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Primo piano L’INFLUENZA È ARRIVATA IN PUGLIA: ECCO COME AFFRONTARLA Alessandro Chizzini pag. 11 Anno XVI n. 631 Periodico d’informazione del Salento Primo piano IL TAR DI LECCE “ASSOLVE” IL PROGETTO DEL PARCO EOLICO A ZOLLINO Patrizia Miggiano pag. 12 16.12.2017 Tempi duri per la Tap: in tutto il Salento continuano le proteste, la Banca Europea degli Investimenti ha rinviato la concessione di un prestito miliardario alla multinazionale e a Baumgarten (Austria) è esploso un grande impianto di distribuzione di gas. E mentre il ministro Calenda ha approfittato per ricordare quanto il gasdotto che approderà a San Foca sia adesso ancora più strategico, il Prefetto di Lecce ha reso accessibile la “zona rossa” intorno al cantiere Vincenzo Scarpello pag. 14 LECCE M. Maddalena Bitonti pag. 19 TRICASE Palazzo Comi, si va verso l’annullamento del bando Il presepe “trasloca” al Carlo V, tra favorevoli e contrari LA TERRA DEI TAP INI Foto di Duccio Facchini per Altreconomia.it

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Primo pianoL’INFLUENZA È ARRIVATA INPUGLIA: ECCO COMEAFFRONTARLA Alessandro Chizzini pag. 11

Anno XVI n. 631

Periodico d’informazione del Salento

Primo piano IL TAR DI LECCE “ASSOLVE” IL PROGETTO DEL PARCO EOLICO A ZOLLINOPatrizia Miggiano pag. 12

16.12.2017

Tempi duri per la Tap: in tutto il Salento continuano le proteste, la Banca Europea degli Investimenti ha rinviato laconcessione di un prestito miliardario alla multinazionale e a Baumgarten (Austria) è esploso un grande impianto didistribuzione di gas. E mentre il ministro Calenda ha approfittato per ricordare quanto il gasdotto che approderà aSan Foca sia adesso ancora più strategico, il Prefetto di Lecce ha reso accessibile la “zona rossa” intorno al cantiere

Vincenzo Scarpello pag. 14

LECCE

M. Maddalena Bitonti pag. 19

TRICASE

Palazzo Comi, si va versol’annullamentodel bando

Il presepe“trasloca” al Carlo V, tra favorevoli e contrari

LA TERRADEI TAPINI

Foto di Duccio Facchini per Altreconomia.it

2 16 dicembre 2017

3 16 dicembre 2017

Sicuramente l’incendio alla centrale di distribuzionedel gas di Baumgarten in Austria ha aperto gliocchi sui rischi che da tali impianti possono derivare,a ragione dei quali è opportuno applicare alterminale di ricezione della Tap in fase di realizzazionea San Basilio la direttiva Seveso, finora non ritenutanecessaria dal Governo. Ma la novità di questigiorni è la scelta da parte della Prefettura di Leccedi non rinnovare l’ordinanza -emanata un mesefa- che istituiva una “fascia di esclusione” proprioattorno al cantiere tra Melendugno e San Foca. La notizia, com’era logico che fosse, è stata accoltacon sorpresa da tutti, soprattutto i responsabili delMovimento No Tap che attraverso i social networkhanno raccomandato prudenza, evitando qualsiasiiniziativa personale, anche per la costante presenzanell’area di numerosi operatori delle Forze dell’ordine. Dunque, gli otto cancelli che delimitavano la co-siddetta “zona rossa” (che ora è diventata “zonafranca”) sono aperti. E se il country manager diTap, Michele Mario Elia, rassicura che i lavori pro-cederanno regolarmente, in molti hanno visto nellarinuncia al rinnovo dell’ordinanza una sorta di as-sunzione di responsabilità da parte del Governoper quanto avvenuto nei giorni scorsi e per lapesante sensazione di “militarizzazione” vissutain un mese dalla comunità di Melendugno. Meritodella campagna elettorale per le prossime elezionipolitiche? Forse. In ogni caso, tiriamo tutti unsospiro di sollievo.

EditorialeZone rosse

e zone franche di Andrea Colella

OPINIONI

“Consolate, consolate ilmio popolo, parlate al cuo-re di Gerusalemme e gri-datele che è finita la suaschiavitù!”. Amici di Belpaese, questotesto del profeta Isaia ci aiuta a vivere bene iltempo di Avvento, parola che significa “venuta”,con un duplice significato: la prima venuta del Si-gnore 2017 anni fa nella grotta di Betlemme e laseconda venuta del Signore alla fine dei tempi (“dinuovo verrà nella gloria per giudicare i vivi e imorti”, come professiamo ogni domenica nelCredo). Le prime due settimane di Avvento sono orientatealla venuta definitiva del Signore, infatti i verbisono all’imperativo per indicarci di essere pronti alsuo ritorno: “Vegliate, perché non sapete quandoil Signore verrà!” e “Preparate la via al Signore!”. Ilcolore dell’altare e dei paramenti è il viola cheindica un’attesa vigilante e premurosa. La terza equarta settimana, invece, sono orientate al ricordodella prima venuta, con le nuove lampade dellaNovena di Natale. Certo, per le strade e nei negozi già da moltotempo non mancano luminarie scintillanti delNatale, ma la Chiesa, al debole chiarore di unalampada, ci invita ad un’attesa carica di semplicitàe sobrietà, come avvenne a Betlemme. Davvero èstrano a dirsi che tanti extracomunitari, profughi erifugiati debbano imbattersi in una legge sullo “iussoli” (diritto di cittadinanza) per la quale si discutein prossimità del Natale “se c’è posto per loro nel-l’albergo”, oppure debbano essere rimpatriati. Tornano come balsamo per noi e per tutti le paroledel profeta Isaia che invitano a consolazione caricadi speranza e di fiducia. La festa e del Natale ciapra gli occhi, la mente e il cuore.

a cura di fra Roberto Francavilla

La lucerna

Belpaesetornerà in distribuzione il 23 dicembre 2017

Vertenza Ilva, al punto incui siamo solo l'autorevoleintervento del presidente dellaRepubblica, Sergio Matta-rella, può scongiurare il ri-schio di una paralisi delletrattative a causa del com-portamento incosciente delleparti in causa a spregio diun territorio e in danno dicittadini sulla cui pelle si staconsumando un gioco almassacro. Per questo motivo,con il rispetto e il garbo isti-tuzionale dovuto, facciamo

appello al Capo dello Statoperché richiami al senso diresponsabilità Governo e Re-gione Puglia, a garanzia deltavolo convocato per il pros-simo 20 dicembre, un’occa-sione di dialogo che deve es-sere assolutamente colta.I presupposti, però, ad ogginon ci sono. Le due parti, ilministro Calenda, da unaparte, il governatore Emilianodall’altra, si stanno compor-tando come bambini capric-ciosi e dispettosi, pronti ad

alzare l'asticella dei toni edei termini sempre più inalto. Serve una mediazioneautorevole che risolva l'im-passe del ricorso (da ritirareo meno) e, secondo noi, nonpuò che essere quella del pre-sidente della Repubblica checonvinca i due a riprenderequella collaborazione istitu-zionale nell'interesse dei cit-tadini, dell'occupazione, dellasalute e dell'ambiente.

Gruppo regionale di Direzione Italia

Domenica 10 di-cembre i coltivatorie i produttori cheaderiscono all’ini-ziativa “Campagnaamica” hanno do-nato alla mensa del-la Caritas nel quar-tiere di Santa Rosaa Lecce prodotti distagione, formaggi,pane, pesce fresco,olio d’oliva, vino,uova e altre specia-lità a km0 per ilpranzo di Natale.

Coldiretti dona il pranzo di Natale alla mensa della Caritas

Ilva: appello a Mattarella perché richiami Governo e Regione alle loro responsabilità

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

4 16 dicembre 2017

SUCCEDEVA IL16 DICEMBRENel 1999 un fiume di fangofa migliaia di vittime in Ve-nezuela.Nel 2007 il Milan vince laCoppa del Mondo per clubFIFA superando in finale aYokohama il Boca Juniors per4-2.Nel 2008 durante l'Opera-zione Perseo dei carabinierivengono arrestati oltre 90mafiosi, imputati di voler ri-formare la Cupola.

In Corea del Sud, esiste un B&B unico nel suo genere.I singoli appartamenti sono realizzati all’interno digiganteschi vasi di terracotta accuratamente allestitiper garantire ogni comfort di base. Si tratta dicostruzioni davvero suggestive, esteriormente decoratecon disegni molto curati per immergerti in un climasurreale. In tutto sono sei alloggi più due casette perchi no ama immergersi nella fantasia o, semplicemente,per chi non trova posto nei particolari vasi.

Dormire in un vaso

Fra i Paesi che si sono fatti dasempre promotori di un turismosostenibile c’è sempre stata l’Olanda.Uno dei tratti della pista ciclabileche collega la cittadina di Leeu-warden a Stiens in Frisia, sta peressere ristrutturata utilizzandocarta riciclata. Il progetto prendeil nome di Cellvation: recuperarele fibre di cellulosa raccolte daicentri di trattamento delle acquereflue, e sfruttarle per creare iltappeto polimerico che componele superfici percorribili.

Pista ri-ciclabile

Scatti di…coscienzaIl Wildlife Photographer of the Year è il concorso di fotografia na-turalistica più importante al mondo. Organizzato dal Museo di Sto-ria Naturale di Londra, esiste dal 1964. Le foto in concorso,scuotono la nostra coscienza ambientale, come questa straordina-ria immagine di un minuscolo cavalluccio marino che su una sco-gliera nelle acque dell’isola di Sumbawa in Indonesia, inquinateda rifiuti plastici, se n’è andato avanti e indietro, davanti alla lentedel fotografo Justin Hofman, letteralmente passando da un rifiutoall’altro, e aggrappandovisi con la sua codetta.

Old Tjikko è un abete rosso che si trova su una montagna all’internodel parco Nazionale in Svezia. Non colpisce certo per il suo aspettoestetico e non è nemmeno particolarmente alto, infatti non supera i 5metri, ma ha una caratteristica unica: con i suoi 9.559 anni, è l’abete piùvecchio al mondo! Si tratta di un albero-clone il cui tronco muore ogni600 anni, le sue radici continuano a vivere dando vita ad un nuovotronco in un ciclico processo di propagazione clonale.

L’abete più antico

Appassionati dellaApple, vi mancava ilmorbido giaciglio dove fare isogni d’oro pensando alle nuove app?Bene, ora potrete davvero stringere fortea voi il cuscino a forma di iPhone: è l’iPhone Cushion ed èuna riproduzione di peluche 25x20x13. La differenzarispetto al più famoso degli smartphone è che questo èmorbido ed antistress.

Idea regalo

Abiti appesi, ricchi di pieghe e drap-peggi, accessori rifiniti in ogni det-taglio sono le sculture di marmodell’artista scozzese Alasdair Thom-son. Lo scultore di formazioneitaliana, riesce ad imprimere allesue opere un incredibile senso dileggerezza e morbidezza, tantoda sembrare capi di abbiglia-mento reali. Realizzate conmarmo di Carrara, le scul-

ture dell’artista sonoriproduzioni fedelie sono state espostein numerose cittàcome Londra eNew York.

Marmo da indossare

5 16 dicembre 2017 A cura di Diletta PascaliPost-itcuriosità dal mondo

6 16 dicembre 2017

in copertinain copertina

Sono settimane intense sul frontedella protesta No Tap. Il Movi-mento si è allargato, coinvolgendol’intera comunità di Melendugno,per poi pian piano estendersi sinoa tutta la provincia di Lecce. Il 6dicembre serrande dei negozi diMelendugno abbassate all’insegnadello slogan “Chiudo per dignità”e manifesti a lutto affissi sulle sa-racinesche. Quindi tutti in piazza,grandi e bambini, famiglie e cop-pie con i passeggini, amministra-tori e studenti. Un corteo lun-ghissimo, ordinato e pacifico ainneggiare motti contro un’operache proprio non viene accettata.“La nostra dignità non ha bisognodi un territorio militarizzato aservizio di Tap” è scritto sui ma-nifesti: il riferimento è ovviamente

alla realizzazione di una vasta“zona rossa”, praticamente offlimits, attorno al cantiere Tap, incui è inibito transito ed accesso achiunque non sia munito di op-portuni pass forniti dagli organiistituzionali.Il giorno dell’Immacolata è toc-cato a Lecce ospitare il corteoNo Tap. Alcune migliaia di per-sone in marcia da porta Napoli,passando per viale Michele DePietro, via Garibaldi, via SanFrancesco D’Assisi e via Caval-lotti, hanno raggiunto piazza Li-bertini per l’assemblea pubblica.Qualche momento di tensione edi contatto con le forze dell’ordinepresenti sul posto c’è stato, standoalmeno a quanto riferito dallaQuestura secondo cui “al terminedel corteo un centinaio di faci-norosi, già noti alle forze dell’or-dine, si sono staccati dal restodei manifestanti e con un corteo

non preavvisato hanno dapprimaraggiunto Piazza Sant’Oronzo epoi hanno cercato di raggiungerela sede di Tap in via Templari”. Sabato 9 dicembre una cinquan-tina di attivisti No Tap stava per-lustrando il presidio in zona SanBasilio, sporgendosi a ridossodella “zona rossa”. Una “pas-seggiata” secondo gli attivisti,una manifestazione non autoriz-zata secondo la Questura che, aldi là delle posizioni in campo, siè conclusa con manganellate e ilfermo di 52 partecipanti, costrettiper 8 ore in Questura ad aspettaredi sapere il proprio destino, privatidei cellulari e della possibilità dicontattare i propri legali. Lo han-no raccontato diffusamente, met-tendoci la faccia, sul profilo Fa-cebook del movimento No Tap,parlando di violenze fisiche e psi-cologiche subite da parte dei mi-litari intervenuti.

A cura di Alessio Quarta

Il vento della protesta continua aspirare forte contro il metanodottoTrans Adriatic Pipeline che do-vrebbe approdare a San Foca neiprossimi anni. La mossa del Pre-fetto di Lecce, nella notte del 12novembre, di far presidiare l’areaintorno a San Basilio, località diMelendugno, con un massicciodispiego di Forze dell’ordine perimpedire disordini e ulteriori stopall’avanzamento dei lavori ha ge-nerato una serie di manifestazionidi protesta su gran parte del terri-torio salentino. Superate le battagliesulle carte bollate, almeno in questafase, la protesta entra nel vivo,mantenendosi, per fortuna e inlarga parte, sui binari della civiltàe del dissenso pacifico versoun’opera che rischia di danneggiarein modo irreversibile il paesaggiodi uno dei più caratteristici trattidella costa salentina. E le notizie delle ultime ore non

aiutano a rasserenare l’animo dichi quest’opera sarà costretto asubirla. Basti pensare all’incidenteaccaduto martedì scorso a Baum-garten an der March, in Austria,dove un’esplosione in un impiantodi distribuzione di gas ha provo-cato un morto e 21 feriti. L’inci-dente potrebbe comportare inter-ruzioni delle consegne di gas versol’Italia (nonostante esistano scortedi gas stoccate proprio in caso diemergenze), motivo per cui il Mi-nistro dello Sviluppo EconomicoCarlo Calenda, poche ore dopola disgrazia, si è affrettato a di-chiarare: “Abbiamo un problemaserio di forniture, con una grandeconcentrazione dalla Russia. Il ga-sdotto Tap serve a questo: se aves-simo il Tap non dovremmo di-chiarare, come fatto in questi mo-menti, lo stato d’emergenza”. Ades-so c’è il rischio reale che il prezzodel gas in bolletta possa aumentare. Da una parte la fretta del Governodi chiudere quanto prima la que-

stione, dall’altra c’è la Giunta re-gionale pugliese che ha approvatouna delibera con cui si ritiene che“non sussistano elementi cono-scitivi, tecnico ambientali e pro-gettuali sufficienti alla definizionedell’intesa per la realizzazione delMetanodotto di interconnessioneTap proposto dalla Snam Rete

Gas, quale opera di congiunzionedel Gasdotto Tap alla rete nazio-nale dei gasdotti”. Intanto mercoledì 13 dicembre ilprefetto di Lecce Claudio Palombaha deciso di non prorogare l’ordi-nanza di un mese fa con la qualeè stata istituita la “zona rossa” ela zona cuscinetto a protezione

del cantiere Tap. Come riferitodalla Prefettura, non si escludeche la situazione possa evolverenei prossimi giorni e si giunga aritenere nuovamente necessaria lareiterazione dell’ordinanza chetante polemiche ha sollevato e po-teva diventare oggetto di ricorsoda parte dei proprietari.

Tempi duri per la Tap: in tutto il Salento continuano leproteste, la Banca Europea degli Investimenti ha rinviato laconcessione di un prestito miliardario alla multinazionalee a Baumgarten (Austria) è esploso un grande impianto didistribuzione di gas. E mentre il ministro Calenda ha ap-profittato per ricordare quanto il gasdotto che approderà aSan Foca sia adesso ancora più strategico, il Prefetto diLecce ha reso accessibile la “zona rossa” intorno al cantiere

LATERRADEITAPINI

L’inverno caldo dei No Tap Solo nell’ultima settimana si sono svolti cortei aMelendugno (con una larga adesione allo sciopero deicommercianti), Lecce e una manifestazione in prossimitàdella “zona rossa” di San Basilio

Foto: LaPresse

7 16 dicembre 2017

in copertinain copertina

Anima e volto del MovimentoNo Tap, Gianluca Maggiore (nellafoto) ha le idee ben chiare suquanto sta avvenendo in questigiorni a Melendugno e non solo.E promette nuovi incontri, nuovicortei e manifestazioni per ribadirela contrarietà della gente alla rea-lizzazione della Tap. Gianluca, lunedì 11 dicembreavete fatto una riunione a Mar-tano, dopo quello che era avve-nuto il 9 a San Basilio. Cosaavete stabilito? Innanzitutto abbiamo fatto unariunione per capire come stavanole cose. I ragazzi denunciano diavere subito varie angherie eanche i legali lamentano che i ra-gazzi sono stati fermati in manieraillegale per dei reati che prevedonosolo sanzioni amministrative, in-vece sono stati ammanettati eportati in Questura. È al limitedella democrazia, ma secondome ha superato anche il limite.Nello specifico io non ero tra i

52 fermati ma ho visto ragazziche erano terrorizzati per quelloche era successo e non capivanonemmeno perché. E ricordiamoche a questi ragazzi è stato con-testato il reato di manifestazioneabusiva, cioè un’ammenda. La reazione delle Forze dell’ordinein quel caso è stata dunque ec-cessiva?Sì. Lancio di pietre? Lo devonodimostrare, se ci sono delle re-sponsabilità oggettive rimangonoresponsabilità oggettive. Comun-que negli atti che sono stati noti-ficati a tutti i ragazzi, a nessunoè stato notificato la violenza pri-vata per lancio di pietra. Dai lorofilmati si vede che i ragazzi sonofuori dal muro della vergognache hanno costruito, quindi nonhanno varcato il limite della “zonarossa”, è stata solo contestata lamanifestazione abusiva. Avete già in programma nuovemanifestazioni o iniziative per leprossime settimane?

Di sicuro non ci fermano conquanto sopra elencato. Ci sarannouna serie di eventi che verrannoorganizzati anche fuori dalla Pu-glia. Ad esempio, io personal-mente il 16 e il 17 dicembre staròa Roma dove ci saranno degli in-contri informativi, grazie ai qualicercheremo di spiegare a quantepiù persone possibile cosa stasuccedendo qui in Salento. I corteidi sicuro ci saranno per risponderepacificamente a questi atti daparte della Questura.Finora il vostro movimento si ècontraddistinto per essere nonviolento. Temete l’infiltrazioneda parte di soggetti che possonoinficiare quanto avete saputo co-struire in questi anni di protestapacifica?Gli unici “infiltrati” che abbiamovisto sinora erano le Forze del-l’Ordine. Girano anche foto ecla-tanti con dei Carabinieri forte-mente esaltati. Non credo ci sianoinfiltrati tra di noi, dovrebbero

controllarsi le Forze dell’ordine.Quello che è successo il 9 dicem-bre dimostra che qualcuno stadavvero esagerando, speriamonon in malafede.

L’incidente accaduto nella prima mattinatadi martedì 12 dicembre in Austria ha risolle-vato i dubbi sugli eventuali pericoli legatialla Tap, il metanodotto che approderà inSalento, pericoli già ricordati a suo tempo adesempio dall’oncologo Giuseppe Serravezzadella Lilt Lecce. A farsi portavoce dei timoridella propria gente, senza per questo sconfinarein inutili allarmismi, è il primo cittadino diMelendugno, Marco Potì (nella foto): “Il no-stro impegno è quello di studiare il progettoe di dare informazioni alla cittadinanza suivantaggi -pochi- e sugli svantaggi -enormi-di quest’opera. È un’infrastruttura inutile, ilgas non servirà all’Italia, ha effetti impattantisul nostro territorio e, come abbiamo vistoin questi giorni con l’incidente inAustria, è pericoloso”. Sono, in particolar modo, alcunielementi a far pensare. La centraledi compressione esplosa a Baum-garten sarebbe grande circa la metàrispetto a quella di depressurizza-zione che sorgerà a San Foca, chefra l’altro, così come è stata pro-grammata è incompatibile con ilterritorio circostante, dista appena700 metri dalla piazza di Vernole,

un chilometro da quella di Melen-dugno e con circa 30mila abitantidel comprensorio che vedranno cam-biati irrimediabilmente i propri stilidi vita. “Sono 8 km di condottafino a qui -sottolinea Potì- e saranno55 km, attraversando 7 comuni,quelli che prevedono l’approdo aMesagne. È chiaro che tutta questasituazione si viva in modo impattantee non serena da parte della popola-zione”. E a creare ulteriore disagio c’è questoclima di assedio che i cittadini diMelendugno percepiscono dopo l’in-vio su disposizione del Prefetto di

ingenti Forze dell’ordinesul territorio per permet-tere a Tap di continuare con i lavori.“Da un lato è una cosa non condi-visa con il territorio, che è contrarioalla realizzazione di quest’opera,dall’altro viene proprio impostadall’alto”, spiega il primo cittadino. Tutto questo non ha fatto altro chealimentare uno spirito di tensionee di opposizione che rischia di tra-scendere in situazioni poco piacevoli,

come accaduto lo scorso 9 dicembre: “Davantiad una manifestazione, magari non organiz-zata, c’è stata una reazione assolutamentesproporzionata da parte delle Forze dell’ordine:manganellare ed arrestare la gente che stavamanifestando è inaccettabile. Per quanto ri-guarda la vita di tutti i giorni i disagi e la ten-sione, nonostante la chiusura della zona rossa,permangono. Tutto ciò -conclude Potì-è inac-cettabile in un Paese democratico”.

Gianluca Maggiore, leader del Movimento, giudica eccessiva la reazione delle Forzedell’ordine per i fatti di sabato scorso e annuncia nuove iniziative e manifestazioni

“La protesta continua, il Salentonon vuole il gasdotto”

Marco Potì: “I miei cittadini ora hanno paura”

Vita dura per la Trans Adriatic Pi-peline in questi giorni. Non bastas-sero le proteste in Salento (chehanno coinvolto non solo gli am-bientalisti ma anche intere comu-nità e i loro amministratori) e l’in-cidente all’impianto di Baumgarten(attraverso il quale transita infattiil 10% della domanda europea digas naturale, per un volume dicirca 40 miliardi di metri cubi l’anno)è notizia di questi giorni che i 29membri che compongono il “Boardof Directors” della Banca Europeadegli Investimenti di Lussemburgo,la commissione che dovrebbe espri-mersi sul prestito di un miliardo emezzo di euro, ha rimandato ladecisione all’anno prossimo. Il 12dicembre scorso tale commissionesi sarebbe dovuto esprimere sullacifra da affidare a Tap per la rea-lizzazione del tratto che parte dalconfine turco greco, per approdaresulle coste di San Foca. Angelo Bonelli, coordinatore na-zionale dei Verdi, ha approfittatodella notizia per rispondere per lerime alle affermazioni del ministroCalenda: “L’emergenza energeticadovuta all’esplosione dell’impiantodi gas in Austria mostra la fragilitàdell’approvvigionamento energeticoin Italia. Il ministro Calenda tornaa parlare di Tap come un potenzialemezzo per scongiurare crisi comequesta, ma troviamo contraddittoriae miope questa dichiarazione, per-ché questo incidente dimostra lafragilità di un sistema energeticobasato sulle fonti fossili: un incidenteo un conflitto -conclude Bonelli-può bloccare in ogni momento leforniture energetiche per il nostroPaese”.

Effetto Baumgarten:la Bei lascia Tapancora senza soldi

Non usa mezze parole il primo cittadino di Melendugno, che esprime itimori della comunità per un’opera ritenuta impattante a livelloambientale e, dopo l’incidente in Austria, anche pericolosa

Incendio a Baumgarten an der March (Austria)

8 16 dicembre 2017

9 16 dicembre 2017

10 16 dicembre 2017

11 16 dicembre 2017

in copertinaprimo piano

A cura di Alessandro Chizzini

L’inverno è già arrivato in Puglia, non loconferma solo il freddo che ha iniziato aimperversare su gran parte del territorionazionale, ma anche l’arrivo dell’influenza,giunta ufficialmente anche nella nostra re-gione. La scorsa settimana, infatti, il Labo-ratorio di Epidemiologia Molecolare del-l’U.O.C. Igiene del Policlinico di Bari hainfatti isolato i primi virus di questa stagione;nello specifico, i ceppi isolati sono di tipo

B, lineaggio Yamagata, e A/H3N2. Le ormaiimminente festività potrebbero rappresentareil periodo durante si registrerà il picco deicasi, come ha confermato la professoressaMaria Chironna dell’U.O.C. Laboratoriodi Epidemiologia Molecolare del Policlinicodi Bari e responsabile del settore SorveglianzaVirologica Influenza e Virus Respiratori.Secondo l’Osservatorio Epidemiologico Re-gionale sarebbero già circa 22mila i casi dasindrome influenzale accertati in Puglianelle ultime settimane e da alcuni di questi

sono stati isolatii due ceppi: sitratta in parti-colare di alcunibambini ricove-rati per delleforti sindromiinfluenzali e daun anziano ri-coverato in ria-nimazione peruna insufficien-za respiratoria. In merito a quest’ultimo caso è stato appu-rato che il soggetto non era vaccinato e suquesto punto si concentrano le raccoman-dazioni della professoressa Chironna: “Lavaccinazione è la principale misura per pre-venire l’infezione e chi ancora non l’avesseancora fatto, soprattutto anziani e soggettia rischio, deve affrettarsi perché la pienaprotezione si ha solo a partire da due setti-mane dopo la somministrazione del vacci-no”. Anziani e soggetti a rischio non sonoperò gli unici per i quali è fortemente rac-comandata la vaccinazione: “L’antinfluenzaleè necessaria anche per gli operatori sanitarie per le donne in gravidanza che si trovinonel secondo o terzo trimestre o lo sarannonei prossimi mesi. Per i primi si tratta di undovere nei confronti dei pazienti a cui pos-

sono trasmettere l’infezione, mentre per ledonne incinte costituisce un modo per pro-teggere sé stesse dal rischio di complicanzee, soprattutto, il nascituro durante i suoiprimissimi mesi di vita grazie al passaggiodegli anticorpi materni”. L’ondata influenzalein arrivo non preoccupa solo per i suoieffetti sulla salute, ma anche per altri aspettilegati alla gestione della situazione. Inquesto senso, l’obiettivo è evitare che possaripetersi quanto accaduto lo scorso invernoquando il 118 e i Pronto Soccorso dei no-socomi salentini hanno rischiato di andarein tilt a causa di un notevole carico dilavoro aggiuntivo; una situazione, però,dovuta anche all’uso improprio della retedi assistenza, ed è questo ciò che scongiuranogli operatori sanitari.

Oltre 20mila i pugliesi finora contagiati. Due i ceppi dei virus isolati dal Policlinicodi Bari, ma la vaccinazione è ancora la principale misura di prevenzione

È arrivata l’influenza!

Coldiretti Puglia: “Mangiate vitamina C e bevete succo di melagrana”Da bambini ci hanno insegnato che “una mela al giorno toglie il medico di torno” ed è proprio la frutta,insieme alla verdura, l’elemento base della “ricetta” proposta dalla sezione regionale di Coldiretti percontrastare l’influenza. Il consiglio è quello di nutrirsi di vitamina C, contenuta soprattutto in molti frutti everdure di stagione: tra questi compaiono uva, peperoncini, peperoni, cavoli, spinaci, broccoli, radicchio,pomodori, sedano, cachi, clementine, mele e arance. Coldiretti Puglia, però, pone l’accento su un particolare derivato da frutta, il succo di melograno, le cuiproprietà sono state illustrate dal presidente regionale Gianni Cantele: “È il miglior ausilio naturale controinfluenza e raffreddore, perché possiede il 40% del nostro bisogno giornaliero di vitamina C. Il frutto delmelograno può essere impiegato non solo in campo alimentare ma anche in quello far-maceutico. Le sue virtù più importanti, infatti, sono generate dalla presenza di sostanzead alta attività antitumorale come l’acido ellagico, i flavonoidi ed altre sostanzecon proprietà antiossidanti che nel loro insieme collaborano in modo attivonella cura di vari tumori, in particolari quelli che colpiscono prostata, pelle,seno e polmoni”. E la Puglia ha dimostrato di aver capito le potenzialitàdi questo frutto tanto che dal 2013 i terreni coltivati a melogranosono saliti da 67 ad addirittura oltre mille ettari, coinvolgendosoprattutto i territori tarantini, baresi e leccesi; cifre che fanno dellanostra regione la più produttiva, tanto che il 60% della superficieitaliana coltivata a melograno è concentrata proprio in Puglia.

12 16 dicembre 2017

primo piano

Nei giorni scorsi il Tar si è pro-nunciato su una questione delicatache interessa il Comune di Zollino.Dopo Vernole anche Zollino ospi-terà infatti un parco eolico di16,50 MW, composto da ottotorri. Lo ha stabilito il Tar diLecce riconoscendo le ragionidella barese Eri (Energie rinno-vabili Italia S.u.r.l.), rappresentatadagli avvocati Ernesto e AndreaSticchi Damiani, e accettando il

ricorso da questa intentato controil diniego opposto dalla RegionePuglia, risalente al maggio 2013.La Regione aveva, infatti, ritenutoil progetto incompatibile con levalenze paesaggistiche e ambien-tali del luogo deputato e avevaopposto il proprio rifiuto alla ri-chiesta di proroga dell’efficaciadel provvedimento con il quale ilprogetto era stato escluso dallaprocedura di Valutazione di im-

patto ambientale (Via). Inoltre ci si interroga se la Viasia da considerarsi valida per unperiodo di 3 anni, come dice laRegione, o di 5 anni: l’art. 2 dellaLegge regionale n. 17/2007 nelprevedere il termine triennale diefficacia dei provvedimenti diesclusione della Via, questa arti-colo contrasta con gli artt. 20 e26 del D.lgs. n. 152/2006. Ad oggi, comunque, il Tar, sov-

vertendo completamente il parereespresso nel 2013 della Regione,ha evidenziato l’insussistenza delleragioni di incompatibilità del pro-getto con le valenze paesaggisti-che e ambientali del territorio.Così facendo si riapre la partitae si fissa un principio giurispru-denziale che potrebbe comportare,come puntualizzato da più parti,un effetto domino sui progetti si-mili, conclusisi negli ultimi annie riportare in auge tutte le decinedi autorizzazioni negate per lastessa ragione. Il sindaco di Zollino AntonioChiga manifesta però tutta la suaavversione a riguardo e dal pro-prio profilo Facebook promettebattaglia: “In questo nostro Sa-

lento purtroppo fare il Sindacosignifica ormai da qualche annodoversi occupare a tempo pienodi questioni ambientali e sanitarie.Dalla Tap, alla Colacem, alla Xy-lella e ora la minaccia di un nuovomega impianto eolico a Zollinoper una procedura iniziata nellontano 2007. Tempo, energie,sforzi rivolti alla difesa del terri-torio e delle popolazioni. Tempoenergie, sforzi sottratti purtroppoad iniziative e attività positive.Anziché alla costruzione di unfuturo migliore dobbiamo com-battere per salvaguardare un pre-sente già compromesso. È il mo-mento di dire basta!”.

Patrizia Miggiano

Un parco eolico a ridosso del parcodelle Pozzelle (non sottoposto a vincolo)Il diniego espresso dalla Regione Pugliache aveva escluso il progetto dalla Viasussisteva per il fatto che l’area designatadistasse poche centinaia di metri dalprimo centro abitato e si trovasse, tral’altro, proprio a ridosso di uno degli in-sediamenti storici più rilevanti del Salento,il parco delle Pozzelle. Secondo la sentenzadel Tar, però, il luogo in questione non èsottoposto a nessun vincolo statale ditutela e, anzi, possiede una valenza eco-logica medio-bassa. È importante sottolineare, anche, che laEri presentò inizialmente tre progettiseparati che coinvolgevano tre diversi co-muni: Zollino, Martano e Martignano.

Questo comportò la creazione di un co-mitato cittadino contrario al parco, adopera dell’avv. Donato Saracino, che al-l’epoca era all’opposizione nel ConsiglioComunale del suo paese. Il sindaco Antonio Chiga tuttavia non hadubbi: “Solleciteremo la Regione a resisteree, se necessario, a ricorrere al Consigliodi Stato. Noi crediamo che ci siano tuttele ragioni per impugnare questa sentenza,anche perché risolleverebbe le questionidi tantissimi progetti di parchi eolici cheerano stati bloccati a causa di questalegge regionale che aveva ristretto i terminidi efficacia dei provvedimenti di non as-soggettabilità alla Via”.

Il Tar di Lecce “assolve” il progetto di un parco eolico, contestato dalla Regione Puglia nel2013. Ma il sindaco Chiga non ci sta: “È il momento di dire basta: la sentenza va impugnata!”

Venti di guerra a Zollino

13 16 dicembre 2017

14 16 dicembre 2017

La decisione del Comune di Lecce di spo-stare il tradizionale presepe dall’anfiteatro dipiazza Sant’Oronzo (luogo nel quale, conuna fortunata tradizione inaugurata dall’al-lora sindaco Adriana Poli Bortone, per anni

ha caratterizzato le festività natalizie in unadelle capitali mondiali dell’arte presepiale)ha suscitato in città aspre polemiche ed uncerto fastidio, che si è tradotto nell’immagi-nare un’aggressione ad uno dei simboli stessi

del Natale. Il presepe, in realtà, è stato spostato dall’an-fiteatro alla zona prospiciente la Fontanadell’Armonia, a ridosso del Castello Carlo Ve non, come inizialmente era stato affer-mato, all’interno del medesimo. Il dibattitosi è allora focalizzato sul problema dellospostamento in sé, che è sembrato a moltiun depotenziamento del simbolo stesso delpresepe, recentemente ed incomprensibil-mente assurto ad oggetto di una vera e pro-pria battaglia culturale che vede divisi laici ecredenti in allucinanti controversie circa lasoppressione dello stesso dai luoghi pubbliciin nome di un presunto rispetto delle sensi-bilità religiose (o areligiose) di altre persone. Il fattore locale più rilevante è costituitodalla circostanza che uno dei principali in-dotti dell’artigianato leccese è costituitodalla cartapesta, la stragrande maggioranzadelle commesse è legata a personaggi delpresepe, ed in generale della tradizione reli-giosa cattolica. Ma tale nuova categoria fi-losofica del postmoderno procederebbespedita anche sulla pelle degli artigiani pre-sepisti, insistendo sulla circostanza che, inogni caso la nuova posizione, per quanto na-scosta rispetto alla fruizione dei luoghi pub-blici leccesi, in ogni caso è aperta alpubblico. Talmente aperta da esporre, comesi è rilevato, le statue e gli allestimenti, al-l’endemico imbecille vandalismo, che neglianni scorsi ha visto il furto di alcuni perso-naggi o il loro danneggiamento. Non si imputa certo alla nuova Amministra-zione guidata da Carlo Salvemini tale fasti-dio nei confronti di una delle principalicomponenti della tradizione leccese, certi del

fatto che possa trattarsi di una mera inizia-tiva dettata dall’esigenza di dare un segnaledell’avvenuto cambiamento amministrativo,che abbia pertanto anche un riflesso sullaposizione del presepe civico, ma non si puònon prendere spunto da tale vicenda per ri-levare che uno dei connotati del modernopensiero radical-nichilista sia il tentativo disvuotare di senso i simboli identitari, inizial-mente depotenziandoli per poi, via via, sop-primerli.

Vincenzo Scarpello

Lo spostamento del presepe dalla storica location dell’anfiteatrodi piazza Sant’Oronzo all’esterno del Castello Carlo V hagenerato non pochi dubbi sull’effettiva utilità del provvedimento

Il presepe traslocato

Sebbene di incidenti stradali ne suc-cedano tanti ogni giorno, ce nesono alcuni che lasciano l’amaro inbocca e impressionano più di altri.È il caso della disgrazia avvenuta lu-nedì 11 dicembre in viale Marchenei pressi dell’Istituto Scolastico Su-periore “Antonietta De Pace”: unaBmw si è scontrata con uno scooter

di piccola cilindrata, guidato da Al-bino Saracino (a sinistra nella foto),60enne leccese che stava accompa-gnando il figlio Davide (a destranella foto) in Stazione per recarsi aCasarano, dove il ragazzo fre-quenta la terza classe del Liceo Mu-sicale “Giannelli” in cui studiapianoforte e flauto traverso.

Nel violento impatto Albino pur-troppo ha perso la vita mentre Da-vide, ricoverato nel reparto dirianimazione del “Vito Fazzi”, staancora combattendo la sua batta-glia per sopravvivere. Al dannograve si aggiunge la beffa, ancorapiù grave: Marin Traykov, l’autistadella Bmw, è stato immediatamentesottoposto agli accertamenti sani-tari ed è stato possibile stabilire untasso alcolemico cinque volte mag-giore rispetto a quello consentito

dalla legge; inoltre è stato appuratoche viaggiava contromano. Adessosi trova nel carcere di Borgo San Ni-cola con l’accusa di omicidio stra-dale. Intanto parenti e amici stannofacendo il possibile per far sentire aDavide la loro vicinanza e il loro af-fetto in questo momento dramma-tico, in particolare i suoi professorie compagni di scuola del “Gian-nelli”, per i quali lunedì scorso èstato davvero una giornata da di-menticare.

“Forza, Davide!”

Un reportage fotografico che ha come protagonistediverse comunità etniche e religiose di Lecce e cheracconta da un lato la ricchezza e la pluralità delleculture che abitano nel capoluogo, dall'altro i disagiche talvolta queste comunità si trovano ad affrontare.La mostra sarà aperta al pubblico presso il MuseoStorico dal 17 dicembre al 14 gennaio, dalle 10alle 13.30 e dalle 15.30 alle 19.

“Dietro le porte di Lecce” conle foto di Andrea Gabellone

lecce

15 16 dicembre 2017

16 16 dicembre 2017

17 16 dicembre 2017

18 16 dicembre 2017

Seconda edizione per “Babbo Marathon”, evento patro-cinato dal Comune di Maglie, dall’Assessorato allaCultura, dalla Fondazione “F. Capece” e realizzato grazieall’apporto degli sponsor e delle associazioni del territorio,tra cui la Asd Podistica Magliese e Harmonium ScuolaSuperiore di Musica. La marcia partirà domenica 17 di-cembre alle 10 da piazza Aldo Moro e proseguirà per 5chilometri all’interno della città per poi ritornare nuova-mente in piazza, dove ci saranno numerose sorprese pertutti i partecipanti.La particolarità dell’evento consiste nel fatto che si trattadi una gara non competitiva rivolta a tutti, grandi epiccoli, che con lo spirito natalizio dell’aggregazione, deldivertimento contribuiscano in maniera importante adaiutare persone meno fortunate. Unico obbligo: tutti ipartecipanti dovranno indossare preferibilmente un ab-bigliamento rosso e un berrettino rosso forniti dall’orga-nizzazione come gadget ricordo. Il ricavato dell’intera manifestazione andrà a favore diTelethon per la ricerca delle malattie genetiche rare,ovvero quelle malattie dovute a un errore del DNA del-l’individuo. Generalmente sono anche ereditarie, in altricasi invece l’errore nel patrimonio genetico non vieneereditato dai genitori, ma insorge in un certo momentodella vita dell’individuo. Possono colpire qualsiasi organo,

manifestarsi a qualunque età e la rarità di queste patologiefa si che esse siano trascurate dai principali investimentipubblici e privati. Telethon esiste proprio per far si chenessuno sia escluso dalla concreta speranza di una cura:“Speriamo di superare l’ottimo risultato dell’anno scorso-spiega il referente Telethon, Paolo Ruberti- e ancorauna volta dimostrare come il Salento risponda semprepresente quando occorre aiutare chi è in una condizionepiù difficile della nostra”.

Il Comune di Maglie è al centro di unacomplessa discussione in merito alla sop-pressione del Giudice di pace. Com’è noto,si tratta di un giudice onorario monocraticoche nasce con il compito di dirimere lecontroversie che hanno per oggetto importinon particolarmente elevati; ciò nonostante,la rilevanza dell’istituto è riconosciuta eindubbia. Il Giudice di pace di Maglie,inoltre, dopo i tagli del 2014 ha assorbitoanche la sede di Otranto e, di conseguenza,fa capo a un’area di competenza e a unmandamento molto vasto. Il Parlamento, nell’intenzione di alleggerireil carico sui tribunali, ha di recente allargatoil raggio delle controversie spettanti alGiudice di pace, includendo importi piùalti, sfratti, pignoramenti e tutta una seriedi competenze che prima non rientravanonel suo operato. Inoltre è previsto che, apartire dal 1° gennaio 2020, le spese per ilmantenimento dell’ufficio del Giudice dipace passino totalmente a carico delloStato. Fino ad allora, però, il tribunale diLecce chiede che il Comune di Maglie, in-sieme a tutti gli altri Comuni della giuri-

sdizione, sostengano le spese vive dell’isti-tuto, ossia il personale e la locazione. Sitratta dunque di un compito che spetta alComune di Maglie, come Comune attual-mente titolare di una tra le sedi di giustiziadi prossimità del territorio. Alcuni Comunihanno però già deliberato di non aderireal mandamento del Giudice di pace. “A questo punto bisogna capire quali sonole intenzioni del Comune di Maglie e so-prattutto tenere presente che si tratta diuna misura temporanea, di una richiestache resterà in vigore solo fino al 2020 -af-ferma Francesco Chirilli, consigliere co-munale di minoranza-. “Credo che il fattoche alcuni Comuni non intendano aderiredenoti anche una debolezza nella leadershipdell’Amministrazione comunale di Maglieche non sa porsi come guida e punto di ri-ferimento per gli altri Comuni del com-prensorio in questo genere di azioni. Sitratta, in fondo, di una spesa di pococonto -conclude Chirilli- che però permetteràdi garantire la presenza sul territorio diuna importante sede della giustizia di pros-simità. Mi auguro che l’incontro del 14

dicembre con gli altri sindaci possa essereservito a definire meglio una possibile so-luzione, per non perdere quest’occasione”.

Patrizia Miggiano

Al Club “Antonio Toma”la sagra delle pittule

Dopo il grande successo dello scorso anno ritornala marcia non competitiva rivolta a tutti, il cuiricavato andrà a favore di Telethon per la ricercadelle malattie genetiche rare

Il Club sportivo-culturale “Antonio Toma” di Magliecelebra il suo 42esimo anno di attività con unafesta speciale che anticipa il Natale. Domenica17 dicembre, presso i locali del Club in PiazzaMadonna delle Grazie n. 20 si rinnova il tradizionaleappuntamento con la sagra delle pittule rivolta aisoci, agli amici e ai tutti coloro che ne vorranno farparte. Pittule gratuite e intrattenimento musicaleper tutti i partecipanti a partire dalle 19.

Giudice di pace arischio soppressione

Nella suggestiva cornice del Chiostro del Convento dei Monaciprenderà il via venerdì 15 dicembre il Mercatino creativo diNatale, dove sarà possibile ammirare e acquistare i manufatti ar-tigianali opere dell’ingegno di appassionati artigiani. Le creazionipresentate dagli hobbisti vanno dal ricamo al legno, dalla lana alvetro, dal riciclo al disegno, dai gioielli alle creazioni natalizie:tutti oggetti utili per regali di Natale originali e unici. Inaugurazione e taglio del nastro venerdì 15 dicembre alle 19.30con le dolci note di Annie B, cantante di musica leggera, ErikaMartina dei Kalophonix, jazzista, e Luisa Campa, cantante pop/rock.Il Mercatino creativo continuerà anche sabato 16 e domenica 17dicembre; nel corso di tutte le giornate i visitatori avranno mododi gustare sapori tipici salentini, come le deliziose pittule diPantagruel da Galatina.

Al via il Mercatino Creativo di Natale

Dal 1° gennaio 2020 le spese di mantenimento dell’istituto spetterannoallo Stato. Intanto il consigliere Chirilli chiede all’Amministrazionemagliese se intenda garantire l’attività dell’ufficio o meno

maglie

La solidarietà corre con “Babbo Marathon”

19 16 dicembre 2017

tricase

Si apre un nuovo capitolo per le sorti diPalazzo Comi. L’ingegner Giovanni Refolo,direttore generale della Provincia di Lecce,per uscire dall’impasse avocò a sé il pro-cedimento relativo al “Bando PalazzoComi e Circolo Cittadino di Lecce”, giuntoper inadempienza degli altri uffici a unpunto morto, senza che fosse completatal’assegnazione del bando o che lo stessofosse revocato. Arriva in questi giorni il parere rilasciatoa Refolo dall’Avvocatura della Provinciadi Lecce, alla quale si era rivolto. Il responsoè chiaro: “Tutto ciò porta a consigliare unannullamento in via di autotutela delbando, attività che rientra tra quelle il cuiesercizio la Provincia si è riservata in basealla previsione dell’art. 9 dello stesso bandodi gara”. “Il parere dell’Avvocatura evidenzia dunquei gravi vizi contenuti nel bando di gara -fanno sapere dal Comitato Pro-PalazzoComi Casa della Cultura- e sottolinea

l’inadeguatezza del valore oggetto dellaconcessione e, quindi, degli obblighi inmateria di pubblicità, di indicazione dellacategoria scorporabile OG2, e di richiestadell’attestazione SOA. Facciamo notare -proseguono- che il sud-detto parere è datato 6 aprile 2017 e chequindi sono passati diversi mesi dal mo-mento in cui è stato trasmesso agli ufficirichiedenti. Fortissimi dubbi sul valore del canone diconcessione proposto nel bando dalla Pro-vincia di Lecce li avevamo espressi intempi non sospetti. Parallelamente abbiamoportato avanti una serie di azioni chehanno favorito l’intervento delle Soprin-tendenze”. A questo punto si resta in attesa dell’esitodella relazione che la Soprintendenza Ar-chivistica di Bari ha prodotto in seguitoalla visita ispettiva tenutasi a Palazzo Comiil 18 luglio scorso; dal Comitato si diconocerti che arriveranno ulteriori indicazionidi tutela nei confronti dell’immobile e delprezioso patrimonio in essa contenuto,come la necessità e l’urgenza di interventidi restauro fatti a regola d’arte. “Fin dal primo giorno abbiamo agito condeterminazione e consapevolezza -conclu-dono dal Comitato-. Siamo sempre staticonvinti che è necessario garantire la tutelae la pubblica fruizione del patrimonio sto-rico e culturale che il maniero lucugnanesecontiene e rappresenta. Speriamo che sigiunga, molto presto, all’unica soluzioneche noi riteniamo giusta ossia che la Pro-vincia di Lecce revochi il Bando consen-tendo l’avvio di un nuovo percorso chefavorisca una vera rinascita per CasaComi”.

M. Maddalena Bitonti

L’Avvocatura della Provincia di Lecce è favorevole al provvedimento in autotutela. Esulta il Comitato Pro Comi: “Ora si avvii un vero processo di recupero del bene che garantisca la pubblica fruizione”

L’aria di festa si fa già sentire e Tricase è pronta adaccogliere l’arrivo del Natale. Per il secondo annoconsecutivo l’associazione Tricasèmia ha organizzatol’evento “Tricase è Natale”: dal 17 dicembre al 14gennaio sarà attiva in piazza Cappuccini la meravigliosapista di pattinaggio su ghiaccio che già lo scorsoanno ha fatto divertire più di 15mila persone. Nelcorso dell’evento non mancheranno attrazioni perbambini, animazioni serali, mercatini di Natale etanto altro. Si comincia sabato 16, quando l'associazione saràprotagonista della serata pro Telethon con uno spet-tacolo teatrale; domenica 17 dicembre sarà inauguratala grande pista di pattinaggio; venerdì 22, in colla-

borazione con Clean Up Tricase e Pro Loco Tricase,l'associazione Tricasèmia presenterà il progetto "SweetChristmas" a cura di Roberto Esposito in favore diCuore Amico. Domenica 24 dicembre in piazza Cap-puccini grande festa con l'arrivo e l'allestimentodella casa di Babbo Natale. Sono questi alcuni degli appuntamenti della rassegna"Tricase è Natale" a cura di Tricasèmia. Da nonperdere anche il suggestivo albero di Natale con an-nessi mercatini allestiti dall'associazione commerciantiin piazza Pisanelli e il consueto Presepe viventedella Città di Tricase.Il motto è soltanto uno: a Natale 2017 vieni aTricase!

Palazzo Comi, si va verso l’annullamento del bando

Al via la rassegna di eventi “Tricase è Natale”

20 16 dicembre 2017

21 16 dicembre 2017

poggiardo

Il Consorzio per i Servizi Socialidell’Ambito di Poggiardo non di-spone di posti letto in Rssa, cioèresidenza socio-sanitaria assisten-

ziale per anziani. Eppure si trattadi un’opportunità prevista dallalegge e concretizzatasi lo scorsomarzo con un avviso pubblicodell’Asl, volto ad accogliere le ma-nifestazioni d’interesse per l’asse-gnazione di 39 posti letto suddivisitra gli ambiti di Martano, Nardòe, appunto, Poggiardo. A quest’ul-timo erano stati assegnati 11 postiletto, ma al momento della pub-blicazione dell’avviso nessuna delletre strutture che aveva a disposi-

zione era ancora stata accreditata,e così l’Asl ha deciso di offrire gli11 posti letto agli ambiti di Ga-gliano, Maglie e Casarano. Dopoil danno, però, è arrivata la beffa,perché nel frattempo una dellestrutture del distretto poggiardese,con sede a San Cassiano, ha otte-nuto l’autorizzazione, ma i terminierano ormai scaduti. Il Consorzio per il Servizi Socialidell’Ambito di Poggiardo ha cosìimpugnato l’avviso pubblico del-

l’Asl al Tar di Lec-ce, il quale però hadato ragione al-l’Azienda sanitaria.Come affermatodai giudici, infatti,i posti letto vengo-no assegnati alleRssa presenti neidistretti carenti, invia sì prioritaria,ma non esclusiva;inoltre, l’Asl, sem-pre secondo quantoespresso dal Tar, in caso di assenzadi richieste può, in seconda istanza,acquisire le manifestazioni d’inte-resse delle strutture che sorgononel territorio degli ambiti più vicini;infine, i giudici hanno escluso l’ob-bligo per l’Asl di riproporre laprocedura di assegnazione ognimese, perché si correrebbe il rischiodi una grave carenza assistenziale.Ad ogni modo, i giudici hanno la-sciato una porta aperta all’ambitodi Poggiardo riconoscendo lo squi-librio creatasi in seguito alla pro-cedura e assegnando proprio all’Aslil compito di trovarne il rimedio.Il territorio compreso nel Consorzio

per i Servizi Sociali di Poggiardoconta una popolazione di ben47mila abitanti circa, un bacinodi utenza importante che ora ri-schia, come ha denunciato il pre-sidente del consorzio Rossano Cor-vaglia, di non poter usufruire dellacopertura della retta corrispondentea 3mila euro mensili. Ad oggi,quindi, l’Ambito di Poggiardo hadi fronte due strade per eliminarequesto squilibrio: contestare il Tare rivolgersi al Consiglio di Statoo, al contrario, trovare un accordocon l’Asl come previsto dagli stessigiudici.

Alessandro Chizzini

Nessuna assegnazioneper le residenze socio-sanitarie assistenzialidell’Ambito a causa dellamancanza di requisiti e ilTar dà ragione alla Asl

L’idea di presepe in un'area pubblicanasce nell'ambito del progetto "Cursi4X4”,che ogni hanno invita i quattro rioni delpaese ad "accendere il Natale". Il GruppoArea Mercatale ha voluto presentare l'av-vento del Natale con un presepe costruitoall'interno di un giardino delle scuole ele-mentari in un'area di circa 500 mq, inte-ramente realizzato a mano con materialidi riciclo (soprattutto legno e pietre). Ipersonaggi del presepe sono rappresentati

da sagome bianche in movimento, appo-sitamente senza volto, affinché ognuno,vivendo lo spirito natalizio, possa identificarsiin un autentico messaggio di fratellanza ecomunione. Un presepe semplice, manello stesso tempo suggestivo e affascinantenel cuore di Cursi, un luogo diventato perun po' di tempo "casa" per le famiglie delRione, per riscoprire la bellezza e la gioiadi stare insieme, del raccontarsi, del con-dividere, del vivere vicini, collaborare, ac-

cogliere. Tutti elementi questi che accresconoil sentimento di essere parte di una co-munità. Il presepe può essere visitato neigiorni prefestivi e festivi dalle 17 alle 21.

Un presepe originale al Rione Area Mercatalecursi

Assistenza agli anziani, niente posti letto al Consorzio per i Servizi Sociali

22 16 dicembre 2017

23 16 dicembre 2017

galatina

Il 3 dicembre a Roma Lal Lisi havinto, per il terzo anno di fila, il ti-tolo di campione italiano di MuayThai. Nato a Kathmandu il 18marzo 2001, il giovane atleta ga-latinese d’adozione a sei anni hainiziato ad avvicinarsi alle arti mar-ziali praticando il Kung Fu pressola Palestra Zen Shin di Galatina,guidato dal maestro Antonio Buo-no. Con gli anni ha pratica ancheil Sandà e il Muay Thai, e finoraha conquistato 10 titoli nazionali,2 europei e un titolo mondiale. “Descrivere il mix di emozioni èdavvero difficile -afferma Lisi-.Gioia, soddisfazione e un senti-mento di rivalsa nei confronti deisacrifici fatti: so che sono servitied è vero che l’impegno, la costanzae la dedizione alla lunga pagano”.L’atleta, più maturo dei suoi anni,dice di non riuscire a quantificaresacrifici o rinunce quando ammettedi averlo fatto “perché sono ap-passionato a questo sport e nonsento il dispiacere se non possouscire una sera o se devo mangiare

qualcosa di diverso.”Parlando di difficoltà, ha dichiarache “quella maggiore è stata gestirel’attesa, da quando ho saputo cheavrei partecipato al Campionatofino al giorno della gara. E poil’ansia da prestazione: volevo farebella figura per me e per il mioteam”. Lal ha un’espressione di ammira-zione e rispetto quando parla delsuo maestro Buono, colui che non

solo un preparatore atletico, ma“un punto di riferimento, una per-sona da seguire e imitare, un amicoe uno psicologo che mi preparaanche mentalmente agli incontri eagli allenamenti. Alla base di ognimia vittoria c’è un grande teamcon cui ci si sostiene durante legare e gli allenamenti.” Inoltre cirivela quello che è il suo più grandeobiettivo: entrare nel professioni-smo, non appena avrà raggiunto

la maggiore età.Il giovane campione ri-volge poi un pensieroa quei ragazzi che nonhanno voglia di prati-care sport, per spro-narli e la sua rispostaancora una volta dimostra tantasaggezza: “Il mio consiglio è quellodi non accontentarsi, di non fareuno sport giusto per fare qualcosama di trovare lo sport che lo ap-

passiona, quello che lo fa correrein palestra con entusiasmo, quelloche lo rende ambizioso e vogliosodi eccellere”.

Marco De Matteis

Lal Lisi per la terza volta campione italiano di Muay ThaiPassione, sacrifici e l’aiuto fondamentale del suo maestro: questo il segreto del giovane atleta 16enne. Il prossimo obiettivo? Passare al professionismo una volta compiuta la maggiore età

Il programma dell’Alba dei Popoli quest’anno propone una mostra innovativa dal titolo “L’arte che fa concorrenza alla realtà”.Fino al 14 gennaio 2018 infatti presso il Castello Aragonese di Otranto sarà possibile ammirare le “illusioni ottiche” di TinaMarzo, artista iperrealista e anamorfista che ha realizzato una serie di disegni distorti a mano libera ottenendo una straordinariaillusione ottica in grado di ingannare la mente con personaggi e oggetti che fuoriescono dal foglio di carta o galleggiano su diesso, entrando, così, in relazione con lo spazio reale circostante. Sarà poi la precisa angolazione e inclinazione di un obiettivofotografico a ricomporre magicamente l’immagine. Diplomata presso il Liceo Artistico e successivamente presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce, Tina Marzo ha partecipato allepiù importanti mostre d’arte nazionali ed internazionali, vincendo anche il premio Arte Salerno 2016. La mostra sarà visitabilefino al 14 gennaio 2018 tutti i giorni, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle ore 19, e nei fine settimana e festivi dalle 10 alle 22.

L’illusione dell’arte che fa concorrenza alla realtà otranto

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gallipoli

Prosegue presso il Castello di Gallipoli laquarta edizione della mostra “Presepi d’au-tore” con 12 opere provenienti dal Museodella Ceramica di Grottaglie, in provinciadi Taranto. Si rinnova, infatti, l’incontro traculture e tradizioni attraverso l’esposizionedelle opere premiate nell’ambito della “Mo-stra del Presepe”, rassegna trentennale de-

dicata all’arte del presepe in ceramica. Curatada Daniela De Vincentis, la mostra è realizzatada Orione Comunicazione con la direzioneartistica dell’architetto Raffaela Zizzari e ilpatrocinio delle amministrazioni comunalidi Gallipoli e Grottaglie. Già nel corso dell’Ottocento a Grottaglie gliartigiani realizzavano presepi in terracotta

dipinta composti da figurinee paesaggi piccolissimi; pa-storelli di ogni forma e gran-dezza con il Bambin Gesùsempre paffutello e sorridentenelle braccia di Maria ac-canto a Giuseppe; i Re Magie poi i cavalli, le pecorelle, lecasette, gli angeli e i pastorifra i quali l’immancabile“sbantusu”, personaggio col-to in pieno stupore alla vistadella stella. Si conoscono inomi di alcuni maestri attivitra la fine del XIX secolo egli inizi del XX fra cui Pe-traroli, Manigrasso, Micera,Esposito e i Peluso, illustrispecialisti del presepe per di-verse generazioni. I presepi selezionati per lamostra di Gallipoli offronouna sintesi stilistica, concet-tuale e mistica della conce-zione del presepe in ceramica,

nella sua accezione più ampia, maturatanella seconda metà del XX secolo. Tra lemolteplici forme interpretative dell’anticatradizione presepistica, si possono apprezzarepresepi monoblocco o a figure mobili, com-plessi o di dimensioni ridotte, decorati supiatti o su pannelli, ma anche elementi scul-torei dal modellato plastico imponente e vi-

goroso, ricchi di personaggi descritti anali-ticamente in cui forme e colori attestano lacontinua ricerca e la sperimentazione dellenuove tecniche ceramiche.La mostra sarà aperta tutti i giorni (chiusal’11, il 18 dicembre e l’8 gennaio) dalle 10alle 13 e dalle 15 alle 17. Info e prenotazioni:0833.262775, www.castellogallipoli.it.

Presepi d’autore in mostra al Castello Angioino Fino a domenica 14 gennaio sarà possibile ammirare i capolavori d’arte presepiale del Museo della Ceramica di Grottaglie

È iniziata martedì 12 dicembre la demolizione diquello che sarebbe dovuto diventare il nuovoPalazzo di città in via Incoronata. L’impresa Ge-smundo di Bari ha dunque avviato i lavori perl’abbattimento dell’immobile ormai fatiscente,progettato negli anni ‘70, costruito negli anni ‘80e mai completato. Al suo posto sorgerà un parcofruibile da tutti, primo passo di un percorso di ri-qualificazione di tutta l’area intorno alla chiesadell’Incoronata. Il progetto di demolizione (cheha un costo di 92 mila euro) è stato redatto dal-l’architetto Elisabetta Ferrocino e dal geometraSalvatore Albanese. A dare il via ai lavori il presidente della RegionePuglia Michele Emiliano e il sindaco di NardòPippi Mellone il quale sull’ecomostro si è cosìespresso: “Quest’opera inutile è costata un miliardoe 350 milioni di lire, davvero uno spreco incredibile.

Al suo posto, com’è noto, sorgerà presto un parcopubblico di 25 mila metri quadri, il più grandeche la città abbia mai conosciuto”.

Al via la demolizione dell’ecomostro “incompiuto”nardò

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Un “esercito” di 80 uomini e donne che aturno ogni giorno, ad ogni ora, percorronoil territorio della provincia di Lecce a bordodelle inconfondibili vetture bianche con leinsegne blu e celesti, garantendo la sicurezzadi circa 6mila utenti, tra enti pubblici,aziende private e nuclei familiari. Questisono i numeri di Alma Roma, aziendaleader nel settore della vigilanza, la cuimissione -fin dalla sua istituzione negli anni’40- è la prevenzione dei reati contro il pa-trimonio e l’offerta di servizi dedicati allapersona, grazie ad un personale altamentequalificato e l’utilizzo delle migliori tecnologiedisponibili sul mercato. Infatti, come previstodal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Si-curezza, l’attività delle guardie particolarigiurate va ad affiancarsi in maniera sussidiariaa quella delle Forze dell’ordine. Ed è proprioil leader di questo team, Giorgio De Carlo,che ci racconta come si svolge il loro lavoro,oggi sempre più richiesto. De Carlo, quali servizi Alma Roma è ingrado di svolgere quotidianamente? Il nostro team è costantemente al lavoroper offrire il più alto livello di sicurezza pos-sibile per i beni mobili e immobili dei nostriclienti e per offrire una serie di servizispecifici dedicati alla persona. I nostri prin-cipali servizi vanno dalla vigilanza di zona(un ottimo deterrente per i malintenzionati)alla vigilanza elettronica (attuata tramite

impianti antifurto di ultima generazionecollegati alla nostra centrale operativa) ab-binata alla videosorveglianza e a controlli atempo (ispezioni ad intervalli irregolariripetuti più volte nell’arco della giornata).A questi si aggiunga il servizio di pronto in-tervento su chiamata di emergenza dedicatoa tutti i nostri clienti ma apprezzato, so-prattutto, dalle famiglie che durante lanotte si possono trovare in difficoltà. Infinepresso la nostra sede a Vernole è disponibileun parcheggio, custodito e fruibile H24unico nel suo genere, per veicoli leggeri e

pesanti di varie dimensioni, e servizio diaffitto box.La cronaca nera riporta sempre più spessoepisodi che hanno come protagonistiladri d’appartamento e rapinatori. Com’ècambiata in questo senso la percezionedel rischio per la propria incolumità daparte dei salentini? È cambiata molto nel tempo. Fino a 4/5anni fa fenomeni criminali come furti orapine erano in diminuzione, ma da unanno a questa parte stiamo assistendo aduna vertiginosa impennata. Oltre a com-

mercianti e imprenditori, che tradizional-mente si sono rivolti -e continuano a rivol-gersi- a noi per garantirsi una tranquillitànell’esercizio quotidiano della propria attività,stiamo avendo sempre più richieste daparte delle famiglie, che non si sentonoevidentemente sufficientemente tranquille. Alma Roma è attiva nel territorio in ma-niera continuativa da molti anni. Qual èil segreto della riuscita del vostro lavoro? È basato su due elementi fondamentali: laprofessionalità dei nostri operatori, accu-ratamente selezionati e per i quali è previstoun percorso costante di formazione e ag-giornamento, e il rapporto di fiducia chenel corso del tempo abbiamo costruitocon i nostri clienti, collaboratori nonchéEnti pubblici e Forze dell’ordine, con lequali abbiamo instaurato da tempo unacollaborazione molto proficua. Proprio perquesto abbiamo voluto certificare la nostraazienda, con una lunga serie di certificazionidi qualità al punto da essere uno tra gliIstituti più certificati d’Italia (la più importanteè la UNI EN 50518 della centrale operativa).Tali certificazioni, garantiscono la migliorequalità dei servizi e generano quel rapportodi fiducia, necessario, per chi decide di af-fidarsi ad un Istituto di Vigilanza. Alma Roma è a Vernole, in via Provincialeper Melendugno. Info: tel. 0832.891230,visitate il sito www.almaroma.it.

Dal 1940 l’Istituto di vigilanza con sede a Vernole protegge enti pubblici, aziende e privati cittadini in provincia di Lecce

Alma Roma, professionisti della sicurezzaInformazione pubblicitaria

spettacolo

Per segnalazioni: [email protected]

28 16 dicembre 2017

a cura di Claudia Mangione

Ottavo appuntamento della stagione concertistica per la Ca-merata Musicale Salentina, che sarà ospite lunedì 18 dicembreal Teatro Apollo di Lecce con l’evento “Christmas with EllaFitzgerald”. L’Associazione è stata fondata dal maestro CarloVitale nel 1970 con l’obiettivo di diffondere a 360 gradi lacultura attraverso spettacoli vari e di alto livello in Lecce eprovincia, nei teatri, nei musei e soprattutto nelle scuole. Da47 anni dunque invita gli appassionati, i musicisti, e princi-palmente i ragazzi a fare ed ascoltare musica. In particolarecon questo spettacolo si renderà omaggio ad Ella Fitzgerald,la straordinaria cantante americana a cento anni dalla nascita,con la presenza di artisti internazionali accompagnati dal-l’Orchestra della Magna Grecia diretta da Antonio Ciacca. Ella Fitzgerald rientra tra le icone della storia del jazz: 250incisioni, 25 milioni di album venduti, che nel jazz rappre-sentano un primato, 14 Grammy Award, collaborazioni con

George e Ira Gershwin, Cole Porter,Rodgers and Hart, Irving Berlin,Duke Ellington, Harold Arlen,

Jerome Kern e Johnny Mercer, ai quali dedicò i suoi “son-gbook”, ma anche W.C. Handy, Kurt Weill, Burt Bacharach,Lennon & McCartney, Stevie Wonder, Antonio Carlos Jobim.Una artista geniale che non si limita ma spazia in vari generie stili, dal pop alla canzone d’autore, dal blues al gospel, dalrhythm&blues alla bossa nova e le sue incisioni sono tutt’oraun punto di riferimento. Inoltre con la sua voce potente hasaputo parlare a un pubblico tanto vasto ed eterogeneo. La voce sublime di Christie Dashiell, una delle signore deljazz più apprezzate nel panorama internazionale, farà riviverela magia e il ricordo di Ella Fitzgerald in uno show unico conla presenza di Brinae Ali, tap dancer americana conosciuta eapprezzata a livello mondiale. Non sarà solo spettacolo maanche un evento di solidarietà grazie all’iniziativa del “bigliettosospeso”: per chi sottoscrive un abbonamento o acquista unbiglietto per uno spettacolo sarà infatti possibile donare unbiglietto a chiunque non possa permettersi di andare a teatro,facendo in modo che il teatro diventi davvero uno strumentodi cultura per tutti. E per ogni biglietto donato, la Camerata

ne offrirà un altro. Prevista un’altra iniziativa della Camerata Musicale Salentinain collaborazione con la Scuola Superiore di Musica Harmo-nium: un laboratorio musicale, dedicato ai più piccoli, incontemporanea con lo spettacolo nella sala interna del TeatroApollo. Prevendite presso la Camerata Musicale Salentina, ilCastello Carlo V e nel circuito BookingShow.

Clara Scarciglia

Appuntamento al Teatro Apollo di Lecce lunedì 18 dicembre alle 20.45 con un omaggio inmusica per i cento anni dalla nascita di una delle più grandi interpreti della storia del jazz

La Camerata Musicale Salentina celebra Ella Fitzgerald

Entra nel vivo la programmazione della Fab-brica8, il nuovo locale del produttore cinema-tografico Attilio De Razza e del giovane im-prenditore Manuel Cirignaco. Ogni domenicaappuntamento con il cabaret: dopo GiovanniCacioppo (protagonista il 10 dicembre), sarà

la coppia Nuzzo e Di Biase a intrattenere ilpubblico del locale neretino.

Imprevedibile, surreale, esilarante,il “Nuzzo e Di Biase” live show è

un originale e strampalato spettacolo che mettein scena i tantissimi vizi e le poche virtù di unpopolo che ha sempre saputo ridere e prendersiin giro, invidiato per la sua creatività e fantasia,che di colpo si ritrova spaesato, povero e spa-ventato. Un varietà che porta la firma dellacoppia comica Nuzzo-Di Biase conosciuta dalgrande pubblico per la partecipazione a variprogrammi della Gialappa’s su Italia 1, a “Zelig”su Canale 5 e in ultimo a “Quelli che il calcio”.

Corrado Nuzzo e Maria di Biase sono due attoricomici che iniziano il loro sodalizio artistico nel2002; la coppia spazia dal teatro comico aquello drammatico, alla tv, alla radio e alcinema. Il cartellone del cabaret prosegue con PaoloCaiazzo (7 gennaio), Ficarra e Picone (13 e 14gennaio), Mago Forest (20 e 21 gennaio), Pinoe gli Anticorpi (28 gennaio). Info: www.lafabbrica8.it.

Alla Fabbrica8 di Nardò arriva il cabaret di Nuzzo e Di Biase

29 16 dicembre 2017

a cura di Claudia Mangione

Il secondo appuntamento, sotto la direzione artistica di RiccardoCoratelli, vede la presenza di un grande della scena jazzitaliana, Maurizio Giammarco (nella foto), virtuoso del sassofono.Insieme a lui Eugenio Macchia (pianoforte/synth), Nico Catacchio(contrabbasso) e Alessandro Napolitano (batteria).

OltreTromba Jazz WinterSABATO 16

MUSICA

EVENTI

L’Associazione Bud Powell accoglie il duo formatoda Nicola Cordisco alla chitarra e dalla cantanteRossella Bianco, che ripercorrerà la “swing era” at-traverso un viaggio sonoro nell'intensità emotivadelle più grandi voci del jazz mondiale. Info: 389.9768558.

Sulle note dello swingMAGLIE, P.tta Stazione n. 5 - ore 21

DOMENICA 17MUSICA

POGGIARDO, Teatro Illiria - ore 21

Inaugurata come da tradizionenel giorno dell’Immacolata,la rassegna “Nardò coi fiocchi”si sta addentrando nel periodonatalizio attraverso tanti eventie manifestazioni. Il program-ma di oggi vede nel TeatroComunale l’attore Alessio Boni(nella foto), protagonista dellanota fiction di Rai 1 La stradadi casa, ospite di un talk show,intervistato dal giornalista Fa-brizio Corallo.

Nardò coi fiocchiMARTEDÌ 19

NARDÒ, Teatro Comunale ore 20

Tra sonorità salentine-mediterranee, Il Barroccio ospita il live dellduo, formato da Andrea Calella (nella foto) e Giuseppe DelleDonne, miscela sonorità elettroniche contemporanee con drummachine e strumenti percussivi, come metallofoni e marimba in-sieme ai più tradizionali tamburi a cornice del Sud Italia.

Queemose e Giuseppe Delle Donne liveVENERDÌ 22

MUSICA

LECCE, Il Barroccio - ore 22

TEATRO

Prosegue la mini rassegna dicabaret che rientra nell’ampiaproposta natalizia del Tesoretto,che questa sera accoglie Mas-simo Giordano e il suo mono-logo di successo Non mi pentodel Salento. Un vero e proprio“one man show” in cui l’attoree regista s’interroga, col suopiglio ironico, riguardo al Salento,terra “de lu sule, de lu mare,de lu jentu e delle rotatorie”.

Non mi pento del Salento

VENERDÌ 22

POGGIARDO, Tesoretto ore 21

MUSICA

Edizione n. 2 per il Velvet Cul-ture Festival, manifestazioneitinerante culturale e ricreativache si terrà nelle location piùsuggestive di Lecce e provin-cia dal 22 al 25 dicembre.Otto gli eventi, diurni e not-turni, gratuiti e a pagamento,con oltre 20 ospiti, tra musicajazz, house, disco, hip-hop,techno, elettronica, elettroa-custica, ambient e contem-poranea. Info: 324.7724683.

Velvet Culture Festival

VENERDÌ 22

LECCE, N30 - ore 23

Torna in scena a Lecce Katër i Radës. Il Naufragio: l’opera conla regia di Salvatore Tramacere, il testo di Alessandro Leograndee le musiche di Admir Shkurtaj è il tentativo, attraverso lamusica, di liberare l’universo umano di chi è andato incontro auna delle tante tragedie del Mediterraneo. Info: 0832.242000.

Katër i Radës VENERDÌ 22

TEATRO

LECCE, Cantieri Teatrali Koreja - ore 20.45

io PROPRIO io30 16 dicembre 2017

Anno XVI - n. 632Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002

Direttore Responsabile Andrea Colella

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Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Tessera n. 14594

Il tratto principale del tuo carat-tere.La leggerezza e l’autoironia.Il tuo principale difetto.Il disordine mentale.La qualità che preferisci in una don-na?L’allegria.E in un uomo?La creatività e il coraggio di osare.Cosa ci vuole per esserti amico?Essere sinceri e franchi.Cos’è la felicità?Riuscire a sentirsi appagati solo per-ché vivi.L’ultima volta che hai pianto?La scorsa settimana leggendo il mioracconto Rashid di fronte ad unadonna che poco prima aveva avutoil coraggio di raccontare pubblica-mente la violenza subita dal suouomo e la forza avuta nel denun-ciarlo. Di cosa hai paura?Di perdere le persone a me più care. Canzone che canti sotto la doccia? Dedicato di Loredana Bertè.Musicisti o cantanti preferiti?Carmen Consoli, Jovanotti, Daniele

Silvestri, Nina Zilli.Poeti preferiti? Fernando Pessoa, Nazim Hikmet,Alda Merini, Mariangela Gualtieri.Autori preferiti in prosa? Erri De Luca, Amelie Nothomb,Alessandro Baricco, Tiziano Terzani.Libri preferiti. In alto a sinistra, Oceano Mare, Lafine è il mio inizio, Restiamo uma-ni.Attori e attrici preferiti. Emma Stone, Sally Hawkins, VincentCassel, Adrien Brody. Chi potrebbe interpretarti sul grandeschermo? Sally Hawkins. Film preferiti. La felicità porta fortuna, Sacro eprofano, This must be the place, Lavita in comune.I tuoi pittori preferiti. Caravaggio, Frida Kahlo, Schiele,Basquiat.Il colore che preferisci. Giallo.Se fossi un animale, saresti?Un gatto.Cosa sognavi di fare da grande?

Il veterinario.L’incontro che ti ha cambiato lavita?Massimo Sponziello, uomo di grandesensibilità e cultura, ex direttoredella scuola di lingue Oxford diLecce, che mi ha dato il mio primolavoro e ha contribuito a farmicredere in me stessa.La persona a cui chiederesti consiglioin un momento difficile? Mia sorella.Quel che detesti più di tutto.L’ipocrisia. Quanto tempo dedichi alla cura deltuo corpo?Mai abbastanza. Piatto preferito. Sashimi. Il profumo preferito. Burberry tutta la vita.Il fiore che ami.Gerbera.La tua stagione preferita? La primavera.Il paese dove vorresti vivere?Il mio.In quale epoca ti sarebbe piaciutovivere?

Negli anni ‘70.Personaggi storici che ammiri dipiù. Teodora, moglie di Giustiniano,Marie Curie, Saffo, Antonio Gram-sci.Personaggi storici detestati. Hitler, Mussolini, Stalin.Cosa faresti per sostenere ciò in cuicredi? Ci metterei la faccia. Chi è il tuo eroe vivente? Vittorio Arrigoni, che vive ancoraattraverso le sue idee.Il tuo sogno ad occhi aperti? Vedere un’accoglienza vera e feliceda parte di tutti verso chi fugge dalproprio Paese solo per salvarsi lapelle. Il tuo rimpianto più grande? Non so vivere di rimpianti.Cos’è l’amore?Una bella scommessa. Stato attuale del tuo animo. Appagato. Il tuo motto. “Volere è potere”. Come vorresti morire?Addormentandomi con un sorriso.

Laureata in Conservazione dei Beni Culturali, classe 1974, è un’insegnantedi Lettere con la passione per le arti figurative, l’amore per il teatro e peril cinema. Curatrice di mostre d’arte, collabora attivamente con diverse re-altà culturali del territorio, tra cui il Circolo Arci di Aradeo per il qualecura la parte espositiva, si occupa della presentazione di libri e della pro-grammazione del cineforum. Nel 2015, dopo l’incontro con Donatella Nico-lardi, sperimenta un nuovo linguaggio che intreccia la scrittura con l’artedel mosaico e che sfocia nella mostra itinerante “Io donna, come io…mivuoi”. Torno da me, edito da Il Raggio Verde, è il suo libro d’esordio con cuisi è di recente aggiudicata il Primo Premio della sezione narrativa del pre-stigioso concorso letterario “Il Paese delle Donne & Donne e Poesia 2017”.

Maria Neve Arcuti

di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust

Foto di Monica Donno

A cura di Diletta Pascali

31 16 dicembre 2017

TORTA ALsalmone Ingredienti per 6 persone

2 rotoli di pasta brisèe rotonda

250 gr di ricotta vaccina

250 gr di robiola200 gr di salmone al naturale

1 uovoErba cipollina essiccata

Poco latteSale e pepe q.b.

Mettete in una ciotola i formaggi freschi

con il salmone sbriciolato, unite il sale,

pepe, l’uovo e una bella manciata di erba

cipollina. Lavorate il composto con la

forchetta fino ad ottenere una crema

omogenea. Ponete il primo rotolo di bri-

sèe su una tortiera con cerniera con la

sua carta da forno e riempite la base

della torta con il ripieno. Richiudete la

torta con il 2° disco che avrete forato

con una formina a stella, aggiungendo

anche le stelline ricavate e spennellate

la superficie con poco latte. Cuocete in

forno a 180° per circa 40 minuti. Sfor-

nate e lasciate intiepidire. Decorate con

del rosmarino e qualche ribes.

lericettedimam-magy.com

32 16 dicembre 2017