Web 2.0 e Library 2.0

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Web 2.0 Library 2.0

Brescia, 18 gennaio 2012Brescia, 18 gennaio 2012

Rossana MorrielloRossana Morriello

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2005

• Tim O'Reilly e Dale Dougherty parlano di Web 2.0 ad un convegno rivolto ad operatori commerciali

• Subito dopo Tim O'Reilly pubblica un articolo What Is Web 2.0 che diventa il manifesto del Web 2.0

• Traduzione italiana http://www.bitmama.it/articles/14-Cos-Web-2-0

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Ma gli strumenti del Web 2.0 nascono prima

1998• Nasce Google• Usa un metodo di calcolo della rilevanza

già diffuso tra gli scienziati• Il modello su cui si basa è un modello

collaborativo, basato sulla conoscenza condivisa

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Nascita del Web 2.0

1998• Nasce Intermix che poi diventerà

MySpace• Arriva sul mercato il primo lettore Mp3• OpenDiary prima piattaforma per blog • OpenDiary è gratuita • L'utente con OpenDiary opera in

modalità di cloud-computing

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Nascita del Web 2.0

1999• Nasce Napster e subito il “caso Napster”• Scambio peer-to-peer di file musicali

2000• Le major discografiche fanno chiudere

Napster

2001• Una legge federale ne blocca le attività

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Gli Anni Zero

• 2001: nasce Wikipedia• 2001: nasce Rize il social network più

vecchio esistente oggi• 2002: Friendster e Linkedin• 2003: nasce Skype• 2003: nasce Del.icio.us• 2004: nasce Flickr• 2004: nasce Facebook

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Nascita del Web 2.0

• L'espressione Web 2.0 viene usata da Tim O'Reilly nel 2005

• Ancora oggi non vi è tuttavia una definizione univoca di cos'è il Web 2.0 anche se vi sono caratteristiche comuni

• Per alcuni è una rivoluzione per altri un'evoluzione

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Evoluzione dei supporti di scrittura• 1950 Yoshiro Nakamata, ricercatore all'università di Tokyo,

inventa il floppy disk, commercializzato da IBM nel 1970

• Dischetti da 8 pollici con una capacità di memoria di meno di 100 Kb (kilobyte)

• I dischetti da 3,5 pollici raggiungono la capcità di 2 MB

• la Sony e la Philips in contemporanea lanciano il primo CD-DA (compact disc digital audio) (1983)

• le funzioni del CD DA vengono estese alla memoria del computer (1985)

• Nascono i CD-ROM (compact disc read only memory)

• Oggi il supporto di lettura/scrittura è il web: il read/write Web o Web 2.0

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I primi floppy disk

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http://www.youtube.com/watch?v=5xDITZBizfY

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Caratteristiche del Web 2.0

• Il Web come piattaforma: le risorse vengono utilizzate direttamente su una piattaforma Web e non sono più legate al computer nel quale l'utente opera

• Parte tecnologica non è gestita dall'utente che deve solo inserire contenuti

• Viene detta modalità di cloud-computing

• Non è necessaria conoscenza HTML

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Caratteristiche del Web 2.0

• La fine del ciclo del software, che è in perpetuo “beta”.

• Non c'è più versione 1.0 poi 2.0 ecc.

• Gli utenti possono suggerire miglioramenti in qualsiasi momento

• Miglioramenti vengono integrati in qualsiasi momento

• Continua evoluzione

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Caratteristiche del Web 2.0

• Lo sviluppo di Ajax (Asynchronous JavaScript and XML) combinazione dello sviluppo di altri strumenti come HTML, Fogli di stile (cascading style sheet), JavaScript che consente il mashup, ulteriormente facilitato dalle API (Application Programming Interfaces) che permettono di ricombinare le risorse e visualizzarle in modalità differenti.

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AJAX

• Permette di aggiornare in modo dinamico le informazioni in una pagina web senza dover ricaricare ogni volta la pagina

• AJAX accelera il processo di risposta di un server al quale viene inviata una richiesta da un browser rendendola asiconcrona

• Con il Web 1.0 il processo richiesta-risposta era più lento

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API

• E' un'insieme di procedure codificate per svolgere certe funzioni o compiti necessarie per chi deve sviluppare un software

• Le API nel Web 2.0 sono tendenzialmente pubbliche

• Questo consente a siti diversi di essere interoperabili e ricombinabili in mashup

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Mashup

• Termine che nasce in ambito musicale per indicare brani che vengono tagliati, eventualmente campionati e ricombinati (mix-mixing)

• Combinazione e integrazione dinamica di due o più servizi offerti da siti web in un nuovo sito o servizio

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L’intelligenza collettiva

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Caratteristiche del Web 2.0

• L'intelligenza collettiva: ovvero la possibilità di confronto e di elaborazione che derivano dall'avere tante persone insieme.

• La possibilità per chiunque di creare contenuti e di rielaborare contenuti di altri

• I contenuti del Web 2.0 sono “user generated”

• Alla base concetto del radical trust

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Il Web diventa 2.0

Il Web diventa “sociale” con il superamento della “massa critica” consentita da:

• Servizi e piattaforme gratuite e di strumenti “aperti” all'uso pubblico

• Diffusione della banda larga • Semplificazione delle procedure di

scrittura sul web

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Il Web diventa 2.0

Con la diffusione di una cultura aperta, “open”:

• open source, diffusione del codice sorgente dei programmi

• open application: applicazioni aperte, web services e API fruibili da tutti

• open data: le basi dati e gli archivi di informazione sono costruiti con la collaborazione degli utenti

• open content: i contentuti sono generati dagli utenti e distribuiti liberamente in rete in vari modi (blog, wiki, podcast...) e in vari formati (Web, RSS..)

Luca Grivet Foiaia, Web 2.0, 2007

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Il tagging e le folksonomie

• Il collaborative tagging (o social tagging) è un'operazione eseguita dagli utenti che attribuiscono parole chiave alle risorse, una forma di categorizzazione e classificazione non gerarchica dei contenuti che viene realizzata dal basso. Viene definita 'folksonomia' (folksonomy) e deriva dalle parole 'folk' (popolo) e 'taxonomy'.

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Tag cloud

• Forma di visualizzazione dei tag di due tipi:

1. grandezza tag è associata a numero di volte in cui è usato: più grande è il font del carattere più volte è stato usato

2. grandezza tag è associata al numero di volte quel tag è stato ricercato

• Tag è una “parola calda”, un link che rimanda alle risorse così taggate

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http://ru.za.libguides.com/content.php?pid=19223

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http://www.sangiorgio.comune.pistoia.it/

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La biblioteca 2.0

• Library 2.0 concetto coniato e definito da Michael Casey nel 2005 nel suo blog LibraryCrunch

• L'impatto che il Web 2.0 ha sulle biblioteche e sulla loro organizzazione e l’uso di questi strumenti fatto dalle biblioteche.

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La biblioteca 2.0

• L’impatto è potenzialmente molto significativo poiché cambiano completamente le modalità di accesso e soprattutto la possibilità per gli utenti di creare contenuti e di interagire con la biblioteca

• Al momento le biblioteche sperimentano alcune possibilità offerte dal Web 2.0

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Web 2.0 in biblioteca

• Cataloghi• Information literacy• Formazione• Reference• Utenti svantaggiati• Sviluppo delle raccolte• Valutazione

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Il Web 2.0 e le biblioteche

• Sono le persone e le “nuove” modalità con cui entrano in relazione

• E' l'intelligenza collettiva• Sono i nuovi modi di scrittura e di lettura• Sono nuovi modi di comunicare e di

condividere informazioni• Sono nuovi modi di costruire azione

civica

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Analisi web da aprile a ottobre 2010 di Freedata Labs

• più di 15.000 conversazioni in Italia

• più di 1.500 luoghi in cui avvengono queste conversazioni

• in media 150 al giorno

• 50% di queste conversazioni avviene proprio sui social media, su blog, su forum. Blog e forum specialistici, ma anche su social media come Facebook, come Twitter

• “se, come questo studio indica, è proprio l’engagement delle persone che rende le città più ecosostenibili, allora la strada della comunicazione, del coinvolgimento via social media diventa essenziale” (V. Severini)

fonte: http://next.liquida.it/social-media-per-una-citta-ideale

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• Lo sviluppo è stato agevolato dalla grande interoperabilità tra piattaforme

• Fattore di successo è la crescente portabilità degli strumenti di consultazione

• I nuovi servizi del web 2.0 vengono sviluppati per applicazioni consultabili da device portabili e sempre meno per il web

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Quali servizi Web 2.0?

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Blog

• Il blog, termine coniato dalla crasi tra le parole Web e log, che significa «traccia in rete».

• È tra le applicazioni più vecchie poiché i primi blog risalgono agli anni '90

• Sotto forma di un diario, è possibile aggiungere testi (opinioni, commenti), chiamati post

• I post vengono ordinati cronologicamente• Diffusione dei blog con nascita piattaforme

gratuite

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Blog

• Non è necessario conoscere l'HTML• Si possono inserire link e video• Ad ogni post vengono associati alcuni

tag che consentono l'ordinamento nell'archivio e il successivo recupero

• La possibilità di recupero è garantita dall'uso di permalink ovvero URI (Uniform Resource Locator)

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Blog

• Tramite feed RSS è possibile sapere quando viene inserito un nuovo post

• I blog sono molto diffusi da quando sono disponibili piattaforme gratuite

• Oggi vi sono diversi tipi di blog, personali, giornalistici, di sola vetrina, fotografici (phot-blog), ecc.

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Microblogging

• Twitter è il più noto• Nato nel 2006 dal programmatore Jack

Dorsey• Sorta di bacheca online• Consente di inviare al sito messaggi non

più lunghi di 140 caratteri• E' possibile inviare messaggi tramite

web ma anche tramite cellulare

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RSS (Really Simple Syndication)

• Famiglia di formati basati su XML che consentono all'utente di un sito Web, di un blog, di un podcast di ricevere notifica ogni volta che il sito viene aggiornato

• L’informazione viene raccolta in un file, chiamato feed, e trasferita al computer dell'utente che ha sottoscritto quello specifico feed RSS.

• Per poterlo visualizzare l'utente ha bisogno di un software detto aggregatore o feed reeder.

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• Feed RSS

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Wiki

• I wiki sono siti Web aperti nei quali è possibile per chiunque inserire, modificare, cancellare dei contenuti, con l’uso di un software chiamato appunto wiki (parola che in lingua hawaiana significa “rapido”, “veloce”).

• Esempio famoso Wikipedia

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Wikipedia

• Creata nel 2001 da Jimmy Wales

• Aggiornata giornalmente da milioni di utenti oggi supera i 20 milioni di voci in 280 lingue

• Usa uno dei tanti software wiki che si chiama MediaWiki

• I primi software wiki risalgono alla metà degli anni '90 e venivano usati in ambito accademico per condivisione

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Podcast

• Sono file audio, più comunemente in formato mp3, che possono essere trasferiti facilmente da un computer all'altro e da un computer al Web oppure a telefonini e altri supporti portatili come i lettori mp3

• Sono basati su tecnologie di syndication e sono uno sviluppo degli RSS

• In pratica contenuti audio trasmessi tramite RSS

• Vi sono anche videocast

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http://podcast.istitutobodoni.it/groups/podcasts/

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Servizi di social bookmarking e social referencing

• Del.icio.us nasce nel 2003• Sistemi per la condivisione di bookmark• I bookmark vengono taggati dagli utenti• Connotea e CitULike sono esempi di

sistemi di social referencing per la condivisione di riferimenti bibliografici

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Servizi di media sharing

• Si tratta di piattaforme sulle quali l'utente può condividere risorse di vario genere, scritti, foto, video e altro.

• Tra i più noti: YouTube, Flickr, MySpace, aNobii, LibraryThing.

• Gli utenti condividono un interesse comune (musica, libri, video, ecc.)

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Flickr

• Nasce nel 2004

• Possibilità di inserire foto e video digitali

• Uso dei tag

• I tag consentono di collegare due foto sullo stesso soggetto e automaticamente anche i due utenti vengono collegati

• Catalogazione di grosse quantità di foto sarebbe altrimenti impossibile

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MySpace

• 1998: nasce come Intermix che poi diventerà MySpace

• Condivisione di file e video musicali • Possibilità di crearsi un profilo e dei

contatti• Condivisione di interesse musicale ma

anche social network

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http://teens.denverlibrary.org/

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http://www.myspace.com/denver_evolver

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YouTube

• Nasce nel 2005• Permette condivisione di video• Video possono essere commentati• Si può esprimere gradimento e

“rispondere”• Aggiunta di parti testuali ad integrazione

delle informazioni video

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aNobii e Library Thing

• L'interesse condiviso è relativo ai libri

• Possibilità di inserimento copertine libri tramite codice univoco ISBN

• Ora collegamento con Google Books

• Possibilità di esprimere gradimento

• Possibilità di taggare

• Possibilità di commentare e fare recensioni (la biblioteca!)

• Si entra in contatto tra utenti

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http://www.anobii.com/mediatecamemo/books

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Library Thing

• Possibilità per l'utente di taggare, commentare, scambiare informazioni

• Possibilità di esportare record catalografico completo dal catalogo WorldCat, inclusa classificazione e soggettazione

• Collaborazione con WorldCat crea valore aggiunto

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Social network

• Il più noto è Facebook, creato nel 2004 da Mark Zuckerber

• Non c'è condivisione di interesse ma volontà di restare in contatto

• Oltre 800 milioni di utenti attivi (21 milioni in Italia)

• Oltre 7 milioni di applicazioni integrate

• Oltre 250 milioni di foto caricate al giorno

• Oltre 350 milioni vi accedono da cellulari o strumenti mobili

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Applicazioni virtuali interattive

• Multi-user virtual environment (MUVE)

• Spazi Web tridimensionali nei quali è possibile creare rappresentazioni digitali di persone (dette avatar) e di luoghi e interagire con altri avatar in ambienti ricostruiti in una realtà virtuale.

• Esempio famoso è Second Life

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Nuovi OPAC (social OPAC)

• Inserimento copertine libri• Possibilità per gli utenti di inserire commenti• Possibilità per gli utenti di inserire tag• Suggerimenti (se ti piace questo documento

forse ti interessa anche…)• Segnalazioni novità tramite RSS feed• Possibilità condivisione informazioni

bibliografiche

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Come rendere il catalogo più sociale e attrattivo?• Aumentare usabilità e trovabilità (suggerimenti, correzione

ortografica automatica, possibilità di ricevere aggiornamenti per posta o tramite feed RSS)

• Fornire aggiornamenti via blog e tramite i feed RSS in modo che l’utente possa essere aggiornato da qualsiasi servizio usi (blog, facebook, myspace) e da qualsiasi applicazione

• Creare link esterni e permettere all’untente di aggiungere link interni• Rendere le applicazioni usabili e condivisibili (API pubbliche) quindi

possibilità di esportare dati del catalogo e di riutilizzarli• Fare in modo che gli utenti ritornino ogni giorno sul catalogo (novità,

segnalazioni, curiosità) ma anche possibilità di navigare liberamente e di perdersi

• Usare il linguaggio comune, quello dei tag (film e non opera cinematografica) e non da bibliotecari

• Fornire informazioni aggiuntive utili quali recensioni, commenti, valutazione

• Fare interagire gli utenti attorno al libro, con commenti, tag, valutazioni creando pagine riservate a loro

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suggerimenti

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Funzioni del catalogo

Charles Ami Cutter 1876

• Trovare

• Identificare

• Selezionare

• Ottenere

A.C. Foskett (1971), Elaine Svenonius (2000)

• Navigare