eBook Sardegna 2.0 - Numero Zero

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Fondata nell'aprile 2011, Sardegna 2.0 è una rete di persone, imprese e professionisti che intende dare una svolta decisiva al mondo del mercato e delle professioni, attraverso la costruzione di un network informale.

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Sardegna 2.0: portatori sani di know-how Numero Zero Migliorare il territorio attraverso la scienza delle reti. Costruire ponti con il mondo intero. Offrire opportunità di mercato ad aziende e professionsti Sardegna 2.0 è una rete di persone, imprese e professionisti che, partendo dalla Sardegna, ha deciso di dare una svolta decisiva al mondo del mercato e delle professioni, attraverso la costruzione di un network informale, finalizzato ad accrescere e a far circolare competenze e idee.Non abbiamo ricette magiche ne soluzioni preconfezionate: la nostra unica idea è che siano le persone con il proprio impegno a trasformare le cose in meglio, a prescindere dalle difficoltà che il territorio vive. Per rendere più semplice questo compito, abbiamo pensato di organizzare eventi affinché ci si possa incontrare, conoscere e scambiare competenze, far nascere sinergie e collaborazioni per il futuro. Organizzazione e ProduzioneDaniele Idini, Alessandra Loi, Monica Mureddu, Marcello Orizi, Serena Orizi, Davide Orro, Fabrizio Palasciano, Alessandra Polo, Francesco Pintus Identità Digitale www.sardegna20.com LinkedIn/Sardegna 2.0 facebook.com/Sardegna2.0 @Sardegna2_0 Youtube.com/S2dot0

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Indice Eventi ..........................................................................................................................4

Tramatza .................................................................................................................5 Tourismart ...............................................................................................................8 Todostartup ............................................................................................................10

Videotag ....................................................................................................................14

Network ....................................................................................................................17

Abbuydda ................................................................................................................18

Sassari2.0 ...............................................................................................................20

Portale Sardegna ...................................................................................................21

Formazion&tech ......................................................................................................22

Twimbow ................................................................................................................23

Sardex net ...............................................................................................................24

TagSardegna ..........................................................................................................26

Mediterraneaonline .................................................................................................27

Toptraining Alghero .................................................................................................28

B+Network ..............................................................................................................29

Fedora .....................................................................................................................30

Open Database Campa ..........................................................................................31

Apriti Software! ........................................................................................................32

LogoComune ...........................................................................................................33

jAPS 2.0 ...................................................................................................................34

Cavatappi d'idee .......................................................................................................35

Apps Builder .............................................................................................................36

Meta Group ..............................................................................................................38

Enlabs ......................................................................................................................39

Seiès comunicazione ................................................................................................40

Credits ........................................................................................................................41

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http://w w w .sardiniainnovation.it/article.1061/v.ht April 14, 2011

Tramatza 2.0: l'innovazione territoriale arriva dai Social Networks

Innovation

Una mattina di febbraio, mentre controllavo gli aggiornamenti sul mio profilo linkedin, mi accorsi che Marcello Orizi, il fondatore del gruppo Sardegna2.0, forse senza rendersene conto,aveva dato il via ad un'altra delle sue geniali iniziative ponendo questa semplice domanda:Sardegna 2.0: come creiamo il nostro primo evento?

di Monica Mureddu Sardegna 2.0 il primo evento sull'innovazione in Sardegna concepito nella rete e realizzatoconcretamente dalle persone. E' partito tutto improvvisamente, un gruppo di persone decide diorganizzare un evento nel cuore della Sardegna e in soli due mesi sono saltate fuori le idee, ilpiano, i media partners, gli sponsor, la sede, le aziende, i partecipanti.

Tramatza (OR) è il luogo prescelto per questo incontro, che il 20 aprile 2011 riunirà le miglioriprofessionalità del territorio per rilanciarlo attraverso nuove idee di business.

Professionisti provenienti da diversi campi, con un'inclinazione particolare per il mondodell'innovazione, si incontreranno per dare vita a un appuntamento informale, nato dal basso elibero da qualsiasi tipo di interesse particolare (politico, economico, istituzionale) se non quello dirilanciare il territorio in cui sono nati, su cui operano o da cui, per vari motivi, si sono allontanati.

Cambieremo la Sardegna e lo faremo attraverso una rete di persone. Costruiremo un ponte frachi vive in Sardegna e chi vive fuori, con l'intento di creare occasioni di crescita economica dellesingole aziende e professionisti che vorranno entrare a fare parte di questa rete.

Questo è il manifesto che riassume lo spirito di Sardegna 2.0, che si concretizzerà in una giornatadedicata all'incontro e al confronto, in perfetto stile Barcamp: nessun relatore ufficiale, nessunosponsor dominante, solo tanto entusiasmo, condivisione di know-how e voglia di migliorare lapropria isola attraverso idee di business comuni.

Pensiamo che vivere su un'isola non implichi obbligatoriamente lavorare in maniera isolata gliuni dagli altri, ma sia invece un'opportunità preziosa per guardarci in faccia, fare due chiacchieree stringere nuove collaborazioni.

Tutti i partecipanti avranno modo di presentare i loro progetti durante la Business Idea Generation.Grazie a dei gruppi di lavoro sarà possibile discutere di nuove idee e innovazione. Chiuderà lagiornata il contest con la presentazione dei finalisti e la premiazione.

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http://w w w .sardiniainnovation.it/article.1068/s2dot0-sardegna-2-0-perchè-accada-davvero.html April 19, 2011

Innovazione e Territorio: S2dot0, perchè accada davvero!

Io e Daniele siamo imprenditori nel campo informatico, non organizziamo solitamente eventi. Ma ci piace buttarci nelle cose che a pelle sentiamo importanti e belle.

di Marcello Orizi

Così, mesi fa, sospinti dal ricordo del workshop sul modello israeliano al quale abbiamo assistito aStanford durante le finali del Mind The Bridge, e dalle chiacchierate fatte in merito con AntonioPuggioni e Francesco Pintus, abbiamo deciso di dare vita ad un gruppo diimprenditori/professionisti/innovatori che rappresentasse ciò che la nostra regione è in grado difornire in termini di possibilità di cambiarla in meglio.

Cambiarla attraverso la creazione di connessioni nate intorno ad una comunità virtuale che però avesse modo di trovarsi anche nella vita reale, in un ambiente sereno e carico di energia.

Connessioni che siano potenzialmente in grado di creare business, conseguenti posti di lavoro,relazioni valide a distanza anche di tempo. Israele ha un avamposto significativo in Silicon Valley,ed in tutta l’America in genere, che le permette di fare gli interessi delle aziende che sviluppano iprodotti in medio oriente.

La Sardegna vede tanti dei suoi cervelli migliori in giro per il mondo che potrebbero essere ilnostro avamposto. Forse non saremo Israele, ma perché non provarci?

Quali alternative esistono? La chimica? La cementificazione delle coste? un popolo di camerieri emuratori (con tutto il rispetto, mi riferisco a scelte strategiche non ai singoli lavori che sono tuttiimportanti)?

L’alternativa, per le persone che hanno da subito sposato questo gruppo, sta nelle singole persone,nella loro formazione, nella capacità di innovare, di migliorare anche in settori tradizionali come ilturismo o l’agroalimentare. La capacità di mettere a frutto esperienze importanti che in Sardegnaad esempio sono avvenute nel campo dell’IT (VideoOnLine, Tiscali, il CRS4 con il primo sito webitaliano), farle nostre, esserne consapevoli per guardare al futuro non per rimpiangere treni persi. Epoi c’è Internet. Io (classe 1975) sono di quelli nati quando non c’era. Mio figlio no. Mio figlio e lesue generazioni potranno giocarsela alla pari (o quasi) da subito con i loro coetani del resto delmondo. Diamo loro i mezzi per farlo: ottimismo e formazione prima di tutto.

Su Internet, sebbene fossimo quasi tutti in Sardegna, abbiamo creato questo evento (il team diSardinian Innovation, Alessandra Polo, Alessandra Loi, Davide Orro, Serena Orizi, Mario Gastaldi).

Tramite Internet abbiamo raccolto le adesioni e gli sponsor per il primo evento che si terràMercoledì 20 Aprile (appositamente la settimana di Pasqua per permettere ai nostri expat diessere presenti) a Tramatza.

Vogliamo averti con noi. Porta le tue competenze, i tuoi prodotti e/o servizi, le tue idee, ed un sanoentusiasmo.

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http://w w w .sardiniainnovation.it/article.1080/colti-innovatori-principalmente-pmi-chi-sono-i-protagonisti-del-cambiamento.ht April 23, 2011

Colti, innovatori e PMI: ecco i protagonisti del cambiamento

Grande successo per il primo evento di Sardegna 2.0 a Tramatza: tracciato il profilo degli imprenditori e dei liberi professionisti che hanno partecipato all’evento. La business idea generation premia ex-aequo il “Gioco sensoriale sull’analisi del vino” e il progetto “Domus Now” per la riqualificazione degli immobili nelle zone rurali. di Serena Orizi - Ufficio Stampa Sardegna 2.0 L’entusiasmo dei presenti “Una giornata da ripetere quanto prima, un bell’esempio di creazione di relazioni e di un ecosistema umano e di volontà”. Si è dimostrato un progetto vincente e già si pensa a una nuova data per ripeterlo. Sardegna2.0, la prima unconference per l’innovazione che si è tenuta a Tramatza (OR) il 20 aprile e si è conclusa con un sold-out e un bottino di relazioni.

Ex-aequo per il contest finale, che ha visto salire sul podio due idee progettuali: un gioco perl’analisi sensoriale del vino (presentato dal gruppo capitanato da Daniele Idini di Prossima Isola) euna piattaforma per la riqualificazione di immobili decaduti nelle zone rurali (presentato da GianlucaManca di Marenostrum.it). Il primo consente agli appassionati di incontrarsi nei winebar e sfidarevirtualmente su un’applicazione per smartphone i grandi sommelier nella degustazione e nellacritica dei vini (rigorosamente senza etichetta). Il secondo, “Domus Now”, permette di far incontraresu una piattaforma tutti gli interessati alla ristrutturazione di immobili abbandonati nelle zone ruralidella Sardegna sia dal punto di vista strutturale (ingegneri, architetti, designer) sia dal punto di vistaeconomico (finanziatori, privati, aziende) anticipando quote di affitto annue o partecipazioni insocietà, con la possibilità di assistere passo-passo online al processo di ristrutturazione grazie avirtualizzazioni 3D.

Entusiasti anche gli altri partecipanti, che hanno avanzato idee per lo sviluppo del territorio chespaziano dalla valorizzazione dei prodotti enogastronomici a percorsi di mobilità lenta, da strategiedi marketing virale ad applicazioni mobile per il turismo, fino a fondi per le imprese innovatrici. Machi sono questi primi pionieri e da quali campi provengono? Da una prima analisi dei questionari divalutazione è emerso il profilo di quanti sognano di cambiare il territorio (*nd= non dichiarato).

Vivono nei maggiori centri dell’isola e si confrontano con l’estero. L’affluenza si èregistrata principalmente dai maggiori centri urbani dell’isola, Cagliari (con 37%) e Sassari (33%).Seguono Oristano con il 18%, Nuoro e Medio Campidano con il 4%. Infine le altre. Il 47% deipartecipanti ha avuto almeno un’esperienza di lavoro all’estero, contro il 37% che dichiara di nonaver varcato professionalmente i confini nazionali. Un risultato interessante per le prospettive disviluppo delle idee di business generate.

Principalmente uomini, ma le donne sono più giovani e colte. Solo il 20% dei partecipantiera costituito da donne ma di queste circa il 62,5% possiede almeno una laurea o titolo di studiopost-lauream, contro il 55,5% degli uomini. Le donne, inoltre, hanno un’età media di 33 anni, controi 39 degli uomini, in linea con la media generale. Nell’insieme, il 61% dei partecipanti possiedealmeno un titolo di laurea mentre il 37% possiede un titolo di diploma superiore. Lavorano nell’ICT, nel Marketing e nella Comunicazione. Ma anche nel Turismo e neiServizi. All’evento hanno partecipato professionisti provenienti da settori eterogenei. Spiccanol’ICT con il 26%, il Marketing e la Comunicazione con il 20%. Seguono Turismo con il 12% e Servizicon l’8%. Infine Credito, Consulenza, Formazione, PA, Agricoltura con 4% e quindi Beni Culturali,Ricerca e Industria.

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http://w w w .sardiniainnovation.it/article.1135/tourismart-idee-innovative-per-ripensare-il-turismo.html July 15, 2011

Tourismart: idee innovative per ripensare il turismo

di Serena Orizi - Ufficio Stampa Sardegna 2.0 Martedi' 19 Luglio 2011 alla Città dell'Impresa di Pirri (Cagliari) il network Sardegna 2.0 insieme a Sardegna Ricerche ed in collaborazione con l'Assessorato Regionale del Turismo,Commercio e Artigianato e con il Comune di Cagliari, organizza "Tourismart: idee innovative per ripensare il turismo", un nuovo incontro informale destinato a imprenditori che vogliano mettersi alla prova e sperimentare soluzioni innovative per valorizzare il proprio territorio.

L'incontro è rivolto agli operatori del settore turismo e a coloro che intendono dare vita a servizi eprodotti per arricchirne l’offerta: professionisti, tra gli altri, del mondo ICT, marketing ecomunicazione, artigianato ed enogastronomia, promozione della cultura e dell’incoming.

L'evento si svolgerà secondo la formula già sperimentata del barcamp: momenti conviviali di relaxe networking aiuteranno ad arricchire la giornata e a sviluppare le idee di business.

Ai lavori parteciperanno anche rappresentanti della Regione Sardegna e di Sardegna Ricerche colfine, da un lato, di raccogliere i suggerimenti e le proposte delle imprese e, dall’altro, di fornire unsupporto tecnico in materia di programmi e finanziamenti per l’innovazione tecnologica e dicreazione di nuove imprese predisposti dalla Regione. Al lavoro ai tavoli si affiancheranno momenti conviviali di relax e networking. Obiettivo della giornataè conoscere le persone che realizzano prodotti e servizi eccellenti ancora da valorizzare eriappropriarsi del proprio ruolo da protagonisti dello sviluppo al fine di avviare nuove filiereproduttive. In altre parole, andar via sfiniti, con la testa piena di idee, le tasche di biglietti da visita eil futuro dell’isola tutto da costruire.

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http://w w w .sardiniainnovation.it/article.1140/le-puzzle-holidays-conquistano-tourismart.htmlJuly July 23, 2011

Le "Puzzle Holidays" conquistano Tourismart

Oltre 100 partecipanti, 60 proposte di business, 3 idee finaliste e unprogetto che porta a casa 5000 euro. Da una collaborazione traSardegna Ricerche e il network Sardegna2.0 parte dal basso lafabbrica di idee per il turismo in Sardegna. Conosciamo iprotagonisti.

di Serena Orizi - Ufficio Stampa Sardegna 2.0

Si chiama “Puzzle your holiday” e consiste in un sistemaonline, interattivo e social, di “packaging” della vacanza. È l’ideache il 19 luglio a Pirri, nella sede di Città dell’impresa, haconquistato il maggior numero di preferenze nel corso diTourismart, evento dedicato all’innovazione nel turismo organizzatoda Sardegna Ricerche e dal network Sardegna2.0 incollaborazione con l’Assessorato Regionale del Turismo,Commercio e Artigianato, il Comune di Cagliari - Servizio PoliticheComunitarie e del Lavoro e Città dell’Impresa. Il progetto - proposto dal gruppo formato da Sandro Pinna (Laboratorio per il Software opensource, Sardegna DistrICT), Fulvio Stradijot (Area 3 A Human Motion Lab), Stefania Deiana(Studio Giaccardi e Associati), Angela Dettori (Consorzio Uno), Raffaele Congiu (fotografo),Massimo Fresu (Mentefredda) e Giovanni Sedda (Portale Sardegna) - si compone di unapiattaforma (o applicazione web) grazie alla quale l’utente può dare vita al proprio pacchetto idealedi vacanza mediante la selezione di “mattonelle” colorate che contengono le proposte deglioperatori turistici. Una sorta di “puzzle” online personalizzato che prende vita in base alle scelte delturista in merito a qualità, prezzo e reputazione delle offerte. Il gruppo si è aggiudicato il premio di5000 euro offerto a supporto della fase di avvio ma ha soprattutto sperimentato la soddisfazione diveder nascere un progetto collettivamente grazie a una formula “creativa” di confronto tra diverseprofessionalità. TOURISMART è stato infatti organizzato al fine di far incontrare le migliori competenze dell’isola in tavoli di lavoro assegnati casualmente per la generazione di idee innovative per il settore turistico. Un obiettivo che ha prodotto una forte aspettativa e una corposa lista di attesaoltre il numero massimo dei partecipanti ammessi (105), con file ai cancelli di Città dell’impresagià dalle 8.15 del mattino. Prova che la domanda di eventi di questo tipo è forte e che l’isola nonresta a guardare.

Dopo i saluti della Presidente di Sardegna Ricerche Maria Paola Corona e del Capo di Gabinettodell’Assessorato al Turismo Giampiero Muceli, la giornata ha preso subito avvio con lagenerazione di 60 idee progettuali, che hanno via via superato le fasi intermedie per approdare allafinale della sera. Diverse le prospettive adottate per il rilancio del turismo sardo, declinate con una particolare attenzione verso l’innovazione: dall’applicazione per smartphone che consente di scoprire la Cagliari sotterranea grazie a una tecnologia che non necessita di Gps (Speleophone), a quella cheguida i turisti alla scoperta dei nuraghe (NuraGame); dalla vacanza “al buio” in strutture ricettiveignote e con transfer a bordo di mezzi inconsueti (Sardinia roulette) fino a un vero e proprio realitysull’esperienza vacanza dei turisti (Reality Sardinia). E ancora “100 miglia elettriche”, una gara mondiale di regolarità che tocchi i luoghi da scoprire della Sardegna; iMove, servizio online per l’organizzazione della mobilità individuale; Sardinia in one touch, installazioni multimediali touchscreen per gli aeroporti internazionali. E, tra le altre, corsi di lingua sarda online per stranieri,pacchetti servizi legati al wellness, conversione di case cantoniere e fari in aree ricettive, punti diincontro per servizi integrati, “Girocantine” per la valorizzazione e la vendita dei vini o ancheapplicazioni in realtà aumentata per la visualizzazione di sensazioni storiche sulla realtà visitata.

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http://w w w .sardiniainnovation.it/article.1191/todostartup-prima-palestra-imprenditoriale-della-sardegna.html November 16, 2011

ToDoStartUp: la prima palestra imprenditoriale della Sardegna

È un progetto ambizioso e mira a diffondere la cultura di impresa nel nostro territorio. Si tratta di ToDoStartup, terzo appuntamento del network Sardegna2.0, organizzato questa volta in collaborazione con Porto Conte Ricerche e unico sull’isola accreditato dalla Global Entrepreneurship Week (GEW), la settimana mondiale dedicata all’imprenditoria gestita dalla prestigiosa fondazione Kauffman. di Serena Orizi - Ufficio Stampa Sardegna 2.0 Obiettivo dell’iniziativa: riuscire a mettere in piedi la prima palestra imprenditoriale della Sardegna e far fruttare la creatività dei suoi giovani talenti. L’evento, in programma per sabato 19novembre a partire dalle 8.00, mostrerà anche questa volta una particolare attenzione verso losviluppo di idee di business legate ai temi dell’innovazione, così come sperimentato nei dueprecedenti – Tramatza 20 aprile e Cagliari 19 luglio – ma i campi di applicazione saranno i piùdiversi: ICT, marketing e comunicazione ma anche artigianato ed enogastronomia, promozionedella cultura e dell’incoming, formazione, pubblica amministrazione e così via. Ambiti che, una voltamessi a contatto attraverso le persone che vi operano quotidianamente, possono contribuire allosviluppo di progetti competitivi per la valorizzazione del territorio e l’attrazione di capitali sull’isola.

Ma il valore aggiunto questa volta sarà dato soprattutto dalla possibilità di fare scuolad’impresa insieme: la prima parte della giornata, infatti, vedrà una sessione di startup school conesperti di scouting imprenditoriale: ai saluti della GEW farà seguito una lezione sui concettifondamentali che una startup deve tenere bene a mente prima di affrontare la stesura di unbusiness plan, a cura di Anna Amati di Meta Group, società che si occupa di gestire percorsipersonalizzati di accompagnamento per startup verso l’incontro con possibili investitori (BusinessAngels e Fondi di capitale di rischio).

A seguire, lavoro ai tavoli sulle idee più votate sul sito www.sardegna20.com e pomeriggiodedicato alla presentazione delle Business Idea. Rispetto alle edizioni precedenti, i partecipantiquesta volta hanno la possibilità di conoscersi online prima dell’evento attraverso la proposta e lavalutazione delle idee-progetto (fase di business idea generation) e l’iscrizione a uno dei tavoli disviluppo (business idea development).

Spazio quindi alle domande/risposte (question time) e alla valutazione da parte del panel di esperti:ospiti d’eccezione Mario Mariani (The Net Value), Alessandro Vannucci (Idooo) e Andrea Caddeo(Zernike Meta Ventures) che si esprimeranno sulla reale fattibilità e sostenibilità dei progetti a titolodi target, tecnologia, risorse umane, scalabilità, concorrenza, budget, piano di comunicazione ecosì via.

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Page 11: eBook Sardegna 2.0 - Numero Zero

http://w w w .sardiniainnovation.it/article.1176/todostartup-una-delle-tappe-italiane-del-global-entrepreneurship-w eek.ht November 18, 2011

TodoStartup: la Global Entrepreneurship Week in Sardegna

Dal 14 al 20 novembre in 120 paesi si terranno manifestazioninell'ambito della Global Entrepreneurship Week, promossa dallaFondazione Kauffman per promuovere i migliori talenti e le idee checambieranno il mondo. Todostartup (Alghero, 19 novembre), il nuovoevento ideato da Sardegna 2.0, grazie al supporto di MetaGroup saràuna delle tappe italiane di questa fantastica iniziativa: un unico coro dicentinaia di imprenditori, innovatori e visionari al lavoro in tutto ilmondo. di Monica Mureddu

GEW - Global Entrepreneurship Week, la settimana mondiale dellacultura d’impresa , un evento globale per riflettere sul valoredell’imprenditorialità e sulle condizioni che la favoriscono. Per unasettimana, milioni di giovani di tutto il mondo si uniranno per generarenuove idee e cercare nuovi modi perrealizzarle. Un'iniziativa per ispirare i giovani adabbracciare l'innovazione, l'immaginazione e la creatività.

TodoStartup: un format del tutto nuovoIl terzo appuntamento del network Sardegna 2.0 è fissatoper il 19 novembre 2011 ad Alghero, presso il parcoscientifico di Porto Conte Ricerche. Todostartup è unbarcamp del tutto nuovo rispetto ai precedenti in quanto lacommunity di Sardegna 2.0 si è già attivata nel proporre le ideeprogettuali attraverso il sito. Quasi trenta idee progettuali sono giàdisponibili on-line e attendono di essere votate. Le dieci idee chesi aggiudicheranno più voti saranno presentate ad Alghero. Ladata di presentazione delle idee è stata posticipata al 7novembre.

Todostartup: programma della giornata

- Nella prima parte della mattina, esperti di scoutingimprenditoriale terranno una breve lezione sui concettifondamentali che una startup deve tenere bene a mente prima di affrontare la stesura di unbusiness plan (la sua parte “light”), per poi lasciare spazio al lavoro ai tavoli. Le idee più votateonline saranno protagoniste della giornata e richiederanno tutti i vostri sforzi.

- Nel tardo pomeriggio ci sarà la presentazione delle Business Idea, un question time e lavalutazione da parte di esperti che si esprimeranno sulla reale fattibilità e sostenibilità dei progetti.

- A fine serata, un ottimo aperitivo musicale vi aspetta per distendere i neuroni e respirarel’ossigeno del parco di Porte Conte.

Diventa Socio di Sardegna 2.0 Sardegna 2.0 ha apertol le iscrizioni!

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http://w w w .sardiniainnovation.it/article.1237/il-barcamp-di-economia-sfida-il-pregiudizio-sulla-morte.htmlDec December 17, 2011

Il barcamp di Economia sfida il pregiudizio

Coinvolgimento, ironia, voglia di osare: tra le 10 idee imprenditoriali proposte dagli studenti vince “Death Bond”, fondo per la gestionedelle proprie esequie. Diciamocelo, alla domanda“che business vuoi avviare dopo la laurea?”nessuno si aspetterebbe una risposta del tipo“aiutare le persone a gestire al meglio il propriofunerale”. Tuttavia il mercato legato all’ultimo“viaggio” è effettivamente tra i pochi a nonconoscere crisi: assolve a bisogni reali eciclicamente presenti, offre un “parco clienti” - persdrammatizzare - potenzialmente inesauribile.

di Serena Orizi - Ufficio Stampa Sardegna 2.0

Ed è su questo assunto che 8 degli 80 studenti del Corso di laurea specialistica in DirezioneAziendale e Consulenza Professionale dell’ateneo sassarese hanno deciso ieri di puntare inoccasione del barcamp organizzato dalla Facoltà di Economia con l’associazione Sardegna2.0nell’aula magna dell’Università di Sassari.

“Sappiamo bene che tutti dobbiamo morire – ha esordito la portavoce del gruppo di lavoro “B” – esappiamo anche quanto costi oggi organizzare un funerale. Cerchiamo allora di renderloperlomeno economicamente vantaggioso”. E così han fatto, illustrando il progetto con tanto diconto economico e strategie di vendita dei servizi. “Il nostro progetto, Death Bond, è rivoltosoprattutto a una fascia di clienti tra i 25 e i 45 anni, utenti internet e residenti in areemetropolitane molto popolate – continua la portavoce - Saremo infatti un’agenzia online in gradodi offrire prezzi inferiori perché lavoreremo come intermediari. A fronte di un versamento annualepotremo garantire ai nostri clienti la copertura delle spese legate alle esequie senza chedebbano gravare sui loro cari, come avviene oggi”. Motivazioni che, insieme alla scalabilità eall’innovazione di servizio, hanno convinto la giuria, composta da 10 imprenditori della regione, aeleggerlo come migliore progetto tra quelli presentati.

L’iniziativa, voluta e organizzata dal prof. Ludovico Marinò, docente del Corso di Strategia eGoverno d’azienda, e dai membri dell’associazione Sardegna2.0, ha coinvolto per tutto ilpomeriggio di ieri ben 80 studenti, suddivisi in 10 gruppi, che hanno lavorato allo sviluppo deiprogetti di business grazie ai feedback e ai suggerimenti forniti da un gruppo di imprenditori.

“Le dieci idee hanno spaziato dal settore turistico alla green economy fino ai trasporti – hacommentato Ludovico Marinò - presentando tutte spunti molto interessanti e soluzioni innovative,supportate da analisi di scenario, concorrenza e previsione di ricavi. Un ottimo risultato, ben oltrele più rosee aspettative”. Un esperimento che ha suscitato grande entusiasmo, tanto che i più arditi – come i ragazzi delgruppo “Sardinia your life”, sistema per l’utilizzo di una nuova biomassa in campo energetico – si sono presentati già con una brochure promozionale con tanto di logo e immagini del prodotto. Ma l’impegno non è bastato a scalzare il fascino della irriverente e geniale “Death Bond”, portata in finale da una prima votazione degli stessi studenti e confermata in seguito anche dalla giuria degli imprenditori. “Non smettete mai di pensare in grande – ha raccomandato agli studenti il Presidente diSardegna 2.0 Marcello Orizi – soprattutto ora che per voi è un gioco, i soldi non sono i vostri e lenotti in bianco tra mille pensieri sono ancora lontane”.

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http://w w w .sardiniainnovation.it/article.1260/sardegna-2-0-a-w iad-2012-l-information-architecture-sbarca-nell-isola.htmlFFebruary 2, 2012

Sardegna 2.0 al WIAD '12: l'isola dell'Information Architecture

Si terrà l’11 febbraio in quattordici città del mondola WIAD 2012, o meglio il World IA Day 2012, lagiornata mondiale dell’architettura informativa, “Information Architecture”. di Serena Orizi - Ufficio Stampa Sardegna 2.0 Nel gruppo linkedIn di Sardegna2.0 è stato proposto di cogliere l'occasione per far partire anche in Sardegna una comunità di professionisti del web interessati ai temi Information Architecture e User Experience.

WIAD 2012 in SardegnaL'idea di far partire anche in Sardegna una comunità di professionisti del web interessati ad approfondire i temi dell'Information Architecture e della User Experience si concretizzerà in un incontro informale l'11 febbraio, ospitato nella prestigiosa sede dello IED Cagliari, tra professionisti del Web interessati all'Information Architecture e alla User Experience. Privilegeremo anche stavolta la modalità partecipativa, una via di mezzo tra barcamp e workshop, e ci avvarremo del prezioso supporto di Cristiano Siri, User Experience Designer, disegnatore e facilitatore di sessioni di Co-Designlocation da definire e in cui ci sarà l'opportunità di: - condividere conoscenze, esperienze e idee - creare connessioni utili per la formazione e il lavoro - mettere le basi per un progetto di condivisione permanente (ad esempio un UX Book Club locale)- scambiare energia con persone appassionate

Il WIAD Sardegna è ospitato dallo IED Cagliari presso Villa Satta, in Viale Trento 39 a Cagliari.

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Abbuydda: il primo social network per i centri d’acquisto April 14, 2011 Abbuydda progetto ideato da Marcello Orizi e Daniele Idini. Nel corso degli ultimi anni il modello economico basato su una lunga filiera commerciale hadimostrato di allontanare i consumatori finali dai singoli produttori (agricoltori, allevatori e artigiani, in primis), portando alla superficie tutte le sue lacune e anche alcune ingiustizie. Per ovviare a questo stanno prendendo sempre più piede lo sviluppo e l’adozione di soluzioniindipendenti come “km 0” della Coldiretti, i GAS e i centri di acquisto, fenomeni diffusi a livellosociale e che riescono a tutelare sia l’uno che l’altro fronte, garantendo una maggiore libertà e unaminore dipendenza dalla potente rete della grande distribuzione.

E se questi risultati potessero essere raggiunti con il supporto dei più avanzati sistemi dicomunicazione e socializzazione? Se navigando in rete si potesse riuscire a organizzarsisecondo le proprie necessità e obiettivi, facendo incontrare i bisogni dei consumatori e l’offerta deiproduttori? Se tutto questo potesse avvenire su scala globale, senza limiti territoriali, di accesso econ la maggiore autonomia possibile? La tecnologia di cui disponiamo oggi può rendere possibile questo scenario. ProssimaIsola srl ha realizzato l’innovativa piattaforma web dedicata ai centri di acquisto, Abbuydda, cheunisce l’usabilità di un comune social network all’organizzazione dell’associazionismo concreto,permettendo a consumatori e produttori, rispettivamente, di diminuire i costi e realizzare maggioriguadagni. Da una parte, infatti, i clienti finali, ovvero coloro che fanno parte di un centro di acquisto, cercanoprincipalmente risparmio economico, poiché comprando direttamente dai produttori risparmianotutti i costi legati alla filiera; risparmio commerciale (trasporti, imballaggi, etc.); qualità del prodotto,poiché in questo modo si entra in contatto diretto con il produttore; localizzazione del prodotto(sviluppo dei prodotti del proprio territorio), responsabilità ambientale ed etico-sociale(specialmente per i gruppi di acquisto solidale); senso di appartenenza a un gruppo. Dall’altra i produttori, potendo puntare sui centri d’acquisto, possono pianificare meglio la propriaproduzione e garantirsi un prezzo notevolmente superiore a quello che viene loro proposto dallagrande distribuzione. Aderire a un gruppo di acquisto o fondare un centro di acquisto riserva quindi deivantaggi innegabili, grazie soprattutto alla diffusione dei nuovi mezzi di comunicazione.Abbuydda, un nome che evoca terminologie locali declinandoli al linguaggio dell’innovazione edella net economy – “abbaidda” in dialetto sassarese significa “guarda”, mentre “buy” è l'inglese“compra” - permetterà infatti non solo la creazione e la gestione del centro di acquisto (regolamenti,definizioni di ruoli, comunicazione, scelta dei produttori, listini, mappe geografiche per localizzare iproduttori, meccanismi di feedback sui produttori) ma anche la gestione delle adesioni/rinunce deiclienti appartenenti a un centro di acquisto, la creazione di vetrine per i produttori che vorrannovendere i propri prodotti ai centri di acquisto (cosa producono, come lo distribuiscono, visibilità deiloro siti aziendali, prezzi applicati etc...) e l'utilizzo di una piattaforma di pagamento per transazionimonetarie (sarà possibile arrivare ad effettuare il pagamento direttamente in rete).

Un canale distributivo parallelo alla GDO, una rete sociale che si differenzia dalle altre perché tutelala condivisione di beni materiali. Un luogo in cui è possibile informarsi, confrontarsi, organizzarsi,acquistare. Tutto on-line, senza intermediari. Tutti insieme, nell’interesse comune.

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La Coldiretti di Sassari, in particolare con la loro iniziativa Campagna Amica, sta iniziando adutilizzare la piattaforma e a breve una trentina di loro produttori metterà online il proprio catalogo diprodotti.

Cos'è Abbuydda

Abbuydda è la prima piattaforma web per la creazione e la gestione dei Centri di acquisto. I Centrid'acquisto sono un modo intelligente e responsabile per fare shopping tramite l'associazione adaltri consumatori che dimostrino gli stessi interessi. Dalla spesa quotidiana fino agli acquisti piùimportanti, l'unione fa la forza (e la convenienza).

Cosa sono e come funzionano i centri d'acquistoSpesso un centro d'acquisto è formato da consumatori che vivono nella stessa zona e vogliono farela spesa in un modo più intelligente e responsabile, risparmiando e comprando prodotti più freschie sani di quelli che si trovano nei normali negozi e supermercati.

Ogni centro d'acquisto ha un gestore (può essere una singola persona, un'associazione osemplicemente un gruppo di amici) che prende contatti con i produttori e tratta su prezzi econdizioni di vendita a nome di tutti i componenti del gruppo. Ovviamente, più il gruppo ènumeroso, più il produttore sarà interessato a diventarne fornitore, perciò il centro d'acquistoottiene maggiori sconti e agevolazioni rispetto a quelli che un singolo consumatore potrebbeottenere presentandosi singolarmente.

I prezzi dei prodotti sono in questo modo più bassi perché non ci sono intermediari (comedistributori, agenti, commercianti o catene di supermercati) e i componenti del centro d'acquistotrattano direttamente con il produttore. Ogni consumatore iscritto al centro d'acquisto può ordinarela quantità di merce che gli occorre. Il gestore del centro d'acquisto ordinerà quindi al produttore lasomma degli ordini dei membri e si occuperà di distribuire a ognuno quanto richiesto. In alcuni casiil gestore del centro d'acquisto può decidere di applicare un ricarico sul prezzo che paga alproduttore (per coprire, ad esempio, le spese della consegna a domicilio); in altri casi, invece, iconsumatori acquistano i prodotti esattamente al prezzo "all'ingrosso".

Link Box www.abbuydda.com

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http://w w w .sardiniainnovation.it/article.970/sassari2-0-il-mensile-che-racconta-le-suggestioni-di-una-citta-che-cambia.ht April 20, 2011

Sassari2.0: il mensile sulle suggestioni della città che cambia

Sardinia Innovation ha incontrato Francesco Pintus,ideatore del progetto Sassari2.0, il mensile di unaSassari che cambia: storie, persone, suggestioni,scoperte, per conoscere e riconoscere il tesoro chec'è in questa città.

Sassari2.0 è un progetto editoriale che a febbraiofarà un anno di attività.

L'idea è un mezzo "massivo" (20.000 copie - masono troppe diminuiremo) freepress, di buona qualitàgrafica, che "parli bene di questa città". Un concettogenerale che si potrebbe espandere al "parlare benedella propria città" e ampliare in altri luoghi.

Trasposto in termini giornalisticii in: Grande formato /grafica pulita / racconti fotografici originali / Articoli-interviste su persone note e meno note ma chevivono in modo interessante questa città.

Un successo in termini di impatto sulla città dove èdistribuito (e non solo, arrivano contatti ed interesse da tutta la Sardegna) in circa 300 punti.Il giornale si regge molto sulla qualità e la buona volontà di tutti i collaboratori, i giornalisti guidati daBarbara Vargiu, il fotografo Marcello Saba e Composita, la mia azienda.

E' una sfida interessante, siamo solo all'inizio, concentrati sulla continua crescita di qualità el'apertura alla collaborazione di persone in gamba. Presto rinforzeremo il lato web e social, ancoraembrionali.

Per la consultazione, di seguito alcuni numeri:

Dicembre 2010 - Gennaio 2011

Novembre 2010

Ottobre 2010

Luglio - Agosto 2010

Giugno 2010

Maggio 2010

Aprile 2010

Febbraio 2010

Links Box

Sassari2.0 su Facebook www.composita.it

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http://w w w .sardiniainnovation.it/article.1064/s2dot0-portale-sardegna-un-blog-per-raccontare-le-proprie-vacanze.html April 20, 2011

Portale Sardegna: un blog per raccontare le proprie vacanze

Il blog sulle vacanze in Sardegna è statopensato per fornire informazioni sulleesperienze dei viaggiatori, sulleinformazioni scritte direttamente daglialbergatori o dagli esperti del settore, sui luoghi, Hotel, Residence e Offerte speciali che è possibile trovare sul Web. Il progetto “Portale Sardegna” nasce nel 2000 da un gruppo di ragazzi che, dopo aver vissutoesperienze universitarie e lavorative fuori dalla Sardegna, hanno deciso di ritornare nell'Isola e diinvestire su una passione comune: quella per la propria terra. L'idea Portale Sardegna nasce per proporre un punto di riferimento qualificato a chi vuole vivereuna vacanza o un'esperienza di viaggio in Sardegna, e per far venire voglia di visitare l'isola a chinon ci è mai stato. Abbiamo sempre creduto che ogni vacanza sia un'esperienza unica, che la nostra isola possasoddisfare le più svariate esigenze di viaggio e che chiunque venga in Sardegna abbia diritto aduna proposta costruita su misura, quindi abbiamo concepito il nostro portale e la nostraorganizzazione per soddisfare queste necessità. Individuare le migliori offerte sul mercato, offrire consulenza riguardo le soluzioni di viaggio egarantire assistenza prima, durante e dopo il soggiorno. La nostra tecnologia è per noi solo lostrumento che ci consente, in modo ottimale, di seguire personalmente il cliente. Perchè qualcuno dovrebbe scrivere in un blog sulle vacanze in Sardegna? Per tanti motivi,innanzitutto per condividere con gli altri le proprie esperienze e la propria conoscenza di quest’isolameravigliosa, oppure semplicemente per far conoscere la propria zona e magari la propria strutturaagli eventuali turisti. Per poter raccontare la vostra esperienza sul blog sarà necessario registrarsi. Links Box www.portalesardegna.com

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http://w w w .sardiniainnovation.it/article.386/formazion-tech-open-source-e-sostenibilità-ambientale-in-sardegna.ht April 20, 2011

Formazion&tech: open source e sostenibilità ambientale

La redazione di Sardinia Innovation ha incontrato Carlo Zucca, tecnico ambientale specializzato in sistemi di trattamento eco-ambientale, agroambiente e sviluppo rurale e ideatore del progetto Formazion&tech, un blog nato circa un anno fa con l’intento di fornire supporti informativi e spunti di riflessione su alcuni aspetti della salvaguardia ambientale. di Monica Mureddu

Come nasce il progetto Formazion&tech? Dalla necessità di fornire strumenti formativi einformativi, nonchè dati tecnici e normativi, tecniche di fund raising per progetti green esuggerimenti su materiali didattici liberi al fine di contribuire ad uno sviluppo più sensato in meritoalla gestione territoriale. E' fondamentale e spesso trascurata l'esigenza di conoscere i contestiproduttivi, di destinare il territorio alla vocazione ad esso più consona, nel pieno rispetto deglistandard ambientali ed in un'ottica di miglioramento continuo. Formazion&tech, a tale propositotratta temi legati ad ambiente, sviluppo rurale, ecologia, sistemi informativi territoriali (SIT), SGA,open source e quant'altro contribuisca alla sostenibilità di un territorio. Questi temi difficilmenteriescono ad emergere o vengono trattati in maniera superficiale da altri canali informativi.

In questo momento che tipo di progetti stai sviluppando? Quelli su cui è maggiormente rivoltala concertazione attualmente sono vari. Tra i principali c'è la possibilità di promuovere nei comuniaderenti al Distretto agroalimentare di Qualità (tuttora in fase costitutiva nel Campidano inSardegna) la progettazzione di un sistema di gestione ambientale ma anche "logistica" chepermetta un miglioramento, in un'ottica di mercato e di filiera, delle dinamiche produttive del tessutoagricolo territoriale. Questo progetto sta andando avanti inssieme a un'equipe di consulenti liguriche già, con il progetto Viridis, ha adottato buone pratiche in contesti analoghi. Tra gli altri progetticito quello relativo al "Bike sharing e Fonti Rinnovabili" che sto portando avanti con una societàsarda. Tramite un Bando del "Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare" icomuni hanno la possibilità di avere agevolazioni per lo sviluppo di questi progetti.

Cosa è per te l'innovazione? Diciamo che riassumere il concetto di innovazione limitandosi alladefinizione canonica sarebbe inutile. Ritengo invece utile puntualizzare il fatto che qualsiasiprocesso, per essere innovativo, deve essere accompagnato da un miglioramento sia immediatoche futuro. Il concetto di innovare non è necessariamente legato ad un maggiore impiego di risorse,siano esse umane o economiche. Al contrario il risparmio di risorse dovrebbe essere un ottimoindice per valutare il grado di innovatività di un progetto.

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Carlo Zucca risiede in Sardegna, in un comune situato a sud, nella piana del Medio Campidano. Si occupa di tematiche legate ad ambiente, gestione rifiuti, SIT, agroambiente, Open Source. E' Tecnico Ambientale specializzato in "sistemi avanzati di trattamento Ecologico Ambientale". Circa un anno fa ha creato Formazion&Tech (formazione, ambiente e tecnologie).
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http://formazionetech.altervista.org/blog/
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http://w w w .sardiniainnovation.it/article.923/social-media-tw imbow -colora-il-tuo-tw itter-netw ork.ht April 20, 2011

Twitter: Twimbow colora il tuo Network

Twimbow è uno user experience social media browser.Offre la possibilità di interagire con la rete assegnandodiversi colori ai propri contatti Twitter, in modo daaggregarli e filtrarli a seconda delle necessità, sulla basedi scale cromatiche. Luca Filigheddu, ingegnerecagliaritano e founder di Twimbow, ci racconta come ènato il progetto.

di Monica Mureddu

L'idea. Da pesante utilizzatore di Twitter sin dagli albori(quasi 34mila tweet inviati significano qualcosa...) sia sulmio portatile che su dispositivo mobile, avevo notato che tutti i client di terze parti a disposizione sulweb o sui vari sistemi operativi erano incompleti e che ciascuno di essi tendeva ad imitare gli altri.Alla macchinetta del caffè allora ho proposto al nostro sviluppatore di "side projects" di sviluppareun innovativo social media browser per utilizzare Twitter (in primis) da web e che potesse fornireuna user experience e delle funzionalità uniche nel suo genere. Dopo un po' di brainstorming è natoTwimbow.

La filosofia che sta alla base di Twimbow è il fatto di sfruttare il browser come strumento principaleper la tua vita sociale. Averlo rilasciato come applicazione web è una scommessa, pensiamo chequesto sarà il trend del futuro prossimo. Il rilascio del Chrome Web Store di qualche giorno fa daparte di Google avvalora la bontà della scelta fatta. Le funzionalità. Ci sono molte funzionalità che nessuno offre. Per esempio il monitor, permonitorare in tempo reale keyword, utenti, liste, tags etc.; i "tag" musicali, i colori, il "reader" e cosìvia.

Esperienza nel settore. Da oltre 10 anni lavoro nell'ambito di progetti innovativi in ambito VoIP eWeb e negli ultimi anni abbiamo sperimentato diversi progetti correlati a Twitter. Molto è frutto di preziosi mesi passati in Silicon Valley, dove Twitter è nato e cresciuto e una gran parte dei risultati ottenuti fino ad ora sono arrivati grazie all'ottimo team di sviluppo che ci ha lavorato.

Twimbow ai Mashable Awards. Twimbow è stato tra i finalisti ai Mashable Awards, per lecategorie: Best Social Media Service for Small Business e Best Use of an API. Il servizio è unico einnovativo a tal punto che i voti dei fans, che promuovono sempre di più Twimbow verso lacommunity di Twitter, ci hanno permesso di arrivare ai Mashable Awards.

I Social Media Trend del 2011. Sicuramente sta cambiando il modo di consumare i contenuti suinternet e strumenti come Twimbow propongono nuove modalità di interazione tra consumatori e icontenuti stessi. Servizi di "Social Curation" o "Social Newspaper", come Curatedby e Paper.li,per citarne alcuni, stanno andando per la maggiore. Vedo decisamente caldo anche il settore delPhoto Sharing "on the go", con servizi come Instagram, PicPlz e Path che sono in ascesa a ritmiimpressionanti. Da Instagr.am vengono condivise sui social network 3 foto al secondo. Link Boxwww.twimbow.com

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http://w w w .sardiniainnovation.it/article.1065/s2dot0-sardex-net-il-baratto-del-nuovo-millennio.ht April 20, 2011

Sardex.net: Il baratto del nuovo millennio

Il baratto del nuovo millennio si fa con la moneta elettronica. Superare la crisi economica, fare acquisti senza euro, riuscire ad ampliare la propria quota di mercato e ottenere crediti a tasso zero. Non una missione impossibile ma l’opportunità offerta da Sardex.net, circuito di credito commerciale che si basa su un innovativo mezzo di pagamento: la moneta complementare locale.

di Maddalena Brunetti

Conio che permette alle imprese di comprare e vendere senza spendere euro. Chi si associa ha lapossibilità di scambiarsi prodotti che il mercato non riuscirebbe ad assorbire. I pagamenti vengonoeffettuati in crediti sardex. Un sistema che può affiancarsi a quello tradizionale dando ossigeno achi non ha liquidità in cassa. In questo modo si evitano anche i costi che derivano dall’invenduto.Altri vantaggi: le aziende sono incentivate a fare affari tra loro incrementando il mercato locale,hanno a disposizione un portale on-line dove “mettere in vetrina” la propria attività più un conto euna carta in crediti commerciali e, infine, possono avvalersi dell’aiuto di un broker.

Sardex: cos’è e come funziona. Non esistono banconote sardex, perché si tratta di una monetariconosciuta solo dalle imprese che si associano al circuito. Un sardex vale un euro, e su questovalore si effettuano le transazioni. I crediti però non sono convertibili in denaro corrente ma solo inprodotti. Quindi se si accumula un attivo di mille sardex non si può pretendere di cambiarli in euro.Si possono solo fare acquisti in prodotti dallo stesso valore.

Un po’ come il baratto? “Non esattamente – precisa Gabriele Littera, 26 anni, presidente del cdae responsabile marketing – Faccio un esempio: con il baratto un produttore di uova non potrebbeottenere un cavallo dal valore di duemila euro solo scambiando la sua merce. Quante uova civorrebbero? Altra differenza fondamentale è la multilateralità, che non è prevista dal baratto”.Quindi l’ipotetico produttore di uova potrebbe acquistare un cavallo andando a meno duemilasardex, un passivo che compenserebbe cedendo uova per duemila euro a più imprese che nehanno bisogno. Così come il proprietario degli animali spenderebbe i suoi duemila Sardex diattivo, acquistando qualsiasi altra cosa. Inoltre questo tipo di scambio prevede la multitemporalità:è possibile riscuotere il proprio credito o estinguere il proprio debito in una fase successiva aquella della vendita. Tutte le operazioni fatte tramite il circuito Sardex.net sono fatturabili ed entranonelle voci di bilancio.

E Bankitalia che dice? “Non entra nella partita perché sono le imprese a farsi credito tra loro”.Sardex è supportato legalmente dai contratti di affiliazione e dal regolamento interno firmati eapprovati da ciascuna impresa associata. La base legale è quella regolata dal Codice civile,articolo 1552.Tra i clienti L’Unione Sarda.

Sardex nasce nel 2009 ma comincia a muovere i primi passi nel gennaio 2010. “L’inizio non èstato facile, era necessario che le aziende iniziassero a fare affari tra loro per mettere in moto ilmeccanismo”, racconta Littera. Dopo 13 mesi dalla nascita, Sardex vanta quasi 300 impreseiscritte (tra cui nomi importanti come il gruppo L’unione Sarda). Il fatturato è stato di circa 150milaeuro, a dicembre il circuito ha registrato un valore di 110mila euro in operazioni. Ma c’è anchebusiness. Gli euro entrano in tre occasioni: con la quota d’iscrizione, con quella annuale e con lacommissione sulle transazioni.

“Quello che ci interessa davvero non è tanto guadagnare molto, quanto correggere le storturedell’economia reale”, sottolinea il presidente di Sardex, che ha già cinque dipendenti a tempo

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indeterminato e cinque da stabilizzare. Ci si può associare al circuito solo se si opera in Sardegna.Sono escluse le farmaceutiche, le finanziarie e le rivendite di armi. “L’allargamento è sempre unmomento delicato”, aggiunge Littera. Il gruppo Sardex deve valutare se il circuito ha necessità dellerichieste e delle offerte fatte dall’azienda. Il sistema deve rimanere in equilibrio, altrimenti se neperdono i vantaggi. Una delle operazioni fondamentali è quella del monitoraggio costante dei datisulle transazioni.

Quattro amici che volevano cambiare il mondo. Il progetto Sardex.net nasce dall’inventiva diquattro amici appassionati di economia. “Avevamo previsto l’arrivo della crisi e abbiamo cercatouna soluzione. Perché in questi casi non vengono meno le merci o la forza lavoro, manca il denaro”,racconta il presidente. I quattro soci fondatori Gabriele Littera (laurea in marketing a Teramo),Giuseppe Littera (laurea in Lingue a Leeds), Carlo Mancosu (diploma, responsabile area broker) eFranco Contu (diploma, responsabile commerciale) si sono messi alla ricerca dei diversi modiescogitati per superare le crisi economiche. Analizzando quella del ‘29 hanno trovato l’ispirazione.“Ci siamo rifatti al modello del circuito svizzero Wir”, spiega Littera. Wir è un circuito economiconato nel 1934. A idearlo furono 16 imprenditori elvetici che si trovarono con molte merci ma pocodenaro. Decisero quindi di aprire conti in compensazione. “Loro segnavano debiti e crediti su unregistro, noi lo facciamo su Internet”, dice Littera. Il circuito Wir esiste e funziona ancora: oggi contacirca 70mila aderenti.

I soci Sardex.net guardano lontano. Tra i loro obiettivi c’è quello di allargare il circuito ai servizi:telecomunicazioni, gas e carburanti. Link Box www.sardex.net

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http://w w w .sardiniainnovation.it/article.1067/s2dot0-tagsardegna-marketing-territoriale-e-w eb-2-0.ht April 20, 2011

TagSardegna: Marketing territoriale e Web 2.0

Il web 2.0 ha completamente rivoluzionato il mondo della comunicazione e ciò ha provocato profonde ripercussioni all’interno di vari settori, tra questi quello del marketing territoriale e turistico. I viaggiatori, infatti, iniziano il proprio viaggio quando accendono il computer, prima cercando informazioni sui luoghi e poi chiedendo consigli a chi in quei luoghi ci vive o è andato in vacanza, attraverso i più svariati siti internet, attraverso blog e social network. Ed è proprio in tale contesto che si inserisce il progetto Tag Sardegna.

di Giulia Madau

Tag Sardegna è nato come spin off di Tag Bologna (ideato e portato avanti da Micheled’Alena all’interno del Corso Magistrale in Comunicazione Pubblica e Sociale dell’Università diBologna). Oltre a essere oggetto della mia tesi di laurea, Tag Sardegna è un blog e una paginaFacebook, ma soprattutto è uno spazio per promuovere il territorio sardo attraverso la cultura, glieventi identitari e tramite le voci più diverse presenti nel web. È, insomma, nodo tra la Sardegnaoffline dei festival e delle feste tradizionali e la Sardegna online dei blogger e dei social network.Su Tag Sardegna vengono messe a sistema tutte le realtà e le effervescenze dell’isola ed in questo diventa fondamentale l’aiuto degli utenti, veri autori e protagonisti del blog, i quali vengono chiamati in causa per collaborare alle diverse mappature.

Il progetto Tag Sardegna è stato ideato e pensato come spazio per promuovere il territoriosardo e le sue peculiarità e soprattutto per mostrare l’altra Sardegna. Dai Carnevali ai Riti dellaSettimana Santa, dalle Feste Religiose a quelle Storiche, passando per gli innumerevoli Festival,dalla Letteratura al Jazz, alla Poesia, al Cinema, allo Sport, Tag Sardegna mette a sistema la riccaofferta isolana. Al tema cultura, si è deciso di aggiungere quello relativo ai nuraghi. Ne esistono piùdi 7.000 sparsi tra le campagne e l’idea è stata quella di creare una mappa con geolocalizzati tuttele torri di pietra, vero simbolo di una Sardegna che va oltre l’estate.

Tutto ciò viene raccontato sul blog anche attraverso la voce di coloro che nelle cosiddette“nuove piazze”, parlano dell’isola. Infatti, sono le persone stesse che, nei propri blog, nelle varie fan-page o gruppi su Facebook, all’interno delle Community e nei più diversi social network, parlandodella Sardegna promuovono per prime il territorio.

Su Tag Sardegna, quindi, si mettono in primo piano la cultura, la tradizione, le persone e i lororacconti come una guida creata dal basso che promuove e valorizza le esperienze personali, ipareri di chi organizza eventi, di chi conosce, meglio di chiunque altro gli aspetti, anche negativi,del territorio.

Su Tag Sardegna, nella pagina wiki è possibile visualizzare la lista di blog, community, festival edeventi sardi, mentre grazie alla presenza della mappa dell’isola, il viaggiatore può venire aconoscenza dei luoghi in cui si svolgono gli eventi o sono presenti i nuraghi, il calendario, invece,dà la possibilità di prendere visione dei periodi in cui gli eventi si realizzano. Links www.tagsardegna.it

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http://w w w .sardiniainnovation.it/article.1074/s2dot0-mediterraneaonline-il-netw ork-fra-i-paesi-del-mediterraneo.ht April 19, 2011

Mediterraneaonline: il network interculturale del Mediterraneo

La rivista nasce nel novembre del 2007 e inizia a pubblicare a giugno del 2008. L’idea fondante è quella di creare un network fra i Paesi del Mediterraneo, uno spazio dove discutere e diffondere il punto di vista di tutti i Paesi, liberamente e con l'obbiettivo di diffondere il dialogo tra i giovani di tutte le culture, tra tutti quelli che usano internet, e sono sempre più in aumento nel Mediterraneo.

Nel 2007 si costituisce l'Associazione culturale Mediterranea (senzascopo di lucro) che provvede a gestire il lavoro della rivista, con loscopo di diffondere la cultura del dialogo nel Mediterraneo. Dal 2007 sono partner della Fondazione Anna Lindh. Nel 2008, la rivista diventa Testata giornalistica vera e propria con l’iscrizione al Tribunale di Cagliari. Nel 2010 il Ministero della ricerca assegna a mediterraneaonline.eu il codice ISSN per le riviste eperiodici di valore, così da essere inseriti nel database internazionale di ricerca delle biblioteche.Gli articoli pubblicati su mediterranea diventano pubblicazioni scientifiche, valide perl'assegnazione di borse di studio, per i punteggi in concorsi di dottorato e all'Università.

La rivista ha la struttura di un mensile con le sue diverse rubriche: In viaggio, Sapori, Libri, Musica,Arte, Storie meridiane, Economia internazionale, Ambiente, Sport, Moda e Design, e una sezioneper le recensioni (Visti da noi), in arrivo la sezione Scienze. La sezione News si occupa di diffondere notizie e rassegne stampa dei vari Paesi del Mediterraneo. Questa è la premessa per un progetto che speriamo si allarghi a tutti i Paesi del Mediterraneo, ma anche a chi si occupa per lavoro o per passione di questa zona del mondo. I collaboratori, che con molto entusiasmo, hanno accettato di lavorare senza alcun compenso (fino a quando non arrivi un finanziamento), provengono da: Slovenia, Croazia, Spagna, Portogallo,Tunisia, Egitto, Siria e Italia, in particolare dalla Sardegna. All’interno della redazione ci sono giornalisti professionisti e redattori che iniziano scrivere per laprima volta. Mediterranea diventa anche una palestra per i futuri giornalisti, che in alcuni casi sonostati segnalati positivamente da altri giornali. Mediterranea ha ricevuto molti elogi da giornalisti delweb o della TV, da Silvio Luise a Pier Luigi Zanata. Siamo stati inseriti nell’elenco di riviste diqualità in Italia nel libro di Oliviero Beha “I nuovi mostri”. La testata giornalistica online mediterraneaonline.eu è stata insignita del prestigioso premioeContent Award 2009 e 2010 nella sezione cultura (eCulture & Heritage). Mediterraneaonline èl'unico sito sardo ad aver conquistato questo traguardo. L'idea guidaIl Mediterraneo è un mare ed un confine geografico, ma è soprattutto un luogo di incontro tra culturee linguaggi diversi, che sono ad un tempo vicini e lontani. L’idea è quella di raccontare esperienzedi vita quotidiana e progetti di vasta portata che riguardano il “luogo” a cui possiamo risalire percercare le origini della nostra civiltà. Il dialogo tra la parte europea e quella araba del Mediterraneoè una realtà necessaria, ma soprattutto una grande e continua scoperta. L’occasione è data daquesto mezzo, internet, che concede, a chi possiede i mezzi informatici, la possibilità di conoscerepersone che vivono lontane le une con le altre. Links Box www.mediterraneaonline.eu

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Page 28: eBook Sardegna 2.0 - Numero Zero

http://w w w .sardiniainnovation.it/article.1075/s2dot0-top-training-alghero-sport-tecnologia-e-turismo.ht April 20 2011

Top Training Alghero: Sport, tecnologia e turismo Il progetto Top Training Alghero prendespunto da un idea di SimoneRipamonti che, dopo la laurea inScienze e Tecniche dello Sportconseguita all’Università di Roma edun’esperienza come preparatore fisicoed esperto in prevenzione infortunidella prima squadra del Real Madrid,ritorna in Sardegna con l’ idea dipromuovere un’ iniziativa che possamediare gli aspetti legati allapreparazione fisica con lavalorizzazione del contesto ambientale della sua terra.

Nell’estate 2009 ipotizza un progetto che sarà il preludio all’attuale “Top Training Alghero”. Ilprogetto nella sua fase embrionale, prevedeva il coinvolgimento di giovani sportivi dilettanti chevolessero migliorare le proprie qualità atletiche attraverso allenamenti personalizzati. La condizionesu cui si basava l’ intervento, era rappresentata dall’ analisi delle caratteristiche tecnico-atletiche,riscontrate attraverso un accurata valutazione dei parametri condizionanti la prestazione. Tale ideaprevedeva un soggiorno in strutture alberghiere della costa sarda, con la possibilità di usufruire diattività di svago in completo relax per preparare al meglio la nuova stagione agonistica.

Il successivo coinvolgimento di Raffaele Noce, attuale responsabile marketing e comunicazione delprogetto, esperto nell’organizzazione di grandi eventi sportivi, comincia a delineare piùconcretamente l’idea di creare un “pacchetto” in cui si integrino sport e “incoming “turistico. Ilquadro si completa nell’ ottobre 2009, con l’insediamento a Porto Conte Ricerche di Area 3 - AHuman Motion Lab (www.areatre.net) e l’ incontro con il suo responsabile Fulvio Stradijot .

Il suo orientamento verso tutti gli aspetti inerenti il movimento umano (sport, riabilitazione,prevenzione infortuni, disabilità) unitamente alle professionalità bioingegneristiche e cliniche,integrate a strumentazioni all’avanguardia, hanno permesso la realizzazione di un progetto cheunisce sport e tecnologia in uno scenario naturale di assoluto rilievo.

Nasce così l’ idea di un soggiorno, dove atleti di ogni livello, possano unire una vacanza allapossibilità di essere sottoposti ad una completa valutazione delle loro qualità psico-fisiche,suddivise in cinque aree: neuromuscolare, fisiologica, psico-attitudinale, test sport-specifici dacampo e abitudini alimentari.

Il progetto si prefigge di dare un supporto di alto livello agli atleti per migliorarne leprestazioni, prevenirne eventuali infortuni o monitorarne il recupero dopo un trauma od un interventochirurgico. Il concetto della tecnologia applicata all’analisi del movimento umano svolta in uncontesto ambientale di pregio. Crediamo che tale iniziativa potrà essere interessante non solo pergli atleti, ma anche per il mondo che gravita loro intorno: società sportive, sponsor, procuratori,medici, fisoterapisti e preparatori atletici, che potranno ricavarne informazioni oggettive utili all’attuazione di adeguate strategie di intervento.

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http://w w w .sardiniainnovation.it/article.1077/s2dot0-b+netw ork-marketing-e-comunicazione-integrata.ht April 20, 2011

B+Network: Marketing e Comunicazione Integrata

B+Network è un Network di liberi professionisti associati che offre servizi di consulenza in materia di comunicazione integrata d'impresa e marketing communication: Pubblicità, Relazioni Pubbliche, Social Media Marketing, Web, Eventistica, Responsabilità Sociale d'Impresa e Comunicazione di Sviluppo. di Antonella Scarpato

B+ Comunicazione Integrata nasce nel 2009 dall'idea di tre giovani comunicatori, sardi, ma provenienti da diverse e interessanti esperienze di lavoro e di studio tra Milano e Roma. Nel gennaio di quell'anno Marco Duò, Davide Piras e Antonella Scarpato, profondamente legatialla loro terra di origine e convinti della necessità di diffondere la cultura della comunicazioned'impresa per lo sviluppo del territorio, decidono di fondare una rete di professionisti dellacomunicazione: Ognuno ha la sua indipendenza. Ognuno offre la sua specializzazione.Questo rende possibile il Network e permette di offrire ai clienti un'ampia scelta di servizi.

Con l’obiettivo di fornire gli strumenti migliori per la crescita di ogni attività, B+ progetta interventi dicomunicazione ottimizzando sempre costi ed efficacia, scegliendo la strategia migliore e dandovita, di volta in volta, al team di lavoro più idoneo alle esigenze del caso. In questo modo, il Network promuove l'efficacia della sinergia professionale e garantisce unaconsulenza efficace e flessibile a imprese e privati.

Links Box

www.bpiunetwork.com

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http://w w w .sardiniainnovation.it/article.1078/s2dot0-fedora-muri-dipinti-con-il-latte-ed-in-casa-si-respira-meglio.ht April 20, 2011

Fedora: muri dipinti con il latte ed in casa si respira meglio!

Nei magazzini si trovano latte fresco, uova,estratti di agrumi ed essenze naturali, ma non è il retrobottega di una pasticceria, è il laboratorio di Fedora Bioedilizia. Fedora è il primo punto vendita in Sardegna di materiali da costruzione e finitura che ha come comune denominatore la realizzazione e la commercializzazione di prodotti completamente naturali per la costruzione e la ristrutturazione. di Franco Contu

Fedora Bioedilizia è un’azienda di Cagliari, pioniera nell’edilizia naturale e nel restauro, chedistribuisce malte, pitture, vernici ed isolanti utilizzando materie prime provenienti dal mondoagricolo, tra cui latte fresco da recupero, albume d’uovo, cera d’api, fibre vegetali e piante. LaBioedilizia rappresenta dunque un nuovo modo di porsi nel costruire, con una maggiore attenzioneall' uso di materiali e tecnologie compatibili con le moderne esigenze dell’abitare sano e di uncontrollato e cosciente impiego delle risorse. "La nostra idea ‐ spiega Nicola Tuveri, fondatore e coordinatore tecnico‐commerciale – si basasulla salubrità e traspirabilità degli ambienti, il basso consumo energetico e l’assenza dimanutenzioni come esigenza imprescindibile per il moderno viver bene e sano. La necessità diproporre ai consumatori materiali a basso impatto ambientale, eticamente sostenibili e soprattuttonaturali e innocui per la salute sono alla base della nostra offerta. Abbiamo maturato laconsapevolezza che per proporre edilizia di alta qualità è fondamentale recuperare tradizionidimenticate ed antichi saperi che avessero superato l’inesorabile giudizio del tempo. Bastapensare a tutte le meraviglie architettoniche ed artistiche classiche e rinascimentali che ancoraoggi si presentano in tutta la loro bellezza, nonostante i secoli."

Il messaggio è chiaro: è possibile costruire, recuperare e manutenere con materialinaturali, non dannosi per la salute ed esteticamente eccellenti e farlo risulta economicamentevantaggioso! Basti guardare alla durabilità che i nostri prodotti di garantiscono ed al risparmioenergetico che essi offrono, oltre all’indubbia valorizzazione e rivalutazione di un immobile costruitoin bioedilizia. In perfetta sintonia con questi principi, abbiamo appena battezzato alcune novità chenon trovano precedenti sul mercato, né bioedile né convenzionale. I prodotti Ying e Yang, peresempio, sono rispettivamente un emulsione ed una polvere che con la sola aggiunta d’acqua ed indiverse proporzioni danno vita a 12 tipi di applicazioni diverse: dallo stucco per rasatura, alla pitturaper interni lavabile e traspirante, dallo stucco decorativo, all’impregnante per legno ed allo smaltoper ferro: il tutto con soli due prodotti. "In collaborazione con la Spring Color, nostro partner tecnico, siamo partiti dalla constatazione diun fatto: da un recente studio americano si evince che ogni famiglia occidentale butta ogni annomediamente quattro litri di vecchia pittura “andata male” o avanzata da manutenzioni precedenti,creando nelle fasi di smaltimento urbano una vera e propria ”zuppa” tossica. Occorreva quindirealizzare, da un numero esiguo di prodotti, una soluzione che permettesse al cliente di realizzare ilmaggior numero di lavorazioni possibili, evitando di creare scarti antieconomici ed antiecologici.Yang, solo per citare un esempio, è confezionata in sacchetti di carta da 5 kg. (senza quindil’impiego di contenitori di plastica e con un minor impatto dal punto di vista trasporto). Con lasemplice aggiunta di acqua si realizza un’impeccabile pittura per muri e la polvere non utilizzatarimane nella confezione e si conserva perfettamente per gli anni successivi". Link Boxwww.fedorabioedilizia.it

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http://w w w .sardiniainnovation.it/article.1079/open-database-camp-giuseppe-maxia-racconta-il-mondo-dell-open-source.ht April 23, 2011

Open Database: Giuseppe Maxia e il mondo dell'Open Source

Giuseppe, che cosa sono e a cosa servono i database aperti?I database aperti sono programmi per computer sviluppati secondo il principio dell'open source. Laloro importanza nell'economia del web attuale è enorme. Buona parte delle aziende che operano inInternet fanno uso diretto o indiretto di questi database. Qualche esempio: il database apertoMySQL è usato da Facebook, Google, Yahoo!, Wikipedia, Youtube, tanto per citare i nomi piùfamosi. Il sistema di comunicazione telefonica Skype si basa su PostgreSQL, un altro databaseaperto. Il piccolo database SQLite è incluso in centinaia di milioni di applicazioni, come il browserFirefox, che ne fanno il database più diffuso del pianeta, sebbene molti utenti non ne siano aconoscenza. Il convegno riunisce gli esperti di questi sistemi, che si ritrovano per confrontare leidee sulle ultime novità tecnologiche, ma offre anche ai non esperti la possibilità di impararequalcosa su questi sistemi. Ci saranno infatti sessioni parallele dedicate ai principianti e utentiintermedi. La formula del convegno è quella della cosiddetta "unconference". I temi vengono definitiin generale, e la trattazione degli argomenti specifici si stabilisce sul posto. Il convegno èun'eccellente occasione di incontrare gli esperti e aggiornarsi sulle ultime tecnologie. Lapartecipazione è gratuita, previa registrazione sul sito della conferenza.

Parliamo della tipologia di evento, puoi darci qualche dettaglio in più sulla modalità un-conference?Una un-conference è una conferenza organizzata dal basso. Mentre nelle conferenze tradizionali c'èun comitato che decide chi invitare, quali interventi accettare, e a chi spetta l'onore del keynoteintroduttivo, in una un-conference (formula nota anche come "barcamp"), l'aspetto principaleconsiste nel riunire le persone che sono attive nella comunità, e poi decidere sul posto gliargomenti da trattare. Poiché si tratta di persone attive nelle discussioni online, l'interesse montanei mesi precedenti l'evento, e gli argomenti principali si sviluppano praticamente da soli. Lamattina, all'inizio dell'evento, i frequentatori si riuniscono e formano un tabellone degli interventidella giornata, votandoli sul posto. Questa formula è una reazione alle grandi conferenze che sonoimperanti nel settore informatico. Alcune sono gestite con metodi aperti e rispondono alle esigenzedegli utenti. Altre sono gestite a porte chiuse, e la conferenza viene "imposta" dall'alto aifrequentatori, che spesso non hanno la possibilità di esprimere preferenze, e possono soloprendere o lasciare. Ci sono un-conferences che si svolgono parallelamente a eventi formali, ealtre, come questa manifestazione, che si svolgono separatamente, per poter dare sfogo agliargomenti senza distrazioni da un evento più grande. Per questo si predilige la scelta di un luogotranquillo. Le passate edizioni sono state tutte fatte in posti lontani dal grande rumore. Anchel'evento di Boston, organizzato nel campus del MIT, è stato un evento appartato con atmosferavagamente familiare.

Che cosa ci puoi dire della scelta della Sardegna come ambientazione, da dove nasce?Le passate edizioni si sono svolte a Charlottesville (Virginia, USA), Portland (Oregon, USA),Boston (Massachusetts USA). In ciascun caso, la scelta della sede e' stata determinata dalladisponibilità degli organizzatori. Le conferenze sono state decise in stile comunitario, senza unagara formale, come si vede, per esempio, per le olimpiadi, e per altre conferenze di alto livello.Anche in Sardegna il focus è sull'abilità degli organizzatori. Poiché io sono un contributore abitualedi queste conferenze, molti altri frequentatori mi hanno chiesto di organizzare un evento in un luogoa me familiare. La presenza di Sardegna Ricerche, con la sua esperienza di eventi internazionali,ha fatto sì che l'evento diventasse possibile. Prima degli eventi citati, c'erano stati due eventi disuccesso, organizzati negli USA, ma limitati al database MySQL, uno dei più famosi e usatidatabase aperti. Fu proprio la buona riuscita di questi eventi a far nascere l'idea di estendere laconferenza ad altri database aperti.

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di Marcella Dalla Cia Sardegna Ricerche - EEN
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Page 32: eBook Sardegna 2.0 - Numero Zero

http://w w w .sardiniainnovation.it/article.1136/apriti-softw are-l-open-source-nel-pubblico-e-nel-privato-s2dot0.html July 15, 2011

Apriti Software! FLOSS, open source per pubblico e privato

Apriti Software! è un'associazione che si propone come punto di riferimento a livello regionale per la promozione, lo sviluppo e la diffusione del FLOSS (Free/Libre Open Source Software) nelle PA e nelleaziende, sia tramite un'azione di informazione, formazione e divulgazione che un'attività di supporto nell'analisi e implementazione delle strategie dimigrazione, adozione e creazione del FLOSS.

di Romina Lobina - Apriti Software!

Obiettivo dell'associazione è introdurre il software libero nei percorsi di StartUp e nei progetti legatial territorio. Scopo principale è rendere le risorse umane coinvolte utilizzatori consapevoli distrumenti informatici in grado di soddisfare la gestione dell’impresa sotto vari aspetti.

Link Box

www.apritisoftware.it

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L'azione di Apriti Software! è innanzitutto informata al concetto di libera diffusione del sapere nella convinzione che il possesso del codice sorgente e il controllo della conoscenza attraverso gli istituti del brevetto e del copyright, non rappresentino più un incentivo alla ricerca ma piuttosto un freno allo sviluppo scientifico ed economico. Siamo convinti che il FLOSS consenta di liberare il mercato, afflitto da un sostanziale oligopolio, permettendo lo sviluppo economico di realtà locali e nazionali nel campo della produzione del software e dei servizi di supporto. Inoltre l'adozione del FLOSS da parte delle Pubbliche Amministrazioni risulta strategica sia per il controllo diretto sul software che governa l'attività amministrativa, che per le azioni sul territorio di supporto allo sviluppo che scaturiscono da progetti FLOSS gestiti e finanziati dalle Pubbliche Amministrazioni stesse.
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http://w w w .sardiniainnovation.it/article.1137/logocomune-il-cow orking-come-generatore-di-innovazione-s2dot0.html July 19, 2011

LogoComune: il Coworking come generatore di innovazione

LogoComune è uno studio professionale incoworking rivolto al pubblico e alle impreseprivate. La sua diversità sta nell’aver realizzato unasinergia inedita tra professionisti di area giuridica,economica e della comunicazione, allo scopo dioffrire, a soggetti pubblici e privati, soluzionieclettiche, complementari e creative.

Ci hanno detto che questo si chiama co-working.L’espressione ci piace. Perché denota il nostroobiettivo (alla Bocconi direbbero “mission”): aiutare chi si rivolge a LogoComune a trasformarsida cow (mucca) a king (re). Fuor di metafora: da soggetto statico, poco reattivo agli stimoli delmercato e della società, inerme di fronte ai problemi a soggetto attivo, attento alle dinamichedella comunicazione ed economico-giuridiche, capace di dominare le difficoltà. Ora sta a voi: cow or king? (Daniele Conti - LogoComune)

Links Boxwww.logocomune.net

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LogoComune è uno studio professionale di consulenza. La sua diversità sta nell’aver realizzato una sinergia inedita tra professionisti di area giuridica, economica e della comunicazione. Allo scopo di offrire, a soggetti pubblici e privati, soluzioni: eclettiche, complementari e creative. Ci hanno detto che questo si chiama co-working. L’espressione ci piace. Perché denota il nostro obiettivo (alla Bocconi direbbero “mission”): aiutare chi si rivolge a LogoComune a trasformarsi da cow (mucca) a king (re). Fuor di metafora: da soggetto statico, poco reattivo agli stimoli del mercato e della società, inerme di fronte ai problemi a soggetto attivo, attento alle dinamiche della comunicazione ed economico-giuridiche, capace di dominare le difficoltà.
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Page 34: eBook Sardegna 2.0 - Numero Zero

http://w w w .sardiniainnovation.it/article.1138/japs-2-0-entando-open-source-for-the-w in-w in-w in-models-s2dot0.htmlJJ July 19, 2011

jAPS 2.0 entando: open source for the "win-win-win" models

jAPS 2.0 entando ecosystem is a network that borns from the collaboration between companies and customers. The organizations participating in the ecosystem share values, benefits and business model.jAPS 2.0 entando ecosystem is based on a simple and clear scheme: an open source company, a network of partners andend customers. The goal is a partnership in which all the stakeholders get benefits according to a "win-win-win" models that includes end users too. Thus, the jAPS 2.0 entando ecosystem differs from theusual models of collaboration between companies.

Tzente has created the “Ecosystem Program” that formalizes values, benefits and privileges ofbecoming members of the program. Tzente, the official maintainer of jAPS 2.0 entando project, is asoftware company founded with an Open Source business model.

It borns in "Era 2.0" with the objective of creating a" sustainable ecosystem" of organizations thatcollaborate, share and participate in IT projects. Tzente aims to evolve the platform, manage andpromote the jAPS 2.0 entando project and provide partners with a certified and supported OpenSource software platform (jAPS 2.0 Entando Certified Edition), with consulting and support serviceson design, development, marketing, business development and sales for their customers.

Links Box

www.entando.com

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http://w w w .sardiniainnovation.it/article.399/per-le-strade-di-oristano-l-arte-sorseggia-la-vernaccia.htm June JunJune 30, 2011

Ad Oristano gli Artisti rifanno il look alla vernaccia

Sardinia Innovation ha incontrato Andrea Riccio,esperto di marketing e amante del vino che ha ideato un evento senza precedenti: rilanciarel'immagine della Vernaccia, attraverso la bellezza dell'arte. "Cavatappi d'idee" ha invitato pittori,scultori, fotografi, cantanti, grafici, cuochi, ceramisti, scrittori, ecc. a realizzare opere d'artededicate al nobile vino di Eleonora d’Arborea. Le opere sono state esposte dal 18 giugno al 9luglio 2010 nelle vetrine dei negozi di Oristano.

di Monica Mureddu

Perchè scegliere la Vernaccia? La Vernaccia è speciale, forse il vino più antico del mondo(scoperti acini risalenti al prenuragico, 3000 a.C.), e il più versatile: aperitivo, da meditazione, untempo anche da tutto pasto nonché il migliore in assoluto in cucina. E’ tutta strana, la Vernaccia.Nasce monella e sbarazzina, accanita traditrice, ma col tempo si ravvede e ti aiuta a meditare. E’un vino lento. Invecchia in botti scolme, a contatto con l’ossigeno che farebbe perire qualunque altrovino. Lei no, avanza per decenni e matura sempre. Vino saggio, la Vernaccia.

Come nasce l'idea di promuovere la vernaccia con l'arte? La Vernaccia rischia l'estinzione.Soffre di un'immagine vecchia, antiquata. Non si sa più comunicare il suo valore enologico,filosofico e valoriale, la sua storia, il rituale, il senso che ha gustare una Vernaccia ed offrirlaall'ospite. L'arte è lo strumento più adatto a comunicare tutto ciò, soprattutto se affidato ad unamoltitudine di artisti che, con i loro messaggi poliedrici riescono a coinvolgere le persone in tutti isensi, non solo nell'aspetto del prodotto in sè, ma, appunto, del suo significato in senso lato. Creareopere da diffondere nelle strade della Città che facciano venire il desiderio di assaggiarla,nuovamente. E’ l’arte a richiamare il passante, e ricordargli che Lei esiste. Basta chiederla ognitanto, al bar, al ristorante, al negozio. Basta evocarla e Lei si sveglia. Basta poco, perché gli ultimivigneti si stan spegnendo e, quando anche l’ultimo grappolo sarà appassito, sarà troppo tardi.Rischia la fine del Giudicato di Arborea, della Ceramica di Oristano, delle Capanne del Sinis.Possiamo ancora fare qualcosa: chiederla.

Cosa è per te l'innovazione? L'innovazione oggi è diversa da quella del Novecento. Allora sicreavano prodotti nuovi, che nulla dovevano avere a che fare col passato. Oggi invece ci si ricordache il passato non era affatto male, lo si rispetta, lo si valorizza. L'innovazione vuol dire riprendere imigliori valori del passato e coniugarli con i migliori valori del presente. Far tesoro degli erroricommessi nel secolo scorso, pur ricchissimo di importanti innovazioni, per riproporre in manierasostenibile, equilibrata, garbata, le proposte che possano contribuire a migliorare la qualità dellavita più che la quantità della produzione.

Andrea Riccio è titolare di Marketing e formazione, un centro benessere per le piccole imprese. Organizza incontri di formazione in cui si condividono le conoscenze sul marketing ed altre discipline utili alla prosperità, economica e personale, dell’imprenditore e dell’impresa. MeFtrasmette infatti ai partecipanti la capacità di ottimizzare il proprio marketing, la comunicazione, la psicologia d’impresa migliorando il rapporto tra azienda e persone, un tempo chiamate volgarmente “clienti”.

Links Box

www.cavatappididee.it

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Page 36: eBook Sardegna 2.0 - Numero Zero

Apps Builder: una piattaforma universale per mobile Apps

AppsBuilder è un’innovativa piattaforma online che consente di creare,in soli tre semplici passaggi, applicazioni personalizzate per iPhone, iPad, smartphone e tablet Android e web app. Il servizio, intuitivo e immediato, permette anche la trasformazione di qualsiasi sito web in un’applicazione mobile. Nasce dall’idea di due imprenditori 25enni di Ivrea: Daniele Pelleri e Luigi Giglio Politecnico di Torino.AppsBuilder è un servizio pensato per gli utenti internet che vogliono creare un’applicazione mobile. Una tecnologia innovativa che può essere utilizzata da chiunque – professionisti e non – anche per tramutare qualsiasi sito web in applicazione. La piattaforma consente di pubblicare e distribuire le app sui principali store (Apple, Android e presto anche Windows) e di ottimizzare la visualizzazione dei contenuti del sito nella navigazione da dispositivi mobile. Può essere utilizzatada singoli utenti come anche da web agency che vogliono accompagnare i loro clienti nella migrazione verso il mondo del mobile. Gratis per chi è disposto a ospitare banner pubblicitari gestiti da AppsBuilder sulle proprie applicazioni, o a un costo di 15 euro al mese per chi non vuole la pubblicità o preferisce gestirla indipendentemente. AppsBuilder e WordPressAppsBuilder ha sviluppato un innovativo plugin per WordPress, la più importante piattaforma per lacreazione di blog con oltre 30 milioni di siti creati nel mondo con la sola versione 3.0. È il primoplugin al mondo che consente a blogger e amministratori di siti di convertire i loro contenuti inapplicazioni native (pronte per la pubblicazione sugli store) per Apple, Android e in web-app. Ilservizio è gratuito e completamente self service, implementabile attraverso un processo semplice eintuitivo. Il mercato mobileIl mercato delle application rappresenta un fenomeno in grande crescita e rapida evoluzione, conoltre 500.000 le applicazioni scaricate ogni ora e un utilizzo intensivo di questi prodotti digitali daparte degli utenti (22 le applicazioni installate in media da ciascun possessore di smartphone ecirca 3 ore il tempo trascorso quotidianamente nell’utilizzo di applicazioni, Fonte Borrel). Secondouna ricerca Gartner, nel 2011 i ricavi degli application store supereranno i 15,1 miliardi di dollari,con un incremento del 190% rispetto ai 5,2 miliardi del 2010. Globalmente si prevede anche chenel 2011 i download dagli application store superino i 17,7 miliardi, con un incremento del 117%rispetto al 2010 ed entro il 2014 oltre 185 miliardi di applicazioni saranno state scaricate dal luglio2008, data del lancio dell’Apple Store.

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November 19, 2011
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Page 37: eBook Sardegna 2.0 - Numero Zero

“Siamo sempre stati appassionati del mondo delle applicazioni e ne realizzavamo per alcuniclienti in tutta Italia”, racconta Daniele Pelleri, fondatore insieme a Luigi Giglio di AppsBuilder.“Da lì l’idea di creare un servizio accessibile a tutti per sviluppare prodotti mobile compatibili conogni dispositivo. La versione beta di AppsBuilder, caricata su un nostro server a novembre 2010,ha visto in un mese la registrazione di 2.400 utenti con la creazione di 1.800 applicazioni. Vistele recensioni, da subito eccellenti su blog italiani e internazionali, abbiamo deciso di cercaresupporto per proporre AppsBuilder su larga scala. In Annapurna Ventures abbiamo trovato ilpartner ideale per fornirci le competenze necessarie per lanciare un’azienda e fare diAppsBuilder un servizio in grado di soddisfare in modo semplice, economico e time-efficient una domanda in forte crescita”. “Abbiamo incontrato Daniele e Luigi e deciso di affiancarli come partner nello sviluppo della lorostart up. Da subito abbiamo compreso il potenziale della loro idea in termini d’innovazionetecnologica, individuando nella scalabilità del progetto un elemento chiave”, ha dichiaratoMassimiliano Magrini, Amministratore Delegato di Annapurna Ventures, “AppsBuilder èinfatti facilmente esportabile e può essere utilizzato a livello globale senza alcun problema.Inoltre riteniamo il mercato mobile strategico per la nostra attività d’investimento. Nel 2011 iricavi degli application store supereranno i 15,1 miliardi di dollari con un incremento del 190%.Entro il 2014 i download di applicazioni dovrebbero essere oltre 185 miliardi e AppsBuilder hatutte le carte in regola per diventare un attore di riferimento per l’accesso al mercato del mobile”. Dopo sette anni ai vertici di Google Italia, nel 2009 Massimiliano Magrini fonda AnnapurnaVentures, un Venture Incubator specializzato nel supporto a iniziative imprenditoriali in ambitotecnologico nella fase di start up. Co-investitore in Annapurna è Mario Mariani fondatore di TheNet Value, incubatore con sede a Cagliari. Insieme i due manager condividono un progettoe soprattutto uno spirito imprenditoriale che unisce al dinamismo dell’Angel Investingtradizionale l’approccio quantitativo e strutturato del Venture Capital.”L’incontro fra tecnologia,produzione e distribuzione dell’informazione rappresenta una straordinaria opportunità diinnovazione”, dichiarano Massimiliano Magrini e Mario Mariani. Lo sviluppo di internet e delletecnologie digitali rende possibile la sperimentazione su larga scala di nuovi progettiimprenditoriali dove talento e creatività possono svilupparsi senza limiti geografici anche grazieal mentoring e al supporto finanziario dei moderni venture capitalist. Obiettivo di Annapurna ètrasformare idee innovative nell’ambito dei Web Services, del Mobile e del Software in impresedi successo. Links Box www.apps-builder.com

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Page 38: eBook Sardegna 2.0 - Numero Zero

Meta Group: servizi specializzati a start-up knowledge based

META Group opera a livello internazionalenella valorizzazione dei risultati dellaricerca fornendo sostegno alla nascita edallo sviluppo di imprese innovative. Allaconsulenza strategica per iniziative disviluppo locale connesse all'introduzionedell'innovazione, META Group associaservizi specializzati rivolti a start-upknowledge based: accesso a strumenti difinanza dedicata, business partnership alivello internazionale, collegamento con ilmondo della ricerca.

Tramite la sua controllata, ZMV spa, specializzata nel seed e nello start-up financing in imprese adalta densità di conoscenza, META Group si distingue per essere uno tra i pochi gestori italiani difondi di "seed capital". Recentemente il Gruppo ha lanciato a Terni ACT, l'unico acceleratore diimpresa in Umbria: un'infrastruttura per velocizzare la crescita di start-up innovative in grado diintegrare servizi e finanza. Sin dal 1993 META Group lavora con successo con governi locali,Commissione europea, università, centri di ricerca, parchi scientifici, incubatori d'impresa, agenzieper lo sviluppo ed imprese.

Competenze e tecnologie- Innovazione.- Sviluppo economico.- Finanza.- Servizi per l’accelerazione d'impresa.

Prodotti, servizi e applicazioni- Definizione di strategie regionali per l'innovazione.- Definizione di strategie regionali per l'imprenditorialità.- Pre-fattibilità e fattibilità di studi per la realizzazione e la gestione di acceleratori e parchi

scientifici.- Pre-fattibilità e fattibilità di studi per fondi di capitale di rischio per la nascita e l'avvio di nuove

iniziative imprenditoriali.- Assistenza tecnica e progetti pilota a supporto dell'implementazione di azioni innovative e

strategie regionali per l'innovazione.- Assistenza tecnica e progetti pilota a supporto dei POR dei Fondi strutturali.- Progettazione, creazione e gestione di fondi "early stage".

- Azioni di promozione e sensibilizzazione sull'imprenditorialità.

- Servizi a supporto della definizione dell'idea di impresa e delle potenzialità di mercato.

- Servizi a supporto della strutturazione e dell'avvio e dell'accelerazione d'impresa.

Link utili

www.meta-group.com38

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November 28, 2011
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Page 39: eBook Sardegna 2.0 - Numero Zero

http://w w w .sardiniainnovation.it/article.1197/enlabs-nasce-il-primo-incubatore-open.html November 28, 2011

EnLabs: nasce il primo incubatore open

E’ partita la selezione di max 6 start up da ospitarepresso EnLabs. Le start up che si possonocandidare sono rappresentate da idee innovative edel settore ICT. L’Application Form deve esseretassativamente compilato, in inglese, entro il 18dicembre 2011.

I. Selezione

I principali criteri di selezione sono:

- Pertinenza dell’area di business

- Composizione e background del team

- Stadio di avanzamento del progetto

- La disponibilità di tempo che si dedica al progetto

L’iniziativa è rivolta, prevalentemente, ma non tassativamente, a startup (di non oltre 3 soci) conprogetti innovativi nell’ambito IT. Molta enfasi viene posta sulla qualità del team. Se la tua idea nonfosse in linea con i requisiti di EnLabs, ti sarà data pronta comunicazione. Ove invece, la tua startup rispondesse ai criteri di selezione e risultasse tra le 12 selezionate, il 16 gennaio 2012, saraicontattato da un mentor per approfondire la conoscenza del progetto.

Nel periodo tra il 23 ed il 24 gennaio 2012, le 12 start up finaliste saranno intervistate e sarannoconvocate per fare un elevator pitch di 5 minuti dinanzi ad i mentor di EnLabs. A seguito di questapresentazione si determineranno le 6 start up che accederanno al programma di incubazione. Ilmentor che Ti seguirà possiede una profonda conoscenza ed esperienza del settore diappartenenza della tua società e sarà la figura di riferimento durante tutto il periodo di incubazione.

II. Fase di esecuzione

L’ iniziativa è volta alla creazione di una impresa sulla base delle migliori idee imprenditoriali.EnLabs si propone (attraverso il finanziamento della fase iniziale, il tutoraggio e forti legami con ilmercato dei capitali) di far crescere le start up per poi essere lanciate nel “blu ocean”. Il 06 febbraio2012 p.v parte il programma ed è richiesta la permanenza continuativa in sede.

Durante una prima fase cosiddetta di esecuzione i team vengono accolti negli spazi fisici diEnlabs, dove lavorano a tempo pieno, coordinati da un mentor ed inoltre frequentano corsi diformazione composti da 10 sessioni. Il rapporto tra il mentor e la start up è un rapporto molto strettocon incontri a cadenza settimanali durante i quali vengono affrontati le principiali tematiche inerential progetto.

A fronte di questi servizi EnLabs partecipa nelle start up con una quota del 15%. Il periodo dipermanenza di EnLabs nelle società termina con l’ingresso di investitori nell’arco dei successivi 2-3 anni. Link Box www.enlabs.com

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http://w w w .sardiniainnovation.it/article.1219/seiès-la-comunicazione-3d-in-orbita-tra-pianeti-e-galassie.htmlDecember December 12, 2011

Seiès: la comunicazione 3D in orbita tra pianeti e galassie

Seiès Comunicazione & Design è uno studio che propone progetti e strategie nell’ambito dell’immagine, comunicazione aziendale e 3D design. Identità aziendale, pubblicità, packaging, web, 3D design e animazione digitale, illustrazione, costituiscono le attività in simbiosi tra loro che consentono a Seiès Comunicazione & Design di proporsi quale referente unico in grado di soddisfare qualsiasi esigenza nell'ambito della comunicazione e del design con alti livelli di qualità e professionalità. Guidati dalla passione e dall’esperienza amano considerarsi partner dei loro clienti, mettendosi alla prova con lo stesso entusiasmo degli esordi attraverso un rapporto basato sul reciproco scambio.

Link Box

www.seies.it

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eBook Production: Haka Books / MEDIA HAKA Concept: Monica Mureddu, Fabrizio Palasciano Content Curation and editing: Monica Mureddu Technical Support: Fabrizio Zippo
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Contributors Maddalena Brunetti, Franco Contu, Daniele Idini, Romina Lobina, Giulia Madau, Marcello Orizi, Serena Orizi, Antonella Scarpato
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Pics Alessandra Polo, Alessandra Loi
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Images Francesco Pintus
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