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Settimanale Canavesano il isveg l io popolare Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, Comma,1, DCB Torino - N. 10/2018 ANNO XCVIII - N° 10 - Esce il GIOVEDI - 8 Marzo 2018 - 1,00 La vignetta della settimana Il giornale è in edicola oggi, 8 marzo, festa della donna. Il nostro www.risve- gliopopolare.it è ormai in linea tutti i giorni. Non ci corre l’obbligo di festeggiare per forza, ma sarebbe non riconoscere un nostro dove- re se non sottolineassimo questa ricorrenza. Forse l’abitudine e le tante “giornate” nazionali ed internazionali spalmate sul calendario affievoliscono l’attenzione, e la ripetitività crea una pericolosa assuefa- zione. Vorremmo però usci- re da quei canoni consueti in cui la festa viene sovente relegata e la donna celebrata o ricordata. Nelle pagine interne affidiamo l’8 marzo a tre penne diverse e che con occhio e sensibilità differenti ci fanno entrare nell’univer- so femminile, così variegato, per apprezzarne le sfaccetta- ture, per evidenziarne i ruoli e per tracciarne anche i drammi quotidiani. Una psicologa, due suore, uno storico per farci capire che l’8 marzo è poco, è parziale, rispetto agli altri 364 giorni, e che rischia – contraria- mente ai suoi obiettivi - di far dimenticare che la donna ha un ruolo importante in seno alla comunità civile ogni giorno. In Africa si dice che la donna è la colonna vertebra- le del continente. Lo è. Che poi questo le porti dei van- taggi o delle facilitazioni per svolgere il suo ruolo nella comunità è purtroppo tutt’altra cosa. Insomma, che sia la colonna vertebrale resta una gran bella defini- zione. Qualcosa si muove pure, ma con estrema len- tezza. Quanti 8 marzo ci vorranno per scuotere le cose? (continua a pag. 2) EDITORIALE Complementari di Carlo Maria Zorzi (pagg. 2-3) Festa della Donna: giornata che chiama all’impegno Vicenda Liceo sportivo al ‘Gramsci’: non basta la “pezza” della Città metropolitana IVREA - La Città metropolitana ha reperito i locali per dar vita a una nuova sezione del Liceo di scienze applicate in seno all’Istituto Gramsci”. L’impegno tempestivo è stato apprezzato: ma la soluzione è pur sempre un pannicello caldo per quelle 49 famiglie (su 77) che hanno visto respinta la richiesta di iscrivere i propri figli all’indirizzo sportivo della scuola eporediese, per il quale verrà attivata una sola sezione di 28 allievi. Ciò che è peggio, è che i 49 ragazzi si sono sentiti dire che per loro non ci sarebbe stato posto nemmeno negli altri indi- rizzi del “Gramsci” che avevano indicato in subordine a quello sportivo: tutti al completo, più di dieci prime non si sarebbero potute fare. A quel punto è scattata la protesta. Ora l’inter- vento della Città metropolitana ha consentito di allestire in fretta e furia una sezione di scien- ze applicate (per il Liceo sportivo non c’è stato verso): che, evidentemente, non potrà accoglie- re tutti. (a pag. 5) UNINOMINALE: VITTORIE PER TIRABOSCHI, BENVENUTO, GIACOMETTO Verde e azzurro, nuovi colori per il Canavese Il centrodestra spopola, solo a Ivrea città il Pd regge CANAVESE - Come il resto del Piemonte (e del Nord Italia) il cen- trodestra fa man bassa anche in Canavese: nell’uninominale Vir- ginia Tiraboschi s’impo- ne al Senato, Benvenuto e Giacometto alla Ca- mera. Il territorio espri- me anche (nel plurino- minale) altri tre rappre- sentanti: Giglio Vigna e Pianasso (Lega) e Fran- cesca Bonomo (Pd). (pagg. 15-17) Al Museo “Garda” due nuove sale per i quadri della collezione Croff Le valli sempre più spopolate: Sparone scende sotto i mille abitanti (pag. 5) (pag. 14) Arriva il circo a Chivasso, insorgono associazioni e gruppi animalisti (pag. 19) Prevenire le malattie renali: porte aperte in Nefrologia a Ivrea e a Chivasso (pag. 13) VALLI CANAVESANE - Un declino che pare inarrestabile: Pont è quasi a 3 mila abitan- ti, Sparone sotto i 1000. Cresce solo Ceresole. IVREA - Da venerdì prossimo altri capola- vori della Collezione Croff saranno esposti in due nuove sale del Museo “Garda”.

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SettimanaleCanavesano

il isvegliopopolare

Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, Comma,1, DCB Torino - N. 10/2018

ANNO XCVIII - N° 10 - Esce il GIOVEDI - 8 Marzo 2018 - € 1,00

La vignetta della settimana

Il giornale è in edicolaoggi, 8 marzo, festa delladonna. Il nostro www.risve-gliopopolare.it è ormai inlinea tutti i giorni. Non cicorre l’obbligo di festeggiareper forza, ma sarebbe nonriconoscere un nostro dove-re se non sottolineassimoquesta ricorrenza.

Forse l’abitudine e letante “giornate” nazionali edinternazionali spalmate sulcalendario affievolisconol’attenzione, e la ripetitivitàcrea una pericolosa assuefa-zione. Vorremmo però usci-re da quei canoni consuetiin cui la festa viene soventerelegata e la donna celebratao ricordata. Nelle pagineinterne affidiamo l’8 marzoa tre penne diverse e che conocchio e sensibilità differentici fanno entrare nell’univer-so femminile, così variegato,per apprezzarne le sfaccetta-ture, per evidenziarne i ruolie per tracciarne anche idrammi quotidiani. Unapsicologa, due suore, unostorico per farci capire chel’8 marzo è poco, è parziale,rispetto agli altri 364 giorni,e che rischia – contraria-mente ai suoi obiettivi - difar dimenticare che la donnaha un ruolo importante inseno alla comunità civileogni giorno.

In Africa si dice che ladonna è la colonna vertebra-le del continente. Lo è. Chepoi questo le porti dei van-taggi o delle facilitazioni persvolgere il suo ruolo nellacomunità è purtroppotutt’altra cosa. Insomma,che sia la colonna vertebraleresta una gran bella defini-zione. Qualcosa si muovepure, ma con estrema len-tezza. Quanti 8 marzo civorranno per scuotere lecose?

(continua a pag. 2)

EDITORIALE

Complementari

di Carlo Maria Zorzi

(pagg. 2-3)

Festa della Donna: giornata che chiama all’impegno

Vicenda Liceo sportivo al ‘Gramsci’: nonbasta la “pezza” della Città metropolitana

IVREA - La Città metropolitana ha reperitoi locali per dar vita a una nuova sezione delLiceo di scienze applicate in seno all’Istituto“Gramsci”. L’impegno tempestivo è statoapprezzato: ma la soluzione è pur sempre unpannicello caldo per quelle 49 famiglie (su 77)che hanno visto respinta la richiesta di iscriverei propri figli all’indirizzo sportivo della scuolaeporediese, per il quale verrà attivata una solasezione di 28 allievi. Ciò che è peggio, è che i49 ragazzi si sono sentiti dire che per loro non

ci sarebbe stato posto nemmeno negli altri indi-rizzi del “Gramsci” che avevano indicato insubordine a quello sportivo: tutti al completo,più di dieci prime non si sarebbero potute fare.A quel punto è scattata la protesta. Ora l’inter-vento della Città metropolitana ha consentitodi allestire in fretta e furia una sezione di scien-ze applicate (per il Liceo sportivo non c’è statoverso): che, evidentemente, non potrà accoglie-re tutti.

(a pag. 5)

UNINOMINALE: VITTORIE PER TIRABOSCHI, BENVENUTO, GIACOMETTO

Verde e azzurro, nuovicolori per il CanaveseIl centrodestra spopola, solo a Ivrea città il Pd regge

CANAVESE - Comeil resto del Piemonte (edel Nord Italia) il cen-trodestra fa man bassaanche in Canavese:nell’uninominale Vir-ginia Tiraboschi s’impo-ne al Senato, Benvenutoe Giacometto alla Ca-mera. Il territorio espri-me anche (nel plurino-minale) altri tre rappre-sentanti: Giglio Vigna ePianasso (Lega) e Fran-cesca Bonomo (Pd).

(pagg. 15-17)

Al Museo “Garda”due nuove sale per

i quadri dellacollezione Croff

Le valli semprepiù spopolate:

Sparone scendesotto i mille abitanti

(pag. 5)

(pag. 14)

Arriva il circo aChivasso, insorgono

associazioni egruppi animalisti

(pag. 19)

Prevenire le malattierenali: porte aperte

in Nefrologia aIvrea e a Chivasso

(pag. 13)

VALLI CANAVESANE - Un declino chepare inarrestabile: Pont è quasi a 3 mila abitan-ti, Sparone sotto i 1000. Cresce solo Ceresole.

IVREA - Da venerdì prossimo altri capola-vori della Collezione Croff saranno esposti indue nuove sale del Museo “Garda”.

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il isvegliopopolare2 giovedì 8 marzo 2018• Primo piano

Due partiti sono arrivati primi(M5S e Lega) ma nessuno ha conqui-stato la maggioranza assoluta delleCamere. Per i paradossi della politicale sorti della legislatura sono nellemani del grande sconfitto, il Pd, chedovrà scegliere tra la linea dell’oppo-sizione (con sbocco inevitabile dinuove elezioni) o l’appoggio esternoal governo della prima forza politica,i pentastellati dell’onorevole DiMaio, secondo l’esempio dellaSpagna, con i socialisti che sostengo-no - nonostante tutto - il conservato-re Rajoi per evitare la paralisi delleistituzioni democratiche.

Gli altri sconfitti dal voto (che haregistrato una partecipazione “alta” del73%) sono Forza Italia, scavalcata dallaLega nella guida del centro-destra;Liberi e Uguali di Grasso e D’Alema,che superano di poco l’asticella del 3%;la lista della Bonino (che non fa il quo-rum); disastrosa anche la scissione deiCentristi, sconfitti sia nel centro-destra sia nel centro-sinistra (ha vistobene il ministro Alfano, contrario allascissione, a non candidarsi).

Il voto del 4 marzo cancella difatto la Seconda Repubblica, vissutadal ‘94 (dopo Tangentopoli) nell’al-ternanza tra l’egemonia berlusconia-na e la guida del centro-sinistra, conProdi, D’Alema, Amato, EnricoLetta, Renzi, Gentiloni, con l’inter-vallo del tecnico Monti. Ora ForzaItalia è precipitata a un modesto 14%(agli inizi superava il 30); ancora piùpesante la caduta del Pd di Renzi,sceso in quattro anni dal 41% delleEuropee all’odierno, modestissimo18%. Potremmo ripetere perBerlusconi e Renzi il famosissimo“dall’altare alla polvere”, ma il feno-meno politico, sociale, culturaleemerso dalle urne è ancora più com-plesso. Dopo la fine dei partiti ideolo-gici della prima Repubblica, c’è unagrande volatilità dell’elettorato, con ilprevalere di interessi immediati.

Per la Lega di Salvini, passata dal4% al 18%, è innegabile il successodella politica anti-immigrati, con tonidurissimi che hanno ottenuto il pla-cet della leader dell’estrema destrafrancese, Marine Le Pen, e contempo-raneamente hanno offuscato il“moderatismo” di Forza Italia.Berlusconi ha tentato di recuperarecon la “flat tax”, ma ha pagato l’in-successo sui temi fiscali dei suoigoverni, insieme alla vicenda perso-nale di una dura condanna proprioper reati fiscali.

Più complesse le ragioni della vit-toria dell’onorevole Di Maio, che haunito il tradizionale voto di protestagrillino a una conversione moderatanell’area di governo, con toni softsull’Europa. Soprattutto i Grillinihanno dominato al Sud con la propo-sta del reddito di cittadinanza: untema ben visto in aree di forte disoc-cupazione, ma molto difficile da rea-lizzare nel quadro del bilancio delloStato, sorvegliato speciale daBruxelles e dai mercati.

In ogni caso la Lega al nord e ipentastellati al sud hanno intercetta-to la protesta di una società italianamolto divisa, confusa nei grandiobiettivi, caratterizzata da una dram-matica crisi demografica, indice di unprofondo malessere economico, socia-le, culturale.

Un voto difficile per il PresidenteMattarella, con un Parlamento senzamaggioranza, ma pieno di inquietudi-ne per tutti, nessuno escluso.

di Mario Berardi

Il 4 marzo è finitala Seconda Repubblica

il commento

Questa ricorrenza -celebrata negli StatiUniti d'America a partire dal 1909, in alcunipaesi europei dal 1911 e in Italia dal 1922 - èper me quasi imbarazzante.

Anche la sua nascita ha rischiato di perder-si nelle bizzarrie della società.

A parte le forti connotazioni politiche findalle sue prime manifestazioni, poi le vicendedella seconda guerra mondiale e infine il suc-cessivo isolamento del movimento comunistanel mondo occidentale, contribuirono alla per-dita della memoria storica delle reali originidella manifestazione. Nel secondo dopoguer-ra, cominciarono a circolare fantasiose versio-ni, secondo le quali l'8 marzo avrebbe ricorda-to la morte di centinaia di operaie nel rogo diuna inesistente fabbrica di camicie Cotton oCottons avvenuto nel 1908 a New York, facen-do confusione con una tragedia realmente

verificatasi in quella città il 25 marzo 1911,l'incendio della fabbrica Triangle, nella qualemorirono 146 lavoratori (123 donne e 23uomini, in gran parte giovani immigrate di ori-gine italiana ed ebraica).

Ma, a parte la storia, perché l’8 marzo èuna festa imbarazzante?

Perché il livello di violenza maschile rag-giunto negli ultimi tempi (mai così graveprima, o mai così documentato come ora?)crea un bollettino funerario quasi ogni giorno.

Io mi vergogno un po’ di appartenere algenere maschile. Quindi ho questo imbaraz-zo a celebrare la festa della donna. Unasorta di pudore per il genere umano piùbello ma anche più offeso al mondo e nelcivilissimo occidente.

L’unica strada è quella di agire con leleggi e con l’applicazione di esse in manieradraconiana. E lasciare che le donne, loro sì,festeggino con felicità l’otto marzo, senzadimenticarsi che gli altri 364 giorni all’annosono di pura lotta.

L’otto marzo o... lotto tutto l’anno?

di Fabrizio Dassanoil dito nella piaga

(segue da pag. 1)

L’8 marzo dovrebbe essere il punto di parten-za di un percorso che dura tutto l’anno, e chetrova nell’8 marzo successivo il punto di arrivo edi ripartenza. Unico modo per avere qualcherisultato vero, al di là di una festa statica e pursimpatica perché colorata del giallo delle mimose.Non basta. Tutto il contesto è ancora troppoimmobile e non si apre ad una nuova coscienzadove il sentire profondo della donna - soprattuttoquella vessata, abusata, mercanteggiata, violata eviolentata - non venga più seppellito nel silenzioassordante di una società distratta.

La festa internazionale della donna nel 2017fu all’insegna dello sciopero dei trasporti urbanied extraurbani, scuola, sanità, uffici e fabbriche,al grido “Non una di meno!”. E ci furono anche“scioperi casalinghi”, con astensione dal lavorodomestico. Oggi, 8 marzo 2018, è ancora scio-pero. Sono a rischio scuole, servizi e trasporti:possibili problemi per la mobilità, con treni,metro e autobus che garantiscono fasce orarie mache comunque creeranno disagi per i cittadini.Uno sciopero dove manifestare i “diritti e le pro-blematiche legate alla violenza sulle donne”.

Non mancheranno manifestazioni, conferen-ze e tavole rotonde. Servirà a qualcosa? Servirà adonne e uomini per andare al cuore dei problemie tracciare delle soluzioni durevoli e sostenibili?

“Rivendicazione”, “ideologia”, “libera-zione”è una terminologia ancora attuale?Inneggiamo alla natura femminile quandoquesta vive la differenza in armonia e insinergia contro le omologazioni snaturanti ele parità che tradiscono il senso profondodell’Uomo (con la U maiuscola e ciò che neconsegue). Non credo valga la frase fatta"siamo pari". Non è forse da ricercarsi la com-plementarietà (che ha insita in se stessa laparità) basata sulla differenza delle due perso-ne piuttosto che la parità (che non ha insitain se stessa la complementarità)?

Uomo e donna che scrutando il mondo evivendoci dentro suscitano e provocano reazionie risposte diverse, seppure analoghe. È questionedi comunione non di funzionalità o di opportu-nità - si direbbe in ambito ecclesiale- quandoanche la Chiesa è chiamata dalla società a ripen-sare se stessa, e come potrebbe farlo senza ledonne? Perché la vita della Chiesa non sarebbetale senza la presenza viva e attiva delle donne.

Non mancano in queste ore le statisticheche - sia negative che positive - confrontano lostatus tra donna e uomo. Le riprendiamo perchéhanno certamente un interesse e svelano dellesituazioni senza il potere da sole di trasformarci.

Eurispes ci dice che la tecnologia è donna eche non esiste alcun gap tra maschi e femmine

in tema di tecnologia legata alle abitudini quoti-diane. L’88,7% delle donne italiane possiede uncellulare, quasi la totalità tra chi ha 18 e 44 anni.Il 78,5% crede che i social aiutino a restare incontatto con gli amici, il 71,8% che informinosull’attualità; il 63,4% che permettano nuoveconoscenze e il 62,5% come uno strumento utiledi lavoro. Da non dimenticare che il 64,8% delledonne ritiene che i social favoriscano comporta-menti aggressivi e offensivi e il 63,9% che sianopericolosi perché mettono a rischio la privacy.

Dal comportamento delle donne e delle loroabitudini di spesa si arriva a tracciare i consumi.“Dopo un lungo periodo di crisi – scrive Eurispes -i comportamenti delle donne indicano un’inver-sione di tendenza con un incremento della spesarispetto agli ultimi anni sia per i beni di primanecessità e per le spese mediche sia per soddisfa-re bisogni più voluttuari”. Il 45% delle donne hadichiarato di aver speso di più per comprare ciboe oltre il 38% per le cure e per la salute.

Come rilevato dalla ricerca McKinsey, a livel-lo mondiale, le donne generano il 37% del PIL,nonostante rappresentino il 50% della popola-zione in età lavorativa e sono evidenziate grandidisparità tra le aree geografiche. Infatti, la quotadi produzione regionale del PIL originata da loro èdel 17% in India, del 18% nel Medio Oriente e inNord Africa, del 24% nell'Asia meridionale e del38% nell'Europa occidentale, mentre in NordAmerica e Oceania, Cina, Europa orientale e Asiacentrale, la quota è del 40-41%.

E dire che il giusto bilanciamento tra i sessinelle aziende apporta numerosi e concreti vantag-gi, influenza positivamente l’andamento delleimprese, creando benessere e potenziando ilbusiness. Infatti, per avere prestazioni ottimali.Secondo uno studio del gruppo Sodexo, la propor-zione perfetta uomini-donne nei team si aggiratra il 40% e il 60% e nel 2016 il tasso di parteci-pazione dei dipendenti (“employee engage-ment”), ha registrato un +12% nelle società dovec’è “gender balance” rispetto a quelle dove nonsono bilanciati. Inoltre si registra +8% rispetto

alla media del “tasso di conservazione dei dipen-denti” nelle aziende in cui vige la parità dei sessi;mentre il tasso di trattenimento dei clienti (inte-so come l’aver conservato più del 90% dei propriclienti) è maggiore del 9% nelle aziende bilanciaterispetto a quelle sbilanciate. Anche la sicurezzasul posto di lavoro ha ottenuto +12%, ovvero sisono verificati un numero inferiore di incidentinelle realtà bilanciate e la produttività è aumenta-ta dell’8% dove vi è lo stesso numero di uomini edonne.

Arriviamo alla violenza sulle donne. C’è lapercezione che il fenomeno sia aumentato negliultimi due anni. Lo pensano oltre otto donne sudieci; quelle tra i 45 e 64 anni e con un livello diistruzione medio basso sono le più pessimiste.Anche se Eurispes rivela che la situazione realesarebbe meno drammatica di quella percepita e ilfenomeno più contenuto. Quanto allo stalker, lasua identikit è nel 34,3% dei casi l’ex partner, nel17% un conoscente e nel 14,3% delle volte è uncollega. Solo il 4,3% delle donne indica comestalker il proprio attuale marito, compagno ofidanzato. Si tratta di messaggi, telefonate ripetu-te, appostamenti, pedinamenti e minacce, dannia cose di proprietà, aggressioni fisiche per il 17%delle vittime.

Anche la Coldiretti dice la sua sulle donne inagricoltura: sono aumentate del 6,6% nell’ultimoanno le imprese agricole guidate da giovanidonne per un totale di 13.887 che fanno salire aquasi 215mila aziende agricole “rosa”. “In pratica– sottolinea la Coldiretti – in agricoltura un’im-presa giovanile su quattro viene gestita da ragaz-ze”. Le donne sanno coniugare bene la sfida conil mercato ed il rispetto dell’ambiente, la tuteladella qualità della vita e l’attenzione al sociale, lavalorizzazione dei prodotti tipici locali e la biodi-versità. E tanto altro ancora.

Tutti segnali incoraggianti; guai non ci fosse-ro, e grazie ai quali l’8 marzo resta un simbolo,mentre tutti gli altri giorni quelli dell’impegnocoraggioso per far andare avanti la baracca.

EDITORIALE

Complementaridi Carlo Maria Zorzi

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il isvegliopopolare 3giovedì 8 marzo 2018 • Primo piano

Siamo in un’epoca in cuitutto è diventato un’emergen-za (“Emergenza migranti”,“emergenza rifiuti”, “emer-genza bullismo”, “emergenzaabitativa”...).

Non ci sembra trattarsisolo di una faccenda lessicale:la mentalità dell’emergenza èormai talmente radicata in noiche non la mettiamo mai indiscussione, non ci facciamonemmeno caso, entriamo inuna spirale che succhia ognienergia.

Per una donna, chiamataa “custodire” (custodire ilricordo di Dio prima di tutto,e poi la vocazione: alla vitaconsacrata, alla fraternità, almatrimonio; custodire la vitadi un’anima o di un bambi-no...), tutto ciò è molto perico-loso. La donna rischia di affo-gare negli impegni e ancora dipiù – per come siamo fatte –nelle preoccupazioni, in que-ste “benedette emergenze”! E’curioso come la mentalità del-l’emergenza faccia fuori anzi-tutto il Signore: potremmodire che consiste nella scusamigliore per il “Vorrei, manon ho tempo per Dio, devoassolutamente...”.

Tutto si muove veloce-mente, tutto è urgente e ilcuore – in senso biblico – èsempre altrove, sempre inansia, trascinato di necessitàin necessità, di problema inproblema, da un impegnoall’altro. Siamo in sospeso,mai radicate.

E’ un’aria che si respira,che tutti respiriamo. Ma che citoglie il fiato: rischiamo di per-dere il ritmo profondo, l’unicoche dona respiro alla vita.

Ma… Ma Chiara d’Assisi,sulla scia di Francesco, chiedealle sue sorelle di “cercareanzitutto lo Spirito del

Signore e la sua santa opera-zione”. Senza fronzoli, senzadistrazioni. E’ ancora possibi-le, nel 2018? Sì. Lo dice, purcon le normali contraddizio-ni, la nostra vita qui aLugnacco e dove siamo chia-mate per lavoro, per unatestimonianza, per l’accom-

pagnamento spirituale. E’ possibile sempre corri-

spondere alla vocazione all’a-more, ma l’amore ha il suotempo, le sue priorità. La ricer-ca dello Spirito del Signore eciò che opera in noi e nellastoria, richiede tempo di silen-zio, di incontro con Lui.Altrimenti si cade nell’attivi-smo – un pericolo sempre pre-sente, anche nei monasteri diclausura –, che può portare ilnome di un lavoro da fare, unincontro da preparare, lamalattia di una persona, comese tutto dipendesse da noi.

Capire che non è così èsalutare. Poi ci si rialza, gratedi un respiro diverso, profon-do. I giorni non scivolano piùvia senza accorgersene, per-ché tutto viene affidato alcuore custode di Dio.

Ci sono donne “custodi”,“raccoglitrici”, cui il mondoriconosce un fascino diverso:profumano di Dio. Noi ne

abbiamo incontrate tante! Equalcuna viveva davvero unmomento caotico, ma ilrespiro era nella Parola, neisacramenti, nella preghiera, ilcuore non era affogato nell’ur-genza, pur tremenda.

Nel Vangelo di oggi che ciconduce alla Pasqua, il Signoreè tosto: “Chi non è con me ècontro di me, e chi non racco-glie con me disperde” (Lc 11,23). La nostra vocazione acustodire il cuore - il nostro,quello dei fratelli, e in qualchemodo il cuore di Dio nelmondo - corrisponde a questoraccogliere e custodire in Diotutto ciò che sarebbe disperso.

Se ogni donna, nelle diver-se vocazioni, facesse questolavoro, forse il mondo trove-rebbe un respiro diverso, alritmo di Dio. E la mentalitàdell’emergenza sarebbe uccisadal ricordo di Dio. Qualcosadi liberante per tutti, comeconstatiamo dalle donnesante, belle, della storia dellaChiesa e dei nostri giorni.

suor serena e suor valentinafamiglia monastica

francescanamonastero s. maria

degli angeli, lugnacco

Corifea: “Oserai dunqueuccidere il tuo seme?” Medea: “Sarà il più gravemorso per lo sposo”

Eschilo lo sapeva, losapeva e lo ha scritto. Lo hachiarito per tutti, affinchéfossimo tutti a conoscenzache se si vuole far soffrireuna persona bisogna ucci-derne i figli. I figli di Medeaerano disperati perché lamadre minacciava la lorosopravvivenza.

Medea non è solo unadonna: Medea rappresentaun dolore, rappresenta lavendetta, rappresenta lasolitudine, rappresenta ilriscatto. Medea cerca pietàe non la trova, cerca casa

ma si sente esiliata, cerca diporre fine ad un passato chenon riesce a tenere in sé.

I figli non sono solo unlegame con il passato, sonoanche la merce di scambio,sono anche il valore chequel passato ha avuto. Sequel passato va eliminato,se l 'errore va cancellatoallora bisogna eliminaretutto.

Medea oggi ha tantesembianze: quelle di uominie di donne che fanno pagareai figli lo scotto di scelte divita che li hanno resi infeli-ci. Medea ha la faccia del-l'infelicità, di chi va controogni logica per affrontare unevento della propria vita. Dichi si sente senza scampo.

Medea desidera farlapagare a Giasone e questo èlo scopo di quella esistenza.Poi tutto si può chiudere,tutto può finire. Consa-pevole che quell'uomoavrebbe convissuto per sem-pre con il dolore della mortedei figli. Poco importa setutti l'hanno pensata unafolle: Medea ignora ogniappellativo, ha il suo piano,lo costruisce nel dolore enella solitudine e lo portaavanti fino alla fine.

Medea è anche quell'uo-mo che, poco tempo fa, haucciso le figlie e se stesso esolo “per errore” la moglie èsopravvissuta.

Accade ancora oggi che ifigli paghino gli errori dei

genitori, e che i genitorialterino il significato dellaparola “protezione”.

Le persone che nondenunciano non proteggonose stesse e i loro figli; le per-sone che si separano sonofragili e hanno bisogno diattenzione, di accompagna-mento, di sostegno; chi sirivolge alle forze dell'ordineha bisogno di ascolto e disorveglianza.

Un'altra volta abbiamofallito il nostro compito, ilcompito di essere comunitàintorno ad un nucleo fami-liare fragile. Il compito diuna comunità è quello dioffrire se stessa, ogni partedi se, a sostegno di chi èbisognoso di aiuto.

Altrimenti non siamodiversi dal coro greco chenon può fare altro chedescrivere quanto accedesenza poter intervenire fatti-vamente, che preannuncia eaccompagna una tragedia.

Quella famiglia avevabisogno di aiuto. Ognuno diloro per se e tutti insieme.Aveva bisogno di aiuto quel-l'uomo che ha progettatotutto, nei minimi passi, cheha lasciato lettere condisposizioni sul da farsi, chene ha previsto i costi e lepersone che potevano “siste-mare tutto”. La famiglia l'hacoinvolta, ma solo nel fina-le, solo quando il danno erafatto. Avevano bisogno diaiuto quelle bambine, ave-

vano bisogno di un futuro,di poter proseguire la lorovita senza paura.

Anche quella donnaaveva bisogno di aiuto,aveva bisogno di aiuto perstaccarsi da un uomo vio-lento, un uomo che spessoaveva calpestato la suadignità di essere umano.Aveva bisogno di credere inuna possibilità vera, dipoter pensare che si sarebbepotuta rifare una vita conun lavoro, delle amicizie,delle scuole nuove per lefiglie e dei negozi nuovidove acquistare il pane. Oraavrà bisogno di aiuto persopravvivere a tutto questo.

cristina terribilipsicologa, psicoterapeuta

8 marzo 2018. Medea, donne (e uomini) e drammi di oggi

Custodire e raccogliere in DioFesta della donna, oltre la logica dell’emergenza

SAINT VINCENT - Tre donne straordinarie, simbolo dellalotta alla violenza sulle donne sono le finaliste che concor-reranno alla 20ª edizione del Premio Internazionale “LaDonna dell’Anno” promosso dal Consiglio regionale dellaValle d’Aosta, con il patrocinio della Camera dei Deputati edella Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimentoper le Pari Opportunità, in collaborazione con il Comune diSaint-Vincent e il Soroptimist International Club Valled'Aosta, con il contributo della Fondazione Cassa diRisparmio di Torino e con la rivista “Donna Moderna” inqualità di media partner.

Tra le candidate figura Waris Dirie, modella somalanaturalizzata austriaca: dopo essere fuggita attraversandoil deserto da sola a 13 anni, porta avanti un'incessante bat-taglia contro le mutilazioni genitali femminili e per i dirittidelle donne. La sua storia ha ispirato il film “Il Fiore delDeserto”, dramma biografico diretto dalla regista anglote-desca Sherry Hormann.

C’è poi Margarita Meira, che dopo aver perso la figlia,vittima della tratta di esseri umani in Argentina, ha creato,insieme ad altre mamme, un'associazione per lottare con-tro lo sfruttamento sessuale, offrire sostegno legale e svol-gere attività di investigazione per ritrovare le ragazze chelei accoglie nella sua casa.

La terza candidata è Isoke Aikpitanyi, che rischiando lavita, è riuscita a liberarsi dallo sfruttamento di chi dallaNigeria l'aveva portata in Italia facendole inseguire unsogno per poi, invece, costringerla a prostituirsi. Da alloraha deciso di aiutare le ragazze che hanno seguito la suastessa sorte, assicurando una via di uscita a migliaia didonne nigeriane vittime della tratta.

Il Premio “La Donna dell’Anno” è nato con l'intento di

valorizzare il ruolo delle donne nella società, nella cultura, nelmondo del lavoro, nella politica, nella comunicazione, nellearti e nello spettacolo e quest'anno si propone di contribuirea far sì che forte si faccia la voce di chi difende nel mondo ledonne maltrattate, violentate, umiliate, perseguitate, privatedi ogni diritto fondamentale sino a quello più sacro della vita.

Il Premio "La Donna dell'Anno" ammonta a 20 milaeuro; il Riconosci-mento “Popolarità", del valore di 15 milaeuro, sarà dato alla finalista più votata dal pubblico; allaterza finalista verranno assegnati 10 mila euro.L’ammontare dei premi dovrà essere speso interamente perla realizzazione o il completamento dei progetti umanitari

e di sviluppo per i quali le vincitrici sono state selezionate. Le tre finaliste sono state selezionate dalla giuria del

Premio. Mentre i nomi della prima e della terza classificatasaranno indicati dalla giuria nel corso della cerimonia, il“Premio Popolarità” sarà scelto dal pubblico del web di tuttoil mondo attraverso una consultazione on line sul sito delConsiglio regionale della Valle d’Aosta (per votare è suffi-ciente visitare il link: www.consiglio.vda.it/app/donnadellan-no) che è iniziata già dal 5 febbraio.

La cerimonia di conferimento dei Premi si terrà merco-ledì prossimo, 14 marzo, al Centro Congressi del GranHôtel Billia di Saint-Vincent.

A Saint Vincent il Premio Internazionale “La donna dell’anno”: in lizza 3 candidate straordinarie, simbolo della lotta alla violenza

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Giovani imprenditori crescono, all’Istituto “Cena”

Viviamo Ivrea:domani si parla

di fusionedei Comuni

COADIUVATO DAI VICE QUERIO, SALA E BUSCA

VVirone ancora a capo deitremila Alpini canavesani

il isvegliopopolare4 giovedì 8 marzo 2018• Ivrea

IVREA – Le elezioni politichesono in archivio – almeno perquello che concerne i risultati -,dunque l'associazione politico-cul-turale Viviamo Ivrea, rappresenta-ta in Consiglio comunale dallalista omonima che ha espressocome consigliere FrancescoComotto, può dedicarsi all’orga-nizzazione di una serie di incontriaperti al pubblico, finalizzati adapprofondire alcune tematiche diinteresse comune in vista delleelezioni comunali della primavera

“La conoscenza, la consapevo-lezza e l'esperienza sul camposono elementi fondamentali perpoter progettare e proporre politi-che pubbliche adeguate a unacittà dinamica e capace di guarda-re al futuro”, spiega Comotto.

Si è partiti ieri, nella sededell’associazione in via Arduino126, parlando di accoglienza eintegrazione con alcuni dei rap-presentanti dell’OsservatorioMigranti; domani, venerdì 9, alle18 negli stessi locali sarà la voltadi un incontro con il ComitatoAmiUnaCittà, per trattare il tema“Le aggregazioni di Comuni:un'opportunità da cogliere”. Gliappuntamenti sono aperti a tutti,si possono avere maggiori infor-mazioni consultando il sitowww.viviamoivrea.it.

IVREA - Si è svolta nei giorni scorsiall’oratorio San Giuseppe l’annuale assem-blea dei delegati dei 65 Gruppi che com-pongono la Sezione Ana (AssociazioneNazionale Alpini) di Ivrea, e ai quali aderi-scono complessivamente più di 3 milapenne nere: un momento importante, perfare il punto sulle attività svolte nel 2017 eper programmare le iniziative del 2018,oltre a rinnovare le cariche in scadenzaall’interno del Consiglio direttivo. Sul palcosi sono succeduti, in veste di oratori, il pre-sidente Eraldo Virone e i responsabili deivari settori della sezione.

Al termine si sono svolte le votazioniper il rinnovo delle cariche, alle quali èseguita una riunione straordinaria delConsiglio sezionale, durante il quale sonostate assegnate le diverse cariche. Alla pre-sidenza è stato confermato Eraldo Virone,così come Paolo Querio nel ruolo di vice-presidente vicario e Luigi Sala e BrunoBusca in quello di vicepresidenti; il nuovotesoriere è Bruno Prinsi, confermato comesegretario Giuseppe Franzoso.

Nutrito l’elenco dei consiglieri: ne fannoparte Franco Amadigi, Marco Barmasse,Sergio Botaletto, Ugo Clemente, GerardoColucci, Ezio Favaro, Luciano Filippi,Roberto Lucchini, Alfredo Medina,Giancarlo Monti, Massimo Musto, MichelePanier Suffat, Mauro Perfetti, AdrianoRoffino, Enzo Zucco. Revisori dei conti sonoPier Angelo Cossavella, Roberto Bugni,Romano Dellacà, Marco Pianfetti, GuidoRoberto, mentre la giunta di scrutinio è

composta da Dario Andreo, Sergio Bugni,Danilo Grossi, Enrico Pesando Gamacchio.

Ci sono poi i singoli incarichi: confer-mato alla direzione dello ScarponeCanavesano Paolo Querio (a lungo giorna-lista de La Stampa), referente per laProtezione civile Luciano Filippi, per ilCentro studi Mauro Perfetti, per lo SportFabio Aimo Boot e Walter Galisse; il coor-dinamento dei Giovani Alpini è affidato aGerardo Colucci, delegato alla Fanfarasezionale è Giuseppe Franzoso e al Corosezionale Luigi Sala.

IN CONCERTO IL TRIO GASPARD

Il ritorno degli“accordi rivelati”

IVREA - La terza stagio-ne de “Gli accordi rivelati”,rassegna internazionale dimusica da camera curatadall’associazione culturaleIl Timbro, riprende dome-nica 10 marzo al Teatro“Giacosa” di piazza delTeatro 1 con l’esibizionedel Trio Gaspard.

La formula è quella ormaiconsolidata e universalmenteapprezzata: si inizia alle 19,con una guida all'ascoltocurata dal maestro AntonioValentino, in collaborazionecon la formazione ospite;

quindi l'apericena nel foyerdel teatro e, alle 20,30, il con-certo vero e proprio.

Il Trio Gaspard (JonianIlias Kadesha violino, VashtiHunter violoncello, NicholasRimmer pianoforte) esegue ilPiano trio op. 120 di GabrielFauré, il Trio sonata op. 62di Alfredo Casella e il Pianotrio in la minore (del 1914) diMaurice Ravel.

Per informazioni e acqui-sto biglietti rivolgersi a IlContato del Canavese(0125/64.11.61) o Galleriadel Libro (0125/64.12.12).

IVREA - La IV A indirizzoamministrazione, finanza,marketing dell'Istituto di Istru-zione Superiore eporediese“Giovanni Cena”, seguita dallaprofessoressa Silvia VivianaBriozzo, ha preso parte al pro-getto, sponsorizzato daConfindustria Canavese,"Latuaideadimpresa".

Due i progetti ideati dairagazzi: il primo, “Start(er)-App”, riguarda un'applicazione

che permette l'avviamento dellevetture attraverso il riconosci-mento dell'impronta digitale; ilsecondo, denominato “SmartSwim Cap”, è risultato vincito-re della fase territoriale e pre-senta una cuffia da nuoto inlattice naturale riciclabile, dota-ta di un dispositivo di ascoltointegrato che consente di rice-vere le indicazioni del coach.Utile dal punto di vista sportivoe ricreativo, è inoltre un'attrez-

zatura valida per i disabili, inparticolare per gli ipovedenti,che richiedono la continua assi-stenza dell'allenatore.

Al di là della vittoria, pertutti l'esperienza è stata concre-tamente formativa e soprattut-to coinvolgente, grazie agliincontri diretti con gli impren-ditori che si sono a loro voltadimostrati entusiasti delle pro-poste "costruttive" degli studen-ti. L'ultima tappa è la sfida live

al Festival dei Giovani diGaeta, che si terrà il 13 aprile eche porterà sul palco le idee distart-up, l'energia e lo spiritoimprenditoriale degli studentiitaliani.

Ecco i nomi degli ragazzivincitori: Elisa Adamo,Marcello Bonfitto, FrancescaBosonin, Elena Montemezzo,Monica Iulia Omocea, FilippoPuppione, Francesco Stella,Elena Tomaino.

“Antifasciscmo di ieri e di oggi”

IVREA – L’associazione Comunità Creativa, insieme all’Anpie allo Zac!, organizza il ciclo di incontri “Antifascismo di ieri edi oggi”. Il secondo appuntamento si tiene domani, venerdì 9,a partire dalle 20,30 allo spazio Zac di via Dora Baltea 40/b etratta di “Vecchio e nuovo fascismo. Pier Paolo Pasolini”, rela-tore Paolo Martinaglia, docente di Lingua e letteratura italianaal Liceo “Gramsci” di Ivrea. Al termine è previsto un momentodi dibattito.

“Guarda che artista!” da Didattica Più

IVREA - “Guarda che artista!” è il titolo del laboratorio didisegno e pittura dedicato ai bambini da 6 a 10 anni che sitiene il sabato, dalle 10 alle 12, alla Libreria Didattica Più di viaGuarnotta 33 (info e adesioni 0125/40.105). Questo sabato 10marzo si utilizzerà la tecnica delle matite colorate e ci si ispi-rerà ai capolavori di Edgard Degas. I disegni più belli riceveran-no un premio: a decretare i vincitori sarà una giuria di artistilocali, composta da Galiano Gallo, Eugenio Pacchioli, AngelaFerrari e Lucia Panzieri.

Valerian Swing in concerto allo Zac

IVREA - Emersi nel 2011 come una delle più interessantiband della scena heavy italiana, i Valerian Swing daCorreggio (patria di Ligabue) sono in concerto sabato 10 alle22 allo Zac del Movicentro, in via Dora Baltea 40/b. Infowww.lozac.it.

Camminata nel Parco naturale della Bessa

IVREA - “Alla ricerca dell’oro del ghiacciaio” è il titolodella camminata organizzata dall’associazione La Via

Francigena di Sigerico, che conduce alla scoperta di miniere,insediamenti e incisioni rupestri nel Parco naturale dellaBessa. Ritrovo, domenica 10 alle 8,30, al parcheggio del cen-tro “Sorelle Ramonda” di via Strusiglia a Ivrea, partenza inautobus alla volta di Cerrione, breve illustrazione del Parcodella Bessa e inizio della camminata; pranzo a sacco, ripresadella camminata e visita alle incisioni rupestri, rientro a Ivreaper le 17. Per informazioni e adesioni 328/00.45.913.

Laboratori di disegno e fumetto

IVREA – Prosegue “Fumettiamoci”, laboratori di disegnoe fumetto per bambini che si tiene alla Biblioteca civica dipiazza Ottinetti 30. Il primo ciclo, riservato a bambini da 6 a9 anni (massimo 15 posti) è dedicato a “I fumetti dalla prei-storia ad oggi”; nel secondo incontro si parla di “Come l’im-magine diventò parola”: vengono mostrati i geroglifici, lerune e qualche ideogramma e poi si prova a inventare unproprio alfabeto. Appuntamento sabato 10 alle 10,30, iscri-zione obbligatoria allo 0125/41.05.10.

Nuovo incontro del Caffè Alzheimer

IVREA – Sabato 10 alle 15, alle Officine H, per gli incontridel Caffè Alzheimer organizzato dall’associazione AlzheimerLa Piazzetta, la psicologa Erna Maria Restivo tratta il tema“Un momento tutto per noi: riflessioni e condivisioni di unaltro anno insieme”. Il Caffè è un’occasione di incontro perchi è interessato ai problemi legati alla malattia di Alzheimere alle demenze, un luogo in cui le persone colpite dallamalattia e i familiari possono trovare accoglienza. Gli incon-tri sono aperti a coloro che hanno un congiunto affetto daquesta malattia e più in generale a chi è interessato agliargomenti. Maggiori informazioni al 320/21.64.663.

“I fiori del male” da Vino e Dintorni

IVREA – Enoteca Vino e Dintorni (via Arduino 67, infoe adesioni 0125/64.12.23), Angela Ferrari e CristianaFerraro presentano, mercoledì 14, il trentunesimo incon-tro del ciclo “Ti conto… ti conto”, dal titolo “I fiori delmale”. Alla raccolta del grande poeta francese CharlesBaudelaire si sono ispirati il pianista Emanuele Sartoris e ilcontrabbassista Marco Bellafiore per il loro disco “I suonidel male”, proposto nell’ambito dell’Open Papyrus JazzFestival. Prenotazione obbligatoria per il reading entrosabato 11 e, per partecipare alla serata, entro lunedì 13.Il costo è 8 euro.

I “Giovedì dei piccoli” in Biblioteca

IVREA – Sono tornati i “Giovedì dei piccoli” allaBiblioteca civica, incontri dedicati alle letture per bambinida 0 a 3 anni. Oggi, giovedì 8, dalle 10,30 appuntamentodal titolo “Giochiamo a nascondino”, per bambini dai primimesi di vita all’anno di età. Giovedì 15, alla stessa ora,“Coccole con la mamma”, per bambini da 1 a 3 anni. Lapartecipazione è libera e gratuita, fino a esaurimento dei 15posti disponibili; iscrizioni direttamente in Biblioteca,mezz’ora prima di iniziare il laboratorio. E’ gradita la pre-senza dei genitori.

Guarini espone alla Open Art House

IVREA - Alla casa galleria Open Art House di via SanGaudenzio 10/b è possibile ammirare la mostra personale diEugenio Guarini “Il coraggio della gioia”. Visite ogni mar-tedì dalle 15 alle 19, negli altri giorni su appuntamento(338/50.93.563) fino all’8 aprile.

appuntamenti

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I cinquant’anni di grande poesia di Innocente Foglio

Il Liceo sportivo nonavrà una prima in più,scienze applicate sì

IIVREA - SARANNO ESPOSTI ALTRI CAPOLAVORI, TRA CUI DUE DE CHIRICO

Più spazi alla collezione CroffDue nuove sale al Museo ‘Garda’ per il lascito Guelpa

il isvegliopopolare 5giovedì 8 marzo 2018 • Ivrea

IVREA - Il Museo “Pier AlessandroGarda” splenderà presto di nuova luce:dal 17 marzo aprirà al pubblico altre duesale, unicamente destinate alle operedella celebre Collezione Guelpa-Croff.

Pervenuta al Comune d’Ivrea nel2003 per volontà testamentarie dellasignora Lucia Guelpa, la raccolta era,in origine, proprietà di Abdone Croff,ultimo esponente di un’importantefamiglia milanese di imprenditori spe-cializzati in tessuti per l’arredamento.

Giunti al Museo “Garda” nel2014, i capolavori della collezionesono ora visibili a tutti: una primasala è già stata allestita e altre due,come detto, saranno fruibili dallaprossima settimana. Di quest’ultime,una sarà dedicata al genere dei ritratti,l’altra presenterà opere dal contenutopaesaggistico. È qui che troverannocollocazione due tele del celebreGiorgio de Chirico, “Pesche sulla fra-sca” (nella foto) e “Bosco di lauri”,datate entrambe al 1940. La prima,maggiormente legata ai pregressi del-l’artista, manifesta l’interesse per lanatura morta già palesato dal pittorenella fase metafisica e riproposto suc-cessivamente negli anni Quaranta. Laseconda, invece, risente dello stiletardo impressionista di MicheleCascella, tra i massimi artisti figurati-

vi italiani del Novecento. È evidentecome l’attività di De Chirico fosseassai apprezzata da Abdone Croff, chepare aver commissionato all’artistaanche una “Annunciazione”.

Per quanto riguarda i capolavoriattualmente esposti, l’opera di maggiorpregio può essere riconosciuta nel “SanSebastiano”, straordinaria tela seicen-tesca attribuita alla cerchia di NicolasRégnier, pittore caravaggesco di origine

francese. La visione di scorcio e il mar-cato patetismo sono qui accompagnatida una vena classicista, che si esprimenell’idealizzazione formale del corpodel Santo, fulcro della scena.

Nella medesima sala, è possibileammirare la “Crocifissione con Santi”di Giovanni del Biondo, fedele seguacedi Giotto attivo nella seconda metàdel Trecento a Firenze, che riprende imodelli compositivi del grande mae-stro traducendoli in una vena piùpopolaresca. Spicca poi l’opera di Neridi Bicci, una “Madonna con Bambinoe angeli” della seconda metà delQuattrocento, in cui l’attenzione ècatturata dal Bambino che gioca conun cardellino. Di seguito, il medesimosoggetto mariano è ripreso, seppur conuna composizione differente, da unimitatore ottocentesco di GiovanniBellini, che adotta soluzioni del primoCinquecento veneziano.

Del 1938 sono, invece, i disegni diPietro Annigoni raffiguranti “Caino eAbele”, due nudi dalla studiata resaanatomica e dallo spiccato dinami-smo. Al medesimo artista appartiene,infine, la tela con il “Sermone di SanFrancesco”, datata al 1946, nellaquale la predica del Santo è calata inun’atmosfera piuttosto surreale.

martina gueli

IVREA - La poesia di InnocenteFoglio incontrerà gli eporediesi il prossi-mo venerdì 16 marzo alle 20,30 nelcorso di uno spettacolo imperdibile, chesi terrà al teatro dell’oratorio SanGiuseppe in via Varmondo Arborio 6.L'ingresso sarà a libera offerta, fino adesaurimento dei posti.

“E’ un poeta di una sensibilità straor-dinaria dettata dalla sofferenza”: questesono le parole a suo tempo spese per luidal premio Nobel Eugenio Montale; eproprio da quella importante recensioneil poeta ha preso a volare con le sue liri-che nel mondo letterario italiano. Ancheil premio Nobel 2000, Gao Xing Jian, gliha riservato la sua amicizia, e una recen-sione per il suo libro "Ultima fermataprima dell'inferno".

Annoverato tra i grandi poeti delnostro tempo, alcune delle sue poesiesono presenti nei libri di testo scolastici.Oggi presenta una raccolta di alcune sueopere in un libro che traccia la sua evo-luzione umana e stilistica in "cin-quant'anni di poesia".

Il suo attivo impegno sociale in varisettori, per l'abbattimento delle barrierearchitettoniche e per migliorare le cosedove necessario, lo ha anche avvicinato almondo del carcere, particolarmente aquello di Ivrea, grazie a una collaborazio-ne stretta con gli assistenti volontari peni-tenziari dell'associazione onlus "TinoBeiletti", che hanno organizzato la seratadel 16 marzo. Per informazioni e adesionicontattare il 347/43.91.756.

paola perinetto

IVREA - Sono stati trovatidalla Città metropolitana ilocali per attivare una nuovasezione del Liceo scientifico discienze applicate all’internodell’Istituto di istruzione supe-riore “Antonio Gramsci”. “Lasoluzione è stata trovata intempi rapidissimi - spiega laconsigliera metropolitanadelegata all’istruzione BarbaraAzzarà -, malgrado siamomolto oltre le tempistichedella programmazione dellarete scolastica e dell’offerta for-mativa, i cui giochi si sonochiusi a novembre”.

E’ stata messa così unaprima pezza alla vicenda del-l’indirizzo sportivo del Liceo“Gramsci”, nei giorni scorsi alcentro delle cronache per laprotesta di alcune famiglie distudenti – una cinquantina –che avevano avanzato doman-da di iscrizione: richiestarespinta per l’impossibilità dicostituire ulteriori classi diquesto indirizzo, stante in par-ticolare la carenza di locali nel-l’istituto. Ora una buona metàdi quei ragazzi saranno accoltinella nuova sezione di scienzeapplicate. Agli altri si intendeinvece proporre istituti diversi.

“Mi sento di consigliarealla scuola, per venire incon-tro alle esigenze delle famiglie,un’attenzione particolare alleattività legate allo sport”, è lastoccata, nemmeno troppovelata, che Barbara Azzaràrivolge alla dirigente scolasticaDaniela Vaio. E rincara ladose: “Suggerisco anche dirivedere i criteri di accoglien-za, in modo di dare il giustopeso al tema della territorialità(attualmente non preso inconsiderazione, ndr)”.

Ripercorriamo la vicenda,per sommi capi: quest’annoall’indirizzo sportivo del Liceo“Gramsci” sono giunte 77iscrizioni, ma si è potuta costi-tuire una sola classe per 28

persone. I criteri su cui sisarebbe basata la scelta eranoampiamente noti, e pur aven-do fatto storcere il naso a qual-cuno erano stati metabolizzati.Ciò che ha scatenato la prote-sta è il fatto che, pur avendoall’atto dell’iscrizione perobbligo indicato altri indirizziin subordine a quello sportivo,genitori e ragazzi si sono senti-ti dire che neanche la loroseconda scelta sarebbe stataaccolta, dal momento cheanche le classi degli altri indi-rizzi erano al completo. Percui si veniva invitati a cercarsiun altro istituto: cosa chealcuni hanno fatto, altri no.

Nel frattempo la dirigentescolastica Daniela Vaio haavuto un incontro in Cittàmetropolitana, cercando diottenere una nuova classe peril Liceo sportivo e una perquello di Scienze applicate. Ilrisultato è che da Torinohanno deciso di farsi carico inproprio del problema. Neigiorni scorsi, alle famiglie ègiunta comunicazione dall’Uf-ficio scolastico regionale che leloro richieste di iscrizioneerano state prese in carico dal“Gramsci” (per chi non avevavoluto indicare un altro istitu-to in alternativa) o dal nuovoistituto indicato (per gli altri):in tutti i casi l’accettazionesarebbe stata subordinata allapossibilità di costituire nuoveclassi. Ovvio, viste le risposte,lo sconcerto di genitori e ra-gazzi, e inevitabile la protesta.

m.s.

Le lezioni dell’Unitre di IvreaIVREA - All'oratorio San Giuseppe sono in svolgimento le

lezioni dell'Unitre eporediese. Oggi, giovedì 8, alle 15 FeliceZuffo dell’associazione Adoc di Ivrea e Canavese, che si occupadi difesa del consumatore, spiega “Come difendersi dai proble-mi rispetto a: alimenti, prodotti, contratti di vendita telemati-ci”. Domani, venerdì 9, Antonella Dallou illustra la figura diFederico Chabod. Lunedì 12 corso di Neuropsicologia, a cura diEmanuela Ribotto, Adele Confalone e Alice Bonacci: si parla di“La memoria e le sue implicazioni”. Siamo a martedì 13 eall’appuntamento con i “Viaggi intorno al mondo”, durante ilquale Mauro Lamma presenta “Dalla Florida ai Caraibi”.Mercoledì 14 Storia della musica con Alice Fumero, che trattade “La musica del potere”. E giovedì 15 la psicologa PaolaLenzetti relaziona sul “Gruppo C: ossessivo-compulsivo”.

Il Guatemala all’AltromercatoIVREA – Consueto appuntamento con l’Altromercato,

sabato 10 dal mattino allo Zac del Movicentro: insieme aiproduttori e agli artigiani dal territorio, in questa edizionevengono offerti prodotti e storie dal Guatemala grazie adAlma de Colores, associazione che, alle 18,30, propone unincontro sulla Cooperazione inclusiva e alle 19,30 una cena abuffet di solidarietà, con menù tutto centroamericano. Almattino, alle 11, appuntamento con l'Officina del cibo perparlare di trasformazione del cibo e di sicurezza alimentare -"Conservami... senza sorprese!" -: Sara Pesaresi, nutrizionista,e Daniela Giglio, di Cascina Amaltea, spiegheranno le regole ele attenzioni necessarie a produrre conserve buone, sane esoprattutto sicure, sia in laboratorio che a casa.

Al “Botta” dibattito su “Il partigiano Johnny”IVREA - Tavola rotonda, lunedì 12 marzo alle 14,30 al-

l’auditorium “Giovanni Getto” del Liceo “Carlo Botta”, su “I 50anni del ‘libro grosso’ di Fenoglio–L’epos di Johnny: le collinele armi, i ragazzi”. Introduce la preside Lucia Mongiano e neparlano gli insegnanti Luca Calderini, Massimo Boltri, DanielaFisanotti (con i ragazzi della 3a E), Cristina Megalizzi, RobertoSala e Maria Grazia Caresio. Il dibattito è curato da MicheleZaio. L’ingresso è consentito anche al pubblico esterno fino aesaurimento dei posti disponibili.

Counseling con bambini e preadolescenti

IVREA – Alla sede dell’associazione OroArgento in corsoVercelli 122, sabato 10 alle 16, incontro sul tema “Bambini epreadolescenti. Come aiutarli a sviluppare l’immaginazione eguarire i dolori invisibili”, con la presentazione del libro di En-rica Piccapietra "Il drago: counseling con bambini e preadole-scenti". Enrica Piccapietra è pedagogista, trainer counselor ed èstata insegnante nella scuola secondaria di primo grado.

“Il disobbediente” di Andrea Franzoso

IVREA – Il coordinamento di Libera Ivrea e Canavese, in col-laborazione con lo Zac!, organizza mercoledì 14 alle 20,30 lapresentazione del libro di Andrea Franzoso “Il disobbediente”(Paper First; prefazione di Gian Antonio Stella e postfazione diRaffaele Cantone). Franzoso nel 2015 aveva denunciato lespese folli del presidente di Ferrovie Nord, subendone pesanticonseguenze (fino alla perdita del lavoro). La notizia avevaavuto eco nazionale ed è stata raccontata dai giornali nazio-nali e da molte trasmissioni televisive.

Nuovi orari per alcuni uffici comunali

IVREA – Da marzo gli uffici Entrate, Sportello Unico AttivitàProduttive e Patrimonio sono aperti al pubblico solo nei giornidi giovedì (dalle 14 alle 17) e venerdì (dalle 9 alle 12). Vienesospesa, invece, l'apertura al pubblico il martedì. L'ufficio Ica(concessionaria del servizio pubblicità e pubbliche affissioni,con sede nei locali dell'Ufficio Tecnico in via Cardinal Fietta 3) èaperto il lunedì e il mercoledì dalle 9 alle 12,30 e dalle 14 alle17, il martedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17, il giovedì dalle 9alle 13 e dalle 14 alle 17,30, il venerdì dalle 9 alle 12,30.

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L’ALLESTIMENTO DI QUEST’ANNO SARA’ SABATO 17 A PPAVONE

‘Nuova’ sacra rappresentazioneper Passio Christi Canavese

Ultimi fuochi di carnevale a Settimo Rottaro, Banchette, Scarmagno e Samone

Montalto: weekend a passeggio nella preistoria

il isvegliopopolare6 giovedì 8 marzo 2018• Eporediese

MONTALTO DORA - Weekendalla scoperta della preistoria, aMontalto. Sabato 10 dalle 16,30 con-ferenza “Donne di uomini e di dei”,dedicata alla donna nella Preistoria, evisita gratuita allo Spazio Espositivoall’interno del Municipio (piazza IVNovembre 3).

A seguire, gli archeologi dell’asso-

ciazione Le Muse e gli operatori diMediares presentano le attività con-giunte di Parco Archeologico diMontalto e Museo “Garda” di Ivrea.

Domenica 11, invece, iniziano leaperture ordinarie (ogni seconda equarta domenica del mese fino a otto-bre, con l’esclusione di agosto) delParco Archeologico in riva al Lago

Pistono: dalle 15 un archeologo guidai presenti all'interno dello SpazioEspositivo, che accoglie i reperti rinve-nuti durante gli scavi, e li conducepoi, con una piacevole passeggiata,alla ricostruzione open air in scalareale di una parte del villaggio palafit-ticolo di 6 mila 500 anni fa in riva allago. Prenotare al 392/15.15.228.

Visite guidate al castello di Masino

CARAVINO - La seconda domenica di ogni mese, fino a ottobre, al castellodi Masino il Fondo Ambiente Italiano propone “Ti racconto il castello: iValperga”, visite guidate teatrali dedicate alle famiglie. Partenze alle 11,15,14,15 e 16,15. Ingresso 15 euro, ridotto 5 euro (bambini da 4 a 14 anni), fami-glia 35 euro (due adulti e fino a quattro bambini). Attori in costumi d’epocaaccompagnano il pubblico lungo le sale, narrando misteri, abitudini e curiositàdella famiglia Valperga che per secoli ha detenuto la proprietà del maniero.

Domenica la “StraMontaltoDora”

MONTALTO DORA - L’associazione onlus Il Cuore oltre l’Ostacolo organizzala seconda edizione della gara podistica non competitiva "StraMontaltoDora",di 6 o 3 km aperta a tutti, uomini, donne, bambini, passeggini, cani. Partenzaalle 15 La partecipazione è a offerta (a partire da 3 euro per i bambini e 5 pergli adulti), il ricavato servirà alla pubblicazione di un libro sull’autismo femmini-le scritto dalla psicologa autistica Luisa Di Biagio. Per info 338/50.32.411.

Carema, ArsNova Venus Ensemble in concerto

CAREMA - L’amministrazione comunale, nell’ambito delle manifestazioniculturali contro la violenza sulle donne, propone per sabato 10 alle 21, nell’an-tica chiesa dei Disciplini (detta “di San Matteo”, il concerto “Note d’inverno”dell’ArsNova Venus Ensemble, che esegue musiche di Mozart, Elgar, Ponchielli,Mascagni, Brahms, Bach, Vivaldi, Arditi, Verdi, Tchaikovsky. Ingresso libero.

Mostra di Sartorio in Biblioteca a Montalto

MONTALTO DORA - L’associazione Amici della Biblioteca civica “Carlo Levi”presenta, nei locali della Biblioteca civica in piazza Prat, la mostra di disegni edipinti di Massimo Sartorio “Maternità”: apertura fino al 31 marzo, nei giorniferiali dalle 16,30 alle 18,30.

appuntamenti

PAVONE – Evento di grandesuggestione, sabato 17 a partiredalle 20,30 per le vie centrali diPavone, che una notte si trasfor-meranno nella Gerusalemme diduemila anni fa: a far sì che ciòaccada provvederanno gli oltreduecento attori e figuranti incostume antico dell’associazionePassio Christi Canavese, che rag-gruppa cittadini e gruppi del terri-torio canavesano i quali hannodeciso di lavorare insieme, in purospirito di volontariato, per offrirealla fruizione del pubblico unevento in cui si intrecciano storia,fede e cultura.

Il sodalizio è nato per nonmandare dispersa un’esperienzache, per molti dei componenti, siera avviata con l’associazione cul-turale Il Diamante, capeggiata daDavide Mindo, che la sua rievoca-zione medievale della Passione diCristo la proporrà sette giorni piùtardi a Ivrea: divergenze avevanocondotto alla separazione, ma lavoglia di continuare a cimentarsicon le sacre rappresentazionipopolari ha fatto sì che, dopo l’e-sperienza chivassese dello scorsoanno, si arrivasse all’allestimentodel prossimo sabato.

“Il programma della serata - cidicono gli organizzatori - è com-pletamente rinnovato. La bellezzadelle location che offre il borgo di

Pavone, ha determinato la sceltadi arricchire notevolmente ilnumero di scene rappresentate. Sitratta di 18 tra scene e stazioni iti-neranti animate, che attori e com-parse vivacizzeranno recitando uncopione completamente rinnovatonel testo”. Si inizierà con l’ultimacena per proseguire con il Getse-mani, il Sinedrio, il rimorso e ilsuicidio di Giuda, il processo e lacondanna di Gesù, e continuaresu un percorso lungo le stazionidella Via Crucis, fino ad arrivarealla crocifissione e resurrezione.

Affinché il pubblico possaapprezzare al meglio la rappresen-tazione, ogni attore sarà equipag-giato di microfono e i luoghi dellescene saranno enfatizzati, oltreche dalla scenografia, da unimpianto di illuminazione e musi-

che di sottofondo. “Tutto questo –concludono gli organizzatori - èstato possibile grazie alla collabo-razione dell’Amministrazionecomunale, della parrocchia rettada don Giuseppe Dorma e ai pre-ziosi contributi di aziende ed eser-cizi commerciali, ai quali va tuttala nostra riconoscenza”.

La sera di sabato 17 (o, in casodi maltempo, sabato 24) il pubbli-co verrà assistito e accompagnatoda personale incaricato, che avrà ilcompito di agevolare gli sposta-menti lungo tutto l’itinerario dellarappresentazione e al quale potràfare riferimento per qualsiasiinformazione. Si potrà inoltre frui-re di un servizio di piccola ristora-zione (piatto unico e bevande alcosto di 6 euro) proposto e gestitodalla Pro Loco.

SETTIMO ROTTARO -La 39a edizione del carnevale èridotta veramente all’osso, perl’impossibilità di adempierealle richieste legate alle nuovenorme sulla sicurezza. Difatto la manifestazione si con-centra nella giornata di dome-nica 11 marzo: alle 8,30 siinizia con la tradizionale cola-zione al campo, seguita alle9,30 dalla Messa e dalladistribuzione dei fagioli grassi.Pranzo al campo, alle 12,30, edalle 14,30 pomeriggio inmaschera, nell’area del camposportivo. In vero ci sarà anco-ra un appuntamento, venerdì16, per il quale le prenotazionivanno effettuate entro lunedì12 (al 347/05.29.194): la tra-dizionale cena di chiusuradella festa con polenta e mer-luzzo che si terrà nel saloneparrocchiale.

BANCHETTE - E’ unodegli ultimi carnevali dellazona, quello di Banchette(nella foto, una delle edizioni

passate), e proprio per questopuò permettersi di ospitare ipersonaggi di alcune dellekermesse più importanti delPiemonte, ormai liberi daaltri impegni: Gianduja eGiacometta di Torino, i ver-cellesi Bicciolano e BelaMajin, Re Biscottino e ReginaCüneta di Novara, tanto percitare i più noti.

La 39a edizione dellamanifestazione, organizzatadal Circolo Banchette, si apresabato 10 alle 19,30, alla sededell’associazione in via Roma,con l’investitura di Cossaterae Cossaté e il passaggio delleconsegne dai personaggi 2017a quelli 2018, che infine siaffacciano al balcone per esse-re acclamati dalla folla.

Alle 21 si avvia la sugge-stiva sfilata del “Carnevale

con luna e stelle” (le nuovenorme sulla sicurezza nonhanno scoraggiato gli organiz-zatori), che oltre a quelliprima citati vede protagonistidiversi altri gruppi storici emusicali - Pirin e Majn diOleggio, i rondissonesiCavulera e Mulinè, Gruppostorico del Borghetto, Ordinedel Conte Verde di Banchette,I Castellani di Montalto Dora -oltre ai carri allegorici (che siuniscono al corteo alla roton-da tra via Circonvallazione,via Samone e via Torretta);lungo il percorso si possonogustare leccornie e bevandeofferte dai cittadini. Al termi-ne, nel piazzale della scuolamedia, l’abbruciamento della“cossa” tra canti e balli, e infi-ne, al salone pluriuso, la sera-ta disco in maschera animata

da Fili d.j. e Angel e la spa-ghettata notturna.

Domenica 11 dalle 9 ladistribuzione di fagioli grassie salamelle, seguita dalla visi-ta della corte carnevalesca aglianziani di Casa Serena e alCentro sociale. Lunedì 12 ilcarnevale con le scuole: unasfilata in maschera con par-tenza dalle scuola dell’infan-zia in via Castellamonte, allaquale si uniranno via via ibambini delle altre scuolelocali: in conclusione, allascuola primaria, spettacolocurato da Etolie Sport e suc-cessiva visita alla scuolamedia. Nel pomeriggio, alle15,30, i Cossaté e l’Ordinedei Fiori di Zucca fanno visitaalla Comunità Cristiana ban-chettese.

Cena di chiusura sabato17 al pluriuso, da prenotare al333/32.71.763.

SCARMAGNO - Pro Locoe Amministrazione comunalepropongono il carnevale 2018- in forma ridotta: le normesulla sicurezza hanno determi-nato la rinuncia alla sfilata -.

Domani, venerdì 9, alle 20 alsalone polifunzionale di piaz-za Enrico, cena a base dipolenta e merluzzo (22 euro,20 per i tesserati Pro Loco;prenotazioni 333/63.81.816).Sabato 10 alle 21, sempre alsalone, gran ballo in mascheracon la partecipazione delladiscoteca mobile Energia.Domenica 11 alle 11,30, sulpiazzale del salone polifunzio-nale, distribuzione dei fagioligrassi; alle 12,30 il pranzoconviviale (che va prenotatoin loco la mattina stessa, ilcosto è 10 euro) e, alle 15, unpomeriggio in maschera pergrandi e piccini.

SAMONE - Quest’anno laconcomitanza con le elezionipolitiche ha fatto sì che il car-nevale di Samone, organizzatodalla Pro Loco, slittasse di unasettimana: le date vanno cosìa coincidere con quelle dellamanifestazione della vicinaBanchette: ma nessuno si spa-venta, c’è spazio per tutti!

Sabato 10 alle 15,30, nelsalone polifunzionale di viaAlpini d’Italia, si inizia con la

festa dei bambini, con anima-zione e presentazione deimini personaggi. Alle 21, albalcone dell’ex Municipio, siaffacciano Ravisera, Ravisun eil loro seguito che, accompa-gnati da Pifferi e Tamburi diBajo Dora, aprono la fiaccola-ta alla volta del salone pluriu-so, dove si svolge il gran balloin maschera animato dallenote dell’orchestra Kiss (premialle maschere più belle).

Domenica 11 alle 9 bene-dizione e distribuzione deifagioli grassi offerti dai coscrit-ti del 2000; alle 10,30Ravisera, Ravisun, Pifferi eTamburi raggiungono piazzaBorsellino per unirsi alla fagio-lata e dar vita alla cerimonia“I piantan la rava”. Alle 14,30inizia la sfilata di gruppimascherati e carri allegorici,con la partecipazione dellaFilarmonica Pavonese, Pifferie Tamburi e personaggi deipaesi vicini; al termine le pre-miazioni dei carri. Alle 21,30giunge il tempo della seratadanzante a ingresso gratuitocon l’orchestra Blue Marine.

Lunedì 12 alle 20, al plu-riuso, la cena di chiusura conpolenta e merluzzo (24 euro,prenotazioni 0125/53.248).

Settimo R.

BanchetteScarmagno

Samone

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‘Pec del Mauriziano’, il Tar dà ragione a LegambienteLingua: “Incomprensibile il ricorso del Comune”

LO STORICO ISTITUTO MUSICALE

Nuovi spazi peril “Sinigaglia”

Dove smaltire cellulari e caricabatteria

DRAMMATICO EPISODIO LO SCORSO SABATO IN UN PALAZZO DI PERIFERIA

FFerisce la madre dopo una liteLa donna è ricoverata al Cto, la figlia alle Vallette

il isvegliopopolare 7giovedì 8 marzo 2018 • Chivasso

CHIVASSO – L’Istituto musicale comunale “LeoneSinigaglia” celebra i suoi primi 45 anni di attività e lo faproponendo un calendario ricco di eventi, che si protrarran-no fino al mese di giugno, e che coinvolgeranno l’interacittà. Sabato 24 febbraio, nella sede dell’Istituto musicale,in via Mazzè 41/e, al fianco della chiesa parrocchiale dellaMadonna di Loreto e l’ex convento dei Padri Cappuccini,sono stati inaugurati due nuovi spazi che, a disposizionedegli allievi, serviranno a completare e arricchire la propostaformativa.

A fare gli onori di casa la direttrice Miriam Mazzoli,insieme al vicepresidente Paolo Fasolo e al presidente ono-rario, Riccardo Ariagnio, i quali hanno presentato unamostra fotografica che ripercorre la storia dell’Istituto musi-cale attraverso una serie di oltre cento immagini. Momentocentrale del pomeriggio di festa è stata l’intitolazione di unasala del “Leone Sinigaglia” all’ex sindaco Paolo Rava che,sempre attento ai giovani e in particolare alla cultura, avevaper primo conferito il titolo di “comunale” all’Istituto musi-cale, cogliendone l’importanza e le potenzialità come puntodi riferimento per giovani e giovanissimi animati dalla pas-sione per la musica. La cerimonia di intitolazione è avvenu-ta alla presenza dei figli di Paolo Rava, Giovanni e Silvia,del sindaco emerito Lino Ciuffreda e dell’assessore allaCultura, Tiziana Siragusa. Ciuffreda e Siragusa sono statianche i testimonial dell’inaugurazione di una nuova saladedicata ai batteristi.

Gli appuntamenti per ricordare il 45° di fondazione pro-seguiranno in marzo con il Concerto di Pasqua, venerdì 16,alle 21 nel Duomo dedicato a Santa Maria Assunta: unaserata organizzata in collaborazione con l’associazioneSamco onlus.

CHIVASSO – Città incre-dula per il grave fatto di crona-ca che si è consumato sabatoin un palazzo alla periferianord dell’abitato. Erano circa le16 quando la calma pomeridia-na è stata rotta all’improvvisodalle sirene dei mezzi di soc-corso dei Vigili del fuoco eambulanze che hanno attraver-sato a grande velocità il centrocittadino, e poi dal rumore per-sistente di un elicottero.

Immediatamente tuttihanno pensato a qualcosa digrave: e infatti tutti i mezzi sistavano dirigendo in viaMontanaro 17/c dove una gio-vane, seguita da tempo dai ser-vizi di salute mentale, haaggredito la madre con un col-tello da cucina, inferendolenumerose ferite. Il raptus difollia sarebbe arrivato al culmi-ne di una lite che ha visto coin-volte le due donne, IreneAttolini, 29 anni, che ha infie-rito sulla madre, Rosa MariaLeone, 69 anni, con una deci-na di coltellate, sferrate con uncoltello da cucina.

La madre è poi riuscita afuggire all’esterno dell’apparta-mento, posto al primo piano diquesto grande condominio difronte al passaggio a livello divia Blatta, sulla linea ferrovia-ria Chivasso-Aosta. Attiratidalle grida, i vicini si sono pre-cipitati fuori dalle loro abitazio-ni e, vista la donna coperta disangue, hanno subito chiama-to i soccorsi. Immediatamentesul posto sono giunti iCarabinieri della Compagniadi Chivasso, i Vigili del fuoco,

l’ambulanza e l’elisoccorso che,atterrato in un campo vicino alluogo dell’aggressione, ha subi-to trasportato Rosa Maria alCto di Torino.

Le condizioni della donnahanno subito destato grandepreoccupazione: una voltagiunta in ospedale, è stata por-

tata in sala operatoria; al ter-mine dell’intervento è statopossibile constatare che, fortu-natamente, le coltellate ricevu-te al tronco e agli arti superiorinon hanno lesionato organivitali, ed è stata comunicatauna prognosi di un mese circa.

Subito dopo l’aggressione,

Irene Attolini è stata trasporta-ta nel reparto di psichiatria del-l’ospedale civico di Chivasso,dove è stata piantonata daiCarabinieri, in stato di arrestocon l’accusa di tentato omici-dio. Nei giorni successivi lagiovane è stata trasferita nelcarcere Le Vallette di Torino.

CHIVASSO – A distanzadi poche settimane dal volodi validazione del sito diTonengo di Mazzè, che hainaugurato l’area per l’atter-raggio e il decollo notturnodegli elicotteri, anche ilComune di Chivasso ne avràuna sua: una disponibilitàpreziosa in caso di emergen-ze sul territorio.

Domani, venerdì 9, alle21.30 al campo sportivo difrazione Montegiove, saràeffettuato il primo atterrag-gio notturno dell'elisoccorso.“La localizzazione a Chivassoquale punto strategico per

tale servizio è sicuramenteun vantaggio, sia per la nos-tra comunità che per iComuni del chivassese”, hasottolineato il primo cittadi-

no Claudio Castello, chedomani sera sarà presenteall’evento, in compagnia del-l’assessore alle Politiche perla Salute, Claudio Moretti.

Elisoccorso: s’inaugura l’area di atterraggio di Montegiove

CHIVASSO - Il Tar delPiemonte ha accolto il ricorsopresentato dal circolo diLegambiente Settimo, Grup-po di Chivasso, e da un resi-dente, contro il progetto di

costruzione di duecentoappartamenti in edifici disette piani, di una palestraprivata e di una strada digrande traffico a lato delParco Mauriziano, fra le prin-

cipali aree verdi della città. “La sentenza è importante

e innovativa perché prestaparticolare attenzione allaquestione idrogeologica e alrischio di alluvione – dice il

portavoce di Legambiente,Davide Lingua -. L'area delparco, infatti, è stata pesante-mente colpita dalle alluvionidegli anni 1994 e 2000: quin-di pensiamo che sarebbebuona cosa smettere dicementificare e intubare corsid’acqua. Tuttavia, la sentenzanon ha messo la parola ‘fine’al progetto, perché il Comuneha deciso di appellarsi alConsiglio di Stato. Nel sottoli-neare che il giudice ha definito‘spregiudicato’ il progetto edili-zio, non capiamo perchél’Amministrazione comunaleabbia scelto di difendere anco-ra una volta il diritto della pro-

prietà, anziché difendere lasicurezza e la salute dei citta-dini, compresi i potenzialifuturi acquirenti degli alloggiche la Vale Immobiliare inten-de edificare. Dopo la sentenzaci saremmo aspettati che ilComune avviasse, finalmen-te, un serio studio idrogeologi-co del territorio comunale, enon solo dell'area interessatadal Parco, prima di prenderequalsiasi ulteriore decisione”.

Quando il sindaco Castel-lo era consigliere d’opposizio-ne, insieme a pochissimi altriaveva votato contro il progettoe presentato la richiesta dellostudio, propedeutico anche a

un successivo Piano regolatore.“Il Comune avrebbe potutolasciare alla Vale la sceltaeventuale del ricorso – sottoli-nea Lingua -, e qualsiasi giudi-ce avrebbe apprezzato l’uso dirisorse economiche a favore diun diritto diffuso di sicurezza.Legambiente, nella piena fidu-cia della giustizia, continueràa lavorare per la tutela del-l’ambiente, ed in particolaredel Parco Mauriziano, e lasalute dei cittadini, e conti-nuerà a lottare, con tutti glistrumenti democratici adisposizione, affinché questoulteriore scempio ambientalenon venga realizzato”.

CHIVASSO - L’amministrazione comuna-le, in particolare l’assessorato all’Ambiente, haposto in atto una nuova iniziativa per richia-mare l’attenzione sulla raccolta differenziata.Da alcuni giorni, infatti, presso i sei minipuntiecologici urbani, attivi dal 2014 e collocati inposizioni di grande passaggio - in via Torino(di fronte al Monumento ai Caduti di Piazzad’Armi), in piazza del Popolo, in viale VittorioVeneto (di fronte ai giardinetti di via Po), inpiazza Carlo Noè, in corso Galileo Ferraris (neipressi del supermercato Lidl), in corso GalileoFerraris presso l’ingresso monumentale dell’o-spedale civico -, è stata attivata una nuovapostazione per procedere alla raccolta dei “miniraee” o rifiuti elettronici di piccole dimensioni,

in particolare cellulari e caricabatteria. I “mini raee” sono composti prevalente-

mente di materiali non biodegradabili, possonocontenere sostanze tossiche e inquinanti e illoro abbandono può essere causa di degradoambientale, in alcuni casi producendo ancheeffetti negativi sulla salute dell’uomo. Per que-sto è opportuno raccoglierli in modo separatorispetto agli altri rifiuti, evitandone il conferi-mento in discarica. Grazie all’attivazione diquesta nuova porzione di raccolta differenziatapresso i minipunti ecologici urbani, i cittadinisaranno facilitati nello smaltimento di rifiutiurbani particolari che spesso non si sa dovebuttare e che, non correttamente, finiscononell’indifferenziato.

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PROMOSSO DALL’AMMINISTRAZIONE CON COMUNE DI PARMA E COOPERATIVA MARYPOPPINS

UUn tutor per favorire l’integrazionePresentato il progetto Áncora: un aiuto ai rifugiati a inserirsi

La questioneprofughi alla

Universitàdella Legalità

In Municipio o al Caffé, a Chivasso l’arte è “cosa per giovani”

il isvegliopopolare8 giovedì 8 marzo 2018• Chivasso

CHIVASSO - Il terzo appun-tamento della Libera Universitàper la Legalità, che si è svolto gio-vedì 22 febbraio, è stato aperto econcluso dalla musica trascinantedel rapper torinese Willie Peyoteche, gratuitamente, ha aderitoall’iniziativa. La serata, che si ètenuta in un Teatrino Civico gre-mito, ha avuto come protagonisti,oltre al musicista, i due medicidell’ospedale Sant’Anna diTorino, Maita Sartori e PietroLombardo, e la referente delloSprar di Chivasso, nonchéresponsabile di area della coopera-tiva Marypoppins, Felicia Pane.

Indiscutibilmente avvincentela testimonianza dei due gineco-logi, impegnati nelle missioni disalvataggio dei profughi sulle navidella Marina Militare Italiana inqualità di volontari dellaFondazione “Francesca Rava”,che in due occasioni distintehanno fatto nascere due bambini.

Toccante anche la letturadelle traversie umane sopportate,per raggiungere l’Italia, da unadelle signore profughe ospitate aChivasso, lettura interpretata dal-l’attrice Lucia Giordano del FaberTeater. La referente della coopera-tiva Marypoppins ha spiegato lasituazione dello Sprar chivassese,leggendo anche lei la testimo-nianza di un’altra profuga.

L’iniziativa si è conclusa conun bel video intitolato “ A Sud dinessun Nord”, girato aLampedusa da Willie Peyote, dicui è stato regista Stefano Carena,presente egli stesso alla seratasulla Legalità.

L’assessore comunale allaLegalità, Tiziana Siragusa, nelringraziare tutti gli ospiti per lapreziosissima collaborazione, haricordato il prossimo appunta-mento, quello di venerdì 16,quando il corteo degli studentidelle scuole chivassesi e di alcuniComuni del territorio sfilerà perle strade del centro cittadino nella“Giornata della memoria e del-l’impegno in ricordo delle vittimeinnocenti delle mafie”.

CHIVASSO – E’ statopresentato a Palazzo Einaudiieri, mercoledì 7, con la par-tecipazione del sindacoClaudio Castello e dell’asses-sore alle Politiche socialiClaudio Moretti, il progettoÁncora. In tema di accoglien-za, uno degli obiettivi strate-gici dell’amministrazione èfavorire momenti di aggrega-zione fra i cittadini italiani estranieri, in un’ottica di sem-pre maggiore integrazione.

In questo contesto l’am-ministrazione comunale haaderito a uno dei progetti,finanziati mediante i fondiFami (Fondo Asilo, Migra-zione e Integrazione), deno-minato “Áncora-Progettosperimentale di comunità asupporto dell’autonomia deititolari di protezione interna-zionale”, in partenariato conla cooperativa Marypoppinsdi Ivrea, il Comune di Parma(capofila) e altri soggetti isti-tuzionali. Il progetto è finaliz-zato a favorire l’integrazionedel titolare di protezioneinternazionale, senza la qualevi è un consistente rischio dimarginalità in uscita dall’ac-

coglienza, con le relative pro-blematiche sociali e personalidei singoli rifugiati, ma anchedella comunità.

Per sperimentare nuovilivelli di partecipazione socia-le e comunitaria occorre pro-gressivamente ridurre l’im-patto di barriere, spesso invi-sibili, ma significative, qualilingua, burocrazia, vincoliprocedurali, categorizzazionedei bisogni e delle risposte,attese implicite sul compor-tamento e la comunicazione,scarsa sensibilità alle diffe-renze culturali.

Al fine di superare questebarriere, nel contesto di

Áncora si è pensato di speri-mentare la figura del tutorterritoriale dell’integrazione,

e cioè un soggetto collettivo(associazioni in primo luogo)o individuale, che “adotta”un percorso di integrazionesociale, mettendo a disposi-zione le proprie competenzerelazionali e professionaliattraverso un rapporto pro-gressivamente più stretto conil rifugiato.

“La relazione tra tutorterritoriale dell’integrazione erifugiato – spiegano i promo-tori del progetto - non è unarelazione di aiuto come quel-la tra operatore e utente, maha, invece, l’obiettivo di pro-muovere, attraverso la prossi-

mità, uno scambio intercul-turale significativo perentrambe le parti: facilitandola conoscenza e la compren-sione del territorio e delle suedinamiche sociali, politiche,economiche, garantendo unsupporto sociale pratico sugliaspetti dell’autonomia e unriferimento relazionale incaso di bisogno, offrendo unsupporto nel consolidarelegami significativi. E’ abba-stanza facile comprenderecome un progetto simile siadi grande valore, sia per ilrifugiato, sia per la collettivitàche lo ospita”.

CHIVASSO – E’ l’amore per le cosebelle, la voglia di stare insieme il deno-minatore comune che tiene unito unnutrito gruppo di ragazzi, protagonistidella mostra collettiva inaugurata il 1°marzo a Palazzo Santa Chiara. Questigiovanissimi hanno un’età compresa fragli 11 e i 18 anni, e frequentano i corsidi disegno proposti dall’associazione cul-turale Prisma Laboratorio Artistico.

“I corsi di disegno per i ragazzi sonoun’antica tradizione della nostra associa-zione – ha spiegato durante l’inaugura-zione la presidente, Stella Sottile -.Questi giovani amano il bello e lo cerca-no nell’arte, con serietà, impegno esoprattutto divertendosi insieme. Alcunisi sono incontrati qui, e nonostantequalche lieve differenza d’età hannoinstaurato legami sinceri e profondi fraloro e con gli adulti che li seguono. Ciinsegnano che il disegno e l’arte graficanon passano di moda, e possono essere

un veicolo di crescita culturale eumana”.

Le opere esposte sono di AlessandroAprà, Angelica Visone, CesareMussinatto, Chiara Torasso, CostinBortun, Doris Lela, Giulia Sabatino,Greta Meringolo, Leonardo Randazzo,Marouan Boukhanjer, Matilda Tanini,Rebecca Noardo, Denis Prodaniuc per ilcorso del venerdì; Alexia Diurno,Antonello Magliaro, Elisa Mossino,Emanuele Budau, Leonardo Mondino,Liliana Lusso, Luca Bramard, MarcelloJannacci, Mattia Scoppettone, SofiaFrangella, Sofia Zenzon, EdoardoBassino per il corso del sabato.

A seguire i ragazzi sono gli insegnan-ti Marco Chianale, Alessandra Sgura,Stella Sottile. La mostra potrà esserevisitata durante l’orario di apertura degliuffici comunali, il lunedì, mercoledì evenerdì dalle 9 alle 12, il martedì e gio-vedì dalle 14 alle 17.

CHIVASSO – E’ stata inau-gurata nel pomeriggio di sabato 3una nuova mostra di arti figura-tive al Caffè Firenze in via delCollegio 12/c. Protagonisti,ancora una volta, tre giovanitalenti dell’associazione Prisma:la diciassettenne Silvia Pattaro,Giacomo Rizzo 18 anni eNorvin Makaya, 19 anni.

Silvia disegna fin da piccolis-sima, frequenta la quarta liceo edurante la settimana insegnaanche ai bambini che seguono icorsi di Prisma. Giacomo, chi-vassese, ha sempre dimostratogrande interesse per l’espressio-ne artistica e ha cercato diapprofondire le tecniche deldisegno artistico; anche lui èimpegnato con l’insegnamentoai bambini e nel contempo pro-segue il suo percorso artistico.

Norvin studia al “Newton” diChivasso e si è avvicinato all’ar-te giovanissimo, coltivando lapassione per i fumetti e la cultu-ra orientale; collabora con l’asso-ciazione Prisma da diversotempo, insegnando agli allievipiù piccoli, trovando particolar-mente affascinante il percorso diaccompagnamento all’espressio-ne artistica di chi ha voglia diapprendere.

In occasione dell’inaugura-zione, un ringraziamento specia-le è andato ai padroni di casa,Massimo Giuliano e la moglieCarla, titolari del Caffè, che inquesti mesi hanno offerto lapossibilità a tanti giovani diesporre le loro opere in pubblico.

I disegni di Silvia, Giacomoe Norvin si potranno ammirarefino al 30 marzo.

CHIVASSO - Per l’8 Marzo sonostate programmate alcune iniziativeche hanno il patrocinio e la collabora-zione dell’amministrazione comunale.Nella giornata dedicata alla Donna,oggi, giovedì 8 alle 17,30 alla Bibliotecacivica MoviMente, è in programma l’e-vento “La mimosa in un pugno”,incontro informativo sulla violenza alledonne a cura dell’asd Jiu-Jitsu metodoBianchi, in collaborazione con ilCentro antiviolenza Punto a Capo:intervengono la psicologa Chiara

Vercellini, la responsabile del Centroantiviolenza chivassese Lina Borghesio,la psicologa Paola Pellegrino; alle 18,45dimostrazione di difesa personale con ilmaestro Antonino Oddo e l’allenatricedi jiu-jitsu Sara Memoli.

Nei locali dell’ex Biblioteca, in piaz-za Dalla Chiesa, alle 18 sempre nellagiornata odierna, viene inaugurata lamostra “Sguardi”, serie di fotografie diAntonio Bruno Brandimarte, mostrache si concluderà l’11 marzo: un’inizia-tiva a cura dell’associazione lucana

“Giuseppe Novello”. Ancora oggi, gio-vedì 8, ma alle 10 nell’aula 41 dellascuola elementare “Marconi”, vienepresentato il progetto finalizzato allarealizzazione di un monumento florea-le dedicato a tutte le donne, da installa-re nel futuro Parco cittadino situato neipressi del nuovo Parco CommercialeChivasso: il progetto nasce da un’ideadelle classi terze A, B e D dell’Istitutocomprensivo “Demetrio Cosola”, acura della docente Caterina D’Amico.

Domani, venerdì 9, nell’ambito del

calendario della Libera Università per laLegalità, sarà presentato nei locali dellaBiblioteca civica, alle 21, “Dalla partedelle donne vittime della guerra”, pro-getto del Polo Oncologico in BosniaErzegovina: interverranno la dottoressaSilvana Appiano, funzionaria per laProgrammazione Oncologica dellaRegione Piemonte, Silvia Messineo,presidente di ReTe Ong, e l’ex sindacoLibero Ciuffreda, qui nella veste dicoordinatore medico del progetto dicooperazione internazionale.

Giornata della Donna: eventi nel segno della riflessione e dell’impegno

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LA POLITICA AZIENDALE VIRA VERSO UN MAGGIOR LEGAME TERRITORIALE

PPresentato anche il Bennet280 posti di lavoro tra Ipermercato, galleria, indotto

IN DUOMO

24 ore peril Signore

DA PITTAROSSO

SuperSimotorna in città

A cosa serviranno i 680 mila euro delle compensazioni

il isvegliopopolare 9giovedì 8 marzo 2018 • Chivassese

40 anni per la Libertas Nuoto

CHIVASSO – Sono in programma sabato 10 i festeg-giamenti per i 40 anni di attività della Libertas Nuoto,attualmente guidata dalla presidente Marie BertheVittoz. Alle 10.30, al Teatrino Civico, la cerimonia ufficia-le con la partecipazione delle autorità cittadine e delleistituzioni sportive regionali. La Libertas Nuoto rivesteun ruolo importante nell’ambito delle attività sportivecittadine, poiché da anni gestisce le piscine comunali.

Costantino nel cda del Ciss

CHIVASSO – Gianpaolo Costantino, già consiglierecomunale di Chivasso durante il mandato del sindacoAndrea Fluttero, è stato eletto nel consiglio di ammini-strazione del Ciss (Consorzio intercomunale per i servizisociali) presieduto da Demetrio Malara, in sostituzionedi Gualtiero Cornero, recentemente scomparso. A eleg-gerlo è stata l’assemblea dei sindaci, guidata dalla ron-dissonese Miriam De Ros.

Società Operaia di Castelrosso

CASTELROSSO – E’ prevista per domani, venerdì 9,alle 21 a Casa Castelrosso in piazza Assunta, la riunionedel consiglio di amministrazione della Società OperaiaAgricola di Mutuo Soccorso, presieduta da PierangeloCareggio. All’ordine del giorno l’organizzazione dell’as-semblea annuale dei soci per le elezioni del presidente edegli amministratori, il cui mandato è in scadenza; l’as-segnazione delle tradizionali borse di studio messe adisposizione dalla Società (due borse, del valore di 250euro ciascuna, intitolate rispettivamente a Oreste Berrae Bruno Careggio); l’analisi dello stato dei tetti del localeutilizzato come magazzino.

Il Gruppo Pensionati al Teatro Regio

CASTELROSSO – Il Gruppo Pensionati della frazione,guidato da Riccardo Barbero, organizza una visita alTeatro Regio di Torino per capire che cosa succede “die-tro le quinte”. L’appuntamento è per giovedì 22 marzo,con partenza alle 14 da piazza Assunta e tappa alle14.15 in piazza d’Armi a Chivasso; il rientro è previstoper le 18. Le iscrizioni si raccolgono alla TabaccheriaCerato in piazza Assunta o da Romano Masoero entrodomani, venerdì 9. La quota di partecipazione, compren-siva di viaggio e biglietto d’ingresso, è di 20 euro, 14 peri possessori dell’abbonamento Musei Torino Piemonte.

Cena post carnevale

CASTELROSSO – La Pro Castelrosso, guidata da LivioDaniele, festeggia la buona riuscita del carnevale conuna cena, in programma sabato 10 al ristorante “DeiCacciatori”, in frazione Rolandini di Verolengo. Le pre-notazioni si raccolgono alla Tabaccheria Cerato.

appuntamenti

CHIVASSO – Dopo lapresentazione del ParcoCommerciale Chivasso, loscorso giovedì 1° marzo èstata la volta di ChivassoCentro Commerciale, il cuicuore è l’ipermercato Bennet.Alle 8.30, insieme ai primiclienti, il sindaco ClaudioCastello e l’assessore aPolitiche sociali e Lavoro,Claudio Moretti, hanno visi-tato l’ipermercato e la galleriadi negozi, accompagnati dallostaff direttivo di Bennet eBennet Gallerie.

Fra gli argomenti trattati,e che più stanno a cuore degliamministratori chivassesi, c’èquello dei numeri di posti dilavoro che l’apertura delCentro Commerciale hagenerato. Le assunzioni sonostate all’incirca 280: 130 lega-te direttamente all’ipermerca-to e regolate dall’accordosiglato lo scorso anno conComune di Chivasso eRegione, le altre riguardanosoprattutto l’indotto che l’i-permercato porta con sé, adesempio tutti gli addetti allapulizia o alla sicurezza.

L’investimento per realiz-zare il nuovo centro commer-ciale è stato di circa 30 milio-ni di euro e il progetto dellastruttura è “full green”, hacioè previsto una serie diaccorgimenti che puntano aridurre inquinamento eimpatto ambientale. I sistemidi riscaldamento, raffresca-mento, illuminazione, infatti,sono stati costruiti scegliendotecnologie che consentirannoun risparmio energetico che siaggira intorno al 40-50%.

Successivamente alla visi-

ta del sindaco Castello, intor-no alle 11.30 il CentroCommerciale è stato presen-tato alla stampa e il direttorecommerciale di Bennet,Roberto Polloni, ha svelatol’anima di questo nuovo iper-mercato, che si presenta

come un ambiente caldo, conprodotti che appartengonoalla tradizione culinaria delterritorio.

Proprio giovedì la catenaha presentato il nuovo logodella società Bennet Gallerie elanciato il nuovo logo dei cen-

tri commerciali Bennet che,per la prima volta, mettono inevidenza il territorio, e da quila denominazione ChivassoCentro Commerciale: unsegnale della volontà forte diinteragire con la realtà in cuisi è inseriti.

CHIVASSO – Un colorato pacchetto rosso dipatatine a grandezza naturale: non è certo passatainosservata la pubblicità di McDonald’s, che haappena aperto un punto di ristorazione di fronte alnuovo ipermercato Bennet. Una pubblicità ammic-cante, allegra e colorata, posizionata di fronteall’ingresso della scuola elementare “Marconi”.Scelta ineccepibile, dal punto di vista del marketingdell’azienda, ma che ha sollevato molte critiche peril sito individuato, parso inopportuno: tanto piùche domani, venerdì 9, l’amministrazione comu-nale presenterà il progetto “Stagione delbenessere”, dedicato all’alimentazione soprattuttodi bambini e giovani. Quella pubblicità ècomunque in regola con tutte le norme comunali,che non prevedono che lo spazio di fronte allescuole sia precluso agli impianti pubblicitari. Se sidovesse scendere nel dettaglio di quali possanoessere le pubblicità adatte o meno, sorgerebberoproblemi non da poco a individuare criteri oggettiviper le autorizzazioni.

McDonald’s: pubblicità davanti a scuola

CHIVASSO – SuperSimo, insiemealla sorella Sara, ritorna a casa. Sabato10, a partire dalle 16.30, le sorelleVentura saranno le protagoniste di undivertente pomeriggio al nuovo storePittaRosso, inaugurato lo scorso 1°marzo al nuovo Centro Commerciale,nella galleria di negozi dell’ipermercatoBennet. PittaRosso ha pensato difesteggiare l’apertura e di coinvolgerel’intera città con un’iniziativa specialeche ha come protagonista SimonaVentura, che in città è cresciuta – infamiglia con la mamma Anna, il papàRino e la sorella Sara -, prima di diven-tare una star della televisione.

Sabato da PittaRosso si potrà parte-cipare a “Simo a più non posso”, pome-riggio di spettacolo e divertimento incui i clienti, coinvolti da Simona e Sara,speaker radiofonica, diventeranno pro-tagonisti. Dal quiz “Che tacco è?”, algioco “Indovina la scarpa”, al“PittaRosso Catwalk”, una vera e pro-pria sfilata durante la quale il pubblicoacclamerà Lady PittaRosso; fino a“Cenerentola sei tu” con la famosa“prova della scarpetta”. “Quella voltache”, invece, sarà l’occasione per rac-contare un episodio della vita in cuiuna calzatura, proprio quella, è statafondamentale per fare un passo avanti.

CHIVASSO – La parroc-chia del Duomo di SantaMaria Assunta celebra le 24ore per il Signore. Domani,venerdì 9, alle 18.30 vespro eadorazione eucaristica, alle20.45 liturgia penitenziale econfessioni e alle 23 compie-ta. Sabato 10, alle 8.30 lelodi, seguite, alle 9, dallacelebrazione della Messa ealle 9.30 dalla meditazionequaresimale tenuta daViviana Martinez; dalle 9.30alle 12 adorazione eucaristicae, alle 12, ora media eAngelus. Don DavideSmiderle, come presidentedella Caritas Interparroc-chiale (che riunisce le parroc-chie di Duomo e frazioni,San Giuseppe Lavoratore,Santuario Madonna diLoreto, Madonna del Rosarioe Castelrosso), ha ancheannunciato l’iniziativa“Dona con gioia”, raccoltastraordinaria di cibo nondeperibile che si terrà dal 10al 17 marzo: gli alimentisaranno ricevuti all’oratorio“Carletti”, dalle 17 alle 19.

CHIVASSO – Ammontano acirca 680 mila euro le cosiddettecompensazioni che il Comune haricevuto dal nuovo insediamentocommerciale a nord della città, dainvestire per iniziative di salvaguardiae di incentivazione del commerciolocale. Se ne è discusso anche in occa-sione della prima riunione delComitato Commercio Chivasso,tenutasi lo scorso 26 febbraio aPalazzo Einaudi, nel corso della qualeStefano Pipino, fra i promotori delComitato stesso, ha analizzato voceper voce come l’amministrazionecomunale avrebbe intenzione di inve-stire la somma ricevuta.

Una parte cospicua, 150 milaeuro circa, andranno per la promozio-ne di manifestazioni ed eventi in cuisaranno direttamente coinvolti i com-mercianti; 40 mila saranno destinatial miglioramento di insegne e pubbli-cità per gli esercizi commerciali; 8mila euro serviranno a finanziare uncorso di formazione per gli esercentiper l’utilizzo di una piattaforma digi-tale; un’altra somma rilevante, pari a90 mila euro circa, è stata destinata alfinanziamento di progetti di ammo-dernamento degli allestimenti cheprevedano, in particolare, l’abbatti-mento delle barriere architettoniche;12 mila euro saranno, invece, messi adisposizione dei progetti di adegua-mento dei dehors; 30 mila saranno

destinati come contributo a chi vuolerinnovare le insegne.

Fra le ripartizioni più consistenti,ci sono i 150 mila euro destinati alrifacimento di facciate e porticatidegli edifici che si trovano nell’ambi-to del centro commerciale naturale(all’aperto), mentre 75 mila euro ver-ranno impiegati per l’acquisto e ilrinnovo degli arredi urbani.All’interno di quei 680 mila euro dicompensazioni, l’amministrazioneavrebbe deciso di destinare unasomma pari a 95 mila euro al merca-to - una fra le risorse commerciali piùimportanti, se non addirittura la piùimportante, della città -, per l’adegua-mento delle infrastrutture destinateal commercio ambulante.

Uno degli argomenti più dibattuti

fra i commercianti, e non solo in que-sto momento di particolare fermentoin concomitanza con l’apertura delnuovo centro commerciale e del parcocommerciale, è quello delle aperturefestive, in occasione di eventi speciali:se da una parte molti commerciantihanno espresso il desiderio che, con ilsostegno dell’amministrazione, sipossano organizzare almeno unavolta al mese eventi di richiamo per ipaesi vicini, altri operatori commer-ciali hanno però evidenziato il fattoche in simili occasioni speciali le ade-sioni alle aperture straordinariedovranno essere massicce: per nonincappare, come è successo nellamaggior parte dei casi negli ultimitempi, che chi arriva in città trovi inegozi aperti “a singhiozzo”.

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CCALUSO - DI FRONTE A UN FOLTO E ATTENTO PUBBLICO

Alessandro Barbero rileggela disfatta di Caporetto

Eternit darimuovere:ordinanza

del sindaco

Storia dei nomi delle località canavesane

220 mila euro per via BattistiMuore il GuiandinCarnevale non si fa

il isvegliopopolare10 giovedì 8 marzo 2018• Caluso e dintorni

Protezione civile, si cercano volontari

CALUSO - L’amministrazione comunale cerca volon-tari per il gruppo di Protezione civile; chi fosse interessa-to a partecipare può chiedere informazioni alla Poliziamunicipale (o contattare il 329/31.75.028), e deve pre-sentare la propria adesione entro il prossimo 18 marzo.

Una cena per le donne (e a fin di bene)

CALUSO - Nella sala eventi del convitto dell’Istitutodi istruzione superiore “Carlo Ubertini” in piazzaMazzini domani, venerdì 9, alle 19,30, l’Ordine delleNinfe Albaluce invita all’evento, tutto al femminile,“Donne per le donne”, che consiste in una cena ideatadallo chef e dagli allievi della sezione alberghieradell’Istituto “Ubertini”: il costo è 25 euro, il ricavatosarà devoluto all’associazione di promozione socialeSgarbuglio. Info e adesioni alla sede Aci di piazzaUbertini 13.

“Matrimonio con delitto” a Rodallo

CALUSO - “Matrimonio con delitto”, sabato 10 dalle19 al salone Actis Dato di piazza Santa Croce 1 aRodallo. L’associazione Carc propone una cena abbinataa uno spettacolo giallo-comico con improvvisazione tea-trale, nel corso dei quali i partecipanti saranno chiamatia individuare gli indizi che conducano a identificare l’as-sassino. Il costo è 22 euro per gli adulti, 10 per i bambi-ni, info e prenotazioni 345/17.25.462.

Montanaro: l’alimentazione di cani e gatti

MONTANARO - L’associazione La Rosa dei 20 propo-ne domani, venerdì 9, alle 21 nella propria sede di viaCaviglietti 2, la conferenza “Cani e gatti: alimentazionein bilico tra scienza e moda”, relatrice Giusy Tabaccodell’ambulatorio veterinario ad Albiano. Con lei si parladi diete commerciali, diete casalinghe, patologie legateall’alimentazione o che tramite l’alimentazione possonoregredire. La veterinaria fornisce inoltre informazioni dibase sul primo soccorso in caso di disturbi alimentari deipropri animali domestici. Info 347/90.14.12 (dopo le17,30, nei giorni lavorativi).

L’apericena dell’associazione Il Farfalibro

ORIO - Nel salone della Pro Loco, in piazza Tapparo,l’associazione culturale Il Farfalibro invita soci di ieri, dioggi (e di domani) all’apericena “Soci… alizziamo”, inprogramma sabato 10 alle 19,30: il costo è 15 euro, chilo volesse potrà tesserarsi per il 2018 aggiungendo 10euro. Info 347/10.29.243.

appuntamenti

CALUSO – Il sindacoMariuccia Cena ha emes-so un’ordinanza per larimozione della coperturain lastre di eternit di uncapannone industriale,non più utilizzato da anni,sito in corso Torino 79,proprio di fronte al super-mercato U2.

Sono state le analisieffettuate dal laboratoriodell’Arpa Piemonte, ese-guite su alcuni campioni,a rivelare la presenza diamianto e altri materialinocivi per la saluteumana: le lastre, oltretut-to, si trovano in pessimostato di conservazione, percui il rischio di esposizio-ne della popolazione all’a-mianto esiste, pur nonessendo elevatissimo.

I proprietari del capan-none, residenti a Torino eche lo hanno messo invendita, sono tenuti aprovvedere entro sei mesialla rimozione della coper-tura e alla bonifica: nondovessero ottemperareall’ordinanza, rischiereb-bero una denuncia penale.

Secondo quanto hafatto sapere il sindacoCena, esisterebbero unpaio di manifestazionid’interesse per quel capan-none da parte di attivitàcommerciali che vorrebbe-ro insediarvisi: ma laristrutturazione dellastruttura potrebbe essereavviata solamente a boni-fica avvenuta.

CALUSO – Un ospitedavvero prestigioso, quelloaccolto dal’Istituto di istru-zione superiore “Piero Mar-tinetti”: il professor Alessan-dro Barbero, docente all’Uni-versità degli Studi del Pie-monte Orientale, esperto instoria medievale e militare,noto scrittore e divulgatoretelevisivo.

In un’aula magna gremita- studenti e pubblico esterno,numeroso e variegato, di ognietà -, il professore ha tenutoun’appassionante lezionesulla disfatta italiana nellabattaglia di Caporetto, fruttodi recenti studi e approfondi-menti confluiti nel suo piùrecente saggio (“Caporetto”,per l’appunto), pubblicato nelmese di dicembre. Nella suadisamina, lo storico ha riper-corso le tappe che, dallo scop-pio della Prima guerra mon-diale, hanno condotto alcoinvolgimento dell’Italia,ricostruendo con dialettica

coinvolgente la precisione delSecondo Reich nell’allesti-mento dell’apparato bellico,la ferocia dell’assalto austro-tedesco e la disperata ritiratadell’esercito italiano: aneddo-ti, dettagli ancora poco noti etestimonianze di generali,soldati e popolazione civilehanno arricchito enorme-mente il suo lavoro.

La lezione di Barbero hadimostrato quanto lo studiodella storia possa essereavvincente, se condotto conpassione e analizzando il pas-sato come parte viva delleumane vicende, e quanto siain grado di gettare luce sulledinamiche del presente.

In apertura di conferenzaè intervenuta AnnamariaGifuni Serasso, volontaria deldirettivo della Biblioteca diCaluso - cui va il merito diavere ideato e realizzato ilprogetto -; hanno quindipreso la parola il dirigentescolastico del “Martinetti”,

Daniele Vallino, che nel rin-graziare organizzatori, relato-re e partecipanti ha ricordatol’importanza dello studiodella storia per la conoscenzae la conservazione delle pro-prie radici, e la sindaca calu-siese Mariuccia Cena, laquale ha evidenziato il presti-gio che una simile iniziativaconferisce al territorio.

La lezione di Barbero èparte di un progetto – “LaGrande Guerra: prose, poesiee canti” –, promosso dallaBiblioteca civica “Mottini” epatrocinato dal Comune diCaluso, che prevede quattrodate a formare un percorso diletture in occasione del cente-nario della conclusione delPrimo conflitto mondiale: iprossimi appuntamenti, sem-pre con inizio alle 17 nellaSala “Elio Magaton” delChiostro di piazza Mazzini,saranno mercoledì 14 marzo,mercoledì 11 aprile e merco-ledì 9 maggio.

MONTALENGHE – Era tutto prontoper festeggiare il carnevale, da domani adomenica 11 marzo: ma lunedì scorso ègiunta la notizia tremenda della morte, inospedale a Moncalieri, del cinquantaduenneFulvio Guglielmino, fabbro di professione,stroncato da un aneurisma all’aorta mentrestava compiendo un sopralluogo in un can-tiere edile a La Loggia. Immediato il trasferi-mento all’ospedale di Moncalieri, ma a nullasono valsi i tentativi di rianimarlo.

Guglielmino era stato individuato dallapresidente della Pro Loco, ManuelaGrigoletto, come colui che avrebbe imperso-nato il personaggio del Guiandin durante ilcarnevale, a fianco della compagna Asmanelle vesti della Caplera (una decisione cheavrebbe dovuto essere mantenuta segretafino a domani sera): evidentemente unanotizia così luttuosa ha fatto immediata-mente decidere per la sospensione dei festeg-giamenti. L’evento non viene completamen-te annullato, ma si tiene in forma ridotta:sabato, per garantire un momento di festa aibambini, e domenica mattina per distribuirei fagioli con le cotiche, alla cui preparazioneera stata dedicata la giornata dello scorso 18febbraio.

I funerali di Fulvio Guglielmino si sonosvolti lo scorso giovedì, e la comunità mon-talenghese si è stretta intorno alla famiglia diGuglielmino: al termine della funzione lapresidente della Pro Loco ha consegnato aifamiliari la targa normalmente riservata, afine carnevale, ai personaggi dell’anno, per-ché, ha detto Manuela Grigoletto, “in questomodo Fulvio resterà sempre insieme a noi”.

MONTANARO – E’ il 16marzo il termine ultimo per l’ade-sione al bando regionale per ilCommercio: il Comune diMontanaro ha deciso di partecipa-re con un progetto per la riqualifi-cazione di via Cesare Battisti, cheha di recente ottenuto il lasciapas-

sare del Consiglio comunale, ilquale ha provveduto ad approvarele necessarie variazioni di bilancio.In questi giorni si procede all’ap-provazione del progetto definitivo,costo circa 220 mila euro, che con-templa tra gli elementi fondamen-tali la realizzazione di un passaggio

protetto per bambini e disabili: glistretti marciapiedi di quella viasono da sempre un problema, chesi spera con questo interventopossa risolversi. Altro elementocardine del progetto è la sostituzio-ne dell’impianto di illuminazione.

Nel caso il Comune diMontanaro risultasse tra i vincitoridel bando, i lavori sarebbero finan-ziati dalla Regione al 30% (ovverocon 66 mila euro), mentre larestante parte sarebbe a caricodell’amministrazione Ponchia: laquale ha deciso innanzitutto distanziare 54 mila dei 71 mila 300euro in arrivo come compensazio-ni per la realizzazione del parcocommerciale del Bennet aChivasso; i restanti 17 mila 300

euro verranno impegnati per l’ac-quisto di telecamere di sorveglian-za, secondo la richiesta avanzatadai commercianti locali.

Per finanziare il progetto di viaBattisti, però, all’appello manche-rebbero ancora 100 mila euro:quelli sarebbero reperiti con l’ac-censione di un mutuo agevolatocon Fin Piemonte. E se la Regionenon dovesse “premiare” il progettomontanarese? A detta del sindacoGiovanni Ponchia, il Comuneinterverrà comunque, a partire dal-l’illuminazione, eventualmentemantenendo in sospeso i lavori peril passaggio protetto: pronto a tor-nare alla carica nel momento incui dovessero emergere nuoveopportunità di finanziamento.

MAZZE’ – Riprendedomani, venerdì 9 marzo,da Mazzè, il ciclo di confe-renze dell’associazione ViaRomea Canavesana “Rescottidianae et clarae perso-nae”. E riprende, alle 21nella sala consiliare delMunicipio mazzediese,con l’interessante confe-renza del professor GiorgioCavaglià, storico, archeo-logo ed ex docente, daltitolo “Lungo la Via Ro-mea Canavesana: monu-menti, paesaggi, storia dinomi dei luoghi”.

Che cos'hanno incomune Tonengo e Bol-lengo, o l'antica Uliaccocon Lugnacco e Drusacco?La desinenza finale, certo:ma poi?... Cavaglià pro-verà a rispondere adomande come questa,supportato nella sua rela-zione da Danilo Alberto eMario Fogliatti.

Un filo rosso si snodatra luoghi, paesaggi emonumenti dalla Valled’Aosta al vercellese: quel-lo dei nomi delle diverselocalità, che ne rivelano

l’origine e l’affascinantestoria. Quello di domanisera vuol essere viaggio perparole e immagini, percor-rendo le antiche stradetracciate sin da tempiremoti, percorse da pastorie contadini, artigiani emercanti, servi e signori,avventurieri e soldati, arti-sti e pellegrini, profughi emigranti.

“Contributi sullaromanità nel territorio diEporedia" di GiorgioCavaglià (1998) può aragione esser considerata il

testo di riferimento per glistudi archeologici in terri-torio canavesano. Notevolie numerosi sono i suoicontributi in articoli epubblicazioni, che spazia-no dal periodo neolitico

fino all'età medievale. Èattualmente presidentedell'associazione archeolo-gica “Francesco Mondino”ed è stato cofondatore evicepresidente della onlusVia Romea Canavesana.

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Agricoltori e Coldirettiin festa a Lombardore

Volontari con Sant’Egidio

SSAN GIUSTO

Soggiornomarino

PER UN GRUPPO DI AMICI PROVENIENTI DA SAN BENIGNO E VOLPIANO

Viaggio alla fine del mondoIn Patagonia, ospiti di emigrati italiani in Argentina

il isvegliopopolare 11giovedì 8 marzo 2018 • Basso Canavese

Le Vie Crucis nei borghi sambenignesi

SAN BENIGNO - Prosegue, nei venerdì di Quaresima,la tradizione della Via Crucis nelle cappelle dei borghi. Leprossime date (orario: 17.30 via Crucis e 18 Santa Messa):9 marzo a San Sebastiano, 16 marzo in Santa Croce. Poi,il 23 marzo, per le vie del paese (alle 20.45).

“Masterchef Junior” a San Benigno

SAN BENIGNO - Parte al Circolo Donna una nuovaedizione della manifestazione "Masterchef Junior", chesarà condotta dallo chef Alberto Francone e si rivolge aragazzi tra i 7 e 12 anni. Appuntamenti mercoledì 14marzo, il 18 aprile e il 16 maggio alla sede del CircoloDonna, dalle 17 alle 19.

“Le storie di Bombetta” in Biblioteca

SAN BENIGNO - Sabato 10 marzo, alle 10,30 allaBiblioteca civica "Pierre Octave Fasani", appuntamentocon “Le storie di Bombetta”, lettura animata per tutta lafamiglia. Ingresso libero.

Al Circolo Donna si gioca con lo Slime

SAN BENIGNO -Dopo il successodella prima edizio-ne, ecco per laseconda volta "Lamagica scienzadello Slime". Cos'èlo Slime? E' quellasimpatica sostanzagelatinosa, conte-nuta in un baratto-lo, che i bambinimanipolano finoad arrivare allo "Ski-fidol" (che però èun'altra cosa).Bene, il CircoloDonna invita gli under 15 a trovarsi in sede il 17 marzo(sabato, alle 15) per creare miscugli: li aiuterà "nonnaOliva". Prenotazioni al 335-13.35.210.

San Giorgio, la “Festa della donna”

SAN GIORGIO – Il Gruppo anziani “Battista Milano”organizza per domenica 11 la “Festa della donna” al salo-ne “Falconieri”, con il pranzo dalle 12.30 proposto dalcatering del ristorante Alpi di Tavagnasco e musica dalvivo con i DBduo Elena e Fabio. Le prenotazioni prose-guono fino a mercoledì 7 marzo alla sede dell’associazio-ne, aperta ogni mercoledì, sabato e domenica dalle 15alle 18.30. La quota di partecipazione è di 25 euro per isoci e di 28 per i non tesserati, da versarsi all’atto dellaprenotazione. I partecipanti sono pregati di segnalare conchi si vuole stare a tavola, per meglio organizzare l’inizia-tiva (339-33.71.080, 333-16.89.106).

Al Cinema, in Biblioteca

SAN BENIGNO - Partirà domani, venerdì 9 marzo l'ini-ziativa "Cinema in Biblioteca", coordinata dal Sistemabibliotecario area metropolitana (Sbam) Torinese, laBiblioteca civica "Pierre Octave Fasani" e il Comune di SanBenigno. Si tratta di quattro appuntamenti, per quattofilm di diverse impostazioni. Nel primo, domani appun-to, sarà proiettato "I delitti del Bar Lume", commedia del2015 tratta dai romanzi di Marco Malvaldi. E' una storiatutta italiana, con protagonista un barista dall'istintoinvestigativo. Seguiranno "Il GGG" (per ragazzi, 13 apri-le), "La ragazza del treno" (thriller, 23 marzo) e "Io primadi te" (romantico, 27 aprile). L'ingresso è gratuito per gliiscritti al sistema Sbam. La proiezione avrà inizio alle20.30, ma in precedenza, alle 19.30, verrà offerto unaperitivo dalla ditta Elior.

Il Caf Uil in Municipio a San Giusto

SAN GIUSTO – E’ aperto con cadenza settimanale losportello del Caf Uil per pratiche fiscali (Imu, Isee, 730…)e di raccolta pratiche per il patronato. Lo sportello è ubi-cato presso il Municipio (sala prelievi) ed è in funzione ilmercoledì dalle 8.30 alle 12.

Arte ceramica: mostra in Fruttuaria

SAN BENIGNO - Sarà ancora visitabile il 18 marzodalle 15 alle 17 (in altri giorni su prenotazione al338/41.28.795), la mostra di scultura ceramica contem-poranea "La Terra che vorrei", allestita all'internodell'Abbazia di Fruttuaria di piazza Cardinal delle Lanze acura di Valentina Barberis e Vittorio Amedeo Sacco.Organizzano Comune di San Benigno, Polo Museale delPiemonte e Abbazia di Fruttuaria.

appuntamenti

LOMBARDORE - Il 25febbraio scorso si è tenutala festa del Ringraziamentoe degli Agricoltori. Dopo laMessa, il parroco donStefano Teisa ha benedettoi mezzi agricoli sul sagratodella chiesa.

Erano presenti autorità eassociazioni, che hanno cosìcontribuito a rendere solen-

ne questa ricorrenza: coinci-deva infatti con il 60° anni-versario di fondazione dellasezione locale deiColtivatori Diretti. Il climarigido non ha condizionatola partecipazione, e la festasi è conclusa con il pranzosociale in un ristorantedella zona.

l.c.

SAN BENIGNO - E' stataun'esperienza emozionantequella vissuta in Patagonia (enon solo), tra l'8 e il 22 feb-braio scorsi, da un gruppo diamici che ormai da molti annivivono insieme simili progettidi viaggi. Gran parte di queste24 persone risiede a SanBenigno, Volpiano e nel BassoCanavese; la competenzaorganizzativa è di Maria ClaraSasso, in collaborazione conAntarctica di Torino.

E' stato (anche) un tuffonell'italianità argentina, con laguida Yamila (figlia di immi-grati della nostra Penisola, adispetto del nome), che hafatto incontrare gli ospiti conla sua famiglia di origine cala-brese trasferitasi in Argentinanegli anni '50. Fra un dolceitaliano e il tradizionale mate,Pierino Coccimiglio e suo fra-tello hanno mostrato conorgoglio la loro piccola aziendache lavora il cuoio in localitàMatanza a Buenos Aires, eraccontato la lotta quotidianaper portare avanti l’attività.

Il viaggio è poi proseguitoverso Ushuaia, la fine delmondo, cittadina all'estremosud della Patagonia, nellaTerra del Fuoco, da dove par-tono tutte le spedizioni perl'Antartide. Terra a sua volta"italianissima", che ricordaanche don Bosco e tantiSalesiani, come il cardinalCagliero e l'esploratore don

Alberto De Agostini. Scenarigrandiosi si sono susseguitidal lago Argentino con i suoiiceberg fino al ghiacciaioUpsala; e soprattutto al PeritoMoreno in tutta la sua mae-stosità e grandezza.

Non sono mancate capati-ne in Cile, al Torres del Painedalle splendide montagne, e inBrasile, alle spettacolari casca-te dell'Iguazu.

E sempre, ovunque, tro-vando gente che, al sentir par-lare italiano, raccontava di unparente o amico con nostreorigini: insomma, un viaggio“alla fine del mondo” per sco-prire che ovunque, anche nellezone più remote, l'Italia haportato i suoi valori.

g.m.

SAN BENIGNO – La sera di mercoledì 28 febbraio il gruppo"Universitari e non", dell'oratorio “Maria Immacolata” di SanBenigno ha preso parte a un'iniziativa creata dalla comunitàSant'Egidio, con base in via Garibaldi 25 a Torino. Lo scopo dellaserata è stato quello di portare cibo, tè caldo, due tramezzini (dapoter consumare anche il giorno dopo) e un frutto ai senza fissadimora che occupano le strade di Torino. Sono stati distribuitianche, in base alle necessità, abiti e coperte. L'intero gruppo si èdetto soddisfatto per il lavoro svolto ed è carico di entusiasmo invista delle prossime date, in cui l’iniziativa sarà ripetuta: 28marzo, 25 aprile e 23 maggio.

sara ziviani

SAN BENIGNO - E’veramente intenso il pro-gramma 2018 deiPensionati, con ben tre gitedi più giorni (bus, aereo enave), tre di un giorno, duedi soggiorni marini e parte-cipazione a un'opera lirica.

Nel dettaglio, in ordinecronologico. Visita alMuseo dell'Automobile eal Monte dei Cappuccini aTorino (bus, 5 aprile).Tour in Slovenia e Austria(bus, 13-16 aprile). Cro-ciera in Croazia e inMontenegro (nave, 28aprile - 2 maggio).

Quindi la partecipazio-ne al raduno dei Centri diincontro Anziani delPiemonte a Galliate (bus, 3maggio). Gita ad Alassio(bus, 12 maggio) e possibi-lità di soggiorno fino al 26maggio. Tour dellaCalabria (aereo e bus, 5-10giugno). All'opera in Arenadi Verona, per la "Carmen"(bus, 11 e 12 luglio).Soggiorno marino “autun-nale” a Rimini (da 29 ago-sto a 12 settembre).

Di ogni evento forni-remo di volta in volta idettagli. Intanto ricordia-mo che martedì 27 e mer-coledì 28 marzo ci sarà ilritiro delle colombepasquali e si effettuerà lavotazione per il nuovodirettivo (a Villa Volpini,piano terra, dalle 9 alle12 e dalle 14.30 alle17.30).

SAN BENIGNO

Le gite deipensionati

SAN GIUSTO – Preno-tazioni aperte per il soggiornoestivo a San Bartolomeo alMare (Imperia), organizzatodal Centro anziani “EnricoTino” e in programma dal 1°al 15 luglio all’hotel LaMarina 3. Il costo è di 790euro tutto compreso, condisponibilità di camere singole(supplemento di 13 euro gior-nalieri). Sono previste riduzio-ni del 40% per bimbi dai 3 ai6 anni, del 20% per quelli dai6 ai 12, mentre è gratuito perquelli da 0 a 3 anni. Le camereda 3 a 4 posti per adulti hannouno sconto del 5%. Nel prezzosono compresi il viaggio diandata e ritorno in pullmanGran Turismo, la pensionecompleta con bevande ai pasti,il drink di benvenuto, la cenatipica settimanale, le seratedanzanti in albergo, il serviziospiaggia con un ombrelloneogni due lettini, il servizio dicellulare d’emergenza 24 oresu 24, l’assicurazione medico-bagaglio, l’assistenza turisticain loco, la fornitura di giochi,gadget e premi, l’omaggioTravel Friends per ogni singo-lo partecipante e la festa diarrivederci. Le adesioni si rice-vono (il prima possibile) allasede del Centro anziani dipiazza del Municipio 1, apertadal martedì alla domenicadalle 13.30 alle 17.30. Permaggiori informazioni si puòtelefonare alla presidentedell’associazione FrancaCappo (340-59.38.605 e0124-35.179, ore pasti).

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Dedicato alle donne: mostra e libro a Castellamonte

OOZEGNA - FESTA DI SANT’ISIDORO

Il ringraziamentodegli Agricoltori

Scioperotrasporti,

oggi disagiin vista

il isvegliopopolare12 giovedì 8 marzo 2018• Rivarolo e Castellamonte

RIVAROLO – Oggi, gio-vedì 8 marzo, è previstouno sciopero del trasportopubblico locale di 24 oreindetto dall’organizzazionesindacale Usb–LavoroPrivato. Lo comunica Gtt.

Sono naturalmente atte-si disagi su tutte le tratte,dalla ferrovia Canavesanaalle linee su gomma da everso Torino e l’Eporediese.Il servizio sarà comunquegarantito nelle seguentifasce orarie: per il serviziourbano, suburbano e metro-politana dalle 6 alle 9 edalle 12 alle 15; per le auto-linee extraurbane e il servi-zio ferroviario (sfm1 Pont-Rivarolo-Chieri e sfmATorino-Aeroporto-Ceres) dainizio servizio alle 8 e dalle14.30 alle 17.30.

Sarà assicurato il com-pletamento delle corse inpartenza entro il terminedelle fasce di servizio garan-tito. Lo sciopero potrà avereripercussioni anche sull’ope-ratività dei Centri di Servizial cliente e sui diversi servizigestiti da Gtt, con conse-guenti possibili disagi per laclientela.

IN ORARIO DIURNO ALL’OSPEDALE DI CASTELLAMONTE

Centro per l’autismoBella sinergia tra pubblico e privato

CASTELLAMONTE -Negli scorsi numeri delRisveglio Popolare(e anchesul sito web del giornale) èstato dedicato ampio spa-zio all’iniziativa promossada Atlantide 2, progetto incondivisione tra il GruppoIvrea e Canavese di AngsaTorino (AssociazioneNazionale Genitori Sog-getti Autistici) e la coope-rativa sociale Andirivienidi Rivarolo. L’obiettivo èquello di dare l’opportu-nità a soggetti autistici adultidi inserirsi in determinaticontesti lavorativi, conside-rando le difficoltà del loro per-corso ma cercando inoltre divalorizzarne le potenzialità.

L’Asl To4 e i servizisociali sono partner del pro-gramma e nell’ambito diquesta tematica, è nato unaltro importante progetto nelcomune di Castella-monte.Nel febbraio scorso, pressol’ospedale del paese, è statopresentato il progetto per larealizzazione di un Centrodiurno per adulti autisticiall’interno della strutturasanitaria: la deliberazione (n.1292 firmata dal direttore

generale) descrive il piano dilavoro motivando “l’appro-vazione di un centro diurnoper adulti con disturbo dellospettro autistico e di un ser-vizio diagnostico per i distur-bi dello spettro autisticonell’età adulta”. A breve par-tirà la gara d’appalto dell’Aslper l’assegnazione dei lavori.

All’incontro di presenta-zione erano presenti perl 'Asl To4 la dottoressaLavinia Mortoni e la dotto-ressa Antonella Molinaro,dirigente del DipartimentoSalute Mentale, insiemeall’ex assessore NellaFalletti e al presidente delLions Club Alto Canavese

Michele Nastro (il LionsClub territoriale ha infattierogato un contributo di 5mila euro per la realizzazio-ne del centro assistenziale).

Le iniziative descrittepongono l’accento su di unapatologia complessa, che hadiversi gradi di gravità e checoinvolge in Italia centinaiadi migliaia di persone: mamentre è migliorata la possi-bilità di una diagnosi preco-ce e vi sono percorsi scola-stici mirati, per il mondodegli adulti il problemarimane spesso a carico dellefamiglie e il rischio è quellodell’isolamento sociale.

graziella cortese

OZEGNA - Come tutti glianni, anche in questo 2018 siè rinnovato per gli agricoltoriozegnesi (e non solo) l’appun-tamento con la festa del loropatrono, Sant’Isidoro agricol-tore, che - come ha ricordatodon Mario nell’omelia -venne canonizzato nel 1622insieme a San Filippo Neri,San Francesco Saverio,Sant’Ignazio di Loyola e SantaTeresa d’Avila: quattro grandisanti, la cui fama ha messoun po’ in ombra l’illetteratoagricoltore madrileno, il qualeinvece deve essere preso amodello di una santità rag-

giunta attraverso l’umiltà e,se vogliamo, la laicità delleincombenze quotidiane.

A Ozegna, la festa diSant’Isidoro prevede la pre-senza di tre priori: quest’annoi giovani – evviva! – LeoAimonetto, Federica Cerettoe Marco Vittone, che - oltread essersi assunti l’oneredell’organizzazione dell’interamanifestazione - sono statiattivi anche durante la Messa,collaborando nelle letture enella raccolta delle offerte. Almomento dell’offertoriohanno poi portato all’altare icesti con i prodotti del lavorodei campi e delle stalle, comesegno di ringraziamento aDio per i buoni risultati delleloro fatiche.

Al termine della Messa èstata magistralmente recitatada Gino Vittone (zio del prioreMarco) la “preghiera del cam-pagnin”, che, anche se giàsentita molte volte, risultasempre commovente.

Alla fine, la consuetabenedizione dei mezzi agricoli,ben allineati sulla piazza(oggi, agli angeli che araronoal posto di Sant’Isidoro servi-rebbe almeno la patente deltrattore!), perché siano utili eaffidabili “compagni” di lavo-ro dei loro proprietari.

e.c.

Circolo dei lettori e Festa della donna

RIVAROLO - Il “Circolo dei Lettori” torna a riunirsidomani, venerdì 9 marzo alle 18, al primo piano dellaBiblioteca civica “Besso Marcheis” di via Palma di Cesnola20: il tradizionale appuntamento a base di “letture ad altavoce di poesie, racconti brevi, testi e altro...”, sarà dedicatoalla Festa della Donna e avrà per titolo “Non fiori, mauomini per bene”.

Carnevale delle frazioni domenica a Pasquaro

RIVAROLO - RIVAROLO – Dopo l’ottimo risultato regi-strato lo scorso anno, domenica 11 marzo si svolge aPasquaro la seconda edizione del Carnevale delle Frazionidi Rivarolo, organizzata dal Grap in collaborazione conl’amministrazione comunale. L’appuntamento è alle 14 nelparco giochi di via Pittara e ad aprire la manifestazionesaranno le note della formazione giovanile dellaFilarmonica Rivarolese, che accompagneranno poi la sfilatadei partecipanti verso la sede del Grap in via Santa Caterinada Siena, sempre a Pasquaro, per una merenda conclusivaa base di bugie e zucchero filato. La sfilata di maschere conlancio di coriandoli e caramelle sarà arricchita dalla presen-za di alcuni carri dello Storico Carnevale di Ivrea, che tra-sporteranno i bambini.

L’11 marzo a Bosconero la triplice festa di Coldiretti, artigiani e exallievi

BOSCONERO - Le associazioni dei Coltivatori Diretti,delle Donne Rurali, dei Commercianti, degli Artigiani edegli ex Allievi salesiani festeggeranno insieme, domenica11 marzo, i propri patroni Sant’Antonio, San Giuseppe eSan Giovanni Bosco. Tutti i soci si ritroveranno, assieme aipriori Paola Tonel e Mario Ghiosso, per la Messa delle 10che sarà officiata da don Riccardo Frigerio, direttore dellacasa salesiana di San Benigno, il quale concelebrerà con ilparroco don Pierfranco Chiadò. Dopo la funzione religio-sa verranno benedette le auto, i trattori, gli automezzi dalavoro e animali vari. Il pranzo, preceduto dall’aperitivo, siterrà al ristorante “La Lenza” di Volpiano, regioneCravero 30 (per informazioni 011-98.82.385).

Provinciale chiusa per lavori di potatura

AGLIE’- Dal 12 al 31 marzo saranno chiusi i primi 300metri della strada provinciale 54 “di Cuceglio”, nel territo-rio di Agliè, per lavori di potatura straordinaria. La chiusuraè prevista nei giorni feriali dalle 8 alle 18, mentre rimaneaperta nei giorni festivi e prefestivi. In loco saranno posizio-nati cartelli stradali per indicare i percorsi alternativi.

appuntamenti

CASTELLAMONTE - Giornata inau-gurale, sabato 10 marzo, per la mostra“La donna che diventerò - Dedicato alleautrici”, allestita a Palazzo Botton su un’i-dea della ceramista Maria Teresa Rosa,patrocinata dal Comune di Castellamontee visitabile fino al 18 marzo (visite neigiorni feriali dalle 16 alle 19, la domenicadalle 10 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19).Alle 15,30, al salone “Piero Martinetti” divia Educ 59, presentazione del libro conl'editrice Helena Verlucca e le autrici chehanno collaborato alla realizzazione delvolume “La donna che diventerò”. Alle 16conversazione intorno alla migliore dellevite possibili. Alle 17, a Palazzo Botton,inaugurazione della mostra “Dedicato alleautrici”, che presenta le bottiglie in cera-mica della collezione di Maria TeresaRosa ispirata al libro e altri oggetti e testi-monianze delle autrici dei testi.

Il libro nasce nel 2010 da una intuizio-ne della ceramista Maria Teresa Rosa, cheriunisce intorno a sè un gruppo di donne,scrittrici per passione o per professione,molto diverse tra loro per carattere o sceltedi vita, che magari non si sono mai incon-trate prima, e sottopone loro un elenco dipersonaggi femminili tra cui scegliere una

protagonista, uno stereotipo da ricreare, acui dare una nuova personalità o unanuova storia. Nell’avventura si fannocoinvolgere Alessandra Ariagno, DeboraBocchiardo, Gabriella Bona, Silvia Coppo,Daria Dadam, Piera Giordano, SandrineJouvenon, Gabriella Mannelli, LilianaOmegna, Gianna Pascarelli, ElisabettaPorta e Adriana Ricca.

In poco più di un anno viene comple-tata la stesura di dodici racconti ispirati apersonaggi femminili noti, reinventati,cui la ceramista dedica altrettante opereceramiche. Per un libro del genere, èovvio, serviva un editore donna: imme-diatamente individuato in HelenaVerlucca, che nel 2011 ha dato alle stam-pe il volume, per i tipi della sua casa edi-trice Hever.

“L'idea che si possa reinventare unavita già scritta e consumata, con la solaforza dell'intenzione, è un atto liberatoriodi grande significato simbolico – sostieneMaria Teresa Rosa -. La differenza dellapersonalità delle autrici è un aspetto fon-damentale di questo progetto, che è fortedi un ventaglio di punti di vista originali emai scontati”. Per questo la ceramista hadeciso di allestire una mostra che desseevidenza a quello che considera il vero eproprio patrimonio strutturale di questoesperimento corale: attraverso l’esposizio-ne di oggetti, opere d’arte, pubblicazioni eimmagini che appartengono alla vita quo-tidiana di ogni autrice, diviene visibile ilcontributo di esperienze, vissuto e inter-pretazioni dell’esistenza che le dodicidonne hanno portato al libro.

A Vesignano in festa le coppie di fidanzati che si preparano al matrimonio

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PONT CANAVESE – E’proseguito senza soste anchenel 2017 il marcato calo degliabitanti a Pont Canavese:quasi la caduta in un abissodi cui ancora non si scorge ilfondo. Ormai ogni anno chepassa il paese di fondovalle fasegnare un nuovo record “sto-rico” in negativo per quantoriguarda il numero di residen-ti che, alla fine del 2017, sisono fermati a quota 3.307,in ulteriore diminuzione diben 60 unità rispetto all’ini-zio dell’anno.

Dopo la notevolissimadébacle del 2016, quando il

paese all’imbocco delle valliOrco e Soana perse in un solcolpo ben 116 abitanti, anchegli ultimi dodici mesi hannoquindi visto proseguire - sep-pur con un lieve rallentamen-to - la continua emorragia diresidenti, che ormai stafacendo scendere Pont sem-pre più pericolosamente vici-no alla soglia dei 3 mila abi-tanti. Sotto la quale (conti-nuando con questi ritmi,basteranno meno di cinqueanni), quello che rimane pursempre il principale centrodelle due valli piemontesi delGran Paradiso andrebbeanch’egli a far parte a tutti glieffetti della galassia infinitadei “piccoli” Comuni italiani.

Le cause di questa conti-nua e sempre più marcatacontrazione del numero dipersone che abitano all’om-bra delle torri pontesi sonosempre le stesse: netto ridi-mensionamento del compar-to industriale (che fino aglianni ‘90 dello scorso secoloera certamente il settoretrainante dell’economialocale), agricoltura e alleva-mento ormai ridotti ai mini-mi termini e piccolo com-mercio che, qui come altro-ve, vede sempre più serrandeabbassate.

Intanto, parallelamente,non si è sviluppato in modosignificativo il turismo, su cuipur tanto in questi ultimidecenni si è investito in ter-mini di risorse pubbliche peril restauro delle antiche torrimedievali, l’area camper(peraltro in fase di smantella-mento) e le più recenti vieferrate. Il turismo restacomunque, nell’economia diPont, un elemento del tuttomarginale, quasi avulso allarealtà del paese: forse ancheperché i primi a non credercidavvero sono in gran parte glistessi cittadini pontesi.

Tornando ai dati demo-grafici dell’anno 2017, comesempre gentilmente fornitidall’ufficio anagrafe comuna-le, Pont ha visto solo 18nascite (11 maschi e 7 fem-mine), bilanciate in negativoda 54 decessi. In rosso è statoanche il saldo tra gli immi-grati (92) e i cittadini emigra-ti altrove (116), che hannocosì complessivamente fattocalare la popolazione pontesedagli iniziali 3.367 agli attuali3.307 residenti, di cui l’undi-ci per cento (336 abitanti) dinazionalità straniera.

Anche la popolazione nonitaliana che risiede a Pont,dopo il record di 459 abitantinel 2012, è dunque in fase dicontrazione: in parte ancheperché negli ultimi anni diqueste persone hanno nelfrattempo ottenuto la cittadi-nanza tricolore, in parte per-ché si sono trasferite altrove.

La maggiore comunità distranieri residenti a Pontrimane comunque quellarumena, con 202 unità,seguita dal Marocco con 82residenti e dall’Albania con26. Nonostante questa con-trazione, Pont Canavese, perpercentuale di residenti stra-nieri, rimane comunque tra iprimi nella ex Provincia diTorino: quasi un piccolo cro-giuolo multietnico ai piedidelle vette del Gran Paradiso.

marino pasqualone

il isvegliopopolare14 giovedì 8 marzo 2018• Valli del Canavese

SPARONE – Purtroppo,nonostante qualche segnale diottimismo su un presunto“ripopolamento” della monta-gna, i dati Istat relativi aiprimi dieci mesi del 2017sembrano confermare che ipaesi delle valli Orco e Soana,con l’unica eccezione diCeresole Reale, continuano aperdere abitanti.

E il dato simbolicamentepiù significativo è forse quel-lo relativo al Comune diSparone (foto a fianco), cheal 31 ottobre dello scorsoanno è sceso per la primavolta sotto “quota mille”,attestandosi a soli 999 resi-denti, in calo di ben 31 unitàrispetto al gennaio 2017. Sesi pensa che, poco più ditrent’anni fa, la popolazionedel centro industriale e agri-colo della bassa valledell’Orco era ancora di circamille 350 persone, risultanochiari e devastanti gli effettidelle crisi industriali degliultimi decenni, che hannoportato a un drastico ridi-mensionamento occupazio-nale e, di riflesso, a un nettocalo degli abitanti.

Sempre scorrendo i datistatistici disponibili dellapopolazione residente neiComuni delle valli Orco eSoana a fine ottobre delloscorso anno, vediamo che iltitolo di Comune meno abita-to è ormai conteso a Ingria(46 abitanti) da Ribordone(48): due paesi ormai quasi“cristallizzati” dal punto divista demografico, tanto che aRibordone in dieci mesi nonsi è registrato alcun movi-mento all’anagrafe, nè comenati e morti nè che comeemigrati e immigrati.

Detto a parte di PontCanavese, il paese che fasegnare numericamente ilmaggior calo di residenti èproprio Sparone (-31), seguitoda Locana (-17), Alpette (-8),Noasca (-4) e quindi Ingria,Ronco Canavese e ValpratoSoana che perdono ognunoun residente.

Nessuna variazione inpiù o in meno, come già sot-tolineato, a Ribordone, maanche a Frassinetto, mentrel’unica isola felice delle valliOrco e Soana, dal punto divista demografico, sembraessere Ceresole Reale, che fasegnare un incremento di 6residenti.

Complessivamente ledue Unioni montane in cuisono... “divisi” gli 11 Comu-ni valligiani, hanno dunquevisto in questo breve periododi tempo scendere la loropopolazione di altri 118 abi-tanti, attestandosi così apoco più di settemila resi-denti in tutto (per la precisio-ne 7.037). In particolarel’Unione montana GranParadiso (Locana, Sparone,Ribordone e Alpette) contavaa fine ottobre 2.743 abitanti,mentre gli altri sette Comuni,riuniti nella Unione montanaValli Orco e Soana ne mette-vano insieme 4.324 (di cui3.300 a Pont): già questinumeri da soli, al di là di ognialtra considerazione di naturapolitico-amministrativa,dovrebbero far capire l’assur-dità di questa frammentazio-ne sul territorio ereditata dalladissoluzione delle vecchie

Comunità montane.Infine uno sguardo agli

stranieri residenti nelle valliOrco e Soana: complessiva-mente sono 543 persone,pari a meno dell’otto percento della popolazione com-plessiva, e vanno dalla puntamassima dell’undici percento a Pont fino allo zero diNoasca, Ribordone eValprato Soana.

Dunque la strada per unavera, stabile e duratura inver-sione di tendenza del popola-mento delle “Terre Alte”,almeno in queste valli cheguardano al Gran Paradiso, è

purtroppo ancora tutta insalita: un traguardo che restadifficile da raggiungere forseanche per la mancanza di unvero e forte sentimento di“comunità”, capace di preva-lere finalmente su residuicampanilismi ormai fuoridalla storia e dalla realtà.

Ma soprattutto quella cheancora difetta in loco sembraessere la comprensione chequesti paesi o si salverannotutti insieme o tutti sonodestinati a soccombere, sem-pre più svuotati di gente e divita, sempre più subalterni aicentri di potere esterni che,

nella montagna e nelle suemolte risorse, vedono soltan-to l’ultima frontiera di unanuova “corsa all’oro”, allafine della quale ai montanariresteranno solo le briciole. Lodiceva già un quarto di seco-lo fa, spesso inascoltato elasciato da solo a combatteretante battaglie, l’allora sinda-co di Frassinetto GilbertoCraveri, prematuramentescomparso all’alba del nuovomillennio: ma il suo messag-gio sul futuro della monta-gna, oggi più che mai attuale,sembra essere stato dimen-ticato. m.p.

DEGLI 11 COMUNI DELLE VALLI ORCO E SOANA, CRESCE SOLO CERESOLE

Lo spopolamento continuaSparone sotto i 1000 residenti, Pont vicina a quota 3000

PONT CANAVESE - Ildestino alterna momenti digioia ad altri di profonda tri-stezza. Così il Gruppo dona-tori di sangue Fidas “RomanoCosta” di Pont Canavesenella scorsa settimana (il 20febbraio) ha purtroppodovuto dare l’addio a unodei suoi più fedeli membri:Giovanni Portacolone.Pontese, nato nel 1950,Portacolone è stato un esem-pio per la comunità locale:molto attivo nel volontariato,è diventato donatore di san-gue dal ‘77 e ha ripetuto ilsuo gesto generoso per ben152 volte, tanto che il suoimpegno gli è valso il conferi-mento della Stella d’oro nel

2015 (nella foto Portacoloneè il primo a sinistra).

Il presidente dell’associa-zione pontese dei donatori disangue, Renzo Feira, lo haricordato con queste parole:

“Giovanni non ha sicuramen-te avuto una gioventù facile:la sventura più grande èstata certamente la perdita dientrambi i genitori in giova-ne età. Lavorava alla Fiat

Mirafiori, facendo i turni: unlavoro faticoso. È stato unuomo buono, generoso edisponibile… non ha maidetto di no, neanche quandosi trattava di andare a donareil plasma a Rivarolo o aTorino; in quest’ultimo perio-do di malattia si presentavasempre ai medici specialistidicendo: ‘io sono un donato-re di sangue’…”.

Ai funerali, celebrati nellachiesa di Santa Maria diDoblazio, era presente unamoltitudine di persone,accompagnate dai colori deitanti labari delle associazioniFidas Adsp che sono interve-nute dai paesi vicini.

graziella cortese

Addio a Giovanni Portacolone, una delle colonne del gruppo pontese dei donatori di sangue Fidas

Questa sera la prima “Cialma by night”

LOCANA – Si svolge oggi, giovedì 8, la prima “Cialma bynight”, raduno di sci alpinismo con gara non competitiva acoppie a sorteggio. Ritrovo alle 20 al bar la Cialma, partenzaalle 20,30 e, al termine, la cena in compagnia. Il percorso ècomposto da salita e discesa (per un dislivello di 250 metri) eva percorso quattro volte a staffetta (due giri a persona). Lacena costa 15 euro, info 333-37.26.816.

Sparone, dalla Festa della Donna... in poi

SPARONE - Al via il oggi, giovedì 8 marzo, dieci giorni difesta promossi dalla Pro Loco sul fare della primavera: inoccasione della Festa della Donna, nei tre padiglioni riscalda-ti nell’area dell’ex campo sportivo, alle 20 una cena riservataalle signore (e appuntamento danzante, cui possono acce-dere anche gli uomini) animato dall’orchestra di MariannaLanteri. Cena e serata costano 29 euro, il solo ingresso allaserata 12 euro. Domani, venerdì 9, alle 19,30 apertura dellapizzeria e dello stand gastronomico, a seguire tutti in pistacon i quattro disc jockey Borgazzi, Datta, De Stefani eRovier. Sabato 10 serata del pesce e danze con l’orchestra diOmar Codazzi. Domenica 11 sesto raduno di auto e motod’epoca, organizzato con l’associazione Amici delle VecchieRuote: iscrizioni dalle 8,30, quindi tour nei dintorni di

Sparone e pranzo alle 12,30. Si riprenderà poi giovedì 15con la serata “A tutta pizza… a tutta birra” e successivoappuntamento danzante con la discoteca mobile Energia,per proseguire in quel weekend fino alla Mostra agricola ecommerciale che conluderà gli eventi domenica 18 marzo.Per info 392-54.84.483.

Appalto per la gestione del rifugio “Mila”

CERESOLE REALE - Dal prossimo mese di ottobre cam-bierà la gestione del rifugio “Massimo Mila”, nel cuoredel versante piemontese del Parco Nazionale GranParadiso. Chi fosse interessato a conoscere le modalitàdell’appalto e a parteciparvi, può inviare la propria dispo-nibilità all’indirizzo [email protected] allegandoun breve curriculum professionale.

Cuorgnè, “aperibook” con Cesare Verlucca

CUORGNE’ - Sabato 10 alle 10,30, nel salotto letterariodella Biblioteca civica, è in programma uno degli “aperi-book”, previsti per ogni secondo sabato del mese: CesareVerlucca dialoga con la figlia (ed editrice) Helena Costantiasul tema “Una vita di carta o carta per la vita?”. L’aperitivo èofferto dall’American Bar. Partecipazione gratuita sino aesaurimento posti: per info e prenotazioni 0124/65.52.52.

appuntamenti

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IVREA - VirginiaTiraboschi è un nuovoSenatore della Repubblica,eletta domenica scorsa nelcollegio uninominale diSettimo Torinese-Ivreanelle fila di Forza Italia, dentro alla coalizione di Centrodestra.Ci arriva con un risultato che sfiora la percentuale del 40% equasi 120mila voti, distaccando di oltre 11 punti percentuali ilsuo più diretto avversario (Pino Masciari del Movimento 5Stelle) e di quasi 15 punti percentuali il candidato AlbertoAvetta del PD e della coalizione di Centrosinistra, largamenteradicato nel territorio eporediese.

Ovviamente soddisfatta del risultato, Tiraboschi lo spiegaanche ricordando di aver “percorso 22mila chilometri in 35 gior-ni di campagna elettorale per andare sul territorio a farsi cono-scere” e per spiegare ciò in cui crede e ciò che crede di poter fareper il territorio quando siederà sullo scranno di PalazzoMadama. Ci ha messo “passione, impegno, concretezza nell’or-ganizzazione”, elementi “necessari soprattutto per chi, comeme, non aveva alle spalle una struttura di supporto e persone sucui appoggiarsi”. Ora il neo-senatore ringrazia tutti coloro chehanno fatto parte della sua squadra e hanno contribuito attiva-mente al suo successo, “trainate dall’entusiasmo e dal piacere dipotersi impegnare per una causa civile e il rilancio del territo-rio”. Perché proprio di territorio e di progettualità territorialeassicura di essere andata a parlare Virginia Tiraboschi nel suoCollegio elettorale. Non ha ovviamente tralasciato i temi cari alCentrodestra - sicurezza, lavoro, immigrazione, tra gli altri -,ma ha puntato la sua campagna elettorale sulla presentazionedi una visione più ampia, partecipativa, condivisa della gestionedel territorio per poter fare di più e meglio per i cittadini. Il che –ci dice - “non vuol assolutamente dire fusione dei comuni: ilcampanile deve rimanere perché la nostra storia ci porta in que-sta direzione, ma vuol dire guardare un po’ meno al problemasingolo, vuol dire passare da una prospettiva particolare ad unavisione territoriale individuando i punti di eccellenza di un terri-torio allargato, e attraverso la razionalizzazione dei servizi, affin-ché non scompaiano, vengano erogati con maggiore incisivitàed efficacia”. Insomma, un governo del territorio più allargatoche inviti tutti a ragionare in maniera più ampia.

Tiraboschi parla con entusiasmo, pur volendo rimanere coni piedi per terra come per altro assicura di aver fatto anchedurante la campagna elettorale e davanti ai sondaggi che davanobuone speranze. “I voti si contano alla fine” diceva a chi le par-lava di un collegio sicuro per il centrodestra. Ora che li ha con-tati si avvia verso Roma consapevole che “la campagna elettora-le è stata guidata dai leader nazionali che hanno giocato unruolo predominante conducendo alla vittoria la coalizione. Unacoalizione che ha saputo essere unita e dove non persistonograndi differenze di pensiero e –infine- anche il candidato, checomunque si è messo in gioco e ha fatto la differenza”.

Tiraboschi parte alla volta di Roma con “un grande sognoinnovativo, che determinerà una rottura col passato” e lavoreràper realizzarlo. Per ora è nel cassetto e non vuole sbilanciarsiadesso nei dettagli: da quel che traspare avrà a che fare con ilsettore della cultura, dell’agricoltura e soprattutto del turismo,mondo professionale dal quale proviene e da dove intende farfruttare la sua esperienza. c.m.z.

il isvegliopopolare 15giovedì 8 marzo 2018 • Elezioni

“PUNITO IL DISTACCO DALLA GENTE DI CHI HA GOVERNATO, PREMIATA LA NOSTRA CAMPAGNA SUL TERRITORIO”

“A Roma facendo squadra per il Piemonte”I neo-eletti Benvenuto, Tiraboschi e Giacometto, vincitori nell’uninominale

IVREA - Per il Col-legio uninominale diIvrea è stato eletto allaCamera dei Deputati illeghista Alessandro Ma-nuel Benvenuto, nato aVenaria Reale nel 1986. Èentrato in politica nel 2004,fin da subito nella Lega Norde ha successivamente rico-perto diverse cariche all’in-terno del partito: consiglierecomunale a Venaria, consi-gliere d’amministrazione diIres Piemonte, fino a essereeletto nel 2014 per la primavolta in Consiglio regionale.

Domenica lo hanno vota-to 64.mila24 persone, asse-standolo su una percentualedi consensi del 42.70% chelui giudica “estremamentepositiva e soddisfacente, frut-to di due anni di campagnaelettorale del leader Salvini,dove le tematiche e l’unitàdel centrodestra sono state levere novità recepite dall’elet-torato”. La Lega è andataforte in Canavese come intutto il Nord-Italia, il voto eramolto politico e i big hannofatto un lavoro encomiabile.E’ questo in sostanza il pen-siero di Benvenuto quandoabborda l’analisi dei risultati,senza tralasciare di aggiunge-re che “poi, ovviamente, io cel’ho messa tutta per vincere ilcollegio”.

Nella coalizione di centrodestra Benvenuto dice di star-ci comodo e oggi si attendeche il presidente dellaRepublica Mattarella chiamiil suo leader per conferirglil’incarico esplorativo di for-mare il governo. Non senzaqualche punto d’attenzione –o di preoccupazione – sullaprospettiva che “magari levecchie logiche non costrin-gano i vincitori a stare all’op-posizione e i perdenti algoverno del Paese”. “Per oraè comunque troppo prestoper definire alleanze checoprano quei seggi mancanti– dice Benvenuto - e nessunoha ancora voglia di scopriretutte le carte. Certo che diillazioni e di coalizioni fanta-siose ne esistono non poche,tanto da far fibrillare i pensie-ri degli eletti e degli elettori”.

Saranno 6 i neo eletti traCamera e Senato e di partiti ocoalizioni diverse, che dalCanavese scenderanno aRoma. E al Canavese,Benvenuto ha l’aria di tenerci,tanto da sperare in una lobbytrasversale per far valere aRoma gli interessi del nostroterritorio, “senza bandiereideologiche, come avviene al

Sud quando gli interessi dadifendere sono territoriali”.

Ma quali sono gli interessidel Canavese secondo la visio-ne del leghista AlessandroManuel Benvenuto? “Innan-zitutto viabilità e trasporti”risponde, aggiungendo che ènecessario trovare “soluzioniromane” all’inadeguatezzadella ex-statale 460 Torino-Ceresole e al nodo del Pontedei preti sulla Pedemontana.Quindi “la riconversione dellearee Olivetti, per procedere aduna vera riorganizzazioneindustriale”.

Oltre al Canavese è l’inte-ro territorio piemontese ameritare attenzione. SecondoBenvenuto “il lavoro da fare aRoma per la nostra Regione èquello di sbloccare le risorsedel Piemonte; lavorare sulresiduo fiscale che è di oltre 9miliardi di euro, anche a fron-te di un debito che per ilPiemonte si assesta sui 12miliardi di euro”. C’è, a suoavviso il modo di compensare,ma “l’importante è avere quelresiduo sul territorio per poter-lo usare e dal quale far saltarfuori quanto necessario adestinguere il debito. Se debitoe residuo restano a Roma, nonsarà possibile trovare unosbocco e una soluzione”.

Benvenuto porterà aRoma la sua preoccupazionecirca la cancellazione dellaProvincia e il vuoto che haprodotto “a partire dall’ecces-sivo peso dato al sindacometropolitano, che ha lascia-to il territorio senza guida”. Ilprogramma su cui lavorarecon i colleghi della Lega allaCamera ce l’ha chiaro: “Farpassare la tassa unica, modi-ficare o abrogare la leggeFornero, sopperire al Job Acttrovando le soluzioni con leimprese alla troppa preca-rietà, chiudere le frontiere anuovi arrivi e rimpatriare il92% degli immigrati che nonhanno diritto di stare inItalia”.

Quanto ai perdenti, anchese precisa di non aver piaceredi parlare degli altri, ricordache a livello nazionale lasconfitta viene da anni digoverno senza risposte ai cit-tadini e di obiettivi mancati;e a livello regionale “da 4anni di un governo del nulladel Presidente Chiamparino”.

c.m.z.

Alessandro ManuelBENVENUTO(Lega)

Eletto alla Cameranel collegioUninominale di IVREA

CHIVASSO - Perandare a Roma e sedersisullo scranno di deputa-to appena conquistato,dovrà prima entrare inConsiglio Regionale aTorino, quindi dimettersi epoi finalmente varcare lasoglia della Camera deiDeputati. E’ l’iter di CarloGiacometto, classe 1973,esponente di Forza Italiaeletto domenica scorsa con64mila519 voti (pari al36.3%) per conto della coali-zione di centrodestra nelCollegio uninominale 07 -Settimo Torinese, che inclu-de anche il Chivassese e ilBasso Canavese.

Le ragioni di questo per-corso ce le spiega lui stesso,ricordando di essere risulta-to tra i primi esclusi diForza Italia alle elezioniregionali del 2014. Poichédue attuali consigliere regio-nali - Claudia Porchietto eDaniela Ruffino - sono stateanch’esse elette domenicascorsa, queste dovrannodimettersi per l’incompati-bilità delle cariche. Con ciò,libereranno due posti cheper il meccanismo delle sur-roghe dovranno essere occu-pati dai due primi esclusi:appunto Giacometto eAndrea Tronzano. Giaco-metto a suo volta si dimet-terrà per le stesse ragioni diincompatibilità delle altredue colleghe, lasciando ilposto in Consiglio Regio-nale all’ex-senatore ed ex-sindaco di Chivasso AndreaFluttero.

Poi, finalmente, potràvolare a Roma. “Sapevo dipoter vincere - ci racconta -ma non con un marginecosi ampio come si è real-mente verificato”. Nellaclassifica dei voti per il seg-gio uninominale, Giaco-metto precede di quasi10mila voti il suo rivale delMovimento 5 Stelle RosarioFondacaro (fermatosi al30,8%) e con un distacco dioltre 5 punti percentuali, esurclassa in maniera ancorapiù evidente l’assessoreregionale Gianna Penteneroche si presentava nelle filedel PD e che ha ottenuto46mila112 voti con una per-centuale del 25,99%.

Giacometto ritiene chela vittoria della coalizionesia “frutto della compattezzae dell’unità”, mentre il suosuccesso personale è daascriversi alla fitta rete direlazioni costruita neltempo, al suo lavoro nel par-

tito e nell’amministrazionepubblica: “Insomma - assi-cura - non è una vittoriaarrivata al buio ma è statalungamente preparata”. Percontro, a suo dire l’insuces-so dei suoi rivali, è “la puni-zione, meritata, per la scarsacapacità di governo del PDche ha perso tempo dietro aidiritti civili (seppur impor-tanti) trascurando la visionedei problemi dei cittadini equindi non dando le risposteche essi si attendevano e dicui avevano bisogno”.

Partito dalla gavettaGiacometto pensa di esserearrivato alla fine di unprimo percorso della suavita politica, pronto ad ini-ziarne uno nuovo, fedele erispettoso dell’allenza con lealtre componenti delloschieramento, in particolaredi chi (la Lega di Salvini) havinto all’interno della stessacoalizione: “Perchè l’unità èla forza magica che ci favincere ovunque ci presen-tiamo con questa formula.Divisi saremmo imbaraz-zanti”, sostiene, aggiungendocon convinzione che “senzaBerlusconi, pur ultraottan-tenne, non esisterebbe ilCentrodestra: la sua leader-ship va al di là degli anni”.

Adesso Giacometto simetterà a studiare i regola-menti parlamentari e poicercherà il suo spazio nelletematiche economiche dicui è specialista. A Romapromette di portare la vocee le istanze del Piemonte:“Saremo in 15 di ForzaItalia a scendere a Roma dalPiemonte - afferma -: fare-mo un grande lavoro disquadra e una lobby sana,daremo un valore aggiuntoalla nostra Regione”.

Di tre cose ha principal-mente bisogno il Piemonteper trovare soluzioni e svi-luppo futuro: infrastrutturemateriali (comprese quelledella sanità) e immaterialicome la fibra ottica; prioritàal lavoro con una forte ridu-zione (Giacometto parla di“choc fiscale”), delle tasse acarico delle imprese; edinfine attenzione alla sicu-rezza (“tema non legatounicamente all’immigrazio-ne, che pureha dei numeriormai non più accettabili”).

c.m.z.

CarloGIACOMETTO(Forza Italia)

Eletto alla Cameranel collegioUninominale di SETTIMO

Maria VirginiaTIRABOSCHI(Forza Italia)

Eletta al Senatonel collegioUninominale di SETTIMO-IVREA

INGRIA - Ingria è il comune più leghista d’Italia con unapercentuale del 62,96% (17 voti su 67) realizzata dal partitodi Salvini. Nelle valli Orco e Soana il simbolo della Lega èstato barrato dal 28% dei votanti a Ceresole, dal 31% aPont, dal 40,5% a Noasca, dal 37,4%, Locana, dal 47% aFrassinetto, dal 41,3% a Valprato Soana, dal 45,5% aRonco, dal 40% a Ribordone. “Ovunque qui da noi la Lega èlargamente il primo partito -un grande risultato che soddis-fa ampiamente il sindaco del Carroccio Igor De Santis -. Lagente delle valli ha capito che l’unico partito che difende etutela le nostre radici e tradizioni è la Lega e lo dimostrano,al di là della percentuale nel nostro piccolo Comune, anche inumeri conseguiti nelle altre realtà canavesane”.

La curiosità: è Ingria il paese più leghista d’Italia

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il isvegliopopolare16 giovedì 8 marzo 2018• Elezioni 2018 - Senato

IVREA

Alberto Avetta (CentroSinistra) 4.297 34,05%PARTITO DEMOCRATICO 3.280 27,3%+EUROPA 652 5,4%ITALIA EUROPA INSIEME 62 0,5%CIVICA POPOLARE LORENZIN 36 0,3%

Maria V. Tiraboschi (CentroDestra) 4.126 32,69%LEGA 2.112 17,6%FORZA ITALIA 1.425 11,8%FRATELLI D’ITALIA 427 3,6%NOI CON L’ITALIA - UDC 62 0,5%

Pino Masciari (M5S) 2.950 23,37%MOVIMENTO 5 STELLE 2.801 23.3%

Aldo Corgiat Loia (LeU) 654 5,18%LIBERI E UGUALI 608 5,1%

POTERE AL POPOLO 249 1,97%CASAPOUND ITALIA 119 0,94%IL POPOLO DELLA FAMIGLIA 102 0,80%PARTITO VALORE UMANO 49 0,38%ITALIA AGLI ITALIANI 40 0,31%GRANDE NORD 19 0,15%PARTITO REPUBBLICANO - ALA 14 0,11%

CHIVASSO

Maria V. Tiraboschi (CentroDestra) 5.170 36,50%LEGA 2.738 20,1%FORZA ITALIA 1.687 12,4%FRATELLI D’ITALIA 381 2,8%NOI CON L’ITALIA - UDC 243 1,8%

Pino Masciari (M5S) 4.505 31,80%MOVIMENTO 5 STELLE 4.374 32,1%

Alberto Avetta (CentroSinistra) 3.450 24,35%PARTITO DEMOCRATICO 2.710 19,9%+EUROPA 387 2,8%CIVICA POPOLARE LORENZIN 62 0,5%ITALIA EUROPA INSIEME 41 0,3%

Aldo Corgiat Loia (LeU) 536 3,78%LIBERI E UGUALI 502 3,7%

CASAPOUND ITALIA 160 1,12%POTERE AL POPOLO 136 0,96%IL POPOLO DELLA FAMIGLIA 89 0,62%PARTITO VALORE UMANO 49 0,34%ITALIA AGLI ITALIANI 34 0,24%GRANDE NORD 24 0,16%PARTITO REPUBBLICANO - ALA 10 0,07%

RIVAROLO

Maria V. Tiraboschi (CentroDestra) 2.708 43,47%LEGA 1.507 25,2%FORZA ITALIA 877 14,6%FRATELLI D’ITALIA 233 3,9%NOI CON L’ITALIA - UDC 29 0,5%

Pino Masciari (M5S) 1.576 25,30%MOVIMENTO 5 STELLE 1.501 25,1%

Alberto Avetta (CentroSinistra) 1.524 24,46%PARTITO DEMOCRATICO 1.232 20,1%+EUROPA 175 2,9%ITALIA EUROPA INSIEME 26 0,4%CIVICA POPOLARE LORENZIN 15 0,3%

Aldo Corgiat Loia (LeU) 208 3,33%LIBERI E UGUALI 193 3,2%

CASAPOUND ITALIA 52 0,83%POTERE AL POPOLO 45 0,72%PARTITO VALORE UMANO 35 0,56%IL POPOLO DELLA FAMIGLIA 31 0,49%ITALIA AGLI ITALIANI 29 0,46%GRANDE NORD 13 0,20%PARTITO REPUBBLICANO - ALA 8 0,12%

CASTELLAMONTE

Maria V. Tiraboschi (CentroDestra) 2.349 47,69%LEGA 1.343 28,2%FORZA ITALIA 736 15,5%FRATELLI D’ITALIA 197 4,1%NOI CON L’ITALIA - UDC 28 0,6%

Pino Masciari (M5S) 1.196 24,28%MOVIMENTO 5 STELLE 1.144 24,0%

Alberto Avetta (CentroSinistra) 1.053 21,38%PARTITO DEMOCRATICO 829 17,4%+EUROPA 116 2,4%ITALIA EUROPA INSIEME 47 1,0%CIVICA POPOLARE LORENZIN 10 0,2%

Aldo Corgiat Loia (LeU) 149 3,02%LIBERI E UGUALI 143 3,0%

CASAPOUND ITALIA 60 1,21%IL POPOLO DELLA FAMIGLIA 34 0,69%POTERE AL POPOLO 26 0,52%PARTITO VALORE UMANO 20 0,40%ITALIA AGLI ITALIANI 19 0,38%GRANDE NORD 16 0,32%PARTITO REPUBBLICANO - ALA 3 0,06%

CALUSO

Maria V. Tiraboschi (CentroDestra) 1.597 40,47%LEGA 893 23,8%FORZA ITALIA 510 13,6%FRATELLI D’ITALIA 136 3,6%NOI CON L’ITALIA - UDC 26 0,7%

Alberto Avetta (CentroSinistra) 1.102 27,92%PARTITO DEMOCRATICO 852 22,7%+EUROPA 151 4,0%ITALIA EUROPA INSIEME 14 0,4%CIVICA POPOLARE LORENZIN 12 0,3%

Pino Masciari (M5S) 970 24,58%MOVIMENTO 5 STELLE 906 24,1%

Aldo Corgiat Loia (LeU) 136 3,44%LIBERI E UGUALI 130 3,4%

CASAPOUND ITALIA 39 0,98%IL POPOLO DELLA FAMIGLIA 32 0,81%POTERE AL POPOLO 30 0,76%GRANDE NORD 16 0,40%ITALIA AGLI ITALIANI 15 0,38%PARTITO VALORE UMANO 7 0,17%PARTITO REPUBBLICANO - ALA 2 0,05%

STRAMBINO

Maria V. Tiraboschi (CentroDestra) 1.502 42,53%LEGA 888 26,2%FORZA ITALIA 431 12,7%FRATELLI D’ITALIA 146 4,3%NOI CON L’ITALIA - UDC 15 0,4%

Pino Masciari (M5S) 963 27,27%MOVIMENTO 5 STELLE 920 27,1%

Alberto Avetta (CentroSinistra) 813 23,02%PARTITO DEMOCRATICO 649 19,1%+EUROPA 90 2,7%ITALIA EUROPA INSIEME 7 0,2%CIVICA POPOLARE LORENZIN 7 0,2%

Aldo Corgiat Loia (LeU) 112 3,17%LIBERI E UGUALI 105 3,1%

CASAPOUND ITALIA 56 1,58%POTERE AL POPOLO 30 0,84%IL POPOLO DELLA FAMIGLIA 17 0,48%PARTITO VALORE UMANO 15 0,42%ITALIA AGLI ITALIANI 12 0,33%GRANDE NORD 10 0,28%PARTITO REPUBBLICANO - ALA 1 0,02%

SAN BENIGNO

Maria V. Tiraboschi (CentroDestra) 1.193 37,09%LEGA 624 20,3%FORZA ITALIA 434 14,1%FRATELLI D’ITALIA 99 3,2%NOI CON L’ITALIA - UDC 13 0,4%

Pino Masciari (M5S) 1.025 31,87%MOVIMENTO 5 STELLE 964 31,4%

Alberto Avetta (CentroSinistra) 758 23,56%PARTITO DEMOCRATICO 632 20,6%+EUROPA 68 2,2%ITALIA EUROPA INSIEME 14 0,5%CIVICA POPOLARE LORENZIN 12 0,4%

Aldo Corgiat Loia (LeU) 100 3,10%LIBERI E UGUALI 91 3,0%

GRANDE NORD 50 1,55%POTERE AL POPOLO 26 0,80%CASAPOUND ITALIA 23 0,71%ITALIA AGLI ITALIANI 18 0,55%IL POPOLO DELLA FAMIGLIA 16 0,49%PARTITO VALORE UMANO 6 0,18%PARTITO REPUBBLICANO - ALA 1 0,03%

MONTANARO

Maria V. Tiraboschi (CentroDestra) 1.030 36,60%LEGA 580 22,8%FORZA ITALIA 328 12,8%FRATELLI D’ITALIA 78 3,0%NOI CON L’ITALIA - UDC 25 1,0%

Pino Masciari (M5S) 800 28,42%MOVIMENTO 5 STELLE 631 24,7%

Alberto Avetta (CentroSinistra) 728 25,87%PARTITO DEMOCRATICO 595 23,3%+EUROPA 77 3,0%CIVICA POPOLARE LORENZIN 9 0,4%ITALIA EUROPA INSIEME 7 0,3%

Aldo Corgiat Loia (LeU) 127 4,51%LIBERI E UGUALI 104 4,1%

POTERE AL POPOLO 52 1,84%CASAPOUND ITALIA 40 1,42%IL POPOLO DELLA FAMIGLIA 12 0,42%GRANDE NORD 10 0,35%ITALIA AGLI ITALIANI 9 0,31%PARTITO VALORE UMANO 5 0,17%PARTITO REPUBBLICANO - ALA 1 0,03%

PONT

Maria V. Tiraboschi (CentroDestra) 775 47,57%LEGA 472 30,3%FORZA ITALIA 229 14,7%FRATELLI D’ITALIA 46 3,0%NOI CON L’ITALIA - UDC 10 0,6%

Pino Masciari (M5S) 436 26,76%MOVIMENTO 5 STELLE 408 26,2%

Alberto Avetta (CentroSinistra) 310 19,03%PARTITO DEMOCRATICO 249 16,0%+EUROPA 24 1,5%ITALIA EUROPA INSIEME 10 0,6%CIVICA POPOLARE LORENZIN 4 0,3%

Aldo Corgiat Loia (LeU) 51 3,13%LIBERI E UGUALI 50 3,2%

CASAPOUND ITALIA 19 1,16%GRANDE NORD 10 0,61%POTERE AL POPOLO 10 0,61%ITALIA AGLI ITALIANI 9 0,55%IL POPOLO DELLA FAMIGLIA 5 0,30%PARTITO VALORE UMANO 3 0,18%PARTITO REPUBBLICANO - ALA 1 0,06%

PD IN FORTISSIMO CALO: VINCE SOLO A IVREA ED E’ SORPASSATO OVUNQUE (TRANNE CALUSO) DAI 5 STELLE

Il Canavese guarda decisamente a destraLa Lega fa man bassa di consensi sopperendo al calo di Forza Italia e FdI

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il isvegliopopolare 17giovedì 8 marzo 2018 • Elezioni 2018 - Camera

IVREA

Francesca Bonomo (CentroSx) 4.451 32,96%PARTITO DEMOCRATICO 3.407 26,3%+EUROPA 762 5,9%ITALIA EUROPA INSIEME 76 0,6%CIVICA POPOLARE LORENZIN 49 0,4%

Alessandro Benvenuto (CentroDx) 4.389 32,50%LEGA 2.326 17,9%FORZA ITALIA 1.410 10,9%FRATELLI D’ITALIA 509 3,9%NOI CON L’ITALIA - UDC 58 0,4%

Valentina Pretato (M5S) 3.250 24,07%MOVIMENTO 5 STELLE 3.064 23,6%

Patrizia Presbitero (LeU) 752 5,56%LIBERI E UGUALI 677 5,2%

POTERE AL POPOLO 317 2,34%CASAPOUND ITALIA 161 1,19%IL POPOLO DELLA FAMIGLIA 118 0,87%PARTITO VALORE UMANO 64 0,47%

CHIVASSO

Carlo Giacometto (CentroDx) 5.543 36,41%LEGA 2.830 19,5%FORZA ITALIA 1.639 11,3%NOI CON L’ITALIA - UDC 520 3,6%FRATELLI D’ITALIA 418 2,9%

Rosario Fondacaro (M5S) 4.790 31,47%MOVIMENTO 5 STELLE 4.637 32,0%

Gianna Pentenero (CentroSx) 3.853 25,31%PARTITO DEMOCRATICO 2.808 19,4%+EUROPA 467 3,2%CIVICA POPOLARE LORENZIN 126 0,9%ITALIA EUROPA INSIEME 43 0,3%

Ilaria Romaniello (LeU) 546 3,58%LIBERI E UGUALI 523 3,6%

CASAPOUND ITALIA 186 1,22%POTERE AL POPOLO 148 0,97%IL POPOLO DELLA FAMIGLIA 97 0,63%PARTITO VALORE UMANO 57 0,37%

RIVAROLO

Alessandro Benvenuto (CentroDx) 2.936 43,14%LEGA 1.648 25,2%FORZA ITALIA 897 13,7%FRATELLI D’ITALIA 299 4,6%NOI CON L’ITALIA - UDC 29 0,4%

Valentina Pretato (M5S) 1.760 25,86%MOVIMENTO 5 STELLE 1.664 25,4%

Francesca Bonomo (CentroSx) 1.668 24,51%PARTITO DEMOCRATICO 1.340 20,5%+EUROPA 203 3,1%ITALIA EUROPA INSIEME 33 0,5%CIVICA POPOLARE LORENZIN 23 0,4%

Patrizia Presbitero (LeU) 250 3,67%LIBERI E UGUALI 230 3,5%

CASAPOUND ITALIA 66 0,96%POTERE AL POPOLO 46 0,67%IL POPOLO DELLA FAMIGLIA 41 0,60%PARTITO VALORE UMANO 38 0,55%

CASTELLAMONTE

Alessandro Benvenuto (CentroDx) 2.527 47,57%LEGA 1.462 28,4%FORZA ITALIA 774 15,1%FRATELLI D’ITALIA 211 4,1%NOI CON L’ITALIA - UDC 29 0,6%

Valentina Pretato (M5S) 1.312 24,69%MOVIMENTO 5 STELLE 1.252 23,3%

Francesca Bonomo (CentroSx) 1.124 21,15%PARTITO DEMOCRATICO 880 17,1%+EUROPA 128 2,5%ITALIA EUROPA INSIEME 64 1,2%CIVICA POPOLARE LORENZIN 12 0,2%

Patrizia Presbitero (LeU) 174 3,27%LIBERI E UGUALI 168 3,3%

CASAPOUND ITALIA 81 1,52%IL POPOLO DELLA FAMIGLIA 36 0,67%POTERE AL POPOLO 33 0,62%PARTITO VALORE UMANO 25 0,47%

CALUSO

Carlo Giacometto (CentroDx) 1.737 40,80%LEGA 960 23,7%FORZA ITALIA 537 13,3%FRATELLI D’ITALIA 163 4,0%NOI CON L’ITALIA - UDC 29 0.7%

Gianna Pentenero (CentroSx) 1.164 27,34%PARTITO DEMOCRATICO 898 22,2%+EUROPA 160 3,9%ITALIA EUROPA INSIEME 16 0,4%CIVICA POPOLARE LORENZIN 13 0,3%

Rosario Fondacaro (M5S) 1.051 24,68%MOVIMENTO 5 STELLE 983 24,3%

Ilaria Romaniello (LeU) 162 3,80%LIBERI E UGUALI 150 3,7%

CASAPOUND ITALIA 57 1,33%POTERE AL POPOLO 42 0,98%IL POPOLO DELLA FAMIGLIA 34 0,79%PARTITO VALORE UMANO 10 0,23%

STRAMBINO

Alessandro Benvenuto (CentroDx) 1.600 42,75%LEGA 985 27,4%FORZA ITALIA 413 11,5%FRATELLI D’ITALIA 160 4,4%NOI CON L’ITALIA - UDC 17 0,5%

Valentina Pretato (M5S) 1.033 27,60%MOVIMENTO 5 STELLE 973 27,0%

Francesca Bonomo (CentroSx) 828 22,12%PARTITO DEMOCRATICO 667 18,5%+EUROPA 111 3,1%CIVICA POPOLARE LORENZIN 12 0,3%ITALIA EUROPA INSIEME 5 0,1%

Patrizia Presbitero (LeU) 143 3,82%LIBERI E UGUALI 128 3,5%

CASAPOUND ITALIA 65 1,73%POTERE AL POPOLO 36 0,96%IL POPOLO DELLA FAMIGLIA 23 0,61%PARTITO VALORE UMANO 14 0,37%

SAN BENIGNO

Carlo Giacometto (CentroDx) 1.290 37,30%LEGA 689 20,8%FORZA ITALIA 435 13,1%FRATELLI D’ITALIA 118 3,6%NOI CON L’ITALIA - UDC 20 0,6%

Rosario Fondacaro (M5S) 1.149 33,22%MOVIMENTO 5 STELLE 1.073 32,4%

Gianna Pentenero (CentroSx) 818 23,65%PARTITO DEMOCRATICO 674 20,4%+EUROPA 76 2,3%ITALIA EUROPA INSIEME 23 0,7%CIVICA POPOLARE LORENZIN 14 0,4%

Ilaria Romaniello (LeU) 109 3,15%LIBERI E UGUALI 100 3,0%

CASAPOUND ITALIA 33 0,95%POTERE AL POPOLO 30 0,86%IL POPOLO DELLA FAMIGLIA 21 0,60%PARTITO VALORE UMANO 8 0,23%

MONTANARO

Carlo Giacometto (CentroDx) 1.078 35,57%LEGA 618 21,2%FORZA ITALIA 313 10,8%FRATELLI D’ITALIA 95 3,3%NOI CON L’ITALIA - UDC 41 1,4%

Rosario Fondacaro (M5S) 879 29,00%MOVIMENTO 5 STELLE 831 28,6%

Gianna Pentenero (CentroSx) 799 26,36%PARTITO DEMOCRATICO 644 22,1%+EUROPA 86 2,9%CIVICA POPOLARE LORENZIN 13 0,4%ITALIA EUROPA INSIEME 12 0,4%

Ilaria Romaniello (LeU) 134 4,42%LIBERI E UGUALI 125 4,3%

POTERE AL POPOLO 72 2,37%CASAPOUND ITALIA 46 1,51%IL POPOLO DELLA FAMIGLIA 14 0,46%PARTITO VALORE UMANO 8 0,26%

PONT CANAVESE

Alessandro Benvenuto (CentroDx) 838 47,55%LEGA 525 31,2%FORZA ITALIA 237 14,1%FRATELLI D’ITALIA 42 2,5%NOI CON L’ITALIA - UDC 11 0,6%

Valentina Pretato (M5S) 474 26,90%MOVIMENTO 5 STELLE 444 26,4%

Francesca Bonomo (CentroSx) 336 19,06%PARTITO DEMOCRATICO 268 15,9%+EUROPA 33 2,0%ITALIA EUROPA INSIEME 10 0,6%CIVICA POPOLARE LORENZIN 5 0,3%

Patrizia Presbitero (LeU) 71 4,02%LIBERI E UGUALI 67 4,0%

CASAPOUND ITALIA 18 1,02%POTERE AL POPOLO 14 0,79%IL POPOLO DELLA FAMIGLIA 6 0,3%PARTITO VALORE UMANO 5 0,3%

IVREA - E’ composta da 67 eletti - trasenatori e deputati - la truppa dei parlamentari(vecchi e in larga parte nuovi) che scenderannodal Piemonte fino a Roma, dopo le elezioni didomenica scorsa. Il ritrovo è previsto per il 23marzo con l’apertura dei due rami delParlamento e l’insediamento per dare vita alla18ma legislatura del nostro Paese.

Il gruppo che la fa da padrone è quello dellaLega Nord che marcia su Roma con 19 elettitra senatori e deputati, quindi Forza Italia con15, il Partito Democratico con 14, ilMovimento 5 Stelle con 12, per chiudere con i4 di Fratelli d'Italia, i 2 di Leu e il solo di Udc-Noi con l'Italia.

In Piemonte, nei collegi uninominalidella Camera il Partito Democratico porta aRoma Andrea Giorgis, Stefano Lepri e alSenato Mauro Laus. Il Movimento 5 Stelle,Celeste D'Arrando. Forza Italia con il sistema

maggioritario alla Camera, va a Roma conRoberto Rosso, Carlo Giacometto, ClaudiaPorchietto, Daniela Ruffino, Mirella Cristina,e al Senato, Maria Virginia Tiraboschi,Gilberto Pichetto, Massimo Berutti e MarcoPerosino. Fratelli d'Italia porta alla CameraAugusta Montaruli e Andrea Del Mastro delleVedove, mentre per la Lega entrano allaCamera Alessandro Benvenuto, RiccardoMolinari, Andrea Giaccone, Flavio Gastaldi,Alberto Gusmeroli, e Paolo Tiramani. Sempreper la Lega, invece al Senato, sono stati elettiMarzia Casolati, Roberta Ferrero e GaetanoNastri. Enrico Costa, candidato di Udc-Noicon l'Italia, è stato eletto con la percentuale piùalta tra quelle dei collegi uninominali, quello diAlba-Fossano-Mondovi.

Nella nostra Regione per i collegi pluri-nominali sono stati eletti al Senato per la LegaNord Cesare Pianasso, Enrico Montani e

Giorgio Bergesio, per Forza Italia MariaRizzotti e Lucio Malan, per Fratelli d'ItaliaGiovan Battista Fazzolari, per il Movimento 5Stelle Carlo Martelli (che avrebbe ha giàannunciato le sue dimissioni per la questionelegata ai rimborsi mai restituiti), Elisa Pirro,Susy Matrisciano e Alberto Airola, per il PdRoberta Pinotti, Mauro Marino, Mino Tariccoe Anna Rossomando.

Alla Camera per la Lega Nord scendono aRoma Elena Maccanti, Alessandro Vigna,Gualtiero Caffaratto, Lino Petazzi, RossanaBoldi, Marzio Liuni e Cristina Patelli, perForza Italia Paolo Zangrillo, Roberto Pella,Osvaldo Napoli e Diego Sozzani, per Fratellid'Italia Guido Crosetto, Nicola Fratoianni eFederico Fornaro di Leu, i parlamentari delM5s Laura Castelli, Davide Seritella, JessicaCostanzo, Luca Carabetta, Fabiana Dadone,Paolo Romano e Davide Crippa. Per il Partito

Democratico, passano Chiara Gribaudo,Alberto Losacco, Enrico Borghi, DavideGariglio, Silvia Fregolent, Mimmo Portas,Francesca Bonomo.

Per quanto riguarda il Canavese sarannoin sei ad andare a Roma: cinque delCentrodestra e uno del PD ; si tratta duedonne (la senatrice Virginia Tiraboschi diForza Italia e la deputata uscente del PDFrancesca Bonomo), e di quattro uomini(Benvenuto e Giacometto di Forza Italia,Alessandro Giglio Vigna e Cesare Pianassodella Lega, tutti e quattro di nuova elezione).

Sempre per quanto riguarda il nostro terri-torio, si è registrata una affluenza in linea conil dato nazionale del 73%, pur se in leggerocalo anche in tutti i principali centri: Ivrea al75,39% contro il 77,19% del 2013), Caluso al74,95% contro il 77,2% del 2013), e Rivaroloal 71,55% mentre nel 2013 fu del 73,85%).

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PER ENTRAMBI CI SI AGGIRA SUI 33 MILA EURO L’ANNO IN MEDIA

GGli stipendi a confrontoPubblico e privato: i valori sono ormai allineati

ALCUNI DATI UTILI A COGLIERE ANDAMENTI E TENDENZE DI QUESTI TEMPI ALL’INTERNO DELL’AMBITO ECONOMICO PIEMONTESE

Tasse, aeroporti, automobili: facciamo i paragoni

I SUCCESSI DELL’AZIENDA DI BOLLENGO

La tecnologia YoUgoin fiera a Düsseldorf

TORINO - Dopo il blocco deglistipendi pubblici durato ininterrotta-mente dal 2010 fino alla fine del2017, le retribuzioni medie annuelorde dei dipendenti privati si sonoquasi allineate a quelle dei colleghidel pubblico impiego. Le prime, fasapere l’Ufficio studi della CGIA, nel2016 sono state comunque più leg-gere, rispetto alle seconde, di 606euro. Nulla a che vedere, in ognicaso, con quanto accadeva nel 2010(anno in cui ebbe inizio il blocco);allora lo scarto annuo, a vantaggiodegli statali, era di 4 mila 244 euro!

Nel 2016, ultimo anno in cui èpossibile eseguire la comparazione,la retribuzione media annua lorda diun dipendente occupato nel settoreprivato ammontava a 33 mila 192euro (+9,1 per cento rispetto al2010), quella relativa ad un dipen-dente del pubblico impiego, invece,33 mila 798 (-2,5 per cento rispettoal 2010). “Pur essendoci stato unallineamento delle retribuzioni tra idue settori – segnala il coordinatoredell’Ufficio studi CGIA Paolo Zabeo- ricordo che i dipendenti pubblicilavorano mediamente 36/38 ore allasettimana, mentre i lavoratori delprivato stanno in fabbrica o in ufficio

per almeno 40 ore. Oltre a ciò èdoveroso sottolineare che ad innalza-re il dato medio retributivo tra idipendenti pubblici sono, in partico-lar modo, gli stipendi dei dirigenticon mansioni apicali che, per alcunilivelli di inquadramento, sono i piùelevati d’Europa”.

Secondo l’ultima rilevazionedell’Ocse riferita al 2015, ad esem-pio, il reddito complessivo medio diun top manager pubblico italiano eradi 356 mila 349 euro all’anno: il39,9 per cento in più di quello perce-pito dal pari livello tedesco, il 42,8per cento in più di un britannico, il45,9 per cento in più del francese e il98,4 per cento in più di uno spagno-lo. Rispetto al dato medio dei Paesi

Ocse, i manager italiani presentanoun reddito superiore di oltre il 70 percento.

Nel privato, le “buste paga” piùpesanti le ricevono i dipendenti del-l’industria (35 mila 200 euro lordiall’anno); a seguire coloro che lavora-no nei servizi (32 mila 849 euro lordiall’anno) e nelle costruzioni (27 mila836 euro lordi all’anno).

Nel pubblico, invece, sono idipendenti negli enti previdenziali apercepire le retribuzioni più alte (45mila 540 euro lordi all’anno). Aseguire i dipendenti degli enti locali(35 mila 235 euro lordi annui conun picco di 39 mila 70 euro per ilavoratori della sanità) e gli statali(32 mila 515 euro lordi all’anno).

In termini occupazionali (unitàdi lavoro standard) il numero deidipendenti pubblici continua a scen-dere. Se nel 2010 erano 3 milioni510 mila, dopo 6 anni sono scesi a 3milioni 377 mila (-3,8 per cento).Anche nel privato c’è stata una legge-rissima contrazione. Se nel 2010erano 9milioni939mila, nel 2016 sisono attestati a quota 9 milioni 831mila (-1,1 per cento). Molto preoccu-pante il crollo registratosi nel settoredelle costruzioni: sempre tra il 2010e il 2016, in questo settore si sonopersi 244 mila addetti a tempopieno, pari ad una variazione del -23,3 per cento. agd

il isvegliopopolare 19giovedì 8 marzo 2018 • Economia e lavoro

BOLLENGO - Come ogni anno,marzo è il mese degli appuntamentiinternazionali per la YoUgo diBollengo, che per una settimana hatrasferito il suo centro strategico aDüsseldorf e ha presentato almondo del retail la sua tecnologia ele sue innovazioni nel campo del-l’automazione di pagamenti egestione flussi di vendita. Anche l’e-dizione 2018 della rassegna fieristi-ca tedesca, che si è appena conclu-sa, ha fatto registrare un grandeafflusso di visitatori, mentre le solu-zioni presentate hanno riscossogrande successo sui mercati inter-nazionali. Un dato che ha partico-larmente colpito l’azienda è comenel mercato internazionale del retail(12mila visitatori dalla Germania edall’estero - 470 aziende espositricida 29 paesi) il nome dello scompar-so Franco Ugo continui ad essereun punto di riferimento, sinonimodi avanguardia e di tecnologia.

La giovane realtà canavesana,che nel suo brand porta il nome delsuo fondatore e degli attuali pro-prietari, Patrizia e Mario - figli diFranco - sta portando avanti congrande entusiasmo il progetto ini-ziato nel 2015. Questi primi treanni di attività sono stati un turbi-nio di progetti, innovazioni e rela-zioni che hanno permesso all’azien-da di fornire tecnologia a clienti

Italiani ed stranieri innestando nelleloro organizzazioni decine di anni diesperienza canavesana nella mecca-tronica e nella gestione del denaro.

La YoUgo sta diventando unpolo tecnologico ma anche unpunto di riferimento per le nuoveassunzioni. “La strada da fare èancora molta - dice Patrizia Ugo,Ceo dell’azienda- ma numerosesono le conferme che abbiamoimboccato la giusta direzione. Iprossimi mesi vedranno YoUgo pro-tagonista anche in ambito educatio-nal; è sempre più vicina l’aperturadel Museo Franco Ugo, per comme-morare lo scomparso Presidente eper creare cultura”.

TORINO - Il Conto termico è uno strumento chefavorisce la riqualificazione degli edifici pubblici e pri-vati attraverso interventi di incremento dell’efficienzaenergetica e di produzione di energia termica prove-niente da fonti rinnovabili. Oltre alla pubblica ammini-strazione, a beneficiare del conto termico ci sonoimprese e privati: lo stanziamento annuale è pari a 900milioni di euro, di cui 200 destinati agli interventi pub-blici. Di tutto questo si è parlato lunedì 26 febbraionell’incontro organizzato da Anci e Uncem nella sededella Città metropolitana di Torino di corso Inghilterra.L’iniziativa era patrocinata dalla Città metropolitana diTorino, ed era promossa con la collaborazione delGestore dei Servizi Energetici (Gse S.p.A., società perazioni interamente controllata dal Ministero dell'econo-

mia e delle finanze) e con il supporto dell’Ordine degliArchitetti e del Collegio dei Geometri di Torino.

Il Conto termico rimborsa fino al 65% delle spese diammodernamento e efficientamento. Gli interventifinanziabili sono, ad esempio, il miglioramento dell’iso-lamento termico dell’involucro edilizio, l’introduzionedi sistemi avanzati di controllo e gestione dell’illumina-zione e della ventilazione, la sostituzione di infissi epannelli vetrati di alta qualità e la sostituzione dei siste-mi per l’illuminazione. “Diamo il benvenuto al Contotermico - ha detto nei saluti istituzionali il consiglieredelegato ai lavori pubblici e alle infrastrutture - comeprimo passo per rendere finalmente meno complicato,per le pubbliche amministrazioni, ma anche per azien-de e privati, partecipare a procedure complesse”.

I benefici che si possono ottenere grazie al Conto termico

TORINO - Contraria-mente a una convinzione dif-fusa, non sono i piemontesiad avere pagato più tasselocali, l'anno scorso, nelNord Ovest. Pro capite, infat-ti, hanno versato di più iliguri e i valdostani. Inmedia, ogni abitante dellaLiguria, dal neonato all'ultra-centenario, nel 2017 hapagato mille185 euro fraImu-Tasi, Tari (tassa suirifiuti), addizionali Irpefregionale e comunale; men-tre è stato di mille150 eurol'esborso medio del valdosta-no e di 900,86 euro quellodel piemontese. In terminiassoluti, però, il Piemonte èrisultato quarto nella gradua-toria nazionale delle regionibasata sul gettito delle tasselocali; nel 2017, infatti, èammontato a 3,942 miliardiil valore degli introiti relativia Imu e Tasi, Tari e addizio-nali regionale e comunale.Somme maggiori hannoavuto la Lombardia (8,191miliardi), il Lazio (6,677miliardi) e l'Emilia-Romagna(4,178 miliardi).

In Lombardia le tasselocali hanno pesato, media-mente, 815,9 euro pro capi-te, nel Lazio 1.131,5 euro ein Emilia-Romagna 938,5euro. Il totale del Piemonte,comunque, è risultato supe-riore anche a quelli diVeneto (3,430 miliardi),Toscana (3,380 miliardi),Campania (3,354 miliardi)Sicilia (2,778 miliardi),Puglia (2,526 miliardi) eLiguria, che, con 1,846miliardi, chiude la classificadelle prime dieci regioni coni maggiori gettiti da tasselocali.

A livello nazionale, leimposte e tasse locali (regio-nali e comunali) nel 2017sono ammontate a 47miliardi. In particolare, icontribuenti hanno 20,7miliardi per Imu e Tasi(17,1 miliardi ai Comuni),12,4 miliardi come addizio-nale regionale Irpef, 4,8miliardi come addizionalecomunale Irpef e 9,1 miliar-di per la tassa rifiuti (Tari).

rodolfo bosiohttps://enordovest.blogspot.it

TORINO Al contrario dell’aeroporto genovese “CristoforoColombo”, - che nel primo mese di quest'anno ha fatto registrare unincremento del 15,5% dei voli (1.253) rispetto al gennaio 2017 edell'1,7% dei passeggeri, risultati 73.781 - quello di Torino-Caselle ingennaio ha evidenziato cali rispetto allo stesso mese 2017. Lo scalosubalpino ha infatti registrato l'1,8% in meno di movimenti (3.695,tra arrivi e partenze), per un totale di 318 mila 941 passeggeri (il2,6% in meno rispetto all’anno passato. E' andata un po' meglio,invece, al terzo aeroporto del Nord Ovest, quello di Cuneo-Levaldigi:i movimenti sono diminuiti del 9,4%, risultando così 309; ma i pas-seggeri sono aumentati del 20,6%, ammontando a 9.118.

L'aeroporto di Torino-Caselle, nell'intero 2017 ha avuto 4milioni 176 mila 556 passeggeri, nuovo record storico, grazieall'incremento del 5,8% rispetto al 2016. Però, la sua crescita èrisultata inferiore alla media nazionale del 6,4% (sono stati 175milioni 413 mila 402 i passeggeri utilizzatori degli aeroporti italia-ni censiti dalla loro associazione). Nella graduatoria 2017 basatasui clienti degli scali del Bel Paese, il “Sandro Pertini” è stato prece-duto anche dagli aeroporti di Bari (4 milioni 686 mila 16 passegge-ri), Pisa (5 milioni 233 mila 831) e Palermo (5 milioni 775 mila274). I passeggeri che hanno utilizzato l'aeroporto di Caselle ingennaio rappresentano il 2,8% delle persone transitate in tutti gliscali dell'Italia.

L’aeroporto di Torino “Sandro Pertini” è gestito, dal 1956, dallaSagat, società che ne ha la concessione almeno fino al 2035 e cheda cinque anni esatti ha come azionista di maggioranza assoluta,con il 75,28% del capitale, 2i Aeroporti (gruppo Cdp-CassaDepositi e Prestiti). Il 10% fa capo alla Fct Holding, finanziaria delComune di Torino; il 6,76% a Tecno Holding (Camere di com-mercio) e il 5% alla Città metropolitana. Presidente è GiuseppeDonato e amministratore delegato Roberto Barbieri.

rodolfo bosiohttps://enordovest.blogspot.it

Febbraio gelido per le con-cessionarie automobilisticheattive in Piemonte e Liguria.Nel mese scorso, le vendite divetture nuove sono crollate.In Piemonte le nuove imma-tricolazioni sono state 16mila 954 (-9,4% rispetto alfebbraio 2017) e in Liguria 2mila 894 (-10,4%). Le dimi-nuzioni assumono un signifi-cato ancora maggiore se siconsidera che l'intero mercatoitaliano si è contratto solodell'1,4%, chiudendo il mesecon 181mila734 immatrico-lazioni contro le 184mila350del febbraio 2017.

A denunciare menoacquisti di auto nuove sonostate tutte le province dientrambe le regioni:Alessandria 1.026 (1.169 nelfebbraio dell'anno scorso),Asti 458 (481), Biella 455(520), Cuneo 1.487 (1.591),Novara 962 (1.050), Torino11mila815 (13mila086),Verbania 372 (397) e Vercelli379 (427); Genova 1.470(1.651), Imperia 328 (370),La Spezia 529 (562), Savona567 (640).

Di segno completamenteopposto invece il risultato diAosta. Il Pra della regionealpina, infatti, ha registrato7.953 nuove immatricolazio-ni nel mese appena passato,il 19,1% in più rispetto alfebbraio 2017. Il motivodella nuova impennata delPra di Aosta è nella minoreIpt, imposta provinciale ditrascrizione.

Ad Aosta per immatrico-lare una vettura nuova si pagaun'Ipt pari a 3,51 euro di KWdi potenza del motore, ilminimo prevista dalla legge.Questa agevolazione fiscaleoltre che ad Aosta si trova sol-tanto nelle province autono-me di Trento e di Bolzano. Intutto il resto d'Italia si paga dipiù. Da qui la decisione dimolte società di immatricola-re le loro flotte in una di que-ste tre province, che, infatti,ogni mese evidenziano inumeri più alti (in febbraio,Bolzano ha dichiarato 22 mila783 nuove iscrizioni al Pra eTrento 16 mila 329).

rodolfo bosiohttps://enordovest.blogspot.it

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il isvegliopopolare20 giovedì 8 marzo 2018• Ultim’ora

Scontro in autostrada all’altezza di San Giusto

SAN GIUSTO - Due auto parzialmente distrutte e dueferiti trasportati in ospedale: questo il risultato di unincidente avvenuto ieri, mercoledì, intorno a mezzogior-no sull'autostrada A5 Torino-Aosta nel territorio di SanGiusto. A scontrarsi, per cause ancora non chiare unaFiesta, condotta da un settantunenne di Quart, e unaMini, guidata da un quarantenne di Strambino. I dueautomobilisti feriti sono stati trasportati in ambulanzaal pronto soccorso, ma le loro ferite non sono risultateparticolarmente gravi.

A fuoco alcune baracche a Castellamonte

CASTELLAMONTE – A fuoco alcune baracche, ierimattina, in strada Carossia, periferia di Castellamonte: sitrattava di casotti che fungevano da deposito attrezziper una serie di orti della zona. Il proprietario, immedia-tamente corso sul posto quando ha visto alzarsi le fiam-me, ha chiamato i vigili del fuoco, che però non hannopotuto fare molto per salvare le strutture, andate quasitotalmente distrutte. I vigili del fuoco intervenuti sonoquelli di Rivarolo e di Ivrea che, oltre a domare pronta-mente le fiamme, hanno messo in sicurezza alcune bom-bole del gas presenti nelle baracche che, viste le altetemperature sviluppatesi, avrebbero potuto esplodereda un momento all’altro. La strada è stata chiusa al traf-fico dalla Polizia municipale, per consentire l’arrivo deimezzi dei vigili del fuoco. Nessun ferito né intossicato,anche se una densa nuvola di fumo ha ricoperto la zona.

Rivarolo, un tir “perde” la cisterna piena di latte

RIVAROLO – Incidente stradale che per fortuna nonha avuto gravi conseguenze, quello occorso nella nottedi lunedì intorno alle 3 in corso Re Arduino.Nell’affrontare la rotonda che porta verso la circonvalla-zione cittadina, forse a velocità un po’ troppo sostenuta,un tir ha perso la cisterna del latte che trasportava sulrimorchio. La cisterna è andata a sbattere contro le bar-riere metalliche che proteggono il passaggio pedonaledella rotonda e fortunatamente, vista l’ora, non ha fattoulteriori danni. A dare l’allarme è stato lo stesso autistadel camion, che non ha subito alcun danno. La cisternaha resistito all’impatto e non ha perso latte, che è statosuccessivamente travasato su un altro camion. E’ risulta-to però danneggiato il tir, che ha perso carburante sul-l’asfalto, e per questo motivo sono dovuti intervenire ivigili del fuoco, per mettere in sicurezza la zona.

Mercenasco, arrestato perché in possesso del kitdel “perfetto truffatore”. Ma il gip non convalida

MERCENASCO - In casa deteneva un’attrezzaturacompleta per le truffe in serie: un gilet con velcro con suscritto “Polizia municipale”, ricetrasmittenti, auricolari,frequenzimetro, rilevatore di metalli e gas, cappelli convisiera, gilet catarifrangenti, piccoli petardi, parrucca,bombolette spray al peperoncino, cartellini con scritte“Operatore controllo acque” e logo della società Smat odicitura “Acque potabili operatore controllo acqueFollonica”: si tratta di un ventinovenne di Mercenasco,già noto alle forze dell’ordine, che è stato arrestato daicarabinieri: ma dopo essere comparso davanti al giudiceper le indagini preliminari del tribunale di Ivrea, l’arrestonon è stato convalidato. Le indagini proseguono comun-que, perchè i militari stanno cercando di individuareeventuali complici del (presunto) truffatore.

L’auto si ribalta in un fossato pieno d’acqua:salvo grazie a un vigile del fuoco di passaggio

STRAMBINO – Si è salvato davvero per miracolo, unventunenne eporediese che nel primo pomeriggio dilunedì è uscito di strada con la sua Y10, lungo la provin-ciale 56 di Strambino: la vettura, dopo una serie di gira-volte, si è ritrovata capovolta in un ruscello, con l’acquaprofonda almeno mezzo metro. Si è fortunatamenteaccorto di quanto era accaduto un vigile del fuoco conuna lunga anzianità di servizio, che ha accostato sulluogo dell’incidente e, con l’aiuto di un altro automobili-sta, è riuscito a estrarre il ragazzo dall’abitacolo, salvan-dolo dall’annegamento. In breve sono poi intervenuti sulposto i carabinieri e il personale del 118.

Autovettura capottata a Pratoregio

CHIVASSO – Perde il controllo della propria autovet-tura, una Fiat Punto, e finisce a ruote all’aria tra la mas-sicciata della ferrovia Chivasso-Ivrea e la provinciale 82,in località Pratoregio di Chivasso. E’ accaduto nella mat-tinata di lunedì a una ventottenne di Vestignè, rimastaintrappolata nell’abitacolo. Per liberarla e affidarla allecure del 118 sono intervenuti i vigili del fuoco di TorinoStura. La ragazza è stata poi ricoverata all’ospedale diChivasso, ma le sue condizioni non sono risultate fortu-natamente gravi.

in breveCHIVASSO - LETTERA AI DIRIGENTI SCOLASTICI PER METTERLI IN GUARDIA

In città arriva il circo, subito si levala protesta dei militanti animalisti

CHIVASSO – Il caso èemerso a Burolo: il circoDonna Orfei (titolare AlexMedini), che ha stazionatonella scorsa settimana sulpiazzale del Carrefour, avreb-be voluto distribuire bigliettiomaggio davanti alle scuoleelementari della zona: ma daidirigenti scolastici degliIstituti comprensivi diAzeglio, Guido Gastaldo, e diIvrea 1, Anna Piovano, si èvisto opporre un cortese manetto rifiuto.

“Colpa delle campagneanimaliste”, si sono lamentatiAlex Medini e la sorellaKatiuscia: il loro circo, in effet-ti, prevede l’esibizione di ani-mali. “Ma li trattiamo bene –si sono affrettati a sottolineare– e soprattutto agiamo nelpieno rispetto delle regole”.Peraltro gli elefanti del circo almomento si trovano inDanimarca, mentre a causadel freddo i titolari avevanodeciso di non imbarcare tigri eleoni dalla Sardegna, dove sitrovano. Quindi l’utilizzo dianimali si è limitato a unnumero di sei gatti ammae-strati: per il resto, tutto è statodemandato alla bravura diuna trentina di artisti, tra gio-colieri, equilibristi e clown.

La replica dei dirigentiscolastici non si è fatta atten-dere: nessuna questione diprincipio, semplicemente la

distribuzione dei biglietti gra-tuiti davanti alle scuole (gra-tuiti per i bambini, non certoper gli adulti che li devonoobbligatoriamente accompa-gnare) è un’operazione com-merciale: e se operazionisimili non hanno perlomenoil patrocinio del Comune,non vengono avallate.

Da oggi a domenica ilcirco Donna Orfei arriva aChivasso, sul piazzaleLibertini (di fronte alla piscinacomunale): inevitabile che laquestione si ripeta. Gliambientalisti locali (e nonsolo) si sono portati avanticon il lavoro, scrivendo ai diri-genti scolastici del territoriouna lettera che ha raccolto inbreve una settantina di firme,tra cui quella del responsabile

della sezione torinese di Leal(la Lega Antivivisezione).

“Siamo un gruppo diambientalisti e animalistiattivi sul territorio – si leggenella missiva –, ma soprat-tutto siamo cittadini preoccu-pati per l’imminente arrivo diun circo con animali aChivasso. Come di consueto,i dipendenti del circo rivolge-ranno la loro pubblicità aibambini e arriveranno difronte alle scuole omaggian-do biglietti. Anche i circhi piùrispettosi delle leggi promuo-vono un rapporto uomo-ani-male dove è lecito rinchiude-re in gabbia gli animali, ricat-tarli con la fame, frustarli ecostringerli a comportamentidel tutto innaturali e umi-lianti per il divertimento del

pubblico. Vi chiediamo, inol-tre, di far sapere ai dipendentidi questo circo che non sonograditi davanti alla scuola, nélo sono i biglietti omaggiorivolti ai loro studenti, nonaccettando da parte loro alcu-na promozione. Confidiamonel ruolo primario della scuo-la nel crescere alunni che ungiorno diventeranno degliadulti più giusti”.

Da oggi si potrà verificarese e in quali termini l’appellodegli animalisti è stato accoltodal mondo della scuola. Dalcirco, frattanto, fanno sapereche a Chivasso non ci saran-no solo i gatti: sono arrivateanche le tigri bianche; e chesul sito circusticket.it si pos-sono prenotare i biglietti aprezzi scontati.

Di ritorno dal Burkina Faso, ferito dall’attentato di venerdìTORINO – “Siamo tornati in Italia, a

Torino, solo 24 ore prima dell’attacco ter-roristico all’Ambasciata francese e alloStato maggiore dell’esercito diOuagadougou. Nelle settimane preceden-ti abbiamo trovato un Paese tranquillo eospitale come sempre, anche se preoccu-pato per le intensificate incursioni dellemilizie jihadiste provenienti dal Mali, cheminacciano ora la sicurezza del NordOvest, spingendosi fin nella città diOuahigouya”, racconta Michele VaglioIori, responsabile gestionale dei progettidel Cisv nello stato del Burkina Faso.

Il Cisv (Comunità impegno serviziovolontariato), per i pochi che non losanno, è un’associazione comunitariache da mezzo secolo è impegnata nellalotta contro la povertà e per i dirittiumani. È presente in 12 Paesi di Africa eAmerica Latina (Benin, Burkina Faso,Mali, Senegal, Guinea, Niger, Burundi,Brasile, Haiti, Colombia, Guatemala eVenezuela), dove lavora nei settori dellerisorse idriche, agricoltura e allevamen-to, diritti umani, alfabetizzazione, infan-zia. In Italia si occupa di diritti deimigranti, accoglienza profughi e richie-denti asilo, attività di educazione nellescuole per docenti e studenti. La suasede centrale è a Torino, una sua comu-nità abita ormai da diversi anni nelcastello di Albiano d’Ivrea.

“La situazione non era molto diversada settembre – prosegue nel raccontoVaglio Iori -, quando siamo stati lì perun’altra missione: posti di blocco lungo leprincipali arterie stradali e controlli all’in-gresso dei locali gestiti o frequentati daoccidentali e dai benestanti diOuagadougou, ma nulla che facesse pre-sagire il blitz di venerdì scorso”.

“In questi giorni difficili – prosegue -siamo solidali con la nostra équipe locale,

che sta vivendo in condizioni di allerta,sia a Ouagadougou sia durante i frequen-ti spostamenti sul territorio. Il Cisv siavvale interamente di personale burki-nabè, che possiede tutte le competenzetecniche e le capacità per sviluppare iprogetti in ambito idrico, agricolo e nutri-zionale, e per la promozione dei dirittiumani e delle donne”.

Malgrado l’attuale clima di tensione,il Burkina Faso di tutti i giorni è unmodello di accoglienza e di convivenzapacifica tra etnie e religioni. Come testi-monia Saleck, agronomo musulmano chelavora al centro risicolo di Mogtedo, nellaregione dell’Altopiano centrale: “In tuttoil Paese i rapporti tra religioni - islam, cri-stianesimo, animismo - sono pacifici eimprontati al rispetto reciproco. Nellefamiglie convivono atei, musulmani, cat-tolici e pentecostali… A livello privato maanche lavorativo vige la massima tolle-ranza. Ci sono anche frequenti matrimo-ni misti, in cui i figli sono lasciati liberi discegliere quale fede adottare”.

L’attacco di venerdì scorso - conclusocon 16 morti (di cui 9 assalitori) e una

quindicina di feriti - è l’ultimo di unaserie che ha puntato a colpire gli occiden-tali, in particolare l’ex potenza colonialefrancese: l’assalto jihadista il 15 gennaio2016 all’hotel Splendid e al ristoranteCappuccino (30 vittime, tra cui diversistranieri) o quello dell’14 agosto 2017 alristorante Aziz Istanbul di Ouagadougou(18 morti e 21 feriti).

L’attentato è stato rivendicato daJnim, sigla che sta per Gruppo di soste-gno all’islam e ai musulmani, una coali-zione di gruppi jihadisti legata ad AlQaida, nata nel marzo 2017 per contra-stare l’arrivo del Daesh nel Sahel.

“Diversi e variegati gruppi jihadistisono cresciuti negli ultimi 15 anni nelnord del Mali e hanno anche influenzatola nascita di un gruppo burkinabè,Ansarul Islam - spiega Marco Bello diCisv, giornalista esperto dell’area -. Jnim,coordinato dal tuareg radicale Iyad agGhali, avrebbe realizzato l’attentatocome rappresaglia a un attacco, condottodalle forze militari francesi in Mali il 14febbraio, in cui hanno perso la vita diversiuomini della coalizione”.

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Sfida inpunta di

archetto tra4 violinisti

Paola racconta le bambine della città di Terezin

Nuovo libro perdon Gamerro“viandante in

tempi colorati”

IIVREA - BARICCO E VACIS COSTRUISCONO UNO SPETTACOLO SINGOLARE

Smith, Wesson e le cascateChi vive di espedienti, chi cerca l’impresa memorabile

il isvegliopopolare 21giovedì 8 marzo 2018 • Cultura

IVREA - All’auditorium“Mozart” di corso Massi-mo d’Azeglio 69 è in pro-gramma domani, venerdì9, alle 21 l’ottavo concertodella stagione musicale2017-2018 dell’OrchestraSinfonica Giovanile delPiemonte.

Sul palcoscenico si sfi-dano, in un vero e propriocontest, quattro giovani vio-linisti tra i migliori diplo-mati dei conservatori statalidi musica del Piemonte(l’anno scorso, nella primaedizione di questo concerto-concorso, l’onore della par-tecipazione era toccato adalcuni giovani pianisti).

Clementina Valente delconservatorio “AntonioVivaldi” di Alessandria ese-gue, di Felix Mendelssohn-Bartholdy, il primo movi-mento del Concerto in miminore per violino e orche-stra, op. 64; Indro Borreanidel conservatorio “GiorgioFederico Ghedini” di Cuneopropone, di Niccolò Paga-nini, il primo movimentodel Concerto n. 1 in re mag-giore per violino e orchestra,op. 6. Tocca poi a BeatriceSpina del conservatorio“Guido Cantelli” di Novara:per lei, di Édouard Lalo, ilprimo movimento dellaSymphonie espagnole perviolino e orchestra, op. 21, edi Sergej Rachaminov ilMorceaux de salon per violi-no e pianoforte, op. 6; infineFabiola Tedesco del conser-vatorio “Giuseppe Verdi” diTorino presenta, di ErnestChausson, il Poème op. 25in mi bemolle maggiore, perviolino e orchestra.

Sarà il pubblico in sala -che già lo scorso anno avevamostrato di apprezzare nonpoco questa formula - adecretare il vincitore, checome premio potrà tenereun concerto all’interno dellaprossima stagione musicale.

Biglietti 15 euro, darichiedere in segreteriaallo 0125/42.51.23, dalle14,30 alle 19. Gli ultimibiglietti disponibili sonomessi in vendita al botte-ghino dell’auditorium apartire dalle 20.

IVREA - Si terrà il venerdì 16alle 21 la presentazione del nuovolavoro editoriale di don RenzoGamerro, “Viandante in tempicolorati”, nella chiesa di SanLorenzo a Ivrea. Interverranno,oltre all’autore, Bruno Scapinoquale primo lettore e HelenaVerlucca quale editore della colla-na. Nella serata si svolgerà unconcerto corale e strumentale conmusiche di Pergolesi, Corelli,Mozart, Bach, Faurée, Frisina: siesibiranno Daniele Sajeva all’orga-no, Lia Bedin al flauto, MatteoVoulaz alla tromba, Lucia Magnolial violino, Carlo Porrati all’organoe il coro Academia Cantus.

Il libro di Gamerro raccontaun viaggio nel tempo, o meglio neitempi colorati dell’anno liturgico.Un viaggio di mese in mese, inse-guendo un sogno che, giorno dopogiorno, l’autore cerca di vivere.Chi, come viandante, incontra igiorni del mese, di settimana insettimana, li vive tutti comeun’avventura: perché persone,vicende e fatti muovono senti-menti, decisioni, azioni, e ognidomenica si trova arricchito con,nel sacco che porta sulle spalle, unbagaglio di esperienze da offrire aChi ci dà vita e da condividere coni compagni di viaggio.

“La decisione di raccontarel’incontro Parola-vita – raccontadon Renzo - non è nata dal deside-rio di comunicare esperienze divita importanti o rare, quanto dicondividere vicende quotidianecomuni a tanti, tante piccole gioiee sofferenze, memorie e ricordi”.

IVREA - “Smith & Wes-son” – martedì 13 ore 20,45Teatro “Giacosa”, info0125/64.11.61 – è il fruttopiù recente della complicitàultraventennale tra Ales-sandro Baricco e GabrieleVacis. Baricco scrive lospettacolo (“Non un testoper il teatro – dice Vacis -,proprio uno spettacolo: per-ché la scrittura di Bariccocontiene già in sé l’azio-ne”): e il regista cura diparacadutarlo in bel modosu un palco.

Tom Smith (NatalinoBalasso) e Jerry Wesson(Fausto Rossi Alesi), cial-troncelli che a inizio ‘900campano di espedienti, siincontrano alle cascate delNiagara. L’uno si improvvi-sa meteorologo: raccoglie iricordi della gente sull’anda-mento climatico, ci costrui-sce su statistiche e ne ricavaprevisioni; l’altro fa il pesca-tore: non di pesci, no… dicorpi di coloro i quali hannodetto ciao alla vita lancian-dosi nelle cascate.

A scombinare le loroesistenze giunge RachelGreen (Camilla Nigro),giornalista in cerca di unastoria sensazionale che legarantisca fama imperitura.Un piano ce l’ha: sarà leistessa protagonista di quellastoria, affrontando le casca-te e uscendone viva. Come?Sigillata in una botte a

tenuta stagna, e per questochiede l’aiuto dei due com-pari. Le cose non andrannocome preventivato.

Chiude il cerchio dellanarrazione la signoraHiggins (Mariella Fabbris):incarna un po’ Godot, atte-sa dai protagonisti – allafine si palesa con un con-

vincente monologo -, un po’le Parche, intrecciando i filidel destino per far incontra-re i tre. Ciliegina sulla tortapuò essere considerato l’al-lestimento scenico diRoberto Tarasco, in cui glioggetti in movimento assu-mono forme inusitate eaffascinanti.

Nota finale: la celebreazienda produttrice di pisto-le Smith & Wesson c’entranulla con questo spettacolo,è stato detto a più riprese. Aquanto pare Baricco ha scel-to i nomi dei suoi protago-nisti per poter avere un tito-lo che si facesse ricordare.Sarà così...

IVREA – Domani, venerdì 9, alle 20,45al Teatro “Giacosa”, Melania Giglio pre-senta “Voce di donna”, regia di DanieleSalvo. Musiche di Simon and Garfunkel,Loredana Bertè, Elisa, Ivano Fossati, Prince,Adele, scene e costumi Erminia Bassi, assi-stente alla regia Alessandro Miniati.Biglietti 12 euro, info e prenotazioni0125/64.11.61.

Una donna sola in scena, infilata in unenorme abito da sposa che occupa quasitutto il palco, racconta la sua storia fattadi vittorie e sconfitte, gioie e dolori. E’ una

donna particolare, quella disegnata daMelania Giglio, e percepisce il mondo inun modo molto particolare: per lei solo ilsuono, le voci, la musica danno un sensoagli eventi.

Solamente il suono mette ordine in ununiverso che altrimenti sarebbe percepitocome caos. Solo attraverso le voci didonna che l’hanno guidata e ossessionatariesce a raccontarci quello che per lei è unassurdo susseguirsi di ore, e che in molti(forse sprovveduti…) ci ostiniamo a chia-mare vita.

“Voce di donna”, Melania Giglio in scena al “Giacosa”

CHIVASSO – “Il teatro deipassi perduti”, la rassegna curatadall’associazione culturaleForavia giunta alla 19a edizione,ospita per il suo terzo atto, saba-to 10 alle 21 al Teatrino Civico,una compagnia chivassese, ilFaber Teater, con il suo spetta-colo “Le bambine di Terezin-Lacittà che Hitler regalò agli ebrei”.

I biglietti costano 10 euro edevono essere prenotati allaBiblioteca civica MoviMente(011/04.69.920, oggi dalle 9 alle19, domani dalle 13 alle 19,sabato dalle 9 alle 13).

Sul palco, diretta come sem-pre da Aldo Pasquero eGiuseppe Morrone, l’attricePaola Bordignon si produce in

un monologo di profondo conte-nuto etico e grande evocatività.“C’era una volta – dice laBordignon -, e c’era davvero,una piccola città chiamataTerezin, a circa 100 km daPraga. La grande fortezza diTerezin, tra il 1942 e il 1945,diventa una città-ghetto per gliebrei, un campo modello, uncampo per artisti, per privilegia-ti. Terezin è ‘la città che Hitlerregalò agli ebrei’. Nello spettaco-lo racconto di questo campo,abitato da persone speciali chela sera dopo aver lavorato 10 oreper i nazisti fanno musica,fanno teatro, leggono poesie,cantano. Racconto di Brundibar,un’opera per bambini in cui si

canta della lotta contro un tiran-no, della visita della CroceRossa, del film di propagandagirato nel ghetto. E racconto deibambini, i loro disegni, le loroparole, poesie, diari, frammentidi vite vissute in un mondo dibrutalità e finite presto”.

15 mila sono i ragazzi passa-ti da Terezin, 142 i sopravvissu-ti, 4 mila i disegni ritrovati. “Laleggerezza nelle loro voci, le lorosperanze ci regalano uno sguar-do diverso sull’Olocausto: comesingolare è la storia di Terezin.Dico dell’arte, della musica, delteatro, della poesia che hannotenuto in vita le persone, lehanno aiutate a restare esseriumani”, conclude l’attrice.

Alla scoperta dell’Abbadia di SturaTORINO - Il complesso

monastico di San Giacomodi Stura, fondato alla metàdel XII secolo, fino agli anni'50 costituì un riferimentoculturale e sociale per l’areadi Falchera a Bertolla.Dichiarata pericolante nel1954 e sconsacrata nel1960, l’Abbadia è andataincontro a un irreversibiledegrado.

La chiesa e la torre cam-panaria sono di proprietàdell'associazione Abbadia diStura “I Templari” onlus,mentre il chiostro è privato,anche se si stanno facendopassi per una acquisizioneunica completa da parte di

imprenditori attenti al suorecupero. Maria AssuntaRampone Rossi Odello, pre-sidente dell'associazione, haaffidato allo studio di archi-tettura Maria Pia Dal Bianco

di Torino l’incarico generaleper il restauro e il recuperofunzionale del complessomonumentale, raccogliendoinfine le richieste formulatedalla Soprintendenza Ar-

cheologia, Belle Arti ePaesaggio della Città metro-politana di Torino.

Ci piace ricordare pari-menti che per la sistemazio-ne del tetto c'è stato anche

l'impegno e la competenzapersonale dell 'architettoGiuse Scalva (la ex direttricedi Fruttuaria e Racconigi). Il14 dicembre scorso sonostati pure presentati i pro-

getti che l 'associazioneintende attuare anche con icontributi di privati, di alcu-ni enti e della Compagnia diSan Paolo.

marco notario

SAN BENIGNO - Foto di gruppo di iscrittiall'Unitrè di Volpiano e San Benigno, che sotto l'eccel-lente guida di Giusi Ferrero Merlino si sono recati (il 22febbraio scorso) a scoprire un gioiello davanti al qualespesso transitiamo per recarci a Torino, e al quale nonbadiamo, anche perché a guardarlo da fuori lo si giudicain abbandono.

Invece questo luogo della "Torino sconosciuta" rivelaal suo interno almeno tre sorprese. In primis va citato ilbellissimo stabilimento Aurora, dove si produconopenne di altissima qualità. Quindi si visita il sorpren-dente Museo "Officina della Scrittura". Infine si getta losguardo alla chiesa e al suo campanile romanico.

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Operatori Asl vittime di violenza: imparare a prevenire

il isvegliopopolare22 giovedì 8 marzo 2018• Attualità

‘PORTE APERTE IN NEFROLOGIA’ NEGLI OSPEDALI DI CHIVASSO, CIRIE’, IVREA

Malattie renali: subdole e diffuse L’importanza della prevenzione, oggi la Giornata mondiale

CANAVESE - Anche que-st’anno l’Asl To4, con la suastruttura di Nefrologia eDialisi diretta dalla dottoressaSilvana Savoldi, ha aderito allaGiornata mondiale del Rene inprogramma oggi, giovedì 8marzo. L’evento è promossoda Società internazionale diNefrologia e Federazione inter-nazionale delle Fondazioni delRene, alle quali hanno aderitola Società Italiana diNefrologia e la FondazioneItaliana del Rene.

Oltre all’attività quotidianasvolta dai medici di famiglia edagli specialisti dell’Asl, l’azien-da coglie l’occasione dellaGiornata Mondiale del Reneper richiamare l’attenzione deicittadini sul problema dellemalattie renali, valorizzando irapporti tra corretti stili di vita(attività fisica, dieta, astensionedal fumo) e salute dei reni.

Per oggi è organizzato l’e-vento “Porte aperte inNefrologia”, che si svolge all’o-spedale di Chivasso (dalle 14alle 17 in Emodialisi, a pianoterra), all’ospedale di Ciriè(dalle 9 alle 15 in Emodialisi, a

piano terra) e all’ospedale diIvrea (dalle 9 alle nell’atrio d’in-gresso della struttura), con lapresenza di medici e infermieri.Nell’occasione viene distribuitomateriale informativo sulla pre-venzione delle malattie renali,misurata la pressione arteriosae, qualora necessario, attivatoun successivo programma diapprofondimento clinico.

L’obiettivo principale dellaGiornata Mondiale del Rene èquello di aumentare l’attenzio-ne dell’opinione pubblica neiconfronti delle malattie renali,che sono subdole, diffuse epericolose, ma in molti casi si

possono prevenire. E, qualorainsorte, è possibile rallentarnel’evoluzione quanto più la dia-gnosi è precoce.

Le malattie renali colpisco-no in modo silenzioso e spessoprogressivo, potendo giungeresino a provocare l’insufficienzarenale cronica “terminale”, difronte alla quale non resta chefar ricorso a dialisi o trapianto.Il 10% della popolazione èaffetta da un danno renale espesso non lo sa. In particolarele persone affette da obesità,diabete mellito e ipertensionearteriosa sono tra quelle più arischio di sviluppare malattia

renale e, in concomitanza diun danno renale anche mode-rato, una malattia cardiovasco-lare invalidante o mortale. Illoro numero nella sola Italiaimpressiona: 15 milioni diipertesi, 5 di diabetici e 10 diobesi. Nel mondo le persone indialisi cronica sono 2 milioni emezzo (circa 50 mila in Italia)e il 70% dei dializzati sono dia-betici e/o ipertesi.

Si deve, comunque, sottoli-neare che le malattie renali,pur diffuse, sono spesso preve-nibili. E, anche se progressive,sono, se non completamenteguaribili, almeno trattabili, ral-lentandone l’evoluzione. Peruna diagnosi precoce dellemalattie renali è indispensabilepromuovere campagne discreening e attuare un’attentapolitica sanitaria di prevenzio-ne e di diagnosi precoce, checonsenta un trattamento tantopiù efficace quanto più tempe-stivamente messo in opera.Perciò è necessario che tutticonoscano le condizioni dirischio in cui può comparire undanno renale potenzialmenteprogressivo.

CHIVASSO – La violenza nei con-fronti degli operatori dell’Asl, in partico-lare in ospedale, è un problema: per que-sto motivo l’azienda sanitaria canavesanaha deciso di progettare un corso per laprevenzione degli atti di violenza a dannodegli operatori, corso che si articola in treedizioni, la prima delle quali inizierà ilprossimo 28 marzo.

“Abbiamo identificato i fattori dirischio per la sicurezza del personaleospedaliero e attuato le opportune strate-gie preventive – spiega il direttore genera-le Lorenzo Ardissone -, che vanno dalladefinizione di disposizioni sulla chiusuraserale dei reparti e la chiusura notturnadegli accessi ai presidi ospedalieri a misu-re di tipo tecnologico, come l’installazionedi ulteriori citofoni per l’accesso regolatonei reparti fuori dagli orari di visita e ulte-

riori dispositivi di videosorveglianza.Abbiamo realizzato sul tema una campa-gna di informazione congiunta con ilCollegio Ipasvi provinciale di Torino el’Ordine dei Medici Chirurghi eOdontoiatri della provincia di Torino.Abbiamo da poco assegnato con una garad’appalto a una società del settore il com-pito di elaborare un piano per garantire lasicurezza dei nostri ospedali e delle posta-zioni di guardia medica, utilizzando latecnologia e le risorse umane”.

E ora questo corso, i cui destinatarisono i medici, gli infermieri, gli psicologi,gli educatori professionali, gli assistentisociali, gli operatori socio-sanitari e gliamministrativi che lavorano in ProntoSoccorso, Dipartimento di Salute Mentalee Servizio per le Dipendenze (SerD), icosiddetti Servizi ad alto rischio; seguiran-

no corsi successivi rivolti ai Servizi amedio e a basso rischio.

La finalità delle lezioni è quella diinformare e formare gli operatori suimetodi di riconoscimento di segnali dipericolo o di situazioni che possano con-durre a episodi di violenza, e sulle meto-dologie per la prevenzione e la gestionedegli stessi.

Gli obiettivi formativi specifici sono:illustrare il protocollo aziendale per la pre-venzione e la gestione degli episodi di vio-lenza ai danni degli operatori, identificarele fasi del ciclo dell’aggressione, individua-re le strategie utili a prevenire l’aggressio-ne e a ridurre l’amplificazione della vio-lenza, descrivere le strategie comunicativee relazionali che favoriscono la descala-tion e riconoscere l’opportunità di rielabo-rare gli eventi aggressivi.

SARA’ USATO ANCHE A CALUSO

Nuovo ecografoper Lilt Torino

TORINO - Sarà utilizzato anche in occasione dellagiornata dedicata alla prevenzione, che si tiene come diconsueto in settembre a Caluso, l’ecografo mammariodonato alla Lilt di Torino. Il nuovo strumento è statoacquistato grazie alla raccolta fondi promossa a livelloprovinciale dall’associazione e all’intervento di Interact,la sezione giovani del Rotary – rappresentato alla ceri-monia di consegna da Anna Bortolani e CarolinaGermanetti per il Distretto di Piemonte e Liguria -, diUnicredit e della palestra Pole House, che con le sueatlete ha realizzato un calendario il cui ricavato è statomesso a disposizione della Lilt.

La consegna del nuovo ecografo mammario è avve-nuta lo scorso 20 febbraio, alla sede provinciale della Liltin via San Massimo, alla presenza della presidenteDonatella Tubino, dei rappresentanti degli enti interve-nuti con donazioni e del ministro della Salute, BeatriceLorenzin. “Il ministro Lorenzin ha sempre seguito conattenzione l’attività della Lilt – ha sottolineato la presi-dente Tubino –, è sempre stata al nostro fianco: oggisono felice di annunciare, lei presente, che questo nuovoecografo mammario portatile sarà particolarmente utilenelle iniziative di prevenzione che si svolgono sul territo-rio, presso le nostre delegazioni”.

La soddisfazione era palese, per questo obiettivo rag-giunto grazie alla generosità delle donazioni dei cittadinie di enti privati: una generosità che consentirà di presta-re particolare attenzione alla salute delle donne. “Gliobiettivi per migliorare le attività di prevenzione che vor-remmo raggiungere sono tanti – ha proseguito DonatellaTubino -, ma per fare ciò abbiamo bisogno del sostegnodi tante persone. Per questo dico che è importante asso-ciarsi: la tessera costa 15 euro, cifra che per noi diventadavvero preziosa, perché ci aiuta a organizzare le visitedi prevenzione”. Per associarsi è sufficiente compilarel’apposito modulo disponibile sul sito della Lilt.

Nella sola provincia di Torino, nel 2017 la Lilt haeseguito ben 2 mila 406 visite di prevenzione (1.027 nelcapoluogo e le altre presso le delegazioni provinciali);per quanto riguarda, nello specifico, due delegazionicanavesane come quelle di Caluso e di Verolengo, sonostate svolte 856 visite per quanto riguarda la prima,304 per la seconda.

VENERDI’ 16• Ritenute: autonomi / condomini / provvigioni / diversi.• Imposta intrattenimenti continuativi mese precedente.• Inps (ex Enpals)/Inpgi: contributi mensili.• Casagit: denuncia e contribuzione mensile.• TFR: versamento a Fondinps quota mese precedente.• IVA: contribuenti mensili / d’intento (versamento Iva annua-

le 2017).• Società di capitali: tassa concessione governativa libri

sociali.

MARTEDI’ 20• Conai: dichiarazione ambientale e contributo mensile.• Agenzie somministrazione: mod. unificato somm. mensile.• Enasarco: contributi previdenziali 4° trimestre 2017.

LUNEDI’ 26• Enpaia: denuncia contributiva mensile.• Intracomunitari: elenchi Intrastat mensili.• Inps (ex Enpals): denuncia contributiva mensile unificata.

SABATO 31 (2 APRILE)• Inps: contribuzione volontaria 4° trimestre 2017.• Inps: denuncia mod. Uniemens dipendenti/parasubordinati.• Enasarco: Firr 4° trimestre 2017.• Acquisti Intracomunitari: modello Intra 12.• Spesometro: 2° semestre e comunicazione dati Iva 4° trime-

stre 2017.

scadenzario fiscale marzo 2018

Sebbene l'Italia sia stata tra gli Statifondatori della Comunità Europea, poidiventata Unione Europea, non gode diconsiderazioni positive all'interno dell'Unione, a causa dei continui inadempi-menti che dimostra nei confronti delledirettive pattuite.

Recentemente, il giorno 28 febbraioscorso, si è tenuta presso la Corte Europeala prima udienza della causa che vede ilmancato assolvimento persistentedell'Italia circa lo scarico delle acque reflueurbane, in particolare nei Comuni con piùdi 15 mila abitanti. Alla conclusione dellaseduta della Corte, l'esecutivo dell'Ue hachiesto sanzioni assai salate per questa tra-sgressione, imponendo una penalità di347 mila euro al giorno dal momentodella sentenza, e 62,7 milioni di euro comecifra forfettaria fino a che l'Italia non simetterà in regola.

Purtroppo le sanzioni vanno saldate e ilnostro Paese non naviga nell'oro: inoltre sievidenzia una situazione critica per quantoriguarda i provvedimenti che il Governodovrebbe essere in grado di avviare.

Acque reflue, sanzioniuno sguardo all’europa Leggere (in modo creativo) ad alta voce

RIVA PRESSO CHIERI – E’ un’e-sperienza davvero singolare, quellache viene proposta a CascinaMacondo, in borgata Madonna dellaRovere a Riva presso Chieri, sabato10 e domenica 11 marzo: unweekend di “Lettura creativa ad altavoce”, per riscoprire il puro suonodella parola, stimolare il piacere diparlare e leggere ad alta voce, elimi-nare paure e inibizioni nell'espressio-ne ad alta voce del proprio pensiero,stimolare un abbellimento della per-sonalità, correggere, o almenosdrammatizzare, piccoli difetti logo-pedici, riscoprire la lingua che parlia-mo, per rendere affascinante e coin-volgente la lettura di un racconto,una poesia, una favola, una relazio-ne, scoprire la propria voce con tuttele sue potenzialità.

Gli allievi apprendono le tecnichedi lettura nel corso di due giornateintense di lavoro (adatte a tutti), permetterle subito in pratica in un "sag-gio finale" intrattenendo, da lì a qual-che giorno, con le loro storie, un pub-blico di ragazzi disabili, o di anziani,o di bambini di scuola elementare,

regalando loro un momento di magiae divertimento.

Il docente del corso è PietroTartamella (nella foto), lettore, scrit-tore, giornalista, voce narrante, diret-tore artistico dell'associazioneCascina Macondo, attiva da 27 anninella cascina di Riva presso Chieri.Per partecipare è indispensabile laprenotazione: [email protected], 340/70.53.284.

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“Gioielli” in carta e lezioni di Pilates per gli ipovedenti

Alice Castello, le uova di Pasqua Oftal Plastica, Corepla paga menoe a rimetterci sono i Comuni

IIVREA - CENA AL SACRO CUORE PER LA RACCOLTA FONDI

Con “Chernobyl Smile” insoccorso dei bimbi bielorussi

il isvegliopopolare 23giovedì 8 marzo 2018 • Attualità

IVREA - La cena russache si terrà domani, venerdì10, alle 20 nel salone dell'ora-torio della parrocchia delSacro Cuore (CantoneMaridon 11), rientra nel pro-getto "Chernobyl Smile" e halo scopo di raccogliere fondiper finanziare spese burocra-tiche, viaggio e soggiornomarino nella strutturaUnitalsi di dieci bambini eragazzi disabili, orfani eabbandonati, provenienti daChernobyl.

Il soggiorno (a maggio)non è finalizzato alla vacan-za in senso stretto: questiragazzi vivono nei tristemen-

te famosi "Internat" (dove,spesso, il calore umano èridotto al minimo), sono naticon malformazioni dovutealle radiazioni e abbandonatialla nascita dai genitori pro-prio perché ammalati. Inquesto mese al mare hannol’opportunità di scoprire,spesso con stupore, di essereconsiderati persone e nonnumeri, coccolati, ascoltati;fisicamente ne ricavano deimiglioramenti per la beneficaazione congiunta di sole,mare e lontananza dalla lorozona di residenza, ancorafortemente radioattiva.

Spiega Stefano Bersano,

volontario e responsabile delprogetto a Ivrea: "Sono ormaivent'anni che l'Unitalsi diMonza partecipa a questacatena di solidarietà, grazie alFondo per i bambini diChernobyl che offre soggiornimarini nella Casa della Gioiaa 70 bambini disabili bielo-russi. Il costo di un mese almare, più il volo e le praticheburocratiche, è di mille europer ogni bambino. La nostrasottosezione di Ivrea ha deci-so di affiancare quella diMonza, elaborando il‘Progetto Chernobyl Smile’,per portare ogni anno in Italiadieci bambini. Uno l'abbiamo

adottato come UnitalsiIvrea… ma occorre il contri-buto di tutti per gli altri nove".

Servono però anche aiutie volontari, che verrannoreclutati tramite progetti dialternanza scuola-lavoro.Come aiutare? Partecipandoalla cena di domani (al costodi 30 euro), che presenta unmenù caratteristico dellacucina bielorussa preparato

da insegnanti e allievidell'Istituto alberghiero "GaeAulenti" di Cavaglià; la tradu-zione dal russo del menù sideve agli studenti del Liceo“Botta” di Ivrea. Per le preno-tazioni rivolgersi al346/85.48.370, per donazionio altre informazioni contatta-re Stefano Bersano al347/42.83.074.

paola ghigo

Arte, storiae medicina:incontri inauditorium

IVREA – Visti i riscontripositivi avuti alcuni anni fa,all’esordio dell’iniziativa, laCittadella della Musica edella Cultura di Ivrea e delCanavese ha deciso di torna-re a proporre – in affianca-mento alle sue attività datempo consolidate, ovvero lastagione sinfonica e quella diteatro popolare - il ciclo degli“Incontri d’arte, storia emedicina nel salotto dell’au-ditorium Mozart”, che si rea-lizzano con la collaborazionedel Dipartimento oncologicodell’Asl To4 diretto dal dot-tor Lodovico Rosato e tratta-no temi medici con unosguardo a 360 gradi.

Il primo evento, in pro-gramma oggi, giovedì 8, alle17,30 al “Mozart”, vede co-me relatore lo stesso dottorRosato che, assistito dai dot-tori Guido Mondini e LucaPanier Suffat, illustra “Larete oncologica dell’Asl To4”. Il 22 marzo si parlerà de“Il linguaggio del corpo e lesue problematiche ortopedi-che”, il 5 aprile di “Diabetemellito: il killer nascosto”, il19 aprile di “Attualità dellapatologia urologica” e il 3maggio di “Tumori in cam-po otorinolaringoiatrico:cause, sintomi, diagnosi pre-coce e trattamento”.

Gli incontri sono aingresso libero.

Il contributo delle ragazze del Liceo “Botta”come mediatrici linguistiche

IVREA - Le classi 3a e 4a del corso di russo del Liceo“Botta” parteciperanno attivamente al progetto“Chernobyl Smile” dell’Unitalsi eporediese Spiega la pro-fessoressa Valeria Kochyan: “Le studentesse del ‘Botta’diventeranno animatrici linguistiche con giochi e intratte-nimenti per i giovani ospiti e daranno una mano nellamediazione linguistica con gli altri operatori volontari. Perquest’anno prevediamo di andare a Borghetto SantoSpirito per un fine settimana lungo, l’obiettivo è quello direplicare l’iniziativa anche nei prossimi anni”. Un plauso aqueste ragazze, che si mettono a disposizione per portareun sorriso a dieci bambini per i quali l’unica occasione difelicità può essere il mese trascorso in Italia.

ALICE CASTELLO -Anche quest’anno, il gruppoalicese dell’Oftal (Opera fede-rativa trasporto ammalati aLourdes) ha distribuito le sueormai tradizionali uova diPasqua davanti al portonedella chiesa, sabato 3 e dome-nica 4 marzo, sfidando il mal-tempo e il clima non propria-mente primaverile.

L'associazione, nata oltre85 anni fa, si propone comefinalità quella di “assisterespiritualmente e moralmen-te i malati, soprattutto indi-genti e poveri, in particolaremediante pellegrinaggi aLourdes e ad altri Santuarimariani”; ma anche quelladi “formale religiosamente eprofessionalmente del perso-nale volontario di assisten-za, nello spirito della caritàcristiana”, quello stesso spi-rito richiesto a ogni battez-zato anche dal Vangelo, inparticolare in questo tempoquaresimale.

Come sempre la popola-

zione alicese, sensibile e soli-dale, ha risposto positivamen-te all'iniziativa, contribuendoa finanziare sia i pellegrinaggia Lourdes dei malati che nonpossono permetterselo, sia leiniziative locali dell'associa-zione. Il gruppo Oftal di Alice

Castello desidera quindi rin-graziare, anche da questepagine, tutti coloro i qualihanno partecipato attivamen-te all’iniziativa attraverso l’ac-quisto delle uova o la dona-zione di una libera offerta.

elisa moro

CANAVESE - Corepla, il Consorzio nazionale per la gestio-ne dei rifiuti di imballaggio in plastica con cui sono convenzio-nati tutti i Comuni della Città metropolitana di Torino, alquale conferiscono la raccolta differenziata degli imballaggi inplastica, a marzo 2017 ha effettuato un ricalcolo delle distanzetra centro di selezione e baricentro del bacino di origine dellaraccolta, sulla base delle quali vengono riconosciuti ai conven-zionati i corrispettivi chilometrici.

Le nuove modalità di ricalcolo hanno comportato nella stra-grande maggioranza dei casi italiani, e nella totalità dei casi tori-nesi, una riduzione della distanza, e dunque un minore introitoda parte dei Comuni convenzionati. Da una ricognizione pun-tuale sul territorio metropolitano emerge che i Comuni interessa-ti dal ricalcolo sono complessivamente 249, appartenenti allearee Alta Val Susa, Canavese ed Eporediese, Ciriacese, Chierese ePinerolese. Nel 2017 il ricalcolo delle distanze ha portato a unminore introito di circa 140 mila euro e si stima che nel 2018 ilminore introito sarà di oltre 150 mila euro.

"La Città metropolitana di Torino - dice il vicesindacometropolitano Marco Marocco - intende tutelare le ammini-strazioni comunali penalizzate da queste modalità di ricalcolo:vogliamo condividere la grave situazione con Anci Piemonte eRegione Piemonte, cui chiediamo di attivare un’iniziativacomune. La nostra richiesta è l’immediata sospensione dell’ap-plicazione del nuovo strumento di calcolo e la restituzione deicontributi chilometrici non riconosciuti nell’anno 2017 e neiprimi due mesi del 2018".

IVREA – Raccolgonosempre maggiori attenzione einteresse le iniziative propo-ste dall'Associazione ProRetinopatici e Ipovedenti(Apri) onlus all'interno delCentro di riabilitazione visivadell’Asl To4 in via Jervis.Dopo i laboratori di estetica,bigiotteria, argilla, cucina epasticceria, ora si parte anchecon la lavorazione della cartae con il Pilates: facendo inmodo di coinvolgere il piùpossibile le realtà presenti sulterritorio, in un'ottica diautentica integrazione sociale

con le strutture canavesane. Il laboratorio dedicato

alla lavorazione della carta è,ad esempio, guidato dall'arti-sta eporediese CristinaBresso, che tende a far utiliz-zare una tecnica capace divalorizzare al massimo lepotenzialità tattili e manualidei disabili visivi. Si produr-ranno piatti, scatole, centro-tavola e altri oggetti arroto-lando fogli di giornale con unimpasto di colla e sottilibastoncini di legno.

Il corso di Pilates traspor-ta invece i partecipanti in

una dimensione diversa delpianeta riabilitazione, quelloche si propone di migliorarela postura fisica e l'orienta-mento spaziale dell'ipoveden-te. L'iniziativa, aperta ancheagli accompagnatori e aifamiliari, si avvia oggi, gio-vedì 8 marzo, nella palestraMirtilla Sport in corsoVercelli 104: lezioni a caden-za settimanale fino a maggio.

"Stiamo davvero facendograndi cose - commenta feli-ce Marco Bongi, presidentedi Apri onlus -. Ogni nuovainiziativa fa aumentare l'en-

tusiasmo e la voglia dimigliorare. Le sinergie con ilterritorio contribuiscono poia farci sentire cittadini accet-tati e protagonisti della pro-pria vita sociale".

Segnaliamo, in ultimo,l'esordio del laboratorio dibigiotteria dell’Apri all’Altro-mercato dello Zac di sabato10: nell'occasione sarà pre-sente uno stand gestito dal-l'associazione che metterà invendita anelli, braccialetti eborse prodotti dagli ipove-denti del Centro di riabilita-zione visiva.

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IIVREA - DISTRIBUITI IN 190 GIORNI

Già 3300 pasti allamensa della Caritas

LA FEDERAZIONE DELLE SCUOLE MATERNE E LA SFIDA DEL CAMBIAMENTO

Un canavesano ai vertici FismSi tratta di Luca Trovato del “Guala” di Caluso

CALUSO - Le scuolematerne paritarie delCanavese associate allaFederazione Italiane ScuoleMaterne (Fism) giovedì scorsohanno nominato LucaTrovato, rappresentante dellascuola “Guala” di Caluso, nelConsiglio Provinciale dellaFederazione. E' la prima voltadi un rappresentante dell'areaCanavesana nel direttivo pro-vinciale tradizionalmente affi-dato ad una quasi totalità ditorinesi.

La presenza di ben 4 can-didati alla nomina (tuttimolto votati e validi, e tuttigiovani) segna una rinnovataricchezza del sistema canave-sano delle scuole materneparitarie. Sono decine le scuo-le materne di origine parroc-chiale sorte grazie al grandeimpegno educativo e socialeverso le proprie popolazionidelle Chiese e delle comunitàcattoliche canavesane fin dal-l'inizio del 1800.

Oggi, strette tra le diffi-

coltà economiche propriedelle attività "private" e alleprese anche con le quasiscomparse vocazioni sacerdo-tali locali (che rendono perciòimpossibilitata l’azione "sosti-tutiva" del clero, le operesociali educative verso i picco-li sono un chiaro campo diimpegno di laici. D'altra partele trasformazioni legali esociali (specie quelle oraimposte dalle legge della“Buona scuola” con sistemaeducativo 0 - 6 e la riformadegli enti del terzo settore)

obbligano ad una profondamodifica: chi si sta impegnan-do diventa parte necessariadelle classi dirigenti locali, giàfonte tradizionale dell'impe-gno dei laici cattolici delCanavese.

L’impegno complesso peradeguarsi a leggi nuove e darefronte norme in divenire sianella forma economica chenelle scelte culturali ispiratri-ci, rendono questo ambitoarea di confronto sia nelle isti-tuzioni che nella politica.

E da subito. Con la legge

sulla “Buona scuola” alcunimilioni di euro sono già statidestinati alla crescita del“sistema 0 – 6” e passati dalGoverno alle Regioni, chehanno provveduto da subito adistribuirli per inventare unsistema di assistenza educati-va da 0 a 3 anni, essendo oral'attuale una assistenza preva-lentemente sociale sanitaria.

In Piemonte, sono arrivatiai Comuni (complessivamen-te almeno 430, di cui oltreuna quarantina nel Canavese)fondi per ben 15 milioni e671 mila 503 euro! Il tuttoperò sulla base di una riparti-zione fondata su vecchi datinon verificati di posti "dispo-nibili" negli asili comunali oconvenzionati. Così, hannoavuto soldi Comuni con asilichiusi, mentre le “classi pri-mavera” (per i bambini tra i 2e i 3 anni) sono state ignoratenella ripartizione e gli antici-patari (tra i 2 anni e mezzo e itre) dimenticati. Tutto è orada recuperare e affidato ai rap-porti con i Sindaci e gliamministrativi locali.Saranno confronti o conflitti?Si rammenteranno i politicilocali delle scuole convenzio-nate paritarie (che per leggedevono essere in parità dicondizioni) o si ricorderannosolo dei loro asili comunali? Ela destinazione dei fondi perfavorire le famiglie dei bambi-ni e non gli edifici (che sonoprevisti in altri stanziamenti)è studiata? Ci sarà la tradizio-nale e vecchia contesa trapubblico e privato o si comin-cerà a capire che il sistemasolo pubblico è fonte del debi-to statale e non è facile cheriesca a produrre efficienza,non consentendo di usare dirisorse “volontarie” in con-venzioni specifiche?

Ed anche per il terzo set-tore usciranno norme che ter-ranno conto solo delle esigen-ze delle grandi cooperative e igrandi enti (dalla Croce Rossaalle Fondazioni Bancarie), oanche delle centinaia di picco-le ed autentiche associazionidi volontariato che sono il tes-suto della società civile e nonsono solo un sistema di pote-re allargato certamente dacontrollare se lo si sostiene,ma anche da lasciar crescere ematurare e non certamenteper avere volontari a bassocosto e false forme di profittoprivate come alcuni subitodubitano o vogliono. Sistemache per le decine di paritarieprivate del Canavese (e nonsolo) è indispensabile conmodifiche statutarie e rappor-ti economici e fiscali nuovi.

Insomma un nuovanomina per una grande eurgente attività, senza dimen-ticare la delicatissima area dieducazione delle giovani fami-glie che seguono i loro fan-ciulli: la sicurezza (anche delPadre Onnipotente!) e i com-portamenti fraterni si impara-no nell’infanzia e non solo dai“social”.

ettore morezzi

il isvegliopopolare24 giovedì 8 marzo 2018• Attualità

IVREA - Se per alcuni dinoi - diciamo fortunati - laparola "mensa" può evocaretutt'al più periodi spensieratidella vita, per molti altri -molto meno fortunati - essarappresenta invece l'ancora disalvezza per fare fronte albisogno primario di sfamarsi,grazie alla presenza provvi-denziale delle “Mense dicarità”. Di queste fa parte la"Mensa di Fraternità" dellaCaritas diocesana di Ivrea,inaugurata il 20 ottobre 2016e ubicata in Via VarmondoArborio 7.

"L'idea ci venne nel 2015- ci spiega il diaconoEmiliano Ricci, direttore dellaCaritas Diocesana -, con l'o-biettivo di poter fornire unpasto caldo al giorno alle per-sone senza fissa dimora.Dopo aver ricevuto i finanzia-menti adeguati fu possibileiniziare i lavori di ristruttura-zione dei locali e arrivarefinalmente all'apertura".

Un ruolo importante inquesta storia, lo ricopreanche il Comune di Ivrea,che dal febbraio 2017 auto-rizza la ditta Alessio alla rac-colta dei pasti non consumatinelle scuole elementari emedie di Ivrea e al loro confe-rimento presso la sede dellamensa. È infatti importantenotare che la mensa non hacucina e questa modalità ope-rativa contribuisce a combat-tere lo spreco scandaloso -non soltanto cristianamente -di cibi assolutamente consu-mabili che diversamenteandrebbero a finire in qual-che cassonetto.

Ma sono i numeri a darel'idea del risultato dell'inizia-tiva: nei 190 giorni di apertu-ra del 2017 (per ovvie ragionila mensa segue il calendarioscolastico) sono stati sommi-nistrati ben 3 mila 332 pasti,dal lunedì al venerdì ai 15posti disponibili nel locale. Ea partire da gennaio 2018 èstato possibile estenderne l'e-rogazione anche per il pranzodel sabato: il tutto "grazie alladisponibilità della ditta‘Ristocaffè Vecchia Ivrea’ divicolo Cantarana che offre ilprimo piatto e alla dittaAlessio che fornisce il secon-do con contorno", tiene a pre-cisare Ricci, esprimendo“profonda gratitudine perquesta importante dimostra-zione di apertura verso ilprossimo in difficoltà".

Raggiunti questi traguar-di, la mente di Ricci sta giàpensando all'evoluzionefutura della mensa: poterospitare fino a 40 personedal lunedì al sabato e pertutti i 365 giorni dell'anno. Ifinanziamenti? "Ci stiamolavorando - conclude - eavrete presto notizie: buone,mi auguro…".

Che aggiungere? In boccaal lupo!

IVREA - Le direttivedell'Unione Europea in meri-to all'apprendimento della lin-gua inglese nelle scuole sonochiare: “E' riconosciuto chemettere i bambini in contattocon altre lingue sin dalla pri-missima infanzia può influen-zare, oltre che l’apprendimen-to futuro, anche l’atteggia-mento nei confronti di altreculture, con evidenti beneficisul piano linguistico, cogniti-vo, affettivo e sociale”. Sullascia di questa importante con-siderazione, l'IstitutoSalesiano Cardinal Caglieroha ritenuto fondamentaleattuare un percorso interna-zionale. Oltre agli insegna-menti curricolari infatti, apartire dal settembre 2014,sia alle elementari che allemedie sono state inserite leore di conversazione con inse-gnanti madrelingua e le CLIL(Content and LanguageIntegrated Learning) che pre-vedono l'insegnamento dialcune materie curricolari inlingua straniera.

Questa la puntuale descri-zione dell'attività da parte del-l'insegnante Agnese ObertoTarena: “Durante le lezioni digeografia, accompagnati dauno dei docenti diConversation, approfondiamo

alcune tematiche riguardantigli Stati che stiamo studiando.Si cerca principalmente diavvicinare i ragazzi ad un usodella lingua che non sia sololegato alle ore di inglese, inmodo da abituare l'orecchio atermini nuovi e ad un lessicospecifico che permette diarricchire il proprio bagaglioculturale e linguistico. Ci siconcentra prevalentementesu questioni sociali, attuali oche favoriscono la discussionee il confronto in classe (laquestione razziale inSudafrica, la cultura negliUSA..). Ascoltare la voce e leconsiderazioni di un docente

proveniente da una culturadiversa aiuta a crescere e,attraverso il confronto, a sce-gliere che cosa ci piace di que-sto mondo e che cosa no”.

Un'altra importanteopportunità offerta agli alunniè quella di seguire dei corsi dipotenziamento di inglese fina-lizzati alla preparazione agliesami Cambridge. Tali esamisono mirati alla certificazionedella conoscenza della linguainglese, e per ogni esamesostenuto viene rilasciata unacertificazione specifica didurata illimitata. La professo-ressa Elena Ghiotto prepara iragazzi per il “Flyers”, rivoltoagli studenti del primo anno,e per il “Ket”, che coinvolgequelli del terzo. Queste le sueparole: “Si presta particolareattenzione alle abilità dispeaking (dialogo) e listening(comprensione orale), chequindi vengono allenate ulte-riormente, più di quanto nonsi faccia già in classe. Questainiziativa, ormai presente dadiversi anni, riscuote moltosuccesso ed è particolarmentegradita sia agli studenti sia alle

loro famiglie. Gli alunni chenegli anni passati hanno par-tecipato ai corsi e poi sostenu-to i relativi esami sono riuscititutti a superarli con ottimirisultati, alcuni anche “withmerit” (con merito). Un suc-cesso, quindi, che rende tuttimolto orgogliosi”.

Per concludere, un altrooriginale progetto organizzatodal team madrelingua coordi-nato dall'insegnante EstherGanouna è quello definito“Giovani innovatori”. Ragazzidotati di una spiccata intui-zione realizzano progettiinnovativi per aiutare la lorocomunità. Ha aperto l'esperi-mento il giovane Enrico (exallievo) che ha costruito unastampante 3D usando parti divecchie TV e vecchi computered è venuto a presentare alleclassi prime il suo progetto inlingua inglese. Nelle prossimesettimane verranno presentatialtri progetti e poi saranno glistessi alunni del Cagliero aideare e a dare vita ad unaloro personale idea: uno sti-molo importante per affinarele competenze dei più giovani.

IVREA - LE INIZIATIVE PER FAVORIRE L’APPRENDIMENTO DELL’INGLESE

Il Cagliero si fa... internazionale

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il isvegliopopolare 25giovedì 8 marzo 2018 • Attualità

Quaresima di Fraternità 2018Nel cuore del Burundi:

padre Virginio a Bugenyuzi Cari Amici,quest’anno compio 39

anni di presenza in questamissione a Bugenyuzi, nelladiocesi di Gitega (Burundi).Fui infatti inviato come mis-sionario in Africa nel lonta-no 1970 da monsignor LuigiBettazzi.

E qui che mi trovo anco-ra dopo tanti anni comeresponsabile della comunitàcristiana. Mi accorgo di nonessere in linea con il nuovodiritto canonico per essererimasto stabile per lungotempo nello stesso posto,ma una serie di fatti mi haindicato che era bene restare;come per esempio negli anni’90 lo scoppio della guerracivile tra hutu e tutsi, le dueprincipali etnie del Paese,che si è protratta per tantianni. La mia parrocchia si ètrovata al centro di questoavvenimento con uccisioni,distruzione di case, genteammassata in campi perrifugiati. In questo gravedisordine per me era pocoevangelico lasciare, tanto piùche nessun prete burundeseambiva un simile posto perpaura della situazione nontroppo sicura.

E così ho continuato lamia presenza in questo mis-sione, in attesa oramai diconcludere il mio mandato:contento di potere servirequesta popolazione perquanto riguarda l’aspettopastorale e pure di portareavanti le iniziative di svilup-po. Con la gente locale c’èuna buona intesa: sono dav-vero molto pazienti e acco-glienti, prova ne sia il fattoche non mi hanno ancoracacciato via.

Mi sembra giusto farvi

conoscere la mia parrocchiacosi come è organizzata ecome funziona.

Siamo 3 preti - unburundese, un sacerdote dio-cesano di Milano e il sotto-scritto di Ivrea - e operiamosu una popolazione di65mila abitanti di cui55mila sono cristiani, sparsisu un territorio montagnosoin un raggio di 9-10 km. Quiil villaggio non esiste: c’ètutta una serie di capanneseminate qua e là sulle mon-tagne. C’è la sede principale,la parrocchia, dove risiedia-mo noi preti e c’è una chiesacon alcune costruzioni cheospitano i ragazzi e le ragaz-ze per il catechismo e servo-no pure per gli incontri deicristiani. Vi sono poi 10 suc-cursali sorte in questi anniche noi preti siamo solitivisitare a turno al sabato ealla domenica. Celebriamola Messa e il Sacramentodella Confessione e quan-do è richiesto i battesimi ei matrimoni. Non manca-no gli ammalati che chie-dono di essere visitati per isacramenti.

In nostra assenza la vitadella succursale continua:punto di riferimento è ilcapo catechista, aiutato daaltri catechisti e da laicivolonterosi. E lui che ci faconoscere quanti chiedono ilbattesimo o il matrimonio,sotto la sua guida c’è la pre-parazione dei bambini allaPrima Comunione o allaCresima. Alla domenica visono due celebrazioni senzala presenza del prete, a cui ifedeli partecipano e preganotranquillamente.

Durante la settimana esi-ste in tutte le succursali unascuola parrocchiale per queiragazzi che non hanno trova-to un posto nelle scuole delloStato: qui imparano a leggeree scrivere, e vengono dateloro anche lezioni di catechi-smo. Per i ragazzi delle scuo-le statali è data la possibilitàdi insegnare religione unavolta per settimana.

Incoraggiante è notarecome nelle succursali cerca-no di organizzarsi affinchéla Messa celebrata dal pretesia bene preparata e ordina-ta: c’è la corale, vi sono i

lettori, i chierichetti, e gliincaricati per la distribuzio-ne della Eucarestia. Nonmancano poi i gruppi deimovimenti cattolici, c’èpure un comitato per l’assi-stenza dei poveri e il gruppoper lo studio del Vangelo, acui diamo importanza per-ché aiuta ad approfondire lanostra fede.

Quando si inizia unasuccursale nuova, i cristianisi sentono tanto coinvolti eresponsabili: si danno dafare, almeno esteriormenteperché tutto funzioni bene. Eun segno per loro di stima edi considerazione. Non esa-gero nell’affermare che ognisuccursale è una piccola par-rocchia, con l’eccezione dinon avere un prete stabile.La gente ha tendenzialmenteun animo religioso e rispet-toso del sacro: hanno unforte senso di Dio e con faci-lità accorrono ai sacramentie alla chiesa. Con quali con-vinzione e con quale profon-dità di fede… questo è unproblema importante nellanostra pastorale.

Noi preti siamo davveromolto sollecitati nella cele-brazione dei sacramenti,passiamo ore ed ore al con-fessionale con file di peni-tenti. Se do uno sguardo airegistri della parrocchia,trovo che l’anno passato visono state 940 prime comu-nioni e 1024 cresime, men-tre tralascio qui di contarequante persone si sono spo-sate e quanti battesimi!

I “numeri“ sono semprefuori dal normale. Vorrestipoter avere a che fare con“piccoli gruppi” per creareun rapporto più profondocon ogni singolo e non dimassa: invece hai davantiquasi sempre la “massa”, igrandi numeri che rappre-sentano un vero handicap.

Da tempo in diocesi siparla di ri-evangelizzazione,approfondire il primo mes-saggio evangelico portato inqueste terre 100 anni fa per-ché ci si accorge di una“fede” in prevalenza dimassa tra i nostri fedeli, masiamo ancora fermi alleparole. Ci accontentiamo divedere ancora le nostre chie-se strapiene, ci illudiamo chesiamo seguiti dai nostri cri-stiani… ma sino a quando?

Anche qui in Burundi lastoria cammina con la seco-larizzazione alle porte. E’ lanostra sfida per i prossimigiorni e anni… ma forse ègià iniziata.

Un saluto

p. virginio romanoni

PRESENZE

Padre Cristoforo Testa: parrocchia di São Cristovão - Salvador de Bahia (Brasile)Padre Nanni Fantini: parrocchia di Lídice -

Volta Redonda (Brasile)Padre José Bergesio:

parrocchia di Maimelane - Mozambico Padre Virginio Romanoni:

Missione di Mutoyi - BurundiDiacono Danilo Grindatto:

Parrocchia di Barreiras (Brasile)Dottoressa Laura Orunesu:

Angical - Parrocchia di Mansidão (Brasile)

PROGETTIProgetto Terra degli uomini: Barreiras (Brasile)Asili del Sertão: Escolinha Amizade -

Santa Rita de Cassia (Brasile)Asilo Laura Pasqua: Mansidão (Brasile)Asili: Maimelane (Mozambico)Convitto per ragazze: Maimelane (Mozambico)

DIOCESI DI IVREA MISSIONARIA

Chi volesse sostenere i Progetti del Centro Missionario Diocesano,

usufruendo delle agevolazioni previste dalla Legge, può farlo attraverso l'ASSOCIAZIONE

LANOSTRA GOCCIA

O.n.l.u.s.

CF - P.IVA: 02439990025c/c presso B. P. N. Borgosesia

IBAN: IT 49 R 05034 44310 000 000 021790

[email protected] - www.lanostragoccia.itTel. 328-4673442

Via A. Carestia n. 19 - 13011 Borgosesia (VC)

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il isvegliopopolare26 giovedì 8 marzo 2018• Vita della Chiesa

2Cr 36,14-16.19-23 - Ef 2,4-10Gv 3,14-21

In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Come Mosè innalzò il serpente nel deserto,

così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque

crede in lui abbia la vita eterna.Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare

il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.

Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondoper condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.

Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato,

perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.

E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato

più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie.

Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere

non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente

che le sue opere sono state fatte in Dio».

In quel tempo Gesù disse aNicodemo…

Gesù dialoga con questo cercatorenotturno che si interroga sull’identità diquel maestro venuto da Dio.

Gesù lo invita a rinascere dall’alto,dall’acqua e dallo Spirito, se vuole com-prendere qualcosa della Sua novità, glichiede di ricominciare da zero, di riparti-re lasciandosi condurre dal soffio creati-vo dello Spirito. Solo in questo atteggia-mento di ricerca possiamo cogliere inpienezza le parole del Vangelo odiernoche continuano tale dialogo.L’evangelista Giovanni sintetizza in que-sta pericope i grandi temi del suo scrittoe ci fa entrare nel cuore trinitario di Dio.

Per cinque volte viene ripetuto ilverbo “credere”. Credere per non essereperduti, condannati, per salvarsi, peravere la vita eterna che ci è donata nelnome dell’unigenito Figlio di Dio.

Siamo chiamati oggi a riscoprire laluce della fede che è capace di illuminaretutta l’esistenza dell’uomo.

Come leggiamo nell’EnciclicaLumen Fidei di Papa Francesco: “Lafede nasce dall’incontro con il Diovivente, che ci chiama e ci svela il suo

amore, un amore che ci precede e sucui possiamo poggiare per essere saldie costruire la vita. Trasformati da que-sto amore riceviamo occhi nuovi, speri-mentiamo che in esso c’è una grandepromessa di pienezza e si apre a noi losguardo del futuro. La fede, che ricevia-mo da Dio come dono soprannaturale,appare come luce per la strada, luceche orienta il nostro cammino neltempo. La fede per sua natura chiededi rinunciare al possesso immediato chela visione sembra offrire, è un invito adaprirsi verso la fonte della luce, rispet-

tando il mistero proprio di un Volto cheintende rivelarsi in modo personale e atempo opportuno”.

La luce di Cristo spacca in due l’u-manità operando già nel presente ungiudizio fra coloro che lo accolgono ecoloro che rimangono nelle tenebre.

Come figli della luce, chiediamo alloSpirito Santo di lasciarci trasformaredall’Amore, di aprirci a questo Amoreche ci è offerto, per essere abitati da unAltro, per vivere in un Altro e allargarela nostra vita nell’Amore.

monica ferrero

Dio ha mandato il Figlio perché il mondo si salvi per mezzo di lui 11 marzo 2018 - IV DOMENICA DI QUARESIMA - LAETARE (ANNO B)

IVREA - Proseguendo la presentazione dellaserie dei ritratti dei dodici Apostoli, iniziata agennaio, nell’appuntamento dell’Oratorio inVescovado di lunedì 19 febbraio don AndreaPlichero, don Riccardo Bigi e don SamueleMenini hanno offerto all’attenzione degli ormaiassidui partecipanti una catechesi sulla figura disan Matteo apostolo ed evangelista. I tre diaconieporediesi della Comunità in formazionedell’Oratorio di San Filippo Neri - incaricati damonsignor Vescovo di sostituirlo, a motivo delsuo viaggio a Brownsville (Texas) per partecipareall’ordinazione episcopale del confratello orato-riano monsignor Mario Alberto Avilés - hannocondotto un interessante approfondimento dellanota sulla apostolicità della Chiesa coinvolgen-do i presenti in un attento e partecipato ascolto.

La scelta di parlare di San Matteo è statamotivata dal fatto che la sua figura e, in partico-lare, il racconto della sua chiamata sono sem-brate particolarmente appropriate per il tempodi Quaresima. La vicenda di san Matteo, infat-ti, parla di conversione, ovvero di cambiamentoradicale di direzione e di adesione totale aCristo, proprio ciò che la Chiesa, attraverso glistrumenti della preghiera, dell’elemosina, dellapenitenza e del digiuno richiama ciascuno avivere in questo tempo.

Dopo il consueto momento di preghiera

aperto dalla recita del Rosario, la cate-chesi ha preso avvio dal commento delbrano della chiamata di Levi nei Vangelisinottici (Mt 9,9-13; Mc 2, 13-17; Lc 5,27-32) ed è proseguita tracciando il pro-filo dell’apostolo grazie agli elementipresenti in questi passi evangelici.

Matteo, nel primo Vangelo canoni-co, che porta il suo nome, viene pre-sentato nell’elenco dei Dodici con unaqualifica ben precisa: “il pubblicano”(Mt 10,3), ovvero colui che si occupavadel publicum, del tesoro pubblico,riscuotendo le imposte per conto deldominatore romano, spesso opprimen-do il popolo con la pratica dell’usura.Proprio per questo i pubblicani costitui-vano una delle categorie più odiatedagli ebrei; inoltre, dato che il primocomandamento vietava agli israeliti dimaneggiare le monete romane (recanti l’effi-gie dell’imperatore), i pubblicani erano accu-sati di essere pubblici peccatori.

Una prima riflessione che emerge dal rac-conto evangelico, hanno commentato i relatori,è che Gesù accoglie nel gruppo dei suoi disce-poli un uomo che, secondo le categorie deltempo, era considerato un pubblico peccatore.Egli pertanto non esclude nessuno dalla pro-

pria amicizia, tutt’altro; infatti, proprio men-tre si trova a tavola in casa di Levi, risponden-do a coloro che esprimevano scandalo per ilfatto che egli frequentasse questo tipo di per-sone, Gesù pronuncia l’importante dichiara-zione: “Non sono i sani che hanno bisogno delmedico, ma i malati: non sono venuto a chia-mare i giusti ma i peccatori” (Mc 2,17). Labuona novella consiste proprio in questo:nell’offerta della grazia di Dio al peccatore e,

dunque, anche a ciascuno di noi. Una secon-da riflessione nasce dal constatare comeMatteo, alla chiamata di Gesù, risponda all’i-stante, senza alcuna esitazione. “Egli si alzò elo seguì”: l’essenzialità di questa frase esprimechiaramente la prontezza di Matteo nelrispondere alla chiamata, anche se questoalzarsi significava per lui l’abbandono di tutto.In questo slancio del pubblicano è possibileleggere anche il desiderio di distacco da unasituazione di peccato e l’adesione volontariaad una nuova esistenza, trasformata dallacomunione con Gesù.

La catechesi è poi proseguita con la proie-zione e il commento della tela del Caravaggioconservata nella chiesa romana di San Luigidei Francesi. In questa splendida opera l’auto-re, con il sapiente utilizzo di luci e ombre chelo contraddistingue e grazie all’intensa espres-sività dei volti dei personaggi, ha saputo ren-dere visivamente in modo particolarmenteefficace e coinvolgente la scena dellaVocazione di Levi.

Infine, per riallacciarsi al tema condut-tore dell’apostolicità della Chiesa, l’incontrosi è concluso con la visione di un filmatotratto da una liturgia papale, per proporrel’ascolto di un mottetto polifonico compo-sto dal cardinal Bartolucci, il quale ha magi-stralmente musicato le parole rivolte dalSignore risorto ai suoi apostoli: "Euntes inmundum universum, praedicate evange-lium omni creaturae” ("Andate in tutto ilmondo e proclamate il Vangelo a ogni crea-tura”, Mc16,15).

Il prossimo appuntamento con l’Oratoriosarà lunedì 12 marzo, in Vescovado, alle 20.45.

carla zanetti ocleppo

IVREA - Si è concluso domenica18 febbraio il cammino di prepara-zione al matrimonio cristiano,organizzato dalla Parrocchia dellaCattedrale di Ivrea e guidato dadon Roberto e don Geofrey. Lesedici coppie di fidanzati di que-st'anno si sono ritrovate in Duomoalla S. Messa delle ore 18 in chiu-sura del ciclo di incontri iniziato nelmese di gennaio.

L'equipe dei formatori era com-posta da coppie di diverse età, checon la loro tenacia e passione per ilmatrimonio hanno saputo tra-smettere questo loro entusiasmoai fidanzati, raccogliendo bellissi-me parole di consenso da parte deifidanzati: molti di loro hanno con-fessato di essere rimasti stupiti perquanto sentito e vissuto, in para-gone a qualche diffidenza provataal momento di cominciare.

Concluso con gioia il Corso per Fidanzati della parrocchia della CattedraleEvangelizzazione e preghiera a Ivrea

IVREA - Sabato 10 marzo, dalle 15 alle 17, leSuore della Famiglia Francescana di Lugnacco anime-rannoun momento di preghiera ed evangelizzazionedi strada nella chisa di San Salvatore a Ivrea.

Aggiornamento Irc: non solo per i docenti

IVREA – Lunedì 12 marzo (dalle 17.30 alle 19.30 alCentro Pastorale Diocesano, in via Varmondo 9 aIvrea), don Renzo Gamerro guiderà l’ultimo incontrodel corso di aggiornamento per insegnanti di ReligioneCattolica: “Johann Sebastian Bach e ‘La Passionesecondo Matteo’: una lettura in musica della Passionedi Cristo e della passione dell’Uomo”.

Mini-ritiro per famiglie a Zinzolano

BAIRO - L'Ufficio Famiglia invita ad un breve ritirospirituale a S. Maria di Zinzolano (Bairo), presso laFraternità di Nazaret, domenica 11 marzo: alle 14:accoglienza, alle 14.30 meditazione guidata da donMachetta; alle 16 la Santa Messa.

appuntamenti

IVREA - COMMENTATA LA CONVERSIONE DI MATTEO, SU TELA, DEL CARAVAGGIO

Catechesi all’Oratorio: “Gesù è venuto a chiamare non i giusti, ma i peccatori”

Page 27: isveglio...2018/03/10  · Letta, Renzi, Gentiloni, con l’inter-vallo del tecnico Monti. Ora Forza Italia è precipitata a un modesto 14% (agli inizi superava il 30); ancora più

E’ trascorsa una settimana dallafesta dei fidanzati (e innamorati),che si è svolta domenica 25 febbraioad Ivrea. E’ stata l’occasione per farritrovare un po’ di coppie che hannoterminato i loro percorsi di prepara-zione al matrimonio, ma erano pre-senti anche tante coppie di sposi“già rodate”. Il pomeriggio era statopensato come un percorso musicale,che coinvolgesse i fidanzati presenti,partendo dal tema dell’innamora-mento: ad ogni coppia, munita deitesti delle canzoni e di un questio-nario, è stato proposto di scrivere inquale canzone si ritrovasse maggior-mente e quali valori, la loro storia difidanzati, avessero in comune conquanto veniva cantato.

Sintetizzare i pensieri scritti nonè facile, ma molti hanno convenutoche tanti contenuti delle canzonirispecchiavano la loro esperienza diinnamorati: ad esempio la necessitàdi costruire una relazione nonsuperficiale, di “tenersi per manoper affrontare il bello e il bruttoinsieme”, nonché “abbandonarsi eaver fiducia nel Signore”. Sulla sciadelle quattro canzoni che affronta-vano il tema della scelta, i fidanzatihanno scritto che “la distanza rendeforti e rafforza l’amore” (anche se dalontani “il pensiero vola sempre alproprio partner”) e “il perdono,insieme al riconoscere i propri erro-ri… sono indispensabili e importan-ti”. una coppia ha evidenziato che“la persona giusta, quella fatta pernoi, ci ama nonostante quei difettiche, forse nessun altro tollererebbe”;un’altra che “accogliere l’altro perquello che è, facendosi arricchiredalle sue diversità, sono la strada peril percorso di vita che ci attende”.

La terza proposta musicaleriguardava le tappe dell’aperturaalla vita e lì alcuni hanno scrittoche “la vita è speranza, futuro, partedi te che continua” insieme “allagioia, alla trepidazione, alle paure ealle responsabilità” che comporta.Ne è uscito un commento gioioso,consapevole che “la nuova vita èricchezza…dono.. e fa parte di unprogetto in cui Dio c’entra”. Il pro-

getto di Dio nella coppia, si è affron-tato con due canzoni e qualcuno hacommentato così: “se siamo fedelia Dio possiamo tutto… abbiamobisogno di lui, perché da soli nonsiamo abbastanza forti” e anche “cipiace l’idea dell’amore che, colnostro impegno, può sconfiggere ledifficoltà e il tempo che avanza”.

Le ultime canzoni eseguite par-lavano del mondo e della necessità

di aprirsi ad esso, evitando la chiusu-ra nella coppia. Qualcuno ha scrittodella “importanza di avere Diocome faro e insegnamento” perché“non è semplice unire due vite,spesso molto diverse” e altri hannoaggiunto una annotazione sulla“necessità di prendersi del tempodurante il giorno per le cose che val-gono… gioendo di quanto si ha!”.

Che dire? Noi suonatori e can-tanti siamo molto contenti dell’e-sperienza: non è stato un percorsofacile, da tempo non riuscivamo apresentarci su un palco, tra milleimpegni di vario genere, opportu-nità diverse, problemi… ma l’ami-cizia e la passione per la famigliahanno prevalso, insieme allavolontà di recare un concretoaiuto artistico alle giovani coppieche scommettono sulla famigliacristiana.

Grazie a chi ha avuto fiduciain noi: don Silvio e le coppie dellaPastorale familiare, grazie aifidanzati che hanno portato fre-schezza e allegria e si sono impe-gnati a dare il loro contributo dipensiero, al Vescovo che ognianno porta il suo saluto e il soste-gno a questa iniziativa, ai tantiamici che ci seguono e appoggia-no, grazie a chi ha aperto le porte,riscaldato e pulito i locali, grazie atutta la band, ai tecnici, a chi ciha diretti, con la speranza e la cer-tezza che anche le note musicalitoccano l’anima…

laura e giorgio pistono

il isvegliopopolare 27giovedì 8 marzo 2018 • La vostra corrispondenza

Festa di San Valentino in musica:insieme ai fidanzati, con gioia e speranza

Domenica 25 febbraio c’eravamo anche noi due all’oratorio sanGiuseppe: abbiamo fatto festa ridicendoci il “Si” nella relazione di cop-pia elevata dall’Amore, partecipando con l’anima alle canzoni di Giorgio,di cui la più bella per noi è “Comunicarci l’anima”.

E allora, vorremmo dire grazie a don Silvio (Faga, direttore dell’UfficioDiocesano Pastorale per la Famiglia, ndr) per aver invitato Laura eGiorgio e la loro band a darci la spinta ad “uscire, insieme, ben determi-nati a costruire unità”. Unità visibile nell’attenzione di quanti erano pre-senti in teatro; unità visibile, dopo un primo momento di incertezza, traquanti hanno festeggiato nel salone, iniziando con le leccornie in tavolaper passare a colloqui intensi in gruppetti che si componevano e scom-ponevano. Giovani coppie luminose nei loro progetti di felicità e attenteall’ascolto di coppie più mature, con negli occhi la tenerezza tra loro epiù ancora per questi giovani. Come in famiglia mamme e nonne preoc-cupate che non mancasse nulla. Nessuno aveva fretta di andarsene e, neisaluti, ci si ringraziava a vicenda. Gioia e speranza!

carla e nino

La dignità del malato

Riceviamo e volentieri pubblichia-mo questa testimonianza.

“Erano gli ultimi giorni del 2017:giunge in DEA un paziente di originemarocchina di 64 anni ritrovato nelleprime ore del mattino riverso al suoloda un collega di lavoro. Le condizioniappaiono subito gravi; viene ricoveratoin terapia intensiva, ha una polmoniteestesa che gli impedisce un respiro suf-ficiente. Viene intubato, sedato, collega-to ad un ventilatore meccanico, manon risponde a questa terapia forzata.Dopo due giorni di degenza le condizio-ni cliniche sono disperate: il pazientenon ha parenti in Italia e i colleghi dilavoro riescono a rintracciare la moglieche si mette subito in viaggio. Luimuore una mattina a distanza di 48ore dal ricovero: la salma è appenacomposta in terapia intensiva mentresuonano alla porta; è una signoramarocchina che entra sorridente, igna-ra di tutto; non parla inglese, né france-se, solo arabo. E’ troppo tardi per cerca-re un mediatore, vede e capisce che ilmarito è già morto. Lo saluta. Come daprassi con discrezione accenniamo allapossibilità di donare le cornee: la signo-ra accetta senza dubbi o polemiche.Ancora in lacrime chiede di qualemalattia il marito sia morto ed abbrac-cia la caposala. Assisto alla scena diquell’abbraccio fra due donne che nonsi conoscono, che non parlano la stessalingua, lontane culturalmente, maunite dalla forza della solidarietàumana che travalica ogni barriera. Leosservo commosso ma sereno poichénonostante il dolore è stato un belritratto di umanità ed amore”.

dott. bruno scapinodirettore anestesia rianimazione

ospedale di ivrea

Attendiamo i vostri contri-buti, da inviare all'attenzio-ne del direttore: su carta,consegnati a mano o spe-diti per posta alla redazio-ne de Il Risveglio in viaVarmondo Arborio 9, Ivrea;oppure via mail a [email protected].

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il isvegliopopolare28 giovedì 8 marzo 2018• La pagina degli annunci

INMEMORIA

Giovedì 8 marzo: Alice Superiore* -Borgiallo - Borgomasino - Castelrosso -Ivrea (Dora) - Villareggia*.

Venerdì 9 marzo: Azeglio - Bollengo -Castagneto Po - Mazzè* - Rondissone - SanRaffaele Cimena - Valperga (Vallero) -Vidracco*.

Sabato 10 marzo: Banchette - Bosconero*- Castelrosso - Romano C.se - Spineto.

Domenica 11 marzo: Caluso (San Do-menico)* - Caravino - Castelrosso - Ivrea(Piovera) - Pont C.se (Brannetti) -Vistrorio*.

Lunedì 12 marzo: Agliè (Ducale) - Albiano- Chiaverano - Lombardore* - TorrazzaPiemonte - Vische*.

Martedì 13 marzo: Cascinette - Chivasso(Moderna) - Cuorgnè (Rosboch) - Quin-cinetto - Rueglio* - San Benigno C.se (DolceBaudino) - San Giorgio C.se (Genovese)*.

Mercoledì 14 marzo: Chivasso (Fassola) -Ivrea (Fasano) - Locana (Regina della Pace)*- Salassa - San Giorgio C.se (Calleri)* -Settimo Vittone.

Giovedì 15 marzo: Borgofranco -Crescentino (Gorrino) - Favria - Mercenasco- Rivara* - San Benigno C.se (Fruttuaria).

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RINGRAZIAMENTO

La dimostrazione d’affettomanifestata per la scomparsadel loro caro

GINOGASTALDO BRAC

ha vivamente commosso ifamiliari che ringraziano tutticoloro che hanno sentitamen-te partecipato a questo dolo-roso momento con presenza,fiori e scritti.

Chiaverano, 26 febbraio 2018.

Onoranze funebri: DalbertoIVREA - Telefono 347.64.22.224.

I turni delle farmacie sono quelli indicati sul sito dell’Asl To4, e possono subirevariazioni dell’ultimo momento.Il turno inizia alle ore 8,30 del mattino e termina alle ore 8,30 del mattino successivo. Faeccezione la farmacia contrassegnata con l'asterisco (*), che chiude alle ore 22,30.

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il isvegliopopolare 29giovedì 8 marzo 2018 • Storia e ricordi

Paolo VI e Oscar Arnolfo RomeroGaldámez saranno presto Santi. PapaFrancesco, ricevendo ieri in udienza il cardi-nale Angelo Amato, prefetto dellaCongregazione delle Cause dei Santi, hainfatti autorizzato il dicastero vaticano a pro-mulgare i Decreti riguardanti il miracoloattribuito all’intercessione del Beato Paolo VI.Giovanni Battista Montini nacque aConcesio, in provincia di Brescia, il 26 set-tembre 1897 e venne eletto Papa il 21 giugno1963. Morì a Castel Gandolfo il 6 agosto1978. Autorizzato pure il miracolo attribuitoall’intercessione del Beato martire OscarArnolfo Romero Galdámez, arcivescovo diSan Salvador. Nato a Ciudad Barrios, ElSalvador, il 15 agosto 1917, fu ucciso in odioalla fede il 24 marzo 1980. Saranno Santipure il Beato Francesco Spinelli, sacerdotediocesano. Anche per l’intercessione del fon-

datore dell’Istituto delleSuore Adoratrici delSantissimo Sacramento,nato a Milano il 14 apri-le 1853 e morto aRivolta d’Adda il 6 feb-braio 1913, è stato rico-nosciuto il miracolo.Come anche per ilBeato Vincenzo Ro-mano, sacerdote dioce-sano, nato a Torre delGreco il 3 giugno 1751e morto nella medesimalocalità campana il 20 dicembre 1831.Riconosciuto il miracolo inoltre attribuitoall’intercessione della Beata Maria CaterinaKasper, fondatrice dell’Istituto delle PovereAncelle di Gesù Cristo, nata il 26 maggio1820 a Dernbach (Germania) e lì deceduta il

2 febbraio 1898. Gli altri decreti riguardano:il miracolo attribuito all’intercessione dellaVenerabile Serva di Dio Maria Felicia di GesùSacramentato, al secolo Maria FeliciaGuggiari Echeverría, Suora professadell’Ordine dei Carmelitani Scalzi, nata aVillarica (Paraguay) il 12 gennaio 1925 emorta a Asunción il 28 aprile 1959; il marti-rio della Serva di Dio Anna Kolesárová, laica,nata a Vysoká nad Uhom (Slovacchia) il 14luglio 1928 e nella medesima località uccisain odio alla fede il 22 novembre 1944; le virtùeroiche del Servo di Dio Bernardo Łubieński,sacerdote professo della Congregazione delSantissimo Redentore, nato a Guzów(Polonia) il 9 dicembre 1846 e morto aWarszawa il 10 settembre 1933; le virtù eroi-che del Servo di Dio Cecilio MariaCortinovis, al secolo Antonio Pietro, religiosoprofesso dell’Ordine dei Frati MinoriCappuccini, nato a Nespello il 7 novembre1885 e morto a Bergamo il 10 aprile 1984; levirtù eroiche della Serva di Dio GiustinaSchiapparoli, fondatrice della Congregazionedelle Suore Benedettine della DivinaProvvidenza di Voghera, nata a Castel SanGiovanni il 19 luglio 1819 e morta a Vogherail 30 novembre 1877; le virtù eroiche dellaServa di Dio Maria Schiapparoli, fondatricedella medesima Congregazione di Voghera,nata a Castel San Giovanni il 19 aprile 1815e morta a Vespolate il 2 maggio 1882; le virtùeroiche della Serva di Dio Maria AntonellaBordoni, laica, del Terz’Ordine di SanDomenico, fondatrice della Fraternità Laicadelle Piccole Figlie della Madre di Dio oraPiccole Figlie della Madre di Dio, nata il 13ottobre 1916 ad Arezzo e morta a CastelGandolfo il 16 gennaio 1978; le virtù eroichedella Serva di Dio Alessandra Sabattini, laica,nata il 19 agosto 1961 a Riccione e morta aBologna il 2 maggio 1984.

GIOVEDI’ 8 MARZOSan Giovanni di Dio (1495 – 1550)

Nato poco lontano da Lisbona, si trasferìin Spagna dove visse una vita avventurosa.Ricoverato a Granada per presunti disturbimentali legati a manifestazioni « eccessive »di fede, incontra la drammatica realtà deimalati, abbandonati a se stessi ed emargina-ti, e decide di consacrare la sua vita al servi-zio degli infermi. Fonda il suo primo ospeda-le a Granada. E’ Patrono degli ammalati,degli ospedali, degli infermieri, delle loroassociazioni e di Granada.

VENERDI’ 9 MARZOSan Domenico Savio (1842 - 1857)

Decise da bambino quale doveva essere ilsuo progetto e il suo stile di vita. Voleva vive-re da vero cristiano e diventare santo. Ci riu-scì, incoraggiato e accompagnato da S.Giovanni Bosco. La sua vita fu piena d’amoree carità verso il prossimo, cercando di daresempre il buon esempio. Nel 1856 fondò laCompagnia dell'Immacolata. Morì a soli quin-dici anni.

SABATO 10 MARZOSant'Attala († 627 )

Originario della Borgogna, da nobile fami-glia, fu affidato alle cure del vescovo di Gap.Desiderando uno stile di vita più rigido, fuggìe si rifugiò nel monastero di Lérins, poi aLuxeuil, dove trovò l’austerità desiderata.Sotto la guida di S. Colombano arriva aBobbio, in Lombardia, fondando il celebremonastero. Giona di Susa lo ricorda come“uomo benvoluto da tutti, di grande fervore,carità per i poveri e i pellegrini. Sapeva tene-re testa all’orgoglioso, ma era umile con i piùumili, non si lasciava zittire in conversazionicon le persone intelligenti ma con i semplicisapeva parlare dei segreti di Dio”.

DOMENICA 11 MARZOSan Domenico Cam († 1859)

Religioso domenicano, nato nell'attualeVietnam, durante la persecuzione lavorò per-ché i cristiani conservassero la fede. Per moltianni esercitò clandestinamente il suo ministe-ro, incarcerato, venne condannato a morteper ordine dell’imperatore Tự Đức.

LUNEDI’ 12 MARZOSan Luigi Orione (1872 – 1940)

Da Pontecurone; a tredici anni entra tra iFrati Minori di Voghera. Frequenta l’oratoriodi S. Giovanni Bosco a Torino. Nel seminariodi Tortona studia teologia e tiene lezioni dicatechismo. Ancora chierico inaugura ilprimo oratorio, poi i l collegio di S.Bernardino. Ordinato sacerdote, fonda laCongregazione dei Figli della DivinaProvvidenza e le Piccole Missionarie dellaCarità; gli Eremiti della Divina Provvidenza ele Suore Sacramentine. I suoi sacerdoti esuore sono in America Latina e in Palestinasin dal 1914.

MARTEDI’ 13 MARZOSant' Eldrado di Novalesa († 844 ca)

Nato da una famiglia dell'aristocraziaguerriera franca, lasciò tutto per andare pel-legrino a Compostela. Poi si diresse sul ver-sante italiano del Moncenisio, dove fu accol-to nell'abbazia benedettina di Novalesa.Divenne abate. Appassionato del culto divi-no, riformò il salterio e promosse la costru-zione di nuove chiese.

MERCOLEDI’ 14 MARZOBeato Filippo da Torino († 1246)

Filippo Longo nacque a Torino. Sebbeneanalfabeta, ricevette dal Signore il dono dipenetrare il senso delle Scritture. Fu tra iprimi discepoli di san Francesco. Dimostrògrande zelo per la conversione dei fratelli, fuil primo confessore delle Povere Dame diSanta Chiara e partì in Francia per predicare.

I Santi dellaSettimana

Anche il 9 marzo 1978, “Il RisveglioPopolare” celebrava la giornata mon-diale della donna. L’articolo dedicatoalla festa fa riferimento ad “una con-creta promozione umana della donnache realizzi […] la rivoluzione cultura-le inaugurata da Cristo nel suo temponei confronti della donna.[…]L’Azione Cattolica si è messa alla testadel superamento delle pregiudizialiantifemministe”. Viene ricordata poil’origine della festa della donna:diciannove donne che persero la vitadurante uno sciopero in una fabbricatessile degli Stati Uniti. La giornatadella donna non può essere solo un’e-redità marxista relegando nel riposti-glio la tradizione cristiana. “Noncredo che la religiosità delle donneitaliane sia la causa della loro arretra-tezza” affermava Togliatti nel 1965 “enon credo che questa religiositàpossa essere un ostacolo per la lottadelle donne per la loro emancipazio-ne”. Altro pensiero, riportato nellapagina, quello di Stuart Mill, uno deiprimi esponenti dei movimenti fem-ministi nell’800, il quale affermavache “la trasformazione della donnadal mondo antico a quello moderno sideve all’influenza del cristianesimo”.L’azione cattolica segna la svoltaverso un atteggiamento di responsa-bilità sociale ed ecclesiale.

Paolo VI e Oscar Romero, Santi moderni. (Agenzia SIR)

Pillole di missionarietà (in città) di Filippo Ciantia

Occhi e mani per il beneIl sinistro rimbombo degli spari riempie all’improvviso la città. Come capita in

questi casi, ci vuole un poco per rendersi conto che si tratta di un nuovo attaccoterroristico. Il cielo di Ouagadougou si riempie di fumo nero. Ci si chiude in hotel.In attesa.

Arrivati la sera prima dal piccolo ospedale della cittadina di Leo, al confine con ilGhana, dopo due mesi di savana spazzata dal vento della stagione secca, la caoticacapitale del Burkina Faso era parsa una metropoli troppo chiassosa dopo i silenzi deiviaggi verso i dispensari dove i malati si raccoglievano per essere visitati dal dottorebuono, che ogni anno con la moglie veniva a curarli. Sembra impossibile che ci siaqualcuno che possa interessarsi a persone tanto lontane geograficamente, cultural-mente e economicamente. Eppure da tanti anni tornavano puntuali all’inizio dell’an-no e, senza chiedere nulla, se non la volontà di farsi curare, dispensavano un attentoesame e anche le cure. Se serviva di più, si poteva salire sull’ambulanza e andareall’ospedale dove le cure necessarie potevano essere fornite, sempre gratuitamente.C’era stato chi era andato fino in capitale ed era tornato, da zoppo che era per unabrutta infezione alla gamba, camminando quasi come prima dell’incidente.

Quest’anno mancava lei. Non essendo medico si interessava delle famiglie, dellemamme dei bambini malati, mentre il marito, medico visitava e dava medicine.Avevano imparato ad amare il suo sorriso di donna, i suoi gesti delicati e giusti eavevano scoperto nel profondo dei suoi occhi tanta tenerezza. Non tornerà più per-ché una grave malattia se l’è portata via.

Quest’anno il dottore è tornato, ancor più deciso e accurato. Gli occhi tristi nonfrenano l’impegno, che anzi appare moltiplicato. Durante le ultime due settimanearriva una giovane donna. È un medico per i bambini: lo stesso volto e lo stesso sor-riso della signora buona. Gli occhi sono del colore degli occhi del papà, ma con lastessa profondità e tenerezza della mamma, che non tornerà più.

La terra degli uomini integri è tra i paesi più poveri del mondo, schiacciata tramiseria e terrorismo brutale, ma la gente della sconosciuta e remota città di Leovivrà del bene di quegli occhi e di quelle mani.

Come dice il primo salmo: il Signore veglia sul cammino dei giusti.

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Basket: sorride solo Chivasso che vince il derby

Giorgio Gueli nell’elitedella marcia italiana

LA GIOVANISSIMA CHIVASSESE STUDIA AL “MARTINETTI” DI CALUSO E TIRA PER IL CLUB SCHERMA VERCELLI

MMarzia Cena, il nostro oro del MediterraneoA 15 anni prima nella spada al Cairo

CANAVESE - Nella settimagiornata di ritorno del campio-nato di basket serie C Silver ledue canavesane escono sconfit-te dalle rispettive gare. Partitadignitosa giocata dalla Lettera22 di Paolo Cossavella, che pureviene superata a Ghemme diventi punti, 88-68. Contro unacorazzata come la capolista, laLettera 22 disputa un buonincontro, consapevole della dif-ferenza tecnica tra le conten-denti, ma comunque riscattan-do l'opaca prova contro ilVercelli. Con Saccomani squali-

ficato, è mancato Manfrè, sop-piantato nei punti da Barraz(19; nella foto a lato). NelGhemme super prestazione diSantarossa e Murta Gaspar.Prossimo incontro al "Cena", davincere assolutamente, controla Cestistica Pinerolo, già scon-fitta a casa sua.

Altra sconfitta per ilRivarolo di Titto Porcelli, chesi è bloccato a quota 22 inclassifica: questa volta haperso in casa contro l'Arona62-72. L'Usac non riesce adessere in pieno assetto, perl'assenza di Longoni e il mezzoservizio di Oberto e Cambur-sano. Primi due quarti sostan-zialmente equilibrati, la svoltagiunge nella terza frazione,nella corso della quale i padro-ni di casa accusano le bombeda tre dell'avversario Picazio.Campigotto e compagni nonriescono a ricucire. Prossimoincontro sarà a Cuneo contro

la Granda, che ha vinto solodue partite su 20 giocate.

Nella serie D maschile dibasket si è assistito a un belderby canavesano tra MontaltoDora e Chivasso, vinto da que-st'ultimo per 59-78. Vittorianetta e meritata dei chivassesi,che mantengono la secondaposizione in classifica, mentre ilMontalto Dora vede da vicinolo spettro play-out. La classe e lasuperiorità tecnica dei chivasse-si si è vista fin dal primo quarto,nel quale il Montalto, dopo 10minuti di gioco, era già sotto di11 punti. Solo nella seconda fra-zione gli uomini di Perenchioriescono a contenere gli avversa-ri, che però subito dopo l'inter-vallo ipotecano con dieci minutid'anticipo la meritata vittoria.Nel Montalto bene Dagna e DiMatteo, nel Chivasso Vai,Morello e Cester. Il prossimoimpegno per la Geneabiomed

Chivasso sarà la facile partita incasa contro l'Alessandria, men-tre il Montalto Dora andrà aGalliate alla ricerca di due puntinon impossibili da ottenere.

Nel campionato di C fem-minile ennesima sconfitta per leragazze allenate da LorenzoBiamonti: anche contro il fana-lino di coda Pianezza (con seisole giocatrici a referto) Ivreasubisce una sconfitta di soli trepunti, 37-40, ma non per que-sto meno umiliante. Le assenzedi Angela e Pace si fanno senti-re, ma non giustificano il risul-tato: il fatto è che le giovanisostitute non hanno ancoradimostrato di essere mature perla categoria. Altre tre partite dagiocare prima dei play-out, altritre turni utili a caccia della sal-vezza. Prossimo incontro, nellanona giornata di ritorno, quellocasalingo contro la Biellese.

eugenio cacciola

il isvegliopopolare30 giovedì 8 marzo 2018• Sport

CHIVASSO – Un sorriso semplice e lagioia di chi, a 15 anni, non bada ai sacrifici perraggiungere un sogno. Marzia Cena, chivasse-se, è una giovane promessa della scherma: dadue anni gareggia con la Pro Vercelli Schermae negli ultimi mesi ha mietuto un successodopo l’altro.

L’ultima bellissima avventura risale a pochigiorni fa quando, per ben due volte, Marzia èsalita sul gradino più alto del podio - un podiodal respiro internazionale - a Il Cairo, capitaledell’Egitto, dove si è disputato il campionato delMediterraneo.

Marzia è stata convocata nella nazionaleitaliana di scherma Under 17 e Under 20 gra-zie alla medaglia d’oro conquistata nel novem-bre 2017 nel circuito europeo di spada Under17 in Germania. In Egitto, nonostante la giova-ne età, Marzia ha gareggiato nella categoriaUnder 20, salendo sul gradino più alto delpodio dopo aver sconfitto, in finale, la padronadi casa Nounou. Il giorno successivo si è avuta

ancora un’altra grande soddisfazione, la conqui-sta dell’oro a squadre. Immensa la soddisfazio-ne per lei, la sua famiglia e dirigenti e allenato-ri: Anna Ferni, maestra di spada della naziona-le, e Vincenzo De Bartolomeo, capodelegazionedella squadra italiana.

Marzia pratica scherma da quando avevasei anni e oggi si divide fra la sua passione perlo sport e lo studio - il Liceo scientifico-Scienzeapplicate al “Martinetti” di Caluso -. Un grandeimpegno per questa giovanissima atleta, chetutti i giorni si allena per due ore e mezzo, adimostrazione del fatto che i traguardi impor-tanti non si improvvisano, ma sono frutto diun duro lavoro quotidiano e si conquistano conla determinazione e la disciplina. Due qualitàche non mancano certo alla giovanissimaMarzia la quale, come tutti gli atleti di grandetalento, coltiva un sogno: arrivare sul podiodelle Olimpiadi.

Gli impegni di Marzia, naturalmente, non sisono conclusi al Cairo: sarà a Roma, per il

Campionato italiano under 20, e prossima-mente a Losanna, per gli Europei under 23.

Sono stati i suoi stessi insegnanti e i com-pagni di classe a intervistarla brevemente:riportiamo qualcuna delle loro domande erisposte.

Come ti sei preparata a questo eventosportivo?

“Affronto tre ore di allenamento al giorno a50 km di distanza da casa, a Vercelli, e comepreparazione ho partecipato a tornei e gare inItalia e in Europa”.

Come fai a gestire l’ansia durante lecompetizioni?

“In realtà, per me il fatto di partecipareall’evento è già una vittoria. Non pensavo divincere, al Cairo. La mia avversaria ha cinqueanni più di me (20 anni). Durante la gara era-vamo alla pari, gli assalti di questo genere disolito li perdevo. Invece pian piano ho acquista-to fiducia: a dieci secondi dalla fine la miaavversaria mi ha dato due stoccate, ma a quel

punto, non so come, ho pareggiato. Poi, alprimo minuto di supplementare, sono riuscitaa mettere la stoccata che mi ha regalato l’oro”.

E adesso?“Mi sto allenando tutti i giorni per le pros-

sime gare. Ho questa grande passione dal2008, quando alle Olimpiadi gareggiavaValentina Vezzali: così ho incominciato aChivasso con il fioretto”.

Come riesci a conciliare gli studi, con votieccellenti, e la scherma?

“Studio durante gli spostamenti in autoper recarmi agli allenamenti e ottimizzo itempi. Faccio molta attenzione e mi concen-tro durante le lezioni”.

Quando sei rientrata in Italia e a scuola,come sei stata accolta?

“Tutti benissimo! I miei compagni mihanno sostenuta prima e festeggiata dopo. Madevo ringraziare innanzitutto la mia famiglia,che ha sempre creduto in me, come pure lamia allenatrice”.

ROMA - Ottavo postoper Giorgio Gueli nellaseconda prova del cam-pionato di specialità asso-luto nazionale di marcia,disputata nella suggestivacornice delle Terme diCaracalla. Nella categoriaAllievi il portacolori dellaAzimut Atletica Cana-vesana si è confermatotra i primi dieci atletid’Italia, tagliando il tra-guardo in ottava posizio-ne. Il marciatore di Ivreaha migliorato il suo pri-mato personale sulladistanza dei 10 km sustrada chiudendo la faticain 50:14. Migliorata laprestazione di 50:53 rea-lizzata a Grosseto a finegennaio, quando si piazzòal sesto posto. Peccato perla pit lane che ha costret-to il marciatore eporedie-se ha perdere un minuto.Sistemati alcuni difettitecnici, non è impossibileper Gueli aspirare a unpiazzamento tra i primicinque d’Italia.

Dopo anni di assenzain campo nazionale, laCanavesana torna prota-gonista nella specialità del

tacco e punta. Ricordiamoche nel 1997 la squadraAllievi vinse lo scudetto asquadre, nel 2002 la squa-dra assoluta maschile sipiazzò al terzo posto allespalle di Carabinieri eFiamme Gialle e nel 2006Francesca Grange siaggiudicò il titolo italianonella categoria Allieve aGrottammare.

L’Atletica Ivrea el’Atletica Canavesanahanno organizzato dal1995 al 2001 il Trofeointernazionale di marcia,al quale hanno partecipa-to tutti i migliori marcia-tori italiani e diversi cam-pioni della federazionerussa. Nel 1998 a Ivrea siè disputato il campionatoitaliano femminile e il tro-feo giovanile per regioni.

Prossimo appunta-menti per la specialitàdel tacco e punta sarà laprima prova del trofeoMarciaPiemonte a Ri-freddo, domenica 11marzo. A Banchette, ilprossimo 6 maggio, sidisputerà invece la terzaprova, valida per ilTrofeo “Frigerio”.

Volley B2 femminile: canavesane a un passo dal baratroCANAVESANE - Nella 18a

giornata del campionato divolley B2 femminile, defaillan-ce completa delle squadrecanavesane. Quella dellaFinimpianti Rivarolo contro ilLingotto non appariva, allavigilia, come una partita facile:difatti le rivarolesi hannoperso in casa per 1-3, e ora lasalvezza si fa sempre più lon-tana. Le ragazze di Scampiahanno conquistato il secondoset, alimentando le speranze:ma senza la continuità digioco hanno ceduto nei due setsuccessivi. Mancano otto par-tite, i punti in classifica sono 9(penultimo posto) e quelli che

è necessario conquistare (manon necessariamente sufficien-ti, se anche le altre squadre dibassa classifica riuscissero aracimolare qualche punto) per

salvarsi sarebbero almeno 13.La trasferta a Caselle di sabatoprossimo non promette nulladi buono.

Nenche l'Abi Logistics

Canavese ce l’ha fatta, propriocontro il forte Caselle, perdendoper 3-0. Le eporediesi sono cosìscese al quartultimo posto dellaclassifica, in zona rossa,comunque a soli due punti dallapossibile salvezza. Sarannoimportanti i prossimi incontri,a patto che le ragazze restinoconcentrate in particolaredurante le partite più accessibili.E’ stata una gara combattuta,Ivrea non ha sfigurato contro lecasellesi, ma manca ancoraqualcosa. Il prossimo incontrosarà la sfida impossibile in casacontro il Romagnano, squadraseconda in classifica insieme adAlbisola e Biella. e.c.

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IIl Gran Paradiso approda al Circolo dei Lettori

“Senza etichetta”, per entrare nel mondo della musica

il isvegliopopolare

31giovedì 8 marzo 2018 • Tempo libero

IvreaBOARO-GUASTI0125.64.14.80Dal 9 al 12 marzoE' ARRIVATO IL BRONCIO Orario: feriali 18.30 sabato 15.30-17.30 domenica 15-16.45BLACK PANTHER Orario: feriali 21 sabato 19-30-22 domenica 18.30-21CINECLUBMartedì 13 e mercoledì 14 marzo NERUDAOrario: martedì 14.50-17.10-19.30-21.50 mercoledì 15.30-18

POLITEAMA 0125.64.15.71Dal 9 al 13 marzoLA FORMA DELL’ACQUAOrario: feriali 20-22 domenica 16-18.20-21.15 Sabato 10 marzoBELLE & SEBASTIENOrario: 16-18EFFETTO CINEMA Mercoledì 14 e giovedì 15 marzo IL CLIENTEOrario: mercoledì 15-17.30-21.30 giovedì 19-21.30

ValpergaAMBRA 0124.61.71.22Sala 1 Dal 9 all’11 marzo IL FILO NASCOSTOOrario: feriali 21.30

domenica 17.30-21.30Sabato 10 e domenica 11 marzo BELLE & SEBASTIEN -AMICI PER SEMPREOrario: sabato 18.30 domenica 15.30RASSEGNA CINEMA D’ESSAIGiovedì 8 marzoTHE GREATEST SHOWMANGiovedì 15 marzoUN SACCHETTO DI BIGLIEOrario: 21.30

Sala 2 Dall’8 all’11 marzoRED SPARROWOrario: feriali 21.30 sabato 22.30 domenica 17.30-21.30Sabato 10 e domenica 11 marzo È ARRIVATO IL BRONCIOOrario: sabato 20.30 domenica 15

È capitato in passato di esporre qualche lamentela sullascelta dei titoli cinematografici da parte della distribuzioneitaliana; anche questa volta, forse per motivi commerciali,“Quello che non so di lei” non riporta le esatte parole delfilm di Polanski o del romanzo da cui l’opera è tratta. Il libroin questione è “D’après une histoire vraie” (“Da una storiavera”) di Delphine de Vigan. E mescolando realtà e finzione,o sogno e incubo, la trama risulta piuttosto promettente,ma è solo un’illusione ottica per lo spettatore.

Delphine è una scrittrice che, dopo il grande successodell’ultimo romanzo pubblicato, si trova di fronte a un bloc-co creativo e l’ossessione per la pagina bianca del computersi aggrava quando cominciano ad arrivare lettere anonimeche l’accusano di aver messo in piazza le vicende personalidella sua famiglia, senza pudore. Durante un incontro con ilettori la protagonista conosce Leila (che si presenta con ildiminutivo “Lei”), un’appassionata ammiratrice. La donnadiventa amica e confidente, telefona spesso a Delphine, laconsiglia su tutto, riesce a farsi ospitare nel suo apparta-mento e ad ottenere le password del Pc. Pare quasi sostituir-la nel lavoro e nella vita.

La misteriosa Lei/Elle è bella e intrigante, ma troppopalesemente diabolica per creare un’attesa speranzosa neglispettatori: i più abituati alla messinscena cinematograficacomprenderanno un mistero che risulta poco più di unespediente. L’attrice è Eva Green: la fascinosa “MissPeregrine e la casa dei ragazzi speciali” di qualche anno fa,mentre Emmanuelle Seigner, moglie del regista, interpretala scrittrice in crisi di ispirazione. In questo modo Polanskiconferma un legame artistico duraturo nel tempo, ma nonsempre impeccabile: sia nella sceneggiatura, scritta in colla-borazione con Olivier Assayas, sia nella regia l’artista peccadi mancanza di originalità trasformando la sua creazione inun film di genere.

graziella cortese

Dietro lo schermoQuello che non so di lei

di Roman Polanskipaese: Francia, Belgio, Polonia, 2017genere: drammatico/thrillerinterpreti: Emmanuelle Seigner, Eva Green, Vincent Perez, Damien Bonnarddurata: 1 ora e 50 minuti giudizio: mediocre/interessante

TORINO - Un’occasioneunica per conoscere l’area pro-tetta più antica d’Italia eincontrare chi la vive ognigiorno: il 22 marzo il ParcoNazionale Gran Paradiso sisposterà per una sera alCircolo dei Lettori di Torino.

Sarà una sorta di viaggioper conoscere protagonisti estorie di quest’area protetta: lafauna selvatica che popola lemontagne, i ricercatori cheogni giorno la curano e lamonitorano, i guardaparcoche, con il loro lavoro di tutela,proteggono la biodiversità, iproduttori locali che racconta-no una terra e le sue tradizioniattraverso sapori antichi.

Si inizierà alle 18 con laconferenza del nuovo direttoredel Parco, Antonio Mingozzi,del responsabile della Ricercascientifica Bruno Bassano, del-l’ispettore del Corpo di sorve-glianza Stefano Cerise e delnuovo direttore di TurismoTorino e Provincia, DanielaBroglio; a far da moderatore, ilgiornalista Rai MaurizioMenicucci.

Durante l’incontro saran-no raccontati i quasi 100 annidel Parco, i suoi ambientinaturali e gli animali che lo

abitano, in primis l’iconicostambecco, ma anche mar-motte, volpi, lupi e gipeto.Con parole e immagini verràspiegato il suo importanteruolo nella conservazione enella tutela degli habitat edella biodiversità, reso possibi-le grazie al corpo di sorveglian-za, i mitici guardaparco, e allavoro faticoso, ma appassio-nante, fatto di salite ai casotti,di servizi alba-tramonto e diemozionanti incontri ravvici-nati con gli abitanti a quattrozampe dell’area protetta.

Ma il Parco sarà narratoanche attraverso i suoi sapori

tipici e i prodotti a MarchioGran Paradiso, frutto del lavo-ro sapiente dei produttori loca-li che hanno scelto di aderireal rigido protocollo che garan-tisce ai consumatori la qualitàdelle lavorazioni, la provenien-za dai territori del Parco eun’accoglienza all’insegna dirispetto per l’ambiente, corte-sia e tradizioni locali.

La conferenza si conclu-derà con un brindisi con unBlanc de Morgex e una piccoladegustazione di prodotti tipici,in particolare salampatata efontina, per celebrare l’accordodi collaborazione fra il Parco e

il Cai nazionale finalizzato allosviluppo e alla diffusione deglisport outdoor nel rispetto dellanatura. Durante la degustazio-ne il coro Artemusica intrat-terrà i partecipanti con alcunicanti della tradizione popolare.

Alle 20,30 i partecipanti sisposteranno nelle sale dovesarà servita la cena a base diprodotti a Marchio di qualità,cucinata dagli chef dellaLocanda Centrale di RoncoCanavese e dell’hotel Boule deNeige di Rhêmes-Notre-Dame(35 euro vini inclusi, prenota-zioni entro giovedì 15 al347/88.87.826).

CIRIE’ - Edizione numero 21 per unodei più importanti e conosciuti concorsimusicali del Piemonte e di tutta Italia:“Senza etichetta”, ideale trampolino dilancio per giovani autori e nuovi perfor-mer, poco importa se si tratti di bandmusicali, ensemble vocali, cantautori,cantanti di brani originali o esecutori, inlingua italiana o in inglese. Qualsiasigenere musicale è il benvenuto (anche daquesto deriva il nome del concorso,“Senza etichetta”) sul palco del TeatroTenda di Villa Remmert.

Il concorso nasce nel 1998 e si svilup-pa dall’idea di alcuni insegnanti e deldirettore del Civico istituto musicale “F.A. Cuneo” in collaborazione con l’alloraAssessorato alla Gioventù del Comune diCiriè: con gli anni, la rassegna è riuscita adiventare un appuntamento fisso e ambi-to, nel panorama della musica emergente

nazionale. Si aggiunga che, ormai daanni, a presiedere la commissione giudi-catrice è Giulio Rapetti, in arte Mogol, trai più noti parolieri e produttori discografi-ci della storia della musica italiana, e imotivi del successo risultano chiari.

Per partecipare è necessario inviare –entro il 6 maggio – alla sede dell’Istitutomusicale “F. A. Cuneo” in via Camossetti10 a Ciriè (Cap 10073) o all'[email protected], il modulo d’i-scrizione compilato in ogni sua parte, fir-mato e accompagnato da due fotografie edal curriculum artistico del musicista odella band. Deve, inoltre, essere allegatauna fotocopia del documento d'identità edel codice fiscale di ogni partecipante e undemo (contenente minimo due brani).

L’organizzazione provvederà all’ascol-to delle tracce pervenute e convocherà gliartisti ammessi al concorso; i partecipan-

ti, selezionati a insindacabile giudiziodella commissione esaminatrice, si esibi-ranno dal vivo nel corso della manifesta-zione, che si svolgerà nell'ultima settima-na di maggio a Villa Remmert.

Il vincitore assoluto di “Senza etichet-ta 2018” riceverà in premio una borsa distudio del valore di 3 mila 500 euro (vali-da per una sola persona) per frequentareun corso di alta formazione al CentroEuropeo di Toscolano: la scuola, fondatae diretta da Mogol (per la sua unicità alivello nazionale riconosciuta comeCentro di interesse pubblico dalMinistero per i Beni e le Attività cultura-li), permetterà al vincitore di acquisireun'esperienza unica nel campo della scrit-tura e della composizione.

Il miglior gruppo rock, invece, parteci-perà di diritto alla rassegna TavagnascoRock 2019.

BOSCONERO - Per la festa della donna, e nell’ambito della rasse-gna “Dissimilis’, oggi, giovedì 8 marzo, alle 20.45 al Teatro comu-nale di via Villafranca 5, la comicità è “in rosa” grazie allo spettaco-lo “Ne vedrete delle belle... per dire”, del trio di cabarettisteAlessandra Ierse, Nadia Puma e Viviana Porro, volti noti al pubblicotelevisivo (“Zelig”, “Colorado”, “Belli dentro”…). Biglietti 13 euro,ridotti 10 euro; per informazioni e prenotazioni [email protected], 392/71.68.485, 329/41.59.802.

Le tre attrici danno vita a una vertiginosa galleria di personaggi,espressione tutta da ridere delle mille sfaccettature della femmini-lità: è l'ennesima prova, nel caso ce ne fosse ancora bisogno, che lacomicità non è (più) un affare per soli uomini.

Il valore delle donne e la loro forza, raccontati da tre comicheeccezionali che vestono i panni di personaggi femminili tutti daridere (ma anche, ogni tanto... da pensare): da quelli più noti alpubblico televisivo a quelli inediti, che risulteranno altrettanto esila-ranti una volta scoperti.

A Bosconero questa sera si ride “al femminile”

POLITEAMA011.910.14.33Dal 9 al 13 marzoLA FORMA DELL’ACQUAOrario: feriali 21 sabato 19.45-22.05 domenica 15.30-17.45-21

Al Cinema

Cuorgnè

MARGHERITA0124.65.75.23Dal 9 al 12 marzoVENGO ANCH’IOOrario: feriali 21.30; sabato 22 domenica 16.45-21.30Sabato 10 e domenica 11 marzoPUOI BACIARE LO SPOSOOrario: sa. 20.30, do 15-18.30DUE CITTA’ AL CINEMAMartedì 13 marzoLA RUOTA DELLE MERAVIGLIEOrario: 21.30

Chivasso

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Palazzo Lascariswww.cr.piemonte.it

Creativi di ieri e di oggi

Tutela dei diritti umani, promozione dello sport e di corretti stili di vita e valorizzazione delle espressioni artistiche contemporanee. Sono questi i “pilastri” in-torno ai quali si sviluppano le mostre promosse dal Consiglio regionale per il 2018.Le iniziative, che tengono anche conto di anniver-sari importanti quali il settantesimo “compleanno” della Costituzione italiana (1° gennaio 1948) e della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (10 dicembre 1948), sono allestite nella galleria Carla Spagnuolo, da poco inaugurata a Palazzo Lascaris, nella Biblioteca Umberto Eco e all’Urp.Solidarietà, uguaglianza, accoglienza e lavoro sono tra i valori promossi attraverso alcune esposizioni incentrate sui diritti umani e sulle realtà vicine e lon-tane dove essi sono ancora negati.Si parte con Over my eyes, Mappa di sfollamento, allestita in Galleria Spagnuolo dal 2 al 30 marzo e realizzata in collaborazione con l’Associazione cul-

turale Jest, che racconta la quotidianità nelle zone di guerra irachene attraverso lo sguardo di giovani

Sul diritto allo studio come occasione per svilup-pare i propri talenti e metterli a disposizione della società e sulle opportunità offerte dall’alternanza

Come in un libro aperto. Alternanza = apertura di orizzonti, promossa dall’Associazione culturale Amico libro e dal liceo artistico Passoni.Storie di emigrazione e di immigrazione, tra trasfor-

necessità di adattamento, sono al centro delle mo-stre Nuove generazioni. I giovani volti dell’Italia multiet-nica, curata dalla Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli di Rimini e visitabile alla Galleria Spa-gnuolo dal 6 al 27 aprile, e Dall’immigrazione all’inte-grazione, proposta dal Museo piemontese dell’Emi-grazione e visibile all’Urp dall’8 maggio al 20 giugno.Con un approccio storico al tema dei diritti la Bi-blioteca propone, dal 31 maggio al 31 agosto, L’Al-ba delle autonomie in cui mette a disposizione la propria raccolta di statuti comunali per far rivivere il momento storico che vide la nascita delle autono-mie locali in Piemonte. E in Galleria Spagnuolo, dal 1° al 29 giugno, è prevista la mostra di disegni La Costituzione a colori. I principali articoli illustrati e il per-corso storico 1943-1948, con particolare attenzione al Titolo II inerente i diritti e i doveri dei cittadini.Di diritti degli animali si fa paladina l’esposizione Gli indesiderabili – Animali con i quali è possibile convivere,

allestita all’Urp dal 26 giugno al 1° agosto e realiz-zata dal Garante regionale degli animali con la Lega anti vivisezione.Ancora di migranti e di carceri si occupano rispetti-vamente MigrEye, ospitata nella Galleria Spagnuolo dal 6 luglio al 7 settembre e organizzata dall’Asso-ciazione multietnica dei mediatori culturali (Ammi) e Che ci faccio io qui? I bambini nelle carceri italiane,

cere, curata dal Garante regionale per i detenuti e visitabile dall’11 settembre al 7 ottobre all’Urp.Con I tappeti afgani, dal 14 settembre al 5 ottobre in Galleria Spagnuolo, sarà possibile ammirare l’uni-ca raccolta conosciuta di tappeti realizzati da donne e bambini in Afghanistan nel decennio dell’invasione sovietica, tra il 1979 e il 1988.

Relazioni naturali, realizzata dal Garante regionale degli animali con l’associazione Vivi gli animali, pro-muove la creazione di spazi dedicati al recupero di animali salvati dal macello e da situazioni di maltrat-tamento.

Nell’anno europeo del patrimonio culturale, Palazzo Lascaris partecipa alla Giorna-ta del contemporaneo che ricorre l’11 ottobre. La manifestazione trova un nuovo spazio nella Galleria Spagnuolo per un’esposizione allestita in collaborazione con la Fondazione Torino Musei, nell’ottica di promuovere la conoscenza delle idee e dei protagonisti che animano la scena artistica contemporanea.All’Urp, dal 27 marzo al 2 maggio l’Associazione MurialdoFor onlus presenta L’arte di Alfredo Levo. Giovani, periferie e sogno, per far meglio conoscere al pubblico la

scenografo per la Rai ma anche pittore. Fra i personaggi contemporanei che vengono ricordati in Biblioteca c’è Gipo Faras-sino, a cinque anni dalla scomparsa, la cui lunga carriera artistica e musicale è riper-corsa nella mostra Gipo Farassino detto Gipo. Uomo, padre, artista, politico piemontese, dal 22 novembre all’ 8 gennaio 2019, curata dalla Fondazione Caterina Farassino.Con la volontà di meglio far conoscere le collezioni di Palazzo Lascaris, dal 13 dicembre al 18 gennaio 2019 viene poi allestita nella galleria Spagnuolo una mo-stra sul pittore e incisore piemontese Francesco Gonin (1808-1889) con l’esposizione delle tavole acquerellate di proprietà del Consiglio regionale e di altri lavori dell’ar-

tista. Specializzato in ritratti storici e in illustrazioni per opere letterarie, Gonin realizzò dipinti e affreschi per numerose dimore di casa Savoia e per alcune chie-se di Torino.

tamento in Biblioteca Orme del passato, dedicato ai tesori del Museo paleonto-logico Carlo Conti di Borgosesia (20 settembre – 9 novembre). In mostra una testimonianza del materiale arche-ologico e paleontologico conservato presso il museo intitolato al Sovrinten-dente che negli anni ’50 del secolo scor-so condusse importanti scavi proprio in Valsesia.

Mostre

Arte

Porte aperte alla cultura, fra storia e attualitàRicco e variegato il programma espositivo proposto dell’Assemblea legislativa piemontese nel 2018

La lezione dello sport

In posa per Fo.To.

Nell’anno dei XXIII Giochi olimpici invernali in Corea del Sud sono proposte due mostre a carattere sportivo. Dal 15 marzo al 18 maggio la Biblioteca ospita l’allestimento sociale della Reale Società di Ginnastica nell’Italia risorgimentale, una delle più antiche società spor-tive piemontesi illustrata attraverso la collezione dei suoi oggetti e documenti.All’Urp, dal 4 dicembre al 9 gennaio 2019, lo sport si abbina alla lunga lotta per la parità di genere ne L’emancipazione femminile vista attra-verso i Giochi olimpici, con le storie di impegno e ribellione di tante atlete, a cura dell’associazio-ne Panathlon – Distretto Italia. Area Piemonte e Valle d’Aosta e della Direzione regionale Opere pubbliche, difesa del suolo e montagna, foreste, protezione civile, trasporti e logistica di Cuneo.

Il Consiglio regionale ha avviato una collaborazione con il Museo Ettore Fico per l’iniziativa , che si svolge dal 4 al 31 maggio coinvol-

gionale partecipa con la mostra Obiettivo Intercultura. Punti di vista e punti d’incontro Africa-Italia, a cura dell’Associazione Pana-fricando, dal 4 al 18 maggio in galleria Spa-gnuolo, che ha l’ambizione di dare voce ai punti di vista dei nuovi cittadini di origine africana e al contributo culturale, sociale

di tutti, l’incontro tra comunità diverse.

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