INFERNETTO MAGAZINE N 23

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con il patrocinio di ROMA CAPITALE XIII MUNICIPIO COMPRO ORO compro argento e disimpegno polizze QUOTAZIONI GIORNALIERE: WWW.COMPROORO18KT.COM Orario continuato: dal Lunedì al Sabato 8.30 ² 19.00 OSTIA ANTICA: VIALE DEI ROMAGNOLI, 182 VITINIA: VIA SARSINA, 150 Tel: 06.89.01.59.47 ² 06.52.44.04.83 [email protected] Anno 3° - n°. 23 Mensile d’informazione: ACILIA - AXA - CASAL PALOCCO - DRAGONA - INFERNETTO - OSTIA - OSTIA ANTICA - MADONNETTA - MALAFEDE seguici su: ORE 10:00 CALMA PIATTA.

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TUTTE LE INFORMAZIONI SU QUELLO CHE SUCCEDE NEL TREDICESIMO MUNICIPIO

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con il patrocinio di

ROMA CAPITALEXIII MUNICIPIO

COMPRO ORO compro argento e disimpegno polizze

QUOTAZIONI GIORNALIERE: WWW.COMPROORO18KT.COM

Orario continuato: dal Lunedì al Sabato 8.30 19.00 OSTIA ANTICA: VIALE DEI ROMAGNOLI, 182

VITINIA: VIA SARSINA, 150 Tel: 06.89.01.59.47 06.52.44.04.83

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Anno 3° - n°. 23 Mensile d’informazione: ACILIA - AXA - CASAL PALOCCO - DRAGONA - INFERNETTO - OSTIA - OSTIA ANTICA - MADONNETTA - MALAFEDE

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Finalmente l’estate è alle spalle, il caldo afoso che ciha accompagnato fin quasi a settembre inoltrato nonc’è più, vacanze finite, mare montagna gite fuoriporta solo ricordi. La realtà ci chiama tutti i giorni coni problemi di vita quotidiana.Inizia la scuola, il primo salasso della famiglia, coniscrizioni e libri da comprare specie se si hanno piùfigli,diventa una spesa insostenibile.Aumenti a catena di gas e luce, benzina alle stelle,l’IMU da pagare, prezzi in continua ascesa conse-guente calo dei consumi.Ma mentre noi tutti combattiamo per la sopravvi-venza quotidiana al contrario c’è chi spende allegra-mente alla faccia del popolo che tira la cinghia.Tutti i giorni leggiamo sui giornali di scandali incre-dibili, che si susseguono in parecchie regioni d’Italia,milioni di euro che scompaiono ad uso e consumo dipochi eletti che si godono il “bottino” allegramente.E come diceva il grande principe DeCurtis in arteTOTO’ “e io pago”. Non commentiamo oltre.

INFERNETTO MAGAZINEAnno 3° - n° 23

mensile d’informazione Gratuito

EDITOREEsse editore

DIRETTORE RESPONDABILEFederica Afflitto

GRAFICA | EDITING | LAYOUTwww.grafisima.it - Simone Lo Reto

COLLABORATORIFranco Gobbi | Chiara Ferraro | Roberta Riga

Dott.ssa Tina Calbi | Dott. Andrea Ienca | Prof. Livio Gallottini

REDAZIONEVia U. Giordano, 95 - int. 3 - 00124 Roma

tel. 06.89.52.76.97

INFERNETTO MAGAZINETutti i diritti di riproduzione riservati, salvo accordi scrittio contratti di cessione copyright, la collaborazione a questomensile è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita.

La responsabilità dei contenuti dei testiè esclusivamente degli autori.

INFERNETTO MAGAZINERegistrazione tribunale: 237/2010 del 26 maggio 2010

Pubblicità su INFERNETTO Magazine:e-mail: [email protected] - tel. 06.89.52.76.97

Si ringraziano gli inserzionisti pubblicitariper il loro contributo che consente la

pubblicazione e la diffusione di questo periodico

Questo numero di INFERNETTO Magazine è stato licenziatoper la stampa il 5 ottobre 2012

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INFERNETTO IN PILLOLE PAG. 6DI FRANCO GOBBI

AMA RISPONDE MA NON CONVINCE PAG.9DI FRANCO GOBBI

BRETELLA A12: QUALE IMPATTO SULLA COLOMBO? PAG.13DI M. LORI

DO-RE-MI DIVERTO: AMIANTO SI AMIANTO NO PAG.15DI ROBERTA RIGA

INCUBO ALTRO CEMENTO ALL’EX DRIVE-IN PAG. 17DI CHIARA FERRARO

CDQ PARCO DELLA VITTORIA: TOGLIETE LE ANTENNE! PAG. 19DI ROBERTA RIGA

ASS. LE AQUILE: GIOCATA LA PARTITA DEL CUORE PAG. 25DI CHIARA FERRARO

COMUNICATI STAMPA PAG. 31-33

MEDICINA DA PAG. 39

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IN PILLOLE!

Un rapido aggiornamento su varie si-tuazioni in atto all’Infernetto:

• MANUTENZIONE STRADE — Lo sta-to critico di tantissime strade dell’In-fernetto è chiaro ed evidente, purtroppo,da troppo tempo. Moltissimi cittadinichiedono interventi per eliminare buchepericolose ed altre situazioni a rischio.Ma, mentre possiamo e dobbiamo in-sistere che, nonostante le conclamateristrettezze di bilancio comunale, tuttele (poche ma importanti) strade ap-partenenti al Patrimonio Pubblico e/oin manutenzione pubblica venganofatte oggetto di rapidi interventi ripa-ratori, prima delle grandi piogge in-vernali, ci sono precisi impedimenti dilegge che proibiscono qualsiasi inter-vento pubblico sulle tantissime stradeprivate ma aperte al pubblico transito.

Quindi, eventuali interventi di manu-tenzione restano obbligatoriamente incarico degli enti (leggasi privati cittadini)proprietari delle strade private aperteal pubblico transito. A gennaio 2005fu approvata una Delibera Municipaleche richiedeva al Comune l’assunzioneal Patrimonio di ben 82 strade private.Non se ne è fatto finora nulla per unaserie di ragioni, primo fra tutti un gra-vosissimo impegno finanziario ed in-cluse le condizioni delle strade nonrispondenti ad alcune norme. Noi ave-vamo propostotempo fà, in at-tesa della defi-nizione di alcunipossibili passag-gi al Patrimonio,di sottoporre amanutenzionepubblica (leggasieliminazione bu-che ed asfalta-ture anche par-ziali) una seriedi 24 strade pri-vate rilevanti peri collegamenti, otratti di esse, inquanto oltre aivolumi di trafficosopportano ilpeso del passag-

gio di automezzi in pubblica utilità (peresempio AMA). E’ una questione cheintendiamo riportare alla attenzionedei Pubblici Amministratori.

• PUBBLICITA’ ABUSIVA SUL VIALE— Sono stati finalmente rimossi, dopol’intervento della Polizia di Roma Ca-pitale — 13° Gruppo, tutti i cartelli pub-blicitari affissi direttamente su alcunipini del Viale di Castelporziano. C’èvoluto molto tempo ma la storia è oraconclusa. Rimane il profondo ram-

di Franco Gobbi - Presidente Coordinamento Infernetto — Associazione di Quartiere mail: [email protected] - www.coordinamentoinfernetto.org

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marico per la disinvoltura con la quale, oltre all’abusivismoevidente, si abusa dell’ambiente provocando inutili danni.Vogliamo sperare che non si ripeta più almeno sui pini,anche se è corrente uno stillicidio di cartelli ed affissioniabusive in ogni spazio disponibile.

• NIENTE SENSO UNICO IN VIA PREDOI — Da informazioniraccolte, presso l’UITSS della Polizia di Roma Capitale del13° , non ci sarà alcun senso unico un via Predoi (traversadel Viale) dopo una analisi della viabilità in zona. La richiestadi senso unico, peraltro avversata per ovvi e logici motivida moltissimi residenti in zona e di nessuna utilità pratica,è stata bocciata per gli evidenti e crescenti disagi nellaviabilità. Nel frattempo, e come da tempo richiesto, sonostati spostati i cassonetti AMA situati sul Viale all’incrociocon via Predoi e che limitavano pericolosamente, ed incontrasto con le normative vigenti, la visibilità nell’incro-cio.

• ILLUMINAZIONE PUBBLICA - Durante la CommissioneLL.PP. del Municipio, tenutasi lo scorso 24 settembre conoggetto alcune problematiche legate al Piano Luce e suaesecuzione, un rappresentante dell’ACEA si è scusato peril ritardo nel completamento dei lavori nell’area di Parcheggiodella Mozart sul viale di Castelporziano. Lavori iniziati benea fine agosto ma ritardati da una necessaria modifica incorsa al progetto iniziale per assicurare la massimasicurezza dell’impianto di I.P. oltre che a facilitare glieventuali interventi in manutenzione. I lavori edili sonostati completati, così come alcune indispensabili connessionielettriche. Quindi, Acea procederà, salvo ulteriori imprevisti(ma non ce ne dovrebbero più essere), già nella prima set-timana di ottobre alla posa dei 6 pali di illuminazione edalla loro accensione. Nel frattempo, proseguono alacremente(sono a buon punto e senza particolari problemi finora) ilavori per l’impianto di Illuminazione Pubblica di tutta lavia Lauregno. Anche qui, completamento ed accensioneprevista a breve. Confidiamo che, al momento che questoMagazine sarà in distribuzione nel quartiere, i due impiantisiano perfettamente funzionanti.

• DISCARICHE — Viene segnalato da molti cittadini unpreoccupante aumento nella formazione di piccole e grandidiscariche in alcuni punti e strade dell’Infernetto. Quali peresempio su via Traetta, via Salorno, via Marebbe, viaGiordano (è una brutta novità) ecc. Sembrava un fenomeno(quasi) debellato grazie anche ai numerosi e costosiinterventi di pulizia effettuati dall’AMA unitamente al Mu-nicipio. In queste discariche si parte con la potatura dellepiante per poi trovarci copertoni, materassi, poltrone edaltri rifiuti. L’AMA è già stata nuovamente allertata e cono-scono bene le varie situazioni date le continue ispezioni sulterritorio. Ma gli interventi di pulizia debbono esserepianificati ed autorizzati dato il loro alto costo (separato) acarico del Municipio e Comune, in quanto non previsti dalvigente Contratto di Servizio. Quindi, alla fine tutta lacomunità paga. Quindi, crediamo che il comportamento ditutti noi debba essere guidato, oltre che dal rispetto delle

norme vigenti, dal massimo rispetto per il quartiere ed ilsuo ambiente e nei confronti di tutto il resto della cittadinanza.Senza scuse. Ci sono le Isole Ecologiche ad Acilia ed Ostiaper conferire i materiali più ingombranti compreso il verdedi risulta. Per il Verde, ci stiamo adoperando di nuovoperché vengano messi in atto sistemi di raccolta più ac-cessibili e per evitare che il tutto finisca nei cassonetti deirifiuti oppure in strada.Per favore, diamoci una mano a tenere pulito ed in ordineil “nostro” quartiere e le “nostre strade”. Ci abitiamo noi!!Grazie per l’attenzione.

• CASSONETTI AMA — AMA 13 ha comunicato che dallaprima settimana di ottobre inizierà all’Infernetto il programmadi sostituzione dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti. Unprogramma, annunciato da molto tempo, che risultavanon più procrastinabile date le loro evidenti pessime con-dizioni d’uso.Evidentemente la nostra azione di protesta verso l’AMAper il miglioramento dei servizi e dell’ambiente inizia adare dei risultati concreti.

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di Franco Gobbi

Nello scorso numero di Infernetto Ma-gazine, oltre che sui nostri siti, ave-vamo segnalato una serie di disservizi

a carico dell’A.M.A. ed una nostra lettera direclamo del 19 luglio 2012. Dopo numerosisolleciti, finalmente l’Ing. G. Fiscon, DirettoreEsercizio A.M.A. ci ha brevemente rispostolo scorso 7 settembre. Abbiamo subito rilevato delle imprecisionie delle contraddizioni contenute nella la-conica risposta: - afferma che durante il periodo estivonon si possono modificare gli orari di svuo-tamento dei cassonetti. Noi, invece, avevamoreclamato semplicemente per degli im-provvisati e fastidiosissimi interventi notturnisolo ed esclusivamente per i cassonettidella carta nelle vie Torcegno, San Candido,Salorno e Rifiano all’Infernetto. Mentre peri cassonetti della Indifferenziata e Differenziata (Vetro ePlastica) lo svuotamento avviene regolarmente in oraridiurni da tempo immemorabile. Quindi, qui nessuna ri-chiesta di modifica. Semmai, è la raccolta della cartache rappresenta un vecchio ed irrisolto problema, vistele tante segnalazioni recenti e passate.- non è stato informato, evidentemente, che i segnalatipericolosissimi cassonetti della Indifferenziata eranofortunatamente ed opportunamente sostituiti da giorni,come richiesto, con altri usati ma efficienti. Per il piùvolte annunciato programma di rinnovo dell’obsoleto edinefficiente parco cassonetti attendiamo che esso siattui, da queste parti, concretamente.- totalmente ignorata la nostra richiesta, sicuramenteprovocatoria, di introdurre nel quartiere dell’Infernettoil sistema di raccolta “porta a porta”, sicuramente piùefficiente e moderno. Ma la cosa che ci ha sorpreso ne-gativamente di più riguarda il totale silenzio su di un epi-

sodio molto grave accaduto il 27 agosto,con il suo ufficio informato e coinvolto. Inquella data, stufi di vedere i cassonettidella carta stracolmi con molto materialea terra o nei cassonetti della Indifferenziata,abbiamo chiesto al Numero Verde A.M.A.notizie circa i nostri ripetuti reclami inmerito, dal momento che l’ultimo svuota-mento era stato effettuato il lontano 27 lu-glio, sempre dietro reclami.Ebbene, ci siamo sentiti rispondere, dopolunghe attese, da due operatori diversi enel giro di mezz’ora che i cassonetti eranostati svuotati lo stessa mattina del 27agosto, prima, ed il 22 agosto poi e reclamo,quindi, chiuso per A.M.A. Niente di piùfalso, ovviamente: cassonetti stracolmi talie quali. Abbiamo protestato con forza e ri-petuto il reclamo, chiedendo che venissero

riportate anche le due fasulle informazioni. Ci siamosentiti presi in giro, quindi, abbiamo chiamato l’ufficiodell’Ing. Fiscon (che era in ferie) ed abbiamo riportato lacosa ad una solerte ed attenta segretaria, che ha ascoltatoestremamente preoccupata dei fatti e ci ha chiesto di at-tendere notizie rapide. Erano le 12,45. Intorno alle 14,30su quelle strade si sono presentati due compattatori erelative squadre ed un responsabile di zona AMA 13.Hanno svuotato i cassonetti, ripulito completamente isiti, hanno fatto foto e noi presenti hanno confermato te-lefonicamente alla suddetta segretaria, che ringraziamoancora per la solerzia e rapidità di intervento dimostrate,la conclusione della operazione di pulizia. Ci sono statepresentate delle scuse che ovviamente abbiamo accettato,in attesa di spiegazioni. Però, da allora, solo il 21settembre, i cassonetti della carta in zona di nuovo stra-colmi sono stati nuovamente svuotati: ma al 50% cioèuno su due! Ovviamente ora sono di nuovo pieni. E’ la

A.M.A. RISPONDEMA NON CONVINCE

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conferma, qualora ce ne fosse ancora bisogno, dellatotale confusione ed inaffidabilità nel ritiro della carta,con gravi conseguenze circa la credibilità della RaccoltaDifferenziata. Materiale disperso a terra oppure neicassonetti dei rifiuti, con enorme spreco di recuperabilirisorse. Come è estremamente grave, circa la credibilitàdel sistema di reclami al Numero Verde (già difficoltosoper le lunghe attese), l’episodio delle risposte fasulle,meglio false, rese a cittadini attenti e diligenti. Pur nonavendo la intenzione di aprire un ping pong epistolare, indata 15 settembre 2012 abbiamo inviata una nuova letteraall’Ing. Fiscon, e per conoscenza al Presidente A.M.ADott. Benvenuti ed al Presidente del 13° Municipio OnVizzani, puntualizzando e precisando quanto descrittofinora oltre a ripetere due precise richieste:- la introduzione in tempi brevi di un sistema di raccolta“Porta a Porta”. Metterebbe fine a tanti disservizi come quelli segnalati, si utilizzerebbe un si-stema più moderno ed efficiente, si passerebbe finalmente ad una vera e più proficua Rac-

colta “Porta a Porta”.- la (re)introduzione di un sistema

di raccolta del Verde. Altra preziosa risorsaoggi dispersa o abbandonata, dopo la can-cellazione dell’esperienza delle isole di rac-colta , avvenuta ad inizio 2009, a causa diproblematiche male affrontate. A seguito delle varie sollecitazioni dei cit-tadini, oltre ad un O.d.G. approvato allaunanimità dal Consiglio Municipale del 13°che prevedeva la costituzione di un metododi raccolta del verde e l’apertura di un sitonel quartiere, il 14 dicembre 2009 l’Ing. Fi-scon comunicava a noi, al Municipio ed al-l’Assessore all’Ambiente del Comune diRoma, che “l’AMA stava studiando la pre-disposizione di un servizio integrato per laraccolta della frazione vegetale ecc. ecc.”.A parte il conferimento, assai difficoltosoed oneroso per i cittadini presso le IsoleEcologiche, null’altro è stato neppure di-scusso. Quindi, riteniamo che la questionesia di nuovo attuale. Abbiamo confermato

tutta la nostra collaborazione, come avvenuto in passato,alfine di contribuire ad un maggiore decoro e pulizia delquartiere, attraverso un deciso miglioramento dei serviziA.M.A., oltre che chiedere e raccomandare ai cittadinicomportamenti rispettosi delle norme e dell’ambienteche ci circonda. Attendiamo, a questo punto da A.M.A. edal Municipio rapide e concrete risposte.

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BRETELLA A12-TOR DÉ CENCI:IL SUO IMPATTO SULLA COLOMBO

di M. Lori

Il recente sblocco dei fondi previsti per il raccordoautostradale A12-Tor Dé Cenci e la diffusione delrelativo progetto ha innescato forti contestazioni da

parte sia dei cittadini residenti nei luoghi interessatiche dei comitati che da tempo si opponevano a taleopera. Ad essi si è unita recentemente il vicesindacoSveva Belviso che haorganizzato una rac-colta firme con laquale chiedeva ilblocco dell'opera giu-dicata troppo impat-tante sul territorio. Ilcomitato SOSTRAF-FICOLOMBO dopoaver visto il progettoha aiutato il vicesin-daco nella sua rac-colta firme. Tale azio-ne va spiegata perevitare possibili frain-tendimenti.L'opera ha lo scopodi creare una via ve-loce di collegamentotirrenica tra le regionia nord e a sud diRoma. La sua utilità non può essere giudicata basandosisu considerazioni di carattere locale ma richiede evi-dentemente analisi di più alto livello. A noi comunqueinteressa ora solo entrare nel merito dei suoi effettisul territorio che ci riguarda.Una obiezione che si sente fare spesso all'opera è cheporterebbe nuovo traffico sulla Colombo. Essa non cisembra applicabile. Il traffico da/verso Roma, per chiproviene da sud o da nord, verrà infatti prevalentementegestito dagli svincoli con la Pontina o con la Roma-

Fiumicino, che precedono in entrambi i casi quello conla Colombo. Per cui dal nostro punto di vista quest'operaè senz'altro migliorativa perché consentirà a chi èdiretto a sud o a nord lungo la costa tirrenica di evitareil trafficato raccordo anulare.Come si vede nel riquadro in basso a destra nella

figura, la bretella at-traverserà la Colombonei pressi di via diMezzocammino eavrà con essa tutti glisvincoli necessari, ag-giungendo inoltre lapossibilità di invertireil senso di marcia.Notiamo subito chel'opera potrebbe con-tribuire notevolmentealla realizzazione delcompletamento dellecomplanari, adattan-do lo svincolo a que-sto scopo. Dalla si-mulazione dell'opera(vedi figura preceden-te con Vitinia sullosfondo) notiamo però

che la corsia per l'inversione di marcia in direzioneOstia non prevede la realizzazione delle complanari.Crediamo sia un grave errore, e che il progetto vada ri-visto totalmente per questo aspetto, non solo prevedendotale evoluzione della Colombo ma anzi partecipandoviattivamente.Continueremo quindi a seguire il progetto, cercando difare in modo che un'opera di così grande importanza,oltre a migliorare la viabilità a livello nazionale, portisignificativi e concreti benefici anche a quella locale.

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Un alone d’incertezza circondala vicenda lidense del mo-mento: c’era o non c’era

l’amianto nella scuola materna an-data a fuoco lo scorso 10 settem-bre? L’incendio è stato doloso? Chi,e perché avrebbe compiuto un gestodel genere? Da una prima rico-struzione dei fatti, effettuata daiVigili del Fuoco, sembrerebbe possatrattarsi di un rogo doloso e, ad uneventuale movente, stanno lavo-rando le autorità competenti. Qual-che giorno fa, dopo aver effettuatotutti i rilievi del caso, l’area della scuola è stata disse-questrata e le indagini continueranno quindi tra laboratorie questure. Storia travagliata quella dell’asilo: nel 2009l’emergenza topi finisce al centro del mirino mediatico,qualche mese dopo, la scuola chiude definitivamentequando i controlli dei tecnici stabiliscono che la strutturanon è a norma di legge. Inoltre, al suo interno, questo siscoprirà i primi mesi del 2010, sarebbe presente amianto.L’amministrazione, colpita duramente dalle proteste deigenitori, che prima si riuniscono in un Comitato e poi oc-cupano addirittura i locali, non ci sta, e il Comune diRoma Capitale tira fuori un progetto ecosostenibile dadue milioni e mezzo di euro. Parole che restano tali,dopo più di un anno non è cambiato niente, la scuola,quattro prefabbricati comunicanti, è rimasta li fino al-l’incendio che l’ha distrutta, lo scorso 10 settembre. Un botto e poi il rogo devastante che ha abbracciatol’edificio e subito la corsa, a sirene spiegate, dei Vigilidel Fuoco, dei Carabinieri e della Polizia locale. Ai curiosi,scesi in strada per sbirciare, un carabiniere grida di tor-narsene a casa “se ancora non l’avete capito qua dentroc’è l’amianto e ve lo state respirando”. Un primo allarmedi pericolo lanciato da un rappresentante delle forzedell’Ordine, perché i lidensi lo sanno bene che quasitutti i numerosi edifici costruiti tra gli anni ’60 e gli anni’70, sono pieni di eternit e di metalli cancerogeni. Allaversione, detta istintivamente dal carabiniere di Ostia,sono seguite, nei giorni successivi, una serie infinita didichiarazioni e smentite da parte della pubblica ammini-strazione. Il Presidente del Municipio XIII Giacomo Vizzaniha subito sconfessato il pericolo amianto, mentre alcune

voci dell’opposizione e gruppi dicittadini chiedevano maggiore chia-rezza. Lo scorso 20 settembre, du-rante una seduta del consiglio mu-nicipale, l’Asl di Viterbo, specializ-zata nei rilevamenti di polverid’amianto, ha dichiarato che lefibre cancerogene erano assentinelle ceneri analizzate dopo l’in-cendio. Tuttavia, da più parti, sisottolinea che particelle d’amianto,all’interno della scuola DoReMi Di-verto, c’erano eccome, si sarebberoperò neutralizzate con le altissime

temperature provocate dal rogo. Il giallo sembrerebbecosì essersi concluso, anche se resta da scoprire il col-pevole di quest’atto sciagurato. Questo finale però nonconvince fino in fondo i cittadini del tredicesimo e, so-prattutto, i genitori dei bambini che frequentano i 5plessi scolastici limitrofi a Via Bozzi. Per fare luce suquanto accaduto, seguire la vicenda, organizzare nuoveispezioni e ulteriori controlli, in nome della salute pubblicae del diritto alla vita, hanno deciso di riunirsi in ungruppo su facebook: “Amianto Ostia Lido Scuola DoReMiDiverto”.

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Che cosa vogliono costruire nel terreno dell’exMetro Drive In? È questa la domanda che nelleultime settimane si sono posti i cittadini del

quartiere Axa quando a metà settembre hanno vistoscaricare da alcuni Tir una catasta di tubi Innocenti inquell’area. Un’area di ben 15000 mq nel cuore delquartiere dell’hinterland ostiense. E se l’è chiestoanche il Consorzio Axa che vorrebbe che si facesseluce su questa vicenda. “Anche se il lotto ricade nel-l’ambito di Competenza del Consorzio — spiega MaurizioGiandinoto, consigliere del Consorzio Axa - né il

Comune, né tantomeno il nuovo proprietario, hannosentito il dovere di dare comunicazione sul cambio didestinazione d’uso dell’area, e ancora oggi, nonostantele precise regole statutarie in merito, la destinazionerimane un mistero”. Ma come si è arrivati a questa si-tuazione? Il Metro Drive In, il più grande cinema al-l’aperto d’Europa, fu chiuso a metà degli anni ’80perché non più remunerativo; dopo una breve ripresaalla fine degli anni ’90, all’inizio del 2000 è stato defi-nitivamente venduto a un nuovo proprietario. In attesache fosse cambiata anche la destinazione d’uso, lestrutture presenti nell’area furono trasformate in asilo

nido (che è aperto tuttora), mentre una grande partedel lotto fu data in affitto e adibita a pista per minimoto. Poi pochi anni dopo il proprietario ha ottenuto iltanto agognato cambio di destinazione che però nessunosa quale sia. “I residenti che si affacciano sul gran-dissimo lotto, in mancanza di certezze, sono moltopreoccupati — denuncia Giandinoto - Il Drive In, avendoavuto cambio di destinazione d’uso, non rientra nellaConvenzione del 1961; e poiché tale destinazionerimane inspiegabilmente un segreto, i residenti temonoche il proprietario possa costruirci di tutto”. Il timore

dei consorziati non è solo quello per l’aumento del ce-mento, ma anche per l’incremento del traffico, nelcaso in cui fossero costruite nuove abitazioni. “Il Con-sorzio, che per convenzione è il garante della Convezionee quindi della qualità e della manutenzione dei serviziessenziali per la comunità — conclude il consigliere -ha quindi il diritto di sapere come sarà utilizzata quellagrande area e attende una risposta in merito da partedel Comune e del proprietario”. E come il Consorzioanche i cittadini aspettano una risposta perché è unloro diritto sapere che cosa sarà costruito a pochipassi da casa loro.

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di Chiara Ferraro

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CDQ PARCO DELLA VITTORIA:“BASTA RITARDI, TOGLIETE LE ANTENNE”LO SCORSO 18 SETTEMBRE UN CONSIGLIO STRAORDINARIO ALMUNICIPIO XIII PER DECIDERE LE SORTI DI OSTIA LEVANTE.

di Roberta Riga

Nel novembre del2007, uno storicoaccordo siglato tra

Acea, gestori di telefoniamobile, Municipio XIII, Co-mune di Roma e Comitatidi Quartiere, prevedeva larimozione delle 24 antenneper la telefonia mobile,poste sulla Torre Acea diOstia. Di queste, solo 15vengono dismesse e ben9 restano attive fino a oggi.È stato accertato, più voltee da diversi studi scientificiinternazionali, nel corsodi questi anni, che l’elet-trosmog, l'inquinamentoderivante da radiazionielettromagnetiche, prodotto dall’attività delle antenne, haeffetti devastanti sull’organismo umano. Tantissimi, troppi,i casi di cittadini di Ostia Levante malati di cancro. Perqueste ragioni, il Comitato di Quartiere Parco Della Vittoria— Silvio Messina, da anni, s’impegna attivamente per la ri-mozione delle ultime 9 antenne dalla Torre Acea. Lo scorso18 settembre, si è svolto, presso l’aula consiliere del Mu-nicipio XIII, il consiglio municipale straordinario su talequestione. L’Osservatorio socio-sanitario del tredicesimoè intervenuto, dopo anni di polemiche, manifestazioni,azioni legali e a mezzo stampa, per chiarire la posizionedell’amministrazione locale, e della ASL Roma D, rispettoallo smantellamento delle antenne. “Alcune delle coseche sono state dette non ci sono piaciute per niente. Venirea sapere che l'ASL ha a cuore la salute dei cittadini ci hafatto ribollire il sangue. Adesso si accorgono del problema?Da adesso monitoreranno la situazione? E dove sono statiin questi anni?” ha così esordito, attraverso una nota

stampa, Alessandra Per-lusz, presidente del Cdq.Già, dove sono stati in que-sti anni i rappresentantidelle pubbliche ammini-strazioni? Il Presidente delMunicipio Giacomo Vizzaniha evidenziato come, i sitiproposti, come nuove pos-sibili locazioni delle anten-ne, non sono mai state ac-cettate dalle compagnie ditelefonia mobile. Il Presi-dente però, ha dimenticatodi dire, come sostengono irappresentanti del ParcoVittoria, che a ricercare, eproporre, nuovi siti sianostate le stesse organizza-

zioni autonome di cittadini, e non i rappresentanti politicilocali, accusati, invece, di essersene lavati le mani peranni. “Oggi, tuttavia, abbiamo percepito, da parte dell’am-ministrazione, l'intenzione di risolvere una volta per tuttela questione. Vogliamo però che venga rispettato l’accordotra Comune, Municipio e Gestori, che è in ritardo di circa 3anni. I nostri malati, i nostri morti gridano basta ritardi.Se, tre anni fa, fosse stato rispettato quell’accordo, sisarebbe salvata qualche vita umana? Ecco: questo è undilemma che deve toccare tutte le coscienze di chi potevafare e non ha fatto. Finora”. Con queste parole dure edirette, Alessandra Perlusz ha voluto ribadire quanto dettofino a oggi. Intanto, contestualmente al consiglio straordi-nario, il Cdq ha inviato una lettera ufficiale al Sindaco diRoma Gianni Alemanno, invitandolo, nuovamente, a smuo-vere le acque, immobili, che circondano tale questione efar rispettare l’accordo, per la salute, e la vita, di un interoquartiere.

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È NATA L’ASSOCIAZIONE“SPAZI ALL’ARTE!” di Chiara Ferraro

Quaranta tra cittadini, associazioni culturali eartisti del territorio si sono uniti per formarel’Associazione “Spazi all’arte!” con l’obiettivo di

ottenere uno spazio pubblico da destinare alle ArtiVisive. “Tra le tante carenze del XIII Municipio c’èsempre stata quella di un luogo pubblico per le ArtiVisive - spiega Giorgio Jorio, presidente di Affabulazione(Comitato 1992), che è tra i soci fondatori di “Spazi al-l’Arte!” — Sono decenni che gli artisti presenti sulterritorio rivendicano uno spazio del genere, ma le isti-tuzioni non hanno mai voluto ascoltarli. Per questo ab-biamo deciso fosse arrivato il momento di fare qualcosa.Quest’estate io, il Maestro Mario Rosati, Tiziana DiBartolomeo e Livia Compagnoni abbiamo creato il Mo-vimento “Spazio all’arte” con lo scopo di formare ungrande gruppo”. Il Movimento è cresciuto durantel’estate, raccogliendo numerose adesioni tra cittadini,artisti e intellettuali, i quali sono poi confluiti nell’As-sociazione “Spazi all’arte!”, nata ufficialmente lo scorso13 settembre dopo tre giorni di lavori dell’Assembleacostituente. “Noi chiediamo alle istituzioni di darci ingratuito comodato spazi pubblici, dove svolgere attivitàdi utilità sociale, culturale e artistica — spiega GiorgioJorio, portavoce dell’Associazione - Andando in giroper il territorio abbiamo notato che ci sono diversiedifici pubblici in buono stato che sono però abbandonatie inutilizzati ed è una grave perdita, non solo dal puntodi vista patrimoniale ma anche sociale vista la mancanzadi luoghi deputati all’arte e alla cultura. Affidandolialla nostra associazione, non solo si restituirebberoquesti edifici ai cittadini, ma sarebbero utilizzati per unprogetto di grande validità sociale e artistica”. Il lorosogno è di creare più centri culturali sul territorio,legati tra loro, dove gli artisti possano incontrarsi, con-frontarsi ed esporre liberamente le loro opere. “Noivogliamo creare uno spazio che sia un punto di riferi-mento per tutti gli artisti del territorio, ma anche e so-prattutto un luogo d’incontro, confronto e crescitasociale con e per i cittadini — spiega Paola Guia Muccioli,Presidente di “Spazi all’arte!” — La socializzazione è

alla base dell’arte perché l’artista crea e si esprimeproprio per comunicare qualcosa agli altri e può farlosoltanto se ha a disposizione uno spazio dove esporrele sue opere e farle vedere a tutti”. “Stiamo organizzandoun calendario d’incontri per presentare alle istituzioniil nostro progetto — conclude Di Jorio — Saremo la lorospina nel fianco fino a quando non otterremo quelloche chiediamo”.

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Il Presidente del Comitato di Quartiere Ostia Antica —Saline, Icilio Branzati, ha voluto commentare, attra-verso una nota stampa, l’inizio del nuovo anno sco-

lastico per i bambini, e le famiglie, che frequentano lascuola elementare di Via Orioli, a Ostia Antica. “Uncomplesso scolastico non all’avanguardia (il progettorisale a una decina di anni) ma che finalmente ha co-stituito una svolta per i problemi di carenza di aule”.

Tuttavia, dall’inaugurazione dell’Istituto, avvenuta inpompa magna, alla presenza dell’Assessore ai LavoriPubblici e alle Periferie del Comune di Roma FabrizioGhera, Giacomo Vizzani, presidente del Municipio XIII ealcuni tra i rappresentanti dell’amministrazione locale,a oggi, nulla è cambiato: le promesse fatte ai cittadiniin quell’occasione, non sono state rispettate. Il Comitato,già ai tempi dell’inaugurazione, aveva sottolineato lanecessità di provvedere, attraverso alcuni interventi dimanutenzione, alla messa in sicurezza dell’area sco-lastica e quella circostante. “Invece, ci ritroviamo adassistere, nelle ore di entrata e di uscita, ad un caosinaccettabile per un paese civile” ha continuato il Pre-sidente Branzati. “Non è stata presa in considerazione

la necessità di una pensilina all’ingresso dell’edificio,non è stata realizzata la raccolta delle acque piovane eneanche il marciapiede per raggiungere in sicurezzal’ingresso ufficiale (attualmente i bambini accedono daun ingresso di servizio)”. La viabilità, questione spigolosae infinita per gli abitanti del tredicesimo, non è stataadeguata alle nuove necessità del quadrante. Il Comitatosi era mosso per richiedere l’istituzione del sensounico. Inoltre, nessuno si è preoccupato di sistemareun ‘area, per altro già esistente, che possa consentireagli scuola-bus di sostare in sicurezza, limitandomanovre pericolose per un automezzo di tali dimensioni.“Avevamo chiesto la possibilità di variare il percorsodella linea bus 011, per consentire la fermata nei pressidella Scuola di Via Dennis. Anche in questo caso nonabbiamo ricevuto risposta da parte dell’amministrazione.Aggiungiamo, infine, che non si è provveduto nemmenoalla manutenzione del verde circostante l’edificio”.Tutte proposte, queste, delle quali è stata valutata lafattibilità dai tecnici del Municipio, i quali, in dueoccasioni, hanno effettuato sopralluoghi nell’area diOstia Antica. “A cosa serve istituire la Consulta Muni-cipale, se poi le proposte non vengono prese in consi-derazione? Ci diranno ancora una volta che il problemaè la mancanza di soldi ma mandare una pattuglia divigili, per regolare almeno il traffico, e mettere qualchesegnale stradale, è solo questione di buon senso e diintelligenza”.

CDQ OSTIA ANTICA – SALINE: “A CHE SERVE LA CONSULTA MUNICIPALE SEPOI NON ASCOLTANO LE NOSTRE PROPOSTE?”IL PRESIDENTE DEL CDQ HA COMMENTATO COSÌ L’INIZIO DELNUOVO ANNO SCOLASTICO PER I BAMBINI DELLA SCUOLA DI VIA ORIOLI: “NUOVO ANNO SCOLASTICO, VECCHI PROBLEMI”

di Roberta Riga

Ghera ianugura la scuola elementare nel 2011

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Èstata vinta dalla Rappresentativa del cuore, per 6a 1, la partita di beneficenza organizzata loscorso 22 settembre dall’Associazione “Le

Aquile” presso il centro sportivo lidense “Anco Marzio”dell’Ostiamare. “L’iniziativa è stata un vero successo.Era da tanto tempo che non veniva organizzato un

evento di benefi-cenza del generea Ostia — ha di-chiarato FlavioVocaturo, presi-dente de “LeAquile”. L’interoincasso della se-rata, che è statodi 2000 eurocirca, sarà total-mente devolutoin beneficenza;nello specificosarà destinatoall’acquisto di undefibrillatore au-tomatico da do-nare a unastruttura pub-

blica del territorio. “Nonostante il periodo di crisi eco-nomica che sta affrontando il nostro paese, i cittadinihanno dimostrato una grande solidarietà e sono accorsinumerosi. Abbiamo venduto quasi 400 biglietti e siamoquindi molto soddisfatti. Purtroppo — aggiunge - lespese che abbiamo dovuto sostenere hanno influito sulricavato e quindi potremo acquistare un solo defibrilla-tore”. Alla Partita del cuore, oltre a numerosi cittadini,hanno partecipato anche alcuni politici del XIII Munici-pio: hanno vestito la maglia della Rappresentativa diOstia, assieme ai soci dell’Associazione, il Presidentedella Commissione Attività Produttive del XIII MunicipioStefano Salvemme e il consigliere Pd Antonio Caliendo;

presenti all’eventoanche MonicaPicca, presidentedella Commis-sione Cultura delXIII Municipio, el’Assessore per lePolitiche Ambien-tali, Sport e Turi-smo GiancarloInnocenzi. Oltre aloro hanno parte-cipato al match dibeneficenza anchealcuni VIP, comeNathalie Caldo-nazzo, Matilde Brandi, Giovanni Conversano, Giorgio Al-fieri, Ze Maria, Ascanio Pacelli e sua moglie KatiaPedrotti, Candelà, Fabio Petruzzi e Ottavio. “Sono con-tento che alcuni esponenti del XIII Municipio abbiano

deciso di sostenere lanostra causa — ha di-chiarato Flavio Voca-turo — Speriamo chelo facciano anche infuturo. Stiamo infattipensando di organiz-zare altri eventi di be-neficenza percomprare altri defi-brillatori. Tutte lestrutture pubblichedel territorio devonoessere dotate di que-sto importante stru-mento che èindispensabile persalvare una vita incasi di emergenza”.

ASSOCIAZIONE LE AQUILE:GIOCATA LA PARTITA DEL CUORE

di Chiara Ferraro

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COMITATO DI QUARTIERE SENTINELLE DEGLI ALBERI

Lo scorso 22 settembre il Comitato di QuartiereSentinelle degli Alberi di Ostia ha dato vita aduna manifestazione chiamata “Si al ragù, no allo

spezzatino”. Niente a che fare con primi e secondipiatti però, il messaggio del Comitato ha voluto ironizzarela situazione, che da mesi combatte, attraverso questasimpatica metafora culinaria. La questione riguardainfatti le barriere fonoassorbenti che l’Atac ha decisod’installare lungo alcuni tratti della rete ferroviaria

Roma-Lido. Le barriere antirumore, un muro di cementoarmato alto 8 metri tra la ferrovia e la strada, rappre-senterebbero non solo uno scempio urbanistico e pae-saggistico, ma anche un grave danno ambientale, con-siderando che sul tratto che costeggia la ferrovia, sonopresenti circa 130 alberi. La vicenda va avanti dall’estate,quando il Comitato Sentinelle degli Alberi iniziava lapropria campagna di sensibilizzazione. Tuttavia, loscorso weekend, mentre i rappresentanti del movimentoambientalista lidense manifestavano pacificamente il

loro dissenso, verso il piano proposto dalla Regione,l’Azienda romana decideva d’avviare la manutenzionedell’area metropolitana, abbattendo circa 15 giovanipini. Alla faccia dei tavoli tecnici. Il Comitato ha quindidefinito il comportamento dell’Atac, “sconsiderato eprovocatorio”. In effetti, se si osserva la situazionedella ferrovia lidense, coperta di sporcizia, foglie eterra, ci si rende subito conto che sarebbe stata piùopportuna, come prima mossa per la messa in sicurezza,

una pulizia generale delle rotaie e del terreno circostante.Un intervento, quello dell’Atac, che rappresenta unapresa di posizione di netta arroganza nei confronti delComitato Sentinelle degli Alberi, soprattutto alla lucedel prossimo incontro previsto con Regione e Atac,fissato per il giorno 5 ottobre. I rappresentanti del Cdqhanno altresì dichiarato che, se perdurerà tale atteg-giamento da parte dell’azienda dei traporti pubblici,provvederanno ad organizzare ulteriori forme di protesta.

di Roberta Riga

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COMUNICATO STAMPAXIII MUNICIPIO

NUOVA CHIESA A STAGNIL’associazione “Noi e voi per una chiesa a Stagni”informa i cittadini del XIII Municipio che da

Settembre in via Micali, 21 è attivo un nuovoufficio pastorale, gestito da Don Salvatore Tanzillo,futuro parroco dell’erigenda chiesa di Sant’Agostino.“Nonostante la Chiesa come edificio non esista ancora,se non sulla carta, il parroco ha già iniziato a svolgerele sue funzioni pastorali — ha fatto sapere Enzo Monica,Presidente dell’Associazione — Infatti celebra regolar-mente la Messa presso la Cappella delle Beatitudini in

via Micali 213, in attesa che la Chiesa dedicata al SantoPatrono di Ostia venga costruita”. Il progetto dellaChiesa era stato presentato lo scorso 28 agosto durantela messa in onore di Sant’Agostino che si è svoltaproprio in Via Micali nel quartiere di Stagni. “Inoltre in-formiamo i cittadini — aggiunge — che sono aperte leiscrizioni per il Catechismo. Chi fosse interessato puòrecarsi il Giovedì presso l’ufficio pastorale a Stagni,dalle ore 16,30 alle 19. Il Parroco sarà pronto ad acco-gliere tutti i fedeli”.

Chiara Ferraro

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“ADEGUATO IL SERVIZIO DELLA LINEA 06”

Su richiesta dell’Assessore alla Mobilità del XIIIMunicipio, Amerigo Olive, è stato adeguato ilservizio della corsa scolastica della 06. “A partire

da domani - ha spiegato Amerigo Olive, Assessore allaMobilità del XIII Municipio - la linea dello 06 partirà davia Menippo alle ore 07.30, nei giorni che vanno dallunedì al sabato. Siamo riusciti ad ottenere la modificadell’orario — ha continuato Olive — dopo aver ricevuto larichiesta da parte dei genitori dei ragazzi che partonoda Casalpalocco per recarsi nelle scuole lungo Vialedei Promontori ad Ostia. Prima dell’estate, ho incontratopersonalmente i genitori garantendo loro la modificadell’orario con l’inizio dell’anno scolastico. Una riunionecon l’Agenzia per la Mobilità di Roma Capitale, e la di-sponibilità di questa, è stata indispensabile per arrivareal risultato conseguito. Resta, comunque, aperto untavolo di confronto con l’Agenzia, con il Dipartimento diRoma Capitale preposto e con il nostro Assessoratoper monitorare i percorsi delle linee scolastiche al finedi ottimizzare il passaggio dei mezzi pubblici in conco-mitanza con l’orario di entrata e di uscita delle scuole”.

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“CARENZA PERSONALE A NEONATOLOGIA”

Il problema e' semplice!! Si puo' pensare di fare tagli neidiversi settori della societa', ma cio' che non si puo' faree' tagliare indiscriminatamente sulla sanita' e la scuola!

Il metro di giudizio di una societa' e' misurato sull'attenzionealle nuove generazioni e, da questo punto di vista, nonstiamo garantendo neanche chi ha il compito di "accoglierli"quando nascono. Sanita' e scuola non possono esseresettori sottomessi a tagli lineari per fare cassa, ne va delpresente e del futuro del nostro Paese “Boom demograficoa Ostia. Ma al Grassi manca il personale”. La Uil Fpldenuncia la carenza del reparto di neonatologia e chiedel’inserimento di nuove unità anche per garantire il benesseredei neonati. Dai 1.260 nati del 2004 si è arrivati ai 2.000 del2011 con un aumento del 40%. Di Camillo: “Ci auguriamoche non accada mai un errore clinico, ma la presenza diun infermiere in più per turno certamente diminuirebbequesto rischio”. Ostia - A Ostia è boom demografico. El’ospedale Grassi scoppia. Scoppia per la presenza di tan-tissimi bambini. Tante infatti le nascite nel municipioromano che conta una grande presenza di coppie giovanie un’alta presenza di immigrati. Dai 1.260 nati del 2004 siè arrivati ai 2.000 del 2011. Si è verificato un aumento del40%, mentre il personale del reparto di neonatologia del-l’ospedale Grassi, quasi sempre 3 operatori per turno, èrimasto invariato. Un problema per il personale del repartoche si trova a doversi occupare di fino a 30 neonati con-temporaneamente, ai quali si aggiungono i 6 neonati inpatologia neonatale, i piccolini nelle incubatrici, insomma.Il tutto sotto la cura di soli 3 infermieri. “E con graverischio per i neonati”, dichiara Lucio Di Camillo, dirigentedella Uil Fpl. La richiesta della sigla, che denuncia una no-tevole carenza nell’organico, dipende dalla sempre maggioredifficoltà nello svolgere le attività lavorative notturne ediurne per l’aumento crescente dei nati negli ultimi anni. Ibimbi aumentano ma il personale è sempre quello. “Avolte”, spiega Lucio Di Camillo, “presso i reparti di neona-tologia e patologia neonatale ci sono soltanto due infermierie una puericultrice”. La Uil Fpl della Asl RmD chiedealmeno una unità in più per turno di lavoro. Quindi, la pre-senza di almeno 4 infermieri, sempre presenti mattina,pomeriggio. notte e festivi. Insomma una presenza fissah24. La sigla ritiene che per realizzare questo basterebbero4, 5 infermieri.

“ROMA-LIDO, DISSERVIZI SU DISSERVIZI: È ORA DI DIRE BASTA”

Notturni, UdC: “E’ ora di trovare una soluzione all’ormai cronico problema sulla tratta ferroviaria che collega Ostia conla Capitale” Ostia — Rallentamenti, disagi, corse saltate. Vagoni stracolmi, senza aria condizionata. Banchine affollatedove i pendolari si preparano all’assalto dei treni. Anche questa mattina i “consueti” disservizi sulla Roma-Lido dopo

la pausa del fine settimana. Ed i cittadini protestano esasperati chiedendosi quando mai avrà fine la loro odissea. “E’ ora ditrovare una soluzione all’ormai cronico disservizio sulla tratta ferroviaria che collega Ostia con la Capitale”, dichiara GiulioNotturni, coordinatore romano giovani di Cambiare davvero e responsabile UdC del municipio XIII. “Una soluzione potrebbeessere l’acquisizione a patrimonio comunale del cosiddetto trenino.

COMUNICATI STAMPAGiulio Notturni

Responsabile Cambiare Davveroe rappresentante UdC Mun. XIII

NOTTURNI: “IL CAVALCAVIA DI OSTIA ANTICA?INACCESSIBILE AI DISABILI E SENZA ASCENSORI”

Notturni, responsabile Cambiare davvero e rappre-sentante UdC municipio XIII: “Necessaria la messain sicurezza del sovrappasso e la sua accessibilità

alle persone con disabilità”. Ostia — E’ ormai improcrasti-nabile la messa in sicurezza del cavalcavia pedonale diOstia antica, che al momento è inaccessibile e inutilizzabileda chi, come disabili, anziani, mamme con passeggini eciclisti, hanno difficoltà o sono impossibilitati ad usare lescale. Lo dichiara Giulio Notturni, responsabile di Cambiaredavvero e rappresentante UdC del municipio XIII. “La si-tuazione è a dir poco scandalosa”, denuncia l’esponentepolitico: “siamo davanti ad una palese violazione dellalegge, nello specifico il decreto del ministero lavori pubbliciN. 236 del 14/06/89 e il D.P.R. N. 503 del 24/07/96 che pre-vedono l'eliminazione delle barriere architettoniche negliedifici, spazi e strutture pubbliche e le prescrizioni tecnicheda seguire per garantire l'accessibilità, l’adattabilità e lavisitabilità delle strutture anche alle persone diversamenteabili”. Il sovrappasso, oltre ad essere inaccessibile, si trovain prossimità degli scavi archeologici di Ostia antica, vicinoanche allo splendido borgo medioevale dov’è il Castello diGiulio II. Un pessimo biglietto da visita per i turisti che daogni parte del mondo vengono a visitare queste bellezzestorico-archeologiche e che si trovano ad aver a che farecon un collegamento tra la stazione e gli scavi decisamenteinadeguato. Giulio Notturni chiede innanzi tutto che venganofinalmente rispettati i diritti delle persone disabili e chesiano, una volta per tutte, messe nella condizione di essereintegrate e rese autonome a cominciare dall’eliminazionedelle barriere architettoniche fino ad arrivare al trasportoe all’inserimento lavorativo.

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“ANTICHI LAVATOI: RISTRUTTURAZIONE A VANTAGGIO DI POCHI?”

Alcuni giorni fa, in via della Gente Salinatoria e apparsoil cartello che annuncia i "lavori di recupero degliantichi lavatoi e sistemazione di una teca a protezione

di reperti archeologici di Ostia Antica". In riferimento aquegli spazi, pero, nelle ultime ore si sente parlare insi-stentemente e piu precisamente di "Casa della Cultura",con l'intenzione di affidarne direttamente la gestione all'Unitre.Ringraziamo il capogruppo UDC in Campidoglio AlessandroOnorato per l'interessamento e per aver reperito i fondi ne-cessari, ma un affidamento diretto avrebbe le sembianze diun 'favore' a fini elettorali. La realta e che gli ex-lavatoi daanni fanno gola a molti. Un consigliere municipale recente-mente ha addirittura proposto e promesso a un'azienda delposto la possibilita di realizzarci un wine-bar. Noi crediamosia giusto restituire quello spazio ai cittadini di Ostia Anticaattraverso un bando pubblico. Un bando che richieda lapartecipazione non di una, ma di un consorzio di associazioniche svolgono la propria attivita sul territorio e che ne ga-rantiscano, a costo zero, la manutenzione. Inoltre, vista laposizione strategica, pensiamo a quell'area come all'iniziodi un percorso storico-culturale che racconti la storia e lepeculiarita di Ostia Antica. Un percorso che inizia li, proseguenel Parco dei Ravennati, cammina nel Borgo e finisce dentroagli Scavi archeologici.

UN’ALTRA UMANITÀ È POSSIBILE

Un aperitivo di ringraziamento per tutti i volontari che hanno prestato tempo e impegno, ha chiuso la manifestazione“Un'altra umanita... e possibile!” che si e tenuta nel Parco della Madonnetta, ad Acilia, e che aveva riscosso consensiunanimi gia al momento della sua presentazione ufficiale presso l'aula consiliare del XIII Municipio. La festa e stata

un'occasione per mettere in sinergia le forze associative impegnate sul territorio. Piu di 20 associazioni hanno rispostopositivamente alla proposta di mettere in piedi un "mercato delle idee" incentrato sulle tematiche della Legalita, dell'Ambientee dei Diritti. Il tutto accompagnato da tantissimi artisti emergenti: gruppi rock, hip-hop, writers, fumettisti, attori teatrali etanti giovani artigiani hanno reso ancor piu variopinta la manifestazione. “E' stata una festa colorata e costruttiva che hapermesso a diverse realta di conoscersi tra di loro e di fare rete — hanno dichiarato Giovanni Zannola e Fabrizio Nikzad, delcomitato organizzatore - tanti cittadini incuriositi e interessati hanno visitato gli stand per discutere delle tematiche che liriguardano da vicino. Questa esperienza di condivisione e partecipazione non si chiude con la manifestazione: abbiamoappena iniziato a gettare le basi... per UN'ALTRA UMANITA'.”

COMUNICATI STAMPA

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Giovanni ZannolaSegretario PD Ostia Antica

ELEZIONI C.D.Q. OSTIA ANTICA-SALINE:"GRANDE PROVA DI PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA"

Vorrei, innanzitutto, fare un elogio ai cittadini di OstiaAntica per la grande partecipazione: i votanti com-plessivamente sono stati 682, piu del doppio rispetto

alle precedenti elezioni. Rispetto al passato, mi augurouna maggiore coesione nel portare avanti le battaglie nel-l'interesse delle due diverse realta territoriali che com-pongono il Comitato di Quartiere. Vivissimi auguri di buonlavoro al nuovo consiglio direttivo, chiamato ad affrontareuna sfida importante e difficile in un momento crucialeper le sorti di questo territorio.

Bondi Paolo 260Tarroni Marzia 221 Tarroni Fiorenza 209 Scalambra Tiziana 196 Pieroni Giovanni 173 Scarfagna Valentina 170 Corsetti Luciano 161De Luca Franco 149 Branzanti Icilio 134 Barsanti Anna Grazia 114 Di Staso Gaetano 109 Vicari Massimo 97 Glionna Anna Maria 89 Piu Andrea 76

Sechi Antonio 71 Morelli Susanna 58 Bellei Mira Rosi 41 Piro Veronica 40 Renati Piero 39 Matricardi Filippo 35 Chiarlitti Paolo 33 Fiorvanti Viviana 28 Casale Stefano 22

I primi 15 sono stati elettia far parte del nuovo Con-siglio Direttivo.

Elenco dei candidati in ordine di preferenze

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Si e svolta il 29/30 set-tembre in via Lotti, lafesta del comitato di

quartiere “il macchione” or-ganizzata come sempre congrande attenzione e garbodai soci e per il divertimentodei bambini. Peccato che nontutto è filato liscio, la dome-nica purtroppo è stata rovi-nata da una pioggia fastidiosache ha bloccato i bambini sulpiù bello e alcuni giochi sonostati annullati. Pur tuttaviarimane vivo il momento co-mune di socialità espressodal quartiere che con grandepartecipazione ha contribuitoalla riuscita della serata, gra-zie anche ai componenti ilcomitato organizzatore, alpresidente Ing. GiancarloAnelli e sponsor tutti.

GRANDE FESTA ALMACCHIONE

dalla Redazione

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Lo scorso 19 settembrenella sala dell’Arazzoin Campidoglio è stata

presentata l’ottava stagionedel Teatro Nino Manfredi diOstia che prenderà ufficial-mente il via il prossimo 23ottobre. Confermata anche

quest’anno la linea scelta fin dall’inizio dal direttore artisticoFelice Della Corte: il cartellone 2012/2013 avrà come filoconduttore la commedia, tra classi d’autore e classici con-temporanei. Sul palcoscenico si alterneranno grandi nomidel teatro italiano come il Maestro Giorgio Albertazzi,sensibile interprete di “Puccini — D’Arte e d’amore”, inscena dal 23 ottobre al 4 novembre; Luigi De Filippo, tra iprotagonisti del Nino Manfredi per la quinta volta con lospettacolo “Cani e gatti”; e poi Pietro Longhi, Valeria Valeri,Anna Mazzamauro, Gianni Ferreri, Maurizio Micheli - tantoper citarne alcuni - per una stagione che si preannuncia digrande valore. Dieci gli spettacoli in abbonamento, mentresono tre quelli “fuori cartellone”. La campagna abbonamenti,in pieno svolgimento, mira a confermare i dati dello scorsoanno: oltre 1600 abbonati e i lusinghieri piazzamenti che,secondo i dati del “Giornale dello spettacolo”, vedono ilteatro Manfredi piazzarsi al 1° posto in Italia per quanto ri-guarda gli incassi delle sale con un massimo di 300 posti;all’8° posto nella Capitale subito dopo il Sistina e l’Olimpicoe al 48° posto in assoluto in campo nazionale.

Durante la conferenza stampa, alla quale hanno presoparte tra gli altri l’assessore alle Politiche Culturali e CentroStorico Dino Gasperini e il presidente del XIII Municipio Gia-como Vizzani, il direttore Della Corte, nel presentare i titolidella stagione, ha accennato anche ai numerosi progettidedicati ai giovani, agli anziani e ai disabili, portati avantidal prestigioso teatro lidense. Nei week end ritornerà l’ap-puntamento con il cartellone interamente dedicato ai ragazzi;in matinée saranno allestiti sette spettacoli per gli studentidelle scuole medie superiori. Altri sette spettacoli gratuitisaranno invece allestiti, da ottobre a dicembre, per i centrianziani del territorio. Riconfermati per il secondo annoconsecutivo i progetti destinati a ragazzi e adulti disabili,curati dall’associazione “Perché no” Onlus: “Su la maschera”e “TuttInsiemeAppassionaLamente”. Infine anche un pensieroverso i più piccoli: ritorna “Storie…che storie!”, il cartelloneinteramente dedicato ai più giovani, a cura della compagniadel Teatro del Beau. Tanti spettacoli “a misura di bambino”che andranno in scena da ottobre a marzo. “Anche quest’annoil Teatro Nino Manfredi si riconferma la punta di diamantedel territorio e non solo — ha dichiarato il presidente Vizzania margine della conferenza - Una realtà che ben esprime ilrapporto tra pubblico e privato, coinvolgendo le scuole e icentri anziani. Il Manfredi è risorsa eccellente per la pro-mozione del territorio”. Per maggiori informazioni suglispettacoli e gli abbonamenti, visitare il sito: www.teatroni-nomanfredi.it.

LA COMMEDIA È DI SCENA AL TEATRO NINO MANFREDI

di Chiara Ferraro

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In estate, da qualche anno, ho preso l'abitudine di fareun piccolo sondaggio personale lungo le spiagge:quante persone sono comodamente sdraiate sui lettini

a leggere. Purtroppo devo ammettere che i risultati sonodeludenti e sono andati peggiorando. L'estate appenapassata è stata, però, una piacevole sorpresa. Sembreràstrano, visto il periodo, ma ho notato un numero più altodi lettori. Mentre contavo i libri mi sono resa conto che lacopertina era sempre la stessa. Quattro lettori su cinqueavevano lo stesso libro tra le mani. Il libro che negliultimi mesi è stato sulla bocca di tutti, il libro pereccellenza di questa estate, il libro master, laddove “ma-ster” è la parola chiave: Cinquanta sfumature di grigio.C'è stato un gran parlare intorno a questo libro, ma perquanto se ne possa dire rimane il fatto che ha vendutomilioni di copie ed è questo che va analizzato. Non entronel merito della qualità del libro perché in fondo è unaquestione soggettiva e perché sono dell'idea che l'im-portante è che si legga da Topolino alla Divina Commedia.In fondo chi, e cosa, decidono se un libro è buono o no?Un libro viene scritto per essere letto e se nella lettura siimpara qualcosa o si recepisce un qualche messaggioben venga. Se un libro eccellentemente definito dagliesperti rimane poi su uno scaffale a prendere polverecome si può considerarlo buono? Questo libro piaccia ono non solo è sceso dagli scaffali ma è entrato nellevaligie andandosene in giro per il mondo ed ha accompa-gnato l'estate di moltissime persone. La trama è molto semplice: il bellissimo ventisettenne emilionario Christian Grey si invaghisce di una giovane edingenua ragazza. Non si tratta, però, di un'attrazionenormale -e con normale intendo invito a cena, fidanza-mento, conoscere le famiglie e matrimonio-. Il fascinosoMr Grey propone alla vergine Miss Steele un rapporto,come dire ma sì diciamolo come si dice, sadomaso. Eccoche il grande tabù viene scoperto e servito in tutte lelibrerie. Solo qualche anno fa impazzava la Twilight maniain cui quel povero vampiro si mortificò terribilmente pertutti i lividi che aveva causato alla sua amata dopoun'intensa attività sessuale e dire che lui era un vampiroe quindi cattivo per indole. Il diabolico Mr Grey, invece,non solo è consapevole di farle del male ma non vedeproprio l'ora di farlo. Alla base di questo rapporto c'è unvero e proprio contratto in cui si parla di dominatore esottomessa non solo in ambito sessuale ma anche nellavita di tutti i giorni. Il bel protagonista dominatore decideogni cosa dalla macchina che lei può guidare, cosa devemangiare, quanto esercizio fisico deve praticare fino acosa deve indossare (peggio di Enzo e Carla di “Ma cometi vesti?”). Un uomo che vuole decidere tutto della vitadella sua donna non è una novità, le donne ci sonoabituate ed hanno trovato il modo per uscirne, il problema

è che qui lei ci pensa su. Una domanda sorge piuttostonaturale “cosa è successo?”. Non mi riferisco alle prefe-renze sessuali che sono assolutamente private e personalima alla reazione. Dopo anni di soprusi, anni di lotte perl'emancipazione le donne vivono finalmente in un'epocain cui possono parlare di parità sessuale, possono fre-quentare diversi uomini senza destare stupore e biasimo,possono indossare quello che prediligono senza essereetichettate in nessuna maniera, possono pretendere difare un qualsiasi mestiere, anche quelli che non prevedonoil genere femminile, come il meccanico, l'idraulico ecc...in un'epoca in cui la libertà della donna è nelle sue manieppure rimangono affascinate dall'uomo che non devechiedere mai. Sognano e bramano un uomo così sbuffandoquando si ritrovano al fianco il proprio compagno. Perchédopo faticose conquiste desiderano un uomo rude e forte?Non sarà, cari uomini, che tra cerette, colpi di sole,matite nere per gli occhi, fondotinta, jeans aderenti, luci-dalabbra, sfoltimento delle sopracciglia vi siete rammollitiun po' troppo? O forse dipende dalla libertà quando la siha tra le mani si è sempre tentati di farla scivolare via.

“LETTO” D’ESTATE50 SFUMATURE DI GRIGIO

di Valentina Male

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Sembra che il gatto nero, ingiustamente accusato diportare sfortuna, dopo anni di battaglia da partedelle associazioni animaliste, tra cui anche l’AIDAA,

sia tornato nelle case degli italiani. I dati sulle adozionidei primi 8 mesi del 2012 forniti da 34 gattili e varie asso-ciazioni di tutela dei felini sono piuttosto incoraggianti.Sono stati adottati, infatti, ben 675 gatti di colore nero, dicui oltre la metà cuccioli, rispetto ai 444 dei primi 8 mesidel 2011 ed ai 399 dello stesso periodo del 2010. Anchegli abbandoni sono leggermente diminuiti, il che puòfarci soltanto piacere visto che Tutto Zampe si è sempreschierato a favore di questi meravigliosi animali, indi-pendentemente dal loro colore, dedicando anche unabellissima gallery con le foto dei gatti neri più belli.L’accoglienza migliore la riservano le famiglie del Centroe del Nord Italia, in particolare la Lombardia, l’EmiliaRomagna, il Friuli Venezia Giulia e la Valle d’Aosta. I piùriottosi ai mici neri, invece, sono i campani, con sole 23

adozioni in 8 mesi (nei 4 gattili e associazioni presi inesame). I dati sono stati presentati dall’AIDAA in occasionedella presentazione della 7° edizione del Gatto Nero Day2012, la giornata dedicata appunto a tutti i felini di colorenero, per vincere l’antica superstizione che li vorrebbeportatori di sventure e brutti presagi. La manifestazionequest’anno, si terrà a Brindisi, in collaborazione con l’as-sociazione dei micetti di Brindisi e sotto la regia dellavice presidente nazionale di AIDAA Antonella Brunetti.Tante le novità attese per il Gatto Nero day 2012, checome sempre cade a novembre. Oltre alla creazione diun club di artisti amanti del gatto nero, la giornata avràcome tema “Il gatto nero per battere la sfiga”. L’invito èquello di ospitare quest’incantevole felino dal nero mantonella propria casa come portafortuna, poiché grazie allesue doti magiche può aiutarci a superare questo momentodi crisi.

IL GATTO NERO, TORNA NELLE CASE DEGLI ITALIANI

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Negli ultimi anni, a causa dei grandi cambiamenti cli-matici, stagionali e termici, si è diffusa la presenzadi sintomi negativi, sia di tipo psicologico, che fisio-

logico, legati alla variazione delle condizioni meteorologi-che (come ad esempio pressione atmosferica, temperaturadell'aria, umidità, quantità di precipitazioni e di sole, inten-sità del vento) che ha assunto dimensioni sempre più im-portanti, fino a diventare una vera e propria sindrome: laMeteoropatia, un vera e propria problematica psicofisicalegata al mutamento delle condizioni atmosferiche. In Italiauna persona su 4 soffre di disturbi causati dagli sbalzi cli-matici, e due/tre individui su 10, subiscono i medesimi sin-tomi al passaggio da una stagione all'altraQuello che nel concreto accade è da rintracciare nei mec-canismi relativi agli intensi e bruschi mutamenti atmosfe-rici causa di freddo/caldo intensi, temporali improvvisi,forte vento, scarsa luce diurna, etc. Queste variazioni ri-chiedono un’acclimatazione, cioè un processo psicofisicocomplesso e dispendiosoper apparati come il si-stemi nervoso, cardiocir-colatorio, ormonale epolmonare. Le perturba-zioni comporterebbero,inoltre, un innalzamento-sbalzo della produzione, daparte dell'Ipotalamo, di al-cuni ormoni, come adesempio la Serotonina chetra le sue varie funzioni, haanche quella di mediareproprio lo stress psicofi-sico. Tutto questo causa,anche per brevi periodi, lacomparsa di problemineuropsicologici: mal ditesta, ansia, irrequietezza, eccessiva stanchezza, stress,nervosismo, difficoltà cognitive, insonnia, sonno disturbato,tensione, agitazione psicomotoria, apatia, depressione,sbalzi d'umore, etc. Le perturbazioni, sembrano, inoltrestimolare la produzione di ACHT, un ormone prodotto dal-l'Ipofisi, causando sintomi di ansia e problemi psicosoma-tici. Tale ormone regola la secrezione di un'altra sostanzaormonale, ovvero il Cortisolo, definito appunto l' "Ormonedello stress". L'ACHT contrasta, inoltre, i livelli di endor-fine, con il conseguente aumento di sensibilità al dolore, equelli di Adrenalina e Noradrenalina (altri due importanti

Neurotrasmettitori), rendendo l'individuo meno capace dirispondere prontamente ed efficacemente ad eventualistress psicofisici. Nell’ambito delle Meteoropatie si an-noverano diverse espressioni di Sindromi Meteoropatichestagionali, legate appunto al susseguirsi delle stagioni du-rante l'arco dell'anno. Una di esse, recentemente definita,prende il nome di Seasonal Affective Disorder (SAD), ovverouna vera e propria patologia, legata alle condizioni clima-tiche, termiche e di luce di certe stagioni. La SAD si pre-senta solitamente con la diminuzione delle ore diurne,dunque con l'approssimarsi delle stagioni autunnale ed in-vernale (ma può verificarsi anche in primavera), ed è ca-ratterizzata da sintomi simili a quelli della Depressione;non a caso viene definita anche "Depressione Stagionale".Le sue espressioni psicofisiche sono solitamente: calodegli interessi, ipersonnia, eccessiva stanchezza, statid'animo cupi, aumento di peso, suscettibilità, calo della li-bido. La sintomatologia compare solitamente tra Settem-

bre ed Aprile e ha le suepunte più patologiche neimesi maggiormente freddiquali Dicembre, Gennaio eFebbraio. Al fine di annove-rare questa sintomatologiatra quelle legate alla SAD,è necessario che i sinto-mimi depressivi stagionalinon siano legati a causepsico-sociali generatrici distress, come ad esempiola disoccupazione in uncerto periodo dell'anno ogli impegni scolastici comeesami finali o appelli uni-versitari tipici di alcunimesi. La Depressione Sta-

gionale può presentare ulteriori sintomi quali: diminuiti li-velli di energia, stanchezza eccessiva, incremento didesiderio di sonno e cibo, che provocano diminuzione delleattività ed aumento ponderale. Fermo restando i sopra ci-tati meccanismi pisico-biologici, quanto costituisce, in re-altà, il vero e proprio fattore scatenante, è la presenzapregressa di patologie psico-fisiche che, al sopraggiungeredi altri fattori, acutizzano la propria sintomatologia. In que-sti casi sarebbe opportuno affrontare il problema, con unsupporto psicoterapeutico, al fine di gestire e/o contrastaregli effetti delle variazioni climatiche.

METEOROPATIALE PROBLEMATICHE PSICO-FISICHE LEGATE AL MUTAMENTO DELLE CONDIZIONI ATMOSFERICHE

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