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Il settore cinematografico è definito da una “struttura a clessidra”: numerose imprese a monte cedono i prodotti che realizzano a… un numero inferiore di imprese a valle che li distribuiscono al mercato, costituito da… più numerose imprese dell’esercizio cui si rivolgono i consumatori finali

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• Il settore cinematografico è definito da una “struttura a clessidra”:– numerose imprese a monte cedono i prodotti

che realizzano a…– un numero inferiore di imprese a valle che li

distribuiscono al mercato, costituito da…– più numerose imprese dell’esercizio cui si

rivolgono i consumatori finali

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• Fasi e sotto-fasi della produzione:– Produzione: avviata dal produttore, che è il soggetto

economico responsabile della realizzazione e del completamento del film. Si articola in 4 sotto-fasi:

1. Sviluppo: viene acquisito il soggetto ed elaborata la sceneggiatura, necessaria a stimare il costo del film

2. Pre-produzione: vengono selezionati gli input creativi principali (regista e attori protagonisti), si prepara il budget e si assicurano le fonti di finanziamento

3. Produzione: effettuazione riprese4. Post-produzione: effetti speciali, montaggio, inserimento

e missaggio colonna sonora; si realizza la copia originale da riprodurre per la distribuzione commerciale

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• Diritti disponibili in una proprietà:a) theatricalb) televisione (versione live e filmed); free TV, pay TV,

Pay-per-viewc) home videod) non-theatrical (comunità: ospedali, aerei, caserme,

ecc.)e) colonna sonoraf) merchandisingg) novelization / pubblicazione sceneggiaturah) teatro (stage rights)

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• Spesso i produttori preferiscono, per i diritti cinematografici di un’opera letteraria esistente, acquistare una opzione = diritto esclusivo, per uno specifico periodo, ad acquistare i diritti a un certo prezzo

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• Il risultato del processo di sviluppo è la sceneggiatura che, sotto il profilo economico, ha la funzione di fornire informazioni necessarie ma non sufficienti affinché la società di produzione, il finanziatore ed altri soggetti interessati a partecipare alla realizzazione del progetto siano in grado di valutare l’opportunità e il costo del progetto

• Un progetto, al termine della fase di sviluppo, può:– proseguire verso la pre-produzione– interrompersi (ed essere sottoposto ad altri soggetti)

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• LA PRE-PRODUZIONE: L’ASSEMBLAGGIO DELLE RISORSE

– Dopo lo sviluppo iniziale dell’idea, il produttore deve prendere decisioni in merito a:

• selezione degli input creativi

• determinazione risorse finanziarie

– Non esistono ricerche empiriche concordanti sul rapporto causa-effetto sugli incassi di:

• presenza di attori famosi e/o registi di successo• budget di produzione elevati

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• LE RISORSE FINANZIARIE– La produzione cinematografica viene di solito

suddivisa in diverse tipologie in relazione alle fonti di finanziamento

– Stati Uniti ed Europa presentano situazioni molto diverse:

• USA:– produzione major– produzione indipendente

• Europa:– produttore (non “studio”)– prodotto più omogeneo rispetto alla dicotomia major-

indipendente

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• USA– Produzione major

• finanziata dagli studio, ovvero imprese di distribuzione di grandi dimensioni

• si suddivide in:– produzione INTERNA (realizzata internamente alle major)– produzione ESTERNALIZZATA (realizzata da terzi)

– Produzione indipendente• finanziata da società di dimensioni ridotte• si suddivide in:

– produzione finanziata INDIRETTAMENTE da majors» contratti di distribuzione stipulati PRIMA delle riprese o…» PRIMA del completamento del film

– produzione indipendente PURA» distribuzione ESTERNA al circuito major oppure…» INTERNA ma con contratti SUCCESSIVI al completamento

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• Reperimento fondi:– major e indipendenti:

• internamente (capitale di rischio)• esternamente (capitale di prestito)

• Costo e quantità del prestito dipendono da:– rischio dell’attività in cui impegnare i fondi– garanzie offerte dal richiedente fondi

• Più avvantaggiati, nell’ordine:– major– indipendenti finanziati indirettamente da major– indipendenti puri

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• Europa– qui il modello di finanziamento dei film si

concentra intorno alla figura del produttore più che a quella dello studio distributore come negli USA e risulta più omogeneo rispetto alla dicotomia major-indipendente

– in sostituzione delle majors, i produttori indipendenti europei hanno:

• sistemi pubblici di sussidio• finanziamenti da gruppi televisivi

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• Fonti prevalenti del finanziamento dei film in Europa:– Lo Stato:

• sussidio automatico o selettivo• esenzione fiscale• istituti pubblici di credito• norme che regolano l’attività del settore TV

– I gruppi multimediali:• prevalentemente gruppi televisivi

– Le coproduzioni:• sono progetti gestiti da produttori di diversa nazionalità che

possono combinare il finanziamento attraverso sussidi in più paesi

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• Conseguenze del sistema di finanziamento europeo:– diverso orientamento al mkt rispetto agli USA:

• i “clienti” dei film europei sono in prevalenza Stato ed emittenti TV

• pertanto le emittenti TV finanziano progetti interessanti per il loro mercato primario:

– televisione e non sale cinematografiche– mercato nazionale e non internazionale

• i film finanziati dallo Stato vengono selezionati con criteri artistici e non commerciali

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b) Altre forme di finanziamento• Un film rappresenta un insieme di diritti

che il produttore indipendente può:• vendere o cedere in licenza

• per un certo periodo• a uno o più soggetti• per ottenere il finanziamento

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• IL FINANZIAMENTO ATTRAVERSO INVESTITORI– Gli investitori privati possono partecipare già in fase di

sviluppo o pre-produzione per assemblare gli elementi creativi del pacchetto, utili ad attrarre il finanziamento della produzione

– Vengono remunerati con un rendimento calcolato sulla somma prestata che viene restituita quando il produttore ottiene i fondi per la produzione + il diritto a partecipare ai profitti finali

– Possono anche partecipare al finanziamento della produzione

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• FINANZIAMENTO ATTRAVERSO CONTRATTI DI PREVENDITA

– Spesso il produttore di un film negozia accordi di prevendita per la commercializzazione di un film con:

• distributori nazionali e stranieri• imprese televisive

• distributori home video• servizi TV via cavo

– Tutti questi soggetti accettano di norma di versare solo anticipi della licenza di distribuzione

– Essi non intendono quindi sostenere direttamente il rischio che il film non venga completato

– Le somme rimanenti vengono infatti versate a rate o alla consegna del film

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• Questo tipo di finanziamento si basa sul concetto di separazione dei diritti ed è anche conosciuta come “frazionamento (o “segmentazione”) dei diritti (“fractionalization of rights”)

• Il principio sottostante è:– concludendo in anticipo rispetto alla

produzione gli accordi di vendita dei diritti di sfruttamento, il produttore può finanziare il completamento del film

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• Ciascuno o tutti i diritti di distribuzione possono essere ceduti a distributori individuali in diverse aree geografiche, di solito distinguendo tra:– territorio domestico– territori esteri– Esempio (sono possibili molte varianti):

• th domestico al distributore x e hv domestico a y• Germania a un distrib. locale; UK: th a impresa

USA e tv+hv a un locale

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• Si ricordi che i diritti disponibili, per gli USA sono:– Mercato primario (sale cinematografiche)– TV network– Pay TV– TV syndication– Home Video– Non-Theatrical (aerei, navi, basi militari, ospedali, alberghi)– Merchandising– Musicali– Editoriali (novelization)– Parchi tematici– Internet

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• La strategia di segmentazione diritti più comune del produttore è:– conservare il mercato domestico– delegare ad un agente di vendita (sales

agent) la cessione dei diritti estero, territorio per territorio

– gli agenti di solito commercializzano i diritti durante i festival e i mercati più importanti (Cannes, Berlino, American Film Market a Los Angeles, Sundance, ecc.)

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• Il produttore può utilizzare i contratti di prevendita come garanzie collaterali per l’ottenimento di un prestito da parte di una banca

• Questa è praticamente l’unica garanzia che il produttore può offrire

• La durata dei prestiti è lunga (le TV pagano dopo 5 o 6 anni dall’uscita in sala)

• Rischio per la banca:– solo garanzie su contratti– rischio che i licenziatari non paghino al produttore (mancato

completamento film o mancato rispetto di alcuni accordi) e quindi il produttore non restituisca il prestito

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• FINANZIAMENTO ATTRAVERSO COPRODUZIONI– è complementare ai grandi distributori e agli investitori terzi– presupposto: in molti paesi (la maggioranza di quelli europei) la

normativa prevede la concessione di vantaggi fiscali o l’erogazione di sussidi diretti alla produzione cinematografica nazionale

– tipicamente, il progetto deve raggiungere un certo livello di “contenuto” nazionale per essere qualificato ai fini del beneficio

– diversi film USA vengono realizzati all’estero come coproduzione per sfruttare tali benefici

– possibilità di accesso a input di costo più contenuto– possibilità di migliorare la qualità del prodotto grazie a competenze

specializzate– condivisione di costi, rischio e profitti del progetto:

• i partner si accordano per dividersi territori e canali di distribuzione• singolarmente sono responsabili per la commercializzazione da cui derivano

i rispettivi profitti• alternativamente, i ricavi vengono aggregati in un unico valore da ripartire

con formule percentuali concordate

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• Costi di transazione e di informazione:– sono dei costi nei quali le parti incorrono per

raggiungere un accordo e metterlo in atto• quando andiamo a comprare un bene al mercato

dobbiamo raccogliere informazioni circa i diversi possibili fornitori e la loro affidabilità

• dobbiamo poi occupare del tempo per negoziare sul prezzo prima di arrivare a stipulare il contratto

• dobbiamo infine preoccuparci che i termini contrattuali vengano correttamente eseguiti

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• LA PRODUZIONE: DALLA CARTA ALLE IMMAGINI– La produzione è la sotto-fase in cui avvengono le riprese del

film:• l’azione viene registrata su pellicola• il dialogo viene registrato su nastro magnetico o digitale

– Questa attività coinvolge il maggior numero di persone e…– pur costituendo solo una modesta parte dell’intero processo di

realizzazione…– è la fase più costosa

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• In questa fase l’interazione tra input creativi e non creativi ne complica il processo di impiego:– insostituibilità di alcuni input (regista e protagonisti)– importanza del coordinamento temporale

– fattori esterni scarsamente prevedibili:• condizioni atmosferiche• indisposizione protagonisti• scelte artistiche del regista

non è certo che quando un progetto raggiunge la fase delle riprese sia portato a conclusione

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• Il processo di produzione è…– specializzato e interdipendente:

• i vari specialisti (attori, cameramen, tecnici luci) non possono lavorare simultaneamente nella preparazione di scene e location, ma lavorano sequenzialmente

• la sequenza delle attività in cui le diverse fasi possono essere suddivise risulta organizzata in maniera elaborata

• tutti gli input devono essere disponibili nel momento in cui viene richiesta la loro partecipazione…

• ma in processi complessi di coordinamento temporale non è affatto semplice…

• ed è il produttore che ne sostiene i rischi collegati

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– La produzione cinematografica come sistema temporaneo

• Le fonti di incertezza strutturali del settore e dell’attività di produzione di squadra rendono insostenibili forme permanenti di impresa legate alla produzione cinematografica

• Le società costituite per realizzare film, in cui un gruppo di soggetti svolge in modo combinato una serie di attività per creare un prodotto creativo complesso possono essere considerate come “sistemi temporanei”, cioè:

– organizzazioni che si formano per risolvere problemi e si sciolgono quando viene raggiunta una soluzione

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• Un “sistema temporaneo” è definito dall’anticipazione della sua durata attraverso:– l’esplicita definizione cronologica, e/o…– l’associazione al verificarsi di uno specifico evento

• Esistono sistemi temporanei:– orientati all’output:

• progetti cinematografici• costruzioni edili• programmi software

– orientati al processo (e alla trasformazione individuale:

• gruppi di addestramento

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• L’associazione ai sistemi temporanei può essere:– temporanea per tutti i soggetti

• progetti cinematografici• gruppi musicali

– inserita nell’ambito di un sistema permanente• direttore ospite di una orchestra

• I sistemi temporanei:– non sono istituzionalizzati– non hanno tradizione organizzativa o precedenti– ciò che possiedono sono: compiti e persone

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• Il progetto cinematografico non è un sistema temporaneo unico, ma è composto da 3 sistemi temporanei:

1. pre-produzione

2. produzione

3. post-produzione

• I 3 sistemi coinvolgono soggetti diversi ma sono collegati soprattutto dal regista

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• All’interno dei 3 sistemi si possono identificare sotto-sistemi tecnici, più piccoli e permanenti, che si trasferiscono da un sistema temporaneo a un altro, in particolare:– il team dei fonici

– il team dei cameramen

• Da questo punto di vista, il regista mantiene i confini interni tra i diversi sotto-sistemi a durata differenziata

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• Al regista si richiede, oltre a una robusta formazione tecnica, competenze tipiche da “manager di progetto”:– abilità di costruire un team coeso– capacità di prendere decisioni riguardanti il trade-off tra

performance, budget e vincoli temporali

• è vero che la visione creativa del progetto appartiene innanzitutto al regista

• egli è l’unico elemento creativo permanente, e ciò gli consente una capacità di controllo sul prodotto superiore rispetto agli altri elementi temporanei

• questa sua “longevità temporale” è fonte primaria di potere

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• Le variabili chiave che emergono nel comparare la produzione di un film a un sistema temporaneo sono:– struttura a più fasi del processo produttivo

– indispensabilità di alcuni soggetti (attori)

– coinvolgimento continuo solamente del produttore e del regista nelle diverse fasi

– variazione nella composizione del sistema tra le fasi– natura intensa e ininterrotta della collaborazione– vincoli temporali

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• Il film come “grande opera”– L’impresa di produzione cinematografica è

assimilabile a:• un sistema temporaneo, ma anche a…• una “grande opera”

– il risultato di una grande opera è:• il frutto dell’impiego di input complementari

– le grandi opere richiedono:• la concentrazione e l’impiego in modo specifico di

considerevoli risorse umane, tecniche e finanziarie

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• Il successo dei progetti dipende in modo cruciale:– dall’assicurarsi le migliori risorse– dal combinarle in modo da massimizzare la

performance

• sappiamo tuttavia che nel caso dei film:– le determinanti del successo sono elusive– l’incertezza della domanda si associa

all’incertezza del processo produttivo stesso

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• Una grande opera deve soddisfare le esigenze dello specifico cliente e adattarsi alle peculiarità dell’area in cui viene realizzata (flessibilità)

• Il grado di “personalizzazione” del processo è spesso tale da impedire alle imprese di sviluppare attività specializzate dedicate alla costruzione di questo tipo di opera (specializzazione)

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• In situazioni altamente competitive, l’esperienza e l’apprendimento, che in media costituiscono predittori del successo…

• non sono associati in modo significativo ai risultati perché, in questi casi…

• il successo dipende dalla capacità di fare qualcosa di diverso: l’esperienza di successo insegna relativamente poco

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• Una soluzione alternativa alla specializzazione è costituita dalla capacità delle imprese di svolgere progetti differenti, cioè da un approccio flessibile

• La diversità caratteristica nelle “grandi opere” implica che una configurazione di risorse impiegate per sviluppare e realizzare un certo progetto richiede di essere ri-configurata per progetti successivi

• La flessibilità in simili contesti implica una capacità di configurare e ri-configurare un insieme di risorse

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• Le imprese che producono film, organizzate per singoli progetti, presentano:– da un lato, il vantaggio della flessibilità

• che, in condizioni di incertezza del mkt, permette nuove e rapide combinazioni di input creativi e non creativi

– dall’altro, dopo che una combinazione di successo è stata trovata, esiste un elevato rischio che i fattori ritenuti alla base del successo (p.es. gli attori) riescano ad appropriarsi del valore che potrebbero trasferire ai progetti futuri sotto forma di compensi più elevati

• Pertanto, il coordinamento decentrato della produzione può temperare l’incertezza esterna– con continue ricombinazioni degli input

• ma tende ad aumentare i costi e la variabilità dei risultati

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• Per alcuni queste spinte contrastanti (“specializzazione-flessibilità”, oppure “conformità-innovazione”) danno origine a un paradosso

• La flessibilità rappresenta un effetto di adattamento delle imprese di fronte a:– cambiamenti strutturali– caratteristiche specifiche dell’interazione tra input:

• se un prodotto ha successo, i diversi soggetti cercano di appropriarsi delle rendite, ma difficilmente le loro valutazioni concordano

• La flessibilità è una soluzione efficace per la produzione e il rafforzato potere contrattuale degli input creativi (dopo le trasformazioni strutturali del settore) impedisce che il vantaggio della squadra sia comunque trattenuto dal produttore

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• L’analogia tra:– prodotto cinematografico e grandi opere

• può essere collegata all’analogia tra:– prodotto cinematografico e sistema temporaneo

• in entrambi i casi abbiamo:– forme organizzative temporanee dedicate al

raggiungimento di un obiettivo:• il completamento di un prodotto entro limiti temporanei

– impiego di risorse finanziarie stabilite, come l’obiettivo,…

– in conformità con specificazioni predeterminate