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ISIS “G. Leopardi - E. MajoranaClassico - Scientifico – Scienze Umane - Sociopsicopedagogico P O R D E N O N E P O R D E N O N E COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013-2014 4^ E SCIENZE UMANE MATERIA DI INSEGNAMENTO DOCENTE ITALIANO CESCON ROBERTO LATINO CARANNA CARMELITA STORIA CORELLI SUSANNA FILOSOFIA TONDO CLAUDIO INGLESE MORONI LAURA SCIENZE UMANE NUGNES ANNAMARIA MATEMATICA TUBARO SARA FISICA RAMUNDO MICHELE SCIENZE NATURALI (biol. chim. scienze della terra) PETROCCIONE FRANCESCA STORIA DELL’ARTE PELLEGRINI SILVA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE AMBROSIO MARINELLA RELIGIONE SCARPAT SILVANO SOSTEGNO CIGNA/VIANELLO COORDINATORE DI CLASSE CESCON ROBERTO VERBALIZZANTE VIANELLO MARIA GRAZIA STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE PEZZOTTO VANESSA STEFFAN LISA GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE GARDONIO LUIGINA (DE SANTI) PIGNAT ANTONELLA (TIZIANEL)

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ISIS “G. Leopardi - E. Majorana”Classico - Scientifico – Scienze Umane - Sociopsicopedagogico

P O R D E N O N EP O R D E N O N E

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A.S. 2013-2014

4^ E SCIENZE UMANE

MATERIA DI INSEGNAMENTO

DOCENTE

ITALIANO CESCON ROBERTO

LATINO CARANNA CARMELITA

STORIA CORELLI SUSANNA

FILOSOFIA TONDO CLAUDIO

INGLESE MORONI LAURA

SCIENZE UMANE NUGNES ANNAMARIA

MATEMATICA TUBARO SARA

FISICA RAMUNDO MICHELE

SCIENZE NATURALI (biol. chim. scienze della terra) PETROCCIONE FRANCESCA

STORIA DELL’ARTE PELLEGRINI SILVA

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE AMBROSIO MARINELLA

RELIGIONE SCARPAT SILVANO

SOSTEGNO CIGNA/VIANELLO

COORDINATORE DI CLASSE CESCON ROBERTO

VERBALIZZANTE VIANELLO MARIA GRAZIA

STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE PEZZOTTO VANESSA

STEFFAN LISA

GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE GARDONIO LUIGINA (DE SANTI)PIGNAT ANTONELLA (TIZIANEL)

ISIS Leopardi Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 4EUAnno scolastico 2013-2014

Presentazione della classe e situazione di partenza

La classe risulta costituita da 19 studenti, 3 maschi e 15 femmine, delle quali una nuova proveniente da altro istituto di indirizzo analogo.La classe si avvale dell’attività di sostegno.Nella parte iniziale dell’anno ha sostanzialmente confermato i traguardi raggiunti nei mesi precedenti: per esempio di fronte alle nuove proposte didattiche ha dimostrato interesse e partecipazione spontanea al dialogo. Il clima relazionale è sempre sereno, collaborativo e improntato al rispetto reciproco. Anche per questo gli studenti gestiscono molto bene le attività di gruppo.Permangono alcune carenze nell’impostazione metodologica del lavoro e nella rielaborazione delle informazioni in situazione nuova, i tempi di attenzione non sono molto lunghi (in particolare tendono a diminuire nel corso della mattinata) e lo studio a volte manca di organicità. Tutto ciò si riflette inevitabilmente sugli esiti del profitto, che in diversi casi si attesta su livelli di sufficienza o al più discreti. Tuttavia gli allievi appaiono umili, consapevoli dei propri limiti, desiderosi di migliorare con una buona capacità autovalutativa, malgrado talvolta essi tendano a sottostimarsi.

Competenze traversali per Assi culturali

Asse dei linguaggi Asse dei linguaggi

Competenza Abilità

1 . Padronegg ia re g l i strumenti espressivi e a r g o m e n t a t i v i indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti

• Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale • Esporre in modo chiaro, logico e coerente testi e/o

esperienze vissute • Affrontare diverse situazioni comunicative esprimendo

anche il proprio punto di vista• Individuare il punto di vista dell’altro nei vari contesti

comunicativi

2. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo

• Padroneggiare le strutture della lingua nella lettura dei testi

• Applicare diverse strategie di lettura • Individuare natura, funzione e principali scopi

comunicativi dei testi

3. Produrre testi di vario t i p o i n r e l a z i o n e a i d i f f e r e n t i s c o p i comunicativi

• Ricercare, acquisire e selezionare le informazioni per la produzione di testi scritti di varia tipologia

• Prendere appunti, saper redigere sintesi e relazioni • Rielaborare in forma chiara le informazioni • Produrre testi corretti, coerenti e adeguati alle diverse

situazioni comunicative

Asse scientifico- tecnologicoAsse scientifico- tecnologico

1. Osservare, descrivere e a n a l i z z a r e f e n o m e n i appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità

• Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni presi in esame o la consultazione di testi, manuali e fonti mediatiche

• Individuare, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli

• Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di riferimento

• Riconoscere e definire i principali aspetti di un sistema

Asse storico-sociale Asse storico-sociale

1 . C o m p r e n d e r e i l cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra e p o c h e e i n u n a dimensione sincronica attraverso il confronto fra a r e e g e o g r a f i c h e e culturali

• Collocare i più rilevanti eventi storici e culturali secondo le necessarie coordinate spazio-temporali

• Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi

• Comprendere il cambiamento rispetto agli usi, alle abitudini e al vivere quotidiano e confrontarlo con la propria esperienza personale

Conoscenze

Per le conoscenze specifiche si rimanda a quanto indicato da ciascun docente nella verifica del proprio Piano di lavoro curricolare.

Progetti curricolari

• Metodologia della ricerca storica: l'industrializzazione a Pordenone (in collaborazione con EUPOLIS

• Progetto sull'omofobia e il bullismo

• CLIL Fisica• Incontri di carattere scientifico nell'ambito del Progetto MUSAE• UDA "Anna, Dodo e altri racconti fantastici": da gennaio è prevista la

realizzazione di un'unità di apprendimento che prevederà la riduzione teatrale e grafica di alcuni racconti, in collaborazione con l'insegnante di sostegno. Le discipline coinvolte saranno Arte (Arteterapia e illustrazioni per l'infanzia; sviluppo della realizzazione grafica del progetto), Italiano e Religione (rielaborazione dei racconti per la loro trasposizione grafica), Scienze Umane (Il gioco e la drammatizzazione come strategie terapeutiche), Latino (Fedro e la favola antica) Storia (contestualizzazione dei racconti finalizzata alla realizzazione grafica), Sostegno (coordinamento del lavoro). Il Consiglio di Classe ha scelto di produrre questa unità non solo per consolidare per competenze comuni sopraindicate, ma anche sviluppare fondamentali competenze di cittadinanza, quali: progettare, collaborare e partecipare interagendo in gruppo, risolvere problemi con le risorse adeguate dopo aver verificato le proprie ipotesi.

Progetti extracurricolari

• Escursione tra le trincee di Kobarid (Percorso sulla Grande Guerra)• Conferenza "Il cielo di Dante" al Planetario di Milano e visita al "Museo del

Novecento"

Strategie didattiche

Verranno alternate diverse strategie didattiche: lezione frontale o dialogata, discussione guidata, lavoro di gruppo, attività a carattere laboratoriale (analisi testuale, ricerche, elaborazione dati), esercitazioni scritte. La varietà e la diversità dei metodi utilizzati sono volti a stimolare la motivazione degli studenti, contribuendo alla partecipazione e al loro reale coinvolgimento. Inoltre, saranno proiettati video e filmati su tematiche particolarmente significative. Ciascun docente curerà l’uso della terminologia curricolare. Sulla base della dinamica degli apprendimenti, potranno essere elaborate strategie di recupero all’interno della attività didattica finalizzate alla correzione di errori specifici - o attività di approfondimento.

Strumenti didattici

Saranno utilizzati prevalentemente i libri di testo integrandoli con altro materiale didattico (appunti, altri testi scolastici, riviste, materiale multimediale). Inoltre, ciascun docente farà uso, in base alle diverse esigenze didattiche e curricolari, di altri strumenti didattici specifici (video, filmati, dizionari, cartine geostoriche e tematiche, strumenti in uso nei laboratori, Internet).

Criteri di verifica e valutazione

• Verifiche scritte (relazioni, temi, verifiche con domande a risposta• aperta, questionari, esercizi e problemi)• Verifiche strutturate (test a scelta multipla, V/F, cloze)• Mappe concettuali• Verifiche orali• Esercitazioni pratiche• Approfondimenti personali

Oltre al raggiungimento degli obiettivi propri di ciascuna disciplina, verranno presi in considerazione: la continuità del lavoro svolto, l’impegno e la responsabil i tà nel l’assunzione dei propri doveri, la progressione nell’apprendimento, il corretto uso della terminologia specifica, la puntualità nelle consegne, la capacità di autovalutarsi, la frequenza regolare e attiva alle lezioni e il metodo di studio adottato.

Atteggiamenti educativi concordati

Gli alunni sono stati sempre sollecitati a:1. Rispettare gli orari, le scadenze e le consegne2. Rispettare le regole di educata e civile convivenza3. Rispettare il regolamento di Istituto e in particolare il divieto di fumarenei locali scolastici4. Aver cura di tutti gli ambienti della scuola e del materiale scolastico

Pordenone, 30 ottobre 2013 Roberto Cescon

ISIS Leopardi-Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 4EUITALIANO

Prof. Roberto Cescon

Situazione della classe

La classe partecipa alle lezioni in modo abbastanza attento (anche se la pratica degli appunti non è sempre curata), accoglie le attività proposte con interesse e vi partecipa con entusiasmo.

Il clima di lavoro risulta piacevole e proficuo.Le consegne finora sono state rispettate con puntualità. I risultati delle prove scritte sono in genere positivi, anche se si

evidenziano una certa tendenza alla paratassi e la difficoltà a pianificare il periodo evitando ripetizioni, l'uso non sempre preciso del lessico, la coesione argomentativa a volte fragile. Sarà cura dell'insegnante attenuare le difficoltà linguistiche, proponendo durante l'anno attività di scrittura a casa e in classe.

L'interesse per la lettura appare buono e in qualche caso forte. Per l'insegnante questo è un aspetto fondamentale da coltivare durante il percorso di studi al fine di rendere la lettura uno strumento di osservazione critica della realtà e di se stessi.

Gli studenti hanno volontà di mettersi in gioco e discreta capacità di autovalutarsi, dimostrando consapevolezza dei propri limiti e potenzialità.

Programmazione per competenze

Asse dei linguaggi Asse dei linguaggi

Competenze Abilità

1 . Padronegg ia re g l i strumenti espressivi e a r g o m e n t a t i v i indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti

• Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale • Esporre in modo chiaro, logico e coerente testi e/o

esperienze vissute • Affrontare diverse situazioni comunicative esprimendo

anche il proprio punto di vista• Individuare il punto di vista dell’altro nei vari contesti

comunicativi

2. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo

• Inizia la lettura diretta del testo acquisendo autonomia interpretativa, attraverso opportune operazioni di analisi e di sintesi

• Colloca i testi letterari nel loro contesto storico-culturale in un quadro di confronti con altri autori

• Riconosce le peculiarità del testo letterario nel suo sviluppo diacronico

• Comprende gli elementi essenziali dei testi letterari e compie operazioni di analisi almeno a livello tematico

• Colloca i testi letterari nel loro contesto storico-culturale• Utilizza il testo letterario come strumento di conoscenza

e riflessione sia in relazione al passato sia in relazione al presente

3. Produrre testi di vario t i p o i n r e l a z i o n e a i d i f f e r e n t i s c o p i comunicativi

• Produce testi orali e scritti coerenti, chiari, corretti e adeguati alla situazione comunicativa richiesta, facendo capire la propria posizione

• Prende appunti, sa redigere sintesi e relazioni • Utilizza in modo appropriato il lessico dei testi affrontati• Sa lavorare nella classe, da solo o in gruppo,

rispettando le scadenze, i ruoli e i compiti di ciascuno• Sa analizzare e argomentare anche in relazione alle

diverse tipologie testuali della Prima Prova dell'Esame di Stato

Asse scientifico- tecnologicoAsse scientifico- tecnologico

1. Osservare, descrivere e a n a l i z z a r e f e n o m e n i appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità

• Raccoglie dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni presi in esame o la consultazione di testi, manuali e fonti mediatiche

• Individua, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli

• Utilizza classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di riferimento

• Riconosce e definisce i principali aspetti di un sistema

Asse storico-sociale Asse storico-sociale

1 . C o m p r e n d e r e i l cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra e p o c h e e i n u n a dimensione sincronica attraverso il confronto fra a r e e g e o g r a f i c h e e culturali

• Sa delineare un percorso per autore partendo dai testi e risalendo al contesto

• S a r i c o n o s c e r e , r i a s s u m e r e , s p i e g a r e e contestualizzare i testi letti

• Sa confrontare testi, tematiche, poetiche, esperienze letterarie e contesti, individuando le linee di continuità, analogia, discontinuità e differenza

• Sa elaborare un testo coerente e coeso, utilizzando in maniera corretta la sintassi e il lessico

Moduli e unità didattiche

Moduli Unità didattiche

I l p o e m a c a v a l l e r e s c o rinascimentale

• Le radici e il contesto: il legame con i cicli medievali, il pubblico cortigiano, il nuovo pensiero del Cinquecento

• Il poema del movimento dell'Orlando Furioso• La discorde concordia della Gerusalemme liberata• La letteratura fa impazzire? Il Don Chisciotte di Cervantes

Il Principe di Machiavelli • Dagli specula principis alla scienza politica: l'analisi della verità effettuale e la lezione delle cose antique

• I caratteri del principe e il ruolo della fortuna

Il Seicento tra illusioni e scienza

• Il valore conoscitivo della metafora, la tensione nella meraviglia barocca, la teatralità e il sogno, la rivoluzione galileiana.

La nuova epica borghese: il romanzo francese e inglese del Settecento

• La cultura dell'Illuminismo • Il romanzo come rappresentazione verosimile del mondo borghese• Bildungsroman per teenager puritani: Robinson Crusoè e Pamela• La critica sociale nel conte philosophique: Candido e I viaggi di

Gulliver

I l t e a t r o m o d e r n o d a l Rinascimento al Settecento

• Il teatro rinascimentale: la ripresa dei modelli classici, il pubblico cortigiano, il dramma pastorale, la Mandragola I

• Il secolo d'oro della tragedia: Gongora e Shakespeare • Il mondo e il teatro: la rivoluzione goldoniana dalla Commedia dell'Arte

alla commedia di carattere e d'ambiente

Foscolo L'inquietudine preromantica dei sonetti: l'esilio, la sepoltura illacrimata, la fatal quieteLe ultime lettere di Jacopo Ortis: è impossibile vivere senza patria e senza amore Jacopo Ortis e Werther: il mito della giovinezza nell'Europa assolutista e della rivoluzione franceseIl materialismo spirituale e la funzione civile dei Sepolcri

Il Romanticismo • Quadro storico-culturale: la crisi della ragione, la malattia romantica, il ritorno dell'io, la declassazione dell'intellettuale, la fuga verso l'infanzia e l'esotico, il Wanderer

• Il caso italiano: le reazioni alla Lettera di Madame de Stäel sull'utilità delle traduzioni

• La poesia civile di Manzoni e la poesia patriottica • La poesia dialettale di Porta e Belli

Manzoni • L'utile, il vero, il dilettevole: la concezione manzoniana della letteratura• I Promessi Sposi, il problema del romanzo storico e il romanzesco • Il Seicento lombardo e l'Ottocento asburgico • Il sistema dei personaggi• Il sugo della storia: la Provvidenza per Renzo e l'autore• Le revisioni linguistiche dal Fermo e Lucia alla quarantana• La questione della lingua da Bembo a Manzoni

Leopardi • La poetica del vago e della rimembranza, il pessimismo e la concezione della natura

• I Canti: gli Idilli e il ciclo pisano-recanatese, il rapporto tra poesia e filosofia, le innovazioni metriche, il progressismo

• Le Operette morali

La Commedia dantesca : lettura di alcuni canti del Purgatorio e del Paradiso

• Lettura di alcuni canti o brani del Purgatorio (I, II, III, VI, XI e commento

degli altri canti)

• Lettura di alcuni canti o brani del Paradiso (I, III, VI, XVII, XXXIII).

Le tipologie testuali della Prima Prova dell'Esame di Stato

• Tipologia A (analisi del testo), B (articolo di giornale o saggio breve), C (tema di argomento storico) e D (tema di argomento generale).

UDA "Anna, Dodo e altri racconti fantastici"

Rielaborazione dei racconti per la loro trasposizione grafica

Strategie e strumenti didattici

Verranno alternate diverse strategie didattiche: lezione frontale o dialogata, discussione guidata, lavoro di gruppo, attività a carattere laboratoriale (analisi testuale, ricerche), esercitazioni scritte. La varietà e la diversità dei metodi utilizzati sono volti a stimolare la motivazione degli studenti, contribuendo alla partecipazione e al loro reale coinvolgimento.

Saranno proposte diverse strategie per incentivare la motivazione alla lettura.

Sulla base della dinamica degli apprendimenti, potranno essere elaborate strategie di recupero all’interno della attività didattica finalizzate alla correzione di errori specifici - o attività di approfondimento.

Criteri di verifica e valutazione

Sono previste due tipologie di verifiche: verifiche formative in itinere e verifiche sommative. Le prime saranno costituite da interrogazioni, analisi e correzione del lavoro svolto a casa e in classe, con lo scopo di verificare la continuità degli apprendimenti, le seconde si svolgeranno al termine del modulo o di unità tematiche particolarmente rilevanti. Queste ultime avranno sia carattere retrospettivo (mediante quesiti semistrutturati, strutturati e aperti) sia prospettivo, al fine di favorire l’azione di transfer sugli apprendimenti (es. analisi di un nuovo testo di carattere simile a quelli già affrontati).

Sono altresì previste almeno cinque prove scritte nel corso dell’anno scolastico, le quali saranno strutturate secondo le tipologie d’esame.

Sarà valutata sia l’attività domestica sia il lavoro svolto in classe.

Gli alunni verranno informati sui criteri adottati per la valutazione delle prove orali e scritte, al fine di renderli consapevoli delle abilità richieste e per favorire il processo di autovalutazione.

Oltre al raggiungimento degli obiettivi propri di ciascuna disciplina, verranno presi in considerazione: la continuità del lavoro svolto, l’impegno e la responsabil i tà nel l’assunzione dei propri doveri, la progressione nell’apprendimento, la frequenza regolare e attiva alle lezioni e il metodo di studio adottato.

Pordenone, 30 ottobre 2013 Roberto Cescon

ISIS Leopardi Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 4^Eu scienze umane

DISCIPLINA: LATINO

Docente: Carmelita Caranna

Presentazione della classe e situazione di partenza La classe è attualmente composta da 19 alunni. Si presenta con livelli culturali di partenza mediamente discreti. Si è già potuto constatare un comportamento generalmente corretto dal punto di vista disciplinare, una convincente motivazione allo studio e curiosità intellettuale. Per quanto riguarda il profitto, si nota una certa eterogeneità per la presenza di alcuni alunni con difficoltà ed altri più sicuri. Obiettivi didattici Lo studio del Latino dovrà mirare a:

x far acquisire agli studenti maggiori competenze linguistiche, sia come capacità di riflettere sulla lingua, sia come migliore padronanza del mezzo linguistico;

x stimolare l’interesse per la lettura di un testo letterario, fornendo gli strumenti per leggerlo con sufficiente competenza e autonomia;

x far acquisire una dimensione storica dei fenomeni letterari dei testi affrontati, cioè rendere i discenti consapevoli sia delle valenze intrinseche della letteratura del passato, sia dell’importanza che essa riveste per una piena comprensione della letteratura moderna e contemporanea.

Obiettivi analitici Educazione linguistica:

x rafforzare le conoscenze e le competenze morfo-sintattiche acquisite negli anni precedenti attraverso un lavoro induttivo di riflessione sui testi letti;

x completare le conoscenze sintattiche; x consolidare e ampliare, attraverso la pratica testuale, le competenze

lessicali; x rafforzare attraverso la pratica testuale, le abilità di produzione.

Educazione letteraria:

a.s. 2013-2014

x saper analizzare un testo letterario in prosa o in versi nei suoi aspetti costitutivi;

x saper individuare i caratteri distintivi della produzione letteraria di un autore o di un determinato periodo storico rapportandolo al contesto storico-letterario del periodo stesso;

x saper mettere in relazione i testi studiati con l’ideologia dell’autore o con i caratteri del genere letterario in cui si colloca il testo stesso;

Contenuti 1°quadrimestre Educazione linguistica: studio della morfologia e della sintassi dei casi Letteratura: la letteratura dall’età repubblicana all’età di Augusto Autori: Antologia dalle opere di Lucrezio, Virgilio, Orazio.

2°quadrimestre Educazione linguistica: cenni sulla sintassi del verbo e del periodo. Letteratura: la letteratura dall’età di Augusto, l’Elegia: Tibullo e Properzio. Ovidio: Metamorfosi. Strategie didattiche Per lo scritto: traduzione di brani d’autore. Per l’orale: esercizi di traduzione di passi e versioni; quesiti di riflessione sulla lingua, interrogazione orale, discussioni ed interventi, esposizione di argomenti approfonditi dagli alunni. Criteri di verifica e valutazione Per lo scritto: livello di comprensione generica del testo; livello di comprensione delle strutture morfo-sintattiche del Latino; precisione nella resa lessicale e adeguatezza delle scelte sintattiche in Italiano. Per l’orale: i medesimi criteri utilizzati per lo scritto;; capacità di esprimere i concetti acquisiti con sufficiente precisione e chiarezza facendo uso di una adeguata terminologia. Inoltre verranno valutati l’impegno, la partecipazione e la puntualità nelle consegne. Attività di recupero Si prevede come attività di recupero lo sportello didattico.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE IVEU

DISCIPLINA: STORIA

Docente:Susanna Corelli

Presentazione della classe e situazione di partenza: La classe dimostra, in questa fase iniziale delle attività didattiche, attenzione e interesse più che sufficienti verso la materia. Alcuni allievi partecipano attivamente alle lezioni, contribuendo al confronto e alla discussione sugli argomenti trattati. In generale la classe dimostra di avere acquisito competenze sufficienti per quanto attiene la memorizzazione, rielaborazione ed esposizione dei contenuti. In particolare si dimostra attiva e collaborativa in occasione di lavori svolti in piccolo gruppo.

Programmazione per competenze:

Obiettivi didattici disciplinari

Gli obiettivi e i risultati di apprendimento, declinati in competenze, abilità e conoscenze, sono dichiarati sul POF della scuola a cura del Dipartimento di Lettere secondo la normativa vigente. In particolare si ricordano:

Obiettivi generali

x distinguere le peculiarità delle situazioni e la diversità dei tempi di sviluppo di ogni civiltà, per imparare a rispettare il diverso e il lontano nel tempo e nello spazio

x Cogliere il presente in relazione al passato

Obiettivi specifici della disciplina

conoscenze x Conoscere interpretazioni di fatti storici x Conoscere la terminologia specifica

competenze x Saper collocare nello spazio e nel tempo fatti ed eventi x Saper interpretare fatti ed eventi rilevanti

a.s. 2013-2014

x Saper ricostruire la complessità di un’epoca anche grazie alla conoscenza cronologica degli eventi cogliendo le differenze e le somiglianze con le altre epoche

x Saper confrontare fonti e opinioni diverse x Saper stabilire rapporti di causa effetto

Capacità x Esporre gli argomenti con coerenza e logica x Essere capaci di stabilire connessioni con altre discipline

Organizzazione dei contenuti

Modulo I, La società dell’ancient régime (settembre)

Modulo II, I diversi esiti in Europa del regime monarchico: dalle due rivoluzioni inglesi alla monarchia costituzionale; dalle Fronde al regime assolutista di Luigi XIV;; l’Europa nell’età di Luigi XIV. Guerre ed egemonie nell’Europa del ‘700 (settembre- ottobre)

Modulo III (UDA), Le rivoluzioni del ‘700: rivoluzione agraria, rivoluzione industriale, rivoluzione scientifica, rivoluzione culturale; la rivoluzione americana, la rivoluzione francese, l’età di Napoleone (ottobre dicembre).

Modulo IV, Le origini della politica contemporanea: stato ed ideologie politiche nell’800 (gennaio-febbraio)

Modulo V, Le lotte per la libertà: restaurazione e rivoluzioni (febbraio-marzo)

Modulo VI, Il mondo borghese. L’unità d’Italia (marzo-aprile)

Modulo VII, L’Europa delle nazioni

Modulo VIII, La politica di potenza. Imperialismo, colonialismo,l’Italia borghese e liberale. (aprile)

Modulo IX, Europa e Italia tra i due secoli: la nascita della società di massa, l’età giolittiana, L’Europa verso la guerra: cause del primo conflitto mondiale (maggio)

UDA

Verrà proposto un percorso pluridisciplinare sulle rivoluzioni del ‘700 (primo quadrimestre) che coinvolgerà le seguenti discipline: storia, filosofia, sociologia, storia dell’arte, inglese ed eventualmente italiano e che avrà come elemento di verifica la produzione di un learning object;

ISIS Leopardi Majorana

verrà proposta un’UDA di approfondimento sul Giappone (storia, lingua, cultura, poesia) che potrà eventualmente coinvolgere altre discipline e avrà come elemento di verifica la produzione di Haiku.

Strategie didattiche: Si utilizzerà la lezione frontale per presentare gli argomenti e le problematiche ad essa legate, sollecitando gli interventi degli alunni e la loro partecipazione (lezione dialogata). Verranno proposti laboratori in cooperative learning e lavori di approfondimento personale o di gruppo per la produzione di learning object.

Strumenti didattici: Verrà utilizzato il testo in adozione, integrato dagli appunti, da eventuale materiale fornito dall’insegnante, da audiovisivi, da carte storiche e geografiche, da fonti iconografiche e materiali. Si utilizzeranno se possibile gli strumenti informatici in uso alla scuola (laboratorio di informatica, Lim).

Strumenti di verifica

Nel POF sono esplicitate le tipologie e le forme di verifica utilizzate in itinere e i criteri di valutazione adottati al termine di ogni periodo valutativo secondo la normativa vigente. In particolare saranno adottate diverse tipologie di verifica: colloquio orale, verifiche strutturate e semistrutturate, relazioni, ricerche, eventualmente anche testi argomentativi a partire da problemi storici, costruzione di learning object.

Criteri di verifica e valutazione

Nel POF sono esplicitate le tipologie e le forme di verifica utilizzate in itinere e i criteri di valutazione adottati al termine di ogni periodo valutativo secondo la normativa vigente. Per la valutazione delle prove si terrà conto di correttezza e completezza dei contenuti, pertinenza e adeguatezza delle risposte, capacità di rielaborazione critica. Nella valutazione complessiva si considererà anche la partecipazione

a.s. 2013-2014

attiva alle lezioni, l’impegno costante nello studio, la diligenza nell’esecuzione dei compiti assegnati e il livello raggiunto rispetto alla situazione di partenza, il lavoro domestico di consolidamento delle conoscenze svolto sul quaderno.

Attività di recupero

Interventi di recupero e di sostegno per gli allievi con difficoltà di rendimento verranno svolti in itinere con attività individualizzate o di gruppo.

Costituirà attività di recupero l’assegnazione di esercizi in classe e a casa, laboratori in cooperative learning, ulteriori spiegazioni dei concetti principali fornite durante le interrogazioni dai compagni e/o dall’insegnante, correzioni di eventuali prove scritte.

Attività di approfondimento

Eventuali attività di approfondimento saranno costituite da percorsi di ricerca individuali a partire dagli argomenti studiati.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE IV E – SCIENZE UMANE

DISCIPLINA: FILOSOFIA

Docente: Claudio Tondo

Presentazione della classe e situazione di partenza

In base alle osservazioni svolte in aula e ai risultati delle prime prove di verifica, la situazione complessiva della classe, nelle aree relazionale, motivazionale, cognitiva e operativa, può essere sintetizzata come segue. ! Il livello di socializzazione, integrazione e disponibilità alla collaborazione

reciproca è adeguato. Il gruppo classe manifesta nel suo insieme una buona capacità di autocontrollo e un atteggiamento corretto e collaborativo nei confronti dell’insegnante.

! Le motivazioni allo studio (attenzione, interesse e impegno) appaiono acquisite per una parte rilevante della classe, malgrado permangano situazioni individuali caratterizzate da tempi di attenzione contenuti e dalla propensione a deconcentrarsi. La partecipazione, limitatamente ad alcuni studenti, è spontanea, talvolta di buon livello qualitativo e denota interesse nei confronti dei temi e dei problemi filosofici affrontati.

! Benché permangano situazioni individuali caratterizzate da fragilità e incertezze, il gruppo classe dimostra di possedere le principali strategie metacognitive e le fondamentali risorse cognitive e operative necessarie allo studio della filosofia. Considerato il livello di astrazione richiesto, il metodo di lavoro non è sempre autonomo ed efficace, e richiede talvolta interventi di aggiustamento e supporto da parte dell’insegnante.

Programmazione per competenze

a. Competenze

A partire da quanto stabilito dalle Indicazioni nazionali per il liceo delle scienze umane, gli studenti, a conclusione del percorso liceale: ! saranno consapevoli “del significato della riflessione filosofica come

modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la

a.s. 2013-2014

domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere”;

! avranno, “acquisito una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede”;

! saranno “in grado di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l’ontologia, l’etica e la questione della felicità, il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza, il senso della bellezza, la libertà e il potere nel pensiero politico, nodo quest’ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione”.

b. Obiettivi specifici di apprendimento

Al fine di conseguire tali competenze di carattere generale, nel Primo Biennio l’attività didattica sarà finalizzata all’acquisizione della terminologia specifica, e alla capacità di analizzare i problemi, i concetti e le teorie filosofiche nella loro evoluzione storica e in alcuni nuclei tematici fondamentali. Gli studenti nel corso dell’anno scolastico dovranno pertanto raggiungere i seguenti obiettivi specifici di apprendimento: ! comprendere correttamente i contenuti della sezione manualistica del libro

di testo; ! esporre in modo organico una teoria filosofica nei suoi aspetti globali e nei

suoi tratti specifici; ! comprendere il lessico filosofico e saperlo impiegare in modo appropriato

in relazione al contesto; ! analizzare i testi filosofici, individuandone gli aspetti teorici essenziali, la

struttura logico-argomentativa e il genere testuale specifico; ! stabilire rapporti di correlazione tra concetti e teorie filosofiche appartenenti

a momenti storici e ad autori diversi; ! individuare in modo critico le relazioni esistenti tra teorie filosofiche, forme

di sapere scientifico, pratiche dell’agire individuale e collettivo; ! riconoscere, a partire dal manuale o da brani selezionati di storiografia

filosofica, le diverse interpretazioni critiche riconducibili ad un problema, ad un autore, ad una scuola o ad un periodo storico-filosofico particolari.

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c. Autori e percorsi didattici

Per conseguire le competenze e gli obiettivi specifici di apprendimento pianificati, nel corso dell’anno si appronteranno gli opportuni interventi didattici finalizzati all’indagine dei seguenti nuclei tematici, propri della filosofia moderna: Settembre-ottobre ! L’età del Rinascimento: il platonismo fiorentino (Ficino e Pico della

Mirandola); la riflessione sulla politica (Machiavelli e Bodin). ! Approfondimento tematico: l’utopismo all’alba dell’età moderna (Utopia di

Thomas More; La Città del Sole di Tommaso Campanella; La Nuova Atlantide di Francis Bacon).

Novembre-dicembre ! La rivoluzione scientifica e il potere della tecnica: dal mondo “chiuso”

all’universo “infinito” (Copernico, Galilei, Bacon e Newton). Gennaio-febbraio ! Alle origini del pensiero moderno: le metafisiche nell’età del razionalismo

(Cartesio e Spinoza); ragione e cuore (Pascal). Marzo ! Assolutismo, liberalismo ed empirismo inglesi: Hobbes, Locke e Hume. Aprile-maggio-giugno ! Filosofia, scienza e progresso: il progetto illuminista (illuminismo francese e

criticismo kantiano) ! Dialettica, storia e “fine” della storia nell’idealismo hegeliano.

I temi e gli autori della filosofia moderna saranno sviluppati privilegiando tre assi fondamentali: a) la riflessione sulla politica e sui fondamenti dello stato; b) le relazioni tra filosofia, metodo scientifico, potere della tecnica e ragione illuminista; c) la riflessione filosofica sulla storia e sulla “fine” della storia.

Strategie didattiche

L’attività didattica avrà come momenti centrali la lezione e la socializzazione delle conoscenze apprese dal gruppo classe. In particolare, l’insegnante strutturerà i propri interventi didattici nell’ambito di ciascun modulo secondo le seguenti modalità: ! delineerà le tematiche filosofiche a partire dall’analisi e dalla

interpretazione dei testi;

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! illustrerà le situazione problematiche suscitate dall’indagine filosofica; ! illustrerà gli elementi linguistici e concettuali di base; ! spiegherà secondo quali percorsi evolve una problematica attraverso il

pensiero di diversi filosofi; ! spiegherà secondo quali percorsi si snoda, si evolve e si articola il pensiero

di un singolo filosofo; ! costruirà quadri sintetici e riassuntivi quando dovrà affrontare qualche

argomento considerato secondario.

Strumenti didattici

Nel corso dei diversi interventi l’insegnante si avvarrà dei seguenti strumenti didattici: ! testo in adozione (sezione manualistica e raccolta antologica di testi);

strumenti editoriali e didattici di supporto al manuale; ! selezione di brani di storiografia filosofica, finalizzati all’acquisizione delle

diverse interpretazioni critiche; ! mappe concettuali, diagrammi e documenti iconici; ! strumenti audiovisivi e multimediali; siti Internet di filosofia e storia della

filosofia; film di rilevanza filosofica; ! eventuali conferenze e incontri di interesse filosofico.

Strumenti di verifica

Per valutare il raggiungimento degli obiettivi, saranno utilizzati i seguenti strumenti di verifica: ! indagini informali in itinere; ! prove scritte e interrogazioni orali finalizzate alla verifica dell’acquisizione di

competenze e abilità specifiche; ! esercitazioni scritte su testi filosofici volte a verificare le competenze di

analisi, contestualizzazione e interpretazione critica; ! esposizioni (individuali o di gruppo) su tematiche filosofiche concordate,

con l’eventuale ausilio di strumenti multimediali.

Criteri di verifica e valutazione

Per la valutazione degli apprendimenti si terrà conto dei seguenti criteri: attenzione, impegno e interesse; autonomia ed efficacia nel metodo di lavoro; partecipazione al dialogo educativo; progressione e ritmi di apprendimento;

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raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati in termini di competenze e conoscenze.

Attività di recupero

Per limitare le incertezze e le difficoltà incontrate dagli studenti nel loro percorso di apprendimento, durante lo svolgimento e a conclusione di ciascuna Unità didattica (e delle relative prove di verifica), si attiveranno degli interventi volti al consolidamento e al recupero delle competenze filosofiche fondamentali.

Attività di approfondimento

Si prevede di effettuare due interventi di approfondimento tematico: ! L’utopismo all’alba dell’età moderna: da Thomas More a Francis Bacon; ! La nozione di rivoluzione in ambito scientifico e politico-sociale (in

collaborazione con l’insegnante di storia).

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 4EU

DISCIPLINA: INGLESE

Docente:Laura Moroni

Presentazione della classe e situazione di partenza: La classe partecipa sempre in modo attivo ed efficace alle lezioni tanto che il tempo scorre per tutti velocemente.

Particolarmente gradite risultano le attività di dialogo e scambio di opinioni dove ognuno si sforza di apportare il proprio contributo.

Permangono alcune difficoltà a livello strutturale, ma lo sforzo per migliorare è costante e porterà certamente a risultati positivi.

I rapporti con l’insegnante sono più che buoni, basati sul rispetto reciproco e la buona educazione.

Programmazione per competenze:

Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua inglese

adeguandolo a diversi ambiti comunicativi: culturale, letterario, scientifico,

tecnologico.

x Saper attingere dai dizionari il maggior numero di informazioni sull’uso della lingua.

x Saper utilizzare differenti registri comunicativi

x Affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni e idee per esprimere anche il proprio punto di vista

x Raccogliere e strutturare informazioni anche in modo cooperativo

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Analizzare e interpretare testi scritti di vario tipo

x Padroneggiare le strutture della lingua presenti in testi anche specialistici

x Sviluppare capacità di riflessione sulla lingua

x Collocare i testi nel contesto storico letterario di riferimento

Produrre testi di vario tipo

x Utilizzare le informazioni e i documenti in funzione della produzione di testi scritti

x Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni

x Produrre tesi di adeguata complessità in relazione ai contesti e ai destinatari

Padroneggiare la lingua inglese per interagire in diversi ambiti e contesti e

per comprendere gli aspetti significativi della civiltà degli altri paesi in una

prospettiva interculturale

x Utilizzare le funzioni linguistico- comunicative riferite al livello B1 del Quadro Comune di riferimento europeo delle lingue

x Comprendere in modo globale e dettagliato messaggi orali e scritti di varia tipologia anche attraverso i media

x Ricercare e comprendere informazioni all’interno di testi scritti e orali di diverso interesse sociale,culturale e professionale

x Produrre varie tipologie di testi orali e scritti di diverso interesse sociale,culturale e professionale

x Utilizzare i supporti multimediali per l’apprendimento delle lingue

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Conoscenze

Dal libro di testo:

M. Spiazzi, M.Tavella, M.Layton Performer FCE Tutor, Zanichelli

Unità dalla 5 alla 11 con tutte le funzioni e le strutture che esse sottendono.

Le conoscenze di civiltà e letteratura inglese verranno scelte in itinere prediligendo letture e informazioni consone agli spunti offerti dal territorio e dalle notizie di attualità.

Strategie didattiche: x Lezioni frontali

x Lezioni espositive per la presentazione di contenuti teorici anche da parte dei ragazzi stessi

x Lezioni dialogate e discussioni guidate, anche con l’ausilio di articoli tratti da quotidiani o testi tratti da varie fonti per stimolare l’attenzione verso i problemi connessi al mondo e al tempo in cui si vive

x Lavori di gruppo

x Discussioni guidate

Strumenti didattici: x Supporti informatici e multimediali per approfondire argomenti trattati in

classe

x Articoli tratti da quotidiani o riviste specializzate

x Libro di testo per la parte linguistica

x Fotocopie e altro materiale fornito dall’insegnante

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Strumenti di verifica

x Attività linguistiche sulla base della certificazione FCE

x Interazione linguistica a coppie o piccoli gruppi

x Esposizione orale degli argomenti proposti

x Presentazione individuale di ulteriori approfondimenti

Criteri di verifica e valutazione

Le diverse abilità – Leggere, Ascoltare, Parlare, Scrivere e Interagire – verranno valutate sulla base di una rubrica che prevede 4 livelli fondamentali:

Livello Base Non Raggiunto, Livello Base Raggiunto, Livello Intermedio e Livello Avanzato.

Inoltre si terrà conto della partecipazione alle attività, dell’impegno a casa, del tipo di collaborazione durante i lavori di gruppo e dell’atteggiamento in classe.

Attività di recupero

Le attività di recupero verranno svolte in itinere durante il corso dell’anno

Attività di approfondimento

Gli approfondimenti possono riguardare ricerche svolte dai ragazzi, visione di filmati o partecipazione a conferenze o dibattiti offerti dal territorio.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 4 sez.E

Liceo delle Scienze umane

DISCIPLINA-SCIENZE UMANE

Docente NUGNES ANNAMARIA

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SITUAZIONE DI PARTENZA

Al termine dello scorso anno, gli allievi hanno raggiunto in Scienze Umane un adeguato livello formativo sia rispetto all’acquisizione delle conoscenze che in termini di competenze, con risultati discreti in vari casi. Rispetto all’Asse dei linguaggi, la maggior parte della classe è in grado di cogliere il carattere specifico dei testi di Scienze Umane, interpretandoli con il supporto del docente e distinguendo le informazioni dalle valutazioni. Per quanto riguarda l’Asse scientifico-tecnologico, la maggior parte della classe è in grado di raccogliere in autonomia i dati, spiegare i fenomeni studiati, identificare con il supporto del docente le principali parti di un sistema e analizzare in chiave psicologica alcune esperienze personali. In riferimento all’Asse storico-sociale, la maggior parte gli allievi sa contestualizzare con il supporto del docente i principali fenomeni educativi, sociali e culturali, riconoscendo analogie/differenze tra aree e periodi diversi e individuando alcuni dei principali elementi di continuità/discontinuità. Inoltre, la classe partecipa in maniera abbastanza attiva e pertinente, mostrando interesse per tutte le tematiche trattate, soprattutto per quelle più vicine alla loro realtà di vita. Sempre molto piacevole il clima relazionale, corretto e disciplinato il comportamento. PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE Asse dei linguaggi Competenza 1

“Analizzare, comprendere e interpretare testi delle Scienze Umane sia nella loro specificità disciplinare, che nella loro complessità interdisciplinare”. Capacità/Abilità -- Leggere e individuare le principali informazioni di un testo di Scienze

Umane, anche complesso. -- Padroneggiare le strutture concettuali di un testo sia a livello disciplinare

che interdisciplinare.

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Competenza 2

“Produrre testi di vario tipo, anche multimediali, sapendo utilizzare la terminologia specifica”. Capacità/Abilità -- Elaborare testi scritti di varia tipologia, utilizzando anche strumenti

multimediali. -- Utilizzare e arricchire in maniera accurata le terminologie disciplinari.

Asse storico-sociale Competenza “Comprendere in una prospettiva interculturale il cambiamento e la diversità dei tempi storici sia in una dimensione diacronica, attraverso il confronto fra epoche, sia in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali diverse”. Capacità/Abilità -- Operare confronti tra prospettive socio-educative diverse, collocandole

nella loro corretta dimensione storico-geografica e identificandone gli elementi maggiormente rilevanti.

-- Riconoscere le radici storiche di alcuni fenomeni socio-educativi del mondo contemporaneo, individuandone la continuità e la discontinuità.

-- Utilizzare il lessico specifico delle Scienze Umane, cogliendone l’evoluzione e le trasformazioni nel tempo.

Asse scientifico-tecnologico

Competenza “Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà umana e sociale, riconoscendo nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità”. Capacità/Abilità -- Individuare, in maniera progressivamente sempre più autonoma, le diverse

chiavi interpretative dei fenomeni psicologici e socio-culturali in base a modelli di riferimento anche complessi.

-- Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta e l’uso di specifici strumenti d’indagine.

-- Utilizzare le categorie concettuali apprese per analizzare le proprie esperienze personali, anche in sistemi relazionali complessi.

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CONTENUTI - PRIMO QUADRIMESTRE (Psicologia-Pedagogia)

PSICOLOGIA MODULO 1 - S. FREUD E LA PSICOANALISI UD 1.1 Vita e opere UD 1.2 Dall’ipnosi alla tecnica delle associazioni libere UD 1.3 Seduta psicanalitica UD 1.4 Pulsioni, strutture e istanze psichiche UD 1.5 Meccanismi di difesa dell’Io UD 1.6 Sviluppo psicosessuale: fasi e tipologia adulta UD 1.7 Dinamismo intrapsichico UD 1.8 Letture: “Il significato del gioco infantile” “Sessualità infantile e sviluppo della libido” MODULO 2 - ERIKSON E LO SVILUPPO PSICO-SOCIALE UD 2.1 Vita e opere UD 2.2 Presupposti teorici UD 2.3 Primo anno di vita UD 2.4 Secondo anno di vita UD 2.5 Età prescolare UD 2.6 Età scolare MODULO 3 - BOWLBY E LA TEORIA SULL’ATTACCAMENTO UD 3.1 Vita e opere UD 3.2 Attaccamento e fasi di sviluppo UD 3.3 Stili di attaccamento UD 3.4 Effetti delle carenze di cure materne UD 3.5 Lettura: “Il problema dell’angoscia da separazione” MODULO 4 - LEWIN E LA TEORIA DEL CAMPO UD 4.1 Vita e opere UD 4.2 Concetto di campo psicologico UD 4.3 Dinamica di gruppo MODULO 5 - ALLPORT E LA DINAMICA DEL PREGIUDIZIO UD 5.1 Vita e opere UD 5.2 Studi sul pregiudizio UD 5.3 Teoria del “capro espiatorio” UD 5.4 Lettura: “Differenze razziali ed etniche” PEDAGOGIA MODULO 1 - ROUSSEAU E LA SCOPERTA DELL’INFANZIA (consolidamento) UD 1.1 Vita e opere UD 1.2 Concetto di educazione e fonti educative UD 1.3 “L’Emilio”: le fasi dello sviluppo

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UD 1.4 Letture: “L’importanza dell’esperienza diretta e dell’errore” “La bontà della natura umana “La conquista del sapere “L’educazione secondo natura” “Abitudini e novità come strategie educative” MODULO 2 - PESTALOZZI E L’IMPORTANZA DELL’ISTRUZIONE POPOLARE UD 2.1 Vita e opere UD 2.2 Esperienze pedagogiche UD 2.3 Pensiero pedagogico UD 2.4 Metodo intuitivo e principi educativi UD 2.5 Lettura: “Il maestro elementare”

CONTENUTI - SECONDO QUADRIMESTRE (Pedagogia-Sociologia-Antropologia)

PEDAGOGIA MODULO 3 - FROEBEL E L’EDUCAZIONE COME AUTOSVILUPPO UD 3.1 Vita e opere UD 3.2 Pensiero pedagogico UD 3.3 Giardino d’infanzia UD 3.4 Didattica dei doni UD 3.5 Letture: “L’importanza del gioco” - “Cosa devono insegnare le scuole” MODULO 4 - APORTI E LA NASCITA DEGLI ASILI INFANTILI UD 4.1 Vita e opere UD 4.2 Pensiero pedagogico UD 4.3 Metodo didattico e educativo UD 4.4 Lettura: “Educazione e istruzione: definizione e scopi” MODULO 5 - GABELLI E L’IMPORTANZA DEL METODO EDUCATIVO UD 5.1 Vita e opere UD 5.2 Riflessioni pedagogiche UD 5.3 Metodo di insegnamento UD 5.4 Lettura: “Il metodo intuitivo e oggettivo” MODULO 6 - DON BOSCO E IL METODO PREVENTIVO UD 6.1 Vita e opere UD 6.2 Educazione come azione preventiva e metodo educativo UD 6.3 Lettura: “ La vocazione educativa” SOCIOLOGIA MODULO 1 - MARX E LA VISIONE ECONOMICA DELLA SOCIETA’ UD 1.1 Vita e opere UD 1.2 Società, capitale e scienza economica UD 1.3 Scientificità del metodo UD 1.4 Lettura: “L’alienazione del lavoro”

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MODULO 2 - WEBER E LA SOCIOLOGIA “COMPRENDENTE” UD 2.1 Vita e opere UD 2.2 Azioni sociali e processo di comprensione UD 2.3 Avalutatività della scienza sociale UD 2.4 Sociologia e religione UD 2.5 Lettura: “Agire sociale e sociologia comprendente” MODULO 3 - PARETO E LA TEORIA DELL’AZIONE UD 3.1 Vita e opere UD 3.2 Azioni “non logiche” UD 3.3 Rivoluzione ed equilibrio sociale UD 3.4 Lettura: “Criteri di metodo” MODULO 4 - PARSONS E LO STUDIO DEL SISTEMA SOCIALE UD 4.1 Vita e opere UD 4.2 Sistema sociale e sua conservazione UD 4.3 Teoria dell’azione sociale UD 4.4 Lettura: “I meccanismi di socializzazione” ANTROPOLOGIA MODULO 1 - RELAZIONI FAMILIARI UD 1.1 Sistema di cura e parentela UD 1.2 Famiglia e contesti sociali UD 1.3 Teorie sociologiche sulla famiglia (cenni) UD 1.4 Lettura: “I legami deboli della famiglia di oggi” MODULO 2 - ORGANIZZAZIONI POLITICHE UD 2.1 Legami familiari e potere UD 2.2 Potere, persuasione e ideologia UD 2.3 Lettura: “Memoria politica e invenzione delle comunità” MODULO 3 - DALLA PRODUZIONE ALLO SCAMBIO UD 3.1 Basi materiali del sostentamento umano UD 3.2 Sviluppo delle strategie di sopravvivenza UD 3.3 Mercati e scambi commerciali STRATEGIE DIDATTICHE I vari contenuti saranno trattati attraverso lezioni frontali e dialogate, dando sempre spazio a discussioni e richieste di chiarimenti. Per ottimizzare i tempi e riuscire a trattare tutti i numerosi contenuti dei programmi previsti per ogni singola disciplina, si farà spesso uso di materiale prodotto dal docente a integrazione o sostituzione dei libri in adozione che saranno, invece, sempre utilizzati per la lettura e l’analisi testuale di brani tratti dalle opere degli autori. Per favorire l’acquisizione o il potenziamento delle competenze relative agli Assi culturali si cercherà, il più possibile, di privilegiare la didattica laboratoriale e, in particolare, i lavori di gruppo per l’analisi testuale dei

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documenti e la stesura di relazioni. L’uso delle terminologie curricolari sarà particolarmente curato. Per potenziare ulteriormente il metodo di studio si daranno specifiche indicazioni organizzative, soprattutto su tempi e modalità di studio individuale. Ad alcune problematiche a carattere particolarmente formativo saranno dedicate lezioni dialogate e dibattiti guidati anche per stimolare ulteriormente la partecipazione della classe e favorire il confronto di opinioni. Si prevede, inoltre, l’adesione a iniziative interne o esterne alla scuola se formative e/o utili per l’approfondimento curricolare. STRUMENTI DIDATTICI Testi in adozione (L. Rossi, L. Lanzoni “Sguardi sulle Scienze Umane” ed. CLITT due volumi-opera unica); appunti del docente; materiale didattico di approfondimento tratto da altri testi scolastici o da opere degli autori; Internet; film o video.

STRUMENTI DI VERIFICA L’acquisizione delle conoscenze sarà valutata attraverso verifiche specifiche per singola disciplina. Le verifiche saranno orali e scritte, ma il voto sarà unico come deciso in sede di Dipartimento disciplinare e approvato dal Collegio dei docenti. Le prove scritte saranno diversificate: verifiche strutturate, analisi di documenti e/o brani tratti dalle opere degli autori. L’acquisizione delle competenze sarà valutata attraverso gli esiti delle varie attività laboratoriali e secondo gli indicatori e i livelli declinati nella successiva parte relativa alla rubrica di valutazione. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Saranno considerati soprattutto l’impegno, la padronanza dei contenuti, la chiarezza e correttezza espositiva, la progressione degli apprendimenti e il corretto uso della terminologia specifica. Inoltre, saranno presi in considerazione, come ulteriori elementi di valutazione, gli esiti delle attività laboratoriali, la partecipazione durante le attività didattiche, l’interesse specifico per la materia, gli eventuali approfondimenti personali e la capacità di autovalutarsi.

Per valutare le competenze si userà la seguente RUBRICA DI VALUTAZIONE:

Asse dei linguaggi Competenza 1 “Analizzare, comprendere e interpretare testi delle Scienze Umane sia nella loro specificità disciplinare, che nella loro complessità interdisciplinare”.

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Indicatori -- Analizzare e comprendere lo specifico carattere disciplinare dei testi. -- Interpretare il contenuto dei testi, distinguendo le informazioni dalle

valutazioni soggettive. -- Cogliere in autonomia la complessità di testi a carattere interdisciplinare.

Competenza 2 “Produrre testi di vario tipo, anche multimediali, sapendo utilizzare la terminologia specifica”. Indicatori -- Ricercare e selezionare le informazioni per produrre testi scritti con diversi

scopi comunicativi. -- Organizzare e pianificare le informazioni per elaborare testi specifici,

anche multimediali. -- Utilizzare la terminologia specifica.

Livello base non raggiunto Livello base Non cogliere il carattere disciplinare dei testi Non saper interpretare il contenuto dei testi e non individuarne natura, funzioni e scopi. Confondere le informazioni e le valutazioni presenti nei testi. Non individuare l’interdisciplinarietà dei testi.

Cogliere il carattere disciplinare dei testi. Interpretare il contenuto dei testi e coglierne natura, funzioni e scopi. Riconoscere nei testi le informazioni e le valutazioni. Cogliere l’interdisciplinarietà dei testi.

Livello intermedio Livello avanzato Comprendere il carattere specifico dei testi. Interpretare il contenuto dei testi e riuscire a comprenderne natura, funzioni e scopi. Analizzare i testi e saper distinguere le informazioni dalle valutazioni. Comprendere l’interdisciplinarietà dei testi.

Comprendere i significati impliciti dei testi. Interpretare in modo critico il contenuto dei testi e comprenderne natura, funzioni e scopi. Analizzare con cura i testi e distinguere in autonomia informazioni e valutazioni. Essere consapevoli della particolare natura complessa dell’interdisciplinarietà.

Livello base non raggiunto Livello base Selezionare informazioni parziali e/o non pertinenti. Organizzare le informazioni in maniera frammentaria e/o incoerente. Pianificare il testo senza rispettare le richieste. Non utilizzare la terminologia specifica.

Ricercare e selezionare le informazioni essenziali. Organizzare le informazioni tenendo conto di alcuni criteri di riferimento. Produrre il testo coerentemente con le richieste. Saper usare la terminologia.

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Asse storico-sociale Competenza “Comprendere in una prospettiva interculturale il cambiamento e la diversità dei tempi storici sia in una dimensione diacronica, attraverso il confronto fra epoche, sia in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali diverse”. Indicatori -- Contestualizzare i fenomeni socio-educativi secondo le necessarie

coordinate spazio-temporali. -- Individuare analogie e differenze tra diverse aree geografico-culturali e nei

diversi periodi. -- Riconoscere gli elementi di continuità e discontinuità storica dei fenomeni

socio-educativi esaminati.

Livello intermedio Livello avanzato Ricercare e selezionare in modo autonomo tutte le informazioni utili. Organizzare le informazioni in maniera completa. Elaborare il testo in modo chiaro e coerente. Utilizzare in maniera mirata la terminologia.

Utilizzare varie strategie di ricerca per la raccolta delle informazioni. Organizzare le informazioni secondo una logica. Produrre il testo in maniera accurata e originale. Usare una terminologia ricca e ben articolata.

Livello base non raggiunto Livello base Non saper collocare storicamente le realtà sociali, educative e culturali. Non essere in grado di confrontare aree e periodi diversi. Non riuscire a cogliere alcun elemento di continuità/discontinuità nell’analisi dei fenomeni educativi e socio-culturali.

Contestualizzare, con l’aiuto del docente, i principali fenomeni socio-culturali e culturali. Riconoscere le analogie e le differenze tra aree e periodi diversi. Cogliere i principali elementi di continuità e/o discontinuità delle realtà sociali, educativi e culturali.

Livello intermedio Livello avanzato Contestualizzare in autonomia i fenomeni educativi e socio-culturali. Individuare e confrontare le differenze e le analogie tra aree e periodi diversi. Individuare tutti gli elementi di continuità o discontinuità dei fenomeni sociali, educativi e culturali.

Contestualizzare con spirito critico i fenomeni educativi e socio-culturali. Comprendere e confrontare analogie e differenze tra aree e periodi diversi. Comprendere la continuità/discontinuità storica dei fenomeni sociali, educativi e culturali.

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Asse scientifico-tecnologico Competenza “Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà umana e sociale, riconoscendo nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità”. Indicatori -- Riconoscere le diverse chiavi interpretative dei fenomeni psicologici e

socio-culturali. -- Interpretare i fenomeni psicologici e socio-cultuali sulla base di modelli

anche complessi. -- Osservare e raccogliere i dati, utilizzando specifici strumenti d’indagine. -- Analizzare, sulla base delle categorie concettuali apprese, le proprie

personali esperienze anche in riferimento a sistemi relazionali complessi.

Livello base non raggiunto Livello base Non saper riconoscere le diverse chiavi di interpretazioni dei fenomeni psicologici e socio-culturali. Non saper spiegare in base ad alcuni modelli teorici i fenomeni psicologici e socio-culturali. Non saper osservare, né utilizzare strumenti per raccogliere i dati. Non riuscire ad analizzare le proprie esperienze alla luce delle conoscenze.

Individuare le diverse chiavi di lettura dei fenomeni psicologici e socio-culturali. Saper spiegare, ma in modo generico, i principali fenomeni psicologici,culturali e sociali. Saper osservare e utilizzare, ma con il supporto del docente, alcuni strumenti per la raccolta dei dati. Utilizzare alcune conoscenze per l’analisi delle proprie esperienze.

Livello intermedio Livello avanzato Comprendere le diverse interpretazioni teoriche dei fenomeni socio-culturali e psicologici. Spiegare in maniera chiara e corretta i vari fenomeni socio-culturali e psicologici. Saper osservare in modo attento e usare i necessari strumenti per raccogliere i dati. Comprendere la corrispondenza esistente tra le proprie esperienze di vita e alcuni fenomeni sociali, culturali e psicologici.

Comprendere e confrontare i diversi modelli teorici dei fenomeni psicologici e socio-culturali. Spiegare analiticamente e con riferimenti teorici puntuali i fenomeni psicologici e socio-culturali. Saper osservare con sistematicità e scegliere gli strumenti più idonei per la raccolta dei dati. Analizzare le proprie esperienze alla luce delle diverse chiavi interpretative, anche in riferimento a sistemi relazionali complessi.

a.s. 2013-2014

ATTIVITÀ DI RECUPERO Se necessario, saranno effettuate brevi pause didattiche per il consolidamento di alcuni argomenti e/o per colmare lievi lacune. Inoltre, sarà attivato lo sportello didattico. Nel caso di eventuali debiti formativi formali sarà organizzato, durante il secondo quadrimestre, un corso pomeridiano di recupero. ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO Per la realizzazione dell’UDA, concordata dal Consiglio di classe, sarà trattata in chiave psicologica e pedagogica la seguente tematica: “Il gioco e la drammatizzazione come strategie terapeutiche”. Essendo l’UDA una strategia didattica caratterizzata dal ruolo attivo della classe, si indicano al momento solo i contenuti generali che saranno presentati come punto di partenza per poi costruire, in corso d’opera, l’intero percorso di approfondimento. Gli orientamenti generali riguarderanno le seguenti problematiche: 1) Le funzioni terapeutiche del gioco; 2) Le attività di drammatizzazione e la gestione delle dinamiche psicorelazionali. Le azioni del docente saranno: lezioni frontali e dialogate; discussioni guidate; gestione delle attività laboratoriali (simulazioni e lavori di gruppo); correzione del materiale prodotto dalla classe; verifica sull’andamento dei lavori. Le azioni degli allievi saranno: ricerca e selezione del materiale; stesura individuale di relazioni tematiche; stesura collettiva di una programmazione di attività di animazione (prodotto finale). Si farà uso del seguente materiale didattico: appunti del docente, materiale reperito su Internet. Inoltre, a supporto del progetto “A scuola per conoscerci” saranno fatte alcune lezioni dialogate sul pregiudizio e, in particolare, sull’omofobia per stimolare negli allievi riflessioni e confronti di opinione.

L’insegnante

Annamaria Nugnes

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 4Eu

DISCIPLINA: MATEMATICA

Docente: Sara Tubaro

Presentazione della classe e situazione di partenzaLa classe 4 E dell'indirizzo Scienze Umane è composta da 19 studenti di cui uno solo è un nuovo inserimento proveniente da un'altra classe del nostro Istituto.Alla luce delle prime verifiche sia scritte che orali la classe presenta un livello di conoscenza dei concetti e delle abilità in ingresso globalmente sufficiente. Tuttavia è presente un piccolo gruppo di studenti che presenta delle significative difficoltà nell'applicare concetti e abilità non ancora consolidati anche in situazioni problematiche note. Lo studio è spesso mnemonico e poco rielaborativo. Ad ogni modo l'impegno e l'interesse dimostrati nel recupero delle lacune riscontrate sono più che positivi. La partecipazione attiva al dialogo educativo non è mai spontanea ma va continuamente sollecitata.Il lavoro domestico è in generale regolare ed adeguato.Il comportamento sempre corretto da parte del gruppo classe contribuisce a creare un clima favorevole all'apprendimento.

Programmazione per competenzeL'attività svolta sarà mirata al conseguimento delle competenze disciplinari relative all'asse matematico, così come sono state declinate dal dipartimento nel corso di specifiche riunioni e delle competenze chiave di cittadinanza indicate nella parte introduttiva del piano di lavoro di classe.

Competenze disciplinari rilevate

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. (M1)

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. (M2)

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. (M3)

La disciplina avrà inoltre la finalità di far conseguire agli studenti le seguenti competenze specifiche e/o trasversali:

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Saper risolvere in maniera autonoma problemi di difficoltà via via crescente.

Saper scegliere strategie risolutive in modo critico. Saper applicare e rielaborare concetti e procedure studiate anche a

situazioni nuove. Acquisire un metodo di studio autonomo ed efficace. Conoscere sufficientemente le basi del linguaggio formale e i

procedimenti dimostrativi della matematica. Saper comunicare le proprie conoscenze utilizzando, in modo

sufficientemente ampio e sicuro, un patrimonio lessicale ed espressivo specifico.

Contenuti disciplinari e scansione temporale:

I QUADRIMESTREconoscenze

EQUAZIONI E DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO – RIPASSO – (Settembre) [M1, M2, M3]Equazione di secondo grado monomie, pure, spurie e complete. La formula risolutiva di un'equazione di secondo grado. Discussione sul discriminante. Equazioni di secondo grado frazionarie. Disequazioni di secondo grado intere e frazionarie. Sistemi di disequazioni.

abilitàConoscere la formula risolutiva e saperla applicare nella risoluzione di equazioni di secondo grado. Saper dedurre la classificazione delle soluzioni di un'equazione di secondo grado a partire dal valore del discriminante. Saper risolvere una disequazione di secondo grado disegnando la parabola e/o con lo studio del grafico del segno (opzionale). Risolvere semplici disequazioni frazionarie e sistemi di disequazioni.

conoscenzeLA CIRCONFERENZA NEL PIANO CARTESIANO– (Ottobre/Novembre ) [M1, M2, M3]Definizione di circonferenza come luogo geometrico e suoi elementi caratteristici. La circonferenza e la sua equazione cartesiana. Dall'equazione di una circonferenza al suo grafico sul piano cartesiano. Equazioni di particolari circonferenze al variare dei parametri a, b e c dell'equazione normale. Posizione reciproca di una retta rispetto ad una circonferenza. Determinazione dell'equazione cartesiana di una circonferenza noto il centro e il raggio, note le coordinate degli estremi di un suo diametro, noto il centro e un suo punto e noto il passaggio per tre punti non allineati.

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abilitàSaper definire la circonferenza come luogo geometrico. Riconoscere l'equazione di una circonferenza usando la proprietà fondamentale. Ricavare dall'equazione normale di una circonferenza le coordinate del centro e il raggio. Saper rappresentare il grafico della circonferenza sul piano cartesiano a partire dall'equazione. Stabilire la posizione di una retta rispetto ad una circonferenza. Risolvere semplici problemi riguardanti l'individuazione dell'equazione cartesiana di una circonferenza note alcune sue caratteristiche particolari.

conoscenzeGONIOMETRIA E TRIGONOMETRIA– (Novembre/Dicembre/ Gennaio ) [M1, M2, M3]Angoli, archi e loro misura. Misura degli angoli in gradi e radianti. Angoli orientati. Circonferenza goniometrica. Definizione di seno e coseno di un angolo. Le funzioni seno, coseno e loro elementi caratteristici. La tangente e la cotangente di un angolo. Le funzioni tangente, cotangente e loro elementi caratteristici. Le funzioni secante e cosecante. Relazioni fondamentali della goniometria. Angoli associati, formule di addizione e sottrazione, di duplicazione, di bisezione. Identità goniometriche. Equazioni e disequazioni goniometriche elementari e lineari. Teoremi sui triangoli rettangoli. Risoluzione di un triangolo rettangolo. Teorema della corda. Teoremi sui triangoli qualsiasi (seni e coseno). Risoluzione di un triangolo qualsiasi. Calcolo dell'area di un triangolo.

abilitàConoscere la definizione di radiante. Saper passare da gradi a radianti e viceversa. Saper rappresentare gli angoli orientati su una circonferenza goniometrica. Conoscere la definizione di seno, coseno e tangente. Conoscere e saper ricavare i valori delle principali funzioni goniometriche in corrispondenza degli angoli 0°, 30°, 45°, 60° ,90° e multipli. Saper riconoscere e applicare le formule relative agli angoli associati, le formule di addizione, sottrazione, bisezione e duplicazione alla risoluzione di semplici identità goniometriche. Conoscere le principali proprietà delle funzioni seno, coseno e tangente e saperne rappresentare il grafico. Saper risolvere equazioni e disequazioni elementari o riconducibili alle elementari. Saper risolvere semplici equazioni lineari col metodo grafico. Sape risolvere un triangolo rettangolo e un triangolo qualsiasi in semplici casi.

II QUADRIMESTREconoscenze

GEOMETRIA ANALITICA: ELLISSE E IPERBOLE (Febbraio) [M1, M2,

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M3]ELLISSE: definizione come luogo geometrico e suoi elementi caratteristici, equazione elementare, dall'equazione di una ellisse al suo grafico sul piano cartesiano, posizione reciproca retta/ellisse, alcune semplici condizioni per determinare l'equazione di una ellisse.IPERBOLE: definizione come luogo geometrico e suoi elementi caratteristici, equazione elementare, dall'equazione di una iperbole riferita agli assi al suo grafico sul piano cartesiano. Iperbole equilatera: equazione e grafico. Equazione degli asintoti. La funzione omografica.

abilitàConoscere le caratteristiche dell'equazione dell'ellisse. Saper rappresentare graficamente la curva nota l'equazione. Conoscere le caratteristiche dell'equazione di un iperbole. Saper rappresentare graficamente la curva nota l'equazione. Saper rappresentare il grafico di iperboli equilatere e delle funzioni omografiche.

conoscenzeESPONENZIALI E LOGARITMI (Aprile/Maggio) [M1, M2, M3] Proprietà caratteristiche della funzione esponenziale. Grafico della funzione esponenziale. Equazioni e disequazioni esponenziali. Definizione di logaritmo e funzione logaritmica. Grafico della funzione logaritmica. Proprietà caratteristiche dei logaritmi. Equazioni e disequazioni logaritmiche.

abilitàSaper riconoscere e applicare le proprietà della funzione esponenziale e logaritmica. Saper rappresentare il grafico di una funzione esponenziale e logaritmica. Saper riconoscere e applicare le principali proprietà dei logaritmi. Saper risolvere semplici equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche.

conoscenzeELEMENTI DI PROBABILITA' E STATISTICA (Aprile/Maggio) [M3]Elementi di statistica descrittiva: rilevazione dei dati, valori di sintesi, indici di variabilità. Nozioni elementari di calcolo delle probabilità.

abilitàSaper organizzare in tabelle e diagrammi una raccolta di dati. Saper calcolare frequenza relativa, intervallo di variazione, media aritmetica, moda e mediana, scarto quadratico medio. Possedere il concetto di probabilità e calcolare la probabilità di semplici eventi.

I contenuti sopra elencati e la tempistica di svolgimento degli stessi potranno subire delle modiche in corso d'anno a seconda delle necessità specifiche della classe.

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Strategie didatticheNel corso delle varie lezioni, a seconda dell’argomento trattato e della disposizione/preparazione della classe, si potranno alternare momenti di lezione frontale, dialogata, esercitazioni individuali o a gruppi. In particolare si cercherà di dare largo spazio a lezioni di tipo dialogato, in quanto si riconosce in tali attività, un valido strumento sia per gli studenti, che in questo modo hanno la possibilità di sentirsi protagonisti attivi del proprio processo di apprendimento, sia per il docente che riceve un continuo feedback sui progressi cognitivi degli studenti, e può così individuarne in tempo utile eventuali carenze-debolezze di contenuti e di abilità.A integrazione delle suddette metodologie, si utilizzeranno a seconda dei casi anche le seguenti:

• realizzazione di schematizzazioni da tradurre, ove necessario, in algoritmi operativi nel caso di applicazioni pratiche dei contenuti studiati;

• svolgimento di esercizi di difficoltà via via crescente (da realizzare in classe o come compito a casa) per consolidare conoscenze e abilità acquisite e per stimolare la rielaborazione dei contenuti appresi;

• assegnazione e correzione regolare degli esercizi per casa per favorire il confronto continuo tra gli studenti e garantire un lavoro casalingo efficace e costante;

• attività laboratoriali di approfondimento e consolidamento dei contenuti.

Strumenti didatticiGli strumenti didattici utilizzati, a seconda delle attività offerte, saranno i seguenti:

• Libri di testo in adozione:• Nuova Matematica a colori - Vol. 3, L. Sasso, ed. Petrini.• Nuova Matematica a colori - Vol. 4, L. Sasso, ed. Petrini.

• Appunti integrativi del docente e/o esercizi aggiuntivi presi da altri libri di testo non in adozione.

• Laboratorio di informatica.

Strumenti di verificaLe attività di verifica, relative al raggiungimento delle competenze, conoscenze e abilità sopra indicate, saranno le seguenti:Verifiche scritte: avranno la finalità di evidenziare le competenze/abilità di ragionamento e le capacità di individuare ed applicare strategie risolutive opportune a problemi in contesti noti e non noti e saranno caratterizzate da:

− esercizi e problemi di difficoltà crescente sui contenuti affrontati;− domande aperte.

Verifiche orali: avranno la finalità di evidenziare le capacità di espressione,

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con particolare attenzione all'uso di un corretto linguaggio specifico di base, e

alla formalizzazione verbale del ragionamento; si articoleranno in:

− interrogazioni brevi (una o due domande brevi anche dal posto da

utilizzare come raccordo tra una lezione e l'altra; tale attività oltre ad

essere un ottimo stimolo allo studio regolare della materia, rappresenta

per gli studenti un valido strumento per valutare il livello della propria

preparazione in vista delle verifiche programmate).

− Interrogazioni lunghe (almeno tre domande con esercizi da svolgere

alla lavagna);

− test scritti validi per l'orale con domande aperte.

Le informazioni provenienti da tutte queste attività di verifica, saranno inoltre

un valido strumento per decidere, di volta in volta, se procedere nella

trattazione di un nuovo modulo o fermarsi (“pausa didattica”) per recuperare

le lacune evidenziate dalla classe, oppure se continuare con le stesse

metodologie o provare percorsi e strategie diversi.

Le verifiche verranno fissate con ampio anticipo in modo tale da escludere la

possibilità dello svolgimento di due verifiche di discipline diverse nello stesso

giorno.

Sono previste, per ogni quadrimestre, almeno due verifiche scritte e almeno

una o due valutazioni orali.

Criteri di verifica e valutazioneI criteri per la valutazione formativa saranno i seguenti:

• livello di conoscenza dei contenuti affrontati

• capacità di individuare una adeguata strategia per la risoluzione di un

dato esercizio/problema

• capacità di applicare in maniera corretta e completa la strategia scelta

per la risoluzione di un dato esercizio/problema

• livello di autonomia nello svolgimento di esercizi o nella risoluzione di

problemi allo scritto e all'orale

• uso corretto del linguaggio specifico e del formalismo proprio della

disciplina

• capacità di analisi critica e verifica dei risultati ottenuti.

Per la valutazione sommativa finale si terrà conto anche dei seguenti

indicatori:

• la progressione nell’apprendimento

• l’impegno e l’interesse dimostrati nei confronti delle attività proposte in

classe e in laboratorio

• il metodo di lavoro (nelle attività individuali e di gruppo) e di studio

• la puntualità e la regolarità nello svolgimento delle consegne

• la partecipazione attiva e propositiva al dialogo educativo.

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Attività di recuperoPer garantire il conseguimento in maniera il più omogenea possibile, da parte dell'intera classe, delle competenze e dei contenuti e delle abilità indicati in precedenza, saranno realizzate in corso d'anno attività specifiche di recupero in itinere in orario scolastico o pomeridiano (sportelli o corsi di recupero organizzati internamente all'Istituto).

Attività di approfondimentoSe ve ne sarà l'occasione la classe potrà prendere parte ad attività extrascolastiche (visite a mostre, musei, partecipazioni a conferenze o spettacoli a tema scientifico) che integreranno l'offerta formativa proposta.Si contribuirà inoltre alla realizzazione dell'UDA multidisciplinare con modalità e tempistiche ancora da definire.

Pordenone, 04 novembre 2013L’Insegnante

___________________________prof.ssa Sara Tubaro

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 4Eu DISCIPLINA: FISICA

Docente: prof.Michele Ramundo a.s. 2013-14

1) PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SITUAZIONE DI PARTENZA N. ore complessive di lezione: 2 ore x 33 settimane = 66 ore totali Dal punto di vista didattico la classe si presenta abbastanza collaborativa. Si prevede che anche quest'anno, come lo scorso anno, ci si possa attendere un contributo di partecipazione piu' o meno costruttivo da tutta la classe. 2) PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE 2.1) Competenze Le competenze specifiche della disciplina sono: A) saper osservare, identificare e descrivere fenomeni; B) saper risolvere semplici problemi di fisica utilizzando consapevolmente appropriati modelli fisici; C) saper riconoscere ed evidenziare il ruolo delle attivita' sperimentali nell'ambito del metodo scientifico-sperimentale; D) saper esprimere valutazioni sulle scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la societa' in cui si vive. 2.2) Contenuti disciplinari I vari argomenti saranno svolti nel 1° e nel 2° periodo secondo una scansione temporale compatibile con le capacita' di apprendimento della classe.

unita' didattica

competenze

conoscenze e contenuti disciplinari

abilita' (saper fare)

richiami propedeutici

AB • moto rettilineo unifor-me e moto rettilineo uni-formemente accelerato • diagrammi orari • moto circolare uniform • vettori

• risolvere semplici problemi di cinematica • risolvere semplici problemi sul moto circolare uniforme • produrre e interpretare un diagramma orario • lavorare con i vettori

le forze e l'equilibrio dei corpi

ABCD • forze: definizioni e classificazioni • momento di una forza • leggi della statica • macchine semplici

• riconoscere vari tipi di forze • saper applicare i principi della statica alle macchine semplici (es.leve, ruote, ecc.)

leggi della dinamica

ABCD • i sistemi di riferimento inerziali e non inerziali • modelli fisici utili per la dinamica • i 3 principi della dinamica • peso e massa • forza elastica e forza d’attrito. • forze nel moto circolare uniforme

• saper ricavare il moto di corpi su cui e' applicata una forza risultante nulla • saper riconoscere i sistemi di riferimento inerziali e non inerziali • saper ricavare il moto di un corpo sotto l’azione di una forza costante • saper risolvere semplici problemi con le leggi della dinamica • saper produrre esempi di applicazione delle leggi della dinamica • saper interpretare corretta-mente un fenomeno fisico re-golato dalle leggi della dinam.

conserva-zione del-l’energia

ABCD • lavoro di una forza • energia cinetica • energia potenziale gravitazionale ed ener-gia potenziale elastica • potenza di una forza • forze conservative e non conservative • conservazione dell’energia meccanica

• saper calcolare il lavoro fatto da una forza e la sua potenza • saper calcolare l’energia ci-netica e/o potenziale posse-duta da un corpo sottoposto a forza peso o a forza elastica • utilizzare i principi di con-servazione per la risoluzione di semplici problemi

quantità di moto

ABC • quantità di moto e sua conservazione • cenni sugli urti

• saper calcolare la quantità di moto

gravitazione universale

ABCD • legge di gravitazione universale

• saper calcolare la forza gravitazionale tra due corpi

la meccanica dei fluidi

ABCD • pressione • principio di pascal • legge di stevino • il principio di archimede

• saper calcolare la pressione prodotta dall’applicazione di una forza e la pressione prodotta dai liquidi. • applicare le leggi di pascal, di stevino e di archimede nello studio dell’equilibrio dei fluidi • comprendere il ruolo della pressione atmosferica.

• temperatura

ABC • cos'e' la temperatura • dilatazione termica

• calcolare la variazione della dimensione di corpi solidi e li-quidi sottoposti a riscaldamento

il calore ABCD • equilibrio termico • principio zero della termodinamica • calore e calore specifico • propagazione del calore • i passaggi di stato

• calcolare il calore scambiato legato alla variazione di temperatura di una sostanza • calcolare la temperatura di equilibrio in caso di scambio termico tra 2 sostanze • saper descrivere le modalita' di trasmissione del calore • saper descrivere i vari passaggi di stato • calcolare il calore scambiato in un cambiamento di stato

cenni di termodinamica

ACD • legge dei gas perfetti • sistema termodinamico • stato termodinamico • lavoro • primo principio della termodinamica • trasformazioni termodinamiche • secondo principio della termodinamica

• sapere utilizzare la legge dei gas perfetti • comprendere come riscalda-re un corpo con il calore o con il lavoro • riconoscere i diversi tipi di trasformazione di un gas. • saper applicare le leggi delle trasformazioni termodinamiche • semplici applicazioni dei principi della termodinamica.

le onde ACD • tipi di onde • caratteristiche delle onde • principio di sovrappo-sizione • interferenza, diffrazio-ne, riflessione, rifrazione • onde stazionarie

• conoscere le caratteristiche dei fenomeni ondulatori • descrivere qualitativamente i fenomeni osservati sperimen-talmente nelle esperienze di laboratorio, utilizzando un linguaggio specifico.

le onde sonore

ACD • le onde sonore • caratteristiche delle onde sonore • l’effetto doppler

• descrivere qualitativamente i fenomeni osservati sperimen-talmente nelle esperienze di laboratorio, utilizzando un linguaggio specifico

3) STRATEGIE DIDATTICHE 3.1) Sono previste lezioni di tipo interattivo con uso di mappe concettuali accompagnate da adeguate esercitazioni effettuate anche con lavoro di

gruppo, e quando possibile, anche mediante l'uso di attivita' di tipo laboratoriale. Per stimolare negli studenti una maggiore motivazione allo studio della disciplina, la descrizione dei contenuti teorici sara' preferibilmente associata ad applicazioni concrete e/o creative. 3.2) Coordinamento con altri docenti Si segnala altresi' che lo svolgimento del programma verra' effettuato mante-nendo contatti di coordinamento con i docenti delle classi parallele e di rac-cordo con i docenti della stessa classe disponibili a realizzare eventuali percorsi interdisciplinari. 4) STRUMENTI DIDATTICI libri di testo, appunti dalle lezioni, sussidi audiovisivi, supporti informatici, ricerche. 5) STRUMENTI DI VERIFICA(del raggiungimento degli obiettivi) Verranno effettuate verifiche orali e/o scritte, inoltre sara' verificata (e valuta-ta) l'esecuzione dei compiti per casa e la partecipazione alle attivita' in classe. 6) CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE 6.1) criteri di valutazione: vedi tabella in ultima pagina 6.2) descrittori: nella valutazione complessiva si terra' conto del profitto e dell'atteggiamento attivo e passivo (impegno a casa e partecipazione in classe). In particolare nella valutazione delle risposte ai test di verifica saranno utilizzati i seguenti descrittori: • uso corretto della simbologia e del linguaggio specifico • livello di approfondimento degli argomenti richiesti • congruenza tra quesiti richiesti e risposte fornite dallo studente • chiarezza, precisione e ordine nelle rappresentazioni descrittive e grafiche • completezza del procedimento risolutivo • atteggiamento critico nella valutazione dei procedimenti adottati e dei risul- tati ottenuti Sara' inoltre stimolata l'attivita' di autocorrezione e la capacita' di autovaluta-zione. 7) ATTIVITÀ DI RECUPERO Per sostenere gli allievi che, durante l'anno scolastico, incontreranno even-tuali difficolta' nel raggiungimento dei vari obiettivi specifici, si proporra' l'utiliz-zo delle varie forme di attività di recupero in itinere previste dall'istituzione scolastica. Per prevenire o arginare l'eventualita' di tale fenomeno, frequente-mente sara' effettuata la correzione degli esercizi in classe con richiamo delle regole, discussione dei procedimenti usati e dei risultati ottenuti, con la parte-cipazione attiva degli studenti. Anche le verifiche orali saranno utilizzate per lo stesso obiettivo.

8) ATTIVITA' DI APPROFONDIMENTO Per gli studenti interessati sono previste lezioni di fisica in lingua inglese (progetto CLIL); inoltre, in itinere, si valutera' l'opportunita' di partecipare ad eventuali attivita' di tipo interdisciplinare tra quelle proposte dal consiglio di classe. .................................................................. Tabella dei criteri di valutazione (riferita alla sezione 6.1) obiettivi raggiunti

descrizione complessiva delle prestazioni valutate vo-to

atteggiamento e impegno produzione impegno nello studio

metodo di studio

partecipazio-ne alle attivita' didattiche

esposizione delle cono-scenze

uso del linguaggio specifico

giustificazione analitica delle conoscenze

applicazione delle cono-scenze

nessuno assente assente assente o oppositiva

nulla assente nulla nulla 3

quasi nessuno

scarso del tutto ineficace

molto saltua-ria e poco costruttiva

del tutto insufficiente

inconsisten-te

del tutto insufficiente

del tutto insufficiente

4

alcuni ma con impor-tanti lacune

incostante parzial-mente inefficace

incostante e parzialmente costruttiva

frammenta-ria e mnemo nica

piuttosto approssimativo

presenza di lacune importanti

con signifi-cative diffi-colta'

5

obiettivi minimi raggiunti

abbastan-za regola-re

sufficientemente efficace

abbastanza regolare e tal-volta costrut-tivo

parzialmente mnemonica

sufficiente con qualche imprecisione

sufficiente almeno sugli agomenti piu' importanti

sufficiente se con l'aiuto di una guida

6

quasi tutti con buon livello

regolare efficace regolare e costruttivo

corretta soddisfacen te

soddisfacente su quasi tutti gli argomenti

in modo abbastanza autonomo

7

tutti piena-mente raggiunti

regolare molto efficace

regolare, co-struttivo e propositivo

disinvolta e corretta

sempre preciso ed appropriato

approfondita su tutti gli argomenti

in modo autonomo e brillante

8 e ol-tre

Pordenone, 3 novembre 2013 l'insegnante: prof. RAMUNDO Michele

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 4a E Scienze Umane

DISCIPLINA: Scienze

DOCENTE: Francesca Petroccione PREMESSA L'educazione scientifica mira a far acquisire conoscenze e abilità. Le conoscenze si basano su contenuti che l'allievo fa propri, su quel sapere che diviene pian piano patrimonio culturale, base per nuove conoscenze; le abilità si basano su procedimenti operativi; è il saper fare non solo manuale, guidato da intuizioni, ma anche sorretto da una mente che ragiona. La scienza è un sapere ottenuto tramite l'osservazione attenta delle cose e degli eventi, tra i quali spesso esistono connessioni logiche che portano a regole generali di causa ed effetto. Gli allievi devono allora essere guidati a osservare la realtà che li circonda in modo scientificamente corretto e sollecitati ad individuare problemi, formulare ipotesi e tentare risposte, sviluppando atteggiamenti critici nei confronti del mondo. SITUAZIONE DI PARTENZA La classe in generale dimostra un discreto livello di attenzione durante le spiegazioni, partecipa spontaneamente al dialogo ed è disponibile a collaborare. Non sempre costante e puntuale è l’impegno nello studio domestico e lo svolgimento dei compiti assegnati. PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE

Le reazioni chimiche Competenze Indicatori Saper riconoscere e stabilire relazioni

- utilizzare i coefficienti stechiometrici per determinare massa/volume delle specie chimiche coinvolte

- riconoscere il reagente limitante in una reazione

Le proprietà delle soluzioni Competenze Indicatori Saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti

- riconoscere la natura di un soluto in base a prove di conducibilità elettrica

- interpretare le proprietà delle soluzioni e motivarne il comportamento

- stabilire, in base alle curve di solubilità, le condizioni necessarie per ottenere una soluzione satura

La velocità di reazione

Competenze Indicatori Saper effettuare connessioni logiche - interpretare i grafici delle

variazioni di concentrazione delle specie coinvolte in una reazione chimica

- spiegare il ruolo dei fattori che determinano la velocità di reazione

- spiegare gli effetti di un catalizzatore in base alla teoria degli urti

L’alimentazione e la digestione

Competenze Indicatori Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale

- mettere in relazione le diverse strategie alimentari degli animali con i rispettivi stili di vita

- descrivere l’organizzazione e le funzioni dei tessuti che rivestono il tubo digerente

- descrivere le fasi della digestione nella bocca, nello stomaco e nell’intestino tenue, indicando le funzioni delle sostanze secrete dal tubo digerente

- spiegare il ruolo e le funzioni delle ghiandole esocrine ed endocrine associate all’apparato digerente

- spiegare come avviene

l’assorbimento dei diversi nutrienti

- evidenziare il rapporto tra corretta alimentazione e prevenzione di malattie cardiovascolari e metaboliche come il diabete

L’equilibrio chimico

Competenze Indicatori Saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti

- applicare la legge dell’azione di massa

- valutare gli effetti sull’equilibrio della variazione di uno dei parametri indicati dal principio di Le Chatelier

Acidi e basi

Competenze Indicatori Saper classificare Saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti

- classificare una sostanza come acido/base di Arrhenius, Bronsted-Lowry, Lewis

- assegnare il carattere acido o basico di una soluzione in base ai valori di [H+] o [OH-]

- individuare il carattere acido, basico o neutro di una soluzione sulla base della colorazione della cartina indicatrice

Il controllo dell’ambiente interno e il sistema escretore

Competenze Indicatori Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale

- descrivere le funzioni e l’anatomia dell’apparato urinario

- mettere in relazione le diverse parti del nefrone con le rispettive funzioni e spiegare i meccanismi di produzione dell’urina

- spiegare in che modo i reni regolano il bilancio idrico-salino dell’organismo

- mettere in relazione l’attività del

rene con quella del polmone per mantenere il bilancio acido-base

- spiegare come il rene artificiale ripulisce il sangue

Le reazioni di ossido-riduzione e l’elettrochimica

Competenze Indicatori Saper riconoscere e stabilire relazioni - individuare l’agente ossidante e

l’agente riducente applicando le regole per la determinazione del n.o.

- bilanciare le reazioni redox con il metodo della variazione del n.o.

- spiegare il funzionamento della pila Daniell

Il sistema nervoso

Competenze Indicatori Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale

- descrivere l’organizzazione generale del sistema nervoso dei vertebrati

- descrivere struttura e funzione dei neuroni e delle cellule gliali

- spiegare in che modo viene mantenuto il potenziale di riposo e le variazioni ioniche che determinano il passaggio dal potenziale di riposo al potenziale d’azione

- spiegare come si propaga l’impulso nervoso a livello delle sinapsi e descrivere l’azione dei principali neurotrasmettitori

- descrivere le divisioni del sistema autonomo, spiegando le differenze anatomiche e funzionali tra sistema ortosimpatico e parasimpatico

- descrivere i principali disturbi neurologici

Contenuti disciplinari Tempi di realizzazione

Le trasformazioni chimiche e la loro espressione quantitativa I calcoli stechiometrici. Reagente limitante e reagente in eccesso. Le soluzioni e le loro proprietà Elettroliti in soluzione acquosa. La concentrazione delle soluzioni: concentrazioni %, molarità e molalità. Proprietà colligative delle soluzioni. La solubilità e le soluzioni sature. La velocità di reazione I fattori che influiscono sulla velocità di reazione. La teoria degli urti e l’energia di attivazione. I catalizzatori. Il sistema digerente La digestione e l’assorbimento dei nutrienti. Il ruolo degli enzimi nella digestione. Le funzioni del fegato e del pancreas. L’equilibrio chimico Reazioni reversibili. La costante di equilibrio. Il principio dell’equilibrio mobile. Gli acidi e le basi Acidi e basi secondo le teorie di Arrhenius, di Bronsted-Lowry e di Lewis. Autoionizzazione dell’acqua. Il pH e la forza degli acidi e delle basi. Il controllo dell’ambiente interno Struttura del sistema escretore nell’uomo e funzione renale. Mantenimento dell’equilibrio acido-base del sangue. Le reazioni redox e l’elettrochimica Processi redox. Bilanciamento delle reazioni redox. Le pile. Il sistema nervoso La genesi e la conduzione del segnale nervoso. La struttura e la funzione di una sinapsi. L’importanza dei neurotrasmettitori. L’organizzazione del sistema nervoso. Il sistema nervoso centrale e il sistema nervoso periferico.

Sett.

Ott. – Nov.

Dic. – Gen.

Feb. - Marzo

Apr. - Maggio

STRATEGIE DIDATTICHE

1. Lezione frontale e dialogata 2. Risoluzione guidata di esercizi e problemi

3. Attività sperimentali in laboratorio 4. Suggerimenti e indicazioni per la stesura di relazioni 5. Laboratori didattici proposti dal MUSE di Pordenone

La classe parteciperà al laboratorio didattico “Fuori gli scheletri dagli armadi del museo”. Scopo dell’attività è la comparazione diretta di significativi campioni di resti scheletrici esposti nelle sale museali, al fine di cogliere la diversità nelle forme attuali ed estinte e di seguire nel tempo i passaggi chiave dell’evoluzione dei vertebrati.

STRUMENTI DIDATTICI

1. Libri di testo (Valitutti Tifi Gentile “Lineamenti di Chimica” con minerali e rocce di M. C. Pignocchino ed. Zanichelli; Sylvia S. Mader “Immagini e concetti della Biologia – Il corpo umano” ed. Zanichelli)

2. Fotocopie tratte da testi integrativi e riviste scientifiche 3. Campioni, materiali, attrezzature e reagenti in dotazione al

laboratorio di Scienze 4. DVD e videocassette 5. Strumenti informatici

STRUMENTI DI VERIFICA

1. Verifiche orali 2. Verifiche scritte a domande aperte o strutturate (test a scelta

multipla, V/F, domande a completamento, esercizi e problemi) 3. Relazioni di laboratorio

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

1. Impegno nello studio 2. Partecipazione in classe e pertinenza degli interventi 3. Conoscenza dei contenuti 4. Comprensione e corretta applicazione dei concetti studiati 5. Capacità di osservare, misurare e analizzare fenomeni, di

interpretare dati, di formulare ipotesi e di proporre soluzioni 6. Uso appropriato del linguaggio specifico

ATTIVITA’ DI RECUPERO

1. Eventuali sportelli

ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO

1. Laboratorio didattico al Museo di Storia Naturale di Pordenone Pordenone, 4 Novembre 2013 Firma del docente Francesca Petroccione

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE CLASSE Quarta EU

DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE

Docente:PELLEGRINI SILVA

Presentazione della classe e situazione di partenza: La classe si dimostra interessata agli argomenti finora proposti nelle attività svolte in classe -

Programmazione per competenze:

Il programma di storia dell’arte viene sviluppato in due ore settimanali nel corso del triennio. La disciplina, ha la funzione di analizzare il ruolo dell’arte nell’ambito delle società e dei comportamenti individuali e collettivi .

COMPETENZE GENERALI E ABILITA’

COMPETENZE DI

CITTADINANZA

ASSI CULTURALI

SAPER LEGGERE L’OPERA D’ARTE (Tsvm = testo scritto,visivo e/o musicale)

SAPER ANALIZZARE L’OPERA D’ARTE Tsvm

SAPER COMPRENDERE L’OPERA D’ARTE Tsvm

SAPER INTERPRETARE L’OPERA D’ARTE Tsvm

x Ascoltare

x Comprendere le domande

x Prendere appunti

x Decodificare le istruzioni impartite

x Avvalersi di varie fonti

x Cogliere analogie con altre discipline

x Comprensione dei nuclei tematici

x Interpretare disegni

x Interpretare opere d’arte

ACQUISIRE INFORMAZIONI

INTERPRETARE INFORMAZIONI

DEI LINGUAGGI: leggere, interpretare, comprendere testi, utilizzare gli strumenti per una fruizione consapevole del patrimonio.

STORICO-SOCIALE: comprendere cambiamento e diversità dei tempi storici in dimensione diacronica e sincronica.

a.s. 2013-2014

x Interpretare testi scritti

x Effettuare diversi livelli di lettura d’opera

x Comprendere e usare la terminologia specifica

x Confrontare e analizzare figure geometriche

SAPER COMUNICARE Intervenire nel dialogo

Rispettare le consegne per il lavoro da svolgere

Lavorare con autonomia

Padroneggiare gli strumenti espressivi

Presentare il grafico con pulizia e precisione

Rispettare le regole civiche che consentono un lavoro didattico proficuo

Stabilire rapporti corretti di collaborazione

Stabilire rapporti corretti di apprendimento

Effettuare osservazioni articolate e complesse su opere d’arte

Effettuare diversi livelli di lettura d’opera

Esporre le proprie conoscenze

Usare la terminologia specifica della materia

COMUNICARE

COLLABORARE E PARTECIPARE

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

DEI LINGUAGGI: padroneggiare gli strumenti espressivi e comunicativi indispensabili a gestire l’interazione comunicativa verbale, produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi, utilizzare gli strumenti per una fruizione consapevole del patrimonio, produrre testi multimediali.

ASSE STORICO-SOCIALE: collocare l’esperienza personale in un contesto di regole.

SAPER TRADURRE ACQUISIRE E DEI LINGUAGGI:

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concetti,immagini,

Passare da un linguaggio ad un altro

INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

COMUNICARE

padroneggiare gli strumenti espressivi e comunicativi, utilizzare e produrre testi in relazioni ai diversi scopi comunicativi.

SAPER STRUTTURARE PROCEDIMENTI Padroneggiare gli strumenti espressivi (a mano o computer)

Presentare un lavoro pulito e preciso

Eseguire i passaggi procedurali previsti

Svolgere procedure di lettura d’opera Tsvm

Effettuare osservazioni articolate e complesse

COMUNICARE

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI

DEI LINGUAGGI: padroneggiare gli strumenti espressivi e comunicativi, utilizzare e produrre testi multimediali, utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio.

SAPER GENERALIZZARE SAPER ASTRARRE

individuare collegamenti e relazioni

cogliere caratteri generali dai vari periodi e fenomeni artistici

cogliere i diversi riflessi storico-stilistici nei singoli artisti

effettuare collegamenti e confronti

contestualizzare le opere d’arte

stabilire correlazioni tra passato e presente

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI

INDIVIDUARE RELAZIONI

ASSE STORICO-SOCIALE: comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in dimensione diacronica e sincronica

ASSE STORICO-SOCIALE: orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

a.s. 2013-2014

SAPER IDEARE (Tsvm = testo scritto,visivo e/o musicale)

SAPER FORMULARE IPOTESI Tsvm

decodifica indicazioni impartite, pianificazione dello studio o del lavoro,

rielaborare appunti e materiali,

scegliere e rielaborare criticamente le fonti,

padroneggiare il metodo di lavoro insegnato.

PROGETTARE

AGIRE IN MODO AUTONOMO

IMPARARE AD IMPARARE

DEI LINGUAGGI: produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

SCIENTIFICO-TECNOLOGICO:

consapevolezza dei limiti e potenzialità delle tecnologie.

Contenuti:

IL RINASCIMENTO - mutamenti nella situazione culturale e storica ;

- l’idealismo neoplatonico;;

- il primo Rinascimento ;

- Gli iniziatori del Rinascimento: Brunelleschi , Donatello, Masaccio, Piero della Francesca :analisi e lettura delle principali opere.

- Artisti fiorentini della seconda metà del secolo: uomo e spazio :

Sandro Botticelli, Antonello da Messina;

- Il Rinascimento medio e tardo ;

- Leonardo: la tecnica dello sfumato e la prospettiva aerea ;

- Michelangelo: la formazione, opere giovanili, il non compiuto michelangiolesco, il secondo periodo romano, il neoplatonismo;

-Raffaello: la formazione, opere giovanili , il periodo fiorentino, il periodo romano.

-Cenni sul manierismo (Pontormo e Pasolini)

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Pittura veneta: Giorgione , Tiziano,Tintoretto ;architettura veneta :Palladio

IL BAROCCO

- Situazione socio-politica del periodo ;

- Il Barocco fra riforma e controriforma ;

- La pittura Barocca: Caravaggio ;

-Architettura e scultura: Bernini e Borromini.

Il SETTECENTO:

-I Vedutisti: Canaletto,Guardi;

Architettura : Vanvitelli , Juvarra

Strategie didattiche: Lezioni frontali e lezioni dialogate, con esteso ricorso alle immagini; conduzione di esercitazioni in classe, anche con modalità di lavoro di gruppo;

x affidamento a ciascun alunno delle ricerche personali di approfondimento in biblioteca ed in internet;

x discussione guidata sulla presentazione dei lavori di ricerca svolti.

Il libro di testo viene utilizzato con sistematicità, in quanto strumento necessario da cui partire per costruire una preparazione di base condivisa, ma il metodo didattico adottato si propone lo sviluppo consapevole delle competenze attraverso una didattica attiva e partecipata.

Strumenti didattici: x Libro di testo e brani di antologia,e.book dvd del testo, schede di lavoro

su fotocopie; x presentazioni di Power Point; x aula multimediale, biblioteca d’istituto.

Strumenti di verifica

Verifica orale: interventi degli alunni spontanei o richiesti dall’insegnante;; colloqui-interrogazioni , prove scritte ,durante lo svolgimento delle sequenze didattiche o a conclusione di unità didattiche.

Criteri di verifica e valutazione:

a.s. 2013-2014

comprensione della domanda e coerenza della risposta, conoscenza dell’argomento, chiarezza espositiva, possesso del linguaggio specifico; migliorate competenze rispetto al livello di partenza e capacità rielaborative.

Le verifiche in itinere e la valutazione, espressa con votazione numerica da 2 a 10, registrerà i risultati raggiunti in base a conoscenze, competenze, capacità. TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLO DI APPRENDIMENTO

4 Mancata acquisizione degli elementi essenziali, gravi errori - espressione disorganica

5 Incompletezza e frammentarietà nell'apprendimento – scarsa pertinenza - lacune espressive

6 Apprendimento degli elementi essenziali – espressione sufficientemente corretta e lineare

7 Sicurezza nelle conoscenze e nell'espressione - qualche incertezza non determinante

8 Conoscenze approfondite ed articolate - sicurezza espositiva

9 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva - sicurezza espositiva

10 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva - sicurezza espositiva - assenza di errori di ogni genere

Attività di recupero

Le attività di recupero verranno condizionate dalla situazione della singola classe: se è la maggioranza degli studenti ha dimostrato problemi nell’apprendimento della disciplina ciò comporterà necessariamente un rallentamento nello svolgimento del programma didattico e il recupero si svolgerà in orario curricolare ed in itinere.

Attività di approfondimento

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UNITÀ di APPRENDIMENTO da svolgere nell’anno in modo trasversale concordata dal consiglio di classe.

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PIANO di LAVORO della Classe 4^EU

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Docente: Marinella Ambrosio

Analisi della situazione di partenza

La classe presenta situazioni motorie-sportive diversificate sia per le competenze specifiche acquisite, sia per le conoscenze pregresse; dimostra buon livello di attenzione, partecipazione, interesse e disponibilità al lavoro proposto. Le lezioni si svolgono presso il Palazzetto dello Sport e spazi esterni.

Programmazione per competenze:

¾ padroneggiare i propri movimenti e l’espressività corporea in modo naturale.

¾ utilizzare in modo consapevole gli schemi motori nell’ambito delle capacità coordinative (equilibrio, destrezza, controllo, coordinazione generale e speciale);

¾ utilizzare in modo consapevole le capacità condizionali (forza, velocità, resistenza, mobilità);

¾ saper valutare le proprie capacità e prestazioni confrontandole con appropriate tabelle di riferimento e saper svolgere attività di diversa durata e intensità, distinguendo le modifiche fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva;

¾ adottare con padronanza le tecniche di base dei giochi sportivi, delle attività pratiche affrontate e degli aspetti relazionali;

¾ assumere corretti stili di vita per la tutela della salute in sinergia con l’educazione alla salute, all’affettività, all’ambiente e alla legalità;

¾ sviluppare una relazione adeguata con l’ambiente naturale.

Abilità

L’alunno :

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¾ coglie le informazioni spaziali, temporali e corporee per il controllo del movimento;

¾ realizza in modo efficace l’azione motoria richiesta;

¾ sa utilizzare semplici strategie per il miglioramento delle capacità condizionali;

¾ riconosce e applica i principi generali, strategie tecnico-tattiche dei giochi sportivi, le regole base e fair play;

¾ si relaziona positivamente mettendo in atto comportamenti corretti e collaborativi;

¾ svolge ruoli di direzione dell’attività sportiva, nell’organizzazione e gestione di iniziative sportive nel tempo scuola ed extra-scuola;

¾ adotta nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela delle persone e il rispetto dell’ambiente.

Conoscenze

L’alunno dovrà conoscere:

¾ gli aspetti teorici legati all’attività pratica svolta;

¾ le modificazioni strutturali del corpo in rapporto allo sviluppo ;

¾ il linguaggio specifico della materia;

¾ i principi elementari di prevenzione e di attuazione della sicurezza personale in palestra e negli spazi aperti;

¾ i principi elementari dei metodi di miglioramento delle capacità condizionali;

¾ il proprio livello di tolleranza di un carico di lavoro. ¾ l’uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attività

svolte ed alle altre discipline.

Strategie didattiche

Il lavoro pratico prevede esercitazioni individuali, a coppie, a piccoli gruppi; a carico naturale, con leggero sovraccarico; con piccoli attrezzi e attrezzi di riporto; si cercherà di offrire un numero ampio e diversificato di proposte che valorizzino interessi e capacità di ogni studente. Le attività seguiranno una progressiva distribuzione dei carichi e delle difficoltà di esecuzione nel

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rispetto dei diversi ritmi di apprendimento, permettendo a ciascun alunno il recupero delle capacità motorie ed esperienze carenti, incoraggiandolo a ricercare e maturare nuovi equilibri, per esprimere con crescente consapevolezza le proprie potenzialità. Il lavoro sarà guidato e sollecitato dall'insegnante anche se il raggiungimento di alcune competenze implica la capacità di sapersi organizzare sia in modo autonomo sia in gruppo.

Strumenti didattici

Saranno utilizzati tutti gli strumenti, i materiali e le attrezzature a disposizione in modo da rendere pertinente e varia la proposta didattica. Per gli alunni esonerati e per lezioni di approfondimento si farà uso di materiali informativi: riviste specializzate, testi di scienze motorie, fotocopie, ricerche attraverso internet, filmati, tabelle.

Strumenti di verifica

Oltre alle rilevazioni che emergeranno dalla continua osservazione del grado di apprendimento motorio e tecnico degli alunni e della loro partecipazione al dialogo educativo, al termine di ogni UD verranno predisposte prove motorie e psicomotorie di verifica volte a stabilire il percorso effettuato da ogni alunno. Nei casi di esonero o di un numero esiguo di lezioni pratiche effettuate, si utilizzeranno prove scritte e/o orali per la rilevazione delle competenze teoriche e scientifiche apprese.

Criteri di verifica e di valutazione

La valutazione avviene attraverso l'osservazione sistematica durante tutte le lezioni, comprenderà il livello tecnico raggiunto nelle diverse attività pratiche realizzate; il miglioramento delle capacità condizionali e coordinative rispetto al livello di partenza; le competenze tecnico-sportive essenziali apprese; la conoscenza teorica di alcuni contenuti pratici; la partecipazione alle lezioni, la continuità dell’impegno, l’interesse e la volontà di ricercare i propri miglioramenti. I risultati metrici e cronometrici rilevati saranno valutati rispetto al livello di partenza individuale e rispetto alla media della classe.

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Infine, costituiranno elementi utili per la valutazione anche la partecipazione, l'organizzazione e il coinvolgimento degli studenti in attività sportive ed espressive, anche non strettamente curricolari; la collaborazione in ruoli di giuria e supporto organizzativo nelle diverse fasi delle attività sportive scolastiche.

Attività di recupero

Le attività di recupero delle competenze avverrà attraverso le attività adattate e individualizzate durante l’attività curriculare.

Attività di approfondimento

Partecipazione alle attività del C.S.S. comprendente il Progetto “A Scuola di Sport” con le attività sportive individuali, i tornei interni tra classi di pallavolo - calcetto.

Possibile intervento di esperti per la trattazione di argomenti specialistici.

Iniziative legate all’educazione alla Salute.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 4 E u Disciplina: Religione

Insegnante Silvano Scarpat COMPETENZE - Interpretare correttamente i contenuti della fede cristiana nel confronto aperto con le diverse tradizioni storico – culturali. - Consolidare l’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale. - Diventare capaci di una lettura critica del mondo contemporaneo e di un’azione responsabile. - Cogliere la rilevanza del messaggio cristiano, dell’esperienza spirituale ed etica per una piena realizzazione della persona e la vita sociale. ARGOMENTI

- Libertà non è permissivismo. Cercare il bene più grande possibile: “Fai ogni giorno una buona azione, poi due, poi tre… Poi smetti di contare, ché il seme è gettato” (Lanza del Vasto, Principi e precetti del ritorno all’evidenza).

- L’etica: seguire la luce di coscienza, la legge di natura, la Rivelazione. - Un confronto tra le religioni per il meglio. “La bicicletta verde”, “La sposa

promessa”, Il figlio dell’altra ( “L’unico campo dove il dialogo fra l’arte e la religione è davvero vivo è il cinema”, Philippe Daverio).

- Legge della gradualità, non gradualità della legge. - Diventare grandi significa rendersi utili, imparare a servire. La pratica

delle virtù. - Il Purgatorio di Dante come esperienza personale di conversione. Con

uno sguardo rivolto al Paradiso. - Il coraggio della speranza. Lettere di p. Gianni dall’Uganda. L’estate dei

ragazzi in Kenya e nella terra dei fuochi. - Il commercio equo e solidale. - L’albero del pane: seminare il grano, fare il pane, raccogliere generi

alimentari. In collaborazione con la cooperativa “Il Riccio”. - “Bianca come il latte, rossa come il sangue”. - Don Milani e la scuola di Barbiana.La scuola di Steiner. “Per le rondini è

sempre festa” (Giannozzo Pucci). - Immigrati: “I doni della terra bastavano a nutrirci”. “Il villaggio di

cartone”, di Ermanno Olmi. - Fede e bellezza: Il deserto e il giardino di Maria Maddalena; La libertà

dei figli (Mt 17) nella scena del tributo al tempio (Masaccio). La nascita di Venere di Botticelli e il battesimo di Gesù di Piero della Francesca: “I giovani si convincono più da dimostrazioni visive che da troppi discorsi”.

a.s. 2013-2014

- L’alba incompiuta del Rinascimento: stagioni del cristianesimo in Ariosto e Tasso. Il Concilio di Trento (1545-1563).

- La fede in pericolo. Domenico Scandella detto il Menocchio, mugnaio a Montereale. Galileo e l’interpretazione della Scrittura.

- La Chiesa di papa Francesco: “Esiste qualcosa più forte della potenza nascosta nella fragilità dell’amore, del bene, della verità, della bellezza?” La buona notizia secondo Marco, Matteo, Luca e Giovanni, I messaggi di San Paolo e l’essenza del cattolicesimo in una sintesi di Giuseppe Sandri.

- Confronto tra fede e filosofia: Giambattista Vico e Pascal. Les Miserables di Victor Hugo.

- Il ritorno della persona e di Dio nel pensiero russo. Dostoevskij: “I demoni di San Pietroburgo”. Andrei Rublev di A. Tarkoskij: “Hai dato agli uomini una gioia così grande e piangi? Più il male è presente nel mondo, più è necessario creare bellezza… Tutto è grazia”.

STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Nel proporre i contenuti del programma si favorirà il dialogo, il confronto, il dibattito. Si farà uso di sussidi audiovisivi e multimediali, si darà spazio alle proposte degli allievi e del Consiglio di classe, all’attualità, all’intervento di testimoni, alle uscite nel territorio, alle visite guidate, al cinema, al teatro, alla lettura di articoli di riviste e quotidiani, al lavoro di gruppo. Si dedicherà disponibilità e tempo all’attività di sostegno didattico. Si considera di grande importanza la collaborazione, l’incontro e il dialogo con i genitori.