La Voce di Rionero - LVDR_04

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  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_04

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    La Voce di Rioneroa Voce di RioneroBollettino riservato ai soci e simpatizzanti Azione CattolicaMensile - Luglio 2005 Anno Domini 1 - Numero 4

    quel silenzio urler nella storia, come il pianto di un bambino

    Lettera dopo una giornata di terrorismoil mondo: unimmensa prigione di violenza e ingiustizia

    http://www.lavocedirionero.tk

    SALUTE

    BENESSERE

    CULTURA

    SPORT

    SPETTACOLO

    CURIOSITA

    ATTUALITA

    Attentato Londra

    Riforma Moratti

    Costituzione EU

    ARCHIVIO

    STORICO

    Ricordi

    Diario di

    Guerra

    LObesit

    pag 11-12pag 8pag 3-9pag 1-2-4

    Gli aguzzini del mondo

    sono tornati. Sono tornati

    a trovarci nella cella dove

    ci hanno fatto prigionieri.

    Perch, ha ragione Blair,alla fine vinceremo ma

    ora siamo sotto chiave. E

    il mondo unimmensa

    prigione di violenza e

    ingiustizia. Avevamo

    fatto festa, troppo

    chiasso, stavamo ripren-

    dendo una vita normale.

    Non va, ci hanno detto.

    Ci hanno preso dai

    capelli, sollevati in aria e

    - chi che comanda qui?

    - risbattuti per terra. Cera stato il

    Live8: la globalizzazione che ci piace;

    e poi la festa, la musica, la libert.

    Cera un G8 importante che non

    avrebbe trattato di terrorismo ma di

    ambiente, non di bombe ma di Africa.

    La ripresa economica pareva vicina;

    sui giornali cerano le Olimpiadi,

    addirittura del 2012: una vita normale,

    manco fossimo liberi, ch questo diritto

    Al Qaeda ce lha

    sequestrato. (Possiamo anche fare

    finta di niente, finta di averla, la

    normalit, come facciamo in fondo dal

    2001, ma solo unillusione, tra una

    strage e laltra: se non abbiamo sul

    corpo le ferite delle bombe, come New

    York, Madrid e Londra, abbiamo nella

    mente il ragionevole

    incubo che le prossime

    siano per noi). E mentre

    quelli che la guerra

    aggiornano il loro risikoimpotente parlando di

    Iran, noi, nella cella in cui

    Bin Laden ci ha sbattuto

    non abbiamo pi lacrime

    da piangere ma una sola

    certezza: da soli non ce

    la faremo. Abbiamo

    bisogno degli arabi.

    Abbiamo bisogno che il

    mondo arabo sano

    (innanzitutto quello che

    vive in occidente e quella

    parte di esso che forse qualcosa sa),

    parli. E ci aiuti ad estirpare un cancro

    che infesta anche loro. Se non lo

    faranno per noi sar ancora inferno

    (solo per noi? Perch la metro loro non

    la prendono?) ma quel silenzio urler

    nella storia, come il pianto di un bam-

    bino, per tutti i secoli che verranno.

    RIFORMA MORATTI LOBESIT RICORDI

    di MARCO COLETTA del DOTT. CARMINE TOLVE di BENITO TONTI

    La nuova riforma scolastica prevede

    cambiamenti radicali sia allinterno della

    scuola primaria che secondaria

    PAG. 2 PAG. 8 PAG. 3

    Nel 95% dei casi si diventa obesi per

    problemi personali, familiari, cattive

    abitudini e fattori legati allet

    Quando la popolazione di Rionero

    superava i 3000 residenti e le frazioni ne

    ospitavano pi di un migliaio

    IN EVIDENZA

    di ROSARIO CARELLO

    Sito Ufficiale Azione Cattolica Italiana - fonte: http://azionecattolica.blogs.com/fdg/

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    E il caso di dirla tutta! Se da

    un lato la riforma dellascuola attuata dal Ministro

    Letizia Moratti segna

    finalmente una svolta per

    quanto riguarda il sistema

    scolastico, vigente ormai dal

    1962, dallaltro lato la stessa

    riforma presenta alcune

    magagne riguardo la strut-

    tura della scuola primaria,

    alla quale sono stati appor-

    tati pochi cambiamenti, che

    a differenziano per dalla

    precedente scuola materna

    ed elementare. Se negli

    anni precedenti infatti, i

    fanciulli entravano a far

    parte dellambiente scolas-

    tico allet di tre anni, la

    riforma prevede che coloro

    che abbiano compiuto i due

    anni e mezzo di et

    debbano iscriversi alla

    scuola dellinfanzia. Unet

    fin troppo precoce per i

    bambini, che molto probabil-

    mente ancora non assapo-

    rano il gusto dello svago e

    del divertimento. s vero

    che nella scuola

    dellinfanzia c spazio

    anche per i giochi, tuttavia i

    bambini sono catapultati fin

    troppo presto in un ambi-

    ente a loro ancora estraneo,

    e non vi secondo me,

    alcuna premura

    nellimprimere ai nuovi

    arrivati metodi scolastici del

    tutto inediti (vedi lo studio

    dellinglese fin dalla scuola

    materna). Peraltro, fin dalla

    prima infanzia, i bambini

    dovrebbero essere indiriz-

    zati ed educati riguardo la

    religione, che oggigiorno stapian piano assumendo, in

    particolar modo nei Paesi

    occidentali, un ruolo di uno

    spessore che si va man

    mano assottigliando. Predi-

    ligo quindi, gli asili che

    tuttoggi sono caratterizzati

    dalla presenza di religiose,

    le quali possono e devono

    infondere nella mente di

    costoro limportanza nel

    professare la religione

    Cristiana, che deve fungere

    da guida per i fanciulli a

    partire dalla prima et, per

    essere poi un punto di riferi-

    mento per tutta la vita.

    Passiamo ora alle modifiche

    apportate alla scuola

    secondaria. La scuola supe-

    riore si suddivide in due tipi:

    il sistema dei licei e il

    sistema delle scuole

    professionali. Il sistema dei

    licei non ha subito notevoli

    mutamenti; al contrario le

    scuole professionali sono

    state oggetto di profondi

    cambiamenti. Il sistema

    delle scuole professionali

    prevede appunto un

    percorso del tutto nuovo.

    Lalunno obbligato a

    frequentare i primi tre anni

    scolastici. Inoltre compiuti i

    quindici anni di et ha la

    possibilit di inserirsi

    velocemente nel mondo del

    lavoro grazie allo stesso

    istituto didattico, che stabi-

    lisce dei periodi in alter-

    nanza tra scuola e lavoro.

    Lavoro che considerato

    come un percorso didattico

    che lalunno compie.

    Conseguito lesame del

    terzo anno, si pu scegliere

    se proseguire gli studi per

    ottenere una qualifica

    professionale in seguito al

    quarto anno, o abban-

    donare la scuola e cercare

    un occupazione. Se le

    scuole professionali sono

    state migliorate, non si pu

    dire lo stesso per quanto

    riguarda la scuola privata,

    che vede un certo numero di

    giovani (per nulla interessati

    a studiare) riscaldare i

    banchi di scuola. Le stesse

    scuole private oggigiorno,

    sono spesso lunico mezzo

    per ottenere un diploma del

    quinto anno che in realt, in

    unaltra scuola sarebbe

    stato negato pi volte

    allalunno. Le scuole private

    dovrebbero essere s rivolte

    alle famiglie pi benestanti,

    ma non per far finalmente

    concludere al ragazzo un

    ciclo scolastico che gli

    pareva interminabile, bens

    per la formazione di nuove

    menti, che dovrebbero

    essere destinate al sistema

    e c o n o m i c o - p r o d u t t i v o

    Italiano.

    La Voce di Rioneroa Voce d i Rioneroattualit

    2

    di MARCO COLETTA

    Gli Ambulanti a RioneroLa nuova riforma scolastica prevede cambiamenti radicali

    sia allinterno della scuola primaria che secondaria. a cura della redazione Azione Cattolica di Rionero S.

    Come promesso, lappuntamente mensile dei tramon-

    tati mestieri rioneresi continua. In questo numero

    verr fornito un elenco di tutte quelle attivit non cata-locabili sotto ununica voce, unitamente ai fabri e

    artigiani.

    Buona lettura.

    - categoria: Vari

    Marinelli Vincenzo distributore di benzina

    Fioritto Pietro carrozza funebre trainata da cavalli

    Di Carlo Domenico mulino ad acqua

    Desapri Lino mulino elettrico

    Fioritto Alfonso mulino elettrico

    DAmico Osvaldo mulino elettrico

    Fratelli Ferrante (Montalto) mulino elettrico

    - categoria: Fabri ed Artigiani

    Colecchia Pietro

    Calabrese Giovanni

    Di Geronimo Guido

    Di Franco Filiberto

    Centracchio Salvantonio

    Di Franco Calmino (Montalto)

    Demandiamo la lettura dei sarti e sarte al prossimo

    numero

    Luglio 05uglio 05

    Riforma Moratti: pro e contro

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    La Voce di Rioneroa Voce d i Rioneroattualit

    3

    Ricordi

    Luglio 05uglio 05

    Quando la popolazione di

    Rionero superava i 3000 residenti

    e le frazioni ne ospitavano pi di

    un migliaio, cio circacinquatanni fa, lunico collega-

    mento viario fra centro e borgate

    stesse era costituito da mulattiere

    disagevoli e a tratti impervie, che

    comunque erano molto frequen-

    tate, soprattutto dai borghigiani,

    specialmente in occasione delle

    festivit, allorch la

    chiesa parrocchiale si

    cremiva di fedeli. Oggi

    questi sentieri, conalcune eccezioni, sono

    abbandonati perch

    sostituiti da strade carro-

    zzabili di pi le frazioni,

    ridottesi da otto a cinque,

    si sono massivamente

    spopolate tutte, eccetto

    montalto che per ormai

    ha rivolto il proprio inter-

    esse verso Castel diSangro. Inoltre questi

    vecchi sentieri, gi stretti

    e scoscesi, sono stati

    invasi ed ulteriormente

    rimpiccioliti o addirittura

    cancellati da una vege-

    tazione selvaggia non

    pi controllata da molti

    lustri. Tuttavia riman-

    gono ben visibili edancora praticabili alcuni

    tratti iniziali di qualche

    mulattiera, come ad

    esempio quella che

    portava alle borgate

    Vigne o Collefave dipar-

    tendosi dal centro ,

    localit Il colle alias La

    Nevera. I primi

    cinquecento metri-

    erano. Allineati da bentre fontanelle, dalla pi

    vicina Pisciarella alla

    pi lontana Fontebicchiera,

    passando per la Fonte di Mezzo.

    Ma oggi, dopo il trasporto

    dellacqua di questultima nelcentro abitato e la dispersione

    incontrollata di quella della

    Fontebicchiera, lestate rimasta

    a sgocciolare solo la Pisciarella..

    Tutto questo tratto di strada

    ientra nei piacevoli, nostalgici

    ricordi della mia (ahim lontana)

    Infanzia anche per una particolar-

    it geolitologica non frequente

    nella nostra zona: il relitto di un

    arco di roccia calcarea eroso, delquale erano rimasti i due liscioni

    che fungevano da piedritti

    dimposta, paralleli, subverticali e

    distanti circa due metri, cio la

    esgua larghezza della via che in

    quel punto ( fra la Fonte di Mezzo

    e la Fontebicchiera) era di

    ostacolo al passaggio

    delle some pi

    ingombranti quali il fieno

    o i covoni. Lulterioreerosione ad opera degli

    agenti atmosferici e un

    movimento franoso

    agevolato dalle evidenti

    stratificazioni a

    franapoggio ha poi del

    tutto cancellato le ultime

    vestigia di quello che noi

    chiamavamo re

    merecone spaccateAnche la bella opera di

    esperti scalpellini locali

    che lavoravano le nostre

    pietre da taglio, cio quel

    monumento darte che

    nobilitava la

    Pisciarellanon c pi da

    molti anni! Questa non

    stata cancellata dagli

    agenti atmosferici ma daimal agenti umani! Con

    affettuoso, nostalgico

    rimpianto chi scrive ha

    dedicato a quella

    Pisciarella le rime in

    vernacolo che potrete

    leggere sul foglio

    seguente.

    LA PISCIARELLA

    Tamiente come steva fatta prima:

    quatra e squatra de preta lavorata,

    che na curnicia tuorne tuorne ncima

    e na peluccia cheva diventata

    verda de musca attuorne e lisvia dente

    Ma dope rarravuoglie de la uerra

    De chella fonte nc remaste niente:

    m da ne mure che mant na terra

    sponta ne tubbe storte pe cannella

    Macesce sempe chella screzzetella

    Dacqua frescae saprita caddecreja

    Nen tassecc , la piciarella meja!

    Fallepe cchi ve a egne la bottiglia

    E come medicina ze la piglia

    N.B. Le sillabe terminanti con la e sono mute

    come in francese

    dellING. BENITO TONTI

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    LItalia una Repubblica democratica

    ondata sul lavoro. La sovranit appar-

    ene al popolo, che la esercita nelle

    orme e nei limiti della Costituzione.

    Cos recita larticolo 1 della nostra

    Costituzione, ma forse qualcuno al

    potere se ne seriamente dimenticato.

    Premetto che cercher di essere il

    meno polemico possibile (non riuscen-

    ovi granch), il dibattito va sollecitato

    ra i lettori, non voglio farlo da solo, e

    cercher perci di far riflettere un po

    uanti mi leggeranno. Mala tempora

    currunt: in tempi in cui dappertutto, sui

    media in generale, nel dibattito politico,

    ra la gente comune, sentiamo parlare

    anto di VALORI, UNITA e DEMOCRA-

    ZIA, ci viene precluso il diritto di votare

    per la Costituzione Europea; con una

    quallida operazione che non ha fattoaltro che mercanteggiare e svendere

    lteriormente limmagine del nostro

    Paese come un mero imitatore dei

    grandi stati DEMOCRATICI quali

    Francia e Germania, viene invece ratifi-

    cata sul nostro suolo, dai nostri Parla-

    mentari, a Roma, in Aprile, la carta

    costituzionale suddetta. Si sono seria-

    mente preoccupati i nostri governanti

    e non lo dico per avventarmi contro

    QUESTO governo, ma parlo convinto

    che chiunque al suo posto avrebbe

    agito allo stesso modo, prendendo in

    giro in ogni caso gli elettori) di capire se

    ealmente NOI, il POPOLO, quello cui

    appartiene la sovranit come da Costi-

    uzione, realmente volevamo tale

    atifica? No, non lo hanno fatto. In Italia

    i preferisce votare un referendum

    ulla procreazione assistita, argomento

    i una difficolt tale persino per scien-

    iati affermati e Premi Nobel, trattan-

    dosi di stabilire se il diritto alla vita pu

    essere deciso (questa volta s!) dal

    popolo bistrattato. Ora, chiarendo che

    chi scrive si espresso con due s e

    due no nel suddetto referendum,

    ritenendo ad esempio che considerare

    soggetto di diritto un embrione sia

    quanto di pi grottesco concepibile

    legislativamente, dato che poi esiste

    una legge sullaborto che consente di

    sopprimere un feto di tre mesi, non mi

    pare che gli italiani, anche chi provvisto

    di una discreta cultura, possano essere

    chiamati a votare su una cosa che li

    tocca emotivamente (alcuni), ma

    rimane ignorata, poco capita o falsifi-

    cata dai media per i pi (ridicole quelle

    pubblicit che inneggiavano ad abolire

    con il referendum una legge atroce,

    come se non fosse una scelta dettatadalla piena consapevolezza delle

    donne il fare ricorso alla P.A.). I nostri

    rappresentanti in Parlamento si sono

    rifiutati di migliorare la legge suddetta,

    avendo forse timore della propria

    stessa incompetenza, e c chi,

    votando dapprima a favore in Parla-

    mento per quella legge oggi tanto biasi-

    mata, si lancia in proclami che dovreb-

    bero scuotere le nostre coscienze

    dicendo che avrebbe votato 3 s e 1 no

    (on. le Fini, un po di coerenza da parte

    sua non guasterebbe, una volta tanto).

    Ma torniamo alla Ue. Questo Moloch

    burocratico, questo ammasso di

    persone che non riescono a mettersi

    daccordo gi nei propri Paesi su qual-

    siasi argomento legislativo o amminis-

    trativo siano chiamati a discutere,

    figuriamoci in ambito europeo, mossi

    soltanto da biechi fini elettorali, gli

    italiani per primi (non fatemi ricordare

    una certa alleanza Di Pietro-Occhetto,

    un anacronismo storico-politico da far

    rivoltare anche lo stomaco pi resis-

    tente) in virt di che cosa, chi che ha

    deciso, dovrebbe dare vita ad una

    Costituzione che non ci viene lasciata

    ratificare, che in Italia pochissimi

    conosceranno a fondo, mentre in Fran-

    cia, dove un best-seller, casualmente

    i cittadini si sono espressi contro di

    essa? Dov la sovranit del popolo?

    Nelle parole del Presidente Ciampi,

    ormai pluriottuagenario, che sa solo

    ripetere retoricamente che lEuropa e

    leuro avrebbero salvato la sorte della

    nostra deficitaria nazione? Ma non

    fateci ridere, la spesa noi cittadini

    normali, non i parlamentari, la facciamo

    tutti i giorni: beh, diteci dove sono i

    miglioramenti. E il governo Prodi e ilsuo ministro del Tesoro di allora

    (Ciampi) cosa stavano a fare? Non

    potevano risolvere tutto, certo, ma le

    grandi Banche, o la Fiat del dott. Mon-

    tezemolo, altro abile paroliere (ma

    quanto a fatti lavvocato Agnelli era di

    tuttaltra pasta) dallEuro ci hanno

    invece guadagnato veramente. I tassi

    di interesse, dir qualcuno, con leuro

    sono ora pi convenienti, certo, ma il

    carovita con gli stipendi statali (per i

    quali c stata una trattativa intermina-

    bile per 100 euro scarsi di aumento)

    non viene citato come male incurabile

    dagli abili oratori di turno; ripeto, loro la

    spesa probabile non la paghino

    affatto, almeno la maggior parte di essi.

    Si cerca ogni volta di imputare la colpa

    di una situazione ormai per molti

    insostenibile allinefficienza dei vari

    governi, ma, cari lettori, la realt

    unaltra.

    La Voce di Rioneroa Voce d i Rioneroattualit

    4

    Mala Tempora Currunt

    LItalia una Repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranit appartiene al popolo,

    che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

    di PASQUALINO BARTOLOMEO

    CONTINUA A PAG. 5

    Luglio 05uglio 05

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    La Voce di Rioneroa Voce d i Rioneroattualit

    5

    di PASQUALINO BARTOLOMEO

    Luglio 05uglio 05

    Adeguamento pedissequo a quanto

    voleva la Banca Centrale Europea, un

    tasso di cambio a 1936, 27 lire di cui i

    veri beneficiari posso dire senza paura

    essere stati molti lavoratori privati,

    beati loro, ma soprattutto GRANDI

    BANCHE, COLOSSI INDUSTRIALI

    (che vivono e sono vissuti di contributi

    statali: Fiat docet, dott. Montezemolo,

    gli operai per sono in cassa

    integrazione e le fabbriche al Sud si

    minaccia di chiuderle, fa comodo

    vero?) e, dulcis in fundo, Stati con

    uneconomia dove la recessione cera

    da decenni, ma ben celata, Francia e

    Germania in primis, fautori dellUnione

    Europea (che coincidenza, eh?): ecco

    cosa abbiamo ottenuto, e non solo.

    Una Costituzione priva delle radici

    cristiane, per volont di Capi di

    governo che piangevano e soffrivano

    in Vaticano per la scomparsa di un

    grande Uomo di governo, Egli s, non

    loro, false e burocratiche caricature di

    statisti, (mi riferisco in primis al

    premier spagnolo Zapatero, che perun pugno di voti sta svendendo un

    patrimonio culturale, quello cattolico, a

    mezzo di trovate geniali quali

    ladozione da parte delle coppie gay,

    lequiparazione della coppia di fatto

    con i coniugi e, udite udite, il battesimo

    LAICO: un sacramento che, se non

    cristiani, si pu liberamente decidere

    di non far celebrare, ora per il lungi-

    mirante statista pu svolgersi in

    Comune, davanti al Sindaco, il tutto

    per promuovere ulteriormente i diritti

    civili: che ipocrisia!) quel Santo Padre

    Giovanni Paolo II che anche i cattolici

    non praticanti, come me, non pote-

    vano fare altro che ammirare,

    rinnegando e violentando la storia

    stessa di unEuropa che hanno il

    coraggio di voler chiamare e farci

    chiamare unita: non labbiamo voluta

    noi del popolo, che abbiamo la sovran-

    it, e se c qualcuno che la voleva,

    non certo la immaginava cos.

    Schiacciante e soffocante di tecnocra-

    zia, vincoli, restrizioni, vantaggi per

    pochi, burocrazia e prese in giro per

    molti (fanno ridere, ancora, le misure

    anti-dumping verso la Cina: come

    potremo adeguare un dislivello

    economico dovuto ad esorbitanti cifre

    di garanzie sociali di cui un operaio

    cinese ignora persino lesistenza, se

    poi tali misure stesse vengono adot

    tate solo fino al 2007!) LItalia, ricca di

    industrie tessili, destinata a capito-

    lare, mentre Germania, Francia e

    Inghilterra, che definivano misure

    quali i dazi (adottati negli Usa) anac-

    ronistiche, guarda caso ancora una

    volta, hanno unindustria tessile locale

    a dir poco sparuta: non la vogliamo

    cos, la nostra Europa.

    Mi associo (chi lavrebbe mai detto)

    con lon. Bertinotti, da cui sono per

    agli antipodi politicamente, quando

    afferma che non lEuropa dei

    capitali, dei tecnocrati, della burocra-

    zia, delle banche, ma dei popoli che

    destinata ad avere un ruolo centrale

    nello scacchiere politico mondiale, e

    aggiungo solo unaltra cosa: se

    passer la proposta di far entrare

    anche la Turchia in Europa, con tutta

    la sua tradizione storicamente, cultur-

    almente e religiosamente anti-

    europeista (perch non anche la Cina

    e il Mozambico, dico io, tanto c posto

    per tutti) e, al popolo sovrano, come al

    solito non sar permesso di esprimersi

    in proposito, ricordate almeno una

    cosa: lunica istituzione a trarne

    vantaggio sarebbe nuovamente la

    Bce, che vedrebbe ulteriore ingresso

    di capitali nelle sue casse. Il suffragio

    universale stato conquistato a caro

    prezzo dai nostri avi e ora vorrebberoprecludercelo per scelte cos impor-

    tanti: che fare allora? Personalmente

    proporrei di sfiduciare questi signori di

    Bruxelles disertando in massa le urne

    alle prossime elezioni europee,

    devono andare a casa loro e i loro

    imbrogli: un parlamentare italiano in

    Europa becca 25000 euro al mese,

    ma non c da scandalizzarsi, se nel

    nostro grande Paese permesso

    che i ricercatori universitari e i

    dottorandi (la futura classe dirigente

    italiana, i veri cervelli della nazione)

    debbano essere a dir poco sottopagati

    mentre i calciatori guadagnino miliardi

    lanno per sputare contro gli avversari,

    doparsi e altre meraviglie del genere.

    Invito la gente a riflettere, in specie per

    la sfiducia a simili truffatori politici, e

    questi ultimi semplicemente a fare due

    cose: vergognarsi e dimettersi.

    Unione Europea

    Il perch:

    pace, sicurezza, solidariet economica

    e sociale

    Tappe storiche:

    1951 - trattato di parigi (CECA)

    1957 - i trattati di roma (CEE e CEEA)

    1986 - Atto unico

    1992 - trattato unione europea a

    Maastricht

    1997 - Trattato di Amsterdam

    2001 - Trattato di Nizza

    Costituita da:

    Il Consiglio, Il Parlamento, La Commis-sione, La corte di Giustizia, La Corte

    dei Conti, Il Comitato delle regioni, La

    Banca europea per gli investimenti, La

    Banca centrale europea,

  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_04

    6/12

    La Voce di Rioneroa Voce d i Rioneroattualit

    6

    Matrimoni fra coppie gay

    In Italia la questione dei matrimoni gay

    non si ancora posta nei termini che

    si affrontata in altri paesi, come inOlanda e in Belgio e nellultimora in

    Spagna, che per le nuove leggi sulle

    coppie omosessuali, hanno portato in

    piazza 1 milione e mezzo di cittadini,

    che non concordano sullondata di

    liberismo che il premier Zapatero ha

    messo in campo, con la nuova Legge.

    I manifestanti rivendicano il fatto che

    la parificazione fra i matrimoni gay e

    quelli eterosessuali, discrimina isecondi, cio le famiglie classiche e

    non si puo dare loro completamente

    torto, perch ritengo sia grave, che

    venga sancito per legge il termine con

    cui si debbono chiamare i propri geni-

    tori, che non saranno pi madre e

    padre, ma semplicemente genitori. In

    natura le coppie eterosessuali sono

    normalmente generatrici di figli e

    questo permette la sopravvivenzadella specie. Le coppie gay invece

    non hanno questa opportunit, la

    natura non consente loro questa

    opportunit e non per colpe recondite

    o manifeste, semplicemente per

    effetto biologico e a meno che non

    siano persone che possono svolgere

    attivit sessuale su due fronti, non

    possono prolificare, n dentro n fuori

    dal matrimonio. La questione

    spinosa e come tutti anchio posseggo

    delle convinzioni che sono il frutto di

    ragionamento logico. Fermo restando

    che ogni uomo ha il diritto di vivere la

    propria natura senza che gli altri si

    debbano permettere di giudicare o

    peggio emarginare, non sono comple-

    tamente daccordo sulla formula del

    matrimonio, penso che le coppie

    possano gestirsi la loro scelta, attra-

    verso una convivenza che essi stessi

    dovrebbero avere il diritto a ratificare,

    con una semplice deposizione formale

    della propria volont a costituire

    coppie di fatto con tutti i diritti e i doveri

    che hanno le coppie regolari . Einfatti assurdo che quando uno dei

    due, che costituiscono la coppia gay si

    ammala, o per sua sfortuna muore, le

    famiglie possano intervenire esclu-

    dendo il partner dalle scelte mediche,

    magari arrivando ad impedire

    lassistenza fisica alla fine del

    percorso della vita, appropriandosi

    persino delle spoglie del parente

    defunto e poi escludere dallasseereditario il partner convivente e alla

    peggio, buttandolo fuori

    dallappartamento diviso per anni in

    comune. Ritengo per che per ovviare

    a queste ingiustizie, non ci sia bisogno

    di ricorrere a bizantinismi, ma sia

    sufficiente del buon senso, come un

    registro civico che renda ufficiale la

    convivenza, con diritti e doveri uguali

    a quelli di due coniugi, anche se lereciproche famiglie non sono

    daccordo e la cosa dovrebbe anche

    estendersi allassistenza sanitaria

    nazionale, nonch al pensionamento

    e alle eventuali assicurazioni, che le

    persone possono reciprocamente

    sottoscrivere. Non concordo invece

    sul fatto che davanti ad una possibilit

    di adozione, una coppia gay ed una

    coppia etero abbiano lo stesso tipo di

    diritto, in questo caso verrebbe meno

    il diritto dei bambini, ad avere entro i

    limiti del possibile, lopportunit di

    avere una famiglia, con genitori di

    entrambi i sessi. A meno che non

    esista una difficolt oggettiva

    alladozione, in mancanza di entrambi

    i sessi, due madri o due padri sono

    meglio di un istituto, che per quanto

    possa essere valido, non assomiglia

    nemmeno lontanamente ad una fami-

    glia e non in grado di dare calore

    affettivo pari a quello dei rapporti

    individuali. Esiste anche il problema, o

    meglio la possibilit, che alcuni gay

    (donne soprattutto) possono averefigli o attraverso una relazione fisica o

    per inseminazione artificiale, in questo

    caso finch le legislazioni in uso

    continueranno a considerare i figli

    come una propriet biologica, il prob-

    lema non pu nemmeno essere

    sollevato e il nascituro, resta di chi lo

    ha partorito. Quale deve essere la

    posizione di un liberale rispetto ai

    diritti rivendicati dagli omosessuali,in particolare il diritto di sposarsi e

    quello di adottare dei bambini? E

    ovvio che per un liberale ognuno deve

    poter scegliere e vivere la vita affettiva

    e sessuale che preferisce in piena

    libert, finch non viola diritti altrui. La

    legge non deve ficcare il naso negli

    stili di vita privata di adulti consen-

    zienti. E per a mio avviso del tutto

    sbagliato ritenere che ci debbaportare ad una pari dignit giuridica

    delle coppie omosessuali rispetto alle

    famiglie tradizionali. Quanto accaduto

    in Spagna non un esempio di illumi-

    nismo laico, piuttosto una assurdit

    legislativa che contrasta con la

    tradizione umanistica occidentale e

    contraddice anche alcune tra le pi

    salde radici dei principi liberali.

    Listituto della famiglia monogamica

    eterosessuale, come fondamento

    della societ riconosciuto dai codici,

    non nasce da una affermazione ideo-

    logica n tantomeno religiosa: nasce

    da secoli, anzi millenni, di storia. Pu

    darsi che la famiglia tradizionale sia

    una istituzione in crisi, e pu darsi che

    sia sostituita in futuro da altre forme di

    convivenza che si svilupperanno nel

    tempo: ma in questo campo la legge

    deve ratificare, non sperimentare. Del

    resto, se la famiglia nucleare tradizio-

    nale in cris [...]

    di LUBER

    Luglio 05uglio 05

    CONTINUA A PAG. 7

  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_04

    7/12

    La Voce di Rioneroa Voce d i Rioneroattualit

    7

    di LUBER

    (mentre il modello omosessuale

    molto trendy), perch non dare pari

    dignit anche ad altre forme di

    convivenza? Perch dobbiamo appr-

    ovare lomosessualit e non la polig-

    amia, visto che in Italia i musulmani

    sono forse pi numerosi degli omoses-

    suali, e visto che in entrambi i casi si

    tratta di scelte di adulti consenzienti?

    Perch vietare lincesto, se dobbiamo

    prescindere dai tab che la storia, le

    religioni e la morale ci hanno lasciato in

    eredit? Perch, tra tutte le forme di

    rifiuto della famiglia tradizionale

    dobbiamo tutelare per legge solo quelle

    richieste dai gay? Solo perch sono

    una potenza mediatica? Nonostantemaldestri tentativi di nobilitare storica-

    mente queste abitudini (come il ridicolo

    paragone con lomosessualit

    dellepoca classica, che meno di zero

    ha in comune con la cultura gay

    attuale), il matrimonio omosessuale

    non mai esistito in nessuna civilt in

    nessuna epoca: possibile che questi

    legislatori non si chiedano il perch?

    Prendiamo poi ladozione: sancito daicodici, oltre che dal buon senso, che la

    scelta dei genitori adottivi deve essere

    compiuta nel primario interesse del

    minore. Chi pu dimostrare che non

    avere una madre ed un padre come

    educatori, ma due persone dello stesso

    sesso, non crea problemi al bambino?

    Chi pu essere cos stolto da non

    essersi posto le domande cui psicologi,

    educatori, sociologi, studiosidellinfanzia hanno dato da tempo

    risposta, sullimportanza del ruolo

    materno e paterno, e della loro diver-

    sit, nella salute psichica e nel

    processo di crescita del bambino?

    Quando si chiede di commercializzare

    un farmaco, vengono compiuti studi per

    anni, anche per quelli apparentemente

    pi innocui, per verificare che non si vi

    siano effetti indesiderati e nocivi; perZapatero, nessuna sperimentazione

    necessaria: la si far dal vivo sulla pelle

    dei bambini ignari. In questa polemica

    vi sono comunque due elementi di

    fondo che meritano di essere sottolin-

    eati. Entrambi fanno capo ad una spre-

    giudicata strategia culturale volta a

    distruggere alcuni dei fondamenti sui

    quali, nel bene e nel male, lordine

    spontaneo della nostra civilt liberale e

    occidentale si costruito in questi

    secoli. Il primo che la richiesta di

    potersi sposare e avere dei figli, da

    parte degli omosessuali, si inserisce

    perfettamente nella ottica progres-

    sista di voler garantire tutto a tutti, di

    tramutare i desideri in diritti: siccome

    un mio bisogno, mio diritto ottenerlo,

    e lo Stato ci che me lo procurer.

    Da questo punto di vista il diritto adavere figli degli omosessuali non

    diverso dal diritto alla casa o dal

    diritto alla salute o al lavoro, inteso

    nel senso di non sono io con il mio

    impegno a dovermi procurare in modo

    onesto casa, lavoro e risorse per vivere

    decentemente, ma lo Stato che ci

    deve pensare. La perdita della respon-

    sabilit individuale, del senso del limite,

    della accettazione della realt con isuoi vincoli (e con i suoi spazi di libert,

    troppo faticosi per da percorrere in

    autonomia), la morale nichilista ( Il

    nichilismo (volont del nulla) un

    orientamento filosofico che nega

    l'esistenza di valori e di realt comun-

    emente ammessi), che sta dietro

    queste campagne progressiste.

    Secondo punto: questa polemica si

    inserisce, pi o meno consapevol-mente, allinterno di una pi comples-

    siva campagna volta a distruggere

    lintera dicotomia maschile-femminile

    nella societ occidentale. La beatifica-

    zione della cultura omosessuale,

    ossessivamente ripetuta dai media,

    (avete in mente un solo film, libro,

    articolo, programma tv degli ultimi dieci

    anni in cui il gay non sia il buono,

    mite, generoso, sensibile, spiritoso espesso finanche eroico?) una delle

    vie attraverso cui il maschile, il virile

    viene cancellato dalla nostra cultura

    contemporanea. I cultori della diver-

    sit vogliono invece proprio uccidere

    ogni diversit, in primis quella tra

    maschile e femminile, tra ruolo nella

    societ della donna e delluomo, ruoli

    che la natura ha voluto diversi e

    lideologia progressista vuole identici,

    attraverso in particolare un omicidio

    rituale della figura paterna. Uomini e

    donne devono essere uguali in tutto:

    sul lavoro, in casa, nello sport, nella

    vita sessuale, nella moda. E evidente

    allora che non vi ragione per

    distinguere lomosessualit dalla etero-

    sessualit: siamo tutti la stessa cosa,

    tutti uguali; in fondo, anche la scelta

    omosessuale ne viene banalizzata. Unultimo appunto, paradossale: ma come

    possibile che la sinistra ecologista,

    quella del ritorno alla natura e del rifiuto

    del moderno, quella che si ispira pi

    alle vecchie zie che alla rivoluzione

    emancipatrice della tecnica, ami cos

    tanto una pratica che magari non

    corretto definire contronatura, ma

    certamente non quella pi affine al

    senso della natura e della vita? Comesi pu odiare il transgenico e amare il

    transex? Come possibile non volere

    fare sperimentazione sulle cavie e

    ammetterla sui bambini in adozione?

    Come possono riscoprire ossessiva-

    mente ogni tradizione culturale locale,

    e ignorare contemporaneamente gli

    insegnamenti del mito (di tutti i miti, di

    ogni civilt) sulla potenza creativa della

    dicotomia maschile-femminile? Comesi pu voler rispettare la natura per la

    fabbricazione delle marmellate ma non

    per quella dei bambini? Per chi dice

    che la politica oggi solo amministra-

    zione, e non c pi differenza tra

    destra e sinistra, degli spunti di rifles-

    sione non dovrebbero mancare.

    Luglio 05uglio 05

  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_04

    8/12

    La Voce di Rioneroa Voce d i Rionerosalute & benessere

    8

    E laumento della massa adiposa rispetto alla massa di tessuto magro.Dobbiamo subito chiarire che le cause correlate ad altre malattie ( obesit secondarie ), come lipotiroidismo, la

    sindrome di Cushing, la policistosi ovarica ed altre sono le meno frequenti ( 5% ) . Nel 95% dei casi si diventa obesi per

    problemi personali, familiari, cattive abitudini e fattori legati allet.

    E noto a tutti che ci sono famiglie di obesi e in una famiglia, in un ambiente, dove si mangia troppo, si rischia comunque

    di aumentare il proprio peso.

    In tutti i paesi occidentali i nuovi casi di obesit aumentano e nel passato decennio la prevalenza totale cresciuta dal

    25% al 33%.

    Tra le donne lobesit sembra correlata allo stato socio economico ( due volte pi presente nella condizione bassa ) e

    nella razza nera, attorno alla media et, raggiunge il 60% ( le donne bianche

    sono al 33% ).Quindi fattori economici, ma anche razza, et e sesso.

    Ma il comune denominatore rappresentato dallintroduzione di calorie superiore

    al bisogno.

    Le abitudini alla sedentariet determinano nelle popolazioni delloccidente consumi

    energetici sempre pi limitati, per cui si sente la necessit di educare al movimento gi

    dalla pi tenera et, perch la cultura dellequilibrio entrate uscite non simprovvisa.

    Va inoltre ricordato che laumento delle cellule adipose e della massa di tessuto grasso

    durante linfanzia e ladolescenza predispone allobesit. La dieta a questo punto in

    grado solo di ridurre le dimensioni delle cellule adipose ma non il loro numero, per cui lepersone con troppe cellule adipose possono tornare ad un peso accettabile solo

    attraverso una notevole riduzione del contenuto lipidico di ciascuna cellula adiposa. I

    fattori psicologici da soli giocherebbero nella genesi dellobesit solo un ruolo second-

    ario. Un adulto necessita di circa 30 kcal. al giorno per kg di peso, ma la regolazione del

    peso corporeo sembra sia attivata non solo nelle persone con peso normale, ma in gran

    parte degli obesi, che riconoscono per un valore soglia diverso: la ricerca oggi cerca di

    capire le cause di questo. Daltronde le conoscenze attuali sulla genetica giustificano

    solo una predisposizione nella distribuzione del grasso regionale ma non per quello

    totale.

    Tutto ci sufficiente per portarci a qualche breve considerazione conclusiva:

    a) Lobesit predispone al diabete, a malattie cardio e cerebrovascolari, a disturbi respiratori ,ad alcune neoplasie,

    allartrosi.

    b) bene evitare leccesso ponderale dalla prima infanzia, favorire la cultura dellattivit fisica dai primi anni di vita

    alle cosiddette restrizioni dietetiche, indirizzare le abitudini alimentari verso la conosciuta dieta mediterranea.

    c) E bene evitare negli obesi trattamenti dietetici con eccessivi sacrifici per il meccanismo conosciuto come effetto

    yo-yo( si parte con una dieta da fame ,dopo una settimana o dopo un mese non si resiste e si cede alla tentazione del cibo

    n eccesso, si va in depressione per il fallimento e si mangia ancora di pi), si va gi di 5 chili e si va su di 7.

    d) E utile accontentarsi di perdere non pi del 10% del peso in eccesso in un lungo periodo e privilegiando unattivita

    fisica ameno tri-settimanale, rapportata allet ed alle attitudini-preferenze personali.e) I farmaci in commercio per dimagrire non sono consigliabili per gli effetti collaterali eccessivi e per la mancanza di

    efficacia nel tempo.

    f) Lintervento chirurgico, gastroplastica con bendaggio verticale e il bypass gastrico sono indicati nei soggetti con BMI

    superiore a 40 o con complicanze pericolose per la vita.

    DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

    L O B E S I T AIn gioco fattori economici, di razza, et e sesso

    Nel 95% dei casi si diventa obesi per problemi personali, familiari, cattive abitudini e fattori legati allet.

    Luglio 05uglio 05

    Misuriamoci

    LINDICE DI MASSA CORPOREA( dallinglese body mass index ) IMC o BMI il rapporto tra il peso in kg e laltezza in metri(al quadrato ). Se per esempio il peso 72kg e laltezza 1,76 m. il calcolo da fare :

    72 72-------------- = ------- = 23,31,76 x 1,76 3,09

    lindice di massa corporea 23,3.Una bambina di 11 anni che pesa 38 chili ed

    alta 1,43 m. avra un IMC di 18,6 e rientrernellarea normopeso / sottopeso. Non esisteattualmente un criterio basato sullIMC chepermetta di distinguere i bambini sottopesoda quelli normopeso:tale valutazione va fattadal pediatra.

    Per una persona adulta si consideranormale un IMC compreso tra 18,5 e 24,9.Un IMC inferiore a 18,5 espressione disottopeso. Tra 25 e 29,9 si in soprappeso.Sopra il 30 si obesi. Un IMC superiore a 40indica unobesit severa.

    E utile anche misurare la circonferenzaaddominale, per capire la distribuzione delgrasso viscerale: questa misura,se alterata (sopra i 102 cm. nel maschio, sopra gli 88nella donna), pu indicare il rischio dellacosiddetta sindrome plurimetabolica(iperinsulinemia,insulinoresistenza e dislipid-emia). Questa condizione, associata

    allipertensione arteriosa pu portare aldiabete ed alla malattia cardio e cerebrovas-colare.

  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_04

    9/12

    La Voce di Rioneroa Voce d i RioneroARCHIVIO STORICO

    9

    10/11/43

    Arrivano finalmente le truppe alleate con automezzi adatti per ricostru-

    ire ponti e sgombrare strade.

    In poche ore la strada nazionale trafficabile.

    I soldati occupano le case dei cittadini rimaste alla men peggio in piedi.

    Il popolo comincia a far ritorno dalle frazioni al centro, ma ben pochi

    ritrovano la propria casa ed allora questi se ne ritornano da dove erano

    partiti, mentre altri si adattano a convivere con i soldati nelle loro case,

    sprovviste di tutto.

    Io mi ricovero, questa prima notte, in una casetta tutta malandata, in via

    Castello, e dormo in una stanza per cos dire soprastante alla cucina,

    ove riposa un uomo che dorme il sonno della morte.

    La pioggia cade dirotta! Lacqua discende dal tetto mezzo scoperchiato

    bagnando le coperte del mio povero e scomposto giaciglio.

    Diario di Guerra cadono vittime dei tedeschi

    A questo punto corre

    lobbligo di fermarsi un po

    come fa Rionero cos

    descritto da Don Antonio:

    il nemico andato via ma,

    come si vedr, pronto per

    sferrare il micidiale colpo di

    coda;

    lalleato manifesta tutta la

    sua potenza ed allo stesso

    tempo sa che il nemico non

    ancora sconfitto pericoloso

    come un animale ferito e

    braccato, quindi non bisogna

    dargli tregua.

    Ogni legittima aspettativa

    della popolazione stanca e

    mortificata non pu essere

    ascoltata, altre terribili gior-

    nate aspettano Rionero ed i

    rioneresi.

    Quanta disperazione, quanta

    desolazione, ora si divide lo

    spazio con la morte stessa,

    vedi Don Antonio che trova

    ricovero vicino al cadavere di

    un cittadino.

    Questa la guerra con i suoi

    orrori, ma da essa si pu

    rinascere pi forti e consape-

    voli.

    Don Antonio raccontando se

    stesso e le sue emozioni

    prende per mano la sua

    gente e si manifesta per

    quello che sar per la vita : il

    nostro Sacerdote.

    L A R E C E N S I O N E

    del DOTT. GIUSEPPE FIORITTO

    di Don Antonio Fioritto

    Luglio 05uglio 05

  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_04

    10/12

    La Voce di Rioneroa Voce d i Rioneroriflessioni

    100

    Martin Luther King disse I have a dream

    I Profeti inascoltatiUn uomo fa quello che suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali

    Il 30 Gennaio del 1948Mohandas Karamchard Gandhi viene

    assassinato da un fanatico ind durante un incontro di

    preghiera.

    Il 4 Aprile del 1968, dopo essersi recato a Menphis per una

    marcia sociale che si sarebbe svolta solo allindomani

    mattina, Martin Luther King cade a terra raggiunto da svariati

    colpi di fucile provenienti dallappartamento di fronte.

    Il 22 Novembre del 1963 il popolo americano assiste con

    sgomento allassassinio del presidente pi amato della storia:

    John Fitzgerald Kennedy

    . . .

    23 Maggio del 1992, Capaci: un aereo dei servizi segreti parte

    da Ciampino alle ore 16,40 e atterr alle 17,48 allaeroporto di

    Punta Raisi. Undici minuti dopo perderanno la vita Giovanni

    Falcone, la moglie Francesca Morvilio e gli agenti di scorta

    Rocco Di Cillo, Vito Schifani e Antonio Montanaro.

    19 Luglio del 1992, cinquatasette giorni dopo, unautobomba

    alluscita di casa viene innescata ferendo mortalmente Paolo

    Borsellino con tutti i componenti della sua scorta.

    . . .

    di ADELIO FIORITTO

    Luglio 05uglio 05

    I profeti, cos oggi questi grandi uomini vengono citati dai

    mass-media mondiali. A distanza di tanti anni il loro ricordo

    pi che mai vivo nelle nostre menti, precettori di pace,

    fratellanza, giustizia, libert. A volte, tuttavia, accanto-

    niamo tali insegnamenti facendoci prendere dallo sconforto

    convinti, chiss per quale losco pensiero, che uomini di tale

    calibro non esistano pi. Aspettando che venga il nostro

    salvatore da chiss quale parte del mondo, restiamo attoniti

    di fronte alle vicissitudini della vita, amebe in balia degli

    eventi sballottati qua e l a seconda delle situazioni che ci

    trascinano. La notizia di attentati terroristici non fa pi

    scalpore da quando diventata routine, quindi basta che

    una determinata circostanza si ripeta periodicamente

    affinch entri nel quotidiano trasformandosi in normalit,

    anche se non lo . Abbiamo imparato a convivere con

    tangenti, ricatti, minacce, estorsioni esclusivamente perch

    la frequenza di tali eventi non tende a diminuire, lasciandoci

    un senso di impotenza che solo la via dellindifferenza pu

    colmare, almeno apparentemente. Eppure di esempi validi

    ne abbiamo avuti abbastanza nella storia, di persone sem-

    plici che, con altrettanta semplicit e purezza danimo,

    dicevano che sopravvivere male in tempi di guerra era

    peggio che trascorrere unesistenza serena in pace. Che la

    via del dialogo, della fratellanza, della condivisione comune

    era pi costruttiva rispetto allodio reciproco. Che gli inter-

    essi di pochi non possono e non devono prevalere sul bene

    comune.

    Cos si arriva al grande insegnamento donatoci, a costo

    della propria vita, da due piccoli ma grandi uomini che, un

    giorno, si sono permessi di dire che se la legge esiste per

    uno scopo ben preciso e che quindi va anche rispettata.

    Concetto semplice, chiaro, lineare, come quello di un bam-

    bino. Forse stato proprio questo il problema, lingenuit

    con la quale hanno affermato i propri ideali. Qualcuno

    potrebbe obiettare dicendo: Ma che illusi che sono stati.

    Come potevano pensare anche solo per un istante che le

    cose sarebbero realmente cambiate? . Eppure hanno

    rivoluzionato il mondo, tanto che oggi siamo qui a parlarne

    e gi fanno parte di noi. Questa domanda non potrebbe

    avere risposta migliore se non con la citazione preferita di

    Giovanni Falcone ripresa da J. F. Kennedy: Un uomo fa

    quello che suo dovere fare, quali che siano le conseg-

    uenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le

    pressioni. Questa la base di tutta la moralit umana.

    Martin Luther King disse I have a dream io ho un sogno.

    Mi auguro che ci sia ancora gente capace di sognare,

    perch solo attraverso una ferma convinzione in ci che si

    crede si riesce a trovare la forza di denunciare (dal latino

    denuntiare: notificare, far sapere) soprusi subiti rendendosi

    conto che atti illegali, seppur ripetuti nel tempo e ormai

    rientrati nella norma, non sono per questo ulteriormente

    tollerabili.

  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_04

    11/12

    La Voce di Rioneroa Voce d i Rionerocultura & curiosit

    111

    Ogni giorno, in qualche spogliatoio di un campo da

    calcio, un calciatore pagato solo 20.000.000.di euro

    al mese rimane senza steroidi e forme di sostanzestupefacenti. Non puoi rimanere indifferente davanti

    ad un atleta che, stremato, crolla al suolo dopo 5 min.

    Aiutaci, dona il tuo contributo alla

    A.I.C.D.(associazione italiana calciatori dopati) e

    potrai tornare a vedere tunnel, sforbiciate, sputi, calci

    e risse aggravate di atleti nel pieno delle forze che

    tanto ci rendono orgogliosi di essere italiani.. con il

    calcio nel sangue.

    E... nel prossimo numero: Dossier:Il Moscardino, ovvero: il continente sommerso.

    Recenti studi archeologici dimostrano la possibile

    presenza in loco del Santo Graal, L'arca dell'

    Alleanza, L'Arca di No, Il vello d'oro e Can. Sar

    vero?

    Economia: Cristallera:Dal suo avamposto sulle

    piane, futuro nucleo industriale del paese ci parla del

    suo lavoro da neo imprenditore:" S, posso dire di

    essere davvero gasato per la mia professione."

    Intervista chock a Vincenzo: il tunnel delle crostatine

    del mulino bianco senza ritorno, aiutatemi.

    Musica: Marco Coletta"Suonare con Donato di Forl al

    matrimonio di Mauro Cecio mi ha cambiato la vita".

    di VICENZO DAMICO

    L ' a n g o l o d e l l e P u b l i c i t

    di VICENZO DAMICO

    Qualcuno ricorda il mio articolo sulla fonte "Ltiera"?

    Beh, quelle osservazioni (come la gran parte delle mie

    osservazioni modestamente :-) ...) non sono passate certoinosservate e tra: minaccie, intimidazioni, piccolissimi inter-

    venti di manutenzione, la fonte, o meglio, ci che ne rimane,

    sempre l.

    L'invettiva non si rivolge contro i progettisti, come qualcuno

    ha cercato di far credere (certo che in questo paese ci sono

    molti bravi sviatori...), ma contro coloro che hanno fatto

    iniziare dei lavori non avendo i fondi per portarli a compi-

    mento. Potrete dirmi che la fonte era pericolante.. quindi,

    compaesani, prendete esempio: hai un tetto con una

    minima perdita? Perch cambiare la tegola rotta...Abbatti laCasa!

    Rionero sempre Rionero..

    per: consigli, invettive, minacce e pacchi bomba rivolgersi

    a:

    1.Vincenzo D'Amico, via Calvario 18 (e il nome della via dice

    tutto) Rionero Sannitico IS.

    fontelitierese D.O.C (derivazione origine controllata). e

    quindi S.P.I.V.D.E (Specie protetta in via di estinzione)

    FONTAMARA

    Luglio 05uglio 05

    Campagna A.I.C.D.

    NEWSEWS

    - Elezioni Azione Cattolica:

    Il giorno 6 Agosto 05 verranno indette le elezioni per la nomina degli incarichi dellAzione Cattolica

    di Rionero Sannitico.

    Le modalit, il luogo e lorario saranno resi noti in tempo utile.

    Chiunque intenda presentarsi pu contattare lA.C. di Rionero Sannitico entro e non oltre il 5 Agosto

    05.

    - Mostra Fotografica

    Nel mese di Agosto verr organizzata una mostra fotografica, accompagnata da opere artistiche

    rioneresi, presso la sala cinematografica.

    ps: tale avvenimento sar reso possibile solo dallagibilit della stessa.

  • 8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_04

    12/12

    La Voce di Rioneroa Voce d i Rionerosport & spettacolo

    122

    film del mese Quando sei natonon puoi pi nasconderti

    l a r e c e n s i o n e

    Marco Tullio Giordana, sensibile

    regista milanese, con questo suo

    nuovo lungometraggio presentato

    allultimo Festival di Cannes, delude

    un po le aspettative: chi, come me,

    aveva molto apprezzato film quali I

    100 passi e La meglio Giovent, si

    trover di fronte a quel che si dice

    unincompiuta. Il film tratta di un argo-

    mento di scottante attualit quale

    limmigrazione clandestina attraverso

    diversi punti di vista: quello del

    protagonista, Sandro, un ragazzino di

    13 anni (lesordiente Gadola), quello

    dei suoi benestanti genitori (un sempre

    in parte Alessio Boni, gi con Giordana

    in La meglio Giovent ed una

    delicata Michela Cescon, gi vista in

    Primo Amore e in Cuore Sacro) ed

    infine quello di due giovani immigrati

    rumeni, Radu e Alina. La storia,

    piuttosto originale, quella di Sandro,

    naufrago per caso in una gita in barca

    col padre, che sar soccorso da una

    carretta del mare carica di immigrati

    provenienti da ogni dove del Terzo

    Mondo, stringer amicizia con due

    (almeno a sentir loro) fratelli rumeni di

    18 e 14 anni e vivr cos sulla propria

    pelle la tragica esperienza di un

    viaggio ai limiti del sopportabile, tra

    fame, disidratazione, sporcizia e angh-

    erie da parte degli scafisti. Il ragazzo si

    affeziona molto a Radu e finisce per

    infatuarsi della sorellina, Alina, gi

    maliziosa e sensuale per essere una

    ragazzina, ma purtroppo, vuoi per la

    povert, vuoi per il disagio, dopo

    labbandono da parte del terzetto di un

    centro di accoglienza per immigrati,

    non tutto andr per il meglio come ci si

    aspetterebbe. Il punto di vista del

    regista molto documentaristico,

    realistico e distaccato, non si pronun-

    cia a favore o contro nessuno, lasci-

    ando allocchio dello spettatore il com-

    pito di trarre le conclusioni, ma su un

    tema del genere, da uno come lui, ci si

    aspetta che, seppure velatamente, si

    schieri e ci dica la sua; saremo noi a

    decidere poi se condividere o meno. Il

    messaggio che Giordana vorrebbe

    darci probabilmente quello di auspi-

    care un futuro in cui tutti noi, indipen-

    dentemente da razza e cultura,

    dovremmo camminare fianco a fianco

    tenendo alti i valori della solidariet

    universale e dellaiuto reciproco,

    anche se il film non mostra debita-

    mente come. Inoltre alcune immagini,

    in specie nel finale, lasciano voluta-

    mente nel dubbio (che rapporto c

    veramente tra i due fratelli rumeni ?)

    ma appaiono un po stereotipate,

    retoriche, non toccano veramente il

    cuore, apparendo fredde e talvolta

    inconcludenti. In sintesi, unoccasione

    mancata per far comprendere

    realmente quanto possa essere dura

    la realt di persone senzaltro disper-

    ate, che lasciano il proprio Paese al

    prezzo di un viaggio che pu costare

    loro molto spesso la vita, in cambio di

    un futuro ancora pi incerto.

    Voto finale: 6+

    di PASQUALINO BARTOLOMEO

    Si ringraziano tutti coloro che hanno reso possibile la stesura, nonch la pubblicazione del presente.

    Nel numero di oggi hanno scritto (in ordine cronologico) : rosario carello, marco coletta, benito tonti, pasqualino

    bartolomeo, luber, carmine tolve, giuseppe fioritto, adelio fioritto, vincenzo damico.

    Segnalaci le tue opinioni, riflessioni, allindirizzo email: [email protected]

    Per le questioni che interessano lAzione Cattolica, rivolgiti ai nostri aderenti presenti sul luogo

    Per qualsiasi altra informazione inerente questo opuscolo rivolgersi a : [email protected]

    Titolo originale: Quando sei nato non puoi pi nasconderti

    Nazione: Italia, Regno Unito, Francia

    Anno: 2005

    Genere: Drammatico

    Durata: 115'

    Regia: Marco Tullio Giordana

    Sito ufficiale: www.01distribution.it

    Cast: Alessio Boni, Michela Cescon, Rodolfo Corsato, Matteo Gadola, Andrea Tidona, Adriana Asti

    Produzione: Cattleya, Rai Cinema, Once You Are Born Films, Babe

    Distribuzione: 01 Distribution

    Data di uscita: 13 Maggio 2005 (cinema)