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Anna, 103 anni: a Montalenghe mai nessuno come lei Settimanale Canavesano il isveg l io popolare Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, Comma,1, DCB Torino - N. 8/2018 ANNO XCVIII - N° 8 - Esce il GIOVEDI - 22 Febbraio 2018 - 1,00 La vignetta della settimana (pag. 30) Circolo Scherma Ivrea, nuova sala all’avanguardia in Italia ed Europa: diventerà Centro federale? I metereologi ci dicono che farà ancora freddo, quando la primavera dovrebbe aver già dato i primi segni della sua appa- rizione. Un inverno lungo, frutto della rottura del vor- tice di aria gelida che d’abi- tudine circola sulla calotta polare: pare che il vortice si sia spezzato e il freddo sia destinato a scendere dalla calotta avvolgendo le nostre regioni. Se così sarà, terre- mo i maglioni più a lungo e spenderemo di più per il riscaldamento. Ma c’è un altro inverno - con gelo - che sembra debba perdurare ben oltre l’avvicendarsi delle stagioni; non sono i metereologi a dircelo bensì i dati dell’Istat. Parliamo dell’in- verno e del gelo demografi- co che attanagliano sempre di più il nostro Paese nel- l’indifferenza quasi totale. In gioco, qui, non ci sono i maglioni invernali e neppu- re maggiori spese di riscal- damento. Gli effetti della denatalità, di cui ancora facciamo fatica ad essere pienamente consapevoli, saranno dirompenti. Eppure gli allarmi non sono mancati, ma sono stati tutti inascoltati. Basta fare un po’ di ricerca per scoprire che già nel 2010 la Conferenza dei vescovi europei aveva espresso preoccupazione per il calo demografico. Che nel 2011 il giurista Francesco D’Agostino aveva chiesto di rimuovere gli ostacoli alla crescita delle famiglie per rispondere al calo demogra- fico. Che nel 2012 l’Istat aveva già segnalato il calo demografico in Italia per il quinto anno consecutivo (e ora siamo al decimo). (continua a pag. 3) EDITORIALE Gelo demografico di Carlo Maria Zorzi MONTALENGHE - Anna Guglielmino è nata il 20 febbraio 1915 a Montalenghe, dun- que martedì ha compiuto 103 anni. L'amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Valerio Camillo Grosso e dalla vicesindaca Rita Franca Ladu, ha deciso, insieme alla famiglia, di festeggiare ieri il suo compleanno: alla cerimonia, oltre ad Anna, erano presenti anche il figlio Adolfo Guglielmo, il nipote Marco Guglielmo, il dot- tor Giuseppe Bessolo con la moglie Anna, la badante Rosa Ladu. Le passioni di nonna Anna, che con i suoi 103 anni è, a quanto risulta, la persona più anziana mai vissuta nella comunità monta- lenghese, sono la lettura e le canzoni: le sue preferite sono “Il Piave”, “Piemontesina bella”, e “Quel mazzolin di fiori”, che non ha mancato di intonare in un improvvisato duet- to con il dottor Bessolo. Il segreto della sua longevità? Una vita sana, per quanto impegnata, trascorsa a fare la contadina, sempre a contatto con la natura, e una alimentazione varia e moderata, inframmezzata da un bicchiere di buon vino una volta ogni tanto. CANAVESE - Vanno in archivio i due principali carnevali canavesa- ni, quelli di Ivrea e Chivasso, che quest’anno come non mai hanno dovuto fare i conti con la questione della sicurezza. Per garantirla la cosiddetta Circolare Gabrielli ha dettato norme davvero stringenti. In entrambi i casi il bilancio tracciato dagli organizzatori è ampiamente positivo: i festeggiamenti non ne sono usciti stravolti, anche se a qualcosa si è dovuto rinunciare. Domenica scorsa il Carnevalone di Chivasso ha chiuso il ciclo delle grandi feste con carri bellissimi, degni di Viareggio. (pagg. 4, 6, 15-18) INTERVENTI DI ESPERTI E LABORATORI SU ‘OUTDOOR’, ‘PICCOLI COMUNI’, ‘SLOW’ Turismo in Piemonte: dal Canavese parte il rilancio Ieri e oggi gli Stati Generali del settore, voluti dalla Regione Carnevali e sicurezza: bilanci positivi a Ivrea e Chivasso IVREA – Sono iniziati ieri, mercoledì 21, e proseguono oggi, giovedì 22, gli Stati Generali del Turismo per il Piemonte, pro- mossi dall'assessorato alla Cultura e al Turismo della Regione che, in questo primo appuntamento, aveva il suo focus su Canavese, Valli di Lanzo e Chivassese. Le giornate sono state strutturate prevedendo un'equa suddivisione tra interventi dei tanti relatori - impossibile citarli tutti - e tre ses- sioni di Laboratori d'Innovazione Turistica: tavoli di dieci partecipanti più un facilitato- re, sedi di dibattiti e messa in comune di problematiche e progetti sui temi “Out- door”, “Piccoli Comuni ”, “Slow”. Il format di questi Laboratori richiama il Business Model Canvas, strumento riconosciuto a livello internazionale come efficace nel ridi- segnare modelli di business innovativi in forma collaborativa. (segue a pag. 19) Giornata del Farmaco: in Canavese 10% in più (pag. 23) “Coloriamo l’attesa”: l’arte nel Pronto Soccorso (pag. 21) L ’Ambasciatore di Tunisia incontra gli imprenditori (pag. 6) Successo in Canavese per la Raccolta del Farmaco: cre- scono le donazioni, i volontari e le farmacie aderenti. CHIVASSO - Gli opera- tori sanitari si fanno artisti e cambiano in questo modo l’ambiente di lavoro.

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  • Anna, 103 anni: a Montalenghe mai nessuno come lei

    SettimanaleCanavesano

    il isvegliopopolare

    Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, Comma,1, DCB Torino - N. 8/2018

    ANNO XCVIII - N° 8 - Esce il GIOVEDI - 22 Febbraio 2018 - € 1,00

    La vignetta della settimana

    (pag. 30)

    Circolo Scherma Ivrea, nuova sala all’avanguardiain Italia ed Europa: diventerà Centro federale?

    I metereologi ci diconoche farà ancora freddo,quando la primaveradovrebbe aver già dato iprimi segni della sua appa-rizione. Un inverno lungo,frutto della rottura del vor-tice di aria gelida che d’abi-tudine circola sulla calottapolare: pare che il vortice sisia spezzato e il freddo siadestinato a scendere dallacalotta avvolgendo le nostreregioni. Se così sarà, terre-mo i maglioni più a lungo espenderemo di più per ilriscaldamento.

    Ma c’è un altro inverno- con gelo - che sembradebba perdurare ben oltrel’avvicendarsi delle stagioni;non sono i metereologi adircelo bensì i datidell’Istat. Parliamo dell’in-verno e del gelo demografi-co che attanagliano sempredi più il nostro Paese nel-l’indifferenza quasi totale.In gioco, qui, non ci sono imaglioni invernali e neppu-re maggiori spese di riscal-damento. Gli effetti delladenatalità, di cui ancorafacciamo fatica ad esserepienamente consapevoli,saranno dirompenti.Eppure gli allarmi non sonomancati, ma sono statitutti inascoltati.

    Basta fare un po’ diricerca per scoprire che giànel 2010 la Conferenza deivescovi europei avevaespresso preoccupazione peril calo demografico. Che nel2011 il giurista FrancescoD’Agostino aveva chiesto dirimuovere gli ostacoli allacrescita delle famiglie perrispondere al calo demogra-fico. Che nel 2012 l’Istataveva già segnalato il calodemografico in Italia per ilquinto anno consecutivo (eora siamo al decimo).

    (continua a pag. 3)

    EDITORIALE

    Gelo demografico

    di Carlo Maria Zorzi

    MONTALENGHE - Anna Guglielmino ènata il 20 febbraio 1915 a Montalenghe, dun-que martedì ha compiuto 103 anni.L'amministrazione comunale, rappresentatadal sindaco Valerio Camillo Grosso e dallavicesindaca Rita Franca Ladu, ha deciso,insieme alla famiglia, di festeggiare ieri il suocompleanno: alla cerimonia, oltre ad Anna,erano presenti anche il figlio AdolfoGuglielmo, il nipote Marco Guglielmo, il dot-tor Giuseppe Bessolo con la moglie Anna, labadante Rosa Ladu.

    Le passioni di nonna Anna, che con i suoi

    103 anni è, a quanto risulta, la persona piùanziana mai vissuta nella comunità monta-lenghese, sono la lettura e le canzoni: le suepreferite sono “Il Piave”, “Piemontesinabella”, e “Quel mazzolin di fiori”, che non hamancato di intonare in un improvvisato duet-to con il dottor Bessolo.

    Il segreto della sua longevità? Una vitasana, per quanto impegnata, trascorsa a farela contadina, sempre a contatto con la natura,e una alimentazione varia e moderata,inframmezzata da un bicchiere di buon vinouna volta ogni tanto.

    CANAVESE - Vanno in archivioi due principali carnevali canavesa-ni, quelli di Ivrea e Chivasso, chequest’anno come non mai hannodovuto fare i conti con la questionedella sicurezza. Per garantirla la

    cosiddetta Circolare Gabrielli hadettato norme davvero stringenti. Inentrambi i casi il bilancio tracciatodagli organizzatori è ampiamentepositivo: i festeggiamenti non nesono usciti stravolti, anche se a

    qualcosa si è dovuto rinunciare.Domenica scorsa il Carnevalone diChivasso ha chiuso il ciclo dellegrandi feste con carri bellissimi,degni di Viareggio.

    (pagg. 4, 6, 15-18)

    INTERVENTI DI ESPERTI E LABORATORI SU ‘OUTDOOR’, ‘PICCOLI COMUNI’, ‘SLOW’

    Turismo in Piemonte: dalCanavese parte il rilancioIeri e oggi gli Stati Generali del settore, voluti dalla Regione

    Carnevali e sicurezza: bilanci positivi a Ivrea e Chivasso

    IVREA – Sono iniziati ieri, mercoledì21, e proseguono oggi, giovedì 22, gli StatiGenerali del Turismo per il Piemonte, pro-mossi dall'assessorato alla Cultura e alTurismo della Regione che, in questoprimo appuntamento, aveva il suo focus suCanavese, Valli di Lanzo e Chivassese. Le

    giornate sono state strutturate prevedendoun'equa suddivisione tra interventi dei tantirelatori - impossibile citarli tutti - e tre ses-sioni di Laboratori d'Innovazione Turistica:tavoli di dieci partecipanti più un facilitato-re, sedi di dibattiti e messa in comune diproblematiche e progetti sui temi “Out-

    door”, “Piccoli Comuni”, “Slow”. Il formatdi questi Laboratori richiama il BusinessModel Canvas, strumento riconosciuto alivello internazionale come efficace nel ridi-segnare modelli di business innovativi informa collaborativa.

    (segue a pag. 19)

    Giornatadel Farmaco:in Canavese10% in più

    (pag. 23)

    “Coloriamol’attesa”: l’artenel ProntoSoccorso

    (pag. 21)

    L’Ambasciatoredi Tunisia

    incontra gliimprenditori

    (pag. 6)

    Successo in Canavese perla Raccolta del Farmaco: cre-scono le donazioni, i volontarie le farmacie aderenti.

    CHIVASSO - Gli opera-tori sanitari si fanno artisti ecambiano in questo modol’ambiente di lavoro.

  • il isvegliopopolare2 giovedì 22 febbraio 2018• Primo piano

    La partita elettorale del 4 marzo èaperta perché, secondo gli ultimi sondag-gi, ci sono una cinquantina di collegiuninominali in bilico, al Sud e nellegrandi città, da Torino a Milano, daRoma a Napoli. Il centro-destra mantie-ne un vantaggio rilevante (36-37%), mail suo elettorato moderato appare preoc-cupato per la possibile leadership diMatteo Salvini, il populista temutodall’Europa per la sua adesione all’estre-ma destra di Marine Le Pen, con unapolitica feroce nei confronti dello stranie-ro e dei migranti (Macerata docet).Berlusconi tenta ogni giorno di prender-ne le distanze, con la candidatura a pre-mier del presidente del Parlamento diStrasburgo, Tajani, ma il leader dellaLega ribadisce la sua richiesta di PalazzoChigi e chiede agli elettori un voto in piùdi Forza Italia; la campagna elettorale,con le crescenti differenziazioni tra leliste del centro-destra (ultima la manife-stazione dell’onorevole Giorgia Melonicontro l’inciucio, disertata dagli alleatiforzisti e leghisti), ha confermato l’assen-za di un disegno univoco, riducendo l’in-tesa a semplice cartello elettorale.

    Il M5S (da solo) e il PD (con i suoialleati) sono valutati alla pari, attorno al26-28%, senza la possibilità di unamaggioranza in Parlamento. La corsadei pentastellati si è fermata perchétroppo netta è stata la sterzata dell’ono-revole Di Maio da movimento grillinodi opposizione al sistema a candidatoalla guida del Governo. Lo stesso Grilloè apparso tiepido mentre la generositàdel programma e lo scandalo di “rim-borsopoli” hanno dato l’idea di unmovimento troppo trasversale, aperto atutti, anche ai massoni. In ogni caso ilM5S resta il primo partito, con un piededentro le istituzioni, non più collocatosull’Aventino parlamentare.

    Il PD di Renzi sembra la vera vittimadei sondaggi, con un risultato quasidimezzato rispetto al 41% delle Europeedi quattro anni fa, come se continuasse ildeclino avviato con la sconfitta referen-daria. Appare così “sconvolgente” il diva-rio tra il gradimento del premier PaoloGentiloni e il risultato del maggior parti-to di governo, perché quasi un italiano sudue “tifa” per il presidente del Consiglio.Il fatto nuovo è la collocazione diRomano Prodi: il fondatore dell’Ulivo siè schierato apertamente per una nuovapremiership gentiloniana, chiedendo unvoto, contro la destra, per la coalizione dicentrosinistra (si è espresso per la lista“Insieme”, che affianca il PD con“Europa” di Emma Bonino e “Civica epopolare” dei centristi di area cattolico-democratica). Prodi immagina un votofinale senza vincitori, con l’apertura diun governo di larghe intese o di unitànazionale (qui sta il richiamo al ruolo diGentiloni e la non chiusura a un coin-volgimento dei pentastellati).

    L’appello di Prodi per il centro-sini-stra ulivista è stato duramente contrasta-to dall’onorevole Massimo D’Alema, cheha dimostrato ancora una volta la mio-pia della scissione a sinistra (peraltroseguita da un’adesione scarsa, tra il 5 e il7%). Con tutti i limiti di Renzi, apparefuori luogo ritenerlo più pericoloso diSalvini o Berlusconi sul piano degli asset-ti politici, economici, sociali.

    Lo stesso Renzi ha fatto un appelloall’elettorato cattolico contro i populi-smi, riconoscendo il disagio per lalegislazione sulle unioni civili e sulfine-vita: ma perché - come ha rilevatol’Osservatore Romano - non impe-gnarsi almeno per il riconoscimentodell’obiezione di coscienza, dell’abortoal fine-vita?

    di Mario Berardi

    Elezioni: la partitaè ancora aperta

    il commento

    (segue da pag. 1)

    Che nel 2013 l’AIBI aveva chiesto dirimuovere gli ostacoli all’accoglienza dei figli.Che nel 2014 il sociologo Massimo Introvigneaveva imputato al calo demografico la respon-sabilità - almeno in parte - della crisi. Che nel2015 il messaggio della CEI per la giornatadella Vita gridava che il calo demografico eracausato dalla mancanza di politiche familiari.Che nel 2016 Paola Ricci Sindoni di Scienza& Vita affermava necessarie delle politiche disostegno alla maternità, a cui faceva ecoJoseph Weiler dal Meeting di Rimini, soste-nendo che il vero problema dell’Europa nonsono i migranti ma il calo demografico. Perarrivare alla Laura Boldrini dei giorni nostri,che ha detto che “senza un’inversione del calodemografico il nostro Paese rischia il declino”.

    Ovviamente le allerte sono state molto piùnumerose di quelle citate qui. Non si può diredi non essere stati avvisati da autorevoli per-sonaggi, non solo della Chiesa Cattolica (che,va riconosciuto, da molto più tempo e conmaggior forza si è schierata in favore della vitae dell’umanità). Perfino la Cina archivia lapolitica del “figlio unico” ed apre all’aumentodella natalità.

    Difendere i valori “naturali” costa, ma i frut-ti prima o poi arrivano, anche per chi rema con-tro. Forse più che remare contro, pare che nes-suno remi affatto, lasciando la situazione in unpericoloso stallo. Nino di Maio dell’Associa-zione Progetto Famiglia ha recentemente affer-mato che “…non è sufficiente incentivare gliasili nido, bisogna consentire ai genitori di fare igenitori. La famiglia deve essere una prioritàassoluta per la politica”. Le promesse elettoralidi questi giorni si ripetono anche trasversal-mente in certi partiti e schieramenti. Ma one-stamente c’è poco o nulla che lasci trasparireuna visione di politica familiare sul medio elungo termine per far ritornare la primavera lad-dove regna sovrano l’inverno.

    La settimana scorsa, a pagina 12 dedicataall’economia e al lavoro (e non è stato un casola scelta di quella pagina), abbiamo pubblicato idati della popolazione in netto calo anche nelNord-Ovest. Anche, ma non solo. Così è intutta Italia, dove nel 2017 si sono registrate464.000 nascite (-2% rispetto al 2016 e nuovominimo storico) e 647.000 decessi (31.000 inpiù dell’anno precedente).

    Il Forum delle Associazioni Familiari ci fa

    sapere che “da circa quaranta anni i tassi difecondità sono molto bassi: meno di due figliper donna. Un dato, soprattutto, induce ariflettere: è molto marginale la quota di perso-ne che dichiara di non volere figli. È attestatainvece un’ampia parte di popolazione che desi-dererebbe due o più figli, e che però non ha imezzi per andare oltre il primo. Per anni lapolitica ha considerato la natalità un tabù. Maè arrivato il momento di non guardare più allaprospettiva di parte o agli interessi elettorali. Inballo c’è il destino di un Paese. I dati sull’anda-mento demografico indicano da soli la stradache è necessario prendere: mettere al centrodell’attenzione politica il tema natalità. Farneuna priorità e farlo subito”. Ci associamo.

    Nulla è più opportuno che venga detto pro-prio in questo momento; prossimi alle urne,guardiamo (e ascoltiamo) con attenzione a chisi schiera da questa parte, a chi non parla perpura propaganda e neppure per ramazzarevoti. Sarebbe troppo facile da sgamare perchésostenere un Patto per la Natalità – comequello proposto dal Forum delle Famiglie -non è cosa che possa riuscire a chi non cicrede fino in fondo, propenso più a puntare suiconflitti tra posizioni opposte, a polemichestrumentali e a scontri ideologici, per far si chetutto cambi senza che nulla cambi.

    Il calo demografico ha e avrà così tanteimplicazioni negative che alla fine il tema dellanatalità riguarda tutti, anche chi non vuoleavere figli. Anche il mondo laico partecipa - edeve partecipare sempre di più e con vero inte-resse e senso di responsabilità - alle discussionisulla famiglia per sostenere delle azioni specifi-che di supporto alle responsabilità genitoriali,per la costruzione di alleanze educative in par-ticolare con il sistema scuola, per la promozio-

    ne dei servizi socio-educativi per l’infanzia, peril potenziamento delle azioni per la conciliazio-ne dei tempi di vita e lavoro, per il sostegnoalle famiglie con anziani e disabili. In altreparole va ripensato e creato un nuovo modellodi welfare capace di sostenere le famiglie, conun occhio di attenzione a quelle più fragili e indifficoltà. I giovani d’oggi non rifiutano la geni-torialità a priori, ma è difficile fondare unafamiglia senza quelle condizioni di base chepermettano di fare un programma della propriavita. Se solo il 49% delle donne lavora diventapoco vero dire che non fanno figli perché lavo-rano; forse non li fanno perché non lavorano esenza un lavoro la precarietà e l’instabilitàfanno paura nell’immaginario delle giovani.

    E’ quindi ora di andare ben al di là dellesemplici promesse elettorali di impatto imme-diato, di corto raggio e d’effetto. Occorre piutto-sto arrivare a un quadro legislativo a sostegnodelle famiglie, a politiche per la famiglia chevadano al di là degli estemporanei aiuti econo-mici che lasciano sempre qualche perplessitàin fatto di sostenibilità nel futuro remoto.

    Ma una domanda sorge quasi spontanea:nel passato le nostre famiglie hanno conosciu-to situazioni di disagio e di povertà maggioridelle attuali; nel Sud del nostro paese le sacchedi povertà sono state – e per un certo verso losono ancora - più presenti rispetto ad altreregioni del nord; per non dire dei Paesi poveri– e poverissimi - nei diversi continenti…Ebbene in tutte queste situazioni dove la pre-carietà del futuro regnava, il tasso di natalità èstato – e lo è ancora - molto alto. Hanno con-tinuato a fare figli e senza quelle garanzie chenoi vogliano – giustamente - che ci venganoaccordate. Che differenza c’è alla base di com-portamenti così dissimili?

    EDITORIALE

    Gelo demograficodi Carlo Maria Zorzi

    Soglie di sbarramento e voto ai piccoli partiti

    Si avvicinano le elezioni e, come sempre,torna di grande attualità il tema del “votoutile” ai grandi partiti. Non è ovviamentenostro compito dare indicazioni di voto, mavorremmo affrontare in questo articolo unadomanda: il voto per una lista va davvero aquella lista? Questo problema è stato sollevatoanche di fronte alla Corte Costituzionale per-ché la questione rappresenterebbe davverouna grave anomalia, che riguarda tutti i citta-dini, soprattutto quelli che intendono votareper i piccoli partiti.

    L’attuale legge elettorale prevede dellesoglie di sbarramento per l’accesso alParlamento da parte delle liste, onde evitareuna frammentazione eccessiva delle Camere(che già sono tristemente note per averenumerosi gruppi politici, anche di piccoledimensioni). Nel sistema elettorale con cuiandremo alle urne il prossimo 4 marzo (il“Rosatellum”) la soglia di sbarramento è fissataal 3% per i partiti singoli e al 10% per le coali-zioni. Ciò significa che le liste che non raggiun-gono la percentuale indicata non avranno rap-presentanti in Parlamento.

    Ma c’è un’altra soglia, più sibillina e assai

    importante, che è quella dell’1% per i piccolipartiti all’interno di una coalizione. Se non siraggiunge (almeno) questo livello, infatti, i votinon vengono proprio conteggiati, né per il par-tito né per la coalizione. Se invece il numero divoti è compreso tra l’1% e il 3% la lista noneleggerà nessun parlamentare ma i voti otte-nuti saranno comunque conteggiati a livello dicoalizione. Queste preferenze “disperse” saran-no però divise fra gli altri partiti alleati. Talesistema vale per la Camera dei Deputati.

    Per il Senato invece la questione è ancorapiù complessa perché il calcolo delle soglie disbarramento tiene conto anche delle singoleregioni, visto che l’articolo 57 dellaCostituzione afferma che “Il Senato dellaRepubblica è eletto a base regionale, salvi iseggi assegnati alla circoscrizione Estero”.Quindi una lista “piccola” a livello nazionale(che sicuramente non eleggerà alcun rappre-sentante) ma fortemente radicata in un certoterritorio, se supera la soglia del 20% in unaregione potrà accedere alla divisione dei seggio quanto meno i suoi voti non andrannodispersi (se fa parte di una coalizione). Nellacircoscrizione “Estero” il discorso sarebbeancora diverso ma non ci addentreremo nel-l’argomento. Basti solo sapere che in Italia leliste sono bloccate, il territorio è diviso in colle-gi uninominali, una quota è proporzionale,l’altra maggioritaria, ecc., mentre all’Estero diquesto non v’è traccia perché si vota con ilsistema delle preferenze.

    Insomma, per come è strutturata la leggeelettorale il voto a un partito non solo nongarantisce che esso possa eleggere dei deputa-ti o dei senatori ma, nel caso delle coalizioni,quel voto potrebbe essere dirottato su altreliste o addirittura nemmeno calcolato. Un belpasticcio, che la Consulta sicuramente risol-verà. Ma non prima del 4 marzo...

    di Giorgio BiollinoVerso il voto del 4 marzo

  • Statistiche che allarma-no: nascono pochi bambinie l'Italia ha un tasso dinatalità tra i più bassi inEuropa. Siamo tanti nelmondo, in Europa peròalcuni Paesi vedono ridurredi anno in anno i numeridei nuovi nati rispetto alresto della popolazione.Reggono di più la Francia,la Germania, l'Irlanda, ilRegno Unito, nazioni chehanno politiche chesostengono il percorsogenitoriale. Ci sono servizi,aiuti economici alle fami-glie, permessi di maternitàe paternità che rendono unpo' più facile diventaremadri e padri.

    Perché, al di là delleeconomie, oggi essere geni-tori è difficile.

    Mi piace la riflessioneche altri, molto più bravi dime, hanno fatto: mano amano che cresce la consa-pevolezza dei bisogni e deidiritti dei bambini si met-tono al mondo meno figli.Perché il bambino nondeve solo venire al mondodeve anche crescere, in unasocietà che, come quellaitaliana, ha ritmi e stili divita forzosi e forzati.

    Oggi, essere genitore èfaticoso: devi essere pre-sente ma devi anche lavo-rare per poter sostenere lespese per garantire un ade-guato futuro ad un figlio;devi essere preparato suogni materia per aiutarlonei compiti; devi scegliere

    la migliore scuola, ilmigliore insegnante dimusica, devi essere dispo-nibile ad accompagnare ilbambino almeno a dueattività sportive differenti,alle feste di compleannodegli amichetti (che duranocirca due ore e che di solitosi svolgono dalle 16.30 alle18.30), alla scuola di lin-gue, devi fargli fare dellevacanze adeguate e deviacquistare tutte le ultimeversioni di playstation. Ibambini non possonorimanere da soli a casa,non possono uscire da solida scuola, non possonoandare a comprare il latte oil pane da soli a meno chenon abitino in centri abita-ti dove vivono meno dimille persone.

    Tutto questo anche infamiglie monoparentali,anche se non ci sonononni, zii, parenti anche

    alla lontana, disponibili avenire incontro al poverogenitore. Li vedo io queigenitori che all'inizio del-l'anno scolastico si recanodi casa in casa a chiedere ildocumento d'identità perla delega a prelevare ilbambino da scuola, chenon possono permettersiche il proprio figlio piangaper più di centoventisecondi altrimenti sentonosu di loro sguardi severi didisapprovazione. Genitorie figli come ai blocchi dipartenza per permettere atutti di entrare a scuola inorario; bambini lanciativerso i pre-scuola, laddovedisponibili, già alle settedel mattino (affinché entrole 8.30 la macchina delgenitore possa trovare unparcheggio di fronte alposto di lavoro) e recupera-ti in extremis alle 17.45dal personale scolastico

    che tenta un sorriso dicomprensione.

    A casa si arriva semprestanchi, sempre con lasensazione di aver trala-sciato troppe cose, consa-pevoli che si passerà l’en-nesimo fine settimana arassettare, acquistare leprovviste della settimana,finire i compiti, partecipa-re al saggio...

    Ci sono le eccezioni,ovviamente, e c’è chi que-sti problemi non li ha onon li avverte. Però, sedobbiamo interrogarci sullepoche nascite, dobbiamofare i conti anche con que-ste persone, che i figli lihanno desiderati e che fati-cano a farli crescere.

    Per cambiare le cosebisogna avere un approcciosistemico, bisogna interve-nire su tutti i fronti, biso-gna capire che non bastafornire un minimo aiutoeconomico a chi ha ilcoraggio di mettere almondo un bambino.

    Dobbiamo riflettere suuno stile di vita diversoche rimetta in equilibriotutti, genitori ma anchebambini, famiglie maanche istituzioni.

    Soprattutto è impor-tante tenere a mente cheun figlio sta bene se il pro-prio genitore sta bene.Invece di politiche per lenascite dobbiamo pensarealle politiche per lemamme ed i papà.

    cristina terribili

    il isvegliopopolare 3giovedì 22 febbraio 2018 • Primo piano

    Per farsi compagnia, meglio un animale che un coniuge o un figlio!

    La denatalità in Italia e inEuropa è una questione di tipomatematico. Tradotto in una bat-tuta il Vecchio Continente è sem-pre più Vecchio.

    Nessun politico nei programmielettorali ha promesso almeno trefigli per coppia. Chi indosserà ipannolini governativi? Quali figlimanderemo nelle università gra-tuite? Chi si dovrà preoccupare deldebito pubblico? Che importa senon verseremo più i contributipensionistici, tanto non ci sarà piùnessuno che andrà in pensione. Ilgenio italico è veramente grandio-so: persino le adozioni sono pau-rosamente crollate.

    In otto anni in Italia sono nate– se avessimo voluto tenere lamedia del già non prolificissimoprimo decennio del XXI secolo –qualcosa come 100.000 persone inmeno (ricordiamo che nel nostroPaese la Seconda Guerra Mondialefece complessivamente 300milamorti). Sono 800 i mai nati solo aIvrea negli ultimi dieci anni!

    La fertilità della donna italianasi è ridotta alla media di 1 figlio e35 decimi del secondo figlio chenon c’è più.

    Anche in Europa ci ammirano eci seguono: non nasce quasi piùnessuno. Il tasso di fertilità, moltobasso, non raggiunge mai la sogliadi sostituzione di 2.1 figli perdonna, ritenuta matematicamentenecessaria perché la popolazionedi un Paese rimanga costante.

    L’Italia è il Paese con le madripiù vecchie del continente: i lprimo figlio arriva dopo i 30 anni.Tra i peggiori nel mantenere levecchie cattive abitudini di far figlici sono i francesi con 1,96 figli perogni donna. Dopo la Francia, ilpodio spetta a Irlanda (1,92) eSvezia (1,85). “Migliori di noi” nelriuscire finalmente ad abolire laschiavitù dai figli sono il Portogallo(con 1,31 figli per donna), Poloniae Cipro (con una media di 1,32);poi Grecia e Spagna (con 1,33) epoi finalmente noi con 1,35 figliper ogni donna.

    Fortunatamente l’Italia è tra iprimi posti al mondo per gli ani-mali domestici: vivono statistica-mente in media meno di un figlioproprio e di noi medesimi, e sistima siano almeno 60 milioni glianimali da compagnia.

    Aumentano anche i single -dall’8,4% del 2011 all’11,1% nel2017 -ovvero coloro i quali stannofinalmente comprendendo la pre-feribilità di un cane o un gatto adun marito o ad una moglie, checomportano il terribile rischio che

    ci possa anche scappare un figlio(paragonabile solo al Varano diKomodo o al Diavolo di Tasmania).

    Tra i più numerosi animali dacompagnia ci sono i pesci – quasi30 milioni – e gli uccellini che siattestano a circa 13 milioni, nume-ro che ci vale il primato in Europa.Quasi 7 milioni sono i cani, circa7,5 milioni i gatti, mentre gli altripiccoli mammiferi – tra cui conigli,furetti e roditori (criceti, cavie, cin-cillà e degu) – raggiungono quota1,8 milioni. Rettili – tartarughe,serpenti e iguane – sono circa 1,3milioni.

    È quanto emerge dalla decimaedizione del rapporto dell’Asso-ciazione Nazionale tra le Impreseper l’Alimentazione e la Cura degliAnimali da Compagnia e daZoomark International, con il con-tributo di IRI InformationResources e dell’AssociazioneNazionale Medici Veterinari Italiani(ANMVI).

    Le associazioni mettono in evi-denza il ruolo sociale degli animalid’affezione in Italia e la conse-guente importanza del loro rico-noscimento in società e nellaCostituzione. Tra qualche tempoquindi, avremo finalmente degliibridi uomini-pecora disponibiliper il trapianto dei capelli e magariun cane al governo con i pesciolinichiusi in una muta quanto sdegna-ta opposizione?

    di Fabrizio Dassanoil dito nella piaga

    PIU’ CHE PER LE NASCITE, SERVONO POLITICHE PER MAMME E PAPA’

    Che fatica fare il genitore!Un lavoro, da conciliare con ritmi e orari forzati

    Valprato Soana 18,9Carema 12,7Borgiallo 12,0Andrate 11,9Vialfrè 11,8Strambinello 11,3Rueglio 10,5Quincinetto 9,7Settimo Vittone 9,6Ronco Canavese 9,6Bosconero 9,5San Giusto Canavese 9,4Mercenasco 9,4Chiesanuova 9,1Feletto 9,1Bairo 8,8Torrazza Piemonte 8,7Cascinette d'Ivrea 8,6Chivasso 8,5Castellamonte 8,4San Martino Canavese 8,4Palazzo Canavese 8,3Rivarolo Canavese 7,8Ciconio 7,8Chiaverano 7,7Orio Canavese 7,5Bollengo 7,5Perosa Canavese 7,5San Benigno Canavese 7,3

    Provincia di TORINO 7,3

    Brosso 7,2Lusigliè 7,2Frassinetto 7,2Strambino 7,2Castelnuovo Nigra 7,0Romano Canavese 6,9Barone Canavese 6,9Pavone Canavese 6,7Montanaro 6,6Piverone 6,5Rivoli 6,5Agliè 6,4Foglizzo 6,4Candia Canavese 6,3Ceresole Reale 6,3Ivrea 6,3Borgofranco d'Ivrea 6,2Pont-Canavese 6,1Montalenghe 6,1Colleretto Castelnuovo 5,9Albiano d'Ivrea 5,9

    Rondissone 5,8Sparone 5,8Ozegna 5,7Quassolo 5,7San Giorgio Canavese 5,7Cuorgnè 5,7Samone 5,6Vistrorio 5,6Verolengo 5,5Baldissero Canavese 5,5Issiglio 5,1Caluso 5,0Cuceglio 5,0Mazzè 5,0Borgomasino 5,0Vestignè 5,0Fiorano Canavese 4,9Villareggia 4,8Vico Canavese 4,7Montalto Dora 4,7Parella 4,5Pecco 4,5Loranzè 4,2Lombardore 4,0Banchette 4,0Alpette 3,9Vidracco 3,9Azeglio 3,8Lessolo 3,6Nomaglio 3,5Burolo 3,4Locana 3,4Torre Canavese 3,3Caravino 3,2Traversella 2,9Prascorsano 2,7Vische 2,3Settimo Rottaro 2,1Cossano Canavese 2,0Colleretto Giacosa 1,7Tavagnasco 1,3Scarmagno 1,2Alice Superiore 0,0Ingria 0,0Lugnacco 0,0Maglione 0,0Meugliano 0,0Noasca 0,0Quagliuzzo 0,0Ribordone 0,0Salerano Canavese 0,0Trausella 0,0

    Tasso di natalità (°/°°) nei Comuni della Diocesi di Ivrea

    Tassi demografici Province del PiemonteMaschi + Femmine - Anno 2016

    Prov. Tasso Tasso Incrementonatalità mortalità naturale

    Alessandria 6,5 14,4 -7,9Asti 7,1 13,5 -6,4Biella 6,1 13,8 -7,7Cuneo 8,2 11,5 -3,3Novara 7,6 10,9 -3,3Torino 7,3 10,7 -3,4VCO 6,0 11,5 -5,5Vercelli 6,7 13,5 -6,9Piemonte 7,2 11,6 -4,4

    Fonte: Osservatorio Demografico Territoriale del Piemonte

    Fonte: https://ugeo.urbistat.com

    Le due tabelle, quella in alto regionale e quella in basso relativaai comuni all’interno del territorio della Diocesi di Ivrea, mostranoimpietosamente il saldo demografico negativo. Anche mettendocidentro i tassi immigrazione ed emigrazione, l’incremento totalesarebbe negativo; a livello regionale fino a -2,7. Nel territorio dioce-sano sono 73 i comuni sotto la media provinciale del 7,3 per il tassodi natalità contro solo 23 comuni che sono al di sopra. Nel 2016 peril terzo anno consecutivo, la popolazione piemontese è diminuita enon arriva ai 4 milioni e 400 mila abitanti. Aggiungiamo un dato2017 circa l’indice di vecchiaia di Ivrea; ogni 100 giovani vi sono254 ultrasessantacinquenni. Ribordone è il Comune con il maggioreindice di vecchiaia del Canavese (2700%), mentre San MaurizioCanavese quello col minor indice (121,7%).

    Tasso di natalità =(Nati/Popolazione media)*1000

  • IIVREA - ALMA: “BILANCIO POSITIVO, ANCHE SE SI POTRA’ MIGLIORARE”

    Sicurezza: oltre il carnevaleIl piano dell’ingegner Amaro servirà anche in futuro

    Gli allestimenti del Museo diventano esperienza virtuale

    Incontro con la poesia a scuola e allo Zac

    il isvegliopopolare4 giovedì 22 febbraio 2018• Ivrea

    L’Europa e il voto del 4 marzo: parla Bonanni

    IVREA - Oggi, giovedì 22 febbraio, alle 21 al Polo uni-versitario Officina H di via Montenavale, il ForumDemocratico del Canavese in collaborazione con ilMovimento Federalista Europeo, ospita Andrea Bonanni,editorialista de La Repubblica, inviato a Bruxelles, chetratta il tema “La prospettiva per l’Europa e il voto del 4marzo”. Introduce e modera l’incontro Ugo Magnani,segretario della sezione eporediese del Mfe.

    Da Mondadori le “Pacific palisades” di Voltolini

    IVREA – Questa sera (giovedì 22 febbraio) alle 21 allaLibreria Mondadori di piazza Freguglia 13, Dario Voltolinipresenta il suo nuovo libro “Pacific palisades”.Intervengono Federica Garbolino, autrice di “Quattrodonne e uno sciamano”, e il libraio Davide Gamba; lettu-re a cura di Morenica-Cantiere canavesano. Il libro si basasu un’idea semplice e forte insieme: esiste uno scambiodi amore e di dolore tra noi e il mondo, tra noi e gli altri,e questo scambio avviene attraverso il muro che ognunodi noi è. Un baluardo che è anche una valvola, un filtro:una palizzata pacifica. Dario Voltolini - una delle pennepiù originali e fieramente isolate della letteratura italiana- ha scelto la forma del racconto in versi per compiereinsieme a chi legge un viaggio intimo e universale, neltempo e tra le parole. L’autore ha immaginato un dialo-go tra i vivi e coloro che non lo sono più, facendo emer-gere una prospettiva nuova: ognuno di noi custodisce insé, insieme al proprio passato, anche – e forse soprattut-to - quello di chi ci ha preceduto. Da questo testo,Romaeuropa Festival porterà nei teatri un reading con lemusiche di Nicola Tescari, diretto e interpretato daAlessandro Baricco.

    Ciclo di incontri sull’antifascismo di ieri e oggi

    IVREA - L’associazione Comunità Creativa, insieme adAnpi e Zac!, organizza il ciclo di incontri “Antifascismo diieri e di oggi”. Primo evento domani, venerdì 23, alle20,30, alla sede Anpi di via Dora Baltea: la serata “L'an-tifascismo a Torino: Antonio Gramsci e Piero Gobetti”,relatore Davide Bombino, docente di Filosofia e scienzeumane al Liceo “Gramsci”. Gli incontri, a ingresso libero,proseguiranno con cadenza quindicinale fino all’8 giu-gno, alternativamente alla sede dell’Anpi e allo Zac! delMovicentro. A ogni conferenza seguirà un dibattito.

    Allo Zac c’è “La notte dei racconti”

    IVREA - Sabato 24 febbraio, alle 18,30 allo Zac delMovicentro, ha inizio “La notte dei racconti”, propostada Regionnara e il festival La Grande invasione. Adulti ebambini si raccolgono intorno a ideali fuochi, fatti di sto-rie da leggere, narrare ed ascoltare. Dalle 18,30 alle19,30 l’appuntamento è riservato ai più piccoli, dai 4 ai 6anni; alle 20,30 inizia l’incontro con bambini, ragazzi eadulti. Il tema dell’evento è “Sotto un tetto di storie”,l’invito per tutti è quello di raccontare le case che si sonoabitate, immaginate e lette.

    Corso base di valutazione del vino

    IVREA - Adesioni entro mercoledì 28 febbraio all’eno-teca Vino e Dintorni di via Arduino 67 (0125/64.12.23,[email protected]) per il corso base di valutazionedel vino, secondo il metodo di Luca Maroni, che si terràin enoteca nei primi tre lunedì di marzo, dalle 18,40 alle21,50. Gli incontri saranno condotti principalmente daltitolare, Ciro Lubrano. Il corso, che non si sostituisce adaltri corsi professionali di organizzazioni come Ais eOnav, insegna principalmente a individuare consistenza,equilibrio e integrità del vino, parametri organolettici chedeterminano, secondo la teoria della fruttosità del vino,la qualità dello stesso. Il costo totale a persona, compren-sivo di assaggi è materiale didattico, è di 80 euro a perso-na. Una quarta serata, dedicata agli abbinamenti tra ciboe vino, si terrà in altro locale della zona in data da stabi-lirsi. Al termine del corso, per chi lo desidera, sarà orga-nizzata una visita a un’azienda vitivinicola piemontese.

    Divieto di sosta in un tratto di via Dora Baltea

    IVREA – Fino al 15 marzo è istituito il divieto di sostacon rimozione forzata in via Dora Baltea - area parcheg-gio nei pressi del parco giochi - per l’esecuzione di lavoridi ampliamento e consolidamento della sponda sinistradell’impianto sportivo fluviale Città di Ivrea.

    Candidature per la Consulta dei professionisti

    IVREA – Sono aperti i termini per la presentazionedelle domande di candidatura per la Consulta dei profes-sionisti per la variante del piano regolatore generaleattualmente in itinere. Le domande dovranno esserefatte pervenire alla Segreteria Affari Generali, in piazzaVittorio Emanuele II n. 1, entro il 5 marzo alle 12. Tutte leinformazioni sul sito www.comune.ivrea.to.it.

    in breveIVREA – Fiocco rosa per

    “Esperienze d’Archiui”, format itine-rante dedicato a professionisti e opera-tori culturali: gli istituti che hannoadottato Archiui presentano il propriopatrimonio storico e artistico attraversopunti di vista inediti, nati dall’esperien-za d’uso della piattaforma.

    Il Museo “Pier Alessandro Garda” èuno di questi, e sabato 24 a partire dalle

    9,30 presenta i nuovi percorsi tematicirealizzati sul suo sito internet: “Kisetsu,il senso delle stagioni”, un percorsonella collezione orientale del Museo, e“Carnevale tra segni e colori”, una nar-razione virtuale dedicata al carnevale diIvrea. I due percorsi sono realizzati conopere delle collezioni del Museo.

    Segue l’illustrazione della piattafor-ma Archiui, di quelle che sono le sue

    funzionalità e i suoi scenari di utilizzo;la mattinata si conclude con una visitaalle collezioni del Civico Museo“Garda”.

    La partecipazione all’evento è gratui-ta, previa iscrizione on-line obbligatoria(dal momento che i posti limitati) entrooggi, giovedì 22, alle 15, registrandositramite il link https://esperienzedar-chiui-museogarda.eventbrite.it.

    IVREA - Se ne sono accortitutti: le nuove norme sullasicurezza hanno un po’ “inges-sato” lo Storico Carnevale diIvrea, che però non ha perso lasua anima. “Non ero micacosì certo che saremmo riusci-ti a dar vita a una festa contutti i crismi. Se ce l’abbiamofatta – rivendica il presidentedella Fondazione, AlbertoAlma – è perché c’è stata lapiena collaborazione da partedi tutti: anche di chi ha dovutoun po’ subire certe decisioni,come gli aranceri”.

    “La Fondazione – aggiun-ge il sindaco Carlo Della Pepa– ha portato a termine ungrandissimo lavoro, per tutela-re una festa dagli equilibriestremamente delicati.Quindi non posso che ringra-ziare tutto il consiglio diretti-vo, le forze dell’ordine per illoro impegno, così come l’in-gegner Giuseppe Amaro e ilsuo team, che hanno lavoratosenza sosta alla stesura e allagestione del piano sicurezza.Posso dire che la città faràtesoro di questa edizione, chepossiamo considerare speri-mentale, per migliorare ulte-riormente nei prossimi anni”.

    E l’ingegnere - che il buonAlma costringerà a fine confe-renza stampa a pronunciare ilcanonico “Arvedze a giobia ‘nbot”... sul risultato è megliosoprassedere - sciorina unasfilza di numeri, per renderel’idea del lavoro che è statodietro alla realizzazione della

    manifestazione. “Dal 6 gen-naio al mercoledì delle Ceneri– spiega -, gli eventi delCarnevale hanno occupatocomplessivamente 81 ore. Mahanno comportato 2222 ore dilavoro del mio team, 3240 pergli uomini della Fondazione,8235 per le forze dell’ordine,659 per i volontari individuatidal Comune, 1774 per glisteward. Oltre 7300 utenti, suinternet, hanno invece visitatoil sito realizzato per l'occasionecon tutte le regole da rispettaredurante i giorni della battagliadelle arance. E poi ci sono 32relazioni prodotte, 40 elaboratigrafici, 21 tipi di cartelli, 216posati, ore e ore di filmati…”.

    Ma tutto questo è servitoeccome, dice Amaro. “Perché– spiega – siamo riusciti agestire gli afflussi in modopositivo, quasi al limite diquanto previsto ma senzaritrovarci in situazioni di criti-

    cità. Solo una volta abbiamodovuto procedere con un by-pass di una piazza. E sonoconvinto che, con alcuniaccorgimenti, il prossimoanno si potranno anche rive-dere alcuni numeri al rialzo”.

    Qualche motivo di scon-tento, però, non si può negareci sia stato: il senso unico diafflusso e deflusso, ad esem-pio, piaciuto a pochi, o lagestione dei varchi d’accesso,la piazza del Borghetto che difatto ha potuto ospitare sologli aranceri, con i Tuchini chehanno lamentato una sorta diisolamento...

    “Ma questo era l’annozero - ribadisce il presidenteAlma -, tutto era un’incogni-ta: e quindi al netto di qual-che disagio non possiamo chedirci soddisfatti. Abbiamolavorato per garantire un equi-librio tra la parte storica e labattaglia delle arance: ci

    siamo riusciti e credo chequest'anno si sia tracciata lastrada per le prossime edizioni.Ora chi ci succederà (il man-dato di Alma scade con quellodell’attuale amministrazionecomunale, ndr) avrà una basesolida su cui lavorare perapportare i correttivi che par-ranno più efficaci”.

    Anche perché l’ingegnerAmaro ha deciso che il lavorosulla sicurezza realizzato dalsuo team rimarrà alla città,che potrà usufruirne per lefuture manifestazioni. Un belgesto, considerando che la suaesperienza con il Carnevale diIvrea si è chiusa formalmentemercoledì: ma non è da esclu-dere che il prossimo annoqualcuno valuti che ci possaessere ancora bisogno dellasua competenza e, modernoCincinnato, lo richiami inprima linea...

    mauro saroglia

    IVREA – Un bell’“in-contro con la poesia”, loscorso venerdì pomeriggioallo Zac: è venuta a pre-sentare le sue due raccoltedi versi Giovanna Nosartiche, partendo dalla natiaPuglia, è stata da giovaneinsegnante alle scuolemedie di Vico e Ivrea. Oravive a Roma e insegna inun Liceo artistico, ma ètornata con gioia inCanavese, dove ha ritrova-to i tanti amici che sonovenuti a salutarla ed ascol-tarla. Nella mattinata èstata in una classe terzadella media “Arduino”,felice perché ha constata-to, anche in questa occa-sione, come i ragazzi pos-sano appassionarsi allapoesia, capace di cogliere ilcuore delle questioniessenziali al nostro vivere.

    Il tempo è passatoveloce, l’incontro è stato

    piacevole e intenso.Sollecitata da alcunedomande, l’autrice ha deli-ziato i presenti con il rac-conto di che cosa sia lapoesia per lei - “… comefrutto di una passione, diun’attitudine a sondare larealtà, a voler collocare ilcuore al centro delmondo” – e, soprattutto,con la lettura di alcunepoesie della raccolta“Soffriggono allegramentei fiaschetti”. Sono ricette

    di cucina, ma c’è dentro lavita nei suoi tanti aspetti:le ansie, le gioie, le delu-sioni, le speranze, i legamipersonali, familiari, il lorovalore, l’amore per la terradi Puglia e per le proprieorigini.

    Ospitati e condensatinei versi, visti ora con iro-nia ora con rimpianto eaffetto, si trovano perso-naggi, storie, sensazioni,impressioni, richiami alla“grande” storia. Lo sguar-do attento, talora com-mosso, dell’autrice, la con-sapevolezza della condizio-ne umana, il rispetto e latenerezza verso la natura,la ricchezza degli affetti,fanno di questo piccololibro un dono: il cibo e lacucina stanno al centroproprio perché sono fon-damentali nella “cura”della vita e delle relazioni.

    maddalena micotti

    IVREA - L’Archivio Storico Olivetti,in collaborazione con il Museo civico“Garda” e il contributo della Fondazio-ne Guelpa, organizza per giovedì 1°marzo, alle 16,30 in sala Santa Marta,il convegno “Cantieri Olivetti per la sto-ria del ‘900. Archivi, fotografia, territo-rio”. Il pomeriggio di lavori vuole offri-re lo spunto per approfondire alcuniaspetti del rapporto tra fotografia,industria e territorio, e per ricostruire,grazie ad alcune testimonianze dirette,le intense e proficue relazioni che sierano create tra i grandi fotografi e laSocietà Olivetti.

    Dopo le relazioni sulle collezionifotografiche dell’Archivio StoricoOlivetti, sono previsti interventi diCamera-Centro italiano per la fotogra-fia, Centro conservazione e restauro“La Venaria Reale”, Centro studiArchivio della Comunicazione diParma, Urs Stahel, Manifattura di Arti,Sperimentazione e Tecnologia diBologna. Infine immagini e parole sulrapporto tra Olivetti e i grandi fotogra-fi (programma nel dettaglio suwww.archiviostoricolivetti.it).

    L’Archivio Olivetti e la fotografia

  • Più belli... anche se non ci si vede

    CCHIAVERANO - VIA LIBERA DA ROMA AGLI SPAZI FINANZIARI

    Che sorpresa: il Comunepotrà spendere 316 mila euro

    Spettacoloa Bollengo

    per ricordarePertini

    il isvegliopopolare 5giovedì 22 febbraio 2018 • Eporediese

    IL SINDACO MINACCIA IL PUGNO DURO

    Rifiuti abbandonatiinquinano e costano

    CHIAVERANO – Una decina di giorni fa è stato segnalatoal Comune l'abbandono di un serie di taniche contenentiliquido infiammabile nelle vicinanze del Castello di SanGiuseppe. Non si è potuto provvedere ad una immediatarimozione in quanto le taniche erano in parte rotte, con sver-samento di liquido: inoltre si trattava di rifiuti consideratipericolosi.

    Il Comune ha quindi dovuto in primo luogo emettereun'ordinanza per la pulizia e il ripristino dell'area e successiva-mente, dopo aver circoscritto con una bandella il luogo, si ècercato una ditta specializzata per il trattamento e lo smalti-mento di questo tipo di rifiuto: la ditta, dopo un sopralluogo,ha inviato un preventivo che prevede lo smaltimento dei rifiu-ti e la indispensabile bonifica dell'area, il tutto per la bellezzadi circa 2 mila euro

    “Ancora una volta – commenta il sindaco MaurizioFiorentini - ricade sul bilancio pubblico e, quindi, su tutti noiun costo dovuto all'imbecillità di un delinquente, che ha pen-sato bene di disfarsi dei suoi bidoni gettandoli nel bosco, fre-gandosene del rischio di inquinamento, oltre che del rischio diincendio! Per cercare di prevenire in futuro queste azioni scel-lerate acquisteremo a breve alcune fotocamere cosiddette‘trappola’, che saranno poste a rotazione in vari luoghi del ter-ritorio comunale soggetti ad abbandono di rifiuti o ad altricomportamenti sanzionabili. Nel momento in cui dovessimoriprendere una qualsiasi azione disonesta, provvederemo asanzionare nel modo più pesante possibile il responsabile,oltre a sporgere nei suoi confronti denuncia penale”.

    CHIAVERANO - Dopo anni di forti limitialla possibilità di investimenti in opere pub-bliche necessarie, dovuti al famigerato patto distabilità, finalmente per il 2018 le cose sonoin parte cambiate grazie ai cosiddetti "spazifinanziari". Gli spazi finanziari sono unasomma totale di 900 milioni di euro che que-st’anno viene concessa agli enti locali che nehanno fatto richiesta, utilizzando gli avanzibloccati dal patto di stabilità accumulati neglianni precedenti (che per il Comune diChiaverano superavano i 900 mila euro).

    Il prossimo anno saranno messi a disposi-zione altri 900 milioni, e 700 milioni per ognianno dal 2020 al 2023. Gli spazi finanziari, anorma di legge, sono assegnati al fine di favori-re le spese di investimento da realizzare attra-verso l’uso dell’avanzo di amministrazionedegli esercizi precedenti e il ricorso al debito.

    “La quota che abbiamo richiesto e che ci èstata riconosciuta – annuncia un soddisfattosindaco Maurizio Fiorentini - è pari a ben 316mila euro. Quindi, ora possiamo realizzareuna serie di opere bloccate da tempo con l'ob-bligo, tuttavia, che entro l'anno 2018 lesomme vengano effettivamente impegnate.Questo significa che entro quest’anno si deveprogettare e appaltare ogni opera che si inten-de realizzare”.

    Le opere previste dal Comune, per un tota-le stimato di 316 mila euro, sono: realizzazio-ne di una barriera anti-caduta per il muro cir-costante la scuola dell’infanzia (nella foto),messa in sicurezza della scuola primaria (porteantincendio), rifacimento dell’insonorizzazio-ne dell’atrio della scuola dell'infanzia, rifaci-mento della recinzione degli impianti sportivi(riportando le dimensioni del campo di calcioper squadre da 11 giocatori), ristrutturazionedegli spogliatoi e del magazzino comunale consuddivisione di contatori di gas e luce, siste-mazione definitiva del Teatro “Bertagnolio”(coibentazione tetto, impianto termico, ripara-

    zioni varie), messa in sicurezza di via Andrate(tra scuola primaria e incrocio con viaRiccardino) con istituzione di una zona 30Km/h, rifacimenti di vari muri pericolanti esistemazione di alcune strade comunali.

    “Ma non è finita qui – prosegue Fiorentini- perchè nel bilancio approvato da poco ave-vamo previsto altri investimenti per circa 100mila euro, che riguardano principalmente ilsistema di videosorveglianza comunale, l’in-stallazione di un dosso stradale in zona SantoStefano, la sistemazione del cortile dell’ambu-latorio medico, la manutenzione dell’edificioe l’allaccio alla fognatura dell’edificio comu-nale presso il ristorante Il Sole, la messa anorma dell’alloggio Casa Miroio. Infine, per il2018, sono previsti anche possibili interventirelativi alla messa in sicurezza del territorio edegli edifici. Anche in questo caso abbiamorichiesto degli spazi finanziari per alcuni inter-venti ed entro fine febbraio sapremo se cisono stati concessi: stiamo parlando dellapulizia del rivo San Pietro e del rivo della Serrae lavori infrastrutturali all’edificio comunale eal salone pluriuso, per riparare cedimenti efessurazioni”.

    BOLLENGO – “Non èun appuntamento elettora-le”, precisa immediatamen-te il sindaco Luigi SergioRicca. Ma l’opportunità diportare a Bollengo uno spet-tacolo sul presidente SandroPertini, nel 28° anniversariodella scomparsa, era troppoghiotta, per un socialista dasempre come lui, perlasciarsela sfuggire.

    Così il Comune, con lacollaborazione de Il Contatodel Canavese, presenteràsabato 24 alle 21, alla salaNuova Torre di viaCossavella 2, lo spettacolo (aingresso libero) "Gli uominiper essere liberi. SandroPertini, il presidente" diGianni Furlani, una piècedichiarata "evento di interes-se nazionale" da parte delConsiglio dei Ministri.

    In scena andrà la compa-gnia TeatroChe di ReggioEmilia, tradizionalmenteimpegnata nel teatro civile enel teatro di narrazione: inpassato ha allestito "Occhinegli occhi" sulla strage diBologna del 1980 e altreopere dello scrittore PinoCacucci. E' composta da pro-fessionisti come i musicistiTiziano Bellelli, RiccardoSgavetti e EmanueleReverberi, i tecnici multime-diali Lidia Scalabrini eGualtiero Venturelli e l'atto-re e regista Mauro Bertozzi,ed è parte della associazioneculturale reggiana EutopiaRigenerazioni territoriali.

    Lo spettacolo si sviluppatra recitazione, musica emultimedialità per racconta-re la vita del presidente dellaRepubblica più amato edapprezzato dagli italiani,passando attraverso i fattisalienti del secolo scorso: il“secolo breve”, come lo hadefinito lo storico e scrittorebritannico Eric Hobsbawm.

    In 90 minuti si potràconoscere la vita di SandroPertini, partendo dalla suaformazione giovanile, pergiungere al suo costanteimpegno nella ricerca dellalibertà e giustizia sociale,pagando a caro prezzo la suaopposizione al regime fasci-sta; e si incontreranno perso-naggi ed episodi salienti dellanostra storia contemporanea.

    “E' una iniziativa per lacelebrazione della ricorren-za del 70° anniversario del-l 'entrata in vigore dellanostra Costituzione e il 40°della elezione a presidentedella Repubblica di SandroPertini. Invito tutti – dice ilsindaco – e spero in partico-lare che partecipino tantigiovani, per conoscere lastoria di uno dei padri dellanostra Repubblica. Ma speroci siano anche gli alloraragazzi delle scuole elemen-tari di Bollengo, Albiano,Palazzo, Caravino ePiverone, che nel 1985ebbero l'occasione di incon-trare Sandro Pertini alQuirinale”.

    IVREA - Continuano, e con cre-scente successo di pubblico, le ini-ziative proposte dall'AssociazionePro Retinopatici e Ipovedenti (Apri)onlus all'interno del Centro di riabi-litazione visiva dell'Asl To4. Il filoconduttore di questi ultimi mesiruota attorno alle idee di estetica ebellezza: concetti che solitamentevengono automaticamente associatial senso della vista… ma non ènecessariamente così, o almeno nonè solo così...!

    E’ da poco iniziato l'atteso labora-torio di estetica, organizzato in colla-borazione con la Scuola di Estetica diIvrea: i non vedenti e gli ipovedenti si

    sono cimentati nell’apprendere imodi per affrontare la pulizia del visoe curare autonomamente la freschez-za e il benessere della propria pelle.

    Una seconda iniziativa è, invece,il laboratorio di bigiotteria che già dacirca due anni viene portato avantidall'associazione. Oggi, giovedì 22febbraio, dalle 14 alle 17 si svolgenella sede del Crv in via Jervis 9, unmercatino solidale nel quale verrannoesposti vari oggetti prodotti dai disa-bili visivi dell'Apri: anelli, braccialetti,sciarpe e borsette. Anche in questocaso sarà di scena la bellezza: unabellezza creativa, frutto della manua-lità e delle abilità recuperate al

    Centro di riabilitazione visiva epore-diese. Tutti i cittadini, naturalmente,sono invitati a visitare il mercatino.

    "Si tratta di risultati davverostraordinari – secondo il presidente diApri onlus, Marco Bongi -. Giorno

    dopo giorno tocchiamo letteralmentecon mano le immense potenzialitàdella riabilitazione visiva. E pensareche, a volte, un non vedente autono-mo e capace viene ancora scambiatoper un falso invalido...!".

    Scarmagno, presentazione del libro “La sfortuna mi ha messa al mondo”

    SCARMAGNO - Presentazione del libro "La sfor-tuna mi ha messo al mondo-Infanzia abbandonataa Torino e nel Canavese tra Settecento eNovecento" di Teresina Bussetti (edizioni Baima &Ronchetti), sabato 24 febbraio alle 20,45 nella Salaconsiliare (ex scuola) di via Maestra. OrganizzanoComune e Pro Loco, l’ingresso è libero.

    Stefania Durbano da OroArgento

    IVREA – Alla sede dell'associazione OroArgentoin corso Vercelli 122 oggi, giovedì 22, alle 18 lascrittrice Stefania Durbano presenta il suo roman-zo noir "L'altro convento" ambientato a Belmontee pubblicato con la formula del crowdfunding.Ingresso libero.

    “Don Chisciotte amore mio”

    IVREA - “Don Chisciotte amore mio” di AngeloTronca è il titolo dello spettacolo teatrale che va inscena domani, venerdì 23, alle 21,30 allo Zac! di

    via Dora Baltea 40/b. Tronca ha ripreso il perso-naggio di Don Chisciotte e quello di Sancho e li hacatapultati nella modernità, associandoli anche almestiere dell’attore.

    Con l’Auser al Teatro “Alfieri”

    IVREA - L'Auser di Ivrea organizza per domeni-ca 4 marzo un pomeriggio al Teatro “Alfieri” diTorino per assistere alla commedia “Due” con RaulBova e Chiara Francini. Partenza alle 13,30 dallapiazza della Stazione di Ivrea. Info e adesioni0125/63.33.45.

    Le foto di Pagani in Biblioteca a Montalto

    MONTALTO DORA - Nell’ambito del program-ma “Arte e Cultura” l’associazione Amici dellaBiblioteca civica “Carlo Levi” ha organizzato, neilocali della Biblioteca in piazza Prat, una nuovamostra personale, nell’occasione dedicata a PierLuigi Pagani che presenta una serie di fotografieraccolte sotto il titolo “Stanze di vita quotidiana”.Apertura da lunedì a venerdì dalle 16,30 alle18,30, fino al 28 febbraio.

    Cena russa pro “bambini di Chernobyl”

    IVREA – Cena russa, il prossimo sabato 10marzo alle 20 nel salone dell’oratorio della parroc-chia del Sacro Cuore, per aiutare i bambini bielo-russi orfani a trascorrere una vacanza al mare, lon-tano dalle zone contaminate di Chernobyl. Il rica-vato sosterrà il progetto “Chernobyl smile”dell’Unitalsi di Ivrea. Prenotazioni aperte fino avenerdì 2 marzo, telefonando al 346/85.48.370.

    Chiaverano, consegna dei sacchi per rifiuti

    CHIAVERANO - Da questo mese di febbraio, laconsegna dei sacchi per la raccolta rifiuti verràeffettuata l'ultimo sabato di ogni mese, dalle 9 alle12 agli uffici comunali.

    Polenta e merluzzo sabato a Romano

    ROMANO - La cena a base di polenta e merluz-zo nella sede della Pro Loco conclude, sabato 24alle 20, il carnevale che ha visto protagonisti ilConsole Matteo Dolza e la Domina LudovicaAndrina.

    appuntamenti

  • HA FUNZIONATO IL COORDINAMENTO TRA ISTITUZIONI E ORGANIZZATORI

    PPiano sicurezza: promossoNessun problema nella gestione del Carnevalone

    IL CENTRO ITALIANO DEI LIONS

    15 anni di raccoltadegli occhiali usati

    il isvegliopopolare6 giovedì 22 febbraio 2018• Chivasso

    CHIVASSO – Una buonapreparazione dà sempre buonirisultati: è quanto è successodomenica 18, in occasione delCarnevalone. Il Piano di sicu-rezza realizzato dall’ingegnerManuele Tini, su ordine dellaPro Loco Chivasso l’Agricola,per adempiere alle nuovemisure di security richiestedalla “Circolare Gabrielli”, hasuperato ampiamente il test, etutto ha funzionato nel modomigliore per garantire lo svol-gimento della manifestazionenel massimo rispetto delleregole e della sicurezza.

    E così il presidentedell’Agricola, Davide Chiole-rio, dopo mesi di tensione perla predisposizione di tutte lemisure di sicurezza per unodei più grandi eventi a livelloregionale, ha potuto tirare unsospiro di sollievo e ringrazia-

    re coloro che hanno lavoratoaffinché la manifestazione sisvolgesse senza incidenti. Persettimane il lavoro è statoincessante e ha visto unastretta collaborazione fra ProLoco, Comune, forze dell’ordi-ne, e anche Questura ePrefettura di Torino che

    hanno dato l’approvazionefinale del Piano sicurezza.

    Imponenti le misure disicurezza che hanno consenti-to alle circa 15 mila personeaccorse domenica (8 milacirca i paganti, per un incassodi poco inferiore ai 50 milaeuro) di seguire la sfilata in

    tutta serenità: 120 i volontariall’opera, disseminati lungo ilcircuito della sfilata e comeprotezione alle 24 porte diaccesso. Il Centro operativocomunale di via DefendenteFerrari, alle spalle del Palazzomunicipale, è stato il vero“cuore” di tutto il coordina-mento, sotto la supervisionedel comandante della Com-pagnia dei Carabinieri diChivasso, il capitano LucaGiacolla, che ha seguito tuttele operazioni di controlloinsieme al funzionario dellaQuestura appositamenteintervenuto, Iolanda Seri.

    In mattinata gli agenti diPolizia municipale, agli ordinidel comandante Michele Cas-sano, avevano proceduto alsequestro di mille bombolettedi stelle filanti - materiale ci-nese -, la cui vendita era statavietata con un’ordinanza.

    a.s.

    Raccolta differenziata: controlli intensificati

    Un percorso per “uscire dal guscio”CHIVASSO - La raccolta dif-

    ferenziata dei rifiuti è il piùimportante strumento che i citta-dini hanno a disposizione perdiminuire e contenere il conferi-mento di rifiuti nelle discariche. Ilsistema di raccolta differenziatadei rifiuti, in città, è entrato invigore nel 2006 e i dati rilevatinegli ultimi anni sono di buonauspicio: nel 2016, infatti, la dif-ferenziata era al 50,95%, una per-centuale che nel 2017 è salita al52,51%, un’inversione di tenden-za che ha portato la città ai livellimedi registrati nei Comuni chefanno parte del Consorzio diBacino 16. Per quanto riguarda,invece, i dati relativi ai rifiutiindifferenziati prodotti per ogniabitante, dai 193 kg. del 2016 si èpassati ai 189 kg. del 2017.

    “La nostra amministrazione èattivamente impegnata in unacampagna di sensibilizzazione,sia verso i cittadini, che verso gli

    studenti delle nostre scuole – haspiegato l’assessore all’Ambiente,Pasquale Centin -. Il nostro obiet-tivo è quello di condurre i cittadi-ni a una gestione consapevole delrifiuto, attraverso due azioni prin-cipali: l’educazione ambientale el’informazione da una parte, larepressione dall’altra, andando apunire tutti quei comportamentiscorretti (come l’abbandono dirifiuti e materiali ingombranti sulterritorio comunale) e irriguardosiverso l’ambiente i cui costi rica-dono poi su tutta la comunità”.

    A questo proposito, va segna-lato che già nei primi mesi del2018 la Polizia municipale haintensificato la vigilanza su tuttoil territorio comunale, cogliendosul fatto alcune persone che sonostate identificate, denunciate emultate. L’importanza di impara-re a produrre sempre meno rifiutiindifferenziati, è legata anche ainuovi limiti imposti dalla Legge

    regionale varata alla fine del2017, che prevede tassativamenteche la produzione annua di rifiutiurbani indifferenziati non superi i190 kg per abitante nel 2018,valore che entro il 2020 si dovràabbassare a 159 kg per abitante.

    Qualora i limiti non venisserorispettati, il Comune verrà san-zionato con una “ecotassa” chepeserà sul bilancio comunale e,quindi, su tutti i cittadini. Peroffrire a tutti un valido aiuto sucome differenziare in modo otti-male, il Comune ha allegato alnumero di dicembre del periodico“Chivasso News” un opuscoloesemplificativo in vengono speci-ficati i rifiuti riciclabili raccolticon il sistema del “porta a porta”e le tipologie specifiche, comemedicinali scaduti, rifiuti ingom-branti, oli vegetali esausti, pile,batterie e così via, con le ubicazio-ni precise dei punti di raccolta.

    a.s.

    CHIVASSO – Per contrastare la povertàeducativa, arriva il teatro “sul pianerottolo”.“Fuori dal guscio” è l’iniziativa affidata allasocietà Eclectica sas di Torino e dedicata aigenitori e ai propri figli, nata nell’ambito di“Chivasso-La città dei bambini", un proget-to rivolto alla fascia di età 0-6 anni, soste-nuto dal Comune di Chivasso con un pro-tocollo di intesa che coinvolge l’Asl To4 e ilConsorzio intercomunale per i servizisociali, il cui coordinatore scientifico è ilpediatra Aldo Ravaglia, mentre il coordina-mento amministrativo e operativo è a curadel Servizio Istruzione del Comune.

    Il progetto “Fuori dal guscio” si articolain diverse fasi: la prima propone una seriedi rappresentazione teatrali “sul pianerotto-lo”, e questo step viene realizzato in colla-borazione con gli attori di Faber Teater che,mettendo in campo la ventennale esperien-za maturata negli interventi nei repartidell’ospedale Regina Margherita di Torino,nelle scuole, negli spettacoli per bambini efamiglie realizzati in teatri e piazze, in cittàe paesi, con tre squadre di attori hannorisalito le scale dei palazzi individuati, fer-

    mandosi sui pianerottoli e mettendo inscena l'"assaggio" di spettacolo; al termine èstato regalato ai bambini il libro contenentela storia, e i genitori sono stati contattatiper proporre loro gli incontri sulla genitoria-lità. Il libro è diventato così il fil rouge ditutto il percorso.

    Per la fase del progetto dedicata agliincontri, ne sono stati proposti due (ilprimo ieri, il secondo mercoledì 28 alle 17al centro L’Isola del Quartiere di viaTogliatti 12), di un paio d’ore ciascuno,partendo dal libro-regalo per affrontare,insieme a personale specializzato e configure di mediatori, le seguenti tematiche:la gestione dei capricci e delle regole, inostri bisogni e quelli dei nostri bambini,tanti modi di socializzare.

    Per concludere il percorso, i partecipantiverranno accompagnati a vedere uno spet-tacolo, al Teatrino Civico, della stagione delFaber Teater, il che permetterà a tutti icomponenti delle famiglie coinvolte di fareuna esperienza concreta e positiva di“socializzazione” (per queste famiglie ilbiglietto sarà gratuito).

    CHIVASSO – Sabato 24 il Centro Italiano Lions per laRaccolta e il Riutilizzo degli Occhiali Usati onlus celebra i pro-pri 15 anni. La manifestazione si svolgerà alla sede del Centro,in località Baraggino, e vedrà l’assegnazione di onorificenze ericonoscimenti. In particolare, per la prima volta in Italia,saranno consegnati alcuni “Eyeglasses RecyclingAmbassador”, il più alto riconoscimento internazionale con-cesso in segno di apprezzamento per l’opera svolta a favoredella raccolta e riutilizzo degli occhiali usati e della promozio-ne del servizio sul proprio territorio e all'interno della propriacomunità. Parteciperanno all’incontro l’ex presidente interna-zionale Lions Clubs, Giuseppe Grimaldi, e il presidente delConsiglio dei governatori Lions, Mauro Bianchi.

    In questi primi 15 anni di attività il Centro ha distribuitogratuitamente 1.449.028 paia di occhiali in oltre 70 nazioni apresone che ne avevano necessità, ma non potevano permet-tersi l’acquisto. Il Centro Italiano Lions per la Raccolta degliOcchiali Usati onlus di Chivasso è uno dei 19 Centri di rici-claggio di occhiali dei Lions (Lions Eyeglasses RecyclingCenters) presenti nel mondo: opera in Italia dal 2003 e faparte della Fondazione Internazionale dei Lions Clubs.

    “A te non servono più, ma possono aiutare qualcuno ariacquistare la vista” è lo slogan con il quale il Centro chivas-sese ha promosso la raccolta su tutto il territorio nazionale. Lamanifestazione si aprirà alle 10.30 con il saluto del presidentedel Centro Raccolta Occhiali Usati, del governatore distrettua-le e delle autorità, lionistiche, civili e militari. Alle 11 è previ-sta la relazione su questi 15 anni di attività a cura di EnricoBaitone, fra i promotori del Centro di raccolta di Chivasso.

  • Gemellaggio sancito... in pedana

    Via Crucis in legno per la chiesa della Madonna del Rosario

    il isvegliopopolare 7giovedì 22 febbraio 2018 • Chivasso e dintorni

    CHIVASSO - INFERMIERI E OSS SI SONO CIMENTATI CON PENNELLI E VERNICI

    L’arte entra in Pronto SoccorsoGrazie all’innovativo progetto “Coloriamo l’attesa”

    CHIVASSO – Entrato infunzione da pochi giorni, ilnuovo Pronto Soccorso dell’o-spedale civico si è presentatoagli utenti anche in una vestespeciale. “Coloriamo l’attesa”è il titolo di un progetto artisti-co che nasce con l’intento dicreare punti di attrazione visi-va e di intrattenimento men-tale, come diversa modalità diumanizzare il “tempo sospe-so” dell’attesa in ProntoSoccorso: è quanto ha spiegatoil direttore generale dell’AslTo4, Lorenzo Ardissone, cheha creduto nell’iniziativa, nellaconsapevolezza che il coloreinfluisce sulla percezione emo-tiva, influenzando la relazionedella persona assistita conl’ambiente che la circonda econ gli interlocutori.

    Come ha spiegato la coor-dinatrice del personale infer-mieristico, e referente del pro-getto, Mirella Fontana, inoccasione dell’inaugurazionedel nuovo ospedale il 26 gen-naio scorso, nell’autunnodell’anno passato, in previsio-ne dell’apertura della nuovaala dell’ospedale, infermieri eoperatori socio-sanitari, moti-vati e disponibili a sperimen-tare una diversa modalità delprendersi cura delle personeassistite, hanno personalizzatole pareti del Pronto Soccorsocon espressioni artistiche.Mirella Fontana, ispirandosi

    alle opere dell’artista RitaMangano – pittrice milaneseesperta in umanizzazionedegli ambienti ospedalieri –,ha condotto la progettazionedei pannelli decorativi, lavabilie riposizionabili, sia nella scel-ta dei temi che in quella delletecniche pittoriche.

    Sui muri del Pronto

    Soccorso è stata installata l’ar-te come inno alla persona, allasperanza e alla salute, attraver-so dipinti che si rimandanoalla natura. L’esperienza delprendersi cura del proprio con-testo di lavoro ha arricchitol’armonia del gruppo e valoriz-zato le singole potenzialità. Illaboratorio è stata un’opportu-

    nità di produrre bellezza, nonsolo grazie all’estetica deidipinti, ma anche con la tangi-bile gioia del senso di apparte-nenza, mostrata nell’esposi-zione di undici pannelli foto-grafici che immortalano volti,gesti e “attimi” di ciascun pro-tagonista in questa esperienza:pannelli che ora adornano lepareti di un corridoio di servi-zio del Pronto Soccorso.

    “Non avrei mai pensato,da semplice principiante –testimonia uno degli infermie-ri impegnato nel progetto –, dipoter dipingere nel mio conte-sto lavorativo, né mai avreiimmaginato di vivere le emo-zioni che questa forma d’arteè capace di suscitare. Ho sco-perto una sorprendente fontedi rilassamento”. a.s.

    CHIVASSO – La generosità dei par-rocchiani e di numerosi benefattorihanno permesso di realizzare una prege-vole Via Crucis in legno, che è stataacquistata per la chiesa parrocchialedella Madonna del Santo Rosario, nelquartiere Coppina.

    La Via Crucis, con quattordici stazio-ni che rappresentano la Passione del

    Signore e la quindicesima che ne ritraela Risurrezione, è stata inauguratavenerdì 16, primo venerdì di Quaresima,durante la funzione delle 20.30. DonGianpiero Valerio ha benedetto ogni sin-gola stazione, che è stata subito affissaalle pareti della chiesa.

    Un ringraziamento speciale è andatoal diacono Cesare che, con la collabora-

    zione di Enrico ed Ermanno, aveva pre-cedentemente predisposto tutti i tasselliche sorreggono i quadretti della ViaCrucis. E’ stato un momento importan-te per la comunità dei fedeli dellaMadonna del Santo Rosario, ma ancheper quelli delle vicine parrocchie diCastelrosso e Torassi, che in numerosihanno partecipato all’inaugurazione.

    CHIVASSO – E’ di questigiorni il gemellaggio fra il ClubScherma Chivasso, guidato dalpresidente Carlo Brucco, e ilClub Scherma Annemasse, inAlta Savoia, presieduto da Jean

    Gabriel Marchetta, originariodella Sicilia, residente in Franciacon cittadinanza italiana.

    Alla ricerca di un Club italia-no con dinamiche simili a quellofrancese, a novembre Marchetta

    aveva avviato i contatti con ilClub chivassese, fino a concretiz-zare l’incontro avvenuto lo scorsofine settimana. Marchetta è giun-to in città insieme alla moglieViktoria e a due dei suoi tre figli:Leon e Olivia, dieci anni, pro-messa del fioretto, seconda nellaclassifica regionale in Francia.Con l’iscrizione al Club SchermaChivasso, Olivia potrà prendereparte anche alle gare internazio-nali, che oggi in Francia le sonoprecluse avendo la cittadinanzadei genitori, italiana da parte dipapà e russa da parte di mamma.“Siamo onorati di essere statiscelti per questo gemellaggio”, ha

    detto il presidente Brucco a nomedel Club. A ricevere gli ospiti,anche l’ex assessore allo Sport,Giulia Mazzoli, campionessa ita-liana individuale maestri discherma nel 1993 e campionessamondiale a squadre maestri difioretto nel 1994, tra i fondatoridel Club Scherma Chivasso e cheha festeggiato nel 2017 i 40 annidi attività.

    Va ricordato che, sempre loscorso anno, la squadra di fioret-to maschile del Club chivassese,composta da Filippo Bionda,Pietro D’Attelis, Ludovico Guzzoe Stefano Sapienza, ha conquista-to la serie A.

    Ospedale, si procede con i trasferimenti

    CHIVASSO - Il cronoprogramma dei trasferimenti dellestrutture operative nella nuova ala dell’ospedale, inaugu-rata lo scorso 26 gennaio, è rispettato. La Neurologia, laMedicina, la Cardiologia, l’Utic (Unità di Terapia IntensivaCoronarica) e il Pronto Soccorso occupano già la nuovasede, e da martedì 20 è operativo anche il nuovo Centroprelievi, trasferito da via Nino Costa. Oltre alla segnaletica,agli ingressi ospedalieri di corso Galileo Ferraris (quello“storico”) e di via Ivrea (quello nuovo), gli operatoriaddetti alle portinerie sono a disposizione degli utenti peraiutarli a orientarsi nella struttura.

    Consiglio comunale a Chivasso

    CHIVASSO – Seduta fiume del Consiglio comunale,lunedì 26 alle 19.45, con 16 punti all’ordine del giorno,fra cui l’esame del nuovo piano finanziario per la tassarifiuti e l’approvazione del Bilancio di previsione 2018.Nella seduta saranno determinati i proventi degli oneri diurbanizzazione secondaria da destinare a interventi sugliedifici di culto per l’anno in corso, verrà verificata la quan-tità e la qualità delle aree fabbricabili per cessione in pro-prietà o diritto di superficie, saranno determinate tariffe escadenze di pagamento per la Tari, l’Imu, la Tasi, l’addi-zionale comunale Irpef e si procederà all’individuazionedel tasso di copertura del costo di gestione per i servizicomunali a domanda individuale. L’ultimo punto prevedela nomina dei componenti della Consulta per la Legalità.

    Università del Dialogo

    CHIVASSO - A parlare di Dio e della religione sono soli-tamente gli uomini: questa volta all’Università del Dialogosentiremo una donna, Letizia Tomassone, pastora valdesea Firenze e docente di “Studi femministi e di genere” allaFacoltà Valdese di Teologia di Roma. Il suo intervento,“Dire Dio al femminile”, è previsto per domani, venerdì23, alle 18 nel salone parrocchiale di via Don Dublino 16.La Tomassone si occupa di dialogo interreligioso e di giu-stizia ambientale, declinata secondo uno sguardo digenere; tra i suoi libri: “Le Figlie di Agar. Alle origini delmonoteismo due madri”, Effatà 2014, e “Crisi ambientalee etica. Un nuovo clima di giustizia”, Claudiana 2015.

    Pensionati Castelrosso: parla il dottor Micca

    CASTELROSSO – Il Gruppo Pensionati guidato dal pre-sidente Riccardo Barbero organizza per i soci un incontrocon il dottor Giovanni Micca, past president della Cri epresidente del Rotary, per parlare di medicina della TerzaEtà. Un incontro-chiacchierata con un medico condottoche, con l’esperienza di 40 anni di professione, conosce almeglio difficoltà e patologie frequenti della terza età eproblematiche da risolvere con la burocrazia.L’appuntamento è per sabato 24, alle 16 a CasaCastelrosso, in piazza Assunta. La conferenza è gratuita eaperta a tutti, con precedenza per i soci del GruppoPensionati: verranno accettati i primi 30 iscritti allaTabaccheria Cerato o da Romano Masoero a Chivasso.

    Unitre Verolengo, visita a Palazzo Madama

    VEROLENGO – Prosegue il calendario delle lezionidella sezione staccata dell’Unitre, che si tengono all’orato-rio San Giovanni Battista. Mercoledì 28 è stata cancellatala conferenza del sindaco di Lauriano, Matilde Casa, persopraggiunti impegni del primo cittadino: l’incontro verràsostituito dalla lezione “Depurare l’organismo al cambiodi stagione con le piante officinali”, tenuta dall’erboristaGiuseppe (Pino) Rotondo. L’Unitre propone inoltre per il 7aprile una visita guidata a Palazzo Madama, a Torino.Partenza alle 13 in pullman da piazza Unità d’Italia, rien-tro per le 18,30 circa. Il costo (viaggio, ingresso, guida) èdi 22 euro per i soci (14 con tessera musei), 27 per i nonsoci (19 con tessera musei). Prenotazioni entro il 31 mar-zo in sede o al bar I Portici, versando 10 euro di caparra.

    appuntamenti

  • MMAZZE’- INAUGURATA ALLA PRESENZA DELLE AUTORITA’

    Tonengo: la pista dove faratterrare gli elicotteri del 118

    CALUSO - LA CONSEGNA OGGI, AL LICEO “MARTINETTI”

    Premiato il film che trattadella violenza sulle donne

    A cacciadel Passito

    il isvegliopopolare8 giovedì 22 febbraio 2018• Caluso e dintorni

    CALUSO – S’intitola "Il lungo giorno diGloria", la regia è di Chiara Crupi (nella foto) edè un mediometraggio che parla di violenza sulledonne. Il progetto che ha portato alla realizza-zione di questo lavoro è stato coordinato dalTeatro a Canone di Chivasso e ha attinto dalterritorio, coinvolgendo attivamente studenti diChivasso e Caluso, cittadini e associazioni.

    La produzione è stata possibile grazie al sup-porto del Centro Antiviolenza di Chivasso, alsostegno economico del Dipartimento PariOpportunità della Regione Piemonte e alla col-laborazione dell'Istituto alberghiero "Ubertini" diChivasso e del Liceo "Martinetti" di Caluso.

    E proprio al “Martinetti” oggi, giovedì 22,alle 11,30 il lavoro cinematografico viene pre-miato per la migliore sceneggiatura: intervienel’assessore regionale alle Pari opportunità e allePolitiche giovanili Monica Cerutti.

    “Nel nostro film, il teatro è diventato mate-ria di un sogno: il sogno fatto da una ragazza incoma, a causa di una violenza subita. E' ilnostro primo film, un mediometraggio che, ciauguriamo, sa parlare la lingua del teatro” com-menta Luca Vonella, deus ex machina delTeatro a Canone.

    Il film – interessante esperimento di sovrap-posizione fra linguaggio cinematografico e lin-guaggio teatrale – propone una storia di strin-gente attualità: Gloria viene filmata durante unincontro con il suo ragazzo e successivamenteviene ricattata sessualmente da un amico diquest’ultimo. Se non cederà, il filmato finirà inrete. Ma Gloria si ribella e in una colluttazionecon il fidanzato cade e si ferisce gravemente.Ricoverata in ospedale, entra in coma: ed pro-prio mentre è immersa in questo stato particola-re che la sua stanza si popola di personaggi fia-beschi. Sono questi i personaggi che si esprimo-no attraverso il linguaggio teatrale, e rappresen-tano i sogni e le fantasie: una sorta di vita paral-lela che Gloria sviluppa durante il suo stato di

    incoscienza, popolata di creature che sembranoscaturire direttamente dalla natura. E mentre èimmersa nel suo mondo, i medici decidono distaccare i macchinari che la tengono in vita…

    “Il finale è aperto – racconta Vonella –, per-ché quello che vogliamo lanciare, in particolareai ragazzi, è un messaggio di speranza: voglia-mo metterli in guardia contro i pericoli che pos-sono incontrare ogni giorno, ma anche lasciareaperta la porta a un finale positivo, perché isogni hanno aiutato Giulia a rimanere in vita.Per realizzare il film abbiamo intrapreso unpercorso artistico-pedagogico che ha coinvoltotante persone, abbiamo girato scene aChivasso, Settimo Torinese e sul lago diViverone e, oltre ad attori professionisti, è statascelta gente comune, ma che a nostro parereavevano un viso interessante”.

    MAZZE’ – Con il test divalidazione del sito idoneo perl’atterraggio notturno dell’eli-soccorso, Mazzè diventa unadelle 22 aree di Città metro-politana abilitate per questotipo di volo. Il test, con unatterraggio di prova per il col-laudo della nuova elisuperficieper i voli 118, è avvenuto alle19.45 di mercoledì scorso, nelcampo da calcio di Tonengo.

    Ad assistere alla dimostra-zione numerosi sindaci dellaZona Omogenea 10 di Cittàmetropolitana, giunti su invi-to del collega di Mazzè,Marco Formia, e AlbertoAvetta, presidente di AnciPiemonte, oltre a rappresen-tanti delle forze dell’ordine edelle associazioni locali diassistenza e volontariato.

    Il Comune ha provvedutoa eseguire i lavori necessariper garantire, in piena auto-

    nomia, l’accessibilità alcampo da calcio da parte deglielicotteri del 118 e dell’ambu-lanza. Con l’operatività dellapista di atterraggio notturnaper il 118, si integrano epotenziano i servizi di emer-genza presenti sul territorio.

    In tutta la regione sono 90i siti operativi e idonei: siavvicina così l’obiettivo delle100 aree, numero consideratoottimale dall’assessoratoregionale alla Sanità. Il servi-zio è gestito dal 118 regionale,viene svolto dalla base opera-tiva di Torino, diretta dal dot-tor Roberto Vacca della Cittàdella Salute, e si sta estenden-do a tutto il territorio, conparticolare attenzione allezone periferiche e montane, lepiù difficili da raggiungere.

    La messa a disposizioneda parte dei Comuni di areeabilitate per il volo notturno,

    permette di avere una baseutilizzabile per il soccorsorapido dei malati, contribuen-do a salvare vite umane egarantire cure tempestive edefficaci in caso di incidenti oeventi nei quali non è possibi-le l’uso di altri mezzi di soc-corso. Per il volo notturno ipiloti sono due; l’equipe sani-taria è formata da un medicoanestesista rianimatore e uninfermiere di area critica. Itempi di volo sono media-mente di 20 minuti e l’opera-tività è subordinata alle con-dizioni meteorologiche.

    Durante il test effettuato aTonengo, l’elisoccorso hadovuto annullare la sosta pre-vista ed eseguire solo il test diatterraggio e di decollo, aven-do dovuto immediatamenterialzarsi in volo per risponderea un’emergenza sanitaria inprovincia di Cuneo.

    “M’illumino di meno...” a Caluso

    CALUSO – Anche quest’anno il circolo Legambiente“Pasquale Cavaliere” del Basso Canavese aderisce alla campa-gna “M’illumino di meno...” del programma “Caterpillar” diRadio 2 Rai, che ha l’obiettivo di sensibilizzare sul risparmioenergetico e per stili di vita sostenibili. Appuntamento doma-ni, venerdì 23. In mattinata ai ragazzi della scuola elementareviene proposto di andare a scuola a piedi: la partenza delPedibus è alle 8 dall’Istituto “Maria Ausiliatrice”, sono previstealcune tappe prima dell’arrivo a scuola (all’iniziativa collabora-no i “nonni vigile” e volontari di Legambiente). Alle 18, poi, alChiostro francescano, è in programma una festa che prevedela messa in scena de “La principessa e la povera” da parte delgruppo teatrale Lo Zodiaco e lo spettacolo di bolle luminosedi Memole, mentre la Pro Loco e il panificio Fisichella offronotè e bugie. Biblioteca aperta, in via straordinaria, dalle 17,30alle 20, mentre come gesto simbolico di adesione da partedel Comune, dalle 18,30 alle 19 viene spenta l’illuminazionepubblica nel centro storico.

    Una serata dei Lions sulla ludopatia

    CALUSO - Il Lions Club Caluso Canavese Sud Est, presie-duto da Ernesto Rossi, ha organizzato per domani, venerdì23 febbraio, alle 20,45 all’oratorio Sant’Andrea, una confe-renza aperta al pubblico sul tema “Ludopatia. Dipendenzapatologica dal gioco d’azzardo (una piaga sociale sottovalu-tata)”. Relatori della serata sono Carlo Zarmati, medico psi-chiatra, già direttore di Patologia delle Dipendenze dell’AslTo4, Angela De Bernardis, medico psichiatra, attuale diretto-re dello stesso dipartimento dell’Asl To4, Isabella Delsedime,psicologa psicoterapeuta responsabile Servizio di Alcologia diIvrea dell’Asl To4.

    Montanaro, borsa di studio del Centro d’incontro

    MONTANARO – Viene consegnata sabato 24, alle 15,30alla sede del Centro d'incontro, la borsa di studio istituita dal-l’associazione locale della terza età presieduta da GiovanniD’Angelo per premiare un giovane montanarese meritevole,che abbia messo in mostra particolare impegno e capacitànel suo primo approccio alla scuola media superiore.L’iniziativa è giunta alla sua quinta edizione.

    appuntamenti

    CALUSO - Da nemmenouna settimana è nata unanuova pagina su Facebook,che in pochi giorni è riuscita araccogliere un pubblico impor-tante. Si tratta della paginadedicata alla “Passito Reis”,una caccia al tesoro automobi-listica unica nel suo genere,promossa dalle Pro Loco delterritorio.

    Promossa da un video-lan-cio realizzato per l'occasione,si tratta di una gara all'insegnadella cultura e della scopertadel territorio. Nel video si pos-sono leggere i nomi di 14Comuni del territorio canave-sano dove si presume la cacciaal tesoro si svolgerà: Caluso,Barone, Candia, Cuceglio,Foglizzo, Montalenghe, Orio,Romano, Mazzè, San Giorgio,San Giusto, Strambino,Vialfrè e Vische.

    Quale sarà il tesoro da cer-care in questa seconda edizio-ne, non è ancora stato svelato:unica cosa certa è quanto sipuò leggere sulla pagina; ognigiorno alle 18 da qui al 22aprile (giorno della manifesta-zione) verrà svelato un partico-lare, un aiuto. Per maggioriinformazioni, da quanto silegge sul video, ci si può rivol-gere a: www.passitoreis.alter-vista.org, [email protected], 346/30.27.783.

    Una caccia al tesoro stainiziando: chi cercherà insie-me alle Pro Loco del territorio?

    Così Villareggia celebra il ‘suo’ BrutVILLAREGGIA – Sesta

    edizione della Sagra del Brut& Brut: il Brut (il primo deidue del titolo… l’altro è lospumante) è un insaccatotipico del paese. Dal grassodel maiale si ottengono le“brise” o ciccioli, da mesco-lare con pasta di salame,sangue, testa di maiale bol-lita e una moderata quan-tità di spezie. Il tutto vienemesso a cuocere a fuocolento per pochi minuti, poil’impasto caldo è insaccatoa mano in un budello dicavallo. Dopo una stagiona-tura di 24 ore, il Brut puòessere gustato.

    Domani, venerdì 23,alle 19,30 è in programmal’aperitivo inaugurale conannesso karaoke. Sabato 24alle 19,30 al salone polifun-zionale degli impianti spor-tivi, la Cena del Brut (pre-notare al 338/17.09.706),seguita dalla serata danzan-te con l’orchestra di LuigiGallia e le selezioni dei d.j.Fabbrica Italiana Lubrifican-ti & Saint Bull.

    Domenica 25 è la gior-nata clou della Sagra. Dalle8,30 al campo sportivo sisvolge il Raduno dei Brut,ossia di fuoristrada 4x4 pro-venienti da tutto il Pie-monte. In piazza Vallero,invece, c’è il Raduno delleBelle, vale a dire Vespa, au-to d'epoca e auto americane.Di lì alle 9 parte la passeg-giata legata al primo concor-

    so fotografico “Scatto incamminata”. Dalle 10 nelricetto medievale è allestitoil Mercato delle eccellenzeagroalimentari del territorio,con i Maestri del Gusto emolti agricoltori, produttori,artigiani dell'agroalimentarecanavesani, oltre ad artigia-nato tout court e a collezio-nisti del vintage.

    Alle 11,30 la Messa ealle 14,30, nella chiesa diSanta Marta, gli alunnidella scuola primaria e laBiblioteca civica presentano“C'era una volta la brut e labella copia...“, mostra sullascuola del tempo passato eapertura dell'Archivio Stori-co Comunale, preceduta dauna narrazione teatrale.Novità di quest'anno: ilgran bal folk a base di danzeoccitane e franco-provenza-li, in piazza nel dopopranzo,animato dal gruppo Li Bar-menk (in caso di maltempo,al salone polivalente); e, perchi ama teatro di strada e

    acrobazie del “nouveau cir-que”, si segnala invece lapresenza di Raoul Gomiero,giocoliere noto a livellointernazionale.

    Durante la giornata èpossibile assistere alla pre-parazione del Brut, mentrele degustazioni, aperte atutti, sono guidate dagliesperti di Onas-Organiz-zazione nazionale assaggia-tori salumi e Onaf-Organiz-zazione nazionale assaggia-tori formaggi. Gli chef del-l'associazione Ristorantidella Tradizione Canave-sana contribuiscono allamerenda sinoira in oratorio,dalle 17 a sera inoltrata.

    Nei giorni della Sagrasono presenti a VillareggiaSlow Food del Canavese e diVercelli, la web-radio LaVoce del Vino, il ConsorzioOperatori Turistici Valli delCanavese e il Consorzio diTutela dei Vini doc e docgdi Caluso, Carema e delCanavese.

    VILLAREGGIA – Viene inaugurata sabato 24, nei localial primo piano dell’ex asilo “Balbina Ferro” in via Maestra5 una nuova sede per i volontari delle ambulanze Vapc,dipendenti direttamente dalla “casa madre” di Cigliano; alpiano terra è stato inoltre modificato uno spazio che fun-gerà da rimessa per le ambulanze. I locali sono stati con-cessi in comodato d’uso dal Comune, mentre le spese perla sistemazione sono state sostenute dall’associazioneVapc. Il ritrovo per l’inaugurazione è fissato per le 16, alle16,30 il parroco don Alberto Carlevato benedice la nuovasede e i mezzi di soccorso; in chiusura rinfresco per tutti.

    Nuova sede per i volontari del soccorso

  • SSAN GIUSTO COMMEMORA IL SUO STORICO PREVOSTO A UN ANNO DALLA MORTE

    Nel ricordo di don Piero

    SAN GIORGIO - LUNEDI’, DOPO IL RIFACIMENTO DELL’IMPIANTO TERMICO

    Gran festa per ilrientro a scuola

    il isvegliopopolare 9giovedì 22 febbraio 2018 • Basso Canavese

    SAN GIUSTO – Nellanotte fra mercoledì 22 e gio-vedì 23 febbraio d’un annofa, l’amato prevosto donPiero Gremo veniva richia-mato a Casa dal PadreCeleste, incontrando ilSignore al termine del suolungo cammino terreno, inlarga parte (ben 46 anni) per-corso al servizio della comu-nità sangiustese.

    Nel pomeriggio di dome-nica la comunità parrocchia-le lo ha voluto ricordare conimmagini, fotografie, pensieri, alcunicanti fra i suoi preferiti. In chiesa parroc-chiale ha inizialmente preso la paroladon Marco Marchiando: “Ci ritroviamoqui come in famiglia – ha detto l’attualeparroco –, nel ricordo di don Piero che èsacerdote per sempre come recita l’an-tifona d’ordinazione e che continua avegliare su questa comunità.Ascolteremo la sua voce, per non sentirciumanamente soli, ma anche cristiana-mente con la luce della fede”.

    Con le luci soffuse, il ricordo di donPiero è iniziato dalla proiezione del servi-zio sui suoi 45 anni da parroco a SanGiusto che gli aveva dedicato Tv 2000:

    con la sua voce a raccontare della venutaa San Giusto e di come è cambiato ilpaese negli anni; parlava con affetto dellasua famiglia, della mamma che pregavadopo una dura giornata di lavoro, del fra-tello perso in guerra, della Messa che maimancava, del seminario e della vocazione.

    Sono state lette anche alcune sueriflessioni, pubblicate nel bollettino par-rocchiale: sull’Eucarestia, sul primatodella Parola di Dio, sulla comunione el’aiuto fraterno; e lo scritto toccante epieno d’affetto per tutti della festa deisuoi 40 anni in San Giusto. Poi, un“Gocce di memoria” con l’assemblaggiodi alcuni filmati che lo ritraevano nel suo

    impegno pastorale: alla mater-na, al teatro parrocchiale, all’o-ratorio, alla casa di riposo. Nelsilenzio della chiesa l’emozio-ne ed il ricordo s’alternavanocome preghiera nel vederlobenedire i fagioli del carnevale,partecipare a gite, pellegrinaggie feste religiose. Il suo impe-gno che è stato pastorale maanche comunitario, come lalotta contro la discarica allacappella di San Giacomo afianco del comitato GerboGrande. È stato dolce il ricor-

    do del rivederlo celebrare la Messa all’a-perto in Terra Santa il 10 luglio 1996,così come la Messa per i suoi 63 anni disacerdozio. Molto toccante anche risenti-re il suo testamento spirituale al terminedella giornata, con un pensiero che anco-ra scolpisce i cuori: “L’Eucarestia che sicelebra ogni giorno è il punto fermo delnostro camminare cristiano insieme,uniti nel suo Amore…”.

    Domani sera, venerdì 23 febbraio alle20.30 in chiesa parrocchiale, don PieroGremo sarà ancora ricordato nella Messadi anniversario celebrata dal vicario fora-neo don Luca Meinardi.

    s.t.

    SAN GIORGIO CANA-VESE - Lunedì 19 febbraio haavuto luogo la riaperturadella scuola primaria “CarloIgnazio Giulio” di SanGiorgio, chiusa dal mese didicembre a seguito di unafuga di monossido di carbo-nio che aveva intossicato unatrentina di bambini. In que-sto periodo le lezioni si sonosvolte regolarmente alla scuo-la media di San Giorgio, nellaquale alunni e insegnantisono stati accolti con estremadisponibilità da tutto il perso-nale scolastico.

    Ciononostante gli allievidella primaria aspettavanocon trepidazione il rientro nelloro istituto, che è potutoavvenire in tempi ragionevol-mente brevi grazie sia ad unfinanziamento tempestivo daparte della Regione Piemonte

    sia all’efficiente gestione deilavori assicurata dall’ammi-nistrazione comunale.

    Terminati i lavori dicostruzione di un nuovo loca-le nel quale è stata installatala nuova caldaia e realizzatauna canna fumaria esterna,le scorse settimane si sonoespletati gli accertamenti pre-visti da parte degli organicompetenti.

    Particolarmente allegro ilclima in occasione della ria-pertura, caratterizzata da unafesta in maschera, con tantodi stelle filanti, rinfresco emusica. Alcuni membri dellaFilarmonica “Carlo Botta”hanno accompagnato ifesteggiamenti, per la gioiadegli studenti e di tutto ilpersonale scolastico. Il ritor-no nell’edificio ha anchericevuto la benedizione del

    viceparroco don MarioViano, che ha affidato allaSantissima Vergine Mariaalunni e docenti. La dirigentescolastica Filomena Filippisha colto la lieta occasione perringraziare tutti coloro chehanno dimostrato un fortesenso di comunità educante:i docenti, il personale Ata ele famiglie che in questi mesi

    si sono spesi quotidiana-mente con grande dedizioneaffinché le attività scolasti-che potessero svolgersi conserenità regolarità; il perso-nale della scuola media“Carlo Botta”, per la caloro-sa accoglienza nella loroscuola e p