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Settimanale Canavesano il isveg l io popolare Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, Comma,1, DCB Torino - N. 15/2019 ANNO XCIX - N° 15 - Esce il GIOVEDI - 18 Aprile 2019 - 1,30 La vignetta della settimana Carissimi Fratelli e Sorelle, all’inizio del Triduo Santo nel quale celebriamo solenne- mente la Pasqua del Signore, sentiremo proclamare, nella Messa “in Coena Domini”, la dichiarazione di Paolo ai cristiani di Corinto: “Io ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso. Il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: “Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me”. Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: “Questo calice è la Nuova Alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me”. Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga”. L’Eucaristia è il memoriale del Mistero pasquale di Cristo: non è soltanto un ricordo, ma è fare presente quello che è acca- duto venti secoli fa – dice Papa Francesco nelle catechesi che ci accompagnano quest’anno nel cammino –. L’Eucaristia ci porta al vertice dell’azione di sal- vezza di Dio: il Signore Gesù, facendosi pane spezzato per noi, riversa su di noi tutta la sua misericordia e il suo amore, come ha fatto sulla croce, così da rinnovare il nostro cuore, la nostra esistenza. Partecipare alla Messa, in particolare alla dome- nica, significa entrare nella vitto- ria del Risorto, essere illuminati dalla sua luce, riscaldati dal suo calore. Nella Messa si fa Pasqua, stiamo con Gesù, morto e risor- to, ci uniamo a Lui. Questo è la Messa: entrare in questa passio- ne, morte, risurrezione, ascen- sione di Gesù per passare con Lui dalla morte alla vita”. ( a pag. 3) MESSAGGIO Buona Pasqua! † Edoardo, vescovo Tutti in coda da Amazon: si spera, ma senza illudersi TORRAZZA - In 1500 a fare la coda, lunedì a Torrazza, per consegnare il proprio curriculum ad Amazon, che qualche giorno prima aveva presentato il suo nuovo centro di distribuzione (desti- nato a dare lavoro a 1200 persone). Giovani e persone di mezza età, tutti pazientemente ad attendere il loro turno. E’ un’umanità variegata, che chiede lavoro senza porsi troppe domande sulla qualità dello stesso: per quello, forse, ci sarà tempo più avanti. Parlando con chi è in coda si raccolgono pensieri e sentimenti: c’è speranza, sì, ma in pochi si fanno illusioni... (pag. 10) Ivrea, in Consiglio la mozione per azzerare il cda della “Guelpa” (pagg. 4 e 17) Caluso: Trentin nuovo comandante della stazione dei Carabinieri (pag. 11) Rfi si è decisa: via libera alla elettrificazione dell’Ivrea-Aosta (pag. 21) IVREA - Tanti numeri e grafici per presentare i dati sull’andamento del lavoro in Canavese. La foto di un quadro ricco di luci e ombre senza troppi perchè, durante la confe- renza stampa di martedì scorso nella sede di Con- findustria Canavese. (pag. 4) IVREA - A tutti i nostri lettori la Redazione augura Buone Feste di Pasqua e assicura che il gior- nale sarà puntualmente nelle edi- cole giovedi prossimo 25 aprile, mentre arriverà nelle case degli abbonati venerdi 26 aprile. Buona Pasqua da “Il Risveglio Popolare” I DATI DI CONFINDUSTRIA, CAMERA DI COMMERCIO, PIEMONTE LAVORO, OSSERVATORIO TURISTICO Industria canavesana in chiaroscuro Contratti più stabili, assunzioni giù L’indagine congiunturale fotografa la situazione ma non la spiega

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SettimanaleCanavesano

il isvegliopopolare

Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, Comma,1, DCB Torino - N. 15/2019

ANNO XCIX - N° 15 - Esce il GIOVEDI - 18 Aprile 2019 - € 1,30

La vignetta della settimana

Carissimi Fratelli e Sorelle,

all’inizio del Triduo Santonel quale celebriamo solenne-mente la Pasqua del Signore,sentiremo proclamare, nellaMessa “in Coena Domini”, ladichiarazione di Paolo ai cristianidi Corinto: “Io ho ricevuto dalSignore quello che a mia volta viho trasmesso. Il Signore Gesù,nella notte in cui veniva tradito,prese del pane e, dopo aver resograzie, lo spezzò e disse: “Questoè il mio corpo, che è per voi; fatequesto in memoria di me”. Allostesso modo, dopo aver cenato,prese anche il calice, dicendo:“Questo calice è la NuovaAlleanza nel mio sangue; fatequesto, ogni volta che ne bevete,in memoria di me”. Ogni voltainfatti che mangiate di questopane e bevete di questo calice,voi annunziate la morte delSignore finché egli venga”.

“L’Eucaristia è il memorialedel Mistero pasquale di Cristo:non è soltanto un ricordo, ma èfare presente quello che è acca-duto venti secoli fa – dice PapaFrancesco nelle catechesi che ciaccompagnano quest’anno nelcammino –. L’Eucaristia ciporta al vertice dell’azione di sal-vezza di Dio: il Signore Gesù,facendosi pane spezzato per noi,riversa su di noi tutta la suamisericordia e il suo amore,come ha fatto sulla croce, cosìda rinnovare il nostro cuore, lanostra esistenza. Partecipare allaMessa, in particolare alla dome-nica, significa entrare nella vitto-ria del Risorto, essere illuminatidalla sua luce, riscaldati dal suocalore. Nella Messa si fa Pasqua,stiamo con Gesù, morto e risor-to, ci uniamo a Lui. Questo è laMessa: entrare in questa passio-ne, morte, risurrezione, ascen-sione di Gesù per passare conLui dalla morte alla vita”.

( a pag. 3)

MESSAGGIO

BuonaPasqua!

† Edoardo, vescovo

Tutti in coda da Amazon: si spera, ma senza illudersi

TORRAZZA - In 1500 a fare la coda, lunedì a Torrazza, perconsegnare il proprio curriculum ad Amazon, che qualche giornoprima aveva presentato il suo nuovo centro di distribuzione (desti-nato a dare lavoro a 1200 persone). Giovani e persone di mezzaetà, tutti pazientemente ad attendere il loro turno. E’ un’umanitàvariegata, che chiede lavoro senza porsi troppe domande sullaqualità dello stesso: per quello, forse, ci sarà tempo più avanti.Parlando con chi è in coda si raccolgono pensieri e sentimenti: c’èsperanza, sì, ma in pochi si fanno illusioni...

(pag. 10)

Ivrea, in Consiglio la mozione perazzerare il cdadella “Guelpa”

(pagg. 4 e 17)

Caluso: Trentinnuovo comandante

della stazionedei Carabinieri

(pag. 11)

Rfi si è decisa:via libera allaelettrificazionedell’Ivrea-Aosta

(pag. 21)

IVREA - Tanti numerie grafici per presentare idati sull’andamento dellavoro in Canavese. Lafoto di un quadro ricco diluci e ombre senza troppiperchè, durante la confe-renza stampa di martedìscorso nella sede di Con-findustria Canavese.

(pag. 4)

IVREA - A tutti i nostri lettorila Redazione augura Buone Festedi Pasqua e assicura che il gior-nale sarà puntualmente nelle edi-cole giovedi prossimo 25 aprile,mentre arriverà nelle case degliabbonati venerdi 26 aprile.

Buona Pasqua da “Il Risveglio Popolare”

I DATI DI CONFINDUSTRIA, CAMERA DI COMMERCIO, PIEMONTE LAVORO, OSSERVATORIO TURISTICO

Industria canavesana in chiaroscuro Contratti più stabili, assunzioni giùL’indagine congiunturale fotografa la situazione ma non la spiega

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•• Primo piano

Il sovranismo sta mettendo in forte diffi-coltà il Governo (e il Paese) di fronte all’esplo-dere della drammatica crisi libica. Perchél’Italia si trova sola sullo scacchiere interna-zionale: la Russia di Putin (nonostante i buonirapporti con la Lega) sostiene il gen. Haftarnella guerra scatenata contro il governo diTripoli di Al Sarraj (appoggiato dall’Italia), gliUsa di Trump, delusi dagli accordi di Romacon i Cinesi sulla Via della Seta, si sono defi-lati, Bruxelles, stanca degli attacchi giallo-verdi, ci appoggia con freddezza, la Francia diMacron non sente in alcun modo gli appelli diConte, dopo il sostegno italiano ai gilet gialli.

Al Sarraj minaccia un’ondata di 800 milaprofughi verso l’Italia, ma Salvini risponde: “iporti restano chiusi”; la linea sovranista nonconvince più i pentastellati: Di Maio e ilministro della Difesa Trenta hanno spiegatoche, di fronte alla guerra, non si può bloccare iporti per fermare i barconi dei profughi. Lamotivazione è evidente, anche se non detta: laMarina militare non può bloccare chi fuggedal conflitto libico, né può portarli nel porto diTripoli, nell’occhi del conflitto.

In Europa, inoltre, nessuno dei 27 governiè schierato con Salvini, neppure Budapest eVarsavia; lo ha sottolineato lo stesso Di Maio,che ha ironizzato sul segretario della Lega, chenon è Napoleone. I pentastellati, abbandonatala linea sovranista, stanno cercando aBruxelles nel fronte europeista nuove alleanze;impresa non facile, sia con i Popolari sia con iLiberali.

Lo slogan “prima gli italiani” si dimostra,nei fatti, privo di concretezza politica, perchénon siamo un’isola autosufficiente nell’eradella globalizzazione; la storia ci ricorda cheCavour costruì l’Unità d’Italia con gli accordicon Parigi, De Gasperi dopo l’avventura dellaguerra Hitler-Mussolini, ricostruì il Paese ebloccò la minaccia sovietica con una forteintesa con l’Occidente guidato dagli StatiUniti.

Oggi viviamo alla giornata, pensando chetutto si risolva con il reddito di cittadinanza ela quota 100 per i pensionati, ossessionati daisondaggi elettorali. Rischiamo di pagare unforte prezzo per questa autosufficienza, perchéRussia e Usa ci vedono come l’anello deboledella costruzione europea, sempre mal graditada Putin e Trump. Nei mesi scorsi abbiamobloccato tutte le iniziative europee nel MarMediterraneo, pensando che il nemico fossecostituito dalla presenza delle ONG; oggi ilpresidente Conte deve affrettarsi a riannodarele fila con Bruxelles, prima che la temutaondata di profughi ci travolga.

Il disegno europeo è essenziale anche perla tenuta dell’economia, oggi in stagnazione; ilministro del Tesoro, Tria, sostenuto daMattarella, sta rallentando i provvedimentiannunciati da due vicepremier per evitare cheil deficit statale superi il 3% violando gliaccordi di Maastricht e, quindi, mettendo inallarme i mercati. Salvini insiste per la FlatTax subito (costo 18 miliardi), come se gliimpegni europei e internazionali non esistes-sero; ma in questo modo rischia di mandarelo spread alle stelle, in un Paese che - dopo laGrecia - ha il più alto debito pubblico.

E’ facile con le promesse vincere le elezioni(Renzi docet), ma la realtà economica mon-diale non fa sconti: Salvini dovrebbe almenochiedersi perché i suoi amici ungheresi epolacchi contestano la sua linea sul deficitpubblico, chiedendo al nuovo governo diBruxelles maggior rigore.

La gestione della crisi libica e la querellesulla Flat Tax ha denotato tra Salvini e DiMaio divergenze non superficiali o concorda-te: emerge uno scontro reale di prospettivapolitica, mentre i sondaggi registrano unalieve ripresa dei grillini, dopo la linea dura conla Lega; intanto a Torino la Meloni e ilGovernatore ligure, Toti, lanciano una nuovadestra con Salvini, senza Forza Italia; sarebbeuna formazione radicale, ma a destra come asinistra, nessuna elezione politica è statavinta senza un contributo centrista.

Navigazione a vista,ma occhio al “Centro”

Il commento di Mario Berardi

Fosse ancora tra noi Carlo Emilio Gadda,autore nel 1957 di un classico della letteratu-ra italiana del secolo scorso, si divertirebbe amodificare di volta in volta il finale del suoracconto, individuando nuovi responsabili diquel delitto, allora in via Merulana a Roma,oggi a Downing street 10 a Londra, vittima ilRegno Unito, sempre sperando che si mettain salvo l’Unione Europea.

Il riferimento, nemmeno tanto velato, èalla vicenda infinita di Brexit, cominciata treanni fa con l’azzardo di un referendum irre-sponsabile lanciato da un certo DavidCameron per rafforzarsi all’interno del partitoconservatore e conclusosi col suo suicidiopolitico quel 23 giugno 2016.

Prese la successione Theresa May, cheaspettò nove mesi per avviare con orgoglioun’inedita procedura di divorzio dall’UnioneEuropea. Anche lei provò a rafforzarsi nel par-tito conservatore indicendo elezioni anticipa-te, di nuovo in un giugno, quello del 2017,mese che non sembra portar bene e che a leifece perdere la maggioranza dei conservatori aWestminster, obbligandola ad una alleanzacon gli unionisti dell’Irlanda del Nord cheavrebbe in seguito pagato molto cara.

Due anni interi è durato il negoziato cheavrebbe dovuto concludersi con un accordoentro il 29 marzo scorso. Non è andata così e

Theresa May ha dovuto umiliarsi a chiedereuna proroga che probabilmente servirà a pocoe rischia di portare al voto europeo di maggioil Regno Unito, la cui uscita dall’UE è statafissata al più tardi per il prossimo 31 ottobre:sarà un caso, ma proprio in coincidenza conla “notte dei morti viventi” di Halloween.

Difficile immaginare un pasticcio piùpasticcio di questo. Con una progressioneman mano che il tempo passa: finora il caosera cresciuto, ma anche era stato contenuto,all’interno del mondo politico britannico,adesso rischia di contagiare anche iVentisette Paesi UE, finora tra loro miraco-losamente compatti.

Se ne è avuto un segnale chiaro nelConsiglio europeo dei Capi di Stato e digoverno del 10 aprile che ha registrato unacrepa nella copia Merkel-Macron, con laCancelliera disponibile a far prova di com-prensione e pazienza con Theresa May e conMacron orientato a mettere rapidamente finea questa saga infinita, anche a costo di unaseparazione senza accordo dal Regno Unito.

Su entrambi i fronti hanno giocato levisioni e gli interessi divergenti del grippatomotore franco-tedesco e, nel caso diMacron, calcoli elettorali che non hannoprevalso nella più indulgente Merkel, nono-stante il rischio di far perdere voti al Partito

popolare europeo in favore dei socialisti.Una situazione intricata che non ha per orarotto l’intesa tra i Ventisette, ma potrebbemetterla a rischio se il “pasticciaccio” incorso dovesse ancora durare e complicarsi.

Resta il fatto che la vicenda di Brexit hagià sottratto molto tempo e energie all’UE,con gravi conseguenze per l’economia britan-nica e seri rischi politici e istituzionali perl’UE in occasione dei ricambi dei Vertici UE(Commissione, Consiglio europeo e BancaCentrale) nel prossimo semestre, se alParlamento europeo dovessero ancora sederei rappresentanti britannici. Si complica ancheil futuro quadro politico, che potrebbe raffred-dare il consenso per i movimenti populisti,usciti ammaccati dalla lezione di Brexit.

Ne è una prova anche il dibattito politicoitaliano, dove i nazional-populisti nostranihanno abbassato i toni aggressivi verso l’UE ehanno sotterrato l’ascia di guerra del piano Bdi uscita dall’euro, senza tuttavia riuscire aconvincere i partner europei dell’Italia dellaloro affidabilità e senza ricavarsi un ruolo aBruxelles. E non è certo con l’attuale“Documento di economia e finanza” (DEF)del Governo che le quotazioni dell’Italia risa-liranno nell’UE nei prossimi mesi, in partico-lare quando verrà il momento di affrontare laprova della futura legge di bilancio.

Brexit: Quel pasticciaccio brutto di Downing Street...

Europeando... di Franco Chittolina

Carissimi Fratelli e Sorelle,

all’inizio del Triduo Santonel quale celebriamo solenne-mente la Pasqua del Signore,sentiremo proclamare, nellaMessa “in Coena Domini”, ladichiarazione di Paolo ai cristia-ni di Corinto: “Io ho ricevutodal Signore quello che a miavolta vi ho trasmesso. Il SignoreGesù, nella notte in cui venivatradito, prese del pane e, dopoaver reso grazie, lo spezzò edisse: “Questo è il mio corpo,che è per voi; fate questo inmemoria di me”. Allo stesso modo, dopo aver cenato, preseanche il calice, dicendo: “Questo calice è la Nuova Alleanza nelmio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria dime”. Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete diquesto calice, voi annunziate la morte del Signore finché eglivenga”.

“L’Eucaristia è il memoriale del Mistero pasquale di Cristo:non è soltanto un ricordo, ma è fare presente quello che è acca-duto venti secoli fa – dice Papa Francesco nelle catechesi che ciaccompagnano quest’anno nel cammino –. L’Eucaristia ci portaal vertice dell’azione di salvezza di Dio: il Signore Gesù, facen-dosi pane spezzato per noi, riversa su di noi tutta la sua miseri-cordia e il suo amore, come ha fatto sulla croce, così da rinno-vare il nostro cuore, la nostra esistenza. Partecipare alla Messa,in particolare alla domenica, significa entrare nella vittoria delRisorto, essere illuminati dalla sua luce, riscaldati dal suo calo-re. Nella Messa si fa Pasqua, stiamo con Gesù, morto e risorto,ci uniamo a Lui. Questo è la Messa: entrare in questa passione,morte, risurrezione, ascensione di Gesù per passare con Luidalla morte alla vita”.

Sentiremo anche proclamare, nella Messa “in CoenaDomini”, il passo del Vangelo in cui Giovanni – partecipe inprima persona dell’intimità di Gesù con “i suoi” – racconta ilgesto impressionante compiuto dal Signore nella Cena in cuil’Eucarestia fu istituita e consegnata alla Chiesa: “Sapendo cheera giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, dopoaver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine.Sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che eravenuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vestie, preso un asciugatoio, se lo cinse attorno alla vita. Poi versòdell'acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli ead asciugarli con l'asciugatoio di cui si era cinto”.

Già aveva riportato nel suo Vangelo l’ampio discorso diGesù a Cafarnao: “Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se unomangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è lamia carne per la vita del mondo. Chi mangia la mia carne ebeve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ulti-mo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue verabevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimorain me e io in lui. Anche colui che mangia di me vivrà per me”.

Rimarcando ora nel racconto della Cena la lavanda dei piedi,Giovanni trasmette un annuncio fondamentale: l’Eucaristiacomporta il servizio fino al dono totale di sé: “Se dunque io, ilSignore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovetelavarvi i piedi gli uni gli altri. Vi ho dato infatti l'esempio, perchécome ho fatto io, facciate anche voi. Vi do un comandamentonuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato. Daquesto tutti sapranno che siete miei discepoli”.

La carità è la continuazione, nella ferialità, della Santa Messa;è vera la carità – “ubi caritas est vera” – se il servire traedall’Eucaristia la sua forza e il suo stile. Può accadere, infatti, cheil servizio sia impastato di fragilità: ricerca di gratificazione, diaffermazione di sé fino a diventare espressione di potere, senzaesclusione di giudizi che stroncano, senza che l’altro sia incontra-to e che l’aiuto diventi fraternità.

La struttura stessa della Messa ci presenta il cammino dicrescita nell’amore di Dio e del prossimo: l’assemblea riunitaper la celebrazione esprime la necessità della comunione in cuivivere la fede; il segno della croce sottolinea che tutto ha inizioda Dio e che l’unica vera salvezza viene dalla morte di Gesù; larichiesta di perdono invita a riconoscere sempre i nostri limiti epeccati; l’ascolto della Parola di Dio mette il luce anche l’impor-tanza dell’ascolto reciproco perché vi sia dialogo vero; la presen-tazione delle offerte ricorda che la nostra vita concreta – azioni,non solo sentimenti o idee – è chiamata a farsi dono; lo scam-bio della pace spinge a essere costruttori di pace nella riconcilia-zione e nel perdono; lo spezzare il pane insegna la condivisione;i momenti di silenzio educano alla indispensabile intimità conDio; il saluto finale ricorda che nella quotidianità si è mandatia vivere la missione.

“Ave, vero corpo nato da Maria vergine,che veramente hai patito e sei stato immolato per l'uomo sulla croce,dal cui fianco squarciato sgorgarono acqua e sangue:fa’ che possiamo gustarti nella prova suprema della morte.O Gesù dolce, o Gesù pio, o Gesù figlio di Maria”

Buona Pasqua, Fratelli e Sorelle!† Edoardo, vescovo

MESSAGGIO DEL VESCOVO EDOARDO ALLA DIOCESI PER LA S. PASQUA

il isvegliopopolare 3giovedì 18 aprile 2019

IVREA - Martedì 16 apri-le, nel corso di un incontrocongiunto, Agenzia PiemonteLavoro, Camera di commer-cio di Torino, ConfindustriaCanavese e OsservatorioTuristico Regionale hannopresentato i dati sull'anda-mento del lavoro e delleimprese in Canavese.

I risultati elaborati daglienti che hanno partecipatoall'analisi descrivono zone diluci ed ombra, dove un cautoottimismo-dovuto a unabuona tenuta delle AziendeCanavesane che hanno sapu-to reagire ai problemi legati alrischio di aumento dei dazi ealla Brexit - si mescola ad undiffuso clima di prudenza.

Il Segretario generale dellaCamera di Commercio diTorino Guido Bolatto hariportato l'analisi di33mila536 imprese distribui-te su 162 Comuni in areeestremamente diversificate,basandosi su dati di “natimor-talità” imprenditoriale. Afronte di una dinamica negati-va relativa a tutti i Comunicapofila del Canavese, Ivrearappresenta un'eccezione,registrando nel 2018 un tassodi crescita positivo(+0,5%).Rilevante la crescita di impre-se di capitale (+3%, segnalepositivo da parte degliimprenditori), mentre calanole Società di persone; calano leimprese femminili(-1,2%) equelle artigiane(-1,4%) mentresono in crescita quelle stranie-re (+2,6%). Trend negativoper i settori agricoltura emanifattura, in crescita siconfermano i settori di turi-smo e servizi alla persona eall'impresa.

Il Direttore di AgenziaPiemonte Lavoro ClaudioSpadon ha invece sottolineatocome, sebbene il Canaveseabbia complessivamenteaumentato i posti di lavoro,l'Eporediese sia il territorio chepiù soffre una diminuzione delnumero di assunzioni, con -11,9% di avviamenti, mentreChivasso registra un+9,3%,Ciriè un+4% e Cuorgnè un+2,5%. I calcoli sono basati

sul Full Time Equivalent,parametro che determina gliavviamenti lavorativi: si evi-denzia una crescita la duratamedia dei contratti di sommi-nistrazione mentre è in calo ilnumero dei contratti di assun-zione. I profili di media e altaqualificazione restano i piùrichiesti dalle imprese, e perovviare a tale richiesta si èrinforzato un legame colPolitecnico di Torino.

Per la prima volta, que-st'anno ha fatto il suo ingressol'Osservatorio TuristicoRegionale, che ha ufficializza-to "Visit Piemonte", il nuovobrand della società regionaleche promuove il turismo.L'analisi, presentata daCristina Bergonzo, ha confer-mato la rilevanza assunta dalsettore turismo in Canavese,dove, nel 2018, si è raggiuntala ragguardevole cifra di oltre465mila presenze totali, conpresenze sia straniere, per lopiù del Nord Europa, che ita-liane. Un Canavese vivo, "chesta lentamente rialzando latesta" dichiara orgogliosaCristina Ghiringhello, diret-trice di ConfindustriaCanavese.

paola ghigo

il isvegliopopolare4 giovedì 18 aprile 2019• Primo piano

IVREA - Le vicende dellaFondazione Guelpa continuano adanimare il dibattito politico epore-diese, nonché ad agitare i sonni delpovero sindaco eletto, sempre piùconsapevole che questo temacostituisce oramai una specie dicartina di tornasole del grado dicompattezza della sua sempre piùdivisa e sempre meno “variegata”coalizione.

Lo showdown avverrà nelConsiglio comunale convocato perdomani sera e i bookmaker dellavigilia dicono che la vittoria è ormaiper lui a portata di mano, conside-rato che la Lega salviniana starebbeconcordando un escamotage perfar astenere un paio di consiglieri,in modo tale da non consentirel’approvazione della mozione diComotto e Fresc che chiede larimozione dell’intero cda dellaFondazione, compresa paradossal-mente anche la consigliera FrancaVallino, alla base delle pubblichedenunce di presunte (e ancoratutte da dimostrare) irregolarità.

Evidentemente l’approssimarsidelle elezioni regionali suggerisce aiseguaci dell’onorevole GiglioVigna, novello leader politico diriferimento in città, una certa qualcautela, e di evitare una spaccaturache avrebbe inevitabilmente risvoltidrammatici per il futuro dell’allean-za a livello locale.

In realtà più che una vittoria, lamancata approvazione di quellamozione costituirebbe una “non-sconfitta”, o un pareggio. La veravittoria sarebbe se il sindaco eletto -nei giorni scorsi protagonistaassieme al capogruppo dell’oppo-sizione Pd Maurizio Perinetti diun’importante iniziativa volta aconvincere il decano dei notai diIvrea ad accettare il ruolo di presi-dente di garanzia della Fonda-zione - riuscisse a portare a casaquesto risultato.

Il rischio concreto è invece cheuna vittoria che è ormai a portatadi mano, forse la prima dall’iniziodel suo mandato, si possa trasfor-mare per lui in breve tempo in una

“vittoria di Pirro”, ovvero quandouna battaglia viene vinta a un prez-zo troppo alto per il vincitore, tantoda far sì che la stessa scelta di scen-dere in battaglia, nonostante l'esitovittorioso, possa condurre prestoalla sconfitta finale.

È infatti proprio sulla scelta delpresidente che si determinerannogli equilibri nella gestione dellaFondazione, nonché all’internodella “variegata coalizione”, ed èsempre su questa scelta che simisurerà la capacità del sindacoeletto di esprimere una propostaautorevole e indipendente che sap-pia parlare alla città prima ancorache alla sua coalizione.

Il modo in cui è stata accolta incittà la proposta del notaioCignetti lascia un po’ l’amaro inbocca: più che altro per come unacandidatura di tale autorevolezza èstata lasciata alla mercé del chiac-chiericcio cittadino, col rischio nonsolo che il notaio possa alla finenon accettare, ma anche di scorag-giare qualsiasi persona dotata di

buon senso dal dare la propriadisponibilità come amministratoredi quell’ente.

In questo senso ha stupito moltileggere sulle pagine della Stampadi sabato scorso la proposta, forseparadossale, del sindaco eletto diindicare, in luogo del notaioCignetti in caso di rinuncia diquest’ultimo, il nominativo dell’exassessore Benedino. Una propostache è suonata come una provoca-zione fuori luogo nei confronti diuna coalizione già abbastanza scos-sa dalla visita congiunta assieme alpiddino Perinetti dal notaio, e forseagitata maldestramente dal sindacoeletto di fronte ai suoi un po’ comel’aglio con i vampiri, per tenerli lon-tani da appetiti sulla presidenza.

Perché il paradosso è infattiproprio questo: che alla vittorianell’aula consigliare possa prestoseguire un’indisponibilità delnotaio e una concomitante rivendi-cazione da parte delle camicie verdieporediesi di un nome politicamen-te targato, per la presidenza della

Fondazione Guelpa: magari perqualche amico dell’ambiziosa consi-gliera Casali, incompatibile con ilruolo proprio in quanto consiglieracomunale. Una proposta a cui aquel punto il sindaco eletto difficil-mente potrebbe dire di no, inassenza di ulteriori “conigli” dispo-nibili ad essere tirati fuori dal cilin-dro al momento opportuno.

In tutto ciò, siamo sempre piùpreoccupati per il persistente silen-zio della (vice) sindaco, che in que-sta vicenda si guarda bene dalprendere una posizione, quale chesia. Non stupirebbe, infatti, che unprossimo scenario, al momentoancora totalmente fantastico, di unrimpasto successivo all’esito delleelezioni regionali possa vederla,ormai priva del sostegno del suo(ex) fido consigliere Malpede, comevittima sacrificale dei nuovi equilibridella “variegata coalizione”. Comediceva Mao Tse Tung, “la confusio-ne è grande sotto al cielo, la situa-zione è quindi eccellente”. O no?

braccioforte

(s)pifferi di palazzoFondazione “Guelpa”: chi la spunterà domani in Consiglio Comunale?

IVREA - Meglio un calodelle assunzioni, ma che icontratti di lavoro siano piùstabili? Meglio la perdita di400 realtà produttive o lamodesta crescita del 3% peròdi imprese di capitale e quindipiù solide e strutturate? Senzaperò dimenticare che lemicroimprese costituiscono il96% di quelle registrate allaCamera di Commercio e cheè proprio nelle microimpreseche ci lavora il 45,4% degliaddetti. Domande, queste edaltre, che sorgono a marginedella conferenza stampa tenu-tasi ieri a ConfindustriaCanavese per la presentazionedei dati sull’andamento del

lavoro e delle imprese inCanavese, come riferiamonell’articolo qui accanto.

Si vuole essere ottimisti, sivuole cercare qualche elemen-to positivo circa la situazionedell’imprenditoria del territo-rio. E ce ne sono, ma ancorabilanciati – purtroppo – da ele-menti poco soddisfacenti checontinuano ad allungare ilperiodo che se non è di sta-gnazione non è neppure dicrescita. Il fatturato nel 2018è comunque rimasto stabileper il 43,2% delle impreseintervistate per l’indagine con-giunturale e diminuito nel16,2% dei casi, aumentato peril 40,5% delle imprese. C’è unrisultato economico per il70,3% delle imprese che lodefinisce solo “più o menogrande”. È aumentato l’inde-bitamento per il 3% delleaziende, stabile per il 74,6% egli investimenti del 2017sono stati superiori per il41,2% delle imprese rispettoal 2016.

Insomma, quella canave-sana è un imprenditoria chearranca ma cerca di nonarrendersi. Sempre nella spe-ranza che le politiche nazio-nali non vadano a complicarecerte cose, vista anche la pocasintonia che regna tra

Confindustriae il Governoattuale. Manon è stata laconferenza dimartedì a farepolemica inmerito: l’o-biettivo erainvece presen-tare la situa-zione per cer-care di capireil futuro con ilquale gliimprenditori

devono fare i conti tutti i gior-ni. Forse con qualche “per-ché” in più che spiegassero leragioni di certe criticità e sug-gerissero qualche via d’uscita.

Confindustria Canavese,Camera di Commercio diTorino, Agenzia PiemonteLavoro e persino – presenteper la prima volta –l’Osservatorio turistico dellaRegione Piemonte riafferma-no di “lavorare insieme per losviluppo del territorio” chenon essendo un’entità ammi-nistrativa tutta sua, ma unaporzione di una provinciamolto vasta e frammentata,non è sempre facile da sinte-tizzare attraverso dei dati epoi leggere per trarne delleindicazioni.

Insomma, il Canavesedovrebbe essere meno “satelli-te” di Torino e più interagentecon il capoluogo provinciale.

Il Canavese è composto –anzi, era composto primadelle due fusioni, ma comun-que nel momento delle rileva-zioni presentate martedì – da162 Comuni (oggi, appunto158) che corrispondono al52% dei 316 Comuni dellaprovincia di Torino. Al ridi-mensionamento delle cessa-zioni nel corso degli anni nonsi accompagna comunque la

crescita dell’intraprendenzaimprenditoriale il che fa scen-dere il tasso di crescita a -0,9%nel 2018. Dal 2013 ad oggi il38,2% delle imprese sono spa-rite. Ivrea sembra un’isola feli-ce con un +0,5%. Sarebbeinteressante capire quali fatto-ri abbiano inciso su una cre-scita positiva, se è vero che inalcuni Comuni – è stato citatoStrambino - si lamenta che glispazi industriali sono ormaitutti occupati. È una questio-ne di spazi, di comunicazioni,di servizi, di costi, di riconver-sione e riqualificazione?

Il calo del 3,6% delleimprese a Castellamontepone qualche domanda, cosìcome le 135 imprese giovaniliin meno e il 2,6% in più diquelle straniere. Permane irri-solto il problema degli addettispecializzati. Le aziende ricer-cano profili alti e specifici chetalvolta la scuola non fornisceo se li fornisce, li sforna peròladdove ci sono le università,gli istituti di specializzazione,e dove sovente il giovane spe-cializzato resta per lavorare.Un modo per dire che se esi-stesse più decentralizzazionedi università e scuole o alme-no le comunicazioni e i tra-sporti fossero più moderni erapidi sarebbe meno difficileriportarli sul territorio di origi-ne dove c’è richiesta? Ma laprovincia è ancora attrattivaper i giovani e per i giovanilavoratori? Come renderlatale?

Se il Canavese sta lenta-mente rialzando la testa –come sostiene la direttrice diConfindustria ad Ivrea,Ghiringhello - grazie all’im-pegno e al lavoro degliimprenditori che hanno inve-stito e adottato politiche divalorizzazione delle attività,dall’altro non si può non insi-stere sui perché di queste diffi-coltà che rendono fragile unterritorio rispetto ad un altro.Ponendo delle domande allapolitica e obbligando ad unarisposta.

carlo maria zorzi

Canavese, il quadro è a luci e ombreMa il perché, chi ce lo sa spiegare?

CONFINDUSTRIA, CAM.COM., APL E OSSERVATORIO TURISTICO HANNO PRESENTATO I LORO DATI

Anche Ivrea (e Ceresole) nell’album delle figurine Panini

E IL PD METTE IN CAMPO MAURO SALIZZONI PER LA COMMISSIONE SANITA’

RReferendum sul nuovo ospedale?Lo chiede Nursind, lo appoggia il Movimento 5 Stelle

il isvegliopopolare 5giovedì 18 aprile 2019 • Ivrea

Si parla di maschile e femminile

IVREA - “Maschile-femminile: inclinazionidell’essere umano” è il nuovo appuntamentodel ciclo “La resistenza delle donne”, promossoda Anpi Ivrea e Basso Canavese e Zac!: domani,venerdì 19 aprile, alle 21 nella sede dell’associa-zione dei partigiani di via Dora Baltea 1; relazio-na lo psicologo e psicoterapeuta Stefano Rosset,ingresso libero.

Si presenta il Team Fuori Onda Bike

IVREA – Proseguono gli appuntamenti di“Ivrea In Rosa” nel percorso di avvicinamento al26 maggio, quando la città ospiterà la partenzadella tappa Ivrea-Como del 102° Giro d’Italia.Oggi, giovedì 18 aprile, alle 20.45 nella SalaArancione dello Zac! di via Dora Baltea 40, è inprogramma la presentazione del Team FuoriOnda Bike di Albiano, dedito in particolare alciclismo d’epoca, e dei suoi prossimi programmi.La serata è inserita nella serie di incontri “Unaserata con…”, organizzata da Apic-AssociazioneProfessionisti Imprenditori Canavesani.L’ingresso è libero.

Al Museo “Garda” la mostra “Olivetti formes et recherche”

IVREA – La mostra “1969. Olivetti formes etrecherche, una mostra internazionale” è appro-data al Museo civico “Pier Alessandro Garda” dipiazza Ottinetti, per iniziativa dall’associazioneArchivio Storico Olivetti e di Camera. Inauguratasabato 23 marzo, sarà aperta al pubblico fino al24 maggio, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, ilgiovedì anche dalle 14,30 alle 18,30, il sabatodalle 15 alle 18 e la prima domenica di ognimese dalle 15 alle 19. Biglietti 5 euro, ridotti 4euro. È valido l’abbonamento Torino Musei conMusei Torino Piemonte e Torino Piemonte Card.Per altre informazioni: 0125/63.41.55,[email protected].

appuntamenti

IVREA – Infiltrazioni d’acqua nel localetecnico dell'ospedale, sopra la sala di emodi-namica, e i pannelli della controsoffittaturasi staccano. Si provvede immediatamente ariposizionarli, e si costruisce un muretto dibarriera protettivo dell'accesso al locale tec-nico, per evitare che simili episodi si ripeta-no. Ma la vicenda dà la stura alle polemiche,e riporta prepotentemente agli onori dellacronaca la richiesta di un nuovo ospedale

"In questi mesi - attacca il Nursind, sin-dacato delle professioni infermieristiche -abbiamo assistito a diversi e numerosi inter-venti sulle condizioni strutturali dell'ospeda-le di Ivrea. Come già ricordato, il vecchionosocomio eporediese costa circa 3 milionidi euro all'anno di manutenzione. Quantoaccaduto nel sevizio di emodinamica è l'en-nesima dimostrazione che la struttura èormai troppo datata per affidarsi a interventimanutentivi, che sono solo inutili rattoppi”.

Il Nursind propone dunque un referen-dum consultivo, che a suo giudizio potrebbeavere luogo proprio in concomitanza delleprossime elezioni regionali, e si dice prontoa mobilitare cittadini, operatori sanitari,associazioni e istituzioni se la richiesta nonfosse presa in considerazione.

“Non ci sono stati danni alle persone –commenta il consigliere M5S MassimoFresc -, per fortuna. Ma questa è l’ennesimaprova concreta della necessità di correre airipari al più presto. Il Consiglio comunale diIvrea ha approvato all’unanimità la mozio-ne da noi presentata che chiede l’istituzionedi una Commissione Sanità. Nella prossimaseduta del Consiglio la mozione verrà rece-

pita e la commissione istituita avrà il compi-to di verificare le criticità dell’ospedale relati-vamente a esigenze di manutenzione straor-dinaria, mancanza di personale medico einfermieristico, liste di attesa, condizioni delPronto soccorso. La Commissione avràanche il compito di valutare dove proporrela realizzazione del nuovo ospedale e indica-re concrete azioni all’amministrazione perottenere l’avvallo della Regione”.

E a stretto giro è anche arrivato il “rad-doppio” del candidato governatore dellaRegione dei grillini, Giorgio Bertola, cheimpegna il Movimento a sostenere il refe-

rendum proposto da Nursind.“Last but not least”, il Pd. “Al di là

dell’evento occorso – fa sapere il gruppoconsiliare -, è ormai opinione condivisa chel’ospedale di Ivrea sia una struttura supera-ta per età, ubicazione e conseguente dispo-sizione interna dei reparti e servizi. Le criti-cità strutturali condizionano pesantementele condizioni di operatività dei reparti e lapossibilità di ulteriori necessari sviluppi,soprattutto in ottica di un miglioramentodel servizio e delle prestazioni ai degenti ealla cittadinanza più in generale”. Inoltre lecarenze della struttura condizionerebberoanche le scelte del personale medico, anchedi alto livello: in molti avrebbero snobbatoIvrea, quale sede dove prestare la propriaattività, proprio per questo motivo. Ilrischio di ridimensionamento e svuota-mento dell’ospedale eporediese a favore dialtre sedi ospedaliere è evidente.

“Il Partito Democratico di Ivrea – siaggiunge - già durante la campagna elettora-le delle recenti elezioni amministrativeaveva indicato la ricollocazione dell’ospedalein un’area più adeguata come una dellepriorità per la città. Questo obiettivo devediventare un patrimonio di tutte le compo-nenti politiche, sociali e amministrativedella città e del territorio eporediese”.

Quanto alla Commissione Sanità, ilPartito Democratico si dichiara pronto asostenerla con convinzione: e sarà il consi-gliere comunale Mauro Salizzoni, luminarenel campo dei trapianti, a mettere a disposi-zione la propria esperienza per questa causa.

m.s.

IVREA – Martedì mattina il sindacoStefano Sertoli ha ricevuto, dai funzionariPanini giunti appositamente da Modena,la maxifigurina di Ivrea, che rappresental'immagine dedicata alla città sull'album"Giro d'Italia 2019", in edicola in tuttaItalia. All'incontro era presente ancheFrancesca Tapparo, dipendente delComune di Ivrea e autrice dello scatto sog-getto della figurina (che, detto per inciso, èla numero 35 dell'album), che ritrae ilMunicipio illuminato di rosa.

La figurina della Città di Ivrea inserita

nell'album Panini dedicato al Giro d'Italia2019 segna il ritorno di una realtà epore-diese nelle "Grandi raccolte per la gio-ventù". Per tre anni, infatti, Ivrea era stataospitata sul più classico degli album, quel-lo dedicato ai calciatori: il "debutto" eraavvenuto in occasione della promozionedell'Ivrea Calcio in serie C2 (2005-2006),con la pubblicazione dello scudetto dellasocietà arancione, l'anno successivo per lapromozione in C1 (2006-2007) con lapubblicazione della foto della squadra edello scudetto e infine per il ritorno in

serie C2 (2007-2008) con la pubblicazionedello scudetto.

Da segnalare che anche Ceresole Realeha la sua figurina, che ritrae la diga colora-ta di rosa. “Panini Giro d’Italia 102” è lacollezione ufficiale della manifestazione edè in vendita, come detto, in tutte le edico-le. Una bustina costa 1,50 euro e contiene6 figurine e 1 card. Disponibile anche lo“starter pack” al prezzo di 9,90 euro, con-tenente 1 album, 42 figurine, 7 card e 1astuccio-contenitore porta card. Ulterioriinformazioni su www.panini.it.

IVREA - C’è tempo fino al 30 aprile per presentare ladomanda di iscrizione all’asilo nido per l’anno scolastico2019-2020 all’Ufficio Scuole e Nido al primo piano delMunicipio (martedì, mercoledì, venerdì dalle 9 alle 12,30,lunedì dalle 14 alle 16,30, giovedì dalle 14 alle 17,30;0125/41.02.16, [email protected]).

Le nuove sezioni dal 1° settembre 2019, come si sa, saran-no “Bellavista” presso la scuola dell'infanzia “Don Milani” dipiazza della Repubblica (338/52.55.958), “Monte Navale”presso il centro di Villa Girelli in strada privata Monte Bidasio(338/52.55.930), “Talponia” all'asilo nido Albero Blu di viaCarandini 6 (338/52.54.145), “Primavera” (per i bambini dai24 ai 36 mesi) presso la scuola dell'infanzia Sant’Antonio divia San Giovanni Bosco 5 (338/52.55.894). Non ci sarà più lasezione presso l’Opera pia “Moreno”, e come abbiamo giàriferito questa decisione dell’Amministrazione comunale nonha mancato di suscitare polemiche.

Le varie possibilità di frequenza sono: giornata intera(dalle 8 alle 17), solo tre giorni alla settimana, solo al matti-no (dalle 8 alle 13). Viene offerto anche un servizio di pre-nido (dalle 7,30 alle 8) e di post-nido (dalle 17 alle 18). E’possibile fissare appuntamenti telefonici con le diverse sedi,per poterle visitare. Per quanto riguarda le nuove tariffeapprovate dalla giunta comunale, si possono consultare suwww.comune.ivrea.to.it/utilizza-i-servizi/istruzione-e-serv-educativi/nido-e-scuola-dell-infanzia.html.

Chi ha un Isee fino a 15 mila euro può richiedere unbuono per il pagamento parziale o totale della retta, erogatodalla Regione Piemonte (da richiedere all’Ufficio Nido delComune) o un buono nido erogato dall’Inps, che per l’anno2019 è di 1500 euro annui (da richiedere direttamente trami-te il sito dell'Inps on-line oppure rivolgendosi ai Caf).

Iscrizioni all’asilo: c’è tempo fino al 30 aprileOltre 500 firme per salvare la sezione “Moreno” del nidoIVREA - Si chiama Luca, si

definisce “un papà come unaltro” e di fatto le cose stannocosì, anche se poi di cognomefa Spitale, ed è il segretario cit-tadino del Pd. Ma per lanciarela petizione su change.org, asostegno ai servizi per l'infanziae contro la chiusura della sezio-ne “Opera Pia Moreno” dell’a-silo nido comunale, del suoincarico istituzionale poco gliimporta. Ci tiene invece adifendere, anzi a salvare, quellasezione dell’asilo nido chel’Amministrazione Sertoli hadeciso di chiudere per fare delleeconomie, senza tenere contodell’utilità del servizio - essen-do quella sede in centro città -che rendeva a tante famiglie,che ora dovranno trovare unasoluzione alternativa nelle altretre sezioni rimaste aperteoppure, se scomode per distan-za e orario, in qualche asilo pri-vato. Spitale, nella sua mozio-ne sul web cha sta andando agonfie vele, e che non ha avutoproblemi a raggiungere inpoche ore oltre 500 firmatari,non dimentica affatto cosa è

stato l’asilo nido comunalefino all’avvento della nuovaAmministrazione della città diIvrea. Si legge infatti nella peti-zione on-line che “il Comunedi Ivrea ha sempre rappresen-tato un esempio virtuoso perl’altissimo livello dei servizi inambito sociale e in particolaredi quelli per l'infanzia; che lastoria industriale di questa cittàha saputo valorizzare l'impor-tanza dell'educazione per l'in-fanzia nel suo connubio conl'emancipazione del lavoratore,in modo particolare delledonne, declinandola nella lorocapacità di conciliare famiglia elavoro e l'attenzione socialeall'interno dell'impresa; che l'e-redità socio culturale di questomodello è stata ripresa e fattapropria negli ultimi decenni dalComune di Ivrea che ha sceltodi mantenere inalterato il ser-vizio e ha arricchito anche ilsistema educativo tramandatoda generazioni di puericultrici”.

La crisi di questo servizioinizia nel 2017 quando l'edifi-cio che ospitava l'asilo nido“Olivetti” risulta inadeguato

allo scopo, e inagibile senza unrilevante intervento di manu-tenzione straordinaria; pergarantire continuità al serviziol'allora Amministrazionecomunale aveva scelto di sud-dividere le sezioni in 4 plessi.Simili cambiamenti non sonomai facili per le famiglie chedevono, oltre a tante altre cose,fare i conti anche con gli spo-stamenti, il traffico, gli orari dilavoro, le abitudini acquisite dauna organizzazione familiaresperimentata col tempo.

Ora l’AmministrazioneSertoli non ne vuole più saperedel “Moreno”, e “il numero deiposti disponibili diminuisce –spiega Spitale - con conseguen-te possibilità che non tutte lerichieste di iscrizione trovinoaccoglimento”; il proponentechiede la firma per non pochecose: innanzitutto “prorogarela chiusura della sezioneMoreno oltre l'anno scolastico2019-2020, al fine di permette-re di individuare un'altra strut-tura sulla sponda sinistra dellaDora, quindi presentare entro6 mesi un piano dettagliato e

temporizzato di ricollocazioneal servizio dell'asilo nido; pro-muovere un piano di iscrizioni,anche aperto ai Comuni cir-convicini, dotandosi di appositeconvenzioni, nella speranza discongiurare il processo in attodi riduzione del numero disezioni e la perdita in breveperiodo di un servizio di eccel-lenza, vanto per la nostracomunità”.

Siccome poi non mancanole critiche all’attuale Giuntaper non aver discusso pertempo di questa decisione -emersa grazie a una lettera aigiornali locali dell’ex assessoreAugusto Vino -, la petizione diSpitale chiede al sindaco e alsuo esecutivo di “istituire untavolo permanente sulle que-stioni educative, aperto ancheai Comuni vicini, che elaboriproposte condivise e progettiche portino alla creazione diuna rete di servizi per l’infan-zia che migliori ulteriormentel’offerta educativa, razionalizzigli spazi e renda le tariffe pro-gressive ed omogenee”.

c.m.z.

IIVREA

Festa della Liberazione

L’INIZIATIVA “EUREKA! FUNZIONA!”

Idee “magnetiche” di 200 giovanissimi

il isvegliopopolare6 giovedì 18 aprile 2019• Ivrea e dintorni

IVREA - Promosso da Federmeccanica, patrocinato dal Miur eportato nelle scuole del Canavese dal Gam (Gruppo aziende metal-meccaniche e manifatturiere) di Confindustria Canavese, torna ilprogetto "Eureka! Funziona!". Quest'anno, settima edizione, i pro-getti ideati dai 200 ragazzi delle terze, quarte, e quinte delle scuoleprimarie "Amedeo Cognengo" di Castellamonte, "Aldo Peno" diCuorgnè, "Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa" di Strambino e daquella di Montalto Dora, sono ben 43: il tema dei progetti è "ilmagnetismo".

Ai ragazzi è stato fornito un kit composto da magneti, dischetti epannelli, allo scopo di progettare, creare e promuovere il "marketing"di un giocattolo, realizzato in piccoli gruppi in cui ognuno dei parte-cipanti deve darsi un compito preciso: ideatore, costruttore, pubblici-tario, relatore su un “diario di bordo" dei vari step di realizzazione.

Ieri, mercoledì, al momento della presentazione, tanta ansia,tanta agitazione, per qualcuno il cuore a mille: per fortuna i magnetinon hanno riservato brutte sorprese al momento delle dimostrazionipratiche, che sono filate tutte lisce. Alcuni progetti sono stati intro-dotti da scenette recitate o addirittura balletti, a riprova del fatto che,al di là della manualità, sono state messe in atto strategie multidisci-plinari che hanno fatto uscire allo scoperto le attitudini dei ragazzi.

Quest'anno, oltre ai canonici premi per il miglior giocattolo,sono stati inseriti premi supplementari: per il gioco educativo, per ilmiglior uso di materiale riciclato, per l'uso più originale dei magneti,per la pubblicità più convincente, per il miglior "diario di bordo", perlo spirito di gruppo, per educazione e comportamento e per il migliorgioco di gruppo.

Scopo del progetto "Eureka! Funziona!", nato nel 2003 da unasperimentazione nelle scuole primarie finlandesi, è sviluppare lo spi-rito creativo e contemporaneamente stimolare le abilità manuali,artistiche, l'attitudine al lavoro di gruppo e, perché no, anche lo spiri-to imprenditoriale.

paola ghigo

CAREMA - SE N’E’ PARLATO NEL SEMINARIO DELL’ASSOCIAZIONE EFFEPI

Alpeggi, progetto di recuperoUno ‘salvato’ grazie a un finanziamento di 250 mila euro

CAREMA - Tra le inizia-tive organizzate durante laFiera di Primavera, particolar-mente interessante si è rivela-to il seminario conclusivo delprogramma dell’Effepi (asso-ciazione di studi e di ricerchefrancoprovenzali) sulla valo-rizzazione degli alpeggi dellevalli francoprovenzali, svolto-si nella chiesa di San Matteo.“Il programma è iniziato nel2007 - ha spiegato la presi-dente di Effepi, Ornella DePaoli -; mi fa piacere conclu-dere i lavori a Carema,Comune assai collaborativoche nel 2008 ha ospitato consuccesso la Festa internazio-nale del Patois, cui hannopartecipato più di 1200 patoi-sants di tutta l’area franco-provenzale”.

Obiettivo del programmaera sensibilizzare la genteverso la riscoperta del propriopassato. “Molti alpeggi sonostati abbandonati o sfruttatimalamente - ha aggiunto DePaoli - e il territorio montanorischia di essere cancellato.Negli ultimi anni, però, c’èstata una ripresa grazie alle

varie feste legate alla transu-manza, e alla battaglia dimucche e capre”.

L’architetto Pietro Bat-tista Monteu Cotto ha illu-strato il lavoro svolto per lamostra itinerante “Paesaggid’alpeggio” e l’analisi appro-fondita effettuata su duealpeggi dalle parti di Frassi-netto. “Nelle scuole è neces-sario andare oltre la didattica- ha sottolineato - e trasmet-tere ai giovani le tecnichecostruttive di una volta”.Molto esauriente è stato il

professor Alexis Bétemps, cheha raccolto testimonianzeorali sul lavoro negli alpeggivaldostani dove vigeva unaparticolare gerarchia. “Il mioè stato un lavoro sulla me-moria - ha raccontato -: l’altamontagna è una cosa, l’alpeg-gio un’altra… è l’ultimo spa-zio civilizzato, domestico…oltre l’alpeggio, soprattuttouna volta, era consideratoregno di draghi e fate”.

Tra gli interventi anchequello del primo cittadino,Giovanni Aldighieri, che ha

raccontato del recupero dellabaita comunale di “MontagnaCarema”. “Grazie a un im-portante finanziamento di250 mila euro - ha spiegato -abbiamo deciso di recuperareun alpeggio con un bel pasco-lo e rifare completamente labaita. Per alcuni mesi è affit-tata e gestita da una famigliadi Carema”.

Molto bella - va detto infi-ne - la mostra “Paesaggi d’al-peggio”, allestita nella saladell’ex asilo.

sara martinetti

IVREA – Sono in arri-vo le commemorazioni del25 Aprile, promosse dal-l’Anpi. Mercoledì 24 aprileè in programma la celebra-zione ufficiale eporediese:alle 20,30 il ritrovo i Giar-dini Donne della Resi-stenza per la fiaccolatalungo le vie e le piazzedella città, con soste com-memorative (in collabora-zione con i ragazzi delTreno della Memoria, diAcmos e Libera e la parte-cipazione della BandaCittà di Ivrea e del CoroBajolese). Giovedì 25 lacelebrazione unitaria deipartigiani dell’eporediese edel biellese, all’area monu-mentale di Lace diDonato. Alle 10 il radunoalla Campagnola: inter-venti di Gianni Chiorino,presidente provincialeAnpi di Biella, del Coordi-namento biellese antifasci-sta, di Amedeo Cottinodell’Università di Torino;partecipano la Banda Mu-sicale di Donato e il CoroBajolese. Lo stesso giorno,dalle 15 a Ivrea, ai Giar-dini Giusiana si svolge laquinta edizione di “Libe-razione in Festa”, musicae interventi a cura diIvreAttiva. Venerdì 26dalle 17,30 alle 20, aiGiardini Giusiana, “Unastoria, la nostra” a curadell’associazione Trenodella Memoria. E sabato27 e domenica 28, dalle10 alle 12 e dalle 15 alle18, l’Anpi riaprirà il rifugioantiaereo a lato della Fon-tana di Camillo Olivetti.

Pasquetta, 25 aprile e 1° maggio al Castello di MasinoCARAVINO - Nel giorno di Pasquetta,

lunedì 22 aprile, il Castello di Masino conil suo parco apre dalle 10 alle 18 per unagiornata di giochi a squadre - palla prigio-niera, rubabandiera e tiro alla fune… - checostituiranno il primo “torneo amicale” delcastello: i visitatori, suddivisi in gruppi di 7o 8 partecipanti, si sfideranno nelle variediscipline (iscrizioni fino a esaurimentoposti). Per i più piccoli, laboratori didatticisul risveglio della natura e caccia alle uovanel parco, mentre un mercatino di prodottitipici e stand gastronomici offrirà la possibi-

lità di assaggiare piatti e prodotti canavesa-ni. Durante l’evento visite guidate permet-teranno di scoprire la dimora millenaria, igiardini storici e il labirinto. Con un’inte-grazione al biglietto, si potrà visitare anchel’Appartamento a Ponente – dalla Galleriadegli Antenati all’Appartamento dellaRegina - fino a esaurimento posti. Biglietti:intero 11 euro, ragazzi da 5 a 18 anni 5euro, iscritti Fai e residenti 4 euro, famiglia(2 adulti e 2 bambini) 27 euro; il bigliettocomprende la visita base al castello.Giovedì 25 aprile e mercoledì 1° maggio,

rispettivamente Festa della Liberazione eFesta del Lavoro sono i momenti per pique-niquer: anche quest’anno, al Castello diMasino, gli ospiti potranno assaggiare cibipreparati dagli artigiani del Canavese,acquistabili tra gli stand enogastronomici,oppure consumare il pranzo al sacco porta-to da casa o preparato dallo staff della caf-fetteria. Orari e prezzo dei biglietti sono imedesimi del giorno di Pasquetta.

Per informazioni e prenotazioni0125/77.81.00; [email protected], www.castellodimasino.it.

Montalto: un grande show per Telethon

MONTALTO DORA -Tutto esaurito per lo spettaco-lo di varietà "La luna nelcuore", scritto da LucianaBanchelli e accompagnato conmusica leggera e lirica, poesia,danza, ginnastica ritmica edartistica e una sfilata di moda,che ha dato il via alla campa-gna di primavera Telethonall'Anfiteatro comunale, all'in-terno del quale il "vulcanico"incaricato Telethon montalte-se Massimo Stevanella haallestito e curato la regiainsieme a un folto gruppo divolontari ed associazioni.

Bravissimi e commoventii bambini del Coro dellascuola primaria montaltese,diretti dal maestro RiccardoSgubin, che si sono esibiti

con brani inerenti la luna e ipianeti; impeccabili i prepara-tissimi ragazzi della scuola didanza Linea Danse e le ragaz-ze dell'Asd Etoile, elegante lasfilata di moda curata da"Lamaglia abbigliamentodonna". Grandi protagonisti icantanti lirici Sandra Bal-ducci (soprano), Chiara LoraTonetto (soprano), ClaudiaCecchettin (soprano), con ilfiglio di Massimo, DavideStevanella (baritono), artistidi casa a Montalto; e poiAlessandro Pezzoli (chitarra)e Leonardo Dragotto (pia-noforte), presentati daBarbara Compagno Zoan.

E' stata raggiunta lacapienza massima del teatro,tanto che alcune persone

non hanno potuto assistereall’evento. “E' un vero suc-cesso - ha detto Stevanella -anche in termini di raccoltafondi interamente devolutialla Fondazione Telethon perla lotta alle malattie geneti-che rare”.

La cifra raccolta è statapari a 1.650 euro, quasi rad-doppiato l'incasso rispetto allospettacolo organizzato lo scor-so anno a maggio. Impecca-bile il lavoro dei volontariTelethon e di tutti i tecnicisuono, luci, audio e video, perun evento che ha consentitodi portare il totale della rac-colta fondi del gruppoTelethon coordinato daStevanella ad oltre 15 milaeuro dal 2013 a oggi: cifra

veramente da record per unpaese come Montalto Dora.

A dare rilievo istituzionaleall'evento si è avuta la presen-za della senatrice VirginiaTiraboschi, di Renato Dutto,delegato della FondazioneTelethon, e del sindaco diMontalto Dora, Rita Ippolito,che da sempre sostiene le ini-ziative dell'associazione cultu-rale Canavese Domani, pre-sieduta dallo stesso Stevanella,che ha ringraziato quelli chehanno costituito una verasquadra che ha lavorato colcuore, in sala e dietro le quin-te, per la buona riuscita dellospettacolo: gli insegnanti dellascuola primaria RiccardoSgubin (direttore del Coro),Laura Balegno (fiduciaria),Alessandra Ivaldi, ValeriaGianotti, Calogera Piazza,Tiziana Mussano, MonicaBroglio, Lucia Denigris,

Romina Acotto, AlessandraSoffiati; Luciana Banchelli(autrice dei dialoghi), il MagoLuciò (animazione per bambi-ni all’oratorio durante lo spet-tacolo); don Nicola Alfonsi(parroco di Montalto Dora);Gelsomina Barasa, CristinaDesmayes, Elisa Bizzarri,Futura Chiaffredo (insegnantidi danza); Elisa Lacchio,Michela Brescacin, AnnalisaDe Biasio (insegnanti ginna-stica ritmica-artistica); AnnaRosselli (incaricata Telethonper Montalto); Nella RosaNalin, Ivana Cantelli, MartaGennaro, Paola Gianotti,Alessia Gianotti, Ivo CarloNasso (volontari Telethon);Stefano Averono (stilista);Andrea Renacco e AdrianoRoffino (scenografie); RobertoStevanella, Pasquale Vigilante,Davide Lingua, Bruno Tegano(audio, luci e video).

BBOLLENGO - PORTA QUASI FORZATA

Vandali in azioneall’antica chiesa

CHIAVERANO RITORNA NEL PROGETTO “SENZA FILI SENZA CONFINI”

Wi-fi sociale: ok,possiamo riprovarci

CHIAVERANO – Schia-rita sul fronte del progetto direte wi-fi sociale “Senza FiliSenza Confini”, dopo la durapresa di posizione dei Comunidi Chiaverano e Andrate, cheavevano deciso di ritirarsidall’accordo per la realizzazio-ne della rete. A seguito diquella decisione è stata convo-cata una riunione tra l’associa-zione, rappresentata dall’inge-gner Daniele Trinchero, e isindaci dei sette Comuni inte-ressati, nel corso della qualesono stati affrontati i problemidegli ultimi mesi, in particola-re per il Comune diChiaverano per il quale il pro-getto è ancora fermo.

Il presidente Trinchero hacomunicato che a Chiaveranonon è stato possibile procederea causa del diniego della Curiaper l'installazione delle anten-ne sul campanile del capoluo-go e su quello di Bienca, i due

punti dove era stata ipotizzatal'installazione ottimale.

In verità l’associazione siera già cautelato con un pianoB, individuando un postoalternativo presso un privato,che si era in un primo tempodetto disponibile, ma che poiha ritirato tale disponibilità inquanto ha ricevuto pressioninegative da parte dei suoi vici-ni, preoccupati per l'eventualenocività dell'antenna.

“E’ bene ricordare – fa pre-sente il sindaco di Chiave-rano, Maurizio Fiorentini -che le antenne che distribui-ranno il segnale wi-fi sono dipotenza molto bassa: il cellu-lare che ognuno di noi ha intasca è di potenza, e quindi dipotenziale nocività, superiore.Le antenne per la diffusionedel segnale della rete ‘SenzaFili Senza Confini’ sono stateinstallate in altri paesi sia suabitazioni private che su strut-

ture pubbliche, tra le qualiuna scuola media”.

Sia come sia: niente pianoA e niente piano B. E a questopunto l’associazione non hamodo di procedere, se nonvengono individuati siti alter-nativi e adatti al posiziona-mento delle antenne. “IlComune di Chiaverano puòrimanere nel progetto – diceora Fiorentini -, evitando didare seguito all'annuncio diuscita dall'accordo, purchè sitrovino i siti nei quali installa-

re le antenne. Richiedo quindia tutti di verificare la disponi-bilità a far posizionare l'anten-na presso la propria proprietà,in cambio del rimborso dell'e-nergia elettrica consumata edi un abbonamento gratuito alservizio. Anche il Comuneprocederà alla ricerca di sitieventualmente adatti da sot-toporre all'associazione peruna valutazione di fattibilità”.

I posti ideali, come è facileintuire, sono posizionati nelleparti "alte" di Chiaverano,Bienca e del lago Sirio.

Fiorentini fa anche sapereche chi si era preiscritto al ser-vizio, ha ricevuto ora unacomunicazione di "archivia-zione" dei propri dati: questo èstato un passo obbligatorio perl’associazione, nel rispetto deltrattamento dei dati personali.I dati potranno comunqueessere ripristinati entro 60giorni, se il progetto ripartiràtrovando i siti adatti.

il isvegliopopolare 7giovedì 18 aprile 2019 • Eporediese

BOLLENGO – Spiacevole sorpresa, domenica mattina, almomento dell'apertura della chiesa dei Santi Pietro e Paolo inPessano. Il sindaco Luigi Sergio Ricca e i volontari dellaProtezione civile Luigi Teagno e Enzo Actis Dana, che avreb-bero assicurato l'apertura della chiesa nella mattinata, in occa-sione della Giornata del Romanico organizzata dalla RegionePiemonte, hanno scoperto che qualcuno aveva tentato di for-zare la porta laterale di accesso, senza per fortuna riuscirci.

Un tentativo di entrare per rubare chissà che cosa? O unatto vandalico di qualche stupido teppista? Il fatto è statodenunciato ai Carabinieri, e presto sul posto sarà installatauna “telecamera trappola”, in modo da poter identificare iprotagonisti di altri eventuali episodi.

A prescindere da questo evento, la Giornata del Romanicoha ottenuto un notevole successo: i volontari (nel pomeriggioai due già citati si sono aggiunti anche Celeste Teagno, DaniloMicheloni e Nino Aibino) hanno registrato, nonostante lecondizioni climatiche non fossero delle migliori, il passaggiodi 62 visitatori; e tanti si sono recati anche al campanile diSan Martino di Paerno, sulle pendici della Serra.

BOLLENGO – Alcuni giorni addietro nel parco giochi diBollengo è stata collocata una panchina blu. “E' un segna-le che abbiamo voluto – dichiara il sindaco Luigi Ricca –per sollecitare il senso di solidarietà, la consapevolezza eper sensibilizzare rispetto al tema dell'autismo, raccoglien-do lo stimolo che i volontari impegnati nell'Angsa,l'Associazione dei genitori con figli autistici, lanciano allacomunità. La panchina blu potrà essere di sprone a supe-rare l'indifferenza, per orientarci su iniziative che favori-scano l'inclusione sociale delle persone autistiche”.

Autismo: una panchina blu a Bollengo

LESSOLO - Giovedì 25 aprile, nel centrostorico di Lessolo, tornano la fiera agricolae il mercatino dell'artigianato. Alle 10,30 ilsindaco, accompagnato dalla BandaMusicale Lessolese, renderà omaggio aiCaduti per la Libertà; alle 14,30 ci sarà lapremiazione della mostra zootecnica e alle15,30 uno spettacolo comico in piemonte-se, diretto e interpretato da GiancarloMoia e Luca Moine. Nel corso della gior-nata sono previsti momenti di intratteni-mento musicale.

Invece la quarta edizione della Passeggiatadelle Fontane, programmata in un primotempo per domenica 14 aprile (e rinviata per ilmaltempo), si terrà domenica 28 dalle 15,30alle 19,30, coinvolgendo i visitatori in un per-corso enogastronomico che tocca le 13 fonta-ne presenti in paese e in frazione Calea. Pressoogni fontana, abbellita per l'occasione a curadelle associazioni partecipanti, sarà allestito unpunto di ristoro con piatti tipici; per facilitaregli spostamenti ci sarà per grandi e piccoli untrenino che collegherà le varie tappe.

Lessolo: festa del 25 aprile e Passeggiata delle Fontane rinviata

A Quincinetto il concerto di PasquettaQUINCINETTO - In

occasione della festa patronalein onore del SantissimoSalvatore, che cade il giorno diPasquetta, questo lunedì 22aprile alle 18, nel salone“Dante Conrero”, il Coro LaRupe terrà un concerto.Cantare in quel salone, per ilgruppo vocale quincinetteseha un significato moltoprofondo, dal momento che lostorico direttore del sodaliziocanoro è stato proprio DanteConrero; per questa circostan-za, i coristi hanno predispostoun programma dal titolo “LaRupe canta”, che era anche iltitolo di una delle prime inci-sioni del Coro.

Nel corso del concerto saràripercorsa la storia del gruppo,sia attraverso le composizionidi Conrero, sia con alcunealtre composizioni del reperto-rio, che con il canto “La vita”,composto dal maestro insiemeal compianto direttore GigiValenzano. “Il concerto diPasquetta per consuetudineera denominato ‘Concerto di

Primavera’, ma quest'anno èstato rivisitato con la propostadi brani ‘di casa nostra’ - spie-ga il direttore DomenicoMonetta -. Quincinetto, comesi evince dal logo all’ingressodel centro abitato, è il paesedel canto e della musica; ilnostro tributo canoro vuolericordare la storia di quando,negli anni '50, i cantori nelgiorno di Pasquetta intonava-no per le vie del paese il gran-de repertorio dei canti della

tradizione popolare”. Durantel’esibizione saranno interpre-tati brani di musica popolare,per passare poi a composizio-ni di polifonia profana.Quest'anno, dunque, la festapatronale si identifica nellatradizione canora radicata nelpaese e induce a confermareun vecchio adagio: “là dovesenti cantare, fermati, gliuomini malvagi non hannocanzoni…”.

m.b.

TRA LE INIZIATIVE, ANCHE LA VISITA ALLA “PRESA” DEL CANALE

IIl cibo e il movimentoFocus all’interno della Stagione del Benessere

AREA VERDE RIQUALIFICATA CON 43 MILA EURO

Cortile nuovo di zeccaper le scuole a Boschetto

il isvegliopopolare8 giovedì 18 aprile 2019• Chivasso

CHIVASSO - L'anno scolastico siavvia a conclusione, e per queste ultimesettimane di lezione i bambini dellescuole dell’infanzia e primaria di frazio-ne Boschetto avranno a disposizione uncortile tutto nuovo. Con un investimen-to di 43 mila 550 euro più Iva, è statainfatti completamente riqualificata l'areaverde che circonda l'edificio scolasticoche accoglie un centinaio di bambini,provenienti non solo dalla frazione, maanche dai centri vicini. Nell'autunnoscorso è stato posato un tappeto erbosoin zolle, lasciato a riposo vegetativo neimesi più freddi; mentre veniva rimossoil vecchio strato di terreno, è stata ancheindividuata e sistemata una perdita daun tubo di scarico. Nel cortile sono statisostituiti i vecchi pini, mentre i quattrotigli storici sul lato di via San Francesco

sono stati circondati con sedute incemento. L'area verde è ora dotata di unmoderno e funzionale impianto di irri-gazione, gestibile da remoto.

“L'intervento si inserisce tra le opereche sono alla nostra attenzione quoti-diana per conservare nel modo miglioreil patrimonio edilizio scolastico, e soprat-tutto per fare sì che i nostri bambini eragazzi possano trascorrere le ore dilezione in ambienti totalmente sicuri,ma anche gradevoli”, ha detto il sindacoClaudio Castello.

“Ringraziamo bambini e insegnantiper la pazienza avuta in questi mesi incui hanno dovuto rinunciare all'uso delcortile – ha aggiunto l'assessore ai LavoriPubblici, Domenico Barengo -. Credoche il sacrificio sia oggi ripagato da que-sto spazio completamente nuovo”.

CHIVASSO – Successo di par-tecipazione, per gli appuntamentidedicati alla Stagione delBenessere: un calendario ricco dieventi che coinvolge tutte le asso-ciazioni cittadine. Sabato scorso, inmattinata di fronte a PalazzoEinaudi, si è svolto “A tutta salute,cibo e movimento”, un presidiodei soci Coop di Chivasso e delComune, con la partecipazionedell'Istituto alberghiero “CarloUbertini” di Chivasso e dellaColdiretti Torino, che hanno pro-posto assaggi di ricette salate edolci con frutta e verdura, corredatida informazioni del servizio InfoFood di Nova Coop.

Nel pomeriggio apertura straor-

dinaria della “presa” del CanaleCavour, con visite guidate a curadi Giorgio Cena e del CpfTorassese, e con la partecipazionedel gruppo dei Marchesi Paleologi

che ha proposto una rappresenta-zione storica.

Sabato e domenica, inoltre,nella ex biblioteca, si sono svoltilaboratori creativi per adulti e bam-bini a cura dell'associazione Crearecon Cuore. Nel periodo pasqualegli appuntamenti verranno sospesie riprenderanno a maggio, con lecamminate con ginnastica delmercoledì, lungo i percorsi diCastelrosso, a cura dell'AsdEvolution Dance, mentre al camposportivo “Paolo Rava” tutti i mer-coledì, dalle 18 alle 19.30 si terran-no allenamenti di rugby integratoaperto a tutti, a cura dell'associa-zione Chivasso Rugby Onlus. Perogni info www.facebook.com/chi-vasso eventi.

CHIVASSO – Programma ricco di eventiper il 74° anniversario della Liberazione,con appuntamenti promossi dall'Ammini-strazione comunale, in collaborazione conla sezione “Boris Bradac” dell'Anpi, il coor-dinamento dell'Associazione Bersaglieri el'accompagnamento della Filarmonica“Giuseppe Verdi”. Mercoledì 24, alle 21 alTeatrino Civico, si terrà il concerto “... dallebelle città” di Renato Franchi &Orchestrina Suonatore Jones. Giovedì 25,alle 9, Messa nella chiesa dei SantiGiovanni e Marta, seguita dal corteolungo le vie e l'omaggio ai monumenti aiCaduti. La commemorazione ufficiale avràluogo alle 11 nella Sala del Consiglio, pre-sente Angelo Boccalatte del Comitatoprovinciale Anpi di Torino. Interverranno,con le loro testimonianze, gli studenti diChivasso che hanno partecipato al proget-to “Treno della Memoria 2019”.

Un 25 aprile di musica e memoriaLa fatica della migrazione raccontata all’Università della LegalitàCHIVASSO - “Ognuno di noi è

una storia, ed è stato bello incon-trare chi ha una storia molto diver-sa dalla nostra da raccontare”.Francesco Micca di Faber Teaterha introdotto così l'appuntamentodella Libera Università dellaLegalità di giovedì scorso, incontroche si è svolto alla Casa dellaLegalità di corso Galileo Ferraris,dove in questi ultimi anni sonostati accolti i ragazzi inseriti nelprogetto Cas della Prefettura.

I giovani, attraverso un percor-so di preparazione che dura da gen-naio, in italiano hanno raccontatocon brevi frasi la loro storia, il loropercorso, il viaggio per arrivare inItalia: un racconto, ha sottolineatoMicca, che spesso ha richiestogrande sforzo emotivo, per riviveremomenti e passaggi assai difficili,

quando non tragici. Denominatorecomune di queste storie è la nostal-gia per la famiglia, per la mamma,i fratelli e le sorelle lasciati a casa.

Sono intervenuti VinicioMilani, presidente dell'Anpi, che haco-organizzato questo appunta-

mento della Libera Università dellaLegalità, e Felicia Pane, responsabi-le di area della cooperativa Mary-Poppins che ha fatto il punto sul-l'accoglienza alla luce degli ultimidecreti; l'assessore alla Legalità evicesindaco, Tiziana Siragusa, ha

invece sottolineato come si stia cer-cando di provare a far crescere nellescuole una generazione più respon-sabile e consapevole, ed espresso ildesiderio che il racconto presentatodai ragazzi possa essere replicatoper i cittadini al Teatrino Civico.

La città dice addioad Adelchi Paviotti

CHIVASSO – Adel-chi Paviotti si è spentoall'età di 86 anni, ifunerali sono staticelebrati nella matti-nata di lunedì 15 apri-le. Quello di Paviotti ènome noto in tutta lacittà e nel territorio,legato al mondo del-l'auto: insieme al fra-tello Attilio, infatti,aveva portato avanticon successo l'impresadi famiglia, avviatacon il padre Giuseppeche aveva fondatoun'agenzia di praticheper auto. Negli anni siè aggiunto un nuovoramo di attività, legatoalla vendita di auto-mobili, a fianco allascuola guida, nellasede storica di corso

Galileo Ferraris, difronte all'ospedale.

L'azienda si era poiallargata, aprendo filia-li anche in altre loca-lità piemontesi. Per lesue qualità di impren-ditore, e come espo-nente di una dellefamiglie chivassesi piùnote, nel 2007 Adelchiera stato insignito delNocciolino d'Oro.

Artisti in erba a concorso: hanno “disegnato la Primavera”CHIVASSO - Nuovo

progetto per l’associazionePrisma Laboratorio Arti-stico: il concorso “Disegnala Primavera”, organizzatoin collaborazione con l’as-sociazione Creare conCuore nell’ambito della“Festa di Primavera Crea-tiva”. La “Festa” è statarinviata a domenica 28aprile a causa del bruttotempo, ma il concorso e lapremiazione si sono svolticomunque domenica scor-sa nella ex Biblioteca.

Molti allievi (dai 4 ai13 anni) dei corsi di Pri-sma hanno accettato dimettersi in gioco: GiadaD’Ambrosio, Fabio D’A-versa, Cecilia Avara, LisaMartino, Sophie Pastore,Daniele Baldacchino, Ric-cardo Bellavia, MichaelChiriotti, Elia Alberelli,Chiara Garrone, Ludovico

Mortarotti, Luigi Covelli,Simone Orefice, SofiaTorasso, Corinna Careg-gio, Anita Albano, SofiaPerotto, Luca Orsingher,Eugenio Puzzo, Lucia To-rasso, Alice Cricca, EttorePerotto, Emanuele Budau,Sofia Frangella, ElenaFassio, Ilaria Larivera,Sara Isca, Matilda Tanini,Angelica Visone, ChiaraTorasso, Leonardo Ran-

dazzo, Francesco Zito,Sofia Pastorello, Erika Io-dice, Linda Bertolina,Lucrezia Devietti, MattiaBrancati, Vittorio Zam-bon, Chiara Cavagnino,Davide Mangalaviti, Va-nessa Parisi, Ilaria Spada,Claudia Orefice, OmarZagarella, Gabriele Cioba-nu, Eleonora Abbruzzese,Liliana Lusso, DavidePetrila, Alessia Baudino,

Stefano Becchini.Giudici del concorso

erano Sara de Siena,Ambretta Rossi e MariaRossetti, artiste e socie diCreare con Cuore; con laloro presidente ConcettaPuglisi e le responsabili diPrisma, Stella Sottile eAlessandra Sgura, hannoproclamato i vincitori:Ettore Perotto, Ilaria Spa-da, Sofia Perotto, DavidePetrila e Lucia Torasso.

Castelrosso, Torassi, Madonna del Rosario: insieme verso Pasqua

EDOARDO CERRATO E ROBERTO FARINELLA

Vescovi in Duomo a Pasqua e Pasquetta

VVEROLENGO - DI ANTICA ORIGINE

La Processionedel Cristo Morto

CHIVASSO – Una parte-cipatissima Via Crucis, nellaserata di venerdì scorso, haaperto i riti della SettimanaSanta. Don Davide Smiderleha guidato la processionelungo le strade del centro cit-tadino, partendo dal Duomoe proseguendo verso la parteovest della città, per termina-re nella chiesa di Santa Mariadegli Angeli. Il parroco hainvitato tutti a mettersi difronte a Dio e a “lasciarsiguardare”, rimanendo insilenzio di fronte a Lui eaprendo il proprio cuore.

Trascorsa poco più di unagiornata, si è celebrato ilmomento gioioso dellaDomenica delle Palme, confunzioni in tutte le parrocchiedel capoluogo e delle frazioni,

e un rinnovato invito ad acco-starsi, in questi ultimi giorniprima della Pasqua, al sacra-mento della Confessione.

Oggi, giovedì 18, si entranel Triduo pasquale: alle20.30 la Messa “In CoenaDomini” con il rito dellalavanda dei piedi, seguita dal-l'adorazione eucaristica e

dalle confessioni, fino a mez-zanotte. Domani, venerdìsanto, possibilità di confes-sarsi dalle 9.30 alle 11.30 epoi dalle 15.30 alle 18; alle20.30 la liturgia dellaPassione del Signore e l'ado-razione della Croce.

Sabato, alle 20.30 laVeglia pasquale. Domenica

21, Pasqua di Resurrezione,alle 8 la Messa in SanGiovanni, mentre alle 9,10,30, 11.45, 16 e 18.30 leMesse saranno celebrate inDuomo; quella delle 10,30,particolarmente solenne, saràpresieduta dal vescovo, mon-signor Edoardo Cerrato.Durante la funzione delle 16saranno celebrati i Battesimi ele Prime Comunioni.

Il 22 aprile, Lunedìdell'Angelo, alle 10 la Messasolenne in Duomo, con lacelebrazione dei sacramentidell'Iniziazione cristiana (inparticolare la Cresima), saràpresieduta da monsignorRoberto Farinella, vescovo diBiella. Alle 20.15, ancora inDuomo, recita del Rosarioseguito dalla Messa.

il isvegliopopolare 9giovedì 18 aprile 2019 • Chivasso e dintorni

VEROLENGO – La comunità dei fedeli verolenghesi siappresta a partecipare domani, Venerdì Santo, alla tradizionaleProcessione del Cristo Morto, una delle rappresentazioni sacrepiù antiche del Canavese. Alle 20 il suono della “cantarana”,antichissimo strumento che ancora oggi viene usato in questaoccasione, richiamerà i fedeli nella chiesa parrocchiale di SanGiovanni Battista, dove il parroco don Giuseppe Boero, cele-brerà la funzione che prepara alla Processione.

Il corteo uscirà dalla chiesa parrocchiale e percorrerà corsoDelio Verna, fino a raggiungere piazza Piave dove piegherà sustesso ritornando sul corso centrale, fino a raggiungere il pontesulla Roggia del Mulino per poi ritornare indietro e raggiungerela chiesa della Confraternita di San Michele.

Elemento centrale della suggestiva processione è l’anticoCataletto (quello attuale risale probabilmente al 1843): inte-ramente costruito in legno, dipinto in nero e oro, è sormon-tato da quattro colonne di colore verde marmorizzato, cheterminano con capitelli dorati che reggono un baldacchino,al centro del quale è inserita una colomba che simboleggia loSpirito Santo.

Il corpo di Gesù è ricoperto da un velo di tulle, che permet-te di vederlo in trasparenza: la statua che lo raffigura, di norma,è appesa sulla parete sinistra della chiesa di San Michele. AllaProcessione partecipano, in forma ufficiale, il sindaco el'Amministrazione comunale, accompagnati dal gonfalone delComune, simbolo della partecipazione di tutta la comunità.

CASTELROSSO – Dopole funzioni della Domenicadelle Palme, per le comunitàparrocchiali di Castelrosso,della cappellania dei Torassi edella Madonna del SantoRosario, le celebrazioni dellaSettimana Santa proseguonoquesta sera, giovedì, con l'av-vio del Triduo pasquale che siterrà tutto a Castelrosso: alle21, in chiesa parrocchiale,l'Ultima Cena di Gesù e il ritodella lavanda dei piedi, con uninvito particolare a partecipareai bambini che riceveranno laPrima Comunione; dopo lacelebrazione, adorazione fino amezzanotte.

Domani, venerdì 19, alle15 a Torassi (ritrovo nellapiazzetta a lato del ristorantePapillon) la Via Crucis anima-

ta dai bambini e dai ragazzidel catechismo; alle 21, a Ca-stelrosso, la celebrazione dellamorte del Signore, l'adorazione

e il bacio della Croce. Sabato20, alle 21, con partenza dapiazza monsignor Santa, ini-zio della Veglia pasquale; ritro-

vo in cerchio attorno al falòpreparato nel campetto sterra-to, accensione e benedizionedel fuoco, preparazione delCero pasquale e processioneverso la chiesa, con canto del-l'annuncio pasquale, liturgiadella Parola, benedizione del-l'acqua e liturgia eucaristica.

Domenica di Pasqua, alle10.30 in frazione, la solennecelebrazione eucaristica ani-mata dalla Cantoria interpar-rocchiale; alle 16, e poi alle 18,Messa alla casa di riposo LaFraternità. Lunedì 22, alle 9 aTorassi, Messa del lunedìdell'Angelo.

Verolengo, con l’Uni3 in gita a Vercelli

VEROLENGO - Sabato scorso la sezione di Verolengo dell'Uni3 ha organizzato una gita aVercelli. I partecipanti hanno potuto visitare la basilica di Sant'Andrea in occasione dei festeg-giamenti per gli 800 anni dalla fondazione, e l'importantissima mostra dedicata alla MagnaCharta, presentata per la prima volta in Italia.

Torrazza, il progetto della residenza per anzianiTORRAZZA PIEMONTE – Domani, venerdì 19 aprile, alle 16,30 nel salone di Vita Tre, l’atteso

progetto della locale rsa (residenza per anziani) verrà presentato alla cittadinanza e ai giornalistidal sindaco Massimo Rozzino e dai massimi dirigenti del gruppo Sereni Orizzonti, leader in

Italia nella costruzione e gestione di residenze per anziani, che realizzerà l'opera. La nuova strut-tura verrà costruita lungo l'asse di via Luigi Einaudi, in un lotto pianeggiante perimetrato dallaviabilità, dalla roggia Gora dei Molini, dal fossato comune e dalla sede ferroviaria. I lavori inizie-ranno a maggio, utilizzeranno mano d'opera locale e dureranno all’incirca 450 giorni. La resi-denza, che diventerà operativa cinque mesi dopo, sarà circondata da un vasto spazio verdeattrezzato e interamente percorribile a piedi o con carrozzine e deambulatori. Per i visitatori èstato previsto un parcheggio con oltre 60 posti macchina.

Casabianca, Madonna del Buon Consiglio VEROLENGO – Ultimi preparativi, in frazione Casabianca, per la festa patronale dedicata alla

Madonna del Buon Consiglio, in programma da venerdì 3 a domenica 5 maggio. All'oratorioSan Grato sono previste tre grandi serate gastronomiche, con i piatti della tradizione locale,mentre al padiglione ci saranno musica e divertimento con Explosion, I Roeri e Loris Gallo. Saràaperto anche il banco di beneficenza a favore dell'asilo infantile “Virginio Berta”. Gli eventisaranno al coperto e la manifestazione si svolgerà con qualsiasi condizione di tempo.

Straverolengo, aperte le iscrizioniVEROLENGO – Sono aperte le iscrizioni per partecipare alla terza edizione della

Straverolengo, in programma domenica 19 maggio. Anche quest'anno vengono proposteuna corsa podistica e una camminata non competitiva su percorsi di 5 e 10 chilometri, libe-re a tutti, e una passeggiata "a sei zampe" (con il proprio cane). Il ricavato dalla quota diiscrizione verrà devoluto per l'acquisto di un defibrillatore da posizionare in un luogo pub-blico. Tutte le info su www.straverolengo.it o chiamando il 338/89.92.573.

appuntamenti

il isvegliopopolare10 giovedì 18 aprile 2019• Chivassese

TORRAZZA - DISTRIBUIRA’ PRODOTTI PICCOLI E MEDI

Amazon, taglio del nastro peril polo da 1200 dipendenti

TORRAZZA PIEMON-TE – Sarà operativo a partiredall'estate e in piena efficienzaper affrontare il picco diNatale, il nuovo centro didistribuzione Amazon sortonell'area delle ex cave al confi-ne tra i Comuni di TorrazzaPiemonte e Rondissone. Nellamattinata di giovedì scorso èstato illustrato lo stato diavanzamento dei lavori diquello che sarà il quarto centrodi distribuzione dell'azienda inItalia, dotato dell'innovativatecnologia Amazon Robotics(piccoli robot che portano gliscaffali all'operatore).

Il nuovo centro di distribu-zione ha una superficie dicirca 60 mila metri quadri, inposizione strategica, a ridossodell'autostrada Torino-Milanoe della linea ferroviaria ad AltaVelocità. 1.200 i posti di lavo-

ro a tempo indeterminato chesaranno creati nell'arco di treanni dall'avvio dell'attività.

Alla presentazione sonointervenuti Roy Perticucci,vicepresidente Amazon Ope-rations per Europa e NordAmerica, Mariangela Marse-glia, country manager Ama-zon Italia e Spagna, e diverseautorità locali e nazionali, acominciare dal sindaco diTorrazza, Massimo Rozzino,che ha sempre lavorato (condiscrezione) per questo proget-to, insieme alla sua Ammini-strazione; e poi Laura Castelli,viceministro a Economia eFinanze, Claudio Durigon,sottosegretario al Lavoro, ilpresidente della Regione Ser-gio Chiamparino e il sindacodi Torino Chiara Appendino.

A guidare la presentazionedel sito è stato Salvatore

Schembrivolpe, responsabiledel centro di distribuzione diPasso Corese (Ri).

Nel centro di Torrazza tro-veranno spazio tutti i prodottidi piccole e medie dimensioniche possono “entrare” in uncesto da 50-60 centimetri, adifferenza del sito di Vercelli,dove si trovano prodotti didimensioni maggiori, come imobili. “Oggi vediamo unnotevole aumento delle im-prese, di ogni dimensioni, chebeneficiano dell'utilizzo delnostro marketplace per vende-re i propri prodotti in tuttaEuropa e nel resto del mondo– ha spiegato Marseglia –. No-stro obiettivo è offrire nuovi edefficienti strumenti e servizialle imprese, consentendo lorodi crescere, raggiungendomilioni di nuovi clienti”.

Chiamparino ha eviden-

ziato come gli insediamentiAmazon in Piemonte confer-mino la posizione strategicadella nostra regione e l'asse dicomunicazione privilegiatocon la Francia. “E' evidente la

grande opportunità occupazio-nale collegata a questa apertu-ra che viene offerta a tutta lacomunità locale – ha aggiuntoil sindaco Rozzino -. L'Ammi-nistrazione continuerà a lavo-

rare a stretto contatto con l'a-zienda affinché il nuovo polorappresenti da subito unmotore di crescita per l'econo-mia del territorio e dei nostripaesi”. annarita scalvenzo

TORRAZZA – Come saremo noi e comesarà il nostro paese fra dieci anni? A provare aimmaginarlo sono stati i bambini delle scuoleelementari e medie di Torrazza, e i loro disegnisono stati chiusi in una simbolica capsula deltempo. Protagonisti di questo momentomolto particolare sono stati gli alunni dellaclasse quinta della primaria che hanno aiutatoSalvatore Schembrivolpe, responsabile del sito

del centro distribuzione di Passo Corese, ainserire nella capsula una cartellina con i di-segni, un dispositivo Kindle, un Amazon Echo,il c.d. “Fatti sentire” di Laura Pausini, il libro“Divertiti con Luì e Sofì” e la collezione dvd diHarry Potter, prodotti più venduti suAmazon.it nel 2018. A dare il via al conto allarovescia è stato il sindaco Massimo Rozzino: lacapsula verrà riaperta nell'aprile 2029.

Nella macchina del tempo... La riapriremo tra dieci anni!

I candidati si raccontano: ore in coda, ma senza illusioniTORRAZZA – Speranza,

trepidazione, ma ancheparecchia sfiducia. Eranoquesti gli stati d'animo checaratterizzavano le quasi1500 persone che lunedìhanno partecipato al Recrui-ting Day Amazon. Giovanis-simi e persone a cui manca-no pochi anni alla pensione,in coda fin dalle 7 del matti-no per portare il curriculum epartecipare alla selezione peroperatori di magazzino e per-sonale interno. Ad accoglierei candidati Francesco Saturnodi GiGroup e SilviaSantososso e Fabio GiordanoPaglianico di Amazon.

Gruppi di 50 personeogni venti minuti: dieci perpresentare il mondo Amazone dieci per la consegna delcurriculum e la presentazionepersonale; poi l'appuntamen-to per un colloquio individua-le per i giorni successivi.

Daniela, 25 anni diVerolengo, fa la coda insiemeall'amica Giada, di Vische.Daniela ha una qualifica dioperatore sala e barall'Istituto Alberghiero e“quasi tre pagine di curricu-lum”: “Ho fatto di tutto, dallabarista alla cuoca, dalla babysitter alla stiratrice, allalavandaia, ho gestito la porti-neria di una fabbrica insiemeai miei genitori”.

I social, soprattutto per igiovani, sono uno dei canaliprivilegiati per conoscere leopportunità di lavoro sul ter-ritorio, come raccontano inmolti. Giada ha 22 anni, un

po' più di sfiducia nel futurorispetto all'amica Daniela,ma tanta energia e voglia dicercare un'opportunità: iltitolo è quello di licenza discuola secondaria di primogrado e diversi anni per rag-giungere la qualifica di par-rucchiera.

Elena e Martina sono duegiovanissime mamme: Elenaha 27 anni ed è di Chivasso,è laureata in Scienze Motoriee alle spalle ha già diverseesperienze lavorative.Martina, invece, ha 23 anni,è di Torrazza ed è diplomatain ragioneria.

Giovanissima, e con unbel sorriso aperto, è Marika,20 anni di Montanaro, allasua seconda esperienza lavo-rativa e con una qualifica persala e bar all'istitutoAlberghiero. Una bella signo-ra di Verolengo, 49 anni, hagià un lavoro, ma di pocheore a settimana, e viverediventa difficile: separata, hadue figli grandi non a carico,ma spera comunque di trova-re un impiego migliore...

Verolengo, esce allo scoperto la lista di Rosanna GiachelloVEROLENGO – Il sindaco Rosanna

Giachello rompe gli indugi e apre la cam-pagna elettorale presentando la sua lista.Un evento con grande partecipazione diverolenghesi, lunedì sera alla vineria E-bonel piazzale della Madonnina, dove èavvenuta la presentazione dei dodici can-didati che supporteranno la Giachellonella “caccia” al secondo mandato.Continua così il progetto VerolengoFutura, comitato varato nel 2014 conpresidente Giorgio Prai e vice Luca Gior-danese, che ha poi espresso la lista civicadell’attuale sindaco, vittoriosa alle ammi-nistrative di quell’anno.

“In questi cinque anni abbiamo cer-cato di mettere in campo quanto piùpossibile – ha detto Giachello -, senzamai fare differenze fra i cittadini: orariteniamo un dovere ripresentarci. E cipresentiamo con proposte nuove, altre ediverse rispetto a quelle con cui ci erava-mo proposti nel 2014. Vorrei precisareche quanto è stato fatto è frutto di ideenostre, non è che abbiamo portato avan-ti i progetti di chi c'era prima.Diversamente dalla situazione cheabbiamo trovato al nostro insediamento,nel giugno 2014, chiunque si troverà agovernare dopo le amministrative del 26

maggio troverà un Comune sano, cheha rispettato tutti gli obblighi di legge:non abbiamo acceso mutui nè alienatoalcun bene comunale. Ma la cosa piùimportante è che siamo giunti a finemandato con una maggioranza coesa,come il primo giorno. Non è vero quelche si dice che io abbia sempre decisotutto: è vero che sono autorevole, ma senon lo fossi, non sarei qui. Ognuno hadeciso liberamente per i propri settori dicompetenza, e insieme abbiamo semprescelto quale linea tenere di fronte a pro-blemi importanti. Il mio ringraziamentova a tutti quanti, per il supporto, per i

consigli e per le critiche, che sono statesempre costruttive”.

Dodici sono i candidati che suppor-teranno Rosanna Giachello in questanuova avventura, qualcuno nuovo ealtri riconfermati dagli scorsi cinqueanni: Andrea Angogna, Davide Bevilac-qua, Claudio Casarin, Roberto Cattozzi(attuale vicesindaco) Manuele Cena,Matteo Giovannini, Filippo Massaro,Paola Martinengo, Monica Melli,Stefano Varalda, Tiziano Matta e MariaLuisa Rosso, capolista, già sindaco diVerolengo e capogruppo di maggioranzauscente.

MMONTALENGHE- VOLI SPERIMENTALI

I droni vigilanosull’ambiente

Vische, Pensionati e Anziani in festa

il isvegliopopolare 11giovedì 18 aprile 2019 • Caluso e dintorni

CALUSO - GIA’ VICE DEL LUOGOTENENTE BELCASTRO. PRESENTATO MARTEDI’

Benvenuto, comandante!Trentin assume la guida della stazione dei Carabinieri

CALUSO - Ormai in ruoloda circa un mese, martedì èstato presentato ufficialmente,a Palazzo Valperga, il nuovocomandate della stazione deiCarabinieri: il trentasettennemaresciallo Davide Trentin.

Non è certo un voltonuovo, quello del veroneseTrentin, dal momento che percirca un decenio è stato vicecomandante della stazione, asupporto del luogotenenteLino Belcastro. E la scelta diTrentin come suo successore èstata accolta con estrema sod-disfazione sia qui che in tutti iComuni che fanno riferimen-to alla stazione calusiese,ovvero Mazzè, Villareggia,Vische, Candia, Barone e Orio(rappresentati dai rispettivisindaci, con l’eccezione diquello di Vische, assente peraltri impegni.

A fare gli onori di casa èstata la sindaca Mariuccia

Cena, che ha rilevato come siaanche grande merito deiCarabinieri se il calusiese è unterritorio dove non sussistonogravi problemi di criminalità -al netto dei furti nelle abitazio-ni, che a periodi tornano aessere più frequenti -. E tutti,dallo stesso comandanteTrentin al parroco don LorisCena, hanno concordato conlei circa il fatto che le forze del-l’ordine non vanno viste in

primo luogo come “strumen-to” di repressione, ma comeelemento di supporto a unsereno vivere civile: e tutti -cittadini, istituzioni, realtàassociative - si è chiamati acollaborare con loro per far cre-scere ulteriormente il senso dicomunità locale.

Il maresciallo Trentin havoluto rivolgere un ringrazia-mento particolare al capitanoLuca Giacolla, comandante

della Compagnia di Chivasso,che gli è stato vicino in questianni (era stato suo istruttore,ai tempi della scuola per sot-tufficiali) e lo ha spronato adassumere il nuovo incarico.

Ad affiancare il nuovocomandante, come vice, sarà ilbrigadiere Giuseppe Catalfa-mo, all’interno di una stazio-ne, quella di Caluso, che contasull’operato di 14 Carabinieri.

mauro saroglia

Celebrazioni del 25 Aprile a Caluso e a MontanaroBASSO CANAVESE - Le celebrazioni

del 25 Aprile a Caluso vedranno, alle 9 inpiazza Valperga, il raduno di autorità eBanda musicale; in pullman ci si recherà arendere omaggio alle lapidi di via Moretto,via San Francesco, ai monumenti di Arè,Vallo e Rodallo, per poi tornare nel capo-luogo, alla lapide di piazza Ubertini equindi al cimitero, nell'area mercatale e alvicino convitto dell’Istituto “Ubertini”; in

ultimo trasferimento a piedi, lungo viaBettoja, al monumento ai Caduti dellaResistenza in via Roma, per l'omaggioconclusivo, con letture da parte degli allie-vi delle scuole e gli interventi del sindaco edel rappresentante dell’Anpi.

Programma consueto anche aMontanaro, con ritrovo alle 9,45 al cimi-tero comunale, per la celebrazione dellaMessa in ricordo dei Caduti. A seguire,

infioramento delle lapidi del camposantoe dislocate in paese, con la partecipazionedi una rappresentanza della Banda musi-cale. Inoltre il Volley Montanaro, in colla-borazione con sezione Anpi e Comune,organizza la 30a manifestazione pallavoli-stica "XXV Aprile", che dalle 8 fino a seracoinvolge centinaia di giovanissimi, mon-tanaresi e non, nell'area mercatale di viaCaluso e in piazza Donatori di Sangue.

FOGLIZZO – Prevista ini-zialmente per domenica 14aprile, e rinviata per il timo-re di maltempo, sarà pro-posta giovedì 25 dalla sot-tosezione foglizzese del Caiuna camminata da Issiglioal lago di Alice Superiore,in bassa Valchiusella.Ritrovo alle 8 in piazza delPeso a Foglizzo. L’iniziativaè aperta a tutti. Quota dipartecipazione e assicura-zione per i non soci Cai 12euro, con obbligo di iscri-zione entro martedì 23,alla Cartoleria Rinamaria(011/98.83.417).

Per informazioni: fo-gl izzo@caichivasso. it ,www.caichivasso.it.

Cai Foglizzo, uscitain Valchiusella VISCHE – L’annuale festa

sociale dell’AssociazionePensionati ed Anziani diVische è iniziata con la parte-cipazione alle 11,15 in chiesaparrocchiale alla Messa insuffragio dei soci defunti; altermine della funzione, il par-roco don Antonio Favrin harinnovato gli auguri ai sociDonatella Villa e RomanoAcotto per aver felicementetagliato il traguardo dei cin-quant’anni di matrimonio.

Al termine, tutti al salonepluriuso per il pranzo sociale:lì i partecipanti hanno ricevu-to i saluti del sindaco FedericoMerlo, del parroco e del presi-dente dell’associazione,Enrico Gruner, il quale nelsuo intervento ha letto unmessaggio augurale ricevuto

dal vescovo monsignorEdoardo Cerrato, accolto daun grande applauso da partedei soci presenti.

Alla fine del prelibato egioioso convivio il presidenteGruner, secondo tradizione,ha consegnato una targa ricor-do e fiori ai coniugi Romano eDonatella per festeggiare le

loro nozze d’oro. Con uncesto regalo sono stati pre-miati, invece, i “giovani ottan-tenni” Terasa Gaudina, CleliaMarca e Riccardo Forneri.

Non poteva mancare alconvivio un arzillo novanten-ne, il socio Sante Rossi, anco-ra vispo e vivace, che si appre-sta a tagliare il prestigioso tra-

guardo. Inoltre si è volutoricordare il socio BartolomeoVilla Vercella, che facevaparte da diversi anni nel con-siglio direttivo e che è recente-

mente venuto a mancare: allamoglie e alla figlia è stata con-segnata una targa a ricordodell’impegno da lui profuso afavore del sodalizio.

MONTALENGHE – D’ora in poi la vigilanza contro i reatiambientali si farà con i droni. Alcuni giorni fa sono stati effettua-ti, a opera della Squadra Sapr (Sistema aeromobile di pilotaggioremoto) del Corpo militare ausiliario Acismom (Associazionecavalieri italiani sovrano militare ordine di Malta) dell'EsercitoItaliano voli sperimentali per testare le potenzialità di un serviziodi vigilanza contro i reati ambientali effettuato, per l’appunto,con l'ausilio di aeromobili a pilotaggio remoto.

Il piccolo velivolo ha sorvolato le aree di campagna e boschi-ve di Montalenghe sotto la supervisione del pilota e del primocittadino Valerio Camillo Grosso. Sono state effettuate riprese efotografie del territorio ad altissima risoluzione, con un monito-raggio delle aree maggiormente soggette agli scarichi di rifiuti.

“Sono rimasto impressionato – ha dichiarato Grosso – dall'at-tività svolta dalla Squadra Sapr al Sacro Monte di Belmonte perla ricognizione dei danni causati dall'incendio delle scorse setti-mane. Ho visto immagini perfette, per quanto terribili, delladistruzione causata dalle fiamme. Per questo ho contattatol'Ente militare, per verificare se questa sofisticata tecnologia nonpotesse tornare utile anche ai Comuni per controllare il territorioe preservare l'ambiente. Questa esperienza mi ha favorevolmen-te colpito e in futuro approfondiremo la collaborazione. Pensoche il Corpo speciale ausiliario Acismom dell'Esercito Italianocon questi servizi dimostri, ancora una volta, la propria utilità alservizio di Comuni e cittadini, e soprattutto dell'ambiente”.

L’allegra tavolata dell’Arca d’ArgentoMONTALENGHE – Tra-

dizionale appuntamento dellabella stagione: il “Pranzo diprimavera” organizzato daArca d’Argento, i cui volontarihanno iniziato a preparare lediverse portate il giorno prece-dente il convivio, in particola-re lo squisito brasato cotto pertre ore con marsala, brodo,erbe e gusti vari.

Una trentina di commen-sali si sono poi riuniti il saba-to in sede, tutti soddisfatti peril menù e il puntuale servizio;al termine, le donne presentisono state omaggiate di unvaso di primule gialle

Quindi hanno avuto ini-zio le votazioni per il rinnovo

del direttivo, che hanno por-tato alla conferma dei candi-dati per altri due anni dimandato e che hanno visto iseguenti risultati: LinaBlanchietti 17 voti, LinoTondi 13, Renata Bianco 9,Concetta Costa 5, EmiliaBrigante 3, Silvana Rivetti eGiuseppina Botta 2, Alessan-dra Archetto 0. Nella settima-na successiva sono state con-fermate in toto le cariche deldirettivo uscente: presidenteLina Blanchietti, vice RenataBianco, segretario Lino Ton-di, consiglieri Lia Brigante,Alessandra Archetto, Giu-seppina Botta, ConcettaCosta e Silvana Rivetti.

“Tutti sono stati soddisfatti– esordisce Lina Blanchietti –dei piatti che abbiamo prepa-rato nei minimi dettagli.Sottolineo l’aiuto prezioso chedalla scorsa volta fornisce PinoBarrui a noi cuoche, sia incucina che ai tavoli. Lo scorsoanno è stato intenso, pieno d’i-niziative fra pranzi in sede,l’immancabile gita, il volonta-riato in ambulatorio medico enell’assistenza sullo scuolabusche proseguono tuttora. Fino apoco tempo fa proponevamoanche corsi per le profugheospiti in paese, ma al momen-to non ci sono più richieste”.

62 tesserati nel 2018, e lachiusura di bilancio in positi-

vo; sono tuttora aperti i tesse-ramenti del nuovo anno, chevedrà tanti appuntamenti insede ogni settimana e iniziati-ve esterne. “Ogni sabatopomeriggio ci ritroviamo pergiocare a carte – prosegue

Lina Blanchietti –, a fine meseabbiamo le feste per i com-pleanni e la tombola. Stiamogià pensando alle iniziativefuture: su tutto c’è l’impegnoper il trasferimento nei nuovilocali che avremo nel salone

polivalente, quando sarà ulti-mato; avremo molto lavoroda fare per sistemarci, e nonpoche spese, in particolare perla cucina. Ma alla fine avremopiù spazio per tutti i nostriappuntamenti”. s.t.

SSAN GIUSTO - OTTIMA PARTECIPAZIONE ALL’EVENTO DEL CENTRO ANZIANI “TINO”

Festeggiati donne e genitori

S. GIUSTO - SPUNTA IL DIVIETO ALLA SOSTA IN CENTRO PER I TRATTORI

Altre novità peri parcheggi auto

il isvegliopopolare12 giovedì 18 aprile 2019• Basso Canavese

SAN GIUSTO – Se lascorsa settimana abbiamosottolineato la bella iniziati-va dei parcheggi in rosa, que-sta volta ci soffermiamo sualcune piccole novità, ancorain tema di parcheggi in pienocentro cittadino, sull’arteriaprincipale, viale XXV Luglio.Di fronte all’unica edicoladei giornali e a un frequenta-to bar, sul lato opposto dellastrada, sovente capitava divedere parcheggiati grossitrattori: e forse la manovraincauta di uno di questi èstato il motivo per cui è statatrovata divelta la retina postalungo quel tratto della pas-seggiata ottocentesca.

Un’apposita ordinanzacomunale ha stabilito ildivieto di parcheggio perautocarri e trattrici agricole:pertanto la sosta ora è “con-sentita sotto gli alberi esclu-sivamente a veicoli conmassa inferiore a 3,5 tonnel-late”. Difatti ultimamentenon si sono più visti mezziagricoli in quel luogo: tantopiù che ci sono la vicinissi-ma piazza don Scapino ediversi altri luoghi idoneinelle immediate vicinanzeper parcheggiare i propri pos-

senti veicoli per un ristoro,una commissione, quattrochiacchiere.

Altra piccola novità,poco più in là, riguarda piaz-za Vittorio Veneto: duranteil mercato settimanale delgiovedì mattina (ma ancheper gli altri giorni) è statoistituito un’ulteriore possibi-lità per lasciare in sosta ipropri mezzi di trasporto,come da segnaletica postadal comune. Non che inpaese vi sia penuria di par-cheggi, tutt’altro: ce ne sonoa iosa un po’ ovunque, frarecenti strisce (bianche, gial-le o, appunto, rosa chesiano) e i controviali.

Tuttavia, anche per sop-perire a qualche parcheggiodisordinato, dovuto per lopiù a pigrizia o fretta, a pochipassi c’è un grande spazioverde facilmente accessibiledove poter lasciare la propriaautovettura e fare tranquilla-mente le spese settimanali:evitando multe impreviste (esacrosante), diminuendoaltresì la sempre presentepossibilità di piccoli inciden-ti, in un area parecchio fre-quentata da pedoni e veicoli.

s.t.

Post posticci, ignoranza e fakes

San Benigno Flash di Marco Notario

SAN BENIGNO – Per il nostro flash settimanale, solo unpiccolo indignato commento in merito a certi post apparsiin questi giorni su Internet. Nemmeno diciamo di cosa sitratta, né accenniamo a chi è stato vergognosamenteattaccato: tanto i nostri lettori sanno bene come stanno lecose, e riconoscono certe macchine del fango.

D’altronde già il fatto che una notizia venga fuori da unfoglio scovato dai “post” sa molto di “posticcio”. Nello spe-cifico: 1. Volgarità che rasentano il penale. 2. Attacchi a chisi permette di spiegare le cose in maniera educata. 3. Orroriortografici che gridano vendetta a tutte le grammatiche. 4.Il tutto dimostrando di non aver capito l’argomento.

Forse, prima di scrivere, bisognerebbe saper leggere.Punto, basta e… Buona Pasqua.

Celebrazioni pasquali a S. Giusto e S. Giorgio

Queste le celebrazioni liturgiche del periodopasquale a San Giusto: Giovedì Santo alle 18.30 SantaMessa “nella cena del Signore” con lavanda dei piedi;Venerdì Santo alle 18 azione liturgica ed alle 20.30 ViaCrucis animata dai giovani dell’oratorio; Sabato Santodalle 9.30 alle 11.30 confessioni, alle 21 VegliaPasquale; Domenica di Resurrezione, S. Messe alle11.30 ed alle 18. Lunedì dell’Angelo alle 11.30 S.Messa presso la cappella di san Giacomo di Ruspaglie.Triduo Pasquale a San Giorgio: Giovedì Santo alle 21Santa Messa in Coena Domini; Venerdì Santo dalle 10alle 11.30 confessioni, alle 15 Via Crucis, alle 21 solen-ne celebrazione in Passione Domini; Sabato Santo dalle10 alle 11.30 confessioni, alle 21 presso la chiesa par-rocchiale di Ozegna solenne Veglia Pasquale per le par-rocchie di Ozegna e San Giorgio; Domenica di PasquaSanta Messa solenne alle 10.

Dalla Via Crucis al triduo pasquale

SAN BENIGNO – Detto altrove (a pagina 27) dei“Presepi pasquali”, il tema della Via Crucis è stato vera-mente il punto nodale della preparazione parrocchialealla Pasqua. Ogni settimana questa celebrazione è statafatta in una cappella dei borghi. Ma il momento clou èstato quello di venerdì 12 aprile, quando, nella sugge-stiva atmosfera serale, una folla veramente numerosa epartecipe ha seguito la processione della Via Crucis perle vie del paese, preparata da bambini, genitori e cate-chiste. Il Triduo pasquale sarà celebrato a partire daoggi – 18 aprile, Giovedì Santo -, con la Missa in CoenaDomini e la lavanda dei piedi (protagonisti ragazzi diprima media); domani, Venerdi Santo, la liturgia dellaParola e l’adorazione della Croce; sabato 20 alle 21.30la Veglia pasquale con Prime Comunioni.

San Giorgio, raccolta rifiuti ingombranti

SAN GIORGIO – Sabato 20 aprile si svolge l’annua-le raccolta straordinaria di rifiuti ingombranti, orga-nizzata dal Comune in collaborazione con la SocietàCanavesana Servizi: rifiuti che i cittadini sangiorgesi edi Cortereggio possono conferire, in un’unica giorna-ta, al piazzale del campo sportivo di strada perOzegna, dalle 9 alle 16. Si ricorda a tutta la popola-zione che si possono conferire: manufatti in legno emobili, materiali ferrosi, batterie auto, televisori,materiale elettronico ed informatico, lavatrici ed elet-trodomestici, frigoriferi non commerciali, pneumaticidi auto e moto (non di trattori ed autocarri) privi dicerchione; non si possono conferire: oli esausti, mate-riali inerti (macerie) ed eternit, bombole del gas, ver-nici e solventi, medicinali scaduti, pile esauste, i rifiutipericolosi, tossici e nocivi in genere.

Il Primo Maggio degli anziani sangiorgesi

SAN GIORGIO – Il Gruppo anziani “Battista Milano”organizza la tradizionale Festa del Primo Maggio: alle11 la partecipazione alla Messa, dalle 12.30 al salone“Falconieri” il pranzo con catering a cura del ristoranteAlpi di Tavagnasco, allietato dalla musica dal vivo diElena e Fabio. La quota di partecipazione è di 25 europer i soci e di 28 euro per i non tesserati, da versare allaprenotazione. Le adesioni si ricevono esclusivamentealla sede dell’associazione mercoledì, sabato e domeni-ca dalle 15 alle 18.30 entro domenica 28 aprile. All’attodella prenotazione va segnalare con chi si vuole stare atavola; per motivi organizzativi le tavolate saranno com-poste da 22 persone. Info: 333-16.89.106 (Antonio),339-33.71.080 (Melba).

San Giorgio, apertura dell’ufficio elettorale

SAN GIORGIO – In vista delle elezioni di domenica26 maggio, questi gli orari di apertura straordinaria del-l’ufficio elettorale al fine di garantire l’immediato rila-scio delle certificazioni elettorali nonché per la presenta-zione delle candidature relative alle consultazioni regio-nali e comunali: martedì 23 aprile (8.30-12.30 e 15-17),mercoledì 24 (10-12.30 e 15-17), giovedì 25 (10-12.30e 14-17), venerdì 26 (8-20), sabato 27 (8-12).

Laboratorio di stampa botanica su carta

SAN GIUSTO – L’associazione culturale Zerb’Artorganizza un laboratorio di ecoprint su carta, ovverostampa botanica di fiori e foglie. Due gli incontri,della durata d’un paio d’ore ciascuno: il primo saràdedicato al riconoscimento delle piante tintoree eall’introduzione alla stampa vegetale; il secondo allarealizzazione di stampe su varie tipologie di carta.Docente è la calusiese Graziella Fila, inizio a maggionella sede dell’associazione. Info: 339-56.49.707(Mara) o 347-41.48.393 (Marilena).

appuntamenti

SAN GIUSTO – Ancora una bella ini-ziativa del Centro anziani “Enrico Tino”,che ha avuto successo di partecipazione egradimento: la Festa della donna, delpapà e della mamma che si è svolta nelsalone “Gioannini” durante una capric-ciosa prima domenica d’aprile. Dopo ilsaluto iniziale, i ringraziamenti per i col-laboratori e l’immancabile “Buon appetitoa tutti quanti!” della presidentessa FrancaCappo, il pranzo è iniziato fra le notemusicali e le tante buone portate serviteai tavoli con solerzia: su tutte, certamen-te, il fritto misto alla piemontese cheannoverava addirittura come novità bignèfarciti e pirolesi (sorta di baci di dama allamoda di Frossasco).

Tante presenze, dicevamo, con ben seitavolate popolate di sangiustesi, forestieri,giovani, meno giovani: a conferma diquanto l’associazione della terza età, chevanta una storia pluriennale, sia unaimportante realtà a San Giusto nell’orga-nizzare eventi che animano la vita cittadi-

na. “Questa è la festa dei nostri affetti piùcari – ha sottolineato il sindaco GiosiBoggio –, quelli delle nostre famiglie. Nonpossiamo che ringraziare i volontari cherendono possibile l’incontro annuale. In

particolare in questa occasione abbiamoospiti tante coppie di sposi di lungo corso:un cammino mano nella mano che augu-riamo loro prosegua ancora per moltianni”. Verso la fine del convivio sonostati distribuiti omaggi floreali a tutte ledonne presenti; quindi il momento tantoatteso delle coppie, riunite in un unicogruppo per le foto ricordo: coppie cheemanavano quel profumo di amore efamiglia che è il mattone basilare dellacrescita di ogni società civile. In salahanno celebrato il loro felice anniversariole seguenti coppie: mezzo secolo di vita incomune per Osvaldo Billi e Pia Gattone,Franco Casetta e Angela Furno, GiovanniVerga e Iole Torreano, Franco Curiale eAnna Gervasi, Enzo Zaccaria e SilvanaBonifacino, Giuseppe Tozza e AnnaTriscari, Angelo Valerio e CristinaCarrozza; inoltre, sono stati festeggiatiDomenico Bertolino e Olga Giulio per illoro 60° anniversario di nozze.

Quindi il pomeriggio in allegria èproseguito con lo scatenarsi di tantecoppie sulla pista da ballo.

s.t.

SAN BENIGNO – Prosegue fino al27 aprile la mostra “Leo Lionni, tusei un poeta!”, dedicata all’illustra-tore di origini olandesi, poi italianiz-zato, che iniziò a dipingere conMarinetti e diventò (fino alla morte,1999) uno tra i trenta designer piùinfluenti del ventesimo secolo.Vengono ricordati i vent’anni dallamorte con disegni e libri soprattuttoper l’infanzia (grazie all’editriceBabalibri); in più sono esposte alcu-ne macchine da scrivere Olivetti(non si dimentichi che Lionni fu l’au-tore del manifesto-spot della cele-berrima Lettera 22), fornite dallasolerte bibliotecaria. La mostra èvisitabile durante l’orario di aperturadella Biblioteca civica.

In mostra a San Benigno il genio e la poesia di Leo Lionni

TANTO PUBBLICO PRESENTE AL “MINI-SHOW” DI RRIVAROLO SOSTENIBILE

Parola d’ordine: “Cambiare”Marina Vittone presenta la sua (rinnovata) lista

Bosconero:oggi si svelala lista delleminoranze

25 Aprile:questo il

programmaa Rivarolo

SABATO SCORSO IN MUNICIPIO LA FIRMA DELL’ATTO DA PARTE DEI DUE SINDACI, TRA LA COMMOZIONE DEI TANTI PRESENTI

Rivarolo-Ginestra: siglato il gemellaggio

il isvegliopopolare 13giovedì 18 aprile 2019 • Rivarolo e dintorni

RIVAROLO – Come ognianno, il 25 aprile si celebreràla Liberazione dal nazifasci-smo. Appuntamento dunque,il prossimo giovedì, alle 10 invia Ivrea, di fronte alla lapidedei caduti, di si ritroverannoautorità civili, religiose e mili-tari, associazioni, istituti sco-lastici e cittadini: di lì,accompagnati dalla Filar-monica Rivarolese, partiran-no in corteo alle 10,30 allavolta del monumento aicaduti, per la cerimonia del-l’alzabandiera e la posa diuna corona di alloro.

Seguiranno i saluti del sin-daco Alberto Rostagno, delsindaco del Consiglio comu-nale dei Ragazzi PietroDelaurenti e l’intervento dellapresidente Anpi sezione diFavria-Oglianico-Rivarolo,Gabriella Meaglia; quindi spa-zio alle letture a cura deglialunni delle classi quinte dellascuola primaria.

Ci si trasferirà poi in autoalla zona del centro polispor-tivo, dove 11,30 sarà intitola-ta a Primo Levi la traversa divia Trieste a nord dello stes-so centro polisportivo: aisaluti del sindaco e dell’as-sessore alla Cultura Co-stan-za Conta Canova seguiràl’intervento di Mauro Cor-neglio “Una strada per Levi:appunti di lettura”; presen-zierà alla cerimonia laFilarmonica Rivarolese.

A precedere gli eventi delprogramma ufficiale, alle 9 siritroveranno al monumentoai caduti di corso Torino imembri dell’Associazionenazionale partigiani d’Italia,per recarsi in auto a deporreun omaggio floreale a lapidi ecippi partigiani presenti iRivarolo, Vesignano, Sant’An-na, Argentera e Mastri.

BOSCONERO - Questasera - giovedì 18 aprile, alle18.30 alla Società di MutuoSoccorso di via Trento 20 - iconsiglieri di minoranzaFlavio Duretto, FerruccioMassa, Giancarlo Giovanninie Giuseppe Sireci presenteran-no ai propri sostenitori la listacongiunta con la quale il pros-simo 26 maggio affronterannole elezioni comunali. Come èda tempo risaputo, i quattroesponenti attualmente all’op-posizione (in due liste diverse:“Rinnoviamo Bosconero” perDuretto e Massa e “La prima-vera di Bosconero” perGiovannini e Sireci) hannodeciso per il prossimo turnoelettorale di unirsi in unanuova coalizione, che si chia-merà “Fare x Bosconero”.

L’incontro odierno è fina-lizzato a colloquiare con i pre-senti per capirne le esigenze ecompletare il programma.Nella circostanza, sarannosvelati il logo e il nome delcandidato sindaco (ancorasegreto: si sa solo che non sarànessuno dei 4 consiglieri) dellalista che sfiderà quella espres-sione della maggioranzauscente, ancora guidata dal-l’attuale sindaco PaolaForneris.

RIVAROLO - “Il coraggiodi cambiare” è lo slogan scel-to dalla lista RivaroloSostenibile e dalla sua candi-data a sindaco MarinaVittone per la campagna elet-torale in vista delle ammini-strative di maggio. Il motto sipresta a numerose chiaviinterpretative: la più scontataè quella legata al fatto che irivarolesi hanno già speri-mentato alcune delle altrealternative in campo (l’ex-primo cittadino FabrizioBertot, sempre fortementeavversato dalla Vittone, el’uscente Alberto Rostagno,col quale pure c’erano statiinfruttuosi abboccamenti perun accordo 5 anni fa). MaVittone punta anche sullasua combattività per strap-parsi di dosso il ruolo di sem-plice outsider, giocando ognicarta a sua disposizione perdiventare la prima sindacodonna nella storia della città.

All’insegna del cambia-mento è anche la strategia di

comunicazione adottata daRivarolo Sostenibile, mirata abruciare sul tempo gli avver-sari usando tutti i mezzi pos-sibili, tradizionali e non. Sene è avuto riprova anchevenerdì scorso, durante l’in-contro pubblico all’HotelRivarolo in cui Vittone, dopoessere stata la prima a forma-lizzare la propria candidaturaa sindaco ha fatto la stessacosa per la sua lista di aspi-ranti consigliere. Di fronte alfolto pubblico presente, l’e-vento è stato a suo modo

innovativo nella forma, con icandidati introdotti da unaloro foto in tenera età e lasuspence sulla loro identitàrotta dal loro ingresso in sala(tutti in camicia bianca gliuomini, in elegante tailleurscuro le signore) per unabreve autopresentazione.

Lista largamente rinnova-ta - “puntando sulle compe-tenze”, ha sottolineatoVittone - rispetto a quella di5 anni fa, con le unichericonferme di PierangeloMasoero e Giacomo Meaglia

(storici membri dell’associa-zione culturale di supportoche ha lo stesso nome dellalista) e l’insegnante LauraGandolfo.

Tra i volti nuovi sonoinsegnanti anche PamelaCrescenzo, Francesca Dagne-se e Biagio Saviano; l’archi-tetto Arturo Andreol, l’im-prenditore Alessandro Aned-da, l’ingegnare Elena Leone,le impiegate Francesca Be-vacqua (transfuga dall’attualemaggioranza) e Laura RosaMartinelli, i commerciantiSimone Dalla Pina, PaoloScutti e Sandra Ponchia(figlia dello storico sindaco),l’agente immobiliare MarcoCoha e il consulente finan-ziario Stefano Vallosio.

m.v.

RIVAROLO - È fissata per dopo Pasqua - la sera dimartedì 23 aprile, alle 21 nella sala dell’HotelRivarolo - la presentazione ufficiale della lista“Rivarolo con Rostagno”, che alle elezioni di maggioscenderà in campo per la rielezione del sindacouscente. Alberto Rostagno ha per intanto inaugura-to domenica scorsa la sua sede elettorale (in corsoTorino 77), durante un informale aperitivo che haattirato alcune decine di curiosi e simpatizzanti.

Ancora nessuna iniziativa pubblica, a parte la pre-senza col gazebo al mercato settimanale, per il can-didato della Lega Roberto Bonome: probabile aquesto punto che i suoi candidati si conoscano soloal momento della presentazione in Comune dellalista (entro venerdì prossimo). Nessuna apparentefretta neppure per Riparolium di Fabrizio Bertot: sullevetrine di un negozio nei pressi di piazza Chiorattisono apparsi i manifesti che lo identificano comesede elettorale e annunciano la presentazione dellalista molto in là: addirittura per lunedì 6 maggio.

Sede e lista anche per Rostagno, Bonome e Bertot se la prendono calma

Stasera l’ultimo Consiglio prima delle elezioniRIVAROLO - È convocata per le 20.30 di oggi,

giovedì 18 aprile, quella che sarà verosimilmentel’ultima seduta del Consiglio comunale di Rivaroloprima della tornata elettorale che il 26 maggio pros-simo provvederà al rinnovo del parlamentino muni-cipale. All’ordine del giorno figura l’approvazionedel bilancio consuntivo per l’esercizio finanziario2018, la ratifica delle ultime delibere di variazione albilancio 2019 e l’acquisizione al patrimonio comu-nale - a titolo gratuito - della via Francesco Cerrano,sino ad oggi privata.

appuntamenti

RIVAROLO - Un filo dicommozione strappato dagliapplausi convinti di una SalaConsiliare gremita ha salutato- sabato scorso in Municipio -la firma ufficiale del gemellag-gio tra i Comuni di RivaroloCanavese e Ginestra degliSchiavoni. La commozioneera palese negli occhi dei tantirivarolesi originari del piccolocentro in provincia diBenevento, da decenni orga-nizzati nella “ComunitàGinestrese”, conquistatasi neltempo con la sua vivacità unruolo di primo piano nel pano-rama associativo cittadino. Gliapplausi sono stati elargiti aprofusione da tutti i presenti,anche quelli che “ginestresi”sono non per origine ma neifatti, grazie ai rapporti di ami-cizia consolidatisi negli anni.

“Per me, per tutti noi oggisi corona un sogno”, ha dettola presidente dell’AssociazioneGinestrese Barbara Sangiorgi,che nell’autunno scorso aveva

formalizzato alle due ammini-strazioni comunali la richiestadel gemellaggio, prontamenteaccolta. “Io sono nata aRivarolo dove ho tutti i mieiaffetti, ma ho trascorso tuttele estati a Ginestra da mianonna. Qui e laggiù abbiamoricevuto dai nostri genitorivalori forti e un’etica basata

su un profondo amore per ledue comunità. Non a caso ilprimo nome scelto dai fonda-tori per la nostra associazionefu proprio ComunitàGinestrese, anche se quandomio zio (il compianto Gio-vanni Basile, ndr) creò il soda-lizio non si aspettava probabil-mente una giornata storica

come quella di oggi”. A siglare il documento

sono stati i due sindaci, rigo-rosamente in fascia tricolore.Quello di Ginestra, ZaccariaSpina, spesso in visita neglianni passati a Rivarolo, halodato l’iniziativa auspicandoche possa essere estesa coin-volgendo altri centri del

Sannio e del Canavese, invi-tando tutti a visitare il suopaese quando tra qualche set-timana la cerimonia sarà ripe-tuta nel suo Comune. Ancheil primo cittadino rivaroleseAlberto Rostagno ha espressoparole elogiative e non mera-mente di circostanza, arrivan-do a definire “doverosa” la

presa d’atto ufficiale del posi-tivo esempio di integrazione ecollaborazione realizzatosinegli anni tra Rivarolesi eGinestresi. Sulla medesimalinea si sono espressi il consi-gliere Michele Nastro, che piùdirettamente ha seguito lapratica necessaria alla defini-zione del gemellaggio; e ilvicesindaco Edo Gaetano, chevent’anni fa era sto protagoni-sta dell’unico altro gemellag-gio ufficiale del Comune diRivarolo, con la città argenti-na di Sunchales: “Quello cele-brava l’emigrazione di tantipiemontesi che lasciavano laloro terra per cercare una vitamigliore, questo l’accoglienzain Piemonte di altrettante per-sone arrivate per i medesimimotivi e perfettamente inte-gratisi”, ha detto Gaetano.

Quindi spazio ai sorrisi,che hanno spazzato via lelacrime al momento dellefoto di rito.

maurizio vicario

PONT CANAVESE –Cresce di giorno in giorno l’at-tesa per il passaggio sulle stra-de dell’alto Canavese dellatappa Pinerolo-Ceresole Realedel Giro d’Italia 2019.

All’evento mancano 40giorni (la gara ciclistica si svol-gerà il 24 maggio) ma la mac-china organizzativa è già inmoto da tempo: all’entusia-smo dei centri grandi e piccoliche saranno attraversati dallacorsa e che stanno preparandole più disparate iniziative persalutare i corridori fa da con-traltare l’impegno degli ammi-nistratori locali per far sì chetutto si svolga al meglio,senza mettere a rischio l’inco-lumità degli atleti della granfolla che farà da cornice a unatappa che si preannunciamemorabile, visto anche lospettacolare arrivo sulla salitamozzafiato che conduce alLago Serrù, nel cuore del GranParadiso.

Per fare il punto sullasituazione, la seconda Com-missione del Consiglio metro-politano si è riunita qualchegiorno fa presso l’Unionemontana Valli Orco e Soana aPont Canavese, per una rico-gnizione insieme agli ammini-stratori locali sugli interventiprogrammati sulle strade pro-vinciali interessate al passag-gio della Carovana Rosa. Trale materie su cui ha compe-tenza la Commissione - pre-sieduta dal consigliere metro-politano Mauro Fava (consi-gliere comunale a Cuorgnè in

quota Lega) - vi sono i lavoripubblici e le infrastrutture,l’ambiente e la vigilanzaambientale: proprio di taliargomenti si è parlato nell’in-contro a cui hanno partecipatoil consigliere metropolitanodelegato ai lavori pubblici,Antonino Iaria (5Stelle), i tec-nici e i funzionari della Città

metropolitana e i primi citta-dini dei Comuni del Canavesein cui transiterà il Giro.

Iaria ha spiegato che èstata programmata la bituma-tura dei tratti stradali chenecessitano di un rinnovodella pavimentazione, peraltrogià contemplati nei program-mi di manutenzione ordinaria

e straordinaria delle stradeprovinciali per il 2019. I tec-nici della Rcs OrganizzazioniSportive stanno effettuandosopralluoghi sulle strade inte-ressate al passaggio dellacorsa, per rilevare e segnalareeventuali criticità derivantidalle caratteristiche tecnichedell’evento: “Se emergesseroparticolari esigenze, siamo ingrado di attivare interventipuntuali, finanziati con risor-se provenienti dai ribassi d’a-sta di altri lavori stradali”, haassicurato Iaria, precisandoche il complesso degli inter-venti previsti in Canavesecomporterà un investimentodi circa un milione di euro.

Ai sindaci presenti è statadistribuita la documentazionerelativa agli interventi di bitu-matura programmati o incorso o già eseguiti su alcunitratti della Strada Provinciale197 del Colle del Lys (tra ilKm 17+900 e il Km31+680), della Provinciale 32della Valle di Viù (tra il km6+500 e il Km 7+800 e tra ilKm 2 e il Km 2+600), della723 (tra il Km 4+850 e il Km5+500), della 42 di Belmontea Cuorgnè, delle Provinciali34 di Barbania e 243 diVauda Canavese, della 36 diPertusio, della 13 di Front,della 45 diramazione 3 diSanta Elisabetta, della 45della Valle Sacra, della 46 diFrassinetto, della 460 delGran Paradiso. In vista dellatappa Ivrea-Como di domeni-ca 26 maggio si interverràinvece sulla Provinciale 56 diStrambino.

I Sindaci presenti all’in-contro hanno segnalato alcu-ne criticità da risolvere e chie-sto delucidazioni sui permessida richiedere per le ormai dif-fusissime installazioni di ben-venuto alla carovana del Giroall’interno di rotatorie. A ria-guardo, Iaria e i tecnici dellaCittà metropolitana hannorisposto che occorrerà proce-dere con il rilascio dei relativinulla osta da parte della Cittàmetropolitana, fornendoampie rassicurazioni sul tagliodell’erba sulle banchine dellestrade provinciali e sull’abbat-timento di eventuali alberipericolanti che potrebberoostruire le carreggiate.

m.v.

il isvegliopopolare14 giovedì 18 aprile 2019• Alto Canavese

Prevenzione Ictus: che successo per i Lions

CASTELLAMONTE – Ottimo successo per la Giornatadella Prevenzione dell’Ictus organizzata l’altro sabato aCastellamonte dal Lions Club Alto Canavese, presiedutoda Giovanni Tocci. Sono stati ben 85 i cittadini chehanno usufruito dello screening gratuito, svoltosimediante ecodoppler carotideo curato dalla dottoressaMariella De Luca (socia Lions): l’esame strumentale si èsvolto nei locali della Casa della Musica, messi a disposi-zione dalla Filarmonica presieduta da Giacomo Spiller.

“Vivere in montagna. Tradizione e innovazione”VALCHIUSA – Per domani, venerdì 19 aprile, alle 15

nel salone polifunzionale di borgata Lime a VicoCanavese, Slow Food Valchiusella e Club AmiciValchiusella organizzano il convegno “Vivere in monta-gna. Tradizione e innovazione”, al quale hanno invitato ilgovernatore uscente della Regione Piemonte SergioChiamparino. Martedì 23 alle 11 sarà invece la voltadell’assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero:tratterà di “Legge regionale per l’agricoltura e lo svilup-po rurale”. I due incontri sono a ingresso libero.

Cena jazz a VidraccoVIDRACCO - Giovedì 25 aprile dalle 19,30 serata jazz

al ristorante Principe d’Oro di piazza CommendatorCeratto 5, E’ possibile cenare come ogni sera, accompa-gnati però dalle note di una jazz band. E’ richiesto uncontributo di 5 euro a persona per i musicisti. Info e pre-notazioni 0125/79.11.25, 335-10.27.000.

Sagra delle Rane di San Ponso

SAN PONSO - Dal 19 al 28 aprile si svolgerà a SanPonso la Sagra delle Rane, annuale appuntamentogastronomico in cui le rane sono protagoniste con spe-ciali menù a tema (tutte le sere intorno alle 20 al padi-glione, e anche alle 12,30 a Pasqua, Pasquetta e il 25Aprile). La sagra prevede anche raduni automobilistici emotociclistici, visite guidate all’antico battistero, seratedanzanti, revival musicali. Per info: 347-38.46.371,0124-37.24.87, www.sagradelleranesanponsocanave-se.it. Le serate musicali vedono protagonisti, nell’ordinea partire da venerdì 19 e fino a giovedì 25 (con l’ecce-zione di martedì 23), Radio Gran Paradiso, l’OrchestraMirage, Marco Picchiottino, l’Orchestra Acquamarina,ancora Radio Gran Paradiso e Franco e la Band Italiana.Domani, venerdì 19, alle 17 riapre l’antico Battistero, altermine dei restauri. Lunedì 22, dalle 9,30, si svolge ilraduno dei trattori d’epoca, con dimostrazioni di aratu-ra, birre artigianali, musica e, nel pomeriggio, visite gui-date al Battistero e al complesso plebano.

appuntamentiPONT CANAVESE – Il Venerdì santo sarà

vissuto quest’anno a Pont all’insegna diuna bella tradizione di fede ritrovata.Domani, 19 aprile alle 21 presso la parroc-chia di San Costanzo sarà infatti riproposta"La Strada della Croce", sacra rappresenta-zione della Passione di Cristo in costumi escene d'epoca.

La prima edizione si svolse nel 1983 e siripeté fino al 1995. Ora, a 24 anni dall'ultimaedizione, la comunità parrocchiale ha deciso

di riproporne una rivisitazione nel ricordo deipontesi che l'avevano ideata. “Insieme voglia-mo fare memoria, ripercorrendo la stessastrada percorsa dal Signore Gesù, per imme-desimarci in essa: è un atto di fede in CristoGesù Salvatore e Redentore del mondo –spiega il pievano don Aldo Vallero -.Invitiamo tutti ad unirsi a noi, per ascoltarequesto messaggio di salvezza, che coinvolgetutti, per giungere alla Pasqua rinnovatinell'Amore infinito del Signore Gesù”.

Pont, dopo ventiquattro anni ritorna “La Strada della Croce”

PONT - CITTÀ METROPOLITANA INVESTE 1 MILIONE

Cresce l’attesa del Giro:il punto sui lavori stradali

PONT - Durante la riunione a Pont Canavese sono statedistribuite ai sindaci presenti le schede tecniche di tre inter-venti di particolare rilevanza già appaltati e con i lavori incorso: la messa in sicurezza della Provinciale 45 della ValleSacra, a seguito dei movimenti franosi registrati del novembre2018 a Colleretto Castelnuovo e a Borgiallo (intervento finan-ziato con 300mila euro e conclusione prevista in tempo per ilpassaggio del Giro d’Italia); l’allargamento della Provinciale460 tra Pont e Sparone, con la conclusione dei lavori previstanel mese di novembre (in questo caso l’intervento ha un costostimato di circa 500mila euro); l’allargamento della StradaProvinciale 47 della Valle Soana nell’abitato di Pont tra il Km0+500 e il Km 1+200, con la conclusione del primo lotto dilavori (costo circa 450mila euro) prevista entro il mese di ago-sto, mentre Iaria ha ricordato che è già finanziato il secondolotto dei lavori.

Tre cantieri nelle valli Sacra, Orco e Soana

il isvegliopopolare 15giovedì 18 aprile 2019 • Economia e Lavoro

“Serve unalegislazioneregionale

sugli ostelli”TORINO – La promulga-

zione di una legge ad hoc sugliOstelli, per favorire il turismogiovanile e scolastico: è questala nuova “sfida” dell’Associa-zione Italiana Alberghi per laGioventù (AIG), che a firma delpresidente Filippo Capellupo,ha scritto a Presidenti eAssessori di tutte le Regioni ita-liane, per sollecitare l’adozionedi una legge ad hoc, sul model-lo di quella recentemente depo-sitata dal consigliere regionaledella Valle d’Aosta, ClaudioRestano, ex assessore regionaleal Turismo che in un testo didue articoli specifica innanzi-tutto che gli Ostelli per la gio-ventù devono essere gestiti dasoggetti, pubblici o privati, ope-ranti nel campo del turismosociale e giovanile per il conse-guimento di finalità turistiche,sociali e culturali. Una propo-sta di legge che, per quantoattiene ai requisiti tecnici, pro-pone poi la giusta semplifica-zione della dotazione minimadi arredi e l’obbligatorietà diuna connessione internet nellezone comuni, oltre vari altrirequisiti tipici e imprescindibiliperché una struttura di acco-glienza possa definirsi esatta-mente Ostello.

Ma perché c’è bisogno diuna norma regionale specificasugli Ostelli? Per attrarre inogni territorio, da nord a sud, laclientela giovanile (ma nonsolo) e per favorire il turismoscolastico, familiare, sportivo,sociale, e il recupero del deficitstrutturale che l’Italia accusarispetto all’Europa. Ciò, alloscopo di sostenere la mobilità,l’incontro, lo scambio, e perridare ossigeno all’economiadel Paese facendo crescere i“numeri” del settore turistico,che considerato in sé e per ilsuo notevole indotto, è ungrande volano di sviluppo. Unalegge che faccia il paio col pro-getto “Un ostello in ogni città”,entusiasticamente portatoavanti in questi mesi da AIG inconcerto con l’ANCI nazionale,per favorire la prospettiva el’ambizione di veder finalmentecrescere la rete di Ostelli per laGioventù italiani, portandola allivello delle più avanzate nazio-ni europee, quelle con il welfaremigliore, quelle del nord: intesta a tutte la Germania, con isuoi oltre 600 ostelli attivi. Perpotenziare la propria dotazione,oltre che con l’ANCI, AIG èsolertemente al lavoro conAnas, Ferrovie dello Stato,Ministeri, Province, ComunitàMontane, Pro Loco, Consorzi.

“Alla Valle d’Aosta mancala clientela giovanile, dai 18 ai35 anni - ha avuto modo dispiegare Restano nei giorniscorsi -. Per recuperare questafascia di mercato, prendendospunto da realtà positive esi-stenti in altre Regioni, ho pre-sentato questa modifica dilegge, volta a rinnovare la defi-nizione e le caratteristiche diuna tipologia di struttura ricet-tiva accattivante per un’utenzagiovane, ma non solo: cheappunto è l’Ostello”.

TORINO - A distanza didue anni dalla nascitadell’Istituto del Vermouth diTorino e dall’approvazionedel Decreto Ministeriale chene riconosce l’IndicazioneGeografica, nasce il Consor-zio del Vermouth di Torino,organo che valorizza, pro-muove e tutela la denomi-nazione e i marchi ad essocollegati. È stato presentatoufficialmente lunedì 8 aprilecon una tavola rotonda nellostand della Regione Pie-monte al Vinitaly di Verona,la più importante fiera almondo dedicata al settoredei vini e dei distillati, allaquale hanno partecipatoGiorgio Ferrero (assessoreall’Agricoltura della RegionePiemonte), Roberto Bava(presidente dell’Istituto delVermouth di Torino), Pier-stefano Berta (chimico e sto-rico dell’enologia) e FulvioPiccinino, barman ed esper-to di Vermouth.

Il Vermouth rappresen-ta, infatti, un bene collettivoper il Piemonte e per l’Italia:il vino liquoroso bianco orosso nato all’ombra dellaMole e conosciuto in tutto ilmondo, vanta oltre tre secolidi storia e ha visto neglianni un’evoluzione delle tec-niche di produzione, affian-cate sempre dalle lavorazio-ni più tradizionali.

Frutto di un’esigenzarilevata dall’Istituto delVermouth - l’associazioneche dall’aprile 2017 rappre-senta la storica bevanda tori-nese in Italia e nel mondo - eda un’analisi condotta surealtà analoghe operantianche in settori merceologidifferenti, il Consorzio delVermouth di Torino integrale azioni portate avantidall’Istituto omonimo, riuni-sce al suo interno coltivatorie trasformatori di erbe offici-nali piemontesi, elaboratorie imbottigliatori, aziendeproprietarie di marchi com-merciali che gestiscono auto-nomamente la propria filie-ra. Ha, inoltre, lo scopo dipromuovere e valorizzare ladenominazione, tutelandonel’informazione al consuma-tore finale e fornendo assi-stenza tecnica e formazioneprofessionale alle aziende eai produttori.

Tra i principali compiti,anche l’attività di vigilanzaper garantire la correttaapplicazione della denomi-nazione Indicazione Geo-grafica ai prodotti consorzia-ti. Ma non solo: tra gli obiet-tivi che si pone il Consorzioc’è anche la collaborazionecon istituti e scuole per pro-muovere iniziative legate allavalorizzazione, all’educazio-ne alimentare e al consumocorretto e responsabile delvermouth. È presieduto daRoberto Bava, già presidentedell’Istituto del Vermouth diTorino, e dai vicepresidentiPierste-fano Berta e MarcoPellegrini.

Nasce il“Consorzio

delVermouth”

I VINCITORI DELLE FASI FINALI ALL’ISTITUTO SALESIANI DI S. BENIGNO

I più bravi dei Cnos-FapConcorso nazionale Area Cultura e Inglese

SAN BENIGNO - Venerdì12 aprile si è svolta presso ilSalone del Centro CNOS FAPdi San Benigno Canavese la pre-miazione del XIII ConcorsoNazionale dell’Area Cultura eInglese.

Il Concorso Nazionale del-l’area Cultura, così come tutti iConcorsi dei Capolavori deiSettori Professionali, vieneorganizzato ogni anno dallaFederazione Italiana CNOSFAP per i propri allievi ed ha unforte valore didattico: serveinfatti a valutare le abilità degliallievi e sfidarli a misurarsi nelle varieprove proposte. L’importanza di taleiniziativa è stata sottolineata dall’as-sessore all'Istruzione, Lavoro eFormazione professionale dellaRegione Piemonte Gianna Pentenero,che ha salutato i ragazzi durante lacolazione che ha preceduto la premia-zione. Alla premiazione era presenteanche don Pietro Mellano, direttorenazionale del CNOS FAP.

Il Centro di San Benigno ha ospi-tato tutte le prove del Concorso a par-

tire dal 9 aprile: gli allievi, provenien-ti da 27 centri di varie regioni italia-ne, si sono “sfidati” in test di gruppoe singoli, atti sia a stimolare gli allievisulle competenze culturali che a farloro esprimere la loro creatività. Si èclassificata al primo posto ElenaSinigaglia del Centro CNOS FAP diVerona, al secondo posto CosminDoaga del Patronato San Vincenzo, alterzo Simone Bertasi del CentroCNOS Fap di Bardolino.

Il Concorso ha evidenziato l’otti-

mo livello raggiunto dagli allievi, sele-zionati fra le eccellenze dei loroCentri, sia nella lingua italiana che inquella inglese. Ma il concorso non èstata solo un’occasione per stimolaregli allievi a dare il meglio di sè, masoprattutto l’occasione per ragazzi e leragazze di stringere nuove amicizie econoscere realtà diverse; è infatti que-sto l’aspetto emerso dai commentidegli allievi al termine della loro espe-rienza.

monica luzzi

TORINO - Come è possibile mas-simizzare la produzione di unimpianto automotive riducendo icosti e migliorando l'efficienza?Come si può aumentare l 'OEE(“Overall Equipment Effectiveness”,cioè l’efficacia generale di unimpianto) in base alle tre regoledella disponibilità, delle prestazionie della qualità? Come si può innova-re per essere più competitivi in unmercato sempre più globale? Cometenere sotto controllo e ottimizzare iconsumi energetici?

Per tentare di dare soluzioni a

questi importanti quesiti si è svoltovenerdì scorso a Torino “AutomotiveSolution Day”, momento di incontroorganizzato dalla Net Surfing di Ivrea(realtà specializzata in soluzioni diAsset Management e Industria 4.0),in collaborazione con Advantech,leader mondiale di soluzioni hardwa-re e software per il mondo industria-le ed ErreUno, specializzata in auto-mazione e robotica.

Grazie alle nuove soluzioni offertedai più innovativi strumenti informa-tici, le aziende del settore automobi-listico possono effettuare precise

previsioni di magazzino, assicurare ilcontrollo di qualità, ridurre gli spre-chi e accelerare il “time-to-market”.Gli esperti presenti all’evento hannospiegato come massimizzare l'effi-cienza degli impianti di produzione eimplementare processi di fabbricaintelligenti, per trarre pieno beneficiodei vantaggi dell'Industria 4.0. Tra gliargomenti trattati da professionisti erelatori esperti del settore, oltre aduna panoramica del mercato auto-motive globale, anche la “manuten-zione predittiva”, la teleassistenza ela raccolta e analisi dei dati.

L’eporediese “Net Surfing” partner di un progetto innovativo per l’Industria 4.0

LE STATISTICHE RIVELANO QUANTO TIRA IL SETTORE DELLE AUTORIPARAZIONI

Ricambi, mercato in crescitaTORINO - 2,6 miliardi di

euro. È questa la spesa che gliautomobilisti piemontesihanno sostenuto nel 2018 perla manutenzione e le riparazio-ni delle loro autovetture, pariall’8% dei 32,1 miliardi spesi alivello nazionale. La provinciapiemontese che registra laspesa più alta per la manuten-zione e le riparazioni di autoeseguite nel 2018 è Torino,con 1,4 miliardi di euro. Moltodistanziate seguono le provin-ce di Cuneo con 382 milioni,Alessandria con 233 milioni, Novaracon 203 milioni, Asti con 111 milio-ni, Biella con 98 milioni, Vercelli con97 milioni e Verbano Cusio Ossolacon 76 milioni. Queste stime sonostate fatte dall’Osservatorio Autopro-motec, la più specializzata rassegnaespositiva internazionale delle attrez-zature e dell’aftermarket automobili-stico, la cui prossima edizione è inprogramma dal 22 al 26 maggio pres-so il quartiere fieristico di Bologna.

A livello nazionale nel 2018 gli ita-liani hanno speso 32,1 miliardi per lamanutenzione e la riparazione delleautovetture. È una cifra imponenteche è più alta del 3,7% rispetto allaspesa dell’anno precedente, quandoammontava a 30,9 miliardi. Si tratta

di una crescita che è dovuta in partico-lare a tre fattori. In primis vi è da con-siderare l’aumento dei prezzi dei servi-zi di assistenza alle auto che nel 2018,secondo l’Osservatorio Autopromotec,è stato dell’1,2%. Tale aumento èstato calcolato sulla base di una mediaponderata degli indici Istat dei prezziper la manutenzione e la riparazione,per l’acquisto di pezzi di ricambio eaccessori, per l’acquisto di pneumaticie per l’acquisto di lubrificanti. Il secon-do fattore che ha spinto verso l’alto laspesa è stato l’aumento del parco cir-colante di autovetture. Nonostante ilnostro Paese abbia già un tasso dimotorizzazione molto elevato, il parcocircolante è infatti cresciuto anche nel2018 (+1,3% rispetto al 2017). Il terzofattore che ha contribuito alla crescita

della spesa è l’incrementodella quantità di interventi diofficina per le operazioni dimanutenzione e di riparazioneche, in base alle stimedell’Osservatorio Autopro-motec, è stato dell’1,2%.

L’effetto congiunto dei fat-tori di crescita della spesa perla manutenzione e la ripara-zione di autovetture ha deter-minato per gli italiani unesborso complessivo che,come si è detto, è stato stima-

to dall’Osservatorio Autopromotec in32,1 miliardi. Una cifra di tuttorispetto che è andata a compensarel’attività delle oltre 83.000 officine diautoriparazione distribuite capillar-mente sul territorio nazionale e dediteall’assistenza tecnica agli autoveicoli.

La vitalità del comparto dell’assi-stenza auto è testimoniata in manie-ra forte dal fatto che Autopromotecregistra ancora una volta il tuttoesaurito per quanto riguarda la pre-senza di espositori. Anche l’edizionedi quest’anno si preannuncia comeun momento di incontro irrinuncia-bile per gli operatori professionali delmondo dell’autoriparazione, per toc-care con mano le nuove tecnologie e inuovi servizi offerti dal mercatoautomotive.

NUOVO BANDO

8 addettiper Scs

Sgominata una bandadi ladri: diversi i colpimessi a segno anchein terra canavesana

IIVREA - DOMANI SERA IN CONSIGLIO COMUNALE

La Giunta Sertoli non cadràsulla “Guelpa”... per adesso

il isvegliopopolare 17giovedì 18 aprile 2019 • Ultim’ora

Arresto per spaccio di droga in Valchiusella

VAL DI CHY – Ennesimo arresto per spaccio inValchiusella. I militari della stazione di Cuorgnè, a segui-to di una perquisizione, hanno tratto in arresto un venti-quattrenne incensurato residente a Lugnacco, trovato inpossesso di 464 grammi di marijuana suddivisa in setteinvolucri, pronta per lo smercio, oltre a bilancini e mate-riale per il confezionamento della droga. Il giovane sitrova ora agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza diconvalida dell’arresto.

Cade in vigna: è in prognosi riservata al Cto

BUROLO – Prognosi riservata per un pensionato set-tantenne, caduto mentre si trovava nella propria vigna inlocalità Merlina. L’uomo si è procurato un serio traumacranico e facciale ed è stato trasportato al Cto di Torinocon l’eliambulanza. L'incidente si è verificato intorno alle19: i familiari lo hanno trovato a terra nel vigneto e glianno prestato subito soccorso; immediatamente dopo èintervenuto il personale del 118, che dopo aver prestatole prime cure ha fatto intervenire l’elicottero.

Aggredisce i Carabinieri che lo soccorrono

CHIVASSO – Si ribalta con l’auto, sabato notte, neipressi della rotonda in frazione Mosche; i Carabinieriintervengono per soccorrere lui e i due amici che eranosulla vettura: e il ventitreenne alla guida non trova dimeglio che aggredirli con calci e pugni. Per lui arresto,denuncia per essersi rifiutato di sottoporsi all’alcoltest esospensione della patente.

appuntamenti

IVREA – La SocietàCanavesana Servizi ha lancia-to un bando di selezione perla ricerca di 8 addetti di livel-lo 2 B, in vista dell’eventualeassunzione a tempo indeter-minato o determinato e atempo pieno (area spazza-mento, raccolta, tutela edecoro del territorio).Obiettivo di Scs è quello dicostituire una graduatoriadella durata di tre anni, all’in-terno della quale poter sele-zionare fino a un massimo di8 persone per impiego atempo indeterminato o deter-minato, a seconda delle esi-genze che si presenteranno.

Tra i principali requisitirichiesti ci sono l’essere cit-tadino italiano o dell’Unioneeuropea, avere 18 anni com-piuti, godere di tutti i diritticivili e politici, possedere l’i-doneità psico-fisica all’atti-vità in questione, avere lalicenza media e la patente B(o superiore).

Gli interessati possonoprendere visione del bandosu www.scsivrea.it/avviso-di-selezione-pubblica-per-leventuale-assunzione-a-tempo-indeterminato-deter-minato-di-n-8-addetti-di-livello-2-b, compilare ladomanda e presentarla entroil 16 maggio alle 12, a manoo a mezzo raccomandatacon ricevuta di ritorno, a Scsspa, in via Novara 31/a,10015 Ivrea.

ALTO CANAVESE – Un’indagine lunga ecomplessa, avviata poco più di un anno fa, hacondotto i carabinieri della Compagnia diPinerolo a sgominare una banda accusata diaver messo a segno almeno 79 furti, diversi deiquali in Canavese. Arrestate sei persone, cinquealbanesi e una italiana. La banda era specializ-zata nella "tecnica del succhiello": con l'attrezzoda falegname foravano i serramenti delle fine-stre, facendo poi scattare le maniglie con unapinza. Colpivano soprattutto ville isolate, sicuridi trovarvi i bottini più ingenti, e auto parcheg-giate in giardino. Si introducevano nelle caseanche in presenza di persone (soprattuttoanziane), quando queste dormivano: e le foto-grafavano nei loro letti.

I carabinieri hanno notificato a Torino eGenova un’ordinanza di custodia cautelare in car-cere a quattro persone e sottoposto a fermo lealtre due: tutte ritenute responsabili, a vario tito-lo, di associazione per delinquere finalizzata afurti in abitazione e di autovetture e ricettazione.

Tra i furti riconducibili alla banda, compiutitra marzo e novembre scorsi, oltre che a Torino enel pinerolese ne sono segnalati a CollerettoCastelnuovo, Pont Canavese, Cuorgnè e Sparone,e ancora a Susa e nelle province di Cuneo e Asti.

La strategia era quella di spostarsi da un gior-no all’altro in Comuni a notevole distanza traloro, per confondere le acque; abbandonavano leauto utilizzate, intestate a prestanome, e siaddentravano poi in sentieri boschivi per raggiun-gere le abitazioni più isolate e saccheggiarle,indossando passamontagna e guanti.

Nel corso dell’attività investigativa iCarabinieri hanno recuperato e restituito aiproprietari dieci automobili e due pistole ruba-te, e sequestrato alcune pistole di fabbricazioneclandestina.

IVREA - Sulla nomina del nuovo presidentedella Fondazione Guelpa il sindaco della città diIvrea, Stefano Sertoli, ha perso per strada la suamaggioranza: che comunque, probabilmente,non prima del 26 maggio – data delle elezionieuropee e regionali in Piemonte, oltreché intanti Comuni del territorio – gli presenterà ilconto di questi mesi di (in)attività.

A tirare le fila di questa situazione perlome-no critica è certamente la Lega che, secondo levoci che risuonano in tutti gli ambienti, vuoleavere maggior peso non solo in Consigliocomunale ma – pensiamo - sulla città, puntan-do ad arrivare ben più in alto di quanto non losia oggi, con i suoi 6 consiglieri su 9, dopo ilvoto di primavera. Perché se la maggioranza diSertoli si è sgretolata sotto i suoi piedi sullavicenda “Guelpa” non è affatto detto che ciònon ricapiti su altri dossier in futuro.

Evidentemente il sindaco può far finta dinulla e girarsi dall’altra parte continuando perla sua strada, criticità dopo criticità, prendendoatto degli equilibrismi necessari per restare agalla. Domani, venerdì – venerdì santo, di pas-

sione – è in programma alle 19,30 il Consigliocomunale con all’ordine del giorno, tra l’altro,l’approvazione del rendiconto dell’eserciziofinanziario dell’anno 2018, la variazione alBilancio unico 2019-2021 e al Piano degli inve-stimenti 2019-2021, la costituzione di unacommissione speciale per la questione dell’o-spedale d’Ivrea e l’esame dei servizi erogati dalservizio sanitario.

La minoranza anticipa che porrà la suaattenzione su questi passaggi – soprattutto lavariazione di bilancio -, ma il piatto forte dellaseduta sarà la mozione presentata da FrancescoComotto, consigliere capogruppo di ViviamoIvrea, e da Massimo Fresc, consigliere capo-gruppo del Movimento 5Stelle, che in sede diconferenza dei capigruppo ha raccolto anche lefirme di due consiglieri di maggioranza, MarcoNeri, capogruppo della Lega, e Donato Malpededella lista del vicesindaco Elisabetta Ballurio. Lamozione impegnerebbe il Consiglio comunale“ad avviare le azioni necessarie per procederealla revoca e alla nomina dei consiglieri cheandranno a costituire il nuovo cda dellaFondazione Guelpa in sostituzione di quelloattuale”, citando l’articolo 10 dello statuto dellaFondazione stessa che, in parole povere, diceche la revoca è possibile con delibera delConsiglio comunale per “gravi motivi”.

Ma non basta dirlo, bisogna provarlo. Unconto è dire ai consiglieri della “Guelpa” chenon sono più graditi – e magari un passettoindietro lo avrebbero anche fatto -, altra cosa èrevocare il loro incarico per “gravi motivi”, ilche lascia supporre che i consiglieri abbianolavorato male o addirittura fuori dalle regole. Edè per questo che i consiglieri della Fondazionepare proprio stiano prendendo le opportunemisure per tutelarsi, come si fa in questi casi.

Se la mozione passasse, si confermerebbeche la “questione Guelpa” ha assunto ormaicontorni prettamente politici, con una serie diulteriori passaggi futuri, non facili, in Consigliocomunale. Se non dovesse passare, allora ilvenerdì santo si trasformerebbe in una “pace diPasqua” con, comunque, i giorni contati.

La mozione di revoca e nomina di nuoviconsiglieri alla “Guelpa”, oltretutto, non è lon-tana dall’essere una specie di mozione di sfidu-cia nei confronti del sindaco Sertoli, che hasostenuto tutt’altra linea rispetto a quella del-l’azzeramento del cda della Fondazione. Ne èprova che solo mercoledì scorso, una settimanafa, usciva dallo studio del notaio Cignetti diIvrea in compagnia del capogruppo di minoran-za del Pd, Maurizio Perinetti, dove era andato aesplorare la disponibilità del professionista adassumere la carica di presidente dellaFondazione in seguito alle dimissioni di LucaBeatrice. La mozione e la linea tenuta sin quida Sertoli, dunque, stanno proprio agli opposti.

L’opzione Cignetti sembra essersi dissoltarapidamente, certamente più di quanto nonimmaginasse il primo cittadino, uscito ottimi-sta da quell’incontro, ma soprattutto ottimistasul fatto che la sua maggioranza avrebbe digeri-to quel passaggio. Ora è chiaro che non è così;non è invece chiaro come andrà a finire, e perquanto tempo questa lotta tra i due “palazzi”paralizzerà ancora l’operato della Fondazione -con buona pace della signora Lucia Guelpa(nell’immagine, dal sito del Museo “Garda”) - equanto condizionerà l’operato dell’interaAmministrazione verso la città, che continuaad attendere “il cambiamento” sventolato incampagna elettorale, ma che per ora non pareaver portato i frutti tanto promessi e sperati.

c.m.z.

Musica antica per il Concerto di Pasqua a Magnano

IIVREA - QUESTA SERA ALL’AUDITORIUM MOZART IL PENULTIMO CONCERTO

Il ritorno di Masha DiatchenkoLa bravissima violinista affianca la Sinfonica Giovanile

CHIAVERANO - AL “BERTAGNOLIO”

Il Natale del ‘44all’Hotel Dora

il isvegliopopolare18 giovedì 18 aprile 2019• Cultura

IVREA – Nell’ideale convi-vio approntato dall’OrchestraSinfonica Giovanile delPiemonte per la sua stagione2018-2019, siamo arrivati almomento del caffè. Oggi, gio-vedì 18 aprile, alle 21all’Auditorium Mozart dicorso Massimo d’Azeglio 69,la formazione eporediese saràdiretta da Andrea Oddone, eaffiancata dall’eccelsa e ancoragiovanissima (è del 1994) vio-linista Masha Diatchenko, inuna serata interamente dedica-ta alla musica di JohannesBrahms, di cui saranno esegui-ti la Serenata n. 1 in re mag-giore, op. 11 e il Concerto in remaggiore per violino e orche-stra, op. 77. Biglietti 15 euro,informazioni e prenotazioni0125/42.51.23, dalle 14,30alle 19. Eventuali bigliettiancora disponibili saranno invendita questa sera al botteghi-no dell’Auditorium Mozart, apartire dalle 20.

Masha Diatchenko è natanel 1994 a Roma. Figlia d’ar-te, ha intrapreso gli studi diviolino e pianoforte all’età diquattro anni, sotto la guidadei genitori. Ha riscosso ilprimo grande successo a cin-que anni, esibendosi come

pianista nel recital di EnnioMorricone all’aula magnadell’Università “La Sapienza”di Roma. Da quella data haavuto inizio la sua carriera,che è andata progressivamen-te orientandosi sul violino, peril quale ha manifestato parti-colare predisposizione e dotiinnate. A sei anni si esibiscecome solista con diverseorchestre, quindi partecipaalla prestigiosissima rassegnaper giovani violinisti organiz-

zata da Uto Ughi “Uto Ughiper Roma”, dove esegue ilConcerto in la minore diBach, riscuotendo notevolesuccesso e riconoscimento daparte di Ughi e del pubblico;prende parte ad eventi cultu-rali e sociali che la vedono esi-birsi come solista e con l’or-chestra alla presenza, fra l’al-tro, di Papa Giovanni Paolo IIe Papa Benedetto XVI.

A soli 12 anni si diplomaal Conservatorio statale di

musica di Genova con 10 elode e menzione d’onore,sotto la guida del maestroCoco; continua a studiareall’Accademia “Art Music”.Nel novembre 2004 è procla-mata la più giovane professo-ressa dell’Università per laPace di Assisi e nel 2007 leviene assegnato il titolo diAccademico dall’AcademiaGentium Pro Pace. Il suorepertorio spazia dai piùimportanti concerti (Bruch,Wieniawski, Mendelssohn,Paganini, Bach, Mozart,Sibelius, Brahms, Beethoven,Ciajkovskj, Prokofiev,Shostakovic) alla musica con-temporanea. Ha inciso varic.d. ed è la prima violinistadodicenne al mondo che haeseguito tutti e 24 i capricci diPaganini dal vivo in un unicoconcerto. Frequenta diversemasterclass di alto perfeziona-mento e svolge un’intensaattività concertistica nellemigliori sale da concerto inItalia e all’estero.

Attualmente suona duediversi strumenti: il violinoPietro Guarneri Veneziano del1740 ed il Gilberto Losi 2003,che è stato costruito apposita-mente per lei.

MAGNANO – Atteso etradizionale appuntamentodell’associazione MusicaAntica a Magnano, la domeni-ca di Pasqua (21 aprile) alle 21nella chiesa di Santa Marta. Ilconcerto “Al tempo di «Tuttele mattine del mondo»” haper protagonisti Eva Kiss,canto, Anastase Démétriadès,flûtes à bec, Luca Taccardi,viola da gamba, Georges Kiss,clavecin, supportati nel rac-conto e nelle spiegazioni dalmusicalo Alberto Galazzo.

Verranno eseguiti l’Ou-verture pour clavecin en Famajeur di Jean-Baptiste Lully,la Variations sur “La Follia”pour flûte à bec et continuo ele Musettes 1 et 2 du 3èmeLivre de viole di MarinMarais, Les Folies françaises,pour clavecin di FrançoisCouperin, l’air “Ma belle siton âme” pour soprano et cla-vecin di Gilles Durant, laSonate en ré mineur pourflûte à bec et basse continue diAnne-Danican Philidor, anco-ra di Marin Marais L’Ara-besque du 4ème Livre de viole“Les voix humaines” e laTroisième Suite en Fa Majeurpour flûte à bec et basse conti-nue di Jacques Hotteterre.

Eva Kiss, soprano, si è spe-cializzata nel lied, nella melo-dia francese e nell’oratorio, peril quale ha una predilezioneparticolare. Ha diretto permolti anni il Grand EnsembleVocal d’Annecy e insegnaattualmente al Conservatoriodi quella città.

Anastase Démétriadès hainiziato gli studi musicali conHelen Horsch ad Atene e pro-seguito al Conservatoire

Supérieur de Musique diGinevra. Dal 1975 insegnaalla Società di Musica Anticache ha fondato con GeorgesKiss. Dal 1994 in poi ha inse-gnato al Conservatoire del'Ouest Vaudois, in Svizzera,diventando il suo direttoregenerale dal 2003 al 2016.Suona in tutta Europa, comesolista, in varie orchestre ed èmembro di diversi gruppi dimusica da camera.

Luca Taccardi ha studiatoal Conservatorio di Torinocon Antonio Mosca e succes-sivamente con Enrico Dindo,Emil Klein, Alain Meunier.Nel 1997 e nel 2000 al Teatrodell’Opera di Tirana ha ese-guito in prima assoluta operea lui dedicate dal più rappre-sentativo compositore albane-se, Feim Ibrahimi. Da semprededito alla ricerca della musicaantica, è interprete in varieformazioni, sia nel ruolo divioloncellista che in quello diviolista da gamba.

Georges Kiss, clavicemba-lista, conduce una triplice car-riera: interprete, musicologo einsegnante; ha tenuto più di 2mila concerti in tutta Europa,America e Asia (recital, musi-

ca da camera). Ha realizzatonumerose registrazioni disco-grafiche e in particolare l’inte-grale dell’opera di JacquesDuphly, le “Sette ultime paro-

le di Cristo sulla Croce” diHaydn e i Concerti di Bachper clavicembali e archi.

Alberto Galazzo ha pub-blicato numerosi articoli esaggi, tra i quali il recente“Tra i barbassori e gli azzima-ti, Pietro MercandettiGenerali, vita e opere”.Critico musicale del giornaleIl Biellese, organista dellachiesa dell'Assunta diMassazza, responsabile delleCommissioni di Musica Sacrae degli Organi della Diocesi diBiella, è direttore della biblio-teca, consulente artistico edocente dei corsi di MusicaAntica a Magnano.

RIVAROLO - Quellointrapreso durante il presen-te anno formativo dall’asso-ciazione Liceo Musicale diRivarolo Canavese nelmondo della chitarra, èquasi un cammino a ritrosonel tempo, per testimoniareai propri allievi-soci come ilquotidiano derivi dal passa-to e dalla sua profondaconoscenza.

Tutto era iniziato nell’au-tunno con la realtà pop delmaestro Maurizio Colonna eil repertorio classico e roman-tico del chitarrista PietroLocatto, per poi proseguirenell’inverno con l’utilizzodella chitarra come mezzo dicomposizione attraverso l’e-sperienza dell’eporedieseMaurizio Verna; e ora la pri-mavera ha portato a Rivarolol’arte della costruzione di que-sto strumento nella triplice

veste di chitarra classica, acu-stica ed elettrica con il liutaiocanavesano Massimo Enrico.

Si è svolto dunque, saba-to 6 aprile nei locali sede deicorsi di via Lemaire, unincontro teorico, con lo stu-dio a tavolino attraversocenni storici, la conoscenzadello strumento dal punto divista tecnico, dei legni e del

loro uso, per poi approcciarsiai segreti degli attrezzimanuali di base per la messaa punto e suonabilità delproprio strumento.

Il corso si è poi trasferitoil giorno successivo aRomano Canavese, per visita-re il laboratorio e avvicinarsicosì al mestiere dell’artigiano,con prove pratiche di manua-

lità per approcciarsi all’utiliz-zo dei materiali attraverso letecniche costruttive di base.

Questo percorso a ritrosonel tempo si concluderà saba-to 4 maggio a partire dalle14,30 con un seminario daltitolo “La musica delle corti”,dove la chitarra incontrerà isuoi antenati a pizzico comeil liuto, la mandola e la tiorbae, dialogando con molti altristrumenti antichi quali flautia becco, cromorni, traversie-re, viella e spinetta scopriràgli esordi dell’improvvisazio-ne. Il corso sarà tenuto dallaliutista Sara Palmisano evedrà la collaborazione delgruppo strumentale LaTrappola di Pietra.

Informazioni sulle moda-lità di iscrizione si possonorichiedere a [email protected], o si puòtelefonare allo 0124/25.582.

CHIAVERANO – Chiusura in grande stile, per la stagionedel Teatro “Bertagnolio” di via del Teatro 19: domani, venerdì19, alle 21 andrà in scena “Hotel Dora”, il nuovo lavoro alle-stito dalla compagnia residente, Andromeda. Testo e regiasono di Matteo Chiantore, che ne è anche protagonista insie-me a Simonetta Valenti, Teresa Gioda, Fiorella Pacetti e LucaVincent Pecora. Biglietti 11 euro, per info e prenotazioni338/37.81.032, www.compagniandromeda.it.

E’ una storia tutta eporediese, quella che ci viene raccon-tata. Previgilia di Natale 1944. Una cuoca tuttofare e la suagiovane aiutante sono intente a preparare un cenone conpoco o nulla da mettere insieme; una donna è in viaggiodalla sua amata Napoli verso Aosta per raggiungere il mari-to. Donne i cui destini si incrociano in tempi di guerra, nellacucina dello storico albergo eporediese che si affaccia sulfiume, gestito dal cavalier Mosca.

A rompere un equilibrio tutto al femminile arriva un gio-vane contrabbandiere di mezza tacca che tira a campare viven-do di espedienti, e che ha la passione per il calcio e la bellavita. Storie di donne, di complicità, di ricette e di calcio siintrecciano in una cittadina in cui il tempo sembra essersi fer-mato, lasciando in sospeso sogni, domande, speranze. Tempo,Fusero, Borelli, Odasso, Pierini, De Grandi e gli altridell’Unione Sportiva Ivrea che fine avranno fatto? E il carneva-le quando riprenderà? Meglio non pensarci…

Le note di “Ma l’amore no” escono dalla radio mentrel’impasto con quella specie di segatura proprio non si riesce afar stare insieme. Salami e barattoli di sugo che spuntanodalle valigie, il mercato nero, sale dalla Liguria, sigarette elardo dalla Valle d’Aosta, l’arguzia femminile che alla fine laspunta sempre su tutto. E il desiderio d’amore che neanchela guerra può fermare.

Sullo sfondo, inevitabilmente, il conflitto bellico, in unalunga notte che avrebbe cambiato il destino della città: quelladel crollo del ponte ferroviario, fato saltare dai partigiani diAlimiro.

E’ un racconto dell’Ivrea in quei giorni da un punto divista inedito. Una storia di vita vissuta, sofferta, per brevitratti anche goduta, comunque sia osservata dalle finestredella cucina di un luogo dal fascino strano eppure indiscuti-bile: l’Hotel Dora.

Il Liceo Musicale alla scoperta dell’arte della liuteria

TTORINO - IN SCENA “I RAGAZZI CHE SI AMANO”

Lavia-Prèvert fa riviverela giovinezza passata

IVREA - DA DAKOTART FINO AL PROSSIMO SABATO 27 APRILE

“Sogno e materia”, tre originalivisioni dell’arte contemporanea

il isvegliopopolare 19giovedì 18 aprile 2019 • Cultura

IVREA – Grande partecipa-zione, venerdì scorso, all’inaugu-razione di “Sogno e materia”, lamostra di Ornella Gario, GinoCeoloni, Giuliano Ganio, insvolgimento da Dakotart in viaArduino 99 fino a sabato 27 apri-le, dal martedì al sabato dalle15,30 alle 19,30; per visite fuoriorario contattare il numero340/99.89.083.

Nella mostra d’arte contem-poranea “Sogno e materia”, i treartisti canavesani presentano unatrentina di opere in cui il segno, ilcolore e il sogno, attraverso laforma, vengono rappresentati inmodo non convenzionale. Si trat-ta di un’opportunità interessanteper aprire le porte del panoramacanavesano all’arte contempora-nea e per conoscere tre diversiprocessi creativi che si sviluppanosullo stesso tema.

Ornella Gario presenta i suoiultimi lavori “Terra che brucia-terra combusta-incontro”, nati daun pensiero sul futuro del nostropianeta a seguito della variazioneclimatica. “Incontro” è l'espres-sione dell'armonia ritrovata dopoil grande caos. La tecnica dellefratturazioni su tela ben si

conforma a questo pensiero.Vengono presentati anche due“light box”, tele montate su uncassonetto retro illuminato, perla cui realizzazione c'è stata lacollaborazione di Gino Ceoloni.

Le opere “estroflesse” di GinoCeoloni vengono esaltate dall'ar-monia e dall'arditezza delle formerealizzate sulla tela; queste estro-flessioni sembrano trasferirci fuoridai confini della quotidianità; l'es-senzialità dell'esecuzione lasciaalla fantasia dell'osservatore lapossibilità di interpretare l'operain stretto rapporto con la propriasensibilità e conoscenza dell'arte.

Infine c’è Giuliano Ganio, peril quale la vita è comunicazione, ilsegno è la forma, il colore stesso ècomunicazione. Dai geroglificialle aste dei bambini, dalle letterestampate ai codici a barre: ilsegno arriva dove la voce nontrova più parole, ma il sogno simaterializza.

TORINO - Al Teatro “Carignano”,dal 2 al 14 aprile, Gabriele Lavia haincantato il pubblico con uno spettaco-lo che, per quelli un po’ avanti con glianni come la sottoscritta, ha fatto rivi-vere la giovinezza. Non scenografiemozzafiato, ma una panchina, un tavo-lo, due sedie e una serie di steli con lucisimboleggianti gli alberi di un parco; inquesto ambiente si muove, con un po’di fatica per il dolore al ginocchiodestro, procurato da una caduta duran-te le recite de “I giganti della monta-gna”, l’attore, vestito con un imper-meabile e un cappello stile anni ’60.Lavia è Jacques Prévert, immortalepoeta francese che tanto ci ha fattosognare quando avevamo vent’anni.

La pièce ha per titolo il primo versodi una celeberrima poesia, “I ragazzi chesi amano”, ma tutto lo spettacolo èimperniato sull’amore, la forza chemuove il mondo; e non solo quello deigiovani, ma anche quello delle personemature, e ne sono testimonianza altricelebri versi come quelli di “Colazionedel mattino” o “ Per te amor mio” o“Barbara” o “Questo amore”.

L’attore porta in scena il mondo diPrèvert, quello delle “Gauloises papiermais”, quello del pastis, quello diJuliette Greco, di Jean Paul Sartre, del-l’esistenzialismo, di Jean Gabin… Laviariesce a colloquiare con il pubblico,ponendosi quasi come un amico che èospite di un salotto e disserta con ipadroni di casa di poesia.

Lo scorso martedì sera in prima filauna ragazza nata nel 1995, in un tempomolto distante da quello rappresentato,che avrà apprezzato non solo la recita-

zione fluida e accattivante, ma anche leliriche declamate. Lavia ha propostouno stralcio di storia contemporaneache molti non conoscono.

Se i ragazzi che si amano si perdono“nell’abbagliante splendore del loroprimo amore”, anche gli adulti si devo-no confrontare con un amore maturo ea volte travagliato come nella lirica“Quando tu dormi”, in cui l’insonniadella donna è stimolo di meditazionesull’amore sincero del compagno che èal suo fianco.

Infine, con “I quattrocento colpi deldiavolo”, l’attore voleva simboleggiare lamorte del poeta francese… ma non sipoteva concludere senza un po’ di musi-ca. Così, imbracciata una chitarra, eccogli accordi di “Les feuilles mortes”,cavallo di battaglia di Juliette Greco:una sola strofa, ma la giovinezza era lì, aportata di mano.

franca sarasso

Arte, storia, medicina: l’Alzheimer

il isvegliopopolare20 giovedì 18 aprile 2019• Attualità

TORINO – Piemonte èsempre più regione turistica.Nel 2018 è stato insignito delprestigioso riconoscimentodella guida Lonely Planetcome prima regione da visita-re nel 2019, all'interno dellaclassifica “Best in travel”: unrisultato che ha permesso alterritorio regionale di godere diuna straordinaria visibilità alivello internazionale, conoltre 5 mila 800 articoli sulsolo mercato in lingua inglese.

Un riconoscimento allestrutture ricettive di Torino eprovincia è stato assegnatodalla Camera di Commerciodi Torino, che ha premiatocon il marchio "Yes! EnjoyTorino Top Hospitality 2019",premio biennale e che deveessere riconfermato, 57 hotele 8 rifugi, selezionati in base arequisiti strutturali, di acco-glienza e servizio e ambientali.In Canavese sono stati pre-miati il Castello di Pavone, ilCrystal Palace di Banchette, ilGardenia di Romano, La Villadi Ivrea e la Residenza delLago di Candia.

Nel corso del 2018 il turi-smo in Piemonte ha superatoper la prima volta i 15 milionidi presenze (+1,35%), arrivan-do a registrare oltre 5 milionie 200 mila arrivi (+1,86%),con un’interessante crescitanei mesi di marzo e novem-bre; ma sono i mesi estivi aconfermarsi i più importantiper il turismo regionale,attraendo oltre il 60% dei flus-si: è quanto emerge dai datirelativi allo scorso anno elabo-

rati dall’Osservatorio turisticoregionale che opera in DmoPiemonte.

Per il mercato stranieronel 2018 si sono registratioltre 6,6 milioni di pernotta-menti: la Germania si confer-ma come il primo Paese este-ro, con una quota pari a circail 22% del totale, seguita daBeNeLux e Francia, che valgo-no rispettivamente il 13% e il12%. L’aumento dei flussirispetto al 2017 riguarda mag-giormente il Nord Europa, laScandinavia in particolare, e ilRegno Unito. Tra i mercatiextra-europei di particolareinteresse l’andamento di Stati

Uniti, Russia e Cina. Nel mercato Italia, per le

presenze la prima regione diprovenienza rimane ilPiemonte, anche se in flessio-ne; crescono invece i flussi daLiguria (+8% di presenze e+3,6% di arrivi) e Veneto(+15,5% di presenze e+15,3% di arrivi), ma ancheda Emilia-Romagna (+6,7%di arrivi) e Puglia (+17% dipresenze).

Torino e cintura hannosuperato i 5 milioni di pernot-tamenti, registrando un incre-mento negli arrivi (+2%) conun aumento trainato dal mer-cato estero (+7,7% di arrivi) e

in particolare risultano in cre-scita i flussi da Scandinavia,BeNeLux, Svizzera e StatiUniti. La Città di Torino regi-stra oltre 3,8 milioni di pre-senze (+2,2%) e circa1.290.390 arrivi (+2,1%), conun incremento più significati-vo della componente straniera(+7,40% di presenze e+7,65% di arrivi).

Su Torino vale inoltre lapena di citare il dato relativoagli arrivi registrati su Airbnbche, per il 2018, sono pari a167.000, con una crescita del15,97% rispetto dal 2017: iprimi cinque Paesi di prove-nienza sono Italia (46%),

Francia (16%), seguite da StatiUniti, Gran Bretagna eSpagna.

Il segmento lacuale estivofa registrare una stagione sta-bile; positivo il bilancio dellastagione invernale 2017-2018della montagna, che registraun +4,3% di arrivi e +11,5%di presenze. Per questa stagio-ne sono soprattutto i flussituristici dall’estero a trainarela crescita, con un +32% diarrivi. Al contrario, per ciò cheriguarda la montagna estiva,crescono gli arrivi (+1,1%) afronte di una flessione dei per-nottamenti.

Il prodotto colline mantie-ne la propria posizione conun aumento degli arrivi e 850mila presenze: primi tre mer-cati si riconfermano essereSvizzera, Germania, BeNe-Lux, mentre si registra unariduzione del tempo di per-manenza medio dei turistiitaliani.

In termini assoluti, le Atldi Turismo Torino eProvincia e del Distretto deiLaghi si confermano come lepiù attrattive: la prima superai 7 milioni di presenze conoltre 2.500.000 arrivi, laseconda invece registra più di1,1 milioni di arrivi e quasi 3

milioni 900 mila presenze. Lemigliori performance, in ter-mini di crescita, si registranonell’Atl di Langhe e Roero(+7,4% di arrivi e +7,1% dipresenze), Torino e Provincia(+1,6% di arrivi e +2,9% dipresenze) e nell’Atl delCuneese (+2,4% di arrivi e+1,8% di presenze). Di parti-colare interesse, inoltre, l’an-damento nell’azienda turisticadel Novarese: qui gli arrivi nel2018 sono aumentati del16,6% (superando quota 220mila), le presenze segnanoinvece +5,6%.

"Si evidenzia come i pro-dotti turistici trainanti, a livel-lo regionale, siano sempre piùl'outdoor e, soprattutto, l'eno-gastronomia, come dimostra-no i dati e le aree che registra-no una maggiore crescita,mentre cresce in manierameno incisiva il turismo cul-turale (sono calate dell'11,2%le vendite della PiemonteCard), fattore che può giustifi-care, almeno in parte, l'au-mento più contenuto dei flussisu Torino” ha affermato l'as-sessore a Cultura e Turismo,Antonella Parigi.

A partire dal 1° aprile èattivo il nuovo servizio webregionale “Piemonte dati turi-smo”: la piattaforma permettedi semplificare e rendere piùveloce ed efficiente l’invio deidati statistici, oltre ad ammo-dernare i sistemi di trasmis-sione dei dati per le 6700strutture alberghiere ed extraalberghiere.

paola ghigo

A 5 STRUTTURE RICETTIVECANAVESANE IL MARCHIO “YES! ENJOY TORINO”

Turismo: 15 milioni di presenzeNel 2018 il Piemonte conquista il nuovo storico record

C’è anche la Torinese nella Federazionedelle Strade piemontesi di Vino e Sapori

TORINO – C’è anche la Strada Reale deiVini Torinesi, attualmente presieduta dalcanavesano Alessandro Comotto, tra le fonda-trici della Federazione delle Strade del Vino edei Sapori del Piemonte: ne fanno parte anchela Strada del Vino e dei Sapori dei Colli torto-nesi, la Strada del Vino Astesana, la Strada delBarolo e grandi Vini di Langa, la Strada delRiso Vercellese di Qualità. Giovedì scorso,nella sede del Circolo dei Lettori a Torino, sisono ritrovati i rappresentanti delle cinqueStrade del Vino e dei Sapori per la firma uffi-ciale con cui è stata sancita la nascita dellaFederazione regionale, il cui presidente èWalter Massa.

Grazie a questo atto anche il Piemonteviene rappresentato a livello nazionale tra leregioni italiane all’interno della Federazionenazionale Strade del vino, dell’Olio e deiSapori. La sede della neonata Federazione pie-montese è a Tortona, nel fabbricato napoleoni-co di via Bandello-via Isidoro da Tortona,nuovo Polo per la valorizzazione dei prodottivitivinicoli ed enogastronomici del territorio.

Le Strade non si identificano solo come iti-nerario geografico, ma rappresentano il territo-rio in quanto raggruppano un sistema di con-sorzi, enti, associazioni, aziende agricole, can-

tine, strutture ricettive e di accoglienza che dauna parte hanno il compito di tutelare produ-zioni e tipicità e dall’altra offrono prodotti eno-gastronomici e agroalimentari di qualità.

Obiettivo della Federazione delle Strade delVino e dei Sapori del Piemonte è promuoverele eccellenze del territorio, raccontare e poten-ziare i prodotti del Paniere regionale costituitodalle Denominazioni d’origine, dai Presidi, daiPat-Prodotti agroalimentari tradizionali eProdotti di montagna, insieme al paesaggio eal patrimonio artistico-culturale, rafforzarnel’immagine e renderlo più attrattivo.

La Federazione ha in programma proget-tualità e iniziative sul tema del turismo rurale,enogastronomico e culturale a livello regionale,un sistema territoriale di soggetti pubblici eprivati che aspira a diventare un autorevoleinterlocutore delle istituzioni.

“Il momento storico che stiamo vivendoviene colto dagli amministratori più sensibili ditutti gli ambiti territoriali e ha responsabilizza-to le Strade del Vino e dei Sapori d’Italia adessere supervisori delle piccole grandi cose cheda sempre sono nate e si sono prodotte neinostri territori. Una volta ottenuto il grandeprodotto, subentrano motivazioni tecniche,sanitarie, legali, produttive, economiche,

antropologiche che il singolo non riesce più adirimere – ha dichiarato il presidente WalterMassa, rappresentante del Nord Ovest nellaFederazione Italiana Strade del Vino, dell’Olioe dei Sapori –. Non potendo più lasciare chel’alimentare vada ‘secondo protocollo’, come èsuccesso dalla fine del Novecento, ma volendoche ritorni ad essere ‘secondo natura’, le Stradedel Vino e dei Sapori si strutturano in federa-zione in modo che ogni territorio sia forte por-tavoce dei Saperi e dei Sapori di oggi, di ieri e didomani. Fare economie di scala deve esserefare ‘intelligenze di scala’, in modo che si con-tinui a dare precedenza all’Uomo e agli ingre-dienti del territorio e le nuove generazioniritornino a riscoprire la stagionalità”.

L’assessore all’Agricoltura della RegionePiemonte, Giorgio Ferrero, sottolinea l’impor-tanza di avere un interlocutore unico che portiavanti azioni organiche a livello regionale. Perla promozione dell’agroalimentare e per incen-tivare lo sviluppo turistico è fondamentale chesi faccia sinergia a livello locale, impegno chehanno assunto i soggetti che hanno costituitola Federazione.

Il nuovo testo unico sull’agricoltura, lalegge regionale 1 del 2019, riconosce le Stradedel Vino e dei prodotti agroalimentari, insiemealle enoteche regionali, alle botteghe del vino,ai distretti del cibo, quali strumenti di valoriz-zazione delle produzioni di qualità, del paesag-gio, della cultura e del turismo rurale.

L'obiettivo che si è posta laCommissione Europea è quello, assainobile, di salvare il maggior numeropossibile vite umane in caso di emer-genza. Fino a pochi mesi fa chi chiama-va il 112, in caso di emergenza, e siveniva localizzati grazie all'identificazio-ne basata sulla zona di copertura delripetitore della rete cellulare. La preci-sione di localizzazione in questo casovariava su una area tra i 2 ed i 10 km,inducendo a volte in notevoli errori isoccorritori che dovevano effettuare leoperazioni di ricerca.

Le nuove norme europee hannoobbligato i produttori di smartphonecommercializzati in Unione europea adotarli di una tecnologia che indichi aiservizi di emergenza - dopo la chiama-ta al numero 112, vigente in tuttaEuropa - la posizione precisa del chia-mante. Le localizzazioni in questo casosono rese possibili dal programmaeuropeo di navigazione satellitare“Galileo”. Le indicazioni hanno unaprecisione notevolissima, con un mar-gine di errore di pochi metri.

Utilizzando i segnali dei sistemi glo-

bali satellitari, il chiamante sarà localiz-zato all'esterno dell'edificio da cui arrivila chiamata, mentre per l'interno degliedifici la localizzazione sarà ottenutacon l'ausilio dei segnali delle reti wi-fi.Lo stesso sistema di navigazione satelli-tare “Galileo” riguarda la sicurezzastradale. Dal marzo 2018 nei nuovimodelli di autoveicoli, compresi i fur-goni, il “sistema eCall” in dotazione, incaso di grave incidente stradale chiamaautomaticamente il 112, comunicandola localizzazione del veicolo data dalposizionamento satellitare. m.b.

uno sguardo all’europa Chiamate d’emergenza e satellitiIVREA – Mercoledì 24 aprile, alle 17,30 all’auditorium Mozart

di corso Massimo d’Azeglio 69, procede la terza edizione del ciclo“Incontri d’arte, storia e medicina”. La rassegna, organizzata dallaCittadella della Musica e della Cultura di Ivrea e del Canavese incollaborazione con il Dipartimento oncologico dell’Asl To4 direttodal dottor Lodovico Rosato, prevede incontri con medici specialistiper parlare in modo facile e divulgativo di aspetti sanitari, con l’o-biettivo di diffondere conoscenza e prevenzione.

Il prossimo mercoledì 24 il tema sarà “L’oblio della memoria”,relatore il dottor Claudio Geda, direttore della Struttura complessadi Neurologia degli ospedali di Ivrea e Chivasso. Geda parlerà de“La malattia di Alzheimer: mito o sfida per il futuro?”, affrontandoun percorso affascinante attraverso i misteri della mente: dall’in-telligenza alla memoria, dall’acume al decadimento intellettivo.

Per informazioni: 0125/42.51.23, dal lunedì al venerdì dalle14,30 alle 19.

FONDAMENTALE PER L’AMMODERNAMENTO DELLA LINEA

AAosta-Ivrea: da Rfi è arrivatoil via libera all’elettrificazione

L’ESPERTO DELL’ASL TO4 CHIAMATO DAL MINISTERO

Massimo Rosa al tavolotecnico sulla salute mentale

il isvegliopopolare 21giovedì 18 aprile 2019 • Attualità

IVREA via Ravaschietto 1

0125 641395Orario: dal lunedì al venerdìdalle ore 9.00 alle ore 13.00alle ore 14.00 alle ore 18.00

RIVAROLO via Merlo 120124 29016

Orario: dal lunedì al venerdìdalle ore 9.00 alle ore 12.30

dalle ore 14.00 alle ore 17.30

Presentata ad Ivrea l’11 marzo dachi l’ha fortemente voluta e soste-nuta, Agostino De MICHELIS segre-tario territoriale, i fotografi CAP-PELLO e MANDARANO, l’antropo-loga dot.ssa Roberta Clara ZANINI,il sindacalista Giovanni AVONTO eGiorgio BIZZARRI segretario gene-rale Territoriale, e conclusioni diMons. Luigi BETTAZZI, vescovoemerito di Ivrea, la mostra non fini-sce mai di stupire.Non solo per lo spettacolare allesti-mento nell’atrio d’accesso alle auleuniversitarie dell’officina “H” maanche per la “volontà” manifestatadi presentare le opere come “impe-gno” a scavare, approfondire,conoscere le molte dimensioni dellaterza età nei molteplici modi in cuisi estrinseca.Ancora più interesse mostra lapeculiarità nel lavoro da parte degliAutori.Si trattava, a loro giudizio, di cono-scere innanzi tutto i soggetti nelloro contesto di vita normale.Dialogare con loro, discutere,approfondire i vari argomenti percarpire quasi furtivamente gli statid’animo, ossia arrivare finoall’Essenza, alla loro “Anima”.Nulla è stato trascurato.Sta a noi, a ciascuno di noi, inter-pretare le opere e trarne linfa vitaleper arricchire il nostro patrimoniopersonale, sociale e culturale.

Paolo Salemi

NEL SOLCO DELLA VITA

Ulteriore tappa della mostra fotografica

itinerante della FNP-CISL

I NFORMA

La crisi che ha investito il settore delleTelecomunicazioni in Italia pare ancora lontanada una risoluzione. Sintomo più evidente di que-sta situazione è il mancato rinnovo del CCNL,fermo ormai dal 2013 e che ha visto un ulteriorestop lo scorso autunno. Se all’inizio le aziendepiù coinvolte sono state i Call Centers, la partepiù debole della filiera produttiva, rapidamentela situazione di difficoltà si è estesa anche aquelle grandi, da TIM in giù, complice anchel’abbassamento progressivo dei costi per i clientifinali e l’ingresso di nuovi fornitori del settore(ad esempio ILIAD). Il territorio di Ivrea, che havisto spostarsi verso il mondo delle TLC granparte del suo tessuto produttivo, risente inmodo sempre più pesante e preoccupante diquesto stallo.Sia VODAFONE che WIND-TRE stanno metten-do in campo un (ennesimo?) progetto di ristrut-turazione, che investe non solo le infrastrutture,ma soprattutto la forza-lavoro. La prima dichiarache, a fronte di investimenti per il prossimoingresso della rete 5G (rete di nuova generazio-ne che renderà la navigazione mobile, ma nonsolo, ancora più rapida e produttiva, aprendo anuove prospettive di utilizzo), deve iniziare unprocesso di incentivazioni all’esodo, riconversio-ni e solidarietà che va ad impattare su oltre

4000 dipendenti e coinvolge anche la strutturadel Customer Service di Ivrea. La seconda, aseguito del processo che ha fuso le due realtàprima separate, Wind e H3G, oltre a dismettereparte delle torri di trasmissione, dichiara a suavolta esuberi dovuti alla sovrapposizione di figu-re professionali di settori simili: esuberi connotevoli ripercussioni sul nostro territorio.Non possiamo dimenticare, poi, COMDATA, chedopo aver attivato nel 2018 il FIS (FondoIntegrazione Salariale), non essendo riuscita afar fronte ad un calo strutturale di commessesulla sede di Ivrea, ha aperto, lo scorso gennaio,una solidarietà la cui scadenza, prevista per ilmese di giugno, si avvicina senza che si vedaancora un cambio di situazione tale da scongiu-rare un prolungarsi dell’emergenza.Considerando che le tre Aziende, da sole, coin-volgono circa 2000 dipendenti, senza contaretutto l’indotto, si capisce come questa situazio-ne rischi di avere un impatto devastante permoltissime famiglie di Ivrea e del suo territorio.E’ necessaria una azione congiunta tra Aziende,Sindacati ed Istituzioni, l’unica che può davverorimettere al centro della discussione le persone,la loro vita e le loro professionalità. Continuare,come spesso si è fatto, a cercare soluzionimomentanee, che affrontano un problema con-tingente, ma non una situazione strutturale, èuna strategia non solo miope, ma a lungo ter-mine perdente.

Con l’avvicinarsi delle elezioni Europee, maanche Regionali per quanto riguarda ilPiemonte, non è difficile ipotizzare il moltiplicar-si di promesse che il 27 maggio verranno veloce-mente accantonate e dimenticate; ma potrebbenon esserci più una nuova occasione per aiutareun territorio così ricco di storia e professionalitàa riprendersi e tornare ad essere quel traino pro-duttivo che era fino a non pochi anni fa. FISTEL-CISL continuerà con tutta la sua forzaad essere presente al fianco di lavoratori elavoratrici perché ciò non accada.

Segreteria Regionale FISTEL-CISL (Settore TLC)

CAMPAGNA FISCALE 2019Si ricorda che la scadenza per la presen-

tazione del modello 730 e per l’inviodel precompilato è il 23 luglio.

Informazioni e Prenotazioni nelle sediCISL di Ivrea e Rivarolo

oppurenumero unico di prenotazione per il

Piemonte: 011-195065

Tariffe scontate agli iscritti CISL

Telecomunicazioni eTerritorio Eporediese

Auguri diBuona

Pasquaa tutti i lettori

IVREA – Atteso da anni(potremmo dire decenni), èfinalmente arrivato l’annunciodi Rete Ferroviaria Italiana:sono stati programmati gliinterventi per potenziare lalinea Aosta-Ivrea-Chivasso e,nell’ambito di tali interventi,sarà avviato il progetto definiti-vo di elettrificazione della trattaAosta-Ivrea.

A dare il lieto annuncio,martedì, sono stati gli assessoriregionali ai Trasporti dellaValle d’Aosta, Luigi Bertschy, edel Piemonte, FrancescoBalocco.

In risposta alla richiestaavanzata dalle due Regioni nelmese di marzo, infatti, una let-tera firmata dall’amministrato-re delegato e direttore generaledi Rfi, Maurizio Gentile, ha

confermato la programmazionedi una serie di interventi permigliorare le prestazioni dellalinea, soprattutto per dare rego-larità e stabilità al servizio,tenendo conto dell’utilizzo deitreni bimodali e dei modelli diesercizio definiti nell’accordoquadro sottoscritto dallaRegione autonoma Valled’Aosta nel dicembre 2017.

Nella medesima lettera lasocietà ferroviaria ha conferma-to che, con le risorse previsteper la rete ferroviaria valdosta-na dal Contratto di Programmatra Rfi stessa e il Ministerodelle Infrastrutture e deiTrasporti, saranno avviate leattività di progettazione defini-tiva dell’elettrificazione, parten-do dagli aggiornamenti del pro-getto preliminare eseguiti nel

dicembre 2018, e con l’obietti-vo di sviluppare contestual-mente le attività di progettazio-ne e realizzazione degli altriinterventi di potenziamentodella linea.

Per Bertschy e Balocco sitratta di un primo importanterisultato, raggiunto grazie allavoro sinergico delle dueRegioni, per l’adeguamento el’ammodernamento dei collega-menti ferroviari tra Aosta eTorino. “Si tratta di una buonanotizia – conclude Balocco -anche alla luce del recente pro-tocollo per la soppressione deipassaggi a livello sottoscrittocon Rfi e i Comuni interessatidalla tratta piemontese, nell'ot-tica di rendere più efficiente edaffidabile il servizio ferroviariosulla linea”.

CHIVASSO - Il dottor Massimo Rosa,direttore della Salute Mentale Chivasso edirettore del Dipartimento di SaluteMentale dell’Asl To4 è stato chiamato a farparte del tavolo tecnico sulla salute mentale(tavolo che rimarrà attivo per un triennio)istituito dal ministro della Salute, GiuliaGrillo, coinvolgendo rappresentanti istitu-zionali centrali e regionali, rappresentanti diistituti nazionali, società scientifiche, asso-ciazioni di familiari e vari ordini professiona-li. Nell’ambito del tavolo sono stati designatitre esperti, provenienti da altrettanteRegioni: e Massimo Rosa è stato designatoper la Regione Piemonte.

“Questo prestigioso riconoscimento –commenta con grande soddisfazione il diret-tore generale dell’Asl To4, LorenzoArdissone - ci fa particolarmente piacereperché premia la competenza e la professio-nalità di Massimo Rosa, e perché riconosce,indirettamente, l’impegno di un’intera équi-pe di lavoro”.

Obiettivo primario del tavolo tecnico èquello di rafforzare le iniziative rivolte a pre-venzione e cura delle persone con disagiopsichico, individuando percorsi terapeuticisempre più appropriati rispetto ai bisognidegli utenti e alle necessità dei loro familiarie degli operatori sanitari preposti alla presain carico. Nell’ambito del tavolo sarà avviatoun confronto con i principali “attori” delprocesso di cura in salute mentale, peracquisire ogni informazione utile a indivi-duare ulteriori interventi per la prevenzione,la cura e la riabilitazione delle persone porta-trici di disagio psichico.

Quattro i compiti assegnati al tavolo:verificare lo stato di implementazione dellelinee guida, dei documenti scientifici e degliaccordi sanciti in sede di Conferenza Stato-

Regioni e Conferenza Unificata, in attuazio-ne del Piano di azione nazionale per la salu-te mentale; verificare l’appropriatezza deipercorsi di trattamento e riabilitazione ero-gati dai servizi territoriali (Centri di salutementale) e dai servizi psichiatrici di diagnosie cura; approfondire, alla luce dei dati delsistema informativo della salute mentale,l’esistenza di eventuali criticità nei serviziterritoriali ed elaborare proposte per il lorosuperamento e l’ottimizzazione della rete deiservizi; proporre azioni operative e normati-ve per favorire l’attuazione dei più appropria-ti modelli di intervento per la diagnosi, lacura e la riabilitazione psicosociale dei porta-tori di disagio psichico, alla fine di ridurre itrattamenti sanitari obbligatori (Tso) evolontari, la contenzione meccanica e quellafarmacologica.

il isvegliopopolare22 giovedì 18 aprile 2019• Attualità

Quest’anno festeggia i vent’annidalla sua prima uscita “L’attimo fug-gente”, film emblema per eccellenzadei drammi e delle contraddizionitipiche dell’adolescenza, parola diderivazione latina composta dalverbo “alere” (nutrire) e la particellarafforzativa “ad” (che indica unmovimento in direzione di qualcosa).Letteralmente, l’adolescente è coluiche cerca o va verso un nutrimento:il nutrimento dell’anima, dellamente, della vita. Una creatura affa-mata, mossa da un appetito insazia-bile per qualunque cosa sia possibilesapere, conoscere, o scoprire trovan-do da solo le risposte. In questa fasedella vita, infatti, a svilupparsi mag-giormente è la corteccia cerebrale,un’area del cervello che coinvolge lafacoltà di prendere decisioni, leresponsabilità e il senso critico; perquesto, l’adolescente reclama indi-stintamente tutto ciò che possa for-margli un pensiero ed un’opinionepropria (cultura inclusa, anche se avolte non si direbbe). Quello che piùmuove quest’età è la ricerca folle esenza sosta al senso e al motore cheanima l’esistenza, e a tutto ciò di cuiquest’esistenza si compone: unaricerca necessaria, ma che, se falli-mentare, può portare alla perdita diogni ambizione o desiderio.

“Mi sembrava tutto senza senso;anche i compiti per casa, purtrop-po”. È la frase pronunciata da ungiovane Alfred Highmore nei pannidi George Zinavoy, protagonistadella commedia drammatica in stileamericano “L’arte di cavarsela”. Unfilm non imperdibile e neanche par-ticolarmente originale, ma che dàuna rappresentazione realistica diciò che accade nella testa e nella vitadi un sedicenne. Lungo tutta la pelli-cola, il protagonista continua a ripe-tere: “Non ho idea di cosa ci faccioqui”; e quando il professore di dise-gno gli chiederà di trovare qualcosada narrare di sé, risponderà: “Non honulla da dire”. Il suo comportamen-to, che tanti hanno attribuito al clas-sico atteggiamento da sedicenne unpo’ depresso, è in realtà la manife-stazione di un domanda interioreche non trova pace: chi sono io?Dove stanno le parole in grado didefinirmi, di guidarmi, di dirmi dadove vengo e dove devo andare?

Un tormento che, come in quasitutte le commedie di questo genere, si

risolve in modo un po’ semplicisticoin una storia d’amore travagliata econfusa quanto il groviglio di paureed emozioni che George sta vivendo,e che troverà una quiete solo alla finedel film. In una delle ultime scene,parlando con la ragazza in questione,il protagonista pronuncia una dellefrasi chiave del film: “Prima non eroniente… non mi sentivo niente. Tumi hai cambiato”. La percezione diun mondo senza senso attorno a sé fapercepire come priva di senso anchela propria esistenza, e, di conseguen-za, se stessi: ciò che George sentiva lodefiniva come uomo. Quello che orasente è la forza di un sentimento cheesce dai confini della propria mente edel proprio corpo: sente dentro di séqualcosa di grande, e per questo sisente grande, vivo, reale.

In un altro film dello stesso gene-re – “Noi siamo infinito” - succedequalcosa di simile: trovatosi solo coni suoi amici, alla fine della vicenda ilprotagonista scopre che le stradedella vita non sono né belle, né brut-te: sono infinite, così come chi levive. Non è tanto l’affetto di un’altrapersona ad aver restituito un valorealla vita di George, quanto una risco-perta apertura di fronte ad un rischiogrande quanto l’amore: un senti-mento che costringe ad uscire da séper aprirsi all’ignoto, che non perquesto dimezza l’esistenza, ma alcontrario la amplifica.

È il motivo per cui, duemila annifa, i primi cristiani hanno iniziato afesteggiare la Pasqua: un amore piùgrande della morte aveva dato unarisposta ai dubbi che perseguitavanol’uomo, che lo spaventavano, cherendevano sfocati e incerti i confinidella realtà. Oggi, in una qualunqueclasse quarta di liceo, più o meno trepersone festeggiano la Pasqua; deirestanti, a malapena la metà sa inche giorno cada. È curioso: quello cheun tempo era il nucleo (da “nux”, ilgheriglio di noce da cui tutto l’alberonasce) dell’esistenza dell’uomo occi-dentale, oggi è un giorno qualunquesegnato sul calendario come vacanza.Forse dovremmo chiederci cosa siaandato perduto: se siano state lerisposte ad essere dimenticate omesse in discussione, o se invecesiano state eliminate le domande,soffocate dall’idea che tutto sia giàstato spiegato da altri, o dalla pauradi non trovare una soluzione.

La risposta c’è, da duemila anni...ma certe domande interessano ancora?

Vetrinetta di Susanna PorrinoA MARGINE DI ALCUNI INQUIETANTI EPISODI DI CRONACA

“Emozioni sociali”: comeeducarle al meglio nei bimbiROMA - La cronaca

ci ha rendicontato, inpochi giorni, di gestiferoci compiuti dabambini di pochi annid'età.

Alcune di questeazioni hanno sorpresosoprattutto per la deter-minazione e la cattive-ria che recavano con sée inspiegabili, agli occhidella maggior partedegli adulti, abituati aconsiderare l'infanziacome l'età spensierata epiena di giochi e di risa. Eppure lebasi del comportamento antisocia-le prendono vita nell'età evolutivae uno degli elementi discriminantiè la mancanza del senso di colpa.È conoscenza abbastanza comuneche il mondo delle emozioni abbiadue livelli di riferimento: quellodelle emozioni di base (che si svi-luppano sin dai primi giorni divita) e sono la tristezza, la paura,la rabbia, la gioia, il disgusto; equello delle emozioni cosiddette“sociali”, cioè la vergogna, la colpa,la gelosia e l'orgoglio, che si mani-festano intorno ai 24 mesi, epocain cui il bambino riesce a distin-guere la sua persona dagli altri edunque comincia a riconoscere leconseguenze del proprio compor-tamento sugli altri.

Anche l'empatia è una predi-sposizione a base biologica - perdirla con le parole del suo maggio-re studioso, Rizzolati - e anchequesta componente ha bisogno diessere modulata e rimodulataattraverso il rapporto precoce conchi si prende cura del neonato.Consapevoli della plasticità delcervello e che questo nostro orga-no, pur avendo in sé tutte le predi-sposizioni possibili, ha bisogno diaccrescere, potenziare ma ancheregolare le proprie strutture, i pro-pri meccanismi, sappiamo cheogni fragilità, così come ognitalento, hanno bisogno di stimoliappropriati che vengono dall'am-biente.

L'essere “animale sociale” del-l'uomo fa sì che la componentegenetica sia in stretta relazionecon l'ambiente circostante. Lo

stesso ambiente, poi, possiamosuddividerlo nel contesto sociale enel contesto familiare perché, sep-pure esterni alla persona, hannoentrambi una forte influenza. Lainterdipendenza e la reciprocaforza di questi fattori non consenteattribuzioni singole ad un fattoresull'altro. Così le basi biologichefragili, quelle che potrebbero predi-sporre un soggetto verso il sicurosviluppo di comportamenti antiso-ciali, aggressivi, connotati dainsensibilità e incapacità di ricono-scere il dolore e i sentimenti del-l'altro, possono essere sostenute daun ambiente esterno che invecefavorisce la regolazione, che con-

sente la modulazioneverso comportamentinon solo socialmentepiù adeguati, ma chepermettono lo svilup-po di un “sentire”proprio e degli altri.

Affiancare deinovelli genitori, perfavorire la maggioreefficacia delle cureparentali; sosteneregli educatori, dal nidoin poi, per consentireanche agli insegnantidi avere un ruolo atti-

vo nell'avvio di un terreno favore-vole ad accrescere quelle compe-tenze emotive e sociali che posso-no sostenere il bambino nella suacrescita neurologica, psicologica edemotiva, permetterà di far ritrova-re ai piccoli, anche a quelli menoforti biologicamente, quell'infanziache è fatta di sperimentazioni, digioco e di scoperte che riguarda ilproprio essere e il modo in cui ci sirelaziona con l'altro.

Ogni forma di violenza o dibullismo ha un meccanismo diavvio. Deve essere anticipato espento prima che facciano delmale a qualcuno.

cristina terribili

TRENTO - Il 67° Trento Film Festival (Montagne e culture) parleràanche canavesano tramite i memorabili scatti fotografici d’alta quotadi don Pietro Solero (Tonengo di Mazzè, 30 novembre 1911 – Torino,19 novembre 1973). Una raccolta delle sue fotografie, curata dallasezione di Rivarolo Canavese del Club Alpino Italiano, saranno espostefino a maggio. La mostra fotografica organizzata a Trento pressoPalazzo Geremia in via Belenzani 20, sarà inaugurata il 27 aprile alle 15e sarà aperta fino al 20 maggio prossimo dalle 10 alle 13 e dalle 15alle 19. L’evento è organizzato in collaborazione con il “Gruppo italia-no scrittori di montagna – Accademia di arte e cultura Alpina 1929”.

Don Pietro Solero fu presbitero, militare, alpinista, scrittore e foto-grafo, fu un grande appassionato di alpinismo. Negli anni della suareggenza della parrocchia di Rosone eseguì molte escursioni e studisulle montagne circostanti e in particolare nel complesso del GranParadiso, collaborando all'apertura di molte vie ed alla redazione dellaprima "Guida al Gran Paradiso" redatta con gli esperti Andreis, Chabode Santi. Ottimo fotografo, Il “Cappellano del Gran Paradiso” fu anchecappellano militare nella Seconda guerra mondiale nel corpo degliAlpini ai battaglioni Edolo, Val Toce e Val d’Orco durante le campagned’Albania, Grecia e Francia; dopo l’8 settembre 1943 venne internatoin un campo di concentramento e poi rilasciato, per essere infine desti-nato all’Ospedale Militare di Torino.

fabrizio dassano

Le foto di montagna di don Solero in mostra a Trento

Annunciare il Vangelo ai tempi della “Infosfera”: l’umano nell’era dei socialTORINO - Una nuova

dimensione caratterizza lesocietà contemporanee. È la“infosfera”, comprendente laglobalità dello spazio del-l'informazione, sia i mass-media classici sia il cyber-spazio (Internet e le teleco-municazioni digitali).Luciano Floridi, che ha intro-dotto questa parola/neologi-smo, definisce l’infosferacome “lo spazio semanticocostituito dalla totalità deidocumenti, degli agenti edelle loro operazioni”, doveper "documenti" si intendequalsiasi tipo di dato, infor-mazione e conoscenza, codifi-cata e attuata in qualsiasi for-mato semiotico; gli "agenti"identificano qualsiasi sistemain grado di interagire con undocumento indipendente (adesempio una persona, un'or-ganizzazione o un robot

software sul web), mentre iltermine "operazioni" includequalsiasi tipo di azione, inte-razione e trasformazione chepuò essere eseguita da unagente e che può essere pre-sentata in un documento.

Come vivere con consape-volezza in questa dimensioneè il tema al centro del libro“Incarnazione digitale” (editoda Elledici, pp.160 – 10 euro)scritto da Luca Peyron: sacer-dote, laureato in giurispru-denza e titolare della licenzain teologia pastorale conse-guita all’Università PontificiaSalesiana, Peyron ha trascor-so una vita accanto ai giovanisia per il suo ruolo di docenteall’Università Cattolica diMilano e a quella di Torino,sia come responsabile regio-nale della pastorale universi-taria.

Per l’autore l’alleanza che

si può mettere in cantiere inquesta nuova dimensione èquella tra un messaggio,quello del Vangelo, e l’info-sfera. Peyron ritiene che ipresupposti perché questopossa accadere ci sono, ancheperché non esiste una barrie-ra di entrata per l’infosfera, senon quella di esserci conqualche cosa da dire chemeriti di essere ascoltato.

Il suo è un libro che nonparla solo ai credenti, maoffre un contributo per tutticoloro che desiderano parteci-pare alla custodia dell’uma-no. La documentata e appas-sionata riflessione dell’auto-re, è scandita in tre capitoli.Il primo focalizza il termineinfosfera e le sue implicazioniper il futuro; il secondo fa“reagire” con l’infosfera ivalori di identità, verità,libertà e giustizia; il terzo

mette in dialogo infosfera epratica pastorale sotto il tito-lo “Un luogo dove annunzia-re il Vangelo ed essere rag-giunti dal Vangelo”.

Il libro rappresenta unprimo passo per un dialogo,un confronto costruttivo percomprendere meglio la rivo-luzione digitale, come condi-ziona la nostra quotidianità.Offre spunti di riflessionesulle nuove generazioni escende in profondità per aiu-tare il lettore nel suo rapportocon Dio.

Un libro che pone inprimo piano una sguardo chetrapassa la tecnologia e vaoltre portando in primo pianola spiritualità, la speranza, lagenerazione, anche con rifles-sioni che incoraggiano chi siè assunto l’onere e l’onore diessere educatore.

chiara genisio, agd

il isvegliopopolare 23giovedì 18 aprile 2019 • Attualità

CASALE MONFERRA-TO – Lo scorso mercoledì 10aprile ho avuto la gioia dipartecipare alla 43a Giornatadei Seminaristi Piemontesiche si è svolta nella diocesi diCasale. Le Giornate deiSeminaristi Piemontesi sonoiniziate nel 1977 e vengonoorganizzate ogni anno dallaSegreteria dei SeminaristiPiemontesi per favorire ilconfronto e il dialogo tra iseminaristi delle diocesi dellaregione ecclesiastica delPiemonte e Valle d'Aosta.

Chi l’avrebbe mai detto?Dopo aver organizzato eaccolto ad Ivrea come semina-rista, il 19 marzo 2009, la 33a

Giornata dei SeminaristiPiemontesi (insieme all’alloradiacono Luca Pastore, e aicompagni di seminarioValerio D'Amico, GeofreyMulangwa), parteciparvi, 10anni, dopo come rettore delseminario di Ivrea è stata unagrande gioia! Allora fu PapaBenedetto XVI ad inviarci unalettera di saluto e di benedi-zione, che custodisco ancoracon affetto. Allora il mio ret-tore era monsignor RobertoFarinella, e io in quegli anniero referente della Segreteriadei Seminaristi di Ivrea.Ricordo che il tema scelto perquella giornata fu “Chiesa ecomunicazione: L'azione e latestimonianza del prete nelloscenario mediatico”.

Quest’anno la 43a Gior-nata annuale dei Seminaristisi è svolta nella diocesi di Ca-sale, al mattino sul magnificoscenario del Santuario diCrea e nel pomeriggio nellacittà di Casale. Ci siamoritrovati insieme - seminari-sti, formatori e vescovi - peruna giornata, ormai tradizio-

nale, di preghiera e di con-fronto. Erano invitati i semi-naristi di Torino con quelli diAosta, Susa, Asti, Casale,Fossano e Mondovì (chefanno comunità insieme aTorino), di Novara con quellidi Vercelli (che fanno comu-nità insieme a Novara), diIvrea, di Alessandria, i semi-naristi del Sermig, i semina-risti della ComunitàCenacolo di Saluzzo e quellidel Seminario RedemptorisMater di Pinerolo, la prope-deutica di Torino e diNovara. Hanno partecipatoinoltre il vescovo di Casalemonsignor Gianni Sacchi,

che ha accolto con moltagioia l’iniziativa di svolgerequesta Giornata nella suadiocesi e ci ha ospitato congrande affetto, il vescovo diAlba monsignor MarcoBrunetti, il vescovo diMondovì monsignor EgidioMiragoli e l’arcivescovo diVercelli monsignor MarcoArnolfo.

La giornata è iniziata conla visita guidata al SacroMonte di Crea, un luogomeraviglioso e denso di spiri-tualità. A mezzogiorno laSanta Messa nel Santuariopresieduta dal vescovo diCasale. “La verità vi farà libe-

ri”: su queste parole di Gesùnel vangelo del giorno si è sof-fermato monsignor Sacchinella sua omelia rivolta aiseminaristi. È proprio questaricerca della Verità che devesostenere il cammino didiscernimento dei seminari-sti, perché tutti siano unacosa sola, nonostante le diffe-renze di Diocesi, dei variseminari, nonostante ledistanze, nonostante ilnumero in calo, nonostantele diverse sensibilità pastoralie le difficoltà nel cammino diciascuno. Il vescovo ha rac-contato di un colloquio avutopoche settimane fa con Papa

Francesco sul tema dellevocazioni partendo dallasituazione piemontese:attualmente ci sono 65/70seminaristi per 17 diocesi.“Ho visto sul suo volto lapreoccupazione - ha raccon-tato monsignor Sacchi -, per-ché oltre al clima culturale esociale segnato da indifferen-za e crescente disaffezionealla religione, questo è unaspetto che ci deve far riflette-re molto e deve spingerci atrovare nuove proposte daindirizzare ai giovani. Il pro-blema delle vocazioni lo toccanel profondo, perché per bentre volte mi ha ripetuto di

lavorare e insistere su questoaspetto fondamentale per lavita delle nostre diocesi”.

Come non sentire da que-sto racconto, 10 anni dopo,ancora vivo e vicino l’affetto,la benedizione e la preghieradel Papa per i seminaristi.Sappiamo come Papa Fran-cesco continui a confermarcinella fede con le sue parole ela testimonianza della suavita semplice e gioiosa. Atutti chiede sempre di prega-re per lui, perché è ben con-sapevole del peso enorme cheha ricevuto di guidare tutta laChiesa. Noi formatori, contutti i seminaristi, ci impe-gniamo a farlo, perché possasentire sempre una continuapreghiera che sale a Dio datutta la Chiesa per lui.

Sono contento di averpotuto constatare che nelpassare degli anni continui amantenersi vivo il senso edil segreto delle Giornate deiSeminaristi piemontesi: con-dividere il cammino cheporta al sacerdozio, crescerenell’amicizia tra di noi e conGesù, fortificare l’unione e ilsostegno reciproco, incontra-re altri seminaristi e pregareinsieme perché la nostragioia sia piena. Questo è ilterreno buono dove le voca-zioni al sacerdozio possonocrescere e maturare. Diecianni dopo, da Ivrea a Casale,ho sperimentato ancora unavolta la Verità e la forza diuna “Chiesa in uscita”, labellezza e il dono della voca-zione, la gioia contagiosa deiseminaristi riuniti in unagiornata importante: tuttoquesto oggi dà speranza e ciconferma nel Cammino.

don davide rossetto, rettore del seminario di ivrea

CELEBRATA MERCOLEDÍ SCORSO NELLA DIOCESI DI CASALE MONFERRATO

“Comunicare il Vangelo”Il tema della 43a Giornata dei Seminaristi piemontesi

Il “popolo della lode” a Rimini per la convocazione del Rinnovamento nello SpiritoIVREA – “Aprile… andiamo, è

tempo di migrare”. Parafrasandol’immaginifico D’Annunzio, possia-mo dire che ogni anno in questomese il “popolo della lode”, - ovverogli associati al Rinnovamento nelloSpirito, da tutti i gruppi sparsi nellaPenisola, in Svizzera e in Germania- si mette in viaggio verso Riminiper la abituale Convocazione Nazio-nale. Per questa 42a adunanza,dall’Alto Canavese sono partitivenerdì 5 aprile due pullman gioiosie puntuali come al solito. Nellalocalità romagnola sono convenutiin 15mila per pregare, lodare, ado-rare in Signore, ma anche per “rica-ricare le batterie”, cioè trovare forzae fiducia nell’opera dello SpiritoSanto per affrontare le inevitabilidifficoltà della vita quotidiana.

Il tema di quest’anno è statotratto dal vangelo di Luca: “Oggi perla tua casa è venuta la salvezza”,con sottotitolo “A Gesù il potere disalvare. All’uomo la gioia di servire”.L’incontro di Gesù con Zaccheo, ilpubblicano, l’ebreo che lucrava sullariscossione delle tasse ed era al ser-vizio dell’odiato Impero Romanooccupante, ha trasformato la vita diun “truffatore” rendendolo un“donatore” che ha risarcito le suevittime, restituendo quattro voltequanto aveva frodato. La proposta dicambiamento radicale di vita cheZaccheo ha accettato è rivolta ancheoggi da Gesù a ciascuno di noi:siamo noi disposti a modificare lenostre abitudini, convinzioni, modidi vivere e di relazionarci con glialtri, a rinunciare al nostro orgoglio,

ai nostri idoli e, in una parola, aconvertire il nostro cuore, percominciare così a cambiare lasocietà odierna che continua a gene-rare povertà, ingiustizie, sofferenze,ribellioni? Chi vive senza incontrareDio spesso compie ingiustizia, eccoperché “occorre che Gesù sia incon-trato, sperimentato, conosciuto,amato: l’amore per Lui diviene sem-pre vero amore di noi stessi e veroamore per gli altri!”, afferma il presi-dente nazionale Salvatore Martinez.

A far conoscere meglio la figuradi Zaccheo e a far risaltare la somi-glianza con l’umanità di oggi hanno

contribuito le profonde, dotte e per-fino affascinanti catechesi deinumerosi ospiti che hanno illumi-nato il piccolo uomo salito sul sico-moro, ciascuno con una luce e daun punto di vista diversi. Sonointervenuti, infatti, il maestro delleCelebrazioni liturgiche pontificiemonsignor Guido Marini el’Ordinario militare per l’Italia mon-signor Santo Marcianò, oltre natu-ralmente al “padrone di casa”, ovve-ro il vescovo di Rimini monsignorFrancesco Lambiasi. Durante l’ome-lia di sabato monsignor PierbattistaPizzaballa, amministratore apostoli-

co di Gerusalemme dei Latini haraccontato la grande testimonianzadi fede resa nel 2014 dai cristiani diNinive, i quali di fronte al ricattodell’ISIS (“o diventate musulmani ovi uccidiamo”) hanno preferitoabbandonare la loro casa e tutti iloro averi, andare incontro ad unasorte incerta in un Paese stranieropiuttosto che abbandonare Cristo. Ela conclusione della sua omelia èstata incoraggiante per il mondooccidentale perché ha detto: “Lapresenza numerosa a Rimini lasciaben sperare che non tutto è ancoraperduto!”.

Tra le numerose testimonianzedi vite ricostruite dalla conversionea Cristo con il sostegno deigruppi/comunità di preghiera nericordiamo una molto particolare diun industriale toscano che si è defi-nito “diversamente imprenditore”:a differenza di coloro che non assu-mono o addirittura licenziano lepersone che si ammalano, lui, da exammalato, assume soltanto sogget-ti con problemi di salute, conferen-do o restituendo dignità a chi altri-menti sarebbe considerato uno“scarto”. La sua azienda aveva inorigine solo cinque dipendenti, oggine conta ben 250 e ha un bilancioin crescita: il Signore restituiscecento volte tanto a chi dona congioia.

Un momento molto importan-te della Convocazione è stato l’in-tervento del cardinale GualtieroBassetti, presidente della CEI, cheha consegnato al RnS il nuovoStatuto dell’associazione, aggiorna-to per adeguarlo alle mutate realtàlocali e approvato dalla Conferenzadei vescovi italiani alla conclusio-ne del mandato di servizio 2015-2018 e in vista dei rinnovi di tuttigli Organi pastorali del RnS per ilprossimo quadriennio. Ricordandoun’espressione di Papa Francesco,ha raccomandato di continuare adessere “quell’ospedale da camponel quale si incontra la paternità diDio, si avverte il profumo di Cristoe il desiderio di viverlo” e in cui lapreghiera di effusione ha ricondot-to a Dio tanti che erano lontani.

m.g.

il isvegliopopolare24 giovedì 18 aprile 2019• Vita della Chiesa

21 aprile 2019

TRIDUO PASQUALE - DOMENICA DI PASQUA RISURREZIONE DEL SIGNORE

La Settimana Santa conclude il cammino quaresimale.Il Vangelo, fino all’arresto di Gesù, cita tutti i giorni Giuda,inghiottito dalla notte del rinnegamento di Dio: una martellante ripetizione, quasi un monito per ravvivare lavigilanza, l’intimità vera con Chi si dona per tutti. Alla sera della vita terrena del Cristo infatti, la lavanda deipiedi, gesto di umile servizio, è un richiamo alla purificazione della coscienza e appello all’amore: «Vi ho dato un esempio…perché anche voi facciate come ioho fatto a voi». Amati sino alla fine, nutriti da questa mensadi salvezza! Dalla cena in casa degli amici di Betania all’ultima cena tra traditore e discepoli.Avanzo nel Triduo Sacro e trovo soldati e guardie, «con lanterne, fiaccole e armi», al buio della buona novella,privi della vera forza di pace che solo Dio è. Indietreggiano ecadono al solo sentire «Sono io!». Catturano, legano, ma nonpossiedono. Scorgo una portinaia spigliata e ciarliera ed insilenzio, ai piedi della croce, Giovanni e la Madre, Colei cheper tutti sarà pronta ad intercedere, a aprire il passaggio allaGrazia. Servi attizzano fiamme per ripararsi dal freddo ePietro, preso dalla paura, cerca di nascondere il fuoco accesoin lui dal Maestro. Ma «l’amore scaccia il timore» e quel«interroga quelli che hanno udito ciò che ho detto loro; ecco,essi sanno che cosa ho detto» pronunciato durante l’interrogatorio del sommo sacerdote mi fa piegare le ginocchia nel pentimento: posso essere lontano da Giuda ecercare di rimanere con Cristo, ma sono davvero consapevole e custode di cosa mi ha detto e dato attraversola Parola ed i Sacramenti? Anche Pilato può raccontare una parte di me. Rivolge tantedomande, crede all’innocenza di Gesù, però preferisce darsoddisfazione alla moltitudine, baratta il Bene con un brigante. La paura lo spinge infine ad un tentativo,«cercava di liberarlo». Inutile. Eppure «che cos’è la verità?»,la domanda di chi si è lavato le mani, insiste ancora tra letante vicende, nella mia confusione, quando le circostanzeinterpellano nel profondo mentre il mondo schiamazza.«Fermatevi e sappiate che io sono Dio»: se so obbedire a questa attenzione incomincio a riconoscerti mio Signore, «il mio Dio,…di te ha sete l’anima mia», e ad entrare nel «tutto è compiuto». Tumulto, violenza, Gòlgota, morte. Sull’albero della crocecielo e terra si incontrano, c’è il frutto maturo della redenzione. Il costato trafitto da cui escono sangue eacqua, segni dell’eucaristia e del battesimo, mi parla di rigenerazione e di rinnovamento, della vita eterna. La Chiesa viene formata qui, come dal costato di Adamofu tratta Eva. «Per il suo sangue nasciamo, con il suo sangue alimentiamo la nostra vita» ripeto con San Giovanni Crisostomo.Un malfattore nella sofferenza accanto a Cristo trova ilParadiso, un non credente «visto ciò che era accaduto» glorificava Dio. Sosto nel silenzio del Sabato Santo. Mi ritrovo nei vari passaggi e vedo le mie debolezze, i tradimenti, la presunzione,le esitazioni ed i timori nel testimoniarti tra gente che non hainteresse per te e addirittura ti condanna a non esistere più.Chi non ti abbandona non cerca violenza, ti segue, ti deponedalla croce. C’è un tacere che rivela quanto Tu sei statoincarnato come Parola viva ed efficace. «Sto in silenzio, nonapro bocca, perché sei tu che agisci», Tu Amore tutto offerto.E Maria, in piedi nella tua passione estrema per l’uomo, pienadi grazia che da sempre «serbava tutte queste cose nel suocuore», è madre anche per me tra i dolori, nel cammino,quando tutto si oscura e sembra finito, dove viene sepolta lamia speranza. La nostalgia per la Luce mi sollecita e spingeverso il giardino della risurrezione, dove non sei catturato elegato, ma riconosciuto Maestro. Come Maria di Magdalaposso ancora affannarmi nel buio: «Hanno portato via ilSignore dal sepolcro e non sappiamo dove lo hanno posto».Eppure, l’insistenza di cercarti mi farà entrare nella gioia dellaPasqua. «Plagas, sicut Thomas, non intúeor, Deum tamenmeum te confíteor, fac me tibi semper magis crédere, in tespem habére, te dilígere - Non mi è dato di scrutare le piaghecome Tommaso, nonostante ti confesso mio Dio: fa’ che sempre di più io creda in te, abbia speranza in te, ami te».Questo è il percorso continuo per riconoscere la tua presenzapasquale nel tempo in cui esisto. Anche se ci sono porte chiu-se vieni, rimani e dimmi: «Pace a te». Tu sei gioia grande.Alleluia, Alleluia!

Il Vangelo della domenica si fa preghiera

IVREA - Nella foto qui a lato (di Giovanni Botta) scattata nelpomeriggio del 14 aprile, l’avvio da Sant’Ulderico della proces-sione conclusasi in Duomo dove il vescovo ha celebrato laSanta Messa della Domenica delle Palme che ha introdotto laSettimana Santa.

Sempre in Cattedrale il vescovo Edoardo presiede tutti i ritidel Triduo Pasquale. Oggi, Giovedì Santo, presiede inCattedrale l’Ufficio delle Letture e le Lodi alle 7,30 (e sarà cosìanche nei due giorni successivi); alle 18 presiede la solenneConcelebrazione della Missa in Coena Domini; alle 21, all’altaredella Reposizione, guida l’Adorazione del SS. sacramento.

Domani, Venerdì Santo, monsignor Cerrato alle 18 inCattedrale presiede l’Actio Liturgica in Passione et MorteDomini e alle 21 presiede la Via Crucis cittadina che sale alMonte Stella.

Il 20 aprile, Sabato Santo, alle 22, presiede in Cattedrale lasolenne Veglia Pasquale.

Domenica 21, Pasqua di Risurrezione, il Vescovo presiedealle 17,30 il Vespro solenne in Cattedrale e celebra alle 18 ilsolenne Pontificale.

Settimana Santa: il Vescovo Edoardo presiede le liturgie del Triduo Pasquale in Cattedrale

MONSIGNOR CERRATO A RIVAROLO PER LA DOMENICA DELLE PALME

“Entrare nel prodigio”Eucarestia, segno della risurrezione di Cristo

RIVAROLO - Sabato 13aprile monsignor EdoardoCerrato ha dato inizio aRivarolo alla SettimanaSanta con la celebrazionedella Domenica delle palmenella funzione vespertina. Laliturgia solenne ha avuto ini-zio nella Chiesa di SanMichele con la benedizioneda parte del Vescovo dei ramidi ulivo e l’annuncio dell’in-gresso trionfale di Gesù aGerusalemme nel raccontodel Vangelo di Luca; quindila processione verso laChiesa di San Giacomo, ani-mata dai canti con la nume-rosa presenza di fedeli, tracui i bambini del catechismo,le religiose e gli Scouts.

Nella Chiesa di SanGiacomo la liturgia ci haintrodotto con la proclama-zione del Vangelo nellaPassione di Gesù, che costi-tuisce l’evento centrale dellasalvezza dell’umanità. Unevento, quello pasquale, cheè al centro della storia: è il“kairos”, il tempo nel qualeDio porta a compimento ilsuo disegno di ricreazionedell’umanità caduta con ilpeccato mediante la morte erisurrezione di Cristo, ilFiglio di Dio.

Il vescovo al terminedella Messa ha augurato aipresenti una “buona”Pasqua, specificando come

l’augurio si riferisca all’en-trare pienamente nellarealtà dell’evento pasquale,senza viverlo superficial-mente. Entrare nella realtàdella Pasqua è essere intro-dotti in quell’evento, di cuila Messa è ripresentazionedella morte e risurrezione diCristo. È in questa realtà,che Dio si rende realmentepresente nelle specie eucari-stiche. Il Vescovo ha invita-to tutti ad “entrare nel pro-digio” perché tale è la tran-sustanzione, il miracolodella trasformazione delpane e del vino nel Corpo edel Sangue di Cristo.

Un prodigio nel qualenoi siamo membra delCorpo mistico di Cristo,un’incorporazione realizzatadal Battesimo ma che sirende presente nell’Euca-ristia perché presenza realedi quel Corpo che è Cristostesso. Una realtà che divie-ne trasformazione, santifica-zione dei fedeli in virtù dellaredenzione operata dalFiglio di Dio nella Pasqua,ma che implica - come giàaffermava San Tommasod’Aquino nella “SommaTeologica” - la fede e la con-sapevolezza di quanto staavvenendo, della grandezzaincommensurabile dell’Eu-caristia.

elsa feira

Tonengo: chiesa gremita per la benedizione degli uliviMAZZÈ - La Passione

di Cristo rappresentaancor oggi per tutti i cre-denti, nonostante sianopassati da allora duemilaanni, uno dei momenti dipiù alta intensità religiosae di raccoglimento perogni fedele.

Quando poi essa vienericordata tramite i passi delVangelo che la raccontano,all’interno di una chiesa incui anche intorno all’altarevi sono diverse piante diolivo vere e il celebrantenonostante la bella etàavanzata è il vescovo eme-rito monsignor LuigiBettazzi, l’emozione sitocca con mano. È succes-

so domenica mattina aTonengo dove l’eucaristia(concelebrante il parrocodon Alberto Carlevato coa-diuvato dal diacono PaoloBrun) e la benedizione deirami di olivo si sono svoltinella chiesa parrocchiale diSan Francesco. Nel corsodella celebrazione c’è statala rituale lettura dellaPassione secondo Luca,che narrava tutti gli avve-nimenti che avvennero dalGiovedì Santo sino allasepoltura di Gesù Cristo.Chiesa, superfluo dirlo,gremitissima anche difedeli provenienti dai paesivicini.

r.r.

MONTALTO DORA -Domenica 14 aprile si è svoltaa Montalto Dora la GiornataMondiale della Gioventù dio-cesana. Come voluto da PapaGiovanni Paolo II, in tutto ilmondo ogni anno laDomenica delle Palme è dedi-cata a questa Giornata specia-le insieme ai giovani.

Il tema di quest’annoriprende le parole pronunciateda Papa Francesco durante laGiornata Mondiale dellaGioventù a Panama: “I sognisono importanti. Tengono ilnostro sguardo largo, ci aiuta-no ad abbracciare l’orizzonte,a coltivare la speranza in ogniazione quotidiana… Ecco voiavete nel cuore queste stellebrillanti che sono i vostrisogni… E questo è quello chedovete fare: trasformare ivostri sogni di oggi nella realtàdel futuro, e per farlo ci vuolecoraggio!”. Importante èanche il riferimento all’iconadella Pietà: la Vergine Mariache sorregge il corpo di Gesùdeposto dalla Croce. Unsogno, quello della Pietà,ricorrente per Madre Teresadi Calcutta, madre dei poveri,e un’immagine, quella dellasofferenza di una madre, cheattraversa il tempo e la storia.Dal sogno di Madre Teresanasce così una nuova figuradella Pietà: il povero è Cristo,

affidato alle braccia di chiun-que veda in lui una personada amare. Dice infatti MadreTeresa che “se voltiamo lespalle ai poveri, voltiamo lespalle a Cristo”.

Proprio per questo, ilprimo momento della GMGdiocesana è stato la visionedel musical “Madre Teresa:una matita nelle mani diDio” messo in scena

nell’Anfiteatro comunale“Angelo Burbatti” da un affia-tato e talentuoso gruppo digiovani della Pastorale giova-nile di Ivrea, occasione diaggregazione e condivisione,occasione per sostenereimportanti iniziative e pro-getti e occasione di testimo-nianza di giovani ai giovani.

Al termine del musical,grande successo che emoziona

ogni volta, i presenti si sonospostati all’interno del saloneparrocchiale per cenare insie-me. Accolti calorosamente eottimamente rifocillati, hannopotuto anche ascoltare i rac-conti dei giovani che hannopartecipato alla GiornataMondiale della Gioventù diPanama nello scorso mese digennaio, attraverso un videocontenente meravigliose foto.

La chiesa parrocchiale èstato il luogo di ritrovo perl’ultimo (non certo per impor-tanza) momento della giorna-ta: la veglia di preghiera, pre-sieduta dal vescovo Edoardo(che già aveva cenato in com-pagnia dei giovani) e animatada questi ultimi.

Citando il titolo dell’esor-tazione apostolica postsino-dale “Christus vivit” (indiriz-zata da Papa Francesco “aigiovani e a tutto il popolo diDio”), il vescovo ha ricordatoche Gesù Cristo vive inmezzo a noi “oggi, in questomomento e che per questo ilCristianesimo è un incontro,un avvenimento”. Come diceanche Papa Francesco a cia-scuno di noi: “Egli è la nostrasperanza… Tutto ciò che luitocca diventa giovane, diven-ta nuovo, si riempie di vita...Lui vive e ti vuole vivo!”. Eancora, sempre in questoscritto del Papa, che è statoregalato a tutti i presenti allaveglia, il Papa aggiunge che laChiesa ha bisogno dello slan-cio dei giovani, delle lorointuizioni, della loro fede: uninvito a camminare seguendola Sua Strada.

elena coello

il isvegliopopolare 25giovedì 18 aprile 2019 • Vita della Chiesa

MUSICAL E VEGLIA DOMENICA SCORSA A MONTALTO

GMG diocesana: i sogni,la carità, la preghiera...

L’agenda del vescovo Edoardo

IVREA – È particolarmente fitta in questi giorni diPasqua l’agenda del vescovo Edoardo. Oltre alle celebra-zioni da lui presiedute in Cattedrale, monsignor Cerratocelebra stamane alle 10 in Duomo la Missa Chrysmatiscon tutti i sacerdoti della diocesi; nella mattinata didomani, venerdì 19, riceve i bambini delle famiglie delCammino Neocatecumenale che offrono il CeroPasquale; domenica 21, oltre ai pontificali pomeridiani incattedrale, celebrerà alle 8,30 la S. Messa di Pasqua per idetenuti del Carcere di Ivrea e alle 10.30 quella solennenel duomo di Chivasso. A Chivasso il Vescovo torneràanche giovedì 25 aprile, per celebrare la Santa Messadelle 17 e amministrare la Santa Cresima ai candidatidella parrocchia del Duomo.

Quaresima di Fraternità 2019: primo elenco

IVREA - Il Centro Missionario Diocesano comunica ilprimo elenco delle offerte ricevute dalle parrocchie nel-l’ambito della Quaresima di Fraternità 2019: Chivasso(Madonna di Loreto - San Giuseppe Lavoratore), 225euro; Chivasso (San Giuseppe Lavoratore), 400 euro;Chivasso (Madonna Loreto), 200 euro; Feletto, 400euro; Lombardore, 750 euro; Alice Superiore, 50euro; Foglizzo, 680 euro; Andrate, 100 euro;Cascinette, 920 euro; Chiaverano, 1.000 euro;Traversella, 150 euro; Inverso, 20 euro; San Benigno,350 euro; San Benigno (Veglia di preghiera per i mis-sionari martiri), 89,50 euro; Suore Figlie di Caritàdella SS. Annunziata – Montanaro, 800 euro; N.N.,400 euro; Suore di Betania - Vische, 500 euro; Ivrea -Cattedrale N.N., 200 euro.

Totale parziale: 7.234,50 euro.

Cordoglio per la morte di Francesco Borgia

CALUSO - È mancato la scor-sa settimana all’età di 82 anniFrancesco Borgia, fratello del par-roco di Montanaro don Aldo.Alla moglie Silvana, alle figlieGrazia e Claudia, a don Aldo eall’altro fratello Lorenzo, aiparenti tutti giungono le più sen-tite condoglianze de Il RisveglioPopolare.

appuntamenti

Strambino: ViaCrucis specialeSTRAMBINO - In preparazione alla

Pasqua, anche quest’anno il parroco don SilvioFaga ha organizzato una Via Crucis attraversole vie del centro storico di Strambino. Un per-corso, quello di quest’anno, attraverso il qualela Croce bianca che i bambini avevano ricoper-to di foglietti colorati contenenti le loro inten-zioni di preghiera, ha toccato alcuni punti signi-ficativi del paese: l’Oratorio, l’Asilo infantileBonafide, la Chiesa di S. Anna nei pressi dellaCasa di Riposo e la sede della CaritasInterparrocchiale hanno ospitato le quattrotappe che hanno preceduto la conclusione delrito nella Chiesa Parrocchiale.

Ognuna delle tappe ha dato modo ainumerosi partecipanti di riflettere, attraversocanti, letture e preghiere, su quattro categorieche rappresentano aspetti fondanti di unacomunità: i giovani, i bambini, i malati e ibisognosi. Categorie con cui viviamo in contat-to quotidiano, ma che spesso non ci preoccu-piamo di comprendere e di considerare nellagiusta prospettiva, condizionati da modellisempre più pervasivi, diffusi attraverso i nuovimezzi di comunicazione. Modelli che alimen-tano strumentalmente la paura nei confrontidi chi è diverso o emarginato, che spingononon solo a tollerare, ma addirittura a privilegia-re i “furbi” che non rispettano le regole di civileconvivenza, modelli pericolosi perché delinea-no una società che non crea i giusti presuppo-sti per far crescere serenamente i nostri bambi-ni, che non prepara un futuro migliore per igiovani, che non garantisce dignità per gliammalati e per i poveri.

Ecco quindi la necessità di fermarsi sullaVia della Croce e riflettere. Riflettere attraversole parole di una canzone sulle difficoltà che puòincontrare un adolescente nel relazionarsi con isuoi coetanei, nel trovare un ruolo all’internodella scuola o della stessa famiglia, con ilrischio di perdersi in un mondo virtuale.

Riflettere sui terribili abusi subiti da tanti

bambini, attraverso un articolo del quotidianoAvvenire che con grande senso di responsabilitàurla la sua condanna nei confronti di tutti i cri-mini commessi da religiosi e laici: mai piùnascondere, mai più.

Pensare a come farsi carico delle sofferenzealtrui stando vicino a chi è ammalato o a chiattraversa un periodo di difficoltà, rifletteresull’importanza di far sentire le persone anzia-ne ancora parte di un progetto.

Comprendere, infine, che è per il bene ditutti che nessuno deve essere lasciato indietro.Una società che abbia l’obiettivo e l’ambizionedi garantire un futuro migliore alle nuove gene-razioni non ha alternative alla solidarietà. Nonpuò e non deve seguire percorsi che non con-templino l’integrazione e la tolleranza.

Una Via della Croce impegnativa, che ciobbliga a guardare in faccia la realtà in cuiviviamo, che ci mette di fronte alle nostre fra-gilità, che ci aiuta a capire gli errori che faccia-mo e ci stimola a correggerli. Una Via dellacroce che ci indica una direzione, una strada dapercorrere insieme sostenendo chi è in diffi-coltà, per provare, in definitiva, a dare unsenso profondo alla nostra vita.

g.c.

il isvegliopopolare26 giovedì 18 aprile 2019• Lettere e opinioni

Famiglia e Società: ridefinire il rapporto per superare il

rischio di “individualizzazione”Caro direttore,

come era purtroppo prevedibile, gliappunti redatti in occasione del Sinododei vescovi sul tema della pedofilia cheBenedetto XVI ha affidato la settimanascorsa per la pubblicazione alla rivistatedesca “Klerusblatt”, chiarendo peraltro di averne dato previa notizia sia apapa Francesco sia alla Segreteria diStato, hanno provocato numerose rea-zioni, spesso purtroppo scomposte e talo-ra vergognosamente insultanti.

In gran parte dei casi si è volutavedere una interferenza nella vita e nelgoverno della Chiesa attuale, applicandouna interpretazione delle dinamicheall’interno della Chiesa stessa che sonoproprio quelle che Benedetto denuncia:“In effetti oggi la Chiesa viene in granparte vista solo come una specie di appa-rato politico. Di fatto, di essa si parlasolo utilizzando categorie politiche”. Chiinvece ha fatto il felice sforzo di seguire ilpensiero di una vita di Joseph Ratzinger,non può certo stupirsi di quanto nellariflessione è contenuto. In essa è ribaditoquanto da sempre, detto, ripetuto edenunciato con la delicata fermezza dichi ha profondamente meditato ed ela-borato il suo pensiero alla luce di unaprofonda fede in Cristo Signore.

Certo, lo spunto della riflessione è ilproblema della pedofilia nella Chiesa,tuttavia sarebbe superficiale pensare cheil tema si fermi a questo. Ratzinger spie-ga che questo, pur gravissimo, non è ilproblema, ma una delle sconvolgenti

manifestazioni, dei sintomi della vera eprofonda malattia: lo smarrimento deifondamenti della fede, la rimozione diDio dalla cultura dominante, il relativi-smo che ha fatto breccia anche all’inter-no della Chiesa – tema quante volteribadito dal Papa emerito! – il collassodelle teologia morale cattolica. A frontedi derive teologiche e pastorali, il Papaemerito ribadisce la necessità di ricono-scere l’esistenza di azioni che non posso-no mai diventare buone, beni che sonoindisponibili, per rispettare i quali il cre-dente deve mettere in conto anche ilmartirio, sull’esempio di Gesù, il primo“testimone dell’amore di Dio”.

L’interpretazione “politica” delloscritto ha fatto si che sia stato poco sotto-lineato un passo illuminante del testo:laddove si denuncia come una grave spiadella situazione interna alla Chiesa, laperdita del senso del mistero eucaristico:la Messa sempre meno frequentata, laSanta Comunione ridotta a gesto ceri-moniale. Vorrei qui ricordare come que-sta sia una questione più volte trattataanche da papa Francesco, come il nostrovescovo Edoardo ha ricordato, invitando-ci a rieducarci alla liturgia nella Letterapastorale del novembre scorso e nelmessaggio per la Quaresima 2019.

Ma Benedetto XVI come suo costu-me non si ferma alla denuncia: “Seriflettiamo sul da farsi, è chiaro che nonabbiamo bisogno di un’altra Chiesainventata da noi. Quel che è necessarioè invece il rinnovamento della fede nellarealtà di Gesù Cristo donata a noi nel

Sacramento… L’accusa contro Dio oggisi concentra soprattutto nello screditarela sua Chiesa nel suo complesso e cosìnell’allontanarci da essa… No, ancheoggi la Chiesa non consiste solo di pescicattivi e di zizzania. La Chiesa di Dio c’èanche oggi, e proprio anche oggi essa è lostrumento con il quale Dio ci salva. Èmolto importante contrapporre allemenzogne e alle mezze verità del diavo-lo tutta la verità: sì, il peccato e il malenella Chiesa ci sono. Ma anche oggi c’èpure la Chiesa santa che è indistruttibile.Anche oggi ci sono molti uomini cheumilmente credono, soffrono e amano enei quali si mostra a noi il vero Dio, ilDio che ama. Anche oggi Dio ha i suoitestimoni (“martyres”) nel mondo.Dobbiamo solo essere vigili per vederli eascoltarli”.

Così si capisce che cosa è davvero iltesto di Ratzinger: un profondo, radicale,accorato grido di amore verso la Chiesa“luce delle genti e forza che aiuta nellalotta contro le potenze distruttrici”, perrecuperarne la santità, per invitare a“creare spazi di vita per la fede, e soprat-tutto il trovarli e il riconoscerli”.

gianmaria zaccone (responsabile ufficio per la pastorale della cultura

della diocesi di ivrea)

“Nella delicata situazionedel mondo odierno, la famigliafondata sul matrimonio tra unuomo e una donna assumeun’importanza e una missioneessenziali. È necessario risco-prire il disegno tracciato daDio per la famiglia, per riba-dirne la grandezza e l’insosti-tuibilità a servizio della vita edella società”. Sono alcuneespressioni di Giuseppe Zenti,vescovo di Verona, nel suosaluto al XIII CongressoMondiale delle Famiglie difine marzo a Verona.

Il rapporto indicato trafamiglia e società è oggi alcentro dell’attenzione nei suoisnodi positivi e in quelli pro-blematici. In particolare, l’o-rizzonte culturale dominante,nel quale si pone la questionedella famiglia, è il processo di“individualizzazione” dellasocietà stessa. L’affermarsidella soggettività sta però por-tando verso un individualismoesasperato.

Questo approccio ha delleconseguenze sulla famiglia.Questa più che “cellula basedella società” viene sempre piùconcepita come “cellula baseper l’individuo”. Ne segue chenella coppia ciascuno dei duecerca la propria singolare indi-vidualizzazione anziché la

creazione di un “noi”, di un“soggetto plurale”, in grado ditrascendere le individualità,senza ovviamente annullarle,ma rendendole più autentiche,libere e responsabili.

Per superare questo oriz-zonte ridotto dell’individuali-smo, occorre ricordare che per-sona e famiglia sono realtàantecedenti la società e preesi-stenti ad essa. La società con-stata la loro esistenza e legiferapartendo da quello che sono.Non può essere lo Stato a stabi-lire cos'è la persona e la fami-glia. Se lo facesse incorrerebbein un pericolo dalle conseguen-ze gravissime, perché riterreb-be di essere superiore all'esseredella persona e della famiglia,mentre al vertice di ognicostruzione umana c'è semprela persona. La famiglia e lasocietà sono le due aggregazio-ni "naturali" di cui la personaha bisogno per la sua crescita.

Questo pericolo vienedenunciato apertamente dallaesortazione apostolica postsi-nodale Familiaris Consortio,quando auspica una “Carta deidiritti della famiglia” di frontead uno Stato che si pone al disopra e in contrasto con essa.

È necessario ribadire questiprincipi, perché gli Stati ogginon solo pretendono di definirela famiglia, ma tendono adestendere la nozione di fami-glia ad altre forme di aggrega-zione che presentano la carat-teristiche della continuità nellacura materiale della persona. Sitende a stabilire un rapportopiù con i singoli cittadini checon la famiglia e ad ignorare lemodalità nuove che i cittadiniacquisiscono quando fannoparte di una famiglia.

Famiglia e società devonointeragire perché di fattoentrambe agiscono sulla perso-na: la famiglia in quanto pro-duce nella persona la primapersonalizzazione e socializza-zione; la società, in quantorisponde ai diversi diritti dellapersona per la sua promozionee il suo sviluppo. Però devonocoordinare la loro azione perevitare di inviare messaggidiscordanti e contraddittori chedisorientano la persona. Anzidevono collaborare per aiutarsiad essere se stessi ed esserecosì in grado di svolgere nelmodo migliore la loro azione,sia nei confronti dei cittadiniviventi in società, sia nei con-fronti dei cittadini viventi infamiglia. Ma sia la società, siala famiglia fanno fatica ad inte-ragire tra loro a causa della dif-ficoltà di seguire modelli edu-cativi che favoriscono questorapporto.

Per questo diventa indi-spensabile sensibilizzare fami-glia e società a svolgere un'a-zione non solo sulle persone,ma anche tra di loro; è quantoavviene in modo analogo nellarelazione del padre e dellamadre nei confronti del figlio:non basta che gli voglianobene, ma è necessario che sivogliano bene.

don franco ciravegna(docente facoltà teologica

di torino)

Attendiamo i vostri contributi, da sottoporre

all'attenzione del direttore:possono pervenire su carta,consegnati a mano o spediti

per posta alla redazione in via Varmondo 9,

Ivrea; oppure via mailall’indirizzo

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Reazioni scomposte all’intervento di Benedetto XVI, che ha solo ribadito i pericoli (reali) del “relativismo”

La Libia brucia, i missili di Haftarcolpiscono Tripoli.

Parigi brucia: ha preso fuoco la cat-tedrale simbolo di Notre Dame, unopsicodramma mediatico che ha tenutomolti incollati alla TV o ai social pertutta la serata dell'altro ieri.

La vecchia capitale della ex coloniaitaliana è ormai sotto il fuoco dellaterza guerra civile dalla caduta e mortedi Gheddafi.

Nella vecchia capitale francese ècaduta incendiata una parte dell'anti-co monumento, come se fosse ancorauna volta colpita l'immagine di questavecchia Europa in crisi depressiva.Una crisi iniziata con la caduta delmuro di Berlino e il dissolvimento del-l'impero sovietico. La vecchia Europanon riesce a trovare un nuovo equili-brio tra le nuove forze di potere chela scuotono da tutte le parti.

Ci si ritrova piccoli piccoli e soli,come ha saputo magistralmente fare ilnostro Governo. L'unica preoccupazio-ne che è arrivata dritta alla gente èstata la comunicazione del governoSerray (riconosciuto dall'ONU) sulpaventato esodo di qualcosa come800mila profughi libici in Italia e 400terroristi dell'ISIS. Gli italiani che cel'hanno con i francesi hanno anchecolto che ci sono dei "volontari" france-si che combattono per Haftar alla con-quista di Tripoli. Il nostro ENI invece halasciato abbandonati gli impianti (vigi-lati a distanza con i droni e telecoman-di). La Libia è anche il nostro serbatoiodi gas e petrolio, ma la preoccupazio-ne nostra è di chiudere i porti.

Ma questa volta basterà dichiara-re (ché noi Italiani siamo bravi con leparole) che i nostri porti sono chiusi?Tutta la strategia è quella? Mi sembradavvero poca cosa.

Un mio conoscente che abita nel-l'altra scala del condominio (condomi-no olivettiano razionalista progettatoda Figini e Pollini negli anni '40), è unconvinto razionalista (come il condo-minio), perché dice di essere consape-vole e coerente all'ambiente che lo cir-conda. Coinvolto occasionalmente alparcheggio ci siamo intrattenuti sulledue problematiche: Libia e Parigi e miha spiegato la sua teoria: "È fonda-mentale mettere nei monumenti ilcartello "divieto d'incendio" oppurenell'imminente bella stagione, perrisparmiare sulle zanzariere, appende-re alle finestre dei cartelli con su scrit-to: "divieto d'accesso alle zanzare (ealle mosche)". Alle 7,30 del mattinosono quei discorsi che ti aggiustano lagiornata e la fanno girare per il versogiusto. Vai al lavoro con delle nuovecertezze. Sul problema del probabileesodo libico mi ha spiegato seriamen-te: "È sufficiente mettere delle boe inmare che portano dei cartelli con suscritto: Vietato approdare in Italia.Per le coste francesi tenere la sinistrae poi rotta nord". A quel punto cisiamo salutati.

Entrato in auto per raggiungere ilcentro città ho ascoltato il giornaleradio. Tutto sommato mi sembravache dicessero cose abbastanza similia quelle del mio stravagante vicinod'appartamento.

il dito nella piaga di Fabrizio Dassano

Fiamme a Tripoli e Parigi:una risposta “razionalista”

Franco Amateis è volato via leggero,come su ali di libellula, in un giorno diprimavera prossimo alla Pasqua diResurrezione. La scorsa settimana, in unpomeriggio di pioggia e vento pungente,ha ricevuto canti, preghiere e affetto nelsuo ultimo tratto terreno, accompagnatodai famigliari, dagli amici, da un paeseintero… la sua San Giusto.

Classe 1940, Franco Amateis è statauna persona sempre impegnata, schiettae disponibile, sia in campo civile cheparrocchiale. Ex allievo salesiano (Ginnasio a Cuorgnè e Liceo Classico aValsalice), per circa 30 anni ha insegnato all’Itis di Ivrea lasciando splen-didi ricordi ai suoi allievi di informatica. Nel 1971 aveva coronato il suosogno di amore, sposandosi con Graziella Nigra, da allora rimasta sempreal suo fianco. Gli impegni lavorativi e familiari non gli hanno mai sottrat-to il tempo e la voglia di vivere a pieno la sua comunità: nel corso deglianni è stato amministratore in campo parrocchiale, parte del consigliodirettivo della materna cittadina, attivo membro del Gruppo Alpini, pre-sidente della “Sportiva” e presidente della Banda cittadina (che aiutò con-cretamente a far rifiorire in prima persona, mettendosi a studiare lamusica - a 42 anni - per suonare il basso). Fu anche apprezzato sindacodi San Giusto dal giugno 1975 allo stesso mese del 1980: in quel periodovi sono stati i festeggiamenti del bicentenario del Comune sangiustese,che cadeva nel 25° d’ordinazione sacerdotale dell’allora parroco don PieroGremo: unendo i due eventi Franco lanciò con successo la sottoscrizioneper ripristinare il presbiterio della chiesa parrocchiale. Dopo essersi impe-gnato in varie opere da primo cittadino, si è sempre dato molto da fareper sostenere tante iniziative per la comunità parrocchiale fra cui il teatrodon Bosco. È stato anche collaboratore, con la moglie, del RisveglioPopolare, raccontando la vita della comunità sangiustese sulle pagine delnostro giornale.

Per tutto il bene compiuto in ogni campo, religioso e civile (prestò lasua opera anche come Giudice di pace), l’intera San Giusto gli è grata.Ed anche tanti allievi che lo hanno avuto professore negli anni e che nonsono mancati nel silente corteo funebre che ha accompagnato la suasalma alla chiesa parrocchiale. Al termine della funzione esequiale cele-brata da don Marco Marchiando, è stata letta per lui la preghiera dell’alpi-no, con gli stendardi sollevati a salutare i ricordi da tutti ripercorsi in unmomento, gli occhi rossi e gonfi.

Grazie di tutto, Franco. E arrivederci. Non ti mancheranno visite,preghiere e Messe (a partire da quella di trigesima che verrà celebratasabato 11 maggio alle ore 18 in chiesa parrocchiale).

s.t.

L’estremo saluto e l’ultimo graziedi San Giusto all’ex-sindaco

Franco Amateis

•• Storia e ricordi

GIOVEDÌ SANTO 18 APRILEBeata Savina Petrilli (1851 - 1923)

Da Siena. A quindici anni entra nellaCongregazione delle Figlie di Maria. Dopo ivoti, l’arcivescovo le concede il permesso di ini-ziare un'opera per i poveri che chiama“Congregazione sorelle dei poveri di SantaCaterina da Siena”. Nel 1881 nasce la primafondazione a Onano e, nel 1903, la prima mis-sione in Brasile, a Belem.

VENERDÌ SANTO 19 APRILESant'Emma di Sassonia († 1040)

Visse in Germania. Sorella del vescovo diPaderbon e moglie di Liutgero di Sassonia.Rimasta vedova in giovane età, senza figli, inuna condizione assai scomoda ed esposta amille insidie, donò le sue grandi sostanze aipoveri, cui si dedicò per tutta la vita.

SABATO SANTO 20 APRILEBeata Chiara Bosatta (1858 - 1887)

Al secolo Dina. La sua vita fu segnata dal-l'incontro con il beato Luigi Guanella. Dopoaver lavorato nelle filande della seta entrònelle Canossiane, ma era poi tornata a casa.Aderì alla Pia Unione delle Figlie di Maria, colnome di Chiara. All’arrivo di don Guanella,l’Unione fu trasformata nella congregazionedelle Figlie di S. Maria della Provvidenza. Sioccupò di anziane bisognose e di giovani ope-raie. Morì di tisi.

DOMENICA DI PASQUA 21 APRILESant'Anselmo d'Aosta (1033 - 1109)

Da madre piemontese, fu educato da unparente. Solo dai benedettini troverà il suoposto, sentendo il desiderio di farsi monaco.La famiglia lo contrasta e parte per la Francia.Entra nel seminario benedettino del Bec, elet-to priore, avvia la sua ricerca teologica diven-tando uno dei maggiori teologi dell'Occi-dente. Pubblica il «Monologion» e diventaarcivescovo di Canterbury.

LUNEDÌ DELL’ANGELO 22 APRILEBeato Francesco da Fabriano

(1251 – 1322)Dopo gli studi di filosofia, a soli sedici

anni, entra nei francescani. Fu due volte supe-riore del nuovo convento di Fabriano. Con l’e-redità paterna costruì una biblioteca dove rac-colse una grande quantità di manoscritti,diventando il fondatore delle bibliotechedell'Ordine Francescano. Tutta la sua vita fuper i poveri, gli emarginati e gli ammalati.Infaticabile, trascorreva molte ore in confes-sionale o nell'annunzio della parola di Dio.Vestiva una rozza tunica, si flagellava conaspre discipline, dormiva poco per dedicarsialla preghiera. Morì, come aveva previsto, il22 aprile 1322, all'età di 61 anni.

MARTEDÌ 23 APRILEBeata Maria Gabriella Sagheddu

(1914 - 1939)Nacque a Dorgali, da una famiglia di

pastori. Dopo aver fatto parte dell'AzioneCattolica, entrò dalle Trappiste diGrottaferrata, ma la sua vita religiosa duròsolo tre anni e mezzo, tutti offerti per l'unitàdei cristiani. Vi si spese con tutta la sua esi-stenza. Morì di tubercolosi. Giovanni Paolo IIl'ha beatificata nel 1983, nell'ottavario di pre-ghiera per l'unità dei cristiani.

MERCOLEDÌ 24 APRILESanti Martiri del Genocidio Armeno

(1915 – 1918)«Giornata della memoria» di uno dei più

sanguinosi eccidi dei tempi moderni che costòla vita a un milione e mezzo di cristiani arme-ni. La Chiesa Apostolica Armena li ha canoniz-zati tutti, perché morti a causa della loroappartenenza etnica e religiosa.

I Santi dellaSettimana

Pillole di missionarietà (in città) di Filippo Ciantia

Uomini in ginocchio.Ancora una volta Papa Francesco ci ha

stupiti. In Vaticano, la settimana scorsa, haavuto luogo un ritiro spirituale con parteci-panti inaspettati: i leader politici, in guerratra loro, del Sud Sudan, il più giovanePaese del mondo. Dopo l’indipendenzaottenuta il 7 luglio 2011, Salva Kiir (presi-dente e di etnia Dinka) e Rieck Machar (dietnia Nuer, vicepresidente e signore dellaguerra), hanno iniziato a combattersi. Ilconflitto si è esteso a tutto il Paese, cau-sando danni umani e materiali enormi.

A queste due persone, certamenteresponsabili di tanto male, certamentepotenti con le loro armate, PapaFrancesco, alla fine del “ritiro”, dopoun accorato appello per la pace, habaciato i piedi, chinandosi faticosamen-te fino a terra.

Mi sono ricordato del mio incontrocon il comandante delle truppe di stan-za a Kitgum, nel nord Uganda, durantela guerra. Un’infermiera, Grace, incintaal sesto mese, era stata arrestata.Come direttore dell’ospedale, dovevofare qualcosa! Arrivando ai cancellidella caserma, passai davanti al cimite-ro del maggiore “Cion Gwok” (ginoc-chio di cane: così era stato sopranno-minato, per aver ordinato di sterminaretutte le persone di tribù Ankole, comeil nemico Museveni). Provai a chiedere,invano, la liberazione della donna.Chiesi, allora, aiuto nella preghierasilenziosa e mi venne in mente improv-visamente Gesù che, entrato inCafarnao, incontra il centurione che glichiede la guarigione del servo malato.Allora dissi al maggiore Cion Gwok: “Iosono direttore dell’ospedale e coman-

do molto personale, che mi obbedisce.Tu sei il comandante delle tue truppe,che devono eseguire, sempre, i tuoiordini. Io non ho argomenti per con-vincerti, ma tu puoi, se vuoi, fare ungesto di misericordia e perdonare que-sta donna e liberarla. Se vuoi puoifarlo, perché ne hai il potere”. Fui cac-ciato in malo modo. Eppure, la mattinasuccessiva Grace fu liberata!

È Gesù che opera, suggerisce leparole e i gesti e permette di salvare levite, oggi, come duemila anni fa. PapaFrancesco lo sa bene: ha anticipato lalavanda dei piedi della settimanasanta. Gesù lavò i piedi agli apostoli,incluso Giuda.

“Nessuno ha un amore piùgrande di questo: dare la vita per ipropri amici” (Gv 15, 13)

il isvegliopopolare 27giovedì 18 aprile 2019

SAN GIUSTO - RISPETTATO IL VOTO ALLA VERGINE DEL 1744

Ai piedi dell’Addolorata

SAN BENIGNO – Èstata inaugurata domenica14 aprile la terza edizionedei “Presepi di Pasqua”nelle cappelle dei quattroBorghi sambenignesi.Nella foto le quattro realiz-zazioni, secondo i temidella Settimana Santa.

Il borgo San Grato, inuna cornice di rami d’uli-vo, continua a porre inscena le tradizioni diFruttuaria: quest’anno losquarcio del velo del tem-pio. In più vi è il principiodel presepe “continuativoe gioioso”: la capanna, ipastori e l’asinello diNatale, diventano il tem-pio di Gerusalemme, ilpopolo osannante e l’asinodell’ingresso di Gesù.

Gli altri tre rioni pro-pongono invece i temi lega-ti al venerdì santo. IniziaLà Drint con la crocifissio-ne come momento di coin-volgimento per tutti noi:“Prendi la croce e seguimi”dice il Cristo alle statuineche lo seguono ognuno conla sua croce, in un desertodi sabbia e lingue dimuschio. Sullo sfondo diun video che riporta frasiin tema di papa Francesco.

I borghigiani di SanSebastiano hanno realizza-to una bella deposizione-pietà (tredicesima stazionedella Via Crucis), anch’essiseguendo lo stile presepialedelle composizioni statua-rie: una dolce Madonnasostiene il corpo di Gesùdeposto dalla Croce.

La deposizione prose-gue, questa volta nelsepolcro, nella scenografiaideata dal Borgo San Nico-lao: un grande pannello il-lustrativo dell’evento (trat-to da un’opera di PierreOctave Fasani) su cui con-fluiscono i riquadri ditutta la Via Crucis.

I presepi saranno visi-tabili ancora nei pomeriggidi sabato 20 e domenica28 aprile.

marco notario

SAN GIUSTO – Con una solenne Messa seralee la fiaccolata al termine è stata solennizzata l’an-nuale ricorrenza della Madonna del voto, tradizio-nalmente celebrata a San Giusto il venerdì primadella Settimana Santa. Tanti sangiustesi sono accor-si alla chiesa parrocchiale per rinnovare il loro voto eringraziamento all’Addolorata per la miracolosa gua-rigione dopo tre giorni d’ininterrotte preghiere e sup-pliche ai suoi piedi da una epidemia che aveva colpi-to le bovine fra il 1743 ed il 1744.

Presenti tanti fedeli, agricoltori, autorità, priori:tutti osservati dallo sguardo benevole di Madre dal-l’effige dell’Addolorata, posta non lontano dall’ambo-ne della Parola. “Condivido la gioia per questa cele-brazione con voi fedeli che siete qui per adempiere adun voto annuale dei vostri avi, con tutta una comu-nità sangiustese qui riunita”, ha detto il vicario gene-rale don Gianmario Cuffia, che ha presieduto la litur-gia. Dopo le letture, l’omelia è incentrata sulla subli-me pagina del Vangelo di Giovanni, con l’Addolorata

che diventa Madre sotto la croce, facendoun parallelo con la comunità sangiustese:“La vostra partecipazione con Fede è unaspiegazione viva del Vangelo che abbiamoascoltato – ha sottolineato monsignorCuffia –. La devozione all’Addolorata inzona è iniziata al santuario di Misobolosecoli or sono, per rifiorire nei paesi vicini:Cuceglio, Lusigliè, San Giusto. In tempidrammatici della vita degli antenati, comela pestilenza che colpì il bestiame, risorsadegli abitanti di San Giusto che vedevanoin pericolo il loro futuro fu l’intercessionematerna di Maria. E poi, in altri momentidrammatici come la guerra, come descrive

anche uno scritto del vice parroco don Costanzoquando il vostro curato don Scapino venne arrestato,i sangiustesi pregarono con devozione la Madonna evennero nuovamente esauditi. Stasera, la vostra testi-monianza viva ripete la stessa esperienza del primonucleo della Chiesa ai piedi della croce con Maria.Gesù ci ascolta quando gli consegniamo pene, dolori,difficoltà, dubbi. E in quell’istante sentiamo quelleparole: Ecco tua Madre! In quel momento siamo per-sone o comunità come l’apostolo che Gesù amava:figli con un Madre che ci è sempre vicina ed interce-de continuamente per ognuno di noi”.

Al termine, tanti ceri accesi e multicolori per levie del paese, fra canti e preghiere, con la vetrata illu-minata che si vede in lontananza, senza pioggia sulcapo seppur in una fredda sera. Ma riscaldati nelcuore da Maria, e grati perennemente per un mira-colo di tanti anni or sono e di tutti quelli quotidianiche si vive nel cammino cristiano.

s.t.

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IN MEMORIA

Giovedì 18 aprile: Cavagnolo - Feletto* - Ivrea (Dora) -Montanaro - Pont C.se (Corbiletto) - San Giorgio C.se(Calleri)* - San Raffaele Cimena - Settimo Vittone.

Venerdì 19 aprile: Azeglio - Bosconero* - Cascinette -Chivasso (Semeria) - San Giusto C.se* - Spineto.

Sabato 20 aprile: Burolo - Favria - Foglizzo - Parella -Ronco C.se* - San Sebastiano Po - Villareggia*.

Domenica 21 aprile: Albiano - Castella-monte (Mazzini)- Chivasso (Amione 8.30-12.30) - Foglizzo - Forno* -Mercenasco - San Sebastiano Po.

Lunedì 22 aprile: Castellamonte (Garelli) - Chivasso(Amione 8.30-12.30) - Foglizzo - Ivrea (Gaida) -Rivarossa* - San Martino C.se - San Sebastiano Po.

Martedì 23 aprile: Foglizzo - Ivrea (Fasano) - Pont C.se(Corbiletto) - Romano C.se - Valchiusa (Ubertallo)*.

Mercoledì 24 aprile: Chivasso (Chivasso Est) - Cuorgnè(Antica Vasario) - Ivrea (Stragiotti) - Loranzè -Montalenghe* - Rueglio*.

Giovedì 25 aprile: Agliè (Ducale) - Chivasso (Semeria 8.30-12.30) - Crescentino (Centrale) - Samone - Strambino - Valdi Chy (Presbitero Bracco)*.

Venerdì 26 aprile: Cavagnolo - Lombardore* - MontaltoDora - Montanaro - Quincinetto - Rivarolo C.se (CorsoArduino) - San Benigno C.se (Fruttuaria) - Vische*.

Sabato 27 aprile: Borgiallo - Borgomasino - FontanettoPo - Ivrea (Linda) - Locana (Regina della Pace)* - SanGiusto C.se* - Verolengo.

Domenica 28 aprile: Bollengo - Busano - Caluso (SanDomenico)* - Chivasso (Croce 8.30-12.30) - Feletto* -Fontanetto Po - Perosa C.se - Verolengo.

Lunedì 29 aprile: Candia* - Ivrea (Piovera) - Parella -Rivarolo C.se (Garelli) - Sparone*.

Martedì 30 aprile: Banchette - Chivasso (Croce) -Forno* - Mercenasco - Valperga (Vallero).

I turni delle farmacie sono quelli indicati sul sitodell’Asl To4, e possono subire variazioni dell’ultimomomento.

Il turno inizia alle ore 8,30 del mattino e termina alle ore8,30 del mattino successivo. Fa eccezione la farmaciacontrassegnata con l'asterisco (*), che chiude alle ore22,30.

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il isvegliopopolare28 giovedì 18 aprile 2019

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RINGRAZIAMENTO

I familiari ringraziano perla partecipazione al lutto e rin-novano la loro gratitudine atutti coloro che gli sono stativicini nel triste momento dellascomparsa del caro

PAOLO BETASSAIvrea, 11 aprile 2019.

Onoranze funebri: GardaIVREA - CALUSO - Tel. 0125.62.74.60

RINGRAZIAMENTO

I familiari di

NICOLAI GUJAringraziano tutti coloro che si

sono uniti in cordoglio al lorodolore per la perdita del lorocaro.

San Giusto, 8 aprile 2019.

Onoranze funebri: GardaIVREA - CALUSO - Tel. 0125.62.74.60

RINGRAZIAMENTO

I familiari tutti di

LIVIO LEONEcommossi per la grande dimo-strazione di affetto resa al carocongiunto, ringraziano sentita-mente quanti con presenza,fiori e scritti hanno preso parteal loro dolore.

Ivrea, 13 aprile 2019.

Onoranze funebri: GardaIVREA - CALUSO - Tel. 0125.62.74.60

RINGRAZIAMENTO

I familiari di

RINALDO MORANDINInell’impossibilità di farlo per-sonalmente, rivolgono a tuttiun sentito e riconoscente rin-graziamento.

Ivrea, 12 aprile 2019.

Onoranze funebri: GardaIVREA - CALUSO - Tel. 0125.62.74.60

RINGRAZIAMENTO

La dimostrazione di vici-nanza manifestata per lascomparsa del loro caro

GRAZIANO ENRIONEha commosso i familiari chenell’impossibilità di farlo per-sonalmente, ringraziano tutticoloro che si sono uniti al lorodolore.

Chiaverano, 8 aprile 2019.

Onoranze funebri: DalbertoIVREA - Telefono 347.64.22.224.

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BBASKET - LA SECONDA FASE INIZIERA’ CON LE GARE DEL 5 MAGGIO

Serie D, si salva il MontaltoC: Rivarolo e Chivasso ai playoff, Ivrea ai playout

Regionali direining: top

score perFrancescato

Rugby: è Serie B! Promossi dopo una stagione trionfale

il isvegliopopolare 29giovedì 18 aprile 2019 • Sport

RIVOLI - Con due giornate d’anticipol’Ivrea Rugby conquista la promozione inserie B. Battendo il Rivoli 16-28, mantiene gli11 punti di vantaggio e risulta irraggiungibileper la seconda in classifica, il Savona. Partitadifficile, con un primo tempo giocato a visoaperto dalle contendenti e la prima metadell’Ivrea dopo 33 minuti di gioco, seguitasubito da quella del Rivoli. Al 40’ il calcio dipunizione di Cardella spezza l’equilibrio e si

va al riposo sul 13-11. Buon secondo tempo,con belle mete di Zilioli (11’), Candellieri(23’) e Cardella (38’), che consentono così diottenere bonus.

Grande soddisfazione della dirigenza epore-diese e del presidente Franco Rosso. “E’ unpassaggio storico per il rugby eporediese –dichiara -, merito di tutta la società, lo staff, ilgruppo sportivo e soprattutto dei 23 giocatori edell’allenatore Marchiori”. Restano altre due

partite, per fare passerella, mentre il settoregiovanile sarà impiegato nel torneo, giunto alla19a edizione, “Bianca e Roberto” in program-ma il 28 aprile.

Qui di seguito, i protagonisti della promo-zione: Davide Valsecchi (ala sinistra), GioeleCandellieri (estremo), Paolo Gaida (centroesterno), Stefano Cardella (centro interno),Mattia Sanfilippo (ala destra), Maurizio Rosso(mediano di apertura), Alessandro Ghitalla

(mediano di mischia), Stefano Amadio (3°linea ala), Rossano Fagnani (3° linea centro),Riccardo Bertoldo (3° linea ala), MarcoPizzanelli (2° linea), Marco Neviani (2° linea),Riccardo Vecchia (pilone), Paolo Zilioli (tallo-natore), Stefano Macrì (pilone), AndreaRomano, Federico Converso, FrancescoCampanale, Andrea Valenzuela, AdrianoBatiari, Davide Coppo, Simone Delise.

e.c.

CANAVESE - Nell’ul-tima giornata (la ventiseie-sima) della prima fase delcampionato di serie C Silverl’Ivrea perde a Saviglianoper 75-61. Era comunqueuna partita difficile d’affron-tare, contro la leader dellaclassifica (40 punti contro i4 della Lettera 22), ed eraininfluente per tutte e dueper il prosieguo del campio-nato, che entra ora nellaseconda fase. I giovani epo-rediesi disputano un onore-vole incontro, tanto che allafine dei primi due quarti laLettera 22 è avanti di 2punti. Nel terzo quarto,viste le differenti forze incampo, i padroni di casaprendono in mano la parti-ta e chiudono con un’altrabella vittoria. La Lettera 22sarà impegnata nei play-outcontro Cuneo Granda, almeglio delle tre gare. Lostart domenica 5 maggio.

Davanti al suo semprepresente pubblico, che haseguito compatto la squadraa Ivrea (il Rivarolo ha gioca-to tutte le partite casalinghe

al “Cena”, causa il rifaci-mento della sua palestra),l’Usac di Titto Porcelli cedenel finale al Vercelli Ricesper 53-56. Partita semprecondotta da Corrado (20punti) e C. anche se dipoco, ma persa nell’ultimafrazione (parziale 8-15).Troppe palle perse ingenua-mente. Non era in dubbiola partecipazione ai play-off,ma invece che settimol’Usac sarebbe stato, conuna vittoria, quinto, il chegli avrebbe permesso didisputare partite più facili.La sorte ha voluto che ilprossimo avversario, a par-tire dal 5 maggio, sarà

l’Oasi Laura Vicuna (primagara a Rivoli) che nella regu-lar season era stata battutadue volte.

La Geneabiomed Chi-vasso ha la meglio solo nelfinale di partita sull’Arona(78-77), squadra in decimaposizione e già salva. Nellaserata favorevole di Cester(15) e Morello (19), coachIannetti mette i suoi incampo senza MatteoDelliguanti e Pepino, e conun Vai affaticato. Non ini-zia bene il match, tanto chedopo 30 minuti di gioco (trequarti) Chivasso è sotto di11 punti (54-65). Un buonultimo quarto (parziale 24-

12) risulta decisivo solonegli ultimi secondi, por-tando la vittoria e il terzoposto della classifica. Neiplay-off i chivassesi se lavedranno (sempre a partiredal 5 maggio), con il vantag-gio casalingo, contro lasesta forza del campionato,la Ginnastica Torino.

Nella serie D maschilela Pallacanestro MontaltoDora centra l’obiettivo econquista nell’ultima dicampionato la sospirata sal-vezza diretta, superando ilBorgomanero per 54-47. Iragazzi allenati dall’espertoBeppe Perenchio, trascinatida un determinato capitanRamella (18 punti) fannotesoro dei sette punti con-quistati nel primo quarto.Nelle restanti frazioni con-trollano la partita e riesconoa contenere le sfuriate deitemibili avversari (al sestoposto in classifica). Feliceepilogo per una stagionecontroversa, tra defezioni einfortuni.

eugenio cacciola

CALUSO - Da venerdì 12 adomenica 14 aprile, a LaPeschiera Quarter Horse diMolliette, si è svolta la secondatappa del campionato Apcr-Irha-Fise 2019 di Reining, cui hannopartecipato numerosi cavalieriprovenienti dalle province delPiemonte, da Liguria, Valled’Aosta e Lombardia.

I binomi in gara per le variecategorie, dai più piccoli agli over50, non si sono fatti intimoriredalla pioggia del venerdì e dalfreddo tornato prepotentementea farsi sentire in tutti e tre i gior-ni di gara, e hanno espresso ilmeglio in un ambiente sempre ecomunque “caloroso”. Nellagiornata di domenica sono inter-venuti e hanno assistito ad alcu-ne gare gli assessori RobertoPodio e Dario Actis Foglizzo,presenti anche per la premiazio-ne di una delle gare dedicate aipiù piccoli.

Nella tre giorni di gare, gran-di soddisfazioni per i cavaliericanavesani: Daniele Francescatoha ottenuto il top score dellatappa in sella a Spicy Jaba, quar-ter horse di sei anni, aggiudican-dosi la vittoria nella OpenRegionale di domenica pomerig-gio, con un percorso veloce epreciso, come evidenziato dal-l’alto punteggio ottenuto.Daniele è titolare e trainer dellascuderia DF PerformanceHorses di Cerone di Strambinoe ci racconta di come i suoinonni abbiano indotto in lui lapassione per i cavalli, mettendo-lo in sella in tenerissima età.

Venerdì pomeriggio, nellagara d’apertura di questa secon-da tappa, Daniele Bocchieri insella a Gunnalicia, grazie a uneccellente percorso, ha vinto laInt Open Regionale: per questobinomio le attese sono grandi,visto che parteciperà alle finalidel Campionato Europeo Nrhain programma per il prossimomese di luglio. Sabato mattina,nella Limited Open, la vittoria èandata ad Alex Tomè su DocGenuine Taris, bellissimo caval-lo di proprietà di DomenicoGiannitti.

Tra i giovani, grandissimesoddisfazioni per Giulia Serasio

su Ima Bo Sun Too e per il suotrainer Franco Climinti per untrittico veramente entusiasman-te essendo arrivata prima in bentre gare. Tredici anni, volitiva edeterminata al punto giusto,Giulia monta da quando aveva 4anni e il suo sogno nel cassettoè… un sogno americano, perchévorrebbe recarsi negli Usa dove ilReining è uno sport moltoimportante e popolare, e dovevorrebbe formarsi nei grandiranch sotto la guida di istruttoriamericani.

Per la gioia di tutta LaPeschiera, dove ha i cavalli e siallena, Roberta Gianformaggioin sella al suo Burst To TheBeat, ha meritatamente vinto laLadies, categoria dedicata alledonne. Un grande MarkusSchopfer, su Jokin Whiz, si èaggiudicato il primo posto nella50 Open Prime Time dedicataai cavalieri over 50. Dopo avervinto un campionato mondialeNrha di Reining. Chissà cosa siprova a vincere questo tipo digara… Lui, con estrema genti-lezza e incredibile umiltà,dichiara che vincere una gara èuna grande soddisfazione soprat-tutto per essere riusciti a faresprimere il meglio dal propriocavallo in quel particolaremomento. Severo ma equo ilgiudice di gara, Lara Maiocchi,coadiuvato dalla scribe SusiTrabucatto e dal bit judgeGiovanni Fano Pagani.

L’organizzazione e la realiz-zazione della tappa è statadell’Apcr (Associazione Pie-monte, Liguria e Valle d’Aostacavallo da Reining), in collabora-zione con Irha (Italian ReiningHorses Association) e con Fise(Federazione Italiana SportEquestri); si proseguirà concadenza mensile, da maggio anovembre, con le cinque tapperimanenti per completare ilcampionato regionale 2019.Prossimo appuntamento, sem-pre a La Peschiera, da venerdì 11a domenica 13 maggio (la fotoche accompagna il servizio è diAndrea Bonaga).

Canoa, prime gare nazionali a Subiaco e a ValstagnaSUBIACO - Importante trasferta

per la squadra giovanile dell’IvreaCanoa Club, che con 22 atleti e 32equipaggi ha preso parte alla due garenazionali di canoa slalom che si sonodisputate il 13 e 14 aprile a Subiaco(Roma), sul fiume Aniene. Per moltigiovani si è trattato della prima garanazionale, molti di loro hanno corsosia in Kayak che in Canadese mono-posto o biposto, a dimostrazione dellamultilateralità con cui i tecnici epore-diesi, guidati da Lorenzo Biasioli, stan-no lavorando con passione e professio-nalità nel formare i giovani dell’IvreaCanoa Club.

Abbinate alla gara giovanile eranopresenti anche le categorie master, e iveterani del Club eporediese, oltre acollaborare nella elaborata logistica diuna trasferta di queste dimensioni,non si sono fatti pregare per salire suigradini più alti del podio.

Per citare solo quelli che sono salitisul podio, sabato 13 aprile: C1 CadettiA Pietro Perazzo 3°, C1 Cadetti B

Simone Marchegiano 2°, C1 RagazziPietro Silini 2°, C1 Senior FrancescoCavo 2°, K1 Allievi B Nicola Pistoni2°, K1 Cadetti A Michele Pistoni 3°,K1 Ragazzi Matteo Pistoni 1°, K1Master +50 Marcello Pistoni 1°, K1Master +60 Gerardo Guida 1°, K1Master +65 Giuseppe D'Angelo 1°,K1 Master +35 femminile SissiConfalonieri 1°, C2 Cadetti A MichelePistoni-Fochesato 2°, C2 RagazziSilini-Spertino 1°, C2 Junior Piatti-Matteo Pistoni 1°, C2 Senior Cavo-Gregotti 1°.

I risultati di domenica 14: C1Allievi B Gabriele Marchegiano 2°, C1Cadetti A Pietro Perazzo 3°, C1Ragazzi Pietro Silini 3°, C1 RagazzeLucia Pistoni 2°, C1 Senior FrancescoCavo 2°, K1 Allievi B Nicola Pistoni3°, K1 Cadetti A Michele Pistoni 1°,K1 Ragazzi Matteo Ghirardo 3°, K1Ragazze Lucia Pistoni 3°, K1 JuniorLorenzo Gregotti 3°, K1 Master +50Marcello Pistoni 1°, K1 Master +60Gerardo Guida 1°, K1 Master +65

Giuseppe D'Angelo 1°, K1 Master+35 femminile Silvia Confalonieri 1°,C2 Cadetti A Michele Pistoni-Fochesato 2°, C2 Cadetti B Cardini-Simone Marchegiano 1°, C2 RagazziSilini-Spertino 1°, C2 Junior Piatti-Matteo Pistoni 1°, C2 Senior Cavo-Gregotti 1°.

Gare a squadre: C1 senior Cavo,Ghirardo, Silini 2°, K1 Cadetti APistoni, Perazzo, Fochesato 1°, K1Ragazzi Pistoni, Biava, Spertino 1°, K1Junior Pescarmona, Cuignon, Caserio1°, K1 Senior D’Angelo, Pistoni,Guida 2°.

Sempre sabato 13 e domenica 14aprile si anche svolta la gara nazionaledi discesa sprint e classica aValstagna. Due secondi posti sono ilbuon risultato tra i Master 45+ diStefano Minori nelle gare sul Brenta.Qualche imperfezione è risultatadeterminante per l’atleta dell’IvreaCanoa Club, che ha perso la sprint persoli 17 centesimi e la classica per untesta coda costatogli secondi preziosi.

Calcio: un turno di tanti pareggiSolo il Bollengo vince a Gassino

PROVA MAIUSCOLA DELLA 4X100 UOMINI AI REGIONALI DI STAFFETTA

LL’intensa stagione dell’atleticaRagazze e ragazzi canavesani già in buona forma

GIOVANE ATLETA DI ORIENTAMONDO

Trisciuc, il nuovotalento emergente

Petar Gasic: dalla Croazia ai campi del Csi con l’istinto del bomber

il isvegliopopolare30 giovedì 18 aprile 2019• Sport

LOMELLO - Spettacolocinese a Lomello, nella quintaprova del 50° Trofeo Frigeriodi marcia. Vittoria nella garamaschile di Zelin Cai, tessera-to per l’Azimut AtleticaCanavesana, vicecampioneolimpico di Rio 2016 nella 20km. Settimo al traguardoGiorgio Gueli, secondo tra gliJunior (i due atleti sono en-trambi nella foto). Nella garafemminile secondo posto perZhenxia Ma (anche lei Azi-mut) davanti alla compagna disquadra Na Wang. Nelle garegiovanili, per l’Avis AtleticaIvrea secondo posto per Stefa-no Ometto e terzo per NicoleBianchi tra gli Esordienti.

TORINO - Due risultati dirilievo alla 1a T Fast Bronze,la Velocissima di Torino, per imezzofondisti dell’AzimutAtletica Canavesana. FedericoBevacqua ha polverizzato ilsuo personal best nella 10 kmchiudendo in 31:20.01.Secondo posto tra gli Juniorper il mezzofondista di Chieriallenato da Gianni Crepaldi.Quarto posto tra le Promesseper Sara Borello, anche lei alprimato personale sulladistanza: avvicinato il murodei 37 minuti.

BIELLA - Alla diciassettesi-ma riedizione della Biella-Santuario di Graglia, 34° postoassoluto di Katarzyna Kuz-minska che ha centrato il po-

dio femminile, piazzandositerza. Per la portacolori dell’A-tletica Canavesana crono di50’41” e primo posto tra leSF40.

GENOVA - Settima tra leDonne Cristina Grange, allaMezza Maratona Bronze Cittàdi Genova. La mezzofondistadell’Azimut si è piazzata terzatra le SF35, con un crono ditutto rispetto malgrado i sali-scendi del percorso genovese.

SANTHIÀ - Come sempreentusiasmanti le staffette gio-vanili, che hanno assegnato aSanthià i titoli piemontesi2019. Per il Gs Chivassesi(foto) da segnalare il terzoposto della 3x800 Ragazzi e ilquinto posto della 4x100Ragazzi. Atletica Rivarolocompetitiva nella 4x100Cadetti, sesta. Miglior piazza-mento per l’Avis Atletica Ivrea

il settimo posto della 4x100Ragazze.

PINEROLO - Vittoria diErica Morini nel giavellotto, inoccasione del meeting regiona-le Oltre l’Ostacolo. La lancia-trice dell’Azimut AtleticaCanavesana dopo ha ottenutoal secondo lancio la migliormisura della giornata, 37,19.

ALBA - Sempre competiti-ve le staffette dell’AtleticaCanavesana ai Campionatipiemontesi disputati allo sta-dio di Alba. Tris di vittorie eprestazione maiuscola della4x400 Uomini, che ha man-cato di un centesimo il mini-mo per i Campionati italianiAssoluti. Il quartetto compo-sto da Raffaele Leone, GiosiaRossi, Tommaso Berra e Al-berto Nardi ha fermato il cro-nometro a 3:20.51. Polveriz-zato il precedente record socia-

le che risaliva al 2017. Nettavittoria della 4x1500 Donne,che ha bissato il successo2017: protagoniste Sonia Bo-nacci, Michela Arena, Sara Bo-rello e Giada Licandro. Suc-cesso di categoria nella 4x200Allieve per Dalila Bonfitto,Giorgia Lo Iacono, Ilary Bo-rello e Francesca Durante.Terze la 4x100 maschile com-posta da Berra, Lorenzo Novo,Marco Spiezia e Marco Ber-tollo, e la 4x400 femminile diMargherita Zanchetti, Maria-sole Scalabrino, FedericaCamerlo, Laura Oberto.

MARIANO COMENSE -Buon esordio stagionale perStefano Frassa, a MarianoComense in un meeting regio-nale dedicato ai lanci. Il porta-colori dell’Azimut AtleticaCanavesana si è piazzato alterzo posto nel peso e al quar-to nel martello Allievi.

IVREA - E’ iniziata la stagione 2019 con alcune gare regio-nali e il primo appuntamento nazionale, una due giorni aMantova, con due prove sprint nel centro storico.

Buoni risultati per gli atleti di Orientamondo, alle gareregionali di Piacenza, Torino (parco Colonnetti), Cuneo,Muggiò (Mi).

Nelle due gare nazionali di Mantova, in evidenza le prove diPaolo Montagnoli, giunto 8° e 7° nella selettiva categoria degliM35, e di Leonardo Curzio, che in M60 ha vinto la prima garaed è giunto secondo il giorno successivo. In gara ancheMaurizio Farina, 18° e 17° in M55, e nelle categoria direct LuisaSpairani, Giancarlo Truffa ed Antonella Bianchi.

Successivamente sono giunti altri tre podi perOrientamondo nella gara long nel Bosco Solivo di Borgo Ticino,prova del Trofeo Lombardia: Paolo Trisciuc è giunto 2° in M14,lottando fino alla fine per la vittoria sfuggita per 15”.

Vittoria per Paolo Montagnoli in M35, che ha dimostratoche il suo rientro alle competizioni, dopo una lunga pausa, èsupportato da capacità tecniche e fisiche di rilievo. In M55Leonardo Curzio è riuscito a vincere l’agguerrita concorrenzadei Master lombardi con una gara regolare che gli ha permessodi lasciare Di Stefano della Besanese a quasi 2’.

Nel primo fine settimana di aprile si è disputata la secondadue giorni nazionale, che ha portato oltre 700 atleti sull’appen-nino bolognese. Sabato 6 ha avuto luogo una gara sprint nelcentro storico di Castiglione dei Pepoli e domenica 7 una midd-le nel bosco di Valserena a Castel Val di Sambro.

Per Orientamondo in gara il giovanissimo Paolo Trisciuc (ilprimo a destra nella foto) che, al suo esordio nazionale in M14,ha chiuso la middle in trentesima posizione e ha registrato unsalto di punto di controllo nella sprint. Tra i master 60+Leonardo Curzio si è piazzato al secondo posto nella sprint e havinto la gara middle portandosi in testa nella Coppa Italia, alpari del bolognese Massimo Balboni, vittorioso nelle provesprint di Mantova e Castiglione. Tra di loro si configura untesta a testa per tutta la stagione di Coppa, fino a fine ottobre.

Le due manifestazioni sono state organizzate dallaPolisportiva Masi di Casalecchio di Reno su carte disegnate daSamuele Curzio e tracciati ideati da Lucia Curzio, tracciati chehanno raccolto l’apprezzamento tecnico dei partecipanti.

Domenica 14 aprile si è invece svolta una gara long aPianfei-Villanova Mondovì, valida come prova piemontese delTrofeo Coni 2019, manifestazione giovanile che prevede unaqualifica regionale ed una finale nazionale. Orientamondo hacolto un ottimo risultato con Paolo Trisciuc che si è impostonella categoria M14 dopo una gara di 33’30”, conquistando ildiritto a rappresentare il Piemonte in questa categoria alla fasenazionale – quando e dove, ancora da definire -. Sul percorsoassoluto Paolo Montagnoli è giunto 6°, pagando lo stato diimperfetta forma fisica dell’ultima settimana. Sul percorsoMaster vittoria per Leonardo Curzio con il tempo di 1.04’32”

ECCELLENZA A: Settebello-ExperimentaValperga 1-1; Chivasso-Blues 2-1; OratorioLeinì-Piverone 1-0; Real Ivrea-Frossini 1-1;Feletto-Rivarolese 1-1.

ECCELLENZA B: Vistrorio-HDemia 2-1;Canavese-Borgomasino 1-3; Valperga-Mezzese 1-0; Bellavista-Sporting 590 1-2;Pavone-Busignetto 2-1; Montalenghe-RealChivasso 2-1; Foglizzese-Pertusio 3-4;Sangiovannese-La Speciale Canottieri 0-4.

VETERANI ECCELLENZA A: Ivrea-Volpiano2-0; Gassino-Bollengo 3-0; Bellavista-Caravino0-4; Pavonese-Team Careca 5-2.

VETERANI ECCELLENZA B: Leinì-Valperga1-1; Forno-Foglizzese 0-0; Vi.pa.-Baldissero 2-1; Orizzonti-Real Mamerto 1-0.

CALCIO A 7 OVER 45: San Grato-SanGiorgio 6-3; Orizzonti-Pavonese 9-5.

RR II SS UU LLTTAA TT II CC .. SS .. II ..

BORGOMASINO – Recente pro-tagonista con un poker di reti sulcampo del Bellavista, con la maglia delBorgomasino: è il croato Petar Gasic,di professione bomber sui campi diCsi. La sua storia è sicuramente daraccontare oltre il lato calcistico, oltrequel suo movimento per il campo eper i compagni di squadra, per ilBorgomasino, che dopo un inizio arilento si è conquistato, come si è solitidire, un posto stabile nella parte sini-stra della classifica.

Nato a Slavonski Brod (Croazia) il1° maggio 1988 (auguri per il prossi-mo 31° compleanno), nel periododella terribile guerra nelle terre dell’exJugoslavia suo padre Nikola è emigra-to in Italia in cerca di miglior fortuna,futuro, lavoro, pensando alla suafamiglia. Fra aprile e maggio del

1993, dopo essersi sistemato, lohanno raggiunto a Cigliano lo stessoPetar, la sorella Ivana, la moglieMarica. Quando è giunto qua da noiaveva 5 anni.

“Ero piccolino quando ci siamo riu-niti – racconta il biondo centravanti –. Imiei genitori sono originari di Doboj,Bosnia, ma sono croati. Qui ho fre-quentato tutte le scuole dell’obbligo,quindi l’Università a Torino, indirizzodi Economia, e ho terminato gli studinel 2016. Poi ho iniziato a lavorare alPolitecnico, in amministrazione”. Lacarriera calcistica è ricca di tappe, insocietà blasonate del territorio, costel-lata di soddisfazioni e un titolo regio-nale a livello giovanile. “Ho iniziato aCigliano, dove risiedo ancora – conti-nua –, poi per due anni e mezzo sonostato nel Fc Canavese, negli Allievi

allenati all’epoca da Vogliotti e Serena:e lì ci siamo laureati campioni regiona-li. Sei mesi ancora a San Giusto, nellaformazione Juniores, poi ho continua-to con la Berretti dell’Ivrea, condottada mister Fogli”. Il salto nelle categorieadulte lo ha quindi portato al Santhià(Eccellenza), al Le Grange (Promozio-ne) e all’Orizzonti (Prima Categoria).

“A quel punto – conclude – hosmesso temporaneamente con il cal-cio per motivi di studio e lavoro; hopoi ripreso qui a Borgomasino treanni fa. Due stagioni fa ho sfiorato iltitolo di capocannoniere, e quest’an-no sono di nuovo in corsa per diveni-re capocannoniere del girone: sarebbeuna bella soddisfazione, ma la cosadavvero importante è essere utile perla squadra. Il campionato è fitto diimpegni, siamo a un buon livello,

soddisfatti del nostro torneo anche seabbiamo avuto una partenza ad han-dicap e ultimamente patiamo tantedefezioni (fra infortuni e impegni dilavoro). Gli attaccanti con cui mi stoconfrontando sono tutti di movimen-to e di livello, tutti bravi: da NicolaCiampolillo (Valperga 17), che non èuna punta classica, ma gioca per lasquadra e si muove molto, a YuriCorrente (La Speciale Canottieri), unragazzo di Ivrea che sta avendo unvero exploit in un buon campionatoper la sua squadra”.

Petar oltre il calciatore, dicevamo:ama tutti gli sport, in particolare quellimeno praticati da noi (pallanuoto, pal-lamano), ama viaggiare e in particolareama i posti di mare; da circa due anniè fidanzato con una ragazza di Torino.

s.t.

IVREA - In vista dello stop pasqua-le, le nostre squadre cercano di trascor-rere serenamente le festività.

In Eccellenza, a grandi linee, le cosevanno abbastanza bene. L’Alicese rime-dia un accettabile pari a Trino (1-1).Stesso discorso per l’Orizzonti United,che non va oltre l’1-1 casalingo conl’Eureka Settimo. Appuntamento a gio-vedì 25 aprile per il derby Alicese-Orizzonti United.

La Promozione girone A vede ilChivasso accontentarsi di un punticinoin quel di Varallo: 1-1 con rete canave-sana di Stroppiana. Dopo la sosta, ibiancorossi ospiteranno il Piedimulera.

Lacrime amare per la Rivarolese,battuta 3-1 a Torino dal Lascaris. Apoco serve il gol di Grosso. A Cirièl’Ivrea 1905 deve impegnarsi a fondoper ottenere un buon 0-0 sul campodell’Esperanza. Mentre l’atteso derbyBanchette Ivrea-Quincitava subisce unrinvio a data da destinarsi, il pimpanteBollengo maramaldeggia a Gassino,dove si impone per 4-1 grazie alle reti diVignali (doppietta), Sterrantino e Yon.

Il campionato riprenderà domenica28 aprile con Ivrea 1905-Quincitava,Rivarolese-Charvensod, Bollengo-Settimo e Nolese-Banchette Ivrea.

aldo sesselego

Piovono successi sui giovanissimi della New Dance Academy Rivarolo

FFestival Tavagnasco Rock: trent’anni... e non sentirli!TAVAGNASCO - Torna

Tavagnasco Rock e festeggia itrent'anni con tante sorprese!Dopo l’anteprima di sabatoscorso a Quincinetto (i travol-genti valdostani L’Orage han-no presentato il nuovo disco“Medioevo digitale”, mercoledì24 aprile è in programma ilprimo appuntamento a ingres-so gratuito a Tavagnasco,nella palestra in localitàVerney, dove dalle 21 sono discena Grover Mama Soul eRadio Quincy Discomobile.

Sabato 27 altro evento gra-tuito, sempre in palestra: discena Animal Skull, GlamBand e Radio Quincy Disco-mobile. Martedì 30 aprile alle21, al vicino Palatenda, spazioa Dirty Label Female Tribute,I Fischi e gran finale con pro-tagonisti Cristina d'Avena e iGem Boy: per ballare, divertir-si e rivivere le atmosfere dei“cartoon” più amati dellanostra infanzia… rivisitate inchiave rock. Ingresso 15 euro.

Come di consueto il 1°maggio al Palatenda, dalle 14,si svolgerà una giornata in

favore dell’Ugi (Unione italia-na genitori contro il tumoreinfantile), in collaborazionecon Anysetiers Commanderiedu Piedmont. Suoneranno lebande giovanili di Tavagnasco,Quincinetto, Quassolo, Tava-gnasco, la Mombaron Band, iQuindi (vincitori del premioTelekomando), Andrea Mar-zolla e la sua band (vincitoridel premio Senza Etichetta), iBoj, la Piedmont Jug Band, laTeoria delle Nuvole e il

Progetto Complesso. Alle 18,30 Vocal Excess

(coro di 100 elementi per unconcerto rock). Nel pomerig-gio ci saranno l’ormai tradi-zionale “Partita per Tania”,giochi per bimbi, truccabimbi,mercatino eccellenze artigia-nali e enogastronomiche,miasse e salignun.

Venerdì 3 maggio alle 21al Palatenda suoneranno iToo Blush, i Los AngelesMay 92, la Modern Fanfara

Street Band, i Taxi Blues e gliAll Beck's. E sabato 4 mag-gio, per il gran finale del festi-val, si esibiranno i DominioLostile, i Nandha Blues eRegione Trucco. Chiuderà laserata Omar Pedrini in“Timoria: viaggio senzavento”. Ingresso 12 euro.

I biglietti sono disponibilisu www.tavagnascorock.come i circuiti Ticketone e Mail-ticket. Per info [email protected], 345/61.95.860.

RIVAROLO - Ha fatto l’enplein, la New Dance AcademyAsd di Rivarolo all’ArtisticDance Open di Giaveno, con-corso riconosciuto dalla Fids,la Federazione Italiana DanzaSportiva. Sei le categorie nellequali hanno partecipato leragazze della New DanceAcademy e sei i primi postiottenuti, ai quali si aggiunge ilsecondo posto individuale diAlessia De Fazio, grazie allecoreografie di Tiziana Alia(modern), Ambra Langellotti(contemporanea) e ManuelaCetola (hip hop).

Questi i podi ottenutidall’associazione rivarolese."Solisti modern contempo-rary", seconda classificataAlessia De Fazio; Categoria"Open classe U modern con-temporary", primo classificatocorso Eccellenza; Categoria"Under 15 classe C moderncontemporary", primo classifi-cato 8° grado; Categoria "16oltre classe U modern con-temporary", primo classificatocorso professionale; Categoria"Open classe U modern con-temporary", primo classificatocorso eccellenza; Categoria "16oltre classe U hip hop", primo

classificato corso avanzato;Categoria "Open classe C hiphop", primo classificato corsohip hop junior.

“Come già abbiamo sotto-lineato in altre occasionirecenti - spiega Tiziana Alia,direttrice tecnica dell’associa-zione -, il nostro scopo prima-rio nel partecipare a questoconcorso (e ai prossimi) era farfare esperienza agonistica allenostre allieve. Direi che siamoandati oltre le più rosee aspet-tative. E guardando i risultatiottenuti mi viene solo da dire:una pioggia di primi posti nonarriva a caso!”.

Molto soddisfatta, quindi,Alia, che ci tiene a ringraziarenon solo le "sue" ragazze, ma

tutti i genitori e le insegnantiper i sacrifici fatti per raggiun-gere il risultato.

Ma la New Dance Acade-my non ha intenzione di fer-marsi. Sono, infatti, già in ca-

lendario i campionati regionalidi Piemonte e Valle d’Aosta,che si terranno a Biella a finemese, la Coppa Piemonte, afine maggio sempre a Biella, ei campionati italiani di Riminia luglio, questi ultimi per lesole ragazze dei corsi avanzati.

“Ribadisco che il nostroscopo nel partecipare ai con-corsi non è semplicementeaccumulare coppe in bacheca- conclude la direttrice -. Noivogliamo soprattutto far cre-scere le nostre ragazze. Certoche se nel crescere ottengonocontemporaneamente grandirisultati… è una soddisfazione,per loro, ma anche per noiinsegnanti!”.

• Tempo libero

Oro verde C’era una volta in Colombia

il isvegliopopolare 31giovedì 18 aprile 2019

Dietro lo schermo

Occorre tornare un po' indietro nel tempo... quandoalla fine degli anni '60 il mondo occidentale aveva attra-versato il boom economico e si trovava di fronte anuove mutazioni culturali e sociali, la Colombia (comeparte dell'America Meridionale) conservava ancora anti-che tradizioni legate alla natura e riti ancestrali, resiste-vano culti primitivi e un forte senso della collettività edella famiglia.

Inizia in questo modo la storia narrata dai registicolombiani Ciro Guerra e Cristina Gallego (anche pro-duttrice), che immergono fin da subito gli spettatorinella comunità Wayuu dedita alla pastorizia e all'agricol-tura. Il giovane Rapajet, audace e ambizioso, invaghitosidella bella Zaida la chiede in sposa. Ma la famiglia dellaragazza vive al seguito di Ursula, donna sapiente e for-temente legata al senso del sacro: ella sa decifrare isogni e sa dispensare regole e saggezza antiche. Rapajetdovrà portare in dote numerosi animali da pascolo ecinque preziose collane; il ragazzo, che si occupa dicommercio di tabacco, non dispone di ricchezze suffi-cienti e decide così di intraprendere un traffico di drogacon i gringos americani: riesce in questo modo, con lacomplicità dell'amico Moisès, a vendere notevoli quanti-tativi di marijuana, l'Oro Verde del titolo, che lo aiute-ranno a prendere in moglie Zaida e a costruire una casaper i loro figlioli.

I sogni di Ursula diventano cupi. Un micidiale ventogrigio di sofferenza si allarga sulle terre sudamericane:Moisès uccide per cupidigia i complici americani e ha ini-zio così una spirale di violenza infinita. Un certo tipo dicinema ha conferito alle storie dei narcotrafficanti, non-ché alla figura di Pablo Escobar un alone romantico... Lapellicola di oggi non ha questo intento, essa si trasformain studio antropologico e descrive con accenti drammati-ci la trasformazione di un popolo: la stirpe wayuu cede alpotere del denaro e del capitalismo.

graziella cortese

di Cristina Gallego e Ciro Guerra paese: Colombia, Danimarca 2018genere: drammaticointerpreti: Carmina Martinez, José Acosta, Natalia Reyes, Jhon Narvàezdurata: 2 ore 5 minuti giudizio: bello

IvreaBOARO-GUASTI 0125.64.14.80Dal 19 al 23 aprileAFTEROrario: venerdì 19.50-22; martedì 18.30-21 sabato e domenica 17.30-20-22 lunedì 16-18.30-21Mercoledì 24 e giovedì 25 aprileAVENGERS: ENDGAMEOrario: 17.30-21

POLITEAMA 0125.64.15.71Dal 19 al 23 aprileMA COSA CI DICE IL CERVELLOOrario: venerdì e sabato 20-22 domenica 16-18-20-22 lunedì 17-19-21; martedì 21EFFETTO CINEMAMercoledì 24 e giovedì 25 aprileLA PROMESSA DELL’ALBAOrario: mercoledì 15-17.30-21.30 giovedì 19-21.30

POLITEAMA011.910.14.33Dal 19 al 23 aprileMA COSA CI DICE IL CERVELLOOrario: feriali 21 sabato 20-22.05 domenica 17-19-21Sabato 20 e domenica 21 aprileAFTEROrario: sabato 17 domenica 15

MARGHERITA0124.65.75.23Dal 18 al 22 aprileAFTEROrario: feriali 21.15 domenica e lunedì 18-21.15Da sabato 20 a lunedì 22 aprileDUMBOOrario: sabato 18.30; domenica e lunedì 16Dal 24 al 27 aprileAVENGERS: ENDGAMEOrario: feriali 17.30-21 giovedì 14.30-17.45-21DUE CITTA’ AL CINEMA Martedi 23 aprileIL GIOCO DELLE COPPIEOrario: 21.30

Cuorgnè

AMBRA 0124.61.71.22Sala 1Dal 18 al 22 aprileMA COSA CI DICE IL CERVELLOOrario: giovedì 21 venerdì 20-22.15 sabato 17.45-20-22.15 domenica e lunedì 17.30-20-22.15A PICCOLI PASSIGiovedì 18 aprileIL PATTO DELLA MONTAGNAOrario: 21

Sala 2 Dal 19 al 22 aprileHELLBOYOrario: venerdì 22.15 sabato 20-22.15 domenica 21.30; lunedì 19.30-22WONDER PARKOrario: venerdì 20; sabato 18;

domenica 17.30-19.30; lunedì 17.30

ValpergaAl cinema in Canavese

Chivasso