L'aratro

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L’ARATRO MENSILE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLTIVATORI DIRETTI DI FERRARA Stampa ORIGRAF Ferrara - Via Sgarbata, 170/172 - Tel. 0532 712991 - Reg. Trib. Ferrara n. 21 del 21/03/1951 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - DL. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1. DCB Ferrara Marzo 2010 2 Coldiretti per l’agricoltura Coldiretti per l’agricoltura italiana di qualità italiana di qualità le filiere made in Italy opportunità le filiere made in Italy opportunità per le imprese per le imprese I migliori auguri di Buona Pasqua! Coldiretti per l’agricoltura italiana di qualità le filiere made in Italy opportunità per le imprese

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Stampa ORIGRAF Ferrara - Via Sgarbata, 170/172 - Tel. 0532 712991 - Reg. Trib. Ferrara n. 21 del 21/03/1951Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - DL. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1. DCB Ferrara Marzo 2010 2

Coldiretti per l’agricoltura Coldiretti per l’agricoltura italiana di qualitàitaliana di qualitàle fi liere made in Italy opportunitàle fi liere made in Italy opportunitàper le impreseper le imprese

I migliori auguridi Buona Pasqua!

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IL’Aratro

Stampa: Origraf s.rl.Via Sgarbata, 170/172

San Bartolomeo in Bosco (FE)Edito da Coldiretti FerraraDirettore: Luigi Zepponi

Direttore Responsabile: Riccardo CasottiComitato di Redazione: Marco Baldon,

Riccardo Casotti, Ida Dalla Libera, Guido Graziani, Beatrice Tagliaferri, Valeriano

Tagliati, Andrea Vincenzi.

Realizzazione Editoriale:Impresa Verde FerraraVia Bologna, 67 - Ferrara

Redazione: Via Bologna 637Chiesuol del Fosso (Ferrara)

Tel. 0532.979.711 Fax 0532978.458email: [email protected]

Registro al Tribunale di Ferrara al numero21 del 21/3/1951 - Iscritto al R.N.S.

Pubblicato a FerraraQuesto numero è stato chiuso in

redazione il 09/03/2010Abbonamento annuale per i soci Euro 3,50

Numero 2 - Marzo 2010

Sommario

O.G.M: non è la risposta giusta per i problemi

delle aziende agricole

Mauro Tonello pag. 3

Trasparenza e legalità: il T.A.R. del Lazio

respinge i ricorsi sulle quote latte

Riccardo Casotti pag. 4

L’importanza del tesseramento a Coldiretti

Luigi Zepponi pag. 5

Made in Italy: al via Oscar Green, il premio

all’ innovazione verde

Marco Baldon pag. 6

Il pomodoro rischia di sparire in Pianura

Padana

Riccardo Casotti pag. 7

Assicurazioni agricole: risorse certe per i

prossimi quattro anni

Riccardo Casotti pag. 8

Con voto Senato ripristinati i benefi ci fi scali

per la piccola proprietà contadina

Riccardo Casotti pag. 9

Barcellona, formazione e cultura d’impresa

Sergio Gulinelli pag. 10

Nomina medico competente in azienda

Marco Baldon pag. 12

Registri Trattamenti e Nitrati:

sono obbligatori pag. 12

Aziende zootecniche: informazioni sulla

catena alimentare

Marco Baldon pag. 21

Il calendario dei divieti di circolazione 2010

Andrea Vincenzi pag. 22

Valorizzazione energetica dei sottoprodotti

Vegetali

Guido Graziani pag. 23

Convenzione Creditagri-Agrifi di consulenza

di fi ducia per le aziende agricole

pag. 24

Creditagri per la competitività delle imprese pag. 25

Campagna Amica alle scuole elementari di

Berra

Stefano Menegatti pag. 27

Assemblea dei soci di Copparo pag. 27

Con Campagna Amica a Lagosanto la scuola

adotta due alberi di pero

Andrea Tosi pag. 28

Campagna Amica: cominciate a Ferrara le

iniziative 2010

Thomas Serafi ni pag. 29

Mercatino pag. 30

Informazioni Epaca

Beatrice Tagliaferri pag. 31

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Il dibattito sugli OGM in agri-coltura si è riacceso nei giorni scorsi dopo il via libera della Commissione Europea alla col-tivazione di una patata genetica-mente modifi cata, di proprietà di Basf e destinata all’uso indu-striale (amido per colla e carta). Un dibattito che si innesta nelle polemiche seguite al pronuncia-mento del Consiglio di Stato sul-la necessità di predisporre i piani di coesistenza per consentire le coltivazioni OGM anche in Ita-lia. Polemiche che hanno visto fare quadrato sul fronte del “no gra-zie”, sia il ministro dell’agricol-tura, Luca Zaia, sia il presidente della conferenza Stato-Regioni, Vasco Errani.Un fronte ovviamente sostenu-to da tutti coloro i quali per di-versi motivi non credono che la rivoluzione biotech dell’OGM sia utile alla causa dell’agricol-tura e più in generale al nostro mondo. Coldiretti da molto tem-po ha fatto una scelta di campo ben precisa e motivata e coe-

rentemente ha portato avanti le ragioni di un rifi uto che non è ideologico od oscurantista ma in linea con un modello di sviluppo e di agricoltura che è all’opposto dell’OGM.Anzi secondo noi l’opportuni-tà per il nostro Paese è proprio quella di non adottare alcun OGM, né nei campi, né nei piatti e di costruire su questa distinti-vità un ulteriore valore aggiunto dell’autentico made in Italy.Le fi liere tutte agricole e tutte italiane del nostro progetto pos-sono essere quelle che meglio in-terpretano le produzioni tipiche e tradizionali che i consumatori in ogni sondaggio dimostrano di gradire e di ritenere più salu-bri rispetto all’OGM, che ben il 73% di loro (secondo il sondag-gio SWG/Coldiretti) non vuole trovare nel piatto.Non foss’altro che per il rispetto di una tale posizione dei nostri naturali interlocutori, ovvero i consumatori dei nostri prodot-ti, con i quali il rapporto deve

essere reciproco e trasparente, il motivo per dire NO agli OGM è già più che evidente.In più rimangono attuali e veri tutti gli altri problemi connessi: da quello “morale (la brevetta-bilità di piante ed animali non è una prospettiva così tranquilliz-zante), alla incertezza delle ri-sultanze scientifi che sulla stabi-lità di questi “innesti genetici” e quindi sugli effetti a lungo termi-ne, nei confronti dell’ambiente e dell’uomo, per fi nire alle man-cate promesse, sia di maggiori produzioni che di riduzione dei costi.Anzi leggendo i dati appaiono informazioni addirittura contra-rie: ovvero che in diversi Paesi dove era possibile la coltivazio-ne le superfi ci si riducono o le specie coltivabili vengono re-vocate (vedi diversi tipi di mai in Gernania e Francia), che le produzioni unitarie non sono si-gnifi cativamente superiori e che i costi di produzione non cala-no affatto, vuoi per il costo dei

O.G.M: NON È LA RISPOSTA GIUSTA PER I PROBLEMI DELLE

AZIENDE AGRICOLELa grande opportunità per l’Italia è di rifi utarlo

OGM: a chi fanno bene? Non alla nostra agricoltura.

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Le prime sentenze che respingono i ricorsi dei COBAS del latte, costituiscono una tappa importante verso la regolarizzazione del mercato del latte, troppo a lungo pregiudicato da diffusi fenomeni di scarso rispetto, se non di voluta elusione, delle regole.Una situazione per la quale Coldiretti si è costituita in giudizio nei principali ricorsi proposti per chiederne il rigetto, facendo presente l’infondatezza dei motivi prospettati e la distorsione concorrenziale che il contenzioso andava a produrre nei confronti dei produttori in regola, anche per effetto della prolungata sospensione delle procedure di recupero dei debiti.Le decisioni pubblicate dal Tar del Lazio rappresentano un motivo di grande soddisfazione per Coldiretti, in quanto:a) la partecipazione al giudizio di Coldiretti, dove avvenuta, è stata ammessa proprio in quanto “fi nalizzata a garantire il

corretto gioco della concorrenza tra gli operatori del settore”;b) l’eccezionale rapidità con la quale nel giro di pochi mesi il Tar ha affrontato, e risolto, un contenzioso di notevoli dimensioni corrisponde in pieno alla esigenza, ampiamente evidenziata da Coldiretti in giudizio, di evitare una prolungata sospensione delle procedure di recupero dei debiti, suscettibile di danneggiare gravemente la fi ducia nelle istituzioni da parte dei produttori in regola;c) la richiesta di Coldiretti di

rigetto delle impugnazioni è stata integralmente accolta dal Tar a conferma della correttezza della posizione assunta in giudizio.Ora Coldiretti proseguirà in tutte le sedi la propria azione per la tutela della legalità e di una corretta concorrenza a vantaggio della stragrande maggioranza dei produttori che condivide questi valori.

Riccardo CasottiVicedirettore Coldiretti Ferrara

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Esemi, vuoi perché la resistenza ai parassiti o ai diserbanti si è già attenuata, riallineandosi alle normali produzioni non biotech.Dunque l’OGM non è la bac-chetta magica per risolvere i problemi tecnici di coltivazione o per risolvere la fame nel mon-do e sono i dati a dirlo.In Europa le superfi ci destina-te agli OGM si sono ridotte del 12% e la sensibilità anche “giu-ridica” è mutata rispetto a diversi anni fa ed oggi i tribunali (anche negli USA) riconoscono risarci-

menti agli agricoltori “contami-nati” da ogm non autorizzati.Il principio di cautela che ci ha guidato sin dall’inizio nel chie-dere con forza i necessari appro-fondimenti scientifi ci indipen-denti sugli effetti degli OGM, è ancora oggi attuale, sostenuto dalla opinione prevalente dei cit-tadini, tra i quali oltre tre milioni già si sono espressi per un’Italia ed un Europa libere da OGM, sottoscrivendo un consultazione proposta da una larga coalizione di agricoltori, artigiani, associa-

zioni ambientaliste e del terzo settore.Economia e mercato devono quindi trovare un equilibrio che tenga conto delle libertà di tutti, anche di chi non vuole trovarsi colture OGM “per errore” nei propri campi e magari ricordan-do che non tutto quello che si può fare, è bene sia fatto.Con il rischio di pentirsi quando potrebbe essere troppo tardi.

Mauro TonelloPresidente Coldiretti Ferrara.

TRASPARENZA E LEGALITÀ: IL T.A.R. DEL LAZIO RESPINGE I RICORSI SULLE QUOTE LATTE

“Il mancato rispetto delle quote latte ha prodotto effetti distorsivi sul mercato del latte a danno degli allevatori onesti. Coldiretti si era costituita in giudizio”

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Riparte come ogni anno la campa-gna del tesseramento a Coldiretti, un piccolo ma grandissimo segno che ogni Socio è chiamato a dare all’interno della Federazione e quindi del sistema Coldiretti.Pagare la propria quota associa-tiva tempestivamente equivale a rendere la nostra organizzazione a livello provinciale in grado di esprimere il peso dei propri asso-ciati e la rappresentatività che ne consegue in tutti gli ambiti, dando forza alle nostre opinioni ed alle nostre proposte.Una forza che nasce dal poter rap-presentare tutte le nostre imprese, nel poter rivendicare gli spazi e le opportunità che il mondo agricolo, gli imprenditori, i coltivatori, me-ritano ed hanno diritto di avere.Un diritto che và di pari passo con il poter esprimere una capacità organizzativa, progettuale, opera-tiva di elevato livello ed in grado quindi di incidere con forza negli ambiti politici, sindacali e sociali dove ogni giorno si confrontano le

organizzazioni e le istituzioni.Il “sacrifi cio” del pagamento della quota associativa deve essere let-to come garanzia di indipendenza (a partire da quella fi nanziaria ed economica) che si rifl ette nella li-bertà di pensiero e di attività, non condizionata da pericolose con-nessioni con chicchesia, comun-que in grado di chiedere conto di ogni eventuale “aiuto”!Rivendichiamo ormai da molti anni una reale indipendenza e li-bertà d’azione, in ogni settore, cer-ti che la vera necessità sia quella di tutelare le nostre imprese e dare opportunità ai nostri soci: diffi cil-mente si possono fare seriamente queste cose con le mani legate per qualsivoglia motivo.E la libertà economica oggi è al-trettanto importante della libertà di pensiero e di appartenenza.Siamo ben consapevoli del delica-to momento che le imprese agri-cole stanno vivendo proprio sotto il profi lo economico, ma solo il pagamento della propria quota associativa, il prima possibile, consente di poter accedere a tutte le opportunità offerte dal sistema Coldiretti, siano esse di progetto economico, associativo o di servi-zi resi.I nostri Uffi ci di Zona, i Presiden-ti di Sezione, i Segretari di Zona sono a disposizione di tutti coloro i quali ne avessero necessità per un sereno confronto sulle politi-che organizzative e progettuali per la nostra agricoltura messe in atto da Coldiretti e che solo con il con-vinto sostegno dei Soci potranno realizzarsi. Tutti voi siete ben al corrente di

quanto, anche grazie al vostro fattivo contributo di condivisio-ne e partecipazione, Coldiretti in questi anni sia riuscita a fare per ammodernare il settore agricolo e conquistare una dignità sociale che ci consente di essere alla pari con tutte le altre categorie produt-tive ed economiche. E d’altra par-te provate a pensare alle proposte, ai progetti, alle iniziative che non siano state fatte da Coldiretti in questi anni: troverete il vuoto, la lamentela senza proposta, la cri-tica semplicistica, molte volte la scopiazzatura delle nostre idee. Sappiamo di avere la responsabi-lità di rappresentare la vera agri-coltura e con il vostro aiuto siamo certi di poterlo fare nel modo più opportuno.

Luigi ZepponiDirettore Coldiretti Ferrara

L’IMPORTANZA DEL TESSERAMENTO A COLDIRETTI

Orgoglio ed appartenenza alla principale organizzazione agricola italiana, capace di essere forza sociale e di parlare a tutta la società, sdoganando

l’agricoltura, ma anche indipendenza economica e libertà di progettare e fare tutti i percorsi necessari per la difesa delle nostre imprese.

IL NOSTRO PROGETTO PER IL PAESE

UNA FILIERA AGRICOLATUTTA ITALIANA

T E S S E R A M E N T O 2 0 1 0

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Al via le iscrizioni per parteci-pare al concorso “Oscar Green” promosso da Coldiretti Giovani Impresa, che premia le più inno-vative imprese agricole italiane Il termine ultimo per la partecipa-zione all’edizione 2010 sul tema “Firma l’innovazione” è fi ssato al prossimo 5 aprile e tutte le infor-mazioni sono disponibili all’indi-rizzo www.oscargreen.it, oltre che presso tutti i nostri uffi ci di zona e la segreteria di Coldiretti Giovani Impresa (tel. 0532/979753)Le sei categorie di premi rifl et-tono la multifunzionalità dell’im-presa agricola, la sua capacità di collegamento con un contesto ben più esteso di quello pret-tamente aziendale, la necessità di puntare sulla qualità e su un

rapporto di fedeltà con il mon-do dei consumatori. Queste le sei categorie: “Stile e cultura di impresa”, “Sostieni il clima”, “Sviluppo locale”, “Esportare il territorio”, “Campagna Amica”, “Oltre la fi liera”.Il Premio Oscar Green vuole pre-miare l’originalità di un progetto e chi decide di scommetterci. Le sensibilità riscoperte da parte dei consumatori, la vivacità, la cre-atività da parte dei produttori, le innovative modalità di collega-mento tra chi crea e chi consuma, fanno parte di una agricoltura rigenerata che Coldiretti rappre-senta e premia. Possono iscriver-si, alla quarta edizione, tutti i sog-getti della fi liera agricola, tutta italiana, fi rmata dagli agricoltori,

che non hanno vinto nelle ultime due edizioni. Aderire signifi ca essere protago-nisti di una dimensione positiva, sostenuta da chi lavora e ottiene risultati concreti, perché il doma-ni sia un’opportunità e l’ambizio-ne di ognuno di loro una passione da “coltivare”. Ancora una volta Coldiretti Giovani Impresa mette al centro l’innovazione, l’impresa agricola come opportunità di suc-cesso individuale, ma anche come esaltazione di un territorio, sensi-bilità verso l’ambiente e valoriz-zazione di tipicità e tradizioni.

Marco BaldonSegretario Giovani ImpresaFerrara

MADE IN ITALY:AL VIA OSCAR GREEN, IL PREMIO

ALL’ INNOVAZIONE VERDEEntro il 5 aprile 2010 le domande di partecipazione

LA TUA AMBIZIONEUNA PASSIONE DA COLTIVARE

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I L PREMIO ALLE IDEE P IÙ INNOVATIVEPER UNA FILIERA AGRICOLA TUTTA ITALIANA

LA TUA AMBIZIONUNA PAPP SSIONE D

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I L PREMIO ALLEPER UNA FILIERA A

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La produzione di pomodoro da industria rischia di sparire dalla pianura Padana, e quindi anche dalla nostra provincia. L’allar-me viene da Coldiretti che nel ricordare che nel nord Italia si produce un terzo dell’ormai ex oro rosso italiano con oltre 7.500 ettari in provincia di Ferrara, evidenzia che il rischio di ab-bandono è molto concreto dopo l’accordo sul prezzo del pomo-doro per il 2010, siglato lunedì sera a Parma tra i rappresentanti degli agricoltori e quelli dell’in-dustria. Il prezzo di 70 euro a tonnellata, con un calo di 9,50 euro rispetto all’anno scorso, è antieconomico per l’agricoltore, visto che il costo nei campi – sottolinea Coldiretti – è di circa 80 euro. Contemporaneamente l’industria si trova a fare i conti con i prezzi del mercato mondia-le, mentre la riduzione delle se-mine nei nostri campi dovrebbe portare a un sottoutilizzo degli impianti industriali.“In questa situazione- commenta il presidente di Coldiretti Ferra-ra, Mauro Tonello – il settore del pomodoro non è più in grado di creare reddito e diventa un setto-re antieconomico. L’unica solu-zione è mettere in campo nuove strumentazioni e nuove regole che ridiano spazio alla capaci-tà produttiva sia qualitativa, sia quantitativa del nostro Paese”. La concorrenza del prodotto este-ro – ricorda Coldiretti – è fatta di prezzi bassi, ma di altrettanta bassa qualità. Le importazioni –

sottolinea Coldiretti – nascondo-no fenomeni di dumping sociale, con i costi del prodotto ridotti ai minimi termini per assenza nel Paese d’origine di garanzie per i lavoratori, per l’uso in campagna di prodotti chimici da noi vietati, per industrie di trasformazione prive di sistemi adeguati di de-purazione per tutelare l’ambien-te circostante e per i grandi pro-blemi sanitari dovuti soprattutto ai livelli di muffe presenti nel prodotto.“Occorre che l’Italia è l’Europa – afferma Tonello – facciano una chiara scelta di regole per tutela-re i propri cittadini consumato-ri. Ad esempio l’assenza di una chiara etichettatura d’origine per tutti i derivati del pomodoro che non sia la passata consente che il prodotto estero possa fi nire in prodotti spacciati per italiani, con conseguenza che la loro bas-sa qualità fi nisca per pregiudica-re irrimediabilmente l’immagine del pomodoro italiano”. Coldiretti ritiene fondamentale un maggiore controllo nei pun-ti di entrata del prodotto impor-tato, in particolare i porti, dove

occorre specializzare personale che sappia gestire le importazio-ni non solo sul piano quantitati-vo, ma anche su quello qualitati-vo, in particolare per gli aspetti sanitari legati ai residui chimici e alle qualità organolettiche. Un’attenzione particolare – se-condo Coldiretti – bisogna por-re nel cosiddetto “traffi co di perfezionamento attivo”, che, tradotto, signifi ca importazio-ne di pomodoro da lavorare per conto terzi che deve poi essere riesportato totalmente. “In real-tà – spiega Tonello – può suc-cedere che venga importato una triplo concentrato di pomodoro, che venga lavorato e riesportato con una concentrazione più dilu-ita. In termini di peso i quanti-tativi riesportati sono gli stessi, ma parte del concentrato resta in Italia e fi nisce all’interno di prodotti nazionali. Anche per ridurre i rischi di queste situa-zioni – conclude Tonello – è im-portante avviare con l’industria una rifl essione sull’opportunità di continuare ad importare po-modoro in contemporanea con le nostre produzioni, ed arrivare anche a bloccare questo tipo di importazioni nei territori dove la produzione locale di pomodoro italiano sia abbondante e suffi -ciente a soddisfare la capacità lavorativa dell’industria”.

Riccardo CasottiCapo Area Sindacale

IL POMODORO RISCHIADI SPARIRE IN PIANURA PADANA

Accordo sul prezzo scontenta agricoltura e industria. Per Coldiretti Ferrara occorrono nuove regole che evitino dumping sociale ed economico

del prodotto d’importazione. A rischio 7.500 ettari e l’occupazione assicuratadalle industrie di trasformazione e dall’indotto

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In una sala gremita di produttori sono state illustrate le ultime no-vità per il settore delle assicura-zioni per i rischi alle produzioni agricole che sono tutto sommato piuttosto positive, soprattutto in virtù del lavoro di Coldiretti nel riuscire a far approvare nella fi -nanziaria 2010 le risorse per le necessarie coperture sia delle annate pregresse, sia delle pros-sime sino al 2013.“Un risultato storico”, ha sottoli-neato Albano Agabiti, presidente nazionale della Associazione dei Consorzi di Difesa (Asnacodi), che ha potuto illustrare le vicen-de legate al “sistema assicurati-vo” così come si applica ormai da diversi anni in Italia ma che in passato è stato oggetto di forti critiche da parte della U.E..Critiche che sono venute meno di fronte a numeri in grado di evidenziare le positività, sia per

gli agricoltori sia per lo Stato, di fronte a risultati migliori e più soddisfacenti per le imprese agricole e con meno dispendio di risorse da parte pubblica nei confronti dei sistemi compensa-tivi.Un risultato importante, tale da mettere tra le destinazioni del-la domanda unica e quindi dei contributi comunitari anche una somma di tutto rispetto proprio per l’abbattimento delle polizze a carico degli agricoltori attra-verso il nuovo articolo 68.“Le risorse disponibili per i prossimi anni - ha evidenziato Agabiti - ci possono consenti-re di fare una programmazione come mai in passato e di con-centrarci su altri aspetti diversi dalla ricerca del fi nanziamento per le contribuzioni pubbliche. Nel 2010 dovremmo ritornare ad una percentuale di contribu-

to vicina all’80%, senza peraltro particolari appesantimenti bu-rocratici a carico dei produttori, in quanto le diverse fonti di ap-provvigionamento saranno gesti-te dal Ministero e da Asnacodi e non riguarderanno le aziende, le quali come solito avranno come interlocutori le compagnie ed il proprio Consorzio di Difesa”.A livello pratico la principali no-vità per la prossima campagna (che dovrebbe avviarsi a brevis-simo) riguarda l’assicurabilità di tutte le colture e di tutti gli even-ti, spalmando ulteriormente il costo in quanto si dovrà assicu-rare l’intera superfi cie risultante dal fascicolo aziendale, portando il tasso medio anche al di sotto del 6%.

Riccardo CasottiCapo Area Sindacale

ASSICURAZIONI AGRICOLE:RISORSE CERTE PER I PROSSIMI

QUATTRO ANNIIl modello Italia convince anche la UE e le polizze si pagano

anche con la PAC: se n’è parlato a Ferrara il 9 Marzo

Da sinistra Luigi Zepponi, Michele Rubini, Mauro Tonello, Albano Agabiti e Loris Braga.

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Con la conversione avvenuta il 25 febbraio del decreto Mille-proroghe reintrodotta la tassazio-ne di favore per la costituzione o l’ampliamento della proprietà contadina; la proroga è prevista sino al 31 dicembre 2010.

I coltivatori diretti e gli impren-ditori agricoli professionali che acquistano terreni per la loro at-tività agricola potranno da oggi e sino al 31 dicembre 2010, uti-lizzare la tassazione ridotta pre-vista per favorire la formazione

e l’arrotondamento della pro-prietà coltivatrice, ovvero im-poste di registro e ipotecaria in misura fi ssa e imposta catastale pari all’1%.Verranno nuovamente assogget-tate a questa tassazione gli atti di trasferimento a titolo oneroso di terreni e relative pertinenze, qualifi cati agricoli in base a stru-menti urbanistici vigenti, posti in essere a favore di coltivatori diretti ed imprenditori agricoli professionali, iscritti nella rela-tiva gestione previdenziale ed

assistenziale nonchè le operazio-ni fondiarie operate attraverso l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare - Ismea. Gli onorari dei notai per tali atti sono ridotti alla metà. Le agevo-lazioni decadono se, prima che siano trascorsi 5 anni dalla stipu-la degli atti, i benefi ciari alienino volontariamente i terreni ovvero cessino di coltivarli o di condurli direttamente.

Riccardo CasottiCapo Area Sindacale

CON VOTO SENATO RIPRISTINATI I BENEFICI FISCALI PER LA

PICCOLA PROPRIETÀ CONTADINA

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IBARCELLONA, FORMAZIONE E

CULTURA D’IMPRESAViaggio studio in Spagna per giovani e frutticoltori

Quest’anno dopo la passata espe-rienza nella splendida Bruxelles, il viaggio formativo è dirottato su Barcellona cittadina ammirevole per le splendide forme di vita e per la splendida architettura, che oltre al suo fascino ci ha regala-to nuovi spunti e nuove idee per saper ancora di più affrontare il mercato globale e, per ricolle-garci al passato anno, ci ha fatto partecipi di come l’Unione Euro-pea coinvolge in maniera diversa gli stati membri. I Giovani Impresa Coldiretti di Ferrara anche quest’anno hanno dato segno positivo nell’affron-tare con partecipazione il viag-gio, aggregandosi alla splendida compagnia della sezione Frut-ticola ferrarese di Coldiretti, un importante punto di comunione che ha dato la possibilità non solo di visitare una nuova cittadina, ma anche di fare rete tra diver-se aziende del territorio ferrarese e potersi rapportare tra diverse ma competitive realtà, magari di diversa natura. Siamo riusciti

ad entrare in poco tempo in rela-zione con i veri attori di questo territorio, i nostri partner che da anni operano in maniera effi cace in questo settore che anche da parte nostra risulta molte volte inesplorato e pieno di segreti da scoprire giorno dopo giorno. Nella prima giornata, dedicata alla visita della cittadina, oltre ad aver compreso quanto Barcel-lona poteva regalarci in fatto di emozioni, ci siamo orientati sui prezzi dei prodotti agricoli nel Mercato Coperto sulla Ramblas “la boucheria”, dove tutti i com-mercianti di frutta e verdura si ritrovano, espongono il proprio prodotto in maniera caratteristi-ca e unica, rivendendo giorno dopo giorno i propri prodotti non solo ai cittadini quindi al con-sumatore fi nale ma anche a tutti quei ristoratori che giornalmente si approvvigionano di prodotto fresco per le proprie portate e per le proprie cucine, un grosso mer-cato coperto dove il consumatore non trova solo prodotti orto frut-

ticoli ma tutti quei prodotti eno-gastronomici del territorio dal pesce alla carne e alle uova. Un vero mercato dove si può trovare di tutto e a prezzi diversi, con la possibilità di fermarsi al proprio interno ad assaporare un buon piatto di pesce oppure una pizza seduti in piccoli spazi. Fantastica come sempre l’esperienza culi-naria legata alle tradizioni del po-sto, anche se per molti non era la “vera” specialità della Catalonia, alla sera ci siamo concessi una buonissima paella e un altrettan-to deliziosa sangria in caraffa o meglio a fi umi! Nella seconda giornata, Illeda era la cittadina che ci aspettava per il vero rapporto agricolo che aspettavamo ansiosi, Catalunia Qualitat simile al nostro Cso e il suo referente ha inaugurato la giornata, pure questa ricca di emozioni e di sentimenti forti con il legame per la terra che da sempre ci rende vivi. Si è parla-to di diversi aspetti agricoli e di cosa tale Associazione rappre-

Il gruppo ferrarese in visita all’azienda agricola.

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11senti e quali siano le prospettive di mercato futuro per l’agricoltu-ra Catalana e non solo, defi nendo i nostri discorsi all’interno di uno scenario globale, e di prospettive allargate a tutte le problematiche connesse. Nel pomeriggio siamo stati ospitati da un’azienda agri-cola che produce mele Pink lady, ottimo il rapporto con il proprie-tario e le questioni e i punti di vista sollevati non solo da parte nostra ma pure da parte sua: an-cora una volta è stato un buon momento per un vero interscam-

bio di esperienze e di emozioni, legate come sempre alla passione che accomunava tutto il gruppo, il legame forte per la terra ed il nostro lavoro.Possiamo quindi ben dire che sono state giornate sicuramente positive per la crescita non solo del gruppo Giovani impresa Col-diretti Ferrara, ma per tutto il gruppo che in questi giorni pas-sati insieme non ha fatto altro che crescere e fare rete all’inter-no del sistema, con un vero inter-scambio di idee e visioni diver-

se. Posso sicuramente ritenermi contento per la partecipazione di tutti i giovani che hanno potuto partecipare all’esperienza e rin-graziandoli per aver sacrifi cato un piccolo pezzo del loro pre-zioso tempo ricordo anche a tutti gli altri giovani che momenti del genere valgono la pena di essere vissuti. Quindi a presto e buon lavoro.

Sergio GulinelliDelegato Provinciale Giovani Impresa

Ogni mercoledì per 40 puntate alle 12.20 su Telestense la trasmissione dedicata al mondo agricolo con tanti appuntamenti, interviste e informazioni tecniche per il settore.Dal 21 aprile al 1° settembre in replica il giovedì alle 20.20.

Per informazioni e per rivedere tutti i servizi del programma sarà inoltre disponibile il sito della trasmissionewww.agrestetv.it, che raccoglierà anche appuntamenti, news, prezzi dei prodotti agricoli e tante curiosità suquesta trasmissione, cuore dell’informazione agricola ferrarese.

Il mercato coperto sulle ramblas.

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.A.A

. REGISTRI TRATTAMENTIE NITRATI: SONO OBBLIGATORI

Nelle prossime pagine i registri che potrete utilizzare per la campagna in corso. Presso i nostri uffi ci informazioni per la corretta compilazione e per l’eventuale servizio di tenuta e controllo. Si ricorda che questi registri sono obbligatori ed

in caso di inadempienza sono previste sanzioni.

Si informano tutti i soci che assu-mono manodopera che dal 2010 Coldiretti Ferrara ha sottoscritto una convenzione riservata ai soci per la nomina del medico del la-voro. La convenzione è stata fatta con il Poliambulatorio Canani situato in via Messidoro, 8/b a Chiesuol del Fosso, situato non molto lon-tano dalla sede provinciale della Coldiretti.La sorveglianza sanitaria com-prende la visita medica preven-tiva, la visita medica periodica, organizzazione dei controlli sa-

nitari, gestione delle cartelle, dello scadenzario, certifi cato di idoneità collettiva, certifi cato di idoneità individuale, eventuali certifi cazioni medico – legali e

relazioni all’azienda e i consigli che si rendessero necessari.La nomina del medico va ponde-rata in base ai rischi effettivi pre-senti in azienda e al tempo che i lavoratori prestano la loro mano-dopera all’interno dell’azienda. Per le aziende interessate o che vogliono maggiori informazioni possono contattare il sottoscritto al numero 0532/979753.

Marco BaldonResponsabile Uffi cio Sicurezza

NOMINA MEDICO COMPETENTEIN AZIENDA

Gian Battista

POLIAMBULATORIOP R I V A T O

CANANID i v i s i o n ed i MEDICINAde l LAVORO

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DATI ANAGRAFICI RELATIVI ALL’AZIENDA

COGNOME O RAGIONE SOCIALE

NOME

CODICE FISCALE

UBICAZIONE AZIENDA (solo se diverso dal domicilio o sede legale)

RAPPRESENTANTE LEGALE (solo se il titolare è persona giuridica)

DOMICILIO O SEDE LEGALEP. IVA

INDIRIZZO E NUMERO CIVICO

INDIRIZZO E NUMERO CIVICO

SESSO DATA DI NASCITA

PROV.COMUNE DI NASCITA

FIRMA DEL TITOLARE DELL’AZIENDA

PROV.COMUNE

PROV.COMUNE

giorno mese anno

M F

COGNOME O RAGIONE SOCIALE

NOME SESSO

PROV.COMUNE DI NASCITAgiorno mese anno

M F

REGISTRO DEI TRATTAMENTI ANNO 2010

DATA DI NASCITA

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* di semina, trapianto, inizio fioritura o inizio raccolta mettendo la X nella casella corrispondente

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TRAPIANTO

INIZIO FIORITURA

RACCOLTA

* di semina, trapianto, inizio fioritura o inizio raccolta mettendo la X nella casella corrispondente

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DATI ANAGRAFICI RELATIVI ALL’AZIENDA

COGNOME O RAGIONE SOCIALE

NOME

CODICE FISCALE

UBICAZIONE AZIENDA (solo se diverso dal domicilio o sede legale)

RAPPRESENTANTE LEGALE (solo se il titolare è persona giuridica)

DOMICILIO O SEDE LEGALEP. IVA

INDIRIZZO E NUMERO CIVICO

INDIRIZZO E NUMERO CIVICO

SESSO DATA DI NASCITA

PROV.COMUNE DI NASCITA

FIRMA DEL TITOLARE DELL’AZIENDA

PROV.COMUNE

PROV.COMUNE

giorno mese anno

M F

COGNOME O RAGIONE SOCIALE

NOME SESSO

PROV.COMUNE DI NASCITAgiorno mese anno

M F

REGISTRO DIRETTIVA NITRATI ANNO 2010

DATA DI NASCITA

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otroppA aseR erutloCN idah/teecabre05101 oilgA

Asparago verde (anno impianto) n.d. 120 061 7 edrev ogarapsA

Barbabietola da zucchero 55 135 Barbabietola da seme-vivaio n.d. 180 Barbabietola da sema -portaseme n.d. 180

051 82 etsoc ad aloteiB 051 52 eilgof ad aloteiB

03151 oloccorB05153 oiccuppaC

Cappuccio da seme n.d. 160 02106 atoraC

Carota da seme vivaio 60 120 Carota da seme portaseme n.d. 120

05103 eroiflovaCCavolfiore da seme n.d. 160

051021 oloirteC041 54 allopiC

Cipolla da seme-vivaio 45 140 Cipolla da seme-portaseme n.d. 130

00106 oremocoC03153 eividnE

Erba medica (impianto); (2) 10 0 Erba medica 2° anno 12 100 Erba medica 3° anno e succ. 12 200 Erba medica da seme (impianto); (2) n.d. 0 Erba medica da seme n.d. 0 Fagiolino da mercato fresco 9 50 Fagiolino da industria 9 70

074 oloigaF07172 oihcconiF 021 53 alogarF 5213 elosariG 061 5,6 orud onarG 551 7 orenet onarG

01123 aguttaLLattuga da seme n.d. 100

03101 asseioL 042 11 allenarg ad siaM 071 61 eclod siaM 522 56 otaicnirt siaM

05108 anaznaleM00104 enoleM 5317 ozrO

07154 atataP05105 enorepeP056 ollesiP

05 .d.n emes ad ollesiPPomodoro da industria 70 100 Pomodoro da mensa in serra 120 190 Pomodoro a pieno campo(impianto dopo il 5 maggio) 70 100Pomodoro apieno campo(impianto prima del 5 maggio) 70 130

001 02 olomezzerP

otroppA aseR erutloCN idah/teecabre03102 oihccidaR

0217 osiR0218 ongolacS05208 onadeS 03 aioS

Sorgo da granella 6,5 150 Sorgo da foraggio 60 130 Spinacio da mercato fresco 13 100 Spinacio da industria 20 150

05153 azreVVerza da industria 35 150

061 .d.n emes ad azreV01153 accuZ

Zucchino da mercato fresco 50 150 Zucchino da industria 60 150 Actinidia (pre-impianto); (2) 0 0 Actinidia (1° anno allevamento) n.d. 55 Actinidia (2° anno allevamento) n.d. 85 Actinidia in produzione 25 150 Albicocco (pre impianto); (2) 0 0 Albicocco (1° anno di allevamento) n.d. 40 Albicocco (2° anno di allevamento) n.d. 50 Albicocco in produzione 13 90 Ciliegio (pre-impianto); (2) 0 0 Ciliegio (1° anno di allevamento) n.d. 40 Ciliegio (2° anno di allevamento) n.d. 60 Ciliegio in produzione 9 80 Kaki (pre-impianto); (2) 0 0 Kaki (1° anno di allevamento) n.d. 35 Kaki (2° anno di allevamento) n.d. 60 Kaki in produzione 25 80 Melo (pre-impianto); (2) 0 0 Melo (1° anno di allevamento) n.d. 40 Melo (2° anno di allevamento) n.d. 60 Melo in produzione 30 90 Pero (pre-impianto); (2) 0 0 Pero (1° anno di allevamento) n.d. 40 Pero (2° anno di allevamento) n.d. 60 Pero in produzione 23 90 Pesco (pre-impianto); (2) 0 0 Pesco (1° anno di allevamento) n.d. 50 Pesco (2° anno di allevamento) n.d. 70 Pesco in produzione 25 130 Susino (pre-impianto); (2) 0 0 Susino (1° anno di allevamento) n.d. 40 Susino (2° anno di allevamento) n.d. 50 Susino in produzione 20 90 Vite (pre-impianto); (2) 0 0 Vite (1° anno di allevamento) n.d. 30 Vite (2° anno di allevamento) n.d. 50 Vite in produzione 9 60

1) Limiti massimi da rispettare nelle aziende non zootecnicheubicate in ZVN

Tabella Limiti massimi di apporto d’azoto in kg/ha/anno (1)

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C.A

.A.

Con l’entrata in vigore del Reg. 853/2004 gli operatori del settore alimentare ( allevatori ) devono comunicare ai macelli una serie di informazioni inerenti lo stato di salute degli animali macellati e dell’allevamento nel suo com-plesso.I gestori dei macelli non possono accettare animali nei locali dei macelli senza essere in possesso delle pertinenti informazioni in materia di sicurezza alimentare che fi gurano nei registri tenuti presso l’azienda di provenienza degli animali.Le informazioni in materia di si-curezza alimentare di cui sopra riguardano, in particolare:a) Lo stato sanitario dell’azien-da di provenienza degli animali inviati al macello;b) Le condizioni di salute degli animali;c) I medicinali veterinari som-ministrati e gli altri trattamenti

cui sono stati sottoposti gli ani-mali nell’arco di un determinato periodo e con tempo di sospen-sione superiore a zero giorni;d) La presenza di malattie che potrebbero incidere sulla sicu-rezza delle carni;e) I risultati, se pertinenti ai fi ni della tutela della salute pubblica, di tutte le analisi effettuate su campioni prelevati dagli anima-li o su altri campioni prelevati al fi ne di diagnosticare malattie che potrebbero incidere sulla si-curezza delle carni;f) Il nome e l’indirizzo del ve-terinario privato che assiste di norma l’azienda di provenienza.A volte non è necessario inviare tali informazioni se esiste un ac-cordo permanente o un sistema di qualità per cui il macello è già ha conoscenza di tali informa-zioni. Tali informazioni possono essere trasmesse con scambio di dati elettronici o sotto forma di

dichiarazione standardizzata fi r-mata dal produttore.Queste informazioni sulla catena alimentare riguardano tutti gli animali diversi dalla selvaggina selvatica, avviati o destinati ad essere avviati al macello.Tali informazioni andrebbero in-viate al macello almeno 24 ore prima dell’arrivo degli animali al macello , a volte le informa-zioni possono accompagnare gli animali ai quali si riferiscono al momento dell’arrivo al macello nel caso siano sottoposti a ma-cellazione di emergenza o quan-do gli animali non sono conse-gnati direttamente dall’azienda di provenienza al macello, ovve-ro sono consegnati dai commer-cianti.

Marco BaldonResponsabileUffi cio Sicurezza Alimentare

AZIENDE ZOOTECNICHE:INFORMAZIONI SULLACATENA ALIMENTARE

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22C

.A.A

.

Il Ministero dei trasporti ha de-terminato il calendario delle li-mitazione alla circolazione per i mezzi pesanti al di fuori dei cen-tri abitati e relative deroghe per l’anno 2010. I divieti in oggetto riguardano i veicoli e complessi di veicoli di massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate che

circolino su strade di interesse nazionale.Le richieste di autorizzazione alla circolazione in deroga devo-no essere inoltrate alla Prefettura anche tramite i nostri uffi ci. Il di-vieto non riguarda i veicoli con massa inferiore a 7,5 t e determi-nate tipologie di trasporti, quali

merci deperibili.È vietata la circolazione, fuori dai centri abitati, ai veicoli ed ai com-plessi di veicoli, per il trasporto di cose, di massa complessiva massima autorizzata superiore a 7,5 t, nei giorni festivi e negli altri particolari giorni dell’anno 2010 di seguito elencati.

IL CALENDARIO DEI DIVIETI DI CIRCOLAZIONE 2010

Tutte le domeniche dei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, ottobre, novembre edicembre, dalle ore 08,00 alle ore 22,00; tutte le domeniche dei mesi di giugno, luglio, agosto esettembre, dalle ore 07,00 alle ore 24,00 e:

Il divieto non si applica tra l’al-tro per i veicoli classifi cati mac-chine agricole, che circolano su strade non comprese nella rete stradale di interesse nazionale nonché ai veicoli che trasportano prodotti deperibili che devono

essere muniti di cartelli indica-tori di colore verde delle dimen-sioni di 0,50 m di base e 0,40 di altezza, con impressa in nero la lettera “d” minuscola di altezza pari a 0,20 m fi ssati in modo ben visibile su ciascuna delle fi anca-

te e sul retro.Dal divieto di cui all’art. 1 sono esclusi, tra gli al-tri, purché muniti di auto-rizzazione prefettizia, da richiedere almeno dieci giorni prima della data in cui si chiede di circolare anche i veicoli adibiti al trasporto di prodotti sog-getti ad un rapido depe-rimento nonché i veicoli

ed i complessi di veicoli adibiti al trasporto di prodotti destinati all’alimentazione degli animali o classifi cati macchine agricole.Detti veicoli devono essere mu-niti di cartelli indicatori di colore verde, delle dimensioni di 0,50 m di base e 0,40 m di altezza, con impressa in nero la lettera “a” minuscola di altezza pari a 0,20 m, fi ssati in modo ben vi-sibile su ciascuna delle fi ancate e sul retro.Per ogni ulteriore informazione rivolgersi al proprio uffi cio di Zona.

Andrea VincenziResponsabile CAA Ferrara.

2 aprile 16,00 - 22,00

3 aprile 08,00 - 22,00

5 aprile 08,00 - 22,00

6 aprile 08,00 - 14,00

30 aprile 16,00 - 22,00

1 maggio 08,00 - 22,00

29 maggio 16,00 - 22,00

2 giugno 07,00 - 24,00

26 giugno 14,00 - 24,00

3 luglio 07,00 - 24,00

10 luglio 07,00 23,00

17 luglio 07,00 23,00

24 luglio 07,00 - 23,00

30 luglio 16,00 - 24,00

31 luglio 07,00 - 23,00

6 agosto 16,00 - 24,00

7 agosto 07,00 - 23,00

13 agosto 16,00 - 24,00

14 agosto 07,00 - 23,00

21 agosto 07,00 - 23,00

28 agosto 07,00 - 23,00

30 ottobre 14,00 - 22,00

1° novembre 08,00 - 22,00

4 dicembre 16,00 - 22,00

8 dicembre 08,00 - 22,00

23 dicembre 16,00 - 22,00

24 dicembre 08,00 - 22,00

25 dicembre 08,00 - 22,00

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L’accordo di fi liera siglato in Provincia disciplina l’utilizzo dei sottoprodotti vegetali ai fi ni energetici.Siglato il 18 febbraio 2010 con la fi rma dell’Assessorato Provin-ciale all’Ambiente, del Comune di Argenta, della centrale a bio-masse S.M. Bioenergie di Bando di Argenta e delle Organizzazio-ni Agricole, oltre all’adesione di altri 25 Comuni del territorio.I soggetti coinvolti e che concor-rono alla gestione del materiale sono:Produttori agricoli che confe-riscono le potature di piante da frutto e i residui degli impianti a fi ne ciclo.Collettori con il compito di ac-cettare il materiale (sottoprodot-to vegetale) e se necessario su incarico del produttore provve-dere all’espianto, trasportarlo lavorato all’impianto di trasfor-mazione.

Trasformatore S. Marco Bio-Energie di Bando che riceve il prodotto dal collettore o diretta-mente dal produttore e provvede alla valorizzazione energetica.La Coldiretti ha lavorato in col-laborazione stretta con l’Asses-sorato Provinciale all’Ambiente per il miglioramento della stesu-ra dell’accordo, cercando di sug-gerire le soluzioni pratiche per l’applicazione in campo dell’ac-cordo stesso, soluzioni ricercate da un gruppo di lavoro sviluppa-to assieme ai produttori.Riteniamo che con l’applicazio-ne nei prossimi mesi, presso le aziende agricole, del protocollo potremo intraprendere una stra-da in cui sia possibile individua-re ulteriori punti critici ed inter-venire assieme alla Provincia per migliorarli.La volontà di sfruttare e valoriz-zare dei sottoprodotti vegetali per un impiego energetico utile

ai fi ni ambientali è un traguardo importante che non deve natural-mente coincidere con un ulterio-re aggravio burocratico e di costi per le aziende frutticole.La biomassa portata alla Centra-le di Bando è una fi liera di pro-dotto tracciato e rintracciato del sottoprodotto vegetale del nostro territorio e riconducibili sempre alla azienda di partenza.L’accordo è operativo ed i pro-duttori agricoli possono conse-gnare alla S. Marco BioEner-gie di Bando il sottoprodotto, la Coldiretti si raccomanda in que-sta fase iniziale di coordinarsi con gli uffi ci di zona per seguire assieme, l’avvio dei primi confe-rimenti al fi ne di sperimentare la buona riuscita del protocollo ed il rispetto degli intenti sottoscrit-ti dalle parti.

Guido GrazianiCapo Area Economica

VALORIZZAZIONE ENERGETICA DEI SOTTOPRODOTTI VEGETALI

Sottoscritto un accordo provinciale di fi liera per la gestione della raccolta esmaltimento dei residui di coltivazione delle piante da frutto

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24C

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Diffondere una capillare cono-scenza di tutte le possibili forme di sostegno fi nanziario messe a disposizione delle Imprese agri-cole è la fi nalità della recente Convenzione sottoscritta tra Agrifi diUno e CreditAgri Emilia Romagna.L’accordo, attraverso il fattivo apporto di CreditAgri, mira a favorire il più completo raggiun-gimento degli obiettivi istituzio-nali dell’Ente di garanzia fi di, promosso dalle Organizzazioni agricole di Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. CreditAgri Emilia Romagna, in quanto Società di mediazione creditizia, si è così confermata partner qualifi cata in grado di favorire profi cue occasioni di contatto tra le impre-se agricole, il sistema bancario e la struttura interprovinciale di garanzia fi di.Attraverso la

collaborazione appena avviata, alla già qualifi cata attività di ga-ranzia svolta da Agrifi diUno, si vanno ad aggiungere innovativi servizi consulenziali messi a di-sposizione da CreditAgri Emilia Romagna. Questi ultimi vanno dalla diagno-si per la migliore gestione eco-nomico fi nanziaria dell’azienda agricola alla redazione di studi di fattibilità dei progetti di inve-stimento, dalla ristrutturazione del debito ad interventi di riequi-librio fi nanziario, dalla valuta-zione dell’effettivo merito credi-tizio dell’azienda alla successiva istruttoria e presentazione della pratica di fi nanziamento per il reperimento di coperture fi nan-

ziarie alle migliori con-dizioni di mer-

cato.

Inoltre, nel prosieguo del parte-nariato, non mancheranno spe-cifi che azioni divulgative e for-mative fi nalizzate a promuovere l’accesso ai servizi di garanzia fi di e, più in generale, ai servizi tecnico-consulenziali in ambito creditizio.Il valore aggiunto di tali colla-borazione si sostanzia dunque nell’unione delle differenti pre-rogative che caratterizzano i sog-getti fi rmatari della Convenzione che, proprio per la loro diversa natura, sono complementari e consentono di soddisfare di più e meglio le esigenze dell’impren-ditore agricolo.Restando in tema di Agrifi di, nella nostra regione, è recente la costituzione di Agrifi di Emi-lia, sorto sul territorio di Parma e Piacenza per volontà delle as-sociazioni professionali agricole delle due province e delle loro ri-spettive Camere di commercio.Anche a seguito della fusione, lo scopo sociale resta quello di agevolare le imprese agricole socie, nel conseguimento di fi -nanziamenti, mediante la con-cessione di garanzie collettive e di operare per il contenimento dei costi fi nanziari delle impre-se consorziate, anche median-te l’erogazione di contributi in conto interessi.L’accorpamento dei due Agri-fi di emiliani, secondo a quello

CONVENZIONECREDITAGRI-AGRIFIDI

CONSULENZA DI FIDUCIA PERLE AZIENDE AGRICOLE

La collaborazione tra Creditagri e il sistema Agrifi di diventa occasione dieffi caci contatti tra le imprese agricole e il sistema bancario

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L’accesso al credito riveste va-lenza sempre più importante nella corretta amministrazione dell’impresa agricola, quale ele-mento essenziale per la sua com-petitività. Un’effettiva cultura d’impresa, acquisibile attraverso l’analisi dei principali elementi econo-mici, fi nanziari e patrimoniali, è fondamentale per l’effi ciente gestione e lo sviluppo econo-mico delle imprese agricole, divenendo altresì presupposto di trasparenza nella successiva acquisizione delle informazioni utili all’Istituto bancario ai fi ni della valutazione del merito cre-ditizio. Pertanto, credito da un lato e fi nanza d’impresa dall’altro, in agricoltura come negli altri set-tori, rappresentano imprescin-dibili elementi a sostegno dello sviluppo aziendale.

Ciò considerato, da questo nu-mero, un’apposita rubrica sarà dedicata allo strumento Credi-tAgri, società di mediazione cre-ditizia appositamente creata da Coldiretti per favorire l’accesso al credito delle imprese agricole o, più in generale, di chi opera in agricoltura.

CreditAgri Emilia Romagna Mediazione Creditizia srl, in particolare, essendo stata debi-tamente autorizzata da Banca d’Italia ad operare come sogget-to attivo nella mediazione credi-tizia, offre alle imprese agricole concrete opportunità per una più effi cace e diretta relazione con il sistema bancario.Concretamente, ciò è reso pos-sibile grazie ad appositi accordi di partenariato sottoscritti con i principali Istituti del sistema bancario nazionale (Credit Agri-

cole, Intesa SanPaolo, UniCre-dit Banca, Monte dei Paschi di Siena) che, defi nendo specifi che forme tecniche appositamente pensate in funzione della specifi -cità del settore agricolo, ricono-scono alle sole aziende aderenti a CreditAgri condizioni miglio-rative rispetto agli standard di mercato; ciò senza però limitare l’operatività di CreditAgri nei rapporti con Istituti bancari più piccoli o maggiormente radicati nel territorio (cosiddette banche corte).

che ha già interessato gli Agrifi -di della Romagna e di Bologna, contribuisce a realizzare le in-dicazioni date dalla Regione in merito all’accorpamento degli stessi, consentendo di fare degli Agrifi di uno strumento ancor più forte nello sviluppo dell’econo-mia agricola. In questo momen-

to inoltre è stato aperto un bando con scadenze 28 febbraio e 30 aprile che consente alle imprese agricole di richiedere una cam-biale agraria per conduzione del-la durata di dodici mesi dell’im-porto massimo di 150.000 euro; pertanto, in tal caso, oltre a ri-lasciare la garanzia la Regione

contribuisce mettendo a disposi-zione un abbattimento massimo del tasso del 2%, perfezionando così l’operazione ad un tasso prossimo allo zero.

CREDITAGRI PER LACOMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE

Cos’è Creditagri e dove trovarlo

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L’adesione a CreditAgri avvie-ne attraverso la sottoscrizione di apposito contratto di consulenza o, nel caso di richiesta di fi nan-ziamento, di apposito mandato di mediazione creditizia.

La rete CreditAgri Emilia-Ro-magna, oltre al livello regionale, ha uno sportello in ogni provin-cia attraverso la rete di Impresa Verde Srl e aderisce a CreditA-gri Coldiretti Nazionale seguen-

done le direttive.Le imprese che si rivolgono a CreditAgri Emilia-Romagna potranno contare su un’offerta caratterizzata da competenza, professionalità ed esperienza fi -nalizzate alla consulenza azien-dale, alla pianifi cazione strategi-ca dell’attività economica e, non ultimo, all’accesso al credito. Ecco, in sintesi, le principali fi -nalità di CreditAgri:• Agevolare la concessione del

credito agli associati Coldiretti; • Fornire consulenze di ca-rattere fi nanziario alle imprese agricole al fi ne di ottenere le mi-gliori tipologie e condizioni di fi nanziamento; • Fornire consulenza strategica agli associati Coldiretti; • Redigere business plan e stru-menti di analisi fi nanziaria per facilitare il monitoraggio delle condizioni patrimoniali delle aziende agricole; • Uniformare le procedure ope-rative per l’espletamento delle pratiche relative alla richiesta di fi nanziamento, anche alla luce dell’evoluzione del credito (Ba-silea 2); • Proporsi come interlocutore privilegiato fra impresa e banca con il vantaggio di poter operare in stretta sinergia con strumenti e benefi ci messi a disposizione dal Sistema Coldiretti; • Proporre verso Enti Pubblici, Istituti Bancari e Confi di, inizia-tive in favore delle imprese agri-cole associate a Coldiretti.

26C

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CreditAgri Emilia Romagna informaPer un investimento a favore di un minorenne, segnaliamo un buono postale per minori. Con-frontando il comportamento di questi prodotti negli ultimi due anni, infatti, emerge come re-stino ancora la miglior soluzione per chi deside-ra regalare al proprio nipote/fi glio una somma per quando sarà più grande. Inoltre, il fatto che abbiano una scadenza corrispondente al compi-mento della maggiore età, offre la certezza che non possano essere “toccati” prima (per farlo, si renderebbe necessaria l’autorizzazione di un Giudice).

Per informazioni: CreditAgri Emilia Romagna - via Marconi 940122 Bologna - [email protected]. 051.2758811

Referente Ferrara Alessandro BallariniVia Bologna, 637 - Tel. [email protected].

Altra fi nalità della presente rubrica, vuole essere quella di tenere aggiornati i lettori sui principali elementi tecnici

che caratterizzano il sistema creditizio, appa-re pertanto utile iniziare con la defi nizione di due dei principali parametri che caratterizzano l’indebitamento bancario: Euribor e Spread.

EURIBOR Anche negli scambi tra Banche, il denaro ha una sua quotazione, per l’Europa tale tasso è rappresentato dall’Euribor.

SPREAD (in italiano: scarto/margine). Può defi nirsi come il rincaro che ogni Istituto bancario aggiunge, secondo la propria discre-zionalità, al tasso base quale proprio ricavo. Quindi la Banca compra il denaro ad un prez-zo e lo rivende ai propri clienti rincarato di un margine di guadagno: lo spread, appunto.

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27

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CAMPAGNA AMICA ALLE SCUOLE ELEMENTARI DI BERRA

Ritornano gli Estensi a Ferrara

ASSEMBLEA DEI SOCIDI COPPARO

Affollata riunione per il progetto Coldiretti nel territorio

Come è ormai consuetudine an-che questo anno scolastico è se-gnato dalla fattiva collaborazio-ne con la scuola elementare di Berra che ancora una volta si è dimostrata estremamente sensi-bile nei confronti del nostro pro-getto di Educazione Campagna Amica.Il programma proposto e scelto dalle insegnati ci ha fatto fare un

“tuffo” nel passato o meglio un ritorno al periodo rinascimenta-le, quando i Signori di Ferrara erano gli Estensi, in particolare le lezioni tenute dal Segretario di Zona Stefano Menegatti e dal Presidente di Sezione Gabrie-le Stabili, hanno previsto una serie di incontri nei quali veni-va descritto come era il nostro ambiente e come era la vita nel-

la Corte e nelle campagne oltre 500 anni fa.In particolare ci si è soffermati sull’ importanza della bonifi ca per i nostri territori e sulla necessità di rendere coltiva-bili la zone palu-dose e vallive. Ancora si è cer-cato di eviden-

ziare l’importanza di un alimen-tazione corretta e ricca di tutti quelle componenti che in genere troviamo in una dieta diversifi -cata, attraverso il confronto di quello di cui si cibavano sia i nobili che i contadini nella Fer-rara degli Estensi, la selvaggina offerta negli opulenti Banchetti, contro le zuppe di erbe e legumi che rappresentavano il quotidia-no e povero alimento di chi non era cortigiano.Il programma si è concluso con una gradita merenda tutta rina-scimentale con un piatto che af-fonda le sue origini proprio nella nostra zona: il DOLCERISO, una buonissima torta fatta con riso cotto e canditi e rievocata per noi dall’ Agriturismo “La Mirola” di Copparo.

Stefano MenegattiSegretario di zona Copparo

Oltre 120 persone hanno affolla-to la sala Don Orione di Copparo lo scorso 2 marzo, nell’ambito delle Assemblee territoriali che sono partite in questi giorni, in-teressando già Codigoro e Berra. Rifl essioni politico-sindacali sul progetto di Coldiretti nazionale e le sue ricadute ed impegni sul territorio provinciale sono state al centro dell’attenzione e della discussione tra i soci, i dirigenti ed i tecnici di Coldiretti Ferrara, con la presenza del presidente provinciale e del neo direttore, Luigi Zapponi, con un franco scambio di vedute sulle linee strategiche della “fi liera tutta

agricola e tutta italiana” e le sue ricadute nel territorio copparese

e della nostra provincia in gene-rale.

da sin. Il direttore Zepponi, il presidente Tonello, il presidente di Zona Ghirardello.

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LAGOSANTO LA SCUOLA ADOTTA DUE ALBERI DI PERO

Tra le iniziative di Coldiretti Ferrara con le scuole ferraresi, lo scorso 23 febbraio a Lagosanto “adottati” dai ragazzi due piante di pero. Lezioni di sana alimentazione e territorio anche nel resto della provincia.

Due piante di pero Abate Fetel, la più pregiata e gustosa, sono state messe a dimora nel giar-dino della scuola primaria G. Venturini di Lagosanto dagli alunni delle classi , I^ II^ e III^ (quasi 100 alunni), alla presen-za della coordinatriceBarbara Bongiovanni e dell’in-tero corpo docente della scuola, nonché dell’assessore alla pub-blica istruzione ed attività pro-duttive, Renata Chendi e del Presidente di sezione di Coldi-retti, Alessandro Beltrami coa-diuvato dal Segretario di Zona, Andrea Tosi.L’adozione di queste due piante di pero da parte della scuola, fa parte del progetto avviato già ad ottobre scorso da Coldiretti con il percorso di Educazione a Campagna Amica che coinvol-gerà oltre 1.000 ragazzi delle scuole primarie di tutta la pro-

vincia di Ferrara, e che intende stimolare la presa di coscienza dei più giovani nei confronti della conoscenza del territorio e della storia ferrarese, dei suoi personaggi e delle sue produ-zioni per una sana e consapevo-le alimentazione ed un corretto stile di vita.Educazione alimentare quindi e coinvolgimento creativo dei ragazzi, che in occasione di questo primo appuntamento del 2010 hanno presentato poesie e composizioni sulla pera e sulla mela DOC ferrarese.

Andrea TosiSegretario di zona di Codigoro

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Anche nella zona di Ferrara sono partite le attività di Campagna Amica rivolte alle scuole per l’anno scolastico in corso.Una prima collaborazione è quella avviata con la scuola Alda Costa, dove Coldiretti ha partecipato al Carnevale in centro, fornendo i prodotti per un buffet di dolci tipici ferrare-si legati a questa ricorrenza: dalle crostate, ai crostoli, ai lupini, a stuzzichini con salumi. Molto gradito il succo di mela che rappre-sentava la continuazione con il progetto di promozione delle mele ferraresi nelle scuo-le.Altre iniziative si sono tenute nelle classi della scuola primaria di Quartesana, con al-cune lezioni in aula sulle mele nelle fi abe, sul miele, sul grano ed il pane e sui cerea-li. I ragazzi e le insegnanti hanno mostrato grande interesse ed entusiasmo per quanto Coldiretti ha proposto, dando la possibili-tà di vedere da vicino il miele, gli attrezzi dell’apicoltore, il grano, i vari tipi di cereali e poter impastare la farina per fare il pane, oltre che gustare una merenda con mele fer-raresi DOC.

Thomas Serafi niSegretario di Zona di Ferrara

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CAMPAGNA AMICA: COMINCIATE A FERRARA LE INIZIATIVE 2010

Attività nelle scuole primarie per far conoscere storia e prodottidel nostro territorio.

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L/2 Vendo vangatrice (celli) m 3 - estirpatore (schiavina) m 2,50; traina-to idraulico, davanti dischiera e dietro nove ancore. (tutto in ottimo stato). Tel. 347/1159901L/3 Cerco in affi tto azienda frutticola da 2 a 10 ettari purchè in buone condizioni sita in Formignana e comuni circostanti. Offresi serietà e contratto a norma di leg-ge. Tel. 333/2097435L/4 Azienda produttrice di fertilizzanti in Alberone di Ro (FE) ricerca tecnico commerciale, possibilmente introdotto nel settore, per assistenza tecnica e ven-dite presso clienti. Si richiede diploma o laurea in agraria, buona conoscenza informatica per esigenze d’uffi cio e uso lingua inglese. Tel. 0532/874223L/5 SAME Frutteto due 75 DT Syncrho-power anno 1998 ore 3900, cabina origi-nale con clima, acceleratore elettronico, terza marcia idraulica in perfette condi-zioni. Vendo a euro 15.900,00.Tel. 0532/880717 cell.3384691211M/1 Vendo causa inutilizzo, Pala BEN-FRA 315 (snodata) in buono stato, ore lavorative 3093 effettive.Utilizzata sem-pre in magazzino, ottima per stalle, ma-gazzini, ecc... Tel. 348.3263265.M/4 Vendo raccoglifrutta Festi, avanza-mento idrostatico, piattaforma unica a sollevamento idraulico, motore a benzi-na. Tel. 348.8226804.M/5 Vendo estirpatore dischi punte idraulico. Il tutto in perfette condizioni. Cell. 347.5765541.M/6 Vendo trattrice agricola a 4 RM mo-dello Steyr 8160 DT Turbo Potenza 155 cavalli. Tel. ore pasti 0532.826728.M/7 Vendo carro raccoglifrutta semo-vente POLI, 4 piattaforme. Trattore Fiat 640 2RM. Tel. ore pasti 0532.803134.M/8 Vendo Landini Legend 145 Tecno, agosto 2000, Perkins 6 cl., aria cond., 6 vie idr., pneum. 600, visibile a Ficarolo (Rovigo). Cell. 320.0583252.M/9 Affi tto magazzino di metri quadrati 60, per informazioni 0532/752061.M/10 Vendo terreno agricolo di superfi -cie ha 11.50.00, irrigabile e con contri-buto pac sito in S.Bartolomeo in Bosco.Tel. 347/2402602.M/11 Vendo: termoventilatore per cami-no “Caldofa”, mulino per cereali, n. 90 pali in cemento (5x5) altezza m. 3. Tel. 0532/753134 - 393/7512925.M/12 Cerco aratro monovomere, voltao-recchio, fuorisolco per trattore 75/80 cv. Tel. 339/499419.M/13 Vendo aratro “Nuova Comas” fuo-

ri solco - monovomere da 100/140 hp, voltafi eno “Lely Lotus” stabilo 4 giranti come nuovo - Cell. 338.1154011.M/14 Vendo pali in cemento precom-presso 7x7 con 4x3 fi li cm 350 e 9x8-4x3 fi li cm 350. Prezzo interessante. tel.335/7142455.M/15 Vendo fresa multipla - Comas,3 gruppi fresanti, 1 spandiconcime mt. 1,65, 1 riduttore, albero cardano. Vendo impianto di irrigazione tubi O 100 da 6 mt. (n.30 circa), tubi O 80 da 6 mt. (n.20 circa), pompa marca Tinti mod.656, tubo di gomma O 120 da 2 mt., valvola di fondo O 120, irrigatore Sime tipo Big River, cavalletto 4 piedi 80/80, collo di cigno, curve da 100, curve da 80, 8 get-tini IBIS a settore con cavalletto. Vendo serra zincata circa 250 mq con porte. Tel. 335.5456977..N/1 Sessantenne pensionato di Porotto (FE) si rende disponibile per raccolta frutta nella stagione autunnale 2010, gui-da trattore. Tel. 329/4071382.N/2 Affi tto locale uso negozio o magaz-zino in via masi a S.Bartolomeo in Bo-sco, zona centrale, mq 60 circa.Tel. 0532/722177.N/3 Causa cessata attività vendo atomiz-zatore KWH 15 ql. a colonna. Ottime condizioni. Prezzo interessante pigiadi-raspatrice - Tino in legno 8 ql. e tino in vetroresina da ql. 6. Per informazioni tel. 339.7110209.N/4 Trapiantatrice MAS semovente ac-cessoriata di spandiconcime, art. wdtp 14/4 funzionante a benzina, ciclo a scop-pio cilindrata totale cc 694 - seminatrice MOSA TO 40 pneum. completa di ac-cessori, tutto in buone condizioni. Tel. ore pasti: 0532.715012.N/5 Affarissimo a Ferrara: libera alla N/6 Vendo botte diserbo marca POL-MAC q.li 15, barre da mt. 16, pompa a barra volume non idraulica.Tel. 339.4243736.N/7 Vendo per cessata attività: - taglia-erba marca CAVAGION a due lame più una rientrante completo di cardano trai-nato a sollevamento idraulico tutto aper-to m. 2,50 circa - 1 carroraccolta a 4 ruo-te motrici tutte 4 sterzanti tutto idraulico avanzamento compreso con motore HP 28 DIESEL - 1 fresa PASQUALI 12 HP DIESEL dotata di compressore ad aria ottima per fare potatura restando a terra, completa di due avvolgitubini per due forbici, lunghezza metri 180 ognuno - 1 rotolone marca CARNEVALI diametro 75 per mt. 200 carrello zicato completo

di un carrello con getto e barra per irri-gazione frutteto sottochioma e pompa CAPRARI MEC di 2.80. Tutto in ottimo stato, prezzo da concordare. Tel. ore pa-sti 0532.866296.N/8 Cerco motocoltivatore carrellato ol-tre 15 cv. Tel. 347.8058123.N/9 Vendo furgone FIAT DAILY 35 ql. 2500 TURBO maxi volume € 4.800. Tel. 335.384238N/10 Vendo Camper ARCA AMERI-CA 403 FIAT DUCATO 2500 6 posti €

10.000. Tel. 0532.712991O/1 lavori progettazione parchi e giardi-ni e loro manutenzione, potature di ogni genere, abbattimento alberi ad alto fusto, impianti di irrigazione, trattamenti fi to-sanitari e diserbi, consulenze tecniche qualifi cate, lavori vari. Tel. 347/5731985 - 328/2618080.O/2 Vendo trattore International Mc Cormick 523, messo a nuovo 2007, tele-fonare ore pasti 0532/43278.O/3 Cerco tavolo da falegname in le-gno (con morsa possibilmente) anche molto vecchio. Per informazioni: cell. 348/0606136 - Morena Tosi.O/4 Vendo fresa Bonfi glioli interfi lare cm. 80 in ottime condizioni, no perdite olio, lame nuove. Due paia gabbie al-largamento per trattori 80/100 cv. Tel. 0532/581239 ore pasti.O/5 Vendo irrigatore a struttura (rotolo-ne) marca Rainbow, tipo 100.300 D 100, m 190 tubo; elevatore idraulico 3 movi-menti, forche pieghevoli; pompa Amiad iniezione per fertirrigazione; tubo layfl at 6”, 3 atm (manicone) m 190. Per infor-mazioni tel. 347/4009797.O/6 Cerco 2 trattori Fiat: uno da 25 a 50 cv ed il secondo da 60 a 100 cv. Tel. 0444/597280.O/7 Vendo New Holland tnf 90 cv , anno 2000, buone condizioni 6000 ore. Prezzo interessante.Spandiconcime euro spand per frutteto ad una fi la, mai usato . Per contatto 339/5323994.

MERCATINOGli annunci sono gratuiti. Contattate la redazione dell’Aratro.

Servizio riservato ai soci. Si prega avvertire quando non più validi.N.B. La pubblicazione, per dare spazio a tutti i soci, è garantita per soli tre numeri.

Giancarlo Fabbri (Bruno)14/10/1924 - 11/02/2010

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VARIAZIONI SU POSIZIONIPREVIDENZIALI AGRICOLE

Si ricorda agli associati che il termi-ne ultimo per presentare all’INPS variazioni riguardanti le proprie po-sizioni previdenziali CD/CM e IAP, è fi ssato a 90 giorni dalla decorrenza della variazione stessa, così come stabilito dalla L. 233/90.Per variazioni si intendono quelle re-lative all’estensione del terreno, alle colture praticate, alle unità attive da iscrivere o da cancellare. Le domande,da presentare trami-te gli uffi ci del patronato EPACA, dovranno essere fi rmate dal titolare d’azienda e corredate di tutta la do-cumentazione necessaria: copie dei rogiti di acquisto o vendita del ter-reno o dei relativi contratti di affi t-to, variazione colturale, attestazioni provanti l’inizio o la cessazione di attività lavorativa delle unità attive.Sottolineiamo l’importanza di que-sti adempimenti, dai quali possono derivare variazioni che incidono sul reddito agrario dei terreni condotti e pertanto sulla fascia contributiva di appartenenza delle aziende, oltre che sul numero delle unità attive iscritte ai fi ni del versamento dei contributi: una segnalazione mancata o tardiva può determinare inadempienza con-tributiva, con maggiorazione di inte-ressi e somme aggiuntive su carichi pregressi.

DOMANDE DI INVALIDITÀ CIVILE, INDENNITÀ

ACCOMPAGNAMENTOHANDICAP

L’articolo 20 della Legge 102 del 3 agosto 2009 prevede che dal 1° gennaio 2010 le domande rivolte ad ottenere i benefi ci in materia di inva-lidità civile, cecità civile, sordità ci-vile, handicap e disabilità, corredati di certifi cazione medica attestante la natura delle infermità invalidanti, dovranno essere inoltrate all’INPS

esclusivamente per via telematica.E’ necessario pertanto recarsi dal medico, che compila il certifi cato on line, sul sito internet dell’INPS, e consegna al’interessato la stam-pa fi rmata, che dovrà essere esibita all’atto della visita, e la ricevuta di trasmissione con il numero di certi-fi cato. Con tale ricevuta l’interessa-to dovrà recarsi presso gli uffi ci del patronato EPACA, che provvederà all’inoltro della domanda telematica direttamente all’INPS.DISOCCUPAZIONI AGRICOLE

E DISOCCUPAZIONI AREQUISITI RIDOTTI

Ricordiamo agli assistiti interessati che i termini per la presentazione delle domande di disoccupazione agricola e disoccupazione a requisiti ridotti relative all’anno 2009 scado-no il 31.03.2010, pertanto chi fosse interessato è invitato ad affrettarsi presso gli uffi ci del Patronato EPA-CA.

MOD 0 BIS MPENSIONI ANNO 2010

I pensionati INPS in queste ultime settimane hanno ricevuto dall’Istitu-to il mod 0BIS M, riportante tut-ti i dati relativi alla pensioni di cui sono titolari, che è da far controllare presso gli uffi ci del patronato EPA-CA; ai titolari di prestazione di in-validità civile, l’INPS ha allegato la dichiarazione apposita, che è da restituire fi rmata all’Istituto entro il 31.03.2010, pertanto chi non avesse ancora provveduto, è opportuno che la consegni al più presto presso gli uffi ci EPACA.Tutti i pensionati sono invitati a por-tare i modelli che hanno ricevuto presso gli uffi ci del patronato EPA-CA, per effettuare i dovuti controlli e gli eventuali adempimenti collegati.

MALATTIEPROFESSIONALI AGRICOLE

Con DM del 9 aprile 2008 sono state

aggiornate le tabelle della malattie professionali INAIL in agricoltura, che trovano applicazione per i casi denunciati dal 22 luglio 2008 in poi.Il riconoscimento della malattia pro-fessionale può dare origine, come per gli infortuni, ad una indennità giornaliera per astensione tempo-ranea assoluta dal lavoro, e al rico-noscimento di postumi permanenti indennizzabili.Tra le nuove malattie inserite nel-la tabella, vi sono quelle muscolo-scheletriche causate da sollecitazioni biomeccaniche o da movimenti ripe-tuti e posture incongrue di arti supe-riori, ginocchio e colonna vertebrale; le ipoacusie da rumore, le malattie al sistema mano-braccio causate da vi-brazioni meccaniche,le ernie discali lombari causate da lavorazioni, non occasionali, effettuate con macchine che espongono a vibrazioni trasmes-se al corpo intero quali mietitrebbie e trattori, e le malattie da sovraccari-co biomeccanico degli arti superiori, quali la tendinite della spalla, del go-mito, del polso, della mano, la sin-drome del tunnel carpale, riferite a lavorazioni non occasionali con mo-vimenti ripetuti e posture incongrue.Si precisa che l’INAIL, in caso di denuncia di malattia professiona-le, verifi cherà che l’azienda in cui presta attività il soggetto che ha de-nunciato la patologia sia in regola riguardo alle disposizioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro; se l’azienda non risulta in regola, può essere applicato il diritto di rivalsa.Gli uffi ci del Patronato EPACA sono a disposizione per eventuali chiari-menti e per la predisposizione delle domande.

Beatrice TagliaferriResponsabile Provinciale Epaca

INFORMAZIONI EPACA

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SUI TRATTAMENTIDELLE ESTENSIVE...

PUMA GOLD 1,25 lt/haBIOPOWER (bagnante) 1,00 lt/ha

GRANSTAR POWER 1,09 lt/haCODACIDE (bagnante) 1,25 lt/ha

TRAXOS 0,25 lt/haADIGOR (bagnante) 1,50 lt/ha

Soluzionecompleta

Soluzionedicotiledonicida

Soluzionegraminicida

AGORA 0,70 lt/ha

AMISTAR XTRA 0,70 lt/ha

BREK DUO 2,00 lt/ha

OPERA 1,00 lt/ha

Per difendere la coltura dalle malattie funginee quali mal del piede, septoria aggiungere aldiserbo uno dei seguenti fungicidi:

Intervenire nella fase di accestimento applicando una delle soluzioni di seguito riportate:

Prodotto Soluzione

Diserbo frumentoDosaggio

Prodotto Dosaggio

Trattamento fungicida frumento

...I Tecnici del CAP Rispondono