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Primo piano DALL’EUROPA VIA LIBERA ALL’USO DEL GLIFOSATO PER ALTRI 7 ANNI (INVECE DI 15) Alessio Quarta pag. 12 Anno XV n. 590 Periodico d’informazione del Salento Primo piano PORTO MIGGIANO, IL CONSOLIDAMENTO INIZIA A DARE SEGNI DI CEDIMENTO Alessandro Chizzini pag. 13 Ð=ìå=Åçêç=ìå~åáãÉ=èìÉääç=ÅÜÉ=~êêáî~=Ç~á=ëáåÇ~Åá=ÇÉá=`çãìåá=ÇÉääÛråáçåÉ=ÇÉää~=dêÉű~=p~äÉåíáå~I=~á=èì~äá=ëá=ìåáëÅçåç äÉ=~ëëçÅá~òáçåá=~ãÄáÉåí~äáëíÉI=Åçåíêç=äÛáéçíÉëá=Çá=ìíáäáòòç=Çá=ìå=áãéá~åíç=ëáíì~íç=áå=ÅçêêáëéçåÇÉåò~=ÇÉää~=éáª=Öê~åÇÉ Ñ~äÇ~=~ÅèìáÑÉê~=ÇÉä=íÉêêáíçêáçI=ÅÜÉ=ÑçêåáëÅÉ=áä=PMB=ÇÉääÛ~Åèì~=éçí~ÄáäÉ=åÉääÉ=åçëíêÉ=Å~ëÉK=fåí~åíç=ä~=oÉÖáçåÉ=mìÖäá~ éêÉåÇÉ=íÉãéç=É=Öäá=áãéá~åíá=Çá=Åçãéçëí~ÖÖáç=Eìíáäá=éÉê=éêÉîÉåáêÉ=äÉ=ÉãÉêÖÉåòÉ=êáÑáìíáF=êáã~åÖçåç=ëìää~=Å~êí~= 07.05.2016 Gian Piero Personè pag. 15 LECCE Solo cinque medici in servizio presso il Pronto Soccorso del “Vito Fazzi” Stefano Manca pag. 18 GALATINA Polveri sottili in città? La parola ai carabinieri del Noe e ad Arpa Puglia Non aprite quella discarica! CORIGLIANO D’OTRANTO CORIGLIANO D’OTRANTO

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1 7 maggio 2016 113 febbraio 2010Primo pianoDALL’EUROPA VIA LIBERAALL’USO DEL GLIFOSATO PERALTRI 7 ANNI (INVECE DI 15) Alessio Quarta pag. 12

Anno XV n. 590

Periodico d’informazione del Salento

Primo piano PORTO MIGGIANO, ILCONSOLIDAMENTO INIZIA ADARE SEGNI DI CEDIMENTO Alessandro Chizzini pag. 13

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07.05.2016

Gian Piero Personè pag. 15

LECCE

Solo cinque medici in servizio presso il Pronto Soccorso del “Vito Fazzi”

Stefano Manca pag. 18

GALATINA

Polveri sottili in città? La parola aicarabinieri del Noe e ad Arpa Puglia

Nonapritequelladiscarica!CORIGLIANO D’OTRANTOCORIGLIANO D’OTRANTO

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2 7 maggio 2016

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OPINIONI3 7 maggio 2016

Gesù li condusse fuori pres-so Betania e, alzate le mani,li benedisse. Mentre li be-nediceva, si staccò da loro e venne portato in cie-lo. Gli apostoli si prostrarono davanti a Lui, poi tor-narono a Gerusalemme con grande gioia. Amici di Belpaese, quaranta giorni dopo Pasquacelebriamo la Festa dell’Ascensione di Gesù.Ogni domenica nel Credo professiamo la nostrafede con questa espressione: “Cristo Gesù è di-sceso dal cielo nel grembo della Vergine Maria, hapatito, è morto ed è resuscitato, poi, salito al cie-lo, siede alla destra del Padre”. Anche quanti pre-gano il Santo Rosario, specie nel mese di maggio,nel secondo Mistero Glorioso contempliamol’ascensione di Gesù al cielo. La teologia del Me-dioevo ha espresso il Mistero dell’Incarnazione inquesti termini: a Natale Gesù è disceso dal Cielo,a Pasqua è salito al cielo. Non pensate, cari ami-ci, ad una mongolfiera o ad un ascensore, anchese la vita cristiana da sempre è considerata“un’ascesi”, cioè una salita; del resto il Vangelo cispiega che la strada del cielo è stretta ed angu-sta e pochi la praticano, mentre la strada della per-dizione è larga, spaziosa e in discesa. Certamente,la lontananza di una persona cara provoca tri-stezza, ma Cristo Gesù ci assicura di essere pre-sente nella Parola, nell’Eucarestia e nella comu-nità riunita nel suo nome. Infatti il Vangelo sotto-linea che gli apostoli tornarono a Gerusalemme congrande gioia e questo sentimento Papa Francesco,ormai da tre anni, lo sottolinea nei suoi interven-ti importanti: il primo è “La gioia del Vangelo”, qua-si un manifesto esplicito del suo programma; il se-condo “Laudato sì”, per suggerirci la custodia del-la casa comune che è la nostra Madre Terra; il ter-zo “La letizia dell’amore”, a conclusione dei duesinodi sulla famiglia, sottolineando la bellezza delmatrimonio cristiano e non tacendo i problemi cheaffliggono tante famiglie. Il Signore Gesù, pur es-sendo alla destra del Padre, ci assicura di rima-nere con noi sino alla fine dei tempi.

Nella vicenda della discarica di Corigliano d’Otran-to, protagonista della nostra copertina, c’è un ele-mento essenziale: la compattezza dei sindaci del-l’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina nel-l’opporsi al progetto della Regione Puglia e il pie-no sostegno degli stessi alla collega Dina Manti, pri-ma cittadina del Comune nel cui feudo ricade unadiscarica che neanche doveva essere costruita (fi-guriamoci messa in esercizio, ndr). Non è la primavolta che la Grecìa Salentina fa scudo attorno adun proprio membro: nel settembre dello scorsoanno la sindaca di Calimera, Francesca De Vito, ri-cevette una lettera con tre proiettili e in un affol-latissimo Consiglio dell’Unione svoltosi in piazza delSole i suoi colleghi dimostrarono una solidarietà cheera davvero palpabile. La Grecìa è un’Unione che ha saputo creare e ge-stire per anni un evento come la Notte della Tarantae che, in nome della tutela di interessi comuni, stadimostrando dunque di funzionare, superando cam-panilismi e differenti orientamenti politici dei suoimembri. Da enclave ellenofona diventa così un sog-getto attivo e propositivo, capace di schierarsi con-tro istituzioni ben più grandi di lei. Sarebbe bello se tutte le Unioni dei Comuni dellaprovincia funzionassero così quando si tratta di con-sentire o meno di realizzare opere pubbliche da al-cuni ritenute strategiche, oppure in altri casi cheriguardano la promozione della cultura o dei ser-vizi sociali. In un momento storico in cui si assisteal declino e alla progressiva scomparsa delle Pro-vincie, forse le Unioni di Comuni hanno l’opportu-nità di diventare interlocutori privilegiati tra citta-dini e Regione. A patto che l’Unione faccia davve-ro la forza.

a cura di fra Roberto Francavilla

La lucernaEditorialeQuando l’Unione fa davvero la forza

di Andrea Colella

Rubare per fame non è reato. Asancirlo è la quinta sezione pe-nale della Suprema corte dellaCassazione con la sentenza18248/16 del 2 maggio scorsoche ha accolto il ricorso del Pro-curatore generale della Repub-blica, annullando completa-mente la condanna per furto in-flitta dalla Corte di Appello diGenova a un giovane stranierosenza fissa dimora, affermandoche non è punibile chi, spintodal bisogno, ruba al supermer-cato piccole quantità di cibo per“far fronte” alla “imprescindi-

bile esigenza di alimentarsi”. Unfurto di sicuro modesto valorese si considera che era rivolto ageneri alimentari per il valore di4 euro. Entrando nel dettaglio della vi-cenda si può dire che il cittadi-no straniero si era presentatoalla cassa di un supermercatopresentando solo un pacco digrissini, ma nella giacca avevanascosto due porzioni di for-maggio e una confezione diwurstel, notati da un altro clien-te. Un furto scaturito, secondola Suprema corte «per far fron-

te ad un’immediata ed impre-scindibile esigenza di alimentarsiagendo quindi in stato di ne-cessità». Con questo verdetto laSuprema Corte ha quindi giu-dicato legittimo non punire unfurto per fame del valore di 4euro per wurstel e formaggio. Non è invece dato sapere, per ilmomento, quanto sia costatoallo Stato italiano il procedi-mento giudiziario arrivato finoal terzo, e ultimo, grado di giu-dizio.

Giovanni D'Agata Sportello dei Diritti - Lecce

Belpaesetornerà in distribuzione

il 21 maggio 2016

A due settimane di distanza dalla demolizione della ex falegnameria sita in contrada Arene-Ser-razze, da anni luogo di aggregazione dei lavoratori stagionali stranieri accorsi per la raccolta diangurie e pomodori, gli stessi si sono organizzati per costruire alloggi di fortuna. E il maltem-po di questi ultimi giorni ha aggravato notevolmente le loro condizioni di vita già precarie.

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Alloggi di fortuna per i braccianti di Nardò

Rubare per necessità non è reato: lo dice la Cassazione

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

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4 7 maggio 2016

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A cura di Diletta Pascali7 maggio 2016 Post-itcuriosità dal mondo

SUCCEDEVA IL 7 MAGGIONel 1921 Coco Chanel sceglietra 24 campioni la fragranzache diventerà nota comeChanel N° 5.Nel 1998 La Mercedes-Benzcompra la Chrysler per 40 mi-liardi di dollari e forma laDaimlerChrysler, realizzandola più grande fusione indu-striale della storia.Nel 2013 la nave portacon-tainer Jolly Nero della com-pagnia Ignazio Messina urtala torre piloti al molo Giano,nel porto di Genova, causan-done il crollo. Il bilancio finaleè di 9 vittime.

Un ristorante di Londra, il Bu-nyadi, aprirà a giugno e resteràaperto solo tre mesi, ma ha già ri-cevuto oltre 25mila prenotazionigrazie alla sua politica di “vestitiopzionali”. Chi vorrà rimanere ve-stito dovrà comunque cambiarsiin un apposito camerino, per in-dossare una apposita tunica, e la-sciare all’esterno tutte le“interferenze”, come il cellulare.

100% natura

The Edge, chitarrista degli U2, si è esibito davanti a Papa Fran-cesco nella meravigliosa Cappella Sistina. L’occasione è stata unconvegno sulla medicina rigenerativa, in cui si è discusso di nuovecure per il cancro. Le canzoni scelte sono state Yahweh, OrdinaryLove e Walk degli U2 e If it be your will di Leonard Cohen.

Cappella Sistina da rockstar

Okuda, uno dei più importantirappresentanti di street art haappena finito di dipingere 5 mu-rales sulle facciate della Scuoladell’Infanzia di Torri di Arcu-gnano, Vicenza. L’artista spa-gnolo ha coinvolto anche ibambini, i genitori e gli inse-gnanti, portando nell’asilo nonsolo tanto colore ma anche unmessaggio di positività e amore.

A scuola di street art

Civitacampomarano, un borgo nella provincia di Campobasso, èlo sfondo del nuovo progetto dello street artist milanese Bianco-shock. In questo paese, Internet non è mai arrivato e anche il cel-lulare prende poco, e così ci pensa lui: la cabina telefonica diventaun punto WhatsApp, la buca delle lettere prende in prestito il logodi Gmail e la bacheca del paese è firmata Facebook.

Parliamo di una pistola achampagne. Si tratta diun oggetto simile a una pi-stola ad acqua, con un si-stema di aggancio dove vainserita una bottiglia ma-gnum di champagne, chepuò essere poi spruzzata apiacimento sugli ospitidella festa. L’azienda cheha iniziato a commer-cializzarla negli USA, haannunciato di avere esau-rito il primo lotto (circa 400pezzi) in meno di dieci giorni.

Rylai è una piccola volpe bianca addomesticata ed un vero astro na-scente su Instagram e Facebook, dove è possibile seguirla nelle sueavventure quotidiane e, cosa più importante, l’impegno per sensibi-lizzare la gente contro il massacro delle volpi per la loro pelliccia.

Nel linguaggio dello zodiacoil fiore del Toro è la rosa: sim-bolo dell’amore, della bel-lezza e dell’estetica tanto caraa questo segno, la rosa rap-presenta la dolcezza rac-chiusa tra le spine. E’ unapianta difficile da curare, chepuò pungere chi cerca di co-glierla, ma proprio per questoconsiderata preziosa e unica.

Il fiore del Toro

Social nella vita reale

L’ultimotrash perricchi

La volpe addomesticata

È l’ultima moda ad Hong Konged è composto da due fette dipane tostato e quattro tipi diformaggio, aggiunti di aro-matizzanti e coloranti. Il colo-re sarebbe principalmente ot-tenuto mescolando i formag-gi a lavanda (per il blu), basi-lico (per il verde), pomodoro(per il rosso), mentre il gialloè ottenuto grazie al naturalecolore del formaggio.

SandwichArcobaleno

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Fiduciosa, combattiva e non sola nella suabattaglia. Dina Manti (nella foto), prima cit-tadina di Corigliano d’Otranto, non accet-ta la possibilità che la discarica che sorge sulterritorio del suo comune venga aperta perrisolvere la nuova emergenza rifiuti. Affiancoa lei si sono schierati tutti i dodici colleghisindaci della Grecìa Salentina e insieme stan-no intraprendendo tutte le azioni necessa-rie a impedire l’apertura dell’impianto. Sindaca Manti, tutti insieme per un obiet-tivo comune. Come state procedendo? Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro del-l’Unione dei Comuni della Grecìa Salentinanel quale è stata approvata una delibera diGiunta che contiene un passaggio di uno stu-dio idrogeologico compiuto da un ingegneredel Cnr, nel quale si sottolinea l’elevata per-meabilità e friabilità del terreno della di-scarica, tale da permettere l’assorbimento delpercolato e il conseguente rischio di inqui-namento della falda acquifera. E questo è

l’aspetto che vogliamo porre all’attenzionedegli uffici della Regione e che spiega per-ché nel Consiglio dell’Unione si chiederà for-malmente lo stralcio dal Piano regionale deirifiuti della discarica di Corigliano d’Otran-to e della sua riconversione di utilizzo. State seguendo solo questa linea o puntateanche su altre argomentazioni? La delibera contiene anche altri importan-ti aspetti. Innanzitutto vogliamo che l’at-tenzione si concentri sul fatto che i Comu-ni della Grecìa hanno la più alta percentualedi raccolta differenziata, e questo grazie allebuone pratiche messe in atto. In merito, anzi,proprio il Comune di Corigliano si è fattopromotore di un’iniziativa che ha inserito nelservizio di raccolta differenziata, due voltea settimana, anche gli stralci verdi e l’orto-frutta, che finiscono così nell’impianto dicompostaggio. In questo modo diminuisceil materiale da conferire in discarica e ciò di-mostra che se tutti i Comuni svolgessero unaraccolta differenziata spinta, con la dispo-nibilità sul territorio di impianti di compo-staggio, le discariche diventerebbero inuti-li. Inoltre, abbiamo portato le nostre co-munità a riflettere sulla necessità di preser-vare e tutelare il nostro ambiente in tutti isuoi aspetti.Come avete fatto a non far entrare in eser-cizio la discarica, una volta ultimata la suarealizzazione?Nel marzo 2014, quando ero componentedell’Amministrazione Fiore, il Consiglio

6 7 maggio 2016

in copertina

Anche se a intervalli più o meno lunghi, l’emer-genza rifiuti continua ad essere da anni unadelle piaghe della provincia di Lecce. L’ultimocaso si è verificato nelle scorse settimane nelNord Salento, con cassonetti nelle strade ri-colmi di sacchetti dell’immondizia, a causa delblocco dell’attività dell’impianto di biostabi-lizzazione di Cavallino, dovuto a sua volta allatemporanea chiusura della discarica di Stat-te, che raccoglie il materiale non riciclabile pro-veniente proprio da Cavallino. Lo stop dellastruttura della città in provincia di Taranto erastata resa necessaria per consentire lo svolgi-mento dei controlli, stabiliti dalla Regione,dopo ogni conferimento di 2.500 tonnellatedi materiale. Una situazione diventata subito non sosteni-bile, e per metterci una “pezza” definitiva era-no state prospettate diverse soluzioni, tra cuil’apertura della ex discarica di Coriglianod’Otranto, realizzata ma mai entrata in fun-zione. Questa era l’idea del sindaco di LeccePaolo Perrone e pare anche quella soprattut-to del presidente della Regione Puglia MicheleEmiliano. Una prospettiva che ha però spac-cato il mondo politico regionale e salentino,che ha registrato la ferma contrarietà al-l’apertura della struttura del Movimento 5 Stel-le, soprattutto per voce di Cristian Casili, e so-prattutto di Sergio Blasi, consigliere regiona-le più suffragato del Pd e sostenitore dello stes-

so Emiliano. A fare però le barricate contro questa possi-bile soluzione è tutta la Grecìa Salentina e tut-ti i dodici sindaci dei Comuni che ne fanno par-te. Una presa di posizione unanime, quindi,che è stata ufficializzata con un documentopresentato lo scorso 4 maggio proprio a Co-rigliano d’Otranto nel corso della riunione diGiunta dell’Unione della Grecìa, mentre il 6maggio il corrispondente Consiglio richiede-rà ufficialmente lo stralcio dal Piano regionaledei rifiuti della discarica di Corigliano d’Otran-to e della riconversione ad altro utilizzo. Sonosoprattutto ragioni a tutela dell’ambiente e del-la salute pubblica quelle che a supporto del“no” all’apertura della ex discarica, che sor-ge sopra la più importante falda acquifera delterritorio, quella che fornisce il 30% dell’ac-qua potabile alle abitazioni. Il timore è che ilpercolato possa infettare la falda e a nulla val-gono le rassicurazioni dell’assessore regiona-le all’Ambiente Domenico Santorsola. Nei giorni scorsi la discarica di Statte è statanuovamente e temporaneamente chiusa, maè stata trovata una soluzione tampone nellastruttura di Cavallino, che continuerà a la-vorare anche grazie al contributo di quella diGrottaglie. Ma i sindaci dei Comuni della Gre-cìa Salentina chiedono chiarezza a Emilianoe soprattutto la certezza che la discarica di Co-rigliano non venga toccata.

In attesa di un incontro chiarificatore con il presidente Emiliano, il primo cittadinoribadisce la ferma opposizione della sua comunità al progetto di apertura dell’impianto

“Il nostro è un territorio da valorizzare,non da mettere in serio pericolo”

DINA MANTI - SINDACA DI CORIGLIANO D’OTRANTO

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Non aprite quella discarica!

A cura di Alessandro Chizzini

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7 7 maggio 2016

L’Unione dei Comuni della Grecìa è unitocontro l’eventuale apertura della discaricadi Corigliano d’Otranto, ma può contareanche sul contributo dell’associazionismo,in particolare di Nuova Messapia. L’asso-ciazione culturale è concorde con le moti-vazioni espresse dai sindaci dei dodici Co-muni, soprattutto quelle di ordine am-bientale. Questa è la spiegazione del suopresidente Francesco Manni: “La posizio-ne della discarica è la peggiore nella qualesi poteva realizzare. In quel punto, infatti,ci sono numerosi pozzi dell’Acquedotto Pu-gliese che forniscono la maggior parte del-l’acqua potabile ai salentini. Coriglianod’Otranto al centro del Salento, dove l’ac-qua è più pura, perché più ci si avvicina almare e più diventa salina. Un’infiltrazionedi percolato, quindi, inquinerebbe la faldaacquifera, i salentini non avrebbero così piùacqua potabile e i contadini non potrebberoirrigare i propri campi”. Il bersaglio principale di Manni è la RegionePuglia: “L’assessore Santorsola affermache la discarica è sicura, ma non la pen-siamo allo stesso modo. Già la vecchia di-scarica, ora messa in sicurezza, infatti, ave-va rilasciato del percolato nella falda,come è stato dimostrato in passato. La stes-sa Regione, inoltre, aveva approvato unalegge che vietava la realizzazione di disca-riche nelle vicinanze delle falde, per poi ag-girare la legge da essa stessa voluta”. Per ilpresidente di Nuova Messapia, però, il Co-

mune di Corigliano d’Otranto non è esen-te da colpe: “Quando si stabilì la realizza-zione della discarica, il Comune non fecenulla per impedirlo, e quando capì che lasituazione non era ottimale la Regione eragià andata molto avanti col progetto.Adesso i Comuni della Grecìa Salentinasono compatti nello schierarsi control’apertura della discarica, ma avrebbero do-vuto unirsi una decina di anni fa”. Tra gli ostacoli principali Manni individuagli interessi economici della Regione equegli delle aziende che hanno investito eche difficilmente si tireranno indietro.

“Un’apertura della discarica si rivelerebbedannosa per il progetto del Parco delMago promosso dalla nostra associazioneche lo sta portando avanti insieme ai 6 Co-muni aderenti, i quali hanno sottoscrittol’accordo per avviare l’iter burocraticoche porterà alla sua realizzazione col con-tributo di 15 altre associazioni. Mi augu-ro invece che l’attuale ciclo dei rifiuti, fat-to di inceneritori e discariche -concludeManni-, possa chiudere per fare spazio alcompostaggio domestico e a quello diprossimità; questa è la nuova strada che laRegione Puglia deve intraprendere”.

La vicenda che ruota attorno alla discarica di Co-rigliano d’Otranto è solo uno degli aspetti che de-scrivono il precario e approssimativo sistema di ge-stione dei rifiuti della Puglia, e ora che l’emergen-za è tornata a palesarsi ci si aspetta che la Regionestudi e concretizzi nel più breve tempo possibili del-le soluzioni idonee. Al momento, però, si è anco-ra in alto mare, e con l’estate non più così lonta-na si avvicina anche il periodo in cui i turisti co-minceranno a raggiungere il Salento. L’ente di via Capruzzi è al lavoro sulla nuova leggedei rifiuti, sostituiva dell’attuale piano regionale, eche dovrebbe essere presentata in Consiglio a bre-ve; il nuovo documento prevede la creazione di unaAgenzia unica regionale, l’organo principale del nuo-vo sistema, e il ridimensionamento numerico de-gli Aro (Ambiti di raccolta ottimale), uno perognuna delle sei province pugliesi. Di prioritaria importanza sarà poi la percentuale del-la raccolta differenziata, che in Puglia si attesta acirca il 30%, un valore non sufficientemente altoe che è il risultato della scarsità di impianti di com-postaggio presenti sul territorio regionale. In pro-vincia di Lecce già da tempo si discute della rea-lizzazione di tre strutture di questo tipo, ma anchequi si è ancora lontani: i Comuni salentini indivi-

duati come sede degli impianti di compostaggiosono Tricase, Soleto e Cavallino; nel primo caso lagara indetta è andata deserta, nel secondo anco-ra non si è proceduto ad alcun bando, mentre perCavallino è ancora in discussione a riconversionedel suo impianto di biostabilizzazione. Lo stallo della Regione Puglia va poi di pari pas-so con il silenzio di Michele Emiliano, il quale scor-si giorni aveva smentito l’organizzazione di un in-contro con il sindaco di Lecce Paolo Perrone, sub-commissario per l’emergenza rifiuti nel Salento, chequest’ultimo aveva però annunciato. Un incontro siè invece tenuto lo scorso 2 maggio a Lecce tra Per-rone, Fernando Buonocore, direttore dell’Oga Ato(Autorità unica di gestione dei rifiuti della Provin-cia di Lecce) e i rappresentati dei gestori degli im-pianti di Statte e Cavallino, rispettivamente “Cisa”e “Ambiente e Sviluppo”. Da questo incontro è emer-sa la soluzione tampone alla temporanea chiusu-ra della discarica di Statte, che probabilmente du-rerà fino all’inizio della prossima settimana, con-tinuando a far conferire i rifiuti a Cavallino ed, even-tualmente, a Grottaglie, che comunque accoglie-rà quelli del brindisino e di altri comuni leccesi. Unasoluzione dettata dall’attuale emergenza, quindi, maanche dal silenzio del Regione.

in copertina

“Rischio inquinamento della faldaacquifera, la Regione cambi idea”L’associazione ambientalista, promotrice del progetto del “Parco del Mago” che ricade proprio in quell’area,si schiera a fianco dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina

comunale aveva approvato all’unanimitàuna delibera con la quale si esprimeva il dis-senso all’apertura e si esponevano delle con-dizioni che difficilmente si sarebbero veri-ficate, come ad esempio l’aumento della per-centuale della raccolta differenziata di tut-ti i Comuni. L’unica condizione che invecevenne rispettata fu la bonifica e la messa insicurezza della vecchia discarica, un’opera-zione che è stata attuata dalla Regione. Potrebbero in qualche modo obbligarvi adaprirla?Per la messa in esercizio è necessario il ri-lascio dell’agibilità da parte del Comune, chepuò esserci solo con un diritto all’accata-stamento dell’area, cioè un qualunque dirittoreale in capo a chi chiede l’agibilità. Un esem-pio potrebbe essere il diritto di superficie, cheil Consiglio comunale dovrebbe concedereal soggetto gestore. Si tratta, però, diun’azione mai compiuta perché non siamotenuti a farlo. Anche attraverso il nostro le-gale abbiamo spiegato, infatti, come è la Re-gione una delle parti del contratto sotto-scritto con il soggetto gestore, non il Comunedi Corigliano d’Otranto.L’apertura della discarica potrebbe rivelar-si dannosa anche per la valorizzazione delterritorio?A partire dalla zona in cui è ubicata esisteun percorso naturale che arriva a San Ce-sario e che, insieme ad un’associazione lo-cale, abbiamo chiamato “Parco del Mago”in onore di Matteo Tafuri. Il nostro obiet-

tivo è quello di iniziare un percorso di tu-tela di un territorio ricco di risorse natura-li, paesaggistiche e storiche. L’apertura del-la discarica contrasterebbe di fatto conquesta idea di far crescere l’attrazione turi-stica di questo luogo. Inoltre Coriglianod’Otranto, conosciuto come paese più “fi-losofico” d’Italia, e la Grecìa Salentina, sededelle Notte della Taranta, non devono ve-nire ricordati come aree ad alta incidenza tu-morale, soprattutto col rischio di contami-nazione della falda acquifera che aumente-rebbe le possibilità dei compromettere lo sta-to di salute dei cittadini. Come giudica l’atteggiamento di Emilianoin quest’ultimo periodo?Ho inoltrato una richiesta ufficiale peravere un incontro con lui. Aveva fatto del-le promesse in campagna elettorale e ha pre-so delle precise posizioni riguardo a Tap etrivelle. Ho fiducia in lui e nel nuovo pianodei rifiuti, e quindi credo il problema pos-sa essere affrontato e definito. Al di là di ciòche possono fare le associazioni ambienta-liste e i colleghi sindaci, voglio avere un dia-logo con Emiliano per capire ciò che si vuoldavvero fare del nuovo piano dei rifiuti. D’al-tronde, nessuno in Regione ha detto che oc-corre portare i rifiuti a Corigliano. Dome-nico Santorsola, ad esempio, ha detto che ladiscarica è pronta, che i lavori sono stati fat-ti bene e che la falda non corre rischi. Af-fermazioni del genere mi hanno preoccupatoe ora attendo la convocazione di Emiliano.

Intanto Emiliano prende tempo,tra ritardi e silenzi ingiustificatiL’emergenza rifiuti potrebbe essere risolta solo con lapredisposizione e l’approvazione del nuovo piano regionale. Ma i nuovi impianti di compostaggio rimangono sulla carta

FRANCESCO MANNI - PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE NUOVA MESSAPIA

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8 7 maggio 2016

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9 7 maggio 2016

TRICASE Piazza CappucciniGAGLIANO DEL CAPO via Crispi, 3

S. MARIA DI LEUCA via Tommaso Fuortes, 1

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10 7 maggio 2016

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11 7 maggio 2016

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primo piano12 7 maggio 2016

L’incubo glifosato si addensa sul cielo d’Eu-ropa. E potrebbe farlo ancora per diversi anni,stando alle ultime decisioni del Parlamento

europeo del 13 aprile scorso. Con 374 votifavorevoli, 225 contrari e 102 astenuti l’Eu-roparlamento ha infatti chiesto di rinnovare

l’autorizzazione, in scadenza a giugno, all’usodel glifosato nel nostro continente per altri 7anni anziché 15. La decisione finale, nelleprossime settimane, spetta alla Commissio-ne europea che sino ad ora ha preso tempocon una serie di rinvii, viste le numerose pres-sioni da parte dell’opinione pubblica che in-vocava il divieto totale di uso di questo er-bicida in seguito agli studi scientifici del-l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sulCancro dell’Organizzazione Mondiale dellaSanità, secondo cui il fitofarmaco in ogget-to è “potenzialmente cancerogeno”. Scartata la prima opzione, quella di rinnovarel’autorizzazione per 15 anni, gli organismi eu-ropei hanno puntato su una via di mezzo, inbarba però al principio di precauzione sullasalute umana che pure dovrebbe essere il faroilluminante delle decisioni continentali. Inol-tre è stato sancito in questi 7 anni il divietodi utilizzo del glifosato in ambiti non pro-fessionali (cura dei giardini pubblici, delverde delle scuole, pulizia delle strade) e conobbligo di patentino, in attesa di approfon-dire gli studi sui rischi cancerogeni legati al-l’uso (e abuso) di questo fitofarmaco. In agri-coltura, invece, si potrà continuare a spruz-zarne tonnellate di Roundup (il prodotto piùdiffuso a base di glifosato) ogni anno sui cam-pi. L’unica richiesta del Parlamento europeo

è il divieto di utilizzo“pre-raccolto” sui cerea-li, cioè come disseccante. La questione resta tutta-via aperta e il dibattitopiuttosto avvelenato.Dopo lo shock legato allascoperta di glifosato in 14marchi di birre tedesche,un test Salvagente effet-tuato nei giorni scorsi harilevato tracce dello stes-so principio attivo in pro-dotti italiani come pasta,fette biscottate, corn fla-kes e farine in vendita

nei nostri supermercati. I residui riscontratinei prodotti a base di cereali sono sempre sta-ti inferiori ai limiti di legge, ma testimonia-no una contaminazione molto diffusa del gli-fosato nel cibo e poco evitabile dai consu-matori. Tracce di prodotto sono state rin-tracciate nei Kellogg’s All brain Plus baston-cini, nelle fette integrali Gentilini, nelle fari-ne magiche Manitoba La Conte e nella fari-na d’America Manitoba Molino Spadoni. Perquanto riguarda la pasta, tracce sono state tro-vate negli spaghetti Colavita, negli spaghet-ti del Verde, nelle penne ziti rigate Divella, ne-gli spaghetti Divella, nella Mafalda corta Ga-rofalo, negli spaghetti Italiamo Lidl, nelle far-falle rigate La Molisana e negli spaghetti LaMolisana. L’Aidepi, l’associazione che riunisce gli in-dustriali della pasta, replica alle agenzie condecisione: “Con le quantità rilevate non sa-rebbe possibile superare i limiti di sicurezzastabiliti dalle autorità sanitarie neppure man-giando 200 kg di cibo al giorno”.

A cura di Alessio Quarta

Se la presenza di glifosato in farina, pasta e altri prodotti nonè a livelli allarmanti perché non supera i limiti di legge, la que-stione si fa decisamente più problematica per quanto concer-ne, invece, l’acqua che beviamo quotidianamente. Sempre se-condo il Test Salvagente, condotto da laboratori accreditati, su26 campioni provenienti da diverse città italiane in due casi, nelComune di Brusnengo (Biella) e in quello di Campogalliano (Mo-dena), l’Ampa, un derivato del glifosato che con l’erbicida con-divide la tossicità e gli effetti a lungo termine sulla salute uma-na, è risultato superiore ai limiti di legge. E quel che è peggioè che nessuna delle Regioni italiane, ad eccezione della Lom-

bardia, analizza la presenza di glifosato e del suo metabolitaAmpa nelle acque potabili, nonostante le raccomandazioni co-munitarie. “Pretendiamo che le istituzioni pubbliche replichino la cam-pionatura nel minor tempo possibile”, avverte Alessandro Mo-staccio, segretario generale del Movimento consumatori, uno de-gli artefici del test Salvagente sulle acque piemontesi. E’ dove-roso sottolineare che la legge, sino ad oggi, non obbliga a cer-care glifosato nell’acqua: il Decreto 31 infatti non prevede chevenga ricercata la presenza di questo fitofarmaco che è statoriscontrato in piccole dosi di prelievo.

Glifosato nell’acqua potabile oltre i limiti consentiti? In 2 città su 26 sì

Dalla Comunità Europea via libera all’utilizzo del glifosato per altri 7 anni (anziché 15 e solo inagricoltura). Intanto un test Salvagente ha rivelato la presenza di tracce di prodotto in pasta, fettebiscottate, corn flakes e farine in vendita nei supermercati italiani

Il diserbante della discordia

Secondo una ricerca della Lega Italiana per la Lot-ta contro i Tumori, i fitofarmaci sono “elementi in-terferenti”, o più precisamente “disturbatori en-docrini”, che danneggiano le funzionalità del si-stema endocrino causando diverse patologie al-l'essere umano.Questo perché la biochimica dei fitofarmacicomporta una permanenza nel suolo e nelle ac-que con danni diretti agli ecosistemi e un bioac-cumulo nei tessuti animali. La correlazione fra l'abu-so di pesticidi come il Roundup in agricoltura el'innalzamento dei tumori a Lecce e provincia sem-bra sempre meno una forzatura. Dai dati Istat emer-ge come, dal 1990 al 2011, il Salento sia statoletteralmente falcidiato da questa emergenza: dai1.496 tumori del 1990, con tasso grezzo del19,8%, tra i più alti d'Italia, si è passati nel 2011a 2.212 decessi legati a tumori, con un tasso trevolte superiore a quello dell'intera Regione Puglia.

“Interferente endocrino”:l’allarme della Lilt

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Era il giugno 2015 quando i sosti-tuti procuratori Antonio Negro edElsa Valeria Mignone avviarono il

procedimento nei confronti di die-ci persone per presunte irregolaritàriscontrate nei lavori di consolida-mento del costone roccioso dellabaia di Porto Miggiano. Secondo la

Procura gli interventi messi in atto,finanziati con 3 milioni di euro dalCipe, non solo non sarebbero statiefficaci, ma avrebbero addiritturapeggiorato la stabilità di quella roc-cia, rendendo quindi la cala di Por-to Miggiano ancora più pericolosaper i frequentatori dell’area. A det-ta degli inquirenti i lavori di conso-lidamento avevano come obiettivola realizzazione proprio delle piat-taforme da far fruire ai bagnanti ela spianatura dell’area superiorealla baia che avrebbe dovuto fungereda parcheggio; opere non inserite nelprogetto originale e che avrebberodovuto avere l’autorizzazione del-l’Ufficio demanio della Capitaneriadi Porto di Gallipoli e il nullaostadelle Autorità preposte al vincolo. A quasi un anno di distanza, pocoo nulla si è saputo in merito a que-sta vicenda, e in attesa che le inda-gini della Magistratura facciano unpo’ di chiarezza, giungono dellefoto che denotano un precario “sta-to di salute” della località balnearealle porte di Santa Cesarea Terme. In particolare, si può notare come lepiattaforme realizzate sembranostiano per collassare; forse anche acausa dell’erosione del mare, emer-ge infatti come il loro interno siavuoto, prive quindi di fondamenta.

Le immagini mostrano anche dei fer-ri arrugginiti che vengono fuoridalle piattaforme, probabilmenteemersi a causa di alcuni massi spo-stati dal mare. Nei pressi della sca-la che fa accedere alla baia si è for-mato un piccolo cumulo di rocce,che può essere riconducibile a deipiccoli crolli. Porto Miggiano si presenta quindioggi con un quadro piuttosto scon-certante, tanto da far supporre chele accuse della Procura non siano in-fondate. Non sono però di questoparere esponenti e sostenitori dellaprecedente Amministrazione co-munale di Santa Cesarea Terme, cheaveva attuato i lavori di consolida-mento del costone roccioso. Secon-do l’ex maggioranza consiliare, le

foto hanno un’altra spiegazione:quelle relative alle piattaforme ri-guarderebbero solo una piccolaparte dell’intera piattaforma realiz-zata con i lavori, che invece è intat-ta; i ferri arrugginiti sarebbero inol-tre stati trasportati dalle mareggia-te degli scorsi anni, mentre giacevanosul fondale, e sarebbe stata un’altrapassata mareggiata a staccare e poispostare le pietre che poi si sono ac-cumulate. Qualunque sia la verità,ciò che resta è un bellissimo scorciosalentino reso però inaccessibile acausa del sequestro della Procura,anche se questo fatto non sembra as-solutamente fermare gli amanti diquell’area che, soprattutto d’estate,violano i sigilli per andare a farci ilbagno.

primo piano13 7 maggio 2016

Anche se i sigilli vengono costantemente violati, ciò che piùsi augurano visitatori, turisti e in generale gli amanti della ce-lebre “spiaggetta” è il dissequestro della baia di Porto Miggiano.Una speranza che sembrava tramutarsi in realtà alcuni gior-ni fa quando si era diffusa sul web la notizia che la cala eraritornata ad essere legalmente fruibile. Una gioia strozzata però quasi sul nascere: è stata davvero ar-chiviata un’inchiesta riguardante Porto Miggiano, ma non quel-la riguardante la celebre baia, bensì l’area sovrastante il por-

to, a pochi metri dall’imponente Torre saracena. Il sequestrodi quel punto fu disposto nel 2013 e le accuse furono quel-le di abusivismo edilizio in zona sottoposta a vincolo pae-saggistico, distruzione e deturpamento di bellezze naturali. Nelmirino finirono il dirigente dei lavori pubblici di Santa Cesa-rea Terme, il direttori dei lavori e il titolare della ditta esecu-trice. Dopo circa 3 anni, quindi, è arrivata l’archiviazione daparte del Gip Giovanni Gallo, con il relativo dissequestro del-l’area in questione.

Intanto la Procura dissequestra l’area a ridosso della Torre saracena

Alcune foto ritraggono le criticità della baia che potrebberoessere ricondotte alle motivazioni alla base del sequestroordinato dalla Procura. Non tutti, però, sono d’accordo

A cura di Alessandro Chizzini

Porto Miggiano, il consolidamentoinizia a cedere

Foto: Tagpress.it

Foto: Tagpress.it

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14 7 maggio 2016

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lecce15 7 maggio 2016

Nei giorni scorsi il Pronto Soccor-so dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lec-ce ha perso due dei sette medici pre-senti, e il numero di infermieri nonbasta a reggere l’afflusso di perso-ne bisognose di medicazioni o pri-mi interventi che, se non affronta-ti in tempo, possono essere fatali. Èrecente la notizia di un paziente cheha aggredito un medico proprio per-ché esausto dell’attesa e di fatto siparla di attese quotidiane anche disette ore per i codici verdi e bianchi.

Il coordinatore provinciale del Tri-bunale dei Diritti del Malato AngeloOliva a riguardo ha dichiarato:“Con l’arrivo della stagione turisticala situazione andrà ad aggravarsi.La problematica necessariamente sideve sbloccare nel giro di pochi gior-ni, poiché questa carenza provo-cherà grandi disagi. Se gli ospeda-li di Campi e San Cesario sono chiu-si -si chiede Oliva- dov’è il personalelì finora operante?”. La soluzione ottimale sarebbe quel-

la di aprire un altro ambulatorio,magari proprio all’interno del vec-chio “Vito Fazzi”, presso la Citta-della della Salute sita in piazzaBottazzi. Questa soluzione è stataavanzata anche dal dottor SilvanoFracella, primario del Pronto Soc-corso. Al vecchio “Fazzi” si po-trebbe creare un “Punto di PrimoIntervento” perché c’è anche laRadiologia e la Specialistica e do-tandolo di un cardio-online si in-vierebbe il tracciato prima di con-

durre un even-tuale infartuatoal “Fazzi”. Ogni giorno neicorridoi delPronto Soccorsosi può assistere ascene raccapric-cianti, di malatisulle barelle inattesa di poter

essere visitati e tranquillizzati dai po-chi medici, e questi ultimi che vi-vono situazioni di forte tensione estress. Per il momento resterannosolo cinque medici, che dovrannogarantire l’apertura H24 dell’am-bulatorio, i quali sostengono il tur-no dalle 20 di sera alle 8 del matti-no e che possono integrare soltan-

to con 12 ore aggiuntive la setti-mana. In realtà, per coprire una po-stazione medica servono cinquemedici a tempo pieno in quanto de-vono garantire la presenza la mat-tina, il pomeriggio, la notte e ripo-so. A conti fatti servirebbero 15 me-dici, non solo cinque.

Gian Piero Personè

Dal 2 maggio sono solo cinque i medici in servizio. La soluzione? Magari l’aperturadi “Punto di Primo Intervento” presso la Cittadella della Salute

A Borgo San Nicola le detenute realizzano cosmetici bio Rivalorizzare l’aspetto esteriore segnato dalla sof-ferenza e stimolare la capacità di intraprendere unastrada nuova attraverso l’ar-te dello “spignatto”. Questisono gli obiettivi del proget-to denominato “Sbarrata-mente Belle” proposto dal-l’Associazione Green Life incollaborazione con l’Asses-sorato comunale alle PoliticheAmbientali e che terrà impe-gnate 10 detenute del repartofemminile fino al prossimo 30giugno. Il progetto si sviluppain due fasi distinte: la prima, teorica, si svolge inaula e prevede la descrizione dei prodotti e le no-

zioni di base per la preparazione dei cosmetici, laseconda, pratica, si svolge in cucina e contempla

le diverse tecniche di prepa-razione.“L’arte dello spignatto -hadichiarato l’assessore An-drea Guido- rappresenta perle donne un nuovo modo diprendersi cura del propriocorpo, ispirato a quello cheera, nel passato, delle nostrenonne. Un doveroso ringra-ziamento va alla Direzionedella Casa Circondariale con

la quale abbiamo già collaborato in altre occasioni,sempre in maniera proficua”.

In città è caccia alle guide turistiche abusive, ma dell’esame abilitante neanche l’ombraSe non si ha il patentino di guidaturistica si paga un verbale di mil-le euro, magari il ricavato di mesidi lavoro di uno studente universi-tario che cerca di affrontare auto-nomamente le proprie spese. Neigiorni scorsi, in piazza Sant’Oron-zo, una ragazza tarantina è statamultata perché alla testa di un grup-po di turisti tedeschi: la “guida” hapotuto esibire un tesserino di unacooperativa di servizi turistici delBrindisino e non il famigerato pa-tentino di guida turistica. Sì, proprioquel patentino al centro dei dibat-titi tra i giovani salentini, stanchi diattendere i ritardi insopportabili del-la politica locale e in attesa da piùdi tre anni di un esame abilitante. È doveroso ricordare come in pas-sato si sia proceduto ad una sa-natoria di tutti coloro che già ope-ravano nel territorio. Poco ne san-no i vigili che il numero di guide di-sponibili è decisamente limitato e

che non si riesce più a garantireun’adeguata accoglienza nel terri-torio. Spesso le cooperative si ri-volgono agli “abusivi”, non peruna questione di risparmio, ma perl’impossibilità di reperire guide“regolari”. Oltretutto, i ragazzi sonopreparati perché in possesso di lau-ree in lingue o storia dell’arte.Solo di recente la marcia è stata in-serita dalla Provincia di Taranto, cheha pubblicato il bando adem-piendo il regolamento regionale cheincaricava le Provincie di procede-

re all’esame. È impensabile che in un territorioa vocazione turistica si assista a tan-ta incapacità. Ci lusinga sapere dalComandante della Polizia Munici-pale Donato Zacheo che tali ope-razioni “dimostrano la nostra at-tenzione al rispetto delle norme”,ma il grande interrogativo è del per-ché non intervengano in manieraincisiva nei confronti degli ambu-lanti abusivi in prossimità delle viedel centro di Lecce.

Gian Piero Personè

Codice rosso per il ProntoSoccorso del “Vito Fazzi”

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maglie16 7 maggio 2016

Nuova vita per il cuore, o meglio,il polmone (verde) di Maglie. Nelgiorno della festa dei lavoratori in-fatti, è stato inaugurato con una ce-rimonia ufficiale il nuovo corso del-la Villa Tamborino, riaperta perl’occasione dopo un periodo dichiusura e nella quale adesso saràpossibile usufruire di percorsi fit-ness e di nuovi giochi per bambi-ni. La Villa, quindi, oltre ai visita-tori curiosi di ammirare le ghir-lande e le cornucopie in stile neo-classico, o il belvedere ottagonale,l’intero parco con fusti millenari egiardino all’italiana o, ancora, legrotte artificiali affrescate da dipintirisalenti al tardo ‘800, potrà ades-so accogliere anche le famiglie chevorranno portare i propri bambi-ni a giocare con le nuove installa-zioni del nuovo parco giochi e tut-ti gli appassionati di sport chevorranno pensare al proprio be-nessere fisico grazie ad attrezziposizionati in tutto il perimetro. I lavori sono stati realizzati inquanto inseriti all’interno del SAC,il Sistema Ambientale e Culturalegestito dal CEA-Serre Salentine.Presente all’inaugurazione l’Am-ministrazione comunale (che par-tecipa al progetto attraverso la

manutenzione degli impianti di il-luminazione, giardinaggio e irri-gazione) guidata dal sindaco Er-nesto Toma accompagnato dagliassessori Antonio Fitto, ValeriaLeone e Franca Giannotti. Proprioquest’ultima ha sottolineato l’im-portanza dell’evento: “L’obietti-vo dell’Amministrazione era quel-lo di consegnare ai magliesi unaVilla Tamborino ‘per tutti i giorni’,una Villa Tamborino che accom-pagnasse i cittadini nella propriaquotidianità e non soltanto per unapasseggiata sporadica o in occa-sione di qualche vento organizza-to. Rientra in questo quadro la no-stra opera di manutenzione stra-ordinaria -sottolinea Giannotti-che, oltre ai già citati interventi alparco giochi e sul percorso vita, an-novera l’aver potenziato il sistemadi telecamere di controllo che giàesisteva, aver aumentato il nume-ro delle panchine e aver destinatoal sito un numero di risorse uma-ne per la manutenzione ordinariache mantenga in salute la nostravilla. Tutto in sinergia con il CEAe il SAC. Fin dal nostro insedia-mento ci eravamo ripromessi di in-tervenire perché chi vive a Maglieconosce bene l’importanza di que-

sto parco per la comunità. In con-comitanza dell’arrivo della bellastagione -conclude l’assessore- fa-remo in modo di intervenire su al-tri luoghi verdi della città per sal-vaguardarli e preservarli dal-l’eventuale degrado”.

Ugo Tramacere

Percorsi fitness e un nuovo parco giochi in unambiente naturale completamente rinnovato: dal 1°maggio il cuore verde della città ha cambiato volto

Da Cracovia a Malta, passando per Praga:continua il tour di “Uliando Uliando”Grande successo fuori dai confini na-zionali per la mostra/libro “UliandoUliando” del regista magliese CarloToma, che in questi giorni e fino al 15maggio è esposta presso l’Istituto Ita-liano di Cultura a Cracovia in Polonia.Nei primi giorni di giugno la mostra sisposterà a Praga, nella RepubblicaCeca, mentre a partire dal 7 luglio le fotodegli ulivi salentini, affiancate alle illu-strazioni grafiche, saranno a Malta. La mostra itinerante, come anche il li-bro realizzato lo scorso anno, è un pro-getto promosso dalla Regione Puglia,Coldiretti Lecce e Istituto di Culture Me-diterranee della Provincia di Lecce con

il sostegno della Banca di Credito Coo-perativo di Leverano e dell’aziendaBiancocave di Melpignano.

Nuova vita per la Villa Tamborino

Sesta edizione per il concorso di poesia “Il senso della vita”Quest’anno è la famiglia il tema del con-corso “Il senso della vita, poesie per ri-cordare Marilena Agrosì”, al quale han-no preso parte numerosi studenti chesabato 14 maggio alle 9.30 nell’aulaMagna del Liceo delle Scienze Umane“A. Moro” di Maglie, alla presenza delsindaco Ernesto Tomae dei dirigenti sco-lastici degli Istituti scolastici magliesi chehanno aderito a questa edizione delconcorso, saranno premiati con una tar-ga (ai primi classificati) ed un attesta-to (ai secondi classificati) assegnati dal-la giuria composta dalle professores-se Primina Favergiottie Maria Grazia Bel-lo e della poetessa Pina Petracca. Unattestato è previsto anche dall’asso-ciazione “Progetto Genitori” che anchequest’anno partecipa all’iniziativa.

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tricase17 7 maggio 2016

Su indicazione della Magistratura sono scat-tati in questi giorni i sigilli per i parcome-tri del Comune di Tricase, con la sospen-sione del servizio a pagamento. Ad effet-tuare l’operazione le Fiamme Gialle dellaCompagnia di Tricase dopo la denuncia daparte della Cooperativa Apulia contro laGestam, attuale gestore delle macchinetteper i parcheggi. La vicenda nasce nel 2014e prende le mosse dall’assegnazione dellagara d’appalto alla Gestam da cui era sca-

turito, per presunto illegittimo affidamen-to, l’esposto in Procura della CooperativaApulia, che non aveva lesinato in vetrioloneanche l’Amministrazione con striscioni diprotesta e l’occupazione della sede muni-cipale di Tricase. Qualche mese fa arrivò lasentenza del Consiglio di Stato che defi-nì legittima la procedura e sembrava, sinoa qualche giorno fa, aver chiuso la querel-le. Ma ora lo scenario cambia con l’iscrizione

di tre persone nel registro degli indagati che,dalle prime indiscrezioni, sarebbero unamministratore della Gestam e due pro-fessionisti che si sarebbero adoperati al finedi ottenere certificazioni e documenti perpartecipare alla gara. L’impianto accusa-torio della Cooperativa Apulia, come si leg-ge nelle dichiarazione del suo presidenteRocco Cazzato, parla infatti di una nasci-ta sospetta della Gestam, ossia qualche gior-no dopo la pubblicazione del bando e dal-l’assenza di requisiti per l’aggiudicazionedella gara, come ad esempio l’iscrizionepresso la Camera di Commercio per la qua-le necessitava esperienza pregressa nel set-tore parcheggi pubblici a pagamento. In se-conda battuta nell’iscrizione la Gestam di-chiarava di aver gestito un parcheggio, cherisulterebbe non a pagamento ma privatoe ad uso di un ristorante. Cazzato sottoli-nea come anche il certificato di qualità Unie Iso 9001-2008, requisito di bando, sa-rebbe stato ottenuto il 16 aprile, giorno stes-so della costituzione davanti al notaio del-la società concorrente, quando esso si ot-terrebbe per legge dopo minimo sei mesi diattività. Gestam non ci sta e definisce “creative” leargomentazioni della Cooperativa Apulia,che non citerebbe mai la sentenza del Tardi Lecce confermativa della legittimità de-gli atti. Una vicenda questa che di certo sitrascinerà ancora per diverso tempo.

M. Maddalena Bitonti

Parcometri sotto sequestro in città Tre indagati per falso e turbativa d’asta: nuovo colpo di scena nella diatriba tra Cooperativa Apulia e Gestam per l’affidamento nella gestione dei parcheggi nel comune di Tricase

“Arte espressione di fede” è un progetto on line natoda pochi mesi con la finalità di offrire ai credentila possibilità di acquistare a condizioni vantaggio-se quadri e bomboniere con ritrat-ti d’autore di personaggi fonda-mentali cristianità quali Gesù di Na-zareth, la Vergine Maria, GiovanniPaolo II, san Pio da Pietrelcina, PapaFrancesco, santa Lucia, santa Ce-cilia e Natuzza Evolo, contribuendo,attraverso la donazione di parte delricavato della vendita degli stessi,al progetto dell’Opera San Giusti-no Onlus, comunità fondata aRoma da don Antonio Coluccia (nel-la foto, originario di Specchia) peraccogliere a aiutare coloro che vi-vono ai margini e nella sofferenza.

Don Antonio, già protagonista della nostra coper-tina del 15 giugno 2013, grazie alla legge n. 109del 1996 è riuscito a convertire un bene confisca-

to alla mafia in un centro di acco-glienza per senzatetto. L’Opera DonGiustino Onlus si ispira agli inse-gnamenti di don Giustino M. Rus-solillo, fondatore dei Padri Voca-zionisti, per il quale “il servire inmodo disinteressato il prossimo èla via che più di tutte avvicina a Dioe rende la persona spiritualmentepiù elevata”. I quadri e le bomboniere sono vi-sionabili e acquistabili all’indirizzowww.arteespressionedifede.com.Per info sull’Opera Don Giustino On-lus: www.operadongiustino.it.

Arte espressione di fede e di solidarietà

Foto: Tricasenews.it

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Polveri sottili in città a Galatina e nei comu-ni limitrofi, a causa delle industrie presenti nelcomprensorio? A dare una risposta ci pense-

ranno presto i carabinieri del Noe di Lecce.Nei prossimi giorni infatti saranno resi pub-blici i risultati delle analisi che i militari han-

no commissionato ad Arpa Puglia,l’agenzia regionale preposta al-l’esercizio di attività e compiti inmateria di prevenzione e tutelaambientale. La “curiosità” dei ca-rabinieri di far luce sull’aria che sirespira in città è nata grazie agruppi di cittadini, non solo ga-latinesi, ma anche di Soleto e So-gliano Cavour, autori nei mesiscorsi di esposti e iniziative. Ad oggi la zona industriale Ga-latina-Soleto conta un centinaio diattività, compresi cementifici e zin-cherie. Altra “coincidenza” ed en-nesimo campanello d’allarme: lazona citata è quella col più altotasso di cittadini che si ammala-no di cancro al polmone. I dati

vennero diffusi nel 2013: una rete compostada Asl, Arpa, Provincia, Cnr e Università di-mostrò che in provincia di Lecce il distrettodi Galatina (con Sogliano, Soleto, Cutrofia-no, Aradeo e Neviano) registra il più elevatotasso di incidenza di tumore al polmone neimaschi. Ma a chiedere interventi, oltre alle forze del-l’ordine, sono anche enti e cittadini. È il casodi Nuova Messapia, associazione socio-cul-turale attiva a Soleto dal 1995. “I cittadini diSoleto e Galatina -scrive il sodalizio in unanota- chiedono salute e benessere da anni a tut-te le autorità preposte alla tutela dei cittadi-ni, ma la presenza di un gigantesco polo in-dustriale con attività insalubri e impattanti perla salute e il territorio impone una seria ri-flessione su quale sviluppo si vuole intra-prendere per il nostro Salento. Senza Salutenon c’è né presente né futuro. Le vessazionia danno dei cittadini sono molteplici e dura-no da anni. Il risultato-effetto delle industrieinsalubri? Perdita di territorio e perdita di sa-lute e vita. Ne vale la pena? Il diritto alla sa-lute -concludono da Nuova Messapia- è in-tangibile e sacrosanto e non può essere ba-rattato con nulla. Difendere la salute e il ter-ritorio non è solo difendere un diritto ma di-fendere il futuro e la felicità dei cittadini di oggie soprattutto dei cittadini che verranno dopodi noi”. Nell’attesa, saranno le forze dell’ordine a cer-care di sciogliere dubbi e timori che incom-bono in una delle aree più importanti della pro-vincia di Lecce.

Stefano Manca

galatina

I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico al lavoro per far luce sull’inquinamento ambientale, in seguito allenumerose segnalazioni da parte di cittadini e associazioni

Polveri sottili in città? La parola al Noe e ad Arpa Puglia

18 7 maggio 2016

È passato quasi un anno esatto da quando il mo-vimento politico-culturale “La Voce” segnalò la pre-senza di un’antenna per la connessione internetin pieno centro abitato, palesando le proprie pre-occupazioni per i potenziali effetti sulla salute deicittadini. In quell’occasione emerse la necessitàdi un piano di localizzazione delle antenne e dopoun anno l’iter per la sua realizzazione si è conclusopositivamente. La scorsa settimana, infatti, l’assi-se comunale ha approvato il proprio piano di lo-calizzazione delle antenne. Il nuovo strumento in possesso del Comune illu-stra i luoghi presso i quali potranno essere posi-zionate le cosiddette “stazioni radiobase”, cioè leantenne delle compagnie telefoniche: si tratta diaree, di proprietà comunale poste tutte lontane dalcentro abitato; una scelta che risponde alla volontàdi tutelare il più possibile la salute dei cittadini. Pri-ma dell’individuazione delle aree, il Comune di Pog-giardo insieme alla società incaricata della rea-lizzazione del piano ha registrato il valore delle fre-quenze emesse dalle antenne tutt’ora presenti sulterritorio comunale per accertarsi che non fosse-ro superiori ai limiti stabiliti dalla legge e i risulta-ti sono stati positivi. Se le antenne tutt’ora presentinel centro abitato dovessero in futuro registrare va-lori superiori alla norma, il Comune ha la facoltàdi spostarle in aree lontane. (A.C.)

Approvato il piano di localizzazione dei ripetitori telefonici

poggiardo

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19 7 maggio 2016

Foto di Pino Cavalera È l’ora della passerella finale per unaBetitaly Maglie che se la merita perintero. Della resurrezione a nuovavita di un gruppo nato sulle ceneri diuno sciagurato avvio di campionatosi parlerà ancora a lungo in B1. Il vol-ley sa regalare storie appassionanti,coinvolgenti e quella del team ros-soblù salentino, partito tra gli ultimie arrivato tra i primi, ad un soffio daiplay-off, merita di essere collocata inquesta ideale vetrina. Nessuno meglio di Emiliano Gian-domenico può aiutarci a capire i se-greti di questa incredibile perfor-mance. È lui infatti il principale ar-tefice della evoluzione tecnico-tatti-ca del sestetto magliese, il maestro-concertatore delle sinfonie rosso-blù. “La piena consapevolezza del-le nostre capacità e la voglia di cre-derci sino in fondo -confessa il gio-vane tecnico romano, affiancato dal

secondo Luca D’Amico-, antepo-nendo l’interesse della squadra al pro-prio: sono state queste le due leve checi hanno fornito le motivazioni giu-ste per cambiare marcia E manmano che i risultati hanno iniziato adarrivare, la convinzione e la deter-minazione sono cresciute semprepiù e di pari passo anche la fiducia nellavoro che stavamo portando avan-ti da settimane”. Per dare spazio a bilanci o a voler ti-rare le somme ci sarà tempo. Nonpuò sfuggire infatti che il sipario sulcampionato non sia ancora sceso. Sa-bato 7 maggio (alle 17.30) capitanKostadinova, Nasari, Corna e com-pagne sono attese dall’ultimo impe-gno stagionale, sul proprio terrenocontro il Frascati. Un pomeriggio difesta, circondate dal calore dei pro-pri tifosi. “Abbiamo l’obbligo dichiudere in bellezza -afferma Gian-

domenico-, mettendo in campo tut-to quello che di buono abbiamo sa-puto costruire nel gioco, nel caratte-re e nella voglia di vincere. Sarà il no-stro modo di ringraziare quanti cisono stati accanto ed hanno credu-to in noi, ai quali vorremmo unircia fine gara in un unico grande ab-braccio”. Infine l’allenatore dellaBetitaly, sollecitato sul voto da asse-gnare alle sue atlete, risponde: “Sen-za dubbio un bel 10 a tutte. Per l’im-pegno profuso nell’eseguire le mie in-dicazioni e i miei consigli, costruendocon pazienza, passione e sacrificio lapallavolo che più mi piace, ma ancorpiù per avermi sopportato”.

Parole che fanno ben capire il climache si è respirato nel team del presi-dente Andrea Bavia, che sin dal suoarrivo al timone del sodalizio ha la-vorato in modo oculato, con la mas-sima umiltà e senza troppe fanfare,per compiere un salto di qualità sot-to l’aspetto organizzativo, senza peròrinunciare mai a quei contenuti uma-ni, a quel feeling e a quella serenità,che fanno la differenza e che spin-gono tutti, dirigenti, tecnici, atlete, da-vanti ad ogni ostacolo, a gettaresempre il cuore oltre la rete. Un mo-dus operandi come esempio da se-guire per tracciare percorsi nuovi ver-so traguardi e obiettivi futuri.

Sabato 7 maggio le atlete rossoblù sono impegnate in casa per l’ultimomatch di una stagione esaltante, che ha visto crescere il team fino adiventare uno dei protagonisti del campionato B1

SPECIALE VOLLEY MAGLIE

Betitaly, mister Giandomenico suona la carica contro il Frascati

Casarano onora il suo Santo Patrono con un ricco calendariodi manifestazioni collaterali e concerti musicali, che porte-ranno sui palchi di piazza Garibaldi e piazza Indipendenza al-cuni degli interpreti più rappresentativi del fermento artisticosalentino, oltre a super ospiti del panorama nazionale, gra-zie agli all’impegno del Comitato Feste Patronali presiedu-to da Dario Primiceri. Accanto a fuochi pirotecnici e lumina-rie, alla solenne e partecipata processione dei simulacri del-la Madonna della Campana e di San Giovanni (sabato 14) ealla storica fiera-mercato (allestita domenica 15, dalle 7.30nei pressi della zona industriale) è previsto un ricco cast di ospiti e spettacoli. Sabato 14 alle 22.30 in piazza Indipendenza la spettacolare accensione piromusicale. Nel corso del-la giornata di domenica 15 i Concerti Bandistici della “Città di Conversano” e di “Francavilla Fonta-na”. Alle 21.30 spettacolo di Danza delle scuole "Stelle Danzanti e Movimento Armonia". Alle 22.30Marco Piazzolla Live Concert. Lunedì 16 alle 22.30 in p.zza Indipendenza special guest Moreno.

A cura di Diletta Pascali

San Nicola protegge la città di Maglie insieme a san-t’Oronzo, sant’Antonio da Padova e san Leonardo: iquattro sono ritratti sulla colonna della Madonna delleGrazie, che un tempo segnava la periferia nord della cit-tà. Il fatto di essere il patrono di Maglie san Nicola lo devead un miracolo: secondo la tradizione il vescovo diMyra avrebbe compiuto un beneficio speciale per tre so-relle nubili magliesi, alle quali fece trovare sotto la lorofinestra tre sacchi pieni di monete d’oro, cosicché le gio-vani potessero sposarsi e intraprendere la vita che desi-deravano. Il vescovo di Mira è venerato presso la Collegiata, ossiala chiesa della Presentazione del Signore, dove sono con-servate due statue: quella realizzata in cartapesta da Lui-

gi Guacci, che possiede ancora i vestimenti originali d’epo-ca e che viene trasportata per le vie della città durantela suggestiva processione di venerdì 6 tra le suggestiveluminari e delle ditte De Cagna e Mariano, e una secon-da più antica, di epoca tardomedievale, mancante del-l’originale bastone che si trova presso la sagrestia dellachiesa. L’edizione 2016 della festa patronale sarà arricchita dal-la 1° edizione del “Cibo in Festa”, cartellone di eventi eno-gastronomici che faranno la felicità di tutti i buongustaie che si svolgeranno nelle stesse giornate della festa. Inpiazzetta Capece sarà possibile visitare gli stand e de-gustare prodotti tipici del territorio, tra cui una roulettecon cocktail a km0 a base di estratti di frutta e verdura,olio d'oliva dop monocultivar, salumi artigianali, pucciasalentina, ortaggi in olio, dolci vegani e crudisti. In largoMadonna delle Grazie spazio allo street food con paninia base di pezzetti di cavallo, carne alla brace, ciambelle,pasta fresca tradizionale e rosticceria locale.

Nella corte di Maurizio della Stella avrà luo-go l’evento “Corte in festa”, con degustazio-ni a base dell'innovativo burger di pesce diMarevivo, abbinato a birra artigianale. Nellastessa location avranno luogo diversi even-ti: sabato 7 protagonista sarà l’associazione“Salento Sommerso”, con proiezioni di im-magini realizzate nei fondali salentini e illu-strazione di antichi metodi di pesca; dome-nica 8 degustazioni a quattro mani con My-coolkitchen "frisa in bicchiere e guazzetto dipesce” e intervento del professor Pino De Lucasu abbinamenti inediti tra birra artigianale epesce; lunedì 9 spazio al divertimento con bal-late, stornelli e canti della musica popolare tra-dizionale a cura di Gianvito Carlino e altri stru-mentisti con violino, chitarra e fisarmonica,mentre martedì 10 in programma “Note di gu-sto” con una giovane cantautrice magliese.Per informazioni consultare le pagine Face-book “Festa San Nicola” e “Il Cibo in Festa”.

FESTA DI SAN NICOLA MAGLIE, 7-10 maggio

Sabato 7 maggio, dalle 9.30, il Parco Gondar si animerà conla "Giornata dell'Arte", evento presentato dalla Consulta Stu-dentesca della Provincia di Lecce per celebrare la creativi-tà e l'inventiva delle nuove generazioni. Una manifestazioneall’insegna dell’arte, del divertimento e della musica no stop,che vedrà esibirsi gli artisti più promettenti del Salento, inun susseguirsi di spettacoli diversi su due palchi, tra band,dj, ballerini. Special guest d'eccezione i live di Mad Dopa featKayakilla e dei Mistura Louca. A scandire il tempo della gior-nata, poi, saliranno on stage le voci di Fabio Marzo, Tony Ti-nelli, Riccardo Mercurio, Lampo e Fernando Botrugno. Non solo musica ma anche moda con fashion show e sfilate, e in più esibizione di gruppi di bal-lo e area espositiva con writer, live painting, pittura sul corpo, esposizione di fotografie, dise-gni, quadri e plastici e show cooking. Il tutto animato dalle coreografiche esibizioni degli arti-sti di strada. Ingresso gratuito.

FESTA DI SAN GIOVANNI ELEMOSINIERECASARANO, 14-16 maggio

GIORNATA DELL’ARTE GALLIPOLI, 7 maggio

Foto di Pino Cavalera

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spettacolo

Per segnalazioni:

[email protected]

20 7 maggio 2016

a cura di Claudia Mangione

Ha assunto i contorni di una vera e propriagrande festa la doppia presentazione disco-grafica che venerdì 29 aprile ha animato ilWomb dal pomeriggio fino a tarda notte.Due, infatti, gli album presentati agli addet-ti ai lavori prima, con una conferenza stam-pa molto trendy e social, e al pubblico poi conun esplosivo live concert: Internationally, ilnuovo disco del cantante reggae jamaicanoRichie Stephens insieme alla Ska Nation Bande Balkan Trip dei VudZ. Trait d’union tra idue lavori è il Salento e alcuni dei suoi più ori-ginali musicisti; formazione interamente sa-

lentina è, infatti, quella della Ska Nation Bandcon Rankin Lele, Papa Leu, “Maestro” Ga-rofalo, Antonio “Fossa” e Leo Klaus, MorelloSelecta e i tre musicisti che formano la sezionefiati dei VudZ, vale a dire la tromba di Gian-carlo Dell’Anna, il sax di Luca Manno e ilbassotuba di Gianluca Ria. Richie Stephens racconta così il suo primo in-contro con la Ska Nation Band: “Ho incon-trato la formazione di musicisti a un Festivalin Italia lo scorso anno dopo uno show. Quel-la sera sia io che la band abbiamo suonatoSka music sul palco di Casalabate e ascol-

tando la loro per-formance, crede-temi, mi sono su-bito reso contodel loro talento edel potenzialeche avremmopotuto raggiun-gere tutti insie-me! Così abbia-mo fondato erealizzato que-st’importanteprogetto interna-zionale”. Comepure salentino èil quintetto deiVudZ, che sicompleta del pia-

no e synth di Marco Rollo e della batteria diCristian Martina. Una vagonata di musicisti,e di amici soprattutto, che hanno messo tut-to il loro cuore e la loro anima in questi im-portanti progetti discografici. Internationally, composto di quattordicitracce, è l’album che unisce il Salento alla Gia-maica nel segno della musica Ska con un par-terre di featuring d’eccezione, tra cui Sly &Robbie, Sean Paul, Stephen “Lenky” Mar-sden, Kirk Bennett, Gentleman, Cleveland“Clevie” Browne, Dean Fraser e i Sud SoundSystem che, tra l’altro hanno preso parte al-l’evento di venerdì con una travolgente in-cursione canora sul palco nel corso del con-certo. Internationally, uscito lo scorso 15 apri-le su iTunes e in tutti gli stores digitali per PotOf Gold/Adriatic Sound/Zojak World Wide,ha già un videoclip online, Fire fire, che è sta-to proiettato durante la conferenza stampaalla presenza dei due registi Federico Gian-nace e Ismo; girato tra le splendide spiaggedi Kingston e il piccolo, ma mozzafiato, pae-sino lucano di Bernalda, il video vanta la par-tecipazione di alcune tra le ballerine più fa-mose della Giamaica.

Il disco Balkan trip, che esce ufficialmente il27 maggio per Bajun Records, in collabora-zione con Irma Records e sarà disponibile daquella data su iTunes, Spotify e su tutte le piat-taforme digitali, segna invece l’esordio deiVudZ sulle scene discorgrafiche. Undici bra-ni, originali negli arrangiamenti, che creanoun’architettura di ritmiche sovrapposte tut-te da ballare e vantano la collaborazione diospiti come Neffa in Sorcery (voce e testi) eLele Spedicato in Snatch (chitarra). Da sot-tolineare che l’incontro artistico con Neffa ri-sale all’ultimo Festival di Sanremo, quandola sezione fiati della band ha registrato conlui il brano per l’Ariston Sogni e nostalgia; inquell’occasione Neffa ha ascoltato il materialedei VudZ ed ha voluto partecipare all’albumBalkan Trip, scrivendo il testo di Sorcery ecantando poi il brano. L’album vede anchela partecipazione delle splendide voci diGiorgia Faraone in Bubble e di Vincenzo Bal-dassare in No Trust” e “Blakey, che ne han-no firmato anche i testi, Rosario Giuliani,Alessandro Monteduro, Raffaele Rufio Lit-torio, Luigi Bruno, Rocco Nigro, FemmeFolke Fabrizio Palombella.

Doppia presentazione al Womb di Cavallino dei nuovi album-rispettivamente- dei Vudz e di Richie Stephens & Ska Nation Band

Il Salento in musica con Balkan Tripe Internationally

Richie Stephens & Ska Nation Band

VudZ (foto di Giulio Rugge)

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21 7 maggio 2016

CAVALLINO, Womb - ore 22.45In occasione del Closing Party del Womb ritorna il for-mat per tutti gli amanti della buona musica: “Hey Co-ombah!”, una festa che abbraccia diversi stili, dalladancehall all’edm. Music by Kalibandulu, Dj GiorgioRude, Dj Spike. Ingresso gratuito entro la mezzanotte.

Hey Coombah!SABATO 7

GALLIPOLI, piazza Tellini - ore 22I Crifiu tornano dal vivo in Salento con una tappa del loro "Aun passo da te Tour 2016", che fa scalo a Gallipoli per la ma-nifestazione “Un regalo per te”. La band salentina, che ha dapoco pubblicato il nuovo video Ora et Labora estratto dall'ultimoalbum A un passo da te, farà danzare con il nuovo travolgentespettacolo live. Ingresso libero.

SABATO 7Crifiu in concerto

MUSICA

MUSICA

MAGLIE, Corte De’ Miracoli ore 21Per il nuovo appuntamento di“Storie di donne - Visioni alfemminile” sabato 7 (ore 21) edomenica 8 maggio (ore 17.30,21) sarà il regista Matteo Ta-rasco a scandagliare l’animofemminile con Iliade - Le la-crime di Achille. La rassegna èorganizzata dall’Ass. Corte De’Miracoli e Fidapa sez. Terrad’Otranto, in collaborazionecon la Fondazione di Parteci-pazione “F. Capece” e il pa-trocinio del Tpp.

SABATO 7Iliade - Le lacrimedi Achille

TEATRO

LECCE, Cineteatro DB d’Essai - ore 19 e 21Nell’ambito della rassegna“One Day” sarà proiettato Ilsentiero della felicitàdi Paola DiFlorio e Lisa Leeman: un do-cumentario sul noto maestro in-diano Paramahansa Yoganan-da che negli anni ‘20 ha intro-dotto il yoga e la meditazionenel mondo occidentale. Giratoin tre anni, il lavoro esplora ilmondo dello yoga, dai luoghi dipellegrinaggio dell'India, allaDivinity School di Harvard, alChopra Center in California.

MERCOLEDÌ 11Il sentiero della felicità

CINEMA

LECCE, Cineteatro DB d’Essai ore 19 e 21Giunge alla fine l’interessanterassegna dedicata a sei film diOzu Yasujiro, sei capolavori delcinema giapponese recente-mente restaurati e digitalizzatidalla Shochiku, la storica majornipponica. I sei titoli, resi dispo-nibili da Tucker Film, apparten-gono al periodo d’oro della sualunga carriera. Oggi, per l’ultimoappuntamento della rassegna,saranno proiettati Buon giorno(ore 19) e Il gusto del sake (ore21). Info: 0832.390557.

LUNEDÌ 16Retrospettiva di Ozu

CINEMA

LECCE, Palazzo Vernazza - ore 10/13 e 17/21In mostra a Palazzo Vernazza la seconda edizione di “Eclet-tico Femminile, tutte le sfumature del rosa”, l’esposizione pro-mossa dal collettivo FAAD_Fotografia Arte Artigianato Designguidato dall’architetto Silvana Inguscio. La mostra si inseri-sce all’interno del programma di “Itinerario Rosa” del Comunedi Lecce.

DOMENICA 8Eclettico femminile

ARTE

LECCE, Teatro Paisiello - ore 20.45CalibroForza10 Ass. culturale presenta Il canto del pane, lospettacolo prodotto da ARTErìa Asso. d’arte e Cultura è un viag-gio nell’incanto di Matera, un inno alla vita e all’autenticità,con Nando Irene, Anna Rosa Matera, Giovanna Staffieri, perla regia di Angela De Gaetano. Dopo lo spettacolo è previstoun incontro degli artisti con il pubblico.

VENERDÌ 13Il canto del pane

TEATRO

a cura di Claudia Mangione

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Anno XV - n. 590Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002

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Tessera n. 14594

Il tratto principale del tuo carattere.Non sentirmi mai appagato, voler co-noscere e sapere sempre di più. Il tuo principale difetto. L’ingenuità. La qualità che preferisci in una don-na?L’autenticità. E in un uomo?La franchezza.Cosa ci vuole per esserti amico? Essere sempre diretto e non nascon-dere mai doppi fini.Cos’è la felicità?L’essere in pace con te stesso perchésai di aver dato tutto quello che puoi.L’ultima volta che hai pianto?Un nodo alla gola mi viene sempredavanti alla bellezza.Di cosa hai paura?Di niente. Almeno fino ad oggi.Canzone che canti sotto la doccia.Sono stonato e non canto per pudore.Musicisti e cantanti preferiti.Amo il jazz. Il sax ed il piano. Son-ny Rollins e Abdullah Ibrahim.Poeti preferiti?Pablo Neruda.

Autori preferiti in prosa?Dei contemporanei: Philip Roth, Jo-nathan Franzen, Cormac Mc Carthye Ian Mc Ewen.Libri preferiti.Anna Karenina, Furore, Fiesta, Un-derworld.Attori ed attrici preferiti.Clark Gable, Robert Deniro, JuliaRoberts, Romy Scheinder.Chi potrebbe interpretarti sul gran-de schermo?Chissà? Forse Anthony Hopkins.Film preferiti.New York New York.I tuoi pittori preferiti.Gli impressionisti: Monet e Manet inparticolare.Il colore che preferisci.Il blu.Se fossi un animale saresti?Una pantera.Cosa sognavi di fare da grande?Vivere sul mare a bordo di unanave. E questo sogno ce l’ho ancoraoggi, da grande.L’incontro che ti ha cambiato lavita?

Quello con Anna, mia moglie. Perònon l’ha cambiata, me l’ha rafforza-ta.La persona a cui chiederesti consiglioin un momento difficile?Mi metterei davanti allo specchio epoi parlerei con mia moglie.Quel che detesti più di tutto.La maleducazione e l’imbroglio.Quanto tempo dedichi alla cura deltuo corpo.Della parte estetica praticamenteniente, di quella fisica appena possoprendo la bici da corsa e vado. Piatto preferito.Basta che sia di pesce.Il profumo preferito.Quello della menta e del basilico. Il fiore che ami.Il giglio.La tua stagione preferita?La primavera e l’autunno.Il Paese dove vorresti vivere?In Spagna, a Bilbao.In quale epoca ti sarebbe piaciuto vi-vere?Questa e quella prossima che verrà.Personaggi storici del passato che am-

miri di più.John Kennedy e Nelson Mandela.Personaggi storici del passato che de-testi.Tutti quelli malati di ideologia e sonostati tanti…Cosa faresti per sostenere ciò in cuicredi?Esattamente quello che faccio tutti igiorni.Chi è il tuo eroe vivente?In giro non riesco a vederne.Il tuo sogno ad occhi aperti?Allenare la mia squadra del cuore estravincere tutto.Il tuo rimpianto più grande?Non aver potuto vivere sul mare.Cos’è l’amore?Lo direi in negativo: quando non c’èl’hai, capisci che niente ha più senso.Stato attuale del tuo animo.Sereno e combattivo come sempre.Il tuo motto.“Quando smetti di combattere haianche smesso di vivere”.Come vorresti morire?Avendo potuto leggere i giornali delmattino e sentito le ultime notizie.

Affermato narratore e saggista originario di Bari, classe 1947, vince nel 1967il Premio “Firenze” con Il diaframma dell’infelicità (ed. Kursaal). Ha all’atti-vo numerose pubblicazioni: L’altra faccia della rifondazione e L’accordo del-la discordia (Ediesse 1988), Un nuovo contratto sociale (Ediesse 1992), Lu-nedì (Albatros 2009), I pupari (Albatros 2009), opera finalista al Premio “Ma-rio Soldati”, menzione d’onore al Premio “Le Muse” di Pisa e terzo posto peropera inedita al Premio “Città di Castello”, Solstizio d’inverno (Albatros 2010),Senza preavviso (Manni 2012), La nuova Europa (Ediesse 2013), Domani (Al-batros 2014), fino al suo nuovo romanzo Allegoria (2016). Edito da Il RaggioVerde Edizioni, è stato presentato di recente a Presicce nella Sala del Tronodel Palazzo Ducale, prima tappa del tour nazionale di presentazione del libroche, dopo Lecce (sala letteraria “M. Carbone”) e Patù (Palazzo Liborio Romano),sta proseguendo in giro per l’Italia. Collabora inoltre con numerose riviste na-zionali e internazionali. Impegnato attivamente nel sociale, è stato Segreta-rio Confederale della Cgil Nazionale e della Confederazione Europea dei Sin-dacati; dal 2013 è Presidente dell’Ires Marche (Istituto di Ricerca economi-ca e sociale). Attualmente vive tra le Marche e il Salento.

io PROPRIO ioWalter Cerfeda

di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust

22 7 maggio 2016

Foto di Antonietta Fulvio

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23 7 maggio 2016

Drink&Food

A cura di Diletta Pascali

FAGOTTINI RADICCHIO E FAVEpreparazioneLessare le fave e privarle della pellicina, quindi,saltarle in padella con poco olio, aglio e un pizzicodi rosmarino tritato: lasciare insaporire qualcheistante, poi passare nel mixer fino ad ottenereuna crema omogenea. Regolare di sale e pepe. Scottare le foglie di radicchio in acqua bollentecon l’aggiunta di poco aceto, quindi scolarle easciugarle su carta assorbente da cucina. Stendere 3 foglie di radicchio alla volta,sovrapponendole un po’: distribuire al centro unpo’ di purea di fave e mezza fetta di Sottilette,quindi ripiegare le foglie in modo da formare deifagottini. Insaporire i fagottini in padella per 4-5 minuticon poco olio e qualche ciuffetto di rosmarino.

ingredienti

Per 4 persone8 fette di sottilette cremose12 foglie di radicchio rosso400 gr di fave fresche1 spicchio d’aglio1 rametto di rosmarino4 cucchiai di olio EVOSale e pepe q.b.

sottilette.it

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24 7 maggio 2016