Infernetto Magazine n°3

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LA STORIA DELL’INFERNETTO A PUNTATE ANFASS A RISCHIO CHIUSURA INTERVISTA A Marco Carta LA STORIA DELL’INFERNETTO A PUNTATE ANFASS A RISCHIO CHIUSURA INTERVISTA A Marco Carta Anno 1° - n. 3 Ottobre 2010 Mensile d’informazione gratuita

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tutto ma proprio tutto su l'Infernetto

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LA STORIADELL’INFERNETTOA PUNTATE ANFASSA RISCHIO CHIUSURA INTERVISTA AMarco Carta

LA STORIADELL’INFERNETTOA PUNTATE ANFASSA RISCHIO CHIUSURA INTERVISTA AMarco Carta

Anno 1° - n. 3 Ottobre 2010 Mensile d’informazione gratuita

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EDITORIALE [email protected]

Anche questo è stato un mese ricco di notizie ed avveni-menti degni di nota che molto volentieri pubblichiamo. D’altra parte come si fa a rimanere insensibili ai proble-mi dell’ANFFAS di Ostia a rischio chiusura per mancan-za di fondi, ovvio, noi che siamo fuori dalla politica non andremo a colpevolizzare nessuno, a noi interessa che l’ANFASS continui a funzionare.Anche il progetto CO.GE.MAR in vista di prospettive futu-re è sicuramente interessante; così come tutti gli argo-menti trattati.Ma la chicca più importante è la storia a puntate dell’in-fernetto; molti non conoscono la la sua nascita, ma esso ha una storia importante.Seguiteci ogni mese ed avrete modo di conoscere la sto-ria millenaria dell’Infernetto. Continuate a scriverci alla nostra mail: [email protected]

Buona lettura

Carabinieri stazione lido di ostia 0656304407Stazione Ostia Antica 065650003Stazione di casalpalocco 065090536Stazione di Acilia 0652350109Guardia di FinanzaCompagnia Ostia 0656952281° Nucleo Operativo 0656337078Polizia di StatoCommissariatodi Ostia 065636011Vigili del FuocoDistaccamentodi Ostia Lido 065601960Vigili UrbaniComando 13° 0667696250-1Axa-Casalpalocco 0652311351Infernetto 0656471140Porto Turistico 065690252Acilia 0652361251

Emergenza in mare:Capitaneria di porto 06656171Guardia Costiera 1530Tribunale Giudice di Pace 065623872Emergenze medicheOspedale Grassi 0656482168Ass. sanitaria domiciliare 0656483012Pronto interv. veter.Ostia Antica 065650991CPO Viale Vega 0556481Guardia Medica 0658201030Farmacie notturneInfernetto via Torcegno 0650915735Acilia 0652352297Ostia 065622206Altri numeri utiliTaxi Ostia 065601646Piazza della Stazione 0656320466INPS 06564901XIII Circoscrizione 06696131

INFERNETTO MAGAzINEAnno1° - n.3 Ottobre 2010

mensile d’informazione Gratuito

EDITOREEsse editore

DIRETTORE RESPONDABILEFederica Afflitto

GRAFICA | EDITING | LAYOUTAlessandra Cutugno

COLLABORATORISusy Colella | Franco Gobbi

Stefano Lesti | Serena Basciani Alessandro Tolino

Coordinamento InfernettoSOS trafficolombo

dott. riccardo colagrecodott.ssa tina calbi

STAMPA SOGRAF SRL

INFERNETTO MAGAzINETutti i diritti di riproduzione riservati,

salvo accordi scritti o contratti di cessione copyright, la collaborazione a questo mensile è da considerarsi del tutto

gratuita e non retribuita.La responsabilità dei contenuti dei testi è

esclusivamente degli autori.

INFERNETTO MAGAzINEReg. Trib. in corso

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Danilo Salvatie-mail: [email protected]

Si ringraziano gli inserzionisti pubblicitariper il loro contributo che consente la

pubblicazione e la diffusione di questo periodico

Questo numero di INFERNETTO Magazine è stato licenziato per la stampa

il 30 Settembre 2010

Stampato in 10.000 copie

numeri utili

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LA StoriA dELL’inFErnEtto 6Di STEFANO LESTi

AdSL: dEL CoordinAmEnto inFErnEtto 8

Co.GE.mAr 10Di ANTONiO MANZO

SiCUrEzzA 13Di SERENA BASCiANi

ProGEtto SCUoLA SUPEriorE 14Di SUSY CiOLELLA

nEwS Xiii mUniCiPio 16

AnFASS oStiA 20REDAZiONE

mArCo CArtA 26Di SERENA BASCiANi

….e tante rubriche, news e curiosità!

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Il territorio in cui abitiamo ha una lunga storia intri-

sa di eventi che comprendono le alternate vicende di

papi e di imperatori romani, di re e baroni, di brac-

cianti agricoli e di operai, di duchesse e presidenti della

Repubblica. Iniziamo questo mese un viaggio nella storia

che in sei puntate racconterà l’Infernetto e la sua trasfor-

mazione urbanistica nel corso dei secoli. L’Infernetto fa

parte del territorio del XIII Municipio della città di Roma,

il cosiddetto quartiere marino, che comprende Ostia

Lido, Ostia Antica, Acilia nord, Acilia sud, Dragona, Dra-

goncello, Madonnetta, Malafede, Castel Fusano, Castel

Porziano, l’Axa e Casal Palocco. Oggi è un’ambita zona

residenziale, tutt’ora in crescita e sviluppo urbanistico,

che secondo le stime dell’Ufficio Statistica del comune

di Roma aggiornate al dicembre 2009 comprende 22.421

residenti. La storia del quartiere secondo gli studiosi ha

inizio quando l’antica famiglia romana Procilia, residen-

te nella non lontana città di Lavinio, divenne proprietaria

di un fondo conosciuto come: “FUNDUS PROCILIANUS”,

che avrebbe poi dato il nome a tutto il territorio di Castel

Porziano,. Il “Fundus Procilianus”, comprendente l’at-

tuale residenza estiva presidenziale e l’attuale quartiere

dell’Infernetto, ricadeva in una zona costiera nella quale

imperatori, oratori, funzionari e romani opulenti aveva-

no edificato una serie di ville collegate tra loro dapprima

da sentieri di campagna e poi dall’antica via Severiana

che partiva dall’Isola Sacra e giungeva a Terracina. Fatta

costruire dall’imperatore Settimio Severo (193-211) tra il

198 e il 209 dopo Cristo e perfettamente lastricata alla

romana con pietre poligonali di lava la via Severiana di-

venne ben presto una delle arterie più frequentate della

regione. Dopo la caduta dell’impero romano il territorio

divenne proprietà del monastero di Santa Croce in Ge-

rusalemme mentre nell’VIII secolo apparteneva al Mo-

nastero di San Saba sull’Aventino. Dalle cronache risulta

che nell’XI secolo esisteva all’interno del comprensorio

una chiesa dedicata al Santissimo Salvatore in Decimo.

Nel XIV secolo il”Fundus” divenne Castrum Procilianum e

fu assegnato al Monastero dei Santissimi Andrea e Saba

mentre parte della tenuta venne coltivata a vigneto. Nel

1554 sia la tenuta che il borgo cessano di appartenere

al predetto monastero e passano in proprietà alla fami-

glia del barone fiorentino Agostino del Nero fino al 1823

quando gli eredi decisero di vendere la proprietà insieme

a Tor Paterno ai duchi Grazioli. Nel 1872 i duchi divenuti

poi Grazioli Lante della Rovere vendettero il castello a Vit-

torio Emanuele II, re d’Italia. Fino alla seconda metà del

diciannovesimo secolo il territorio dell’intero municipio

era in preda al totale degrado per lo stato d’abbandono e

per la mancanza di manutenzione e di opere di drenaggio

delle acque. L’entroterra di Ostia era ricoperto di paludi

malariche prima che lo stesso Re favorì gli interventi di

bonifica da parte di cooperative di braccianti giunte nel

1884 da Ravenna. Per procedere alla bonifica furono cre-

ati i canali detti di Dragoncello, della Lingua (zona Casal

Palocco) e di Pantanello (zona Infernetto) che si collega-

vano al canale detto dei Pescatori. Nel 1889 si avviarono

le idrovore che in meno di due settimane prosciugarono

più di 1500 ettari di palude. Dopo questa prima cana-

lizzazione si procedette alla canalizzazione secondaria

e così nacque il quartiere dell’Infernetto chiamato così

per l’uso che veniva fatto di grosse carbonaie nella zona

che, impegnate per produrre lentamente carbone, pro-

ducevano grandi fuochi che rendevano l’idea dell’inferno.

Dopo la bonifica, il successivo risanamento negli anni

venni e trenta e la guerra, la tenuta, con l’avvento del

nuovo regime repubblicano passò in dotazione al Presi-

dente della Repubblica e destinata a residenza estiva e

riserva di caccia mentre una piccola parte della tenuta

venne venduta ai privati e acquistata da una cooperativa

denominata: “Casa mia”, che nel 1947 diede così inizio

ai primi lavori di lottizzazione che segnarono la nascita e

lo sviluppo dell’Infernetto così come lo conosciamo oggi.

La lottizzazione intensiva del nostro quartiere si svilup-

pò a partire dagli anni sessanta in maniera disomogenea

salvo poi essere regolarizzata ufficialmente nel 1995 con

l’approvazione da parte della regione Lazio e del comu-

ne di Roma del piano particolareggiato denominato “51”,

scaduto nel 2004 e successivamente riapprovato.

Nelle prossime puntate analizzeremo in maniera appro-

fondita la storia del nostro quartiere fin qui riassunta. Chi

avesse la disponibilità di ulteriori notizie e documenti per

implementare il nostro lavoro può scriverci alla redazio-

ne di “Infernetto Magazine”. Alla prossima…

I testi e i documenti che sono stati utilizzati per que-

sta ricerca provengono dalla biblioteca del XIII Munici-

pio “Elsa Morante” (Via Adolfo Cozza, 7 – Ostia Lido, Tel

06/45460481): in particolare il libro: “Seguendo l’antica

via Severiana”, scritto da Giovanni De Nisi e pubblica-

to dall’Istituto Pio XI nel 1985; il blog del Comitato di

Quartiere dell’Infernetto www.cdginfernetto.it, un arti-

colo scritto da Mauro Orlandi; il sito enciclopedico www.

wikipedia.it, la “Guida del Litorale di Roma”, edita da

Pubblidea95 nel 1997; le fotografie d’epoca provengono

dall’archivio di Roberto Gruppo pubblicato sul sito: www.

gruppoonline.it.

Infernetto: una storia millenaria

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prima puntata

La storia del nostro quartieredi Stefano Lesti

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AdSL: FinALmEntE

Un Pò di CHiArEzzA

Allo scopo di fare chiarezza sulle vicende e le mancanze di ADSL in una area dell’Infernetto, come richiesto da numerosi

cittadini, il Coordinamento Infernetto ha preso a suo tempo gli opportuni contatti con Telecom Italia ed ha emesso lo scorso 13 settembre il Comunicato Stampa che riportiamo su queste pagine.A completamento delle informazioni fornite e per rispondere ad alcuni interrogativi posti, sempre da cittadini interessati alla disponibilità di uno strumento di comunicazione importante quale l’ADSL, è importante tener conto dei seguenti elementi:- gli allacciamenti sono funzionali, oltre che alle richieste rivolte

da singoli utenti a Telecom, alla effettiva copertura di rete installata.

In altre parole, non esiste una connessione automatica di tutte le utenze telefoniche fisse esistenti a prescindere dalle effettive richieste, ma sono le richieste che “fanno crescere” la copertura tecnologica richiesta.

Oltretutto, ciò è nella convenienza di mercato Telecom, anche se ritardi negli investimenti necessari ci sono stati, eccome.

Quindi, ogni utente interessato dovrà, comunque, inoltrare la sua richiesta di connessione ADSL per, poi, seguirne l’iter..

- a prescindere dalle proprie e libere decisioni o preferenze circa il fornitore del servizio, se la

Telecom non provvede, come del resto ora sta facendo, alle necessarie connessioni di rete per rendere disponibile l’ADSL sulla rete fissa esistente, non è possibile ottenere i relativi contratti di utenza con alcuno degli operatori attivi sul mercato.

Quindi, deve essere chiaro che la gestione e lo sviluppo della rete telefonica, ADSL compreso, è di totale competenza della Telecom , mentre i contratti di fornitura di servizio a singole utenze possono essere stabiliti liberamente con qualsiasi altro operatore.

Occorre, in altre parole, l’adeguamento della copertura di rete Telecom e questo è il motivo della attenzione da parte del Coordinamento Infernetto ad una questione fortemente sentita e segnalata dai nostri concittadini.Attraverso il mantenimento dei proficui contatti stabiliti con Telecom contiamo di dare presto ulteriori precise informazioni sullo stato dei lavori per ambedue le fasi programmate dalla Telecom.

i Pini dEL ViALE – Fà immensa tristezza il vedere tagliare dei pini, perché secchi e pericolosi. Ne sono stati tagliati finora oltre 20 (!) e, purtroppo, segui-ranno a breve altri dolorosi tagli, per almeno altri 5 pini. E’ molto triste vedere un bellissimo Viale (dei Pini) pieno di “ceppi” dei pini tagliati abbandonati da troppo tempo. Bruttissimi, indecorosi ed anche pericolosi. Ma, riteniamo, dovrebbe essere prevista ed effettuata una loro pronta sostituzione, magari anche con altre essenze, ove e se appropriato, pro-prio per mantenere accettabili livelli di decoro e ri-spetto dell’ambiente.

PEnSiLinE…….iLLUminAtE! – Sono state installa-te le pensiline previste ai capolinea dello 065 e dello 066, rispettivamente in via Wolf Ferrari e via Torce-gno, arrivando ad un totale di 9 sulle 13 in totale per ora previste. Immediatamente dotate di impianto funzionante (e sono le prime in assoluto!!) di illumi-nazione a led alimentate da fotovoltaico.Più decorose e senz’altro con un maggiore senso di sicurezza. Peraltro, continua il montaggio di im-pianti simili di illuminazione su tutte le pensiline già installate ma mano che le relative attrezzature saranno disponibili. Il tutto, sempre, come da pro-gramma in corso.

FErmAtE AtAC – E’ finalmente entrato nella fase realizzativa, e dopo alcuni necessari interventi sulle sedi stradali interessate, lo spostamento delle fer-mate situate, in ambedue i sensi, su via Wolf Ferra-ri all’altezza dell’incrocio con la Cristoforo Colombo.Tale intervento, richiesto da tempo, è stato delibe-rato per evitare i continui ingorghi all’altezza del semaforo ed aumentare, di conseguenza, oltre che una necessaria fluidità del traffico, i livelli di sicu-rezza richiesti in quel punto.Per queste due fermate è programmata anche la installazione di pensiline illuminate.

INFERNETTO

in pilloleA cura del coordinameto infernettoassociazione di quartiere

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Ri… cominciamo col dire la nostra. L’evento che noi qui oggi stiamo rappresentando è organizzato ed ideato da due realtà del territorio. Una è appena nata, piena di energia e voglia di fare; l’altra ha una storia importante e si sta predi-sponendo per realizzare i suoi obiettivi. Esse sono: il CO.GE.MA.R. On-lus e l’altra NAUFRAGHI DELLA VITA Onlus. Ambedue si occupano del tema delle Malattie Rare e vivono e abitano nello stesso territorio collaborando proficua-mente perché esse sono due facce della stessa me-daglia. - Il CO.GE.MA.R. si occu-pa delle necessità picco-le ma quotidiane della vita. - I NAUFRAGHI desiderano re-alizzare un sogno: costruire una “città nella città” dove le famiglie possano vivere la dimensione del problema considerandola con al-tri in “piena abilità” migliorando sen-sibilmente la qualità della vita sia del proprio caro che della famiglia stessa. Queste due associazioni, che a tempo debi-to confluiranno e diverranno una con un uni-co obiettivo:”l’uomo nella sua completezza” Perdonatemi questo preambolo, mi presento: sono il Presidente del CO.GE.MA.R.ed il fondatore dei “Naufraghi”, Antonio Manzo.

CO.GE.MA.R. sta per Coordinamento Genitori per le Malattie Rare del XIII Municipio. Ci auguriamo di ampliarci presso gli altri municipi del Comune di

Roma. Desidero fissare l’attenzio-ne su una piccola particella:”per” Esso non solo indica, in determina-ti casi, un fattore moltiplicatore, esso spesso propone la direzione, di forze vettori che tendono ad aumentare le proprie energie incontrando al-tri vettori. Trasformandosi sem-

pre in un mezzo di trasporto più capiente, anche di persone non colpite dalla dinamica del-la malattia, Vettori Amici. Tutti possono portare at-tenzione, volontà e vo-glia di compartecipa-zione ad un fenomeno che riteniamo sociale e non solo sanitario.

Desideriamo tra-sportare questa te-matica nella pie-na integrazione Socio Sanitaria. Da molti auspi-c a t a … . s u l l a carta, esisten-te…. ma an-cora in fase di rodag-

gio. Gran-de importanza ha

il “protocollo di intesa” con il XIII Municipio che ha consen-

tito l’apertura di questa finestra importante. Il CO.GE.MA.R. desidera essere interlocutore e pungo-lo delle Istituzioni, essere legante fra il cittadino e gli Enti preposti, tutto per facilitare la vita della famiglia. Il CO.GE.MA.R. si auspica che il tema delle Ma-lattie Rare sia al più presto parte integrante del “Piano Regolatore Sociale” in questo territorio e in un prossimo futuro anche in altri municipi. Ed infine ci auguriamo di non essere solo portatori di dif-ficoltà dei cittadini, ma che attraverso gli sforzi di tutti, alcune famiglie possano ritrovare il sorriso e la voglia di far pace con il mondo e tornare a vivere con più serenità. Vista la necessità d’informazione per sensibilizza-re il territorio, il giorno 11/06/2010 il Municipio XIII e l’associazione COGEMAR hanno firmato un proto-collo d’intesa, per finalizzare uno sportello d’infor-mazione. Questo servizio è iniziato il 13/09/2010 e si svolgerà in Via Passeroni 24, due volte il mese, per fornire a tutti informazioni inerenti l’assisten-za sociale e le modalità d’attivazione dei servizi. Lo scopo di questo sportello informativo è quello di dare un contributo alle famiglie che sono venute a contatto con questo mondo, quello delle malattie rare. Noi desideriamo inserirci come mediatori tra le fa-miglie e i servizi sociali, forti della nostra esperien-za personale che ci ha formato nel vivere quotidiano, con la speranza di accompagnare le altre famiglie nel modo migliore. Il nostro ruolo è anche quello di pro-muovere i percorsi burocratici per ottenere i diritti che spettano ai malati rari:- invalidità civile, legge 104,- assistenza domiciliare- sensibilizzazione sui medici di base- informazioni sui centri di riferimento territorialisi può e si deve remare insieme:- per conoscere e farsi conoscere;- per combattere lo stesso dolore e le stesse paure;- per una qualita’ di vita migliore. I genitori hanno compreso che unendosi sotto la ban-diera della necessità, e non più sulla malattia, si pos-sono ottenere risultati ben più congrui sia per sé che per altri.Cogemar vuol dire amicizia tutti pronti a darsi una mano l’uno con l’altro nel rispetto reciproco.

iL Co.GE.mAr Si PrESEntA A CittAdini

Ed iStitUzioni

iL Co.GE.mAr Si PrESEntA A CittAdini

Ed iStitUzioniPresidente, Antonio manzoringraziamenti: istituzioni – Associazioni di sostegno – ai futuri amici – agli amici sponsor

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La stagione estiva che ci stiamo lasciando ha lasciato dietro di sé un forte eco di micro e macro criminalità.

L’ultima notizia, apparsa sui quotidiani free press il 29 Settembre, riporta di un gruppo di ragazzi e ragazze coinvolti in una grande rissa tra le strade di Ostia, rissa sedata solo grazie all’intervento delle forze dell’ordine. Nella stessa settimana Repubblica ha parlato di un piano di vigilanza organizzato attorno alle case dei Vip e dei calciatori residenti tra l’Axa e Casalpalocco al fine di evitare tentativi di furti e irruzione.Nei mesi della “movida” lidense alcuni dei locali più noti di Ostia sono stati posti sotto sequestro per spaccio di stupefacenti o casi di aggressione gravi.Questo territorio si chiede se può ancora vivere come un tempo, senza sentirsi continuamente in pericolo.Il 16 Settembre anche i nostri rappresentanti in Municipio si sono riuniti per stilare un bilancio in merito alla sicurezza nel Tredicesimo.Durante la conferenza stampa il Presidente Orneli ha commentato così il lavoro delle forze dell’ordine: “La Polizia Municipale ha svolto un’attività preziosa. E’ stata una stagione importante che ha dato buoni risultati in termini di sicurezza, controllo e monitoraggio della viabilità. Un lavoro frutto di un coordinamento preciso e funzionante tra forze dell’ordine e amministrazione. Risultati ottimi, nonostante la carenza di organico che, comunque, l’amministrazione Alemanno intende portare a gestione operativa entro la fine della legislatura”. L’Assessore con delega alla Polizia Municipale, Amerigo Olive, ha voluto aggiungere un plauso nei confronti della Polizia di Stato e dei Carabinieri che, ha dichiarato, “hanno capillarmente controllato le strade della movida, le più a rischio per chi si mette al volante dopo una notte trascorsa in discoteca. Gli agenti del XIII Gruppo hanno dimostrato professionalità e competenza e allo stesso tempo hanno garantito ai cittadini notti tranquille. Le polemiche che hanno caratterizzato la fase iniziale della stagione sono state stemperate subito,

grazie ad un costante lavoro svolto sul campo, giorno dopo giorno”.Il bilancio sembra dunque essere del tutto a favore delle forze dell’ordine, della tranquillità del cittadino e a totale discapito della criminalità. Ma allora perché i nostri quartieri balzano alle cronache sempre più spesso? Perché non riusciamo più a dormire tranquilli come un tempo? Perché le donne di questi quartieri, una volta isola felice della capitale, non si sentono più serene se attraversano da sole una strada buia a tarda sera?Per rispondere a queste domande, per porre queste domande, ma soprattutto per dare delle risposte

concrete Infernetto Magazine ha voluto mettere a disposizione dei suoi lettori e di tutti gli abitanti di questi quartieri uno spazio di inchiesta e di approfondimento sulla questione sicurezza. Un indirizzo mail è a disposizione per raccogliere domande, testimonianze e dubbi [email protected] ed ogni mese proveremo ad analizzare un singolo caso e ad interpellare i nostri rappresentati per chiedere chiarimenti.

Piano sicurezza municipioXiiidi Serena Basciani

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Metà gambe

Metà braccia

Bassette+Mento

Collo frontale

(zona cravatta)

PROMOZIONI 2010

FINO AL 31 DICEMBRE

€ 210

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La notevole estensione territoriale e demografica del quartiere Infernetto, accresce l’esigenza di realizzare

il progetto della scuola superiore, a tal proposito, alcuni genitori abitanti nel XIII Municipio, in particolare nella zona dei Parchi della Colombo, Macchione, Infernetto e Axa, hanno dato vita ad una petizione per chiedere alle istituzioni una verifica del progetto approvato dal consiglio provinciale.Il Consigliere Provinciale Piero Cucunato, rassicura: “Già da marzo sono stati stanziati ulteriori fondi per la realizzazione del progetto”“La scuola prevista dall’amministrazione provinciale all’Infernetto è prioritaria rispetto al piano programmatico di edilizia scolastica “ asserisce l’ On. Cucunato, nella nota finale indirizzata all’Assessore alla Scuola della Provincia di Roma e alla Giunta zingaretti, “Oggi l’iter è ormai al capolinea ed è per questo che ho chiesto, durante l’ultima Commissione Scuola in Provincia, che l’Assessore si attivi ,attraverso i suoi uffici ,per l’avvio dell’iter amministrativo.La costruzione della scuola è fondamentale non solo per l’offerta didattica su un territorio così importante, ma assume un rilievo anche sociale, per quello che potrà

rappresentare ed offrire sia in termini di servizi collaterali socio-culturali per tutto il quartiere dell’Infernetto e non solo”-ha dichiarato Cucunato.“Inoltre – conclude Cucunato - in termini di mobilità il nuovo istituto contribuirà ad eliminare per tanti giovani l’utilizzo delle auto per raggiungere le sedi delle scuole secondarie di altri quartieri.Già a marzo scorso, durante l’approvazione del bilancio, avevo aggiunto altri fondi rispetto a quelli già stanziati per l’esproprio e la progettazione per l’Istituto polifunzionale all’Infernetto”. Inoltre continua l’On Cucunato – nel mese di maggio ho fatto approvare una mozione all’unanimità dal Consiglio Provinciale per creare una corsia preferenziale e , se possibile, addirittura anticipare l’approvazione di questo progetto all’interno del nostro piano investimenti territoriali 2010 anziché in quello del 2013. Questo Istituto rappresenterà ed offrirà diversi servizi concreti di carattere socioculturale per tutto il quartiere e non solo. Inoltre sarà molto utile per snellire la mobilità dei tanti giovani del territorio del tredicesimo municipio, evitando loro di dover utilizzare le auto per raggiungere le sedi scolastiche primarie e secondarie”.

Progetto scuola superiore Di Susi Ciolella

Ha aperto i battenti all’Infernetto con una festa d’inau-gurazione, il primo club per bambini e ragazzi (dai 5 ai 13 anni) tutto all’inglese: laboratori, giochi, lettura, teatro e tante altre attività a misura di bambino per facilitare l’ap-proccio alla lingua più importante dopo l’Italiano, o fornire gli strumenti per il consolidamento di ciò che si è appre-so a scuola. Varcando la soglia del centro “Time In” si ha l’impressione di entrare direttamente in Inghilterra, tanto l’atmosfera dell’ambiente riporta allo stimolante ritmo di vita della capitale Londra, dove il cittadino come il turista si sente partecipe in prima persona di quello che fa. Tutte le attività che si svolgono nel centro ruotano intorno ai desi-deri, le esigenze e le attitudini dei piccoli frequentatori, ma in lingua Inglese, unendo dunque l’utile al dilettevole. Tutto aiuta infatti ad acquisire fluidità nel parlare, ad arricchire il proprio vocabolario, ad abituare l’orecchio al ritmo della lingua: cantare, recitare, giocare a un bingo figurato, cercare un tesoro su un gioco al computer o rivedere familiari carto-ni animati in lingua originale. Ogni mese avrà come spunto una celebrazione legata alla cultura anglosassone, e le va-rie attività ad essa legate scaturiranno in feste, kermesse,

occasioni sociali per veder realizzato in concreto tutto ciò che si è appreso, attraverso l’utilizzo degli strumenti messi a disposizione, umani, meccanici o tecnologici che siano. Non stupitevi quindi di sentir suonare alla porta e trovare davanti a voi un gruppo di bambini mascherati da mostri che vi chiederanno: “Tricks or treat?” “dolcetto o scherzetto?”. E tenete pronte delle caramelle, perché loro la cosa la prende-ranno molto sul serio…..Maggiori informazioni sul sito www.timein.eu Tel. 0689716963 – cell. 3661036115

Un angolo diInghilterra all'Infernetto(c’è forse luogo più adatto per la nottedi Halloween?)

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oStiA: L’AmminiStrAzionE SALUtAi CArABiniEri A CAVALLoL’Amministrazione del XIII Municipio ha salutato, in Piazza Anco Marzio ad Ostia, la chiusura del servizio dei Carabinieri a Cavallo all’interno della Pineta di Castel Fusano. Per l’occasione, la Fanfara dei Carabinieri si è esibita davanti a centinaia di persone che hanno affollato l’isola pedonale. Presenti all’evento, Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio, Giancarlo Innocenzi, Assessore Ambiente XIII Municipio, il Tenente Colonnello Canio Giuseppe La Gala, Comandante del Gruppo Territoriale Carabinieri Ostia e i rappresentanti del 4° Reggimento dei Carabinieri a Cavallo, il reparto che per tutta l’estate ha pattugliato il nostro

polmone verde, oltre ad alcuni consiglieri del XIII Municipio e ai rappresentanti delle altre forze dell’ordine, che hanno contribuito a garantire la sicurezza a tutti i residenti del XIII Municipio. “A nome di tutta la cittadinanza- ha dichiarato Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio- voglio rivolgere il mio più sentito ringraziamento al Colonnello Ferace e ai suoi uomini che hanno difeso la nostra pineta, pattugliandola costantemente. L’esito di questa operazione- ha continuato Vizzani- è sotto gli occhi di tutti: i roghi estivi sono stati scongiurati, e il 4° Reggimento dei Carabinieri a Cavallo ha anche difeso la nostra pineta da eventuali attacchi dei piromani. Nel corso di questi mesi, si è registrato solo un piccolo principio di incendio, subito domato. Colgo l’occasione- ha concluso Vizzani- per ringraziare tutte le altre forze dell’ordine e di polizia che hanno contribuito a garantire maggiore sicurezza sul territorio e un grazie particolare lo rivolgo al Tenente Colonnello La Gala, che proprio in questi giorni lascerà il Comando del Gruppo

Territoriale dei Carabinieri di Ostia per andare a ricoprire un altro importante incarico a Roma”. Dopo i saluti istituzionali, ha preso il via l’esibizione della Fanfara del 4° Reggimento dei Carabinieri a Cavallo che ha coinvolto ed entusiasmato il pubblico presente. Ad aprire la manifestazione, un solenne momento: la deposizione di una corona al monumento ai caduti davanti alla chiesa di Regina Pacis.

Xiii mUniCiPio: LAVori AL ViA Ad oStiAE nELL’EntrotErrACantieri aperti sul territorio del XIII Municipio. Proprio in questi giorni sono partiti i lavori del Piano di zona “11 V” a Dragoncello. Il primo stralcio prevede la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria. “Tra queste – ha spiegato Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio- il rifacimento dei marciapiedi, la realizzazione dell’impianto fognario per il recupero delle acque meteoriche, l’ illuminazione pubblica e la pavimentazione stradale. Un impegno volto a migliorare la qualità della vita dei residenti di un quartiere strategico e importante come quello di Dragoncello. Questa come altre opere in corso sul territorio del XIII Municipio rappresenta una concreta risposta alle strumentali e pretestuose polemiche sollevate da qualche associazione negli ultimi giorni”. “Dragoncello- ha aggiunto Amerigo Olive, Assessore Lavori Pubblici XIII Municipio- non è l’unico quartiere ad essere interessato dai lavori. I nostri tecnici sono già al lavoro sul lungomare Paolo Toscanelli, dove si sta procedendo alla sistemazione della sede stradale, mentre nei prossimi giorni apriremo i cantieri ad Acilia in via Funi e in via Lilloni, ad Ostia in via dell’Appagliatore e daremo il via al rifacimento di via Angelo Bertolotto, una strada che da anni necessita di un adeguato intervento di manutenzione”.

Xiii mUniCiPio: iL ConSiGLio APProVALA mozionE “ProGEtto AUtiSmo”.E’ stata approvata all’unanimità nel corso della seduta del Consiglio del XIII Municipio, la mozione “Progetto Autismo”, in riferimento all’attuale situazione che si sta registrando all’Anffas di Ostia. “Un documento- ha spiegato Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio- studiato e condiviso con le parti politiche con cui da un lato si esprime solidarietà e vicinanza alle famiglie che hanno manifestato legittima preoccupazione per l’annunciata sospensione del servizio “Progetto Autismo”, dall’altro si impegnano le istituzioni ad intervenire affinchè questo servizio possa perdurare nel tempo, senza alcuna interruzione”. “Con questo atto si impegna il Presidente Vizzani- ha

XiiimUniCiPio

spiegato Lodovico Pace, Assessore Servizi Sociali XIII Municipio- a farsi portavoce di questa situazione presso la Regione Lazio, invitando lo stesso ente a fare chiarezza, accertando eventuali responsabilità sulle mancate garanzie di assistenza nei confronti dei 30 utenti”. “Invitiamo anche la Regione Lazio- ha concluso Stefano Salvemme, Vice Presidente Vicario del Consiglio del XIII Municipio- a convocare nel più breve tempo possibile un tavolo tecnico con Anffas Ostia Onlus, con cui abbiamo condiviso questo documento, e la Asl Roma D, al fine di risolvere definitivamente il problema del pagamento delle prestazione già erogate e porre in essere tutti gli strumenti per poter scongiurare eventuali futuri stop al “Progetto Autismo”. Occorre che ci sia una pianificazione e un’attenta analisi delle dinamiche socio-sanitarie che si registrano sul XIII Municipio, senza dover più far fronte a continue emergenze, e allo stesso tempo bisogna che le risorse della Asl Roma D vengano adeguate alle necessità del territorio”.

Xiii mUniCiPio: iL ConSiGLio APProVA LA riSoLUzionE PEr LA ProtEzionE E LA tUtELAdEGLi AnimALi. Il Consiglio del XIII Municipio ha approvato all’unanimità la risoluzione per la protezione e la tutela degli animali utilizzati per fini scientifici o tecnologici. “ Con questo atto- ha spiegato Cristiano Rasi, Presidente Commissione Ambiente XIII Municipio e primo firmatario

del documento- si condanna l’utilizzo indiscriminato degli animali in esperimenti scientifici e si impegna il Presidente Vizzani e la Giunta Municipale ad attivarsi presso il Sindaco di Roma affinché si faccia pressione sul Parlamento Italiano, al fine di approvare in tempi rapidi la futura normativa nazionale di recepimento della Direttiva Europea, mantenendo presenti tutti i punti chiave attualmente inseriti nelle proposte di legge 2157-2004 e 53-2008, efficaci nella protezione degli animali. Occorre anche sostenere l’obbligatorietà dell’impiego di metodologie alternative scientificamente valide che non implichino l’impiego di animali, favorendo nel contempo lo snellimento del complicato iter burocratico di validazione ed approvazione di tali metodologie attualmente previsto dell’UE al fine di garantire la progressiva eliminazione dell’uso di animali nei laboratori, migliorando nel contempo la ricerca e la tutela della salute umana. Infine, il Consiglio si impegna a sostenere l’inasprimento delle sanzioni pecuniarie a carico dei trasgressori, attualmente non idonee a fungere da valido deterrente nei confronti dei trasgressori, ed inserire sanzioni anche di carattere penale contemplando, in aggiunta, provvedimenti di sospensione definitiva dell’attività. Su questo argomento, la commissione ambiente si è anche confrontata con il dottor Massimo Tettamanti, responsabile di “I Care”, tra i più esperti e competenti in materia e ringrazio Riccardo Oliva dell’Associazione “Memento Naturae””.

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ASSOCIAZIONE SOCIO-CULTURALESAGrA dELLA tELLinA: iL PrESidEntE VizzAni PArtECiPA ALLA GiornAtA ConCLUSiVA.Anche Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio, ha partecipato alla giornata conclusiva della Sagra della Tellina, che si è svolta questo fine settimana al Borghetto dei Pescatori. Accompagnato dagli Assessori Pallotta e Innocenzi, Vizzani ha salutato i presenti e ringraziato gli organizzatori. “Questa sagra- ha spiegato Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio- è una tradizione che fa parte della storia del territorio. Un appuntamento che si rinnova di anno in anno e che richiama numerosi visitatori non solo da Roma, ma anche da altre parti del Lazio. Ringrazio il locale comitato di quartiere che ha reso possibile questa manifestazione, unica per prelibatezza nel suo genere”.“Per me che sono lidense di nascita - ha aggiunto Renzo Pallotta, Vice Presidente XIII Municipio- il borghetto rappresenta l’angolo dei ricordi, un posto dove di generazione in generazione si sono tramandati valori e abitudini. E la sagra è l’espressione di tutto questo”.“Con gli organizzatori- ha fatto sapere Giancarlo Innocenzi, Assessore Turismo XIII Municipio- siamo di ritorno da un recente gemellaggio con Amatrice, visto che, lo scorso anno, la sagra ha avuto il binomio telline-amatriciana come comune denominatore. Il nostro intento è quello di proseguire in questo percorso volto a valorizzare le ricchezze eno-gastronomiche del nostro Paese”.A portare il suo saluto anche il Consigliere del XIII Municipio, Antonio Caliendo.

oStiA: intESA rAGGiUntA PEr iL tEAtro dEL Lido.Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio, Salvatore Colloca, Delegato Cultura XIII Municipio, Monica Picca, Presidente Commissione Cultura XIII Municipio e Stefano Salvemme, Presidente Commissione Attività Produttive XIII Municipio hanno partecipato all’incontro che si è svolto questo pomeriggio presso l’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma. All’ordine del giorno, il Teatro del Lido. Presenti, oltre agli Assessori alla Cultura di Comune, Provincia e Regione, Croppi, D’Elia e Santini anche i rappresentanti dei lavoratori, e una delegazione degli occupanti della struttura. È stata apportata una modifica al protocollo dei Teatri di Cintura. All’articolo 2 viene istituito un nuovo comma, concepito come comma 3, che prevede quanto segue: […] “per quanto riguarda la programmazione delle attività del Teatro del Lido, [Teatro di Roma] si avvale in maniera stabile del costituendo consorzio tra associazioni del territorio del Municipio Roma XIII”. “Un tavolo di concertazione aperto e positivo- ha commentato Salvatore Colloca, Delegato Cultura XIII Municipio- sono soddisfatto perché anche Comune, Provincia e Regione hanno recepito a pieno il documento votato dal Consiglio municipale che vedeva alla base la partecipazione delle associazioni nella programmazione del teatro”.“La Commissione Cultura- ha spiegato Monica Picca,

Presidente Commissione Cultura XIII Municipio- lavorerà sin dalla prossima settimana alla costituzione del nuovo consorzio. Convocheremo tutto l’associazionismo del territorio per una partecipazione di massa a questa nuova realtà”. “La situazione si è sbloccata – ha aggiutno Stefano Salvemme, Vice Presidente Vicario del Consiglio del XIII Municipio e Presidente Commissione Attività Produttive- è necessario che il Teatro del Lido rimanga uno spazio della cultura, un centro di aggregazione e non una struttura asettica rispetto alla partecipazione del mondo culturale del territorio. Esprimo anche soddisfazione per l’impegno che il Comune di Roma ha preso circa la riassunzione dei lavoratori”. Soddisfatto dell’esito dell’incontro, Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio, che ha dichiarato: “Finalmente si è raggiunta davanti ai rappresentanti istituzionali di Comune, Provincia e Regione un’intesa definitiva. Mi auguro che questo sia l’inizio di un nuovo percorso volto ad arrivare ad una totale fruibilità della struttura di via delle Sirene”.

SCUoLA mAtErnA “do rE mi…diVErto”In merito alle polemiche sollevate, nei giorni scorsi, da alcuni genitori sul pericolo amianto alla scuola “Do re mi…diverto” di via Cozza ad Ostia, interviene l’amministrazione del XIII Municipio.

“E’ doveroso rassicurare tutti i genitori degli alunni – si afferma in una nota, dopo che i tecnici del XIII Municipio hanno effettuato un’attenta verifica- che la scuola è sicura e non esiste pericolo dovuto a dispersione di microfibre di crisotilo, contenuto nell’amianto, che possono arrecare danno alla salute degli utenti e dei lavoratori scolastici. Di recente, è stata eseguita da un laboratorio specializzato, un’analisi per la verifica di fibre aerodisperse che ha dato risultati negativi, l’analisi è stata richiesta successivamente dalla Asl Roma D al laboratorio di igiene industriale di Civitavecchia (Asl Roma F). Negli anni scorsi, è stata eseguita una bonifica in tutti i locali delle centraline termiche nelle scuole prefabbricate costruite negli anni’70. In tali prefabbricati, i locali delle centraline termiche erano foderati all’interno da pannelli contenenti amianto con funzione di isolamento termico, ma dopo l’entrata in vigore della normativa che indicava i rischi chimici-fisici e biologici sul materiale utilizzato, l’impianto di riscaldamento ad aria è stato sostituito con l’impianto a termosifoni alimentato da altra centralina termica sistemata in un locale a parte. Le canalizzazioni d’aria del precedente impianto sono state tutte sigillate proprio per scongiurare eventuali dispersioni di fibre nocive che potevano distaccarsi dai pannelli isolanti. Infine - si conclude- si comunica che è stata convocata nei prossimi giorni una riunione tecnica che avrà come oggetto di discussione proprio la scuola materna “Do re mi…diverto” e gli importanti interventi che saranno comunque apportati per permettere ai bambini di svolgere attività didattica in ambienti ancora più confortevoli”.

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immaginate un servizio all’avanguardia, che supera 14 controlli in 3 anni che ne certificano l’efficacia, capace

di dare speranza a decine di famiglie di bambini auti-stici e di dare lavoro a decine di operatori. Immaginate poi un provvedimento amministrativo, un foglio, con il quale tutto questo, e molto altro, in un solo colpo viene spazzato via.E’ quello che sta accadendo ad Ostia, all’associazione Anffas Onlus, dove dal 31 ottobre, per ordine dell’Asl Roma D dovranno essere dimessi 30 bambini autistici in cura da anni con una una terapia riabilitativa di tipo comportamentale di 10 ore settimanali. Un metodo tra i più avanzati al mondo ed utilizzato nel centronord Italia sono da Anffas Ostia.LA STORIA - Una vicenda che sa di beffa per un’asso-ciazione che dal 2007 è in lotta con la Regione per ve-dere riconosciute nel budget ordinario prestazioni che per qualche sconosciuto motivo continuano a rimanere fuori.Tutto ha inizio nel giugno del 2007, quando viene appro-vato il piano di rientro finanziario del sistema sanitario. Per un’errore della Regione vengono messi a bilancio per l’Anffas 450.000 euro in meno. “L’errore”, spiega il direttore generale Stefano Galloni “ è stato riconosciuto immediatamente dalla Regione stessa tant’è che per il bilancio 2007 l’ammanco è stato direttamente coperto dalla Pisana.Nel 2008 e 2009 l’accreditamento è divenuto onere dell’Asl Roma D. Per l’Anffas sono stati messi a bilancio 1.614.000 euro anziché i previsti 2.162.921 euro. Più vol-te è stata fatta richiesta di colmare tale gap e più volte la Regione ha assicurato assestamenti di bilancio atti ad erogare i fondi necessari a proseguire il servizio.LA PROMESSA NON MANTENUTA - La vicenda raggiun-ge un punto critico nel 2008 quando il servizio, per la mancanza di tali fondi, è stato chiuso. Il 12 gennaio 2009 la regione si impegna pubblicamente a coprire l’extra-budget e il servizio riprende normalmente. Quella pro-messa però ad oggi non è mai stata mantenuta.DA SETTEMBRE 2009 - A questa vicenda si aggiunge la beffa che da settembre 2009 Anffas non vede pagate le

proprie prestazioni per il servizio autismo regolarmen-te erogate e regolarmente stanziate a bilancio. Un fat-to quest’ultimo che mette a rischio l’esistenza stessa dell’Anffas che, se non interverranno dei cambiamenti, a fine settembre rischia di veder cessate tutte le proprie attività.Gli effetti? Quattrocentocinquanta utenti che resteran-no senza assistenza. Duecento lavoratori senza posto di lavoro, una ventina di fornitori in bianco e la fine della speranza di essere accolti presso una delle strutture dell’associazione per 300 utenti in lista d’attesa.LA MOBILITAzIONE DEGLI ONESTI - Una situazione tale che ad Ostia è già partita quella che il Direttore Generale di Anffas Ostia Stefano Galloni, non fa fatica a chiamare “la mobilitazione degli onesti”. Per ora famiglie, diri-genti e operatori dell’associazione stanno manifestando il loro dissenso inondando di fax di protesta la Regione. “Non è che l’inizio”, spiega però Galloni. “Siamo pronti a tutto pur di salvare questo servizio e di veder ricono-sciute le nostre ragioni”.Come detto Anffas attende da settembre 2009, il paga-mento di 700.000 euro per il servizio autismo da parte dell’Asl. “Da allora ad oggi”, spiega Galloni, “si è andati avanti anticipando fatture, chiedendo aiuto alle banche e con i fondi dei soci”. Il tutto nonostante i fondi del ser-vizio sanitario siano stati tagliati del 12% negli ultimi mesi e un modello di gestione, quello dell’ Anffas, sia tra i più ottimizzati della zona.“Oggi però siamo arrivati al punto che, se quei soldi non ci vengono versati, a rischio ci sono tutti i servizi erogati da Anffas Ostia”. Una situazione che mette a rischio uno dei poli occupazionali più importanti dell’intero litorale e che ha spinto, cosa più unica che rara, i sindacati, se-gnatamente la Cgil Funzione Pubblica, ad appoggiare la lotta dell’azienda e della famiglie.Galloni conclude: “Senza interventi entro fine settem-bre, almeno con il pagamento delle prestazioni per au-tismo 2009, utili per le anticipazioni bancarie, chi oggi ha la responsabilità politica e amministrativa della Re-gione Lazio e che ha garantito il proprio aiuto ad Anffas, dovrà assumersi l’onere di spegnere la speranza”.

il servizio funziona, ma l’Asl lo chiude: l’Anffas ostia rischia la chiusura

DAL 31 OTTOBRE L’ASL ROMA D HA DATO MANDATO DI INTERROMPERE IL SERVIzIO AUTISMO. L’ANFFAS SARà COSTRETTA A SOSPENDERE LE CURE A 30 BAMBINI, MA NON SOLO: “SE NON VERRANNO SALDATI I DEBITI

L’ASSOCIAzIONE RISCHIA LA CHIUSURA”

E’ solo entrando all’interno del parco “Giacomo Man-zù”, sito in via Orazio Amato ad Acilia, che ci si ren-de veramente conto della condizione di degrado e abbandono in cui versa dal giorno in cui lo spiazzo è stato inaugurato, appena un anno fa. Lo spettacolo a cui si assiste all’ingresso di quello che dovrebbe es-sere un parco giochi, quindi un’area essenzialmen-te riservata ai bambini, è a dir poco raccapricciante: nelle cosiddette “aree verdi” si possono scorgere rifiuti di ogni genere, lattine, cocci di vetro, bottiglie, pacchetti di sigarette, cartacce varie, per non parla-re delle siringhe rinvenute dai residenti in più punti. Tutto questo a pochi metri da bambini troppo ingenui e spensierati per accorgersi del pericolo che corro-no giocando in un’area che, specialmente la notte, è alla mercé di chiunque voglia passare una serata di bagordi e stravizi in compagnia, in quanto i cancelli che dovrebbero delimitarlo sono aperti ventiquattro ore su ventiquattro e le recinzioni appaiono fin trop-po basse e facili da scavalcare. Non mancano, come di consueto, atti di vandalismo, come si può notare dall’assenza di alcune panchine, spostate di qualche metro, o addirittura portate via. Gli abitanti della zona sono da un lato spazientiti per la totale assenza di pu-lizia e manutenzione, dall’altro rassegnati al fatto che quello di via Orazio Amato è l’unico parco raggiungibi-le dai più, non facendo, tuttavia, mai mancare la loro voce nei confronti di chi rappresenta le istituzioni. Con questo articolo sollecitiamo chi di dovere ad occuparsi il prima possibile di questo problema, soprattutto nel rispetto e con tutto l’amore possibile verso le corse spensierate, talvolta a piedi nudi, di quei bambini.

Parco manzuAlessandro Tolino

Secondo recenti studi dei sociologi oltre alle grandi città da qualche anno anche nelle periferie il traffico veicolare derivato essenzialmente dall’incremento demografico sarà

un problema sempre più pesante tendente all’incre-mento. Anche il nostro quartiere che negli ultimi anni ha subito una pesante accelerazione in termini di ur-banizzazione non è indenne alle sue conseguenze in materia di viabilità e di smog. Tuttavia sono allo stu-dio soluzioni alternative che suggerite dai cittadini, adeguatamente pianificate dai tecnici e approvate in tempi decenti da parte delle istituzioni preposte sono e saranno certamente in grado di alleggerire il peso di questa ulteriore piaga che grava sui cittadini. Attualmente però la situazione è che apparentemente non si può transitare nel nostro quartiere con la mac-china se non attraversando viale di Castel Porziano. Possibile mai in un quartiere la cui pianificazione urba-nistica non è stata certo progettata al tempo dell’antica Roma? No, non è possibile, infatti è sufficiente dotarsi di una mappa per rendersi conto che utilizzando una viabilità alternativa si potrebbe senz’altro sgravare la strada principale dall’invasione di automobili a causa delle quali durante le ore di punto il tempo di percor-renza per fare un chilometro è stato calcolato statisti-camente in due minuti. Se ne sono accorti da tempo alcuni residenti e soprattutto un comitato di quartiere che ha inoltrato due anni or sono una proposta valida e alternativa che almeno negli intenti fu sposata dalle istituzioni e riguarda la sistemazione di via Marebbe, la strada a sud ovest più estrema dell’Infernetto. Nell’estate del 2008 l’assessore comunale ai lavori pubblici Ghera e l’assessore competente del XIII mu-nicipio Amerigo Olive su sollecito del comitato di quar-tiere “Pineta dell’Infernetto” si dichiararono disponibili alla messa in sicurezza di via Marebbe.Però nonostante le promesse risulta ancora abbando-nata e degradata, una strada strategica per lo snelli-mento del traffico lungo viale di Castel Porziano.

Viabilità alternativa nel quartiere

Via marebbeLa sistemazione della strada attualmente degradata consentirebbe di alleggerire la viabilità lungo viale di Castelporziano soprattutto durante il periodo estivo

Stefano Lestidalla Redazione

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Lodovico Pace: “Abbiamo ridotto le liste di attesa per gli asili nido e stiamo per co-struire una nuova scuola materna all’In-fernetto.”

L’assessorato alla scuola tra le altre funzioni è competente in materia di asili nido comunali, di asili nido convenzionati con il comune e di scuole dell’infanzia, ex scuole materne. Assessore Pace, prepa-rando questa intervista ho parlato con alcuni genitori che rispondendo alle mie domande si sono mostrati soddisfatti dell’operato del municipio. Può spiegarci le ragioni di questo apprezzamento?

Nel corso degli ultimi anni abbiamo tri-plicato i posti disponibili negli asili nido comunali, solo quest’anno abbiamo inau-gurato sedici nuovi asili e ridotto le liste di attesa del trenta per cento.

Come ci siete riusciti dal momento che in precedenza nessun’altra giunta di governo del territorio aveva centra-to questo importante obiettivo?

Siamo riusciti nell’intento incentivando e favorendo la stipu-la di convenzioni tra asili nido privati in regola con le norma-tive vigenti e l’amministrazione comunale. Per meglio com-prendere l’importanza dei risultati fin qui conseguiti occorre considerare che fino ad oggi le liste di attesa in tutto il ter-ritorio del XIII riguardavano oltre cinquemila bimbi mentre nelle liste attuali risultano iscritti circa settecento bambini che sono ancora tanti ma che con nuove convenzioni speria-mo di poter sistemare quanto prima.

Assessore, la scuola materna, oggi detta scuola dell’in-fanzia, è un importante segmento educativo per i bambini di età compresa tra i tre e i sei anni la cui finalità priori-taria è quella di aiutare ogni bambino nella costruzione

di una personalità armonica attraverso la maturazione di un’identità personale, la con-quista della propria autonomia e lo sviluppo di competenze. La carenza di questi istituti nel territorio rappresenta ancora un problema per numerose famiglie. Può dirci quali sono i programmi in cantiere da par-te dell’amministrazione mu-nicipale per soddisfare le esi-genze della cittadinanza?

Per quanto concerne le scuole dell’infanzia, ex scuole mater-ne, il discorso è diverso, perché non è possibile stipulare alcuna convenzione con i privati. Abbia-mo programmato di aprire nei prossimi tre anni in cui saremo al governo al comune e in que-

sto municipio cinque nuove scuole di cui una all’Infernetto. La nuova scuola sarà ceduta all’istituto statale Mozart, pos-sibilmente sarà inaugurata già all’avvio del prossimo anno scolastico e potrà aumentare di ottanta posti la disponibilità attuale. Le altre scuole saranno aperte a Malafede, ad Ostia Antica, Acilia nord e ad Acilia sud. Occorre aggiungere che ad Ostia invece al fine di aumentare i posti complessivi nelle scuole dell’infanzia in accordo con l’assessore municipale ai lavori pubblici, Amerigo Olive, stiamo ponendo le basi per la costruzione di una nuova scuola in via Cozza, che sarà in grado di ospitare otto nuove sezioni, la: “Do Re Mi diverto”. La nuova struttura sarà edificata in una strada dove attual-mente c’è già una scuola ormai vecchia che abbatteremo non appena sarà pronta la nuova.”.

La ringraziamo e le auguriamo buon lavoro!

“Grazie a voi…”.

INTERVISTA ALL’ASSESSORE ALLA SCUOLA DEL XIII MUNICIPIO

FAtti E non PAroLE!La Giunta Vizzani ha ritenuto opportuno includere nelle at-tività politiche del XIII municipio la funzione specifica della tutela dei diritti degli animali, unica tra tutte le Circoscrizio-ni romane, affidandomi l’incarico di curarne le attività pro-positive e di indirizzo. C’è molto lavoro da svolgere, moltissimi temi da trattare, e soprattutto idee e progetti da presentare, cercando di favorirne l’attuazione in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente e la relativa Commissione. In generale cer-cherò ovviamente di circoscrivere il raggio d’azione nel territorio municipale, anche se alcuni temi sono purtroppo comuni non solo all’area Comunale, ma all’intero territorio nazionale. In estate ad esempio sono particolarmente mas-sicce le campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono degli animali, di matrice ministeriale. Nonostante ciò il fe-nomeno, non mi stancherò mai di ripeterlo, è sempre più allarmante e preoccupante. L’attività governativa nazionale è senza dubbio fondamentale , ma ritengo che nell’ambito amministrativo circoscrizionale sia utile proporre e ideare una sorta di “minicampagne” contro l’abbandono, mirate al raggiungimento della popolazione territoriale, attraverso iniziative che possano interessare e coinvolgere i cittadini, in collaborazione con le associazioni accreditate che operano nel nostro territorio, come l’Associazione Memento Naturae che proprio alla fine di Luglio ha indetto una Giornata contro l’Abbandono, chiedendo la partecipazione di rappresentanti politici ed esperti di settore, con alcuni dei quali è in pro-gramma un progetto per la sensibilizzazione degli studenti delle nostre scuole elementari e medie, previo accordo con gli Istituti scolastici. Scoraggiare l’abbandono dei nostri amici a quattro zampe significa non soltanto dare prova di civiltà, di senso etico e morale, ma diventa doveroso per diminuire il rischio del randagismo, degli incidenti provocati da animali purtroppo vaganti per le strade di scorrimento e per decrementare la popolazione canina “residente” nei nostri canili municipali ai quali sarebbe opportuno dedicare un capitolo a parte, al di là delle competenze territoriali.

Consigliere Pdl Xiii municipiodelegato alla tuteladei diritti degli animaliDott. Riccardo Colagreco

di Stefano Lesti

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È stata votata in Consiglio municipale una risoluzione con cui si chiede di far rispettare la normativa riguardante le zone O edificabili che prevede che gli spazi antistanti siano ceduti all’amministrazione, in modo da poterne far usufruire dalla cittadinanza. Attualmente, molte di queste zone restano occupate dai frontisti. L’intento del Municipio è chiaro: far rispettare le regole e i regolamenti, in modo che i cittadini possano utilizzare aree destinati a parcheggi e all’utilità pubblica. Un esempio su tutti, è rappresentato dal parcheggio di via Torcegno, proprio all’Infernetto. Un’area occupata in maniera abusiva che, nel recente passato, è stata anche chiusa con dei lucchetti. Oggi, il risultato è stato raggiunto. Ed è un’ulteriore vittoria. L’area ospita posti auto, un parcheggio libero e accessibile a tutti. Occorre ribadire che non si può fare del bene pubblico, un uso di pochi. L’azione dell’Amministrazione sarà concreta e inviteremo, nuovamente, gli occupanti a liberare gli spazi di cui si sono appropriati illegittimamente. Ci sono anche altre notizie da comunicare. In tema di lavori pubblici, possiamo dire con un pizzico di orgoglio, visto il lavoro svolto dall’amministrazione municipale, che è stato finalmente portato a termine il piano di illuminazione pubblica in via Orazio Vecchi e via Lulli. Una vittoria, questa dell’amministrazione, ma anche dei cittadini, che più volte ci hanno segnalato questo problema. Novità anche per quanto riguarda la manutenzione stradale. In questo senso, sono stati portati a termine gli interventi di sistemazione dell’asfalto in via Torcegno, via di Castelporziano e via Ermanno Wolf Ferrari. Strade principali, ad alto scorrimento di traffico, che dopo anni di inadeguata manutenzione, finalmente hanno un assetto di nuovo dignitoso. Su queste tematiche, c’è stato anche un importante stanziamento da parte del Campidoglio, segno che l’amministrazione Alemanno nutre particolare attenzione non solo per Ostia, il mare di Roma, ma anche per il suo entroterra, da troppo tempo in balia del tipico trattamento riservato alla periferia. Ma per l’Infernetto, come per gli altri quartieri dell’ hinterland, si stanno intravedendo importanti spiragli, che getteranno ancora maggiore luce sulle dinamiche sociali e urbane. Ma di questo ne parleremo nel prossimo numero…

Dallaredazione

PER LA PRiMA VOLTA SiAMO STATi PRESENTi ALLO SgOMBERO Di UN CAMPO ABUSiVAMENTE OCCUPATO iN ViA DOBBiACO DA STRANiERi SENSA FiSSA DiMORA.ESTATA UN ESPERiENZA TRiSTE, ED EMOTiVAMENTE FORTE DAL PUNTO Di ViSTA UMANO. ALLA PRESENZA Di CARABiNiERi ED AMA Si è PROCEDUTO ALLA PULiZiA Di TUTTO iL CAMPO, DALLE ERBACCE Ai RiFiUTi, OLTRE AgLi EFFETTi PERSONALi LASCiATi SUL POSTO DA qUANTi ViVEVANO iN UNA TENDA PiCCOLA E SPORCA.iL TUTTO ALLA PRESENZA DEL PRESiDENTE COMMiSSiONE LAVORi PUBBLiCi Xiii MUNiCiPiO PiERFRANCESCO MARCHESi

Spazi fruibili alla cittadinanza: l’impegno dell’amministrazione municipale.A cura di Pierfrancesco Marchesi, Presidente Commissione Lavori Pubblici Xiii Municipio

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Estate magica quella vissuta tra la storia del teatro romano di Ostia

Antica. Tanti ospiti internazionali, tanta buona musica e tantissimo pubblico.Da Giugno a Settembre spettacoli per tutti i gusti, una stagione irrepetibile che ha deliziato anche i palati più raffi-nati. Dal Cabaret al teatro di Pirandel-lo, dai classici dell’opera al rock, dalla danza alla grande musica italiana fino al folclore capitolino e al giornalismo d’inchiesta. Si sono alternati sul pal-coscenico immerso tra le rovine di Ostia antica: Il Barbiere di Siviglia di G.Puccini, Biagio Izzo, I Momix, Marco Travaglio, Fiorella Mannoia, Alex Britti, Patti Smith con la sua band in acustico; infine due tra le star più acclamate dai giovanissimi, i vincitori della stagione 2008 e 2009 di Amici di Maria de Filip-

mArCo CArtA pi: Marco Carta e Alessandra Amoroso.Per i due figliocci di “Maria la sangui-naria” il successo ha avuto un sapore forte fuori dai confini del talent show. La Amoroso dopo il trionfo nel prime time di Canale 5 ha affiancato Gianni Moranti nel suo show “Grazie a Tutti”, sulla rete ammiraglia del servizio pub-blico, ed ha poi scalato le classifiche italiane scalzando i nostri big dai primi posti. Marco Carta dopo Amici ha continuato la collezione di trofei partendo dal più prestigioso: Il Festival della Canzone Italiana di Sanremo, che lo ha visto trionfa-tore nella discutissima edizione del 2009. Dopo un’infinita serie di premi, ospitate, dischi di platino e record di vendite il Carta nazionale arriva ad Ostia Antica.Possiamo testimoniare il suc-cesso incredibile tra il pubblico delle teen-agers (ma non solo, abbiamo visto mamme e nonne più accanite delle ragazzine che accompagnavano). La fila fuori dai cancelli è iniziata alle 06.00 del mattino, spettatori giunti da ogni parte d’Italia e addirittura un gruppo di gio-vani temerarie direttamente da Praga.E così questo ragazzo del 1985 ha infiammato la serata di Ostia Antica, visibilmente toccato dall’affetto strari-pante delle sue fans alle quali ha pre-sentato i brani, già popolarissimi, del suo ultimo cd.Noi di Infernetto Magazine siamo stati suoi ospiti l’11 Settembre al Teatro Ro-mano ed in esclusiva per i nostri lettori abbiamo fatto con Marco Carta un viag-gio all’interno del suo nuovo album “Il Cuore Muove”.Che sapore ha questo nuovo album per te?L’amore anima le canzoni del disco così come muove i fili dell’esistenza umana. Io non ho l’innamoramento facile, ma ho vissuto un sentimento forte, quindi so che esiste, è possibile. Io ho fiducia nell’amore e credo nella mia futura felicità. Rispetto al precedente cd “La forza mia”, in questo disco canto senti-

menti più maturi, che conosco meglio. Ho scelto “il cuore muove” come titolo dell’intero album perché è una canzo-ne autobiografica. L’ha scritta Cheope ( autore di Laura Pausini, raf e mina tra gli altri n.d.r. ), ma l’ho sentita mia fin dal primo ascolto: ci ritrovo i miei fallimenti prima della partecipazione ad Amici e le gioie dopo quella fantasti-ca esperienza».

il tratto distintivo della tua voce ri-mane sempre quel “graffiato” che ti ha reso celebre durante il tuo percor-so nel talent show di Canale 5 …«La mia voce sta cambiando: ho una maggiore estensione e il mio “sabbia-to” è meno acerbo e più adulto»Continua la tua strada attraverso grandi autori, e non solo della nostra canzone. Abbiamo parlato di Cheo-pe, sappiamo del trionfo Sanremese firmato Paolo Carta. in questo nuovo album i confini si ampliano ancora di più, arrivano fino a James morrison. Che sensazioni ti ha lasciato questa collaborazione tanto importante e prestigiosa:«Morrison ha una vocalità afona simile alla mia: le sue canzoni non solo sono molto belle, ma anche adatte alla mia interpretazione. Quando ha ascoltato i provini, James ha subito apprezzato il mio timbro vocale e mi ha riempito di complimenti e consigli».dicevamo di Paolo Carta, musicista,

autore e compagno di Laura Pausini, che con tutto il suo team ha prodotto e suonato il tuo nuovo album:«Laura per me è come una sorella maggiore: approfittando del fatto che abbiamo registrato nel suo studio, ci siamo visti ogni giorno all’ora del the e lei è sempre stata prodiga di sug-gerimenti. Il consiglio più importante

che mi ha dato è di fare sem-pre quel che mi sento, anche a costo di sbagliare, perché non bisogna mai rinunciare a qual-cosa senza aver almeno tentato di realizzarla. Voglio ringraziare anche suo padre Fabrizio che mi tratta come un figlio: lui e la signora Gianna sono persone speciali. Laura è fortunata ad avere due genitori come loro».Uno dei brani che ha scaldato di più la serata di ostia Antica è “Come pioggia d’estate” du-rante il quale il tuo pubblico ha sfoderato una coreografia fatta di ombrellini gialli con su scritto il tuo nome, un mo-

mento che ti ha sorpreso ed emozio-nato, cosa puoi dirci di questo brano nuovo ma già così caro ai tuoi fans:E’ Un inno all’amore. Una ballata pop che descrive alla perfezione lo stato d’animo di un uomo quando è per-dutamente innamorato. È la traccia più tranquilla dell’intero cd: proba-bilmente è il brano più soft dei miei tre dischi.Alla fine del concerto invece esegui “La Forza mia” , vincitrice di Sanre-mo, e poi, prima di congedarti defini-tivamente dal pubblico regali “Sem-pre”, bis e chiusura dei tuoi concerti, due parole per questo brano che dal palco hai detto di amare in un modo particolare:Arrangiamenti soul-jazz per l’ultimo li-tigio di una coppia che probabilmente è ancora innamorata, ma capisce che la relazione è irrimediabilmente compro-messa. Il paradosso è che si ameranno per sempre, ma non riescono a stare insieme.

di Serena Basciani

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Molti cittadini segnalano, da tem-po, il crescente dilagare della pub-blicità abusiva sulle strade dell’In-fernetto.Ci riferiamo, in particolare, a quella enorme massa di manifestini, car-telli grandi e piccoli che vengono collocati sulle paline della segna-letica stradale, dei pali della luce e addirittura sui pini del viale di Ca-stelporziano, oltre ad adesivi pic-coli e grandi apposti ovunque. Segnali di precedenza e stop agli incroci diventano difficilmente per-cebili a colpo d’occhio come sareb-be logico, oppure indicazioni delle vie cittadine non facilmente indivi-duabili. Il tutto con le possibili con-seguenze ed i rischi che ne derivano.Per cui non si sente proprio la necessità di indicazioni pub-blicitarie che contribuiscono alla confusione, e rendono complicata la segnaletica stradale nel quartiere. Eppure il Codice della Strada e la Normativa Municipale – se non vogliamo parlare di ovvio rispetto delle cosa pubblica e di un banale senso del decoro – proibiscono, a costo di san-zioni salate, a chiare lettere l’apposizione di tale pubblicità “addosso” alla segnaletica stradale.Se ci riferiamo al semplice decoro ed al danno ambientale ci sembra non ci siano dubbi: roba bruttissima ed intollerabile a vedersi e che sporca, quindi da ripulire, quando è obsoleta.In alcuni casi ben visibili, sono rilevabili piccoli cartelli fis-sati con chiodi o lunghe viti su dei pini del Viale di Castel-porziano! Non lamentiamoci, quindi, del degrado continuo e malaugu-

rato dell’ambiente che, fortunati noi ancora ci circonda, anche a causa di questa miriade di piccoli sconsiderati interventi.

In questi giorni, si fa un gran par-lare a livello istituzionale di re-golamenti ed interventi per con-trollare e/o porre fine all’enorme abusivismo della pubblicità stra-dale. Va bene, ma ci piacerebbe intanto che si applicassero local-mente, diligentemente e pron-tamente le norme esistenti per quanto riguarda questo abusivi-smo spicciolo, quindi, secondo il nostro modesto parere, facile da controllare, da evitare ed, even-

tualmente, sanzionare.Non abbiamo nulla contro la pubblicità, cosiddetta giusta-mente anima del commercio, se essa è ben realizzata e rispettosa di norme, decoro ed ambiente. Spesso, è fonte di utili e risolutive informazioni per le necessità quotidiane.Quindi, rivolgiamo una preghiera ai tanti e sensibili operato-ri commerciali, attivi sul nostro territorio, perché pongano una particolare attenzione circa le modalità di applicazione della loro pubblicità ed evitino le situazioni segnalate.Il Coordinamento Infernetto, proprio per dare voce alle tan-te segnalazioni di cittadini giustamente preoccupati di tale stato di cose, sta inoltrando in questi giorni una formale ri-chiesta, agli Uffici preposti ed alle Istituzioni interessate, di immediato e risolutivo intervento.Per il rispetto della legalità e delle norme, dell’ambiente e del decoro cittadino.

PUBBLiCità ABUSiVA ALL’inFErnEtto: dECoro E AmBiEntE

IL COORDINAMENTO INFERNETTO – ASSOCIAzIONE DI QUARTIERE”

Rubrica SOS traffico

Quando si parla con i residenti delle nuove edificazioni previste all’Infernetto, è immediata la reazione: Ancora? Ma se già ora non riusciamo ad uscire dal quartiere, cosa succederà dopo? Infatti è ben noto che nelle ore di punta, raggiungere la Colombo da via W. Ferrari o anche da via Giordano, è spesso un incubo, a causa degli svincoli totalmente inadatti a sopportare l’eccessivo carico di traffico. Facendosi un po’ di conti, in base alle aree libere ed ai progetti in corso di approvazione, nei prossimi anni nelle areee prospicienti alla Colombo verranno realizzati edifici per diversi milioni di metri cubi, il che comporterà un proporzionale incremento del numero di autovetture. La paralisi completa del traffico sarà inevitabile, se non verranno presi seri provvedimenti in merito.Il comitato “SOSTRAFFICOLOMBO”, allo scopo di sensibilizzare le Istituzioni al problema ha partecipato il 27 Luglio scorso alla prima assemblea partecipativa aperta alla cittadinanza relativa al progetto “Piccola Palocco” per il quale è prevista l’edificazione della vasta area verde situata tra le vie di Macchia Saponara, dei Pescatori, Senofane, Lisippo (dietro la SMA).La partecipazione dei comitati e dei cittadini all’assemblea è stata notevole ed è stato concesso a chi lo desiderava di esprimere la propria

opinione in merito al progetto.Massiccio è stato il fronte del “No incondizionato” per varie ragioni, tra le quali la prevalente è stata quella relativa agli ulteriori problemi di mobilità che verrebbero generati dal nuovo insediamento.Noi, pur esprimendo le nostre perplessità in merito, riteniamo che, poiché la viabilità attuale è già pessima e visto che il Comune non dispone dei soldi necessari a realizzare le opere, questa potrebbe essere l’occasione per utilizzare capitali privati per la realizzazione di tali opere e cercare di recuperare una situazione largamente compromessa.Il meccanismo con cui ciò potrebbe avvenire è il seguente:A) il comune concede i diritti

per costruire in un’area particolarmente pregiata precedentemente classificata in questo caso come “verde privato attrezzato”, aumentando notevolmente il valore dei terreni,

B) i privati ricambiano il “favore” in due modi:1) cedendo al Comune delle aree di suo interesse in altre zone ( in questo caso, Casal Giudeo e Ponte Fusano),2) con degli oneri accessori straordinari con i quali finanziare almeno in parte delle opere primarie come quelle per la viabilità.

Se gli oneri accessori straordinari

verranno utilizzati per migliorare la viabilità non solo della zona da costruire ma in tutta l’area circostante ( in tal caso la Colombo è prioritaria), sarà evidente il vantaggio che ne potranno derivare per i residenti. Ci risulta che i progettisti stiano analizzando con il XIII Municipio come poter utilizzare questi oneri per realizzare parte delle opere necessarie sulla Colombo (alcune ipotesi prese in considerazione sono al momento: per realizzare il tratto di complanare tra via di Malafede e di Acilia o per il sottopasso allo svincolo con le vie Pindaro/Ferrari per il quale era già stato contattato in precedenza anche il costruttore dei Parchi della Colombo).Memori di quanto è successo per il sottopasso di via di Acilia, è ovvio che ogni cautela è d’obbligo. Per quanto riguarda il progetto per il completamento delle complanari, abbiamo ottenuto dall’assessore Ghera e dall’on. De Priamo l’inserimento in un decreto, che deve essere ancora approvato dalla Commissione per Roma Capitale e dalla Giunta Comunale, della richiesta di un finanziamento di 5 Milioni di € . Continueremo a fare pressione ed attività di lobbying fino all’ultimo per cercare di ottenere l’appoggio del maggior numero di politici possibile in quanto, come ampiamente dimostrato in passato, quando si parla di soldi la competizione è sempre spietata.

1. nuove edificazioni: problema certo ma possibile opportunitàRubrica a cura del comitato sos trafficolombo

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PrEmESSE L’ansia non rappresenta di per sé alcuna malattia, anzi è un meccanismo “naturale” (sia fisiologico che psicologico) ed è la risposta a determinati stimoli ambientali ai quali

diamo il significato di pericolo. Quando accade ciò, l’organismo necessita di una rapida mobilitazione al fine di difendersi o di attaccare il pericolo. L’ansia diventa un sintomo quando si attiva, con una certa sistematicità, in condizioni che non la giustificano (o che non la giustificano del tutto), in assenza, cioè, di un reale pericolo, in modo esclusivamente anticipatorio, in maniera automatica e indipendente dalle circostanze. Questo sembra accadere sia in apparente assenza di contenuti psicologici, come negli Attacchi di Panico che sembrano “arrivare dal nulla”, sia viceversa in presenza di specifici stimoli, come nelle Fobie, per le quali sono particolari fatti o condizioni ambientali a scatenarla. GLi AttACCHi di PAniCo Sempre più persone in Italia oggi soffrono di attacchi di panico. Più di 600.000 persone quando devono affrontare situazioni particolari, come l’auto, l’aereo, luoghi affollati (es. il supermercato), luoghi isolati (es. l’ascensore), ecc. vanno letteralmente in tilt, scoprendosi spaventati, senza un motivo oggettivo, se non la paura della crisi. I principali sintomi che possono comparire sono sia fisici che psicologici: • difficoltà di respirare • palpitazioni • dolori al torace o senso di malessere • sensazioni di soffocamento • vertigini • sudorazione • vampate di calore • tremore • paure legate a certe situazioni • ansia incontrollabile • sensazione di irrealtà • intorpidimento

In altri termini, le persone hanno paura di impazzire, di perdere il controllo o di avere un attacco cardiaco. E’ un sentimento molto angosciante e fonte di grande tormento,

per chi ne soffre. Il rischio in questi casi è di vivere confinati in casa, sempre più limitati nella propria attività, o anche in balia di un farmaco, tenuto vicino e assunto ripetutamente in caso di bisogno. Contrariamente a quanto si possa immaginare, non basta sapere di avere questo problema per risolverlo o tenerlo sotto controllo. Solitamente il percorso che porta a comprendere la natura emotiva di questo problema è molto lungo. Il ricorso esclusivo ai medici e ai farmaci è sicuramente più semplice nonché indispensabile nelle urgenze o in situazioni particolari, ma non serve ad eliminare i motivi più profondi che si nascondono dietro a questi sintomi. Certo non è facile accettare di avere un problema di natura psicologica. A tutti può capitare di essere in difficoltà nel risolvere un conflitto, o nel prendere certe decisioni, o nel portare avanti determinate scelte. Ci sono momenti in cui si è in crisi e non sempre si riesce a risolvere la crisi da soli, in tempi ragionevoli. Per fare alcuni esempi, è noto che situazioni di grande tristezza fanno sentire il nodo alla gola, o che le situazioni d’esame possono suscitare le palpitazioni. In questi casi conosciamo la causa del problema, e sappiamo che passerà presto. E’ importante quindi sapere che anche gli attacchi d’ansia, o di panico, sono guaribili. Solitamente, come negli esempi citati, i disturbi d’ansia nascondono altri problemi, o difficoltà.Con la nascita del sintomo, inizia la ricerca di un’autoterapia, ad esempio leggendo serie infinite di libri o pazientando di giorno in giorno. Questa ricerca affannosa sembra non avere mai fine, fino alla rottura del sentimento di autonomia, con l’irruzione di vincoli di dipendenza, all’interno di relazioni intense e faticose da reggere. In questi casi è opportuno seguire una psicoterapia, che può aiutare la persona a capire e a risolvere l’origine particolare del suo sintomo. E prima si interviene, prima è possibile trovare una soluzione. I risultati dimostrano che in disturbi come questo la collaborazione medico - psicologo è fondamentale per guarire. La terapia elettiva per il disturbo di Attacco di Panico è l’integrazione di psicoterapia e farmacoterapia. È ormai acquisito dalla cultura clinica, oltre che dalle ricerche, che da un lato l’esclusivo utilizzo di farmacoterapia, registra un’altissima percentuale di ricadute (tra il 71% e il 95%). L’uso combinato di psicoterapia e farmacoterapia aumenta perciò la risposta terapeutica, e la prognosi per coloro che riescono a seguire con continuità un progetto terapeutico è decisamente positiva. La terapia cognitivo-comportamentale ha dimostrato particolare efficacia per il disturbo di Attacco di Panico.

AnSiA E AttACCHi di PAniCo:Sintomi di Un diSAGiodA riSoLVErE

Dott.ssaTina CalbiPsicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

Via Torcegno, 51/b2 - 00124 RomaCell. 347.2683362 - E-mail: [email protected]

Ansia - Attacchi di panico Depressione - Disturbi sull’umore

Disturbi del comp. alimentare - Disturbi sessuali

Terapia di coppia - Terapia familiareTerapia per adolescenti - Terapia individuale

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Colpito alla testa da un proiettile, se ne accorge 5 anni dopo!

Un uomo polacco di 35 anni si è accorto di avere un pro-iettile calibro .22 conficcato in testa solo dopo 5 anni. Quando fu colpito, presumibilmente da una pallattola sparata in aria e poi rimbalzata contro la sua nuca, il gio-vane stava festeggiando il Capodanno del 2005.“Stavo brindando con gli amici,” ricorda, “quando ho av-vertito il colpo ma non ci ho fatto molto caso.”E, infatti, solo diversi anni dopo, recatosi da un medico per un gonfiore alla testa, è stata rilevata la presenza metallica conficcata nella corteccia ma mai penetrata oltre. L’uomo ora sta bene.

Colombia: trovata coppa del mondo fat-ta di coca!

Una coppa del mondo interamente fatta di cocaina? Stra-no, ma vero!I fan dei mondiali colombiani hanno così espresso il loro “tifo”. La copia (quasi perfetta), a base di ben nove chili di coca e diretta in Spagna, è stata rinvenuta dalla polizia colombiana nell’aeroporto di Bogotà. Che dire? Dopo le copie di carta e plastica, questa vince senz’altro il premio per l’originalità!

Un’aspirina al giorno per campare 100 anni!!

L’uomo più vecchio del mondo di Great Falls, nel Mon-tana, Walter Breuning, ha spento ben 113 candeline. Davanti alla stampa e ai numerosi amici riuniti per fe-steggiare con lui questo lieto evento ha dichiarato: “Ri-cordatevi che la vita non si misura in ore e minuti, ma per le cose che abbiamo fatto e per come abbiamo scelto di spendere i nostri giorni!”.Il segreto per l’elisir di eterna giovinezza? Una vita sana, niente fumo, attività fisica, una mente impegnata e, udite udite, un’aspirina al giorno! Che basti questo?

Vicina fa sesso chiassoso, quasi rissa con gay infuriato

Sfiorata la rissa in un condominio tra una coppia gay e una donna di 60 anni accusata dagli omosessuali di fare sesso troppo chiassoso. Esasperato, uno dei due gay e’ andato davanti all’appartamento della donna e ha preso la porta a calci proprio mentre la donna era a letto con il trentenne che ultimamente frequenta. La coppia gay ha poi spiegato alla polizia che piu’ volte ha chiesto alla donna di moderare le sue espressioni vocali durante gli amplessi ma lei non si e’ mai placata.

Automobilista ‘senza punti’ si spaccia per fratello

Guidava nonostante avesse esaurito i punti sulla patente, e una volta fermato dai Carabinieri ha fornito le gene-ralita’ del fratello. E’ finito in manette un imprenditore edile di Riccione, F.T., 53 anni, fermato da una pattuglia mentre in auto viaggiava sulla via Flaminia parlando al telefonino. Affermando di aver dimenticato i documenti si e’ spacciato per il fratello, con il cui nome ha firmato il verbale. In Tribunale ha patteggiato otto mesi di reclusio-ne, con pena sospesa.

Guinness: a Sanremo realizzato mojito record da 900 litri

Due locali di Sanremo hanno realizzato, ieri sera, il ‘moji-to’ piu’ grande del mondo: 900 litri di cocktail. Sbaraglian-do il precedente record realizzato a Londra con 713 litri. Sanremo entra cosi’ nel Guinness dei primati. Il famoso cocktail nato a Cuba e’ stato miscelato in un’ora di lavoro fino a riempiere interamente il bicchierone, realizzato con un telaio in ferro e vetro. Ora si attende che il risultato grande venga ratificato dalla Guinness World Records.

Moda: arrivano i jeans che passano dati informatici

Arrivano sul mercato jeans capaci di creare una connes-sione e un passaggio di dati da una persona ad un’altra attraverso uno sfregamento. Li ha inventati l’AngelDevil di Andria, in Puglia, titolare dell’omonimo marchio. Il prodotto, disponibile in 4 modelli, 2 maschili e 2 femmi-nili, sarà in vendita dal 15/9. Secondo quanto annunciato sarà possibile trasmettere mail, numero di telefono, pro-filo dei social network, ma anche foto, video e musica. Il passaggio avviene con la tecnologia Poken.

Cina: figlio unico, docente si offre ‘schia-vo a vita’

Un docente di Scienze politiche di Pechino si e’ messo in vendita per protestare contro la multa inflittagli per aver avuto una 2/a figlia. Yang zhizhu, 43 anni, ha violato la legge sul figlio unico. Sul suo blog ha pubblicato una sua foto con un cartello: saro’ ‘schiavo a vita’ di chi paghe-ra’ 620mila yuan (73mila euro), che gli permetteranno di mantenere la famiglia. Lo stipendio gli e’ stato ridotto al mimino (368 yuan, 42 euro) e gli e’ stata inflitta una multa di 240mila yuan(27mila euro).

CURIOSITà dal mondo

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Mattinata di festa domenica 19 settembre allo SPORTING CLUB INFERNETTO di Via Varna per il 1° trofeo provincia di Roma. Si sono svolte infatti le premiazioni del torneo di tennis, che ha visto impegnati una nutrita rappresentanza di tennisti e tenniste battersi con entusiasmo dopo una severa selezione, per la vittoria finale.Presente l’onorevole Dottor Piero Cucunato presidente Commissione Riforme Istituzionali alla provincia di Roma e del presidente Commissione Lavori Pubblici del XIII Munici-pio Pierfrancesco Marchesi.Il pubblico, numeroso intervenuto complice la bella matti-nata di sole, ha applaudito a lungo i vincitori, a cui sono state distribuite coppe e medaglie.Un rinfresco , ha chiuso la mattinata, con grande sodisfaz-zione di quanti intervenuti.

Di seguito tutti i vincitori: SingolareMaschile:

Doppio Maschile: Doppio Femminile:

Carmellini

Impiglia

Masini

Stagno

Zani – Massone

Mascarucci – Capuano

Iacovelli – Trionfera

Gambini - Gambadoro

Lupas – Bartolini

Ravaioli – Saitta

Pupa – Arianna

De Michele – Piciughi

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