il Portico 310

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ANNO XXXIII MENSILE NOVELLARESE D'INFORMAZIONE NOVELLARA (RE) V.le Montegrappa, 11/b Cell. 348-4446131 - Tel. 0522-654100 Consulenza e stime immobiliari Gestione Affitti - Compravendite Aprile 2014 n.310 Camminata attraverso Novellara - il 28° Trofeo AVIS

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Il contenuto degli articoli firmati esprime l'opinione dell'autore e non necessariamente quella della redazione. Redazione: viale MONTEGRAPPA, 54 Novellara (RE) tel. 0522/654447

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ANNO XXXIII MENSILE NOVELLARESE D'INFORMAZIONE

Novellara (re) v.le Montegrappa, 11/bCell. 348-4446131 - Tel. 0522-654100

Consulenza e stime immobiliariGestione Affitti - Compravendite

Aprile 2014 n.310

Camminata attraverso Novellara - il 28° Trofeo AVIS

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Anche Novellara, come altri comuni rinnoverà i pro-pri amministratori domenica 25 maggio. Si voterà solo domenica, in concomitanza con le elezioni per il Parlamento Europeo, nei seggi di Novellara, San Giovanni, San Bernardino dalle ore 7,00 alle 23,00. Poiché Novellara è al di sotto dei 15.000 abitanti ( gli aventi diritto al voto al 31/1/2014 erano 10.002) sarà eletto il candidato che otterrà la maggioranza relativa, senza necessità di ballottaggio. Alla lista che otterrà più voti saranno attribuiti 11 consiglieri su 16. Inoltre è possibile esprimere sino a due prefe-renze per il consiglio comunale, purché siano date a candidati consiglieri di genere diverso cioé un uomo e una donna.A tutt’oggi sembrerebbe una corsa a tre (IL PORTICO per motivi di stampa chiude il numero al 10 aprile – vi è tempo fino al 25 aprile per presentare una lista/candidatura). Ergo la partita è ancora aperta e potrebbe essere una partita a quattro. Poi scatteranno i – 30 giorni al voto e la campagna elettorale entrerà nel vivo per eleggere per la tredicesima volta il Sindaco di Novellara (Tonino Mariani Cerati 5 – Michele Daoli 1 – Loris Lusetti 1- Fabrizio Camellini 1 – Sergio Calzari 2 – Raul Daoli 2). Fin’ora la si può definire una cam-pagna buonista e civile, fra due candiate (W le donne) Carletti Elena (centro-sinistra) e Fantinati Cristina (Lista Civica centro-destra), navigate alla politica con un passato importante ed il carneade Paterlini Stefano (movimento 5 stelle). A ben vedere dalle risposte date, accertati i protocolli, patti di stabilità e prassi di governo a tutti i candidati va riconosciuta una cifra di affezione alla città di Novellara. Vi sarà poi da verificare il dire ed il fare dei candidati. In quanto la politica si fa con le parole specialmente in campagna elettorale , poi una volta vinte le elezioni ,a differenza di un atleta che una volta tagliato il traguardo ha finito la sua gara. Il neo sindaco, una volta vinte le elezione, si trova ai blocchi di partenza . Visti e sentiti i pretendenti alla poltrona di Sindaco, per ora la prima fase si può definire ad “anatra”, la sensazione è quella di tranquillità/serenità sopra il filo dell’acqua, mentre sotto, si sgambetta freneticamente, per definire la squadra migliore e le alleanze alla ricerca di voti. ELENA CARLETTI, 38 anni, Laureata in Lingue e

letterature straniere, titolare di una scuola di lingue a Novellara. Parallelamente al percorso di studi, Elena ha fatto esperienza in Ammini-strazione come Assessore alla Cultura e ai Giovani e come Consigliere Provinciale.

Tra i progetti che ha seguito in prima persona è da

segnalare la riqualificazione dell’ala nord della Rocca, con la nuova Biblioteca, il Museo e l’Archivio storico. Si è specializzata in politiche e culture Europee. Elena convive con Massimo ed è madre di un bambino di 6 anni, Nicola. Ama viaggiare e la passione per la musica l’accompagna fin da piccola.CRISTINA FANTINATI 48 anni sposata, imprenditrice

nel settore oleodinamico dal 1988, ditta Tecno TMG srl, 15 addetti, produzione tubazioni per oleodinamica settore mac-chine agricole.Capogruppo opposizione consiglio comua-le Novellara, capogruppo op-posizione Unione dei Comuni Bassa RTeggiana, membro del

direttivo provinciale reggio e Modena di Confartigia-nato-Lapam piccole e medie imprese, membro del consiglio regionale di ANCI Emilia Romagna, hobby: cinema, musica, sport, lettura.STEFANO PATERLINI, 29 anni abito a Novellara.

Sono un geometra e titolare di un’azienda che si occupa di energie rinnovabili, sono anche un inventore, infatti de-tengo un brevetto per un dif-fusore solare. Sul finire degli anni novanta ho fatto nuoto agonistico, ho partecipato tre volte agli europei conseguen-

do buoni risultati. Sono appassionato di informatica, infatti mi occupo della gestione e creazione del nostro blog. Sono entrato nel movimento per combattere il signoraggio bancario. La frase che mi rappresenta di più è “chi vuole muovere il mondo prima muova se stesso”. Socrate.d) la politica, ci insegna che a volte bisogna andare oltre o i pregiudizi e la storia. Secondo lei a Novella-ra c’è bisogno del cambio di passo, di nuovi stimoli ?CARLETTI - Ogni appuntamento con le Elezioni è si-curamente l’occasione per voltare pagina e guardare al futuro con nuovi occhi e nuovi stimoli. Guai ad af-frontare questa sfida senza la volontà di cambiamento e miglioramento perché tutto si può migliorare e ade-guare ai tempi. La determinazione e l’entusiasmo che contraddistinguono la mia squadra e il nostro progetto per Novellara, la nostra voglia di stare tra la gente e con la gente, di condividere idee, di metterci al servizio dei cittadini con umiltà, disponibilità e competenza sono alla base della nostra proposta di governo.FANTINATI - Sì, c’è bisogno di nuovi stimoli che emozionino e per i quali si possa riprendere a fare la Buona Politica che ascolta i cittadini; c’è bisogno

di svecchiare tutto l’apparato locale, c’è bisogno di cambiamento, di competenza e di meritocrazia. In una situazione normale maggioranza e opposizione potrebbero convergere su molti punti ma purtroppo così non stato, la sinistra che ha governato Novellara in questi anni è stata autoreferenziale e lontana dalle necessità concrete dei cittadini. Bisogna attuare scelte che risveglino il senso di appartenenza ad una comunità viva e solidale, soprattutto valorizzando le tante attività di volontariato ed economiche presenti sul territorio e in modo particolare i giovani.PATERLINI - C’è bisogno urgente di una svolta, “linfa vitale” che ossigeni le istituzioni. Desidero mettere in discussione tutte le posizioni presenti in territorio di qualunque bandiera. L’impressione generale dei citta-dini Novellaresi è che ogni amministrazione comunale si sia “barricata” all’interno della Rocca: le decisioni vengono prese li e la cittadinanza viene avvertita a fatto compiuto. Desidero portare finalmente l’asse de-cisionale in mano ai cittadini: è il cambio di passo che ci serve, insomma una bi direzionalità comunicativa. Come Movimento instaureremo un tavolo di lavoro con le associazioni (volontariato, sport e cultura) già ben radicate nel paese, riconoscendole come porta-voce di tanti Novellaresi.d) Con le motivazioni del cuore ed il pragmatismo della ragione, cosa manca alla Novellara (paradise city) che vorrebbe amministrare ? CARLETTI - La mia Amministrazione si metterà con umiltà e con forte determinazione al servizio del paese perché Novellara ha bisogno di ritrovare sostanzialmente la VIVACITA’ che storicamente l’ha caratterizzata, sia sul piano sociale che economico, la VIVIBILITA’ di una città moderna e nello stesso tempo rispettosa del territorio e delle persone che lo abitano e puntare ad una la VIABILITA’ sicura e sostenibile, capace di collegarci con tutte le grandi città ma che sia al contempo accogliente e sicura per ciclisti e pedoni. FANTINATI - Beh, ce ne sono diversi, centro storico, meno burocrazia, palasport, campus scolastico, tas-sazione da abbassare, lavoro per i giovani…potrei proseguire ancora. Ma forse ciò che manca di più è la capacità di ascoltare, di coinvolgere, di rispondere ai bisogni dei cittadini, di usare i soldi pubblici con efficienza e senza sprechi, di essere trasparenti. Una cosa su tutte: la partecipazione. Vorrei che le scelte fossero partecipate, usando lo strumento del referen-dum, affidando direttamente la gestione dei progetti alle associazioni e soprattutto ai giovani, usando tutte le risorse destinate al volontariato e agli eventi per far lavorare i giovani, concedendo gli spazi comunali per le loro attività e per le loro aspirazioni.PATERLINI - Le parole d’ordine saranno informare e coinvolgere i cittadini nella partecipazione; A livello pratico la “rivoluzione” più importante sarà la VERA trasparenza della pubblica amministrazione. Proporrò come strumento decisionale le consultazioni senza quorum. Fondamentale, sarà anche illustrare una visione innovativa della gestione dei rifiuti. Novella-ra5Stelle cercherà di calare i valori del movimento nel nostro piccolo mondo Novellarese, affinché tutto diventi semplice quotidianità non riscoprirli solo in “emergenza”. Gli allarmi più o meno giustificati sono sempre stati usati come scusanti per compiere atti nell’interesse di pochi e non della cittadinanza intera.d) Il nostro sembra essere il tempo delle molte speranze deluse, una città vive anche di cultura. I monumenti, le testimonianze storico artistiche, il patrimonio culturale e naturalistico del nostro ter-

Una poltrona per tre: le idee dei candidati a sindaco

Verso le elezioni amministratiVe del 25 maggio

Abbiamo inviato ad Elena Carletti, Cristina Fantinati e Stefano Paterlini una serie di quesiti per conoscerli meglio, perché i cittadini possano avere qualche infor-mazione in più sugli obiettivi e sulle aspirazioni di chi si propone ad amministrare Novellara per i prossimi 5 anni.

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ritorio, quello che una volta si definiva: la ”nostra carta d’identità” quali Novellaresi. Questi Tesori oltre a rappresentare un potenziale economico, sono la nostra storia, scienza, coscienza e conoscenza del passato. Come educare i giovani all’apprendimento di questi tesori ?CARLETTI - Il Patrimonio artistico è straordinario ma ri-schia di perdere il proprio potenziale se non si recupera completamente e non investe in conoscenza e forma-zione, se non lo si rende “vivo”, aperto e fruibile. Se sapremo investire nella formazione, trasmettendo va-lori e affrontando senza paura le nuove sfide, avremo nuove generazioni in grado di valorizzare e attualizzare il senso delle tradizioni. Io credo fortemente nella pos-sibilità di investire nei nostri servizi culturali (biblioteca, teatro, museo), trasformandoli in punti di riferimento e di aggregazione, custodi della storia e della tradizione ma anche laboratori di idee e di formazione. Faccio due esempi pratici: la Biblioteca, luogo di di studio e di svago che saprà migliorarsi per diventare centro di formazione moderno e accogliente ed il Centro Storico, le Piazze la Rocca e gli altri monumenti che dovranno essere completamente riqualificati.FANTINATI - La prima educazione passa attraverso le scuole, gli oratori, le società sportive, le associazioni: a tutte queste vanno dati gli strumenti per appassio-nare i giovani alla nostra storia e tradizione. Bisogna anche incrementare luoghi educativi coordinati da professionisti, utilizzando le risorse che in passato sono state utilizzate per eventi inutili come Uguali e Diversi. I giovani devono diventare i veri protagonisti, sono sicura che da loro potremmo avere idee inno-vative, un punto di vista nuovo per valorizzare i nostri tesori. L’amministrazione comunale deve però creare le condizioni affinchè questi tesori possano diventare anche delle opportunità di lavoro e sfruttarne tutte le potenzialità.PATERLINI - Il nostro obbiettivo sarà quello di valoriz-zare al massimo la Rocca, il teatro e le piazze, realiz-zando mostre e manifestazioni di ampio respiro che richiamino flussi importanti di visitatori. Desideriamo anche, creare occasioni di partecipazione per tutti i cittadini. Lo scopo è costruire momenti d’interscambio, anche nella quotidianità, che coinvolgano soprattutto i giovani attraverso la scuola, lo sport, la musica, la gastronomia e le tradizioni: questi momenti devono essere occasioni per creare un ponte di comunicazione verso la multiculturalità.d) Tre candidati titolari di imprese, più o meno grandi. Come pensate di conciliare il vostro impegno profes-sionale con quello di primo cittadino di Novellara che sin dal dopoguerra ha visto sindaci a tempo pieno? Non starete sottostimando il carico di lavoro che la funzione richiede?CARLETTI - Di questi tempi io credo che l’essere tito-lare di una impresa mi abbia resa più consapevole del significato del lavoro, della difficoltà e delle potenzialità del mondo del lavoro in un tempo di crisi economica epocale. In un mondo che rifiuta i “politici di profes-sione” io porto la mia disponibilità e la mia compe-tenza senza chiedere poltrone e un futuro garantito in cambio, perché al mio futuro provvederò da sola, da imprenditrice. Sono ben consapevole dell’impegno che comporta l’essere sindaco e dedicherò tutto il tempo necessario ai cittadini e all’Amministrazione, consapevole di avere capaci collaboratori in grado di sostenere il mio progetto di impresa.FANTINATI - Forse rischio di sembrare antipatica o poco modesta… ma direi che tra i candidati l’unica

vera titolare di impresa sono io. Un vero imprenditore ha collaboratori, soci, dipendenti, risorse strumentali, immobili, organizzazioni complesse, investimenti. Ecco, tutto questo io lo affronto con determinazione e impegno da quando avevo 20 anni, da quando è morto prematuramente mio padre Silvano, affrontando tutti i giorni problemi e sfide nuove. Ovvio che Novellara richiede un sindaco a tempo pieno, dopo 5 anni passati all’opposizione sono consapevole del carico di lavoro che mi aspetta… ma io so organizzarmi e sono pronta a prendermi questo impegno.PATERLINI - Assolutamente no! L’azienda in cui sono amministratore già da fine Gennaio si sta preparando a questo evento, l’unica parte che è rimasta attiva di Energy Zone ad oggi, è la produzione di energia elettrica con pannelli fotovoltaici, che necessita di pochissima manutenzione, della quale mi posso occupare nel tempo libero insieme all’orto biologico inserito nello stesso contesto.d) Prima o poi, speriamo prima, la tangenziale sarà terminata, a quel punto i problemi della viabilità saranno risolti o saranno necessari altri interventi?CARLETTI - La Tangenziale sarà terminata, ma aprirà nuovi scenari sulla viabilità interna: da un lato occorrerà intervenire nelle frazioni per riqualificare la vecchia Provinciale, dall’altro è necessario e urgente prendere in considerazione il tema delle piste ciclabili, per inter-venire su percorsi alternativi e sicuri, prioritariamente casa-scuola e casa-lavoro e collegamenti con le Frazioni e nelle Frazioni. Da più parti abbiamo rilevato problemi legati alla scarsa sicurezza delle strade e poi, non ulti-mo, il rispetto per l’ambiente passa anche da un uso più limitato dell’automobile.FANTINATI - Resta fondamentale la manutenzione costante di tutte le strade. Va rivisto il piano della ciclabilità, la viabilità della piazza, i pilomat, la viabilità e la sicurezza nelle zone scolastiche. In particolare va rivisto lo sviluppo residenziale sud, che ha vie di sbocco assolutamente inadeguate E’ incredibile poi che in 70 anni nessun sindaco sia riuscito a realizzare una pista ciclabile che colleghi il centro con la zona industriale Motta! Serve pensare alla riqualificazione delle frazioni di S. Giovanni e S. Maria dove le attività commerciali hanno già subito un calo della clientela. Attenzione anche all’isolamento acustico delle abitazioni situate vicino al tratto nord. PATERLINI - Vorrei portare Novellara ad essere una città a “misura d’uomo” con piste ciclabili e pedonali adeguate alle esigenze di tutti e sicure. Io e il mio grup-po desideriamo rendere finalmente gradevole il centro storico, ad esempio, imponendo strumenti di controllo sui lavori e le tempistiche di ristrutturazione. Il manto stradale deve essere adeguato 365 giorni l’anno, per tutti gli anni di amministrazione, il nostro motto è: “ele-zioni tutti i giorni”, siccome le vecchie amministrazioni ci hanno abituato ad asfalti nuovi solo sotto elezioni!d) Negli anni scorsi la sfida per Novellara era la ge-stione dell’immigrazione. ora che anche per via della crisi i flussi in entrata si sono fermati o hanno rallen-tato parecchio, quale sarà la sfida degli anni futuri?CARLETTI - Oggi le complessità si stanno moltipli-cando e riguardano trasversalmente fette più larghe di cittadinanza: giovani senza lavoro, commercianti e imprenditori alle prese con la crisi, esodati, famiglie che non possono affrontare i costi degli affitti, nuovi allarmanti fenomeni come la ludopatia e, non ultimo, ancora l’immigrazione, legato soprattutto al tema delle seconde generazioni, della necessità di sostenere la scuola a dotarsi degli strumenti e dei progetti giusti

per agevolare l’accoglienza. La sfida è a 360° e il tema più generale è pari opportunità per tutti per mantenere coesione e benessere diffuso.FANTINATI - Non credo che la gestione dell’immigra-zione sia una sfida del passato! Anzi! Occorre fare an-cora e tanto per l’integrazione dei tanti stranieri presenti a Novellara. Dobbiamo lavorare affinchè si sentano cittadini novellaresi, parlino l’italiano, conoscano i diritti ma anche i doveri. Novellara è accogliente, ma non può trascurare chi ci vive da tanti anni privilegiando spesso chi arriva da fuori. Gli immigrati regolari presenti a Novellara sono 2250 e usufruiscono del 50% circa dei sussidi comunali. E’ incredibile ma a Novellara ogni 5 euro di sussidio pubblico che il comune dà ad un no-vellarese, corrispondono 20 euro dati ad uno straniero! PATERLINI - Questo è un tema importante e comples-so, a causa delle diverse problematiche, domande, timori e paure che scatena. Posso riassumere la mia risposta in poche parole: informazione, partecipazione di tutti, quotidianità e integrazione. Inoltre, capo saldo dei nostri obbiettivi cittadini è L’art. 3 della Costituzione Italiana che afferma:«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali».d) Voi presenterete i vostri programmi alla cittadi-nanza, ma i programmi anche quando sono scritti con la massima onestà intellettuale sono spesso delle dichiarazioni di intenti. durante i 5 anni emergono fatti nuovi che richiedono di accantonare progetti. Vi chiediamo perciò di indicare tre cose che invece saranno sempre in testa alle vostre priorità.CARLETTI - Innanzitutto un imperativo da tenere pre-sente per la nostra squadra, riguarda l’atteggiamento con cui affrontare i 5 anni di governo: concretezza e piedi per terra. Le nostre priorità saranno: no al consumo di suolo e quindi tutela del paesaggio e riqualificazione dell’esistente; mobilità sostenibile, so-prattutto per quanto riguarda il tema delle piste ciclabili; investire nella scuola e nella formazione, intese come spazi e progetti educativi. Non ci siamo dimenticati dei grandi e ambiziosi progetti dei passati anni, come il palasport, ma per onestà, trasparenza e per essere autorevole oggi una Amministrazione deve praticare obiettivi certamente raggiungibili. Le Ambizioni non ci mancano ma sottolineeremo la concretezza. “deve fare di più di quello che dice e non dire più di quello che fa”.FANTINATI - Diminuire drasticamente le tasse, le tariffe e le rette comunali. Lotta agli sprechi, alle consulenze e alle spese inutili. Il comune sarà la casa di tutti e la pubblica amministrazione sarà al servizio dei cittadini e non il contrario. Perciò, porte aperte in Rocca, i cittadini non decidono solo il giorno delle elezioni, ma continuano a decidere per tutti i 5 anni successivi.Una vera riorganizzazione dell’apparato comunale che dovrà essere più efficiente. Sarà premiata la competen-za e il merito e verranno tagliati i compensi ai dirigenti e ai vari responsabili di settore. PATERLINI - La politica “vecchia” ci ha abituato a queste dichiarazioni di intenti, perdendo credibilità nel tempo, quindi noi oggi siamo costretti a rispondere a domande di questo tipo. Ma fino ad ora il Movimento 5 stelle ha sempre dimostrato coerenza, partendo dal discorso Nazionale fino al comunale. Preferiamo non chiamarlo programma il nostro, ma obiettivi cittadini, e tra questi, non possiamo certamente rinunciare a: Trasparenza e semplificazione, Sviluppo economico, Politiche ambientali.

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1. Sono stati 10 anni che hanno visto cambiare l’as-setto economico mondiale con la globalizzazione e la successiva crisi, che cosa ha voluto dire lavorare in una cornice sociale e politica di questo tipo?Sì, soprattutto gli ultimi anni sono stati molto difficili.Ho dovuto rivedere continuamente i programmi e le scelte di bilancio. Purtroppo abbiamo dovuto giocare una partita tutta in difesa, cercando comunque il mante-nimento dei servizi e individuando solo alcune priorità di investimento come il “campus” scolastico e la tangenzia-le, opere di fatto in cantiere. Con il contributo di diversi bandi di finanziamento e grazie alla collaborazione di volontari e Associazioni locali siamo riusciti comunque a fare anche tante opere di manutenzione straordinaria (scuole, impianti sportivi, parchi e giardini, ecc).Il bilancio dei 10 anni resta comunque assolutamente positivo avendo raggiunto tutti i principali obiettivi.La nuova casa protetta e il nuovo centro diurno, il siste-ma dell’infanzia e della scuola, la biblioteca, i musei, il teatro e la Rocca, la piazza e il piano colore, il convento e viale Roma, energia rinnovabile, gestione rifiuti, smart city, unione comuni, Urp e riorganizzazione uffici, citta-slow ecc. sono solo alcuni esempi.Un progetto portato a termine che le ha dato molta

soddisfazione?Quelli che avevano maggiori elementi di complessità. Ne porterei alcuni ad esempio: la biblioteca comunale, lo skatepark e la scuola. La biblioteca si è spostata dagli spazi spogli, tristi, non idonei per eventi ed incontri come il locale di via Indipendenza all’ala nord della Rocca. Non un semplice trasferimento, ma un consistente lavoro di riclassificazione, assunzione di due nuove figure professionali, ricerca delle migliori progettualità (come l’Idea Store di Londra) e un forte collegamento con la rete provinciale delle biblioteche per l’organizzazione di eventi. E’ diventato il primo luogo di incontro e studio per molti giovani e cittadini e continuiamo in quest’ottica di miglioramento. Anche lo skatepark è stato un esempio di progettazione partecipata e di impegno civile. Una idea partita dai bimbi del Consiglio Comunale dei Ragazzi “Tavola Rotonda”, lo skatepark venne votato – in tutti i quartieri – attraverso il Bilancio Partecipativo. Da allora questi ragazzi si sono impegnati con cene di raccolta fondi, hanno visitato le migliori esperienze in Italia, hanno affrontato le perplessità e difficoltà dei cittadini e del quartiere, fino alla finale progettazione nel Parco A. Daolio. Infine, aver affrontato il tema della multicul-turalità nella scuola, non come semplice gestione della

classe, ma come laboratorio della società futura ed aver ottenuto risultati mai banali.3. A Novellara c’è una “città invisibile” che deve essere ancora scoperta? Una città che ancora le istituzioni non sono riusciti a fare emergere a valorizzare o a integrare? Una città che possa dare un suo contributo al paese nella sua crescita?Non c’è solo una Novellara invisibile, ma c’è anche un’Italia invisibile, un’Europa invisibile. “L’essenziale è invisibile agli occhi”, sono le relazioni tra le perso-ne, il clima di collaborazione, importanti indicatori di partecipazione civile che dovrebbero essere registrati con strumenti opportuni. Novellara, proprio per far emergere il potenziale e le esperienze messe in atto dai piccoli centri urbani, ha compiuto un lungo percorso per essere accreditata nell’elenco delle CittaSlow, la rete internazionale delle città del buon vivere. Novellara con altre 200 città in giro per tutti e cinque i continenti vuole promuovere questa filosofia che si basa sul benessere dei cittadini, la qualità dei servizi, il buon cibo, il rispetto dell’ambiente e del territorio.4. Quanto ha influenzato la crisi economica sulla man-cata realizzazione di alcuni progetti chiave del mandato come il palazzetto dello sport e il polo scolastico?I due interventi non sono sullo stesso piano: il cam-pus è pronto ai blocchi di partenza ed entro l’estate vedrà l’affidamento dei lavori; mentre il palasport lo abbiamo rinviato, essendo meno urgente rispetto alla scuola. Comunque, su tutte le grandi opere che sono rimaste spiazzate dalla crisi economica (che ha colpito duramente le imprese locali che avrebbero dovuto consegnare queste opere al Comune) consegniamo alla prossima amministrazione un testimone concreto, fatto di progetti esecutivi, contratti finanziari e garanzie, disponibilità di terreni.Anche il terremoto ha comportato il blocco dei tempi, avendo dovuto rifare tutte le progettazioni antisismiche.5. I “balletti” dei governi nazionali e gli scandali dei politici hanno portato l’opinione pubblica a ritenere i politici “tutti uguali” (ladroni), come è possibile destrutturare questa percezione facendo il lavoro di Sindaco? Che cosa invece rende più difficile questo compito? La fiducia nei politici è all’ultimo posto e con il dato più basso nella storia repubblicana. Ma la figura del Sindaco, resta un elemento di tenuta nel territorio della democrazia. Personalmente credo di aver dato in questi anni una dimostrazione di competenza e professionalità da un parte, e di onestà, trasparenza ed espressione di puro spirito di servizio dall’altra. Ne è conferma di quanti mi chiedono consiglio e aiuto, e mi confidano i loro problemi, paure e speranze.Io non sono mai stato una persona che ama i bar e le discoteche (neanche da ragazzo) ma il contatto con le persone, l’ascolto e l’aiuto per un Sindaco devono re-stare fondamentali. Credo di aver trovato nuovi canali

“i miei 10 anni di mandato al servizio della comunità novellarese”Raul Daoli sindaco uscente, in questa intervista al Portico traccia un bilancio della sua esperienza ripercorrendo le difficoltà e le soddisfazioni.Difende con forza il proprio operato mettendo in risalto gli obiettivi raggiunti.

di Simone Oliva

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di incontro, confronto e partecipazione anche nei luoghi più informali. Infine, vorrei ricordare che ci sono Sindaci che hanno dato la vita come l’amico Angelo Vassallo Sindaco di Pollica, tanti altri bravi amministratori pubblici che danno il meglio ogni giorno dalla parte dei cittadini e dell’interesse pubblico.6. Quanto del lavoro di un sindaco e di tutto l’apparato comunale non viene percepito dal cittadino?Chi vive in prima persona i servizi ne ha una percezione diretta: non noti la dedizione di un’insegnante fintanto che tu non hai un figlio a scuola, come del resto non capisci la stima e la cura delle nostre operatrici della Casa Protetta nei confronti degli anziani fintanto che non hai un famigliare assistito. Ma a Novellara (nonostante purtroppo tanta disinformazione e un dibattito troppo spesso mosso da strumentalizzazione e polemichine stupide) resta alto il senso di comunità, di interesse alla cosa pubblica e credo che i cittadini alla fine sanno e capiscono benissimo dove sta la verità delle cose.7. Chi è il nuovo cittadino novellarese di oggi e cosa chiederà al nuovo sindaco?Nonostante la società sia sempre più frammentata, il cittadino novellarese continua a partecipare alla vita della comunità rispondendo, ciascuno per le proprie sensibilità e attitudini, ai diversi bisogni del territorio in cui vive. Proprio per questo l’amministrazione ha attivato strumenti diversi per poter rendere questa partecipazione effettiva: abbiamo creato convenzioni per la gestione delle aree verdi e sportive, supportato e promosso eventi culturali, avviato percorsi di mobilità sostenibile, valorizzato associazioni a supporto della genitorialità, sostenuto progetti partecipativi e innovativi come da ultimo Cultivar. Ma anche questo continua a non essere sufficiente e quindi siamo sempre alla ricerca di nuovi strumenti per accogliere le volontà e le esigenze dei cittadini, per spronarli a sentirsi protagonisti attivi per il bene della propria comunità.8. e ora da che nuove basi ripartirà il futuro sindaco?Vi dico cosa lascio io: un Comune che non è indebitato, con crediti esigibili, senza dissesti e sebbene lo Stato continua a ridurre i trasferimenti nelle casse comunali, il futuro Sindaco ha investimenti pronti, proprietà, crediti fiscali che torneranno sul territorio. Anche le recenti analisi in ambito provinciale dimostrano che la nostra tassazione è perfettamente nella media degli altri Comuni. Abbiamo concluso una stagione di grandi investimenti e mentre scrivo, l’ultimo pezzo di tangen-ziale è in cantiere. La Rocca non è mai stata più bella di così, sono stati scongiurati gli allagamenti con un piano fognario eccezionale, abbiamo fatto la bonifica e la manutenzione a scuole e impianti sportivi. Lascio a testimone un buon punto di partenza, sapendo che il momento resta difficile e il bilancio di previsione che ancora ad oggi non è stato possibile redigere, vedrà an-cora una volta lo Stato obbligare delle scelte e il Sindaco a doverci mettere la faccia.

FIERA DI SAN CASSIANOdal 30 aprile al 5 maggio 2014

TUTTI I GIorNI - luna ParkPorTICI dI VIA GArIBAldI - SPAZIo GIoVANI - Mostra fotografica “CCr: 40 anni di colonia vista dai novel-laresi” a cura del Centro Culturale L. Lomardo Radice

30 APrIle e 1 - 3 - 4 MAGGIoCeNTro STorICo - Mostra mercato dell’industria, gastronomia, artigianato artistico, dell’auto e del verde VIA CAVoUr e BorGoNUoVo - Mercatino dell’ingegno - Spazi commerciali

GIoVedì 1 MAGGIo roCCA deI GoNZAGA ore 10.30 Inaugurazione Fiera e mostre con Gruppo AUSER per il recupero dei pezzi del Museo della Civiltà contadina

CorTIle dellA roCCA dAlle 15,30 Alle 20.00 - CoNCerTo del 1° MAGGIoMA NoI No e AlTrI. TrIBUTo AI NoMAdI, NeGrAMAro, VASCo roSSI, ZUCChero...

SPAZIo All’ArTe, AllA STorIA loCAle e AGlI ANTIChI MeSTIerI

GIoVedì 1 – SABATo 3 – doMeNICA 4 MAGGIo MUSeo GoNZAGA“Rinascite” - Mostra personale di Daniele Vezzani - orari: tutte le domeniche e giovedì 1 maggio ore 10.00 - 12.30 / 15.00 - 18.30 - sabato 3 maggio ore 15.00 - 18.30 - Aperta fino all’ 11 maggioSAlA del FICo - MoSTrA del rICAMo - ore 10.00 – 12.30 / 15.00 - 21.00GhIACCIAIA e PorTICI dellA roCCAEsposizione “Il recupero dei pezzi del Museo della civiltà contadina” a cura di AUSER - ore 10.00 - 12.30 / 15.00 - 18.30CIrColo rICreATIVo – Via Veneto, 30 - “Vedere. Uno sguardo infinito” a cura del Circolo Ricreativo Aperto No-vellarese - CIRCUITO OFF – Settimana della Fotografia Europea - ore 15.00 – 18.30 (apertura circolo)Aperta fino al 31 maggioSAlA PolIVAleNTe “I NoMAdI” - via Falcone - Mostra fotografica “La Guerra d’Etiopia” - a cura di Adorina Ca-talano e Giuliano Ariosi - promossa da Auser Novellara con il contributo di Elsa Santini e Wilma LanzaApertura tutti i giorni: ore 10.00 – 12.30 e 15.00 – 18.30

GIoVedI 1 e doMeNICA 4 MAGGIo CICeroNI Al MUSeo dalle ore 10 alle 12,30 visite guidate al Museo Gonzaga con i bambini delle classi 5 delle scuole elementari di Novellara.

GIoVedì 1 e doMeNICA 4 MAGGIoACeTAIA CoMUNAleApertura straordinaria con assaggi e visita guidata ore 10.00 - 12.30 / 15.00 - 18.30

SABATo 3 MAGGIo PorTICI dI CorSo GArIBAldI - SPAZIo GIoVANI Presentazione libro - “Generazioni CCR: 40 anni di storia di soggiorni estivi a Igea Marina e altrove”, ore 17.30con testimonianze dirette di chi ha lavorato e vissuto quest’esperienza estiva. Seguirà aperitivo.A cura di Progetto Giovani, Biblioteca “G. Malagoli” e Simone Oliva

doMeNICA 4 MAGGIoPorTICI dI VIA GArIBAldI - SPAZIo GIoVANI Spettacolo musicale dal libro “Chi si forma è perduto”di e con Simone Oliva e Furio Ferreti

lUNedì 5 MAGGIo - Giornata del bambino

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ASTA PUBBlICA – VeNdITA APPArTAMeNToIl Comune di Novellara intende alienare un appartamento provvisto di garage di cui è comproprietario al 50% con la Croce Rossa. L’appartamento è ubicato a Novellara in Via Togliatti 11 e si procede alla sua vendita con la procedura dell’asta pubblica esperita dal Servizio Appalti dell’Unione dei Comuni Bassa Reggiana pubblicizzata sul sito del Comune di Novellara e su quello dell’Unione dei Comuni Bassa Reggiana. Il Valore di perizia a base d’asta è pari a euro 124.702,00. Per eventuali informazioni è possibile rivolgersi alla segreteria del Settore Opere Pubbliche – Tel. 0522/655427.BANdo Per l’ASSeGNAZIoNe IN loCAZIoNe SeMPlI-Ce di AlloGGI di edIlIZIA reSIdeNZIAle PUBBlICA.Sarà possibile presentare la domanda dal 14/04/2014 al 31/05/2014. Per scaricare il bando e la modulistica neces-saria e per ogni altra informazione consultare il sito www.comunenovellara.gov.it nella home-page delle notizie.CoNVoCAZIoNe deI CoMIZI eleTTorAlISi vota nella sola giornata di domenica 25 maggio 2014 dalle ore 7.00 alle ore 23.00 per il rinnovo del Parlamento Euro-peo e per l’Elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale. Per informazioni: Ufficio Elettorale tel. 0522 655-420 oppure www.comunenovellara.gov.it alla voce: cittadino: elettore.TeSSere eleTTorAlI Si ricorda agli elettori di controllare per tempo lo stato della propria tessera per evitare code agli sportelli comunali e disguidi ai seggi durante le votazioni. Per informazioni: Ufficio Elettorale tel. 0522 655-420 oppure www.comune-novellara.gov.it alla voce: cittadino: elettore.eleZIoNI – VoTo A doMICIlIoDal 15 aprile al 5 maggio gli elettori affetti da gravissime infermità che rendano impossibile l’allontanamento dalla propria abitazione possono far pervenire all’ufficio elettorale la richiesta di esercizio di voto al domicilio. Per informazioni: Ufficio Elettorale tel. 0522 655-420 oppure www.comune-novellara.gov.it alla voce: cittadino: elettore.GrAdUATorIA ACCeSSo SCUole MATerNeConsulta la graduatoria provvisoria per l’accesso alle scuole dell’infanzia del Comune di Novellara su www.comuneno-vellara.gov.it nella Home Page delle notizie.APProVAZIoNe del PIANo oPerATIVo CoMUNAle (PoC Tangenziale)Si avvisa che con deliberazione del Consiglio comunale n. 8 del 27/02/2014 è stato approvato il Piano Operativo Comunale (POC Tangenziale) del Comune di Novellara.

Il POC è in vigore dal 26/03/2014 ed è depositato per la libera consultazione presso lo Sportello Unico per l’Edilizia del Comune di Novellara, Piazzale Marconi, 1 - Novellara.ProTeZIoNe CIVIle: C’È UNA NUoVA ASSoCIAZIoNe A NoVellArAStudenti, donne, pensionati e anche disoccupati hanno risposto all’appello lanciato dal Comune di Novellara per costituire un’associazione volta al pronto intervento in caso di calamità naturali. Si chiamerà “Associazione di volontaria-to Nubilaria” ed è già composta da una trentina di persone molto motivate e intenzionate, ciascuno in base alle proprie competenze e studi, a contribuire nella tutela del territorio ed alla promozione della protezione civile. Per informazioni [email protected], PUBBlICATo TUTTo CIÒ Che C’È dA SAPere SUl CoMUNePer chi è curioso di conoscere i compensi dei consiglieri, piuttosto che la gestione degli acquisti, il modo è molto sem-plice: basta guardare nel sito www.comunedinovellara.gov.it alla voce “Amministrazione trasparente” e si impara subito tutto… In specifico l’organizzazione dell’Ente, i curricula e i compensi dei consiglieri, degli assessori e delle posizioni organizzative, gli obiettivi dei dirigenti e i risultati raggiunti oltre alla mappature di tutte le attività e i procedimenti, i bandi e le gare, i consulenti, i contributi erogati, i bilanci e molto altro. Tutto alla luce del sole.69° ANNIVerSArIo dellA lIBerAZIoNe All’interno delle celebrazioni del 25 aprile, interventi, letture e musica sul tema della libertà, a cura dei ragazzi della Scuola Media Statale “L. Orsi” e della Scuola di Musica di Novellara alla presenza del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale. Tutta la cittadinanza è invitata.“rINASCITe” MoSTrA PerSoNAle dI dANIele VeZZANI presso il Museo Gonzaga dal 13 aprile all’11 maggio 2014. Apertura tutte le domeniche nei consueti orari di apertura del museo ed inoltre il 1 maggio dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30 – il 3 maggio dalle ore 15.00 alle ore 18.30. Info www.comunedinovellara.gov.it.10 e 17 MAGGIo – dUe MoNdI IN UN CorTIle: Per PArlAre dI SAlUTe IN FAMIGlIA L’Amministrazione Comunale e il Centro Famiglie Bassa Reggiana, in collaborazione con l’AUSL di Reggio Emilia e le Guardie Giurate Ecologiche Volontarie, propongono tre incontri dialogati per informare, discutere e rispondere alle domande sulla cura e la prevenzione della salute in famiglia.

Il 10 maggio SALUTE DONNA, l’ostetrica risponde: infor-mazioni sui servizi e risposta alle vostre domande e il 17 maggio PREVENZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE, tutto quello che bisogna sapere sulle vaccinazioni obbligatorie e facoltative. Gli incontri si terranno dalle 9.30 alle 12.30 presso l’Istituzione “I Millefiori”: Informazioni/iscrizioni presso “I Millefiori”, i mediatori culturali o all’URP. Durante gli incontri sarà allestito uno spazio di gioco per i bambini a cura dei volontari del Servizio Civile.FoNdo dI CredITo Per I NUoVI NATIConsiste nell’erogazione di prestiti agevolati alle famiglie con figli appena nati o adottati (Decreto legge n. 185/2008 - art. 4, comma 1 e 1 bis). Le famiglie possono vedersi concessi prestiti fino a 5 mila euro, che dovranno poi restituire in 5 anni a tassi agevolati. Moltissimi gli istituti di credito aderenti: l’elenco completo è disponibile sul sito dell’Abi o sul sito ufficiale dell’iniziativa, www.fondonuovinati.it.

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27 APrIle - Belle e SeBASTIeN Presso il Teatro della Rocca la rassegna cinematografica per famiglie e bambini. Due proiezioni alle ore 15.00 e alle ore 17.00. Ingresso unico 5 euro. 11, 17, 18, 25 MAGGIo - rASSeGNA INTrANoS Presso il Teatro della Rocca “Franco Tagliavini”, la VII Ras-segna della Scuola di Teatro dal titolo “Intranos 2014”. A cura di NOVETEATRO.19 -23 MAGGIo - SeTTIMANA dellA MUSICAPresso il Teatro della Rocca “Franco Tagliavini” torna la tradizionale “Settimana della Musica” a cura della Scuola di Musica di Novellara.20 MAGGIo - 1” CoNCerTo dI VoCI IN loGGIAMartedì 20 maggio, alle ore 21.00, nella ricorrenza di San Bernardino da Siena, Concerto del coro della Cappella Musicale di San Francesco di Paola di Reggio Emilia diretto da Silvia Perucchetti. Presso il loggiato del Museo Gonzaga nella Rocca Comunale.

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notizie a cura dell’amministrazione Comunale

Una grande festa di CarnevaleNella giornata del 23 febbraio 2014 si è svolta come ogni anno la festa di carnevale, il tema quest’anno era “A CARNEVALE OGNI SPORT VALE”.In un clima primaverile ed una piazza gremita si sono svolti il corteo e le premiazioni delle scuole intervenute alla festa,dopo, i bambini hanno par-tecipato con molto piacere ai giochi preparati dai volontari.Con la collaborazione dell’associazione “NOVEL-LARA VIVA “ e di tutti i volontari la festa ha avuto molto successo.

Il ricavato dell’iniziativa verrà cosi distribuito: un’offerta ad AVIS alla C.R.I, alla SCUOLA DELL’INFANZIA LOMBARDINI, ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA GIRA-SOLE.La restante somma verrà utilizzata per l’aquisto di un computer e di programmi a completamento della LIM offerta dall’associazione “NOVELLARA VIVA” in occasione dell’iniziativa UNO SCONTRINO PER LA SCUOLA.Si ringraziano tutti i volontari intervenuti,per la buona riuscita dell’iniziativa. Un particolare ringraziamento al sig. Paolino Torreggiani per il prezioso aiuto prestato.

Etoile Centro Teatrale Euro-peo, la Provincia di Reggio Emilia, il Comune di Novella-ra e FITA-Federazione Italiana Teatro Amatori, partner del progetto, hanno infatti voluto concentrare tutte le attività del Festival in un territorio molto attento alla cultura e al rapporto tra i giovani e l’intera cittadinanza ed il teatro. Ed i risultati di questi 14 giorni di teatro di e con la comunità

hanno dato ragione a questa visione.La comunità novellarese si è infatti mossa con attenzione per sostenere Teatro Lab: a partire dai commercianti del centro che hanno allestito le vetrine con i colori del Festival ed esposto con orgoglio le locandine, dando risalto all’evento per le strade cittadine. Per passare poi per la giovane compagnia Taldirò, otto ragazzi novellaresi, impegnati da qualche anno nel portare in diverse iniziative locali spettacoli autoprodotti, che hanno presentato lo spettacolo “Il bianco non esiste” e sono entrati a far parte come maschere dello staff del Teatro “Tagliavini”.Teatro Lab ha portato a Novellara 3.700 presenze che si sono divertite a confrontarsi attraverso il linguaggio multiforme del teatro, e che hanno scoperto una cittadina viva ed accogliente. I 17 spettacoli portati in scena hanno creato un filo conduttore che va dalla coproduzione italo-franco-olandese fuori concorso “Freedom project”, presentata in ante-prima il 22 febbraio, alla Sicilia, dalla compagnia texana Kids who Care, che ha presentato lo spettacolo “Deep in the heart”, al Piemonte, dal Friuli Venezia Giulia alla Toscana.Quest’anno inoltre si sono presentate al Festival non solo istituzioni scolastiche di diverso ordine e grado, ma anche associazioni e compagnie che riconoscono l’importanza di un momento di confronto e divertimento. Tra queste la compagnia ITAF-International Theatre Academy of FITA, che ha scelto proprio il palco di Teatro Lab per concludere un percorso di alta formazione teatrale, che ha visto impegnati gli allievi in diverse sessioni di lavoro svoltesi tra l’Italia e la Romania.A riprova dell’impegno e coinvolgimento di ciascun partner in quest’avventura, alla cerimo-nia di chiusura del Festival hanno voluto prendere parte, e salire sul palco con il direttore artistico di Etoile e del Festival Daniele Franci, il sindaco di Novellara Raul Daoli e il presidente nazionale di FITA Carmelo Pace. Il Sindaco Daoli ha detto: “Novellara non può far a meno di questa rassegna teatrale che ha contaminato tutti, seminato speranza, partecipazione e coinvolgimento. Teatro Lab è una iniezione di fiducia e di speranza nel territorio. Scuole e compagnie provenienti da tutt’Italia e dall’Europa ci hanno fatto respirare la vera Europa”.Daniele Franci dichiara: “ Io e miei collaboratori siamo estremamente soddisfatti di questa edizione di Teatro Lab, che, come nelle intenzioni nostre e dei partner che ci hanno soste-nuto, si è rivelato un laboratorio teatrale costante ed in continua evoluzione. Quest’anno abbiamo portato a Novellara tante scuole che, nonostante il periodo di difficoltà, come noi credono nel teatro come strumento di espressione e crescita, e altrettante realtà da tutta Italia, come la giovane compagnia triestina Tèt-Teatro Etoile Trieste, che, da accom-pagnamento formativo di Etoile, sta ora cominciando a camminare con le proprie gambe. Abbiamo aperto laboratori d’improvvisazione e coinvolto la cittadinanza, a partire dai Taldirò, a cui va un grazie particolare, in modo attivo in quella che è la filosofia fondamentale del Festival: creare un luogo di incontro di esperienze e percorsi diversi, che rappresenti un laboratorio sempre più ricco ed in movimento, mai chiuso e ripiegato su sé stesso. Sono orgoglioso dei risultati raggiunti fino qui e non vedo l’ora di partire per la prossima edizione.”Un particolare ringraziamento va a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto, a partire da Provincia di Reggio Emilia, Comune di Novellara e FITA-Federazione Italiana Teatro Amatori, commercianti e famiglie novellaresi.Per info 333 90 55 604 e www.centroetoile.eu

teatro lab: novellara ringraziaSi è conclusa l’edizione 2014 del Festival Internazionale Teatro Lab, che quest’anno ha visto tutti gli spettacoli e i laboratori svolgersi nel Teatro “Franco Tagliavini” e negli altri luoghi del centro di Novellara.

di Sara Germani

Il Chiocolato di Novellara ha tra-guardato un risultato importante grazie all’accordo con Eataly che ha permesso al Comune di Novellara di entrare in questo importante store che offre il meglio dell’enogastrono-mia italiana in Italia e nel mondo. Il Sindaco Raul Daoli era presente all’inaugurazione di Eataly Milano con Oscar Farinetti: in quello che era il tempio della cultura, il Teatro Smeraldo, ora c’è la qualità del mangiare e vivere con gusto. Il connubio storia, cultura e buon cibo continua ad essere vincente ed a creare molto interesse. E’ dello scorso 30 marzo un ampio articolo sul Corriere della Sera che sottolinea il percorso di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale, storico ed architettonico, della Città e del suo territorio, ha permesso di ideare, produrre e distribuire i pro-dotti di cioccolateria realizzati secondo le antiche ricette dei Gesuiti, rinvenute nei Gonzagheschi archivi comunali e risalente al XVII secolo. Nel 1572, infatti, i Gesuiti, chiamati qualche anno prima a Novellara da Camillo I Gonzaga, aprono una spe-zieria, dove venivano preparate e vendute erbe essiccate e rimedi medicamentosi. I Gesuiti avevano il monopolio dell’importazione del cacao ed è quindi probabile che Novellara si stata tra i primi paesi ad apprezzare le bevande ed i dolciumi da esso derivati. La spezieria di Novellara era chiamata da tutti “l’emporio della cioccolata” poiché vi si produceva “cioccolata di tutte le sorti”. Il “Chiocolato” di Novellara, riproposto oggi in tre versioni il più possibile fedeli alle antiche ricette (fondente, speziato e miscela in polvere), è dunque l’erede di un’antica e radicata tradizione, capace di rendere attuale, di riportare a noi, una storia che parte dalla Novellara dei Gonzaga per arrivare ad oggi. Il Chiocolato di Novellara vuole anche creare un utile commerciale dalle vendite, utile che sarà reinvestito come volano per sviluppare altre proposte culturali e ricre-ative per la città, utili anche a creare occasioni di occupazione giovanile e start-up. Intanto per chi vuole gustare queste golose tavolette può recarsi in biblioteca dov’è possibile acquistarle.

il Chiocolato di novellara in vendita presso eataly

di Sara Germani

il Sindaco Raul Daoli con Oscar Farinetti in occasione dell’inaugurazione Eataly Milano presso l’ex Teatro Smeraldo.

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Ristorante Pizzeria

La Piccola Conchigliadi alfano Francesco

Tel. 0376 509552via Zonta, 5/B - Suzzara (Mn)

lA CoNChIGlIAVia Provinciale Nord, 41

NoVellArA (re)Tel. 0522.653122 - Fax 0522.651596

Chiuso il Mercoledì

ristoranre - Pizzeria

a Novellara

rubrica a cura di Stefania erlindo

a GIANNI dAVolI e lINA BoCChI

per il loro 50° anniversario di matrimonio.Li festeggiano nella lieta ricorrenza le figlie Barbara con Graziano e Federica con Luca.

Auguri

B I B l I o T e C A INAUGUrAZIoNe “IN ForMA dI lIBro” Sabato 3 maggio_Biblioteca_dalle ore 10Inaugurazione di In forma di libro, mostra di libri autoprodotti dalle scuole a cura di Giuseppe Caliceti e Baobab/Spazio Giovani Scritture. La mostra sarà visitabile fino al 7 giugno in orario di apertura della biblioteca, per le classi su appuntamento allo 0522/655419.dI MAMMA Ce N’È UNA SolA Martedi 13 maggio ore 16.30 _sezione bambiniletture per bambini 4/8 anni a cura di Chiara Beschin (Cooperativa Charta)VeNdITA STrAordINArIA dI lIBrI domenica 1 giugno Cortile della rocca_ore 10 – 13 / 15 – 18SUl FIlo del rACCoNTo Giovedì 8 maggio_Sala del Fico_ore 17.30 Il gruppo di lettura la Spezieria legge Mo Yan: Il cane e l’altalena

M U S e orIFleSSIoNI - MoSTrA PerSoNAle dI dANIele VeZZANI - dal 13 aprile all’ 11 maggio Inaugurazione domenica 13 aprile ore 11.30tutte le domeniche e giovedì 1 maggio ore 10 - 12.30 / 15 - 18.30 - sabato 3 maggio ore 15.00 - 18.30

CICeroNI Al MUSeo - Giovedì 1 e domenica 4 maggio_ dalle ore 10 alle 12.30visite guidate con i bambini delle classi 5e delle Scuole elementari di Novellara

MoSTrA del rICAMo 1 - 3 - 4 maggio _Sala del Fico_ ore 10 – 12.30 / 15- 21

MoSTrA dI QUAdrI dI GIUSePPe MArTUCCI dall’ 1 al 25 maggio_Spezieria dei Gesuiti via romaAperta tutti i giorni ore 10 – 12.30 / 15 – 18.30

FIorI e FrUTTI NellA CerAMICA dal 18 maggio all’8 giugnoLa collezione di Anselmo FormizziInaugurazione Domenica 18 ore 15.30 - orari: tutte le domeniche ore 10 - 12.30 / 15 - 18.30

CoNCerTo dI VoCI IN loGGIA Martedì 20 maggio_ ore 21Coro della Cappella Musicale di San Francesco di Paola (Reggio Emilia) diretto da Silvia Perucchetti

A r C h I V I o S T o r I C oIMMAGINI SACre dI NoVellArA: lA rACColTA dI ANToNellA rAPACChI da Giovedì 1 a Sabato 10 maggio orari: Giov. 1 e Dom.4 ore 10.00 - 12.30 / 15.00 - 18.30Sabato 10 ore 15.00 - 18.30

rICoNoSCere I SANTI ATTrAVerSo I SIMBolI Sabato 10 maggio_Sala didattica Museo Gonzaga dalle 16 alle 18,30 Laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni con Olga Guerra (Cooperativa Charta)Prenotazione obbligatoria (max 12 bambini ) allo 0522655419 entro il 3 maggio T e A T r o NoVeTeATro VII rASSeGNA INTrANoS - 11, 17, 18, 25 maggio

SeTTIMANA dellA MUSICA. A CUrA dellA SCUolA dI MUSICA NoVellArA. 19 -23 maggio

CIrCUS. A CUrA dI AlTrArTe dANZA 28 e 29 maggio ore 21 Ingressi singoli: fascia A intero 15 euro, ridotto (under 25 e over 65) euro 13 - fascia B intero euro 13, ridotto (under 25 e over 65) euro 11Ingresso agevolati: per chi acquista minimo 6 spettacoli 1 ingresso omaggio. Per Soci Coop, soci di No-veteatro, iscritti Scuola Comunale di Musica “Schiaccianoci”, iscritti Scuola di danza, aziende private con sede e/ o unità locali sul territorio novellarese che dichiarino di acquistarli per omaggi aziendali euro 10.

I biglietti della stagione teatrale sono acquistabili in biblioteca dal martedi al sabato durante gli orari di apertura: martedi, giovedi e sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, mercoledi e venerdi dalle 15 alle 19.

a MAUro roNdINIe MArISA MorA

per il loro 60° anniversario di matrimonio.Li festeggiano nella lieta ricorrenza i figli Patrizia e Adriano, il genero Maurizio, la nuora Morena

ed i nipoti Lisa e Michael.

Auguri

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NoVellArA (re) via T. Nuvolari, 19 tel. fax 0522/661805 cell.339/7950728 Brioni Stefano

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Nel numero scorso di Marzo de “il Portico” è stato pubblicato un articolo dello scrivente sull’attualità di San Bernardino in seguito all’incontro che la candidata a sindaco del PD, allora candidata alle Primarie, Elena Carletti ha tenuto con gli abi-tanti della frazione nell’ex tenuta Riviera. All’incontro, con-cepito per dialogare principalmente con i Sanbernardinesi, decisi di partecipare anch’io spinto dalla bontà dell’iniziativa volta a considerare aspetti e umori peculiari della frazione.Ebbene, nonostante tutti i risvolti positivi, il “pezzo” giorna-listico di pag. 5 - redatto esclusivamente e indubbiamente in favore della realtà locale sulla scia dell’entusiasmo che ho provato nel percepire la vitalità dei Sanbernardinesi partecipanti - ha suscitato qualche risentimento da parte di qualche abitante che, pur lasciandosi andare a commenti coloriti e frasi poco “eleganti” nei confronti del sottoscritto

(posso comprendere un risentimento giustificato, ma non posso giustificare giudizi sommari senza che ci sia stato ne-anche un minimo confronto chiarificatore), ha giustamente voluto rifocalizzare l’attenzione sul quasi trentennale Teatro dei Tamburi di San Bernardino, rimproverando il sottoscritto di avere quasi intenzionalmente sospinto nell’ombra questa più che viva realtà locale, circolo culturale musicale e non solo esistente dal 1988 e noto da qualche anno anche col nome di “Pura Vida Social Club”.A mia discolpa e in coscienza posso ben dire che è stata sempre lungi da me la volontà di nascondere o dimenticare il felice contributo sociale donato alla comunità novella-rese da questo Teatro nel corso degli anni. Difatti è ora d’obbligo che rilevi che l’articolo precedente ha registrato semplicemente qualche pensiero, forse un po’ troppo di

il “teatro dei tamburi”, una realtà presente e vitale a san BernardinoDoverose precisazioni dopo l’articolo apparso sul Portico lo scorso mese di marzo

di Dr. Massimo Vecchi

parte, del gruppo partecipante di Sanbernardinesi, che ha voluto attirare l’attenzione più sul risvolto politico che su quello sociale. Pertanto, quando ho scritto “poco altro di socialmente rilevante che non sia la Chiesa” e quando ho citato la “Briciola” e la “Pinta” non ho voluto assolutamen-te relegare nella mediocrità o nell’oblio il vitale Teatro dei Tamburi. Ammetto che è stata una dimenticanza, ma non è stata una dimenticanza voluta e oltraggiosa - anche perché se cosi fosse, secondo Voi lettori tutti, mi sarei esposto in favore di San Bernardino definendola “parte importante di Novellara, né prima né dopo le altre due frazioni”?Anzi, in completo accordo con la redazione del giornale, è mia serena intenzione proporre ai gestori del Teatro dei Tamburi l’apertura di una rubrica specifica con la quale dare maggiore visibilità agli eventi e alle manifestazioni organizzate. “Il Portico” è ben lieto di promuovere questa rubrica che in effetti colma un vuoto e perciò lo scrivente a nome di se stesso e della redazione ringrazia chi, pur avendo polemizzato aspramente, ha reindirizzato l’attenzione do-vuta su uno dei luoghi culturali che contribuiscono a dare lustro a Novellara.Inoltre, il sottoscritto è disposto a incontrare i sostenitori e i simpatizzanti risentiti del Teatro per un confronto diretto mirato ad appianare un contrasto nei fatti inesistente.

La senatrice, molto affezionata al nostro paese e sen-sibile al tema dell’agro-alimentare di qualità, ha voluto ascoltare in prima persona i problemi che si riscontrano nel portare avanti un’attività agricola, insieme ad Arturo Semerari, presidente di Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, un ente pubblico econo-mico istituito con l’accorpamento dell’Istituto per Studi, Ricerche e Informazioni sul Mercato Agricolo e della Cassa per la Formazione della Proprietà Contadina). Il signor Novelli ha esposto in modo chiaro e preciso quei cavilli burocratici che molto spesso impediscono lo sviluppo di un’ attività agricola nel nostro territorio. Ci sono margini di miglioramento che solo la politica può colmare, a patto che chi risieda all’interno dei palazzi ascolti gli addetti ai lavori. Proprio per questo la senatrice Pignedoli ci ha invitati a Palazzo Madama: discutere delle problematiche presenti in questo settore. Ad al-cune di queste si può porre rimedio tramite interventi

agricoltura, novità e speranzeMercoledi 12 Marzo una delegazione del Pd novellarese, composta dal sottoscritto, Milena Saccani Vezzani, Elena Carletti e l’imprenditore agricolo Maurizio Novelli, si è recata a Roma su invito della senatrice Leana Pignedoli (capogruppo PD della Commissione Agricoltura al Senato) per discutere di agro-alimentare.

mirati, inseriti in un disegno di legge (collegato al patto di stabilità) che sarà presentato dal gruppo PD al senato durante il semestre europeo, in cui l’Italia sarà chiamata a presiedere. Il collegato, conterrà diverse proposte riguardanti il mondo dell’agricoltura in cui si affronterà finalmente la semplificazione dei controlli nelle aziende. Verranno scambiati più dati tra enti come chiedeva la proposta di legge del Pd e banche dati accessibili da tutti i soggetti preposti ai controlli, meno sovrapposizioni di documentazioni richieste e moltiplicazioni di visite dei singoli organismi nelle imprese.Piattaforme informatiche che favoriscano lo scambio di informazioni attraverso una banca dati telematica, che imponga uniformità di criteri di valutazione tra gli enti preposti e semplificazione delle autorizzazioni. Anche per i giovani imprenditori ci saranno novità al fine di favorire il ricambio generazionale in agricoltura e a sostenerne lo sviluppo attraverso migliori condizioni

per l’accesso al credito. Sono infatti previsti per questi soggetti, mutui agevolati per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di dieci anni, nella misura massima del 75 per cento per investimenti fino a 1 milione e 500 euro nei settori della produzione, tra-sformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Sviluppo agricolo quindi, per favorire e valorizzare inoltre, anche l’export e il made in Italy come il mondo ci chiede. La richiesta dei prodotti italiani è sempre più alta, ma proprio per le complessità burocratiche le no-stre aziende non possono svilupparsi adeguatamente competendo con i mercati esteri e questo disegno di legge, se approvato, aiuterà tutti gli addetti ai lavori a mettersi al passo coi tempi. Come ben sappiamo anche Novellara si ritaglia una fetta importante di mercato in tema agro-alimentare, con prodotti di qualità coltivati nelle nostre campagne e rinomati anche all’estero. Per questo è necessario seguire attentamente il settore, tant’è che la candidata sindaco Elena Carletti, nella futu-ra amministrazione comunale, vorrebbe aggiungere una delega all’Agricoltura. Novellara vanta aziende agricole di tutto rispetto da anni inserite nel territorio, che porta-no lavoro e sviluppo territoriale valorizzando i prodotti e al contempo preservando le origini degli stessi. E’ di fondamentale importanza quindi, sostenere un settore cardine della nostra storia e del nostro passato, che ha reso questo paese un punto di riferimento nella bassa reggiana. I tempi richiedono la valorizzazione massima delle risorse che abbiamo a disposizione, e sicuramen-te, l’agro-alimentare è una di queste.

di Daniele Gareri

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Mara Boselli, milanese doc ma da qualche anno residente a Novellara per motivi sentimentali, oltre che collaborare con un quotidiano di Reggio Emilia, ha scritto anche per il nostro giornale. Da poco più di un mese ha pubblicato il suo primo romanzo «Una vita a colori» per la collana GTI-Giovani Talenti Italiani di Nativi Digitali edizioni. La particolarità è che è un e-book, cioè un libro che si può leggere solo su lettori speciali come Kindle, oltre che naturalmente PC, tablet e smartphone. Il libro parla di Alice, insegnante e mamma single, che in una chat incontra Color_Painted, il nickname di Fabio, misterioso e garbato giornalista con il quale Alice intraprende quella che subito diventa una “relazione virtuale”. Finché qualcosa non sconvolgerà la routine quotidiana…In tanti hanno avuto il pensiero di scrivere un libro, tu quando hai pensato veramente di scrivere il tuo? oltre agli articoli sulla stampa locale, avevi già pubblicato qualcosa?

È stato difficile trovare una casa editrice che non chiedesse un contributo per la pubblicazione?Scrivere è sempre stata la mia grande passione, forse addirittura un’esigenza, sperando di non cadere troppo nel retorico. L’idea di “Una vita a colori”, il mio romanzo d’esordio, bruciava sotto le ceneri della mia poca autostima da parecchi anni. Poi, un’amica e tanto tempo libero, mi ha spinto a concretizzare questo piccolo grande sogno. È stata un’avventura sorprendente: per lavoro, mi occupo di cronaca locale, ma scrivere un articolo è ben altra cosa dallo scrivere un libro. Un libro vero! Mi fa ancora strano pensarci! Onestamente, non credevo sarei mai riuscita a riordinare e mettere un punto di fine a tutte quelle mie idee che mi ronzavano in testa e non avrei mai pensato nemmeno ci fosse qualcuno tanto scellerato da pubblicarmi. Invece, Nativi Digitali Edizioni (la mia casa editrice) si è mostrata interessata a pubblicare il manoscritto; io avevo già inviato il mio inedito a molti editori, alcune non hanno mai risposto, altri mi hanno rifilato dei bei due di picche e poi ci sono stati Marco e Annalia, di NDE. Sono estremamente orgogliosa di aver pubblicato con loro: una giovane realtà bolognese, completamente free (cioè, senza richiesta di contributi agli autori) e digitale. Marco e Annalia sono competenti e disponibili, credono nel loro lavoro e in quello degli autori delle opere che selezionano. Nel romanzo si parla di una relazione che nasce e si sviluppa in una chat, di solito questo è il punto di partenza per un evoluzione tragica della storia, il tipo perfetto che si trasforma in un mostro persecutorio. Nel tuo libro invece non c’è la ricerca dell’”effettaccio”, anche se alla fine una sorpresa c’è, si narra una vicenda di un uomo e una donna soli, un po’ scottati dalla vita che utilizzano internet anche come forma di difesa. la forza del sentimento che si instaura anche in una situazione che molti considerano alieniante. Un racconto più simile a quello che accade nella vita reale. Quanto c’è di autobiografico nel romanzo?Non so se succeda lo stesso anche agli altri scrittori (?!), ma per me è così da sempre: inevitabil-mente, ciò che scrivo è intriso di me, delle mie esperienze e della mia vita. Questo non vuol dire che tutto ciò che scrivo sia autobiografico, anzi: intrecciare realtà e finzione è uno dei momenti più divertenti di questo lavoro, a mio avviso. In “Una vita a colori”, ad esempio, molti personaggi sono ispirati a persone che conosco realmente, magari solo per un piccolo particolare che mi ha colpito del loro carattere. Inoltre, io e mio marito ci siamo conosciuti proprio online; forse è per questo che, anche se la storia di Alice e Fabio non è la mia, nel mio libro non leggerete di “effettacci”: perché, fortunatamente, io non ho provato quel tipo di esperienza.

“Una vita a colori” il primo romanzo in ebook della concittadina mara Boselli

di Marco Villa

L’amore può nascere in una chatroom? Perché no?

Il libro esce solo in formato digitale sei una donna giovane ma che di sicuro non è cresciuta a smartpohne e tablet. Non ti manca il libro come oggetto fisico?Sono giovane, ma non così tanto! E la mia vita (per lavoro, ma anche per interesse personale) è condizionata da smartphone e tablet più di quanto si potrebbe immaginare. Sono più tecnologica di quanto ci si aspetti! L’oggetto-libro è qualcosa che mi ha sempre affascinato: mi manca soprattutto non poter sottolineare le parti del testo che mi piacciono di più; sui tablet si possono selezionare, evidenziare, tagliare e incollare i vari passi, ma non mi sembra ancora la stessa cosa. La tecnologia, però, mi ha reso la vita più semplice: ho seri problemi di vista e con questi nuovi strumenti, non ho più difficoltà di ingrandimento, ad esempio. Tutti quelli che parlano del tuo libro sottolineano la fluidità del tuo stile di scrittura, una dote naturale o un lungo lavoro di cesello? Entrambe le cose. Spesso mi capita di scrivere di getto, come ho già detto più per bisogno che per voglia. Ma una delle massime che seguo quando scrivo è una frase di Italo Calvino che recita: “Scrivere è semplificare”. Dopo una prima fase di stesura, quindi, ritorno sui miei passi e leggo e rileggo ciò che ho prodotto.

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NIOrganizzazione Comitato Feste PD

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1° Palio del nocino di Santa Maria

Raccolta campioni: dal 15 giugno al 30 giugno

Punti raccolta: Bar 46 - Cantina VezzolaFerramenta Beltrami Mirella

1° premiazione 13 luglioDurante la festa delle streghe a Santa Maria

2° premiazione ufficialeDurante la festa di Miss Anguria a Novellara

Terre di confine

Questa pagina è nata per rac-contare di una fantastica loca-lità che si è letteralmente ri-svegliata dal letargo in cui era caduta. Vi chiederete qual’é, non par-liamo di Milano ne di Bologna e neanche di Reggio Emilia ma delle frazioni di Santa Maria e

San Giovanni di Novellara che per quanto piccole e di fron-tiera si sentono vive e unite.Grazie alle nuove generazioni e alla semplice collaborazio-ne di poche persone dotate di tanta iniziativa e volontà di andare avanti nelle loro attivi-tà commerciali nonostante il

negativissimo periodo econo-mico e supportate dalla gran-de esperienza dei volontari già presenti da anni, offre una grande risposta a tutti i tipi di esigenze e divertimento.Il logo SMGgroup racchiude tutto questo, racchiude le per-sone che tengono e credono nei propri clienti, cullandoli e offrendogli tantissimi servi-zi, si può proprio dire che a Santa Maria e San Giovanni non manchi nulla!A questo proposito, meritano di essere annotati sul calen-dario i due prossimi eventi in programma: la Festa Country di domenica 8 giugno, e il ri-torno della Festa delle Streghe, domenica 13 luglio!E se non verrete, ricordate sa-rete wanted!

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In seguito ai grandi consensi ricevuti nella scor-sa edizione, quest’anno il progetto ETHICAL FASHION Novellara vede protagonisti gli abiti da sposa “attuali e di una volta” che per l’occa-sione torneranno alla luce della Ribalta abban-donando per un giorno l’oscurità dell’armadio.Il progetto, nato dalla collaborazione delle atti-vità commerciali locali New Fitness Club, New Style Jo, Oasi della Bellezza, Km0 e Moda Chic by Carmela, ma soprattutto da un gruppo di amiche imprenditrici che credono nel proprio paese e nelle risorse che lo stesso offre, vedrà sfilare doMeNICA 11 MAGGIo, alle ore 18,00 nella cornice cittadina di Piazzale Corte dei Ser-vi, (per capirci la piazzetta dietro al Bar Km0) gli abiti che hanno fatto sognare ogni donna nel giorno più speciale della sua vita.Un evento carico di fascino ed emozione. Vogliamo operare una magia? Ridare vita anco-ra una volta al vostro abito o quello della Non-na, sotto la luce dei riflettori? Volete riviverne la

Gli abiti da sposa “attuali e di una volta” protagoinisti del progetto Ethical Fashion

romantica atmosfera? Oppure sognate di vede-re vostra figlia o vostra nipote in bianco? Rivolgetevi ad una delle attività promotrici dell’evento. Oltre alla ricerca degli abiti cerchia-mo anche “modelle” per un giorno….ossia Voi stesse, le Vostre figlie o nipoti. Uno staff di truccatrici e parrucchiere sarà a vostra disposizione per ricreare l’atmosfera del giorno del vostro si. Facciamo rifiorire il roman-

ticismo a Novellara attraverso un’ambientazio-ne curata da “Il Girasole” Un progetto tutto al femminile, carico di energia positiva. Oltre alla sfilata la Piazza ospiterà l’aperitivo cu-rato da Km0 e l’intrattenimento con l’energia dei ballerini New Fitness.

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Non bisogna andare molto indietro con la memoria per ricordare che le calamità naturali sono un pericolo costante della nostra terra: i terremoti del 1996 e del 2012, l’alluvione nella pianura modenese di qualche mese fa e le piene del Po che regolarmente minacciano la Bassa reggiana. Per far fronte a questo tipo di catastrofi, la Croce Rossa di Novellara si è dotata di un polo logistico operativo che avrà il compito di coordinare i vari operatori C.R.I. coinvolti nelle attività di soccorso. L’immobile si trova in galleria Slanzi, è raggiungi-bile da via Virgilio ed è facilmente identificabile dall’enorme antenna radio che si staglia nel cielo. In caso di disastri, quest’antenna servirà a gestire tutte le comunicazioni con i mezzi di pronto intervento.Novellara si è così finalmente dotata di un presidio di protezione civile indispensabile in occasione di eventuali calamità. La struttura è la prima in provincia nel suo genere, è costituita da una sala riunioni e da una centrale radio,

Finalmente Novellara ha un presidio di protezione civile per assistere la cittadinanza in caso di maxi-emergenze sul nostro territorio

di Alessandro Cagossi volontario CRI

vanta le più avanzate tecnologie per la comunicazione, ed è dotata di batterie che garantiscono piena operatività anche in assenza di corrente elettrica o allagamento. In caso di necessità, la sede è stata realizzata per ospitare, oltre ai volontari della Croce Rossa, anche gli operatori dei vigili del fuoco e della centrale operativa del 118.I locali verranno anche regolarmente usati dalla Croce Rossa per la distribuzione di generi alimentari alle famiglie più bi-sognose che vivono nel nostro territorio. Il presidente della Croce Rossa novellarese, Roberto Crotti, e il responsabile locale della Protezione Civile della C.R.I., Vittorio Gazzini, hanno voluto ringraziare i volontari che hanno prestato il loro tempo, spesso fino a notte fonda, per montare le attrezza-ture che sono state acquistate grazie alle donazioni di alcuni sponsor (tra cui Azienda Fratelli Giusti e Cert Elettronica) e di privati cittadini. Senza dimenticare la ditta Aessecom di Modena che ha fornito i materiali per le telecomunicazioni

la Croce rossa inaugura la sede per la gestione delle calamità

a prezzi notevolmente scontati e la Banca Carige che ha assistito il comitato locale di Novellara nell’accesso al credito per l’acquisto dell’immobile.Gia’ in occasione del sisma del 2012 forte è stato l’impegno dei volontari della Croce Rossa di Novellara per aiutare le popolazioni maggiormente colpite dal terremoto, con l’as-sistenza al campo di accoglienza di Reggiolo, l’evacuazione dell’ospedale di Carpi, della casa di riposo di Reggiolo e il trasferimento di pazienti dagli ospedali di Mirandola e Finale Emilia verso altre strutture della regione. Con l’inaugurazione del polo, la Croce Rossa ha decisamente fatto un salto di qualità, assicurando assistenza sul nostro territorio comu-nale in caso di bisogno. Nel 2015, la Croce Rossa celebrerà trent’anni di servizio nella nostra comunità. Con il presidio di protezione civile, il comitato locale ha così ampliato il novero delle attività che quotidianamente offre già alla cittadinanza. E’ grazie alla dedizione dei volontari se la C.R.I riesce a svolgere servizio di primo soccorso 24 ore su 24, trasporto infermi, assisten-za a eventi pubblici, distribuzione di generi alimentari per i più bisognosi, corsi educativi per il conseguimento della qualifica di volontari del soccorso, e formazione di giovani pionieri. Per far sì che questa bella storia possa continuare, nuovi volontari sono sempre benvenuti!Gentile Sig. Terremoto, non credere di farci paura facendo ballare la nostra terra con due giri di mazurca. Io amo questa terra e come mi ha detto una persona della Bassa: “questa è la mia casa e io non l’abbandonerò mai”. Marco Barbieri

FeSTA PAeSANA SANBerNArdINeSe

Tutte le sere sarà in funzione il ristorante con locale coperto e riscaldato. la manifestazione si terrà anche in caso di maltempo.

CoN loCAlI rISCAldATI

SABATo 17 MAGGIo

Ristorante e Piano Bar con “MIrCo e rolly”doMeNICA 18 MAGGIo

Ristorante e Piano Bar con “dANIele roTA e FrANCo MIdIlI”SABATo 24 MAGGIo

ANToNIo GUIdeTTI con la compagnia “I ForA CMe UN BAlCoN” presenta lo spettacolo “CIAPoMlA IN reder”

doMeNICA 25 MAGGIo

1° TorNeo dI CAlCIo “SAGrA dI SAN BerNArdINo”

ringraziando insieme ripartiamoSi respira ormai aria d’estate e i ragazzi di Sport & Ben-Essere sono pronti a riportare il loro entusiasmo nella piazza novellarese il 4-5-6 Luglio!Il senso di comunità e la gioia respirati nei due anni passati hanno fatto rina-scere e accrescere in noi la voglia di rivivere e riproporre anche quest’anno l’evento che ha visto bambini, giovani e adulti di ogni provenienza riuniti insieme e coinvolti in incontri, esibizioni, tornei sportivi e concerti. Ognuno ha potuto vivere da attore protagonista questo grande spettacolo organizzato con cura, passione e sacrificio da tantissime persone. Ci piace pensare che la bellezza e il successo di Sport & Ben-Essere siano il risultato dell’unione di tutto il nostro paese, di tutti coloro che hanno voluto contribuire, anche semplicemente con il passaparola.E così ripartiamo, con la voglia di migliorarci e carichi di novità che vi svele-remo da qui a luglio! Per cominciare vi invitiamo a visitare la nostra pagina di Facebook dove è già stato pubblicato un concorso fotografico che ha come tema la “relazione” al quale tutti potete partecipare seguendo il regolamento. Il vincitore verrà premiato la sera del 6 luglio, ultimo dei tre giorni di tornei sportivi che si svolgeranno in piazza.

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Circolo tennis “La Rocca” via C.Malagoli n°4 Novellara

tennis novellarese in festaInaugurati ufficialmente lo scorso 30 marzo i nuovi campi di via Malagoli. L’im-pianto, ultimato con le tec-nologie più innovative, è il ri-sultato della prima parte dei lavori di ammodernamento, cui farà seguito in futuro, il rinnovo della palazzina. Il Circolo Tennis” La Rocca”, che quest’anno soffia sulle

venti candeline, prosegue in questo modo la propria crescita strutturale divenendo una realtà sportiva sempre più all’avanguardia nel panorama regionale. Alla cerimonia erano presenti il Sindaco di Novellara Raul Daoli e gli Assessori Cantarelli, Ghizzi, Gelosini, Salmi e le due candidate sindaco Carletti e Fantinati. Momento saliente della manifestazione il concentramento provinciale, maschile e femminile, riservato alle cat. under 10 /12. Numerosi i ragazzi che oltre ad affrontarsi sui campi, complice la splendida giornata,hanno invaso festosi tutti gli spazi a loro disposizione. Il tutto coordinato dall’istruttore del Circolo Paolo Tagliavini.Dopo il saluto del sindaco è stato Andrea Sacchi, presidente del C.T.Novellara, a fare gli onori di casa e rivolgere il breve discorso di benvenuto alle autorità e ai tanti inter-venuti, ponendo l’accento sull’importanza dell’intervento di ristrutturazione destinato alle generazioni future. E’ stata poi la volta del Presidente del” C.T. La Rocca”, Giorgio Fontanili, il quale ha evidenziato con orgoglio la realizzazione di questo progetto, raggiunto grazie al grande impegno e alla dedizione di tutti i componenti del Consiglio Direttivo, rimarcando il fondamentale contributo dell’Amministrazione Comunale, cui ha espresso il più sentito ringraziamento. Si è poi proceduto al simbolico taglio del nastro cui hanno fatto seguito un piccolo rinfresco e la distribuzione a tutti i giovani tennisti di un simpatico ricordo della giornata.Si ricorda che per informazioni su corsi, lezioni individuali e prenotazione campi si può telefonare al n° 0522-653026 o al n°347744239. Giorgio Pagliani

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Sono stati come una meteora, sono passati per le vie del nostro paese, sono entrati nelle nostre case per pochissimi giorni , ma il loro ricordo è indelebile. Sto parlando dei Kids Who Care, questo gruppo straordinario arrivato da Fort Worth in Texas, che con la sua bravura ha incantato il pubblico in un teatro “straripante” pieno all’inverosimile. Hanno portato una botta di vita nel nostro paese e sicuramente ci siamo tutti un po’ arricchiti. Grazie al Portico che mi da questo spazio per rin-graziare , scusate il bisticcio di parole, tutti coloro che hanno aiutato, collaborato in mille modi per contribuire a far sì che l’accoglienza nel nostro paese sia stata così generosa ed avvolgente da provocare pianti e lacrime ed enorme tristezza quando ci siamo dovuti salutare, augurandoci che in un futuro non così lontano, questa esperienza si possa ripetere.Grazie a: Comune di Novellara, Auser, Circolo ricreativo,Scuola media, Pro loco, Telefono Amico, 2effe Serigrafia, Tecno Press, Cila, BBS, Farmacia Nuova, erboristeria San Francesco, la fabbrica del cioccolato, Corradini Ferdinando per il servizio fotografico, Avio Zecchetti, Paolo Paterlini, Paolo Santachiara, youseff, Sabrina e la sua amica che hanno cantato per noi, Severina Foroni, Stefano Morselli e elena Ghidini. Infine un grazie particolare a tutte le famiglie ospitanti che si sono messe al servizio di questi ragazzi in uno spirito di apertura, gentilezza, attenzione senza riserva alcuna. Scusandomi in anticipo se per caso ho dimenticato qualcuno, grazie ancora

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Paltrinieri, 5000m da record e Yuna Preti campionessa nei 3000m

Gregorio Paltrinieri subito protagonista allo Stadio del Nuoto di Riccione, dove sono in svolgimento i campionati indoor di fondo a cui seguiranno i campionati assoluti primaverili di nuoto, entrambi dal main sponsor Unipol. Il campione d’Europa e bronzo mondiale dei 1500 stile libero vince i 5000 metri, che chiudo-no la seconda sessione di gare, con la migliore prestazione italiana mai nuotata, nonché rilievo cronometrico dallo storico valore mondiale. Il 19enne di Carpi, tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto, s’impone in 50’56”60 (passaggi ogni 1000 metri in 10’03”66, 20’12”16, 30’27”31, 40’44”58), migliorando il precedente limite nazionale di 51’35”37 (passaggi ogni 1000 metri di 10’16”13, 20’32”49, 30’52”48 e 41’13”86) che aveva nuotato il 14 aprile scorso. Un tempone che av-

vicina l’azzurro - allenato dal tecnico federale Stefano Morini al centro federale di Ostia - nel migliore dei modi agli assoluti di nuoto e che rende sempre più realistico il progetto di vederlo in gara sia tra le corsie che in acque libere.Sulle orme di Gregorio, yUNA PreTI, è Campionessa Italiana di Fondo 3000 stile libero categoria Ragazzi Femmine 2000 con il tempo di 35’25’’86 nuovo re-cord societario. In questa gara, Yuna si è migliorata di 1’35’’00 dal suo precedente personale, ha vinto con largo margine sulle sue avversarie con un distacco dalla seconda di oltre 40 secondi.

di Anna Torelli

Si è svolta sabato 29 Marzo 2014 all’Aula Magna “P. Manodori” Università degli Studi di Modena e Reggio la cerimonia di premiazione ai Premi CONI di bene-merenza – Stelle al merito Sportivo – Campioni del mondo, d’ Europa e d’Italia del mondo sportivo Reggiano per i risultati ottenuti nell’ 2013. Belle soddisfazioni in casa Coopernuoto ed Uninuoto: per le “Stelle al Merito Sportivo” alle Società è stata premiata la nostra Coopernuoto s.c.s.d., fondata nel 1991 con l’intento di riscontrare forme di collaborazione con la scuola incorag-

giando la pratica del nuoto e promovendo campi giochi estivi per bambini e ragazzi anche diversamente abili. Per ampliare questo impor-tante lavoro sul territorio viene stipulata apposita convenzione nei Comuni di Reggiolo, Novellara, Rio Saliceto, Rolo, Fabbrico e Campagnola Emilia. Per l’impegno profuso ed i risul-tati ottenuti a livello agoni-stico quali primati mondiali,

europei ed assoluti dagli atleti Elena Tassi, Manuel Vincenzi, Paolo Boni, Marilena Margini e Gregorio Paltrinieri, il Coni Nazionale ha assegnato nelle mani dell’attuale Presidente Gianluca Gualdi la “Stella di Bronzo al Merito Sportivo.Si è passati poi alle premiazioni individuali dove, per i titoli di “Campioni del Mon-do, Campioni d’Europa e Campioni d’Italia” individuali, è stato premiato Gregorio Paltrinieri, l’atleta plurimedagliato che veste i colori di Coopernuoto. Per i “Campioni d’Italia 2013” sono stati premiati i due atleti di Uninuoto: Cecilia Puglisi, campionessa assoluta nei 100 Rana e Marco Pantaleoni, campione assoluto 200 Farfalla, titoli conquistati ai Campionati Italiani FISDIR ad Abano Terme in vasca lunga. Per le “Benemerenze” a persona, sono stati premiati Liberino Lasa-gni, che tra le tante iniziative al suo attivo è stato uno dei fondatori di Uninuoto e Claudio Lodi, ex dirigente di Uninuoto ed ex giudice sportivo, ora tutti e due cronometristi ufficiali della F.I.Cr.

il Coni premia atleti e dirigenti di Uninuoto e Coopernuoto

Marco Pantaleoni e Cecilia Puglisi

di Anna Torelli

sPort / nUoto

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di Giacomo Beltrami

Probabilmente qualche calciofilo novellarese si sarà chiesto come mai i ragazzini, che nel dopo scuola giocano al campetto di via Falasca, non indossano i pantaloncini della Novellara Sportiva ma, da qualche anno a questa parte, sono soliti vestire quelli del Progetto Intesa. Effettivamente un occhio attento avrà notato che il settore giovanile e la scuola calcio di No-vellara fanno parte del Progetto Intesa All Camp. Cos’è il Progetto Intesa vi state chiedendo? Per togliere ogni dubbio è sufficiente fare un click so Google e cercare il sito web della società. Si clicca su “Società”, dun-que “Storia”, ed ecco la risposta: “Il settore giovanile Progetto Intesa All Camp è stato costituito nel 1998 per volontà delle società: Pol.Meletolese S.E., U.S. Aquile Oratorio Gualtieri (ora Gualtieri calcio), Circolo Arci -Il Palazzo di S.Vittoria-, con l’intento di proporre insegnamento e cultura per una nuova realtà calcistica.” Per capirci: è la società di calcio curante il settore giovanile nei comuni di Cadelbosco, Castelnuovo Sotto, Gualtieri e Novellara. Per spiegarvelo meglio ho deciso di intervistare il Prof. Andrea Dallasta che, quando non è a scuola (attualmente in-segna alle scuole superiori di Guastalla), veste i panni di allenatore/coordinatore dell’area Novellara del Progetto Intesa. Una volta un giornalista locale definì il Progetto Intesa come la “multina-zionale del calcio” a causa del grande numero di tesserati e della vasta area ricoperta. Spiegaci un po’ come fun-ziona questa società.“Eh, in effetti, siamo circa seicento iscritti”. Dice sorri-dendo, con il sarcasmo di chi sa cosa vuol dire gestire un’ area tanto estesa e tanto complessa. “Essendo l’unione di quattro comuni (Novellara, Cadelbosco, Gualtieri e Castelnuovo Sotto che comprende anche Meletole) si lavora sul posto con la scuola calcio (dai 6 ai 12 anni) mentre, dai 13 anni (Giovanissimi) fino ad arrivare all’ ultimo anno della cat. Allievi, le squadre delle varie aree vengono unite formandone, solitamente, due per ogni categoria. Vengono dunque strutturati gruppi di livello differente con l’ obiettivo di dare ad ogni ragazzino una possibilità di gioco ad hoc

Progetto intesa: crescere con lo sportIl grande PROGETTO di Novellara, Cadelbosco, Castelnuovo, Meletole e Gualtieri.

sPort / CalCio / 1

per il proprio livello tecnico. Ciò garantisce una crescita migliore, sia di quelli “tecnicamente più avanti” sia di quelli più “indietro”, potendosi misurare ed allenare con altri atleti del proprio calibro. Per quanto riguarda la scuola calcio, invece, ogni area dai 6 ai 12 anni ha un coordinatore. Ognuna lavora sugli stessi obiettivi, in modo che, quando i ragazzi verranno uniti, trove-ranno un linguaggio comune ed una condivisione di valori che facilitino la loro integrazione.”Quali sono la “mission” della società e i “core value”, ovvero i valori fondamentali, che gli allenatori del Progetto Intesa trasmettono ai loro ragazzi?Il nostro lavoro ha come obiettivo primario la forma-

zione del ragazzo (inteso come persona) e della sua personalità attraverso lo sport. Tutto ciò avviene se-guendo un percorso, in modo tale che, ogni annata sia collegata a quella successiva. Solo così si può lavorare sulla crescita dei ragazzi: ogni anno è la conseguenza di quello precedente e lavora per costruire quello successivo dal punto di vista degli aspetti tecnici e dei valori condivisi. Non si mette mai il punto dopo una stagione. Ci deve essere una consequenzialità tale per cui, il ragazzo, si orienti nel percorso formativo. I nostri valori sono rappresentati da tutto ciò che concerne lo stare in gruppo e il mettersi nei panni degli altri. È fondamentale per i ragazzi capire che

il gruppo ha regole implicite, le quali devono essere condivise e non imposte. Poi ciò che fa la differenza è l’ autorevolezza delle singole persone facenti parte del Progetto(gli allenatori), scelte dai coordinatori in base alle attitudini. Sono proprio gli allenatori/educa-tori che hanno il dovere di condividere i “core value” della società con il gruppo che gestiscono, coniugando bene i valori educativi dello sport ai principi tecnici. Tutto ciò avviene all’ interno di un percorso in cui viene privilegiato il bene comune (in questo caso la squadra). Si vuole vivere l’ agonismo in maniera educativa e costruttiva. Poi ovviamente, come accade in altri contesti, i risultati dipendono soprattutto dalle capacità di chi lavora intorno alla squadra. Condividere una filosofia di base è comunque necessario per far sì che si remi tutti nella stessa direzione.hai detto che dai 6 ai 12 anni si chiama: scuola calcio. Io allora ti chiedo: il calcio può essere una scuola?Se intendiamo, con il termine scuola, un mezzo per crescere come persone il calcio lo è certamente. Lo deve essere. Anche per crescere come giocatori.È però impossibile, a mio modo di vedere, che il

calcio (o per meglio dire: lo sport) si sostituisca alla scuola.Questo è sicuramente impossibile. Ma è molto possibile che ci sia una “rete” tra calcio e scuola. Nella quale i valori che si ritrovano sono (si spera) gli stessi.Quanto può beneficiare il ragazzo di questa “rete”? In termini sia di prestazioni sportive che di risultati scolastici.Preferisco andare oltre queste due chiavi di lettura. Credo ne benefici tan-tissimo in termini di crescita personale. Quindi nella consapevolezza dei valori che fanno parte della propria persona e della società. Il ragazzo riesce cioè, nel tempo, ritrovando gli stessi messaggi che ha trovato sul campo (relativi allo stare insieme e ai diritti e ai doveri), a

capire che siamo tutti agevolati ad avere sia compagni, sia noi stessi, pronti per la partita (che metaforica-mente può rappresentare molto più di un match). Faccio un esempio: se dico ad un ragazzo che, nel caso in cui non si dovesse comportare bene, salterà la partita, lui si comporta bene perché vuole scende-re in campo. Ma, così facendo, faccio leva sul tasto della paura, e appena il ragazzo sa che quel pericolo non c’è si comporterà male. È invece ben diverso se il ragazzo arriva a comportarsi bene perché sa che, così facendo, sarà pronto per la partita.

Continua...

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Continua il sostegno al nostro giornalePubblichiamo il settimo elenco di sottoscrittori a favore del Portico, precisando che la somma raccolta al momento in cui scriviamo è pari a euro 8600

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Programmato per il ciclo Musica a Corte, questo concerto rende omaggio ai più famosi musicisti latino-americani. Gracias a la vida è il titolo di una canzone di Violeta Parra, cantante, poetessa, pittrice cilena. Nelle sue can-zoni sono sempre presenti la denuncia e la protesta per le ingiustizie sociali.

« Io non prendo la chitarra per ottenere un applausoio canto della differenza tra il vero ed il falso

altrimenti non canto »Il Coro del Teatro , diretto da Francesca Canova e accompagnato al piano-forte da Francesca Galeotti, insieme ai solisti Laura Costi soprano, Maria Cecilia Faietti mezzo soprano, Fabio Miari baritono presentano i brani più conosciuti di ARIEL RAMIREZ e ASTOR PIAZZOLLA.Severina Foroni legge testi di alcune canzoni nella traduzione italiana.

I biglietti sono in vendita presso la Biblioteca Comunale 0522655419 / Ufficio del Teatro 0522655407

Giovedì 24 aprile, ore 21.00

Rubrica mensile di musica a cura di Luca Lombardini

Questa volta caro Bengi mi hai stupito.Esce questo mese il nuovo lavoro del mio amico dANIele BeNATI, in arte “Bengi”. “Faccia da soul”. 12 pezzi + una ghost track.Vado a trovarlo una sera a casa sua per farmi raccontare cosa ha combinato questa volta e cercare di capire cosa lo ha ispirato.

In un ora il Bengi mi sciorina un sacco di cose, tutte particolarmente interessanti. Io gli dico che la cover art, la copertina, è qualcosa di particolarmente crea-tivo, questa faccia con il naso ritorto. C’è un motivo mi dice Daniele, “Quando vado sui social network o devo mettere l’icona su spotify o su Itunes, ho voluto mettere qualcosa che attirasse la attenzione anche se con una icona piccola”, e già qui ci siamo riusciti. La copertina è qualcosa di unico. E nelle icone di risposta di FB si nota eccome. Io credo sia geniale. Poi par-

liamo un po del disco, di come è stato concepito e di chi ha dato una mano al Bengi a portare a termine il lavoro, ci sono tante partecipazioni, per esempio il chitarrista di Jovanotti, Enrico Prandi dei “Ladri di bicilette” vecchi amici di Daniele, un arrangiatore e Dj che si chiama Papik (il cui disco “Cocktail Martino” è davvero carino e ascoltabile in toto). Ma quello che poi mi piace del percorso della creazione del disco è stata la ricerca effettuata da Bengi per ritrovare cio che di nostro, di Italiano, degli anni 70 / 80 è stato utilizzato all’estereo per creare hit di successo, per poterle in un certo qual modo “riportare” in Italia. Lui ha cercato avanti e indietro nel web e mi ha fatto ascoltare canzoni di cui io non conoscevo minimamente la storia , per esempio il singolo “Vanoni”, da dove arriva .. è un riff che prende spunto da “Everibody’s Talking” di Harry Wilson, che con il testo scritto con Matteo Biraghi (autore televisivo e scrittore), diventa Vanoni “Chi non ha un Vanoni nel cuore” mi dice Bengi “in certi momenti?” hai ragione. Concordo con te. Il primo pezzo “Bel tramonto”, nasce da una serie di raccolte di frasi prese sia dai suoi fan di FB che dalla frase di Anita, sua figlia, che in un tramonto disse “Guarda papi queste nuvole disordinate” Bengi coglie lo spunto e si ricorda la frase della figlia e cerca di mettere sui social il discorso “Cose che finiscono e che poi il giorno successivo dimentica per ripartire”, attendendo la risposta. Riceve a breve un sacco di messaggi, tipo “la campanella dell’ultima ora di scuola”, o altre varie frasi , sarebbero troppe da scrivere qui, ma son servite a Bengi per scrivere il testo. C’è poi un pezzo che si chiama “L’estate sta finendo”, vi ricorda qualcosa? Lo sapete che questo pezzo à la rivisitazione di una hit di successo di Gnarls Barkley “Crazy”, che prende origine dalla colonna sonora di un film polizziottesco italiano degli anni 70 interpretato da Terence Hill che si chiamava “Preparati la bara”… micidiale è uguale. Il Bengi ribadisce il concetto “Riportiamo li a casa questi pezzi della nostra storia”… giusto! Altro pezzo “Notte a sorpresa”, ispirazione Pooh, sigla di Buona Domenica anni 70, che poi la bella Kelly Rowland (amica di Bejoncè, musica R’N’B americana…..) ha reinterpretato in “Changed”. Provare per credere su Youtube…Mamma mia Daniele, stavolta mi hai proprio stupito. Ultimo pezzo del Cd un lento molto ben suonato e composto…Di nuovo, complimenti!! E poi quella faccia in copertina, già da li il tutto diventa molto curioso… adesso ti dovrai superare con il tuo “modernariato musicale”. Ma so che ce la farai.

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Siamo agli inizi degli anni ’60.Per cinque anni si dedicò con grande passione e intensità all’oratorio, ai giovani, alle attività educative e ludiche tipiche del fare di quei periodi nelle nostre parrocchie. Il suo lavoro fu così intenso e coinvolgente che nacque e maturò un rapporto d’amore e di stima tra Lui e i parrocchiani; rapporto che rimase poi vivo nel tempo. Rapporto che quasi si rafforzò dopo la sua scelta di diventare missionario della parola del Cristo, espressione e testimone dell’uomo di Nazareth. Tant’è che il legame con Lui, nonostante i successivi cinquant’anni di apostolato in Congo, non è mai scemato o venuto a mancare, e parlare di don Tonino o di don “Lametta” (come veniva amichevolmente chiamato dai suoi ragazzi) era equivalente di parlare di un amico, di una persona conosciuta e riconosciuta, amata e stimata. Tanti novellaresi hanno tenuto costanti contatti con Lui , attivando varie

forme di aiuti, generosità, solidarietà che la nostra gente ha sempre espresso, nella tipica definizione da Lui usata: a “piene mani”. In tantissimi hanno risposto alle sue sollecitazioni e altrettanti hanno trovato risposte e conforto ai problemi personali e familiari che venivano riposti nel suo grande cuore, un cuore tenero, dolce, accogliente, sempre rivolto agli altri, ai bisognosi in particolare. Giampaolo Gozzi, Antonella Davolio e Pierangelo Davolio sono stati i referenti del gruppo locale che si è costituito per aiutare don Tonino; gruppo che tutti gli anni ha organizzato iniziative varie e il pranzo (di raccolta fondi) sempre molto frequentato e vissuto in allegria dalle centinaia di persone che vi aderivano. Forse alcuni ricorderanno anche le grandi fatiche del lavoro missionario di don Tonino. Il suo impegno concreto e zelante nel diffondere la parole del Cristo e nell’aiutare chi si rivolgeva a Lui per ogni bisogno materiale e spirituale. Si è sempre esposto contro le ingiustizie. E’ noto il fatto di quando scampò alla morte per puro caso o per un disegno del Suo Dio. Dell’episodio ne diede riscontro “L’Europeo” che pubblicò – siamo alla fine degli anni ’60 - in prima pagina una drammatica foto dove si vedeva don Tonino con puntata alla tempia una pistola dei soliti guerriglieri/faccendieri che in quelle terre la fanno sempre da padroni. Si salvò davvero per miracolo, in quanto arrivò l’ordine di sospendere l’esecuzione alcuni attimi prima che il boia eseguisse la sua vigliacca azione. La colpa di don Tonino era quella di essere un occidentale, ma un occidentale perbene, un uomo di Dio, un uomo votato alla giustizia e alla verità, nulla di più e di diverso. Alla fine del secolo scorso, l’Amministrazione Comunale volle ricordare i “grandi di Novellara” del 20° secolo, individuando 17 figure che hanno caratterizzato la loro esistenza terrena per il bene altrui, l’ingegno, l’interesse generale, il prestigio arrecato nel mondo alla nostra comunità. Tra questi straordinari personaggi non poteva mancare don Tonino, nostro ideale ambasciatore nelle terre d’africa, nella civiltà che si evolve, nel mondo che aspira a migliori condizioni di vita. Un ambasciatore capace di trasmettere i nostri sentimenti di solidarietà, d’apertura verso gli altri, di guardare oltre per capire il domani ed esservi protagonisti. Con la scomparsa di don Tonino finisce un piccolo-grande mondo, quella della solidarietà a lui collegata, tanto caro a noi novellaresi. Un mondo fatto di generosità, di ricordi nelle persone che ci hanno lasciato, un mondo in cui si crede ancora possibile l’essere utili agli altri, un mondo capace di aprire la mente e il cuore. Don Tonino, a chi offriva il suo sostegno per gli altri, ricordava sempre che quella generosità sarebbe stata premiata e gli sarebbe ritornata decuplicata o centuplicata.Lassù nel Paradiso del Suo Dio, chissà quale straordinario premio ci sarà per Lui, che della generosità ha fatto l’emblema della sua vita, della sua missione, della sua solidarietà, della sua azione pastorale.A nome di tutti gli “Amici di Don Tonino”, delle tantissime persone che lo ricordano con grande affetto, e dei novellaresi che credono e operano perché i confini e gli steccati non vengano alzati ma abbattuti, mi sento di esprimere un grazie grande e di cuore ad un uomo che manterremo nel cuore, perché a “piene mani” gli dobbiamo tanto, anzi tantissimo.

la scomparsa di don tonino manzottiIl 19 marzo scorso, improvvisamente, è venuto a mancare Padre Antonino Man-zotti, da tutti chiamato e conosciuto come don Tonino, la cui straordinaria vicenda umana è strettamente legata e collegata a Novellara; infatti appena ordinato sacerdote ha iniziato la sua attività pastorale come curato nella nostra cittadina.

di Sergio Calzari

Nel 2013 la crisi ha messo in ulteriore difficoltà il settore delle costruzioni. La produzione è ormai scesa del 50% rispetto ai valori che aveva nel 200Nel settore immobiliare, le nuove costruzioni hanno subito un calo ancora più marcato. Un dato emblematico esprime il momento di difficoltà: le concessioni rilasciate dal Comune di Reggio Emilia sono calate del 90% rispetto a 10 anni fa. All’interno di questo scenario, la cooperativa ha lavorato con impegno e passione ottenendo importanti risultati. Il Consiglio di amministrazione ha approntato il bilancio da sottoporre all’approvazione dell’As-semblea dal quale si evincono alcuni dati significativi. Il fatturato è aumentato del 30% rispetto al 2012, attestandosi attorno ai 12 milioni di Euro. L’attività ha prodotto un utile gestionale di 702.000,00 Euro, che al netto di 187.000,00 di imposte e dei proventi e oneri, diventano 423.000,00 di utile netto. Questo risultato ha permesso di aumentare il patrimonio della cooperativa che ora è di 33.487.236. La solidità economica e la disponibilità finanziaria, sono stati i fondamenti sui quali la cooperativa ha strut-turato la sua attività in questi anni, mantenendo inalterata la piena occupazione. Questi parametri economico-finanziari, forniscono ampie garanzie ai soci che sono tutelati da fidejussioni per i loro pagamenti e da polizze decennali per i lavori svolti. La mancanza di oneri finanziari, permette alla cooperativa di realizzare abitazioni di qualità in quartieri affascinanti a prezzi di assoluta convenienza, con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Le famiglie sono state accompagnate nel loro percorso di acquisizione e costruzione con servizi e con convenzioni bancarie che hanno fornito mutui a tassi particolarmente vantaggiosi. Sono state particolarmente apprezzate le innovazioni tipologiche, tese ad aumentare l’au-tonomia, il fascino delle abitazioni, le prestazioni energetiche e l’innovazione tecnologica, l’impostazione urbanistica dei quartieri caratterizzata dalla presenza di grandi parchi e dalla limitazione del traffico. Questa attività prevalente è stata accompagnata ad altre attività di utilità sociale.La cooperativa ha 47 appartamenti destinati all’affitto a canoni sociali e altri 10 verranno assegnati nel 2014. Mantiene in proprietà, all’interno dei quartieri, 7 centri per l’infanzia che ospitano 560 bambini e offrono occupazione a circa 120 insegnanti. Nel 2013 la cooperativa ha dovuto sostenere diverse imprese e artigiani in difficoltà finanziaria per garantire la continuità dei lavori nei cantieri e un flusso costante di risorse che hanno generato lavoro e sostentamento per molte famiglie. Questo impegno ha permesso di completare i quartieri di Carpi, Correggio e Novellara e di consegnare le abitazioni alle famiglie.

un buon bilancio che premia l’impegno

e l’innovazionedi Sergio Calzari presidente

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Durante la messa di suffragio per Don Tonino Manzotti,l’organista in due momenti diversi ha suonato “Mission”,la colonna sonora composta da Ennio Morrico-ne per l’omonimo film Palma d’oro a Cannes nel 1986. Un film che racconta la straordinaria storia di missioni Gesuite, di missionari, di divulgazione del vangelo di Cri-sto e del messaggio della solidarietà umana. L’emozione era palpabile nella chiesa di Brescello, un’emozione che alimentava i ricordi e che richiamava alla mente le giornata passate insieme, gli insegnamenti ricevuti, la testimonianza di una vita dedicata agli altri. Quale impareggiabile strumento da indicare ai giovani, e quale vero esempio da infondere nei cuori delle nuove generazioni. Altrettanto crediamo meriti di essere ricordata la dimensione spirituale,missionaria, pastorale e umana di Don Candido Bizzarri. Don Tonino e Don Candido, il pri-mo curato a Novellara nei primi anni 60, il secondo parroco nella nostra cittadina (1999-2011) per oltre un decennio. In momenti diversi con un afflato sto-rico sociale diverso, ma protagonisti con lo stesso spirito ed un “amore in comune” l’Africa. Una mano bianca tesa verso un fratello nero in gesti reali. Un impegno in regioni tra le più remote,turbolente e pericolose dell’Africa Congo e Rwanda,insomma ci sono tutti gli elementi per farne personaggi,degni di essere raccontati. Fare “il missionario” a queste latitudini, significa anche disturbare interessi di trafficanti, politici, multinazionali, potenze regionali. Don Tonino con i suoi 50 anni in Congo,Don Candido con i suoi oltre 30 viaggi in Rwanda, hanno rappresentato e rappresentano tutt’ora la vocazione della nostra comunità, d’incontrate popoli,aprirsi agli altri, esprimere solidarietà e aiuto.Ca-pire le altre culture per arricchire la nostra, “contaminarla culturalmente” nel domani che viene prepotentemente avanti. Non crediamo sia retorico affermare che qui a

don tonino e don Candido Due facce sorridenti che accoglievano e non respingevano.

di Sergio Calzari e Giovanni Panini

Novellara Don Tonino e Don Candido non siano capitati per caso, da subito hanno compenetrato i nostri bisogni e le nostre piccole grandi e umane diffidenze. In breve tempo sono diventati, il riferimento di tantissime perso-ne, entrambi affrontavano con parole semplici-leggere le cose complicate-pesanti della vita,ed il nostro “non saper sempre apprezzare-stare nella cose che abbiamo della vita”. Un insegnamento ancor più evidente per

chi ha potuto come loro vivere un esperienza in Africa. L’Africa un continente che bussa alle porte del mondo e chiede di sedersi a tavola insieme a tutti i popoli della terra. L’Africa divisa, lacerata da tensioni,sconvolta da guerre e crisi umanitarie. L’Africa sfruttata da governi e multinazionali che ambiscono a saccheggiare le immense ricchezze naturali che cela il territorio,che fanno gola a tanti in nome del dio denaro. Il ruolo dell’Africa nel terzo millennio non è tanto differente dall’Africa dei primi

uomini bianchi “muzumbo”. In quei tempi arrivarono i primi esploratori, i missionari, poi gli eserciti coloniali Europei che governarono in terra africana, poi qualche stato ottenne l’indipendenza dopo lunghe guerre. Allora sono arrivati i soldi stranieri che spesso hanno comprato i governi, mettendo gli africani, gli uni contro gli altri, in nome di cause quasi sempre travestite da interessi economici. Oggi,sono cambiati in parte gli attori, non più l’imperialismo coloniale dei paesi Europei e/o gli interessi americani ma l’arrivo del “capitalismo cinese” e di altri paesi emergenti, quali: Russia, Brasile, India, e l’espansione dell’integralismo islamico. Una storia che si ripete, la storia di chi vuole assoggettare il prossimo in nome della libertà. Un capitalismo irresponsabile che può uccidere una democrazia libera, che crea ed accentua le diseguaglianze sociali. L’egoismo, l’ambizione eccessiva,

i drammi del mondo, l’arrivismo della prepotenza e della supponenza fregandosene di tutto e di tutti, questo il seme che genera il male che uccide ogni società, l’indifferenza verso gli altri. Questa è l’Africa che Don Tonino e Don Candido, hanno cercato di cambiare, ma come loro “missionari della parola di Dio”, anche altri occidentali.Uomini e donne in carne ed ossa che portano in quella terra, una loro visone di vita. Una proposta diversa dal punto di vista spirituale, sociale e politico. Parliamo di reli-giosi e di laici, animati i primi a portare il vangelo di Cristo, i secondi la proposta di una vita migliore, di un organizzazione sociale fondata sulla giustizia, la libertà, la democrazia. Ma entrambi in tempo di pace, perché in Africa quando gli elefanti combat-tono sono i fili d’erba a soffrire, quando gli uomini combattono è la terra che si sporca di sangue. Nel film “Mission” le ultime parole di Padre Gabriel

(Jeremy Irons). Narrano di chi è nella verità e di chi da essa risulta estraneo. “Se sei nel giusto hai la benedizione di Dio. Se sei nell’orrore la mia benedizione non servirà a niente. Se è la forza che determina il diritto, allora non c’è posto per l’amore in questo mondo”.La bellezza salverà il mondo ha scritto Dostoevskij. Si riferiva alla bellezza interiore, quella dell’amore, della pace, del bene comune, vale a dire quei sentimenti che Don Tonino e Don Candido hanno professato e dispen-sato a “piene mani”.

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E’ così bello un uovo! Fragile e resistente, essenza della vita: per gli egiziani era il sim-bolo della creazione, mentre nella mitologia indiana nasce Brahma, principio di ogni cosa… E così nelle mitologie mesopotami-ca, cinese, greca e romana, della Finlandia e dell’Ecuador: l’uovo è il principio della vita. Il cibo migliore, secondo Dante, magari col sale; il sale è la sapienza, l’uovo è la vita. Certo, talvolta ci sono gli imprevisti, come capitò al povero affamatissimo Pinocchio: rotto l’uovo, invece della chiara e del tuorlo, scappò fuori un pulcino tutto complimentoso, il quale, facendo una bella riverenza, disse:-Mille grazie, signor Pinocchio, d’avermi risparmiato la fatica di rompere il guscio! Arrivederla, stia bene e tanti saluti a casa!-

Talvolta accadde perfino che il modo in cui si dovevano aprire le uova abbiano causato guerre, come nei viaggi di Gulliver, che rappresentò l’enorme stupidità umana dell’impero di Lilliput e dell’impero di Blefescu, in guerra da tre anni, divisi proprio su questa fondamentale questione:la parte piccola o quella più grande?

Ma queste sono eccezioni. Per le sue caratteristiche di nascita e ri-nascita, il momento più propizio per parlare di uova è l’inizio della primavera: cinquemila anni fa, i Persiani, al suo arrivo, si scambiavano uova. Nel moderno calendario, l’inizio della primavera corrisponde alla Pasqua: alla rinascita della natura, la chiesa fa corrispondere, ritualmente, la morte e la resurrezione di Gesù, mistero fondante del cristianesimo. La tradizione è antichissima: per festeggiare la risurrezione di Gesù si ricorre alla sim-bologia dell’uovo, segno della vita che rinasce, rompendo il fragile guscio che rappresenta il sepolcro.

Senza dubbio, la versione più affascinante e golosa dell’uovo è quella di cioccolato, cui è connessa l’idea della sorpresa, una consuetudine che dobbiamo alla corte fran-cese del Cinquecento, ma che poi si è diffusa ovunque, proprio perché sintetizza tutti questi aspetti: realtà e attesa, concretezza e speranza.

Anche la presenza dei coniglietti non è casuale, ma si richiama alla lepre, che fin dai primi tempi del cristianesimo, era presa a simbolo di Cristo. Si dice che Gesù abbia detto: “Le volpi hanno una tana e gli uccelli un nido, ma il figlio dell’uo-mo non ha un posto dove poter riposare” così come la lepre che non ha tane né case.La presenza della colomba ci riporta alla fine del diluvio universale, allorché si dice che una co-lomba sia ritornata da Noè tenendo nel becco un ramoscello d’ulivo: il castigo divino era dunque concluso. La colomba diventa dunque simbolo della pace e, nel periodo pasquale, questa simbologia porta alla pace portata da Gesù che, col suo sacrificio, riconciliò l’uomo a Dio.

di marzo ai ventidue vien la Pasqua più bassa d’aprile ai venticinque ci arriva e mai li passa!

Un giorno di primavera, una massaia si era recata a comprare le uova da un’amica che aveva un bel gallo, pensando tra sé che que-sto poteva essere l’unico modo che aveva per cambiare la razza dei suoi pulcini e per non rischiare la consanguineità dei nascituri.Si sa che nelle fattorie la cura del pollaio spettava alle donne e che la primavera é il periodo della cova o meglio del “mettere la chioccia”: la tradizione voleva che si rispet-tassero delle abitudini che permettevano di ottenere i risultati migliori. Dovendo attra-versare un corso d’acqua, per portare a casa le uova, la massaia mise nella sporta un sasso, per evitare che le uova diventassero “chiare”. Quell’anno, però, nel suo pollaio, non c’era nemmeno una chioccia e, come per le uova, dovette andare in prestito alla fattoria vicina che ne aveva più di una. Prima di partire, aveva preparato con cura il nido per la futura mamma, pressando bene la paglia dentro ad una cassetta da uva e lasciando al centro l’incavatura per consentire alle uova, (diciannove o ventuno), di rimanere unite e l’aveva collocata in un luogo tranquillo: il porcile in disuso faceva al caso suo; vicino al nido aveva sistemato la mangiatoia col granoturco e l’abbeveratoio. Al ritorno aveva adagiato con cura le uova e la chioccia dentro la cassetta, ora non c’era che da attendere i ventun giorni che servivano per l’incubazione. Al momento del bisogno la chioccia usciva dal nido per mangiare e per bere, per sgranchire le ali e le zampe, la massaia, che andava ogni giorno a controllare che tutto procedesse nel migliore dei modi, doveva stare attenta a non avvicinarsi troppo: la futura mamma difendeva il suo nido gonfiando le piume e a colpi di becco.Al diciannovesimo giorno di cova, avvertendo il momento della schiusa, la gallina aveva smesso di uscire dal suo nido e la massaia, che con molta cautela era riuscita a prendere un uovo e ad avvicinarlo all’orecchio, aveva sentito i primi picchiettii del becco contro il guscio. Per permettere a mamma chioccia di terminare tranquillamente la cova delle ultime uova, i primi nati erano stati tolti dal nido, adagiati al caldo dentro ad una zucca secca vuota, coperta con un panno di lana e sistemata vicino al camino: poi, come d’abitudine presso le famiglie contadine, il becco dei piccoli venne intinto nel vino rosso per fare loro una bella iniezione di energia. Allo scadere del ventunesimo giorno la nascita era completata, la nidiata venne portata all’esterno, sistemata sotto il “coreg”, nel punto più soleggiato della casa al riparo da correnti d’aria. Fra le usanze del mondo contadino, vi era quella di conservare il pane avanzato la vigilia di Natale per grattugiarlo e inumidirlo nel vino rosso, che diventava il primo cibo dei pulcini. La massaia l’aveva messo sotto il “coreg”, dentro ad una scatolina bassa collocata vicino a quella dell’acqua da bere: questa, al suo interno, conteneva alcune ghiaie, per evitare che i pulcini, entrandovi, si bagnassero il piumino. Quell’anno però, la primavera non era stata clemente e qualche pulcino aveva smesso di mangiare, perdendo la sua vivacità: ecco, allora, la massaia aveva attivato il primo soccorso, mettendo il piccolo sotto ad una scodella capovolta sul marciapiede, nelle ore più soleggiate, per trasferirlo poi accanto alla stufa.I pulcini avevano compiuto ventun giorni, la nidiata era pronta per muoversi liberamente nel cortile e nei prati circostanti, con mamma chioccia sempre guardinga e molto aggressiva a protezione dei suoi piccoli. Essi la seguivano ovunque e al suo “co-co-co, accorrevano tutti vicino al suo becco, per gustare un piccolo verme o qualche altro bocconcino appetitoso da lei trovato. Non era raro vedere, durante il giorno, la mamma accovacciata con i suoi piccoli e vedere spuntare le testoline sotto le ali.Trascorsero quaranta giorni, durante i quali i pulcini erano diventati autosufficienti e la loro mamma di nuovo pronta per deporre le uova. La massaia si era recata dall’amica del podere vicino per restituirla, offrendo una ventina di uova in segno di ringraziamento.Non dimentichiamo mai che l’uovo è segno di nascita e di vita!

Tratto da”QUANDO i PULCINI NASCEVANO ancora DALLA CHIOCCIA…” di Elisabetta Bartoli Novelli.

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di Marco Faietti

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Un cittadino novellarese, Terenzio Succi oriundo di Pa-vullo nel Frignano (Mo), ha appreso con gioia la notizia che i propri genitori Luigi Succi e Maria Pini sono stati definiti “Giusti tra le Nazioni”. Trattasi della massima onorificenza concessa dal governo israeliano ai non ebrei che durante la Shoah salvarono gruppi di quel popolo, con grande rischio e senza nessun vantaggio personale. Terenzio, allora quattordicenne, rammenta le fasi dell’operazione, promossa dal generoso parroco don Michele Montanari ed accolta dai suoi umanissimi genitori. Fu scelta una delle loro case che si trovava suuna collina lontana dalla strada percorribile nonché seminascosta in un folto bosco. Gli ospiti, provenientidal bolognese, arrivarono a piedi di notte. Erano in 4. Si trattava della famiglia del prof. Giulio Neppi, il cui figlio Bruno successivamente contrasse matrimonio con la sorella dello scrittore Primo Levi.I Succi ed i Neppi, compreso Terenzio, vissero insieme per quasi 2 anni suddividendo la casa ed i sacrifici, oltre alla paure per ogni passo o voce non conosciuta, che suscitavano preoccupazione dato che la zona eraluogo di scontri fra tedeschi e partigiani. In più riprese accadde che, mentre i Neppi erano nascosti nella soffitta, di giorno camerati nazifascisti passassero per la casa utilizzandola come base d’appoggio, mentre di sera ci fossero le visite dei partigiani in cerca di qualcosa

i coniugi succi, riconosciuti “giusti tra le nazioni”

da mangiare. Ciò fino al 22/4/1945 quando il tormento finì con la liberazione da parte di truppe brasiliane. II sacrificio dei coniugi Succi e della loro famiglia sarà ricordato con l’iscrizione dei loro nomi sul marmo del museo dell’Olocausto di Washington. Sarà loro dedica-to anche un albero sul Viale dei Giusti di Gerusalemme, oltre ad una lapide presso la Provincia di Modena ed una pianta presso le scuole elementari di Verica. Alle famiglie dei superstiti soccorritori sarà concessa una pergamena ed una medaglia d’oro presso l’ambasciata di Israele a Roma in una prossima cerimonia.

Cà Potino di Verica (MO) 10 agosto 1941 La famiglia Succi

di Marcello Succi

dott. M.Bigi, dott.ssa R.Bocedi

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Circolo ricreativo novellaresemaggio

Il Circolo ricreativo Aperto Novellarese comunica che presso la Sala del Fico nel Teatro della rocca dei Gonza-ga, in occasione della fiera di San Cassiano si terrà la tradizionale mostra dei ricami eseguiti, sempre con tanto entusiasmo, dal gruppo d’amiche del laboratorio Femminile del Circolo.

Tipolito Lugli Novellara ha trasferito la propria attività in strada Pro-vinciale Nord, 168/B (capannone giallo) a fianco Universal Market.

distribuzione del PorticoIl sottoscritto Massimo Vecchi, titolare della ditta Marit con sede a reggio emilia, distribu-tore del mensile il Portico sul territorio del comune di Novellara, ritiene doveroso precisare che per detta operazione di distribuzione, la ditta Marit si avvale di personale regolarmente assunto e retribuito secondo le leggi vigenti.

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IVo dAVolIo

Non esiste separazione definitiva finché esiste il ricordo.

I tuoi Cari

FrANCeSCo MoreSChI

Nel 19° anniversario della scomparsa lo ricordano con affetto la mamma Tina il papà adriano, la sorella Monica il nipote Giancarlo e il cognato rino.

Anna Maria Zanichelli(Mirella)

Una carissima amica. Ad un mese dalla sua scomparsa la ricordano con tanto affetto la fami-glia Faietti. Athos, Leda, Anna, Maria Pia e Bruna.

eNZo oTTAVIANI INeS PATerlINI AChIlle oTTAVIANINell’anniversario della scomparsa dei propri cari li ricordano con affetto rossana, Federica e Beatrice

Gruppi di reggio emilia e provincia tel.3463037000

MI BASTA VIVere BeNe oGGIMi chiamo Romano e sono un alcolista, ricordo come fosse oggi, il giorno del primo incontro con A.A. Ero carico di vergogna, avevo paura e non sapevo di chi o di che cosa. Ero cosciente di aver perso la mia dignità ma avevo un grande desiderio: smettere di bere esageratamente. Avevo provato altre volte e non ero riuscito a rimanere astinente per più di qualche giorno; eppure, a dispetto dell’evidenza, ammettere la mia sconfitta senza appello nei riguardi dell’ alcol, non è stato facile. Ero andato al grup-po di A.A. per questo ma avevo tanta rabbia e prima di entrare mi chiedevo in continuazione, come era possibile che io non potessi essere un bevitore normale come tanti! Il primo impatto ha destato in me sensazioni diverse e contrastanti: SOLLIEVO, per essermi trovato in mezzo a persone che non mi criticavano o giudicavano. PREOCCUPAZIONE, perché mi hanno messo davanti alla cruda realtà della malattia chiamata alcolismo. DELUSIONE, perché ero entrato per “imparare a bere”. CURIOSITA’, perché a prescindere da tutte le mie convinzioni personali, quelle persone sembravano essere serene e tranquille, forse anche felici. MERAVIGLIA, perché ho dovuto subito recedere dalla falsa convinzione che l’ alcolista sia quella persona descritta nelle vignette: il classico barbone, stravaccato dietro l’ angolo, che disturba i passanti chiedendo l’ elemosina per potersi fare un bicchiere. Alla prima riunione tutto era confuso, mi sono state dette tante cose: il desiderio di aiutarmi era palese negli altri membri del gruppo. Ho riposto la mia fiducia in quelle persone, dopo aver considerato che, nonostante l’ aiuto e l’ affetto dei miei familiari, cui ero, e sono molto legato, non riuscivo a fare a meno di ingerire bevande alcoliche. Alcolisti Anonimi, questo gruppetto di sconosciuti, ha raggiunto lo scopo e questo è avvenuto perché le loro esperienze erano le mie. Non so cosa mi riserverà il futuro e non mi interessa saperlo. A me basta vivere bene oggi, ho ricevuto tanto ed onestamente non posso dare nulla in cambio anche se è dando che si riceve. Frequentando assiduamente le riunioni e partecipando attivamente alla “vita” dell’Associazione, significherà che l’ alcol non sarà più un problema per me, perché avrò i mezzi necessari per tenerlo a debita distanza e vivere il più a lungo possibile una serena sobrietà. Grazie

Lettere al giornale

Aree private ad uso pubblicoSpett.le Redazione; Vorrei sottoporre un problema alla vostra attenzione, e a quella di molti altri cittadini. Nel 1992, in seguito alla lottizzazione della vecchia fabbrica “Slanzi”, molti acquistarono un appartamento, dopo aver con-statato che si trattava di un bel progetto, e lusingati dalla pubblicità “rifiniture di alto pregio, risparmio energetico, verde in centro storico, ecc…”. Un problema che assilla le 85 famiglie residenti è che a loro insaputa, gli è stato attribuito un onere improprio, quale la spesa per la manutenzione della piazzetta e della galleria Borgonuovo, il luogo di maggior passaggio di tutta Novellara, perché tra l’Amministrazione Comunale e il costruttore venne stabilito che la galleria e piazza sono private ma di uso pubblico. (ma era giusta tale attribuzione? La giurisprudenza dice cose molto fumose, perché le norme in questa materia, partono da un regio decreto del 1918).PRIVATO di USO PUBBLICO, una frase questa, in puro politichese, perché a rigor di logica, una cosa dovrebbe essere o pubblica o privata, invece nel nostro caso la piazza è pubblica, per incassare le tasse sull’occupazione del suolo, in quanto il Comune riscuote dal bar, dalla pizzeria, dagli ambulanti del mercatino, fior di quattrini, ma è privata quando c’è da spendere per fare delle riparazioni. Per ottenere qualche spiegazione, negli ultimi 5 anni il sottoscritto si è rivolto ai vari giudici di pace in carica al mo-mento senza purtroppo ottenere risposte. Ci sono stati alcuni incontri tra l’amministratore condominiale, il sindaco, e il tecnico comunale , senza alcun esito. Sono stati solo sollevati problemi di reciproca responsabilità, che non hanno risolto nulla. A questo punto ho chiesto che venisse redatto un verbale di accordo, che regolamentasse le spese tra il condominio e l’amministrazione comunale (che ha ammesso l’uso complesso della piazzetta) proprio per evitare strumentalizzazioni e chiarire una volta per tutte come doveva essere gestita la manutenzione della stessa. Dopo più di un anno il verbale d’accordo è stato stipulato, redatto egregiamente dal dott. Cantarelli , tecnico comunale, e approvato anche dall’assemblea condominiale, nel quale viene stabilito che il Comune si impegna a partecipare alle spese di manutenzione, visto il largo uso pubblico, che ne viene fatto con le varie manifestazioni concordando che 1/3 delle spese sono a suo carico.Non siamo per chiedere contributi, (finora i condomini hanno speso circa euro 9.000, (nell’accordo non è previsto nessun contributo sulle spese precedenti) però vorremmo capire perché ad esempio, per un’altra piazzetta del nuovo insediamento dei “Servi” l’onere di un eventuale manutenzione è a completo carico del Comune,invece per noi, fino ad ora, è sempre stato tutto a nostro carico?

Cordialmente Costoli Miro

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Redazione: viale MONTEGRAPPA, 54 Novellara (RE) tel. 0522/654447

Direttore responsabile: Dino Medici Proprietario: Circolo il Contemporaneo

Capo Redattore: Paolo Paterlini Redazione: Marco Villa,

Giovanni Franzoni, Giovanni Panini, Paolo Bigi, Simone Oliva, Sara Lanza.

Stampato presso Tipolito Lugli Novellara via Prov.le Nord

Il contenuto degli articoli firmati esprime l'opinione dell'autore e non necessariamente quella della redazione.

mensile novellarese d'informazione

Autorizzazione Tribunale Reg. stampa RE nº589 del 7/12/89

CIRCOLO IL CONTEMPORANEO

BrUNo IoTTI

Nell'anniversario della scomparsa li ricordano con immutato affetto. Maria Pia, alessandra e Caterina

CoNCeTTA SAlATI GIUlIANo IoTTI dINA GhIZZoNI

AlICe TrUZZIIn memoria le ricordano con affettoi coniugi renzo e Pietro

unitamente alla famiglia lasagni ermes

lIdUINA CASTellArI MArINo FolloNI - NerINA PATerlININell’anniversario della scomparsa dei propri cari, li ricordano con affetto

i figli, la nuora, il genero e i nipoti.

ANNA BArIllINel 10° anniversario della scom-parsa la ricordano con affetto, i figli Carlo, Meris e luca e parenti tutti.

AdAMo BerTAZZoNI11 anni sono trascorsi, ma il tuo ricordo rimane in noi.Con immutato affetto, Bianca.

Gli amici del Parco Primavera ricordano l’amico e artista nel nono anniversario della scom-parsa.

GIACINTo SGArBINell’ 19° anniversario della scompar-sa, lo ricordano con affetto la moglie Maria i figli emanuela, Daniela e Marco, la nuora il genero e i nipoti.

ANdreANo TrAldI

In memoria di Barilli IrideCini Maria, Negri Mirca

In memoria di Palmieri FulviaFam. Benati Dino e Monica, Ketti e Tienno In memoria di Soliani AnnaFam Paterlini, Giuseppe, Soliani Giovanni, Soliani Luciana libera offertaGruppo Facebook ”Sei di Novellara se…

1° offerta per acquisto di un nuovo pulmino per anziani e disabiliGruppo compagni di Novellara (un particolare grazie a Folloni William storico volontario dei millefiori).

MArIo VIllANella ricorrenza del compleanno dei propri cari, li ricordano con affetto

e infinito rimpianto i figli Livio, Giorgio, Rosanna e Giuseppina con le rispettive famiglie , nipoti e pronipoti.

MArIA SoNCINI

vorrei ricordare due care per-sone così diverse eppure così simili. Nei mesi scorsi si sono allontanate dal solito quoti-diano.

la cara consuocera Elsa Caroni Torreggiani

e l’amica Marta Iotti Bartoli.

lasciano un vuoto colmo di ricordi fioriture... per i tanti semi sparsi con saggezza e disponibilità. Con affetto Marisa Bertozzi

QUIrINo CUCColINI

A 2 anni dalla scomparsa lo ricordano con immutato affetto la moglie Battini Lara, i figli Leo, Cosetta, i nipoti Fabiano, Alicia, Morena, Milo.

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