L'eco della Parrocchia

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L’eco della Parrocchia- pag.1 Anno 43 — n. 1973 Dal 20 febbraio al 4 marzo 2012 Manoscritto a uso interno parrocchiale. Distribuzione gratuita. Non spegnere la tua luce, Europa di Angelo Bagnasco (tratto da Avvenire 10 feb 2012) Recentemente, parlando della centralità della quaestio fidei che Benedetto XVI ha proposto all’attenzione di tutta la Chiesa indicendo l’Anno della fede – strettamente legato alla memoria vitale del Concilio Vaticano II e ai vent’anni del Catechismo della Chiesa Cattolica – osservavo che oggi, nella nostra Europa, «sembra esistere qua e là una strana reticenza a dire Gesù, una sorta di stanchezza, uno scetticismo talora contagioso». Mentre in Africa, Asia, America latina, la freschezza del cristianesimo si tocca con mano e giovani Chiese (come la Corea del Sud) crescono a ritmi vertiginosi, da noi non si registra lo stesso slancio, il medesimo ardore nell’annuncio di Gesù Cristo Signore e Salvatore, per cui «la fede corre il pericolo di spegnersi come una fiamma che non trova più alimento». L’abitudine ci ha sopraffatto? Siamo forse diventati ripetitori stanchi di un cristianesimo scontato e insipido, di una parola che non trafigge il cuore e non muove a conversione, di un’alternativa di vita che non affascina? Consapevole che in molti Paesi di antica cristianità la fede non va più presupposta ma suscitata e coerentemente sostenuta, che cristiani non si nasce ma si diventa, e che la missione cristiana sta diventando questione culturale e antropologica più che geografica – le nuove terre da evangelizzare sono vicine e spesso contigue –, la Chiesa ha individuato come necessaria e urgente una stagione di nuova evangelizzazione perché la trasmissione della fede possa ritrovare fluidità e diventare frutto quotidiano di ogni vissuto cristiano. Tornando a dire "Gesù Cristo" come cuore del Vangelo, e del cristianesimo che dal Vangelo sgorga e prende forma, poiché «il Vangelo non è un sistema di articoli di fede e di precetti morali, e ancor meno un programma politico, bensì una persona: Gesù Cristo come Parola definitiva di Dio, fatta uomo… L’obiettivo della trasmissione della fede è dunque la realizzazione di questo incontro con Gesù Cristo, nello Spirito, per giungere a fare esperienza del Padre suo e nostro». Benedetto XVI, parlando di nuova evangelizzazione in qualità di prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede nell’anno del Grande Giubileo, ne indicava quattro contenuti preminenti: conversione, Regno di Dio, Gesù Cristo, vita eterna. Il tema di Dio, infatti, non può che rimandare a Cristo poiché solo in lui il tema diventa realmente concreto: se infatti Cristo si offre come la strada della vita, la sequela ha come scopo l’assimilazione a Lui. [...] La questione di Dio e Gesù Cristo sono dunque inestricabili, e solo senza dividere Dio da Gesù possiamo rendere presente il mistero cristiano agli uomini e alle donne del nostro tempo. Riscrivendo, dopo più di trent’anni, la Prefazione al suo libro teologico più conosciuto, Introduzione al cristianesimo, Joseph Ratzinger-Benedetto XVI mette ben in evidenza che «se Dio si è fatto realmente uomo e, quindi, in Gesù Cristo è al tempo stesso vero uomo e vero Dio, Gesù partecipa come uomo al presente di Dio, che abbraccia tutti i tempi. Allora e soltanto allora Dio non è mero passato, ma è presente tra gli uomini, nostro contemporaneo nel nostro oggi». Ma se in Cristo Dio diventa contemporaneo a ogni tempo, è anche vero che solo attraverso la contemporaneità a Cristo gli uomini e le donne di ogni tempo diventano autenticamente cristiani, come scrive Kierkegaard nell’incipit di Esercizio del cristianesimo: «Sono passati ormai diciotto secoli da quando Gesù Cristo camminava sulla terra. Ma non si tratta di un fatto come gli altri i quali, una volta passati, si dileguano nella storia e a lungo andare cadono nell’oblio. Invece la sua presenza in terra non diventerà mai un evento del passato, tanto meno qualcosa di sempre più passato qualora si trovi ancora la fede sulla terra (Lc 18,8); infatti, se questa manca, la vita terrena di Cristo diventa un fatto remotissimo. Ma fin quando esiste un credente, bisogna ch’egli per essere divenuto tale, sia stato e, come credente, sia contemporaneo della sua presenza come i primi contemporanei; questa contemporaneità è la condizione della fede o più esattamente essa è la definizione della fede». Essa rende il credente contemporaneo di Gesù. Inoltre, se Dio nell’Antico Testamento si rivela come un Dio geloso (cfr Es 34,14), e la gelosia è un linguaggio dell’amore, allora possiamo riconoscere in Gesù di Nazaret la forma radicale e compiuta della gelosia divina, della sua passione per l’uomo. Gelosia che, a differenza dell’uomo, porta Dio non al possesso ma all’offerta di sé, non al dominio ma all’autoesposizione: non distrugge l’altro per possederlo, ma per l’altro abbassa se stesso fino a morire. [continua a pag. 2] Mercoledì delle CENERI Mercoledì 22 Febbraio 2012 Questo giorno, di Penitenza, di Digiuno e di Astinenza dalle carni, segna l’inizio del Tempo spiritualmente impegnato, della QUARESIMA. Le Sante MESSE con la benedizione e l’imposizione delle CENERI saranno: alle ore 7.30 – 15.30 e 20.30

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Per sapere le principali iniziative della parrocchia San Rocco di Pedemonte - Vr

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L’eco della Parrocchia- pag.1

Anno 43 — n. 1973

Dal 20 febbraio

al 4 marzo 2012

Manoscritto a uso interno parrocchiale. Distribuzione gratuita.

Non spegnere la tua luce, Europa

di Angelo Bagnasco (tratto da Avvenire 10 feb 2012) Recentemente, parlando della centralità della quaestio fidei che Benedetto XVI ha proposto all’attenzione di tutta la Chiesa indicendo l’Anno della fede – strettamente legato alla memoria vitale del Concilio Vaticano II e ai vent’anni del Catechismo della Chiesa Cattolica – osservavo che oggi, nella nostra Europa, «sembra esistere qua e là una strana reticenza a dire Gesù, una sorta di stanchezza, uno scetticismo talora contagioso». Mentre in Africa, Asia, America latina, la freschezza del cristianesimo si tocca con mano e giovani Chiese (come la Corea del Sud) crescono a ritmi vertiginosi, da noi non si registra lo stesso slancio, il medesimo ardore nell’annuncio di Gesù Cristo Signore e Salvatore, per cui «la fede corre il pericolo di spegnersi come una fiamma che non trova più alimento». L’abitudine ci ha sopraffatto? Siamo forse diventati ripetitori stanchi di un cristianesimo scontato e insipido, di una parola che non trafigge il cuore e non muove a conversione, di un’alternativa di vita che non affascina? Consapevole che in molti Paesi di antica cristianità la fede non va più presupposta ma suscitata e coerentemente sostenuta, che cristiani non si nasce ma si diventa, e che la missione cristiana sta diventando questione culturale e antropologica più che geografica – le nuove terre da evangelizzare sono vicine e spesso contigue –, la Chiesa ha individuato come necessaria e urgente una stagione di nuova evangelizzazione perché la trasmissione della fede possa ritrovare fluidità e diventare frutto quotidiano di ogni vissuto cristiano. Tornando a dire "Gesù Cristo" come cuore del Vangelo, e del cristianesimo che dal Vangelo sgorga e prende forma, poiché «il Vangelo non è un sistema di articoli di fede e di precetti morali, e ancor meno un programma politico, bensì una persona: Gesù Cristo come Parola definitiva di Dio, fatta uomo… L’obiettivo della trasmissione della fede è dunque la realizzazione di questo incontro con Gesù Cristo, nello Spirito, per giungere a fare esperienza del Padre suo e nostro». Benedetto XVI, parlando di nuova evangelizzazione in qualità di prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede nell’anno del Grande Giubileo, ne indicava quattro contenuti preminenti: conversione, Regno di Dio, Gesù Cristo, vita eterna. Il tema di Dio, infatti, non può che rimandare a Cristo poiché solo in lui il tema diventa realmente concreto: se infatti Cristo si offre come la strada della vita, la sequela ha come scopo l’assimilazione a Lui. [...] La questione di Dio e Gesù Cristo sono dunque inestricabili, e solo senza dividere Dio da Gesù possiamo rendere presente il mistero cristiano agli uomini e alle donne del nostro tempo. Riscrivendo, dopo più di trent’anni, la Prefazione al suo libro teologico più conosciuto, Introduzione al cristianesimo, Joseph Ratzinger-Benedetto XVI mette ben in evidenza che «se Dio si è fatto realmente uomo e, quindi, in Gesù Cristo è al tempo stesso vero uomo e vero Dio, Gesù partecipa come uomo al presente di Dio, che abbraccia tutti i tempi. Allora e soltanto allora Dio non è mero passato, ma è presente tra gli uomini, nostro contemporaneo nel nostro oggi». Ma se in Cristo Dio diventa contemporaneo a ogni tempo, è anche vero che solo attraverso la contemporaneità a Cristo gli uomini e le donne di ogni tempo diventano autenticamente cristiani, come scrive Kierkegaard nell’incipit di Esercizio del cristianesimo: «Sono passati ormai diciotto secoli da quando Gesù Cristo camminava sulla terra. Ma non si tratta di un fatto come gli altri i quali, una volta passati, si dileguano nella storia e a lungo andare cadono nell’oblio. Invece la sua presenza in terra non diventerà mai un evento del passato, tanto meno qualcosa di sempre più passato qualora si trovi ancora la fede sulla terra (Lc 18,8); infatti, se questa manca, la vita terrena di Cristo diventa un fatto remotissimo. Ma fin quando esiste un credente, bisogna ch’egli per essere divenuto tale, sia stato e, come credente, sia contemporaneo della sua presenza come i primi contemporanei; questa contemporaneità è la condizione della fede o più esattamente essa è la definizione della fede». Essa rende il credente contemporaneo di Gesù. Inoltre, se Dio nell’Antico Testamento si rivela come un Dio geloso (cfr Es 34,14), e la gelosia è un linguaggio dell’amore, allora possiamo riconoscere in Gesù di Nazaret la forma radicale e compiuta della gelosia divina, della sua passione per l’uomo. Gelosia che, a differenza dell’uomo, porta Dio non al possesso ma all’offerta di sé, non al dominio ma all’autoesposizione: non distrugge l’altro per possederlo, ma per l’altro abbassa se stesso fino a morire. [continua a pag. 2]

Mercoledì delle CENERI Mercoledì 22 Febbraio 2012

Questo giorno, di Penitenza, di Digiuno e di Astinenza dalle carni, segna l’inizio del Tempo spiritualmente impegnato, della QUARESIMA.

Le Sante MESSE con la benedizione e l’imposizione delle CENERI saranno: alle ore 7.30 – 15.30 e 20.30

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L’eco della Parrocchia- pag.2

Per questo in Cristo l’uomo scopre il volto di Dio e quindi l’identità dell’umano. Fuori da Cristo, facilmente perde se stesso, non sa più chi è e dove va venendo meno il riferimento ultimo decisivo perché trascendente e immortale. È, quella sul senso ultimo e definitivo della vita e del mondo, sull’enigma del tempo e della morte, la questione che at-traversa la storia umana: senza andare alla grande tragedia greca, basta pensare al Foscolo, al Leopardi, e – più vicino a noi – a Salvatore Quasimodo: «Ognuno sta solo sul cuor della Terra / trafitto da un raggio di sole/ ed è subito sera». O anche a Van Gogh: «L’infinito e il miracoloso ci sono necessari, ed è giusto che l’uomo non si accontenti o che non sia felice finché non li ha conquistati» (Lettera a Theo, n.121, aprile 1878). E noi, sapendo che Dio è grazia, precisiamo che il solo modo possibile per "conquistarlo" è esserne conquistati. Nel 1880, il medesimo artista scriveva ancora al fratello Theo: «Ora io credo che quanto vi è di buono e di bello, di bellezza interiore morale, spirituale e sublime negli uomini e nelle loro opere, tutto ciò venga da Dio… Cerchiamo di capire la parola definitiva contenuta nei capolavori dei grandi artisti, dei veri maestri, e troveremo Dio. Qualcuno lo avrà scritto o detto in un libro, qualcun altro in un quadro» (Lettera a Theo, n. 133, luglio 1880). In Gesù Cristo, nel cielo della storia finalmente risplende la verità di Dio: Egli è apparso, si è mostrato, è uscito dalla luce inaccessibile: «Dio è pura bontà – scrive Benedetto XVI –. Anche oggi, persone che non riescono più a riconoscere Dio nella fede, si domandano se l’ultima potenza che fonda e sorregge il mondo sia veramente buona, o se il male non sia altrettanto potente ed originario quanto il bene e il bello» (Omelia di Natale, 24.12.2011). «Egli (Cristo) è per così dire l’esplosione dell’amore di Dio, che fa splendere sul mondo il grande fulgore del suo cuore» (Benedetto XVI, Omelia dell’Epifania, 6.1.2012). Non è forse vero che l’attrattiva di Gesù e del suo Vangelo nasce anche dalla corrispondenza con il cuore umano? Che la sua vita e le sue parole fanno eco a quanto l’umanità attende da sempre? All’invocazione più profonda, ai tormenti e alle corde dell’essere di ogni uomo? Il Verbo incarnato è la risposta personale anche alla domanda che emerge incomprimibile dal cosmo stesso che, attraverso la punta arroventata della coscienza, pone l’invocazione ontologica, interroga "qualcuno" circa la sua origine e il suo destino. Sì, nel paradosso umano, Cristo corrisponde, e l’intelligenza pensosa e libera comprende e s’incammina. [...] Nei suoi due volumi su Gesù di Nazaret, Benedetto XVI presenta Gesù come colui che prende sulle spalle la colpa dell’intera umanità. Nel Battesimo al Giordano il Figlio prediletto «essendo della stessa natura di Dio, può prendere su di sé tutta la colpa del mondo e la esaurisce soffrendola fino in fondo – nulla tralasciando nella discesa nell’identità di coloro che sono caduti. Questa lotta è la "svolta" dell’essere, che produce una nuova qualità dell’essere, prepara un nuovo cielo e una nuova terra». Nella passione e morte di Gesù «tutto lo sporco del mondo viene a contatto con l’immensamente Puro», ed è così che il dolore dell’amore infinito assume, annulla e trasforma il peccato sia esso inteso come malum mundi che come mala mundi. Insomma Gesù è salvatore, e la forza salvifica della sua presenza nella storia va ribadita con tutta chiarezza a fronte di una opacizzazione della figura di Cristo attraverso la sua riduzione a "maestro interiore" in certe spiritualità disincarnate a sfondo gnostico, a "mito", a "cifra di una bontà generica" ma senza fondamento in talune letture solo umanistiche, a "fonte di consolazione" per tamponare l’ansia esistenziale in forme religiose autoreferenziali. A collegare trasversalmente queste figure di non credenza, di credenza blanda e intermittente, è la distorsione di fondo che porta a leggere Gesù a partire da bisogni soggettivi, senza mai lasciarsi interpellare da lui e quindi senza mai incontrarlo veramente. Scrive Ratzinger: «Oggi si è ampiamente affermata, anche tra i credenti, l’immagine di un Gesù che nulla esige, che mai biasima, che tutto e tutti accoglie, che in ogni cosa ci approva». Cosa ne è, in tale prospettiva, del Gesù che non è venuto «a portare la pace ma la spada» (Mt 10,34), che invita il discepolo a perdere la vita e a prendere la croce (cf. Mt 10,38-39), che viene come lo sposo nel cuore della notte (cf. Mt 25,1-13)?Nessuna salvezza è possibile senza incontrare (e nella parola incontro c’è anche il confronto chiaro e netto) personalmente Gesù vivo e vero nella sua comunità che è la Chiesa. Separare Cristo dalla sua Chiesa è operazione che conduce alla falsificazione sia dell’uno che dell’altra. Cristo senza la Chiesa è realtà facilmente manipolabile e presto deformata a seconda dei gusti personali, mentre una Chiesa senza Cristo si riduce a struttura solo umana e in quanto tale struttura di potere. Non a caso il riduzionismo mediatico, che coglie ben poco dell’aspetto misterico della Chiesa, della sua configurazione comunitaria-spirituale e della sua volontà di conformazione a Cristo, ne fa spesso una lettura esclusivamente "politica" e quindi univoca e parziale. Forse, soprattutto le giovani generazioni faticano a cogliere la Chiesa come istituzione non solo umana e, non a caso, nell’Eucaristia che ha concluso il suo viaggio apostolico a Madrid in occasione della XXV Giornata mondiale della Gioventù, il Papa si è rivolto alla folla con queste parole: «Sì, la Chiesa non è una semplice istituzione umana, come qualsiasi altra, ma è strettamente unita a Dio. Lo stesso Cristo si riferisce ad essa come alla "sua" Chiesa. Non è possibile separare Cristo dalla Chiesa, come non si può separare la testa dal corpo (cfr 1Cor 12,12)» . Una conversione a Cristo che non fosse al contempo ingresso o inserimento più profondo nella sua Chiesa, mancherebbe del suo esito decisivo. Certo, anche la Chiesa può essere ferita dalla realtà del peccato, poiché nel suo seno raccoglie santi e peccatori. Lo scandalo, le infedeltà, le fragilità dei singoli sono sempre possibili, anche se va detto che il peccato e la santità si possono attribuire alla Chiesa solo a titolo diverso. Mentre la santità è qualità della Chiesa garantita da una delle quattro "note" contenute nel Credo, ed è inoltre compito della Chiesa accompagnare e sostenere i suoi membri nel cammino verso la santità, il peccato non può mai avere legittimamente come causa la Chiesa, anzi è quanto più la contrasta e deforma. Nel suo continuo convertirsi a Cristo, la Chiesa santa e insieme sempre bisognosa di purificazione (sancta simul et sempre purificanda) tende con tutte le sue forze a farsi trasparenza di Cristo luce delle genti. Essa vive di Cristo e dell’annuncio di Lui come salvatore del mondo. È questa, non altra, la strada che Benedetto XVI invita a percorrere, sapendo che la Chiesa nella sua umiltà perpetua in sè l’incarnazione del Verbo di Dio, ne garantisce la presenza in mezzo a noi, e ne irradia l’amore per gli uomini. L’appello dolce ed insistente alla riforma sta tutto qui, perché il volto della Chiesa diventi trasparente al volto di Cristo, il quale a sua volta è la definitiva rivelazione dell’amore di Dio per ogni uomo, grazie al dono dello Spirito.

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L’eco della Parrocchia- pag.3

A MESSA PREPARATI... Domenica 26 Febbraio I Domenica di QUARESIMA Mc. 1, 12-15.

PAROLA CHIAVE: SPINTI DALLO SPIRITO Lottare contro le tentazioni: «Grazie al sacrificio di Cristo sulla Croce, la vittoria del regno di Dio è acquisita una volta per tutte; tuttavia, la condizione cristiana comporta la lotta contro le tentazioni e le forze del male.» (da Centesimus annus)

Domenica 04 Marzo II Domenica di QUARESIMA Mc 9,2-10. PAROLA CHIAVE: USCIRE La luce di Dio rivelata: «La luce della parola rivelata del Dio vivente riferendosi all’uomo, cerca di esprimere quei disegni eterni e quei destini trascendenti, che il Dio vivente, Creatore e Redentore, ha legato all’uomo.» (da Laborem exercens)

La preghiera della VIA CRUCIS

Nei Venerdì di quaresima ci viene proposto di vivere la preghiera della Via Crucis con la quale si ripercorrere, nella preghiera e nella meditazione, il doloroso cammino di Gesù verso il Calvario.

Ore 15.30 Santa Messa, alla fine VIA CRUCIS Ore 20.30 VIA CRUCIS in Chiesa.

A D O R A Z I O N E E U C A R I S T I C A SETTIMANALE Il Mercoledì in Chiesa viene proposta l’Adorazione Eucaristica Settimanale. E’ la possibilità di poter sostare personalmente in adorazione e in preghiera personale davanti all’Eucaristia. Alla conclusione della S. Messa delle ore 7.30 sarà fatta l’esposizione del SS.mo fino alle ore 10.00, quindi anche nel pomeriggio dalle ore 16.00 fino alle 21.00. Questo orario pomeridiano/serale è per offrire anche, a chi al mattino o al pomeriggio non può far visita, e, magari dovendo uscire alla sera, può passare in Chiesa per una preghiera.

INCONTRO per BAMBINI ELEMENTARI: Sabato 25 Febbraio 2012 – Ore 10.00 per II e III Elementare. Sabato 03 Marzo 2012 –RITIRO di QUARESIMA per V elementare. Sabato 03 Marzo 2012 – Ore 10.00 per I elementare.

… per i R A G A Z Z I delle MEDIE: Martedì 28 Febbraio 2012 –Ore 16.15-17.30 per II e III Media. Martedì 06 Marzo 2012 –Ore 16.15-17.30 per I, II e III Media.

… e per i G E N I T O R I delle ELEMENTARI Venerdì 02 Marzo - Ore 20.30

I GENITORI dei bambini delle Elementari si ritroveranno per il loro incontro mensile. Per questo appuntamento, che scade all’inizio del tempo di QUARESIMA, verrà offerta, nel Primo momento, da don Gianmaria dei padri di Solane, una riflessione per comprendere lo spirito ed il significato dell’Avvento.

ELEMOSINE:

Domenica 29 Gen € 517= Domenica 02 Feb Giornata per Centro Diocesano Aiuto Vita € 850= Domenica 12 Feb € .493= .

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L’eco della Parrocchia- pag.4

Area Circolo Noi Don Bosco

FEBBRAIO - MARZO 2012

Cordiali Saluti a tutti i Soci e non soci del Circolo N.O.I. Don Bosco di Pedemonte (VR).

VENERDì GNOCCOLAR DI NOI

VEN 17 MARZO DALLE 18 00 IN POI.. GNOCCHI PER TUTTI I SOCI.

CAMMINATA IN NOTTURNA

MALGA LESSINIA - 25/02/2012

Ritrovo ore 17:15 Piazza San Rocco

Rientro Previsto per le 0:30/1:00

Quota iscrizione comprende:

Cena in Malga e Pullman.

CAMMINATA E SLITTATA

A MONTE CAVALLO SOPRA VISITENO

– MARZO 2012

Partenza ore 6:30

Quota iscrizione comprende:

Affitto Slitte e Pullman.

ISCRIZIONI AL BANCO DEL NOI DOVE VI SONO INFO IN MERITO AI COSTI E ALTRO. Iscrizioni chiudono a RIEMPIMENTO PULLMAN oppure UNA SETTIMANA PRIMA della gita.

CIRCOLO NOI DON BOSCO PEDEMONTE VERONA - VR005 N Data Orario Tipologia di Manifestazione 1 INVERNO 2012 giorno Gita sulla neve

2 29/01/2012 domenica Festa Don Bosco – Pranzo per i soci - Tornei di calcetto balilla e

biliardo e maxi tombolone – Premiazione Concorso Presepi 2011

3 FEBBRAIO 2012 Sabato sera CIASPOLADA/CAMMINATA IN NOTTURNA IN MALGA

4 INVERNO 2012 pomeriggio TORNEI IN SALA

5 INVERNO 2012 pomeriggio Collaborazione con PIC

per la festa di carnevale per i ragazzi.

6 12/02/2012 pomeriggio Collaborazione con SCUOLA MATERNA

per la festa di carnevale.

7 17/02/2012 sera Venerdì Gnoccolar:

Gnocchi offerti per tutti i tesserati

8 INVERNO 2012 tutta la giornata CAMMINATA E DISCESA IN SLITTA

IN MONTAGNA

9 PRIMAVERA 2012 Pomeriggio/sera Partecipazione Palio delle Botti

della Festa Vini Classici Valpolicella 10 PRIMAVERA 2012 tutta la giornata GITA SUL VAJONT

11 ESTATE 2012 3 settimane Collaborazione con la Parrocchia

per il GREST estivo 12 ESTATE 2012 3-4 settimane TORNEI ESTIVI BEACH VOLLEY 13 ESTATE 2012 5 giorni SAGRA SAN ROCCO 14 ESTATE 2012 giorno Pedalata sul Mincio per Famiglie

15 ESTATE 2012 3 giorni Partecipazione Palio delle Contrade a San Pietro In Cariano

2012 16 ESTATE 2012 Sabato sera Gita su ALTISSIMO - camminata notturna 17 AUTUNNO 2012 TORNEI IN SALA 18 AUTUNNO 2012 sera Gnoccolata per le Donne del Mercoledì 19 AUTUNNO 2012 notturna PELLEGRINAGGIO A MADONNA DELLA CORONA

20 13-22/10/2012 Tutto il giorno Circolo NOI appoggia e collabora per la MISSIONE GIOVANI

21 AUTUNNO 2012 pomeriggio castagnata sociale 22 INVERNO 2012 sera cena di Natale per i volontari 23 INVERNO 2012 settimana Concorso Presepi di NATALE

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L’eco della Parrocchia- pag.5

Circolo N.O.I. Don Bosco Pedemonte VR Mercoledì 14-03-2012 presso il Cicolo N.O.I Don Bosco

ASSEMBLEA ORDINARIA APPROVAZIONE BILANCIO 2011

Prima convocazione alle 20 00

Seconda convocazione alle 20 30

Ordine del giorno della Assemblea: Approvazione Bilancio Attività ed Economico, Relazione 2011

Organizzazione e Approvazione modalità Assemblea Straordinaria per le Elezioni del nuovo Direttivo previste per inverno 2012.

Prima raccolta nominativi per la formazione delle liste elettorali Modifiche Regolamento per attuazione nuovo Statuto

Alla Assemblea Ordinaria seguirà la

Riunione turni per tutti i turnisti volontari vecchi e nuovi!

Sono invitate tutte le persone che volessero fare parte del gruppo di volontari per dare una mano alla apertura del NOI

normalmente durante la settimana…

Area Circolo Noi Don Bosco

COMUNICAZIONE STRAORDINARIA

CORSO per ANIMATORI GREST e CAMPISCUOLA

V E N E R D I’ 24 FEBBRAIO 2012 e V E N E R D I’ 16 MARZO ore 19.45- 21.45.

Proseguirà il CORSO per ANIMATORI GREST e CAMPI-SCUOLA iniziato lo scorso 5 dicembre. Sarà gestito dall’equipe di esperti che propongono esperienze come Bardolino e San Zeno, i quali verranno qui a Pedemonte. E’ rivolto agli Adolescenti e Giovani che hanno partecipato all’incontro del 5 dicembre, dimostrando così di volersi impegnare per diventare ANIMATORI sia in esperienze come Grest e Capiscuola come anche del tempo libero. Il CORSO è necessario per poter prestare questo servizio di Animatore/trice, proprio perché non ci si improvvisa tali.

Sabato 25 Febbraio 20121

Raccolta CARTA FERRO VETRO

Si raccomanda vivamente di voler portare in Piazza la carta ed il vetro nel giorno di Sabato; sia per agevolare il lavoro dei volontari ma anche per non creare pericolo e disordine. Grazie.

PULIZIE della CHIESA: * Settimana 20-26 feb. Via CA DEDE * Settimana 27-04 mar. Via BOLLA.

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L’eco della Parrocchia- pag.6

Band "FLOYDERS" - Ingresso unico Euro 5,00

Sabato 25 Febbraio, ore 21:00

prenotazione biglietti: "[email protected]",

specificare nome richiedente, data dell'evento (25 febbraio), nome del gruppo (Floyders).

Riceverete e-mail di conferma

Sabato 3 Marzo

ore 20,45

(Commedia Brillante)

Compagnia teatrale: RISO E CIACOLE di Isola della Scala

In un anonima stazione ferroviaria, in una giornata qualunque, niente è come sembra; personaggi di

ogni genere vanno e vengono in questa stazione, allietati dai canti del barbone cieco innamorato

dell'emigrante signora delle pulizie di origine spagnola.

Due vecchiette "ciacolone" di origine bolognese, che s'impicciano di tutti, due ladri, molto poco furbi

e una coppia di novelli sposi già sull'orlo di una crisi e un'altra coppia di sposi che della crisi ha fatto

un mestiere.

Colpi di scena e battute a non finire, risate garantite!

26 Febbraio Puzzole alla riscossa Film commedia

4 Marzo Una serie di

sfortunati eventi Film commedia

11 Marzo Rango Animazione

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L’eco della Parrocchia- pag.7

Lunedì 20 Feb. Ore 7.30 Tommasi GIUSEPPE

Ore 15.30 Righetti ELISA Costantino SERAFINO-in ring S Valeriano

Martedì 21 Feb. Ore 7.30 Ciprani NELLA Ore 15.30 Farina MARIO LUCIA EMILIO GIUSEPPINA

Mercoledì 22 Feb. Ore 7.30 Simeoni Vignola Ore 15.30 Butturini PAOLO Ore 20.30 Ferrari ELVIRA CLEMENTINA-Viola GIUSEPPE LUCIA

Giovedì 23 Feb.Ore 7.30 Zardini FABRIZIO ALDO ANTONIETTA-in ringraziamento per grazia

ricevuta Ore 15.30 Nicolis IGINO SANDRA ANGELA-Cristini ANGELO ADONE PIERINA

Venerdì 24 Feb. Ore 7.30 Castelli GIUSI-Benetti ORNELLA Ore 15.30 Fusina LUIGI ANNAMARIA-intenzione offerente Ore 20.30 V I A C R U C I S

Sabato 25 Feb. Ore 7.30 Zenorini GIOVANNI ELEONORA-Turri LEONARDO Ore 19.00 Righetti MARIO ELEONORA

Domenica Ore 7.30 Fedrigo PASQUA-Righetti EMILIO AUGUSTA GUIDO

26 Feb. Ore 9.30 Accordini GIUSEPPE RICCARDO Ore 11.00 sorelle Corbellari - Annechini VIRGINIO e VIRGINIA Ore 18.00 Cobelli IRMA Bonin BRUNO

Lunedì 27 Feb. Ore 7.30 Piovesan ANGELO MARIA-Giletto LEANDRO Ore 15.30 Anime più bisognose

Martedì 28 Feb. Ore 7.30 Tedeschi MIRANDA ANTONIO VIRGINIA GINA-p. LEO Ore 15.30 Gottoli ANGELO-Gasparato NEREO MARIA BRUNO

Mercoledì 29 Feb. Ore 7.30 ANGELO LUISA-Turri ALESSANDRO MICHELA Ore 15.30 Tavella PIETRO ANGELAtturini PAOLO Ore 20.30 V I A C R U C U S

Giovedì 01 Mar.Ore 7.30 Fedrighi GIUSEPPINA-Bellini RUGGERO ELIDE Ore 15.30 Beghini MARIA ERNESTO LUIGI

Venerdì 02 Mar. Ore 7.30 Zanotti ALESSIO Fiorini ANTONIO Adami MARIO Ore 15.30 Gioacchin ANDREINA Ore 20.30 V I A C R U C I S

Sabato 03 Mar. Ore 7.30 Riolfi MARIA - Costalunga GAETANO Baltieri MARCELLINA Ore 19.00 Tegon AMELIO Conati GIUSEPPINA-Zanotti ALESSIO

Domenica Ore 7.30 Per la Comunità Parrocchiale

04 Mar. Ore 9.30 Pasquotto FRANCO NELLO Gioco ADOLFO NORMA Ore 11.00 Bonazzi FRANCO. Ore 18.00 Zardini GIOVANNI BATTISTA LUIGINA

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L’eco della Parrocchia- pag.8

Cari genitori,

per essere più efficienti nell’informare i ragazzi delle iniziative che proponiamo come animatori del

gruppo Adolescenti, chiediamo a ciascun genitore di riportare nello spazio di seguito il suo indirizzo

e-mail e il suo numero di cellulare.

In tal modo ogni qualvolta decidiamo o proponiamo nuove iniziative voi sarete avvisati. Per fare in

modo che questa comunicazione sia efficiente, dovrete leggere con costanza (almeno 1 volta alla

settimana) la posta elettronica all’indirizzo che riporterete nello spazio apposito sotto. Vi chiediamo di

lasciarci anche il numero di cellulare. Ricordiamo però che oltre a queste modalità di avviso, efficace

rimane sempre anche il diretto passaparola!

Chiediamo costanza e impegno da parte vostra nel leggere le mail, comunicare quanto riportato ai

ragazzi e rispondere a tali messaggi, comunicandoci se il ragazzo parteciperà o no (lasciandoci magari

anche le vostre impressioni e/o consigli).

Noi animatori durante gli incontri settimanali spieghiamo le iniziative ai ragazzi e lasciamo loro un

foglietto con le notizie dell’attività che proponiamo. Ci è stato segnalato che i ragazzi che per imprevisti

o per impegni particolari non vengono quella volta all’incontro (proprio la volta che diamo il foglietto

delle note tecniche dell’iniziativa), non vengono poi avvisati dagli amici, conoscenti o compagni, e

dunque non partecipano alle iniziative perché non erano a conoscenza dell’iniziativa stessa. Ed ecco qui

che entra in gioco il vostro ruolo nel diffondere tra i genitori (e tra i ragazzi stessi), le iniziative proposte.

Parlatene con i vostri figli, chiedete loro se parteciperanno, incitateli a venire… serve dialogo! E

costanza per i ragazzi nel venire non solo agli incontri ma anche alle varie proposte!

Per questo ci impegniamo anche a comunicare direttamente ai ragazzi stessi tramite posta elettronica e

sms, le attività proposte. Date le numerose ore che dedicano al computer e al cellulare ogni giorno non

crediamo sarà per loro un problema essere al corrente di ciò che proponiamo. Importante però è anche la

loro risposta. Sapere il numero effettivo dei ragazzi che parteciperanno ad una certa proposta ci aiuta,

per esempio, ad organizzarci con i trasporti o a dire, a chi ci sta aspettando per l’iniziativa, in quanti

effettivamente saremo.

Vi diciamo tutto questo affinché non solo i ragazzi ma anche i genitori siano tenuti informati e

aggiornati di tutte le nostre iniziative presenti e future. Lo scopo PRINCIPALE di rendere noto ai

genitori le proposte è quello di aumentare il numero dei partecipanti a tali belle iniziative. Noi

spendiamo del tempo volentieri per tali iniziative però anche l’adesione da parte dei ragazzi è importante

perché ci motiva a farle, a organizzarle! E naturalmente, arricchisce i vostri ragazzi!

Vi ringraziamo Don François e gli animatori del gruppo ADO di Pedemonte

GENITORI, DIFFONDETE LE NOTIZIE!

NOME E COGNOME DEL GENITORE _____________________________________________

MAMMA / PAPA DI __________________________________ ANNO DEL FIGLIO ________

E-MAIL DEL PAPA/ MAMMA ______________________________________________________

NUMERO DI CELLULARE DI MAMMA / PAPA ______________________________________

TAGLIARE E CONSEGNARE AGLI ANIMATORI o a DON IVO IL TAGLIANDO