Istituto nazionale per il Commercio Estero Sezione Sviluppo … · 2019-11-29 · dell’Ambasciata...

Istituto nazionale per il Commercio Estero

Sezione Sviluppo Scambi dell’Ufficio Commerciale dell’Ambasciata d’Italia in Atene

Ufficio Commerciale dell’Ambasciata d’Italia in Atene Odos Sekeri, 2 – 106 74 Atene - Grecia T +30 210 3617260 F +30 210 3617330 [email protected]; www.esteri.it

ICE - Istituto nazionale per il Commercio Estero Vass. Sofias,14 – 106 74 Atene - Grecia T +30 210 7294971-4 F +30 210 7294982 [email protected]; www.ice.gov.it; www.italtrade.com





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INDICE

INFORMAZIONI ECONOMICHE/POLITICHE........................................................................................ 4

Atene ospita la Conferenza internazionale sui cambiamenti climatici nel mediterraneo .................... 4

Attesa dei dati EUROSTAT su debito e deficit pubblici ...................................................................... 4

Ristrutturazione della compagnia ferroviaria ellenica (OSE). Ultimi sviluppi ...................................... 5

Piano del Governo contro la crescente disoccupazione..................................................................... 6

GRECIA-QATAR. Annullamento dell’investimento del Qatar nell’impianto di Astakos ...................... 6

Nel triennio 2011-2013 previste entrate di 3 miliardi di euro da privatizzazioni.................................. 7

ECONOMIA............................................................................................................................................. 7

L’indice dei prezzi al consumo al 5,6% nel mese di settembre 2010 ................................................. 7

Diminuisce del 30,9% il deficit di bilancio nel periodo gennaio-settembre 2010 ................................ 8

L’indice dei prezzi alla produzione balza al 5,8% nel mese di settembre 2010.................................. 8

La produzione industriale diminuisce del 5,8% nei primi otto mesi del 2010...................................... 9

In forte aumento (17,1%) l’indice di turnover nell’industria nel mese di agosto 2010......................... 9

In calo il volume del commercio al dettaglio nel mese di agosto 2010 ............................................. 10

Il tasso di disoccupazione sale al 12% nel mese di luglio 2010 ....................................................... 11

L’attività di costruzione in Grecia diminuisce in volume del 25,8% nei primi 7 mesi del 2010 ......... 11

RAPPORTI COMMERCIALI ................................................................................................................. 12

In calo del 15,3% gli scambi commerciali nei primi sette mesi del 2010 .......................................... 12

Principali fornitori della Grecia nei primi sette mesi del 2010 ........................................................... 12

Principali clienti della Grecia nei primi sette mesi del 2010 .............................................................. 13

INVESTIMENTI – INFRASTRUTTURE – GRANDI OPERE ................................................................ 14

ENERGIA. Investimenti dell’azienda italiana “Fortore energia” nell’utilizzo delle fonti alternative ... 14

INFRASTRUTTURE. Annunciati investimenti per 3 miliardi di euro in Tessaglia ............................ 14

INFRASTRUTTURE. 200 milioni di euro per la ristrutturazione di edifici scolastici ......................... 14

INFRASTRUTTURE. 32 milioni di euro per la ristrutturazione del porto di Preveza ....................... 14

NAVALE. La Cina finanzia con 5 miliardi di euro la costruzione di 325 navi greche....................... 15

SETTORI E SERVIZI............................................................................................................................. 15

ABBIGLIAMENTO. Calzedonia apre un nuovo punto vendita a Piazza Omonia ............................. 15





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AMBIENTE. 5,5 milioni di euro per la realizzazione di “Quartieri Verdi”........................................... 15

BANCARIO. La BERS finanzia le filiali di tre banche elleniche attive nei Balcani............................ 15

BANCARIO. La “Pireus Bank” intende aumentare il proprio capitale di 500 milioni euro................. 16

GRANDE DISTRIBUZIONE. La “Mc Arthur Glen” investe 100 milioni di euro in Grecia.................. 16

NAVALE. Gli armatori greci investono 7,8 miliardi nel settore navale .............................................. 16

NAVALE. Entrate del settore mercantile in aumento del 15%.......................................................... 16

SANITA’. Il gruppo “Hygeia” rafforza la sua presenza in Turchia ..................................................... 16

TURISMO. Diminuisce del 5,4% il flusso turistico in Grecia nel primo semestre 2010 .................... 16

VEICOLI. Incentivi statali al settore automobilistico.......................................................................... 17

VEICOLI. Diminuiscono del 33,9% le immatricolazioni di autovetture nei primi 9 mesi del 2010 .... 17

VEICOLI. Diminuiscono del 14% le immatricolazioni di motociclette nei primi 9 mesi del 2010 ...... 18

VEICOLI. Diminuiscono del 15,6% le immatricolazioni di camion nei primi 9 mesi del 2010........... 18

EVENTI.................................................................................................................................................. 19

L’ICE di Atene organizza nel mese di novembre un’altra missione imprenditoriale a Nola.............. 19





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INFORMAZIONI ECONOMICHE/POLITICHE

Atene ospita la Conferenza internazionale sui cambiamenti climatici nel mediterraneo

Si è svolta ad Atene venerdì 22 ottobre, su iniziativa del Primo Ministro ellenico George Papandreou e alla presenza di 18 delegazioni straniere, la Conferenza internazionale Mediterranean Climate

Change Initiative (MCCI) allo scopo di avviare un dibattito comune ed esaminare delle possibili azioni a livello regionale in vista della progressiva implementazione della cosiddetta “green economy”. Nell’aprire i lavori, il Primo Ministro Papandreou ha detto che “ci troviamo di fronte ad una minaccia che ci unisce tutti” e la Grecia, crocevia di un’area strategica regionale nel Mediterraneo, intende dare il suo pieno contributo, avviando un dibattito produttivo di idee e soluzioni ad un tema di portata globale. Papandreou ha osservato che la minaccia proveniente dalle emissioni di CO2, dall’inquinamento industriale e, di conseguenza, dalle mutazioni artificiali che minacciano l’ambiente, rendono necessaria la realizzazione di una nuova industria fondata su nuovi modelli e tecnologie verdi, che sappiano incentivare l’utilizzo delle fonti di energie rinnovabili. Presente alla MCCI, il Primo Ministro turco Erdogan ha sottolineato la particolare sensibilità del suo Governo alla questione del cambiamento climatico ed ha dichiarato che il Governo turco ha predisposto un piano legislativo per la protezione ambientale e la strategia di sviluppo che verrà applicato a partire dal 2012. Per l’Italia è giunto ad Atene il Sottosegretario per l’Ambiente, la Tutela del Territorio e del Mare, On. Roberto Menia, il quale ha dichiarato che la regione mediterranea “è una delle aree più vulnerabili agli effetti avversi dei cambiamenti climatici” e che occorre una strategia globale di lungo termine coniugata con misure ad hoc immediate e tese a contrastare gli effetti deleteri delle mutazioni climatiche. In tal senso, ha aggiunto Menia, l’Italia sta svolgendo un ruolo centrale sia grazie alla sua posizione geografica che ai suoi stretti legami con il Nord Africa e i Balcani oltre che con l’expertise e il know-how settoriale maturati negli ultimi anni anche attraverso il contributo del mondo privato (università, centri di ricerca etc). Al termine dei lavori, i primi Ministri di Grecia, Turchia, Malta e Autorità Nazionale Palestinese, insieme agli altri rappresentati governativi dei Paesi partecipanti, hanno sottoscritto la Dichiarazione comune che lancia la MCCI e che punta a sfruttare tutte le risorse e le potenzialità della regione mediterranea per agevolare il passaggio ad un’economia a bassa intensità di carbone. La Dichiarazione firmata stabilisce, altresì, il comune impegno dei Paesi firmatari a sviluppare una posizione comune sulla questione del cambiamento climatico, al fine di attuare un’azione più forte e concertata nei fora internazionali. A margine della firma, il Primo Ministro greco ha, altresì, osservato i vantaggi comparati offerti dal potenziale eolico e geotermico del suo Paese, anticipando che nei prossimi 5-6 anni sarà possibile arrivare alla creazione di 250 mila posti di lavoro con la partecipazione del settore privato e a nuovi investimenti per un ammontare totale pari a 45 miliardi di euro in fonti energetiche alternative. Attesa dei dati EUROSTAT su debito e deficit pubblici

In attesa della pubblicazione da parte di Eurostat dei dati relativi a debito e deficit pubblico ellenico, si è riscontrato negli ultimi giorni un clima di generale preoccupazione a causa della paventata eventualità di ulteriori provvedimenti restrittivi ove venisse confermata una revisione al rialzo delle





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passività di cassa di questo Governo. L’ente statistico europeo ha reso noti i dati, relativi al periodo 2006-2009, sui livelli di debito e deficit di tutti i Paesi membri dell’eurozona, ma si riserva la pubblicazione dei dati definitivi sulla Grecia per metà novembre. Da quanto emerso ufficiosamente, i dati rivisti dell’Eurostat porterebbero il livello di deficit ellenico per il 2009 al 15,4% del PIL (rispetto allo stimato 13,8%) e il debito pubblico al 127%, mentre il livello precedentemente individuato era pari al 115,4% del PIL. Tale correzione al rialzo sarebbe dovuta all’incorporamento dei conti finanziari delle compagnie pubbliche nel bilancio del Governo centrale e alla registrazione sulla voce spese degli accordi finanziari di tipo swap sottoscritti dalla Grecia negli ultimi anni. La scorsa settimana il Ministro delle Finanze ha annunciato che il deficit delle 11 compagnie statali con le perdite maggiori ha raggiunto 1,7 miliardi di euro, mentre il debito accumulato è pari a 13 miliardi di euro. I dati per l’anno in corso indicano un aumento del deficit di uno 0,5-0,8% in più rispetto al target stabilito pari al 7,8% del PIL. È alquanto probabile, anche se temuto per via dei possibili riflessi negativi sulla stabilità politica del Paese, che il Governo possa procedere all’introduzione di nuove misure correttive, a partire dalla decurtazione delle spese per il Programma di Investimenti Pubblici. Fonti del Ministero delle Finanze riferiscono che vi è ancora un margine di intervento per circa 800 milioni di euro, pari allo 0,33% del PIL. Ulteriori tagli potrebbero essere decisi nel corso della visita di controllo ad Atene da parte della Troika internazionale in programma per il 15 novembre prossimo. Grande preoccupazione è data inoltre dall’aumento sensibile del debito pubblico, che in prospettiva, sulla base di questo trend, potrebbe raggiungere il 160% del PIL nel 2013, comportando giocoforza l’estensione del periodo di restituzione del prestito UE-FMI di 110 miliardi di euro. Ristrutturazione della compagnia ferroviaria ellenica (OSE). Ultimi sviluppi

Il piano di riorganizzazione della OSE, annunciato dal Ministro Reppas ai primi di ottobre prevede tagli del personale e la vendita, tramite gara d’appalto, del 49% della consociata TrainOSE per colmare il debito della compagnia e procedere ad un complessivo riassetto della stessa, che al momento occupa quasi 6 mila impiegati nonostante la ridotta estensione delle linee (2.551 km). Il deficit annuale della compagnia ammonta a 933mila euro e il debito complessivo accumulato da OSE ha ormai superato i 10 miliardi di euro. Il Ministro delle Infrastrutture, Trasporti e Reti, Dimitris Reppas, ha affermato che OSE rimarrà sotto il controllo dello Stato, che si farà carico del debito della società. Il piano del Ministro Reppas prevede il trasferimento di 2.800 impiegati della OSE in altre posizioni del settore pubblico; uno spostamento, dunque, da un settore ritenuto in esubero di personale ad altri settori in carenza, mentre parallelamente dovranno andare in pensione 1.000 lavoratori della compagnia. In seguito a questa manovra, rimarrebbero 3.800 impiegati rispetto agli attuali 5.878. Si prevede che questo taglio del personale possa assicurare alla compagnia di non chiudere in negativo il prossimo anno. La frequenza del servizio verrà decisa dalle compagnie che acquisiranno i diritti della OSE, mentre verrà elargito un sussidio di 50 milioni di euro per le linee ferroviarie considerate economicamente meno redditizie. L’ufficio ricerche della OSE sostiene che il debito della compagnia (salito dai 2,5 miliardi di euro del 2002 agli attuali 10,7 miliardi) è indissolubilmente legato al debito dello Stato greco, che ha insistito affinché la OSE prendesse prestiti di miliardi di euro, spesso ad alto interesse, da banche private per sostenere i lavori infrastrutturali e i progetti di investimento. Il Ministro Reppas ha chiarito che il Governo intende procedere ad un riassetto della rete ferroviaria e non ad una sua riduzione, opzione questa che finirebbe per favorire quello che il Ministro stesso ha definito “un pericoloso monopolio” della rete autostradale, notoriamente una delle più pericolose tra i Paesi membri UE.





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Piano del Governo contro la crescente disoccupazione

Di fronte alla crescente disoccupazione, nel mese di luglio pari al 12% e attesa salire al 14,5% nel 2011 e al 15% nel 2012, il Primo Ministro George Papandreou ha annunciato un piano di intervento del valore di 2,6 miliardi di euro e volto a creare 670.000 posti di lavoro. Cinque i punti fondamentali annunciati da Papandreou:

• Stanziamento di 990 milioni di euro di sussidi per il pagamento dei contributi sulla sicurezza sociale.

• Sostegno all’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro attraverso programmi di formazione professionale.

• Reinserimento dei disoccupati nel mondo del lavoro attraverso programmi integrati per coloro che sono stati oggetto di licenziamenti di massa da parte delle aziende e introduzione di un “assegno di rientro” che andrà a sostituire l’assegno di disoccupazione.

• Supporto all’ingresso delle donne nel mercato del lavoro con sussidi speciali per l’avvio d’iniziative imprenditoriali.

• Assistenza alle persone affette da disabilità e agli altri gruppi socialmente più vulnerabili. Positiva è stata la prima reazione all’annuncio del Primo Ministro da parte dell’Associazione delle Imprese Greche del Turismo (SETE), che reputa dette misure vantaggiose sia per gli impiegati che per i datori di lavoro. A tal riguardo, la Federazione delle Imprese Elleniche (SEV) ha sottolineato che le iniziative che stimolano l’occupazione sono fondamentali per poter pensare allo sviluppo del Paese e il Sindacato del settore privato (GSEE) si è detto favorevole ad ogni intervento in grado di aiutare i disoccupati e contemporaneamente aiutare la ripresa del settore produttivo greco. GRECIA-QATAR. Annullamento dell’investimento del Qatar nell’impianto di Astakos

In questi giorni la stampa si è molto interessata alla questione dell’annullamento dell’investimento del Qatar per un progetto energetico nel porto greco di Astakos (Grecia occidentale). La decisione è stata comunicata attraverso una lettera di risposta al Vice Ministro degli Esteri, Spyros Kouvelis, dal Vice Ministro dell’Energia del Qatar nella quale si informava che le due società coinvolte nel progetto avevano considerato l’investimento non più valido. Il progetto, che aveva un valore complessivo di 5 miliardi di euro e rientrava nell’ambito di un più ampio accordo bilaterale tra Grecia e Qatar per il quale questo Governo aveva sottoscritto nel mese di maggio un MoU, si presentava assai difficilmente realizzabile nel breve termine. Esso prevedeva, infatti, la costruzione di un terminal per il gas GPL, la costruzione di un’interconnessione elettrica privata che avrebbe dovuto collegare la centrale di Astakos all’Italia (sud di Pescara) attraverso un gasdotto lungo circa 120 km da unire all’IGI e in grado di trasportare una quantità di gas pari a 6 bcm e, infine, un impianto di produzione di alghe coltivate con l’utilizzo di CO2 per l’uso di biomassa. Nel Consorzio per l’impianto energetico ad Astakos oltre alle due imprese del Qatar, QPI (Qatar Petroleum International) e QEWC (Qatar Electricity and Water Company), partecipavano anche la Rosebud Energie Deutschland e la CCC (Consolidate Contractors Company) di interesse libanese e palestinese. Fonti stampa riferiscono che il problema del ritiro qatarino sia dipeso da problemi interni al consorzio, ed in particolare a sostanziali divergenze sul prezzo di fornitura del GPL che avrebbe dovuto alimentare l’impianto. Ultimamente, inoltre, erano apparse perplessità anche da parte greca, poiché il progetto aveva suscitato forti reazioni sia sul piano dell’impatto ambientale che a livello politico all’interno del Governo. Il Ministro dell’Ambiente, dell’Energia e dei Cambiamenti Climatici, Tina Birbili, non aveva, infatti, concesso la licenza di produzione per la quale aveva richiesto ulteriori precisazioni da parte del consorzio.





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Nel triennio 2011-2013 previste entrate di 3 miliardi di euro da privatizzazioni Il Segretario Speciale per le Privatizzazioni Ellenico, sig. G. Christodoulakis, nel corso di un’intervista rilasciata al “Wall Street Journal” ha dichiarato che c’e’ un forte interesse da parte estera in merito all’acquisizione di quote dell’OSE (Ente delle Ferrovie Elleniche), il cui 49% del capitale verrà privatizzato entro il corrente anno. Il sig. Christodoulakis ha, inoltre, affermato che il programma delle Privatizzazioni previsto negli anni 2011 – 2013 garantirà entrate per oltre 3 miliardi di euro; al riguardo, uno dei primi interventi del 2011 interesserà la vendita del 49% delle quote possedute dallo Stato nel Casino di Parnitha.

ECONOMIA

L’indice dei prezzi al consumo al 5,6% nel mese di settembre 2010

Secondo quanto pubblicato dall’Autorità Ellenica di Statistica, l’indice dei prezzi al consumo relativo al mese di settembre 2010 è salito al 5,6% rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente, percentuale superiore a quelle registrate nella zona dell’euro. Nel periodo ottobre 2009-settembre 2010 il tasso medio di variazione dell’indice dei prezzi al consumo è stato del 3,9%, mentre l’anno precedente ancora era risultato del 1,4%. Nel mese di riferimento, i maggiori rialzi hanno interessato i settori delle “bevande alcoliche e tabacco” (17,7%) e dei trasporti (17,7%), seguiti da quello dell’”edilizia abitativa” (8%), dei “vari beni e servizi” (4,5%), degli “alberghi, bar e ristoranti” (3,2%), delle “comunicazioni” (3%). Rialzi più contenuti, rispetto all’indice generale dei prezzi, si sono riscontrati nei settori dell’”abbigliamento e calzature” (2,4%), degli “alimentari e bevande non alcoliche” (2,1%), delle “apparecchiature domestiche” (1,6%), della “cultura e attività ricreative (1,1%), della “sanità “ (0,8%) e della “formazione” (0,2%).

INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO NEL MESE DI SETTEMBRE 2010

(Var. % rispetto al mese di settembre 2009)

2,1%

17,7%

2,4%

8,0%

1,6%

0,8%

17,7%

3,0%

1,1%

0,2%

3,2%

4,5%

5,6%

0 ,0 % 2 ,0 % 4 ,0 % 6 ,0 % 8 ,0 % 10 ,0 % 12 ,0 % 14 ,0 % 16 ,0 % 18 ,0 % 2 0 ,0 %

A LIM EN TA R I E B EV A N D E N ON A LC OLIC HE

B EV A N D E A LC OLIC HE E T AB A C CO

A B B IGLIA M ENT O E CA LZ A TU R E

EDILIZ IA A BIT AT IV A

A PPAR ECC HIA T UR E D OM EST IC HE

SA NIT A '

T R ASPOR TI

C OM U NIC A ZIONI

C U LTU R A E AT TIV ITA ' R IC REA TIV E

FOR M A ZION E

ALBER GHI, B A R E R IST ORA N TI

V A RI B EN I E SERV IZ I

IN D IC E GENER ALE





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Diminuisce del 30,9% il deficit di bilancio nel periodo gennaio-settembre 2010

Secondo i dati forniti dal Ministero delle finanze ellenico, nei primi nove mesi del 2010 il deficit di bilancio della Grecia e’ ammontato a 16.298 milioni di euro, rispetto ai 23.579 milioni di euro registrati nel corrispondente periodo dell’anno precedente. Ciò rappresenta una diminuzione del –30,9%, anno su anno, superiore all’obiettivo di periodo del –29% previsto nel Programma di Stabilità e Sviluppo; l’obiettivo annuale di riduzione del deficit è del –36,9%. Le entrate nette di bilancio sono incrementate del 3,6% rispetto al periodo gennaio-settembre 2009, soprattutto per effetto dell’aumentato gettito dell’IVA. Le spese di bilancio sono, al contrario, diminuite del –7%; in particolare, la spesa primaria si e’ ridotta del –11,6% contro il target annuale del –9,2% ed il pagamento degli interessi ha evidenziato un incremento del +8% rispetto all’obiettivo annuale del 7,2%. La diminuzione della spesa primaria e’ dovuta principalmente ai provvedimenti restrittivi adottati nei riguardi degli stipendi pubblici e delle pensioni (ridotti di 1.219 milioni di euro), della sicurezza sociale e sanitaria (concessi 1.660 milioni di euro in meno rispetto all’anno precedente). Le spese per la realizzazione del Programma degli Investimenti Pubblici sono diminuite nel periodo di riferimento del –30,3%, le entrate sono calate del –3,3%.

BILANCIO DELLO STATO ELLENICO NEI PRIMI 9 MESI DEL 2010

(Valori espressi in milioni di euro)

2009

9 mesi

2010

9 mesi

Var.%

9 mesi

'10/'09

2009

Uscite

(*)

2010

Budget

SGP

2010

(**)

Var.%

annuale

'10/'09

(1) (2) (3) (4) (5) (6) (7=6:4)

BUDGET ORDINARIO

1. ENTRATE NETTE (a - b) 35.214 36.499 3,6% 48.491 55.124 52.700 8,7%

a. Entrate prima del rimborso delle tasse 38.676 39.758 2,8% 53.443 60.224 57.800 8,2%

b. Tasse rimborsate 3.462 3.259 -5,9% 4.952 5.100 5.100 3,0%

2. USCITE (a+b+c) 52.383 48.708 -7,0% 71.810 67.873 66.187 -7,8%

a. Spesa primaria 41.590 36.756 -11,6% 57.987 54.611 52.633 -9,2%

b. Trasferimenti agli ospedali per debiti pregressi 0 300 1.498 245 345 0,0%

c. Pagamento degli interessi 10.793 11.652 8,0% 12.325 13.017 13.209 7,2%

PROGRAMMA INVESTIMENTI PUBBLICI

3. ENTRATE 1.395 1.349 -3,3% 2.041 3.258 3.015 47,7%

4. USCITE 7.805 5.438 -30,3% 9.588 9.200 9.000 -6,1%

BILANCIO GOVERNO CENTRALE (1-2+3-4) -23.579 -16.298 -30,9% -30.866 -18.691 -19.472 -36,9%

Fonte: Ministero delle Finanze ellenico - (*) Previsioni - (**) Obiettivo previsto dal Programma di Stabilità e di Crescita che tiene conto delle misure fiscali adottate dal Governo a marzo e maggio di quest'anno

L’indice dei prezzi alla produzione balza al 5,8% nel mese di settembre 2010

Secondo quanto riferisce l’Autorità Ellenica di Statistica, l’indice dei prezzi alla produzione, relativo al

mese di settembre 2010, e’ cresciuto del 5,8% rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente. Nel settembre 2009 l’indice era diminuito del –7,7% rispetto al mese di settembre 2008.





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In particolare, l’indice riferito all’energia e’ cresciuto su base annua del +15,8%, seguito da quello dei beni intermedi (3,5%), dei beni strumentali (0,8%), dei beni di consumo durevoli (0,4%); in controtendenza l’indice relativo ai beni di consumo non durevoli che ha evidenziato una diminuzione del –1%. La produzione industriale diminuisce del 5,8% nei primi otto mesi del 2010

L’Autorità Ellenica di Statistica ha riferito che l’indice della produzione industriale, nel periodo gennaio-agosto 2010, ha registrato una flessione del –5,8% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Nel 2009 la diminuzione era stata del –10,2% rispetto al 2008. Il servizio statistico ha attribuito tale riduzione ad una diminuzione del –8,6% della produzione di energia elettrica, ad un calo del –5,3% della produzione manifatturiera, ad un calo del -4% della produzione dell’industria mineraria, e ad un incremento dello 0,1% della produzione di acqua. Per quanto concerne i comparti, sempre con riferimento ai primi otto mesi dell’anno, l’indice è diminuito nel settore dei beni strumentali (-24,9%), dei beni di consumo durevoli (-9,2%), dei beni di consumo non durevoli (-6,4%), dell’energia (-5,6%) e dei beni intermedi (-0,1%).

VARIAZIONE % DELL'INDICE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE

(PERIODO GENNAIO-AGOSTO 2010)

-5,6%

-0,1%

-24,9%

-9,2%

-6,4%

-5,8%

-30,0% -25,0% -20,0% -15,0% -10,0% -5,0% 0,0%

ENERGIA

BENI INTERMEDI

BENI STRUMENTALI

BENI DI CONSUMO DUREVOLI

BENI DI CONSUMO NON

DUREVOLI

INDICE GENERALE

In forte aumento (17,1%) l’indice di turnover nell’industria nel mese di agosto 2010

Nel mese di agosto 2010, secondo quanto riferisce l’Autorita’ Ellenica di Statistica, l’indice generale che misura il turnover nell’industria è incrementato del 17,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente; nell’agosto 2009 l’indice era diminuito del –25,1% rispetto all’agosto 2008. Tale incremento e’ attribuibile essenzialmente all’aumento dell’indice di turnover del settore minerario ed estrattivo (+44%) e di quello manifatturiero (+16,7%). Inoltre, l’indice relativo al mercato interno è cresciuto del 3,1% mentre quello attinente al mercato estero è cresciuto del 56,7%. Per quanto concerne i comparti, l’indice è aumentato considerevolmente nel settore dell’energia (29,4%), dei beni intermedi (21,3%) e dei beni di consumo durevoli (16,5%). E’ inoltre incrementato, ma in misura minore, nel settore dei beni di consumo non durevoli (2,5%) mentre è diminuito nel settore dei beni strumentali (-7,6%).





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In calo il volume del commercio al dettaglio nel mese di agosto 2010

Gli ultimi dati disponibili resi noti dall’Autorita’ Ellenica di Statistica, relativi al mese di agosto 2010, evidenziano che l’indice generale (esclusi i carburanti per autoveicoli) che misura il giro d’affari del commercio al dettaglio, a prezzi costanti, e’ diminuito del –12% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. In particolare l’indice di turnover relativo ai “carburanti per autoveicoli” e’ diminuito del –16,2%, quello del settore agroalimentare e’ calato del –12,6% e quello dei “settori non alimentari (eccetto i carburanti)” del –11,5%. Se si considerano le categorie dei punti vendita specializzati, i maggiori decrementi degli indici di turnover hanno interessato il commercio di ”abbigliamento e calzature” (-15,5%), di “mobili, apparecchiature elettriche ed attrezzature per la casa” (-15,3%), di “prodotti farmaceutici e cosmetici” (-15,3%) e di “agroalimentari, bevande e tabacco” (-6,8%). In controtendenza l’indice relativo ai “prodotti editoriali e di cartoleria” (-10,4%).

VARIZIONE % DELL'INDICE DEL VOLUME DEL COMMERCIO AL DETTAGLIO

(AGOSTO 2010/AGOSTO 2009)

-11,8%

-12,0%

-12,6%

-16,2%

-11,5%

-11,7%

-5,6%

-12,8%

-15,3%

-15,5%

-15,3%

3,1%

-20,0% -15,0% -10,0% -5,0% 0,0% 5,0%

INDICE GENERALE

INDICE GENERALE (esclusi i carburanti per autoveicoli)

AGROALIMENTARE

CARBURANTE PER AUTOVEICOLI

SETTORI NON AGROALIMENTARE

SUPERMARKETS

GRANDI MAGAZZINI

AGROALIMENTARE, BEVANDE, TABACCO

PRODOTTI FARMACEUTICI E COSMETICI

ABBIGLIAMENTO E CALZATURE

MOBILI, ELETTRODOMESTICI, ELETTRONICA

LIBRI, CARTOLERIA, ALTRI PRODOTTI

VARIZIONE % DELL'INDICE DI TURNOVER NELL'INDUSTRIA

(AGOSTO 2010/AGOSTO 2009)

29,4%

21,3%

-7,6%

16,5%

2,5%

17,1%

-12,0% -4,0% 4,0% 12,0% 20,0% 28,0% 36,0%

ENERGIA

BENI INTERMEDI

BENI STRUMENTALI

BENI DI CONSUMO DUREVOLI

BENI DI CONSUMO NON DUREVOLI

INDICE GENERALE





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Il tasso di disoccupazione sale al 12% nel mese di luglio 2010

L’Autorita’ Ellenica di Statistica ha reso noto che il tasso di disoccupazione in Grecia è salito al 12% nel mese di luglio 2010, rispetto al 9,6% del luglio 2009 e all’11,6% di giugno 2010. Il numero dei disoccupati nel periodo di riferimento è incrementato, infatti, di 130.328 unità (+27,3%) raggiungendo quota 607.035. La disoccupazione ha interessato maggiormente il sesso femminile (15,7% rispetto al 13,8% di luglio 2009) ed in misura minore quello maschile (9,4% rispetto al 6,6% di luglio 2010) e la fascia di età compresa tra i 15 e i 24 anni (32,6%). Le regioni con maggior numero di persone in cerca di lavoro sono risultate nell’ordine: Sterea Hellas (14,3%), la Macedonia orientale e la Tracia (13,4%), la Macedonia Occidentale (13,3%) e l’Attica (13,3%); le regioni con meno disoccupati sono state: l’Egeo meridionale (5,9%), l’Egeo settentrionale (6,2%) e le isole dello Ionio (6,6%). Il mercato del lavoro in Grecia (Periodo: luglio 2005-2010)

LUGLIO POPOLAZIONE

2005 2006 2007 2008 2009 2010

OCCUPATI 4.375.292 4.483.879 4.558.139 4.595.003 4.492.162 4.439.296

DISOCCUPATI 464.953 393.293 384.564 347.935 476.707 607.035

NON ATTIVI 4.268.968 4.282.505 4.267.089 4.284.665 4.300.080 4.261.458

TASSO DI DISOCCUPAZIONE 9,6% 8,1% 7,8% 7,0% 9,6% 12,0%

Fonte: Autorità Ellenica di Statistica

L’attività di costruzione in Grecia diminuisce in volume del 25,8% nei primi 7 mesi del 2010

Secondo quanto riferisce l’Autorita’ Ellenica di Statistica, nel corso dei primi sette mesi del 2010 l’attività di costruzione in Grecia e’ diminuita sensibilmente: infatti, il numero delle licenze per l’esecuzione dei lavori sono calate del –10,6% (30.192 unità); le superfici edificabili del –20,4% (6.115,8 migliaia di mq) ed il volume edificabile del –24,8% (21.784 migliaia di mc).

ATTIVITA' DI COSTRUZIONE IN GRECIA - Periodo gennaio-luglio 2010

(Volume espresso in migliaia di metri cubi)

2.956

7.744

1.129

2.250

1.4591.000

654

1.610 1.762 1.849

4.997

316

1.915

5.439

1.406

637

1.158

1.971

773

2.212 2.229

383

4.099

1.214

546

1.047

0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

8.000

9.000

MACEDONIA E

TRACIA

MACEDONIA

CENTRALE

MACEDONIA

OCCIDENTALE

TESSALIA

EPIRO

ISOLE IONIE

GRECIA

OCCIDENTALE

GRECIA

CENTRALE

PELOPONNESO

ATTIKA

EGEO DEL

NORD

EGEO DEL

SUD

CRETA

2009

2010





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Le aree nelle quali si e’ registrato il maggior volume di costruzioni sono risultate nell’ordine: l’Attica (4.971.000 m3), la Macedonia Centrale (3.948.000 m3), il Peloponneso (1.841.000 m3) e dell’isola di Creta (1.809.000 m3).

RAPPORTI COMMERCIALI

In calo del 15,3% gli scambi commerciali nei primi sette mesi del 2010

Secondo i dati preliminari forniti dall’Autorità Ellenica di Statistica, nel periodo gennaio-luglio 2010 l’interscambio della Grecia con il resto del mondo si è attestato a 31,8 miliardi di euro, con un decremento del –15,3% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. In particolare, le importazioni sono diminuite del –20,4% mentre le esportazioni sono aumentate del 2,3%; il saldo della bilancia commerciale, cronicamente negativo, si e’ ridotto di quasi 30 punti percentuali ed è ammontato a –14,4 miliardi di euro (-20,5 miliardi di euro nel gennaio-luglio 2009).

78 .0 8 0

6 0 .717

17.3 6 2

- 4 3 .3 55

6 2 .4 8 0

4 8 .0 8 7

14 .3 9 3

- 3 3 .6 9 5

3 7.52 4

2 9 .0 2 3

8 .50 0

- 2 0 .52 3

3 1.79 3

2 3 .10 0

8 .6 9 3

- 14 .4 0 6

- 6 0 .0 0 0

- 4 0 .0 0 0

- 2 0 .0 0 0

0

2 0 .0 0 0

4 0 .0 0 0

6 0 .0 0 0

8 0 .0 0 0

2 0 0 8 2 0 0 9 Gen- Lug

2 0 0 9

Gen- Lug

2 0 10

Fonte: elaborazione ICE Atene su dati dell'Ente Statistico Ellenico

INTERSCAMBIO DELLA GRECIA CON IL RESTO DEL MONDO

(Valori espressi in milioni di euro)

INTERSCAMBIO IMPORTAZIONI ESPORTAZIONI SALDO

Principali fornitori della Grecia nei primi sette mesi del 2010

L’Autorita’ Ellenica di Statistica riferisce che nel periodo gennaio-luglio 2010 sul versante delle importazioni si sono confermati quali principali interlocutori la Germania e l’Italia che detengono, insieme, il 24,8% delle quote di mercato. Infatti, i due Paesi hanno esportato, nei primi sette mesi del 2010, rispettivamente 3 e 2,73 miliardi di euro. Seguono nella graduatoria dei principali fornitori ellenici la Cina (1,76miliardi di euro), i Paesi Bassi (1,46 miliardi di euro), la Francia (1,37 miliardi di euro), la Corea del Sud (1,32 miliardi di euro) - le cui vendite sono diminuite nel periodo di riferimento del -28% - ed il Belgio (995 milioni di euro). Le vendite italiane, nel periodo di riferimento, sono diminuite in valore di 461 milioni di euro ed in percentuale del –14,5%.





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PRINCIPALI FORNITORI GRECI

(Periodo Gennaio-Luglio 2010)

RESTO DEL MONDO

34,2%

GERMANIA

13,0%

ITALIA

11,8%CINA

7,6%PAESI BASSI

6,3%

FRANCIA

5,9%

REGNO UNITO

3,6%SPAGNA

3,7%

STATI UNITI

3,8%

BELGIO

4,3%

COREA DEL SUD

5,7%

Fonte: ICE Atene

Principali clienti della Grecia nei primi sette mesi del 2010

Sul versante delle esportazioni greche verso il resto del mondo, nel periodo gennaio-luglio 2010, il principale cliente e’ risultato la Germania con acquisti di 995 milioni di euro (+5,9%), seguita dall’Italia (938 milioni di euro, -0,7%), da Cipro (621 milioni di euro, -1,6%) e dalla Bulgaria (559 milioni di euro, -0,8%). In evidenza gli acquisti del Regno Unito, della Turchia e della Francia che, nel periodo di riferimento, sono incrementati rispettivamente del 42,2%, del 22,4% e del 9,8%. In controtendenza gli acquisti degli Stati Uniti (-35,6%).

PRINCIPALI CLIENTI GRECI

(Periodo Gennaio-Luglio 2010)

RESTO DEL MONDO

39,4%

GERMANIA

11,4%

ITALIA

10,8%CIPRO

7,1%BULGARIA

6,4%

ALBANIA

2,6%STATI UNITI

3,3%

ROMANIA

4,1%

FRANCIA

4,2%

REGNO UNITO

5,7%

TURCHIA

5,0%

Fonte: ICE Atene





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INVESTIMENTI – INFRASTRUTTURE – GRANDI OPERE

ENERGIA. Investimenti dell’azienda italiana “Fortore energia” nell’utilizzo delle fonti alternative

L’impresa “Fortore Energia”, una delle più importanti aziende italiane nel settore della produzione di energia eolica nonché nel fotovoltaico e nell’uso della biomassa ha deciso di investire in Grecia. La società ha già proceduto a fondare la “Fortore Gea Hellas” con sede a Kozani e ha presentato le domande all’azienda DEI (Ente Statale per l’Energia) per la creazione di 10 impianti fotovoltaici, ciascuno in grado di produrre 500 Kw nelle quattro province della Macedonia dell’ovest. Il totale degli investimenti ammonta a 15 milioni di euro: 1,5 milioni previsto per la creazione di ciascun impianto. Vi è possibilità di un’estensione dell’impegno rivolto verso lo Stato ellenico, in quanto, parallelamente a quanto già avviato, la Fortore Gea Hellas sta procedendo alla misurazione del dinamismo eolico in zone della Grecia del nord e del sud allo scopo di creare impianti eolici anche in queste regioni, inoltre sta pianificando di entrare nel mercato greco anche per la produzione di energia da biomassa vegetale. L’impresa si è detta soddisfatta delle prime misurazioni effettuate in cinque differenti zone del Paese, motivo di ulteriore incoraggiamento per proseguire con il piano di investimenti.

INFRASTRUTTURE. Annunciati investimenti per 3 miliardi di euro in Tessaglia

Il Vice Ministro delle infrastrutture, trasporti e reti, sig. G. Maghriotis, in occasione dell’inaugurazione dell’aeroporto di Nea Agchialos, ha annunciato un programma di investimenti, d’importo pari a 3 miliardi di euro, che interesserà la periferia della Tessaglia; tale somma verrà garantita dai fondi strutturali dell’UE, da fondi nazionali e da prestiti della Banca Europea degli Investimenti. Stando alle affermazioni del Vice Ministro, circa 2 miliardi di euro saranno destinati alla costruzione di opere stradali, di piccola e media entità, che collegheranno i tratti autostradali alle città presenti nell’area; altri 500 milioni di euro saranno utilizzati per garantire un programma di “sicurezza stradale”; i restanti 500 milioni di euro serviranno per la realizzazione di strutture di protezione da alluvioni, mareggiate ed eventi sismici. INFRASTRUTTURE. 200 milioni di euro per la ristrutturazione di edifici scolastici

La Banca europea degli Investimenti ha concesso un prestito di 200 milioni di euro all’Ente degli Edifici Scolastici ellenico finalizzato alla costruzione di 84 nuove scuole, alla ristrutturazione di 31 aule didattiche ed all’acquisto di apparecchiature elettroniche ed attrezzature per 14.000 istituti scolastici. La prima trance del prestito, pari a 100 milioni di euro, e’ già stata deliberata a seguito dell’accordo firmato dal Vice Presidente della BEI, sig. P. Sakellaris, e dal Direttore Amministrativo dell’Ente degli Edifici Scolastici, sig. I. Droulia. Gli altri 100 milioni di euro saranno disponibili nei primi mesi del 2011. INFRASTRUTTURE. 32 milioni di euro per la ristrutturazione del porto di Preveza

Il master plan relativo allo sviluppo del Porto di Preveda, situato nella regione dell’Epiro, prevede opere di ristrutturazione ed ammodernamento del sito, i cui costi sono stimati in 32 milioni di euro. L’obiettivo che si intende perseguire riguarda la promozione del settore turistico e l’ampliamento del commercio.





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A tale scopo, saranno aumentate le banchine per consentire la sosta ad un numero maggiore di imbarcazioni, che potranno usufruire di servizi all’avanguardia, e saranno costruiti negozi presso i quali fare confluire in un unico punto diverse attività commerciali.

NAVALE. La Cina finanzia con 5 miliardi di euro la costruzione di 325 navi greche

La Cina metterà a disposizione l’importo di 5 miliardi di euro per finanziare, presso i propri cantieri navali, la costruzione di 325 navi per conto di armatori greci. E’ opportuno sottolineare che al momento il 40% delle merci cinesi è trasportato con imprese navali greche che dispongono di filiali anche in territorio cinese, in primis a Shanghai. Ad evidenziare gli stretti legami dei due Paesi nel settore navale, vanno menzionate le due offerte di collaborazione proposte dalla COSCO relative al prossimo Special Olympics ed al trasporto di merci Porto del Pireo all’aeroporto El. Venizelos.

SETTORI E SERVIZI

ABBIGLIAMENTO. Calzedonia apre un nuovo punto vendita a Piazza Omonia

L’azienda “Calzedonia”, leader nel settore delle calze e costumi per donna, uomo e bambino, apre un nuovo punto vendita ad Omonia, una delle principali piazze commerciali di Atene. Con la nuova apertura, la rete di distribuzione dell’azienda italiana nel territorio greco ammonta a 56 negozi, di cui 24 presenti ad Atene. Nei programmi di sviluppo della Calzedonia sono previste ulteriori aperture di punti vendita nei quartieri periferici della capitale ellenica, con densità di popolazione superiore alle 35.000 unità. AMBIENTE. 5,5 milioni di euro per la realizzazione di “Quartieri Verdi”

Il Ministro dell’Ambiente, Energia e Cambiamenti Climatici, sig.ra Tina Birbili, ha comunicato che due dei quartieri piu’ popolati della capitale ellenica, Aigaleo e Aghia Barbara, saranno destinatari di interventi finalizzati a migliorare l’ambiente e le condizioni microclimatiche, quali la realizzazione di aree verdi e la costruzione di edifici a basso impatto ambientale. Il finanziamento del progetto, il cui costo e’ valutato in 5,5 milioni di euro, sarà interamente a carico del programma “Ambiente e sviluppo verde”. BANCARIO. La BERS finanzia le filiali di tre banche elleniche attive nei Balcani

La BERS ha deliberato lo stanziamento di 630 milioni di euro a favore di tre banche elleniche per finanziare la costruzione di opere infrastrutturali pubbliche e private in alcuni Paesi dei Balcani. In dettaglio: a) la Bankpost Romania, la Eurobank EFG Bulgaria e la Eurobank EFG Serbia, facenti parte del gruppo Eurobank, usufruiranno di 230 milioni di euro; b) l’Alpha Bank Romania e l’Alpha Bank Serbia, del gruppo Alpha Bank, percepiranno 200 milioni di euro; c) le filiali serba e albanese della Pireus Bank si avvarranno di 200 milioni di euro.





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BANCARIO. La “Pireus Bank” intende aumentare il proprio capitale di 500 milioni euro

Con la finalità di affrontare con successo il prossimo “stress tests”, programmato per il mese di dicembre, la “Pireus Bank” ha dichiarato di voler aumentare il proprio capitale sociale di 500 milioni di euro. Tale operazione, comunque, potrà concretizzarsi soltanto nei primi mesi del 2011. GRANDE DISTRIBUZIONE. La “Mc Arthur Glen” investe 100 milioni di euro in Grecia

Per la prossima primavera e’ prevista l’apertura del 1° Outlet” della “Mc Arthrur Glen”, leader in Europa nello sviluppo e gestione di Designer Outlet Centre. Il centro si estenderà su una superficie di 21.000 mq ed ospiterà oltre 125 marchi. Con il suo ingresso in Grecia, la “Mc Arthur Glen” sarà presente in 20 mercati europei. NAVALE. Gli armatori greci investono 7,8 miliardi nel settore navale

In occasione del Forum Internazionale “Greek Shipping Summit 2010” e’ emerso che nell’anno in corso gli armatori greci hanno investito oltre 7,78 miliardi di dollari nella costruzione di nuove navi, pari a circa il 22% del totale degli investimenti mondiali effettuati nel settore. NAVALE. Entrate del settore mercantile in aumento del 15%.

I dati riguardanti lo shipping greco mostrano una costante espansione del settore, dovuta principalmente alla crescente domanda dei servizi di trasporto globale, derivante in primis dalla Cina. La Banca di Grecia ha comunicato che le entrate provenienti dalle attività di trasporto marittimo nei primi nove mesi del 2010 sono cresciute del 15%, raggiungendo i 10,4 miliardi di euro, dopo una caduta del 30% del periodo precedente. Inoltre, le entrate derivanti dalla vendita di beni all’estero è cresciuta del 6,8%, raggiungendo i 10,6 miliardi di euro. SANITA’. Il gruppo “Hygeia” rafforza la sua presenza in Turchia

Il gruppo greco “Hygeia”, attivo nel settore della sanità, ha rafforzato la sua presenza in Turchia a seguito dell’acquisizione del 100% del capitale delle tre cliniche facenti parte del gruppo turco SAFAK. Con le nuove acquisizioni, il gruppo Hygeia possiede nel sud est Europa 10 centri ospedalieri precisamente in Grecia, Turchia, Cipro e Albania dove lo scorso 29 settembre e’ stato inaugurato l’“Hygeia Hospital Tirana”, costato 60 milioni di euro. TURISMO. Diminuisce del 5,4% il flusso turistico in Grecia nel primo semestre 2010

I dati forniti dall’Autorità Ellenica di Statistica, relativi al primo semestre 2010, evidenziano che il flusso turistico verso la Grecia di non residenti è ammontato a 4.655.164 persone, il 5,4% in meno rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. In particolare gli arrivi dall’Europa (4.072.657), che rappresentano l’87,5% del totale, sono diminuiti del –7,4%, quelli dall’America (262.135) del –15,1% e quelli dall’Oceania (36.717) del –12,7%; al contrario, i turisti provenienti dall’Asia (264.066) sono aumentati del +73,7%, cosi’ come quelli giunti dall’Africa (19.589; +31,1%). Analizzando il flusso turistico per Paese d’origine, al primo posto si colloca la Germania con 661.577 vacanzieri (-5,5%), seguita dal Regno Unito (510.477 turisti; -11%), dalla Bulgaria (321.988; -3,5%), dalla Francia (264.719; -8,9%), da Cipro (243.130; +48,9%) e dall’Italia (213.890; -9,2%) che nel primo semestre 2010 ha evidenziato un calo di presenze in Grecia di 21.776 unità. I mezzi di trasporto utilizzati per raggiungere la Grecia sono stati nell’ordine: aereo (69,5%), autoveicoli (22,9%), nave (7,3%), ferrovia (0,3%).





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FLUSSO TURISTICO STRANIERO IN GRECIA

NEL 1 SEMESTRE 2010 (in %)

ALTRI MONDO35,1%

GERMANIA14,2%

REGNO UNITO11,7%

BULGARIA6,8%FRANCIA

5,9%STATI UNITI

4,6%

OLANDA3,6%

CIPRO3,3%

TURCHIA2,0%

ROMANIA2,4%

SVEZIA2,6%

ITALIA4,8%

SERBIA-MONTENEGRO

3,0%

VEICOLI. Incentivi statali al settore automobilistico

Il Governo Papandreou ha annunciato l’intenzione di introdurre incentivi nel settore automobilistico per incoraggiare gli interessi dei consumatori. La decisione, che potrebbe concretizzarsi per la fine di ottobre, prevedrebbe l’introduzione di nuovi incentivi per la rottamazione, con l’intento di incoraggiare i possessori di auto di vecchia generazione ad acquistare nuovi veicoli, offrendo loro agevolazioni fiscali sull’acquisto del nuovo. Al vaglio del Governo vi è anche la possibilità di ridurre la tassa sulla vendita di nuove auto e l’imposta sulle macchine di lusso per tutti i compratori, a prescindere dal fatto se costoro cambino o meno i vecchi veicoli. Le stime della SEAA (Associazione degli Importatori Greci di Automobili) per i primi otto mesi del 2010 mostrano che le entrate provenienti dalle tasse sulle nuove auto, dall’IVA e dalle imposte sulle automobili di lusso applicate ai veicoli importati nuovi o usati hanno raggiunto i 521,3 milioni di euro, con una media di 65,1 milioni di euro per mese; la media del 2009 si trovava invece a 82 milioni di euro. Si ritiene che la stima delle entrate provenienti da questo settore per l’intero 2010 non supererà i 650 milioni di euro. VEICOLI. Diminuiscono del 33,9% le immatricolazioni di autovetture nei primi 9 mesi del 2010

L’Autorità Ellenica di Statistica ha reso noto che il numero delle autovetture immatricolate nel periodo gennaio-settembre 2010 è ammontato a 133.644 unità, il 33,9% in meno rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Nei primi nove mesi del 2009 la diminuzione, su base annua, era stata del –19,4%. I principali marchi venduti sono risultati nell’ordine: Toyota (15.140 unità; quota 12,4%), Volkswagen (11.161 unità; quota 9,1%) e Opel (10.849 unità; quota 8,9%). La Fiat in questa classifica si e’ piazzata al quinto posto avendo venduto, nel periodo di riferimento, 8.235 autovetture, il 6,7% del totale.





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PRINCIPALI MARCHI DI AUTOVETTURE VENDUTE IN GRECIA

(Periodo Gennaio Settembre 2010)

CITROEN4,3%

ALTRI

30,1%TOYOTA12,4%

VOLKS WAGEN9,1%

OPEL

8,9%FORD7,3%

FIAT6,7%

HYUNDAI

6,7%

SUZUKI4,7%

SKODA4,9%

NISSAN

5,0%

VEICOLI. Diminuiscono del 14% le immatricolazioni di motociclette nei primi 9 mesi del 2010

L’Autorità Ellenica di Statistica ha reso noto che il numero delle motociclette, di cilindrata superiore ai 50cc, immatricolate nel periodo gennaio-settembre 2010 e’ ammontato a 52.292 unità, il 14% in meno rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Nei primi nove mesi del 2009 la diminuzione, su base annua, era stata del –30,6%. I principali marchi venduti sono risultati nell’ordine: Piaggio (7.941 unità; quota 15,6%), Honda (7.370 unità; quota 14,5%) e Yamaha (4.910 unità; quota 9,6%).

PRINCIPALI MARCHI DI MOTOCICLETTE VENDUTE IN GRECIA


PIAGGIO15,6%

HONDA

14,5%

YAMAHA9,6%SAN YANG

8,0%GORGOLIS S.A

6,3%

ALTRI

21,5%

CHONGQING6,2%

CHANGZHOU

5,6%

KWANG YANG3,5%

XIAMEN XIASHING

3,9%

SUZUKI

5,2%

VEICOLI. Diminuiscono del 15,6% le immatricolazioni di camion nei primi 9 mesi del 2010

L’Autorità Ellenica di Statistica ha informato che il numero dei camion immatricolati nel periodo gennaio-settembre 2010 è ammontato a 24.120 unità, il 15,6% in meno rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Nei primi nove mesi del 2009 la diminuzione, su base annua, era stata





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del –28,8%. I principali marchi venduti sono risultati nell’ordine: Toyota (2.444 unità; quota 24,3%), Nissan (1.303 unità; quota 13%), Isuzu (966 unità; quota 9,6%) e la Fiat (895 unità; 8,9%).

PRINCIPALI MARCHI DI CAMION VENDUTI IN GRECIA


TOYOTA

24,3%

NISSAN13,0%

ISUZU

9,6%FIAT8,9%

FORD

8,3%

ALTRI13,6%

CITROEN

3,2%

VOLKS WAGEN3,5%

OPEL

3,8%

MERCEDES7,2%

MITSUBISHI4,7%

EVENTI

L’ICE di Atene organizza nel mese di novembre un’altra missione imprenditoriale a Nola

L’Ufficio ICE di Atene ha organizzato, nel periodo 10-13 ottobre 2010, una missione imprenditoriale presso il “CIS” di Nola, un polo di distribuzione commerciale caratterizzato dalla presenza di circa 300 aziende operanti in 100 settori merceologici. Hanno partecipato all’iniziativa 70 operatori economici ellenici, attivi nei settori dell’abbigliamento e degli accessori di moda, che svolgono la propria attività nelle seguenti aree: Attica, Creta, Epiro, Eubea, Isole dello Ionio, Macedonia e Tessaglia. Da un sondaggio effettuato al termine dell’iniziativa e’ emerso che sono stati numerosi i contratti di fornitura stipulati tra i venditori italiani e gli acquirenti greci; non sono mancati gli attestati di stima nei confronti dell’Ufficio ICE di Atene che forte della positiva esperienza organizzerà un’altra missione il prossimo mese di novembre.





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Il NOTIZIARIO E’ CURATO DA:

Giuseppe Giacalone Responsabile dell’Ufficio Commerciale dell’Ambasciata d’Italia in Atene

Antonello Canale Direttore dell’Ufficio ICE in Atene

IN REDAZIONE:

Daniela Malaspina Addetto commerciale dell’Ambasciata d’Italia in Atene Tecla Cusupi

Jacopo Noventa

Trade Analyst dell’Ufficio ICE in Atene Stagista presso l’Ambasciata d’Italia in Atene

Istituto nazionale per il Commercio Estero Sezione Sviluppo … · 2019-11-29 · dell’Ambasciata...

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