ISIS “G. Leopardi - E. Majorana lavoro 2014... · rielaborazione trasversale dei dati sotto la...

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ISIS “G. Leopardi - E. MajoranaClassico - Scientifico – Scienze Umane - Sociopsicopedagogico P O R D E N O N E P O R D E N O N E COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013-2014 5^ C SOCIOPSICOPEDAGOGICO MATERIA DI INSEGNAMENTO DOCENTE ITALIANO CARANNA CARMELITA LATINO - STORIA PRESOTTO VANNA FILOSOFIA TONDO CLAUDIO INGLESE CALDERAN AUGUSTA LEG. SOCIALE CRISTOFORI MORENA PEDAGOGIA MET .RICERCA DEL BEN LORETTA MATEMATICA LOFFREDO AUTILIA BIOLOGIA RESCHIOTTO LORETTA ARTE - MUSICA ENNAS MARINA ED. FISICA PASTORI MARIA GRAZIA RELIGIONE SCARPAT SILVANO SOSTEGNO ADAMO/TASSAN TOFFOLA COORDINATORE DI CLASSE PRESOTTO VANNA VERBALIZZANTE TASSAN ERICA STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE INFANTI SARAH PAL CORINA MIHAELA GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE LORENZON EMANUELA (BARBERA) PRESSACCO GRAZIA (VENIER)

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ISIS “G. Leopardi - E. Majorana”Classico - Scientifico – Scienze Umane - Sociopsicopedagogico

P O R D E N O N EP O R D E N O N E

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A.S. 2013-2014

5^ C SOCIOPSICOPEDAGOGICO

MATERIA DI INSEGNAMENTO

DOCENTE

ITALIANO CARANNA CARMELITA

LATINO - STORIA PRESOTTO VANNA

FILOSOFIA TONDO CLAUDIO

INGLESE CALDERAN AUGUSTA

LEG. SOCIALE CRISTOFORI MORENA

PEDAGOGIA – MET .RICERCA DEL BEN LORETTA

MATEMATICA LOFFREDO AUTILIA

BIOLOGIA RESCHIOTTO LORETTA

ARTE - MUSICA ENNAS MARINA

ED. FISICA PASTORI MARIA GRAZIA

RELIGIONE SCARPAT SILVANO

SOSTEGNO ADAMO/TASSAN TOFFOLA

COORDINATORE DI CLASSE PRESOTTO VANNA

VERBALIZZANTE TASSAN ERICA

STUDENTI RAPPRESENTANTI DI

CLASSE

INFANTI SARAH

PAL CORINA MIHAELA

GENITORI RAPPRESENTANTI DI

CLASSE

LORENZON EMANUELA (BARBERA)PRESSACCO GRAZIA (VENIER)

ISIS Leopardi Majorana

Piano di lavoro in classe Classe: V Cp

Coordinatore: Vania Presotto

PREMESSA

SITUAZIONE DI PARTENZA La classe ha perso un componente rispetto all’anno scorso ed è ora formata da tre maschi e 20 femmine. Il comportamento è corretto e gli alunni sono disponibili e collaborativi tra loro e con gli insegnanti. Non tutti sono solleciti nello studio domestico che non è costante e alcuni si impegnano solo in previsione della verifica. Un gruppo mostra ancora difficoltà soprattutto nelle discipline scientifiche e Inglese. Bisogna anche sottolineare il fatto che esiste una parte di classe dotata di buone capacità e sempre disponibile all’approfondimento. Qualcuno è impegnato in attività pomeridiane sportive, musicali o inerenti all’indirizzo di studio (sottoforma di stage o altro). Da supportare e incentivare è dunque la disponibilità in classe per mezzo di attività che possano rendere gli alunni più capaci nella esposizione e nello scambio di conoscenze, esperienze e opinioni. Non è infatti patrimonio comune la capacità di esprimersi in maniera chiara e articolata con un lessico adeguato soprattutto all’orale. La classe si avvale dell’attività di sostegno. ATTIVITA’ DIDATTICA E FORMATIVA Per cercare di migliorare la preparazione, l’atteggiamento verso lo studio, le relazioni e la comunicazione, gli insegnanti organizzeranno l’attività didattica avendo come obiettivo di:

x migliorare la capacità di espressione scritta, ma soprattutto orale con un lessico specifico adeguato;

x rendere lo studente autonomo nella rielaborazione dei saperi e capace di autovalutarsi in merito a conoscenze, abilità e competenze;

x potenziare la capacità di attualizzare i contenuti; x consolidare la consapevolezza della corresponsabilità dello studente

nell’organizzazione degli apprendimenti;

a.s. 2013-2014

x raggiungere una migliore integrazione tra studenti e con gli insegnanti a livello didattico per creare un clima di collaborazione fattiva;

x consolidare ulteriormente la capacità di lavorare in gruppo.

Le strategie didattiche utilizzate per il raggiungimento degli obiettivi, cercando di ottenere un miglioramento delle competenze, saranno diversificate:

x lezione frontale e dialogata x dibattiti x relazioni individuali e di gruppo x cooperative learning x eventuali sportelli didattici e corsi di recupero.

Gli strumenti utilizzati saranno diversificati:

x libri di testo x appunti x cartine geostoriche/tematiche x internet, video x riviste e quotidiani x laboratori e biblioteche x partecipazione a mostre, conferenze, convegni nel territorio di

particolare interesse culturale

Le verifiche saranno orali e scritte di varia tipologia in numero congruo. Si cercherà di limitare il loro numero nella stessa giornata, ricordando che non sarà possibile svolgere due verifiche scritte nella medesima mattinata. Nel corso dell’anno verranno organizzate, contemporaneamente alle altre classi terminali, delle simulazioni relative alle prime due prove scritte di maturità, mentre la scelta della data della simulazione della terza prova verrà presa autonomamente dal Consiglio di classe. La valutazione terrà conto di:

x padronanza dei contenuti; x capacità di fare collegamenti tra le diverse discipline e di

attualizzazione; x situazione di partenza e miglioramenti; x costanza e impegno; x interesse e partecipazione.

AREA DI PROGETTO

ISIS Leopardi Majorana La classe ha deciso di confrontarsi con il tema del conflitto in diverse aree di interesse corrispondenti a materie quali: Italiano, Storia, Filosofia, Diritto, Pedagogia, Metodologia, Ed. Musicale, Scienze e Matematica. Partendo dal conflitto inteso come interiorità divisa ci sarà poi chi amplierà il campo di analisi alla famiglia e alla società, senza tralasciare l’ambito storico. Il conflitto non è solo un concetto legato al mondo delle idee e della storia e ci sarà infatti chi metterà in evidenza come si possa individuarne anche un aspetto scientifico, come nei rapporti tra le cellule, non sempre in armonia nel corpo umano. Gli allievi lavoreranno singolarmente, ma anche in gruppo specialmente nella rielaborazione trasversale dei dati sotto la guida dei docenti e la supervisione della coordinatrice di classe che sarà anche la coordinatrice dell’area di progetto. Scadenze: Alla fine di novembre ogni alunno dovrà presentare una mappa concettuale articolata sul proprio argomento con la bibliografia completa. La prima stesura sarà consegnata entro il 3 febbraio e quella definitiva entro il 31 marzo. PROGETTI E PERCORSI CURRICOLARI

x Pordenonelegge: Flores, Storia del ‘900, Zamperini, I costi umani della crisi, Covaz, Amianto, quelli dei cantieri di Monfalcone, Brizzi-Scarpa, Camminare scrivere, Mastrocola, inquietudine.

x Incontro col poeta sloveno Hocevar x Educazione alla salute: Progetto “Martina” x Quotidiano in classe x Yourizon, rivista online il lingua inglese x Talks in English x Settimana di stage dal 27 al 31 gennaio Sarà possibile organizzare in itinere altre iniziative per migliorare l’offerta formativa.

ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI Corso Analisi matematica. Premio David giovani Progetto di preparazione alle Scuole di eccellenza VISITE GUIDATE - VIAGGIO DI ISTRUZIONE Sono state avanzate alcune proposte per il viaggio di istruzione ancora al vaglio di docenti e studenti. Verrà presa una decisione nel Consiglio di classe di novembre.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 5^Cp Sociopsicopedagogico

DISCIPLINA: ITALIANO

Docente: Carmelita Caranna Presentazione della classe e situazione di partenza La classe, composta da 23 studenti, in questa prima fase dell’anno scolastico, dimostra una buona partecipazione alle lezioni, infatti la maggior parte di essi, interviene ponendo quesiti pertinenti che evidenziano interesse per la disciplina. Riguardo al profitto si riscontra un livello eterogeneo per la presenza di alcuni alunni più sicuri rispetto ad altri che invece manifestano incertezze e difficoltà linguistiche soprattutto nella produzione scritta. Sarà pertanto necessario favorire con strategie opportune, il raggiungimento di tali competenze. Obiettivi didattici Nell’ultimo anno del triennio del Liceo l’insegnamento d’italiano si propone di:

- consolidare le abilità linguistiche (orali e scritte) e le competenze espressive individuali;

- guidare i discenti ad un uso sempre più consapevole e personale della lingua italiana;

- conoscere le principali caratteristiche formali del testo letterario nei vari generi;

- saper cogliere nelle linee essenziali il rapporto opera letteraria e contesto;

- saper comprendere il messaggio dell’opera stessa;; - conoscere le caratteristiche di altri tipi di testo; - far acquisire agli studenti una conoscenza più approfondita della cultura

e della letteratura del passato, considerate sia nel loro valore intrinseco che come strumenti per comprendere la letteratura contemporanea e collocarla in una corretta prospettiva storica.

Contenuti

- Storia della letteratura dei secoli XIX – XX attraverso letture antologiche;

- Romanticismo: caratteri e temi. Il movimento romantico in Italia. La polemica classico-romantica;

- Manzoni – Leopardi – Naturalismo – Positivismo – Verga (primo quadrimestre);

a.s. 2013-2014

- Dal decadentismo ai giorni nostri (secondo quadrimestre). Area di progetto È stata individuata come tematica di interesse comune all’intera classe quella sul conflitto da sviluppare nell’ambito di una ricerca-azione, così come previsto dal programma del nostro indirizzo. Le alunne svolgeranno un approfondimento su alcune opere di L. Pirandello, I. Svevo, I. Calvino, G. Ungaretti ed altri autori. Strategie didattiche Per quanto riguarda le modalità di lavoro verrà privilegiata la lezione frontale per i contenuti teorici, la lezione dialogata per l’approfondimento dei contenuti di particolare valenza educativa. Queste saranno comunque affiancate da altre modalità d’insegnamento quali letture individuali, lavori di gruppo, relazioni di singoli studenti. Criteri di verifica e valutazione Le verifiche orali prevedono interrogazioni di tipo tradizionale, relazioni individuali, approfondimenti. Allo scritto gli studenti si eserciteranno con lavori di diversa tipologia. Si svolgeranno relazioni, elaborati più complessi di natura interpretativa, argomentativa e saggi brevi. Attività di recupero Si prevede come attività di recupero lo sportello didattico.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 5CP

DISCIPLINA: LATINO

Docente: Vanna Presotto

Presentazione della classe e situazione di partenza:

La classe si dimostra attenta e partecipe. L’interesse è rivolto più allo studio della Letteratura che non all’analisi dei testi in lingua. Gli alunni sono coinvolti nella ricerca di attualizzazioni dei contenuti dei testi antichi e della interdisciplinarietà dei loro contenuti.

Programmazione per competenze:

Per rendere gli alunni più autonomi nello studio e più sciolti nell’esposizione orale oltre che più capaci nell’organizzare i contenuti in un testo scritto, si consolideranno le seguenti:

Competenze

x essere in grado di comprendere idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia astratti sia concreti;

x produrre testi chiari e articolati esprimendo opinioni ed esponendo pro e contro.

Abilità

x riconoscere le strutture morfosintattiche dei testi affrontati; x individuare alcuni elementi significativi dello stile degli autori studiati; x delineare un percorso all’interno dell’opera di un autore, partendo dai

testi e risalendo al contesto; x confrontare autori e generi; x elaborare un testo coerente e coeso; x utilizzare i contenuti studiati per commentare e argomentare all’orale.

Conoscenze

a.s. 2013-2014

x Età di Cesare: Ovidio e Livio (conclusione del programma di quarta) x Età Giulio-Claudia (contesto storico) x Fedro : vita, Fabulae x Seneca: vita e opere, stoicismo, lettura e traduzione di brani dai

Dialoghi e lettura integrale di due tragedie x Lucano e il poema epico x Petronio, Apuleio e il romanzo x Dai Flavi a Traiano (contesto storico) x Plinio il Vecchio e la trattatistica x Quintilliano tra retorica e pedagogia x Marziale e Giovenale: la satira x Tacito e la storiografia

Strategie didattiche: Si cercherà di motivare la classe anche nello studio della lingua facendo riconoscere le strutture morfosintattiche principali già studiate nei testi, magari fornendo la traduzione in modo da instaurare dei confronti tra latino e italiano. Non si tralascerà lo studio etimologico dei termini per capire meglio il legame tra latino e italiano. Oltre alla lezione frontale di analisi e traduzione di testi, si lascerà spazio ad esposizioni di approfondimenti o alla lezione dialogata per fare in modo che gli alunni diventino parte attiva del dialogo educativo dando il loro contributo autonomo.

Strumenti didattici: Sarà utilizzato il libro di testo integrato da fotocopie di testi completi (Edipo e Medea di Seneca), articoli di giornale o riviste. Strumenti di verifica

Le verifiche saranno scritte e orali. Verteranno a misurare il grado di comprensione del testo latino e in qualche caso la capacità di traduzione in lingua italiana, ma verificheranno anche la capacità di contestualizzare i diversi autori e di argomentare le loro scelte linguistiche e contenutistiche. Consisteranno in traduzioni di testi già studiati in classe, testi argomentativi, questionari, test a risposta chiusa e aperta.

Criteri di verifica e valutazione

ISIS Leopardi Majorana

Si verificheranno e saranno valutati:

x conoscenza dei temi affrontati; x capacità di analisi dei testi individuando strutture sintattiche e figure

retoriche; x capacità di stabilire relazioni tra diversi autori e diversi generi; x capacità di attualizzare i testi antichi; x capacità di organizzare testi scritti o esposizioni orali coerenti e coesi.

Nella valutazione formativa di fine quadrimestre si terrà inoltre conto di:

x progressi fatti; x interesse, attenzione e autonomia.

Attività di recupero

Attività di sportello su richiesta degli alunni

Attività di approfondimento

Conferenza Odifreddi: La mia Venere il mio Lucrezio.

Saranno organizzate uscite in giornata in itinere, qualora si presenti l’occasione di mostre, conferenze o altre attività che siano inerenti il programma da svolgere o che possano migliorare le competenze degli alunni.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE V C – SOCIOPSICOPEDAGOGICO

DISCIPLINA: FILOSOFIA

Docente: Claudio Tondo

Presentazione della classe e situazione di partenza

In base alle osservazioni svolte in aula e alle prime prove di verifica, la situazione della classe, nelle aree relazionale, motivazionale, cognitiva e operativa, può essere sintetizzata come segue. ! Il livello di socializzazione, integrazione e disponibilità alla collaborazione

reciproca è adeguato. Se si escludono alcuni studenti, condizionati da tempi di attenzione limitati, il gruppo classe nel suo insieme conferma la propria capacità di autocontrollo, mantenendo nelle diverse situazioni didattiche un atteggiamento corretto e disponibile alla collaborazione nei confronti dell’insegnante.

! Malgrado permangano alcune situazioni individuali caratterizzate da tempi di attenzione contenuti e da uno studio domestico ancora superficiale e frammentario, le motivazioni allo studio risultano acquisite per un numero consistente di studenti. La partecipazione è spontanea, talvolta di buon livello qualitativo e denota interesse nei confronti delle discipline filosofiche e dei temi affrontati. In alcuni casi, le conoscenze e le competenze apprese sono proficuamente impiegate anche in aree disciplinari prossime alla filosofia, in particolare nell’ambito delle scienze umane e sociali, o per interpretare criticamente le dinamiche delle società contemporanee.

! Se si escludono alcune situazioni caratterizzate ancora da fragilità e incertezze di ordine logico-linguistico, il gruppo classe nel suo insieme dimostra di aver acquisito le strategie metacognitive e le risorse cognitive e operative necessarie allo studio della filosofia. Un numero considerevole di studenti possiede un metodo di lavoro organizzato, autonomo ed efficace.

Obiettivi specifici di apprendimento

L’attività didattica sarà finalizzata all’acquisizione della terminologia specifica, dei problemi, dei concetti e delle teorie filosofiche nella loro evoluzione storica e in alcuni nuclei tematici fondamentali. Gli studenti nel corso dell’anno scolastico dovranno pertanto raggiungere i seguenti obiettivi in termini di competenze e conoscenze:

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! comprendere correttamente i contenuti della sezione manualistica del libro di testo;

! esporre in modo organico una teoria filosofica nei suoi aspetti globali e nei suoi tratti specifici;

! comprendere il lessico filosofico e saperlo impiegare in modo appropriato in relazione al contesto;

! analizzare i testi filosofici, individuandone gli aspetti teorici essenziali, la struttura logico-argomentativa e il genere testuale specifico;

! stabilire rapporti di correlazione tra concetti e teorie filosofiche appartenenti a momenti storici e ad autori diversi;

! individuare in modo critico le relazioni esistenti tra teorie filosofiche, forme di sapere scientifico, pratiche dell’agire individuale e collettivo;

! riconoscere, a partire dal manuale o da brani selezionati di storiografia filosofica, le diverse interpretazioni critiche riconducibili ad un problema, ad un autore, ad una scuola o ad un periodo storico-filosofico particolari.

Percorsi didattici e contenuti

Nel corso dell’anno si appronteranno gli opportuni interventi didattici finalizzati all’indagine dei seguenti nuclei tematici: Settembre-ottobre ! Il criticismo kantiano. Novembre-dicembre ! Idealismo e materialismo storico: Hegel, Feurbach e Marx. Gennaio-febbraio ! Reazioni all’idealismo hegeliano: Schopenhauer e Kierkegaard. ! Nietzsche e la critica della razionalità. Marzo-aprile ! Freud e la psicoanalisi. ! Fenomenologia ed esistenzialismo: Husserl e Heidegger. ! Linguaggio, scienza, metafisica e mondo: Wittgenstein, verificazionismo

neopositivista e falsificazionismo popperiano. Maggio ! Il dibattito epistemologico nella seconda metà del Novecento: la struttura

delle rivoluzioni scientifiche (Kuhn) e l’anarchismo metodologico (Feyera-bend).

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Strategie didattiche

L’attività didattica avrà come momenti centrali la lezione e la socializzazione delle conoscenze apprese dal gruppo classe. In particolare, l’insegnante strutturerà i propri interventi didattici nell’ambito di ciascun modulo secondo le seguenti modalità: ! delineerà le tematiche filosofiche a partire dall’analisi e dalla

interpretazione dei testi; ! illustrerà le situazione problematiche suscitate dall’indagine filosofica; ! illustrerà gli elementi linguistici e concettuali di base; ! spiegherà secondo quali percorsi evolve una problematica attraverso il

pensiero di diversi filosofi; ! spiegherà secondo quali percorsi si snoda, si evolve e si articola il pensiero

di un singolo filosofo; ! costruirà quadri sintetici e riassuntivi quando dovrà affrontare qualche

argomento considerato secondario.

Strumenti didattici

Nel corso dei diversi interventi l’insegnante si avvarrà dei seguenti strumenti didattici: ! testo in adozione (sezione manualistica e raccolta antologica di testi);

strumenti editoriali e didattici di supporto al manuale; ! selezione di brani di storiografia filosofica, finalizzati all’acquisizione delle

diverse interpretazioni critiche; ! mappe concettuali, diagrammi e documenti iconici; ! strumenti audiovisivi e multimediali; siti Internet di filosofia e storia della

filosofia; film di rilevanza filosofica; ! eventuali conferenze e incontri di interesse filosofico.

Strumenti di verifica

Per valutare il raggiungimento degli obiettivi, saranno utilizzati i seguenti strumenti di verifica: ! indagini informali in itinere; ! prove scritte, simulazioni di Terza prova scritta; interrogazioni orali

finalizzate alla verifica dell’acquisizione di competenze e abilità specifiche; ! esercitazioni scritte su testi filosofici volte a verificare le competenze di

analisi, contestualizzazione e interpretazione critica;

a.s. 2013-2014

! esposizioni (individuali o di gruppo) su tematiche filosofiche concordate, con l’eventuale ausilio di strumenti multimediali.

Criteri di verifica e valutazione

Per la valutazione degli apprendimenti si terrà conto dei seguenti criteri: attenzione, impegno e interesse; autonomia ed efficacia nel metodo di lavoro; partecipazione al dialogo educativo; progressione e ritmi di apprendimento; raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati in termini di competenze e conoscenze.

Attività di recupero

Per limitare le incertezze e le difficoltà incontrate dagli studenti nel loro percorso di apprendimento, durante lo svolgimento e a conclusione di ciascuna Unità didattica (e delle relative prove di verifica), si attiveranno degli interventi volti al consolidamento e al recupero delle competenze filosofiche fondamentali.

Attività di approfondimento

A conclusione di alcune Unità didattiche, si prevede di effettuare degli interventi di approfondimento tematico dedicati ad alcuni aspetti salienti della filosofia del novecento: ! I “limiti” dell’Illuminismo nella filosofia contemporanea (Horkheimer e

Adorno, Kubrick); ! Benjamin: un visione alternativa della storia; ! Marx anticipatore dei processi di globalizzazione; ! Nichilismo, tecnica ed etica nel mondo contemporaneo.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 5CP

DISCIPLINA: STORIA

Docente: Vanna Presotto

Presentazione della classe e situazione di partenza: Il comportamento è buono e la classe si dimostra attenta e partecipe alle lezioni. E’ possibile svolgere attività di gruppo in maniera costruttiva. Non è ancora patrimonio di tutti la capacità di organizzare autonomamente le conoscenze, utilizzando una esposizione fluida e con un lessico specifico adeguato. Lo studio è, per un numero consistente, finalizzato alla verifica.

Programmazione per competenze:

Si cercherà di rendere gli alunni più sicuri attraverso il raggiungimento delle seguenti:

Competenze

x consolidare la capacità di produrre sintesi e critiche personali; x comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso il

confronto tra epoche diverse; x padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi per

un’esposizione articolata.

Abilità

x leggere e valutare diverse fonti; x individuare cause e conseguenze di un fenomeno storico; x saper collegare la Storia nazionale e internazionale con quella locale; x individuare le conoscenze utili a comprendere, attraverso la

discussione critica e il confronto fra varie prospettive, le radici del presente.

Conoscenze

x L’Europa all’inizio del ‘900 e l’età giolittiana x La Prima guerra mondiale

a.s. 2013-2014

x La rivoluzione russa x La crisi del ‘29 x Fascismo, Nazismo e Stalinismo x Il New Deal americano x La seconda guerra mondiale x Shoah e Resistenza x L’Italia del Dopoguerra x La decolonizzazione e le sue conseguenze x Il crollo dell’Unione Sovietica x Il crollo del muro di Berlino x Il terrorismo e gli Anni di piombo

Strategie didattiche: Per consolidare le capacità di analisi e sintesi si darà spazio alla lezione dialogata, limitando le lezioni frontali e introducendo gli argomenti attraverso schemi o mappe concettuali che saranno poi spiegati e interpretati criticamente attraverso documenti scritti o video. Avranno un ruolo importante ricerche e approfondimenti fatti da singoli o gruppi.

Strumenti didattici: Gli strumenti utilizzati saranno diversificati:

• libri di testo

• appunti

• cartine geostoriche/tematiche

• internet, video

• riviste e quotidiani

• laboratori e biblioteche

• partecipazione a mostre, conferenze, convegni nel territorio di particolare interesse culturale

ISIS Leopardi Majorana

Strumenti di verifica

Le verifiche saranno orali, ma anche scritte sotto forma di test a risposta aperta, multiple, del tipo V/F anche per preparare gli alunni alla terza prova che potrebbe testare questa materia. Si utilizzaranno anche le tipologie del saggio breve di argomento storico e del tema storico per preparare gli alunni ad affrontarli all’ esame di Maturità.

Criteri di verifica e valutazione

Nella verifica e nella valutazione si terrà conto di:

x padronanza dei contenuti x capacità di fare collegamenti tra le diverse discipline e di

attualizzazione x situazione di partenza e miglioramenti x costanza e impegno x interesse e partecipazione

Attività di recupero

Si attiverà l’attività di sportello su richiesta degli alunni

Attività di approfondimento

Quotidiano in classe

Saranno organizzate uscite in giornata in itinere, qualora si presenti l’occasione di mostre, conferenze o altre attività che siano inerenti il programma da svolgere o che possano migliorare le competenze degli alunni.

PIANO DI LAVORO 5CP

INGLESE !Si rimanda all'introduzione della Premessa della coordinatrice. !!!!!

!!!!

UDA “Art and Beauty” Quest' UDA esplora le modalità con cui diversi autori hanno affrontato i concetti di arte e bellezza !!Competenze: Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi Leggere, comprendere ed interpretare testi letterari Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica !Abilità: comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale, produzione scritta, applicare strategie diverse di lettura, cogliere i tratti più importanti di un testo letterario,rielaborare in forma chiara le informazioni, ricercare, acquisire informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di un testo o di una presentazione orale;riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l'osservazione di produzioni letterarie, collocare i testi secondo coordinate spazio-tempo, identificare gli elementi maggiormente significativi per identificare aree e periodi diversi. !Contenuti: Samuel Taylor Coleridge, Kubla Kahn, John Keats, Ode on a Grecian Urn, Oscar Wilde, The Picture of Dorian Gray ( “To me, beauty is the wonder of wonders” and “Dorian'sDeath” ), William B. Yeats Sailing to Byzantium. Video Bright Star Trailer http://www.youtube.com/watch?v=7bF8YlDbsDo. Video Oscar Wilde Bio 1, !!Risultati attesi: short presentations of the various topics Mind maps Glossary with the key words

!

!!!!!!!!

UDA Hemingway in the Northeast of Italy L'UDA ha lo scopo di investigare il rapporto tra la fiction di Hemingway legata al nostro territorio, le vicende storiche e i dati biografici che li hanno ispirati !Competenze: Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi Leggere, comprendere ed interpretare testi letterari Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica !Abilità: comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale, produzione scritta, applicare strategie diverse di lettura, cogliere i tratti più importanti di un testo letterario,rielaborare in forma chiara le informazioni, ricercare, acquisire informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di un testo o di una presentazione orale;riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l'osservazione di produzioni letterarie, collocare i testi secondo coordinate spazio-tempo, identificare gli elementi maggiormente significativi per identificare aree e periodi diversi. !Contenuti: The writer's Biography, “Farewell to Arms” (two chapters ), “Across the River and Into the Trees” ( some pages ) !Risultati attesi: short presentations of the various topics Mind maps

!!!

UDA ”Disgregation of the Self “ !Competenze: Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi Leggere, comprendere ed interpretare testi letterari Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica !Abilità: comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale, produzione scritta, applicare strategie diverse di lettura, cogliere i tratti più importanti di un testo letterario,rielaborare in forma chiara le informazioni, ricercare, acquisire informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di un testo o di una presentazione orale;riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l'osservazione di produzioni letterarie. !Contenuti: James Joyce Ulysses( “Penelope” ),Virginia Woolf Mrs Dalloway( “A pistol shot in the street outside”, “The party”). Video James Joyce's Ulysses Documentary Part 1 http://www.youtube.com/watch?v=10uijZKnc-Y. !!Risultati attesi: short presentations of the various topics Mind maps

!!!!!Metodologia didattica utilizzata Approccio comunicativo Attività interattive con interventi di lezioni frontali Lavoro a gruppo e a coppie Presentazioni orali fatte dagli studenti Utilizzo di ricerche strutturate e guidate Utilizzo di supporti audio e video, di materiale autentico, della

piattaforma moodle e di Internet !Valutazioni Scritte: test simili a quelli della terza prova dell’Esame di Stato Elementi valutati:, concisione, pertinenza, ricchezza dei contenuti,elaborazione personale,correttezza ortografica morfosintattica e

UDA “India: ' the most precious jewel of the crown'” The relationship between India and the United Kingdom changes with the time passage, the change of the points of view, the historical development and the following decolonization. !Competenze: Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi Leggere, comprendere ed interpretare testi letterari Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica !Abilità: comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale, produzione scritta, applicare strategie diverse di lettura, cogliere i tratti più importanti di un testo letterario,rielaborare in forma chiara le informazioni, ricercare, acquisire informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di un testo o di una presentazione orale;riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l'osservazione di produzioni letterarie. Contenuti: Short History of India.R. Kipling, White Man’s Burden, Kim ( “Kim at an Indian Railway Station” ) Edgar Forster, Passage to India ( “The Mosque”ch. 2 and 5, and “The Marabar Caves”ch. 12 ); Salman Rushdie, Midnight’s Children ( August 15th, 1947). Video Salman Rushdie-Keynote Speech from Youtube and Rushdie may write a book on fatwa from the BBC. co.uk. !Risultati attesi: short presentations of the various topics Mind maps

lessicale e chiarezza. Orali: conversazioni su argomenti trattati, presentazione di lavori, ricerche personali, analisi di testi Elementi valutati: concisione, pertinenza, conoscenza e ricchezza dei contenuti, elaborazione personale pronuncia, fluenza correttezza linguistica ed efficacia comunicativa !!Pordenone, novembre 2013 La docente Augusta Calderan !!!!!!!!!!!!!!!

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PIANO DI LAVORO ANNUALE

Diritto e legislazione sociale V^ Cp

INSEGNANTE: Prof.ssa Morena Cristofori -SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe si compone di discenti i cui livelli di partenza sono generalmente più che sufficienti: la classe ha dimostrato buona disponibilità ed interesse per gli argomenti disciplinari, il rapporto didattico con parte della classe era già iniziato nel biennio. La classe si avvale dell' insegnante di sostegno. - FINALITA’ E OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA L’ approccio alla legislazione sociale nel quinto anno di corso, dopo una pausa biennale dello studio del diritto, deve provvedere al recupero e all’approfondimento di quelle principali tematiche della disciplina già svolte in precedenza che rappresentano i prerequisiti necessari per i nuovi apprendimenti e che costituiscono un patrimonio culturale insostituibile per chi si appresta a lavorare nei servizi sociali. Ciò premesso, come risulta dalla lettura dei nuclei essenziali della materia, il corso si pone come obbiettivo di fornire agli allievi conoscenza e competenza specifica nel campo della legislazione sociale, che consentano un approccio sicuro e autonomo alle tematiche giuridiche del settore lavorativo con competenza e una solida base per il proseguimento degli studi. A tale proposito è necessario far acquisire agli studenti la capacità di ricercare le fonti dell’informazione, di leggere criticamente i dati, di ipotizzare l’assunzione di decisioni autonome facendo riferimento alla dottrina, nonché di adattarsi alle innovazione legislative che si susseguono continuamente nel settore sociale. Verrà fatto riferimento al vissuto quotidiano, ponendo particolare attenzione alle tematiche specifiche dell’indirizzo operando opportuni collegamenti con altre discipline, per essere in grado di giungere alla soluzione di semplici casi. L’insegnamento della disciplina quindi: - concorre ad integrare la prospettiva offerta dalle scienze umane e sociali studiate nell’indirizzo utilizzando categorie logiche e sistematiche proprie;; - promuove negli studenti una maggiore consapevolezza della complessità dei rapporti sociali e delle regole che li organizzano;

a.s. 2013-2014

- consente di cogliere la rilevanza giuridica e le competenze dei diversi soggetti operanti nella società; -evidenzia forme di solidarietà attuabili mediante l’intervento dello Stato nei rapporti economici e sociali. In particolare verranno evidenziati i seguenti obiettivi disciplinari: - comprendere e usare il linguaggio giuridico per esporre i concetti appresi; - analizzare una situazione problematica; - stabilire collegamenti fra le diverse conoscenze acquisite; - riconoscere i soggetti pubblici e privati operanti sul territorio, individuandone rilevanza e funzioni; - identificare e comprendere gli atti giuridici di maggior rilievo sociale. NUCLEI ESSENZIALI DELLA DISCIPLINA / PERIODI IPOTIZZATI PRIMO QUADRIMESTRE - Recupero delle conoscenze pregresse Settembre/ Ottobre - I soggetti del diritto: le persone, le capacità, l’incapacità Ottobre - La funzione dello Stato, gli organi Novembre - Il diritto di famiglia e la tutela dei soggetti deboli Dicembre SECONDO QUADRIMESTRE - Il diritto di famiglia e la tutela dei soggetti deboli Gennaio - Il rapporto di lavoro Febbraio/Marzo - La Pubblica Amministrazione Marzo - Lineamenti generali del sistema previdenziale e assisten- ziale Aprile

ISIS Leopardi Majorana

- Lineamenti generali di legislazione scolastica Maggio Sono stati indicati in itinere gli argomenti che, secondo le competenze della disciplina, potranno rientrare nell’area di progetto: “Il conflitto”.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Per il raggiungimento degli obiettivi si prevede di utilizzare lezione frontale supportata dall’uso ragionato del Codice Civile e dal testo delle norme in tema di legislazione sociale che verranno proposte in approfondimento. Inoltre durante la lezione è prevista l’analisi di casi semplici e , nei limiti delle conoscenze acquisite, ipotizzata un’eventuale soluzione. Faranno da supporto letture dei giornali, in modo da stimolare la partecipazione attiva degli studenti e facilitare l’apprendimento di concetti teorici, con riferimento al vissuto quotidiano.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

La verifica del processo di apprendimento e di acquisizione dei contenuti da parte della classe verrà effettuata in itinere con l’osservazione costante dell’atteggiamento degli allievi, della loro attenzione e partecipazione. Le conoscenze e le competenze raggiunte verranno verificate nel corso di prove orali, utili anche a favorire l’esposizione verbale e a verificare la capacità di fare collegamenti all’interno della disciplina e con altre, tramite verifiche semi strutturate e strutturate e simulata di prova d' esame. Verranno effettuate almeno due prove per quadrimestre, alle quali si aggiungeranno verifiche di recupero per gli allievi che presentano problemi di apprendimento. Per la valutazione verrà utilizzata l’intera scala dei voti. Pordenone, lì 03 11 2013. L’insegnante: Prof.ssa Morena Cristofori

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE V CP

DISCIPLINA: PEDAGOGIA

Docente: Del Ben Loretta

Presentazione della classe e situazione di partenza La maggior parte degli studenti si presenta attenta e diligente, la partecipazione è più attiva per un gruppetto di loro, per gli altri fatica ad emergere, più per timidezza ed incertezza personale e non per mancanza di idee e di stimoli. Il comportamento è per tutti buono e corretto. La scolaresca possiede, seppur in modo differenziato, gli strumenti conoscitivi e applicativi della disciplina. Il lavoro di quest’anno richiede agli studenti un recupero delle conoscenze degli anni precedenti nell’area di indirizzo, a livello intra ed interdisciplinare, un’attivazione di fronte alle proposte in termini di analisi e di rielaborazione personale, ponendosi interrogativi e discutendo in modo critico le tematiche. Per quanto riguarda lo studio della storia della pedagogia si partirà dall’analisi delle fonti per giungere alla teoria del pedagogista (almeno per alcuni autori). Programmazione per competenze CONOSCENZE x L’epistemologia della pedagogia e i nuovi orientamenti x La storia della pedagogia contemporanea x Le condizioni dell’organizzazione del lavoro formativo e scolastico x Le richieste educative della nostra società e le nuove figure professionali COMPETENZE x Cogliere i nessi tra contesto storico-culturale e dibattito pedagogico x Rintracciare nell’attualità le questioni introdotte dai pedagogisti del

‘900, presi in esame x Sviluppare riflessioni ed approfondimenti critici sulle tematiche presentate dalla cultura pedagogica x Comprendere lo stretto legame tra realtà sociale e ambienti educativi,

individuando i modelli di condizionamento SCANSIONE DEL PROGRAMMA DEL I QUADRIMESTRE Cultura pedagogica Modulo 1 Scienza pedagogica e metodi educativi U.D. 1 Pedagogia come scienza della formazione (settembre) U.D. 1.1 Il percorso verso l’autonomia

U.D. 1.2 Prima tappa: emancipazione dalla filosofia U.D. 1.3 Seconda tappa: articolazione della pedagogia nelle scienze dell’ educazione U.D. 1.4 Terza tappa:definizione del rapporto tra pedagogia generale e scienze dell’educazione U.D. 1.5 Quarta tappa: definizione della pedagogia come scienza critica della formazione U.D. 2 La progettualità pedagogica (novembre) U.D. 2.1 Formazione intellettuale U.D. 2.2 Formazione estetica U.D. 2.3 Formazione del corpo e del movimento U.D. 2.4 Formazione affettiva e relazionale U.D. 2.5 Formazione etica e sociale Modulo 2 Pedagogia tra soggetto, cultura e società U.D. 3 Il problema del soggetto (novembre) U.D. 3.1 Il soggetto come logos U.D. 3.2 Il soggetto e l’eros U.D. 3.3 Spunti per la pedagogia U.D. 4 Pedagogia e società (novembre) U.D. 4.1 Il ruolo della famiglia U.D. 4.2 Il ruolo della scuola U.D. 4.3 Il ruolo della città U.D. 4.4 Conseguenze pedagogiche U.D. 4.5 Il bambino ecologico U.D. 5 Le professioni educative:modelli, obiettivi, problematiche (dicembre) U.D. 5.1 La società della formazione U.D. 5.2 Una professionalità complessa U.D. 5.3 Competenza, abilità, riflessività U.D. 5.4 Comprensione e interpretazione nelle professioni educative U.D. 6 La politica scolastica oggi: autonomia e progettazione (dicembre) U.D. 6.1 La progettualità formativa U.D. 6.2 La progettazione Storia della pedagogia U.D. 1 Pedagogia e scienze dell’educazione (settembre ) U.D. 1.1 La pedagogia e lo sviluppo scientifico U.D. 1.2 Pedagogia e interdisciplinarità scientifica U.D. 1.3 Scienze dell’educazione ed enciclopedia U.D. 1.4 Pedagogia e metodologia U.D. 1.5 Il modello metodologico di Riccardo Massa U.D. 2 La pedagogia direttiva e non direttiva

U.D. 3 A.S. Neill; neo liberalismo e pedagogia- non direttiva (ottobre) U.D. 3.1 I fondamenti teorici: dalla psicoanalisi alla pedagogia U.D. 3.2 La concezione educativa: spontaneità e autosviluppo U.D. 3.3. La metodologia non direttiva: l’accettazione incondizionata del bambino U.D. 3.4 La pedagogia non direttiva in Carl Rogers (appunti) (ottobre) U.D. 4 Maria Montessori (novembre) Sperimentazione e psicologia individuale U.D. 4.1 Dalla psicologia misuratrice alla pedagogia modificatrice della personalità U.D. 4.2 La concezione educativa: sviluppo psicologico e autoformazione dell’uomo U.D. 4.3 Il metodo educativo: normalizzazione psichica e sviluppo sensoriale U.D. 4.4 Il materiale montessoriano U.D. 5 Anton Semionovic Makarenko (dicembre) Marxismo e pedagogia del collettivo U.D. 5.1 I fondamenti storico-ideologici:fra tradizione rivoluzione bolscevica U.D. 5.2 La concezione educativa: la personalità come formazione sociale U.D. 5.3 La metodologia del collettivo SCANSIONE DEL PROGRAMMA DEL II QUADRIMESTRE Continua Modulo 1 U.D. 6 Epistemologia pedagogica (gennaio) U.D. 6.1 L’epistemologia del Novecento U.D. 6.2 La specificità della pedagogia U.D. 7 Termini e concetti-chiave della pedagogia (gennaio) U.D. 7.1 Dimensione teorica U.D. 7.2 Dimensione pratica U.D. 8 Educazione e complessità (febbraio) U.D. 8.1 La ragione problematica U.D. 8.2 La teoria sistemica U.D. 8.3 Il pensiero complesso e trasversale U.D. 8.4 Educare alla complessità U.D. 8.5 Pedagogia dell’impegno U.D. 8.6 Educazione, arte, scienza U.D. 8.7 La ragione plurale Storia della pedagogia U.D. 6 Il metodo e il materiale agazziano (appunti) (gennaio) U.D. 7 Ovide Decroly Sperimentazione e psicologia sociale globale (febbraio) U.D. 7.1 Fondamenti storico-culturali: dalla psicologia positivistica alla

Pedagogia sperimentale U.D. 7.2 L’idea pedagogica : educazione alla vita attraverso la vita U.D. 7.3 Il metodo: il piano delle idee associate e la funzione di globalizzazione U.D. 7.4 L’educazione dei soggetti irregolari U.D. 8 John Dewey Il pragmatismo americano e la scuola progressiva (febbraio) U.D. 8.1 I fondamenti teorici: unitarietà del reale e strumentalismo logico U.D. 8.2 Filosofia dell’educazione, pedagogia ed esperienza educativa U.D. 8.3 Indicazioni di metodo: scuola attiva e scuola progressiva U.D. 8.4 W. Kilpatrik e il metodo dei progetti (appunti) U.D. 8.5 Helen Parkhurst e il piano Dalton (appunti) U.D. 9 L’attivismo In Europa e in Italia (appunti) (marzo) U.D. 9.1 I ventinove punti di Calais U.D. 9.2 La promozione delle scuole nuove: A.Ferriere U.D. 9.3 G.M. Kerschensteiner e la moderna scuola professionale U.D. 9.4 La scuola di lavoro di Monaco U.D. 9.5 R. Baden Powell e i “Boy Scouts” U.D. 9.6 M. Boschetti Alberti U.D. 9.7 G. Pizzigoni e la Rinnovata U.D. 10 Jean Piaget Cognitivismo e attivismo pedagogico – vol.2 (marzo) U.D.10.1 Biologia e psicologia: nascita e sviluppo dell’intelligenza U.D.10.2 I periodi di sviluppo U.D.10.3 Psicologia genetica ed educazione dell’intelligenza U.D. 11 G.L. Radice: il neo- idealismo italiano e la scuola serena U.D. 11.1 I fondamenti teorici: il neo-idealismo di G. Gentile (aprile) U.D. 11.2 La scuola serena e i suoi orientamenti metodologici U.D. 12 Jerome Bruner Psicologia culturale e post-attivismo (aprile) U.D. 11.1 Gli studi sui processi cognitivi U.D. 11.2 Natura cultura e formazione della personalità U.D. 11.3 Oltre la scuola attiva U.D. 12 J.Maritain: personalismo e umanesimo integrale (maggio) U.D. 12.1 I fondamenti storico-filosofici dell’umanesimo integrale U.D. 12.2 L’umanesimo integrale: educazione liberale e valori evangelici U.D. 13 Oltre la scuola attiva (appunti) ( maggio) U.D. 13.1 La descolarizzazione secondo Illich U.D. 13.2 La pedagogia della contestazione cattolica: don Z.Saltini e don L. Milani U.D. 13.3 La pedagogia degli oppressi: P.Freire U.D. 13.4 Mario Lodi e le esperienze del Vho RIPASSO

Strategie didattiche x Lezione frontale in forma interattiva x Conversazioni, discussioni, riflessioni critiche su materiale emerso dalla

lezione x Riscontro con l’attualità e le istanze pedagogiche

Strumenti didattici

x Libri di testo in adozione : Ugo Avalle- Michele Maranza “Cultura pedagogica ” Ed. Paravia 2000 Renzo Tassi “ Itinerari pedagogici” Ed. Zanichelli 2003

x Filmati x Appunti integrativi e fotocopie x Biblioteca

Strumenti di verifica

x Verifiche scritte: quesiti di pedagogia seguendo le modalità dell’Esame di Stato

x Verifiche orali: interrogazioni x Relazione orale e scritta dello stage, di conferenze, di visite guidate

Criteri di verifica e di valutazione

x Conoscenza e padronanza dei contenuti x Chiarezza e correttezza espositiva x Utilizzo del linguaggio specifico x Capacità di creare collegamenti intra e interdisciplinari

Nella valutazione sommativa di fine quadrimestre e di fine anno si terrà inoltre conto dell’impegno, dell’interesse, della partecipazione al dialogo, della puntualità delle consegne, della progressione degli apprendimenti, della presenza alle ore di lezione. Attività di recupero L’attività di recupero si svolgerà in itinere, qualora se ne intravvedesse la necessità verrà segnalata allo studente la possibilità di fare attività di sportello. Attività di approfondimento AREA DI PROGETTO: Tre studentesse: Barbera Kamala, - Gallicchio Antonella, - Gobbo Laura, svilupperanno il tema del conflitto generazionale ATTIVITA’ DI STAGE Sei giornate saranno dedicate allo stage (dal 27 al 31 gennaio 2014)

presso una struttura in ambito sociopsicopedagogico, scelta dalle studentesse fra quelle in cui era già stato svolto un lavoro teorico-pratico negli anni precedenti. Lo stage comporta un lavoro che può suddividersi in tre momenti: - preparazione: raccolta di informazioni e di dati della struttura - attività durante lo stage: coinvolgimento diretto con operatori ed utenza - rielaborazione dello stage: tutte le osservazioni raccolte durante lo stage, saranno registrate e organizzate in tabelle, griglie, interviste, questionari, in parte relazionate alla classe, integralmente relazionate all’insegnante;; gli aspetti più significativi saranno oggetto di discussione e confronto fra studenti.

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE V CP

DISCIPLINA: SOCIOLOGIA E METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIO-

PSICO-PEDAGOGICA

Docente: Del Ben Loretta Presentazione della classe e situazione di partenza La classe dimostra interesse per la nuova disciplina e per la proposta di lavorare “sul campo” in riferimento all’area di progetto ed anche il dibattito è più vivace. Per il resto si conferma quanto già descritto per la disciplina di pedagogia. Programmazione per competenze CONOSCENZE x Pianificazione di una ricerca e sue fasi dettagliate x Strumenti di indagine x Analisi di alcune ricerche svolte in ambito socio psicopedagogico x Indagine di alcune tematiche e problematiche sociologiche COMPETENZE x Impostare un progetto di ricerca x Selezionare la documentazione pertinente al progetto x Costruire e somministrare un questionario e un’intervista x Raccogliere i dati, elaborarli, standardizzarli ed analizzarli x Saper relazionare un’indagine svolta x Gestire eventuali contrattempi che sorgono “sul campo” x Valutare il lavoro di ricerca attraverso l’analisi dei dati in riferimento alle ipotesi formulate SCANSIONE DEL PROGRAMMA DEL I QUADRIMESTRE U.D. 1 Come si progetta una ricerca (Settembre) U.D. 1.1 Come nasce una ricerca U.D. 1.2 La definizione dell’oggetto di indagine U.D. 1.3 Il disegno di ricerca U.D. 1.4 Ricerca quantitativa e qualitativa U.D. 2 Lo strumentario delle indagini quantitative (ottobre) U.D. 2.1 Il campionamento U.D. 2.2. Le variabili U.D. 2.3 L’analisi dei dati U.D. 3 L’osservazione (novembre) U.D. 3.1 Pregi e difetti dell’osservazione

U.D. 3.2 Tecniche di osservazione U.D. 4 L’intervista e il focus group (ottobre ) U.D. 4.1 Che cos’e’ l’intervista U.D. 4.2 Tipi di intervista U.D. 4.3 Problemi dell’intervista U.D. 4.4 Il focus group U.D. 5 Il questionario (ottobre) U.D. 5.1 Com’e’ fatto un questionario U.D. 5.2 Come si costruiscono i questionari U.D. 6 ll questionario psicometrico (novembre) U.D. 6.1 Com’e’ fatto un questionario psicometrico U.D. 6.2 Come si costruisce un questionario psicometrico U.D. 7 ll colloquio clinico (novembre) U.D. 7.1 Che cos’e’ il colloquio clinico U.D. 7.2 Pregi e difetti del colloquio clinico U.D. 8. L’esame dei documenti (novembre) U.D. 8.1 L’esame dei documenti come strumento di indagine U.D. 8.2 Come si esaminano i documenti U.D. 9 L’esperimento (dicembre) U.D. 9.1 Cos’e’ l’esperimento U.D. 9.2 Problemi degli esperimenti U.D. 10 Forme partecipative di ricerca (dicembre) U.D. 10.1 L’action research U.D. 10.2 La ricerca educativa U.D. 11 Il buon ricercatore (dicembre) U.D. 11.1 Alla scoperta dell’importanza del ricercatore U.D. 11.2 Uno sguardo al lavoro effettivo degli scienziati U.D. 11.3 Il buon ricercatore SCANSIONE DEL PROGRAMMA DEL II QUADRIMESTRE U.D. 12 Famiglia e disturbi psicologici (gennaio) U.D. 12.1 L’approccio centrato sulla famiglia U.D. 12.2 La crisi dell’approccio centrato sulla famiglia U.D. 12.3 Che dire oggi? U.D. 13 L’aggressività (gennaio) U.D. 13.1 Che cos’è l’aggressività U.D. 13.2 Teorie dell’aggressività U.D. 14 La marginalità (febbraio) U.D. 14.1 Che cos’e’ la marginalita’ U.D. 14.2 Una condizione di marginalita’: il barbonismo U.D. 15 La povertà (febbraio) U.D. 15.1 Il fenomeno della povertà U.D. 15.2 Perché c’e’ la povertà? U.D. 15.3 Le politiche sociali per arginare la povertà

U.D. 16 Lo svantaggio (marzo) U.D. 16.1 Che cos’e’ lo svantaggio U.D. 16.2 La disuguaglianza delle opportunità U.D 17 La curiosità (marzo) U.D. 17.1 Curiosità e comportamenti esplorativi U.D. 17.2 Una motivazione intrinseca innata U.D. 17.3 La curiosità nella vita sociale U.D. 18 Media ed educazione (aprile) U.D. 18.1 Il consumo dei media U.D. 18.2 Il potere formativo dei media U.D. 18.3 Educare ai media U.D. 19 La valutazione scolastica (aprile) U.D. 19.1 Valutare a quale fine? U.D. 19.2 I problemi della valutazione U.D. 20 Il gioco (maggio) U.D. 20.1 Cos’e’ il gioco U.D. 20.2 Teorie del gioco U.D. 21 L’amore (maggio) U.D. 21.1 Che cos’è l’amore? U.D. 21.2 Ingredienti e forme dell’amore U.D. 22.3 Il cammino dell’amore RIPASSO Strategie didattiche x Lezione in forma interattiva x Discussione guidate per l’impostazione dell’indagine x Lavoro individuale e collettivo per la costruzione del questionario x Analisi di alcune ricerche in ambito sociopsicopedagogico con collegamento all’attualità Strumenti didattici

x Libro di testo in adozione: Adele Bianchi – Parisio Di Giovanni “La ricerca socio-psicopedagogica – temi, metodi e problemi” Ed. Paravia2007

x Aula multimediale x Biblioteca

Strumenti di verifica

x Verifiche scritte: quesiti di metodologia, questionari aperti, stesura di un questionario

x Verifiche orali: interrogazioni

Criteri di verifica e di valutazione x Conoscenza e padronanza dei contenuti x Chiarezza e correttezza espositiva x Utilizzo del linguaggio specifico x Capacità di fare collegamenti intra e interdisciplinari

Nella valutazione sommativa di fine quadrimestre e di fine anno si terrà inoltre conto dell’impegno, dell’interesse, della partecipazione al dialogo, della puntualità delle consegne, della progressione degli apprendimenti, della presenza alle ore di lezione. Attività di recupero L’attività di recupero si svolgerà in itinere, qualora se ne intravvedesse la necessità verrà segnalata allo studente la possibilità di fare attività di sportello. AREA DI PROGETTO: Metodologia della ricerca sociopsicopedaogica La classe svolgerà un’indagine conoscitiva, formulando e somministrando un questionario riguardante il tema del conflitto. I dati verranno elaborati statisticamente con l’aiuto della collega di matematica. Due studentesse –Pal Corina e Vian Elena - si occuperanno di mettere a punto tutto il materiale statistico con la relativa presentazione di grafici, curandone i commenti e la veste grafica per presentarlo all’interno dell’area di progetto.

ISIS Leopardi Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 5CP

DISCIPLINA: MATEMATICA

Docente:Loffredo Autilia

Presentazione della classe e situazione di partenza: La composizione della classe è rimasta la stessa dello scorso anno ed il clima che si respira tra/con gli studenti è decisamente positivo. Sin dai primi giorni gli allievi seguono le lezioni con interesse e partecipazione attiva. La classe risponde positivamente alle richieste, perché la maggior parte non ha timore di mettersi in gioco. La preparazione di base è, in larga parte, buona, ma va sottolineato che un gruppo ridotto di studenti continua a manifestare incertezze e difficoltà dovute sia ad uno scarso impegno domestico, sia ad certune lacune pregresse. Anche quest’anno gli studenti collaborando si aiutano reciprocamente, per la buona riuscita di tutti.

La classe si avvale dell’insegnante di sostegno.

Obiettivi:

• Acquisire chiarezza di pensiero e rigore espositivo.

• Saper rielaborare in maniera consapevole i concetti ed i procedimenti.

• Potenziare lo studio autonomo e considerare criticamente le informazioni.

• Conoscere, comprendere ed usare correttamente il formalismo matematico ed il linguaggio specifico della disciplina.

• Effettuare collegamenti disciplinari ed interdisciplinari.

• Acquisire una certa autonomia nella scelta delle strategie risolutive.

• Capacità di trasferire le conoscenze acquisite in altri ambiti disciplinari.

a.s. 2013-2014

Contenuti disciplinari

ESPONENZIALI E LOGARITMI: Definizione di funzione esponenziale. Grafico della funzione esponenziale. Equazioni e disequazioni esponenziali. Definizione di logaritmo e funzione logaritmica. Grafico della funzione logaritmica. Proprietà dei logaritmi. Equazioni e disequazioni logaritmiche.

FUNZIONE: definizione di funzione, funzione iniettiva, suriettiva, biiettiva. Funzione inversa. Funzioni composte. Calcolo del dominio e del segno di una funzione reale di variabile reale, zeri di una funzione. Funzioni crescenti e decrescenti.

GRAFICI DI FUNZIONE: Grafici di funzioni elementari. Grafici deducibili. Interpretazione di un grafico di funzione.

LIMITE DI FUNZIONE: Approccio intuitivo al concetto di limite. Teoremi. Determinazione del limite dal grafico e viceversa. Calcolo dei limiti in alcune forme indeterminate.

DERIVATE: Definizione e significato geometrico di derivata, retta tangente ad un grafico; regole di derivazione fondamentali, massimi e minimi di una funzione.

ELEMENTI DI CALCOLO DELLE PROBABILITA’ ELEMENTI DI STATISTICA: Indagine statistica: popolazione, campione

e unità statistiche. Distribuzioni di frequenza. Analisi ed elaborazione dei dati. Calcolo dei valori di sintesi(media, moda e mediana) e degli indici di dispersione (varianza e scarto quadratico medio). Elaborazione di tabelle e grafici statistici con l’ausilio di software.

CENNI GEOMETRIA SOLIDA: poliedri regolari, prisma, piramide, cono, cilindro e sfera. Applicazioni.

Strategie didattiche:

Lezione frontale;

Esercitazioni guidate di gruppo o individuali;

Confronti e discussioni in classe guidate;

Attività di ricerca individuale o di gruppo;

Utilizzo del pc in aula e/o in laboratorio di informatica.

ISIS Leopardi Majorana

Strumenti didattici: Per lo svolgimento dell’attività didattica sarà utilizzato principalmente il libro di testo consigliato. Alcuni argomenti potranno essere approfonditi con appunti dell’insegnante e schede tratte da altri testi.

Strumenti di verifica

Nel corso dell’anno scolastico saranno somministrate due prove scritte nel primo quadrimestre ed almeno tre nel secondo quadrimestre che saranno di varie tipologie, tenendo presente le tipologie di prove dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte comprenderanno esercizi simili ad altri già svolti in classe, per accertare il raggiungimento degli obiettivi minimi di ogni unità didattica; le difficoltà saranno via via crescenti per accertare la presenza di conoscenze più complete o approfondite e abilità autonome di rielaborazione.

Gli allievi saranno informati in anticipo della data delle verifiche scritte e degli argomenti oggetto delle stesse.

A fronte di ciò gli studenti dovranno sostenere anche verifiche orali formali e non, per potere trarre indicazioni sulle abilità specifiche, sulla capacità di sviluppare un ragionamento logicamente corretto e di affrontare e risolvere in maniera abbastanza autonoma il problema proposto. Il colloquio orale servirà inoltre per ottenere indicazioni sulla proprietà di utilizzo del linguaggio specifico.

Inoltre saranno oggetto di valutazione i compiti per casa e le esercitazioni in classe.

Criteri di valutazione

La valutazione delle prove sarà basata sui seguenti indicatori:

• livello di conoscenza degli argomenti trattati;

• grado di approfondimento dei temi trattati;

• uso corretto del linguaggio e del formalismo;

• chiarezza e correttezza nell’esposizione orale e scritta;;

• chiarezza, precisione e completezza del procedimento utilizzato;

• capacità di applicazione delle conoscenze acquisite;

a.s. 2013-2014

• lettura critica dei risultati ottenuti.

La valutazione finale terrà conto anche di:

• impegno dimostrato;

• interesse per la disciplina;

• partecipazione costruttiva alla vita di classe;

• precisione e puntualità delle consegne;

• autonomia e organizzazione del lavoro domestico;

• capacità di collegamento con altre discipline;

• percorso curricolare del singolo studente.

Attività di recupero

Per favorire il recupero degli studenti in difficoltà saranno effettuati momenti di recupero in itinere e/o saranno fornite schede per esercitarsi. Inoltre gli alunni potranno usufruire dell’attività di sportello o partecipare ai corsi di recupero promossi dall’Istituto.

Attività di approfondimento

Un piccolo gruppo di studentesse seguirà i corsi di approfondimento di matematica organizzati dalla scuola:

Calcolo combinatorio ed elementi di probabilità.

Analisi matematica.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 5CP

DISCIPLINA: SCIENZE

Docente: Loretta Reschiotto

Presentazione della classe e situazione di partenza: Premesso che quanto indicato nel Piano dell’Offerta Formativa è parte

integrante di questo piano di lavoro, è necessario sottolineare alcuni aspetti: 1) con gli allievi della classe si è subito recuperato il buon rapporto instauratosi al terzo anno (durante il quarto anno le scienze naturali non vengono studiate); 2) gli allievi sembrano aver acquisito un metodo di lavoro più proficuo; 3) si è subito evidenziata una notevole curiosità per la materia che quest’anno prevede lo studio dell’anatomia e fisiologia umana;; 4) l’Area di Progetto vedrà il contributo anche delle scienze.

OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE - Ampliare la terminologia scientifica mediante la quale esporre, in modo organico ed

esauriente, i contenuti elaborati personalmente. - Stabilire relazioni, analogie e differenze tra i vari contenuti proposti. - Relazionarsi alla realtà alla luce dei contenuti acquisiti, con particolare riguardo alla

tutela della salute ed alla tutela degli ecosistemi. - abitudine al collegamento tra le diverse discipline. - acquisizione di capacità critica e di autogestione. PROGRAMMA - recupero nozioni di biologia (2 ore); - tessuti, organi e apparati (2 ore); - apparato tegumentario (2 ore); - sistema muscolare e scheletrico (2 ore); - apparato digerente (5 ore); - sistema circolatorio (5 ore); - sistema respiratorio (2 ore); - sistema immunitario (3 ore); - sistema endocrino (5 ore); - sistema riproduttivo (5 ore); - sistema nervoso (5 ore); - cenni su anatomia comparata (5 ore); - cenni su biotecnologie (5 ore); - area di progetto (15 ore)

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Ore annuali a disposizione di lezione: circa 90 La ripartizione oraria è indicativa poiché i tempi possono variare a seconda di come la classe recepisce le tematiche affrontate; circa 25 ore verranno utilizzate per le verifiche sia orali che scritte.

Strategie didattiche: Avendo il corso una preparazione a forte spessore umanistico, verrà privilegiata una didattica per problemi che permetta di ritagliare percorsi preferenziali di approfondimento. Le spinte motivazionali degli studenti nei riguardi di argomenti di interesse generale, soprattutto nell’ambito della tutela della salute, potranno diventare il cardine attorno al quale sviluppare il lavoro in classe. Se la lezione frontale sarà certamente il mezzo principale adoperato nella metodologia di lavoro, ampio spazio verrà dato all’uso del laboratorio, alla ricerca e consultazione in gruppi di fonti bibliografiche dirette, alla lettura critica delle informazioni specialistiche e non fornite dai media, alla partecipazione a conferenze, alla visita guidata a strutture umane od ambienti naturali ove ritrovare quanto analizzato nonche a “lezioni riassuntive” preparate dagli allievi, con l’utilizzo di power point, per facilitare il lavoro di ripasso alla fine dell’anno scolastico.

Strumenti didattici: - Lezione frontale

- Presentazioni curate dagli allievi - Proiezioni di immagini e filmati presenti sul web

- Laboratorio

Strumenti di verifica

Verifiche periodiche verranno effettuate sotto forma di tests simili alla terza prova che gli allievi dovranno sostenere (almeno 1 per quadrimestre), largo spazio verrà dedicato alle interrogazioni orali (almeno 3 nel corso dell’anno scolastico) per favorire l'esposizione verbale.

Criteri di verifica e valutazione

Nella valutazione globale dell'allievo si terrà conto della sua partecipazione alle lezioni, della sua capacità di porre domande, della sua capacità di rispondere ai quesiti posti, dell'impegno dimostrato, della capacità di operare in lavori di gruppo, della puntualità e qualità delle consegne.

Ovviamente le valutazioni terranno conto del processo formativo dell'allievo, cioè del miglioramento o peggioramento constatato nel corso dell'anno scolastico. Il giudizio terrà conto del livello medio di conoscenza della classe

ISIS Leopardi Majorana

Attività di recupero

Il recupero sarà effettuato in itinere e/o mediante sportello didattico. Saranno proposti esercizi, schemi e questionari mirati a colmare lacune sull’argomen-to curricolare non pienamente compreso dall’allievo/a

Attività di approfondimento

L’Area di Progetto che verte su i “conflitti” vedrà alcune allieve impegnate nell’analisi delle malattie autoimmuni, dei tumori e dell’evoluzionismo.

PIANO DI LAVORO: classe 5Cp

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Docente: Maria Grazia Pastori

Situazione di partenza

La classe presenta una composizione abbastanza diversificata sotto il profilo delle competenze motorie. L' interesse e l' impegno sono per lo più positivi, come pure positiva è la capacità di gestione autonoma di alcune specifiche attività. Sono presenti anche in buona misura, capacità propositive e collaborative. Le lezioni si svolgono presso la palestra del Palazzetto e le strutture (interne ed esterne) ad esso annesse.

Programmazione per competenzeL'alunno:• utilizza in modo consapevole gli schemi motori nell’ambito delle capacità coordinative (equilibrio, destrezza, controllo, ecc.)• utilizza in modo consapevole le capacità condizionali (forza, velocità, resistenza, mobilità).• padroneggia le caratteristiche tecnico-tattiche delle discipline individuali e di squadra affrontate• è consapevole della propria gestualità• è consapevole del rapporto tra corretti stili di vita, attività fisica e tutela della salute.AbilitàL’alunno :• realizza in modo efficace l’azione motoria richiesta• sa utilizzare semplici strategie per il miglioramento delle capacità condizionali• riconosce e applica i principi generali e le regole base di alcune discipline.• si relaziona positivamente mettendo in atto comportamenti corretti e collaborativi• adotta nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela delle persone e il rispetto dell’ambiente. ConoscenzeL’alunno conosce:• gli aspetti teorici legati all’attività pratica svolta

• il linguaggio specifico della materia

• le funzioni fisiologiche in relazione al movimento e le posture corrette• i principi elementari di prevenzione e di attuazione della sicurezza personale in palestra e negli spazi apertiStrategie didatticheIl lavoro viene svolto attraverso esercitazioni pratiche individuali, a coppie, a piccoli gruppi, a squadre. Si cercherà di offrire un numero ampio e diversificato di proposte che vengano incontro agli interessi e alle capacità di ogni studente. Il lavoro sarà guidato e sollecitato dall'insegnante anche se il raggiungimento di alcune competenze implica la capacità di sapersi organizzare sia in modo autonomo che in gruppo.Strumenti didatticiSaranno utilizzati tutti gli strumenti, i materiali e le attrezzature a disposizione in modo da rendere pertinente e varia la proposta didattica. Per gli alunni esonerati, o quando giudicato opportuno, si farà uso di materiali informativi (riviste specializzate, testi di ed. fisica ecc.)Strumenti di verifica Al termine delle UD viene predisposta un’esercitazione pratica di verifica volta a stabilire il percorso effettuato da ogni alunno. Nei casi di esonero o di un numero esiguo di lezioni pratiche effettuate si utilizzeranno anche prove scritte e/o orali.Criteri di verifica e di valutazioneLa valutazione avviene attraverso l'osservazione costante durante tutte le ore di lezione e tiene conto dell'interesse e dell'impegno dimostrati da ogni alunno. Prende poi in considerazione il percorso individuale effettuato da ogni studente rispetto alla propria situazione di partenza, nei diversi ambiti affrontati. Infine anche la partecipazione, l'organizzazione e il coinvolgimento da parte degli studenti ad attività sportive ed espressive, anche non strettamente curricolari, costituiranno elementi utili per la valutazione.

Attività di approfondimentoPartecipazione individuale alle attività promosse dal C.S.S. - Progetto “A Scuola di Sport”, e ai G.S.S. (se organizzati).Possibile intervento di istruttori qualificati o di esperti per la trattazione di argomenti specifici. Uscita "sportiva" in ambiente naturale

ISIS Leopardi Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 5 C p Disciplina: Religione

Insegnante Silvano Scarpat COMPETENZE - Interpretare correttamente i contenuti della fede cristiana nel confronto aperto con le diverse tradizioni storico – culturali. - Consolidare l’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale. - Diventare capaci di una lettura critica del mondo contemporaneo e di un’azione responsabile. - Cogliere la rilevanza del messaggio cristiano, dell’esperienza spirituale ed etica per una piena realizzazione della persona e la vita sociale. ARGOMENTI - “Chi è dunque Dio, così indifeso, così grande, così vulnerabile?””Esiste qualcosa più forte della potenza nascosta nella fragilità dell’amore, del bene, della verità, della bellezza?”(papa Francesco). “Bianca come il latte, rossa come il sangue”. - L’Africa in soccorso dell’Occidente. Testimonianza dei ragazzi di ritorno dal Kenya e dalla terra dei fuochi. Lettere di p. Gianni dall’Uganda: una vita accanto agli ultimi. Annette, Samuel, Grace, Susan, Betty e le altre. - L’Islam, prossimo nostro: “La bicicletta verde”. “Il villaggio di cartone”.” Il figlio dell’altra”. - Viaggio a Gerusalemme. - E. Jungel, Dio mistero del mondo. La X Assemblea del Consiglio ecumenico delle Chiese . - “Essere sostenuti da un grande amore e da una Rivelazione non è un peso, ma sono ali, ed è bello essere cristiani” (Benedetto XVI). Le encicliche del papa teologo. L’avventura di un povero cristiano. L’irruzione di Francesco “dalla fine del mondo”. - Teresa di Lisieux: “Le ferite che l’amore guarisce”. “La sincerità del nostro amore dipende in larga misura dalla capacità di crederci noi stessi amati” (Thomas Merton). Elementi di un’etica del futuro. Madre Teresa, Sii Tu la mia luce: “Ti aspetterò per tutta l’eternità”. - “Sono io, Giuseppe, vostro fratello”. “Vengo dalla umiltà e fui educato ad una povertà contenta e benedetta”. “Non litigate durante il viaggio”. Giovanni XXIII e il Concilio Vaticano II (1962 – 1965). - Giuseppe Sandri: I messaggi di S. Paolo; La buona notizia secondo Marco, Matteo, Luca e Giovanni. Linee essenziali di un cattolicesimo radicale e aperto. La leggenda di Ontignano: io sono nato lì. - “Negare il cielo non è pericoloso: è un’eresia grossolana, senza futuro. L’eresia pericolosa è negare la terra” (Péguy). L’ecologia nelle culture tradizionali, nella Bibbia e nella riflessione teologica. “Far girare il cotone

a.s. 2013-2014

attorno al fuso invece che attorno alla terra” (Vinoba). Vandana Shiva: “Le donne abbracciano gli alberi”. - “La terra produce abbastanza per soddisfare le necessità di tutti i suoi figli, ma non la loro avidità” (Gandhi). Ivan Illich: Da un sistema di scarsità alla logica del dono. - La grande scoperta del XX secolo: la nonviolenza, forza dell’amore e della verità. Pat Patfoord, difendersi senza aggredire. I”Se uno ti percuote su una guancia, porgigli anche l’altra”: la vita e la dignità dell’altro è senza misura. - Volti dietro le sbarre: collaborazione con l’associazione Carcere e comunità. - Il vangelo secondo Matteo: “Alla lieta, cara e familiare memoria di papa Giovanni XXIII”. “Il vangelo come bellezza assoluta”. La profezia di Pasolini sui giovani: “Da consumatori a consumati”. “Vengo dalle chiese, dai borghi, dalle pale d’altare”. “E’ necessario cominciare a chiedersi se non sia forse Dio la vera realtà, il presupposto fondamentale di ogni realismo”. - A cent’anni dall’inizio della prima guerra mondiale: che cosa resta delle culture, delle pievi, dei villaggi, dei dialetti, delle identità ? - Giuseppe Dossetti e “Le querce di Montesole”. Elie Wiesel: “Al sorgere delle stelle”. Etty Hillesum, tra le baracche e il fango: “Se Dio non ce la fa ad aiutare noi, siamo noi a dover aiutare Lui”. - Gesù, l’immagine del Dio invisibile: “Tardi ti ho amato, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amato” (S. Agostino). Giacomo Leopardi: la bellezza , profezia dell’Incarnazione (L. Giussani). Lucia Mondella: la bellezza di un’anima, la semplicità del bene e della verità, la grandezza della fede di fronte alla falsità di una religione svuotata di carità (M. Merisi). - L’amore folle di Dio. Andrei Rublev: “Un Dio che esce da sé per raggiungerci e farsi in noi germe di vita”. Solzenicyn: “Tu esisti ed avrai cura che tutte le vie del bene non siano sbarrate”. - Amos Luzzatto, Una lettura ebraica deI Cantico dei cantici: “Non svegliate l’amore”. - René Girard: il sacrificio come radice della violenza. “La vita è il bene più prezioso” (Geremia). Il vangelo è il superamento del sacrificio. - “L’Amor che muove il sole e le altre stelle”. STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Nel proporre i contenuti del programma si favorirà il dialogo, il confronto, il dibattito. Si farà uso di sussidi audiovisivi e multimediali, si darà spazio alle proposte degli allievi e del Consiglio di classe, all’attualità, all’intervento di testimoni, alle uscite nel territorio, alle visite guidate, al cinema, al teatro, alla lettura di articoli di riviste e quotidiani, al lavoro di gruppo. Si dedicherà tempo e disponibilità all’area di progetto. Si considera di grande importanza la collaborazione, l’incontro e il dialogo con i genitori.