isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo...

32
Settimanale Canavesano il isveg l io popolare Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, Comma,1, DCB Torino - N. 25/2018 ANNO XCVIII - N° 25 - Esce il GIOVEDI - 21 Giugno 2018 - 1,00 La vignetta della settimana Il dramma delle culle vuote. Premoli a pagina 24 L’esser casualmente venuto a conoscenza del fatto che esiste il Bistecca day” - giornata nazionale della bistecca, celebrata il 15 giugno scorso - mi ha spronato a scrivere di quella del 12 giugno: la “ Giornata mondiale contro lo sfrut- tamento del lavoro mino- rile”. Una scelta andava d’altra parte fatta, condi- visa, discussa. Alzi la mano chi ha letto qualcosa in merito, ha saputo e partecipato a qualche iniziativa, ne ha sentito parlare alla radio o alla televisione, ha chattato sui social. Voglio sperare che qualcuno alzi la mano. Ma sarete in pochi. La ragione, tra le altre, è che il problema è percepito come lontano, non ci tocca, c’è solo in quei “ poveri Paesi ” che non siamo noi. E’ vero solo in parte. E l’altra parte ci deve interessare. Eccome. Sbaglieremmo se pensassimo che il lavoro minorile è un dramma che interessa solo i paesi poveri. Il lavoro minorile è una questione che ci riguarda, e molto da vici- no, perché in Italia si contano oltre 340 mila lavoratori minori, bambi- ne bambini e adolescenti, di cui a quanto ci dicono i dati, circa 28 mila coin- volti in attività nocive per la salute e la sicurezza, ai limiti dello sfruttamento. Lo dichiarava il sottose- gretario Teresa Bellanova già qualche anno fa, in occasione di questa ricor- renza. (continua a pag. 2) EDITORIALE Davvero esiste il bistecca day di Carlo Maria Zorzi A SOSTENERE I DUE CANDIDATI SONO CALATI IN CITTA’ MATTEO SALVINI E PAOLO GENTILONI Sertoli, Perinetti: soli alla meta Domenica Ivrea sceglie il nuovo sindaco: nessun apparentamento La ‘voglia di centrodestra’ di Comotto manda in crisi la sua coalizione Banchette, ambulatorio in ammollo: resterà chiuso (pag.6 ) San Benigno: nuovi negozi per giovani esercenti (pag. 12) Traslocano gli uffici comunali a Castellamonte (pag. 14) IVREA – Domenica gli eporediesi sono nuovamen- te chiamati alle urne per scegliere il sindaco, nel ballot- taggio tra il candidato della coalizione di centrosinistra Maurizio Perinetti e quello della coalizione di centrode- stra Stefano Sertoli. Niente apparentamenti, benché Francesco Comotto avesse offerto la propria disponibi- lità ad allearsi con la coalizione disposta ad accettare le sue condizioni: e Sertoli, a differenza di Perinetti, gli avrebbe spalancato le porte. Peccato che il leader di Viviamo Ivrea non avesse fatto bene i conti con la sua, di coalizione, parecchio orientata a sinistra: a fronte della formale dichiarazione di “liberi tutti ” pronunciata da Comotto (che lasciava sottintendere un’evidente preferenza con il centrodestra), è seguita la replica di una delle “sue” liste, Ivrea Comune, con invito al voto contro il centrodestra… Per Sertoli e Perinetti, in setti- mana, si sono scomodati anche i grossi calibri: bagno di folla per il ministro Salvini, tanta gente anche per l’ex premier Paolo Gentiloni. (pagg. 2 e 3) PARELLA La cinquina dello ‘Strega’ PARELLA - Prestigioso evento, domenica pomeriggio, al castello di Parella, dove ven- gono presentati i cinque finali- sti del Premio “Strega”, il più prestigioso premio letterario nazionale. (pag. 19) VOLPIANO Comital: fallimento VOLPIANO - Triste epilogo per la Comital, sto- rica fabbrica di lavorazione dell’alluminio: il tribunale nea ha sancito il fallimen- to, 110 dipendenti senza lavoro. (pag. 4) (pag. 21) “Expoelette”: quando le donne sono al potere

Transcript of isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo...

Page 1: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

SettimanaleCanavesano

il isvegliopopolare

Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, Comma,1, DCB Torino - N. 25/2018

ANNO XCVIII - N° 25 - Esce il GIOVEDI - 21 Giugno 2018 - € 1,00

La vignetta della settimana

Il dramma delle culle vuote.Premoli a pagina 24

L’esser casualmentevenuto a conoscenza delfatto che esiste i l“Bistecca day” - giornatanazionale della bistecca,celebrata i l 15 giugnoscorso - mi ha spronato ascrivere di quella del 12giugno: la “Giornatamondiale contro lo sfrut-tamento del lavoro mino-rile”. Una scelta andavad’altra parte fatta, condi-visa, discussa.

Alzi la mano chi haletto qualcosa in merito,ha saputo e partecipato aqualche iniziativa, ne hasentito parlare alla radioo alla televisione, hachattato sui social. Vogliosperare che qualcuno alzila mano. Ma sarete inpochi. La ragione, tra lealtre, è che il problema èpercepito come lontano,non ci tocca, c’è solo inquei “poveri Paesi” chenon siamo noi. E’ verosolo in parte. E l ’altraparte ci deve interessare.Eccome. Sbaglieremmo sepensassimo che il lavorominorile è un drammache interessa solo i paesipoveri. Il lavoro minorileè una questione che ciriguarda, e molto da vici-no, perché in Italia sicontano oltre 340 milalavoratori minori, bambi-ne bambini e adolescenti,di cui a quanto ci dicono idati, circa 28 mila coin-volti in attività nocive perla salute e la sicurezza, ailimiti dello sfruttamento.Lo dichiarava il sottose-gretario Teresa Bellanovagià qualche anno fa, inoccasione di questa ricor-renza.

(continua a pag. 2)

EDITORIALE

Davveroesiste il bistecca day

di Carlo Maria Zorzi

A SOSTENERE I DUE CANDIDATI SONO CALATI IN CITTA’ MATTEO SALVINI E PAOLO GENTILONI

Sertoli, Perinetti: soli alla metaDomenica Ivrea sceglie il nuovo sindaco: nessun apparentamento

La ‘voglia di centrodestra’ di Comotto manda in crisi la sua coalizione

Banchette,ambulatorioin ammollo:resterà chiuso

(pag.6 )

San Benigno:nuovi negoziper giovaniesercenti

(pag. 12)

Traslocanogli uffici

comunali aCastellamonte

(pag. 14)

IVREA – Domenica gli eporediesi sono nuovamen-te chiamati alle urne per scegliere il sindaco, nel ballot-taggio tra il candidato della coalizione di centrosinistraMaurizio Perinetti e quello della coalizione di centrode-stra Stefano Sertoli. Niente apparentamenti, benchéFrancesco Comotto avesse offerto la propria disponibi-lità ad allearsi con la coalizione disposta ad accettare lesue condizioni: e Sertoli, a differenza di Perinetti, gliavrebbe spalancato le porte. Peccato che il leader diViviamo Ivrea non avesse fatto bene i conti con la sua,di coalizione, parecchio orientata a sinistra: a frontedella formale dichiarazione di “liberi tutti” pronunciatada Comotto (che lasciava sottintendere un’evidentepreferenza con il centrodestra), è seguita la replica diuna delle “sue” liste, Ivrea Comune, con invito al votocontro il centrodestra… Per Sertoli e Perinetti, in setti-mana, si sono scomodati anche i grossi calibri: bagnodi folla per il ministro Salvini, tanta gente anche perl’ex premier Paolo Gentiloni.

(pagg. 2 e 3)

PARELLA

La cinquinadello ‘Strega’

PARELLA - Prestigiosoevento, domenica pomeriggio,al castello di Parella, dove ven-gono presentati i cinque finali-sti del Premio “Strega”, il piùprestigioso premio letterarionazionale.

(pag. 19)

VOLPIANO

Comital:fallimento

VOLPIANO - Tristeepilogo per la Comital, sto-rica fabbrica di lavorazionedell’alluminio: il tribunalenea ha sancito il fallimen-to, 110 dipendenti senzalavoro.

(pag. 4)

(pag. 21)

“Expoelette”: quandole donne sono al potere

Page 2: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

il isvegliopopolare2 giovedì 21 giugno 2018• Primo piano

Parole come pietre: quelle del cardi-nal Ravasi, che aveva profeticamenteesortato i leader politici a controllare illinguaggio. Matteo Salvini - galvanizza-to dai sondaggi che lo danno davanti alM5S - è andato per la sua strada; mastavolta è andato a sbattere, costrin-gendo il Premier Conte e il vice DiMaio a richiamarlo all’ordine.

La proposta di censimento dei romha scatenato una bufera etica e politi-ca, interna ed estera, perché la misuraè vietata dalla Costituzione italiana (edai trattati internazionali): l’ultimo tri-ste censimento etnico fu effettuato daMussolini, ottant’anni fa, contro lacomunità ebraica, che patì i campi diconcentramento nazisti. Ha stupitoanche, come ha scritto il “Corriere”, il“cattivismo” di Salvini: parlando in tvnon solo aveva auspicato l’espulsionedei rom stranieri, ma aveva anche rile-vato che “i rom italiani purtroppo ce lidobbiamo tenere”. Dunque un giudizionegativo su un’intera comunità daparte del garante della sicurezza e dellalibertà di tutti i cittadini! Ha ben ragio-ne il premier Conte a preoccuparsi!

Ma anche nella controversa gestio-ne dei migranti Salvini non ha manca-to di eccedere, anche nel linguaggio,parlando di pacchia finita. Ma qualepacchia? Il Ministro degli Interni nonha letto della guerra in Siria, con milio-ni di profughi, della terribile carestia inSud-Sudan, delle persecuzioni etnichein Nigeria?

Viene in mente un recentissimoappello della moglie di Trump,Melanie, costernata per la separazionedei bimbi dai genitori, al confine con ilMessico; in polemica con l’autorevolemarito, ha chiesto di governare “con ilcuore”. E’ un’esortazione da condivide-re sotto tutte le latitudini, nella lineadell’accoglienza verso i profughi inces-santemente auspicata da PapaFrancesco. Non si tratta di dividerci tra“buonisti” e “cattivisti”, ma di nonchiudere gli occhi verso l’umanità sof-ferente, mantenendo lo spirito di soli-darietà; il modello non può esserel’Ungheria di Orban, che mette il filospinato ai confini e che cambia laCostituzione per dire “no” alle richie-ste europee di partecipazione al soccor-so dei migranti. L’Europa dei muri,contro l’Europa della civiltà di ispira-zione cristiana.

Negli ambienti politici molti siinterrogano sulle finalità di questa con-tinua campagna elettorale contro ildiverso, lo straniero, il migrante, ilrom; l’opinione prevalente è che il lea-der della Lega punti rapidamente aPalazzo Chigi, con il logoramento delpremier Conte (costretto sempre adinseguire) e l’oscuramento dell’altrovice-premier, Di Maio, già contestatonel M5S dal leader della sinistra, il pre-sidente della Camera Fico. Non siescludono elezioni anticipate l’annoprossimo, in coincidenza con leEuropee, anche per la difficoltà finan-ziaria di varare tutte le misure del con-tratto giallo-verde, in presenza di unprudente Ministro del Tesoro come ilprof. Tria, che ha escluso il ritorno aldeficit di bilancio (sostenuto anche dalpresidente Mattarella).

Avremo un anno di ulteriore cam-pagna elettorale sullo spartiacque buo-nisti-cattivisti? Sarebbe una divisionedrammatica per il Paese, un ritornoagli anni della guerra fredda, mentrel’Europa stenta a decollare, attaccatasia da Trump sia da Putin. All’Italiaoccorre un supplemento d’anima, nonun corpo muscoloso senza cuore.

di Mario Berardi

Melania Trump: governarecol cuore! Ovunque.

il commento

IVREA - Dal numero di giovedìscorso del nostro giornale una serie dicose è successa in città in vista del bal-lottaggio di domenica prossima 24giugno. Alcune di queste cose le abbia-mo già raccontate su www.risvegliopo-polare.it. Comunque cerchiamo diriprendere le fila del discorso per cerca-re di arrivare al 24 giugno in modo unpo’ ordinato.

Matteo Salvini

Venerdì scorso è arrivato in cittàMatteo Salvini, Ministro dell’Internoche sembra essere il vero capo delgoverno, capace di oscurare i ministri5Stelle e l’intero Movimento di DiMaio, così tanto impegnato a tirare lacorda su temi che il “contratto digoverno” non prevede che, a detta dimolti osservatori, lo scopo finale sareb-be quello di far saltare il banco per tor-nare al voto. I sondaggi danno la Legacome primo partito con oltre il 29%.

Ad Ivrea Salvini è venuto in vestedi segretario della Lega per sostenere ilcandidato del centro-destra StefanoSertoli e lo ha fatto più o meno con glistessi argomenti e gli stessi toni concui da Ministro sta affrontando soprat-tutto la tematica dell’immigrazione alivello nazionale. Poi strette di mano econtatto col pubblico. Per Salvini quel-la di domenica prossima sarà unagrande occasione per cambiare Ivrea“Siamo riusciti a mandare la sinistra via dalGoverno nazionale - ha detto il leader della Lega -:ora potete farlo anche ad Ivrea perché dopodecenni potete finalmente cambiare”.

Francesco Comotto

Nel fine settimana è uscito un comunicatostampa di Francesco Comotto, arrivato terzonel primo turno dell’elezione del sindaco del 10giugno. La svolta a destra della coalizione (civi-ca, ma di sinistra) che lo aveva sostenuto, nonci sarà. E quindi - per lui - il futuro prossimo èancora sui banchi dell’opposizione in ConsiglioComunale.

“Chi ha più da rimetterci da questa situazio-ne sono io - scrive indispettito Comotto - che,dopo anni di impegno, di lotta e di lavoro, invecedi poter apportare competenza ed entusiasmoad una forza di governo siederò nuovamente neibanchi della minoranza, ma ho preso con sere-nità questa decisione…”. Lo stile del comunica-to non pare in realtà così sereno. Che cosa erasuccesso dalla domenica del dopo voto ad oggi?La coalizione che sosteneva Comotto sindaco haguardato molto al (centro)destra e un pochino al(centro)sinistra per cercare un apparentamentoformale, negoziando un ruolo di primo pianonella nuova maggioranza consiliare.

Vuoi per una cosa, vuoi per l’altra, la storianon è andata come Comotto sperava. La porta diun vero dialogo col centro-sinistra non si è maipropriamente aperta, scatenando l’ira diComotto contro “soggetti che si sono permessi diinfangare, anche pesantemente, il sottoscritto e ilnostro gruppo con accuse di opportunismo, car-rierismo, di accordi sotto banco con fascisti e raz-zisti e tutto quant’altro di più lontano possa esse-re dal mio/nostro modo di pensare e di agire…”.

Quanto agli abboccamenti con Sertoli ci sonostati e l’ipotesi di un accordo tra i leader è stataper un momento plausibile, ma l’apparentamen-to col centrodestra a trazione leghista era eviden-temente un boccone troppo indigesto per le listeche sostengono Comotto: “Non siamo riusciti alnostro interno a trovare una posizione sufficien-temente maggioritaria che potesse dare forza adun apparentamento con il centro destra senzadeterminare una lacerazione eccessiva al nostrointerno e nel nostro elettorato”, ammette ilcomunicato di Comotto, nel dare ai propri eletto-ri libertà di coscienza (ma con un occhio al “cam-biamento”) nel voto di domenica.

Il No della Sinistra

Il roboante silenzio della sinistra che avevasostenuto Comotto, davanti alla disponibilità diquest’ultimo ad un apparentamento con il cen-trodestra, si è finalmente rotto con un comunica-to di domenica pomeriggio. Cadigia Perini ha fir-mato un comunicato a nome dei candidati edelle candidate di Ivrea Comune-Sinistra eCostituzione in cui si legge che “per noi l’appa-rentamento con il centro destra non è mai stataun’opzione”. Il comunicato usa toni duri per direche la contrarietà a un’alleanza col centro destraera emersa subito dopo il voto del 10 giugno, poi-ché “avrebbe tradito i valori alla base della nostrascelta di essere parte della coalizione che hasostenuto la candidatura di Francesco Comotto. Iprogrammi e i valori della nostra campagna elet-torale, le storie di molti candidati e candidate,hanno chiaramente collocato questa coalizionenell’ambito dei valori della sinistra solidale, del-l’accoglienza, contro ogni forma di discriminazio-ne e anti-xenofoba”. Fino alla chiusa culminantenella richiesta di non limitarsi a votare “secondocoscienza” come suggerito da Comotto, ma per“contrastare il candidato del centro-destra”. Il chesancisce comunque l’uscita di questa parte dellasinistra dalla coalizione che sosteneva Comotto.

La versione di Perinetti

L’uscita di Comotto ha obbligato un po’tutte le parti presenti sul palco delle elezionidel sindaco di Ivrea, a dettagliare le rispettiveposizioni e a fare dei distinguo. CominciaMaurizio Perinetti, candidato sindaco del PD eliste civiche collegate. Dice di aver incontratoComotto e di aver avanzato “la proposta dilavorare per un progetto politico nuovo per lacittà di Ivrea che mettesse insieme le esperien-ze delle forze politiche tradizionali del centro-sinistra con le novità delle forze sociali e delleliste civiche… per riaffermare con forza queivalori storici che la nostra città ha sempresaputo esprimere e che sono patrimonio dellacultura del centro sinistra: innovazione, solida-rietà, accoglienza, qualità dei servizi…con unchiaro orientamento democratico e progressi-sta”. Insomma sembra proprio esserci stato iltentativo di Perinetti di andare verso le esigen-ze di cambiamento che le liste civiche diComotto chiedevano. Ma Perinetti è stato irre-movibile sulla richiesta di apparentamentoavanzata da Comotto: perché “questo avrebbe

penalizzato le liste che mi hannoappoggiato al primo turno elettorale,tanto che due di esse non sarebberostate rappresentate in consigliocomunale. Credo che il valore dellalealtà in politica, come nella vita, siafondamentale”. Fine della storia maiiniziata tra Perinetti e Comotto.

La versione di Sertoli

Anche il candidato del centrode-stra ha ritenuto di dover dire la suasulla vicenda Comotto, ammettendoincontri riservati, ma non segreti esenza tentativi di accordo sottoban-co. “La richiesta/proposta di apparen-tamento con Comotto - dice ilcomunicato - era la logica conse-guenza di un percorso di avvicina-mento basato sui programmi e sulreciproco rispetto. Chiedere il soste-gno, senza nulla dare in cambio, aun candidato che ha saputo racco-gliere attorno a sé il 18% dei voti, cisembrava una vera e propria man-canza di rispetto sia verso di lui cheverso coloro che gli hanno dato lapropria fiducia”. Su questa base sisono sviluppate delle trattative percapire e integrare i punti delle piat-taforme elettorali delle due alleanze,e per arrivare a identificare i ruoli e lepersone che li avrebbero ricoperti. “Enon - ci tiene a chiarire Sertoli - perricerca di potere personale, ma sem-

plicemente perché l’attuazione di un program-ma non può avvenire se non attraverso carichee incarichi e le persone che li ricoprono”.

Comunque siano andate le cose Sertolipromette che, se sarà sindaco la sua sarà unamaggioranza aperta, capace di ascoltare e con-dividere: “Nell’ovvio rispetto dei ruoli di mag-gioranza e di opposizione non saremo settari,perché il nostro scopo non è governare per inostri interessi, ma per migliorare la città.Potremo in futuro non essere d’accordo suquesto o su quel progetto, ma posso assicurareche discuteremo sempre, che accetteremo leopinioni diverse dalle nostre e che se sarannoben argomentate potrebbero anche farci cam-biare opinione, sempre solo e unicamente peril bene di Ivrea”.

Paolo Gentiloni

A sostenere Maurizio Perinetti in vista delballottaggio, nel pomeriggio di martedì 19 giu-gno è arrivato a Ivrea un nome illustre del PDcome l’ex Presidente del Consiglio PaoloGentiloni. I suoi toni sono stati pacati come liabbiamo sempre sentiti anche durante il suomandato, non propagandistici ma fermi, chia-ri, convinti. Senza nascondere le difficoltà cheil PD e la sinistra in generale hanno vissuto inquesti ultimi anni, l’autolesionismo, il divi-sionismo e il personalismo, Gentiloni hasostanzialmente voluto far comprendere cheanche il “piccolo” voto ad Ivrea gioca il suoruolo nel panorama politico nazionale. A chise n’è andato dalla sinistra per sperimentarequalcosa di diverso, dice di ritornare, perchéquel qualcosa di diverso è talmente diverso danon poter continuare a sperimentarlo adoltranza, in un’Italia che così facendo si sta“cercando dei guai” a livello internazionalema anche sul piano interno della democraziae della convivenza.

Chiusura della campagna elettorale

Centrodestra e liste collegate ospiterannooggi la Senatrice Annamaria Bernini, capogrup-po forzista al Senato; all'incontro sarà ovvia-mente presente il Candidato Sindaco StefanoSertoli, insieme ai senatori Gilberto PichettoFratin e Virginia Tiraboschi. L'appuntamento èal caffè del Teatro, in via Palestro 29, a Ivreadalle 19 in poi; seguirà aperitivo a buffet.

c.m.z.

CRONOLOGIA DI UNA SETTIMANA DI CAMPAGNA ELETTORALE, A SUON DI COMUNICATI

Comotto non ce la fa ad apparentarsi; perle “sue” liste civiche nessuna virata a destra

Page 3: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

“RINNOVAMENTO E PARTECIPAZIONE” DA UN LATO, “CAMBIAMENTO E DISCONTINUITÀ” DALL’ALTRO

PPerinetti-Sertoli: il duello finaleIntervista doppia ai candidati al ballottaggio per la carica di sindaco di Ivrea

il isvegliopopolare 3giovedì 21 giugno 2018 • Primo Piano

Maurizio Perinetti, 63 anni,

ex-dirigente industriale

Mi sono candidato, susollecitazione di molte per-sone e gruppi presenti in

città, sapendo bene le difficoltà diquesto impegno ma nella consape-volezza di dare il mio contributo fat-tivo per amministrare la nostracittà. La politica è sempre stata lamia passione, dall’età di 18 anni.Non è mai stato per me un mestie-re: ho lavorato nell’industria privataper 35 anni, come dirigente nelGruppo ENI, e la politica anzi l’am-ministrazione è stata per me sem-pre l’impegno principale del mio tempo libero. Oggi, che andandoin pensione ho più tempo, ho pensato di poter portare la miaesperienza e le competenze maturate in tutti questi anni nel setto-re industriale e nell’amministrazione pubblica al servizio della miacittà. Con una squadra nuova di amministratori per lavoraresenza nessun pregiudizio a favore di Ivrea.

Penso che sia assolutamente necessario confrontarsicon la nuova Giunta per definire il piano programma delleattività e iniziative, almeno, del primo anno di mandato.

Fare un verifica puntuale sull’organizzazione del Comune per con-statare la sua adeguatezza rispetto agli obiettivi che ci siamo posti. Epoi, da un punto di vista operativo, lavorare affinché il primo settem-bre quando riaprono le scuole sia tutto in ordine: maniglie che fun-zionano, lampadine che si accendono, banchi in ordine ecc... E’importante che gli studenti e gli insegnanti di Ivrea inizino la loroavventura scolastica per il prossimo anno serenamente.

Ivrea non ha bisogno di svolte radicali e magari anchenuove, ma di segno opposto a quello che ha governato finoad ora. Il rischio di un suo isolamento rispetto al contesto

politico-amministrativo canavesano costituirebbe un grave handicapnel riuscire a portare avanti politiche condivise di territorio. Per lacittà poi sarebbe importante evitare di avventurarsi su cose che nonfossero programmabili in modo da poterle realizzare. La verifica dafare sul campo è proprio quella di riuscire a essere, il più possibile,concreti. Quindi non deludere le aspettative dei cittadini, non chiu-dersi nel “fortino del palazzo” e cercare insieme alla città e i suoi cit-tadini di governare Ivrea.

Ivrea è da molti anni governata dal centro-sinistra.Questa affermazione si è consolidata nel tempo perché ilcentro-sinistra è riuscito più di chiunque altro a interpretare

quei valori di modernità e convivenza sociale che fanno sì che in unacittà si viva bene: i valori dell’innovazione, della solidarietà, dell’acco-glienza, della qualità dei servizi. Aggiungo la partecipazione così caraalle liste di Comotto e del Movimento 5 Stelle. Sono valori impor-tanti, che il centro-sinistra è sicuramente più credibile del centro-destra nel poter garantire. Penso che questi valori possano essere diriferimento anche per gli elettori delle coalizioni e Movimento chesono stati esclusi dal ballottaggio.

Sertoli ha fatto una campagna elettorale seria come è nelsuo stile. Certamente non è stato polemico e duro comealtri candidati e questo atteggiamento penso lo abbia pre-

miato. Purtroppo, anche a seguito dell’esito elettorale del primoturno, si è chiaramente delineato il peso preponderante della Leganella sua alleanza: quella che doveva essere una coalizione di listeciviche e liste politiche di destra si è invece chiaramente identificatacome fortemente caratterizzata partiticamente dalla destra di Salvini.E ciò per me costituisce motivo di preoccupazione.

Domenica 24 giugno Ivrea dovrà scegliere chi sarà il suoSindaco per i prossimi cinque anni. Una scelta impegnativae una responsabilità da affidare a una persona che sappia

interpretare al meglio il senso e la capacità di governo della comunitàcittadina. La gran parte dei cittadini al primo turno ha espresso fidu-cia in me e nelle proposte da me avanzate. Ora è importante che siaggiungano i consensi di coloro che al primo turno non hanno votatoo hanno scelto altre liste. Da parte mia l’impegno a ricercare l’appor-to delle migliori intelligenze e competenze della città per dare a Ivreaun governo aperto, rinnovato e capace di affrontare e risolvere i pro-blemi della città e dei suoi cittadini.

Stefano Sertoli,58 anni, libero professionista

Credo che il caratte-re principale della miafigura sia la disconti-

nuità con le forze politiche chegovernano Ivrea da più di mezzosecolo. Inoltre attorno alla miacandidatura si sono riunite per-sone di appartenenza politicadiversa, ma che sono convinteche Ivrea abbia necessità di cam-biare. So bene che spesso vengoindicato come il "candidato delcentro destra", ma è una defini-zione inesatta. In queste elezioni

non si confrontano il centro sinistra e il centro destra, macoloro che hanno portato Ivrea in questa situazione e chivuole dare nuova speranza alla città. Per inciso ricordo chealleanze con logiche analoghe alla mia già operano in altriimportanti centri canavesani, da Cuorgnè a Rivarolo, daCastellamonte e a Favria.

La prima cosa che farò sarà prendere l’aereo eandare in Bahrein per sostenere la candidatura diIvrea come patrimonio Unesco: ho già comprato il

biglietto. L’appuntamento Unesco cade infatti giusto la pros-sima settimana, subito dopo il ballottaggio per l’elezione delsindaco. Sulla candidatura Unesco negli scorsi anni si sonospesi tempo e denari, ora siamo alla fine e per non vederesprecato l’investimento dobbiamo crederci e sostenere il pro-getto. Dobbiamo farlo tutti, anche chi è stato critico sul pro-getto stesso e sul modo con il quale è stato portato avanti.

Ivrea non ha bisogno di amministrare lo statusquo. Ci sono due modi per gestire una città: reagirea quello che succede, che sia una buca nella strada o

una alluvione, o programmare e gestire il futuro. Per troppotempo non c’è stata grande progettualità ad Ivrea. Ivrea hasmesso di guardare al futuro e si è sempre più ritirata a guar-dare il passato. Un passato importante, ma che da fonda-menta si è pian piano trasformato in zavorra. Bisogna rico-minciare a costruire, programmare e, a volte, avere anchesogni che sembrano troppo grandi per realizzarsi, perché senon si punta in alto, non si potrà che colpire in basso.

Al primo turno il 65% degli elettori ha scelto didare il proprio voto a candidati che rappresentavanola discontinuità. Di quella pattuglia di quattro can-

didati io sono ancora in lizza. Se lo scorso 10 giugno un elet-tore ha deciso che il candidato sindaco del Pd non potevarappresentare la forza innovatrice di cui Ivrea ha bisogno,perché dovrebbe cambiare idea due settimane dopo? E sequalcuno sostiene che un elettore di sinistra non può votarechi è alleato con il Centro destra, mi spieghi perché questodibattito non è sorto 4 anni fa a Rivarolo, dove, ricordo, oggiun sindaco Pd ha un assessore della Lega.

Il mio sfidante è una degnissima persona.Perinetti è onesto e può vantare esperienza ammini-strativa lunghissima, visto che da una trentina d’an-

ni è seduto tra le fila della maggioranza consiliare. Questo èperò anche il suo principale limite: mi chiedo, come è possi-bile immaginare che una persona che rientra nel novero dicoloro che hanno condotto Ivrea al suo attuale stato di son-nolenza abbia le possibilità e l’attitudine per risvegliarla?

A Ivrea si deve scegliere tra il vecchio e ilnuovo. Il mio progetto è nuovo per la città: intenderompere gli schemi. Chi ritiene che Ivrea sia stata

gestita sino ad oggi nel modo sbagliato ha quindi una solascelta possibile, a mio modo di vedere. Però voglio ricorda-re una cosa ancora più importante di votare per Sertoli ed èdi votare! Al primo turno quasi un elettore su due non si èpreoccupato di scegliere il futuro che desidera per sé e per ipropri figli. Certo, anche il non voto è una scelta, ma chisceglie di non scegliere non venga, nei prossimi anni, alamentarsi che le cose non vanno come desidera: questodiritto lo ha perso!

1. Quali sono gli elementi checontraddistinguono maggior-mente la sua candidatura?

2. Ci dica la prima cosa - concre-ta - che farà se sarà lei a sedersisulla poltrona di sindaco.

3. C’è qualcosa che lei bandiscedal suo programma e dalle suepromesse elettorali? C’è qualco-sa di cui Ivrea proprio NON habisogno?

4. Perché un elettore che nonl'ha votata al primo turnodovrebbe farlo al ballottaggio?

5. Che cosa non la convince delsuo sfidante?

6. Un appello finale agli elettori

1.

2.

3.

4.

6.

5.

1.

2.

3.

4.

6.

5.

Domenica 24 giugno circa 20 mila cittadinieporediesi saranno nuovamente chiamati alle urneper scegliere il sindaco che li governerà nei prossi-mi cinque anni. Il turno di ballottaggio è unanovità quasi assoluta per i cittadini eporediesi: inpassato, i candidati più votati avevano sempresuperato già al primo turno la soglia del 50%, chegarantisce l’elezione diretta. Non è invece statocosì domenica 10 giugno, quando l’aspirante sin-daco più votato - Maurizio Perinetti, sostenuto dauna coalizione di centro-sinistra comprendentePartito Democratico, Moderati, Ivrea +Bella eLibera Sinistra per Ivrea - ha ottenuto il 35,8% deiconsensi. Si rende così necessario il ballottaggiocon il secondo classificato Stefano Sertoli, che haottenuto il 30,7% dei voti a capo di una coalizionedi centro-destra che include Lega, CambiamoInsieme, Forza Ivrea e Insieme per Ivrea-Ballurio.

Inutile dire che possono votare tutti: quelli chedue settimane fa hanno già votato per uno deidue candidati, chi ha votato per altri candidati, chinon ha votato per nulla. Le operazioni di voto sisvolgeranno dalle 7 alle 23. Si vota su una solascheda, nella quale saranno già riportati i nomina-tivi dei candidati alla carica di sindaco: sarà suffi-ciente apporre una croce sul nome del prescelto.Sarà immediatamente eletto sindaco il candidatoche otterrà almeno un voto più dell’avversario.

Ballottaggio, istruzioni per l’uso

Page 4: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

VVOLPIANO - SENZA LAVORO I 110 DIPENDENTI

Comital, triste epilogo:dichiarato il fallimento

Abbattista, condannasolo per la truffa,

non per il concorsoin omicidio

il isvegliopopolare4 giovedì 21 giugno 2018• Ultim’ora

IVREA – “Non ho truffato nessuno enon ho fatto del male a nessuno”: questele dichiarazioni di Caterina Abbattista, inlacrime, all'uscita dal Tribunale di Ivreadove martedì pomeriggio è stata condan-nata a 14 mesi - pena sospesa -, dal colle-gio presiduto dal giudice VincenzoBevilacqua, per concorso nella truffa aidanni della professoressa Gloria Rosboch.Ma, soprattutto, è stata mandata assoltadal reato di concorso in omicidio con ilfiglio Gabriele Defilippi e il suo compliceRoberto Obert (condannati, rispettivamen-te, a 30 e a 19 anni di prigione con ritoabbreviato).

Caterina Abbattista, che ha sempresostenuto fermamente la propria innocen-za su tutti i fronti, ha poi ringraziato i suoilegali, Giampaolo Zancan e Tomaso Levi,per esserle sempre stati vicini, e per il granlavoro svolto durante il dibattimento.

Soddisfazione, naturalmente, è stataespressa dall’avvocato Zancan: ma noncompleta, perché insieme al collega inten-de dimostrare “in appello che la signoraCaterina Abbattista non c'entrava nullaneanche con la truffa. Secondo noi c’èstato accanimento da parte della Procura:quella imputazione non avrebbe nemme-no dovuto esistere”.

Il collega Levi invita ad attendere lemotivazioni della sentenza, nel frattempodichiara che “Caterina era succube delfiglio, da parte della Procura c'è stata unavisione unilaterale”. Resta il fatto che, ameno di sentenza ribaltata in appello (ilprocesso verrà istruito a Torino), laAbbattista dovrà risarcire la famigliaRosboch per i 187 mila euro che suo figlioGabriele aveva portato via alla propria exinsegnante, dopo averla raggirata.

Si ribalta in autostrada, ricoverato al Cto

MERCENASCO – Un quarantottenne di Cogne è statoricoverato in gravi condizioni al Cto di Torino a seguito di unincidente avvenuto nel primo mattino di lunedì, intorno alle5, sull'autostrada A5 Torino-Aosta, nel tratto tra gli svincolidi San Giorgio e Scarmagno in direzione Aosta, nel territoriodi Mercenasco. L'uomo era al volante di una Suzuki Ignische, per cause da accertare (forse un colpo di sonno), si èribaltata terminando la corsa ruote all'aria al centro dellacarreggiata. Fortunatamente non transitavano in quelmomento altri autoveicoli. L'autostrada, in direzione Aosta,è rimasta chiusa per circa due ore con uscita obbligata aSan Giorgio. A dare l'allarme sono stati alcuni automobilistiche hanno notato l'utilitaria ribaltata a centro strada, hannochiamato il 118 e provveduto a segnalare l'ostacolo sullacarreggiata ad altre vetture in arrivo.

Danneggiata la fibra ottica di Fastweb,lunedì i servizi informatici dell’Asl in tilt

CHIVASSO – Sistemi informatici dell’Asl To4 bloccati,lunedì mattina verso le 8: i lavori di un cantiere della Città diTorino hanno causato un importante guasto alla fibra otticadi Fastweb, e ciò ha impedito il funzionamento della retedell’azienda sanitaria canavesana. I Centri prelievo, i Centriunificati prenotazioni, il Servizio che gestisce gli appunta-menti del Programma Prevenzione Serena e l’Ufficio diAssistenza integrativa e protesica non hanno potuto essereoperativi. Verso le 13 il problema è stato parzialmente risol-to: una parte dei collegamenti (Centri prelievo, Cup) dellemacroaree di Ivrea e di Chivasso sono stati ripristinati. I tec-nici Fastweb hanno poi continuato a operare per risolverecompletamente il guasto, ripristinando i servizi anche a Cirièalle 17. L’Asl To4 si è voluta scusare per il disservizio, anchese verificatosi per cause non sue.

Schianto con il furgone sulla Pedemontana

SALASSA - Due ragazzi a bordo di un Ford Transit mar-tedì pomeriggio si sono schiantati, sulla Pedemontana pocoprima del ponte sull’Orco tra Salassa e Castellamonte, con-tro due vetture, dopo aver danneggiato la fiancata di unpullman di bambini che stavano rientrando da una gita.Cinque in tutto i feriti, non in gravi condizioni. Probabile chei due giovani fossero in stato di alterazione, altrettanto pro-babile provenissero dal rave party tenutosi nei giorni prece-denti in riva all’Orco, tra Feletto e Lusigliè.

in breve

VOLPIANO – Calail sipario, mestamente,sulla Comital, storicaazienda volpianese cheproduce laminati inalluminio: martedìmattina il tribunale diIvrea ne ha decretato ilfallimento, e i circa 110dipendenti si trovanoora, per così dire, aspasso.

“Apprendo con preoccupazione lanotizia – è stata la dichiarazioneimmediatamente rilasciata dall’asses-sore regionale al Lavoro, GiannaPentenero -. Era già mia intenzione,dopo la scadenza dei termini per ilconcordato, convocare un incontro,che la decisione di oggi rende ancorapiù urgente”.

Pentenero ha aggiunto che laRegione “ha sempre seguito con lamassima attenzione la vicenda, facen-dosi mediatore tra le parti, fino al rag-giungimento, nel novembre dello scor-so anno, al termine di una lunga ecomplicata trattativa, dell’accordosulla sospensione dei licenziamenti eil ricorso alla cassa integrazione percrisi aziendale per 12 mesi. La notiziadi oggi, purtroppo, apre scenari impre-visti e preoccupanti, su cui è necessa-rio avviare subito un confronto”.

La decisione del tribunale eraobbligata, di fronte all’assenza totale diofferte di acquisto (benché nelle scorsesettimane si fossero avanzate ipotesi efossero circolati nomi di aziende inte-ressate a rilevare la struttura). Il tribu-nale ha anche rigettato l’ipotesi, avan-

zata dalle organizzazioni sindacali,della continuità produttiva: una solu-zione che, seppure in modo parziale,avrebbe mantenuto in attività l’azien-da. “Questa decisione – hanno fattosapere Federico Bellono, segretarioprovinciale, e Julia Vermena, respon-sabile Comital della Fiom - è inaccet-tabile perché non tiene conto né dellepur residue prospettive industriali, nédella drammatica situazione dei lavo-ratori, fin qui tutelati da una cassaintegrazione che dovrebbe proseguirefino a novembre”.

Il caso Comital era scoppiato adagosto dello scorso anno, quando laproprietà francese aveva dichiarato illicenziamento collettivo e la chiusuraper cessata attività. “Dopo il faticosopercorso fatto insieme all'assessoratoal Lavoro della Regione e alle organiz-zazioni sindacali, che aveva scongiu-rato la chiusura dello stabilimento, ilfallimento senza continuità produtti-va ci sorprende – ha dichiarato il sin-daco volpianese Emanuele DeZuanne -: incontreremo al più prestoi lavoratori per valutare quali iniziati-ve intraprendere insieme”.

Page 5: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

IIVREA - E POI I COMICI E LA GARA TRA GIOVANI TALENTI

Da Stash ai New Trolls una rassegna incantevole

Jannacciin concertonel Parco diVilla Sclopis

il isvegliopopolare 5giovedì 21 giugno 2018 • Ivrea e dintorni

“Slow Medicine” al Festival della ComplessitàIVREA - Nato nel 2009 nel Lazio, e lì

riproposto per cinque anni, il Festival dellaComplessità dal 2013 diventa festival "diffu-so", che si svolge da maggio a luglio grazie auna rete a livello nazionale chiamata"Dedalo": da allora, la tappa di Ivrea è unappuntamento fisso.

Questa edizione, in programma dalle 9 alle13 di domani, venerdì 22, al Teatro “Giacosa”,ha come titolo "Coltivare la vitalità": dove vita-lità è intesa come una forza presente nelle per-sone e ad esse intrinseca, che va coltivata e noncontrastata, grazie a una vita, un'alimentazionee un lavoro mirati a migliorarla, evitando ciòche può contribuire invece a spegnerla.

Sarà presente all’evento la ricercatrice sta-tunitense, della California University,Victoria Sweet, autrice di "Slow Medicine:the way to healing", che si è accostata allasuggestione della biodiversità grazie a SlowFood: a intervistarla saranno Giorgio Bert(fondatore dell'Associazione nazionale SlowMedicine e responsabile delle EdizioniChange) e Roberta Sturaro, infermiera conmaster di specializzazione all'Università diScienze Gastronomiche di Pollenzo.

"Buono, pulito, giusto", ormai lo sannotutti, è la triade dei valori cardine dello SlowFood; "Sobrio, rispettoso e giusto" sono inve-ce i cardini della Slow Medicine, movimen-to internazionale che nasce dieci anni fa, eche in America ha trovato fertile terreno distudio.

Interverranno all’incontro di domanianche Carlo Petrini, tramite una videointervista mirata al tema portante dellagiornata, Gian Piero Quaglino, professoreordinario di Psicologia della Formazione,Fabrizio Benedetti, professore ordinario diNeurofisiologia e Fisiologia all'Università diTorino, e Marco Bobbio, segretario generaledi Slow Medicine. Introdurrà SilvanaQuadrino, coordinamento di ElviraSignaroldi e Diego Targhetta Dur.

L'incontro è aperto a tutti, ma si rivolgein special modo agli studenti dei corsi diInfermieristica e di Psicoterapia, del masterin Cure Palliative, oltre ai partner del PoloUniversitario (Ordine degli Architetti,Ordine degli Avvocati, Confindustria eassociazioni di volontariato).

p.g.

SALERANO - CasaIn-sieme, Comune di Salerano eRotary Club di Ivrea invitano– come è ormai loro abitudineall’inizio dell’estate - a trascor-rere un piacevole pomeriggionel Parco di Villa Sclopis,domenica 24 giugno a partiredalle 17 (ingresso 15 euro; incaso di maltempo ci si trasfe-rirà al Teatro “Giacosa” aIvrea). Anche quest’anno saràpresentato ai convenuti unospettacolo che riunisce uninsieme di artisti, per una ini-ziativa a favore delle attività diCasaInsieme.

Sarà l’occasione per ascol-tare Paolo Jannacci al pia-noforte, la sua storia, la suasensibilità, i suoi ricordi, ilsuo essere musicista toutcourt. Dopo la recente esibi-zione da “tutto esaurito” allostadio di San Siro, sarà questal’occasione per ascoltarlo inuna dimensione intima e rac-colta, nell’atmosfera unicache il parco di Villa Sclopis saoffrire.

Entreranno poi in scenavolti ormai noti al pubblicoaffezionato agli eventi a VillaSclopis, gli attori della compa-gnia Liberipensatori “PaulValery”, che da un progetto diOliviero Corbetta darannovita alla irresistibile galleriadei personaggi che animanouna vicenda tenera, sospesa esorprendente: “Kiki VanBeethoven”, ricavata dal librodi Erich Emmanuel Schmitt“Quando penso cheBeethoven è morto mentretanti cretini ancora vivono…”.

Schmitt, geniale autore,tra i più letti, amati e rappre-sentati al mondo, ha scrittoun testo delicato e profondo,venato di quella solo apparen-te semplicità, tratto distintivodella sua scrittura, in realtàprofonda e raffinata. Gli attorisul palco, con la loro sensibi-lità, trasmetteranno al pubbli-co la determinazione, l’arren-devolezza, la gioia e la soffe-renza dei personaggi.

IVREA – InCantoSummer Festival, kermessemusicale fortissimamentevoluta da Mauro Cignetti, incinque anni (dopo i tempi delCantaCrotte) è cresciuta, ècambiata, ha assunto unnome molto cool (InCantoSummer Festival, per l’ap-punto), ma mantiene l'obiet-tivo di far emergere nuovitalenti, creando nel contem-po un incanto di emozioni.

Quest'anno, poi, la mani-festazione salirà ulteriormen-te di livello grazie alla direzio-ne artistica nientemeno chedi Vittorio de Scalzi (foto),fondatore dei New Trolls, el'accompagnamento dell'Or-chestra Sinfonica di Sanre-mo, che suonerà rigorosa-mente dal vivo nel corso dellequattro serate; e come ospitiinterverranno nomi di altissi-mo livello, su tutti Stash diThe Kolors e Giusy Ferreri.

Sono stati selezionaticome concorrenti 18 ragazzi,nove artisti residenti in zonae altri nove da tutta Italia:dopo Ivrea, si esibiranno inaltre tre tappe, a Torino,Palermo e Sanremo, e il vin-citore della competizioneaccederà di diritto aSanremo Giovani. Presen-tatore delle quattro serate,ambientate nella location dipiazza Ottinetti, sarà SavinoZaba, coadiuvato dalle "val-lette" Silvia Toscano ed Elisa

Bottino. La prima serata,quella di oggi, giovedì 21,dalle 22, prevede in aperturail gruppo Not e, a seguire, unomaggio a De Andrè con lastorica band Faber perSempre capitanata da PierMichelatti. Domani, venerdì22, alle 21,30 sarà la volta diGiusy Ferreri, FilippoGraziani (figlio di Ivan, chericorderà il talento e le splen-dide canzoni del padre),Lighea, Moses e LeonardoMonteiro; si esibirà inoltreGiovanni Cacioppo, voltonoto di “Zelig”. Poi si entrerànel vivo della competizionecon i primi nove artisti emer-genti concorrenti.

Sabato 23, dalle 21,30,saranno di scena Stash,Angela Semerano, RosannaRusso e Roberto Amadè. La

parte comica sarà affidata aGianluca "Scintilla" Fubelli,da “Colorado”; sarà poi lavolta degli altri nove talentiemergenti. Gran finaledomenica 24, a partire dalle21,30, con il “ConcertoGrosso per i New Trolls”, conl'Orchestra Sinfonica diSanremo diretta da RobertoIzzo e, naturalmente,Vittorio de Scalzi e il suogruppo La Storia dei NewTrolls: il concerto sarà dedi-cato al suo talentuoso autore,Luis Bacalov, mancato direcente. Aprirà la serata lacantante Irene Loche.

Grandi nomi, grandemusica, appuntamentiimperdibili. I biglietti sonoreperibili on-line sul sito delcircuito TicketOne.

paola ghigo

Proseguono “I Venerdì di Eporedia”

IVREA - La manifestazione “I Venerdì di Eporedia”,organizzata dall'associazione artistico-culturale IlDiamante, prevede dalle 21 le esibizioni di gruppi musicalie giovani band del territorio in diversi angoli cittadini. Inpiazza Gioberti domani, venerdì 22, nuovo momentodedicato alle letture di alcuni canti della Divina Commedianella serata "Il Purgatorio di Dante", a cura di CanavisiumMoyen Age, con Davide Mindo e il liuto di Paolo Lova; aseguire, “Rime in musica”, momento dedicato ai cantauto-ri. La Fanfara di Settimo porta allegria e musica in viaArduino e piazza di Città, mentre l'Unicorno Alato, con isuoi artisti di strada, propone il tema “Vecchio west” congiochi e coinvolgimenti in piazzetta Santa Croce: chi vuolepuò vestirsi da cowboy o indiano, e girovagare divertendo-si in centro. Per info: 349/12.72.524.

La cena per la Palestina

IVREA - “Salam Cuisine-La Palestina in tavola” è il tito-lo della serata gastronomica che si svolge domani,venerdì 22, dalle 20 allo Zac al Movicentro. Organizzatada Assopace Palestina e Pop Cuisine Palestine, la seratavede protagonista Fidaa Abuhamdiya, chef, blogger ecoautrice del libro “Pop Palestine”, giunta appositamenteda Ramallah. Il costo della serata è 25 euro per gli adulti,10 per i bambini, parte del ricavato finanzierà la realizza-zione di un parco giochi per l’asilo di Al Ma’sara. Info eadesioni 0125/18.65.110, [email protected].

Divina Commedia danzata nel cortile del Museo

IVREA – Per la 32a edizione di Ivreaestate, nel cortiledel Museo “Garda” in piazza Ottinetti, martedì 26 alle 22va in scena “Divina Commedia”, spettacolo interpretatodalla Compagnia Junior insieme ai danzatori dei corsi diformazione professionale dell’Accademia di Danza eSpettacolo di Ivrea. Coreografie di Cristina Ruberto,Cristina Taschi, Sara Ugorese; interpreti Giorgia Enrico,Simone Orlandi, Samuele Orlandi, Arianna Buffo Blin,Camilla Casté, Luna Bertone, Carolina Contran, ValentinaPatuzzo, Elena Grimaldi, Sara Carullo, Alessio Magnea,Chiara Bizzotto, Gaia Vitagliano, Matilde Comotto,Francesca Cipriano, Beatrice Sassano, Alessia Tucciarone,Alicja Castano, Lara Kliba, Sofia Testa, Sofia GiachettoMena, Olivia Grandinetti, Margherita Ollearo, GretaSalerno, Maria Togni, Elisa Vinci, Martina Formento. Unviaggio spirituale dell'uomo, dall'oscurità del male e dellaperdizione al riscatto nella luce divina attraverso un cam-mino fatto di travagli personali e misticismo: violenza cor-porea dell'Inferno, atmosfere rarefatte ed evanescenti delPurgatorio, purezza, trasparenza e perfezione delParadiso. Un viaggio accompagnato dalle voci narranti,registrate, di Roberto Benigni e Angelo Patti. Biglietti 9euro, ridotti 7 euro; info e prenotazioni: [email protected], 333/26.97.780.

Iniziative targate AuserIVREA – L’Auser di Ivrea propone sabato 30 giugno e

domenica 1° luglio, una grande festa in giardino. Sabato30 giugno alle 21 spettacolo teatrale in piemontese "Contuta la bin che it veuij" del laboratorio teatrale I Foraviadell’Uni3: ingresso gratuito. Domenica 1° luglio concertodel Coro per Caso diretto dalla maestra Sabina Girotti. Nelfrattempo è in fase organizzativa il soggiorno marino inSpagna, a Lloret de Mar, che l’Auser eporediese organizzadal 2 al 16 settembre. Info e prenotazioni 0125/63.33.45.

appuntamenti

Page 6: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

BBANCHETTE - L’ASL TO4 DIROTTA I SERVIZI SU IVREA E CASTELLAMONTE

Poliambulatorio in ammolloInfiltrazioni d’acqua, la sindaca decreta la chiusura

il isvegliopopolare6 giovedì 21 giugno 2018• Eporediese

BANCHETTE - La sinda-ca Franca Sapone, mercoledì13 giugno, ha emesso un’ordi-nanza con la quale ha dispo-sto la chiusura parziale dalunedì 18, per motivi di sicu-rezza, della struttura di pro-prietà comunale di viaSamone nella quale sono ubi-cati alcuni servizi dell’Asl(consultorio familiare e ambu-latorio vaccinazioni pediatri-che) e studi di medici di fami-glia e pediatri di libera scelta.

Le intense precipitazionitemporalesche di lunedì 11hanno infatti provocato infil-trazioni d’acqua di notevoliproporzioni nei locali in que-stione: il sopralluogo effettuatomercoledì 13 dal geometraFrancesco Balbi dell’Ufficiotecnico e dall’agente dellaPolizia municipale GiuseppeCordera, ha evidenziato che lastruttura del tetto ha ceduto inalcune parti importanti e nonè più in grado di sostenere ade-guatamente la relativa coper-tura, e di conseguenza si sonoverificate importanti infiltra-zioni d’acqua all’interno diparte dell’atrio, della palestra edegli uffici e ambulatori

dell’Asl, determinandone larelativa inagibilità.

L’Asl è immediatamentecorsa ai ripari. Per quantoriguarda il consultorio familia-re, tutte le attività program-mate ostetriche e ginecologi-che sono state mantenuteinvariate ma, dallo scorsolunedì, sono state dirottate alPoliambulatorio “Comunità”di via Ginzburg 7 a Ivrea o alconsultorio familiare diCastellamonte: le donne inte-ressate sono state avvisate.

Tutte le altre attività pro-grammate si svolgeranno alPoliambulatorio “Comunità”di Ivrea a partire dal prossimo

mese di luglio, in data da defi-nirsi. L’accesso libero al con-sultorio familiare è momenta-neamente sospeso, fino al tra-sferimento completo del servi-zio al Poliambulatorio diIvrea, in luglio.

Per far fronte alle esigenzedell’utenza in questa fase èstata potenziata la presenza dipersonale ostetrico nelle fasceorarie di libero accesso deiconsultori familiari delle zonelimitrofe: consultorio diCaluso (via Roma 22, telefono011/98.93.819) con accessolibero il mercoledì dalle 14alle 16, di Castellamonte(Presidio sanitario di piazzale

Nenni 1, 0124/51.81.791)con accesso libero il mercoledìdalle 13,30 alle 15,30, diCuorgnè (piazza Gino Viano“Bellandy” 1, 0124/65.41.74)con accesso libero lunedì,mercoledì e venerdì dalle 9alle 11,30.

I corsi di preparazione alparto o post nascita sonoofferti all’utenza negli stessiorari, ma in una sede diversa,fino al trasferimento dell’atti-vità nelle nuove palestre delPoliambulatorio “Comunità”di Ivrea: anche in questo casole donne interessate sonostate tutte avvisate.

Anche l’ambulatorio dellevaccinazioni pediatriche dalunedì 18 è divenuto operati-vo nei locali del Serviziopediatrico ubicato all’internodel Poliambulatorio “Comu-nità” di Ivrea. Per quantoriguarda invece gli studi deipediatri di libera scelta, ilComune di Banchette li hatrasferiti temporaneamente alsalone “Pinchia” in via Roma59, mentre al momento nonha ritenuto necessario lo spo-stamento degli studi dei medi-ci di famiglia.

A Carema il “coretto” parrocchiale, oggi come ieri

CAREMA - Cantare fa bene all’anima.E il coro di voci bianche educa al “belcanto”, aiuta i bambini a socializzare, adallenarsi all’impegno e alle responsabilità;una valida alternativa a tante situazionidiseducative che provengono dall’ambien-te circostante. Il canto corale è anche stru-mento importante per esprimere le pro-prie emozioni senza alimentare protagoni-smi. Ne sapeva qualcosa don Igino Boglia,storico parroco di Carema, che nel 1988aveva fondato la Picocà (Piccola CoraleCaremese): prima comparsa il 20 dicem-bre di quell’anno alla festa degli anziani diCarema, riscuotendo grande successo.

La Picocà che, in seguito, per ragioni“tecniche” ha cambiato nome in CoroGiovanile, era composta da 17 elementie per un po’ di anni ha allietato serate efeste di paese, andando addirittura ad

esibirsi in radio e in tv a Ivrea. Sono tra-scorsi trent’anni, i tempi sono decisa-mente cambiati, ma la spensieratezzadei bambini è rimasta la stessa. Così,grazie all’idea di una mamma e dellabrava e sensibile maestra di canto,Rossana Bosonin, è nato un simpaticocoretto. “Sono tre anni che preparo ibambini a cantare alla Messa diMezzanotte, e ho notato che hannovoci bellissime - spiega -: così si è pen-sato di creare un piccolo gruppo peranimare la Messa domenicale...All’inizio i bambini erano 7 o 8, da set-tembre sono aumentati. Ora sono 15,di età compresa tra 7 e 12 anni: Marta,Lorena Beatrice, Lorenzo, Margot,Andrea, Giada, Alex, Lara, Marco,Giulia, Daiana, Giulia O., Yuri e Luca”.

Martedì 12 giugno il coretto, per la

gioia di genitori, fratelli e nonni, si è esibi-to in un saggio nella chiesetta di SanMatteo. “I bambini, entusiasti, sono statipresentati uno a uno al numeroso pubbli-co intervenuto e hanno ricevuto un atte-stato” prosegue Rossana che, durante ilsaggio, ha accompagnato i bambini con lachitarra. “I canti religiosi proposti sonostati cinque e al termine dell’esibizioneanche il pubblico è stato coinvolto… cosìabbiamo cantato ‘Amici miei’ tutti insie-me”, dice ancora la direttrice.

L’ultima canzoncina che Rossana hainsegnato ai piccoli cantori è davveromolto bella, si intitola “Io credo nel noi”(brano di Gen Verde) e insegna quanto lacondivisione e l’amicizia siano fondamen-tali: un invito a credere che il bene si rag-giunge solo insieme!

sara martinetti

Street food festival a Strambino

STRAMBINO - Festa d’Estate-Street food festival inpiazza Aldo Moro, organizzata dall’associazioneL’Inventa Eventi in collaborazione con Pro Loco e associa-zione Carovana del Gusto. Dalle 10 alle 23, ogni giorno,cibo di strada e birre artigianali. Domani, venerdì 22,serata con d.j. Ico e il concerto rock blues deiKomeeravamo. Partecipano i coscritti del 2000. Sabato23 concerto di A Volte Ritornano, cover pop dagli anni’60. Domenica 24 latino americano con Eduardo Poll(chitarra e voce) e gli Stile Libero. Area bambini con gio-strina, gonfiabili e giochi sull’acqua. Per info:335/65.49.009.

A Vistaterra “Calici sotto le stelle”

PARELLA - “Calici sotto le stelle” a Vistaterra (castellodi Parella, via Carandini 40), incontro con le stelle in col-laborazione con il Planetario di Torino. Appuntamentodomani, venerdì 22, alle 22,30 nella vigna, con un calicedi vino o uno dei cocktail del Caffè Alla Lettera. Costo 25euro a persona, posti limitati. Info e prenotazioni0125/19.371, mail [email protected].

Banchette, la Festa della Birra

BANCHETTE - Il Circolo Banchette in collaborazionecon il Centro Sociale, Bio Colture Banchette e con ilpatrocinio del Comune organizza il “GiugnoBanchettese”, che da domani, venerdì 22, a domenica24 propone la Festa della Birra nei giardini pubblici delParco Unità d’Italia a Banchette Borgo Nuovo. Domanialle 20,30 “Danzando sotto le stelle 6”: danze polinesia-ne, gipsy, bollywood, tribal fusion, zumba, danze balca-niche, caraibico e tanto altro ancora. Sabato 23 dalle 15baby karaoke; alle 20 è di scena il gruppo Una Voce conpercussioni dal vivo; e alle 21 ha inizio la ventesima edi-zione di “Cantando cantando”, direzione artistica diIvana Di Bernardo e Ivano Marangon, che si presenta inuna nuova formula. Durante le manifestazioni funzionaun servizio bar con birra alla spina e specialità alla griglia:venerdì apertura alle 19, sabato alle 12 e alle 19, dome-nica alle 12. Per info: [email protected].

Centri raccolta rifiuti, aperture straordinarie

EPOREDIESE – La recente assemblea della SocietàCanavesana Servizi ha stabilito di accogliere la richiesta,giunta dai Comuni, di nuove aperture nel giorno di saba-to dei centri di raccolta dei rifiuti ingombranti. La dittaTelecontroll ha inviato una propria offerta per quantoriguarda la vigilanza nei sabati che vanno dal 9 giugno al1° settembre, offerta accolta da Scs. Pertanto nei sabatimattina fino al 30 giugno sarà aperto al pubblico il cen-tro di raccolta di Albiano, in quelli dal 7 al 28 luglio ilcentro di Quassolo e dal 4 agosto al 1° settembre quellodi Colleretto Giacosa.

“Aperitivo sul battello” sul lago di Viverone

PIVERONE - L’agriturismo Cascina Gaio proponedomenica 24 un “aperitivo sul battello” sul lago diViverone. Partenza alle 12 dal molo del Lido di Viverone,costo 10 euro, 2 euro per i bambini. Al rientro è possibilegustare il menu estivo dell’agriturismo a 17 euro.Prenotazioni al 347/22.06.388.

In mostra gli “Sguardi dal ‘900” di Pastore

ROMANO - Il ristorante caffetteria liberty Le JardinFleuri di via Santa Teresina 25 ospita fino al 16 settembrela mostra pittorica di Elio Pastore, dedicata a ritratti didonne, dal titolo “Sguardi dal ‘900”. La mostra è visitabi-le negli orari di apertura del locale (sabato e domenicadalle 10 alle 20; da mercoledì a sabato ingresso riservatoa chi cena nel locale). Per info e prenotazioni: [email protected], 0125/86.10.54.

appuntamenti

Passeggiata delle Fontane in versione estiva (e notturna)LESSOLO - Vero e proprio elemento

caratterizzante il paese, grazie a un'attentaoperazione di recupero basata su ricerche sto-riche, le 14 fontane distribuite su Lessolo efrazioni Ronchi e Calea sono state riportatealla loro originaria funzionalità e, una voltal'anno, vivono un momento di gloria graziealla Passeggiata delle Fontane. La manifesta-zione ha lo scopo di valorizzare il paese inchiave turistica grazie alla riscoperta del patri-monio storico, strizzando un occhio all'enoga-stronomia. Quest'anno, terza edizione, si èaggiunta una nuova fontana, di taglio moder-no, inaugurata appena due mesi fa per com-

memorare i 150 anni dal collaudo del sistemadelle storiche fontane. Annunciato il 30 aprilee annullato per il maltempo, a distanza di unpaio di mesi l'evento è stata riproposto in edi-zione notturna, anziché pomeridiana: sceltache ha raccolto consensi lusinghieri e foltapartecipazione. Presi d'assalto i punti di risto-ro presso le fontane, che ogni anno le associa-zioni del territorio si occupano di gestire; iltrenino ha instancabilmente trasportato lepersone e, soprattutto, tanti bimbi da una fon-tana all'altra; il Coro per Caso e il Quintettodella Banda Lessolese hanno garantito simpa-tici momenti di intrattenimento musicale.

Orgogliosa e riconoscente la sindaca diElena Caffaro. "Devo ringraziare – ha sotto-lineato - Associazione Sportiva Caleese,Pesca Sportiva, Gruppo Anziani di Lessolo,Gli Amici della Fontana San Giuseppe, Proloco di Lessolo, A. Fedele Dog Trainer, scuo-la materna ‘Jorio’ (lo stand, nella foto), IlPaese che Vorrei, Gruppo Alpini, Cor eAmor, il Coro per Caso, la Banda Lessolese,e tutte le persone che hanno aiutato per labuona riuscita di questa edizione. È graziealla buona volontà di tutti che si riesceinsieme a fare questa bella festa".

paola ghigo

Page 7: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

CONTRIBUTO RICEVUTO DALLA C.E.I. NEL 2017 (+ interessi maturati) 623.117,82

A Esercizio del Culto: 205.500,00

2 Conservazione o restauro beni culturali ecclesiastici 200.000,00 Parrocchia SS. Salvatore - QUINCINETTO 15.000,00 Parrocchia S.Pietro in Vincoli - LOCANA 20.000,00 Parrocchia S. Pietro e S. Eusebio - CUCEGLIO 10.000,00 Parrocchia Natività di Maria V. - PEROSA C.SE 10.000,00 Parrocchia S. Michele e S. Solutore - STRAMBINO 2.000,00 Parrocchia S. Giovanni Ev. - TORRE C.SE 19.000,00 Parrocchia S. Agapito M. - LOMBARDORE 20.000,00 Santuario Maria SS. Monte Stella - IVREA 10.000,00 Ente DIOCESI - Museo Diocesano Arte Sacra 94.000,00

4 Sussidi liturgici 2.500,00 Ente DIOCESI 2.500,00

6 Formazione di operatori liturgici 3.000,00 Ente DIOCESI 3.000,00

B Esercizio della cura delle anime: 339.000,00

1 Attività pastorali straordinarie 13.000,00 Ente DIOCESI - Ufficio Economato 13.000,00

2 Curia diocesana e centri pastorali diocesani 124.000,00 Ente DIOCESI - Curia Vescovile e Centro Pastorale 124.000,00

4 Mezzi di comunicazioni sociali a finalità pastorali 60.000,00 Il Risveglio Popolare 60.000,00

6 Contrib.alla focoltà teologica 15.000,00 Ente DIOCESI- Facoltà Teologica Italia Settentrionale 15.000,00

7 Archivi e biblioteche di enti ecclesiastici 15.000,00 Ente DIOCESI - Archivio Storico Diocesano 15.000,00

8 Manutenzione straordinaria di canoniche/oratori 85.000,00 Parrocchia Natività di Maria V. - ORIO C.SE 4.000,00 Parrocchia S. Giovanni B. - VICO C.SE 3.000,00 Parrocchia S. Martino V. - AZEGLIO 15.000,00 Parrocchia S. Filippo e S. Giacomo - IVREA Torre Balfredo 2.500,00 Parrocchia S. Giovanni Ev. - CHIVASSO Boschetto 20.000,00 Parrocchia S. Calocero e S. Andrea - CALUSO 15.000,00 Parrocchia S. Maria Assunta - IVREA 25.500,00

9 Consultorio familiare diocesano 2.000,00 Ente DIOCESI - Ufficio Pastorale per la Famiglia 2.000,00

11 Enti Ecclesiastici per il sostentamento dei sacerdoti addetti 15.000,00 Ente DIOCESI - Ufficio Economato 15.000,00

13 Istituti di vita consacrata in straordinaria necessità 10.000,00 Ente DIOCESI - Suore Maria Reg. Ap. Mbeya 10.000,00

C Formazione del clero 45.000,00

1 Seminario diocesano, interdiocesano, regionale 10.000,00 Ente SEMINARIO VESCOVILE DI IVREA 10.000,00

2 Rette di seminaristi e sacerdoti studenti c/o fac. Teologiche 20.000,00 Ente SEMINARIO VESCOVILE DI IVREA 20.000,00

4 Formazione permanente del clero 13.500,00 Ente DIOCESI - Ufficio Economato 13.500,00

5 Formazione al diaconato permanete 1.500,00 Ente DIOCESI - Diaconato Permanente 1.500,00

E Catechesi ed educazione cristiana 33.617,82

1 Oratori e patronati per ragazzi e giovani 20.000,00 Ente ODPF - Oratorio San Giuseppe 20.000,00

3 Iniziative di cultura religiosa nell'ambito della Diocesi 13.617,82 Ente DIOCESI - Uffici Pastorali 13.617,82

DIOCESI di IVREA

I. PER ESIGENZE DI CULTO E PASTORALE

II. PER INTERVENTI CARITATIVICONTRIBUTO RICEVUTO DALLA C.E.I. NEL 2017 (+ interessi maturati) 596.946,07

A Distribuzione a persone bisognose 125.446,07

1 Da parte della diocesi 85.446,07 Ente DIOCESI - Carità del Vescovo 30.000,00 Ente DIOCESI 55.446,07

3 Da parte di altri enti ecclesiastici 40.000,00 Opera Diocesana Preservazione Fede 40.000,00

B Opere caritative diocesane 227.500,00

1 In favore di extracomunitari 52.500,00 Ente DIOCESI - Caritas Diocesana Eporediese 30.000,00 Ente DIOCESI - Caritas Diocesana Eporediese 22.500,00

3 In favore di anziani 120.000,00 Casa di Riposo San Francesco 120.000,00

5 In favore di altri bisognosi 55.000,00 Ente DIOCESI 55.000,00

C Opere caritative parrocchiali 60.000,00

1 In favore di extracomunitari 10.000,00 Parrocchia S. Maria Assunta - S. Giorgio C.se 10.000,00

5 In favore di altri bisognosi 50.000,00 Ente DIOCESI 50.000,00

D Opere caritative di altri enti ecclesiastici 114.000,00

1 In favore di extracomunitari 34.000,00 Capitolo della Cattedrale di Ivrea 34.000,00

5 In favore di altri bisognosi 80.000,00 Ente SEMINARIO VESCOVILE DI IVREA 80.000,00

E Altre assegnazioni 70.000,00

1 Caritas Diocesana 70.000,00 Ente DIOCESI - Caritas Diocesana Eporediese 70.000,00

Page 8: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

LA BELLA INIZIATIVA PROPOSTA NELL’AMBITO DELLA FESTA DELLA FAMIGLIA

CCosì i bimbi vedono la famigliaConcorso di disegno per i giovanissimi allievi di Prisma

il isvegliopopolare8 giovedì 21 giugno 2018• Chivasso

L’assessore Morettisi candida a primario

di Cardiologiaall’ospedale civicoCHIVASSO – Fra gli aspiranti all'incarico di

primario del reparto di Cardiologia dell'ospedalecittadino c'è anche il dottor Claudio Moretti,assessore a Welfare, Politiche sociali e Politicheper l'accoglienza e alla Salute della giunta Castello.Proprio per questo motivo nei giorni scorsi il dot-tor Moretti, stimato cardiologo attualmente in ser-vizio all'ospedale Molinette di Torino, ha rimessoal primo cittadino la delega alla Salute. Il termineper la presentazione delle domande di partecipa-zione al concorso pubblico, che designerà il suc-cessore del dottor Francesco Pinneri, scadevalunedì 18 giugno, ma passeranno diverse settima-ne prima che siano espletate tutte le formalità eche la direzione dell'Asl To4 comunichi il nomedel nuovo primario. Il dottor Moretti ha fattosapere che, qualora dovesse ottenere la nomina, aparte la delega sulla Salute per il resto continuerà amantenere il suo posto in giunta.

Si conclude la Settimana del RifugiatoCHIVASSO - Ultimo evento questa

sera, giovedì 21, nell'ambito delle manife-stazioni per la Settimana del Rifugiato:alle 21, al Campus delle Associazioni divia Baraggino (ex Villaggio Tav), l'OfficinaCulturale propone la proiezione del film“L'Ordine delle cose” (con ingresso libero).

“In questi anni la nostra città si èsempre dimostrata pronta ad accoglieretutti coloro che lasciano il loro Paese, allaricerca di una vita più serena – ha dichia-rato l'assessore alle Politiche per l'acco-

glienza, Claudio Moretti -: questaAmministrazione crede che garantire apersone sfortunate un posto sicuro dovevivere sia un atto di umanità, il solomodo di garantire anche ai nostri figliun'esistenza più serena perché basatasulla condivisione e non sulla costruzio-ne di muri. Negli anni abbiamo saputorealizzare un sistema di accoglienza dif-fuso e solidale e continueremo a operareconvintamente nella direzione di unsuperamento di paure e diffidenze”.

CHIVASSO – Ma i bambini quale immagi-ne hanno della famiglia? Un arcobaleno colo-rato? Una famiglia di coccinelle? Un autori-tratto con mamma e papà? Due gatti che sitengono per la coda?

Niente di meglio che un disegno per sco-prirlo: ed è proprio quello che è stato chiestoloro di realizzare, nell'ambito della Festa dellaFamiglia organizzata dall'associazione Crearecon Cuore, manifestazione che si è svolta nellacentralissima via Torino.

21 bambini, fra i 4 e i 10 anni, frequentantii corsi dell'associazione Prisma LaboratorioArtistico guidata dalle insegnanti Stella Sottilee Alessandra Sgura, hanno partecipato al con-corso “Disegna la famiglia”, e i loro elaboratisono stati esposti in piazza Carletti. Hannopartecipato Giulia Bo, Massimo Inverso, MiaVin-cenzi, Giada D'Ambrosio, Emma Bellino,Lu-cia Torasso, Alice Barreca, Alice Picone,Fran-cesco Zito, Aurora Giunta, Aurora Bosso,Ele-onora Abruzzese, Ludovico Mortarotti,

Giada Sabatino, Francesca Minardi, TommasoBaroni, Daniele Baldacchino, Sara Isca, ElenaFassio, Ilaria Spada, Akemi Fringuellino.

A giudicare gli elaborati sono state Sara DeSiena e Ambretta Rossi, che tra gli elaborati dei

bambini più grandi hanno scelto il disegno diTommaso Baroni, quello di Giada D'Ambrosioper la categoria dei più piccoli, mentre unamenzione speciale è andata a FrancescaMinardi, 4 anni appena.

“La Stagione del Benessere”: per Asle Comune è un’esperienza da ripetere

CHIVASSO – Si chiude con un bilanciomolto positivo, per l'Amministrazione comu-nale, la prima edizione della “Stagione delBenessere”, lunga maratona dedicata al benes-sere psico-fisico organizzata dagli assessoratialla Salute e alla Cultura in collaborazione conl'Asl To4. Grande il contributo offerto dallescuole e dalle associazioni chivassesi.

Venerdì scorso si è celebrata ufficialmentela chiusura dell'evento con la consegna degliattestati di merito e partecipazione. Come hasottolineato il vicesindaco e assessore allaCultura, Tiziana Siragusa, il Comune diChivasso è stato l'unico in Piemonte ad averrealizzato una iniziativa così articolata, ispiratodalla partecipazione agli Stati Generali del

Benessere che si erano tenuti a Torino nell'ot-tobre scorso, su iniziativa della Presidenza delConsiglio regionale.

Il sindaco Claudio Castello ha rimarcato gliottimi risultati scaturiti dalla sinergia fraAmministrazione, Asl e sponsor privati eauspicato che il progetto possa essere ripetutonei prossimi anni. L'assessore regionale GiannaPentenero ha sottolineato come l'iniziativaabbia messo in luce, ancora una volta, l'incredi-bile ricchezza del tessuto associativo locale, eche “se si mettono insieme le forze, si possono

ottenere risultati importanti”.Per il direttore generale dell'Asl, Lorenzo

Ardissone, e il nuovo direttore sanitario, SaraMarchisio, sport e corretti stili di vita sono leregole fondamentali per stare bene insieme;l’Asl ha ufficialmente dato la propria disponibi-lità a proseguire nel progetto. Ultimo a parlarel’assessore alla Salute, Claudio Moretti, che hasintetizzato il successo del progetto con unametafora, mutuata allo sport: si è infatti riferitoal “gioco di squadra” in cui ognuno riversa leenergie migliori.

A fuoco una carrozzella, sgombrato il palazzo CHIVASSO – Poteva avere conse-

guenze ben più gravi l'incendio che,nella notte fra sabato 16 e domenica17, si è sviluppato al piano terreno diun palazzo in corso Galileo Ferra-ris 84. Erano circa le due di nottequando le fiamme hanno avvolto unacarrozzina elettrica per diversamenteabili e causato una colonna di fumoche è arrivata fino al quarto piano.Tre persone sono rimaste intossicatee in via precauzionale lo stabile, dovevivono otto famiglie, è stato fatto eva-cuare. Sul posto sono intervenuti iVigili del fuoco per domare le fiamme,mentre le indagini sono condotte daiCarabinieri di Chivasso. A causarel'incendio potrebbe essere stato uncorto circuito dell'impianto elettrico,poiché la batteria della carrozzella eraattaccata alla presa della corrente.

Cri, una “merenda sinoira” di beneficenzaCHIVASSO – La

solidarietà ancora alcentro dell'azione dellaCroce Rossa chivassese,in particolare delComitato femminile.Domenica scorsa levolontarie che assisto-no, attraverso raccoltedi fondi e beni di primanecessità, le famiglie indifficoltà del territorio,hanno organizzato unevento benefico, conmomento conviviale, nel Parco del ristorante“Dei Cacciatori” a Rolandini di Verolengo. Apartire dal tardo pomeriggio, i numerosi inter-venuti hanno potuto apprezzare le specialitàpreparate dagli chef del ristorante e le propostemusicali di Giorgio Porfirio.

Il Comitato femminile si occupa di orga-

nizzare la raccolta e la redistribuzione di benialimentari alle famiglie indigenti, di sosteneree soccorrere famiglie che si trovano inmomentanea difficoltà e di raccogliere indu-menti in buono stato ed altri beni di primarianecessità che, periodicamente, vengono distri-buiti a coloro che ne abbiano bisogno.

Page 9: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

OLTRE AI MOMENTI ISTITUZIONALI, ANCHE L’HOCKEY IN CARROZZINA

CContro la distrofia muscolareCelebrati i 35 anni di vita della Uildm “Paolo Otelli”

PATRONALE

Il BorgoSan Pietro

il isvegliopopolare 9giovedì 21 giugno 2018 • Chivasso

CHIVASSO – Domenica17 è stata una giornata difesta, che ha celebrato consolennità il 35° anniversario difondazione della sezioneUildm “Paolo Otelli”.

In mattinata il benvenutoagli intervenuti è stato dato, alristorante “Dei Cacciatori” aRolandini, dal presidente del-l'associazione, Renato Dutto, eda tutti i componenti del diret-tivo; quindi il saluto delleautorità: il sindaco ClaudioCastello, l'assessore a Welfaree Politiche sociali, ClaudioMoretti, il vicesindaco TizianaSiragusa, e l'assessore regiona-le Gianna Pentenero, chehanno poi presenziato all'in-

contro celebrativo e alla confe-renza “35 anni di Uildm inzona, 30 a Chivasso”, con la

proiezione di un video sullastoria della sede.

Nella mattinata, il piazzale

antistante il ristorante si è tra-sformato in campo di hockeyin carrozzina ospitando l'esibi-zione degli atleti dell'Asd“Fantino Boys Chivasso”,mentre sotto il portico si sonosvolti una serie di incontri ditennis da tavolo con gli atletidel TT Torino.

Dopo il momento istitu-zionale, la festa è proseguitacon il pranzo e l'intratteni-mento musicale proposto dalgruppo I Qubi, con la parteci-pazione straordinaria di GegeVolta, che da diversi anni èvoce ufficiale e commentatoredel torneo chivassese dihockey in carrozzina, promos-so sempre dal “Paolo Otelli”.

Cena in bianco con il “Sinigaglia”CHIVASSO - Cena di gala in condivisione, rigorosamen-

te in bianco. E' questa la proposta dell'Istituto musicalecomunale “Leone Sinigaglia” per la Festa europea dellaMusica. Questa sera, giovedì 21 giugno, a partire dalle19.30 il giardino della sede di via Mazzè (accanto alla chie-sa dei Cappuccini) si veste di bianco. La partecipazioneall'evento è gratuita: è sufficiente radunare amici e paren-ti, vestirsi di bianco, preparare il proprio menù preferito egodersi la serata. E' però necessario prenotare per garan-tirsi tavolo, tovaglia e sedie, i quali saranno forniti dal“Sinigaglia”. Info: 011/91.14.914.

Un'estate di eventi in città

CHIVASSO - “Chivasso estate–Andar per piazze e bor-ghi” è il titolo scelto dall'Amministrazione per questa esta-te in città. Musica, teatro, letteratura, laboratori ad hocper i più piccoli, svago e shopping: gli eventi in program-ma, da qui a settembre, sono davvero moltissimi e pertutti i gusti. Il programma intende tenere conto dellediverse sensibilità, tendenze e gusti della popolazione: èun insieme di intrattenimenti musicali, offerte di teatro divario genere, laboratori ed esperienze letterarie itineranti.La kermesse prende il via questo fine settimana, sabato 23dalle 18 alle 24, con il Concerto Estival (a cura diAlternative Karming in collaborazione con Blu Room) inpiazza del Castello: è di scena l’elettroswing della SweetLife Society, e poi street food con “Calamaro on the road”e “Bulldog Bbq”. La serata rientra nel programma “T-Days, The New Tea Spirit” dell’Xxl Cafè. Il concerto di TheSweet Life Society inaugura il tour della formazione musi-cale, che la porterà a esibirsi in diverse località europee.Domenica 24, dalle 10 alle 21, torneo di street ball nel cir-cuito Fisb nazionale (Alternative Karming in collaborazio-ne con Blu Room), in piazza del Castello (i vincitori del tor-neo andranno alle finali di Riccione); alle 21, nella chiesadi Santa Maria degli Angeli, concerto di musica baroccaper claviorgano e flauto traversiere, a cura dell’associazio-ne Contatto; sabato 30, alle 21 nel piazzale di via Ajma, lacompagnia Teatro a Canone presenterà lo spettacolo“Pinocchio nella città di Acchiappa-citrulli”.

appuntamenti

Castelrosso: San Giovanni sotto il solleoneCASTELROSSO –

La Pro Castelrosso pre-sieduta da Livio Da-niele archivia l'ennesi-mo successo: l'edizione2018 della patronale inonore di San GiovanniBattista che ha animatoil weekend in frazione.

Un team di cuochie assistenti ai tavolidavvero agguerrito hadistribuito grigliatemiste e specialità dellacucina piemontese sen-za sosta, mentre gli ad-detti alle griglie hannomostrato una resisten-za eroica, sfidando ilcaldo che ha imperver-sato nei giorni scorsi.

Ma le occasioni perstare insieme e divertir-si non terminano qui:domenica 24 giugno,alle 10.30, don Gian-piero Valerio celebra laMessa solenne in onore

di San Giovanni Batti-sta, a precedere la pro-cessione. Per la gioiadei più piccoli poi, piaz-zale Monsignor Santaospiterà, per alcune set-timane, il luna parkTencali, con la storicaautopista che è statapunto di riferimentoper generazioni e gene-razioni di ragazzi dellafrazione, e giostre per ipiù piccoli.

2 mila 600 atleti alla Stramandriamo!

CHIVASSO – Nuovo successo per la Stramandria-mo, corsa non competitiva difitwalking e nordic walkingorganizzata dall'associazione

Pro Mandria e patrocinatadalla Città metropolitana, chedomenica scorsa ha richiama-to in frazione Mandria circa 2mila e 600 atleti di ogni età.

Tre i percorsi proposti – da 1chilometro e mezzo, 5,8 e10,7 chilometri – che hannoattraversato la campagna checirconda la tenuta sabauda.

Tanti gli atleti che si sonocimentati nella prova di resi-stenza, tanti gli amatori chehanno voluto trascorrere unamattinata immersi nel verde,e ancor più i bambini che

anche quest'anno hanno par-tecipato all'evento. La giornataè stata soprattutto un mo-mento di festa che si è conclu-so con il Pranzo del Podista,ormai picevole consuetudine.

CHIVASSO – E' tuttopronto per la festa patronaledel Borgo San Pietro, cheanimerà la centralissimapiazza d'Armi da giovedì 28giugno a domenica 1° luglio.Anche quest'anno l'associa-zione Borgo San Pietro, lapiù longeva della città (natanel 1876) e attualmente gui-data dal presidente MicheleMaiolo, ha allestito un pro-gramma ricco di eventi. Leserate gastronomiche ver-ranno inaugurate giovedì 28,alle 19.30, mentre una bellanovità sarà il “Canta Chi-vasso”, venerdì 29, che vedràl'esibizione di tanti artistilocali. Nel fine settimanaverrà proposta la quinta edi-zione del “Mercatino di SanPietro” dedicato ad artigiana-to e riuso; non mancheran-no la processione con la sta-tua del patrono, sfilate d'au-to d'epoca, momenti musi-cali e la selezione del concor-so nazionale di Miss Italia.

Page 10: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

Verolengo si stringe alle coppie di sposi “di lunga data”

Dopo San Luigiarriva il Palio

RRONDISSONE - REPARTO ASSISTENZA

“La Rondinella” ha 22 posti in più

RONDISSONE – Una edizione della festapatronale di San Luigi baciata, finalmente, da unsole estivo. Il paese ha vissuto una tre giorni riccadi eventi, grazie a un calendario di appuntamentimolto variegato proposto dalla Pro Loco guidatadal presidente Bruno Daniele, adatto a soddisfarei gusti di tutta la popolazione.

Immancabili i momenti gastronomici, conl'ormai collaudata formula della Passeggiata del

Gusto, e quelli musicali con proposte che sonoandate dalla disco al liscio, alle cover band.

Domenica mattina don Gino Casardi ha cele-brato la Messa solenne in onore del patrono, SanLuigi Gonzaga, e guidato la processione con la sta-tua del santo, accompagnato dalle autorità, in pri-mis il sindaco Miriam De Ros, e tanti rondissonesi.

La festa patronale è stata anche l'occasione perpresentare la settima “ri-edizione” del Palio delleContrade, che verrà disputato a partire da domani,venerdì 22, e fino a domenica 24: organizzato dalCentro Giovani Comunale e dai capitani delleContrade, vedrà scendere in campo le squadraViola, detentrice del Palio, Verde, Gialla e Nera.

RONDISSONE – “Sapeteperchè siamo così in tanti,qui, oggi? Perchè a Rondisso-ne si sta bene, si mangiabene, si vive tranquilli, c'è l'a-ria buona...”. Chissà se è pro-prio questa la ricetta, quellache ci ha snocciolato un arzil-lo signore ottantenne, che puòspiegare un fenomeno singo-lare, e di cui a sorprendersi perprimi sono stati gli ammini-stratori comunali locali, il sin-daco Miriam De Ros e gliassessori Claudia Ghignone eMaurizio Martin.

Con l'approssimarsi dellafesta patronale di San Luigi,hanno pensato di offrire unriconoscimento alle coppie

sposate da 50 anni e più, tro-vandosi di fronte a una situa-zione del tutto inattesa: lecoppie in questione, infatti,sono ben 70, un vero e pro-prio record su una popolazio-

ne di circa 1.800 abitanti. L'Amministrazione comu-

nale ha così inviato a casa diogni coppia una lettera di in-vito e domenica pomeriggiomoltissimi sposi hanno rispo-sto all'appello del sindaco aritrovarsi in piazza D'Annun-zio, dove sono stati omaggiaticon una rosa e una pergame-na. Grande festa per i più lon-gevi, Guglielmo Bertoldi eLucia Guglielminetti, rispetti-vamente di 93 e 94 anni, chehanno ricordato 69 anni di

matrimonio. A seguire, con66 anni, Maria Rosa Cena eFrancesco Actis Perinetti (è luiche ha sintetizzato la ricettaper un matrimonio longevo) eRegina Pavanello e CarloTosin; 65 anni insieme perMaddalena Caretto e Giaco-mo Ottino: Giacomo, detto“Nino”, vanta anche un pri-mato “carnevalesco”, essendostato il primo rondissonese avestire i panni del Mulinè, lamaschera tradizionale del cen-tro del chivassese.

il isvegliopopolare10 giovedì 21 giugno 2018• Chivassese

RONDISSONE – L'amministrazione comunale guidata dalsindaco Miriam De Ros ha scelto la festa patronale di San Luigiquale occasione per il taglio del nastro del nuovo reparto assisten-ziale della residenza per anziani “La Rondinella”. Non una casa diriposo vera e propria, ma una struttura pensata con gli standard diun albergo: era questa l'idea che a metà degli anni ‘90 aveva ani-mato il vero promotore del progetto, l'allora sindaco MaurizioMartin, oggi vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, che avevasmosso mari e monti per portare a termine la struttura.

La storia del progetto, e dei non pochi momenti difficili che sisono susseguiti, è stata ripercorsa nel tardo pomeriggio di domeni-ca scorsa quando, alla presenza di autorità, ospiti e familiari, si èsvolto il momento inaugurale. La Regione aveva concesso il suocontributo solo a patto che un piano della struttura fosse adibito acentro diurno, e i posti per ospiti permanenti si erano cosi fermatia 21: un limite che ha costretto le gestioni della struttura a fare isalti mortali per far quadrare i conti. Convinta la Regione che ilconcetto di centro diurno era più adatto a una grande città, si èproceduto alla presentazione del progetto per la trasformazione delprimo piano in reparto assistenziale, con la possibilità di creare 22nuovi posti. Ma il progetto è rimasto in stand-by con la scorsaamministrazione, mentre lievitavano i debiti legati alla gestionedella cooperativa cui era stata affidata la struttura.

Fino alla svolta, giunta un paio di anni fa grazie all'incontrocon l'attuale gestore, Roberto Amateis – la cui famiglia si è sempreoccupata di gestione di strutture per anziani, da Saluggia, a Rivoli,a Marcorengo – e la cooperativa sociale Uno: con un intervento inproject financing, Amateis ha realizzato i lavori di ristrutturazio-ne, investendo circa 600 mila euro a fronte di un piano trentenna-le di gestione che prevede, per i primi due anni, il versamento di48 mila euro di canone annui al Comune, mentre dal terzo annoil canone salirà a 6 mila euro mensili.

70 LE COPPIE UNITE DA PIU’ DI 50 ANNI

Un paese che vantasolidi matrimoni

VEROLENGO – Pochigiorni dopo la conclusione deifesteggiamenti per l'importan-te anniversario dei cinquecen-to anni dalla consacrazionedella chiesa di Santa Maria diPiazza, l'attuale chiesa parroc-chiale, la comunità verolen-ghese domenica era nuova-mente in festa per celebrare glianniversari di nozze.

Le coppie sono state festeg-giate durante la Messa delle11.30, celebrata dal parrocodon Giuseppe Boero. Eranopresenti Sabrina Matta eMassimo Pellegrin, RobertaPonzetto e Gianluca Pegorinche hanno festeggiato 25 annidi matrimonio; Cinzia Albanoe Valter Suarez Crocco, FrancaCeolin e Dario Treccani 30anni; Giuseppina Nicola e

Flavio Bertolo 35 anni; Giu-seppina Azzoni e FrancescoGiordano, Giuseppina Roma-no e Adriano Cavalli, GiulianaCapra e Giancarlo Uda,Marisa Zegna e PiermarioMarra 40 anni; Luigina Alba-no e Pietro Mosso 45 anni; U-golina Prai e Ampelio Casarin,

Teresina Soave e GiacomoAutino, Silvana Golzio e Giu-seppe Guizzaro, GiuseppinaGiovannini e Romano Blatto50 anni; Luciana Soave ePietro Vallino, Rina Fornaro eGiovanni Crocco, GiovanniOggero e Piera Matta 55 anni;Caterina Capra e Domenico

Matta, Giovanna Frola e Ric-cardo Peron 60 anni.

Domenica prossima laparrocchia vivrà un'altra gran-de festa: l'omaggio al patronoSan Giovanni Battista, con laMessa solenne delle 11.30durante la quale verrannonominati i nuovi priori.

“La foto che non c’è” a VerolengoVEROLENGO – Viene presentato oggi, giovedì 21, alle

18.30 nell'ex sala consiliare di via Cesare Battisti 5, il librodi Maria Cicconetti “La foto che non c'è”. Intervengono ilvicesindaco Roberto Cattozzi, il dottor Gino AngeloTorchio, già presidente dell'Associazione Italiana MediciScrittori, e Ornella Valle, scrittrice e membro dell'associa-zione letteraria “Carla Boero”. L'ingresso è libero.

Palio dei Bambini e Cena sotto i Portici

VEROLENGO – La Pro Loco Mansio Quadrata organiz-za sabato 23 il Palio dei Bambini e la Cena sotto i Portici.Il Palio avrà inizio alle 14.30, con giochi e divertimenti acura degli animatori dell'oratorio; dalle 20 cena con pael-la e sangria proposta dal catering “Ij Tramè”; speedypollo e patatine per i più piccoli. Info: 347/12.17.378.

Camminate di gruppo a Rondissone

RONDISSONE – L'Asd Crpa organizza, agli impianticomunali di piazza Borella, corsi di avviamento al tennisper adulti e ragazzi e camminate di gruppo, il martedì e ilgiovedì alle 19. Le iniziative sono seguire dall'istruttricePaola Gazzola. Inoltre da settembre, nella palestra comu-nale, ricominceranno i corsi di ginnastica per adulti, acorpo libero. Info: 349/19.46.900.

appuntamenti

Page 11: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

CCALUSO - ALL’INAUGURAZIONE SCANDITI I NOMI DEI CADUTI PER LA LIBERTA’

‘Nuovo’ Parco del RicordoLo ha ristrutturato il Gruppo Alpini di Rodallo

MONTANARO

Un’altra casaper anziani?

il isvegliopopolare 11giovedì 21 giugno 2018 • Caluso e dintorni

Il sacramento della Cresima per quattro giovanissimi vischesiVISCHE – C’erano anche quat-

tro giovanissimi vischesi, tra coloroche hanno ricevuto il sacramentodella Confermazione, nella chiesaparrocchiale di Mazzè, impartitodal vescovo Edoardo. Insieme aloro i coetanei delle parrocchie di

Orio, Mazzè, Tonengo eVillareggia. I neocresimati vischesisono Matilde, Linda, Isabella eDenis: i ragazzi sono stati accom-pagnati nel percorso preparatorioal sacramento dalle catechisteChiara e Rita.

Montanaro, pic nic nel parco del castello

MONTANARO - L’associazione Gruppo mamme LeCiampornie, con il patrocinio del Comune, organizzadomenica 24 una Festa d’Estate con pic nic nel parco delcastello, a partire dalle 11,30. Portare il pranzo al sacco, LeCiampornie provvederanno a giochi e animazione. Perinformazioni 339/37.39.829, [email protected]. Incaso di maltempo la manifestazione sarà annullata.

A Caluso si prepara la “Notte di note”

CALUSO - Pro Loco e Banda musicale organizzano persabato 30, dalle 19, l’evento “Notte di note”, serata a basedi laboratori musicali per bambini, musica dal vivo, negoziaperti e street food a cura di rioni e frazioni.

Mazzè, termina “Luci della ribalta”

MAZZE’ - Si conclude domani, venerdì 22, la sesta ras-segna “Luci della ribalta”, dedicata al teatro amatorialegiovanile, che assegna il Premio “Regina Ypa 2018”. Fuoriconcorso, alle 21 al Palaeventi, la compagnia Incontri diSan Sebastiano presenta la commedia dialettale “Un veramis”; al termine, la premiazione della rassegna.

Montalenghe: prenotazioni per San Perulin

MONTALENGHE – In vista della festa patronale deiSanti Pietro e Paolo organizzata dalla Pro Loco in piazza25 Aprile, e che si terrà da venerdì 29 giugno a lunedì 2luglio, sono aperte le prenotazioni (obbligatorie e da effet-tuarsi entro domenica 1 luglio) per la cena conclusiva diSan Perulin, durante la quale vi saranno anche le premia-zioni della terza edizione del concorso “Montalenghe infiore”. Costo della cena 21 euro, 19 per i soci Pro loco:info 338/80.92.747 oppure 347/75.82.779.

Orio: il Farfacoro propone “Seven”

ORIO – Sabato 23 alle 21, nel salone comunale, ilFarfacoro diretto da Davide Motta Frè presenta “Seven. Le7 virtù e i 7 vizi capitali rivisti attraverso 14 canzoni”.

appuntamenti

CALUSO – Ha un nuovovolto il Parco della Rimem-branza della frazione Rodallo,sito nei pressi della chiesa diSan Rocco e da poco tirato alucido grazie al grande impe-gno messo in campo dalGruppo Alpini locale presie-duto da Silvano Mezzo. Operameritoria, quella delle pennenere rodallesi, che hanno intal modo voluto celebrare ilcentenario della fine dellaGrande Guerra, onorandodegnamente coloro che inquel conflitto – come purenella seconda guerra mondiale– hanno dato la vita per lapatria e la libertà di tutti.

Ora i nomi dei giovanicaduti si possono leggere sudue lapidi posizionate a fiancodella croce, al centro del par-co: nomi che, nel corso dellacerimonia inaugurale, sonostati scanditi uno a uno, men-tre i loro congiunti deposita-vano un garofano rosso ai pie-di dei cippi commemorativi.

Quindi il parroco donLoris Cena ha celebrato laMessa, nel corso della qualeha speso toccanti parole perricordare il sacrificio di tantigiovani che, in quei tempi dif-ficili, erano stati messi nella

condizione di dover effettuarescelte estremamente impe-gnative, che a molti di lorosono costate la vita.

La cerimonia ha vistonaturalmente la presenzadelle autorità civili, in testa ilsindaco Mariuccia Cena, emilitari, oltre a una nutritarappresentanza di penne neree a tanti semplici cittadini. Haprestato servizio, accompa-gnando il corteo, la Fanfaradegli Alpini della sezione Anadi Ivrea. La mattinata si èconclusa con il pranzo servitonel salone del Carc.

Visita alle Residenze Sabaude

VISCHE – Ha avuto come meta le Residenze Sabaude postenel circondario di Torino, la gita primaverile organizzata, comeogni anno, dall’Associazione Pensionati e Anziani di Vische. Laprima a essere raggiunta è stata stata la seicentesca Villa dellaRegina, costruita per volere del cardinale Maurizio di Savoia ecosì chiamata in quanto dimora della sovrane sabaude. Oltre allacostruzione e allo splendido parco, molto apprezzata è stata lavigna (una delle tre “vigne urbane” d’Europa, assieme a Parigi eVienna), che produce un ottimo Freisa doc.

Dopo il pranzo, a base di prodotti tipici piemontesi, consu-mato in un ristorante di Moncalieri, il pomeriggio è stato dedica-to alla visita del castello della cittadina alle porte di Torino.Eretto in epoca medievale a scopi difensivi, venne trasformatodai Savoia in “luogo di delizie”, ampliato e abbellito.

Molto amato dai personaggi femminili della dinastia reale,come la regina Maria Adelaide e le principesse Clotilde e Letizia,fu frequentato anche da Vittorio Emanuele II. Danneggiato inparte da un incendio alcuni anni fa, è stato ora completamenterestaurato.

“I partecipanti all’iniziativa si sono detti molto soddisfatti –commenta il vicepresidente del sodalizio, Giuseppe Avataneo -:ci auguriamo che sempre più associati (ma anche persone ester-ne al gruppo) vogliano usufruire delle splendide occasioni disvago offerte, tutti gli anni, dalla nostra attiva associazione”.

MONTANARO – Ilprimo cittadino GiovanniPonchia lancia il sasso: nellastruttura di via Mazzini innal-zata a suo tempo a fianco delcastello dei Conti Frola, ilComune intende realizzareuna residenza per anzianiautosufficienti. Il castello haospitato per lustri la casa diriposo del paese, prima diessere abbandonato perchénon più rispondente allenorme di sicurezza; e l’edificiodi via Mazzini era statocostruito proprio per garantireulteriori spazi agli anziani.

Ora la palazzina, dopo chesi è chiusa la vicenda dellaliquidazione di Città Futura(società pubblica che gestiva iprincipali servizi del Comunedi Montanaro), è tornata nelladisponibilità del Comune: ePonchia vorrebbe tornasse adessere destinata alla sua fun-zione originaria, il servizio aglianziani. Il problema è reperirei fondi per la ristrutturazione(impianti, bagni, pavimenti): ilsindaco invoca l’intervento diprivati, e lascia intendere chequalche manifestazione diinteresse ci sia già stata. Seson rose, fioriranno.

Barengo, le ciliegie del patrono San BarnabaMAZZE’ - La Festa

delle ciliegie a Barengo, chesi tiene a metà giugno inonore di San Barnaba apo-stolo, patrono “estivo” delgrazioso, piccolo paese dicampagna posto tra Mazzèe Vische, segna per davverol’inizio della bella stagione:tutti escono in piazza etirano fuori dagli armadi le“mise” estive. Barengo hadue patroni: Sant’Orso,festeggiato in gennaio, eappunto San Barnaba.

La sera del sabato, comevuole tradizione, un grandeasado la fa da padrone: eanche quest’anno oltre 400persone hanno riempito itavoli sistemati nel largospiazzo antistante la chiesa.

Se il sabato è la festa laica,la processione della dome-nica pomeriggio da semprevede una partecipazioneintensa e devota. La statuadel santo viene portata aspalle, seguita da sindaco e

autorità, e poi da tutti i cit-tadini mentre la Bandamusicale La Fiorita, comesempre, precede il corteodei fedeli e accompagna laprocessione per tutto il suotragitto. b.m.

Page 12: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

Fine d’annoalla materna“Duchessadi Genova”

il isvegliopopolare12 giovedì 21 giugno 2018• Basso Canavese

Si festeggia nel borgo San Sebastiano

SAN BENIGNO - Secondo borgo che lancia lasua festa rionale: San Sebastiano. Il programmaprevede due serate intense in piazza Italia (coningresso gratuito e garanzia di adeguata copertu-ra in caso di maltempo). Domani, venerdì 22,dalle 20 gastronomia e discoteca mobile di RadioGran Paradiso; sabato 23, dalle 19.30, grigliata dicarne e musica dal vivo con l 'orchestraAcquamarina. E stasera, giovedì, alle 20.30 laMessa con la firma dei priori.

San Benigno: gli 85 anni degli Alpini

SAN BENIGNO - Domenica 24 giugno appunta-mento importante per il Gruppo Alpini di SanBenigno: l'85° di fondazione. Ecco il programma.Alle 8.15 ritrovo in piazza Italia e rinfresco offertodal Gruppo; alle 9.15 partenza del corteo alla voltadel monumento agli Alpini, dove ci sarà l'alzaban-diera. Messa alle 10,30 in Abbazia e, a seguire, idiscorsi ufficiali nel chiostro. Alle 12.30 il pranzo alristorante "Dal Duca".

Gita a Gardaland il 1° luglio

SAN BENIGNO - Per il 1° luglio è organizzatauna gita a Gardaland: partenza alle 6 da piazzaVittorio Emanuele, rientro intorno alle 23; pranzo alsacco; costo di partecipazione 50 euro (comprensividi viaggio in pullman e ingressi). Per info e adesionicontattare Loredana (333-34.16.399).

“La lotteria” di Cirimela

SAN GIUSTO – La Asd Cirimela propone “La lot-teria”, ovvero: compra un biglietto (a un euro),con diversi premi messi in palio dai commerciantisangiustesi, e sostieni il progetto dello “Streetfood”. L’estrazione dei biglietti vincenti avverràdurante la manifestazione dedicata allo StreetFood (alla seconda edizione) nella serata di sabato30 giugno, dalle 20 in piazza Libertà. I premi inpalio sono esposti nella sede di via XXV Aprile 7.Info: [email protected].

Smaltimento di piccole quantità di amianto

SAN GIORGIO – Sul sito www.comune.sangiorgio-canavese.to.it è pubblicato l’avviso per la richiesta delservizio gratuito di raccolta, trasporto e smaltimentodi piccoli quantitativi di rifiuti contenenti amianto, perun massimo di 40 metri quadrati o 450 chilogrammi.Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersiall’Ufficio Tecnico del Comune, negli orari di apertura,o contattare il numero 0124-32.121 o l’email [email protected].

Sul Monte Soglio con il Cai foglizzese

FOGLIZZO - La sottosezione foglizzese del ClubAlpino Italiano propone, domenica 24, l’ascesa alMonte Soglio, sullo spartiacque tra Valle Orco e Valledi Lanzo. Ritrovo alle 7,45 in piazza del Peso aFoglizzo; avvio della camminata dalla localitàBalmassa di Alpette alle 9. Portare il pranzo al sacco.La quota di partecipazione per i non soci Cai è 10euro. Info e iscrizioni (entro domani, venerdì 22) allo011/98.83.417 a ore negozio o al 348/13.85.785.

Cori in concerto a Volpiano

VOLPIANO - Per la "Festa della Musica" domani,venerdì 22, alle 21 in chiesa parrocchiale, concerto delCoro Imago Vocis, diretto da Marcella Tessarin, e delCoro Saint-Vincent con direttore Corrado Margutti.

Esperienze estive a Cascina Misobolo

SAN GIORGIO – L’associazione culturale ProgettoMichela e il Comune di San Giorgio organizzano, incollaborazione con Casa Bordino onlus e CascinaMisobolo, “Bocia ‘nt ‘l bosch”, ovvero l’estate alMisobolo 2018, dal 16 luglio al 7 settembre (orario8.30-17.30), con laboratori creativi e nell’orto, avvici-namento al mondo degli animali (asinelli), percorsiesperienziali nel bosco, escursioni sul territorio. Il ser-vizio è garantito al raggiungimento di un numerominimo di 10 iscritti a settimana. La finalità è coin-volgere bambini e ragazzi dai 7 ai 14 anni desiderosidi vivere esperienze in natura durante il periodo esti-vo. Per info: 338-52.63.846 o 329-46.43.362.

appuntamentiSAN BENIGNO - Fa sempre piacere dare la notizia di esercizi

che aprono un'attività, soprattutto se gestiti da giovani. E così aSan Benigno, stesso giorno (16 giugno), stessa ora e stesso cen-tro storico, hanno aperto due negozi.

Uno in viaUmberto I, "AmiciAnimali", con ali-mentari, articoli eservice vari rivoltial mondo deinostri amici aquattro zampe."Ho sempre avutoquesta idea equesto sogno, finda piccola: aquanto ricordo,da sempre miaffeziono aglianimali", dice latitolare SimonaTarasca.

L'altro eserciziosi trova in viaMiroglio: "Hobby &Fantasia" proponemateriale per hob-bystica, articoli perbomboniere e alle-stimenti feste. Dicela titolare SoniaRestuccia: "Mi pia-cerebbe realizzareanche corsi di crea-tivi soprattutto per igiovani che a SanBenigno non man-cano di certo".

Auguri a tutti.marco notario

San Benigno Flash

VOLPIANO – All’incirca un mese fa ha aperto ibattenti una Posta privata a Volpiano, in viaUmberto I, 18. Di che si tratta? Abbiamo sentito lareferente e amministratrice Erika Cundari.

Si tratta di un ufficio dove si potranno effettuare ilpagamento di bollettini, inviare raccomandate e spedirepacchi per qualsiasi destinazione. Per il ricevimento deipacchi è data la possibilità di concordare il passaggio diun operatore o, in alternativa, lasciarlo in agenzia fino aquando il cliente non trovi il tempo di andare a pren-derlo: e senza costi aggiuntivi. Quanto ai costi, peresempio, quello del bollettino è di 1,50 euro. Quellodella corrispondenza addirittura inferiore a quello stata-le ("Non perché un servizio è privato deve per forzacostare di più", dicono i titolari). Altri servizi offertisono fotocopie, fax, pec, mail, money transfer e tele-grammi on line. In più, ma questo è un servizio a paga-mento, si possono richiedere documenti riguardantialcune categorie: anagrafe, catasto, casellario giudizia-rio, Equitalia, agenzia entrate, Pra, visure camerali.

Inizialmente gli orari saranno i seguenti: lunedì emercoledì 9-13 e 14.30-18.30; martedì e giovedì 9-13e 14.30-18; venerdì 9-18 continuato e sabato 9-13. Incaso il cliente avesse bisogno dell'ufficio in un orariodiverso, può comunque comunicarlo alla titolaretelefonando allo 011-98.81.186 o 371-33.76.826 e sicercherà un accordo.

SAN GIUSTO – Col giun-ger dell’estate, la stagione scola-stica alla scuola dell’infanzia“Duchessa di Genova” volge altermine fra tanti impegni: lagita allo Zoom di Cumiana, lalezione a porte aperte di ballodei tre gruppi con l’insegnantedi educazione motoria Daniela,la Messa in onore di MariaAusiliatrice recandole rose, lospettacolo di fine anno riman-dato d’una settimana. In parti-colare, il saggio d’una belladomenica pomeriggio ha regala-to tanta gioia e atmosfera fami-liare, con tutti i bimbi protago-nisti attivi davanti alle doman-de delle maestre Mariella,Francesca e Barbara sui“Quattro elementi: acqua, aria,terra, fuoco”, argomento del-l’anno scolastico.

Dopo il discorso di benvenu-to ai tanti presenti, i bimbi sonoentrati in scena sul prato verdedel plesso con una bella canzone(proposta anche durante la Festadei Colori). Quindi fra camici,alberi, scenette simpatiche,domande e pronte risposte gliapplausi ed i momenti di sorrisinon sono mancati. In scena èanche apparso, col consueto tra-vestimento a sorpresa, il presi-dente Dario Maurizio, che inquest’occasione impersonavaun’improbabile fatina con tantodi cappellino magico e mappa-mondo in mano, con un mes-saggio speciale per il pubblico:

“Prendiamoci cura della nostraterra, i nostri bambini ce lo inse-gnano: ora tocca a noi dimostra-re di averlo imparato!”. Con ilcanto finale “Goccia dopo goc-cia”, le immancabili promozionidei bambini che il prossimo set-tembre inizieranno la nuovaavventura in primaria fra conse-

gna diplomi e medaglie anchealla presenza del sindaco GiosiBoggio. Le stesse maestre sonostate omaggiate da bimbi e geni-tori dell’ultimo anno, “obbligate”ad essere loro stesse protagonistecon qualche ballo coi bimbi.

Durante la giornata, per aiu-tare la proposta didattica del

plesso, sono stati proposti diver-si libri come avvenuto alla recitadi Natale. A fine mese si chiudedunque ufficialmente l’anno,con ancora le consuete due set-timane di centro estivo a luglioproposto a chi vorrà ancora pro-seguire fra passeggiate, colori,giochi e banchi di scuola.

SAN BENIGNO -Bella foto di gruppodavanti a uno dei sim-boli della Calabria: leCastella. A essereripresi sono pensionatidi San Benigno che,assieme ad amici tori-nesi dell'agenzia Mgm,hanno compiuto, dal5 al 10 giugno, unosplendido tour inCalabria. Dire splendi-do è poco, vista so-prattutto l’abilità diEnzo, guida appassio-nata e competente, che ha fatto certamentecapovolgere tanti luoghi comuni (ed errati) diquesta regione toccata in tutte e cinque le sueprovince. Si è ammirato l'azzurro dei due mari eil verde della Sila, si è goduto delle bellezze dicittadine come Tropea e Scilla, Soverato e Pizzo,delle ricchezze artistiche di Gerace e di Stilo, del

museo con i Bronzi di Riace, dello spettacolodello stretto di Messina e della maestositàdell'Aspromonte, della spiritualità di Paola e diSerra San Bruno, tra canti e notizie, elegantiresort e agriturismi e, ovviamente, cordialità ericchissima gastronomia.

m.n.

Dalla Calabria con amore... la bella gita dei Pensionati sambenignesi

VOLPIANO - NUOVO SERVIZIO

É arrivata laPosta privata

Page 13: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

RRIVAROLO - I CORSI DI ALFABETIZZAZIONE

L’integrazione passadalla lingua italiana

Banca Generalirilancia la sua

presenza ad Agliè

OZEGNA - GIOVEDI’ 28 APRILE, CON L’A.P.R.I.

“Cena al buio”Vialfrè: riscocca l’oradel “Gran Bal Trad”

il isvegliopopolare 13giovedì 21 giugno 2018 • Rivarolo e dintorni

Santa Messa e visite alla Chiesa del Gesù

RIVAROLO – La settecentesca chiesa del SantissimoNome di Gesù - piccolo gioiello barocco nel cuore diRivarolo recentemente oggetto di restauro in collaborazio-ne con la parrocchia ortodossa rumena, che la utilizza perle proprie esigenze di culto - riapre le sue porte ai rivarole-si. Durante questo mese di giugno, dedicato proprio alladevozione del Sacro Cuore di Gesù, la chiesa di via Ivreaospita la Santa Messa feriale delle 17.30; inoltre, nelle gior-nate dei sabati 23 giugno e 14 luglio (dalle 17 alle 19) e digiovedì 26 luglio (dalle 21 alle 23), sono previste visite gui-date a cura dell’associazione Amici del Malgrà.

Incontro degli ex-allievi dell’Immacolata

RIVAROLO – In occasione del settimo anniversario dallabeatificazione di Madre Antonia Verna, è stato organizza-to il primo incontro degli ex-allievi dell’Istituto“Immacolata Concezione”, che si terrà domenica 7 otto-bre: ritrovo alle 10, Messa alle 10.30 e a seguire il pranzoconviviale (con dettagli da definire in base alle adesioni).Per motivi organizzativi, le adesioni vanno fornite entro il15 luglio all’email [email protected] oppu-re a suor Liziana (327-95.16.054).

“Detective a tavola” al Castello

RIVAROLO - Sabato 23 giugno alle 20, al CastelloMalgrà, i visitatori potranno diventare “Detective a tavo-la”. La sala di caccia ospiterà, per la terza edizione, il per-corso enogastronomico multisensoriale guidato dagli chefdi “Delizie a domicilio” e dal maestro del gusto LorisCaretto dell’omonima azienda agricola di San Giorgio. Inun gioco di assaggi “al buio”, salati e dolci, i partecipantidovranno scoprire gli ingredienti e i vini presentati. Chi riu-scirà a risolvere il “mistero” nel piatto riconoscendo isegreti di abbinamenti e scelte gastronomiche inedite? Arendere l’indagine ancora più affascinante contribuirannoalcune sorprese musicali di un quartetto da camera.Obbligatorio prenotare al 333-13.01.516.

I vincitori della lotteria degli Scout

RIVAROLO - Il Gruppo Scout Rivarolo 1 rende noti inumeri estratti della lotteria di autofinanziamento checonsentirò la realizzazione del “Campo di Gruppo” allaBase scout di Piazzole, in provincia di Brescia. Il primo pre-mio - che da diritto a un buono viaggio all’agenziaL’Olandese Volante, è stato abbinato al numero 2228; ilsecondo (macchina fotografica polaroid) al n. 4501; ilterzo (tablet) al 4069. Questi gli altri biglietti vincenti:1475, 2303, 1175, 1367, 2255, 840, 4356, 1462, 1121,1572, 2945, 81, 4367, 2368, 4205. Per il ritiro dei premioccorre rivolgersi ai responsabili del Gruppo Scout.

Festa d’Inizio Estate a Cuceglio

CUCEGLIO - Alle Cantine Briamara (già Cantina Socialedel Canavese) in via Montalenghe 9, domani e sabato 23la Pro loco organizza la Festa di Inizio Estate. Domani dalle20 a notte fonda panini caldi, hot-dog, patatine, crêpesdolci e birra; dalle 22 Fluo Party, d.j. set con Sergio Datta eAlex ErrE. Sabato dalle 20 “Cena in blu sotto le stelle” (aipartecipanti è richiesto di indossare qualcosa di blu), a 15euro per i soci Pro loco e 18 euro per gli altri (prenotazionifino a esaurimento posti al 349/33.14.898). In caso di mal-tempo tutte le manifestazioni si svolgeranno al coperto.

“Gelato con l’autore”: si chiude col fantasy-rosa

AGLIÈ - Si conclude la terza edizione dell’iniziativa“Gelato con l’autore”, promossa dalla Pro Loco: domani,venerdì 22, alle 21 al Belvedere del castello ducale in piaz-za Castello, incontro con la scrittrice Lucia Ventrone, chepresenta il suo romanzo fantasy-rosa “Le ali della prigio-ne”, primo capitolo di una nuova saga. Conduce LucaBollero. La partecipazione è libera e gratuita, durante laserata funziona il servizio gelateria. In caso di maltempo cisi sposta nella chiesa di Santa Marta in via Marconi.

Agliè: tra ciclismo ed enogastronomia

AGLIE’ - Si svolge domenica 24 la gara ciclistica Rivoli-Agliè “Gran Premio delle Residenze Reali”, valevole per ilcampionato italiano Donne, Elite e Juniores. A marginedell’evento la Pro loco organizza, dalle 9 alle 19 sotto gliantichi portici del centro storico, un mercatino delle eccel-lenze enogastronomiche del territorio.

“Amazzonia” in mostra

RIVAROLO - Al castello Malgrà è allestita la mostra“Amazzonia”, ideata e organizzata in collaborazione con ilMuseo Etnografico e di Scienze Naturali delle Missionidella Consolata di Torino. La mostra è visitabile fino al 14ottobre, tutte le domeniche dalle 15 alle 19 e nei giorniferiali, per gruppi, previa prenotazione ai numeri telefonici0124/28.778 e 333/13.01.516. Ingresso libero.

appuntamentiRIVAROLO – Domani, venerdì 22,

alle 21 nel cortile del castelloMalgrà, per la rassegna “I luoghi ela lettura: serate d’autore, GiuseppeCatalano e il Liceo Musicale presen-tano il doculibro "Radici violate.Ricomincio da me".

“Ricomincio da me... e da voi” èil frutto di un progetto condiviso daalcune associazioni il cui scopo erafavorire il dialogo tra persone dete-nute e studenti, parlare ai giovanicoi giovani. Dopo la pubblicazionedel libro autobiografico “Radici vio-

late” di Giuseppe Catalano, è natal’idea di accompagnarlo con un c.d.in cui riunire testi inediti e musichedello stesso autore. Ex detenutonelle carceri di Ivrea e Milano Opera,Catalano ha anche vinto il primopremio del concorso letterario perpoeti della canzone “Oltre il murodel carcere”. Oltre alle poesie diCatalano, protagonisti del c.d. sono30 ragazzi dell'associazione LiceoMusicale di Rivarolo, coordinati daldirettore artistico Sonia Magliano.

m.s.

Serate d’autore: il “Ricomincio da me” del detenuto Catalano

AGLIÈ – Il mondo delle banche è inun periodo di vorticosa evoluzione (invo-luzione, verrebbe da dire), che sta penaliz-zando particolarmente i centri minori,dove hanno chiuso molto sportelli: adAgliè, ad esempio, è il caso di Unicredit.

Chi resiste, in paese, è BancaGenerali: che non è una banca nelsenso più classico del termine, ma piut-tosto una banca orientata soprattuttoalla consulenza finanziaria e alla gestio-ne del patrimonio finanziario dellefamiglie, grazie alla sua rete di consu-lenti. Laura Gaido, alladiese, consulentefinanziaria di Banca Generali a Rivaroloe Agliè, ha dunque deciso – di concertocon l'amministrazione comunale - diproporre una serata per “raccontare”Banca Generali, presente nel borgoducale da oltre dieci anni e risultata dasempre dimostratasi una garanzia disolidità e sicurezza per i clienti.

La serata, svoltasi al salone polifun-zionale Alladium e condotta da un eccel-lente presentatore, è stata studiata neiminimi dettagli, sia per quanto riguardagli interventi di Laura Gaido, che quellidi Roberto Benzi, wealth manager diBanca Generali, e del sindaco di AglièMarco Succio. La solidità di una Bancache ha saputo crescere negli anni rima-nendo snella e riducendo i costi digestione ai minimi termini, è stato iltema principale della serata.

“La notizia della chiusura definitivadell'unico sportello bancario presente inAgliè – ha detto Laura Gaido - ha costi-tuito un problema per tutta la popolazio-ne, in particolare per le persone menoabituate all'uso di strumenti tecnologici.Il legame con il territorio, sia dal puntodi vista personale che professionale, miha stimolata a organizzare questomomento di incontro con la popolazio-ne, nell'intento di offrire strumenti esoluzioni, magari poco conosciuti, persoddisfare le esigenze dei risparmiatori”.

Il tutto si è concluso con un rinfre-sco che ha reso ancora più piacevole laserata.

Banca Generali avrà una visibilitàmaggiore, nei mesi che verranno: si spo-sterà infatti nella centrale via PrincipeAmedeo, al civico 16, dove fino a pocotempo fa aveva sede la Farmacia Ducale.

RIVAROLO - Da alcuni anni,oltre che delle consuete attività disostegno a persone in situazione didisagio socio-economico, la Caritascittadina si occupa di integrazione dicittadini stranieri attraverso corsi dialfabetizzazione nella lingua italiana.Nell'anno scolastico 2017-2018 taleservizio è stato svolto da personalevolontario nelle mattine del martedìe del giovedì presso i locali della exPretura messi a disposizione dalComune di Rivarolo.

Il corso è nato per venire incon-tro alle esigenze di integrazione edinserimento nella quotidianità, attra-verso la conoscenza della lingua ita-liana, da parte delle donne straniereresidenti in città (per la maggiorparte) e nei Comuni limitrofi.

La scuola, iniziata a metà ottobree terminata il 10 maggio, è stata fre-quentata, a fasi alterne, da un nume-ro di 25- 30 donne. Per agevolare lapresenza di alcune mamme conbambini piccoli al seguito, è statafatta la scelta di operare in orarioscolastico mattutino e si è provvedu-to, attraverso un'educatrice dellacooperativa Andirivieni, ad intratte-nere i piccoli in uno spazio appositodurante lo svolgimento delle lezioni.

Con determinazione è stato per-seguito l'obiettivo dell'alfabetizzazio-ne della lingua italiana, ma ancor dipiù la finalità dell'integrazione edella solidarietà all'interno del grup-po-classe.

Pur provenendo da culture e paesidiversi (Marocco, Nigeria, BurkinaFaso, Camerun, Sudan, Bangladesh,Romania, Albania, Russia, Perù), leallieve hanno collaborato instaurandoun clima di fiducia reciproca tra diloro e con le insegnanti. Le docentihanno rilevato con soddisfazione lacostanza e la continuità della frequen-za, nonostante le personali difficoltàdelle allieve, che hanno così dimo-strato un autentico attaccamento aquesto tipo di esperienza scolastica.

RIVAROLO - Hanno affrontatouna settimana di lavoro nellabiblioteca della montagna “GianniOberto” di Ceresole Reale, sei stu-denti del Liceo scientifico “AldoMoro” di Rivarolo, nell’ambito delprogetto di alternanza scuola-lavo-ro attuato con la collaborazionedell’associazione Amici del GranParadiso.

I ragazzi hanno completato ilriallestimento e la sistemazionedella biblioteca ospitata al primopiano della Cà dal Meist, che contaquasi 5 mila volumi. Questi i ragaz-zi “bibliotecari”, che da settembrefrequenteranno l’ultimo anno delloscientifico: Michela Ferrando, EvaPanoni, Jasmine Bonessa, AmandaZaccone, Angelica Ronchietto,Alessio Tarsia e Jonathan Querio.

Sei studenti del Moro“bibliotecari di montagna”

VIALFRÈ - Il Gran Bal Trad, che giunge alla 14aedizione, è il festival internazionale dedicato alladanza e alla musica tradizionale, nato dal desideriodi mettere in contatto differenti modi di esprimere ladanza e la musica. Si propone di offrire ai parteci-panti un quadro variegato delle varie culture presentiin Europa, non dimenticando di proporre uno spac-cato di tradizione tipico dell’Italia.

Il festival, nato e cresciuto con l’aiuto ed il sup-porto costante del Comune di Vialfré e della localePro Loco, è curato ed organizzato dall’AssociazioneCulturale GBT con la collaborazione di cinque asso-ciazioni culturali che, accomunate dalla passione perla musica ed il ballo, si sono rese disponibili a pre-stare la loro opera su base volontaria.

Le giornate, nell’area naturalistica di regionePianezze, si articolano in atelier di danza e strumen-to al mattino e al pomeriggio (con oltre 250 tra inse-gnanti e artisti provenienti da tutta Europa), offronoun servizio mensa e ristoro e proseguono fino all’al-ba con le serate di ballo su cinque grandi palchi: cin-que giorni durante i quali migliaia di persone potran-no vivere una full immersion nella danza e nellamusica tradizionali. Si inizierà mercoledì 27 giugnoalle 13,30, per proseguire fino a domenica 1° luglioalle 2 del mattino. Informazioni al 347/95.89.138,tutti gli appuntamenti e i gruppi ospiti sul sito webwww.granbaltrad.it.

OZEGNA - La delegazionezonale del Canavese di Apri(Associazione pro retinopatici eipovedenti) onlus, con la parteci-pazione di alcuni camerieri nonvedenti, proporrà una “cena albuio” al ristorante Antica Societàdi Ozegna in via PrincipeAmedeo 3 nella serata di giovedì28 giugno, alle 19,30. L'originaleiniziativa, che consente a chivede di immedesimarsi per qual-che ora nella situazione dellacecità, ha luogo per la primavolta a Ozegna: l'ultima iniziati-va del genere in zona si era svoltaa Mastri di Bosconero il 4novembre dello scorso anno, e ilsuccesso era stato così grandeche le richieste di una ripetizioneerano giunte subito.

"Si tratta di un’iniziativa cheriscuote generalmente moltointeresse - commenta il presiden-te di Apri onlus Marco Bongi -.Ovunque l'abbiamo proposta si èriscontrata un'alta partecipazio-ne, e molti commensali si sono

poi avvicinati al sodalizio comevolontari. L'esperienza del buiopuò forse spaventare in un primomomento ma poi, superato ildisagio, si rivela molto coinvol-gente e fonte di riflessione".

Il locale sarà completamenteoscurato, i partecipanti sarannoaccompagnati ai tavoli e servitida camerieri non vedenti.

Ecco dunque un modo origi-nale per mettere alla prova i pro-pri sensi alternativi alla vista,che la cosiddetta "civiltà dell'im-magine" ha eletto come principa-le prospettiva di giudizio nei con-fronti di chi ci vive attorno. Inquesto caso, invece, primegge-ranno udito, tatto, olfatto, esoprattutto il gusto: una dimen-sione alternativa dell'essere chevale la pena, almeno una volta,di sperimentare.

La quota di partecipazionealla cena è stata fissata in 35, perinformazioni e prenotazioni sipuò scrivere all’email [email protected].

Page 14: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

CCASTELLAMONTE - AL POSTO DEI VIGILI URBANI

Traslochi in vistaNuova sede per la direzione didattica

Muriaglioin lutto

per MauroZucca Pol

il isvegliopopolare14 giovedì 21 giugno 2018• Castellamonte e dintorni

CASTELLAMONTE –Nel pomeriggio di lunedì18 giugno si sono svolti aMuriaglio i funerali diMauro Zucca Pol, 50 anni,scomparso dopo una lunga,tenace e coraggiosa lottacontro un male incurabile.

Stimato impresarioedile, Zucca Pol era anchenoto per il suo impegno infavore della riscoperta edella tutela di storia e tradi-zioni locali. Come presi-dente della locale Società diMutuo Soccorso Agricola eOperaia, era sempre inprima fila per promuovereiniziative e progetti cultu-rali o ricreativi.

Amante della natura intutte le sue espressioni,Maurino, come era chia-mato dagli amici più affe-zionati, si era impegnatoper la tutela dell’ambienteanche schierandosi conforza per la chiusura delladiscarica di Vespia.

Sempre disponibile adare una mano a chi si tro-vava in difficoltà, MauroZucca Pol era senza dubbiouna figura centrale anchedal punto di vista umano,nella vita della comunitàdella piccola frazionecastellamontese. Lascia ilpapà Tommaso, la sorellaAngela e l’amatissimafidanzata Patrizia.

ISSIGLIO - Nella storica cornice dell'excasa comunale di Issiglio, sabato scorso (16giugno), l'Associazione Culturale Issiglieseonlus-Museo della Vita Alpina, ha inaugu-rato il Monumento civico contro la violenzasulle donne "Sedia rossa".

L'evento - patrocinato dal Comune diIssiglio, mentre la realizzazione pratica èstata curata dall’associazione Donne per laValle Sacra - non è stato solo un momentodi interesse comunitario o semplicementedi impersonale ricordo, bensì un simposiodi voci ed espressioni che si sono materia-lizzati in un pomeriggio di interessanteapprofondimento.

Il tutto per affrontare un argomento"purtroppo ancora troppo attuale e quoti-diano" come lo ha definito MarilenaMattioda (presidente della AssociazioneCulturale Issigliese), tanto che esiste ancora

una lunga lista di attesa di luoghi in cuiricordare le vittime della violenza, comehanno sottolineato Patrizia Vacca e DanielaContini di Donne per la Valle Sacra.

Un evento sicuramente importante, con"profonde connotazioni di senso civico"hanno affermato diversi amministratorilocali, tra cui il sindaco di Issiglio AntonioOberto Petto, e molti rappresentanti delleassociazioni locali e della società civile.

“Lauretta, giovane vittima di violenza digenere a cui è dedicata l'installazione,abita da oggi nel ricordo e nella pensieronell'ex casa comunale, ora Museo dellaVita Alpina, quasi a proteggere un volto eun nome che la brutalità ha strappato allavita ma che Issiglio ha idealmente adottatonel suo senso di comunità e di feconditàculturale”, hanno dichiarato i promotoridell’iniziativa.

Anche a Issiglio, nella ex-Casa comunale, una sedia rossa indica il “posto occupato” da una vittima della violenza sulle donne

Tempo di patronale a San Giovanni dei Boschi

CASTELLAMONTE – Tutto pronto in frazione San Giovanni deiBoschi per la festa patronale, in programma dal 22 al 26 giugno.Si comincia domani, venerdì 22, con la “San Giovanni Footrace2018”, gara podistica non competitiva e camminata con partenzaalle 19; dalle 19.30 aprirà il padiglione gastronomico con specia-lità alla griglia (funzionante a cena in tutti i giorni della festa); alle21 serata danzante con la discomobile Energia, mentre sabato 23a guidare le danze saranno le note dell’orchestra I Kiss. Domenica24 giugno il culmine dei festeggiamenti religiosi, con la Messasolenne alle 10.30; in serata, si canta e si balla con Le Mondine.Lunedì 25 ospite musicale sarà il gruppo di Marco Pichiottino.Martedì 26, infine, cena di chiusura alla Trattoria San Giovanni (suprenotazione).

Castellamonte: il centro estivo comunale a Spineto

CASTELLAMONTE – Si svolgerà in luglio e agosto (con una solasettimana di sosta a cavallo di Ferragosto), nei locali della scuolaprimaria “Martinetti” di Spineto, il centro estivo comunale “Il girodel mondo in 40 giorni”, rivolto ai bambini della scuola dell’infan-zia e primaria (ovvero ai nati dal 2007 al 2015 inclusi) e gestitodalla cooperativa Andirivieni. I turni settimanali vanno dal lunedìal venerdì, dalle 8 alle 18. Possibilità di frequenza alla giornatacompleta (80 euro a settimana) o a mezza giornata (dalle 8 alle12,30 o dalle 13,30 alle 18; 55 euro a settimana, pranzo escluso).Su richiesta, possibilità di servizio pre-centro dalle 7,30 alle 8.Iscrizioni domani (venerdì 22) e venerdì 29 da Laborarte in viaCaneva 2, dalle 16,30 alle 18; dal 6 luglio tutti i mercoledì dalle 16alle 18 nei locali del centro estivo.

“Note in gioco” per la Filarmonica Valperghese

VALPERGA - Sabato 23 alle 21,30, nella piazza della chiesaparrocchiale della Santissima Trinità, ha luogo la serata "Note ingioco", protagonista la Filarmonica Valperghese. Il concerto 2018ha come tema la canzone italiana. Ingresso libero.

Valperga, ultimo concerto in San GiorgioVALPERGA - Alle 17 di domenica 24 si concluderà il ciclo di

concerti nell’antica chiesa di San Giorgio: a esibirsi saranno ilsoprano Manuela Tatiana Talamona Martinelli, il mezzosopranoSetsuko Watanabe, il pianista Paolo Sala, che presenteranno pagi-ne di Rossini, Donizetti, Bellini, Offenbach, Massenet, Verdi,Puccini. Organizza l’associazione Amici di San Giorgio in Valperga.

A Locana la seconda Festa della Montagna

LOCANA - Si conclude la seconda edizione della Festa dellaMontagna, promossa da Comune e Pro Loco. Sabato 23 dalle 15alle 18 (anche domenica, negli stessi orari) Katia e i pony: giro inpony lungo l’Orco; alle 21, nella tensostruttura in piazza GranParadiso, presentazione del libro “Omini di pietra” di MarcoRolando. Domenica 24 alle 10, da piazza Gran Paradiso, partenzadella cronoscalata Locana-Alpe Cialma, valida per il campionatoprovinciale di corsa in montagna; alle 12 premiazioni e pranzo alristorante La Cialma (prenotazioni 331/77.77.324). Alle 21, allatensostruttura, concerto di apertura della rassegna “Armonie nelGran Paradiso”, giunta alla quinta edizione e organizzatadall'Associazione Cori Piemontesi in collaborazione con il ParcoNazionale Gran Paradiso: si esibisce la Badia corale Val Chisone,l’appuntamento è a ingresso libero.

Campiglia, “I segreti del genepy”

VALPRATO SOANA - Attività tematiche al centro visitatori delParco Nazionale Gran Paradiso “L'uomo e i coltivi” di frazioneCampiglia Soana. Sabato 23 dalle 15 alle 17 “I segreti delgenepy”, incontro con Fabrizio Bertoldo, dottore forestale, perscoprire questa pianta affascinante e con una lunga tradizione.Degustazione finale del rinomato liquore, a cura dei tre produttoridi genepy della Valle Soana. Per info: www.pngp.it.

appuntamenti

CASTELLAMONTE –E’ alle viste una piccolarivoluzione a Castella-monte per quanto riguardala dislocazione di alcuniimportanti uffici comunalie scolastici: da quello deiVigili urbani, che farà ritor-no a Palazzo Antonelli,passando per l’Ufficio Cul-tura e Istruzione per finirecon la nuova direzionedidattica delle scuole ele-mentari e medie cittadini. I“traslochi”, che avrannoluogo nelle prossime setti-mane, sono stati annun-ciati dal sindaco PasqualeMazza e da lui motivaticon le recenti disposizioniimpartite dalla Regione,che stabiliscono l'accorpa-mento della scuola secon-daria di primo grado“Cresto" all’attuale direzio-ne didattica “Amedeo Co-gnengo” di Castellamonte.

“Questo accorpamento– si legge in un comunicatodell’amministrazione - hacomportato la necessità diindividuare una nuova

sede idonea alla direzionedidattica in crescita, chefosse in grado di ospitaretutto il personale risultanteda tale unione”. La scelta èricaduta sui locali siti pres-so la scuola media “Cre-sto” che sino a oggi ospita-vano il comando dei Vigiliurbani e che in futuro ac-coglieranno la nuova segre-teria della direzione didatti-ca “Amedeo Cognengo”.

I “civich” andrannoinvece ad occupare unaparte dei locali al pianoterra del Palazzo comuna-le, adiacenti al cortile inter-no; inoltre l’Ufficio Cultu-ra e Istruzione del Comuneverrà collocato al secondopiano dello stesso Palazzocomunale.

La soluzione trovatasembra soddisfare Mazza& C. “Così facendo siamoriusciti a restituire dei loca-li prettamente scolasticialla nuova direzione didat-tica – commenta il primocittadino -. Per le famigliee i non addetti alle scuoleci sarà un ingresso separa-to da quello utilizzato daglistudenti ed in entrambe lesedi scolastiche sarannodisponibili dei locali dedi-cati a sala riunioni per gliinsegnanti. Contestual-mente, per quel cheriguarda gli uffici comuna-li, è stata studiata un’otti-mizzazione dei locali e ilriutilizzo degli arredi esi-stenti, cercando di rendereuniformi ed omogenei isettori. Teniamo altresì asottolineare come il ritornodei Vigili urbani nelPalazzo comunale sia unasoluzione molto positiva intermini di rappresentanza,sicurezza e maggior frui-bilità da parte di tutti i cittadini”.

CASTELLAMONTE - SABATO IL 5° EVENTO

Si susseguono iConcerti di Primavera

CASTELLAMONTE -All’ex Stazione Ferroviaria,sabato 23 alle 21, “Con-certo sotto gli archi” diFilarmonica di Castella-monte e Junior Band. L’in-gresso è libero. OrganizzanoAssociazione ConcertisticaCastellamonte, Associazio-ne Filarmonica Castella-monte-Scuola di musica“Francesco Romana” eArmonica Mente Insieme.

Dopo il successo delconcerto dedicato a FabrizioDe Andrè, si giunge alquinto evento della stagionedei Concerti di Primaveraintitolata "Ricordare e speri-mentare!". Il concerto disabato vedrà due formazio-ni alternarsi ed esibirsianche insieme: da unaparte la Filarmonica diCastellamonte diretta dalmaestro Dino Domatti e

dall’altra la Junior Banddiretta dal maestro SimoneProzzo, che per la primavolta suoneranno sotto agliarchi dello Scaricatore,recentemente ristrutturato.

La storia ci fa sapere chela Filarmonica di Castella-monte aveva già suonato inoccasione dell’inaugurazio-ne della stazione e dell’arri-vo del primo treno in città:il concerto sarà l’occasioneper ricordare quei tempi equelle strutture ferroviarie,dalle quali partivano imanufatti ceramici, realiz-zati dagli artigiani e dalleaziende del paese, alla voltadel mondo intero.

Da sottolineare il fattoche, rispetto agli altri con-certi, l’inizio della serata èstato anticipato alle 21, perfacilitare la partecipazioneanche ai più piccoli.

Festa di inizio estateall’oratorio di Priacco

CUORGNÈ - Gli animatori e i catechisti di Priaccohanno organizzato, lo scorso sabato 16 giugno, una festaper chiudere le attività oratoriane.

I ragazzi si sono trovati nei locali della Parrocchia, inuna bella giornata di sole, e dopo aver pregato si sonodivertiti con giochi e canti. Una gustosa merenda, prepa-rata con l’aiuto delle mamme, ha concluso il pomeriggioper il bel gruppo (meno numeroso che negli anni passati,per la concomitanza con altre iniziative esterne).

Per tutti l’appuntamento è comunque già fissato perinizio autunno per riprendere le lezioni di catechismo ele attività in oratorio.

Page 15: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

Valprato:prosegue la“maratona” Rigoni Stern

IMPORTANTE CONVEGNO SABATO A LLOCANA

Dopo gli incendi, è ora di‘Rigenerare la montagna’

Musica e calcio;a Sparone

ritorna l’eventodella Coppa Rock

il isvegliopopolare 15giovedì 21 giugno 2018 • Valli canavesane

SPARONE - Torna l’attesissimaCoppa Rock di Sparone: il torneo, nell’e-dizione del decennale, vede protagonistemolte squadre canavesane, che si sfidanoininterrottamente sul campo “OresteCismondi” (ex statale 460), a partiredalla sera odierna (giovedì 21) e fino alpomeriggio di domenica 24. Oltre al tor-neo di calcetto, sabato pomeriggio ilCanavese Rugby propone la seconda edi-zione del triangolare di rugby a sette.

Due i capannoni allestiti nei pressidel campo sportivo: una per la musica,l’altro per la ristorazione. Le partite ini-ziano questa sera alle 21; più tardi, nel-l’area relax, i d.j. Alessandro Quara eStefano Osello aprono le danze.

Dopo le 21 di domani, venerdì 15,sul palco principale, i Woodoo Dolls pre-sentano il nuovo disco per poi lasciarespazio agli inossidabili Bluebeaters; inchiusura nuovo d.j. set del duo Quara-Osello nell’area relax.

Sabato 16 dalle 18 i neonati MiamiVibes (capeggiati da MaurizioStrappazzon) danno ritmo all’aperitivopresso l’area relax. Nel dopocena, sulpalco principale Stefano Gorno,Giuseppe Sapienza e Richi Selva si esibi-scono in un match di stand up comedy.Quindi i toscani Etruschi from Lakota,vincitori del Premio Buscaglione, pro-pongono il loro rock agricolo e irriveren-te; segue l’esibizione dei torinesiDiecicento35 e, per finire, il d.j. set diAvanzi di Balera.

L’area dove si svolgono i tornei e iconcerti è aperta a tutti, gratuitamente:wi-fi gratis e campeggio libero. Per info:349/55.68.542, [email protected].

LOCANA - “Rigenerare la monta-gna: prospettive per il futuro dopoincendi ed emergenze”: è questo il tito-lo del convegno in programma nellamattinata di sabato 23 giugno nellasala consiliare del Municipio diLocana, in via Roma.

L’iniziativa nasce dalla collabora-zione tra l’Uncem (Unione NazionaleComuni ed Enti Montani) e la sezionepiemontese di In/Arch (IstitutoNazionale di Architettura) per avviareun approfondimento sulla situazionedei territori montani piemontesi dopo idevastanti incendi dello scorso ottobre,mettendo insieme esperienze e compe-tenze per avviare un percorso di con-fronto sul tema della rigenerazione edell’adattabilità dei territori montani.

Il programma dei lavori, che hasede in diversi Comuni montani, siarticola in due fasi distinte: nel conve-gno di sabato – convocato non certo acaso a Locana, alle porte del Parco delGran Paradiso lambito dai grandi roghidell’autunno passato - si approfondi-ranno cause e conseguenze degli incen-di, le potenzialità di rigenerazione del-l’ecosistema montano, le risorse e leagevolazioni necessarie per intervenire;successivamente si svolgerà un ciclo diincontri, in diverse località, per metterea fuoco temi specifici e definire gli stru-menti operativi.

Sabato i lavori inizieranno alle 9con i saluti del sindaco GiovanniBruno Mattiet, di Paola Valentini (pre-sidente In/Arch Piemonte) e di LidoRiba (presidente Uncem Piemonte).Quindi gli interventi di Marco

Corgnati (Regione Piemonte-SettoreForeste) su “Ottobre di fuoco: primevalutazioni”, Italo Cerise (presidenteParco Gran Paradiso) su “Il ruolo delParco per generare benessere e biodi-versità sui territori”, Roberto Vaglio(amministratore delegato Formont) su“La formazione per lo sviluppo e la pro-tezione del territorio”, Dino Genovese(UniTo e comitato scientifico Cai) su“La gestione del patrimonio forestale,sentieri e rifugi”, Riccardo Bedrone(Comitato scientifico In/ArchPiemonte) su “Borgate montane, pas-sato e presente”, Elena Di Bella (diri-gente Città metropolitana di Torino)su “Montagna di opportunità per giova-ni e imprese?”, Marco Bussone (vice-presidente Uncem Piemonte) su “Lerisorse per intervenire: i programmi difinanziamento, investimenti, opportu-nità”, Paola Peroglio (comitato scienti-fico In/Arch Piemonte) su “Casi studioesperienze di trasformazione”.

RIBORDONE - Terza edizionedella manifestazione “Il boscocome risorsa”, organizzata dallaPro Loco e dall’azienda forestaleFaletti. I protagonisti sono i bam-bini che, attraverso giochi e atti-vità, fanno la conoscenza dellepiante, delle loro foglie e del terri-torio. Domenica 24 dalle 10 alsantuario di Prascondù, info370/70.71.436.

“Il bosco come risorsa”a Ribordone

VALPRATO SOANA -Prosegue la “maratona” val-soanina dedicata a MarioRigoni Stern, nel decennaledella morte: lo scrittore diAsiago, nella primavera1940, appena diciottenne,aveva trascorso alcune setti-mane prima della partenzaper il fronte, per un corso diroccia con gli alpini del batta-glione “Vestone”, in quellache alcuni anni dopo, nel suoromanzo “Amore di confi-ne”, avrebbe definito la “vallefelice”: la Valsoana, per l’ap-punto.

Ideato dall’associazioneAmici del Gran Paradiso, conl’appoggio del Comune diValprato Soana e il sostegnodell’ente Parco NazionaleGran Paradiso, l’evento pro-pone arte, musica, cinemanel ricordo del grande scritto-re al quale, nell’estate 2012,era già stata dedicata l’Oasi,lungo il sentiero che porta alPian dell’Azaria.

Per tutta la giornata didomenica 24 al centro visita-tori del Parco nazionale GranParadiso “L’uomo e i coltivi”,in frazione Campiglia Soana,si può visitare la mostracurata da GianfrancoSchialvino “La montagna…incisa, omaggio di un gruppodi incisori ‘alpini’ al Sergentedella Neve”. Lo stesso

Schialvino, insieme a GianniVerna, a partire dalle 10, dàvita all’iniziativa “Un exlibris per Mario RigoniStern”, laboratorio di xilogra-fia al quale tutti possonoprendere parte.

Alle 11,30 ci si trasferiscenell’Oasi “Mario RigoniStern”, sulla strada che con-duce al Pian dell’Azaria, perla conferenza di GiuseppeMendicino “Rigoni Sternnella valle felice”; e alle15,30 la “maratona” si con-clude con il concerto delGruppo archi e fiatidell’Orchestra Sinfonica delGran Paradiso diretto daAntonio Tappero Merlo: inprogramma musiche di BélaBartók, Franz Joseph Haydn,Gustav Theodor Holst eWolfgang Amadeus Mozart;durante il concerto MarioContenti leggerà alcune pagi-ne tratte dal romanzo diMario Rigoni Stern “Amoredi confine” (Einaudi).

Per maggiori informazio-ni: www.pngp.it/maratona-rigoni-stern.

Page 16: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

il isvegliopopolare16 giovedì 21 giugno 2018• Economia e Lavoro

Sanatorie e condoni:

lo Statoincassa, ma...

TORINO - Poco meno di132 miliardi di euro. E’ quantoha incassato l’erario, negli ulti-mi 45 anni, tra scudi, concor-dati, sanatorie e condoni,secondo quanto calcolatodall’Ufficio studi della Cgia diMestre. “Considerando i gettitidelle singole misure attualizza-te al 2017 - evidenzia in unanota –, l’operazione più vantag-giosa per le casse dello Stato èstata la sanatoria fiscale intro-dotta nel 2003 che ha permes-so al fisco di riscuotere 34,1miliardi di euro”. Ma altrettan-to significativo fu l’interventofiscale-valutario che nel 1973aprì in Italia la lunga stagionedei condoni: quella misura,avviata prima della riformafiscale che introdusse l’Irpef, haconsentito di incassare 31,6miliardi di euro.

Sempre scorrendo i dati ela-borati dalla Cgia risulta cheanche le sanatorie applicatenegli anni ’80 sono state parti-colarmente “generose”: tra ilcondono fiscale e quello ediliziointercorsi tra il 1982 e il 1988,lo Stato ha beneficiato di 18.4miliardi di euro.

La “voluntary disclosure”(l’emersione dei capitali portatiillegalmente all’estero) è statainserita dall’Istat tra l’elencodei principali condoni intro-dotti dal legislatore italiano: inquesti ultimi anni (2015-2017)questa misura ha consentitoun gettito di 5,2 miliardi dieuro.

La Cgia sottolinea che conla rottamazione delle cartelleesattoriali l’anno scorso il fiscoha incassato 3,9 miliardi dieuro. Una misura una tantumche è servita a ridare un po’ diossigeno alle casse pubbliche ea “ingrossare” i risultati dellalotta all’evasione che, nono-stante i successi degli ultimianni, rimangono ancora infe-riori alle attese, visto che l’eva-sione fiscale ammonta, secon-do le stime del ministerodell’Economia, a 110 miliardidi euro all’anno.

Per ogni 100 euro di gettitoincassato, a causa dell’infedeltàfiscale degli italiani, a livellonazionale l’erario perde 16,3euro. Le differenze territorialisono evidenti: se in Calabrial’evasione è al 24,7 per cento,nella Provincia autonoma diBolzano si attesta al 12,4 percento; il livello più contenutod’Italia. ll Piemonte è al 14,4%e la Valle d’Aosta al 15,8%.

“Per semplificare i rapporticon il fisco e ridurre le possibi-lità di evasione - dichiara ilsegretario della Cgia RenatoMason – occorre abbassare letasse e ridurre il numero diadempimenti fiscali che, inve-ce, rischiano di aumentareancora. Non dobbiamo dimen-ticare che i più penalizzati daquesta situazione sono le pic-cole e micro aziende che, a dif-ferenza delle realtà più grandi,non dispongono di una struttu-ra amministrativa in grado difarsi carico autonomamente ditutte queste incombenze”.

g.ch. (agd)

AGLIÈ – “Il Canavese in numeri: iprogetti per le imprese e il territorio”:questo il titolo di un convegno organiz-zato da Confindustria Canavese e inprogramma nel pomeriggio di oggi,giovedì 28 giugno, al salone polifunzio-nale “Alladium” di strada per Bairo.

I lavori si apriranno alle 14.30 con ilsaluto del sindaco e padrone di casaMarco Succio, del presidente dellaRegione, Sergio Chiamparino, e dellasindaca della Città metropolitana,Chiara Appendino. Quindi CiroRapacciuolo, del Centro StudiConfindustria, presenterà una relazionesu “I numeri dell’Italia: il rapporto discenari economici”, mentre EzioGamerro e Andrea Orame (Banca

d’Italia) parleranno de “I numeri delPiemonte: il rapporto dell’Economiadel Piemonte”; toccherà poi a CristinaGhiringhello, direttrice di ConfindustriaCanavese, stringere lo sguardo su “I

Numeri del Canavese”, con il supportodelle testimonianze di AndreaArdissone (Aeg Coop Ivrea), FabrizioConicella (BioIndustry Park “SilvanoFumero” di Colleretto Giacosa) e DinoRuffatto (“A. Benevenuta” spa).

Il presidente di ConfindustriaCanavese Fabrizio Gea parlerà invece di“Canavese, laboratorio di coralità pro-duttiva”. Infine, si dibatterà de “Il pianodi sviluppo del Canavese” con la parla-mentare Pd Francesca Bonomo, LauraFaina (Regione Piemonte) e DanielaBroglio (Turismo Torino e Provincia),mentre Federico Della Puppa (CentroStudi Sintesi) intervisterà Luca Cortese(Uil Canavese) e Nicola Ziano (CnaCanavese).

“I numeri del Canavese”: convegno di Confindustria per ragionare sullo sviluppo del territorio Aumentanole multe

(pure quellenon pagate)

TORINO - Più 81% dimulte in dieci anni. I vigiliurbani dal Nord al Sud delPaese negli ultimi 10 anni,segnala la Cgia,, hannocomminato un crescendo diviolazioni del codice dellastrada, ma il numero diautomobilisti che le hannopagate è sceso drasticamen-te. Nel 2016, ultimo annoin cui i dati sono disponibi-li, appena il 39 per cento dichi ha ricevuto una contrav-venzione per aver lasciatol’auto in divieto di sosta oper non aver rispettato ilimiti di velocità ha eseguitoil pagamento. Il rimanente61 per cento non lo ha pro-prio fatto e, ipotizza la Cgia,forse lo ha eseguito solo inseguito, approfittando del-l’introduzione della rotta-mazione delle cartelle avve-nuta in più riprese in questiultimi 2 anni.

Sempre in base ai datiraccolti da Cgia nel 2016 glioltre 8 mila Comuni italianihanno disposto quasi 2,5miliardi di euro di multeper la violazione del codicedella strada, anche se poihanno effettivamenteriscosso circa 1 miliardo(cioè il 38,8 per cento).Rispetto a 10 anni prima, lasituazione per le cassecomunali è peggiorata mol-tissimo. Nel 2006, infatti, afronte di 1,3 miliardi dimulte comminate, a onorar-le era stato quasi il 60 percento dei destinatari dellasanzione.

In Piemonte nel 2006 lapercentuale della riscossionedelle multe era del 60,8%,dieci anni dopo è scesa al 41,9%.

Un aspetto positivoemerge dall’utilizzo massic-cio degli autovelox avvenutoin questi ultimi anni che hacontribuito, assieme alla dif-fusione negli autoveicoli disistemi di sicurezza semprepiù efficienti, a ridurre dra-sticamente il numero di feri-ti e di morti sulle strade. InPiemonte i feriti a seguito diincidenti stradali sono calatidel 28% (il dato a livellonazionale è del -25% e delNord Ovest del meno 24%),mentre i decessi sono dimi-nuiti del 39% (a fronte di undato nazionale del – 42% edel – 47% nel Nord Ovest).

“Sicuramente – segnalail segretario della CgiaRenato Mason - il massiccioutilizzo dei rilevatori elet-tronici di velocità e gli alcoltest hanno dissuaso moltiautomobilisti a correre avelocità elevate che, ricordo,è una delle principali causedegli oltre 3 mila incidentistradali mortali registrati inItalia nel 2016. Tuttavia,l’applicazione degli autove-lox fissi e mobili andrebbecoordinata meglio, intensifi-candone la presenza solonelle strade dove l’inciden-talità è nettamente superiorealla media”.

LO CERTIFICA L’ISTAT: TUTTI POSITIVI I DATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2018

Occupazione in crescitaTrend lieve ma consolidato anche in Piemonte

TORINO - Cresce più che nel restod’Italia l’occupazione in Piemonte nelprimo trimestre 2018, secondo le stimedell’indagine sulle forze di lavoro diffusenei giorni scorsi dall’Istat ed elaboratedall’osservatorio regionale del mercatodel lavoro. Tra gennaio e marzo il nume-ro di occupati è infatti aumentato nellanostra regione di 43 mila unità, il 2,4%in più rispetto allo stesso periodo del2017, a fronte di una media nazionale di+0,6% (pari a 147 mila unità), mentre idisoccupati sono calati di 38 mila unità(-18,3% rispetto al primo trimestre2017).

L’incremento degli occupati inPiemonte si distribuisce equamente pergenere (20 mila sono uomini, 23miladonne) e interessa anche il lavoro auto-nomo (+18mila unità), che nel 2017aveva segnato una significativa diminu-zione. Sul piano settoriale, si osserva uncalo in agricoltura e commercio, che regi-strano rispettivamente 13mila e 7milaoccupati in meno, mentre la spintaespansiva arriva soprattutto dal terziarionon commerciale (+48mila addetti, pari

a +5,8%), ma presentano un saldo posi-tivo anche le costruzioni (+11mila occu-pati, con un incremento del 9,8%), com-parto che a partire dalla seconda metàdello scorso anno sembra essersi risolle-vato dalla precedente situazione di diffi-coltà e l’industria manifatturiera(+5mila unità, +1,1%), in recupero dopola flessione dei trimestri precedenti.

“I dati – dichiara l’assessore al LavoroGianna Pentenero – vanno sicuramentevalutati con cautela, trattandosi di stimetrimestrali, che andranno verificate conl’andamento dei prossimi mesi, ma evi-denziano senza dubbio il miglioramentodel clima congiunturale in Piemonte e ilrafforzamento delle tendenze positiveemerse nel semestre precedente, con unrecupero nei confronti delle principaliregioni del Nord, nel 2017 più dinamichedella nostra. Restano, naturalmente, ele-menti di preoccupazione legati ad esem-pio alle diverse crisi industriali aperte, sucui l’impegno di questa amministrazioneregionale è massimo”.

Anche la riduzione della disoccupa-zione, ampia e generalizzata, risulta in

termini percentuali (-18,3%) la più eleva-ta fra le regioni del Nord, dove il calo si èattestato mediamente intorno al 6%,rispetto a una media nazionale del 4,3%.L’andamento si riflette sul tasso di disoc-cupazione che scende in Piemonteall’8,4% (rispetto al 10,3% del primo tri-mestre 2017), mentre la media del nordd’Italia è del 7%, con la Liguria unicaregione a superare la soglia del 10%, equella italiana dell’11,6%.

Il quadro positivo è confermatoanche dai dati sulle procedure di assun-zione che nei primi tre mesi del 2018mostrano un incremento di circa20mila unità (+13,7%). Anche se a trai-nare la ripresa restano i contratti atempo determinato. Guardando all’an-damento delle singole province, le pro-cedure di assunzione sono caratterizzateovunque dal segno più, con l’incremen-to maggiore (+37%) nel Vco, seguita daBiella (+23,6%), Vercelli (+17,8%),Cuneo (+16,9%), Novara (+15,6%). Aldi sotto della media regionale si colloca-no Torino (+10,3%), Asti (+12,8%) eAlessandria (+13%).

TORINO - Oltre unatonnellata di cibo a km zero- dalle nocciole Igp delPiemonte al riso delle cam-pagne di Vercelli e Novara,dalle olive taggiasche all’olioextravergine d’oliva, dalpesto ligure ala fontina val-dostana fino alla pasta digrano 100% italiano assiemea frutta e verdura - è stataraccolta grazie alla generositàdegli agricoltori diCampagna Amica, dei citta-dini torinesi e dei turisti perarrivare nelle case delle fami-glie in gravi difficoltà econo-miche. E’ il bilancio dell’ini-ziativa “Spesa sospesa” lan-ciata in anteprima daColdiretti e CampagnaAmica assieme alla Caritasal Villaggio #stocoicontadi-ni, ai Giardini RealiSuperiori di Torino, in occa-sione della diffusione delRapporto su “La povertà atavola”, alla presenza delpresidente della ColdirettiRoberto Moncalvo, dell’Ar-civescovo di Torino CesareNosiglia, della sindaca diTorino Chiara Appendino,della delegata nazionale di

Giovani Impresa Coldiretti,Maria Letizia Gardoni, deldirettore di FondazioneCampagna Amica CarmeloTroccoli e di Gian CarloCaselli, presidente delComitato scientificodell’Osservatorio Agromafie.

Per tutto lo scorso weekend – spiega la Coldiretti - ivisitatori dei banchi delmaximercato degli agricolto-ri tra i giardini e piazzaCastello hanno avuto la pos-sibilità di fare una donazionelibera grazie alla quale acqui-stare prodotti a favore deipiù bisognosi, sul modellodell’usanza campana del“caffè sospeso”, quando albar si lascia pagato un caffèper il cliente che verrà dopo.In questo caso si è trattato di

frutta, verdura, formaggi,salumi e ogni tipo di generealimentare.

La spesa raccolta è stataconsegnata alla Caritas chesi occupa della distribuzionealle famiglie in difficoltà conil Comitato S-Nodi e il pro-getto d’innovazione socialeFaBene: il cibo sarà poi cuci-nato sui territori dalle stessefamiglie – che diventerannoa loro volta protagoniste atti-ve di economia civile – e ser-vito a chi ne ha bisogno.

“La ‘spesa sospesa’ è unesperimento di democraziadel cibo con la quale voglia-mo portare le eccellenzedelle campagne italianeanche sulle tavole degli ulti-mi, dei più bisognosi, conprodotti freschi, di qualità e a

km zero”, ha detto il diretto-re di Fondazione CampagnaAmica, Carmelo Troccoli.“Iniziative come questa nonservono solo dare risposteeconomiche e pratiche adrammatiche situazioni didisagio ma anche a risveglia-re le coscienze – ha rimarca-to la sindaca di TorinoChiara Appendino - poichéchiedono a ciascuno di noi difare qualcosa, seguendo unprincipio della comunità cheè il miglior modo per affron-tare sfide importanti comequella alle disuguaglianze”.

Soddisfatto anchel’Arcivescovo di TorinoCesare Nosiglia il quale hasottolineato come oggi mol-tissime famiglie con bambinisiano costretti a rivolgersialle mense dei poveri e che lacosa più preoccupante è che“l’accesso al cibo è diventatoun problema anche per lefasce di età più giovani cheandrebbero salvaguardate. E’allora importante un’iniziati-va che educhi tutti anche adavvicinarsi ai poveri, seguen-do la lezione di PapaFrancesco”.

Da Coldiretti una tonnellata di cibo a km. zerodonato ai bisognosi col tramite della Caritas

Page 17: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della
Page 18: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

Quali tracceavrebbero

voluto i nostrimaturandi

il isvegliopopolare18 giovedì 21 giugno 2018• Scuola

TORINO - Altro chePirandello, boom economi-co e ricorrenze storiche, glistudenti italiani delineanole loro contro-tracce per lamaturità 2018 e collocanonelle buste temi e argomen-ti propri dello spirito delloro tempo. E’ quanto emer-ge da uno studio promossodal Sanpellegrino Campus(www.sanpellegrino-corpo-rate.it/it/sanpellegrino-cam-pus), condotto con metodo-logia Woa (Web OpinionAnalisys) su circa 2 mila500 studenti alle prese conla maturità attraverso unmonitoraggio on-line suiprincipali social network,forum e community.

Cosa rappresenta per unostudente l’esame di maturità?Per 1 su 3 (33%) è la primagrande prova in cui dimostra-re il proprio valore, per altri èsolo “l’ultima rogna primadelle vacanze” (24%). Conquale atteggiamento siapprocciano gli studenti agliesami? Con ansia (52%) epreoccupazione (44%).Appena il 18% si dichiararelativamente sereno, solo il16% si sente tranquillo.

Quale autore si vorrebbeper l’analisi del testo? Atrionfare sono gli scrittorigiovani, autori di romanzi disuccesso. Il 35% gradirebbeun brano tratto da “Ogni sto-ria è una storia d’amore” diAlessandro D’Avenia. Alsecondo posto ChiaraGamberale (21%), di cui spe-rano di trovare un brano da“Quattro etti d’amore”.Chiude il podio NiccolòAmmaniti con il suo “Io nonho paura” (16%).

Per quanto riguarda il sag-gio breve quali temi si vorreb-bero affrontare? L’ambitoartistico-letterario è dominatoda tutte le forme di street art(37%). Per l’ambito socio-eco-nomico, il 46% dei ragazzi sisoffermerebbe volentieri ascrivere dei lavori del nuovomillennio, ovvero le profes-sioni digitali come influencer,youtuber e social mediamanager. Sempre il web poi èl’argomento desiderato da unragazzo su 2 (52%) per il sag-gio storico-politico. Infine,per l’ambito tecnico-scientifi-co, App per ogni uso e di ognitipo: il 27% dei giovani vor-rebbe raccontare infatti comehanno cambiato e facilitato lavita, dai viaggi, al cibo, agliincontri.

Quale tema storico?Quello più desiderato è l’in-sicurezza e la paura degliattentati, indicato dal 58%.Per quanto riguarda il temadi attualità, il 47% dei ragazzivorrebbe carta bianca perraccontare quanto la musica- e i nuovi generi come il rape l’hip hop (63%) – sia oggiun modo per socializzare(44%), raccontare e diffonde-re messaggi sociali (39%) eriflettere sulle problematicheche riguardano la genera-zione Z (36%).

A Bruxelles 32 “futuri cittadini europei”TORINO - Sono 32 gli

studenti e le studentesse, tra i195 vincitori del concorso“Diventiamo cittadini euro-pei”, appartenenti a 19 scuolepiemontesi, che fino a doma-ni si trovano in viaggio-studioa Bruxelles. Il concorso, giun-to alla sua trentaquattresimaedizione, è stato promossodalla Consulta europea delConsiglio regionale, in colla-borazione con l’Ufficio scola-stico regionale per il Piemontee il Parlamento europeo, equest’anno ha visto la parteci-pazione di 1.982 tra ragazzi e

ragazze appartenenti a 68scuole superiori piemontesi,per un totale di 878 temi rea-

lizzati. Il viaggio-studio preve-de la visita guidata della capi-tale belga e la partecipazione a

“Parlamentarium”, gioco diruolo che ha l’obiettivo di farconoscere il funzionamentodel Parlamento europeo e ilprocesso di formazione delle

leggi e delle decisioni. Nellefoto, i gruppi degli studentivincitori del Liceo classico“Botta” e dell’Istituto “Cena”di Ivrea.

MAZZE’ - LA CERIMONIA CONDOTTA DALLE DIRIGENTI SCOLASTICHE NICCOLI E FILIPPIS

Premiate le “eccellenze” delle medieConsegnati anche i riconoscimenti dell’Associazione Levi Montalcini

MAZZE’ - “Eccellente ècolui che ce la mette tutta”:questo ha ricordato MarziaNiccoli, già preside dellescuole medie di Caluso, SanGiorgio e San Giusto che, permotivi di famiglia, all’iniziodel mese di gennaio ha dovu-to lasciare l’incarico, congrande dispiacere e passare lamano a Filomena Filippis,dirigente scolastica del circo-lo didattico di San Giorgio. E’stata lei l’invitata d’onore, ilpomeriggio di lunedì 18 giu-gno al Palaeventi, ai festeg-giamenti per le eccellenze,cioè i ragazzi più meritevoli,delle suddette scuole.

Dopo il saluto congiuntodelle due dirigenti, è statochiamato sul palco il generaledell’Aeronautica Tiziano Tosiche, affiancato dai responsabi-li delle sezioni di Torino,Ivrea e Asti dell’Associazionenazionale Famiglie Mutilati eCaduti dell’Aeronautica, e dalfratello del maggiore sangiu-stese Alessandro Dotto,morto due anni fa in un inci-dente mentre era in servizio,ha consegnato a Giulia

Cantello, di San Giusto, unaborsa di studio, del valore di500 euro, intitolata al mag-giore stesso. Il generale Tosisi è congratulato con lanumerosa ed educata platea econ gli studenti.

Quindi sono state chia-mate la professoressa LidiaDematteis e l’ingegnere PieraLevi Montalcini, rappresen-tanti dell’Associazione RitaLevi Montalcini, che operasul nostro territorio partico-larmente nel campo dell’o-rientamento scolastico. Lidiae Piera, coadiuvate dai rap-presentanti degli sponsor del

sodalizio - il Lions Club Ca-luso e la Fondazione Banca diVische del Canavese - hannoconsegnato a Beatrice Saro-glia, della 2a B di Montanaro,una borsa di studio del valoredi 150 euro per aver presenta-to la migliore relazione degliincontri tenutisi nelle secon-de medie del territorio tra feb-braio e maggio. Altri quindiciragazzi, secondi a pari merito,hanno ricevuto il libro “Allascoperta dei Premi Nobel–Rita Levi Montalcini”:Michela Boggio, Nicolò Valle,Chiara Sabato, GiuliaNuccio, Margherita Biolatti,

Ilaria Dameri, Greta Regazzo,Valentina Pacella, AlessioCondo, Arianna Dona,Giulia Anzola, Lisa Faggian,Anna Chiara Cena, MartinaNicolazzo, Chiara Fisanotti.

Altri sei alunni hannoricevuto una borsa di studiointitolata a Gianni Regis,valore 200 euro ciascuna:Andrea Zilmondo, GiuliaD'Addetta, Davide Scali,Aurora De Filippi, DanieleQuaglia, Yahya MoahmedAbakr Mallaz. InfineAlessandro Arnodo, ChiaraFadda e Giada Monti, hannoricevuto l’attestato della cer-

tificazione linguistica DelfA2, corso che hanno frequen-tato quest’anno, offerto lorodall’associazione.

Sono stati premiati, poi, iragazzi che hanno partecipatoal concorso di poesia “Unavita in vacanza”, voluto dallaprofessoressa Rizza, e gli stu-denti che hanno partecipatoai giochi matematici, con par-ticolare encomio a MaurizioFrigerio che, per il secondoanno consecutivo, rappresen-terà la “Gozzano” di Caluso aMilano nelle finali. Un centi-naio di alunni hanno infinericevuto le attestazioni dellecertificazioni linguistiche.

A conclusione della ceri-monia, i sindaci di Caluso,Maria Rosa Cena, e San Gior-gio Canavese, Andrea Za-nusso, sono intervenuti perribadire che la collaborazionefra scuola e amministrazioniporta senz’altro ottimi risulta-ti alla società. Da parte suaMarzia Niccoli ha promessoche sarà ancora presente nellascuola, con un progetto che,per ora, rimane segreto.

f.s.

In pensione 5 “colonne del Martinetti”CALUSO - Venerdì 15

giugno, prima dell’ultimo col-legio docenti dell’anno, al“Martinetti” sono stati festeg-giati cinque neo-pensionati.Infatti i professori Grazia DeToma, Isidoro La Rocca eDaniela Pomero, insieme aicollaboratori scolastici GionIorio e Carla Santhià, lasce-ranno i loro incarichi pergodersi la meritata pensione.

Queste cinque personesono state veramente colonnedell’istituto. Grazia De Tomaed Isidoro La Rocca insegna-vano discipline pittoriche eteoria del campo nell’indiriz-zo artistico o, come si chia-mava fino a qualche anno fa,Arte & design. Grazia pren-deva i ragazzi in prima e, conla sua maestria, li formava eli conduceva alla maturità;Isidoro, invece, si relazionavacon i ragazzi nel triennio,quando già avevano appreso iprimi rudimenti.

La preparazione che glialunni avevano alla fine delpercorso scolastico era eccel-lente. Molti di essi sono riu-sciti ad accedere facilmenteallo Ied (Istituto Europeo di

Design), con la notevole borsadi studio messa a disposizionedegli alunni meritevoli dallostesso istituto; altri si iscrive-vano ad facoltà universitarieoperanti nello stesso campo oall’Accademia di Belle Arti,senza temere di sfigurare.

Alla fine dell’anno scola-stico i due colleghi erano solitiallestire una mostra, con ilavori dei ragazzi che colora-vano i corridoi: e tutti si fer-mavano estasiati ad ammira-re tanta perfezione e bellezza.

Grazia un anno avevafatto elaborare alcune tavolein cui si illustrava il processodella caduta di un oggetto inun recipiente contenenteacqua: mentre l’oggetto scen-deva nel contenitore, le goccesollevate dalla caduta si solle-vavano e sembrava che il fattosi svolgesse in quel momento.

Isidoro aveva trattato, unanno, il tema del treno eun’alunna aveva illustratol’arrivo di una locomotiva e ilviso di una fanciulla inprimo piano così veritiero, econ le labbra così lucide, checi si chiedeva, ammirandoquel lavoro, se la ragazza si

fosse appena passata il luci-dalabbra in quel momento.Avevano poi, un anno, ideatoun lavoro intitolato “Metticila faccia”. L’invito era per noiinsegnanti, che avevamo ade-rito in massa: e gli alunni ciavevano immortalati secon-do il loro punto di vista. Neerano venuti fuori dei vericapolavori… che poi i docen-ti si sono tenuti.

Daniela Pomero è stata lacolonna portante del LiceoTecnologico, oggi Liceo delleScienze Applicate. Insegnantedi scienze naturali, era pre-sente praticamente semprefin dalle 7,30 del mattino perpreparare i materiali dei labo-ratori dove svolgeva quotidia-namente la sua attività, aiu-tata dai tecnici. Grande colle-zionista di rocce, ha rimpin-guato le teche dell’istitutocon frammenti rocciosi cheportava lei o le consegnavanoi colleghi.

Ha dedicato con grandeamore e abnegazione la suacarriera a tanti ragazzi che, altermine del ciclo della secon-daria, hanno continuato glistudi riportando grandi risul-

tati. E’ stata un’insegnanteseria e molto discreta, amicadi tutti e competente anchenelle discussioni che ci coin-volgevano nei collegi docenti,quando si dovevano dibattereproblematiche non semprefacili a risolversi.

Infine Gion e Carla, colla-boratori scolastici sempreattenti e vigili. Gion presen-ziava spesso il centralinotelefonico, e sarà strano nonsentire più la sua voce.Peraltro egli avrebbe dovutogià lasciare il servizio lo scor-so anno, ma la mancanza dialcuni giorni per l’ottenimen-to dei requisiti per la pensio-ne lo hanno obbligato a pro-trarre la permanenza ancoraper un anno.

Carla era una donnadiscreta, ma sempre prontaad aiutare alunni, professori ecolleghi al bisogno. Nella suapermanenza al “Martinetti”ha saputo interagire con iragazzi in modo sereno e pro-ficuo: perché anche coloro chesi occupano di fotocopie o dipulizie possono essere un rife-rimento per gli studenti.

Cari amici, vi giungano inostri più cari auguri per unaserena quiescenza, durante laquale potrete dedicarvi a tuttequelle cose che, durante il ser-vizio, sono lasciate da parte:perché la scuola assorbe chi saessere un insegnante coscien-zioso, che trasmette il megliodi sé ai ragazzi.

franca sarasso

Page 19: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

CCOSSANO - DOMENICA IN CHIESA

“Giulia Avetta”,premio alle donne

Schialvino e Verna: la xilografia allaconquista di Milano

il isvegliopopolare 19giovedì 21 giugno 2018 • Cultura

MILANO – Le xilografie degli artisti canave-sani Gianfranco Schialvino e Gianni Vernasono esposte alla Casa del Manzoni, in viaMorone 1, fino al 30 giugno: visite dal martedìdalle 10 alle 18 e il sabato dalle 14 alle 18.

“Non c’è da sbagliarsi – scrive il criticoNicola Miceli in sede di presentazione - a rico-noscere, quali doti precipue di Gianni Verna e diGianfranco Schialvino, la chiarezza delle idee ela determinazione dei propositi, messe al servi-zio della xilografia che è parte cospicua del lorolavoro artistico complessivo. Aggiungerei, acompletare il quadro, una certa radicalità dellaconcezione xilografica, che recupera l’anticasobrietà dell’intaglio e la ‘povertà’, tuttaviadensa di echi culturali e di valori espressivi, dellesoluzioni visive”.

E prosegue asserendo che “per il rigore e ladedizione, Verna e Schialvino è come se indos-sassero un saio monacale. Per l’energia e l’ope-rosità con cui si prestano a ogni azione utile adivulgare una rinnovata cultura xilografica, essipaiono dei pionieri che vogliono recuperare laterra promessa”. La loro “giusta causa” è l’impe-gno a restituire alla xilografia uno spazio confa-cente alla sua storia, tra altri sistemi di produ-zione di stampe d’arte “che alimentano, soventein modo improprio, un mercato onnivoro e perlo più disabituato alla specificità dei linguaggigrafici e alla qualità”.

Verna e Schialvino hanno ottenuto direcente anche un altro riconoscimento impor-tantissimo. L’associazione di bibliofili CentoAmici del Libro edita ogni anno un libro d’arti-sta; e in concomitanza con l’edizione di pregioriservata ai soci e agli autori, è da qualche annoabitudine pubblicare una piccola, ma curataplaquette che viene offerta anche ad amici esimpatizzanti, nella quale è descritto e com-mentato il libro d’artista.

“Nella plaquette – spiega Laura Tirelli, presi-dente dell’associazione - ci sono brevi note bio-

grafiche degli autori e dei professionisti chehanno realizzato ‘Lo Scaffale silenzioso’, prece-dute da uno scritto di Gianfranco Schialvinosulla storia e significato della xilografia, tecnicagrafica scelta per illustrare il libro d’artista diquest’anno”.

Il testo, scritto dal professor Angelo Stella,presidente del Centro nazionale StudiManzoniani, tra i maggiori studiosi italiani diAlessandro Manzoni, è un saggio, molto dotto,in uno stile scorrevole e brillante, sulle letturepreferite del grande scrittore italiano: tema, que-sto, mai trattato da studiosi prima d’ora. A cor-redo del testo ci sono 12 xilografie realizzate pro-prio da Gianfranco Schialvino e Gianni Verna,“premiati” per aver saputo promuovere e rivalu-tare quella che è la più antica forma di stampa.Otto xilografie sono state colorate a mano per-sonalmente dagli artisti, mentre due sono inbianco e nero stampate a piena pagina e duecostituiscono le copertine del libro.

“Le immagini che questi due bravissimi xilo-grafi hanno creato si accostano molto bene alcontenuto del libro, reso ancora più preziosodalle pagine colorate all’acquerello. Ogni copia èdi fatto un unicum”, conclude la presidente.

COSSANO - L’orga-nizzazione di volontariatoFrammenti di Storia alFemminile, in collabora-zione con il Comune diCossano e con il patroci-nio di Regione, Cittàmetropolitana e Comu-nità collinare Intorno alLago, organizza l’undicesi-ma edizione del Premio dicultura “Giulia Avetta”,evento che si terrà dome-nica 24, dalle 15,30, nellachiesa parrocchiale.

Dopo l’introduzione ela presentazione dell’ini-ziativa, viene offerto unricordo della maestra, poe-tessa e amministratricepubblica Giulia Avetta;quindi la consegna deipremi, seguita dall’esibi-zione del Coro Bajolese.

Il riconoscimentoviene conferito ad associa-zioni, enti, persone che sisiano distinte nel campodell’educazione, dell’arte edella politica, a favore delledonne. Il premio è dedica-to alla figura della maestraGiulia Avetta (1908-1987), poetessa, sindaco,partigiana e insegnante.Originaria di CossanoCanavese, Giulia Avettarappresenta per l’organiz-zazione il simbolo diquanto la donna del secoloscorso ha saputo fare con

le proprie capacità, conintelligenza e cuore.

Quest’anno il premiosarà consegnato ad Artev,associazione di volontaria-to per il recupero, la tutelae la valorizzazione delpatrimonio artistico e cul-turale parrocchiale diAzeglio, per il lavoro cheda anni svolge sul territo-rio; al Coro Bajolese, perl’impegno di più di mezzosecolo nella ricerca, lo stu-dio e la divulgazione deicanti popolari e tradizionicanavesane; e a MatteoGamerro, testimonevivente delle capacità insi-te nell’uomo di conoscere ipropri limiti per cercare disuperarli, nella generositàscambievole del prendere edel dare.

DOMENICA ALLE 21 NELLA CHIESA BAROCCA DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI

Il claviorgano e il traversiereStrumenti antichi per il concerto di “Chivasso Estate”

CHIVASSO - Nell’ambitodel cartellone “Chivasso Estate:andar per piazze e borghi”, l’as-sociazione culturale Contattoha organizzato un concerto dimusica classica, in programmadomenica 24 giugno, alle 21nella chiesa di Santa Mariadegli Angeli, in via Torino.

La chiesa, il cui aspettoattuale risale al 1737 ed èdovuto all’opera del celebrearchitetto Bernardo Vittone,ospiterà un appuntamento delquale saranno protagonistiGiovanni Miszczyszyn, chesuonerà il flauto traversiere, eDanilo Costantini, che siederàalla consolle del claviorgano.

Il flauto traversiere o traver-so appartiene alla famiglia dei“legni”, aerofono utilizzatonella prassi esecutiva dellamusica barocca. Il claviorgano,chimera musicale, è uno stru-mento usato soprattutto traXV e XVIII secolo, che nascedalla combinazione o fusionedi un clavicembalo con un pic-colo organo.

Il programma, di rarissimoascolto, è sviluppato su compo-sitori che hanno operato nellaCorte Sabauda nel XVIII seco-lo. Sarà così possibile udirebrani di Felice Giardini (1716-96), Salvatore Lancetti (1710-80), Carlo Ignazio Monza(1685-1739) e AlessandroBesozzi (1702-93).

Giovanni Miszczyszyn si è

diplomato al Conservatorio“Giuseppe Verdi” di Torinosotto la guida del maestroArturo Danesin. Ha approfon-dito la conoscenza della prassiesecutiva della musica del

‘700, studiando parallelamenteil flauto traversiere con Bar-thold Kuijken e con PierreSechet. Ha continuato lo stu-dio dello strumento modernocon Peter Lucas Graf all’Acca-

demia internazionale superioredi musica “Lorenzo Perosi” diBiella conseguendo il diplomadi perfezionamento nel 1988.Attualmente è docente di flau-to e musica da camera all'Isti-tuzione di alta formazionemusicale Conservatoire dellaValle d’Aosta.

Danilo Costantini si èdiplomato in pianoforte e inclavicembalo al Conservatorio“Giuseppe Verdi” di Milanocon il massimo dei voti. Si èdedicato al repertorio antico ealla pratica del basso continuo,suonando in tutta l’Europa. Hainsegnato clavicembalo e ta-stiere storiche al Conservato-rio milanese. Suonerà un cla-viorgano, che è costruito conaccoppiamento di un clavicem-balo (copia di Antonio Scottidel 1753, cembalaro attivo aMilano nel XVIII secolo)costruito da Carlo Mascheronidi Paina di Giussano, dotato di2 registri da 8 piedi, e un orga-no costruito da Walter China-glia di Cermenate, dotato deiseguenti registri: Bordone 8'Ottava Decimaquinta.

L’iniziativa “ChivassoEstate: andar per piazze e bor-ghi” è sostenuta dagli assesso-rati alla Cultura e al Commer-cio della Città di Chivasso incollaborazione con l’Ascom.L’ingresso al concerto è libero egratuito. Per informazioni:www.chivassoinmusica.it.

PARELLA - Per il secondo anno Vistaterra dedica spazio a unodegli eventi più importanti nel panorama della letteratura nazio-nale: domenica 24 alle 18 verranno infatti presentati, nelle saledel castello, i cinque finalisti della 72a edizione del Premio“Strega”. Accompagnati da Stefano Petrocchi, direttore delPremio, Helena Janeczek, Marco Balzano, Sandra Petrignani, LiaLevi e Carlo D'Amicis daranno voce ai loro libri e alle loro storie inun incontro esclusivo con il pubblico, organizzato in collabora-zione con il festival della lettura “La Grande Invasione” e con laFondazione “Bellonci”. Per info: 0125/19.371, [email protected].

Parella: Vistaterra ospita i finalisti dello “Strega”

Page 20: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

Al Castello di Rivoli otto capolavori di Giorgio De Chirico

MENTRE OGGI LA RASSEGNA DELL’ACCADEMIA DEL RICERCARE FA TAPPA A S. RAFFAELE CIMENA

‘‘Barca di Venetia’, un raro Banchieri“Antiqua” propone una chicca di inizio ‘600 in Santa Marta a Romano

SAN RAFFAELE – Oggi,giovedì 21, alle 21,15 nellachiesa di San RaffaeleArcangelo, procede il percorsodi “Antiqua”, la rassegnadall’Accademia del Ricercare(www.accademiadelricerca-re.com), con un concerto diAlessandro Commellato eRiccardo Bisatti,dedicato allamemoria dell’amico e collegaGianni Cucci, grande diretto-re della Bottega Musicale diSan Raffaele Cimena, recen-temente mancato.

“Tra clavicembalo e forte-piano” è il titolo della serata,che vede l’esecuzione, di CarlPhilipp Emanuel Bach, delDuetto WQ 115; di WilhelmFriedemann Bach, dellaSonata in fa maggiore per duetastiere; di Johann ChristianBach, del Duetto in sol mag-giore Op. 15 n. 5; di JohannSebastian Bach, del ConcertoBrandeburghese n. 6 Allegro(accomodato per due tastiere);di Wolfgang AmadeusMozart, della Sonata per duepianoforti KV 448.

Questo programma acco-muna Bach padre e figli nellastraordinaria sonorità delle

due tastiere: una combinazio-ne molto amata nel ‘700 perla ricchezza polifonica e tim-brica che permetteva. Il gran-de François Couperin la prati-cava estensivamente, “acco-modando” con soddisfazionepartiture orchestrali di ognigenere, per due tastiere. È aquesta pratica che si rifàKenneth Gilbert nella suacelebre versione del sesto con-certo brandeburghese diJohann Sebastian Bach, chenella serata viene propostoaccomodato per cembalo efortepiano, strumento chemosse i suoi primi passi pro-prio negli anni della maturitàdi Johann Sebastian, per ren-dere evidente il contrasto e ildialogo fra le tastiere che benrappresentano le due epoche,barocca e classica.

I brani dei figli di JohannSebastian sono tutti originali,e ciò consente un confrontoaffascinante tra le loro diversemaniere di gestire la impe-gnativa eredità paterna. SeCarl Philipp ci proietta inpieno nel mondo intellettualedella Empfindsamkeit illumi-nista, Wilhelm Friedemannsceglie l’eloquio galante, diimmediata piacevolezza perl’ascoltatore, e JohannChristian introduce sorpren-dentemente al linguaggio delclassicismo viennese il cuicampione, Wolfgang Ama-deus Mozart, non a caso, sce-glierà l’organico di due forte-piani per la sua sonata piùriuscita e celebre. Per il con-certo saranno utilizzati uncembalo tedesco e due forte-piani, copie dei celebricostruttori, Stein e Walter.

il isvegliopopolare20 giovedì 21 giugno 2018• Cultura

ROMANO – Sabato 23giugno “Antiqua” approda(come sempre alle 21,15, ecome sempre a ingresso libe-ro) nella chiesa romanese diSanta Marta con una chiccadi rarissimo ascolto, vale adire “La Barca di Venetia perPadova. Dilettevoli madrigalia cinque voci” di AdrianoBanchieri, affascinante com-media madrigalistica che trat-teggia un quadro di sorpren-dente freschezza della realtàsociale italiana del XVII seco-lo, grazie alla straordinariacapacità di caratterizzazionedel compositore bolognese.L’esecuzione è affidata allacompagnia Dramatodia, vali-do ensemble vocale diretto daltenore Alberto Allegrezza.

“La Barca di Venetia perPadova”, pubblicata a Venezianel 1605 per i tipi diRicciardo Amadino, costitui-sce la settima silloge a stampadi musica profana diBanchieri; monaco olivetanodel convento di San Michelein Bosco, compositore e teori-co musicale fra i più illustridel primo Seicento; fra le sueopere ascrivibili al generedella commedia madrigalesca,“la Barca” spicca per la riccacornice narrativa in cui sonoincastonati i vari brani.

La musica dà voce a unavariopinta serie di personaggiriuniti in un immaginarioviaggio fluviale fra i due centriprincipali della SerenissimaRepubblica. Banchieri am-bienta la sua commedia suuno di quei burchielli che neiprimi anni del Seicento navi-gavano lungo il Brenta tra-sportando ogni genere di pas-seggeri: mercanti, cortigiane,studenti, ebrei, forestieri. Diquesti caratteri Banchieri offreuna vivida rappresentazionemusicale che si esprime nelleforme più varie: dalle vivacisezioni dialogiche, ove a cia-scuna linea vocale corrispon-de un personaggio, agli artifi-ciosi madrigali scritti a imita-

zione dei più celebri autoricoevi; dai duetti intonati dagli“amorosi“ alle arie burleschepunteggiate da interventi ono-matopeici che fingono il liuto.

Nell’organizzazione di taledispositivo drammaturgico emusicale, Banchieri si rivelacontrappuntista raffinato,capace di maneggiare sia unostile basso e popolare, laddoveè necessario descrivere lescene tipiche della Com-media dell’Arte, sia le tecni-che più ricercate della polifo-nia proprie della tradizionerinascimentale. Risale al1623 la seconda versione diquest’opera, modificata limi-

tatamente ad alcuni “numeri”musicali e fornita di una partedi basso continuo “per lo spi-netto o chitarrone”: una riedi-zione indicativa dell’attenzio-ne riservata dall’autore alla“Barca” e del successo seguitoal suo primo varo.

L’ensemble Dramatodiaha alla direzione artisticaAlberto Allegrezza, che curaanche recitazione, costumi eregia; ne fanno parte MariaDalia Albertini, AriannaRinaldi e Sonia Tedla, sopra-ni; lo stesso Allegrezza eRiccardo Pisani, tenori;Guglielmo Buonsanti, basso;Giovanni Bellini, chitarrone.

TRAVERSELLA - Nel-l’ambito della rassegna“Rifugi di cultura”, promossadal Gruppo Terre Alte delClub Alpino Italiano, dome-nica 24 alle 16,30 al Rifugio“Bruno Piazza” in localitàPioj, l’attrice e drammaturgaLaura Curino presenta

“L’anello forte”, progetto tea-trale ispirato all’opera diNuto Revelli “L’anello forte.La donna: storie di vita conta-dina”, a cura di Anna DiFrancisca.

L’anello, come segno di

femminilità assoluta, lega lamemoria di donne che con illoro lavoro e la loro tenaciahanno affrontato la rivoluzio-ne dell’industria per garantireun futuro a se stesse e ai lorofigli, muovendosi tra il desi-

derio di autonomia e libertà egli impedimenti culturali efamiliari.

Sono storie struggenti ebuffe, che fanno incontrarenord e sud del Paese nellalotta contro la povertà e la

fatica. Storie di soprusi edemancipazione, raccolte inun Piemonte che irreversibil-mente sta cambiando.

In caso di maltempo larappresentazione sarà rinvia-ta a domenica 9 settembre.Info 338/79.33.749, [email protected].

ROMANO - Paiono usciti da una tela diFragonard o del sabaudo Cignaroli, le leggia-dre dame e gli spensierati nobiluomini che,in cerca di frescura, lasciano la città per la vil-leggiatura in campagna: e Palazzo Bellono,esempio di residenza aristocratica della pro-vincia piemontese, diventa l’ideale corniceper narrare, attraverso la ricostruzione stori-ca, gli ozi estivi, quando i modi e i tempi sifanno più leggeri e allegri e la vita più galan-te e graziosa. Giochi, conversazioni frivole eintriganti, musica, danza, golose merende.

La ricostruzione storica “Le smanieper la villeggiatura nel XVIII secolo”, inprogramma dalle 17 alle 19, è curata dal-l’associazione culturale Le Vie del Tempo,nata nel 2016, ma che annovera tra isuoi associati rievocatori attivi da oltre20 anni (storici, sia militari che dell’archi-tettura e della sartoria, guide turistiche,esperti di uniformi). L’associazione pro-pone ricostruzioni storiche, tableauxvivants, attività didattiche anche nellescuole, visite guidate e pubblicazioni.

“Le smanie per la villeggiatura nel XVIII secolo” a Palazzo Bellono

Una donna ela sua terra:la Vaccaro aIvrea Estate

IVREA - Si sposterànel cortile del Museo“Garda”, in piazzaOttinetti, l’edizione 2018del Morenica Festival,direzione artistica diRenato Cravero e SilviaLimone, in collaborazionecon Francesca Brizzolara.

Alle 22 del prossimogiovedì 28 giugno andràin scena “Terra di Rosa-U cantu ca vi cuntu. Vitedi Rosa Balistreri”, di econ Tiziana FrancescaVaccaro, musiche diAndrea Balsamo.

Biglietti 10 euro,ridotti 8 euro. In caso dimaltempo, trasferimentoal Teatro “Bertagnolio”di Chiaverano. Per ulte-riori informazioni:[email protected].

“Terra di Rosa” è unospettacolo ricco di sfaccet-tature caratteriali e diintensi quadri storici, eha ricevuto numerosipremi e riconoscimenti,l'ultimo dei quali, nelloscorso 2017, è stato quel-lo della rassegna teatrale“Stazioni d'emergenza”del Teatro Stabile d'In-novazione “GalleriaToledo” di Napoli.

C’era una volta unadonna, che la sua terra,bella e piena di contraddi-zioni, se la portava den-tro. La sua terra dura eamara, quella donna laraccontava con voceprofonda, scavando finonelle viscere, con il suocanto ancestrale che siinnesta in un presentedifficile. Ancora oggi.

La Curino porta Nuto Revelli al “Piazza”

RIVOLI - L’esposizione “Giorgio deChirico. Capolavori dalla Collezione diFrancesco Federico Cerruti”, aperta damarzo e prorogata fino al 29 luglio, presen-ta per la prima volta otto capolavori del“pictor optimus”, come amava definirsi ilgrande artista nato in Grecia (1888-1978).

Nella rassegna i pezzi sono stati inserititra le maggiori opere d’arte contemporaneadelle collezioni permanenti del Castello, conun allestimento originale che tende a esalta-re le peculiarità delle singole opere, creandoun dialogo tra loro in un’atmosfera di magiae di visionarietà molto insolita. Le opere diDe Chirico presenti in mostra vanno dal1916 al 1927, anni di grandi viaggi in Italia,Europa e altrove, e di ricerca in cui il pittorecontrolla la propria emotività a vantaggiodella razionalità, unendo in modo originalela visione della Grecia mitologica con la clas-sicità nordica. De Chirico, iniziatore dellapittura metafisica e precursore del surreali-smo, negli anni Venti del ‘900 si impegna alavorare al superamento degli stili.

I quadri del grande maestro provengonodall’importante collezione privata dell’im-prenditore torinese Francesco Federico

Cerutti, morto nel 2015 all’età di 93 anni,data ora in comodato al castello di Rivoliche sta schedando l’intero corpus. Nellavilla di Rivoli del mecenate, che sarà apertaal pubblico nel 2019, sono conservate operedi alto pregio artistico, frutto di settantaanni di appassionata ricerca cominciata conun piccolo disegno di Kandinsky del 1918comprato quasi per caso.

La collezione abbraccia un periodo tempo-rale che va dal Medioevo fino all’età contem-poranea, passando attraverso il surrealismo ele principali correnti del Novecento. Gli acco-stamenti con le opere di autori contempora-nei costituiscono un viaggio nel tempo chemette in relazione le provocazioni lanciatedal maestro della metafisica con le interpre-tazioni e la visionarietà dei nostri contem-poranei. Come ha affermato MarcellaBeccaria, curatrice della mostra insieme conla direttrice del Castello Carolyn Christov-Barkagiev, “il percorso espositivo propone aivisitatori un vertiginoso gioco tematico diassonanze, contraddizioni ma anche di sor-prendenti corrispondenze che gettano ulterio-re luce sulla poetica di De Chirico e sulla suainesauribile eredità culturale”.

Per non fare che qualche esempio, tro-viamo al primo piano della residenzasabauda, accostato alle “muse metafisiche”del 1918, la “casa di Lucrezio” di GiulioPaolini (1981) in cui, a oltre 50 anni didistanza, due artisti così diversi sembranoattratti dal tema del doppio. Proseguendonel percorso si incontra la tela “autoritrattocon la propria ombra” del 1920, in dialogocon l’imponente opera di MichelangeloPistoletto “l’architettura dello specchio”(1990). Molto interessante è poi l’accosta-mento tra “due cavalli” del 1927, così pro-rompenti di vita e orientati al futuro, e l’in-stallazione “Novecento” (1977) diMaurizio Cattellan, in cui un cavallo vero eimbalsamato pende dal soffitto e comunicaquel senso di sconfitta e di morte che l’arti-sta attribuiva al XX secolo ormai alla fine.A conclusione del percorso espositivo,“interno metafisico” del 1917 colloquiacon le installazioni di Alighiero Boetti“catasta” e “mancorrente” (1966) sullanormalità della vita quotidiana nei con-fronti della quale entrambi gli artisti nutri-vano molto interesse.

luisa marucco

Page 21: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

Caccia: più specie protette,mano libera con i cinghiali

IIVREA - GRIMALDI SCRIVE A PREFETTO E QUESTORE

Manifestano per Regeni:identificati e fotografati

S. GIORGIO - DA OGGI A SABATO IL FORUM ‘EXPOELETTE’

Quelle donne al governodi politica ed economia

il isvegliopopolare 21giovedì 21 giugno 2018 • Attualità

SAN GIORGIO - “Expo-elette 2018 -Forum Inter-nazionale delle donne algoverno della politica e del-l’economia”, alla terza edizio-ne, ha scelto come ambito diriflessione e approfondimentoil binomio innovazione e rap-presentanza, proposti comeelementi che possono util-mente contribuire a condizio-ni di buon governo dei territo-ri e delle comunità locali, enei quali il punto di vista delledonne e la loro capacità diprogettazione e di interventopossono portare un reale ericonosciuto valore aggiunto.

Tanti gli ospiti e i relatori,meglio ancora le ospiti e lerelatrici – dal momento che lapresenza femminile è ovvia-mente preponderante -: è atte-sa l’ex ministra Mara Car-fagna, ci saranno MercedesBresso e Daniela Ruffino, lapresidente del Consiglio supe-riore di Sanità RobertaSiliquini e Fosca Nomis diSave the Children. Un nomemaschile? L’ex sindaco diTorino Valentino Castellani.Programma ed elenco dei rela-tori su www.expoelette.net.

“Expoelette 2018” apre ilavori, al Castello di SanGiorgio, nel pomeriggio dioggi, giovedì 21, presentandoi temi del confronto, dando laparola a donne e uominiesponenti delle istituzioni,della ricerca e del mondoaccademico, con cui ci siinterroga su come rappresen-tanza e innovazione possanoessere per le amministrazionilocali strumenti per superare

le sfide dell’immediato futuro,valorizzando le comunitàlocali, e il lavoro in rete.

La giornata di domani,venerdì 22, sarà interamentededicata a seminari di discus-sione, che svilupperannoparallelamente riflessioni surappresentanza e innovazio-ne, proponendo un percorsodi approfondimento nel qualeverrà dato spazio alle moda-lità e alle esperienze di rap-presentanza degli interessidelle donne, della società civi-le, del lavoro, delle comunitàlocali. Insieme, si analizze-ranno gli strumenti, le moda-lità e le sfide dell’innovazionenel governo delle politiche,nella gestione dei territori,nell’impatto sociale e nellacrescita delle comunità.

Grazie alla presentazionedell’iniziativa “Consigli apertiper l’Europa”, si richiameràl’attenzione alle istituzionicomunitarie come attori dicoesione e di sviluppo equili-brato dei territori e interlocu-tori privilegiati per innescaredinamiche di crescita, svilup-

po, buon governo. In partico-lare, l’attenzione sarà sul con-tributo che l’Unione Europeaporta a territori, amministra-zioni, cittadinanza.

La mattinata di chiusura –sabato 23 – oltre a focus sultema della ricerca scientifica,sarà dedicata all’assegnazionedei premi alle amministrazio-ni “Piemonte Innovazione”, acura di Anci Piemonte, conun “Premio Expoelette” per leamministrazioni guidate daun sindaco donna.

Il forum ospiterà ancheappuntamenti “ExpoeletteOff”, eventi collaterali cheaccompagneranno lo svolger-si dell’evento e saranno occa-sioni per dare visibilità evalorizzare le specificità delterritorio, da un punto divista di produzione, di spetta-colo, di cultura. L’evento sichiuderà con l’aggiornamentodella Carta di Expoelette“Verso il 2019”, per focalizza-re idee, prospettive e impegniconcreti per un futuro miglio-re di rappresentanza e diinnovazione.

IVREA – Il 10 giugno,con le elezioni comunali, si èsvolta anche l’elezione delconsigliere straniero aggiun-to, come previsto dall’arti-colo 55 dello Statuto comu-nale, in rappresentanzadelle comunità straniereresidenti in Ivrea. I votantisono stati in tutto 164, 160i voti validi, 3 le schedebianche e 1 nulla.

Mohammed Behiaoui(marocchino) ha ottenuto31 voti, Hassan Sher (pachi-stano) 51 e Yassine BenouKaiss 78: quest’ultimo, ven-

tenne originario delMarocco (a sinistra), è statoquindi eletto consigliere

straniero aggiunto, caricanella quale subentra a TarikBenlamine (a destra).

Ivrea: Benou Kaiss è il nuovo consigliere straniero aggiunto

IVREA - Marco Grimaldi, segretario regio-nale di Sinistra Italiana e consigliere regionaledel Piemonte, scrive al prefetto e al questore peravere delucidazioni circa quanto accaduto nellaserata di venerdì 15 giugno a Ivrea quando,durante il comizio di Salvini a sostegno del can-didato sindaco Sertoli in vista del ballottaggio,due attivisti dell’associazione radicale AdelaideAglietta hanno srotolato uno striscione perchiedere l’impegno del Governo nella ricercadella verità per il ricercatore italiano GiulioRegeni, ucciso in Egitto nel 2016.

Lo striscione recitava: “Prima gli italiani…ma Giulio?”. “Nessuna offesa al ministro o alGoverno, nessuna scritta ingiuriosa o sensibile,ma una semplice domanda – scrive Grimaldi aprefetto e questore -: merita Giulio Regeni l’im-pegno del Governo italiano nella continuaricerca della verità o, come recentementedichiarato dal ministro dell’Interno, la vicendaRegeni è derubricata a ‘questione di famiglia’,poiché per il nostro Paese più importante dellaverità sull’omicidio di un nostro connazionalesono le relazioni diplomatiche ed economichecon l’Egitto?”.

Venerdì sera a Ivrea, ricorda Grimaldi, “gliattivisti sono stati fermati, identificati e fotogra-

fati. Hanno richiesto di avvicinarsi al palco perpoter colloquiare con i giornalisti, ma gli è statonegato. Perché questi divieti e questi controlli?Si tratta di procedure ordinarie? Non può forseogni cittadino ‘manifestare liberamente il pro-prio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altromezzo di diffusione’, come previsto all’articolo21 della nostra Costituzione?”.

Il consigliere regionale chiede delle rispostea questo fatto, poiché – scrive nella lettera -“manifestare pacificamente il proprio pensieronon può diventare motivo di fermo”.

Immigrazione: qualche numero per fare chiarezzaMILANO – Fondazione Ismu

(Iniziative e studi sulla multi etnicità,www.ismu.org) segnala che durante iprimi cinque mesi e mezzo di quest’annosono sbarcati in Italia, Grecia, Spagna eCipro oltre 39 mila migranti, e che il flus-so verso il Mediterraneo e l’Italia risultain diminuzione.

Nel 2018 gli sbarchi sulle coste ita-liane sono calati del 77%. Dal 1° gen-naio al 18 giugno 2018 i migranti sbarcatisulle coste italiane sono stati 15 mila610, contro gli oltre 60 mila dello stessoperiodo del 2017, con un calo del 77%.

Il 14% degli sbarcati sono minorinon accompagnati. Restano significativele presenze di minori non accompagnatitra gli sbarcati: 2 mila 171 i minori soliarrivati tra gennaio e 11 giugno, e rappre-sentano oltre il 14% del totale.

Prevalgono i tunisini. Il 2018 presen-ta in questi nuovi sbarchi un cambionelle nazionalità: prevalgono i tunisini(quasi 3 mila persone), gli eritrei, i suda-nesi, mentre i nigeriani sono scesi alquarto posto.

In calo le richieste di asilo. Tra gen-

naio e maggio 2018 le richieste di asilohanno registrato una diminuzione del52%: le domande presentate sono state28 mila, contro le quasi 60 mila nellostesso periodo del 2017.

A oltre 15 mila migranti concessauna forma di protezione. Prevalgono nelnostro Paese le concessioni di protezioneumanitaria, che hanno rappresentato il28% degli esiti (oltre 11 mila casi) tra le40 mila domande esaminate fra gennaio

e maggio 2018. Sono stati 2 mila 600 imigranti che hanno ottenuto lo status dirifugiato (6,5% del totale), e 1.634 hannoricevuto la protezione sussidiaria (4%).Non è stata riconosciuta alcuna forma diprotezione a oltre 24 mila migranti.

Lo status di rifugiato è concessosoprattutto a donne e minori. I dati del2017 consentono di individuare alcunecaratteristiche dei rifugiati: rispetto allamedia, lo status di rifugiato registra unvalore più alto tra le donne (25%), tra iminori di 13 anni (36%) e tra gli ultrases-santacinquenni (34%, anche se in numeriassoluti si tratta di soli 90 casi).Relativamente alle nazionalità, lo statusdi rifugiato è concesso soprattutto a siria-ni (93%), somali (37%), eritrei (26%) e ira-cheni (25%).

Diminuiscono i migranti nei centridi accoglienza. Si sta riducendo l’impattodegli sbarchi sul sistema di accoglienzaitaliano: se al 31 dicembre scorso risulta-vano presenti 183 mila migranti (il datopiù elevato degli ultimi anni), a fine mag-gio di quest’anno le presenze sono scese a167 mila 739.

Premiato il talento di due giovanissime pianiste rivarolesiRIVAROLO – Debutto in

scena del duo pianistico for-mato da Chiara Mastri eAlessandra Pellegrino: laprima undicenne di Favria, laseconda appena nove anni diBusano, si sono cimentate perla prima volta in pubblico alTeatro “Vittoria” nella 18a edi-zione del concorso regionale

“Giovani Interpreti–Città diTorino” della AssociazioneGiovani Musicisti, ottenendoun primo premio con il pun-teggio di ben 95/100, assegna-to da una commissione for-mata da alcuni docenti delconservatorio “Verdi” e presie-duta da Paolo Ricagno Ciaffi.

Grande è stata la soddisfa-

zione della loro insegnante,nonché direttrice del LiceoMusicale di Rivarolo, SoniaMagliano, che ha subito vistonel giovanissimo duo ottimequalità, puntando su di essocome unico rappresentantedell’associazione rivarolese aquesta edizione del concorso.

Il duo sarà ora impegnato

nel concerto del venticinquesi-mo anno di attività dell’asso-ciazione, che si terrà sabato 9giugno al Teatro di Rivara apartire dalle 14. La festa saràuna due giorni no-stop, patro-cinata dallo stesso Comune eche vedrà la collaborazione diAssoci@insieme, Protezionecivile e Teatro comunale.

TORINO - Il Consiglio regionale ha approvato lo scorso 12giugno una nuova legge sulla caccia, che l’assessore regionaleGiorgio Ferrero definisce “innovativa, perché coniuga la tuteladella fauna con l’attività venatoria, aggiornandola ai nuovi scena-ri che si sono determinati con il proliferare della fauna selvatica,dannosa non solo alle coltivazioni, ma anche alla incolumità deicittadini, penso ai cinghiali e ai caprioli”.

Con la nuova legge, se da una parte crescono le specie protet-te e sarà garantita una particolare attenzione a specie come latipica fauna alpina, dall’altra, su autorizzazione delle Province odella Città metropolitana, i proprietari dei fondi in possesso dilicenza di caccia potranno intervenire sui loro terreni per tutelarele colture.

La scelta della maggioranza di vietare la caccia nelle domeni-che di settembre è anch’essa una proposta innovativa a livello ita-liano, perché da un lato permetterà ai cittadini di frequentare conmeno paure boschi e prati, dall’altro garantirà comunque ai cac-ciatori la possibilità di esercitare l’attività venatoria. “Questalegge non fa scelte pro o contro la caccia - commenta il presiden-te della giunta regionale Sergio Chiamparino -, ma tenta di darerisposte ai problemi che le nuove sensibilità e la proliferazioneincontrollata di alcune specie sta ponendo ai cittadini e ai territoripiemontesi”.

Page 22: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

Donazione di sangue e organi: il tema entra in azienda

il isvegliopopolare22 giovedì 21 giugno 2018• Attualità

UNA TRATTA A NORD LUNGO LA VIA FRANCIGENA, L’ALTRA VERSO SUDEST

Una ciclovia lungo il NaviglioProgetto finanziato dalla Regione tramite Città metropolitana

EPOREDIESE - La Cittàmetropolitana di Torino, conil ruolo di capofila, ha coordi-nato due gruppi di Comuniper la presentazione dellarichiesta di finanziamento, inRegione, di due percorsi cicla-bili sicuri. Città metropolita-na si è classificata al quartoposto su 47 candidati, primanell’area torinese.

I due progetti, insieme,costano complessivamente 2milioni 376 mila 178 euro eil finanziamento regionale,che è pari al 60% del totale,ammonta a 1 milione 425mila 707 euro. Il primo deidue percorsi denominato“Pista ciclabile del San Luigi”,utilizza il sedime stradaledella vecchia provinciale 174e si estende da Rivalta aOrbassano (il progetto coin-volge anche l’Unione deiComuni montani dellaValsangone).

Il secondo, che è quelloche ci interessa più da vici-no, si chiama “Percorsiciclabili del Naviglio diIvrea” (foto Laurom), attra-versa Ivrea e altri centridell’eporediese - Albiano,Borgofranco, Caravino,Montalto Dora e SettimoVittone, in ordine alfabetico-, insistendo anche su untratto della Via Francigena.

L’intervento interessa duetratte, una da Ivrea verso

nord lungo la Via Francigena,l’altra verso sud-est sullealzaie del Naviglio di Ivrea,che presentano differenti fat-tori di rischio. La criticitàprincipale del percorso a nordrisiede sia nei tratti in affian-camento alla strada stataledella Valle d’Aosta (statale 26),sia nel tratto in uscita daIvrea che si connette con l’a-rea adiacente il polo ospeda-liero, dove si propone l’ade-guamento dell’ampio marcia-piede o la definizione di unasede dedicata, nei pochi trattiextraurbani dove vi è suffi-ciente spazio sui lati dellastrada per predisporre unasede dedicata adeguata.

Il resto del percorso seguestrade intercomunali a bassis-simo carico di traffico, dovegli interventi si limiteranno

alla segnaletica orizzontale eall’adeguamento delle interse-zioni. Per un breve tratto diFrancigena in zona boschiva,si prevede di integrare l’illu-minazione in modo daaumentarne la sicurezza.Lungo il naviglio il principalerischio riguarda i tratti in cuila pista corre in adiacenza alcanale senza alcuna protezio-ne rispetto al rischio di cadu-ta. Verrà ovviato a questorischio mediante l’utilizzo diun’adeguata staccionata inlegno, rispettosa del caratteredell’infrastruttura.

Una criticità presentesull’intero tracciato riguardainfine gli attraversamenti, cheinteressano strade urbane,ma soprattutto interurbane discorrimento. In occasione ditali attraversamenti si propo-

ne un’adeguata segnaleticaorizzontale e l’impiego didispositivi che permettano dirallentare il traffico veicolare.

Ma torniamo alla vittoriadel bando: entro un annodovrà concludersi la proget-tazione, poi partiranno gliappalti. “Siamo molto soddi-sfatti per l’ottimo risultato –commenta il vicesindacometropolitano Marco Ma-rocco -. Il nostro ente, nellasua funzione di area vasta,ha offerto la disponibilità aiComuni per svolgere unruolo di coordinamento e disupporto al territorio nelleiniziative di promozionedella sicurezza stradale edella mobilità sostenibile.Siamo lieti che tale disponi-bilità sia stata colta. E cheabbia portato buoni frutti”.

DIFFUSO NEL BASSO CANAVESE

Sindaci contro il pascolo abusivo

BASSO CANAVESE - Il Comitato Basso Canavese havoluto ringraziare il sindaco di Chivasso e tutti i sindaci delterritorio, tra cui Giovanni Ponchia di Montanaro, FulvioGallenca di Foglizzo e Maura Geminiani di San Benigno, chehanno firmato la lettera inviata al prefetto di Torino per chie-dere un intervento di tutela per risolvere in modo definitivo ilgrave problema del pascolo abusivo che danneggia il territorio.Il Comitato Basso Canavese ha voluto ringraziare espressa-mente il sindaco chivassese Claudio Castello, che si è fattoportavoce presso il prefetto Renato Saccone delle criticità piùvolte segnalate, in particolare dagli allevatori e dagli agricolto-ri, in merito alle gravi problematiche che puntualmente siripresentano ogni anno, e che sono dovute al pascolo abusivocondotto da persone senza scrupoli.

“Sconforto, paura e rabbia – scrivono dal Comitato - sonoi sentimenti che animano gli agricoltori, che lavorano da solinei campi e temono il ripetersi dei tragici episodi avvenuti loscorso anno a Chivasso”. Il riferimento è al grave fatto di cro-naca avvenuto nelle campagne della frazione Castelrosso,dove erano stati rinvenuti i cadaveri di due pastori di originiromene: un caso risolto nel giro di pochi giorni dalle indaginicondotte dal nucleo investigativo dei Carabinieri dellaCompagnia di Chivasso.

Nella lettera inviata al prefetto, Castello, sostenuto danumerosi colleghi del chivassese e del Basso Camavese, harimarcato la gravità di una situazione che esaspera gli animidi allevatori e agricoltori, e fa espresso riferimento (anche lui)agli eventi dello scorso anno. I proprietari terrieri, si sottoli-nea nella lettera, spesso sono oggetto di minacce da parte deiconduttori dei pascoli. “Gli episodi di cronaca nera hannosignificativamente messo in luce come possano deteriorarsi irapporti negli ambiti relazionali di questi personaggi, fino adarrivare, come nel caso dello scorso anno a Chivasso, all’omi-cidio premeditato – scrive il sindaco di Chivasso -. Tale atteg-giamento intimidatorio, al quale si associa la consapevolezza,da parte di costoro, che nessuno sarà in grado di allontanarlidal luogo in cui hanno deciso di condurre i loro animali, creasconforto e paura negli agricoltori e genera un senso di impo-tenza nei tutori dell’ordine e più in generale nelle nostrecomunità. Ultimamente il fenomeno nel nostro territorio si èriproposto con la presenza di ovini, caprini e asini che dan-neggiano le coltivazioni agrarie e forestali, oltre ad essere unpossibile veicolo di pericolose malattie per il bestiame stanzia-le, allevato secondo le buone pratiche, arrecando così gravidanni a chi già opera tra grandi difficoltà, oltre ad aver causa-to ripetuti incidenti stradali. Questo senso di impotenza nelcontrasto a tale preoccupante fenomeno è ancora più danno-so ai fini sociali, se si considera che gli allevatori e gli agricol-tori che lo subiscono sono sottoposti a molteplici obblighi nor-mativi e pressanti regole comunitarie per lo svolgimento delleloro attività e il benessere dei loro animali”.

Il sindaco Castello, insieme agli altri colleghi, si augurache l'intervento del prefetto possa “porre fine a tale praticadelittuosa e si riporti la serenità tra i lavoratori agricoli”.

COLLERETTO GIACOSA - Venerdì1° giugno ha avuto luogo un importanteincontro, primo in Piemonte, organizza-to da Aido e Avis in collaborazione conla direzione della Rbm-Merck proprioall'interno dello stabilimento diColleretto Giacosa.

Oratore d'eccellenza Raffaele Potenza,medico del Coordinamento regionaledelle Donazioni e dei Prelievi di organi etessuti di Piemonte e Valle d’Aosta che,dopo il saluto di Gerardo Colucci (addettoai servizi di prevenzione e protezione diRbm-Merck), ha affrontato il tema delladonazione di organi da vivente e da cada-vere, illustrando le regole che sovrainten-dono a tale attività.

Durante la relazione il dottor Potenzaha chiarito il significato di morte cerebra-le, condizione imprescindibile per potereffettuare un prelievo di organi da cadave-re. Ha poi ricordato che nel 2017 ilCentro trapianti di fegato delle Molinettedi Torino ha raggiunto la ragguardevolecifra di 3 mila trapianti, per i quali sonostate utilizzate 136 mila sacche di san-gue. E' seguito l’intervento di ElidioViglio, volontario (e già presidente) di

Avis e Aido, che ha illustrato la situazionedella donazione di sangue nel territorio.“Nonostante la situazione donazioninell’Asl To4 sia relativamente felice – hadetto Viglio -, dal momento che si rag-giunge la quasi autosufficienza con circa6 mila sacche di sangue raccolte ognianno dal Servizio di immunoematologia etrasfusionale di Ivrea, si prevede che frauna decina di anni potrebbe verificarsiuna carenza di donatori, dovuta all'invec-chiamento dei volontari stessi. E' necessa-rio quindi che i giovani si facciano avanti,garantendo il necessario turnover”.

Potenza ha proseguito parlando delladonazione di midollo osseo (cellule stami-nali emopoietiche, Cse), attività fonda-mentale per la cura di alcune forme ditumori del sangue. Il trapianto di Cserichiede un elevato livello di compatibilitàtra donatore e ricevente. Proprio per que-sto è necessario avere un elenco di dona-tori molto vasto, per poter garantire il tra-pianto a più pazienti possibile.

E’ poi giunto il momento delle testi-monianze. Carla Avalle ha raccontato lasua "avventura", che l'ha portata a riceve-re un trapianto di fegato nel 2014, pas-

sando da una condizione di vita inaccet-tabile alla rinascita, sia dal punto di vistafisico che psicologico. E' stata poi la voltadi Sara Cornelio che, ammalatasi all'etàdi 3 anni di fibrosi cistica, a 16 ha avutola fortuna di avere in dono due polmoninuovi, che le hanno ridato la vita ed ora..."posso di nuovo cantare, una cosa che hosempre amato ma che non ero più ingrado di fare", come ha raccontato.

Infine la testimonianza di AnnalisaPastorini, dipendente Rbm-Merck, che loscorso anno ha fatto la bella esperienza didonare il midollo osseo. "All'inizio hoavuto qualche timore, ma le cose sonoandate molto meglio del previsto e sareipronta a rifarlo, nel caso ci fosse bisogno"ha concluso.

Un sincero ringraziamento di Avis eAido va alla dirigenza Merck, che ha pro-mosso l'incontro all'interno dell'aziendadando la possibilità di sviluppare unimportante momento di confronto fra ipropri lavoratori, ad Andrea Salinas,dipendente Rbm-Merck che ha lanciatol'idea di questa iniziativa, e ovviamente aldottor Raffaele Potenza per la sua dispo-nibilità e professionalità.

Il primo Paese che hapuntato il dito contro l’as-sunzione di troppe calorieda parte degli scolari dellascuola elementare è stata laGran Bretagna: una ricercapuntuale ha evidenziatocome sono sempre piùnumerosi i ragazzi che ter-minano la scuola elementa-re in condizioni di graveobesità. Conseguenza lega-

ta a questo fattore negati-vo, è l’insorgenza del diabe-te di tipo 2, pertanto i lMinistero della Salute dellaGran Bretagna ha preso inesame la possibilità di vieta-re che alcuni personaggi deicartoni animati pubblicizzi-no il cibo spazzatura, adesempio le farciture frizzan-ti: quelle che invita a consu-mare il personaggio Percy

Pig, che reclamizza dolcigommosi a forma di maiale.

Si assiste nella societàodierna a una grande dispo-nibilità di cibo, contraria-mente a periodi storici pre-cedenti.

Gli stessi adulti assumo-no in media 300 calorie ineccesso ogni giorno. Lanuova strategia vorrebbealtresì vietare la vendita di

dolciumi vicino alle cassedei supermercati, per impe-dire che i bambini preten-dano che i genitori accon-sentano ad acquisti di cara-melle e altri dolciumi, incor-rendo in una assunzioneesagerata di calorie giorna-liere.

L’Italia ha già fatto lasua parte fin dal 2014, conuna petizione dal titolo

“Basta snack alle casse”.Attualmente le mascotte

e i personaggi cult dei pic-coli sono presi in considera-zione, secondo un nuovopunto di vista, per associarlial consumo di cibo salutare;inoltre si vuole vietare lecosiddette bevande energe-tiche ai minori di 16 anni e,a partire dal 2020, comple-tando l’azione con l’intro-

duzione di una fascia pro-tetta in tv, dalle 21, contro iprodotti zuccherati.

L’impegno delle associa-zioni di consumatori sigioca sul contrasto alle tec-niche di marketing aggressi-vo, che attentano alla saluteprincipalmente dei più pic-coli, facilmente influenzabilidai personaggi televisivi, cuisono così affezionati.

dalla parte del consumatore Il rischio obesità “favorito” dai personaggi tv

Page 23: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

RIFLESSIONI A MARGINE DEL RADUNO DI SABATO A LLUSIGLIÈ

Rave party: la giusta distanzaper capire questo fenomeno

il isvegliopopolare 23giovedì 21 giugno 2018 • Attualità

Ci sono delle notizie che peressere commentate richiedonocalma e sangue freddo, perché altri-menti si rischia di scrivere quantoc'è di più scontato, farsi sopraffareda inutili pregiudizi e non riuscirea porsi con l'intento di analizzareun fenomeno e di comprenderlonella sua interezza. Soprattuttoquando è qualcosa distante da noi,quando è qualcosa che non cono-sciamo e di cui non facciamoparte. Quando ci si muove sul sen-tito dire. In questi casi, più che inaltri, occorre studio, osservazione edialogo con chi si muove in unmondo che molti di noi neancheimmaginano.

Se per tutti il rave party è unevento, per alcuni è la possibilità divivere al massimo il connubio tra ilprogresso tecnologico e un rito tri-bale. La ricerca di un sistema diver-so da quello che impone limiti atutto: l'entrata è libera, si ricercauno stato di benessere e di contattocon altre persone e con un territo-rio che nei contesti di vita abitualinon si può vivere. Attraverso untam-tam fatto di segnali che soloalcuni sanno decifrare per raggiun-gere un luogo segreto dove ascoltare

musica, incontrare altre personeche condividono le stesse passionied esprimere la propria creatività.Si rispecchia, in qualche modo,una società che si sposta continua-mente, in modo veloce e (fino adun certo punto) anonimo, rispec-chia la globalizzazione e la capacitàdi superare limiti e barriere.

Per altri partecipare al ravesignifica andare contro corrente,mettere in discussione il sistema,sballarsi, uscire dalla realtà, ballareconsecutivamente per svariate ore,rimanere svegli per diversi giorni. Èla possibilità di trovare e provaresostanze di ogni tipo e di nondoversi nascondere per poterlo fare.E' di questi ragazzi che spesso sisente parlare, come avvenuto per laragazza scomparsa dopo il raveparty di Feletto. Queste ultime per-sone sono quelle che vivono le con-seguenze dello sballo, a cui sicura-mente non si pensa o, per qualcu-no, sono un rischio calcolato.Confusione, svenimenti, tremori,attacchi di panico, episodi psicoti-ci, sono solo alcuni tra gli effetticollaterali che si possono avere inseguito all'assunzione di dosi mas-sicce di sostanze psicoattive e di

alcool. Questo però non accadesolo per i rave party, accade achiunque usi sostanze illecite.Questi ragazzi che vanno contro ilsistema, vanno incontro allo stessosistema che li sfrutta e che li usaper mantenerli in una tossicodi-pendenza; il mercato della drogache è sempre attivo, è sempre ingrado di proporre qualcosa dinuovo, qualcosa da provare condanni all'organismo sempre piùseveri. Quel mercato che gli impo-ne di passare dall'uso di unasostanza ad un'altra per non anda-re in astinenza, per non far sentireil peso della normalità. Questiragazzi che combattono la societàcontemporanea sono quelli che poila mobilitano soprattutto nel siste-ma dei soccorsi, che si attiva perevitare che qualcuno si faccia male,per permettere a chi si è perduto diritrovarsi, magari ancora sotto glieffetti di stupefacenti e ancora instato confusionale.

Così mentre questi giovani e gliepisodi ad essi connessi sono quelliche vengono messi in evidenza,scopriamo che le persone appenadescritte desiderano tornare a siste-mi di autogestione e di sostenibi-lità che non mi aspettavo di ascol-tare; che attraverso questi eventi siconoscono e riflettono su nuovimetodi per cooperare, al desideriodi riprendere spazi inutilizzati,riportare cattedrali nel deserto aduna nuova vita, libera da un tipo dieconomia che crea un divario trachi si può permettere di spenderesoldi per un ingresso ad un locale echi no, che vuole sempre combat-tere la società attuale ma attraver-so la possibilità di reinventarsipositivamente attraverso comunitàecologiche sostenibili, tenendo lon-tani quelli che creano “casino”.

Questa evoluzione per qualcu-no è l'unica possibile perché i ritmida inventare oggi non sono quellifrenetici che ti spaccano il cuore,ma quelli che ti rimettono in equi-librio e in contatto con tutto ciòche ti circonda. Le ultime riflessio-ni le lascio a voi. Oggi mi riservosolo il dovere di cronaca.

cristina terribili,psicologa-psicoterapeuta

LUSIGLIÈ - Nel week end scorso sulle rive del fiume Orco tra Felettoe Lusigliè (sulla stessa “spiaggia” in cui un evento simile si tenne anchedue anni fa), si è svolto un rave party. Come sempre non autorizzato,con almeno un migliaio di giovani provenienti da ogni parte d’Italia epersino dall’estero. I residenti della zona erano piuttosto agitati per l’e-vento, ma i Carabinieri di Ivrea hanno predisposto un importante ser-vizio di sicurezza, il personale dell’Asl To4 ha operato come da prassi(si è reso necessario l’intervento del 118 per un giovane che si è senti-to male), il sindaco del paese e la Polizia municipale hanno effettuatodei sopralluoghi, fino all’episodio più inquietante registratosi a “festa”finita: la scomparsa di una ragazza che ha richiesto l’intervento didecine di uomini e mezzi di vigili del fuoco – elicottero compreso -,Carabinieri e Protezione Civile, che hanno scandagliato la zona.

Episodio a lieto fine: la 28enne di origine marchigiana è stata ritro-vata in stato semi-confusionale lungo il torrente Orco, affidata allecure del 118 non ha voluto rilasciare le proprie generalità alle forzedell’ordine. Tra le ulteriori note di cronaca va segnalato che già nellaserata precedente il raduno, alla stazione ferroviaria di Torino PortaNuova la polizia aveva proceduto all’identificazione di una cinquantinadi giovani, giunti a bordo di un treno proveniente da Alessandria e chedovevano raggiungere la zona del rave party: due di loro sono statifermati per accertamenti, tra cui un francese sanzionato per possessodi sostanze stupefacenti.

Su questo fenomeno, non raro, abbiamo chiesto il contributo allanostra esperta Cristina Terribili, affinché ce ne spieghi le ragioni e ilsenso per cui tanti giovani vi aderiscono.

Anche una delegazione di Ivrea al “Pellegrinaggio dei Popoli”VERCELLI – Domenica 10 giugno si è tenu-

ta a Vercelli la quinta edizione del“Pellegrinaggio dei popoli”, manifestazione checoinvolge le comunità cattoliche di migranti diPiemonte e Valle d’Aosta, organizzata dalCoordinamento regionale Migrantes. In questaedizione circa mille pellegrini di diverse etnie sisono dati appuntamento a Vercelli, provenientidalle diocesi di Asti, Casale Monferrato, Cuneo,Ivrea, Pinerolo, Torino e Vercelli.

“Madri e fratelli in terra straniera. Comediventare dono per gli altri” era il tema dellagiornata, su cui i partecipanti hanno potutoriflettere in mattinata, nel momento previsto dicatechesi nelle diverse lingue. Nel pomeriggio ipellegrini hanno condiviso canti e balli tradizio-nali nel parco Kennedy, a pochi passi dallaCattedrale, dove l’arcivescovo di Vercelli MarcoArnolfo e Francesco Ravinale (vescovo di Asti edelegato Migrantes della Conferenza Episcopaleregionale) hanno poi celebrato la S. Messa.

Nell’omelia monsignor Arnolfo ha sottoli-neato come il “Pellegrinaggio dei popoli” siatestimonianza dell’incontro e del dialogo trapersone dalle diverse provenienze, di una convi-venza possibile e auspicabile in un tempo e suun territorio, quello italiano, messi a dura prova

dalla cultura della paura e dell’intolleranza. Il gruppo proveniente dalla diocesi di Ivrea

comprendeva una ventina di persone tra cuidon Sheejan, le suore della Tanzania e delMessico, alcune famiglie con bambini e qualchegiovane richiedente asilo oltre ad amici italiani.La giornata è stata bellissima in tutti i suoimomenti. Alla catechesi della mattina, guidatada un diacono, parecchi di noi hanno partecipa-to: don Sheejan ha riflettuto sull’importanza

dell’unità, un giovaneafricano ha ringraziato ilSignore per il donodell’essere insieme e lesuore africane hannoofferto all’assemblea unintenso, struggentecanto dedicato allaMadonna.

La festa del pome-riggio è stata un’esplo-sione di colori, vocisuoni, vitalità e bellez-za che ha unito e coin-volto, nella gioia, gentidi tutti i continenti.Alla conclusione, nel

Duomo, sotto lo sguardo dell’antichissimoCrocefisso in argento, nella solennità dellacelebrazione della S. Messa, nella commossapartecipazione di tutti, con i canti in tantelingue, la preghiera comune in un’atmosferadi reciproca accoglienza, è risuonato fortel’invito dell’arcivescovo di Vercelli ad unimpegno quotidiano di tutti per costruire fra-tellanza nelle nostra comunità, nella fedeltàal Vangelo.

(segue da pag. 1)

Lo ha ribadito il presidente dellaRepubblica Sergio Mattarella, sottolinean-do che “l’Europa e l’Italia non sono esentida questi fenomeni: soprattutto quando ilbambino o il ragazzo è lasciato solo, è piùfacile che si trovi imbrigliato nelle retidello sfruttamento. Siamo tutti chiamati aspezzare queste catene per contrastareogni forma di abuso, nella consapevolezzache abbiamo bisogno che soprattutto i piùgiovani devono poter sviluppare appienole loro capacità”. Sembra sempre impossi-bile che si possa fare qualcosa davanti aquesti fenomeni più grandi di noi, inarri-vabili ad una comprensione totale, gestitida altri che non sappiamo bene chi siano,dove siano, cosa facciano. Al massimo, seproprio ci spingiamo tanto in là, possiamofarne oggetto di una rapida attenzione peruna specie di cultura generale nostra.Sappiamo che esiste. Stop.

Il progresso umano a cui teniamo,visto che nessuno vuole rimanere indietronella corsa verso lo sviluppo, passa attra-verso l’abbattimento di questi fenomeni.Eliminarli vuol dire alzare i parametri delprogresso. Famiglia e scuola sono lemigliori alleate per la costruzione del lorofuturo (e del nostro, fin che ci è dato dipoterli accompagnare, poi altri lo farannoal loro turno) perché le condizioni di fragi-lità in cui i bambini si trovano sono ilprincipale fattore che conduce al tunneldello sfruttamento. Famiglia e scuola lepossono e devono intercettare.

Ha fatto sentire la sua voce anche ilPresidente del Senato, Maria ElisabettaAlberti Casellati, che ha ricordato i circa218 milioni di lavoratori minori in tutto ilmondo, concentrati nei continenti piùpoveri, ma senza dimenticare che il feno-meno è presente anche in Europa e nelnostro Paese. “La lotta al lavoro minorile -afferma la Alberti Casellati - deve essereun obiettivo di tutti, e ogni società chevoglia sentirsi veramente civile, ogniazienda nel mondo che voglia costruirsiun’immagine positiva, che non si limitiallo spot televisivo o alla pubblicità adeffetto, deve impegnarsi per raggiungerlo”.

Lo sfruttamento del lavoro minorilegrida a che gli Stati favoriscano e mettanoin campo iniziative concrete per contra-stare la vergogna di questa moderna schia-vitù. “I bambini devono poter giocare, stu-diare e crescere in un ambiente sereno.Guai a chi soffoca in loro lo slancio gioiosodella speranza”. Così Papa Francesco inun tweet lanciato sull’account @Pontifexin occasione della Giornata.

Nel 2006 la legge italiana aveva fissa-to a 16 anni l’età minima di accesso allavoro, e i dati confermerebbero che ilpicco del lavoro minorile si registra tra gliadolescenti, al momento del passaggiodalla scuola media a quella superiore.L’Italia ha una dispersione scolasticamolto elevata rispetto ad altri Paesi euro-pei e questo spinge a pensare alla neces-sità di rafforzare i progetti contro ladispersione, gli interventi di sostegno for-mativo per i ragazzi che hanno prematu-ramente abbandonato gli studi e favorireuna maggiore continuità fra scuola e lavo-ro attraverso percorsi protetti di inseri-mento lavorativo. Così come si rivelanecessario che non sia consentito alleimportazioni di aggirare le norme previstein Italia dalla legge nazionale sul capora-lato e che rispettino gli stessi criteri atutela della dignità dei lavoratori, la pro-tezione dell’ambiente e la salute.

EDITORIALE

Davvero esiste il“bistecca day”

di Carlo Maria Zorzi

IVREA - La Mensa diFraternità della CaritasDiocesana - inaugurata il 20ottobre 2016, e ubicata inVia Varmondo Arborio 7 -rappresenta per molti poverie bisognosi di aiuto la sicu-rezza di un pasto caldo: solonei 190 giorni di apertura del2017 ne ha somministratipiù di 3.300, dal lunedì alvenerdì, e dal gennaio scor-so l'erogazione comprendeanche il pranzo del sabato.Recentissima, infine, l’adesio-ne al progetto di “GMIServizi” e “CMS Service” -che si sono aggiunte alleditte “Ristocaffè VecchiaIvrea” e “Alessio” nel conferi-mento del “non consumato”- e consentiranno presto diinnalzare a 40 i pasti eroga-bili al giorno. E il progettoprevede ulteriori passi inavanti. Diamo un sostegnoconcreto a Caritas con ungesto molto semplice, chenon costa nulla: destiniamoall’organizzazione il 5x1000nel modulo per la dichiara-zione dei redditi.

E’ molto semplice: nelriquadro del modulo dedica-to al 5x1000 è sufficienteindicare il Codice Fiscale delbeneficiario, 93042840012 efirmare. Il codice fiscaleappartiene a AGAPE Onlusche è l’Associazione di volon-tari che affianca la CaritasDiocesana nelle sue attivitàdi contrasto alla povertà egestisce la Mensa diFraternità. “Non lasciatecisoli – esorta Emiliano Ricci,direttore Caritas Diocesana –e con un gesto semplice enon oneroso contribuiretead una nobile causa”.

Page 24: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

il isvegliopopolare24 giovedì 21 giugno 2018• Attualità

Il nome Claret, dimadre Luisa Marghe-rita, fondatrice diBetania del S. Cuore,suona familiare nellanostra diocesi; moltomeno, forse niente,quello di madre Claracla cui vicenda, nel sof-ferto inizio del suoIstituto a Torino – leSuore di Carità di S. Maria – vide l’inter-vento dell’allora ve-scovo di Ivrea monsi-gnor Luigi Moreno.Chi era Marie LouiseAngélique Clarac?

Lo scorso anno ricorreva il secondo centenario della nascita.Nacque infatti nel 1817 ad Auch, nel sud della Francia, in unafamiglia borghese molto benestante, che si trasferì a Parigi nel1820 per entrare in contatto con l’alta aristocrazia della Capitale,e vi rimase fino alla caduta di Carlo X, nel 1830, anno dell’appa-rizione della Madonna a S. Caterina Labouré, a Rue du Bac. Qui,undici anni dopo, Marie Louise avrebbe fatto la sua vestizionetra le Figlie della Carità di S. Vincenzo.

Le aveva conosciute ad Auch, al rientro da Parigi, visitando imalati del loro Ospizio mentre riceveva un’ottima istruzione sco-lastica. Vincendo con il suo forte carattere le resistenze familiari, aRue du Bac vestì l’abito religioso nel maggio 1842. Le fu assegna-to il servizio dell’insegnamento a St. Etienne fino al 1848 quandoottenne di partire per l’Algeria, addetta ad un orfanotrofio; di quifu destinata a Torino e incaricata dell’apertura di un centro diassistenza ai poveri presso la parrocchia di S. Massimo. Vi lavoròcon intelligenza e passione, e, sperimentando l’incomprensionedella superiora e di alcune consorelle che la giudicavano “un vul-cano inarrestabile”, accolse in casa anche molte orfane abbando-nate. L’opera si sviluppava e suor Clarac trovò un nuovo sito peraccogliere anche alcuni malati e aprire un laboratorio di cucito ericamo per le operaie. D’accordo con il beato MarcantonioDurando, provinciale dei Vincenziani, andò moltiplicando leopere assistenziali alla cui guida sempre erano le Figlie dellaCarità. Ma occorreva ormai una sede indipendente e Sr. Clarac siconfrontò con Don Bosco, tante volte incontrato per le vie dellacittà, che la incoraggiò e promise il sostegno dei suoi Salesiani delvicino oratorio di S. Luigi. Per finanziare l’opera poteva contaresui parenti e sugli amici francesi e nel nuovo edificio trasferì tuttequelle attività, spesso visitate dall’arcivescovo Riccardi di Netroche la stimava molto. Le nubi però continuavano ad addensarsi.Alla morte dell’arcivescovo e a causa della guerra franco-prussia-na che rese difficili i rapporti con i superiori di Parigi, il disaccordocon la superiora vincenziana di Torino si faceva sempre più forte.Essendo vacante la sede torinese, Don Bosco le consigliò di rivol-gersi al vescovo di Ivrea, il più anziano del Piemonte. MonsignorMoreno le assicurò protezione, convinto che non potevano inter-rompersi le opere intraprese, a costo di staccarsi dalla suaCongregazione: nella diocesi di Ivrea, infatti, già due comunità –quella di Rivarolo, della Madre Verna, e quella di Montanaro – sierano rese indipendenti dalle Figlie della Carità.

Con l’arrivo del nuovo arcivescovo, la situazione peggiorò.Monsignor Gastaldi aveva un carattere molto forte… Chiese asuor Clarac di deporre l’abito della sua Congregazione, il famosovelo “a cornetta” che distingueva le Vincenziane; la serva di Diosi vide negata la celebrazione della Messa nella cappella dell’isti-tuto e le fu addirittura proibito di accostarsi ai Sacramenti. “Ohmio Divin Salvatore – scriveva – se posso procurare la vostra glo-ria rivestendomi di queste croci, io le accetto tutte, con la piùgrande gioia. Pensateci Voi”. Nel 1872 la vicenda arrivò a PapaPio IX a cui la Clarac si era rivolta.

A Torino il clima tornò sereno col nuovo arcivescovo,Gaetano Alimonda. Si riaprì la cappella e si fondarono nuovecase. Nel 1886 san Giovanni Bosco conferì alla Clarac il diplomadi “Cooperatore salesiano”.

Per madre Clarac si avvicinava la fine. Morì il 21 giugno1887, festa del suo patrono S. Luigi.

Oggi le sue Suore di Carità di S. Maria sono presenti, oltreche in Italia, in Francia e in Inghilterra, anche in Canada, negliStati Uniti, in diversi Paesi dell’America Latina e in India.

Nella storia della Chiesa non mancano i casi in cui le provesembrano nascere per alimentare la fede e le virtù di alcuni.Madre Clarac emerge in tal senso nella schiera di fondatori dinuove Congregazioni religiose dell’Ottocento piemontese.

† Edoardo, vescovo

asterischi*Sabato scorso, intervenendo al Forum delle

Associazioni Familiari, papa Francesco ha consegnato undiscorso richiamando agli italiani – parlava proprio adun’associazione italiana questa volta – la necessità dellacrescita della natalità in un Paese che da tempo è in codaalle classifiche di tutto il mondo nella percentuale dellafecondità. “È un autentico paradosso – ha detto il Papa –che la nascita dei figli , ovvero il più grande investimentoper un Paese e la prima condizione della sua prosperitàfutura, rappresenti spesso per le famiglie una causa dipovertà, a motivo dello scarso sostegno che ricevono odell’inefficienza di tanti servizi”.

Negli stessi giorni, l’Istat ha diffuso il bilancio demo-grafico nazionale, relativo al 2017. Secondo i dati diffusidall’istituto, L’Italia si conferma il Paese con il più bassotasso di natalità al mondo, secondo solo al Giappone. Nel2017, per il terzo anno consecutivo, i nati sono stati menodi mezzo milione (458.151, 15mila in meno rispetto al2016), 68mila dei quali stranieri (il 14,8% del totale,anch’essi però in diminuzione). Il numero di decessi èstato di quasi 650mila, dunque con un saldo negativo diquasi 200mila persone. Si tratta del nuovo minimo storicodall’Unità d’Italia ad oggi.

In Italia, dunque, diminuisce la popolazione. Cipotrebbe perfino essere chi esulta di fronte a questa previ-sione: la ricchezza del nostro Paese sarà da spartire inmeno fette. Aumenta la vita delle persone. E poi? Poiaumenterà – o già aumenta – il numero delle pensioni,mentre i giovani in età lavorative saranno – o già sono – indiminuzione. E non sembra giusto che i figli sostenganopersone che non hanno voluto avere figli.

Continuava il Papa, nel suo discorso a braccio: “Unavolta ho incontrato due sposi da dieci anni, senza figli. Èmolto delicato parlare di questo, perché tante volte i figli sivogliono ma non vengono, non è vero? Io non sapevocome gestire l’argomento. Poi ho saputo che loro non vole-vano figli. Ma queste persone a casa avevano tre cani, duegatti… È bello avere un cane, un gatto, è bello... Oppurequando a volte senti che ti dicono: “Sì, sì, ma noi i figliancora no perché dobbiamo comprare una casa in campa-gna, poi fare viaggi…”. I figli sono il dono più grande”.L’amara constatazione è che avere figli costituisca per lefamiglie un impoverimento: ed è verissimo, almeno neibrevi periodi. Si può decidere di rimanere sposi – quandolo si diventa – e di non diventare genitori anche perchénon si vuole rinunciare a qualche sfizio. Salvo poi lamen-tarsi, quando l’età avanza, perché non c’è un figlio chedecida di prendersi cura del papà o della mamma.

Ma c’è soprattutto una ragione, che supera tutte lealtre, nel rifiuto di avere figli. È la paura del futuro.

Un bambino è sempre una scommessa sul domani,sfida all’avvenire. Ci sono alcune frasi che dicono più diun’enciclopedia. Una di queste è quando gli sposi si chie-dono perché occorra dare la vita ad altri infelici; dove quelaltri ben sintetizza la loro vita. Così, si capisce che la que-stione demografica esprime anche una civiltà che ha pauradel futuro, una società piena di cianfrusaglie ma priva delsenso della vita.

Diceva, ormai sei anni fa, papa Benedetto: “La vitastessa ci viene data senza che noi possiamo scegliere sevogliamo vivere o no; a nessuno può essere chiesto: «vuoiessere nato o no?». La vita stessa ci viene data necessaria-mente senza consenso previo, ci viene donata così e nonpossiamo decidere prima «sì o no, voglio vivere o no». E,in realtà, la vera domanda è: «E’ giusto donare vita in que-sto mondo senza avere avuto il consenso – vuoi vivere ono? Si può realmente anticipare la vita, dare la vita senzache il soggetto abbia avuto la possibilità di decidere?». Iodirei: è possibile ed è giusto soltanto se, con la vita, possia-mo dare anche la garanzia che la vita, con tutti i problemidel mondo, sia buona, che sia bene vivere, che ci sia unagaranzia che questa vita sia buona, sia protetta da Dio eche sia un vero dono. Solo l’anticipazione del senso giusti-fica l’anticipazione della vita”.

Ed è così che, da una statistica che mostra problemidemografici, occupazionali e statistici, possiamo riflettereanche sulla nostra società. Non entusiasmante, è vero; manemmeno priva di rimedi.

daniele premoli

IVREA - Giovedì 7 giugno il dottorPaolo Fornengo, medico e ricercatorepresso l’Ospedale Molinette diTorino, ha offerto all’uditorio presentenella sala dell’Oratorio san Giuseppead Ivrea un’opportunità interessantis-sima: quella di gettare uno sguardo suun campo di ricerca, quella genetica,riguardo al quale lui per primo, comescienziato impegnato nella cura deldiabete, è stato condotto a rifletteresulle meraviglie, ma anche sui limiti ei rischi, che le scoperte clamorose diquesti ultimissimi anni prospettano.Scoperte che oggi ci invitano di nuovoa riflettere responsabilmente sull’am-biguo termine di “eugenetica”.

La discussione ha preso le mossedalla fantastica e recentissima scoper-ta americana dell’enzima CRISPR-CAS9, una sorta di “forbice molecola-re” in grado di tagliare sequenze digeni malati e di inserirne di sani: ilmeccanismo – presente in natura esfruttato dai batteri per riconoscere edistruggere il genoma proveniente davirus, ottenendo una sorta di immu-nità acquisita – rende teoricamentepossibile modificare permanentementei geni di molteplici organismi. Da quila speranza di una eugenetica “positi-va”, in grado di prospettare a breve laguarigione da malattie gravissime.D’altro canto, si deve prende atto

dell’immediata e indebita appropria-zione del brevetto della molecola, perfarne oggetto di tecniche di “editingumano” e sfruttarla potenzialmente ascopi commerciali, al fine di ottenerebambini dotati di caratteristichesecondo i desideri dei singoli commit-tenti. Non solo: tra le applicazionifuturibili vi è l’ipotesi di produrreorgani per trapianti, tramite la combi-nazione di questa nuova tecnica conla creazione, già da tempo possibile, di“embrioni-chimere” uomo-animale.

La ricerca in campo genetico, spie-ga il dottor Fornengo, sarà presto desti-nata ad apportare grandi novità anchesui manuali scolastici, perché, grazie airecentissimi studi di “epigenetica”, siprospetta il superamento dell’ipotesi diDarwin sull’evoluzione della specie. Ilcrescente livello di conoscenza del fun-zionamento del DNA ha svelato l’esi-stenza di enzimi in grado di interrom-pere o attivare l’espressione di determi-nati geni - e di trasmettere la “nuova”sequenza ai figli - a seconda dell’am-biente naturale in cui l’organismo sitrova a vivere e delle sue modificazioni.Una specie sarebbe quindi in grado diadattarsi in pochissimo tempo ad unambiente mutato, senza la necessitàdel trascorrere dei millenni cheDarwin prospettava. In buona sostan-za, nel DNA di ogni specie sarebbe

“prevista”, già in origine, ogni modificasuccessivamente resa necessaria dall’a-dattamento all’ambiente. Per noiumani, questo starebbe a significare ladefinitiva esclusione scientifica di ogniipotesi “razzista”. Ma alla politica - edè stato questo l’appello conclusivo delrelatore - deve essere demandato ilcompito di legiferare in merito a mora-torie alla pubblicazione di studi scien-tifici che non siano orientati alla curadelle malattie e al progresso di unaconoscenza che salvaguardi la libertà.

Al dottor Fornengo sono state inconclusione rivolte numerose doman-de da parte di un pubblico via viasempre più coinvolto dall’esposizioneavvincente e formativa nella messa inluce della meraviglia del corpoumano, nonché della possibilità che laScienza, alla luce della Sapienza, puòavere nel condurre l’umanità ad unavita buona e ad un progresso vero.Personalmente, da nonno, sognereiche i giovani possano essere sollecitatida serate come questa - che il CentroAiuto alla Vita e Movimento per laVita di Ivrea, insieme al Popolo dellaFamiglia Ivrea e Canavese, organizza-tori della serata, si augurano di potercontinuare ad offrire - per scoprire la“Meraviglia” che è in loro.

nino maruelli (ha collaborato marina rossi)

PAPA FRANCESCO: “I FIGLI SONO L’INVESTIMENTO PIU’ GRANDE”

Il dramma delle culle vuoteEmergenza denatalità in Italia: ultimi al mondo

A IVREA UNA INTERESSANTE CONFERENZA DEL DOTTOR FORNENGO

Tra Genetica ed Eugenetica

Page 25: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

CELEBRAZIONE PRESIEDUTA DAL VESCOVO OBLATO MMONS. STACCIOLI

Accogliere lo Spirito di DioAmministrate le Cresime a 10 ragazzi di Montalenghe

il isvegliopopolare 25giovedì 21 giugno 2018 • Vita della Chiesa

MONTALENGHE – Un’altra celebrazioneliturgica solenne di grande gioia per la comunitàparrocchiale sabato scorso, con la Cresima perdieci ragazzi che hanno ricevuto i doni delloSpirito Santo per il loro cammino cristiano.

Chiamati ad uno ad uno dal parroco padreMario, hanno scandito con voce innocentedavanti all’altare la propria data di battesimo.Dopo le letture di alcuni genitori, l’omelia delvescovo degli Oblati, monsignor AlessandroStaccioli, è stata rivolta a loro ed ai genitori:“Questo è un momento importante per voi ragaz-zi e tutta la comunità parrocchiale – ha detto ilcelebrante –: tutti siamo chiamati ad essere incomunione con Dio ed a vivere con lo spirito delVangelo. Ricordiamoci sempre tutti quanti che ilSignore ci è vicino, non ci abbandona mai, cispinge amorevolmente nella via della vita cristia-na. Viviamo con gioia, non con tristezza il nostrocammino: apriamo il nostro cuore verso il bene,le opere buone, l’accoglienza dell’altro.Accogliamo questo Spirito di Amore e Servizioseguendo Gesù”.

Dopo un momento di preghiera silenziosa edinteriore, ad uno ad uno i ragazzi, accompagnatida padrino o madrina, hanno ricevuto l’unzionesulla fronte ed una stretta di mano d’incoraggia-mento dal vescovo, col canto dell’invocazione alloSpirito Santo che scendeva lieve come coro d’an-geli. Sono stati accesi i lumini, recati i doni all’of-fertorio, recitato il Padre Nostro stringendosi lemani vicendevolmente alzando lo sguardo alCielo, accolto Gesù nell’Eucaristia.

Al termine, è stata recitata una preghiera parti-colare da una mamma catechista di Vialfrè:“Signore, anch’io voglio guardare in alto e trovarela forza per vincere la mia piccolezza. Voglio vola-re verso di Te per cambiare la mia vita. SpiritoSanto, sorreggimi quando avrò paura della libertàche mi hai data; quando sarò tentato di guardarein basso. Donami sempre il coraggio di alzare gliocchi verso il Cielo, verso Te”. Ad ognuno è statodato un dono a ricordo di questa particolare gior-nata, col rientro a casa per fare festa ed esserecoraggiosi guerrieri di Cristo e del Suo Amorenella vita.

LUGNACCO – Uscita di fine anno per il gruppo del catechismo della quin-ta elementare (catechista Angela) della parrocchia di Santa Maria Assunta diIvrea, che sabato 9 giugno è salito al monastero Santa Maria degli Angeli,ospiti di suor Serena e Suor Valentina che non solo hanno accolto amabil-mente il folto gruppo di ragazzi e genitori ma hanno aiutato lo svolgimentodelle attività portando la loro testimonianza di consacrate per quantoriguarda il ringraziamento e la gioia della preghiera. Il momento di preghierain cappella, le attività di gruppo basate sulla crescita e il dono di sé e l’im-mancabile merenda (preparata dalla mamme) hanno costituito i momentisalienti del pomeriggio, al termine del quale tutti felici hanno fatto rientro aIvrea, in una piacevole serata pressoché estiva.

I ragazzi del Duomo in “gita” a Lugnacco

Il Baccellierato di Davide Mazza

TORINO – Con la discussione della tesi “Virtù morali eteologali – un tema di teologia morale saldamente anco-rato all’antropologia teologica e sacramentaria”, avendoper relatore il professor don Paolo Merlo, il nostro semi-narista Davide Mazza ha conseguito il titolo di baccelliere,portando a compimento lo studio di teologia presso laFacoltà di Torino della Pontificia Università salesiana.Auguri al neo baccelliere!

Festa di Madre Antonia Verna a Pasquaro

RIVAROLO – Una celebrazione serale nella chiesadella frazione Pasquaro di Rivarolo Canavese, dove nac-que madre Antonia Maria Verna, presieduta dalVescovo Edoardo, ha concluso la giornata di festa dedi-cata alla fondatrice delle suore di Carità dell’ImmacolataConcezione di Ivrea. Significativo il luogo della celebra-zione, a pochi metri dalla casa dove nacque madreAntonia Maria, da anni asilo d’infanzia tenuto dallestesse suore di Ivrea. Nella bella ricorrenza della festaliturgica della beata, due consorelle dellaCongregazione - suor Stella e suor Letizia - hanno emes-so nelle mani del Vescovo la loro professione religiosaannuale. Un momento di festa per tutta la comunità,che ha anche celebrato la cresima di due giovani ragaz-ze. L’omelia del Vescovo ha rimarcato i passaggi essen-ziali della vita e della testimonianza della madre fonda-trice, in particolare sottolineando la testimonianza difede e la sua adesione al progetto di Dio. Al termine unmomento conviviale ha concluso la serata, trascorsanella gioia.

Cena dell’Ufficio Famiglie ad Alice Castello

ALICE CASTELLO - L’Ufficio diocesano per la Pastoraledelle Famiglie propone per sabato 23 giugno un incontroconviviale ad Alice Castello, per cenare insieme al padi-glione gastronomico, allestito per la Festa patronale diSan Luigi: appuntamento alle 19.30.

appuntamenti

VEROLENGO - PARTITO IL CENTRO ESTIVO ALL’ORATORIO IN FRAZIONE CASABIANCA

Animal Summer Camp 2018CASABIANCA – Tutti

pronti per l'Estate? Lo sono dicerto all'Animal SummerCamp, il centro estivo di fra-zione Casabianca che hacome quartier generale l'orato-rio. Fino al 20 luglio la coordi-natrice Cinzia Fassio, nellevesti di domatrice, guiderà latruppa di circa 50 “piccoli ani-mali”, fra bambini e animato-ri, tra mille appuntamentiproposti nelle prime sei setti-mane di vacanza.

Tema dell'edizione di que-st'anno del Summer Campsono, com’è evidente, “gli ani-mali”. I bambini sono statidivisi in quattro squadre –Aquile, Squali, Draghi e Leoni– guidate dagli animatoriCamilla, Elena, Giulia,Filiberto e Matteo.Tante le uscite sul ter-ritorio, come quella giàeffettuata al laghetto“Il tiglio” per il corso dipesca o la gita al parco“Tre Querce” e alloZoo Safari di Pombia.

Ma l 'estate èancora lunga e a Ca-sabianca trascorreràfra animal yoga, labo-ratori creativi, com-piti delle vacanze e

tante attività sportive; e poigite a Zoom, Ondaland,piscine Jolly Club eLeolandia: aspettando di

applaudire i bambini nellospettacolo serale di sabato21 luglio, protagonisti glianimali delle favole. SAN BE-

NIGNO - "Unmattone perla comunità"è l'iniziativache l'abatedi San Beni-gno donGaetano Fi-netto attuada tre anniper ringra-ziare chi, con il suo impegno, cerca di“costruire” la comunità parrocchiale, metten-do appunto mattone su mattone.Quest'anno, durante la Santa Messa della

Festa della Comunità, il riconoscimento èstato dato alla signora (e ex maestra) MariaTeresa Grua per la sua lunga attività soprat-tutto come catechista.

San Benigno: “Un mattone per la Comunità”

Page 26: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

il isvegliopopolare26 giovedì 21 giugno 2018• Vita della Chiesa

Is 49,1-6 - At 13,22-26

Lc 1,57-66.80

Per Elisabetta si compì il tempo del parto ediede alla luce un figlio. I vicini e i parentiudirono che il Signore aveva manifestato in

lei la sua grande misericordia, e si rallegrava-no con lei. Otto giorni dopo vennero per cir-concidere il bambino e volevano chiamarlocon il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua

madre intervenne: «No, si chiameràGiovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno

della tua parentela che si chiami con questonome». Allora domandavano con cenni a suo

padre come voleva che si chiamasse. Eglichiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il

suo nome». Tutti furono meravigliati.All’istante si aprirono la sua bocca e la sua

lingua, e parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi da timore, e

per tutta la regione montuosa della Giudea sidiscorreva di tutte queste cose. Tutti coloroche le udivano, le custodivano in cuor loro,

dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». Edavvero la mano del Signore era con lui.

Il bambino cresceva e si fortificava nello spi-rito. Visse in regioni deserte fino al giorno

della sua manifestazione a Israele.

La Solennità che siamo chiamati avivere questa domenica, ci pone di frontead una scena di Vangelo molto intensa equasi plastica.

“Per Elisabetta si compì il tempo delparto e diede alla luce un figlio. I vicini e iparenti udirono che il Signore aveva mani-festato in lei la sua grande misericordia”.Elisabetta si fida e affida, e nella sua uma-nità lascia che la Grazia di Dio agisca.

“No, si chiamerà Giovanni!” Perlasciarsi abbracciare completamente daDio, prima di tutto bisogna esserci, dire“Si, eccomi”. Elisabetta ha detto il suo“SI”, ma in questo brano, per esserci finoin fondo, ha dovuto dire forte anche ilsuo “NO”. Elisabetta deve dire no a tuttociò che è vecchio, passato, lasciare spazioalle “cose nuove” e meravigliose che Dioha in serbo per l’umanità.

Il nome è la cosa più personale che civiene attribuita venuti al mondo, prima diquel preciso istante siamo senza un’iden-tità, senza la nostra personale identità,quella che ci contraddistingue. Quando siè appena nati nessuno ci conosce, nessu-no sa quale sarà il nostro carattere, qualile nostre aspirazioni, il nostro colore pre-ferito o in quale sport andremo meglio.Siamo il nome, che qualcun altro ci haattribuito.

La persona che ci conosce più dellealtre, che in nove mesi ha imparato acapirci o per lo meno ci ha provato,lascia spazio nel suo cuore al nostronome, alla nostra identità. L’amore diuna madre rende possibile tutto questo.Ai suoi occhi noi non siamo figli di unpassato che abbiamo ereditato, siamocosa nuova.

E agli occhi di Dio? Ecco che questapagina di Vangelo suona chiara: Dio ciconosce, Dio sa chi siamo.

Il no di Elisabetta è un NO forte, deci-so e decisivo. È il NO di chi ha sentito chenon c’è amore più grande di quello diDio. Perché Dio ti stravolge la vita: Dio saperfettamente chi siamo e di cosa abbia-mo bisogno. E per lasciarsi stravolgere lavita da Lui bisogna cambiare nome.

Noi siamo abituati ad una serie dicose che devono essere fatte così come sisono sempre fatte, nasciamo e veniamo

inseriti in un sistema di pensiero presta-bilito, ma per accogliere Dio dobbiamocambiare il nome delle cose, cambiare lanostra condizione.

In questo Vangelo i nomi hanno unruolo significativo: Zaccaria, il nome eredi-tato, quello che doveva essere così, signifi-ca “ricordare”, dall’ebraico. Fare memoriadi un passato glorioso, di liberazione,importante sicuramente. Il nome che Dioha scelto invece è Giovanni, che significa“Dio fa grazia ora”. Dio ora, nel presente,risponde e fa cosa nuova. “Chi è in Dio èuna creatura nuova”. È necessario ricor-darsi che Dio fa nuove tutte le cose enon tutte le cose nuove.

“Che cosa diventerà mai questo bam-bino?” si chiedeva la gente che veniva aconoscenza dei fatti. Questo bambino è larisposta alla grazia di Dio, è destinato afare grandi cose per Colui che ha chiama-to alla novità sin dal grembo materno.

Sarebbe bello poter spiegare ai ragazzidella mia età che il loro vero nome èGiovanni e non Zaccaria, che Dio parla loroora, e che non sono solo il risultato di unpassato glorioso, ma sono il risultato dellaGrazia di Dio ora, presente!Cristina Simoncini – Animatrice salesiana

Istituto Missionario Salesiano Cardinal Cagliero

Giovanni è il suo nome 24 giugno - NATIVITÀ DI SAN GIOVANNI BATTISTA

RIVAROLO - Nella mat-tinata di sabato 16 giugno siè svolto presso la Sala Lux diRivarolo il 1° Convegno dio-cesano sull’Amministrazioneparrocchiale dal titolo“L’amministrazione dellaParrocchia ed i compiti deiCpAE”, organizzato dall’Eco-nomato diocesano.

Numerosi i presenti, pro-venienti da diverse parrocchiedella diocesi. La buona parte-cipazione soprattutto dei laiciimpegnati nei Consigli par-rocchiali per gli AffariEconomici è stato un segnaleche il tema ha riscosso fin dasubito un certo interesse.

L’incontro è stato unabella occasione di formazioneper le tante persone che opera-no quotidianamente nelle par-rocchie della nostra Diocesi.E’ iniziato con il saluto delnostro Vescovo che, dopo ilbenvenuto ai relatori e ai pre-senti, ha sottolineato l’impor-tanza di momenti di riflessio-ne e di approfondimento sutematiche legate all’ammini-strazione dei beni degli entiecclesiastici.

Si è poi entrati nel vivodei lavori con l’interventodell’Economo diocesano donRaffaele Roffino, che ha spie-gato le motivazioni chehanno portato all’organizza-zione di questo convegno eha fatto un breve excursusteologico-pastorale sull’am-ministrazione dei beni eccle-siastici. Il secondo contributoè stato quello del diaconodottor Raffaele Servalli, cheha focalizzato l’attenzionesulla natura ed i compiti deiConsigli parrocchiali per gliAffari Economici.

Nella seconda parte delconvegno, dedicata ad argo-menti più “tecnici”, che ad

un primo impatto potevanoapparire non particolarmenteappetibili, sono intervenuti ildottor Paolo Chiabotti,dell’Ufficio Amministrativodiocesano, che ha trattato iltema del Rendiconto ammi-nistrativo parrocchiale, e l’ar-chitetto Alessandro GastaldoBrac, Direttore dell’UfficioDiocesano per i beni culturali

e l’edilizia di culto, che haillustrato ai presenti la tema-tica delle richieste di contri-buti per la manutenzione delpatrimonio immobiliare eculturale delle parrocchie.

A conclusione dei lavorisi è lasciato un certo spazioalle domande dei presenti. Lapuntualità ed il numero ele-vato delle richieste ha deno-

tato l’interesse stimolatodalle relazioni degli oratori.

L’Economo diocesano hapoi concluso la mattinataringraziando tutti per la par-tecipazione e augurandosiche l’iniziativa possa ripetersiannualmente, magari conl’approfondimento di alcunitemi specifici.

p.c.

RIVAROLO - Ho parteci-pato al convegno diocesanosull'amministrazione parroc-chiale in veste di “discepolo”,riconoscendo di aver ancoramolta strada da fare peracquisire qualche competen-za in questo settore cheappartiene a pieno titolo alnostro ministero di parroci.

Un certo modo di inten-dere la spiritualità sacerdo-tale potrebbe far apparirel'amministrazione parroc-chiale come un fastidiosopeso: se non ci fosse,potremmo dedicarci meglioad altri aspetti qualificanti il

nostro ministero sacerdota-le. Tuttavia, se pensiamoche la nostra spiritualità èfondata sulla logica dell'in-carnazione, ne trarremocome conseguenza che nonpuò essere escluso l'aspettodella gestione dei benimateriali al servizio dei tregrandi ambiti della vita dellaChiesa: l'evangelizzazione,la liturgia, il servizio dellacarità. Il problema è che uncerto modo isolato di gesti-re il patrimonio da parte diun parroco, senza coinvol-gere la responsabilità deilaici, porta a sentire mag-

giormente il peso (oltre alrischio di… combinare pa-sticci!) con conseguente fru-strazione interiore.

Il convegno ha sottoli-neato la necessità di una cor-responsabilità laicale (i consi-gli per gli affari economici),motivata non solo dalla com-petenza amministrativa (che,in effetti, molti laici possonoaver maturato nel lavoroprofessionale) ma anche daquella visione di Chiesacome comunione di diversiministeri che il magistero delConcilio Vaticano II haampiamente trattato.

In questo senso, mi piacevedere il convegno tenuto aRivarolo sabato 16 giugnocome un ulteriore stimolo a“convertirsi e credere nel van-gelo”, un appello rivolto atutti, preti e laici, che non puòessere ignorato anche nell'am-ministrazione del patrimoniodella Chiesa.

Una conversione vissutain varie direzioni: per noiparroci, nella volontà decisaad abbandonare i personali-smi di vario genere (nondimenticando che quell'enteparrocchia di cui siamo legalirappresentanti viene primadi noi e – grazie a Dio –rimarrà anche dopo di noi) eper i laici a mettere al servi-zio della Chiesa le loro com-petenze amministrative, certiche non sono chiamati agestire un'azienda bensì adaiutare la comunità parroc-chiale a crescere come

Chiesa che guarda al futuro,conservando quelle struttureche sono necessarie perannunciare il Vangelo, cele-brare i Sacramenti, servire ipoveri.

È stato formulato l'auspi-cio che altri convegni analoghisiano organizzati in futuro:me lo auguro anch'io, avendorilevato l'utilità degli spunti diriflessione emersi. Non soloper maturare una maggiorecompetenza in senso tecnico,ma per ravvivare quello spiritodi comunione, spesso ostaco-lato dalle nostre pigrizie e dainostri egoismi. Non dimenti-chiamo che il settore dell'am-ministrazione dei beni dellaChiesa è una cartina di torna-sole che rivela pregi oppurelimiti che riguardano l'essenzastessa della vita della comu-nità parrocchiale.

don gianmario cuffiavicario generale

Cordoglio per la nonna del seminarista Antonio

TORINO – Si sono svolti martedì scorso, 12 giugno,nella chiesa di San Lorenzo in Venaria Reale, i funerali diMaria Giustina Scardina, nonna del nostro seminaristaAntonio Parisi. Donna di fede, dedita al servizio per lacomunità e la sua famiglia, l’anziana nonna ha affronta-to con dignità la malattia degli ultimi anni, accudita conaffetto dai famigliari. Ad Antonio e alla sua famigliaesprimiamo vicinanza nella preghiera e cordoglio.

Un anno a San Giusto per don Marco

SAN GIUSTO – La comunità parrocchiale sangiustese,in collaborazione con l’Amministrazione comunale,festeggia un anno di presenza di don Marco Marchiandoa San Giusto domenica 24 giugno: alle 11.30 la Messa(durante la quale si ricordano anche gli anniversari dimatrimonio), alle 13 il pranzo al salone “Gioannini” (22euro adulti, metà prezzo per bambini dai 4 agli 11 anni,gratis fino a 3 anni). Le prenotazioni si ricevono fino adomani (venerdì 22) alla tabaccheria di AntonellaCastellano, alla cartoleria “Cento cose dietro l’angolo” diAnita e Marilena, contattando Franca Cappo al 340-59.38.605.

S. Giusto, Messa del venerdì posticipata alle 18,30

SAN GIUSTO – Dal 22 giugno fino al 3 agosto com-preso la Messa del venerdì nella chiesa parrocchiale deisanti Fabiano e Sebastiano viene posticipata alle 18.30.

appuntamentiIL RESOCONTO DEI LAVORI E UNA RIFLESSIONE DEL VICARIO GENERALE

Amministrazione parrocchialeNuovo, interessante e partecipato Convegno a Rivarolo

Page 27: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

il isvegliopopolare 27giovedì 21 giugno 2018 • Storia e ricordi

La nuova serie di "La grande storia" siarticola in otto puntate dedicate al secoloscorso e offre una serie di approfondimentiche spaziano dalla prima alla secondaGuerra mondiale. Nell’era delle memorie

digitali, dei ricordi liquidi, e del culto delpresente imperante, non può che esserebenvenuto un programma come “LaGrande Storia” (Rai1, venerdì ore 21.15),che ritorna con l’ormai consolidata condu-

zione di Paolo Mieli, giornalista e storico.La nuova serie si articola in otto puntatededicate al secolo scorso e offre una serie diapprofondimenti che spaziano dalla primaalla seconda Guerra mondiale, attraversan-do il fascismo e il nazismo concentrandol’attenzione sulla propaganda, l’esoterismo,il culto della persona, il mito dello sport, labomba atomica, la massoneria e moltoaltro. Al tradizionale contributo delle inter-viste a testimoni ed esperti, il nuovo ciclodel programma propone una larga quantitàdi immagini inedite in bianco e nero o acolori, riprese in esterni e filmati realizzatisui luoghi di cui si parla. Alcuni focusprendono spunto dai grandi anniversaridella storia italiana e mondiale perapprofondire argomenti ancora attuali:dalla promulgazione delle leggi razziali del1938 alla vicenda delle dimissioni diGiovanni Leone dalla Presidenza dellaRepubblica, dalla legge Basaglia che imposela chiusura dei manicomi alla nascita diIsraele nel maggio 1948. Ciascuna punta-ta, della durata di un paio d’ore, è general-mente monografica e dedica largo spazio aiprotagonisti di epoche ed eventi storici.Rispetto a produzioni documentaristiche“stile BBC”, la trasmissione utilizza un lin-guaggio narrativo meno enciclopedico e piùdiretto ricorrendo ad aneddoti, metafore,episodi e documenti inediti sui protagoni-sti. Il filo della memoria si dipana lungo unracconto che alla documentazione affiancasapientemente parole, immagini e musica.In questo modo “La Grande Storia”, puressendo annoverabile fra le produzioni didivulgazione scientifica, mantiene unritmo coinvolgente e ottiene ascolti lusin-ghieri per un programma comunque di uncerto livello. Il programma ha anche unaversione breve della durata di 50 minuti:“La Grande Storia Magazine”. Inauguratanel 2007 questa trasmissione pone al cen-tro dell’ attenzione argomenti socio-econo-mici più leggeri ma non meno interessanti,come la biografia di Leo Longanesi e la sto-ria del Festival di Sanremo. Le vecchiepuntate – selezionate fra quelle risultatepiù interessanti e integrate con nuovi com-menti e riflessioni – vanno invece in ondain replica nella serie “Archivi della Storia”.Pare che lo sguardo retrospettivo non siapiù di moda nell’era del sapere orizzontale,ma programmi come questo possono farbene al nostro intelletto pigro e alla nostrasonnacchiosa coscienza

Giovedì 21 giugnoSanta Colagia, Vergine mercenaria

(† 1295)

Originaria di Barcellona, ricevette l’abito merceda-rio dalle mani di San Bernardo da Corsara, e siaggregò alle prime giovani che avevano seguitoSanta Maria de Cervellon formando la prima comu-nità femminile dell’Ordine Mercedario. Fu grandissi-ma maestra spirituale e vergine prudente conducen-do una vita di mortificazione e preghiera. Compìtanti miracoli e prodigi.

Venerdì 22 giugnoSant’ Eusebio Vescovo di Samosata

Al tempo dell’imperatore ariano Costanzo erasolito visitare in incognito, vestito da militare, lecomunità, per confermarle nella fede cattolica.Sotto l’imperatore Valente fu poi esiliato in Tracia erichiamato sotto l’imperatore Teodosio. Portò acompimento il suo martirio presso Doliche in Siria,mentre proseguiva le sue visite, colpito al capomortalmente da una tegola scagliatagli addosso dauna donna ariana.

Sabato 23 giugnoSan Giuseppe Cafasso, Sacerdote

(1811 - 1860)

Nasce a Castelnuovo d'Asti, frequenta le scuolepubbliche al suo paese e poi entra nel Seminario diChieri. E' di salute malferma, ma sacerdote già a 22anni, e con un solido ascendente sui compagni.Viene accolto dal teologo Luigi Guala nel convittoecclesiastico da lui aperto a Torino, che lo spinge acompiere opera di catechesi verso i giovani muratorie i carcerati, poi lo vuole a fianco nella cattedra diteologia morale. In ventiquattro anni di insegna-mento il Cafasso forma generazioni di sacerdoti,dedicandosi anche ad un'intensa opera pastoraleverso tutti bisognosi. E' patrono dei carcerati e deicondannati a morte.

Domenica 24 giugnoSanta Maria Guadalupe, Vergine

(1878 - 1963)

Al secolo: Anastasia Guadalupe García Zavala, aGuadalajara, in Messico, si dedicò all'assistenza deimalati. Aiutò il sacerdote Cipriano Íñiguez Martín delCampo alla fondazione della Congregazione delleAncelle di S. Margherita Maria e dei Poveri, che dires-se come superiora, promovendone lo sviluppo intempi difficili per la Chiesa messicana. Nel 2000 èstato promulgato il decreto sulle sue virtù eroiche.

Lunedì 25 giugnoSan Guglielmo di Montevergine

(da Vercelli) Abate (1085 - 1142)

Nacque a Vercelli nel 1085 da nobile famiglia.Divenuto monaco, decise di recarsi in Palestina.Lungo il cammino si fermò in Irpinia dove fondò laCongregazione Benedettina di Montevergine, concaratteristiche cenobitiche. Sentendo il bisogno disolitudine, nominò il suo successore nellaCongregazione, che abbandonò per poi fondare altrimonasteri, fra cui quello di San Salvatore. La suaopera infaticabile lo portò ancora più lontano versoRocca San Felice, Foggia e Troia.

Martedì 26 giugnoBeata Maria Maddalena Fontaine

e 3 compagne Vergini e Martiri († 1794)

A Cambrai in Francia, durante la rivoluzione fran-cese furono condannate a morte in odio alla Chiesa econdotte al supplizio incoronate per scherno con ilRosario.

Lunedì 27 giugnoSant'Arialdo di Milano, Diacono e Martire

(† 1066)

Nacque probabilmente a Cucciago, da una fami-glia di valvassori originaria di Alzate Brianza o forsedi Carimate. Fu ordinato diacono dall’arcivescovo diMilano Guido di Velate nel 1050, facendosi ben pre-sto apprezzare per la sua capacità oratoria e la pre-parazione. Fondò insieme ad alcuni compagni unmovimento contro la simonia e per la riforma deicostumi del clero. Venne ucciso da alcuni avversarinel castello di Angera sul Lago Maggiore.

I Santi dellaSettimana

29 maggio 1969, “Il Risveglio Popolare”dava ampio spazio, alla pagina 4, a due impor-tanti eventi che sarebbero entrati necessaria-mente nei libri di storia: i venticinque anni dallaconquista di Roma (4 giugno 1944) e la missio-ne spaziale “Apollo 10” (18 maggio 1969).

Il 4 giugno 1944 le più alte personalità politi-che dell’epoca, dal Palazzo Laterano, vedevanoentrare dalla via Appia i carri armati della primadivisione corazzata americana. Nello stessomomento dalla via Cassia le divisioni tedescheiniziavano a ripiegare uccidendo gli ostaggi. Laconquista di Roma richiese ben otto mesi. ElioNicolardi, che firmava l’articolo, si chiedeva per-ché quella battaglia “fosse durata otto mesi efosse costata alle truppe alleate 90mila uominitra morti, feriti e dispersi”. La risposta è già neltitolo: i capi alleati diffidavano degli Italiani e ilcarattere anglosassone non capiva la comples-sità dell’animo italiano, rimanendo cieco alleprove lampanti di lealtà e al fatto che 600.000italiani preferirono i campi nazisti piuttosto chepiegarsi alla collaborazione coi tedeschi.

A centro pagina il ricordo della missione diApollo 9 e 10 e l’annuncio di Apollo 11, con losbarco sulla Luna. Chi possedeva un televisore,alle 17.49 guardò l’accensione dei motori, sentìil rombo e seguì l’inizio della missione nellospazio in prossimità della luna a cui l’uomoapproderà due mesi dopo. “Una data indelebi-le nella storia della civiltà e la più difficile mis-sione spaziale americana che legittima la piùampia fiducia nel pieno successo di questaimpresa”.

Pillole di missionarietà (in città) di Filippo Ciantia

La Croce RossaLo consideravano un giovane di

buone speranze. Si sentiva più unorientalista ed un viaggiatore. La pas-sione e la curiosità intellettuale perl’Algeria e la Tunisia lo dominavano.Era a Castiglione delle Stiviere con unaprecisa missione. Napoleone III dovevariceverlo e ascoltare i suoi progetticommerciali: gli servivano finanzia-menti. Sognava l’imperatore che, sulleorme di Carlo Magno, rifondava ilSacro Romano Impero. Ginevrino e cal-vinista, vedeva Napoleone vittorioso,strumento della Provvidenza divina.

Si affacciò al balconcino della stan-za della villa delle sorelle Pastorio doveera ospite. Quello che vide segnò persempre la sua vita e tutti noi, fino adoggi. Decine di feriti e moribondi affol-lavano la piazza e le strade. Luigia eCarolina Pastorio erano in mezzo aquella folla straziata, tra lamenti, urla,mosche e sangue. Erano vestite dibianco. Tutta Castiglione in pocotempo era invasa da questa folla dicorpi straziati di generali e soldati chearrivavano da Solferino. Le donne diCastiglione si erano unite alle duesorelle e al parroco. Quella scena didisperazione e cura lo trascinò e si

trovò al fianco di quelle donne, i cuiabiti bianchi erano intrisi del sanguedei feriti. La sua abilità di organizzato-re trasformò il paese in un ospedale dacampo. Quei giorni si curarono perso-ne, non combattenti o nemici, france-si, italiani e austriaci.

Henry Dunant, profondamente tur-bato da quel macello e impressionatodalla risposta della gente da lui guida-ta, abbandonò le pretese del suo scrit-to celebrativo dell’imperatore, e scrisse“Un ricordo di Solferino”, fondò laCroce Rossa nel 1863 e fu insignito delprimo premio Nobel nel 1901.

La Croce Rossa, la grande opera afavore di chi soffre, è malato ed è feri-to, in guerra e nelle catastrofi, nascenella città di San Luigi Gonzaga. Lesorelle Pastorio ne erano molto devo-te, come le donne di Castiglione. Fufacile per loro seguire il genio diDunant nell’organizzare i soccorsi.

Nella piazza del Duomo diCastiglione c’è un monumento alledonne eroiche, che, come San Luigi, sipresero cura dei feriti e dei moribondi.

Dunant morì in povertà e fu sepol-to in una fossa comune a Zurigo. Sulsuo cenotafio vi è una pietà, comequella di San Luigi e di Cristo.

La Storia e la memoria. Dentro la TV. di Marco Deriu (SIR)

Page 28: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

il isvegliopopolare28 giovedì 21 giugno 2018• Lettere e Opinioni

Gentile direttore, è buona abitudine di un credente, di fronte a

determinate scelte o prima di dare un giudizio, chie-dersi: “Dove starebbe oggi Gesù, che cosa direbbe?”.Durante questa settimana ho sentito nel profondoche Gesù era imbarcato sulla nave Aquarius, inmezzo a quella moltitudine dolente di bambini,donne incinte, uomini affamati o feriti, tra i soccorri-tori insonni, in mezzo alle onde, in attesa di un sì odi un no dai potenti dei paesi ricchi dell’Europa.

La mia coscienza è inquieta, perché mi sentoresponsabile di quanto sta avvenendo, a cominciaredalla mancanza di umanità, a cui forse anch’io hocontribuito. Al di là e prima di ogni discorso politicospecifico, c’è una parola di vita che noi prendiamodal Vangelo e che ci giudica.

Mi viene in soccorso la lettera della CEI allecomunità cristiane, inviata il giorno di Pentecoste,che io cito solo a stralci, ma che varrebbe la pena dileggere interamente: ”Occorre avere uno sguardodiverso di fronte a coloro che bussano alle nostreporte, che inizia da un linguaggio che non giudica ediscrimina prima ancora di incontrare. I terministessi che ancora utilizziamo per parlare di immi-grati (clandestini, extracomunitari…) portano in séuna matrice denigratoria. Se noi siamo parte di unacomunità, essi ne sono esclusi”. E ancora la CEI:“Le paure si possono vincere solo nell’incontro conl’altro e nell’intrecciare una relazione. E’ un cam-mino esigente e a volte faticoso a cui le nostrecomunità non possono sottrarsi, ne va della nostratestimonianza evangelica”.

Mi piace condividere queste emozioni e rifles-sioni e discuterne.

rosanna tos

Gentile Rosanna,oggi più che mai, un credente avrebbe tantissime

domande da porsi di fronte agli innumerevoli edimpressionanti accadimenti nel mondo. Uso il con-dizionale, tristemente, perché temo assai che tuttequeste domande il credente non se le ponga.Ovviamente ogni generalizzazione è da bandire, main linea di massima mi pare proprio che stia preva-lendo la scelta di non farsi troppe domande. IlVangelo è scomodo, mai scontato, sempre attuale e- ancor di più - si rivolge singolarmente a ciascuno.Nulla di più difficile, implicante, coinvolgente e cheobbliga a fare delle scelte, a prendere posizione.

Oggi non è il tempo delle domande, sembra dircila nostra cultura post moderna, ancor meno se ven-gono da sollecitazioni che hanno a che fare con lareligione e la fede, con l’intimo e il proprio io, dove sideve andare nel profondo e le domande – come lerisposte - non sono mai di rito e di propaganda. Diconseguenza oggi è il tempo delle risposte; tuttivogliono – dagli altri, ovviamente- risposte e soluzio-ni, a tutti i livelli, dalla vita pubblica nel suo sensopiù ampio, alla sfera più privata e personale.

E’ sempre faticoso farsi delle domande. Perchéper trovare le vere risposte, quelle che ti portano daqualche parte e non nel vuoto che troppo soventerappresenta il pensiero odierno, bisogna entrare instretto rapporto con se stessi, la propria coscienza, ilproprio io fino ad arrivare alla ricerca delle radiciprofonde della vita e della vita che poggia sulla fede.Manca persino il tempo per fare la spesa, vuole checi sia tempo per farsi tante domande che richiedonoun lavoro di riflessione, studio, elaborazione, con-fronto, preghiera? Oggi ci sono gli urlatori – in ognicampo e per ogni situazione (anche se certi argo-

menti sono preferiti ad altri) - chehanno favorito e poi intercettato nongià le domande di valore che vengonodal profondo dell’Uomo ma quelle dipancia, e sappiamo quanto sia di modaoggi avere la pancia piena, la testavuota e il cuore freddo.

I tempi saranno lunghi. Le doman-de eluse non si scanseranno di un cen-timetro, saranno sempre lì, tenendociancorati in un mare in tempesta, fin-tanto che ritrovando il gusto dell’esserecredenti ritroveremo anche la sponta-neità imprescindibile - la necessità,quasi l’obbligo - di porci quelle doman-de sostanziali che il Vangelo da secoliripropone singolarmente ad ogni uomosulla faccia della terra.

c.m.z.

Alla prova dell’attualitàil Vangelo ci interroga:ma abbiamo ancorail tempo e la voglia difarci le domande giuste?

Caro direttore, in merito alla riflessione sul volon-

tariato apparso su “Il RisveglioPopolare” in data 31 maggio a tuafirma, vorrei aggiungere alcuni com-menti.

Sono pienamente d’accordo sul-l’importanza e il posto che il volonta-riato ha assunto nella nostra società,supplendo tante volte agli interventidello Stato o delle amministrazioni:mi auguro però che questo non sia ilmotivo principale a spingere centinaiadi persone a tirarsi su le maniche. Cisono molti elementi positivi e alcunirischi da tenere in conto, almeno amio parere.

Tra gli elementi positivi della sceltadell’impegno nel volontariato, ci sonosenz’altro la varietà delle motivazioniche spingono a questa scelta, da quellereligiose a quelle legate a un senso diresponsabilità sociale, a quelle cheriguardano ragioni personali. Tuttaviaal di là della differenza si crea un lega-me di solidarietà con le persone e unaattenzione ai bisogni e alle fragilità dialtri che è senz’altro un segno dimaturità umana e civile. Inoltre difatto i volontari risolvono tanti piccolio grandi problemi che rendono più leg-gera la vita di molte persone: dallavicinanza personale fino alla ricerca ealla lotta per tanti diritti dimenticati efondamentali come casa, lavoro, cibo,dignità. Fare qualcosa per gli altrimostra una sensibilità e una voglia dimigliorare le cose che è un dato pre-zioso per una società sempre sul puntodi dividersi e spezzarsi per i motiviopposti, che a volte vediamo prendereil sopravvento. I volontari sono gliattuali benefattori, i cui nomi unavolta davano i nomi alle vie dei nostripaesi e delle nostre città.

Sono anche d’accordo sul fatto chevolontari non ci si improvvisa, comesul fatto che non è vero che qualsiasimotivo è valido per svolgere questoruolo. E’ una faccenda molto delicatastabilire dei rapporti con persone instato di bisogno, di sofferenza, di soli-tudine, di abbandono (e un conto èfare il volontario in una casa per anzia-ni o in un ospedale, un altro in unacomunità per minori, un altro ancorain una mensa...). E’ importante cono-scere ambiente e caratteristiche, situa-zioni specifiche, imparando a metterel’altro prima di se stessi.

Occorre però sottolineare che ilvolontariato presenta anche dei perico-li. Essi sono costituiti dalla mancanzadi coesione del gruppo e soprattuttodalla tentazione di sostituirsi all’altrorendendolo ancora più dipendenteinvece di spingerlo a riconquistare lapropria autonomia, la stima di stesso.Se il volontariato non è - almeno intendenza – sorgente generativa di indi-pendenza e responsabilità, il suo ope-rato rischia di ridursi a una meradistribuzione di beni lasciando intattala situazione delle persone assistite.

Un ultimo pericolo che cito è che ilvolontariato sia un gesto isolato, chenon trasforma la vita del volontario.Non si può coerentemente fare delbene a qualcuno rifiutando nello stessotempo di farlo a un altro; non si posso-no fare distinzioni tra persone se nonper individuare le priorità di intervento.

“Prendersi cura” degli altri è unostile di vita, è una mentalità e nonsemplicemente un atto che mi fa sen-tire bene.

don giovanni periniconsigliere regionale

caritas piemonte

Attendiamo i vostri contributi, da sottoporre all'attenzione del direttore:

possono pervenire su carta, consegnati a mano o spediti per

posta alla redazione de Il Risveglio in via Varmondo Arborio 9, Ivrea;

oppure possono essere inviatia [email protected]

Egregio Signor direttore,ormai da millenni e in tutte le più disparate regioni del

mondo l’umanità ha riconosciuto nella regola aurea “fai aglialtri ciò che vorresti fosse fatto a te” (e, di converso, “non fareagli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”) il fondamentodel suo comportamento morale. Tanto universalmente dichia-rato indiscutibile e proclamato non contestabile quanto poiampiamente disatteso nella pratica di molti, troppi comporta-menti quotidiani. A conferma di quanto la crescita dell’uma-nità in “umanità” sia ancora ben lontana dal suo traguardo edi quante Antigoni, che consapevolmente, ma irremovibil-mente disobbediscano alle leggi degli uomini-non-ancora-uomini, abbia bisogno il nostro tempo. E di quanto poco induemila anni noi cristiani siamo riusciti a farci sale.

Desolatamente,giorgio jannuzzi

Poveri uomini, ancora in cerca di umanità

Un “Buon Dio” per gli italiani e uno per i migranti?

Volontariato:i tanti meriti e irischi da evitare

Negli ultimi anni, nel contesto economicosociale e politico, è divenuta definizione invalsala parola “Neet”, acronimo di “Not in Education,Employment or Training", per definire i giovanitra i 15 e i 29 anni che non sono iscritti a scuolané all'università, che non lavorano e che nem-meno seguono corsi di formazione o aggiorna-mento professionale. Per l'Ufficio Statisticodell'Unione Europea, l’anno scorso i giovani ita-liani, di età compresa tra i 18 e i 24 anni, in talesituazione sono stati 1 su 4, il 25,7%. Siamo ipiù mal messi in Europa, e il caso italiano è il piùdelicato; vi sono più di 2 milioni di giovani con-nazionali che rischiano di “restare semplicemen-te figli a carico”. Persone con un grande poten-ziale – come si evince dagli studi del professorAlessandro Rosina, demografo dell'UniversitàCattolica del Sacro Cuore – pieni di sfiducia nelleistituzioni e che rischiano di non vedere compiu-to il proprio progetto di vita e di smarrire ilsenso di appartenenza sociale. Vivono a lungocon i genitori non perché siano bamboccioni oschizzinosi, o perché le mamme italiane sianopiù protettive, ma semplicemente perché il siste-

ma sociale italiano non prevede sbocchi: quasifossero “una categoria da proteggere” anzichéla fascia attiva su cui costruire il futuro.

Quello che i numeri non dicono sono i motiviper cui un giovane smette di studiare e di cercarelavoro, i percorsi che lo hanno portato in unlimbo di inattività cronica, le difficoltà strutturalie sistemiche del mercato del lavoro. «Se andia-mo a vedere chi sono questi due milioni diragazzi - spiega Massagli, professore universita-rio, membro dell'ufficio tecnico del ministero delLavoro, all’epoca di Sacconi -, vediamo che sonoun universo molto variegato: ci sono i giovanissi-mi che hanno terminato la scuola dell'obbligo elavorano in nero, ed è un fenomeno particolar-mente importante al Sud; ci sono i demotivati,coloro i quali cioè hanno smesso di cercare unimpiego perché dopo il diploma non sono riusci-ti a entrare subito nel mercato; e infine ci sono ilaureati che hanno acquisito competenze risulta-te subito obsolete per le richieste delle imprese».

Vi sono le possibilità di aiutarli? O meglio,quali progetti per cercarli, ingaggiarli, attivarli?Di opportunità che hanno aiutato tanti “neet” adiventare “eet” (Employed-Educated and trai-ned), che con i propri studi e formazione riesco-no a costruire una carriera lavorativa, ne parlasempre l'Eurostat: rispetto al 2017 il numero di

giovani inoccupati in Italia è diminuito, seppuresolo dello 0,3%; cifra irrisoria. In Italia non man-cano proposte per migliorare le condizioni eco-nomiche sociali dei più giovani e non solo; pur-troppo manca un'impalcatura, un sistema checonsenta ad essi di non essere semplici “pezze”ma parte di una rete di opportunità in grado digarantire un lavoro sicuro ai più. Manca sopraogni cosa una vera e propria cultura “di ripresavaloriale”, che sappia rispondere con buonsenso comune alle esigenze della crisi antropo-logica del nostro tempo, che non è solo di natu-ra economica e sociale, bensì anche - e soprat-tutto - umana, spirituale e morale. Per riuscirvi,bisognerebbe valorizzare con leggi ad hoc la“società naturale” per eccellenza, che precedeStato e Politica: la famiglia - quella richiamataancora qualche giorno fa da Papa Francesco -composta da un uomo e da una donna, custo-dirla da tutte le ideologie (pre e post-sessantotti-ne) che ne minano alla base l'importanza e lalibertas educandi. E’ necessario che le istituzioni,politiche, educative etc, tornino ad intessereun'alleanza con la famiglia, primo luogo dove ibambini scoprono, guardando mamma e papà,il senso della Carità, del sacrificio, della realtà, leproprie radici religiose e culturali. Pilastri indi-spensabili per tirar su “buoni cristiani e onesticittadini”. Il mondo del lavoro, della politica, del-l'economia ne hanno davvero bisogno.

In Italia 1 giovane su 4

non studia e non lavora

di Daniele BaraleCrocevia

Gentile direttore, non sono un’elettrice eporediese, ma

mi trovavo occasionalmente a Ivreavenerdì sera, mentre davanti all’HotelSerra si svolgeva il comizio elettorale delcandidato di centro–destra in vista del bal-lottaggio di domenica 24 giugno.

In quel momento, il Ministrodell’Interno Matteo Salvini, pervenuto aIvrea appositamente, concludeva il suodiscorso con parole che mi hanno profon-damente colpita e che mi sollecitano adesprimere apertamente la mia contra-rietà. In riferimento all’arrivo e presenzasul territorio italiano dei migranti, ilMinistro ha nuovamente ripetuto piùvolte, una frase già contestata a ben piùalti livelli (“È finita la pacchia!”) ed ha ter-minato il discorso “ringraziando il BuonDio per l’opportunità di poter fare qualco-sa di buono per 60 milioni di italiani”.

E’ stata soprattutto quest’ultima fraseche, come cristiana, mi ha profondamen-te colpita ed amareggiata. Indipendente-mente dal proprio orientamento politicoe dalla presunta buona fede di certeaffermazioni, ritengo piuttosto offensivo,per chi si professa credente e cristiano,sentir affermare che il buon Dio desiderache qualcuno metta un freno al fenome-no ormai epocale ( e lo riconoscono inmolti) delle migrazioni chiudendo i porti,alzando muri e lasciando vagare per ilmare navi cariche di persone in cerca diapprodo.

Così come mi pare estremamentescorretto asserire che i migranti debba-no essere nutriti ed accuditi solo a spesedi chi li vuole accogliere, omettendovolutamente di specificare che granparte dei contributi per l’accoglienza deimigranti deriva da fondi europei edimenticando il dettame degli articoli 2e 10 della nostra Costituzione. Salvini èministro dello Stato.

A questo punto il discorso si potrebbeampliare a dismisura e il problema reste-rebbe comunque aperto e irrisolto. Maresta il fatto che, come cristiana, mi rifiu-to di pensare che il buon Salvini sia statoinvestito di una “missione divina” e quel-le frasi continuano a rigirarmi nella testae a scombussolare la mia coscienza.Spero che anche nelle altre persone pre-senti a quel comizio, tali parole suscitinoserie riflessioni.

anna maria r.

Page 29: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

•• La pagina degli annunci

INMEMORIA

MERCATINOLAVORO

COPPIA italiana, senza figli,con esperienza e referenze,cerca lavoro come custodiavilla o stabile, Torino, provin-cia e Liguria. 327 7758081RAGAZZO volenteroso auto-munito, cerca lavoro cometuttofare. 347 0698600BADANTE 49enne affidabile,paziente, con esperienza de-cennale, assistenza anzianianche non autosufficientiAlzheimer - disabili, cerca lavo-ro fisso zona Chivasso e din-torni. 345 565.88.65RAGAZZA con esperienzacerca lavoro pulizie e stiro.Ivrea e dintorni. 388 8352213

VENDO legna da arderetagliata lunghezza cm.20;telefonare dalle ore 17 alleore 20 011 9654305ACQUISTO moto d'epocaqualunque modello ancheVespa o Lambretta in qua-lunque stato anche per usoricambi. Amatore massimavalutazione. 342 5758002

VENDESI Lancia Ypsilon OroPlus 1.2 benzina, imm. 2008,Km 126.000, dotata di setcompleto di gomme inverna-li, a Euro 3.500 compresopassaggio di proprietà. Autoin ottime condizioni, siaesterne sia interne! 0125 1898539 - 335 1339791VENDO 4 ruote termiche inottimo stato, della Lancia Y,con cerchioni e catene discorta, al prezzo di € 275,00.

339 5986211

CUCCIOLI di pastore,taglia media, regalo.

333 6869240

VARIE

AFFITTASI Alloggio di 137mq in Ivrea – zona viaPalestro, angolo vicolo SanMartino - al 2° piano di edifi-cio storico, composto daingresso, ampio soggiornoben illuminato con affaccio suvia Palestro, spaziosa cucina, 3camere, 2 bagni, ripostiglio.Non ammobiliato e termoau-tonomo. Disponibile da gen-naio. Per maggiori informa-zioni o per fissare appunta-mento, telefonare dal martedìal venerdì con orario 9.00-12.00 - Curia Vescovile di Ivrea

0125 641138

VENDESI in Sparone, localitàFrachiamo, immobile compo-sto da cucina e bagno conripostiglio al piano terreno,due camere al piano primo,cantina. Riscaldamento auto-nomo. Prezzo trattabile.

340 6410173

SICILIA Trapani Tre Fontaneaffittasi villetta sul mare, perweekend settimane o lunghiperiodi. 338 4998890

BORDIGHERA Affittasi usovacanze appartamento man-sardato dotato di ogniconfort, in zona residenzialenel verde, libero prima quin-dicina di luglio e tutto il mesedi agosto. 333.3043486

IL RISVEGLIO POPOLARERisveglio Editore srl

Iscritta presso Registro Imprese di TorinoREA TO - 1243733

P.IVA e C.F. 11820870019Capitale sociale € 10.000,00 i.v.

Reg. Tribunale Ivrea N. 1 - 24-7-1948

Direttore Responsabile: Carlo Maria Zorzi

Aderente alla F.I.P.E.G. Federazione Italiana Piccoli Editori Giornali

Sede legale: Piazza Castello 3Redazione: Via Varmondo Arborio 9

IVREA 10015Tel. 0125.40562 • Fax 0125.424823

[email protected]

facebook: Il Risveglio Popolare

ABBONAMENTI: Annuale € 43 Semestrale € 25 - Digitale € 25“Amico del Risveglio” € 50 Sostenitore € 70

Estero (Europa/Mediterraneo) € 115Estero (altri Paesi) € 146 Estero (via aerea) € 150.

Conto Corrente postale Iban IT49V0760101000001040888834

intestato a Risveglio Editore srl

Conto corrente bancario Iban IT09P0335901600100000156575

Intestato a Risveglio Editore srl

PUBBLICITA’ RACCOLTA DA VITA srl - tel 388.89.72.661

Necrologie (in redazione): € 25,00 senza foto e € 50,00 con foto

Composizione in proprioSTAMPA: Edizioni Tipografia Commerciale srl - Cilavegna (Pv)

Il Risveglio Popolare ha aderito tramite la Fisc (Federazione ItalianaSettimanali Cattolici) allo IAP - Istituto dell’AutodisciplinaPubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della

Comunicazione Commerciale

Questa testata fruisce dei contributi statali direttidi cui alla Legge 7 agosto 1990 n. 250.

IMMOBILIARI

Onoranze funebri

Tel. 0125.627460Ivrea - via Guarnotta 4

REPERIBILITA’ CONTINUA

Possibilità di pagamento rateale

Onoranze Funebri

Piazza Freguglia, 5Tel. 0125.64.13.62

Servizio ContinuoNotturno Festivo

IVREA

Giovedì 21 giugno: Cuorgnè (Rosboch) -Ivrea (Dora) - Lauriano - Montanaro - RoncoC.se* - San Giorgio C.se (Calleri)* - Vestignè.

Venerdì 22 giugno: Caluso (Vietti) -Chiaverano - Chivasso (Moderna) - MontaltoDora - Pont C.se (Corbiletto) - Vistrorio*.

Sabato 23 giugno: Borgofranco - Cavagnolo- Mercenasco - Spineto - Torrazza Piemonte -Vico C.se*.

Domenica 24 giugno: Cavagnolo - Chivasso(Croce 8.30-12.30) - Favria - Locana (SanLuca)* - Samone - Strambino - TorrazzaPiemonte.

Lunedì 25 giugno: Andrate - Banchette -Candia* - Feletto* - Rivarolo C.se (Garelli).

Martedì 26 giugno: Alice Superiore* -Bollengo - Caravino - Chivasso (Croce) -Montalenghe* - Rivarolo C.se (CorsoArduino).

Mercoledì 27 giugno: Burolo - Cuorgnè(Antica Vasario) - Mazzè* - Rivara* - SettimoVittone.

Giovedì 28 giugno: Chivasso (Semeria) -Ivrea (Fasano) - Lombardore* - Rivarolo C.se(Centrale) - San Benigno C.se (Fruttuaria) -San Martino C.se.

FARMACIE DI TURNO ASL TO4

17-1-1993

BATTISTA DEMARIA

27-6-1980

GIANFRANCODEMARIA

Siete sempre nei nostri cuori

La Santa Messa di anniversa-rio sarà celebrata martedì 27giugno 2018 alle ore 18 nellaChiesa Parrocchiale diStrambino.

ANNIVERSARIO

Nel primo anniversariodella morte di

GIACHETTI SERGIOla famiglia lo ricorda conaffetto a quanti lo conobberoe lo stimarono.

La S. Messa di anniversariosarà celebrata domenica 24giugno alle ore 9.30 nellachiesa parrocchiale di SettimoRottaro.

il isvegliopopolare 29giovedì 21 giugno 2018

I turni delle farmacie sono quelli indicati sul sito dell’Asl To4, e possono subire varia-zioni dell’ultimo momento.

Il turno inizia alle ore 8,30 del mattino e termina alle ore 8,30 del mattino successivo. Faeccezione la farmacia contrassegnata con l'asterisco (*), che chiude alle ore 22,30.

INDIRIZZI DI POSTA ELETTRONICA Per lettere e comunicazioni al direttore:

[email protected]

Per inviare articoli di vita della Chiesa:[email protected]

Per inviare articoli di cronaca dei paesi e cultura:[email protected]

Per abbonamenti, necrologi e annunci:[email protected]

PER PUBBLICARE UN NECROLOGIO,

AVERE INFORMAZIONISU TARIFFE E MODALITA’

RIVOLGERSI A

“IL RISVEGLIOPOPOLARE”VIA V. ARBORIO, 9

IVREA - TEL. 0125 40562

Page 30: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

Trionfi canavesani ai campionati nazionaliOORIENTEERING

A Certosadi Pesio

Canoa: Gjoshi così così

il isvegliopopolare30 giovedì 21 giugno 2018• Sport

IVREA - Anche quest’an-no un folto pubblico ha fattoda cornice agli “EporediaActive Days”. L’evento dipromozione sportiva si èsvolto nel migliore dei modi,grazie agli organizzatori e aitanti volontari che si sonoimpegnati nella gestione.

Oltre alle due gare com-petitive di podismo “ActiveRun” e di corsa ad ostacoli“Eporedia Urban Race”, loStadio della Canoa ha visto,nei due bei giorni di sole,numerose famiglie con bam-bini e ragazzi che si sonocimentati nei diversi sportproposti loro dalle varie asso-ciazioni presenti: canoa,immersioni, arrampicata,mountain bike, parkour,corsa ad ostacoli, gimkanabike, aikido e kung-fu.

Si è iniziato il sabato condue gare in programma: unaal mattino, la “Junior Run”,2,5 Km. non competitiva perragazzi sino a 14 anni su diun percorso cittadino. Nelpomeriggio si è svolta invecela seconda edizione dellagara di corsa ad ostacoli (ben16) denominata ”EporediaUrban Race”, competitiva enon (110 atleti) organizzatadagli specialisti del TeamGrey Wolf: un percorso adostacoli spettacolare lungo ilcentro storico e nel bosco delnuovo Parco Dora. La gara èstata vinta, in campomaschile, da AlessandroColetta in 24.44 e per quan-to riguarda le donne da ElenaAcquadro (34.38).

Nella giornata di domeni-ca le due gare sono state: almattino presto la podistica“Active Run” competitiva di18,4 Km. lungo il centro sto-rico, per sfociare nei sentieridei laghi morenici d’Ivrea(era la sesta edizione). Lapartenza allo stadio della

canoa ha visto 153 atleti. Haavuto la meglio il portacoloridella Polisportiva Sant’Orsodi Aosta MikaelMongiovetto (1°M30) con untempo di 1.18.55; secondoposto per Pietro StefanoGarbo (Podistica DoraBaltea) in 1.19.46 (1°M45);terzo gradino del podio perMattia Gianotti (1°M35)(Pod.Dora Baltea) in 1.21.22.In campo femminile 1°Marcella Pont (1°F30) (Valled’Aosta Trailer) in 1.32.22,seconda Silvia Borghesio(1°F45) (Podistica DoraBaltea) in 1.38.92, terzaValeria Nota (PolisportivaBairese) in 1.39.01.

Sempre in mattinata si èsvolta la non competitiva“Junior Bike”, pedalata di12,5 chilometri per bambinie ragazzi accompagnatianche dai numerosi genitoriciclisti. Sono proseguite poile dimostrazioni e provedella “Obstacle CourseRace”, lezioni a cura dellapalestra L’Arco, la “JuniorGimkana Bike”, percorso diabilità per piccoli curatodalla scuola di mtb MorenicCycling Team. Nel pomerig-gio anche i bambini hannopotuto provare la loro gara adostacoli, la “Junior UrbanRace”.

Da segnalare che le iscri-zioni delle due gare perragazzi (Junior Run e JuniorBike) sono state devoluteall’associazione Insuperabili(scuola calcio per ragazzidisabili). e.c.

IVREA - TANTE DISCIPLINE DA PROVARE, DALLA CORSA, ALLA MOUNTAIN BIKE, AL PARKOUR

Lo sport all’aperto fa del bene a tuttiFine settimana divertente (e impegnativo) con gli “Eporedia Active Days”

Foto di Eugenio Cacciola

VALSTAGNA - Il 16 e 17 giugno a Valstagna, sul fiumeBrenta, si è inaugurata la stagione dell’Eca Cup, un circuito digare di canoa slalom riservate alle categorie giovanili, che toccale località più prestigiose del centro Europa. L’anno passato erastato l’eporediese Davide Ghisetti a vincere questa competizio-ne, entrando nell’elite della canoa slalom internazionale. Nelcorso dell’estate sono numerose le prove di questa circuito, e laclassifica finale permette di contare solo i migliori risultati.

Numerosa la presenza dei giovani eporediesi, nelle variecategorie Under 18, Under 16 e Under 14, sia in K1 che C1,con molti ingressi in finale dopo le manche di qualifica: e sicu-ramente tanta esperienza e confronto con giovani provenientiin particolare da Austria, Croazia, Slovenia e Italia messi incascina.

Le due giornate di gara erano valevoli anche come ultimeprove di selezione per la squadra nazionale junior che prenderàparte ai mondiali di Ivrea del prossimo luglio.

Quella del sabato è stata una prova di selezione sicuramenteda scartare, quella della punta di diamante eporediese, LorandGjoshi, soltanto nono. Bella prova, invece, dei giovanissimi,quasi tutti entrati in finale. Un po’ meglio, Gjoshi, nella secon-da giornata, nella quale ha ottenuto un sesto posto: comunquenon all'altezza dei tempi dei suoi diretti rivali su un percorsopoco impegnativo e molto "fisico". Non è detto, comunque, chela commissione tecnica federale intenda metterlo da parte e nonconvocarlo tra gli azzurri in gara a Ivrea a luglio.

CERTOSA DI PESIO -Nella gara regionale, vale-vole come finale delTrofeo Coni del Piemontedi orienteering, vittoria inM12 per il giovanissimodell’Orientamondo PaoloTrisciuc. La sua prova èrisultata molto regolare,priva di grandi errori, ecosì il ragazzo di Lessoloha avuto la meglio su unlotto di 20 concorrentiprovenienti da Cuneo,Nichelino e Torino.

Dopo alcune gareregionali Paolo ha fattotesoro dell’esperienzamaturata lo scorso weekend nelle gare nazionalidel Resegone, e si èmosso correttamentesull’impegnativa carta deidintorni della Certosa diPesio, concludendo la suaprova in 17’30 contro i19’15 del 2° classificato.

Sul percorso “giallo”,di media difficoltà,Maurizio Farina si èpiazzato al 12° posto,perdendo minuti prezio-si, e quattro posti in clas-sifica, al terz’ultimopunto di controllo, chiu-dendo in 38’.

RIETI - Impresa storica deiportacolori dell’Azimut AtleticaCanavesana ai Campionati ita-liani Allievi su pista. Doppiotitolo per Davide Favro nellungo e nel triplo, titolo nell’al-to per Lorenzo Pusceddu capa-ce di conquistare anche il bron-zo nel lungo. Tra i dieci cana-vesani in gara, da segnalare ilsesto posto di Lorenzo Novonel lungo, il settimo di GiorgioGueli nella marcia 10.000 e iltredicesimo di Samuele Ga-schino nel giavellotto.

Gare da cardiopalma nellepedane dei salti per i ragazziseguiti da Marco Airale. Davi-de Favro nel salto in lungo hafatto vedere tutta la sua classe esolidità mentale. Nelle qualifi-cazioni ha esordito con un nul-lo prima di centrare al secondosalto la misura di 6,91 validaper l’accesso in finale. Finaleconquistata agevolmente an-che dai compagni di squadraPusceddu (primo con 6,94) eNovo. Nella finale a dodiciDavide ha collezionato duenulli iniziali tanto da far teme-re il peggio. Ma al terzo tentati-vo ha piazzato una rincorsaquasi perfetta planando a 7,09e andando in testa alla classifi-ca. Nell’ultima sessione di saltiè successo di tutto. PrimaPusceddu ha siglato un clamo-roso 7,06 raggiungendo il bron-zo, poi Kareem Hatem Mersal

è atterrato a 7,09 prendendo latesta della classifica a parimerito, ma con un migliorsecondo salto. Ultima rincorsaper Favro da brivido con atter-raggio a 7,05, misura valida perri-sorpassare l’avversario.

Applausi a tutti gli atletiper lo spettacolo offerto e gran-de soddisfazione per il riscon-tro finale dell’Azimut che hapiazzato primo, terzo e sesto,con Novo al primato persona-le. Migliorata la statistica diAncona quando i canavesanifurono primo, quarto e ottavo.

Emozioni anche nella garadi triplo, nella quale solo alquinto salto Favro ha conqui-stato la testa della classificacon 14,61. Nell’ultima sessio-ne di salti ancora un migliora-mento, con la misura finale di14,67. Davide Favro, primoanno della categoria Allievi, hacosì conquistato la sua primadoppietta ai Campionati italia-ni di categoria, doppietta sfug-

gitagli ad Ancona quando dipiazzò “solo” primo e secondo.

Perla di Lorenzo Pusceddunella pedana del salto in alto,con la conquista a sorpresa deltitolo italiano dopo aver supe-rato l’asticella a quota 1,97.Lorenzo si presentava all’ap-puntamento con l’ottava pre-stazione, 1,94, ed è stato capa-ce di compiere la classicaimpresa di giornata.

I tre titoli italiani e il bron-zo hanno fatto passare insecondo piano gli altri ottimirisultati siglati dai portacoloridel club biancoazzurro: il sestoposto di Lorenzo Novo nellungo, il settimo di GiorgioGueli nella marcia e il tredice-simo di Samuele Gaschino nelgiavellotto. Per non parlare deldodicesimo posto della 4x100Allievi, che ha corso priva diPusceddu in quanto impegnatonelle qualificazioni del salto inalto, e del quindicesimo postodi Raffaele Leone sui 400 hs.

Page 31: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

MMasino: le antiche armonie e le fiabe per i bambini• Tempo libero

IvreaBOARO-GUASTI0125.64.14.80Dal 22 al 26 giugnoSPOSAMI, STUPIDOOrario: feriali 21 sabato 20-22 domenica 19-21

POLITEAMA 0125.64.15.71Dal 22 al 26 giugnoJURASSIC WORLD:IL REGNO DISTRUTTOOrario: venerdì e sabato 18.30-21.30

domenica 16.15-18.30-21.15 lunedì e martedì 21.15EFFETTO CINEMA Mercoledì 27 giugno HAPPY PRINCEOrario: 19-21.30

Valperga

AMBRA0124.61.71.22Dal 21 al 24 giugnoSala 1 SPOSAMI, STUPIDO!Orario: feriali 21.30

domenica 18.30-21.30

Sala 2 JURASSIC WORLD -IL REGNO DISTRUTTOOrario: feriali 21.30 (2D) sabato 21.30 (3D)

domenica 18.30 (2D)-21.30 (3D)

E’ tempo di compleanni eccellenti per il mondo delcinema: il 15 giugno di 40 anni fa uscì nelle sale cine-matografiche americane “Grease”, destinato a diventa-re il musical di riferimento per un’intera generazione; inItalia venne proiettato qualche mese dopo con il titolotradotto di “Brillantina”. I protagonisti, le musiche, uncerto stile indimenticabile dei licei anni ’50 sono tal-mente celebri che oggi anche i ragazzi più giovani neconoscono i dettagli.

È estate, la scuola è finita e Danny Zuko disinvoltoragazzo, leader dei Thunderbirds, incontra la giovaneSandy, di origine australiana, molto diversa da lui, timidae introversa. L’amore scocca repentino per entrambianche se alla fine delle vacanze dovranno salutarsi. A sor-presa si ritrovano invece all’inizio dell’anno scolastico,entrambi iscritti alla Rydell School: qui Danny dimostratutto il suo atteggiamento da bullo per non sfiguraredavanti agli amici, fingendo disinteresse per il fascinodella bella Sandy; e la ragazza a sua volta cerca di fareamicizia con le disinibite compagne di scuola. Dopoavventure, momenti di gelosia e balli sfrenati, il lieto fineè quasi d’obbligo… anche quando i protagonisti se nevanno in volo dentro un’auto.

Ma nel musical, si sa, è quasi tutto permesso. Per ilruolo di Danny venne contattato in precedenza HenryWinkler, il Fonzie di “Happy Days”, che in seguito sipentì di aver rifiutato l’ingaggio lasciando il posto aJohn Travolta, reduce dal successo de “La febbre delsabato sera”.

Forse la sceneggiatura risente degli stereotipi del-l’epoca, e non sempre il film è stato valutato positiva-mente dalla critica, ma le tematiche sostenute nonerano così scontate, soprattutto per il pubblico ameri-cano degli anni ’70. Per la prima volta, pur nella legge-rezza della commedia musicale, sono stati affrontati iproblemi adolescenziali nella sfera sessuale e l’emanci-pazione femminile. graziella cortese

Greasedi Randal Kleiserpaese: Usa, 1978genere: musicale interpreti: John Travolta, Olivia Newton-John, Stockard Channing, Jeff Conawaydurata: 1 ora 46 minuti giudizio: bello

CARAVINO - Il ciclo delle“Sere Fai” d'Estate prosegue,sabato 23 giugno al castello diMasino, con l’esibizione del-l’orchestra Magister Harmo-niae. Apertura dalle 20 alle24. Biglietti 15 euro, 8 europer gli iscritti Fai, 5 per ragazzida 4 a 14 anni.

All'arrivo il pubblico, accol-to con un calice di ErbaluceRustia Orsolani, accede allesontuose sale del castello perun percorso di visita libera alpiano inferiore. Può poi prose-guire nella Grande Allea dove,al calar della sera, un'illumina-zione speciale rende l'elaboratageometria del labirinto sette-centesco ancor più suggestiva.

La visita culmina nelmedioevale Salone degli

Stemmi, scenario delle perfor-mance, della durata di circa20 minuti, dell’orchestraMagister Harmoniae, che ese-gue brani di Leopold Mozart,Wolfgang Amadeus Mozart eAntonio Vivaldi: le esibizionihanno inizio alle 20,30, alle21,30 e alle 22,30. Gli allievi

dei corsi di formazione profes-sionale del Centro studiodanza “Denise Zucca” diGrugliasco, inoltre, danzanosenza accompagnamentomusicale all'interno di alcunesale del castello.

Altra iniziativa in arrivo,domenica 24: “Il castello dei

piccoli”, che dalle 10 alle 18prevede visite speciali e atti-vità dedicate ai giovanissimiospiti (età consigliata 4-10anni). I ragazzi, con le lorofamiglie, hanno la possibilitàdi accedere alle sale monu-mentali e al parco seguendoun’appassionante fiaba: unfolletto, giunto in una notte ditempesta al castello cavalcan-do un guscio di noce tra lefolate di vento e pioggia, siripara nell’antico manierodove gli oggetti prendono vitaper raccontargli il mondoincantato della notte nella reg-gia millenaria.

Per info e prenotazionicirca le diverse attività:0125/77.81.00 o www.castel-lodimasino.it.

MARGHERITA0124.65.75.23Dal 22 al 25 giugnoLAZZARO FELICEOrario: feriali 21.30 domenica 17.30-21.30

A Montalto una domenica tra Preistoria e MedioevoMONTALTO DORA -

Domenica 24 (come ogniseconda e quarta domenicadel mese fino a ottobre, conl’esclusione di agosto) è pro-grammata l’apertura delParco Archeologico al LagoPistono: a partire dalle 15un archeologo guida i parte-cipanti all'interno delloSpazio Espositivo (Munici-pio, piazza IV Novembre 3),che raccoglie i reperti rinve-nuti durante gli scavi, e liconduce poi, con una piace-vole e facile passeggiatanaturalistica della durata dicirca 25 minuti, alla rico-struzione open air a scalareale di una parte del villag-gio palafitticolo di 6500anni fa, in riva al lago; perchi lo desidera, la giornataprosegue con una passeggia-ta fino alle Terre Ballerine.E’ consigliato prenotare al392/15.15.228.

Questa domenica, dalle10 alle 18, sono anche pre-viste visite guidate gratuiteal castello di Montalto (nonè necessaria prenotazione).Alle 11, alle 15, alle 16 e al-le 17 viene proposto il nuo-vo spettacolo di musicamedievale “Diamantinus…e le antiche melodie dicorte”: con l’attore DavideMindo e l’ensemble Cana-visium Moyen Age (PaoloLova liuti, Sandro Raga saxsoprano, Diego Fiorio per-cussioni). Maggiori infor-mazioni all’Ufficio Turi-smo, 0125/65.27.71.

MONTALTO DORA - Domenica 24 giu-gno al castello, in via eccezionale aperto gratuita-mente alle visite del pubblico, l’ensembleCanavisium Moyen Age e l’associazione storico-culturale Il Diamante presentano il loro ultimoprogetto dedicato ai manoscritti medievali, checome sempre prevede una parte recitata e unastrumentale: “Diamantinus… e le antiche melo-die di corte”. Protagonisti dello spettacolo, cheviene replicato alle 11, alle 15, alle 16 e alle 17sono l’attore Davide Mindo, nel ruolo diDiamantinus, e la formazione del CanavisiumMoyen Age che nella circostanza annovera, conil fondatore Paolo Lova ai liuti, Sandro Raga alsax soprano e Diego Fiorio alle percussioni.

“E’ un progetto – spiega Lova – che comesempre si basa su codici e manoscritti giunti finoa noi. Nella parte attorale si è cercato di portarealla luce liriche e poesie tra le più rappresentativedel mondo medievale, rendendole ‘vive’ attra-verso il dialogo tra la voce e il liuto, anche graziea movimenti scenici e cambi di immagini, rima-nendo sempre nell'ambito che contraddistingueil periodo storico. Nella parte musicale abbiamoinvece inserito strumenti moderni per megliovalorizzare le varie melodie, e quindi avvicinarel'orecchio del pubblico a un suono che gli è piùcongeniale. La base è sempre data dal liuto, con

l'aggiunta delle percussioni che vengono suonatein modo ‘gentile’, mentre le linee di sviluppomelodico sono eseguite al sax soprano, che persua caratteristica timbrica riesce a rendereattuale questa interpretazione”.

E, annunciando un tour che porterà ilCanavisium Moyen Age in Italia (inclusoCanavese) e all’estero, Lova conclude: “Fa moltopiacere che tutti gli artisti che prendono parte alprogetto siano canavesani: quando il lavoro diricerca culturale sulla nostra identità si realizza,è sempre un segnale positivo”.

Cinema in Canavese

BOSCONERO - Al termine dello spettacolo “Tira tich’it-i tachi” di Giancarlo Moia e Luca Moine, che hachiuso la stagione 2017-18 del Teatro di Bosconero, èstata effettuata (dal sindaco Paola Forneris) l'estrazio-ne del biglietto per il premio “Vinci un viaggio a tea-tro”, consistente in un buono per un viaggio del valo-re di 1200 euro. La sorte ha baciato il possessore delbiglietto Arancione 0842, il quale è invitato a mettersiin contatto con il Teatro di Bosconero appena possi-bile (333/27.83.582 o [email protected]) perritirare il premio.

Anche quest'anno i curatori della stagione delTeatro di Bosconero hanno pensato fosse una bellaidea quella di mettere in palio un buono viaggio perincentivare anche chi non è un “frequentatore assi-duo” del teatro stesso a partecipare, convinti delfatto che quando si conosce questo mondo, poi nonlo si abbandona più!

La partecipazione di pubblico è stata notevole edentusiasta; l'organizzazione ora saluta tutti dandol’arrivederci alla prossima stagione, che si aprirà dopole vacanze estive.

Bosconero: biglietto vincente

Cuorgnè

il isvegliopopolare 31giovedì 21 giugno 2018

POLITEAMA011.910.14.33Fino al 31 agostoCHIUSO PER FERIE

Chivasso

Page 32: isveglio...Nel fine settimana è uscito un comunicato stampa di Francesco Comotto, arrivato terzo nel primo turno dell’elezione del sindaco del 10 giugno. La svolta a destra della

“ “Da ragazza non ero mai sola, ora sono nuovamente circondata da persone care.