consiglieri e aveva come proponente Salva-tore Castagnino. Il confronto in aula è stato tra chi, come alcuni firmatari dell'ordine del giorno, chiedevano di trattare subito la questione, concentrando l'at-tenzione in maniera particolare sulla sicurezza di via Lentini, e chi, di parere opposto e soprat-tutto tra i banchi della maggio-ranza, riteneva che il tema della discussione era quando affron-tare il problema viabilità. Sono intervenuti Cetty Vinci, che ha illustrato l'ordine del giorno, Salvo Cavarra, Massimo Milaz-zo, Fortunato Minimo, Cosimo Burti, Fabio Alota, Carmen Ca-stelluccio, Gaetano Favara, Sal-vatore Castagnino, Tony Bona-

fede, Antonio Grasso, Giuseppe Impallomeni, Enrico Lo Curzio, Simona Princiotta ed Elio Di Lo-renzo. Alla fine, all'unanimità, i consiglieri hanno deciso di af-frontare la questione nella sedu-ta di lunedì prossimo (7 aprile) come primo punto all'ordine del giorno. Il piano triennale (2013-2015) di miglioramento dei ser-vizi della Polizia municipale, illustrato in assise dal coman-dante Miccoli, è stato approvato all'unanimità ma è stato modifi-cato da un emendamento della commissione competente. Esso si sviluppa lungo due direttrici: da una parte il potenziamento delle attività già svolte, dall'al-tra l'inserimento di nuovi servi-zi. Della proposta, oltre all'in-dicazione degli agenti coinvolti e le giornate di lavoro previste, fa parte anche il riconoscimento di un'indennità collegata al rag-giungimento degli obiettivi. La copertura finanziaria è garantita per il 90 per cento dalla Regio-ne. Il piano, ha spiegato il co-mandante Miccoli, era stato già approvato del Consiglio lo scor-so giugno ma la sua applicazio-ne era stata sospesa perché non era chiara l'entità della quota di compartecipazione del Comune; una nota emessa dalla Regio-ne lo scorso dicembre fissa tale

quota al 10 per cento dell'impor-to complessivo.Tra le nuove attività previste nel piano spicca l'istituzione del vi-gile di quartiere, che si colloca come primo interfaccia tra cit-tadini e Amministrazione. Con questa figura, oltre al migliora-mento del decoro e della convi-venza civile, si punta a reprime con più efficacia le violazioni delle norme in materia di igiene, occupazione del suolo pubblico, circolazione stradale, abusivi-smo edilizio e tutela dell'am-biente. Altre attività riguardano l'aggiornamento professionale, la partecipazione a programmi di sensibilizzazione rivolti ai giovani, la sorveglianza davan-ti alle scuole, l'organizzazione di squadre di pronto intervento, la collaborazione con la prefet-tura e le altre forze dell'ordine nel campo della prevenzione e della repressione di compor-tamenti antisociali. Per effetto dell'emendamento della com-missione consiliare, sarà istitui-to il servizi ciclistico per i centri storici e per il rispetto degli in-dirizzi prodotti dal Patto dei sin-daci in materia di ambiente; infi-ne, i vigili dovranno frequentare corsi di lingue, sul patrimonio architettonico e culturale e sulle tradizioni locali.

motore.Nave “Gelso M” era partita da Porto Marghera dove aveva sca-ricato il greggio e stava rientran-do al porto di Augusta. Andò ad incagliarsi nella scogliera di Capo Santa Panagia. I membri dell’equipaggio sono stati tratti in salvo con l’intervento di due elicotteri decollati dal secondo nucleo della Guardia costiera di Catania. Nella ricostruzione del naufragio della nave cister-na, la magistratura siracusana si è avvalsa della collaborazione dell’organismo sui sinistri ma-

rittimi, recentemente istituito in Italia. Testimonianze e l’analisi dei dati del Vdr, voyage Data Re-corder, la cosiddetta scatola nera presente a bordo (effettuata a Southampton presso l’organismo inglese di investigazione sui sini-stri navali) è stato possibile agli inquirenti potere ricostruire con puntualità le varie fasi dell’inci-dente ed evidenziare le presunte responsabilità del comandante della nave cisterna.La difesa, invece, sostiene che ci sia stata una fitta interlocuzione tra il comandante di nave Gelso

M e gli addetti alla Capitaneria di porto sull’opportunità o meno di fare ingresso al porto di Augusta con il mare in burrasca. Nell’atte-sa di indicazioni, la nave si sareb-be spenta per ben 23 volte a causa della fuoriuscita dell’elica dalle onde del mare, fino a quando non è stato più possibile rimetterla in moto e quindi governarla ed evi-tare, in questo modo di naufragare sulla scogliera.La prima udienza del relativo pro-cesso è stata fissata per il 18 set-tembre prossimo.

F.N.

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CronaCa

Rimangono in carcerei quattro cittadini romeniIl quartetto ha sostanzialmente ammesso di avere operato a Buccheri. Vi-stisi scoperti, in tre tentano la fuga in auto, ma sono stati rintracciati

Il Gip del tribunale ha convalidato l’arresto operato dai poliziotti del commissariato di Noto

Sono stati destinati alla deten-zione in carcere i quattro cittadini romeni, arrestati dopo avere con-sumato un colpo ai danni di una sala giochi di Buccheri. Ad ope-rare l’arresto sono stati gli agen-ti del Commissariato di Noto, hanno arrestato a Buccheri nella flagranza di reato una organiz-zazione criminale composta da quattro soggetti tutti di naziona-lità rumena, dedita da mesi alla consumazione di furti in esercizi commerciali ed abitazioni proba-bilmente già perpetrati da loro in varie zone di questa provincia.George Cristian Costantinescu, rumeno di 32 anni, residente a Floridia, Vasile Albu, di 26, Adrian Militaru, di 22, e Alexan-dro Toma di 31, tutti residenti a Floridia, sono comparsi ieri mat-tina dinanzi al Gip del tribunale, Alessandra Gigli, che ha convali-dato l’arresto, disponendo a loro carico la misura cautelare in car-cere. I quattro, assistiti dagli av-vocati Daniela La Rina e Antonio Cataldi, hanno sostanzialmente ammesso i fatti a loro addebitati.A bordo di un’autovettura di tipo Opel Zafira, si recavano nel centro urbano di Buccheri dove insistono diversi esercizi commerciali, evidentemente per effettuare un preventivo sopral-luogo dell’attività commerciale da predare, modus operandi noto agli Agenti perché già adottato dai quattro in diverse altre attività saccheggiate in precedenza.L’intuizione investigativa degli agenti di Polizia, sebbene l’Opel faceva rientro a Floridia, deter-minava la decisione di permane-re nella zona montana, convinti che nelle successive ore nottur-ne l’Opel Zafira, con a bordo i quattro rumeni sarebbe ritorna-ta a Buccheri per consumare il furto. Poco dopo la mezzanotte di martedì scorso l’autovettura ritornava a Buccheri, iniziando ad alternare rapidi passaggi in via Vittorio Emanuele con breve soste proprio nei pressi di una sala giochi. Alle ore 3 i poliziotti sorprendevano i quattro mentre uscivano dalla sala giochi con in mano la refurtiva consistente in un televisore, un computer por-tatile e ben otto contenitori sra-dicati dalle slot machine presenti nella sala giochi. Alla vista degli agenti i ladri oc-

In foto, il palazzo di Giustizia di Siracusa.

Si sarebbe reso responsabile di mal-trattamenti ma anche di lesioni a danno della moglie in pre-senza di figli minori. Per tale motivo il Gip del tribunale Mi-chele Consiglio, ha disposto il rinvio a giudizio a carico del lentinese Francesco Munzone di 34 anni, assistito dall’avvoca-to Nicola Aiello. L’uomo non si sarebbe rassegnato alla separazione dalla congiunta e l’avrebbe in diverse circostanze presa di mira con aggressioni anche fisiche oltre che psicologiche, In una circostanza, il 30 giugno dello scor-so anno, l’avrebbe anche minacciata con un coltello, procuran-dole lesioni giudicate guaribili in sette giorni. Il processo all’im-putato si celebrerà dinanzi al giudice monocratico del tribunale di Siracusa. La prima udienza è stata fissata per il 23 giugno prossimo.

Aggrediscel’ex moglieA giudizio

CronaCa

Sfonda la vetrata degli uffici dell’AspPanificatore rimane detenuto in carcereResta detenuto in carcere Mario Micale il panificatore di 63 anni catanese, residente ad Augusta, che deve rispondere dei reati di dan-neggiamento aggravato e continuato ed interru-zione di pubblico servizio.L’indagato, assistito dall’avvocato Federica Cassia, è comparso ieri mattina dinanzi al Gip del tribunale, Alessandra Gigli, che ha conva-lidato l£arresto dell’uomo, disponendone la misura cautelare in carcere. Lo stesso doveva anche rispondere del reato di evasione dagli ar-resti domiciliari, atteso che, subito dopo essere stato arrestato per avere mandato in frantumi la vetrata degli uffici dell’Asp di Augusta si era allontanato da casa.Anche in fase di interrogatorio di garanzia, l’uomo ha ribadito il proprio disappunto ad-dossando ai responsabili dell’ufficio Asp la responsabilità per la chiusura della sua attivi-tà commerciale. Il panettiere, nutrendo forte acredine nei confronti dei responsabili sanitari dell’Unità Operativa Igiene Alimenti e Nutri-zione, per aver emesso un provvedimento di chiusura della sua attività commerciale, dan-neggiava una vetrata dei locali dell’ASP e, suc-cessivamente, si introduceva all’interno degli uffici causando grave turbativa agli impiegati e alle persone presenti tanto da farle fuggire.

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Una perizia del Ris sull’auto ripresa dalla videosorveglianzaOmicidio La Porta, i magistrati intendono verificare la pre-senza o meno di polvere da sparo all’interno dell’abitacolo

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In foto, la vettura ceh sarà sottoposta a perizia da parte del Ris di Messina.

E’ stata disposta dai pubblici ministeri Andrea Palmieri e Tommaso Pagano

Saranno gli esperti del Ris di Messina, il reparto investiga-zioni scientifiche dei carabinieri, ad ese-guire una perizia sul-la vettura utilizzata dai quattro presunti autori dell’omicidio di Nicola La Por-ta, avvenuta la sera del 2 marzo scorso in una discarica nei pressi del cimitero di Floridia. I pubbli-ci ministeri Andrea Palmieri e Tommaso Pagano, che stanno coordinando le inda-gini sul grave fatto di sangue, hanno confe-rito uno incarico agli esperti del Ris, che avranno il compito di eseguire rilievi tecnici nell’abita-colo della Renault Megane Scenic, se-questrata dai militari dell’Arma a Leonar-do Maggiore, uno dei quattro che quel-la tragica sera aveva appuntamento con la vittima dell’omi-cidio. La consulenza tecnica è finalizzata a individuare l’even-tuale presenza di re-sidui da esplosione, tracce biologiche e dattiloscopiche. La vettura in que-stione era stata in-dividuata attraverso la visione di alcune immagini della vide-osorveglianza grazie alle quali gli inve-stigatori hanno rico-struito i movimenti dei quattro presunti autori dell’omicidio. Le accuse più pesan-ti ricadono sul com-merciante Osvaldo Lopes, che oltre ad essere l’organizza-tore sarebbe anche l’esecutore materiale del delitto. Insieme a lui ci sarebbe stato il Maggiore, mentre ad attirare nella trappola La Porta sarebbe sta-

to secondo l’accusa il Mollica, autore di una telefonata. Gene-sio, invece, è accusa-to di avere trasporta-to la vittima sul luogo dell’appuntamento che poi si rivelerà

fatale. Dall’interro-gatorio a cui si sono sottoposti nel carcere di Catania, dove sono detenuti gli indagati, si è appreso che Lo-pes e Migliore con-tinuano a protestarsi

innocenti, adducendo una serie di alibi a loro discolpa. Lopes, però, non ha escluso di essersi visto con il La Porta per la ces-sione, dice, di alcune dosi di droga

Nel procedimento pe-nale parti offese sono le sorelle della vitti-ma Rita e Antonietta La Porta, patrocinate dall’avvocato Andrea Giuffrida.

F.N.

Rubò in casa: pachinesescarcerata dal Gip

cultavano tra il portabagagli e il sedile posteriore dell’autovettura gli arnesi di scasso e la refurtiva e si allontanavano a bordo del veicolo a gran velocità che poi abbandonavano fuggendo a piedi nel bosco “pineta”.I conducente, Albu, veniva bloc-cato da Poliziotti mentre gli altri tre, raggiunta la boscaglia, si di-leguavano. Da quel momento e con l’ausilio di una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Noto, gli operatori si ponevano al loro inseguimento, percorrendo sia la zona boschiva dove si era-no addentrati, la SS124, il centro urbano di Buccheri e quello vi-cinorio del comune di Buscemi, dove i tre fuggitivi alle successi-ve ore 8.30, venivano raggiunti, identificati e tratti in arresto nella quasi flagranza di reato. La per-quisizione dell’autovettura con-sentiva di recuperare e sequestra-re numeroso materiale utilizzato per lo scasso.

Torna libera con il solo obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria Maria Grazia Salerno i 48 anni, residente a Pachino, arrestata perché ritenuta responsabile del reato di furto aggravato in abita-zione a Pachino. L’indagata, che si trovava agli arresti domiciliari e che ha affidato la propria di-fesa all’avvocato Antonio Cataldi, è comparsa ieri mattina dinanzi al Gip del tribunale, Alessandra Gigli, che ha convalidato l’arresto. La donna, ha ammesso in parte le proprie resposanbilità. Come si ricorderà, i poliziotti intervenuti sul luogo dove si era consumato il reato, constatavano la forzatu-ra di una veneziana, il vetro della finestra infran-to, la casa a soqquadro e diverse tracce ematiche probabilmente collegate al ferimento del ladro. La vittima riferiva che era stata rubata la somma di 45 euro in contanti ed una carta prepagata. Le indagi-ni avviate permettevano agli Operatori di Polizia di rinvenire altre tracce ematiche nelle adiacenze dell’abitazione di una donna già nota agli Uffici di Polizia per specifici precedenti in materia di reati predatori. Le tracce ematiche venivano analizzate dal personale della Polizia scientifica e venivano rinvenute nelle banconote che la donna aveva con se.

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Attuazione del piano caveLe aziende fanno quadratohanno deciso di presentare all’Assessore Regionale all’Energia un do-cumento di sintesi sulle problematiche del settore

Riunione operativa del distretto Sud Est presso la sede di Confindustria di Siracusa

Su iniziativa del Presidente della Sezione Calce e Cemento di Con-findustria Catania e Siracusa, Le-one La Ferla, si sono riunite nella sede di Confindustria Siracusa le aziende del distretto del Sud est (che comprende le province di Catania, Siracusa e Ragusa) in-sieme ai tecnici ed agli esperti del settore per confrontarsi sulle cri-ticità del Piano Regionale Cave e della gestione del Distretto Mine-rario di Catania.Nel corso della riunione le azien-de hanno deciso di presentare all’Assessore Regionale all’Ener-gia, con il contributo di Confindu-stria Sicilia e con la condivisione da parte delle aziende degli altri due distretti minerari di Palermo e Caltanissetta, un documento di sintesi sulle problematiche del settore.Il documento vuole riaffermare con forza la necessità di difen-dere, pur nel rispetto della soste-nibilità ambientale, la continuità delle attività produttive legate all’intero comparto delle attività estrattive. Infatti, il Piano Re-gionale Cave, che risale al 2010, ancora deve essere aggiornato e a ciò si aggiunge che il Piano Fo-restale del 2012 si è sovrapposto allo stesso Piano Cave generando confusione ed impasse normativa da parte dei Dirigenti Regionali.Leone La Ferla, che è anche il Presidente nazionale dell’Asso-ciazione Industria Italiana della Calce, del Gesso e delle Malte (CA.GE.MA.) ha sottolineato come “l’attuale incertezza del Di-ritto ed i cronici ritardi burocra-tici stanno determinando negati-ve ed incalcolabili ripercussioni sull’economia del settore, che conta nel territorio regionale 550 cave, 2000 addetti e oltre 15 mila occupati nell’indotto, mettendo-ne a rischio la sopravvivenza”. «Nessuno razzismo o intolleran-za – sottolinea il Sindaco Amenta – ma la presa d’atto di un feno-meno per cui va trovata una so-luzione urgente, considerato che ad oggi, come denunciano tutti i Sindaci che hanno una Comuni-tà per minori non accompagnati nel loro territorio, sta mettendo in ginocchio i bilanci degli Enti Locali, non preparati ad affron-tare un’ondata di questo genere, in particolare con l’arrivo di tanti giovani migranti. Dal canto suo la Regione continua a rilasciare

Nella foto, Leone La Ferla in un momento dell’incontro in Confindustria.

Ha rimediato la condanna a 2 anni e 4 mesi di reclusione il pastore buscemese, che per vendicarsi di una serie di furti subiti, appiccò un incendio al fienile di colui che ritiene sia l’autore di quei furti di bestiame. La condanna è stata inflitta dal Gup del tribunale, Michele Consiglio, a conclusione del processo che si è celebrato con il rito abbreviato nei confronti di Da-niele Cimino di 35 anni, residente a Busce-mi. Il pubblico ministero Tommaso Pagano aveva invocato a carico dell’imputato la condanna a 2 anni e 2 mesi di reclusione. Il legale difensore avvocato Angelo D'Ami-co aveva invece, insistito per l’assoluzione del suo assistito.La vicenda risale al 4 luglio 2011 quando, secondo quanto ricostruito dagli investi-gatori, Cimino sarebbe entrato in azione nottetempo per sgozzare dapprima una capra, ferirne altre due ma soprattutto per

CronaCa

Bruciò fienile e un automobileCondannato un buscemese

appiccare l’incendio ad un fabbricato all’in-terno del quale vi erano 100 balle di fieno. Nel rogo è stata coinvolta anche un’automo-bile Fiat di proprietà del proprietario del terreno in cui il Cimino avrebbe fatto un raid, a suo modo per punire la vittima, ritenuta responsabile di una serie di furti consumati all’interno del suo terreno.

nuove autorizzazioni di apertu-re di Comunità alloggio, mentre lo Stato garantisce i ricoveri ma senza la relativa copertura fi-nanziaria, e senza fare chiarezza sulla questione “residenza”, con-siderato che se il minore si tra-

sferisce in altra località, a pagare sarà sempre il Comune dove è stata registrata la sua “residen-za”. Tutto questo crea condizioni di forti ritardi nei pagamenti da parte dei Comuni che non hanno, come detto, i fondi necessari, con

l’accensione di contenziosi con le Comunità che a loro volta non riescono a fare fronte agli stipen-di degli operatori e delle figure professionali che impiegano, in molti casi anche con ritardi di parecchi mesi».

Verso unanuova civiltàdello stareinsiemenel “Caos calmo”delle cittàCosa risolve un campo di calcetto nel cuore di un quartiere tanto pro-blematico quale quello di Santa Lucia? Punti di vista! Sostanzialmen-te, nell’approccio alla questione delle vivi-bilità delle nostre città tratta di abbandonare la visione egoistica della città puntando su una nuova forma di mobi-lità e vivibilità urbana. Il caos calmo raggiunto dalla città è frutto di un percorso partecipato e di una stretta colla-borazione tra cittadini e amministrazione. In qualche caso è accadu-to anche che attraverso un referendum infatti i cittadini hanno boccia-to la nascita di nuovi parcheggi preferendo gli spostamenti in bici e in tram. Lo shared space diventa dunque l’espressione dell’al-truismo metropolitano dove la città è intesa come un luogo da vive-re e non da attraversare velocemente. Nel no-stro paese ad esempio, un caso significativo, è quello di Ferrara, la città delle biciclette. “Ferrara città delle bici-clette”, un cartello che parla chiaro e che “ti ritrovi a ogni ingresso del perimetro urbano, come avvertimento per i pendolari e i turisti e come promemoria per i residenti”. La bici è genius loci, nume tute-lare della comunità. Lo stesso sindaco della cit-tà, Tiziano Tagliani, ha inaugurato una campa-gna pubblicitaria a fa-vore della due ruote per promuovere un nuovo modello di mobilità urbana che risponda ad uno stile di vita più sostenibile anche nel-la Siracusa del nostro tempo quotidiano.

vita di Quartiere

S. Lucia: Un campo di calcettoper gli abitanti del quartiere

Le due porte per il gioco del “Calcio a cinque” appena collocate nella piazzadel sepolcro con l’augurio che a custodirle siano “In primis” i residenti

Sono state appena collocate due porte per la realizzazione di un campo di calcetto su piazza santa Lucia. Era una promessa che la nuova amministra-zione aveva fatto ed è stata subito realizzata. Sindaco e assessore allo sport hanno su-bito trovato valida la mia proposta assolu-tamente in linea con il loro progetto di rea-lizzare spazi all'aperto decentrati per lo sport e il tempo libero. Un altro passo verso la riqualificazione del quartiere santa Lu-cia che come aveva già detto l'assessore Cavarra deve riparti-re dal ripopolamento delle piazze usando come strumento ag-gregativo proprio lo sport. C’è da augu-rarsi adesso che i cit-tadini stessi fruitori e non del campo siano i primi a controllare a vigilare affinché i

vandali non distrug-gano quanto a fatica si sta costruendo. Il calcetto o calcio a 5 è uno sport di squadra che ha avuto origine in Uruguay, dove è tradizionalmente co-nosciuto come fútbol de salón (e colloquia-lmente fútbol sala). Internazionalmente è conosciuto come futsal, portmanteau anglosassone che deri-va dalla fusione di fút-bol ("calcio") e salón ("salone", inteso come struttura sportiva co-perta). Il futsal nac-que nell'anno 1933, quando un professore della Acm di Mon-tevideo, Juan Carlos Ceriani Gravier, spin-to dall'esigenza di far giocare a pallone i propri studenti in una piccola palestra o sui campi di basket ed ho-ckey su pista all'aper-to, ne ideò la formula. Il suo obiettivo era quello di ideare un

gioco di squadra che potesse essere prati-cato sia all'aperto che in strutture coperte, sfruttando i già diffusi campi di pallacane-stro, ma che ricordas-se da vicino il calcio che in quegli anni godeva di una smi-surata popolarità in Uruguay dopo che la nazionale aveva vinto i Mondiali del 1930 e le Olimpiadi del 1924 e del 1928. La prima traduzione italiana di questo sport fu essen-zialmente "calcetto" come testimoniano alcune formazioni ita-liane come il Marino Calcetto vincitore del campionato italiano nel 1986/87 e la Bnl Calcetto. Successiva-mente, con l'avvento della FIFA e la crea-zione del football five che pian piano si fece a sua volta conoscere come futsal, in Italia prese piede la tradu-zione di "calcio a 5".

Negli ultimi anni va diffondendosi l'abi-tudine di utilizzare direttamente anche in italiano la parola "futsal" per definire il calcio a 5 (Fifa), men-tre per quanto riguar-da il gioco del futbol de salón, gestito dalla Amf, in Italia viene tradotto come "cal-cio da sala". Ceriani Gravier assemblò le prime regole basan-dosi sul principio del gioco del calcio ov-vero sulla possibilità di giocare la sfera con tutto il corpo ad ecce-zione degli arti supe-riori, ma aggiungen-do molti elementi di pallamano, pallanuoto e basket: da quest'ul-timo mutò il numero di giocatori (cinque) e la durata delle partite (40 minuti), dalla pal-lanuoto le regole sul portiere, e dalla pal-lamano le dimensioni del campo e della por-ta (3 metri di larghez-

za per 2 di altezza). La codifica avvenne nel 1933 ed il gioco ebbe immediatamente un forte e rapido svilup-po nel Sud America e soprattutto in Brasi-le fin dai suoi esordi, soprattutto grazie al fatto che un medesi-mo gioco, non codifi-cato, veniva giocato in strada dai ragazzi bra-siliani. Fu il giovane João Lotufo, appena tornato dall'Uruguay, ad importare ed adat-tare il gioco alle esi-genze dell'educazione fisica di cui era stato insegnante presso il Ginásios de Espor-tes presso Pocitos, un sobborgo di Montevi-deo. Lotufo, tornato in patria, stabilì il primo punto di educazione a questo sport nell'Acm – Centro de São Pau-lo. Inizialmente però le regole del gioco del calcetto o calcio a 5 erano confuse e non uniformi.

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Città: “Nei meandri telematici”Giarratana: “Vogliamo informare i cittadini della procedura opportuna”

Dal Presidente dell’Unio-ne Nazionale Consumatori di Siracusa, Luigi Giarratana, rice-viamo e pubblichiamo. “Incre-dibile quasi più di un mese per poter aiutare i cittadini, a capire i misteri della sanità. È da di-versi mesi che a chi ha prenota-to una visita presso le strutture ospedaliere, con i lunghi tempi a cui sono sottoposti attualmen-te (anche un anno), perviene, qualche settimana prima della data fissata, una strana comuni-cazione meccanizzata. Direzio-ne confusa, voce fioca, impos-sibile essere interpretata, specie

da una persona anziana; che di norma è quasi sempre il ricevimento. Allora per aiu-tare i cittadini a capire que-sta comunicazione, ci siamo adoperati a trovare la fonte di così tanto mistero. Impossi-bile dalla Direzione Sanitaria al centralino dell’Ospedale. Da caio a sempronio, tutti i responsabili della Sanità. L’uno ti mandava all’altra, quasi un mese, da impaz-zire! Finalmente svelato il mistero. È così che funzio-nano i pubblici servizi che paghiamo con onerose tasse.

Per fare un servizio utile al cittadino, informiamo: la comunicazione è quella che vi trasmettiamo di seguito: ”Buongiorno (o Buonasera) - sistema automatico del centro prenotazioni della Azienda Sanitaria Provin-ciale di Siracusa. La pre-ghiamo di non riagganciare fino al termine della comu-nicazione. Le chiediamo di premere Il tasto “1” per confermare la prenotazio-ne. Il tasto “3” nel caso in cui non possa o non deside-ri più effettuare la presta-zione o il tasto “9” per ria-scoltare l’intero messaggio. (Tasto 1) La prestazione è stata confermata. La rin-graziamo per la collabora-zione. (Tasto 3) se è sicuro di voler annullare la preno-tazione prema nuovamente il tasto “3” altrimenti prema il tasto “9”.(Tasto 3) La prestazione è stata annul-lata. La ringraziamo per la collaborazione. La stessa la troverete nel sito dell’Unio-ne Nazionale Consumato-ri – Comitato di Siracusa: “www.consumatorisira-cusa.it”. Così si esprime il Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori di Siracusa, Luigi Giarratana.

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Al centro, il presidente dell’UNC Luigi Giarratana.

Ortigia: “Borse e scarpe d’epocain mostra in p.zza S. Giuseppe”

“Il ‘Dress design’ elaborato fra gli anno 40 e gli anno 90 del secolo scorso dalla stilistaEwa Siuchta presentato al pubblico presso la spazio espositivo della galleria ‘Roma’”.

Riceviamo e pubblichia-mo: “Lo spazio espositivo di Galleria Roma ubicato nel cuore di Ortigia esatta-mente in piazza San Giu-seppe n.2 si appresta ad ospitare una singolarissima ed importantissima mo-stra di “Borse e scarpe d' Epoca ” inerenti agli anni 1940/90 realizzate dalla nota stilista polacca Ewa

Siuchta, nativa di Varsavia, ma residente da molti anni a Londra dove vive ed ope-ra. L'allestimento espositi-vo stesso di questa mostra di articoli che oggi si defi-nirebbero anche “Vintage’, curato nei minimi partico-lari da Stefania Federico che per una settimana ha trasformato lo spazio della Galleria in un laboratorio

di scenotecnica teatrale creando elementi di sup-porto in polistirolo, cornici a mo' di vetrina per mettere in mostra le splendide cre-azioni che la Siuchta crea e realizzare nel suo atelier londinese, per l'occasione una cinquantina di borse di notevole fattura storica in pelle, pitone, coccodrillo e stoffa. Arricchisce la mo-

stra una inedita borsetta re-alizzata in rodoide di fine anni '70/80, appartenente alla collezione privata di Stefania Federico, artista rinomata ed apprezzata de-signer e realizzatrice di co-stumi d'epoca. La Federico impegnata a 360 gradi in questa operazione di alle-stimento si è molto diver-tita nel creare degli angoli di attrazione per il pubbli-co; ad esempio un angolo sospeso nell'aria con una sedia in plastica bianca con un paio di shoes ed una paglietta in omaggio alla primavera, immagino. Di sicuro effetto! Un secon-do angolo si presenta come una campanula di tulle rigorosamente di colore bianco che racchiude una figura femminile stilizzata con alla base due paia di scarpe finemente e plasti-camente rifinite con lunghi lacci ed una borsetta di par-ticolare bellezza. Un altro angolo ci offre la vista di un bell'abito degli anni '70 appartenente a Lalla Bru-schi nota attrice toscana ma siracusana da sempre. Un piano scenico posto al centro del locale delicata-mente rifinito con elementi decorativi in polistirolo da apparire come uno spazio teatrale dove ad attirare le attenzioni del pubblico non sono attori ma bensì le co-lorate borse muti e silenti poste nei vari quadrati a beneficio di quegli occhi che si poseranno su di loro. Nella nostra città non ca-pita spesso di vedere una mostra di questo genere e per questo motivo le atte-se sono tante e curiose. Le aspettative non deluderan-no quanti venerdì 4 apri-le alle ore 18.30 , giorno dell'inaugurazione, saranno presenti per ammirare una mostra di borse e di scarpe d'epoca che difficilmente dimenticheranno. A pre-sentare questa singolare e importante collezione sarà la dottoressa Bernardette La Rosa, persona sensibi-le e competente nel campo dell'arte e della moda, non-ché amica della galleria. Un ringraziamento particolare a Giacomo Perticone per la sua generosa e profes-sionale collaborazione. Ha creato persino un aggeggio artigianale elettrico per ta-gliare e limare i fogli di po-listirolo e le cornici già pre-disposte. La mostra resterà aperta fino al 15 di Aprile con il seguente orario: tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 17.30 alle 20.30.”

Concetto Gilè

“Gesù davanti al mistero della morte” è il tema scelto quest’anno per la Via Crucis cit-tadina promossa dalla Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime, in collaborazione con l’Istituto Nazionale del dramma antico, il Servi-zio regionale Parco archeologico della Neapolis e il supporto della società Kairos. La rappresen-tazione sacra avrà luogo venerdì 11 aprile, alle 19.45. L’evento della Via Crucis, momento di preghiera e di meditazione, si svolgerà nel Parco Archeologico della Neapolis, ed particolare al Teatro Greco di Siracusa, luogo suggestivo che parla della commozione e delle tragedie degli uomini. La conferenza stampa di presentazione avrà luogo mercoledì prossimo, 9 aprile, alle 9.30 nella chiesa di San Nicolò all’ingresso del parco archeologico della Neapolis. Saranno presenti il rettore della Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime, don Luca Saraceno; il commissario straordinario della Fondazione Inda, Alessandro Giacchetti; il sovrintendente ai beni culturali, Beatrice Basile; Irene Pisano per la Kairos. “Siamo arrivati alla quarta edizione di una Via Crucis che quest’anno presenta tante novità – ha detto don Luca Saraceno, rettore della Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime - Ne anticipo solo una: avremo due lettori d’eccezione, Elisabetta Pozzi e Massimo Venturiello. Due attori impegnati quest’anno nelle rappresentazioni classiche, che hanno de-ciso di accettare il nostro invito. Ringrazio loro e l’Inda per la disponibilità in quest’anno così importante per la Fondazione”. La Via Crucis sarà presieduta dall'Arcivescovo Mons. Salva-tore Pappalardo. Dieci le stazioni all'interno del teatro greco, l’undicesima all’ingresso del parco archeologico ed infine l'ultima nel Santuario della Madonna delle Lacrime. “Abbiamo scelto il tema del mistero della morte – ha spiegato don Saraceno –. Tutte le volte in cui Gesù racconta della morte fino a quando non incontra la sua morte. Ma lì c’è il momento della Resurrezione. La sua passione e la compassione che ha verso la morte degli altri. Fino alla compassione di Maria di fronte alla passione di suo figlio. Papa Francesco ci ha ricordato che “Sono le lacrime quelle che ci avvicinano a questo mistero””. La Via Crucis rappresenta un momento di preghiera, di riflessione e un cammino penitenziale. Nella Chiesa cattolica il pio esercizio della Via Crucis è connessa con l'indulgenza plenaria secondo le normali condizioni stabilite dalla Chiesa. Per ottenere l'indulgenza, i fedeli devono pregare sostando in ciascuna stazione, meditando sul mistero della Passione. Non vi sono particolari requisiti sulla durata della meditazione, né la necessità di utilizzare preghiere specifiche, e non è indispensabile che la meditazione corrisponda alle stazioni che sono dipinte.

Salvatore Rizza

Città: Giorno 11 una via crucisnel parco archeologico

L’Unione Nazionale Consuma-tori, associazione di cittadini e consuma-tori, riconosciuta dal Codice del Consumo (d.lgs. n. 206 del 6 settembre 2005) ed iscritta nell'Elenco delle associazioni rappresentative a livello nazionale e legittimata ad agire a tutela collettiva di consumatori e utenti. Membro del Cncu, di Consumers' International, di Consumers' Forum e del Centro di Studi Giuridici sui Diritti dei Consumatori. L'iniziativa di dar vita alla prima orga-nizzazione di con-sumatori in Italia fu di Vincenzo Dona, riconosciuto padre del movimento consumerista italia-no. La sede centrale si trova in Roma, in via Duilio 13. Vi operano, tra dipen-denti e collaboratori, oltre 30 unità e può contare su oltre 50 consulenti ed esperti, nella maggior parte delle Università.

Il primoorganismoformatoda utentinatonel nostropaese

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Francia, Valls presenta il nuovo governoSégolène Royal ministro dell’Ambiente

Dopo il secco rifiuto dei Verdi in campo l’ex compagna del presidente Hollande

Rimpasto di governo in Francia. La prima grana da risolvere per il neo-premier designato francese, Manuel Valls, è stata quella de i Verdi di Eelv hanno infatti confermato l’indispo-nibilità a farne parte. «Ci rifiutiamo di par-tecipare a un gabinetto Valls», sono state le parole lapidarie con cui la questione è stata chiusa da un portavoce, malgrado fosse stato loro offerto di guidare un super-dicastero che riunisse in sé le com-petenze sull’ambiente, l’energia e i trasporti. Di buon mattino Valls si è comunque presenta-to all’Eliseo per mettere a punto con il presiden-te Francois Hollande gli ultimi dettagli. «Ti aspetta un compito logorante, arduo da svolgere, senza solu-zione di continuità», lo aveva ammonito il pre-decessore Jean-Marc Ayrault, visibilmente emozionato, durante il formale passaggio

«Terrorista è Bin Laden, minga mi». Siamo sullo spiazzo della ditta «Cara-van 77», sulla pro-vinciale fra Adro e Castegnato, in piena «Padania» leghista. Fino a martedì, qui lavorava Giancarlo Orini, 74 anni, quello che la procura di Bre-scia ritiene il fonda-tore del movimento indipendentista «Al-leanza». Nel giorno dell’arresto, ancora lavorano la moglie e il figlio. Vendono camper nuovi e usa-ti. I clienti arrivano solidali, con aria di sdegno: «Una car-nevalata assurda!». Si riferiscono alle accuse, soprattutto. «Ma pensate davvero che questi qui potes-

Orini: “Altro che Bin Ladenvolevamo solo dare un segnale”

delle consegne all’Ho-tel Matignon, residen-za ufficiale del primo ministro a Parigi. «Al tempo stesso, però», si era affrettato ad aggiun-gere Ayrault, «è anche stimolante». Ed eccola qua la nuova squadra. Ségolène Ro-yal torna ministro del governo francese. L’ex compagna del presiden-te Francois Hollande ha ottenuto nel governo di Manuel Valls il mi-nistero dell’Ambiente e Sviluppo sostenibile e Energia. Laurent Fa-

bius è stato confermato ministro degli Esteri. Il ministro uscente del Lavoro Michel Sapin diventa con il rimpasto ministro delle Finanze e del Bilancio. Ad Arnaud Montebourg, ministro uscente del Riassetto Produttivo, va invece la delega all’Economia. L’ex ministro dell’Eco-nomia Pierre Moscovici esce dall’esecutivo. Educazione nazionale, insegnamento e ricer-ca a Benoit Hamon. Interno a Benoit Ca-zeneuve. L’Agricol-

tura e Portavoce del governo Stephane Le Foll. Alla Difesa: Jean-Yves Le Drian. Dirit-ti delle donne, Città, Giovani e Sport a Na-jat Vallaud-Belkacem. Lavoro, occupazione e dialogo sociale a Fran-cois Rebsamen. Agli Affari sociali Marisol Touraine. Decentraliz-zazione, Riforma dello Stato e della Funzione pubblica: Marylise Le-branchu. Cultura e Co-municazione: Aurelie Filippetti. Alla Giusti-zia Christiane Taubira.

sero fare del male a qualcuno?». Per i carabinieri del Ros, volevano la secessione. La vo-levano con metodi pericolosi e violenti. Di questo si discute nello spiazzo, fino al colpo di scena. Alle sei di sera, trilla il telefono della ditta. Sorpresa: si materia-lizza Giancarlo Orini in persona. Proprio lui. Parla dagli arre-sti domiciliari: «Ma sì, ho usato tante volte parole come Kalashnikov, bombe e bazooka - dice - me lo ricordo. Ma alla fine delle telefonate, andate a sentire, di-cevo sempre: “Saluti al maresciallo che ci sta ascoltando”. C’era tanta goliardia,

ecco...». La dinami-te? «Ma dove vado a prenderla, io? Stiamo scherzando? Al mas-simo, il tirasassi...». Nel piccolo ufficio della contabilità, da-vanti alla rivendita, ci sono bandiere basche e di altri movimenti indipendentisti. Foto che ritraggono Orini nel deserto. Raduni di motociclisti. Voli con l’ultra leggero. E poi, in un cassetto delle cose importanti, c’è la copia consu-mata del giornale «La Padania» datata 1997, con quella fra-se di Umberto Bossi che gli ha cambiato per sempre la vita: «Quando ha definito “ubriaconi” gli in-dipendentisti della Serenissima, ho ca-

La spending review dei diplomaticiMogherini: “Tagli agli ambasciatori”Nel quadro della spen-ding review la Farne-sina ha proposto un risparmio per un totale di 108 mlm di euro in tre anni” con interventi che riguardano anche «una revisione del trattamen-to economico del perso-nale all’estero, tema su cui c’è una sensibilità diffusa a cui stiamo rispondendo»: così il ministro degli Esteri Federica Mogherini. Il pacchetto di proposte della Farnesina prevede «risparmi di 16 milioni di euro nel 2014, 42 milioni nel 2015 e 52 nel 2016, per un totale di 108 milioni in 3 anni», ha specificato Mogherini in audizione davanti alle Commis-sioni Esteri di Camera e Senato. Le voci dei tagli ri-guarderanno «la rior-ganizzazione delle rete diplomatica consolare e culturale, il contributo in termini sostenibili agli organismi interna-zionali, la razionaliz-zazione del patrimoni immobiliare all’estero e una revisione del trat-tamento economico del personale all’estero»,

ha precisato il ministro. Mogherini ha poi par-lato delle missioni all’estero, quella in Afghanistan su tutte: «Il 2014 sarà un anno fondamentale e critico per l’Afghanistan. Da qui in poi, qualun-que cosa sarà decisa con gli afghani, come la formazione delle forze di sicurezza afghane, non potrà prescindere da un’esplicita richiesta da parte delle autorità locali». L’impegno dell’Ita-lia continuerà «per la transizione democrati-ca» e sarà «incentrato nella formazione delle forze di sicurezza», ha assicurato il ministro, aggiungendo che «una decisione si prenderà nei prossimi mesi dopo la lunga fase elettorale che speriamo sia un processo sereno, par-tecipato e sicuro». Speriamo inoltre, ha concluso, che la fase elettorale si possa ri-solvere «in tempi brevi, in modo da decidere rapidamente il tipo di sostegno da parte della comunità internazio-nale».

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pito che non potevo stare nella Lega un minuto di più. Bossi mi ha proprio deluso, ma tanto. Preferivo Giancarlo Miglio. Io, poi, fino alla nascita del sogno leghista, ero un totale igno-rante. Mai interessato prima di politica». Geometra. Ha progettato im-pianti di riscalda-mento, costruito gallerie e strade. Si è messo in proprio nel 1967. Ha fatto il consigliere comunale e provinciale, nel partito che poi avreb-be abiurato. Negli anni, Giancarlo Orini ha incominciato a sognare qualcos’al-tro. «Il nostro piano era dare un segnale. Fare un’azione ecla-tante. Niente altro. Un’azione eclatante nella speranza che il popolo insorges-se, per liberarsi da questo regime. Non

eravamo in grado di fare nulla di più, sia-mo quattro gatti...». Non è esattamente poco pensare a un attentato contro una sede di Equitalia, gli facciamo notare. E lui: «Mezza Italia cova lo stesso desi-derio. Non siamo un Paese civile. Si sen-tono cose terrificanti. Debiti di 1000 euro che diventano da 50 mila. E comunque, di quell’ipotesi se ne è soltanto parla-to». Invece, più nel concreto, volevate andare in Piazza San Marco con il Tanko, come lo chiamate voi. Una specie di carro armato. Era quella «l’azione ecla-tante» da compiere prima delle elezioni europee? «Sì, Vene-zia. Una specie di re-plica del 1997. Come quelli del campanile. Ma cosa vuoi fare con quel tanko lì? Lo Sta-

to Italiano è armato fino ai denti, ha armi vere, adesso ha pure gli F35. E noi cosa abbiamo? Qualche fucilino, i petardi o il tirasassi...». In casa di Orini, per la cronaca, i carabinieri del Ros hanno sequestrato una pistola calibro 7,65. «Sì, non mi ricordavo neppure dove fosse. E poi han-no preso lo striscione di “Brescia Patria”, che avevo portato do-menica a Bruxelles». Lei dov’era il giorno della protesta dei Forconi? «Al mer-cato ortofrutticolo di Orzinuovi. Al presi-dio. Mi hanno preso tutti in giro: “Ecco qui l’indipendenti-sta fra le bandiere tricolori...”. Cavolo, non sanno quanto mi è costato. Dovevo ascoltare tre o quattro volte al giorno l’inno di Mameli.. A me non piace.

12 4 ApRile 2014, veneRdì

“Non è stato soddisfacente il confronto-dibattito con la deputazione regionale, che si è tenuto lo scorso 31 marzo nell’Aula Consiliare del Palazzo del Governo.” Così riferisce una nota della Rappresentanza Sindacale Unitaria dell’ex Provincia Regionale, che aveva pro-mosso l’iniziativa, con l’intento di approfondire e chiarire i contenuti della Legge Regionale n.8 del 24 marzo 2014 che, allo stato attuale, appare lacunosa e farraginosa. Hanno raccolto l’appello gli onorevoli Bandiera, Cirone Di Marco, Marziano, Vinciullo e Zito i quali, ciascuno per le proprie appartenenze partitiche, ne hanno esposto i contenuti. Le risposte che hanno fornito non avrebbero, però, soddisfatto la platea che si aspettava, invece, delucidazioni in merito alle numerose ambiguità contenute nella legge, relativamente alla sua applicazione. “Non si è capito come si intende procedere e con quali finanziamenti sulla questione della pianta organica dei nuovi Enti e dei Comuni” – si legge nella nota – “così come non è stato toccato l’argomento relativo al rapporto tra funzioni e personale”. La RSU fa proprie le preoccupazioni del sindaco di Canicattini Ba-gni, nonché Vice presidente dell’Anci-Sicilia, Amenta, il quale ha espresso forti perplessità, sulla scorta di una analisi statistica della grave situazione economica in cui versano i Comuni. In pratica, secondo i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl,Uil, CSA e UGL, se non si hanno chiare le idee, circa i compiti che andranno ad assolvere i Liberi consorzi, non si potranno determinare le piante organiche, anche se la normativa prevede la salvaguardia della condizione giuridica ed economica di ciascun lavoratore. “A cosa sono serviti i tavoli tecnici, convocati dal Governo regionale, che si sono riuniti in tutti questi mesi” – si domandano i rappresentanti sindacali – “se poi, le decisioni adottate, non sono state prese in considera-zione dal Governo?” Disappunto anche per la vicenda relativa alla mancata nomina del Commissario straordinario. “Anche a questa domanda” – stigmatizza la nota – “i nostri rappresentanti parlamentari non hanno saputo dare indicazioni precise. La mancanza di una guida politica” – conclude la RSU dell’ex Pro-vincia – “ha paralizzato totalmente l’attività dell’Ente, interrompendo importanti servizi resi alla collettività”.

I dipendenti della Provincia“Incontro insoddisfacente”

Sopra, la Provincia regionale.

Sicurezza Salute e Ambiente Responsible Care per lo sviluppo sostenibile dell’industria chimica

Da oltre 30 anni l’impegno sui temi della salute, sicu-rezza e ambiente ha assunto una valenza fondamentale per le Parti sociali del set-tore chimico-farma-ceutico. In particola-re con il CCNL del 18 dicembre 2009, che ha valorizzato il tema della respon-sabilità sociale nelle relazioni industriali, sono stati istituiti la Giornata naziona-le Salute Sicurezza Ambiente e il Pre-mio “Migliori espe-rienze aziendali” per promuovere le scelte contrattuali, la cultu-ra settoriale e diffon-dere le buone prassi aziendali sul tema.La Giornata naziona-le Sicurezza Salute e Ambiente, svol-tasi quest’anno a Siracusa, ha coinciso con la promozione della sostenibilità dell’industria chimi-ca siracusana attra-verso Responsible Care, il programma volontario mondiale

dell’industria chimi-ca promosso in Italia da Federchimica, che impegna le imprese a realizzare il migliora-mento continuo delle prestazioni per lo svi-luppo sostenibile e che vede la partecipa-zione attiva da parte delle Organizzazioni Sindacali ai vari li-velli al raggiungi-mento degli obiettivi del programma.L’evento è stato rea-lizzato anche grazie alla collaborazione e alla disponibili-tà di Confindustria Siracusa, che ha ospitato la manifesta-zione e ha coinvolto le Autorità e le im-prese del territorio, con le quali sono stati approfonditi i temi della responsabilità sociale e ambientale.L’attività congiunta in materia di sicurez-za, salute e ambien-te rappresenta una parte importante del più ampio ambito di welfare contrattuale promosso dal CCNL ed è caratterizzata

dall’impegno setto-riale, a tutti i livelli, per il miglioramento continuo e lo svilup-po sostenibile, con la promozione di so-luzioni innovative e di un’applicazione responsabile della disciplina legislativa, attraverso un metodo di coinvolgimento partecipativo di tutti i soggetti protagonisti di questi temi.Questo metodo rap-presenta la vera pe-culiarità dell’espe-rienza settoriale e la strategia adottata ha consentito di coglie-re importanti risultati anche in termini di indici di frequenza e gravità degli infortu-ni sul lavoro e delle malattie professionali che collocano il set-tore chimico-farma-ceutico ai livelli più bassi nel panorama industriale, con risul-tati ancora più virtuo-si per le imprese ade-renti al Programma Responsible Care.Nell’ambito della Giornata nazionale

SSA è stato assegna-to il Premio “Migliori esperienze aziendali” per iniziative condi-vise a livello azien-dale sui temi della tu-tela della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro, del rispetto dell’ambiente e, più in generale, in mate-ria di welfare contrat-tuale.L’istituzione di tali iniziative è funziona-le a: sostenere e pro-muovere l’impegno settoriale e la valoriz-zazione delle buone prassi aziendali, per-seguire con le Istitu-zioni e la Comunità un positivo rapporto, un costruttivo dialo-go ed efficaci siner-gie basati su credibi-lità, comunicazione e trasparenza.Le tre aziende pre-miate, selezionate anche con particola-re attenzione al tema del bilanciamento vita personale e pro-fessionale, in consi-derazione della pro-clamazione del 2014 “Anno europeo per la conciliazione vita-lavoro”, sono:Lechler S.p.APer aver sviluppato iniziative condivi-se in più ambiti di responsabilità so-ciale, in particolare attraverso il Progetto “Welfare aziendale” mirato a migliorare le condizioni della vita lavorativa,L’Oréal Italia S.p.APer aver promosso, concrete iniziative finalizzate a garan-tire il bilanciamento tra vita personale e professionale dei di-pendenti, in partico-lare delle lavoratrici attraverso il progetto “Mamme al lavoro”, che prevede orari fni-do.Versalis S.p.A.Per aver valorizza-to, nell’ambito di un più ampio impegno condiviso di miglio-ramento continuo della sicurezza e della salute - che ha consentito di realiz-zare “infortuni zero”

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14 4 ApRile 2014, veneRdì

Neapolis: Gran successoper il tour della Maddalena

Una seconda edizione dell’evento escursionistico, promosso dal coordinamentoassociativo di “SOS Siracusa”, è annotata in agenda per la data di domenica 6 aprile.

Straordinaria partecipa-zione di visitatori alla se-conda tappa del “Grand Tour della Maddalena”, promosso da Sos Siracusa per fare scoprire ai siracu-sani e ai turisti, le bellezze naturalistiche, paesaggisti-che e archeologiche del-la futura Riserva Naturale Orientata “Capo Murro di Porco e Penisola della Maddalena”. La penisola della Maddalena “raccon-ta”, attraverso gli strati ge-ologici, le strutture tettoni-che e la morfologia che la caratterizza, una storia lun-ga circa 20 milioni di anni. Nel corso della tappa di ieri, organizzata da Legam-biente Siracusa, il Prof. Salvatore Chilardi, pale-ontologo e archeozoologo, docente presso l’Univer-sità degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa”, ha condotto i numerosissi-mi partecipanti alla scoper-ta dell’origine e della storia di questo luogo. Lungo il tragitto che, a partire dalla grotta del Pellegrino, attra-versa l’ex feudo Santa Lu-cia è stato possibile osser-vare le testimonianze degli eventi che si sono succedu-ti nel corso di tale periodo. Dopo la visita alla Grotta

del Pellegrino, che conser-va strutture collegata all’at-tività carsica e tracce della fauna a pachidermi che po-polava l’area iblea e l’inte-ra Sicilia nel corso del Plei-stocene medio-superiore, in corrispondenza di Punta del Gigante sono state mo-strate le tracce dei movi-menti della crosta terrestre che hanno portato all’emer-sione del primo nucleo del-la penisola e gli indizi che testimoniano la posizione e le oscillazioni delle linee di costa nell’area nel cor-so degli ultimi due milioni di anni. Procedendo verso nord-ovest, lungo la fascia costiera, oltre che godere di un paesaggio mozzafia-to, i visitatori hanno po-tuto constatare l’esistenza di veri e propri giacimenti fossili, oltre che dei segni lasciati dall’uomo come le

profonde e regolari lato-mie ben visibili soprattutto a Punta Tavola e a Pun-ta della Mola. Un ultimo approfondimento il Prof. Chilardi lo ha dedicato agli affioramenti del Pliocene di Punta Tavola che testi-moniano il ritorno a con-dizioni normali del bacino del Mediterraneo dopo la grande crisi causata dal-la chiusura della soglia di Gibilterra e dall’evapora-zione di buona parte del-le acque con conseguente morte di buona parte degli esseri viventi che lo popo-lavano. Questo particola-rissimo strato - considera-bile quasi un unicum per l’area costiera siracusana - testimonia particolari condizioni ecologiche e conserva resti ossei iden-tificabili come appartenen-ti ad un cetaceo di grosse

dimensioni fornendoci la prova che le nostre coste erano interessate dalle rot-te migratorie di balene e balenottere sin dal Plioce-ne medio, rotte che sono rimaste pressoché invaria-te nel corso di milioni di anni come testimoniano gli avvistamenti di cetacei da-vanti alle coste di Avola e nelle acque dell’area mari-na protetta del Plemmirio. Questo formidabile “viag-gio nel tempo” ha consenti-to, ancora una volta, di fare apprezzare le eccezionali caratteristiche di un luogo unico come il Plemmirio che deve essere tutelato e fatto conoscere ai siracusa-ni e ai turisti. La brochure illustrativa e le foto della visita di ieri sono dispo-nibili sul profilo facebook di Legambiente Siracusa (www.legambientesiracu-sa.it). Il Grand Tour pro-segue domenica prossima 6 Aprile, con l’iniziativa della Lipu di Siracusa: “In-sieme voliamo, gioca con la Lipu”. Tutte le informa-zioni a breve sul sito web e sulla pagina facebook di Sos Siracusa. La fascia co-stiera tra Punta Castelluc-cio e Capo Murro di Por-co ricade nella parte Est della tavoletta dell’Istituto Geografico Militare deno-minata “Siracusa”, foglio 274 quadrante II So. Que-sto tratto di costa costitui-sce la parte orientale della Penisola Maddalena poco a sud della città si Siracusa. La “Penisola Maddalena” è il risultato dell’attività tettonica dell’area a cau-sa della quale si è isolato e sollevato un blocco che ha un andamento Nw-Se. Questo elemento tettonico è riconosciuto in letteratura come “horst”. Si è formato così un piccolo altopiano che dalla quota massima di 54 metri sul livello me-dio marino degrada verso mare sia ad oriente che ad occidente ora in maniera blanda attraverso dei ter-razzi marini di età Plio-Pleistocenica, ora attraver-so scarpate marine della stessa età dovute a fenome-ni eustatici o di bradisismo del mare. Questo tipo di si-tuazione si ripropone anche nell’aspetto della costa che si alterna tra bassa, dove con piccole linee di spiag-gia, o alta e frastagliata. In quest’ultimo tipo di costa si sono sviluppate una serie di importantissime grotte, dovute all’abrasione mari-na, all’interno delle quali si trovano caratteristici mi-croambienti.

SPORT Siracusa 4 ApRile 2014, Giovedì 15

Intramontabile ruolo del bar dello sport nel termo-metro degli umori e dei pareri che s’incrociano mentre si avvicina la sfida di domenica con l’Acire-ale, decisiva per il rag-giungimento dell’obiet-tivo play-off. E assodato che il denominatore co-mune del momentaccio che il Siracusa sta attra-versando è lo scoramento dei suoi sostenitori, appa-re decisamente maggiori-taria la componente che sul futuro degli azzurri si dichiara fortemente scettica. A cominciare dall’incontro di domeni-ca con l’FC Acireale che il Siracusa dovrà affron-tare in formazione rima-neggiata per le assenze pesanti di Carbonaro, Vi-sone e Garrasi, alle quali si potrebbe aggiungere

Prevale lo scoramento per un finale alquanto deludente nei dibattiti dei tifosi azzurriScettici e pessimisti al tavolo dei play-off

anche quella di Palmite-ri qualora non riuscisse a venir fuori da una lunga e debilitante sindrome influenzale. Ma a quan-to traspare dagli accesi dialoghi fra sportivi, non sono tanto le assenze a preoccupare, quanto la voglia di rivalsa degli acesi verso la società che con la sua denuncia ha

fatto succedere un mezzo finimondo nel girone B di Eccellenza, scalzando proprio i granata dalla seconda posizione e fa-cendoli rotolare ai mar-gini della zona play-out. Possibile – si domandano – che una squadra reduce da due sconfitte consecu-tive, l’ una più bruciante dell’altra, abbia la forza

Nuoto. Argento al “Criteria Nazionale Giovanile” per l'aretuseo Lucio MigliettaAl “Criteria Nazionali Giovanili” di nuoto tenu-ti allo Stadio del Nuoto di Riccione, ancora pro-tagonista la Team Nuo-to SR col suo atleta più rappresentativo , Lucio Miglietta. Dopo il titolo conquistato a Roma ai Campionati Italiani, dopo le ennesime riconferme agli scorsi Campionati Regionali di Taormina ecco che il forte atleta si-racusano conquista il se-condo podio italiano nella Cat.Ragazzi 99 con uno strepitoso argento nella 1500 stile libero ferman-do il crono al magnifico tempo di 15'49"62, sfio-rando il titolo italiano per soli 12 centesimi. La gara ha visto la supremazia dettata da Lucio Migliet-ta fin dai primi 50 metri, ma poi l’atleta siracusa-no si è visto precedere solo all’ultima braccia-ta da Giovanni Barison della Mirano Nuoto che ha segnato il tempo di 15'49"50; al terzo posto

si è classificato Roberto Riti della CC Aniene con 15'51"12. Il tecnico Giu-seppe Incremona, nonché il Presidente della Team Nuoto SR Ernesto Farale, hanno espresso enorme gioia e soddisfazione per quest’altro risultato otte-nuto in campo italiano. “Sono molto soddisfat-to per le prove disputa-te da Lucio - commenta Incremona - soprattutto per i miglioramenti cro-nometrici ottenuti nella 400 stile libero, che dal suo migliore 4’06.27 è sceso a 4’05.00 con-cludendo al 6° posto in classifica e nella 1500 stile libero, che dal tem-po di qualificazione di 16’12’’51 è migliorato di ben 23 secondi ottenendo un magnifico argento ai campionati italiani, frut-to questo di un sapiente, costante ed impegnativo lavoro di preparazione pieno di sacrifici" a cui l’atleta si è sottoposto in questi mesi".

di rialzarsi e affrontare quella che si configura come una vera e propria battaglia senza esclusio-ne di colpi, senza accusa-re cedimenti ? E ammes-so che riescano a centrare l’obiettivo dei play-off, quante possibilità avran-no di aggiudicarseli ? Ma c’è persino chi va più in là e si proietta nel pros-simo campionato, senza stare troppo a discutere se sia ancora quello di Eccellenza o quello di seri D, per domandar-si quale potrebbe essere l’atteggiamento di patròn Cutrufo dopo le molte critiche che hanno sensi-bilmente smorzato il suo iniziale entusiasmo. Non parliamo poi dei pessi-misti ad oltranza. Quelli che “ l’avevano detto sin dall’inizio…”, quelli che

“sapevano come andava a finire….”, quelli che “ il Siracusa non si vedrà più luce…”, quelli che “domenica, meglio ri-sparmiarsi la collera…”. Meno male che in questo coacervo di pareri on-deggianti fra il grigio-scuro e il nero-pece, di tanto in tanto s’insinui un refolo quasi imper-cettibile di ottimismo, ad opera magari del solito incosciente di turno che si lascia andare ad un rassicurante “ vedrete che domenica si vince e che nei play off faremo saltare come birilli tutti i concorrenti”. E anche se i presupposti sono piuttosto deboli, c’è lo stesso da chiedersi: e se, niente niente, avesse ragione?

Armando Galea

La voce ai tifosi: pochi gli ottimisti, davvero un’esigua minoranza

Karate. Al PalaLoBello fine settimana all'insegna del KumitéWeek-end di vera pas-sione per gli atleti e tifosi provenienti da tutta Italia per il cam-pionato assoluto di Ku-mitè maschile e femmi-nile in programmazione nel fine settimana al Pa-laLoBello di Siracusa. Con la conferenza stampa dell’Assessore allo Sport Maria Gra-zia Cavara a cui hanno fato eco il presidente regionale Fijlkam, Gio-vanni Mallia, il docente nazionale federale Giu-seppe Salerno e Rober-to Cavallaro, delegato provinciale Fijlkam, il conto alla rovescia è iniziato. A darsi bat-taglia a colpi di Ku-mité, tecnica di com-

battimento che nella sua "variante sportiva", caratterizzata dall'in-contro fra due avversari che utilizzano tecniche di braccia, gambe e pro-iezioni, con colpi pre-cisi e sopra la cintura, ma non "affondati" in

cui non è previsto il Knock-Out dell'avver-sario, ma al massimo un leggero contatto, o "skin-touch", saranno 350 atleti di ogni età fi-nalisti tra cui campioni europei e del mondo. Salvatore Cavallaro

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16 4 ApRile 2014 veneRdì

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