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ISIS “G. Leopardi - E. MajoranaClassico - Scientifico Scienze Umane - Sociopsicopedagogico P O R D E N O N E COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013-2014 4^ A SCIENZE UMANE MATERIA DI INSEGNAMENTO DOCENTE ITALIANO - STORIA PETTARIN SILVIA LATINO DURIGON MARCO FILOSOFIA D’AGARO PAOLA INGLESE CALDERAN AUGUSTA SCIENZE UMANE NUVOLI JEAN LUC MATEMATICA COZZARINI ALESSANDRO FISICA RAMUNDO MICHELE SCIENZE NATURALI (biol. chim. scienze della terra) CAPPELLA RICCARDA STORIA DELLARTE PELLEGRINI SILVA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE GARGANI MAURIZIO RELIGIONE SCARPAT SILVANO COORDINATORE DI CLASSE CAPPELLA RICCARDA VERBALIZZANTE PELLEGRINI SILVA STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE MARINO MARCO ZUCCHET GIULIA GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE COASSIN SABRINA (PISANO) PANTAROTTO CLAUDIA (PANTAROTTO)

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ISIS “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane - Sociopsicopedagogico

PP OO RR DD EE NN OO NN EE

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013-2014

4^ A SCIENZE UMANE

MATERIA DI INSEGNAMENTO

DOCENTE

ITALIANO - STORIA PETTARIN SILVIA

LATINO DURIGON MARCO

FILOSOFIA D’AGARO PAOLA

INGLESE CALDERAN AUGUSTA

SCIENZE UMANE NUVOLI JEAN LUC

MATEMATICA COZZARINI ALESSANDRO

FISICA RAMUNDO MICHELE

SCIENZE NATURALI (biol. chim. scienze della terra) CAPPELLA RICCARDA

STORIA DELL’ARTE PELLEGRINI SILVA

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE GARGANI MAURIZIO

RELIGIONE SCARPAT SILVANO

COORDINATORE DI CLASSE CAPPELLA RICCARDA

VERBALIZZANTE PELLEGRINI SILVA

STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE MARINO MARCO

ZUCCHET GIULIA GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE COASSIN SABRINA (PISANO)

PANTAROTTO CLAUDIA (PANTAROTTO)

ISIS Leopardi Majorana

PREMESSA AL PIANO DI LAVORO CLASSE 4Au

Anno scolastico 2013-2014

Situazione di partenza

La classe è composta da diciotto allievi, quattordici femmine e quattro maschi ; da un attento confronto tra tutti i componenti del Consiglio di classe e sulla base di quanto emerso dalle prime verifiche, la situazione complessiva può essere così sintetizzata.

Il livello di socializzazione e di disponibilità alla collaborazione reciproca della classe è adeguato. Gli allievi, ad esclusione di alcuni casi, stanno progressivamente consolidando la capacità di autocontrollo, mantenendo un atteggiamento corretto e disponibile alla collaborazione.

In relazione al dialogo educativo si osserva che spesso gli interventi, non sempre stimolanti, devono essere sollecitati. Il Consiglio di classe si prefigge di sostenere e costruire assieme agli studenti un rapporto che consolidi il dialogo e stimoli interventi più mirati e pertinenti. A tale scopo sarà favorita, nei limiti dei tempi a disposizione, l’attività laboratoriale anche per promuovere l’apprendimento attivo e perseguire le competenze previste per l’anno in corso.

Dal punto di vista didattico la classe si presenta eterogenea a livello di conoscenze, competenze, abilità e profitto. Un discreto numero di studenti, ad oggi, ha raggiunto una soddisfacente preparazione personale, altri non hanno ancora raggiunto un adeguato metodo di studio e affronta no le attività didattiche con scarsa motivazione. In particolare , tra questi ultimi, si riscontrano situazioni nelle quali lo studio domestico è superficiale e discontinuo. In generale dovranno essere potenziate sia la capacità espressiva, sia la capacità di operare collegamenti tra le discipline.

Diversi studenti sono impegnati in attività sportive pomeridiane, ma tali impegni non sembrano incidere in modo significativo nello svolgimento dell’attività curricolare.

Attività didattica e formativa

x Rinforzare il metodo di studio x Collaborare con il gruppo classe

a.s. 2013-2014

x Rispettare le regole e i tempi delle attività svolte in classe x Incentivare la partecipazione attiva e pertinente x Saper fare collegamenti tra le materie x Saper applicare concetti e fenomeni alla vita quotidiana

Progetti e percorsi extracurricolari

x Imprenditività e protagonismo ( esperto esterno ) x Corso a scuola per conoscerci: bullismo e omofobia ( associazione

arcobaleno TS ) x Linguaggi diversi ( teatro sociale ) x Progetto e metodologia di storia, percorso sulla città rinascimentale x Progetto Grande Guerra x Adotta uno spettacolo x Educazione alla pace x CLIL in fisica x Quotidiano in classe

Visite guidate

x Biennale delle arti visive x Robert Capa, mostra a Villa Passariano x Palaghiaccio di Claut

Durante l’anno scolastico sarà elaborata dagli allievi una UDA che coinvolgerà quasi tutti i docenti del consiglio di classe e avrà come con tema: B come Bimbo – Laboratori con bambini nelle varie discipline Lo svolgimento dell’UDA ha lo scopo di potenziare le competenze chiave previste dagli assi culturali , in particolare: Asse dei linguaggi

x Leggere , comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo x Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi e

operativi Asse matematico

x Individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi x Analizzare dati e interpretarli

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Asse scientifico-tecnologico x Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al

contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Asse storico- sociale

x Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione acronica e in una dimensione sincronica

A comprova dello svolgimento dell’UDA sarà prodotto un lavoro che sarà un power- point e/o un video e/o interventi da inviare a un giornale on line.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE IV AU DISCIPLINA: ITALIANO Docente: Silvia Pettarin

Presentazione della classe e situazione di partenza: Per la presentazione della classe si rimanda alla premessa al Piano di Lavoro di Classe. La maggior parte della classe segue con attenzione ed interesse la disciplina; alcuni alunni partecipano attivamente, altri se sollecitati, pochi paiono non particolarmente interessati. L’impegno individuale è molto differenziato e solo ad una parte della classe si può attualmente attribuire continuità e sistematicità nello studio pomeridiano. Di una certa superficialità e lacunosità delle conoscenze risentono parte delle le verifiche. Le difficoltà più generalizzate riguardano l’esposizione scritta (in particolare) ed orale: alle difficoltà nell’elaborazione di frasi coerenti e corrette si associano, talora, difficoltà nell’organizzazione delle conoscenze e nella rielaborazione dei contenuti. A tali aspetti saranno particolarmente rivolti la mia attenzione ed i miei interventi, dal momento che l’auspicata attività di recupero estivo non ha dato esiti particolarmente soddisfacenti. Programmazione per competenze: Per quanto riguarda le competenze, si rimanda a quelle inserite nella Programmazione di Italiano che il Dipartimento di Lettere dell’indirizzo Sociopsicopedagogico e delle Scienze Umane ha condiviso ed inserito nel P.O.F. d’Istituto. Le competenze si riferiscono al secondo biennio del percorso liceale e dovrebbero essere già state in parte acquisite dagli studenti: tale acquisizione è, però, estremamente differenziata ed è deficitaria per alcuni studenti. Il programma prevede i seguenti argomenti: x Il poema cavalleresco del secondo Rinascimento (T. Tasso). x La trattatistica tra Rinascimento e Illuminismo (N. Machiavelli). x Lo sviluppo della narrativa in Spagna: la modernità di Don Chisciotte. x La Commedia dell’Arte;; Il teatro in Spagna e in Francia. x Il Barocco. x Galileo Galilei x L’Arcadia. x La nascita del romanzo moderno. x l’Illuminismo in Inghilterra, in Francia e in Italia. x Carlo Goldoni e la Riforma del Teatro. x Neoclassicismo e Preromanticismo.

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x Ugo Foscolo. x Il Romanticismo. x Alessandro Manzoni. x Divina Commedia: scelta antologica di canti dal Purgatorio.

Lettura integrale del Candido di Voltaire, di un’opera di Carlo Goldoni e di almeno uno dei romanzi europei che verranno trattati nel corso dell’anno scolastico. Strategie didattiche: Per favorire il profilo educativo, culturale e professionale di ogni studente, si intendono attivare strategie finalizzate alla risoluzione di problemi complessi ricorrendo a

x Lezione frontale, lezione dialogata e confronto di opinioni. x Lettura di brani antologici, di testi narrativi, lettura “recitata” di brani o

opere teatrali. x Lettura di saggi critici o di articoli a tema culturale. x Suggerimenti e indicazioni metodologiche per lo svolgimento di testi e

la stesura di relazioni. x Approfondimenti individuali.

Strumenti didattici: x Libri di testo. x Contributi da riviste specializzate, quotidiani, siti di informazione e di

approfondimento. x Testi letterari da leggere integralmente. x Eventuale partecipazione a conferenze. x Utilizzo di sussidi multimediali.

Strumenti di verifica x Verifiche orali. x Verifiche scritte sotto forma di terza prova dell’Esame di Stato. x Relazioni e approfondimenti individuali. x Partecipazione alle attività del Progetto Il quotidiano in classe e del

Progetto Adotta uno spettacolo.

Criteri di verifica e valutazione La valutazione si baserà su un numero congruo di verifiche orali (anche in forma di terza prova) e scritte, su eventuali approfondimenti individuali, sulla

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comprensione e la conoscenza dei testi assegnati, sulle attività relative ai progetti cui la classe è iscritta. Per quanto concerne le verifiche scritte, queste saranno strutturate per lo più secondo alcune delle tipologie previste per l’Esame di Stato. Ne verranno valutati l’aspetto formale (correttezza ortografica e morfosintattica, proprietà e varietà lessicale) e quello contenutistico (comprensione della documentazione eventualmente allegata alla traccia, capacità di analisi, rielaborazione e sintesi, capacità argomentativa, coerenza e coesione del testo). Concorrerà alla valutazione il livello di acquisizione delle capacità indicate nella Programmazione di Lettere che il Dipartimento di Lettere dell’indirizzo Sociopsicopedagogico e delle Scienze Umane ha condiviso ed inserito nel P.O.F. d’Istituto. È necessario che ogni studente abbia acquisito tali capacità, gradualmente ed in maniera diversa, alla fine di quest’anno, che conclude il secondo biennio liceale. La valutazione farà riferimento, inoltre, alla costanza e impegno dimostrati nel corso dell’anno scolastico, alla partecipazione attiva al dialogo educativo e didattico, alla puntualità nelle consegne, alla capacità di mantenere gli impegni presi con il docente e con i compagni.

Attività di recupero Qualora non venga attivato il Progetto “Scrivere meglio”, se necessario verrà effettuato un corso di recupero per la produzione scritta. In ogni caso gli studenti saranno sollecitati a partecipare alle attività di sportello. Una costante attività di recupero verrà svolta anche in classe, in orario curricolare.

Attività di approfondimento

x Pordenonelegge.it 2013 x Progetto Il quotidiano in classe x Progetto Adotta uno spettacolo

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE IV AU DISCIPLINA: LATINO

Docente:MARCO DURIGON Presentazione della classe e situazione di partenza I primi due mesi di scuola confermano il quadro negativo già delineato nella Verifica del piano di lavoro dello scorso anno. La classe è decisamente “debole” nella conoscenza delle strutture morfosintattiche del latino. Gli allievi non sanno declinare nomi e aggettivi, non conoscono la coniugazione dei verbi, le proposizioni, i complementi. A questo si aggiungono non poche lacune nelle conoscenze di base della grammatica italiana. Purtroppo l’atteggiamento degli allievi non è quello di chi si rimbocca le maniche, mostrando volontà di imparare e di colmare almeno in parte il “deficit” accumulato negli anni, ma è piuttosto quello di chi ormai ritiene la materia “irrecuperabile”. In tale contesto risulta pressochè impossibile portare avanti il programma normalmente previsto per il quarto anno. Soprattutto risulta estremamente difficile affrontare l’analisi (almeno la comprensione generale se non proprio la traduzione) dei testi in lingua. Va detto, a onor del vero, che le prime verifiche orali hanno dato esiti sufficienti, segno che, se la classe deve studiare letteratura dal manuale, senza tradurre o dar prova di conoscenze morfosintattiche, i risultati possono arrivare. Si cercherà di dedicare un po’ di spazio allo studio delle strutture del latino (e dell’italiano), partendo dall’analisi lenta e graduale di alcuni brani d’autore. La maggior parte delle ore a disposizione sarà dedicata allo studio della letteratura e della civiltà latina, studio che, giocoforza, avverrà prevalentemente su testi in traduzione italiana. Competenze Queste in sintesi le competenze che dovrà raggiungere la classe al termine del secondo biennio:

consolidare la conoscenza delle strutture morfosintattiche del latino sviluppare la capacità di comprensione, traduzione e interpretazione del

testo latino in modo progressivamente autonomo

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ampliare la conoscenza delle tematiche e dei valori della civiltà latina riconoscendone i rapporti con la cultura moderna e contemporanea

collocare autori e opere nel contesto storico e culturale di riferimento Metodologie e strumenti didattici x lezioni frontali con presentazione degli argomenti da affidare poi allo studio

personale x lezioni dialogate x lettura e analisi dei testi letterari x indagine guidata su argomenti di approfondimento x lavoro di gruppo x utilizzo di audiovisivi ed altri strumenti multimediali Strumenti e criteri di verifica e valutazione Le verifiche saranno orali (colloquio, traduzione e analisi di brani d’autore, esercizi di comprensione dei testi, interventi personali e dibattiti in classe) e scritte (questionari, esercizi di comprensione e traduzione del testo latino). La valutazione terrà conto soprattutto dei seguenti elementi:

conoscenza delle strutture morfo-sintattiche del latino capacità di comprensione autonoma dei testi capacità di traduzione capacità di esporre gli argomenti di letteratura e civiltà latina in modo

chiaro e con proprietà lessicale impegno profuso dall’allievo nel lavoro svolto a casa assiduità nella presenza e della partecipazione attiva alle lezioni

Attività di recupero Il recupero delle lacune potrà avvenire in itinere, con attività supplementari svolte in classe e a casa, oppure attraverso attività pomeridiane, sotto forma di sportello didattico. Contenuti

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Si riporta di seguito l’articolazione dei contenuti che si intende sviluppare durante l’anno, con la necessaria premessa che la scansione temporale indicata è puramente orientativa e che la programmazione potrà subire alcune modifiche in relazione all’andamento generale della classe e agli obiettivi raggiunti. LINGUA:

Ripasso/consolidamento della morfologia (declinazioni dei nomi e degli aggettivi, comparativi e superlativi, pronomi, coniugazione dei verbi, verbi irregolari).

Sintassi dei casi: la proposizione ed i suoi elementi; i casi e le loro funzioni; nominativo, accusativo, ablativo, genitivo, dativo.

Sintassi del verbo e del periodo: uso del participio, del gerundio e del gerundivo; proposizioni subordinate.

LETTERATURA: Lucrezio poeta della scienza: il De rerum natura. Tempi: settembre-ottobre La crisi della Repubblica: Cicerone. Tempi: ottobre-novembre-dicembre L’età augustea. Virgilio poeta della romanità. Tempi: dicembre-gennaio-febbraio Orazio: il poeta della medietas. Tempi: febbraio-marzo-aprile Ovidio: Le Metamorfosi. Il rapporto fra intellettuale e potere. Tempi: aprile-maggio Compatibilmente con il tempo a disposizione verranno svolti alcuni moduli di “lessico e civiltà latina” su tematiche relative alla società romana. Progetti

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L’insegnante si riserva la possibilità di coinvolgere la classe in altre attività integrative eventualmente utili per il raggiungimento degli obiettivi disciplinari. L’insegnante MARCO DURIGON

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE IVAU DISCIPLINA: STORIA Docente: Silvia Pettarin

Presentazione della classe e situazione di partenza: Per la presentazione della classe si rimanda alla premessa al Piano di Lavoro di Classe. Per quanto riguarda questa disciplina, l’interesse dimostrato dalla quasi totalità degli alunni nel corso delle lezioni è generalmente buono, con studenti che partecipano attivamente, ma anche con studenti piuttosto passivi, forse poco interessati. Tale atteggiamento si riflette anche negli esiti delle verifiche: ad un primo riscontro emergono, per alcuni studenti, notevoli difficoltà ad abbandonare una conoscenza parziale e prettamente mnemonica – la cui acquisizione richiede meno fatica e non prevede un impegno sistematico – e, di conseguenza, a rielaborare. La classe dovrà lavorare, in particolare, oltre che sulla conoscenza dei temi trattati, sulla capacità di selezionare le informazioni utili all’elaborazione di una riflessione o alla risoluzione di un problema storico e di utilizzare un linguaggio coerente ed appropriato alla disciplina.

Programmazione per competenze: Per quanto riguarda le competenze, si rimanda a quelle inserite nella Programmazione di Storia e di Educazione Civica che il Dipartimento di Lettere dell’indirizzo Sociopsicopedagogico e delle Scienze Umane ha condiviso ed inserito nel P.O.F. d’Istituto. Tali competenze riguardano il secondo biennio e dovrebbero già essere state parzialmente acquisite (a livelli diversi) da tutti gli studenti della classe. Il programma di questa classe prevede, oltre al recupero di alcuni temi non trattati pertinenti al programma dello scorso anno scolastico, i seguenti argomenti: - La costruzione degli stati moderni e l’Assolutismo - Lo sviluppo dell’economia fino alla Rivoluzione industriale - Le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento - L’età napoleonica e la Restaurazione - Il problema della nazionalità nell’Ottocento - Il Risorgimento italiano e l’Unità d’Italia - La questione sociale e il movimento operaio - La seconda Rivoluzione industriale - L’Imperialismo e il Nazionalismo - Lo sviluppo dello Stato italiano fino alla fine dell’Ottocento. Tali argomenti permetteranno di trattare anche alcuni elementi di Educazione Civica.

Strategie didattiche:

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Per favorire il profilo educativo, culturale e professionale di ogni studente, si intendono attivare strategie finalizzate alla risoluzione di problemi complessi ricorrendo a

x Lezione frontale, lezione dialogata e confronto di opinioni. x Suggerimenti e indicazioni metodologiche per lo svolgimento di esercizi

e la stesura di relazioni. x Esperienze di laboratorio (anche con esperti esterni). x Gruppi di lavoro.

Strumenti didattici: x Libro di testo. x Contributi da riviste specializzate, quotidiani, siti di informazione e di

approfondimento, testi di storia su temi monografici. x Lettura di testi monografici o narrativi che trattino argomenti relativi al

periodo in esame. x Proiezione di video e filmati.

Strumenti di verifica x Verifiche orali. x Verifiche scritte sotto forma di terza prova dell’Esame di Stato. x Relazioni e approfondimenti individuali. x Realizzazione di lavori di sintesi in gruppo sul Progetto di Metodologia

Storica.

Criteri di verifica e valutazione La valutazione si baserà su un numero congruo di verifiche orali e scritte (in forma di terza prova), su eventuali approfondimenti individuali, sulla comprensione e la conoscenza dei testi assegnati, sull’attività del Progetto di Metodologia Storica. Concorrerà alla valutazione il livello di acquisizione delle capacità inserite nella Programmazione di Storia e di Educazione Civica che il Dipartimento di Lettere dell’indirizzo Sociopsicopedagogico e delle Scienze Umane ha condiviso ed inserito nel P.O.F. d’Istituto. È indispensabile che tali capacità vengano acquisite, gradualmente ed in maniera diversa, da ogni studente nel corso del triennio. La valutazione farà riferimento, inoltre, alla costanza e impegno dimostrati nel corso dell’anno scolastico, alla partecipazione attiva al dialogo educativo e didattico, alla puntualità nelle consegne, alla capacità di mantenere gli impegni presi con il docente e con i compagni.

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Attività di recupero Qualora sia necessario il recupero verrà effettuato in classe. Il Progetto di metodologia Storica costituisce, di per sé, un recupero di competenze e di metodo di lavoro.

Attività di approfondimento Progetto di Metodologia Storica: Cinquecento e dintorni: la città e il territorio. Partecipazione individuale al progetto pluriennale sulla Grande Guerra.

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE IVASU DISCIPLINA: FILOSOFIA Docente: Paola D’Agaro

a.s. 2013-2014

Libro di testo: AA.VV. Il discorso filosofico,vol.2 Edizioni scolastiche Bruno Mondadori PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SITUAZIONE DI PARTENZA L’atteggiamento nei confronti della materia, a giudicare da questo primo mese di scuola, sembrerebbe migliorato rispetto allo scorso anno. L’attenzione in classe è più viva e la partecipazione alle lezioni comincia a essere maggiormente attiva e propositiva. L’impegno non risponde sempre alle richieste, ma va crescendo. Lo studio, di conseguenza, comincia ad essere meno mnemonico e più approfondito, con risultati a volte anche apprezzabili. Il comportamento in classe è sostanzialmente corretto, anche se si conferma la tendenza, da parte di alcuni, a distrarsi e, quel che è peggio, creare disturbo. Sono presenti, insomma, discrete potenzialità che necessitano, però, di sostegno e sollecitazioni continui. Andranno potenziate, in particolare, le competenze lessicali, logico-linguistiche ed espositive. PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE Al termine dell’anno gli allievi dovranno essere in grado di: - usare correttamente statuto, concetti e termini fondamentali della

disciplina utilizzandoli in diversi contesti (esposizioni orali e scritte, interventi nei diversi forum, analisi del testo, discussioni, ecc.) ;

- individuare alcuni fondamentali problemi filosofici; - ricostruire premesse e sviluppo essenziali di alcuni tipi di

argomentazione; - ricostruire, con l’aiuto dell’insegnante, aspetti di continuità e rottura tra

diverse ipotesi filosofiche; - ricostruire nei suoi nessi fondamentali il pensiero dei maggiori filosofi

risalendo alle domande chiave da cui traggono fondamento - stabilire connessioni possibili tra contesto storico-culturale e pensiero

filosofico; - cogliere parole chiave e concetti fondamentali all’interno di testi

filosofici;

- costruire mappe concettuali.

Il percorso tracciato dall’insegnante servirà soprattutto a potenziare le competenze di cittadinanza e quelle legate all’asse storico sociale e dei linguaggi, secondo le linee indicate nella premessa al piano di lavoro.

METODOLOGIA - Si cercherà, per quanto possibile, di agganciare i contenuti al vissuto

degli studenti per facilitarli nella comprensione. - Si adotterà la lezione frontale sostituendola, quando possibile, con

approcci di tipo diverso alla materia: lavoro di approfondimento e raccolta dati in piccoli gruppi, esposizione da parte di singoli allievi di percorsi di apprendimento compiuti individualmente, lettura guidata e analisi di testi, costruzione di mappe concettuali, correzione in classe degli esercizi svolti a casa, esposizione degli argomenti con il supporto del videoproiettore, elaborazione di sintesi scritte.

- Si cercherà di favorire l’autovalutazione e l’autocorrezione soprattutto sul piano della competenza espositiva oltre che dell’acquisizione di contenuti (gli allievi saranno portati ad acquisire una sempre maggiore autonomia e chiarezza nell’esposizione anche attraverso una riflessione continua sulla precisione dei termini utilizzati nelle prove).

- Si cercherà di scoraggiare l’acquisizione mnemonica e acritica dei contenuti mettendo in evidenza l’inefficacia di questa dal punto di vista dello sviluppo cognitivo.

- Si cercherà di favorire l’autonomia e il rispetto dei tempi e delle regole. - Nell’analizzare i testi, si solleciterà gli allievi a riflettere sui temi affrontati

al fine di costruire quel patrimonio di idee indispensabile per un loro più consapevole vivere civile.

STRUMENTI Oltre a libro di testo, fotocopie, materiale audiovisivo e informatico, per il consolidamento delle conoscenze si potranno utilizzare i contributi che studiosi ed esperti esterni alla scuola vorranno dare. Utili strumenti per il recupero e la ripresa dei contenuti potranno essere mappe concettuali, questionari e schemi. Anche articoli di giornale potranno essere utilizzati in classe qualora le tematiche affrontate lo richiedessero. VERIFICHE

Si utilizzeranno, secondo l’opportunità, un’ampia gamma di strumenti di verifica, in itinere e sommativi. Le verifiche in itinere saranno periodiche e andranno a valutare il grado di raggiungimento degli obiettivi per ciascun modulo e il progredire del processo didattico-educativo. Si prevedono prove strutturate, semi-strutturate e orali. In caso di assenze ripetute e/o non adeguatamente motivate in coincidenza con le prove di verifica, si provvederà a tarare le prove suppletive (da somministrarsi il primo giorno utile successivo all’assenza) su livelli più alti e nelle modalità decise dall’insegnante. Si cercherà di scoraggiare in questo modo una pratica che comporta una perdita di tempo per tutta la classe e una palese ingiustizia nei confronti di chi decide di sottoporsi in ogni caso alla verifica. VALUTAZIONE Le singole verifiche saranno valutate secondo criteri il più possibile oggettivi e comunque esposti con chiarezza all’intera classe. La sufficienza è fissata attorno al 60% di risposte esatte (se si tratta di questionari o di prove strutturate e semi-strutturate). Il raggiungimento della sufficienza nelle prove orali richiederà: - un’esposizione comprensibile;; - l’utilizzo di una terminologia chiara anche se non sempre specifica; - un’autonomia di qualche minuto (almeno due - tre) nel rispondere ai

quesiti più vasti; - la comprensione di più della metà dei quesiti in almeno una delle sue

formulazioni che andranno dalla forma più problematica (che richiede quindi il massimo sforzo interpretativo) a quella più semplice, “a percorso guidato” (che prevede, quindi, una sola risposta);

- l’esposizione sicura di almeno un argomento a scelta dell’allievo. La misurazione, in particolare nei casi di lezione dialogata, di discussione in classe sugli argomenti trattati o di controllo dei compiti per casa, potrà avvenire anche con un sistema grafico fissato in tre segni “0”, “-“ e “+”, indicanti rispettivamente la risposta minima, l’esito negativo e quello positivo della prova. Va da sé che il peso assegnato a queste prove sarà minore rispetto a quello delle verifiche vere e proprie.

Va aggiunto che verrà valutata positivamente la capacità dell’allievo di riconoscere i propri errori e di auto-correggersi quanto quella di esprimere il proprio pensiero divergente e di dimostrare autonomia critica distaccandosi dai luoghi comuni e dalle idee mutuate dai mass media o acquisite acriticamente dai compagni o dall’insegnante. La valutazione finale terrà contro della partecipazione, dell’interesse, dell’autonomia nel comprendere e nel rielaborare un argomento ma anche dei progressi raggiunti durante tutto il percorso nonché di eventuali fattori ostacolanti. È necessario che l’allievo raggiunga la sufficienza in ognuna delle

unità didattiche proposte. A tale scopo, a ciascun allievo verrà data la possibilità di porre rimedio ad eventuali insufficienze attraverso il ripasso degli argomenti e la proposta di interventi di recupero singoli e collettivi (sportelli per il recupero). Saranno organizzate prove di verifica apposite finalizzate al recupero delle insufficienze CONTENUTI E LORO SCANSIONE TEMPORALE 1 La filosofia rinascimentale tra realismo e

utopia: Machiavelli, Moro. Settembre-ottobre

2 Il pensiero politico nell’età della formazione dello stato moderno: Giusnaturalismo, Contrattualismo, Hobbes, Spinoza, Locke,

Ottobre-novembre

3 L’età della rivoluzione scientifica: Bacone, Galilei, Descartes

Dicembre-gennaio

4 La filosofia nell’età dei lumi Febbraio 5 Kant Marzo-Aprile 6 Hegel Aprile-Maggio

Nel corso dell’anno si potrà sviluppare un modulo su famiglia ed educazione nella filosofia del Sei-Settecento, in sinergia con le diverse discipline e come contributo all’Uda di cui nella premessa al piano di lavoro.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE IV AU

DISCIPLINA: SCIENZE UMANE

Docente:Jean Luc Nuvoli

Presentazione della classe e situazione di partenza: Le attività condotte nel primo mese hanno consentito di osservare un gruppo più maturo e responsabile rispetto agli anni scolastici scorsi. Si registra una maggiore collaborazione tra gli alunni e una maggiore motivazione nei confronti delle attività proposte. Gli aspetti da migliorare sono ancora tanti, legati soprattutto alle capacità espressive, tuttavia sembra ore esserci una maggiore fiducia complessiva da parte degli studenti.

Programmazione per competenze:

Asse dei linguaggi - Analizzare, comprendere e interpretare testi delle Scienze Umane sia

nella loro specificità disciplinare, che nella loro complessità interdisciplinare.

- Produrre testi di vario tipo, anche multimediali, sapendo utilizzare la terminologia specifica.

Capacità/Abilità

- Leggere e individuare le principali informazioni di un testo anche complesso.

- Padroneggiare le strutture concettuali di un testo sia a livello disciplinare che in una prospettiva interdisciplinare.

- Elaborare testi scritti di varia tipologia, utilizzando anche strumenti multimediali.

- Utilizzare ed arricchire in maniera accurata le terminologie disciplinari. Asse culturale storico-sociale

- Comprendere in una prospettiva interculturale il cambiamento e la diversità dei tempi storici sia in una dimensione diacronica, attraverso il confronto fra epoche, sia in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali diverse.

Capacità/Abilità

a.s. 2013-2014

- Operare confronti tra prospettive socio-educative diverse, collocandole nella loro corretta dimensione storico-geografica e identificandone gli elementi maggiormente rilevanti.

- Riconoscere le radici storiche di alcuni fenomeni socio-educativi del mondo contemporaneo, individuandone la continuità e la discontinuità.

- Utilizzare il lessico specifico delle Scienze Umane, cogliendone l’evoluzione e le trasformazioni nel tempo.

Asse culturale scientifico-tecnologico - Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà

umana e sociale, riconoscendo nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità.

Capacità/Abilità - Individuare, in maniera progressivamente sempre più autonoma, le diverse

chiavi interpretative dei fenomeni psicologici e socio-culturali in base a modelli di riferimento anche complessi.

- Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta e l’uso di specifici strumenti d’indagine.

- Utilizzare le categorie concettuali apprese per analizzare le proprie esperienze personali, anche in sistemi relazionali complessi.

Contenuti Primo quadrimestre Moduli di pedagogia

1. John Locke: liberalismo e pedagogia 2. Rousseau e la scoperta dell’infanzia 3. L’educazione del bambino come esperienza sociale: Pestalozzi e

Froebel 4. La pedagogia nell’Ottocento: Aporti, Gabelli, don Bosco

Moduli di psicologia 1. Le teorie sullo sviluppo cognitivo: Lev Vygotskij, Jerome Bruner 2. Teorie sullo sviluppo emotivo: Bowlby, Freud, Erikson 3. Le teorie sullo sviluppo sociale: Lewin, Allport

Secondo Quadrimestre Moduli di Antropologia

1. Relazioni familiari e organizzazioni politiche 2. Dalla produzione allo scambio

Moduli di sociologia 1. I sistemi storicisti: Marx, Weber 2. Le teorie dell’azione: Pareto, Parsons

Il programma potrà subire variazioni in relazione al ritmo di apprendimento degli alunni o in funzione della necessità di approfondire tematiche o attività

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sempre relative all’ambito delle scienze umane, di particolare interesse per la classe.

Strategie didattiche: Si prevede prevede l’uso di una didattica espositiva breve come premessa e introduzione a sessioni di didattica laboratoriale cooperativa finalizzata al lavoro sulle competenze, che verranno sviluppate anche lungo i numerosi progetti previsti per l’anno scolastico.

Strumenti didattici: Testi in adozione: Rossi, Lanzoni; Sguardi sulle scienze umane; Clitt Dispense e materiali in fotocopia forniti dall’insegnante. Supporti multimediali.

Strumenti di verifica

Colloqui. Prove scritte strutturate e semistrutturate in appoggio alle prove orali. Produzione di materiali o attività nei laboratori e lavori in gruppo

Criteri di verifica e valutazione

- Padronanza dei contenuti - Chiarezza espositiva - Uso corretto della terminologia specifica - Capacità di sintesi e di rielaborazione personale dei contenuti - Partecipazione alle attività didattiche - Puntualità nelle consegne

Attività di recupero

Verifiche di recupero , eventuali sportelli o corsi

Attività di approfondimento

- Corso “imprenditività e protagonismo”: percorso che mira all’individuazione delle proprie attitudini personali, promuovendo il potenziamento di abilità personali come la creatività, l’assunzione di responsabilità, la gestione progettuale proattiva, la capacità di lavorare sia individualmente che in gruppo. Inoltre il prototipo ha

a.s. 2013-2014

l’obiettivo di rendere l’allievo capace di verificare e misurare le proprie capacità imprenditive e imprenditoriali.

- A scuola per conoscerci: percorso di educazione alla affettività. - Volontari alle scienze umane (stage presso organizzazioni del terzo

settore) - Laboratori per l’integrazione dell’handicap - Teatro sociale - Linguaggi diversi

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 4Au

DISCIPLINA: MATEMATICA

Docente: Alessandro Cozzarini

!Presentazione della classe e situazione di partenza: Come gia’ nel precedente anno scolastico, la classe risulta attenta e partecipe all’attivita’ in classe, pur restando delle criticita’ nell’organizzazione del lavoro domestico, non sempre suffficiente o portato avanti in modo non del tutto efficace. In questo anno scolastico si puntera’ a sviluppare una maggiore autonomia operativa, ad un approccio piu’ consapevole, meno meccanico, alla matematica.

!Programmazione per competenze:

OBIETTIVI E COMPETENZE !Le competenze specifiche della disciplina sono: !

1. utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica.

2. Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi. 3. visione storico-critica del pensiero matematico. 4. analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti

sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo o le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

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L’insegnante valuterà di volta in volta il percorso didattico più adeguato alla singola classe, cercando raccordi con gli altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze, storia e filosofia). !PROGRAMMAZIONE DEI CONTENUTI DI MATEMATICA !

a.s. 2013-2014

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Unità didattica Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari

Abilità

CIRCONFERENZA NEL PIANO CARTESIANO

1-2-4 Equazione della circonferenza e sua rappresentazione nel piano cartesiano

• Riconoscere l’equazione della circonferenza

• Dedurre dall’equazione il centro e il raggio e saperla rappresentare

GONIOMETRIA E TRIGONOMETRIA

1-2-4 • Gli angoli, gli archi e la loro misura

• Le funzioni goniometriche: seno, coseno, tangente.

• Definizioni e rappresentazione grafica. Relazione tra le funzioni goniometriche

• Identita’, equazioni e disequazioni goniometriche

• La trigonimetria: risoluzione dei triangoli rettangoli.

• Conoscere la definizione di radiante.

• saper passare da gradi a radianti e viceversa.

• Saper rappresentare gli angoli sulla circonferenza goniometrica

• conoscere la definizione di seno, coseno e tangente

• Conoscere e saper ricavare i valori delle tre funzioni negli angoli di 0, 30, 45, 60, 90 e multipli.

• Saper disegnare i grafici delle funzioni seno, coseno, tangente

• Saper risolvere le equazioni goniometriche elementari, o riconducibili ad elementari

• Saper risolvere un triangolo rettangolo

GEOMETRIA ANALITICA: !ELLISSE ED IPERBOLE

1-2-4 L’ellisse (e l’iperbole) dal punto di vista sintetico e analitico

• Conoscere l’equazione dell’ellisse

• Saper rappresentare la curva data l’equazione

• Saper rappresentare il grafico di iperboli equilatere ruotate e traslate (funzioni omografiche)

ESPONENZIALI E LOGARITMI

1-2-4 • La funzione esponenziale

• IL logaritmo e la funzione logaritmica

• Cenni su equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche

• Saper tracciare correttamente il grafico della funzione esponenziale

• Conoscere la definizione e le proprieta’ dei logaritmi

• Saper tracciare correttamente il grafico della funzione logaritmo

• Saper risolvere equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche elementari

ELEMENTI DI PROBABILITA’ E STATISTICA

1-2-3-4 • Elelmenti di statistica descrittiva: rilevazione dei dati, valori di sintesi, indici di variabilita’

• Nozioni elementari di calcolo delle probabilita’

• Organizzare in tabelle e diagrammi una raccolta di dati

• Calcolare ferquenza relativa, intervallo di variazione, media aritmetica, moda, mediana, scarto quadratico medio

• Possedere il concetto di probabilita’ e calcolare la porbabilita’ di seplici eventi

ISIS Leopardi Majorana

Strategie didattiche: La lezione a scuola e’ il centro del processo di apprendimento, e, in tal senso, il ruolo degli studenti dovra’ sempre piu’ attivo. Le fasi di spiegazione, solitamente realizzate tramite lezione frontale alla lavagna, sono limitate nel tempo ed intervallate da fasi di esecuzione di esercizi e problemi, durante le quali il docente ha ruolo di aiutante e di rinforzo. Ruolo importante hanno anche i lavori eseguiti nel laboratorio di informatica, e le esercitazioni di gruppo che saranno svolte in classe o a casa. In questo a.s. si sperimentera’ una modalita’ rovescitata (“flipped classroom”) di lezione: a casa saranno proposti video con la spiegazione dei nuovi argomenti, in classe si svolgeranno esercizi e probemi, con l’aiuto dei compagnie del docente.

!!Strumenti didattici: Oltre alla lezione frontale ed alle esercitazioni in classe, si utilizzeranno lezioni di laboratorio, sia di informatica (Geogebra, folio di calcolo) sia di matematica, proponendo problemi complessi da risolvere in gruppo.

!Strumenti di verifica

Per verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati si utilizzeranno:

• esercitazioni in classe o per casa; • interrogazioni orali.!• impegno dimostrato;!• interesse per la materia e partecipazione costruttiva alla vita di classe;!• autonomia e organizzazione del lavoro domestico;!• attività svolte in laboratorio.!• verifiche scritte in classe.!!Criteri di verifica e valutazione

Si utilizzeranno i criteri definiti dal collegio docenti e dal dipartimento di matematica..

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a.s. 2013-2014

Attività di recupero

Oltre al recupero svolto in classe, se richiesti, si effettueranno degli interventi di sportello didattico.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 4Au DISCIPLINA: FISICA

Docente: prof.Michele Ramundo a.s. 2013-14

1) PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SITUAZIONE DI PARTENZA a) N. ore complessive di lezione: 2 ore x 33 settimane = 66 ore totali b) N. alunni presenti in classe 18 Dal punto di vista didattico la classe si presenta piuttosto eterogenea. Un discreto numero di studenti appare in possesso di adeguati pre-requisiti e interagisce costruttivamente durante le attivita' didattiche. Altri, invece, non possiedono ancora un adeguato metodo di studio e affrontano le attivita' didattiche con una certa passivita' denotando una motivazione incerta. 2) PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE 2.1) Competenze Le competenze specifiche della disciplina sono: A) saper osservare, identificare e descrivere fenomeni; B) saper risolvere semplici problemi di fisica utilizzando consapevolmente appropriati modelli fisici; C) saper riconoscere ed evidenziare il ruolo delle attivita' sperimentali nell'ambito del metodo scientifico-sperimentale; D) saper esprimere valutazioni sulle scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la societa' in cui si vive. 2.2) Contenuti disciplinari I vari argomenti saranno svolti nel 1° e nel 2° periodo secondo una scansione temporale compatibile con le capacita' di apprendimento della classe.

unita' didattica

competenze

conoscenze e contenuti disciplinari

abilita' (saper fare)

richiami propedeutici

AB • moto rettilineo unifor-me e moto rettilineo uni-formemente accelerato • diagrammi orari • moto circolare uniform • vettori

• risolvere semplici problemi di cinematica • risolvere semplici problemi sul moto circolare uniforme • produrre e interpretare un diagramma orario • lavorare con i vettori

le forze e l'equilibrio dei corpi

ABCD • forze: definizioni e classificazioni • momento di una forza • leggi della statica • macchine semplici

• riconoscere vari tipi di forze • saper applicare i principi della statica alle macchine semplici (es.leve, ruote, ecc.)

leggi della dinamica

ABCD • i sistemi di riferimento inerziali e non inerziali • modelli fisici utili per la dinamica • i 3 principi della dinamica • peso e massa • forza elastica e forza d’attrito. • forze nel moto circolare uniforme

• saper ricavare il moto di corpi su cui e' applicata una forza risultante nulla • saper riconoscere i sistemi di riferimento inerziali e non inerziali • saper ricavare il moto di un corpo sotto l’azione di una forza costante • saper risolvere semplici problemi con le leggi della dinamica • saper produrre esempi di applicazione delle leggi della dinamica • saper interpretare corretta-mente un fenomeno fisico re-golato dalle leggi della dinam.

conserva-zione del-l’energia

ABCD • lavoro di una forza • energia cinetica • energia potenziale gravitazionale ed ener-gia potenziale elastica • potenza di una forza • forze conservative e non conservative • conservazione dell’energia meccanica

• saper calcolare il lavoro fatto da una forza e la sua potenza • saper calcolare l’energia ci-netica e/o potenziale posse-duta da un corpo sottoposto a forza peso o a forza elastica • utilizzare i principi di con-servazione per la risoluzione di semplici problemi

quantità di moto

ABC • quantità di moto e sua conservazione • cenni sugli urti

• saper calcolare la quantità di moto

gravitazione universale

ABCD • legge di gravitazione universale

• saper calcolare la forza gravitazionale tra due corpi

la meccanica dei fluidi

ABCD • pressione • principio di pascal • legge di stevino • il principio di archimede

• saper calcolare la pressione prodotta dall’applicazione di una forza e la pressione prodotta dai liquidi. • applicare le leggi di pascal, di stevino e di archimede nello studio dell’equilibrio dei fluidi • comprendere il ruolo della pressione atmosferica.

• temperatura

ABC • cos'e' la temperatura • dilatazione termica

• calcolare la variazione della dimensione di corpi solidi e li-quidi sottoposti a riscaldamento

il calore ABCD • equilibrio termico • principio zero della termodinamica • calore e calore specifico • propagazione del calore • i passaggi di stato

• calcolare il calore scambiato legato alla variazione di temperatura di una sostanza • calcolare la temperatura di equilibrio in caso di scambio termico tra 2 sostanze • saper descrivere le modalita' di trasmissione del calore • saper descrivere i vari passaggi di stato • calcolare il calore scambiato in un cambiamento di stato

cenni di termodinamica

ACD • legge dei gas perfetti • sistema termodinamico • stato termodinamico • lavoro • primo principio della termodinamica • trasformazioni termodinamiche • secondo principio della termodinamica

• sapere utilizzare la legge dei gas perfetti • comprendere come riscalda-re un corpo con il calore o con il lavoro • riconoscere i diversi tipi di trasformazione di un gas. • saper applicare le leggi delle trasformazioni termodinamiche • semplici applicazioni dei principi della termodinamica.

le onde ACD • tipi di onde • caratteristiche delle onde • principio di sovrappo-sizione • interferenza, diffrazio-ne, riflessione, rifrazione • onde stazionarie

• conoscere le caratteristiche dei fenomeni ondulatori • descrivere qualitativamente i fenomeni osservati sperimen-talmente nelle esperienze di laboratorio, utilizzando un linguaggio specifico.

le onde sonore

ACD • le onde sonore • caratteristiche delle onde sonore • l’effetto doppler

• descrivere qualitativamente i fenomeni osservati sperimen-talmente nelle esperienze di laboratorio, utilizzando un linguaggio specifico

3) STRATEGIE DIDATTICHE 3.1) Sono previste lezioni di tipo interattivo con uso di mappe concettuali accompagnate da adeguate esercitazioni effettuate anche con lavoro di

gruppo, e quando possibile, anche mediante l'uso di attivita' di tipo laboratoriale. Per stimolare negli studenti una maggiore motivazione allo studio della disciplina, la descrizione dei contenuti teorici sara' preferibilmente associata ad applicazioni concrete e/o creative. 3.2) Coordinamento con altri docenti Si segnala altresi' che lo svolgimento del programma verra' effettuato mante-nendo contatti di coordinamento con i docenti delle classi parallele e di rac-cordo con i docenti della stessa classe disponibili a realizzare eventuali percorsi interdisciplinari. 4) STRUMENTI DIDATTICI libri di testo, appunti dalle lezioni, sussidi audiovisivi, supporti informatici, ricerche. 5) STRUMENTI DI VERIFICA(del raggiungimento degli obiettivi) Verranno effettuate verifiche orali e/o scritte, inoltre sara' verificata (e valuta-ta) l'esecuzione dei compiti per casa e la partecipazione alle attivita' in classe. 6) CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE 6.1) criteri di valutazione: vedi tabella in ultima pagina 6.2) descrittori: nella valutazione complessiva si terra' conto del profitto e dell'atteggiamento attivo e passivo (impegno a casa e partecipazione in classe). In particolare nella valutazione delle risposte ai test di verifica saranno utilizzati i seguenti descrittori: • uso corretto della simbologia e del linguaggio specifico • livello di approfondimento degli argomenti richiesti • congruenza tra quesiti richiesti e risposte fornite dallo studente • chiarezza, precisione e ordine nelle rappresentazioni descrittive e grafiche • completezza del procedimento risolutivo • atteggiamento critico nella valutazione dei procedimenti adottati e dei risul- tati ottenuti Sara' inoltre stimolata l'attivita' di autocorrezione e la capacita' di autovaluta-zione. 7) ATTIVITÀ DI RECUPERO Per sostenere gli allievi che, durante l'anno scolastico, incontreranno even-tuali difficolta' nel raggiungimento dei vari obiettivi specifici, si proporra' l'utiliz-zo delle varie forme di attività di recupero in itinere previste dall'istituzione scolastica. Per prevenire o arginare l'eventualita' di tale fenomeno, frequentemente sara' effettuata la correzione degli esercizi in classe con richiamo delle regole, discussione dei procedimenti usati e dei risultati ottenuti, con la partecipazione attiva degli studenti. Anche le verifiche orali saranno utilizzate per lo stesso obiettivo.

8) ATTIVITA' DI APPROFONDIMENTO Per gli studenti interessati sono previste lezioni di fisica in lingua inglese (progetto CLIL); inoltre, in itinere, si valutera' l'opportunita' di partecipare ad eventuali attivita' di tipo interdisciplinare tra quelle proposte dal consiglio di classe. .................................................................. Tabella dei criteri di valutazione (riferita alla sezione 6.1) obiettivi raggiunti

descrizione complessiva delle prestazioni valutate vo-to

atteggiamento e impegno produzione impegno nello studio

metodo di studio

partecipazio-ne alle attivita' didattiche

esposizione delle cono-scenze

uso del linguaggio specifico

giustificazione analitica delle conoscenze

applicazione delle cono-scenze

nessuno assente assente assente o oppositiva

nulla assente nulla nulla 3

quasi nessuno

scarso del tutto ineficace

molto saltua-ria e poco costruttiva

del tutto insufficiente

inconsisten-te

del tutto insufficiente

del tutto insufficiente

4

alcuni ma con impor-tanti lacune

incostante parzial-mente inefficace

incostante e parzialmente costruttiva

frammenta-ria e mnemo nica

piuttosto approssimativo

presenza di lacune importanti

con signifi-cative diffi-colta'

5

obiettivi minimi raggiunti

abbastan-za regola-re

sufficientemente efficace

abbastanza regolare e tal-volta costrut-tivo

parzialmente mnemonica

sufficiente con qualche imprecisione

sufficiente almeno sugli agomenti piu' importanti

sufficiente se con l'aiuto di una guida

6

quasi tutti con buon livello

regolare efficace regolare e costruttivo

corretta soddisfacen te

soddisfacente su quasi tutti gli argomenti

in modo abbastanza autonomo

7

tutti piena-mente raggiunti

regolare molto efficace

regolare, co-struttivo e propositivo

disinvolta e corretta

sempre preciso ed appropriato

approfondita su tutti gli argomenti

in modo autonomo e brillante

8 e ol-tre

Pordenone, 3 novembre 2013 l'insegnante: prof. RAMUNDO Michele

ISIS Leopardi Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 4Au

DISCIPLINA: SCIENZE

Docente : Cappella Riccarda Presentazione della classe e situazione di partenza: Nel primo mese di attività curricolare la classe ha dimostrato di essere maturata sia dal punto di vista relazionale sia dal punto di vista didattico; partecipa con attenzione alle lezioni in classe anche se il lavoro domestico non sempre rispecchia tale l’interesse. Pochi gli allievi che si impegnano in modo altalenante e che vivono la vita scolastica in modo passivo. L’attività di laboratorio ha lo scopo di far apprendere in modo attivo le conoscenze e le competenze previste per l’anno in corso, quindi, ogni qual volta il programma curricolare lo permetterà, sarà proposta una attività pratica che avrà la finalità di far imparare a osservare , di fare ipotesi e di sviluppare l’abilità di raccogliere, organizzare e interpretare i dati rilevati. Programmazione per competenze: Competenze Contenuti Relazionarsi con la realtà alla luce delle conoscenze acquisite

Stato liquido

Spiegare le caratteristiche delle soluzioni con il modello cinetico- molecolare e le proprietà colligative

Concentrazione delle soluzioni e loro proprietà

Reazioni chimiche Cinetica chimica Spiegare l’evoluzione dei sistemi chimici

Equilibrio chimico

Analizzare fenomeni legati ai flussi di materia e di energia attraverso i viventi

Acidi e basi pH

Sistema escretore Reazioni di ossidoriduzione Elettrochimica, pile Sistema nervoso Apparato endocrino Strategie didattiche - Lezione frontale - Relazioni su attività pratiche di laboratorio Strumenti didattici

a.s. 2013-2014

- Libro di testo - Attività pratica di laboratorio Strumenti di verifica Strumenti di verifica saranno prove a risposta chiusa e prove a risposta aperta, relazioni su attività pratiche, interrogazioni orali. Criteri di verifica e valutazione La valutazione formativa sarà attuata mediante prove oggettive strutturate e prove scritte non strutturate. La valutazione presterà attenzione all'uso della terminologia specifica, alla chiarezza e correttezza espositiva, all'interesse, alla partecipazione, alla puntualità e alla continuità nell'impegno manifestato dall'allievo Attività di recupero Il recupero sarà effettuato in itinere e/o mediante sportello didattico. Saranno proposti esercizi, schemi e questionari mirati a colmare lacune sull’ argomento curricolare non pienamente compreso dall’allievo .

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE CLASSE Quarta AU

DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE

Docente:PELLEGRINI SILVA

Presentazione della classe e situazione di partenza: La classe si dimostra interessata agli argomenti finora proposti nelle attività svolte in classe -

Programmazione per competenze:

Il programma di storia dell’arte viene sviluppato in due ore settimanali nel corso del triennio. La disciplina, ha la funzione di analizzare il ruolo dell’arte nell’ambito delle società e dei comportamenti individuali e collettivi .

COMPETENZE GENERALI E ABILITA’

COMPETENZE DI

CITTADINANZA

ASSI CULTURALI

SAPER LEGGERE L’OPERA D’ARTE (Tsvm = testo scritto,visivo e/o musicale)

SAPER ANALIZZARE L’OPERA D’ARTE Tsvm

SAPER COMPRENDERE L’OPERA D’ARTE Tsvm

SAPER INTERPRETARE L’OPERA D’ARTE Tsvm

x Ascoltare

x Comprendere le domande

x Prendere appunti

x Decodificare le istruzioni impartite

x Avvalersi di varie fonti

x Cogliere analogie con altre discipline

x Comprensione dei nuclei tematici

x Interpretare disegni

x Interpretare opere d’arte

ACQUISIRE INFORMAZIONI

INTERPRETARE INFORMAZIONI

DEI LINGUAGGI: leggere, interpretare, comprendere testi, utilizzare gli strumenti per una fruizione consapevole del patrimonio.

STORICO-SOCIALE: comprendere cambiamento e diversità dei tempi storici in dimensione diacronica e sincronica.

a.s. 2013-2014

ISIS Leopardi Majorana

x Interpretare testi scritti

x Effettuare diversi livelli di lettura d’opera

x Comprendere e usare la terminologia specifica

x Confrontare e analizzare figure geometriche

SAPER COMUNICARE Intervenire nel dialogo

Rispettare le consegne per il lavoro da svolgere

Lavorare con autonomia

Padroneggiare gli strumenti espressivi

Presentare il grafico con pulizia e precisione

Rispettare le regole civiche che consentono un lavoro didattico proficuo

Stabilire rapporti corretti di collaborazione

Stabilire rapporti corretti di apprendimento

Effettuare osservazioni articolate e complesse su opere d’arte

Effettuare diversi livelli di lettura d’opera

Esporre le proprie conoscenze

Usare la terminologia specifica della materia

COMUNICARE

COLLABORARE E PARTECIPARE

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

DEI LINGUAGGI: padroneggiare gli strumenti espressivi e comunicativi indispensabili a gestire l’interazione comunicativa verbale, produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi, utilizzare gli strumenti per una fruizione consapevole del patrimonio, produrre testi multimediali.

ASSE STORICO-SOCIALE: collocare l’esperienza personale in un contesto di regole.

SAPER TRADURRE concetti,immagini,

Passare da un linguaggio ad un altro

ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

COMUNICARE

DEI LINGUAGGI: padroneggiare gli strumenti espressivi e comunicativi, utilizzare e produrre testi in relazioni ai diversi scopi comunicativi.

SAPER STRUTTURARE PROCEDIMENTI Padroneggiare gli strumenti espressivi (a mano o computer)

Presentare un lavoro pulito e preciso

Eseguire i passaggi procedurali previsti

Svolgere procedure di lettura d’opera Tsvm

Effettuare osservazioni articolate e complesse

COMUNICARE

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI

DEI LINGUAGGI: padroneggiare gli strumenti espressivi e comunicativi, utilizzare e produrre testi multimediali, utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio.

SAPER GENERALIZZARE SAPER ASTRARRE

individuare collegamenti e relazioni

cogliere caratteri generali dai vari periodi e fenomeni artistici

cogliere i diversi riflessi storico-stilistici nei singoli artisti

effettuare collegamenti e confronti

contestualizzare le opere

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI

INDIVIDUARE RELAZIONI

ASSE STORICO-SOCIALE: comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in dimensione diacronica e sincronica

ASSE STORICO-SOCIALE: orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

a.s. 2013-2014

ISIS Leopardi Majorana

d’arte

stabilire correlazioni tra passato e presente

SAPER IDEARE (Tsvm = testo scritto,visivo e/o musicale)

SAPER FORMULARE IPOTESI Tsvm

decodifica indicazioni impartite, pianificazione dello studio o del lavoro,

rielaborare appunti e materiali,

scegliere e rielaborare criticamente le fonti,

padroneggiare il metodo di lavoro insegnato.

PROGETTARE

AGIRE IN MODO AUTONOMO

IMPARARE AD IMPARARE

DEI LINGUAGGI: produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

SCIENTIFICO-TECNOLOGICO:

consapevolezza dei limiti e potenzialità delle tecnologie.

Contenuti:

IL RINASCIMENTO - mutamenti nella situazione culturale e storica ;

- l’idealismo neoplatonico;;

- il primo Rinascimento ;

- Gli iniziatori del Rinascimento: Brunelleschi , Donatello, Masaccio, Piero della Francesca :analisi e lettura delle principali opere.

- Artisti fiorentini della seconda metà del secolo: uomo e spazio :

Sandro Botticelli, Antonello da Messina;

- Il Rinascimento medio e tardo ;

- Leonardo: la tecnica dello sfumato e la prospettiva aerea ;

- Michelangelo: la formazione, opere giovanili, il non compiuto michelangiolesco, il secondo periodo romano, il neoplatonismo;

-Raffaello: la formazione, opere giovanili , il periodo fiorentino, il periodo romano.

-Cenni sul manierismo (Pontormo e Pasolini)

Pittura veneta: Giorgione , Tiziano,Tintoretto ;architettura veneta :Palladio

IL BAROCCO

- Situazione socio-politica del periodo ;

- Il Barocco fra riforma e controriforma ;

- La pittura Barocca: Caravaggio ;

-Architettura e scultura: Bernini e Borromini.

Il SETTECENTO:

-I Vedutisti: Canaletto,Guardi;

Architettura : Vanvitelli , Juvarra

Strategie didattiche: Lezioni frontali e lezioni dialogate, con esteso ricorso alle immagini; conduzione di esercitazioni in classe, anche con modalità di lavoro di gruppo;

x affidamento a ciascun alunno delle ricerche personali di approfondimento in biblioteca ed in internet;

x discussione guidata sulla presentazione dei lavori di ricerca svolti.

Il libro di testo viene utilizzato con sistematicità, in quanto strumento necessario da cui partire per costruire una preparazione di base condivisa, ma il metodo didattico adottato si propone lo sviluppo consapevole delle competenze attraverso una didattica attiva e partecipata.

Strumenti didattici: x Libro di testo e brani di antologia,e.book dvd del testo, schede di lavoro

su fotocopie; x presentazioni di Power Point; x aula multimediale, biblioteca d’istituto.

a.s. 2013-2014

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Strumenti di verifica

Verifica orale: interventi degli alunni spontanei o richiesti dall’insegnante;; colloqui-interrogazioni , prove scritte ,durante lo svolgimento delle sequenze didattiche o a conclusione di unità didattiche.

Criteri di verifica e valutazione:

comprensione della domanda e coerenza della risposta, conoscenza dell’argomento, chiarezza espositiva, possesso del linguaggio specifico; migliorate competenze rispetto al livello di partenza e capacità rielaborative.

Le verifiche in itinere e la valutazione, espressa con votazione numerica da 2 a 10, registrerà i risultati raggiunti in base a conoscenze, competenze, capacità. TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLO DI APPRENDIMENTO

4 Mancata acquisizione degli elementi essenziali, gravi errori - espressione disorganica

5 Incompletezza e frammentarietà nell'apprendimento – scarsa pertinenza - lacune espressive

6 Apprendimento degli elementi essenziali – espressione sufficientemente corretta e lineare

7 Sicurezza nelle conoscenze e nell'espressione - qualche incertezza non determinante

8 Conoscenze approfondite ed articolate - sicurezza espositiva

9 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva - sicurezza espositiva

10 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva - sicurezza espositiva - assenza di errori di ogni genere

Attività di recupero

Le attività di recupero verranno condizionate dalla situazione della singola classe: se è la maggioranza degli studenti ha dimostrato problemi nell’apprendimento della disciplina ciò comporterà necessariamente un rallentamento nello svolgimento del programma didattico e il recupero si svolgerà in orario curricolare ed in itinere.

Attività di approfondimento

UNITÀ di APPRENDIMENTO da svolgere nell’anno in modo trasversale concordata dal consiglio di classe.

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PIANO di LAVORO della Classe 4^ Au

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Docente: Maurizio Gargani

Analisi della situazione di partenza

La classe dimostra un comportamento corretto, un buon interesse verso la materia e buone capacità generali. Le lezioni si svolgono presso il Palazzetto dello Sport.

Programmazione per competenze:

Al termine dell’anno lo studente deve essere in grado di:

x padroneggiare i propri movimenti ed esprimersi in modo naturale.

x utilizzare in modo consapevole gli schemi motori nell’ambito delle capacità coordinative (equilibrio, destrezza, controllo, ecc.)

x utilizzare in modo consapevole le capacità condizionali (forza, velocità, resistenza, mobilità).

x padroneggiare le tecniche di base dei giochi sportivi e delle attività affrontate.

x assumere corretti stili di vita per la tutela della salute.

x sviluppare una relazione adeguata con l’ambiente naturale.

Abilità

L’alunno :

x coglie le informazioni spaziali, temporali e corporee per il controllo del movimento.

x realizza in modo efficace l’azione motoria richiesta

x sa utilizzare semplici strategie per il miglioramento delle capacità condizionali

x riconosce e applica i principi generali e le regole base di alcune discipline.

x si relaziona positivamente mettendo in atto comportamenti corretti e collaborativi

a.s. 2013-2014

x adotta nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela delle persone e il rispetto dell’ambiente.

Conoscenze

L’alunno conosce:

x gli aspetti teorici legati all’attività pratica svolta

x le modificazioni strutturali del corpo in rapporto allo sviluppo

x il linguaggio specifico della materia

x i principi elementari di prevenzione e di attuazione della sicurezza personale in palestra e negli spazi aperti

Strategie didattiche

Il lavoro viene svolto attraverso esercitazioni pratiche individuali, a coppie e a piccoli gruppi. Si cercherà di offrire un numero ampio e diversificato di proposte che vengano incontro agli interessi e alle capacità di ogni studente. Il lavoro sarà guidato e sollecitato dall'insegnante anche se il raggiungimento di alcune competenze implica la capacità di sapersi organizzare sia in modo autonomo che in gruppo.

Strumenti didattici

Saranno utilizzati tutti gli strumenti, i materiali e le attrezzature a disposizione in modo da rendere pertinente e varia la proposta didattica. Per gli alunni esonerati, o quando giudicato opportuno, si farà uso di materiali informativi (riviste specializzate, testi di ed. fisica ecc.).

Strumenti di verifica

Al termine di ogni UD viene predisposta un’esercitazione pratica di verifica volta a stabilire il percorso effettuato da ogni alunno. Nei casi di esonero o di un numero esiguo di lezioni pratiche effettuate si utilizzeranno anche prove scritte e/o orali.

Criteri di verifica e di valutazione

La valutazione avviene attraverso l'osservazione costante durante tutte le ore di lezione e tiene conto dell'interesse e dell'impegno dimostrati da ogni alunno. Prende poi in considerazione il percorso individuale effettuato da ogni studente nei diversi ambiti affrontati, rispetto alla propria situazione di partenza. Infine anche la partecipazione, l'organizzazione e il coinvolgimento

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da parte degli studenti ad attività sportive ed espressive, anche non strettamente curricolari, costituiranno elementi utili per la valutazione.

Attività di recupero

Non sono previste attività di recupero in quanto si ritiene che le competenze minime possano essere raggiunte da tutti gli alunni seguendo le indicazioni dell'insegnante.

Attività di approfondimento

Partecipazione individuale al C.S.S. - Progetto “A Scuola di Sport”, ai G.S.S. (se organizzati), e come gruppo-classe al torneo interno di pallavolo e di calcetto.

Possibile intervento di istruttori qualificati o di esperti per la trattazione di argomenti specifici.

Uscita "sportiva" in ambiente naturale (Piancavallo o Claut).

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 4 A u Disciplina: Religione

Insegnante Silvano Scarpat

COMPETENZE - Interpretare correttamente i contenuti della fede cristiana nel confronto aperto con le diverse tradizioni storico – culturali. - Consolidare l’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale. - Diventare capaci di una lettura critica del mondo contemporaneo e di un’azione responsabile. - Cogliere la rilevanza del messaggio cristiano, dell’esperienza spirituale ed etica per una piena realizzazione della persona e la vita sociale. - Promuovere e sostenere iniziative concrete a favore dell’incontro tra le culture, la convivenza tra i popoli, la condivisione e la pace. ARGOMENTI

- Libertà non è permissivismo. Cercare il bene più grande possibile: “Fai ogni giorno una buona azione, poi due, poi tre… Poi smetti di contare, ché il seme è gettato” (Lanza del Vasto, Principi e precetti del ritorno all’evidenza).

- L’etica: seguire la luce di coscienza, la legge di natura, la Rivelazione. - Un confronto tra le religioni per il meglio. “La bicicletta verde”, “La sposa

promessa”, “Il figlio dell’altra” ( “L’unico campo dove il dialogo fra l’arte e la religione è davvero vivo è il cinema”, Philippe Daverio).

- Legge della gradualità, non gradualità della legge. - Diventare grandi significa rendersi utili, imparare a servire. La pratica

delle virtù. - Il Purgatorio di Dante come esperienza personale di conversione. Con

uno sguardo rivolto al Paradiso. - Il coraggio della speranza. Lettere di p. Gianni dall’Uganda. L’estate dei

ragazzi in Kenya e nella terra dei fuochi. - Il commercio equo e solidale. - L’albero del pane: seminare il grano, fare il pane, raccogliere generi

alimentari. In collaborazione con la cooperativa “Il Riccio”. - “Bianca come il latte, rossa come il sangue”. - Don Milani e la Scuola di Barbiana. La scuola di Steiner. “Per le rondini

è sempre festa” (Giannozzo Pucci). - Immigrati: “I doni della terra bastavano a nutrirci”. “Il villaggio di

cartone”, di Ermanno Olmi.

a.s. 2013-2014

- Fede e bellezza: Il deserto e il giardino di Maria Maddalena; La libertà dei figli (Mt 17) nella scena del tributo al tempio (Masaccio). La nascita di Venere di Botticelli e il battesimo di Gesù di Piero della Francesca: “I giovani si convincono più da dimostrazioni visive che da troppi discorsi”.

- L’alba incompiuta del Rinascimento: stagioni del cristianesimo in Ariosto e Tasso. Il Concilio di Trento (1545-1563).

- La fede in pericolo. Domenico Scandella detto il Menocchio, mugnaio a Montereale. Galileo e l’interpretazione della Scrittura.

- La Chiesa di papa Francesco: “Esiste qualcosa più forte della potenza nascosta nella fragilità dell’amore, del bene, della verità, della bellezza?” La buona notizia secondo Marco, Matteo, Luca e Giovanni, I messaggi di San Paolo e l’essenza del cattolicesimo in una sintesi di Giuseppe Sandri.

- Confronto tra fede e filosofia: Giambattista Vico e Pascal. - Il ritorno della persona e di Dio nel pensiero russo. Dostoevskij: “I

demoni di San Pietroburgo”. Andrei Rublev di A. Tarkoskij: “Hai dato agli uomini una gioia così grande e piangi? Più il male è presente nel mondo, più è necessario creare bellezza… Tutto è grazia”.

STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Nel proporre i contenuti del programma si favorirà il dialogo, il confronto, il dibattito. Si farà uso di sussidi audiovisivi e multimediali, si darà spazio alle proposte degli allievi e del Consiglio di classe, all’attualità, all’intervento di testimoni, alle uscite nel territorio, alle visite guidate, al cinema, al teatro, alla lettura di articoli di libri, di riviste e quotidiani, al lavoro di gruppo. Si dedicherà disponibilità e tempo all’attività di sostegno didattico. Si considera di grande importanza la collaborazione, l’incontro e il dialogo con i genitori.