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A tre anni e mezzo dal suo in- sediamento come primo citta- dino di Parete, Luigi Verrengia può tracciare un bilancio della sua esperienza amministrativa. Tra obiettivi raggiunti e qualche rammarico, questioni risolte e problemi ancora aperti, un po’ di sana autocritica e (con il Na- tale alle porte) buoni propositi per l’anno nuovo. “E’ compito di un sindaco e della sua maggio- ranza puntare a risolvere i pro- blemi del territorio. In tre anni, sia nell’ambito dell’amministra- zione comunale sia nelle tavole rotonde di volta in volta convo- cate dagli organi istituzionali, ho sempre cercato di portare avanti una serie di questioni predominanti: dalla lotta alla criminalità all’organizzazione del territorio, dall’emergenza ambientale al miglioramento dei servizi all’interno del conte- sto locale e provinciale”. Un ampio mosaico di tasselli in- tricati che lei si è trovato a fron- teggiare: qual è il suo rimpianto principale? “Forse non aver curato a suffi- cienza l’aspetto della comunica- zione: avremmo dovuto divul- gare le cose fatte, i traguardi raggiunti. Questo il nostro erro- re maggiore, visto che gli sforzi profusi non sono stati percepiti appieno dalla comunità. E’ pur vero che, in più di un’occasione, ci siamo trovati stretti in una morsa, a causa delle complicate vicende che hanno riguardato il nostro territorio. In più, molte energie sono state dedicate alla compattezza della coalizione: ma da tutte le esperienze vis- sute, anche quelle negative, ab- biamo imparato qualcosa”. Forse l’argomento che, più di tutti, rimane al centro dell’at- tenzione è quello dell’emergen- Un giornale ed un sito web per dar vita ad un’informazione interattiva Idee come mattoni di una parete da costruire insieme Ce lo siamo immaginati come un mattone, questo numero zero. Il primo mattone di un muro non divisorio, ma solido e trasparente: una parete sulla quale trascri- vere di volta in volta idee, proposte, aggiornamenti sui progetti da realizzare per il nostro territorio. Sullo stato dell’arte e sulle cose ancora da fare. E’ stato questo l’im- pulso decisivo che ha spinto il nostro gruppo a ideare un periodico che punta a svisce- rare problematiche, recepire bisogni, attirare l’interesse del lettore sulle criticità di un’area complessa come la nostra. La prima pietra mi- liare di un percorso che non può e non deve prescindere dal confronto costante con i cittadini di Parete e Luscia- no. Per questo motivo, oltre alla rivista cartacea, abbia- mo ritenuto indispensabile realizzare una versione in- formatica del nostro gior- nale. Sul sito www.laparete. it, oltre a trovare approfon- dimenti e reportage, potrete interagire con la nostra re- dazione: vogliamo concepire un’informazione che non sia a senso unico, ma bilatera- le. Dal prossimo numero, “La Parete” riserverà uno spazio alle istanze e alle richieste di quanti avranno utiliz- zato il sito per dire la loro. La nostra è una sfida e per vincerla abbiamo bisogno di voi: la crescita delle nostre città passa per un impegno più fattivo da parte di tutti. Fateci sentire la vostra voce, siamo qui per questo! giornale di informazione sociale, culturale e politica stampa non periodica anno 0, numero 0 gennaio 2010 PARETE in questo numero Parte la ristrutturazione del poliambulatorio Lusciano. Il sindaco Fattore pronto a seguire le orme del padre Ambiente. Superare l’emergenza e avviare la corretta gestione dei rifiuti Lavoro. Intesa con la Regione: stabilizzati 20 LSU Per il nuovo CdA della pro-loco l’obiettivo è l’UNPLI Entro il 2010 l’assegnazione delle aree P.I.P. 265 posti di lavoro in più Sessanta imprese hanno già sposato il progetto di RICCARDO DELL’AVERSANA Entro il 2010, l’amministra- zione comunale di Parete assegnerà le aree per gli in- sediamenti produttivi: una promessa mantenuta, l’ulte- rioEntro il 2010, l’ammini- strazione comunale di Parete assegnerà le aree per gli inse- diamenti produttivi: una pro- messa mantenuta, l’ulteriore risultato conseguito in virtù dell’impegno solenne assunto con la cittadinanza nel cor- so della campagna elettorale del 2006. “I Piani di Insedia- mento Produttivo erano una priorità di quest’amministra- zione”, osserva l’assessore Gino Pellegrino, delegato alle attività produttive, alla programmazione urbanistica ed interventi per lo sviluppo produttivo territoriale e so- vraterritoriale. “Prima delle elezioni comunali, dichiarai di avere un sogno: il ritorno dei tanti cittadini paretani costretti ad emigrare alla ri- cerca di un’occupazione. A Parete manca un’area in cui far insediare artigiani, im- prenditori, operatori del com- mercio all’ingrosso e nel set- tore dei servizi. Quasi tutti si trovano in strutture abusive o non idonee, sistemazioni precarie che precludono loro qualsiasi possibilità di finan- ziamento”. Appena insediata, la nuova amministrazione ha verificato la fattibilità di una bozza PIP, predisposta dalla precedente amministrazio- ne (adottata in giunta e poi arenatasi per questioni po- litiche e tecniche). “Ad una prima sensazione – dichiara Pellegrino – ci siamo subito resi conto che questa propo- sta, come del resto le stesse norme tecniche di attuazione del P.R.G., non rispondeva- no alle esigenze del territo- rio, della cittadinanza, della classe imprenditoriale e dei proprietari delle aree. segue a pag. 2 segue a pag. 4 Amministrazione comunale, Verrengia traccia un bilancio Ufficiale la candidatura di Gino Pellegrino Comincia la corsa al nuovo Consiglio Pro- vinciale di Caserta. Verrengia: Gino ha le potenzialità per rap- presentare le esigenze della politica locale con competenza e vo- glia di fare.

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A tre anni e mezzo dal suo in-sediamento come primo citta-dino di Parete, Luigi Verrengia può tracciare un bilancio della sua esperienza amministrativa. Tra obiettivi raggiunti e qualche rammarico, questioni risolte e problemi ancora aperti, un po’ di sana autocritica e (con il Na-tale alle porte) buoni propositi per l’anno nuovo. “E’ compito di un sindaco e della sua maggio-ranza puntare a risolvere i pro-blemi del territorio. In tre anni, sia nell’ambito dell’amministra-zione comunale sia nelle tavole rotonde di volta in volta convo-cate dagli organi istituzionali, ho sempre cercato di portare avanti una serie di questioni predominanti: dalla lotta alla criminalità all’organizzazione del territorio, dall’emergenza ambientale al miglioramento dei servizi all’interno del conte-sto locale e provinciale”.

Un ampio mosaico di tasselli in-tricati che lei si è trovato a fron-teggiare: qual è il suo rimpianto principale?“Forse non aver curato a suffi -cienza l’aspetto della comunica-zione: avremmo dovuto divul-gare le cose fatte, i traguardi raggiunti. Questo il nostro erro-re maggiore, visto che gli sforzi profusi non sono stati percepiti appieno dalla comunità. E’ pur vero che, in più di un’occasione, ci siamo trovati stretti in una morsa, a causa delle complicate vicende che hanno riguardato il nostro territorio. In più, molte energie sono state dedicate alla compattezza della coalizione: ma da tutte le esperienze vis-sute, anche quelle negative, ab-biamo imparato qualcosa”.Forse l’argomento che, più di tutti, rimane al centro dell’at-tenzione è quello dell’emergen-

Un giornale ed un sito web per dar vita ad un’informazione interattiva

Idee come mattoni di una parete da costruire insieme Ce lo siamo immaginati come un mattone, questo numero zero. Il primo mattone di un muro non divisorio, ma solido e trasparente: una parete sulla quale trascri-vere di volta in volta idee, proposte, aggiornamenti sui progetti da realizzare per il nostro territorio. Sullo stato dell’arte e sulle cose ancora da fare. E’ stato questo l’im-pulso decisivo che ha spinto il nostro gruppo a ideare un periodico che punta a svisce-rare problematiche, recepire bisogni, attirare l’interesse del lettore sulle criticità di un’area complessa come la nostra. La prima pietra mi-liare di un percorso che non può e non deve prescindere dal confronto costante con i cittadini di Parete e Luscia-

no. Per questo motivo, oltre alla rivista cartacea, abbia-mo ritenuto indispensabile realizzare una versione in-formatica del nostro gior-nale. Sul sito www.laparete.it, oltre a trovare approfon-dimenti e reportage, potrete interagire con la nostra re-dazione: vogliamo concepire un’informazione che non sia a senso unico, ma bilatera-le. Dal prossimo numero, “La Parete” riserverà uno spazio alle istanze e alle richieste di quanti avranno utiliz-zato il sito per dire la loro. La nostra è una sfi da e per vincerla abbiamo bisogno di voi: la crescita delle nostre città passa per un impegno più fattivo da parte di tutti. Fateci sentire la vostra voce, siamo qui per questo!

giornale di informazione sociale, culturale e politicastampa non periodicaanno 0, numero 0gennaio 2010

PARETE in questo numero

Parte la ristrutturazione del poliambulatorio

Lusciano. Il sindaco Fattore pronto a seguire le orme del padre

Ambiente. Superare l’emergenza e avviare la corretta gestione dei rifi uti

Lavoro. Intesa con la Regione: stabilizzati 20 LSU

Per il nuovo CdA della pro-loco l’obiettivo è l’UNPLI

Entro il 2010 l’assegnazione delle aree P.I.P.

265 posti di lavoro in piùSessanta imprese hanno già sposato il progetto di RICCARDO DELL’AVERSANA

Entro il 2010, l’amministra-zione comunale di Parete assegnerà le aree per gli in-sediamenti produttivi: una promessa mantenuta, l’ulte-rioEntro il 2010, l’ammini-strazione comunale di Parete assegnerà le aree per gli inse-diamenti produttivi: una pro-messa mantenuta, l’ulteriore risultato conseguito in virtù dell’impegno solenne assunto con la cittadinanza nel cor-so della campagna elettorale del 2006. “I Piani di Insedia-mento Produttivo erano una priorità di quest’amministra-zione”, osserva l’assessore Gino Pellegrino, delegato alle attività produttive, alla programmazione urbanistica ed interventi per lo sviluppo produttivo territoriale e so-vraterritoriale. “Prima delle elezioni comunali, dichiarai di avere un sogno: il ritorno dei tanti cittadini paretani costretti ad emigrare alla ri-cerca di un’occupazione.

A Parete manca un’area in cui far insediare artigiani, im-prenditori, operatori del com-mercio all’ingrosso e nel set-tore dei servizi. Quasi tutti si trovano in strutture abusive o non idonee, sistemazioni precarie che precludono loro qualsiasi possibilità di fi nan-ziamento”. Appena insediata, la nuova amministrazione ha verifi cato la fattibilità di una bozza PIP, predisposta dalla precedente amministrazio-ne (adottata in giunta e poi arenatasi per questioni po-litiche e tecniche). “Ad una prima sensazione – dichiara Pellegrino – ci siamo subito resi conto che questa propo-sta, come del resto le stesse norme tecniche di attuazione del P.R.G., non rispondeva-no alle esigenze del territo-rio, della cittadinanza, della classe imprenditoriale e dei proprietari delle aree.

segue a pag. 2

segue a pag. 4

Amministrazione comunale, Verrengia traccia un bilancio

Uffi ciale la candidatura di Gino Pellegrino

Comincia la corsa al nuovo Consiglio Pro-vinciale di Caserta.Verrengia: Gino ha le potenzialità per rap-presentare le esigenze della politica locale con competenza e vo-glia di fare.

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Il motivo è semplice: un’area P.I.P. non è concepita per insediamenti di tipo indu-striale (dove il modello di riferimento resta quello delle zone ASI), ma per accogliere artigiani, piccoli imprendito-ri, attività di servizi, coope-rative agricole, realtà com-merciali di eccellenza che posseggono caratteristiche prevalentemente locali. Un altro errore commesso in pas-sato è stato quello di delega-re a terzi esterni la redazio-ne dei piani urbanistici: ne è uscita fuori una pianifi cazio-ne non rispondente alle ca-ratteristiche del nostro con-testo. Si tratta pur sempre di un atto non prettamente tecnico, ma sostanzialmen-te politico”. Ecco perché si è deciso per la gestione di-retta della pianifi cazione, af-fi dando la redazione del PIP all’Uffi cio Tecnico Comunale, coadiuvato dall’assessore al ramo. Individuate le falle da appianare, è stata in seguito compiuta un’analisi del con-testo, distribuendo dei mo-delli per raccogliere manife-stazione d’interesse da parte delle imprese. Queste le in-formazioni richieste: il setto-re di attività, le esigenze di dimensione del lotto, l’orga-nico occupazionale (attuale e potenziale). “Circa sessan-ta aziende hanno compilato le schede – prosegue Gino

Pellegrino – e questo studio ha consentito un primo qua-dro di riferimento utile al fi ne di programmare le scelte da compiere, in sintonia con

le necessità del settore pro-duttivo ed imprenditoriale. Abbiamo ricevuto indicazioni importanti anche in merito alla grandezza minima dei lotti (portata da duemila a mille metri). Inoltre, abbia-mo cercato di mediare tra le istanze della classe impren-ditoriale e le esigenze del proprietario di terreno che non vorrebbe essere espro-priato, prevedendo nel rego-lamento che una percentuale delle aree venga assegnata ai proprietari, in possesso di un diritto di prelazione”. Precisamente un anno fa, il 30 dicembre 2008, giungeva l’atteso parere positivo della Provincia al PIP: nella prima riunione utile dopo le festi-vità natalizie – il 13 gennaio 2009 – la giunta ha provve-duto alla sua approvazione defi nitiva. “Abbiamo fatto il massimo, in tempi rapidissi-mi. Non solo: in appena tre giorni abbiamo defi nito un

piano economico-fi nanziario che ci ha consentito di parte-cipare al Parco Progetti della Regione Campania – entro il termine ultimo di venerdì 16/01/09 – e di richiedere un fi nanziamento comuni-tario di 11 milioni di euro”. Espletati tutti i passaggi, al Comune di Parete non re-stava che attendere l’esito positivo dell’ente regionale, giunto fi nalmente il 16 set-tembre 2009. “Il nostro pro-getto è stato valutato favore-volmente dal punto di vista tecnico, ottenendo esito positivo”. L’area PIP (di cir-ca centomila metri quadrati) sorgerà ai confi ni tra Parete e Giugliano, lungo la strada Ex Alleati. Si respira ottimi-smo, gli aspetti burocratici sono ormai alle spalle e le speranze si sono trasformate in certezze. “La maggior par-te delle imprese operano già ed hanno intenzione di am-pliare organico, attività e ca-pacità produttiva”. Secondo una stima presentata dalle imprese, il numero degli oc-cupati (attualmente 219) do-vrebbe salire a 474: un incre-mento occupazionale di 265 unità nell’arco di un triennio a partire dal loro insedia-mento. “Non so se saranno rispettate queste previsioni, ma sarà fondamentale creare le condizioni per stimolare sviluppo e nuove opportu-nità. Del resto, al di là del responso defi nitivo della Re-gione, con o senza i fi nan-ziamenti, nell’arco del 2010 assegneremo i lotti presenti nell’area PIP: occorre rispon-dere alle aspettative delle tante imprese entusiaste del progetto e desiderose di creare nuovo sviluppo”. Una

particolare nota di merito, infi ne, per l’inclusione della “premialità antiracket” nel regolamento di assegnazione delle aree PIP: “Attribuiremo un punteggio supplementare di cinque punti alle impre-se che denunciano il racket.

Ecco perché gli imprenditori, i cittadini ed i giovani del nostro paese devono nutrire fi ducia nell’avvenire: abbia-mo imboccato un percorso virtuoso basato sulla politica dei fatti e non intendiamo tornare indietro”.

L’assessore Pellegrino: Il nuovo piano approvato in tempi record

Pronto il rilancio dell’economia locale“Sviluppo e occupazione le priorità dell’amministrazione”di RICCARDO DELL’AVERSANA

L’Amministrazione comuna-le, al fi ne di dare risposta alle molteplici esigenze di carattere insediativo da par-te di imprenditori locali, ha deciso di attuare uno speci-fi co intervento a sostegno dello sviluppo delle attivi-tà economiche, conferendo l’incarico all’Uffi cio Tecnico per la redazione del Proget-to Defi nitivo del Piano per gli Insediamenti Produttivi (P.I.P.) individuato all’in-terno della Zona Omogenea “D1” (zone per insediamen-ti industriali) nel vigente P.R.G. del Comune di Parete.L’intervento, pensato per non essere solo luogo di la-voro, è stato arricchito con la realizzazione di un’area destinata ad accogliere:• un centro servizi per la gestione dei servizi comuni nell’area P.I.P. con uffi ci, spazi espositivi, sale riunio-ni, ristoro;• un asilo nido per acco-gliere bambini della prima infanzia o in età prescolare, fi gli dei residenti nel com-parto o del personale dipen-dente;• una mensa per i dipen-denti delle aziende;• un incubatore d’impresa;• un area destinata ad in-frastrutture per la gestione integrata dei rifi uti

Il centro servizi, oltre che a gestire tutti i servizi comuni agli insediamenti produttivi presenti nell’area P.I.P., vuo-le essere soprattutto fi naliz-zato a favorire lo sviluppo e l’allocazione di micro-impre-se e/o artigiani in regime di concessione in strutture unitarie polifunzionali volte all’accelerazione ed ottimiz-zazione dei processi produt-tivi e di fi liera con gestione collettiva e centralizzata dei servizi e/o in incuba-tori d’impresa all’interno dell’area PIP.Nell’area Servizi è stato, infatti, previsto la realiz-zazione di un incubatore d’impresa, che rappresenti una guida, un valido aiuto ed una grande agevolazione per il lavoro autonomo, per i professionisti, per l’im-prenditoria giovanile, per nuove o neonate aziende. Esso fornirà un supporto per lo start-up dell’azienda, per l’analisi di mercato, il mar-keting e la pubblicità; forni-rà inoltre uffi ci con personal computer, stampanti, telefo-ni, fax, fotocopiatrici e tut-te le attrezzature necessarie per avviare le idee impren-ditoriali.

Settore n. imprese interessate

Occupati attuali

Occupazione prevista

Incremento occupazionale

Artigianale 11 25 76 51

Commercio 5 14 24 10

Industria alimentare 2 30 50 20

Industria 11 27 80 53

OrtofruttaLavorazione e Commercio 5 16 43 37

Servizi 11 35 72 37

Edilile - Stradale 13 72 129 57

TOTALE 58 219 474 265

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Si chiude un’epoca buia.La costruzione del nuovo Po-liambulatorio è stato il prin-cipale impegno che l’attuale amministrazione comunale di Parete si era assunta con l’elet-torato. Abbiamo avuto in eredi-tà un presidio sanitario ridotto ad uno stato di completo abban-dono e degrado. Una struttura fatiscente diventata il covo di clochard, immigrati ed animali.

Ereditata una struttura in

rovina: ottenuti dall’Asl

250 mila euro per la

ricostruzione totale.

Iter trasparente grazie

all’adesione alla stazione

unica appaltante

E’ bene ricordare che il ciclo po-litico del centrosinistra, iniziato quindici anni fa, si ritrovava a

gestire un Poliambulatorio fun-zionante. Dalle tre amministra-zioni del centrosinistra abbiamo invece ereditato una struttura in rovina. Non è stato semplice rapportarsi con l’Asl: i contatti sono stati costanti ma assai fati-cosi. Tuttavia, mai ci è passata per la mente l’idea di gettare la spugna: dovevamo riuscire nel nostro intento di restituire ai cittadini di Parete un servizio es-senziale (pensiamo soprattutto ai bambini ed agli anziani). Era davvero duro da digerire il fatto che un tempo il nostro era un Comune all’avanguardia in que-sto campo: attualmente, infatti, la nostra città è alle prese con un ritardo clamoroso.Una vittoria per la città, una sconfi tta per i gufi …Tantissime le diffi coltà che ab-biamo dovuto affrontare, dun-que, anche in virtù della diffe-rente colorazione politica tanto

dell’ente Regione quanto della Provincia. Non abbiamo potuto contare su una collaborazione istituzionale doverosa per pen-sare di risolvere quella che era e rimane un’assoluta priorità. Il tutto si è sbloccato all’indomani del commissariamento della Pro-vincia di Caserta, quando certa politica che era al governo di Terra di Lavoro non ha più po-tuto ostruire il nostro percorso. Purtroppo, gli ostacoli maggiori li abbiamo ritrovati nei nostri interlocutori locali del centro-sinistra, che predicavano bene e razzolavano male. Per le vie uffi ciali dichiaravano la loro piena disponibilità a risolvere il problema, mentre da fonti certe abbiamo saputo che – nei fatti – agivano nel senso diametral-mente opposto: non volevano che l’amministrazione comunale guidata da Verrengia si pren-desse questo merito. Un cieco

infantilismo che ha seriamente rischiato di compromettere il nostro lavoro: oggi fi nalmente possiamo annunciare di aver ot-tenuto il trasferimento dei fondi dall’Asl al Comune di Parete. Tempi di realizzazione e costi previstiI tempi sono quelli tecnici di pubblicazione ed espletamento del bando. E’ tutto pronto per la gestione della gara di appalto: ci sono i progetti esecutivi ed è partito l’iter per l’affi damento dei lavori, che prevedono la rico-struzione completa, con abbatti-mento del complesso attuale che lascerà il posto ad una struttura moderna ed effi ciente, realizzata

sempre su un unico piano, ma con possibilità di ampliamen-ti in futuro. Dunque, entro la fi ne di questo mandato ammi-nistrativo, il Poliambulatorio sarà riconsegnato ai cittadini. Qualche mese di ritardo rispet-to alla tabella di marcia è stato dovuto all’adesione alla stazione unica appaltante in Prefettura, alla quale vanno trasmesse tutte le gare con importo superiore ai 250mila euro. Tetto che la gara per il nuovo Poliambulatorio ha sforato di soli tremila euro, im-pedendo la gestione diretta della gara. Proprio alla scelta di aderi-re alla stazione unica appaltante vorremmo dedicare un’ultima

rifl essione: troppe volte in pas-sato la criminalità organizzata riusciva ad avvicinare le altre imprese che partecipavano alle gare o ad esercitare pressioni su uffi ci comunali incaricati di se-guirne l’iter, creando situazioni pericolose. Con il trasferimento di tale procedura ad un ente so-vraordinato (un vero e proprio organo di controllo, in grado an-che di acquisire più velocemente i certifi cati antimafi a), questi ri-schi vengono del tutto debellati. Sicuramente rispetto al passato la trafi la burocratica è meno ra-pida, ma non esiste più alcuna ombra dal punto di vista della trasparenza e della legalità.

Finalmente Parete riavrà il suo poliambulatorio

Una vittoria soprattutto per la cittadinanza che potrà nuovamente contare su un presidio sanitario moderno ed effi ciente

il nuovo mezzo cittadinod’informazione.

www.laparete.it

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za ambientale e delle diffi coltà nella gestione della raccolta dei rifi uti.“A questo proposito confesso di provare una profonda tristezza, lo dico da sindaco e da cittadi-no della provincia di Caserta. E’ diffi cile riuscire a commentare il fatto che, lo scorso novembre, non si sia riuscito ad eleggere

il Presidente del Consorzio Uni-co. Immaginare che la politica in Provincia di Caserta possa continuare a fallire in questo modo, mi offende come ammi-nistratore e componente della comunità”. Lei ha dichiarato di sentirsi stan-co di doversi confrontare con in-terlocutori politico-istituzionali

lontani o del tutto assenti. Cosa intendeva? “Vede, sono convinto che se gli enti comunali fossero messi nel-le condizioni di poter operare ed interagire, le problematiche che appaiono insormontabili potrebbero essere affrontate con maggior piglio e coscienza. Ma com’è possibile pensare che questo sia realizzabile, se conti-nua a mancare la mente politica della struttura consortile unica? E invece si persevera in una di-rezione mortifi cante per le no-stre comunità”.Di recente, il gruppo consiliare del PD ha chiesto la convocazio-ne di un consiglio ad hoc sulla raccolta differenziata.“Se hanno proposte, che le por-tino in aula consiliare. Tuttavia dubito che ne esistano di riso-lutive. Sulle carenze strutturali alla base dell’attuale servizio poi, meglio di tutti dovrebbe saper rispondere proprio lo stes-so PD: a partire dalla gestione pluriennale dell’emergenza fi no alla recente mancata elezione del Presidente del Consorzio Unico”. Anche il nodo della bonifi ca dei siti inquinati appare lontano da una rapida soluzione?“Su questo punto, con altri sin-daci dell’agro aversano abbiamo inoltrato una richiesta alla Pre-fettura, chiedendo la convoca-zione di un tavolo istituzionale allargato. La nostra istanza è stata trasmessa al Ministero dell’Ambiente: siamo in atte-sa dell’autorizzazione da parte dell’ente governativo”.Per fortuna, lo scorso 23 novem-bre l’agro aversano ha saputo dar prova di grande coesione ed unità d’intenti: diciannove sono stati i comuni che ha stipulato l’accordo di reciprocità con la Re-gione Campania.“Verissimo. Con la pubblicazione del bando a fi ne ottobre, i tem-pi erano assai ristretti e la fase politica risultava a dir poco la-boriosa, ma alla fi ne ha prevalso buonsenso e spirito unitario. Ai comuni di Parete e di Casape-senna va però riconosciuto un ruolo pionieristico, in virtù del lavoro svolto nel 2007. E’ stato un punto di partenza che ha preparato un terreno culturale ed un clima politico di fi ducia: elementi essenziali sui quali è stato possibile fondare questa splendida collaborazione”.In cosa consistono questi accor-di?“Essi prevedono un fi nanzia-mento compreso tra i 50 e 70 milioni di euro, fi nalizzati al rilancio territoriale dell’agro aversano. Il progetto portante, che copre il 50% del bando, è stato individuato dal compren-sorio aversano nel ciclo inte-grato delle acque, mentre i ri-manenti sono progetti satelliti. Pensare di organizzare il territo-rio di Parete senza prendere in

considerazione la pianifi cazione territoriale dei comuni limitrofi non avrebbe molto senso”.Una ritrovata sintonia che può rappresentare un nuovo punto di partenza in un momento tanto incerto e precario…“In questa fase di preoccupazio-ne, l’affl ato che si è stabilito tra i sindaci dell’agro aversano non può che essere accolto con sod-disfazione. In più, è molto più logico e lungimirante adottare una visione d’insieme, facen-do leva su una cintura urbana composta da ben diciannove comuni”.Concentrando l’attenzione sulla scena paretana, si può fi nalmen-te annunciare la costruzione del nuovo Poliambulatorio comuna-le?“Direi proprio di sì. E’ un risul-tato ragguardevole, a riprova del nostro impegno. L’iter bu-rocratico è giunto a conclusione ed abbiamo già affi sso il bando di gara nella nostra bacheca co-munale. Ma troppe (e di diverso tipo) sono state le azioni di di-sturbo che in questi anni hanno tentato di ostacolarci”.Ugualmente importante è stata l’intesa sottoscritta lo scorso 30 novembre tra il Comune di Pare-te e la Regione Campania per la stabilizzazione di venti LSU.“Senza ombra di dubbio: in quest’ambito va concepito an-che l’adeguamento dell’intera macchina comunale, a partire dalla pianta organica fi no al rispetto delle esigenze norma-tive connesse tanto ai servizi di riscossione da internalizzare quanto a quelli compartecipati con il privato. Alla luce della Legge Finanziaria, dei quadri normativi (che si differenziano da ente ad ente) e della legi-slazione europea, ritengo ci sia l’assoluta necessità di elaborare un’ipotesi tecnico-normativa che risponda alle esigenze prio-ritarie di alcuni settori dell’ente comunale”.A proposito di internalizzazione dei servizi, non si può tralascia-re la controversia legata alla Geset.“A mio avviso, il punto nero della vicenda è stato l’approccio iniziale con la questione acque-dotto che ci ha creato e anco-ra ci crea diversi problemi. Si pensi inoltre a quanto è attuale ed acceso il dibattito nazionale intorno alla privatizzazione non solo della riscossione del tribu-to, ma addirittura della fornitu-ra del servizio. E’ emblematico il caso dell’acqua”. Secondo lei, in che modo occor-rerà rivedere questi asset? “Compendiando le esigenze del privato, del pubblico, del cit-tadino e dell’amministrazione. Creare questi quadri in una zona come la nostra che non può vantare una signifi cativa esperienza nella compartecipa-zione rischia di rivelarsi una

scelta imprudente”.Un altro traguardo storico per la città di Parete è stata l’approva-zione del Piano di Insediamento Produttivo.“Un progetto che include la richiesta di un fi nanziamento

comunitario pari ad 11 milioni di euro e che ha brillantemen-te superato la prima fase al Parco Progetto della Regione Campania, ottenendo un esito favorevole insieme ad altre due importanti proposte: il rifaci-

C’è chi è sicuro di un po-sto in lista, chi ancora cova qualche speranza, chi vive invece nell’illusione che si apra un improvviso spiraglio in cui incunearsi. Un seg-go al consiglio provinciale di Corso Trieste fa sempre gola e, volendo, si potrebbe parafrasare un famosissimo slogan pubblicitario (“Per molti, ma non per tutti”) per fotografare lo scenario di pulsanti ambizioni che animano il frenetico mosai-co politico casertano. Tutti vorrebbero, molti vagheg-giano, pochi partiranno, po-chissimi arriveranno. E, per quanto riguarda il collegio elettorale Parete-Lusciano, chi è stato subito sicuro di partire è Gino Pellegrino, capogruppo consiliare di “Parete Democratica” e pri-mo candidato uffi ciale al consiglio provinciale di Ca-serta (nelle liste dei “Popo-lari Udeur”). Sono in molti ad attendersi una svolta per

Terra di Lavoro: un’inver-sione di marcia ipotizzabile solo grazie ad una Provin-cia di nuovo attiva, dopo l’assurdo torpore che l’ha avvolta negli ultimi anni di commissariamento. Con le elezioni in vista, il sindaco di Parete Luigi Verrengia giudica così la discesa in campo di Pellegrino: “Gino ha dimostrato disponibilità e prontezza: ha indicato un percorso e si è subito as-sunto un impegno. La sua candidatura è sicuramente il frutto di quanto ha già fatto per la nostra città e, viste le idee e le convinzioni che sono alla base della sua decisione, non posso che accoglierla con piacere. An-che da amministratore, Gino Pellegrino ha dimostrato di possedere delle potenzia-lità: per questo motivo, è giusto che segua la propria strada e che tenti di espri-merle al meglio per il bene della nostra comunità”.

Ad un anno e mezzo dalla scadenza del mandato, il sindaco Lu

“Il mio impegno per Paraggiunti e obiettivi peSugli accordi di reciprocità: Tassello fondamentale per una crescita omogenea ed

Provinciali alle porte: e’ Gino Pellegrino il primo candidato uffi ciale nel collegio Parete-Lusciano

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LA PARETE - NUMERO 0 - GENNAIO 2010 - PAG. 5

Votato e costituito all’unanimità il 24 ottobre 2009, il nuovo CdA dell’attivissima Pro-Loco di Pare-te illustra il programma delle at-tività che intende portare avanti nei prossimi mesi. A cominciare da un profondo riassetto dell’or-ganizzazione interna della Pro Loco, diventata più complessa dal punto di vista della rendi-contazione fi nanziaria e docu-mentazione fi scale.

Il Presidente Vincenzo

Pellegrino illustra il

programma degli eventi ed

annuncia nuove iniziative

socio-culturali

“Queste associazioni non sono più semplicemente di tipo socio-culturale o ludico-ricreativo, sebbene conservino queste ca-ratteristiche nel proprio DNA”, dichiara il nuovo Presidente Vin-cenzo Pellegrino. “Il primo obiettivo che si siamo posti è l’aggiornamento dello Statuto, risalente al lontano 1984: un passaggio necessario per poterci iscrivere nel regi-stro nazionale dell’ULPI (Unio-ne Nazionale Pro Loco d’Italia). Formalizzando il nostro ingresso tra le associazioni uffi cialmente riconosciute, la nostra Pro Loco potrà ottenere interessanti be-nefi ci come, ad esempio, l’acces-so a fonti di fi nanziamento eu-ropeo. Dobbiamo stare al passo coi tempi”.

IL PROGRAMMA NATALIZIOA dicembre il calendario è fi tto di appuntamenti: inaugurata domenica 6 dalla vendita delle stelle di Natale (in collaborazio-ne con l’A.I.L.), la lunga serie di eventi è proseguita domenica 13 con la seconda donazione di sangue nella Sala Polifunziona-le di Piazza Berlinguer (a cura dell’Avis) e culmina il martedì 22 nel “Primo Concorso di recitazio-ne di poesie, fi lastrocche, scorci

di scene teatrali, opere inedite e note a tema libero”. “Si tratta di una novità assoluta – commen-ta il Presidente Pellegrino – che vede protagonisti gli alunni del-le scuole elementari e medie di tutti gli istituti didattici cittadi-ni. Il Concorso si svolgerà pres-so il teatro dei Padri Giuseppini in Piazza Trinità ed il vincitore sarà proclamato da una giuria”. Il programma natalizio si con-cluderà il 6 gennaio con la tra-dizionale Festa dell’Epifania: “E’ previsto l’intrattenimento dei bambini con le Befane (che do-neranno quattrocento calze) ed il gran teatro dei burattini dei Fratelli Mercuri. Per fi nire, in serata ci sarà polenta per tutti. Senza poi dimenticare la classica festa di Sant’Antuono, organiz-zata ogni 17 gennaio presso il campetto della Parrocchia della Trinità, con grande falò ed un ricco stand gastronomico per animare e riscaldare la serata”.

LE ATTIVITA’ CULTURALITra le iniziative più interessanti ideate dalla Pro Loco di Parete spicca la “Festa della Vendem-mia”, giunta quest’anno alla ter-za edizione. “Lo scorso 3 ottobre abbiamo portato trenta alunni delle scuole elementari e medie in campagna (in località “Santo Ianne”, fondo Balivo) per una dimostrazione pratica della Ven-demmia tradizionale, pigiatura e torchiatura fi no all’ottenimento del mosto. I bambini si sono poi cimentati in un concorso di pittura estemporanea sul tema della vendemmia. Il giorno suc-cessivo, domenica 4 Ottobre

2009, in Piazza Berlinguer c’è stata la mostra e la premiazione dei dipinti realizzati dagli stu-denti”. Di rilievo anche la Sagra del Vino Asprinio con la percoca e la Mostra di “Artigianato Loca-le”, che consiste nell’esposizione di attrezzi e strumenti antichi riprodotti in miniatura. “Due appuntamenti che contiamo di riproporre nel corso del 2010, come del resto il progetto delle “Quattro Stagioni” nato dalla si-nergia tra le Pro Loco di Parete, San Marcellino, Casapesenna e Carinaro.

LE ATTIVITA’ SPORTIVE E AGO-NISTICHEIn seno alla Pro Loco operano due settori agonistico-sportivi (podistico e ciclistico) cresciuti in maniera esponenziale negli ultimi anni, risultando tra le realtà associative più impegna-te ed apprezzate del territorio. “Ogni anno organizziamo ben due pedalate ecologiche, una in

primavera e l’altra a settembre. Sul fronte della podistica invece, quest’anno la FIDAL e l’ASD Podi-stica Pro Loco Parete (in collabo-razione con il Comitato Provin-ciale di Caserta e di intesa con la Regione Campania, la Provincia di Caserta e il Comune di Parete) hanno indetto ed organizzato il Primo Trofeo “Maria SS.ma della Rotonda”. La gara si è svolta do-menica 24 maggio 2009 ed è una tappa uffi ciale del calendario regionale FIDAL: un traguardo prestigioso che, per noi, rappre-senta un punto di partenza verso mete ancora più ambiziose”.

NUOVE INIZIATIVE E PROSPET-TIVEMa la Pro Loco paretana ha già pronti in cantiere altri stimolan-ti progetti: “E’ molto probabile che, nella tarda primavera, ritor-neranno nel nostro paese quei “Giochi senza Frontiere” che tanto successo riscossero diversi anni fa. Una serie di competizio-ni bizzarre e goliardiche che ver-ranno organizzate dalla ProLoco con i Padri Giuseppini all’interno del Seminario di Piazza Trini-tà”. In via di defi nizione anche una nuova collaborazione con le scuole, che sfocerà in un corso di scrittura a tema da organizzare prima della fi ne dell’anno scola-stico. “Inoltre, potremmo svilup-pare alcune idee interessanti in-sieme al Comitato degli Anziani. La Pro Loco è per l’apertura verso tutti i gruppi: l’unione fa la for-za e la nostra priorità è sempre quella di promuovere costruttive occasioni di aggregazione socia-le”.

uigi Verrengia traccia un bilancio della sua amministrazione.

arete: tra traguardi er il futuro”d armonica dei 19 comuni. La nostra lacuna principale? La comunicazione…

Il nuovo direttivo nato ad ottobre punta ad entrare nel novero delle associazioni riconosciute e ad accedere a fonti di fi nanziamento europeo

Nasce la pro-loco del futuro: aggiornamento dello statuto e iscrizione al registro nazionale dell’ULPIdi RICCARDO DELL’AVERSANA

C.D.A. della Pro Loco

Presidente Vincenzo Pellegrino

Vice - Presidente Nicola Ferrante

Tesoriere Giovanni Capone

Consigliere allo Spettacolo e Turismo Michele Chianese

Consigliere allo Sport Nicola Balivo

Consigliere alla Cultura Concetta Chianese

mento della rete idrica (altri 8 mln di euro) ed il progetto im-materiale di informatizzazione dell’ente comunale. Tornando all’area P.I.P., vorrei far notare che molti la immaginano come l’area industriale di Parete: un errore culturale di fondo. Anche in questo campo, insieme ad al-tri sindaci stiamo andando ver-so una pianifi cazione sovra-co-munale, ragionando nell’ottica del più ampio Piano Provinciale Territoriale. Un’ulteriore spin-ta in questa direzione la potrà dare la conferenza permanente dei sindaci che, su mia richie-sta, si riunirà periodicamente in una sorta di consiglio interco-munale itinerante”.Stimolare il tessuto economico-produttivo senza abbassare la guardia nei confronti della cri-minalità organizzata: sono due strade che, per l’amministrazio-ne comunale di Parete, procedo-no parallele?“Assolutamente sì, lo dimostra anche il punteggio supplemen-tare di cinque punti che verrà attribuito a quelle realtà im-prenditoriali che denunciano il racket. Per noi è una pietra mi-liare irrinunciabile, lo abbiamo dimostrato anche costituendo l’ente comunale come parte ci-vile nel procedimento contro gli estorsori della camorra, conclu-sosi in primo grado con la loro condanna (ottobre 2009)”.L’impegno dell’amministrazione comunale può essere testimo-

niato da quanto si è realizzato fi nora e dai progetti che si stan-no seguendo, ma anche dalle prospettive che si tracciano per l’avvenire. Ed in politica futuro fa rima con mandato elettorale: è vero che l’attuale maggioranza le ha già proposto di ricandidar-si come sindaco nel 2011?“Sono sincero: non ho mai vis-suto l’impegno politico come totalizzante, ma se ci saranno i presupposti su cui basare un nuovo progetto politico, non mi sento di escluderlo. Del resto, sono abituato a ragionare e ad agire in questo modo: privile-giando l’aspetto politico rispet-to a quello prettamente am-ministrativo. Il mio scopo era quello di lasciare una traccia e credo che l’attuale amministra-zione comunale abbia consegui-to qualche risultato rilevante. Inoltre, è altrettanto innegabile la natura democratica che ha contraddistinto la dialettica in-terna alla maggioranza: un plu-ralismo sfociato a volte in scon-tri accesi, ma utile alla crescita collettiva del nostro gruppo. Certo, avrei voluto avere mag-giori disponibilità economiche, accedere a maggiori fonti di fi -nanziamento per imprimere una svolta più marcata allo sviluppo della nostra città. Nostro mal-grado, il momento storico non è stato dei più propizi”.RICCARDO DELL’AVERSANA

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“Questa è la macchina comu-nale che immagino: fondata su dipendenti che abbiano voglia di dimostrare quello che val-gono”. Un auspicio, ma anche un traguardo da tagliare quello che si prefi gge il nuovo primo cittadino di Lusciano: il Dottor Luciano Fattore, che adesso po-trà seguire fi eramente le orme di suo padre Federico, storico sindaco di Lusciano. Cosa sente di poter raccogliere dalla fulgida esperienza che le ha lasciato in dote suo padre?“Il mio primo pensiero, pensan-do a mio padre, è stato un na-turale timore reverenziale; tut-tavia, l’aver constatato quanta stima e quanto affetto la città nutra ancora verso di lui ha rap-presentato per me uno sprono, un’iniezione di fi ducia. Da lui spero di poter prendere e met-tere in campo l’equilibrio”.Ci può tracciare un suo profi lo personale, professionale e po-litico? Qual è il segreto che ha consentito a Luciano Fattore, medico responsabile dell’ Uni-tà Terapia Intensiva Corona-rica  dell’ospedale “Melorio” di Santa Maria Capua Vetere, di ottenere quasi quattromi-la voti – ovvero il 44% delle preferenze dei luscianesi – surclassando letteralmente la concorrenza?“Francamente mi ritengo una persona fortunata: ho 51 anni, dal 2003 son a capo di un re-parto di cardiologia (terapia in-tensiva) e di sicuro non avevo né ho bisogno della politica per fi ni personali. Politicamente ho le mie idee… Progressiste? Ma chi non ha idee che vanno nel-la direzione del progresso del proprio territorio? Oltretutto, vorrei davvero riuscire ad attua-re quella riscoperta dei valori, umani e culturali, e delle eccel-lenze professionali che signifi -cano tantissimo per la città di Lusciano”. Sabato 5 dicembre, nel di-scorso di ringraziamento alla cittadinanza, lei si è voluto rivolgere anche a chi non l’ha votata, assicurando che tut-

ti i punti della sua lettera di impegno sarebbero stati ri-spettati. Ci può illustrare la scaletta delle priorità da af-frontare nel breve e nel lungo periodo?“Il primo punto per il rilan-cio del centro e della periferia deve partire dai nostri giovani: per questo motivo, stiamo ve-rifi cando la possibilità di poter accedere a fondi pubblici di fi nanziamento utili a dare un sostegno alle attività commer-ciali e, dunque, allo sviluppo ed all’occupazione. Poi, c’è l’esigenza di sbloccare la que-stione dei loculi cimiteriali: anche in questo caso ci siamo immediatamente messi al lavo-ro, confrontandoci con l’Uffi cio Tecnico ed individuando le cri-ticità da superare ed i passaggi

burocratici da assolvere entro i prossimi quattro mesi. In terzo luogo, abbiamo previsto la co-stituzione di un fondo sociale con donazioni private e non attingendo alle casse comunali”.Al riguardo, lei ha dichiara-to: “Saremo l’amministrazio-ne comunale dei deboli e dei bisognosi”. Il riferimento era ai giovani, ma anche agli an-ziani.“E’ uno dei nostri obiettivi prin-cipali e sempre in quest’ottica va vista anche la formazione di questo fondo: questo Natale, tanto il sindaco quanto la nuova giunta (e probabilmente anche i consiglieri) rinunceranno alle loro indennità. Altra priorità inserita nel nostro programma riguarda l’ipotesi di allestire l’isola ecologica: con la giunta

abbiamo già dato mandato al Responsabile dell’area tecnica di inserirla nel programma trien-nale delle opere pubbliche”.Avete già in mente un’area in cui localizzarla?“Abbiamo qualche idea in men-te, come alcuni terreni di pro-prietà dell’Asl, ma sono soluzio-ni da verifi care”.Lei ha un pallino: risvegliare nella sua città l’interesse per la cultura.“E’ vero ed anche in tal senso ci siamo già mobilitati, con il sup-porto della Biblioteca Comunale che è sempre molto presente ed attiva in questo tipo di inizia-tive”.Tra le proposte che ha prean-nunziato in campagna eletto-rale, c’è anche quella di posi-zionare defi brillatori nei punti di maggiore affollamento del-la città, con personale oppor-tunamente formato, per fron-teggiare eventuali emergenze cardiocircolatorie. “E’ un progetto in cui credo molto e che ho già visto rea-lizzato in altre città italiane: sistemando questi apparecchi negli edifi ci pubblici maggior-mente frequentati (municipio, stazione dei carabinieri, polizia municipale, scuole) e formando alcuni laici (dipendenti comu-nali e scolastici, vigili urbani, carabinieri) attraverso dei brevi corsi a costo zero, sarà possibile evitare il gap tra la chiamata al 118 e l’arrivo del personale sa-nitario specializzato. Un lasso temporale che, spesso, può ri-sultare fatale”.Quanto è stato importante e quanto risulterà prezioso l’ap-porto alla sua maggioranza di Giuseppe Mariniello, vero ispiratore del “Movimento po-polare per Lusciano”?“Nella vita ognuno di noi si ri-

taglia un ruolo, bilanciando il proprio impegno tra professio-ne e passione politica, intesa come missione per il bene della collettività. Peppe Mariniello, come il resto del gruppo com-patto che mi ha sostenuto, cre-de in questo progetto di rinasci-ta ed io non posso che esserne orgoglioso. D’altro canto, se tre mesi fa mi avessero detto che mi sarei candidato a sindaco, non ci avrei mai creduto!”Ma la stabilità della sua maggioranza potrà fondarsi sull’assenza di un colore po-litico?“La nostra scelta è stata precisa: non fare ricorso alle apparte-nenze politiche per evitare che si vengano a creare contrappo-sizioni o diversifi cazioni. Del resto, il programma approntato

per rilanciare lo sviluppo della nostra città doveva e dovrà ne-cessariamente basarsi su pochi, ma essenziali obiettivi condivi-si. Io stesso non intendo adope-rare la mia carica per propagan-dare questo o quel partito”.Il geologo Raffaele Santoro ha chiesto alla cittadinanza di spronare gli amministratori affi nché siano sempre pronti a recepire le istanze del ter-ritorio. “Pienamente d’accordo: abbia-mo intenzione di avviare un dialogo costante con la popola-zione, anche nell’ottica di una gestione politico-amministrati-va realmente trasparente”.Luciano Petrillo, altro candi-dato alla poltrona di primo cittadino e distanziato con milletrecento voti, ha polemi-camente sostenuto che la città di Lusciano ha voluto premia-re chi schierava nella sua lista quasi tutto il vecchio consiglio comunale. Cos’ha da risponde-re?“Questo non è del tutto vero: nella nostra lista, su ventuno candidati, solo un terzo faceva parte della passata assemblea consiliare. Detto questo, ritengo che l’elemento di maggior novi-tà sia da ricercarsi proprio nella fi gura del candidato sindaco: tra i quattro aspiranti, il sottoscrit-to era sicuramente il più nuovo di tutti.”Come valuta la sconfi tta di Verolla? Soprattutto, quali gli errori da evitare rispetto al recente passato?“Onestamente non mi sento di fare raffronti né di giudicare chi mi ha preceduto. Piuttosto, io penso che i cittadini abbiano voluto dimostrare grande co-scienza civile nel compiere scel-te precise e nette, offrendo allo schieramento vincente l’oppor-tunità di poter far leva su una maggioranza schiacciante. Que-sto però aumenta le nostre re-sponsabilità: bisogna moltipli-care gli sforzi per non deludere le aspettative dei cittadini”.

AMMINISTRAZIONE FATTORE - LUSCIANO

Giuseppe MARINIELLO, 1961 VICE SINDACO con delega alle POLITICHE SOCIALI E CULTURALI

Giorgio DI LAURO, 1950delega in TUTELA E DIFESA DELL’AMBIENTE - ECOLOGIA

Attilio FERRARA, 1975con delega in PUBBLICA ISTRUZIONE ‘ INNOVAZIONE TECNOLOGI-CA- RIQUALIFICAZIONE CENTRO STORICO

Nicola ESPOSITO, 1973con delega in BILANCIO - TRIBUTI- PROGRAMMAZIONE ECONOMI-CA PATRIMONIO - AFFARI GENERALI E COMMERCIO

Nicola GRIMALDI, 1966con delega in POLITICHE GIOVANILI- POLITICHE DEL LAVORO - PROTEZIONE CIVILE E SPORT

Luigi SPATAFORA, 1977con delega al CIMITERO - AGRICOLTURA - FIERE E MERCATI- VIA-BILITA’

Salvatore MOTTOLA, 1977 con delega in PROGRAMMAZIONE OPERE PUBBLICHE

Il nuovo primo cittadino illustra il programma e fi ssa i primi obiettivi

Lusciano. Fattore si presenta: “Io, sindaco di tutti, rispetterò gli impegni”di RICCARDO DELL’AVERSANA

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Quando tre anni fa, oltre alla de-lega all’istruzione, mi venne as-segnata anche quella all’ecologia non avrei mai immaginato cosa mi attendeva all’orizzonte! Né quali diffi coltà sarebbero piomba-te addosso a me, all’amministra-zione comunale, alla cittadinanza paretana. Preciso subito che non ho rammarichi né mai ho avuto ripensamenti, anzi: ho abbraccia-to un incarico, che si è trasforma-

to quasi in missione, con passio-ne, voglia di fare e di imparare. Volevo a tutti costi comprendere a fondo alcune delle problema-tiche più gravi e radicate che affl iggono da anni la nostra re-gione. Ciò di cui mi sono subito resa conto è che amministrare è molto più diffi cile che protesta-re… Sembrerà banale, ma è così: comprendo l’amarezza dei cittadi-ni, ma è opportuno che si sappia che l’amministrazione non è mai rimasta inerte. Ci sono diverse ordinanze esecutive, disposte dall’ente comunale, che riguar-dano strade ed aree cittadine ab-bandonate a loro stesse o invase dai rifi uti. In ogni modo ci siamo impegnati per portare all’atten-zione degli organi istituzionali preposti le varie ed incresciose situazioni di emergenza ambien-tale che ci siamo ritrovati a fron-teggiare. Tuttavia, quello che più fa male è che, una volta superata la fase burocratica, l’ordinanza esecutiva viene sistematicamente disattesa dai soggetti chiamati a

svolgere la loro parte. I casi sono diversi, come quello che riguarda il Consorzio Stabile Universal 2, incaricato il 2 ottobre 2008 dalla Presidenza del Consiglio dei Mini-stri (precisamente, dalla Struttu-ra del Sottosegretario di Stato per l’emergenza rifi uti in Campania) di provvedere ad una rimozione straordinaria nel nostro territorio comunale: attività che è stata in-terrotta bruscamente senza esser più ripresa, nonostante l’aves-simo prontamente comunicato alle istituzioni preposte. Stesso copione per due località (Cusu-miello ed il secondo tratto della Strada Consorzio di Bonifi ca Baci-no Inferiore del Volturno) dove lo scorso aprile la JacoRossi avrebbe dovuto effettuare sopralluoghi per interventi di bonifi ca, se-condo quanto ordinato dal Com-missariato di Governo. Il nostro impegno è testimoniato da do-cumenti, richieste, comunicazio-ni, ordinanze uffi ciali: non è un ricorso alla sterile pratica dello scaricabarile, ma abbiamo tentato e posto in essere tutto quanto era in nostro potere. Ma non allar-ghiamo le braccia, non intendia-mo darci per vinti. Anzi…Il Consorzio Unico e i troppi di-lemmi irrisoltiAnche la situazione del Consorzio Unico appare fortemente in bili-co, specialmente in seguito alla mancata elezione del Presidente lo scorso 24 novembre. Tra l’al-tro, il rapporto degli enti comu-nali con questa struttura ancora troppo giovane va verifi cato ogni giorno. Una lettura attenta alla

quale ci dedichiamo quotidiana-mente, anche scomputando quel-le somme che il Comune di Parete non è tenuto a corrispondere a fronte di eventuali disservizi.Le proposte: un tavolo tecnico e lo spiraglio dell’area ResitUnitamente alla Provincia di Ca-serta, abbiamo chiesto la convo-cazione di un tavolo tecnico pres-so la Prefettura: la nostra istanza è stata immediatamente inoltra-ta al Ministero dell’Ambiente e siamo in attesa di un riscontro. Inoltre, abbiamo avanzato l’ipo-tesi di locazione di un’area Resit (ex opifi cio ITE), proponendoci come comune capofi la nell’alle-stimento di una vasta isola eco-logica dove localizzare un’area di stoccaggio dei rifi uti. Questa pro-posta rappresenta uno spiraglio concreto per migliorare la qualità della vita nel nostro territorio ed anche in questa circostanza sia-

mo in attesa di un responso fa-vorevole entro la fi ne dell’anno.Educazione ambientale e ri-

sparmio energetico: una sfi da per il futuroL’idea di installare impianti foto-voltaici e solari termici su tutti gli edifi ci pubblici del territorio comunale è senza dubbio interes-sante e lungimirante. Sfruttando l’energia alternativa sarà possi-bile alimentare l’ente comunale, gli istituti scolastici, gli uffi ci di polizia municipale ed altri edifi ci. Allo stato attuale, stiamo valu-tando seriamente diverse soluzio-ni che vanno in questa direzione e che comporterebbero costi eco-nomici sostenibili per le casse co-munali. Sarebbe un grosso passo in avanti dal punto di vista cul-turale, necessario per innestare un effettivo cambio di mentalità: far rientrare l’energia alternativa nella nostra vita quotidiana. Un ottimo viatico in tal senso è stata l’operazione che abbiamo portato a termine lo scorso anno, con l’in-

stallazione dei pannelli solari sui tetti della scuola media. L’impian-to per la conversione dell’energia solare in energia elettrica serve ad alimentare solo il piano in-feriore dell’edifi cio: tuttavia, abbiamo gettato un sasso nello stagno. Si è trattato di un segna-le innovativo, percepito in pieno dai docenti, dagli studenti e dai genitori dei ragazzi. Infatti, gra-zie ad una massiccia campagna informativa, abbiamo incomin-ciato a diffondere notizie chiare e precise non solo sull’importanza delle energie alternative, ma an-che sull’educazione ambientale. A cominciare dai comportamenti più elementari che occorrerebbe assumere tra le nostre mura do-mestiche: dallo spreco dell’acqua e dell’elettricità che è possibile evitare attraverso piccoli gesti, accortezze quotidiane, atteggia-menti più coscienziosi.

i tt di f

L’amministrazione comunale di Parete esprime “piena sod-disfazione” in merito all’inte-sa, sottoscritta il 30 novembre

scorso tra il Comune di Parete e la Regione Campania, per la stabilizzazione di venti Lavora-tori Socialmente Utili. L’accor-

do prevede un fi nanziamento da parte dell’ente regionale pari a ventimila euro annui per ogni lavoratore assunto: un milione e duecentomila euro lordi complessivi per il pros-simo triennio. “Stabilizzare quei lavoratori precari che da anni sono impiegati in servizi essenziali per l’ente comunale di Parete, a volte sostituendo a tutti gli effetti i dipendenti del Comune: questo era un altro impegno di cui ci siamo fatti carico e che, responsabilmente, stiamo conducendo in porto”, sottolinea Gino Pellegrino. Due sono le condizioni affi nché lo scopo venga pienamente rag-giunto: “In primo luogo, l’ef-fettiva utilità alla collettività degli LSU; inoltre, il rispetto del bilancio e la presenza di risorse necessarie a sostenere le spese”. Inevitabile, per Pelle-grino, il raffronto con l’operato della passata amministrazione di centrosinistra. “Durante la precedente gestione dell’ente venne bandito un concorso per assunzione di tre vigili urba-

ni, quando parte del problema poteva essere risolto facendo ricorso proprio agli LSU. Ed il concorso cos’ha prodotto? Solo un aggravio di spesa sulle cas-se comunali e l’assunzione di quattro vigili urbani, tutti di Salerno, tre dei quali sono già andati via. L’attuale ammini-strazione invece ha già forma-to tre LSU, impiegandoli come ausiliari del traffi co con risul-tati soddisfacenti”. Lo spreco di risorse per Pellegrino non può che rimandare al caso-Geset: “Una decisione scandalosa: l’af-fi damento quinquennale della riscossione idrica fu disposto a pochi mesi dalla scadenza del mandato elettorale, determi-nando enormi obblighi econo-mici per l’ente. Fortunatamen-te quest’onere che pesa come un macigno si estinguerà a fi ne anno”. In questo modo, l’ente potrà reperire i fondi necessa-ri per le integrazioni da corri-spondere agli Lsu, includendoli nella gestione diretta del ser-vizio di riscossione idrica. Una soluzione, quella dell’interna-

lizzazione, che Pellegrino repu-ta senza dubbio la più indicata: “Presentarsi in casa di cittadini che già vivono in condizioni di disagio sociale e procedere a pignoramenti di beni mobili e immobili non è certo sintoma-tico di una politica attenta ai bisogni delle fasce più deboli. Anche in questo, l’operato del centrosinistra è stato deluden-te. Inoltre, non dimentichiamo le attività di manutenzione di strade, pubblica illuminazione, edifi ci: tutte gestite da società esterne e che, invece, l’ammini-strazione intende affi dare pro-prio agli Lsu”. Internalizzare i servizi, dunque, impiegando al meglio i lavoratori socialmen-te utili: ma la stabilizzazio-ne passa necessariamente per l’equilibrio di bilancio e per la disponibilità delle risorse eco-nomiche. “Assolutamente: di-fatti, l’amministrazione comu-nale ha applicato tagli di spesa del 30% ai dirigenti, azzerato i costi del Nucleo di Valutazione, recuperato le indennità della giunta. Tutte risorse destinate

ad un fondo per la stabilizza-zione degli LSU: emendamento tra l’altro non votato dall’oppo-sizione”. L’ultimo atto è stato proprio il protocollo d’intesa siglato a Capodrise lo scorso 30 novembre: ma cosa devono attendersi gli altri LSU anco-ra non stabilizzati? “Lo sforzo compiuto dal Comune è già stato ragguardevole; tuttavia, è chiaro che nel medio perio-do l’amministrazione punterà ad integrare tutti i lavoratori socialmente utili ancora in bi-lico”. Allo studio una corretta riorganizzazione dei servizi, il possibile impiego in società partecipate e l’inserimento in altri progetti futuri. Adesso l’ente comunale è atteso da due impegni capitali: la rivi-sitazione della pianta organica e l’approvazione del bilancio preventivo annuale e plurien-nale (entro il 30 aprile 2010). Un passaggio, quest’ultimo, indispensabile per la formaliz-zazione del protocollo d’intesa.

Siglato lo scorso 30 novembre il protocollo d’intesa con la Regione: fi nanziato più di un milione di euro

L’amministrazione soddisfatta: formalizzata la stabilizzazione di venti LSUL’assessore Gino Pellegrino fi ssa le prossime tappe: “Rivisitazione della pianta organica, internalizzazione dei servizi e rispetto dell’equilibrio di bilancio”di RICCARDO DELL’AVERSANA

L’impegno dell’amministrazione per l’emergenza ambientaleGestione rifi uti, energia rinnovabile, Consorzio Unico: le proposte dell’Assessoredi DARIA IAVARONE

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MINI CASEIFICIO COSTANZO

CHI SIAMO  Mini Caseifi cio Costanzo, Gennaro Costanzo e  sua moglie Lia Giustina,  oggi condotta dai fi gli Luigi, Alessandro e Valentina.

ANNO DI NASCITA Azienda fondata nel 1991DOVE SIAMO Lusciano, Napoli, Grottaferrata, AversaFILOSOFIA Il termine “Mini” non sta a signifi care qualcosa di piccolo o

ridotto, ma essere e restare piccoli produttori legati ai metodi tradizionali artigianali così da garantire, senza compromessi, la massima qualità. Tutta la produzione è  controllata meticolosamente seguendo non solo le norme igienico-sanitarie, ma anche la tradizione, l’esperienza e la manualità dei “maestri casari” a dettare i ritmi della lavorazione e a permettere la trasformazione del latte in mozzarella, ricotta, caciocavalli e nelle altre specialità originali.

COSA FACCIAMO Azienda a ciclo completo e a conduzione familiare per la produzione di mozzarella di bufala e prodotti caseari.

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Da circa un decennio, il Gruppo degli adulti della Parrocchia SS. Trinità è impegnato in attività teatrale con rappresentazioni di commedie del repertorio classi-co napoletano. Quest’anno, il 10 gennaio 2010, sarà la volta del capolavoro di Eduardo Scarpetta “Miseria e Nobiltà” che, com’è tradizione, verrà messo in scena nel Teatro Parrocchiale dei Pa-dri Giuseppini. “Quest’attività, oltre a costituire un momento ludico, ha contribuito a cemen-tare l’amicizia e la fraternità nel gruppo visto che ognuno ha im-parato a non aver paura e, nel momento di sconforto, a chie-dere aiuto in tutta umiltà”. A parlare è Carmine Dell’Aversana, regista-attore della “costola ar-tistica” del Gruppo Parrocchiale nato quasi venticinque anni fa. “Nel 1985 alcuni di noi, dopo aver partecipato ad un’intensa esperienza religiosa, comincia-rono ad incontrarsi ogni lune-dì nella cappella del Seminario

per approfondire la Parola e per pregare. Questi incontri setti-manali ci fecero capire che la nostra responsabilità, in quanto

membri inseriti nella realtà ec-clesiale, inizia nel momento in cui siamo capaci di rispondere a un bisogno con tutta la no-stra volontà e il nostro cuore”. Fu la prima cellula di quello che oggi costituisce “Il Gruppo

adulti” della Parrocchia SS. Tri-nità, impegnato nell’animazio-ne della Santa Messa Vespertina dei giorni festivi (con prepara-zione dei canti e delle letture) e nella preparazione di eventi comunitari particolarmente

importanti. “Come la fattiva collaborazione con la Caritas Parrocchiale in occasione della giornata dell’ammalato, nell’es-sere presenti in occasione della colonia estiva in favore di bam-bini che provengono da famiglie disagiate, nel collaborare in un centro di ascolto e di prima ac-coglienza per gli immigrati”. La partecipazione alle attività co-munitarie (anche catechesi ed incontri di preghiera) come sco-po principale del gruppo degli adulti, dunque: ma “l’attività teatrale mira a portare all’ester-no la testimonianza dell’impe-gno di preghiera e di fraternità del gruppo. Una testimonianza che, nel corso degli anni, non ha mancato di portare diversi frut-ti: missionari, con il coinvol-gimento nelle varie attività di altre persone; spirituali, per lo spirito cristiano che ha sempre sostenuto e animato il Gruppo; economici (dato lo slancio con il quale tutto il paese ha parte-cipato alle rappresentazioni te-atrali) che hanno permesso, di volta in volta, la realizzazione

di varie opere parrocchiali tra cui: la costruzione di un palco fi sso all’interno del salone par-rocchiale; l’acquisto di stufe per la Chiesa; l’invio di una parte dei ricavi alle missioni dell’In-dia come aiuto alle popolazioni colpite dallo Tsunami; la costru-zione di accessi agevolati alla chiesa per anziani e portatori di handicap al fi ne di abbatte-re le barriere architettoniche; altre opere di ristrutturazione della chiesa e del salone par-rocchiale”. Nel corso del 2009, il ricavato della rappresentazione di “Uomo e Galantuomo” è stato interamente devoluto all’asso-ciazione “Artisti Aquilani On-lus”, dopo il drammatico sisma che aveva colpito l’Aquila. Lo scorso febbraio, infi ne, l’opera di Eduardo De Filippo venne fe-licemente rappresentata anche al Teatro Cimarosa di Aversa: gli introiti sono stati destinati all’associazione di promozione sociale Aurora.

La Parete

Giornale di informazione sociale, culturale e politica

Anno 0, Numero 0 Gennaio 2010

Distribuzione Gratuita

Direttore ResponsabileRiccardo Dell’Aversana

Direttore editorialeNicola Izzo

EditoreLigando s.r.l.

Progetto Grafi coUmberto Guarino, MAU.eu

RedazioneVia Alcide De Gasperi, 581030 Parete (CE)

FotoArchivio La Parete

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Il Gruppo Parrocchiale degli Adulti pronto a rappresentare l’ottavo classico del repertorio artistico napoletano

Il 10 gennaio, “Miseria e nobiltà” di scena al teatro dei padri giuseppiniCarmine Dell’Aversana: “Da 24 anni impegnati attivamente per portare testimonianza cristiana e spirituale”. Il ricavato andrà come sempre in benefi cenza

Il Curriculum Teatrale del Gruppo Parrocchiale “SS. Trinità”

T i t o l o D a t a R e g i s t a

Tre pecore viziose Giugno 2001 Peppe Bernardo

’Scarfalietto Maggio 2002 Peppe Bernardo

Lu curaggio de nu pumpiere napulitano Natale 2003 Carmine Dell’aversana

Tre cazune furtunate Maggio 2004 Carmine Dell’aversana

Natale in casa Cupiello Natale 2005 Vittorio Cecaro

Nu bambeniello e tre San Giuseppe Natale 2006 Carmine Dell’aversana

Uomo e galantuomo Natale 2008 Vittorio Cecaro

Gli attoriVittorio Cecaro (compianto regista e prim’attore), Car-mine Dell’Aversana, Anna Pi-scopo, Massimiliano Pezone, Elena Meraglia, Giuseppina Pezone, Anastasia Pezone, Nicla Coscione, Luciano Teo-dorici, Maria Capasso, Tullio Falco, Cristina Nugnes, Gio-vanni Galasso, Teresa Russo, Clemente Tesone, Antonio Peluso, Francesco Cecaro, Francesco Merenda, Angelo Camerino, Marianna La Bua, il piccolo Francesco, il picco-lo Carmine

DELTA

CHI SIAMO La Delta, amministrata da Nino Marino, affi ancato dal team di esperti (il responsabile tecnico Ciro Matrone ed il responsabile di grafi ca e pubblicità Luigi Muscente)Sponsor uffi ciale del Summit G7, tenutosi a Napoli nel 1994, dove Delta ha offerto ai sette grandi rappresentanti delle potenze mondiali (Clinton, Yeltsin, Mayor, Berlusconi ecc.) esemplari della collezione G7, un set di tre splendide penne disponibile in 1994 esemplari per collezionisti ed appassionati di tutto il mondo, Delta ha prodotto la penna uffi ciale della Città di Venezia (1996); Delta é stata anche la penna uffi ciale del Giubileo2000

ANNO DI NASCITA 1982DOVE SIAMO Via F.lli Cervi, 21 81030 PareteFILOSOFIA Rispettiamo i più elevati standard di produzione, i nostri

esperti artigiani controllano attentamente tutte le fasi di lavorazione, con una perizia tale da imporre i prodotti Delta all’attenzione del severo e competitivo mercato mondiale. Prima azienda al mondo a riproporre, nel 1995, l’antico sistema di caricamento d’ inchiostro a leva laterale, sistema di rifornimento così amato ed apprezzato dagli esperti di tutto il mondo.

COSA FACCIAMO Produzione di penne stilografi che da collezione e nonPRODOTTI Adivasi – New, Love stories, 25th Anniversary, Capri – Blu

Grotto, We. What else., Via Veneto, Giacomo Puccini, Dolce vita Collection, Edizioni Limitate:, Indigenous People, Giuseppe Garibaldi, Israel 60, Enrico Caruso, H.Christian Andersen, Peace, La Città reale, Papillon Celluloide, Don Quijote De La Mancia, Napoleone Bonaparte, Corona De Aragon, Pompei Millenium

SPAZIO AZIENDA a cura di NICOLA IZZO