Supporter's Magazine n100 del 13/01/13

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Via Islanda, 99 (Bozzano) - Brindisi Cell. 349.4230877 Piazza Cavalerio, 24 - BRINDISI divisione SAI S Via Cappuccini, 11/B - Brindisi Tel. 0831.597406 - Fax 0831.523455 e.mail:[email protected] Via Spalato, 2/10 (ang. Via Porta Lecce) Brindisi - Cell. 348.3597796 [email protected] - soulristorante.it Roberto CORDELLA & Demetrio SAMMARCO Consulenti e Assicuratori Laboratorio Terapia Riabilitativa S.A.S. Si effettua terapia domiciliare Il periodico che parla del basket brindisino edito dal Brindisi Basket Club 2005 - Anno VIII - 13 Gennaio 2013 - N. 100 8 Ottobre 2006 13 Gennaio 2013 N. … e la domenica dopo la partita della New Basket Brindisi 5% di sconto sul conto totale mostrando l’abbonamento 100 di questi numeri!

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Il Magazine del Basket brindisino giunto alla sua 7 stagione. Foto commenti curiosità sulla New Basket Brindisi e sulle compagini femminili brindisine

Transcript of Supporter's Magazine n100 del 13/01/13

Via Islanda, 99 (Bozzano) - BrindisiCell. 349.4230877 Piazza Cavalerio, 24 - BRINDISI

divisione

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Roberto

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Si effettua terapia domiciliare

Il periodico che parla del basket brindisino edito dalBrindisi Basket Club 2005 - Anno VIII - 13 Gennaio 2013 - N. 100

8 Ottobre 200613 Gennaio 2013

N.… e la domenica dopo la partitadella New Basket Brindisi

5% di sconto sul conto totalemostrando l’abbonamento

100 di questi numeri!

Tre Erre BasketLa ricorrenza della pubblicazione numero 100 coincide con la sosta natalizia previ-sta dalla federazione per i campionati re-gionali; sosta piuttosto lunga quest’anno anche e soprattutto a causa delle nume-rose defezioni di alcune società sportive anch’esse vittime della crisi economica generale che sta colpendo tutta la nostra nazione. Così una volta effettuata la pa-noramica riassuntiva dei vari campiona-ti nell’ultimo numero dello scorso anno, alla TRE ERRE Basket non resta altro che fare i complimenti all’intero staff di SUP-PORTER’S MAGAZINE e a tutti i compo-nenti del Brindisi Basket Club 2005, con in testa il presidente ed il vice presidente e tutto il Consiglio Direttivo,che per tutti questi anni hanno mantenuto in piedi questo embizioso progetto editoriale, senza in maniera esponenziale, per le 100 pubblicazioni raggiunte dal perio-dico puntualmente edito nei week end che accompagnano il match casalingo della squadra maggiore del capoluogo brindisino. Un ringraziamento ed un omaggio doveroso per chi è stato sem-pre presente accanto alla TRE ERRE rac-contandone, con abnegazione e passio-ne, vittorie e sconfitte tramite la “carta stampata “: AD MAIORA!!!

SUPPORTER’S MAGAZINEBRINDISI BASKET CLUB 2005 SUPPORTER’S MAGAZINEBRINDISI BASKET CLUB 2005 19

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2ª pagina l’EditorialeComplimenti Brindisi Basket Club 2005

Otto. Sedici. Ottantotto. 100. Numeri non casuali, nume-ri esaltanti. Numeri del-

la squadra della nostra città e del nostro magazine. Numeri, in ordine crescente, pronti ad essere aggior-nati e riscritti. Come la nostra sto-ria, arricchita domenica scorsa da un’altra, grande vittoria in trasferta e soprattutto dal raggiungimento delle Final Eight di Coppa Italia. Andiamo per ordine. Otto, come le vittorie della New Basket in campio-nato fino a questo momento. Egua-gliati i successi ottenuti nelle due precedenti apparizioni nel massimo campionato. Oggi, però ottenuti, dopo appena 14 giornate di cam-pionato. E con una partita, quella di stasera contro Milano, che fa venire i brividi al solo pensiero di essere due punti sopra la corazzata targa-ta Armani. Sedici, di conseguenza, i punti in classifica e sarebbero po-tuti essere di più se almeno una tra Varese, Cantù o Roma fosse stata portata a casa. Ma non pensiamo-ci e godiamoci quanto abbiamo in questo momento, altrimenti rischia-mo di avere le vertigini. Ottantot-to, come i punti segnati domenica scorsa a Bologna. Non un record assoluto lontano dal Pala Pentassu-glia, ma un segnale chiaro di come questa squadra gioca le partite fuori casa: senza paura e senza timore di difendere e segnare. Punti, questi ottantotto di cui 63 nei tre quarti finali, arrivati dopo un primo quarto davvero povero di realizzazioni, ap-pena diciassette, e privo di difesa, di fisicità, di razionalità. Punti rim-pinguati dalla pazzesca “tripla” di Jo Jo Gibson allo scadere del mini tempino e che, forse, hanno fatto scattare in tutta la squadra quel-la molla per tornare in campo con

maggiore grinta e concentrazione. A proposito di numeri, i diciasset-te segnati dal “folletto dalle scarpe colorate” permettono al nostro sta-tunitense di rimanere in testa alla classifica marcatori. Gli otto assist di Reynolds fanno di Brindisi la ter-za squadra in questa speciale classi-fica e i punti complessivi segnati a Bologna lanciano la squadra di co-ach Bucchi sempre più a ridosso di Varese e Sassari per punti di media a partita. Numeri, importanti, ma non solo. La consapevolezza di essere una squadra gioiello, unita e capace di reagire da big alla sconfitta in-terna contro Roma. La posizione in classifica e soprattutto il raggiun-gimento alle Final Eight di Coppa Italia con una giornata di anticipo sono il giusto premio per il grande lavoro svolto fino a questo momen-to. Dietro a Gibson e Reynolds c’è una squadra che ormai va a mil-le. Viggiano e Robinson sono quei giocatori che tutti aspettavano ad inizio stagione e che stanno venen-do fuori come era lecito aspettar-si. Simmons è sempre più padrone sotto canestro, i ragazzi che esco-no dalla panchina sono sempre più pronti a dare il loro contributo, an-che minimo, anche quando si pensa che commettano alcuni errori, come le due triple sbagliate da Fultz e i due tiri liberi in un momento topico della partita, poi subito compensate con due palle recuperate e quat-tro rimbalzi. Senza più aggettivi la forza del nostro capitano, capace di uscire dalla panchina e dare quel qualcosa in più nei momenti in cui serve. Chirurgico con le sue conclu-sioni da oltre l’arco, lottatore, di-fensore. Senza di lui, è proprio vero, “tutto il resto è... Ndoja”. Ora sotto con Milano, sconfitta nella stagio-

ne 1981/82 con una schiacciata di Otis Howard all’ultimo secondo in una partita che resta memorabile nella storia del basket brindisino e che stasera, almeno fino alla palla a due, è dietro di noi in classifica. Se questo è un sogno, allora non svegliatemi per tanto tempo. Una partita speciale per coach Bucchi, che proprio con Milano ha rag-giunto due finali scudetto e poi fu esonerato per un feeling mai nato con l’ambiente e con la tifoseria, nonostante eccellenti risultati. Una gara speciale per Brindisi, che ha la possibilità di raggiungere il record di punti in classifica. Una serata speciale per noi di Suppor-ter’s Magazine, arrivato al numero 100. Ecco svelato l’ultimo numero. Cento, come i nostri appuntamenti all’interno del Pala Pentassuglia da sette anni a questa parte. Era l’8 ottobre 2006 quando per la prima volta si affacciò questo progetto nato dalla passione del Brindisi Basket Club 2005 e dalla voglia di alcuni soci di far sentire la voce di uno dei gruppi della curva, a quei tempi ancora non unificata, anche con un magazine che raccontasse impressioni, punti di vista, emo-zioni. E che con il passare degli anni si è consolidato, è arrivato a quota 50, poi oggi fino al cente-simo numero. Cifra tonda, con la speranza che il futuro sia ancora più roseo e riservi sempre maggio-ri soddisfazioni. Tante idee sono in cantiere, ma appare prematuro parlarne adesso. Stasera ci godia-mo questo traguardo, con la con-sapevolezza di aver fatto bene e di godere della stima e della simpatia dei lettori, dei tifosi, della socie-tà, dei colleghi dei mezzi dell’in-formazione. E, a quanti non piace

il nostro prodotto, siamo pronti a chiedere consigli, critiche, sugge-rimenti per un magazine sempre più bello e sempre più attinente alla realtà del basket brindisino. Non solo quello di serie A, ma tut-to il panorama della città, senza mai dimenticare i settori giovanili e le squadre femminili. Neppure noi dimentichiamo da dove sia-mo partiti, ma siamo stimolati da sfide ancora più importanti. 100 di questi numeri, dunque, come obiettivo per altri cento, e cento ancora. “Unica fede, unica pas-sione”. Per un nuovo anno ricco di successi societari, di squadra, di tifosi e come rilancio definiti-vo della nostra amata città. E per un Supporter’s Magazine sempre di più al fianco dei questi colori e di questa storia millenaria che abbraccia tutti noi. Buon 2013!

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Con un’altra prova superlativa la Fu-tura Basket vince e convince in terra campana contro un Maddaloni rude e ostico. Le brindisine chiudono il 2012 nel migliore dei modi: nel 68-78 finale è racchiusa una verità sportiva fatta di unità e compattezza difensiva, discipli-na in attacco, collaborazioni e sinergie efficaci. All’inizio non c’è storia al Pala Angioni-Caliendo, con la Futura che già in avvio cerca di dare una svolta al match imponendo il proprio gioco alle atlete di casa. Diene e Manzini sono scatenate e colpiscono a ripetizione la retina del Maddaloni, che non ha granché da proporre come risposta al volume di gioco espresso dalla squa-dra di Gigi Santini, il tabellone alla fine dei primi 20 minuti dice 28-41. Al rientro dagli spogliatoi il piglio dei padroni di casa è decisamente diverso

ma la Futura, è brava a tornare sui suoi ritmi e a trovare i canestri della Per-seu (17pt + 4ass e 19 val) Tagliamento (17pt+5rimb, 17 val) e Manzini (19pt e 17 val). Brindisi allunga ancora, por-tandosi anche oltre le 20 lunghezze di vantaggio, costringendo le locali a soli 46 punti in 10 minuti e segnando dall’altra parte la bellezza di 59 punti. Nell’ultimo periodo arriva la reazione di Maddaloni , è l’asse Santabarbara-Zampella a sostenere la rimonta cam-pana, grazie a dei tiri dalla lunga di-stanza, ma nel finale di quarto saranno Diene e compagne a dare l’accelerata che consentirà l’allungo per sigillare la vittoria e il primato nel girone C del campionato di A3, fino al 68-78 finale. Da sottolineare la prestazione peren-toria ,condita da una grande autorità sotto le plance dell’azzurrina Nene Die-

ne , che ha realizzato 18 punti, preso 7 rimbalzi, dato 5 stoppate, recupera-to 5 palloni e per concludere questa brillante partita servito 4 assist, con un mostruoso 40 di valutazione fina-le. La vittoria ha una duplice valenza per le ragazze brindisine visto l’anda-mento della settimana pre-gara, con Capolicchio e Tagliamento che si sono allenate pochissimo visto i problemi al ginocchio per la prima e lo stato feb-brile per la seconda e l’assenza forzata della lunga Lauria, che riprenderà gli allenamenti nel corso del 2013. Per le locali era assente la play Michela San-tonastaso.Futura Basket: Boccadamo, Capolicchio 1, Manzini 19, Tagliamento17, Franzel, ne, Giorgino, Diene18, Gismondi, Passon 6, Perseu 17. All: Santini

Fonte: BrindisiOggi.itPH Vito Massagli

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Mi guardo alle spalle. Dal finestrino laterale di una vecchia mac-china, osservo il sole affogare nelle acque del fiume Hudson, say

bye bye to the Big Apple. Punto verso sud, attraverso il West Virginia, poi sem-pre più giù, osservo le pianure del Ken-tucky e le rocce aride in Arkansas. All’im-provviso il paesaggio cambia, cosi come l’accento delle persone, che acquista un suono cantilenante. Le paludi, il bayou che cantava RoyOrbison in una delle sue più famose canzoni, con una voce da blue velvet. Lousiana, here i come. Muovendosi verso le cose del golfo del Messico ti accorgi che lo stato cambia identità e ti vengono in mente le pa-role di Randy Newman che in una del-le sue più famose canzoni, raccontava dell’inondazione del 1927, triste anticipo di quello che l’uragano Katrina avrebbe distrutto diversi decenni più tardi. Uno stato di colori, di musica e cibo, di festa e sapori forti, quando arrivi a New Orleans senti l’aria del jazz e del blues che ti si appiccica sulla pelle senza preavviso, in cielo il sole batte forte, il vento spira dal golfo, le case antiche perfettamente ristrutturate, sono lì a ricordarti che una volta questa, era una colonia francese, la lingua di Napoleone è ancora in voga qui. Un volto di giovane donna che ricor-da Lisa Bonet, l’hotel è senza pretese, lei osserva e chiede, la risposta è semplice: siamo qui per la partita.Gara 7 di semifinale della Western Con-ference, i San Antonio Spurs contro la squadra emergente del momento: I New Orleans Hornets di Chris Paul e David West. Siamo nel 2008 e gli Hornets non hanno perso una sola gara casalinga nei playoffs, ma il voodoo quella sera ci avrebbe messo lo zampino. Gli Spurs, con esperienza me-stiere e talento, espugnano la New Orleans Arena, lasciando in lacrime tutta la Loui-siana, il turningpoint della franchigia, arri-

vare a un passo dalla celebrità e rimanere invece inghiottiti in un limbo dal quale fai fatica a riemergere. Mitornano in mente le parole di unadelle-più belle canzoni di Paul Simon, “Well, I’m standing on the corner of Lafayette / Sta-te of Louisiana / Wondering where a city boy could go / To get a little conversation / Drink a little red wine / Catch a little bit of those Cajun girls / Dancing to Zydeco”. Molte cose sono cambiate da quella sera, gli Hornets hanno perso il loro giocatore più rappresentativo, Chris Paul, che oggi, gui-da i Los Angeles Clippers nei piani alti della Western Conference. In Louisiana riprogram-mano il futuro, puntando tutto sulla prima scelta dell’ultimo draft: Anthony Davis, già medaglia d’oro alle Olimpiadi di Londra, è il perno fondamentale attorno al quale costru-ire il team del futuro. E’ tempo di andare, si raccolgono emozioni e ricordi, si passa da Lake Charles, mi sembra quasi che Lucinda Williams si materializzi nell’auto mentre il paesaggio industriale sfuma in lontananza.Negli ultimi giorni uno dei rumours più get-tonati nei corridoi che contano dell’Olim-picTower, è quello che vuole “King” James, ritornare (prima o poi), ai Cleveland Cava-liers. I segnali di distensione di Dan Gilbert (proprietario dei Cavs), in questo senso, vengono letti come un segnale positivo, ricorderete tutti, che la decisione di Lebron, di abbandonare l’Ohio, non fu presa bene dai suoi concittadini al tempo.Intanto a Milwaukee, le strade di coach Scott Skiles e della franchigia del Wiscon-sin si separano, proprio nel giorno in cui i Celtics sbancano il Madison Square Gar-den, battendo i Knicks, ancora privi del play titolare Raymond Felton. Curioso post partita con Carmelo Anthony che attende Kevin Garnett accanto all’auto-bus dei Celtics, per chiedergli conto di alcune frasi che avrebbe detto durante l’ultimo quarto in campo. KG è famoso per il suo trash talking, e per atteggia-menti al limite della sportività, citofona-re Tim Duncan per maggiori dettagli.

“La ismy lady”, la canta in coro tutta l’orga-nizzazione dei Clippers, che per una volta guarda alla parte più glamour, della città dall’alto in basso, i Lakers infatti sembrano imprigionati dalle maglie della malasorte, il conto che viene presentato ora include gli infortuni di Gasol e Howard. La situazione potrebbe sviluppare la già non poca fanta-sia del loro Coach Mike D’Antoni, che po-trebbe anche presentare RonArtest da cen-tro e giocare una small ball di Nelsoniana memoria. Intanto allo Staples Center, una luce intensa illumina Danilo Gallinari, che con un tiro allo scadere certifica la vittoria dei Nuggets di Denver in California.Al momento i Lakers sono fuori dai pla-yoffs della Western Conference, proprio nell’anno in cui sembrava che il loro star-tingfive, fosse tra i più forti di sempre mai messi insieme. La competizione però nel-la parte Ovest della lega è fortissima, se si pensa che team con il 50 % di vittorie, come i Timberwolves e i Jazz di Salt Lake City, sono al momento anche loro fuori dalla post season.La Eastern conference invece, registra una netta spaccatura al suo interno tra squa-dre con più del 50% di vittorie, a partire dai Celtics,all’ottavo posto, fino ai Miami Heat e ai New York Knickerbockers che si scambiano continuamente il posto da primi della classe, il crollo sportivo, che riguarda città come Wa-shington e Detroit, Toronto e Orlando, rende sicuramente meno affascinante la costa Est rispetto a quella che si affaccia sul Pacifico.Il 2013 della lega più bella del mondo, ci

mostra due franchigie storiche come i La-kers e i Celtics a un bivio, se per i primi le decisioni da prendere per il futuro ruote-ranno alla scelta del giocatore franchiga da tenere (Howard ?), per i secondi l’età ana-grafica inizia a pesare parecchio. Questo sarà anche l’anno in cui al piano più alto dell’OlimpicTower, non siederà più David Stern, storico avvocato e Commissioner della lega, che verrà gestita per la prossima stagione da Adam Silver, quello che Stern lascia è un business ricchissimo, che allar-gando gli orizzonti territoriali ha reso la NBA un prodotto commerciabile in molti paesi del mondo. A tutto questo ha con-tribuito in maniera pesante, l’inclusione nei roster di giocatori non americani, Yao Ming, ha spalancato le porte della Cina al basket moderno, Bargnani è stato il primo giocatore non americano scelto al numero 1 del draft.Molta carne al fuoco quindi, già da Feb-braio, quando verrà giocato a Houston, l’All Star Game (se non avete già votato il vo-stro giocatore preferito, fatelo sul sito della lega). Subito dopo, le partite inizieranno ad acquistare il sapore della competizione più accesa in vista del rush finale per entrare nella griglia dei playoffs, riusciranno i La-kers a emergere dalle sabbie mobili ? Con-tinueranno i Knicks a proporsi come una squadra vincente a Est ? Il mercato ci riser-verà delle sorprese con colpi a effetto ?Noi saremo lì. Come sempre, con gli occhi rivolti oltreoceano

National Basket Association: I love this game6 Gennaio 2013 Bologna Vs Brindisi - Foto di Maurizio DE VIRGILIS, Brindisi qualificata per le Final Eight

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4 SUPPORTER’S MAGAZINEBRINDISI BASKET CLUB 2005 SUPPORTER’S MAGAZINEBRINDISI BASKET CLUB 2005 17Periscopio sui campionati giovanili

Inizio complimentandomi con la redazione di Supporter e con tutti coloro che lavo-rano per dare continuità a questa pubbli-cazione per il 100° numero. Ringraziandoli per lo spazio che attraverso la mia rubrica date al settore giovanile, che ancor di più stagnerebbe nel dimenticatoio dei pochi addetti ai lavori. Pausa per le festività di Natale per i cam-pionati giovanili, festività che invece han-no visto in campo le selezioni giovanili pugliesi con le selezioni regionali maschili e femminili U15 impegnate a Santarcange-lo di Romagna per il 3° Memorial Fabbri mentre quella U14 ha preso parte al Trofeo delle Regioni a Montecatini Terme.Partiamo come al solito dal campionato DNG U19 che ricomincia domani con le due brindisine impegnate fuoricasa ad Avellino l’Enel e con la Virtus Roma l’Aurora. U17 Ecc:Non possiamo darvi notizie dei risul-tati delle partite disputate giovedì scorso, Francavilla-Enel e Aurora-Mola,perchè questo numero era già in stampa, di certo vi invitiamo ad accorrere numerosi merco-ledì prossimo al Palapentassuglia ore 20,30 per il derby di ritorno tra le due formazio-ni brindisine. Molti prospetti interessanti all’opera in quello che è il campionato che continua ad avere la spontaneità del basket giovanile e la presenza di alcuni elementi tattici più evoluti. Le partite del campio-nato U15 Ecc sono state rinviate per la partecipazione della selezione regionale al Memorial Fabbri di cui parleremo dopo. U14 Elite: il campionato riprende giove-dì prossimo con Virtus Taranto-Aurora e N.B.Lecce-Enel.Campionati Provinciali: U19: vince solo l’Invicta Brindisi con il Bk Latiano 74-64,

che appaia in testa la Mens Sana Mesagne, sconfitte per le altre Enel-Bk Calimera 74-78, Eagles-N.Bk. Lecce 43-104 e Assi Br-Mens S. Mesagne 48-110. U17 l’Enel è bat-tuta a Mesagne dalla New Virtus, mentre l’Aurora perde in casa con la New Basket Lecce 50 a 52, stessa sorte per l’Assi Brin-disi con la Pall.Lecce. U15 vince la Pallaca-nestro Brindisi nella terza giornata contro il S. Pietro V.co. U14 il campionato riprende solo la settimana prossima per i ragazzi della Ferrini. Settimana prossima che fi-nalmente vede al via il campionato U13 provinciale articolato su due gironi a 10 squadre: nel girone A c’è la presenza di ben 7 squadre brindisine: Asteryx, Junior Pall., Basket Brindisi, Juventus S.Elia, New Bk Brindisi e due squadre Aurora, che se la dovranno vedere con le mesagnesi e Bk Torre. Una terza squadra Aurora è sta-ta inserita nel girone con le altre società della provincia. Campionati femminili: U19 si attende il varo della fase ad orologio, dopo che il campionato, a 5 squadre sigh!!!, ha visto terminare appaiate in testa Futura e Pink Bari. U17 purtroppo non possiamo darvi notizia del derby disputato giovedì scorso tra la Futura, in testa imbattuta, e Trerre Brindisi che segue con una sconfitta; se-gue ultima in classifica la Galaxy. Anche qui campionato regionale a sole 6 squadre di cui 3 della nostra città. U15 non possia-mo darvi il risultato della sfida tra la Trerre, unica squadra brindisina iscritta, e il Co-rato in un campionato con sole 5 squadre iscritte. I campionati U14 e U13 hanno os-servato la pausa e riprenderanno la prossi-ma settimana.Selezioni Regionali: In questo periodo di

feste a scuola le selezioni regionali U15 e U14 sono state impegnate rispettivamen-te nel Memorial Fabbri e nel Trofeo delle Regioni. Partiamo dagli U15 che con la selezione maschile e femminile hanno partecipato alla terza edizione del Me-morial Fabbri, un torneo che si svolge a Santarcangelo di Romagna e che è, per il roster delle regioni partecipanti, una sorta di antipasto del Trofeo delle Regioni U15 che si svolgerà in Liguria nel periodo pa-squale. Partiamo dai maschi, che vedeva la presenza di due ragazzi brindisini, Fontana e Tollemeto, 5° posto finale per il grup-po guidato dal giovane tarantino Angelo Cottignoli. Inizio difficile per i ragazzi sur-classati dal Piemonte per 81 a 47, ma che hanno poi dato segnali di ripresa lottando con la Lombardia anche se il risultato finale 95-75 sembrerebbe dire altro. Considerate che il Piemonte ha vinto il torneo battendo proprio la Lombardia in finale, precedendo Emilia e Veneto. Da lì in poi i ragazzi, gio-cando sicuramente con squadre meno for-ti, hanno battuto la Liguria nel girone per 75 a 50, quindi l’Umbria 73 a 54 e nuova-mente la Liguria nella finale per il 5° posto per 62 a 57. Selezione maschile in linea con quanto è il livello del nostro gruppo ’98, probabilmente integrato da qualche altro ragazzo che ha partecipato al torneo di Ca-strovillari, che se dovesse riconfermarsi tra le prime otto al Trofeo delle Regioni avreb-be raggiunto un gran risultato. Per la se-lezione femminile, tra le cui convocate De Mitri della Trerre e Cristofaro, D’Agnano, De Nuccio e Traversa della Futura, il discorso è stato leggermente diverso e non solo per il settimo posto raggiunto, ma soprattut-to per le difficoltà fisico-atletiche palesate dalle ragazze. Speriamo che paghi l’aver preso parte con una squadra con molte

nate nel 1999 e che quindi con ampi mar-gini di miglioramento. Per la prima volta quest’anno si è svolto il Trofeo delle Regioni riservato agli U14, che dal prossimo anno sportivo prenderà defi-nitivamente il posto di quello U15. Il Trofeo delle Regioni si è svolto a Montecatini Ter-me, ha visto la partecipazione di tutte e 20 le Regioni senza prequalifiche. La squadra della nostra regione, in cui erano convo-cati tre ragazzi brindisini Colucci e Fiusco (Aurora) e Leggio (Enel), è arrivata ottava vincendo la prima partita con la Liguria 77 a 60 e poi inanellando una serie di tre sconfitte con Lazio 100-29, Toscana 85-46 e Piemonte 87-73. Ottavo posto che va al di là dell’effettivo valore del gruppo pu-gliese in quanto sia Abruzzo e Marche, ma anche la Campania sono sembrate decisa-mente superiori ai nostri ragazzi. Parlando con alcuni tecnici presenti di varie società, l’unico tecnico brindisino presente è stata Rosaria Balsamo, è stato evidenziato che al di là dei valori tecnici e soprattutto fisi-ci e atletici individuali, la squadra pugliese ha evidenziato una scarsa capacità di stare in campo, di affrontare le problematiche tattiche presentate dagli avversari ma so-prattutto una disabitudine a affrontare av-versari e intensità di gioco a questo livello. Partendo dal presupposto che sicuramente bisogna aumentare i numeri del recluta-mento, maschile e soprattutto femminile, e questo lo si fa solamente con politiche federali e societarie rivolte alle scuole, di certo mi sorge il dubbio che Noi istruttori, a partire dal minibasket, dobbiamo cam-biare modalità di fare basket e minibasket. Il livello medio dei fondamentali nei no-stri ragazzi è troppo in ritardo rispetto a quello di altre regioni e soprattutto il lavo-ro fisico-atletico che non deve intendersi esclusivamente in esercitazioni specifiche ma anche nel numero degli allenamenti e delle ore che questi ragazzi sono in pale-stra. Rimedi tecnici e anche organizzativi. Per esempio dare maggiore importanza al Trofeo Esordienti che nella nostra regione inizia troppo tardi, ed ancor più nella nostra pro-vincia, e al campionato U13 che deve essere uno dei campionati da far iniziare per prima e che deve necessariamente avere delle fasi di confronto regionale anche con la formu-la di minitornei tra le migliori da giocarsi in un giorno. Solo il confronto al più alto livello possibile può portare nei ragazzi il migliora-mento, nei tecnici il confronto e nelle società sviluppare un settore giovanile che non sia solo quantità ma anche qualità.

Gianfranco Patera

Gli avversari in campo: MILANO

Il numero 100, in Se-rie A, nella sfida con la storica Olimpia Mi-lano con in tasca già la qualificazione alla Final Eight di Coppa

Italia. Neanche il più ottimista di noi ti-fosi avrebbe immaginato un anniversario più bello per il nostro Supporter’s Maga-zine. Partito nell’ottobre 2006 con l’allora Prefabbricati Pugliesi in Serie B/Eccellen-za ha seguito nel corso degli anni il cam-mino, trionfante nella maggior parte dei casi, della formazione del patron Ferra-rese, dedicando copertine, servizi e tanto altro ai nostri beniamini. Ora che siamo arrivati allo storico traguardo delle 100 copie non possiamo che augurarci di festeggiarle nel miglior modo possibile, con una bella vittoria sull’Armani Jeans Milano, sarebbe la classica ciliegina sulla torta, per di più in diretta sulle frequenze nazionali di Rai Sport, un regalo per tut-ti i brindisini sparsi per l’Italia. Di fronte però c’è una squadra ferita e arrabbiata per un girone d’andata, che si conclude-rà proprio con questa sfida, tutt’altro che indimenticabile. La formazione milanese, guidata per il secondo anno consecutivo da coach Scariolo, è partita, dopo una

campagna acquisti faraonica, con tutti i favori del pronostico, a maggior ragione dopo la “rivoluzione” della Montepaschi Siena. La smentita però è arrivata fin dalle prime gare, tanto nel campionato italiano quanto in Eurolega. L’esigente pubblico del Forum ha dovuto sopporta-re sconfitte brucianti, come quella di 30 punti ad Avellino o quelle casalinghe con Reggio Emilia e Venezia. Il roster allestito in estate è stato stravolto nel corso dei mesi, segnale chiaro di una difficoltà da parte di tutte le componenti (staff e so-cietà) nel gestire un gruppo così ampio e di grande classe. Il rendimento di gio-catori come Cook, Hendrix, Fotsis è stato nettamente al di sotto delle aspettative, “tradendo” la fiducia che aveva riposto in loro coach Scariolo. La coppia di play composta nel mercato estivo, composta da Cook e Stipcevic (quest’ultimo finito alla Scavolini Pesaro), è stata stravolta a favore di un duo importante e di grande affidamento come Bremer-Green. Il play trentaduenne Bremer, già lo scorso anno nelle fila dell’Olimpia Milano, non ha avuto un grande impatto nelle tre gare fin qui disputate, chiudendo con una media di 4 punti e 3 assist a partita. È sicuramente un play più ragionatore che realizzatore, ma coach Scariolo si aspet-tava un inizio diverso, una scossa saluta-re per la sua squadra. Scossa che certa-mente potrà dare Marques Green, il play tascabile ex Avellino, il classico giocatore in grado di spaccare le difese avversarie con le sue fulminee penetrazioni. Il suo esordio, avvenuto domenica scorsa nel derby con Cantù, è stato molto positivo (10 punti e 7 assist in 22 minuti giocati). Il basket mo-derno si fonda spesso sull’asse play-pivot e l’accoppiata Green-Borousis potrà dare filo da torcere a tutte le difese avversarie. Il ruolo di guardia-ala piccola è quello più “affollato” nella rosa milanese, con ben 4

giocatori intercambiabili tra loro. Normal-mente nel quintetto biancorosso coach Scariolo schiera Hairston e Langford, due uomini in grado di liberarsi con estrema fa-cilità della marcatura avversaria, grazie al loro atletismo e alla loro velocità. Sono in-fatti i migliori realizzatori della squadra con 141 punti realizzati, rispettivamente in 14 e 12 partite disputate. La panchina milanese può contare su due cambi di assoluto valore come Alessandro Gen-tile (ora infortunato) e il terribile “vec-chietto” Gianluca Basile, lo scorso anno protagonista di una strepitosa stagione a Cantù. In questa stagione però non è ancora riuscito a dare l’apporto sperato, forse anche a causa del poco minutaggio concessogli da coach Scariolo.Come ala grande, nonostante le presta-zioni fin qui negative, è stata concessa ulteriore fiducia ad Antonis Fotsis, vin-citore dell’Eurolega nel 2009 e nel 2011

con la casacca del Panathinaikos, ma in una inspiegabile fase di involuzione dopo l’esperienza greca. Non è il gioca-tore che tutto il pubblico del Forum si aspettava, forse è questo il motivo dei tanti fischi dedicati al giocatore greco dopo le sue gare poco positive. Non ha deluso le attese invece l’italiano Nicolò Melli, un cambio importante per il quin-tetto milanese, in grado di dare energia e tanto cuore nei minuti avuti a dispo-sizione. Sotto le plance Scariolo può contare, dopo l’esclusione di Hendrix (è fuori rosa in attesa di una sistemazio-ne all’estero, per la sua sostituzione si parla del pivot britannico Pops Mensah-Bonsu), sul greco Borousis e sull’italiano Chiotti, due giocatori diversi ma co-munque di assoluto livello. Nonostante un roster composto da 10-11 giocatori “titolari” l’Olimpia Milano non è riuscita a trovare l’amalgama giusta, rischian-do seriamente l’eliminazione dalle Final Eight di Coppia Italia in caso di sconfit-ta con sul parquet del Palapentassuglia. Dall’altra parte ci siamo noi, tifosi della New Basket Brindisi, orgogliosi di aver raggiunto un traguardo così prestigioso e, diciamoci la verità, quasi impossibile da immaginare a inizio anno. Ma adesso ci siamo e non vogliamo fermarci!

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NEW BASKET BRINDISI OLIMPIA MILANOIN PANCHINA

Robert FULTZ - Play1982, 189 cm, 86 Kg, (ITA)

Matteo FORMENTI - Guardia1982, 194 cm, 90 Kg, (ITA)

Klaudio NDOJA - Ala1985, 200 cm, 94 Kg, (ITA)

Andrea ZERINI - Ala1988, 205 cm, 110 Kg, (ITA)

Elio PREITE - Ala1994, 196 cm, 82 Kg, (ITA)

Cedric SIMMONS - Pivot1986, 206 cm, 106 Kg, (BUL)

IN PANCHINAMarques GREEN - Play

1982, 168 cm, 73 Kg, (MAC)Jacopo GIACHETTI - Play1983, 190 cm, 82 Kg, (ITA)

Gianluca BASILE - Guardia1975, 192 cm, 90 Kg, (ITA)

Nicolò MELLI - Ala1991, 205 cm, 100 Kg, (ITA)

David CHIOTTI - Pivot1984, 205 cm, 115 Kg, (ITA)

Antywane ROBINSON - Ala1984, 203 cm, 100 Kg, (USA)

Ioannis BOUROUSIS - Centro1983, 213 cm, 120 Kg, (GRE)

Scottie REYNOLDS - Guardia1987, 188 cm, 95 Kg, (USA)

Malik HAIRSTON - Guardia1987, 198 cm, 100 Kg, (USA)

Cedric SIMMONS - Pivot1986, 206 cm, 107 Kg, (BUL)

Keith LANGFORD - Guardia1983, 192 cm, 92 Kg, (USA)

Jeffrey VIGGIANO - Ala1984, 197 cm, 99 Kg, (ITA)

Antonis FOTSIS - Ala1981, 209 cm, 113 Kg, (GRE)

Jonathan GIBSON - Play1987, 188 cm, 82 Kg, (USA)

Ernest BREMER - Play1980, 190 cm, 89 Kg, (BHI)

Sergio SCARIOLO - Coach

Piero BUCCHI - Coach

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Informazioni: 349.4453934 - 389.17395www.admopuglia.it - e.mail:[email protected]

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NEW BASKET BRINDISIPh Michele Longo

6 Gennaio 2013 Bologna Vs Brindisi - Foto di Maurizio DE VIRGILIS, Brindisi qualificata per le Final Eight

SUPPORTER’S MAGAZINEBRINDISI BASKET CLUB 2005 15La top five dei punti realizzati, rimbalzi, stoppate, assist, recuperi, tiri da tre punti della Lega BasketFuori dai cori: i tifosi visti nelle loro sfumature da un “occhio rosa”

Grafica a cura di: Vetrine inedite Ciclostyle

MILANO-CANTU’ 76-84

PESARO-VARESE 69-82

BOLOGNA-BRINDISI 75-88

VENEZIA-AVELLINO 93-97

CREMONA-REGGIO EMILIA 71-87

ROMA-BIELLA 67-59

CASERTA-SASSARI 88-81

SIENA-MONTEGRANARO 93-79

14° GIORNATA ANDATA (6 Gennaio)

CANTU’-BOLOGNA

VARESE-VENEZIA

AVELLINO-PESARO

BIELLA-CREMONA

MONTEGRANARO-ROMA

REGGIO EMILIA-CASERTA

BRINDISI-MILANO (dom. ore 20.00)

SASSARI-SIENA (lun. ore 20.30)

15° GIORNATA ANDATA (13 Gennaio)

CASERTA 14

BOLOGNA 12

VENEZIA 12

CREMONA 8

MONTEGR. 8

AVELLINO 8

BIELLA 6

PESARO 4

VARESE 26

SASSARI 22

SIENA 22

CANTU’ 20

ROMA 18

BRINDISI 16

REGGIO E. 14

MILANO 14

CLASSIFICA

CASERTA-MILANO (dom. ore 12.00)

BIELLA-SASSARI

MONTEGRANARO-AVELLINO

BOLOGNA-CREMONA

VARESE-BRINDISI

ROMA-PESARO

VENEZIA-CANTU’ (dom. ore 20.00)

SIENA-REGGIO EMILIA (lun. ore 20.00)

1° GIORNATA RITORNO (20 Gennaio)

MILANO-BOLOGNA

PESARO-BIELLA

AVELLINO-VARESE

REGGIO EMILIA-VENEZIA

SASSARI-MONTEGRANARO

CREMONA-CASERTA

CANTU’-ROMA (dom. ore 20.00)

BRINDISI-SIENA (lun. ore 20.30)

2° GIORNATA RITORNO (27 Gennaio)

CAMPIONATO LEGAUNO

PUNTI REALIZZATI

J. GIBSONBrindisi - 277

1

5

STOPPATE

B. DUNSTONVarese - 32

1

2 3 4T. RessSiena - 24

C. SimmonsBrindisi - 19

G. LawalRoma - 18

M. CusinCantù - 18 5

RECUPERI

R. ROBINSONBiella - 35

1

M. GreenVarese - 31 2 3 4 D. Taylor

Reggio Emilia - 305

RIMBALZI 1A. STIPANOVICCremona - 115

2 3 4J. AkindeleCaserta - 112

G. LawalRoma - 111

B. DunstonVarese - 110

L. JohnsonAvellino - 104 5

ASSIST

T. DIENERSassari - 109

1

M. GreenVarese - 78 2

B. DunstonVarese - 31

B. ThorntomSassari - 31

S. ReynoldsBrindisi - 75 3 J. Tabu

Cantù - 56 4 B. BrownSiena - 54 5

TIRI DA 3 PUNTI

M. ANTONUTTIReggio Emilia - 53,8%

1

J. RichardsonAvellino - 51,7% 2 L. D’Ercole

Roma - 48,9% 3 N. MazzarinoCantù - 48,1% 4 J. Tabu

Cantù - 47,1% 5

2D. TaylorR. Emilia - 270

L. DatomeRoma - 247 3 4L. Harris

Cremona - 241D. DienerSassari - 234

Lieti di festeggia-re ancora, dopo la strabiliante annata 2012. Felici di essere protagonisti, di scri-vere una storia mai

prima scritta. E pizzicottiamoci pure a vicenda: è tutto VERO! L’amaro sorbito con roma che ha riportato in auge, in perfetto tempismo e stile maya, i di-sfattisti sempre pronti a profetizzare “sciagure”, si è stemperato in una af-fermazione di personalità notevole, in un gioco di prestigio che ha prodotto quello che per scaramanzia non dice-vamo: a)qualificazione finaleight con un turno di anticipo B) ipoteca impor-tantissima sulla salvezza sostenuta , questa, da un totale punti pari a quello complessivo dell’ultima presenza in A , con la prospettiva di un INTERO giro-ne di ritorno in cui andare a raccolta di successi a viso aperto e con molto appetito. Ora, giusto per ribadire quel sano tocco di umiltà che ci caratterizza,don’tforgetit!l’obiettivo primario è la permanenza…traguardo a portata di tiro, basta ancora qualche ciaf in retina e la sana voglia dei nostri. Sta-volta, gridiamo in coro, ci siamo, non facciamo le comparse, aggrediamo, scompigliamo le carte, disturbiamo e divertiamo. Per una volta ci appropria-

mo- in proprio- del titolo di squadra rivelazione. E lo dimostriamo sul cam-po. La cronaca? Arrrrrrrrrabbiati come eravamo dopo il colpo basso in casa, dopo le disamine impietose degli errori nostri e altrui, le proteste eccetera, ci siamo imbarcati in una trasferta 26 ore no stop per bologna carichi di adrena-lina, voce, passione. Come da copio-ne. La squadra disunita e scialba dei primi due quarti è sembrata recitare qualcosa di diverso, che non abbiamo compreso ma che sembrava la pro-secuzione dell’ultimo quarto con ro-mae che ora, alla luce della vittoria, io chiamerei altissima strategia. Proporsi dimessi all’avversario, facendolo “ro-solare” a puntinoed illudere di avere la gara in pugno di fronte ad un pubblico di casa silente e in contestazione che non contrappuntava in niente il nostro tifo chiaro e forte, trasformarsi gra-dualmente in predatori senza scrupoli pronti a ghermire ogni pallone, sferra-re l’assalto decisivo capovolgendo de-finitivamente tutte le percentuali della prestazione è stato un capolavoro! I festeggiamenti iniziati sul parquet, proseguiti in un abbraccio entusiastico ai ragazzi, al coach, allo staff, al presi-dente, tutti vicini vicini, stretti intorno al pullman della squadra, noi aficiona-dos e molti brindisini erranti, cj hanno

fatto dimenticare la notte quasi inson-ne trascorsa in bus, la tensione, la fame , soddisfatta solo dopo che la squadra è partita e l’unipol arena era ormai un guscio vuoto. Che importa poi torna-re rattrappiti, “accartocciati” se si ha il cuore leggero e felice, già in volo su milano? Se, come in un risiko cestisti-co, piantiamo bandierine su territori su cui MAI avevamo posto piede? Ed è ancora più bello essere qui, tra queste pagine a raccontarlo! E sul numero100 di questo “giornalino”nato quasi come scommessa , in un club di amici entu-siasti e creativi solo(?!)sette anni fa. Ed ecco a voi un altro, il nostro, tra-guardo più importante, un magazine che conferma e declina in varie forme la passione sportiva di noi supporters. E’ cresciuto, si è trasformato,rinnovato, ha superato ostacoli e momenti diffi-cili, per presentarsi infine, cioè oggi, maturo, carico della passione di tutti coloro che vi scrivono e della com-petenza di molti. Con esso mi sono evoluta anch’io, in cinque proficui e vivaci anni di collaborazione in cui ho riversato “fede” e voglia di raccontare ciò che vedo, in mezzo ai “fratelli di tifo e curva”, ciò che provo, nella buona e nella cattiva sorte. E’ indubbio che, a fianco degli spazi sempre più ampi di stampa locale, il nostro –me lo si lasci dire anche mio- supporter’s magazine abbia letto, seguito e interpretato la storia più recente (e bella, direi) della pallacanestro brindisina diventan-do anche una finestra su esperienze (giovanili, campionato femminile) che è riduttivo definire minori in una cit-tà che respira basket come l’aria. Non tocca a me , parte in causa , accendere i riflettori su questa esperienza disin-voltamente giornalistica semmai sot-tolineare che, giunti al 100, essa debba essere considerata piccolo patrimonio da gestire e proiettare anche nel futu-ro.La sfida che ci aspetta oggi con mi-lano è apertissima, sarà di sicuro degna della storia e della dignità di entrambe le piazze…e vada come vada.Col cuore leggero, lo sappiamo , si vola. Dritti a canestro, sempre.

Ph Michele Longo

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Scrivono le nuove leve del club

ORA POSSIAMO SOGNARE L’Enel Basket Brindisi, ora può veramente inco-minciare a sognare, pensando a quel posto

nella griglia delle migliori 8 squadre del cam-pionato, tutto questo grazie a una bellissima vittoria confezionata dal terzo quarto in poi dalla squadra di coach Bucchi, nella difficilis-sima trasferta bolognese.Proprio da quella partita, la squadra brindi-sina, ha capito le proprie potenzialità, che sono da squadra di primissima fascia, e pro-prio nel prossimo match casalingo con Mi-lano lo vorrà dimostrare, riproponendo uno storico momento , che manca nella città da 30 anni, ovvero quello di battere la squadra per eccellenza Milano.La partita disputata sul parquet bologne-se , ci ha mostrato per la prima parte di gara una squadra fuori dagli schemi che non riusciva a concretizzare in attacco, nella seconda parte di gara abbiamo visto un gruppo frizzante che dettava al meglio il gioco, recuperando uno svantaggio im-pressionate di -16.Da qualche partita a questa parte la mac-china da canestri dell’Enel Brindisi si sta rile-vando l’italoamericano Jeff Viggiano, che ha chiuso sul parquet bolognese con 25 punti e un terzo quarto fenomenale. Proprio questo giocatore dopo aver ricevuto molte critiche ad inizio anno, sta mostrando le sue capaci-tà, migliorandosi nel tempo, lasciando stupi-

ti tutti coloro che dopo le prime 3 partite lo avrebbero tagliato.La vittoria conquistata con la Virtus Bologna non è merito solo del giocatore italoamerica-no, ma del gruppo, ma soprattutto di coloro entrati dalla panchina come Fultz,Formenti , Ndoja e Zerini, che hanno portato grinta e vivacità nel gioco brindisino, ma anche tanta voglia di lottare per mantenere alto il nome di una città come Brindisi, che vive di palla-canestro.Ora si presenta sul parquet del Palapen-tassuglia la squadra dell’Armani Milano, reduce da un inizio di stagione affannata, vuole riprendersi le posizioni che gli spet-tano in questo campionato cosi equilibra-to. Questa partita per è importante per entrambi le squadre,poiché sia l’una che l’altra vogliono confermarsi nelle zone alte e giocarsi un posto alle Final Eight, che quasi sicuramente sarà determinato dall’esito della partita che si disputerà nel palasport brindisino.Adesso però vorrei ricordare al pubblico brindisino, che il magazine che leggete ogni domenica nel palasport è arrivato al suo centesimo numero, un traguardo storico , sviluppatosi grazie a tutti i soci che hanno collaborato nel corso di que-sti bellissimi anni e a tutti gli sponsor che hanno creduto e aiutato a sviluppare sem-pre meglio questo meraviglioso progetto di cui sono orgoglioso di farne parte. Forza ragazzi io come tutti sono con voi.

Ph Lucia Capone

Ph V

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Ph Michele Longo

Ph Michele Longo

Il punto sul campionato di Lega A La memoria storica del club

100 di altri questi numeri Mai avremmo pensa-to all’inizio di questa avventura di poter salutare il centesimo

numero dell’editoriale del Brindisi ba-sket club 2005, ”Supporter’s magazine”. Un’avventura nata nell’estate del 2006 grazie all’intuizione di alcuni soci che ne tracciarono le principali linee guida, per-fezionate poi nel corso degli anni sino a diventare dei punti fermi e inamovibili, nonché appuntamenti con i nostri let-tori. Riprova ne è la capillare distribu-zione del magazine presso i principali punti vendita della città e nel palasport “Elio Pentassuglia” che attualmente con-sta della tiratura di circa 2000 copie per numero e che puntualmente vanno ad esaurimento . Segno della bontà del lavo-ro intrapreso con tanti sacrifici da parte dei soci del club ma anche appassionati che nel corso degli anni si sono succeduti fornendo il loro contributo, raccontando chi uno spaccato di vita quotidiana del club, chi descrivendone minuziosamen-te gli aspetti emotivi del tifo vissuti nel cuore della curva , chi ancora facendo rivivere le gesta dei campioni e partite memorabili del passato che hanno carat-terizzato il percorso sportivo della nostra squadra. Altri focus sono dedicati agli aspetti logistici e ad aneddoti delle tra-sferte, altri alla presentazione, oltre che dei giocatori , delle tifoserie avversarie . In tutto ciò affiancati e coadiuvati dalle non di meno gravose e, anzi, imprescindibili attività di marketing, senza le quali non sarebbe stato possibile il raggiungimento di questo obiettivo. Proprio questa cir-costanza ci da l’occasione di ringraziare le numerose aziende locali e non che hanno inteso apporre a più riprese il loro

marchio per il tramite della nostra rivista, motivo di orgoglio e di ulteriore stimo-lo a proseguire sulla strada intrapresa e a completare sempre di più il processo di crescita. Un percorso, come già detto, ini-ziato nel 2006, coinciso con l’inizio di una imperiosa cavalcata trionfale della nostra “New Basket”,passata, nel giro di questi 7 anni,tanto per rimanere nell’ambito del periodo di attività della rivista , dall’eli-minazione dai play off del campionato di serie B di eccellenza per mano della Mylena Treviglio al conseguimento della prestigiosa final eight in programma a febbraio a Milano. E a proposito di Mila-no, proprio la pluridecorata “Armani Je-ans Milano”, ricordiamo brevemente , 25 scudetti, 3 Coppe dei Campioni e tanto altro, un posto alle final eight lo deve an-cora conseguire e per farlo,per non corre-re seri rischi di eliminazione, dovrà vincere in casa di questa “New Basket”. L’“Olimpia Milano che 30 anni fa qui a Brindisi fa ci lasciò le penne. Era il Billy Milano di Mike D’Antoni e del mitico coach Dan Peter-son. Ora addirittura la squadra meneghi-na insegue in classifica quella brindisina. Scenario che nemmeno il più ottimista tra i tifosi osava mai sperare ma che invece, grazie ad un serio e importante proget-to societario a lungo respiro, è stato possibile .L’auspicio, ci venga consen-tito , non senza un moderato ottimi-smo e una punta di orgoglio, è quello di poter raccontare e condividere tra altri …100 numeri le medesime emo-zioni e altrettanti lusinghieri risultati raggiunti , con la nostra squadra del cuore saldamente ancorata nel gotha della palla spicchi e perché no?Con l’ambizione di contendere a blasonati avversari il ….sesto posto del massi-mo campionato.

Angelo Cavaliere

100: Si crea sempre una speciale magia quando, sul parquet di gioco, la squadra del cuore si avvicina alla tripla cifra, an-

che quando la vittoria è netta e la dif-ferenza punti è inutile. Il pubblico spin-ge ulteriormente, la squadra è sopra i 90 e mancano poco più di 90 secondi: il raggiungimento di quota 100 sembra diventare il Prezzo giusto per ripagare la passione dei Supporter che in que-sti ultimi anni vive momenti a dir poco esaltanti, in quel di Brindisi. Raggiunta la tripla cifra risulta poi difficile, in re-altà, ricordare tutte le azioni di gara, i palloni recuperati, le triple, le stoppa-te, le decisioni arbitrali e quegli assist che valgono 1 punto e mezzo. Resta nei tifosi sorriso ed orgoglio mentre si rientra a casa e si inizia già a pensare alla prossima. Supporter’s magazine raggiunge la tripla cifra e sono tanti i momenti documentati e raccontati, tanti i progressi, i campionati, il nume-ro di articoli e quello crescente dei col-laboratori, le mail e le copie consegna-te, dalle 4 alle 16 pagine, dal trovarlo nei vari palazzetti della città, quelli che ospitano la C-2, i campionati giovanili o il basket femminile, fino poi a scova-re i tanti del PalaPentassuglia che con-discono l’attesa della gara leggendo proprio il magazine del Brindisi Basket Club. Un magazine, un documento, una foto che racchiude, nei limiti del possi-bile, una passione difficile da raccon-tare anche quando la osservi da cro-nista da tanti anni, quando riconosci ancora chi c’era quando al palazzetto si andava in pochi e la freddezza del pubblico si sposava con il gelo di una struttura contenitore di tante vittorie,

sconfitte e gare che hanno fatto storia. Anche quando riconosci e ricordi chi c’era nelle prime trasferte delle gare pre season della nuova era del basket brindisino, quando decidi di ritornare e vivere la tua prima serie A-1 proprio con loro. Impossibile spiegare la chimi-ca che si crea in una schiacciata, nella determinazione di una penetrazione o nel coraggio di una tripla allo scadere; altrettanto impossibile riassumere la chimica di sguardi, costanza e cori cari-chi di speranze e sogni lette nelle tante iniziative nate in questi ultimi 7 anni. Trasferte, sostegno, riunioni, magazine, tornei amatoriali, iniziative benefiche, la mostra del 2008, momenti esaltanti e meno, rivalità e rivincite unite da un unica passione biancoazzurra. Perso-nalmente, da cronista e osservatore, dopo la tripla raggiunta segnalo un quintetto base in particolare, grazie al quale ho potuto giocare con since-ro piacere qualche minuto di questa partita che ha appena superato la tri-pla cifra, e che dura ormai da diversi anni; una partita decisamente vinta da chi allora pensò di pubblicare que-sto magazine e da chi oggi continua a portarlo avanti. Congratulazioni a tutti i soci del Brindisi Basket Club, ed in particolar modo a Renato, Luca, ed al nuovo direttore Marino. A questi ovviamente aggiungo tutti, davvero, perchè questa tripla cifra è il frutto di un ottimo lavoro di squadra, di uno schema che va segno e conti-nua a difendersi bene, anche ora che, da pochi mesi, è guidato dall’amico e stimato collega Marino. Il prezzo è giusto, con sorriso ed orgoglio, lunga vita a Supporter’s magazine.

Mino Pica

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Infortuni per gli sportivi professionisti compreso il “�ne carriera”.

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Mike D’Antoni

La formazione della Billy MilanoPh Michele Longo

Ph Michele Longo

12 SUPPORTER’S MAGAZINEBRINDISI BASKET CLUB 2005 SUPPORTER’S MAGAZINE 9Aneddoti e curiosità dal tavolo degli arbitri: l’angolo di “the voice”

Tra sogni e splen-dida realtà, la nostra Enel ba-sket Brindisi va, e come va....La vittoria di Biella ci regalò

un super Natale seguito da un amaro ca-podanno “romano”, ma ci ha pensato la Befana a restituirci la meritata gioia, una vittoria all’ora di pranzo ( dopo una fatico-sa e arrabbiata settimana ) che ci ha sa-ziati del tutto, questa volta ce la siamo gio-cata alla pari ( cinque contro cinque........), alla grandissima ! Il colpaccio di Bologna

ci avvicina sempre più alla salvezza ( obiet-tivo primario ) e ci proietta alle finali di coppa italia con un turno d’anticipo, fan-tastica e storica realtà per papà Massimo e le svariate migliaia di felicissimi figlioletti che godono, ringraziano e continuano a sognare beati.Il bolognese Don Piero ( continua così..) è riuscito a risvegliare dal sonno profondo dei primi 19 minuti e 58 secondi i suoi ra-gazzi, erano rimasti in albergo a sonnec-chiare mentre i felsinei menavano la danza a loro piacimento, luci spente per l’Enel ? Impossibile ! Il folletto Gibson ha premu-to l’interruttore per tutti con una delle sue

magate : triplone a fil di sirena da distanza siderale, dalla sacca della Befana bologne-se come per incanto il carbone del primo tempo si è tramutato in “cuorvigorteam” e capitan N’doja e compagni hannosciorina-to il loro solito gioco, rovinando la festa ai malcapitati avversari.Il dopo Varese ( amaro d’Udine, “Provini” ) e il post Roma ( recidivo spumante terama-no, nei pressi della capitale, “Sabetta” ) ci hanno regalato due grandissime imprese, le vittorie di Sassari e quella di Bologna, a testimonianza della forza di questa squa-dra, gruppo eccezionale e squadra nel vero senso della parola! A Bologna abbiamo ri-visto un’ Enel capace di vincere con Gibson e Simmons in panca e quasi non pervenuti, ma da quella panca sono arrivate energia, determinazione, gestione e canestri da parte di tutti, questa è la vera forza di una squadra, l’arma in più di Brindisi. Dopo il

succulento pranzo bolognese è il caso di dire che l’appetito vien mangiando, il bello e il difficile continuano di pari passo, il ca-lendario a partire da questa sera ci porterà nell’ordine al palaPentassuglia : Milano, Siena, Cantù e Sassari passando da Varese, Cremona e Venezia prima dell’affascinante rush finale.Un match alla volta, il posticipo contro Milano chiude i giochi del girone d’andata, strano ma vero sono i nostri blasonati e il-lustri contendenti a rischiare di più.Coach Scariolo ( nel ciclone della critica ) tra cambi in corsa e nuovi accorgimenti tattici si gioca senza dubbio molto di più dell’accesso alle finali di coppa Italia, pres-sione più pesante per i suoi al cospetto di un Brindisi gasatissimo e supportato dal suo effervescente pubblico, davvero una gran bella sfida. Sarebbe il massimo per lui e per tutti noi dal cuor biancazzurro, che Bucchi contro Milano… Una cosa è certa, contro gli squadroni di questa serie A, l’Enel non ha mai sfigurato, anzi, ma è chiamata a rispondere presente con tutti i suoi uomini, in panca a casa o in albergo non dovrà rimanere nessuno, tra sogni e realtà poi chissà, chissà, chissà…PS: a proprosito, una gran bella realtà è Supporter’s Magazine, oggi raggiunge quota 100 !! Complimenti a tutti, questa sfida è già vinta e lo sarà ancora.

BRINDISI BASKET CLUB 2005

Club Milano 1936 Club Milano 1936

nasce dalla volontà di creare una nuo-va forma di aggre-gazione per il tifo dell’Olimpia lontano

dalle logiche di rivalità ultras e nasce dal desiderio di unire tutti coloro che tengo-no al basket milanese e desiderano dare il proprio contributo per il sostegno della squadra in casa ed in trasferta.Il Club Milano 1936 si fonda sul desiderio di sostenere i colori biancorossi di Milano in forma organizzata, lontani dalle logi-che di provocazione ed insulti alle tifoserie avversarie. I ragazzi del Club Milano 1936

invitano gli sportivi milanesi desiderosi di andare oltre il ruolo passivo di “spettatore” ad unirsi al tifo organizzato in curva.“L’intento di chi frequenta la Curva dell’Olimpia deve essere quello di sostenere chi rappresenta i colori della nostra Città mostrando a tutti l’attaccamento alle tra-dizioni del luogo in cui viviamo. Internet è per noi un utile strumento di informazio-ne e comunicazione, non di provocazione. Tutti gli appartenenti al Club Milano 1936 a qualunque titolo sono diffidati dal rivol-gere provocazioni ad altri gruppi tramite computer o risponderne ad eventuali.”

Ph Michele Longo

Ph Michele Longo

10 SUPPORTER’S MAGAZINEBRINDISI BASKET CLUB 2005

Il periodico sportivo delBrindisi Basket Club 2005Proprietario: Massimo LaiernoEditore: Brindisi Basket Club 2005Registro stampa:Autorizzazione del Tribunale di BrindisiRegistro Stampa n. 15 del 2006Direttore Responsabile:Marino Petrelli

Vice Direttore Responsabile: Mino PicaAmministrazione: Fabio AttanasiDstribuzione: Free Press in Brindisi e Provincia; Responsabile: Lucia Capone (340.7509469)Responsabile Commerciale: Luca Luisi (338.2999211), [email protected]: Maurizio De Virgilis, Michele Longo, Vito MassagliCollaboratori: Danilo Arigliano, Enri-co Carriero, Angelo Cavaliere, Daniela

Franco, Domenico Galgano, Antonio Manfreda, Antonio Martinesi, Teodoro Martinesi, Gianluca Muscogiuri, Pasqua-le Palmiero, Gianfranco Patera,Salvatore Ranieri.Direzione, Redazione, Ammini-strazione: Via Dalmazia, 27/h - BrindisiWebmaster e designer:Giuseppe PerfidoWeb administrator:Michele LongoAddetto Stampa: Angelo Cavaliere

(333.7424611)Realizzazione grafica e Stampa:Tipografia Abicca - BrindisiVia Indipendenza, 39Tel./Fax 0831.523946abiccatipografia.it - [email protected]

Web: www.bbc2005.itBrindisi Basket Club 2005Via Dalmazia, 27/HInfo: [email protected]

N. 100 del 13 Gennaio 2013

La presentazione della giornata odierna

La penultima di andata del campionato di Lega A è stata tutt’altro che avara di sorprese. Ha aperto a ora di pran-zo l’Enel col colpaccio

di Bologna che di fatto ha regalato alla squadra di Bucchi la Final Eight di Coppa Italia in programma a Milano nel mese di febbraio. Anche senza Ebe Ere prosegue la marcia di Varese che lascia Pesaro sempre più solo sul fondo della classifica e allunga sul Sassari sconfitto a Caserta. Siena sale al secondo posto con la vittoria sul Mon-tegranaro, Cantù manda quasi all’infer-no Milano, sconfitto di nuovo fra le mura amiche. Colpi esterni di Avellino e Reggio Emilia rispettivamente a Venezia e a Cre-mona, Roma supera Biella con qualche affanno. Nella prossima giornata decisiva per la composizione della griglia per la Fi-nal Eight, spiccano Sassari-Siena, Brindisi-Milano e Reggio Emilia-Caserta. Banco di Sardegna Sassari – Montepa-schi Siena: il match clou dell’ultima di an-data si gioca lunedi alle 20,30 con diretta televisiva su LA7d e Sportitalia 2. E’ in palio il secondo posto fra due squadre che as-sieme al Varese hanno dominato la prima metà del campionato. La Montepaschi ha superato il Montegranaro nel posticipo, la squadra di coach Sacchetti si è fermata a Caserta dopo 5 vittorie consecutive, ma fa sempre valere il fattore campo (una sola sconfitta contro Brindisi).Sidigas Avellino – Scavolini Pesaro: partita delicata fra due pericolanti, ma la vittoria in laguna firmata dai nuovi innesti Ivanov, Dean e Hardy ha ridato fiducia alla squadra di Tucci, ancora alla ricerca di un play ita-liano o comunitario. Pesaro non vince dalla terza giornata e attende qualche innesto di qualità, il play Rok Stipcevic ha esordito domenica scorsa senza brillare particolar-mente, ma per coach Markovski sarà lui il leader della squadra fino al termine della stagione.Chebolletta Cantù – SAIE3 Bologna: per il Cantù di Trinchieri reduce dalla vittoria di Milano, si presenta l’opportunità di allun-gare la striscia positiva che lo tiene nelle primissime posizioni di classifica. Recupe-rato Moraschini la scorsa settimana, la Vir-tus Bologna invece spera di poter contare

sulle prestazioni a pieno regime di Minard a partire dalla delicata sfida di domenica, nel periodo in cui anche Poeta e Gigli non sono al top della forma fisica. Contro l’Enel la squadra di Finelli ha vanificato la possi-bilità di accedere alla Final Eight, fallendo così il primo obiettivo della stagione. Angelico Biella – Vanoli Cremona: l’An-gelico ha la ghiotta occasione di tornare alla vittoria, il taglio di Brackins è stato un segnale chiaro del rinnovamento che la società del presidente Angelico intende avviare. La prestazione fornita contro l’Enel è stata inaccettabile e si è rivelata lo spar-tiacque della stagione. Nelle ultime due uscite contro Milano e Roma, la squadra di Cancellieri ha dato segnali di ripresa, ma il cammino di entrambe le squadre verso la salvezza appare abbastanza impegnativo. Sutor Montegranaro – Acea Roma: la classifica della Sutor non induce a dormire sonni tranquilli, quindi prima della virata è necessaria una boccata di ossigeno alla squadra di Recalcati. Il prossimo avversa-rio non è dei più agevoli, anche se contro il Biella ha faticato non poco per venire a capo della partita. La posizione occupata nella graduatoria dalla squadra di Calvani rispecchia ampiamente le previsioni della vigilia del campionato.Cimberio Varese – Umana Reyer Vene-zia: il rientro di Clark non è coinciso do-menica scorsa con una gara impeccabile della Reyer, sconfitta in casa a sorpresa dall’Avellino. La stagione di Venezia è sta-ta finora costellata dagli infortuni. Quello di Fantoni e la conseguente risoluzione consensuale di Williams, hanno portato in laguna Hubalek. Dal canto suo la Cimberio

campione d’inverno, oltre a fare a meno di Ebe Ere infortunatosi (distrazione muscola-re al polpaccio sinistro) nel corso dell’ulti-ma uscita casalinga contro Cremona, dovrà rinunciare per quattro settimane ad Adrian Banks a causa di una distorsione alla cavi-glia sinistra, rimediata durante la gara vin-ta agevolmente a Pesaro. Varese è l’unica squadra imbattuta in casa.Trenkwalder Reggio Emilia – Juvecaser-ta: è lo spareggio per accaparrarsi l’ultimo posto utile nella griglia della Final Eight, fra due squadre che finora si sono comporta-te discretamente. La Trenkwalder è reduce dalla vittoria esterna di Cremona firmata da un super Donell Taylor autore di 35 punti, mentre i campani di coach Sacripanti han-no liquidato in casa il Sassari, avversario tutt’altro che agevole, occupando una zona in classifica di tutto rispetto se si pensa alle tante peripezie di inizio stagione.

Enel Brindisi – EA7 Emporio Armani Mi-lano: il posticipo in programma domenica alle ore 20 con diretta televisiva su Rai Sport 1, è fra le gare più interessanti della quindi-cesima. Reduce dalla quarta vittoria esterna consecutiva, l’Enel rivelazione del campiona-to con 7 vittorie nelle ultime 9 giornate vuole chiudere nel migliore dei modi un girone di andata da incorniciare. Dopo aver salutato Stipcevic la settimana scorsa, l’Olimpia si è assicurata le prestazioni del play Marques Green, giocatore già apprezzato in Italia nelle fila dell’Avellino, ma col Cantù non ha evita-to la quinta sconfitta casalinga crollando nel finale. Partita indecifrabile, perché la squadra di Scariolo in crisi di identità si esprime me-glio fuori casa.

Danilo Arigliano

LECCE-MONOPOLI 65-42CRISPIANO-MARTINA 64-71MESAGNE-GALATINA 60-56S. RITA-SAN PIETRO 84-64OSTUNI-MANDURIA 79-49

2° GIORNATA RITORNO (22 Dicembre)

S.RITA-CRISPIANOMARTINA FRANCA-MONOPOLIGALATINA-OSTUNIMANDURIA-MESAGNESAN PIETRO-LECCE

3° GIORNATA RITORNO (19 Gennaio)

SERIE D REGIONALE

INVICTA BRSANTERAMO 81-99LECCE-RUVO 99-88EAGLES BRINDISI-TRANI 82-69B. BARI-FASANO 56-68CASTELLANA-NARDO’ 63-69CERIGNOLA-TERLIZZI 87-74CASTELLANETA-CEGLIE 78-70A. BARI-ASSI BR. 70-37

15° GIORNATA ANDATA (6 Gennaio)

SERIE C REGIONALE

GLI ALTRI CAMPIONATI

DIV. NAZIONALE B MASCHILE

MONTERONI-MARTINA FRANCA 71-74CONTIGLIANO-PESCARA 82-78ROSETO-BERNALDA 103-58BISCEGLIE-ROMA 80-53SCAURI-AGROPOLI 72-64B. BARI-FRANCAVILLA 86-62TRAPANI-FONDI 88-64GAETA-OSTUNI 73-62

15° GIORNATA ANDATA (6 Gennaio)

OSTUNI 14MONTERONI 12 AGROPOLI 12BISCEGLIE 12CONTIGLIANO 10ROMA 6BERNALDA 6FONDI 0

B. BARI 30 TRAPANI 22ROSETO 22PESCARA 20SCAURI 20FRANCAV. 20MARTINA F.CA 18GAETA 16

CLASSIFICA

FASANO 14E. BRINDISI 12INVICTA BR. 12 NB LECCE 12CASTELLANA 10TRANI 4B. BARI 2ASSI BR. 2

CEGLIE 26NARDO 26RUVO 22CERIGNOLA 22CASTELLANETA 20A. BARI 18TERLIZZI 16SANTERAMO 16

CLASSIFICA

GALATINA 12MONOPOLI 10MANDURIA 8SAN PIETRO 2CRISPIANO 2

MESAGNE 20MARTINA F.CA 14LECCE 14OSTUNI 14S. RITA 14

CLASSIFICA

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10 SUPPORTER’S MAGAZINEBRINDISI BASKET CLUB 2005

Il periodico sportivo delBrindisi Basket Club 2005Proprietario: Massimo LaiernoEditore: Brindisi Basket Club 2005Registro stampa:Autorizzazione del Tribunale di BrindisiRegistro Stampa n. 15 del 2006Direttore Responsabile:Marino Petrelli

Vice Direttore Responsabile: Mino PicaAmministrazione: Fabio AttanasiDstribuzione: Free Press in Brindisi e Provincia; Responsabile: Lucia Capone (340.7509469)Responsabile Commerciale: Luca Luisi (338.2999211), [email protected]: Maurizio De Virgilis, Michele Longo, Vito MassagliCollaboratori: Danilo Arigliano, Enri-co Carriero, Angelo Cavaliere, Daniela

Franco, Domenico Galgano, Antonio Manfreda, Antonio Martinesi, Teodoro Martinesi, Gianluca Muscogiuri, Pasqua-le Palmiero, Gianfranco Patera,Salvatore Ranieri.Direzione, Redazione, Ammini-strazione: Via Dalmazia, 27/h - BrindisiWebmaster e designer:Giuseppe PerfidoWeb administrator:Michele LongoAddetto Stampa: Angelo Cavaliere

(333.7424611)Realizzazione grafica e Stampa:Tipografia Abicca - BrindisiVia Indipendenza, 39Tel./Fax 0831.523946abiccatipografia.it - [email protected]

Web: www.bbc2005.itBrindisi Basket Club 2005Via Dalmazia, 27/HInfo: [email protected]

N. 100 del 13 Gennaio 2013

La presentazione della giornata odierna

La penultima di andata del campionato di Lega A è stata tutt’altro che avara di sorprese. Ha aperto a ora di pran-zo l’Enel col colpaccio

di Bologna che di fatto ha regalato alla squadra di Bucchi la Final Eight di Coppa Italia in programma a Milano nel mese di febbraio. Anche senza Ebe Ere prosegue la marcia di Varese che lascia Pesaro sempre più solo sul fondo della classifica e allunga sul Sassari sconfitto a Caserta. Siena sale al secondo posto con la vittoria sul Mon-tegranaro, Cantù manda quasi all’infer-no Milano, sconfitto di nuovo fra le mura amiche. Colpi esterni di Avellino e Reggio Emilia rispettivamente a Venezia e a Cre-mona, Roma supera Biella con qualche affanno. Nella prossima giornata decisiva per la composizione della griglia per la Fi-nal Eight, spiccano Sassari-Siena, Brindisi-Milano e Reggio Emilia-Caserta. Banco di Sardegna Sassari – Montepa-schi Siena: il match clou dell’ultima di an-data si gioca lunedi alle 20,30 con diretta televisiva su LA7d e Sportitalia 2. E’ in palio il secondo posto fra due squadre che as-sieme al Varese hanno dominato la prima metà del campionato. La Montepaschi ha superato il Montegranaro nel posticipo, la squadra di coach Sacchetti si è fermata a Caserta dopo 5 vittorie consecutive, ma fa sempre valere il fattore campo (una sola sconfitta contro Brindisi).Sidigas Avellino – Scavolini Pesaro: partita delicata fra due pericolanti, ma la vittoria in laguna firmata dai nuovi innesti Ivanov, Dean e Hardy ha ridato fiducia alla squadra di Tucci, ancora alla ricerca di un play ita-liano o comunitario. Pesaro non vince dalla terza giornata e attende qualche innesto di qualità, il play Rok Stipcevic ha esordito domenica scorsa senza brillare particolar-mente, ma per coach Markovski sarà lui il leader della squadra fino al termine della stagione.Chebolletta Cantù – SAIE3 Bologna: per il Cantù di Trinchieri reduce dalla vittoria di Milano, si presenta l’opportunità di allun-gare la striscia positiva che lo tiene nelle primissime posizioni di classifica. Recupe-rato Moraschini la scorsa settimana, la Vir-tus Bologna invece spera di poter contare

sulle prestazioni a pieno regime di Minard a partire dalla delicata sfida di domenica, nel periodo in cui anche Poeta e Gigli non sono al top della forma fisica. Contro l’Enel la squadra di Finelli ha vanificato la possi-bilità di accedere alla Final Eight, fallendo così il primo obiettivo della stagione. Angelico Biella – Vanoli Cremona: l’An-gelico ha la ghiotta occasione di tornare alla vittoria, il taglio di Brackins è stato un segnale chiaro del rinnovamento che la società del presidente Angelico intende avviare. La prestazione fornita contro l’Enel è stata inaccettabile e si è rivelata lo spar-tiacque della stagione. Nelle ultime due uscite contro Milano e Roma, la squadra di Cancellieri ha dato segnali di ripresa, ma il cammino di entrambe le squadre verso la salvezza appare abbastanza impegnativo. Sutor Montegranaro – Acea Roma: la classifica della Sutor non induce a dormire sonni tranquilli, quindi prima della virata è necessaria una boccata di ossigeno alla squadra di Recalcati. Il prossimo avversa-rio non è dei più agevoli, anche se contro il Biella ha faticato non poco per venire a capo della partita. La posizione occupata nella graduatoria dalla squadra di Calvani rispecchia ampiamente le previsioni della vigilia del campionato.Cimberio Varese – Umana Reyer Vene-zia: il rientro di Clark non è coinciso do-menica scorsa con una gara impeccabile della Reyer, sconfitta in casa a sorpresa dall’Avellino. La stagione di Venezia è sta-ta finora costellata dagli infortuni. Quello di Fantoni e la conseguente risoluzione consensuale di Williams, hanno portato in laguna Hubalek. Dal canto suo la Cimberio

campione d’inverno, oltre a fare a meno di Ebe Ere infortunatosi (distrazione muscola-re al polpaccio sinistro) nel corso dell’ulti-ma uscita casalinga contro Cremona, dovrà rinunciare per quattro settimane ad Adrian Banks a causa di una distorsione alla cavi-glia sinistra, rimediata durante la gara vin-ta agevolmente a Pesaro. Varese è l’unica squadra imbattuta in casa.Trenkwalder Reggio Emilia – Juvecaser-ta: è lo spareggio per accaparrarsi l’ultimo posto utile nella griglia della Final Eight, fra due squadre che finora si sono comporta-te discretamente. La Trenkwalder è reduce dalla vittoria esterna di Cremona firmata da un super Donell Taylor autore di 35 punti, mentre i campani di coach Sacripanti han-no liquidato in casa il Sassari, avversario tutt’altro che agevole, occupando una zona in classifica di tutto rispetto se si pensa alle tante peripezie di inizio stagione.

Enel Brindisi – EA7 Emporio Armani Mi-lano: il posticipo in programma domenica alle ore 20 con diretta televisiva su Rai Sport 1, è fra le gare più interessanti della quindi-cesima. Reduce dalla quarta vittoria esterna consecutiva, l’Enel rivelazione del campiona-to con 7 vittorie nelle ultime 9 giornate vuole chiudere nel migliore dei modi un girone di andata da incorniciare. Dopo aver salutato Stipcevic la settimana scorsa, l’Olimpia si è assicurata le prestazioni del play Marques Green, giocatore già apprezzato in Italia nelle fila dell’Avellino, ma col Cantù non ha evita-to la quinta sconfitta casalinga crollando nel finale. Partita indecifrabile, perché la squadra di Scariolo in crisi di identità si esprime me-glio fuori casa.

Danilo Arigliano

LECCE-MONOPOLI 65-42CRISPIANO-MARTINA 64-71MESAGNE-GALATINA 60-56S. RITA-SAN PIETRO 84-64OSTUNI-MANDURIA 79-49

2° GIORNATA RITORNO (22 Dicembre)

S.RITA-CRISPIANOMARTINA FRANCA-MONOPOLIGALATINA-OSTUNIMANDURIA-MESAGNESAN PIETRO-LECCE

3° GIORNATA RITORNO (19 Gennaio)

SERIE D REGIONALE

INVICTA BRSANTERAMO 81-99LECCE-RUVO 99-88EAGLES BRINDISI-TRANI 82-69B. BARI-FASANO 56-68CASTELLANA-NARDO’ 63-69CERIGNOLA-TERLIZZI 87-74CASTELLANETA-CEGLIE 78-70A. BARI-ASSI BR. 70-37

15° GIORNATA ANDATA (6 Gennaio)

SERIE C REGIONALE

GLI ALTRI CAMPIONATI

DIV. NAZIONALE B MASCHILE

MONTERONI-MARTINA FRANCA 71-74CONTIGLIANO-PESCARA 82-78ROSETO-BERNALDA 103-58BISCEGLIE-ROMA 80-53SCAURI-AGROPOLI 72-64B. BARI-FRANCAVILLA 86-62TRAPANI-FONDI 88-64GAETA-OSTUNI 73-62

15° GIORNATA ANDATA (6 Gennaio)

OSTUNI 14MONTERONI 12 AGROPOLI 12BISCEGLIE 12CONTIGLIANO 10ROMA 6BERNALDA 6FONDI 0

B. BARI 30 TRAPANI 22ROSETO 22PESCARA 20SCAURI 20FRANCAV. 20MARTINA F.CA 18GAETA 16

CLASSIFICA

FASANO 14E. BRINDISI 12INVICTA BR. 12 NB LECCE 12CASTELLANA 10TRANI 4B. BARI 2ASSI BR. 2

CEGLIE 26NARDO 26RUVO 22CERIGNOLA 22CASTELLANETA 20A. BARI 18TERLIZZI 16SANTERAMO 16

CLASSIFICA

GALATINA 12MONOPOLI 10MANDURIA 8SAN PIETRO 2CRISPIANO 2

MESAGNE 20MARTINA F.CA 14LECCE 14OSTUNI 14S. RITA 14

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12 SUPPORTER’S MAGAZINEBRINDISI BASKET CLUB 2005 SUPPORTER’S MAGAZINE 9Aneddoti e curiosità dal tavolo degli arbitri: l’angolo di “the voice”

Tra sogni e splen-dida realtà, la nostra Enel ba-sket Brindisi va, e come va....La vittoria di Biella ci regalò

un super Natale seguito da un amaro ca-podanno “romano”, ma ci ha pensato la Befana a restituirci la meritata gioia, una vittoria all’ora di pranzo ( dopo una fatico-sa e arrabbiata settimana ) che ci ha sa-ziati del tutto, questa volta ce la siamo gio-cata alla pari ( cinque contro cinque........), alla grandissima ! Il colpaccio di Bologna

ci avvicina sempre più alla salvezza ( obiet-tivo primario ) e ci proietta alle finali di coppa italia con un turno d’anticipo, fan-tastica e storica realtà per papà Massimo e le svariate migliaia di felicissimi figlioletti che godono, ringraziano e continuano a sognare beati.Il bolognese Don Piero ( continua così..) è riuscito a risvegliare dal sonno profondo dei primi 19 minuti e 58 secondi i suoi ra-gazzi, erano rimasti in albergo a sonnec-chiare mentre i felsinei menavano la danza a loro piacimento, luci spente per l’Enel ? Impossibile ! Il folletto Gibson ha premu-to l’interruttore per tutti con una delle sue

magate : triplone a fil di sirena da distanza siderale, dalla sacca della Befana bologne-se come per incanto il carbone del primo tempo si è tramutato in “cuorvigorteam” e capitan N’doja e compagni hannosciorina-to il loro solito gioco, rovinando la festa ai malcapitati avversari.Il dopo Varese ( amaro d’Udine, “Provini” ) e il post Roma ( recidivo spumante terama-no, nei pressi della capitale, “Sabetta” ) ci hanno regalato due grandissime imprese, le vittorie di Sassari e quella di Bologna, a testimonianza della forza di questa squa-dra, gruppo eccezionale e squadra nel vero senso della parola! A Bologna abbiamo ri-visto un’ Enel capace di vincere con Gibson e Simmons in panca e quasi non pervenuti, ma da quella panca sono arrivate energia, determinazione, gestione e canestri da parte di tutti, questa è la vera forza di una squadra, l’arma in più di Brindisi. Dopo il

succulento pranzo bolognese è il caso di dire che l’appetito vien mangiando, il bello e il difficile continuano di pari passo, il ca-lendario a partire da questa sera ci porterà nell’ordine al palaPentassuglia : Milano, Siena, Cantù e Sassari passando da Varese, Cremona e Venezia prima dell’affascinante rush finale.Un match alla volta, il posticipo contro Milano chiude i giochi del girone d’andata, strano ma vero sono i nostri blasonati e il-lustri contendenti a rischiare di più.Coach Scariolo ( nel ciclone della critica ) tra cambi in corsa e nuovi accorgimenti tattici si gioca senza dubbio molto di più dell’accesso alle finali di coppa Italia, pres-sione più pesante per i suoi al cospetto di un Brindisi gasatissimo e supportato dal suo effervescente pubblico, davvero una gran bella sfida. Sarebbe il massimo per lui e per tutti noi dal cuor biancazzurro, che Bucchi contro Milano… Una cosa è certa, contro gli squadroni di questa serie A, l’Enel non ha mai sfigurato, anzi, ma è chiamata a rispondere presente con tutti i suoi uomini, in panca a casa o in albergo non dovrà rimanere nessuno, tra sogni e realtà poi chissà, chissà, chissà…PS: a proprosito, una gran bella realtà è Supporter’s Magazine, oggi raggiunge quota 100 !! Complimenti a tutti, questa sfida è già vinta e lo sarà ancora.

BRINDISI BASKET CLUB 2005

Club Milano 1936 Club Milano 1936

nasce dalla volontà di creare una nuo-va forma di aggre-gazione per il tifo dell’Olimpia lontano

dalle logiche di rivalità ultras e nasce dal desiderio di unire tutti coloro che tengo-no al basket milanese e desiderano dare il proprio contributo per il sostegno della squadra in casa ed in trasferta.Il Club Milano 1936 si fonda sul desiderio di sostenere i colori biancorossi di Milano in forma organizzata, lontani dalle logi-che di provocazione ed insulti alle tifoserie avversarie. I ragazzi del Club Milano 1936

invitano gli sportivi milanesi desiderosi di andare oltre il ruolo passivo di “spettatore” ad unirsi al tifo organizzato in curva.“L’intento di chi frequenta la Curva dell’Olimpia deve essere quello di sostenere chi rappresenta i colori della nostra Città mostrando a tutti l’attaccamento alle tra-dizioni del luogo in cui viviamo. Internet è per noi un utile strumento di informazio-ne e comunicazione, non di provocazione. Tutti gli appartenenti al Club Milano 1936 a qualunque titolo sono diffidati dal rivol-gere provocazioni ad altri gruppi tramite computer o risponderne ad eventuali.”

Ph Michele Longo

Ph Michele Longo

Il punto sul campionato di Lega A La memoria storica del club

100 di altri questi numeri Mai avremmo pensa-to all’inizio di questa avventura di poter salutare il centesimo

numero dell’editoriale del Brindisi ba-sket club 2005, ”Supporter’s magazine”. Un’avventura nata nell’estate del 2006 grazie all’intuizione di alcuni soci che ne tracciarono le principali linee guida, per-fezionate poi nel corso degli anni sino a diventare dei punti fermi e inamovibili, nonché appuntamenti con i nostri let-tori. Riprova ne è la capillare distribu-zione del magazine presso i principali punti vendita della città e nel palasport “Elio Pentassuglia” che attualmente con-sta della tiratura di circa 2000 copie per numero e che puntualmente vanno ad esaurimento . Segno della bontà del lavo-ro intrapreso con tanti sacrifici da parte dei soci del club ma anche appassionati che nel corso degli anni si sono succeduti fornendo il loro contributo, raccontando chi uno spaccato di vita quotidiana del club, chi descrivendone minuziosamen-te gli aspetti emotivi del tifo vissuti nel cuore della curva , chi ancora facendo rivivere le gesta dei campioni e partite memorabili del passato che hanno carat-terizzato il percorso sportivo della nostra squadra. Altri focus sono dedicati agli aspetti logistici e ad aneddoti delle tra-sferte, altri alla presentazione, oltre che dei giocatori , delle tifoserie avversarie . In tutto ciò affiancati e coadiuvati dalle non di meno gravose e, anzi, imprescindibili attività di marketing, senza le quali non sarebbe stato possibile il raggiungimento di questo obiettivo. Proprio questa cir-costanza ci da l’occasione di ringraziare le numerose aziende locali e non che hanno inteso apporre a più riprese il loro

marchio per il tramite della nostra rivista, motivo di orgoglio e di ulteriore stimo-lo a proseguire sulla strada intrapresa e a completare sempre di più il processo di crescita. Un percorso, come già detto, ini-ziato nel 2006, coinciso con l’inizio di una imperiosa cavalcata trionfale della nostra “New Basket”,passata, nel giro di questi 7 anni,tanto per rimanere nell’ambito del periodo di attività della rivista , dall’eli-minazione dai play off del campionato di serie B di eccellenza per mano della Mylena Treviglio al conseguimento della prestigiosa final eight in programma a febbraio a Milano. E a proposito di Mila-no, proprio la pluridecorata “Armani Je-ans Milano”, ricordiamo brevemente , 25 scudetti, 3 Coppe dei Campioni e tanto altro, un posto alle final eight lo deve an-cora conseguire e per farlo,per non corre-re seri rischi di eliminazione, dovrà vincere in casa di questa “New Basket”. L’“Olimpia Milano che 30 anni fa qui a Brindisi fa ci lasciò le penne. Era il Billy Milano di Mike D’Antoni e del mitico coach Dan Peter-son. Ora addirittura la squadra meneghi-na insegue in classifica quella brindisina. Scenario che nemmeno il più ottimista tra i tifosi osava mai sperare ma che invece, grazie ad un serio e importante proget-to societario a lungo respiro, è stato possibile .L’auspicio, ci venga consen-tito , non senza un moderato ottimi-smo e una punta di orgoglio, è quello di poter raccontare e condividere tra altri …100 numeri le medesime emo-zioni e altrettanti lusinghieri risultati raggiunti , con la nostra squadra del cuore saldamente ancorata nel gotha della palla spicchi e perché no?Con l’ambizione di contendere a blasonati avversari il ….sesto posto del massi-mo campionato.

Angelo Cavaliere

100: Si crea sempre una speciale magia quando, sul parquet di gioco, la squadra del cuore si avvicina alla tripla cifra, an-

che quando la vittoria è netta e la dif-ferenza punti è inutile. Il pubblico spin-ge ulteriormente, la squadra è sopra i 90 e mancano poco più di 90 secondi: il raggiungimento di quota 100 sembra diventare il Prezzo giusto per ripagare la passione dei Supporter che in que-sti ultimi anni vive momenti a dir poco esaltanti, in quel di Brindisi. Raggiunta la tripla cifra risulta poi difficile, in re-altà, ricordare tutte le azioni di gara, i palloni recuperati, le triple, le stoppa-te, le decisioni arbitrali e quegli assist che valgono 1 punto e mezzo. Resta nei tifosi sorriso ed orgoglio mentre si rientra a casa e si inizia già a pensare alla prossima. Supporter’s magazine raggiunge la tripla cifra e sono tanti i momenti documentati e raccontati, tanti i progressi, i campionati, il nume-ro di articoli e quello crescente dei col-laboratori, le mail e le copie consegna-te, dalle 4 alle 16 pagine, dal trovarlo nei vari palazzetti della città, quelli che ospitano la C-2, i campionati giovanili o il basket femminile, fino poi a scova-re i tanti del PalaPentassuglia che con-discono l’attesa della gara leggendo proprio il magazine del Brindisi Basket Club. Un magazine, un documento, una foto che racchiude, nei limiti del possi-bile, una passione difficile da raccon-tare anche quando la osservi da cro-nista da tanti anni, quando riconosci ancora chi c’era quando al palazzetto si andava in pochi e la freddezza del pubblico si sposava con il gelo di una struttura contenitore di tante vittorie,

sconfitte e gare che hanno fatto storia. Anche quando riconosci e ricordi chi c’era nelle prime trasferte delle gare pre season della nuova era del basket brindisino, quando decidi di ritornare e vivere la tua prima serie A-1 proprio con loro. Impossibile spiegare la chimi-ca che si crea in una schiacciata, nella determinazione di una penetrazione o nel coraggio di una tripla allo scadere; altrettanto impossibile riassumere la chimica di sguardi, costanza e cori cari-chi di speranze e sogni lette nelle tante iniziative nate in questi ultimi 7 anni. Trasferte, sostegno, riunioni, magazine, tornei amatoriali, iniziative benefiche, la mostra del 2008, momenti esaltanti e meno, rivalità e rivincite unite da un unica passione biancoazzurra. Perso-nalmente, da cronista e osservatore, dopo la tripla raggiunta segnalo un quintetto base in particolare, grazie al quale ho potuto giocare con since-ro piacere qualche minuto di questa partita che ha appena superato la tri-pla cifra, e che dura ormai da diversi anni; una partita decisamente vinta da chi allora pensò di pubblicare que-sto magazine e da chi oggi continua a portarlo avanti. Congratulazioni a tutti i soci del Brindisi Basket Club, ed in particolar modo a Renato, Luca, ed al nuovo direttore Marino. A questi ovviamente aggiungo tutti, davvero, perchè questa tripla cifra è il frutto di un ottimo lavoro di squadra, di uno schema che va segno e conti-nua a difendersi bene, anche ora che, da pochi mesi, è guidato dall’amico e stimato collega Marino. Il prezzo è giusto, con sorriso ed orgoglio, lunga vita a Supporter’s magazine.

Mino Pica

8 SUPPORTER’S MAGAZINEBRINDISI BASKET CLUB 2005 SUPPORTER’S MAGAZINEBRINDISI BASKET CLUB 2005 13

Roma , 00182 - Via La Spezia, 89Tel. (+39) 06.62289470

Brindisi , 72100 - Via A. Lanzellotti, 3/DTel. (+39) 0831.585902

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Senza l’obbligo della Polizza BasePer i Professionisti (Progettisti esterni), premio minimo € 150(con Polizza Base € 100);Per Dirigenti/Dipendenti di Enti Pubblici (Progettisti interni).

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Per Dirigenti, Dipendenti, Amministratori di Enti Pubblici o Aziende a Capitale Pubblico, la cui attività sia soggetta alla giurisdizione della Corte dei Conti.

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Mike D’Antoni

La formazione della Billy MilanoPh Michele Longo

Ph Michele Longo

14 SUPPORTER’S MAGAZINEBRINDISI BASKET CLUB 2005

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Scrivono le nuove leve del club

ORA POSSIAMO SOGNARE L’Enel Basket Brindisi, ora può veramente inco-minciare a sognare, pensando a quel posto

nella griglia delle migliori 8 squadre del cam-pionato, tutto questo grazie a una bellissima vittoria confezionata dal terzo quarto in poi dalla squadra di coach Bucchi, nella difficilis-sima trasferta bolognese.Proprio da quella partita, la squadra brindi-sina, ha capito le proprie potenzialità, che sono da squadra di primissima fascia, e pro-prio nel prossimo match casalingo con Mi-lano lo vorrà dimostrare, riproponendo uno storico momento , che manca nella città da 30 anni, ovvero quello di battere la squadra per eccellenza Milano.La partita disputata sul parquet bologne-se , ci ha mostrato per la prima parte di gara una squadra fuori dagli schemi che non riusciva a concretizzare in attacco, nella seconda parte di gara abbiamo visto un gruppo frizzante che dettava al meglio il gioco, recuperando uno svantaggio im-pressionate di -16.Da qualche partita a questa parte la mac-china da canestri dell’Enel Brindisi si sta rile-vando l’italoamericano Jeff Viggiano, che ha chiuso sul parquet bolognese con 25 punti e un terzo quarto fenomenale. Proprio questo giocatore dopo aver ricevuto molte critiche ad inizio anno, sta mostrando le sue capaci-tà, migliorandosi nel tempo, lasciando stupi-

ti tutti coloro che dopo le prime 3 partite lo avrebbero tagliato.La vittoria conquistata con la Virtus Bologna non è merito solo del giocatore italoamerica-no, ma del gruppo, ma soprattutto di coloro entrati dalla panchina come Fultz,Formenti , Ndoja e Zerini, che hanno portato grinta e vivacità nel gioco brindisino, ma anche tanta voglia di lottare per mantenere alto il nome di una città come Brindisi, che vive di palla-canestro.Ora si presenta sul parquet del Palapen-tassuglia la squadra dell’Armani Milano, reduce da un inizio di stagione affannata, vuole riprendersi le posizioni che gli spet-tano in questo campionato cosi equilibra-to. Questa partita per è importante per entrambi le squadre,poiché sia l’una che l’altra vogliono confermarsi nelle zone alte e giocarsi un posto alle Final Eight, che quasi sicuramente sarà determinato dall’esito della partita che si disputerà nel palasport brindisino.Adesso però vorrei ricordare al pubblico brindisino, che il magazine che leggete ogni domenica nel palasport è arrivato al suo centesimo numero, un traguardo storico , sviluppatosi grazie a tutti i soci che hanno collaborato nel corso di que-sti bellissimi anni e a tutti gli sponsor che hanno creduto e aiutato a sviluppare sem-pre meglio questo meraviglioso progetto di cui sono orgoglioso di farne parte. Forza ragazzi io come tutti sono con voi.

Ph Lucia Capone

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Ph Michele Longo

Ph Michele Longo

SUPPORTER’S MAGAZINEBRINDISI BASKET CLUB 2005 15La top five dei punti realizzati, rimbalzi, stoppate, assist, recuperi, tiri da tre punti della Lega BasketFuori dai cori: i tifosi visti nelle loro sfumature da un “occhio rosa”

Grafica a cura di: Vetrine inedite Ciclostyle

MILANO-CANTU’ 76-84

PESARO-VARESE 69-82

BOLOGNA-BRINDISI 75-88

VENEZIA-AVELLINO 93-97

CREMONA-REGGIO EMILIA 71-87

ROMA-BIELLA 67-59

CASERTA-SASSARI 88-81

SIENA-MONTEGRANARO 93-79

14° GIORNATA ANDATA (6 Gennaio)

CANTU’-BOLOGNA

VARESE-VENEZIA

AVELLINO-PESARO

BIELLA-CREMONA

MONTEGRANARO-ROMA

REGGIO EMILIA-CASERTA

BRINDISI-MILANO (dom. ore 20.00)

SASSARI-SIENA (lun. ore 20.30)

15° GIORNATA ANDATA (13 Gennaio)

CASERTA 14

BOLOGNA 12

VENEZIA 12

CREMONA 8

MONTEGR. 8

AVELLINO 8

BIELLA 6

PESARO 4

VARESE 26

SASSARI 22

SIENA 22

CANTU’ 20

ROMA 18

BRINDISI 16

REGGIO E. 14

MILANO 14

CLASSIFICA

CASERTA-MILANO (dom. ore 12.00)

BIELLA-SASSARI

MONTEGRANARO-AVELLINO

BOLOGNA-CREMONA

VARESE-BRINDISI

ROMA-PESARO

VENEZIA-CANTU’ (dom. ore 20.00)

SIENA-REGGIO EMILIA (lun. ore 20.00)

1° GIORNATA RITORNO (20 Gennaio)

MILANO-BOLOGNA

PESARO-BIELLA

AVELLINO-VARESE

REGGIO EMILIA-VENEZIA

SASSARI-MONTEGRANARO

CREMONA-CASERTA

CANTU’-ROMA (dom. ore 20.00)

BRINDISI-SIENA (lun. ore 20.30)

2° GIORNATA RITORNO (27 Gennaio)

CAMPIONATO LEGAUNO

PUNTI REALIZZATI

J. GIBSONBrindisi - 277

1

5

STOPPATE

B. DUNSTONVarese - 32

1

2 3 4T. RessSiena - 24

C. SimmonsBrindisi - 19

G. LawalRoma - 18

M. CusinCantù - 18 5

RECUPERI

R. ROBINSONBiella - 35

1

M. GreenVarese - 31 2 3 4 D. Taylor

Reggio Emilia - 305

RIMBALZI 1A. STIPANOVICCremona - 115

2 3 4J. AkindeleCaserta - 112

G. LawalRoma - 111

B. DunstonVarese - 110

L. JohnsonAvellino - 104 5

ASSIST

T. DIENERSassari - 109

1

M. GreenVarese - 78 2

B. DunstonVarese - 31

B. ThorntomSassari - 31

S. ReynoldsBrindisi - 75 3 J. Tabu

Cantù - 56 4 B. BrownSiena - 54 5

TIRI DA 3 PUNTI

M. ANTONUTTIReggio Emilia - 53,8%

1

J. RichardsonAvellino - 51,7% 2 L. D’Ercole

Roma - 48,9% 3 N. MazzarinoCantù - 48,1% 4 J. Tabu

Cantù - 47,1% 5

2D. TaylorR. Emilia - 270

L. DatomeRoma - 247 3 4L. Harris

Cremona - 241D. DienerSassari - 234

Lieti di festeggia-re ancora, dopo la strabiliante annata 2012. Felici di essere protagonisti, di scri-vere una storia mai

prima scritta. E pizzicottiamoci pure a vicenda: è tutto VERO! L’amaro sorbito con roma che ha riportato in auge, in perfetto tempismo e stile maya, i di-sfattisti sempre pronti a profetizzare “sciagure”, si è stemperato in una af-fermazione di personalità notevole, in un gioco di prestigio che ha prodotto quello che per scaramanzia non dice-vamo: a)qualificazione finaleight con un turno di anticipo B) ipoteca impor-tantissima sulla salvezza sostenuta , questa, da un totale punti pari a quello complessivo dell’ultima presenza in A , con la prospettiva di un INTERO giro-ne di ritorno in cui andare a raccolta di successi a viso aperto e con molto appetito. Ora, giusto per ribadire quel sano tocco di umiltà che ci caratterizza,don’tforgetit!l’obiettivo primario è la permanenza…traguardo a portata di tiro, basta ancora qualche ciaf in retina e la sana voglia dei nostri. Sta-volta, gridiamo in coro, ci siamo, non facciamo le comparse, aggrediamo, scompigliamo le carte, disturbiamo e divertiamo. Per una volta ci appropria-

mo- in proprio- del titolo di squadra rivelazione. E lo dimostriamo sul cam-po. La cronaca? Arrrrrrrrrabbiati come eravamo dopo il colpo basso in casa, dopo le disamine impietose degli errori nostri e altrui, le proteste eccetera, ci siamo imbarcati in una trasferta 26 ore no stop per bologna carichi di adrena-lina, voce, passione. Come da copio-ne. La squadra disunita e scialba dei primi due quarti è sembrata recitare qualcosa di diverso, che non abbiamo compreso ma che sembrava la pro-secuzione dell’ultimo quarto con ro-mae che ora, alla luce della vittoria, io chiamerei altissima strategia. Proporsi dimessi all’avversario, facendolo “ro-solare” a puntinoed illudere di avere la gara in pugno di fronte ad un pubblico di casa silente e in contestazione che non contrappuntava in niente il nostro tifo chiaro e forte, trasformarsi gra-dualmente in predatori senza scrupoli pronti a ghermire ogni pallone, sferra-re l’assalto decisivo capovolgendo de-finitivamente tutte le percentuali della prestazione è stato un capolavoro! I festeggiamenti iniziati sul parquet, proseguiti in un abbraccio entusiastico ai ragazzi, al coach, allo staff, al presi-dente, tutti vicini vicini, stretti intorno al pullman della squadra, noi aficiona-dos e molti brindisini erranti, cj hanno

fatto dimenticare la notte quasi inson-ne trascorsa in bus, la tensione, la fame , soddisfatta solo dopo che la squadra è partita e l’unipol arena era ormai un guscio vuoto. Che importa poi torna-re rattrappiti, “accartocciati” se si ha il cuore leggero e felice, già in volo su milano? Se, come in un risiko cestisti-co, piantiamo bandierine su territori su cui MAI avevamo posto piede? Ed è ancora più bello essere qui, tra queste pagine a raccontarlo! E sul numero100 di questo “giornalino”nato quasi come scommessa , in un club di amici entu-siasti e creativi solo(?!)sette anni fa. Ed ecco a voi un altro, il nostro, tra-guardo più importante, un magazine che conferma e declina in varie forme la passione sportiva di noi supporters. E’ cresciuto, si è trasformato,rinnovato, ha superato ostacoli e momenti diffi-cili, per presentarsi infine, cioè oggi, maturo, carico della passione di tutti coloro che vi scrivono e della com-petenza di molti. Con esso mi sono evoluta anch’io, in cinque proficui e vivaci anni di collaborazione in cui ho riversato “fede” e voglia di raccontare ciò che vedo, in mezzo ai “fratelli di tifo e curva”, ciò che provo, nella buona e nella cattiva sorte. E’ indubbio che, a fianco degli spazi sempre più ampi di stampa locale, il nostro –me lo si lasci dire anche mio- supporter’s magazine abbia letto, seguito e interpretato la storia più recente (e bella, direi) della pallacanestro brindisina diventan-do anche una finestra su esperienze (giovanili, campionato femminile) che è riduttivo definire minori in una cit-tà che respira basket come l’aria. Non tocca a me , parte in causa , accendere i riflettori su questa esperienza disin-voltamente giornalistica semmai sot-tolineare che, giunti al 100, essa debba essere considerata piccolo patrimonio da gestire e proiettare anche nel futu-ro.La sfida che ci aspetta oggi con mi-lano è apertissima, sarà di sicuro degna della storia e della dignità di entrambe le piazze…e vada come vada.Col cuore leggero, lo sappiamo , si vola. Dritti a canestro, sempre.

Ph Michele Longo

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NEW BASKET BRINDISI OLIMPIA MILANOIN PANCHINA

Robert FULTZ - Play1982, 189 cm, 86 Kg, (ITA)

Matteo FORMENTI - Guardia1982, 194 cm, 90 Kg, (ITA)

Klaudio NDOJA - Ala1985, 200 cm, 94 Kg, (ITA)

Andrea ZERINI - Ala1988, 205 cm, 110 Kg, (ITA)

Elio PREITE - Ala1994, 196 cm, 82 Kg, (ITA)

Cedric SIMMONS - Pivot1986, 206 cm, 106 Kg, (BUL)

IN PANCHINAMarques GREEN - Play

1982, 168 cm, 73 Kg, (MAC)Jacopo GIACHETTI - Play1983, 190 cm, 82 Kg, (ITA)

Gianluca BASILE - Guardia1975, 192 cm, 90 Kg, (ITA)

Nicolò MELLI - Ala1991, 205 cm, 100 Kg, (ITA)

David CHIOTTI - Pivot1984, 205 cm, 115 Kg, (ITA)

Antywane ROBINSON - Ala1984, 203 cm, 100 Kg, (USA)

Ioannis BOUROUSIS - Centro1983, 213 cm, 120 Kg, (GRE)

Scottie REYNOLDS - Guardia1987, 188 cm, 95 Kg, (USA)

Malik HAIRSTON - Guardia1987, 198 cm, 100 Kg, (USA)

Cedric SIMMONS - Pivot1986, 206 cm, 107 Kg, (BUL)

Keith LANGFORD - Guardia1983, 192 cm, 92 Kg, (USA)

Jeffrey VIGGIANO - Ala1984, 197 cm, 99 Kg, (ITA)

Antonis FOTSIS - Ala1981, 209 cm, 113 Kg, (GRE)

Jonathan GIBSON - Play1987, 188 cm, 82 Kg, (USA)

Ernest BREMER - Play1980, 190 cm, 89 Kg, (BHI)

Sergio SCARIOLO - Coach

Piero BUCCHI - Coach

I Q U I N T E T T I I N C A M P O

VS

Informazioni: 349.4453934 - 389.17395www.admopuglia.it - e.mail:[email protected]

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NEW BASKET BRINDISIPh Michele Longo

6 Gennaio 2013 Bologna Vs Brindisi - Foto di Maurizio DE VIRGILIS, Brindisi qualificata per le Final Eight

4 SUPPORTER’S MAGAZINEBRINDISI BASKET CLUB 2005 SUPPORTER’S MAGAZINEBRINDISI BASKET CLUB 2005 17Periscopio sui campionati giovanili

Inizio complimentandomi con la redazione di Supporter e con tutti coloro che lavo-rano per dare continuità a questa pubbli-cazione per il 100° numero. Ringraziandoli per lo spazio che attraverso la mia rubrica date al settore giovanile, che ancor di più stagnerebbe nel dimenticatoio dei pochi addetti ai lavori. Pausa per le festività di Natale per i cam-pionati giovanili, festività che invece han-no visto in campo le selezioni giovanili pugliesi con le selezioni regionali maschili e femminili U15 impegnate a Santarcange-lo di Romagna per il 3° Memorial Fabbri mentre quella U14 ha preso parte al Trofeo delle Regioni a Montecatini Terme.Partiamo come al solito dal campionato DNG U19 che ricomincia domani con le due brindisine impegnate fuoricasa ad Avellino l’Enel e con la Virtus Roma l’Aurora. U17 Ecc:Non possiamo darvi notizie dei risul-tati delle partite disputate giovedì scorso, Francavilla-Enel e Aurora-Mola,perchè questo numero era già in stampa, di certo vi invitiamo ad accorrere numerosi merco-ledì prossimo al Palapentassuglia ore 20,30 per il derby di ritorno tra le due formazio-ni brindisine. Molti prospetti interessanti all’opera in quello che è il campionato che continua ad avere la spontaneità del basket giovanile e la presenza di alcuni elementi tattici più evoluti. Le partite del campio-nato U15 Ecc sono state rinviate per la partecipazione della selezione regionale al Memorial Fabbri di cui parleremo dopo. U14 Elite: il campionato riprende giove-dì prossimo con Virtus Taranto-Aurora e N.B.Lecce-Enel.Campionati Provinciali: U19: vince solo l’Invicta Brindisi con il Bk Latiano 74-64,

che appaia in testa la Mens Sana Mesagne, sconfitte per le altre Enel-Bk Calimera 74-78, Eagles-N.Bk. Lecce 43-104 e Assi Br-Mens S. Mesagne 48-110. U17 l’Enel è bat-tuta a Mesagne dalla New Virtus, mentre l’Aurora perde in casa con la New Basket Lecce 50 a 52, stessa sorte per l’Assi Brin-disi con la Pall.Lecce. U15 vince la Pallaca-nestro Brindisi nella terza giornata contro il S. Pietro V.co. U14 il campionato riprende solo la settimana prossima per i ragazzi della Ferrini. Settimana prossima che fi-nalmente vede al via il campionato U13 provinciale articolato su due gironi a 10 squadre: nel girone A c’è la presenza di ben 7 squadre brindisine: Asteryx, Junior Pall., Basket Brindisi, Juventus S.Elia, New Bk Brindisi e due squadre Aurora, che se la dovranno vedere con le mesagnesi e Bk Torre. Una terza squadra Aurora è sta-ta inserita nel girone con le altre società della provincia. Campionati femminili: U19 si attende il varo della fase ad orologio, dopo che il campionato, a 5 squadre sigh!!!, ha visto terminare appaiate in testa Futura e Pink Bari. U17 purtroppo non possiamo darvi notizia del derby disputato giovedì scorso tra la Futura, in testa imbattuta, e Trerre Brindisi che segue con una sconfitta; se-gue ultima in classifica la Galaxy. Anche qui campionato regionale a sole 6 squadre di cui 3 della nostra città. U15 non possia-mo darvi il risultato della sfida tra la Trerre, unica squadra brindisina iscritta, e il Co-rato in un campionato con sole 5 squadre iscritte. I campionati U14 e U13 hanno os-servato la pausa e riprenderanno la prossi-ma settimana.Selezioni Regionali: In questo periodo di

feste a scuola le selezioni regionali U15 e U14 sono state impegnate rispettivamen-te nel Memorial Fabbri e nel Trofeo delle Regioni. Partiamo dagli U15 che con la selezione maschile e femminile hanno partecipato alla terza edizione del Me-morial Fabbri, un torneo che si svolge a Santarcangelo di Romagna e che è, per il roster delle regioni partecipanti, una sorta di antipasto del Trofeo delle Regioni U15 che si svolgerà in Liguria nel periodo pa-squale. Partiamo dai maschi, che vedeva la presenza di due ragazzi brindisini, Fontana e Tollemeto, 5° posto finale per il grup-po guidato dal giovane tarantino Angelo Cottignoli. Inizio difficile per i ragazzi sur-classati dal Piemonte per 81 a 47, ma che hanno poi dato segnali di ripresa lottando con la Lombardia anche se il risultato finale 95-75 sembrerebbe dire altro. Considerate che il Piemonte ha vinto il torneo battendo proprio la Lombardia in finale, precedendo Emilia e Veneto. Da lì in poi i ragazzi, gio-cando sicuramente con squadre meno for-ti, hanno battuto la Liguria nel girone per 75 a 50, quindi l’Umbria 73 a 54 e nuova-mente la Liguria nella finale per il 5° posto per 62 a 57. Selezione maschile in linea con quanto è il livello del nostro gruppo ’98, probabilmente integrato da qualche altro ragazzo che ha partecipato al torneo di Ca-strovillari, che se dovesse riconfermarsi tra le prime otto al Trofeo delle Regioni avreb-be raggiunto un gran risultato. Per la se-lezione femminile, tra le cui convocate De Mitri della Trerre e Cristofaro, D’Agnano, De Nuccio e Traversa della Futura, il discorso è stato leggermente diverso e non solo per il settimo posto raggiunto, ma soprattut-to per le difficoltà fisico-atletiche palesate dalle ragazze. Speriamo che paghi l’aver preso parte con una squadra con molte

nate nel 1999 e che quindi con ampi mar-gini di miglioramento. Per la prima volta quest’anno si è svolto il Trofeo delle Regioni riservato agli U14, che dal prossimo anno sportivo prenderà defi-nitivamente il posto di quello U15. Il Trofeo delle Regioni si è svolto a Montecatini Ter-me, ha visto la partecipazione di tutte e 20 le Regioni senza prequalifiche. La squadra della nostra regione, in cui erano convo-cati tre ragazzi brindisini Colucci e Fiusco (Aurora) e Leggio (Enel), è arrivata ottava vincendo la prima partita con la Liguria 77 a 60 e poi inanellando una serie di tre sconfitte con Lazio 100-29, Toscana 85-46 e Piemonte 87-73. Ottavo posto che va al di là dell’effettivo valore del gruppo pu-gliese in quanto sia Abruzzo e Marche, ma anche la Campania sono sembrate decisa-mente superiori ai nostri ragazzi. Parlando con alcuni tecnici presenti di varie società, l’unico tecnico brindisino presente è stata Rosaria Balsamo, è stato evidenziato che al di là dei valori tecnici e soprattutto fisi-ci e atletici individuali, la squadra pugliese ha evidenziato una scarsa capacità di stare in campo, di affrontare le problematiche tattiche presentate dagli avversari ma so-prattutto una disabitudine a affrontare av-versari e intensità di gioco a questo livello. Partendo dal presupposto che sicuramente bisogna aumentare i numeri del recluta-mento, maschile e soprattutto femminile, e questo lo si fa solamente con politiche federali e societarie rivolte alle scuole, di certo mi sorge il dubbio che Noi istruttori, a partire dal minibasket, dobbiamo cam-biare modalità di fare basket e minibasket. Il livello medio dei fondamentali nei no-stri ragazzi è troppo in ritardo rispetto a quello di altre regioni e soprattutto il lavo-ro fisico-atletico che non deve intendersi esclusivamente in esercitazioni specifiche ma anche nel numero degli allenamenti e delle ore che questi ragazzi sono in pale-stra. Rimedi tecnici e anche organizzativi. Per esempio dare maggiore importanza al Trofeo Esordienti che nella nostra regione inizia troppo tardi, ed ancor più nella nostra pro-vincia, e al campionato U13 che deve essere uno dei campionati da far iniziare per prima e che deve necessariamente avere delle fasi di confronto regionale anche con la formu-la di minitornei tra le migliori da giocarsi in un giorno. Solo il confronto al più alto livello possibile può portare nei ragazzi il migliora-mento, nei tecnici il confronto e nelle società sviluppare un settore giovanile che non sia solo quantità ma anche qualità.

Gianfranco Patera

Gli avversari in campo: MILANO

Il numero 100, in Se-rie A, nella sfida con la storica Olimpia Mi-lano con in tasca già la qualificazione alla Final Eight di Coppa

Italia. Neanche il più ottimista di noi ti-fosi avrebbe immaginato un anniversario più bello per il nostro Supporter’s Maga-zine. Partito nell’ottobre 2006 con l’allora Prefabbricati Pugliesi in Serie B/Eccellen-za ha seguito nel corso degli anni il cam-mino, trionfante nella maggior parte dei casi, della formazione del patron Ferra-rese, dedicando copertine, servizi e tanto altro ai nostri beniamini. Ora che siamo arrivati allo storico traguardo delle 100 copie non possiamo che augurarci di festeggiarle nel miglior modo possibile, con una bella vittoria sull’Armani Jeans Milano, sarebbe la classica ciliegina sulla torta, per di più in diretta sulle frequenze nazionali di Rai Sport, un regalo per tut-ti i brindisini sparsi per l’Italia. Di fronte però c’è una squadra ferita e arrabbiata per un girone d’andata, che si conclude-rà proprio con questa sfida, tutt’altro che indimenticabile. La formazione milanese, guidata per il secondo anno consecutivo da coach Scariolo, è partita, dopo una

campagna acquisti faraonica, con tutti i favori del pronostico, a maggior ragione dopo la “rivoluzione” della Montepaschi Siena. La smentita però è arrivata fin dalle prime gare, tanto nel campionato italiano quanto in Eurolega. L’esigente pubblico del Forum ha dovuto sopporta-re sconfitte brucianti, come quella di 30 punti ad Avellino o quelle casalinghe con Reggio Emilia e Venezia. Il roster allestito in estate è stato stravolto nel corso dei mesi, segnale chiaro di una difficoltà da parte di tutte le componenti (staff e so-cietà) nel gestire un gruppo così ampio e di grande classe. Il rendimento di gio-catori come Cook, Hendrix, Fotsis è stato nettamente al di sotto delle aspettative, “tradendo” la fiducia che aveva riposto in loro coach Scariolo. La coppia di play composta nel mercato estivo, composta da Cook e Stipcevic (quest’ultimo finito alla Scavolini Pesaro), è stata stravolta a favore di un duo importante e di grande affidamento come Bremer-Green. Il play trentaduenne Bremer, già lo scorso anno nelle fila dell’Olimpia Milano, non ha avuto un grande impatto nelle tre gare fin qui disputate, chiudendo con una media di 4 punti e 3 assist a partita. È sicuramente un play più ragionatore che realizzatore, ma coach Scariolo si aspet-tava un inizio diverso, una scossa saluta-re per la sua squadra. Scossa che certa-mente potrà dare Marques Green, il play tascabile ex Avellino, il classico giocatore in grado di spaccare le difese avversarie con le sue fulminee penetrazioni. Il suo esordio, avvenuto domenica scorsa nel derby con Cantù, è stato molto positivo (10 punti e 7 assist in 22 minuti giocati). Il basket mo-derno si fonda spesso sull’asse play-pivot e l’accoppiata Green-Borousis potrà dare filo da torcere a tutte le difese avversarie. Il ruolo di guardia-ala piccola è quello più “affollato” nella rosa milanese, con ben 4

giocatori intercambiabili tra loro. Normal-mente nel quintetto biancorosso coach Scariolo schiera Hairston e Langford, due uomini in grado di liberarsi con estrema fa-cilità della marcatura avversaria, grazie al loro atletismo e alla loro velocità. Sono in-fatti i migliori realizzatori della squadra con 141 punti realizzati, rispettivamente in 14 e 12 partite disputate. La panchina milanese può contare su due cambi di assoluto valore come Alessandro Gen-tile (ora infortunato) e il terribile “vec-chietto” Gianluca Basile, lo scorso anno protagonista di una strepitosa stagione a Cantù. In questa stagione però non è ancora riuscito a dare l’apporto sperato, forse anche a causa del poco minutaggio concessogli da coach Scariolo.Come ala grande, nonostante le presta-zioni fin qui negative, è stata concessa ulteriore fiducia ad Antonis Fotsis, vin-citore dell’Eurolega nel 2009 e nel 2011

con la casacca del Panathinaikos, ma in una inspiegabile fase di involuzione dopo l’esperienza greca. Non è il gioca-tore che tutto il pubblico del Forum si aspettava, forse è questo il motivo dei tanti fischi dedicati al giocatore greco dopo le sue gare poco positive. Non ha deluso le attese invece l’italiano Nicolò Melli, un cambio importante per il quin-tetto milanese, in grado di dare energia e tanto cuore nei minuti avuti a dispo-sizione. Sotto le plance Scariolo può contare, dopo l’esclusione di Hendrix (è fuori rosa in attesa di una sistemazio-ne all’estero, per la sua sostituzione si parla del pivot britannico Pops Mensah-Bonsu), sul greco Borousis e sull’italiano Chiotti, due giocatori diversi ma co-munque di assoluto livello. Nonostante un roster composto da 10-11 giocatori “titolari” l’Olimpia Milano non è riuscita a trovare l’amalgama giusta, rischian-do seriamente l’eliminazione dalle Final Eight di Coppia Italia in caso di sconfit-ta con sul parquet del Palapentassuglia. Dall’altra parte ci siamo noi, tifosi della New Basket Brindisi, orgogliosi di aver raggiunto un traguardo così prestigioso e, diciamoci la verità, quasi impossibile da immaginare a inizio anno. Ma adesso ci siamo e non vogliamo fermarci!

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18 SUPPORTER’S MAGAZINEBRINDISI BASKET CLUB 2005

Mi guardo alle spalle. Dal finestrino laterale di una vecchia mac-china, osservo il sole affogare nelle acque del fiume Hudson, say

bye bye to the Big Apple. Punto verso sud, attraverso il West Virginia, poi sem-pre più giù, osservo le pianure del Ken-tucky e le rocce aride in Arkansas. All’im-provviso il paesaggio cambia, cosi come l’accento delle persone, che acquista un suono cantilenante. Le paludi, il bayou che cantava RoyOrbison in una delle sue più famose canzoni, con una voce da blue velvet. Lousiana, here i come. Muovendosi verso le cose del golfo del Messico ti accorgi che lo stato cambia identità e ti vengono in mente le pa-role di Randy Newman che in una del-le sue più famose canzoni, raccontava dell’inondazione del 1927, triste anticipo di quello che l’uragano Katrina avrebbe distrutto diversi decenni più tardi. Uno stato di colori, di musica e cibo, di festa e sapori forti, quando arrivi a New Orleans senti l’aria del jazz e del blues che ti si appiccica sulla pelle senza preavviso, in cielo il sole batte forte, il vento spira dal golfo, le case antiche perfettamente ristrutturate, sono lì a ricordarti che una volta questa, era una colonia francese, la lingua di Napoleone è ancora in voga qui. Un volto di giovane donna che ricor-da Lisa Bonet, l’hotel è senza pretese, lei osserva e chiede, la risposta è semplice: siamo qui per la partita.Gara 7 di semifinale della Western Con-ference, i San Antonio Spurs contro la squadra emergente del momento: I New Orleans Hornets di Chris Paul e David West. Siamo nel 2008 e gli Hornets non hanno perso una sola gara casalinga nei playoffs, ma il voodoo quella sera ci avrebbe messo lo zampino. Gli Spurs, con esperienza me-stiere e talento, espugnano la New Orleans Arena, lasciando in lacrime tutta la Loui-siana, il turningpoint della franchigia, arri-

vare a un passo dalla celebrità e rimanere invece inghiottiti in un limbo dal quale fai fatica a riemergere. Mitornano in mente le parole di unadelle-più belle canzoni di Paul Simon, “Well, I’m standing on the corner of Lafayette / Sta-te of Louisiana / Wondering where a city boy could go / To get a little conversation / Drink a little red wine / Catch a little bit of those Cajun girls / Dancing to Zydeco”. Molte cose sono cambiate da quella sera, gli Hornets hanno perso il loro giocatore più rappresentativo, Chris Paul, che oggi, gui-da i Los Angeles Clippers nei piani alti della Western Conference. In Louisiana riprogram-mano il futuro, puntando tutto sulla prima scelta dell’ultimo draft: Anthony Davis, già medaglia d’oro alle Olimpiadi di Londra, è il perno fondamentale attorno al quale costru-ire il team del futuro. E’ tempo di andare, si raccolgono emozioni e ricordi, si passa da Lake Charles, mi sembra quasi che Lucinda Williams si materializzi nell’auto mentre il paesaggio industriale sfuma in lontananza.Negli ultimi giorni uno dei rumours più get-tonati nei corridoi che contano dell’Olim-picTower, è quello che vuole “King” James, ritornare (prima o poi), ai Cleveland Cava-liers. I segnali di distensione di Dan Gilbert (proprietario dei Cavs), in questo senso, vengono letti come un segnale positivo, ricorderete tutti, che la decisione di Lebron, di abbandonare l’Ohio, non fu presa bene dai suoi concittadini al tempo.Intanto a Milwaukee, le strade di coach Scott Skiles e della franchigia del Wiscon-sin si separano, proprio nel giorno in cui i Celtics sbancano il Madison Square Gar-den, battendo i Knicks, ancora privi del play titolare Raymond Felton. Curioso post partita con Carmelo Anthony che attende Kevin Garnett accanto all’auto-bus dei Celtics, per chiedergli conto di alcune frasi che avrebbe detto durante l’ultimo quarto in campo. KG è famoso per il suo trash talking, e per atteggia-menti al limite della sportività, citofona-re Tim Duncan per maggiori dettagli.

“La ismy lady”, la canta in coro tutta l’orga-nizzazione dei Clippers, che per una volta guarda alla parte più glamour, della città dall’alto in basso, i Lakers infatti sembrano imprigionati dalle maglie della malasorte, il conto che viene presentato ora include gli infortuni di Gasol e Howard. La situazione potrebbe sviluppare la già non poca fanta-sia del loro Coach Mike D’Antoni, che po-trebbe anche presentare RonArtest da cen-tro e giocare una small ball di Nelsoniana memoria. Intanto allo Staples Center, una luce intensa illumina Danilo Gallinari, che con un tiro allo scadere certifica la vittoria dei Nuggets di Denver in California.Al momento i Lakers sono fuori dai pla-yoffs della Western Conference, proprio nell’anno in cui sembrava che il loro star-tingfive, fosse tra i più forti di sempre mai messi insieme. La competizione però nel-la parte Ovest della lega è fortissima, se si pensa che team con il 50 % di vittorie, come i Timberwolves e i Jazz di Salt Lake City, sono al momento anche loro fuori dalla post season.La Eastern conference invece, registra una netta spaccatura al suo interno tra squa-dre con più del 50% di vittorie, a partire dai Celtics,all’ottavo posto, fino ai Miami Heat e ai New York Knickerbockers che si scambiano continuamente il posto da primi della classe, il crollo sportivo, che riguarda città come Wa-shington e Detroit, Toronto e Orlando, rende sicuramente meno affascinante la costa Est rispetto a quella che si affaccia sul Pacifico.Il 2013 della lega più bella del mondo, ci

mostra due franchigie storiche come i La-kers e i Celtics a un bivio, se per i primi le decisioni da prendere per il futuro ruote-ranno alla scelta del giocatore franchiga da tenere (Howard ?), per i secondi l’età ana-grafica inizia a pesare parecchio. Questo sarà anche l’anno in cui al piano più alto dell’OlimpicTower, non siederà più David Stern, storico avvocato e Commissioner della lega, che verrà gestita per la prossima stagione da Adam Silver, quello che Stern lascia è un business ricchissimo, che allar-gando gli orizzonti territoriali ha reso la NBA un prodotto commerciabile in molti paesi del mondo. A tutto questo ha con-tribuito in maniera pesante, l’inclusione nei roster di giocatori non americani, Yao Ming, ha spalancato le porte della Cina al basket moderno, Bargnani è stato il primo giocatore non americano scelto al numero 1 del draft.Molta carne al fuoco quindi, già da Feb-braio, quando verrà giocato a Houston, l’All Star Game (se non avete già votato il vo-stro giocatore preferito, fatelo sul sito della lega). Subito dopo, le partite inizieranno ad acquistare il sapore della competizione più accesa in vista del rush finale per entrare nella griglia dei playoffs, riusciranno i La-kers a emergere dalle sabbie mobili ? Con-tinueranno i Knicks a proporsi come una squadra vincente a Est ? Il mercato ci riser-verà delle sorprese con colpi a effetto ?Noi saremo lì. Come sempre, con gli occhi rivolti oltreoceano

National Basket Association: I love this game6 Gennaio 2013 Bologna Vs Brindisi - Foto di Maurizio DE VIRGILIS, Brindisi qualificata per le Final Eight

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Tre Erre BasketLa ricorrenza della pubblicazione numero 100 coincide con la sosta natalizia previ-sta dalla federazione per i campionati re-gionali; sosta piuttosto lunga quest’anno anche e soprattutto a causa delle nume-rose defezioni di alcune società sportive anch’esse vittime della crisi economica generale che sta colpendo tutta la nostra nazione. Così una volta effettuata la pa-noramica riassuntiva dei vari campiona-ti nell’ultimo numero dello scorso anno, alla TRE ERRE Basket non resta altro che fare i complimenti all’intero staff di SUP-PORTER’S MAGAZINE e a tutti i compo-nenti del Brindisi Basket Club 2005, con in testa il presidente ed il vice presidente e tutto il Consiglio Direttivo,che per tutti questi anni hanno mantenuto in piedi questo embizioso progetto editoriale, senza in maniera esponenziale, per le 100 pubblicazioni raggiunte dal perio-dico puntualmente edito nei week end che accompagnano il match casalingo della squadra maggiore del capoluogo brindisino. Un ringraziamento ed un omaggio doveroso per chi è stato sem-pre presente accanto alla TRE ERRE rac-contandone, con abnegazione e passio-ne, vittorie e sconfitte tramite la “carta stampata “: AD MAIORA!!!

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2ª pagina l’EditorialeComplimenti Brindisi Basket Club 2005

Otto. Sedici. Ottantotto. 100. Numeri non casuali, nume-ri esaltanti. Numeri del-

la squadra della nostra città e del nostro magazine. Numeri, in ordine crescente, pronti ad essere aggior-nati e riscritti. Come la nostra sto-ria, arricchita domenica scorsa da un’altra, grande vittoria in trasferta e soprattutto dal raggiungimento delle Final Eight di Coppa Italia. Andiamo per ordine. Otto, come le vittorie della New Basket in campio-nato fino a questo momento. Egua-gliati i successi ottenuti nelle due precedenti apparizioni nel massimo campionato. Oggi, però ottenuti, dopo appena 14 giornate di cam-pionato. E con una partita, quella di stasera contro Milano, che fa venire i brividi al solo pensiero di essere due punti sopra la corazzata targa-ta Armani. Sedici, di conseguenza, i punti in classifica e sarebbero po-tuti essere di più se almeno una tra Varese, Cantù o Roma fosse stata portata a casa. Ma non pensiamo-ci e godiamoci quanto abbiamo in questo momento, altrimenti rischia-mo di avere le vertigini. Ottantot-to, come i punti segnati domenica scorsa a Bologna. Non un record assoluto lontano dal Pala Pentassu-glia, ma un segnale chiaro di come questa squadra gioca le partite fuori casa: senza paura e senza timore di difendere e segnare. Punti, questi ottantotto di cui 63 nei tre quarti finali, arrivati dopo un primo quarto davvero povero di realizzazioni, ap-pena diciassette, e privo di difesa, di fisicità, di razionalità. Punti rim-pinguati dalla pazzesca “tripla” di Jo Jo Gibson allo scadere del mini tempino e che, forse, hanno fatto scattare in tutta la squadra quel-la molla per tornare in campo con

maggiore grinta e concentrazione. A proposito di numeri, i diciasset-te segnati dal “folletto dalle scarpe colorate” permettono al nostro sta-tunitense di rimanere in testa alla classifica marcatori. Gli otto assist di Reynolds fanno di Brindisi la ter-za squadra in questa speciale classi-fica e i punti complessivi segnati a Bologna lanciano la squadra di co-ach Bucchi sempre più a ridosso di Varese e Sassari per punti di media a partita. Numeri, importanti, ma non solo. La consapevolezza di essere una squadra gioiello, unita e capace di reagire da big alla sconfitta in-terna contro Roma. La posizione in classifica e soprattutto il raggiun-gimento alle Final Eight di Coppa Italia con una giornata di anticipo sono il giusto premio per il grande lavoro svolto fino a questo momen-to. Dietro a Gibson e Reynolds c’è una squadra che ormai va a mil-le. Viggiano e Robinson sono quei giocatori che tutti aspettavano ad inizio stagione e che stanno venen-do fuori come era lecito aspettar-si. Simmons è sempre più padrone sotto canestro, i ragazzi che esco-no dalla panchina sono sempre più pronti a dare il loro contributo, an-che minimo, anche quando si pensa che commettano alcuni errori, come le due triple sbagliate da Fultz e i due tiri liberi in un momento topico della partita, poi subito compensate con due palle recuperate e quat-tro rimbalzi. Senza più aggettivi la forza del nostro capitano, capace di uscire dalla panchina e dare quel qualcosa in più nei momenti in cui serve. Chirurgico con le sue conclu-sioni da oltre l’arco, lottatore, di-fensore. Senza di lui, è proprio vero, “tutto il resto è... Ndoja”. Ora sotto con Milano, sconfitta nella stagio-

ne 1981/82 con una schiacciata di Otis Howard all’ultimo secondo in una partita che resta memorabile nella storia del basket brindisino e che stasera, almeno fino alla palla a due, è dietro di noi in classifica. Se questo è un sogno, allora non svegliatemi per tanto tempo. Una partita speciale per coach Bucchi, che proprio con Milano ha rag-giunto due finali scudetto e poi fu esonerato per un feeling mai nato con l’ambiente e con la tifoseria, nonostante eccellenti risultati. Una gara speciale per Brindisi, che ha la possibilità di raggiungere il record di punti in classifica. Una serata speciale per noi di Suppor-ter’s Magazine, arrivato al numero 100. Ecco svelato l’ultimo numero. Cento, come i nostri appuntamenti all’interno del Pala Pentassuglia da sette anni a questa parte. Era l’8 ottobre 2006 quando per la prima volta si affacciò questo progetto nato dalla passione del Brindisi Basket Club 2005 e dalla voglia di alcuni soci di far sentire la voce di uno dei gruppi della curva, a quei tempi ancora non unificata, anche con un magazine che raccontasse impressioni, punti di vista, emo-zioni. E che con il passare degli anni si è consolidato, è arrivato a quota 50, poi oggi fino al cente-simo numero. Cifra tonda, con la speranza che il futuro sia ancora più roseo e riservi sempre maggio-ri soddisfazioni. Tante idee sono in cantiere, ma appare prematuro parlarne adesso. Stasera ci godia-mo questo traguardo, con la con-sapevolezza di aver fatto bene e di godere della stima e della simpatia dei lettori, dei tifosi, della socie-tà, dei colleghi dei mezzi dell’in-formazione. E, a quanti non piace

il nostro prodotto, siamo pronti a chiedere consigli, critiche, sugge-rimenti per un magazine sempre più bello e sempre più attinente alla realtà del basket brindisino. Non solo quello di serie A, ma tut-to il panorama della città, senza mai dimenticare i settori giovanili e le squadre femminili. Neppure noi dimentichiamo da dove sia-mo partiti, ma siamo stimolati da sfide ancora più importanti. 100 di questi numeri, dunque, come obiettivo per altri cento, e cento ancora. “Unica fede, unica pas-sione”. Per un nuovo anno ricco di successi societari, di squadra, di tifosi e come rilancio definiti-vo della nostra amata città. E per un Supporter’s Magazine sempre di più al fianco dei questi colori e di questa storia millenaria che abbraccia tutti noi. Buon 2013!

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Con un’altra prova superlativa la Fu-tura Basket vince e convince in terra campana contro un Maddaloni rude e ostico. Le brindisine chiudono il 2012 nel migliore dei modi: nel 68-78 finale è racchiusa una verità sportiva fatta di unità e compattezza difensiva, discipli-na in attacco, collaborazioni e sinergie efficaci. All’inizio non c’è storia al Pala Angioni-Caliendo, con la Futura che già in avvio cerca di dare una svolta al match imponendo il proprio gioco alle atlete di casa. Diene e Manzini sono scatenate e colpiscono a ripetizione la retina del Maddaloni, che non ha granché da proporre come risposta al volume di gioco espresso dalla squa-dra di Gigi Santini, il tabellone alla fine dei primi 20 minuti dice 28-41. Al rientro dagli spogliatoi il piglio dei padroni di casa è decisamente diverso

ma la Futura, è brava a tornare sui suoi ritmi e a trovare i canestri della Per-seu (17pt + 4ass e 19 val) Tagliamento (17pt+5rimb, 17 val) e Manzini (19pt e 17 val). Brindisi allunga ancora, por-tandosi anche oltre le 20 lunghezze di vantaggio, costringendo le locali a soli 46 punti in 10 minuti e segnando dall’altra parte la bellezza di 59 punti. Nell’ultimo periodo arriva la reazione di Maddaloni , è l’asse Santabarbara-Zampella a sostenere la rimonta cam-pana, grazie a dei tiri dalla lunga di-stanza, ma nel finale di quarto saranno Diene e compagne a dare l’accelerata che consentirà l’allungo per sigillare la vittoria e il primato nel girone C del campionato di A3, fino al 68-78 finale. Da sottolineare la prestazione peren-toria ,condita da una grande autorità sotto le plance dell’azzurrina Nene Die-

ne , che ha realizzato 18 punti, preso 7 rimbalzi, dato 5 stoppate, recupera-to 5 palloni e per concludere questa brillante partita servito 4 assist, con un mostruoso 40 di valutazione fina-le. La vittoria ha una duplice valenza per le ragazze brindisine visto l’anda-mento della settimana pre-gara, con Capolicchio e Tagliamento che si sono allenate pochissimo visto i problemi al ginocchio per la prima e lo stato feb-brile per la seconda e l’assenza forzata della lunga Lauria, che riprenderà gli allenamenti nel corso del 2013. Per le locali era assente la play Michela San-tonastaso.Futura Basket: Boccadamo, Capolicchio 1, Manzini 19, Tagliamento17, Franzel, ne, Giorgino, Diene18, Gismondi, Passon 6, Perseu 17. All: Santini

Fonte: BrindisiOggi.itPH Vito Massagli

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Il periodico che parla del basket brindisino edito dalBrindisi Basket Club 2005 - Anno VIII - 13 Gennaio 2013 - N. 100

8 Ottobre 200613 Gennaio 2013

N.… e la domenica dopo la partitadella New Basket Brindisi

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100 di questi numeri!

8 OTTOBRE 2006 / 13 GENNAIO 2013: SPECIALE SUPPORTER’S MAGAZINE - 100 DI QUESTI NUMERI!

100 numeri. Un bel traguardo. Ab-biamo cominciato in punta di piedi, ora ci troviamo a festeggiare un tra-guardo importante e al tempo stesso stimolante. Importante per i risultati raggiunti, stimolante per un futuro ancora più ricco di novità. Qualche ringraziamento, scusandoci da subi-to se dimenticheremo qualcuno. Un ringraziamento particolare va a Mas-simo Ferrarese, senza il quale non esisterebbe l’Enel Basket Brindisi in Lega A. E forse, indirettamente, non esisteremmo nemmeno noi di Sup-porter’s Magazine. E poi la società della New Basket, per la cordialità e disponibilità mostrataci in tutti que-sti anni per aver concesso lo spazio giusto per la diffusione del magazi-ne all’interno del Pala Pentassuglia. In particolar modo, per la stagione sportiva 2011/2012 quando la so-cietà ha sposato il nostro progetto editoriale, collaborando attivamente ed economicamente con un foglio in più all’interno del giornale. Grazie so-prattutto a Enrica Ignazzi e Gianpiero Lofoco, che settimanalmente hanno offerto il loro prezioso supporto al giornale con le loro idee e le loro in-dicazioni. E che, anche oggi, sono un prezioso punto di riferimento all’in-terno dello staff societario. Grazie a Luana Nicolazzo per i suoi consigli di marketing, ora egregiamente ripresi

da Enrica Ignazzi, a Niccolò Lania per i suoi meravigliosi video, ad Antonio Corlianò, presidente di tante batta-glie e a Nando Marino, presidente di nuove sfide. Grazie anche ad Anto-nello Corso, che nonostante le tante difficoltà a cui è andato incontro, ha sempre mostrato attenzione e inte-resse alle nostre attività. Non dimentichiamo i nostri tanti sponsor, alcuni di quelli storici, dalla Sai Assicurazione di Roberto Cordella, a Oro Cash, Cose di Casa, Io Bimbo, la ditta Bagnato, Extrò, Delizie, LTR pa-lestra, fino a quelli arrivati quest’an-no e quelli che hanno contribuito alla realizzazione di questo numero spe-ciale. A tutti, anche a quelli non cita-ti, una dedica speciale perchè offrire un contributo economico, in questi tempi di crisi, è sempre prezioso. Con loro vogliamo continuare a crescere e offrire un prodotto ancora più inte-ressante. Così come alla Tipografia Abicca, che ha dato la sua disponi-bilità negli anni sia come sponsor, per il trattamento economico, sia per la pazienza nel costruire il gior-nale settimanalmente, attendendo anche i comprensibili ritardi di im-paginazione.Un grazie speciale e molto sentito a Renato Rubino, nostro primo diretto-re, che per sei anni ha guidato le redini del giornale affiancato da Mino Pica

in qualità di vice direttore. Un lavoro brillante che ha permesso a Suppor-ter’s Magazine di diventare un punto di riferimento nel panorama giorna-listico brindisino. Il testimone è stato preso quest’anno da Marino Petrelli, con la speranza di avviare proget-ti più ambiziosi ed importanti per il magazine, magari già a partire dalla prossima stagione con il coinvolgi-mento di nuovi e importanti firme giornalistiche di livello nazionale che andranno ad alimentare il già prezio-sissimo contributo dei nostri “giorna-listi” che contribuiscono con la loro penna e la loro voglia di trasmettere emozioni a riempire il giornale ogni domenica. A loro un grazie, come a tutti i gli organi di stampa per la dif-fusione dei comunicati e l’attenzione verso i nostri commenti. Infine un ringraziamento a... noi del Brindisi Basket Club 2005! A Mas-simo Laierno, che da sette anni è il nostro proprietario e non si è mai tirato indietro su nulla. Ad Armando Volgo e Teodoro Martinesi per aver fatto crescere il magazine in maniera esponenziale negli ultimi due anni. A Michele Longo e Vito Massagli, i due fotoreporter storici, che danno il loro contribuito in casa e fuori, senza di-menticare anche Maurizio De Virgiliis e Nicola Ingrosso. Ai soci del club, ai tifosi, ai nostri fedeli lettori. Siamo

arrivati a 100 e non vogliamo fer-marci. Del resto, come dice uno degli slogan che amiamo gridare in curva ai nostri beniamini, “maciniamo chi-lometri, superiamo gli ostacoli”. Sia-mo pronti a nuove sfide e superare altri cento, mille, diecimila ostacoli. Per un magazine sempre più ricco e avvincente al fianco dei colori bian-coazzurri della nostra città.

Brindisi Basket Club 2005

In alto a destra è riprodotta la co-pertina del primo numero di Sup-porter’s Magazine datata 8 Otto-bre 2006

8 OTTOBRE 2006 / 13 GENNAIO 2013: SPECIALE SUPPORTER’S MAGAZINE - 100 DI QUESTI NUMERI!

100 numeri. Un bel traguardo. Ab-biamo cominciato in punta di piedi, ora ci troviamo a festeggiare un tra-guardo importante e al tempo stesso stimolante. Importante per i risultati raggiunti, stimolante per un futuro ancora più ricco di novità. Qualche ringraziamento, scusandoci da subi-to se dimenticheremo qualcuno. Un ringraziamento particolare va a Mas-simo Ferrarese, senza il quale non esisterebbe l’Enel Basket Brindisi in Lega A. E forse, indirettamente, non esisteremmo nemmeno noi di Sup-porter’s Magazine. E poi la società della New Basket, per la cordialità e disponibilità mostrataci in tutti que-sti anni per aver concesso lo spazio giusto per la diffusione del magazi-ne all’interno del Pala Pentassuglia. In particolar modo, per la stagione sportiva 2011/2012 quando la so-cietà ha sposato il nostro progetto editoriale, collaborando attivamente ed economicamente con un foglio in più all’interno del giornale. Grazie so-prattutto a Enrica Ignazzi e Gianpiero Lofoco, che settimanalmente hanno offerto il loro prezioso supporto al giornale con le loro idee e le loro in-dicazioni. E che, anche oggi, sono un prezioso punto di riferimento all’in-terno dello staff societario. Grazie a Luana Nicolazzo per i suoi consigli di marketing, ora egregiamente ripresi

da Enrica Ignazzi, a Niccolò Lania per i suoi meravigliosi video, ad Antonio Corlianò, presidente di tante batta-glie e a Nando Marino, presidente di nuove sfide. Grazie anche ad Anto-nello Corso, che nonostante le tante difficoltà a cui è andato incontro, ha sempre mostrato attenzione e inte-resse alle nostre attività. Non dimentichiamo i nostri tanti sponsor, alcuni di quelli storici, dalla Sai Assicurazione di Roberto Cordella, a Oro Cash, Cose di Casa, Io Bimbo, la ditta Bagnato, Extrò, Delizie, LTR pa-lestra, fino a quelli arrivati quest’an-no e quelli che hanno contribuito alla realizzazione di questo numero spe-ciale. A tutti, anche a quelli non cita-ti, una dedica speciale perchè offrire un contributo economico, in questi tempi di crisi, è sempre prezioso. Con loro vogliamo continuare a crescere e offrire un prodotto ancora più inte-ressante. Così come alla Tipografia Abicca, che ha dato la sua disponi-bilità negli anni sia come sponsor, per il trattamento economico, sia per la pazienza nel costruire il gior-nale settimanalmente, attendendo anche i comprensibili ritardi di im-paginazione.Un grazie speciale e molto sentito a Renato Rubino, nostro primo diretto-re, che per sei anni ha guidato le redini del giornale affiancato da Mino Pica

in qualità di vice direttore. Un lavoro brillante che ha permesso a Suppor-ter’s Magazine di diventare un punto di riferimento nel panorama giorna-listico brindisino. Il testimone è stato preso quest’anno da Marino Petrelli, con la speranza di avviare proget-ti più ambiziosi ed importanti per il magazine, magari già a partire dalla prossima stagione con il coinvolgi-mento di nuovi e importanti firme giornalistiche di livello nazionale che andranno ad alimentare il già prezio-sissimo contributo dei nostri “giorna-listi” che contribuiscono con la loro penna e la loro voglia di trasmettere emozioni a riempire il giornale ogni domenica. A loro un grazie, come a tutti i gli organi di stampa per la dif-fusione dei comunicati e l’attenzione verso i nostri commenti. Infine un ringraziamento a... noi del Brindisi Basket Club 2005! A Mas-simo Laierno, che da sette anni è il nostro proprietario e non si è mai tirato indietro su nulla. Ad Armando Volgo e Teodoro Martinesi per aver fatto crescere il magazine in maniera esponenziale negli ultimi due anni. A Michele Longo e Vito Massagli, i due fotoreporter storici, che danno il loro contribuito in casa e fuori, senza di-menticare anche Maurizio De Virgiliis e Nicola Ingrosso. Ai soci del club, ai tifosi, ai nostri fedeli lettori. Siamo

arrivati a 100 e non vogliamo fer-marci. Del resto, come dice uno degli slogan che amiamo gridare in curva ai nostri beniamini, “maciniamo chi-lometri, superiamo gli ostacoli”. Sia-mo pronti a nuove sfide e superare altri cento, mille, diecimila ostacoli. Per un magazine sempre più ricco e avvincente al fianco dei colori bian-coazzurri della nostra città.

Brindisi Basket Club 2005

In alto a destra è riprodotta la co-pertina del primo numero di Sup-porter’s Magazine datata 8 Otto-bre 2006

8 OTTOBRE 2006 / 13 GENNAIO 2013: SPECIALE SUPPORTER’S MAGAZINE - 100 DI QUESTI NUMERI!

Un magazine tutto dei tifosi per i ti-fosi. Non era mai accaduto a Brindisi, sponda basket. Ebbene, la scommes-sa è stata abbondantemente vinta da un gruppo di giovani ma ugualmen-te tenaci appassionati di pallacane-stro, che quasi sette anni fa (agosto 2006), nel chiuso della piccola sede del BBC 2005 di via Dalmazia poi, diedero vita ad un prodotto edito-riale, “Supporter’s Magazine”, che numero dopo numero (il primo fu dell’ottobre 2006), mese dopo mese, anno dopo anno, ha saputo rita-gliarsi un posto d’élite nel panorama della carta stampata del settore nel-la nostra città. Anch’io, nonostante all’epoca fossi che quarantenne, fui letteralmente sommerso e ubriacato da tale entusiasmo giovanile che mi lasciati inondare giorno dopo giorno da tali oceaniche passioni nella di-rezione giornalistica del giornale. Fu

un ruolo e insieme un periodo della mia attività giornalistica di cui con-servo un gran bel ricordo e ringrazio ancora gli amici Massimo Laierno, il primo editore e tuttora proprietario del giornale negli elenchi del Regi-stro Stampa del Tribunale di Brindisi, e tutti i soci del Brindisi Basket Club 2005 per avermi prospettato tale ini-ziativa e un simile impegno giorna-listico. Un progetto condiviso anche dai successivi presidenti del Club, fino all’ultimo presidente Armando Volgo, che mi hanno confermato, ne-gli anni, la fiducia. Da poco tempo ritornai ad occupar-mi di basket televisivo dopo qualche anno di pausa per motivi familiari. Erano gli anni in cui la New Basket Brindisi stava riproponendo le basi per la rinascita della pallacanestro brindisina, culminata con la doppia promozione in Lega A, dopo anni di

anonimato e di delusioni sportive, susseguenti al periodo d’oro degli anni Ottanta. Anche lì, un giovane ma già affermato imprenditore, Mas-simo Ferrarese, affiancò inizialmente come sponsor (2004) il marchio della sua azienda alla società sportiva, per poi divenire successivamente pro-prietario (2006) e poi punta di un iceberg di tanti altri imprenditori. Ma la storia la conoscete già, così come conoscete i passi da gigante compiu-ti dal team biancoazzurro. Alla stessa maniera, “Supporter’s Magazine” è cresciuto in ogni suo aspetto, dalla grafica ai contenuti, dall’impagina-zione alle foto, grazie alla collabora-

zione attiva di Michele Longo e Vito Massagli sia in casa che in trasferta, dai servizi ai reportage, ecc., dalle poche “penne” in avvio ai tanti col-laboratori, anche molto giovani, di questi anni, seguendo esponenzial-mente le meravigliose gesta prima dei vari Bonaccorsi, Nobile, Parente, Muro, Cardinali, Hatten, Thomas, Crispin, Bryan, per arrivare ai recenti Hunter, Callahan, Renfroe, Borovniak e agli attuali Gibson, Reynolds, capi-tan Ndoja e dei coach Medeot, Trullo, Moretti, Perdichizzi e Bucchi. La formula della distribuzione gratui-ta di “Supporter’s Magazine”, soprat-tutto all’interno del PalaPentassuglia, durante le gare interne, scelta e con-divisa dopo attenta analisi di merca-to, ha avuto il merito di raggiungere capillarmente un po’ tutto il mondo cestistico brindisino. Ma anche nelle varie attività commerciali, nei risto-

ranti, nei bar Supporter’s Magazine è stato ed è anche oggi, dopo tanto tempo, richiesto a viva voce. Cento numeri di un periodico sono tanti, soprattutto per una realtà editoriale che vive grazie solo al so-stegno degli inserzionisti, il più delle volte veri amici. Questo traguardo è anche il loro, che hanno seguito il giornale passo dopo passo. Grazie.Cento numeri significano anche cen-to emozioni differenti, una per ogni numero. Ed io di tali emozioni ne ho avute e vissute tantissime, poco più di 90, come poco più di 90 sono stati i numeri di Supporter’s Magazine con la mia firma. Ed è questo il “bello”:

mai qualcosa di emotivamente para-gonabile a quella precedente. Gli ultimi due “grazie” sono destina-ti all’attuale direttore responsabile, Marino Petrelli, perché, con la sua esperienza, con la sua passione e con la sua competenza ha permesso la continuazione del progetto. E anche qui una sorta di parallelismo con la società della New Basket, inte-ressata ad avvicendamenti nella presidenza e nel CdA. Credo che questa similitudine, sia pur forzata, per ovvi motivi e con le dovute pro-porzioni, porti bene. L’ultimo “gra-zie”, invece, va a Luca Luisi, la vera anima del giornale, sia dal punto di vista grafico che da quello del mar-keting. Senza il suo puntuale pre-ciso lavoro sarebbe stato difficile arrivare fino a tanto. Ad majora.

Foto: Brindisi Basket Club 2005

100 numeri, 100 differenti emozioni

8 OTTOBRE 2006 / 13 GENNAIO 2013: SPECIALE SUPPORTER’S MAGAZINE - 100 DI QUESTI NUMERI!

Un magazine tutto dei tifosi per i ti-fosi. Non era mai accaduto a Brindisi, sponda basket. Ebbene, la scommes-sa è stata abbondantemente vinta da un gruppo di giovani ma ugualmen-te tenaci appassionati di pallacane-stro, che quasi sette anni fa (agosto 2006), nel chiuso della piccola sede del BBC 2005 di via Dalmazia poi, diedero vita ad un prodotto edito-riale, “Supporter’s Magazine”, che numero dopo numero (il primo fu dell’ottobre 2006), mese dopo mese, anno dopo anno, ha saputo rita-gliarsi un posto d’élite nel panorama della carta stampata del settore nel-la nostra città. Anch’io, nonostante all’epoca fossi che quarantenne, fui letteralmente sommerso e ubriacato da tale entusiasmo giovanile che mi lasciati inondare giorno dopo giorno da tali oceaniche passioni nella di-rezione giornalistica del giornale. Fu

un ruolo e insieme un periodo della mia attività giornalistica di cui con-servo un gran bel ricordo e ringrazio ancora gli amici Massimo Laierno, il primo editore e tuttora proprietario del giornale negli elenchi del Regi-stro Stampa del Tribunale di Brindisi, e tutti i soci del Brindisi Basket Club 2005 per avermi prospettato tale ini-ziativa e un simile impegno giorna-listico. Un progetto condiviso anche dai successivi presidenti del Club, fino all’ultimo presidente Armando Volgo, che mi hanno confermato, ne-gli anni, la fiducia. Da poco tempo ritornai ad occupar-mi di basket televisivo dopo qualche anno di pausa per motivi familiari. Erano gli anni in cui la New Basket Brindisi stava riproponendo le basi per la rinascita della pallacanestro brindisina, culminata con la doppia promozione in Lega A, dopo anni di

anonimato e di delusioni sportive, susseguenti al periodo d’oro degli anni Ottanta. Anche lì, un giovane ma già affermato imprenditore, Mas-simo Ferrarese, affiancò inizialmente come sponsor (2004) il marchio della sua azienda alla società sportiva, per poi divenire successivamente pro-prietario (2006) e poi punta di un iceberg di tanti altri imprenditori. Ma la storia la conoscete già, così come conoscete i passi da gigante compiu-ti dal team biancoazzurro. Alla stessa maniera, “Supporter’s Magazine” è cresciuto in ogni suo aspetto, dalla grafica ai contenuti, dall’impagina-zione alle foto, grazie alla collabora-

zione attiva di Michele Longo e Vito Massagli sia in casa che in trasferta, dai servizi ai reportage, ecc., dalle poche “penne” in avvio ai tanti col-laboratori, anche molto giovani, di questi anni, seguendo esponenzial-mente le meravigliose gesta prima dei vari Bonaccorsi, Nobile, Parente, Muro, Cardinali, Hatten, Thomas, Crispin, Bryan, per arrivare ai recenti Hunter, Callahan, Renfroe, Borovniak e agli attuali Gibson, Reynolds, capi-tan Ndoja e dei coach Medeot, Trullo, Moretti, Perdichizzi e Bucchi. La formula della distribuzione gratui-ta di “Supporter’s Magazine”, soprat-tutto all’interno del PalaPentassuglia, durante le gare interne, scelta e con-divisa dopo attenta analisi di merca-to, ha avuto il merito di raggiungere capillarmente un po’ tutto il mondo cestistico brindisino. Ma anche nelle varie attività commerciali, nei risto-

ranti, nei bar Supporter’s Magazine è stato ed è anche oggi, dopo tanto tempo, richiesto a viva voce. Cento numeri di un periodico sono tanti, soprattutto per una realtà editoriale che vive grazie solo al so-stegno degli inserzionisti, il più delle volte veri amici. Questo traguardo è anche il loro, che hanno seguito il giornale passo dopo passo. Grazie.Cento numeri significano anche cen-to emozioni differenti, una per ogni numero. Ed io di tali emozioni ne ho avute e vissute tantissime, poco più di 90, come poco più di 90 sono stati i numeri di Supporter’s Magazine con la mia firma. Ed è questo il “bello”:

mai qualcosa di emotivamente para-gonabile a quella precedente. Gli ultimi due “grazie” sono destina-ti all’attuale direttore responsabile, Marino Petrelli, perché, con la sua esperienza, con la sua passione e con la sua competenza ha permesso la continuazione del progetto. E anche qui una sorta di parallelismo con la società della New Basket, inte-ressata ad avvicendamenti nella presidenza e nel CdA. Credo che questa similitudine, sia pur forzata, per ovvi motivi e con le dovute pro-porzioni, porti bene. L’ultimo “gra-zie”, invece, va a Luca Luisi, la vera anima del giornale, sia dal punto di vista grafico che da quello del mar-keting. Senza il suo puntuale pre-ciso lavoro sarebbe stato difficile arrivare fino a tanto. Ad majora.

Foto: Brindisi Basket Club 2005

100 numeri, 100 differenti emozioni