isveglio · 2018. 9. 26. · il isveglio 2 popolare • Primo piano giovedì 27 settembre 2018...

32
Settimanale Canavesano il isveg l io popolare Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, Comma,1, DCB Torino - N. 38/2018 ANNO XCVIII - N° 38 - Esce il GIOVEDI - 27 Settembre 2018 - 1,00 La vignetta della settimana Chissà se annunce- ranno la chiusura dei cen- tri commerciali la dome- nica così come si fa per l'ora solare, con qualche giorno di anticipo, chie- dendo magari di fare una ics ” sul calendario per non scordarlo, oppure elargendo consigli su come organizzare la dispensa da lì in poi, con- siderato che il cambia- mento potrebbe essere veramente di rilievo. Chissà, se ci sarà, pro- prio come nell'ora legale, chi arriverà in anticipo o in ritardo perché ha dimenticato di spostare le lancette, e con aria costernata busserà al vici- no chiedendo dello zuc- chero con la fatidica espressione: “Me lo dice- vo da giorni, eppure sa com'è signora mia, mi sono distratta con il lavo- ro, i bambini da recupe- rare dalle attività sportive e lo zucchero me lo sono proprio dimenticato!”. Forse scopriremo di avere dei vicini, categoria di persone sovente igno- rata, oppure scopriremo che il dirimpettaio usa solo zucchero integrale, si, proprio quello che ha un aspetto orribile, tutto appiccicoso, ma per il quale si ostina a dire che fa tanto bene. Forse scopriremo che l'inquilino del terzo piano ci apre solo uno spiraglio di porta e, laconico, ci dice che lo zucchero non ce l’ha... (continua a pag. 4) EDITORIALE Domenica è sempre domenica di Cristina Terribili Don Roberto Farinella sarà ordinato vescovo sabato IVREA - Si avvicina a grandi passi il giorno dell’ordinazione episcopale di don Roberto Farinella, prevista per sabato 29 settembre alle 10 in Cattedrale. Sarà il vescovo di Ivrea mons. Edoardo Cerrato ad ordinarlo. Attese tremila persone dalla diocesi di Ivrea e da quella di Biella e tanti amici e confratelli da diverse città e regioni d’Italia. I preparativi sono allo stadio finale, così come le disposizio- ni per seguire l’evento dal vivo. Definite le limitazioni per il transito e l’accesso e garantiti dal Comitato organizzatore i posti a sedere nei tre siti: Cattedrale, Seminario Maggiore e Tempio delle Suore. Su www.risve- gliopopolare.it tutte le ultime notizie e i preparativi per trasmettere in diretta streaming la celebrazione. (pagg. 2-3) IN VARI PUNTI IL CEMENTO SI STA STACCANDO E VIENE ALLA LUCE IL FERRO ARRUGGINITO Quincinetto come Genova? A rischio il ponte sulla Dora, il sindaco vieta il transito ai mezzi pesanti Ativa lancia l’allarme: “Ma non siamo noi che dobbiamo intervenire” QUINCINETTO – Scatta l’allarme per il ponte sulla Dora Baltea a Quincinetto, quello che raccorda l’uscita dell’autostrada A5 Torino- Aosta con la statale 26. L’Ativa, gestrice dell’autostra- da, ha scritto a Comune e Ministero dei Trasporti per segnalare che le ultime anali- si effettuate sul viadotto hanno rilevato serie criticità, e che si sarebbe dovuto vieta- re il transito a mezzi più pesanti di 3,5 tonnellate. Il sindaco ha emesso un’ordi- nanza in tal senso, e che limita la velocità 30 km/h. Resta però aperta la questio- ne: a chi toccano gli interven- ti per la messa in sicurezza? (pag. 7) Notte dei Ricercatori all’Istituto Salesiano SAN BENIGNO – Domani, venerdì, all’Istituto Salesiano si vivrà “La notte dei piccoli ricercatori di Don Bosco”. Dal pomeriggio i ragazzi offriranno un ricco programma di scienza: tabelloni, minerali, animali, strumenti, astronomia e una con- ferenza sullo sbarco sulla Luna. (pag. 12) Assemblea di InReTe sui migranti: Ivrea che cosa dirà? (pag. 5) Presentate le stagioni teatrali a Ivrea e Chivasso (pagg. 8 e 19) Una donna alla guida di Confindustria Canavese (pag. 16)

Transcript of isveglio · 2018. 9. 26. · il isveglio 2 popolare • Primo piano giovedì 27 settembre 2018...

  • SettimanaleCanavesano

    il isvegliopopolare

    Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, Comma,1, DCB Torino - N. 38/2018

    ANNO XCVIII - N° 38 - Esce il GIOVEDI - 27 Settembre 2018 - € 1,00

    La vignetta della settimana

    Chissà se annunce-ranno la chiusura dei cen-tri commerciali la dome-nica così come si fa perl'ora solare, con qualchegiorno di anticipo, chie-dendo magari di fare una“ics” sul calendario pernon scordarlo, oppureelargendo consigli sucome organizzare ladispensa da lì in poi, con-siderato che il cambia-mento potrebbe essereveramente di rilievo.

    Chissà, se ci sarà, pro-prio come nell'ora legale,chi arriverà in anticipo oin ritardo perché hadimenticato di spostare lelancette, e con ariacosternata busserà al vici-no chiedendo dello zuc-chero con la fatidicaespressione: “Me lo dice-vo da giorni, eppure sacom'è signora mia, misono distratta con il lavo-ro, i bambini da recupe-rare dalle attività sportivee lo zucchero me lo sonoproprio dimenticato!”.

    Forse scopriremo diavere dei vicini, categoriadi persone sovente igno-rata, oppure scopriremoche il dirimpettaio usasolo zucchero integrale,si, proprio quello che haun aspetto orribile, tuttoappiccicoso, ma per ilquale si ostina a dire chefa tanto bene.

    Forse scopriremo chel'inquilino del terzo pianoci apre solo uno spiragliodi porta e, laconico, cidice che lo zucchero nonce l’ha...

    (continua a pag. 4)

    EDITORIALE

    Domenicaè sempredomenica

    di Cristina Terribili

    Don Roberto Farinella saràordinato vescovo sabato

    IVREA - Si avvicina a grandi passiil giorno dell’ordinazione episcopaledi don Roberto Farinella, prevista persabato 29 settembre alle 10 inCattedrale. Sarà il vescovo di Ivreamons. Edoardo Cerrato ad ordinarlo.Attese tremila persone dalla diocesidi Ivrea e da quella di Biella e tantiamici e confratelli da diverse città eregioni d’Italia. I preparativi sono allostadio finale, così come le disposizio-

    ni per seguire l’evento dal vivo.Definite le limitazioni per il transitoe l’accesso e garantiti dal Comitatoorganizzatore i posti a sedere nei tresiti: Cattedrale, Seminario Maggioree Tempio delle Suore. Su www.risve-gliopopolare.it tutte le ultime notiziee i preparativi per trasmettere indiretta streaming la celebrazione.

    (pagg. 2-3)

    IN VARI PUNTI IL CEMENTO SI STA STACCANDO E VIENE ALLA LUCE IL FERRO ARRUGGINITO

    Quincinetto come Genova?A rischio il ponte sulla Dora, il sindaco vieta il transito ai mezzi pesantiAtiva lancia l’allarme: “Ma non siamo noi che dobbiamo intervenire”

    QUINCINETTO – Scattal’allarme per il ponte sullaDora Baltea a Quincinetto,quello che raccorda l’uscitadell’autostrada A5 Torino-Aosta con la statale 26.L’Ativa, gestrice dell’autostra-da, ha scritto a Comune eMinistero dei Trasporti persegnalare che le ultime anali-si effettuate sul viadottohanno rilevato serie criticità,e che si sarebbe dovuto vieta-re il transito a mezzi piùpesanti di 3,5 tonnellate. Ilsindaco ha emesso un’ordi-nanza in tal senso, e chelimita la velocità 30 km/h.Resta però aperta la questio-ne: a chi toccano gli interven-ti per la messa in sicurezza?

    (pag. 7)

    Notte dei Ricercatoriall’Istituto Salesiano

    SAN BENIGNO – Domani, venerdì,all’Istituto Salesiano si vivrà “La notte deipiccoli ricercatori di Don Bosco”. Dalpomeriggio i ragazzi offriranno un riccoprogramma di scienza: tabelloni, minerali,animali, strumenti, astronomia e una con-ferenza sullo sbarco sulla Luna.

    (pag. 12)

    Assemblea diInReTe sui

    migranti: Ivreache cosa dirà?

    (pag. 5)

    Presentatele stagioni

    teatrali a Ivreae Chivasso

    (pagg. 8 e 19)

    Una donnaalla guida diConfindustria

    Canavese(pag. 16)

  • il isvegliopopolare2 giovedì 27 settembre 2018• Primo piano

    Nell’imminenza della Ordinazione epi-scopale di monsignor Roberto Farinella –sabato 29 settembre, festa dei SS. ArcangeliMichele, Gabriele e Raffaele – ancora unasterisco dedicato, questa volta, al momentofondamentale del Rito: l’Imposizione dellemani da parte del Vescovo ordinante princi-pale, dei due Vescovi con lui ordinanti e ditutti i Vescovi presenti; indi la preghiera diOrdinazione che si innalza a Dio mentre ilVangelo, posto sul capo dell’ordinando, ètenuto aperto da due diaconi.

    “Secondo la Tradizione apostolica – dice PapaBenedetto in una delle sue splendide omelie –questo Sacramento viene conferito mediantel’imposizione delle mani, che si svolge in silenzio.La parola umana ammutolisce. L’anima si apre insilenzio a Dio, la cui mano si allunga verso l’uomo, lo prende per sé e, al contempo, locopre in modo da proteggerlo, affinché in segui-to egli sia totalmente proprietà di Dio, gli appar-tenga del tutto e introduca gli uomini nelle manidi Dio. Ma, come secondo elemento fondamen-tale dell’atto di consacrazione, segue poi la pre-ghiera. L’Ordinazione episcopale è un evento dipreghiera. Nessun uomo può rendere sacerdoteo vescovo un altro. E’ il Signore stesso che, attra-verso la parola della preghiera e il gesto dell’im-posizione delle mani, assume quell’uomo total-mente al suo servizio, lo attira nel suo stessoSacerdozio. Egli stesso consacra gli eletti. Egli,l’unico Sommo Sacerdote, che ha offerto l’unicosacrificio per tutti noi, gli concede la partecipa-zione al suo Sacerdozio, affinché la sua Parola ela sua Opera siano presenti in tutti i tempi. Perquesta connessione tra la preghiera e l’agire diCristo sull’uomo, la Chiesa nella sua Liturgia hasviluppato un segno eloquente. Durante la pre-ghiera di Ordinazione si apre sul candidatol’Evangeliario, il Libro della Parola di Dio. IlVangelo deve penetrare in lui, la Parola viventedi Dio deve, per così dire, pervaderlo. Il Vangelo,in fondo, non è solo parola: Cristo stesso è ilVangelo!”.

    Il Vescovo prega dicendo: “O Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo,

    Padre di misericordia e Dio di ogni consolazione,tu abiti nell’alto dei cieli e volgi lo sguardo sututte le creature e le conosci ancor prima che esi-stano.

    Con la parola di salvezza hai dato norme divita nella tua Chiesa: tu dal principio hai elettoAbramo come padre dei giusti, hai costituito capie sacerdoti per non lasciare mai senza ministeroil tuo santuario, e fin dall’origine del mondo haivoluto esser glorificato in coloro che hai scelto.

    Effondi ora sopra questo eletto la potenzache viene da te, o Padre, il tuo Spirito che reggee guida: tu lo hai dato al tuo diletto figlio GesùCristo ed egli lo ha trasmesso ai santi Apostoli,che nelle diverse parti della terra hanno fondatola Chiesa come tuo santuario a gloria e lodeperenne del tuo nome.

    O Padre, che conosci i segreti dei cuori, con-cedi a questo tuo servo, da te eletto all’episcopa-to, di pascere il tuo santo gregge e di compierein modo irreprensibile la missione del sommosacerdozio.

    Egli ti serva notte e giorno, per renderti sem-pre a noi propizio e per offrirti i doni della tuasanta Chiesa.

    Con la forza dello Spirito del sommo sacerdo-zio abbia il potere di rimettere i peccati secondoil tuo mandato; disponga i ministeri della Chiesasecondo la tua volontà; sciolga ogni vincolo conl’autorità che hai dato agli Apostoli.

    Per la mansuetudine e la purezza di cuore siaofferta viva a te gradita per Cristo tuo Figlio.

    A te, o Padre, la gloria, la potenza, l’onoreper Cristo con lo Spirito Santo, nella santaChiesa, ora e nei secoli dei secoli.

    Amen”.† Edoardo, vescovo

    asterischi*IVREA - MESSAGGIO DI DON ROBERTO FARINELLA AI FEDELI E ALLA DIOCESI

    “Emozione e gratitudine”“I sentimenti con cui vivo questi giorni di preparazione”

    IVREA - Riportiamo qui diseguito il messaggio che ilvescovo eletto di Biella monsi-gnor Roberto Farinella ha tra-smesso attraverso un videoregistrato sulla terrazza dell’exSeminario adiacente la chiesadi San Maurizio a Ivrea e dif-fuso nel corso della conferen-za-stampa di presentazionedella cerimonia di ordinazio-ne episcopale, svoltasi ierinella sala-stampa allestita inVescovado.

    Desidero esprimere tutto ilmio apprezzamento e la miagratitudine a quanti sono impe-gnati ormai da diversi giorniper predisporre al meglio losvolgimento della liturgia del-l’ordinazione episcopale in tuttii suoi aspetti ecclesiali, liturgicie logistici. Mi rendo conto èdavvero un’impresa notevole!

    Ringrazio il Vescovo monsi-gnor Edoardo con tutto il grup-po di lavoro diocesano e i variintermediari presso il comune ele forze dell’ordine e varie altrecomponenti del servizio.

    Siamo consapevoli che èimportante offrire una buonaaccoglienza alle persone cheverranno a Ivrea dalla Diocesi,da Biella, o da altre parti sabatoper la liturgia dell’Ordine e cheho davvero il piacere di incon-trare e di avere vicino.

    Ritengo un dono grande chela celebrazione avvenga nellaChiesa cattedrale di Ivrea. Peruna bella tradizione nellanostra regione pastorale è abitu-dine che all’ordinazione episco-pale partecipino tutti i vescovi.Ho chiesto che il Rito dell’ordi-nazione episcopale sia presiedu-to da monsignor EdoardoCerrato, celebrante principale, ilVescovo di Ivrea, la mia chiesa

    di origine, formazione e serviziopastorale e vicino a lui comevescovi conconsacranti monsi-gnor Gabriele Mana, al qualesuccedo nel servizio episcopalea Biella e al quale esprimo ilmio affetto filiale e il mio grazieper il suo lavoro e per la premu-ra nei miei confronti e monsi-gnor Luigi Bettazzi che è ilVescovo emerito di Ivrea cheproprio 24 anni fa come oggimi ha ordinato sacerdote, aCastellamonte la mia parroc-chia di origine.

    Ci troviamo nella chiesa diSan Maurizio, nel cortile diquello che è stato il nostroSeminario: qui sono statoseminarista e poi rettore.Questo luogo è importante per-ché il Seminario qui ha funzio-nato per oltre venticinque anni.Ma essere in questi luoghi perme non è solo avere dei ricordima anche pensare come la vitadella Chiesa continua ora conla presenza di una comunità di

    sacerdoti dell’Oratorio in for-mazione di San Filippo Neri,che svolgono il loro ministeroper la parrocchia, per la Diocesie per la scuola. In questi giornianche per la preparazione del-l’ordinazione.

    Questa sera (ieri, ndr) cele-bro a San Maurizio la SantaMessa di ringraziamento per i24 anni di ordinazione sacerdo-tale. E non trovo parole piùbelle che diceva il Santo PapaGiovanni Paolo II: “Questo èun tempo meraviglioso peressere prete!”. Certo, quelli cheviviamo sono tempi forti cheesigono di vivere in pienezza labellezza del ministero.

    I sentimenti con i quali mipreparo sono quelli che PapaFrancesco ci diceva nell’udienzaconcessa ai vescovi nominatinell’ultimo anno: “Non lascia-tevi tentare da profezie di scia-gure, perché quello che contaveramente è perseverare impe-dendo che si raffreddi l’amore e

    tenendo alto e levato il capoverso il Signore, perché laChiesa non è nostra, ma è diDio!”. “Lui c’era prima di noi eci sarà dopo di noi! - ha prose-guito - Il destino della Chiesa,del piccolo gregge, è vittoriosa-mente nascosto nella croce delFiglio di Dio. I nostri nomi sonoscolpiti nel suo cuore; la nostrasorte è nelle sue mani”. “Cristosia la vostra gioia, il Vangelo siail vostro nutrimento. Tenetefisso il vostro sguardo solo sulSignore Gesù e, abituandovialla sua luce, sappiate cercarlaincessantemente anche doveessa si rifrange, sia pure attra-verso umili bagliori. Là, nellefamiglie delle vostre comunità,dove, nella pazienza tenace enella generosità anonima, ildono della vita viene cullato enutrito. Là, dove sussiste neicuori la fragile ma indistruttibi-le certezza che la verità preva-le, che amare non è vano, cheil perdono ha il potere di cam-biare e di riconciliare, che l’u-nità vince sempre la divisione,che il coraggio di dimenticarese stessi per il bene dell’altro èpiù appagante del primatointangibile dell’io. Là, dovetanti consacrati e ministri diDio, nella silenziosa dedizionedi sé, perseverano incuranti delfatto che il bene spesso non farumore, non è tema dei blog néarriva sulle prime pagine. Essicontinuano a credere e a predi-care con coraggio il Vangelodella grazia e della misericordiaa uomini assetati di ragioni pervivere, per sperare e per amare.Non si spaventano davanti alleferite della carne di Cristo, sem-pre inferte dal peccato e non dirado dai figli della Chiesa”.

    Roberto vescovo eletto di Biella

    Ivrea e Biella, vicine da sempre

    L'evento è nell'aria. L'ordinazione avescovo di Biella di don RobertoFarinella sta impegnando numeroseenergie a rendere il momento del distac-co e della nuova responsabilità, sempli-cemente memorabile.

    Da un lato l'emozione che valica laSerra, dall'altra la praticità di un manda-to non certo semplice anche se la Serra ètraforata da un comodo tunnel attraver-sato dalla Strada Provinciale n. 419 cheunisce le due città. Si perché questo èanche un segnale. Sono città molto similinelle loro molteplici differenze. Molti igiovani di Ivrea che lavorano a Biella eviceversa. Molti quelli di Ivrea che vannoa Biella a fare aperitivo il venerdì seraperché ci sono più locali. Anche con ilmaltempo la traversata della Serra èsempre molto bella. Soprattutto la seraquando si fanno un po' di chilometri,appena dopo il tunnel, senza segnale deltelefono, stando molto attenti a noninvestire un cinghiale...

    Ci sono numerosi elementi di conti-nuità storica: i quattro tracciati viari traromanico e alto medioevo che collega-no le due città, descritti recentementeda Albano Marcarini del Centro StudiBiellesi nel suo "Le antiche strade fra

    Ivrea e Biella. Alla scoperta dei siti roma-nici e alto medievali tra canavese e biel-lese". Un altro riguarda la passata fortu-na di Biella come città della lana.Secondo alcuni studiosi (come GuidoAlfani, Matteo Di Tullio e Luca Mocarellinel loro "Storia economica e ambienteitaliano 1400 - 1850") gli Spagnoli cheoccupavano Ivrea intorno al 1544,temendo il ritorno dei Francesi assedian-ti convinsero il governatore CristoforoMorales (quello che fece erigere laCastiglia, tanto per intenderci) ad ordi-nare la distruzione di tre popolosi quar-tieri industriali, Bando, Pasquerio eVicinasco in cui si concentrava la produ-zione dei panni che sfruttava la correntedella Dora Baltea. Pare che queste fami-glie abbiano allora portato nel Biellesequelle tecnologie che poi si sarebberosviluppate ancora meglio per la ricchez-za energetica dell'acqua dei numerositorrenti. Dopo la crisi bellica non ricom-parve più l'industria laniera a Ivrea. DeMorales perché fu così cattivo?Semplicemente doveva avere la vistacompleta sul perimetro della città pergovernare il tiro dei cannoni contro ifrancesi che poi avrebbero comunquepreso la città.

    I medesimi storici poi insistono anco-ra con la contiguità tra Ivrea e Biella: "Ifrequenti rapporti sociali tra Ivrea eBiella confermano quanto noto, grazie

    ad altre fonti, circa i loro stretti rapportieconomici. Di fatto, le due città sembra-no costituire, all'alba dell'età moderna,un sistema bipolare che svolge un ruolofondamentale di organizzazione socio-economica-amministrativa di un ampioterritorio all'estremità Nord-occidentaledel Piemonte: con una connotazionepiù propriamente urbana, dal punto divista funzionale, per Ivrea e più "produt-tiva" per Biella". Tranquilli che siamosempre nel '500.

    Ma queste relazioni tra Ivrea e Biellacostellano la storia: nel 1877 il"Monitore delle strade ferrate" annun-ciava che "il Consiglio Superiore deiLavori pubblici si è occupato del proget-to di una “ferrovia subalpina daCastellamonte a Biella per Ivrea" lunga41 chilometri. Evidentemente ilConsiglio superiore di allora si era per-duto da qualche parte.

    Di Biella ricordiamo anche unasilenziosa partecipazione ai funeralidel vecchio Camillo Olivetti, lì ripara-tosi per sfuggire alle leggi razziali.Quando passò a miglior vita, moltilavoratori si recarono a loro rischio epericolo da Ivrea e circondario peromaggiare a Biella quel signore dellatecnologia meccanica con la barbabianca che si era spento durante laguerra civile e la persecuzione ebraica:era il 4 dicembre 1943.

    il dito nella piaga di Fabrizio Dassano

  • il isvegliopopolare 3giovedì 27 settembre 2018 • Primo piano

    IVREA - SARA’ MONSIGNOR EDOARDO CERRATO A CONSACRARLO VESCOVO

    Tutto quello che c’è da sapereVademecum per l’ordinazione episcopale di don Roberto

    Tutte le informazioniconcernenti l’ordinazione epi-scopale di don RobertoFarinella, che avrà luogo nellaCattedrale di Ivrea, sabatoprossimo 29 settembre, alleore 10, le potete trovare ecomodamente consultareanche su www.risvegliopopo-lare.it e su www.risvegliopo-polare.it/farinellavescovo/Mentre il rito dell’ordinazionesarà trasmesso in direttastreaming sul canaleYouTube e sulla paginaFacebook de Il RisveglioPopolare. Sul sito, a partire daoggi, è stato pubblicato ancheil libretto ufficiale della cele-brazione di sabato che per-mette – per chi lo desidera -sia di prepararsi spiritualmen-te all’evento che di seguirloqualora decidesse di sfruttareappunto le nuove tecnologiedell’online per viverlo anchesolo davanti al monitor di uncomputer o di un tablet.

    Intanto ieri pomeriggioalle 14 si è tenuta la confe-renza stampa finale – primadell’ordinazione - all’atten-zione non solo dei circa 40tra giornalisti, fotografi e tecnici audio-video accredita-ti, ma anche di tutti coloroche hanno voluto sintoniz-zarsi sulla pagina Facebookdel nostro giornale. Infatti,per facilitare la circolazionedell’informazione la confe-renza stampa è stata tra-smessa in diretta streaming.Oltre al messaggio video didon Roberto Farinella (cheproponiamo in forma scrittanella pagina a fianco), sonointervenuti il vescovo di Ivreamonsignor Edoardo Cerratoper spiegare il senso e il valo-re del rito e poi don LucaMeinardi e l’architettoGastaldo Brac per raccontareil lavoro del Comitato che haorganizzato l’evento e fornireancora una volta tutte leinformazioni necessarie perpartecipare dal vivo alla cele-brazione. Sia Meinardi cheGastaldo hanno rassicuratosull’attenzione che è stataposta affinché tutti i presentisi sentano accolti e tuttiabbiano un posto a sedere,malgrado qualche difficoltàlogistica dovuta alla posizio-ne della Cattedrale e alla suacapienza, alle questioni legatealla sicurezza e agli altri duesiti da cui si potrà seguire laMessa di ordinazione attra-verso dei maxi schermi.

    Come era già stato scrittoe detto in precedenza, ilComitato si attende la pre-senza di circa 3mila persone,delle quali solo 800 potrannoaccedere in Cattedrale (oltreai celebranti e concelebranti).Tutti coloro che potrannoentrare sono stati dotati diun apposito “pass”, chedovranno esibire. Si tratta perlo più di Autorità civili emilitari, delegazioni e rappre-sentanti delle istituzioni,organizzazioni e associazioni

    del territorio e della vicinadiocesi di Biella, nonché igiornalisti accreditati persvolgere il loro lavoro e per iquali è stata allestita ancheuna sala stampa adiacentealla Cattedrale dotata di unoschermo per seguire in diret-ta l’ordinazione.

    Nel vicino cortile delSeminario Maggiore (Var-mondo) e nell’altrettantoadiacente Tempio delleSuore, con oltre 2mila200posti a sedere, sarà possibileseguire in diretta il rito del-l’ordinazione episcopaleattraverso dei maxi-schermo.Nei due siti l’accesso è liberoa chiunque. Nel cortile delSeminario Maggiore sarannoaccolti e sistemati anche ifedeli provenienti da Biella,da dove sono stati organizzatidei pullman per facilitare latrasferta verso Ivrea.

    Sono state definite anchele ultime disposizioni inmerito alla circolazione delleauto nella zona dellaCattedrale. Dalle ore 7 alle14 del 29 settembre sarannointerdette al traffico (e ovvia-mente alla sosta) PiazzaCastello, Piazza Duomo, ViaVarmondo, Via Verna ePiazza Fillak, Via SanMartino e via Cuniberti.Piazza Fillak, i cortilidell’Oratorio San Giuseppe eil parcheggio del SeminarioMaggiore sono riservati allasosta delle auto del clero e ditutti coloro che sono statimuniti di apposito pass.Coloro che giungono ad Ivreacon i mezzi propri o con ipullman organizzati potran-no parcheggiare nel grandepiazzale del mercato e neglialtri parcheggi della cittàlimitrofi alla zona di accesso

    alla Cattedrale, raggiungibilea piedi in circa 10 minuti.

    A Porta Vercelli saràinstallata una prima barrierapresidiata dalle forze dell’or-dine e da volontari della dio-cesi. Sarà permesso avvici-narsi in auto alla Cattedralesino all’inizio di ViaVarmondo (dove sarà posi-zionata una seconda barrieradi accesso alla zona interes-sata dall’evento) alle personediversamente abili, ma dopoaverle depositate le autodevono immediatamenteripartire per raggiungere iparcheggi della città.

    Tutti gli accessi – anchequelli pedonali - alla Piazzadella Cattedrale saranno pre-sidiati da un servizio d’ordinedi volontari della diocesi edalle Forze dell’Ordine. Lostesso vale per gli ingressi allaCattedrale, al SeminarioMaggiore e al Tempio dellesuore. Su Piazza Castello ePiazza Duomo saranno pre-senti due ambulanze e unapostazione con personaledella Croce Rossa Italiana. Suentrambe le piazze verrannoposizionati dei WC chimici.

    Alla fine della Messa ilnuovo vescovo Farinella salu-

    terà tutte le persone che lodesiderano nell’Aula Magnadel Seminario Maggiore men-tre in Piazza Castello è previ-sto un rinfresco per tutti ipresenti. Saranno 60 i volon-tari della diocesi che collabo-reranno con le forze di poliziaper il mantenimento dell’or-dine e per aiutare i presenti araggiungere facilmente i sitida cui seguire l’evento.Mentre per tutta la settimanasono proseguiti i lavori,soprattutto in Cattedrale, perpredisporre l’apparato neces-sario sia per l’ordinazione chel’accoglienza dei fedeli.

    Al momento attualehanno confermato la loro par-tecipazione i CardinaliPoletto e Romeo, emeritirispettivamente di Torino ePalermo, tredici dei sedicivescovi del Piemonte e Valled’Aosta, alcuni vescovi emeri-ti e tanti altri confratelli didon Roberto Farinella prove-nienti da diverse città e regio-ni d’Italia, non da menosacerdoti e diaconi sia di Ivreache di Biella. Sarà il vescovodi Ivrea, monsignor EdoardoCerrato a consacrare vescovoil confratello monsignor

    Farinella; co-ordinanti saran-no l’Amministratore Aposto-lico di Biella monsignorGabriele Mana predecessoredi Farinella in quella diocesi eMons. Luigi Bettazzi, vescovoemerito di Ivrea che proprio il24 settembre di ventiquattroanni fa lo ordinò prete aCastellamonte.

    Monsignor Farinella hascelto don Luca Meinardi edon Silvio Faga come sacer-doti “testimoni” della suaordinazione e che lo affian-cheranno durante la primaparte della Messa. Le ragionidella scelta: don Meinardi fusuo compagno di Seminario ea lui è legato da profondastima e amicizia, mentre donFaga fu il suo primo Rettoredurante alcuni anni dei suoistudi nel Seminario diocesa-no. Attesa anche per l’omeliadel Vescovo Edoardo che nonmancherà certo di sottolinea-re il significato del rito del-l’ordinazione episcopale eindicare il significato esoprattutto il mandato diessere vescovo nella societàdi oggi, riscoprendo le radicistesse dell’istituzione di que-sto ministero.

    carlo maria zorzi

    Istruzioni per i sacerdoti concelebranti

    IVREA – Il direttore dell’Ufficio Liturgico Diocesano, donLoris Cena, comunica le istruzioni per i sacerdoti che vorran-no concelebrare la Messa di Ordinazione Episcopale di donRoberto Farinella, con preghiera di attenervisi scrupolosa-mente. I sacerdoti dalle 9 alle 9,30 si vestiranno nei localidella Cappella del Seminario Minore e alle ore 9,30 sarannoaccompagnati in Cattedrale per prendervi posto. I sacerdotinon faranno la processione d’ingresso. È necessario portareamitto, camice, cingolo mentre la Casula Bianca con la Stolasi trovano nel locale adibito a sacrestia per i sacerdoti. Siricorda che i sacerdoti potranno parcheggiare in Piazza Fillak(gratuita) e nel cortile dell’Oratorio San Giuseppe.

    Si prenota il pullman per assistere all’ingressoa Biella di monsignor Roberto

    IVREA - Per l'ingresso solenne di monsignor Farinella aBiella il 14 ottobre prossimo, sarà disponibile un pullmanche partirà alle ore 13 (del 14 ottobre) da piazza Freguglia(fermata bus lato Oviesse) a Ivrea. Il costo è di € 15 a perso-na andata e ritorno. Per iscrizioni rivolgersi presso la segre-teria della Curia vescovile (signora Monica Bardelli) dal mar-tedì al venerdì dalle 9 alle 12 al numero 0125641138, odon Marco Marchiando al cellulare 3474146622.

    Nelle parrocchie e negli istituti religiosi delladiocesi la preghiera accompagna il futuro vescovo

  • il isvegliopopolare4 giovedì 27 settembre 2018• Primo piano

    Emerge una questione pentastellata all’internodella coalizione giallo-verde: non solo per il sor-passo della Lega nei sondaggi (32% a Salvini con-tro il 28% a Di Maio), ma soprattutto per le incer-tezze e contraddizioni nelle scelte di governo; ilministro delle Infrastrutture Toninelli si smenti-sce ogni giorno sulle scelte per Genova e il decre-to-legge per la ricostruzione del ponte Moranti èappena stato trasmesso al Quirinale, a oltre unmese dalla tragedia; la ministra della Salute,Grillo, si contraddice pericolosamente sulla deli-catissima vicenda delle vaccinazioni, lasciando lescuole nell’incertezza; il capo-ufficio stampa diPalazzo Chigi, uomo di fiducia di Casaleggio(garante con Grillo del M5S), minaccia pubblica-mente gli alti funzionari del Tesoro, colpevoli didifendere le linee del ministro Tria nella predispo-sizione del bilancio dello Stato per il 2019 (il defi-cit pubblico resterà sotto l’asticella del 2%, nono-stante gli ultimatum del vice-premier Di Maio);ancora Toninelli mantiene una pesante incognitasul futuro della Tav Lione-Torino; contempora-neamente si fa sbeffeggiare dal potente sottosegre-tario leghista Giorgetti sulle Olimpiadi, confer-mando che Torino è fuori per le scelte della sinda-ca Appendino e della maggioranza grillina aPalazzo Civico.

    Le difficoltà dei grillini fanno emergere comeleader della coalizione il segretario leghistaSalvini, che si muove su due direttrici: la prioritàalla lotta all’immigrazione, con una chiusura dellefrontiere sulla linea sovranista dell’unghereseOrban, sanzionato dal Parlamento di Strasburgocome illiberale; la politica dei “due forni”, comenella prima Repubblica di Andreotti e Craxi: algoverno a Roma con i grillini, in sede regionale elocale con la Meloni e Berlusconi; l’ex Cavaliere èstato umiliato al punto di doversi rimangiare l’op-posizione alla presidenza Rai del leghista Foa(altrimenti rischiava misure pesanti sulla pubbli-cità televisiva del Gruppo Mediaset).

    Sui migranti Salvini ha ottenuto dal Consigliodei Ministri il via libera a un decreto (ora all’esa-me di Mattarella) che restringe il diritto d’asilo,escludendo permessi per motivi umanitari; inol-tre lo Sprar (Sistema di protezione per titolari ditutela internazionale) riguarderà esclusivamenteuna minoranza di immigrati (bambini compresi),mentre saranno esclusi i migranti economici,passibili di espulsione. La linea dura di Salvininon cambia, nonostante le critiche di Bruxelles edell’Africa; in compenso il leader leghista si èconquistato il plauso dell’ex eminenza grigia diTrump, Bannon, venuto in Italia per sostenere ladissoluzione dell’Unione europea.

    Per restare al decreto sicurezza, vanno anchesottolineate alcune misure positive sugli stalker,sui taser ai vigili urbani nei grandi Comuni, sullaprevenzione del territorio con nuove verifiche sulnoleggio di auto e furgoni.

    L’egemonia leghista sul governo preoccupa lasinistra del M5S, guidata dal presidente dellaCamera Fico, contrario alla chiusura verso imigranti, all’alleanza con Orban, al controllo poli-tico della Rai... Questa componente si è incontra-ta segretamente on esponenti della segreteria delPd (assenti i renziani), per tenere aperto un dialo-go sul futuro politico del Paese. I Democratici(che i sondaggi danno in calo al 16%) si preparanoa una scadenza decisiva: le primarie di gennaioper la scelta di una nuova classe dirigente e unnuovo assetto politico-culturale; la sinistra delM5S attende le europee di maggio, convinta che leurne non premieranno la linea Di Maio, conside-rata subalterna a Salvini. La scadenza europeadiviene quindi la prima, vera fase di verifica del-l’alleanza giallo-verde, non essendo prevedibiliscossoni dalla legge finanziaria, per la prudenzadel ministro Tria e il controllo del Quirinale.

    Secondo alcuni osservatori politici lo stessoSalvini punterebbe a elezioni politiche anticipatecon le europee, per capitalizzare il vento dei son-daggi che attribuisce al centro-destra unito(Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia) oltre il 40%dei suffragi, ovvero una maggioranza parlamen-tare per il leader leghista a Palazzo Chigi. Il votoanticipato, tuttavia, ha spesso deluso i suoi pro-motori; per questo il potente Giorgetti ha smen-tito l’ipotesi.

    Come nella prima Repubblica.Salvini: a Roma con i grillini e nelle Regioni con Berlusconi e Meloni

    Il commento di Mario Berardi

    Ci dobbiamo abituare aparlare dell’Europa al plurale,anche all’interno dell’UnioneEuropea.

    Le Europe che si stannomanifestando di questi tempisono più di una: c’è quelladella “banda” di Visegrad(Polonia, Ungheria, Slovac-chia e Repubblica ceca) equella dei suoi simpatizzantia Vienna e a Roma; c’èl’Europa ex-carolingia guidatada Germania e Francia equella baltica e scandinava,mille miglia lontana da quellaai confini meridionali. Percompletare la mappa c’èanche quella insulare a sud ea nord, quest’ultima in corsodi amputazione con Brexit.

    Fin qui s’intrecciano sto-ria e geografia e non c’è moltodi nuovo rispetto a quel SacroRomano Impero, frammenta-to e litigioso, sopravvissutoper un millennio, dall’800 al1806, grazie a un sapientemix tra sovranità nazionali egoverno imperiale, come rac-conta nel suo voluminososaggio Peter Wilson (“Sacroromano impero”, Il Saggia-tore, 2017).

    Su questo sfondo geopoliti-co, dove sono disegnate lefaglie che frammentanol’Europa, spiccano altre lineedi rottura, o almeno di ritmo,tra le principali Istituzioni UEcon Commissione europea eParlamento in pressione pertrovare soluzioni a problemiurgenti, come il flusso deimigranti e gli attacchi da estallo stato di diritto e unConsiglio europeo dei Capi diStato e di governo che su que-sti temi – e su quello deimigranti in particolare – conti-nua nella tattica del rinvio. E’vero che molto non c’era daaspettarsi dalla riunione, lasettimana scorsa, del Consi-glio europeo a Salisburgo, pru-dentemente convocato come“informale”: un’astuzia chenon riesce però a mascherarel’assenza di passi avanti deigoverni nazionali dell’UE indue giornate di lavori.

    Pazienza per il negoziatoBrexit, impantanato nella palu-de in cui galleggia il governoconservatore di Theresa May,costretta a formulare unanuova proposta, in particolaresul futuro della sensibile fron-

    tiera irlandese, con la prospetti-va di un ultimo round negozia-le a metà novembre, per nonmancare rovinosamente unaccordo con l’UE alla scadenzadel 29 marzo 2019.

    Più insopportabile invecel’ennesimo rinvio di unostraccio di intesa, non solosulla riforma dell’Accordo diDublino, rinviato alle calendegreche, ma almeno sulla ridi-stribuzione dei migranti cheapprodano vivi – molti di loromuoiono prima – sulle spon-de dell’Europa, non solo inItalia, ma anche in Grecia ein Spagna. Gli scambi aSalisburgo hanno sfiorato, senon sforato, i livelli di decen-za quando è stata avanzata laproposta di scambiare ladisponibilità all’accoglienzacon un balzello da pagare perogni migrante accolto da partedi chi si rifiuta di accogliere.Un’ipotesi che per unmomento è sembrata pratica-bile al facente funzionePresidente del Consiglio,Giuseppe Conte, salvo poirimangiarsela quando la pro-posta è stata spedita al mit-tente da Angela Merkel.

    Molta confusione anchenella risposta all’iniziativaannunciata dalla Commis-sione europea di prendere in

    carico sul bilancio UE i costidi diecimila agenti di Frontexper rafforzare i controlli aiconfini esterni dell’UE. Unaproposta che era sembrataandare incontro alle ossessionidi Matteo Salvini, salvo poiaccorgersi che una misura delgenere rischiava di attentarealla mitica “sovranità nazio-nale” e anche qui il poveroConte è stato costretto a faremarcia indietro.

    Quindici giorni fa aStrasburgo il Parlamento euro-peo aveva battuto due colpisecchi a sostegno del futurodell’Europa; pochi giorni dopoi governi nazionali hanno fattoancora una volta melina. AStrasburgo il governo italianone è uscito con una clamorosarottura tra i suoi due azionistidi maggioranza, la settimanascorsa è tornato a casa senzarisultati e senza battere uncolpo. Anche per non irritaretroppo i nostri partner proprioalla vigilia di un difficile varodella legge di bilancio, sullaquale in molti – dalla Com-missione alla Banca centraleeuropea fino all’Organizza-zione per la cooperazione e losviluppo economico (OCSE) –tengono i riflettori accesi, nonsenza qualche fondata inquie-tudine.

    Governi UE:la tattica del rinvio

    Europeando... di Franco Chittolina

    (segue da pag. 1)

    Già, la domenica. Chissàquale diventerà il giorno pre-destinato per fare la spesa; seci saranno le offerte del mar-tedì per i pensionati, delmercoledì per i disoccupati,le offerte dell'ultimo minutoquando il supermercato è inchiusura e al banco del fre-sco bisogna far fuori il piùpossibile. Può darsi inveceche tutti questi giorni spari-scano, e pure le loro offerte,perché ormai non tutti igiorni potranno essere quellibuoni e non tutti gli orariquelli giusti per fare la spesa.

    Ci porremo decine didomande. I negozi sarannoaperti all 'ora di pranzo?Diventeremo più magri per-ché bisognerà usare la pausapranzo per andare a fare laspesa? Oppure sti benedetticentri apriranno un po'prima o chiuderanno un po'dopo per facilitare chi fa l'o-rario flessibile in ufficio diorganizzarsi? E come faran-no invece tutte quelle perso-ne che già vanno a fare laspesa durante l 'orario dilavoro? Staranno fuori dal-l'ufficio per almeno un'oraperché non devono soloprendere il pane e i latticinifreschi, ora la spesa deveessere completa? Uscirannotutti insieme o a turni? Ecome organizzeranno ilturno per la spesa con lapausa del caffè o con lachiacchiera con la collega?

    Ed ecco la grande questio-ne. Come faremo quando arri-verà quella fatidica domenicae soprattutto cosa faremo?Avremo finalmente tutto iltempo per stirare quella mon-tagna di panni che andava disolito accumulandosi, oppuresposteremo tutti i mobili perpulire negli angoli nascosti esempre dimenticati?Cominceremo a cucinare dipiù e meglio perché ci sarà iltempo per farlo? Attenzione,però, perché in questo casobisognerà organizzare megliola nostra spesa sapendo che ilcremor tartaro (ora non dite-mi che tutti avete a casa il cre-mor tartaro o che lo comprateregolarmente per tenerlo in

    dispensa e che solo io ne igno-ravo l'esistenza fino a qualchetempo fa!) ci servirà per prepa-rare il dolce, oppure consume-remo grandi quantità di pop-corn e di tacos davanti allemaratone di serie tv?

    E già, la tv! La domenica ela tv sono strettamente colle-gate. Riorganizzeranno ilpalinsesto con una nuova pro-grammazione perché alcunetrasmissioni risultano attual-mente inguardabili? Oppurespenderemo i nostri risparmiin costosi abbonamenti perguardare ciò che sembrerebbepiù appetibile?

    La domenica. Il mio pen-siero va ai bambini, masoprattutto ai loro genitori,

    che hanno disimparato acome stare insieme, nellostesso posto, per tante ore. Aigenitori che – magari, il condi-zionale è ancora d’obbligo -non potranno più lasciare ifigli nell'area gioco del centrocommerciale o che nonpotranno più prendersi il caffècon gli amici mentre i figlipassano il tempo a cambiarsiabiti improbabili nei camerinidei negozi. Chissà se a casa cisi attrezzerà con un dispositi-vo elettronico ciascuno persbarcare il lunario in assenzadel tradizionale giro domeni-cale al centro commercialeoppure se riscopriremo i gio-chi di società, se rinascerannole comitive di amici sotto casao le visite a casa dell'uno odell'altro per trovare l’idea giu-sta sul da farsi, se le commes-se che avranno perso il lavoroperché non ci sono più dacoprire i turni festivi riusci-ranno a riciclarsi come guideturistiche o naturalistiche peraccompagnare famiglie diso-rientate in passeggiate archeo-logiche o sui sentieri montani.A qualcuno verrà persino inmente che una volta, la dome-nica, andava a Messa.

    Ci sarà chi sopravvivrà aicompiti scolastici dei figli onasceranno nuove categorie dilavoratori che il sabato e ladomenica impegneranno per-sone e famiglie in attivitàsostitutive al supermercato?Ci sarà un aumento delle vio-lenze domestiche perché si hatutto un giorno libero perprendersela con chi vive nellastessa casa oppure diminui-ranno i furti perché i ladri nonsaranno più così sicuri di tro-vare le case vuote nel fine set-timana? Chissà!

    Domenica èsempre domenica

    EDITORIALE di Cristina Terribili

  • NEGATO L’APPOGGIO A UN SISTEMA DI ACCOGLIENZA CHE FUNZIONA

    CCome ti affosso la mozioneE ora quale posizione all’assemblea di InReTe?

    IVREA - INIZIATIVA LUNEDI’ 1° OTTOBRE

    Ricordare le vittimedell’immigrazione

    il isvegliopopolare 5giovedì 27 settembre 2018 • Ivrea

    IVREA - Giovedì scorso è andata inscena nel Civico Palazzo l’ultima sedutadel Consiglio Comunale, che ha conferma-to in pieno i timori della vigilia. Orfanadella presenza del consigliere Ricci, dimes-sosi ufficialmente per motivi personali eufficiosamente per le pressioni politichesubite negli ultimi giorni, la maggioranzaconsiliare (ovvero la parte più consistentedella “Santa Alleanza” che governa di fattola città, e che si estende anche a una partedelle opposizioni) ha dimostrato plastica-mente come sui temi più politici a dettarlegge sia la Lega del ministro Salvini.

    La dimostrazione la si è avuta proprionel voto sulla famosa mozione (a firma diPerinetti, Comotto e del fu-consigliereRicci) che chiedeva alla Giunta, tra le altrecose, di attivarsi per proseguire, nell’ambitodel consorzio InReTe, i progetti sui richie-denti asilo nell’ambito dello Sprar.

    Ebbene, quando si è giunti alla votazio-ne, l’intera maggioranza ha scelto pilate-scamente di astenersi, provocando la boc-ciatura del documento, guidata dall’inter-vento della neo presidente dellaCommissione Politiche sociali, la consiglie-ra Anna Bono. Teniamola a mente la con-sigliera Bono, perché ne sentiremo senz’al-tro parlare in futuro: studiosa di studi afri-cani, ha assunto spesso pubblicamente

    posizioni tra le più intransigenti sul feno-meno migratorio. In tutto ciò il sindacoeletto, con grande imbarazzo, intervenivaaffermando di non conoscere a sufficienzal’argomento per potersi esprimere, confer-mando anch’egli l’astensione, oltre che lasua debolezza politica.

    Non si offenderà il sindaco eletto se par-liamo di “debolezza politica”: d’altra partela sua posizione sembra contraddire le leggibasilari della politica. Se ti candidi a sinda-co nel nome del “cambiamento”, denun-ciando un “Sistema di potere” che dominala città da decenni, e vinci a sorpresa le ele-zioni convogliando sul tuo nome il consen-so trasversale di forze diversissime dellacittà, poi quel consenso dovrebbe darti unagrande forza: grande almeno da consentirtidi dettare la linea alla tua maggioranza diconsiglieri. E se non di imporre la tua opi-nione, quanto meno di far valere il tuopunto di vista fino in fondo. E invece Sertoliche fa? Si arrende ai diktat e ai veti politici,accettando di buon grado il sacrificio delsuo più fidato amico e consigliere, al puntodi cedere temporaneamente la “guida poli-tica” della città su un tema spinoso all’ulti-ma (non ce ne voglia la consigliera AnnaBono) dei consiglieri comunali.

    E non è un caso se il giorno dopo que-sta votazione la sua astuta vicesindaca

    Elisabetta Ballurio si è messa ad occuparela scena sui giornali, ben al di là delle suedeleghe, indossando metaforicamenteanche lei la camicia verde per mettere nelmirino le storiche cooperative locali chelavorano da tempo (e bene) sul territorio(anche) con i rifugiati: dando l’impressio-ne più di voler consumare piccole vendet-te personali che non di perseguire realiobiettivi politici. I vuoti politici, soprattut-to quelli che hanno a che fare con lacarenza di leadership, si riempiono subitofacilmente.

    L’impressione generale è che, avanti diquesto passo, sarà quasi inevitabile cheaccanto a un sindaco eletto che dovessecontinuare a mostrarsi così debole e inbalia dei venti, ciascun esponente dellamaggioranza possa pensare di affiancargli-si alla prima occasione come “sindaco difatto” del momento, innescando inevita-bilmente tensioni interne che potrebberodivenire col tempo sempre più ingoverna-bili. L’estate è passata, la luna di miele èprobabilmente finita, ormai non ci sonopiù scuse: sindaco Sertoli, se ne è capaceprenda in mano il volante che le è statoaffidato dagli elettori e inizi (o quantomeno provi) a guidare la sua maggioran-za… e la città che le ha dato fiducia.

    braccioforte

    IVREA – “Sui social evia mail, a Ivrea, vengonodistribuiti comunicati anome Ivrea5Stelle – fasapere il consigliere comu-nale di M5S MassimoFresc -. Fatto salvo il dirit-to di ciascuno di esprime-re e diffondere le proprieopinioni, al di là dei conte-nuti esposti, desideriamoevidenziare che tali presedi posizione non hannonulla a che fare con le opi-nioni del gruppo ufficialedi Ivrea del Movimento 5Stelle, di cui il sottoscrittoè l'unico consigliere comu-nale eletto”.

    I comunicati del Mo-vimento 5 Stelle di Ivreavengono riportati sullapagina Facebook di Fresc(www.facebook.com/MassimoFrescM5S) e sulla pagi-na Facebook (www.face-book.com/MoVimento5StelleIvrea) e Instagram

    (www.instagram.com/movimento5stelleivrea) delMovimento 5 Stelle diIvrea. Per quanto riguardale comunicazioni via mail,quelle sono distribuiteesclusivamente tramitel'indirizzo [email protected].

    “Ogni altra comunica-zione che fa riferimento alM5S – conclude Fresc - vaconsiderata come opinionepersonale del gruppo che laemette”.

    Il sindaco eletto e, al suo fianco, i “sindaci di fatto” “Non in mio nome”(quello dei 5 Stelle)

    IVREA – L’OsservatorioMigranti (per contatti: [email protected]) e “Non inmio nome” hanno deciso di antici-pare a lunedì 1° ottobre la manife-stazione della Giornata nazionalein memoria delle vittime dell'im-migrazione: questo per poter averela presenza e la testimonianza didue operatrici di Medici senzaFrontiere che hanno partecipato aoperazioni di salvataggio.

    Per fare memoria e testimo-nianza, ci si ritroverà alle 16,30in piazza di Città per dar vita aun corteo silenzioso; alle 17,30,all’oratorio San Giuseppe, sipotranno ascoltare le testimo-nianze di viaggio di alcuni richie-denti asilo ospiti in città e dellesopra citate operatrici umanitariedi Medici senza Frontiere.

    Ci viene ricordato dai promoto-ri della manifestazione che la leggen. 45 del 2016 riconosce il giorno3 ottobre quale “Giornata naziona-le in memoria delle vittime dell'im-migrazione, al fine di conservare edi rinnovare la memoria di quantihanno perso la vita nel tentativo diemigrare verso il nostro Paese persfuggire alle guerre, alle persecuzio-ni e alla miseria”.

    La data è stata scelta perché inquel giorno del 2013 un'imbarca-zione carica di migranti, in mag-gioranza eritrei, affondò a mezzomiglio dalle coste di Lampedusa: il

    naufragio più grave accertato intermini di perdite di vite umane,368 morti accertati, altri 20 pre-sunti, 155 superstiti di cui 41bambini.

    La legge (all’articolo 2) prevedeche “in occasione della Giornatasiano organizzati in tutto il territo-rio nazionale cerimonie, iniziativee incontri al fine di sensibilizzarel'opinione pubblica alla solidarietàcivile nei confronti dei migranti, alrispetto della dignità umana e delvalore della vita di ciascun indivi-duo, all'integrazione e all'accoglien-za. In occasione della Giornatanazionale le istituzioni dellaRepubblica, nell'ambito dellerispettive competenze, promuovo-no apposite iniziative, nelle scuoledi ogni ordine e grado, anche incoordinamento con le associazionie con gli organismi operanti nelsettore, al fine di sensibilizzare e diformare i giovani sui temi dell'im-migrazione e dell'accoglienza”.

    “In applicazione della leggedella Repubblica – concludono gliorganizzatori -, e per rispetto diquello che la nostra coscienza ecultura ci impongono, anchequest’anno, come in quelli passa-ti, abbiamo organizzato una ini-ziativa per ricordare, testimonia-re e anche chiedere politichediverse, che consentano migra-zioni per canali protetti e liberidai trafficanti”.

    IVREA – Oggi, gio-vedì 27, alle 17,30 siriunisce l’assemblea deisindaci dei 51 Comunidel consorzio socio-assi-stenziale InReTe: all’or-dine del giorno la proro-ga del protocollo sullabase del quale InReTeaveva bandito una garaeuropea (poco meno di9 milioni di euro) perl’accoglienza straordina-ria fino a 451 persone.Un protocollo sotto-scritto nel gennaio 2017con la Prefettura, e cheprevedeva che la gestione diffusa deirichiedenti asilo fosse in capo al consor-zio stesso.

    Il principale Comune di InReTe,Ivrea, all’assemblea arriva dopo averbocciato in Consiglio la mozione pre-sentata dal capogruppo del Pd, MaurizioPerinetti, e sottoscritta anche dal capo-gruppo di Viviamo Ivrea FrancescoComotto e da quello di Insieme perCambiare, Roberto Ricci (poi dimessosida consigliere), che chiedeva alla nuovaamministrazione di mantenere unaposizione di continuità, riguardo almodello di gestione dei migranti sul territorio.

    Cosa dirà Ivrea, dunque, all’assem-blea odierna? Vedremo: in molti prono-sticano che si uscirà dall’incontro con unnulla di fatto.

    In Consiglio comunale, la vicesindacaElisabetta Ballurio aveva spiegato che ilproblema non è il modello di gestione, male cooperative che hanno vinto il bando, leeporediesi Marypoppins e Pollicino, “leuniche che operano in città da tempo;sarebbe necessario un cambio e un’atten-ta verifica dei loro bilanci”.

    “Azione più che legittima, per carità– è la replica di Perinetti -, ma che nonc'entra con l'essere o meno d'accordo sulmodello di gestione, indipendentementeda chi lo esercita. Approvando la mozio-ne si sarebbe dato un indirizzo rispetto almetodo di gestione dei migranti sulnostro territorio. Niente altro. E si sareb-be evitato di creare questa situazioneimbarazzante all’assemblea di InReTe”.

    IVREA – Non l’ha certopresa bene, il cartello “Non innome mio” (che raggruppaassociazioni, partiti politici,cooperative, sindacati), la boc-ciatura della mozione sul temamigranti. Anche perché erastato proprio “Non in nomemio” a raccogliere circa 400firme di cittadine e cittadini incalce a un documento che, difatto, era servito da base allamozione presentata da Perinetticon l’appoggio di Comotto eRicci.

    “Esprimiamo profonda delu-sione e preoccupazione per laposizione dell’intera maggioran-za, sindaco incluso – ha dichia-rato Cadigia Perini, portavocedel cartello -. Sindaco e presi-dente del Consiglio comunaleavevano manifestato apertura econdivisione, nell’incontro del 6settembre di consegna della let-tera con le firme: avevamoquindi avuto la percezione cheil buon senso - il protocollo conla Prefettura e lo Sprar favori-scono il controllo degli entilocali - potesse prevalere sullelogiche di rifiuto dell’accoglienzaradicate in una parte della mag-gioranza”.

    Il dubbio che sorge ora è:quale posizione esprimerà ilComune di Ivrea all’assembleadi InReTe che si riunisce oggi,

    giovedì 27 settembe, per discu-tere su come procedere nel rap-porto con la Prefettura per l’ac-coglienza dei richiedenti prote-zione? Si asterrà? Non era forseil Consiglio comunale, “organodi indirizzo”, la sede adatta perconfrontarsi sulla posizione daesprimere?

    “Giovedì scorso – proseguePerini - abbiamo avuto la con-ferma che veramente la politicasociale a Ivrea è cambiata, etemiamo che le mozioni suitemi sociali stimolate o presen-tate dalle associazioni impegna-te sul territorio faranno faticaad essere approvate da chigoverna la città. E' grandel'amarezza nel vedere comenessuna delle richieste rivoltecon la lettera al sindaco e alpresidente del Consiglio comu-nale sia stata accolta! Le nostreassociazioni continuerannocomunque il loro impegno,consapevoli che potrebbero tro-vare nell 'Amministrazionecomunale un ostacolo anzichéun sostegno, ma sapendo cheinvece non mancherà il soste-gno delle tante cittadine e citta-dini che considerano doveroso egiusto non solo soccorrere ognipersona in difficoltà, ma ancheaccoglierla e aiutarla a integrar-si nella certezza di un reciprocovantaggio”.

  • PROMOSSO DALL’ORDINE DELLA MUGNAIA, COLLABORA INFERMIERISTICA

    VVioletta, la forza delle donneNelle scuole il progetto contro la violenza di genere

    L’Istao nella città di Adriano Manuel, speaker alla radioe adesso anche linguista

    Lapide dei soldati polacchi-ebrei restaurataSoroptimist: un’app per amare le materie scientifiche

    il isvegliopopolare6 giovedì 27 settembre 2018• Ivrea

    IVREA - Si rivolge agli stu-denti del quarto anno deiquattro Istituti superiori diIvrea il "Progetto Violetta" (lacui associazione di riferimen-to è l'Ordine della Mugnaia),ideato per sensibilizzare e for-mare gli studenti di questadelicata fascia di età al temadella prevenzione di atti eatteggiamenti riferibili allaviolenza di genere.

    La violenza si sviluppa incontesti sempre più ampi:può essere fisica, psicologica,sessuale, verbale, può espri-mersi in ambito familiare,extra familiare, in situazionidi conflitti o guerre e perfinoin contesti social o sul web,può essere episodica, ripetuta,casuale… Le ferite restano e lepiù profonde sono quelle cheriguardano la fiducia distruttanella dinamica di coppia.

    Importantissimo è il lavo-ro di prevenzione, e in questoquadro si inserisce il ProgettoVioletta, che vuole sostenerela cultura del rispetto dellapersona al di là della catego-rizzazione. Gruppi di studen-ti, massimo 80 per ogni scuo-la, al termine di incontriintroduttivi presenterannoipotesi di progetti per la pre-venzione della violenza sulnostro territorio e lavorerannoin piccoli gruppi alla realizza-zione di tali progetti, tramite

    confronti, dibattiti, discussio-ne di filmati e rapporti finali,sotto la guida di tutordell'Università e degli inse-gnanti della scuola.

    Per la parte scientifica èstato fatto riferimento allaRete Didattica contro laViolenza di Genere del corsodi laurea in Infermieristica(Polo Formativo e di RicercaOfficine H Ivrea), con SilvanaFaccio, docente di PsicologiaClinica e coordinatrice dellaRete Didattica, BarbaraBessolo, collaboratrice alladidattica di Psicologia Clinica,e Fabrizia Cogo, tutor edocente LaboratoriRelazionali.

    Le prime due scuole aessere interessate all'incontrodi orientamento e di inqua-dramento del Progetto sono

    state l'Istituto "Cena" e ilLiceo "Botta". "Ancora unavolta – ha commentato la diri-gente delle due scuole, LuciaMongiano -, e proprio con ilsuo personaggio principale, ilnostro Storico Carnevale civiene incontro da lontano perricordarci di esercitare ilrispetto e salvaguardare libertàe dignità. Lodevolissima scel-ta, quella dell'Ordine dellaMugnaia, di impegnarsi su unterreno sociale quanto maiattuale, e di fare sinergia nel econ il territorio. La ‘forza’ delProgetto Violetta è anche nellavoro che si saprà costruireinsieme partendo da ambiti diinteresse anche molto diversi.Confido che la forza diVioletta sappia estendersi allegiovani generazioni, facendocrescere il senso di attenzione

    e aiuto nei confronti di chisubisce, ma soprattuttoaumentando il senso diresponsabilità sociale e il desi-derio di migliorare i rapporti digenere. In questa direzione cisiamo impegnati, noi dellescuole superiori".

    A seguire, anche al Liceo"Gramsci" e all'Iis "Olivetti"verrà proposto l'incontro orien-tativo (e, va sottolineato, le 30ore di lavoro di gruppo verran-no inserite nel monte ore dialternanza scuola-lavoro).

    La responsabile delProgetto Violetta, Lilli Angela,non ha dubbi: "E’ un tasselloimportantissimo per cercaredi raggiungere questo nostroobiettivo: la sensibilizzazionee la prevenzione devono parti-re dai giovani!".

    paola ghigo

    I 10 anni della Fondazione “Capellaro”

    IVREA – Sabato 29 settembre alle 21 al Teatro“Giacosa” si festeggiano i dieci anni di attività dellaFondazione “Natale Capellaro”, che ha dato vita alMuseo-laboratorio Tecnologic@mente. Per la circo-stanza l’attore Neri Marcorè legge “Il progresso sidiverte” di Salvator Gotta, un ritratto di Ivrea a cavallofra due epoche. Da un’idea di Marco Peroni e a curade La Grande Invasione.

    Tutti da Poldo, il lunedì e il mercoledì

    IVREA - “Poldo-Buono da matti”, il furgoncino giallogestito da volontari e ospiti della Casa dell’Ospitalità,attende tutti, di fronte alla Casa in via Burolo 41, illunedì e il mercoledì dalle 11,30 alle 14,30 con cibi sanie prodotti a km. 0.

    I Comaneci in concerto allo Zac

    IVREA - I Comaneci, band emiliana in attività da unquindicennio, sono in concerto sabato 29 alle 22 alloZac di via Dora Baltea 40 per presentare il nuovo album“Rob a bank”. Ingresso libero, info www.lozac.it.

    Aias, incontro per parlare dei “sibling”

    IVREA – “Siblings. La parola che mi manca” è il titolodell’incontro, organizzato dall’Aias di Ivrea alle 17 insala Santa Marta, per parlare dei “sibling” (parola ingle-se che significa fratello o sorella, e viene utilizzata nor-malmente per indicare fratelli o sorelle di persone condisabilità), dei loro problemi e dei modi per sostenereloro e le loro famiglie. All’incontro sono invitati genitoridi persone con disabilità che abbiano fratelli o sorelle,sibling adulti e chiunque sia interessato al tema.

    Laboratori e corsi dell’Auser

    IVREA – L’Auser Argentovivo di Ivrea insieme alcentro Aide organizza "laboratori attivi di allenamentomente, corpo e emozioni" che inizieranno mercoledì10 ottobre alla palestra “Antonicelli” del quartiereBellavista. L’associazione propone inoltre, nella suasede di via Arduino 109 un corso di danza country cheinizierà giovedì 11 ottobre. Per informazioni0125/63.33.45.

    appuntamenti

    IVREA - Il SoroptimistInternational d’Italia ha realiz-zato un videogioco educativoper avvicinare bambine e bam-bini della scuola primaria allediscipline Stem (scienza, tec-nologia, ingegneria e matema-tica). Matematica, scienza elogica sono le materie con cuisi misureranno i bambini nelcorso del gioco, il cui scopoprincipale non è ludico, madidattico.

    L’applicazione gratuita,fruibile su tablet e smartphone,sarà presentata in contempora-nea – sabato 29 settembre – sututto il territorio nazionale daiClub Soroptimist che hannoaderito al progetto.

    A Ivrea sarà l’AnticaSinagoga lo spazio in cui ilSoroptimist International ClubIvrea e Canavese presenteràl’educational app gratuita“Maggie–Il Tesoro di Seshat”,ideata per bambine e bambinida 7 ai 12 anni, con contenutiappetibili anche per giocatoriche non sanno leggere o hannodifficoltà a farlo.

    Dopo l’illustrazione deimotivi che hanno condottoalla realizzazione di questaapp, da parte della presidenteInes Bisi, una divertente ani-mazione a cura di Circowow eWow Eventi darà vita aMaggie, la protagonista delvideogioco, una intraprendente

    esploratrice impegnata nel-l’ambizioso e affascinantecompito di completare lastraordinaria collezione delmuseo di famiglia.

    All’evento sono invitati inparticolare bambine e bambini,genitori, docenti e dirigentidelle scuole primarie.

    IVREA - Mercoledì 3 ottobre alle10,30, al Cimitero ebraico, si svolgeràuna cerimonia in occasione del recenterestauro della lapide dei soldati polacchi-ebrei, ivi sepolti, appartenenti all'ArmataPolacca in Italia, già prigionieri austro-ungarici del Regio Esercito Italianodurante la Prima Guerra Mondiale.

    Saranno presenti il sindaco d’IvreaStefano Sertoli, la console generale dellaRepubblica di Polonia in MilanoAdrianna Siennicka, il console onorariodi Polonia in Torino Ulrico Leiss deLeimburg, il rabbino capo di Torino ravAriel Di Porto, il presidente della comu-nità ebraica di Torino Dario Disegni, lapresidente della comunità polacca diTorino Elzbieta Grzyb.

    I membri delle due citate comunità –quella ebraica e quella polacca - parteci-peranno a questa significativa cerimoniacomune.

    IVREA - 3a edizione di “Istao incontra Ivrea”, domani esabato: si tratta di un programma di “study tour” nella città diAdriano Olivetti ideato dall’Istituto “Adriano Olivetti” (Istao),la scuola di formazione che, in questo modo, si mette alla ricer-ca delle proprie origini. Domani, venerdì 28 settembre, alle 21alla Libreria Mondadori di piazza Freguglia viene presentato iltesto realizzato per il mezzo secolo di vita dell’Istao: “Le com-petenze per costruire il futuro”; intervengono Beniamino de’Liguori Carino, Bruno Lamborghini, Pietro Marcolini.

    Sabato 29 alle 9,30, al Polo formativo universitario OfficinaH, ha inizio il convegno “Unesco e città che si rigenerano conla cultura”; dopo gli “speech” introduttivi intervengonoBeniamino de’ Liguori Carino, segretario generale dellaFondazione “Adriano Olivetti”, Pietro Marcolini, presidente diIstao per Ivrea Città Industriale del XX secolo, il sindaco epore-diese Stefano Sertoli, Patrizia Bonifazio, direttore scientifico ecoordinatore del dossier di candidatura, Renato Lavarini, coor-dinatore di “Ivrea Città Industriale del XX secolo”. Coordina ilworkshop Vittorio Salmoni, architetto e coordinatore dell’AreaStudi del Territorio di Istao.

    IVREA - Manuel Cossano,dopo anni di studio e fatichesui libri, lunedì 17 settembre,ha conseguito l’ambito titolodi dottore in lingue stranieremoderne all’Università delPiemonte Orientale “AmedeoAvogadro” di Vercelli, discu-tendo la tesi “I Realia in tra-duzione. Analisi di un corpusdi testi turistici italiani tradotti

    in tedesco”. I “realia” sonoparole, locuzioni che indicanooggetti appartenenti a unadeterminata cultura e nonhanno corrispondenze precisein altre; i traduttori, per trasfe-rire i “realia” da una linguaall’altra, seguono diverse stra-tegie: e questa risulta essereuna delle sfide più difficili dasuperare per un traduttore.

    “Le tecniche utilizzatesono la traduzione, la trascri-zione oppure la traduzioneapprossimativa - raccontaCossano -; ci sono tre tipi direalia: etnografici, geografici esocio-politici; all’interno diquesti ho individuato terminipiù specifici e nella traduzio-ne ho utilizzato il neologismo,il mezzo calco, il calcosemantico e lo pseudo calco.Un esempio pratico, trattodalle brochure analizzate, è‘panissa’ che in tedesco si tra-duce in ‘Eine lokale reissoe-zialitat’...”.

    Manuel, 28enne, è ancheapprezzato speaker radiofoni-co su Radio Spazio Ivrea doveconduce il programma“Hardstyle” (ha seguito leorme del padre Bruno, notospeaker e presentatore) ed èappassionato di fumetti ecinema; molto sportivo, inpassato ha praticato rugby perdieci anni, canoa e subacquea.Un “ragazzone” simpatico epreparato, che sta dando gran-di soddisfazioni a mammaGiovanna, papà Bruno enonna Rosa.

    sara martinetti

  • CCHIAVERANO - LEZIONI REGOLARI

    Scuole: si abbattel’area d’ingresso

    IL SINDACO VIETA IL TRANSITO AI MEZZI PIU’ PESANTI DI 3,5 TONNELLATE

    A rischio il ponte sulla DoraQuincinetto, si materializza l’incubo di Genova

    MONTALTO

    Puliamoil mondo

    il isvegliopopolare 7giovedì 27 settembre 2018 • Eporediese

    CHIAVERANO - Nei primi giorni di apertura dellascuola primaria “Sandro Pertini”, durante la sistemazionedi una mattonella nel marciapiede interno d'ingresso alplesso (sotto la pensilina), si è riscontrata la presenza diun ampio spazio vuoto. La decisione dell’amministrazio-ne comunale, a quel punto, è stata quella di demoliretutta l'area di ingresso, per evitare qualsiasi problema: lastruttura era stata realizzata negli anni ‘60 del secoloscorso e, vista la situazione, non dava sufficienti garanziedi solidità.

    Inizialmente è stato predisposto l'accesso provvisorioda via Rossano proibendo, con l’emanazione di un’appo-sita ordinanza, il traffico veicolare. Successivamente,anche perchè da via Rossano devono transitare i mezzi dilavoro per il ripristino, si è provveduto ad aprire nuovaentrata sul lato di via Ivrea.

    I lavori previsti comportano la rimozione di tutto ilmateriale demolito, il loro smaltimento e, successiva-mente, il riempimento del “buco” con materiale drenantee materiale di riempimento, in modo da ricoprire comple-tamente lo spazio vuoto oggi esistente.

    Le verifiche tecniche effettuate hanno escluso qualsia-si problema alla struttura della scuola e, pertanto, lelezioni non sono state interrotte e potranno continuareregolarmente anche durante i lavori.

    In accordo con la direzione didattica e con i professio-nisti interessati, il Comune ha predisposto un piano disicurezza e di evacuazione provvisorio, che tiene contodella nuova situazione degli accessi e delle uscite. I lavorisi avviano in questi giorni con procedura d'urgenza e, dalmomento dell'inizio, dureranno per due settimane circa.

    QUINCINETTO –L’onda lunga del disastro diGenova ha raggiunto anche ilCanavese: ed è scattato l’al-larme per il ponte sulla DoraBaltea a Quincinetto, quelloche raccorda l’uscita dell’au-tostrada A5 Torino-Aosta conla statale 26.

    Lunedì la società Ativa,gestrice dell’autostrada, hascritto sia al Comune che alMinistero dei Trasporti persegnalare che le ultime analisieffettuate sul viadotto hannorilevato serie criticità, e che lelimitazioni di carico fin quipreviste – mezzi al di sottodelle 19 tonnellate – vannoulteriormente inasprite, por-tando il tetto a 3,5 tonnellate.

    Di più: per Ativa sidovrebbe “disporre l’interdi-zione completa al passaggio diqualsiasi mezzo qualoravenissero ravvisati ulterioripossibili peggioramenti e fosseulteriormente ritardata l’ese-cuzione degli interventi diadeguamento”. A farsi caricodi tutto ciò dovrebbe essere ilComune. E infatti il sindacoAngelo Canale Clapetto haemesso un’ordinanza che apartire da oggi, giovedì 27,vieta il passaggio sul ponte aimezzi superiori a 3,5 tonnel-late di peso.

    Che la situazione del via-dotto fosse problematica, conil cemento dei piloni che unpo’ alla volta si andava sgre-tolando, è noto almeno dal2012: Ativa, che ha in caricola manutenzione ordinaria estraordinaria del ponte, la cui

    proprietà è però del Comunedi Quincinetto, aveva verifi-cato che la struttura, realizza-ta nel 1958, non era più ade-guata alle norme antisismi-che. La società autostradaleaveva progettato – ci sonovoluti due anni – un inter-vento di recupero da 2 milio-ni euro: ma i lavori non sonomai stati effettuati. Oggi,nemmeno quel tipo di inter-vento sarebbe più sufficiente:servirebbe una nuova struttu-ra metallica del costo di 7milioni.

    Ativa, però, non ha alcunaintenzione di intervenire: laconcessione per la gestionedell’autostrada è scaduta nel2016, e attualmente ci sitrova in regime di proroga. Inquesta condizione la società ètenuta a farsi carico dellamanutenzione, ma non dinuovi progetti. Il rinnovodella concessione è statonegato dal Ministero, e ancheil ricorso al Tar non ha pre-miato le ragioni di Ativa. Per

    cui, al momento, di interven-ti non si parla proprio.

    Che la società si tiri fuoridai giochi in questo modonon va giù al gruppo M5Sregionale. “Allucinante scari-care le responsabilità su unComune di mille abitanti -tuona il consigliere FedericoValetti -. Siamo alle solite, ilconcessionario Ativa (maggio-ranza azionaria Gavio eMattioda) non ha effettuatoin tempo un'adeguata manu-tenzione e ora il prezzorischiano di pagarlo i cittadini.Già nella convenzione del2007 risulta il progetto per ilripristino del ponte sulla DoraBaltea per un costo di 2,2milioni di euro. Nel 2012 l'in-tervento doveva essere giàcompletato. Eppure non si èmosso nulla. Per un decennioAtiva non è intervenuta edora vorrebbe sfruttare le pro-prie mancanze per far ricade-re i costi, nel frattempo tripli-cati, sulle casse pubbliche. E'inaccettabile che nonostante i

    continui aumenti dei pedaggisull'autostrada A5 Ativa nonsia intervenuta per mettere insicurezza il ponte. Solo nel2016 la società ha incassatoun utile di esercizio di 20milioni di euro a fronte diricavi complessivi di 142milioni di euro. Possibile cheda oltre un decennio nonsiano stati trovati 2,2 milioniper sistemare il ponte?”.

    Valetti definisce patetico iltentativo di Ativa di addossa-re le colpe su una piccolaAmministrazione comunale eannuncia un'interrogazionein Consiglio regionale per sol-lecitare la giunta a rivalersisulla concessionaria, affinchéil ponte sia messo in sicurez-za spese di quest’ultima.

    E conclude: “non vorrem-mo che questo caso, deltutto strumentale, vengausato da Ativa come clavaper ottenere un'ennesima,lauta e generosa concessionesulla A5. Il tempo di questigiochetti è finito”.

    Nel weekend gli ultimi eventi del Settembre GiacosianoCOLLERETTO GIACOSA – Ultimi

    appuntamenti (anzi, penultimi: è previstaun’appendice il 12 ottobre) della decimaedizione del Settembre Giacosiano, che èstata dedicata a uno scritto poco noto diGiuseppe Giacosa dal titolo “Le Nuvole”.Quest’anno la manifestazione ha anchevoluto ricordare il centenario della morte diArrigo Boito, grande compositore italiano,celebre librettista e caro amico di GiuseppeGiacosa.

    Oggi, giovedì 27, alle 21 al BioIndustryPark – nel giorno in cui si ricorda il suo

    fondatore Silvano Fumero -, viene presen-tato “Viaggio tra lontane apparenze”, rea-ding letterario liberamente tratto dall’omo-nimo romanzo dello stesso Fumero, adatta-to per le scene dalla figlia Alice e interpreta-to da Omar Ramero, Marco Panzanaro eGiulia Brenna.

    Domani, venerdì 28, alle 21 al salonepolifunzionale “Piero Venesia”, presenta-zione del libro di Francesca Magni (edito daGiunti) “Il bambino che disegnava parole”:un viaggio verso l’isola della dislessia e unamappa per scoprirne i tesori. E’ presente

    l’attore dislessico Stefano Grignani, fisico dimestiere e attore per passione; l’incontro èorganizzato in collaborazione con l’associa-zione di volontariato Disleporedia.

    Infine domenica 30, sempre al salone“Venesia”, ma con inizio alle 17,30, va inscena “Il guaritore”, pièce in tre monologhie un epilogo dal testo di Brian Friel. Regia eadattamento di Riccardo de Torrebruna;con Emilio Dino Conti, Gaia Benassi eRiccardo de Torrebruna. Lo spettacolo èproposto in collaborazione con l’associazio-ne Umberto 28/30.

    San Michele a Scarmagno

    SCARMAGNO - La Pro Loco organizza la festapatronale di San Michele Arcangelo, al salonepolifunzionale di piazza Enrico. Domani, venerdì28 settembre, alle 19,30 apertura dello standgastronomico e alle 22 la musica della discotecaMidnight Express ed Eporadio. Sabato 29 alle19,30 nuovo momento conviviale, seguito dallaserata musicale “Disco vinile anni ’70, ’80, ‘90”.Messa alle 11 di domenica 30, animata dallaCorale Scarmagnese e seguita dalla processionecon la statua del patrono e la partecipazione dellaFilarmonica Santa Cecilia di San MartinoCanavese. In chiesa parrocchiale, alle 16, concertodell’ensemble Canavisium Moyen Age (PaoloLova liuti, Sandro Raga sax soprano, Diego Fioriopercussioni). Alle 21, condizioni meteo permet-tendo, s’inaugura al campo sportivo l’area perl’atterraggio notturno dell’elisoccorso 118. Aseguire, la serata danzante con il gruppo StileLibero. Durante la giornata l’associazione Amicidel Cuore provvede all’effettuazione di controllicardiologici gratuiti.

    “Birretti ai Balmetti”

    BORGOFRANCO - L’associazione Ij Amis dijBalmit organizzano la manifestazione “Birretti aiBalmetti”, che presenta le produzioni di alcuni bir-rifici artigianali piemontesi e valdostani. Sabatodalle 17, lungo via del Buonumore e nei cortili deiBalmetti, punti cibo e le produzioni dei birrificiLuman Bier, Vecchia Ivrea, Rabel e Aosta, e musicaitinerante della Piedmont Jug Band. Si replicadomenica, dalle 10 alle 18, con in più un mercati-no delle eccellenze artigianali. Dalle 14 pomerig-gio in musica a cura dell’associazione culturaleL’Artistica. Alle 14 si avvia anche la caccia al tesorofotografica “Click i Balmit” (squadre da 2 a 5 par-tecipanti), conclusa da una merenda. Info e iscri-zioni [email protected], 348/22.44.975.

    Provare il parkour a Quincinetto

    QUINCINETTO - Ha riaperto i battenti il CuboParkour Park di via 25 Aprile. Oggi, giovedì 27 set-tembre, viene proposta una prova gratuita duran-te la quale chiunque può cimentarsi liberamente e

    approcciarsi alla disciplina del parkour. I corsi sonoa numero chiuso, contattare via sms Roberto(349/44.13.914) o Giuseppe (346/18.04.052).

    “Luci del varietà” a Banchette

    BANCHETTE - L’assessorato alla Cultura guida-to da Lina Pasca dà vita a una stagione autunnaledi spettacoli che si apre sabato 29 settembre alle21, al salone polifunzionale “Emilio Pinchia” di viaRoma 59, con “Luci del varietà” di AntonioGiuliano, protagonista la compagnia Melannurca:un divertente momento dedicato alla rivista eall’avanspettacolo, ricco di paillettes e lustrini, con-dito di canzoni e musica dal vivo, splendidi costu-mi e scenografie. Ingresso libero e gratuito.

    Corso di zumba a Samone

    SAMONE - La Pro Loco samonese organizza uncorso di zumba per adulti: lezioni il mercoledìdalle 18,15 alle 19,15 al salone polifunzionale divia Alpini d’Italia, costo 50 euro. Per info e preno-tazioni 347/07.95.398, oppure presentarsi al plu-riuso negli orari di svolgimento del corso.

    appuntamenti

    MONTALTO DORA -L’assessorato alle Politicheambientali del Comune haaderito all’iniziativa di volon-tariato ambientale “Puliamo ilmondo”, promossa dall’asso-ciazione onlus Legambiente.“Allo scopo di dare un segnaleconcreto di identità territorialee rinsaldare il rapporto traambiente e i cittadini, abbia-mo ritenuto opportuno coin-volgere gli allievi delle localiscuole primaria e secondariadi primo grado, le associazioni,i cittadini montaltesi e ilCircolo Legambiente DoraBaltea, che opera nella nostrazona”, spiega il vicesindaco, eassessore all’Ambiente, Ro-berto Serracchioli.

    L’iniziativa è fissata persabato 29 settembre, con ritro-vo alle 13.30 davanti alla sededel Gruppo Alpini in corsoMarconi. Il pomeriggio saràdedicato alla pulizia dei rifiutidepositati nei boschi intorno alLago Pistono. Al termine del-l’iniziativa sarà offerta a tutti ipartecipanti una merenda nelprato della ristotrattoria LaMonella, sulle rive del lago.

    Info: 0125-65.27.71,[email protected].

  • 35 anni del Portique duSarto: Frairie Magistrale

    Passione Lancia: le Delta per un giorno tornano a casa!

    SUCCESSO PER L’AMMINISTRAZIONE

    Chivasso riavràla sua sede Inps

    AL VIA DOMANI ALLE 18, CON UN “MACBETH” MOLTO PARTICOLARE

    1150 abbonamenti in un amenIl ritorno di Viano alla guida della stagione teatrale

    il isvegliopopolare8 giovedì 27 settembre 2018• Chivasso

    CHIVASSO – E' già unsuccesso di pubblico la sta-gione teatrale “Chivasso inscena”, presentata ufficial-mente nel pomeriggio divenerdì scorso e che vede ilritorno di Livio Viano alladirezione artistica della prin-cipale rassegna teatrale cit-tadina. Dopo undici anni diassenza, Viano torna in que-sta stagione con l'obiettivopreciso di riconquistare quelpubblico che lo seguiva,quando la collaborazionecon le allora amministrazio-ni comunali si era interrot-ta. Un obiettivo che si puòdire già centrato, con 150abbonamenti sottoscritti insoli quattro giorni.

    La stagione è frutto diuna co-organizzazionePiemonte dal Vivo eComune di Chivasso; e lapresenza della FondazionePiemonte dal Vivo – è inter-venuto alla presentazioneEnrico Regis, chivassese doc - e la direzione artisticadi Livio Viano sono, secon-do gli amministratori,garanzia di successo.

    “Nonostante il miovagabondare sono rimastosempre fedele e sempre

    sono tornato – ha dettoViano –. E torno con unsenso di gratitudine versoquei legami e quella stimache mi sono sentito ricono-scere da parte di fedelissimiammiratori del mio lavoro,molti dei quali diventatiamici sinceri, che riconosce-vano e riconoscono, nel miomodesto contributo, il desi-derio di portare un po' dibellezza. Così, dopo 11 annidi un silenzio carico di atte-sa, 'Chivasso in scena' ritor-na con un programma cherende omaggio, oltre che alteatro, anche al mondo delcinema e della musica”.

    Lo spettacolo che aprela stagione domani, venerdì28 settembre, è una sorta diomaggio alla città, comple-tamente gratuito e dedicatoa tutti i chivassesi: alle 18,in piazza della Repubblica,nell'area di fronte alla casaparrocchiale, verrà presen-tato il “Macbeth” diWilliam Shakespeare conDavide Lorenzo Palla eIrene Timpanaro, musichee accompagnamento dalvivo di Paolo Raia, per laregia di Riccardo Mallus. Sitratta di uno spettacolo chealterna momenti comici,lirici e drammatici in cui il

    pubblico è coinvolto diretta-mente e accompagnatodagli attori all'interno deisegreti che si nascondonotra le righe di questo grandeclassico shakespeariano.

    Intanto prosegue la cam-pagna abbonamenti, nell'au-la didattica di PalazzoEinaudi, dal martedì alvenerdì dalle 17 alle 19, ilsabato anche dalle 10 alle12; da martedì 9 ottobresaranno in vendita anche ibiglietti singoli; l'abbona-mento propone cinque spet-tacoli, mentre due sonofuori abbonamento. Info:351/54.68.589.

    CHIVASSO – Quel che l'amministrazione Ciuffreda non era riu-scita a trattenere sul territorio, l'amministrazione Castello riporta acasa. Il sindaco mette a segno un importante risultato: pare oramaiconfermato in toto il ritorno in città di uno sportello Inps.

    La sede locale dell'Istituto Nazionale di Previdenza aveva chiuso ibattenti nel 2015, con gravi disagi per i cittadini, non solo diChivasso, ma di tutto il circondario, che avevano in quegli uffici unpunto di riferimento privilegiato.

    Il sindaco Libero Ciuffreda era riuscito, attraverso un accordo conl'ente e fra alcuni Comuni limitrofi, a far aprire uno sportello aPalazzo Einaudi: soluzione che, però, non aveva dato i risultati spera-ti, dal momento che in ultimo, per quasi tutte le pratiche, i cittadinierano costretti a recarsi a Torino.

    Castello, dal suo insediamento, ha lavorato sodo per portare acasa un risultato i cui effetti potrebbero essere apprezzati già fra qual-che mese, quando la sede Inps riaprirà a Palazzo Einaudi, nei localilasciati liberi da Ascom Chivasso, trasferitasi in via del Collegio.Una bella vittoria per l'amministrazione, alla quale ha certamentecontribuito la nuova consapevolezza dell’Inps, che oggi vede la pro-pria sede di corso Giulio Cesare a Torino in considerevole difficoltànel far fronte alle richieste degli utenti: di certo un nuovo ufficio peri-ferico potrà alleviare il carico di lavoro e rendere più agevole per i cit-tadini l'accesso al servizio.

    CHIVASSO - Il Portique locale della Compagnie du Sartocelebra l’importante traguardo del 35° anniversario della suafondazione, con un appuntamento di livello internazionaleche si terrà sabato 29 e domenica 30 settembre: la FrairieMagistrale. L’intera manifestazione è stata organizzata in col-laborazione con la Pro Loco L’Agricola, presieduta da DavideChiolerio, e con il patrocinio della Città di Chivasso.

    Il ricco programma prevede per sabato 29 la sfilata per ilcentro storico della nutrita delegazione francese, costituita dauna cinquantina di partecipanti, accanto a compagnons edignitari del Portique chivassese e alle Confraternite enoga-stronomiche che prenderanno parte all’evento. Il fastoso cor-teo, verso le 16, partendo da piazza Generale Dalla Chiesapercorrerà piazza Carletti e via Torino per giungere solenne-mente al Teatrino Civico, dove si svolgerà la FrairieMagistrale - che consiste nell’intronizzazione di nuovi com-pagnons e l’elevazione al dignitariato -, cerimonia presiedutadal gran cancelliere Roger Gay.

    Nella circostanza il sindaco porterà il saluto di benvenutosuggellato da un’usanza tipicamente francese, la condivisionedel vin d’honneur in Sala Consiliare; in serata, cena di gala alristorante Emporio di Rondissone.

    Domenica 30 sarà aperta da un visita della delegazionefrancese all’ala storica di Palazzo Santa Chiara, ove sono col-locate le opere dei pittori chivassesi contemporanei e, nelgabinetto del sindaco, l’importantissimo pastello diDemetrio Cosola “La vaccinazione” e i disegni di padreGiuseppe Borla. Successivamente, la delegazione si sposterànella sede dell’Agricola: sarà presentato loro dal presidenteDavide Chiolerio il Carnevale chivassese, con i suoi perso-naggi; a seguire, Franco Ortalda, titolare della PasticceriaBonfante, illustrerà il prodotto simbolo della città, iNocciolini; infine il pranzo all’oratorio “Carletti”, curatodalla gastronomia “Il Buon Gusto”.

    CHIVASSO – Non senza una certaemozione, domenica scorsa molti chivas-sesi hanno assistito all'inedito spettacolodi 65 Delta che varcavano nuovamente icancelli dell'ex stabilimento Lancia, doveper anni è stato prodotto lo storicomodello di uno dei più prestigiosi marchiautomobilistici italiani. Nella secondaedizione dell'evento “Lancia Delta–Cittàdi Chivasso”, organizzato da IndependentCars Italia, grazie alla collaborazione deivertici di PiChi (Parco IndustrialeChivasso) i 65 equipaggi hanno nuova-mente percorso i viali dell'area dove untempo sorgevano gli stabilimenti di pro-duzione e il reparto corse, che aveva quiuna delle sue sedi principali, grazie allapresenza della pista di prova all'internodello stabilimento stesso.

    Ad accogliere gli equipaggi il presiden-te di PiChi, Nino Scordo, e il direttoreFranco Ferrante, che hanno reso possibilela visita e hanno salutato gli ospiti all'in-terno della sala meeting del Parco indu-striale. L'ex stabilimento Lancia, ha ricor-dato Vittorio Bevilacqua di IndependentCars, ha segnato la storia della città e iltessuto sociale del chivassese, con 7 milafamiglie che traevano beneficio dal lavoroche la fabbrica offriva. Sergio Martinetto,uno dei proprietari delle vetture, e giàresponsabile della squadra corse Lancia,ha ricordato alcuni momenti di una storiasportiva ricca di soddisfazioni, e imomenti delle prove della Lancia Stratossulla pista dello stabilimento chivassese.

    Il sindaco Claudio Castello ha saluta-to gli ospiti ricordando che diversi anni

    della sua vita professionale si sono intrec-ciati con quelli della casa automobilistica,invitando tutti gli equipaggi a tenere altoil valore delle Delta, un ricordo bello eintramontabile.

    Bevilacqua ha chiesto un impegnoufficiale del sindaco per la denominazione“Chivasso-Città dell'automobile”.“Questo è un primato che spetta a Torino– ha risposto il primo cittadino – e nonvoglio imporre una denominazione ugua-le: ma sicuramente possiamo pensarealla denominazione Chivasso Città dellaDelta”: una proposta che è stata accoltacon un grande applauso dei presenti.

    Infine il presidente di PiChi ha donatoa tutti e 65 gli equipaggi un libro dedicatoalla storia della riconversione dell'areaindustriale.

  • CCHIVASSO

    Via ai corsidell’Unitre

    Ritorna il Cpf con “Il mare a Torassi”

    E SABATO IL CONCERTO DI FINARDI FA IL PIENONE IN PIAZZA MUNICIPIO

    In 30 mila per i NoccioliniEdizione da record per la festa del dolce tipico

    CHIVASSO – Un grandesuccesso. Non ci sono altreparole per descrivere il fine set-timana che ha segnato la Festadei Nocciolini. Il lungo lavorodi Ascom Chivasso, guidataper la prima volta da GiovanniCampanino, e dell'Ammini-strazione, in particolare dell'as-sessorato al Commercio diPasquale Centin, è stato pre-miato da un record di presenze– circa 30 mila persone –, gra-zie a una varietà di eventi cheha superato ogni attesa. Com-plice il bel sole, che ha imper-versato per tutto il week end,con temperature da record.

    Anche il cambio in corsa,dovuto alla rinuncia di EnricoRuggeri, sostituito da EugenioFinardi che ha portato in cittàil suo “Finardimente”, si èrivelato azzeccato: circa 1.300persone sabato sera hannoaffollato piazza del Municipioper assistere al concerto delcantautore. Il record di presen-ze è stato replicato nella gior-nata di domenica, caratterizza-ta dai mercatini di prodottitipici, dalle bancarelle deinegozi del centro, dalle molteiniziative proposte per i bam-bini e i più giovani.

    Momento centrale dellagiornata è stato l'ufficializza-zione del gemellaggio - firmatodurante la Festa dell'Uva - conil Caluso Passito, un matrimo-nio enogastronomico di eccel-lenze del territorio, e la conse-gna del “Nocciolino d'Oro” aSandro Dasso. Passata presso-ché in sordina l'assenza di UgoNespolo che, dopo aver firma-to (per un compenso di oltre 4mila euro) il manifesto dellafesta, non si è presentato a riti-rare il suo “Nocciolino ‘dTola”. Apprezzatissima, comesempre, la merenda di zabaio-ne e nocciolini della Confra-ternita di Sambajon e Noccio-lini, rappresentata dal granmaestro Roberto Cantamutto.

    Soddisfattissimo GiovanniCampanino dell’Ascom, chegià in sede di presentazione aTorino aveva sottolineato ladifficoltà, per chi non è orga-nizzatore di eventi professioni-sta, a far fronte a tutti gliaspetti dell’allestimento. Emolto soddisfatto l'assessoreCentin, che non ha lesinato

    impegno ed energie, anchefinanziarie. “I margini dimiglioramento ci sono sempre– ha detto -, ma gli ottimirisultati ci spronano già a pen-sare alla prossima edizione”.

    Se ci è concessa una criti-ca: fra tanti eventi e bancarelle,gli unici pesci fuor d'acquaparevano proprio i produttoridi nocciolini – il marchio stori-co Fontana, la PasticceriaBonfante e Bruna Milanesio de“Il dolce Canavese” - con i lorostand in piazza del Duomo,persi nella folla.

    il isvegliopopolare 9giovedì 27 settembre 2018 • Chivasso

    CHIVASSO – Un “Nocciolino d'oro”fra i più azzeccati, quello consegnato aSandro Dasso, titolare della storica gioiel-leria di famiglia, personaggio noto eamato per il suo impegno in ambitoassociazionistico, ma soprattutto dotatodi travolgente simpatia e ironia. Classe1947, Sandro è sempre vissuto in città:spirito brillante, ama musica, teatro ecanto e per molti anni ha recitato ingruppi legati all'oratorio parrocchiale ecantato nella Schola Cantorum: in tanti ricordano lo spettacolo“Nostalgia brasiliana”, riproposto per tanti anni allo scopo di rac-cogliere fondi per l'amico missionario padre Josè Bergesio. La pre-miazione è stata l'occasione per ripercorrere la storia di famiglia,del negozio aperto dal papà, esperto riparatore di orologi, in piaz-za della Repubblica angolo via don don Dublino, del successivotrasferimento (di pochi metri) e della lunga attività commercialeportata avanti con la sorella. Domenica accanto a sé ha voluto lamoglie Ornella, “che mi supporta e mi sopporta”. Presidente per30 anni della Polisportiva Libertas “Pierino Dasso", che gestisce lapiscina comunale, oggi ne è presidente onorario; socio Cai da oltre50 anni, da 40 del Lions Club Chivasso Host del cui direttivo faparte. E' socio Ascom ed è stato vicepresidente ai tempi di ItaloOrtalda, insieme all’altro vice Franco Campanino, papà dell'attualepresidente Giovanni. 11 anni fa ha ricevuto il premio dalla Cameradi Commercio di Torino per i 60 anni di attività commerciale.

    A Sandro Dasso un meritatissimo ‘Nocciolino d’oro’

    CHIVASSO – Ciceroni per accompagnare i turisti a sco-prire segreti e pregi della città, un gruppo di studenti delLiceo “Isaac Newton”, ma anche videomaker per un'inter-vista a Eugenio Finardi, ospite musicale principale dellamanifestazione. Con disponibilità e simpatia, Finardi allafine della prova-suono ha ripercorso insieme ai ragazzi lasua storia: la nascita da madre americana che lo ha porta-to a trasferirsi a Boston per frequentare gli studi universi-tari e il ritorno a Milano, deluso dall'esperienza e per nos-talgia del nostro Paese. E lì l'incontro con Lucio Battisti el'inizio di una lunga carriera musicale. Spazio anche allecuriosità: Finardi ha confessato di non poter mangiare iNocciolini perché allergico alle nocciole, allergia condivisacon il suo road manager: speriamo almeno li abbianoomaggiati di una bottiglia di Caluso Passito, “novellosposo” dei dolcetti chivassesi.

    Finardi si fa intervistare dai ragazzi del ‘Newton’

    CHIVASSO – Con la pro-lusione “L'Europa vista dal didentro” di Massimo Gaudina,rappresentante della Com-missione Ue a Milano, sabato29 settembre alle 15.30 aPalazzo Einaudi si inaugureràil 36° anno accademicodell'Università della Terza Etàdel Chivassese.

    “Un anno che ci auguria-mo essere intenso come i pre-cedenti”, ha commentato ilpresidente Giuseppe Busso(nella foto), “svelando” alcunidegli argomenti che caratteriz-zeranno la stagione. Prima ditutto la dedica a CesarePavese, a 110 anni dallanascita. “L'esperienza condot-ta lo scorso anno sulla figuradi Primo Levi – ha spiegatoBusso – ci ha incoraggiato apercorrere ancora questa stra-da: individuare, in accordocon le scuole della città, untema, un personaggio, un filo-ne, sul quale ragionare con-giuntamente, noi della TerzaEtà e i giovani studenti che sistanno preparando alla vita”.

    Il successo del 36° annoaccademico è già fin d’oraassicurato, se si guarda allalunga coda di persone in atte-sa davanti alla sede, che sitrova all'interno del ForoBoario, in occasione dell'aper-tura delle iscrizioni, che pro-seguiranno fino al 12 ottobre,dalle 16 alle 18.

    Le lezioni si terrannocome sempre al TeatrinoCivico, dal lunedì al giovedì,dalle 16 alle 17.30, mentre ilaboratori saranno allestitinella sede e nei nuovi locali divia Cairoli. Per informazionitelefonare al 340/81.15.418 oallo 011/91.01.334.

    CHIVASSO - “Il mare a Torassi” è il sugge-stivo titolo della serata organizzata per sabato 6ottobre dal Cpf Torassese, che riprende le sueattività con un evento nella propria sede in viaMaestra 31, nel cuore della vivace frazione. Il

    menù a base di pesce ha come portata principa-le il fritto misto e sarà accompagnato dallecozze alla marinara e da una fantasia di salmo-ne. La quota è di 22 euro, 20 per i soci, 10 per ibambini. Info: 011/91.06.136 (ore pasti).

    VEROLENGO – L'Univer-sità della Terza Età verolen-ghese è sezione aggregatadell'Uni Tre Chivassese,insieme a quelle di Brusa-sco, Foglizzo, Casalborgone,San Sebastiano da Po eCastagneto; il nuovo annoaccademico, il terzo, verràinaugurato domenica 7ottobre alle 16, nel salonedell'Ora-torio San GiovanniBattista in via Dante, che èanche la sede dei corsi.L'apertura sarà allietata dal-l'intrattenimento “Arcoba-leno musicale”, protago-nista il soprano LorettaBorelli; seguirà un rinfresco.

    Le iscrizioni si raccoglie-ranno durante le lezioni, laprima delle quali è fissataper mercoledì 10, alle 16:Donatella Tubino, presi-dente di Lilt Torino, parleràdell'alimentazione consiglia-ta durante la terza età.

    Molti i temi che verrannoaffrontati nel corso dell'annoaccademico; fra i relatori sisegnalano il professorFabrizio Spegis, il dottorMario Bironzo e il sindaco diTorrazza, Massimo Rozzino.Tutte le lezioni si terranno ilmercoledì, dalle 16 alle17.30. Info: 338/44.54.301o 347/07.88.985.

    Anche a Verolengo lezioni prossime all’avvio

  • IN CITTA’ LA BICISTAFFETTA FIAB

    Gli ambasciatoridel cicloturismo

    PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA FIGURA DEL GENERALE DE GIORGIS

    TTutti gli anniversari dell’ArmaI 200 anni a Chivasso, gli 85 della sezione ‘S. D’Acquisto’

    Torrazza: consegnate le benemerenze Avis

    il isvegliopopolare10 giovedì 27 settembre 2018• Chivassese

    TORRAZZA PIEMONTE – Anniversario spe-ciale per l'Avis torrazzese che domenica scorsa hafesteggiato l'importante traguardo del 45° di fonda-zione. Fra i momenti centrali dei festeggiamenti, laMessa celebrata da don Patrice Munyentwali nellachiesa di San Giacom