Infernetto Magazine n°13

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con il patrocinio di ROMA CAPITALE XIII MUNICIPIO LE NEWS DEL XIII MUNICIPIO - ACILIA - AXA - CASAL PALOCCO - DRAGONA - INFERNETTO - OSTIA - OSTIA ANTICA - MADONNETTA - MALAFEDE Anno 2° - n°. 13 Mensile d’informazione del XIII Municipio

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Tutto sul XIII MUNICIPIO

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con il patrocinio di

ROMA CAPITALEXIII MUNICIPIO

LE NEWS DEL XIII MUNICIPIO - ACILIA - AXA - CASAL PALOCCO - DRAGONA - INFERNETTO - OSTIA - OSTIA ANTICA - MADONNETTA - MALAFEDE

Anno 2° - n°. 13 Mensile d’informazione del XIII Municipio

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le molteplici opportunità fornite da internet nell’ambitodella comunicazione in tempo reale rappresentano unvalore assoluto quanto crescente, una ricchezza dalleenormi potenzialità. sembrerà banale sottolinearlo macon l’ausilio della rete possiamo leggere e interagire coninfernetto magazine anche se ci troviamo in alaska rin-chiusi in una baita durante una tempesta… un bel van-taggio sia per chi scrive sia per chi crede in un prodottoeditoriale e investe i propri soldi pubblicizzando la pro-pria azienda poiché se è vero com’è vero che la pubbli-cità è l’anima del commercio, la rete globale ne è ilcorpo. sapere che un newyorkese, un cinese o un londi-nese cliccando sulle pagine internet del nostro mensilepossa ricevere in tempo reale sia le notizie che l’invito acontattare questo o quello sponsor presente sul giornaleci ricolma di entusiasmo e voglia di migliorare sempre dipiù il nostro e vostro mensile. a tal fine vi ricordiamo cheper leggere infernetto magazine su internet è sufficienteconnettersi al sito www.infernettomagazine.it -a tut-t’oggi in fase di realizzazione-, oppure accedendo allapagina infernetto magazine presente sul social networkfacebook . per segnalazioni o contatti invece potretescrivete a: [email protected]. buona lettura

infernetto magazineanno 2° - n° 13

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grafica | eDiting | laYoutwww.grafisima.it - simone lo reto

collaboratorigeom. mirko bianchi | Dott.ssa tina calbi | giuseppe cuscusa

franco gobbi | avv. massimo guerrini | stefano lesti | Dott. rino matteiDott. Veterinario stefano pinelli | Dott.sa laura ricciardi

coordinamento infernetto sos trafficolombo | alessandro tolinochiara ferraro | Veronica satgia

reDazioneVia u. giordano, 95 - int. 3 - 00124 roma

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si ringraziano gli inserzionisti pubblicitariper il loro contributo che consente la

pubblicazione e la diffusione di questo periodico

Questo numero di infernetto magazine è stato licenziatoper la stampa il 30 settembre 2011

stampato in 10.000 copie

carabinieristazione lido di ostia ...................................................0656304407stazione ostia antica ...................................................065650003stazione di casalpalocco..............................................065090536stazione di acilia ..........................................................0652350109

guardia di finanzacompagnia ostia .........................................................0656952281° nucleo operativo ....................................................0656337078

polizia di statocommissariato di ostia ...............................................065636011

Vigili del fuocoDistaccamento di ostia lido .......................................065601960

Vigili urbanicomando 13° ...............................................................0667696250-1axa-casalpalocco ........................................................0652311351infernetto .....................................................................0656471140porto turistico .............................................................065690252acilia ............................................................................0652361251

emergenza in marecapitaneria di porto ....................................................06656171guardia costiera .........................................................1530tribunale giudice di pace ...........................................065623872

emergenze medicheospedale grassi ..........................................................0656482168ass. sanitaria domiciliare ...........................................0656483012pronto interv. veter. ostia antica ................................065650991cpo Viale Vega ............................................................0556481guardia medica ...........................................................0658201030

farmacie notturneinfernetto via torcegno ...............................................0650915735acilia ............................................................................0652352297ostia .............................................................................065622206

altri numeri utilitaxi ostia .....................................................................065601646piazza della stazione ..................................................0656320466inps .............................................................................06564901Xiii circoscrizione ........................................................06696131

Dossier - inciDenti straDali nel municipio pag. 6Di Veronica satgia

infernetto in pillole pag.11Di franco gobbi

ostia: atti VanDalici al parco clemente riVa pag.17Di chiara ferraro

controlli fiscali nel municipio pag.25Dalla reDazione

il municipio e le sue scuole pag. 36Di Veronica satgia

DegraDo sul longomare pag. 37Di chiara ferraro

rubrica Veterinario pag. 39Del Dott. stefano pinelli

rubrica salute Da pag. 41

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INCIDENTI STRADALI NEL XIII MUNICIPIO di Veronica Satgia

il rischio incidenti nel Xiii si fasentire. Durante l’estate hannoavuto luogo numerosi incidenti

nel litorale romano. la colpa si danella maggior parte dei casi allestrade dissestate oalla segnaletica man-cante. sono davveroqueste le cause?

per quanto riguardagli incidenti avvenutisul territorio la casi-stica ci dice che lamaggior parte di que-sti dipendono da ra-gioni che esulano dal-le condizioni dellestrade. È primaria-mente il conducenteil maggior responsa-bile dell’incidentequando questo avvie-ne ed è infatti la per-sona al volante a do-ver mostrare maggiorattenzione alla guida.

la commissionelavori pubblici sem-bra vigile ai problemidel territorio. nelmese di settembre,infatti, si è parlato del-la messa in sicurezzadi Via prato cornelio,strada in cui si sonoverificati numerosi in-cidenti e in cui per lapericolosità dell’incro-cio viene richiesta

come necessaria la costruzione didossi.

i consiglieri pertanto, hanno ap-provato la richiesta di messa in si-curezza della strada da proporre

all’assessore ghera, responsabiledel Dipartimento lavori pubblici diroma capitale, al quale verrà chie-sto di inglobare alle opere già esi-stenti la costruzione di un attra-

versamento pedonalerialzato e l’attraversa-mento rialzato di tuttol’incrocio tra Via cesaremaccari e Via pratocornelio.

È stato inoltre pro-dotto dalla commissio-ne lavori pubblici undocumento sull’abbat-timento delle barrierearchitettoniche che, in-sieme alla costruzionedi marciapiedi, impe-gnerà notevoli fondi. Viaprato cornelio presentaindubbiamente moltiproblemi: questo per-ché la strada, che conil tempo diventa unadelle principali vie dellazona con un’abbondan-te traffico di autoveicoli,nasce in una zona abu-siva, dove, quindi, abi-tazioni e insediamentiumani sono sorti primaancora di costruire leinfrastrutture adeguate.il tempo stimato per lacostruzione del sovra-passaggio è all’incircadi un anno. i lavori in-cluderanno Via cesare

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INCIDENTI STRADALI NEL XIII MUNICIPIO maccari – Via prato cornelio finoalla la parte più alta di Via pratocornelio. nella stessa via verrà poimessa in atto la copertura del ca-nale e verranno costruiti dei par-cheggi. il fine dei lavori è princi-palmente quello di far ridurre lavelocità dei mezzi. Dunque, la messain sicurezza della strada viene at-tuata in questo caso per porre unlimite alle abitudini di guida dei cit-tadini.

gran parte degli incidenti stradalisi verifica , poi, per il mancato ri-spetto del semaforo rosso. Dimo-strazione, questa, del fatto che an-che in presenza del semaforo gliincidenti non diminuiscono così dra-sticamente!

la maggior parte degli incidentistradali, è stimato, avvengono instrade cittadine e non in arterie adalto scorrimento. i dati sono similia quelli degli anni precedenti, nonsi vedono grandi segni di migliora-mento!

il 1 settembre un giovane moto-ciclista perde la vita in Via pratocornelio. in Via alessandro stra-della, all’incrocio con Via cesarepascucci, una donna con i sue duefigli, all’interno di una utilitaria mo-dello yaris, colpisce un’audi a6:uno dei due bambini è rimasto gra-vemente ferito.

mancanza di segnaletica stradale,strade in cattive condizioni, presenzadi incroci pericolosi, mancanza disemafori o cattivo funzionamentodegli stessi: queste le cause piùcitate di incidenti stradali. bisogna,però, tener presente che laddovemanchi la segnaletica verticale viè, nella maggioranza dei casi, l’oriz-zontale e che in mancanza di se-mafori o nel caso questi siano fuoriuso, in caso di lavori in corso e disituazioni di pericolo, vigono le nor-me base del codice della strada edel dare precedenza, che tutti i cit-tadini dovrebbero conoscere.

le strade con il più alto tasso di

incidenti sono Via prato cornelio,Via alessandro magno, corso DucaDi genova, Via macchia saponara,Viale Della Vittoria.

la strada più pericolosa resta Viamarenco de moriondo, all’incrociocon Via casana (ostia), dove, infatti,è prevista la costruzione di una ro-tatoria. l’iniziativa è ben vista daivigili del Xiii municipio, in quantosostengono qualsiasi opera cheserva a limitare la velocità degliautoveicoli. ritengono, però, che labuona segnaletica stradale, tenutain vista nel miglior modo possibiledalle autorità, la messa in sicurezzadelle strade, la costruzione di at-traversamenti sopraelevati, sianoopere dovute e necessarie, ma cheda sole non bastino a limitare il ri-schio incidenti, in quanto a dovermigliorare è l’attenzione dei cittadiniche si mettono al volante.

“occorre la partecipazione delcittadino!” osservano i Vigili.

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spettabile associazione severianaspettabile infernetto magazine

in relazione al Vostro comunicato stampa del 28 luglio2011 dal titolo: “Xiii municipio, infernetto: raso al suoloun casale di oltre 100 anni”, Vi informiamo che la nostrasocietà sta eseguendo il progetto di edificazione nellazona da Voi indicata, in ossequio a tutte le norme e rego-lamenti vigenti nonché secondo le prescrizioni contenutenel permesso di costruire n. 120 rilasciate dal comunedi roma in data 23/02/2011 e soprattutto liberato da ognivincolo “artistico e storico” come dal nulla osta del04/08/1986 per il progetto in questione. nell’ambito deicontrolli predisposti dalle autorità competenti il cantiereè stato inoltre oggetto di un controllo da parte dellapolizia municipale in data 08/08/2011 e non è stato ri-scontrato alcun tipo di infrazione. precisiamo che l’im-mobile demolito era un casale adibito a locali di stallaggiocon abitazione annessa, in stato tale da non consentireuna conversione ad uso civile abitazione (se non a costi

talmente ingenti da scoraggiare qualunque potenzialeacquirente), con la ovvia conseguenza di un abbandono efuturo ulteriore degrado. Quanto da Voi esposto nel co-municato stampa di cui sopra ed alla lamentata demoli-zione del casale è pertanto privo di fondamento tanto infatto quanto in diritto. in ordine alla minaccia da Voiesposta di “far sospendere i lavori” nonché al fatto dimettere in dubbio la legalità della condotta della nostrasocietà nell’esecuzione delle opere ci riserviamo ogniopportuna azione giudiziaria per essere risarciti dei dannieconomici e di immagine che la Vostra infondata notiziapuò causarci. Venga rilevato inoltre, che tali Vostre sup-posizioni infondate affliggono ingiustificatamente quegliacquirenti che attendono la consegna della propria casaavendo già prenotato immobili dallo scrivente. Vi intimiamopertanto di cessare ogni turbativa alla nostra attivitàaziendale e nel contempo Vi intimiamo di pubblicare lapresente nota nelle stesse forme da Voi utilizzate per ilcomunicato stampa del 28/07/2011.

società i.c.a. s.r.l. impresa costruzioni appaltante

CASALE RASO AL SUOLOla replica dei costruttori

all’Associazione SeverianaRiceviamo e pubblichiamo

In riferimento alla notizia pubblicata

sul numero 12 di Infernetto Magazine del mese

scorso in merito alla demolizione

del casale che diede il nome all’Infernetto

abbiamo ricevuto la replica dei costruttori

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Ovidio la nuova casa nel verde.

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Viale Di castelporziano – e’ stata comple-tamente rifatta, nei giorni scorsi, la segnaleticaorizzontale su tutto il viale. ovviando, final-mente, ad una grave situazione di degrado e pe-

ricolo su di una strada di grande traffico, grazie anchealla ricomparsa delle strisce nei numerosi attraversa-menti pedonali. la linea continua di mezzeria, ben vi-sibile, si spera faccia evitare i numerosi, proibiti erischiosissimi sorpassi, unitamente al limite della ve-locità dettato dai diversi segnali verticali che, è bene ri-cordare, è fissato a 30 km.Questo intervento sul viale fa parte di un vasto piano diriqualificazione della segnaletica orizzontale e che ri-guarda le maggiori strade del 13° municipio.ora, attendiamo il più volte richiesto e non più procra-stinabile intervento di riasfaltatura, rimasta incompiutalo scorso anno, nella disastrata parte centrale delviale.illuminazione pubblica – un flash ,dopo le ampienotizie riportate nei mesi scorsi, per prendere volentieriatto che i lavori di installazione della illuminazionepubblica sono iniziati, già a fine agosto, su di una primaserie di strade del municipio e dell’infernetto.

Queste installazioni riguardano, nell’ambito delpiano luce 2011 lanciato dal comune di

roma, riguardano oltre 140 strade del municipio (dicui ben 86 all’infernetto) da completare,

come annunciato, con le strade finalmente illumi-nate entro la fine del 2011. aDsl – Dopo aver effettuato tutte le necessarie instal-lazioni e verifiche tecniche, la telecom metterà neiprossimi giorni a disposizione dell’utenza circa 400nuove connessioni aDsl, da installare a richiesta degliutenti in poco tempo.

esse si aggiungono alle oltre 200 nuove connessioni

installate qualche mese fa, con piena soddisfazione, e che dovrebbero garantire, insieme

alla rete esistente da tempo, ormai una copertura aDsl pressoché totale nel nostro quar-

tiere. le nuove connessioni riguardano essenzialmente le

zone scoperte su via lotti, via Wolf ferrari, via Dobbiaco, via castelporziano e loro din-

torni. cioè, si dovrebbe finalmente risolvere una carenza ed un disagio di nostri concit-

tadini, ed utenti, in attesa da anni. Questa operazione, come si ricorderà, è iniziata duranteil 2010 ed è stata da noi seguita presso telecom con as-siduità e continueremo a farlo fino alla sua conclusione.cassonetti ama – il presidente della commissioneambiente del comune di roma, on.le Di priamo, ed ilnuovo presidente di ama spa, benvenuti, hanno comu-nicato lo scorso 9 settembre che il piano di rinnova-mento del parco cassonetti è in piena attuazione inmoltissimi municipi del comune di roma, incluso il no-stro 13°.Questa complessa operazione riguarda, tra nuovi e re-staurati, oltre 42.000 cassonetti sia per i materiali nonriciclabili che per la differenziata.abbiamo chiesto conferma ed anche il nostro quartieresarà interessato nei prossimi mesi al piano di rinnova-mento dei cassonetti. basta guardarsi in giro per capirequanto questa operazione sia necessaria dalle nostreparti, per il maggio decoro e pulizia.Dato il loro pesante utilizzo, i cassonetti sono fatal-mente soggetti a forte usura e rotture e vanno sosti-tuiti/riparati con un certa regolarità fin quando ilsistema di raccolta rifiuti non si modificherà, come peresempio in alcuni quartieri di roma, con il sistema delporta a porta.

IN PILLOLE!Di franco gobbi

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siamo in Via di castel porziano, all’istituto W. a. mo-zart, dove durante l’estate, nel periodo di fermodell’attività scolastica, sono comparsi dei murales

sulla parete anteriore del seggio centrale del padiglionescolastico costruito due anni fa grazie all’impegno delpresidente della commissione lavori pubblici Viabilitàe trasporti Xiii municipio, pierfrancesco marchesi, ilquale si è reso operativo in prima persona per la messain atto del necessario ed allora urgente progetto di co-struzione di un plesso scolastico primario all’internodella scuola mozart. al momento della costruzione erainfatti grande il disagio degli abitanti di zona per la man-canza di classi primarie. nel settembre 2009 viene inau-gurata la nuova struttura, alla presenza di pierfrancescomarchesi, presidente commissione lavori pubblici;amerigo olive, assessore lavori pubblici e giacomo Viz-zani, presidente Xiii municipio. attualmente la strutturaospita sei classi elementari. un traguardo importante.

la comparsa dei murales, o dir si voglia per indicareun tale atto vandalico, davano un chiaro segnale di de-grado del plesso scolastico.

il presidente marchesi, dunque, di sua spontanea vo-lontà e in accordo con la Dott.ssa giuseppina palazzo,dirigente scolastico dell’istituto comprensivo, ha ese-guito personalmente la pulizia delle mura esterne delpadiglione, alla cui costruzione si era dedicato negli annipassati fornendo un contributo nodale.

“a differenza di tanti non ho mai giudicato questi graf-fiti arte contemporanea degna di rispetto e tutela – di-chiara amareggiato pierfrancesco marchesi – liconsidero altresì deturpare i nostri beni pubblici; che an-drebbero rispettati esattamente come le nostre abita-zioni. insegniamo piuttosto ai nostri giovani che l’arte èaltra cosa, educandoli al rispetto del patrimonio co-mune”.

gli autori dei murales, i cosiddetti writers, nome chequasi va a legittimare questo tipo di attività, non artisticabensì vandalica, rischiano il carcere senza sospensionecondizionale (neppure per gli incensurati). un segnalequesto, che dimostra quanto non si tratti di un’attività dapreservare ma di un atto che costituisce reato oltre cheun forte sintomo di disinteresse e degrado della società!

di Veronica Satgia

PADIGLIONE DELLASCUOLA ELEMENTAREW.A. MOZART DETURPATODA MURALESIl conSIglIeRe MaRcheSI eSegue InpRIMa peRSona la pulIzIa delle MuRa

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IntervIsta al consIglIere munIcIpale pIerfrancesco marchesI,

presIdente della commIss Ione lavorI pubblIcI vIabIlItà e trasportI del XIII munIcIpIo

lunedì 19 settembre in Via angelo mariani, zonainfernetto è stata posta la prima pietra per la co-struzione della piazza antistante la chiesa di san

tommaso, anche questa in costruzione. all’eventoerano presenti l'assessore fabrizio ghera (responsa-bile del Dipartimento lavori pubblici di roma capitale),il presidente commissione lavori pubblici Viabilità etrasporti pierfrancesco marchesi, l’assessore amerigoolive, il consigliere salvatore colloca e naturalmente ilparroco della chiesa. pierfrancesco marchesi esprimela sua soddisfazione per l’inizio dei lavori e ci informasui recenti risvolti di carattere territoriale e sugli obiet-tivi raggiunti.

“la costruzione della piazza e della nuova chiesasono due obiettivi importanti, che indicano la crescitadel quartiere. – afferma marchesi - la piazza, intesacome luogo d’incontro e di scambio, è un punto d’ag-gregazione che all’infernetto è sempre mancato. sicu-ramente un momento triste per quanto riguarda ladismessa della vecchia chiesa: una cappella ruraledegli anni ‘50; in quanto gli abitanti dell’infernetto sonocresciuti, me compreso, intorno alla vecchia parrocchiadi san tommaso, dunque nonostante la tristezza e lanostalgia che di questa indubbiamente si avrà, vi è nellostesso tempo la gioia per la nuova costruzione, inquanto la nuova chiesa è senza dubbio indice di cre-scita. noi, infatti, come ha spiegato anche l’assessoreghera, abbiamo preferito utilizzare i fondi per opere piùpiccole, che nell’effettivo destano, forse, meno scalpore,ma che sono effettivamente utili ed apprezzate sul ter-ritorio, poiché sentite come mancanti. ed è proprio lamia presenza sul territorio, dove vivo dall’infanzia ad

oggi e dove lavoro permigliorarlo, che mi facapire quanto la gentesenta il bisogno e il de-siderio di determinate cose; dalle infrastrutture a queibeni come possono esserlo una chiesa ed una piazza.punti di ritrovo importanti per le persone che da piùtempo risiedono in questo territorio. ringrazio, dunqueil sindaco alemanno e l’assessore ghera – aggiungepierfrancesco marchesi – come consigliere e comepersona che abita in questo quartiere, per aver per-messo di attuare dei progetti importanti sul territorio,come l’intervento sulla chiesa di san tommaso e l’il-luminazione in questa legislatura di 60 strade. progettia cui mi sono interessato e dedicato”.

il consigliere marchesi, come ha sottolineato anchel’assessore ghera nel suo intervento in occasione del-l’inizio dei lavori per la costruzione della piazza anti-stante la nuova chiesa, ci spiega infatti che all’iniziodella legislatura l’acea realizzava all’incirca 2800 lam-pione in tutto l’anno. ora, l’opera intrapresa sul territo-rio ne prevede l’istallazione di 3000 solo nel Xiiimunicipio. un traguardo senza dubbio importantissimoper il nostro territorio, di cui il consigliere marchesi sidice soddisfatto.

in occasione della posa della prima pietra della piazzail parroco ringrazia pierfrancesco marchesi per essersiimpegnato a fondo sul territorio, con la sua presenza,per la realizzazione di quest’opera, che si pone comefondamentale per l’incontro tra comunità civile e cri-stiana.

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di chiara Ferraro

“non abbandoniamo i ragazzi”. È questo il mo-nito lanciato da stefano Di tomassi, peda-gogista e responsabile tecnico della

“missione apei roma 13 (educatori e pedagogisti locali)che fa parte dell’associazione “la ciurma”.

all’inizio dello scorso mese il centro minorile “tanalibera tutti” di via marino fasan a ostia è stato deva-stato da ignoti. il centro era però chiuso già da quattromesi, nonostante le promesse della commissione so-ciale di tenerlo attivo, in attesa che un nuovo bando au-torizzasse la ripresa delle attività.

“la chiusura del centro minorile di ostia ponente èl’ennesimo episodio d’interruzione di un servizio pub-blico indispensabile per gli adolescenti– commenta Ditomassi – purtroppo il settore socio-pedagogico pro-fessionale è sempre vissuto legato a strutture instabiliperché dipendenti da appalti di breve durata e condi-zionate dalla visione politica ora di questo ora di quelloschieramento partitico. la dialettica dei partiti e gliequilibri interni alla politica non possono e non devonocondizionare una tipologia di lavoro delicatissimo e diprimaria importanza per la costruzione di una societàcivile e al passo con i tempi”.

non è la prima volta che nel Xiii municipio si assiste aun fatto del genere. “e’ ormai la terza o quarta volta - de-nuncia un educatore locale - che si assiste inermi alladevastazione degli spazi educativi pubblici senza che nes-suno faccia nulla, perché questi luoghi sono fermi e inu-tilizzati in attesa che si attivi l’ennesimo appalto”.

la continua interruzione del lavoro di pedagogisti,educatori e operatori socio-pedagogici ne vanifica ogniazione e si ripercuote sugli stessi ragazzi che perdonoi loro punti di riferimento e si sentono smarriti e traditi.“a devastare il centro tana libera tutti – ipotizza Di to-massi - sono stati probabilmente gli stessi ragazzi chelo frequentavano, perché nella loro logica si sono ri-presi quello che gli è stato tolto”.

secondo la “missione apei roma 13” per garantire lacontinuità e l’efficacia dell’azione pedagogica è neces-sario creare strutture permanenti che non siano il sem-plice proseguimento della scuola. solo in questo modosi può pensare di aiutare gli adolescenti e risolvere ilproblema delle baby gang e del disagio giovanile.

“è necessario inoltre – aggiunge Di tomassi – stabi-lizzare la categoria professionale dei pedagogisti che,priva di regole, è una vera e propria giungla. per questostiamo combattendo assieme all’apei (associazionepedagogisti educatori italiani) per istituire un registrodei pedagogisti in modo tale da regolare e valorizzaredefinitivamente quest’ambito. stiamo partendo da ostiaper creare una classe pedagogica locale forte per poiestendere il modello in tutta italia. È un progetto diffi-cile e ci vorrà del tempo per realizzarlo”.

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OSTIA

LA CIURMA DI TOMASSI

di chiara Ferraro

ennesimo atto vandalico nel parco clemente riva inVia delle baleniere a ostia. Questa volta però a farnele spese sono stati i bambini del quartiere. la notte

del 10 settembre ignoti hanno appiccato un incendio cheha semidistrutto il castelletto dell’area giochi. i vigili ur-bani di roma, giunti sul posto insieme ai vigili del fuoco,sono stati costretti a recintare l’intera area, dichiarandolainagibile e pericolosa.

“Questo atto vandalico ci disgusta perché colpisce ibambini – ha commentato roberto passaro, presidente delcomitato di quartiere ostia nord che ha in concessioneparco clemente riva da quattro anni – i bambini soffrono eci chiedono ogni giorno quando potranno tornare a giocare”.

il modulo giochi danneggiato infatti non è stato ancora so-stituito con uno nuovo. D’altronde renzo pallotta, vice pre-sidente del Xiii municipio, lo aveva detto: “non siamo ingrado di calendarizzare l’intervento, alla luce soprattuttodello scarso numero di giardinieri alle dipendenze di questaamministrazione”.

“bisogna restituire ai bambini quello che gli è stato ingiu-stamente tolto e bisogna farlo prima possibile” ha dichiaratosalvatore stanzione, segretario del cdq.

non è la prima volta che il parco e il suo arredo sono presidi mira da vandali che di notte girano indisturbati per la pi-neta. spesso i volontari del comitato durante il giro di con-trollo e di pulizia della mattina si trovano davanti ai segni diqueste “bravate” notturne: mucchi di bottiglie di alcolici, ce-stini e tavoli dati alle fiamme, siringhe tra gli aghi di pino.con l’incendio del 10 settembre però si è raggiunto il cul-mine e i volontari sono seriamente preoccupati. per questohanno chiesto l’intervento delle istituzioni e delle forze del-l’ordine per prevenire gli atti vandalici.

in una lettera inviata al presidente del Xiii municipiogiacomo Vizzani e all’assessore all’ambiente Vincenzoinnocenzi, il cdq ha avanzato alcune proposte percreare un margine di sicurezza. prima di tutto l’instal-lazione di un sistema di videosorveglianza e di un palosu cui approntare due fari orientabili da collegare al-l’armadio elettrico della società acea, presente su Viadelle baleniere, per illuminare l’area di notte. inoltre ivolontari invitano l’amministrazione “a studiare un pos-sibile programma di vigilanza anche con la possibilitàdella collaborazione dei cittadini del Quartiere con ilsolo compito di monitorare l’area avvertendo le autoritàpreposte in caso di necessità”.

“io e i volontari del comitato ogni giorno ci occu-piamo della pulizia e della manutenzione del parco edello chalet, sollevando l’amministrazione da una pe-sante incombenza – afferma il presidente passaro –ma adesso il municipio deve fare la sua parte. speriamoche le nostre richieste vengano accolte perché se sicontinua così saremo costretti ad abbandonare, anchese con dispiacere, il nostro lavoro di volontariato”.

PARCO CLEMENTE RIvA

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di Veronica Satgia

ripulita la discarica abusiva sorta in Via salorno, infernetto.Dopo essere stata posta sotto sequestro, durante l’estate ladiscarica a cielo aperto in cui venivano gettati frigoriferi, stufe,

lavatrici, televisori e rifiuti di vario genere, ha preso fuoco. Due giornifa l’area è stata ripulita grazie all’impegno del consigliere pierfran-cesco marchesi, presidente commissione lavori pubblici Viabilitàe trasporti Xiii municipio che da anni si interessa della zona e chegià quattro volte in precedenza si è interessato della pulizia delluogo.

alla pulizia della discarica erano presenti la guardia di finanza,la polizia di roma capitale del Xiii gruppo divisione ambiente el’ama. in seguito al dissequestro dell’area da parte della guardiadi finanza, l’ “ama grandi bonifiche” ha eseguito la pulizia e labonifica della strada.

“la situazione era urgente - dichiara pierfrancesco marchesi,presidente commissione lavori pubblici – la gente non ne potevapiù. io ringrazio la guardia di finanza per essersi fatta carico deldissequestro dell’area permettendone la pulizia, l’ama grandibonifiche nella persona dell’ingegner gaspari e la polizia diroma capitale Xiii gruppo divisione ambiente. sono soddisfattodel lavoro che abbiamo svolto”.

importante dunque l’operato della commissione lavori pub-blici. onere, però, quello della pulizia dell’area che dovrebbe es-sere di competenza della commissione ambiente, che da tempomanca sul territorio. “il problema della commissione ambiente,scioltasi senza essersi mai riformata – dichiarava qualche mesefa il presidente marchesi ad uno dei sopralluoghi fatti nell’areaappena sanata – ha fatto si che il problema su questa e su altrediscariche, come su tutto il verde del territorio arrivasse a con-dizioni disperate. ma nel momento in cui il proliferare di questediscariche riduce l’efficienza delle carreggiate stradali, impe-dendo la viabilità, il problema diventa di competenza della com-missione che presiedo”. pronti, dunque, gli aiuti prestati dallacommissione lavori pubblici alla commissione ambiente, nellasperanza che questa si ricostituisca al più presto.

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si è tenuta con soddisfazione da parte di tutti neigiorni 17 e 18 settembre la “festa Democratica” inun clima di festa, di amicizia, e di solidarietà a san

giorgio di acilia al parco giacomo manzu'. Due giorni ca-ratterizzati da animazione per bambini, danza delventre,tango flamengo, balli di gruppo, spettacoli musi-cali e gazebi di ogni tipo. importante è anche stato l'in-contro con i cittadini in un dialogo schietto e sincero.organizzatore:enrico mercanti vice segretario partitoDemocratico san giorgio acilia"

zaccaria: “educare alla gestione delle proprie risorsei ragazzi, informare sulle insidie dell’indebitamento”“siamo perfettamente d’accordo con la proposta avan-

zata da tano grasso, e che ha visto già il parere positivo dimolti rappresentanti politici, sull’istituzione di una cabina diregia presso la prefettura di roma che coinvolga forze del-l’ordine, associazioni del settore, e banche, in modo da porrein essere soluzioni capillari che possano arginare il pro-blema”. e’ quanto ha spiegato luigi zaccaria, presidente dellacommissione sicurezza Xiii municipio che ha affrontato il fe-nomeno dell’usura e discusso le possibili soluzioni per con-trastarlo. “come commissione sicurezza – ha proseguito - avvieremouna campagna di sensibilizzazione per un uso corretto del de-naro, rivolta agli studenti delle scuole del territorio con loscopo di educare alla gestione delle proprie risorse i ragazzi,informare sulle insidie dell’indebitamento e arrivare, tramitegli alunni, alle loro famiglie. a breve, il fenomeno dell’usurasarà anche oggetto delle riunione dell’osservatorio della si-curezza del Xiii municipio”.

"FESTA DEMOCRATICA" AL PARCO GIACOMO MANZù DI SAN GIORGIO DI ACILIA USURA, PARTE UNA CAMPAGNA NELLE SCUOLE

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drAgOnA

piena s stiamo parlando del plesso scolastico: “ilsolletico”, la scuola dell’infanzia situata in viacarlo casini a Dragona. bollente d’estate, gelido

d’inverno ma non solo: giochi rotti, giardini incolti, filiscoperti che pendono dai tetti, grondaie arrug-ginite e scollate che si aggiungono alla totaleassenza di strisce pedonali davanti alla scuolacon automobili che sfrecciano irresponsabil-mente ad alta velocità rischiando di investire siai bambini che i genitori. problemi accumulati nelcorso degli anni che reclamano interventi riso-lutori da parte del municipio. “cento bimbi chevivono ogni giorno in condizioni chiaramente il-legali: “ora basta!” - tuona federica santucci,del comitato genitori del’istituto comprensivotraiano di Dragona che ha voluto denunciare lasituazione del plesso – “oltre al degrado avven-gono irruzione notturne e furti… come se nonbastasse - incalza la santucci - il terreno su cuisorge la scuola è del Vicariato che a breve lo ri-vorrà indietro. e pensare che in zona, in via mon-valle, c’è un nido bello pronto mentre i bimbidella solletico sono costretti a convivere ancora

con queste situazioni.”. i genitori hanno lanciato unaraccolta di firme per chiedere il trasferimento dei bimbiin una struttura più idonea preannunciando a breveuna pacifica discesa in piazza per protestare.

DRAGONA: PROTESTANO I GENITORI DEI bAMbINI COSTRETTI DA TRENT’ANNI A SvOLGERE LE LEZIONI SCOLASTIChEALL’INTERNO DI UN CONTAINER

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parrucchieri, baristi, fruttivendoli e ambulanti ipiù “restii” a rilasciare lo scontrino fiscale. e’quanto emerge dalle attività delle fiamme

gialle di ostia che negli ultimi otto mesi hanno con-trollato eventuali irregolarità nell’emissione delle ri-cevute e degli scontrini fiscali da parte dei negozianti.grazie ai servizi messi in campo dai finanzieri del iigruppo agli ordini del colonnello alessandro barbera,nei primi otto mesi del 2011 sono stati elevati 6.300verbali irregolari su 13.500 controlli effettuati nelle di-verse attività commerciali soggetti all’obbligo del ri-lascio, con una percentuale di irregolarità del 51%.

nello specifico, sono state rilevate 1.162  irregolaritàper le ricevute fiscali e sono stati invece 5.137 i casi diviolazione riscontrati per gli scontrini. in merito allascomposizione del dato aggregato nel comune diroma, in cui operano i due gruppi territoriali delcorpo, si registra una percentuale di irregolarità diquasi il 67,71 per le ricevute e del 55,18% per gli scon-trini. nel resto della provincia, invece, le violazioni am-montano ad una media del 45,48% per le ricevute e del

39,75 per gli scontrini fiscali. tra le categorie maggiormente interessate, indivi-

duate da obiettivi attentamente selezionati previa unapreliminare attività di analisi e di intelligence volta avalutare, per ognuno di essi, il correlato indice di pe-ricolosità fiscale, si segnalano i venditori ambulanti,specialmente di articoli per la casa, tessuti, abbiglia-mento, generi alimentari e bevande, i fruttivendoli, iminimarket, i bar e i caffè, barbieri e parrucchieri, piz-zerie e rosticcerie.

nei casi di violazione della legge, i finanzieri hannoapplicato la sanzione prevista. in alcuni casi si è pro-ceduto con la sospensione della licenza, mentre in 88casi è stata decisa la chiusura dell’attività.  i controllirelativi all’ emissione di ricevute e scontrini fiscali, de-finiti anche strumentali, rappresentano delle attivitàdi ispezione limitate al riscontro del regolare adempi-mento degli obblighi di certificazione che possono tra-sformarsi in verifiche fiscali, nei casi di violazionegravi e ripetuti alla normativa tributaria.

CONTROLLI FISCALI, FIAMME GIALLE IN AZIONEnei primi otto mesi del 2011 i finanzieri del II gruppo di ostia hanno rilevato oltre 6mila irregolaritàFonte: ilfaroonline.it

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OSTIA, UN TURISMO DA vIvERE 365 GIORNI L’ANNO

» Fonte: ilfaroonline.it

il neo coordinatore circolo sel levante e po-nente, lancia la proposta per un modello di svi-luppo alternativo

altro che waterfront e investimenti milionari. aostia, già dalla fine di luglio, cala il sipario. negozichiusi, personale ridotto negli stabilimenti, qualchebancarella e nulla più. e’ duro l’attacco di leo-nardo ragozzino, neo eletto coordinatore del cir-colo sinistra ecologia e libertà di ostia levante eponente, nato dalla fusione dei due circoli sel delmunicipio Xiii. ragozzino, già vice coordinatore disel, si è messo al lavoro cominciando con il denun-ciare “la desolazione in cui versa il lido in agosto,proprio al culmine dell’estate quando i turisti af-follano il mare di roma”. secondo il coordinatore,“in barba ai proclami dell’amministrazione capito-lina che parla di “secondo polo turistico della ca-pitale”, nelle giornate di agosto è il nulla o quasi.idem a settembre. anzi, peggio. molto peggio. moltinegozi ed attività sono già chiuse e persino gli sta-bilimenti balneari hanno ridotto il personale e glieventi d'intrattenimento. contestando le sceltedell’attuale amministrazione, l’esponente politicodichiara che “non viene effettuato nessuno sforzoper la valorizzazione di attrattori culturali che in-vece esistono e sono di gran pregio”. “non bastala politica  dei grandi eventi, il vip di passaggio o lebancarelle a creare una vocazione di accoglienzae ricettività che invece continua ad essere esclusi-vamente il mordi e fuggi di una giornata con cola-zione a sacco anche se stiamo parlando del portodi “roma capitale”, spiega ragozzino che afferma,a nome di sel, di battersi “per un modello di svi-luppo alternativo del litorale che coniughi armoni-camente i bisogni dei cittadini ad avere spazi verdie luoghi di intrattenimento con  le esigenze di im-prenditori onesti che creino lavoro e ricchezza”.

il coordinatore del nuovo circolo cita i waterfrontdi Valencia, barcellona e marsiglia quali esempipositivi di valorizzazione di lungomare rispetto ai“cementiferi” progetti previsti per ostia. tra le pro-poste del partito, così come annunciato nei giorniscorsi dal coordinatore sel del Xiii, sandro loren-zatti, un primo passo sarebbe la creazione di un“monumento naturale delle dune di ostia” ai sensidella legge regionale 29/97. Questo creerebbe lecondizioni necessarie perché le aree naturalistichedel lido – parchi pubblici, fontane e aree ludicheper bambini – oltre ad impreziosire la città, realiz-zino  le premesse attrattive per un turismo da vi-vere 365 giorni all'anno. “lavorerò per questo edaltri obiettivi, avendo sempre chiara la necessità diperseguire l'interesse di tutti”, conclude ragoz-zino.

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un quartiere che conta al momento circa trenta-mila residenti composti per la maggior parte dacoppie giovani con bambini. una zona privile-

giata dalla natura, immersa nel verde ma in continuavia di costruzione in modo tale che ogni anno si registraun progressivo e costante aumento di nuovi abitanti.abitanti che lamentano oramai da tempo e a gran vocela mancanza di un pronto soccorso in zona. gli unicioperativi, quello dell’ospedale grassi di ostia e di casalbernocchi, come denunciano lavoratori, sindacati e so-prattutto pazienti in attesa, già da tempo non sono piùin grado di sopportare le tantissime richieste di inter-vento provenienti da tutto il municipio. poche ambu-lanze a disposizione, nel caso del g.b. grassi interireparti che vengono chiusi senza preavviso e tante altrecarenze di ogni tipo fanno montare la rabbia dei citta-dini. sono numerosi i lettori di infernetto magazine checi hanno scritto per lamentare questo stato di cose.così siamo andati per le strade del quartiere a chiederepareri in merito. un coro unanime di proteste e di ri-chieste di aiuto. “perché che il diritto alla salute dei cit-tadini non è tutelato e al contrario è sempre disattesoda parte delle istituzioni preposte?”. Questa è la lamen-tela giunta alla nostra redazione da parte della signoramarta Villoresi, residente da anni nel nostro quartieree madre di due bimbe di cinque e tra anni: “Da quando-prosegue la signora- il pronto soccorso di acilia, cheera il più vicino all’infernetto, è stato chiuso mi sonovista più volte co-stretta a soccor-rere le mie figliesenza l’ausilio deimedici e questoperché al prontosoccorso del-l’ospedale grassic’erano code for-mate da decine dipersone in attesa.se avessi saputoprima di questa si-tuazione credo cheavrei cercato casainsieme a mio ma-rito in un altroposto…”. “Qualchetempo fa c’era chiproponeva di uti-lizzare come

pronto soccorso in zona-dichiara il signor maurorusso, pensionato dell’agip petroli- i locali dell’attualeparrocchia di san tommaso ma non se ne sente piùparlare nonostante il parroco, don antonio, non si fossedichiarato affatto contrario all’iniziativa...”. “non credosi tratti di un problema di carenza di locali idonei maunicamente di volontà politica alla quale la locale aslnon potrà sottrarsi!”. tuona fabio m., giovane residentesottoposto a costanti controlli clinici a causa di unaforma abbastanza grave di diabete. “un poveraccio diammalato non solo ha a che fare con i propri problemidi salute ma addirittura non sa dove recarsi senza es-sere costretto a fare veri e propri pellegrinaggi per farsisoccorrere durante ad esempio, una crisi di panico cuidiversi malati colpiti da diabete giovanile come mespesso non sfuggono: dateci almeno un pronto soc-corso, un punto di riferimento cui poterci affidare.”. “iosono anni che non guido più l’automobile e tutti i mieiparenti abitano e lavorano fuori roma: come farei a re-carmi al pronto soccorso di ostia se mi dovesse acca-dere qualche cosa di grave? anni fa infatti ho avuto un’ischemia e l’ambulanza è arrivata a prendermi soltantodopo due ore e le vibrate proteste di una vicina di casapiù anziana e sola di me… se sono ancora viva è sol-tanto grazie alla madonna santissima che ha ascoltatoi miei lamenti e le mie preghiere…”. Questo invece il la-conico commento di ondina bravetti, una simpaticanonnina che abita in via antonio lotti…

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S.O.S. PRONTO SOCCORSO NELL’ENTROTERRA

» I cittadini dell’entroterra lamentano la mancanzadi un pronto soccorso

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di Stefano lesti

in via sperimentale l'atac rende possibile sin dalleprime ore del mattino il trasporto delle bici sul treninoche collega roma con ostia e sulla metropolitana, lineaa e b. la disposizione è stata attuata  su proposta di bi-ciroma ed è stata voluta dall'assessore capitolino  allamobilità, antonello aurigemma, e da quello all'am-biente, Visconti, e realizzata grazie alla collaborazionedel responsabile della roma-lido e dell'agenzia dellamobilità. l'idea è nata, qualche settimana fa, dall'as-sociazione biciroma per permettere anche nelle gior-nate feriali, agli amanti del ciclismo, la possibilità diraggiungere le spiagge. i passeggeri potranno traspor-tare la propria due ruote sui convogli non soltanto neigiorni festivi, sabato compreso, per l'intera durata delservizio, ma anche nei giorni feriali,  dalle ore 9 alle ore20. Verso roma, invece, l'ingresso con la bici sarà per-messo dalle ore 12 alle ore 16 e dalle ore 20 fino allafine del servizio. insieme all'estensione del trasportodelle biciclette, resta ferma la possibilità di salire sulle

due linee della metropolitana nei giorni feriali dopo leore 20, mentre il sabato e i festivi per tutta la durata delservizio. le biciclette pieghevoli, inoltre, possono viag-giare gratuitamente ogni giorno della settimana pertutta la durata del servizio. sulle due linee della metro-politana e sulla roma-lido è consentito anche il tra-sporto di biciclette elettriche a pedalata assistita, adesclusione di quelle dotate di batterie al piombo. i pas-seggeri titolari degli abbonamenti metrebus possonotrasportare gratuitamente ogni tipo di bicicletta, in casocontrario si paga il biglietto anche per la “due ruote”.tra le condizioni poste  agli appassionati, c’è quella cheogni passeggero può portare una sola bicicletta e chela responsabilità in caso di danni è del proprietario. trale restrizioni, l'uso degli ascensori che è condizione in-dispensabile per far arrivare le biciclette ai treni. Dovenon funzionano o non ci sono, le bici non possono es-sere trasportate su rampe di scale fisse (di larghezzainferiore a 2 metri), su scale mobili o su rampe di scalefisse quando la scala mobile parallela è fuori uso. e’ in-fine  proibito entrare in stazione in sella alla bici. per igruppi di ciclisti, atac mette a disposizione tre numeritelefonici per segnalare la presenza di più di 5 ciclisti:metro a: 06.46957442; metro b: 06.46957430; ferroviaroma-lido: 06.46952561, che dovranno chiamare 24ore prima per ottenere assistenza. ogni ciclista saràcomunque responsabile della sua due ruote.

IN bICICLETTA SUL TRENINO ROMA-OSTIA

» Dal prImo agosto scorso è possIbIle traspor-tare la bIcIcletta sul trenIno che collega romacon ostIa

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si è svolto , presso l’aula consiliare del Xiii muni-cipio, il consiglio straordinario del Xiii municipio,che ha discusso delle “infiltrazioni criminali all’in-

terno del tessuto economico del territorio”. a prendereparte all’assise, alfredo mantovano, sottosegretario distato al ministero degli interni, giuseppe pecoraro, pre-fetto di roma, fabrizio santori, presidente della com-missione speciale politiche per la sicurezza di romacapitale. “ringrazio la disponibilità e la presenza delleautorità intervenute- ha dichiarato giacomo Vizzani,presidente Xiii municipio - del sottosegretario manto-vano, del prefetto pecoraro, e del consigliere di romacapitale, fabrizio santori. Quello delle infiltrazioni cri-minali all’interno del tessuto economico sul territorio èun argomento molto importante, degno della massimaattenzione, che porterà allo sviluppo di ulteriori sinergietra forze dell’ordine e amministrazione, che resta parteattiva nel processo di monitoraggio. la revisione del

“patto per roma sicura”, in corso di elaborazione, pre-vede, come riferito dal prefetto, anche un rafforzamentodei presidi delle forze dell’ordine su tutto il territorio”.“il fenomeno mafia va analizzato, conoscendolo – hafatto sapere luigi zaccaria, presidente commissionesicurezza Xiii municipio – non si può identificare ostiacon altre città dove le infiltrazioni delle grosse organiz-zazioni criminali sono ben radicate sul territorio, tantoda penetrare anche nella vita amministrativa e politicadella città stessa. l’attenzione deve essere sempre alta,pur distinguendo le azioni di una criminalità da strada,da quelle delle grosse organizzazioni mafiose, comesottolineato anche dal sottosegretario mantovano. ostianon è il territorio di roma più soggetto a pressioni dellamalavita organizzata, ma ha una grande dignità, lastessa dignità e lo stesso rispetto che merita il lavoroche svolgono ogni giorno le forze dell’ordine, le forzearmate, le forze di polizia”.

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“non accettiamo lezioni da nessuno, tanto-meno da imprenditori che molto hannoavuto dal territorio e niente hanno dato.

Questa amministrazione, unitamente a roma capitale,sta portando avanti con grande impegno un progettoche finalmente dopo 30 anni di inefficienza e indiffe-renza garantirà ad uno dei territorio più popolosi diroma, il Xiii municipio, quelle infrastrutture che finorasono mancate, e ciò prioritariamente nell’interesse deicittadini.

occorre stabilire se l’ing. papagni ha parlato a titolopersonale o a nome dell’associazione che rappresenta,anche nella considerazione che questa amministra-zione unitamente a quella di roma capitale, ha stan-ziato ben quattro milioni di euro per il ripascimentodelle spiagge.

Viene da chiedersi, inoltre, se, come apparso sulla

stampa, c’è stata una riduzione di presenze negli sta-bilimenti e, al tempo stesso un aumento nelle spiaggelibere quale sia la ragione di tale comportamento. Valela pena che qualcuno si affacci al di fuori della propriagabbia dorata e si confronti con la realtà economica delpaese, che rende impossibile l’accesso ad alcune strut-ture alla maggior parte dei cittadini.

invito l’ing. papagni a precisare a chi volesse riferirsiparlando, come apparso virgolettato sulla stampa ro-mana, di “incapaci” che gestiscono l’ostia “brutta e tra-sandata”. a chiunque si riferisca, non sono accettabilisimili affermazioni, poiché destituite di fondamento, of-fensive e calunniose.

sono certo che l’ing. papagni vorrà smentire quantoaffermato, altrimenti anche nell’interesse dell’ammi-nistrazione e del territorio che rappresento, sarò co-stretto ad adire a vie legali”.

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IN MERITO ALLE DIChIARAZIONI, RILASCIATE A MEZZO STAMPA DAL PRESIDENTE DELL’ASSObALNEARE LIDO DI ROMA, INTERvIENE GIACOMO vIZZANI,PRESIDENTE XIII MUNICIPIO.

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sel - Xiii municipio avvia una raccolta firme perchiedere il ripristino delle aree sosta. il coordi-namento “sinistra ecologia e libertà” del Xiii mu-

nicipio avvierà una raccolta firme per chiedere ditogliere il parcheggio a spina recentemente realizzatoe ripristinare il vecchio sistema di parcheggio orizzon-tale. “i danni provocati dal sistema di parcheggio aspina sui viale della pineta sono evidenti – dichiarapaolo cucchiero, coordinatore del circolo sel ostia li-torale romano – come tutti i residenti hanno rilevato.intanto i posti a disposizione delle auto non sono au-mentati, anzi, in alcuni tratti sono addirittura diminuitia causa della curve di rispetto dei passi carrabili. ma lacosa più grave è che la strada è divenuta molto più pe-ricolosa:

1) la sede stradale si è ridotta di almeno 5-6 metri, ilche comporta che un auto in sosta breve blocca il traf-fico e che non vi è più spazio per i ciclisti.

2) l’uscita dal parcheggio avviene in condizioni di pocasicurezza perché il guidatore non vede bene la strada:proprio qualche giorno fa un ciclista è stato investito.

3) sono state tolte le strisce pedonali all’altezza dipiazzale della rovere, dunque i pedoni per attraversarein sicurezza sono costretti a giri pazzeschi.

“si tratta di un intervento sbagliato e pericoloso -conclude cucchiero - peraltro calato dall’alto senza al-cuna partecipazione, che, attraverso una raccolta difirme, chiederemo sia corretto ripristinando il parcheg-gio normale in fila orizzontale. si potrà firmare sia aitavoli che stiamo organizzando per il referendum sullalegge elettorale, sia scaricando il modulo dalle paginefecebook del circolo e del coordinamento”. sulla que-stione interviene anche il coordinatore del Xiii municipiodi sel, sandro lorenzatti: “si tratta del solito esempiodi pessima amministrazione della città da parte del mu-nicipio Xiii. la cosa ridicola è che la giunta municipaleaveva dichiarato che questo intervento avrebbe miglio-rato le condizioni di una strada ‘ad elevato scorrimento’e lo ha fatto riducendo la sede stradale! ma la cosa piùgrave è senza dubbio la riduzione delle condizioni di si-curezza per tutti, automobilisti ciclisti e pedoni. il pre-sidente Vizzani dovrebbe rendersene conto e far notareai suoi tecnici e assessori che è stato uno sbaglio ma-dornale, l'ennesimo. Dopo di che mi pare del tutto evi-dente che l’intervento aveva un solo referente possibile,ovvero chi chiedeva posti per i frequentatori serali del

centro commer-ciale di piazzaanco marzio, manon sono riuscitineanche a farequesto.”

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vIALE DELLA PINETA: PARChEGGI A SPINA INUTILI E PERICOLOSI

» Fonte: ilfaroonline.it

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» l’assessore pace rassIcura: “stIamo lavoran-Do per rIsolvere Del tutto I problemI”

di Veronica Satgia

all’inizio del nuovo anno scolastico i disagi per le pro-blematiche all’interno delle scuole si fanno sentirenel Xiii, uno dei municipi con il maggior numero di

giovani coppie e in cui incrementa quindi il tasso di ragazzie bambini in età scolastica. in zona infernetto il problemaè stato in parte risolto. il 12 settembre di quest’anno,infatti, viene inaugurata la scuola elementare “W. a. mozart”di Via bedollo, scuola che doveva essere pronta nel 2006 eche dopo i ritardi e i tanti problemi sopraggiunti dalmomento dell’apertura del primo cantiere è ora ultimata.È inoltre in progetto la costruzione di una scuola superiorein Via umberto giordano per la cui attuazione il municipiochiede alla provincia di bonificare al più presto l’area cosìda iniziare l’opera di cantierizzazione per la costruzionedella stessa. in netto miglioramento, dunque, la situazionedelle scuole all’infernetto.

in molti edifici scolastici si presentano disagi come lamancanza di professori nel primo periodo dell’anno; comeaccade nella scuola elementare di Via cilea (infernetto),dove viene seguito un orario ridotto a causa della mancanzadi docenti creando un evidente disagio alle famiglie, inquanto è stato momentaneamente bloccato il tempo pieno;l’orario di uscita degli alunni è previsto infatti per le ore13,30 anziché 16,25. anche nella scuola elementare “pierodella francesca”, alla sede di Via euripide, il disagio per lamancanza di docenti si fa sentire.

alla scuola media “alessandro magno”, la cui sedecentrale si trova all’axa (ex platone), con succursale acasal palocco (ex omero) non si possono più accettarealunni, poiché le classi sono in sovrannumero. inoltrenella scuola non c’è disponibilità di spazi per i laboratori.

al liceo ginnasio statale “anco marzio” (ostia) le classisono aumentate da 49 a 51 e la succursale necessita di piùspazio. tre classi sono infatti in condizioni di disagio, unain particolar modo. Due classi hanno le loro aule, maqueste non sono dotate di banchi e sedie; una classe nonha la propria aula ed è, quindi, costretta a ruotare facendolezione nelle aule delle classi che si assentano per recarsiin palestra a svolgere l’ora di educazione fisica. il liceo hadunque bisogno urgente di quest’aula, da ricavare al piùpresto mediante una riorganizzazione degli spazi all’internodella sede.

nidi e materne sembrano essere in condizioni di maggioredifficoltà. niente inaugurazione a malafede (axa) per lascuola materna di Via menzio; terminata ma mai aperta.la struttura in esame è composta di un nido e di una ma-terna, non ancora fruibili a causa della mancanza di per-sonale e di problemi tecnici. l’assessore pace ci assicura,però, che la struttura verrà aperta entro la fine del mese disettembre. il nido di Via menzio è, invece, aperto, ma non

può accogliere i nuovi iscritti poiché attualmente ospita ibambini del nido “la felce” che deve essere ristrutturato.

si può notare che spesso i problemi non sorgono dal-l’inefficienza dei lavori di costruzione degli edifici scolasticimai sufficienti, ma vengono dal provveditorato agli studi,che non fornisce i mezzi adeguati (in questo caso dunqueil personale dei docenti) perché una scuola funzioni comedeve.

l’assessore alla scuola del municipio Xiii, lodovico pacefa il punto sulla situazione scuola relativamente al nostrogiovane municipio: “il nostro territorio è ricco di scuole e diistituti comprensivi. bisogna colmare la mancanza di per-sonale in qualche scuola e in altre attuare qualche altropiccolo lavoro. tutto sommato la situazione è buona. c’èancora una lista di attesa di bambini che attendono il nido,ma la situazione potrà migliorare ancora vista l’altarichiesta. sono stati di recente aperti nuovi istituti e peraltri è prevista l’apertura a breve: due scuole elementari,una in Via bedollo, (infernetto) aperta qualche settimanafa e una in Via orioli (ostia antica) che aprirà entro unmese. È inoltre in cantiere la scuola media in Via morajoli.per quanto riguarda le scuole materne, per le quali la si-tuazione è stata più critica, aprirà a giorni, entro la fine delmese, la scuola di Via menzio (axa) e ha aperto qualchegiorno fa la scuola materna in Via fra andrea di giovanni(Dragoncello); inoltre ha aperto anche la scuola in Viasalorno. il nostro municipio, - aggiunge pace - cerca di ri-spondere sempre nel miglior modo possibile alla richiestacrescente, tuttavia, c’è ancora da lavorare per garantiread una percentuale sempre più alta di famiglie una maggioredisponibilità di posti”.

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IL XIII E LE SUE SCUOLE

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OSTIA

di chiara Ferraro

sporcizia, aiuole incolte e auto abbandonate. sonoqueste le condizioni in cui il lungomare Ducadegli abruzzi a ostia si presenta a residenti e tu-

risti.nonostante sia la via principale per raggiungere il

porto turistico, il lungomare di ponente non è curato evalorizzato come dovrebbe. riqualificato nel 2004 alcosto di quasi due milioni di euro, oggi versa in unostato d’incuria che non fa altro che danneggiare l’im-magine del mare di roma. già su lungomare paolo to-scanelli s’incontrano i primi segni di degrado ma lasituazione peggiora man mano che ci si avvicina alporto.

le numerose aiuole, che separano la passeggiata amare dalla pista ciclabile, versano in un totale stato diabbandono. le piante sono ormai tutte bruciate a causadella salsedine che il vento trasporta insieme alla sab-bia. sabbia che nel tempo si è accumulata attorno alleaiuole stesse e lambisce anche la pista ciclabile, dive-nendo pericolosa per gli amanti delle due ruote. inoltrepoiché gli arbusti non vengono potati da tanto tempo,in diversi punti coprono le vicine sedute di travertino,che tra l’altro sono prese di mira dai vandali che le im-brattano con vernici spray o le danneggiano.

anche lo stato della passeggiata non è dei migliori:cartacce, mozziconi di sigaretta e rifiuti di altro tipo, maanche deiezioni canine, rendono il quadro molto deso-lante.

“il lungomare di ponente – ci confida una signora cheabita lì vicino - è la parte del litorale che preferisco inassoluto, perché è quasi del tutto priva di costruzioni equindi è possibile passeggiare guardando il mare. perquesto mi dispiace molto vederla così trascurata”.

l’apice del degrado lo si raggiunge però nella zonadi nuova ostia a pochi passi dal porto. a piazza ga-sparri, oltre a marciapiedi sporchi, cassonetti mezzi di-strutti e scritte sui muri, vi sono tre auto abbandonate,ben visibili dal lungomare, che sono lì da chissà quantotempo e vengono utilizzate come “pezzi di ricambio”.

“per me la cosa più brutta di piazza gasparri – com-menta un passante – è parco Willy ferrero. personal-

mente non ho mai visto nessuno venire per fare pulizie:è completamente lasciato a se stesso”.

e come dargli torto: entrando nel parco, si rimanesenza parole. l’erba è incolta e i cestini sono stracolmidi rifiuti di ogni tipo che si trovano anche sparsi nel-l’erba; le panchine sono quasi tutte danneggiate, comedel resto il campetto sportivo e i giochi per i bambini.tra gli alberi inoltre si notano i resti di bivacchi notturnidi barboni o sbandati che non sapendo dove andare, en-trano nel parco da un passaggio ricavato nella recin-zione di ferro.

fino a quando non partirà il bando per la realizza-zione dei “punti Verde ri-storo”, di cui fa parte ancheil parco di nuova ostia, lasituazione non cambierà.

“e chissà quanto tempopasserà prima che l’ammi-nistrazione s’interessi dellostato del lungomare diostia – si domanda, comenoi, il signor mattia – nonsolo quello di ponente, siachiaro: anche quello di le-vante ha i suoi problemi”.

DEGRADO LUNGOMARE PONENTE

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prendersi cura di un gatto non richiedealcuna qualifica particolare, semplice-mente un po’ di criterio , di riguardo e

di senso di responsabilità. esiste una gammavastissima di splendide razze, ma si puòessere conquistati da un gattino di originioscure , il temperamento del gatto dipendepiù dall’animale in sé che dalla razza. nessunallevatore o venditore di animali onesto vende

consapevolmente un animale in cattiva salute, ma voi sia cheacquistiate un esemplare di razza, sia che ne acquistiate unocomune o ne adottiate uno vagabondo, dovrete fare attenzionead alcune cose basilari. esaminate il pelo, piccole macchie nereo piccolissimi granellini duri sono indice di pulci, zone conmancanza di pelo di forma rotondeggiante potrebbero indicareuna micosi. un gatto che scuote la testa frequentemente potrebbeavere parassiti nelle orecchie, occhi semichiusi , qualche colpodi tosse sono altre cose che potrete evidenziare ad un primoesame , dopodiché un consiglio dal vostro veterinario di fiducia vipotrà chiarire ogni dubbio .

una buona norma è di assicurarsi che il gattino abbia almeno50 giorni di vita, prenderlo prima può essere dannoso per la for-mazione del carattere del micetto, in quanto rimanere con ifratellini lo aiuterà ad imparare quel linguaggio felino che gliservirà per relazionarsi con i propri simili.

cercate di ricevere in casa il nuovo arrivato in un periodo in cui

avrete del tempo da dedicargli per aiutarlo ad inserirsi nel nuovoambiente, evitate momenti in cui in casa vi siano troppe personeo troppa confusione (es. lavori in casa o durante un trasloco). sepossedete altri animali dedicate molte attenzioni anche a loroper non ingenerare gelosie , lasciate che il gattino esplori la suanuova casa e prenda confidenza con le cose che lo circondano,mostrategli una stanza per volta altrimenti potrebbe rintanarsisotto qualche mobile per lo stress. Quando lo vedrete lavarsicon entusiasmo saprete che per lui la nuova dimora “ non èniente male”ed a questo punto offrite gli del cibo per cementareil senso di sicurezza , considerate che più il gatto è adulto , piùtempo è necessario per l’ inserimento.

per quanto riguarda l’ alimentazione all’ inizio continuate conciò a cui era abituato poi potrete cambiare gradualmente la suadieta , lasciate sempre a disposizione acqua fresca e sin quandonon sarà cresciuto è buona regola fargli trovare la ciotola semprepiena di cibo, infatti all’età di 3 mesi lo stomaco di un gatto ègrande come una noce pertanto si nutre poco ma spesso.Dategli cibo sempre nello stesso posto, possibilmente tranquillo,spesso i gattini amano prendere il cibo dal piatto ed appoggiarlosul pavimento.

tra il 3° ed il 4° mese i gattini iniziano a perdere i denti da latteed a 6 mesi termineranno il cambio dei canini che sono gli ultimia cadere . il consiglio è di non vizziarlo troppo sul tipo di cibo al-trimenti ad un certo punto sarete costretti a servirgli ostriche esalmone !!!

se rifiuta quello che gli date , non obbligatelo a mangiare , manon cedete, non morirà sé salterà un paio di pasti.

se no ha la possibilità di uscire perché vive in appartamento ,coltivate un po’ di “erba gatta “ affinchè possa mangiucchiarneogni tanto : gli serve come depurativo e come emetico , pervomitare i ciuffi di pelo che lavandosi inghiotte e che si accumulanonello stomaco.

per quanto riguarda il letto potrete provare con delle cuccecon cuscini o cose simili, ma il più delle volte il gatto si sceglieràun posto leggermente rialzato dove pare a lui.

il grattatoio può servire ad evitare che il micetto si accaniscasulle vostre poltrone , sappiate però che questa pratica serviràad esercitare la retrattilità delle unghie ed a rimuovere lapellicola che le ricopre e non ad affilarsele come si pensa .

infine la cassetta per i suoi bisogni: anche un gatto che ha lapossibilità di uscire all’ aperto necessita di questo accessorio ,ad oggi esistono sabbiette che neutralizzano molti odori prodottidal nostro gatto , però attenzione a no esagerare perché uneccesso di profumo potrebbe indurre il nostro amico a scegliersiun altro posto per lasciare i suoi bisogni !!!

Un nuovo gattino in casaa cura del Dott. Stefano Pinelli

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numerose ricerche svolte sul territorio italiano indicano che ibambini arrivano all’età adulta con grosse carenze relative all’au-tocontrollo, alla gestione della propria rabbia e all’empatia,

nonché con un alto numero di problemi a livello emotivo e relazionale.la qualità dell’esistenza di ogni individuo è influenzata dal modo in cui

egli apprende, fin dai primi anni, ad affrontare le proprie emozioni. senella persona prevalgono reazioni emotive distruttive, queste assumerannoun ruolo centrale nel corso del suo sviluppo e avranno ripercussioni dilunga durata sulla sua vita adulta.

un momento centrale nell’insorgenza di problematiche connesse alleemozioni è rappresentato dal periodo dell’infanzia e dell’adolescenza,coincidente con gli anni della formazione scolastica. Durante questa fasedell’esistenza, esperienze emotive negative vissute dal bambino/adolescenteprodurranno l’instaurarsi di relazioni insoddisfacenti con i compagni discuola e con gli insegnanti e avranno un’influenza rilevante sull’appren-dimento e sulla motivazione allo studio.

grazie ai contributi provenienti dai diversi approcci psicologici esoprattutto grazie alle scoperte delle neuroscienze sulle emozioni, oggi èpossibile dare valore, oltre che al potenziamento delle abilità intellettiveanche a quello emotivo.

la carenza di intelligenza emotiva può portare bambini e adolescentiverso una serie di rischi: rabbia, nervosismo, impulsività, aggressività,depressioni, violenza, disturbi alimentari, droga. tali rischi ovviamente sirifletteranno inevitabilmente sull’ apprendimento e sull’intera qualitàdella vita del bambino e di chi gli sta intorno.

le emozioni, in realtà, non sono giuste o sbagliate, ma la sempliceconseguenza dei pensieri che noi stessi formuliamo a seguito di quelloche ci accade. non c’è emozione senza un pensiero che la precede.Quando accade qualcosa, noi la interpretiamo e valutiamo formulandoun pensiero. e’ questo pensiero che poi determinerà l’emozione.

l’intervento sulle emozioni, quindi, non è scindibile da un interventosui pensieri.

non tutti i pensieri che formuliamo, però, sono considerazioni realistichee adeguate alla situazione. Quando i pensieri assumono dimensioni spro-positate e irrealistiche, provocano reazioni emotive eccessive, cometipologia,intensità e durata.

un adulto, spontaneamente o con un adeguato supporto terapeutico,sarà in grado di distinguere i pensieri irrazionali da quelli razionali equindi a lavorarci sopra per trasformarli adeguatamente. e un bambino?

i bambini, soprattutto sotto i 12 anni, non hanno capacità di astrazionee generalizzazione, per cui necessitano del ruolo dell’adulto (genitore oinsegnante), per “tradurre” il proprio vissuto cognitivo ed emotivo.

e' fondamentale in questo senso che l’adulto sia promotore di unascolto attivo, attento cioè ai messaggi verbali e non verbali espressi neidiverse fasi della crescita.

un adeguato supporto parentale può esplicarsi attraverso i seguenticomportamenti:

- prestare particolare attenzione ai propri figli nei momenti di crisi o dipassaggio (nascita di un fratello/sorella, ingresso in una nuova scuola,trasloco della famiglia, lutto ecc.).

- trovare sempre il tempo necessario per stare con loro concedendosicalma e tranquillità.

- prendere sul serio le emozioni dei figli e parlarne con loro utilizzandoun linguaggio adeguato alla loro età.

- ascoltare i racconti del bambino senza sminuirli. - aiutare i bambini a dare dei nomi ai propri sentimenti e alle proprie

emozioni, rispettandole.- far sì che i bambini si sentano liberi di manifestare le proprie

emozioni - favorire l'espressione delle emozioni attraverso il disegno, il gioco e

la drammatizzazione.- scegliere accuratamente anche con i figli stessi, letture specifiche

(da affrontare da soli o con i genitori), grazie alle quali possano comprenderele loro emozioni.

- essere sempre attenti ed interessati alla loro vita relazionale, con-frontandosi con educatori ed insegnanti.

- essere decisi e sicuri nell'educazione alle regole che si ritengonofondamentali; la mancanza di queste e l'incoerenza provocano, infatti,destabilizzazione

- evitare di sottoporre i bambini ed i ragazzi a richieste eccessive: ciòpuò creare sentimenti di inadeguatezza e di incapacità che possonosfociare in paure e stati di ansia.

anche la scuola ha, in quest'ambito, un ruolo fondamentale dalmomento che è il luogo dove bambini e ragazzi trascorrono gran partedella loro giornata e dove necessariamente portano parte dei loro vissuti.

la scuola può essere, però, anche il luogo dove alcune paure nasconoe si incrementano: è il caso.

e' innegabile che, per molti bambini, sono proprio gli insegnanti acostituire un essenziale punto di riferimento, cui chiedono, anche implici-tamente, sostegno ed aiuto.

si rivela indispensabile, anche da parte loro, porre un'attenzione parti-colare, un autentico interesse, verso ciò che i bambini "dicono" e "nondicono". e' necessario aiutarli ad esprimere, attraverso modalità semprediverse, i loro sentimenti, le loro emozioni, le loro paure. a questoproposito può essere utile, nei limiti dei programmi previsti per ciascuninsegnamento, prevedere momenti di dibattito, di discussione o di giocoscegliendo, fra le diverse modalità, quelle più idonee all'età degli studen-ti.

gli insegnanti devono essere consapevoli dell'importanza del loro ruolonella gestione delle emozioni. a questo proposito può essere utile creareun clima accogliente e di fiducia che favorisca anche a scuola l'espressionedelle emozioni positive e negative. nei bambini soprattutto in età prescolare,la percezione delle emozioni (quando rappresentano un disagio) è spessoincomprensibile e il rischio è che, non sapendo definirle, si chiudano nel-l'isolamento e nella solitudine.

le iniziative riguardo a lavori di gruppo o laboratori centrati sulleemozioni finalizzati a rielaborare quei sentimenti che altrimenti resterebberoinespressi, costituiscono un valido mezzo di approccio, cercando però dinon pretendere troppo dai bambini e rispettando i tempi e la crescita in-dividuale.

oltre alla discussione verbale, può essere utile, favorire la manifestazionedei propri sentimenti attraverso altri mezzi espressivi quali il disegno, ilgioco, la musica, il teatro. nei bambini in età prescolare gli strumentimigliori sono rappresentati da disegno, fiabe e filastrocche, piccolispettacoli con pupazzi o burattini; la drammatizzazione e la conseguenteimmedesimazione, infatti, permette al bambino di esprimere più facilmentequelle sensazioni e quelle emozioni che a questa età non riuscirebbe averbalizzare e che comunque, forse, non racconterebbe per timore diessere giudicato negativamente compito dell’insegnante è anche quellodi prestare particolare attenzione a chi tende ad isolarsi dal gruppo deicoetanei.

DALLA PARTE DEIbAMbINI: INDICAZIONIPER UNA CORRETTACRESCITA EMOTIvA

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il metodo Vodder prende il nome dal suo scopritore. sono essenzial-mente due le formazioni anatomiche che contraddistinguono il si-stema circolatorio linfatico: i vasi linfatici (funzionalità di trasporto

attivo della linfa con direzionalità centripeta) e i linfonodi (funzionalitàdi filtro). circa l'80% della linfa viene drenato, contrariamente a quantoaccade nel sistema circolatorio venoso, dal sistema vascolare linfaticopiù superficiale e solo dal 20% dal sistema profondo.il quantitativo dilinfa che si riversa quotidianamente nella circolazione generale è dicirca 2,5 litri. tutta la linfa dell'organismo viene drenata alla base delcollo ( angolo venoso di pyrogoff ). Questa è una fase fondamentale al-l'inizio di un qualsiasi trattamento linfodrenante. le funzioni della cir-colazione linfatica sono molteplici: difesa immunitaria, con il continuoricambio di macrofagi e linfociti contro le aggressioni esterne; detos-sicazione dai cataboliti endogeni, sempre ad opera dei macrofagi; ri-messa in circolo delle proteine plasmatiche, filtrate dai capillarisanguigni e non riassorbibili per via venosa. la linfa viene trasportataattraverso la pompa muscolare ( contrazione muscolare ), la sistole ela diastole cardiache, le pressioni del mediastino durante l'inspirazione,la pompa articolare ( mobilizzazione attiva e passiva ), i movimenti pro-pri dei linfangioni ( spazio compreso tra due inserzioni valvolari linfati-che contigue ). i linfangioni si contraggono con una frequenza di 5-7volte al minuto e il risultato è un deflusso linfatico piuttosto lento.l'azione di Drenaggio linfatico manuale ( Dlm ) può produrre un'am-piezza di contrazione dei linfangioni e conseguente aumento delle fre-quenza contrattile. in particolare, tale frequenza può aumentare fino adieci volte sia durante il trattamento sia fino ad un'ora dopo. segno tan-gibile di ciò è un considerevole aumento della diuresi.

l'insufficienza linfatica è distinguibile in dinamica o meccanica.la prima sia ha quando il carico linfatico, in quantità aumentata, ol-

trepassa la capacità fisiologica di trasporto linfatico. a fronte di un si-stema linfatico sano si manifesta un edema ( infiltrazione sierosa deitessuti a livello cutaneo o mucoso con aumento di volume del distrettocorporeo interessato ) di tipo molle di entità superiore alla capacità didrenaggio. Questo tipo di edema è riscontrabile in situazioni post-trau-matiche, post-chirurgiche e nella trombosi venosa. si avrà il segno distemmer negativo ( al sollevamento della plica cutanea, in corrispon-denza del secondo dito del piede, il tessuto si ridistende ).nell'insuffi-cienza meccanica, invece, il sistema linfatico non funzionanormalmente perché danneggiato o sede di anomalie congenite. ilsegno di stemmer è positivo ( la plica cutanea non si ridistende o im-piega alcuni secondi per farlo ). l'edema è sempre ad alto contenutoproteico. una situazione del genere, persistente oltre le quattro setti-mane, induce turbe trofiche cutanee e fibrosi. il linfedema è dato daun aumento di volume, visibile e palpabile, di un arto ( in genere unosolo ) o di un distretto corporeo, dovuto a stasi linfatica. si ha stasi lin-fatica quando vi è un deficit nel rendimento della pompa linfatica (quan-tità di linfa trasportata per unità di tempo). e' possibile incorrere, aquesto punto, in infezioni e nell'elefantiasi ossia una malattia infettivacronica caratterizzata da notevole tumefazione cutanea e sottocutanea.le infezioni ( linfangiti ) sono caratterizzate da febbre anche molto ele-vata, dolore locale, arrossamento cutaneo. spesso, in questi casi, è ne-cessario intraprendere una terapia antibiotica, più per via generale cheper via locale, oltre al dover interrompere il Drenaggio. e' inoltre im-portante che il/la paziente osservi una scrupolosa cura dell'igiene alfine di evitare l'insorgenza di complicanze anche di tipo micotico. la

sindrome delle unghie gialle è evidenziabile nelle prime fasi del linfe-dema ed è data da una colorazione giallastra delle unghie dell'arto in-teressato.

i linfedemi possono essere: primitivi, secondari, maligni, puri o com-binati.

Quelli primitivi derivano da un'insufficienza vascolare linfatica con-genita e colpiscono elettivamente il sesso femminile ( 85% dei casi )per motivi ormonali. il linfedema primitivo si divide in precoce ( entro i35 anni di età, nell'83% dei casi ) e tardivo ( dopo i 35 anni, nel 17%).

Quelli secondari insorgono a seguito di un intervento chirurgico ( so-prattutto in oncologia ), radioterapia, evento traumatico, infezione.

Quelli maligni sono così detti quando essi mascherano una patologiatumorale maligna non ancora diagnosticata. ciò è sospettabile quandoil linfedema è rapidamente ingravescente, in caso di rapido peggiora-mento di un linfedema pre-esistente, in presenza di un dimagrimentoanomalo, in caso di metastatizzazione. in tutti questi casi, purtroppo,non è auspicabile nessun miglioramento con il drenaggio manuale.

Quelli puri si accompagnano a patologie concomitanti quali versa-menti periarticolari, insufficienza venosa cronica, edema ciclico idio-patico ( causa non conosciuta ).

attualmente l'insorgenza di linfedema, in una paziente, ad esempiosottoposta a mastectomia, è un evento poco frequente, grazie ai mi-glioramenti delle tecniche chirurgiche, ma certamente verificabile,dopo alcuni anni. il linfedema può essere causato da un'asportazioneparziale o totale dei linfonodi ascellari con una conseguente assenzao limitazione del drenaggio.

oltre al Dlm sono necessari la mobilizzazione quotidiana dell'artointeressato, al fine di evitare retrazioni muscolo-tendinee e di prevenireposture antalgiche viziate. anche l'utilizzo di un adeguato supporto ela-stico, a compressione graduata, da indossare durante le ore diurne, èfondamentale.

l'edema lipoideo non è altro che quello che viene chiamato "cellu-lite".

trattasi di un'affezione sclerotico-degenerativa del tessuto adipososottocutaneo localizzato agli arti inferiori e alle radici di essi. tale lo-calizzazione è bilaterale anche se può capitare che un arto sia menointeressato dell'altro. l'edema può essere doloroso sia alla palpazioneche spontaneamente.

istologicamente, si assiste alla proliferazione incontrollata di tessutoadiposo difficilmente contenuto dal connettivo. ovviamente, le fasi evo-lutive sono varie in termini di gravità. si può andare dall'iniziale edemainterstiziale all'alterazione dei capillari.

la terapia consigliabile è senz'altro data da attività sportiva leggera( meglio se in acqua ), regime alimentare controllato ma non eccessi-vamente restrittivo e comunque ricco di liquidi, contenzione elasticagraduata durante il giorno ed ovviamente il Dlm.

il Drenaggio linfatico manuale metodo Vodder è applicabile ( in si-nergia con altre metodiche ) anche in campo ortopedico e non, adesempio in caso di spalla dolorosa degenerativa o coxo-artrosi (anca)trattate chirurgicamente, lombalgia, cicatrice chirurgica, sinusite, af-fezioni dentarie, patologie tonsillari, affezioni delle prime vie respira-torie, ecchimosi da interventi chirurgici, emicranie.

e' bene dire che il trattamento manuale, in tutte le situazioni sopraannoverate, non è mai doloroso o fastidioso.

DRENAGGIO LINFATICO MANUALE (METODO vODDER) E SUE APPLICAZIONI

A cura:Dott.ssa valentina Magni - Fisioterapia Privata

via villabassa, 92 - Infernetto - Tel. 339.6065155

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la gonartrosi rappresenta la piu' comune patologia nontraumatica del ginocchio dell'eta' senile.e' consideratauna malattia cronico-degenerativa che porta ad un

grado significativo di disabilita' per dolore e danno artico-lare,derivanti dall"usura"dei capi articolari;a questa conse-gue assottigliamento ed a volte scomp

arsa dello strato di cartilagine che riveste i condili femoralied i piatti tibiali. il liquido reattivo,prodotto dall'infiamma-zione,tende a produrre un gonfiore diffuso,sia anteriormenteche nello spazio retrocapsulare posteriore(cisti di baker).

-Qual’e’ la fascia Di eta' piu' colpita?e' una patologia che si manifesta solitamente oltre i

60aa.,ed il sesso femminile e' il piu'colpito con un rapportodi 4:1.

-cause?esistono due forme:la forma primitiVa,non derivante

cioe' da patologie pre-esistenti,in cui potrebbero avere unruolo fattori quali obesita', vita sedentaria,ec. ed un a formaseconDaria, ovvero conseguente ad esiti di fratture arti-colari o a malallineamenti dell'asse del ginocchio (varo-valgo).

-come si manifesta?il dolore e' ovviamente la prima manifestazione, spesso

localizzato nelle zone in cui l'usura cartilaginea e' piu'avan-zata, dapprima occasionale in seguito piu' costante con li-mitazione articolare e zoppia.

l'edema (il "gonfiore") in regione sovrarotuleo e poste-riore (cisti di baker).

-Quali esami sono consigliati?la radiografia in carico nelle 2 proiezioni standard rimane

l'esame piu' significativo;l'esecuzione di t.c/rmn puo' com-pletare lo studio delle strutture non ossee (capsula,lega-menti, menischi).

-come si cura?nelle forme piu' lievi e' sufficente utilizzare terapia farma-

cologica associata a fisioterapia.se il dolore persiste o aumenta sono indicate infiltrazioni

endoarticolari di cortisonici(non abusare).la viscosupplementazione(infiltrazione endoarticolare di

acido jaluronico) svolgono un azione benefica nel lubrificaree migliorare il trofismo della cartilagine articolare.nei casipiu'avanzati,in cui si manifesta un malallineamento dell'as-sedel ginocchio (varo-valgo)associato a dolore intenso e li-mitazione funzionale se

vera,la soluzione piu' efficace e' rappresentata dall'im-pianto di artroprotesi totale o monocompartimentale. ineta' meno avanzata potra' essere indicato eseguire un inter-vento di osteotomi

correttiVa, correggendo l'asse di carico senza sosti-tuire le componenti anatomiche.

-consigli:contrariarmente all'opinione comune la deambulazione

prolungata ("cammina che ti fa bene") e' controindicata perchi soffre di gonartrosi avanzata,provocando intensificarsidella sintomatologia dolorosa e la comparsa di gonfiore dif-fuso al termine della passeggiata.

e' invece consigliabile il movimento fuori carico (cy-clette,bicicletta in pianura) , poiche' il movimento senza ilcarico aiuta il ginocchio nella produzione di liquido sinoviale, un "lubrificante"naturale.

ARTROSI DEL GINOCChIO: UN MALE COMUNEA cura: Dott. Matteo Troiano - Specialista in Ortopedia e TraumatologiaStudio Salus: P.zza F. il Macedone, 23 - Casal Palocco - Tel 06.50915305 - Cell. 334.8535147

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le più comuni manifestazioni cliniche dell'invecchiamento dellaregione peri-oculare, sono rappresentate da:

- rughe peri-oculari ("zampe di gallina")- ptosi delle palpebre ("abbassamento")- ptosi del sopracciglio

le cause sono dovute principalmente al photo-aging (azione so-lare) e al movimento incessante della muscolatura mimica di talezona.

le metodiche non chirurgiche sono molte a disposizione e spessoraggiungono l’obiettivo desiderato combinandosi fra loro:

-filler (acido ialuronico ed altri)-tossina botulinica-laser -peeling chimicoil peeling chimico è una forma accelerata e "controllata" di esfo-

liazione, indotta dall'uso di una o più sostanze chimiche applicatesulla pelle.

ciò provoca, a seconda dell'agente chimico utilizzato, della suaconcentrazione e del tempo di applicazione, una parziale o totale di-struzione dell'epidermide.

l'effetto è quello di rimuovere le cellule "morte" e stimolarne ilricambio (turnover) incentivando la naturale neo-sintesi di colla-gene.

il risultato è la sostituzione del tessuto invecchiato, con uno piùsano e meno danneggiato e di conseguenza un ringiovanimento glo-bale della pelle.

la cute del contorno occhi è piuttosto sottile e delicata ed è perquesto che si usano peeling molto leggeri.

tra le sostanze più usate come agenti chimici la fa da padronel'acido glicolico, molto controllabile e soprattutto esente da effetticollaterali.

per ottenere un grado ottimale di miglioramento estetico e fun-zionale del viso, è comunque utile abbinare più terapie combinate ecomplementari tra loro, allo scopo di correggere o eliminare i mol-teplici aspetti che caratterizzano l'invecchiamento cutaneo.

ALCUNE TECNIChEDI CORREZIONENON ChIRURGIChEDEL CONTORNOOCChI

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