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GUIDA AL CONTEMPORANEO L’ATTUALE GEOGRAFIA ARTISTICA DI FIRENZE E OLTRE / DENTRO AL CONTEMPORANEO FABBRICA EUROPA 2011 di Serena Bedini / IL RAGAZZO DI BOTTEGA ANDREA STELLA di Simone Innocenti / BELVEDERE FRANCESCO LANDUCCI <> 006 A R T E E C U L T U R A C O N T E M P O R A N E A i.ovo OTTOBRE 2011

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Il numero di ottobre di i.OVO, mensile tascabile di arte e cultura contemporanea.

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GUIDA AL CONTEMPORANEO L’ATTUALE GEOGRAFIA ARTISTICA DI FIRENZE E OLTRE / DENTRO AL CONTEMPORANEO FABBRICA EUROPA 2011 di Serena Bedini / IL RAGAZZO DI BOTTEGA ANDREA STELLA di Simone Innocenti / BELVEDERE FRANCESCO LANDUCCI <> ROBERTO GRAMICCIA / OMNIVORUS AFRICAN SKY di Camilla Innocenti / 16 MM PIRATES OF THE CARIBBEAN • THE BEAVER • TATANKA di Chiara Scovacricchi e Lucilla Chiodi

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i.ovo ottoBre 2011

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Foto Club Fucecchio in collaborazione con il Comune di Fucecchio presenta la VII° edi-zione del Fucecchio Foto Festival. Qualità, ricerca e avanguardia si confermano l’ob-biettivo principale di questo evento intera-mente dedicato al mondo della fotografia.Il suggestivo scenario medievale del Parco Corsini farà da cornice all’ edizione 2011, caratterizzata da grandi e sorprendenti ospiti, workshop e installazioni esclusive.Il 15 ottobre si apriranno le porte del Fe-stival, alla presenza di due “big” della foto-grafia mondiale, ai quali sono state dedica-te due monografie.Direttamente da Londra Storm Thorger-son, il genio creativo, fondatore dello stu-dio Hipgnosis che dagli anni ‘60 ad oggi ha firmato le più famose copertine musicali del mondo. Dai Pink FLoyd ai Muse, pas-sando da Peter Gabriel, Led Zeppelin, AC/DC e molti altri: un viaggio nella mente vi-sionaria di un fotografo che ha segnato un genere e ha reso la macchina fotografica un mezzo espressivo di infinite potenzia-lità. 80 immagini originali e una speciale installazione video per una mostra unica in Italia.Franco Fontana, un’icona della fotogra-fia italiana, famosa nel mondo, ci porterà nell’universo del colore, attraverso i suoi paesaggi, naturali o strutturati, sempre sul confine tra rappresentazione ed astrazio-ne. Un “maestro” a cui il FoFu dedica una rassegna di 40 opere imperdibili. Grazie

alla collaborazione con Edizioni Postcart, sarà presentato il libro monografico Franco Fontana – A life of photos.Padri e figli è la galleria di ritratti a colori che il fotografo francese Grégoire Korga-now svelerà al FoFu 2011. Più di un anno di fotografie dedicate alla rappresenta-zione della coppia padre-figlio. Un’opera di grande raffinatezza stilistica e di forte sensibilità, esempio di linguaggio sobrio ed elegante, sintesi di forma e contenuto, che mette a nudo (pur in senso letterale) l’uomo nella sua più completa essenza.Le locations delle mostre saranno come sempre all’interno del Parco Corsini: La Tinaia e il nuovo spazio espositivo Palazzo Corsini, adiacente al Museo Civico.

InFo www.fofu.it in- [email protected] 8767671 - 0571 20349

oPenInGSabato 15 Ottobre ore 17.00 Parco Corsini – Fucecchio (Fi)orari: dal Mercoledi al Venerdi 21.00 – 24.00Sabato e Festivi 15.00 – 24.00

InGreSSo Intero 5€Omaggio per <12 anni e >65 anni

FOFU Phot’art 2011 VII° edizione

15 ottobre – 6 novembre 2011 | Parco Corsini | Fucecchio (FI)

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OMAR RONDA & PAOLO VEGAS

COMPAGNI DI BIENNALE

14 ottobre/30 novembre 2011

Inaugurazione 14 ottobre 2011 - ore 21.30

V.le della Repubblica 66, Prato

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GUIDA AL CONTEMPORANEO L’ATTUALE GEOGRAFIA ARTISTICA DI FIRENZE E OLTRE / DENTRO AL CONTEMPORANEO FABBRICA EUROPA 2011 di Serena Bedini / IL RAGAZZO DI BOTTEGA ANDREA STELLA di Simone Innocenti / BELVEDERE FRANCESCO LANDUCCI <> ROBERTO GRAMICCIA / OMNIVORUS AFRICAN SKY di Camilla Innocenti / 16 MM PIRATES OF THE CARIBBEAN • THE BEAVER • TATANKA di Chiara Scovacricchi e Lucilla Chiodi

006a r t e e c u l t u r a c o n t e m p o r a n e a

i.ovoottoBre 2011

i.ovoIdeatore e Curatore:

Massimo [email protected]

cell. +39 327 5303110;Direttore responsabile:

Marco Zucchini;Caporedattore:

Nicola Cecchelli;Redattori:

Serena Bedini e Federica Faraone;Progetto grafico: Alexandra Barbieri;

Curatrice “Guida al Contemporaneo”: Serena Vanzaghi;

Curatore “Dentro al Contemporaneo”: Nicola Cecchelli;

Curatore “Il Ragazzo di Bottega”: Simone Innocenti;

Curatrice “Belvedere”: Rossella Tesi;Curatrice “Omnivorus”: Camilla Innocenti;

Curatrice “16mm”: Chiara Scovacricchi;Curatori www.iovo.it:

Andrea Angeloni & Stefano Gaz;

Collaboratori: Stefania Basso, Benedetta Bianchi,

Yan Blusseau, Giulia Ceccanti, Lucilla Chiodi, Daniela Cresti,

Alessandra De Bianchi, Antonella Digilio, Diana Di Nuzzo, Costanza Focardi, Linda Giusti, Deborah Machiavelli,

Elena Magini, Chiara Natali, Lorenzo Rebagliati e Livio Taddei.

Ufficio stampa: Alessandra [email protected]. + 39 338 2946943www.iovo.it

[email protected] [email protected]@iovo.itTel. +39 055 011 99 77Fax +39 055 011 99 81

i.ovo Arte e Cultura Contemporanea n°006 OTTOBRE 2011aut. trib. n. 5825 del 15/03/2011distribuzione gratuita

Editore incaricato: NARDINI PRESS S.R.L. Via Cavour n°15, 50129 FirenzeStampa: Nuova Grafica Fiorentina, Via Traversari Ambrogio n°64/r, 50126 Firenze

i.ovo ɐǝυɐɹodɯǝʇυoכ ɐɹnʇ⌠nכ ǝ ǝʇɹɐ

In copertina: Storm Thorgerson, Wake up and smell the coffee, serigrafia a colori, 65 X 82cm, 2001. © Storm Thorgerson.

main sponsor:

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La galleria ha sempre lavorato, dal 1998 a oggi, direttamente con importanti artisti contemporanei ed è interessata all’acquisto anche da collezionisti e privati di opere

d’arte moderna aventi particolare rilievo nel mercato nazionale e internazionale.

Artisti trattati in permanenza dalla galleria:Gianpietro Arzuffi, Giuseppe Chiari,

Lucio Del Pezzo, Emilio Isgrò, Marco Lodola,Bruno Lucchi, Salvatore Magazzini,

Umberto Mariani, Lamberto Pignotti,Omar Ronda, Turi Simeti, Tino Stefanoni, Ben Vautier e Paolo Vegas.

Diretta da Armanda Gori e Aldo Marchi; Anno di fondazione: 1998;Sede legale: Via S. Anna n° 9, 59100 Prato;

Sede espositiva: Viale della Repubblica n° 64/66/68, 59100 Prato;Tel.: + 39 0574 604801; Cell.: +39 338 5924449; Fax: + 39 0574 604901;

Web: www.armandagoriarte.com; Mail: [email protected]

Salvatore Magazzini, Marina a Malta, olio su carta, 40 X 50cm, 2011.

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indice

dentro al contemporaneo

omnivorus

16 mm

amacidi Elena Magini

canDiDa Ferrari   -la leGGereZZa Della luce-di Serena Bedini

roBot 04 -Do it YourSelF: reVolution noW!-di Alessandra De Bianchi

artiSti in carroZZeria -la FuGa non È mai orDinata- Vii° incontro artiSti contemporanei

di Serena Bedini

carlo Fei -Doppia eSpoSiZione n°6-di Linda Giusti

i.ovo in pillsa cura di FUA - Florence University of the Arts

caFFÈ letterario le muratedi Camilla Innocenti

WutherinG heiGhtS - laSt DaY on heart - l'ultimo terreStredi Francesca Versienti

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n.006ottobre 2011

Belvedere

i.ovo in pills

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save the date ottobre 2011

BrooKlYn BriDGe as never Seen Before

Fino al 27 novembre 2011Aria Art GalleryBorgo Santi Apostoli n° 40/r, Firenze

Due eVenti in parallelo

dal 01 al 19 ottobre 2011Galleria d’Arte MentanaPiazza Mentana n° 2/3/4r, Firenze

neroBianco

dal 01 al 12 ottobre 2011I.A.C. – Impruneta Arte ContemporaneaVia della Croce n°41, Impruneta (Fi)

mauro Betti. peSceroSSo, Dipinti 2008-2011

dal 07 ottobre al 18 novembre 2011Galleria Il PonteViale di Mezzo n° 42/b, Firenze

heimo ZoBerniG

dal 08 ottobre al 17 dicembre 2011Galleria GentiliViale del Carmine n° 11, Prato

compaGni Di Biennale

dal 14 ottobre al 30 novembre 2011Armanda Gori Casa d’ArteViale della Repubblica n° 64/66/68, Prato

FoFu phot’art 2011 Vii° edizione

dal 15 ottobre al 06 novembre 2011Parco Corsini Fucecchio (Fi)

cromoGrammi

dal 15 ottobre al 03 dicembre 2011Galleria Open ArtViale della Repubblica n° 24, Prato

opere Scelte

dal 15 ottobre al 27 novembre 2011Simboli Art GalleryVia di San Giuseppe n° 6/r, Firenze

carlo Fei Doppia eSpoSiZione no. 6

dal 20 ottobre 2011Museo PecciVia Ripa di Porta Ticinese n° 113, Milano

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Folon nel giardino delle rose

Firenze, Viale Giuseppe poGGi, 2

apertura:

tUttI I GIORNI DALLE 9 AL tRAMONtOTel. 055 2347273 – Fax 055 2347361

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fter art galleryd i f r e d e r i k i v a n a j

nikolin Ivanaj è nato a Lezhë (Albania) nel 1949, si è diplomato presso l’Ac-cademia di Belle Arti di Tirana nel 1974.

Ha partecipato a molti eventi culturali nazionali e internazionali.

Nikolin Ivanaj è uno dei primi artisti albanesi che ha presentato le sue ope-re nella Galleria Nazionale (Kombetare) e negli istitu-ti culturali nazionali del paese, l’artista vanta, inol-

tre, un vastissimo curricu-lum presso gallerie private nazionali e internazionali.

Ha aperto le sue gallerie nelle città di Lezhë e Ti-rana .

Nel periodo 1994 - 2003 ha continuato i suoi lavori a Tirana.

L’artista ha esposto alcu-ne delle sue opere presso una prestigiosa galleria nella città di Atene.

Dal 2006 al 2010 ha espo-sto le sue opere nella galleria Lion Sea di Lon-dra ottenendo eccellenti risultati.

Nel 2008 ha partecipato all’esposizione internazio-nale a Korça (Albania) nel-la quale è stato premiato col titolo “Vangjush Mio”.

Dal 2011 continua a esporre le sue opere pres-so la galleria After Art Gal-lery di Firenze.

V ia Gh ibe l l ina 38/R - Fi renze

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i.ovo ZOOM 11 |

www.ivanaj.com

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UGO NESPOLOOpere scelte

15 OTTOBRE/27 NOVEMBRE 2011

Inaugurazione: sabato 15 ottobreore 18:00

INGRESSO LIBERO/ FREE ENTRANCE

orario galleria: 10-13 / [email protected]

siMBoli ART GALLERYVia di San Giuseppe, 6/R - 50122 FIRENZETel. +39 055 0502418 / +39 349 1438941

Ugo

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guida al contemporaneo

L'ATTuALe GeoGrAFIA ArTISTICA DI FIrenZe e oLTre. A cura di Serena Vanzaghi

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| 14 GUIDA AL CONTEMPORANEO

BIAGIOTTI ARTE CONTEMPORANEA

BANGKOK DENSITY; fino al 08/10/11. Autori: Pattara Chanruechachai, Arin Rungjang, Konkrit Jianpindnan. Curatore: Pier Luigi Tazzi. Sede: Via delle Belle Donne n° 39r, 50123 Firenze, Tel. +39 055 214757 / Fax +39 055 214757. Biglietti: ingresso libero. orario: dal martedi al sabato 14:00 - 19:00. Web: [email protected] www.artbiagiotti.com

ELEONORA D’ANDREA ARTE CONTEMPORANEA

Sede: Via Vincenzo Gioberti n° 14, 59100 Prato, Tel. / Fax +39 0574 574670 / Cell. +39 345 2816111. orario: dal lunedi al venerdi 16:00 - 19:00, sabato 10:30 - 13:00 / 16.00 - 20.00 (per tutti gli orari e i giorni non specificati su appuntamento al numero +39 345 2816111). Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.elexpo.it

SANTO FICARA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

Sede: Via Ghibellina n° 164r, 50122 Firenze, Tel. +39 055 2340239 / Fax +39 055 2269190. orario: tutti i giorni escluso la domenica 09:30 - 12:30 / 15:30 - 19:30. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.santoficara.it

L’Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea è costituita tra le Gallerie e le Associazioni culturali che operano nel settore dell’arte moderna e contemporanea e che esercitano l’attività di esposizione, promozione e/o vendita al pubblico di opere d’arte. L’ANGAMC ha lo scopo di rappresentare e tutelare, in ogni sede, gli interessi morali, economici e culturali della categoria rappresentata. L’obiettivo principale è quello di qualificare sempre più il mercato dell’arte e le sue potenzialità con la migliore preparazione professionale e culturale degli operatori, anche con interventi nell’ambito giuridico e amministrativo; inoltre promuove dibattiti e conferenze su temi d’interesse per gli associati.Il delegato territoriale della Toscana è Mauro Stefanini: cell. 335 7054800

Associazione Nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea

GALLERIE ASSOCIATE DELEGAZIONE TERRITORIALE TOSCANA ANGAMC

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GUIDA AL CONTEMPORANEO 15 |

FRITTELLI ARTE CONTEMPORANEA

Sede: Via Val di Marina n° 15, 50127 Firenze, Tel +39 055 410153 / Fax +39 055 4377359. orario: dal martedi al sabato 10:00 - 13:00 / 15:30 - 19:30, lunedi, domenica su appuntamento. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.frittelliarte.it

GESTALT ART GALLERY

Sede: Via Stagio Stagi n° 28, 55045 Pietrasanta (LU), Tel. +39 0584 790900. orario: tutti i giorni 18:30 – 00:30. Ufficio Stampa: Gestalt Gallery [email protected]. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.gestaltgallery.it

GALLERIA GIRALDI

Sede: Piazza della Repubblica n° 59, 57123 Livorno, Tel. +39 0586 883022 / Cell. +39 329 8626020 / Fax +39 0586 887778. orario: dal lunedi al sabato 10:00 - 13:00 / 17:00 - 20:00, domenica su appuntamento. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.galleriagiraldi.it

ARMANDA GORI CASA d’ARTE

Compagni di Biennale; 14/10/11 – 30/11/11. Autori: Omar Ronda, Paolo Vegas. Sede: Viale della Repubblica n° 64/66/68, 59100 Prato, Cell. +39 335 303142 - +39 338 5924449 / Fax +39 0574 604901. note: la mostra sarà allestita a partire da ottobre anche nella sede della galleria. orario: dal lunedi al venerdi 16:00 - 19:00. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.armandagoriarte.com

GUASTALLA CENTRO ARTE

Renato Guttuso nel centenario della nascita – mostra allestita in occasione della partecipazione della galleria a “Immagine Arte in Fiera” a Reggio Emilia, stand n°30 pad. B. 21/10/11 – 24/10/11. Sede: Via Roma n° 45, 57126 Livorno, Tel. +39 0586 808518 / Fax +39 0586 813514. orario: dal lunedi al venerdi 10:00 - 13:00 / 16:30 - 20:00, sabato 10:00 – 13:00. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.guastallacentroarte.com

GALLERIA D’ARTE MENTANA

Due eventi in parallelo; 01/10/11 – 19/10/11. Autori: Giulio Ghelarducci, Gabriele Casarosa. Curatrice: Giovanna Laura Andreani. Catalogo: disponibile in galleria. Vernissage:

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| 16 GUIDA AL CONTEMPORANEO

sabato 01 ottobre alle ore 18:00. Sede: Piazza Mentana n° 2/3/4r; 50122 Firenze, Tel. +39 055 211985 / Fax +39 055 2697769. orario: dal lunedi pomeriggio al sabato 10:30 - 13:00 / 16:30 - 20:00, chiuso domenica e lunedi mattina. note. Presentazione del libro “Fichi d’India a Ballarò”. Ufficio Stampa: Daniela Pronestì. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.galleriamentana.it

GALLERIA N° 38

Sede: Via del Battistero n° 38, 55100 Lucca, Tel. +39 0583 491104 / Fax +39 0583 491104. orario: dal martedi al sabato 10:00 - 13:00 / 16:00 19:30. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.gallerianumero38.com

GALLERIA OPEN ART

CROMOGRAMMI; 15/10/11 – 03/12/11. Autrice: Renata Boero. Vernissage: sabato 15 ottobre alle ore 18:00. Catalogo: edizioni Carlo Cambi Editore, in italiano/inglese – Testo Critico di Marilena Pasquali e Biografia/Bibliografia/Musei/Esposizioni a cura di Sara Meloni. Sede: Viale della Repubblica n° 24, 59100 Prato, Tel. +39 0574 538003 / Fax +39 0574 537808. orario: dal lunedi al venerdi 16:00 - 20:00, sabato 10:30 – 13:00 16:00 – 20:00. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.openart.it

GALLERIA SUSANNA ORLANDO

Sede: Via Carducci n° 10, 55042 Forte dei Marmi (LU), Tel. / Fax +39 0584 83163. VeTrInA: Via Sauro n° 3, 55045 Pietrasanta (LU). orario: tutti i giorni 10:00 - 13:00 / 17:00 - 24:00. Ufficio Stampa: Federica Forti. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.galleriasusannaorlando.it

BARBARA PACI

Sede: Piazzetta del Centauro n° 2, Piazza Duomo n° 25, 55045 Pietrasanta (LU), Tel. / Fax +39 0584 792666. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.barbarapaciartgallery.com

GALLERIA POGGIALI & FORCONI

Sede: Via della Scala n° 35/A, 50123 Firenze, Tel +39 055 287748 / Fax +39 055 2729406. orario: dal martedi al venerdi 10:00 - 13:00 / 15:30 - 19:00, sabato 10:00 – 13:00. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.poggialieforconi.it

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GUIDA AL CONTEMPORANEO 17 |

GALLERIA IL PONTE

Mauro Betti. Pescerosso, dipinti 2008-2011; 07/10/11 – 18/11/11. Autore: Mauro Betti. Curatore: Mauro Panzera. Vernissage: venerdi 7 ottobre alle ore 18:30. Sede: Via di Mezzo n° 42/b, 50121 Firenze, Tel +39 055 240617 / Fax +39 055 5609892. orario: dal lunedi al venerdi 15:30 - 19:00, sabato su appuntamento, chiuso i festivi. Ufficio Stampa: Susanna Fabiani [email protected]. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.galleriailponte.com

SANGALLO ART STATION

Sede: Via Fra’ Giovanni Angelico n° 5r, 50121 Firenze, Tel. +39 055 0517157 / Fax +39 055 0517518. orario: dal martedi al sabato 10:00 - 13:30 / 15:00 - 19:00, domenica e lunedi solo su appuntamento. Biglietti: ingresso libero. Patrocinio: Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Web: [email protected] www.sangalloartstation.it

GALLERIA LA SUBBIA DI PAOLA RAFFO

Sede: Via Barsanti n° 11, 55045 Pietrasanta (LU), Tel. +39 0584 283338 / Fax +39 0584 71647. orario: tutti i giorni 10:00 - 12:00 / 17:00 - 19:00. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected]

TORNABUONI ARTE CONTEMPORANEA INTERNAZIONALE

Maestri moderni e contemporanei - Antologia scelta 2011. Sede: Lungarno Cellini n° 13/a, 50125 Firenze, Tel. +39 055 6812697 / Fax +39 055 6812020. orario: tutti i giorni tranne il sabato e la domenica 09:00 - 13:00 / 15:30 - 19:30. Chiuso per ferie periodo natalizio e agosto. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.tornabuoniarte.it

FirenzeVia delle

Vecchie carceri (le murate)

Tel. 055 0540234 [email protected]

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Helmut Sturmmalerei/pitture

8 ottobre - 8 novembre 2011

inaugura sabato 8 ottobre 2011 - ore 17,30

cataloghi in mostra

Immaginaria Arti Visive Galleryvia guelfa 22/a rosso Firenze - t/f +39 055.2654093 [email protected] - www.galleriaimmaginaria.comLun-Sab: 9/13 - 15.30/19.30 - Dom: 16/19.30

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DIE MAUER arte contemporanea - VIA PoMERIA n°71 PRAto

Franco Ionda Franco Menicagli

presenta

La sfida continua 6 ottobre - 10 novembre

die mauer arte contemporanea

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AFTER ART GALLERY di Frederik Ivanaj

Sede: Via Ghibellina n° 38r, 50122 Firenze, Tel. +39 328 7156628. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.ivanaj.com

AORISTÒ - RISTORANTE SOPRA IL GLOBO

Star System; fino al 16/10/11. Autore: Vincenzo Marsiglia. Curatore: Niccolò Bonechi. Sede: Via De’ Buti n° 11, 51100 Pistoia, Tel. +39 0573 26506 / Fax +39 0573 307620. Web: [email protected] www.aoristo.it

ARIA ART GALLERY

Brooklyn Bridge - As Never Seen Before; fino al 27/11/11. Autore: Buhran Dogancay. Sede: Borgo Santi Apostoli n° 40/r, 50123 Firenze, Tel. +39 055 216150 / Fax +39 055 4641406. orario: dal lunedi al sabato 10:30 - 13:30 15:30 - 19:30, domenica su appuntamento. Biglietti: ingresso libero. In collaborazione con: European School of Economics. Patrocinio. Comune di Firenze. Web: [email protected] www.ariaartgallery.com

BASE / PROGETTI PER L’ARTE

Sede: Via San Niccolò n° 18r, 50123 Firenze, Tel +39 055 602102 / Fax +39 055 2207281. orario: dal martedi al sabato 18:00 – 20:00 (dalle 20:00 alle 24:00 come vetrina). Biglietti: ingresso libero. Patrocini: Attività promossa dagli artisti del collettivo BASE X BASE e Osservatorio per le Arti Contemporanee dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Web: [email protected] www.BaseItaly.org

ENTR’ARTe

Associazione culturale di promozione di mostre, corsi di teatro, eventi e produzioni spettacoli. Sede: Via dei serragli n° 79r, 50123 Firenze, Tel +39 055 0119232 / cell. 393 1288306. orario: dal lunedi al venerdi 10:00 – 13:00. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected], www.entrarte.it.

overground

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GUIDA AL CONTEMPORANEO 21 |

EX3 - Centro per l’Arte Contemporanea

Sede: Viale Giannotti n° 81/83/85, 50126 Firenze, Tel +39 055 628 7091 / +39 055 628 8966. orario: dal mercoledi alla domenica 15:00 – 22:00. Biglietti: ingresso libero. Ufficio Stampa: Davis & Franceschini, Tel. +39 055 234 7273 / Fax +39 055 234 7361, [email protected] www.davisefranceschini.it. Comunicazione: Neri Torrigiani, Tel. +39 055 26 54 590, www.torrigiani.com. Web: [email protected] www.ex3.it

F_AIR - FLORENCE ARTIST IN RESIDENCE

Chipkinization; c/o Ganzo, Via dei Macci n° 85/r - Firenze; fino al 11/10/11. Autrici: Alexandra e rebecca Chipkin. Curatrice: Lucia Giardino. orario: dal lunedi al sabato 12:00 � 22:00. Info: Ufficio Stampa Palazzi – [email protected]; www.ganzoflorence.it. • Sportraits: Leonard Bundu; fino al 13/11/11. Autore: David A. Weiss. Curatrice: Lucia Giardino. Catalogo: disponibile in galleria. Testi di Lucia Giardino, Michela Lanza, Giuliana Rianno. Sede: Via San Gallo n°45/r, 50129 Firenze, + 39 055 0332953. orario: dal lunedi al giovedi 15:00 � 20:00, venerdi 10:00 – 05:30. Ufficio Stampa: Ufficio Stampa Palazzi [email protected]. Web: [email protected] www.fair.palazziflorence.it

FRASCIONE ARTE

Sede: via Maggio n° 60r, 50123 Firenze, Tel. +39 055 2399205. orario: dal martedi al sabato 10:00 – 13:00 15:00 – 19:00, lunedi 15:00 – 19:00. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.frascionearte.com

GALLERIA GENTILI

Heimo Zobernig; 08/10/11 – 17/12/11. Autore: Heimo Zobernig. Vernissage: sabato 08 ottobre alle ore 18:00. Sede: Via del Carmine n° 11, 59100 Prato, Tel +39 0574 606986 / Fax +39 0574 443704 / Skipe galleriagentili. orario: dal martedi al giovedi 14:00 – 19:00. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.galleriagentili.it

GALLERIA I.A.C. -Impruneta Arte Contemporanea-

NEROBIANCO – Presenzia Dino Pasquali; 01/10/11 – 12/10/11. Autori: Franco Busignani (fotografia), Fiorella Noci (pittura). Vernissage: sabato 01 ottobre alle ore 17:00. orario: dal martedi alla domenica 16:00 –

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19:00. • LA MIA TOSCANA – scultura e pittura; 26/10/11 – 03/11/11, Domenica 30/10/11 cena al Ristorante “Il Battibecco” con ASTA (le sculture saranno esposte al ristorante, la mostra prosegue con la pittura). note: in mostra le sculture realizzate nella Performance del 1 Luglio ad Impruneta in P.zza Buondelmonti e a Firenze in P.zza Strozzi, in favore del “Cuore si scioglie UNICOOP” e “Imprunetafrica”. Ospite d’onore il pittore bosniaco Edin Malovic, presentato da Francesca Roberti. Catalogo. Disponibile in galleria. Curatore: Consiglio Direttivo Associazione Art-Art. Sede: Via della Croce n° 41, 50023 Impruneta (Fi), Cell. +39 333 7405522. orario: tutti i giorni 16:00 – 19:00. Biglietti: ingresso libero. Ufficio Stampa: [email protected] +39 339 7854375. Patrocinio: Comune di Impruneta. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.artartimpruneta.it

CASA MASACCIO -Centro per l’Arte Contemporanea-

L’evento immobile. Sfogliare il tempo; fino al 20/11/11. Autori: Ane Mette Hol, Alexandra Navratil, Gorge Drivas, Alexandros Papathanasiou, Margot Quan Knight, Jutta Strohmaier, Arnold von Wedemeyer, Rob Carter, Kathrin Sonntag, Katja Pratschke, Guzstáv Hámos. Curatori: Cristiana Collu, Saretto Cincinelli e Alessandro Sarri. Sede: Corso Italia n° 83, 52027 San Giovanni Valdarno (Ar), Tel. +39 055 9126283 / Fax +39 055 942489. orario: giorni feriali 15:00 – 19:00, lunedi chiuso. Patrocini: Regione Toscana, Provincia di Arezzo. Ufficio Stampa: Ambra Nepi Comunicazione, Tel. 055 244217 / Cell. 348 6543173, [email protected] www.ambranepicomunicazione.it. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.casamasaccio.it SIMBOLI ART GALLERY

Opere scelte; 15/10/11 – 27/11/11. Autore: Ugo Nespolo. Curatori: Emanuele Greco e Gabriele Greco. Vernissage: sabato 15 ottobre alle ore 18:00. Sede: Via di San Giuseppe n° 6/r, 50122 Firenze, Tel. +39 055 0502418, Cell. +39 349 1438941 - +39 338 7730863. orario: dal lunedi alla domenica 10:00 – 13:00 15:00 – 20:00; Biglietti: ingresso libero. note: in mostra una selezione di 25 intarsi e acrilici su legno del grande artista piemontese. Web: [email protected] www.simboliartgallery.com

GALLERIA DEL TEATRO ROMANO

Upside Down World; 08/10/11 - 24/10/11. Autrice: Alyssia Lazin. Curatore: Maurizio Vanni. Vernissage: sabato 08 ottobre alle ore 18:00. Sede: Via Portigiani n° 34/36, 50014 Fiesole (Fi), Tel. +39 055 599626 – Drawing room: Piazza Mino 8A, 50014 Fiesole (Fi). orario: dal lunedi al sabato 16:00 - 20:00. Biglietti: ingresso libero. Ufficio Stampa: Tel. +39 328 6355360. Direttore Artistico: +39 333 6060636. Art Promoter: Tel. +39 333 6740215. Web: [email protected] www.galleriadelteatroromano.com

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1 / After Art gAlleryVia Ghibelina n°38/r2 / ArIA Art gAllery Borgo Santi Apostoli n°403 / BASe / PrOgettI Per l'ArteVia San Niccolò n°18/r 4 / gAllerIA BIAgIOttI Arte CONteMPOrANeA

Via delle Belle Donne n°39/r 5 / gAllerIA CIVICO 69,Via Ghibellina n°69/r6 / eX3 - CeNtrO Per l’Arte CONteMPOrANeAViale Giannotti n°81/83/857 / f_AIr - flOreNCe ArtISt IN reSIDeNCeVia San Gallo n°45/r

8 / SANtO fICArA Arte MODerNA e CONteMPOrANeAVia Ghibellina n°164/r9 / frASCIONe ArteVia Maggio n°60/r 10 / frIttellI Arte CONteMPOrANeAVia Val di Marina n°1511 / gAllerIA D’Arte MeNtANAPiazza Mentana n°2/3/4r

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mappa Del contemporaneo - FirenZe

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12 / MNAf. MUSeO NAZIONAle AlINArI Per lA StOrIA DellA fOtOgrAfIA Piazza Santa Maria Novella n°14/ar13 / PAlAZZO PIttIPiazza Pitti n°1 14 / gAllerIA POggIAlI & fOrCONI

Via Della Scala n°35/a15 / gAllerIA Il PONteVia Di Mezzo n°42/b16 / SAN gAllO Art StAtIONVia Fra' Giovanni Angelico n°5/r17 / SIMBOlI Art gAlleryVia di San Giuseppe n°6/r18 / C.C.C.S. CeNtrO DI CUltUrA CONteMPOrANeA StrOZZINA Palazzo Strozzi - Piazza Degli Strozzi n°1

19 / StUDIO N.B. & eNtr’Arte POSSIBIlItIeS Of ArtVia De’ Serragli N°79/r,20 / gAllerIA Del teAtrO rOMANO Via Portigiani n°34/36,Fiesole21 / tOrNABUONI Arte CONteMPOrANeA INterNAZIONAleLungarno Cellini n°13/a

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elena Magini: Oltre i Musei della rete Amaci, la Giornata del Contemporaneo vede la sinergia d’istituzioni pubbliche e private, associazioni no-profit e real-tà culturali eterogenee su tutto il ter-ritorio Nazionale. Come si arriva alla scelta delle proposte?Valerio Dehò: C’è una sinergia sui me-todi di aggregazione e sui tempi, ma sui contenuti è tutta un’altra cosa. Alla Giornata si arriva attraverso i 26 musei di AMACI che decidono i tempi, l’im-magine guida e la strategia comunica-tiva. Gli altri si aggregano, del resto sa-rebbe molto complesso mettere a un tavolo un migliaio di rappresentanti di musei, associazioni, gallerie e artisti.

e.M.: Il proliferare di eventi della dura-ta di un giorno nell’Arte Contempora-nea è ormai un fenomeno diffuso, tra biennali, fiere, notti bianche dell’arte. In che modo la Giornata del Contem-

poraneo si distingue dalle altre ma-nifestazioni? Non è forse più giusto investire in progetti non temporanei, che abbiano un riscontro più a lunga portata?V.D.: La Giornata è unica, funziona in tuta Italia, ha un’eco internazionale, riceviamo patrocini importanti pro-prio perché non è una manifestazione qualsiasi. È come la Festa della Mam-ma, c’è questa e basta così.Invece sugli investimenti possiamo dire che il costo a carico dell’AMACI riguarda inviti, manifesti e altre spese organizzative di base che sono coper-te da sponsor. Le singole istituzioni e tutti gli altri partecipanti fanno da soli. la vittoria del coordinamento, non dell’investimento. In generale sono d’accordo che si dovrebbe investire molto di più sulle strutture e meno nel temporaneo, ma siamo in un paese con troppa memoria e poco futuro.

Sabato 9 ottobre, si celebra la Giornata del Contemporaneo promossa dall’AMACI, Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani: una giornata di manifestazioni dedicate all’arte contemporanea,

in grado di coinvolgere un nutrito gruppo di enti e soggetti operativi su tutto il territorio. Arrivato alla settima edizione,

l’evento vedrà l’apertura straordinaria e gratuita di numerosi musei e istituzioni, sia pubbliche che private, con visite guidate,

attività parallele, mostre, laboratori, conferenze e incontri. Ne parliamo con Valerio Dehò, portavoce di AMACI

e Direttore del Kunst Merano Arte…

Nella pagina a fianco: Giulio Paolini per la VII ° Giornata del Contemporaneo

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e.M.: Che tipo di feedback avete avuto in questi anni, sia dal pubblico sia più strettamente da critica e addetti ai la-vori?V.D.: È un’occasione non solo per entra-re gratis nel mondo dell’arte ma anche di venire in contatto diretto con i pro-tagonisti oppure di parlare per qualche giorno di contemporaneo. Il pubblico apprezza molto che ci si occupi delle esigenze di chi ha interesse verso il no-stro mondo ma non ha spesso il corag-gio di avvicinarsi. La Giornata è un’oc-casione per vincere la timidezza e per i musei di far vedere quello che sano fare. È un’operazione di trasparenza...e.M.: Giunti alla settima edizione in che

modo si è consolidata rispetto al passa-to questa manifestazione? V.D.: Proprio il rapporto con il pubblico è fondamentale. Quest’anno speriamo di superare le 150.000 persone che han-no partecipato. Ormai è un evento at-teso, è diventata una buona abitudine.

e.M.: L’immagine guida dell’evento di quest’anno è di Giulio Paolini. Perché è stata scelta e in che modo si configura come rappresentativa dell’iniziativa?V.D.: Premetto che gli artisti li invitiamo noi a proporre un progetto e lo fanno gratuitamente. Lavoriamo tutti gratis in questa iniziativa. Scegliere Paolini che ha sempre lavora-

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to sul rapporto pubblico-opera-spazio espositivo era quasi scontato, siamo stati contenti quando ha accettato. L’opera rappresenta il ruolo dell’arte nel dare forma e contenuti alla storia, la cornice non è un luogo di chiusura, ma di apertura verso la realtà in cui en-tra anche lo spettatore.

e.M.: La Giornata del Contempora-neo non sembra avere un corrispettivo estero di tale portata. Secondo lei in che modo questo caratterizza il sistema dell’arte contemporanea italiana?V.D.: L’anno prossimo ci sarà la Giorna-

ta europea del contemporaneo, quindi esportiamo l’idea in Europa. Questo vuol dire che una volta tanto facciamo vedere che dal nostro paese nascono iniziative che coinvolgono il sistema in-ternazionale. Il mondo dell’arte contemporanea in Italia è piccolo, per farsi accorgere che esiste, bisogna strillare parecchio...

elena Magini è storica dell’arte, vive e lavora a Firenze.Valerio Dehò è nato nel 1955 a Taranto. Vive e lavora tra Bologna e Merano.

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Il progetto sit-in Florence vede coin-volte 10 scuole, le Accademie d’Arte di Firenze e Carrara e l’Università di Fi-renze. Cinquecento ragazzi stanno già lavorando nella reinterpretazione delle sedie, donate da Ikea, in chiave contem-poranea e sfileranno con queste per la città. Il territorio intende mostrarsi per la sua capacità di formazione artistica nel sistema di apprendimento scolastico. Lʼarte contemporanea assume nel progetto SIT-IN Florence un aspetto emozionale fondamentale, di interpre-tazione della società, degli eventi, dei fatti del quotidiano e degli stili di vita contemporanei, e allo stesso tempo di rottura con immagini e sovrastrutture formali e comportamentali precosti-tuite. Un caleidoscopio di emozioni che risiedono nellʼoggetto sedia, che unisce al suo valore di archetipo del product design quello di volano di im-maginazione e creazione artistica. Ogni sedia interpreta un tema “scot-tante” della società, ogni artista può per-sonalizzare artisticamente una sedia sec-ondo un disciplinare fornito dalla faculty

di SIT-IN Florence che definisce le linee guida del progetto, non volendo limitare la poetica progettuale, ma anzi fornendo canali creativi che possano esaltare at-traverso la sedia dei significati profondi. I cinquecento ragazzi sfileranno con i loro capolavori, partendo dalla Fortezza da Basso per invadere la città. Alcune sedie saranno dedicate ai principali personaggi politici, tra cui il premier Silvio Berlusconi e il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.La Biennale d’Arte Contemporanea in questa edizione ha deciso di coinvol-gere anche i più piccoli, promuovendo insieme all’Assessorato all’Istruzione del Comune di Firenze il progetto: “Impari-amo a leggere L’Arte Contemporanea”. Sono previsti infatti tra ottobre e novem-bre un ciclo di incontri con le scuole, alla presenza del Direttore artistico di Flor-ence Biennale, Stefano Francolini, intesi a spiegare come nasce e come si legge un’opera d’arte contemporanea. I raga-zzi delle scuole che avranno aderito al progetto saranno ospitati per una visita speciale della mostra.

flOreNCe BIeNNAle CONtAMINA lA CIttàGrande attesa a Firenze per l’invasione delle sedie. In occasione della VIII edizione di Florence Biennale che si svolgerà alla Fortezza da Basso dal 3 al 11 dicembre del 2011, la città di Firenze promuove una serie di iniziative volte a valorizzare l’arte contemporanea. Un impegno particolare è quello che coinvolge il mondo della formazione. I progetti in campo sono due “Sit-in Florence” e “Impariamo a leggere l’arte contemporanea”.

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CANDIDA FERRARI -lA leggereZZA DellA lUCe-

 a cura di Vanna Razzolini Vichi

Galleria Varart, Firenze

dal 17 giugno al 06 ottobre 2011

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Sono circa trenta le opere di Candida Fer-rari esposte nelle ampie sale della Galle-ria Varart, autentiche “installazioni”, da disporre a terra o appendere al soffitto, da ammirare a tutto tondo o contempla-re attaccate alla parete. I materiali sono tra i più inaspettati: plexiglass, plastiche, carte speciali che vengono trattate con colori vari e creano effetti di particolare impatto visivo grazie a sovrapposizioni e rifrazioni di fasci di luce elettrica. Il plexi-glass, ad esempio, viene modellato e mo-dulato per assumere la forma di colonne, diverse ed eterogenee, che variano la loro dimensione e il loro diametro nel sa-lire verso l’alto; le plastiche, gli acetati o le carte metallizzate si modulano in curve raffinate e in lamine leggere assumendo un aspetto sempre nuovo e dissimile che, di opera in opera, cambia e produce ori-ginali effetti estetici.La luce si riflette lieve, si rifrange, si lascia assorbire per poi sfuggire, fluire altrove, in un sensuale gioco simile alla corsa di una ninfa inseguita da un dio, e per tor-nare poi, come una storia tramandata oralmente nei secoli, riferita in bisbigli e soffocata in risate, argentina e vivace a scorrere libera in un’altra opera e a raccontarsi ancora, rinnovata e diversa, nell’alternarsi dei colori e delle ombre. È una danza leggiadra ed elegante quel-la che Candida Ferrari riesce a catturare nelle sue opere delicate, dotate del fasci-

no cangiante dell’oro, dell’argento e del bronzo, delle trasparenze iridescenti del plexiglass, della frantumabile compattez-za delle plastiche.Questo è il mondo di Candida Ferrari, fat-to di materiali talora rifiutati dalla società contemporanea, occultati o velocemente smaltiti nel riciclaggio, e qui nobilitati e resi materiali d’elezione che danno vita a forme di decorazione ricche di styling nel vero senso del termine, studiate per essere oggetto di decorazione di interni e fortemente connesse a una concezione estetica che si ispira a un’eleganza del tutto moderna, lontana dai canoni tra-dizionali che prediligevano i marmi o le porcellane. È sorprendente notare come questa scelta stilistica si sposi perfetta-mente con le moderne teorie di design che tendono a prediligere l’uso di mate-riali sviliti dal consumismo per riciclarli e utilizzarli in modo creativo e innovativo.La forza dell’arte di Candida Ferrari sta proprio nell’originalità e nella leggiadria che la luce, le trasparenze e la leggerezza, sapientemente mischiate riescono a con-ferire ai lavori, e, non meno importante appare in quest’ottica, la coraggiosa scel-ta cromatica che non disdegna colori forti e contrastanti per impreziosire e conferi-re dignità, esaltare e far nascere a nuova vita materiali di solito tralasciati.

Serena Bedini

Plexiglass, plastiche, carte speciali e i colori della luce uniti in un sorprendente gioco di trasparenze costituiscono

il mondo espressivo, immateriale e impalpabile, di Candida Ferrari.

Nella pagina a fianco: Candida Ferrari, La luce della leggerezza, cartone metallico, acetato dipinto, 135 X 173cm, 2010. Courtesy Galleria Varart, Firenze.

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roBOt 04-DO It yOUrSelf:

reVOlUtION NOW!-Teatro Comunale_Palazzo Re Enzo

Kindergarten_Cassero_Link, Bologna

dal 28 settembre al 1° ottobre 2011

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In un’epoca sostanzialmente controriv-oluzionaria, in cui assistiamo alle catastro-fiche implosioni dei post-moderni an-ciens régimes, arroccati nelle inefficienti politiche conservatrici di tagli forsennati, la tendenza rivoluzionaria e democratica è affidata all’arte e alle sue molteplici interconnessioni. Dove trova l’arte quel massiccio consenso, che le permette di uscire dalle barriere elitarie e farsi reale portavoce della società attuale? Nella multidisciplinarità dell’era digitale. Il man-ifesto di roBOt 04 lo dice esplicitamente: è in atto un nuovo “risorgimento”, che ha come protagonista l’uomo nuovo dell’era tecnologica. La quarta edizione della rassegna bolognese ha come obiettivo l’indagine di tutto ciò, partendo dal fulcro musicale ed essenzialmente elettronico, per allargarsi alle arti visive. roBot 04 è un festival di musica e arte digi-tale creato dall’Associazione Shape, real-izzato con il contributo e il patrocinio del Comune di Bologna, della Regione Emilia-Romagna, del Ministero della Gioventù e di Alma Mater Studiorum Università di Bologna, supportato inoltre da numerosi partners. Per avere un’idea dei grandi nomi che si avvicendano nella kermesse, basta dire che il concerto inaugurale del 28 settembre al Teatro Comunale porta in scena eLeKTronISCHe STAuBBAnD, progetto del compositore Yann Tiersen

(Brest, 1970). Numerosi sono i dj che su-onano nelle varie locations, volti nuovi e veterani del panorama globale. Per quel che riguarda invece nello specifico le arti visive, la sezione ad esse dedicate è call4roBot: bando per artisti all’insegna di “Revolution. Now. This world is not enough”. Le arti visive oggi sono il luogo della creatività collettiva - dove tutti sono artefici o nessuno è il non-artefice - e hanno perciò un potenziale democratico dai risvolti interconnettivi più aurei o più drammaticamente omologanti. Agli artis-ti partecipanti è stato richiesto di ragion-are su questo tema, prospettando nuovi mondi possibili. Le opere vincitrici vengo-no esposte nello storico Palazzo Re Enzo, ma invadono anche l’intera città. Tra i pro-getti speciali c’è ad esempio Plasma 01 (2011) di Danilo Traverso (Genova, 1972) e Basmati [Saul Sagatti (San Giovanni in Persiceto, Bologna 1966 / Audrey CoÏaniz (Île de la Réunion, Francia 1987)]: instal-lazione scultorea e multimediale, il cui divenire è sotto gli occhi di tutti in Pi-azza Maggiore. Visto il tema e l’anima in generale del festival, tutte le opere sono perlopiù futuriste esplorazioni materiche, sperimentazioni sinestetiche dalle spazi-alità dirompenti e dalle molteplici sfaccet-tature interattive, incentrate sul sonoro e sul cambiamento continuo.

Alessandra de Bianchi

La rivoluzione è ora - la rivoluzione ha vinto, o se non altro è iniziata. roBOt 04: un’indagine sulle infinite possibilità dell’era digitale, sulla democratizzazione e socializzazione dell’arte, per capire dove ci porterà la fusione uomo-macchina che sembra effettivamente già essere avvenuta.

Nella pagina a fianco: Danilo Traverso & Basmati (Saul Saguatti / Audrey Coïaniz), PLASMA O1, installazione scultorea multimediale, audio di Andrea Martignoni, 2011. Courtesy roBOt festival, Bologna.

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Il potere evocativo e sensuale delle vigne in simbiosi con la sensibilità di chi sa come far sgorgare del nettare dai grappoli d’uva: ecco la ricetta delle “ottime anna-te” del castello di Ama, adagiato a cinque-cento metri sul livello del mare, nel comu-ne di Gaiole, in pieno Chianti. Ama è un piccolo borgo settecentesco dove i vigneti si alternano agli oliveti e al bosco. Marco Pallanti invece è un agronomo riconosciu-to a livello internazionale che, con i dovuti paragoni, può esser considerato il compo-sitore della straordinaria sinfonia tra arte e natura che ormai contraddistingue il borgo chiantigiano. E tutto questo senza scadere il monotematiche riflessioni bu-coliche. Approdato al castello di Ama nel 1982, Marco Pallanti ha reinterpretato in chiave strettamente personale un ruolo che, in un’azienda vitivinicola, costituisce una vera pietra angolare: quello dell’eno-logo sospeso tra innovazione e tradizione. Merlot, Chardonnay, Pinot... la sperimen-tazione di diversi tipi di vitigni ha fatto si che dal terreno nascesse un’uva in grado di esaltare il terroir di Ama. Ed è proprio dal concetto di terroir, per lo più scono-sciuto a chi non “mastica” uva e vino tutti i giorni, che Marco Pallanti ha dato vita ad un progetto dove gli artisti contempora-

nei sono chiamati a dare e ricevere un contributo, facendo di Ama un pied-à-terre da cui poter trarre spunto. Per chi non lo sapesse, terroir è un termine che si usa in enologia per definire l’unicità di un vino. Graficamente viene rappresentato da un triangolo ai cui vertici ci sono il ter-reno, il clima e la varietà. Al centro di que-sto triangolo si trova l’uomo. In definitiva, una vigna senza terroir è come una chiesa sconsacrata, sembra che non manchi niente ma in realtà a mancare è la cosa più importante. “Una delle funzioni es-senziali della bellezza, già evidenziata da Platone, è quella di risvegliare gli animi e di aprire gli occhi di coloro che la osserva-no – spiega Marco Pallanti – e da agrono-mo, so bene che tutti i territori, per quan-to belli e rigogliosi, se vengono sfruttati senza nessuna fertilizzazione, finiscono per sterilizzarsi. Il rischio che noi corriamo è proprio questo: viviamo in un luogo bel-lissimo, iin grado di fornire grandi ispira-zioni, ma come tutti i territori ha bisogno di nuovi apporti e, a mio avviso, l’arte può rappresentare quel “fertilizzante” indi-spensabile e allo stesso tempo l’unica bar-riera alla superficialità imperante del no-stro tempo”. Al castello di Ama l’artista fi-nisce per esser fecondato dal genius loci,

Luogo per i cultori del vino, della buona tavola e... della contemporary art. Parola di i.OVO.

Sulle colline del Chianti senese esiste uno scrigno dove storia, arte e amore per il bello coesistono alla perfezione.

e’ il castello di Ama. Leggere per credere.

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proprio come è già accaduto all’enologo con il terroir, creando un mix magistrale. E’ questo valore aggiunto, ormai parte in-tegrante del castello di Ama, che ha spin-to Marco Pallanti e la moglie Lorenza ad aprire quel luogo incantato agli artisti. Ma come nelle migliori storie tutto nasce gra-zie ad un incontro e ad una presa di co-scienza. “Quello con Lorenzo Fiaschi e la Galleria Continua di San Gimignano” spe-cifica Marco Pallanti. Ed è cosi che nasce il “Castello di Ama per l’Arte Contempora-nea”. Il primo capitolo venne scritto nel 1999, quando Michelangelo Pistoletto ar-rivò al castello di Ama. Il soggiorno dell’ar-tista si tradusse molto presto n un un’ope-ra intitolata “L’albero di Ama. Divisione e moltiplicazione dello specchio”: un tron-co spaccato con la sua sezione a specchi, una vera e propria presenza totemica po-sta all’ingresso della cantina di villa Piani-giani. Nel 2001 fu la volta di Daniel Buren e del suo progetto che si poneva come obiettivo quello di guidare i visitatori alla scoperta di una galleria all’aperto. una gal-leria sui generis “Sulle vigne: punti di vi-sta” è il nome dato ad un muro, spec-chiante lungo 23 metri con altezze da 2.10 a 2.70i, e bucato da cinque grandi finestre che si aprono su vigne ed olivi. Com’è faci-le immaginare, l’inevitabile contrapposi-zione tra l’immagine virtuale, ossia la ri-flessione nello specchio, ed il panorama autentico delle colline viste attraverso le finestre crea un effetto di disorientamen-to nel fruitore. Il terzo artista arrivò nel 2002.: un italiano, Giulio Paolini, che scel-se per la sua opera un ridotto della villa, un ripostiglio con un pavimento molto particolare. In quel luogo Paolini riusci a dar vita alla sua installazione realizzata in ferro e pietra serena.. Il titolo dell’opera che Paolini realizzò nel ridotto è “Paradig-

ma” ed è costituita da due parallelepidi sovrapposti dove quello superiore risulta devastato da un’esplosione, e i pezzi di pietra serena come schizzati in aria, e sparsi per tutta la stanza. L’anno successi-vo, Lorenzo Fiaschi condusse ad Ama un giovane artista sudafricano, Kendell Geers che, durante il soggiorno, mise insieme “Revolution/Love”, suggestiva installazio-ne costituita da una scritta capovolta in neon, di colore rosso-vino, in cui la “L” e la “E” sono diritte per far leggere nella giusta direzione la parola “Love”. Nel 2004 Anish Kapoor, artista contemporaneo indiano, scelse di concentrarsi sulla cappella privata di una delle due ville dando vita ad “Aima” un’opera che pose ssu un pavimento in fer-ro arrugginito, un abisso senza fine di colo-re rosso. Un tocco che tuttora accresce la sacralità del luogo. Poi venne la volta dell’estremo Oriente. Nel 2005 Marco Pal-lanti e la moglie decisero infatti di rendere omaggio al maestro cinese Chen Zhen, passato da Ama nel 2000 e scomparso pre-maturamente in quello stesso anno in se-guito ad un male incurabile. Dopo aver preso contatti con la moglie, e musa ispira-trice, di Chen Zhen, l’opera del maestro venne inaugurata nel luogo che era stato scelto dall’artista stesso, prima della sua morte: la barriquerie. “La lumière intérieur du corps humain”, questo il titolo dell’ope-ra, racchiude una composizione fatta da organi del corpo umano in cristallo, scintil-lanti, appesi come gli ex-voto dell’America del Sud. Quasi a presagire quanto stava per accadere. Nel 2006 fu l’incontro con l’arti-sta cubano Carlos Garaicoa a dar nuovi spunti a Marco Pallanti. Garaicoa decise di lasciare il proprio segno all’aperto, nei pressi di Villa Ricucci, appropriandosi del magnifico skyline fatto di vigne, boschi ed olivi intersecati gli uni negli altri. “Yo no

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quiero ver más a mis vecinos” (alla lettera “Non voglio vedere più i miei vicini”) è un racconto di negazione e di privazione della libertà, è un labirinto di piccoli muri scaval-cabili prodotti con materiali diversi ma che riproducono fedelmente nove dei muri che hanno tenuto, o che tengono tuttora, se-parata l’umanità. Ancora una volta fu l’in-contro tra persone, a dar vita alla scintilla che determinò la voglia reciproca di colla-borazione con l’artista bulgaro Nedko Sola-kov, nel 2007. L’investigazione attentissima ma sempre discreta, dell’animo come dell’intonaco, animarono fin dall’inizio il lavoro di Solakov. Grazie alla sua opera, l’ar-tista bulgaro suggerisce al fruitore di ab-bandonare la mera superficialità, legata all’indubbia attrazione primaria giocata dai suoi graziosissimi “Doodles”, per scendere più in profondità e calarsi nell’intimo dei suoi racconti. Nel 2008, per la prima volta, il castello di Ama venne vissuto e reinter-pretato dagli occhi di un’artista donna.: Cristina Iglesias, talentuosa creativa spa-

gnola . Il suo garbato modo di collocare il lavoro, “una fontana posta nel baricentro aziendale come se li fosse sempre stata là”, colpi profondamente Pallanti Per introdur-re l’artista del 2009 è necessario invece fare un passo indietro, al 2006. Complice una trasferta a New York, Marco e Lorenza, posero la propria attenzione su Louise Bourgeois. Soltanto dopo tre anni, le stan-ze del suggestivo castello di Ama ottenne-ro dalla Bourgeois una gentile figura verti-cale. Un piccolo pezzo di marmo rosa che grazie al genio della celebre artista si è tra-sformato in una delicata figura femminile che, ad una osservazione più attenta, sma-schera un organo sessuale maschile . Dieci anni di progetti, dieci anni di contributi che hanno dato vita ad un giardino incantato in cui ogni anfratto nasconde un’esperienza, un ricordo, una reinterpretazione. Dietro l’angolo ci sono nuovi, interessanti progetti. Per saperne di più: www.castellodiama.com.

Alessandra Petrelli

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ARTISTI IN CARROZZERIA-lA fUgA NON È MAI OrDINAtA-

VII° INCONtrO ArtIStI CONteMPOrANeIa cura del Comitato I.A.C.

Carrozzeria Rizieri, Pontedera (Pi)

24/25 settembre 2011

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Non è una mostra, né tanto meno una performance, come tengono a precisare gli organizzatori: Artisti in carrozzeria è un incontro e come tale deve essere parteci-pato e condiviso dalla fase di allestimento all’evento stesso, fino alla fine, quando la carrozzeria smette le vesti di galleria e tor-na a essere officina. Gli artisti e solo loro sono i protagonisti in-discussi: vengono, si propongono, si cono-scono, lavorano fianco a fianco montando la loro mostra e condividendo ogni istante di questa iniziativa che si è rinnovata a fine settembre. L’evento, patrocinato ormai da due anni dal Comune di Pontedera, trova in questa edizione l’appoggio e la collabo-razione dell’Associazione Culturale Olifan-te e dell’Associazione Culturale Il Gabbia-no, entrambe molto attive sul territorio pisano. Tra gli eventi correlati è opportuno ricordare la Mostra di Arte Postale Esserci Senza Esserci, alla quarta edizione, con centinaia di esemplari di mail-art, prove-nienti da ogni parte del mondo.Cosi per due giorni macchine e motori hanno taciuto, lasciando che l’arte coloras-se le pareti, invadesse poco a poco gli ampi spazi della carrozzeria, divenendo padrona indiscussa della scena. Come ogni anno è stata proposta una molteplicità di linguag-gi espressivi: pittura, scultura, fotografia, grafica, performance teatrali e musicali, reading di poesia, proiezioni video art, in-

stallazioni. Il tema di questa edizione, La fuga non è mai ordinata, è stato interpre-tato in vari modi: ad esempio in Il viaggio (2011) il tratto di Ilaria Martellacci (Cecina, Livorno 1978) descrive graffi violenti su uno sfondo azzurro, come tracce di artigli che si aggrappano disperatamente per non lasciare la presa; con Segnaletica verticale (2004) Maurizio Bentivegna (Domodos-sola, Verbania 1969) formula eleganti provocazioni che, stilizzate ed essenziali, testimoniano attraverso una bicromia di forte impatto una tormentata fuga da umane pulsioni sessuali; con la sua musica, evasione per l’anima, Oronzo Luciano Vit-torio ricci (Avellino, 1956) ricorda com’è possibile sfuggire alla contingenza della realtà, mentre con l’opera di video arte L’Aria finalmente libera Antonio De rose, Enzo Correnti (Palermo, 1953) e Murat Önol (İstanbul, Turchia 1971) sfuggono alla quotidianità in un idilliaco incontro tra arte e natura. Decine sono gli artisti, sia italiani sia stranieri, che hanno partecipato all’Incontro, ognuno intervenendo per ce-lebrare a suo modo questo evento, deside-roso di conoscere e farsi conoscere, senza temere confronti né giudizi: trova spazio qui l’artista professionista e lo studente e insieme dialogano attraverso il linguaggio universale dell’arte, l’espressione più pro-fonda e affascinante dell’io.

Serena Bedini

In una sera di fine settembre, otto anni fa, si ritrovarono in una carrozzeria cinque artisti decisi a trasmettere il loro entusiasmo e a portare la loro arte dove nessuno avrebbe mai pensato: ecco l’inizio della storia di un evento

artistico decisamente insolito giunto alla sua settima edizione.

Nella pagina a fianco: La fuga non è mai ordinata VII° incontro di artisti contemporanei, 2011. Courtesy Comitato Artistico I.A.C.

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CARLO FEI-DOPPIA eSPOSIZIONe N°6-

Museo Pecci, Milano

dal 21 ottobre al 10 dicembre 2011

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BELVEDERE 49 |

Chi è fotografo lo sa. La doppia espo-sizione è una particolare tecnica che consiste nella sovrapposizione di una seconda immagine su una preceden-temente scattata. Termine che sembra calzare a pennello al nuovo progetto fotografico di Carlo Fei (Firenze, 1955), giunto alla sesta serie dal 2008, per sottolineare sia la duplice esposizione artistica appositamente creata per gli spazi della sede milanese del Museo Pecci, con due serie distinte di lavori - Project Val Di Luce e l’inedita Papaveri - sia la disposizione delle opere alle due estremità dell’area ospitante, in perfet-ta assonanza con la ricerca concettuale dell’artista, che fa leva sul dialogo tra le polarità opposte: apparenza/sostanza, luce/oscurità, positivo/negativo. In entrambi i casi, l’oggetto ritratto è un soggetto reale, per lo più uno scorcio montuoso tipico della vallata tosco-appenninica, la Val di Luce, o un esile papavero appunto, ma in nessun ritratto la volontà dell’artista si esauri-sce in una mera ripresa naturalistica. Il soggetto è solo un “pretesto” per inda-gare le possibilità metalinguistiche della luce e l’essenza concettuale del mezzo fotografico. Nel primo lavoro le sagome perdono la loro verosimiglianza, per-ché quasi completamente annullate da bagliori di luce intensa e sfolgorante o, al contrario, da una cortina di plumbea

caligine. Dico quasi perché l’idea del fotografo parte comunque dalla rappre-sentazione reale del soggetto che appa-re e scompare, senza però mai azzerar-si, vivificandosi, anzi, nelle sembianze rinnovate di una diversa epifania. È un po’ il concetto del “creare sottraendo”, che, in questo caso, si rende esplicito nel sottrarre significato al soggetto per creare un senso altro. Questi scatti, infatti, non pretendono un punto di vista privilegiato, né un dialogo tra il rappresentato e la sugge-stione emotiva dell’artista. C’è, invece, un continuo e instancabile moto che va dal bianco al nero, dalla luce radio-sa all’oscurità lacerante, dalla vita alla morte, all’interno della cui dicotomia le forme naturali possono solo inve-rarsi in un nuovo spazio destrutturato. Lo stesso accade nei Papaveri, l’ultima serie di fotografie del 2011 raccolte con la precedente “Né più né meno”; tutta-via, questa volta, la trasformazione si fa attraverso la nitida contrapposizione del colore ritagliato su fondo nero, in un tributo esplicito all’indimenticabile ballata di Fabrizio De André La guerra di Piero che “dorme sepolto in un campo di grano, non è la rosa non è il tulipano a fargli veglia dall’ombra dei fossi, ma sono mille papaveri rossi...”.

linda giusti

“Cambio di Stagione” per il Museo Pecci di Milano. Il nuovo concept espositivo inaugura il 20 ottobre con lo speciale progetto fotografico di Carlo Fei e una collettiva d’autore dalla collezione permanente.

Nella pagina a fianco: Dalla serie Papaveri (2011). Carlo Fei ©.

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8-24 OttObre 2011

Vernissage 8 Ottobre 2011, 18:00

ALYSSIA LAZINP h o t o g r a p h y

Upside Down WorldMostra a cura di Maurizio Vanni

Organizzazione e coordinamento Simone GianassiInterverrà il critico d’arte Maurizio Vanni

Via Portigiani 34/36, Città di Fiesole (FI)Drawing Room: Piazza Mino 8A

Tel/Fax 055 599626www.galleriadelteatroromano.cominfo@galleriadelteatroromano.com

Orario di Galleria: Lunedi-Sabato 16.00-20.00

Galleria del Teatro Romano presenta

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a cura di Fua - Florence university of the arts

i.ovo in pills

S-POrtrAIt: leONArD BUNDU By DAVID ANDre WeISSCoordinated by Lucia GiardinoF_AIR – Florence Artist in Residence.

from september 20 to november 13, 2011

Leonard Bundu e David Weiss

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The gallery FAIR is showing work by David Weiss (Chicago, USA, 1962) which focuses on boxing. Fair is lo-cated in the art building in FUA. It’s running from the 18th of September to the 13th of November. The works were based on the sport of boxing, even including a punching bag and pair of boxing gloves.Actually, one of the first things you notice upon walking into the gallery is the punching bag hanging from the ceiling in the center of the room. As you walk further into the room, there are several different size pic-tures, some are straight on portraits and some are action shots in the ring. The portraits are very detail oriented, up close and showing every bead of sweat on the men and women’s faces and arms. The action shots were very creative, the many lights of the scene fraying and illuminating the photo. As you walked around they almost were alternating, portraits versus action shots. In the next corner of the gal-lery, Weiss decided to hang up letters written from the boxer’s wife. On the middle panel of that wall was a pair of boxing gloves hung on a canvas. It seems that David Weiss is aiming to make the viewers of his photos feel as if they were in the gym or ring with the people he was displaying. His shots are devices in Weiss’s goal because they are raw and gritty. The punching bag and boxing gloves was an amazing touch and helped to thrust the viewer into this boxing world. Walking into the gallery FAIR when it is showing work by David Weiss on boxing is almost like walking into a gym through the world of photogra-phy. Only a true artist can accomplish that.

Brittany Benevento

ANNA MAgI -tHe PleASUre Of tHe IMPerfeCt-Galleria Civico 69, Firenze

Complexity is in every brush stroke of Anna Magi’s The pleasure of the imper-fect.Florence’s Civico 69 houses Magi’s paint-ings of vibrant, engaging colors consist-ing of outlined faces and bodies.

There is much to be studied in each pro-found work. One must dig in the depths and think subjectively to define aspects of each painting. Subjectivity relates to psychology, a field in which Anna Magi (Foiano della Chiana, Arezzo 1954) has a Master’s. Counselors see how compound a human can be. Magi depicts this exqui-sitely in pieces that seem to symbolize lives of clients, each a unique work of art. Layers of humans are carefully overlapped and effectively evoke different emotions. In many ways, Magi’s pieces relate to the multi-dimensionality of people much to sift through and comprehend. Her work shows that life has many intricate layers and, though, at times frazzling and chaotic, on a whole, is beautiful. Strands woven together create a whole im-age of sublime pandemonium, something rarely captured as well as it is by Magi.

Katie Blair

i.ovo in pills

Anna Magi, Untitled, mixed media on canvas, 60 X 80cm, 2010. Courtesy Galleria Civico 69, Firenze.

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eleONOrA SPACCHINI-fOSSIlyA-

Casa della Creatività, Firenze

Saturday night, the 17th of September, a performance at the Casa della Creatività. A performance piece by eleonora Spac-chini called Fossilya. The performance is based on clothing, music, and video. eleonora Spacchini went to Polimoda for fashion design, and all of the pieces were designed by her.

There are two projections: one on a video screen in corner right and another on dra-ped material over what looks like a crate left of center. Loud electric music plays, and a man with a loudspeaker sits on a crate in the background saying something rhythmically. The projection on the draped fabric is of a girl in black and white. On the corner right screen are images of a girl at the beach. The colors are inverted; which makes the setting seem other- worldly. She moves slowly, her face never seen, craw-ling in the shallow water, the sand covers her silky robe. The camera zooms in very close, and then retreats again into a bird’s eye view. The words from the loud spea-ker blear again through the loud music: “questa casa…casa sono…adesso si…cosa vuoi…”. Then the performance commen-ces. Eleonora, deconstructs the image of the girl in black and white. She removes the draped material (which turns into co-stumes for the performers) from the woo-den structure; which she also takes apart. This becomes each performer’s pedestal.

i.ovo in pills

She drops each pedestal onto the floor with a loud echoing boom. The projection that was once neatly cast onto the box is now projected onto moving bodies, the images become abstract, turning into rays of light through the smoke that begins to invade the space. It blurs the four per-formers into an ethereal projection. They wear ceremonial white robes designed for transformation. Each of the four women move within their garments, poking their heads through tailor made holes in the fabric. They begin to look like cells conver-ging and splitting; creating the undulating effect of ripples of sand in the desert. The music is loud, overwhelming. The girls’ movements are swift and calculated. Then each girl is nailed to their respective pede-stal by Eleonora - who afterward goes back to her place and lies down resembling the others. The smoke disappears, only the flashing projection remains on the still bodies now attached to their individual stages.

The viewer watches the performance in a trance as if viewing a religious ceremo-ny. Fossilya exposes the cult like nature of many traditional ceremonies. Images from Monks to the Ku Klux Klan come to mind. The performance is overwhelming, involving all the senses. The viewer feels encompassed by the music, lights, and smoke.

Alexandra & rebecca Chipkin

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omnivorus a cura di camilla innocenti

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MA-ONO

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13 settembre /16 ottobre 2011 Cena-vernissage: 13 settembre 2011, ore 20.30

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Caffè Letterario Le Muratedire, fare, mangiare, musica, spettacolo e…

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Martedi 27 Settembre è stato inaugurato il Caffè Lettera-rio Le Murate all’interno di

quello che ormai si sta delineando come uno dei nuovi poli dell’arte e della cultura contemporanea fioren-tina.Da luogo di reclusione il complesso dell’ex carcere è divenuto, infatti, vero e proprio snodo culturale di livel-lo internazionale grazie alla presenza di botteghe creative, gallerie, il SUC (Spazi urbani contemporanei) e il pro-getto Smart dissident.La storia del Caffè è legata al bando promosso dal Comune nel 2010 per la gestione di quest’area e vinto dall’as-sociazione culturale Zona Transito Libero con l’unione di Controradio, l’associazione culturale La Nottola di Minerva e l’associazione culturale Mondo Estremo. Il Caffè propone incontri letterari, di-battiti e interviste con gli autori, mu-sica dal vivo, rassegne video, esposi-zioni d’arte, eventi e gastronomia.La struttura che ospita il Caffè Lette-rario è molto grande e articolata in aree distinte: il salotto dove è possi-bile rilassarsi consultando libri, l’area ristorante, il bar e una grande sala insonorizzata che ospita spettacoli e musica dal vivo e sulla quale si affac-cia la postazione fissa di Controradio. Il Caffè è aperto sette giorni su set-te dalle otto del mattino alle una di notte e prevede un’ampia scelta enogastronomica che accompagna le diverse iniziative promosse nel corso della giornata. Si inizia con la colazio-ne, possibile anche in versione low-

cost per gli studenti, poi il pranzo, da ordinare al banco, realizzato con alimenti semplici e prodotti di sta-gione. Nel pomeriggio pausa relax per the e caffè, alla sera ricco aperitivo e dalle 20.00 cena alla carta. Per la se-conda serata American bar o serate a tema che spaziano dalle performance dei vari artisti alla musica dal vivo e i dj set. Sabato e domenica brunch in classico stile brith.Una rete wi-fi copre tutto il locale e la piazza antistante e i frequentatori hanno a disposizione dei tablet dove poter consultare quotidiani, sfogliare riviste, leggere e acquistare libri dai cataloghi multimediali e nel salotto possono ascoltare gli audiolibri del ju-ke-box letterario. Si tratta di una vera e propria emeroteca virtuale a dispo-sizione di tutti, come racconta Sandra Brigida, una delle socie di Zona Tran-sito Libero, che ci illustra anche il pro-getto di booksharing.In una tale varietà di offerte chiedo a Muriel Piantoni, socia di Zona Transi-to Libero, quale sia il focus del Caffè. M.P.: Il Caffè si sta delineando come salotto-laboratorio al centro del qua-le il soggetto è l’evento culturale che trova una maggiore risonanza grazie ai mezzi di comunicazione che utiliz-ziamo per promuoverlo come la tra-smissione in diretta radio e in strea-ming che ne amplifica enormemente il bacino di utenza. Il nostro progetto dunque è quello di una diffusione sempre maggiore della cultura at-traverso diverse forme di comuni-cazione. Per questo apriremo anche dei blog e una community di persone

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interessate alle attività e ai contenuti che proponiamo. L’idea è quella del laboratorio. Gli artisti chiedono di fare una performance che trova una cassa di risonanza maggiore del semplice palcoscenico sul quale si esprimono.S.B.: Per noi il Caffè è un luogo aperto nel quale ognuno può portare le pro-prie idee per un confronto. Da una performance di un artista può na-scere l’esigenza di fare un dibattito e dal dibattito nasce un nuovo evento. Tutto fluisce in creazione e riflessione, naturalmente.

Il Caffè Letterario si presenta, cosi, come un contenitore innovativo e allo

stesso tempo sobrio. Un luogo dove tante iniziative e progetti si mescola-no e fluiscono con lo scorrere della giornata e l’intrecciarsi delle vite di ogni avventore. Un luogo ricco di sug-gestioni architettoniche, arredato in maniera semplice ma ricercata anche grazie al riutilizzo del materiale del-le vecchie carceri. Un luogo pieno di fermento. Un luogo che non esclude nessuno ma accoglie tutti, anche i più piccini perché come dice Sandra Bri-gida “[...] la piazza è senza pericoli e sta ritornando ad essere il cuore del quartiere”.

Camilla Innocenti

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Via Ghibellina 3 c/r Firenze | Tel 055 2477416 | Cell. 339 3427111| www.africansky.it

Nasce nel cuore di Firenze un luogo dedicato all’Africa, che è insieme ristorante dalle radici eritreo-etiopi e lounge bar

dove ascoltare musica africana, in un ambiente contemporaneo, con l’intenzione di andare oltre l’immaginario collettivo sull’Africa.

dalle 23 alle 02 “african sky brunch” 10-12 €aperti anche a pranzo - chiuso il lunedì

RISTORANTE • LOUNGE BAR • cONfERENzE • INcONTRI d’ARTE • mUSIcA AfRIcANA

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Orario: lunedì 20.00/00.00, martedì-sabato dalle 11.00/00.00. Domenica solo su prenotazione.Borgo Allegri 68r Firenze - Tel. +39 055 [email protected]/ www.lver.it/Riservato solo a soci acsi con documento d’identità

Degustazione di formaggiOltre 20 assaggi diversi tra cui Shropshire, Selles sur cher, Chevre d’Argental, Valencay, Cabècou a l’armagnac, Langres, Robiola tre latti, Cusiè in fo-glie di tabacco. In abbinamento vi proponiamo una vasta scelta tra birre non pastorizzate e grandi vini a calice.Per maggiori informazioni: WWW.LVer.IT

Lunedì 24 ottobre

eventi ottobre 2011Ristorante intimo, ricercato ed accogliente.

In una piacevole atmosfera la Chef Ylenia Righi

con passione e creatività propone originali

interpretazioni dei sapori tradizionali.

Un’accurata carta di vini accompagna un Menù

in continuo movimento.

Cucina Creativa

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Ci risiamo. Riecco l’ennesimo remake. Questa volta è il famoso romanzo di Emily Brönte Wuthering Heights a es-sere rimesso in scena per l’ennesima volta. Il problema è che di questa nuova versione della regista inglese Andrea Arnold se ne poteva benissimo fare a meno. Presentato in anteprima alla re-cente Mostra del Cinema di Venezia, il film è riuscito a conquistare il premio per la miglior fotografia, nonostante non abbia convinto a sufficienza né il pubblico né la critica.Quello che è completamente assente dalla pellicola, infatti, è lo spirito del romanzo. La regista si concentra unica-mente sull’impossibile storia d’amore tra il trovatello di colore Heathcliff e la ribelle Chaty, tralasciando gran parte

degli intrecci del libro. Se la messa in scena fosse fluida e veloce, ciò sarebbe forse un punto a suo favore ma il film si avvale d’inutili flashback e salti tem-porali che nulla aggiungono al senso del racconto. Le scelte stilistiche inoltre risultano ripetitive e poco efficaci. La regista britannica alterna inquadrature molto chiuse sui protagonisti con interminabili scene di paesaggio, che se pur impor-tantissime nell’economia del romanzo, qui vengono a svuotarsi di significato. Si aggiunga a ciò l’eccessivo impiego del dettaglio e l’estenuante uso della came-ra a spalla e il risultato sarà un “polpet-tone” di 128 minuti mal riuscito e molto auto compiaciuto.

WUtHerINg HeIgHtS . È teMPO DI reMAke: eCCO l’eNNeSIMA VerSIONe CINeMAtOgrAfICA DI CIMe teMPeStOSe

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Cosa farebbe l’umanità se sapesse di dover vivere il suo ultimo giorno sulla Terra? È questa la domanda a cui cerca di rispondere l’ultimo film di Abel Ferrara 4:44 – Last Day On Earth. Il regista statunitense propone una pellicola da cui è esente il catastrofismo tipico del genere: non ci sono eroi che cercano di salvare il mondo ma solo la storia di una coppia che lascia passare il tempo prima della fine annunciata. Ma il problema del film è l’assenza della trama, poiché la pellicola è un susseguirsi di azioni quotidiane e ripetitive. Se l’idea iniziale era buona, Ferrara si perde fatalmente nelle pieghe della banalità che un argomento del genere inevitabilmente porta con se.

4:44 - lASt DAy ON eArtH, l’INeVItABIle NOIA Dell’UltIMO gIOrNO SUllA terrA...

Se state cercando un bel film di fantascienza e alieni allora non andate a vedere L’ultimo Terrestre. L’opera prima del fumettista Gian Alfonso Pacinotti è, infatti, una storia più che mai ancorata alla realtà, alla terra e all’Italia. L’arrivo dei marziani è solo un ben riuscito escamotage per trattare il tema di una società sempre più senza valori e con grossi problemi di relazione.Il film racconta, infatti, la storia di Luca, un solitario e introverso cameriere. Terrorizzato dalle donne e circondato da sfruttatori e colleghi inetti, sarà l’incontro con il diverso a cambiargli la vita. Raccontato con leggerezza, il film rimane a cavallo tra paradossale e grottesco ma riesce a far scaturire tante risate quante lacrime.

Francesca Versienti

l’INCONtrO COl DIVerSO, l’UltIMO terreStre DI gIPI

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arezzoGALLerIA CArInI & DonATInIVia Gruccia n°192/b(San Giovanni Valdarno)CenTro Per L’ArTe ConTeMPorAneA CASA MASACCIoCorso Italia n°83(San Giovanni Valdarno)

bologna ono ArTe ConTeMPorAneA Via Santa Margherita n°10

FirenzeAFrICAn SKYVia Ghibellina n°3/crAFTer ArT GALLerYVia Ghibellina n°38/rM.n.A.F. Museo AlinariPiazza Santa Maria Novella n°14/arAnGeLSVia Del Proconsolo n°29/rAPT FIrenZeVia Cavour n°1/r Via Manzoni n°16Aeroporto “ A. Vespucci”ArIA ArT GALLerYBorgo Santi Apostoli n°40ArT&CLoTHeSVia Dell’Agnolo n°50/rGALLerIA ALeSSAnDro BAGnAIVia Del Sole n°15/rBASe/ ProGeTTI Per L’ArTeVia San Niccolò n°18/rGALLerIA BIAGIoTTIVia Delle belle donne n°39/rBIBLIoTeCA DeLLe oBLATeVia Dell’Oriuolo n°26BIBLIoTeCA nAZIonALePiazza Dei Cavalleggeri n°1BrACVia Dei Vagellai n°18/rCAFFe’ DeLuXe Piazza Indipendenza angolo Via XXVII AprileCAnAPoneVia Mazzetta n°5/aCASA DeLLA CreATIVITÀ IeDVicolo Di Santa Maria Maggiore n°1C.C.C.S. CenTro DI CuLTurA Con-TeMPorAneA STroZZInAPalazzo Strozzi, Piazza Degli Strozzi n°1HoTeL CeLLAIVia XXVII Aprile n°14-52/rGALLERIA CIVICO 69

-ArT CAFÉ-Via Ghibellina n°69/rCLeT STuDIoVia Dell'Olmo n°8CuCo CuCInA ConTeMPorAneAVia Del Melerancio n° 4/rCuCuLIAVia De' Serragli n°1-3/rDerBVia Faenza n°21/rDoLCe VITAPiazza Del Carmine n°6/rDuBLIn PuBVia Faenza n°27/renTr'ArTeVia De’ Serragli n°79/rEX 3 CENTRO PER L’ARTE ConTeMPorAneAViale Giannotti n°81/83/85For GALLerY -Photo Art research-Via Dei Fossi n°45/r FrASCIone ArTeVia Maggio n°60/rFrITTeLLI ArTe ConTeMPorAneAVia Val Di Marina n°15FYr ArTe ConTeMPorAneABorgo Albizi n°23GoLDen VIeW oPen BArVia Dè Bardi n°54-64/rFASHIon ProJeCTSVia De' Serragli n°7/rFLorenCe DAnCe CenTerBorgo Della Stella n°23/rFonDAZIone IL BISonTeVia Di San Niccolò n°24/rFuA SCHooL oF FIne ArTSVia San Gallo n°45/rGALLerIA DeL PALAZZoLungarno Guicciardini n°19GALLerIA I.A.C.Via Della Croce n°41 (Impruneta)GInGer Zone P.zza Togliatti (Scandicci)IMMAGInArIA ArTI VISIVe GALLerYVia Guelfa n°22/rrISTorAnTe InDIAVia Gramsci n°43/a(Fiesole)LA CITÉBorgo San Frediano n°20/rLA VIe en roSeBorgo Allegri n°68/rMAonoBorgo Santa Croce n°15/rMuSeo MArIno MArInI

Piazza San PancrazioPALAZZo MeDICI rICCArDIVia Cavour n°1MeLBooKSToreVia Dei Cerretani n°16GALLerIA D’ArTe MenTAnAPiazza Mentana n°2/3/4 rBoX oFFICe MurATeVia Delle Vecchie Carceri oIBÒVia Dei Benci n°53/rPALAZZo PITTIPiazza Pitti n°1PALAZZo VeCCHIoPiazza Della SignoriaGALLerIA PoGGIALI & ForConIVia Della Scala n°35a Via Benedetta n°3/rGALLerIA IL PonTeVia Di Mezzo n°42/bSTuDIo ArT CenTerS InTernATIonAL Via S. Antonino n°11GALLerIA SAn GALLoVia Frà Giovanni Angelico n°5/rSAnTo FICArA ArTe MoDernA e ConTeMPorAneAVia Ghibellina n°164/rSIMBoLI ArT GALLerYVia Di San Giuseppen° 6/rSo - Largo Bargellini n°2GALLerIA DeL TeATro roMAnoVia Portigiani n°34/36 (Fiesole)TornABuonI ArTe ConTeMPorAneA InTernAZIonALeLungarno Cellini n°13/aGALLerIA VArArT ArTe ConTeMPorAneAVia Dell’Oriuolo n°47-49/rTeTHYS GALLerY -Fine Art Photography-Via Maggio n°58runIVerSITÀ InTernAZIo-nALe DeLLe ArTI Via Della Forbice n°24-26

livornoGALLerIA GIrALDIPiazza Della Repubblica n°59GuASTALLA CenTro ArTeVia Roma n°45

luccaLu.C.C.A. CenTer oF ConTeMPorArY ArTVia Della Fratta n°36PALAZZo MeDICeoVia Del Palazzo n°358(Seravezza)GALLERIA N°38Via Del Battistero n°38

GALLerIA SuSAnnA orLAnDoVia Carducci n°10 (Forte dei Marmi)

pietrasantaFLorA BIGAI ArTe ConTeMPorAneAVia Garibaldi n°37 GeSTALT GALLerYVia Stagio Stagi n°28BArBArA PACIGALLerIA D’ArTePiazzetta Del Centauro n°2Piazza Duomo n°25PALAZZo PAnICHIVia Marzocco n°2 angolo Piazza DuomoMArCo roSSI ArTe ConTeMPorAneAVia Garibaldi n°16 GALLerIA D’ArTe “LA SUBBIA”Via Barsanti n°11

pistoiaAorISTÒ -rISTorAnTe SoPrA IL GLoBo- Via Dei Buti n°11AGenZIA Per IL TurISMo DI PISToIAPiazza Del Duomo n°4PALAZZo FABronIVia Santa n°5

pratoeLeonorA D’AnDreA ConTeMPorAneAVia Vincenzo Gioberti n°14DIe MAuer ArTe ConTeMPorAneAVia Pomeria n°71GALLerIA GenTILIVia Del Carmine n°11ArMAnDA GorI ArTe Viale Della Repubblica n°64/66/68oPIFICIo JM Piazza San Marco, 39LAurABALLA STuDIo D'ArTeVia Mazzini n°34GALLerIA oPen ArTViale Della Repubblica n°24CenTro Per L’ArTe Con-TeMPorAneA LuIGI PeCCIViale Della Repubblica n°277IL TeATrIno DeLLe BrICIoLe Piazza Duomo n° 51

sienaGALLerIA GAGLIArDIVia San Giovanni n°57(San Gimignano)FonDAZIone LA roCCA DI STAGGIAVia Dell'Ospedale n°2 (Staggia Senese)

distribuzione

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