il Portico 309

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ANNO XXXIII MENSILE NOVELLARESE D'INFORMAZIONE

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Marzo 2014 n.309

Carnevale a Novellara

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Domenica 2 Marzo si sono tenute le Primarie del Partito Democratico di Novellara per la scelta del candidato Sindaco per le elezioni amministrative del 25 maggio. 1286 elettori si sono recati nei tre seggi che abbiamo allestito per l’occasione (Novellara, S.Maria e S.Bernardino) per scegliere il proprio candidato tra Carletti Elena e Ferrari Pier Luigi.Per la prima volta, il PD di Novellara, ha adottato questo strumento di partecipazione e di demo-crazia per individuare il candidato alla carica di Sindaco riuscendo a portare alle urne ben 1286 votanti. E’ stata una bella occasione di confronto, di apertura nonchè di arricchimento per il nostro partito. E’ stato un percorso lungo un mese attra-verso il quale i nostri candidati hanno cercato di farsi conoscere, di far conoscere alla cittadinanza le loro idee e proposte attraverso proprie iniziati-ve ma anche attraverso due incontri pubblici di confronto organizzati dal Circolo PD. Sono state vere occasioni di confronto e di conoscenza dei candidati con una grande partecipazione di citta-dini. Un ringraziamento vai ai nostri cittadini che hanno scelto di partecipare con il voto recandosi ai seggi, ma soprattutto un GRAZIE ai candidati Elena Carletti e Pier Luigi Ferrari!

Trasparenza: il rendiconto delle primarie per il candidato sindaco

di Milena Saccani VezzaniSegretaria Circolo Pd di Novellara

Come segretaria del Circolo PD di Novellara, all’indomani delle Primarie per la scelta del candidato sindaco, desidero ringraziare tutti i vo-lontari che, sacrificando buona parte del riposo domenicale, hanno permesso di tenere aperti i 3 seggi presenti sul nostro territorio (Novellara, S.Maria e S.Bernardino). Non dimentichiamo nemmeno l’impegno e il contributo dato da Maura Belluti (inizialmente in corsa per affrontare le Primarie). Questo è solo l’inizio, ora dobbiamo continuare tutti insieme il lavoro (già intrapreso) insieme ad Elena Carletti, la candidata che ha trionfato con l’80,36% dei voti. A lei va un caloroso in bocca al lupo e tutto il nostro sostegno e aiuto per arrivare vittoriosi alle Amministrative del 25 Maggio.

Entrate (contributi/offerte)euro

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Spese sostenute (tipografo, affitto sale, cancelleria)

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Netto: che andrà a finanziare la campagna elettorale per le amministrative di Maggio.

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Una esperienza nuova per il nostro comune. Elena è una nostra amica e ha più volte detto che il suo primo contatto con la vita pubblica è stato attraverso il Portico. Siamo felici che il nostro giornale sia stato un momento di crescita per tanti giovani che poi hanno ricoperto cariche pubbliche.Quello che ci sentiamo di consigliare a Elena è di non cadere nell’errore, fatto anche da altri, di considerare la vittoria alle primarie come il tra-guardo e non solo una prima tappa di un lungo cammino. E’ importante che sappia dissipare quel po’ di tensione che si crea talvolta alle primarie e che si rivolga anche a chi non ha votato per lei alle primarie: i duecentocinquantadue che hanno espresso la preferenza per Pier luigi Ferrari e so-prattutto gli ottomila novellaresi che non hanno partecipato alle primarie. Sappia raccogliere e riconoscere le buone idee da qualunque parte provengano.I primi passi, improntati ad incontri non formali e non rituali con i cittadini sono di buon auspicio.

Marco Villa

Per Elena Carletti la parte difficile comincia adesso

Pagina a cura e spese del Circolo PD di Novellara

Dopo la vittoria delle primarie per il candidato a sindaco per Novellara ora deve rivolgersi a tutta la cittadinanza.

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E' successo l'inimmaginabile, almeno dal mio punto di vista. Una legge elettorale che aveva due meriti, un meccanismo che garantisce un vincitore e la possibilità di approvarla con uno schieramento che coinvolge anche la maggiore forza di opposizione, ma che aveva molti aspetti discutibili sulle soglie per avere la rappresentanza delle liste, sulla possibilità di scelta degli eletti da parte degli elettori e sulla parità di genere, poteva essere corretta su quest'ultimo aspetto. Tre emendamenti sono stati presentati al riguardo sottoscritti in modo trasversale da deputate e deputati di diversi gruppi. Dopo un tira e molla già di per sé imbarazzante, si è arrivati a una situazione in cui relatore di maggioranza e Governo si sono rimessi all'aula e i vari gruppi hanno lasciato libertà di voto. Contemporaneamente una quarantina di deputati di destra hanno raccolto le firme richieste per il voto segreto. Dopo numerosi interventi, tra cui anche uno del sottoscritto, si è andati al voto. Tutti gli interventi di deputati del PD sono stati a favore degli emendamenti. Così' pure da parte di SEL. Contrari tutti quelli di M5S e Fratelli d'Italia. Più' diversificati quelli degli altri gruppi. In questa Camera PD e SEL hanno la maggioranza, ma gli emendamenti sono stati tutti bocciati, pur con margini diversi. E' evidente che questo è avvenuto per responsabilità del PD. Senza scusa alcuna, perché

Legge elettorale: un voto di cui vergognarci

avendo lasciato anche Forza Italia libertà di voto, nessuna ripercussione poteva esserci sull'accordo per la legge elettorale. Semplicemente si è espressa una cultura politica in contrasto con quella ufficiale del PD, pur non manifestandolo apertamente, da parte di qualche decina, in un caso quasi un centinaio, di deputati del PD. Non si può parlare di franchi tiratori avendo lasciato il gruppo libertà di voto. Si può immaginare una radice culturale nell'intervista del segretario-presidente del consiglio la sera prima da Fazio. Sta di fatto che, a mio avviso, e' stato un autogoal e una cosa di cui vergognarsi. Questo era uno strumento per rendere potabile una legge al limite dell'incostituzionalità. Quasi un porcellum bis. Credo che, quanto meno, occorra una seria discussione nel partito su questo fatto grave e anche l'assunzione di responsabilità da parte dei singoli per dire che è una situazione inaccettabile. Per quanto mi riguarda lo sto facendo. Nella riunione successiva del Gruppo PD alla Camera ho dato le dimissioni da capogruppo alla Commissione Bilancio. In questo Gruppo, che non ha votato Marini, che non ha votato Prodi e che ora non ha votato né per la parità di genere né la norma antidiscriminatoria nella legge elettorale io non posso restarci con responsabilità che vadano oltre quella di soldato semplice.

On. Maino Marchi

L’associazione Jaima Sahrawi di Reggio Emilia, desi-dera estendere il progetto Accoglienza “Jaima – Tenda 2014”, giunto alla quindicesima edizione, nel Comu-ne di Novellara ed invita tutte le famiglie ad aderire ed ospitare nel periodo estivo una bambina o un bambino proveniente dal Saharawi. Le disponibilità debbono pervenire entro il mese di marzo all’associa-zione reggiana, chiamando il numero 333.4450028 o 333.6165604 oppure prendendo contato con l’ufficio scuola presso il Millefiori in via Costituzione, 10 a Novellara.L’obbiettivo del soggiorno è far trascorrere a questi bambini alcune settimane lontano dal cado torrido

Accogli un bambino Sahrawidi Sara Germani

del deserto, svolgere gli opportuni screening sanitari offerti dalla Regione Emilia Romagna e fare scambi in-terculturali attraverso i campi estivi svolti sul territorio.“Si tratta di un’esperienza bellissima e ricca di signifi-cato, sia per chi ospita sia per i bambini che vengono ospitati” e continua l’assessore Roberto Gelosini “Invi-to tutte le famiglie interessate a partecipare all’incontro ed a contattare l’associazione Jaima Sahrawi di Reggio Emilia”. Novellara si candida quindi ad ospitare per la prima volta questi piccoli ambasciatori di pace, dopo le esperienze già avviate con grande soddisfazione nei comuni di Albinea, Fabbrico, Reggiolo, Guastalla, Gualtieri e Reggio Emilia.Nel contempo si pone la dovuta attenzione sul dram-ma che il popolo Sahrawi sta vivendo da oltre 40 anni, esiliato nel deserto dell’Hammada nel sud dell’Alge-ria, in attesa di veder riconosciuto il proprio diritto all’autodeterminazione sancito dall’ Onu. Tutt’ora la popolazione vive divisa tra i campi profughi e i ter-ritori del Sahara Occidentale occupato illegalmente dall’esercito Marocchino. Già ribadita e segnalata più volte la preoccupante situazione nei territori occupati dove quotidianamente la gente civile è costretta a subire gravi violazioni dei diritti umani testimoniate anche dai rapporti di Amnesty International, Human Rights Watch e dalla Fondazione R. Kennedy.

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Sono quattro le frazioni collegate al centro di Novel-lara: Bernolda, Santa Maria, San Bernardino e San Giovanni. In ogni frazione sono state individuate delle fermate, dove l’autobus passerà agli orari che gli utenti troveranno indicati alle fermate.Il bus funziona dalla metà del mese di settembre alla prima settimana di giugno, nelle giornate di giovedì dalle ore 08.30 alle ore 12.00.Il servizio è a chiamata: per usare il bus è necessario prenotare telefonando al Call Center di TIL 0522 927654 entro le ore 17.00 del giorno lavorativo prece-dente. Si possono prenotare solo il viaggio di andata, solo il viaggio di ritorno o entrambi. Il Call Center è aperto dal lunedì al sabato, festivi esclusi, dalle ore 07.00 alle ore 19.00.Il biglietto costa 2 euro per il viaggio di andata, 2 euro

per il viaggio di ritorno e 3 euro per andata e ritorno in giornata, mentre i bambini sotto il metro viaggiano gratuitamente. Il biglietto si compra a bordo, diretta-mente dall’autista. Non sono validi altri tipi di biglietti o abbonamenti in vigore per altri servizi di trasporto.Il minibus utilizzato è un autoveicolo sperimentale ibrido attrezzato anche per il trasporto di persone in carrozzina. In centro a Novellara viaggerà con motore elettrico, fuori dal centro con motore diesel e sarà guidato dagli autisti del servizio di trasporto scolastico, ottimizzando così risorse già esistenti sul territorio.“Sono molto soddisfatto dell’avvio di questo nuovo servizio - ha affermato l’Assessore Youssef Salmi – che è stato fortemente voluto dall’Amministrazione comunale, per consentire agli abitanti delle frazioni, soprattutto agli anziani, di poter raggiungere comoda-

di Sara Germani

Dal 6 marzo sarà più facile arrivare al mercato di NovellaraPer gli abitanti delle frazioni, infatti, il Comune ha organizzato, in collaborazione con TIL, un servizio di minibus che li farà arrivare direttamente in piazza Mazzini.

mente il centro del paese nella giornata del mercato, che rappresenta per Novellara un momento non solo per fare spesa, ma per incontrarsi e socializzare.Il minibus – ha concluso l’Assessore – è uno dei progetti nati attraverso un confronto con i cittadini, agendo attraverso il Progetto Pro Comunità, un im-portante strumento che ho usato per onorare il mio impegno politico e che è servito per rendere i cittadini partecipi delle scelte, come successo nel caso del Par-co Primavera, dello skate park, della sala Prove, e dei progetti realizzati insieme agli abitanti delle frazioni. Aggiungo che il progetto è affidato a Prodigio.”

La prima serata, intitolata “Vita da adolescente”, ha offerto a docenti e genitori un focus sulle abitudini e stili di vita degli adolescenti italiani. Nei mesi scorsi, gli studenti delle classi terze dell’Istituto Comprensivo di Novellara hanno risposto ad un questionario realizzato dall’associazione “Laboratorio adolescenza”.Interessanti e significativi i dati che risultano dall’inda-gine: il 38% dei ragazzi dice di avere un computer, mentre il 52% si collega quotidianamente ad Internet. Quest’ultimo, insieme alla televisione, risulta essere uno dei modi preferiti per trascorrere il tempo libero, mentre allo studio i ragazzi dedicano due - tre ore al giorno. L’esperienza delle sezioni miste avviata in questi anni dalle scuole dell’infanzia del territorio, capace di sviluppare una “pedagogia dell’inclusione”

di Rita Tirelli

Diritto di scuola: tre serate per riflettere sulla scuola e le sue trasformazioniGrande successo di pubblico per “Diritto di scuola”, le tre serate organizzate dal Comune di Novellara, con il patrocinio dell’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia Romagna, per riflettere sul mondo della scuola e fare un bilancio sui progetti realizzati in questi anni.

è stato il tema affrontato nella seconda serata del 28 febbraio. In particolare è stata raccontato il progetto intersezione, che ha permesso di azzerare comple-tamente la lista d’attesa nella fascia 0-3 anni e, per la prima volta, anche nella fascia 3-6 anni, attraverso una riorganizzazione degli spazi e della pedagogia.Sala del Consiglio gremita per l’ultima serata, che si è tenuta Martedì 4 marzo., alla presenza del Sindaco di Novellara, Raul Daoli, Silvia Menabue, Dirigente degli Uffici scolastici di Reggio Emilia e Modena, Vinicio Ongini, esperto del Ministero Istruzione Università Ricerca, Maria Cristina Santini, Dirigente dell’Istituto comprensivo. La serata si è aperta con la presentazio-ne di “Noi domani. Un viaggio nella scuola multicultu-rale ”, di Vinicio Ongini. L’esperto, che è l’autore delle

“Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” del Ministero, ha raccontato del suo viaggio attraverso le scuole italiane, documentando difficoltà, ma anche vittorie della scuola multiculturale. La serata è stata anche l’occasione per presentare il Piano di ricerca e lavoro “Cittadinanza multiculturale”, che documenta i progetti e le attività svolte dalle scuole elementari e medie di Novellara, anche in collabora-zione con il Comune, sul tema della multicultura e dell’inclusione.Durante l’incontro, infine, il Sindaco di Novellara ha ringraziato e salutato Demetrio D’Agostino, ex Diri-gente dell’Istituto comprensivo e i numerosi volontari che, in questi anni, hanno messo a disposizione il loro tempo e competenze, contribuendo a realizzare attività e progetti.

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Mi incuriosiva il fatto che l’incontro fosse stato concepito per dialogare quasi esclusivamente con i Sanbernardinesi, decisione certamente lodevole che, tuttavia, poteva pre-stare il fianco alla critica di considerare in questo modo la frazione di San Bernardino come una comunità a sé stante che sarebbe stato bene mantenere e trattare come tale, critica che non si è fatta attendere.So benissimo che l’intento di Elena era ed è assolutamente il contrario, come so benissimo che Elena è una persona che ama incontrare fisicamente i propri concittadini e che, se diverrà sindaco, manterrà questa caratteristica, come lei stessa ha efficacemente sintetizzato dicendo che sarà sempre presente “in Rocca, ma non arroccata” al servizio costante dei propri concittadini sul territorio. Nonostante tutto, quella sera è nata una polemica – giusto o ingiusto il metodo usato – che ha dato corso a tutto il malumore della frazione, che, tramite parola dei pochissimi astanti (probabilmente per giustificata disaffezione civica), ha

San Bernardino, frazione ferita e orgogliosa

lamentato la scarsa considerazione che San Bernardino riscuote dall’amministrazione comunale rispetto alle ben più vive immagini delle altre due frazioni novellaresi San Giovanni e Santa Maria della Fossa.Sinceramente, senza voler acuire la polemica, mi sento di appoggiare il punto di vista dei Sanbernardinesi che hanno avanzato legittimamente questa richiesta di otte-nere maggiore attenzione da parte di tutta la comunità novellarese. San Bernardino rivendica, in parole semplici, di fare parte di Novellara. Le frazioni del paese sulla carta sono tre, ma molto spesso San Bernardino viene relegata come terra di confine di cui ci si accorge giacché la si ol-trepassa verso il territorio di Gualtieri o quello di Guastalla.La sua posizione geografica, come la sua conformazione toponomastica, certamente non l’aiutano nel faticoso compito di attirare l’attenzione su se stessa. Se guardia-mo una cartina comunale di Novellara, San Bernardino ricorda, almeno a me, un paesino del profondo West

di Massimo Vecchi

Nell’incontro tenutosi lo scorso 28 febbraio presso un salone adiacente al ristorante “La Briciola” nell’ex tenuta Riviera, i Sanbernardinesi hanno fortemente avanzato a Elena Carletti, allora candidata alle primarie del PD (poi stravinte con oltre l’80% dei voti), la richiesta di ottenere più attenzione da parte di tutta la comunità novellarese.

americano con quella lunga strada centrale e poco altro ai suoi lati. Poco altro di socialmente rilevante che non sia la Chiesa. Meno male che “La Briciola” è venuta ad abitare le terre della Riviera e che lo storico locale “La Pinta” resiste. C’è la Stazione e il campetto da calcio… Il compito dell’amministrazione comunale che dovrà rinverdire le speranze di riscossa dei Sanbernardinesi lo giudico sfidante. Durante l’incontro con Elena è stata chiesta una pista ciclabile che metta in sicurezza i ciclisti lungo la loro unica strada centrale che, essendo una Strada Provinciale (S.P.81), è percorsa senza ritegno da spavaldi automobilisti. Da parte mia chiedo che la frazione divenga centro di nuovi eventi comunali e appoggio con-vintamente l’altra richiesta dei Sanbernardinesi di dotare la frazione di una Sala Civica nella quale confrontarsi pe-riodicamente e svolgere le elezioni senza dover andare in prestito di locali da privati, anche se gentilmente concessi, com’è successo anche per queste Primarie!Se dovremo spremerci le meningi per “coltivare” nel mi-gliore dei modi la frazione di San Bernardino, lo dovremo fare con la consapevolezza che staremo curando un’altra parte importante di Novellara, né prima né dopo le altre due frazioni, ma sempre tutte assieme. Intanto Elena ha già riconosciuto il ruolo maggiore che dovrà avere San Bernardino incontrando i suoi abitanti sul loro terreno; questo è soltanto uno degli impegni che, in quanto tale, manterrà sicuramente se dovesse diventare sindaco “in Rocca, ma non arroccato”.

Questo è solo uno dei significati della parola “co-munità”. Una comunità, dovrebbe impegnarsi a restare unita pur con diverse e giustificate idee che ogni individuo sviluppa nel corso della vita. In tempi come questi, il detto: “l’unione fa la forza” non stona per niente e un gruppo che lavora assieme con passione, competenza e autorevolezza, può produrre grandi risultati. In ogni campo, da quello lavorativo a quello politico, fino a quello religioso. La collaborazione tra persone porta spesso grandi risultati nonostante le molte difficoltà che si incontrano, ostacoli però, che una volta supera-ti, rendono il raggiungimento di un obbiettivo ancora più soddisfacente. Fatta questa breve introduzione, vorrei porre una domanda ai lettori. Novellara è an-

La Comunità NovellareseUna comunità è un insieme di individui che condividono lo stesso ambiente fisico e tecnologico formando un gruppo riconoscibile.

cora una comunità che condivide e non divide, che si riconosce e che si unisce nell’affrontare i problemi quotidiani, a prescindere da idee politiche, religiose o altre? Purtroppo molto spesso gli interessi personali subentrano a quelli della collettività, sia per quanto riguarda il singolo cittadino che una figura pubblica. Queste forme di egoismo volte a preservare il proprio orticello non fanno bene a nessuno, creano divisioni, tensioni, destabilizzazioni e non portano a nulla tranne che ad una costante disaffezione alla vita comunitaria. Ed è un vero peccato visto i grandi precedenti che un paese come Novellara può vantare. Senza tralasciare le frazioni, come San Bernardino, San Giovanni e Santa Maria, dove spesso mi è capitato di vedere negli anni, l’impegno che in tanti mettono a disposizione

di Daniele Gareri

per portare avanti feste ed eventi paesani. Ricordo con piacere il 6 Gennaio di qualche anno fa quando partecipai la prima volta al presepe vivente di San Giovanni e rimasi piacevolmente colpito dall’ impe-gno di tutti, prima, durante e dopo, l’evento. Oppure la fiera di Santa Maria, nei prati della fiera, o la festa della Pavera a San Bernardino nella splendida Tenuta Riviera. Per quanto riguarda l’idea di comunità, le fra-zioni danno da tempo una grande lezione a Novellara (favorite anche dalle dimensioni certo, ma lo spirito di comunità e ciò che le caratterizza). Anche in paese si potrebbe finalmente provare a remare tutti nella stessa direzione a prescindere da idee, convinzioni, o credenze, con l’unico obbiettivo di migliorare la comunità e gli spazi vitali, aprendo al mondo intorno a noi e allo stesso modo preservare le tradizioni e le radici tramandandole di generazione in generazione e facendole conoscere a tutti, senza egoismi o chiusure tipiche di chi vuole dividere invece che unire. Scrivo questo perché oramai i tempi sono maturi per abbat-tere certi stereotipi e pregiudizi accogliendo il futuro a braccia aperte. Per farlo credo però che si debba riscoprire il valore dello stare insieme, di fare gruppo, di essere squadra, mettendo da parte invidie, gelosie ed egoismi, solo cosi potremmo superare ogni tipo di difficoltà.

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EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE: 10 NUOVI ALLOGGI A NOVELLARA Dal 28 febbraio al 31 marzo è possibile partecipare al bando per l’assegnazione di uno dei dieci alloggi di edilizia sociale realizzati all’interno del nuovo quartie-re Armonia di Novellara. Per maggiori informazioni contattare la Cooperativa Andria presso la loro sede a Correggio – Via Sante Mussini, 9 o mettersi in contatto telefonico: 0522 – 694640 / 693292 www.andria.it.NUOVA BIGLIETTERIA SETA CORSO GARIBALDI Da sabato 1° marzo è in funzione a Novellara una nuova biglietteria abilitata SETA presso la Rivendita n° 2 di Buè Angelo, in Corso Garibaldi n. 66 dove sarà possibile acquistare biglietti di corsa semplice e multi corsa, effettuare la ricarica degli abbonamenti mensili o annuali ordinari e prenotare le card di nuova emis-sione, che potranno essere ritirate direttamente presso il punto vendita entro 15 giorni dall’acquisto. Inoltre la Rivendita n° 2 di Novellara effettua anche la vendita dei titoli di viaggio utilizzabili sulla linea ferroviaria Tper Reggio Emilia-Guastalla. La rivendita è aperta dal lunedì al sabato dalle ore 7.30 alle ore 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30 (chiuso la domenica). Per ulteriori informazioni tel. 0522/654114.ACCOGLI UN BAMBINO DEL SARAWIL’associazione Jaima Sahrawi di Reggio Emilia, in col-laborazione con il Comune di Novellara invita tutte le famiglie novellaresi a partecipare al progetto Accoglien-za “Jaima – Tenda 2014” per l’accoglienza nel mese di luglio di un bambino o di una bambina proveniente dal Sahrawi. L’obiettivo del soggiorno è far loro trascorrere alcune settimane lontano dal caldo torrido del deserto, svolgere gli opportuni screening sanitari offerti dalla Regione Emilia Romagna e fare scambi interculturali attraverso i campi estivi svolti nei nostri territori. PER INFO: 333.4450028 - 333.6165604 oppure rivolgersi all’ufficio scuola presso l’Istituzione I Millefiori.29 MARZO INAUGURAZIONE DEI RESTAURI DELLA ROCCASabato 29 marzo alle ore 16.00 l’inaugurazione dei restauri della Rocca e del nuovo allestimento delle vetrate del loggiato del Museo Gonzaga con il taglio del nastro e la visita al cortile restaurato. Alle ore 17.15 nel loggiato si esibirà il Coro della Cappella Musicale San Francesco di Paola di Reggio Emilia. A seguire si potrà visitare il Museo dove sarà offerto un aperitivo ai partecipanti.FAI PARTE DI UN GRUPPO MUSICALE?Suoni, canti o fai parte di un gruppo musicale? Sei un giovane artista, per gioco o per mestiere? Fatti cono-

scere… ll Progetto Giovani di Novellara sta facendo la mappatura dei gruppi musicali presenti a Novellara e nei comuni limitrofi per promuovere la partecipazio-ne dei giovani agli eventi di carattere musicale che si svolgono sul territorio. Contatta il Centro Giovani in via Gonzaga 9 a Novellara – e-mail: [email protected] PER RAGAZZI IN TEATRORitorna con la primavera la rassegna cinematografica domenicale per famiglie e bambini presso il Teatro della Rocca “Franco Tagliavini” con due proiezioni pomeri-diane alle 15.00 e alle 17.00. I titoli di marzo/aprile: 30 marzo TACCHINI IN FUGA – 13 aprile A SPASSO CON I DINOSAURI – 20 aprile PIOVONO POLPETTE2 – 27 aprile BELLE E SEBASTIEN.ATTIVITA’ CORALE AL TEATRO “FRANCO TA-GLIAVINI”L’Associazione NoveTeatro organizza un’attività corale aperta a coristi semiprofessionali e a coristi amatoriali. Organizza inoltre un corso di avviamento professio-nale al canto lirico aperto a cantanti già formati di età massima 35 anni. I dettagli dei progetti sono specificati sulle locandine di presentazione sul sito www.comu-nedinovellara.gov.itTIROCINI ALL’ESTERO PER DIPLOMATI E LAU-REATILa Provincia di Reggio Emilia promuove, in qualità di ente beneficiario, il progetto Leonardo mobilità “Mech Your Move!2”, che mette a disposizione 50 borse Leonardo per giovani (18-32 anni), residenti in Emilia-Romagna e in possesso di diploma o laurea, che avranno l’opportunità di svolgere un tirocinio all’estero della durata di 14 settimane. La scadenza del bando è fissata per il 18 Marzo. Consulta il sito: http://mech-yourmove.wordpress.comDONNE IN SALUTEL’Amministrazione Comunale e CentroFamiglie Bassa Reggiana, in collaborazione con l’AUSL di Reggio Emilia e Guardie Giurate Ecologiche Volontarie, propone una serie di incontri formativi rivolti principalmente alle donne italiane e straniere. Il primo incontro si terrà il 5 aprile e si parlerà di INFORTUNI DOMESTICI e DIF-FERENZIAZIONE DEI RIFIUTI. Informazioni/iscrizioni presso i mediatori cultuali o all’URP.DOMENICA 30 MARZO SI PASSA ALL’ORA LEGALEAttenzione alle lancette dell’orologio: andranno sposta-te avanti di sessanta minuti alle ore 2.00 della notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo.CITTADINI DELL’UNIONE EUROPEA - ELEZIONI AMMINISTRATIVEI Cittadini dell’Unione Europea, regolarmente residenti

nel Comune di Novellara, possono votare per l’elezio-ne del Sindaco e del Consiglio Comunale. Chi fosse interessato ad esercitare il diritto di voto deve fare domanda entro e non oltre il quinto giorno successivo all’affissione del manifesto di convocazione dei comizi elettorali. Per info: 0522/655420 (ufficio elettorale del Comune di Novellara).COM’ERA IL CARNEVALE NOVELLARESE DEGLI ANNI ‘50 Le foto appartengono all’archivio fotografico Gaddi che si trova presso l’Archivio storico comunale.

APPUNTAMENTI ED EVENTI A NOVELLARA

“RICI-CREO” - LABORATORIO CREATIVOSabato 29 marzo alle ore 16.30 in Sala del Fico “Rici-creo” - laboratorio creativo per bambini da 6 a 10 anni a cura di Coop Nordest. Prenotazione obbligatoria presso la biblioteca comunale tel. 0522- 655419.NOVELLARA E LA TRADIZIONE LETTERARIAIl Circolo Culturale Marta Beltrami, Università dell’Età Libera, propone per l’anno accademico 2013-2014 lunedì 31 marzo presso la “Sala Palatucci” in Piazza Unità d’Italia alle ore 15.30 “Novellara e La tradizione letteraria” con analisi e letture di testi di autori che hanno avuto a che fare con Novellara... Costo: 10 euro per 3 lezioni.GARA DI TIRO CON L’ARCO IN COSTUME STORICODomenica 6 aprile, nelle basse della Rocca, gara di tiro con l’arco in costume storicoNOVELLARA E LA TRADIZIONE LETTERARIAIl Circolo Culturale Marta Beltrami, Università dell’Età Libera, propone per l’anno accademico 2013-2014 lunedì 7 aprile presso la “Sala Palatucci” in Piazza Unità d’Italia alle ore 15.30 “Novellara e La tradizione letteraria” con analisi e letture di testi di autori che hanno avuto a che fare con Novellara... Costo: 10 euro per 3 lezioni.NEUROSCIENZE, 3 LEZIONI CON IL DR. MARCO RUINIIl Circolo Culturale Marta Beltrami, Università dell’Età Libera, propone per l’anno accademico 2013-2014 lu-nedì 14 aprile 2014 presso i locali del Circolo Ricreativo di Via Veneto alle ore 15.30: “L’influenza dell’ambiente, della città, dell’abitare sul nostro essere comunità e persone. Costo: 10 euro per 3 lezioni.69° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONEVenerdi 25 aprile, celebrazione del 69° anniversario della liberazione con il tradizionale corteo di comme-morazione.

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Notizie a cura dell’Amministrazione Comunale

Venerdì 28 marzo alle ore 21.00 appuntamento al Teatro della Rocca Franco Tagliavini “Hai un sogno?” E’ una domanda che a volte è quasi uno schiaffo quando la si rivolge ai giovani che, in questo mo-mento storico, vedono nel futuro solo difficoltà e strade chiuse; ma sono i sogni il motore dei cambiamenti, delle opportunità e delle idee.Proprio per questo motivo, l’Amministrazione Comunale ha

voluto sfidare la crisi, dando vita quest’estate a Cultivar, un percorso per stimolare le energie vitali e nascoste presenti nei giovani, negli imprenditori e in tutti gli attori del tessuto sociale novellarese per conoscerle, leggerle, metterle in rete ricercando insieme nuove vie, nuovi lavori e qualcosa di concreto per il proprio futuro professionale.Cultivar, è per i contadini una varietà di pianta selezionata e resistente, adatta al clima e alle caratteristiche di uno specifico terreno. I Cultivar qui a Novellara sono le passioni ed i progetti dei giovani, coltivati e sostenuti dalla comunità locale. Il percorso è iniziato coinvolgendo 100 novellaresi, di cui il 40% giovani, e altri attori provenienti da diverse realtà - che si sono confrontati con l’associazione culturadalbasso.it alla ricerca di idee, di immaginazione da sviluppare in base ai bisogni e alle necessità locali. Successivamente, all’interno del festival Uguali Diversi dello scorso settembre, c’è stata la possibilità di rapportarsi con i relatori e di presentare e confrontare diverse esperienze di chi già stava vivendo il proprio sogno e contemporane-amente proseguire la ricerca di spunti e contribuiti dalla comunità durante le interviste, laboratori, tavole rotonde e dialoghi. Info su www.ugualidiversi.orgInfine si sono formati due gruppi che hanno partecipato a percorsi formativi: uno con soggetti che si sono candidati spontaneamente con l’aspirazione di trasformare i propri sogni-passioni in lavoro e progetti professionali concreti; l’altro costituito da “mentori” volontari (imprenditori, mana-ger, professionisti) che hanno offerto la loro esperienza ed i loro consigli al servizio dei più giovani con idee di business.Durante il percorso, è stato chiesto di allargare questo fermento facendolo interagire con Reggio Emilia, con il Tecnopolo, con Fab Lab Reggio Emilia, con le varie start-up e condividerlo così con un contesto più ricco e più ampio. Il Comune ha sostenuto questo progetto nella consapevolez-

za che la crisi non debba essere subita ma occorre aggredirla con le energie positive e creative dei giovani e del territorio.Dai sogni, si passa all’azione con tre giorni intensi di Agorà CULTIVAR (28/29/30 marzo), una conferenza/spettacolo con la quale, attraverso nuove metodologie partecipative (mo-dello Canvas), si sviluppano 10 idee. Ci si divide in gruppi di lavoro e si coinvolge attivamente la comunità locale e alcuni ospiti che sanno cosa vuol dire fare impresa. 6 idee

sono nate nel percorso, le altre 4 sono idee imprenditoriali in fase di avvio.Le tre giornate avranno parole chiave e ospiti importanti:TALENTO E SPERIMENTAZIONE - Ste-fano Marzani (RELAB, Reggio Emilia) MENTORSHIP E INVESTIMENTO - Enrico Castellano (Business Angel, Fossano)RISORSE E FUTURO - Mirko Bianchi (Counsellor e Coach, Lugano)CORAGGIO E COOPERAZIONE - Mat-

teo Pellegrini (Legacoop, Reggio Emilia)CURA E RELAZIONE - Carla Rinaldi Presidente Reggio Children.Questo è quello che hanno raccontato alcuni partecipanti:Tra i giovani - Cos’è stato per te Cultivar?Luca Vettorello: “Cultivar è essenzialmente un’insieme di persone che hanno idee, voglia di fare ma soprattutto di mettersi in gioco. Grazie all’incontro e al confronto con realtà imprenditoriali piuttosto che sociali o del mondo scolastico posso dire di essere cresciuto personalmente e professionalmente. Spero che la nuova amministrazione continui il progetto per dare ad altri ragazzi la stessa possi-bilità che è stata data a noi”Antonio Cuomo: “esperienza positiva, interessante, che riesce a fare emergere il meglio di se stessi e quindi l’input necessario a tirar fuori i sogni dal cassetto per mettersi seriamente in gioco nella vita”.Andrea Melegari: “Sarebbe riduttivo spiegare in poche righe cosa per me è stato Cultivar, ma posso dire che è stata un’esperienza altamente formativa ed arricchente. Sono entrato con un’idea e ne esco con un progetto, che spero possa concretizzarsi nel breve periodo. Ringrazio tutte le per-sone coinvolte per avermi dato spazio in questo percorso”Sara Lasagni: “Per me Cultivar è come un social network, ovvero una piattaforma su cui tutti (nessuno escluso) pos-sono condividere un proprio sogno che si vuole realizzare nella vita. Personalmente, mi è servito molto a capire che ruolo voglio avere nella società in cui viviamo e il tipo di lavoro che voglio fare in futuro, mi ha aiutato ad aprirmi e a confrontarmi senza avere paura del giudizio degli altri e a raccogliere dalle esperienze altrui degli spunti e degli insegnamenti”Tra i mentori - Che cosa pensa di avere trasmetto a questi ragazzi in qualità di mentore?Aimone Storchi, Presidente Reggio Emilia Innovazione:

“La vita offre mille opportunità , ma bisogna sapere ascol-tare, riflettere, chiedere, confrontarsi, poi decidere su UNA strada e percorrerla con perseveranza. Una sconfitta non è la morte della vita, anzi può essere una buona occasione per analizzare attentamente le cause che hanno generato l’insuccesso , trarne insegnamento poi ripartire. L’idea, ritenuta geniale, non è detto che sia sempre realizzabile o possa portare profitto, comunque ha sempre bisogno di confronti e approfondimenti . Essere sempre “imprenditori” di se stessi. Non abbandonare mai la speranza”.Annalisa Corghi, Presidente della rete d’impresa Precisio-Net: “Fondamentale per raggiungere obiettivi importanti è credere fortemente nell’idea e lavorare seriamente e con impegno. Non si deve improvvisare, ma si deve progettare il proprio futuro utilizzando strumenti e preparandosi in maniera adeguata per ciò che si vuole affrontare. Oggi è molto difficile per i giovani realizzare un’idea di impresa, e il confronto con chi ha già realizzato progetti ed avuto esperienze può essere molto utile, essere fonte di ispirazione e di discussione e quindi occasione di crescita e sostegno. E’ un’esperienza interessante e una bella occasione per la comunità di restituire un po’ di fiducia e di aiuto sostenibile ai giovani, esperienza che può essere presa a modello per progetti futuri”.

Stefania Sessi, responsabile Credit Protection presso Cari-parma: “parto da una citazione probabilmente non colta, ma che a me a suo tempo ha fatto riflettere: “Ho capito che nella vita devo fare quello che mi spetta, poi il resto si muove di conseguenza, ma il primo passo lo devo fare io. Non sono le cose che vengono verso di me, sono io che devo andare verso di esse.” (Fabio Volo, da “E’ una vita che ti aspetto”).Nell’esperienza di Cultivar ho cercato di far emergere:- l’importanza della passione e del nostro modo di viverla, la storia che c’è dietro di noi e al nostro progetto;- il valore aggiunto del progetto, cosa è davvero distintivo ed ha valore/produce ricavi;- la necessità di lavorare per acquisire competenze tecniche e di promozione di sé (parlare in pubblico, marketing, web e social media, ecc);- ed infine quanto sia utile ed attuale la condivisione. il mettere a fattor comune conoscenze, abilità e percorsi di vita diversi”.

Il progetto Cultivar: sogni e idee nati in questi mesi e raccontati dai partecipanti

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a Novellara

L’edizione 2014 di Nomadi incontro come tutti gli anni ha portato a Novellara una folla variegata di persone che hanno animato il paese con la loro piacevole presenza, discreta e allo stesso tempo vivace e allegra. Tra questi segnaliamo la presenza della Nazionale dei sindaci i quali sono stati accompagnati dall’assessore Salmi a visitare l’acetaia comunale. La maggior parte di loro ha dimostrato molto interesse e curiosità sulla nascita di questo spazio dedicato alla produzione di aceto balsamico di Novellara (nato grazie agli accordi tra il comune e la confraternita dell’aceto balsamico) e dopo gli assaggi,che sono d’obbligo, hanno lasciato simpatiche dediche di apprezzamento e richiesto contatti per sviluppare eventuali visite future a No-vellara. Nonostante sia passato pochissimo tempo sono già pervenute diverse richieste di gruppi che a breve verranno a visitare Novellara forse anche grazie all’accoglienza offerta durante questo importante fine

settimana. Nell’acetaia comunale in occasione dell’intitolazione del tratto della nuova tangenziale a Giuseppe Impasta-to (Peppino), è stata marchiata a fuoco una botticella in suo onore. E’ una piccola botte che raccoglie gli aceti provenienti dal palio dei gonzaga edizione 2013 e parteciperà al palio matildico di cui è appena stata avviata la raccolta dei campioni di aceto dell’edizione 2014. Chi intende partecipare con la propria acetaia domestica può contattare l’alfiere di Novellara, Zec-chetti Avio al 3392865791 entro il 31 marzo 2014.Si segnala inoltre che l’esperienza di Novellara ha contagiato positivamente altre amministrazioni e a breve nascerà l’acetaia nel Castello del Bianello e nel castello di Rossena. In autunno Novellara ospiterà un corso per conduttori di acetaia , chi fosse interessato può contattare l’alfiere di zona Zecchetti Avio tel. 3392865791.

La nazionale dei sindaci in visita all’Acetaia Comunale

di Avio Zecchetti

Ho letto di recente che, dopo Bologna, la nostra amata Novellara ha il maggior numero di portici. Anche se non sono in grado di precisare quali para-metri abbiano utilizzato. Probabilmente i nostri pre-decessori, a cominciare dal grande Lelio Orsi, erano amanti di tali forme architettoniche e tipologia di svi-

luppo urbanistico.Sono passati secoli di storia ma su tale argomento non ci sono stati progressi significativi. Più nessuno studia, nello sviluppo urbanistico, una piazza con un percorso di portici. Si pensa piuttosto a creare posti macchina e si paria troppo poco dell’inquinamento

nel centro del paese. I cittadini sono sempre più portati alla sedentarietà, dimenticando le salutari passeggiate tanto consigliate dai medici.Meno male che il simpatico Olli e gli amici dell’Avis organizzano una volta all’anno due grandi Camminate. Grazie a tutti loro.Agli amici novellaresi, vorrei ricordare che il camminare sotto i portici, anche quando piove, è salutare non solo per i “vispi pensionati” ma anche per tutti gli altri. Insomma, dovrebbe essere uno stile di vita.Sotto i portici poi, si può conversare pacatamente; non è vero che “as fa sol

dal ciacer”, è una cattiva maldicenza.Quante volte si è visto il corridoio di Montecitorio, il magnifico Transatlantico, affollato di eletti dal po-polo, conversare prima di passare in aula! Anche se non si trattano importanti argomenti socio-politici, uno scambio di idee sulla cultura e sul vivere civile, questo è certamente possibile.L’altra mattina, mentre uscivo da una panetteria, mi sono sentito chiamare per nome e cognome, da una anziana signora in carrozzella, accompagnata da una bella signorina, mi ha riconosciuto e voleva porger-mi un saluto e un ringraziamento.Si è presentata e con grande stupore ho notato la sua lucidità di mente e l’ottima vista (tanto che legge ancora bene senza occhiali), mi ha detto che leggen-do i miei racconti sul Portico ne traeva soddisfazione e un sorriso.Alla affezionata lettrice, la signora Lidia Malvezzi, che tra qualche mese compirà novant’anni, formulo un particolare ringraziamento e un augurio di buon compleanno.Ecco, sotto i portici si fanno anche di questi incontri e io ne sono ben contento. Nella ressa di un tempo passato, sotto i portici si poteva anche “tamponare” un passante (meglio se una passante).In questi casi l’assicurazione non paga danni ma lo scontro a volte può anche essere piacevole, senza dover ricorrere al carrozziere.

I nostri amati porticidi Giovanni Franzoni

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rubrica a cura di Stefania Erlindo

BIBLIOTECA CORSO GRATUITO DI COMPUTERMartedi 2 aprile, 8 aprile e 15 aprile dalle ore 9 alle 12_sezione ragazziA grande richiesta torna il corso di alfabetizzazione informatica a cura di Carmen Lopez. Iscrizione obbligatoria (max 12 persone) allo 0522655419.

LA SPEZIERIA_SUL FILO DEL RACCONTOGiovedì 3 aprile alle ore 17.30 il gruppo di lettura la Spezieria legge Fontamara di Silone.

RICICREOSabato 12 e 24 aprile dalle ore 16.30_Sala del Ficolaboratorio creativo a cura di Coop Consumatori nordest, con Chiara Marinoni.Per bambini dai 6 ai 10 anni. Prenotazione obbligatoria 0522655419 (max 25 bambini)

PER PASQUA REGALA IL CHIOCOLATOIn vendita in biblioteca le tavolette e la miscela di Chiocolato, un prodotto del Comune di Novellara che deve il nome e l’inimitabile gusto ad alcune antiche ricette ritrovate in archivio storico.

BOX ESTERNO PER LA RICONSEGNA 24 ORE SU 24Davanti alla biblioteca è a disposizione degli utenti un comodissimo box da utilizzare a biblioteca chiusa per la restituzione di libri, dvd e riviste. Si ringraziano per la collaborazione la ditta Emiliana Imballaggi per la donazione del box e i ragazzi del Centro giovani di Novellara per la parte artistica, realizzata all’interno del progetto Scosse creative.Cerca la loro pagina su facebook…e ne vedrai di tutti i colori!

TEATROTEATRO DELLA ROCCA FRANCO TAGLIAVINIGli spettacoli di aprile:Domenica 6 aprile ore 21 COLLABORATIONS a cura di Noveteatro e Accademia The Gaiety Scholl of Action di Dublino. Spettacolo fascia ASabato 12 aprile ore 21. IL BIANCO NON ESISTE. Compagnia Taldirò. Spettacolo fascia BGiovedi 24 aprile ore 21. VOCI A CORTE. Coro del Teatro della Rocca. Spettacolo fascia BIngressi singoli: fascia A intero 15 euro, ridotto (under 25 e over 65) euro 13fascia B intero euro 13, ridotto (under 25 e over 65) euro 11Ingresso agevolati:Per chi acquista minimo 6 spettacoli 1 ingresso omaggio.Per Soci Coop, soci di Noveteatro, iscritti Scuola Comunale di Musica “Schiaccia-noci”, iscritti Scuola di danza, aziende private con sede e/ o unità locali sul territorio novellarese che dichiarino di acquistarli per omaggi aziendali euro 10.I biglietti sono acquistabili in biblioteca dal martedi al sabato durante gli orari di apertura: martedi, giovedi e sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, mercoledi e venerdi dalle 15 alle 19.

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Rubrica mensile di musica a cura di Luca Lombardini

Era la primavera del 2009 quando 12 bambini abitanti vicino al parco Principessa, partirono con caschetto e pettorina, rigorosamente in fila indiana, preceduti da alcuni accompagnatori volontari. Oggi siamo al 5° compleanno e i bambini delle “elementari” iscritti, sono più di 70. Le linee sono diventate 4 (parco Principessa, Primavera, Poli e via Falasca) i volontari sono aumentati tanto da poter garantire 4 linee per 3 turni giornalieri con minimo due persone a “viaggio”: una vera comunità sui pedali.Negli anni scorsi abbiamo toccato i 100 iscritti e oggi li vediamo sfilare per le vie di Novellara alle 8 meno 10 senza pettorina e senza caschetto, verso le scuole “medie”; loro sono già grandi e noi, ci prendiamo qualche piccola soddisfazione: pedalano volentieri anche grazie al BICIBUS.Grazie a due donazioni del Gruppo Ciclistico Santa Maria Vezzola e del Gruppo Cacciatori sezione di Novellara, abbiamo caschetti e pettorine nuove fiammanti; aspettano nuovi bambini che decidono di percorrere il tragitto CASA-SCUOLA in autonomia ciclistica. Decidere di partecipare è molto semplice: occorre contattare il nostro organizzatore Ilic Tampelloni tramite il numero di telefono 339 189 1815, compilare un modulo anagrafico e presentarsi o alla partenza o nelle fermate intermedie della linea più vicino a casa. Il BICIBUS è gratuito e per funzionare necessita di volontari come genitori, nonni, parenti o amici: tutti possono accom-pagnare i bambini a scuola. Da qui in poi, la strada è tutta in discesa, anche se siamo a Novellara! Chiudiamo con i ringraziamenti: l’associazione 9 pedali e tutti i volontari che alimentano tutti i giorni il BICIBUS. L’amministrazione comunale uscente che ha attivato il progetto e quella che verrà, che sarà capace di realizzare ciclabili sicure dalla periferia fino alle scuole! Ringraziamo anche chi qualche volta parcheggia sulle nostre “piste” ma che quando ci vede passare, promette di non farlo più!

di Fabio Ferretti (volontario BICIBUS)

Il “bicibus” riparte: caschetto, pettorina e tutti in fila indiana!

Beck è come quei ragazzini a cui vie-ne tutto facile: lo sport, qualsiasi sport, la scuola, le ragazze. Riescono a primeggiare in tutto quello che fanno, scivolano sulla vita e sulle cose con facilità (e non ti stanno ne-anche antipatici).Beck non è più un ragazzino, ma con-

tinua ad avere la stessa grazia di sempre, qualsiasi musica faccia. Anche se la sua vita non è stata facile negli ultimi anni: dopo “Modern guilt”, la bella operazione del “Record club”, e poi fermo per quasi 5 anni per problemi di salute - in mezzo un disco “in potenza”, diffuso solo su spartiti (una trovata furba per esserci, non esserci, far parlare senza fare musica).La prima vera uscita del ritorno è questo “Morning phase” - ma pare arriverà un altro album entro l’anno. Primo disco con la Capitol (che, ironia, è stata acquista dalla Universal, con cui aveva il contratto precedente) e dichiara-tamente un sequel di “Sea change”, il gioiello semiacustico e intimista del 2003. La musica di Beck non è questa - almeno, non è con questa musica che abbiamo iniziato a conoscerlo, amarlo. Tanto meno non è questa musica - tutto sommato molto conservatrice - che ce l’ha fatto definire “genio”. Ma il fatto è che anche in questa musica Beck è bravissimo. Punto.In fin dei conti qua ci sono poche cose: chitarre acustiche (tante), piano, archi. Qualche coloritura, frutto di anni di esperienza nello studio. E ottime canzo-ni: questo sa fare, indipendentemente da poi come le veste e le arrangia.“Morning phase” è un album che ha gli stessi pregi (tanti) e gli stessi difetti (pochi) di “Sea change”: nella prima categoria vanno le canzoni (“Say go-odbye” e “Blue moon”, per dirne un paio), i suoni aperti, gli arrangiamenti dove non c’è nulla di meno e nulla di più di quello che serve. Nella seconda categoria c’è la tendenza a ripetersi un po’ qua e là, qualche caduta di tensione (il voce e archi di “Wave”) che genera a sua volta un po’ fatica dell’album nel giungere alla fine. In questo caso però siamo di fronte ad un disco più solare, meno introverso, fatto di quella piacevole malinconia da mattina di una bella giornata estiva - questo mitiga i pochi difetti dell’operazione.Beck dice che è un album californiano, in cui ci sono i Byrds, Crosby Stills and Nash, Gram Parsons, Neil Young. A me vengono in mente gli arrangia-menti alla Van Dyke Parks, alla Jack Nitszche (nomi solo apparentemente di secondo piano del Laurel Canyon e del sound west coast in genere: hanno fatto la fortuna dei dischi di cui hanno curato archi e arrangiamenti). Sia quel che sia, è un piccolo gioiello, senza dubbi, questo “Morning phase”. Bentornato, la nuova giornata è appena cominciata, ma il mattino ha l’oro in bocca, e questo non è “Shining”.

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A distanza di due anni dall’inizio della speri-mentazione presso la cancelleria del Tribunale di Reggio, l’Amministratore di sostegno fa il suo debutto in altri tre distretti socio sanitari della nostra provincia. A Guastalla, Correggio e Scandiano si sono aperti i battenti di tre nuovi sportelli informativi – gestiti totalmente da vo-lontari - per agevolare i cittadini, i volontari ed i familiari di soggetti deboli nel disbrigo delle pratiche per l’avviamento e la gestione del ruolo di amministratore di sostegno, figura che affianca chi ha perso la sua autonomia e non è in grado di provvedere ai proprio interessi e bisogni eco-nomici, patrimoniali e fisici.Le aperture degli sportelli sui tre distretti soci

Il progetto “Non più Soli” incontra i distrettiAprono tre nuovi sportelli sull’Amministrazione di Sostegno in provincia di Reggio Emilia

sanitari della nostra provincia, rappresentano un nuovo traguardo del progetto “Non più Soli”, promosso da DarVoce in collaborazione con numerosi partner. Umberto Bedogni, pre-sidente di DarVoce ringrazia: “Oltre al Tribunale di Reggio Emilia, ai giudici, all’ordine dei notai (che mette a disposizione la propria esperienza in via gratuita), ai nostri partner istituzionali ed associativi, il ringraziamento più grande va ai volontari, grazie al cui lavoro riusciamo a portare avanti questo progetto». Il quale ha un obiettivo sociale ambizioso: non lasciare nessuna persona fragile sola ed affiancare tutti i soggetti e le fami-glie in difficoltà nelle scelte che contano grazie all’Amministrazione di Sostegno.

Giovedì 17 aprile al Tea-tro della Rocca “Franco Tagliavini” di Novellara andrà in scena “The long road to Freedom”, con-certo gospel di NEHE-MIAH H. BROWN AND THE FAITH GOSPEL CHOIR. La serata è orga-nizzata da DarVoce con il

patrocinio del Comune di Novellara. Il costo del biglietto è di 10 euro. L’appuntamento è alle 21 al Teatro La Rocca in Piazzale Marconi, 1 a Novellara con l’esibizione del Coro “The Faith Gospel Choir” diretto dal Maestro Nehemiah H. Brown. Gli artisti che saliranno sul palco can-

Nel 2013 “Non più Soli” è stato affiancato dal progetto “L’amministratore di sostegno trova casa”, con l’obiettivo di potenziare sul territorio provinciale le attività di promozione della figura dell’amministratore di sostegno e di reclutamen-to volontari sia per diventare amministratore di sostegno che per lo sportello informativo, progetto che ha portato all’apertura di Guastalla, Correggio e Scandiano. Ora “Non più Soli” dallo scorso novembre prova a camminare sulle proprie gambe, attraverso iniziative di raccolta fondi. «Il progetto è una scelta di civiltà e di convivenza civile – continua Bedogni –. Noi vogliamo portarlo avanti, ma per farlo c’è bisogno dell’aiuto di tutti». Anche a Novellara sono previste iniziative di raccolta fondi nel corso dell’anno 2014. A Guastalla lo sportello per l’Amministratore di Sostegno è ubicato presso la sede del Distretto Sanitario a Guastalla in piazza Matteotti, 4 – 1° piano ed è aperto nei giorni di MARTEDI’ e SA-BATO, dalle ore 9,00 alle ore 12,30. E’ possibile anche prendere appuntamento telefonando al n. 328 6932512 o inviando una mail: [email protected]

terano canti gospel che spaziano dagli spiritual (eseguiti a tre voci), ai gospel sia di prima ge-nerazione (1930/40), che ai gospel moderni e urban. Inseriranno inoltre nel repertorio anche alcuni brani moderni italiani rivisitati in “gospel style” oltre a un piccolo repertorio di musica classica, gregoriana e alcune laude del 1500.L’iniziativa benefica è a favore del progetto “Non Più Soli” per l’Amministrazione di Soste-gno, che intende sostenere, formare, affiancare e promuovere una nuova forma di volontariato di vicinanza per curare e affiancare le persone deboli e fragili del territorio reggiano (disabili, anziani, persone in recupero da dipendenze, ecc) nelle scelte della vita quotidiana.L’amministratore di sostegno è un volontario

Un Concerto Gospel a NovellaraUn concerto benefico per aiutare le persone fragili del progetto Non Più Soli.

che affianca ed aiuta le persone fragili, che per effetto di un infermità fisica o psichica, si trova-no nell’impossibilità, anche parziale o tempo-ranea, di provvedere ai propri interessi. Grazie a loro e al progetto “Non più Soli”, le persone fragili potranno in parte recuperare la capacità di agire e di spendere al meglio la propria vita. E non rimarranno mai soli.

Per informazioni e prevendite Bigliet-ti: tel.347-4975714 (Adelmo) Giovedì 17 aprile presso il botteghino del tea-tro dalle 14 alle 16. Apertura bigliette-ria pre spettacolo: ore 19.30

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Marisa, partiamo da lonta-no. Perché e quando una casalinga comincia a scri-vere?_ Sul quando non ho dubbi. E’ stato nell’estate del 1996 durante una vacanza al lago di Garda. Sul perché non ri-esco ad essere altrettanto precisa. So che il desiderio di scrivere dentro di me c’è

stato sempre, anche se altri impegni di famiglia e di lavoro vi si opponevano, reclamando immancabilmente la loro precedenza. Per di più, quando si è giovani si ha una per-cezione illusoria del tempo, si pensa di poter rimandare sempre la realizzazione delle proprie personali aspirazioni. In quell’estate del 96 però, dopo un periodo in cui avevo fatto la nonna sitter, qualcosa deve essere scattato den-tro di me. Ho trovato la forza per chiudere la porta della mia roulotte, sedermi al tavolo e cominciare finalmente a scrivere.Come è andata? E’ filato via tutto liscio o scrivere si è rivelato un atto difficile e pieno di complicazioni?_ Da lungo tempo tenevo in me cose che premevano per venire allo scoperto, vicende e volti cui sentivo di poter dare la giusta configurazione solo attraverso il ritmo lento della scrittura. Sfumature che altrimenti sarebbero sfuggite alle maglie larghe del racconto orale. Non è stato quindi troppo difficile dare la stura al groviglio di esperienze, ricor-di, immagini, riflessioni. Niente di sensazionale, intendia-moci, solo cose che però hanno dato sapore alla mia vita. Ricordo che, tornando a casa da quella vacanza, non rim-piangevo la dolcezza del lago che mi lasciavo alle spalle. Ripensavo invece a quello che avevo messo in valigia: le mie paginette.Poi cos’è successo?_ E’ successo che, di ritorno dal Garda, prima ancora di aver messo piede in casa, scopro che un certo professor Stefano Benassi avrebbe tenuto a Novellara un corso di scrittura. Cos’era quello, se non un segno del destino per me? Mi iscrissi subito: avevo deciso che avrei continuato a

scrivere e che avrei imparato a farlo meglio.Cosa puoi dirci dell’esperienza col professor Benassi?_ E’ stata fondamentale per la mia scrittura, ma anche per la mia crescita umana. Gli devo molto. Gli sono grata so-prattutto per la sua tolleranza. Si è piegato sempre con rispetto a persone come me che, pur non avendo alti gradi di istruzione, sentivano il bisogno di esprimersi. Ci consi-derava testimoni di un tempo in forte mutamento e inco-raggiava il nostro dovere di tramandare memorie. Gli sono grata anche per la totale sincerità nei giudizi. Tante

Alla concittadina Marisa Bertozzi il I° premio per la prosa al concorso letterario “Città di Assisi 2013”Incontro Marisa un pomeriggio, ma non per sua scelta, in quanto poco incline a promuovere i suoi testi e tanto meno i suoi successi, quanto invece per interessa-mento della figlia che intendeva in questo modo architettarle una sorpresa.

di Eda Ferrabue

volte rimarcava ciò che non andava bene, scuoteva la te-sta, invitava a riscrivere tutto. Sapeva di farci soffrire, ma non c’era un altro modo per aiutarci a fare meglio. Quando invece arrivava un suo apprezzamento….beh, quello vale-va almeno quanto un premio.Arriviamo al racconto che ti ha fatto guadagnare il primo premio: Quando l’intruso…genera storie. _ Come ogni mio racconto, anche questo è un pezzo di vita. Il tema è quello della malattia con la quale, prima o poi, tutti siamo chiamati a fare i conti. Ognuno l’affronta a modo suo, in sintonia col proprio carattere e con le proprie forze oltre che, naturalmente, col supporto di affetti che si ritrova. In tutti i casi però la malattia sconvolge le coordina-te di noi stessi. Brancoliamo, sperimentiamo la paura, gli occhi vedono cose che prima non vedevano. Nelle corsie degli ospedali si incontrano persone che soffrono come noi. A poco a poco impariamo a conoscerle, intrecciamo le loro storie con la nostra. Qualcosa si impara dagli altri che già sono passati per le nostre stesse trafile, forse anche gli altri portano via qualcosa da noi. E’ a queste diverse sofferenze che ho cercato di dare voce nel mio racconto. “Il linguaggio attuale e crudo facilita il racconto di una situazione difficile e dolorosa, ma fa emergere quanto un rapporto d’amore vero può aiutare” . Questa la motiva-zione della giuria. Cosa ti senti di aggiungere?_ Che senza l’amore di qualcuno siamo niente, sia che siamo sani, sia che siamo ammalati.

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Programmato per il ciclo Musica a Corte, questo concerto rende omaggio ai più famosi musicisti latino-americani. Gracias a la vida è il titolo di una canzone di Violeta Parra, cantante, poetessa, pittrice cilena. Nelle sue canzoni sono sempre presenti la denuncia e la protesta per le ingiustizie sociali. « Io non prendo la chitarra per ottenere un applausoio canto della differenza tra il vero ed il falsoaltrimenti non canto »Il Coro del Teatro , diretto da Francesca Canova e accompagnato al pianoforte da Francesca Galeotti, insieme ai solisti Laura Costi soprano, Maria Cecilia Faietti mezzo soprano, Fabio Miari baritono presentano i brani più conosciuti di ARIEL RAMIREZ e ASTOR PIAZZOLLA.Severina Foroni legge testi di alcune canzoni nella traduzione italiana.

I biglietti sono in vendita presso la Biblioteca Comunale 0522655419 / Ufficio del Teatro 0522655407

TEATRO DELLA ROCCA “ FRANCO TAGLIAVINI”

Sabato 24 aprile, ore 21.00

GRACIAS A LA VIDAConcerto di musiche sud-americane

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Si è svolto venerdì 31 gennaio 2014 l’atto conclusivo del Memorial Soci, una gara provinciale di bocce a 96 coppie per le categorie B/C/D divise al possibile, organizzata dalla Bocciofila Novellarese Circolo Arci.Buona l’affluenza di pubblico per la disputa delle fasi finali grazie anche alla pre-senza di forti giocatori provenienti dalle provincie limitrofe.Grande prestazione della Bocciofila Città del Tricolore che in finale ha portato due coppie, una di cat. B formata da Stefano Casini e Michael Tosini che ha battuto sonoramente l’altra formata da Mauro Lasagni e Michele di Troia con un perentorio cappotto: 12 a 0. Occorre aggiungere che quest’ultima era di una cat. inferiore.Le due semifinali sono state veramente combattute e risolte sul filo di lana. Al terzo posto si sono classificati i modenesi della Bocciofila La Torre: Adriano Mo-retti e Amedeo Garuti e la coppia mantovana della Bocciofila Gonzaghese: Enrico Marchini e Matteo Zanette.Ha diretto la gara il sig. Marco Lasagni del Comitato Provinciale FIB di Reggio Emilia.Eccellente l’organizzazione della manifestazione da parte dei responsabili locali Franco Guidetti, Giancarlo Razzini e Aldo Bolognesi.Sicuramente una bella manifestazione questa gara per ricordare i soci scomparsi: Azzoni Giovanni, Bertazzoni Adamo, Bertozzi Romano, Bigliardi Luigi, Cocconi Enzo, Corradini Clinio, Sgarbi Giacinto, Tondelli Ugo e Turci Francesco. La finale di venerdì non ha tradito le aspettative e le tante persone accorse hanno potuto applaudire i vari colpi dei forti giocatori presenti.Da ricordare che i nostri Aldo Marani e Mitrano Bertazzoni, dopo aver merita-tamente vinto un girone eliminatorio, hanno dovuto soccombere nella quarta partita ad una forte coppia che, per un crollo imprevisto dell’ultima giornata, non ha poi raggiunto la finale. A fine manifestazione i famigliari dei soci scomparsi, ai quali va il nostro sincero ringraziamento, hanno premiato meritatamente i vincitori.

SPORT - BOCCE MEMORIAL SOCI 2014

di Piero Ghidini

Vittoria della Città del Tricolore grazie al duo Stefano Casini e Michael Tosini

Il giovane tennista , alla sua prima partecipazione tra i “grandi”, ha sconfitto Giuseppe Cocchi con il punteggio di 6/3 6/2 nella finale di “consolazione” del torneo di Natale. L’incontro, che ha regalato al numeroso pubblico sprazzi di bel gioco ha visto Cocchi arrendersi alla maggiore freschezza del suo avversario. Da rilevare il fat-to, che nei punti decisivi, malgrado la giovane età e la comprensibile tensione per la posta in palio, Se-bastiano ha mostrato freddezza e maturità. Se da una parte Cocchi fa della solidità a fondo campo la sua qualità migliore, Fava ha nel potente servizio la specialità della casa. È finita invece senza punti in classifica la partecipazione alla Coppa Palmieri, competizione regionale a squadre riservata ai giocatori di 3^ e 4^ cate-goria. La nostra formazione (Bottura M, Davoli F, Tagliavini P, Vezzani D. e Zini W.) era inserita in un girone molto impegnativo e pur con qualche vittoria individuale, ha dovuto arren-dersi contro avversari più qualificati. Come da programma la competizione è servita come tappa di avvicinamento ai tornei che sono ormai alle porte. Tra questi il “Memorial Tommaso Montecchi”, celebre trofeo provinciale maschile di tennis a squadre ,giunto ormai alla 30esima edizione per giocatori di 4^ cat . e NC. Le eliminatorie, cominciate martedì 11 febbraio, vedono di fronte 19 compagini in rappresentanza di 13 circoli della provincia reggiana. La nostra rappresentativa composta da Bonacini D. - Dario A. - Davoli F. - Ghisi A. - Salvarani R. - Slanzi P. - Vezzani D. e Zini W. deve vedersela con TC. Castellarano, CT. Casalgrande, Pol. Rubiera e il Ferrante Gonzaga di Guastalla. Il responsabile tecnico Paolo Tagliavini, tra infortuni e influenze dei suoi giocatori, non ha quasi mai potuto schierare la formazione migliore. Ormai certa a questo punto l’esclusione alla fase successiva. Da registrare infine che ai recenti Campionati Provinciali si sono distinti alcuni nostri soci; Paolo Tagliavini, giunto in finale nel doppio maschile, in coppia con Franco Pizzo, ha dovuto dare forfait perché influenzato. Di notevole rilievo i piaz-zamenti di Daniele Bonacini e Fausto Rondini, arrivati al 3° turno. Nota di merito anche per Fabio Bidinelli, alla sua prima esperienza da agonista e primo torneo in assoluto, fermatosi al 4° turno.

Giorgio Pagliani

Il nostro tennista,bravo con il mi-crofono, ci sa fare anche con la racchetta...

Bella vittoria per Sebastiano Fava

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Finali Gran Premio Esordienti

Il “Gran Premio Esordienti” è la manifestazione primaverile per gli esordienti A e B del Circuito Regionale Federazione Italiana Nuoto – FIN ed in questi giorni è uscita la classifica dei finalisti regionali che sabato 15 e domenica 16 Marzo 2014 si affronteranno per le “Finali Individuali Gran Premio” presso l’impianto di Pinarella di Cervia.Molto bene gli atleti di Uninuoto, migliorati sul piano tecnico e cronometrico con grande soddisfazione degli allenatori, partiranno in un bel numero di finalisti per questa prestigiosa manifestazione regionale. Per gli esordienti B tesserati in questa stagione per il CSI Nuoto Correggio, hanno conquistato le finali: Emma Bergamini 200 stile e 100 misti, Emma Gualdi 50 rana, Giorgia Faietti 50 farfalla, Riccardo Gozzi nei 200 stile e Daniele Toscano nei 100 farfalla. Finalisti Esordienti A di Uninuoto: Elisa Berselli 100 e 200 dorso; Sofia Morini 100 stile, 200 dorso e 200 misti; Soumaya Biyad 100 stile, 100 e 200 dorso; Cristiano Brioni 100 farfalla, 100 e 200 stile; Davide Davolio 100 stile, 100 e 200 rana; Federico Fois con 200 e 400 stile; Samuele Lugli 200 rana ed infine la staffetta 4x100 mista Es A maschi.

Nella foto: gli esordienti A con l’allenatrice Francesca Grazioli

Per due weekend consecutivi, il 08-09 ed il 15-16 febbraio, si sono svolti a Forlì le Finali dei Campionati Regionali di Categoria Primaverili a cui vengono ammessi i primi otto posti nelle graduatorie per anno nelle categorie Ragazzi e Juniores ed i primi otto per Categoria nei cadetti e Seniores ottenuti nelle precedenti qualifica-zioni svolte in dicembre e febbraio. Belle prestazioni ed anche qualche sorpresa da parte del gruppo di Coopernuoto impegnati in 58 finali individuali più le staf-fette: per la Categoria Ragazzi , una brava Yuna Preti sale tre volte sul gradino più alto con l’oro nei 200 stile in 2’09’’00, oro nei 400 stile con 4’26’’66 ed oro negli 800 stile chiudendo in solitaria con 9’09’’85 con un vantaggio di ben 25 secondi sulla seconda. Sempre nella categoria Ragazzi, la prima sorpresa arriva da un ben determinato Ben Bussetti che si è aggiudicato l’oro nei due stile con 2’00’’68 segnando il suo personale; con lui sul podio, al terzo posto, medaglia di bronzo, Lorenzo Monticelli con 2’01’’03. Altra sorpresa nei 100 stile dove Nicolò Farina deve prima conquistarsi la finale con uno spareggio per l’ottavo posto e poi nella finale si attesta in terza posizione, un meritatissimo bronzo fermando il crono a 56’’11. A seguire ci regalano una splendida doppietta sul filo dei centesimi sui podi dei 400 e 1500 stile: Andrea Trotti conquista l’oro nei 400 stile con 4’12’’84 seguito dall’argento di Samuel Corradini che si ferma a 4’12’’92, sempre ad Andrea nei 1500 stile l’argento con 16’26’’49 ed il bronzo a Samuel con 16’26’’54. Per la Categoria Juniores, tre medaglie per Andrea Giulia Mariotti, oro nei 100 stile con 58’’96, oro nei 400 stile con 4’27’’60 ed argento nei 200 stile con 2’07’’33. Per la Categoria Cadetti due podi per Alice Ferrari: bronzo nei 200 dorso con 2’20’’62 e bronzo nei 200 stile con 2’07’’87. Per le staffette, nella 4x200 stile libero Juniores Femmine, in una gara mozzafiato, si aggiudicano la medaglia d’argento a pochi

La Coopernuoto torna da Forlì con un bel carico di medaglie

SPORT / NUOTO

di Anna Torelli

SPORT / NUOTO

di Anna Torelli

centesimi dalla prima, con il tempo di 8’40’’74, Yuna Preti, Andrea Giulia Mariotti, Emma Brioni ed Eleonora Gianferrari. Medaglia di legno per la 4x200 stile ragazzi maschi con Farina, Bussetti, Trotti e Nicolò Crucco. Oltre a questi atleti, hanno disputato le finali individuali: prima volta ai Regionali le matricole Ragazzi Gessica Ferroni, Micol Tanzi, Matteo Ceci e Raffaele Crafa, per Ragazzi 2°e 3° anno: Giada Mariotti, Mattia Aldrovandi, Fabrizio Bondanelli, Edoardo Padovani, Andrea De Blasio. Ora gli occhi sono puntati sul sito della Federazione nell’apposita sezione delle graduatorie che permette di conoscere chi risulterà qualificato per diritto, avendo centrato il Tempo Limite, e chi accederà per completare e raggiungere la quota degli atleti richiesta ( a numero chiuso ) per i “Criteria Nazionali Giovanili” a Riccione dal 21 al 26 marzo 2014.Nella foto: la staffetta 4x200 stile libero Mariotti, Preti, Brioni e Gianferrari.

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Bigi BeatriceGalli LeaGualdi LionelloZini FrancoRustichelli SilvanoBenati AvePazzi Francesco

Sostenete il Portico versando sul C/C 1412105 Banca Popolare Emilia Romagna agenzia di Novellara

IBAN - IT45M0538766400000001412105 o presso la nostra sede in viale Montegrappa, 54.

Continua il sostegno al nostro giornale

Pubblichiamo il sesto elenco di sotto-scrittori a favore del Portico, precisan-do che la somma raccolta al momento in cui scriviamo è pari a euro 8425

Con il ricavato della pubblicazione del libretto “Riflessioni giornaliere” Paolo Pagliani e Giovanni Franzoni sono riusciti a raccogliere una cifra significativa e alimentari tutti donati alla Caritas novellarese. Desiderano ringraziare gli sponsor, gli edicolanti Sigg. Ferretti, Masini e Capasso, gli acquirenti, il Circolo Tennis oltre ad A. Rapacchi per le foto e l’impareggiabile Rinaldo Pace per la grafica e l’impaginazione. Un’ebrea assassinata a 29 anni ad Auschwitz dai nazisti, ci ricorda che è necessario tenere dentro di sé la fiammella della poesia, la scintilla della fiducia, il germe della speranza, anche quando si è immersi in un’ esistenza grigia, in difficoltà economiche,

Solidarietà: Novellara risponde!in problemi familiari. Il sereno godimento dei beni terreni è legittimo ma ciò che è iniquo è avere l’orecchio chiuso, ostruito volutamente dai rumori più sguaiati e l’occhio cupido sul proprio benessere per evitare di incrociare una domanda di aiuto o di condividere una parte del molto che abbiamo. I cittadini di Novellara però alla solidarietà, rispondono sempre concretamente. Qualche copia è rimasta solo delle due ultime edizioni e qualche “ritardatario” se volesse approfittarne, si può rivolgere ai coautori oppure a Paolo Bigi o Giorgio Pagliani.

Con gratitudine Paolo Pagliani - Giovanni Franzoni

INGREDIENTI1 l o m b a t a d’agnello di-sossata, 300 gr funghi misti, 150 gr di noc-ciole, 150 gr di farina, 200 gr pane grattugiato, 2 rametti di rosmarino, 2 spicchi d’aglio, spago da cucina, olio extra

PROCEDIMENTOSaltare i funghi con uno spicchio di aglio, unire il pane e 50 gr di farina.Salare la sella dopo averla ben appiattita farcirla con il composto ai funghi, legarla con lo spago e rotolarla in un trito di rosmarino l’aglio e le nocciole. Cuocerla al forno o in un soutè per 30 minuti, regolare la cotturasolo con acqua. Servire con la glassatura del fon-do di cottura che otteremo con la farina restante e un po’ di acqua. Tagliare a fette, e se si vuole accompagnare con zucchine alla menta.

Ricetta PasqualeEletta consiglia...

Sella d’agnello sotto bosco

Non tutti sanno che...Rubrica a cura di Massimo Vecchi

“Quando si dice...”: non avere il becco di un quattrino

Chi non l’ha mai sentito dire, anche se (si spera) soltanto per scherzo!… Perché questa malinconica espressione significa essere in miseria, ritrovarsi senza nulla (purtroppo, però, quest’espressione sta tornando di moda, introdotta a forza nelle case di centinaia di migliaia di italiani, europei e occiden-tali. Si può dire, stando a un’analisi filosofico-realistica, che la miseria sta pareggiando lentamente ma inesorabilmente i conti tra sfruttatori e sfruttati…).Chiusa la parentesi – il quattrino era una moneta di basso valore istituita nel Medio Evo e coniata fino al XIX secolo dalle zecche di vari Stati della penisola italiana prima dell’ Unità (1860). La sua coniazione, dato il minimo valore, era generalmente in rame (almeno dal XVII secolo). Ci volevano 3 quattrini per formare 1 soldo. Quindi non averne neanche il becco significava nella più concreta realtà

non avere proprio nulla – dato che il “becco”, in gergo popolano, era il bordo rialzato della moneta, assolutamente di valore irrisorio (semmai lo si fosse potuto considerare e spen-dere…). Probabilmente, il termine “becco” significava anche scheggia, piccolo pezzo, ma il significato più ampio dell’ espressione non cambia, anzi ne risulta negativamente amplificato. Come dire: la miseria, quando decide di bussare, bussa a tutte le porte che incontra…… e in Italia, finora, ne ha bussate tante… troppe. Ma non quelle giuste.Prossimo articolo: Non tutti sanno che… il primo Presidente della Repubblica Italiana fu un monarchico.

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Il 13 aprile sport e sostenibilità a quattro ruote

Dal novembre scorso siamo ufficialmente riconosciuti e attivi. Abbiamo una sede: la casa di legno – che, guarda caso, ricorda un rifugio di montagna - posta all’ingresso del parco Augusto Daolio, in via Francesco Petrarca. E abbiamo un programma di escursioni 2014: trekking, escursionismo naturalistico, escursionismo storico, nordic wolking, ciclo turismo, vie attrezzate e ferrate. Tutti possono aderire alle iniziative, soci e non soci, amici e simpatizzanti. Lo scopo? Stare insieme, trovare nella montagna la risposta agli interrogativi irrisolti e recuperare la bellezza degli orizzonti. Appennino Reggiano, Val di Ledro, Altopiano del Tesino, Altopiano dei Sette Comuni, Val di Rabbi, Adamello, Monte Pelmo, Parco Regionale della Maremma, Pale di San Martino sono solo alcune delle proposte della nostra sottosezione. Abbiamo già realizzato tre importanti uscite invernali: Monte Baldo, Val di Funes e Alpe di Lùsia. In Val di Funes i partecipanti sono stati più di sessanta, un record sotto diversi punti di vista: successo dell’iniziativa, entusiasmo dei partecipanti, meraviglia per la fiabesca bellezza del paesaggio. In collaborazione con il comune di Novellara abbiamo inoltre organizzato un ciclo di serate dal titolo “Tra le vette e il cielo - Storie, immagini, valori: la montagna si racconta” nel corso delle quali personaggi emblematici hanno portato (e porteranno) le loro testimonianze. Noi, CAI di Novellara, desideriamo promuovere la formazione etico-culturale e l’educazione alla solidarietà, alla sicurezza, alla conoscenza e al rispetto dell’ambiente, specialmente nei giovani. Vi aspettiamo nella nostra sede e vi invitiamo a partecipare alle iniziative «per incitarvi a mollare gli ormeggi e andare, perché camminare rischiara la mente, conforta il cuore e cura il corpo (P. Rumiz)».Visitate il nostro sito www.cainovellara.wordpress.com, troverete tutte le foto delle escursioni.

Marina Davolio

Il CAI di Novellara è diventato realtàLa montagna ci insegna a resistere e a non perdere la fiducia

Una bella manifestazione sportiva promossa da Team Rana Cross in collaborazio-ne con il coordinamento Automobilismo UISP di Reggio Emilia, che si appresta a rientrare nel ristretto numero di manifestazioni sportive certificate secondo il disciplinare ICEA di Eventi Sostenibili®.IL PROGRAMMA DELLA GIORNATALa gara raduna appassionati delle quattro ruote provenienti da tutto il nord Italia in una sfida valida per il Trofeo Italia Unicef Uisp. La giornata sportiva comincia alle 8,30 con le verifiche tecniche e sportive e pro-segue con le prove cronometrate a partire dalle 10,30. Nel pomeriggio si entra nel vivo della competizione con le fasi di due fasi di gara previste alle 14,30 e alle 15,30 e le finali a cui seguiranno le premiazioni intorno alle ore 18,30.SPORT A BASSO IMPATTO AMBIENTALE

Questo evento, insieme ad altre cinque manifestazioni sportive di diverso genere, fa parte di un progetto pilota che vede impegnati Uisp Emilia-Romagna, ICEA (Istitu-to di Certificazione Etica e Ambien-tale) e Punto 3 nella promozione di eventi sportivi a ridotto impatto ambientale grazie all’adozione di scelte per la gestione sostenibile delle manifestazioni. Un percorso che è al centro di una

campagna di sensibilizzazione e formazione che vede partecipi associazioni spor-tive, leghe di attività e i Comitati territoriali Uisp con l’obiettivo concreto di redigere la prima Linea Guida sulla sostenibilità nell’organizzazione di eventi sportivi che sarà presentata alla Regione Emilia-Romagna e agli Enti Pubblici interessati con l’intento di sensibilizzare le istituzioni a divulgare le best practise già sperimentate e sostenere solo gli eventi a basso impatto ambientale.LE BUONE PRATICHE SOSTENIBILIPiccoli accorgimenti per una gestione dell’evento a basso impatto ambientale. Ecco come il 13 aprile si concretizzeranno le buone intenzioni degli organizzatori:• Raccolta differenziata durante tutte le fasi dell’evento• Consegna di un kit per la raccolta differenziata a ogni pilota• Menù a km zero• Monouso compostabili• Preferenza prodotti ecologici per bagni e cucina• Acqua di rete distribuita a piloti e partecipanti• Parcheggio scambiatore (Riserie) con 2 navette per trasportare gli spettatori

alla pista• Premiazioni con prodotti localiMaggiori informazioni sul progetto si trovano sul sito: www.uisp.it/emiliaromagna.

Ambiente e motori. L’amore non è solo possibile ma anche reale. A dimostrarlo è la gara di autocross che si svolgerà il 13 aprile nell’autodromo “Le Valli” di Novellara.

di Federica Imbrogli comitato UISP Reggio Emilia

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Giovedì 8.30 - 12.00

Venerdì 14.30 - 19.00

Sabato 8.30 - 12.00

Anno 1935 - Athos Menozzi e il suo taxi OM

O bella Novellaradi Romano Taschini

Risuona la fanfarain piazza a Novellaraun brano musicale a noi gradito al suono noi ci uniamoe tutti insieme cantiamoil nostro ritornello preferito:

O bella Novellaraa tutti molto carapreziosa cittadina della Bassameravigliosa sei per noigioiello sei d’antichitàla tua bellezza sempre incanterà

Nel cuore delle Vallirisuonano le notetra i fiori gli usignoli e le farfallead esse noi ci uniamoin sieme ripetiamoil nostro ritornello preferito:

O bella Novellaraa tutti molto carapreziosa cittadina della Bassameravigliosa sei per noigioiello sei d’antichitàla tua bellezza sempre incanterà

Poeti di casa nostradi Romano Taschini

CUCINARE, CHE DIVERTIMENTO!

E’ terminato il Corso di Cucina organizzato dal gruppo volontari “COOP-CONSUMATORI-NORDEST”-Presidio Novellara/Campagnola. Un vero successo, nonostante siano ormai tanti anni che si ripete, tante e tanti i nuovi corsisti, donne e uomini alle prese con la cucina; disponibilità e affiatamento col cuoco “Antonio” e con l’aiuto di “Eletta”. Ringraziamo il “Circolo Ricreativo Novellarese” che ci ospita ogni anno e cogliamo l’occasione per un Arrivederci a presto.

Gruppo volontari Coop Nordest - Novellara Campagnola

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In piedi da sinistra: Folloni Massimiliano (coach), Aldo Taschini, Maurizio Bigi, Giovanni Paterlini, Ermanno Cocconi, Alfeo Garavaldi, Giorgio Ricci, Franco Montagni (accompagnatore). In ginocchio da sinistra: Gabriele Ghisi, Mauro Folloni, Massimo Mazzoni, Enrico Lugli, Luigi Becchi, Mailli Borziani.Anno 1935 - Villa Valle: giovani novellaresi a nuoto nel cavo Bondeno nelle

vicinanze delle mitiche “Vaschette

Anno 1935 - da sin: Maiocchi, Caprari Afro, Caprari Mario, Giglioli Paride e Bolondi Dino sul ponte del Cavo Bondeno.

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Un pizzicotto ai più piccol i e non soloLa cultura dominante preferisce fingere,soprattutto quando si tratta di bambini, che il lato oscuro dell’uomo non esista e professa di credere in un’ottimistica filosofia del miglioramento. La stessa psicanalisi è vista come un sistema per rendere facile la vita: ma non era questo l’intendimento del suo fondatore. La psicanalisi fu creata per consentire all’uomo di accettare la cultura problematica della vita senza esserne sconfitti o cercar di evadere dalla realtà. Freud prescrive che soltanto lottando coraggiosamente contro quelle che sembrano difficoltà insuperabili l’uomo può riuscire a trovare un significato alla sua esistenza. (Tratto da “Il Mondo Incantato” di Bruno Bettelheim).

Un giorno, i quattro elementi della natura (acqua, aria, terra e fuoco) si incontrarono con gli uomini per elargire loro dei doni. Lo avevano già fatto in molte altre occasioni, provocando piccoli eventi che avreb-bero portato l’umanità a fare grandi scoperte, come quando il fulmine aveva colpito un albero e l’uomo aveva imparato a dominare il fuoco.Quella volta gli elementi offrirono un dono altret-tanto prezioso: il pane. Con molta probabilità, fu scoperto per puro caso, mescolando dell’acqua con dei chicchi schiacciati su di una pietra e poi lasciati seccare al sole. Da allora, con innumerevoli ricette, il pane è diventato uno dei cibi più diffusi tra i popoli del mondo.Una leggenda maya racconta che gli dei modellarono l’uomo con farina, aria e acqua di mare.Un’altra leggenda, che arriva dalla Nuova Zelanda e che trova riscontri anche in Europa e in America Latina, racconta di un impasto divino, di farina e acqua, con il quale il Creatore plasmò l’uomo a sua immagine e somiglianza. Dio ripose le piccole forme di pane nel forno celeste, ma si distrasse e i pa-netti si cossero troppo, divenendo molto scuri( nacquero così gli uomini di colore).Dio ripeté l’operazione, impastò acqua e farina, plasmò i piccoli uomini e li infornò, ma per il timore di cuocere troppo l’impasto, estrasse troppo presto le figure dal forno ottenendo così un pane ancora crudo e pallido (nacquero gli uomini dalla pelle bianca). Per non sbagliare di nuovo la cottura, Dio decise di creare il tempo e l’orologio. Rifece l’impasto e lo infornò.Questa volta, gli uomini fatti di pane cossero fino a prendere un colore dorato. Fu così che dal forno divino nacquero tutte le razze umane.Sebbene queste leggende non provengano dalla tradizione cristiana, è importante ricordare le ana-logie che esse richiamano descrivendo l’uomo come creatura fatta a immagine di Dio e di quanto gli ingredienti del pane (acqua, aria, terra e fuoco) siano fondamentali nelle tradizioni e nei riti dei popoli del mondo. Cosetta Zanotti

FIABE dal MONDO

Arriviamo piano piano all’8 marzo che ci riporta LA FESTA della DONNA e “la mimosa di Teresa”, Teresa Mattei, classe 1921, la più giovane deputata della Costituente.Aveva solo 25 anni, quando ne fece parte e propose un paio di leggi ampiamente disattese:la prima dice-va che nessuno potesse essere eletto più di due vol-te, la seconda affermava la necessità di un equilibrio permanente, in Parlamento, fra uomini e donne e fra tutte le classi sociali che dovevano essere adeguata-mente rappresentate nelle liste elettorali…solo così un’assemblea sovrana avrebbe espresso davvero il

paese intero, a partire dai lavoratori più umili!... Dopo la conquista del diritto al voto per le don-ne, il 1° febbraio 1946, si cercò una buona idea per celebrarne la festa, magari un fiore. Teresa disse che ci voleva qualcosa di vistoso, che non costasse niente e, siccome girava sempre per le campagne romane a organizzare manifestazioni femminili, notò che la mimosa c’era dappertutto: bella, primaverile, pianta povera, semplice, ma con uno stupendo fiore giallo che fiorisce proprio in prossimità dell’8 marzo…

Proseguiamo il nostro cammino verso il 19 marzo, S. Giuseppe, FESTA dei PAPA’.La celebrarono per pri-mi i monaci benedettini nel 1030, li seguirono i Servi di Maria nel 1324 e i Francescani nel 1399, fu poi resa obbligatoria nel 1621 da papa Gregorio VI.Le origini di questa festa, però, sono molto antiche e risalgono alla tradizione pagana. Il 19 marzo, vi-gilia dell’equinozio di primavera, si svolgevano i baccanali, riti volti alla propiziazione della fertilità che venivano affiancati a quelli della purificazione agraria. In alcune regioni è ancora viva la tradizione dei falò, coi quali si bruciano i residui dei raccolti dell’anno passato e che racchiudono in sé tracce del legame con i culti pagani e con i riti agricoli.La tradizione vuole S.GIUSEPPE patrono dei fa-legnami e degli artigiani e protettore dei poveri, poiché a lui e a Maria, sua sposa, da poveri in fuga quali erano, al momento del parto fu negato un riparo.

Siamo arrivati a S.Benedetto, “la rondine ritorna al tetto”, è prima-vera!La rondine è un animale solidale, uno dei pochi che aiuta chi è in difficol-tà: scuote la compagna ferita, sollevarla è impos-sibile, l’assiste in silenzio, fino all’ultimo respiro, poi raccoglie rametti, fili d’erba e fieno e ne copre il corpo creando una piccola tomba.Era considerata preziosa dai Greci antichi che rite-nevano portasse nel ventre la leggendaria “pietra celidonia” dalle proprietà magiche.In Estonia è diventata simbolo della nazione e, dal 1960, si trova sulle monete.I nidi, sotto i tetti delle case cinesi, sono ritenuti segno di felicità, successo e fertilità.In alcune regioni d’Italia, la rondine è considerata specie protetta, da tutelare dagli effetti dell’inqui-namento, è reato rompere i nidi che sono ormai in pericolo per mancanza di vecchi fienili e luoghi semi abbandonati in cui poter nidificare.

PENSIERO del MESE

“L’anima dei nostri bambiniÈ sotto assedio: non si lavora

per costruire dei cittadini,si lavora per costruire solo

dei grandi consumatori”.

Maestra in pensione.

Siamo già arrivati nel mese di MARZO e, come in tutti i mesi dell’anno, non mancano gli avve-nimenti interessanti, tra i quali, proprio all’inizio, il ritorno delle CICOGNE: un tempo, soprattutto nei paesi nordici, era diffusa la consuetudine po-polare di raccontare ai ragazzi che i neonati erano portati in volo, nelle case, proprio da loro. Si tratta di grandi uccelli trampolieri, con becco e zampe lunghi e robusti. La cicogna più nota è quella dal piumaggio soprattutto bianco, con ali nere e zampe e becco rossi. Vive in Europa, in Asia, nell’Africa del nord e in inverno migra nell’Africa tropicale e in India.

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Con determinazione del sovrano, approvata dal Mi-nistero della Pubblica Economia ed Istruzione il 13 gennaio 1821, la Comunità di Novellara per rimediare alle difficoltà della scuola, nominò una Commissione di Vigilanza delle scuole composta dal Prefetto e da due esperti di didattica. Questa Commissione, nel 1823, obbligò la Comunità ad assumere maestri ben preparati, elaborò un Regolamento scolastico con elencati i doveri dei docenti e norme metodologiche d’insegnamento. La scuola comunale però rimaneva di tre anni con l’obbligo per i docenti di sviluppare i programmi di sei anni quindi di occuparsi anche di grammatica superiore, umanità e rettorica.I docenti, in particolare l’insegnante di grammatica media, erano gravati da un onere molto pesante. La perdita di produttività della scuola fu, a giudizio degli insegnanti, inevitabile. Dopo alcuni anni, precisa-mente nel 1828, la Comunità cercò di rimediare con la nomina, di un maestro di grammatica in aggiunta a quelli previsti dall’ordinamento triennale.Questo maestro doveva sviluppare in solo due ore d’insegnamento anche i program-mi di grammatica superiore, di umanità e di rettorica. Impossibile da svolgere completamente. Per rimediare alla situa-zione, il maestro, in modo autonomo, a cominciare dal 1829 decise di alternare l’insegnamento di umanità e di rettorica per riprenderlo l’anno successivo.Con questo artificio le Scuole Basse di Novellara prolungarono di un anno il corso degli studi “con miglior profitto”, per gli scolari. I risultati, come vedremo, non sono mancati.Con chirografaro del 7 gennaio 1831 il duca diede di-rettive per la scuola pubblica in particolare al Ministero dell’economia e della Pubblica Istruzione a cui veniva riservato la nomina dei maestri, la determinazione degli stipendi, il numero degli scolari per classe e le discipline da osservarsi. La nuova direttiva fu tra-smessa ai Comuni dal Governatore di Reggio Ippolito Malaguzzi con circolare n°597 del 20 gennaio 1831. Non ebbe applicazione a Novellara . La scuola era e rimaneva comunale. Nel 1833 alcuni scolari, particolarmente preparati, sostennero a Reggio Emilia gli esami per il passaggio nella corrispondente classe del ginnasio. L’esame consisteva nel “comporre all’improvviso versi in latino e in italiano anche obbligati a rima, in faccia a numerosa adunanza fra il frastuono del pubblico, e saggi a tema nudo e sul momento estratto dall’urna”. Furono i soli ad essere ammessi al ginnasio. Un nostro scolaro sostenne, sempre davanti a numeroso pub-blico, “pubblica universale difesa di tutta la filosofia”.

Si meritò gli “elogi” degli spettatori, la medaglia di merito del sovrano e l’ammissione al Convitto San Carlo di Modena.Nel novembre del 1934 uno scolaro “previo rigoroso esperimento di quattro giorni riuscì a Modena al primo posto fra i pochi matematici presenti del ducato”. Nello stesso anno tre scolari “in compagnia di un altro, soli della Provincia vennero approvati per la scuola di filosofia; riscossero le congratulazioni dei professori di filosofia e l’onorevole espressione del non facile Rettore dei Gesuiti il quale disse: “Novellara dà scolari che non la cedono a quei che sortono dalla Città”.Con circolare n°541/sez. A trasmessa dal Segretario Generale Luigi Rangoni in data 21 febbraio 1835 fu-

rono stabiliti, con precisione, gli oneri a carico delle Scuole Comunali e la partecipazione alle spese di funzionamento dello Stato- I locali e gli arredi dovevano essere forniti gratuita-mente dai comuni;- Stipendio e vestiario dei bidelli furono assunti diret-tamente dal Ministero dell’Economia e della Pubblica Istruzione;- Le spese per la celebrazione della S. Messa per gli scolari e i premi rimanevano a carico del Ministero;- Le spese di manutenzione dei locali e degli arredi restavano a carico dei Comuni;- Le pensioni dei maestri furono parte “a carico propor-zionale” del Ministero e dei Comuni secondo la durata del servizio prestato dopo e prima dell’attivazione delle nuove norme.Con altra circolare del 5 luglio 1838, il Ministero dispose che per il futuro si continuasse a preferire la scelta dei maestri sacerdoti ”ma optando per quelli che non abbiano impegni pastorali”.E’ evidente, in questa normativa, la preoccupazione del Ministero di non sottrarre risorse umane alla

chiesa.Il 19 novembre 1839 fu emanato il cosiddetto Rego-lamento Tarasconi che rendeva obbligatoria per gli insegnanti il Diploma di Laurea in Magistero, facoltà che contemporaneamente istituiva a Modena e Par-ma. Questo regolamento ebbe soprattutto applica-zione nelle scuole cittadine. Giambattista Tarasconi (Cavriago 1805 – Modena 1882) fu insigne letterato e docente di teologia, di umanità e rettorica nel Se-minario di Marola.Resterà inattuato, me ne rimarrà memoria nella scuo-la e nel regolamento scolastico del 14 giugno 1848 che si porrà più avanti nel tempo in sintonia con le innovazioni della legge Casati (dal suo estensore).Il 20 ottobre 1849 il Ministero degli Interni da cui dipendevano ora le Scuole Basse emanò il Regola-mento generale per le scuole ginnasiali ed elemen-tari. L’esigenza di una normativa delle Scuole Basse era molto sentita dagli insegnanti come esigenza di modernità e di efficienza. Il Regolamento è insieme ordinamento e programma di studio. Nella prima parte prescriveva l’istituzione di scuole elementari e ginnasiali in ogni città, paese e ville; nella seconda parte che i programmi di studio dei ginnasi e delle scuole elementari fossero uguali in tutto lo stato, con quella distinzione che abbiamo visto.Il ginnasio fu istituito a Novellara nel 1854. Era non gratuito ma a pagamento. L’esiguità della popolazione

scolastica e lo scorso interesse per questa scuola ne hanno condizionato in alcuni anni scolastici l’attività. La Comunità so-spese più volte l’insegnamento, in una o più classi, per mancanza di alunni.Nel 1858 fu istituita la prima classe ele-mentare femminile con 54 iscrizioni che obbligò la Comunità a formare due sezioni e contemporaneamente fu approvato il “Regolamento per la Scuola delle Femmi-nelle”. La Comunità approvò l’8 ottobre il Regolamento dei maestri del ginnasio concepito non come scuola pubblica ma come una congregazione di scolari esperti da impegnare seriamente negli studi e nella formazione cristiana.Il nostro execursus storico sul ritorno dell’Aquila Estense al Tricolore termina qui. Molti fatti non sono stati narrati per caren-

za di spazio. Non possiamo negare che il governo estense sia stato prodigo di provvedimenti a favore della Scuola Elementare basta ricordarsi la gratuità della scuola, la Commissione di vigilanza sull’attività didattica, il Regolamento scolastico, l’obbligatorietà della “patente per i maestri, l’istituzione della scuola ginnasiale e della scuola elementare femminile (de-libera del Consiglio Comunale del 29 ottobre 1857), l’istituzione delle scuole elementari nelle frazioni di San Bernardino, Santa Maria della Fossa e Villa Boschi la pensione ai maestri, l’istituzione della Facoltà di Magistero e altri ancora.Sono mancati soprattutto i finanziamenti ministeriali e la volontà politica degli amministratori locali. Questi ultimi potevano e non hanno fatto, come l’istituzione della Scuola Elementare Femminile.Questa scuola dimenticata per secoli è stata istituita soltanto nel 1857 per merito di un Priore progressista e generoso. La violenza subita “dall’altra metà del cielo” è stata molto grave.La ferita appare ancora aperta.

La scuola Elementare Comunale di NovellaraDAL RITORNO DELL’AQUILA ESTENSE AL TRICOLORE/4.

Le vicende politiche e militari del periodo napoleonico impegnarono, per diversi anni, l’amministrazione comunale, con la conseguente scarsa attenzione ai pro-blemi della scuola. Con il ritorno della pace, rifiorirono sia le attività produttive che l’interesse per la scuola.

di Sergio Ciroldi

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Anno 2000 Nella foto da sinistra: i fratelli Bolondi, Piero Lelio e Dino, davanti alla loro casa colonica in via Picenardi a Cam-pagnola E. Li ricordano Giovanni e Adriano

Gianpaolo Bartoli3 Aprile 2014

Certe volte la nostra vita si ferma per un attimo, a causa di un evento felice: come la nascita di un figlio; oppure a causa di una tragedia come la morte di un figlio.Poi tutto riparte, il tempo passa sopra di noi, ma ogni tanto ritorni a quei giorni; li rivivi come se fosse il presente ma ti accorgi che sono passati 14 anni.E dopo tutti questi anni noi ti ricordiamo an-cora com’eri cioè “un ragazzo che aveva solo tanta voglia di vivere”.Ci manchi tanto, mamma, papà, Penni, Gabri, Marci, Maddalena e Ludovica.

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BENVENUTO AMICOBuona sera a tutti, sono Virgilio e sono un alcolista, in primo luogo vorrei porgere il mio benvenuto al nostro amico Matteo che oggi è la persona più importante fra noi: (è la prima volta). Caro Matteo, io Virgilio alcolista ti posso suggerire quanto io per la prima volta, passai quella santa porta dove con mia stupita meraviglia vidi queste persone, le quali, credimi, non pensavo fossero tutte alcoliste. Dissi dentro di me che certamente mi ero sbagliato, perché in loro non avevo notato nessun segno di gente che aveva passato ciò per cui io avevo tanto sofferto e quando mai mi sarei sognato di ritornare alla vita. Proprio con queste persone che mi diedero tutto l’ amore, l’ umiltà ed il calore con le loro testimo-nianze, sì Matteo, potei finalmente sentirmi sicuro tra loro. Ho saputo che la mia è una malattia e che il solo rimedio per fermarla è di non toccare il primo bicchiere accettando che la mia vita sia divenuta incontrollabile. Triste era per me ogni volta che mi risvegliavo, sentire il vivo desiderio di attaccarmi al boccione per poter fermare quel tremore delle mani, farmi cessare quella sudarella e i vomiti che ormai erano diventati più frequenti; non mangiavo più, bevevo e fumavo continuamente. Ero divenuto schiavo completamente di quel perfido ed atroce veleno, esso mi aveva tolto tutto ciò che avevo di più caro: una casa, una famiglia, delle bellissime figlie e un buon lavoro e pure la mia dignità di uomo che per

quel bicchiere si era ridotto a fare il barbone, nel mendicare elemosina ed andare a dormire dentro le macchine o in stazione. Inoltre tutte le cliniche mi conoscevano e non c’ era verso, caro Matteo, che io potessi uscire da una disintossicazione senza dover riprendere quel <<zozzo>> bicchiere: pure i medici non erano in grado di dirmi come combattere la malattia. Oggi grazie ad A.A. ed a tutti i gruppi che frequento sono salvo, vivo un giorno alla volta e la mia vita è ritornata serena e bella come mai avrei pensato che essa fosse. Una vita (la seconda), in cui non sono più il Dio sulla terra, non più io l’ essere più forte di tutti, con tutte le cose che pretendevo. Ma finalmente il Virgilio che si è sgonfiato, è finalmente sceso da un trono che non era il suo. Ti faccio tanti e tanti auguri Matteo, ti suggerisco la frequenza ai gruppi e di vivere “un giorno alla volta”. Solo per oggi io Virgilio alcolista non ho bevuto, grazie ad A.A. e a tutti gli amici che sono la mia Famiglia. Vi bacio tanto, tanto. Virgilio

DINAGHIZZONI

Il tuo ricordo è sem-pre nei nostri cuori.Nell’11° anniversa-rio della scomparsa la ricordano la co-gnata Lucia, la sorel-la Loretta, il cognato e i nipoti.

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Redazione: viale MONTEGRAPPA, 54 Novellara (RE) tel. 0522/654447

Direttore responsabile: Dino Medici Proprietario: Circolo il Contemporaneo

Capo Redattore: Paolo Paterlini Redazione: Marco Villa,

Giovanni Franzoni, Giovanni Panini, Paolo Bigi, Simone Oliva, Sara Lanza.

Stampato presso Tipolito Lugli Novellara via Prov.le Nord

Il contenuto degli articoli firmati esprime l'opinione dell'autore e non necessariamente quella della redazione.

mensile novellarese d'informazione

Autorizzazione Tribunale Reg. stampa RE nº589 del 7/12/89

CIRCOLO IL CONTEMPORANEO

In memoria di Menozzi ElenaI Nipoti:Pierina, Mariella,Loretta Lombardini; Ave Carla Giuliano e Franco Verzelloni; Lidia AfanasievIn memoria di Barilli IrideFam. Panizza Luciano, Fam. Arcetti GiancarloLibera offertaPalmieri Afra, Crotti Ilva, Gozzi Paolo

L’Istituzione servizi sociali “I Millefiori” riceve da par-te dei cittadini, dagli utenti e dalle famiglie numerose offerte a titolo libero o in memoria di persone che si intendono ricordare con un versamento ai servizi. L’offerta può essere generica o finalizzata a sostenere uno specifico servizio o esperienza gestita dall’Istituzio-ne. Ricordiamo che le forme di versamento che posso-no essere utilizzate sono le seguenti: versamento diret-to presso gli uffici amministrativi Millefiori con emis-sione di regolare ricevuta; versamento su c/c bancario mediante iban IT46K0862366400000210130363

Nel 3° anniversario della scomparsa la ricorda-no con affetto il marito Romeo le figlie Cinzia e Giuliana, i generi Daniele e Gustavo e i nipoti Samuele, Simone e Francesca.Gli amici della Festa del Pesce di Novellara nell’anniversario della scomparsa ricordano con sincero affetto l’amica Silvana.

SILVANA GHISELLI

Nell’ 14° anniversario della scom-parsa, lo ricordano la famiglia Paterlini Nando e Orianna e la Fa-miglia Catellani Giancarlo e Ave.

MARIO CATELLANI

Nel 21° anniversario della scom-parsa, lo ricordano con affetto la moglie Nivea e famiglia.

BIANCHI SILVIONel 11° anniversario della scom-parsa la ricordano con tanto affetto Lucia la sorella Loretta e i nipoti.

DINA GHIZZONI

Nel 6° anniversario dalla scom-parsa lo ricordano con affetto la moglie Pierina il figlio Vanni e la nuora Anna.

BRUNO FOLLONI

ANDREA OLIVI MARIA MENOZZI

Nell'anniversario della scomparsa dei propri cari li ricordano il figlio Giovanni, la nuora Adele e i nipoti.

Ricordandovi con tanto affetto Lucia Ferretti, moglie e mamma.

CARLO MESSORI TIZIANO MESSORICon affetto lo ricordano la moglie Zina, i figli Luciano, Roberto, Pa-olo, Leo, Anna, Luisa e Silvia, le nuore e i fratelli.

GIULIO MESSORI

Ricordando i propri genitori con tanto affetto Angelo e Adele.

ALDINO MESSORI FERNICE PIZZETTI

ANGELO MESSORIAd un anno dalla scomparsa lo ricorda con affetto la sorella Adele.

A NOSTRO PADRETu che ci hai dato la vita... che ci hai insegnato quanto è dura la vita e che non sempre riuscivi ad ottenere quello che volevi, ci hai protetto e insegnato a vivere. Grazie per averci aiutato ad essere quelle che siamo. quante volte abbiamo desiderato il tuo sguardo, ci hai accompagnato nella vita, è stato l’amore più desiderato. Il tuo sangue scorre nelle nostre vene. Un sorriso sereno uno sguardo severo. Le nostre lacrime, le tue segrete, per fare di noi delle donne. Sarai sempre con noi, ciao pa... Maria e Nella

FERNANDO GOZZI

ARGENTINA FORONI CAMILLO CARNEVALI

Nell’anniversario della scomparsa dei propri cari li ricordano con immutato affetto i figli, la nuora, i nipoti e i pronipoti.

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