AlumniMIP Quarterly - Numero Zero

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AlumniMIP: a diverse community of high achievers connected by a shared experience AlumniMIP NUMERO 0 ANNO 2009 Ogni grande viaggio inizia sempre con un primo passo Proverbio cinese E’ con un mix di sensazioni che mi accingo ad intraprendere questa avventura. C’è un po’ di curiosità, un po’ di orgoglio e - perché no - un po’ di timore . Dopotutto si tratta di una cosa nuova e come ogni cosa nuova non possiamo mai sapere dove ci porterà. Credo che sia una cosa buona e quindi innanzitutto è con una gran voglia di far bene che mi metto a scrivere questo primo articolo che leggerete sul questo primo numero dell’ AlumniMIP Quarterly. Abbiamo creato un nuovo canale comunicativo che si realizza essenzialmente mediante due strumenti diversi. Il primo è la newsletter mensile che presenterà le “cose che bollono in pentola” all’interno dell’Associazione. Sarà quindi un concentrato di presentazioni di eventi prossimi e di lanci di notizie. Avrete già ricevuto oppure lo riceverete a brevissimo il numero uno di quella che si prospetta essere il modo principale per aggiornarvi sulle attività di ALumniMIP. L’altro (quello che state leggendo) è un progetto un po’ più ambizioso. Avrà una tiratura trimestrale ed ha un obiettivo più ambizioso. Costituire una vetrina per gli associati. Sarà quindi uno strumento di approfondimento, dove saranno analizzate con più spazio alcune attività e soprattutto sarà uno spazio aperto a tutti i mippini. Procediamo con ordine. Prima domanda : cosa è AlumniMIP Quarterly. O meglio: cosa vuole essere ? continua a pag 5 Sommario Litterarum formas human 2 itatis per seacula quart 2 a decima et quinta deci 3 ma. Per seacula quarta 4 quarterly

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AlumniMIP: a diverse community of high achievers connected by a shared experience

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MIP

NUMERO 0ANNO 2009

Ogni grande viaggio inizia sempre con un primo passo

Proverbio cinese

E’ con un mix di sensazioni che mi accingo ad intraprendere questa avventura. C’è un po’ di curiosità, un po’ di orgoglio e - perché no - un po’ di timore . Dopotutto si tratta di una cosa nuova e come ogni cosa nuova non possiamo mai sapere dove ci porterà. Credo che sia una cosa buona e quindi innanzitutto è con una gran voglia di far bene che mi metto a scrivere questo primo articolo che leggerete sul questo primo numero dell’ AlumniMIP Quarterly.Abbiamo creato un nuovo canale comunicativo che si realizza essenzialmente mediante due strumenti diversi.

Il primo è la newsletter mensile che presenterà le “cose che bollono in pentola”

all’interno dell’Associazione. Sarà quindi un concentrato di presentazioni di eventi prossimi e di lanci di notizie. Avrete già ricevuto oppure lo riceverete a brevissimo il numero uno di quella che si prospetta essere il modo principale per aggiornarvi sulle attività di ALumniMIP.L’altro (quello che state leggendo) è un progetto un po’ più ambizioso. Avrà una tiratura trimestrale ed ha un obiettivo più ambizioso. Costituire una vetrina per gli associati. Sarà quindi uno strumento di approfondimento, dove saranno analizzate con più spazio alcune attività e soprattutto sarà uno spazio aperto a tutti i mippini.Procediamo con ordine.

Prima domanda : cosa è AlumniMIP Quarterly.O meglio: cosa vuole essere ?

continua a pag 5

Sommario

Litterarum formas human 2itatis per seacula quart 2a decima et quinta deci 3ma. Per seacula quarta 4

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AlumniMIP Gathering in LondonIl prossimo 7 Marzo AlumniMIP si riunisce nella City di Londra. Sarà l'occasione per incontrare i nostri colleghi che vivono nella capitale britannica con i quali sarà possibile scambiare impressioni, aneddoti ed ovviamente i propri biglietti da visita. La cena si terrà presso Hollywood Arms in South Kensigton (Fulham)

Per iscriversi http://www.alumnimip.it/alumnimip/brick/content.256Per ulteriori informazioni: [email protected]

AlumniMIP SKI Week-End sul Monte BiancoIl 21 e 22 Marzo è stato organizzato in collaborazione con NOVA, l'Associazione Alumni degli MBA italiani negli USA, un fine settimana “bianco” a Courmayeur/La Thuille

Il programma prevede:• Arrivo all’albergo il venerdì sera • sabato libero per sciare o in alternativa una visita alle terme di Prè Saint Didier• sabato sera cena tutti assieme Special Guest: Roberto Bonzio - giornalista, inviato

per Reuters a Milan dal 2001, per i temi Hi Tech, Innovations ed Internet. Autore del personal multimedia project (www.italianidifrontiera.com), focalizzato sullo spirito imprenditoriale degli espatriati Italiani negli USA. Ci racconterà della sua avventura!

• domenica mattina di nuovo sulle piste

Due le opzioni per il pernottamentoAlbergo Cime Bianche (http://www.cimebianche.com/) St. Verrand, 11 11010 - Prè Saint Didier (AO) Italy a pochi chilometri sia da La Thuille che da Courmayer. Con l’albergo si è sottoscritta una convenzione ed il prezzo è di 35 /testa al giorno (bed and breakfast); la sistemazione sarà in camere da 2 o da 3 o da 4 a seconda della disponibilità. Si consiglia di mettersi d’accordo con altri amici e poi prenotare prima possibile (non oltre il 10 Marzo). Per prenotare 338 4331092 facendo riferimento al gruppo AlumniMIP/NOVA.

IATAHOTEL Planibel 4* (http://www.atahotels.it/struttura.asp?id=planibel&ln=ita) 11016 La Thuile (Aosta)Tel: +39.0165.884541 - Fax: +39.0165.884535 Fate sempre riferimento al gruppo AlumniMIP/NOVA e vi indicheranno prezzo e tipo di sistemazione.Il costo della cena sarà di circa 50Una magnifica occasione per espandere il proprio network con chi ha frequentato un MBA nelle più prestigiose business schools al mondo!Per partecipare accedere a: http://www.alumnimip.it/alumnimip/brick/content.263 Per ulteriori informazioni: [email protected]

Membership Renewal Campaign 2009!

E’ partita la campagna di tesseramento del nuovo anno.

Aderire ad AlumniMIP 2009 significa prenotarsi un posto in prima fila per:• essere aggiornato sugli eventi organizzati da AlumniMIP• partecipare alla vita di associazione ed a tutte le attività di networking da questa promossa• avere accesso alle convenzioni stipulate dall’associazione• partecipare in modo costruttivo al consolidamento dell’associazione

Riceverai la tessera di AlumniMIP in modo da testimoniare la tua presenza agli eventi organizzati.Potrai farti promotore di nuove iniziative e di nuove proposte progettuali

E’ semplice www.alumnimip.it

Because

relashionships

matter!!!!

È partita la nuova promozione di Webank !

Conto @me e Conto MyBusiness

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I nostri Partner Tecnologici

Global MBA Trophy 1 & 2 Maggio 2009 - AtenePer il terzo anno consecutivo AlumniMIP parteciperà al Global MBA Trophy, la regata delle top Business Schools il week-end del 1 e 2 maggio. Il Global MBA Trophy rappresenta un'opportunità per divertirsi in barca e vela e allo stesso tempo fare networking con Alumni di tutte le business school del mondo. L'evento, organizzato da London Business School e con più di 200 partecipanti ogni anno provenienti da tutto il mondo, si terrà ad Atene nei giorni del 1 Maggio e 2 Maggio 2009.

Nella scorsa edizione hanno partecipato Athens University of Economics & Business, Columbia Business School, Cornell University the Johnson School, INSEAD, IE Business School, Kellogg School of Management, Michigan Ross School of Business, MIP Politecnico di Milano, New York Stern, SDA Bocconi, Rotterdam Erasmus School of Management, Tuck School of Business at Dartmouth, Warwick Business School ed altre prestigiose scuole.

Tutti gli MBA di AlumniMIP sono invitati ad iscriversi.

http://www.alumnimip.it/alumnimip/brick/content.261

Le convenzioni

Per tutti i soci in regola con la quota associativa, abbiamo riservato una serie di convenzioni

Tutti i dettagli e le modalità di accesso le trovi sul sito

www.alumnimip.it

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750

1.500

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2007 2008 2009

Il network AlumniMIP

Profili registrati e-mail attive

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AlumniMIP sta organizzando il gruppo podistico del Mip per correre insieme la Stramilano 2009 (5 Aprile).Siete invitati a “Stramilano Training” un programma di allenamento che si svolge la domenica all’Idroscalo. E’ una iniziativa gratuita, non serve iscrizione e neppure certificato medico. Ci saranno tre allenatori a seguire gli allenamenti per aiutarci ad arrivare “in formissima” alla gara. L’allenamento sarà una bella occasione per conoscere nuovi amici. Una delegazione di studenti Vi aspetterà all’Idroscalo ogni domenica alle ore 10.00, lato tribune nord-ovest. http://www.alumnimip.it/alumnimip/brick/content.254

Il 20 aprile ore 20.30 presso “Piccolo stadio Scarioni” Via Tucidide 10 - 20134 Milano si terrà l’Alumni MIP Football Championship (edizione primaverile) riservato alle squadre dei corsi Master e MBA del MIP.Il torneo è giunto alla sua quarta edizione e fino ad ora ha visto trionfare nel 2007 (edizione autunnale) la squadra degli EMBA e nel 2008 (edizione primaverile) la squadra degli MBA. Per maggiori informazioni scrivete a : [email protected]

Xmas Party 2008 Si è tenuto in contemporanea presso Gioia 69 a

Milano e l’Associazione Abruzzese di Roma il consueto appuntamento annuale di AlumniMIP per consentire a tutti gli iscritti all’associazione di scambiarsi gli auguri di Natale.

La festa ha permesso a più di 150 persone accomunate da un’esperienza formativa presso la

Business School del Politecnico di Milano di condividere le proprie esperienze per rafforzare le relazioni.

Il tema della serata è stato la presentazione del piano operativo di comunicazione ed il video istituzionale che si basa sui valori fondanti e condivisi della giovane associazione.

Ulteriore obiettivo della serata è stato il consolidamento della rete in modo che questa possa vedere la partecipazione attiva di più di 2000 tra i 4500 alunni usciti dal MIP.

Così come per il 2008 il nuovo anno si presenta con interessanti convegni riguardanti i più svariati temi della vita professionale del manager che rappresenta la base professionale su cui si fonda l’associazione.

Il Team AlumniMIPLa nostra associazione vive - e cresce - grazie al contributo di oltre 25 soci che prestano gratuitamente il loro tempo - e la loro professionalità - per organizzare iniziative ed eventi.

Al fianco del Consiglio Generale è stato istituito un Comitato Esecutivo aperto a chiunque voglia contribuire alla crescita di AlumniMIPPer maggiori informazioni g.ferranti@alumnimip

Gianluca [email protected]

Francesco [email protected]

Michele [email protected]

Bruno [email protected]

Piero RefoloResponsabile Career [email protected]

Nicola BertelliniResponsabile [email protected]

Alessandro MiuccioResp. Chapter [email protected]

Francesco TiberiCommunity [email protected]

Pier Carlo Pozzati [email protected]

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Oltre agli associati sono intervenuti anche diverse personalità del mondo accademico ed operatori di società di head hunting.

Durante la festa è’ stata consegnato il premio della crociera Horca Myseria a Luigi Barretta.

Il premio da diritto a Luigi di partecipare ad un week end in barca insieme alla propria moglie per la prossima primavera nel golfo di La Spezia.

A Luigi un augurio di passare un piacevole fine settimana.A tutti noi un “in bocca al lupo” per la prossima occasione.

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Il video di AlumniMIP Anche se non ancora definitivo, è stato presentato durante l’Xmas Party di Milano il video di AlumniMIP, completo anche di alcuni simpatici sketch ripresi nel backstage. Si tratta di un video della durata di un paio di minuti che presenta l’associazione puntando essenzialmente sulla “potenza” del networking. La colonna sonora di Patty Smith che è stata utilizzata in effetti dichiara in modo esplicito tale concetto (“People have the power”).Oltre al valore intrinseco di tale realizzazione, vorremmo sottolineare che si è trattato di un tipico esempio di cosa il networking può fare.Il video di AlumniMIP è stato realizzato da Davide Danova ([email protected]) che è un free lance che si interessa di produzione video e che è stato contattato da Daniele Villa. Sicuramente alcuni di voi ricorderanno Daniele come una delle persone che hanno realizzato l’evento PERSONAL DEVELOPMENT E COACHING che si è tenuto al MIP lo scorso 14 ottobre. Ebbene il nuovo Direttore Commerciale di Aurora, forte della sua precedente esperienza di Direttore Marketing presso Amplifon si è “ricordato” di Davide e dei lavori da questo realizzati per la Amplifon. L’amicizia e la disponibilità di Davide hanno fatto il resto ed oggi AlumniMIP si trova realizzato il nuovo video istituzionale che userà come sigla di apertura nei vari eventi e come presentazione presso le aziende.

Il presidente di AlumniMIP Gianluca Ferranti ed il Direttore del MIP Gianluca Spina nel video AlumniMIP

di Paolo Sito EMBA ICT 1 (Class 2007)

Si tratta di un insieme di idee. Ci sarà qualcosa che parlerà di quello che siamo. Qualcosa che parlerà diversi quello che si è fatto, ma soprattutto si parlerà di quello che si vuole fare. Potrà essere un modo per lanciare nuove proposte, per innescare discussioni, ma soprattutto per portare la discussione intrapresa all’interno dell’associazione sul vostro PC in modo che possiate leggerla con calma ed eventualmente vi venga voglia di partecipare maggiormente alla vita dell'associazione proprio per proporre, farsi conoscere e soprattutto conoscere.Ancora: come sarà articolata ?Proprio perché deve essere letta con calma avrà una struttura snella (mi verrebbe da dire “formato A4”) che però darà l’opportunità di rimandare con dei link ad approfondimenti successivi in modo che chi voglia trovi l’opportunità di saperne di più.Come viene distribuita ?Siamo tecnologici e quindi avremo una distribuzione via web. Vi troverete quindi la vostra newsletter sulla vostra casella di posta. Diventa quindi sempre più importante fare in modo che l’indirizzo di posta collegato al vostro profilo AlumniMIP sia un indirizzo di posta che leggete con una certa frequenza in modo che non possiate perdervi le novità.Ci saranno rubriche standard ?

In effetti questa è un po’ l’idea di base. Creare dei “corner” di discussione dove ogni mese si avranno nuove notizie che presenteranno, evidenzieranno o riprenderanno argomenti di utilità alla vita dell’associazione. Al momento pensiamo di avere almeno le seguenti sezioni:Il redazionale: sezione curata dal sottoscritto che riguarderà attività che intendiamo svolgere nel campo della comunicazione di cui propria la nostra newsletter costituirà uno degli elementi fondamentali.L’articolo di fondo: sezione curata ogni mese da una persona di AlumniMIP diversa che parlerà di un argomento “importante”. Si potranno avere argomenti riguardanti aspetti caratteristici dell’associazione oppure argomentazioni tecniche che possano risultare di utilità ai più.L’agenda: conterrà informazioni sugli eventi fatti (con un resoconto di quello che si è visto e sentito) e di quello che ci aspetta nei mesi successivi.Cambio di poltrone: riporterà le novità dal punto di vista delle carriere professionali dei mippini dando una breve descrizione dei nuovi compiti e mansioni che i nostri colleghi andranno a svolgere nelle nuove realtà aziendali. Inoltre conterrà informazioni riguardanti anche le novità all’interno della struttura organizzativa di AlumniMIP.L’angolo del mippino: ogni mese la storia professionale di un associato.A queste si aggiungeranno di volta in volta articoli interessanti per gli associati e, perché no, potranno diventare delle rubriche costanti curate proprio da qualcuno di voi.Quindi agile ma interessante, breve ma completa, con rubriche fisse ma sempre nuova. Bella sfida no ?

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....... dalla prima pagina

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Agenda Agenda AAlumniMIP - Savee the Date!Sono oltre 20 - media 2007 e 2008 - gli eventi organizzati da AlumniMIP ogni anno. Nel 2008 sono state oltre 600 le presenze a questi eventi.

7 marzoLondon Calling - AlumniMIP Gathering in London

26 marzoIl ruolo dei manager nell'industria della moda

tbd aprileIl nuovo Ciclo Economico : lo Sviluppo Sostenibile

Per non perdere nessuna comunicazione mantieni aggiornato il tuo profilo sul portale; ricorda tutte le comunicazioni verranno i i t i t

12 marzoTemporary Management

28-29 marzoAlumniMIP Reunion 2009Firenze

1-2 maggioMBA Global TrophyRailing in Greece

inviate unicamente all’indirizzo di posta elettronica che avrai indicato come UserID

Potrai sempre modificarlo

16 marzo Save the Date!

5 aprileStamilano

tbd maggioProfessione Manager

Potrai sempre modificarlonella sezione “My Profile” della sezione privata del sito 22-23 marzo

Ski Week-end sul Monte BiancoOrganizzato in collaborazione con NOVA

20 aprileAlumniMIP Football Championship

tbd maggioProfessione Business AngelStart-Up ed imprenditoria in Italia

sempre esistito e ben prima del web 2.0 e ancor prima di Internet. Il social networking non è altro che la propria rete di relazioni sociali e questo è un potente strumento per risolvere problemi, per essere efficaci sul lavoro, per cercare persone e realizzare progetti. Già materia di studio scientifico e organizzativo con la Social Network Analysis, è diventata anche materia di insegnamento in alcuni MBA statunitensi. Infatti le reti relazionali sono tanto più efficaci quanto più si è capaci di generarle, di gestirle e di mantenerle, lavoro che non si improvvisa. Occorre conoscerne le dinamiche, i principi, le regole, i comportamenti e l’etica che vi sottende. Inoltre le collaborazioni in rete tra aziende sono viste oggi come il miglior sistema per generare processi di innovazione e per creare efficacia competitiva. Per esempio: quanti sono coloro che vengono definiti "amici" dalla stampa che Barak Obama ha scelto nel suo staff? Parecchi. Tutte persone competenti, indubbiamente, ma anche amici. E dove li ha incontrati e conosciuti? Per la maggior parte in università. Se siete interessati a conoscere come si crea, coltiva e mantiene una rete sociale e quali sono i principi alla loro base ecco un articolo semplice, facile e veloce per capire come costruirsi la propria rete sociale. I vantaggi credo che li conosciate già.

Le reti relazionali sono un potente strumento per risolvere problemi, per essere efficaci sul lavoro, per cercare persone e realizzare progetti. Sono tanto più efficaci quanto più si è capaci di generarle, di gestirle e di mantenerle, lavoro che non si improvvisa. Occorre conoscerne le dinamiche, i principi, le regole, i comportamenti e l’etica che vi sottende. Già materia di studio

Social Networking

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di Fabio Lisca - EMBA 2A (Class 2004)

Social Networking è una parola piuttosto inflazionata. Infatti si parla si social networking per tutti quegli strumenti che via web permettono l'incontro di persone in modalità virtuale e favoriscono contatti e l'incontro tra persone. Sicuramente la tecnologia ha più che contribuito, forse permesso il grande processo di globalizzazione iniziato con gli anni '80 e sicuramente agevola e semplifica i contatti. Ma il social networking è

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scientifico e organizzativo con la Social Network Analysis, è diventata anche materia insegnata in alcuni MBA statunitensi.

Stanley Milgram non mancava certo di fantasia e vale la pena di partire proprio da uno dei suoi fantasiosi esperimenti: in cui inviò a più di duecento persone nel Nebraska una lettera chiedendo loro di rispedire la stessa lettera ad un suo amico che di professione faceva il trader a New York, precisando che non avrebbero dovuto cercare l’indirizzo della persona indicata, ma che avrebbero

dovuto inviarla ad un loro amico o conoscente che ritenevano potesse conoscere quel trader a New York. Le sorprese furono due: la prima nota come “sei gradi di separazione”, consiste nel fatto che mediamente le lettere per arrivare passarono per sei persone; l’altra fu che una buona parte ci arrivò in sole tre spedizioni e tutte queste passarono da tre persone, le stesse tre persone.

Non si può a questo punto non citare la ricerca di Granovetter che intervistando un campione significativo di studenti per capire che vie avessero utilizzato per trovare lavoro scoprì che solo il 16% aveva trovato lavoro attraverso parenti o conoscenti stretti che frequentava con un certa assiduità. Il rimanente 84% aveva trovato lavoro attraverso l’indicazione e l’aiuto di persone più lontane e frequentate sporadicamente. Nasce la teoria della “forza dei legami deboli”. Di fatto pensandoci bene, le persone note che frequentiamo spesso, non possono che scambiare le stesse informazioni che anche noi condividiamo con loro. Il valore degli anelli deboli consiste nel fare da ponte con altri network a noi lontani e di procurare informazioni non ridondanti alle quale non potremmo avere accesso altrimenti.

Prima di entrare nel cuore del discorso etico e di parlare di alcuni principi di base delle reti relazionali è opportuno fare una breve considerazione. Il network è una struttura collaborativa basata sulla reciprocità e si fonda sulla consapevolezza di ognuno che da soli si può fare poco rispetto a quello che si può realizzare con l’aiuto degli altri. Interessante citare gli studi di Vernon L. Smith (premio Nobel per l’economia 2002) che dimostrano attraverso la ricerca empirica come, contrariamente al credo dell’economia tradizionale, le comunità di esseri umani tendono ad assumere modelli di comportamento cooperativo e aut organizzato attraverso un ordine spontaneo. Ma anche durante la sperimentazione in laboratorio tramite “l’interazione in forma estensiva tra individui appaiati anonimamente” la cooperazione tendeva ad emergere in modo evidente, nonostante che questo tipo di comportamento sia contrario alle prescrizioni razionali dettate dalle teorie economiche classiche. Smith parla di razionalità ecologica e la contrappone alla razionalità costruttivista. C’è di più, prendiamo un recente articolo del McKinsey Quarterly, dal titolo “Creation nets: Getting the most from open innovation”, che suggerisce ai manager di guardare fuori dai confini aziendali e oltre i tradizionali e chiusi modelli di innovazione per cercare forme di cooperazione (network of creation), perché oggi solo lì nascono le idee e le innovazioni a vero valore aggiunto.

Dunque collaborazione è una delle parole chiave del networking dalla quale scaturisce gran parte della sua efficacia. Ma il network è fatto di persone e le persone sono legate tra loro da relazioni, e le relazioni sono rapporti di reciproca simpatia, amicizia, conoscenza, aperto genuino interesse per l’altro. Il network costituisce il proprio capitale umano. Non è difficile rendersi conto che siamo esseri sociali e che veniamo al mondo come risultato dell’azione di altri esseri Umani. Viviamo in questo mondo in dipendenza di altri e persino la nostra felicità dipende dal contesto delle nostre relazioni con gli altri. Si capisce che il capitale

più importante che possiamo possedere è il nostro capitale umano, sociale, costituito dalle nostre relazioni. Questo è il punto: il network non si improvvisa.

Soprattutto non si può pensare di costruirlo quando se ne ha bisogno. Le relazioni sono basate sulla fiducia, la fiducia è la moneta corrente del network e la fiducia richiede tempo per consolidarsi ed acquisire una reputazione. E non sufficiente: le relazioni vanno mantenute. Il network è un organismo vivente di interelazioni tra persone basato sulla libertà, l’ascolto, lo scambio. Il network in quanto organismo vivente ha bisogno di essere alimentato costantemente. Per chiarire meglio che cosa è il network forse è opportuno confrontarlo con altre forme di aggregazione per percepirne le differenze:

Network vs Lobby

• Sistema aperto accesso libero• Etero riferito• Informazione diffusa• Obiettivo solidarietà• Generoso e reciproco• È autogovernato• È importante ciò che è significativo• È basato su un sistema di feed back continuo

• Sistema chiuso accesso vincolato• Autoreferente• Informazione segreta• Obiettivo complotto• Opportunistico do ut des• Sistema gerarchico• È importante l’autorità e la verità Imposta• È basato sul controllo dell’informazione

Tutto questo ha dei presupposti comportamentali, iniziamo da quelli che ci riguardano in prima persona. Sembra evidente che gli individui egoriferiti difficilmente sono in grado di sviluppare una sensibilità verso gli altri e quindi una capacità di costruzione del network. Quindi introduciamo il concetto di egocologia, che si esplica in questi punti:

L’attitudine alla • Dipendenza, cioè l’attitudine di aspettarsi dagli altri e agli

attribuire le proprie condizioni. È un attitudine che pone nella situazione di non saper chiedere, in genere si pretende; si agisce sospettando pronti ad accusare il mondo

• Indipendenza, è un attitudine che si acquisisce dopo la prima e in genere passa da una fase di cambiamento da quella precedente. Questa attitudine è quella che permette di farsi carico della propria responsabilità ed iniziare ad assumersi e darsi compiti. Si agisce entrando in una ottica di progettualità e basandosi sulle proprie capacità

• Intradipendenza, è il riconoscimento che si vive in un mondo connesso dove tutto è correlato e che per realizzare qualcosa è necessario l’aiuto degli altri. Si comprende non solo che si ha bisogno degli altri ma il vantaggio che questo comporta ed è questa attitudine che si richiede per entrare nel network

Pensare win/win

Probabilmente, e auspicabilmente il 21° secolo vedrà il tramonto del pensiero “mors tua vita mea” per entrare in un pensiero che cerca di individuare il vantaggio per ognuna della parti che prende parte al gioco. Di fatto mai come oggi viviamo in un mondo interdipendente in cui l’unico modo di realizzare i progetti è quello di farli con altre persone

Ripensare il potere

Il potere viene spesso inteso come la capacità che si ha di influenzare gli altri, un potere relazionale quindi. Ma esiste un'altra

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....... Social Networking .......

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dimensione del potere personale che è quella relativa al fare, alla possibilità, al poter di realizzare delle cose. Questa seconda accezione è quella attinente al network. Il network non accetta l’utilizzo di posizioni di potere per forzare i legami, compresi i comportamenti di tipo pietistico che risultano manipolativi.

Si è per esserCi, parafrasando il titolo dell’articolo di un amicoSignifica in primo luogo la responsabilità di sé, e questa si

esplicita innanzitutto nella capacità di individuare la propria progettualità.

Occorrono anche:chiarezza di intenti e di obiettivilealtà, trasparenza e correttezzaUna volta prese in esame le premesse personali si possono

considerare alcuni aspetti più propriamente riguardanti l’etica della rete e alcuni dei principi di funzionamento, che tra l’altro ci permettono di capire perché le premesse personali sono importanti.

Iniziamo col dire che la fiducia è la moneta corrente del network e la fiducia va in prima istanza accordata e poi forse ricevuta. Inoltre la fiducia si conquista e si conquista prima dando e poi, non aspettandosi nulla in cambio per ciò che si è dato. Infatti il primo principio è la norma della generosità e potrebbe essere parafrasato con la famosa frase di Kennedy: non chiederti che cosa il network può fare per te, chiediti tu che cosa puoi fare per gli altri. Dare non significa tenere il conto di chi e cosa si è dato, significa dare e basta. Il network è un processo continuo che va costantemente alimentato. Più persone si aiutano, maggior aiuto si riceverà dagli altri per cui è opportuno continuare a creare energia interna al network eccedendo il secondo principio, la norma della reciprocità, e mantenendo in questo modo uno sbilanciamento a favore del network. Questo è anche il solo modo all’interno di un network di rendersi visibili: guadagnare una reputazione, una reputazione di persona degna di fiducia, disponibile, capace di aiutare e quindi di risolvere i problemi delle altre persone. Solo dopo aver dato ripetutamente si può iniziare a ricevere. È un circuito virtuoso:

dove i comportamenti cooperativi continuano se i componenti non barano e rispettano una regola di equità condivisa. Non essendovi punizioni per chi non rispetta il gioco, quando si inizia a non rispettare le regole l’altruismo decresce. All’opposto il networking è un esercizio in cui l’equità è costruita con l’equità. Si potrebbe anche dire che il network non si costruisce ma si guadagna attraverso le azioni che costituiscono la base di fiducia che cresce la nostra reputazione nel network

Il network è una struttura aperta, anzi diffusa e dinamica, dove la comunicazione è essenzialmente orizzontale, non ci sono capi, e l’informazione non è controllata. Il terzo principio, la norma della responsabilità, è fondamentale. Si è responsabili delle informazioni

che si immettono nel network e della loro fonte, nonché delle intenzioni che queste informazioni possono veicolare.

Si è responsabili delle persone che si introducono nel network e della loro credibilità. Si tratta del principio del triangolo della fiducia: una terza parte garantisce la fiducia tra le parti che non sono in grado di costruire un rapporto di fiducia tra loro. Attenzione quindi a chiedere favori per persone che non si conoscono bene e sulle quali si è in grado di essere garanti. Se si sbaglia fare subito ammenda e scusarsi. La reputazione si distrugge velocemente così come se ne acquista velocemente una cattiva: quelli che utilizzano il pettegolezzo o gli egoisti che tendono ad assorbire energie senza rispettare la norma della reciprocità, vengono percepiti spontaneamente dalla rete e vengono lasciati seccare in modo naturale, come un ramo morto, semplicemente tagliando loro i canali di nutrimento: le informazioni.

Poiché il network è costituito da persone, che sono i nodi, la base, l’elemento costitutivo la norma principale del networking è l’attenzione alla persona, che significa in primo luogo un onesto, sincero, aperto interesse verso le persone, chiunque esse siano. Va ribadito il network è orizzontale e democratico, non esistono contatti utili e inutili, di serie A o B, chiunque è un potenziale elemento della rete, non essendo tra l’altro noto chi sia l’altro nella totalità della sua rete relazionale. Questo evidentemente presuppone una visione di bisogno reciproco: poco si può fare senza l’aiuto degli altri, viviamo in un mondo interdipendente, e poi occorre essere autentici (solo i sociopatici sanno fingere bene), ascolto attivo, empatia, solidarietà, integrità, richiede comportamenti corretti e di essere predisposti a dare e ringraziare anche quando non si è ricevuto nulla, richiede proattività e dedizione. Quindi l’approccio del networker si riassume in due domande:

• Su quale progetto stai lavorando?• Come posso aiutarti?

® Copyright [email protected]

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....... Social Networking .......

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ALUMNI MIP REUNION 2009 | 28 & 29 marzo

La Reunion si terrà a Firenze il Week-End del 28 - 29 Marzo presso l'Hotel Londra - Elegante 4 stelle nel cuore di Firenze - http://www.hotellondra.com/en/index.asp . Una città che unisce le bellezze artistiche e architettoniche alla posizione facilmente raggiungibile da Alumni di tutta Italia, e una location di sicuro prestigio che grazie al network Alumni abbiamo avuto la possibilità di avere ad un prezzo eccezionale:

Offerta "early bird" con conferma immediata e pagamento entro il 10 Marzo

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130 euro la singola, 95 la doppia.

NOTIZIE UTILI

* se desiderate unire l'occasione ad altri programmi d'affari o turistici, sappiate che tariffe sono valide anche per la sera precedente o successiva al sabato 28, * potrete portare un accompagnatore * l'evento prevede un momento di ritrovo nel dopopranzo di sabato 28 e i saluti nel pomeriggio di domenica 29 * Stiamo oraganizzando una cena di gala la sera del Sabato(costo sitmato 40) * l'organizzazione dei trasporti è a proprio carico (AlumniMIP favorisce la mobilità sostenibile: www.trenitalia.it)

A breve vi faremo avere il programma dettagliato dell'evento, non perdete l'occasione di riallacciare contatti, rivedere vecchi amici, trovare nuove opportunità di business in una delle più belle città del mondo. Conferma subito!

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di Cinzia Paoletti EMBA PT 1A

I colori, le contraddizioni di un paese che riassume la sfumatura più esotica del termine mistero ha accolto nel mese di novembre un gruppo di managers e professionisti italiani guidati da un docente a tratti ideologico ma con uno sguardo aperto, acuto ed attento sulla realtà come il Prof. Fabio Sdogati del Politecnico di Milano. Il tratto che accomuna i managers e professionisti partecipanti all’impresa è l’aver frequentato un master di approfondimento della propria formazione culturale e manageriale presso il Consorzio Mip del Politecnico di Milano. Molti dei partecipanti erano accomunati dall’aver frequentato lo stesso corso e dall’aver costruito un rapporto di solida amicizia basata su affinità culturali e su comuni interessi di business.Le motivazioni che hanno spinto ciascuno dei partecipanti erano dettate da ragioni di avvio di una nuova opportunità imprenditoriale (Riccardo Ferrari – Michele Albertini e Stefano Tazzi – Samanta Reale), dalla possibilità di avviare nuove proficue relazioni di lavoro presso realtà locali, per far crescere la propria azienda (Michela Varesio e Gilberto Nava), o trovare nuovi spunti di innovazione e ricerca di opportunità soprattutto nel campo ICT (Fabrizio Ticino, Marco Cerulli, Pietro Luise, Stefano Boscardin, Paolo Sito, Tiziano Bozzola ed Otello Costa). Per tutti un comune denominatore era rappresentato dalla curiosità di conoscere e vedere con i propri occhi, con la partecipazione alla vita quotidiana di chi cortesemente e con il cuore ci ha accolto, di poter interagire con chi opera sulle nuove opportunità che offre un’economia giovane, all’espansione e alla crescita economica. Ed è proprio la curiosità ed il desiderio di non essere “ignorante tra gli ignoranti” la leva che muove ogni proficua e positiva azione.La settimana si è svolta presso la Business School IIMW Noida con sede a New Delhi, capitale del paese. L’accoglienza della città è stata…..un po’ particolare. La città è apparsa di dimensioni enormi, con una moltitudine di persone che la popolano a tutte le ore del giorno e della notte. E’ una città in cui il traffico non ha regole, e forse la totale mancanza la rende paradossalmente più sicura, e con un denso odore di smog che la rende a tratti irrespirabile e con una nota di colore grigio. Al tempo stesso si notano carretti e piccole attività commerciali di frutta e verdura a cielo aperto pregne di colori cangianti, e di odori delicati che compensano gli esiti di uno sviluppo economico che può apparire sconsiderato.L’istituzione che ci ha ospitato, è rappresentata da persone di elevato spessore e capacità, e partendo dalla Dean e giungendo all’accompagnatore del gruppo hanno cercato di mettere i loro ospiti a loro agio. Va sottolineato, per onestà intellettuale, che il luogo è in fase di costruzione, pieno di polvere, con i sanitari difficilmente utilizzabili e qualche zanzara di troppo. Ma dopo un cambio repentino di albergo, per gli ospiti le cose il posto è sembrato più accogliente e vivibile ed anche i lunghi e confusi spostamenti sono apparsi sostanzialmente sopportabili.La Business School IIM di Noida è una scuola importante in India, che provvede a formare parte del middle management e della classe dirigente del paese. Hanno una notevole specializzazione nell’ambito della gestione delle risorse umane. Alla fine della visita hanno organizzato un incontro con la stampa locale per promuovere l’incontro tra i rappresentanti delle due Business School, e valorizzare al meglio le possibilità di business. Ma andando con ordine si torna all’inizio della visita.Ciò che ha colpito di tutti gli interventi in aula (suddivisi tra docenti della Business School, ed esterni) tanto da divenirne ridondante, (e parzialmente anche dalla visita alle imprese) è stato rappresentato dal riconoscimento (ed anche dall’orgoglio che umanamente e ontologicamente ne deriva) di due momenti storici fondamentali per il paese. Il primo evento sottolineato è stato l’aver ottenuto l’indipendenza dagli inglesi nel primo dopoguerra, mentre il secondo, e per loro decisamente molto importante è stato l’aver avviato una serie di riforme in materia economica, la quale ha portato il paese a risultare tra le nazioni emergenti, quello dotato di una maggior spinta alla ricerca e all’innovazione tecnologica. Ha colpito molto questo richiamo negli interventi degli operatori istituzionali nel campo delle risorse umane, i quali hanno cominciato la loro dissertazione partendo appunto, dalla storia per giungere a definire la visione per il futuro. Si evinceva una strategia di crescita e di investimento nei talenti per i prossimi 5 e 10 anni. Soprattutto nel settore in cui sono forti, ossia lo sviluppo delle nuove tecnologie ICT. I piani di sviluppo di carriera sono sembrati piuttosto dettagliati, ed in modo particolare riguardavano l’inserimento dei neo laureati nelle aziende ed il conseguente piano di carriera i quali spesso includono un’esperienza internazionale.

Lo stesso riferimento alla riforma economica, è stato ricordato dall’intervento del Ceo della Mart, improntato allo sviluppo del commercio nelle zone rurali, evidenziando il ruolo dei distributori dotati di mezzi di locomozione elementari ma efficaci per raggiungere le diverse zone del paese. E’ come se avessero studiato il modello utilizzato nell’italica nazione circa 50 anni fa per poi replicarlo e adattarlo alla loro realtà. Lo sviluppo delle zone rurali rappresenta la possibilità di offrire alcuni prodotti di largo consumo ad una parte consistente della popolazione e di poter creare una sorta di commercio di dettaglio da piccola bottega, ma efficace. Particolare da sottolineare, il quale evidenzia in un paese in cui le campagne sono in stato di arretratezza, l’attenzione data dalle istituzione finanziarie alle attività svolte dalle donne, concedendo a loro diverse forme di linee di credito, mentre in questo gli uomini sono fortemente penalizzati, poiché è riconosciuto che le donne sono in grado di sfruttare al meglio le risorse cha hanno a loro disposizione, poiché hanno a cuore il proprio destino e quello della comunità che le circonda. Anche in questo intervento è apparsa evidente uno sguardo alla propria storia al fine di avere una strategia di sviluppo e di crescita.Anche negli altri interventi che si sono avvicendati in aula, tra cui l’interessante testimonianza del presidente dell’autorithy per le telecomunicazioni indiano, di cui ha impressionato l’attenzione allo studio delle altre realtà internazionali, ed una particolare attenzione alla

Doing Business in India 2008 : la cultura manageriale ed imprenditoriale indiana. Impressioni personali e confronto con la Cina

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crescita del suo paese. L’ultimo intervento in aula, ossia quello del docente di finanza ha evidenziato alcuni problemi legati alla liquidità, centralizzando la mancanza di un mercato bancario e finanziario attivo (non è detto che sia un male soprattutto nel mancato ricorso alla leva finanziaria) e concentrando sugli aspetti del capitale e del capitale famigliare (oltre ai capitali stranieri) che compongono gli investimenti. Anche lo stato si finanzia attraverso l’emissione di bond, i quali non ripagano completamente i pesanti investimenti in infrastrutture (necessarie allo sviluppo del paese in questo frangente in cui si devono intensificare le relazioni con i paesi stranieri e anche con le zone rurali). E’ stato un intervento, nel quale pur essendo evidenziate alcune problematiche, si evince uno sguardo alla realtà ed una visione al futuro.Durante le visite alle imprese è stata particolarmente interessante quella effettuata presso gli uffici di Stm Microelectronics, il quale è un centro di eccellenza, nel quale un gruppo di Ingegneri indiani “pensa” soluzioni tecnologiche, da applicare nel campo dei microprocessori. L’aspetto interessante è che un’azienda abbia un centro di ricerca di eccellenza, che prediliga il fatto che occorre pensare e poi agire. Si avverte la cultura della prevalenza dell’eccellenza del pensiero.

Al contrario presso Genpak, azienda che fornisce servizi di qualità alle imprese, quali l’esternalizzazione degli aspetti di tesoreria, di contabilità ed altri servizi in ambito sanitario. Pur essendo interessante l’aspetto di esternalizzazione e di servizio, non si coglie fino in fondo il valore aggiunto che deriva (sono mancati esempi pratici). L’idea comunque è interessante, poiché potrebbe essere un servizio che toglie alcuni aspetti pratici operativi ai managers e consente loro di lavorare meglio e generando valore aggiunto per l’impresa.Inoltre Perfetti Van Melle rappresenta la possibilità di aprire un mercato locale, attraverso le leve di marketing analizzate nell’intervento in aula, in un prodotto di largo consumo. Non rappresenta eccellenza di pensiero, ma quanto meno permette di aprire alcune aziende all’internazionalizzazione. (ampliamento di opportunità commerciali e di offerta, come può essere l’esempio della Perfetti, per la quale vi è da dire che tutto ciò è possibile solo a fronte di una domanda crescente dovuta anche alle opportunità fornite dalla manodopera a buon mercato, che permette di sfruttare i processi produttivi riducendo l’impatto dell’automazione)Infine l’evento organizzato dalla confindustria locale, per il gemellaggio tra la regione di Delhi e la provincia cinese dello Yunnan, che ha visto la partecipazione del ministro per il commercio indiano, il direttore generale della Tata, azienda del settore automotive tra le principali del paese, ed esponenti politici di entrambe le regioni, oltre ad imprenditori, managers ed operatori economici di Cina, India e Vietnam. Quello che colpisce è la capacità di saper cogliere le occasioni e mobilitare molte persone desiderose di ampliare le proprie opportunità di lavoro, unendo tutti gli sforzi da parte sia degli operatori economici che degli esponenti politici. Si evince uno scopo comune e una strategia di crescita nel futuro, non solo nei settori in cui l’India è forte per vocazione. Infatti il messaggio potrebbe essere visto così interpretato: in India si è in grado di pensare a soluzione che i cinesi, poi sono in grado di realizzare.La sottile linea rossa che ha unito tutti gli interventi in aula le visite alle aziende e l’interessante appuntamento presso la confindustria locale, è stato evidenziato l’orgoglio per la propria storia e tradizione, una visione al futuro con una strategia di sviluppo delle competenze e di crescita economica delineata. Tutto questo è possibile con una comunione di intenti che raccoglie sia il consenso della politica che quello degli operatori economici. E questo è un aspetto che colpisce e spesso contrasta con alcuni aspetti che emergono in Italia, nei quali spesso prevale l’interesse personale privatistico, la signoria e la mancanza di una strategia per il futuroL’aspetto prevalente è l’attenzione posta dalla cultura manageriale alla ricerca di soluzioni di eccellenza nell’ambito tecnologico (ICT). Anche se l’evidenza maggiore è rappresentata dall’operare per sviluppare competenze e per definire un preciso piano di crescita, in altre parole nel credere in se stessi e nella possibilità di svolgere un ruolo importante a livello mondiale. Con orgoglio, determinazione e capacità di accoglienza.Negli ambiti di cultura produttiva si desume l’eventualità di svolgere produzioni in ambito locale, volte soprattutto allo sviluppo dell’offerta di prodotti di largo consumo, ricorrendo a soluzioni più arretrate che consentano di avere manodopera a basso costo per effettuare operazioni che nei paesi occidentali sarebbero svolte con procedure automatizzate. Probabilmente ciò rallenta il processo produttivo, ma al tempo stesso lo rende maggiormente economico.Tutto quanto sopra descritto, contrasta con una povertà evidente, dettata da una secolare struttura sociale che privilegia le caste ed i corporativismi, ed esclude quelli che si possono definire “come i dannati della terra”. E colpisce percorrere le strade, per motivi di lavoro o di turismo,e incontrare uomini, donne e anziani vivere in accumuli di terra e dormire nei marciapiedi ai margini della società. E’ provoca una forte sensazione di impotenza vedere i bambini rotolarsi nella melma accanto ai cani randagi. Ma questa realtà si imporrà prepotentemente ed il governo indiano non potrà più ignorarla.Infine la mancanza di infrastrutture e di regole elementari di convivenza dovranno essere affrontate e finanziate.Paragonare l’esperienza cinese e quella indiana implica affermare che la Cina è un paese nel quale si è manifestata una precisa volontà politica di crescita, imponendosi come i produttori di tutti i beni di largo consumo in modo particolare per gli USA (i quali hanno aperto le porte alla Cina). Hanno sfruttato al meglio le loro capacità produttive, (sfruttando la forza lavoro ed i capitali stranieri) con ordine e disciplina.In India al contrario emergono gli aspetti intellettuali e di fantasia, nel quale è emerso una comunione di intenti tra politica ed economia

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Marco Boni

è stato nominato nuovo Chief Marketing Officer del Gruppo Zurich Italia, dove avrà il compito di definire e coordinare le iniziative di cross selling implementate nei paesi dell’Europa occidentale.

Boni, 38 anni, MEB GM e laureato in ingegneria Meccanica, ha iniziato la propria esperienza nel settore assicurativo nel 1997 in Allianz, come risk engineer. Nel 2006 entra in Zurich Financial Services, occupandosi dell’implementazione del nuovo progetto Zurich Connect in Italia. Diventa European project leader di “The Zurich Way of Tied Agents”, un progetto che mirava a innalzare la qualità del servizio offerto dagli agenti assicurativi e garantire metodologie di lavoro omogenee nei paesi europei.

Cambio di Poltrone Paolo Sito è stato nominato Responsabile della Comunicazione di AlumniMIP.Marco Cerulli è stato nominato Responsabile dei Rapporti con le imprese.

A seguito delle dimissioni ricevute da Marco Bruzzone, Paolo Pallotti e Iacopo Meghini sono stati nominati membri del Consiglio Generale Bruno Lodi, Francesco Tiberi e Nicola Bertellini.

Il prof. Fabio Sdogati subentra alla prof.ssa Cagliano come membro del MIP all’interno del Consiglio Generale di AlumniMIP.

Paolo Andreotti45 anni, EMBA PT 1 (classe 2007), lascia la responsabilità del Corsera online e diventa il

nuovo Executive Producer di Msn Italia dove si occuperà di definire e pianificare lo sviluppo dei contenuti e dei servizi per il portale, potenziando i canali tematici esistenti e sviluppando nuove aree.

Paolo vanta un solido background professionale nel campo dei nuovi mezzi di informazione grazie all’esperienza maturata per tre anni in Rcs nel ruolo di responsabile di Corriere.it In precedenza, ha occupato diverse posizioni manageriali legate al mondo digitale in aziende come Yahoo! Italia, per la nascita del portale italiano, e Il Sole 24 Ore, presso cui ha gestito il lancio della prima versione del sito web, nel 1996.

UserID e PasswordTi ricordiamo che la tua UserID è il tuo indirizzo di mail (quello su cui ricevi le comunicazioni

AlumniMIPl), e che se non dovessi ricordare la password la puoi facilmente recuperare direttamente on-line (link Lost Password in home page)

Se invece non possiedi un profilo attivo puoi registrarti all’indirizzo www.alumnimip.it/join.html

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www.alumnimip.itIl portale Alumni è il “cuore” della community; è il luogo dove ritrovare tutte le informazioni relative alle attività ed agli eventiNell’area riservata del sito - destinata agli utenti registrati - troverai tante informazioni utili!

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DICEMBRE 2008

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GENNAIO 2009

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FEBBRAIO 2009

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MARZO 2009

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ETHICAL DIAMOND

Si è tenuto mercoledì 11 Dicembre alle ore 19.00 presso l’ Aula 2.5 del MIP in V. Garofalo, 39 l’evento ETHICAL DIAMOND che ha visto la partecipazione della GIOIELLERIA BELLONI, attività presente sul mercato milanese dal 1955, che ha presentato le motivazioni ed il percorso che hanno portato a certificare la filiera di provenienza di tutti i diamanti rivenduti dal negozio. L’evento è stato altamente interessante sotto diversi punti di vista. Il primo è quello relativo alla discussione tuttora in atto all’interno del mondo del business sulla corretta coniugazione dell’etica nel mondo del lavoro. Cosa è giusto e cosa non è giusto fare in funzione del business è qualcosa che ovviamente non si ferma alla sterile ed ovvia discussione su cosa è legale e cosa no, ma riguarda attività, atteggiamenti, priorità che dovrebbero essere direttive essenziali per una azienda che trasformi il proprio tornaconto in un qualcosa di veramente utile a livello globale e non solo in egoistico profitto.Oltre a questo Francesco Belloni ha illustrato le proprie strategie di marketing per arrivare alla creazione di un nuovo marchio ed alla diffusione dello stesso.Con il marchio ETHICAL DIAMOND, GIOIELLERIA BELLONI garantisce che nell'estrazione dei diamanti sono rispettate le misure di sicurezza per i minatori, che i lavoratori sono maggiorenni, non sono sottopagati, e i proventi delle miniere contribuiscono alla prosperità delle popolazioni locali.Il tutto, incredibilmente, ad un prezzo mediamente inferiore rispetto ai diamanti non certificati e comunemente commercializzati.

APERITIVO CON L’HEAD HUNTER

Si è tenuto il 13 gennaio presso il MIP in V. Garofalo, 39 l’evento ”Un faro sulla carriera: gli MBA e i cambiamenti sul mercato del lavoro” organizzato in collaborazione con Executive Surf e curato dal nostro Mauro Santucci. L’incontro ha dato alcuni elementi utili e concreti su come gestire la prevedibile contrazione del mercato; in particolare su come gestire eventuali situazioni di ricollocamento e su come sfruttare al massimo le potenzialità offerte dalla rete di contatti che l'appartenenza ad un'associazione di Alumni MBA può offrire. Gaetano Bonfissuto Senior Consultant Executive Surf e Vicepresidente AIMBA (Accademy of Italian MBAs) ci ha parlato delle sue esperienze personali e professionali come esperto nella consulenza per la ricerca ed allocazione di risorse executive.

DOING BUSINESS IN INDIA

Un gruppo di Alumni MIP ha partecipato lo scorso mese di novembre all'iniziativa ‘Doing

Business in India' presso la prestigiosa università Indian Institute of Management Lucknow - Campus di Noida. Durante il periodo si sono alternate lezioni in aula e visite aziendali presso società indiane e non. Lo scorso 29 gennaio si è avuto l’incontro dal titolo “Di ritorno dalla Cina e dall’India: riflessioni sulla grande crisi”. Grazie a questo incontro si è messa a disposizione della comunità AlumniMIP ciò che si è appreso in termini di cultura imprenditoriale e manageriale e

soprattutto delle opportunità di business in/con quel paese che si sono aperte. Tutto ciò contestualizzato nella crisi economica che si sta attraversando. Inoltre lì esperienza fatta è confrontata con quella che si è svolta in Cina presso la Tongji University-School of Economics and Management di Shanghai. Hanno partecipato alla serata, che è stata introdotta dal Prof. Umberto Bertelè, presidente del MIP Politecnico di Milano : • Emil Abirascid, giornalista esperto in innovazione e high tech, economia e finanza; • Francesco Brioschi, che ha presentato il testo ‘2.4 miliardi di imprenditori. India e Cina nel

nostro futuro', scritto da Tarun Khanna, edito dalla Francesco Brioschi Editore; • Fabio Sdogati, docente di Economia Internazionale presso la School of Management del

Politecnico di Milano e Responsabile delle iniziative 'Doing Business in...'. • Gli Alumni del MIP che hanno partecipato al Doing Business in India e che hanno

presentato una loro testimonianza ed alcune loro considerazioni sul viaggio fattoHanno inoltre partecipato: • Giuseppe Castelli, Vice Presidente Esecutivo Risorse Umane e Comunicazione di Perfetti

van Melle; • Pietro Palella, Managing Director di ST Microelectronics.• La serata ha avuto un enorme successo di partecipazione rendendo necessaria

l’apertura di una seconda aula per contenere l’afflusso dei partecipanti.

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APERITIVO CON L’HEAD HUNTER

Il 12 Febbraio si è tenuto l’incontro “International Manager” con la partecipazione di Jaap Hoekstra, AD di Kilpatrik Executive Search, e della prof.ssa Raffaella Bossi Fornarini di Pass-port. Nell’incontro si è discusso di tematiche interculturali legate alle carriere dei manager.

La dott.ssa Fornarini ci ha parlato di quali sono i problemi incontrati dai manager che si apprestano ad intraprendere una carriere all’estero e soprattutto di quali sono gli impatti sulle aziende della cattiva gestione delle problematiche interculturali. Impatti che si traducono anche in termini di pesanti costi aziendali.

Jaap ci ha riportato le esigenze di un mercato del “manager internazionale” che risulta assolutamente attivo anche se forse non prevede mete fra le più ambite (si è parlato di richieste per l’Algeria o la Romania).

Junmei Zhu, 24 International MBA, ci ha parlato della sua esperienza di mippina straniera residente in Italia, delle soddisfazioni avute ma anche delle sfide affrontate e ci ha espresso il suo pensiero sulle tipiche attività che coinvolgono la sua operatività aziendale.

Novità assoluta per un incontro di AlumniMIP è stato il collegamento telematico con Roberto Ioriatti, 19 MBA, residente ad Atlanta (Georgia-USA) che ci ha raccontato della sua esperienza americana.

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Il 12 Marzo Bruno Lodi - [email protected] - organizza l’evento “Temporary Management” dove si parlerà dell'inserimento in una organizzazione di risorse manageriali per un periodo di tempo prefissato e limitato. Opzione che rappresenta uno strumento potente per le imprese che devono saper affrontare problematiche complesse e fortemente variabili ed un approccio alla professione stimolante per il manager che ha modo di misurarsi in maniera molto sfidante con problemi e contesti sempre diversi.La serata è organizzata con ATEMA, l'Associazione per il Temporary Management, che opera in Italia dal 1993 con lo scopo di diffondere la conoscenza e la cultura del T.M.: con alcuni suoi rappresentanti parleremo di questo modo di essere manager, esaminandone vantaggi e rischi, sia dal punto di vista dei professionisti che da quello delle imprese.

Il 26 Marzo Pier Carlo Pozzati - [email protected] - con la collaborazione di Luigia Pirrello, Cool Hunter ricerca e sviluppo real Trends nel settore Fashion & Luxury Goods e fondatrice su LinkedIn del business network "Fashion Soul", organizzerà l’incontro “Il ruolo dei manager nell'industria della moda” che illustrerà come ci si può occupare di moda non soltanto da un punto di vista creativo. Il mondo della moda ha infatti bisogno di figure professionali capaci di unire una profonda conoscenza delle dinamiche del settore a competenze di marketing strategico, di sociologia e antropologia. I nuovi manager dovranno essere in grado di individuare l'origine di nuovi trend, penetrare nuovi mercati ma anche conoscere i canali distributivi e i comportamenti dei consumatori.

Nel mese di Aprile si terrà l’incontro “Il nuovo Ciclo Economico : lo Sviluppo Sostenibile”Il prossimo ciclo economico farà perno su una società ed un’economia sostenibile. Non capire quando è in atto un nuovo ciclo economico significa rischiare di perdere competitività. Alcune aziende si stanno accorgendo del cambiamento e stanno cercando di delineare nuovi prodotti e servizi che si possano ricondurre ad una visione sostenibile. Relatore dell’evento sarà Paolo Ricotti, Presidente e Fondatore della Fondazione. Paolo, già AD di Perugina, Heineken Italia e del Gruppo Coin, che ci spiegherà :lo scenario evolutivo dei cicli economici ed identificazione del prossimo ciclo che fa perno su un’economia e società “Sostenibile”.i punti di riferimento culturali e scientifici esterni alla fondazione (selezionati in relazione alle tematiche economiche che trattiamo)l’evoluzione degli stili di vita e dei bisogni delle civiltà come realizzare dei progetti che fanno leva sulla sostenibilità per massimizzare i profitti delle nostre imprese Per ulteriori informazioni: [email protected]

Work In Progress: i prossimi appuntamenti con AlumniMIP

Aiutaci a Migliorare! E con questo siamo giunti alla conclusione del numero ZERO di

AlumniMIP Quarterly; la riuscita di questo progetto si basa fondamentalmente sulla partecipazione di tutti. Se vuoi fornirci un contributo, un suggerimento o - ottime anche queste - farci

una critica, scrivi a [email protected] e ……………… parliamone.

Ci attendiamo una valanga di proposte.