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U n i tÀ d i a P P R e n d i M e n t o 1
il lessico
• Saper usare PC e videoproiettore ed eventualmente la LIM • Saper usare Word, PowerPoint, Internet, strumenti di condivisione come Google Drive
o Dropbox• Saper usare MEbook di In chiaro e Quaderno operativo In chiaro +++ • Saper usare strumenti per la realizzazione di mappe come Cmap e App Edutools (sulla
piattaforma Libro+Web di Mondadori Education)• Saper usare il Campus Educazione linguistica (sulla piattaforma Libro+Web di Monda-
dori Education)• Saper usare la Classe virtuale o un servizio di posta elettronica
coMPetenze digitali del docente
Vedi UNESCO ICT Competency Framework for Teachers
In aula: da 5 a 6 oreteMPi
Aula con lavagna LIM o PC con videoproiettorePer alcune attività è necessaria la connessione Internet
lUoghi
Da In chiaro volume A
Lezione digitale
La forma delle parole, pag. 56 • Il significato delle parole, pag. 82
Test interattivi e autocorrettivi
La struttura e la formazione delle parole, pag. 59
La formazione delle parole per derivazione, pag. 67
La formazione delle parole per composizione, pag. 75
Riepilogo, pag. 76
I diversi tipi di significato, pag. 89
Il lessico e i rapporti di significato tra le parole, pag. 103
Riepilogo, pag. 104
Da In chiaro + + +
Test interattivi e autocorrettivi
La formazione delle parole, pagg. 110-121
Il significato delle parole, pagg. 122-132
Quando e come usare il dizionario, pagg. 133-138
contenUti digitali
Da In chiaro volume A
Pdf ad alta leggibilità con audio, pagg. 56, 82
VerIfIche
Prove sommative in formato Word da personalizzare a seconda delle esigenze della classe
stRUMenti inclUsivi
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• Scrivere e impaginare un testo con programmi di videoscrittura come Word • Preparare una presentazione multimediale in PowerPoint • Reperire, selezionare e organizzare informazioni in rete • Documentare il lavoro con foto e informazioni tratte dalla rete • Usare il libro di testo digitale, con i suoi contenuti, video, audio, esercizi e strumenti
integrativicoMPetenze digitali dello stUdente
Vedi European e-Competence Framework 3.0
La forma delle parole
• La struttura e la formazione delle parole • La formazione delle parole per derivazione • La formazione delle parole per composizione
Il significato delle parole
• I diversi tipi di significato • Il lessico e i rapporti di significato
conoscenze
• Riconoscere la struttura delle parole • Individuare e riconoscere i meccanismi di derivazione, alterazione e composizione
delle parole e padroneggiarli • Riconoscere le famiglie di parole• Mettere in relazione forma e significato delle parole • Mettere in relazione la forma alterata delle parole con il significato del testo in cui
sono inserite e con il loro effetto comunicativo• Sapere che cosa si intende per significato di una parola e riconoscerne la struttura• Riconoscere i campi semantici• Distinguere significato denotativo e connotativo• Riconoscere e decifrare le parole polisemiche• Usare i sinònimi e gli antònimi.• Usare gli iperònimi e gli ipònimi • Cogliere la differenza tra significato di base, traslato e figurato e saperla sfruttare nella
produzione di testi• Ricavare dal contesto il significato di parole che non si conoscono• Ampliare il proprio lessico• Saper utilizzare dizionari di vario tipo
abilitÀ
• Utilizzare le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti
• Padroneggiare e applicare in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico• Comprendere e usare le parole del vocabolario di base (fondamentale, di alto uso, di
alta disponibilità)• Riconoscere e usare termini specialistici in base al contesto
coMPetenzedisciPlinaRi Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine del primo ciclo
• Comunicazione in italiano • Comunicazione nelle lingue straniere • Competenze nella matematica, nelle scienze e nella tecnologia • Competenza digitale • Imparare a imparare • Competenze sociali e civiche • Senso di iniziativa • Consapevolezza ed espressione culturale
coMPetenzechiaveRaccomandazione
del Parlamento
europeo
e del Consiglio
(2006/962/CE)
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la FoRMazione delle PaRole
PeR deRivazione 60’ in classe
lezione PaRteciPata in classe
intRodUzione
Proiettiamo il MEbook del Volume A. Per introdurre lo studio della struttura delle parole e spiegare come si formano ingran-diamo l’immagine a pag. 57 facendo dop-pio clic (fino a un massimo di 4 volte). Selezioniamo l’opzione “Aggiungi appunti” del menu “Strumenti” posto in alto. Quin-di selezioniamo l’immagine e/o la parte di testo su cui intendiamo lavorare e scrivia-mo eventuali commenti tramite la tastiera del PC (Fig. 1). Stimoliamo il ragionamen-to con un’attività di brainstorming: chie-diamo ai ragazzi in che cosa sono simili e in che cosa invece si differenziano le paro-le in azzurro. Facciamo notare agli alunni che esse sono composte tutte dalla stessa radice (gatt-) ma variano per la diversa de-sinenza (che in questo caso indica il genere e il numero).
Possiamo rendere più stimolante l’attivi-tà proponendo la Lezione LIM sull’argo-mento accessibile dal “Campus di Educa-zione linguistica” (Libro+Web > Risorse > Campus): qui sono fruibili contenuti digitali relativi ad altri testi Mondadori. Il percorso da seguire è Grammatica > Lessi-co > Lezione LIM - La forma delle parole. Questo oggetto, uno slideshow aperto da un brevissimo video, potrà seguire in pa-rallelo tutta la spiegazione (Fig. 2).
la deFinizione
Apriamo pag. 58 del MEbook e leggiamo insieme le definizioni di radice e desinenza.Invitiamo poi a turno gli alunni alla LIM o al PC per separare la radice dalla desinenza nell’Es. 1 a pag. 59 dise-gnando una stanghetta con lo strumento penna.
FIG. 1 Negli “appunti” dalla barra sotto è possibile creare collegamenti
ipertestuali a pagine web o rimandi interni a pagine del MEbook.
FIG. 2 Nel sito Libro+Web, dal “Campus di Educazione linguistica” è
possibile accedere a una Lezione LIM sulla forma delle parole.
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lezione FRontale e PaRteciPata in classe
la deRivazione delle PaRole
Presentiamo ora le caratteristiche della formazione delle parole per derivazione. Dal sito Libro+Web selezioniamo dal menu “Strumenti” il tool “slideshow”. Creiamo un nuovo progetto e intitoliamolo “La derivazione delle parole”. Poi inseriamo in una slide le immagini del fioraio e dei gatti (Fig. 3), precedentemente “fotografate” con un “cattura schermo” delle pagg. 60 e 62 del MEbook (la creazione di questo oggetto è da realizzarsi preventivamente a cura del docente in ambiente con connessione Internet attiva).Riflettiamo insieme sugli esempi: facciamo notare agli alunni che nel primo esempio (fior-ai-o) il suffisso (-ai) e la desinenza (-o) sono posti dopo la radice (fior-); negli altri esempi (disfare, rifare, strafare) il prefisso (dis-, ri-, stra-) è posto prima della radice (-fare).
coMPiti a casa
Chiediamo agli studenti di svolgere le atti-vità interattive e autocorrettive accessibili dall’apposita icona presente sul MEbook di In chiaro Vol. A (pag. 67) o sul Quaderno operativo In chiaro +++ (pagg. 110-121) e/o di svolgere gli esercizi direttamente sul MEbook (pagg. 65-67) per poi condi-viderli con l’insegnante tramite l’apposita funzione “Condivisione esercizi”, all’inter-no del menu “Strumenti”.L’insegnante può visualizzare gli eserci-zi svolti dall’alunno dal proprio MEbook tramite la funzione “Condivisione eserci-zi” cliccando sul nome di ciascun ragazzo (Fig. 4).
FIG. 3 Creare uno slideshow utilizzando immagini precedentemente “fotografate” dalle pagg. 60 e 62 del MEbook.
FIG. 4 Nell’area “Condivisione esercizi” del MEbook il docente potrà anche
visualizzare eventuali specifche del lavoro svolto dall’alunno e dargli
una votazione cliccando i pulsanti “Dettagli esercizio” e “Valuta
esercizio” nella banda in alto. L’insegnante potrà inoltre inserire la
data, annotare quanti esercizi ha già letto e quanti ha valutato.
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la FoRMazione delle PaRole
PeR coMPosizione da 30’ a 60’ in classe
MoMento di RiPasso in classe
Prima di spiegare come avviene la formazione delle parole per composizione, ripassiamo insieme i concetti prin-cipali della lezione precedente.
lezione FRontale e PaRteciPata in classe
la coMPosizione delle PaRole
Tramite un PC collegato a un semplice videoproiettore oppure tramite LIM, pro-iettiamo l’esempio illustrato nel MEbook a pag. 68, avendo cura di occultare preven-tivamente la regola attraverso un’apposita maschera (Fig. 5). Stimoliamo domande da parte dei ragazzi e ricostruiamo insieme la regola, definen-do i nomi composti. Possiamo proporre ai ragazzi due attività:• portare l’attenzione sulle combinazio-
ni possibili per ottenere una parola composta: a seconda degli elementi che si utilizzano e della posizione in cui vengono collocati, si possono otte-nere diverse parole composte;
• inventare altri esempi: possiamo chie-dere ai ragazzi di trovare altre parole composte con gli elementi che vengono via via indicati.
Nei casi di parole che sollevano dubbi (sia per la loro forma sia per il loro uso) possiamo invitare i ragazzi a riflet-tere sulla composizione delle parole navigando nel sito dell’Accademia della Crusca.
Il sito dell’Accademia della Crusca mette a disposizione un servizio di consulenza rivolto a tutti coloro che cer-cano chiarimenti grammaticali e lessicali, spiegazione di fenomeni linguistici, origine e storia delle parole.
hTTP://WWW.ACCADEMIADELLACRUSCA.IT/IT/
LINGUA-ITALIANA/CoNSULENzA-LINGUISTICA
RisoRse didattiche aPeRte
FIG. 5 Nel MEbook usare lo strumento “Evidenziatore”, aumentando
l’intensità del colore per mascherare parti dell’immagine.
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FIG. 6 In alternativa allo strumento “slideshow”, con l’opzione “cattura schermo” del PC, possiamo affancare quattro immagini
dalle pagg. 70-72 del MEbook e affancarle in modo da contrapporre in maniera evidente le quattro modalità di formazione
delle parole.
Proseguiamo con la spiegazione di casi particolari di parole composte, ovvero i conglomerati, le parole-frase, le parole macedonia e le unità lessicali (Fig. 6).
lezione PaRteciPata in classe
Per imparare a usare in ambito testuale le conoscenze acquisite durante la lezione frontale, proponiamo alla classe un lavo-ro sulla sezione dedicata alla “forma delle parole” nel laboratorio Grammatica per
leggere e per scrivere alle pagg. 78-81. Nel MEbook fare doppio clic per ingrandire il testo (Fig. 7). Si può dividere la classe in piccoli gruppi, far leggere loro i brani di tipologie diverse e far svolgere le attivià correlate: dopo una breve riflessione tra i membri dei sotto-gruppi, un portavoce esporrà alla classe le risposte individuate e si aprirà un confron-to con gli altri compagni.
Per lavorare su testi reali è anche possi-bile accedere, dal “Campus di Educazio-ne linguistica”, ai contenuti digitali di una delle antologie Mondadori (Giallo rosso
blu e Colori per leggere) fruibili dal sito Libro+Web. Per esempio si potrà seguire il percorso Antologia > Strumenti > 1. An-tologia di brani > Biblioteca digitale per la I media > Database dei brani > Il concor-
so canoro (Fig. 8) per proporre un lavoro mirato sulla formazione delle parole (per esempio l’individuazione e l’analisi di paro-le composte e delle loro componenti).
FIG. 7 Nel MEbook fare doppio clic (fno a un massimo di 4 volte) per
ingrandire l’immagine.
FIG. 8 Nel MEbook seguire il percorso
Antologia > Strumenti > 1. Antologia di
brani > Biblioteca digitale per la I media >
Database dei brani > Il concorso canoro.
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i diveRsi tiPi di signiFicato da 90’ a 120’ in classe
MoMento di RiPasso in classe
Dopo aver preventivamente realizzato una mappa riassuntiva dei contenuti della lezione precedente con pro-grammi come Word o PowerPoint, proiettiamola in classe e sollecitiamo i ragazzi a trovare esempi che illustrino i diversi casi di formazione delle parole per derivazione e composizione.
lezione PaRteciPata in classe
che cos’è il signiFicato di Una PaRolaApriamo il MEbook a pag. 82, ingrandiamo l’immagine (Fig. 9) e stimoliamo il ragionamento facendo emergere domande come “Le parole in azzurro hanno lo stesso significato all’interno della frase in cui sono inserite?”
Anche in questo caso possiamo proporre una Lezione LIM sull’argomento, partendo dal “Campus di Educazione linguistica”. Il percorso da seguire è Grammatica > Lessico > Lezione LIM - Il significato delle parole.
FIG. 9 Nel MEbook ingrandiamo l’immagine
facendo doppio clic (fno a un massimo
di 4 volte) e stimoliamo il ragionamento
sul signifcato delle parole in blu.
coMPiti a casa
Chiediamo agli studenti di svolgere le attività interattive e autocorrettive accessibili dalle apposite icone presenti sul MEbook di In chiaro (pag. 75) o sul Quaderno operativo In chiaro +++ (pagg. 110-121) e/o di svolgere gli esercizi direttamente sul MEbook (pagg. 74-75) per poi condividerli con l’insegnante tramite l’apposita funzione “Condivisione esercizi”, all’interno del menu “Strumenti”.
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Invitiamo gli alunni a osservare le immagini a pag. 85 (Fig. 10) e a leggere le frasi riportate, facendo notare loro che nel secondo caso la parola favola ha subìto un “trasferimento” di significato che l’ha portata dal suo significato di base a un altro significato che mantiene con il primo un rapporto di somiglianza ma che è sostanzialmente nuovo.
Chiediamo agli alunni di inventare altre frasi simili a quelle sotto le immagini, per esempio per esprimere il significato denotativo o con-notativo di alcuni oggetti presenti nella loro aula. Poi svolgiamo insieme l’Es. 1 a pag. 88
del MEbook. Chiamiamo a turno gli studenti alla LIM o al PC per svolgere l’esercizio me-diante lo strumento “Matita” del MEbook o la penna della LIM.
lezione FRontale PaRteciPata in classe
il lingUaggio FigURato e i Più iMPoRtanti tiPi di “FigURe” ora presentiamo tre tipi di figure retoriche - la metafora, la metonìmia e l’antonomàsia - facendo riflettere sugli esempi per ricostruire insieme le definizioni.Possiamo portare l’attenzione sulle somiglianze e le differenze tra gli esempi delle tre diverse figure retoriche. Invitiamo gli alunni a pensare e scrivere altri esempi.Infine svolgiamo insieme gli esercizi a pagg. 88-89 del MEbook. Chiamiamo a turno gli studenti alla LIM o al PC per svolgere le attività mediante lo strumento “Matita” del MEbook o la penna della LIM.
lezione PaRteciPata in classe
i caMPi seMantici ora introduciamo il concetto di campo semantico.
FIG. 10 Nel MEbook usare lo strumento “Matita” o la penna della LIM
per scrivere e lo strumento “Evidenziatore” per evidenziare.
Fare clic sull’opzione “sincronizza” in “Strumenti” per
salvare il proprio lavoro e sincronizzarlo con altri devices.
Al termine della lezione proponiamo agli studenti di realizzare un piccolo atlante del lessico. Dividiamo la classe in quattro gruppi e affidiamo a ciascuno di loro un campo semantico diverso, ad esempio “la tecnologia”, “la cittadinanza” ecc. Come modello è possibile consultare l’Atlante del Lessico del MEbook del Vol. B di In
chiaro (pagg. 162-186). L’atlante può essere realizzato con Word, PowerPoint oppure mediante l’App Photo Gallery, a disposizione sulla piattaforma Libro+Web (Strumenti > EduTools > Photo gallery).
Un PRodotto digitale da RealizzaRe
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coMPiti a casa
Dividiamo la classe in quattro gruppi per realizzare l’atlante del lessico. Ciascuno dei quattro gruppi di studenti svolgerà a casa l’attività relativa al campo semantico scelto. ogni gruppo dovrà distribuire ai propri componen-ti compiti diversi: alcuni cercheranno tutti i termini che conoscono appartenenti a quello specifico campo se-mantico, qualcuno cercherà le immagini, qualcuno realizzerà il montaggio dei materiali. Gli studenti dovranno condividere il loro lavoro con la classe tramite Google Drive o Dropbox, in una cartella preventivamente creata dall’insegnante.Chiediamo poi agli studenti di svolgere le attività interattive e autocorrettive accessibili dalle apposite icone pre-senti sul MEbook di In chiaro (pag. 89) o sul Quaderno operativo In chiaro +++ (pagg. 122-132) e/o di svolgere gli esercizi direttamente sul MEbook (pagg. 88-89) per poi condividerli con l’insegnante tramite l’apposita fun-zione “Condivisione esercizi”, all’interno del menu “Strumenti”.
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i RaPPoRti di signiFicato tRa le PaRole 60’ in classe
MoMento di RiPasso in classe
Ripassiamo i contenuti principali della lezione prece-dente e prendiamo visione dei vari lavori realizzati a casa sui campi semantici.
lezione PaRteciPata in classe
ora presentiamo le caratteristiche principali dei sinò-nimi e dei contrari, degli iperònimi e degli ipònimi, del-la polisemìa e dell’omonimìa.
Possiamo proporre ai ragazzi due attività:• scriverealcuniesempiperognitipodirapportose-
mantico; il lavoro può risultare più divertente se fat-to a partire da immagini, come quelle accessibili dal “Campus di Educazione linguistica” > Antologia > Strumenti > Galleria di immagini sui generi (Fig. 11). A partire da “Galleria 3”, per esempio, possia-mo mostrare ai ragazzi un’immagine (per esempio quella del robot) e chiedere che cosa rappresenta, far trovare un sininòmo, un iperònimo e un ipònimo, se possibile farne chiarire la polisemia ecc.
• costruire insieme unamappa o una semplice ta-bella. Per costruire una mappa è possibile usare un
FIG. 11 Nel MEbook seguire il persorso Campus di
Educazione linguistica > Antologia > Strumenti
> Galleria di immagini sui generi e cliccare
sul simbolo della lente d’ingrandimento.
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semplice programma di videoscrittura come Word, o programmi gratuiti da scaricare come CmapTools, o l’App EduTools a disposizione sulla piattaforma Libro+Web di Mondadori Education.
Per imparare a usare in ambito testuale le conoscenze acquisite durante la lezione frontale, proponiamo alla classe un lavoro collettivo sul laboratorio Grammatica per leggere e per scrivere alle pagg. 106-110.Leggiamo gli estratti di tipologie testuali diverse e svolgiamo le attività correlate.
coMPiti a casa
Chiediamo agli studenti di svolgere le attività interattive e autocorrettive accessibili dalle apposite icone presenti sul MEbook di In chiaro Vol. A (pagg. 103, 104) o sul Quaderno operativo In chiaro +++ (pagg. 122-132) e/o di svolgere gli esercizi direttamente sul MEbook (pagg. 99-103, pagg. 104-105) per poi condividerli con l’insegnan-te tramite l’apposita funzione “Condivisione esercizi”, all’interno del menu “Strumenti”.Altre prove di preparazione alla verifica sono disponibili nella “Classe virtuale” a disposizione di ogni docente. I test possono essere erogati indistintamente all’intera classe oppure a gruppi di studenti o a singoli allievi, nel caso in cui si vogliano prevedere verifiche differenziate per il recupero o, viceversa, per l’eccellenza.I test sono personalizzabili: le domande già presenti nei test possono essere modificate, eliminate o sostituite oppure si può generare con estrema facilità un test inedito. Con questo strumento è possibile assegnare test agli studenti (centinaia sono i test disponibili e personalizzabili) e visualizzare automaticamente i loro risultati.
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veRiFica 60’ in classe
Possiamo somministrare le quattro Verifiche presenti sulla Guida per l’insegnante, alle pagg. 218-229.Le prove di verifica sono disponibili anche in formato Word nel MEbook del docente, così da poter essere modifi-cate, ridotte o integrate a seconda degli argomenti trattati in classe e delle esigenze specifiche della classe. è anche possibile scaricare dal “Campus di Educazione linguistica” un “Generatore di test grammaticali” (se-guendo il percorso Grammatica > Strumenti > Generatore di test grammaticali): questo strumento consente di creare test personalizzati a partire da tracce date.