Introduzione alla Clinical Governance e l’audit clinico · 3 Il contributo dell’ EBM Rispetto...
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Introduzione alla Clinical Governance e l’audit clinico
Luciana BalliniAgenzia Sanitaria e Sociale Regione Emilia Romagna
Luciana BalliniAgenzia Sanitaria e Sociale Regione Emilia Romagna
Sommario
Clinical Governance: definizioni e principi
Strumenti della Clinical Governance:Linee-guida per la pratica clinicaRapporti di Health Technology AssessmentAudit clinico
“Impianto” della clinical governance
• un sistema che rende le aziende responsabili del loro impegno a migliorare e salvaguardare standard di qualità
• un contesto che promuove l’eccellenza premiando la buona pratica e favorendo l’accesso e la conoscenza delle evidenze scientifiche
• un “governo” della qualità clinica che lega la salvaguardia e il miglioramento di efficacia, appropriatezza e buona pratica alle scelte gestionali e organizzzative
• un “governo” che assicura controllo attraverso un efficace ed efficiente sistema di monitoraggio e audit
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La qualità dell’assistenza
• efficacia delle prestazioni fondata sui risultati della ricerca scientifica
• modalità di erogazione efficienti e coerenti con il rispetto della dignità della persona
• tempi di erogazione nel rispetto dei criteri di appropriatezza
• meccanismi di accesso che salvaguardano l’equità
La qualità dell’assistenza
ammin
istraz
ione
professione
utenza
“garantire una assistenza sanitaria efficace nell’ambito delle risorse disponibili”
“garantire una assistenza sanitaria efficace nell’ambito delle risorse disponibili”
qualità dellapratica clinica
accessibilitàequità
efficienzaeconomicità
Condivisione di un problema o negoziazione per una soluzione?
ammin
istraz
ione
professione
utenza
“Esempio: ridurre i ricoveri ripetuti per lo scompenso cardiaco“Esempio: ridurre i ricoveri ripetuti per lo scompenso cardiaco
criteri clinici diricovero
assistenzadomiciliare
Riduzione deiposti letto
governoclinico
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Il contributo dell’ EBM
Rispetto ai programmi per migliorare l’efficacia, efficienza, appropriatezza,
economicità e umanizzazione dell’assistenza sanitaria
le evidenze scientifiche contribuiscono alla revisione e incremento della efficacia e
appropriatezza delle cure
Strumenti per il governo clinico
• Le linee-guida• Le raccomandazioni per la pratica clinica• I rapporti di Technology Assessment• I criteri di appropriatezza• Le Consensus Conference
• I protocolli• I percorsi diagnostici
• I programmi di audit clinico
Linee-guida per la pratica clinica basate sulle proveEvidence Based – Clinical Practice Guide Lines (EB-CPGL)
Definizione concettuale e operativa
“raccomandazioni di comportamento clinico, prodotte attraverso un processo sistematico, allo scopo di assistere medici e pazienti nel decidere quali siano le modalità di assistenza più appropriata in specifiche circostanze cliniche”
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La produzione di Linee Guida
Classif. livelli di evidenza Raccomandazioni Esplicit. forza delle raccom.
Implementazione
Diffusione
Gruppo di lavoro
Revisione Sistematica
Scelta dell’argomento
Analisi della letteratura
Revisione esterna
Lo sviluppo delle linee-guida
ambito in cui
• Sono raccolte e valutate tutte le evidenze scientifiche disponibili
• Sono accolti e confrontati in modo formale i diversi modi di interpretare le evidenze
• Viene definito il diverso grado di rilevanza, legittimità e applicabilità nella pratica clinica dei risultati della ricerca e delle opinioni degli esperti
Evidenzescientifiche
Analisi delleprove
Praticaclinica
A cosa servono le linee-guida ?
• strumento di aggiornamento per i professionisti
• strumento di informazione e educazione dei pazienti
• termine di riferimento per ridurre disomogeneità
• termine di riferimento per introdurre innovazioni
• riferimento comune per verifica, valutazione e revisione della pratica clinica
• supporto tecnico per la pianificazione e programmazionedei servizi
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Consensus Conference
Problema clinico
Comitato promotore
4-6 domande
Revisione e valutazione
Critica della letteratura GIURIA
Dibattito pubblico tra esperti su “pros + cons”
Riunione a porte chiuse
RACCOMANDAZIONI
Consensus Conference
metodo appropriato quando il tema è
• Delimitato a poche domande specifiche• Molto controverso• Evidenze scientifiche non risolutive• Pressante per una presa di posizione
HEALTH TECHONOLGY ASSESSMENT
L’applicazione pratica di una conoscenza allo scopo di prevenire, diagnosticare, curare una malattia
( dispositivi, apparecchiature, procedure cliniche, programmi di prevenzione, trattamenti farmacologici,
sistemi organizzativi-gestionali…)
Tecnologia sanitaria
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Health Technology AssessmentAttività multidisciplinare che valuta in maniera
sistematica la performance tecnica, la sicurezza, l’efficacia clinica, la costo-efficacia, le ricadute
organizzative, le conseguenze sociali, le implicazioni etiche e legali della applicazione di una tecnologia
sanitaria Risponde all’esigenza di decisori, fornitori, specialisti e pazienti di avere informazioni per supportare decisioni
sullo sviluppo, l’adozione, l’acquisizione e l’utilizzo di nuove tecnologie o di significativi cambiamenti di
tecnologie già in uso
“Ponte” tra ambito tecnico-scientifico e ambito politico-decisionale
Tecnologia sanitaria e processo di HTA
In qualunque stadio del “ciclo di vita” (sviluppo e diffusione) di una tecnologia:
• Concettuale: primi tempi dello sviluppo• Sperimentale: prime fasi di test e valutazione• Investigativo: prime valutazioni cliniche• Stabile: uso diffuso• Obsoleto: superata da una nuova o dimostrata l’inefficacia
Framework metodologico HTA
Quesiti di ricerca
Revisione della letteratura
Analisi e sintesi critica
Indicazioni suPerformance
SicurezzaEfficacia
Ricadute sul sistema
Implicazioni organizzative
Analisi costo efficacia
CompatibilitàEconomicitàSostenibilità
Piano di AdozioneMonitoraggioValutazione
Tecnologia oggetto della valutazioneTecnologia oggetto della valutazione
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Caratteristiche dell’HTA
– il particolare orientamento politico– il contenuto e il processo interdisciplinare– la sintesi di tutte le informazioni disponibili– la esplicita presa in considerazione degli aspetti
non clinici– la particolare enfasi posta sulla diffusione e
comunicazione dei risultati
http://www.pnlg.it/doc/Manuale_PNLG.pdf
strumenti evidence-based a confronto
Elementi in comune (Linee guida-HTA- CC-RAND)
• Raccolta sistematica della letteratura• Valutazione critica dei risultati della
ricerca• Gruppo multidisciplinare• Metodi di consenso espliciti• Indicatori di monitoraggio
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I protocolli
Schemi di comportamento vincolanti per i destinatari
• Protocolli di studio• Protocolli operativi• Protocolli terapeutici
Il mancato rispetto dei protocolli deve essere argomentato
I percorsi diagnostici-terapeutici
Linee di indirizzo su strategie assistenziali per determinate tipologie di pazienti
• Raccomandazioni• Relazioni tra servizi• Aspetti organizzativi• Definizione di ruoli e responsabilità
Forte contestualizzazione in ambito locale specifico
Programmi di audit clinico
Elementi fondanti:• sistematicità della valutazione• espliciti criteri di valutazione e
standard di riferimento• criteri di revisione e indicatori derivati
dalle evidenze
Processi di revisione continua delle prestazioni sanitarie erogate, finalizzati al miglioramento della qualità dell’assistenza
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Elementi in comune(protocolli - percorsi – audit)
Questi strumenti non seguono il metodo di produzione strutturato delle linee-guida
masono “informati” dalle raccomandazioni per
la pratica clinica e dai criteri di appropriatezza ed efficacia
Audit clinicoClinical audit is a quality improvement process of patient care and outcomes, through systematic review of care against explicit criteria and through the implementation of change.
Aspects of the structure, process and outcomes of care are selected and systematically evaluated against explicit criteria.
è un processo di miglioramento della qualità dell’assistenza al paziente e degli esiti, attraverso una revisione sistematica dell’assistenza versus criteri espliciti e attraverso l’implementazione del cambiamento
è un processo di miglioramento della qualità dell’assistenza al paziente e degli esiti, attraverso una revisione sistematica dell’assistenza versus criteri espliciti e attraverso l’implementazione del cambiamento
Gli aspetti della struttura, del processo e dell’esito delle cure sono selezionati e sistematicamente valutati rispetto a
criteri espliciti
non è Audit clinicodiscutere dei casi clinici, della prassi adottata, della casistica …. senza definire a priori il “gold standard” cui confrontarsidiscutere dei casi clinici, della prassi adottata, della casistica …. senza definire a priori il “gold standard” cui confrontarsi
raccogliere dati sulla propria attività che risultano di difficile interpretazione o non sono portati a conoscenza dei professionistiraccogliere dati sulla propria attività che risultano di difficile interpretazione o non sono portati a conoscenza dei professionisti
ipotizzare o avviare processi di “cambiamento” senza conoscere a priori se e quanto siamo distanti dall’obiettivoipotizzare o avviare processi di “cambiamento” senza conoscere a priori se e quanto siamo distanti dall’obiettivo
ipotizzare o avviare processi di “cambiamento” senza definire un piano di valutazioneipotizzare o avviare processi di “cambiamento” senza definire un piano di valutazione
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situazione attualesituazione attuale
cambiamentocambiamento
prassi attualecosa si
dovrebbe fare (E.B.M)
quali sono i criteri che “provano” che si sia
raggiunta efficacia ed appropriatezza ?
qual è laprassi attuale
se vi è uno “scostamento” tra la prassi attuale (misurata secondo i criteri definiti)
e ciò che si dovrebbe fare ...
analizzare perché succede
mettere in attopossibili soluzioni
valutare ...
miglioramentomiglioramento
Il ciclo dell’ Audit
Indicators’ selection
Review of care
Problems’ selection
Barriers’ analysis
Strategies’ choice
Assessment + monitoring
Il ciclo dell’ Audit
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l’argomento scelto è fonte di alti costi, volumi, alto tasso di lamentele o rischi per staff o utenti?
Progettazione dell’ AuditVolumi Volumi
StrumentiStrumenti sono disponibili evidenze robuste pr fornire standard ? (revisioni sistematiche, linee-guida ecc.)
FattibilitàFattibilità Il problema scelto è suscettibile al cambiamento ?
una flow-chart del percorso assistenziale e la rete causale aiuta ad individuare tutte le figure professionali e i diversi stakeholders - vale a dire tutti quelli su cui l’audit influisce
Gruppo di lavoro multidGruppo di
lavoro multid
Budget trainingBudget training
L’audit necessita di risorse appropriate; il processo di miglioramento può determinare aumento dei costi; le competenze in tema di audit vanno acquisite
I criteri derivati dalle evidenzei criteri usati per valutare la qualità dell’assistenza sono statement espliciti che definiscono cosa si sta misurando e rappresentano aspetti dell’assistenza che possono essere oggettivamente misurati: il paziente affetto da X dovrebbe ricevere Y
dovrebbero essere preferiti criteri espliciti, piuttosto che impliciti
dovrebbero essere usati metodi sistematici per ricavare i criteri dalle prove di efficacia. Questi includono i metodi per ricavare criteri dalle linee-guida di buona qualità o dalle revisioni sistematiche.
se i criteri includono, o sono basati su, le opinioni dei professionisti o altri gruppi, sono da preferire metodi formali di acquisizione del consenso
i criteri dovrebbero riguardare aspetti rilevanti dell'assistenza e essere misurabili
il monitoraggio dell’esito può essere usato per individuare problemi nell’assistenza,
a patto che gli esiti siano chiari, influenzati dal (correlati al) processo, e si verifichino
in un breve arco di tempo
una volta che le evidenze scientifiche confermano che i processi assistenziali
hanno un impatto sugli esiti, il monitoraggio del processo è generalmente più sensibile e
fornisce una misura diretta della qualità dell’assistenza
monitorare il processo se non è chiaro l’impatto sugli esiti potrebbe “far certificare” che siano fatte “bene” le “cose sbagliate”
a) la struttura (ciò di cui hai bisogno);
b) processo (ciò che fai); c) esito (ciò che ti aspetti)
I criteri misurano
Misurare il processo o l’esito?Misurare il processo o l’esito?
Non sono variabili indipendentiNon sono variabili indipendenti
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Processo o esito ?
- Misurare gli esiti è più difficile
- Misurare i processi è più semplice ma serve a poco
- Occorre conoscere gli esiti tangibili (insufficienza renalenell’ipertensione, complicanze del diabete …)
- Gli esiti dipendono da tanti fattori – non solo dallaqualità dell’assistenza
- Le misure di esito danno scarse informazioni
- Le misure di processo permettono processi dimiglioramento
La scelta dei problemi
Misurare la prassi e definire le criticitàMisurare la prassi e definire le criticità
Prassi conforme a quanto raccomandato
Prassi difforme da quanto raccomandato / variabilità
Esiti ?Esiti ?
CriticitàCriticità
Raccomandazioni:
Offrono “guidance” fornendoinformazioni utili alladecisione del medico e del paziente
Standard:
Definiti da misure diperformance e, se non rispettati, indicano assistenza dibassa qualità
Gli standard derivati dalle evidenze
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Il cambiamento
Metodi per l’analisi del problema
Teorie che descrivono e spiegano i comportamenti
Teorie del cambiamento
Tassonomie delle barriere (teoriche, empiriche)
Tassonomie degli interventi per facilitare il cambiamento
Criteri per identificare i metodi più efficaci
Valutazione
Obiettivo fisso: x%
Obiettivo relativo :+ x%
Realistico o ambizioso
Dimensione del risultato atteso?Dimensione del risultato atteso?
analisi di benchmarkingcon strutture aventi le stesse caratteristiche
confronto con gli standard raggiunti in programmi di audit
svolti da altri professionisti
onde evitare di prefiggersi risultati attesi ingiustificatamente bassi o irrealisticamente alti
• routinario - monitoraggio continuo
• analitico – focalizzato ad evidenziare criticità
• contestualizzato in interventi di miglioramentodella qualità
Obiettivi di diversa complessità
Finalità dei programmi di audit clinico
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Audit clinico routinario
Individuati criteri e indicatori per tenere monitorati costantemente alcuni standard
• risultati illustrati con scadenze regolari (“carta dei servizi, rendicontazioni annuali ecc.)
• valutazione “macro” della omogeneità/disomogeneità della qualità dell’assistenza di un dato territorio (es. Regione)
• sorveglianza continua per individuazione precoce di volumi / eventi indesiderati
• risultati illustrati con scadenze regolari (“carta dei servizi, rendicontazioni annuali ecc.)
• valutazione “macro” della omogeneità/disomogeneità della qualità dell’assistenza di un dato territorio (es. Regione)
• sorveglianza continua per individuazione precoce di volumi / eventi indesiderati
Audit clinico “analitico”
Individua processi “anomali” e ipotizza motivi alla base di volumi o esiti inaspettati/indesiderati
• analisi approfondita derivata da quella precedente
• diffusione dei risultati, la sensibilizzazione alle criticità, monitoraggio continuo sono sufficienti a incoraggiare e promuovere il miglioramento
• analisi approfondita derivata da quella precedente
• diffusione dei risultati, la sensibilizzazione alle criticità, monitoraggio continuo sono sufficienti a incoraggiare e promuovere il miglioramento
Audit clinico “interventistico
Programmi di miglioramento della qualità
• analisi dello scarto tra pratica e standard e individuazione criticità
• analisi dei fattori di ostacolo alla adesione agli standard
• attuazione di interventi per facilitare il cambiamento
• valutazione dell’impatto ottenuto
• analisi dello scarto tra pratica e standard e individuazione criticità
• analisi dei fattori di ostacolo alla adesione agli standard
• attuazione di interventi per facilitare il cambiamento
• valutazione dell’impatto ottenuto
Indicators’ selection
Review of care
Problems’ selection
Barriers’ analysis
Strategies’ choice
Assessment + monitoring
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Un protocollo di studioUn protocollo di studio
Programma di Audit clinico
ObiettivoObiettivo
Criteri Criteri
PopolazionePopolazione
Risultati attesi
Risultati attesi
Valutazione puntuale; monitoraggio continuo; verifica impatto intervento ….
Espliciti: al paziente x prestazione y
IndicatoriIndicatori Derivati dai criteri – misure statistiche (tassi, proporzioni, frequenze) o numeri assoluti (eventi avversi)
Definizione e criteri di inclusione; numerosità del campione, metodo di campionamento, intervallo temporale – Eventuale gruppo di controllo
DatiDati Fonti (registri, cartelle cliniche, dati routinari), strumenti e modalità di estrazione
Esplicitazione degli standard da raggiungere (valori assoluti, soglie minime o massime, aumento/diminuzione …)
Programmi di audit clinico
Non possono essere slegati da programmistrutturati di analisi, interpretazione e
intervento
Processi di revisione continua delle prestazioni sanitarieerogate, finalizzati al miglioramento della qualità
dell’assistenza
ConclusioniDiverse tipologie di strumenti (linee-guida
Consensus Conference, HTA, Criteri di appropriatezza) sonousate dalle comunità
scientifiche e professionali per:
• Delimitare la “accettabile” variabilità• Fornire criteri di valutazione• Sviluppare metodi di pianificazione delle attività sanitarie