Informare Giugno 2013

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LITORALE DOMITIO - CASTEL VOLTURNO LITORALE DOMITIO - CASTEL VOLTURNO Informare è un periodico del “Centro Studi Officina VolturnoAnno 8° - Numero 122 - GIUGNO 2013 Balneabilità del litora- le Domitio... CREDIAMOCI! > > > pag.3 Chi salva un bambino salva il mondo! > > > pag.6 Riserve: patrimonio da preser- vare! > > > pag.4 Casal di Principe: anche ai più piccoli si insegna la costituzione > > > pag.8 Una pineta trasforma- ta in un inferno... > > > pag.2 Collegati e scarica il giornale online trami- te il codice QR. Su Android ed Apple Marek Hamsik ha dichiarato più volte, senza lasciare dubbi o interpretazioni, che vuole continuare a giocare per la S.S.C. Napoli. Con i fatti ha dimostrato di essere innamorato anche del nostro territorio, sia acquistando una proprietà in Castel Volturno, sia con i suoi quotidiani gesti di cordialità, gentilezza e simpatia. E sempre viene ricambiato dai cittadini con la stessa educazione e cortesia. Cittadino tra i cittadini. In sintesi, Marek è uno di noi. Peccato che questi gesti di cortesia quotidiani non sempre siano possibili anche in altre realtà dello stesso territorio. Dalle notizie raccolte nelle ultime settimane è evidente il totale allontanamento di quasi tutti i cittadini dall’operato dell’attuale commissariamento comunale, con la speranza che volga finalmente al termine l’ennesimo fallimentare tentativo di gestione del territorio (soprattutto da parte di chi non lo ama e non deve restarci) senza che ci siano investimenti, impegno e richieste di leggi speciali e risarcitorie. Le parole e i fatti, a breve, passeranno ai cittadini, ma già da subito è il mo- mento di uscire dal letargo. Chi ha deciso di rimanere non può più tirarsi indietro. Qualsiasi motivazione non è più bastante: camorra, degrado, disillusione, rabbia, problemi vari, non possono più fermare l’impegno collettivo. Siamo solo poche migliaia di residenti, ma abbiamo il dovere di farci sentire, anche perché molte cose stanno già cambiando e cambieranno in maniera sostanziale a breve. Impegnarsi di più, impegnarsi direttamente e crederci… Sempre !!! LA REDAZIONE

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MAREK UNO DI NOI . Dopo l' ottima stagione della ssc Napoli Informare decide di dedicare la prima pagina ad Hamsik, che da sempre dimostra di amare Castel Volturno. Una pineta trasformata in un inferno, balneabilità del litorale domitio, riserve patrimonio da preservare, Chi salva un bambino salva il mondo, Casal di principe anche ai più piccoli si insegna la costituzione. Questi sono alcuni dei servizi che troverete questo mese, oltre alle solite rubriche dei nostri esperti. Auguriamo BUONA LETTURA!!

Transcript of Informare Giugno 2013

LITORALE DOMITIO - CASTEL VOLTURNOLITORALE DOMITIO - CASTEL VOLTURNO

Informare è un periodico del “Centro Studi Officina Volturno” Anno 8° - Numero 122 - GIUGNO 2013

Balneabilità del litora-le Domitio... CREDIAMOCI!

> > > pag.3

Chi salva un bambino salva il mondo!

> > > pag.6

Riserve: patrimonio da preser-vare!

> > > pag.4

Casal di Principe: anche ai più piccoli si insegna la costituzione

> > > pag.8

Una pineta trasforma-ta in un inferno...

> > > pag.2

Collegati e scarica il giornale online trami-te il codice QR.

Su Android ed Apple

Marek Hamsik ha dichiarato più volte, senza lasciare dubbi o interpretazioni, che vuole continuare a giocare per la S.S.C. Napoli. Con i fatti ha dimostrato di essere innamorato anche del nostro territorio, sia acquistando una proprietà in Castel Volturno, sia con i suoi quotidiani gesti di cordialità, gentilezza e simpatia. E sempre viene ricambiato dai cittadini con la stessa educazione e cortesia.Cittadino tra i cittadini. In sintesi, Marek è uno di noi.Peccato che questi gesti di cortesia quotidiani non sempre siano possibili anche in altre realtà dello stesso territorio.Dalle notizie raccolte nelle ultime settimane è evidente il totale allontanamento di quasi tutti i cittadini dall’operato dell’attuale commissariamento comunale, con la speranza che volga finalmente al termine l’ennesimo fallimentare tentativo di

gestione del territorio (soprattutto da parte di chi non lo ama e non deve restarci) senza che ci siano investimenti, impegno e richieste di leggi speciali e risarcitorie.Le parole e i fatti, a breve, passeranno ai cittadini, ma già da subito è il mo-mento di uscire dal letargo. Chi ha deciso di rimanere non può più tirarsi indietro. Qualsiasi motivazione non è più bastante: camorra, degrado, disillusione, rabbia, problemi vari, non possono più fermare l’impegno collettivo.Siamo solo poche migliaia di residenti, ma abbiamo il dovere di farci sentire, anche perché molte cose stanno già cambiando e cambieranno in maniera sostanziale a breve.Impegnarsi di più, impegnarsi direttamente e crederci… Sempre !!!

la redazione

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Presidente Officina VolturnoGiancarlo Palmese

* * *Direttore responsabile: Tommaso Morlando

* * *Vice Direttore

Daniele La Fata****

Portavoce-Responsabile Area Legale:Avv. Fabio Russo

* * *Fotografia: Francesca Pignatelli

Francesco Catalano Alessandro Barone

* * *General Manager:Fabio Paradisone

Gennaro Versi* * *

La tua posta va indirizzata a:INFORMARE

P.zza Delle Feste 7/8 Pinetamare 81030 Castel Volturno (CE)

e-mail:[email protected]

Tel/Fax: 081 509 70 39; 081 335 66 49

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IBAN: IT14 R010 1074 8701 0000 0001 835

Chiuso il: 27/05/2013

Numero Copie : 4000Stampa: LITERSTAMPA

Corso Umberto I, 29781039 Villa Literno (CE)

Tel. 081/8928482

INFORMARERegistratro al Tribunale di S.Maria C.V.

N° 678 del 03/04/2007 ---------------------------------------------- Periodico edito dall’Associazione Centro Studi Officina Volturno.

Lo scorso gennaio, l’UE ha aderito al protocol-lo “Off-shore” della convenzione di Barcellona, inerente alla protezione del Mar Mediterraneo dall’inquinamento derivante dall’esplorazione e dallo sfruttamento della piattaforma conti-nentale, del fondo del mare e del proprio sot-tosuolo. Le necessità sono chiare: tutti devono adottare ogni misura idonea a prevenire, ridur-re, combattere ed eliminare l’inquinamento del

Mediterraneo che subisce uno sfruttamento enorme con cambiamenti climatici e perdita di biodiversità inenarrabili. Albania, Cipro, Marocco. Libia, Siria e Tunisia hanno già aderito. Si attendono tutti gli altri. Le regole e gli strumenti già ci sono, bisogna intervenire.

fonte: arpacampania

angelo morlando

Una pineta trasformata in un inferno...

Riceviamo dal sig. Mario Desiderio e pubbli-chiamo.Cari amici di INFORMARE voglio segnalare la

grave situazione che si sta verificando all’inter-no della pineta adiacente alle Torri 1,2,3,4,5. La pineta come sapete è recintata, ma alcuni tratti

sono stati divelti e vi sono stati scaricati rifiuti di ogni genere. Ci sono rifiuti di tutti i tipi come documentano le foto: pneumatici, sacchetti di plastica, spazzatura, tubi di amianto e scarti edili. Io come cittadino chiedo l’intervento della forestale oppure di chi ha competenza se sono privati, affinché la pineta venga ripulita e chiedo l’installazione di telecamere di sicurezza per-ché questi individui una volta e per sempre la smettano di saccheggiare e profanare questo territorio martoriato dai rifiuti. Vorrei segnalare anche che un grosso pino è caduto ed è finito in mezzo alla strada dietro la pineta con conseguenze gravi per l’incolumità delle auto che transitano in quel tratto, inoltre, vorrei proporre anche un’iniziativa di volonta-riato per noi abitanti delle torri, una domenica di riunirci con scope e buste e con la collabo-razione del sig. Morlando di dare una ripulita a questo tratto di pineta. Vorrei concludere per lanciare un monito alle autorità competenti

ATTUALITA’ & AMBIENTE

Accesso più semplice e più sicuro ai fondi UEI regolamenti finanziari sono divenuti una base indispensabile per qualsiasi programmazione e

sovvenzione e i tempi di pagamento. Sono an-che previsti “premi di incentivo”, cioè tutti coloro che dimostreranno di rispettare tutti i parametri imposti potranno avere ulteriori benefici. E’ ovvio che il nuovo sistema sarà tale da non ammettere incongruenze e furberie in modo da garantire alle attività effettivamente produttive di porre delle serie basi per l’ottenimento dei necessari sovvenzionamenti anche per il suc-cessivo intervallo dal 2014 al 2020.

fonte: arpacampania

angelo morlando

www.informareonline.com

L’UE ADERISCE AL PROTOCOLLO CONTRO L’INQUINAMENTO MARINO

E’ finita la pacchia per i furbetti. Serviranno persone preparate e competentiorganizzazione degli investimenti. Altrettanto importante è avere a disposizione regolamenti snelli e chiari in merito alle modalità di spesa dei fondi. Di recente, la Commissione Euro-pea ha adottato nuove regole. Con tali sem-plificazioni delle procedure, già operative dal 1° gennaio scorso, sia le imprese, sia le Ong, sia i ricercatori e gli studenti, sia le città e altri enti destinatari di tale provvedimento, potranno accedere in modo sicuramente più semplice a tutti i fondi UE. Laddove c’è semplicità e chia-rezza regna anche la trasparenza e aumenta anche il senso di responsabilità di tutti coloro che provano ad accedere al sistema di finanzia-mento. In sintesi: non si potrà più dire che non si era capito come funzionava… Il che significa anche che nei posti decisionali in merito alla ge-stione delle richieste di finanziamento dovranno essere collocate le professionalità con la massi-ma competenza in materia. E’ altrettanto impor-tante che con la nuova semplificazione saranno ridotti drasticamente i tempi tra l’invito a presen-tare le proposte e la conclusione degli accordi di

Con lo scopo di dare un piccolo contributo per partecipare alla riqualificazione ambientale e sperando che le idee e le azioni in questo senso si incrementino, il Centro Studi Officina Volturno sito in Piazza delle Feste 19 Pineta-mare – Castel Volturno, ha deciso di attivare la gestione dello smaltimento degli oli usati.

Come noto, l’olio usato non può e non deve essere sversato negli impianti fognari poiché immancabilmente finirebbe per alimentare l’in-quinamento esistente.Verranno quindi forniti gratuitamente dei pic-coli contenitori per il recupero dell’olio usato in famiglia per scopo alimentare e, altrettanto gratuitamente, un incaricato passerà a domi-cilio periodicamente o su chiamata (il numero è sul contenitore) per il ritiro e la sostituzione del contenitore pieno. I contenitori sono di-sponibili presso la nostra sede.Per ulteriori informazioni contattare il rag. daniele la fata 3479127516

giancarlo palmese

[email protected]

Campagna smaltimento oli esausti

per una maggiore attenzione a questo grave problema di ambiente, affinché si intervenga al più presto possibile. Gra-zie e sperando che questo appello non cada nel vuoto come tutte le cose che purtroppo accadono in questo territorio.

mario desiderio

Ringraziamo il sig. Desiderio per la preziosa segnalazione che giriamo

pubblicamente a coloro che dovrebbero essere i responsabili ed in primis il Comune di Castel Volturno e forse anche l’Ente Riserva, visto che trattasi di una pineta “privata” e in molti punti sprovvista completamente di qualsiasi recinzio-ne (vedi Via dell’Edera - Viale delle Mimose). Al signor Desiderio dispiace dirlo, ma anche volendo… “NON possiamo”, noi cittadini , fare nessun tipo d’intervento di pulizia, visto che è proprietà privata. Le foto dimostrano in modo

chiaro e drammatico, quali siano le con-dizioni in cui attualmente si trova quell’a-rea, dove va segnalata la presenza di branchi di cani randagi che sono diventati “selvaggi” ed attaccano persone ed altri animali, come in altri servizi speciali ab-biamo dimostrato. Importante segnalare, che in quella zona, nonostante l’impegno delle forze dell’ordine, si sono create po-stazioni di spaccio e tutto ciò preoccupa e non poco, visto che finalmente si stanno

smantellando le “piazze” di Scampia, non vor-remmo l’ennesimo “regalo” di migrazione sul nostro territorio. In questo scenario e in tempi così oscuri come il nostro, l’informazione e il coraggio della denun-cia dei cittadini, che mettono la faccia oltre che la firma sembrano l’unica ancora di salvezza per questa città che non vuole “morire”… chi è STATO renda conto!

tommaso morlando

Angelo Morlando

La balneabilità delle zone costiere è stata definita ai sensi della nuova norma, con la delibera regionale n. 772 del 21.12.2012 (pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regio-ne Campania n. 4 del 21/01/2013) sulla base dei controlli eseguiti da ARPAC dal 1° aprile al 30 settembre delle ultime quattro stagioni balneari (2009-2010-2011-2012).Una serie di immagini permettono di avere un quadro completo della situazione.

Il calendario dei controlli per il 2013 seguirà le seguenti date:22 aprile; 20 maggio; 17 giugno; 15 luglio; 7 agosto; 3 settembre

Per quanto riguarda Castel Volturno, la bal-neabilità è confermata su tutto il territorio.Resta sempre non balneabile la zona a destra vicino alla foce dei Regi Lagni

giancarlo palmese

Nelle scorse settimane è stato firmato un pro-tocollo di Intesa tra la Regione Campania e diversi comuni del Litorale Domitio, tra cui Ca-stel Volturno, per l’esecuzione di opere fogna-rie e depurative capaci di dare finalmente una risposta ai decennali problemi igienico-sanitari che attanagliano il nostro territorio. Di tutto ciò ne beneficerà sicuramente anche la balneabilità, anche se prima di parlare di

bandiere blu, bisognerà attendere qualche anno. I tempi sono lunghi, ma sono certi. Dopo le gare e le scelte delle imprese, finalmente inizieranno i lavori che dureranno al massimo due-tre anni.Un ulteriore sollievo e un barlume di speranza per tutto il territorio e per tutti coloro che anco-ra credono in un rilancio duraturo.

fabio paradisone

3Per inserire un tuo logo e sostenerci chiama il 331.5907602 - 081.5097039

Nell’augurare a tutti i balneari un’estate con presenze ben superiori a quelle degli scorsi anni, sembra opportuno suggerire alcuni in-terventi tecnici da eseguire prima che inizi la prossima stagione balneare.

Per coloro che utilizzano pompe per scaricare in fogna pubblica, è indispensabile un control-lo elettrico e meccanico completo. E’ indispen-sabile una pulizia completa della vasca nella quale è installata la pompa. Verificare che non ci siano immissioni di acque marine che po-trebbero corrodere velocemente le parti mec-caniche. E’ indispensabile avere sempre una pompa di riserva per evitare che un guasto in piena estate, sia sempre recuperabile. E’ indi-spensabile dotarsi di un gruppo elettrogeno di

emergenza in caso di mancanza di elettricità.

Per chi scarica direttamente in fogna, è oppor-tuno prevedere una verifica di tutti i pozzetti fino allo scarico con una pulizia completa. Se i tratti interni sono superiori ai trenta metri, bi-sogna prevedere un pozzetto intermedio per facilitare le pulizie. E’ opportuno sollecitare gli enti con il dovuto preavviso per eseguire le stesse operazioni di verifica e pulizia nel punto di scarico delle fogna interne nelle fognature pubbliche.A coloro che scaricano in vasche a tenuta con prelievo esterno con autoespurghi, è indispen-sabile eseguire una pulizia completa delle vasche in questi periodi. Sarebbe opportuno inserire un sistema di allarme (sonoro o visivo)

con un livello all’interno della vasca per avere almeno qualche giorno di tempo di accumulo prima che arrivi l’autoespurgo.

Indipendentemente dai sistemi interni di sca-rico, sarebbe molto utile realizzare sempre almeno una vasca a tenuta di emergenza, nel caso in cui non funzioni la fognatura pubblica e capace di accumulare reflui domestici per almeno 15 giorni.

Sono tutti interventi di poche centinaia di euro, fino a qualche migliaia di euro per la realiz-zazione di nuove vasche. Ma avere il mare di fronte al proprio lido sempre pulito, non vale molto di più ?

angelo morlando

Balneabilità a Castel Volturno... I dati certi !!!

Grande Progetto Bandiera Blu

Fino a pochi anni fa, la balneabilità era un puro sogno.Sono bastati una pulizia dei canali che scarica-no nei Regi Lagni nella zona nolana e alcuni interventi agli impianti di depurazione per ri-

durre drasticamente la quantità di scarichi che arrivavano direttamente sulle coste.A breve sarà affidata la realizzazione dell’im-pianto di depurazione di Benevento, città che oggi scarica quasi totalmente nel fiume Calore

(e quindi nel fiume Volturno e quindi sulle coste di Castel Volturno) senza alcun trattamento.Per tanto partiranno le gare per sistemare gli impianti di depurazione su tutta l’asta dei Regi Lagni per circa 200 milioni di euro.

SPECIALE BALNEABILITA’www.informareonline.com

Balneabilità del Litorale Domitio... CREDIAMOCI!!!

Balneabilità del Litorale DomitioSuggerimenti tecnici a tutti gli imprenditori balneari

Tra non molto saranno indette le gare pubbliche per il Grande Progetto “Ban-diera Blu” i cui contenuti scopriremo, ma che in sintesi riguarderanno circa 80 milioni di opere da realizzare da Sessa Aurunca a Castel Volturno.I dati sulla balneabilità confermano livelli eccezionali per l’area casertana a nord (Cellole e Sessa Aurunca) ; livelli ottimi a Mondragone e Castel Volturno; livelli otti-mi a Giugliano, ad esclusione della zona di Cuma - Licola verso Pozzuoli.Restano non balenabili per legge tutti i tratti prossimi alla foce dei fiumi e dei canali.Ma la balneabilità è fatta anche di gesti quotidiani, soprattutto di coloro che vivo-no la costa e il mare tutti i giorni dell’an-no. Siamo noi i primi a doverci credere. Ricordiamoci ogni giorno che la spiaggia e il mare sono una risorsa unica e una fonte inesauribile di ricchezza, anche economica. Pertanto, rispettiamo tutte le regole e facciamole rispettare.

Alle istituzioni e agli enti chiediamo un controllo più serrato, sia per le infra-strutture pubbliche, sia per le strutture private. Sarebbe ora che i comuni si dotassero di schemi fognari aggiornati e verificati, in modo da poter programmare una serie di controlli in modo da avere un sistema sempre sicuro e affidabile.

Non servono azioni militaresche in pie-na estate con il rischio di far chiudere le attività. Serve una seria programmazione e un percorso condiviso fatto di dialogo e in-terventi costruttivi.

angelo morlando

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Riserve: patrimonio da preservare!

Il grado di civiltà di una comunità si misura con ciò che la società fa per i suoi cittadini, in termini di vivibilità, di servizi, di assistenza, di lavoro, etc. ma principalmente per ciò che fa per i suoi morti.Si può dire, con estremo rammarico, che a Cas-tel Volturno nemmeno i defunti hanno pace! Non andavo al nuovo cimitero di Castel Volturno da almeno sette anni, epoca in cui da assessore, insieme ad altri amministratori, cercammo di ca-pire cosa non andasse e cosa si potesse fare per renderlo fruibile ai cittadini di Castel Volturno che vi si recavano per i riti della memoria e della pi-età cristiana. Nei giorni scorsi, per cause di forza maggiore, sono tornato in quel luogo e sono ri-masto incredulo per ciò che ho visto. Lo scenario è stato davvero disgustoso. Non mi è parso di stare all’interno di un cimitero: erba alta più di un metro, cumuli di terra ovunque, tombe nascoste da rovi e sterpi. Ho visto una signora camminare nella folta radura per giungere dal proprio caro lì sepolto. Ho provato vergogna, tanta vergogna. Ho visto persone venute da altri luoghi e ho sen-tito in silenzio i loro commenti: alla vergogna si è aggiunta la rabbia. La rabbia di chi ama questa Città e che non accetta che nessuno, dico nessuno, ne possa

parlare male. Ma come dargli torto! Nel nostro cimitero manca la dignità. Ho chiesto all’unico operaio comunale presente, il Sig. Alfonso, del perché di una siffatta situazi-one. Lo stesso ha osservato che con le risorse assegnate al cimitero, ridotte davvero all’osso, poteva fare ben poco: infatti è costretto a tagliare l’erba con la falce. Si, con la falce, come si faceva una volta… Mi domando come può, un solo operaio, con l’unico ausilio di una falce, tagliare l’erba alta, i rovi e gli sterpi di un’intera area cimiteriale?! A prescindere dalle responsabilità che, chiara-mente, chi di competenza dovrà individuare, non è accettabile che gli uffici comunali, che hanno contezza della situazione, che dura da più di un quinquennio e che è stata por-tata alla ribalta non meno di un anno fa, da inchieste giornalistiche di varie testate, non abbiano ancora fatto nulla. Ho sollecitato, doverosa-mente, l’immediato intervento all’Amministrazione comunale, ma mi sono reso conto che, dopo anni di ab-bandono ed incuria, per dare voce a chi non ce l’ha, forse sarebbe il caso di

organizzare una giornata di pulizia del cimitero, sulla falsariga delle giornate ecologiche che si organizzano per le spiagge! Ho chiesto, in ultimo, all’Amministrazione comunale per quale ragione le somme rice-vute dalla vendita dei lotti nuovi e dei loculi non siano state reinvestite per la manuten-zione dello stesso?! Vista la costruzione del nuovo lotto, a chi tocca la manutenzione?! Spero che a queste domande vi siano risposte, soprattutto per dare dignità a chi ha il diritto di riposare in pace e in un luogo sacro. Se non ci pensiamo noi ai nostri cari defunti chi ci penserà?!

vincenzo gatta

Degrado al cimitero di Castel Volturno

Apro queste mio articolo su “Informare” riprenden-do un sollecito alle istituzioni preposte alla tutela e salvaguardia del territorio, lanciato nel 1986 dal Prof. Enzo La Valva che fu Naturalista di primo piano per la nostra Regione e grande studioso dell’area. A lui, nel 1986, si deve l’ultimo aggior-namento floristico del sito dei Variconi, che tutti conosciamo con l’appellativo di “Oasi”, derivante dalla prima legge nazionale sulla protezione della fauna che nel 1978 istituì le Oasi di Protezione Speciale della Fauna, nelle quali questo sito fu inserito. Ecco, nel 1986, il Prof. La Valva, nella sua “Flora dei Variconi”, articolo pubblicato su im-portante rivista scientifica nazionale, faceva una declaratoria sullo stato dei luoghi, enunciando i ri-schi ambientali a cui esso è sottoposto, il rischio di perdita di habitat con annessa perdita di diversità biologica e il degrado derivante dall’abbandono, sollecitando le istituzioni nell’intervenire immedia-tamente per proteggere questo sito.Oggi, a distanza di quasi trent’anni, le parole contenute in questo articolo sono ancora profon-damente attuali. Molto è cambiato nel tempo, dal 1986 ad oggi sono stati applicati diversi vincoli conservazionistici e protezionistici, non solo sui Variconi, ma sull’intero Litorale Domitio. Nel 1993 fu istituita la Riserva Naturale Regionale “Foce Volturno – Costa di Licola” e nel 2003 fu istituito l’Ente Riserve. Ma, negli anni, molto è rimasto su carta. Le parole del Prof. La Valva sono ancora

vive ed attuali in quello scritto, urge quindi il momento di agire, di fare in modo che quan-to è stato fatto negli anni, dalla

carta passi sul territorio. Un territorio su cui è stato scritto tanto e dato in pasto al pubblico, molto più in negativo che in po-sitivo. Parliamo di un territorio che conserva an-cora forte una profonda naturalità che ha bisogno di essere portata alla luce ed opportunamente va-lorizzata. Compito questo a cui è preposto l’Ente Riserve, in sinergia con i Comuni della Riserva, nel caso particolare con il Comune di Castel Vol-turno, con le Forze dell’Ordine, in particolare con il Corpo Forestale dello Stato, con i cittadini e con le Associazioni.Nel 2012 mi è stato affidato l’onore e l’onere di fungere da Presidente dell’Ente Riserve. Titolo onorifico e gratuito. Non importa cosa sia stato fatto o cosa non sia stato fatto nel corso dei dieci anni di istituzione dell’Ente. Le tante mancanze, il lavoro arretrato o perduto, la latitanza degli altri Enti e la scarsa partecipazione. Quello che conta oggi è dare una risposta a quelle parole scritte nel 1986, risposte che intendo dare non solo come Naturalista e studioso del territorio ma soprattutto come allievo di quel professore che prima di me era intervenuto sul territorio ed aveva già individuato i problemi tracciandone la via per le possibili soluzioni.La Riserva, anzi, le Riserve (perché sono due: “Foce Volturno – Costa di Licola” e “Lago di Fal-ciano”) iniziano sulle montagne del Monte Massi-co, passando per il Lago di Falciano e La Fossa di

Mondragone, per poi ripartire dalla sinistra orogra-fica del Fiume Volturno, ovvero dai Variconi, pas-sando lungo tutto il Litorale Domitio, comprenden-do la Pineta litoranea, fino a giungere a Varcaturo, estendendosi nell’area interna delle Soglitelle nel Comune di Villa Literno. Sono poco meno di 1.600 ha di territorio, per circa 190.000 abitanti in cin-que Comuni e due Provincie. Un territorio vasto che necessita di urgente intervento su tutti i fronti. Ma in tre anni di mandato che mi è stato affidato dalla politica regionale (premesso che il primo è passato solo tra cause e sentenza sulla titolarità con gli ex-Presidenti) risolvere tutto è matematica-mente impossibile. Soprattutto se si ha un ufficio pubblico in forte carenza di personale e con una costante scarsità ed incertezza di fondi economici. Per questo motivo, da un punto bisogna partire ed iniziare a sbrogliare la matassa, definendo meglio la strada per il ripristino totale del tutto.Non ho mai nascosto a nessuno, e dai fatti acca-duti sinora si evince, che l’inizio del tutto, per me, deve partire proprio dalla località dei “Variconi”, area a massima tutela di protezione. La mia scelta politica è stata questa: blindare i Variconi, renderlo un luogo fruibile da un punto di vista naturalistico e proteggere l’importante diversità biologica che in questo sito si manifesta. Da qui instaurare il percorso per estendere una reale protezione e conservazione di tutto il territorio delle Riserve.Attenzione però, conservazione e protezione che non devono mai essere intese come “museali”, ma che devono essere partecipate ed integrate nel territorio, affinché possano generare anche quella ricchezza necessaria per uno sviluppo so-stenibile e controllato della comunità, interagendo con i cittadini e con gli operatori economici. Ecco che bisogna oggi iniziare, dopo dieci anni, anche il discorso sul Piano di Gestione e del Piano socio-

Anche il cielo ha voluto dare il suo triste contributo di lacrime ad un uomo che è morto per pro-teggere ciò in cui credeva. Mimmo Noviello rimarrà per sempre nei nostri cuori e nelle nostre memorie per come è mor-to: difendendo l’ideale di morali-tà e legalità che gli era tanto caro e che con coraggio gli permise di dire NO a chi voleva sottomet-terlo allo spregevole gioco della camorra. Possiamo sicuramente affermare che il suo esempio, nonostante la tragicità, è un mes-saggio di vita per tutti coloro che vogliono combattere.La pioggia che cade nel triste giorno di commemorazione di questo coraggioso cittadi-no Castellano, però, non rinfresca né spegne il dolore dei familiari che ancora oggi, ovviamente, lo piangono; la vera nota dolente è che pochi cit-tadini, purtroppo, hanno partecipato insieme agli uomini delle forze dell’ordine e alcune autorità istituzionali. Per noi della Redazione, la mani-festazione commemorativa termina qui, ma per dovere d’informazione non possiamo sottacere l’inopportuna azione di protesta di alcuni cittadini di Baia Verde. I motivi sono validi, ma il momento è stato asso-lutamente inopportuno. Per la cronaca… Qualco-sa sembra aggiungersi al sentimento di mestizia che pervade l’aria in questa giornata, è la delu-sione dei cittadini di Baia Verde che proprio in vista di quest’evento hanno appeso davanti alla lapide commemorativa, in maniera inopportuna, un manifesto con una lettera scritta dagli stessi cittadini verso la commissione straordinaria ed i suoi componenti. Nella lettera sono stati denun-ciati l’assenteismo e la negligenza con cui l’am-ministrazione gestisce il territorio in relazione alla raccolta rifiuti e l’attenzione che si ha verso il territorio solo in concomitanza di eventi con elevato risalto mediatico. Sempre per dovere di cronaca, si riporta il contenuto della lettera che si condivide nei contenuti, ma, è giusto ripeterlo, si disapprovano le modalità:«Siamo i cittadini di Castel Volturno, residenti in Baia Verde, precisamente lungo il viale G. Vasari

e viale Lenin, siamo semplici cittadini, residenti estivi e commercianti (super-stiti) vogliamo con questa nostra ringra-ziarvi per lo spettacolo indecoroso dei giorni di festa passati ( 25 aprile – 1 maggio) delle nostre strade di accesso dalla Domitiana, quelle interne e il lun-go mare tutte invase da montagne di spazzatura. Proprio per l’abbandono in cui versiamo alcuni di noi si sono presi la briga di annotarsi e contare gli inter-

venti di pulizia delle strade, quest’anno abbiamo avuto l’onore di veder passare la macchina dello spazzamento il 30 gennaio e il 3 aprile, la quale correndo effettua slalom tra auto parcheggiate e non, impiegando all’incirca 3 minuti per pulire centinaia di metri di piazza e strade, lascio a voi immaginare con che risultati. Il giorno 3 maggio e il 10 maggio abbiamo avuto l’onore di una falciata di erbacce introno al monumento in memoria del Sig. Noviello sito a lato dell’apposita piazza per circa 5 metri tutto intorno. Allora ci chiediamo: vi ricordate di noi solo quando dovete com-memorare i nostri morti ammazzati per spon-sorizzare la vostra legalità? (DATO L’ARRIVO DEI GIORNALISTI E TV) e vi dimenticate dei morti viventi che siamo noi? Il nostro territo-rio a vocazione turistica non avrà speranze se vi continuate a dimenticare che senza Mare, strade, spiagge e territorio pulito non possiamo ne abbia-mo altro da offrire. I pochi affezionati ormai non aspettano altro che scappare dalla nostra terra, senza un piano di immagine, offerte e quant’altro serve, questo paese è destinato solo ad ospitare disperati più disperati di noi residenti censiti.Certi della vostra attenzione…Restiamo in attesa di provvedimenti...N.B. Come volevasi dimostrare stamattina la pulizia della strada di accesso alla piazza è stata effettuata escludendo tutte le altre non visibili dai giornalisti e tv».

daniele la fata

Commemorazione Noviello

CRONACA E ATTUALITA' www.informareonline.com

economico delle Riserve, strumento fondamenta-le per capire cosa fare, dove farlo e come farlo, strumento superiore ai Piani dei Comuni, poiché primario per la conservazione e tutela di quella biodiversità per cui le Riserve sono state istituite.In tutta questa storia stiamo letteralmente uscendo dagli “uffici” e far percepire al territorio la presenza dell’Ente Riserve. È un lavoro difficile e lungo ed in tutto questo devo ringraziare il personale dell’En-te, particolarmente il Dott. Antimo Traettino, gli

agenti del Corpo Forestale dello Stato e le Asso-ciazioni che con me hanno iniziato questo percor-so. Mi auguro che si prenda spunto da quanto sta avvenendo sui Variconi affinché si possa attecchi-re presto in altri siti delle Riserve, estendendo il controllo ed aumentando la protezione di questo ultimo angolo di Natura del Litorale Domitio.

dott. alessio usai

presidente ente riserve naturali regionali “foce volturno – costa di licola” e “lago di falciano”

E' un dovere istituzionale proteggere e valorizzare l'Oasi dei Variconi

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A.G.P.H. Onlus (Associazione genitori di por-tatori handicap) di Mondragone nasce, più di dieci anni fa, da un gruppo di genitori accomu-nati dall’esigenza di unire le singole esperienze e i personali sforzi per rendere la vita dei propri figli più agevole.Nel corso degli anni l’A.G.P.H. diventa punto di riferimento per tutte le famiglie del territorio mondragonese che vivono le problematiche della disabilità. Nel corso del tempo si è potuto istituire uno “Sportello di segretariato sociale”, patrocinato dal Comune di Mondragone. La gestione dello stesso è stata affidata ai ragazzi diversamente abili con la collaborazio-ne e il sussidio di assistenti sociali, psicologi e volontari. L’obbiettivo primario del progetto “Insieme si può” La Bottega di Rachele, inau-

gurata il 27 Gennaio 2013 a Mondragone in Viale Margherita 143, è il pieno inserimento sociale e una completa maturazione psico-fisica dei soggetti partecipanti attraverso la promozione sociale ed economica. I prodotti distribuiti sono realizzati con materie prime di qualità selezionate, lavorati artigianalmen-te con metodi a basso impatto ambientale e controllati all’origine e durante la lavorazione, i prodotti rispettano l’ambiente e provengono da coltivazioni biologiche dove si tutela anche la salute dei lavoratori. Nella bottega troviamo il commercio di prodotti equosolidali provenienti da paesi produttori del Sud del mondo e pae-si del Nord, e prodotti di LIBERA terra, tra cui caffè, zucchero, tè, tisane, cioccolato, spezie, miele,integratori,caramelle e bomboniere. Tutti

i paesaggi sono certificati, molte terre di provenienza sono state sottratte alla crimi-nalità e ritornano a far parte dei beni comu-ni. Il presidente dell’associazione, Silvio Di Fusco, ha dichiarato: «Il nostro intento è quello di restituire a tutti

i figli della nostra terra il rispetto e la dignità che essi meritano, al di là delle possibili diffe-renze che, se adeguatamente comprese e sup-portate, diventano in ogni caso arricchimento e valida risorsa». Per i ragazzi diversamente abili della Bottega di Rachele finalmente il sogno si realizza.

ada marcella panetta

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Il problema femminicidio in Italia sembra essere ormai una grande emergenza, l’I-stat sottolinea che a perdere la vita è una donna ogni tre giorni, il 70% di questi omi-cidi sono compiuti da partner o parenti. Questi dati allucinanti di violenze contro le donne hanno contribuito in Italia alla nasci-ta di numerosi centri antiviolenza. A Mon-dragone il 5 Maggio è stata inaugurata, in località pineta Riviera, “La casa di V.E.R.I.”, centro di accoglienza per le donne vittime di violenza, violenza fisica, psicologica, econo-mica, sessuale. Il Centro antiviolenza dell’Associazione V.E.R.I., attivo presso il Consultorio Diocesano Giovanni Paolo II, offre ascolto, orientamento e sostegno a tutte le donne che attraversa-no un momento di disagio legato a fenomeni di violenza. Inoltre, offre consulenza legale e psicologica gratuita nel rispetto dell’anonima-

to. Il personale è composto da volontari qualificati, psicologi, medici, assistenti ed avvocati. La casa rifugio, che porta il nome di Veronica, uccisa il 3 settembre del 2006 con un colpo di pistola alla nuca dall’ex fidanzato, è un bene

confiscato alla criminalità e gestito gratuita-mente dall’Associazione V.E.R.I., già attiva sul territorio da sei anni e promotrice di numero-se iniziative. La forza di una madre, quella di Clementina Ianniello, che si è posta un unico obbiettivo quello di evitare che ci siano altre vittime di violenza a Mondragone. Presenti alla cerimonia d’ inaugurazione, pres-so il teatro Ariston, tutte le istituzioni politiche,

religiose, militari e civili. Tra cui il Sindaco Avv.Giovanni Schiappa, il quale ha dichiarato: “Sono fiero di essere sindaco di una città che di un bene confiscato alla criminalità né fa una struttura per persone in difficoltà”, il Consiglie-re Regionale On. Daniela Nugnes: “Bisogna fare prevenzione, la scuola deve dare il suo contributo.”, Il Dirigente Prefettizio dott. Miche-

le Capomacchia, Il Dott. Eduardo Vignale in rappresentanza del dipartimento Politiche Sociali del Comune di Mondragone, le Isti-tuzioni sanitarie locali e provinciali, i rappre-sentanti di “Libera”, Sua Eccellenza Mons. Antonio Napoletano che ha testimoniato la vicinanza della Chiesa alle problematiche sociali.Centinaia di ragazze appartenenti alle Scuole di Danza e di ballo della città han-no partecipato ad un Flash Mob in onore di Veronica. Il Presidente dell’Associazione V.E.R.I. Gianluca Palmieri: “Il vero grazie

va alla Famiglia Abbate che pur nell’infinito e sconsolato dolore lotta quotidianamente per arginare il fenomeno della violenza sulle donne e si adopera con ogni mezzo per salvare “una Veronica” da tragedie simili a quella che ha col-pito la propria figlia”.

ada marcella panetta

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Impegno per salvare "una Veronica"

La Bottega di Rachele, un sogno che diventa realtà

Intervista con Antonio Taglialatela - Dirigente di PSI MondragoneCosa vuole intendere con l’affermazione “Nuova politica di cambiamento”? In che modo secondo lei può avvenire il cambiamento in una città come Mondrago-ne?

Di seguito la risposta integrale di Antonio Taglia-latela, responsabile del Partito Socialista Italia-no di Mondragone:«Durante la scorsa campagna elettorale che mi ha visto come uno dei 5 candidati sindaco, ab-biamo più volte ribadito che la nostra candida-tura non era frutto di un’aspirazione personale, ma perché eravamo stanchi delle vecchie logi-

che di potere. L’anno scorso, come oggi, occor-reva rompere quello che definimmo “un recinto di animali preistorici” e promuovere una politica di rinnovamento e cambiamento. Un rinnova-mento non solo nei modi, ma la proposta di un nuovo modo di far politica, mettendo al centro del dibattito la Città e i problemi dei cittadini, i quali devono avere un rapporto semplice e puli-to con il Comune, diventando parte integrante e propositiva della vita politica cittadina. La Politica, oggi, è lontana dai suoi abitanti e vi-ceversa. Oramai, nelle sedi decisionali, le istan-ze della popolazione non trovano più sfogo. Le “stanze del potere”, sono diventate il terreno

di faide interne, scorribande, ricatti e minacce finalizzate alle solite poltrone di turno. Guai, però, ad abbandonarsi all’antipolitica. Seppur, questi movimenti nascono da senti-menti legittimi e in parte condivisi, essi diven-tano deleteri nel momento in cui si scade nel populismo e nella demagogia, cadendo nell’im-mobilismo più totale. In questo modo non ci si erge più come momento di rottura dal passato, anzi esso viene rafforzato. Il nostro sguardo, per il cambiamento, è teso nel lavorare con i movimenti sani e l'attivismo civico che lavora con passione, promuovendo le intellettualità e le competenze presenti al loro interno.

Rabbia, delusione e voglia di cambiamento. Questi sono, in linea di massima, i sentimen-ti emersi dall'iniziativa "Proponi la tua..." dell'Associazione Cittadinanza Attiva Mondra-gone. Tramite delle scatole, denominate Box-Attivi, l'Associazione ha chiesto ai Cittadini Mondragonesi di proporre idee, fare denunce, segnalare disagi e suggerire innovazioni. Un discreto successo ha riscontrato l'inizia-tiva, considerando le quasi 600 "proposte" pervenute tramite 25 Box-Attivi dislocati in vari punti della Città, proposte che fanno registrare uno spaccato reale del sentimento che si vive a Mondragone, un termometro sullo stato at-tuale delle condizioni di vita degli abitanti della cittadina rivierasca.Ebbene, l'argomento più frequente, uscito dai

Nasce l'iniziativa "Proponi la tua..."

Lavorare per costruire una “Comunità”, che crei le condizioni per il perfezionamento dei singoli cittadini e dell'intera collettività. Tutto questo, però, può avvenire solo investendo sul futuro e promuovendo la Cultura, l’Arte e la Formazione come possibilità concreta di cresci-ta, sviluppo e valorizzazione della qualità della Vita. Per questo motivo è più che mai opportuno che dalla Cultura e dal fermento vivo di parteci-pazione e cittadinanza consapevole e attiva che la Politica deve saper aprirsi. Un vecchio slogan recitava: "Pensare globale, agire locale", quindi iniziamo a lavorare sui ter-ritori insieme ai movimenti, alle associazioni e il terzo settore, per poi creare una rete virtuosa e riusciremo a rivoluzionare il “recinto. Ad oggi, però, una parte della Politica è assente ingiustificata rispetto agli atti concreti, ai diritti e ai servizi essenziali a favore della nostra co-munità.A Mondragone il cambiamento potrà avvenire, solo se ci saranno iniziative dai cittadini. Sono oramai anni che siamo governati dalle stesse persone, ma soprattutto dalle stesse logiche di potere e dalle stesse promesse fallimentari. Anche per questo, prima delle scorse elezioni comunali, proponemmo le “Primarie per la Città migliore”, in modo da scegliere con i cittadini le idee e i candidati. Purtroppo nessuno rispose

positivamente, ma anzi sono stati votati gli stes-si autori del declino. Coloro che hanno portato Mondragone alla ribalta della cronaca nazionale, tra le pagine della camorra. Purtroppo sentiamo spesso dire “eh ma sono/siamo tutti uguali!”, questa, però, è una frase da condannare, perché è una giusti-ficazione per coloro che veramente sono spor-chi e che per anni hanno votato e continuano a farlo. Inoltre, “tutti sono uguali”, ma alla fine ci governano sempre loro». [continua]

Troverete l'intervista completa sul nostro sito:www.informareonline.com

ada marcella panetta

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Veronica Abbate, uccisa il 3 settembre del 2006 dall’ex fidanzato.

Il centro antiviolenzaLa casa di V.E.R.I.;

Alcuni prodotti della Bottega di Rachele

box, è senza dubbio il problema immigrati, visto che molte persone denunciano il disagio che si prova a passeggiare sul centralissimo viale Margherita sentendosi stranieri in casa propria, chiedendo un intervento urgente e massiccio delle forze dell'ordine per eliminare anche que-sto continuo crescendo di micro-criminalità che penalizza famiglie e commercianti.Sentito è anche l'aspetto ambientale, che fa il paio con la questione "strade rotte", tantissime le richieste di creazione di parchi giochi per bambini e famiglie, di una maggiore cura del verde pubblico e di una maggiore pulizia del-le strade cittadine, che peraltro sono anche il motivo di una accusa particolare nei confronti dell'Amministrazione, rea di non aver provve-duto alla sistemazione ed alla cura del manto stradale creando notevoli disagi e pericoli agli automobilisti. Cittadinanza Attiva si prodigherà nei prossimi giorni ad ufficializzare le richieste pervenute cercando di riuscire a far sentire, nella stanza dei bottoni, la voce dei Cittadini Mondragonesi. Dalla disposizione dei Box-Attivi nella città ed in base alle proposte riscontrate, si riesce a definire una specie di mappa del cit-tadino medio ed il livello culturale dei frequen-tatori dei locali che hanno aderito all'iniziativa. Tutte le "proposte" saranno consegnate in-tegralmente al Sindaco Giovanni Schiappa e pubblicate sulla pagina Facebook "Associazio-ne Cittadinanza Attiva Mondragone". L'Associazione ringrazia tutti i locali che hanno contribuito al buon esito dell'iniziativa e tutti i Cittadini che si sono "attivati" per dare un con-tributo in termini di idee e suggerimento per una Mondragone migliore e più vivibile!

ada marcella panetta

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Interessante. Coinvolgente. Emozionante. Queste sono le parole che vengono in mente per descrivere il corso di disostruzione pedia-trica a cura degli istruttori FIMP, organizzato da Officina Volturno, e tenutosi lo scorso 10 maggio 2013, alle 16.30, presso la Scuola di Formazione Nazionale del Corpo Forestale dello Stato ubicata in via delle Acacie a Pi-netamare. La grande ed informatizzata sala “Don Giuseppe Diana” è piena di persone di tutte le età, unite dal desiderio di partecipare ad un corso divenuto di interesse prioritario per

tutti, dopo che nel giro di qualche mese, solo a Napoli, i bocconi di cibo mal deglutiti hanno uc-ciso due bambini, rispettivamente di 4 e 9 anni. Due bambini che, conoscendo le manovre insegnate dal corso, avrebbero potuto essere salvati. L’incontro è stato moderato dall’Avv. Fabio Russo di Officina Volturno, il quale dopo una breve introduzione, passa la parola al presidente dell’associazione organizzatrice, Giancarlo Palmese, per i ringraziamenti e i

saluti di rito. Subito dopo prende la parola Vincen-zo Gatta, che ha profuso il suo prezioso contributo alla riuscita dell’evento, il quale sottolinea che ancora una volta Ca-stel Volturno abbia dato l’esempio di essere un territorio ricco di risorse, potenzialità e di iniziative di spessore, a dispetto

dei frettolosi pregiudi-zi. La signora Daniela Volpe, vice-presidente dell’AGE (Associazio-ne Italiana Genitori) di Castel Volturno, ha sul punto ricordato l’impe-gno delle associazioni sul territorio. Tra i vari interventi di apertu-

ra, si segnala quello del “padrone di casa”, l’ingegnere Antonio Zumbolo, vice questore aggiunto del Corpo Forestale, nonché respon-sabile del centro di formazione, e quello di Rita Alfano, legale rappresentante della società Alfano Energia spa che ha sostenuto l’even-to, coinvolta in prima persona da un episodio riguardante suo figlio (per fortuna conclusosi positivamente proprio grazie alle manovre di disostruzione illustrate dal corso) fa entrare “nel vivo” della questione. La partecipazione emotiva di chi ascolta le sue parole è natural-mente spontanea e si concretizza con un lungo applauso. Presente anche il comandante della

Capitaneria di Porto di Castel Volturno, il 1° M.llo, coman-dante della Ca-pitaneria di porto di Pinetamare che porta i suoi saluti ai parteci-panti. Il corso è diretto dai dot-tori Alessandra Brianti, Antonio Russo e Dome-nico Buonanno che si alternano con destrezza

sul palco, spiegando tutte le fasi di un pronto intervento, dalla chiamata al 118, che preve-de dei doveri sia da parte dell’operatore che dell’utente, e che spesso viene sottovalutata o mal gestita, alle manovre di disostruzione vere e proprie, illustrate in base alle 2 tipologie di destinatari: il lattante (fino a 1 anno di vita) e il bambino. La spiegazione viene resa chiara ed esaustiva dall’ausilio di manichini sui quali ri-produrre le manovre, e da schemi, filmati, testi-monianze audio-video proiettate in sala. Viene

posta l’attenzione sul primo ostacolo che si può incontrare in casi del genere, cioè la paura, dell’evento in quanto tale e di non essere all’al-tezza di fronteggiarlo. Ma i medici rassicurano: la conoscenza è il primo passo per un’azione che sia efficace, e con queste manovre si per-corrono “binari in tutta sicurezza”, all’interno di protocolli internazionali riconosciuti. L’illustra-zione della differenza tra ostruzione totale e ostruzione parziale, delle due principali mano-vre di pronto intervento e infine delle misure di prevenzione da adottare per quanto riguarda i bimbi di età inferiore a 6-7 anni (dai cibi da evitare fino ai più banali oggetti da tenere as-

Castel Volturno - Dopo la bella espe-rienza del corso di disostruzione pe-diatrica tenutosi lo scorso 10 Maggio scorso ospitati in modo straordinario dal CFS, per dare una visione della bellissima struttura e delle opportunità che offre al territorio e per “informare” i nostri lettori, i responsabili e gli ope-

ratori della Guardia Forestale di Pinetamare ci hanno permesso di esplorare le eccellenze che permette di ospitare la nuovissima struttu-ra del Centro di Formazione Nazionale e nello specifico abbiamo intervistato il Direttore della scuola dott. ing. Antonio Zumbolo.“Il progetto nasce dal sequestro operato nel 95’, poi c’è stata la transazione curata dal pre-fetto Ciclosi in prima battuta, poi dal prefetto Trevisone e infine da Manichedda che poi lo ha completato. Stiamo parlando di una serie di immobili che sono passati dalla società Cop-pola al demanio che poi lo ha dato in uso ad altri ed il Copro Forestale ne ha acquistati al-

cuni tra cui questo che era l’ex scuola NATO ma che poi noi abbiamo desti-nato a centro formativo.Ci sono stati un po’ di problemi legati soprattutto all’adeguamento anti si-smico che poi però abbiamo corretto quindi ora possiamo dire che anche se è una struttura relativamente giovane

(inaugurata il 3 Giugno 2012), il centro di Formazione Nazionale del Corpo Forestale dello Stato è perfettamente funzionante e ci possiamo occupare tranquillamente dei corsi regolari come il Corso promosso dalla Regione Cam-pania per operatori DOS oppure Cor-so per la sicurezza sul lavori, il Corso

per conto del parco nazionale del Vesuvio in-somma, ci saranno tanti corsi rivolti al nostro personale. Ricordo infine che per qualunque informazione si possono consultare le nostre pubblicazione sulle news del sito del copro fo-restale dello stato”.Ringraziamo l’Ing. Zumbolo per il tempo de-dicatoci e ci facciamo guidare nel nostro tour della struttura di cui potete ammirare alcune foto qui pubblicate mentre per tutte le altre potete tranquillamente visitare i nostri album informatici sulla pagina facebook di Officina Volturno.

daniele la fata

Corpo Forestale dello Stato

CHI SALVA UN BIMBO, SALVA IL MONDO

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SERVIZI SPECIALI

Grande partecipazione al corso di disostruzione pediatrica tenutosi in Pinetamare

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solutamente fuori dalla loro portata) conducono alla conclusione dell’incontro-evento. Il tempo è volato e in sala si sono alternati diversi stati d’a-nimo scanditi dalle varie fasi del corso, uniti dal filo conduttore di un’intensità partecipativa data dall’importanza che il tema riveste per ognuno di noi. valeria vitale

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Sono stati trasmessi alla FIMP circa 60 nominativi che riceveranno gratuitamente l’attestato di partecipazione. Inoltre, altre 50 persone hanno richiesto di poter partecipare ad un ulteriore corso di 4 ore maggiormente approfondito e al quale i medici rilasceranno un diploma.

giancarlo palmese

Vincenzo Gatta e l’Ing. Antonio Zumbolo

Medici della FIMP ricevono la targa di ringraziamento dal presidente di O.V.

Daniele La Fata promuove i prodotti della NCO

Il tavolo della presidenza da sx verso dx:Rita Alfano, Daniela Volpe, Giancarlo Palmese, Fabio Russo, Vincenzo Gatta e Antonio Zumbolo

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SPORT E SPECIALIwww.informareonline.com

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Finalmente! Finalmente il Napoli è tornato a casa, sul palcoscenico che gli spetta, nelle not-ti magiche dove l’adrenalina sale fino al cielo e l’urlo dei napoletani raggiunge l’infinito. Il San Paolo ha fatto le prove in vista della prossima stagione: prima di Napoli-Siena, ulti-ma gara in casa della stagione, sulle note della famosa musichetta della Champions (“Zadok the Priest” ndr), i napoletani hanno creato un boato straordinario che ha reso celebre lo sta-dio, da quando il Napoli è in Europa, riceven-do dal web parole di stima e rispetto da tutto il mondo. La città merita queste gioie, queste folgoranti emozioni che solo le partite di Cham-pions League sanno regalare. L’accesso diret-to ai gironi il Napoli l’ha guadagnato sudandosi un secondo posto in campionato non facile da mantenere, che ha richiesto costanza nei risultati per tener lontano il Milan, totalmente rigenerato nel girone di ritorno. Gli Azzurri, i più vecchi della Serie A (età media: 29,2 anni), si sono posizionati alle spalle della Juventus che in 38 partite ha collezionato 27 vittorie, 6 pareggi e solo 5 sconfitte, collezionando un bottino di 87 punti. Il Napoli, miglior attacco del campionato con 73 reti fatte e seconda miglior difesa con 36 gol subiti, ha raggiunto quota 78 punti: cifre da scudetto che però non sono ba-state per cucirsi il tricolore sul petto. Uno dei protagonisti principali di questa grande stagione è stato senza dubbio Edinson Cava-ni che ha fatto registrare in totale 39 gol e 8 assist in 45 partite raggiungendo così, in sole 3 stagioni, 104 gol in maglia azzurra, una in

più di Antonio Vojak. Il Matador è il terzo uomo più prolifico della storia partenopea e davanti, ma non lontani, ha Sallustro (111 gol) e Diego Armando Maradona (115 gol). Cavani è un giocatore straordinario conteso oggi tra Real Madrid, Man City e PSG. Eppure sembrano ampie le possibilità di permanenza a Napoli: si prospetta un’estate bollente. Se-gna anche, ma soprattutto fa segnare, Marek Hamsik, stakanovista della squadra, che in 51 partite ha collezionato 12 gol e 22 assist. Come lui solo un campione di nome Iniesta. Il Napoli si spalanca le porte verso l’Europa che conta, senza più Mazzarri, approdato ufficial-mente all’Inter, ma con un Benitez in panchina, uomo colto, di calcio e di cultura. De Lauren-tiis pare abbia trovato l’accordo con Manuel Quillon, agente dell’allenatore spagnolo, per un biennale compensato da 3,5 mln all’anno. Il Presidente non può ancora ufficializzare l’alle-natore fin quando non riceverà la liberatoria dal Chelsea che lo tiene sotto contratto fino al 30 giugno. Proprio quest’anno con i Blues, Rafa

ha conquistato l’Europa League. Inoltre, nel proprio palmrès Benitez vanta due campionati spagnoli e una Coppa UEFA col Valencia, una Champions League e una Supercoppa Uefa col Liverpool e il Mondiale per Club vinto con l’Inter. Le mani di un saggio maestro che cer-cherà di lustrare l’argenteria di questa squadra e magari convincere altri gioielli a seguirlo all’ombra del Vesuvio come ad esempio il so-gno che di nome fa El Niño Torres. Il Napoli si carica di grandi ambizioni per af-frontare la prossima stagione che si prospetta piena di avventure ed emozioni. Il popolo az-zurro vuole vincere e meglio del secondo posto in campionato esiste solo lo scudetto. Altro che scaramanzia, qui le ambizioni sono chiare. In dieci anni il Napoli è cresciuto esponenzial-mente ed è necessario culminare questa cre-scita con grandi conquiste e soddisfazioni. La prossima stagione può essere quella buona per placare la fame di vittoria dei napoletani.

fabio corsaro

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Madrid e Lisbona: il calcio è la lingua del mondo

Ogni viaggio è un’esperienza che ti riempie e ti rende maturo. Il contatto con gente lontana dalla consueta quotidianità, la cultura immersa in un nuovo mon-do, la mentalità che cambia, la città che ti sorride e l’essenza dei ricordi che non sono solo nostalgia: viaggiare significa provare, ascoltare un sentimento nascosto, ricercare, uscire dal cerchio dei pregiudizi del proprio Paese, sentirsi sotto il cielo del mondo che appare comunque diverso dal solito. Poi c’è il calcio, lingua universale di miliardi di per-sone. Sotto questo punto di vista (e non solo) l’Italia è molto arretrata come forma mentis, organizzazioni societarie, infrastrutture e introiti provenienti dai diritti tv. Il calcio italiano non può essere una lega di tran-

sito. La storia, i club, la fame di calcio degli italiani è troppa per sentirsi inferiori alla Premier League, alla Liga e alla Bundesliga. Purtroppo l’appeal tricolore è calato drasticamente negli ultimi anni. Vuoi i conti in rosso delle società che non possono trattenere i top player, lusingati dall’odore della pe-cunia di sceicchi e magnati che stanno cercando di monopolizzare il calcio europeo, vuoi la mancanza di bandiere e la presenza sempre più di stranieri nei club di Serie A (302, quindi il 53,9% dei calciatori, non son italiani), il calcio, in questo Paese, non sta vivendo momenti facili. Il mondo è più affascinato dalle magie di Messi e Ronaldo, dalle prodezze di Rooney e Bale e dalla fantasia di Ribery e Rob-

ben, Reus e Lewandoski, protagonisti della finale di Champions tenutasi a Wembley. Non meramente, i proventi dai diritti tv venduti all’e-stero dal calcio italiano sono pari a 100 milioni di euro in confronto, dato imbarazzante, al miliardo e mezzo che frutta l’Inghilterra annualmente. Tuttavia la Serie A può vantare ancora di grandi emozioni, di partite mai scontate, qualificazioni e salvezze da sudare fino all’ultimo minuto; il passato, la storia dei club, i più grandi campioni, idoli di generazioni, hanno tastato i campi italiani e soprattutto conside-ravano l’Italia un punto di arrivo e non di partenza. Ma gli uomini autoritari di questo calcio promettono che in 5 anni l’Italia ritornerà a far tremare le gambe d’Europa. Madrid - La cultura del calcio e del lavoro risiede nel fascino di uno stadio storico, quale il Santiago Bernabeu, casa di innumerevoli successi raccolti nel tempo dal Real Madrid, il cui palmarès vanta ben 75 trofei, di cui 32 rappresentano i titoli di Spagna, 18 le Coppe del Re, 2 Coppe UEFA e 9 Champions League. Una storia e un bottino da brividi messo in bella esposizione nelle gallerie dello stadio che conservano il passato e i ricordi della squadra più vincente della storia del calcio spagnolo. 85.000 posti di pura adrenalina . Con €19 è possibile effet-tuare il tour all’interno del “La fábrica de los sueños” percorrendo un iter obbligatorio che porta dapprima a visitare la totale panoramica dello stadio e poi ad addentrarsi nel cuore dello stesso, tra spogliatoi, tun-

L’appeal del calcio italiano è in crisi. L’Europa insegna. Giornate come al Bernabeu in Italia non si vivono... nel che portano al campo e panchine e immaginarsi magari, anche per un attimo, d’essere Mourinho che invita gente come Ronaldo, Kakà, Ozil e Higuain a pedalare e schiacciare l’avversario. Giornate ed esperienze simili, per ora, è impossibile viverle in Italia... purtroppo!Lisbona - Città che sorride, un Sole che scalda il cuore e la terra, il fiume Tejo che la divide in due e il Ponte 25 de Abril, ispirato al Golden Gate Bridge di San Francisco, che unisce le sponda nord con quella sud. Di cuore prevalentemente encarnado, il rosso delle maglie del Benfica, i lisboneti riescono a capi-re l’italiano, nonostante il portoghese sia una lingua

difficile da comprendere. Eppure, che sia in taxi o in un bar, se si parla di calcio basta accennare parole chiavi per farsi capire: “Napoli”, “Cavani”, “Hamsik” e così partono automatici gli apprezzamenti verso una squadra che vede crescere esponenzialmente il suo blasone nel tempo e nel mondo. Poi c’è chi a “Napoli” associa anche un macabro e triste “Camorra”: in quel caso bisogna alzare la testa e andare avanti, ignora-re soprattutto, perché è gente che non conosce la storia di questa città, ignorante ed incapace anche di giudicare. Eppur fa male sentirsi etichettati così.

fabio corsaro [email protected]

Lo scorso mese si è tenuta presso la sede dell’associazione “La Casa del bambino” la presentazione del nuovo libro di Ilaria Urba-ni: LA BUONA NOVELLA – Storia di preti di frontiera.Nella capannina adibita ad auditorium si sono raccolti in molti: esponenti di scuole, appassio-nati della storia dei missionari, fedeli e soste-nitori dell’associazione; tutti uniti per ascoltare le motivazioni ed alcuni aneddoti legati alle vicende ed alle azioni di questi sacerdoti che con azioni significative e grandi sacrifici han-no portato ovunque la forza della fede e della misericordia.La moderatrice dell’evento è stata Rosalba Scafuro, insegnante ed ex assessore all’immi-grazione del Comune di Castel Volturno, che dopo aver fatto un’analisi del libro, ha parlato dell’operato di preti, cattolici, laici o associazio-ni che ogni giorno combattono per riqualificare il territorio, ma che non sempre hanno il giusto riconoscimento proprio nelle zone dove opera-no. La parola è passata poi a Pasquale Iorio di PIAZZE DEL SAPERE che spiega come nel libro di Ilaria Urbani ha trovato tanta politica del fare che vede impegnate semplici perso-ne che non hanno ancora perso la speranza e credono nella tolleranza e nella cultura. Pa-squale Iorio, inoltre, ha ricordato il grande operato di padre An-tonio Loffredo nella zona del Rione Sanità di NApoli. E’ intervenuto Padre Antonio Bonato, mis-sionario Comboniano che si occupa de “La Casa del bambino”, che conferma quan-to l’operato su di un territorio difficile sia comunque molto sod-disfacente quando tanti altri se-guono attraverso azioni coerenti e di buon senso gli indirizzi di questi missionari. L’unica pecca nel libro (se così si può dire) è l’assenza di figure femminili, infatti, il libro trat-ta solo di preti e non di suore, ma,

scherzosamente, Suor Rita, altro importante ospite, strappa la promessa alla scrittrice, che il suo prossimo libro tratterà delle importanti missioni compiute da queste coraggiosissime donne, sorelle e madri spirituali di tanti poveri disadattati. Viene ricordato Don Andrea Gallo che sapeva occuparsi di giovani con problemi seri ed era sempre con gli “ultimi” con le sue eccezionali doti relazionali, afferma Padre Alex Zanotelli, il missionario comboniano che ha seguito un percorso, spirituale e di vita ricco e vastissimo: da Cincinnati, in Ohio fino al Sudan; dal Kenya fino al nostro paese.Prima di passare la parola alla scrittrice vi è un ultimo intervento di Padre Giorgio da Caserta che ricorda l’importanza della lotta per i diritti dei più poveri.Infine, è la volta della scrittrice, Ilaria Urbani, che in brevissimo tempo è riuscita a confezio-nare uno stupendo manoscritto che rappre-senta la realtà più cruda, ma anche più genu-ina della vita e delle vicende legate a questi tredici sacerdoti, che con la loro fortissima volontà di migliorare il mondo, hanno dato il loro importante contributo al miglioramento di zone “difficili” come la nostra e non solo. In ultima analisi la scrittrice ricorda che una

delle mancanze più serie è il deficit comunicativo esistente tra le chiese e le associazioni Casertane e Napo-letane, che insieme potrebbero fare molto di più. L’ultimo omaggio di Ilaria Urbani è ai protagonisti del suo libro, che mai si mettono sul piedistallo, ma servono come umili promulgatori del-la buona novella.

daniele la fata

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Storie di preti di frontiera

“THE CHAMPIOOOON”: l’urlo di una città!

Da six verso dx: Padre Antonio Bonato Alex Zanotelli - Rosalba Scafuro - Ilaria Urbani - Suor Rita - Pasquale Iorio

La scrittrice Ilaria Urbani

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SPECIALE AGRO AVERSANO

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Casal di Principe: anche ai più piccoli si insegna la Costituzione

Lo scorso 11 Maggio si è tenuto alla sede della Casa del Bambino, Castelvolturno, l’iniziativa “Redemption’s Land” tributo a Bob Marley, uno stupendo evento che ha coinvolto tan-te associazioni tra cui L’Associazione “Black and White” insieme al Centro Miriam Makeba, l’Associazione Corto circuito Flegreo, il Centro Permacultura Mondragonese e l’Associazione Jerry Masslo. Redenzione a ritmo reggae, con quest’evento le associazioni coinvolte tentano di riscattare il territorio tornando alle origini. Un’avventura che punta sull’agricoltura sostenibile, grazie a un percorso di formazione e lavoro di immigrati e detenuti.Noi di INFORMARE abbiamo intervistato alcu-ni dei protagonisti della serata a cominciare da Fulvio Tortora, manager del gruppo musicale ODISSEA che si è esibito per commemorare il cantante Giamaicano e per ricordare che in un paese con tante problematiche come il nostro, la speranza non muore mai. Fulvio Tortora, manager gruppo Odissea: il gruppo nasce nel 2008 e fanno rap qui a Ca-stel volturno ed è stata una cosa presa più se-riamente nel 2013 e sono testi di canzoni che parlano del litorale e noi usiamo il rap per poter esprimere e denunciare la situazione delle no-stre zone. Il gruppo vuole fare principalmente musica, poi … ogni membro a modo suo è impegnato per

la causa; io ad esempio sono vicino all’asso-ciazione Black and white e lavoro qui alla Casa del bambino.Per chi volesse seguire il gruppo basta anda-re sulla nostra pagina facebook dove ci sono testi, canzoni, foto e crono storia; poi abbiamo prodotto un singolo con un video girato qui a Castel Volturno e ci hanno lavorato tutte perso-ne della nostra zona.Dopo l’intervista al giovane manager è la vol-ta del coordinatore regionale del VUF, Elio Di Landa.Elio Di Landa, Centro Permacultura Mon-dragonese: dal 2005 mi occupo dei terreni di famiglia qui alla casa del bambino e sono co-ordinatore regionale del VUF, l’organizzazione mondiale di volontariato agricolo; sono diplo-mato in permacultura e sono anche insegnante e dal 2011 sono qui a Castelvol-turno con l’’intento di sviluppare una progetto di agri-coltura sostenibile e pulita al fine di creare un centro formazione per gli immigrati in modo che essi possano apprendere le tec-niche di coltivazio-ne sostenibile per

poi tornare al loro paese con queste nozioni per poterle applicare.Infine conclude Tommaso Sorrentino, dell’as-sociazione Jerry Masslo.Tommaso Sorrentino, l’Associazione Jerry Masslo: noi per due anni ci siamo occupati di corsi di riabilitazione per tossicodipendenti e ci siamo scontrati con le problematiche ambienta-li di Castelvolturno. Grazie alla collaborazione con l’università di Caserta, stiamo ottenendo risultati notevoli soprattutto a favore di un’agri-coltura espressa in termini puliti ed economici quindi con un sistema sostenibile ottenendo prodotti davvero sani e buoni grazie alle terre della casa del bambino che non sono inquinate e quindi producono risultati naturali e genuini.

mario mazzella

foto a cura di: francesca pignatelli

Nelle parrocchie di Casal di Principe giovani volontari danno lezioni sulla Costituzione ai bambini della catechesi.

Nasce a Casal di Principe l’iniziativa che vede impegnati gruppi di giovani nell’insegnamento degli Articoli della Costituzione della Repub-blica Italiana. Iniziativa che trova il suo fulcro nelle parrocchie, ma che è l’esito di un neonato progetto perseguito da un gruppo di giovani riu-niti attorno a Teresa Borrata, cittadina di Casal di Principe. Ispiratasi all’esperienza toscana della scuola di Barbania, gestita dalla Fonda-zione Milani, Teresa, con l’aiuto di un gruppo di ragazzi volontari, corona finalmente un sogno: quello di trasmettere ai bambini, alcuni di età molto bassa, i principi della nostra Costituzione. Ma come fare per stimolare la curiosità dei più piccoli? E’ stata inventata una figura immagina-ria con un nome di fantasia simile a quello della Costituzione, cioè la signora “Costi”. La possiamo, infatti, immaginare con una sago-ma fisica e simpatica di una signora di 66 anni (la Costituzione è del 1947) quando furono san-cìte le regole giuridiche a cui la politica Italiana avrebbe dovuto ispirarsi. E’ doveroso impartire nelle nuove generazioni la conoscenza di que-ste regole e il modo più naturale, ma anche più geniale per farlo è quello di affidare il difficile compito ad una esemplificazione concreta della celeberrima, ma pur sempre astratta Costituzio-ne. La signora “Costi” si presenta, allora, come una sorta di bambola che parla direttamente ai

bambini: un personaggio reale che intrattiene con loro dialoghi e funge da maestra. “I bambini si affezionano a lei e l’ascoltano, imparano divertendosi e sono felici”, così com-menta l’ideatrice del progetto. Gli incontri si svolgono nelle tre parrocchie di Casal Principe: la parrocchia San Nicola, Ma-ria SS Preziosa e quella di S.S. Salvatore. Non mancano anche incontri settimanali con i bambini della scuola primaria di Maria S.S. Preziosa. Ciascuna lezione è moderata da ra-gazzi poco più che ventenni che portano avanti il lavoro con grande entusiasmo. Alcuni di loro affermano: “Questo è l’anno zero del progetto, siamo ancora in una fase di sperimentazione, ma è qualcosa in cui crediamo e per questo vorremmo che, già a partire dall’anno prossimo, diventi una realtà ancora più ampia e forte”. Le lezioni, inoltre, si svolgono anche a Castel Volturno presso La Casa del Bambino, gestita dai Padri Comboniani. Ogni incontro ha la dura-ta di un’ora, durante la quale i moderatori man-tengono viva la partecipazione dei piccoli allievi non solo grazie all’aiuto della Signora Costi, ma anche attraverso esercizi corporei, recitazione e canti di poesie e filastrocche. Si inizia con un simpatico saluto e poi subito si presenta la sa-goma che indossa la tunica dai colori della ban-diera Italiana. Dopo aver raccontato, con toni quasi fiabeschi, quelle che sono le tappe stori-che più importanti della nostra nazione, intera-gisce con i bambini leggendo e definendo i vari Articoli. Il progetto è stato siglato nel gennaio

del 2013 ed è cominciato lo scorso febbraio. Ap-prezzato anche dal vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, ha avuto modo di realizzarsi grazie alla disponibilità dei parroci di Casale, riscuotendo un enorme successo. Tutto ciò fa ben sperare ad un suo proseguimento tanto che già vengo-no fuori le prime idee per arricchirlo. Infine, già si pensa al futuro, quindi, il prossimo 2 giugno (festa della Repubblica) si prevede una festa di chiusura dell’intero percorso dove non potrà mancare l’enorme torta tricolore e la presenza di tutti i bambini che, per l’occasione, intoneranno l’inno di Mameli.

filomena diana

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“Redemption’s Land” tributo a Bob Marley”

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Uno dei disastri che di recente ha colpito Casa-pesenna è stato quello che, qualche mese fa, è letteralmente precipitato sulla scuola media statale Giovanni Pascoli. L’istituto da anni pre-senta condizioni di degrado e, dopo la caduta di alcuni calcinacci dalle pareti frontali dell’edificio, la scuola venne dichiarata inagibile ed evacuata immediatamente. «Non c’è rischio di crollo» tiene comunque a precisare il dirigente scolastico Ezio Grassi, preside anche della scuola media di Lusciano Ugo Foscolo. Un rischio che, tuttavia, venne ipotizzato quando accadde il fatto, prima delle ferie natalizie. Gli studenti vennero allora trasferiti alla scuola elementare del paese, nei pressi del comune. Ora la didattica è svolta nell’edificio ospitante attraverso turni pomeridiani mentre gli uffici, alla Pascoli, restano funzionati. «Ci è stato garantito dal Comune che i lavori termineranno nel corso delle vacanze estive e che si potrà ritornare ad occupare le aule a set-

tembre» continua il preside Grassi «per questo la commissione straordinaria ha stanziato circa 180 mila euro». Di questi lavori, il primo lotto, quello riguardante la riparazione delle gronda-ie, è già compiuto; il secondo dovrebbe partire a breve dal momento che è già stato appaltato, mentre l’ultima fase sembra essere la più insi-diosa, perché rallentata dalle lunghe pratiche burocratiche. Proprio su quest’ultimo punto il dirigente scolastico, assieme con la direttrice della scuola elementare che ospita, provvisoria-mente, gli alunni della Pascoli, chiederà al Co-mune dei documenti ufficiali in modo che venga accertata per iscritto la garanzia di concludere interamente i lavori entro settembre in modo che si possa rientrare per l’anno prossimo e mettere un punto definitivo a questa situazione di stallo in balia della quale si trovano docenti e alunni della scuola media G. Pascoli.

filomena diana

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Casapesenna: Scuola Media G. Pascoli “Troppo lenti i lavori di riparazione”

«Un gruppo di persone che collabora gratuita-mente con lo scopo di mangiare sano, rispettare l’ambiente, comprare ad un prezzo più giusto e investire su produttori rispettosi dell’ambiente e dei loro dipendenti». Questo, secondo Angelo di Gennaro (referen-te del Gas di Santa Maria Capua Vetere) è il paradigma di una nuova alba dell’economia; già sperimentata da anni in diverse parti d’Italia e ora diffusasi anche in Campania e nella nostra provincia. Da circa un anno esiste il Gas di San-ta Maria che si presenta come una spontanea organizzazione di cittadini che decidono di par-tecipare ad una sorta di “spesa di gruppo” rifor-nendosi direttamente dai produttori saltando la complessa e non sempre chiara intermediazio-ne di supermercati e negozi. L’idea di creare un Gas a Santa Maria Capua Vetere nasce grazie ad Angelo e Daniela che con il semplice passa parola riescono a coinvolgere nell’iniziava nu-merose famiglie del posto. Le regole del Gas sono poche e semplici: la prima tappa è quella di ordinare la propria spesa online, grazie ad un apposito servizio in rete di cui dispone il sito del gruppo. L’ordine si svolge entro il Martedì e il Venerdì; subito dopo i referenti volontari del Gas trasfe-riscono l’ordinazione direttamente ai contadini produttori delle merci dopodiché, stabilito l’ora-rio, si svolge il raduno dietro l’Anfiteatro della Città e la merce è consegnata agli acquirenti. Si tratta principalmente di produttori alimentari: ortaggi, carni, uova e frutta. «Le aziende a cui ci rivolgiamo - rassicura An-gelo di Gennaro - sono controllate dalle ASL di competenza, ma tutti insieme ogni tanto an-diamo a trovarli per controllare la produzione, magari portando con noi qualche esperto nel

settore».Per capire però in cosa consiste il ri-sparmio e perché il Gas rappresenti una modalità d’ acquisto solidale si può far riferi-mento ad un sem-plice e pratico esempio: se si comprano mele biologiche in un normale negozio il loro prezzo è di circa 4 euro al chilo mentre comprandole direttamente dal produttore il costo scende a soli 1,50 euro. Questo nuovo mercato è definito solidale in quanto segue l’ideale di incentivare e rivaluta-re l’economia locale andando a smantellare il potere economico espresso dai monopoli delle grandi aziende nazionali (spesso denunciate per usi di pesticidi e violazione dei diritti dei lavoratori), investendo piuttosto su produttori locali che lavorano nel rispetto dell’ambiente. Attualmente in Italia esistono 400 Gas, tra cui si cerca di fare rete tramite i networks e conferen-ze settimanali, nelle quali si può subito notare l’entusiasmo e il soddisfacimento delle famiglie aderenti al Gruppo d’acquisto solidale. Qualcuno l’ha già definita la risposta alla crisi. Questo è sicuramente da vedere, ma intanto i Gas accrescono e operano nei vari territori, of-frendo un modello di economia alternativo al mercato convenzionale. «I cittadini - conclude Angelo - cominciano a conoscere l’iniziativa e rispondono alcuni con interesse e adesione, altri solo con interesse (le abitudini sono difficili da cambiare».

filomena diana

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GAS: arriva anche nel Casertano un nuovo modo di fare economia!

Filomena Diana

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L’alimentazione dello sportivo non è molto di-versa dall’alimentazione bilanciata seguita da un soggetto sedentario.La differenza riguarda principalmente la quan-tità di calorie, ossia il carburante che deve es-sere introdotto quotidianamente per soddisfare la maggior richiesta di energia determinata dall’aumento del lavoro muscolare. Alimentazione bilanciata significa introdurre ogni giorno una buona varietà di alimenti - ce-reali, legumi, carne, latte, frutta e verdura - per essere certi di assumere tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno. Il fabbisogno calorico di uno sportivo può oscillare dalle 2.000 alle 5.000 kcal al giorno a seconda del sesso, dell’età e dell’in-tensità e durata dello sforzo sostenuto.Consumando più alimenti aumenta anche la quantità di sali minerali e vitamine introdotte.Il più delle volte, quindi, è superfluo ricorrere agli integratori; basta solo rispettare, come in tutte le diete bilanciate e armoniche, la giusta

ripartizione tra i nutrienti :Carboidrati(circa 55 - 60% dell’introito calorico giornaliero)Sono la fonte principale di energia per l’orga-nismo;

Proteine(circa 12-15% dell’introito calorico giornaliero, contro il 10-12% consigliato a chi non pratica sport )Servono a costruire ed a riparare i tessuti;Gli enzimi, molti ormoni e gli anticorpi sono so-stanze proteiche.

Lipidi Totali(25 - 30% dell’introito calorico giornaliero)Sono la fonte di energia alimentare più concen-trata;Forniscono alcuni nutrienti essenziali, ossia gli acidi grassi polinsaturi;Trasportano le vitamine lipo-solubili.

L’ “S.O. S. Sostegno Solidale” voluta con l’aiuto di professionisti accomunati dallo stesso sco-po: aiutare le famiglie in difficoltà. Tale Associazione si colloca nell’ampio spazio sociale, in particolare educativo - familiare, a disposizione nell’ambito regionale e intende utilizzare in primo luogo, l’esperienza acquisita nel mondo del sociale e professionalità colle-gate per offrire a tutti quelli che ne condividono le finalità, associati e non un supporto al loro impegno professionale nei diversi ambiti del mondo sociologico con particolare riferimento al settore educativo – formativo. L’Associazione è finalizzata a promuovere inizi-ative solidali fini al sostegno della famiglia, per la solidarietà umana e sociale per l’educazione permanente e ricorrente. Per conseguire tali obbiettivi è proiettata ad interagire con persone, enti, associazioni,

adottando determinate linee operative come ampliamento delle iniziative sociali, realizzazi-one progetto educativo: “Educhiamo” rivolto ai disabili, realizzazione sportello donne vit-time di violenza domestica, spesa alimentare, vestiario, consulenza psicologica solidale, as-sistenza legale, realizzazione progetto socio – educativo: “Insieme si Può”, trasporto so-ciale, realizzazione progetto sportivo: “Acqua Sport” con la convenzione di “Arena Club Piscine” e si potrebbe continuare ancora con la lista. In conclusione l’associazione “S. O. S. Sostegno Solidale” si pone come uno scambio di idee, di professionalità diverse tese ad incoraggiare e coordinare la famiglia che negli anni vive problematiche legate alle con-dizioni socio-economiche. Riportiamo infine alcune dati come riprova di ciò che l’associazione “S. O. S. Sostegno Soli-

dale” ha fatto in tutto questo tempo.

Famiglie assistite: 586Persone a cui è stato trovato un lavoro: 11Soci: 410 Volontari per pronto intervento: 22 Spese solidali distribuite: 300 Visite per il Melanoma: 75Visite per la Prevenzione al Tumore al Seno: 150 Capi vestiario-solidale distribuiti: 1.000

vincenzo lo cascio

S.O.S. Un’associazione del fare

Cari lettori di INFORMARE per la rubrica del cinema parleremo del primo film da regista di Valeria Golino: MIELE

TRAMA: Miele narra la storia di Irene, una ra-gazza di trent’anni che ha deciso di aiutare le persone che soffrono: malati terminali che vo-gliono abbreviare l’agonia, persone le cui sof-ferenze intaccano la dignità di essere umano. Un giorno a richiedere il suo servizio è un set-tantenne in buona salute, che ritiene semplice-mente di aver vissuto abbastanza. L’incontro metterà in discussione le convinzioni di Irene e la coinvolgerà in un dialogo serrato lungo il quale la relazione tra i due sembrerà infittirsi di sottintesi e ambiguità affettive.

ATTORI: Jasmine Trinca, Carlo Cecchi, Libero De Rienzo, Iaia Forte, Vinicio Marchioni, Ro-berto De Francesco

COMMENTO: La vicenda narrata prima nel libro da cui è tratta questa pellicola e poi nel film, riguarda un argomento molto delicato: l’eutanasia. È giusto aiutare un malato ter-minale e porre fine alla sua agonia ucci-dendolo? È più umana l’eutanasia o l’ac-canimento terapeutico? Il film (e non solo questo film in particolare) sembra creare dubbi su dubbi per quanto riguarda questo tema in modo tale che lo spettatore possa uscire dalla sala, “illuminato” in un certo senso ovvero con una consapevolezza nuova accompagnata da nuove domande e dubbi. È davvero così sbagliata l’eutanasia? L’accanimento tera-

peutico è frutto dello sbagliato egoismo dei parenti di un povero moribondo? O forse cercare di lenire la sofferenza di chi è ma-lato, stroncandone la vita prematuramente è sempre è comunque la risposta sbagliata perché nel caso del film si parla di soffe-renza personale e non fisica? O sono en-trambe suscettibili di questo argomento? Rimane solo da vedere questo intenso film drammatico per scoprirlo.

REGIA: Valeria GolinoGENERE: DrammaticoUSCITA PREVISTA: 01/05/2013

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Caro lettore vorrei catturare la tua attenzione oggi parlando di un argomento che ci tocca tutti da vicino: il dolore!Mi spiego; quante volte ti sei svegliato al mattino con un fastidiosissimo mal di testa , o il temuto “dolore cervicale “ o ancora un lancinante mal di schiena che condiziona il normale svolgimento delle più semplici at-tività quotidiane?Dolori che spesso non ti abbandonano e ti costringono a fare uso di antinfiammatori e/o antidolorifici che a lungo termine possono rive-larsi anche dannosi, intossicando il fegato e l’apparato digerente in generale.Esiste da oltre un secolo un metodo terapeutico che interviene sul corpo umano senza l’ausilio di nessun altro strumento (macchinari o farma-

ci) se non le mani del terapeuta: l’osteopatia.Il termine (dal greco osteon, osso +pathos, sof-ferenze) fu utilizzato pensando che le ossa fos-sero il punto di partenza per ricercare la causa della patologia. Il sistema muscolo-scheletrico sostiene fisicamente gli organi interni e tutte le vie nervose e circolatorie, per cui un suo buon funzionamento ha un effetto diretto sulla salute del resto del corpo. L’osteopatia si riv-olge ad ogni persona affetta da alterazioni della mobilità articolare e/o tessutale. Interviene su pazienti di tutte le età, dal bambinoall’anziano . Può essere applicata durante la gravidanza e sul neonato sin dai primissimi giorni di vita.E’ indicata in tutti i tipi di disturbi di origine funzionale: Disturbi dell’ apparato muscolo-scheletrico: lombalgie, ernie del disco, dis-

copatie, pubalgie, sciatalgie, cruralgie, cervi-calgie, colpo di frusta, tendiniti, epicondiliti, dolori dorsali, dolori intercostali, dolori alle ar-ticolazioni, traumi sportivi, sindrome del tunnel carpale, ecc.;Disturbi viscerali in assenza di lesioni organiche:sintomi legati ad ernia iatale, re-flusso gastro-esofageo, gonfiore addominale, stipsi, colite, disordini delle vie digestive, ecc.;Disturbi posturali e del movimentoPediatria:asimmetria del cranio nel neonato, af-fezioni ORL, sinusiti, otiti, iperattività, irritabilità, problemi occlusali (in collaborazione con den-tisti ed ortodontisti). Dolori mestruali, problemi legati alla gravidanza, al parto e al post-parto.Sportivi professionisti o dilettanti: per migliorare le performances. L’osteopata attraverso un in-

terrogatorio iniziale (anamnesi),l’osservazione della statica e della dinamica, di eventuali esami diagnostici ed infine con l’esame palpa-torio indaga tra le possibili cause dell’esordio “doloroso”. L’individuo è quindi visto nella sua globalità, cioè un sistema composto di muscoli, strutture scheletriche e organi interni, che tro-vano il loro collegamento nei centri nervosi del-la colonna vertebrale e del cranio e nell’interazione con il piano emotivo e mentale. La conoscenza dell’anatomia e della fisiologia permette alla mano dell’osteopata di individuare ed elim-inare, attraverso la tecnica più appro-priata, i blocchi disfunzionali che im-pediscono all’organismo di ritrovare autonomamente il suo equilibrio.E’ da chiarire che l’Osteopatia non in-

tende sostituirsi alla Medicina ma affiancarsi ad essa nella tutela del benessere dell’individuo.

patierno luigi

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rubrica a cura del dott. paride salvatore, responsabile sala attrezzi-personal trainer

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Solo stupidi provocatori ?Molti conoscono i leggendari Troll, soprattutto gli appassionati di J. R. R. Tolkien (autore del-lo “Hobbit” e del “Signore degli Anelli”) ma il termine esiste anche nel mondo virtuale di internet e dei social network (facebook, twitter, etc.). Chi sono ? Semplicemente coloro che fanno di tutto per distruggere una conversazi-one via web, spesso con messaggi offensivi e provocatori. Il problema, come sempre, è di chi ci casca… Da studi recenti, infatti, tra i Troll si annidano dei veri e propri studiosi o ricercatori

che si insinuano nelle conversazioni per verifi-care le reazioni degli utenti.La nostra convinzione è che di studiosi / ricer-catori ne esistono ancora ben pochi, mentre gli stupidi che fanno di tutto per provocare via web ce ne sono tantissimi. Pertanto, state attenti a non cadere in trappole e trappoloni ed evitate di addentrarvi in con-versazioni che sono palesemente senza sen-so e volutamente provocatorie. La soluzione è immediata: basta eliminare gli indesiderati dai propri “amici”… vincenzo lo cascio

Attenzione ai Troll in internet

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Educare per la cittadinanza... di G. Abbate

“Le Vie dei Mercanti” Forum Internazionali di Studi in Campania

“Educare per la cit-tadinanza” è il titolo del libro di Giammi-chele Abbate, Edi-zioni Gaia Angri, che è uscito da qualche settimana. Curatore, nel 2008, di un inte-ressante studio su don Milani e di alcuni

contributi legati al tema dell’Educazione degli Adulti, Giammichele Abbate, docente nelle scuole secondarie di secondo grado, giornali-sta pubblicista, ha voluto dedicare questo suo lavoro ad un tema molto avvertito: quella della cittadinanza e della sua mutata configurazione in un mondo globale e liquido. Incontriamo l’autore e gli chiediamo: cosa lo abbia spinto ad una riflessione su questo

tema? «Lo status di cittadino – risponde - non è una condizione astratta: è legata al concreto “av-vicinamento” delle istituzioni e dei luoghi della democrazia alla vita dell’individuo singolo e as-sociato. In questo senso, una riflessione attenta sul concetto di cittadinanza e di cittadinanza partecipata, strettamente legato a quello di le-galità, può avere un adeguato punto di partenza riflessivo a partire dal concetto di democrazia. Da qui parte la mia riflessione. Essa vuole chie-dersi: esiste oggi una democrazia vera, parteci-pata, avanzata o la cittadinanza rimane ancora legata al concetto di suddito? Da qui l’inizio della discussione».Al centro, dunque, vi è il ragionamento sulla democrazia. A suo giudizio quale è oggi lo stato dell’arte sulla piena attualizzazione di questo concetto, cioè per una cittadinanza

Antonio Luise, giovane imprenditore della no-stra città, ci ha concesso un’intervista in esclu-siva in cui ci parla dell’amore verso Castel Vol-turno e di come sia riuscito a trasferire questa passione per il proprio paese anche a grandi nomi dello spettacolo, da Eros Ramazzotti ad Alessandra Amoroso.Come è avvenuto il tuo primo incontro con un personaggio “famoso” ?«Il primo incontro è stato con Eros Ramazzotti ed è stato bellissimo. L’ho conosciuto 12 anni fa dato che sono stato nella nazionale sosia dei cantanti e proprio conoscendo il presidente del-la nazionale cantanti ebbi la possibilità di fare una corsa a Firenze per conoscere Eros, inutile dire che sono un fan sfegatato, così una volta a Firenze arrivai all’albergo dove c’erano tutti i vip come Biagio Antonacci, Ligabue, Morandi, i Lunapop, insomma tutti quelli della nazionale cantanti, e vicino alla reception notai da lonta-

no un uomo con un cappellino e mi avvicinai e quando alzai lo sguardo mi chiamò per nome, io mi voltai ed era Eros in persona e così ci conoscemmo e parlammo di lavoro, nazionale sosia, la mozzarella e rimasi a cena da lui e da allora abbiamo instaurato questa amicizia profonda fortificata anche da una promessa che gli ho strappato e cioè la promessa che un giorno suonerà a Castel Volturno».Ha rapporti d’amicizia anche con altri per-sonaggi del mondo dello spettacolo?

«Sì ad esempio con Alessandra Amoroso che ancora oggi molti si chiedono come abbia fatto a portarla a visitare Destra Volturno; io non ho fatto nulla, lei semplicemente è una mia amica e le piace di stare con me e mia moglie dato che c’è un ottimo rapporto di amicizia e forse il punto è questo cioè che è un’amicizia pulita senza doppi fini o altri interessi come entrare nel mondo della musica. Io non ho queste tipo di ambizioni, a me interessa solo l’amicizia pu-lita che abbiamopoi c’è da dire che loro sono amanti di mozzarella e friarielli quindi questi sono altri elementi che portano questi grandi nomi nelle nostre zone. Oltre ad Alessandra Amoroso ho avuto il piacere di conoscere an-che Massimo Ranieri e Gianni Morandi che è un vero simpaticone, un eterno ragazzo.Comunque sono tutti grandi artisti ma anche grandi uomini perché mantengono sempre l’umiltà senza montarsi mai la testa».

Hai mai parlato ad uno dei tuoi amici famosi dei problemi del nostro territorio?«Questo è un tema molto delicato e loro sanno che il nostro territorio ha problemi ed io ne parlo sempre con amore delle nostre zone e questo significa che anche personaggi del calibro di Eros o Alessandra Amoroso che è venuta a farsi il bagno al nostro lido,e iniziano ad apprezzare il nostro territorio. Insomma si sono sensibiliz-zati e si sono domandati perché con tante cose belle che ha da offrire Castel Volturno, noi ab-biamo ancora tutti questi problemi ed è per ri-spondere a questa domanda che vorrei portare un messaggio forte di valorizzazione di territorio se loro venissero a cantare qui da noi ma senza strumentalizzarli, solo per far sì che loro possa-no essere portavoce degli elementi positivi del nostro territorio e non delle solite cose negative con cui i mass media ci massacrano».

daniele la fata

Possibile vendere un immobile di cui non si è stati riconosciuti proprietari da una sentenza, ma se ne è acquistata la proprietà tramite usucapione, ossia mediante un possesso per venti anni ininterrotti del bene. Chi ha acquistato la proprietà di un immobile attraverso l’usucapione ne diventa a tutti

gli effetti proprietario: egli, quindi, può

legittimamente vendere l’immobile senza bisogno che prima intervenga una sentenza del tribunale che dichiari l’avvenuta usucapione.Il trasferimento della proprietà dal vecchio proprietario a colui che usucapisce l’immobile, infatti, si verifica già solo per via del possesso per un tempo sufficiente al compimento dell’usucapione (venti anni). E ciò anche se tale circostanza non è stata accertata dal giudice nel contraddittorio con il precedente proprietario.

La sentenza che accerta l’usucapione, infatti, ha efficacia dichiarativa [1] perché si limita ad accertare qualcosa di già esistente (l’acquisto della proprietà per usucapione).Questo importante orientamento è stato inaugurato nel 2007 da una importante sentenza della Cassazione [2].Sostiene la Corte che non si può subordinare la possibilità di vendere un bene a una sentenza che accerti la titolarità del diritto in capo al

venditore: ciò significherebbe, infatti, comprimere i suoi poteri.[1] Ciò perché, da un punto di vista giuridico, la sentenza di usucapione ha carattere dichiarativo e non costitutivo.[2] Cass. sent. n. 2485 del 5.02.2007.

rubrica a cura di: antonio luise immobiliare

e-mail: [email protected]

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Usucapione: valida la vendita di immobile di chi lo ha usucapito, anche senza la sentenza

Celebrità che amano Castel Volturno

vera?:«Oggi, oramai, si parla di post-democrazia o di “dopo-democrazia”. È necessario riappropriar-si di alcuni spazi. La storia degli oppressi, come la storia degli oppressori, è comunque abitata da forme e manifestazioni di carattere educativo che vanno di volta in volta scoperte così come, pazientemente, vanno ritrovate le rappresen-tazioni ideali e antropologicamente costituitesi dell’adultità.Insomma, il concetto di democrazia incrocia

quella dell’istruzione e della formazione». Una indicazione di metodo per Catsel Vol-turno? «Me ne guarderei bene. Occorre un dibattito ampio, a più voci e con interlocutori più qualificati di me. Mi limito a dire che que-sta dimensione di incontro, fatto di discussione negoziata rappresenta una pista lungo la quale avviarsi per ritrovare anche qui, in questo terri-torio, così straordinario, le nuove ragioni della politica».

fabio paradisone

Il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale “Luigi Vanvitelli” della Seconda Università di Napoli (SUN), e il Centro di Competenza Regionale sui Beni Culturali, Ecologia ed Economia (BENECON), costituito da quattro Atenei campani (SUN, Università Federico II di Napoli, Università di Salerno, Università del Sannio) e membro istituzionale del “Forum UNESCO University and Heritage” hanno organizzato il Forum Internazionali di Studi “Le Vie dei Mercanti” si terrà ad Aversa il 13 giugno e a Capri, il 14 e15 giugno 2013. L’XI edizione del Forum dal titolo Heritage, Architecture, LanDesign (www.leviedeimercanti.it) ha l’obiettivo di promuovere un dibattito internazionale sulle esperienze locali relative alle tematiche della conservazione, rigenerazione ed innovazione del patrimonio, dell’architettura, del paesaggio e del design. Dalla sua prima edizione del 2003, anno dopo anno, i Forum stanno avendo sempre maggiore successo. Nell’edizione del 2013, l’XI Forum ha ricevuto il Patrocinio del “Forum UNESCO University and Heritage”, della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e della US-Italy Fulbright Commission, che cura gli scambi culturali fra l’Italia e gli Stati Uniti. Docenti e ricercatori hanno inviato circa 200 full papers scritti da oltre 300 autori e coautori provenienti da 35 Paesi nel mondo: Australia, Austria, Brasile, Canada, Cile, Cina, Cipro, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, India, Israel, Italia, Giamaica, Giordania, Regno del Bahrain, Kosovo, Libano, Malesia, Malta, Marocco, Messico, Nuova Zelanda, Polonia, Portogallo, Russia, Serbia, Repubblica Slovacca, Spagna, Tunisia, Turchia, Ucraina, Regno Unito, U.S.A. La selezione dei full paper per le presentazioni orali e per le pubblicazioni negli Atti avviene

attraverso il processo del double peer review grazie a una Commissione Scientifica Internazionale costituita da distinguished professors e rappresentanti di istituzioni internazionali partner del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale SUN e del Centro di Eccellenza BENECON. “Il confronto internazionale può essere l’occasione per condividere esempi virtuosi di conservazione, rigenerazione ed innovazione relativi al patrimonio materiale ed immateriale nella sua accezione più ampia; all’architettura intesa come identità dei luoghi che plasma il paesaggio, dalle forme tradizionali a quelle globali; al design a tutte le scale, dall’oggetto al territorio, secondo modalità sostenibili per avviare un processo di rigenerazione attraverso un nuovo rapporto tra l’uomo e l’ambiente”, queste le parole del prof. Carmine Gambardella, Direttore del Dipartimento di Architettura e Presidente del BENECON. Il Forum è anche un’importante occasione di sviluppo economico per il territorio. Chi lo ha detto che la cultura non paga?

Arch. Alessandro Ciambrone, Ph.D. Presidente Associazione Albergatori e Ristoratori del Litorale Domitio. Vice Presidente Club UNESCO Caserta. [email protected]

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Il DIrItto:Ebbene sì, la Sesta Sezione Penale della Corte di Cassazione, con la sentenza 12.03.2013 n° 11795, ha dovuto interes-sarsi anche a questo aspetto della vita dei nostri bambini all’interno delle scuole. Il quesito posto all’attenzione dei giudici di legittimità è stato il seguente: Possono le particolari attenzioni rivolte dalla maestra agli alunni configurare il reato di abuso dei mezzi di correzione e disciplina? Secondo la Suprema Corte la risposta è negativa.Il caso oggetto di giudizio riguardava una maestra d’asilo che solitamente abbraccia-va e baciava sulle labbra i bambini ad essa affidati, al fine di instaurare, con essi, un clima di confidenza reciproca nell’ambito del rapporto educativo.Secondo i giudici di appello questo com-portamento, prolungato nel tempo, era da ritenuere sanzionabile ex art. 571 c.p., in quanto idoneo a mettere in pericolo l’equilibrio dei bambini e l’armonico svi-luppo della loro personalità, parlando nello specifico di “una condotta inappropriata ed abusante nei confronti dei minori (...)”.Di contrario avviso è stata la Cassazione. E’ necessario, secondo i giudici di di legit-timità, procedere ad un’attenta e “comples-siva valutazione della specificità del rappor-to “educatrice-bambino”, e tenere presente il loro bisogno di rassicurazione all’atto del distacco dai genitori, e la corrispondente possibilità di modesti fugaci contatti cor-porei “viso-viso” tra personale educativo

Professioni: debiti contributivi con prescrizione decennale

La Corte di Cassazione, con la sentenza 11725 del 15 maggio 2013, ha stabilito la prescrizione decennale per i contributi dovuti dagli avvocati alla Cassa di previdenza forense anche nel caso di presentazione di una dichiarazione non veritiera. Il termine prescrizionale, invece, non decorre unicamente nel caso di omessa presentazione della comunicazione. I giudici hanno ritenuto di dare seguito all’orientamento secondo cui l’articolo 19 della legge di riforma del sistema previdenziale forense (n. 576/1980) “individua un distinto regime della prescrizione in argomento, a seconda che la comunicazione dovuta da parte dell’obbligato, in relazione alla dichiarazione di cui agli art. 17 e 23 della stessa legge, sia stata omessa o sia stata resa in modo non conforme al vero, riferendosi solo al primo caso l’ipotesi di esclusione del decorso del termine prescrizionale decennale,

mentre, in ordine alla seconda fattispecie, il decorso di siffatto termine è da intendersi riconducibile al momento della data di trasmissione all’anzidetta Cassa previdenziale della menzionata dichiarazione”.

Bonus riassunzioni

È stato diffuso il decreto direttoriale 264 del Ministero del Lavoro che prevede incentivi per le assunzioni di disoccupati. Il bonus è concesso a condizione che l’azienda garantisca interventi di formazione professionale. Il beneficio è di 190 euro mensili per dodici mesi a fronte di un’assunzione a tempo indeterminato e per un massimo di sei mesi se il contratto è a tempo determinato. La procedura per l’invio delle domande da parte dei datori sarà definita dall’Inps entro il prossimo 19 giugno.

IRAP e impresa familiare

La Corte di Cassazione tratta ancora il tema IRAP. Nella sentenza n. 11157 del 10

maggio 2013, ha stabilito che l’imprenditore, che esercita la propria attività sotto forma di impresa familiare, è soggetto passivo IRAP. Nell’impresa familiare si esercita una collaborazione che crea valore aggiunto ulteriore rispetto a quello che il titolare dell’impresa conseguirebbe con il solo apporto lavorativo personale. Pertanto, coloro che si avvalgono in modo non occasionale del lavoro altrui, anche se esercitano l’attività sotto forma di impresa familiare devono presentare la dichiarazione IRAP ed effettuare il relativo versamento dell’imposta.

TARES: pronto il bollettino di conto corrente

Il MEF ha approvato (con decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 116 del 20/05/2013) i modelli di bollettino di conto corrente postale per il versamento della TARES.

Fisco News

Autore: Avv. Fabio Russo

e-mail: [email protected]

Tel : 3476595190

Baciare un alunno sulle labbra non è abuso dei

mezzi di correzione Rubrica a cura dello studio di commercialisti di Antonietta Morlando via Gramsci, 19 - Napoli - e-mail: [email protected]

Cari amici lettori, eccoci al nostro consueto appuntamento mensile. Oggi vorrei affrontare il problema dell’estetica gengivale e di tutti quei segnali che, il nostro organo bocca, ci invia e che noi, spesso, ignoriamo intervenendo solo quando è troppo tardi.La nostra prima azione di prevenzione consiste nell’autovisita, cioè nella valutazione a grandi linee dello stato di salute dei nostri denti e gengive. Di solito il primo campanello di allarme è il sanguinamento gengivale quando spazzoliamo i denti; a volte sento riferire da alcuni pazienti che questo fenomeno è da loro ritenuto normale, in quanto correlato all’energia impiegata per lo spazzolamento stesso. Invece, già questo può rappresentare un segnale di primo livello che ci dovrebbe consigliare di consultare il dentista. Inoltre a volte riteniamo di risolvere autonomamente il problema acquistando un colluttorio poiché riteniamo che sia sufficiente.

Di solito, tendo a far ricordare principalmente alle signore, quando si fa pulizia in casa propria prima di lavare in terra si spazza; in parole povere è inutile utilizzare un colluttorio senza prima avere rimosso la placca batterica che di norma è la causa del sanguinamento, anche minimale, delle nostre gengive.Se invece oltre al sanguinamento è presente una dolenzia persistente, che si accentua con la masticazione ed il nostro alito non è sempre perfetto, allora dobbiamo velocemente consultare il dentista, poiché questi sono i sintomi della malattia parodontale, una patologia gengivale che può determinare la perdita di denti integri.Naturalmente tutti questi fastidi sono sempre accompagnati da evidente presenza di depositi sui denti, ed a questo proposito vorrei ricordare che tranne rari casi, tutti abbiamo bisogno di una igiene dentale almeno ogni sei mesi.Questa forma di attenzione verso i nostri denti e le

nostre gengive rappresenta sicuramente il primo passo per scongiurare problematiche più serie.Mentre se durante la nostra autovalutazione vediamo la presenza di qualche buchetto o di linee nere sulle superfici dei nostri denti, dobbiamo più facilmente pensare ad un processo carioso vero e proprio che inizialmente può anche non dare alcun fastidio ma che man mano che si avvicina alla terminazione nervosa può portarci a dolori veramente insopportabili.Ovviamente anche in questo caso il tempismo può fare la differenza, e ridurre il fastidio ad una semplice otturazione, mentre se trascuriamo questi segnali possiamo poi essere costretti a devitalizzare il dente responsabile, con un costo in termini economici e biologici maggiori.A volte invece arrivano alla nostra

I consigli del tuo dentistaRubrica a cura del dr. Carmelo Pulella

e bambini, finalizzati proprio a creare un clima di reciproca confidenza (...)”.Di conseguenza non possono essere oggetto di tutela penale, ai sensi dell’art. 571 c.p., quelle condotte che, per le concrete modalità non violente e tipica-mente affettuose, non possono essere interpretate, come abuso in ambito “scolare materno infantile”.

Da Palermo, in una data che nessuno potrà più dimenticare, il grande abbraccio simbolico tra Nord e Sud di quell‘Italia che il 23 maggio dal 1992 venne dilaniata dai 500 kg di tritolo che uccisero il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta. La lunga giornata commemorativa del 21° anniversario della Strage di Capaci inizia con l’arrivo alle 8 del mattino al porto di Palermo delle due navi della legalità ,entrambi con nomi simbolici di “Giovanni” e “Paolo”, salpate da Civitavecchia e Napoli che hanno portato a Palermo oltre 2000 studenti provenienti da scuole di tutta Italia. Iniziativa giunta all’ottava edizione e organizzata dal Miur e dalla Fon-dazione Falcone ,che vuole sottolineare l’impegno dei magistrati antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, per mantenere viva la loro memoria à,essere una testimonianza per i giovani, e per ispirarli nella lotta contro le associazioni malavitose. Oltre ai ragazzi, tanti anche gli accompagnatori e le cariche dello

Stato, tra cui : il presidente del Senato Piero Grasso, il ministro dell’istruzione Maria Chiara Carrozza salpati dal porto di Civitavecchia; e il presidente di Libera Don Luigi Ciotti, il sot-tosegretario all’Istruzione Marco Rossi Doria, il commissario straordinario antiracket Giancarlo Trevisone, salpati dal porto di Napoli.Ad accoglierli,altri giovani, che acclamando i nomi “Giovanni e Paolo”, con tricolori e centi-naia di palloncini, hanno confermato l’impegno per una nuova società basata sui criteri di verità e libertà. Durante la cerimonia di benv-enuto tenutasi all’arrivo delle navi nel porto di Palermo, Maria Falcone , ha dichiarato: <<qui c’è tutta l’Italia,grazie ragazzi per l’affetto che continuate a dimostrare a Giovanni. Voi avete il compito di cambiare questa terra, non dimen-ticatelo mai>>. Nel corso della mattinata gli studenti si sono poi divisi nei vari luoghi sim-bolo della città,tra cui anche l’Aula Bunker del carcere Ucciardone. Nel pomeriggio,invece, due cortei: uno partito appunto dall’Aula

Bunker alle 16.30, e l’altro da via D’Amelio alle 16.00; entrambi riunitesi sotto “ l’Albero Falcone” in via Notarbartolo per ricordare insieme il momento solenne,rispettando il “si-lenzio” eseguito dai trombettieri della Polizia di Stato. La giornata commemorativa poi si è conclusa con la celebrazione della Santa Messa in memoria di tutte le vittime delle stragi di mafia, presso il Centro Educativo Ignaziano. Tanti applausi hanno accolto l’intervento rivolto ai giovani di Don Luigi Ciotti che ha detto : << Vi auguro di innamorarvi della vita, di imparare ad avere il coraggio che serve a non scendere a compromessi. La conoscenza è responsabilità e viceversa, non dimenticate mai quanto è accaduto qui 21 anni fa>> . Possano dunque questi eventi e queste manifestazioni, sensibilizzare le nuove generazioni alla legalità e alla giustizia, perchè loro rappresentano il nostro futuro, il bene e la vita, e noi in un futuro migliore, ci crediamo!

antonella caterino

Salpano le “navi della legalità” Per non dimenticare: da Napoli a Palermo, giovani riuniti contro le mafie

UTILITÀ, SEGNALAZIONI E DIRITTOwww.informareonline.com

osservazione pazienti in ottime condizioni, ai quali è più semplice proporre, ove ce ne fosse la necessità, un trattamento puramente estetico come lo sbiancamento.In questa stagione che ci permette una vita di relazione maggiore, lo sbiancamento è una delle terapie estetiche maggiormente richieste, anche in considerazione della elevata qualità dei prodotti a disposizione, ma anche per il fatto che il ministero della sanità ha impedito la vendita indiscriminata di questi prodotti se non agli specialisti. Infatti non tutti sanno che solo le bocche sane e con gengive in buone

condizioni possono essere sottoposte a questi trattamenti, pena un’ indiscriminato aumento della sensibilità dentale.Pertanto attenzione ai prodotti venduti su internet che danno ad intendere che il risultato è li a portata di mano e privo di rischi, sappiate che così non è. Pertanto nel salutarvi, vi invito sempre a verificare che chi opera nella vostra bocca sia abilitato a farlo ed utilizzi prodotti certificati.

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In ricordo di Gian Paolo RotondoCi ha salutato il prof. Rotondo, Docente di Ge-stione degli Impianti di Ingegneria Sanitaria-Am-bientale e Docente di Procedure di Valutazione di Impatto Ambientale alla Università di Napoli - Federico II. Esperto di infrastrutture idrauliche e di tematiche ambientali ha ricoperto numerosi e prestigiosi incarichi. Non basterebbe spazio per descrivere i suoi meriti accademici e professiona-li, ma permettetemi un breve ricordo personale. Due esami universitari, una tesi di laurea e una

tesi di specializzazione non possono dimenticar-si in un attimo. Il mio ricordo: massima disponi-bilità e riservatezza, unita ad uno spirito pratico capace di far svanire in un attimo tutte le tensio-ni e le paure pre-esami e pre-laurea. La porta sempre aperta e la capacità di consigliarti anche nelle scelte personali. Il mio ricordo più bello e più ricorrente: quando trovavi sempre il modo di smorzare anche gli impegni più severi. Ti alzavi in piedi... Incrociavi le braccia… E ci regalavi un grande sorriso… Ciao prof… angelo morlando

Cristoforo CoppolaL’associazione Officina Volturno, i Giovani di Officina, la Consulta Permanente degli Esperti, espri-mono cordoglio per la scomparsa di Cristoforo Coppola. Alla moglie Lina e ai figli Monica, Francesco, Cristiana e Ilaria le più sincere condoglianze. il presidente di officina volturno - giancarlo palmese

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