Infernetto Magazine N°41

con il patrocinio di

ROMA CAPITALE X MUNICIPIO

Anno 4° - n°. 35 Mensile d’informazione ACILIA - AXA - CASAL PALOCCO - DRAGONA - INFERNETTO - OSTIA - OSTIA ANTICA - MADONNETTA - MALAFEDE

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Anno 5° - n°. 41

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Sono passati solo 10 mesi del mandato a premier di EnricoLetta ed ecco la svolta che non t'aspetti ,il suo stesso partitolo sfiducia e Matteo Renzi nuovo segretario del P.D. riceve ilmandato dal presidente Napolitano. Rifatto il nuovo governoil premier inizia il suo mandato con dei propositi impor-tanti(dopo aver fatto l'accordo con Berlusconi per la riformaelettorale che dovrebbe passare in Parlamento,entro il 7marzo) prepara l'agenda del semestre fitta di impegni. Ri-forma del lavoro entro marzo. Interventi sulla pubblica am-ministrazione entro aprile. Riforma del fisco entro maggio.Riforma giustizia penale civile ed amministrativa entro giu-gno. La previsione di Renzi e portare il governo a fine legi-slatura, nel frattempo nel secondo semestre dal 1 giugnol'Italia assume la presidenza di turno dell'Unione Europeaed è qui che il premier vuole giocarsi le sue carte. A risultatiottenuti e con la forza elettorale del PD che ha aderito algruppo del PPE al Parlamento europeo e quale Presidentedi turno, con l'appoggio di altri paesi potrà chiedere menoausterità e più contributi per la crescita. Dimostrando confatti concreti che con serietà ,volontà ed unità d'intenti ètutto possibile. Non sappiamo se Matteo Renzi ce la farà, si-curamente noi glielo auguriamo.

INFERNETTO MAGAZINEAnno 5° - n° 37

mensile d’informazione Gratuito

EDITOREEsse editore

DIRETTORE RESPONDABILEFederica Afflitto

GRAFICA | EDITING | LAYOUTwww.grafisima.it - Simone Lo Reto

COLLABORATORIFranco Gobbi | Massimo Bolini | Angelita Papa

Dott. Gianfranco Panarello Muscolino | Dott.ssa Tina CalbiDott. Fioravanti G. | Dott. Santiprosperi C. | Ass. Il Mago di Oz

Ass. Cult. Cortile Zen | Libreria Samarcanda

INFERNETTO MAGAZINETutti i diritti di riproduzione riservati, salvo accordi scritti

o contratti di cessione copyright, la collaborazione a questomensile è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita.

La responsabilità dei contenuti dei testiè esclusivamente degli autori.

INFERNETTO MAGAZINERegistrazione tribunale: 237/2010 del 26 maggio 2010

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Si ringraziano gli inserzionisti pubblicitariper il loro contributo che consente la

pubblicazione e la diffusione di questo periodico

Questo numero di INFERNETTO Magazine è stato licenziatoper la stampa il 10 marzo 2014

MESSA IN SICUREZZA COLOMBO PAG. 6DI FRANCO GOBBI

INFERNETTO IN PILLOLE PAG. 9DI FRANCO GOBBI

ALLUVIONE FEBBRAIO 2014 PAG. 13ANGELITA PAPA

NOTIZIE DAL MUNICIPIO DA PAG. 15DALLA REDAZIONE

RACCONTAMI 2014 PAG. 23DALLA REDAZIONE

IL LIBRO DEL MESE PAG. 35A CURA DELLA LIBRERIA “SAMARCANDA”

PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO PAG. 37A CURA DI MASSIMO BOLINI

RUBRICA SALUTE DA PAG. 38

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Caldo ed afa ci stanno accompagnando in questo inizio di estate ma anche le polemiche fanno da contorno tra il Municipio ed i soggetti interessati al commercio locale.

Tutto nasce dalla chiusura del lungomare di Ostia all’accesso delle macchine per farne quindi una isola pedonale . Sicura-mente l’idea non è male, perché finalmente è possibile fare delle belle passeggiate al sicuro, dal pericolo del traffico, e dal caos pazzesco che tutti i sabati e le domeniche puntualmente si verificano sul litorale. Di contro l’Associazione dei commer-cianti locale si scaglia contro questa delibera perché vede in tutto questo una restrizione sui consumi dovuta al mancato afflusso di vacanzieri sulle vie interne dell’isola pedonale. Un assaggio se ne è avuto domenica in occasione del Roma In-ternational AIR SHOW uno spettacolo incredibile ,almeno un milione di persone si è riversata sulle nostre spiagge a godere di uno spettacolo unico. Noi non vogliamo essere di parte , di sicuro l’idea è buona se ci sono delle soluzioni per acconten-tare i commercianti sarebbe ancora meglio. Perché se l’e-conomia tira, il nostro Municipio che ha la fortuna di avere una risorsa così forte come il mare e le sue spiagge allora i vantaggi saranno importanti per tutti.

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COLLABORATORIFranco Gobbi | Massimo Bolini | Lucrezia D’Aversa

Dott. Gianfranco Panarello Muscolino | Dott.ssa Tina CalbiDott. Fioravanti | Dott. Santiprosperi C.

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Questo numero di INFERNETTO MAGAZINE è stato licenziatoper la stampa il 7 luglio 2014

RACCOLTA DIFFERENZIATA da PAG. 6........................................................................................................................DI FRANCO GOBBI

NOTIZIE DAL MUNICIPIO da PAG. 17........................................................................................................................

NIDO IN FAMIGLIA PAG. 31........................................................................................................................INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO PAG. 35........................................................................................................................DI MASSIMO BOLINI

RUBRICA SALUTE da PAG. 36........................................................................................................................

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Buone Vacanze!

ci vediamo a settembre!

da tutta la redazione di

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Lo scorso 25 giugno si è svolto, nella Sala Consiliare, un incontro organizzato dal X° Municipio e dall’AMA con lo scopo di illustrare, preliminarmente e per la prima volta, il nuovo Progetto di Raccolta Differenziata/Porta a Porta e che verrà introdotto a partire dalla seconda metà del prossimo mese di settembre. L‘incontro è stato condotto dall’Assessore all’Ambiente Marco Belmonte, dall’Presi-dente della Commissione Ambiente e, per l’AMA, dall’Ing. C. Gaspari, responsabile per il X° Municipio. Erano pre-senti, a dimostrazione della importanza dell’incontro altri

Assessori e Consiglieri di varie parti politiche. Per i citta-dini erano stati convocati e presenti, in numero esiguo per la verità, i Presidenti dei CdQ e delle Associazioni presenti sul territorio Municipale. Per l’Infernetto il sottoscritto ha presenziato per conto del Coordinamento Infernetto e delle Associazioni e Cdq in esso rappresentate.Per deliberata scelta dell’AMA, una serie di incontri con i cittadini sono previsti a ridosso della partenza del Pro-getto. Ciò allo scopo di fornire tutte le informazioni ed istruzioni necessarie le più adeguate e complete possibili

PARTE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA NEL X° MUNICIPIOFRANCO GOBBIPresidente Coordinamento Infernetto – Associazione di QuartiereMail: [email protected] - www.coordinamentoinfernetto.org

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una volta messe a punto tutte le modalità e la ne-cessaria, ma complessa, macchina organizzativa. Gli incontri con i cittadini avverranno per quartiere (considerando le diver-se realtà urbanistiche e quindi le conseguenti modalità ) presso le sedi dei CdQ, delle Associa-zioni, dei Centri Anziani, delle Parrocchie ecc. con un capillare e vasto pro-gramma informativo. A questo proposito, ci è sta-to mostrato un opuscolo molto ben fatto e descrit-tivo di tutti i passaggi e modalità per ottenere una

raccolta differenziata ef-ficiente e corretta. Tale opuscolo farà parte del materiale documentale che verrà fornito a tutti i cittadini. Inoltre, l’AMA ha installato ad Ostia un pro-prio stand per illustrare il Progetto ed alcuni ope-ratori stanno spiegando ai cittadini sulle spiagge i dettagli ed i vantaggi di tale necessaria operazio-ne, fornendo materiali e, sulle spiagge di Castel-porziano e stabilimenti, anche 160 bidoncini per gli scarti alimentari e 200 contenitori multimateria-li. In pratica il programma

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di capillari comunicazioni alla popolazione da parte AMA è già iniziato.Gli Assessori e l’Ing. Ga-spari dell’AMA hanno premesso, nelle loro in-troduzioni, che l’attuale sistema di raccolta sta creando evidenti e gravi problemi sotto gli occhi di tutti. L’AMA, in con-seguenza della ridotta agibilità delle discariche ufficiali (dopo la chiusura di Malagrotta) fa molta fa-tica a smaltire, attraverso la attuale filiera tutta la massa di rifiuti indifferen-ziati che la città di Roma produce, nell’ordine delle 4.000 tonnellate/giorno. Filiera, rappresentata dai centri autorizzati, con limitata capacità di lavo-razione e trasformazione dei rifiuti (CDR ecc.) con una e necessità di gettare in discarica enormi quan-tità di rifiuti indifferenzia-ti. E ciò accade dal mo-mento che la componente differenziata per la città di Roma rappresenta anco-ra oggi una percentuale (25% ?) a lontanissima dalle prescrizioni obbliga-torie previste dalle norme ambientali e dai risultati della maggior parte dei Comuni Italiani già bene

organizzati e da tempo. Quindi, per Roma e tutti noi un doppio problema: uno immediato con azio-ni che evitino un disastro ambientale incombente, l’altro rappresentato dal raggiungimento in tempi rapidi di una quota diffe-renziata di almeno il 50% per cambiare totalmente l’inefficiente ed obsoleto sistema di raccolta rifiu-ti attuale.. Un imperativo che coinvolge tutti Ro-mani incluso il X° Muni-cipio e, di conseguenza, noi abitanti dell’Infer-netto. Ma veniamo alle importanti notizie fornite dall’Ing. Gaspari – AMA.• Partenza prevista per fine settembre/inizi otto-bre 2014• Capillare comunicazio-ne a tutti i in tempi più vi-cini alla partenza• Sono tuttora in cor-so operazioni di messa a punto del progetto per tutte le sue fasi• Le modalità di raccolta saranno diverse tra i di-versi quartieri del Muni-cipio, per esempio dove esistono palazzi ci sa-ranno ancora i cassonet-ti in strada e in aggiunta anche a livello condomi-niale mentre per le zone

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residenziali saranno uti-lizzati bidoncini diversi ed altro materiale a livello unità familiari, con la eli-minazione dei cassonetti in strada.• Le modalità di raccolta rifiuti per le Grandi Utenze partiranno prima.• È previsto che il periodo di rodaggio e raggiungi-mento ottimale a regi-me sarà piuttosto lungo. Dovuto sia per il drastico cambiamento delle moda-lità di raccolta dei rifiuti, quindi delle nostre conso-lidate abitudini quotidia-ne, che ad una necessa-ria verifica sul campo per possibili aggiustamenti migliorativi in corsa.

Il nuovo modello di raccol-ta differenziata prevede un modello con 5 diverse frazioni di rifiuti, (attual-mente sono solo 3) da dividere e raccogliere se-paratamente e con molta attenzione:• Organico e scarti ali-mentari• Carta/cartone/plastica/metallo • Plastica/metallo• Vetro• Materiali non riciclabili (il vero ed ultimativo ri-fiuto indifferenziato da li-mitare al minimo per non continuare ad alimentare grandi discariche di rifiuti indifferenziati( i cosiddetti “tali e quali”)

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Per la separazione dei ri-fiuti ogni famiglia riceve-rà un kit (cesto+sacchetti biodegradabili, buste per il trasporto di materiali differenziati ecc.). A se-conda dei casi e laddove i cassonetti in strada non ci saranno più (ci riferiamo alle zone residenziali qua-li Infernetto, AXA, Palocco e similari) le famiglie sa-ranno dotate di bidoncini/contenitori in plastica per suddividere i vari materia-li. Bidoncini che verranno svuotati porta a porta e riconsegnati con date ed

orari stabiliti. In effetti, un Progetto con modalità mi-rate: differenziata, porta a porta/casa per casa.A quanto sopra occorre ricordare ed aggiungere che:• Sul nostro territorio esistono ben due Centri di Raccolta (Ostia e San Giorgio di Acilia) dove por-tare per esempio ingom-branti, olii, televisori, frigo ecc.;• E’ tuttora in funzione (e per ora gratuito!) il ser-vizio di ritiro domiciliare degli ingombranti. Servi-

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zio validissimo ma ancora con ampi spazi di crescita nell’utilizzo da parte dei cittadini; • L’AMA fornisce gratuitamente com-postiere per chi ha un giardino e con-seguenti scarti vegetali. Oltre ad uno sconto in bolletta quale incentivo!Per quanto riguarda il verde di risul-ta (sfalci d’erba e/o rami, siepi ecc.) sono allo studio varie possibilità di raccolta da parte AMA. In effetti , per un quartiere come l’Infernetto, la rac-colta del verde di risulta prodotto in quantità industriali rappresenta da una parte una grande risorsa da non sprecare discaricandola in strada e dall’altra una problematica, già af-frontata nel tempo e tuttora irrisol-ta, da definire rapidamente con una forma organizzata facile da seguire ed utilizzare. La prima probabile ipo-tesi, scaturita nella riunione, è quel-la rappresentata dalla raccolta porta a porta (come per gli altri rifiuti) per quantità ragionevoli con bidoni di for-mato adatto e distribuito sempre da

AMA. Sarebbe una gran bella notizia! Le grandi quantità ed i giardinieri, per ora, seguiranno le correnti modalità di sversamento nei centri autorizzati come da vigenti e ferree norme am-bientaliì Abbiamo insistito molto sul-le modalità di raccolta del verde di risulta, per evitare che esso finisca nei cassonetti oppure abbandonato in strada, e ci è stato assicurato che esse faranno senz’altro parte del Pro-getto Differenziata/Porta a Porta. Per cui attendiamo a breve indicazioni più precise. Inoltre, abbiamo ribadito ai rappresentanti del Municipio che, vi-sta la totale assenza odierna, occor-re una assidua presenza della Polizia Municipale – Tutela Ambiente per monitorare prima e sanzionare poi i comportamenti scorretti ed incivili, oggi purtroppo assai diffusi perché impuniti. Con le nefaste conseguenze sotto i nostri occhi ed impiego di risor-se, al costo dei cittadini, da impiegare meglio e per un vero miglioramento del servizio. L’AMA concorda su tale

cruciale punto e prevede di mettere in campo, dalle nostre parti e come fatto altrove, un rilevante numero di verifi-catori. Per aiutare i cittadini, fornire informazioni, segn alare le criticità allo scopo di mantenere un appro-priato controllo circa la piena riusci-ta del Progetto. Seguiranno, appena disponibili, tutte le informazioni che verranno via via fornite. Ciò allo sco-po, come ci è stato richiesto, di dare la massima informazione a sostegno delle comunicazioni istituzionali e dell’AMA: E’ un Progetto importante, che cambierà completamente le no-stre abitudini in materia di raccolta dei rifiuti. Occorrerà da parte nostra la massima disciplina e correttezza nella applicazione delle modalità che ci verranno indicate. Tenere le no-stre strade pulite ed ordinate si può facendo quotidianamente ognuno la propria piccola parte. Tutti insieme, con AMA e le Istituzioni, farà la diffe-renza nel miglior decoro e standard di vita quotidiana.

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Si chiama “Terra e Mare” il progetto per bambini con problemi di autismo, presentato dal X Municipio di Roma Capitale, che riguarderà minori mai seguiti pri-

ma dal Servizio sociale. Il progetto è la risultanza del bando della Regione Lazio sui progetti di rilevanza sociale, a cui hanno partecipato il X Municipio di Roma Capitale e le as-sociazioni Biosfera onlus, ASD Achab Yachting Club e ASD Mighty Agility Dogs. Ventiquattro saranno i minori che ini-zieranno le attività a settembre prossimo e che gioveranno di 3 incontri al mese. “Grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione Lazio – ha detto l’assessore al welfare e alla salute del X Municipio di Roma Capitale Emanuela Droghei – abbiamo avviato una stagione di buone pratiche, attraverso percorsi innovativi che vanno oltre l’assistenza tradizionale. La sinergia di idee e di mezzi costruita con le associazioni del territorio, ci permette di mettere in campo nuove modi di essere al fianco di ragazzi con problemi di autismo, che non sono ancora seguiti dal Servizio sociale”. “Mi unisco ai ringraziamenti formulati dall’assessore Emanuela Droghei alla Regione Lazio – ha aggiunto il presidente della commis-sione consiliare servizi sociali, pari opportunità e sport del X Municipio di Roma Capitale Giovanni Zannola – Ringrazio anche l’assessore Droghei per lo sforzo che sta facendo per ricercare strumenti innovativi di sostegno. Attraverso queste nuove modalità la nostra amministrazione aggiunge diritti in più per le famiglie e per i ragazzi che hanno problemi di au-tismo”. “Terra e Mare è un progetto innovativo che prevede attività psicoeducative e di socializzazione come la terapia orticulturale, il giardinaggio sensoriale e l’agricoltura socia-le – ha dichiarato il responsabile di Biosfera onlus Massimo Testa – Si tratta di attività tra le più efficaci per bambini e adolescenti che hanno problemi di autismo, grazie al contat-to con le piante e la natura”. “Svolgeremo attività psicomo-toria e psicoeducativa attraverso laboratori nautici a terra e soprattutto in acqua su una barca, per aiutare i ragazzi a relazionarsi tra di loro – ha detto la responsabile dell’A-SD Achab Yachting Club Rossella Dorelli – Formeremo in questo modo l’equipaggio che guiderà la barca a vela”. “Il nostro obiettivo è quello di creare canali di comunicazione diversi che permettano un connubio tra il bambino e il cane, per stimolare l’autostima del bambino – ha dichiarato la re-sponsabile dell’ASD Mighty Agility Dogs Barbara Rimedio – Il bambino infatti saprà percepire l’importanza di prendersi cura di un animale indifeso”. Il progetto prevede infine un “Gruppo di auto-aiuto per i familiari”: si tratta di 16 incontri di sostegno che serviranno a rinforzare la rete primaria per risolvere tematiche di tipo emotivo e psicologico, ma anche pratiche per dare un servizio di orientamento al percorso delle famiglie.

“TERRA E MARE”: PROgETTO PER 24

bAMbINI CON PRObLEMI DI AUTIsMO

Riceviamo e pubblichiamo comunicati Stampa

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88.1 FM“Questa maggioranza sta facendo una battaglia culturale per ribadire l’importanza di aprire il lungomare alla fruizione dei cittadini, sia

con la scelta di pedonalizzare un tratto di lungomare, sia con la presa di posizione di aprire i varchi di acces-so al mare. Consideriamo il PUA lo strumento utile per aprire il mare alla città, ma pensiamo altresì che così come impostato non vada nella giusta direzione e non può diventare, al contrario, uno strumento di divisione tra i diversi soggetti interessati. Pertanto, il X Munici-pio di Roma Capitale promuoverà attraverso le com-missioni competenti e i tavoli di confronto, le modifiche e le proposte necessarie, per fare in modo che il Piano di Utilizzo degli Arenili resti lo strumento che era sta-to pensato, ovvero l’opportunità di ridisegnare il litora-le di Roma”. Lo dichiara in una nota il capogruppo del PD del X Municipio di Roma Capitale Giuseppe Sesa.

“PUA” sIA sTRUMENTO CONDIvIsO PER APRIRE

IL MARE ALLA CITTàdalla Redazione


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E’ incoraggiante il primo bilancio dell’edizione 2014 di “Unità è Festa” di Ostia Antica. In una settimana, oltre 10mila persone hanno preso parte agli eventi

organizzati presso il parco dei Ravennati. Ogni sera un dibattito, due spettacoli dal vivo e ottima gastronomia. “Anche quest’anno - spiega la coordinatrice del circolo PD di Ostia Antica Fiorenza Tarroni – la Festa si con-ferma un momento di incontro politico, culturale, mu-sicale e gastronomico. E’ l’esempio straordinario della forza e della passione dei nostri militanti: la loro con-vinzione, le loro idee e il loro impegno sono il motore di una manifestazione che, in oltre 40 anni, è diventa-ta un punto di riferimento importante per il territorio. I dibattiti – prosegue Fiorenza Tarroni - hanno offerto numerosi spunti di riflessione su temi importanti come lo sport, il welfare, la partecipazione femminile, la que-stione europea. Abbiamo iniziato parlando di Enrico Berlinguer, ricordando la sua fermezza morale, spesso smarrita dalla politica degli ultimi anni. Abbiamo già ospitato personaggi come Simona Bonafè, David Sas-soli, Lorenza Bonaccorsi, Livia Turco, Eugenio Patanè, Claudio Sardo e Miguel Gotor. E i cittadini hanno rispo-sto con partecipazione ed entusiasmo.”

“UNITà è FEsTA” DI OsTIA ANTICA sI CONFERMA PUNTO DI RIFERIMENTO E

MOTORE DI CAMbIAMENTO


fonte: ciRcolo pd

“La pedonalizzazione del lungomare di Ostia si basa sull’opportunità di restituire uno spazio alla cittadinanza, di riappropriarsi attraverso

la socializzazione e l’aggregazione del lungomare della Capitale. Questo tipo di socializzazione e di aggregazio-ne può essere un beneficio per chi, ad esempio, non ha la possibilità di godere di un altro tipo di svago, vista la particolare situazione economica che costringe migliaia di famiglia a rinunciare ad un periodo di vacanza. La po-lemica sui costi della pedonalizzazione è del tutto stru-mentale: ora è il caso di fare chiarezza. L’amministra-zione capitolina ha stanziato 200 mila euro per i servizi della Polizia Locale del X Gruppo Mare, a fronte dei 380 mila euro che venivano erogati dall’amministrazione di centrodestra per quelli che sono saliti agli onori della cronaca come ‘pattuglioni’. L’isola pedonale di Ostia, come la pedonalizzazione dei Fori Imperiali e del Tri-dente, rientra nel modello di visione della città; invece di essere criticata aspramente a priori, dovrebbe essere supportata da chi ama il nostro mare e il nostro territo-rio. Un bilancio corretto ed onesto si può fare soltanto al termine dell’iniziativa”. Lo dichiara in una nota il X Mu-nicipio di Roma Capitale

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“Si è tenuta nella Sala del Chiostro di San Pietro in Vincoli, la seconda conferenza Smart City or-ganizzata dal Dipartimento di Ingegneria Astro-

nautica, Elettrica ed Energetica dell’Università La Sapien-za di Roma. Quest’anno, oltre ai temi generali riguardanti la Smart City e il Metodo Rinascimento 2.0, sviluppato nell’ambito del Dipartimento in collaborazione con la società Calipso, un focus particolare è stato dedicato a Ostia_Enhancement, il progetto Smart City elaborato, con il coordinamento del DIAEE e di Calipso, per il X Municipio di Roma Capitale. Nel corso degli interventi istituzionali, di particolare rilevanza è stato il contributo del Dr. An-drea Gumina, Consigliere di Gabinetto del Ministero per lo Sviluppo Economico, che ha espresso le strategie go-vernative sullo sviluppo di un’economia digitale in Italia e la sinergia con le visioni olistiche di Smart City, che il progetto Ostia_Enhancement coniuga e attua. Gli ammi-nistratori del X Municipio di Roma Capitale intervenuti, il vice presidente e assessore alla cultura Sandro Lorenzat-ti e l’assessore all’urbanistica e al patrimonio Giacomina Di Salvo, hanno illustrato i presupposti e gli obiettivi del progetto, sottolineandone la valenza strategica, introdu-cendo così la sua esposizione tecnica, avvenuta a cura dell’Ing. Lombardi e dell’Arch. Coppola, del Project Ma-nagement di Ostia Smart City. Il percorso di Ostia verso la Smart City parte dal riconoscimento delle risorse del ter-ritorio e della sua vocazione turistica, che va coniugata in termini più ampi di quanto sinora avvenuto, per generare sviluppo stabile, migliori condizioni di accoglienza per gli ospiti e di vita per i cittadini. Gli interventi principali pre-visti dal progetto sono finalizzati, attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate, alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla realizzazione di reti materiali e immateriali per il collegamento tra patrimonio culturale e servizi turi-stici, quali infrastrutture e servizi per la fruizione del ter-ritorio e la mobilità alternativa, di cittadini e turisti. L’in-tervento del Prof. Carlo Medaglia, coordinatore del CREA, Comitato paritetico Comune-Regione, ha espresso piena condivisione per il progetto che è in sintonia con le linee programmatiche di Roma Capitale, e comunicato il suo inserimento nella progettualità di Roma Capitale, come peraltro già ipotizzato dall’assessore capitolino Marta Leonori, nel corso della precedente Tavola Rotonda, che si è tenuta al Forum PA 2014. Ha coordinato il convegno il padrone di casa, il Prof. Franco Gugliermetti, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Astronautica, Elettrica ed Energetica della Sapienza”. Lo comunica in una nota il X Municipio di Roma Capitale.

sMART CITy: MIgLIORE ACCOgLIENZA PER TURIsTI E MAggIORE qUALITà DI vITA

PER CITTADINI

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“La notizia del definanziamento di circa 1,5milio-ni di euro relativi alla realizzazione delle com-planari della via Cristoforo Colombo deliberata

in Assemblea Capitolina in seno alla rimodulazione dei fondi per Roma Capitale, ci preoccupa. Sulla via Cristo-foro Colombo si regge parte del collegamento tra Roma e il mare, e su di essa insistono numerosi quartieri che ad oggi hanno scarse alternative all’uso della macchi-na. Le previsioni del PRG e del Piano strategico per la mobilità di individuare sulla via Colombo un corridoio del trasporto pubblico, vanno nella giusta direzione di definire un canale preferenziale per il trasporto pub-blico, che contribuirebbe in parte a risolvere le criticità che il nostro territorio vive quotidianamente sulla mo-bilità. Se è vero che il tratto definanziato è quello da via di Malafede a via Mezzocamino, comprendiamo che le risorse non sarebbero state sufficienti a realizzare le complanari, in particolare se non esisteva ancora il pro-getto. Allo stesso modo, concordiamo con la necessità di intervenire sul coordinamento semaforico che renda più fluido il flusso sulla via Colombo permettendo allo stesso tempo l’attraversamento dell’infrastruttura, in più punti e anche pedonale e ciclabile, per collegare i quartieri. Il collegamento di quartieri come Infernetto, Axa, Casalpalocco, così come di Roma con il mare, non può continuare a reggersi su un’infrastruttura essen-zialmente automobilistica. Ne va della sostenibilità e credibilità della Capitale. Non abbiamo tra l’altro anco-ra rassicurazioni formali su altre opere essenziali che il territorio aspetta da anni e che interessano la stessa via Cristoforo Colombo; in primis il raddoppio di via di Acilia, da realizzare con i soldi del privato a scomputo degli oneri di urbanizzazione del complesso delle Ter-razze del Presidente, e lo snodo di via di Malefede con la via Cristoforo Colombo, per il quale sembra invece che i finanziamenti siano già stanziati”. Lo dichiarano in una nota congiunta il presidente del X Municipio di Roma Capitale Andrea Tassone e l’assessore all’urba-nistica e al patrimonio del X Municipio di Roma Capitale Giacomina Di Salvo.

COMPLANARI vIA CRIsTOFORO COLOMbO: PREOCCUPATI DA DEFINANZIAMENTO


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Con la presente scriviamo per denunciare lo sta-to di estremo degrado dell’area verde posta tra Via Zambana e Via Bedollo. L’area in questione,

a causa dei soliti rimpalli burocratici, è assolutamente priva di manutenzione ormai da anni. La manutenzione spetterebbe alla Società Verona s.r.l. fino al passag-gio in carico al Comune di Roma. Il Comune di Roma non prende l’area in carico perchè priva dei requisi-ti di sicurezza per poterlo fare. Metterla in sicurezza spetterebbe alla Società Verona s.r.l. di cui sopra, la quale però ha dichiarato fallimento. Pertanto, grazie a questo “giochino” di “non tocca a me ma tocca a te!”, la Verona non manutiene l’area e neanche il Comune di Roma. Si fa presente che l’area è aperta al pubbli-co, pertanto ci si chiede di chi sia la responsabilità di eventuali danni che possano derivare da tale stato di totale degrado: vi sono infatti tantissimi alberi con enormi rami secchi pericolanti (si sono già verificati diversi crolli), erba secca altissima ad elevato rischio incendio soprattutto in questa stagione dell’anno, ratti ed altri animali che si cibano dell’immondizia lasciata nei cestini che non vengono svuotati. Una pulizia “una tantum”, come quelle che vengono fatte fare in pros-simità da rappresentanti dei vari partiti politici in pros-simità delle elezioni per ottenere qualche voto in più da parte dei residenti non basta più. Vogliamo una SO-LUZIONE DEFINITIVA riguardo alla MANUTENZIONE DELL’AREA VERDE POSTA TRA VIA ZAMBANA E VIA BEDOLLO. Si fa presente inoltre che all’interno di tale parco passa un canale che si riempie di acqua piovana durante la stagione più piovosa: tale canale ha delle tubature scoperte a vista ed un’inclinazione errata che non permette all’acqua di defluire subito, ma la lascia stagnante in delle pozze per giorni, favorendo perciò il proliferare di zanzare tigre ed altri insetti PROPRIO AC-CANTO AL GIARDINO DOVE GIOCANO I BAMBINI DEL-LA SCUOLA MATERNA STATALE MOZART. Noi abitanti di questa parte dell’Infernetto che paghiamo le tasse per avere dei servizi vorremmo avere dei SERVIZI ed il verde pubblico è uno di quelli che ci spetta: viviamo in una situazione da terzo mondo ormai da anni: nono-stante i vari Esposti, Raccolte di Firme e Denunce che sono stati inoltrati agli organi competenti, e nonostan-te siano stati informati i Mass Media locali (Canale 10 - che ha fatto mandato in onda nel corso degli anni vari servizi al riguardo - ed i vari giornalini di quartiere che

si sono succeduti nel tempo - Castelporziano News et.... -) la situazione non è mai cambiata. Vogliamo inoltre ricordare che il parco è prov-visto di un sistema di illumi-nazione che E’ SPENTO da quasi 3 anni perchè la Vero-na non paga le bollette della luce e nemmeno il Comune di Roma. Vogliamo fare defi-

nitivamente chiarezza su questa situazione : NON CI INTERESSA PIU’ SAPERE DI CHI E’ LA COMPETENZA! L’AREA, CHE E’ PERICOLOSA, DEVE ESSERE CHIU-SA AL PASSAGGIO DEL PUBBLICO CON BANDONI O SIMILI FINO AD UNA DEFINITVA DETERMINAZIONE DELLE EFFETTIVE COMPETENZE, OPPURE, SE L’A-REA RIMANE APERTA AL PUBBLICO, COME LO E’ SEMPRE STATA NEGLI UTLIMI ANNI E COME LO E’ TUTT’ORA, ESIGIAMO COME CITTADINI DEL DECIMO MUNICIPIO PAGANTI LE TASSE UNA DEFINIZIONE IM-MEDIATA DELLA QUESTIONE DELLA MANUTENZIONE ORDINARIA DEL PARCO NONCHE’ DELLA SUA ILLU-MINAZIONE. Isabella Ginefra (in rappresentanza di nu-merosi cittadini di Riserva Verde)

RIsERvA vERDE...Riceviamo e pubblichiamo comunicati Stampa

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Nella casa di accoglienza dei bambini, le TAGESMUTTER seguono un orientamento

pedagogico-educativo che si basa sul rispetto dei ritmi, delle com-petenze, e delle capacità di adat-tamento attivo dei singoli bambini. L’obbiettivo degli educatori è quello di favorire il percorso di crescita in-dividuale di ciascun bimboe nel pic-colo gruppo, accompagnando senza ingerenze, le loro scoperte quotidia-ne, i giochi, le esperienze significa-tive. La giornata al nido è scandi-ta da momenti di routin (merenda ,igiene,pappa,ninne) e momenti di gioco libero e giochi mirati allo sviluppo psicofisico del bambino,il vostro bambino si sentirà come a casa sua ritrovando gesti e oggetti a lui familiari.L’Asilo Nido in Fami-glia è un nido domiciliare che offre un servizio alternativo rispetto agli asili nido pubblici e privati. Il servizio TAGESMUTTER offre personalizza-zione per ogni famiglia permetten-do ai genitori di conciliare impe-gni di lavoro con la vita familiare. CHI SIAMO Siamo delle TAGESMUTTER (as-

sistenti materne )letteralmente “mamma di giorno”, formate tramite un corso della Regione Lazio. Acco-gliamo nel nostro nido famiglia bam-bini da 0 a 6 anni. Con essi giochia-mo facciamo laboratori creativi sia artistici che di cucina,raccontiamo fiabe e li aiutiamo a crescere sereni e autonomi,seguendo una didattica mirata per le fasce di età.IL VALORE DELLA CASALa casa è il luogo denso di relazioni, significati ed affetti in cui il bambino quotidianamente cresce, è lo spazio familiare in cui il mondo dei bambini e quello dei “grandi” si incontrano, è il luogo in cui sentirsi protetti e liberi di acquisire autonomia, è un ambito in cui anche le famiglie crescono e si incontrano mutuando modalità e prassi educative.I VANTAGGI I bambini si conoscono bene e pas-sano molto tempo a stretto contatto, diventando grandi amici. Riescono a partecipare alle attività e alla vita quotidiana dell’asilo in modo più attivo e controllato. Al loro fianco hanno delle mamme più accoglienti e disposte all’ascolto rispetto all’e-

ducatrice dell’asilo, che accudisce tanti bambini tutti insieme,Le TAGE-SMUTTER riescono a prestare mag-giore attenzione a ciascun bambino, soddisfacendo le esigenze di ogni uno .La presenza di pochi bambi-ni assicura una bassa diffusione e un minor contagio delle malattie infettive dei bambini. Costo orario inferiore a quello di una Baby Sitter valutando anche l’elevata qualità del servizio.

IL NIDO IN FAMIgLIA

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per informazioni: Via Tubre, 75 - infernetto - roma - Tel. 327.7762148 - [email protected] - fB: Ciribiricoccole-infernetto - Cercaci anche su asilinido.biz

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La nostra attività artigianale affonda le radici nel lontano 1900, allorquando i nostri nonni paterni iniziarono ad eser-

citare la professione di falegname, traman-dando poi, di generazione in generazione la loro esperienza e la

loro professionalità. Nel corso degli anni, ovviamente la nostra passio-ne per la lavorazione del legno si è arricchita, per cui sono state in-serite nuove tecniche dettate dalla specializzazione, dalle competenze e dalle moderne tecnologie. Nono-stante però i nostri sforzi per mi-gliorare e per evolverci nelle tecni-che di lavorazione del legno, siamo comunque rimasti un laboratorio artigianale, punto di riferimento per chi desidera arredamenti di qualità, esperienza e professionalità. Oggi possiamo affermare che ciò che offriamo al pubblico sia una vasta gamma di lavorazioni in legno, pro-dotti innovativi personalizzati, cura-ti nei minimi particolari, tagliati su misura ( senza vincoli ) per le diver-se esigenze, in più con la garanzia dei servizi col personale specializ-zato, avvalendoci di materiali di alta qualità e di progettazione mirata, riuscendo così ad esaudire i desideri di ogni singolo cliente, per ottenere un prodotto unico ed esclusivo. Il nostro punto di forza è sapere realizzare arre-damenti su misurale ( e non modulari! ) cucine, armadi, cabine armadi, librerie, sportellature per cucine in muratura, sotto-tetti, sottoscale, scale, bouserì, armadi a muro ecc…… Effet-tuiamo lucidature e laccature particolari ( decapè, poro aper-to, arte povera ecc…. ). Inoltre la diversificazione della nostra produzione ci consente di poter spaziare dalla progettazione o realizzazione di un prodotto finito di arredamento alla sem-plice preparazione di semilavorati, ( che potranno facilmente essere completati dal cliente stesso), kit dai da te su misura grezzi o lucidati non tralasciando legno e pannelli di finitura, truciolato, listellato, bilaminato, lamellari, al taglio, piallato, levigato, scorticato così che un hobbista otterrà un prodotto finito a regola d’arte spendendo la metà rispetto a un lavoro finito e posto in opera da altri. E’ proprio in questo, per conclu-

dere, che risiede la nostra forza, in quanto sarà il cliente a fis-sare il prezzo in base alla sua volontà, alla sua manualità, alla sua disponibilità di tempo, decidendo in sede di preventivo, sin dove dovrà arrivare il nostro processo lavorativo.

hObby DELLA FALEgNAMERIAINFORMAZIONE PUbbLICITARIA

di andRea icaRdi

vI AUgURIAMO bUONE vACANZE E vI RICORDIAMO ChE sAREMO ChIUsI DAL 3 AL 31 AgOsTO 2014

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E’ tempo di vacanze e le previsio-ni meteorologiche, ormai incubo nazionale, prevedono un’ondata di

caldo torrido per questa estate del 2014. Allora cosa c’è di meglio che una bella, fresca , rilassante e rigenerante vacanza nel parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Mo-lise. Un Parco che compie 93 anni proprio in questi giorni, a pochi Km dalla Capitale. Ormai sono diversi anni che vivo a Villetta Barrea, piccolo e centrale paesino nel parco e senza timori di smentita o insinuazioni di campa-nilismo, io non sono Abruzzese, posso affermare che per vedere quello che accade in questi luoghi bisogna andare in Nord America. I Cervi pascolano liberamente e senza timori nel giardino del no-stro Albergo e per le viuzze del paese, ma anche il predatore per eccellenza, il Lupo, ogni tanto ci viene a trovare senza dimentica-re l’Orso, le Volpi e diverse altri

animaletti che vivono in questo incredibile scrigno di bellezze e rarità. Ma nel parco non ci sono soltanto Animali selvati-ci o piante rare ma anche una entusiasta attività umana che ha caratterizzato questo luogo. Sicuramente la Pastorizia ha influenzato sia le genti che le montagne, l’insediamento delle Grancie dei Monaci Benedettini che hanno ingentilito il paesaggio con le loro Chiese e Abbazie, a Villetta Barrea e ancora visibile ed in buono stato il Ciborio della Grancia di San Angelo in Barreggio, ma sono molteplici le peculiari-

tà artistiche dei paesini del Parco. Natura, Avventura emozioni è lo slogan del Centro escursionistico Scuola Green Walking La Trazzera per una vacanza in Montagna dove sicuramente non si troverà il tempo per annoiarsi, una vacanza adatta a tutti: dal più esigente escursio-nista, sono 150 i sentieri all’interno dell’area protetta tutti ottimamente segnati, a chi si avvicina per la pri-ma volta alla montagna, con pas-seggiate naturalistiche e notturne per ascoltare l’ululato dei lupi. E poi il Green walking un’attività benefi-

ca per ritornare in forma con il corpo e lo spirito. Ottima la cucina che, anche se povera farà apprezzare quelle gustose pietanze che ormai sono sparite dalle nostre tavole cittadine,

Insomma una vacanza a 360° adat-ta a tutti e ideale per le famiglie. Albergo la Trazzera e il suo Cen-tro Escursionistico Scuola Green Walking applicheranno tariffe age-volate a tutti gli Amici di Infernetto Magazine, basta presentarsi con una copia del Giornale. Dunque preparate la zaino e BUON CAMI-NO nel parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise.

vACANZA NEL PARCO NAZIONALE D’AbRUZZO LAZIO E MOLIsEdi Massimo BoliniAmM/Collegio Regionale Guide Alpine Abruzzo

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RubricaSalute e BENESSERE


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Rubrica Salute e Benessere

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Se soffri di disturbi del son-no o dell’umore, di cefalee o di problemi digestivi, dolori

muscolari, articolari o tendinei, sovrappeso, ritenzione idrica o cellulite, gonfiore addominale, or-ticarie, rossori e pruriti alla pelle, stitichezza alternata a diarrea, co-lon irritabile, infezioni, stanchezza, candida o indebolimento del siste-ma immunitario, depressione, au-tismo, perdita eccessiva di capelli, invecchiamento precoce, la causa si nasconde nella tua dieta o ad un’intolleranza verso determinati alimenti o additivi.CHE COS’È L’INTOLLERANZA ALI-MENTARE. In senso medico l’intol-leranza si riferisce all’incapacità di ingerire o di elaborare alimenti o farmaci come ad esempio il lat-te, lo zucchero, la farina, il lievito di birra, l’uovo e i cosiddetti “cibi nascosti”, come gli additivi alimen-tari, i coloranti etc., senza che però si manifestino sintomi o reazioni “allergiche” e nocive. Per intol-leranza alimentare si intende di conseguenza una “reazione ostile ad un particolare cibo” che se as-

sunti a lungo e in quantità ele-vate, creano un accumulo di so-stanze sgradite che danno luogo ai vari disturbi.Tutto l’organi-smo ne risen-te ma l’organo coinvolto in que-sto processo è in primo luogo l’in-testino, che recepisce alcuni cibi come “tossici”, coinvolge il sistema immunitario e scatena le reazioni infiammatorie. Abuso di farmaci (antiulcera, lassativi, antinfiam-matori e, prima fra tutti, antibioti-ci); errato stile di vita e scorretta alimentazione alterano nel tempo l’integritá della mucosa intestinale facendo venir meno la sua capaci-tà di barriera selettiva. Altri orga-ni sono però coinvolti, chi prima e chi dopo: si tratta soprattutto di pancreas, fegato e reni. A differen-za delle allergie, le intolleranze si manifestano gradualmente e non in modo violento, e sono sempre

associate alla quan-tità dell’alimento che viene ingerito. Oggi le intolleranze alimentari colpiscono, secondo i dati dell’OMS (Organiz-zazione Mondiale della Sanità), circa il 60-90% della popolazione. Alla luce di tutto ciò è molto facile intuire che aldilà di un terreno predispo-sto che “facilità l’insor-gere” dell’intolleranze alimentare, oggi, ogni

individuo che conduce uno stile di vita inadeguato (cattiva alimenta-zione, stress e vita sedentaria) può avere questo disturbo.LA SOLUZIONE QUAL’È?Innanzitutto modificare lo stile di vita ed evitare di mangiare gli stes-si cibi tutti i giorni ed eseguire una visita da uno specialista per la ri-levazione dell’intolleranze con l’o-biettivo di delineare un percorso di benessere personalizzato. Come si diagnosticano le intolleranze ali-mentari? Ad oggi, purtroppo, non sono molti i metodi di diagnosi del-le intolleranze alimentari, soprat-tutto se ci si affida totalmente ed esclusivamente all’esito di un qua-lunque apparecchio o strumento diagnostico, senza l’integrazione di una visione olistica (cioè per intero) dell’essere umano, del soggetto e approfondite conoscenze sulle in-tolleranze alimentari. Fra i diversi test non convenzionali, quello mu-scolare verifica in modo semplice, efficace, immediato, veloce e indo-lore, il cibo adeguato per il nostro corpo e quello per i nostri bambini. Il test si basa sulla rilevazione del-la variazione del tono muscolare, quando il soggetto viene in contatto con cibi intolleranti.

INTOLLERANZE ALIMENTARI

di lucRezia d’aveRSa

natuRopata

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“Se il fatto che i bambini piccoli non siano mai completamente o troppo a lungo separati dai loro genitori fosse diventato par-te della tradizione, allo stesso modo in cui il sonno regolare e la spremuta d’arancia sono diventate consuetudini nell’alleva-mento dei piccoli, credo che molti casi di sviluppo nevrotico del carattere sarebbero stati evitati.” (John Bowlby)

Il primo a descrivere l’Attaccamento, formulando una vera e propria teoria, fu John Bowlby. Egli definì l’At-taccamento come il processo relazionale che s’instau-

ra tra madre e bambino fin dai primissimi istanti di vita. Sostanzialmente si tratta del modo in cui mamma e figlio interagiscono, sulla base del legame affettivo formato e in formazione. L’Attaccamento ha, per il bambino, uno scopo adattivo: egli imparerà a rapportarsi nella maniera più “idonea” per la madre (la sua figura d’Attaccamento), così da garantirsi l’accettazio-ne, le cure e la sopravvivenza. Secondo le risposte che riceve-rà dalla figura d’Attaccamento rispetto alle proprie richieste, il piccolo creerà un’idea di sè. Ad esempio: se il neonato pian-gente e bisognoso di contatto non viene consolato, accolto e accudito, costruirà un’idea di sè come di un individuo non meri-tevole d’amore. Di contro, se il piccolo verrà abbracciato, coc-colato e rassicurato, si definirà come una persona importante, in diritto di ricevere attenzio-ni e manifestazioni affettive. In quest’ottica, l’Attaccamen-to si pone come il primo e più importante presupposto per la costruzione della basi dell’autostima. L’idea che il bam-bino ha di sè, si forma fin dai primi giorni di vita in modo del tutto incosapevole (così come, altrettanto inconsape-volmente, la figura materna manda delineati permessi e divieti), principalmente mediante il canale tattile e fisico. Tutti i neonati, a meno che non abbiano dei deficit genetici o neurologici, vengono alla luce con uguali e multiple pro-pensioni (per dirne alcune: essere curiosi, sorridere, pian-gere, essere altruisti, essere egoisti, essere coccoloni, fare domande, sperimentare ed esplorare, manifestare la rabbia, la paura, la gioia, la tristezza….), che decidono di evidenziare o reprimere tenendo conto proprio delle re-azioni che suscitano nella persona oggetto d’amore. Per cui (per riprendere l’esempio precedente), se la mamma

lascia il piccolo a piangere senza consolazione, molto probabilmente imparerà a non piangere più, a soffocare la tristezza a vantaggio di altre emozioni (magari addi-rittura contrapposte, come la gioia) convincendosi che il proprio dolore non abbia importanza. Un bambino che vie un’esperienza simile, crescendo, potrebbe diventare un adulto scarsamente sensibile, incapace di dar sfogo alla sofferenza, che vive in modo freddo le relazioni amorose. L’Attaccamento si pone come un processo estremamente importante in quanto in grado di influire sulla formazione di un’iniziale autostima, di un primo quadro di riferimento fatto di precisi permessi e divieti, e sulla modalità affet-tiva che la persona sperimenterà con il partner una volta cresciuta. La teoria dell’attaccamento fornisce un valido supporto per lo studio di fenomeni legati a storie infantili di gravi abusi e trascuratezza, correlate con lo sviluppo

di un ampio spettro di disturbi di personalità, sintomi dissociati-vi, disturbi d’ansia, depressione e abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti. In questi ultimi anni la teoria dell’attaccamento ha sviluppato un notevole inte-resse verso un approccio che indaghi sui possibili eventi ne-gativi nell’età evolutiva, il conte-sto relazionale in cui questi fatti hanno avuto luogo e gli aspetti psicologici dell’adulto rispetto alle esperienze precoci. Questo approccio postula che gli effetti a lungo termine di comporta-menti genitoriali inadeguati e, quindi, di esperienze trauma-tiche all’interno della famiglia, siano in gran parte mediati dai

modelli mentali sviluppati dall’individuo rispetto alle rela-zioni di attaccamento. Bowlby verificò come la madre (e la relazione con lei) fornisce al bambino una “base sicura” dalla quale egli può allontanarsi per esplorare il mondo e farvi ritorno. Lo sviluppo della personalità risente della possibilità o meno di aver sperimentato una solida “base sicura”, oltre che della capacità soggettiva di riconosce-re se una persona è fidata può o vuole offrire una base sicura. La personalità sana consente di far affidamento sulla persona giusta e, allo stesso tempo, di avere fiducia in sé e dare a propria volta sostegno. Al momento in cui il bambino avverte qualche minaccia, cessa l’esplorazione per raggiungere prontamente la madre per poter ricevere conforto e sicurezza.

L’IMPORTANZA DEL LEgAME gENITORI-FIgLILA TEORIA DELL’ATTACCAMENTO

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I CORPI EsTRANEI sUPERFICIALI: L’EMERgENZA OCULARE

PIÙ FREqUENTE

I corpi estranei superficiali rappresentano le emergen-ze che più di frequente si riscontrano nella pratica del pronto soccorso oculare. Al momento dell’arrivo del pa-

ziente, è necessario interrogarlo sulla dinamica dell’epi-sodio che gli è accaduto, in modo da escludere la possibile penetrazione di frammenti all’interno dell’occhio ( esplo-sioni ,anche lievi, schegge provenienti da oggetti o mac-chine in movimento ecc. ). Nei casi dubbi è sempre utile completare la visita con una radiografia dell’orbita e , nel caso di corpi estranei radio-trasparenti, con un’ecografia bulbare. I corpi estranei si accompagnano spes-so ad un corteo sinto-matologico imponente costituito da fotofobia, lacrimazione e blefa-rospasmo; in queste circostanze è possibile ricorrere all’uso di un anestetico locale per facilitare l’osservazione e per alleviare il fasti-dio del paziente . L’uso dell’anestetico loca-le è giustificabile solo nella fase che precede la rimozione del corpo estraneo; quando tali farmaci vengono utiliz-zati successivamente possono creare seri problemi d’abuso. L’in-dividuazione del corpo estraneo oculare non è sempre agevole, talvolta esso viene allontanato spon-taneamente dall’occhio grazie alla lacrimazione riflessa, altre volte può essere trattenuto al di sotto della palpebra. Per tale motivo s’impone sempre un’accurata ispezione del fornice congiuntivale inferiore associata all’eversio-ne o per la palpebra superiore alla doppia eversione. Ciò eviterà che il paziente ritorni alla nostra osservazione, terminato l’effetto dell’anestetico locale, per il ripresen-tarsi della sintomatologia originaria e probabilmente con

lesioni più estese o con un’infezione corneo-congiunti-vale. Per facilitare l’eventuale presenza e localizzazione del corpo estraneo si può ricorrere all’uso di strisciette di fluoresceina che colorano selettivamente in verde le cellule corneali danneggiate, quando sottoposte ad una sorgente luminosa di colore blu-cobalto. La rimozione del corpo estraneo superficiale può essere ottenuta sempli-cemente con un po’ di cotone idrofilo o irrigando l’occhio con soluzione fisiologica. Quando però il corpo estra-neo si trova profondamente infisso nella cornea il suo

allontanamento può necessitare dell’azio-ne di strumenti adatti quali sgorbie o lance da corpo estraneo o, in alternativa,aghi di sirin-ghe mono-uso. La suc-cessiva colorazione con fluoresceina, dopo l’a-sportazione del corpo estraneo, serve ad evi-denziare l’estensione del danno dell’epitelio corneale.e ci consente di decidere se e quando far tornare il paziente ad un controllo suc-cessivo. A questo pun-to si può praticare la medicazione applican-do sull’occhio pomate oftalmiche antibiotiche a largo spettro o instil-lando un’associazione

di colliri antibiotici sempre ad ampio spettro ed applican-do infine sostanze ad azione riepitelizzante per facilita-re e velocizzare il processo di riparazione della lesione; nei casi che lo richiedono si deve anche bendare l’occhio interessato dall’evento traumatico.E’ di fondamentale importanza, per la perfetta guarigione della lesione, invi-tare il paziente a seguire delle semplici e precise norme igieniche e terapeutiche e se occorre, lo si deve invitare a presentarsi per un controllo dopo un periodo prestabilito.

A cura dei Dott.ri Fioravanti G. e Santiprosperi C.

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L’Odontoiatria rige-nerativa ha seguito la grande evoluzione

che si è avuta negli ulti-mi anni, nella medicina rigenerativa. Studi appro-fonditi dei meccanismi di guarigione della ferita hanno consentito di cono-scere a fondo i processi rigenerativi dei tessuti ed oggi l’utilizzo dei fattori di crescita autologhi , de-rivati piastrinici ricavati dal prelievo diretto del sangue dal paziente per-mettono una guarigione del sito operato molto più veloce e con meno do-lore. E’ ormai acclarato che il migliore sistema di stimolazione tissuta-le è quello di indurre la rigenerazione mediante fattori di crescita autolo-ghi utilizzati con relativo successo. I fattori di cre-scita sono un prodotto che si realizza utilizzando sangue fresco del pa-ziente stesso che si deve sottoporre ad intervento di chirurgia orale . Per realizzarlo, è sufficien-te effettuare un prelievo venoso e centrifugare il sangue per separarne i componenti utilizzando una specifica centrifuga . I fattori di crescita, sono un prodotto estrapolato dal sangue che non su-bisce manipolazioni, può essere infatti realizzato nello studio odontoiatrico, a patto che si utilizzi una centrifuga certificata per

tale uso. I fattori di cre-scita si presentano come un gel denso e ricco di fibrina(A). Il meccanismo di funzionamento del gel fibrinico è la biostimola-zione del tessuto su cui è applicato, per questo un effetto notevolmen-te apprezzato è l’azione analgesica, antalgica ed antinfiammatoria. Con l’utilizzo dl sangue del paziente, che contie-ne proteine con l’attività biologica tra cui i fattori di crescita, si stimola e si accelera la cicatrizza-zione e la rigenerazione dei tessuti. La grande versatilità di questa tec-nologia ha favorito la sua applicazione in chirur-gia ed in molte situazioni mediche, con lo scopo di accelerare la guarigio-ne . I fattori di crescita si possono utilizzare in aree post estrazione denta-ria , per la rigenerazione attorno agli impianti(B), per i difetti intraossei, per innesti ossei(C) .Tra i van-taggi apportati da questa tecnologia è importan-te ricordare la riduzione del tempo nelle chirurgie accelerando la guarigio-ne, l’incremento della percentuale di successo in implantologia, aiuta la rigenerazione in zone con scarse qualità os-see, inoltre è un potente antinfiammatorio con un effetto analgesico e batte-riostatico.

gUARIRE MEgLIO, PIÙ RAPIDAMENTE E CON MENO DOLORE, UTILIZZANDO I FATTORI DI CREsCITA IN ODONTOIATRIA

A cura dei Dott.ri Fioravanti G. e Santiprosperi C.

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B

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Infernetto Magazine N°41

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